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BOLOGNA “Trilogia Navile” Edifici M3-M4 2 Palazzine per complessivi 71 Alloggi Edilizia libera RELAZIONE TECNICA Verona, 07 Febbraio 2012

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INTRODUZIONE La presente relazione tecnica descrive come saranno realizzate le opere che costituiscono l'edificio nel suo complesso e ogni unità immobiliare in particolare. Essa, oltre ad essere finalizzata alla produzione dell'edificio, è concepita in modo da palesare gli impianti e le finiture delle unità immobiliari. Va da sé che, pur in assenza di esplicito richiamo nel testo che segue, tutte le opere verranno realizzate nel pieno rispetto delle normative vigenti. VARIANTI APPORTATE DALLA DIREZIONE LAVORI La società appaltatrice, nella figura del Direttore dei Lavori, si riserva il diritto di apportare varianti ai materiali e/o modifiche agli impianti che verranno di seguito descritti senza la preventiva comunicazione ed autorizzazione da parte dei futuri acquirenti, fermo restando il principio fondamentale che i nuovi materiali e/o le nuove soluzioni adottate dovranno avere lo stesso valore commerciale e garantire lo stesso livello prestazionale di quelle previste nella presente relazione tecnica.

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10. STRUTTURE 11. Scavi e movimenti di terra Gli scavi saranno eseguiti con idonei mezzi meccanici fino alla profondità di progetto. I materiali escavati, se ritenuti dal Direttore dei Lavori riutilizzabili, saranno accatastati in cantiere altrimenti saranno trasportati a rifiuto. 12. Fondazioni Sul piano sbancato si imposteranno le fondazioni dimensionate per una resistenza media del terreno risultante dalla specifica Relazione Geotecnica. 13. Strutture verticali e scale Le strutture portanti dell'edificio saranno realizzate in calcestruzzo armato gettato in opera. Esse sono costituite da pilastri, setti e muri dalle dimensioni previste dal progetto esecutivo. Le scale saranno anch'esse in calcestruzzo armato gettato in opera. 14. Strutture orizzontali e inclinate Le strutture orizzontali comprendono i solai e le travi di ogni piano. I solai dei vari piani sia interrati che fuori terra saranno in getto di calcestruzzo pieno realizzati in opera. Tutte le travi e le piattabande occorrenti saranno in cemento armato, possibilmente in spessore di solaio.

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20. CHIUSURE ESTERNE 21. COPERTURE, MANTI, LATTONERIE 21.1 Coperture inclinate La copertura, sarà così realizzata dal basso verso l’alto a partire dall’ultimo solaio in calcestruzzo: - strato coibente, costituito da pannelli in lana di vetro o minerale di spessore opportuno, accoppiati con barriera al vapore, posati direttamente sull’estradosso dell’ultimo solaio in corrispondenza dei locali riscaldati sottostanti; - struttura portante realizzata in muricci e tavelloni in laterizio e cappa in cls armata; - Impermeabilizzazione realizzata mediante impiego di guaine bitume-polimero saldate a fiamma o equivalente prodotto osmotico - Realizzazione di “tetto verde” mediante la posa di terreno vegetale inerbito, posato entro moduli a vaschetta, in conformità a quanto definito nel progetto architettonico. La copertura sarà completata con le seguenti lavorazioni: scossaline di coronamento e converse per camini, in lamiera di alluminio o zinco-titano, data in opera completa di tiranti e fissaggi di normale fornitura in sagome e sviluppi commerciali. 21.2 Coperture piane - La copertura piana dei box interrati, posti fuori dalla proiezione dell’edificio sarà impermeabilizzata mediante l’impiego di guaine bitume polimero saldate a fiamma, previa realizzazione delle opportune pendenze necessarie per convogliare l’acqua ai punti di raccolta. La finitura superficiale sarà quella individuata sugli elaborati di progetto esecutivo in funzione dell’utilizzo previsto (aree pedonali, aree carrabili o aree a verde). - Le coperture piane adibite all’uso di terrazza o giardino pensile, saranno impermeabilizzate mediante impiego di guaine bitume polimero o manti impermeabilizzanti spalmabili, previa realizzazione delle opportune pendenze per convogliare l’acqua meteorica ai punti di raccolta. La coibentazione, nel caso sovrastino locali abitati, sarà realizzata con pannelli termoisolanti. La finitura superficiale sarà quella prevista negli elaborati esecutivi in accordo con il progetto architettonico concessionato.

