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REGIONE SICILIANA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI ENNA
C.F. 01151150867 www.asp.enna.it
Delibera n. _1144__ del __25.06.2014
RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2013
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PRESENTAZIONE
Il legislatore con il D.Lgs 150/2009 ha introdotto il concetto di performance al fine di garantire l’efficacia e l’efficienza dell’azione
della P.A.
La “performance” è il contributo che l’azienda apporta attraverso la propria azione al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi
prefissati nonché alla soddisfazione dei bisogni per i quali è stata costituita.
Il Piano della Performance è lo strumento che dà avvio al ciclo di gestione della performance; ha per oggetto gli indirizzi e gli
obiettivi strategici e operativi di ciascuna P.A., nonché la definizione del sistema di misurazione, monitoraggio, valutazione delle
attività/azioni volte al soddisfacimento dei bisogni pubblici, con riferimento alla “mission” di ogni singolo ramo della P.A.; l'ASP di
Enna ha adottato tale documento, per l’anno 2013, con delibera n. 208/2013.
La Relazione sulla Performance è il documento che, a consuntivo, evidenzia i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi programmati e
resi noti nel Piano della Performance; si configura come lo strumento di comunicazione agli stakeholder, interni ed esterni, dei
risultati raggiunti con riferimento all’anno precedente. La Relazione dovrà essere redatta e adottata il 30 giugno di ogni anno,
validata dall’OIV entro il 15 settembre, e pubblicata sul sito istituzionale.
Con il presente documento l'ASP di Enna, ai sensi dell'art. 10 del D.Lgs. 150/2009, presenta la Relazione sulla Performance per
l'anno 2013.
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INDICE
1. Presentazione e indice ........................................................................................................................ 2
2. Informazioni generali di interesse per i cittadini e gli altri stakeholder esterni
2.1. Il contesto esterno di riferimento ............................................................................................... 5
2.2. L' Amministrazione in cifre ……………………………............................................................ 10
2.3. I risultati raggiunti, le criticità e le opportunità ……………………………………………. 16
3. Obiettivi: risultati raggiunti e scostamenti
3.1. Albero della performance……………………………………………………………………… 18
3.2. Obiettivi e programmazione aziendale ……………………………………………………… 26
4. Gli obiettivi di efficienza ed economicità della gestione ………………………………………….. 38
5. Pari opportunità e bilancio di genere ……………………………………………………………… 41
6. Il processo di redazione della relazione sulla performance
6.1. Fasi, soggetti, tempi e responsabilità ………………………………………………………….. 44
6.2. Punti di forza e di debolezza del ciclo della performance …………………………………… 46
Pubblicità ……………………………………………………………………………………………. 49
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Allegati:
Allegato 1: Piano Attuativo Aziendale 2013
Allegato 2: Relazione conclusiva in ordine al Sistema Obiettivi anno 2013
Allegato 3: Piano di miglioramento 2013 e Report azioni
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2. Informazioni generali di interesse per i cittadini e gli altri stakeholder esterni
2.1 Il contesto esterno di riferimento
L’ASP di Enna opera su tutto il territorio della Provincia di Enna e comprende inoltre il comune di Capizzi (ME), per una estensione
territoriale complessiva di 2.632,17 Kmq e una popolazione residente di 175.721 abitanti.
Si riportano nelle seguenti tabelle alcune informazioni di carattere generale sul territorio e alcuni dati demografici.
1 Profilo demografico - La provincia di Enna comprende venti comuni che ricoprono una superficie totale di 2.562 Kmq, con una densità 67 ab./Kmq. Con 172.413 residenti, Enna figura tra le 15 province
meno popolate d'Italia. La densità demografica ( 6 7 , 2 a b / K m q ) è molto al di sotto della media nazionale (200,03 ab./Kmq) e regionale (194 ab/Kmq). Il dato è spiegabile sia per la
configurazione del territorio, caratterizzato dalla presenza di rilievi irregolari e dalla scarsa estensione di superfici pianeggianti, sia per i l fatto che la provincia ha sofferto in passato di un forte
flusso migratorio, che ha raggiunto l'apice negli anni cinquanta e sessanta ed è stato causato da una profonda crisi economica. Il calo demografico è stato in parte compensato dai non residenti; fra
questi vi sono gli studenti universitari ed i lavoratori extracomunitari. Nel periodo gennaio-dicembre 2012 nella provincia di Enna si sono registrati un indice di natalità pari a 7,7 ( più basso del valore regionale di 9,3), un indice di vecchiaia pari a 145,0 ( valore regionale
131,0), un indice di dipendenza strutturale pari a 53.1 (valore regionale 51,7); tali dati descrivono una situazione generale di crescita di bisogni da parte di fasce di popolazione fragili e, di conseguenza, la
necessità di servizi ad esse dedicati.
1.2 Il territorio - Il territorio della provincia di Enna è in prevalenza collinare, con modeste pianure; i rilievi montuosi principali sono i monti Erei, di modesta altitudine, che occupano la parte centrale e
meridionale del territorio, e, a nord, i Nebrodi, di altitudine più considerevole, le cui vette più alte oscillano tra i 1200 m del Monte Altesina e i 1500 m del Sambughetti. Enna, che sorge ad una
altitudine superiore ai 900 m sul mare, è il capoluogo di provincia più alto d'Italia, mentre Troina è il comune più alto della Sicilia (oltre 1200 m). Una vasta conca basso-collinare è rappresentata dalla
Valle del fiume Dittaino, che ha scavato un solco profondo che da Enna degrada sino alla pianura, al cui interno l'altitudine media di 170-180 m sul livello del mare ha favorito lo sviluppo di attività agricole
ed industriali. Il territorio ospita diversi laghi, per la maggior parte artificiali; nei maggiori è praticabile la pesca, ad eccezione che nel Lago di Pergusa, sotto vincolo di riserva naturale.
1.3 L'economia - L'economia ennese è legata alle attività agricole e alle imprese di tipo medio-piccolo. La maggioranza delle imprese opera nell'edilizia; importanti anche la manifattura artigianale e le
attività industriali legate al settore del legname, dei mobili e dei fiammiferi nell'area nord della provincia; il tessile è stato sviluppato in diverse aziende tra Valguarnera Caropepe e Gagliano Castelferrato,
mentre tra Regalbuto e Centuripe sorge un complesso di industrie chimiche, attive nella lavorazione della gomma. La più importante area industriale della provincia è il Polo Industriale di Enna (o del
Dittaino), dove sono presenti più di 30 aziende operanti nei settori tessile, alimentare, distributivo. In provincia è in crescita la produzione di energia eolica, grazie alla centrale di Nicosia, ed è operativa
una centrale che produce energia dalle biomasse, unica nel sud Italia. Oggi si registra ancora una forte disoccupazione, superiore alla media nazionale; il recente rapporto della Confindustria “Check up
territorio – Regione Sicilia “ (presentato a Palermo il 9 giugno 2014) colloca Enna fra le province meno attrattive d’Italia.
