RELAZIONE SUL BILANCIO CONSUNTIVO 2012 - … · Un taglio che sicuramente non riguarderà per il...

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1 Comitato Direttivo Funzione Pubblica CGIL Lombardia Sesto San Giovanni, 27 marzo 2013 RELAZIONE SUL BILANCIO CONSUNTIVO 2012 di Claudio Tosi Segretario organizzativo-amministrativo FP CGIL Lombardia Care Compagne e Cari Compagni L’anno 2012 si è caratterizzato per un contesto politico di grande difficoltà, che ci ha visto impegnati con molte iniziative, a contrastare i tanti provvedimenti legislativi che hanno per l’ennesima volta incrinato quel precario equilibrio economico e Sociale già pesantemente segnato dalla crisi degli anni precedenti. Credo sia assolutamente indispensabile, richiamare anche solo brevemente gli aspetti centrali di quel contesto, per collocarli nella nostra discussione del bilancio consuntivo 2012, in modo di verificare puntualmente le nostre azioni sia di carattere politico, che gestionale e organizzativo. I Provvedimenti sulle modifiche delle regole del mercato del lavoro, il decreto legge sulla Spending Review e i pesanti tagli al nostro sistema di Walfare, sono sicuramente gli aspetti più negativi e importanti, che hanno rappresentato per il mondo del lavoro e più in generale per i cittadini, un pesante arretramento dei Diritti universali e del sistema di Walfare. Penso ai tagli lineari della Spendig Review, penso alla complicata regolazione del mercato del lavoro, penso ai blocchi della Contrattazione, al sistema di relazioni sindacali e infine alla cancellazione delle tante certezze che ognuno di noi si era costruito faticosamente, che attengono alla sfera dell’occupazione, di un reddito dignitoso, di una pensione all’altezza della situazione e a un futuro certo per i nostri giovani. Certamente l’anno che ci lasciamo alle spalle sarà ricordato come uno dei periodi più negativi per la nostra Organizzazione Sindacale. Tutti siamo stati chiamati a dare un contributo positivo circa la necessità di far fronte a uno stato emergenziale diffuso, ma per l’ennesima volta, il maggior contributo è stato chiesto al mondo del lavoro dipendente e ai pensionati. Funzione Pubblica Cgil Lombardia Viale Monte Nero, 17 – 20135 Milano Telefono: +39 02 540241 Fax: +39 02 54024230 www.fp.cgil.lombardia.it [email protected] Fb: http://www.facebook.com/fpcgil.lombardia Tw: https://twitter.com/FpCgilLombardia

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Comitato Direttivo Funzione Pubblica CGIL Lombardia Sesto San Giovanni, 27 marzo 2013

RELAZIONE SUL BILANCIO CONSUNTIVO 2012

di Claudio Tosi Segretario organizzativo-amministrativo FP CGIL Lombardia

Care Compagne e Cari Compagni

L’anno 2012 si è caratterizzato per un contesto politico di grande difficoltà, che ci ha visto impegnati con

molte iniziative, a contrastare i tanti provvedimenti legislativi che hanno per l’ennesima volta incrinato

quel precario equilibrio economico e Sociale già pesantemente segnato dalla crisi degli anni precedenti.

Credo sia assolutamente indispensabile, richiamare anche solo brevemente gli aspetti centrali di quel

contesto, per collocarli nella nostra discussione del bilancio consuntivo 2012, in modo di verificare

puntualmente le nostre azioni sia di carattere politico, che gestionale e organizzativo.

I Provvedimenti sulle modifiche delle regole del mercato del lavoro, il decreto legge sulla Spending

Review e i pesanti tagli al nostro sistema di Walfare, sono sicuramente gli aspetti più negativi e

importanti, che hanno rappresentato per il mondo del lavoro e più in generale per i cittadini, un pesante

arretramento dei Diritti universali e del sistema di Walfare.

Penso ai tagli lineari della Spendig Review, penso alla complicata regolazione del mercato del lavoro,

penso ai blocchi della Contrattazione, al sistema di relazioni sindacali e infine alla cancellazione delle

tante certezze che ognuno di noi si era costruito faticosamente, che attengono alla sfera

dell’occupazione, di un reddito dignitoso, di una pensione all’altezza della situazione e a un futuro certo

per i nostri giovani.

Certamente l’anno che ci lasciamo alle spalle sarà ricordato come uno dei periodi più negativi per la

nostra Organizzazione Sindacale. Tutti siamo stati chiamati a dare un contributo positivo circa la

necessità di far fronte a uno stato emergenziale diffuso, ma per l’ennesima volta, il maggior contributo è

stato chiesto al mondo del lavoro dipendente e ai pensionati.

Funzione Pubblica Cgil Lombardia

Viale Monte Nero, 17 – 20135 Milano Telefono: +39 02 540241 Fax: +39 02 54024230 www.fp.cgil.lombardia.it [email protected] Fb: http://www.facebook.com/fpcgil.lombardia Tw: https://twitter.com/FpCgilLombardia

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Molte sono le iniziative Organizzate dalla nostra federazione nell’anno 2012, per una questione di

brevità, richiamo quelle più importanti, La mobilitazione Regionale del 12 marzo dell’igiene ambientale

pubblica, la manifestazione Nazionale, del 19 luglio, organizzata con la scuola e la UIL, e lo sciopero

Generale dei servizi pubblici del 28 settembre contro i provvedimenti della Spending Review.

Rimanendo nel campo delle mobilitazioni credo sia importante ricordare la grande manifestazione

dell’11 maggio organizzato insieme alla CGIL Lombardia, la scuola e lo Spi che ci avevano visto

partecipare con una biciclettata, contro il governo della nostra Regione.