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22. CHIUSURE A TERRA Il livello praticabile dell'edificio, sarà costituito da una pavimentazione, descritta nel successivo capitolo 51.1. 23. TAMPONAMENTI E PARAPETTI ESTERNI 23.1 Tamponamenti esterni La muratura di tamponamento esterno sarà realizzata con tipologie costruttive diverse in funzione della specifica finitura superficiale prevista dal progetto architettonico concessionato. Riportiamo a seguire la stratigrafia delle principali tipologie descritte dall’esterno verso l’interno. Muratura con finitura esterna in mattoni pieni lavorati a faccia vista: 1. muratura in mattoni pieni di spessore 12 cm circa lavorati a vista sostenuta da struttura metallica fissata meccanicamente alla parete in calcestruzzo retrostante; 2. intercapedine d’aria di spessore 3-4 cm circa; 3. coibentazione in pannelli rigidi di polistirolo espanso (EPS) dello spessore di cm 10 circa; 4. setto in calcestruzzo pieno dello spessore di circa cm 20; 5. isolamento termoacustico realizzato con pannello di lana minerale o altro materiale fibroso equivalente; 6. controparete interna in gesso rivestito, a doppia lastra fissata su apposita struttura metallica in lamiera zincata. Muratura con finitura esterna in lamiera di alluminio o zinco-titanio: 1. lamiera di alluminio o zinco-titanio sostenuta da struttura metallica fissata meccanicamente alla parete in calcestruzzo retrostante; 2. intercapedine d’aria di spessore 5 cm circa 3. coibentazione in pannelli rigidi di polistirolo espanso (EPS) dello spessore di cm 10 circa sul lato esterno 4. setto in calcestruzzo pieno dello spessore di circa cm 20; 5. isolamento termoacustico realizzato con pannello di lana minerale o altro materiale fibroso equivalente; 6. controparete interna in gesso rivestito, a doppia lastra fissata su apposita struttura metallica in lamiera zincata. Muratura con finitura esterna a cappotto: 1. coibentazione a cappotto realizzata con pannelli rigidi di polistirolo espanso (EPS) dello spessore di cm 10 circa sul lato esterno 2. setto in calcestruzzo pieno dello spessore di circa cm 20; 3. isolamento termoacustico realizzato con pannello di lana

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minerale o altro materiale fibroso equivalente; 4. controparete interna in gesso rivestito, a doppia lastra fissata su apposita struttura metallica in lamiera zincata. Le finiture esterne (nel caso del cappotto) ed interne saranno descritte rispettivamente nei successivi Cap. 40 e Cap. 34. 23.2 Parapetti esterni 23.2.1 Parapetti I parapetti dei balconi e delle terrazze saranno realizzati, in conformità con le indicazioni riportate sul progetto architettonico di concessione edilizia, con struttura metallica e rivestimento in lamiera di alluminio o vetro o in calcestruzzo gettato in opera o in muratura di laterizio intonacato. 24. TRATTAMENTI ESTERNI I muri esterni saranno trattati con la finitura superficiale più opportuna per accogliere i trattamenti di finitura descritti nel successivo capitolo 41. 24.1 Impermeabilizzazioni di muri controterra Tutti i muri controterra, saranno impermeabilizzati con una guaina bitume-polimero, applicata a caldo o con prodotti osmotici applicati a pennello. L'impermeabilizzazione sarà protetta con un pannello di polistirolo dello spessore di cm 2 circa o prodotto equivalente. 24.2 Soglie e davanzali Tutte le finestre e portefinestre (che non si affacciano su un balcone, una loggia o una terrazza) avranno soglie e davanzali in lamiera di alluminio o zinco titanio. Tutte le porte finestre che si affacciano su balconi, logge e terrazze avranno soglia in pietra naturale o similare.

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25. SERRAMENTI ESTERNI 25.1 Serramenti in legno I serramenti esterni degli alloggi (finestre e porte finestre) saranno del tipo “monoblocco” eseguiti in legno essenza Pino tinto noce o altra essenza equivalente, ante apribili di spessore idoneo a sostenere il vetro, tripla battuta, doppia guarnizione in gomma termoplastica e maniglia con finitura superficiale in ottone lucido o cromo satinato . Le parti trasparenti dei serramenti esterni saranno equipaggiate con vetrocamera stratificato del tipo ad alte prestazioni energetiche ed acustiche. Il vetrocamera sarà caratterizzato dalla seguente stratigrafia: - vetro esterno di tipo accoppiato composto da due lastre intervallate da doppio film in pvb acustico; - intercapedine d’aria; - vetro interno temprato. E’ previsto, per massimizzare l’isolamento termico,il trattamento basso emissivo della lastra interna. L’isolamento termico ed acustico sarà completato da un’accurata coibentazione del cassonetto coprirullo. I serramenti saranno completi di accessori per la tenuta ed il corretto funzionamento. L’oscuramento, l’attenuazione della luce e in generale la protezione dei serramenti vetrati, sarà ottenuta con tapparelle in alluminio estruso a colori chiari, con apertura motorizzata. Tutti i serramenti esterni che per la loro specifica tipologia, dimensione o collocazione non prevedono oscuramento o non prevedono ante apribili saranno opportunamente indicati sulle schede di vendita delle singole unità abitative. 25.2 Serramenti in alluminio I serramenti dei vani scala, degli atri di ingresso e degli spazi comuni, saranno realizzati in alluminio preverniciato completi di vetro antinfortunio oppure con specchiatura cieca, e a seconda della tipologia con serratura elettrica, o serratura a chiave, maniglione di apertura o chiudiporta aereo. Tutti i serramenti in alluminio saranno privi di oscuramento. I serramenti esterni, che come gli altri componenti dell'involucro esterno non sono suscettibili di variazioni da parte dei clienti, saranno campionati e approvati dalla Direzione Lavori prima della loro installazione definitiva.

