Pagina 1 di 41

REPORT ECONOMIE REGIONALI

Analisi macroeconomica aggiornata al III° trimestre 2014

Ufficio Studi

Divisione Bilancio e Pianificazione

Pagina 2 di 41

Sommario

Sommario .......................................................................................................... 2

1. Sintesi andamento congiunturale ............................................................. 4

2. Informazioni demografiche .................................................................... 11

3. Dinamica del Prodotto Interno Lordo e sue componenti ........................ 15

4. Struttura e andamento produttivo regionale ......................................... 17

5. Dinamica costruzioni .............................................................................. 25

6. Dinamica servizi ...................................................................................... 27

7. Scambi commerciali ................................................................................ 31

8. Mercato del lavoro ................................................................................. 35

9. Clima di fiducia ....................................................................................... 37

Note metodologiche ........................................................................................ 39

Glossario ......................................................................................................... 40

Disclaimer ........................................................................................................ 41

Documento aggiornato al 26/01/2015

Pagina 3 di 41

Mappa geografica

Regione Friuli-Venezia Giulia – Distribuzione territoriale Filiali BPVi

Legenda:

Fonte: elaborazione interna

Pagina 4 di 41

1. Sintesi andamento congiunturale

Principali indicatori di sintesi

Indicatori Aggiornamento Valori Var% a/a

Popolazione totale (unità)* 30/06/2014 1.228.492 -0,1%

Incidenza giovani 31/12/2013 12,7% +0,0 p.p.

Incidenza anziani 31/12/2013 24,7% +0,4 p.p.

Incidenza stranieri 31/12/2013 8,8% +0,4 p.p.

PIL (in milioni di Euro) IV trim 2012 32.136 -2,1%

N° imprese attive (unità)* III trim 2014 93.455 -1,5%

III trim 2014 29.066 -1,0%

III trim 2014 86 56,4%

Prod. Industriale III trim 2014 2,6%

Esportazioni (in milioni di Euro) Primi 9 mesi '14 8.716 0,1%

Importazioni (in milioni di Euro) Primi 9 mesi '14 4.677 -1,8%

Occupati ('000) III trim 2014 499 0,0%

Tasso di disoccupazione III trim 2014 7,2% -0,2 p.p.

*Variazioni % da inizio anno

-di cui artigiane

-di cui start up innovative

Regione Friuli-Venezia Giulia

Pagina 5 di 41

Commento

Prosegue il cammino di ripresa dell’economia friulana

Gli ultimi dati relativi all’andamento economico del Friuli Venezia Giulia confermano la presenza di alcuni importanti segnali di risveglio dell’economia regionale, legati principalmente alla dinamica positiva dell’attività produttiva e al buon andamento degli scambi commerciali e del turismo, specie per la componente straniera, ma permangono ancora alcune difficoltà soprattutto per il settore delle costruzioni.

Nel 3° trimestre del 2014, secondo quanto diffuso dalla Confindustria locale, la produzione industriale regionale si è confermata in territorio positivo per il 5° trimestre consecutivo, evidenziando una crescita del 2,6% annuo, seppur in rallentamento rispetto al brillante risultato del trimestre precedente (+5,8% annuo). L’aumento dei livelli produttivi continua ad essere sostenuto dai settori “core” dell’economia friulana, come la gomma e plastica, il legno e mobilio, le industrie meccaniche e gli alimentari. Alla dinamica positiva dell’attività produttiva si accompagna anche la crescita del fatturato (+2,7% annuo) delle imprese friulane, che beneficiano, in particolare, della vivace domanda proveniente dai mercati internazionali (+3,6% annuo per il fatturato estero), mentre i nuovi ordinativi registrano una battuta d’arresto (-0,8% annuo). Questi buoni risultati sono stati conseguiti nonostante il proseguimento del trend di indebolimento del tessuto produttivo locale, che vede il numero delle imprese attive ridursi di quasi 1.500 unità nei primi 9 mesi del 2014 (quasi 17 imprese in meno al giorno).

Fatica ancora a risollevarsi, invece, il settore delle costruzioni, che nei primi 6 mesi del 2014 evidenzia un calo del numero di compravendite residenziali (-3,3% rispetto al 1° semestre 2013), in controtendenza rispetto al generale miglioramento rilevato mediamente nel Nord Est (+3,7%).

Sul fronte del turismo, i dati provvisori forniti dall’Agenzia Turismo FVG segnalano, per i primi 10 mesi del 2014, un leggero incremento degli arrivi (+0,7% annuo), dopo la moderata flessione del 2013 (-1,5% annuo), grazie alla crescita dei turisti stranieri (+2,5% annuo), che compensa il calo dei viaggiatori italiani (-1,1% annuo). La costante crescita della componente straniera, sensibilmente aumentata negli ultimi anni (+24,1% tra il 2008 ed il 2013), testimonia l’accresciuta attrattività internazionale del Friuli. Risultano nel complesso in contrazione, invece, le presenze (numero di notti) e la permanenza media (presenze/arrivi), in particolare per i turisti italiani, per i quali si conferma la tendenza a limitare il periodo di soggiorno, a causa della minore capacità di spesa delle famiglie.

Segnali leggermente positivi giungono dagli scambi commerciali con l’estero, con le esportazioni regionali che nei primi 9 mesi del 2014 evidenziano una crescita dello 0,1% annuo, che sale al +1,8% se si esclude il calo rilevato nel comparto dei mezzi di trasporto (-17% annuo), settore tipicamente caratterizzato da un’elevata volatilità delle commesse. Tale dinamica positiva beneficia, in particolare, del buon andamento delle vendite sui mercati internazionali segnalato dalla maggior parte dei distretti manifatturieri friulani, che rappresentano l’eccellenza produttiva locale. Ben 6 distretti sui 9 censiti in regione, infatti, registrano una crescita delle vendite oltreconfine, con performance che si confermano particolarmente brillanti per l’Agro-alimentare di Udine (+28,9%), i Vini del Friuli (+17,1%), il Mobile del Livenza (+9,5%), il Caffè di Trieste (+8,3%), e, in misura minore, per la Componentistica Termomeccanica (+4,1%) e la Sedia di Udine (+1,2% annuo).

Prosegue, infine, la fase di stabilizzazione sul mercato del lavoro regionale, con il numero di occupati che nel 3° trimestre 2014 rimane invariato rispetto all’anno precedente, mentre il tasso di disoccupazione migliora leggermente, grazie al calo dei disoccupati (-2,6% annuo), scendendo al 7,2% (-0,2 punti percentuali annui), e mantenendosi su livelli ampiamente inferiori al dato dell’Italia (11,8%) e tra i più bassi a livello nazionale (3° regione dopo il Trentino Alto Adige ed il Veneto).

Pagina 6 di 41

Dettaglio per argomento

Dinamica demografica

Stabile, nei primi 6 mesi del 2014, la popolazione residente in friuli; ma cresce l’incidenza degli stranieri

La popolazione residente in Friuli Venezia Giulia, a giugno 2014, risulta pari ad oltre 1,2 milioni di abitanti, sostanzialmente stabile rispetto a fine 2013 (-0,1%, pari a circa 900 unità in meno), analogamente a quanto rilevato a livello nazionale (variazione percentuale nulla). Negli ultimi anni, tuttavia, si è registrata una forte crescita degli stranieri residenti in regione (+5,2% annuo a dicembre 2013, ultimo dato disponibile), che rappresentavano l’8,8% della popolazione a fine 2013 (erano pari al 3,9% dieci anni prima), valore leggermente superiore alla media nazionale (8,1%). L’incidenza degli stranieri in Friuli, provenienti principalmente da Romania, Albania e Serbia, risulta ancora più rilevante tra i giovanissimi (oltre il 15% della popolazione nella fascia tra 0 e 5 anni è straniera), e sopratutto tra i soggetti in prima età lavorativa (nella fascia tra 25 e 35 anni gli stranieri rappresentano più del 17% della popolazione). Si evidenzia inoltre come il Friuli sia una “regione relativamente anziana”: il peso dei giovani (da 0 a 14 anni) sul totale della popolazione regionale, infatti, è inferiore rispetto alla media nazionale (12,7% a fronte del 13,9% dell’Italia), mentre la quota di anziani (over 65 anni) supera di oltre 3 punti percentuali quella dell’Italia (24,7% contro il 21,4% nazionale).

Dinamica del Pil e sue componenti

Primi segnali di stabilizzazione per il Pil friulano nel 2014; ritorno alla crescita previsto a partire dal 2015

L’ISTAT non ha ancora reso noti i dati consuntivi regionali sul Pil del 2013, ma le ultime stime di Unioncamere (aggiornate ad ottobre 2014) indicano che il Pil del Friuli dovrebbe essersi ridotto dell’1,6% annuo, dato leggermente migliore di quello registrato dall’Italia (-1,9%). Nel 2014 l’attività economica regionale dovrebbe evidenziare i primi segnali di stabilizzazione (variazione percentuale nulla), a fronte della modesta flessione attesa per l’Italia (-0,4% annuo). Per il 2015 è previsto il ritorno in territorio leggermente positivo del Pil friulano (+0,8% annuo), che dovrebbe poi consolidare la propria espansione l’anno successivo (+1,3% la stima per il 2016).

