Regolamento didattico del Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica  · Web view2010-09-30 ·...

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Regolamento didattico del Corso di Laurea specialistica in Ingegneria Navale nella Facoltà di Ingegneria dell'Università degli studi di Napoli Federico II Classe delle Lauree specialistiche in Ingegneria Navale, Classe n. 37/S Art.1. Definizioni Ai sensi del presente regolamento si intendono: a) per Facoltà, la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli studi di Napoli Federico II; b) per Regolamento sull'Autonomia didattica (RAD), il Regolamento recante norme concernenti l'Autonomia Didattica degli Atenei, di cui al D.M. n.509 del 3 novembre 1999; c) per Regolamento Didattico di Ateneo (RDA), il Regolamento approvato dall'Università degli studi di Napoli Federico II ai sensi dell'Art.11 del D.M. n.509 del 3 novembre 1999; d) per Decreto sulle Classi di Laurea specialistica (DCLS), il D.M. del 28 Novembre 2000 "Determinazione delle classi delle lauree specialistiche universitarie"; e) per Corso di Laurea specialistica, il Corso di Laurea specialistica in Ingegneria Navale, come individuato dall'Art.2 del presente regolamento; f) per titolo di studio, la Laurea specialistica in Ingegneria Navale, come individuata dall'Art.2 del presente regolamento; g) nonché tutte le altre definizioni di cui all'Art.1 del RDA. Art.2. Titolo e Corso di Laurea specialistica Il presente regolamento disciplina il Corso di Laurea specialistica in Ingegneria Navale, appartenente alla Classe delle lauree specialistiche in Ingegneria Navale, Classe n. 37/S, di cui alla tabella allegata al DCLS e al relativo Ordinamento didattico inserito nel RDA, afferente alla Facoltà di Ingegneria. I requisiti di ammissione a Corsi di Laurea specialistica sono quelli previsti dalle norme vigenti in materia. Fatto salvo quanto previsto dall'Art.9 comma 3 del D.M. n.509 del 3 novembre 1999, altri requisiti formativi e culturali richiesti per l'accesso al Corso di Laurea specialistica in Ingegneria Navale, sono regolati dal successivo Art.4. La Laurea specialistica in Ingegneria Navale si propone di ampliare la formazione impartita nel primo ciclo di studi fornendo gli strumenti conoscitivi necessari per ideare e sviluppare soluzioni tecniche innovative. I laureati specialistici in Ingegneria Navale devono: conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi complessi dell'ingegneria o che richiedono un approccio interdisciplinare; conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria navale, nella quale sono capaci di identificare formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi; essere capaci di

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Regolamento didattico del Corso di Laurea specialistica inIngegneria Navale

nella Facoltà di Ingegneria dell'Università degli studi di Napoli Federico IIClasse delle Lauree specialistiche in Ingegneria Navale, Classe n. 37/S

Art.1. DefinizioniAi sensi del presente regolamento si intendono:a) per Facoltà, la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli studi di Napoli Federico II;b) per Regolamento sull'Autonomia didattica (RAD), il Regolamento recante norme concernenti l'Autonomia Didattica

degli Atenei, di cui al D.M. n.509 del 3 novembre 1999;c) per Regolamento Didattico di Ateneo (RDA), il Regolamento approvato dall'Università degli studi di Napoli Federico

II ai sensi dell'Art.11 del D.M. n.509 del 3 novembre 1999;d) per Decreto sulle Classi di Laurea specialistica (DCLS), il D.M. del 28 Novembre 2000 "Determinazione delle classi

delle lauree specialistiche universitarie";e) per Corso di Laurea specialistica, il Corso di Laurea specialistica in Ingegneria Navale, come individuato dall'Art.2 del

presente regolamento;f) per titolo di studio, la Laurea specialistica in Ingegneria Navale, come individuata dall'Art.2 del presente regolamento;g) nonché tutte le altre definizioni di cui all'Art.1 del RDA.

Art.2. Titolo e Corso di Laurea specialisticaIl presente regolamento disciplina il Corso di Laurea specialistica in Ingegneria Navale, appartenente alla Classe delle lauree specialistiche in Ingegneria Navale, Classe n. 37/S, di cui alla tabella allegata al DCLS e al relativo Ordinamento didattico inserito nel RDA, afferente alla Facoltà di Ingegneria.I requisiti di ammissione a Corsi di Laurea specialistica sono quelli previsti dalle norme vigenti in materia. Fatto salvo quanto previsto dall'Art.9 comma 3 del D.M. n.509 del 3 novembre 1999, altri requisiti formativi e culturali richiesti per l'accesso al Corso di Laurea specialistica in Ingegneria Navale, sono regolati dal successivo Art.4.La Laurea specialistica in Ingegneria Navale si propone di ampliare la formazione impartita nel primo ciclo di studi fornendo gli strumenti conoscitivi necessari per ideare e sviluppare soluzioni tecniche innovative.I laureati specialistici in Ingegneria Navale devono: conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi complessi dell'ingegneria o che richiedono un approccio interdisciplinare; conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria navale, nella quale sono capaci di identificare formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi; essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità; essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali; avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale e della gestione dell'impresa (cultura d'impresa); essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.Gli ambiti professionali tipici per i laureati specialisti in Ingegneria navale sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi sia nelle amministrazioni pubbliche. I laureati specialisti potranno trovare occupazione presso cantieri di costruzione di navi. imbarcazioni e mezzi marini, industrie per lo sfruttamento delle risorse marine; compagnie di navigazione; istituti di classificazione ed enti di sorveglianza; corpi tecnici della marina militare; studi professionali di progettazione e peritali; istituti di ricerca e formazione.La prova finale per il conseguimento della laurea specialistica in Ingegneria navale consiste nella discussione di una tesi di laurea elaborata dallo studente in modo originale sotto la guida di uno o più relatori. Tale tesi consiste nella redazione di un progetto di massima riguardante una unità navale.oppure in una relazione su uno studio monografico teorico o sperimentale su particolari argomenti svolti nel corso degli studi specialistici che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione.La Laurea specialistica si consegue mediante l'acquisizione di 300 Crediti Formativi Universitari (CFU), ivi compresi quelli già acquisiti con il conseguimento della Laurea.

