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RELAZIONE TECNICA

L’area, oggetto dell’intervento urbanistico, è data da una fascia della profondità

di circa 40 ml. e della lunghezza di circa 400 ml. ed è ad Ovest di Via Sondrio.-

Detta area, secondo le previsioni di P.R.G., è delimitata da una vasta zona

destinata a Parco Urbano, da Via Sondrio, da Via Cagliari e da una fascia di Verde

Attrezzato.-

Nelle immediate vicinanze è prevista dal vigente P.R.G. una vasta area per

l’istruzione, un’area per i servizi commerciali e un’area per i servizi socio-culturali e

socio sanitari.

La destinazione d’uso delle sopradette aree ad uso pubblico era stata prevista

per soddisfare gli standard urbanistici delle aree di espansione “C” limitrofe e per le

quali il PRG aveva previsto l’attuazione diretta.

Con D.P.G.R. n° 681/90, di approvazione del P.R.G., l’edificabilità dell’area

oggetto della presente lottizzazione venne subordinata alla redazione di Piano di

Dettaglio con definizione planovolumetrica.

Nella redazione di detto Piano, essendo state le aree per l’interesse comune,

istruzione e verde attrezzato, già previste ampiamente dallo strumento generale, furono

previste, a destinazione pubblica, solamente strade e parcheggi e monetizzazione delle

altre aree necessarie per soddisfare gli standard di cui al DM 1444/68. In tal modo si

andava ad indennizzare indirettamente i proprietari delle aree previste dal PRG a

destinazione pubblica senza gravare sul Comune per l’eventuale successivo esproprio

delle aree a destinazione pubblica previste dal P.R.G. .

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Il Piano ha ottenuto il parere favorevole, dal punto di vista planovolumetrico,

tipologico e formale, dalla Commissione Regionale BB.AA. come da comunicazione n.

80/2000 dell’ufficio Territorio della Regione Basilicata.

Con nota n° 016618 del 16/07/2004, il responsabile del servizio Urbanistica

del Comune di Pisticci ha comunicato ai lottizzanti che il progetto andava rivisto e

ridotto nelle volumetrie previste in quanto era stato adottato un indice di fabbricabilità

territoriale pari a 2,4 mc/mq., mentre, secondo le norme di P.R.G. per la zona C1

l’indice di 2,4 mc/mq era un indice fondiario e non territoriale. Non condividendo,

quindi, la soluzione della monetizzazione delle aree necessarie per soddisfare gli

standard urbanistici.

Fermo restando la impostazione planovolumetrica e tipologica, si è proceduto a

rivedere il progetto adeguandolo all’indice di fabbricabilità fondiario 2,4 mc/mq,

recuperando quindi, all’interno della lottizzazione, le aree per servizi previste dal D.M.

1444/68.

Data la modesta superficie dell’area lottizzata , sono state previste destinazioni

di interesse zonali compatibili ai futuri abitanti insediati, nel senso che pur mantenendo

i 18 mq/ab previsti dal D.M. 1444/68, non sono state previste aree per l’istruzione,

sarebbe stata solo di mq. 1165 quindi insufficiente per la realizzazione di una struttura

da destinare a detto uso, sono state di conseguenza incrementate le aree destinate a

Verde Pubblico, a Parcheggio, a Interesse Generale con standard globali maggiori del

minimo di legge.

Il progetto inoltre, in ossequio alle prescrizioni della delibera di G.R. n° 244/90,

ha previsto opportuni varchi di penetrazione verso la zona retrostante destinata a Parco

Pubblico .

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L’area in questione rappresenta, in termini urbanistici, il completamento di via

Sondrio, mediante la creazione di una quinta stradale omogenea e il limite tra il centro

abitato e il parco urbano.