Struttura e andamento produttivo regionale

Non si arresta, nei primi 9 mesi del 2014, l’indebolimento del tessuto produttivo locale

… ma si conferma in crescita la produzione industriale (+2,6% a/a)

Nei primi 9 mesi del 2014, i dati diffusi da Unioncamere evidenziano il proseguimento del processo di indebolimento del tessuto produttivo friulano, con il numero delle imprese attive che si riduce di quasi 1.500 unità da inizio anno (-1,5%, quasi 17 imprese in meno al giorno). Tale dinamica negativa è diffusa a tutti i principali settori economici (agricoltura, costruzioni, attività manifatturiere e commercio), ad eccezione dei servizi di alloggio e ristorazione che segnalano un trend positivo. Nel dettaglio la riduzione del numero di imprese attive è legata al pesante calo delle iscrizioni (-9,1% nei primi 9 mesi del 2014 rispetto al medesimo periodo del 2013), non compensato dalla flessione delle estinzioni (-3,5% rispetto ai primi 9 mesi del 2013), che sommate alle chiusure avvenute d’ufficio, in forte aumento, si mantengono su livelli superiori alle iscrizioni (quasi 5.800 estinzioni complessive a fronte di 4.404 iscrizioni nei primi 9 mesi del 2014).

Nel 3° trimestre del 2014, sulla base dei dati pubblicati dalla Confindustria locale, l’attività produttiva si conferma in espansione per il 5° trimestre consecutivo, evidenziando una crescita del 2,6% annuo, in rallentamento, tuttavia, rispetto alla brillante performance del trimestre precedente (+5,8% annuo).

Pagina 7 di 41

Incerte le previsioni degli imprenditori per i prossimi mesi

Negativa, invece, la variazione congiunturale della produzione nel confronto con il 2° trimestre del 2014 (-4,2%), valore che risente, comunque, del fisiologico calo legato alla chiusura degli stabilimenti produttivi durante i mesi estivi.

A livello settoriale, spiccano le crescite dei livelli produttivi registrate dalla gomma-plastica, dal legno e mobili, dalla lavorazione dei minerali non metalliferi e, in misura minore, dalle industrie meccaniche e dagli alimentari, mentre risultano in contrazione i comparti della produzione e prima trasformazione dei metalli, la carta-stampa ed editoria e le industrie tessili.

Si confema in aumento anche il fatturato (+2,7% annuo), seppur in misura meno accentuata rispetto al trimestre precedente (+6,7% a/a nel 2° trimestre 2014), grazie, ancora una volta, al determinante contributo del fatturato estero (+3,6% a/a), supportato anche dal trend positivo del mercato interno (+1,2% a/a). Segnano un passo indietro, invece, i nuovi ordinativi, che registrano un leggero calo (-0,8% a/a) dopo il buon risultato del trimestre precedente (+4,4% annuo).

Le aspettative degli imprenditori friulani rivelano una diffusa incertezza circa l’evoluzione del quadro economico per i prossimi mesi: prevale, infatti, l’attesa di una sostanziale stabilità della produzione industriale e di una contrazione della domanda sia nazionale sia estera, cui si contrappone una leggera ripresa dei livelli occupazionali.

Dinamica Costruzioni

Fatica a riprendersi il mercato dell’edilizia friulana, a fronte dell’inversione di tendenza rilevata, invece, nel Nord-Est

Gli ultimi dati disponibili sull’andamento del mercato immobiliare del Friuli, relativi al 1° semestre 2014 e resi disponibili dall’OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare), indicano un’ulteriore diminuzione del numero di compravendite nel comparto residenziale (-3,3% rispetto al 1° semestre 2013), a fronte di un aumento delle compravendite rilevato sia nel Nord-Est (+3,7%) sia a livello nazionale (+1,4%). L’indice di intensità immobiliare (IMI, ovvero il rapporto tra il numero di compravendite annualizzato e lo stock di immobili esistenti), risulta stabile all’1,2%, in linea con il dato medio del Nord-Est e con quello nazionale. Nel 1° semestre 2014 il settore non residenziale, invece, fa registrare una modesta crescita del numero di compravendite (+0,2% su base annua), grazie alla dinamica decisamente positiva rilevata nel comparto produttivo (capannoni industriali), che ha compensato la flessione di quello commerciale (negozi, laboratori, alberghi) e terziario (uffici ed istituti di credito). Tale andamento risulta anche in questo caso inferiore al trend rilevato nel Nord-Est (+3,9% annuo) ma migliore del dato medio nazionale (-1,1% annuo).

Dinamica servizi

Nei primi 10 mesi del 2014 in lieve aumento gli arrivi dei turisti, grazie al traino degli stranieri…

Per quanto riguarda il settore turistico, i dati provvisori dell’Agenzia Turismo FVG relativi ai primi 10 mesi del 2014 indicano un leggero incremento degli arrivi rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente (+0,7%), dopo la moderata flessione registrata nel corso del 2013 (-1,5% annuo). Nel dettaglio, il calo dei turisti italiani (-1,1% a/a), legato alla contrazione dei consumi delle famiglie, è stato più che compensato dalla crescita dei viaggiatori stranieri (+2,5% annuo), la cui incidenza è salita ormai ad oltre la metà degli arrivi totali. Negli ultimi anni, infatti, si è registrato un forte incremento di turisti stranieri in Friuli (+24,1% la crescita tra il 2008 e il 2013), a conferma dell’accresciuta attrattività internazionale della regione, provenienti sia da paesi dell’UE, come la vicina Austria, la Germania e la

Pagina 8 di 41

…ma si riducono le presenze e la permanenza media

Polonia, sia soprattutto da paesi extra-europei, in particolare Russia, Svizzera e Stati Uniti.

Nei primi 10 mesi del 2014 risultano in contrazione, invece, le presenze (numero di notti), che si riducono del 2,9% sul medesimo periodo del 2013, a causa della flessione della componente italiana, mentre si confermano stabili le presenze dei viaggiatori stranieri. Il calo del numero dei pernottamenti ha comportato una riduzione della permanenza media (presenze/arrivi) dei turisti (-3,6% annuo), particolarmente evidente per i viaggiatori italiani, per i quali si conferma la tendenza a limitare il periodo di soggiorno, a causa della minore capacità di spesa delle famiglie.

Scambi commerciali

Nei primi 9 mesi del 2014, al netto del comparto dei mezzi di trasporto, l’export friulano segnala una dinamica positiva (+1,8% annuo)

Buone performance per ben 6 distretti manifatturieri su 9

Bene le province di Udine, Pordenone e Gorizia

Le eccellenze manifatturiere friulane trainano ancora l’export regionale. E’ questa la sintesi che emerge dall’analisi dei dati sulle esportazioni recentemente diffusi dall’Istat e che confermano e consolidano il Friuli Venezia Giulia all’8° posto tra le regioni italiane per valore delle merci esportate.

Nei primi 9 mesi del 2014, l'export friulano fa registrare una crescita annua sostanzialmente piatta, pari al +0,1%, ma tale andamento risente, in particolare, del rilevante calo nelle vendite all’estero nel settore dei mezzi di trasporto (-17,0% rispetto ai primi 9 mesi del 2013), costituiti per lo più da prodotti della cantieristica navale, comparto caratterizzato da prolungati cicli di produzione e da un'elevata variabilità delle commesse. Al netto di questo fenomeno, invece, l'export friulano registra una crescita più marcata, pari all’1,8% annuo, e superiore alla media nazionale (+1,4% annuo).

Questa positiva dinamica beneficia, in particolare, del buon andamento rilevato sui mercati internazionali dalla maggior parte dei distretti manifatturieri censiti in regione, che rappresentano l’eccellenza produttiva locale: nei primi 9 mesi del 2014, infatti, ben 6 distretti su 9 evidenziano un incremento delle vendite sui mercati internazionali, con performance che si confermano particolarmente brillanti per l’Agro-alimentare di Udine (+28,9%), i Vini del Friuli (+17,1%), il Mobile del Livenza (+9,5%) ed il Caffè di Trieste (+8,3%), quest’ultimo, in particolare, con un trend positivo che dura ormai da oltre 3 anni. Buoni risultati oltre i confini nazionali sono stati conseguiti, nonostante il rallentamento rilevato nell’ultimo trimestre, anche dalla Componentistica Termomeccanica (+4,1% annuo), che rappresenta il distretto friulano più importante per dimensioni (genera 1/3 dell’export regionale) e, seppur in maniera meno marcata, anche dalla Sedia di Udine (+1,2% annuo), grazie al buon recupero segnalato negli ultimi mesi.

Permangono, invece, alcune difficoltà sui mercati internazionali, peraltro già evidenziate nel corso del 2014, per il distretto del Coltello di Maniago (-11,4% annuo) e per gli Elettrodomestici della Inox Valley (-6,0% annuo), e più recentemente per il distretto del Prosciutto San Daniele (-7,0% annuo), che, dopo un inizio 2014 particolarmente brillante, ha registrato un’ inversione di tendenza che andrà monitorata ed eventualmente confermata nei prossimi trimestri.

A livello provinciale, Udine si conferma la provincia più attiva sui mercati esteri, contribuendo ad oltre il 40% dell'export regionale e registrando flussi in crescita (+3,0% annuo), seguita a distanza da Pordenone (+2,4% annuo), che genera quasi 1/3 delle esportazioni friulane, e Gorizia (+2,4% annuo). Risultati decisamente negativi, ma in miglioramento negli ultimi mesi, invece, per Trieste (-14,0% annuo), che risente del brusco calo delle esportazioni nella cantieristica navale e nei prodotti petroliferi raffinati.

Pagina 9 di 41

In aumento i flussi verso i paesi extra-UE, mentre rallentano gli scambi con i partner europei

In leggero calo le importazioni, specie dai paesi extra-europei

Nei primi 9 mesi del 2014 le esportazioni regionali sono state sostenute dall’incremento dei flussi commerciali verso i paesi extra-europei (+1,7% annuo), verso cui sono diretti oltre il 40% dei prodotti friulani, come Stati Uniti (+1,0% annuo, 1° partner commerciale non europeo), Russia (+3,9% annuo, paese verso il quale sono destinati principalmente macchinari, prodotti non oggetto delle sanzioni internazionali legate alla recente crisi con l’Ucraina) e Svizzera (+3,0% annuo). Risultano in crescita gli scambi commerciali anche con alcune realtà emergenti e particolarmente dinamiche come Panama (+116,2% annuo) e Algeria (+144,3% annuo), paesi verso i quali è notevolmente cresciuta la vendita di prodotti della metallurgia di origine friulana.

