Relazione sistema di sorveglianza SORRIDI
Transcript of Relazione sistema di sorveglianza SORRIDI
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
Servizio di Promozione ed Educazione alla Salute (SPES)
Progetto “SORRIDI” Popolazione bersaglio: Bambini del terzo anno della scuola
dell’infanzia
Febbraio 2015
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Referenti del progetto: Dott. Celestino Piz: Direttore Dipartimento di Prevenzione Dr.ssa Blanca Ojeda Montes: referente Servizio Promozione Educazione alla Salute Dr.ssa Mariantonia Ferronato: referente di progetto Ha collaborato: Dott.sa Antiniska Maroso: statistico Obiettivi generali
• Ridurre l’incidenza della carie e della malocclusione in età pediatrica
• Raccogliere dati epidemiologici sulla prevalenza della carie e delle malocclusioni nella popolazione pediatrica.
Obiettivi specifici:
• Fornire strumenti utili alla prevenzione della carie dei bambini • Orientare a corrette abitudini di igiene orale ed alimentare
• Informare sull’influenza negativa delle abitudini viziate sullo sviluppo armonico della masticazione (succhiotto, biberon, ecc.)
• Orientare la popolazione interessata alle verifiche e alle cure necessarie. Nota: la relazione contiene alcune parti fornite dal Dott. Roberto Turra Responsabile del Servizio Epidemiologia Aziendale.
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Sommario
Introduzione ...................................................................................................................................... 3
Il nostro progetto .............................................................................................................................. 5
Materiali e metodi ........................................................................................................................... 6
Dati di sintesi ..................................................................................................................................... 8
Elaborazione dei questionari ...................................................................................................11
DATI ANAGRAFICI ........................................................................................................................12
COMPORTAMENTI .........................................................................................................................13
STATO DELLA SALUTE ORALE ...................................................................................................15
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IntroduzioneIntroduzioneIntroduzioneIntroduzione
La salute orale è una componente essenziale della salute globale dell’individuo ed ha una importanza
rilevante per la qualità della vita. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), a livello europeo ha
stabilito l’obiettivo “niente carie” per il 90% dei bambini di 5-6 anni nel 2020. Per la realizzazione di questo
obiettivo, l’OMS raccomanda programmi di prevenzione rivolti ai bambini della scuola dell’infanzia, età in
cui la capacità di apprendimento di nuove abitudini è massima.
Il D.G.R. n. 2227 della Regione Veneto in materia di Livelli Essenziali di Assistenza chiede di orientare le
prestazioni odontoiatriche dedicate all’età evolutiva (0-16 anni) su obiettivi di prevenzione, per raggiungere
l’obiettivo “niente carie” per il 90% dei bambini di 5-6 anni entro il 2020, intercettando in tempo utile le
malocclusioni a maggiore rischio e nel contempo fornendo dati epidemiologici sulla patologia orale.
� Relazione tra salute orale e salute generale
Una buona salute orale migliora la capacità di un individuo di parlare, sorridere, odorare, gustare, toccare,
masticare, deglutire e fare espressioni facciali per mostrare sentimenti ed emozioni. La salute dei nostri
denti e della nostra bocca è collegata alla salute e al benessere generale in vari modi. La capacità di
masticare ed inghiottire il cibo è essenziale per acquisire i nutrienti di cui abbiamo bisogno per una buona
salute. Oltre all’impatto sullo stato nutrizionale, una scarsa salute dentaria può influenzare negativamente
la capacità di parlare e l’autostima. Le malattie dei denti pongono carichi sia finanziari che sociali perché il
trattamento è costoso e sia bambini che adulti possono sottrarre tempo alla scuola o al lavoro a causa del
dolore dentario.
E’ importante che la cura dentale inizi in giovane età. Cavità non curate nei bambini possono dar esito a
dolore, infezione, diminuita attenzione in classe, assenteismo scolastico e bassa autostima.
� Programma per la salute orale dell’OMS.
Il Programma della salute Orale dell’OMS opera con una prospettiva di arco della vita; attualmente i
programmi comunitari per una migliore salute orale degli anziani e dei bambini hanno priorità elevata.
Nel 1979 il WHO aveva identificato un importante obiettivo per la salute orale globale. Per l’anno 2000 la
media globale per la carie dentaria non doveva essere superiore a 3 DMFT a 12 anni d’età. Nel 1983 la
salute orale venne dichiarata parte della Strategia della Salute per tutti e nel 1989 il WHO appoggiò la
promozione della salute orale come parte integrante della Salute per tutti per l’anno 2000. Nel 1994 la
Giornata per la Salute venne dedicata alla salute orale.
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Nel 1981 WHO1 e FDI2 congiuntamente hanno formulato obiettivi di salute orale da raggiungere per l’anno
2000:
1. 50% dei bambini di 5-6 anni liberi da carie dentaria;
2. media globale del DMFT a 12 anni non superiore a 3;
3. 85% della popolazione dovrebbe mantenere tutti i suoi denti all’età di 18 anni;
4. una riduzione del 50% degli edentuli nel gruppo d’età 35-44 rispetto al livello del 1982;
5. una riduzione del 25% degli edentuli all’età di 65 anni e più rispetto al livello del 1982;
6. l’istituzione di un sistema di database per monitorare i cambiamenti nella salute orale.
