Relazione Mattia 30 11 2007 - Euroacustici• UNI EN ISO 11690-1: 1998 – Raccomandazioni pratiche...

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www.euroacustici.org © G. Mario Mattia 1 © G. Mario Mattia 1 SIE Società Italiana di Ergonomia CONVEGNO NAZIONALE ERGONOMIA APPLICATA: Sanità e Servizi Arezzo, 29-30 novembre 2007 Centro affari e convegni Via Spallanzani, 23 © G. Mario Mattia 2 ERGONOMIA APPLICATA: Sanità e Servizi Arezzo, 30 Novembre 2007 Il rumore negli ambienti di lavoro non industrialidi Mario Mattia CD SIE Lazio E-mail: [email protected] EuroAcustici www.euroacustici.org

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SIESocietà Italiana di Ergonomia

CONVEGNO NAZIONALE

ERGONOMIA APPLICATA: Sanità e Servizi

Arezzo, 29-30 novembre 2007

Centro affari e convegni

Via Spallanzani, 23

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ERGONOMIA APPLICATA: Sanità e Servizi

Arezzo, 30 Novembre 2007

“Il rumore negli ambienti di lavoro non industriali”di

Mario Mattia

CD SIE Lazio

E-mail: [email protected]

EuroAcusticiwww.euroacustici.org

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Premesse• Caratteristiche acustiche e livelli raccomandati

per una corretta ergonomia degli ambienti di lavoro.

• Parametri esaminati: il livello sonoro, la distribuzione acustica ambientale, i tempi di riverberazione ottimali ed il grado di intelligibilitàrichiesto per rispettare adeguati limiti di sicurezza.

• Principali norme di riferimento: il D.Lgs. 626/94, le norme tecniche UNI, ISO ed IEC.

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Le attività industriali

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Le attività non industriali

• In relazione agli ambienti di lavoro, secondo un elenco indicativo e non esaustivo delle principali attività non industriali, troviamo:

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Le attività non industriali

1. attività artigianali (Confederartigianato)2. attività commerciali (Confcommercio)3. istruzione e formazione: scuole pubbliche e

private, dalla materna all’università4. centri di ricerca: CNR, ENEA, ecc.5. servizi socio sanitari, medici ed

infermieristici: centri pubblici e privati, a.s.l., cliniche, ospedali, fondazioni, centri diagnostici e terapeutici, ecc.

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Le attività non industriali6. attività finanziarie, banche, agenzie, ecc.7. attività assicurative: INAIL, assicurazioni,

ecc.8. settore dei trasporti: via strada, ferrovia,

aeree, marittime, fluviali9. servizi di ordine pubblico: vigili urbani,

polizia, ecc.

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Le attività non industriali10. ministeri ed organizzazioni politiche,11. attività agricole e zootecniche12. …. ecc. ecc. 13. fino ad arrivare alle attività domestiche:

collaboratrici domestiche e casalinghe.

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Le attività non industriali

• risulta evidente che le attività non industriali hanno una valenza numerica enorme con il coinvolgimento di milioni di lavoratori.

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Rumore• E’ noto che il rumore ad un certo livello è

causa di ipoacusia, la prima malattia professionale, ma è anche la principale fonte di disturbo e di riduzione dell’ergonomia dell’ambiente, oltre ad essere una delle piùimportanti cause di stress:

• si evidenziano importanti novità legislative per la tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori con nuove strategie per la valutazione del rischio e la sua riduzione del danno da rumore.

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D.Lgs. 626/94 • Nel 2006 nasce il D.Lgs. 195/06 che recepisce la

direttiva 2003/10/CE e modifica il D.Lgs. 626/94 che cambia titolo: “Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE, 93/88/CEE, 95/63/CE, 97/42/CE, 98/24/CE, 99/38/CE, 99/92/CE, 2001/45/CE e 2003/10/CE, riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro”.

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Sordità (ipoacusia)

• L’applicazione delle norme di tutela della salute dei lavoratori ha già apportato effetti benefici dal punto di vista epidemiologico:

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Limiti di esposizione• Anche negli ambienti di lavoro NON

industriali si possono riscontrare alti livelli di esposizione al rumore.