Risultano in leggera contrazione, invece, i flussi diretti verso i paesi europei (-1,1% annuo), a causa principalmente della flessione delle vendite in Francia (-16,8% annuo, a causa del già citato calo delle esportazioni nella cantieristica navale), Slovenia (-6,5% annuo) e Spagna (-5,7% annuo), solo parzialmente compensate dall’aumento delle vendite in Germania (+5,6% annuo, che si conferma 1° mercato di sbocco per i prodotti friulani, con significative crescite nell’export di prodotti metallurgici, apparecchi elettrici e macchinari, Regno Unito (+7,0% annuo) e, in misura minore, Austria (+0,4% annuo).

Dal lato delle importazioni, invece, si segnala una leggera contrazione dei flussi (-1,8% annuo), particolarmente evidente nell’elettronica, nella chimica, nei prodotti agricoli e nel settore dei metalli e prodotti in metallo, che riflette il rallentamento degli scambi commerciali sia con i paesi UE (-0,6% a/a), in particolar modo con Germania (-3,3% a/a, principale mercato di riferimento), Slovenia (-2,5% a/a) e Francia (-2,9% a/a), sia, soprattutto, con i paesi Extra-UE (-3,9% a/a), in primis la Russia (-48,9% annuo).

Mercato del lavoro

Migliora la situazione del mercato del lavoro: sale il tasso di occupazione (63,1%) e scende quello di disoccupazione (7,2%)

Il mercato del lavoro regionale continua ad evidenziare segnali di stabilizzazione, con il numero di occupati che, sulla base dei dati diffusi dall’Istat, nel 3° trimestre del 2014 è rimasto invariato, rispetto al medesimo trimestre dell’anno precedente, a 499 mila unità (+0,5% la variazione registrata dall’Italia). Nel dettaglio, la crescita dei livelli occupazionali nel settore agricolo, nei servizi e nelle costruzioni ha compensato il calo degli occupati rilevato nell’industria e nel commercio. Il tasso di occupazione, pari al 63,1% nel 3° trimestre 2014, risulta in leggero aumento (+0,3 p.p. annui) e si conferma nettamente superiore al dato medio nazionale (56,0%).

Segnali di miglioramento giungono dal fronte della disoccupazione, con il numero dei disoccupati che nel 3° trimestre del 2014 scende a 39 mila unità (-2,6% annuo), a fronte della crescita registrata a livello nazionale (+5,8% annuo). Ciò ha favorito la lieve discesa del tasso di disoccupazione, che sempre nel 3° trimestre del 2014 si attesta al 7,2% (-0,2 p.p. annui), mantenendosi pertanto su livelli ampiamente inferiori al dato medio dell’Italia (11,8%) e tra i più bassi a livello nazionale (3° regione dopo il Trentino Alto Adige ed il Veneto).

Pagina 10 di 41

Pagina 11 di 41

2. Informazioni demografiche

Pagina 12 di 41

Principali dati demografici

Dati a giugno 2014

Valori in unità UnitàVar % da

inizio annoUnità

Var % da

inizio annoUnità

Var % da

inizio anno

Popolazione totale 1.228.492 -0,1% 11.656.908 0,0% 60.769.102 0,0%

di cui: Maschi 594.572 0,0% 5.668.068 0,0% 29.484.552 0,0%

di cui: Femmine 633.920 -0,1% 5.988.840 0,0% 31.284.550 0,0%

Densità abitativa (ab/km2) 156,3 187,0 201,2

Dati a dicembre 2013 var. a/a var. a/a var. a/a

Popolazione in età lavorativa (15-64 anni) 62,6% -0,4 p.p. 63,9% -0,4 p.p. 64,7% -0,1 p.p.

Indice di dipendenza strutturale** 59,7% +1,0 p.p. 56,5% +0,8 p.p. 54,6% +0,2 p.p.

Età media popolazione residente 46,3 44,8 44,2

Incidenza giovani (0-14 anni) 12,7% +0,0 p.p. 13,9% +0,0 p.p. 13,9% -0,1 p.p.

Incidenza anziani (over 65 anni) 24,7% +0,4 p.p. 22,2% +0,3 p.p. 21,4% +0,2 p.p.

Fonte: ISTAT-DEMO

*Popolazione in età non lavorativa (0-14 e oltre 65) su popolazione attiva in età lavorativa (15-64). Valori superiori al 50% indicano una situazione di squilibrio generazionale

Friuli-Venezia Giulia Nord-Est Italia

1.1751.181

1.188 1.1911.196

1.2051.214 1.217 1.219 1.218

1.2221.229 1.228

Totale Popolazione residente '000 di abitanti

Fonte: ISTAT

13,9%

12,7%

10,0%

11,0%

12,0%

13,0%

14,0%

15,0%

16,0%

% giovani su popolazione residente

Italia Friuli-Venezia Giulia

21,4%

24,7%

17,0%

19,0%

21,0%

23,0%

25,0%

% anziani su popolazione residente

Italia Friuli-Venezia Giulia

Pagina 13 di 41

Popolazione straniera residente

Dati a dicembre 2013

Valori in unità Unità Var% a/a Unità Var% a/a Unità Var% a/a

Totale stranieri 107.917 5,2% 1.253.119 7,2% 4.922.085 12,2%

Incidenza stranieri 8,8% +0,4 p.p. 10,8% +0,6 p.p. 8,1% +0,7 p.p.

Principali Paesi di provenienza*

1. Romania 20.431 1. Romania 202.364 1. Romania 933.354

2. Albania 12.518 2. Marocco 132.827 2. Albania 464.962

3. Serbia 7.421 3. Albania 124.738 3. Marocco 426.791

4. Ucraina 4.593 4. Moldova 74.520 4. Cina 223.367

5. Ghana 4.489 5. Cina 58.345 5. Ucraina 191.725

Fonte: ISTAT-DEMO

* = dati al 31/12/2012

Friuli-Venezia Giulia Nord-Est Italia

3,9%4,4%

4,9%5,4%

6,2%7,0%

7,4% 7,7% 8,0%8,4%

8,8%

% stranieri residenti in regione

FONTE:ISTAT

8,8%

0,0%

2,0%

4,0%

6,0%

8,0%

10,0%

12,0%

14,0%

16,0%

18,0%

20,0%

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

% stranieri residenti in regione(per età)

% stranieri Dato medio regionaleFonte: DEMO-ISTAT

Pagina 14 di 41

Pagina 15 di 41

3. Dinamica del Prodotto Interno Lordo e sue componenti

Pagina 16 di 41

Risultati economici

Dati consuntivi al 2012 (2013 per l’Italia)

Var. % a/a2011 2012 2013* 2014** 2015** 2016** 2011 2012 2013* 2014* 2015* 2016* 2011 2012 2013 2014* 2015* 2016*

PIL 0,0% -2,1% -1,6% 0,0% 0,8% 1,3% 1,5% -2,5% -1,5% 0,2% 0,8% 1,4% 0,4% -2,4% -1,9% -0,4% 0,5% 1,1%

Spesa Famiglie -0,6% -5,2% n.d. n.d. n.d. n.d. -0,2% -3,7% n.d. n.d. n.d. n.d. -0,1% -3,8% -2,5% n.d. n.d. n.d.di cui:

Beni durevoli -6,3% -13,6% n.d. n.d. n.d. n.d. -2,6% -11,2% n.d. n.d. n.d. n.d. -4,1% -12,0% -5,2% n.d. n.d. n.d.

Beni non durevoli -1,7% -6,2% n.d. n.d. n.d. n.d. -1,2% -5,0% n.d. n.d. n.d. n.d. -1,3% -4,2% -3,4% n.d. n.d. n.d.

Servizi 1,3% -3,1% n.d. n.d. n.d. n.d. 0,9% -1,5% n.d. n.d. n.d. n.d. 1,1% -1,3% -1,2% n.d. n.d. n.d.

Spesa Amm. Pubbliche -1,2% n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. -1,1% n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. -1,3% -2,6% -0,8% n.d. n.d. n.d.

Invest. Fissi Lordi 4,3% -6,8% n.d. n.d. n.d. n.d. -2,6% -7,1% n.d. n.d. n.d. n.d. -2,2% -8,0% -4,7% n.d. n.d. n.d.

Pil pro capite (in € correnti) 29.364 29.106 n.d. n.d. n.d. n.d. 31.044 30.630 n.d. n.d. n.d. n.d. 26.026 25.729 25.554 n.d. n.d. n.d.

Fonte: Istat - Unioncamere dati concatenati ai valori del 2005* Stima, fonte: Unioncamere, Scenari di sviluppo delle economie locali italiane (ottobre 2014).

** Stima interna sulla base della revisione operata da Unioncamere-Prometeia sugli Scenari di sviluppo delle economie locali italiane (ottobre 2014).

Nord-Est ItaliaFriuli-Venezia Giulia

25.729

29.106

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

Italia Friuli-Venezia Giulia Fonte: ISTAT, Unioncamere

Pil Pro-capite - valori assoluti a prezzi correnti

1,1%

1,3%

-8,0%

-6,0%

-4,0%

-2,0%

0,0%

2,0%

4,0%

6,0%

8,0%

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

Italia Friuli-Venezia Giulia Fonte: ISTAT, Unioncamere

Andamento Pil - Var. % a/a

Pagina 17 di 41

4. Struttura e andamento produttivo regionale

Pagina 18 di 41

Struttura produttiva regionale

Dati al 2011

Val. agg. Occupati* Val. agg. Occupati*

Dati al 2011

Comp. %

reg.