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Provincia di Enna Comune di Capizzi
Estensione territoriale 2.562 Kmq Estensione territoriale 70,17 Kmq
Territorio montagna 22.8% Popolazione residente (1 gennaio 2013) 3.308 abitanti
collina 73.5% Popolazione straniera residente 0,2%
pianura 3,7% Densità abitativa (abitanti/Kmq) 47,1
Numero comuni 20 Tasso di natalità (x 1000ab.) (1 gennaio – 31 dicem-
bre 2012) 10.2
Popolazione residente (1 gennaio 2013) 172.413 abitanti Tasso di mortalità (x 1000 ab.) 9,0
Popolazione straniera residente 1,5% Indice di dipendenza (1 gennaio 2013) 55.7
Densità abitativa (abitanti/Kmq) 67,2 Indice di vecchiaia 117,1
Tasso di natalità (x 1000 ab)
(1 gennaio - 31 dicembre 2012)
7,7 Tab. 2 - Comune di Capizzi: il territorio (dati ISTAT)
Tasso di mortalità 10,9
Indice di dipendenza (1 gennaio 2013) 53,1
Indice di vecchiaia 145,0
Tab. 1 - Provincia di Enna: il territorio (dati ISTAT)
Anno Indice
vecchiaia
Indice dipendenza
strutturale
Indice ricambio
popolazione attiva
Indice struttura
popolazione attiva Indice natalità
(x 1.000 ab.)
Indice mortalità
(x 1.000 ab.)
1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1 gen-31 dic 1 gen-31 dic
2004 118,4 56,0 79,5 87,9 9,2 10,0
2005 124,4 56,0 76,3 90,7 9,5 10,3
2006 127,2 56,1 73,2 92,2 9,4 9,4
2007 130,4 55,9 75,3 94,8 9,1 10,3
2008 131,0 55,4 79,5 96,6 9,2 10,3
2009 131,6 54,1 85,9 98,6 9,0 10,4
2010 133,7 53,7 92,9 101,5 8,6 10,8
2011 133,8 52,5 98,9 104,5 8,5 10,8
2012 140,9 53,0 105,7 107,9 7,7 10,9
2013 145,0 53,1 108,3 110,5 0,0 0,0
Tab. 3 – Principali indice demografici calcolati sulla popolazione residente in provincia di Enna (elaborazione su dati ISTAT)
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Tab. 4 – Popolazione residente per fasce di età Provincia di Enna
ANNO 2012 ANNO 2013
Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale
0-14 anni 12764 12157 24921 12515 11902 24417 Dati ISTAT
15-18 anni 4134 3862 7996 3960 3761 7721
19-65 anni 52351 54814 107165 52318 54618 106936
>65 anni 15028 20084 35112 14238 19101 33339
TOTALE 83408 89969 173377 83031 89382 172413
Tab. 5 - Popolazione residente per genere - Comuni ASP Enna (dati ISTAT) ANNO 2012 (1 gennaio) ANNO 2013 (1 gennaio) Cod. Comune Comuni Maschi Femmine M+F Maschi Femmine M+F
086001 Agira 4147 4353 8500 4117 4313 8430
086002 Aidone 2340 2574 4914 2334 2557 4891
086003 Assoro 2647 2729 5376 2633 2704 5337
086004 Barrafranca 6646 7317 13963 6597 7254 13851
086005 Calascibetta 2190 2435 4625 2171 2404 4575
086006 Catenanuova 2424 2582 5006 2406 2538 4944
086007 Centuripe 2725 2866 5591 2729 2867 5596
086008 Cerami 1046 1099 2145 1037 1083 2120
086009 Enna 13287 14627 27914 13287 14589 27876
086010 Gagliano C. 1789 1930 3719 1771 1907 3678
086011 Leonforte 6707 7169 13876 6672 7134 13806
086012 Nicosia 6947 7297 14244 6907 7243 14150
086013 Nissoria 1482 1468 2950 1492 1468 2960
086014 Piazza Armerina 10688 11493 22181 10617 11425 22042
086015 Pietraperzia 3378 3841 7219 3379 3817 7196
086016 Regalbuto 3632 3753 7385 3642 3740 7382
086017 Sperlinga 407 426 833 398 429 827
086018 Troina 4629 4991 9620 4622 4959 9581
086019 Valguarnera C. 3878 4311 8189 3827 4271 8098
086020 Villarosa 2419 2708 5127 2393 2680 5073
083008 Capizzi (ME) 1613 1727 3340 1594 1714 3308
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Il contesto esterno di riferimento: minacce e opportunità
Nell'analisi di contesto esterno l’Azienda ha tenuto conto delle caratteristiche specifiche del contesto socio-economico e territoriale in
cui si trova l'ASP di Enna. Nella tabella che segue tali caratteristiche sono state distinte in opportunità, ovvero fattori utilizzabili come
leve strategiche, e minacce, ovvero fattori che invece occorre tenere sotto controllo e minimizzare ai fini del successo dell’azione. Si
evidenzia come alcuni elementi che, ad una prima analisi, si configurano come minacce per l’equilibrio e la crescita esterna del sistema,
in realtà possono diventare opportunità di cambiamento e di miglioramento.
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La domanda e il contesto sociale Opportunità Minacce
Evoluzione della tecnologia a supporto della
diagnosi e della cura Contesto economico critico e aumento delle situazioni di indigenza
Invecchiamento della popolazione – crescita delle patologie croniche Crescente numero di utenza multietnica Clima e caratteristiche geografiche del territorio Aumento della domanda, non sempre appropriata Pressioni degli stakeholder (enti locali,
associazioni dei cittadini ecc...) relativamente
all’offerta di prestazioni sanitarie e servizi
Pressioni degli stakeholder (enti locali, associazioni dei cittadini ecc...) relativamente all’offerta di prestazioni sanitarie e servizi
Quadro di riferimento regionale e nazionale Opportunità Minacce
Vincoli regionali e nazionali sui volumi di
attività e delle risorse destinate alle aziende
sanitarie
Vincoli regionali e nazionali sui volumi di attività e delle risorse destinate alle aziende sanitarie (blocco assunzioni-spending review ecc.....)