Gli obiettivi WHO/FDI per la salute orale per l’anno 2000 hanno spinto gli Stati Membri ad allestire sistemi
informativi sulla salute orale e ciò costituisce una sfida per la maggior parte dei paesi del mondo.
L’informazione ottenibile tramite un sistema informativo sanitario sulla salute orale può essere utilmente
categorizzata nei seguenti sottosistemi collegati tra loro:
• sorveglianza epidemiologica;
• copertura del servizio fornito alla popolazione;
• documentazione e reportistica dei servizi;
• amministrazione e gestione delle risorse;
• qualità delle cure erogate;
• monitoraggio e valutazione di esito del programma di salute orale.
� Sistema di Sorveglianza della salute orale dell’OMS
Il WHO ha sviluppato un sistema di sorveglianza delle malattie orali molti anni fa, particolarmente in
relazione alla carie nei bambini. La prima mappa globale con dati sull’indice DMFT per i bambini di 12 anni
venne presentato nel 1969.
Per una sorveglianza efficace, l’OMS suggerisce che vengano condotte regolarmente ogni 5 o 6 anni
indagini cliniche nella stessa comunità o nello stesso contesto. La sorveglianza sostiene l’azione di sanità
pubblica collegando politiche e programmi sanitari ai dati. Programmi di sorveglianza ben condotti
assicurano che i paesi abbiano l’informazione necessaria per l’azione immediata di controllo della malattia
o per pianificare strategie di prevenzione della malattia e di eventi avversi alla salute in futuro.
Le valutazioni strutturate dei sistemi di salute orale sono veramente necessarie e il Programma di Salute
Orale WHO raccomanda un modello comprensivo dove vengono misurati input, processi, output ed esiti.
1 L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS, o World Health Organization, WHO in inglese) è l’agenzia specializzata dell'ONU per la salute,
fondata il 22 luglio 1946 ed entrata in vigore il 7 aprile 1948 ha sede a Ginevra.
2 FDI World Dental Federation , con sede a Parigi dal 1900 come Dentaire Fédération Internationale , è la principale organizzazione mondiale che
rappresenta la professione odontoiatrica.
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Modello di valutazione dei sistemi di salute orale Source: Dr. Poul Erik Petersen, World Health Organization
Le informazioni generate dal sistema di sorveglianza vengono utilizzate per formulare obiettivi specifici dei
programmi di prevenzione/promozione e per valutare il loro grado di raggiungimento.
Esempi di obiettivi di Sanità Pubblica nell’ambito della salute dentaria vengono riportati di seguito.
• L’OMS europea ha stabilito l’obiettivo “niente carie” per il 90% dei bambini di 5-6 anni nel 2020. Per
la realizzazione di questo obiettivo l’OMS raccomanda programmi di prevenzione rivolti ai bambini
della scuola dell’infanzia, età in cui la capacità di apprendimento di nuove abitudini è massima.
• Il D.G.R. n. 2227 della Regione Veneto in materia di Livelli Essenziali di Assistenza chiede di
orientare le prestazioni odontoiatriche dedicate all’età evolutiva (0-16 anni) su obiettivi di
prevenzione, per raggiungere il DMFT (Decay-Missing-Filling Tooth) 1,5/1,7 a 12 anni, intercettando
in tempo utile le malocclusioni a maggiore rischio e nel contempo fornendo dati epidemiologici
sulla patologia orale.
Il nostro progetto Il nostro progetto Il nostro progetto Il nostro progetto
“Sorridi” è uno dei progetti di promozione ed educazione alla salute per la scuola attuato da questa
Azienda ULSS e presente nel Piano Strategico della Prevenzione 2013-2015 e nei progetti della scuola.
Tra gli obiettivi del progetto è compresa la riduzione della prevalenza della carie e della malocclusione in
età pediatrica e la raccolta di dati epidemiologici sulla salute orale nella popolazione pediatrica. A tal fine il
Servizio di Educazione e Promozione alla Salute dell’Ulss n. 6 ha sviluppato un sistema di sorveglianza dello
stato di salute dentaria dei bambini del terzo anno della scuola dell’infanzia basato sulle visite di controllo
dentistiche visite di controllo dei denti effettuate dalla Dott.sa Maria Antonia Ferronato.
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Durante queste visite vengono raccolti, in un questionario appositamente predisposto, i dati anagrafici dei
bambini e il loro stato di salute dentaria e, con l’occasione, sono forniti alle famiglie consigli utili alla
prevenzione della carie.
I bambini oggetto dello studio vengono quindi orientati a corrette abitudini di igiene orale ed alimentare,
informati sulla influenza negativa delle abitudini viziate (succhiotto, biberon ecc.), sullo sviluppo armonico
della masticazione e orientati alle verifiche e alle cure necessarie.
Inoltre all’interno del progetto “Sorridi” è stato organizzato l’accesso preferenziale ad un ambulatorio
odontoiatrico dedicato ai bambini che durante la visita hanno manifestato il bisogno di cure particolari,
gestito dallo stesso specialista che ha eseguito la visita a scuola. Su 100 inviti formulati nell’anno 2013
/2014 i bambini presentatisi all’ambulatorio negli orari riservati sono stati 35. Non siamo a conoscenza del
numero di bambini che si son invece recati dal loro dentista.
La nostra relazione, nel capitolo “Risultati del questionario”, descrive lo stato di salute dentaria di un
campione di 1.000 bambini visitati.
