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Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2012

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Relazione finanziaria semestrale

al 30 giugno 2012

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INDICE Struttura del gruppo e organi sociali 3

Relazione intermedia sulla gestione 4

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 12

Conto economico consolidato 13

Conto economico complessivo consolidato 14

Rendiconto finanziario consolidato 15

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 16

Note illustrative 17

Attestazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell’art. 154 bis del D.Lgs. 58/98

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Relazione della società di revisione

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STRUTTURA DEL GRUPPO E ORGANI SOCIALI

Struttura del Gruppo

Capogruppo

SABAF S.p.A. Sede legale e amministrativa: Via dei Carpini, 1 - 25035 Ospitaletto (Brescia) R.E.A. Brescia 347512 Codice Fiscale 03244470179 Capitale sociale euro 11.533.450 i.v. www.sabaf.it

Società controllate e quota di pertinenza del gruppo

Faringosi Hinges s.r.l. 100% Sabaf Immobiliare s.r.l. 100%Sabaf do Brasil Ltda. 100%Sabaf Mexico s.a. de c.v. 100%Sabaf US Corp. 100%Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. 100%Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki 100%

Organi sociali Consiglio di Amministrazione

Presidente Giuseppe Saleri Vicepresidente Cinzia Saleri Vicepresidente Gianbattista Saleri Vicepresidente Ettore Saleri Amministratore Delegato Alberto Bartoli Consigliere (*) Salvatore Bragantini Consigliere (*) Renato Camodeca Consigliere (*) Giuseppe Cavalli Consigliere (*) Leonardo Cossu Consigliere (*) Fausto Gardoni Consigliere (*) Gregorio Gitti Consigliere (*) Nicla Picchi Consigliere (*) Riccardo Rizza (*) amministratori indipendenti Collegio Sindacale

Presidente Alessandro Busi Sindaco Effettivo Enrico Broli Sindaco Effettivo Anna Domenighini Società di revisione

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

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RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

Premessa La presente Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2012 è redatta ai sensi dell’art. 154 ter del D.Lgs. 58/1998 e predisposta in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea e in particolare allo IAS 34 – Bilanci intermedi. L’attività Il Gruppo Sabaf è uno dei principali produttori mondiali di componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas. Il mercato di riferimento è dunque costituito dai produttori di cucine, piani di cottura e forni. La produzione di Sabaf, si articola sulle seguenti linee principali: • Componenti gas, costituiti da:

o Rubinetti e termostati, semplici o con sicurezza termoelettrica: sono i componenti che regolano il flusso di gas verso il bruciatore;

o Bruciatori: sono i componenti che, mediante la miscelazione del gas con l’aria e la combustione dei gas impiegati, producono una o più corone di fiamma;

o Accessori: sono altri componenti di completamento della gamma, volti principalmente a consentire l’accensione e il controllo della fiamma

• Cerniere: sono i componenti che permettono il movimento e il bilanciamento in fase di apertura e chiusura della porta dell’elettrodomestico.

Il Gruppo Sabaf produce attualmente in tre stabilimenti, a Ospitaletto (Brescia), Bareggio (Milano) e Jundiaì (Brasile). Entro la fine del 2012 sarà avviata la produzione nel nuovo stabilimento di Manisa (Turchia). L’andamento economico Dati di sintesi

importi espressi in migliaia di euro

II trimestre 2012

II trimestre 2011

Variazione %

I semestre 2012

I semestre 2011

Variazione %

Esercizio 2011

Ricavi di vendita 32.378 37.216 -13,0% 69.715 77.469 -10,0% 148.583

Margine operativo lordo (EBITDA) 4.878 7.124 -31,5% 11.363 16.428 -30,8% 30.092

EBITDA % 15,1 19,1 16,3 21,2 20,3

Reddito operativo (EBIT) 1.649 4.007 -58,8% 4.903 10.266 -52,2% 16.566

EBIT % 5,1 10,8 7,0 13,3 11,1

Utile ante imposte 1.364 3.951 -65,5% 4.069 9.681 -58,8% 15.454

Utile netto 791 2.648 -70,1% 2.491 6.433 -61,3% 10.775

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Conto economico consolidato

II trimestre 2012

II trimestre 2011

I semestre 2012

I semestre 2011

(in migliaia di euro)

RICAVI E PROVENTI OPERATIVI Ricavi 32.378 37.216 69.715 77.469

Altri proventi 920 1.323 1.881 2.752

Totale ricavi e proventi operativi 33.298 38.539 71.596 80.221

COSTI OPERATIVI Acquisti di materiali (11.949) (15.328) (26.762) (32.662)

Variazione delle rimanenze 33 1.094 115 3.512

Servizi (8.306) (9.354) (17.020) (18.577)

Costi del personale (7.742) (8.009) (15.722) (16.128)

Altri costi operativi (737) (62) (1.395) (459)

Costi per lavori interni capitalizzati 281 244 551 521

Totale costi operativi (28.420) (31.415) (60.233) (63.793)

RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI, PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI ATTIVITA' NON CORRENTI (EBITDA) 4.878

7.124 11.363 16.428

Ammortamenti (3.229) (3.120) (6.464) (6.166)

Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo di attività non correnti 0 3 4 4

Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti 0 0 0 0

RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 1.649 4.007 4.903 10.266

Proventi finanziari 56 22 121 47

Oneri finanziari (289) (358) (662) (649)

Utili e perdite su cambi 66 335 (96) 160

Utili e perdite da partecipazioni (118) (55) (197) (143)

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 1.364 3.951 4.069 9.681

Imposte sul reddito (573) (1.303) (1.578) (3.248)

Quota di pertinenza di terzi 0 0 0 0

UTILE DEL PERIODO 791 2.648 2.491 6.433

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Fatturato per area geografica

importi espressi in migliaia di euro

II trimestre 2012

II trimestre 2011

Variazione %

I semestre 2012

I semestre 2011

Variazione %

Esercizio 2011

Italia

12.389

16.217 -23,6%

25.971

32.041 -18,9% 56.321

Europa Occidentale 1.723 2.782 -38,1%

4.114

6.150 -33,1% 11.215

Europa Orientale 7.735 9.133 -15,3%

16.014

19.089 -16,1% 37.459

Asia e Oceania 2.639 1.300 103,0%

6.326

5.269 20,1% 13.328

Sud America 5.507 5.435 1,3%

11.989

9.842 21,8% 19.838

Africa 1.440 1.609 -10,5%

3.479

3.268 6,5% 6.524

Nord America e Messico 945 740 27,7%

1.822

1.810 0,7% 3.898

Totale 32.378 37.216 -13,0% 69.715 77.469 -10,0% 148.583 Fatturato per linea di prodotto

importi espressi in migliaia di euro

II trimestre 2012

II trimestre 2011

Variazione %

I semestre 2012

I semestre 2011

Variazione %

Esercizio 2011

Rubinetti in ottone 4.677 6.517 -28,2%

10.579

15.162 -30,2% 26.537

Rubinetti in lega leggera 5.583 6.138 -9,0%

11.918

11.962 -0,4% 23.265

Termostati 3.510 3.727 -5,8%

7.593

7.210 5,3% 14.560

Bruciatori standard 9.771 10.237 -4,6%

20.432

20.872 -2,1% 42.631

Bruciatori speciali 4.282 5.461 -21,6%

9.970

11.423 -12,7% 22.210

Accessori 2.895 2.684 7,9% 5.949 5.931 0,3% 10.598

Totale componenti gas 30.718 34.764 -11,6% 66.441 72.560 -8,4% 139.801

Cerniere 1.660 2.452 -32,3%

3.274

4.909 -33,3% 8.782

Totale 32.378 37.216 -13,0% 69.715 77.469 -10,0% 148.583

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Primo semestre 2012 Nel corso del primo semestre del 2012 il Gruppo Sabaf ha conseguito ricavi pari a 69,7 milioni di euro, in flessione del 10% rispetto ai 77,5 milioni di euro del corrispondente periodo dell’anno precedente.

