RELATORE: I . M. LOCATI - Homepage - FIRECriteri di acquisto diversificati ! Approcci disomogenei...
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IL SISTEMA DI GESTIONE DELL’ENERGIA ISO 50001:
MILANO, 21 GIUGNO 2016
RELATORE: ING. M. LOCATI
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CONSULENZA TECNICA
AUDIT ENERGETICO
Quali risultati di una diagnosi di qualità? Analizzando 250 Diagnosi Energetiche sviluppate sono emerse le seguenti considerazioni: Ø 15 le proposte di miglioramento in media presenti per
Diagnosi Ø 20-25% le proposte di miglioramento di carattere Gestionale,
che permettono di ottenere benefici immediati a costo zero e risparmi equivalenti ad almeno 5% dei consumi nel primo anno di implementazione degli interventi
Ø 40% le proposte di miglioramento ad Alta priorità con tempi di ritorno < 2 anni
Ø 10-15% dei risparmi ottenibili con interventi con priorità Alta
Quali risultati di una diagnosi di qualità?
DIAGNOSI ENERGETICHE
Ø Fino a 600 utenze analizzate per ogni sito preso in considerazione
Ø Differenziazione degli ambiti energetici sui quali vengono fatte le proposte di miglioramento (recupero calore, motori elettrici, aria compressa, distribuzione, manutenzione, illuminazione, set point, ecc.)
Ø Supporto alle aziende nella conoscenza in dettaglio dei flussi energetici
Quali risultati di una diagnosi di qualità?
AZIENDE SOLO DIAGNOSI ENERGETICA
AZIENDE CON SGE ISO 50001 CERTIFICATO
Siti analizzati 250 50
Interventi di carattere gestionale
40% 80%
Interventi a priorità alta 15% 40%
Interventi a priorità medio - bassa
-- 20%
Risparmio ottenuto dagli interventi attuati/previsti
3-5% 15%
…. e poi?
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Quali interventi sviluppati tra quelli proposti?
Pre ISO 50001: Ø Assenza di riunioni periodiche Ø Modalità operative diversificate tra le varie divisioni
aziendali Ø Obiettivi non congruenti con la Politica Energetica Ø Criteri di acquisto diversificati Ø Approcci disomogenei per area Post ISO 50001: Ø Riunioni periodiche per monitoraggio stato
avanzamento interventi Ø Condivisione IPE e best practices Ø Politiche di acquisto condivise Ø Verifica e monitoraggio risultati Ø Accesso a incentivi
Quali sono i fattori di successo? Indagine tra 50 siti certificati ISO 50001
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1) Energy Team, ovvero la condivisione degli obiettivi
OBIETTIVO 2016 Ø 920.000 Euro previsti Ø 2.000.000 kWh e
2.100.000 mc gas Ø Risparmio 13% su EE
e 80% su gas previsto
Ciclo idrico integrato
Quali sono i fattori di successo? Indagine tra 50 siti certificati ISO 50001
2) Gestione manutenzione e coinvolgimento fornitori
Pre ISO 50001: Ø Fornitori non controllati Ø Prestazioni impianti non verificate Ø Conformità normativa subappaltata Post intervento: Ø Verifica puntuale delle attività e delle prestazioni
dei fornitori Ø Numerosi interventi di riqualificazione energetica
degli impianti Ø Messa a norma Ø Coinvolgimento dei Direttori di filiale Ø Utilizzo metodi alternativi Six Sigma
GDO
Primi obiettivi e risultati raggiunti
Progetto Vision N.1:
Riduzione del consumo energetico del -15% entro il 2012 sulla base dei consumi del 2008 Risultato raggiunto: -12,6% -9.816.000 kWh -1.621.000 €
Progetto Saving Energy 2.0 (inizio implementazione ISO 50001): Riduzione del consumo energetico del -15% entro il 2020 sulla base dei consumi del 2011 Risultati raggiunti 2013: -7,0% -5.456.000 kWh -925.000 € Risultati raggiunti 2014: -9,6% -7.461.000 kWh -1.313.000 €
Nuovo progetto:
Riduzione del consumo energetico entro il 2030 sulla base dei consumi del 2011
-30% -23.372.000 kWh -3.500.000 €
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GDO
La certificazione ISO 50001 – risultati
Anno 2015: GRUPPO 1 GRUPPO 2
-13,5% -11,3% -1.285.000 kWh -2.749.000 kWh -206.000 € -440.000 €
Anno 2016 (previsione): GRUPPO 1 GRUPPO 2
-15,3% -14,9% -1.449.000 kWh -3.611.000 kWh -217.000 € -540.000 €
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GDO
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Quali sono i fattori di successo? Indagine tra 50 siti certificati ISO 50001
3) Monitoraggio dei consumi
Pre ISO 50001: Ø Monitoraggi non presenti Ø Deviazioni dei consumi non considerate Ø Politiche manutentive unicamente orientate alla
continuità produttiva Post ISO 50001: Ø Politiche manutentive orientate alla minimizzazione
dei costi Ø Verifica delle prestazioni delle nuove
apparecchiature Ø Analisi deviazioni consumi puntuali es.