Materiali e metodiMateriali e metodiMateriali e metodiMateriali e metodi
Nel presente lavoro abbiamo indagato lo stato della salute orale in un campione di bambini dell’ultimo
anno della scuola dell’infanzia (5-6 anni) in 14 comuni dell’Ulss 06 Vicenza.
Le scuole che hanno aderito al progetto “SORRIDI” nell’anno scolastico 2013 / 2014 sono state 40 e sono
stati visitati 1.003 bambini. Questi costituiscono circa il 30% di tutti i bambini dell’ultimo anno della scuola
dell’infanzia dell’ULSS per l’anno scolastico 2013-2014. In stretti termini statistici, non sarebbe possibile
estendere i riscontri di questa porzione della popolazione bersaglio a tutta la popolazione bersaglio
dell’Ulss. Tuttavia, non vi è un ragionevole motivo per pensare che la popolazione scolastica non indagata
sia significativamente differente da quella indagata: infatti la mancata partecipazione all’indagine è dovuta
non al rifiuto dei genitori dei bambini, ma alla decisione di non partecipare delle direzioni scolastiche,
basato su motivazioni organizzative delle scuole. La porzione di popolazione scolastica non partecipante
non appartiene a comuni riconosciuti come deprivati o privilegiati rispetto alla popolazione scolastica
partecipante e la mancata partecipazione per motivazioni organizzative delle scuole non costituisce un
motivo di distorsione da selezione che priva i riscontri di validità esterna. Basandosi prudentemente su
queste considerazioni extrastatistiche si può ragionevolmente concludere che i riscontri ottenuti possano
valere per tutta la popolazione pediatrica dell’Ulss del gruppo d’età indagato, in quanto non compromessi
da distorsione da selezione.
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Prima di procedere all'indagine è stata richiesta l'autorizzazione ai genitori degli alunni.
Per ogni bambino è stata compilata una scheda odontoiatrica personale contenente:
• informazioni anagrafiche (provenienza, sesso, età),
• comportamenti igienici (con che frequenza vengono lavati i denti, tipo di dentifricio usato, se si è
andati dal dentista durante l’ultimo anno, se si hanno abitudini scorrete – es. biberon, succhiotto,
succhia il dito)
• stato della salute orale (numero di denti decidui cariati, otturati o estratti, malocclusioni, indice di
placca ed eventuale richiesta di cure esterne).
Gli indici elaborati all'interno dello studio sono così definiti:
• “Niente carie – Caries Free”: Indica la proporzione di soggetti senza carie rispetto al totale dei
soggetti esaminati.
• “dmft” (decayed, missing, filled teeth): è la media dei denti decidui cariati, estratti per carie e
otturati nei soggetti esaminati.
L'esame clinico della cavità orale degli alunni è stato condotto presso le scuole dalla dott.sa Maria Antonia
Ferronato con l'ausilio di una sorgente luminosa, uno specchietto ed uno specillo sterile.
Metodi statistici: i dati raccolti sono stati elaborati utilizzando l’applicativo EPI INFO.
Sono stati utilizzati alcuni test per verificare l’esistenza di relazioni tra variabili ed in particolare è stato
utilizzato l’odds ratio (OR) e il test della varianza (ANOVA).
In epidemiologia, l'odds ratio (OR) è uno degli indicatori utilizzati per definire il rapporto di causa-effetto
tra due fattori, per esempio tra un fattore di rischio (abitudini scorrette) e una malattia (presenza di carie).
Il calcolo dell'odds ratio prevede il confronto tra le frequenze di comparsa dell'evento (ad esempio la carie)
rispettivamente nei soggetti esposti e in quelli non esposti al fattore di rischio in studio. Esso è utilizzato
negli studi retrospettivi, dove non è necessaria la raccolta dei dati nel tempo, infatti esso non calcola un
andamento ed è, anzi, indipendente dal fattore durata.
L’analisi della varianza è un metodo sviluppato da Fisher, che è fondamentale per l’interpretazione
statistica di molti dati biologici ed è alla base di molti disegni sperimentali. L’analisi della varianza (in
inglese: Analysis of variance, abbreviata con l’acronimo ANOVA) è utilizzata per testare le differenze tra
medie campionarie e per fare questo si prendono in considerazione le rispettive varianze. Il principio che
sta alla base di questo test è quello di stabilire se due o più medie campionarie possono derivare da
popolazioni che hanno la stessa media parametrica.
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Dati di sintesi Dati di sintesi Dati di sintesi Dati di sintesi
1 Dati anagrafici: sono stati visitati 1.003 bambini in 40 scuole. Il 49% del campione è di genere
femminile e il 51% maschile. Il 76% sono di cittadinanza italiana, il 10% provengono da paesi dell’Est
Europa, il 4,5% dal Nord Africa e il 3,9% da Paesi dell’Oriente.
2 Comportamenti: Quasi tutti i bambini visitati dichiarano di lavarsi i denti tutti giorni (96%) e non si
registra una differenza significativa tra i due generi. Il 70% dichiara di lavarsi i denti con dentifricio per
bambini e il 26% usa un dentifricio standard. Il 38% dei bambini visitati dichiara di essere andato dal
dentista nell’ultimo anno, il 59% non è andato e il 3% non ha saputo rispondere. Il 15% dei bambini
segue delle abitudini scorrette ed in particolare il 76% di questi usa ancora il biberon e/o il succhiotto e
il 23% succhia il dito.