Art.3. Struttura didatticaIl Corso di Laurea specialistica è retto dal Consiglio del Corso di Studi.Il Consiglio del Corso di Studi è costituito dai Professori di ruolo, dai Supplenti, dai Professori a contratto e dai Ricercatori afferenti al Corso di Laurea specialistica, nonché dai Rappresentanti degli studenti nella misura prevista dallo Statuto dell'Ateneo.

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Il Consiglio del Corso di Studi è presieduto da un Presidente, eletto secondo quanto previsto dallo Statuto dell'Ateneo. Il Presidente ha la responsabilità del funzionamento del Consiglio, ne convoca le riunioni ordinarie e straordinarie.Il Consiglio del Corso di Studia) elabora e sottopone al Consiglio di Facoltà il Regolamento didattico del Corso di Laurea specialistica, comprensivo

della precisazione dei curricula e dell'attribuzione di crediti alle diverse attività formative, nel pieno rispetto degli obiettivi formativi qualificanti indicati dai DD. MM. per la Classe;

b) elabora il Manifesto degli studi del Corso di Laurea specialistica;c) formula gli obiettivi formativi specifici del Corso di Laurea specialistica e i relativi moduli didattici, ciascuno con il

proprio responsabile e il proprio contenuto formativo, e assicura la coerenza scientifica e organizzativa delle alternative proposte dall'ordinamento;

d) determina e sottopone al Consiglio di Facoltà i requisiti di ammissione al Corso di Laurea specialistica, indicando gli eventuali debiti formativi derivanti dagli studi compiuti per conseguire la laurea;

e) propone al Consiglio di Facoltà, sentiti i Dipartimenti interessati, l’emissione di bandi di procedura di valutazione comparativa o di trasferimento per posti di Professori di ruolo e di Ricercatori distinti per settore scientifico - disciplinare;

f) propone al Consiglio di Facoltà di attivare o disattivare moduli didattici da affidare a docenti che non siano Professori di ruolo o Ricercatori della Facoltà;

g) assicura lo svolgimento delle attività didattiche e tutoriali fissate dall'ordinamento;h) provvede al coordinamento di eventuali attività didattiche svolte in collaborazione da più di un docente, precisando

chi ne sia il responsabile;i) predispone con la collaborazione dei Dipartimenti la fruizione da parte degli studenti degli strumenti tecnici e

scientifici essenziali per lo svolgimento di determinate attività formative previste dall'ordinamento;j) organizza un'equilibrata gestione dell'offerta didattica, in particolare con un attento controllo della regolamentazione

degli orari e della fruizione delle strutture per evitare dannose sovrapposizioni delle lezioni e delle altre attività formative;

k) delibera sulle attività formative del Corso di Laurea in Ingegneria Navale mediante le quali può essere recuperato l'eventuale debito formativo iniziale;

l) delibera sul riconoscimento di ulteriori crediti acquisiti prima dell'immatricolazione alla laurea specialistica; m) delibera sui piani di studio proposti dagli studenti entro le normative dei Regolamenti didattici;n) delibera sulle pratiche di trasferimento degli studenti, sulla regolamentazione della mobilità studentesca e sul

riconoscimento degli studi compiuti all'estero;o) cura la corrispondenza tra la durata legale e quella reale degli studi, assicurando attraverso adeguate attività tutoriali

la risposta degli studenti all'offerta didattica e controllando l'entità del lavoro di apprendimento a carico dello studente in relazione alle finalità formative previste dall'ordinamento;

p) determina le forme di verifica dei crediti acquisiti dagli studenti in periodi di tempo superiori a quelli stabiliti dall'ordinamento e ne stabilisce l'eventuale obsolescenza sul piano dei contenuti culturali e professionali, proponendone l'annullamento o la riduzione al Consiglio di Facoltà;

q) indice almeno una riunione all'anno per la programmazione didattica e almeno una riunione all'anno per la valutazione dei risultati degli esami e delle altre prove di verifica e, nel complesso, della produttività della didattica, allo scopo di progettare eventuali interventi di recupero e assistenza didattica;

r) determina le modalità, proponendole all'approvazione del Consiglio di Facoltà, dell'eventuale riconoscimento di crediti formativi universitari per attività formative non direttamente dipendenti dall'Università.