E infine, le tante iniziative promosse con i Territori per la fase finale della campagna elettorale delle

elezioni delle RSU, che ci hanno portato al grande risultato ottenuto il 5/7 marzo come CGIL, a partire

dalla partecipazione in tutti comparti, un dato assolutamente non scontato, che ha visto la presenza del

71% delle lavoratrici e dei lavoratori sui 183000 addetti.

Le 1300 liste della CGIL, con i suoi 4833 candidati, hanno ottenuto il 36,18% dei voti, sui 130000 votanti,

migliorando di quasi il 3%, il dato delle precedenti elezioni.

Dicevo! Un contesto politico molto complicato, che anche per l’anno 2013, ci consegna un percorso

tutto in salita, dal punto di vista dei nostri impegni sulle tematiche più generali, mi riferisco al piano del

Lavoro della CGIL, una discussione già avviata nel 2012, che ha visto nelle conclusioni della Conferenza di

programma di quest’anno, la determinazione di una rinnovata strategia della Nostra Organizzazione,

con il contributo di Tutte le Categorie.

Mi fermo a queste brevi considerazioni sul versante del contesto politico, lasciando alla discussione, sul

punto all’ODG della situazione politico sindacale, il compito di analizzare, approfondire e affrontare i

Temi che ci impegneranno sul fronte delle relazioni sindacali, con il nuovo Governo della Lombardia.

In modo particolare le decisioni che dovremo assumere come gruppo Dirigente per rilanciare la nostra

azione, a livello Nazionale, in un contesto, dove la Politica, difficilmente ritroverà a tempi brevi, quella

governabilità necessaria, per garantire stabilità, per uscire dalla crisi, in una prospettiva, di crescita e di

sviluppo del nostro Sistema Paese.

L’anno 2012, per la nostra federazione ha rappresentato anche il raggiungimento d’importanti obiettivi,

sui temi relativi alle nostre Politiche Organizzative, del Tesseramento, Risorse e prerogative Sindacali,

che anche in questo caso richiamerò brevemente.

Sono state molte le iniziative organizzate con i quattordici Territori. Per proseguire il lavoro partito, per

quanto ci riguarda, dall’iniziativa del 18 e 19 maggio del 2011, a Gazzada Schianno.

È stato, quello, un momento importante che ci ha permesso di discutere su tutte le criticità del nostro

modo di agire, con un modello organizzativo e strumentale superato e non sempre all’altezza della

nuova richiesta di assistenza, di servizi e di risposte concrete ai diritti di cittadinanza e sulle tematiche

del lavoro.

In quell’occasione decidemmo insieme e in concertazione con la struttura della CGIL Lombardia e della

FP Nazionale, il percorso di applicazione, del Regolamento del personale, del Regolamento

amministrativo e delle Delibere statutarie, assunte dalla CGIL il 20 e 21 dicembre 2010.

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Credo sia importante sottolineare che ancora una volta ci siamo trovati, secondo il mio punto di vista,

anche a causa di una sottovalutazione delle novità normative in materia di lavoro e di bilanci, a dover

rincorrere i tanti provvedimenti legislativi che ci obbligavano a un adeguamento normativo.

Mi riferisco al grande lavoro da fare per metterci in regola, evitando preoccupanti contraccolpi

sull’Organizzazione, per esempio, secondo quanto disposto dalla L. 460/97 sulla tenuta dei bilanci.

Un obiettivo che abbiamo in parte raggiunto con il bilancio consuntivo 2011, che ci ha permesso di

mettere in trasparenza le nostre risorse con una corretta e chiara situazione patrimoniale, in un

rinnovato contesto di procedura della canalizzazione delle nostre entrate, che a partire dal 2012 ha

consentito la ripartizione diretta delle quote previste per ogni Struttura della CGIL.

Sul tema delle risorse per quanto ci riguarda, anche nel rispetto dei demandi al regolamento assunti

dalla CGIL Lombardia, proseguiamo l’obiettivo del contenimento della spesa con particolare riferimento

al costo del personale che nel Bilancio Consuntivo 2011 si è attestato sotto il 45% dei nostri ricavi.

L’applicazione dei due regolamenti, amministrativo e del personale, hanno consentito di affrontare

anche il tema delle agibilità sindacali, in un contesto legato ai nuovi risultati delle RSU e nel percorso

concordato con le strutture Nazionale e Regionale, che oltre al tema dei permessi Sindacali ha posto al

centro della nostra discussione, gli altri obiettivi decisi dalla Conferenza di Organizzazione e dalle

delibere Statutarie.

Mi riferisco alla Tematica della Certificazione degli iscritti, del tesseramento e alla certificazione dei

nostri Bilanci, anche attraverso la presentazione dei Bilanci Aggregati e consolidati.

Da questo punto di vista, devo sottolineare che il lungo e complicato lavoro tracciato, e in parte attuato

dal Dipartimento della CGIL Lombardia e dal suo Segretario Organizzativo, hanno permesso non solo di

avere tutto il supporto qualificato per mettere in sicurezza i nostri bilanci ma di traguardare altri

obiettivi importanti come la presentazione del Bilancio Sociale della Lombardia, del 2011, e i bilanci

Aggregati degli anni 2009-2010-2011 di tutte le Strutture di Categoria Regionale e delle CDL Territoriali.

Tutto ciò, ha permesso di mettere in evidenza tutte le problematiche di tenuta delle nostre Risorse,

evidenziando le storture di carattere economico, nella Relazione tra i diversi Organismi della CGIL. Mi

riferisco, ad esempio e in modo particolare, tutta la tematica dei Crediti e dei Debiti che certifichiamo

nei nostri bilanci, che dovrebbero trovare la naturale corrispondenza tra le diverse Strutture.