3 Stato di salute orale
a. caries free: il 64% dei bambini visitati sono Caries Free [obiettivo dell’OMS europea è fissato al
90% entro il 2020]. Risultano liberi da carie il 71% dei bambini italiani e il 43% dei bambini
stranieri in particolare la percentuale più bassa di Caries Free è dei bambini provenienti dalla
Cina, dall’Est Europa e dal Nord Africa. Anche la scarsa igiene orale è legata alla comparsa della
carie: il 66% dei bambini che si lavano i denti tutti i giorni sono senza carie contro un 41% dei
bambini che non si lavano i denti tutti i giorni. Il genere e il tipo di dentifricio usato non sono
legati alla presenza di carie.
b. dmft: il valore di questo indice nei bambini visitati è pari a 1,5. Il valore del dmft calcolato è
significativamente diverso a seconda della cittadinanza dei bambini: i bambini italiani hanno un
indice pari a 1 mentre gli stranieri hanno un dmft pari a 3,2. In particolare i bambini di origine
cinese hanno un indice pari a 7,6 e quelli provenienti dall’Est Europa e dal Nord Africa pari a
3,4. Si registra una differenza significativa dell’indice tra i bimbi che si lavano i denti tutti i giorni
(1,4) e chi non si lava i denti tutti i giorni (2,7). Mentre non è significativamente differente
l’indice in relazione al tipo di dentifricio usato.
4 Malocclusione: quasi la metà (45%) dei bambini visitati ha una malocclusione non trattata, lo 0,6% ha
una malocclusione in trattamento e il 54% non ha malocclusioni. La percentuale di malocclusioni
presenti nei bambini italiani è significativamente più alta di quella dei bambini stranieri (51% per gli
italiani e 31% per gli stranieri). Tra i bambini con abitudini scorrette la percentuale di malocclusioni è
del 64% mentre tra i bambini senza abitudini scorrette la percentuale è pari al 43%. Il genere non è
implicato nella presenza di malocclusioni.
5 Indice di placca: al 51% dei bambini visitati è stato riscontrato un indice di placca pari a 1 e il 44% pari a
2. Solo nell’1,2% dei bambini la placca è assente. Più della metà dei bambini (54%) che si lavano i denti
tutti i giorni hanno un indice di placca basso (0 o 1), mentre tra i bambini che non lavano i denti tutti i
giorni la percentuale di casi con indice di placca basso è del 14%. Non si evidenziano differenze
significative tra l’indice di placca e il tipo di dentifricio usato, le abitudini scorrette e l’essere andato dal
dentista nell’ultimo anno.
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Esiste una differenza significativa tra l’indice dmft e l’indice di placca: i bambini con indice di placca
basso (0 – 1) hanno mediamente un numero di denti non sani pari a 0,7, mentre i bambini con indice di
placca alto (2 – 3) hanno mediamente 2,5 denti non sani.
Richiesta di ulteriori cure: il 10% dei bambini visitati sono stati invitati a prendere appuntamento per
iniziare un trattamento specifico presso un ambulatorio odontoiatrico appositamente istituito. Su 100
bambini invitati 35 sono stati presi in carico dall’ambulatorio negli orari riservati
PPPProposteroposteroposteroposte
Visti i risultati dello studio
• percentuale dei Caries Free ancora molto bassa;
• maggiore incidenza della carie tra i bambini figli di immigrati;
• molti soggetti sani, o “poco malati” e una minoranza con un elevato numero di carie ( tante carie su
pochi bambini)
è opportuno:
a) predisporre dei materiali informativi per la prevenzione (riprendendo anche le Indicazioni del Ministero
della Salute riportate di seguito) tradotti in alcune lingue (inglese, arabo, cinese, serbo-croato per es.)
da mettere a disposizione di chi si occupa del bambino nei primi anni di vita (sanitari e parenti). Le
occasioni di contatto per distribuirli possono essere:
o i corsi pre-parto per le gestanti;
o le visite pediatriche in particolare in occasione dei bilanci di salute;
o le prima visita a domicilio e le vaccinazioni (eseguite dalle Assistenti Sanitarie)
o la frequenza all’asilo nido.
In questo modo si potrebbe realizzare un circolo virtuoso in grado di creare la necessaria “pressione
positiva” per far adottare le necessarie abitudini preventive.
b) informare il personale sanitario della facilitazione realizzata per le visite odontoiatriche ai bambini più
piccoli.
c) collegare questo progetto con I-denti-kit che si occupa dei bambini dal terzo anno della Scuola Primaria
fino ai 12 anni e che ha come obiettivo generale: “Fornire agli educatori, ai bambini e
conseguentemente alle loro famiglie, le conoscenze teorico-pratiche necessarie per poter attuare
comportamenti che influiscano positivamente sulla salute orale e quindi sulla salute globale
dell’individuo”. La visita eseguita per questo progetto potrebbe essere utilizzata come monitoraggio
dello stato di salute dei denti dei bambini già visitati a sei anni e raccogliere informazioni sul
funzionamento del sistema sanitario in quest’ambito.
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Linee guida nazionali Linee guida nazionali Linee guida nazionali Linee guida nazionali
Riportiamo di seguito le “Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle
patologie orali in età evolutiva - Aggiornamento3” del Ministero della Salute, in quanto forniscono ulteriori
indicazioni preventive.
1. La presenza anche di un solo elemento dentale, deciduo o permanente, cariato, curato o mancante
per carie rappresenta un fattore di rischio per l’insorgenza di nuove lesioni cariose.