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30. CHIUSURE INTERNE 31. ISOLAMENTI E SOTTOFONDI INTERNI 31.1 Isolamenti termici Il pavimento dei vani abitati che sovrastano spazi esterni o locali non riscaldati come portici, intercapedini, cantine o garage saranno isolati sotto il pavimento per il contenimento delle dispersioni termiche verso l'esterno. 31.2 Isolamenti acustici È previsto, tra struttura e sottofondo dei pavimenti, un massetto in calcestruzzo alleggerito e un taglio acustico realizzato con uno strato di materiale fono-assorbente tipo Index “Fonostop Duo” o similari. 31.3 Sottofondi I pavimenti lapidei saranno posati su sottofondo cementizio fresco secondo le migliori tecniche di posa mentre per i pavimenti da applicare a colla sia ceramici sia lignei saranno predisposti sottofondi in malta di cemento ben battuta e regolarmente spianata in superficie. 32. SCARICHI INTERNI Per il funzionamento degli impianti saranno predisposte le seguenti canalizzazioni verticali e/o orizzontali: - canna di aspirazione per la cappa delle cucine, completa di comignolo in copertura; - canna di aspirazione per bagni ciechi collegati all’impianto di ventilazione meccanica controllata, come descritto nel successivo capitolo 65.

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33. TRAMEZZE E RINGHIERE INTERNE 33.1 Tramezze interne in gesso rivestito Le tramezze interne dei locali saranno realizzate con pareti in gesso rivestito a doppia lastra su ogni lato (una delle quali di tipo fibrorinforzato) fissate su apposita struttura metallica zincata previa interposizione di pannello coibente in lana minerale. Lo spessore totale della parete così realizzata sarà di 12,5 cm circa. Le separazioni tra alloggi contigui, qualora non siano realizzate da elementi strutturali, saranno eseguite con pareti in gesso rivestito a doppia lastra su ogni lato (una delle quali di tipo fibrorinforzato) fissate su doppia struttura metallica zincata e doppio pannello coibente in lana minerale. All’interno della doppia parete così realizzata, verrà interposta una tramezza in blocchi di cemento vibrocompresso di spessore 12 cm circa. Lo spessore totale della parete così realizzata sarà di 35 cm circa. Nei servizi igienici (“zone umide”) saranno utilizzate lastre specifiche in gesso rivestito del tipo idrorepellente. Le pareti di separazione tra le unità immobiliari ed il vano scale, o altri vani comuni, avranno la seguente stratigrafia descritta dall’esterno verso l’interno degli alloggi: 1. Lastra in gesso rivestito incollata sulla struttura retrostante; 2. struttura portante in calcestruzzo armato; 3. isolamento termoacustico realizzata con pannelli di lana minerale; 4. controparete interna in gesso rivestito a doppia lastra fissata su apposita struttura metallica in lamiera zincata. 33.2 Tramezze interne in blocchi di cemento Le separazioni tra cantina e cantina e tra box e box, saranno eseguite con blocchi di cemento vibrocompressi di spessore 8 cm mentre per la separazione tra box e cantine verrà realizzata una muratura in blocchi di cemento vibrocompressi di spessore 20 cm di spessore o muri in cemento armato con le caratteristiche di resistenza al fuoco previste dalla normativa vigente. 33.3 Ringhiere interne Nelle scale interne condominiali saranno eseguite le ringhiere secondo quanto previsto dal progetto architettonico. La scala che si sviluppa attorno al vano ascensore, avrà solamente un corrimano in legno verniciato, fissato al muro.

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34. TRATTAMENTI INTERNI E CONTROSOFFITTI I soffitti di tutti i locali saranno finiti con una lastra in gesso rivestito fissata ad una struttura in profili di acciaio zincato realizzata in aderenza al solaio previa interposizione di un pannello termo-acustico in lana minerale di spessore 3 cm circa. Sui soffitti dei bagni sarà posata una lastra in gesso rivestito del tipo idrorepellente. I vani scale saranno eseguiti secondo quanto previsto nel progetto architettonico. I locali al piano interrato avranno la finitura risultante dal tipo di lavorazione: blocchi vibrocompressi o muratura in c.a. contro cassero, per le pareti; finitura controstampo metallico per i soffitti. 35. SERRAMENTI INTERNI 35.1 Portoncino di ingresso Il portoncino d’ingresso agli alloggi sarà del tipo blindato di classe 3 secondo la norma UNI-ENV 1627-1 in legno impiallacciato in noce nazionale o laccato, o similari ad un battente cieco, completo di maniglia interna in ottone lucido o cromo satinato, pomolo esterno fisso, lama parafreddo e visore panoramico. 35.2 Porte interne in legno Le porte interne saranno in legno a battente cieco tamburato rivestite sui due lati con pannelli in fibra di legno, impiallacciate in noce nazionale o laccate bianco o similari, dello spessore totale di mm 45 circa, complete di cornici coprifilo ad incastro, guarnizione sulla battuta, cerniere tipo Anuba serratura tipo “Patent” e maniglie in ottone lucido e/o cromo satinato. Alcune porte, opportunamente indicate sulle schede di vendita delle singole unità abitative, avranno apertura scorrevole interna alla muratura. 35.3 Porte interne in ferro I serramenti realizzati al piano interrato saranno in ferro con profilati di tipo commerciale, ad elementi apribili completi di accessori. Le porte dei locali al piano interrato saranno in lamiera zincata complete di serratura tipo Yale e maniglia plastificata. Le porte basculanti dei boxes saranno in lamiera d’acciaio zincata stampata e profilata spessore 6/10 con fori di ventilazione e corredate degli accessori d’uso.

