Regolamento Interno del Circolo PD Cantù

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Regolamento del circolo

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REGOLAMENTO DEL CIRCOLO

Approvato nella seduta dell’Assemblea del 27 ottobre 2012.

PREAMBOLO

1. Il Circolo del Partito Democratico di Cantù decide la sua linea politica ispirandosi ai principi contenuti nel Manifesto dei Valori, negli Statuti e Regolamenti Nazionale, Regionale e Provinciale e nel Codice Etico del Partito Democratico (di seguito PD).

2. Alla realizzazione compiuta di tali principi il Circolo tende e su di essi fonda il suo operato, agendo come emanazione territoriale dell’iniziativa politica del PD. 3. Il Circolo del PD di Cantù decide di regolare la propria attività, per quanto non espressamente previsto e/o regolato da Statuti e Regolamenti nazionali, regionali o provinciali, tramite il presente Regolamento. 4. Il Circolo del PD di Cantù considera imprescindibile il principio della trasparenza nello svolgimento delle proprie attività e nel rapporto con gli elettori e con i propri iscritti, nonché con gli altri organismi del partito. Per garantire tale principio si avvale di tutti gli strumenti di comunicazione.

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ART. 1 – IL CIRCOLO 1. Il Circolo costituisce l’unità organizzativa di base attraverso cui gli elettori e gli iscritti partecipano alla vita del partito, dirige, organizza e promuove l’iniziativa politica. Ai sensi dell’art. 34 dello Statuto Nazionale il Circolo, in quanto articolazione territoriale, ha una propria autonomia patrimoniale, e risponde esclusivamente degli atti e dei rapporti giuridici da esso posti in essere. Si relaziona e collabora con le istanze politiche territorialmente superiori. 2. Il Circolo si organizza attraverso:

a) l’Assemblea di Circolo; b) il Direttivo; c) il/la Segretario/a; d) il/la Tesoriere;

3. Il Circolo del PD di Cantù ha sede in Cantù, in Via Ettore Brambilla n. 3. Lo spostamento della sede così come l’apertura di nuove sedi dovrà essere deciso dall’Assemblea di Circolo. 4. La sovranità del Circolo del PD di Cantù appartiene agli iscritti e alle iscritte che la esercitano nelle forma e modalità previste dal presente Regolamento, nel rispetto dei diritti e doveri che vengono loro attribuiti dallo Statuto Nazionale e Regionale e dal Codice Etico. 5. Per iscritti/iscritte si intendono quanti, titolari della cittadinanza italiana o della cittadinanza di altri paesi dell’Unione Europea o di altri Paesi non membri con regolare permesso di soggiorno, abbiano residenza in Italia nel territorio di competenza del Circolo e si iscrivano al PD, sottoscrivendo il Manifesto dei Valori, il Codice Etico, lo Statuto. 6. Gli iscritti al Circolo hanno il dovere di partecipare attivamente alla vita democratica del partito, contribuire al finanziamento dello stesso con il versamento della quota annuale di iscrizione, favorirne l’ampliamento con nuove adesioni, rispettare lo Statuto. 7. Per elettori/elettrici si intendono quanti, titolari della cittadinanza italiana o della cittadinanza di altri paesi dell’Unione Europea o di altri paesi non membri con regolare permesso di soggiorno, e residenti in Italia nel territorio di competenza del Circolo, aderenti o non aderenti al PD, dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del partito, di sostenerlo nelle elezioni ed accettino di essere registrati nell’Albo degli Elettori. 8. L’organizzazione interna ed il funzionamento del Circolo sono disciplinati dal presente Regolamento approvato dall’Assemblea di Circolo con la maggioranza assoluta qualificata (2/3) dei suoi componenti presenti. Il Regolamento entra in vigore al momento della sua approvazione ed è privo di efficacia retroattiva.

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9. Qualsiasi modifica al presente Regolamento verrà sottoposta all’approvazione dell’Assemblea di Circolo, previa proposta scritta emendativa, e sarà adottata con la maggioranza dei 2/3 dei componenti presenti.