2. L’assunzione di bevande e cibi contenenti carboidrati semplici è sconsigliata fuori dai pasti
principali; in particolare, l’uso del succhiotto edulcorato e l’uso non nutrizionale del biberon
contenente bevande zuccherine devono essere fortemente sconsigliati.
3. Lo stato della salute orale di chi si occupa del bambino e lo stato socio-economico della famiglia
influiscono sul suo rischio di sviluppare lesioni cariose. Forti evidenze hanno dimostrato che le
madri rappresentano la fonte primaria per la colonizzazione di Streptococcus mutans dei loro figli
(Douglass et al., 2008; Kagihara et al., 2009; CDAF, 2010; Seow, 2012). La presenza di alte
concentrazioni di batteri cariogeni associate o meno a un’elevata esperienza di carie nella madre
influenzerà la precoce colonizzazione di tali batteri nel cavo orale del bambino. La protezione della
futura dentatura del bambino inizia con l'inizio della gravidanza. L'obbiettivo di tutte le manovre
di prevenzione non sarà tuttavia il bambino ma la madre. Infatti è SANANDO LE PATOLOGIE
DENTALI della mamma che si realizza la prima e più importante manovra di prevenzione a favore
del bambino. Quindi il primo intervento di prevenzione è la cura (prima o durante la gravidanza)
di qualsiasi patologia dentale presente nella mamma, specie se sono presenti lesioni cariose
attive.
4. Un’insufficiente esposizione ai composti fluorati rappresenta un fattore di rischio per l’insorgenza di
lesioni cariose.
5. La fluoroprofilassi, intesa come prevenzione della carie attraverso l’utilizzo del fluoro, rappresenta
la pietra miliare della prevenzione della carie (Marinho et al., 2009c; Marinho, 2009d; AAPD, 2012)
ed è necessaria per tutti gli individui (Twetman, 2008b; Marinho et al., 2009a; Twetman, 2009;
EAPD, 2009; Tomba et al., 2009; Walsh et al., 2010). Dai 6 mesi ai 6 anni di età, la fluoroprofilassi
può essere effettuata attraverso l’uso di un dentifricio contenente almeno 1000 ppm di fluoro, 2
volte al giorno, in dose pea-size
6. È consigliato uno scrupoloso controllo dell’assunzione di carboidrati fermentabili.
7. La somministrazione di integratori fluorati e l’applicazione domiciliare di gel o collutori al fluoro è
efficace nella prevenzione della carie.
3 http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2073_allegato.pdf
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QUAL È LO STATO DELLA SALUTE DENTARIA NELLA
POPOLAZIONE PEDIATRICA DELL’ULSS 6 VICENZA?
Rispondiamo con i dati dei questionariRispondiamo con i dati dei questionariRispondiamo con i dati dei questionariRispondiamo con i dati dei questionari
Durante l’anno scolastico 2013 / 2014 hanno aderito al progetto 40 scuole e sono stati visitati 1.003
bambini di 5-6 anni.
Tabella 1: Numero totale di scuole che hanno aderito al progetto e
numero totale di bambini visitati per comune.
COMUNE Totale scuole
Tot bambini
ALTAVILLA VICENTINA 1 51
ARCUGNANO 1 18
CALDOGNO 1 38
CREAZZO 1 35
DUEVILLE 4 105
ISOLA VICENTINA 2 77
LONGARE 1 12
MONTICELLO CONTE OTTO 1 26
NOVENTA VICENTINA 3 65
POJANA MAGGIORE 1 25
SANDRIGO 1 8
SOVIZZO 2 70
TORRI DI QUARTESOLO 1 44
VICENZA 20 429
Totale 40 1003
Figura 1: Mappa dei comuni che hanno aderito al
progetto.
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DATI ANAGRAFICI
Il campione di bambini visitati è rappresentato dal 49% da Femmine e dal 51% da Maschi.
Tabella 2: Numero totale e distribuzione percentuale per
genere.
Genere Totale Percentuale
F 495 49%
M 508 51%
Totale 1003 100%
Il 76% dei bambini visitati è italiano.
Tabella 3: Numero totale e distribuzione percentuale per
cittadinanza.
CITTADINANZA Totale Percentuale
ITALIANA 763 76%
NON ITALIANA 240 24%
Totale 1003 100%
Di seguito si riporta la distribuzione percentuale dei bambini visitati per provenienza geografica. Al 76% di
bimbi italiani si aggiunge il 10% di bambini provenienti dai paesi dell’Est Europa, il 4,5% dal Nord Africa e il
3,9% dai paesi orientali (Pakistan, India, Bangladesh, Filippine,…).
Grafico 1: Distribuzione percentuale per provenienza geografica.
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COMPORTAMENTI CON CHE FREQUENZA LAVA I DENTI?
Il 96% dei bambini dichiara di lavarsi i denti tutti i giorni ed in particolare il 67% li lava due o più volte al
giorno. Non si registra una differenza significativa tra maschi e femmine.
Tabella 4: Numero tot di bambini e distribuzione percentuale per
frequenza con cui si lavano i denti.