Linee di indirizzo, piani strutturali, fondi
vincolati (PO PSN-PO FERS) Quadro normativo complesso e dinamico (privacy, trasparenza, anticorruzione ecc.....) e molteplicità di adempimenti burocratici richiesti
alle PPAA (enti sovraordinati, Corte dei Conti, Organi di Giustizia)
Offerta dei servizi /qualità Opportunità Minacce
Competitività offerta di servizi e cure a livello
regionale Competitività offerta di servizi e cure a livello regionale
Turnover del personale sanitario a tempo determinato, che aumenta il rischio clinico e rende difficile programmare a medio/lungo termine
Difficoltà operative di tipo logistico
Riordino e rifunzionalizzazione della rete
ospedaliera e territoriale Riordino e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera e territoriale
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2.2 L’amministrazione in cifre
L’ASP di Enna si è dotata dei seguenti atti di organizzazione generale, pubblicati sul sito istituzionale:
- l’Atto Aziendale
- il Regolamento di Funzionamento
- la Pianta organica
Di seguito si riportano l’organigramma, come definito nell’Atto Aziendale e alcuni dati relativi al personale (tabelle e grafici)
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Organigramma
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Tabella e grafici: l’Amministrazione in cifre Dati Relativi al Personale Dati sull'occupazione al 31.12.2013
PERSONALE DIPENDENTE (*) (Conto Annuale)
T1
T12 T12 T13
Tipologia di personale Personale al 31/12/2012
di cui Personale
Part Time al 31/12/2012
Personale al 31/12/2013
di cui Personale
Part Time al 31/12/2013
Numero Mensilità
Totale spese a carattere stipendiale
Totale spese accessorie
RUOLO SANITARIO
Dirigenza
- Medico - veterinaria 466 2 461 2 5.403 21.717.783 16.310.173
- Sanitaria 51 48 590 2.239.916 1.226.479
Comparto
- Categoria Ds 59 63 763 1.965.247 574.777
- Categoria D 749 12 746 10 8-919 20.509.862 4.661.191
- Categoria C 12 11 127 285.913 88.412
- Categoria Bs 20 16 1 196 390.577 68.668
RUOLO PROFESSIONALE
Dirigenza
Livello dirigenziale 7 5 81 300.591 145.772
Comparto
- Categoria D 2 2 24 51.168 354
RUOLO TECNICO
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Dirigenza
Livello dirigenziale 4 4 48 175.658 44.759
Comparto
- Categoria Ds 3 3 36 89.265 13.408
- Categoria D 36 36 432 1.008.300 124.126
- Categoria C 28 27 328 679.350 177.614
- Categoria Bs 45 46 560 1.066.463 246.099
- Categoria B 54 52 633 1.112.543 196.674
- Categoria A 234 227 2.775 4.382.649 882.104
RUOLO AMMINISTRATIVO
Dirigenza
Livello dirigenziale 18 17 218 816.385 424.989
Comparto
- Categoria Ds 6 6 3 42 113.756 13.360
- Categoria D 32 3 32 360 789.443 90.610
- Categoria C 107 16 106 17 1255 2.644.490 244.067
- Categoria Bs 25 1 24 1 296 558.384 66.664
- Categoria B 87 28 87 37 983 1.593.357 114.022
- Categoria A 44 42 492 795.679 156.208
Dalla tabella di riepilogo delle risorse umane (confronto fra la dotazione organica al 31.12.2012 e quella al 31.12.2013) si evince una
riduzione numerica del personale, che ha determinato una riduzione dei costi rispetto al 2010 e 2011, in linea con le recenti
disposizioni in materia di contenimento dei costi ( spending review)
La spesa complessiva dell’anno 2013 è stata pari ad € 114.615.795 (per l’anno 2012 € 116.706.531) e rispetta il limite previsto dalla
Legge 296/2006 e s.m.i. art. 1 comma 565 ( spesa del 2004 ridotta dell’1,4%).
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Età media - Anzianità media in azienda per Ruolo/Area Report Personale ASP Enna IV Trimestre anno 2013
KPMG Advisory S.p.a. PwC Advisory S.r.l.
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16
2.3 I risultati raggiunti, le criticità e le opportunità
Nell’anno 2013 l'ASP di Enna è stata impegnata in una serie di obiettivi particolarmente sfidanti. Nel prossimo capitolo saranno de-
scritti i risultati raggiunti e gli scostamenti rispetto ai valori attesi di risultato. Nella presente sezione sono schematizzati alcuni risul-
tati conseguiti, da considerare come punti di forza dell’organizzazione, obiettivi raggiunti e a loro volta risorse a supporto della mission
aziendale e della successiva programmazione. Sono schematizzate anche alcune criticità/punti di debolezza interni all’Azienda, che in-
terferiscono a tutt’oggi con la realizzazione degli obiettivi prefissati. I sopra citati punti di forza e di debolezza sono rappresentati in uno
schema sintetico in cui vengono anche riportate le opportunità e minacce (vedi pg 9), da riferire al contesto esterno di riferimento
all’Azienda, con le quali l’ASP si è interfacciata e si interfaccia nella sua attività (SWOT ANALYSIS).
.
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SWOT ANALYSIS
PUNTI DI FORZA (contesto interno)
� Riordino e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera e territoriale, secondo gli indi-
rizzi e linee guida di riferimento regionali e nazionali � Progresso tecnologico (acquisto di nuove apparecchiature di alta tecnologia - TAC,
RNM, gamma camera -) � Disposizioni e misure operative per il contenimento della spesa
� Consapevolezza da parte dei principali attori aziendali interessati della necessità della
riorganizzazione e rifunzionalizzazione dei servizi � Diffusione della cultura legata al rischio clinico e alla qualità (percorsi, procedure, pro-
tocolli)
� Buon livello qualitativo di molte UU.OO. Aziendali
� Potenziamento della rete informatizzata
� Attuazione di percorsi di prevenzione per patologie specifiche
� Partecipazione attiva ai percorsi regionali finalizzati alla promozione della cultura e
della prassi della performance
PUNTI DI DEBOLEZZA (contesto interno)
� Fase di assestamento organizzativo in relazione con i processi di riorganizzazio-
ne/rifunzionalizzazione della rete ospedaliera e territoriale in corso � Resistenze degli operatori aziendali nel rispondere attivamente alle richieste di cam-
biamento organizzativo e culturale � Difficoltà operative di tipo logistico
� Parziale integrazione tra ospedale e territorio
� Criticità derivanti dalla carenza, in alcune UU.OO., di profili professionali specifici (ri-
percussioni negative nelle aree del benessere organizzativo (operatori) e dei tempi di
attesa e qualità della prestazione (utenti) � Esigui margini di manovra finanziaria legati ai vincoli di bilancio
� Turnover del personale sanitario a tempo determinato, che aumenta il rischio clinico
e rende difficile programmare a medio/lungo termine
OPPORTUNITA’ (contesto esterno)
� Presenza di linee di indirizzo, piani strutturali, fondi vincolati (PO PSN – PO FERS)
� Evoluzione della tecnologia a supporto della diagnosi e della cura
� Forte impulso a livello nazionale e regionale per lo sviluppo di nuove tecnologie di in-
formazione � Programmi ministeriali e regionali per lo sviluppo dei processi di governance, dei si-
stemi operativi organizzativo-gestionali e per il monitoraggio e il controllo
dell’efficienza dei servizi (Joint Commission, accreditamento) � Fondi e opportunità finanziarie finalizzati all’attuazione di progetti specifici per target
critici
� Programmi di formazione promossi dell’Assessorato regionale finalizzati alla promo-
zione della cultura e della prassi della performance � Pressioni degli stakeholder (enti locali, associazioni dei cittadini, associazioni di volon-
tariato,…) relativamente all’offerta di prestazioni sanitarie e di servizi � Competitività offerta di servizi e cure a livello regionale e nazionale
� Cultura della partnership e azioni di collaborazione per interventi in rete su problema-
tiche la cui gestione richiede una forte integrazione socio-sanitaria
MINACCE (contesto esterno)
� Contesto economico critico
� Aumento delle situazioni di indigenza e di disagio conseguenti al quadro economico
critico
� Invecchiamento della popolazione - aumento delle patologie croniche
� Crescente numero di utenza multietnica
� Pressioni degli stakeholder relativamente all’offerta di prestazioni e servizi � Vincoli nazionali e regionali sulle risorse destinate alle aziende sanitarie (spending re-
view - blocco assunzioni) � Quadro normativo complesso e dinamico (privacy, trasparenza, anticorruzione, etc) e
molteplicita’ di adempimenti burocratici richiesti alle PP.AA. con tempistica stringen-
te, spesso in assenza dei necessari adeguamenti/cambiamenti sul piano organizzati-
vo e culturale � Competitività offerta di servizi e cure a livello regionale e nazionale � Aumento della domanda, non sempre appropriata con riferimento alle caratteristiche
dell’offerta così come ridefinita nel processo in corso di riorganizzazione/ razionaliz-
zazione dei servizi sanitari
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3. Obiettivi: risultati raggiunti e scostamenti
Vengono presentati i risultati di performance conseguiti dall’ASP di Enna nel corso del 2013, secondo una logica a cascata. La sezione
si articola nei seguenti paragrafi: albero della performance, obiettivi strategici, obiettivi e piani operativi, obiettivi individuali.