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Le porte di separazione tra vano scala e corsia di manovra autorimesse, saranno di tipo metallico tagliafuoco. 35.4 Scale interne Le scale interne degli alloggi duplex, saranno a giorno, con struttura portante metallica o in legno e pedate in legno verniciato, complete di ringhiera.

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40. FINITURE ESTERNE 41. PITTURE ESTERNE 41.1 Rivestimento colorato esterno Su tutte le pareti esterne previste con la coibentazione a cappotto verrà applicato un rivestimento colorato in pasta posato e lavorato con frattazzo metallico. 41.2 Tinteggiatura lavabile Le parti in calcestruzzo a facciavista, ove esistono, saranno trattate con una doppia mano di pittura lavabile acrilica caricata al quarzo. 41.3 Protezione opere in ferro Le opere in ferro non zincate (ringhiere, finestre e inferriate) saranno trattate con due mani di smalto previa mano di antiruggine. Le scelte finali dei materiali, dei colori e delle modalità esecutive, saranno operate dal Direttore dei Lavori con il Progettista su campionature predisposte in cantiere. 42. RIVESTIMENTI ESTERNI Le pareti esterne, oltre ad avere una finitura descritta nel cap. 23.1, avranno delle porzioni rivestite con lastre di marmo nazionale di opportuno spessore.

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50. FINITURE INTERNE 51. PAVIMENTI E RIVESTIMENTI 51. 1 Pavimentazioni in battuto di cemento Per i box e i locali al piano interrato è prevista una pavimentazione di tipo industriale realizzata con un massetto in calcestruzzo armato con rete elettrosaldata lisciato superficialmente con frattazzatrice meccanica previo spolvero di polveri al quarzo. 51.2 Pavimentazioni degli alloggi Negli alloggi sono previste le seguenti pavimentazioni: − nella zona giorno, nei disimpegni e nelle camere verranno realizzati pavimenti in listelli prefiniti di legno essenza Rovere, Iroko, o similari di dimensioni 90x400/1000 mm circa e spessore 10 mm circa; − nei servizi igienici saranno posate piastrelle in gres porcellanato smaltato o ceramica monocottura formato cm 20x20, 20x30, 30x30. La posa dei pavimenti è prevista "a colla" su sottofondo di sabbia e cemento opportunamente preparato. 51.3 Pavimentazioni dei balconi e delle terrazze esterne I balconi verranno impermeabilizzati e pavimentati con piastrelle in gres porcellanato, incollate su sottofondo di sabbia e cemento. Con lo stesso tipo di materiale sarà realizzato lo zoccolino battiscopa. 51.4 Pavimentazioni di scale e pianerottoli Le pedate (spessore cm 3) e le alzate (spessore cm 2) delle scale saranno realizzate in pietra Aurisina granitello lucida o similari. I pianerottoli e le zone di preingresso saranno realizzate con lo stesso tipo di materiale. 51.5 Rivestimenti interni Tutte le pareti dei bagni avranno un rivestimento in piastrelle in gres porcellanato smaltato o ceramica monocottura formato cm 20x20, 20x30, 30x30, 33x33, 18x36 per una altezza di m 2,20 circa. La parete attrezzata della cucina, compresi due risvolti di cm 60 sarà rivestita in piastrelle monocottura smaltata dimensioni 20x20 cm, per un'altezza di m 1,60 circa.

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51.6 Soglie e contorni In corrispondenza del portoncino d’ingresso agli alloggio ed all’ascensore è previsto l’impiego di soglie e di contorni ad imbotte in pietra Aurisina granitello o similari dello spessore di cm 3, lucida. 51.7 Battiscopa in legno Tutti i locali degli alloggi pavimentati e non interessati dal rivestimento ceramico, saranno dotati di battiscopa in legno, di altezza cm 7. 51.8 Battiscopa lapideo Le scale e i pianerottoli avranno battiscopa in pietra Aurisina granitello o similari dello spessore di cm 1, di altezza cm 8 e comunque eseguito secondo quanto previsto dal progetto architettonico. 52. PITTURE INTERNE I soffitti e le pareti dei locali non interessati da rivestimento ceramico ad esclusione dei locali al piano interrato, saranno tinteggiati con tempera bianca data a due mani. L’atrio di ingresso, i corridoi di distribuzione ai piani e il vano scala saranno rivestiti con intonaco colorato con finitura tipo “marmorino”. I vani scala dei piani interrati saranno tinteggiati con pittura lavabile per interni.