Realizzare un disegno urbano che si integri con l’edificato e il paesaggio è il

presupposto di tale intervento: l’arteria di via Sondrio è, in massima parte, esistente; la

Zona Est di via Sondrio, destinata a zona di completamento B1, è data da blocchi di

edilizia, in ottemperanza alla normativa di zona, alla morfologia dell’area e dell’edilizia

circostante, è prevista in comparti omogenei, aderenti e sfalsati.-

Detta suddivisione, in comparti omogenei, scaturisce dalla necessità di

programmare l’attività edilizia attraverso una progettazione unitaria, abbandonando così

lo sviluppo urbano tipico della piana metapontina, basato sullo spontaneismo delle

singole istanze, preferendo così l’affermarsi della qualità sia edilizia che urbana.-

L’edificato non viene lasciato alla estemporaneità del singolo proprietario, ma

alla previsione progettuale di un comparto in cui il verde, l’arredo urbano e la resa

formale dei fabbricati, compreso le finiture esterne e i cromatismi, sono considerati

elementi qualificanti del paesaggio.-

Detti comparti sono previsti parallelamente all’asse viario di via Sondrio, lungo

la fascia più stretta, e sono disposti a corte nell’area più ampia. Tale disposizione ha

consentito la localizzazione del parcheggio all’interno di detta corte, previa demolizione

di un fabbricato rurale esistente in precarie condizioni statiche.-

Un altro fabbricato esistente e in buone condizioni di conservazione, viene

lasciato come riferimento e integrato con la nuova edilizia.-

Ciascun comparto è servito da area destinata a verde privato sia nella zona

antistante il fabbricato che nella zona retrostante.-

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La zona interessata dall’intervento, allo stato attuale, risulta essere parzialmente

urbanizzata e servita da:

Strade pubbliche (via Sondrio e via Cagliari);

Rete di pubblica illuminazione;

Rete idrica e fognante;

Rete di gas metano.

Pertanto, con la presente lottizzazione viene previsto il completamento di tutte le

infrastrutture, da realizzare in analogia alle opere esistenti, in modo da servire tutti gli

edifici previsti.-

Le reti esistenti e quelli da realizzare sono riportate negli elaborati grafici di

progetto.-

La stima dei costi è stata determinata come da computo metrico e stima allegato

ed applicando il prezziario della Regione Basilicata 2013 .

Si riporta qui di seguito il quadro economico riepilogativo

RIEPILOGO         

Opera  quantità    Prezzo unitario 

Importo 

1  Viabilità  mq  2469.00                     38.89        96.011.40 

2  Parcheggi  mq  2893.90                     34.02        98.454.81 

3  Pubblica Illuminazione (47 pali)  ml  617.80                   173.41     107.135.46 

4  Fognatura  ml  556.50                   122.29        68.056.87 

5  Rete idrica potabile  ml  544.70                     53.17        28.960.68 

6  Rete Gas  ml  539.50                     89.46        48.264.33 

7  Rete Telefonica  ml  473.10                     34.46        16.301.40 

8  Verde pubblico  mq  1804.00                     41.87        75.542.40 

    Costo Totale    538.727.35 

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DATI TECNICI DI PROGETTO (Vedi Tav. n. 5)

Superficie territoriale mq. 20.709,00

Superficie fondiaria mq. 15.367,42

Indice di fabbricabilità territoriale

Iterr. = 31.063,00 = 20.709,00

mc./mq. 1,50

Indice di fabbricabilità fondiaria

Ifond. = 31.063,00 = 15.367,42

mc./mq. 2,02 < 2,40

Volumetria prevista mc. 31.063,00

Abitanti previsti n° 259

Il numero di abitanti insediabili è stato determinato considerando un indice volumetrico

pro capite pari a 120 mc/abitante per le considerazioni di seguito riportate.

Il DM 1444/68 prevede all’art. 3 “Per gli insediamenti residenziali, i rapporti

massimi di cui all'art. 17 -penultimo comma- della legge n. 765 sono fissati in misura

tale da assicurare per ogni abitante -insediato o da insediare- la dotazione minima,

inderogabile, di mq. 18 per spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde

pubblico o a parcheggio, con esclusione degli spazi destinati alle sedi viarie.

Ai fini dell'osservanza dei rapporti suindicati nella formazione degli strumenti

urbanistici, si assume che, salvo diversa dimostrazione, ad ogni abitante insediato o da

insediare corrispondano mediamente 25 mq. di superficie lorda abitabile (pari a circa

80 mc. vuoto per pieno), eventualmente maggiorati di una quota non superiore a 5 mq.