3.1 Albero della performance
L'Albero rappresenta i legami tra mandato istituzionale, mission, aree di intervento, obiettivi strategici ed obiettivi operativi. Gli
obiettivi di varia natura e ai vari livelli vengono collegati con gli obiettivi strategici, che devono essere coerenti con il mandato
istituzionale.
Come enunciato nel Piano della Performance la mission e gli obiettivi istituzionali dell'ASP sono indicati negli atti generali di
programmazione (Atto Aziendale e Regolamento di Organizzazione e Funzionamento) e trovano fondamento nel Piano Sanitario
Nazionale, nel Piano Sanitario Regionale, nel Piano Attuativo Aziendale .
Definita la mission, l'ASP , nella logica dell'Albero della Performance o Ciclo di programmazione, articola le aree di intervento in
Obiettivi Strategici ed in Obiettivi Operativi.
Gli Obiettivi Strategici vengono assegnati dall'Assessorato Regionale della Salute all'ASP in sede di negoziazione anche delle risorse
economiche, al fine di concorrere alla realizzazione degli obiettivi regionali visti in chiave di programmazione regionale .
La programmazione aziendale delle attività è stata incentrata sulla individuazione dei bisogni e delle priorità dei cittadini, nonché sugli
scostamenti rilevati rispetto alle aspettative ed i risultati raggiunti negli anni precedenti.
L'Azienda, sottoposta ai vincoli del Piano di Rientro prima e poi alla Spending Review, ha operato con difficoltà, e lo sforzo per
superare le ristrettezze economiche ed organizzative che si è trovata a fronteggiare è stato notevole.
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Ai fini del raggiungimento degli obiettivi ci si è avvalsi al massimo delle risorse interne, ma al fine di potere supplire alla carenza di
personale che vincoli economici non hanno consentito di colmare con le assunzioni, ci si è avvalsi anche di erogatori privati di servizi
(ad es. per la gestione della RSA), di associazioni di volontariato e di ogni altra risorsa messa a disposizione della società civile.
L'ASP ha dedicato grande attenzione al raggiungimento degli obiettivi e attraverso un monitoraggio continuo degli stessi ha coinvolto i
vari Referenti e Dirigenti per superare le criticità.
Seguono in allegato i prospetti contenenti una rappresentazione complessiva e sintetica dei risultati raggiunti - “autovalutazione”- per
tipologia di obiettivo, con riferimento al target programmato e ai risultati connessi.
In linea con quanto negoziato dall'Assessorato per quanto riguarda gli obiettivi strategici si precisa che gli obiettivi operativi assegnati
ai vari Responsabili delle unità operative aziendali si intendono raggiunti se conseguiti al 100%; parzialmente raggiunti se conseguiti tra
il 60% ed il 100%; non raggiunti se conseguiti con valori inferiori al 60%.
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ALBERO DELLA PERFORMANCE
Area strategica
3 GESTIONALI
Area strategica 4 Implementazione
Programma Operativo ed
erogazione LEA
La missione istituzionale
La missione istituzionale dell'ASP di Enna è quella di tutelare la
salute,
sia individuale che collettiva, della popolazione
residente nel proprio ambito territoriale,
per consentire alla stessa la migliore qualità di vita
possibile e assicurare i livelli
uniformi di assistenza indicati
nel Piano Sanitario Nazionale e nel Piano Sanitario Regionale
Area strategica 1Piano attuativo
aziendale
Area Strategica
2 ESITI
21
Area strategica 1
OBIETTIVO 1
PIANO ATTUATIVO
AZIENDALE
(cfr. All.1)
Obiettivo operativo - sub ob. 1.1 Redazione del PAA -predisposizione e condivisione con l'Assessorato
Obiettivo operativo - Sub ob. 1.2 Obiettivi operativi del PAA : implementazione e completa realizzazione di tutte le attività previste dal PAA - Programma annuale di attività
22
Area strategica 2
OBIETTVO 2
ESITI
(cfr All. 2)
Obiettivo operativo-sub 2.1 Frattura del femore
Tempestività intervento per frattura femore over 65 anni, entro un intervallo di
tempo (differenza tra la data d'intervento e quella di ricovero) di 0-2 giorni
Obiettivo operativo-sub 2.2 Parti cesarei
Riduzione dell'incidenza dei parti cesarei su parti di donne non
precesarizzate
Obiettivo operativo-sub 2.3 Tempestività P.T.C.A. Nei casi di IMA STEMI
Tempestività di esecuzione di angioplastica percutanea in caso di infarto STEMI, entro un intervallo di
tempo (differenza tra la data d'intervento e quella di ricovero) di 0-1 giorni
23
Area strategica 3
OBIETTIVO 3
OO.GESTIONALI
(cfr. All.2)
Obiettivo operativo-sub 3.1 Riduzione spesa Farmaceutica
Mantenimento della spesa farmaceutica entro i parametri individuati per singole categorie terapeutiche (cfr. All.2)
Obiettivo operativo-sub 3.3 Messa a regime del sistema di valutazione della Performance
a. attivazione della Struttura Tecnica Permanente per la misurazione della performance
b. pubblicazione sul sito istituzionale aziendale delle informazioni concernente ogni aspetto della organizzazione,
degli indicatori relativi agli andamenti gestionali ed all'utilizzo delle risorse .
Obiettivo operativo-sub 3.2 Adozione e messa a regime del Flusso del personale
a. Invio del flusso secondo la tempistica indicata nel D.A. del 29/2/2012
b. Produzione e certificazione del prospetto di raccordo tra i dati del Flusso del personale ed i dati esposti nel C.E.
c. Produzione del monitoraggio trimestrale dell'andamento del personale (unità e costi nell'ambito degli adempimenti del P.O.
in coerenza con le risultanze del Flusso del Personale : sottoscrizione e certificazione del dato
Obiettivo operativo-sub 3.4 Messa aregime dei Flussi dell' area beni e servizi
A. Area dispositivi medici ( cfr all.2)
B. Area Farmaco ( cfr. All 2)
Obiettivo operativo-sub 3.5 Riduzione degli acquisti in economia attraverso l'applicazione del nuovo RAE
a. puntualità e completezza nell'invio all'assessorato dei dati relativi agli acquisti in economia secondo il tracciato
b. grado di applicazione del Regolamento da parte dell'Azienda
Obiettivo operativo-sub 3.6
Rispetto dei tempi di realizzazione delle gare di bacino a. valutazione del piano presentato dai Comitati di bacino entro il 31/ aprile b. rispetto delle scadenze previste dal Piano nell'anno 2013.