Ma una lettura più attenta ci permette anche di verificare l’attuazione degli impegni assunti nell’ultima

conferenza di organizzazione in tema d’incremento delle risorse verso le strutture territoriali.

Rimane ancora molto da fare, ma credo che in merito al dibattito aperto dalla CGIL sulla situazione delle

Risorse più in Generale, e in relazione alla tenuta del nostro sistema Organizzativo, La Lombardia abbia

una situazione abbastanza in linea con gli impegni assunti dalla Conferenza di Organizzazione, dai

regolamenti e dalle delibere Statutarie.

Oggi però la discussione ci impegna su altri obiettivi che la CGIL ritiene non più procrastinabili, in

relazione, come ho avuto modo di dire in molte occasioni negli incontri con le Segreterie Territoriali, ai

pesanti tagli da parte dei governi precedenti, al sistema dei servizi della CGIL e alla difficile situazione

economica di alcuni Territori a livello Nazionale.

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sottolineo che i tagli Nella nostra Regione, ai CAf e all'INCA hanno significato, una minore entrata, pari a

circa sette milioni di €.

Un taglio che sicuramente non riguarderà per il futuro, solo, il nostro sistema dei servizi. Anche da

questo punto di vista non voglio ripetere le preoccupazioni che dobbiamo sempre considerare che

riguardano i distacchi Sindacali e le nostre agibilità.

ma penso, che nonostante il lavoro svolto con tutti i territori, rimanga ancora molto da fare per

garantire quegli spazi di agibilità sindacale e di Risorse, necessarie a proseguire i nostri Lavori a livello

territoriale, rilanciando la nostra azione Contrattuale, incrementando la risposta alla tutela individuale,

così come ci siamo ripromessi di fare, dopo il grande consenso ricevuto alle elezioni delle RSU.

A fine febbraio e successivamente il 5 marzo è proseguito il confronto con la FP Nazionale e con la CGIL

Lombardia, per affrontare tutte le implicazioni derivanti dalla situazione della tenuta delle Risorse per la

CGIL.

Mi sembra corretto, anche se a oggi non siamo ancora di fronte ad impegni definiti dall'organizzazione,

informarvi sulle questioni Centrali che attengono alla Riorganizzazione del Sistema CGIL, che imporrà a

tutti un sostanziale cambiamento in merito al nostro attuale posizionamento nelle Categorie e nella

Confederazione.

Innanzi tutto penso sia importante sottolineare che le informazioni che abbiamo ricevuto nelle due

riunioni, in relazione allo stato di adeguamento di tutti i Territori del sistema CGIL a livello Nazionale,

sull’applicazione delle nuove regole che prima richiamavo, ci consegna un quadro assolutamente

diverso dagli obiettivi già raggiunti dalla Lombardia, mi riferisco ovviamente, all’applicazione dei

Regolamenti amministrativi e del Personale, alle delibere Statutarie e alle delibere attuative della

Conferenza di Organizzazione.

Tutto ciò ha causato in parte un peggioramento della messa in sicurezza dei nostri Conti, esponendoci a

gravi problemi di continuità dell'azione sindacale nel sistema CGIL e in modo particolare nel sistema dei

Servizi.

Per queste ragioni nella discussione Nazionale e nell'incontro con Scudiere ci è stato rappresentato un

percorso di riorganizzazione della CGIL, che in larga parte dovrà realizzarsi prima dell'inizio del prossimo

congresso.

Per una questione di brevità dell'esposizione, richiamo i titoli più importanti:

Determinazione di un nuovo parametro per definire l'autonomia Congressuale di ogni Territorio;

Quantificazione dei nuovi organici delle Strutture con una parametrazione in diminuzione a

quella precedente;

Rideterminazione dell’autonomia amministrativa delle strutture più piccole, con ipotesi di

corresponsabilità verso la struttura Regionale o della CDLT di riferimento.

Composizione dei componenti delle Segreterie con parametri in diminuzione per tutti i livelli del

sistema CGIL;

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Aggregazione delle strutture con riferimento, alla nuova parametrazione da definire,

sull’autonomia Congressuale.

Come avete sentito, ho tralasciato di richiamare i numeri e i rapporti che sono stati oggetto della

discussione nei due incontri che prima richiamavo, perché penso che ogni decisione al riguardo dovrà

essere considerata e attuata con la partecipazione di tutto il gruppo Dirigente e in un contesto di

praticabilità, senza che questo metta in discussione gli impegni che abbiamo assunto con i nostri iscritti,

ma anche con tutti quelli che ci siamo ripromessi di Rappresentare.

infine, la discussione ha ripreso, in opportuna considerazione, gli eventuali effetti che l'Organizzazione

dovrà preventivamente considerare, nel momento in cui dovesse proseguire il percorso di riforma degli

assetti Istituzionali, mi riferisco ad esempio alla cancellazione delle Province.

Su questi Temi, Permettetemi una sola considerazione, lo scenario che ci è stato prospettato, in merito

alla tenuta del nostro sistema Organizzativo, ci obbliga ad assumere decisioni importanti che dovranno

confermare da una parte, i valori della Confederalità e della Territorialità, ma nello stesso Tempo, dovrà

determinarsi un nuovo equilibrio tra le risorse a disposizione e la continuità delle nostre azioni.

Credo però, che il contributo debba essere dato e determinato allo stesso modo da parte di tutti, voglio

dire sostanzialmente, che innanzi tutto la CGIL debba interrogarsi su come imporre a tutti i Territori,

l'applicazione delle decisioni che saranno assunte.

Ritengo personalmente, che non sia più accettabile, in un’Organizzazione complessa come la nostra e in

una fase di ristrettezza delle Risorse, che ci sia ancora qualcuno che non si preoccupi di accelerare,

adeguandosi, al necessario cambiamento, pensando che questo sia un problema esclusivo della

Confederazione.