I risultati del semestre sono stati pesantemente condizionati dalla debolezza della domanda europea di apparecchi di cottura: le vendite complessive nelle tre aree Italia, Europa Occidentale ed Europa Orientale si sono attestate a 46,1 milioni di euro, il 19,5% in meno rispetto ai 57,3 milioni di euro del primo semestre 2011. I buoni risultati ottenuti sui mercati extraeuropei (vendite a 23,6 milioni di euro nel primo semestre 2012, in crescita del 17% rispetto ai 20,2 milioni di euro del primo semestre 2011) hanno solo parzialmente controbilanciato il calo registrato in Europa. La debole domanda in Europa ha ulteriormente inasprito il quadro competitivo: i prezzi medi di vendita del periodo sono stati inferiori di circa il 2% rispetto al primo semestre 2011. L’analisi delle vendite per famiglia di prodotto evidenzia la forte flessione dei rubinetti in ottone a fronte di una sostanziale tenuta dei rubinetti in lega leggera. Anche le vendite di bruciatori speciali e di cerniere, prodotti destinati prevalentemente al mercato europeo, sono in forte flessione. L’EBITDA del primo semestre 2012 è stato pari a 11,4 milioni di euro (pari al 16,3% del fatturato, in flessione del 30,8% rispetto allo stesso periodo del 2011) e l’EBIT si è attestato a 4,9 milioni di euro (7% delle vendite, inferiore del 52,2% rispetto ai 10,3 milioni di euro del primo semestre 2011). Oltre che dalla riduzione dei prezzi di vendita, la redditività è stata condizionata dal basso livello di attività e dalla conseguente maggiore incidenza dei costi fissi e di struttura. Inoltre, nel corso del primo semestre è stato accantonato circa 1 milione di euro al fondo svalutazione crediti, a fronte di posizioni creditorie di dubbia esigibilità. L’utile prima delle imposte del primo semestre 2012 è stato pari a 4,1 milioni di euro (9,7 milioni di euro nel primo semestre 2011) e l’utile netto è stato pari a 2,5 milioni di euro (6,4 milioni di euro nel primo semestre 2011, in flessione del 61,3%). Secondo trimestre 2012 Nel secondo trimestre 2012 le vendite sono state pari a 32,4 milioni di euro, inferiori del 13% rispetto al secondo trimestre 2011. La debolezza della domanda si è ulteriormente accentuata nel periodo, in particolare sul mercato italiano. L’EBITDA del secondo trimestre è stato di 4,9 milioni di euro, pari al 15,1% del fatturato (-31,5% rispetto ai 7,1 milioni di euro del secondo trimestre 2011, quando aveva rappresentato il 19,1% del fatturato) e l’EBIT è stato di 1,6 milioni di euro, pari al 5,1% del fatturato, dopo aver accantonato 0,6 milioni di euro per il rischio su crediti (-58,8% rispetto ai 4 milioni di euro del secondo trimestre 2011, quando aveva rappresentato il 10,8% del fatturato). L’utile netto del periodo è stato pari a 0,8 milioni di euro, inferiore del 70,1% rispetto ai 2,6 milioni di euro del secondo trimestre 2011.

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Situazione patrimoniale e finanziaria migliaia di euro 30.06.2012 31.12.2011 30.06.2011

Attività non correnti 102.923 102.310 101.770

Attività a breve 1 72.484 72.764 78.797

Passività a breve2 (32.403) (34.849) (40.475) Capitale circolante netto3 40.081 37.915 38.322

Fondi per rischi e oneri, imposte differite e TFR (3.496) (3.606) (3.571) Capitale investito netto 139.508 136.619 136.521

Posizione finanziaria netta a breve termine (16.049) (2.857) (4.740)

Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine (6.802) (11.939) (13.453) Indebitamento finanziario netto (22.851) (14.796) (18.193)

Patrimonio netto 116.657 121.823 118.328 Al 30 giugno 2012 la situazione patrimoniale evidenzia un patrimonio netto consolidato di 116,7 milioni di euro e un indebitamento finanziario netto di 22,9 milioni di euro (121,8 milioni di euro e 14,8 milioni di euro rispettivamente al 31 dicembre 2011). Gli investimenti del primo semestre 2012 sono stati di 7,4 milioni di euro (7,6 milioni di euro nel primo semestre 2011), ed includono la realizzazione del nuovo stabilimento di Manisa (Turchia) e dei relativi impianti e macchinari. Il capitale circolante netto, pari a 40,1 milioni di euro al 30 giugno 2012, è superiore di 2,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2011, principalmente a seguito di minori debiti commerciali. Nel semestre sono stati pagati dividendi agli azionisti per 6,9 milioni di euro. Rapporti infragruppo e con parti correlate Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato. Le operazioni con parti correlate diverse dalle operazioni infragruppo sono descritte nelle Note illustrative del bilancio consolidato semestrale abbreviato, dove è altresì evidenziata l’incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci di bilancio. Fattori di rischio legati al settore nel quale il Gruppo opera e principali rischi ed incertezze per la restante parte dell’esercizio 2012 Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia e all’andamento della domanda Il mercato della componentistica per beni durevoli, che è caratterizzato da un andamento ciclico tendenzialmente correlato all’andamento del mercato immobiliare, è stato particolarmente colpito dalla crisi che ha interessato l’economia internazionale a partire dagli ultimi mesi del 2008. Mentre molti mercati internazionali sono tornati a tassi di crescita sostenuti, il peggioramento della situazione macroeconomica in Europa, che resta il principale mercato del Gruppo Sabaf, sta determinando una nuova fase di debolezza della domanda, la cui durata al momento non è prevedibile.

1 somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri crediti correnti 2 somma di Debiti Commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti 3 differenza tra Attività a breve e Passività a breve

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Il Gruppo Sabaf dispone delle risorse necessarie per reagire tempestivamente a forti variazioni dei livelli di attività, senza pregiudicare il proprio equilibrio economico, patrimoniale e finanziario. Il Gruppo continua altresì a mantenere una indiscussa leadership nel proprio settore di riferimento, che intende ulteriormente rafforzare attraverso: • il lancio di nuovi prodotti, caratterizzati da prestazioni superiori rispetto agli attuali standard di mercato; • l’espansione nei mercati ad alta marginalità e a bassa saturazione di elettrodomestici; • il mantenimento di elevati standard di qualità e sicurezza, che consentono di differenziare il prodotto attraverso l’impiego di risorse e l’implementazione di processi produttivi difficilmente sostenibili dai competitor. Rischi connessi all’andamento dei prezzi delle materie prime Il Gruppo impiega nel processo produttivo metalli e leghe, quali ottone, leghe di alluminio e acciaio. I prezzi di vendita dei prodotti sono generalmente negoziati con frequenza annuale; di conseguenza il Gruppo non ha la possibilità di trasferire ai clienti immediatamente in corso d’anno eventuali variazioni dei prezzi delle materie prime. Il Gruppo si protegge dal rischio di variazione dei prezzi di ottone e alluminio con contratti d’acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Il Gruppo Sabaf ha già fissato i prezzi di acquisto per coprire le esigenze produttive fino alla fine del 2012 per quanto riguarda le leghe di alluminio, mentre per ottone e acciaio il prezzo è fissato per un orizzonte massimo di 3 mesi. Sulla base delle attuali quotazioni, si ritiene che l’effetto della variazioni dei prezzi delle materie prime sui risultati del secondo semestre sia trascurabile. Rischi connessi all’andamento dei tassi di cambio Il Gruppo Sabaf opera prevalentemente in euro. Esistono tuttavia transazioni in altre valute, quali il dollaro USA e il real brasiliano. Le vendite in dollari rappresentano circa il 10% del fatturato consolidato. Il Gruppo ha beneficiato nel corso del primo semestre della svalutazione del real e dell’euro nei confronti del dollaro. Qualora tale tendenza si inverta nei prossimi mesi, ne potrebbe derivare una perdita di competitività nei mercati in cui tali vendite sono realizzate (principalmente America Settentrionale e Meridionale) e, per le attività finanziarie in dollari (principalmente crediti commerciali), la rilevazione di differenze di cambio negative. Al 30 giugno 2012 il Gruppo non ha in essere contratti derivati contro il rischio di variazione del cambio. Rischi di insolvenza dei clienti L’elevata concentrazione del fatturato su un numero limitato di clienti genera una concentrazione dei relativi crediti commerciali, con conseguente aumento dell’impatto negativo sui risultati economico-finanziari in caso di insolvenza di uno di essi. Il rischio è parzialmente trasferito a terzi mediante cessioni pro-soluto, ovvero parzialmente garantito attraverso la richiesta di lettere di credito rilasciate da primari istituti bancari a favore dei clienti. La parte residua del rischio di credito è coperta a bilancio mediante un fondo svalutazione crediti, che è stato incrementato per circa un milione di euro nel corso del primo semestre 2012. Qualora le difficoltà del settore dei beni elettrodomestici persistessero, è possibile che si manifestino nuove situazione di difficoltà finanziaria o di insolvenza. Rischi connessi alla presenza in Paesi emergenti Le vendite dirette del Gruppo Sabaf sono realizzate per il 37% nel mercato italiano, per il 6% nell’Europa Occidentale, per il 23% nell’Europa Orientale e per il residuo 34% nel resto del mondo. I prodotti venduti in Italia possono essere esportati dai clienti in mercati esteri, rendendo pertanto più significativa la percentuale di fatturato dipendente, anche se in via indiretta, dall’estero. Con riguardo alle vendite in Paesi emergenti, eventuali situazioni di embargo o di instabilità politico/economica, ovvero mutamenti nei sistemi normativi e/o giudiziari locali, ovvero l’imposizione di nuove tariffe o imposte, che dovessero verificarsi nei prossimi mesi dell’esercizio, potrebbero compromettere una quota del fatturato di Gruppo e la relativa marginalità. Sostenibilità del business cerniere Il contesto operativo dell’unità Cerniere è divenuto progressivamente più difficile, a seguito del deterioramento del mercato di riferimento e di una crescente pressione competitiva sui prodotti standard. Il rilancio di tale unità di business passa prioritariamente tramite lo sviluppo di nuovi prodotti in grado di garantire prestazioni aggiuntive (come ad esempio la chiusura e/o l’apertura soft della porta del forno). In caso di insuccesso di tali iniziative, non si può escludere che sia necessario svalutare ulteriormente le attività allocate al business Cerniere. Si rimanda a tale proposito alla Nota 3 per ulteriori considerazioni relativamente alla recuperabilità dell’avviamento.