Obiettivo operativo -sub.ob.3.7 Incremento utilizzo post acuzie
a. n. letti di post acuti attivati/n. letti di post acuti programmati
b. % di utilizzo appropriato di P.L. post acuti attivati
24
Area strategica 4
OBIETTIVO 4
Implementazione del Programma Operativo
2010-2012 ed erogazione dei
L.E.A
Obiettivo operativo-sub 4.3 Hospice
Gestione dei posti letto attivati nel 2012
Obiettivo operativo-sub 4.4 Centro Alzheimer
Attivazione centro Alzheimer
Obiettivo operativo-sub 4.2 Assistenza Domiciliare Integrata
Incremento dei ricoveri in ADI
Obiettivo operativo sub 4.6 PUA
Gestione a regime dei PUA già informatizzati
Obiettivo operativo-sub 4.5 PTA
Potenziamento delle attività dei 4 PTA
Obiettivo operativo sub 4.7 CUP
Implementazione del processo di informatizzazione del CUP provinciale integrato Ospedale/Territorio /Strutture private
convenzionate già avviato nel 2012
Obiettivo operativo - sub4.1 Residenze Sanitarie Assistite
Verifica e controllo delle RSA
Obiettivo operativo sub 4.8 Tempi di attesa
Miglioramento dei tempi di attesa
25
Obiettivo operativo-sub 4.9 Cartelle Cliniche
Controllo cartelle cliniche
Obiettivo operativo -sub.ob.4.10 FLUSSI
Rispetto della tempistica come da D.A. cfr. All. 2)
Obiettivo operativo -sub.ob.5.11 Tasso di ospedalizzazione
Riduzione del tasso di ospedalizzazione in riferimento ai parametri regionali
26
3.2 Obiettivi e programmazione aziendale
Per l'anno 2013 l'Assessorato della Salute ha assegnato alle aziende sanitarie obiettivi di carattere generale, a valenza triennale, il cui
mancato raggiungimento comporta la decadenza automatica dell'incarico di Direttore Generale, ed obiettivi particolari suddivisi nei
seguenti macro obiettivi: 1) PAA 2) ESITI 3) GESTIONALI 4) P.O. e LEA.(4. POCS e LEA?
Essi hanno rappresentato il fulcro sul quale è stato impostato il sistema di gestione della performance e sono stati il riferimento per la
definizione degli obiettivi operativi (sia in ambito sanitario che in ambito amministrativo/gestionale) da assegnare alle articolazioni
organizzative aziendali .
Nel Piano della Performance sono altresì indicati obiettivi aziendali che si articolano nelle seguenti aree strategiche:
dell'economicità, intesa quale equilibrio finanziario, economico e patrimoniale ( equilibrio di bilancio);
dell'efficacia esterna , intesa quale capacità di soddisfare i bisogni della collettività (cui fanno riferimento i LEA);
dell'efficacia interna, intesa quale capacità di raggiungere i propri obiettivi e le proprie finalità.
L'equilibrio economico resta comunque obiettivo prioritario del sistema; al fine di raggiungerlo - mantenendo e incrementando, al
contempo, la qualità dell’offerta - è stato necessario attuare azioni sull'appropriatezza e sull’efficacia delle prestazioni rese.
27
La misurazione, con riferimento alla programmazione, riguarda la valutazione dell'effettivo grado di attuazione degli obiettivi nel
rispetto delle fasi e dei tempi previsti. Di seguito viene fornita una breve descrizione degli obiettivi strategici e operativi perseguiti
dall’ASP nel 2013 e quindi, in tabella, una sintesi dei risultati più significativi al 31.12.2013; negli allegati (All. 1, 2, 3) i risultati
raggiunti sono riportati in forma ulteriormente dettagliata.
Obiettivi strategici:
Gli obiettivi strategici che l’Azienda ha perseguito nell’anno 2013, declinandoli in obiettivi operativi assegnati alle diverse macro-
strutture, sono riconducibili alle quattro aree schematizzate nell’albero della performance:
1. Area strategica 1 – Piano Attuativo Aziendale
2. Area strategica 2 – Esiti
3. Area strategica 3 – Obiettivi gestionali
4. Area strategica 4 – Implementazione programma operativo e LEA
Area strategica 1
Con il Piano Attuativo Aziendale (PAA) sono stati individuati obiettivi strategici relativi alle seguenti macro-aree di intervento:
1.1 assistenza collettiva negli ambienti di vita e di lavoro
1.2 assistenza territoriale e continuità assistenziale
1.3 assistenza ospedaliera
1.4 salute della donna, del bambino e dell’età giovanile
1.5 oncologia
1.6 cure palliative e terapia del dolore
28
1.7 cardiologia
1.8 neuroscienze
1.9 gestione del poli-traumatizzato
1.10 trapianti e piano sangue
1.11 salute mentale e dipendenza
1.12 qualità, governo clinico e sicurezza dei pazienti
1.13 rete formativa, comunicazione e rete civica
1.14 partecipazione a programmi di sviluppo e innovazione
Gli obiettivi individuati nel PAA (All. 1) mostrano come l’Azienda abbia scelto di privilegiare alcuni ambiti di intervento:
- tutela dei soggetti fragili (popolazione infanto-giovanile, pazienti geriatrici, soggetti affetti da patologia psichiatrica con
attenzione anche alle problematiche dell’etnopsichiatria, pazienti con patologia neoplastica, malattia di Alzheimer, …)
- prevenzione (vaccinazioni obbligatorie e facoltative a vantaggio di popolazioni a rischio, attività di screening nelle scuole,
screening oncologici, controlli veterinari nelle aziende agricole, …)
- miglioramento dell’appropriatezza e dell’efficienza degli interventi (definizione di percorsi diagnostico- terapeutici-assistenziali ,
linee guida per l’appropriatezza prescrittiva, razionalizzazione del “percorso nascita” con migliore integrazione fra Consultori
Familiari e rete ospedaliera, riduzione dei DH diagnostici e potenziamento dell’attività ambulatoriale, attivazione di posti letto
per la riabilitazione e la lungodegenza, …)
- area della qualità e dell’innovazione (formazione del personale, partecipazione a programmi di sviluppo e innovazione
adeguamento agli standard JCI e IPSG, …)
29
Nell’Allegato 1 vengono riportati nel dettaglio gli obiettivi strategici individuati nel P.A.A., e gli obiettivi operativi nei quali
sono stati declinati, i valori di risultato attesi, i risultati raggiunti, le criticità emerse, gli scostamenti.
Area strategica 2
L’ASP di Enna nel corso del 2013, si è impegnata nel perseguimento di tre obiettivi misurabili attraverso tre indicatori di esito previsti
dal Piano Nazionale Esiti (PNE) (All. 2):
- 2.1 tempestività dell’intervento per frattura di femore in pazienti over 65 anni (da realizzarsi entro 0-2 giorni)
- 2.2. riduzione dell’incidenza dei parti cesarei su donne non pre-cesarizzate
- 2.3. esecuzione di angioplastica percutanea in caso di infarto STEMI entro 0-1 giorno.
I risultati raggiunti sono riportati in forma sintetica nella Tabella Sintesi dei risultati e nel dettaglio nell’allegato 2.
Area strategica 3
Nel corso del 2013 l’Azienda ha messo in atto una serie di azioni con lo scopo di allinearsi, in aderenza al contesto normativo, ai
cambiamenti richiesti, sul piano organizzativo e gestionale, ai fini del miglioramento dei servizi offerti. Sono stati perseguiti i seguenti
obiettivi:
- 3.1 riduzione della spesa farmaceutica
- 3.2 adozione e messa a regime del Flusso del Personale
- 3.3 messa a regime del sistema di valutazione della performance
- 3.4 messa a regime dei Flussi dell’area Beni e Servizi
- 3.5 Riduzione degli acquisti in economia attraverso l’applicazione del nuovo RAE
30
- 3.6 rispetto dei tempi di realizzazione delle gare di bacino in ottica di integrazione tra capofila e aziende partecipanti nonché delle
quantità di acquisto previste
- 3.7 incremento dell’utilizzo dei setting assistenziali post-acuzie
I risultati raggiunti sono riportati in forma sintetica nella Tabella Sintesi dei risultati e nel dettaglio nell’allegato 2.