Rank

naz.

Incid. % su

tot. Italia

Comp. %

reg.

Incid. % su

tot. Italia

Comp. %

area

Compos. %

di area

Comp. %

naz.

Incid. % su

tot. Italia

Agricoltura, silvic e Pesca 1,4% 18° 1,6% 0,5% 2,7% 2,2% 0,5% 2,0% 0,4%

Manifattura 21,2% 10° 2,6% 31,6% 2,9% 24,3% 31,0% 18,9% 25,4%di cui:

Industria estrattiva 0,1% 15° 0,8% 0,1% 1,0% 0,2% 0,1% 0,4% 0,2%

Industria manifatturiera 19,6% 10° 2,8% 30,3% 2,9% 22,5% 29,6% 16,5% 23,6%

di cui:

Alimentari, bevande e tabacchi 1,5% 13° 1,9% 2,2% 2,0% 2,5% 2,9% 1,8% 2,6%

Tessile, abbigliamento e pelle 0,5% 13° 0,7% 0,8% 0,6% 2,1% 3,2% 1,7% 3,1%

Legno, Carta ed editoria 2,0% 9° 4,3% 2,9% 3,6% 1,5% 2,4% 1,1% 1,8%

Prodotti chimici e petroliferi 0,4% 15° 0,7% 0,5% 1,0% 1,0% 0,9% 1,3% 1,1%

Gomma, plastica e altri mat. 1,9% 8° 3,0% 2,7% 2,6% 2,3% 3,1% 1,5% 2,3%

Metallurgia 4,3% 6° 3,6% 6,1% 3,4% 3,8% 5,0% 2,8% 4,1%

Macc. ed appar. (anche elett.) 5,1% 7° 3,2% 7,4% 3,8% 5,8% 7,1% 3,7% 4,4%

Mezzi di trasporto 0,7% 12° 1,8% 1,4% 2,0% 1,0% 1,1% 1,0% 1,5%

Altre industrie manifatturiere 3,2% 7° 4,6% 6,4% 5,6% 2,5% 3,8% 1,6% 2,6%

Public Utilities (gas, elet., acqua, rif.) 1,5% 14° 1,7% 1,2% 1,7% 1,7% 1,2% 2,0% 1,6%

Costruzioni 5,1% 15° 2,0% 9,1% 2,2% 6,0% 9,4% 6,0% 9,7%

Servizi 72,3% 15° 2,3% 58,8% 2,1% 67,5% 59,2% 73,2% 64,5%di cui:

Commercio e riparazione 9,7% 13° 2,1% 18,4% 2,0% 10,9% 19,5% 10,7% 21,0%

Trasporti e magazzinaggio 5,9% 12° 2,4% 5,6% 1,9% 4,8% 5,9% 5,6% 6,7%

Alloggio e ristorazione 4,6% 13° 2,6% 7,4% 2,3% 5,1% 8,3% 4,2% 7,4%

Servizi di inform. e comun. 2,8% 15° 1,5% 2,3% 1,6% 3,2% 2,4% 4,3% 3,3%

Attività finanziarie e assic. 6,2% 11° 2,6% 4,7% 2,9% 5,3% 3,4% 5,6% 3,6%

Attività immobiliari 12,6% 13° 2,2% 1,6% 2,2% 13,2% 2,1% 13,6% 1,7%

Att. prof., scient. e tecn. 8,9% 12° 2,4% 12,6% 2,1% 7,9% 11,4% 8,7% 13,6%

Amm. pub., sanità, istruz. 18,6% 14° 2,5% 3,1% 2,0% 13,9% 2,9% 16,9% 3,6%

Altri servizi 3,0% 14° 2,0% 3,1% 2,0% 3,1% 3,3% 3,6% 3,5%

Totale 100% 12° 2,3% 100% 2,3% 100% 100% 100% 100%

Fonte: Istat Censimento delle imprese (occupati) e Conti territoriali (valore aggiunto)

* Il dato dell 'occupazione per quanto riguarda "Agricoltura, silvic e Pesca " non comprende le imprese censite con il " Censimento Agricoltura 2010" , e su "Amm. Pub., sanità e istruz." non comprende le

Amministrazioni Pubbliche ma solo Sanità e Istruzione.

Friuli-Venezia Giulia ItaliaNord-estValore Aggiunto Occupati*

Pagina 19 di 41

Analisi imprese – Dinamica settoriale e provinciale

Dati al III trimestre 2014

UnitàVar % da inizio

anno UnitàVar % da inizio

anno

Var % da inizio

anno

Imprese Attive 93.455 -1,5% 1.050.984 -0,6% 5.164.299 -0,4%di cui artigiane 29.066 -1,0% 324.456 -1,0% 1.377.852 -1,3%

di cui start up innovative* 86 56,4% 761 80,3% 2.976 100,9%

UnitàVar %

risp. 2013 UnitàVar %

risp. 2013 UnitàVar %

risp. 2013

Imprese Iscritte (da inizio anno) 4.404 -9,1% 51.367 -7,5% 284.954 -3,7%di cui artigiane 1.525 -7,9% 16.884 -4,2% 69.642 -5,3%

Imprese Estinte (da inizio anno) 5.207 -3,5% 50.487 -16,3% 257.289 -10,8%di cui artigiane 1.752 -8,7% 19.523 -14,2% 85.314 -11,8%

Cessazioni d'ufficio (da inizio anno) 580 468,6% 4.261 23,3% 32.263 10,1%di cui artigiane 75 2400,0% 785 130,9% 3.140 38,9%

Fonte: Movimprese

*Numero di imprese iscritte al registro nella sezione delle start up al 01/12/2014

Unità

Friuli Venezia Giulia Nord-Est Italia

-1.518

-

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

-4.000

-2.000

0

2.000

4.000

6.000

2008 2009 2010 2011 2012 2013

Saldo imprese attive

(scala dx)

Iscrizioni (scala sx) Estinzioni (scala sx)

comprese cessazioni d'ufficio

Fonte: Movimprese

Dinamica Iscrizioni, Cessazioni e Saldi delle Imprese in regione

Pagina 20 di 41

Analisi imprese: focus dinamica settoriale

Analisi imprese: focus dinamica provinciale

Classificazione imprese per settore di attività economica (Ateco 2007)Unità % comp.

Var % da

inizio anno UnitàVar % da

inizio anno UnitàVar % da

inizio anno

Totale Imprese attive 93.455 100,0% -1,5% 1.050.984 -0,6% 5.164.299 -0,4%di cui:

Agricoltura, silvicoltura pesca 14.974 16,0% -5,5% 174.654 -1,9% 762.683 -1,8%

Fornitura di energia 194 0,2% 1,0% 2.661 9,1% 9.952 6,8%

Estrazione di minerali 63 0,1% -3,1% 584 -2,3% 3.421 -1,0%

Attività manifatturiere 9.598 10,3% -1,2% 117.043 -1,0% 509.507 -1,1%

Forn. di acqua 168 0,2% 3,1% 1.626 0,7% 9.668 2,2%

Costruzioni 14.954 16,0% -1,5% 167.339 -1,4% 779.134 -1,5%

Commercio all'ingr. e al dett. 21.674 23,2% -1,1% 236.646 -0,6% 1.413.792 -0,4%

Trasporto e magazzinaggio 2.642 2,8% -0,7% 33.917 -1,0% 154.888 -0,9%

Alloggio e ristorazione 7.978 8,5% 1,4% 78.292 1,4% 367.387 1,7%

Servizi di informazione e comunicazione 2.190 2,3% -0,2% 21.540 1,7% 113.788 1,5%

Attività finanziarie e assicurative 1.992 2,1% -0,9% 21.645 0,9% 112.383 1,0%

Attivita' immobiliari 4.541 4,9% -1,9% 65.772 -0,7% 248.657 -1,2%

Attività professionali, scientifiche e tecniche 3.608 3,9% -1,2% 37.931 -0,1% 174.826 0,3%

Noleggio, agenzie di viaggio 2.363 2,5% 2,8% 26.087 3,9% 157.808 4,2%

Amm.ne pubblica e difesa; assicuraz. sociale obbl. 2 0,0% 0,0% 6 50,0% 60 3,4%

Istruzione 361 0,4% 1,7% 4.220 2,6% 25.263 1,6%

Sanita' e assistenza sociale 509 0,5% 2,6% 4.903 4,8% 32.886 3,5%

Attività d'intrattenimento e cultura 998 1,1% 2,7% 11.369 1,7% 61.572 1,7%

Altre attività di servizi 4.611 4,9% 0,3% 44.259 0,4% 222.987 0,2%

Att. di fam e conv. come datori di lav. per pers. dom. 0 0,0% n.s. 5 66,7% 14 27,3%

Organizzazioni ed organismi extraterritoriali 0 0,0% n.s. 0 n.s. 4 33,3%

Imprese non classificate 35 0,0% -52,1% 485 -47,7% 3.619 -7,4%

Fonte: Movimprese

Friuli Venezia Giulia Nord-Est Italia

Friuli Venezia Giulia 4

Regist

rateUnità

Var% da

inizio anno

di cui:

start up

innovative*

Var% da

inizio annoUnità

(da iniz anno)

Var %

risp. 2013Unità

(da iniz anno)

Var %

risp. 2013

Totale Regionale 93.455 -1,5% 86 56,4% 4.404 -9,1% 5.207 -3,5%

di cui:

Gorizia 9.367 -0,7% 8 0,0% 528 -9,7% 536 -5,3%

Pordenone 24.483 -2,2% 24 41,2% 1.122 -14,5% 1.377 -5,5%

Trieste 14.358 -0,7% 36 63,6% 786 -6,1% 744 -7,8%

Udine 45.247 -1,6% 18 125,0% 1.968 -6,7% 2.550 -0,7%

Fonte: Movimprese

*Numero di imprese iscritte al registro nella sezione delle start up al 01/12/2014

Iscritte EstinteAttive

Pagina 21 di 41

Produzione industriale e altri principali indicatori del settore manifatturiero

Dati al III trimestre 2014

Nord-Est Italia

Var. % a/a Var. % t/t Var. % a/a Var. % a/a

Totale produzione industriale 2,6% -4,2% -0,3% -0,7%

Fatturato 2,7% -4,1% 0,6% -0,5%

di cui:

Italia 1,2% -6,9% n.d. n.d.