Non voglio dilungarmi su questa discussione, anche perché abbiamo avuto modo nelle tante iniziative

organizzate con i Territori, di analizzare, approfondire e in parte ripensare il nostro sistema

Organizzativo, cercando di mettere in ordine le nostre agibilità, le nostre risorse, e per quanto ci

riguarda, proseguiremo con lo stesso impegno per raggiungere i nuovi obiettivi.

L’ultimo Tema importante che voglio affrontare, prima di passare all’esposizione del rendiconto

gestionale e dello stato Patrimoniale del 2012, riguarda La situazione del Tesseramento che per il

secondo Anno si chiude in positivo consentendoci di aumentare le nostre entrate.

A fianco del tema del nostro dato associativo credo sia importante riprendere gli obiettivi che insieme

abbiamo raggiunto nella definizione della progettualità sulle politiche del proselitismo, attraverso il

sistema del fondo di reinsediamento concordato con tutti i Territori.

Nel mese di dicembre, nella presentazione del preventivo 2013, vi avevo rappresentato la situazione del

tesseramento aggiornata al mese di ottobre, mantengo la stessa esposizione dei dati perché mi

permette di mettere in evidenza alcune considerazioni che abbiamo già affrontato in precedenza.

Il grafico n°1 rappresenta in termini di valori assoluti, in termini di differenza numerica, e in termini

percentuali, l’evoluzione dei dati di tesseramento al mese di dicembre, per il periodo 2009-2012. Le

tabelle sono suddivise tra Comparti Pubblici e Privati. Si conferma il trend di aumento progressivo dei

Privati (vedasi colonna evidenziata in blu) e la perdita dei Comparti Pubblici (vedasi colonna evidenziata

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in rosso), in modo particolare nei Comparti della Sanità, delle AA.LL e dello Stato. Vi Sottolineo inoltre il

raddoppio delle deleghe che abbiamo registrato in arrivo dal sistema dei Sevizi.

Raffrontando, in termini percentuali, la situazione di dicembre del 2012, sul 2009, la Sanità vede un -

6,4%, le AA.LL un -4,3% e lo stato – 10,5%.

Tornando alla parte evidenziata in giallo, potete apprezzare l’andamento nei quattro anni 2009, 10 11 e

2012, relativo alle variazioni numeriche e in percentuale, dei diversi Comparti, con il risultato finale del

mese di dicembre 2012, con 415 deleghe in più pari allo 0,79%.

Questi risultati non sono omogenei per tutti i territori. Possiamo apprezzare i dati assolutamente positivi

con riferimento alla chiusura del 2011, del territorio del Ticino Olona, che ha già raggiunto il +21,07% e

degli altri dieci territori che chiudono il 2012 con un segno positivo, mentre, sempre in riferimento alla

chiusura 2011, i Comprensori di Pavia, Mantova, Brescia e Sondrio chiudono con un segno meno.

Se vogliamo analizzare per ogni comprensorio, l’andamento che ho evidenziato nei precedenti incontri,

in merito alla costante diminuzione dei settori pubblici e l’aumento di quelli privati, vi evidenzio che in

alcuni Territori si registra un miglioramento del Tesseramento anche nei Comparti pubblici. Questo

conferma peraltro le valutazioni fatte nell’incontro Di Iseo con le Segreterie, in merito al potenziale

spazio di sindacalizzazione anche nei Settori Pubblici.

Nel 3° grafico considerando il 2009 come 100% si può valutare il trend dei Comparti pubblici e Privati.

Tutti i valori sopra la linea azzurra indicano un miglioramento rispetto al 2009. Se osserviamo i Totali

Pubblici – Privati, noteremo il miglioramento nell’anno 2012, rispetto all’anno 2009 mentre il 2010 e il

2011 sono sensibilmente sotto il dato del 2009.

Lascio a voi la lettura degli altri dati di questa slide, sottolineando un altro aspetto assolutamente

rilevante, che riguarda l’incremento delle “ ALTRE”, riferite alle deleghe che arrivano dai servizi.

Diversamente dal passato, in questo caso registriamo un incremento del 109% raffrontato con il 2009.

Nel grafico n°4, facendo sempre riferimento al 100% del 2009 possiamo apprezzare il continuo aumento

dei Comparti del Privato, rispetto alla progressiva diminuzione dei Comparti pubblici, come ho avuto

modo di sottolineare in precedenza il dato ha superato il 45%, se consideriamo anche gli Enti privatizzati

delle AA.LL e della Sanità.

La quinta slide ci consegna l’evoluzione del tesseramento degli ultimi dieci anni, con l’evidente

miglioramento del Tesseramento degli ultimi due anni, e con la chiusura del 2012, il raggiungimento del

picco più alto degli ultimi dieci anni.

Sulla lettura di questi dati, due brevissime considerazioni, la prima riguarda lo spazio di intervento sul

pubblico, che come abbiamo detto in precedenza nonostante il blocco delle assunzioni, rimane uno

spazio di sindacalizzazione importante, che abbiamo anche rilevato nella misurazione del consenso

politico delle ultime elezioni delle RSU.( il 40%)

La seconda riguarda il nostro posizionamento nei settori del privato, attraverso l'aumento della nostra

risposta sulla tutela individuale, anche alla luce delle tante considerazioni dibattute negli incontri con i

territori, e affrontati nella conferenza dei servizi, organizzata dalla CGIL Lombardia nel mese aprile dello

scorso anno.

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Tra gli aspetti positivi, raggiunti nel 2012, voglio sottolineare la positiva collaborazione concordata con

l’Inca regionale, sul Tema della previdenza Complementare, e inoltre la partenza del progetto sulla

sperimentazione del foglio elettronico.