cogeneratore.
OBIETTIVO 2016 Ø 400.000 Euro
risparmiati Ø Risparmio 10%
raggiunto, previsto 15% 2016
Settore industriale: Lavorazione minerali,
cave, miniere
IL CONTESTO La Direttiva EU 27/2012 impone l’obbligo di Diagnosi Energetica o di implementazione di Sistemi di Gestione dell’Energia a tutte le Grandi Aziende sul territorio Europeo Ciascuno Stato Membro recepisce la Direttiva secondo modalità definite
L’unico elemento comune è la scadenza ovvero il 5 dicembre 2015 Ciascuno Stato Membro definisce requisiti specifici per qualifica operatori, modalità di effettuazione diagnosi, quali dati importare, sanzioni, ecc. Le aziende multinazionali hanno difficoltà ad avere un approccio omogeneo alla Diagnosi Energetica.
L’OPPORTUNITA’
L’Energy Efficiency Network Europe è stato creato per supportare le imprese a qualificare gli operatori del settore in ciascuno stato membro
Il Network si propone la possibilità di affidare ad un unico soggetto il coordinamento delle attività di DE nei diversi stati membri, fornendo una maggiore omogeneità di r isultat i compatibilmente con le richieste specifiche degli Stati Membri Viene offerto il servizio di traduzione delle Diagnosi in lingua Inglese
Viene data la possibilità di sviluppare altri servizi quali ad es. ISO 50001 di gruppo.
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All’estero?
EENE -
Ø Lombardia Ø Veneto Ø Valle d’Aosta Ø Emilia Romagna Ø Piemonte Ø Sicilia Ø Liguria
Le opportunità: i bandi PMI
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Ø Marche Ø Abruzzo Ø Friuli Venezia Giulia Ø Sardegna Ø Umbria Ø Trento Ø Basilicata
Le regioni interessate
Art. 10 - Modifiche al decreto legislativo 13 marzo 2013, n. 30 (ETS) Viene introdotta la compensazione finanziaria dei costi CO2 indiretti, a favore delle imprese appartenenti ai settori eleggibili (incluso il settore siderurgico) ai sensi delle pertinenti Linee Guida comunitarie (Comunicazione C(2012)3230). La compensazione di cui alla Comunicazione C(2012)3230 prevede l’utilizzo di parte dei ricavi dalla vendita delle quote CO2, le linee guida definiscono i criteri per cui la compensazione non viene equiparata ad aiuto di stato. Per tale possibile compensazione, viene stabilita una priorità di assegnazione alle imprese certificate ISO 50001. 13
Collegato Ambientale
Art. 17 – Incentivo all'adozione di sistemi EMAS, Ecolabel, ISO 14001 e ISO 50001 Possesso di determinate registrazioni e certificazioni ambientali costituisca titolo preferenziale nella formulazione delle graduatorie per l’assegnazione di contributi, agevolazioni e finanziamenti in materia ambientale. In particolare, costituisce elemento di preferenza il possesso di: • Certificazione ISO 14001 • Certificazione ISO 50001 • Marchio di qualità ecologica dell’Unione europea (Ecolabel UE) per un
proprio prodotto o servizio
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Collegato Ambientale
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GESTIONE INTERROMPIBILITÀ E INTERCONNECTOR
GESTIONE CENTRALI DI PRODUZIONE
CERTIFICAZIONE ISO 50001
ASSISTENZA PER QUALIFICA SEU/SEESEU
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ANALISI TERMOGRAFICHE
Restiamo a disposizione per chiarimenti
Matteo Locati [email protected] Mob. +39 335 1689049