Lava i denti Frequenza Percentuale
Qualche volta alla settimana
29 2,9%
Senza risposta 11 1,1%
Tutti i giorni, due o più volte al giorno
675 67,3%
Tutti i giorni, una volta al giorno
288 28,7%
Totale 1003 100,0%
Grafico 2: Distribuzione percentuale
3%
1%
67%
29%
0% 20% 40% 60% 80%
Qualche volta alla
settimana
Senza risposta
Tutti i giorni, due o più
volte al giorno
Tutti i giorni, una volta al
giorno
Femmine: il 96% delle femmine dichiara di lavarsi i denti tutti i giorni.
Tabella 5: Numero tot di FEMMINE e distribuzione percentuale per
frequenza con cui si lavano i denti.
Lava i denti Frequenza Percentuale
Qualche volta alla settimana
15 3,0%
Senza risposta 3 0,6%
Tutti i giorni, due o più volte al giorno
339 68,5%
Tutti i giorni, una volta al giorno
138 27,9%
Totale 495 100,0%
Grafico 3: Distribuzione percentuale FEMMINE
3%
0,60%
69%
28%
0% 20% 40% 60% 80%
Qualche volta alla
settimana
Senza risposta
Tutti i giorni, due o più
volte al giorno
Tutti i giorni, una volta al
giorno
14
Maschi: il 96% dei maschi dichiara di lavarsi i denti tutti i giorni.
Tabella 6: Numero tot di MASCHI e distribuzione percentuale per
frequenza con cui si lavano i denti
Lava i denti Frequenza Percentuale
Qualche volta alla settimana
14 2,8%
Senza risposta 8 1,6%
Tutti i giorni, due o più volte al giorno
336 66,1%
Tutti i giorni, una volta al giorno
150 29,5%
Totale 508 100,0%
Grafico 4: Distribuzione percentuale MASCHI
3%
2%
66%
30%
0% 20% 40% 60% 80%
Qualche volta alla
settimana
Senza risposta
Tutti i giorni, due o più
volte al giorno
Tutti i giorni, una volta al
giorno
TIPO DI DENTIFRICIO USATO Il 95% dei bambini usa il dentifricio, l’1% non lo usa e il 3% non ha saputo rispondere. Tra quelli che hanno
dichiarato di usare regolarmente il dentifricio, il 70% ne usa uno per bambini e il 25% usa un dentifricio
standard.
Tabella 7: Numero totale e distribuzione percentuale per tipo
di dentifricio usato
Dentifricio Frequenza Percentuale
Non usa il dentifricio 14 1,4%
Senza risposta 33 3,3%
Usa il dentifricio per bambini
699 69,7%
Usa il dentifricio standard
257 25,6%
Totale 1003 100,0%
Grafico 5: Distribuzione percentuale per tipo di dentifricio
usato
SEI ANDATO DAL DENTISTA NEGLI ULTIMI 12 MESI? Il 38% è andato dal dentista nell’ultimo anno.
Tabella 8: Numero totale e distribuzione percentuale dei bambini andati dal dentista
Sei andato dal dentista negli ultimi 12 m
Frequenza Percentuale
NO 594 59,2%
Senza risposta 33 3,3%
SI 376 37,5%
Totale 1003 100,0%
15
ABITUDINI SCORRETTE Il 15% dei bambini segue delle abitudini scorrette ed in particolare il 76% di questi usa ancora il biberon e/o
il succhiotto e il 23% succhia il dito.
Tabella 9: Numero totale e distribuzione percentuale dei bambini con abitudini scorrette.
Abitudini scorrette Frequenza Percentuale
NO 849 85%
SI 154 15%
Totale 1003 100%
Tabella 10: Elenco del tipo di abitudini scorrette.
Abitudini scorrette Frequenza Percentuale Mangia unghie 1 0,6% Succhia il dito 35 22,7% Succhia la notte il lenzuolo 1 0,6% Usa il biberon 102 66,2% Usa il biberon - succhia il dito 2 1,3% Usa il biberon - usa il succhiotto 2 1,3% Usa il biberon (fino a gennaio 2014) 1 0,6% Usa il succhiotto 10 6,5% Totale 154 100,0%
STATO DELLA SALUTE ORALE
Sono stati calcolati due indicatori (Caries Free e dmft) descritti in Introduzione.
Gli indici elaborati all'interno dello studio per valutare la salute orale dei bambini sono definiti a Pag. 7 nella
sezione dedicata ai Materiali e Metodi.
CARIES FREE (Niente Carie)
A 6 anni 646 bambini su 1.003 sono esenti da carie (64,4%). L’OMS europea ha stabilito l’obiettivo “niente
carie” per il 90% dei bambini di 5-6 anni nel 2020.
Tabella 11: Numero totale di bambini esenti da carie e calcolo dell’indicatore “Caries Free”
NIENTE CARIE Frequenza Percentuale
No 357 35,6%
SI 646 64,4%
Totale 1003 100,0%
16
Di seguito è stata messa in relazione la “malattia” intesa come presenza di carie e il fattore di rischio
rappresentato ad esempio da fattori anagrafici o comportamentali. L’indicatore usato per verificare la
presenza di relazione è l’Odds Ratio4.
RELAZIONE TRA LA PERCENTUALE DI CARIES FREE E I DATI ANAGRAFICI
• Genere
Non si evidenzia associazione tra il genere e “niente carie”. Sono liberi dalle carie il 64% delle femmine
visitate e il 65% dei maschi.
