Relazione finale del Gruppo di lavoro sulle società a partecipazione comunale Bergamo, 21 marzo...

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Relazione finale del Gruppo di lavoro sulle società a partecipazione comunale Bergamo, 21 marzo 2006

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Relazione finale del Gruppo di lavoro sulle società

a partecipazione comunale

Bergamo, 21 marzo 2006

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Premessa Innovazione organizzativa: il Comune

da erogatore diretto di servizi a regolatore di servizi forniti da soggetti terzi (Comune – Holding)

Doppio ruolo del Comune: Proprietario Cliente

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Il Comune-Holding nel 1999...

A T B S . p. A .

99, 90% (+ CO . BE . 0, 10%)

Gest ione traspor to pubblico locale

BA S S . p. A .

99, 50% (+ CO . BE . 1, 80%)

Gest ione servizi ambientali

CO . BE . Direzionale S . p. A .

95, 92%

Gestione iniziat ive culturali

Bergamo M ercat i S . p. A .

67, 00%

Gestione mercato or tof rutt icolo

4 S O CI ET A ' CO N T RO LLA T E

A utostrada Brescia- Verona- Vicenza- Padova S . p. A .

2, 45%

Gestione autostrada BS - VE - VI - PD

S acbo S . p. a.

13, 84%

Gestione aeropor to Or io al S er io

2 S O CI ET A ' CO LLEGA T E E PA RT ECI PA T E

CO M U N E DI BERGA MO

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...e nel 2006

T EB S . p. A .

50, 00%

Realizzazione linea tramviar ia

A T B S . p. A .

99, 90% (+ CO . BE . 0, 10%)

Gest ione traspor to pubblico locale

BergamoS por t S . p. A .

98, 20% (+ CO . BE . 1, 80%)

Gest ione impianti spor t ivi

CO . BE . Direzionale S . p. A .

95, 92%

Gestione iniz iat ive culturali

Bergamo M ercat i S . p. A .

67, 00%

Gest ione mercato or tof rutt icolo

Bergamo I nf rastrutture S . p. A .

99, 50% (+ CO . BE . 0, 50%)

Detenzione ret i gas e acqua - operazioni immobiliari

Bergamo S ervizi Pubblici S . r . l.

100%

Gest ione appalto ref ezioni scolast iche

Bergamo Onoranze Funebr i S . r . l.

100%

Gest ione traspor t i f unebri

7 S O CI ET A ' CO N T RO LLA T E

A S M S . p. A .

5, 00%

S ervizi ambientali (acqua, gas, energia, r ifi ut i, ecc. )

Bergamo Fiera N uova S . p. A .

28, 30%

Realizzazione nuova Fiera di Bergamo

A utostrada Brescia- Verona- Vicenza- Padova S . p. A .

2, 45%

Gest ione autostrada BS - VE - VI - PD

A genzia per lo sviluppo e la promozione tur ist ica S . c. a R. l.

9, 00%

Gest ione della promozione turist ica

S acbo S . p. a.

13, 84%

Gest ione aeropor to Or io al S er io

A zienda Farmaceutica Municipale di Bergamo S . p. a.

20, 00%

Gest ione ex f armacie comunali

Por ta S ud S . p. A .

40, 00%

Riqualifi cazione area scalo f er roviar io Bergamo

7 S O CI ET A ' CO LLEGA T E E PA RT ECI PA T E

CO M U N E DI BERGA MO

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Le criticità nella governance delle società comunali Assenza di una struttura appositamente

preposta al controllo delle società Assenza di sistematiche rilevazioni di

customer satisfaction e analisi di benchmarking

Scarso coordinamento tra il Comune e i membri di Cda di espressione comunale

Scarso controllo dell’adempimento degli obblighi dei contratti di servizio

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Il Gruppo di lavoro: gli obiettivi Proposta di “buone regole comuni” Analisi dei nuovi modelli di

governance (riforma “Vietti”) Proposta di revisione degli indirizzi

per le nomine Proposte in merito alle attività di

vigilanza e controllo (Regolamento e/o Agenzia indipendente)

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I criteri di fondo Gestione industrialmente efficiente

delle società comunali Strutture di comando ed esecuzione

professionali e trasparenti Diritto-dovere del Sindaco di definire

gli indirizzi strategici Trasparenza della nomina e revoca

dei rappresentanti del Comune

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Le “buone regole” Il modello: le società quotate in

Borsa Gli strumenti:

Codice di autodisciplina Codice etico

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Il Codice di autodisciplina: gli obiettivi

Definire un quadro di riferimento comune in merito a: Ruolo dell’azionista di riferimento Ruolo, composizione, presidente CdA Trattamento delle informazioni Nomina e remunerazione di Amministratori e Sindaci Ruolo del Collegio Sindacale Controllo Interno Controllo sulle strategie societarie (rapporti con

l’azionista di riferimento) Controllo Esterno (rapporti con l’Autorità indipendente)

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Il Codice di autodisciplina: gli elementi qualificanti Ruolo di direzione e coordinamento dell’azionista-Comune Il Presidente non è di norma titolare di funzioni delegate Trattamento delle informazioni: obbligo di riservatezza

fatto salvo il diritto di accesso dei consiglieri comunali Remunerazione degli amministratori: una parte può essere

legata ad obiettivi Collegio sindacale: deve inviare all’Autorità di controllo

una relazione semestrale sull’attività di controllo Il CdA ha la responsabilità del sistema di Controllo Interno,

di cui fissa le linee di indirizzo e verifica il funzionamento La società presta piena collaborazione all’Autorità

indipendente

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Il Codice etico: gli obiettivi

Affermare le responsabilità di natura etica nella conduzione degli affari e delle attività aziendali, secondo i princìpi di: Centralità della persona Sostenibilità ambientale Rispetto di leggi e normative Aggiornamento delle carte dei servizi Trasparenza informativa

Page 12: Relazione finale del Gruppo di lavoro sulle società a partecipazione comunale Bergamo, 21 marzo 2006.