• In questa sede non si discuterà dei valori limiti di esposizione e di picco introdotto dalla nuova normativa, ma degli aspetti ergonomici negli ambienti di lavoro non industriali con livelli di rumore inferiore ai limiti massimi.

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• Nella consuetudine gli ergonomi ed i tecnici responsabili della sicurezza quando verificano che siano rispettati i limiti di legge per la tutela della salute dovrebbero approfondire gli aspetti ergonomici legati al rumore negli ambienti non industriali.

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Ergonomia e tutela della salute

• Le norme sulla tutela della salute (in particolare il D.Lgs. 626/94 con gli aggiornamenti)mirano sopratutto al miglioramento dell’ambiente e della qualità di vita (norme con spirito ERGONOMICO) nel rispetto delle linee guida dell’OMS:

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Salute

• "La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l'assenza di malattie od infermità".(OMS 1942 - Organizzazione Mondiale della Sanità)

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OMSnel rispetto dei principi ergonomici nella

concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e produzione, anche per attenuare il lavoro monotono e quello ripetitivo.

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Ergonomia acustica

• Ma quali dovrebbero essere i livelli sonori massimi in tali ambienti?

• Le numerose norme vigenti con aspetti di ergonomia acustica sono spesso disattese:

• Finalità della presentazione è richiamare l’attenzione degli addetti ai lavori per l’applicazione dei criteri ergonomici di acustica oggi ancora trascurati.

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Aspetti storici

• CIRCOLARE MINISTERIALE n. 1769 del 30 aprile 1966 "Criteri di valutazione e collaudo dei requisiti acustici nelle costruzioni edilizie“:

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CM. N. 1769 del 30 aprile 1966In particolare: 3 - Misure in opera

• 3.1. - Il collaudo e la classificazione consentono di riassumere un complesso di proprietà esposte in un certificato di prova, che vengono determinate in modo quantitativo attraverso misure dirette: devono risultare da una determinazione sull'edificio stesso ed essere eventualmente integrate da dati di progetto e da rilievi di laboratorio. Tutte le misure saranno eseguite a locali vuoti cioè non arredati. presenti al massimo due persone.

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CM. N. 1769 del 30 aprile 1966In particolare: 3 - Misure in opera

• 3.2. - Requisiti di capitolato o di accertabilità per le costruzioni di edilizia civile sovvenzionata, da determinarsi con misure in opera:

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CM. N. 1769 del 30 aprile 1966In particolare: 3 - Misure in opera

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CIRCOLARE MINISTERIALE del 22 maggio 1967 "Criteri di valutazione e collaudo dei requisiti acustici negli edifici scolastici"

• In particolare: 3. Misura in opera• 3.1. Il collaudo in opera deve essere

richiesto, eseguito e presentato secondo le norme generali contenute nella circolare n. 1769

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CIRCOLARE MINISTERIALE del 22 maggio 1967 "Criteri di valutazione e collaudo dei requisiti acustici negli edifici scolastici"

• parte I. Le misure devono essere eseguite nelle condizioni prescritte in 1.2. della presente circolare.

• 3.2. Requisiti di capitolato o di accettabilitàper edifici scolastici, da determinarsi con misure in opera:

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CIRCOLARE MINISTERIALE del 22 maggio 1967 "Criteri di valutazione e collaudo dei requisiti acustici negli edifici scolastici"

68 dBLivello di rumore di calpestio fra due aule

sovrapposte

42 dBIsolamento acustico fra due aule sovrapposte

40 dBIsolamento acustico fra due aule adiacenti

sullo stesso piano

Indice di valutazione

Requisiti

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CIRCOLARE MINISTERIALE del 22 maggio 1967 "Criteri di valutazione e collaudo dei requisiti acustici negli edifici scolastici"

• La rumorosità di servizi (determinata in aula al normale livello di esercizio) non deve superare i seguenti limiti:

• - servizi a funzionamento discontinuo: 50 dB(A)• - servizi a funzionamento continuo: 40 dB(A)

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CIRCOLARE MINISTERIALE del 22 maggio 1967 "Criteri di valutazione e collaudo dei requisiti acustici negli edifici scolastici"

• La media dei tempi di riverberazione misurati alle frequenze 250 - 500 - 1000 - 2000 Hz, non deve superare 1,2 secondi ad aula arredata, con la presenza di due persone al massimo.