Estero 3,6% -2,3% 3,6% 2,8%

Nuovi ordinativi -0,8% -1,6% 0,3% -0,7%

Dati Locali: Fonte Confindustria F.V.G.Dati Nazionali: Unioncamere nazionale

Friuli Venezia Giulia

-13,4%

-22,3%

-18,1%

-5,5%

10,0%

14,2%15,2%

9,0%10,2%

5,7%

0,5%

-3,9%

-0,6%

-3,7%

-6,9%-8,9%

-7,8%

-2,5%

0,3%

4,3%

1,8%

5,8%

2,6%

-30%

-20%

-10%

0%

10%

20%

I t. 2009

II t. 2009

III t. 2009

IV t. 2009

I t. 2010

II t. 2010

III t. 2010

IV t. 2010

I t. 2011

II t. 2011

III t. 2011

IV t. 2011

I t. 2012

II t. 2012

III t. 2012

IV t. 2012

I t. 2013

II t. 2013

III t. 2013

IV t. 2013

I t. 2014

II t. 2014

III t. 2014

Fonte: Confindustria F.V.G.

Produzione Industriale - Trend storico F.V.G. Var. % a/a

-0,7%

-6,9%

-1,2%-0,7%

1,0%1,6%

2,3%2,6%

-9,0%

-6,0%

-3,0%

0,0%

3,0%

6,0%

Italia Calabria Emilia Romagna

Liguria Veneto Lombardia Piemonte Friuli V.G.

Fonte: Unioncamere

Produzione Industriale - Regioni Benchmark - Var. % a/a

Pagina 22 di 41

Produzione industriale: focus settoriale

Produzione Industriale: focus provinciale

Previsioni a tre mesi

Dati relativi al IV trimestre 2014

Fatturato Nuovi ordinativi

Settore di attività Var % a/a Var % a/a

Totale 100,0% 2,7% -0,8%

Prod. I trasf. metalli 7,3% -6,2% -17,4%

Lav. minerali non Met. 0,4% -0,8% 3,5%

Ind. chimiche e affini 0,4% -4,9% -4,8%

Industrie meccaniche 60,2% 0,3% 3,3%

Alimentari 7,3% 1,2% 2,0%

Industrie tessili 0,3% -37,0% -37,0%

Legno, mobili in legno 16,7% 15,7% 2,4%

Carta-stampa, editoria 5,5% 0,8% -4,7%

Gomma- plastica 1,8% 15,8% 15,5%

Fonte: Confindustria F.V.G.

-2,5%

27,4%

Comp. %

campione

Produzione Industriale

Var % a/a

2,6%

-10,2%

11,4%

-0,3%

1,6%

0,4%

-47,0%

14,4%

Provincia Var% a/a Var% t/t Var% a/a Var% t/t Var% a/a Var% t/t Var% a/a Var% t/t

Tot. Regione 2,6% -4,2% 2,7% -4,1% 3,6% -2,3% -0,8% -1,6%

Gorizia 9,4% -0,4% 4,5% 1,0% 9,6% 1,1% 1,5% -4,0%

Pordenone 6,4% 0,6% 3,7% -1,6% 4,7% -0,7% 1,5% -3,6%

Trieste 30,7% 5,4% 33,4% 19,0% 30,0% 15,1% 32,1% 22,3%

Udine -4,1% -8,3% -2,1% -9,1% -4,2% -8,0% -6,3% -3,6%

Fonte: Confindustria F.V.G.

Produzione Vendite Totali Vendite Estero Nuovi Ordinativi

Aspettative

Produzione industriale

Domanda Italia

Domanda Estera

Occupazione

Fonte: Confindustria F.V.G.

Legenda: Saldo risposte su aspettative positive superiore a saldo su aspettative negative

Saldo risposte su aspettative positive pari a saldo su aspettative negative

Saldo risposte su aspettative negative superiore a saldo su aspettative positive

Pagina 23 di 41

Produzione Industriale: dinamica settoriale e provinciale

Var. % a/a

I trim

2012

II trim

2012

III trim

2012

IV trim

2012

I trim

2013

II trim

2013

III trim

2013

IV trim

2013

I trim

2014

II trim

2014

III trim

2014

Totale produzione industriale -0,6% -3,7% -6,9% -8,9% -7,8% -2,5% 0,3% 4,3% 1,8% 5,8% 2,6%

Settori

Prod. I trasf. metalli 7,2% -8,5% -14,2% -8,5% -11,3% -4,9% 5,7% 8,3% 4,6% -4,9% -10,2%

Lav. minerali non Met. 0,9% -3,1% 1,9% -3,1% -1,2% -3,9% 1,0% -11,0% -52,2% 25,8% 11,4%

Ind. chimiche e affini 1,9% -2,6% -1,3% -2,6% 8,7% 3,1% 13,1% 9,4% 12,7% 8,7% -0,3%

Industrie meccaniche -4,3% -4,8% -5,5% -4,8% -8,3% -2,3% -1,8% 5,3% 3,0% 8,4% 1,6%

Alimentari 6,9% -0,4% -3,7% -0,4% -2,2% 1,4% 1,3% -4,6% 2,1% 0,1% 0,4%

Industrie tessili 12,0% 15,0% 0,0% 15,0% -24,0% -43,0% -35,0% -32,0% -26,0% -27,6% -47,0%

Pelli e cuoio 0,0% -8,4% 0,0% -8,4% -50,0% 10,0% 0,0% 10,0% nd nd nd

Calz. abbigl. bianc. casa. 13,0% -10,0% 0,0% -10,0% 35,0% 20,0% n.d. 20,0% 15,0% 7,0% nd

Legno, mobili in legno -3,7% -0,7% -3,2% -0,7% -6,1% -2,0% -2,5% 2,1% 5,8% 11,9% 14,4%

Carta-stampa, editoria -3,8% 0,1% 3,6% 0,1% -4,0% -1,6% 7,0% 3,4% 3,8% 3,2% -6,7%

Gomma- plastica -0,5% 16,1% -4,5% 16,1% -6,3% -1,9% -11,4% 13,0% 3,9% 8,0% 27,4%

Province

Gorizia -5,2% 5,0% -5,7% -19,4% -6,4% -2,4% -9,2% 5,8% -1,7% 2,9% 9,4%

Pordenone -2,1% -4,1% -2,3% -7,3% -8,7% 5,3% -1,5% -3,0% 3,5% 7,0% 6,4%

Trieste -8,7% -2,5% -4,9% -9,6% -10,7% -10,9% -2,4% 17,0% -6,9% 23,6% 30,7%

Udine 4,8% -5,0% -9,3% -8,2% -6,8% -2,5% 3,4% 3,5% 3,7% 2,1% -4,1%

Fonte: Confindustria F.V.G.

Pagina 24 di 41

Pagina 25 di 41

5. Dinamica costruzioni

Pagina 26 di 41

Compravendite immobiliari nel settore residenziale e non residenziale

Dati al I semestre 2014

N° compravendite per settore Unità Var % a/a Unità Var % a/a Unità Var % a/a

Residenziale 2.818 -3,3% 36.968 3,7% 205.998 1,4%

Indice di intensità immobiliare (IMI*) 1,2% 0,0 p.p. 1,3% 0,0 p.p. 1,2% 0,0 p.p.

Non Residenziale 342 0,2% 4.613 3,9% 21.215 -1,1%

di cui:

Produttivo1 114 18,6% 1.310 15,3% 4.572 4,8%

Commerciale2 147 -8,6% 2.224 2,3% 12.327 -0,4%

Terziario3 81 -4,1% 1.079 -4,7% 4.316 -8,6%

Fonte: Osservatorio del mercato immobiliare (OMI)1 Capannoni industriali

*N° di compravendite annualizzato/stock di immobili (anno 2013)2 Negozi, laboratori, edifici commerciali ed alberghi3 Uffici ed istituti di credito

ItaliaFriuli-Venezia Giulia Nord-Est

-

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500 N° compravendite settore residenziale (unità) - Trend storico regionale

Fonte: Osservatorio del mercato immobiliare (OMI)

Dinamica provinciale

settore residenziale

n° compravendite

(unità)

Var %

a/aIMI*

Var p.p.

a/a

Totale Regionale 2.818 -3,3% 1,2% 0,0 p.p.

di cui:

Gorizia** n.d. n.d. n.d. n.d.

Pordenone 985 -6,2% 0,5% 0,0 p.p.

Trieste** n.d. n.d. n.d. n.d.

Udine 1.833 -1,7% 1,1% 0,0 p.p.