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Il contesto in cui opera il Gruppo Sabaf è caratterizzato da ulteriori fattori di rischio (responsabilità di prodotto, tutela dell’esclusività del prodotto, concentrazione del fatturato, perdita di risorse chiave, governance di gruppo) che sono descritti nella Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2011 e per i quali il profilo non è variato nel corso del primo semestre 2012. Fatti di rilievo dopo la chiusura del semestre Non si segnalano fatti di rilievo successivamente alla chiusura del semestre e fino alla data della presente Relazione finanziaria semestrale. Prevedibile evoluzione dell’attività per l’esercizio in corso La difficile situazione macroeconomica in Europa induce a ritenere che il mercato degli elettrodomestici mostri un andamento negativo anche nel corso del secondo semestre dell’anno. Alla luce dei dati consuntivi del primo semestre e del persistere della situazione di incertezza della domanda, il management prevede per l’intero esercizio vendite per 135 milioni di euro, inferiori del 10% rispetto al 2011 (le precedenti previsioni indicavano una flessione del 5%). In tale scenario, la redditività operativa dell’intero 2012 (EBIT %) è attesa in linea con quella del primo semestre. Tali ipotesi considerano uno scenario macroeconomico non condizionato da eventi imprevedibili. Qualora la situazione economica dovesse subire invece significative variazioni, i valori consuntivi potrebbero discostarsi dai dati previsionali.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

Giuseppe Saleri Ospitaletto, 2 agosto 2012

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BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2012

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Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Note 30.06.2012 31.12.2011

(in migliaia di euro) ATTIVO ATTIVITA' NON CORRENTI Attività materiali 1 81.379 80.769 Investimenti immobiliari 2 7.510 7.626 Attività immateriali 3 8.937 9.082 Partecipazioni 4 814 810 Crediti non correnti 5 101 168

Imposte anticipate 21 4.182 3.855

Totale attività non correnti 102.923 102.310 ATTIVITA' CORRENTI Rimanenze 6 26.907 26.883 Crediti commerciali 7 41.984 42.774 Crediti per imposte 8 2.294 2.512 Altri crediti correnti 9 1.299 595

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10 5.963 14.208 Totale attività correnti 78.447 86.972

TOTALE ATTIVO 181.370 189.282

PATRIMONIO NETTO E PASSIVO

PATRIMONIO NETTO

Capitale sociale 11 11.533 11.533 Utili accumulati, Altre riserve 102.633 99.515 Utile (perdita) dell'esercizio 2.491 10.775 Totale quota di pertinenza della Capogruppo 116.657 121.823 Interessi di Minoranza 0 0 Totale patrimonio netto 116.657 121.823 PASSIVITA' NON CORRENTI Finanziamenti 13 6.802 11.939

TFR e fondi di quiescenza 14 2.445 2.509

Fondi per rischi e oneri 15 684 731 Imposte differite 21 367 366 Totale passività non correnti 10.298 15.545

PASSIVITA' CORRENTI

Finanziamenti 13 21.965 17.032

Altri debiti finanziari 19 47 33

Debiti commerciali 16 23.529 27.808

Debiti per imposte 17 1.610 803

Altri debiti 18 7.264 6.238 Totale passività correnti 54.415 51.914 TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 181.370 189.282

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Conto economico consolidato

Note I semestre 2012 I semestre 2011

(in migliaia di euro)

RICAVI E PROVENTI OPERATIVI Ricavi 22 69.715 77.469 Altri proventi 23 1.881 2.752 Totale ricavi e proventi operativi 71.596 80.221

COSTI OPERATIVI Acquisti di materiali 24 (26.762) (32.662) Variazione delle rimanenze 115 3.512 Servizi 25 (17.020) (18.577) Costi del personale 26 (15.722) (16.128) Altri costi operativi 27 (1.395) (459) Costi per lavori interni capitalizzati 551 521 Totale costi operativi (60.233) (63.793)

RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI, PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI ATTIVITA' NON CORRENTI (EBITDA)

11.363 16.428

Ammortamenti (6.464) (6.166) Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo di attività non correnti 4 4 Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti 0 0

RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 4.903 10.266

Proventi finanziari 121 47 Oneri finanziari 28 (662) (649) Utili e perdite su cambi 29 (96) 160 Utili e perdite da partecipazioni 30 (197) (143)

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 4.069 9.681

Imposte sul reddito 31 (1.578) (3.248) Quota di pertinenza di terzi 0 0

UTILE DEL PERIODO 2.491 6.433

(in euro) Utile per azione base 32 0,217 0,559 Utile per azione diluito 32 0,217 0,559

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Conto economico complessivo consolidato

Note I semestre 2012 I semestre 2011

(in migliaia di euro)

UTILE DEL PERIODO 2.491 6.433 Altri utili/perdite Differenze cambio da traduzione bilanci in valuta (626) (791) Copertura di flussi di cassa (6) 41

Totale altri utili/(perdite) del periodo al netto imposte (632) (750)

UTILE COMPLESSIVO 1.859 5.683

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Rendiconto finanziario consolidato

I semestre 2012 I semestre 2011

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio periodo 14.208 9.769

Risultato netto di periodo 2.491 6.433 Rettifiche per: - Ammortamenti del periodo 6.464 6.166 - Minusvalenze / Plusvalenze realizzate (4) (4) - Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti 0 0 - Utili e perdite da partecipazioni 197 143 - Proventi e oneri finanziari 541 562 - Imposte sul reddito 1.578 3.248 Variazione TFR (112) (55) Variazione fondi rischi (47) (56)

Variazione crediti commerciali 790 (2.584) Variazione delle rimanenze (24) (3.485) Variazione dei debiti commerciali (4.279) 3.775 Variazione del capitale circolante netto (3.513) (2.294)

Variazione altri crediti e debiti, imposte differite (160) (532) Pagamento imposte (330) (1.219) Pagamento oneri finanziari (614) (609)

Incasso proventi finanziari 121 47

Flussi finanziari dall'attività operativa 6.612 11.830

Investimenti in attività non correnti - immateriali (366) (375) - materiali (6.853) (7.184) - finanziarie (200) (200)

Disinvestimento di attività non correnti 53 116

Flussi finanziari dall’attività di investimento (7.366) (7.643)

Rimborso finanziamenti (7.642) (2.956) Nuovi finanziamenti 7.452 8.064

Acquisto azioni proprie (124) 0

Pagamento di dividendi (6.900) (9.201)