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60. IMPIANTI IDROTERMOSANITARI 61. Impianto idrosanitario e scarico Dimensionamento dell'impianto Il dimensionamento dell'impianto sarà eseguito da tecnico abilitato, con regolare calcolo e sottoposto alla preventiva approvazione del Direttore dei Lavori. Reti di alimentazione La rete di distribuzione dell'acqua in adduzione, a valle del contatore installato nella posizione e con modalità impartite dall'ente erogatore, sarà eseguita con tubazioni complete di pezzi speciali di intercettazione e raccordo. Le tubazioni che distribuiscono l'acqua calda saranno protette e isolate. I diametri ed il percorso delle tubazioni saranno conformi alle indicazioni del progetto esecutivo. Apparecchiature idrosanitarie Le apparecchiature saranno del tipo DURAVIT serie STARCK 3 sospesa, o similare, di colore bianco nel bagno principale e DURAVIT serie D-CODE sospesa, o similare, nell’eventuale bagno di servizio. Le rubinetterie installate sulle apparecchiature saranno del tipo GROHE serie EUROSTYLE o similari per tutti i bagni. I diversi nuclei dei servizi in progetto saranno equipaggiati con le seguenti dotazioni: Cucina (o angolo cottura) n. 1 attacco e scarico per lavello (acqua calda e fredda) n. 1 attacco per lavastoviglie, solo acqua fredda Bagno principale n. 1 vaso igienico del tipo a cacciata completo di sedile coordinato, cassetta di lavaggio in pvc capacità 10 litri circa; n. 1 bidet completo di rubinetteria e tappo a saltarello n. 1 lavabo a colonna completo di rubinetteria e tappo a saltarello n. 1 vasca in acciaio smaltato o metacrilato, da rivestire, colore bianco, dimensioni 170x70 cm, completa di gruppo miscelatore esterno, doccia telefono o in alternativa con getto a soffitto e tappo a saltarello Dove previsto e rappresentato nelle schede di vendita delle singole unità, la vasca verrà sostituita da una doccia di dimensioni minime 80x80 cm completa di miscelatore monocomando, doccione su asta sali-scendi o in alternativa con getto a soffitto e box in cristallo e alluminio.

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Bagno di servizio (dove previsto) n. 1 vaso igienico del tipo a cacciata completo di sedile coordinato, cassetta di lavaggio in pvc capacità 10 litri circa; n. 1 lavabo a colonna completo di rubinetteria e tappo a saltarello n. 1 bidet completo di rubinetteria e tappo a saltarello (dove previsto e rappresentato sulla scheda di vendita dell’unità) n. 1 doccia 80x80 cm circa, completa di miscelatore monocomando da incasso, doccione su asta sali-scendi o in alternativa con getto a soffitto e box in cristallo e alluminio (dove previsto e rappresentato sulla scheda di vendita dell’unità). E’ inoltre previsto un attacco e scarico per lavatrice (solo acqua fredda) posizionato nel ripostiglio o nel bagno, secondo le indicazioni riportate nella scheda di vendita degli alloggi. Le apparecchiature previste in progetto saranno campionate a disposizione del Direttore dei Lavori e dell'utente. Rete di scarico Le colonne di scarico delle acque gialle (cucina) e nere (bagni) saranno eseguite con tubazioni in polietilene di tipo silenziato. I collettori degli scarichi in vista al piano interrato saranno realizzati con tubazioni di polipropilene ignifugo. All'esterno, la rete di scarico convoglierà le acque di rifiuto nella fognatura pubblica secondo le modalità stabilite dal regolamento di igiene comunale. 62. Impianto di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria L’impianto di riscaldamento, di raffrescamento e di produzione di acqua calda sanitaria sarà di tipo centralizzato alimentato dalla rete consortile del teleriscaldamento che farà capo ad una moderna ed efficiente centrale di “trigenerazione” comune a tutto il comparto. L’impianto di trigenerazione previsto sarà in grado di produrre, con altissimi livelli di rendimento: • acqua calda per l’impianto di riscaldamento e acqua per usi sanitari; • acqua refrigerata per l’impianto di raffrescamento; • energia elettrica.