Fonte: Osservatorio del mercato immobiliare (OMI)

*N° di compravendite annualizzato/stock di immobili (anno 2013)

**Nelle province di Gorizia e Trieste i dati relativi ai volumi di compravendite sono gestiti dagli enti locali

Pagina 27 di 41

6. Dinamica servizi

Pagina 28 di 41

Turismo: movimento negli esercizi ricettivi del Friuli Venezia Giulia

Dati ad ottobre 2014

Gen-Ott '14 Var. % a/a Gen-Ott '14 Var. % a/a Gen-Ott '14 Var. % a/a

Turisti Italiani 924 -1,1% 3.222 -6,2% 3,49 -5,1%

Turisti stranieri 983 2,5% 4.024 0,0% 4,09 -2,5%

Totale 1.907 0,7% 7.246 -2,9% 3,80 -3,6%

Fonte: Agenzia Turismo FVG, dati provvisori

*Rapporto tra le presenze (n° di notti) e gli arrivi

Arrivi

(migliaia)

Presenze (migliaia)

Permanenza media*(giorni)

1.126 1.033

828 1.028

1.954 2.061

500

1.000

1.500

2.000

2.500

2008 2009 2010 2011 2012 2013

Numero di arrivi - Trend storico del Friuli Venezia Giulia(dati in migliaia)

Turisti Italiani Turisti Stranieri Totale

Fonte: Istat

var. '13-'08 +5,5%

var. '13-'08 -8,2%

var. '13-'08 +24,1%

Pagina 29 di 41

Turismo: focus sugli arrivi dei turisti stranieri

Dati a dicembre 2013

Regione

Distrib. %

su tot. Italia

Var. %

'13-'08

Var. %

'13-'12

1° Veneto 20,8% 22,6% 2,4%

2° Lombardia 13,9% 39,6% 1,5%

3° Toscana 13,4% 23,8% 4,6%

4° Lazio 13,3% -3,1% 0,0%

5° Trentino Alto Adige 10,5% 19,4% 2,1%

6° Emilia-Romagna 5,0% 21,0% 6,8%

7° Sicilia 4,0% 24,3% 12,3%

8° Campania 3,7% 13,1% 0,7%

9° Liguria 3,4% 36,8% 15,2%

10° Piemonte 3,0% 28,5% -5,5%

11° Friuli-Venezia Giulia 2,0% 24,1% 2,3%

Nord-Est 38,4% 21,6% 2,8%

Totale Italia 100% 20,3% 3,1%

Fonte: Istat

Arrivi di turisti stranieri per regione di destinazione

Principali paesi di provenienza dei turisti stranieri in Friuli Venezia Giulia

2008 2012

PaesiN° arrivi(migliaia)

N° arrivi(migliaia)

N° arrivi(migliaia)

peso %var.%

'13-'08

var.%

'13-'12

1° Austria 276 353 356 17,5% 29,1% 0,9%2° Germania 139 180 179 5,2% 28,7% -0,1%3° Russia 21 45 54 4,3% 159,6% 19,7%4° Polonia 32 36 45 3,5% 38,2% 24,7%5° Repubblica Ceca 30 36 36 3,3% 21,9% 0,5%6° Ungheria 36 33 34 2,8% -7,1% 3,3%

7° Svizzera 23 28 29 2,8% 26,0% 0,6%8° Francia 28 28 28 2,1% 2,9% 1,7%9° Stati Uniti 19 22 22 2,1% 12,9% -0,5%

10° Slovacchia 13 20 22 2,1% 63,0% 9,2%11° Paesi Bassi 20 24 21 1,9% 8,9% -11,8%12° Regno unito 21 21 20 1,7% -6,3% -6,7%13° Romania 20 16 18 1,5% -12,9% 8,1%14° Croazia 13 15 15 1,3% 11,8% 2,7%15° Slovenia 11 13 13 0,0% 18,3% -0,7%

Paesi UE 28 689 822 847 82,4% 22,8% 3,1%

Paesi Extra-UE 28 139 183 181 17,6% 30,2% -1,2%

Totale 828 1.005 1.028 100,0% 24,1% 2,3%

Fonte: Istat

2013

Pagina 30 di 41

Pagina 31 di 41

7. Scambi commerciali

Pagina 32 di 41

Dinamica importazioni ed esportazioni

Dati a settembre 2014

ExportRegione Var % a/a Peso tot. Italia Regione Var % a/a Peso tot. Italia

1° Lombardia -0,6% 30,8% 1° Lombardia 0,3% 27,4%2° Veneto 0,3% 11,1% 2° Veneto 2,5% 13,6%3° Emilia-Romagna 6,1% 8,6% 3° Emilia-Romagna 4,2% 13,4%4° Piemonte 2,3% 7,8% 4° Piemonte 3,3% 10,7%5° Lazio 0,4% 7,4% 5° Toscana 2,0% 8,1%6° Toscana -6,6% 5,6% 6° Lazio -0,4% 4,5%7° Sicilia -11,7% 5,0% 7° Marche 7,4% 3,2%8° Campania 4,8% 3,1% 8° Friuli-Venezia Giulia 0,1% 3,0%9° Puglia 1,1% 2,5% 9° Sicilia -13,4% 2,4%

13° Friuli-Venezia Giulia -1,8% 1,8% 10° Campania -0,8% 2,4%

Nord-Est 2,4% 23,0% Nord-Est 3,0% 31,8%

Totale Italia -1,9% 100,0% Totale Italia 1,4% 100,0%

Fonte: ISTAT - Coeweb Fonte: ISTAT - Coeweb

Import

Dati in milioni di Euro

gen-set

2013

gen-set

2014 Var % a/a

gen-set

2013

gen-set

2014 Var % a/a

gen-set

2013

gen-set

2014 Var % a/a

Friuli-Venezia Giulia 4.764 4.677 -1,8% 8.710 8.716 0,1% 3.947 4.039 2,3%

Nord-Est 59.843 61.285 2,4% 90.892 93.596 3,0% 31.049 32.311 4,1%

Italia 271.043 265.940 -1,9% 290.006 294.146 1,4% 18.962 28.206 48,7%

Fonte: ISTAT - Coeweb

Import Export Saldo

2013gen-set

2014Var p.p. a/a 2013

gen-set

2014Var p.p. a/a 2013

gen-set

2014Var p.p. a/a

Propensione ad esportare132,3% 32,8% +0,5 p.p. 34,5% 35,3% +0,8 p.p. 25,0% 25,1% +0,1 p.p.

Tasso di apertura al mercato217,9% 17,6% -0,2 p.p. 22,5% 23,1% +0,6 p.p. 23,1% 22,7% -0,4 p.p.

Fonte: elaborazione su dati Istat e Prometeia 1 Rapporto volume esportazioni su PIL

* il dato del Pil è relativo sempre al 2013, i dati sul commercio estero relativi al 2014 sono annualizzati 2 Rapporto volume importazioni su PIL

Friuli-Venezia Giulia Nord-Est Italia

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

0

2

4

6

8

10

12

14

16

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Saldo (scala dx) Export (scala sx) Import (scala sx)

Fonte: Coeweb (ISTAT)

Andamento Commercio Estero - dati ISTAT€Miliardi

Fonte: Coeweb (ISTAT)

Andamento Commercio Estero - dati ISTAT€Miliardi €Miliardi

Pagina 33 di 41

Scambi commerciali regionali: focus settoriale

Scambi commerciali regionali: focus per primi 15 paesi d'origine di import ed export