Flussi finanziari dall'attività finanziaria (7.214) (4.093)

Differenze cambi di traduzione (277) (634)

Flussi finanziari netti del periodo (8.245) (540)

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo 5.963 9.229

Indebitamento finanziario corrente 22.012 13.969 Indebitamento finanziario non corrente 6.802 13.453

Indebitamento finanziario netto 22.851 18.193

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Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

(in migliaia di euro) Capitale Sociale

Riserva sovrapprezzo

azioni Riserva Legale

Azioni proprie

Riserva di traduzione

Riserva di copertura flussi di cassa

Altre riserve

Utile dell'esercizio

Totale patrimonio netto del Gruppo

Interessi di minoranza

Totale patrimonio

netto

Saldo al 31 dicembre 2011 11.533 10.002 2.307 (328) 1.581 (7) 85.960 10.775 121.823 0 121.823

Destinazione utile d'esercizio 2011 - dividendi pagati (6.901) (6.901) (6.901) - a riserva 3.874 (3.874) 0 0

Acquisto azioni proprie (124) (124) (124)

Utile complessivo al 30 giugno 2012 (626) (6) 0 2.491 1.859 1.859

Saldo al 30 giugno 2012 11.533 10.002 2.307 (452) 955 (13) 89.834 2.491 116.657 0 116.657

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NOTE ILLUSTRATIVE Criteri di redazione e principi contabili adottati Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2012 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall’Unione Europea, ed in particolare secondo lo IAS 34 relativo alle rendicontazioni infrannuali. Tale bilancio consolidato semestrale abbreviato non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio annuale predisposto per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Esso è stato redatto in euro arrotondando gli importi alle migliaia e viene comparato con i bilanci consolidati del semestre e dell’esercizio precedente redatti in omogeneità di criteri. E’ costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle presenti note illustrative. I principi di consolidamento, i criteri applicati nella conversione dei bilanci espressi in valuta estera, i principi contabili e i criteri di valutazione sono omogenei con quelli utilizzati in sede di redazione del bilancio al 31 dicembre 2011, al quale si rimanda per completezza di trattazione. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2012 In data 7 ottobre 2010 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti al principio IFRS 7 – Strumenti finanziari: Informazioni aggiuntive. Gli emendamenti sono stati emessi con l’intento di migliorare la comprensione delle transazioni di trasferimento (derecognition) delle attività finanziarie, inclusa la comprensione dei possibili effetti derivanti da qualsiasi rischio rimasto in capo all’impresa che ha trasferito tali attività. Gli emendamenti inoltre richiedono maggiori informazioni nel caso in cui un ammontare sproporzionato di tali transazioni sia posto in essere in prossimità della fine di un periodo contabile. L’adozione di tale modifica non ha prodotto alcun effetto sull’informativa di bilancio. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2012 e non rilevanti per il Gruppo Non si segnalano emendamenti, improvements ed interpretazioni, efficaci dal 1° gennaio 2012, che disciplinano fattispecie e casistiche presenti all’interno del Gruppo alla data del presente Bilancio semestrale consolidato, ma che potrebbero avere effetti contabili su transazioni o accordi futuri. Principi contabili ed emendamenti non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo Alla data del presente Bilancio semestrale consolidato abbreviato gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

- In data 20 dicembre 2010 lo IASB ha emesso un emendamento minore allo IAS 12 – Imposte sul reddito che richiede all’impresa di valutare le imposte differite derivanti da un’attività in funzione del modo in cui il valore contabile di tale attività sarà recuperato (attraverso l’uso continuativo oppure attraverso la vendita). L’adozione di tale modifica non avrebbe comunque prodotto alcun effetto dal punto di vista della valutazione delle poste di bilancio al 30 giugno 2012

- In data 12 novembre 2009 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti finanziari: lo stesso principio è poi stato emendato in data 28 ottobre 2010. Il principio, applicabile dal 1° gennaio 2015 in modo retrospettivo, rappresenta la prima parte di un processo per fasi che ha lo scopo di sostituire interamente lo IAS 39 e introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie e per l’eliminazione (derecognition) dal bilancio delle attività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste siano dovute alla variazione del merito creditizio della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate negli “Altri utili e perdite complessive” e non transiteranno più nel conto economico.

- In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 10 – Bilancio Consolidato che sostituirà il SIC-12 Consolidamento – Società a destinazione specifica (società veicolo) e parti dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato il quale sarà ridenominato Bilancio separato e disciplinerà il trattamento contabile delle partecipazioni nel bilancio separato. Il nuovo principio muove dai principi esistenti, individuando nel concetto di controllo il fattore determinante ai fini del consolidamento di una società nel bilancio consolidato della controllante. Esso

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fornisce, inoltre, una guida per determinare l’esistenza del controllo laddove sia difficile da accertare. Il principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2013.

- In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 12 – Informazioni addizionali su partecipazioni in altre imprese che è un nuovo e completo principio sulle informazioni addizionali da fornire su ogni tipologia di partecipazione, ivi incluse quelle su imprese controllate, gli accordi di compartecipazione, collegate, società a destinazione specifica ed altre società veicolo non consolidate. Il principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2013.

- In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value che spiega come deve essere determinato il fair value ai fini del bilancio e si applica a tutti i principi che richiedono o permettono la misurazione del fair value o la presentazione di informazioni basate sul fair value. Il principio è applicabile in modo prospettico dal 1° gennaio 2013.

- In data 16 dicembre 2011 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 32 – Strumenti Finanziari: esposizione nel bilancio, per chiarire l’applicazione di alcuni criteri per la compensazione delle attivita e delle passivita finanziarie presenti nello IAS 32. Gli emendamenti sono applicabili in modo retrospettivo per gli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2014.

- In data 16 dicembre 2011 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti all’IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative. L’emendamento richiede informazioni sugli effetti o potenziali effetti dei contrati di compensazione delle attivita e passivita finanziarie sulla situazione patrimoniale-finanziaria. Gli emendamenti sono applicabili per gli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2013 e periodi intermedi successivi a tale data. Le informazioni devono essere fornite in modo retrospettivo

- Il 17 maggio 2012 lo IASB ha pubblicato il documento Annual Improvements to IFRSs: 2009-2011 Cycle, che recepisce le modifiche ai principi nell’ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi, concentrandosi su modifiche valutate necessarie, ma non urgenti.

- Il 28 giugno 2012 lo IASB ha pubblicato il documento Consolidated Financial Statements, Joint Arrangements and Disclosure of Interests in Other Entities: Transition Guidance (Amendments to IFRS 10, IFRS 11 and IFRS 12).

- In data 16 giugno 2011 o IASB ha emesso un emendamento allo IAS 1 – Presentazione del bilancio per richiedere alle imprese di raggruppare tutti i componenti presentati tra gli “Altri utili/(perdite) complessivi” a seconda che esse possano o meno essere riclassificate successivamente a conto economico. L’emendamento è applicabile dagli esercizi aventi inizio dopo o dal 1° luglio 2012.

- In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti che elimina l’opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il metodo del corridoio, richiedendo la presentazione nella situazione patrimoniale e finanziaria del deficit o surplus del fondo, ed il riconoscimento delle componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti nel conto economico, ed il riconoscimento degli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione della passività e attività tra gli “Altri utili/(perdite) complessivi”. Inoltre, il rendimento delle attività incluso tra gli oneri finanziari netti dovrà essere calcolato sulla base del tasso di sconto della passività e non più del rendimento atteso delle attività. L’emendamento infine, introduce nuove informazioni addizionali da fornire nelle note al bilancio. L’emendamento è applicabile in modo retrospettivo dall’esercizio avente inizio dopo o dal 1° gennaio 2013.