Infine, sempre sulla progettazione Interterritoriale, la realizzazione del progetto sul controllo della busta

paga.

Tutto ciò, ci ha consentito di ricevere un finanziamento di 15000€ dal fondo di reinsediamento della

CGIL Lombardia, necessari per concludere nel 2013 questo percorso, senza più chiedere le risorse

previste a carico dei Territori.

Un’esperienza di buone pratiche sindacali che consentirà di migliorare la nostra risposta, attraverso

l’integrazione tra tutela individuale e tutela collettiva di cui spesso parliamo ma che poco pratichiamo,

mediante un salto consapevole di qualità, facendo in modo che la nostra stessa azione sindacale, nel suo

insieme, metta in connessione la contrattazione e la tutela individuale, e le porti a essere una parte

integrante dell’altra.

Ma credo che sia stato importante realizzare anche un altro obiettivo, che avevamo concordato con tutti

i territori nell’incontro a Iseo, mi riferisco alla ridefinizione del nostro fondo di reinsediamento per il

2012 e 2013, che in parte verrà finanziato dalla Struttura Regionale, in parte sarà alimentato dalle

risorse che metteranno tutti i territori che parteciperanno alla progettazione sulle politiche del

proselitismo, e a partire dal Fondo 2012, si aggiungeranno i contributi della Struttura Nazionale, pari a

5000€.

Insomma, come sapete nel biennio 2012 e 2013 siamo riusciti a finanziare con 70000€, i quattordici

progetti sul proselitismo, presentati dai Territori, che dovremo in parte verificare nella Commissione del

Fondo, nel mese di giugno, per misurarne lo stato di avanzamento dei risultati attesi.

Anche questo è un esempio, secondo me, di integrazione e di sinergia fra le strutture, per sostenere una

maggiore e articolata richiesta di tutela individuale, ma che nello stesso tempo mette in circolo buone

pratiche sindacali per un rinnovato rapporto tra l’attività Politica e il sistema dei Servizi.

la ricerca delle sinergie a questi livelli, in questo senso, sono un elemento fondamentale perché

abbiamo bisogno di usare le risorse a disposizione sempre meglio e sempre più razionalmente per

garantire quella molteplicità di servizi che ci vengono richiesti.

So di essere stato troppo lungo nella esposizione degli impegni che c’eravamo dati nel bilancio

preventivo 2012 ma penso che solo attraverso una corretta analisi: della rappresentazione delle

strategie per il perseguimento degli obiettivi che ci siamo dati; delle risorse in campo; le azioni

intraprese e i risultati ottenuti; si possa concretamente verificare non solo la copertura Finanziaria del

Bilancio ma anche i risultati raggiunti nella nostra azione Sindacale e Organizzativa, sulla tutela collettiva

e quella individuale.

Costi (1)

Passando all’analisi del rendiconto Gestionale e delle variazioni rispetto al preventivo del 2012, nel:

primo capitolo dei “contributi a Strutture per il personale” ( voce 1a°) abbiamo sostenuto la spesa di

20.000€, relativa al costo di un distacco retribuito, pagato alla Valle Camonica, per una componente

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della nostra Segreteria Regionale e il contributo di 10.000€ alla struttura Nazionale, di un distacco che

nel 2012 avevamo dato al Ticino Olona.

Alla (voce 1 b) i 20.000€ per i progetti finalizzati al reinsediamento e alle politiche sul tesseramento

preventivati per il 2012 sono incrementati a 35000€.

Per l’anno 2012, le risorse economiche a disposizione sono state, come dicevo in precedenza,

aumentate dalle risorse a carico dei territori ( pari a 0,10€ per ogni iscritto=5200€) e dalle risorse messe

a disposizione dalla Struttura Nazionale pari a 5000€.

in totale avremo 35000€ per finanziare una parte dei progetti presentati dai territori, che valuteremo

per lo stato di avanzamento, nel mese di giugno.

Nell’ultima voce di questo capitolo (1c) abbiamo sostenuto la spesa di 10.000€, per i progetti formativi

rivolti ai territori, che si traduce nel costo di un mezzo distacco del Compagno che si occupa di

Formazione.

Contributi ad organismi diversi (2.)

Sul capitolo dei “contributi ad organismi diversi” sulla voce 2A la spesa di 1700€, riguarda

sostanzialmente il contributo versato per il viaggio alla memoria ad Auschwitz pari a 1000€ e quello dato

l’Associazione secondo maggio pari a 700€.

La voce 2C è il costo complessivo che versiamo alla Struttura Nazionale, relativo alla quota dovuta per i

distacchi sindacali.(155€ cad. uno)

relativamente al macro capitolo di “spese per attività politico organizzativa”, per una migliore lettura

dei dati, abbiamo suddiviso in due parti i capitoli di costo.

Spese per att. Polit.Org (A) (3)

Nel dettaglio di questi capitolo, nella voce (3C ) elezioni RSU, la spesa di 50.206,90€, è il costo sostenuto

per le iniziative sulle RSU, nel 2012. Queste sono risorse prese in parte , anche dal fondo di

accantonamento degli anni precedenti che vedremo in seguito sui capitoli dei ricavi.

Sul capitolo di spesa relativo a: spese per manifestazioni, e organizzazione di riunioni ad organismi

dirigenti (Voci 3de 3f), ritroviamo il contributo per la festa della CGIL Lombardia- la festa nazionale di FP

a Pesaro e la partecipazione agli stati generali della Lombardia. Inoltre vanno considerate tutte le

iniziative organizzate come Segreteria con tutte le Strutture Territoriali che ritrovate nell’elenco che

abbiamo allegato al bilancio.