(pari a circa 20 mc. vuoto per pieno) per le destinazioni non specificamente

residenziali ma strettamente connesse con le residenze (negozi di prima necessità,

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servizi collettivi per le abitazioni, studi professionali, ecc.).”

Nel dimensionamento delle aree da destinare a servizi pubblici per la lottizzazione

sita ad ovest di via Sondrio in Marconia , fermo il minimo di 18 mq/ab., è stato assunto,

per la determinazione del numero di abitanti da insediare un indice volumetrico

procapite pari a 120 mc./ab.

Il fatto che il legislatore abbia consentito di poter considerare un indice

volumetrico pro capite diverso, previa dimostrazione, è certamente conseguente al fatto

che tale indice non può essere fisso in quanto dipende da diversi fattori come in

particolare la tipologia edilizia, il modus abitadi della popolazione, il costo delle

abitazioni ecc.,

E’ stato considerato l’indice di 120 mc/ab. perché oggi adottato nella quasi

totalità delle Regioni , perché oggi ritenuto più consono, a distanza di circa 45 anni dal

datato DM 1444/68, alla realtà locale ed alla tipologia edilizia adottata, ed inoltre frutto

di un’analisi statistica (con dati ISTAT) confermata anche dal bilancio urbanistico

allegato alla bozza di Regolamento Urbanistico del Comune di Pisticci approvato dal

Consiglio Comunale.

Dalla lettura del Regolamento Urbanistico in itinere del Comune di Pisticci si

evincono i seguenti dati (dal censimento 2001):

- abitazioni occupate : 6.354 (con oltre il 50% con 4 e 5 vani)

- abitanti : 17.811

- indice affollamento : 2,80 ab./abitazione ( 2,48 col censimento 2011)

- numero abitanti/stanze = 0,74 ( 0,70 col censimento 2011)

Tenuto conto che in Marconia la superficie media lorda di una abitazione ( compreso

pertinenze volumetriche come scale e seminterrati e quota parte dei locali non

residenziali ma a servizio delle residenze ) è di circa 120 mq ( 100 +20) ne consegue

una superficie lorda pro capite di circa 43 mq, da cui applicando la misura dell’altezza

urbanistica di m 3,20 si ottiene una volumetria pro capite di edilizia residenziale pari a

mc. 137,60.

A pag. 7 della Relazione R.U. (Bilancio urbanistico) si dice chiaramente

“e, adottando a tal fine uno standard medio compreso tra 100 mc/ab

(stabilito dal DM 1444/68 e da considerarsi largamente superato

nell’edilizia corrente attuale) e 150 mc/ab (corrispondente ad una media

molto vicina alla realtà locale),” …………………

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Inoltre a pag. 27 della Relazione R.U. , nel progetto e nella verifica

degli standard ai sensi del DM 1444/68 per l’abitato di Marconia si

prevede:

- NUOVA volumetria per mc. 817.836;

- Abitanti da insediare n. 5.706

- Con un indice volumetrico pro capite pari a : 817.836/5.706 = 143

mc/ab.

Quanto sopra a dimostrazione dell’indice volumetrico pro capite

adottato pari a 120 mc/ab.

AREE PER STANDARD PREVISTE ( D.M. 1444/98) :

V.P. = mq. 1.804,00

PARCHEGGI = mq. 2.894,00

TOTALE = mq. 4.694,00

VERIFICA STANDARD URBANISTICI

Istruzione, Interesse Generale, Spazi pubblici attrezzati, Parcheggi:

1) AI SENSI DEL D.M. 1444/1968 :

ab. 259 x 18 mq/ab. = 4.662,00 mq.

2) DATI DI PROGETTO :

4.694,24 mq. > di 4.662,00 mq.

Inoltre i lottizzanti si impegnano a cedere gratuitamente al Comune e senza compenso

volumetrico l’area necessaria per la realizzazione della strada di P.R.G. di

prolungamento di via Sondrio fino al collegamento con via Cagliari pari a circa 1.500

mq. ed a realizzare le opere occorrenti pur essendo detta strada di PRG ed esterna

all’area di lottizzazione.