Schemi di bilancio Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

- una situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;

- un conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi; - un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall’attività operativa utilizzando il metodo

indiretto. L’adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo. Area di consolidamento L’area di consolidamento al 30 giugno 2012 comprende la Capogruppo Sabaf S.p.A. e le seguenti società di cui Sabaf S.p.A. possiede il controllo:

- Faringosi Hinges s.r.l. - Sabaf Immobiliare s.r.l. - Sabaf do Brasil Ltda - Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia)

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Il controllo è il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie e gestionali di un’entità al fine di ottenere i benefici dalle sue attività. Le controllate sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa. Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. non ha ancora avviato operazioni di acquisto, produzione e vendita. La partecipazione è valutata con il metodo del patrimonio netto per meglio riflettere nel bilancio consolidato il risultato della controllata che sta incorrendo in costi di start-up della attività che la portano a realizzare perdite in attesa dell’avvio della attività commerciale e di produzione, che non è ancora stato definito. Le società Sabaf Mexico S.A. de C.V. e Sabaf US Corp. non sono state consolidate e sono valutate al costo, in quanto non ancora operative e irrilevanti ai fini del consolidamento. Criteri di consolidamento I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti: a) Le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell’integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall’entità della partecipazione. E’ stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate. b) Le differenze positive risultanti dall’elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile alla data del primo consolidamento vengono imputate ai maggiori valori attribuibili alle attività e alle passività e, per la parte residua, ad avviamento. In accordo con le disposizioni transitorie dell’IFRS 3, il Gruppo ha modificato il criterio contabile per l’avviamento in modo prospettico a partire dalla data di transizione. Perciò, a partire dal 1° gennaio 2004, il Gruppo ha smesso di ammortizzare l’avviamento assoggettandolo invece a test di impairment. c) Le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate. d) Qualora fossero presenti soci di minoranza, la quota del patrimonio netto e del risultato netto dell’esercizio di loro spettanza sarebbe loro attribuita in apposite voci della situazione patrimoniale-finanziaria e del conto economico consolidati. Conversione in euro delle situazioni economico-patrimioniali redatte in valuta estera I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell’ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato. La conversione delle poste patrimoniali dei bilanci espressi in moneta diversa dall’euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine periodo. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi del periodo. Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputati alla voce del patrimonio netto “Altre Riserve”. I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro delle situazioni economico-patrimoniali di Sabaf do Brasil e di Sabaf Turchia, predisposte rispettivamente in real brasiliani e in lire turche, sono riportati nella seguente tabella:

Descrizione della valuta Cambio puntuale

30.06.2012

Cambio medio 01.01.2012 - 30.06.2012

Cambio puntuale 30.06.2011

Cambio medio 01.01.2011 - 30.06.2011

Real brasiliano 2,5788 2,4144 2,2601 2,2879 Lira turca 2,2834 2,3362 2,3500 2,2064

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Informativa di settore I settori operativi del Gruppo ai sensi dell’IFRS 8 – Operating Segment sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all’allocazione delle risorse. I settori operativi del Gruppo sono i seguenti: - componenti gas - cerniere. Uso di stime La redazione del bilancio intermedio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività della relazione semestrale e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del 30 giugno 2012. Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte degli Amministratori stessi, dovessero differire dalle circostanze effettive, sarebbero modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse variano. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un’immediata valutazione di eventuali perdite di valore. In particolare, con riferimento alla divisione Cerniere, si rimanda alla successiva Nota 3 per le considerazioni in merito agli impatti sulla recuperabilità dell’avviamento della recente mancata aggiudicazione di un contratto di fornitura, che è stato considerato un evento di particolare rilevanza che ha fatto ritenere necessario effettuare un test di impairment anche in occasione della presente rendicontazione intermedia.

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Commento alle principali voci della situazione patrimoniale-finanziaria 1. ATTIVITA’ MATERIALI

Immobili Impianti e macchinari

Altri beni Immobilizzazioni in corso

Totale

Costo Al 31 dicembre 2011 49.138 155.455 29.494 3.071 237.158

Incrementi 90 1.056 936 4.771 6.853 Riclassificazioni - 939 40 (979) -

Cessioni - (162) (78) (18) (258) Differenze cambio (148) (394) (117) (2) (661) Al 30 giugno 2012 49.080 156.894 30.275 6.843 243.092

Ammortamenti accumulati

Al 31 dicembre 2011 9.964 122.108 24.317 - 156.389 Incrementi 687 4.075 1.076 - 5.838

Riclassificazioni 4 22 6 - 32 Cessioni - (162) (47) - (209)

Differenze cambio (28) (227) (82) - (337) Al 30 giugno 2012 10.627 125.816 25.270 - 161.713

Valore contabile Al 31 dicembre 2011 39.174 33.347 5.177 3.071 80.769 Al 30 giugno 2012 38.453 31.078 5.005 6.843 81.379

Il valore contabile della voce Immobili è così composto: 30.06.2012 31.12.2011 Variazione Terreni 7.221 7.233 (12) Immobili industriali 31.232 31.941 (709) Totale 38.453 39.174 (721) Nel corso del semestre gli investimenti più significativi sono stati rappresentati dal completamento della costruzione del nuovo stabilimento di Manisa (Turchia) e dalla realizzazione dei relativi macchinari di produzione. Tali investimenti sono iscritti tra le immobilizzazioni in corso al 30 giugno 2012. Oltre a quanto commentato in Nota 3, che ha determinato l’effettuazione del test di impairment dell’avviamento del settore cerniere, non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l’esecuzione del test di impairment sulle attività materiali con riferimento alla presente chiusura intermedia. Il positivo esito del test descritto, conferma a maggior ragione la tenuta delle attività materiali afferenti tale settore. 2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI 30.06.2012 31.12.2011 Variazione Immobili industriali non strumentali

2.514 2.612 (98)

Immobili residenziali 4.996 5.014 (28) Totale 7.510 7.626 (126) La variazione intervenuta nel periodo è relativa alla rilevazione degli ammortamenti.

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3. ATTIVITÀ IMMATERIALI Avviamento Brevetti, software e

know-how Costi di sviluppo Altre attività

immateriali Totale

Costo Al 31 dicembre 2011 9.008 5.272 3.448 546 18.274

Incrementi - 63 300 3 366 Riclassificazioni - 89 (89) - -

Eliminazioni - (1) - - (1) Differenze cambio - - - - - Al 30 giugno 2012 9.008 5.423 3.659 549 18.639

Ammortamenti accumulati

Al 31 dicembre 2011 3.535 4.137 1.103 417 9.192 Incrementi - 355 137 19 511

Riclassificazioni - - - - - Eliminazioni - (1) - - (1)

Differenze cambio - - - - - Al 30 giugno 2012 3.535 4.491 1.240 436 9.702

Valore contabile Al 31 dicembre 2011 5.473 1.135 2.345 129 9.082 Al 30 giugno 2012 5.473 932 2.419 113 8.937

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell’avviamento almeno una volta l’anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d’uso, mediante l’attualizzazione dei flussi di cassa attesi. L’avviamento iscritto in bilancio è principalmente derivante dall’acquisizione della Faringosi Hinges s.r.l. ed è conseguentemente allocato all’unità generatrice di cassa “Cerniere”. A fronte delle dinamiche commerciali del primo semestre 2012, ed in particolare della recente mancata aggiudicazione di un contratto per la fornitura di un nuovo prodotto, il Gruppo ha ritenuto opportuno aggiornare il piano previsionale 2012-2016 della CGU Cerniere sulla base delle prudenti aspettative di concludere, a partire dal secondo semestre, commesse alternative a quella non aggiudicata. Tale piano aggiornato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della società partecipata e riesaminato criticamente dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Conseguentemente, al 30 giugno 2012 è stata verificata la recuperabilità dell’avviamento attraverso il test di impairment. L’aggiornamento del piano conferma l’attesa di un progressivo recupero di vendite e redditività, con commesse alternative rispetto a quella di cui si attendeva la finalizzazione al momento della redazione dell’originario piano previsionale. Come già in sede di redazione del bilancio d’esercizio 2011, peraltro, tenuto conto che la realizzazione di tale piano implica alcuni elementi di incertezza, tra cui anche la positiva finalizzazione delle citate commesse alternative a quella non aggiudicata, si è ritenuto preferibile predisporre un’analisi multiscenario, che contempla le tre seguenti ipotesi: - uno scenario “best estimate”, ovvero lo scenario più probabile, che considera una sostanziale invarianza delle vendite attese dalla stipula delle nuove commesse rispetto a quanto previsto con riferimento al contratto non aggiudicato; - uno scenario “steady state” (o “worst case”), che esclude completamente i flussi di ricavi di vendita dei nuovi prodotti e ipotizza il mantenimento dello stato attuale delle produzioni; è evidente che tale ipotesi è del tutto irragionevole considerate le manifestazioni di interesse già riscontrate sul mercato; - uno scenario intermedio, che incorpora il rischio di finalizzare contratti alternativi a quello originariamente ipotizzato per volumi non coerenti con quelli attesi, stimando prudentemente nel 75% i flussi legati alla nuova produzione. Il test di impairment è stato condotto considerando quest’ultimo scenario che, sulla base delle manifestazioni di interesse pervenute con riferimento al nuovo prodotto, si ritiene ragionevolmente realizzabile. Ai flussi di cassa del periodo 2012-2016 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che l’unità sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all’infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d’uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 9,06% e di un tasso di crescita (g) dell’1,50% (al 31 dicembre 2011 era stato utilizzato un tasso di sconto dell’8,84% e un tasso di crescita dell’1,50%). Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 8,8 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all’unità Cerniere pari a 8,6 milioni di euro; l’avviamento non è pertanto stato svalutato.

