Relazione Ragazzo Negro
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RELAZIONE “RAGAZZO NEGRO” TITOLO: “Ragazzo negro” AUTORE: Richard Wright CASA EDITRICE: Einaudi GENERE DEL LIBRO: Autobiografia LUOGHI DOVE SI AMBIENTA LA STORIA: La storia si ambienta nell’America del nord. TEMPO: Passato PERSONAGGI PRINCIPALI: Il protagonista, Richard, un ragazzo di colore che vive nell’America del Nord dove c’è grande razzismo; la madre e la nonna, aventi entrambe una malattia grave; Zia Maggie, la zia di Richard; il fratello e il padre di Richard e la Signora Moss. TRAMA : Questo libro racconta le vicende di un ragazzo di colore nella prima metà del novecento. Da bambino Richard non riusciva a distinguere le nette differenze tra bianchi e neri ma poi avanzando con l’età si accorge che i bianchi sono i padroni. Richard nasce in Mississippi nel 1908 e all’età di 3 anni manda a fuoco casa sua in Natchez, Mississippi e sono costretti a trasferirsi. Improvvisamente il padre lascia la famiglia e la madre di Richard diventa paralitica. La mamma quindi si ammala e Richard e il fratello sono costretti a separarsi. Richard visse un’infanzia difficile caratterizzata dalla fame e dalla povertà. Dopo aver fatto molti anni di scuola per un nero cerca lavoro per mettersi da parte qualche soldo per andare al nord : lavora in un laboratorio di ottica, in una drogheria, in un albergo e in un cinema. Dopo un po’ di anni gli comincia a venire una fissazione per la lettura cosi che entra in una biblioteca e compra dei libri per mano di un ragazzo bianco che l’ha aiutato. Dopo aver risparmiato qualche soldo va a Memphis dove incontra la Signora Moss, una signora che ci teneva talmente tanto a Richard da chiedergli di sposare la figlia. Dopo aver lavorato molto anche la decide di andare a Chicago insieme alla mamma, alla zia Maggie e al fratello. TECNICA NARRATIVA: Il racconto è scritto in p rima persona dal narratore che è il protagonista. COMMENTO PERSONALE: Questo libro mi è piaciuto molto per ché mi ha fatto capire come nella prima metà del Novecento venivano sfruttati i neri in America e non solo. Inoltre mi ha fatto capire la vera povertà, la vera fame, e il vero bisogno d i soldi per comprarsi da mangiare. Il testo è molto scorrevole e non noioso come tanti altri ed il linguaggio è semplice.
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RELAZIONE “RAGAZZO NEGRO”
TITOLO: “Ragazzo negro”
AUTORE: Richard Wright
CASA EDITRICE: Einaudi
GENERE DEL LIBRO: Autobiografia
LUOGHI DOVE SI AMBIENTA LA STORIA: La storia si ambienta nell’America del
nord.
TEMPO: Passato
PERSONAGGI PRINCIPALI: Il protagonista, Richard, un ragazzo di colore che vive
nell’America del Nord dove c’è grande razzismo; la madre e la nonna, aventi entrambe una
malattia grave; Zia Maggie, la zia di Richard; il fratello e il padre di Richard e la Signora Moss.
TRAMA : Questo libro racconta le vicende di un ragazzo di colore nella prima metà del
novecento. Da bambino Richard non riusciva a distinguere le nette differenze tra bianchi e
neri ma poi avanzando con l’età si accorge che i bianchi sono i padroni. Richard nasce in Mississippi nel 1908 e all’età di 3 anni manda a fuoco casa sua in Natchez, Mississippi e sono
costretti a trasferirsi. Improvvisamente il padre lascia la famiglia e la madre di Richard diventa
paralitica. La mamma quindi si ammala e Richard e il fratello sono costretti a separarsi.
Richard visse un’infanzia difficile caratterizzata dalla fame e dalla povertà. Dopo aver fatto
molti anni di scuola per un nero cerca lavoro per mettersi da parte qualche soldo per andare
al nord : lavora in un laboratorio di ottica, in una drogheria, in un albergo e in un cinema.
Dopo un po’ di anni gli comincia a venire una fissazione per la lettura cosi che entra in una
biblioteca e compra dei libri per mano di un ragazzo bianco che l’ha aiutato. Dopo aver
risparmiato qualche soldo va a Memphis dove incontra la Signora Moss, una signora che ci
teneva talmente tanto a Richard da chiedergli di sposare la figlia. Dopo aver lavorato molto
anche la decide di andare a Chicago insieme alla mamma, alla zia Maggie e al fratello.
TECNICA NARRATIVA: Il racconto è scritto in prima persona dal narratore che è il
protagonista.
COMMENTO PERSONALE: Questo libro mi è piaciuto molto perché mi ha fatto capire
come nella prima metà del Novecento venivano sfruttati i neri in America e non solo.
Inoltre mi ha fatto capire la vera povertà, la vera fame, e il vero bisogno di soldi per comprarsi
da mangiare. Il testo è molto scorrevole e non noioso come tanti altri ed il linguaggio è
semplice.
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