I risultati relativi agli obiettivi aziendali attinenti alle aree dell’economicità e dell’efficacia esterna (cui fanno riferimento i LEA) sono
declinati in forma sintetica ma descrittiva nella Tabella che segue Sintesi dei risultati.
31
Tabella: Sintesi dei risultati
OBIETTIVI
STRATEGICI AZIENDALI
( assegnati
dall'Assessorato)
RESPONSABILITA’
STRATEGICA
OBIETTIVI OPERATIVI
RISULTATI
Breve sintesi dei risultati raggiunti al 31.12.2013
Ob.1
PIANO
ATTUATIVO
AZIENDALE
DIRETTORE
SANITARIO
Ob. 1 .1
Presentazione PAA
Ob 1.2 Realizzazione azioni
Cfr. All. 1
Il Piano è stato trasmesso all’Assessorato in data
15.04.2013
CAP. Punteggio
attribuito
Punteggio rag-
giunto
1 5 4,5
2 5 5
3 1 0,92
4 5 5
5 5 4,5
6 1 1
7 3 3
8 2 1,82
9 1 1
10 1 1
11 1 1
12 5 5
13 5 5
14 3 3
15 3 2,75
TOTALE 46 44,49
32
DIRETTORE
SANITARIO
2.1 Frattura del Femore
Il dato registrato al 31.12.2013 è in miglioramento
rispetto al 2012, sebbene non ancora in linea col
valore target nazionale, quindi
OBIETTIVO RAGGIUNTO (anche se non al
100%)
2.2 Parti Cesarei
Il dato registrato al 31.12.2013 è in miglioramento
rispetto al 2012, sebbene non ancora in linea col
valore target nazionale, quindi
OBIETTIVO RAGGIUNTO
(anche se non al 100%)
Ob.2
ESITI
2.3 Tempestività PTCA nei
casi di IMA STEMI
Cfr. All. 2
DIRETTORE
SANITARIO
DIRETTORE AMM.VO
3.1Riduzione spessa
farmaceutica
Obiettivo raggiunto, ad eccezione che per i
farmaci del gruppo A10 (all.1 cap. 2.4)
3.2 adozione e messa a
regime del flusso del
Personale
Obiettivo raggiunto
DIRETTORE AMM.VO
3.3 messa a regime del
sistema di valutazione della
performance
Obiettivo raggiunto
DIRETTORE AMM.VO
3.4 messa a regime dei
Flussi dell’area Beni e
Servizi
Raggiungimento dell’obiettivo stimato intorno al 90%
Ob. 3
GESTIONALI
DIRETTORE AMM.VO 3.5 riduzione degli acquisti
in economia attraverso
l’applicazione del nuovo
RAE
Cfr. All. 2
Obiettivo raggiunto
33
DIRETTORE AMM.VO
3.6 Rispetto dei tempi di
realizzazione delle gare di
bacino in ottica di
integrazione tra capofila e
aziende partecipanti nonché
delle quantità di acquisto
previste.
Obiettivo raggiunto
DIRETTORE
SANITARIO
3.7 incremento utilizzo dei
setting assistenziali post
acuzie
Presso lo S.O. di Leonforte sono stati attivati tutti i P.L.
post-acuzie programmati; presso lo S.O. di Nicosia l’81%
dei posti programmati (vd All. 2 per dettagli)
P.O e LEA
RSA
Verifica e controllo della istituita
RSA di Leonforte
n. posti 20 – n. utenti 75 – utenti in lista di attesa 0 -
ammissioni nel periodo 78 – dimissioni 58 (Fonte dati: SIS
mod STS.24))
Hospice Gestione dei PPLL attivati n. posti attivati 10
n. posti 5 - n . utenti 57 - utenti in lista di attesa 10 -
ammissioni nel periodo 64 – dimissioni 62 (Fonte dati SIS
STS.24)
Centri Diurni Alzheimer Verifica e controllo attività Centro Alzheimer Villa Assunta – n posti 20 – n. utenti 30
(fonte dati SIS STS.24)
PTA Potenziamento dei 4 PTA L’obiettivo di omogeneizzare la procedura di accesso ai
servizi nei quattro distretti è stato raggiunto
PUA Gestione a regime dei PUA
34
CUP Provinciale
Tempi di attesa Miglioramento
Per quanto attiene le liste d’attesa si precisa che il Piano
Regionale per il Governo dei Tempi di Attesa di cui al D.A. Controllo cartelle
cliniche
E’ stato effettuato il controllo del 10% delle
cartelle cliniche
Flussi Cfr. All.2 I Flussi sono trasmessi nel rispetto delle scadenze.
In atto si punta sul miglioramento della qualità dei
dati trasmessi, al fine di renderli coerenti con i
dati economici ( CE e bilancio)
Tasso di
ospedalizzazione
Tasso di ospedalizzazione ricoveri ordinari =
118,8; tasso ospedalizzazione DH = 54,5 (valore
ottimale per ordinari < 120 per DH <40)
OBIETTIVI
STRATEGICI AZIENDALI
OBIETTIVI OPERATIVI
Breve sintesi dei risultati raggiunti al
31.12.2013
Titolarità dell’azione
35
ECONOMICITA'
Equilibrio di bilancio
1.1Contenimento della spesa : • riduzione costi del
personale
• riduzione acquisizione
beni e servizi
• riduzione acquisti e
noleggio autoveicoli
• riduzione costi
generali (pulizia, utenze etc)
Il turnover del personale a tempo indeterminato
ha registrato una diminuzione a fronte di 44 unità
cessate solo 10 assunzioni e conseguente
diminuzione delle voci accessorie allo stesso
personale correlate I Fondi sono stati rideterminati ai sensi della Legge
122/2010 con conseguente riduzione della
consistenza.
La voce acquisizioni beni e servizi ha registrato una
diminuzione in particolare nella categoria dei beni
sanitari costi per medicinali e prodotti
farmaceutici che comprendono anche i costi
derivanti dalla distribuzione tramite le farmacie
interne distrettuali di prodotti farmaceutici
( decremento di 3.506.038 euro rispetto
all’esercizio precedente) I costi per beni materiali non sanitari, pari ad euro
1.830.088 non presentano variazioni di rilievo
rispetto all’anno precedente.
Le manovre hanno consentito di chiudere il
bilancio di esercizio entro i termini contrattati con
l’Assessorato e con un risultato in utile pari a
155.514 euro.
UOC Risorse Umane
UOC Provveditorato
UOC Tecnico
UOC Facility Manangement
UOC Farmacia Ospedaliera
UOC Farmacia Territoriale
1.2.Razionalizzazione degli
acquisti e delle procedure: � gare centalizzate,
� c onsorziate,
� consip
� mepa
� applicazione nuovo
RAE
� rispetto piano degli
investimenti
� rinegoziazione dei
contratti
Sia il servizio Provveditorato che il Servizio
Tecnico hanno pedissequamente rispettato le
direttive regionali in materia di fornitura di beni e
servizi e di affidamento lavori
.L’ASP ha aderito alle gare centralizzate ed a quelle
consorziate ed è capofila per le gare presidi di
ventilazione e microinfusori.