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Analisi di sensitività Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g, anche negli scenari “best estimate” e “steady state”:

milioni di euro Scenario 1 – best estimate Scenario 2 – steady state Scenario 3 – intermedio

tasso di crescita tasso di crescita tasso di crescita tasso di sconto 1,25% 1,50% 1,75% 1,25% 1,50% 1,75% 1,25% 1,50% 1,75%

8,06% 12,3 12,8 13,2 4,1 4,3 4,4 10,0 10,3 10,7 8,56% 11,4 11,8 12,2 3,9 4,0 4,1 9,2 9,5 9,8 9,06% 10,6 10,9 11,2 3,6 3,7 3,8 8,5 8,8 9,1 9,56% 9,9 10,1 10,4 3,4 3,5 3,5 8,0 8,2 8,4

10,06% 9,2 9,5 9,7 3,2 3,3 3,3 7,5 7,6 7,8

La tabella evidenzia una significativa sensibilità del valore d’uso alla variazione del tasso di sconto, del tasso di crescita ed al successo delle iniziative intraprese per finalizzare commesse alternative a quella non aggiudicata, che è condizionato da fattori non controllabili dal Gruppo. Il Consiglio di Amministrazione non può pertanto escludere che la redditività consuntiva possa discostarsi da quella riflessa nei dati prospettici, con necessità di svalutazioni dell’avviamento integrative rispetto a quella già effettuata al 31 dicembre 2011 per euro 1,1 milioni. In tale contesto di incertezza proprio di qualsiasi processo estimativo di eventi futuri non dipendenti da variabili controllabili, gli Amministratori monitoreranno sistematicamente l’andamento delle negoziazioni per la finalizzazione delle commesse alternative a quella non aggiudicata, per valutare la necessità di rettificare le previsioni e riflettere tempestivamente eventuali nuove svalutazioni dell’avviamento dell’unità Cerniere. Le altre immobilizzazioni immateriali hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa. La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimata pari a 10 anni. Gli incrementi nei costi di sviluppo includono principalmente i costi per la progettazione di nuovi modelli di bruciatori speciali e ad alta efficienza. 4. PARTECIPAZIONI 31.12.2011 Aumenti di

capitale Utili (Perdite) da partecipazioni

Differenze cambio

30.06.2012

Sabaf Appliance Components Kunshan, Cina 90 200 (197) 1 94

Sabaf Mexico 548 - -- - 548 Sabaf US 139 - - - 139 Altre partecipazioni 33 - - - 33 Totale 810 200 (197) 1 814 Il valore della partecipazione in Sabaf Appliance Components (Kunshan) si è incrementato per 200.000 euro per un aumento di capitale versato nel periodo e si è ridotto per 197.000 euro a seguito della valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto. La svalutazione è connessa ai costi operativi sostenuti dalla società nel periodo, in attesa dell’avvio dell’attività produttiva sul mercato locale. 5. CREDITI NON CORRENTI 30.06.2012 31.12.2011 Variazione Crediti verso l’Erario 89 128 (39) Depositi cauzionali 10 9 1 Altri 2 31 (29) Totale 101 168 (67)

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6. RIMANENZE 30.06.2012 31.12.2011 Variazione Materie prime 9.466 9.363 103 Semilavorati 10.979 11.264 (285) Prodotti finiti 8.808 8.280 528 Fondo svalutazione rimanenze (2.346) (2.024) (322) Totale 26.907 26.883 24 Il valore delle rimanenze di magazzino al 30 giugno 2012 non si discosta significativamente rispetto a quello di fine 2011. Il fondo svalutazione rimanenze è stato adeguato nel corso del semestre sulla base della migliore stima del rischio di obsolescenza. 7. CREDITI COMMERCIALI La ripartizione per area geografica dei crediti commerciali è la seguente: 30.06.2012 31.12.2011 Variazione Italia 23.924 21.482 2.442 Europa Occidentale 2.441 2.501 (60) Europa Orientale e Turchia 8.466 9.002 (536) Asia e Oceania 4.218 5.569 (1.351) Sud America 4.090 4.305 (215) Africa 881 633 248 Nord America e Messico 543 847 (304) Totale lordo 44.563 44.339 224 Fondo svalutazione crediti (2.579) (1.565) (1.014) Totale netto 41.984 42.774 (790) L’importo dei crediti commerciali al 30 giugno 2012 non si discosta significativamente da quello di fine 2011. Il valore iscritto in bilancio include 12 milioni di euro di crediti ceduti pro-soluto a società di factoring (13,3 milioni di euro al 31 dicembre 2011). Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato a 2.579.000 euro per tenere conto dell’aggravarsi delle difficoltà finanziarie di alcuni clienti. Al 30 giugno 2012 i crediti verso clienti includono saldi per circa 4,1 milioni di dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro del 30 giugno 2012, pari a 1,2590. 8. CREDITI PER IMPOSTE 30.06.2012 31.12.2011 Variazione Verso Giuseppe Saleri SapA per IRES 761 761 - Verso erario per IVA 368 749 (381) Verso erario per IRAP 10 214 (204) Altri crediti verso l’erario 1.155 788 367 Totale 2.294 2.512 (218) I crediti per IRES si riferiscono ai saldi del periodo d’imposta 2011 e saranno dedotti dagli acconti da versare nel corso del 2012. Gli altri crediti verso l’erario sono relativi principalmente a imposte indirette delle società estere del gruppo (Brasile e Turchia). Attraverso la compensazione con altri debiti fiscali, nel corso del semestre è stato ottenuto un recupero di IVA di 400.000 euro, che ha consentito di ridurre il credito per IVA. Il credito verso Giuseppe Saleri SapA è connesso al contratto di consolidato fiscale e verrà regolato secondo le tempistiche di legge nel corso del secondo semestre.

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9. ALTRI CREDITI CORRENTI 30.06.2012 31.12.2011 Variazione Credito verso società di factoring 167 167 - Anticipi a fornitori 175 80 95 Accrediti da ricevere da fornitori 25 68 (43) Altri crediti, ratei e risconti attivi 932 280 652 Totale 1.299 595 704 10. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a euro 5.963.000 al 30 giugno 2012 (euro 14.208.000 al 31 dicembre 2011) è rappresentata da cassa e saldi attivi di c/c bancari per euro 2.405.000 (euro 11.876.000 al 31 dicembre 2011) e da investimenti in fondi di liquidità ad esigibilità immediata per euro 3.558.000 (euro 2.332.000 al 31 dicembre 2011). La dinamica della posizione finanziaria netta è analizzata nel rendiconto finanziario. 11. CAPITALE SOCIALE Al 30 giugno 2012 il capitale sociale della Capogruppo è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna e non ha subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2011. 12. AZIONI PROPRIE Nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie deliberato dall’assemblea degli azionisti dell’8 maggio 2012 ed avviato l’8 giugno 2012, nel corso del primo semestre 2012 Sabaf S.p.A. ha acquistato 12.498 azioni proprie al prezzo medio di euro 9,939 per azione. Al 30 giugno 2012 Sabaf S.p.A. detiene n. 48.201 azioni proprie, iscritti in bilancio ad un valore unitario di euro 10,050, che non si discosta significativamente dal prezzo di Borsa del 30 giugno 2012, pari a euro 9,800. 13. FINANZIAMENTI 30.06.2012 31.12.2011 Correnti Non correnti Correnti Non correnti Leasing immobiliari 1.299 2.237 1.289 2.888 Mutui immobiliari 884 1.338 860 3.678 Mutui chirografari 2.798 3.227 3.838 3.873 Altri finanziamenti bancari 14.592 - 11.045 1.500 Anticipi su ricevute bancarie 2.392 - - - Totale 21.965 6.802 17.032 11.939 La dinamica dei finanziamenti nel corso del semestre è rappresentata nel Rendiconto Finanziario. Tutti i finanziamenti in essere non sono condizionati a clausole contrattuali (covenants). 14. TFR E FONDI DI QUIESCENZA 30.06.2012 31.12.2011 Variazione TFR 2.415 2.479 (64) Fondo quiescenza amministratori