Il Codice etico: gli elementi qualificanti Particolare attenzione alla prevenzione dei conflitti di

interesse Definizione di un punto di equilibrio tra trasparenza e

riservatezza Attenzione ai rapporti tra la società ed i soggetti esterni

(comunità e contesto sociale, autorità e PA, organizzazioni politiche e sindacali, clienti/utenti, rapporti commerciali e di partnership, azionista di riferimento-Comune)

Obbligo di adottare e rispettare procedure interne per lo svolgimento di ogni operazione/transazione

La violazione dei princìpi del Codice configura causa di revoca per giusta causa

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I nuovi modelli di governo societario La riforma “Vietti” ha introdotto nuovi

modelli di governo societario La scelta deve essere effettuata in

relazione alle specificità di ciascuna società, in relazione a: Livello di controllo politico del Comune Grado di efficacia e flessibilità dell’azione

amministrativa della società

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Il modello tradizionale È un modello che consente

il massimo di controllo politico dell’Ente locale sull’attività amministrativa della società

E’ più idoneo per: Società ad attività

imprenditoriale non complessa

Società che non costituisce holding

Presenza di un’efficiente struttura comunale di analisi e controllo

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Il modello dualistico E’ il sistema che prevede

la maggior autonomia manageriale possibile

E’ consigliabile: In assenza di una forte

struttura comunale di controllo

Nell’ipotesi di conferimento ad un’apposita Holding finanziaria delle partecipazioni azionarie del Comune

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Il modello monistico Si caratterizza per una più

decisa indipendenza e flessibilità dell’azione manageriale

Non sembra idoneo a risolvere l’asimmetria informativa esistente tra società e Comune e i problemi che si pongono all’Ente locale nel rapporto con le società

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La nuova Srl E’ una delle innovazioni più significative

dell’intera riforma del diritto societario E’ un modello dotato di una generale

libertà di forme organizzative, ampia autonomia statutaria e un ruolo assai significativo assegnato ai soci

E’ la forma più idonea per garantire economicità, funzionalità e controllo delle società di minor dimensione

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Gli indirizzi per le nomine: gli elementi qualificanti Estensione degli “Indirizzi” anche alla nomina

degli amministratori delle società Uniformate e precisate le condizioni di

eleggibilità e moralità Semplificate le cause di esclusione dalle nomine Possono presentare proposte anche l’Università

e le associazioni Deroghe alle incompatibilità per le nomine nei

consigli di sorveglianza e, in casi motivati, per i dipendenti comunali

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Il controllo esterno Art. 35, comma 14 della Finanziaria 2002: “gli enti

locali...individuano gli standard di qualità e determinano le modalità di vigilanza e controllo delle aziende esercenti i servizi pubblici”

Le soluzioni adottate dai Comuni: Costituzione di strutture per la gestione delle

partecipazioni e dei controlli Costituzione di autorità indipendenti Conferimento a società holding dell’intero pacchetto di

partecipazioni Sono state ritenute particolarmente interessanti

le esperienze dei Comuni che hanno creato Agenzie/Autorità indipendenti

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Le Agenzie/Autorità negli altri Comuni

 TORINO GROSSETO PALERMO ROMA

DenominazioneAgenzia per i Servizi Pubblici Locali

Agenzia per i Servizi Pubblici Locali

Autorità per i Servizi Pubblici Locali

Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali

Funzioni

Indirizzo, controllo, propositive, consultive e di verif ica

Propositive, consultive e di verif ica

Supporto propositivo e tecnico-conoscitivo

Supporto propositivo e tecnico-conoscitivo

Composizione

5 componenti nominati dal Sindaco su indicazione dei capigruppo che rappresentino i 2/3 del consiglio

5 componenti: il Presidente nominato dal Sindaco, 4 dal Consiglio comunale

3 componenti nominati dal Sindaco

3 componenti nominati dal Consiglio comunale

Relazione al Consiglio comunale

annuale annuale semestrale annuale

Finanziamento

Apposito fondo finanziato con una % dei ricavi dei soggetti esercenti SPL

A carico del Comune, che prevede un apposito contributo ai soggetti gestori dei SPL

A carico del Comune

A carico del Comune

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L’Autorità per i servizi pubblici locali Finalità:

garantire la tutela dei consumatori e degli utenti dei servizi pubblici locali

Supporto degli organi comunali nell’esercizio dei compiti di indirizzo e controllo delle società di capitale controllate dal Comune

Funzioni: propositive, consultive e di verifica Composizione: 3 membri, di cui 1 nominato dal Sindaco

(Presidente) e 2 dal Sindaco su indicazione dei capigruppo di maggioranza e minoranza

Struttura: l’Autorità si avvale della collaborazione del personale comunale; il finanziamento è a carico del Comune

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L’Autorità per i servizi pubblici locali: compiti Verifica della correttezza operativa degli organi amministrativi e di

controllo delle società controllate; Verifica del rispetto dei contratti di servizio e delle carte dei servizi Proposta di modifica dei contratti di servizio e delle carte dei servizi Proposta di adozione delle carte dei servizi Valutazione di reclami, istanze e segnalazioni Collaborazione con il Difensore Civico Predisposizione di una relazione tecnica annuale al Sindaco e al

Consiglio comunale Funzioni di supporto su richiesta del Sindaco o del Presidente del

Consiglio comunale Segnalazione di anomalie operative o infrazioni a norme,

regolamenti, codice etico e di autodisciplina da parte delle società controllate