Tabella 12: Relazione tra Genere e salute dentaria
NIENTE CARIE Genere
TOTALE F M
SI 315 331 646
NO 180 177 357
% Caries Free 63,6% 65,2% 64,4%
TOTALE 495 508 1003
Grafico 6: Percentuale di caries free per genere
• Cittadinanza Sono liberi da carie il 71% di bambini italiani contro il 43% di quelli stranieri. (La cittadinanza può essere
implicata nella comparsa della carie: OR 3,2 i.c. 2,4 – 4,3.)
Tabella 13: Relazione tra cittadinanza e salute dentaria
NIENTE CARIE Cittadinanza
TOTALE Italiana Non italiana
SI 542 104 646
NO 221 136 357
% Caries Free 71,0% 43,3% 64,4%
TOTALE 763 240 1003
Grafico 7: Percentuale di caries free per cittadinanza
4 Per il dettaglio sul significato dell’Odds Ratio (OR) si rimanda all’introduzione sezione “Materiali e Metodi”.
17
Il Grafico 10 mostra la percentuale di Caries Free distinta per paese di provenienza. Vicino al paese di
provenienza si riporta tra parentesi il numero di bambini visitati. Su 5 bambini cinesi visitati ad esempio, è
risultato che solo 1 è Caries Free.
Grafico 8: Percentuale di Caries Free per paese di provenienza
RELAZIONE TRA LA PERCENTUALE DI CARIES FREE E I COMPORTAMENTI
• Lavare i denti
Il 66% dei bambini che si lava i denti tutti i giorni è libero da carie contro una percentuale di Free Caries del
41% nei bambini che non lava i denti tutti i giorni. (La scarsa igiene orale può essere implicata nella
comparsa della carie: O.R. 2,7 i.c. 1,3 – 5,7).
Tabella 14: Relazione tra la frequenza con cui ci si lava i denti e
salute dentaria
*11 casi non compilati
NIENTE CARIE
Lavare i denti TOTALE Tutti i
giorni Non tutti
i giorni SI 631 12 643
NO 332 17 349
% Caries Free 66% 41% 64,8%
TOTALE 963 29 992*
Grafico 9: Percentuale di caries free per frequenza con cui ci si
lava i denti
18
• Tipo di dentifricio usato
Il 67% dei bambini che usano un dentifricio per bambini è libero da carie contro una percentuale di Caries
Free del 61% nei bambini che usano dentifrici standard o non usano dentifrici.
Tabella 15: Relazione tra Tipo di dentifricio e salute dentaria
NIENTE CARIE
Tipo di dentifricio
TOTALE Non usa
dent bambini
Usa dent bambini
SI 166 468 634
NO 105 231 336
% Caries Free 61% 67% 65%
TOTALE 271 699 970
Grafico 10: Percentuale di caries free per tipo di dentifricio
TIPOLOGIA DELLA DENTATURA DECIDUA - dmft (decay-missing-filling tooth) L’altro indicatore elaborato nello studio è l'indice dmft (media dei denti decidui con patologia cariosa per
soggetto). Su 1.003 bambini visitati sono stati individuati 1.529 dentini non sani e l’indice dmft è risultato
pari a 1,52. Si tratta nell’89% dei casi di denti cariati e nell’11% dei denti otturati.
Tabella 16: Tabella riassuntiva della salute dentaria dei bambini visitati.
Tipo di denti decidui Totale
N° di denti Cariati 1366
N° di denti Otturati 162
N° di denti Assenti 3
Totale denti “non sani” 1529
Totale Bambini visitati 1003
Indice dmft 1,52
Di seguito mostriamo la distribuzione percentuale dei bambini per numero di denti con patologia cariosa.
L’11% dei bambini ha più della metà dei propri denti (>=10 denti) con patologie cariose. Il 23% dei bambini
visitati ha 1 solo dente cariato, otturato o assente, e il 20% ne ha 2.
QUINDI CI SONO TANTE CARIE SU POCHI BAMBINI
19
Grafico 11: Percentuale di bambini per numero di denti non sani (cariati, otturati o assenti)
Di seguito vengono di volta in volta divisi i bambini visitati in 2 gruppi secondo fattori anagrafici o
comportamentali e vengono confrontati i valori medi dell’indice dmft ottenuti nei due gruppi. La
significatività statistica della differenza è stata valutata applicando il test della varianza (ANOVA) descritto a
Pag. 7 nella sezione dedicata ai Materiali e Metodi.
INDICE dmft E DATI ANAGRAFICI
• Genere
Non è presente alcuna differenza significativa degli indici di carie tra i due generi.
Genere Bambini Totale denti non
sani
dmft Analisi statistica
(test sulle medie)
Femmine 495 755 1,53 Differenza non
significativa Maschi 508 774 1,52
• Cittadinanza I bambini stranieri hanno un indice dmft di 3,2 contro un indice pari a 1 dei bambini italiani.
Cittadinanza Bambini Totale denti non
sani
dmft Analisi statistica
(test sulle medie)
Italiana 763 762 1 Differenza
significativa Straniera 240 767 3,2
20
Vista la forte differenza di dmft tra cittadinanza italiana e straniera, abbiamo approfondito l’indice dmft per
i diversi paesi di provenienze e risulta che hanno un valore alto di dmft i bambini cinesi (7,6), i bambini
provenienti dai paesi dell’est europa (3,4) e dal nord africa (3,4).