Art.4. Requisiti per l'ammissionePer essere ammessi al Corso di Laurea specialistica in Ingegneria Navale occorre essere in possesso della laurea, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.Fatto salvo quanto previsto al successivo Art.5 comma 3 i crediti di cui al comma precedente sono automaticamente acquisiti dai laureati in Ingegneria Navale presso questo Ateneo che abbiano seguito uno dei curricula i cui crediti formativi universitari siano stati dichiarati integralmente riconoscibili ai sensi dell'Art.9 comma 3 del D.M. n.509 del 3 novembre 1999.In tutti gli altri casi, il Consiglio del Corso di Laurea specialistica, eventualmente avvalendosi di un’apposita commissione istruttoria, valuta le conoscenze e le attitudini personali del candidato all’immatricolazione e ne riconosce i crediti in tutto o in parte. In caso di presenza di debiti formativi, al laureato immatricolando sarà proposto un contratto che lo impegni ad acquisire crediti formativi connessi con insegnamenti attivati nel Corso di Laurea in Ingegneria Navale e/o allo svolgimento di altre attività, così da colmare il debito, secondo quanto previsto dall'Art.10 comma 4 del RDA.

Art.5. Articolazione degli studi5.1. Laurea specialisticaL'impegno orario riservato allo studio personale e ad altre attività formative di tipo individuale non deve essere inferiore al 50% dell'impegno orario complessivo.Il Corso di Laurea specialistica in Ingegneria Navale si articola secondo quanto riportato nell'Ordinamento didattico del Corso di Laurea specialistica, allegato al Regolamento didattico di Ateneo. L’Allegato B.1 al presente regolamento riporta l'elenco degli insegnamenti impartiti esclusivamente nel Corso di Laurea specialistica, con l'articolazione in

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moduli, l'indicazione dei settori scientifico - disciplinari di riferimento, l'elenco delle altre attività formative, i crediti assegnati a ciascuna attività formativa. Per gli altri insegnamenti, si rimanda gli Allegati B.1 e B.2 del regolamento didattico del Corso di Laurea in Ingegneria Navale istituito nella Facoltà di Ingegneria di questo Ateneo.

5.2. Attività formative e relative tipologieL'Allegato B.2 al presente regolamento specifica, per ciascun insegnamento di cui all’Allegato B.1 del presente regolamento, i moduli da cui esso è costituito e, per ciascun modulo,a) il settore scientifico - disciplinare di riferimento,b) la tipologia di attività formativa,c) l’anno di corso in cui è impartito,d) i Crediti Formativi Universitari (CFU),e) le tipologie didattiche previste (Lezione, Esercitazione, Laboratorio, ecc.),f) le ore dedicate a ciascuna tipologia didattica e le corrispondenti ore di impegno dello studente,g) gli obiettivi formativi,h) i contenuti,i) le propedeuticità e i prerequisiti

5.3. Obsolescenza dei Crediti formativi universitariI crediti acquisiti hanno validità per 12 anni. Trascorso tale periodo, i crediti acquisiti devono essere convalidati con delibera qualora il competente Consiglio del Corso di Studi riconosca la non obsolescenza dei relativi contenuti formativi. Qualora il Consiglio del Corso di Studi ritenga anche parzialmente obsoleti i contenuti formativi, esso stabilisce le prove integrative che lo studente dovrà sostenere, definendone gli argomenti e le modalità. Il Consiglio di Facoltà convalida, con delibera, i crediti acquisiti con la prova integrativa; se la relativa attività didattica prevede una votazione, quella precedentemente conseguita potrà essere variata, su proposta della Commissione d'esame della prova integrativa.

Art.6. Organizzazione didattica6.1. Tipo di organizzazioneLe attività formative si articolano in periodi didattici fissati dal Manifesto degli studi. Esse si svolgono in tempi differenti da quelli dedicati agli esami.

6.2. Manifesto degli studiIl Consiglio del Corso di Studi propone entro il 30 Maggio di ogni anno il Manifesto degli studi relativo all'Anno Accademico successivo, che sarà approvato dal Consiglio di Facoltà entro il 30 Giugno. Il Manifesto degli studi indica i curricula che saranno attivati nel successivo anno accademico e specifica:a) l'elenco dei moduli e degli insegnamenti che vengono attivati e la loro collocazione nei periodi didattici previsti dal

precedente comma 1;b) i curricula del Corso di Laurea in Ingegneria Navale di questo Ateneo i cui crediti formativi universitari siano

integralmente riconoscibili per il Corso di Laurea specialistica, ai sensi dell'Art.9 comma 3 del DM 509/99;c) il calendario delle attività formative, definite in accordo con la programmazione didattica annuale della Facoltà;d) il calendario delle sessioni di esame ordinarie, da collocare alla fine di ciascun periodo didattico;e) il calendario della sessione di esame di recupero, da tenersi nel mese di settembre, prima dell'inizio delle attività

formative del successivo anno accademico;f) le norme che regolano la sostituzione di insegnamenti impartiti negli anni precedenti e che siano stati soppressi;g) le regole per la compilazione di Piani di studio di cui si garantisce l'approvazione automatica;In caso di mancata proposta del Consiglio del Corso di Studi entro la data prevista, si intende riproposto il Manifesto degli studi approvato nell'Anno Accademico precedente.