Spese per Pol. Org. (B) (4)

Voglio invece evidenziare che su alcune voci di spesa per attività Politico organizzativa, mi riferisco: alle

voci di diarie trasferte ,indennità KM e noleggio autovetture ( 4a,4 b e 4e), abbiamo sostenuto una

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maggiore spesa ,dovuta alla presa in carico di due nuove Auto Aziendali. Su queste voci di spesa,

applichiamo il regolamento del Personale e Amministrativo assunto dalla Segreteria in conformità con le

decisioni deliberate dal Comitato Direttivo della CGIL Lombardia, sui demandi al Regolamento, con una

puntuale attenzione nella attuazione delle modalità più convenienti per la Federazione.

Per chiudere su questi due capitoli, confermo, la spesa che sosteniamo per le funzioni dei Coordinatori

delle Funzioni Centrali e di Polizia Penitenziaria.(4d), sostanzialmente in linea con quanto era stato

preventivato per il 2012.

E infine nella voce (4c) ritroviamo l’impegno assunto in fase di preventivo, per far fronte alla eventuale

compensazione delle ore di agibilità sindacale ex art.11, che non abbiamo utilizzato in quanto l’accordo

prevede la restituzione del monte ore per i prossimi 4 anni.

SPESE PER ATTIVITÀ INTERNAZIONALE (5a,b)

Abbiamo sostenuto la spesa di 6.688,98 € per la partecipazione a un progetto della CGIL Lombardia in

Bolivia e un contributo per il viaggio in Canada.

sulle quote di affiliazione all’ISP,( Intern. Dei Servizi Pubblici) la spesa, dei 21.500€, che versiamo alla

Struttura Nazionale è comprensiva delle quote a carico della Struttura Regionale, Che sono, pari allo

0,17€ per ogni iscritto e le quote che versano i territori pari a 0,34€ , che ritroverete nella parte dei ricavi

nella voce “recupero spese ed altri proventi”.

SPESE PER STAMPA E PROPAGANDA(6)

In questo capitolo di bilancio, evidenzio due aspetti, il primo riguarda le spese per stampa Nazionale,

voce 6e pari a 21052 €, su queste quote, che troveremo anche nel capitolo dei ricavi con la

quantificazione della spesa a carico dei Territori, la nostra Struttura versa 0,22€ per ogni iscritto, mentre

la quota a carico dei Comprensori è pari a 0,18€. Il secondo aspetto riguarda la voce 6D, che è relativo al

costo sostenuto per la pubblicazione su rassegna Sindacale , della prima delle tre iniziative organizzate

dalla Fp Lombardia, nel percorso del piano del lavoro della CGIL fatta a Dicembre sul Welfare Lombardo.

SPESE PER RICERCHE E SEMINARI (7a)

Su questo capitolo la spesa di 6042 €, riguarda l’ultima rata, per l’incarico ad IPSOS sull’indagine delle

elezioni delle RSU.

SPESE DI FORMAZIONE (8a)

Sui costi per la formazione del Personale abbiamo sostenuto la spesa (4126€). La Formazione ha

riguardato, il Personale dell’apparato tecnico per l’applicazione di una nuova strumentazione per la

gestione dell’archivio, e il costo sostenuto per la partecipazione al Progetto Nazionale di Formazione per

Formatori (Leandro )

SPESE PER IL PERSONALE E I COLLABORATORI (9)

Questo è il capitolo più importante del nostro bilancio sulla quale, prosegue l’indirizzo deciso dalla

Segreteria, finalizzato ad una razionalizzazione delle attività di supporto all’apparato politico e delle

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attività Amministrative, che nel consuntivo 2012 si traduce in ulteriore risparmio, rispetto al consuntivo

2011 pari a 18000€.

Faccio inoltre, notare, che nei costi dei Co,Co,pro, abbiamo incluso il costo delle pulizie dei locali che nel

2011 era inserito nel capitolo delle spese generali che affronterò dopo.

Diversamente dal passato, noterete una diversa classificazione delle voci per il Personale con la

suddivisione dei costi dei contributi tra il personale in distacco, i dipendenti e i co.co.pro. questo dovuto

ad una corretta applicazione della normativa del bilancio di competenza, che deve necessariamente

valutare e descrivere tutti i costi complessivi del personale, compreso la parte della contribuzione e i

ratei delle ferie ,permessi, tred. etc.

Infine su questo capitolo, nella voce (9L) vi segnalo il costo sostenuto per due professionisti, che

collaborano con noi, mi riferisco all’avvocato Sozzi, come consulente legale, e all’architetto Caretta con

l’incarico nella Struttura di RSPP (resp. Servizi prevenzione e protezione di cui al Dlgsl 81/08).

Spese Generali (10)

Sulle spese Generali, voglio innanzi tutto evidenziare che continuiamo ad operare su tutte quelle voci di

spesa dove è possibile intervenire con soluzioni diverse, per un risparmio consolidato. Mi riferisco alle

spese per esempio : telefoniche e fax; postali stampati, cancellerie e abbonamenti a giornali e riviste.

Come potete notare questo capitolo di spesa è più alto del consuntivo 2011, ciò è dovuto, ad un

aumento della voce (10B), per la maggior spesa sostenuta sull’IMU e l’aumento dei costi di Stampa e

cancelleria, in relazione ai materiali lavorati nella campagna delle RSU, in questo caso la spesa che

abbiamo sostenuto, si è più che raddoppiata (10N).

Infine nella voce (10O), l’aumento degli abbonamenti a giornali e riviste è dovuto all’abbonamento

deciso dalla segreteria all’ANSA.

Sottolineo comunque, anche in relazione al lavoro di contenimento delle spese Generali, l’abbattimento

dei costi sulla Telefonia di circa 4500€ ai quali si aggiungeranno i risparmi legati ai nuovi Contratti a

Pacchetto di Vodafone che abbiamo già concordato per il 2013.