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INQUADRAMENTO DELL’AREA NELLO STRUMENTO

URBANISTICO VIGENTE

L’area interessata ricade nel territorio del Comune di Pisticci (foglio di mappa

n. 33 e n. 34), individuata come zona C1 ad Ovest di via Sondrio, è regolata dalla

variante generale del P.R.G. approvata con D.P.G.R. n. 681 del 09/07/1990 ed ha una

estensione di 20.709 mq. come da allegato “B”.

Detta variante, per l’area in questione, rinvia all’art. 16 delle norme tecniche di

attuazione che prevede:

ARTICOLO 16 – ZONA “C1”.

Nelle zone classificate “C1” nel P.R.G. le costruzioni devono essere del tipo “a

schiera” (a divisione verticale) o “in linea” (a divisione orizzontale) e devono avere le

seguenti caratteristiche:

a) indice di fabbricazione fondiaria: 2.4 mc/mq

b) altezza massima: m 8.00

c) numero dei piani: 2 compreso il piano terra o rialzato.

E’ ammesso un seminterrato per autorimessa o ripostiglio. La eventuale rampa di

accesso al seminterrato avrà lunghezza non superiore a m: 2.20

d) distanze:

1) distanza minima dalla strada: m 10.00, gli edifici sorgenti su lotti ad angolo fra

due strade potranno osservare tale distacco da uno solo dei due lati su strada ed

allineandosi all’edificio adiacente

2) distanza dai confini laterali: m. 0.00

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3) distanza dal confine interno (opposto alla strada) m 10.00

e) recinzioni:

Allo scopo di ottenere l’uniformità delle recinzioni su strada si prescrive che esse

dovranno essere di massima costituite da:

1) muretto in cemento alto m 1.20 rivestito di rampicanti. Tipi diversi di recinzioni

potranno essere realizzati, col parere favorevole della Commissione Edilizia,

solo se estesi a tutto un isolato oppure per un fronte di almeno 100 m.

f) E’ prescritta l’omogeneità architettonica degli edifici della serie (e delle

recinzioni se diverse dai tipi prescritti) che devono avere i prospetti rifiniti con

gli stessi materiali su tutti i lati comprese le pareti cieche a confine dei lotti.

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RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE

UBICAZIONE ED AMBIENTAMENTO

L’area oggetto dell’intervento è localizzata in Marconia ad Ovest di via Sondrio, ed

è destinata a zona di espansione dalla Variante Generale al P.R.G. vigente.

La zona è pianeggiante, comprende parte di un terrazzo marino ed è confinante

con via Sondrio, strada esistente e delimitazione dell’attuale centro abitato e con una

vasta zona destinata a parco pubblico.

Marconia è area di espansione del centro abitato di Pisticci, rigidamente

delimitata dalle erosioni calanchive e luogo di riferimento della vasta

antropizzazione delle terrazze degradanti da Pisticci verso la costa. Nata in epoca

fascista con un primo nucleo urbano costituito principalmente dagli edifici pubblici

a corona di piazza Elettra, con un impianto che ripeteva gli schemi in uso negli

insediamenti rurali del tempo, Marconia si è sviluppata nel dopoguerra, in seguito

all’esodo da Pisticci determinato dagli eventi franosi che in più riprese hanno

colpito il centro storico. E’ in posizione elevata, domina dall’alto un ampio tratto di

territorio circostante e delle vallate del Basento. E’ nelle vicinanze dell’Incoronata,

San Biagio, Pantanello, Termitito ed a poca distanza dalla via di fondo valle

preistorica che si sviluppa lungo l’attuale strada di bonifica in destra Basento e

l’attuale S.P. di fondovalle che attraversa il torrente Canala.

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PAESAGGIO

- Paesaggio fortemente antropizzato, caratterizzato dalla collina di Pisticci con i

calanchi argillosi e la piana circostanze in massima parte costruita da superfici a

coltivazioni erbacee.

La vegetazione autoctona è costituita da macchia mediterranea che ricopre aree

calanchive e i pendii verso la valle del Basento.

PROGETTO

L’edificabilità dell’area oggetto del presente intervento è subordinata alla

verifica di compatibilità per il tematismo di tipo produttivo agricolo di valore

elevato.