6.3. Piani di studioIl Piano di studio può essere presentato all'atto dell'immatricolazione. Negli anni successivi, esso può essere presentato a partire dal 15 Luglio e fino al 15 Settembre di ogni anno. Il Piano di studio può essere presentato prima dell'iscrizione all'anno accademico successivo e prima del versamento del bollettino di iscrizione. L'approvazione sarà comunque subordinata all’avvenuta iscrizione entro i termini previsti e alla conformità dei dati di iscrizione con quelli di presentazione del Piano di studio.I Piani di studio sono esaminati dal Consiglio di Corso di Laurea specialistica entro 30 giorni dalla data di scadenza per la presentazione. In mancanza di delibera entro quel termine, essi sono considerati approvati, purché osservino la normativa del D. M. relativo alla Classe delle Lauree specialistiche in Ingegneria Navale, Classe n. 37/S, e le modalità previste dal presente regolamento.Qualora lo studente non perfezioni, nelle forme e nei tempi previsti per questo adempimento, l'iscrizione all'anno accademico cui il Piano di studio si riferisce, esso non avrà efficacia.In caso di mancata presentazione del Piano di studio entro i termini di scadenza, lo studente non potrà presentare un Piano di studio di propria scelta, tra quelli previsti dai regolamenti didattici, ma gliene verrà assegnato d’ufficio uno comprendente i soli insegnamenti obbligatori per l’anno di corso a cui si iscrive.

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Esclusivamente allo studente che intenda presentare domanda di passaggio è consentito di presentare contestualmente il Piano di studio in deroga alla scadenza del 15 settembre.

6.4. FrequenzaIn considerazione del tipo di organizzazione didattica prevista nel presente regolamento e, in particolare, di quanto regola l'accertamento del profitto, di norma è prevista la frequenza obbligatoria a tutte le attività formative. In particolare, per gli insegnamenti che comprendono attività di Laboratorio, la frequenza ad almeno il 70% di esse è prerequisito per poter accedere alla valutazione.

Art.7. TutoratoNell'ambito della programmazione didattica, il Corso di Laurea specialistica organizza le attività di orientamento e tutorato secondo quanto indicato nell'apposito Regolamento previsto dall'Art.12 comma 1 del RDA.

Art.8. Ulteriori iniziative didatticheIn conformità all'Art. 2 commi 9 e 10 del RDA, il Consiglio del Corso di Studi può proporre all'Università l’istituzione di iniziative didattiche di perfezionamento, corsi di preparazione agli Esami di Stato per l'abilitazione all'esercizio delle professioni e dei concorsi pubblici e per la formazione permanente, corsi per l'aggiornamento e la formazione degli insegnanti di Scuola Superiore, Master, ecc. Tali iniziative possono anche essere promosse attraverso convenzioni dell’Ateneo con Enti pubblici o privati che intendano commissionarle.

Art.9. Passaggi e trasferimentiIl riconoscimento dei crediti acquisiti è deliberato dal Consiglio del Corso di Studi. A questo fine, esso può istituire un'apposita commissione istruttoria, che, sentiti i docenti del settore scientifico - disciplinare cui l'insegnamento/modulo afferisce, formuli proposte per il Consiglio del Corso di Studi. I crediti acquisiti in settori scientifico disciplinari che non compaiono nei curricula del Corso di Laurea specialistica in Ingegneria Navale potranno essere riconosciuti a condizione che gli insegnamenti/moduli a cui fanno riferimento siano inseriti in un Piano di studio approvato.

Art.10. Esami e altre verifiche del profittoL'ammissione all'esame di profitto è subordinata alla verifica del rispetto delle propedeuticità tra gli insegnamenti. In particolare, per essere ammesso a sostenere l'esame relativo a un insegnamento che preveda propedeuticità lo studente deve avere già superato gli esami degli insegnamenti a esso propedeutici, come attestato dalla documentazione relativa alla sua carriera.L'esame di profitto ha luogo per ogni insegnamento.Esso deve tenere conto dei risultati conseguiti in eventuali prove di verifica sostenute durante lo svolgimento del corso (prove in itinere).Le prove di verifica effettuate in itinere sono inserite nell’orario delle attività formative; le loro modalità sono stabilite dal docente e comunicate agli allievi all'inizio del corso.L'esame e/o le prove effettuate in itinere possono consistere in:- verifica mediante questionario/esercizio numerico;- relazione scritta;- relazione sulle attività svolte in laboratorio;- colloqui programmati; verifiche di tipo automatico in aula informatica.Alla fine di ogni periodo didattico, lo studente viene valutato sulla base dell’esito dell'esame e delle eventuali prove in itinere. In caso di valutazione negativa, lo studente avrà l'accesso a ulteriori prove di esame nei successivi periodi previsti.In tutti i casi, il superamento dell'esame determina l'acquisizione dei corrispondenti CFU.

Art.11. TempiLa durata normale del Corso di Laurea specialistica in Ingegneria Navale è di ulteriori 2 anni dopo la Laurea.