• Nelle palestre la media dei tempi di riverberazione (qualora non debbano essere utilizzate come auditorio) non deve superare 2,2 secondi.

• Eventuali aule per musica e spettacolo devono adeguarsi, per quanto riguarda il trattamento acustico, alle norme generali per le sale di spettacolo.

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Obiettivi acustici da raggiungere

• UNI EN ISO 11690-1: 1998, paragrafo 7.1– LAeq ottimali:

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Obiettivi acustici da raggiungere

a) industria, da 75 a 80 dB(A)

b) ufficio da 45 a 55 dB(A)c) compiti con concentrazione, da

35 a 45 dB(A)

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Obiettivi acustici da raggiungere• Attività commerciali:

d) alberghi < 60 dB(A)e) mense, ristoranti, bar, negozi < 70

dB(A)f) rumore di fondo < 45 dB(A)

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Obiettivi acustici da raggiungere• Tempi di riverberazione acustica

– Misura: ISO 3382: 1997– Decadimento/distanza: UNI EN ISO 11690-1:

1998– Impianti: UNI 8199: 1998– T60/Volumi UNI EN ISO 9241-6: 2001,

prospetto B.2

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Tempi di riverberazione

T60

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Fono -assorbimento

SABINE

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T60 massimo raccomandato:

1.30.9020001.20.8010001.10.705000.90.602000.80.45100

Generale T60 (s)

ConversazioneT60 (s)

Volume locale m3

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Obiettivi acustici da raggiungere• UNI EN ISO 11690-1: 1998

– Raccomandazioni pratiche per la progettazione di ambienti di lavoro a basso livello di rumore contenenti macchinario, prospetto 3:

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UNI EN ISO 11690-1: 1998

> 3 – 4-> 1000

-0.8 – 1.3200 – 1000

-< 0.5 – 0.8< 200

Tasso di decadimento DL2 (dB)

T60 (s)Volume locale m3

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UNI EN ISO 11690-3: 2000• Raccomandazioni pratiche per la

progettazione di ambienti di lavoro a basso livello di rumore contenenti macchinario,

• Propagazione del suono e previsione del rumore in ambienti di lavoro:

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APPENDICE D: VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ ACUSTICA DI UN AMBIENTE DI LAVORO.

• La distribuzione del livello sonoro risultante può essere descritta da una curva di decadimento spaziale del suono.

• Le informazioni contenute in detta curva possono essere riassunte, per un intervallo di distanze dato, da due grandezze

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UNI EN ISO 11690-3: 2000– l’indice di attenuazione spaziale del livello di

pressione sonora al raddoppio della distanza (DL2),

– l’eccesso del livello di pressione sonora rispetto a quanto accade in un campo libero (DLf).

• La norma stabilisce la metodologia di misura ed i limiti da rispettare.

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Rumorosità massima per impianti tecnologici in attività commerciali

• UNI 8199: 1998– Collaudo acustico degli impianti di

climatizzazione e ventilazione –– Linee guida contrattuali e modalità di

misurazione.

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Rumorosità massima per impianti tecnologici in attività commerciali

35Uffici dirigenti45Ristoranti, bar, negozi45Hotel: sale da pranzo40Hotel: servizi35Hotel: sale riunioni30Hotel: camera

dB(A) maxDestinazione locale

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30Sale conferenze30Biblioteche45Palestre, piscine50Centro di calcolo40Ufficio impiegato

dB(A) maxDestinazione locale

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Il DPCM 5.12.97

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Il DPCM 5.12.97• Requisiti acustici

passivi degli edifici

• Rumore da Impianti tecnologici:

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Rumore da Impianti tecnologici:• A funzionamento continuo:

• Riscaldamento• Condizionamento• Aerazione

• A funzionamento discontinuo:• Ascensori, montacarichi• Scarichi idraulici• Bagni e servizi igienici• Rubinetteria

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Valori Limite per Impianti Tecnologici:

• Impianti a funzionamento discontinuo : LASmax <= 35 dB(A)– Altra Legislazione :– Lombardia 40 dB(A)– Trentino 40 dB(A)– Circ. Min. ‘66 40 dB(A) (Edifici)– Circ. Min. ‘67 50 dB(A) (Edifici)– D.M. 18.12.75 50 dB(A) (Scuole)

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Valori Limite per Impianti tecnologici:

• Impianti a funzionamento continuo : LAeq <= 25 dB(A)– Altra Legislazione :– Lombardia 35 dB(A)– Trentino 30 dB(A)– Circ. Min. ‘66 36 dB(A) (Edifici)– Circ. Min. ‘67 40 dB(A) (Edifici)– D.M. 18.12.75 40 dB(A) (Scuole)

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Intelligibilità RASTI e STI PA

• IEC 60286-16, Sound system equipment –– Part 16: Objective Rating Of Speech

Intelligibility by Speech Transmission Index. 1998

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Intelligibilità

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Intelligibilità RASTI e STI PA

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RASTI

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IntelligibilitàNCB

• Leo Beranek ha proposto una famiglia di curve per la valutazione dell’interferenza con il parlato:

• Curve NCB (BalacedNoise Criteria) o NC.

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Valori raccomandati di NC

25 - 35Abitazione, camera letto30Cinema30Ospedali25Chiese non amplificate30Biblioteche45Ristoranti50Palestre, piscineNCAMBIENTI

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Valori raccomandati di NC

15 – 20Studi di registrazione15 – 20Sale da concerto

20 - 25Teatri (non amplificati, 500 posti)

25Sale da musica25Aule scolastiche25Studi televisivi

25 - 30AlberghiNCAMBIENTI

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ISO 9921 e UNI EN ISO 7731

• “Segnali acustici di pericolo”• In tutti luoghi di lavoro e nei

luoghi pubblici viene richiesta la possibilità di ricevere un segnale od un messaggio di pericolo ben intelligibile.

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IEC 60849 e STI PA• IEC 60849 Sound systems for emergency

purposes (also VDE 0828 part 1 and DIN-EN, BS-EN, SN-EN, OEVE-EN, …)

• NFPA 72 National Fire Alarm Code 2002 (2002 edition, section 7.4.1.4)

• BS 5839-8 Fire detection and alarm systems for buildings. Code of practice for the design, installation and servicing of voice alarm systems

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CONCLUSIONE

• Come illustrato il rumore negli ambienti di lavoro non presenta unicamente un potenziale pericolo per l’udito (>87 dBA)

• Oggi l’obiettivo (previsto anche dalle normative) è l’ergonomia acustica da consolidare in particolare in tutti gli ambienti di lavoro anche non industriali e di vita.

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CONCLUSIONE

• Con queste brevi note desidero richiamare l’attenzione di tutti gli operatori della sicurezza ed in particolare degli ergonomi per l’applicazione delle norme di legge e delle norme di buona tecnica qui sopra elencate.

Grazie per l’attenzione

Mario Mattia

[email protected]/6253030

www.bruel-ac.com www.euroacustici.org

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Associazione EuroAcustici www.euroacustici.org

• L'EuroAcustici è una organizzazione a disposizione di tutti i cittadini, aperta ai professionisti (ingegneri, architetti, medici, avvocati, consulenti, ergonomi, ecc.),alle aziende (studi di progettazione e servizi di consulenza, commercio di materiali per la bonifica di rumore e vibrazioni, strumentazione di misura, ecc.),agli studenti ed alle associazioni con interessi o problemi di acustica e di rumore:offriamo uno strumento di comunicazione moderno ed efficace per informare ed illustrare la strada da percorrere perrisolvere molte questioni di interesse comune.

• Le iscrizioni si effettuano con l'invio dei relativi moduli predisposti nel sito EuroAcustici.

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© prof. G. Mario Mattia

• Nel caso di utilizzo dei contenuti della relazione è fatto obbligo di citare il relatore e l’associazione www.euroacustici.org

• Alcuni riferimenti ed immagini sono prese da internet e dalla letteratura a solo scopo informativo e didattico

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