INDICE dmft e COMPORTAMENTI
• Lava i denti:
Totale Bambini
Totale denti non sani
dmft Analisi statistica (test sulle medie)
Tutti i giorni 963 1356 1,41 Differenza significativa Non tutti i giorni 29 77 2,66
• Usa il dentifricio per bambini
Totale Bambini
Totale denti non sani
dmft Analisi statistica (test sulle medie)
Non usa dent. bambini o non usa il dentifricio
271 421 1,56 Differenza non significativa
Usa dent. bambini 699 934 1,34
• E’ andato dal dentista nell’ultimo anno:
Totale Bambini
Totale denti non sani
dmft Analisi statistica (test sulle medie)
NO 594 651 1,1 Differenza significativa SI 376 774 2,1
21
MALOCCLUSIONE Il 45% dei bambini visitati ha una malocclusione non trattata, lo 0,6% ha una malocclusione in trattamento
e il 54% non ha malocclusioni.
Tabella 17: Numero totale e distribuzione percentuale per
presenza di malocclusione
Malocclusione Frequenza Percentuale
C’è malocclusione ed è trattata
6 0,6%
C’è malocclusione ma non è trattata
444 45,4%
Non c’è malocclusione
527 53,9%
Totale valido 977 100,0%
Non compilato 26 3%
Totale 1003
Grafico 12: Distribuzione percentuale per presenza di
malocclusione
Di seguito è stata messa in relazione la “malattia” intesa come presenza di malocclusioni e il fattore di
rischio rappresentato ad esempio da fattori anagrafici o comportamentali. L’indicatore usato per verificare
la presenza di relazione è l’Odds Ratio.
RELAZIONE TRA LA PRESENZA DI MALOCCLUSIONI E I DATI ANAGRAFICI
• Genere
Non ci sono delle differenze statisticamente significative di genere: il 47% delle femmine e il 45% dei
maschi ha delle malocclusioni
Tabella 18: Relazione tra Genere e presenza di malocclusioni
Malocclusioni
Genere TOTALE
FEMMINE MASCHI SI 228 222 450
NO 256 271 527
TOTALE VALIDO
484 493 977
Perc malocclusioni
47% 45% 46%
Grafico 13: Percentuale di malocclusioni per genere
22
• Cittadinanza
Il 51% dei bambini italiani ha delle malocclusioni contro il 31% dei bambini stranieri. (La cittadinanza
italiana può essere implicata nella presenza di malocclusioni: OR 2,3 i.c. 1,6 – 3,1)
Tabella 19: Relazione tra cittadinanza e presenza di
malocclusioni
Malocclusioni
Cittadinanza TOTALE
ITALIANA STRANIERA
SI 378 72 450
NO 368 159 527
TOTALE VALIDO
746 231 977
Perc malocclusioni
51% 31% 46%
Grafico 14: Percentuale di malocclusioni per cittadinanza
RELAZIONE TRA LA PRESENZA DI MALOCCLUSIONI E I COMPORTAMENTI
• Abitudini scorrette: il 64% dei bambini con abitudini scorrette hanno delle malocclusioni contro il 43%
dei bambini senza abitudini scorrette. (Le abitudini scorrette possono essere implicate nella presenza di
malocclusioni: OR 2,4 i.c. 1,7 – 3,5)
Tabella 20:
Malocclusioni
Abitudini scorrette TOTALE
SI NO
SI 101 349 450
NO 56 471 527
TOTALE VALIDO 157 820 977
Perc di bambini con malocclusioni
64% 43% 46%
23
INDICE DI PLACCA
L’indice di placca ci dice se la placca è assente (indice 0), se si può evidenziare con lo specillo (indice 1), se è
visibile ad occhio nudo (indice 2), se è abbondante (indice 3). Al 51% dei bambini visitati è stato riscontrato
un indice di placca pari a 1 e il 44% pari a 2. Solo nell’1,2% dei bambini la placca è assente.
Tabella 21: numero di bambini e distribuzione
percentuale per indice di placca
Indice di placca Frequenza Percentuale
0 12 1,2%
1 495 51,1%
2 425 43,9%
3 36 3,7%
Totale valido 968 100,0%
Non compilato 35 3,5%
Totale 1003
Grafico 15: Distribuzione percentuale di bambini per indice di placca
RELAZIONE TRA INDICE DI PLACCA E COMPORTAMENTI
• Lavare i denti: più della metà dei bambini (54%) che si lavano i denti tutti i giorni hanno un indice di
placca basso (0 o 1), mentre tra i bambini che non lavano i denti tutti i giorni la percentuale di casi con
indice di placca basso è solo del 14%.
Grafico 16
Grafico 17
Non esistono invece correlazioni tra l’indice di placca e:
• usare dentifricio per bambini
• abitudini scorrette
• andare dal dentista negli ultimi 12 mesi.
24
RELAZIONE TRA L’INDICE DI PLACCA E LO STATO DELLA SALUTE ORALE
• L’indice dmft
I bambini con indice di placca alta (2-3) hanno un indice dmft di 2,5 contro un indice pari a 0,7 dei bambini
con indice di placca bassa (0-1).
Tabella 22
Indice di placca Bambini Totale denti
non sani dmft
Analisi statistica (test sulle medie)
0-1 506 343 0,7 Differenza significativa 2-3 461 1145 2,5
Durante la visita sono state richieste ulteriori cure al 10% dei bambini
Tabella 23
Richiesta di cure Frequenza Percentuale
SI 100 10,0%
NO 903 90,0%
Totale 1003 100,0%