La normativa, già a livello di P.R.G. Comunale, avrebbe dovuto prevedere,

distinguendo nettamente tra le varie zone agricole allo scopo specificatamente

individuate in sede di azionamento, diversi criteri operativi.

Premesso che la pianificazione ha sempre avuto l’obiettivo di conciliare, tra

l’altro lo sviluppo economico ed insediativo delle società con legittime aspettative di

tutela ambientale, l’uso del suolo extraurbano antecedente al piano urbanistico,

rappresenta l’assetto spontaneo dovuto alle attività produttive ed insediative sul

territorio stesso. Sicuramente, in sede di redazione di P.R.G. , si è tenuto conto

dell’uso attuale del suolo extraurbano ai fini del miglior utilizzo della risorsa del

territorio, del corretto indirizzo delle espansioni urbane e di un’attenta salvaguardia

ambientale ed agricola.

Infatti, tra l’altro, in fase di redazione della variante al P.R.G., è stato ridisegnato

il margine Est di Marconia, mediante l’inserimento di una fascia di espansione,

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oggetto del presente progetto, e di una fascia di delimitazione di verde pubblico per

segnare il passaggio della città alla campagna.

Fermo restando che, a seconda della peculiarità dei singoli territori possono

prevalere tematiche pianificatorie motivate da necessità si conservazione

ambientale, piuttosto che di sviluppo insediativi e o produttivo, è da ribadirsi che

sempre i due settori sono correttamente da interpretarsi in concordanza e in

competitività.

Errata è, infatti, la visione del territorio come sede essenziale ed unica di

insediamenti di tipo urbano, come errata è la visione solo conservatoristica e

protezionistica del territorio che non tenga conto anche delle corrette e logiche

necessità evolutive dello stesso.

Infatti, l’ambiente in cui viviamo è in larghissima misura caratterizzato dalla

antropizzazione.

Il rapporto tra ambiente e sviluppo territoriale è molto importante per la tutela di

porzioni di territorio privilegiate. Nel caso in oggetto, non si tratta di territorio

particolarmente pregevole dal punto di vista paesaggistico - ambientale, ma

vincolato solo all’uso produttivo agricolo. E’ da precisare, inoltre che l’area in

questione essendo destinata a seminativo asciutto, non è di particolare valore

agricolo e che ad essa è stato assegnato valore elevato solo in considerazione che

l’indagine è riferita ad una zona agricola molto vasta, di notevole valore agricolo,

all’interno della quale ricade l’area di che trattasi.

Inoltre, data la vicinanza con il centro abitato esistente, (è separata solo da una

strada), la suddetta area in parte non è utilizzata per nessun tipo di coltura, in parte è

utilizzata per deposito di materiale edile, in parte per allevamenti di animali

domestici;

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pertanto, il recupero di detto territorio extraurbano per il previsto insediamento

urbano, non solo non comporta ulteriore perdita di superficie all’uso produttivo

agricolo ma è addirittura auspicabile in quanto comporterà l’eliminazione del

degrado esistente ed un miglioramento della situazione paesaggistico – ambientale

di via Sondrio.

Considerato, poi che l’area interessata dall’intervento, per la posizione finitima

con le zone urbanistiche di completamento, rappresenta una potenziale prossima

espansione delle zone urbanistiche, la sua destinazione a zona di espansione è stata

più che giustificata.

La volumetria prevista, inoltre di 15 mc/mq, l’altezza massima fuori terra di 8.00

m e la distanza minima sul fronte stradale e su quello opposto di 10.00 m,

consentono di realizzare dei fabbricati in linea o a schiera più bassi di quelli della

limitrofa zona B e con notevole spazio di pertinenza, destinato a verde integrato con

essenze di alto fusto da apparire una soluzione ottimale di piano particolareggiato

per il graduale passaggio dalla zona urbana a quella di parco verde urbano e di zona

agricola.

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NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

Articolo 1

- La presente lottizzazione riguarda l’area “C1” ad ovest di via Sondrio, delimitata

da via Cagliari e via Sondrio.

Articolo 2

- Il Progetto di lottizzazione comprende:

1) n. 09 tavole grafiche;

2) Relazione – Verifica compatibilità ambientale – Norme Tecniche;

3) Elenco ditte – tabella volumi;

4) Schema convenzione.