30 30 -

Totale 2.445 2.509 (64)

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15. FONDI PER RISCHI E ONERI 31.12.2011 Accantonamenti Utilizzi Differenze

cambio 30.06.2012

Fondo indennità suppletiva di clientela

379 16 (17) - 378

Fondo garanzia prodotto

85 - (19) - 66

Fondo rischi legali 264 23 (43) (4) 240 Altri fondi rischi 3 - (3) - - Totale 731 39 (82) (4) 684 Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo. Il fondo garanzia prodotto copre le spese da sostenere per assistenza sui prodotti da effettuare nel periodo di garanzia. Il fondo rischi legali è stanziato a fronte di alcuni contenziosi di modesta entità. Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell’esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l’effetto è ritenuto trascurabile. 16. DEBITI COMMERCIALI La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente: 30.06.2012 31.12.2011 Variazione Italia 20.778 23.727 (2.949) Europa Occidentale 2.036 2.948 (912) Europa Orientale e Turchia 100 536 (436) Asia 217 241 (24) Sud America 358 217 141 Nord America e Messico 39 139 (100) Totale 23.528 27.808 (4.280)  I termini di pagamento sono rimasti invariati nel corso del semestre. Al 30 giugno 2012 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti. 17. DEBITI PER IMPOSTE 30.06.2012 31.12.2011 Variazione Per imposte sul reddito 1.179 - 1.179 Per ritenute alla fonte 423 749 (326) Altri debiti tributari 8 54 (46) Totale 1.610 803 807 18. ALTRI DEBITI CORRENTI 30.06.2012 31.12.2011 Variazione Verso il personale 4.722 3.609 1.113 Verso istituti previdenziali 1.790 2.150 (360) Verso agenti 312 289 23 Acconti da clienti 264 62 202 Altri debiti correnti, ratei e risconti passivi

176 128 48

Totale 7.264 6.238 1.026

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Al 30 giugno 2012 i debiti verso il personale includono i ratei per la tredicesima mensilità e per le ferie maturate e non godute. 19. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI L’indebitamento finanziario del Gruppo è a tasso variabile; per raggiungere un mix ritenuto ottimale tra tassi variabili e tassi fissi nella struttura dei finanziamenti, il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa e contabilizzandoli secondo l’hedge accounting. Al 30 giugno 2012 sono in essere due interest rate swap (IRS) per un valore nozionale residuo di circa 4,1 milioni di euro, con l’obiettivo di trasformare da variabile a fisso il tasso d’interesse di due finanziamenti di pari importo, rimborsabili ratealmente entro il 2014. Al 30 giugno 2012 il fair value di tali strumenti derivati, negativo per 47.000 euro, è stato iscritto alla voce “Altri debiti finanziari”. 20. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

30.06.2012 31.12.2011 Variazione

A. Cassa 7 8 (1)

B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati 2.398 11.868 (9.470)

C. Altre disponibilità liquide 3.558 2.332 1.226

D. Liquidità (A+B+C) 5.963 14.208 (8.245)

E. Debiti bancari correnti 16.984 8.546 8.438

F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 4.981 8.486 (3.505)

G. Altri debiti finanziari correnti 47 33 14

H. Indebitamento finanziario corrente (E+F+G) 22.012 17.065 4.947

I. Indebitamento finanziario corrente netto (H-D) 16.049 2.857 13.192

J. Debiti bancari non correnti 4.565 9.051 (4.486)

K. Altri debiti finanziari non correnti 2.237 2.888 (651)

L. Indebitamento finanziario non corrente (J+K) 6.802 11.939 (5.137)

M. Indebitamento finanziario netto (L+I) 22.851 14.796 8.055 La movimentazione della liquidità (lettera D. del prospetto della posizione finanziaria netta) è esposta nel Rendiconto Finanziario. 21. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE 30.06.2012 31.12.2011 Variazione Imposte anticipate 4.182 3.855 327 Imposte differite (367) (366) (1) Posizione netta 3.815 3.489 326 Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le imposte differite passive e attive e la loro movimentazione nel semestre: Perdite fiscali

di esercizi precedenti

Ammorta-menti e leasing

Accantona-menti e

rettifiche di valore

Fair value di strumenti derivati

Partecipazioni/Avviamento

Altre differenze

temporanee Totale

Al 31 dicembre 2011 373 (96) 1.153 3 1.993 63 3.489 a conto economico (109) 66 335 - - 66 358 a patrimonio netto - - - 2 - - 2 differenze cambio (24) - (10) - - - (34) Al 30 giugno 2012 240 (30) 1.478 5 1.993 129 3.815

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Commento alle principali voci di conto economico 22. RICAVI

Nel primo semestre 2012, i ricavi di vendita sono stati pari a euro 69.715.000, inferiori del 10% rispetto ai 77.469.000 euro dello stesso periodo del 2011 (-10%). Si rimanda alla Relazione intermedia sulla gestione per il commento alla variazione nei ricavi e per l’analisi della ripartizione dei ricavi per famiglia di prodotto e per area geografica. 23. ALTRI PROVENTI

I semestre 2012 I semestre 2011 Variazione Vendita sfridi e materie prime 1.560 2.308 (748) Affitti attivi 56 55 1 Sopravvenienze attive 120 183 (63) Altri proventi 145 206 (61) Totale 1.881 2.752 (871) 24. ACQUISTI DI MATERIALI

I semestre 2012 I semestre 2011 Variazione Materie prime e componenti di acquisto

24.695 30.160 (5.465)

Materiale di consumo 2.067 2.502 (435) Totale 26.762 32.662 (5.900) I minori acquisti riflettono la flessione dei livelli di produzione rispetto al primo semestre 2011. I prezzi medi effettivi di acquisto delle principali materie prime (alluminio, ottone e acciaio) non hanno subito variazioni di rilievo. L’incidenza dei consumi (acquisti più variazione delle rimanenze) sulle vendite è passata dal 37,6% del primo semestre 2011 al 38,2% del periodo corrente. Tale percentuale è stata pari al 39,2% nell’intero esercizio 2011. 25. COSTI PER SERVIZI

I semestre 2012 I semestre 2011 Variazione Lavorazioni esterne 6.379 7.154 (775) Metano ed energia elettrica 2.983 3.999 (1.016) Manutenzioni 2.431 2.299 132 Trasporti e spese di esportazione 793 929 (136) Provvigioni 428 443 (15) Consulenze 801 625 176 Compensi agli amministratori 653 505 148 Somministrazione di lavoro temporaneo 60 130 (70) Spese di viaggio e trasferta 319 200 119 Smaltimento rifiuti 389 379 10 Servizio mensa 185 212 (27) Assicurazioni 185 174 11 Altri costi 1.414 1.528 (114) Totale 17.020 18.577 (1.557) La flessione nei costi per lavorazioni esterne è conseguente ai minori volumi di attività. Nel primo semestre 2012 i costi unitari dell’energia elettrica e del metano sono cresciuti di circa il 30% rispetto allo stesso periodo 2011, con un effetto negativo sul conto economico del periodo di oltre 600.000 euro. Si segnala che nel primo semestre 2011 la voce “Metano ed energia elettrica” includeva per euro 1.607.000 maggiori oneri relativi a consumi di esercizi precedenti.