Art.12. Esame di laurea specialisticaL'esame di laurea specialistica si riferisce alla prova finale prescritta per il conseguimento del relativo titolo accademico.Per essere ammesso all'esame di laurea specialistica, lo studente deve avere acquisito tutti i crediti formativi previsti dal suo Piano di studio, tranne quelli relativi all'esame finale. Inoltre, è necessario che lo studente abbia adempiuto ai relativi obblighi amministrativi.Entro scadenze periodiche fissate dalla Facoltà, gli studenti sottopongono all'approvazione del Consiglio del Corso di Laurea specialistica l'assegnazione dell'argomento della tesi e il nominativo del relatore, allo scopo di consentire, mediante un aggiornato monitoraggio delle tesi assegnate:

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a) la verifica dell'equa distribuzione dell'impegno didattico fra i docenti di un medesimo Consiglio del Corso di Studi;b) la lunghezza dei tempi di realizzazione e l'obsolescenza di talune assegnazioni;c) la possibilità di dare avviso tempestivo agli studenti interessati dei bandi concernenti diversificate forme di assistenza

economica previste dall'Università o dagli Enti per il Diritto allo Studio Universitario per l'elaborazione della tesi.La prova finale consiste nella discussione di una tesi scritta, ovvero di un elaborato progettuale corredato da grafici, redatta in modo originale dallo studente sotto la guida di uno o più relatori. Inoltre il candidato dovrà provvedere a redigere un breve documento di sintesi del lavoro svolto, da far pervenire ai componenti la Commissione giudicatrice.Il lavoro di laurea può anche essere redatto in lingua inglese. In tal caso ad esso deve essere allegato un estratto in lingua italiana.La commissione giudicatrice dell'esame di laurea specialistica è costituita secondo quanto previsto all'Art. 29, commi 7, 8 e 9 del RDA.Fra gli elementi che concorrono alla formulazione del voto di laurea, la commissione tiene conto della qualità del lavoro presentato alla discussione, della sua esposizione e del curriculum dello studente.

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Allegato B.1Curricula del Corso di Laurea specialistica in Ingegneria Navale.

Curriculum Generalista

Insegnamento Modulo Settore scientifico–disciplinare

CFU Attivitàformativ

a(#)

Ambitodiscipli

nare

Propedeuticità

I AnnoSicurezza della nave e normativa

Sicurezza della nave e normativa

ING-IND/02 6 b 1347 Costruzioni navali I

Gestione aziendale Gestione aziendale ING-IND/35 6 c 99998 Economia e organizzazione aziendale

Metodi matematici per l’ingegneria industriale

Metodi matematici per l’ingegneria industriale

MAT/05 6 a 1345 Analisi matematica II

Modelli differenziali dei continui

Modelli differenziali dei continui

MAT/07 6 a 1345 Nessuna

Geometria differenziale Geometria differenziale MAT/03 3 a 1345 NessunaCostruzioni navali II Costruzioni navali II ING-IND/02 3 b 1347 Costruzioni navali ITecnica di allestimento navale

Tecnica di allestimento navale

ING-IND/02 3 b 1347 Allestimento navale

Scienza delle costruzioni II

Scienza delle costruzioni II

ICAR/08 6 c 1348 Scienza delle costruzioni

Insegnamento/i a scelta nella Tabella 1

Modulo/i a scelta nella Tabella 1

6 c

Insegnamento/i a scelta nella Tabella 2

Modulo/i a scelta nella Tabella 2

6 f

II AnnoTenuta della nave al mare

Tenuta della nave al mare ING-IND/01 6 b 1347 Architettura navale IStatica della nave

Costruzioni navali III Costruzioni navali III ING-IND/02 6 b 1347 Costruzioni navali IIImpianti di propulsione navale II

Impianti di propulsione navale II

ING-IND/02 6 b 1347 Impianti di propulsione navale I

Progetto della nave I Progetto della nave I ING-IND/01 6 b 1347 Architettura navale ICostruzioni navali IIStatica della nave

Architettura navale III Architettura navale III ING-IND/01 6 b 1347 Architettura navale IDisegno assistito dal calcolatore

Insegnamenti curriculari a scelta dalla Tabella 3

Moduli curriculari a scelta dalla Tabella 3

15 b/c

A scelta autonoma dello studente

6 d 1350

Ulteriori conoscenze 9 f 1352Prova finale 9 e 1351

Tabella 1

Insegnamento Modulo Settore scientifico –disciplinare

CFU Ambitodiscipli

nare

Propedeuticità

Misure termofluidodinamiche Misure termofluidodinamiche ING-IND/10 3 99998 Fisica tecnicaMisure meccaniche Misure meccaniche ING-IND/12 3 1348 Meccanica applicata alle macchineGestione dell’innovazione e dei progetti

Gestione dell’innovazione e dei progetti

ING-IND/35 3 1348 Gestione aziendale

Tecnica ed economia dei trasporti

Tecnica ed economia dei trasporti

ICAR/05 6 1348 Nessuna

Costruzioni saldate Costruzioni saldate ING-IND/14 3 1348 Costruzione di macchine ICostruzione di macchine I Costruzione di macchine I ING-IND/14 6 1348 Scienza delle costruzioni