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La contabilizzazione dei consumi sarà invece di tipo individuale per ogni singola unità immobiliare e sarà funzione dei reali consumi effettuati da ogni utente. L’impianto di riscaldamento e raffrescamento di ogni unità farà capo ad una sottocentrale di scambio termico alloggiata in apposito locale tecnico situato nel piano interrato. Detta sottocentrale sarà destinata all’alloggiamento degli scambiatori di calore e delle apparecchiature necessarie per il controllo, la sicurezza, la contabilizzazione ed il trattamento delle acque. Vi sarà inoltre un boiler di accumulo per la produzione di acqua calda sanitaria. Dalla sottocentrale si svilupperanno le linee principali di distribuzione dei fluidi termovettori (acqua calda per il riscaldamento e gli usi sanitari, l’acqua refrigerata per il raffrescamento), fino ad un “armadio tecnico” posizionato all’interno delle singole unità in prossimità dell’ingresso. All’interno dell’armadio tecnico troveranno posto: - il contatore di energia termica (contacalorie); - i contatori dei consumi di acqua calda e fredda (contalitri); - il circuito per i serpentini a pavimento; - il circuito per gli scaldasalviette; - il circuito per i terminali di raffrescamento (idro-split) - i circuiti di distribuzione acqua calda sanitaria ed acqua fredda L’impianto di riscaldamento, è previsto del tipo a bassa temperatura con pannelli radianti a pavimento, integrato con scaldasalviette in acciaio tubolare nei servizi igienici. L’impianto di raffrescamento sarà realizzato con una serie di terminali (idro-spilt) collocati a vista nei locali “nobili” dell’alloggio: soggiorno e camere da letto. La termoregolazione sarà effettuata da: - un termostato ambiente che comanderà il sistema di alimentazione dei pannelli radianti a pavimento; - una valvola termostatica montata direttamente sugli scaldasalviette per il controllo diretto e locale della loro temperatura. - Un telecomando dedicato per il controllo diretto di ogni terminale di raffrescamento (idro-split) 63. Impianto del gas Le tubazioni, opportunamente dimensionate secondo apposito progetto, che alimentano i fornelli saranno realizzate con i seguenti materiali in base alla loro collocazione:

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- per i tratti interrati esterni all’edificio (collegamento tra il contatore fornito dall’ente erogatore ed il perimetro dell’edificio) saranno utilizzate tubazioni in polietilene; - per i tratti a vista esterni all'edificio saranno utilizzate tubazioni in acciaio zincato posizionato fuori traccia e fissate alle murature; - per i tratti interni all'alloggio saranno utilizzate tubazioni in rame senza giunzioni collocate a vista o sotto traccia. L'estremità della tubazione di alimentazione dei fornelli terminerà con un rubinetto portagomma. E’ prevista l’installazione di un rilevatore di fughe gas con segnalazione luminosa ed elettrovalvola a riarmo manuale che blocca automaticamente il flusso di gas in caso di perdita o anomalie di alimentazione. 64. Impianto antincendio L’impianto antincendio per l’autorimessa sarà conforme alle norme vigenti (DM 1/2/86) per numero e posizione sia degli idranti (se previsti) sia degli estintori mobili che saranno di tipo omologato. 66. Impianto ventilazione meccanica controllata con recupero di calore Le unità immobiliari, saranno dotate di impianto di ventilazione meccanica controllata (VMC) con recuperatore di calore a flussi incrociati posizionato all’interno di ogni singola unità. Esso consisterà in una serie di bocchette di immissione di aria esterna di rinnovo direttamente nei locali “nobili”: soggiorno e camere da letto e da una o più bocchette di estrazione posizionate nei locali di servizio (ripostiglio, bagno cieco, disimpegno notte o cucina). Queste bocchette garantiranno un ricambio d’aria costante nelle 24 ore senza la necessità di dover aprire i serramenti. Al fine di ridurre al minimo le perdite di calore nel periodo invernale conseguenti all’espulsione dell’aria viziata (calda) ed all’immissione dell’aria di rinnovo (fredda), l’impianto di ventilazione è integrato, all’interno di ogni unità, da un recuperatore di calore a flussi incrociati ad alta efficienza che consente di preriscaldare l’aria fredda di rinnovo sfruttando la temperatura di quella calda espulsa (questo rende possibile recuperare fino al 90% del calore che, in caso contrario, andrebbe disperso). L’impianto è inoltre dotato di appositi filtri per l’eliminazione delle polveri e degli agenti inquinanti presenti nell’aria esterna prima della sua immissione negli alloggi. Con l'adozione di questo impianto tutti gli ambienti risulteranno ben areati, evitando gli accumuli di umidità, di odori e di gas tossici, nocivi per la salute ed il comfort ambientale.