Articolo 3

- La progettazione dell’intervento dovrà avvenire per uno o più lotti intesi come

unità minime di intervento e individuati con numeri progressivi. Il lotto

comprende oltre all’area di sedime del fabbricato, gli spazi destinati a verde e a

parcheggi privati.

La realizzazione dell’intervento potrà avvenire anche per stralci di lotti a divisione

verticale.

La volumetria, la sagoma di ingombro, l’altezza fuori terra e le caratteristiche

formali degli edifici sono vincolati, salvo modeste modifiche che potranno essere

apportate in sede di progetto esecutivo esteso all’intero lotto.

Fermo restando i limiti massimi di volumetria, d’altezza e di sagoma d’ingombro, è

prevista la possibilità di destinare ad attività commerciale il piano terra o rialzato dei

fabbricati. In tal caso, detta destinazione dovrà essere estesa all’intero lotto.

La profondità di ogni comparto, fermo restando la tipologia prevista, potrà variare in

funzione della volumetria spettante, nei limiti indicato nei grafici: 11,50 – 12,50 m.

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Articolo 4

- I permessi a costruire dovranno essere subordinati alla stipula di apposita

convenzione con l’amministrazione comunale; detta convenzione dovrà

disciplinare i diritti e gli obblighi all’osservanza dei quali è subordinata

l’edificazione

Articolo 5

- Al fine di consentire l’edificazione secondo le previsioni di piano, è fatto

obbligo, prima della stipula della convenzione, procedere al rifrazionamento

delle aree, secondo le previsioni del progetto di lottizzazione.

Articolo 6

- All’interno di ciascun comparto dovranno essere previsti garages o spazi

all’aperto da destinare a parcheggio nella misura minima di 1 mq /10 mc di

costruzione.

Articolo 7

- Per tutti gli edifici è prescritta l’adozione di coperture piane. E’ consentita la

realizzazione di lavatoi, in copertura, con sagoma d’ingombro indicata nel

progetto planovolumetrico e con altezza massima interna di 2.30 m.

Articolo 8

- Sono vietate costruzioni accessorie al di fuori del corpo principale di fabbrica.

Articolo 9

- La pavimentazione delle strade pubbliche sarà realizzata con tappetino

bituminoso; la pavimentazione dei marciapiedi sarà realizzata con blocchetti di

cemento vibrato o materiale similare; i cordoli saranno in pietra calcarea dura o

in cemento .

Articolo 10

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- Le recinzioni su strada e tra lotti dovranno essere realizzati con muretti in

cemento dell’altezza massima di cm. 50 e soprastante ringhiera e antistante

siepe sempreverde o rampicante.

- Le divisioni delle aree verdi, all’interno dei lotti , saranno realizzate con siepe

sempreverde.

- E’ prescritta l’omogeneità architettonica degli edifici della stessa serie, che

devono avere:

- prospetti rifiniti con gli stessi materiali comprese le pareti cieche.

I prospetti esterni potranno essere rifiniti con i seguenti tipi di materiali:

- Calcestruzzo e faccia vista;

- Intonaco tinteggiato con colori tenui;

- Mattoni vibrocompressi a faccia vista;

- Mattoni pieni di argilla.

Articolo11

- Saranno messe a dimora essenze di alto fusto ad un intervallo non inferiore a 5

m., da individuarsi tra il platano, il tiglio, l’ontano, il pioppo, lungo la viabilità

carrabile, di uso pubblico, alo fine di realizzare l’effetto “viale”.

Le aree a verde prospicienti i parcheggi, dovranno essere interessate da un

soprassuolo di essenze ad alto fusto con le caratteristiche sopraccitate, nonché da

essenze arbustive quali cotonaster, melograno ecc…

I giardini privati, a servizio degli alloggi, dovranno dotarsi di almeno una essenza ad

alto fusto e di tre arbustive.

Articolo 12

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- Per tutto quanto non previsto nelle presenti norme, si rimanda alle disposizioni

del Regolamento Edilizio, alle norme di attuazione del vigente P.R.G. ed alla

Legislazione Nazionale e Regionale vigente in materia.