Si è proceduto a richiedere alle ditte la
rinegoziazione dei contratti validi .In caso di non
accoglimento, sono stati rivisti i fabbisogni con una
riduzione ove possibile dei quantitativi
Le suddette manovre hanno consentito la riduzione
dei costi del 5% rispetto all’anno precedente come
UOC Provveditorato
UOC Tecnico
36
disposto dalla Spendig Review
2.3 Razionale utilizzo di fondi
extrabilancio:
• verifica sulla gestione
economica dei fondi PSN e
PO FESR
- Il monitoraggio e la individuazione dei referenti
di progetto e dei Coordinatori per Area
Progettuale ha consentito di incanalare i costi
sostenuti nelle voci preventivate pur se per le
attività da svolgere non è stato possibile avvalersi
di personale esterno all’Azienda anche se
consentito dalla disponibilità finanziaria di detti
fondi dovendo rispettare i tetti di spesa della voce
Personale come previsto dalla Legge Finanziaria
- Utilizzo dei Fondi del PO FESR assegnati per
l’anno 2013 e delle somme non ancora certificate
al 31/12/2012
UOC Servizio Economico Finanziario e
Patrimoniale
Referenti delle linee progettuali
UOC Tecnico
UOC Provveditorato
Trasparenza ed Integrità
Aggiornamento Piano
Trasparenza ed Integrità
Il Piano della Trasparenza ed integrità per il
triennio 2014/2016 è stato predisposto ed inserito
nel Piano Triennale anticorruzione 2014/2016
come previsto dal D.Lgs. 33/2013 e n. 39/2013 ed
è stato approvato entro gennaio 2014.
Durante l’anno 2013 è stato costituito il gruppo di
lavoro e si sono svolte le riunioni con tutti i
referenti aziendali per l’elaborazione dei suddetti
Documenti.
Responsabile Trasparenza Aziendale
Referenti Trasparenza
CED
Piano di umanizzazione
e Piano di
comunicazione
E’ stato attuato un piano di miglioramento
scaturito dall’analisi dei risultati evidenziati dal
Rapporto Regionale Audit Civico Sicilia,
dall’analisi dei reclami pervenuti all’Azienda
tramite la rete dei punti URP, dall’analisi dei
risultati della customer satisfation (Cfr. All.3).
Per il 26.06.2014 è stata programmata dall’ASP la
Prima Giornata della Trasparenza a coronamento
di una serie di momenti di condivisione e scambio
nel corso del 2013 con esponenti delle realtà
associative del territorio.
URP
Standard JCI Adeguamento delle strutture Il Servizio Tecnico è stato incaricato di seguire i
lavori di ristrutturazione di alcune strutture
aziendali nei tempi e nel rispetto degli standard .
Il Servizio Personale ha curato la tenuta dei
37
fascicoli personali secondo le indicazioni JCI
4. Gli obiettivi di efficienza ed economicità della gestione - Analisi del risultato d'esercizio 2012
L 'Azienda, mantenendo l'obbligo di assicurare i livelli essenziali d'assistenza in un comprensorio territoriale con i redditi più bassi
d'Italia, attraverso un' attenta analisi del risultato atteso e delle motivazioni di pubblico interesse, strettamente connesse alla gestione
caratteristica dell'Azienda e alle scelte gestionali e/o di controllo della Direzione Generale, è riuscita ad ottenere dei risultati di gestione
economica complessivamente positivi.
Il bilancio di esercizio 2013 dell’Azienda, adottato con deliberazione n. 883 del 14/5/2014, esitata favorevolmente dal Collegio
Sindacale dell’Azienda, ed in atto in corso di approvazione da parte della Regione, evidenzia un utile d'esercizio conseguito nonostante
le gravose misure finanziarie nazionali e regionali (consistente riduzione del finanziamento quota FSR, aumento IVA, cronica carenza
di cassa che determina interessi moratori nei confronti dei creditori o costi per anticipazione di tesoreria).
L’esigenza di contribuire all’attuazione delle politiche regionali di contenimento ha indotto l’Azienda a una revisione sia dei processi
sanitari, attraverso la continua ricerca di migliorare l’appropriatezza delle prestazioni a parità di qualità delle cure e sicurezza dei
pazienti, sia dei processi amministrativi, in particolare attraverso l’adesione alle procedure di acquisto centralizzate, gare di bacino,
ricorso a CONSIP e gare su mercato elettronico (MEPA) nonché il miglioramento dei processi logistici di gestione delle scorte.
Un’ulteriore contrazione dei costi è correlata alle risorse umane; tali risparmi sono stati possibili attraverso una revisione
dell’organizzazione dei servizi orientata a razionalizzare l’utilizzo delle risorse mantenendo i livelli qualitativi e quantitativi delle
attività.
38
Dati di Bilancio
Per l'ASP di Enna la normativa vigente prevede l'assegnazione di risorse di parte corrente di Fondo Sanitario Regionale per la spesa
corrente, calcolata in parte quale quota capitaria, determinata sulla base della popolazione residente ed in parte per attività finalizzate e
di quote per finanziare eventuali acquisti per investimenti e progetti particolari.
Il Bilancio al 31/12/2013 tiene conto degli effetti scaturenti dalla mobilità sanitaria attiva e passiva, secondo i valori comunicati
dall'Assessorato Regionale della Salute.
Obiettivo delle aziende sanitarie è quello del pareggio di bilancio; l’ASP con l’Assessorato Reg.le della Salute ha negoziato in data
06/04/2013 sia gli obiettivi che le risorse ed ha, altresì, negoziato il risultato economico da raggiungere concordando il tetto, al fine di
ripianare la perdita che l’ASP ha ereditato dalle due disciolte aziende confluite nella stessa ( ASL 4 e A.O. Umberto I) nel corso di più
esercizi. La perdita negoziata, quantificata in -13.515 mila euro, è stata ridefinita a consuntivo in -11.651mila euro, di ben 1864 mila
euro inferiore a quella programmata
Questa ASP, come per gli anni 2010, 2011 e 2012, anche per l’anno 2013 ha chiuso il bilancio di esercizio entro i termini contrattati
con l’Assessorato e con un risultato in utile pari a 155.514 euro. L’utile dimostra come l’Azienda abbia proceduto a coprire la quota
inferiore assegnata dall’Assessorato ed a ripianare il proprio disavanzo complessivo.
2010 2011 2012 2013
39
Tetto contrattato con l’Assessorato
della Salute
-8.530/mgl -9.000/mgl -13.143/mgl -13.515
Risultato di esercizio -5706/mgl 21/mgl 232/mgl 156/mgl
40
5. Pari opportunità e bilancio di genere
L’Azienda non ha intrapreso azioni specifiche in tema di pari opportunità di genere - rimanendo questo un ambito da
implementare - , tuttavia sono state sviluppate delle iniziative, di seguito descritte, che rientrano nella generale finalità di
promozione di condizioni benessere dei dipendenti all’interno dell’organizzazione.
5.1 Pari opportunità e benessere organizzativo
Nel corso del 2013 l’Azienda ha sviluppato, a cura del Servizio Prevenzione e Protezione, un’attività di rilevazione del grado di
benessere organizzativo, nell’ambito dell’iniziativa “Sportello Provinciale Assistenza allo Stress”, avviata nel 2012 ai sensi del
D. Lgs 81/2008 e s.m.i.,
In particolare è stata avviata la somministrazione dei seguenti questionari validati dalla Comunità scientifica: il QPV SCL 10
(Questionario di Valutazione Preliminare Stress Lavoro-Correlato) e il M.B.I. (Maslach Burnout Inventory.
IL QPV SCL 10 consente di raccogliere le percezioni dei lavoratori relative ad aspetti delle condizioni di lavoro significative ai fini
del rischio stress, il M.B.I. consente di evidenziare situazioni burn-out nel personale che opera nei servizi socio-sanitari.