Att. Econ. (Ateco 2007)gen-set

2013

gen-set

2014Var % a/a Peso %

gen-set

2013

gen-set

2014Var % a/a Peso %

Agric. e pesca 323 304 -6,0% 6,5% 107 108 1,0% 1,2%

Estr. minerali 144 92 -36,3% 2,0% 9 8 -9,9% 0,1%

Att. manifatturiere 3.935 3.875 -1,5% 82,8% 8.557 8.565 0,1% 98,3%

di cui

Alim. e bev. 226 246 8,5% 5,3% 411 455 10,7% 5,2%

Tessile e abbigl. 122 128 4,5% 2,7% 193 194 0,3% 2,2%

Legno e carta 322 331 2,7% 7,1% 294 306 4,0% 3,5%

Coke e prod. petrol. 71 62 -13,0% 1,3% 98 43 -56,4% 0,5%

Chimica 431 388 -10,0% 8,3% 223 196 -11,9% 2,3%

Art. farm. med. 15 16 3,5% 0,3% 25 24 -3,0% 0,3%

Gomma e plast. 192 210 9,5% 4,5% 513 524 2,3% 6,0%

Metal. e prod. metal. 1.234 1.182 -4,3% 25,3% 1.840 1.834 -0,3% 21,0%

Pc e app. elettron. 170 129 -24,3% 2,8% 213 239 12,1% 2,7%

App. elettrici 191 217 13,4% 4,6% 650 647 -0,5% 7,4%

Macch. ed app. N.C.A. 556 544 -2,1% 11,6% 2.278 2.368 4,0% 27,2%

Mezz. trasp. 242 256 5,6% 5,5% 817 678 -17,0% 7,8%

Altro 161 168 3,9% 3,6% 1.002 1.056 5,4% 12,1%

Energia 0 0 n.d. 0,0% 0 0 -100,0% 0,0%

Tratt. rifiuti 350 386 10,3% 8,3% 17 14 -19,9% 0,2%

Comunic. 9 8 -16,6% 0,2% 12 10 -18,9% 0,1%

Att. prof. e tecniche 0 0 -94,1% 0,0% 0 0 -100,0% 0,0%

Intrattenimento 0 1 256,8% 0,0% 1 1 15,4% 0,0%

Altri servizi 0 0 n.d. 0,0% 0 0 n.d. 0,0%

Merci varie 1 12 n.s. 0,3% 7 11 57,2% 0,1%

Totale Friuli-Venezia Giulia 4.764 4.677 -1,8% 100,0% 8.710 8.716 0,1% 100,0%

Fonte: ISTAT - Coeweb Dati in milioni di euro

Import Export

Rank Paese

gen-set

2013

gen-set

2014Var % peso %

Rank Paese

gen-set

2013

gen-set

2014Var % Peso %

1° Germania 662 640 -3,3% 13,7% 1° Germania 1.260 1.330 5,6% 15,3%

2° Ucraina 321 356 10,7% 7,6% 2° Stati Uniti 940 950 1,0% 10,9%

3° Austria 334 333 -0,5% 7,1% 3° Francia 755 628 -16,8% 7,2%

4° Cina 289 306 5,8% 6,5% 4° Regno Unito 457 488 7,0% 5,6%

5° Slovenia 278 271 -2,5% 5,8% 5° Austria 477 479 0,4% 5,5%

6° Romania 208 245 18,0% 5,2% 6° Slovenia 336 314 -6,5% 3,6%

7° Francia 198 193 -2,9% 4,1% 7° Spagna 274 259 -5,7% 3,0%

8° Ungheria 164 182 10,9% 3,9% 8° Cina 264 256 -3,1% 2,9%

9° Paesi Bassi 158 160 1,3% 3,4% 9° Russia 216 224 3,9% 2,6%

10° Croazia 109 155 41,5% 3,3% 10° Polonia 215 202 -5,9% 2,3%

11° Spagna 169 127 -24,8% 2,7% 11° Ungheria 209 198 -5,2% 2,3%

12° Russia 218 111 -48,9% 2,4% 12° Paesi Bassi 137 162 19,0% 1,9%

13° Belgio 118 109 -7,3% 2,3% 13° Turchia 179 145 -19,3% 1,7%

14° Repubblica Ceca 106 98 -6,9% 2,1% 14° Svizzera 137 142 3,0% 1,6%

15° Polonia 93 96 3,2% 2,0% 15° Panama 63 135 116,2% 1,6%

Primi 3 paesi 1.318 1.328 0,8% 28,4% Primi 3 paesi 2.955 2.908 -1,6% 33,4%

Primi 10 paesi 2.722 2.840 4,3% 60,7% Primi 10 paesi 5.194 5.131 -1,2% 58,9%

BRICs 620 510 -17,7% 10,9% BRICs 650 629 -3,2% 7,2%

UE 28 3.025 3.006 -0,6% 64,3% UE 28 5.102 5.046 -1,1% 57,9%

Extra-UE 28 1.739 1.672 -3,9% 35,7% Extra-UE 28 3.608 3.670 1,7% 42,1%

Totale Friuli-Venezia Giulia 4.764 4.677 -1,8% 100,0% Totale Friuli-Venezia Giulia 8.710 8.716 0,1% 100,0%dati in mln € Fonte: Istat-Coeweb dati in mln € Fonte: Istat-Coeweb

Import Export

Pagina 34 di 41

Scambi commerciali regionali: focus provinciale

Scambi commerciali regionali: focus distretti

Dati in milioni di Eurogen-set 2013 gen-set 2014 Var % a/a

Peso % su

totale gen-set 2013 gen-set 2014 Var % a/aPeso % su

totale gen-set

2013

gen-set

2014 Var % a/a

Friuli-Venezia Giulia 4.764 4.677 -1,8% 100,0% 8.710 8.716 0,1% 100,0% 3.947 4.039 2,3%di cui

Gorizia 544 527 -3,1% 11,3% 1.134 1.162 2,4% 13,3% 590 635 7,6%

Pordenone 964 1.048 8,8% 22,4% 2.547 2.609 2,4% 29,9% 1.583 1.560 -1,4%

Trieste 1.058 964 -8,8% 20,6% 1.371 1.180 -14,0% 13,5% 313 215 -31,4%

Udine 2.198 2.138 -2,7% 45,7% 3.658 3.766 3,0% 43,2% 1.460 1.628 11,5%

Fonte: ISTAT - Coeweb

SaldoImport Export

Valore Export Variazione annuale

Distretto Mln € *Peso%

Export

peso

%

peso

%

1° Agro-Alimentare di Udine 123 1,4% 28,9% 25,0% 87,4% 64,1% 12,6%

2° Vini del Friuli 79 0,9% 17,1% 17,6% 49,0% 16,6% 51,0%

3° Mobile del Livenza 496 5,7% 9,5% 12,0% 72,9% 3,2% 27,1%

4° Caffè di Trieste 114 1,3% 8,3% 14,6% 57,7% 0,7% 42,3%

5° Componentistica Termomeccanica 2.617 30,0% 4,1% 9,7% 48,4% -0,7% 51,6%

6° Sedia di Udine 392 4,5% 1,2% 1,6% 59,7% 0,8% 40,3%

7° Elettrodomestici della Inox Valley 256 2,9% -6,0% -5,4% 77,7% -8,0% 22,3%

8° Prosciutto San Daniele 19 0,2% -7,0% -4,1% 79,8% -17,0% 20,2%

9° Coltello di Maniago 68 0,8% -11,4% -9,3% 80,6% -19,3% 19,4%

Totale distretti Friuli 4.164 47,8% 4,3% 7,9% 56,3% 0,0% 43,7%

Totale export Friuli 8.716 100,0% 0,1% -1,1% 57,9% 1,7% 42,1%

* Valore cumulato dell'anno corrente Fonte: Istat-Coeweb

Dinamica export dei distretti manifatturieri friulani (primi 9 mesi del 2014)

Var %

cumulata

UE 28

Var % cum.

Extra-UE 28

Var % cum.

Pagina 35 di 41

8. Mercato del lavoro

Pagina 36 di 41

Indicatori occupazionali*

Dati al III trimestre 2014

Dati in '000 di unità Valore % comp. Var% a/a Valore % comp. Var% a/a Valore % comp. Var% a/a

Totale occupati 499 0,0% 5.054 0,7% 22.552 0,5%

Per settore:

Agricoltura 15 3,0% 12,1% 183 3,6% 0,7% 864 3,8% 1,5%

Industria in senso stretto 124 24,9% -5,0% 1.319 26,1% 3,5% 4.585 20,3% 2,3%

Costruzioni 27 5,5% 3,3% 327 6,5% -0,8% 1.544 6,8% -3,7%

Servizi in senso stretto 246 49,3% 3,6% 2.172 43,0% -0,7% 10.891 48,3% 0,2%

Commercio 86 17,3% -4,9% 1.054 20,8% 0,5% 4.668 20,7% 0,9%

Totale disoccupati 39 -2,6% 369 0,4% 3.010 5,8%

Tasso di occupazione 63,1% +0,3 p.p. 65,5% +0,5 p.p. 56,0% +0,4 p.p.

Tasso di disoccupazione** 7,2% -0,2 p.p. 6,8% -0,0 p.p. 11,8% +0,5 p.p.

Fonte: ISTAT

*Dati grezzi - **Il tasso di disoccupazione destagionalizzato per l'Italia è pari al 12,8%

Friuli-Venezia Giulia Nord-Est Italia

11,8%

6,8%

7,2%

0%

2%

4%

6%

8%

10%

12%

14%

16%

I T.09

II T.09

III T.09

IV T.09

I T.10

II T.10

III T.10

IV T.10

I T.11

II T.11

III T.11

IV T.11

I T.12

II T.12

III T.12

IV T.12

I T.13

II T.13

III T.13

IV T.13

I T.14

II T.14

III T.14

Italia Nord-Est Friuli-Venezia Giulia Fonte: ISTAT

Tasso di disoccupazione trimestrale - dati grezzi ISTAT

Valore* Var % a/a Valore* Var % a/a

1° Trentino Alto Adige 70,1% +0,8 p.p. 1° Trentino Alto Adige 4,9% +0,1 p.p.

2° Emilia-Romagna 67,0% -0,2 p.p. 2° Veneto 6,7% +0,2 p.p.

3° Valle d'Aosta 66,8% +0,2 p.p. 3° Friuli-Venezia Giulia 7,2% -0,2 p.p.

4° Lombardia 65,1% -0,1 p.p. 4° Emilia-Romagna 7,3% -0,2 p.p.

5° Toscana 64,4% +0,5 p.p. 5° Lombardia 7,7% +0,3 p.p.

6° Veneto 63,7% +1,0 p.p. 6° Valle d'Aosta 8,6% +0,7 p.p.

7° Friuli-Venezia Giulia 63,1% +0,3 p.p. 7° Marche 8,9% -0,7 p.p.

8° Piemonte 63,1% +0,9 p.p. 8° Toscana 9,3% +1,7 p.p.

9° Marche 62,5% +0,9 p.p. 9° Liguria 9,8% +1,2 p.p.

10° Liguria 62,3% +0,9 p.p. 10° Piemonte 10,0% +0,3 p.p.

Nord-Est 65,5% +0,5 p.p. Nord-Est 6,8% -0,0 p.p.

Italia 56,0% +0,4 p.p. Italia 11,8% +0,5 p.p.