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70. IMPIANTO ELETTRICO 71.1 Impianto di illuminazione e forza motrice Sarà eseguito in conformità alle norme e prescrizioni CEI, entro guaine flessibili in PVC disposte sotto traccia a parete e nei sottofondi dei pavimenti; in cantina e nel box l'impianto verrà eseguito fuori traccia entro guaine di PVC rigido. L'impianto dell'alloggio sarà previsto in partenza dal contatore singolo, dal quale deriva la linea di alimentazione, fino al centralino. Il centralino elettrico sarà del tipo “intelligente”, in grado di consentire le seguenti funzioni. 1. Possibilità di gestire, in caso di sovraccarico dell’impianto elettrico dovuto all’uso contemporaneo di più elettrodomestici, l’interruzione di alimentazione ad uno di questi, (predefinibile dall’utente tra quelli meno strategici: lavatrice, lavastoviglie, ecc…) al fine di evitare l’interruzione di corrente elettrica all’intera unità con conseguente necessità di riattivazione manuale dell’impianto. 2. Possibilità, in caso di interruzione di corrente elettrica dovuta a scariche atmosferiche, di riattivare automaticamente l’impianto, verificata l’assenza di malfunzionamenti strutturali (RE-Start). Gli apparecchi di comando e le prese saranno del tipo da incasso con placca in tecnopolimero della B-TICINO serie LIGHT o similari. La dotazione schematica delle utenze dell'alloggio sarà la seguente: PIANO SCANTINATO Cantina n.1 punto luce interrotto a parete n.1 presa 2 x 16 A+T Box n. 1 punto luce interrotto a parete completo di plafoniera (collegato alla linea condominiale del comparto autorimessa) ALLOGGI Ingresso (ove previsto) n.1 punto luce deviato a soffitto Cucina n.1 punto luce interrotto a parete n.1 punto luce interrotto a soffitto n.1 presa Schuco 2 x 16 A+T n.5 prese 2 x 10/16 A+T bipasso Negli alloggi ove è previsto solo l'angolo cottura la dotazione sarà la stessa con esclusione del solo punto luce a soffitto.

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Soggiorno n.2 punti luce deviato a soffitto n.4 prese 2 x 10/16 A+T bipasso Bagno n.1 punto luce interrotto a parete n.1 punto luce interrotto a soffitto n.1 presa 2 x 10/16 A+T bipasso n.1 pulsante a tirante con ronzatore in cucina (vasca) Bagno di servizio (dove previsto) n.1 punto luce interrotto a parete n.1 punto luce interrotto a soffitto n.1 presa 2 x 10/16 A+T bipasso n.1 pulsante a tirante con ronzatore in cucina per doccia (se prevista) Camera n.1 punto luce deviato a soffitto n.2 prese 2 x 10/16 A+T bipasso n.1 presa 2 x 10 A+T Camera matrimoniale n.1 punto luce invertito a soffitto n.2 prese 2 x 10 A+T n.2 prese 2 x 10/16 A+T bipasso Disimpegno n.1 punto luce (a soffitto) comandato da relè min. 3 punti n.1 presa 2 x 10/16 A+T bipasso Balconi/Logge n.1 punto luce a parete interrotto o deviato, dove necessario, con pulsante luminoso completo di plafoniera n.1 presa 2 x 16 A+T del tipo stagno per esterni Sono inoltre previste le seguenti apparecchiature: − attacco per lavatrice realizzato con n. 1 presa universale 2x16A+T Schuco posizionato secondo le indicazioni riportate nella scheda di personalizzazione degli alloggi; − chiamata esterna con pulsante e suoneria; − n. 1 videocitofono con telecamera sul punto di ingresso pedonale esterno e citofono sul vano scale; − n. 1 attacco telefonico/dati in soggiorno e camere da letto. Per quanto riguarda le parti comuni: scale, corridoi e corsello di manovra garages, si provvederà all'installazione di plafoniere comandate da interruttori, in numero tale da consentire l'illuminazione ottimale e n. 1 presa a spina con attacco universale nei vani scale ad ogni piano per le normali attività di pulizia e manutenzione.

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72. IMPIANTI DI RICEZIONE TELEVISIVA 72.1 Impianto di antenna TV centralizzato Per ogni edificio verrà installato un impianto centralizzato per la ricezione dei principali canali terrestri nazionali costituito da un’antenna, da un centralino, dalle cassette di derivazione ai piani e da attacchi TV rispettivamente in soggiorno e nelle camere da letto. 72.2 Impianto di TV satellitare centralizzato In ogni alloggio sarà previsto un punto presa in soggiorno e nelle camere collegato ad un impianto centralizzato per la visione della TV via satellite; questo permetterà, collegando il proprio ricevitore (a carico degli acquirenti), la visione di tutti i canali, in chiaro o a pagamento, trasmessi dal satellite per cui è stato predisposto l’impianto. Per ogni scala, l’impianto di tipo centralizzato sarà costituito da un’antenna parabolica, da una centralina di testa e da un multiswitch per la distribuzione di tipo a commutazione. 73. Predisposizione impianto di allarme La predisposizione consiste nella realizzazione delle canalizzazioni vuote in pvc corrugato, posate sottotraccia, per due punti di rilevazione. La realizzazione dell’impianto di tipo volumetrico ( centralina, sirena, sensori di rilevamento ecc. ) sarà a carico dell’Acquirente.