ART. 2 – ASSEMBLEA DI CIRCOLO 1. L’Assemblea di Circolo è l’organismo che rappresenta la comunità del partito sul territorio. 2. È composta da tutti coloro che risultino in regola con il tesseramento nell’anno solare in corso, ed è aperta agli elettori. 3. L’Assemblea ha funzione di indirizzo politico e concorre alla definizione dell’azione del partito a livello locale. Collabora con il Direttivo nell’organizzazione e nella gestione delle attività del Circolo, è luogo di discussione su specifiche tematiche, delibera l’adozione del Regolamento. 4. L’Assemblea è convocata dal/dalla Segretario/a su delibera del Direttivo, con indicazione della data e dei temi all’ordine del giorno (ODG). L’Assemblea si riunisce di norma presso la sede del Circolo, e con cadenza trimestrale. 5. La richiesta di convocazione straordinaria dell’Assemblea, oltre che su specifica delibera del Direttivo, può essere effettuata mediante presentazione di apposita mozione scritta contenente i temi da trattare da parte di almeno 10 tesserati o di 1/3 dei membri del Direttivo medesimo. In questo caso il/la Segretario/a procede alla convocazione dell’Assemblea entro il più breve tempo possibile e comunque non oltre 45 giorni dal ricevimento della richiesta. La mozione deve essere indirizzata al Direttivo, ed il/la Segretario/a è tenuto a presentarla all’organo da lui presieduto nella prima riunione utile dal ricevimento della medesima.

ART. 3 – IL DIRETTIVO 1. Il Direttivo è l’organo dirigente del partito a livello comunale. Il Direttivo promuove e realizza l’azione politica adottando decisioni che si traducono in scelte politiche impegnative per tutto il Circolo sulla base degli indirizzi espressi dall’Assemblea. 2. Il Direttivo viene eletto contestualmente al/alla Segretario/a. Resta in carica per un massimo di 4 anni, salvo diverse scadenze congressuali, con la limitazione per i membri eletti di poterne far parte per un massimo di 2 mandati consecutivi. 3. I membri eletti del Direttivo sono pari al numeri previsto dal Memorandum Provinciale, e nella predisposizione delle liste si cercherà di mantenere la parità di genere (posizioni alternate in lista) e un’adeguata presenza di giovani. 4. L’età minima per partecipare come candidato al Direttivo è 18 anni.

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5. Per poter partecipare come candidato al Direttivo è necessario essere in regola con l’iscrizione al partito nell’anno solare di convocazione dell’Assemblea elettiva. 6. È causa di incompatibilità l’essere eletto a cariche istituzionali in liste che non siano quelle del PD. 7. Fanno parte di diritto del Direttivo, se iscritti al Circolo, il Sindaco, il Capogruppo dei Consiglieri Comunali, gli eletti nei Consigli Provinciale e Regionale, i membri degli organismi superiori del partito, il Coordinatore dell’organizzazione giovanile del partito (Giovani Democratici). Questi membri sono da considerarsi “membri di diritto”. È da considerarsi membro di diritto anche il Tesoriere del Circolo, nel caso in cui non risulti membro eletto. 8. I “membri di diritto” hanno facoltà di parola e possono presentare mozioni, proposte o interrogazioni al Direttivo. Hanno inoltre il compito, pur nell’esercizio della libertà individuale, di esprimere la linea politica e le eventuali proposte del Direttivo negli organismi in cui sono stati eletti. 9. Le sedute del Direttivo sono convocate dal/dalla Segretario/a o su richiesta di almeno 3 membri del Coordinamento stesso. 10. In caso di urgenza da motivarsi nella convocazione l’avviso deve essere diffuso, sempre per iscritto, almeno 24 ore prima della seduta. 11. Le sedute sono valide solo con la presenza del 50% +1 dei membri eletti. 12. Le delibere, proposte dal/dalla Segretario/a, o da un membro del Direttivo, sono votate dai membri eletti e vengono assunte a maggioranza; il voto si esprime in modo palese oppure segreto se relativo a questioni personali. Non sono ammesse deliberazioni o votazioni su proposte estranee all’ODG della convocazione. 13. Ogni componente del Direttivo può presentare in qualsiasi momento una mozione d’ordine verbale consistente in un richiamo all’osservanza di una norma dello Statuto o del presente Regolamento. 14. Il Direttivo può svolgere il proprio lavoro attraverso il voto di mozioni, ordini del giorno, risoluzioni politiche. 15. Tutte le sedute devono essere verbalizzate da un membro del Direttivo e il verbale deve essere inviato dal/dalla Segretario/a, con gli adeguati mezzi, ai membri del Coordinamento entro la seduta successiva per l’approvazione. 16. Il Direttivo, su proposta del/della Segretario/a o di 1/3 dei componenti, può istituire una o più commissioni dando ad esse mandato di elaborare entro tempi determinati analisi e proposte per l’organizzazione e la regolazione della vita interna del partito, ovvero documenti a carattere politico, programmatico o amministrativo.