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Tabella 2

Insegnamento Modulo Settore scientifico –disciplinare

CFU Ambitodiscipli

nare

Propedeuticità

Campi idrodinamici Idrodinamica II ICAR/01 3 1349 Architettura navale IArchitettura navale numerica

ING-IND/01 3 1347

Progetto del naviglio minore

Progetto del naviglio minore

ING-IND/01 6 1347 Architettura navale I

Impianti di propulsione navale III

Impianti di propulsione navale III

ING-IND/02 6 1347 Impianti di propulsione navale I

Strutture Off-shore Strutture Off-shore ING-IND/02 6 1347 Costruzioni navali ICostruzioni navali IV Costruzioni navali IV ING-IND/02 3 1347 Costruzioni navali IMacchine II Macchine II ING-IND/08 3 1348 MacchineNavi militari I Navi militari I ING-IND/02 6 1347 Costruzioni navali IINavi militari II Navi militari II ING-IND/02 3 1347 Navi militari IMisure termofluidodinamiche

Misure termofluidodinamiche

ING-IND/10 3 99998 Fisica tecnica

Misure meccaniche Misure meccaniche ING-IND/12 3 1348 Meccanica applicata alle macchineGestione dell’innovazione e dei progetti

Gestione dell’innovazione e dei progetti

ING-IND/35 3 99998 Gestione aziendale

Tecnica ed economia dei trasporti

Tecnica ed economia dei trasporti

ICAR/05 6 1348 Nessuna

Costruzioni saldate Costruzioni saldate ING-IND/14 3 1348 Costruzione di macchine ICostruzione di macchine I Costruzione di

macchine IING-IND/14 6 1348 Scienza delle costruzioni

Tabella 3

Insegnamento Modulo Settore scientifico –disciplinare

CFU Ambitodiscipli

nare

Propeduticità

Campi idrodinamici Idrodinamica II ICAR/01 3 1349 Architettura navale IArchitettura navale numerica ING-IND/01 3 1347

Progetto del naviglio minore Progetto del naviglio minore ING-IND/01 6 1347 Architettura navale IImpianti di propulsione navale III

Impianti di propulsione navale III ING-IND/02 6 1347 Impianti di propulsione navale I

Progetto di impianti navali Progetto di impianti navali ING-IND/02 6 1347 Impianti navaliStrutture Off-shore Strutture Off-shore ING-IND/02 6 1347 Costruzioni navali ICostruzioni navali IV Costruzioni navali IV ING-IND/02 3 1347 Costruzioni navali INavi militari I Navi militari I ING-IND/02 6 1347 Costruzioni navali IINavi militari II Navi militari II ING-IND/02 3 1347 Navi militari IProgetto della nave II Progetto della nave II ING-IND/01 3 1347 Progetto della nave I

(#) Ai sensi dell'Art. 10 comma 1 del D.M n. 509 del 3/11/1999: a = di base; b = caratterizzanti; c = affini o integrative; d = a scelta autonoma dello studente; e = prova finale e lingua straniera; f = ulteriori conoscenze.

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Curriculum Militare

Insegnamento Modulo Settore scientifico–disciplinare

CFU Attivitàformativa

(#)

Ambitodiscipli

nare

Propedeuticità

I AnnoTecnica di allestimento navale

Tecnica di allestimento navale

ING-IND/02 3 b 1347 Allestimento navale

Impianti di propulsione navale II

Impianti di propulsione navale II

ING-IND/02 6 b 1347 Impianti di propulsione navale I

Progetto della nave I Progetto della nave I ING-IND/01 6 b 1347 Architettura navale ICostruzioni navali IStatica della nave

Progetto della nave II Progetto della nave II ING-IND/01 3 f 2312 Progetto della nave IMetodi matematici per l’ingegneria industriale

Metodi matematici per l’ingegneria industriale

MAT/05 6 a 1345 Analisi matematica II

Costruzioni navali II Costruzioni navali II ING-IND/02 3 b 1347 Costruzioni navali IComplementi di scienza delle costruzioni

Complementi di scienza delle costruzioni

ICAR/08 8 c 1348 Scienza delle costruzioni

Costruzione di macchine I Costruzione di macchine I

ING-IND/14 6 c 1348 Scienza delle costruzioni

Costruzioni saldate Costruzioni saldate ING-IND/14 3 c 1348 Costruzioni di macchine I

A scelta dello studente in tabella 4

6 b/c

Ulteriori conoscenze 12 f 1352A scelta autonoma dellostudente

6 d 1350

II AnnoTenuta della nave al mare Tenuta della nave al

mareING-IND/01 6 b 1347 Architettura navale I

Statica della naveCostruzioni navali III Costruzioni navali III ING-IND/02 6 b 1347 Costruzioni navali IINavi militari I Navi militari I ING-IND/02 6 b 1347 Costruzioni navali IIComplementi di navi militari

Complementi di navi militari

ING-IND/02 4 b 1347 Navi militari I

Costruzioni navali IV Costruzioni navali IV ING-IND/02 3 f 2312 Costruzioni navali IArchitettura navale III Architettura navale III ING-IND/01 6 b 1347 Architettura navale I

Disegno navale assistito dal calcolatore

Progetto di impianti navali

Progetto di impianti navali

ING-IND/02 6 b 1347 Impianti navali

Impianti di propulsione navale III

Impianti di propulsione navale III

ING-IND/02 6 b 1347 Impianti di propulsione navale I

Prova finale 9 e 1351

(#) Ai sensi dell'Art. 10 comma 1 del D.M n. 509 del 3/11/1999: a = di base; b = caratterizzanti; c = affini o integrative; d = a scelta autonoma dello studente; e = prova finale e lingua straniera; f = ulteriori conoscenze.