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81. IMPIANTO ASCENSORE In ogni vano scale, a seconda della tipologia del vano corsa, verranno installati uno o due ascensori a fune con caratteristiche conformi al D P R n. 162 del 30.04.1990 con le seguenti caratteristiche: Cabina A un accesso costruita con pannelli di lamiera di acciaio inox satinato completa di specchio e corrimano sulla parete di fondo, luce di emergenza ad accensione automatica. Porte Realizzate in lamiera di acciaio inox satinato, complete di fotocellula di interdizione a raggi infrarossi e costola mobile, temporizzazione in chiusura e apertura, stazionamento a porte chiuse. Segnalazione in cabina Bottoniera per selezione del piano, completa del pulsante di ALLARME con caratteri in rilievo, citofono e segnalatore acustico di arrivo al piano Segnalazioni ai piani Bottoniera con segnalazione rossa di OCCUPATO e pulsante di chiamata con scritta in rilievo. Segnalazione di piano al solo piano terra. Sicurezza Dispositivo di ritorno al piano e aperture delle porte in caso di mancanza di corrente.

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90. SISTEMAZIONI ESTERNE 91. STRUTTURE ESTERNE 91.1 Recinzioni esterne Le recinzioni, se previste, saranno realizzate con profili ed elementi metallici conformemente al progetto architettonico . 92. IMPIANTI ESTERNI 92.1 Impianto di raccolta e smaltimento acque meteoriche Le acque piovane, già raccolte al piede dei discendenti pluviali entro pozzetti sifonati, saranno avviate alla pubblica fognatura attraverso una rete realizzata con tubi in PVC di opportuno diametro, in accordo con le prescrizioni degli enti di controllo, o raccolte in apposite vasche ed utilizzate per l’irrigazione delle aree a verde condominiali. 92.2 Impianto di scarico delle acque nere Le acque nere, provenienti dalle varie colonne, saranno raccolte in rami di fognatura realizzata con tubazioni in PVC del diametro risultante da specifico progetto. L’allacciamento e il recapito alla fognatura pubblica sarà realizzato con le modalità e i materiali concordati con l’Ente preposto. 92.3 Allacciamenti alle pubbliche reti Gli allacciamenti alle pubbliche reti (TELECOM, ENEL) saranno realizzati, su indicazioni impartite dall’ente erogatore del servizio a partire dal limite della proprietà fino al punto i ingresso all’edificio predisponendo pozzetti e reti in tubazioni in PVC vuote. 92.4 Impianti elettrici In prossimità dell’accesso pedonale verrà posizionata la pulsantiera per la chiamata agli alloggi, completa di videocitofono. Al piede del vano scale verrà posizionata una seconda pulsantiera con citofono per la chiamata ai singoli alloggi. Il cancello carraio sarà dotato di apertura motorizzata con chiave e radiocomando ( n. 1 per ogni alloggio). L’illuminazione delle superfici e percorsi esterni condominiali sarà garantita da corpi illuminanti azionati da interruttore crepuscolare.

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93. VIABILITA’ 93.1 Pavimentazione rampa di accesso ai box La rampa di accesso ai box sarà pavimentata con massetto in calcestruzzo con finitura superficiale operata antisdrucciolo. 93.2 Pavimentazioni esterne pedonali La pavimentazione dei percorsi pedonali esterni all’edificio sarà realizzata in conformità a quanto previsto e rappresentato nel progetto concessionato. 94. SISTEMAZIONE A VERDE 94.1 Sistemazione aree a verde Le aree a verde delle parti comuni saranno finite con terreno vegetale alla quota di progetto, opportunamente seminate a prato e piantumate secondo quanto previsto dal progetto di concessione edilizia, sarà inoltre previsto per le aree a verde comuni un impianto di irrigazione automatico. Alcune panchine con seduta in listelli di legno completeranno le sistemazioni esterne.

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TABELLA TOLLERANZE Elenchiamo di seguito i parametri di accettazione delle lavorazioni di finitura. LAVORAZIONI E CAPITOLI DI RIFERIMENTO ARGOMENTO TOLLERANZE NOTE INTONACI 1) PLANARITA' GENERALE <10 mm sotto staggia 2m Studio collegi professionali della provincia di Como 2) PLANARITA' LOCALE < 4 mm sotto staggia 1m PAVIMENTI E RIVESTIMENTI CERAMICI 1) PLANARITA' GENERALE ± 3 mm sotto staggia 2m norma UNI EN 176-177 ± 2 mm sotto staggia 1m 2) ASPETTO ESTERIORE 95% di piastrelle esenti da difetti MARMI E GRANITI 1) PLANARITA' allineamento filo ± 2 mm sotto staggia 2m Studio collegi professionali della provincia di Como PAVIMENTI E RIVESTIMENTI IN LEGNO 95% di listelli uguali norma UNI EN 176-177-MANUALE PER LA POSA DEI PAVIMENTI IN LEGNO PER USO CIVILE 2) PLANARITA' GENERALE < 3 mm sotto staggia 2m 3) PLANARITA' LOCALE < 2 mm sotto staggia 1m Riferimenti tecnico-normativi : norme UNI - studi Collegi Professionali della provincia di Como - Capitolato speciale delle opere murarie e delle finiture