Sul capitolo degli ammortamenti (11), abbiamo riclassificato e corretto le quote di ammortamento sul

patrimonio mobiliare e immobiliare, proseguendo il lavoro di riallineamento iniziato con il precedente

bilancio consuntivo.

Sugli oneri finanziari (12) segnalo la diminuzione del capitolo di spesa dovuta ai minori interessi sul

mutuo della sede, oramai mancano solo 90000€ per chiudere il mutuo, e il contenimento delle spese

per commissioni Bancarie in considerazione delle operazioni on-line che consentono di abbattere questi

costi.

(13)Sulle sopravvenienze passive purtroppo, come già avvenuto in precedenza, abbiamo dovuto pagare

delle pendenze nei confronti di alcuni territori, che riguardavano anni precedenti al 2010.

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(14)Come ultimo capitolo dei costi, nel fondo di accantonamento abbiamo considerato , 30000€ di

risorse che serviranno per il prossimo congresso, e le elezioni delle RSU. Infine nella voce 14e si

evidenzia, il pagamento della prima delle 4 Rate, pari a 10000€, per ripianare il disavanzo del 2010.

RICAVI (1)

CONTRIBUTI SINDACALI (1a)

Passando alla parte dei Ricavi, la prima voce di 730.000 € ,riguarda le entrate sul tesseramento; Rispetto

all’anno precedente registriamo un incremento pari al 5,55% in più. Innanzitutto voglio rimarcare che I

fattori che determinano tal evento sono vari, e non sempre legati al solo aumento del numero degli

iscritti, ma è giusto anche sottolineare che con la chiusura in positivo del tesseramento 2012 per il

secondo anno registriamo il miglioramento delle nostre entrate.

CONTRIBUTI DA STRUTTURE (2)

Su questo capitolo del bilancio, per brevità nell’illustrazione, richiamo due aspetti:

Il primo riguarda la voce 2)b dei contributi da strutture per personale: la somma dei 57500€, sono i

contributi di tre distacchi retribuiti, che abbiamo garantito a tre territori (Cremona-Brescia-Ticino Olona

).

Il secondo riguarda la voci 2)e-f contributi da strutture per iniziative, in questo caso sottolineo le

maggiori entrate dalle strutture Nazionali e Regionali , che hanno permesso di affrontare e liquidare i

costi per le elezioni delle RSU.

Infine, come richiamavo nella parte dei costi, il Contributo di 10221€ (2d) sono risorse versate dalla

Struttura Nazionale e dai Comprensori per incrementare il capitolo del fondo di reinsediamento.

RECUPERO SPESE ED ALTRI PROVENTI (5)

Si confermano in linea le voci 5b e 5c pari a 9473€ e 17894€, sono le quote che riceviamo dai territori

per” per-la stampa Nazionale, e l’affiliazione all’ISP ” che abbiamo in precedenza affrontato nei capitoli

dei costi con le quote a carico della Struttura Regionale.

Utilizzo Fondi di Accantonamento (7)

(7A) I 22000€ che ritroviamo nel capitolo dell’utilizzo fondi di accantonamento è una partita di giro delle

risorse accantonate in precedenza e utilizzate nei costi sulle spese sostenute per le RSU.

Utile/Perdita

Concludendo con il rendiconto gestionale Il complessivo dei ricavi ammonta a 950.272,26 euro, cui si

contrappongono 947.717,43 euro di spese, con un avanzo finale di 2554,83 euro.

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Bilancio Patrimoniale (1)

La parte patrimoniale per Competenza tiene conto degli importi iscritti a bilancio al costo storico, con il

raffronto degli ultimi quattro anni, a cui contrapponiamo i fondi di ammortamento, così come vengono

esposti debiti e crediti.

Anche in questo caso per una migliore comprensione dei dati riportati nel bilancio patrimoniale , vi

evidenzio che nella parte delle Attività sono classificate le disponibilità, i crediti, le immobilizzazioni

materiali e immateriali, mentre nelle Passività ritroviamo i debiti , il fondo dei TFR e i fondi di

Ammortamento.

Per ogni voce riportata, potrete apprezzare in modo analitico il dettaglio di ogni aspetto e la situazione a

breve termine, a medio/lungo termine e il risultato finale raffrontato sui quattro anni con i totali delle

passività e delle Attività.

(2) Nella slide successiva del bilancio patrimoniale sono riassunti i totali della Attività e Passività

raffrontate sui quattro anni e tre grafici significativi del risultato della situazione Patrimoniale.

Con il (grafico n 1) viene rappresentata la nostra disponibilità al netto dei debiti a breve termine e del

TFR maturato, in questo caso è apprezzabile l’andamento nel quadriennio.

Il risultato di questo grafico è dato, dalla sottrazione del totale dei debiti a breve + il maturato del TFR

sul totale delle disponibilità liquide+ investimenti.

Nel secondo grafico (2) il raffronto tra i crediti e debiti a medio e lungo termine, dà un segnale in

negativo. In questo caso bisogna considerare che nella voce totale delle passività di 301.778,76 €, sono

contenuti i debiti residui complessivi, per canalizzazione, i debiti delle quote per affiliazione all’ISP,

stampa nazionale, etc. e il residuo del mutuo della nostra sede.

Pertanto anche in riferimento a ciò che ho detto pocanzi, se dovessimo sottrarre il valore del mutuo fino

alla sua estinzione , pari a 90.068,00 € dal totale della differenza Generale tra crediti e debiti ( grafico 3)

rimarrebbero circa 28272,42 € di esposizione verso l’esterno.

Va inoltre considerato che il valore attuale della nostra sede è tre volte tanto da quello risultante dallo

stato Patrimoniale, pertanto, è evidente il positivo stato di salute della nostra Struttura.