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Tabella 4

Insegnamento Modulo Settore scientifico –disciplinare

CFU Propedeuticità

Campi idrodinamici Idrodinamica II ICAR/01 3 Architettura navale I

Architettura navale numerica ING-IND/01

3

Progetto del naviglio minore Progetto del naviglio minore ING-IND/01

6 Architettura navale I

Strutture Off-shore Strutture Off-shore ING-IND/02

6 Costruzioni navali I

Sicurezza della nave e normativa Sicurezza della nave e normativa ING-IND/02

6 Costruzioni navali I

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Allegato B.2Attività formative del Corso di Laurea specialistica in Ingegneria Navale.

Insegnamento: Architettura navale III

Modulo didattico SSD Af Anno CFUArchitettura navale III ING-IND/01 b II 6

Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente: 42 Ore impegno studente: 126Modalità di insegnamento: Esercitazione Ore impegno docente: 8 Ore impegno studente: 16Modalità di insegnamento: Laboratorio Ore impegno docente: 8 Ore impegno studente: 8

Obiettivi formativi:Il corso ha lo scopo di ampliare la conoscenza della dinamica della nave ponendosi come naturale collegamento fra gli argomenti trattati nei precedenti corsi di Architettura navale e quelli esposti nei corsi esplicitamente dedicati alla progettazione delle navi.

Contenuti:Il corso affronta lo studio dei propulsori diversi dall’elica convenzionale e della dipendenza delle prestazioni delle navi dalle forme di carena e dalle condizioni di carico e di assetto di queste.Relativamente allo studio dei propulsori, sono trattati: idrogetti, eliche controrotanti, eliche a passo variabile, eliche intubate, eliche supercavitanti ed eliche in tunnel.Le influenze delle forme di carena sono valutate principalmente in relazione alla resistenza al moto e, in misura minore, alla efficienza propulsiva e alla tenuta al mare:- sono individuati i principali coefficienti geometrici che caratterizzano le carene sia per monoscafi (a sostentamento

idrostatico, idrodinamico o misto) sia per pluriscafi, indicando i valori tipicamente assunti da questi in funzione del tipo di nave e dell’esercizio al quale essa è destinata;

- sono evidenziate le variazioni di comportamento della nave al variare del valore di ognuno dei coefficienti presi in esame;

- vengono mostrate e formalizzate alcune procedure (non sperimentali) di previsione della potenza necessaria al raggiungimento delle velocità di riferimento;

Nelle ore di esercitazione sono mostrati gli effetti di vincolo che il proporzionamento di ogni parte della carena (e dei coefficienti che la caratterizzano) impone alla determinazione delle caratteristiche geometriche delle restanti parti della stessa.

Propedeuticità: Architettura navale I, Disegno navale assistito dal calcolatore.

Prerequisiti: Nessuno.

Modalità di accertamento del profitto: Prova orale.

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Insegnamento : Complementi di scienza delle costruzioni

Modulo didattico SSD Af Anno CFUComplementi di Scienza delle Costruzioni ICAR/08 c I 8

Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente: 56 Ore impegno studente 168Modalità di insegnamento: Esercitazione Ore impegno docente: 10 Ore impegno studente 20Modalità di insegnamento: Laboratorio Ore impegno docente: 10 Ore impegno studente 20

Obiettivi formativi:Fornire ai frequentatori alcune nozioni di specifico interesse nel campo dell'Ingegneria Navale come necessario completamento del corso di Scienza delle Costruzioni.

Contenuti: a.-Le strutture monodimensionali.

Le travature iperstatiche. Risoluzione con il metodo delle forze e con quello delle deformazioni. I grigliati. Il calcolo automatico. Sollecitazioni non lineari. Il calcolo a rottura: il metodo statico e quello cinematico. La cerniera plastica. Coefficiente di sicurezza esterno e interno. Dominio degli stati ammissibili per le sollecitazioni composte. Esemplificazione per la sezione rettangolare.

b.-Le strutture bidimensionali.

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La piastra caricata nel suo piano. Formulazione in coordinate cartesiane e in coordinate polari. I tubi grossi. La concentrazione degli sforzi nell'intorno di piccoli fori; stati di tensione sotto carichi concentrati: la trave a cuneo. La teoria tecnica della lastra in flessa. Cenni sul metodo degli elementi finiti.

c.-L'instabilità elastica.La trave caricata parallelamente all'asse. Il carico di punta in campo elastico e in campo plastico. Influenza del taglio sul carico di punta: le travature reticolari. Il metodo energetico. L'instabilità flesso-torsionale. La stabilità globale.

d.-La dinamica delle strutture.La formulazione generale per i sistemi a n gradi di libertà: matrice delle masse, delle rigidezze e di dissipazione. Il disaccoppiamento delle equazioni del moto. Sovrasollecitazioni dinamiche delle travature. Correlazione tra dinamica e stabilità dell'equilibrio elastico.