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17. I membri eletti decadono dall’incarico nei seguenti casi:

a) assenza senza giustificato motivo a 3 sedute consecutive; b) gravi incompatibilità così come richiamate dagli Statuti e dal Codice Etico; c) mancato rinnovo della tessera del PD nei 60 giorni dall’inizio del

tesseramento. Per altri casi di assenza protratta o casi particolari si rimanda alla valutazione su ciascun caso da parte del Direttivo. 18. In caso di dimissioni di un membro eletto del Direttivo si procede alla surroga. Se alle elezioni sono state presentate più liste e sono disponibili candidati non eletti si procede alla nuova nomina secondo la posizione di lista. Se non ci sono candidati non eletti (nell’ipotesi di una sola lista), l’Assemblea di Circolo elegge il nuovo membro, individuato e proposto dal/dalla Segretario/a.

ART. 4 – IL/LA SEGRETARIO/A 1. Il/la Segretario/a rappresenta il Circolo ed esprime l’indirizzo politico indicato dall’Assemblea, si attiva affinché gli atti di indirizzo assembleari trovino la migliore, completa, efficiente ed efficace attuazione attraverso l’azione del Direttivo e la eventuale collaborazione con gli altri organismi del partito insediati a livello territoriale. 2. Il/la Segretario/a viene eletto secondo le modalità previste dai regolamenti regionale e provinciale approvati e vigenti al tempo dell’elezione. 3. Il/la Segretario/a resta in carica per un massimo di 4 anni, salvo diverse scadenze congressuali, con la limitazione per i membri eletti di poterne far parte per un massimo di 2 mandati consecutivi. 4. La carica di Segretario/a del Direttivo, ispirandosi ai principi del Codice Etico del PD, è incompatibile con quella di Sindaco, Assessore o Consigliere Comunale, membro di consigli di direzione e/o controllo di società partecipate o controllate dalle amministrazioni comunali di riferimento del Circolo. 5. Il/la Segretario/a rappresenta il Circolo e:

a) tiene regolari e frequenti contatti con il capogruppo del partito in Consiglio Comunale;

b) tiene i contatti con la Segreteria Provinciale del partito; c) cura le relazioni con organismi, enti ed associazioni del territorio e con le

altre forze politiche; d) tiene direttamente, o tramite un suo delegato, i contatti con la stampa

locale; e) è responsabile della comunicazione.

6. Il/la Segretario/a convoca le riunioni del Direttivo e le presiede. Predispone e sottopone all’approvazione del Direttivo un programma generale dell’attività del Circolo, per temi e tempi.

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7. Il/la Segretario/a dispone la convocazione delle sedute del Direttivo con gli adeguati mezzi a disposizione, con un preavviso di almeno 5 giorni rispetto alla seduta, salvo casi di urgenza. Tale convocazione deve sempre indicare un ordine del giorno relativo agli argomenti da trattare e può essere integrata da eventuali documenti, materiali e informazioni, utili alla discussione, predisposti dal/dalla Segretario/a stesso o da altri. 8. Il/la Segretario/a gestisce le riunioni di Direttivo:

a) introduce i singoli punti all’ODG; b) da la parola agli intervenuti, stabilisce, in linea di massima, i tempi della

discussione e dei singoli interventi, sollecita la pertinenza agli argomenti all’ODG;

c) propone le delibere; d) di norma, conclude la riunione con una sintesi della discussione.

9. Può nominare un/una Vice Segretario/a tra i membri eletti, dandone comunicazione al Direttivo. Tale figura svolge le funzioni espressamente delegate dal/dalla Segretario/a e lo sostituisce in caso di temporanea assenza od impossibilità ad esercitare le proprie competenze. Può delegare a membri del Direttivo funzioni e compiti specifici. 10. Nessuna iniziativa di tipo ufficiale in nome o per conto del partito può essere intrapresa da altri, se non autorizzati o delegati espressamente dal/dalla Segretario/a, previa eventuale votazione nel Direttivo. 11. In caso di cessazione anticipata dall’incarico per dimissioni o per altri motivi anche i membri eletti del Direttivo, nominati contestualmente al/alla Segretario/a, rimettono il proprio mandato avviando la procedura per una nuova elezione. 12. Il Direttivo ha facoltà di proporre la sfiducia nei confronti del/della Segretario/a con il voto favorevole dei 3/4 dei suoi componenti e con rimando alla Segreteria provinciale per gli opportuni provvedimenti.