Quest’ultimo passaggio, mi consente infine di introdurre brevemente un altro punto all'ordine del

giorno del nostro Comitato Direttivo, che riguarda la delibera che sottoporremo al Comitato Direttivo

per l'acquisto della nuova sede.

Come sapete, l'anno scorso si era aperto un confronto con la CGIL Lombardia in merito alla problematica

di trasferimento della attuale sede della Struttura della CGIL Lombardia, in relazione alla impossibilità,

visti i costi da sostenere, di intervenire sulla ristrutturazione della sede di via Marelli.

tralascio tutti i passaggi che hanno coinvolto nella operazione, tutte le Strutture Regionali di Categoria ,

che hanno contribuito , nel percorso di condivisione dell'obiettivo, a sottolineare l'importante

significato politico che assumerà l'operazione dell'acquisto della nuova sede di via Palmanova 22,

consentendo di collocare nel palazzo, tutte le categorie Regionali della CGIL con esclusione della FIOM.

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Per quanto ci riguarda, anche in riferimento a quanto disposto, dal regolamento Amministrativo

all'art.11, l'operazione consiste nell'acquisto di una porzione di circa 305 mq di superficie, pari al 9,6%

dell'intero stabile.

Pertanto, tutto ciò richiederà l'accensione di un mutuo ipotecario ventennale per l'acquisto e la

ristrutturazione della nuova sede.

Inoltre per far fronte alla spesa che dovremo sostenere vi sottoporremo la richiesta, di stipulazione di un

contratto di affitto della nostra sede di viale Montenero, che permetterà di coprire in parte il costo

della rata del nuovo Mutuo.

Vi sottolineo al riguardo che abbiamo già trovato insieme alla FILLEA ,i nuovi inquilini della sede di viale

Montenero , che permetterà di contestualizzare nei passaggi da una sede all'altra, il mantenimento della

stessa esposizione economica che sostenevamo con il precedente mutuo, che salderemo

definitivamente.

Sottolineo un altro importante vantaggio che otterremo con questa decisione. La riorganizzazione e il

riposizionamento della nostra struttura in un rinnovato contesto, potrà mettere in condivisione la

gestione di servizi amministrativi, degli acquisti e una azione più ordinata anche delle attività politiche,

ottenendo nuovi ed importanti risultati di economie di scala in molteplici azioni.

Dopo la votazione del Bilancio FLORINDO vi sottoporrà la delibera per assumere gli adempimenti

necessari previsti nel regolamento.

Per brevità, gli altri quattro grafici che vi sono stati consegnati insieme al Bilancio rappresentano

l’elaborazione dei totali a confronto delle voci di attività e Passività che ritrovate nel bilancio

patrimoniale.

Ho proprio finito, come dicevo in premessa, con il bilancio consuntivo del 2011, avevamo realizzato ed

attuato il percorso di allineamento alle regole che la CGIL ha deciso dopo l’ultimo congresso ,mettendoci

al riparo da controlli fiscali. Con questo bilancio consuntivo raggiungiamo un altro obiettivo, che

riguarda il nuovo sistema della canalizzazione diretta.

A questo punto credo sia importante proseguire sugli impegni assunti dopo la conferenza di

organizzazione e in sintonia con il lavoro realizzato, come dicevo prima dalla CGIL Lombardia.

Penso alla presentazione del bilancio aggregato della Categoria, tutto ciò richiederà la raccolta entro il

mese di maggio di tutti i bilanci consuntivi dei Territori, subito dopo convocheremo una riunione del

nostro dipartimento per verificare le eventuali incongruenze, che registreremo nella lettura dei Bilanci;

so di aggiungere un altro impegno ai tanti obiettivi che ci siamo dati, ma credo che il risultato finale ci

consegnerà una situazione chiara e trasparente sulla tenuta dei nostri conti e sulla corrispondenza dei

nostri Crediti e Debiti che registriamo sui nostri rendiconto Gestionali.

Come dicevo, Lo stato di salute complessivo della nostra Struttura è assolutamente positivo, ma

dobbiamo essere consapevoli che rimane ancora molto da fare, a maggior ragione, alla luce delle

considerazioni che prima richiamavo sulla discussione aperta in CGIL in merito al percorso di

riorganizzazione complessiva, di tutte le Strutture del Sistema CGIL.

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So di ripetermi, nelle tante considerazioni che ho fatto in molte occasioni , negli incontri con le

Segreterie, ma è assolutamente indispensabile una inversione di rotta nel nostro modo di agire sulla

tenuta dei nostri conti e nella gestione delle nostre Risorse anche in termini di agibilità sindacale, per

raggiungere tutti quei risultati di coerenza e correttezza dei nostri bilanci, per migliorare il nostro modo

di agire sulle politiche organizzative, incrementando il nostro intervento sulla tutela collettiva e

individuale in tutti i nostri Comparti.

Non credo sia necessario, riprendere le cose che abbiamo già affrontato e che riguardano in parte anche

gli attacchi precedenti alle nostro sistema delle risorse, ma penso, che solo attraverso politiche

organizzative condivise e praticate, si potranno raggiungere quegli obiettivi, tanto auspicati, che

consentiranno alla nostra Organizzazione di continuare a svolgere a pieno, un ruolo di rappresentanza

sociale e del mondo del lavoro.

Chiudo qui, sperando nella piena consapevolezza del gruppo Dirigente che dovrà sapere interpretare al

meglio i necessari cambiamenti, comprenderne le ricadute nel Sistema Organizzativo con, sottolineo, il

contributo di tutto il gruppo Dirigente, l’apparato Politico, Tecnico e Amministrativo. Vi Ringrazio per la

pazienza e v’invito a nome della Segreteria ad approvare il bilancio consuntivo. Grazie…