Fonte: ISTAT Fonte: ISTAT

*Dati grezzi - **Il tasso di disoccupazione destagionalizzato per l'Italia è pari al 12,8%

Tasso di Occupazione Tasso di Disoccupazione**

Regione Regione

Pagina 37 di 41

9. Clima di fiducia

Pagina 38 di 41

Fiducia dei consumatori

Dati a dicembre 2014

Fiducia delle imprese manifatturiere

Dati a dicembre 2014

99,7

101,8

80

85

90

95

100

105

110

115ge

n-1

2fe

b-1

2m

ar-1

2ap

r-1

2m

ag-1

2gi

u-1

2lu

g-1

2ag

o-1

2se

t-1

2o

tt-1

2n

ov-

12

dic

-12

gen

-13

feb

-13

mar

-13

apr-

13

mag

-13

giu

-13

lug-

13

ago

-13

set-

13

ott

-13

no

v-1

3d

ic-1

3ge

n-1

4fe

b-1

4m

ar-1

4ap

r-1

4m

ag-1

4gi

u-1

4lu

g-1

4ag

o-1

4se

t-1

4o

tt-1

4n

ov-

14

dic

-14

Fiducia dei consumatori - Italia Fiducia dei consumatori - Nord-Est

Fonte: DatastreamBase 2005 = 100

Indice di fiducia dei consumatori nel NORD EST e ITALIA- dati destagionalizzati ISTAT

97,5

97

90,2

80

85

90

95

100

105

gen

-12

feb

-12

mar

-12

apr-

12

mag

-12

giu

-12

lug-

12

ago

-12

set-

12

ott

-12

no

v-1

2d

ic-1

2ge

n-1

3fe

b-1

3m

ar-1

3ap

r-1

3m

ag-1

3gi

u-1

3lu

g-1

3ag

o-1

3se

t-1

3o

tt-1

3n

ov-

13

dic

-13

gen

-14

feb

-14

mar

-14

apr-

14

mag

-14

giu

-14

lug-

14

ago

-14

set-

14

ott

-14

no

v-1

4d

ic-1

4

Fiducia delle imprese - Italia Fiducia delle imprese - Nord-Est

Produzione Industriale - ItaliaFonte: DatastreamBase 2005 = 100

Indice di fiducia delle imprese nel NORD EST e ITALIA - dati destagionalizzati ISTAT

Pagina 39 di 41

Note metodologiche

Il Report Economie Locali è un documento ad uso interno della Banca Popolare di Vicenza, che ha l’obiettivo di fornire una panoramica sull’andamento più recente delle principali variabili macroeconomiche con dettaglio territoriale e settoriale. Le informazioni presentate sono frutto di una elaborazione interna dell’Ufficio Studi sulla base principalmente di dati liberamente ottenibili da fonti istituzionali (Confindustria, Istat, Unioncamere, Banca d’Italia, ecc.). Nello specifico si precisa quanto segue:

- Sezione “Informazioni Demografiche”: i dati utilizzati sono ottenuti dalle informazioni diffuse dall’Istat attraverso i più recenti comunicati stampa alla data di pubblicazione di questo documento (dal sito www.istat.it), o reperibili nella banca-dati demografica dell’istituto stesso (www.demo.istat.it).

- Sezione “Dinamica del PIL e suoi componenti”: la fonte dei dati utilizzati è l’Istat, quando questi sono disponibili, mentre per i dati mancanti la fonte è rappresentata dalle stime di Prometeia, da cui si ottengono anche le previsioni per il prossimo anno. In entrambi i casi i dati sono non “ valori a prezzi correnti” ma “valori concatenati (dal 2000)”.

- Sezione “Struttura e andamento produttivo regionale”: i dati, per quanto riguarda la parte sulla dinamica delle imprese, derivano dalla banca dati delle Camere di Commercio Italiane (accessibile dal sito www.infocamere.it/movimprese.htm ), mentre la parte sulla produzione industriale, ove presente, è basata sui dati di indagini congiunturali del settore manifatturiero effettuate dalle Camere di Commercio o Confindustria su un campione rappresentativo di imprese.

- Sezione “Dinamica delle costruzioni”: i dati relativi all’andamento del fatturato, ove presenti, si

basano sulle indagini congiunturali del settore delle costruzioni effettuate dalle Camere di Commercio su un campione rappresentativo di imprese. I dati relativi alle compravendite immobiliari si basano sulle rilevazioni dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI).

- Sezione “Dinamica servizi”: i dati relativi all’andamento del fatturato, ove presenti, si basano sulle indagini congiunturali del settore dei servizi e del commercio al dettaglio effettuate dalle Camere di Commercio su un campione rappresentativo di imprese. Per i dati relativi al movimento turistico, ove presenti, la fonte è rappresentata dall’Istat e dagli Osservatori Turistici regionali.

- Sezione “Scambi commerciali”: la fonte dei dati anche in questo caso è l’Istat, che mette a disposizione una banca dati contenente tutti i dati sull’import-export dell’Italia (www.coeweb.istat.it).

- Sezione “Mercato del lavoro”: i dati presenti in questa sezione sono ottenuti nei più recenti comunicati stampa dell’Istat alla data di pubblicazione di questo documento.

- Sezione “Clima di fiducia”: i dati su cui si basano i grafici della sezione sono diffusi dall’Istat ed

elaborati attraverso il provider Datastream.

Pagina 40 di 41

Glossario

ATECO 2007 Nuova classificazione delle attività economiche, in vigore dal 1 gennaio 2008, costituisce la

versione nazionale della nuova classificazione europea delle attività economiche Nace Rev. 2.

Cancellazione

d'ufficio

Cancellazione di una posizione di un'impresa non più operativa in seguito ad un'azione

amministrativa di manutenzione del Registro delle Imprese; le cancellaioni vengono effettuate nel

caso di: mancato compimento di atti di gestione per 3 anni consecutivi, irreperibilità presso la sede

locale o dell'imprenditore (soc. individuale), mancata ricostituzione della pluralità dei soci nei

termini o decesso dell'imprenditore (soc. individuale).

Disoccupati Soggetti di età compresa tra i 15 e i 74 anni che: o nelle 4 settimane antecedenti quella di

riferimento hanno cercato lavoro attivamente e sono disponibili a lavorare entro le 2 settimane

successive, o iniziano un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero

disponibili ad anticiparne l'inizio.

Impresa attiva Impresa iscritta al Registro delle Imprese che esercita l'attività e non risulta avere procedure

concorsuali in atto.

Impresa inattiva Impresa iscritta al Registro delle Imprese che non esercita l'attività.

Impresa estinta Impresa iscritta al Registro delle Imprese che ha comunicato la cessazione dell'attività. In questo

Report sono considerate le imprese estinte al netto di quelle cessate d'ufficio.

Incidenza anziani Percentuale di popolazione di età superiore ai 65 anni sul totale della popolazione residente.

Incidenza giovani Percentuale di popolazione di età compresa tra gli 0 e i 14 anni sul totale della popolazione

Incidenza stranieri Percentuale di popolazione di origine straniera sul totale della popolazione residente.

Occupati Persone di 15 anni e più che nella settimana di riferimento: o hanno svolto almeno un'ora di lavoro

retribuito, o hanno svolto almeno un'ora di lavoro non retribuito nella ditta familiare nella quale

collaborano abitualmente o sono assenti dal lavoro ( ad esempio per ferie o malattia).

Paesi Extra-UE Comprende tutti i paesi del mondo non facenti parte dell'UE27 (Paesi UE)

Paesi UE Tutti i paesi appartenenti all' Unione Europea a 27 stati. UE27 comprende: Austria, Belgio, Bulgaria,

Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania,

Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania,

Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria

Pil pro capite Rapporto tra il PIL ( calcolato come produzione totale di beni e servizi, valutata ai prezzi base,

diminuita dei consumi intermedi ed aumentata dell’Iva e delle imposte indirette su prodotti e

importazioni al netto dei contributi ai prodotti) e l'ammontare totale della popolazione di un paese.

Popolazione attiva Somma delle persone occupate, di quelle disoccupate in cerca di una nuova occupazione e delle

persone in cerca di prima occupazione.

Propensione ad

esportare

Rapporto tra volume di esportazioni e PIL.

Tasso di apertura al

mercato

Rapporto tra volume di importazioni e PIL.

Tasso disoccupazione Rapporto tra le persone in cerca di lavoro e le forze di lavoro (la somma di occupati e persone in

cerca di occupazione); la variazione percentuale a/a è calcolata come la differenza tra il dato

puntuale del trimestre corrente e il dato puntuale del corrispondente trimestre dell'anno

precedente.

Tasso occupazione Rapporto tra occupati e la somma di occupati, inattivi e persone in cerca di occupazione; la

variazione percentuale a/a è calcolata come la differenza tra il dato puntuale del trimestre corrente

e il dato puntuale del corrispondente trimestre dell'anno precedente.

Var % t/t Variazione congiunturale, rapporto tra il dato del trimestre in esame a quello del trimestre

precedente.

Var % a/a Variazione tendenziale, è la variazione rispetto al dato dello stesso trimestre dell'anno precedente.

Pagina 41 di 41

Disclaimer

Disclaimer

Il presente documento è stato predisposto da strutture interne alla Banca Popolare di Vicenza. Le informazioni contenute, sebbene tratte da fonti ritenute affidabili dagli estensori del documento, potrebbero essere non completamente esaustive. L’accuratezza delle stesse, anche per fatti ed elementi esterni, non può essere in alcun modo garantita e, caso per caso, le rilevazioni potrebbero necessitare di maggiori approfondimenti o ulteriori analisi che esorbitano dalla finalità del presente documento.

La pubblicazione riveste finalità di informazione ed illustrazione e non costituisce in alcun modo una sollecitazione

all’acquisto o alla vendita di qualsiasi strumento finanziario laddove citato. Eventuali pareri e/o indicazioni espresse all’interno del documento costituiscono opinione degli estensori e

pertanto non risultano, vincolanti per le strutture ed i collaboratori della Banca Popolare di Vicenza o per le società controllate/collegate.

Il presente documento non può essere utilizzato né interamente né in parte in qualsiasi forma che comprenda la

riproduzione, la divulgazione od altre forme di “disclosure” senza una specifica autorizzazione della Banca Popolare di Vicenza.

Per eventuali informazioni in merito al documento si prega di contattare:

Filippo Catturi filippo.catturi@popvi.it

Valerio Righetto valerio.righetto@popvi.it

Davide Ndo’ Zoao Nsundi davide.ndozoaonsundi@popvi.it