ART. 5 - IL TESORIERE 1. Il Tesoriere gestisce le risorse finanziarie del Circolo secondo principi di correttezza e trasparenza. 2. Viene eletto dal Direttivo nella seduta del suo insediamento col voto favorevole della maggioranza dei suoi componenti su proposta del/della Segretario/a, che lo sceglie tra le persone che presentino i requisiti di onorabilità, competenza e professionalità adeguati. 3. Nel caso di cessazione del suo incarico, il suo sostituto viene nominato direttamente dal/dalla Segretario/a, sentito il parere del Direttivo, seguendo i medesimi criteri di cui al comma precedente.

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4. Il Tesoriere è responsabile della gestione economica del Circolo: registra regolarmente le entrate e le spese, conservandone la documentazione. Viene delegato a gestire i fondi disponibili sul c/c bancario intestato a “Partito Democratico – Circolo di Cantù”. Il finanziamento del Circolo è costituito dai contributi eccedenti le quote fisse di iscrizione al partito (che vengono versate alla federazione provinciale), dalle erogazioni liberali di iscritti ed eletti, dai fondi provenienti dalle campagne di autofinanziamento, nonché dalle feste organizzate dal partito. 5. Gli iscritti al Circolo hanno l’obbligo di sostenere finanziariamente le attività politiche del partito con la quota di iscrizione, il cui importo minimo è definito dalla federazione provinciale. 6. Gli eletti e gli amministratori locali hanno, iscritti al Circolo, hanno l’obbligo di contribuire al finanziamento dello stesso, versando una quota dell’indennità o degli emolumenti derivanti dalla carica ricoperta, in base alla percentuale concordata con la federazione provinciale. 7. Per i compiti di straordinaria amministrazione con spese non riferibili alla gestione di routine, il Tesoriere dovrà acquisire specifica e preventiva autorizzazione da parte del Direttivo. 5. Il Tesoriere redige il Bilancio di previsione annuale, in accordo con il/la Segretario/a ed in base al programma politico ed organizzativo espresso dal Circolo, entro il mese di gennaio, per l’anno in corso. Entro lo stesso termine predispone il Conto Consuntivo, relativo all’anno precedente, corredato dalla dovuta documentazione. 6. Il Tesoriere elabora ed aggiorna annualmente l’inventario dei beni acquistati e disponibili per l’attività del Circolo. 7. Il Bilancio di previsione ed il Conto Consuntivo vengono illustrati dal Tesoriere al Direttivo, che ne delibera l’approvazione. In base al principio di trasparenza, il Bilancio viene inoltre presentato all’Assemblea di Circolo, secondo la decisione del Direttivo. 8. Il Tesoriere si occupa di rendere disponibili pubblicamente i documenti sintetici del bilancio sul sito internet del Circolo. I documenti di Bilancio, approvati dal Direttivo e sottoscritti dal Tesoriere e dal/dalla Segretario/a, sono conservati presso la sede del Circolo. 9. I fondi relativi alla campagna elettorale comunale sono gestiti con contabilità separata, rispetto al bilancio di Circolo, con gli stessi principi di correttezza e trasparenza.

ART. 6 – MECCANISMI DI GARANZIA 1. In caso di problematiche specifiche legate alla gestione del Circolo il/la Segretario/a ed ogni iscritto potranno sottoporre la questione al Consiglio dei Garanti Provinciale.

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ALLEGATI Il Regolamento dovrà conservarsi in sede a disposizione per la consultazione unitamente a copia: 1. dello Statuto Nazionale del Partito Democratico 2. del Manifesto dei Valori del Partito Democratico 3. del Codice Etico del Partito Democratico 4. del Regolamento Regionale del Partito Democratico Lombardo 5. del Memorandum della Federazione Provinciale di Como per i Congressi Territoriali di Circolo. Il/la Segretario/a si impegna a garantire che i documenti siano sempre aggiornati.