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26. COSTI PER IL PERSONALE

I semestre 2012 I semestre 2011 Variazione Salari e stipendi 10.845 10.786 59 Oneri sociali 3.538 3.539 (1) TFR e previdenza complementare

653 641 12

Lavoro temporaneo 518 1.019 (501) Altri costi 168 143 25 Totale 15.722 16.128 (406) Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel primo semestre 2012 è stato pari a 705 (568 operai, 128 impiegati e quadri, 9 dirigenti), contro i 700 del primo semestre 2011. Nel corso del primo semestre il Gruppo ha fatto ricorso alla somministrazione di lavoro temporaneo in misura inferiore rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (il numero medio di lavoratori temporanei è stato di 43, contro i 67 dello stesso periodo del 2011). Nel periodo, il ricorso alla cassa integrazione guadagni ordinaria è stato limitato (circa 15.000 ore complessive), con un effetto positivo sul risultato del semestre di circa 300.000 euro. 27. ALTRI COSTI OPERATIVI

I semestre 2012 I semestre 2011 Variazione Svalutazione crediti 1.019 - 1.019 Imposte e tasse non sul reddito 212 185 27 Sopravvenienze passive 57 115 (58) Accantonamenti ai fondi rischi 39 16 23 Altri costi operativi 68 143 (75) Totale 1.395 459 Nel corso del primo semestre 212 il Gruppo ha accantonato 1.019.000 euro al fondo svalutazione crediti, per adeguarne l’importo alla migliore stima del rischio di credito. 28. ONERI FINANZIARI

I semestre 2012 I semestre 2011 Variazione Interessi passivi verso banche 334 248 86 Interessi passivi su leasing 46 64 (18) Oneri finanziari su strumenti derivati

26 40 (14)

Spese bancarie 203 250 (47) Altri oneri finanziari 53 47 6 Totale 662 649 13 La variazione dell’indebitamento finanziario netto (il cui valore medio del primo semestre 2012 non si è discostato significativamente da quello dello stesso periodo del 2011) e la stabilità dei tassi di interesse effettivi non hanno causato variazioni significative negli oneri finanziari di periodo. 29. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del primo semestre 2012 il Gruppo ha realizzato perdite nette su cambi per 96.000 euro (utili netti per 160.000 euro nello stesso periodo del 2011).

30. UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI

Nel corso del primo semestre 2012 in tale voce, negativa per 197.000 euro (negativa per 143.000 euro nel primo semestre 2011) è iscritto l’effetto a conto economico della valutazione secondo il metodo del patrimonio netto della partecipazione in Sabaf Appliance Components (Kunshan).

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31. IMPOSTE SUL REDDITO

I semestre 2012 I semestre 2011 Variazione Imposte correnti 1.930 3.363 (1.433) Imposte differite (352) 1 (353) Conguaglio esercizi precedenti - (116) 116 Totale 1.578 3.248 (1.670) 32. UTILE PER AZIONE

Il calcolo degli utili per azione base e diluito è basato sui seguenti dati: Utile I semestre 2012 I semestre 2011 Euro ‘000 Euro ‘000 Utile netto del periodo 2.491 6.433 Numero di azioni I semestre 2012 I semestre 2011 Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli utili per azione base

11.499.905 11.500.947

Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali

0 0

Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli utili per azione diluiti

11.499.905 11.500.947

I semestre 2012 I semestre 2011 Euro Euro Utile per azione base 0,217 0,559 Utile per azione diluito 0,217 0,559 Il numero di azioni per la determinazione degli utili per azione è stato calcolato al netto del numero medio di azioni proprie in portafoglio. 33. DIVIDENDI

Il 24 maggio 2012 è stato pagato agli azionisti un dividendo pari a 0,60 euro per azione (dividendi totali pari a 6.901.000 euro); un dividendo unitario di 0,80 euro per azione era stato pagato nel 2011.

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34. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITA’

Si forniscono di seguito le informazioni per settore operativo per il primo semestre 2012 e 2011. Primo semestre 2012

Componenti gas

Cerniere Poste non allocate

Totale

Vendite 66.450 3.265 - 69.715

Risultato operativo 4.917 (14) - 4.903

Primo semestre 2011

Componenti gas

Cerniere Poste non allocate

Totale

Vendite 72.560 4.909 - 77.469

Risultato operativo 9.954 312 - 10.266

35. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni tra Sabaf S.p.A. e le società controllate consolidate sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in queste note. Di seguito è riportata l’incidenza sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria e del conto economico delle operazioni tra il Gruppo e altre parti correlate.

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno 2012

Totale voce di bilancio

Controllante Controllate non

consolidate Altri parti correlate

Totale parti correlate

Incidenza sul totale

Crediti commerciali 41.984 40 89 - 129 0,31%

Crediti per imposte 2.294 761 - - 761 33,17%

Debiti commerciali 23.529 - (83) - (83) 0,35%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2011

Totale voce di bilancio

Controllante Controllate non

consolidate Altri parti correlate

Totale parti correlate

Incidenza sul totale

Crediti commerciali 42.774 - 89 - 89 0,21%

Crediti per imposte 2.512 761 - - 761 30,29%

Debiti commerciali (27.808) - (128) (8) (136) 0,49%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del conto economico al 30 giugno 2012

Totale voce di bilancio Controllante

Controllate non consolidate

Altri parti correlate

Totale parti correlate

Incidenza sul totale

Altri proventi 1.881 33 - - 33 1,75%

Servizi (17.020) - (83) - (83) 0,05% Utili e perdite da partecipazioni

(197) - (197) - (197) 100%

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Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del conto economico al 30 giugno 2011

Totale voce di bilancio Controllante

Controllate non consolidate

Altri parti correlate

Totale parti correlate

Incidenza sul totale

Altri proventi 2.752 30 - - 30 1,09%

Acquisti di materiali (32.662) - - (19) (19) 0,06%

Servizi (18.577) - (83) - (83) 0,45% Utili e perdite da partecipazioni

(143) - (143) - (143) 100%

I rapporti con la controllante Giuseppe Saleri S.a.p.A. consistono in: - prestazioni di servizi amministrativi forniti da Sabaf S.p.A. alla controllante; - rapporti intrattenuti nell’ambito del consolidato fiscale, che hanno generato i crediti e debiti per imposte evidenziati in tabella. I rapporti con le società controllate non consolidate hanno natura esclusivamente commerciale. Tutti i rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

36. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 30 giugno 2012 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di amministratori e dipendenti della Società. 37. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso del primo semestre 2012 non si sono verificati eventi o operazioni significative non ricorrenti, così come definiti dalla Comunicazione stessa. Il risultato economico del primo semestre 2011 includeva gli effetti dei seguenti eventi non ricorrenti: - costi per conguaglio energia elettrica di esercizi precedenti per euro 1.607 mila (euro 1.102 mila al netto dell’effetto fiscale); - utile su cambi da riduzione del capitale sociale di Sabaf do Brasil per euro 396 mila (euro 287 mila al netto dell’effetto fiscale). 38. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2012 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa. 39. IMPEGNI

Garanzie prestate Il Gruppo Sabaf ha prestato fideiussioni a garanzia di prestiti al consumo e mutui ipotecari concessi dal Banco di Brescia a favore di dipendenti del Gruppo per complessivi 7.125.000 euro (7.098.000 euro al 31 dicembre 2011).

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AREA DI CONSOLIDAMENTO AL 30 GIUGNO 2012

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DELL’INTEGRAZIONE GLOBALE

Denominazione sociale Sede Capitale sociale Società Partecipante % di

partecipazione Capogruppo

Sabaf S.p.A. Ospitaletto (BS) Via dei Carpini, 1

EUR 11.533.450

Società controllate

Faringosi-Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS) Via Martiri della Libertà, 66

EUR 90.000 Sabaf S.p.A. 100%

Sabaf Immobiliare s.r.l. Ospitaletto (BS) Via Martiri della Libertà, 66

EUR 25.000 Sabaf S.p.A. 100%

Sabaf do Brasil Ltda. Jundiaì - San Paolo (Brasile) BRL 27.000.000 Sabaf S.p.A. 100%

Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki

Manisa (Turchia) TRY 12.161.031 Sabaf S.p.A. 100%

PARTECIPAZIONI RILEVANTI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Denominazione sociale Sede Capitale sociale Società Partecipante % di

partecipazione Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd

Kunshan (Cina) EUR 1.400.000 Sabaf S.p.A. 100%

PARTECIPAZIONI RILEVANTI VALUTATE AL COSTO

Denominazione sociale Sede Capitale sociale Società Partecipante % di

partecipazione Sabaf Mexico S.A. de C.V. San Luis Potosì (Messico) MXN 8.247.580 Sabaf S.p.A. 100%

Sabaf US Corp. Plainfield – Illinois (USA) USD 200.000 Sabaf S.p.A. 100%

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