I questionari somministrati - che saranno oggetto di elaborazione - indagano le aree di comportamento legate alla dimensione del
benessere organizzativo; non prendono in considerazione le dimensioni “volte a rilevare (…) il grado di condivisione del sistema di
valutazione, nonché la rilevazione della valutazione del proprio superiore gerarchico da parte del personale” come previsto dalla
normativa (art. 14, c. 5 D. Lgs 150/09 e linee guida ANAC)); ulteriori azioni, pertanto, dovranno essere intraprese per una più
completa rilevazione dello stato di benessere dei dipendenti, preliminare ad una più puntuale definizione delle iniziative di supporto.
41
Si completa il paragrafo con alcuni grafici rappresentativi della distribuzione del personale dell’ASP di Enna per genere. Dei 2.062
dipendenti, il 53% sono uomini (1091), i restanti 47% donne
Distribuzione del personale per genere
Fonte dati: report Personale ASP Enna IV trimestre 2013
E
42
Fonte dati: Ufficio generale risorse, organizzazione e bilancio
43
6. Il processo di redazione della relazione sulla performance
La presente Relazione è stata elaborata dall’U.O. Coordinamento Staff con i contributi della Struttura Tecnica Permanente (STP) e del
Controllo di Gestione (CDG) ad essa afferenti, del Responsabile della Trasparenza. Sono stati utilizzati sia dati in possesso del CDG
sia dati provenienti dai flussi informativi assessoriali e ministeriali e trasmessi al CDG; la KPMG Advisory SpA ha fornito le elabo-
razioni relative ai dati gestiti dal Pilastro del Personale. Il Servizio di Prevenzione e Protezione ha fornito il protocollo e il materiale te-
stologico relativi alle attività finalizzate al benessere organizzativo.
6.1 Fasi , soggetti, tempi e responsabilità del ciclo della performance
Il CICLO DELLA PERFORMANCE
Il Piano della performance e la Relazione sono strumenti funzionali all’attuazione del ciclo della performance: il Piano individua gli
indirizzi e gli obiettivi strategici e operativi e definisce gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance, la
Relazione evidenzia a consuntivo i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto agli obiettivi programmati e alle risorse.
L'ambito sul quale, in atto, il sistema focalizza l'attenzione è la performance organizzativa, con particolare impegno nella fase di
assegnazione degli obiettivi, di misurazione in corso d'anno, di valutazione finale.
44
Come già detto gli obiettivi strategici aziendali si inseriscono in uno scenario più vasto, ossia quello regionale in cui le aziende
recepiscono le linee di indirizzo regionali di programmazione strategica pluriennale, annuale , di mandato, definendo in tal modo una
parte di obiettivi istituzionali.
Partendo dalla programmazione regionale vengono definiti gli obiettivi strategici assegnati al Direttore Sanitario ed Amministrativo,
per rispettiva competenza .
Gli Obiettivi strategici sono poi definiti in obiettivi operativi la cui titolarità di azione, a cascata, viene assegnata ai Dirigenti delle
strutture aziendali.
Gli Obiettivi sono negoziati e ricondotti alla cadenza annuale del ciclo di valutazione.
Per la controllabilità e la misurabilità sono indicati uno o più indicatori.
Nel corso dell'anno sono effettuate periodiche verifiche. Nell’anno 2013 ne sono state effettuate tre nel rispetto del tracking tracciato
dall'Assessorato ( 30 aprile 2013, 31 agosto 2013, 30 novembre 2013)
La Direzione Strategica ha trasmesso all'Assessorato Regionale della Salute le rendicontazioni finali degli obiettivi di interesse
regionale.
Le risultanze finali degli Obiettivi Operativi elaborati dal Controllo di Gestione sono stati trasmessi all'Organismo Indipendente di
Valutazione (OIV) dell'Azienda costituito a norma del D.Lgs. 150/2009.
45
6.2 Punti di forza e di debolezza del ciclo della performance
Come già detto, il ciclo della performance è il percorso a supporto di una gestione efficace ed efficiente delle PP.AA., finalizzata al
miglioramento dei servizi. Si rappresenta schematicamente il ciclo della performance come delineato nel D.L. 150/09 e nel D.A.
1821/11:
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Come è stato evidenziato, l’ASP di Enna ha avviato una serie di azioni con la finalità di garantire una corretta gestione del processo.
Si sottolineano alcuni aspetti che si ritengono di particolare rilievo, o in quanto riconoscibili come elementi di successo e punti di forza
del sistema o perché espressione di criticità, che sollecitano azioni di miglioramento.
Trasparenza
Un elemento di pregio del sistema è il raccordo posto in essere fra ciclo della performance e il sistema della trasparenza: l’Azienda ha
curato la puntuale redazione e successiva pubblicazione sul sito istituzionale del Piano della Performance 2013-15 e si impegna nello
stesso percorso per quanto riguarda la Relazione; il 26.06.2014 si svolgerà, la Prima Giornata della Trasparenza, nel corso della quale
verranno illustrati agli stake holder i risultati raggiunti dall’Azienda nel 2013; l’evento fra le azioni finalizzate alla rendicontazione ai
cittadini dei risultati raggiunti.
Performance organizzativa
L'ASP ha legato il sistema premiale dei dipendenti alla performance organizzativa delle unità operative. Gli Obiettivi operativi, definiti
attraverso lo strumento del budget che evidenzia, per ciascuna unità operativa, gli indicatori ed i risultati attesi, vengono misurati alla
chiusura dell'esercizio di budget dall'OIV.
Al fine di migliorare il processo che sottointende alla misurazione della performance organizzativa dell'Azienda ci si sta orientando a
definire indicatori rilevanti per evitare sovrapposizioni di dati e capaci di determinare i risultati di lungo periodo, la crescita qualitativa
e la solidità dell'Azienda. Ciò sarà possibile grazie all’ implementazione del sistema informativo aziendale e all'implementazione del
controllo direzionale.
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Performance individuale
Il Ciclo della performance si chiude con la valutazione individuale del personale dipendente, dirigente e di comparto, effettuato, sulla
base del sistema di valutazione adottato dall'Azienda, dai valutatori di I istanza, ossia i responsabili delle strutture aziendali. La
valutazione viene effettuata sulla base di una scheda predisposta ed approvata in sede di contrattazione integrativa aziendale. Il sistema
tuttavia è da considerarsi ancora immaturo, in quanto non prevede l’assegnazione a tutti gli operatori di obiettivi individuali
puntualmente correlati con quelli dell’U.O. Il processo in tale direzione è stato avviato attraverso la costituzione della Struttura Tecnica
Permanente e l’attività di formazione (sulla base delle direttive dell’Organismo di Valutazione Regionale) rivolta ai responsabili delle
UU.OO. L’Azienda, inoltre, ha predisposto il regolamento del Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance, già sottoposto
alle OO.SS. del Comparto e della Dirigenza, in cui sono proposte delle schede - tipo di valutazione che potranno fungere da guida per
una più puntuale declinazione degli obiettivi individuali.
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PUBBLICITA'
La presente Relazione sulla Performance anno 2013 verrà pubblicata sul sito istituzionale nella sezione “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE”, presente
in home page.
ALLEGATI:
ALL.1 Piano Attuativo Aziendale
ALL.2 Relazione conclusiva in ordine al sistema obiettivi anno 2013
ALL.3 Piano di miglioramento e Report azioni