Propedeuticità: Scienza delle costruzioni

Modalità di accertamento del profitto: Prova orale.

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Insegnamento: Costruzione di macchine I SSD Af Anno CFU

Modulo: Costruzione di macchine I ING-IND/14 c I 6

Tipologia delle forme didattiche:Lezioni: ore 42 Esercitazioni: ore 12 Laboratori: ore 2

Impegno orario dello studente: A ogni ora di Lezione corrispondono altre 2 ore di studio A ogni ora di Esercitazione corrisponde 1 altra ora di studio

A ogni ora di Laboratorio non corrispondono altre ore di studio

Modalità di accertamento del profitto: Prove in itinere e colloquio finale.

Obiettivi formativi: Fornire le conoscenze di base necessarie per il proporzionamento di strutture e di organi di macchine; conoscenze che riguardano il comportamento e le modellazioni nel campo dell’elasticità lineare dei solidi, isotropi e anisotropi, e della plasticità, nonché le condizioni di resistenza statica e a fatica degli stessi. Analizzare i comportamenti tensio-deformativi di rilevanti e significativi componenti strutturali. Effettuare calcoli di verifica e di proporzionamento dei principali componenti delle costruzioni meccaniche. Affrontare i principali problemi della progettazione meccanica al fine di stabilire la correlazione tra esigenze funzionali, costruttive e di dimensionamento del componente o manufatto da realizzare.

Contenuti: Risoluzione degli stati tensionali pluriassiali - Condizioni di resistenza statica – Teoria classica della laminazione e comportamento dei laminati – Sollecitazioni membranali – Solidi rotanti – Recipienti in pressione a parete sottile e a parete spessa – Calettamenti forzati – Contatti localizzati – Effetto d’intaglio – La fatica e la frattura dei materiali – Influenza della temperatura sul comportamento dei materiali – Assi e alberi – Collegamenti smontabili (linguette, chiavette, profili scanalati ) e giunzioni filettate – Viti di manovra – Collegamenti fissi (chiodature, saldature) – Giunti, freni, frizioni – Organi per la trasmissione del moto rotatorio (ruote di frizione, ruote dentate, cinghie, catene) – Molle – Cuscinetti di strisciamento e di rotolamento.

Propedeuticità: Scienza delle costruzioni

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Insegnamento: Costruzioni navali II

Modulo didattico SSD Af Anno CFU Costruzioni navali II ING-IND/02 b I 3

Modalità di insegnamento : Lezione Ore impegno docente: 20 Ore impegno studenti: 60Modalità di insegnamento : Esercitazione Ore impegno docente: 7 Ore impegno studenti: 15

Obiettivi formativi : Conoscenza di problematiche strutturali delle nave, di natura globale e locale, non affrontate nel Corso di laurea.

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Acquisizione delle principali metodologie per la verifica globale della nave.

Contenuti :Conoscenze: Calcolo delle tensioni da taglio e torsione. Applicazioni navali della teoria delle lastre. Analisi della torsione nelle navi a grandi aperture.Abilità: Verifica a taglio ed a torsione di una sezione strutturale della nave. Calcolo delle tensioni da warping forzato.

Propedeuticità: Costruzioni navali I.

Prerequisiti: Nessuno.

Modalità di accertamento del profitto: Prova finale di esame, articolata nella discussione degli elaborati e nella verifica dell’acquisizione delle principali conoscenze di base.

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Insegnamento: Costruzioni navali III

Modulo Didattico SSD Af Anno CFUCostruzioni navali III ING-IND/02 b II 6

Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente: 50 Ore impegno studente: 150

Obiettivi formativi:Il corso si propone di fornire agli studenti nozioni per il calcolo diretto delle principali strutture navali.

Contenuti:Le lezioni tendono a determinare la risposta strutturale dello scafo ai carichi agenti e si esaminano, in particolare, il carico critico, il calcolo a rottura, la robustezza trasversale e le vibrazioni libere e forzate della trave nave.

Propedeuticità: Costruzioni navali II.

Prerequisiti: Nessuno.

Modalità di accertamento del profitto: Prova orale.

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Insegnamento: Costruzioni navali IV

Modulo Didattico SSD Af Anno CFUCostruzioni navali IV ING-IND/02 b/f I-II 3

Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente: 25 Ore impegno studente: 75

Obiettivi formativi: Il corso si propone di ampliare le nozioni fornite nel corso di Costruzioni navali III, atte a consentire un calcolo diretto delle strutture navali.

Contenuti: Le lezioni tendono a dare conoscenze sul proporzionamento delle piastre e delle sovrastrutture. Si accenna al problema dell’affidabilità strutturale e si determina il momento ultimo di uno scafo. Infine si illustra il metodo regolamentare per il proporzionamento degli scafi.

Propedeuticità: Costruzioni navali IV

Prerequisiti: Nessuno.

Modalità di accertamento del profitto: Prova orale.

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Insegnamento: Costruzioni saldate

Modulo didattico SSD Af Anno CFU 12

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Costruzioni saldate ING-IND/14 c I 3

Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente: 17 Ore impegno studente: 51Modalità di insegnamento: Esercitazione Ore impegno docente: 10 Ore impegno studente: 20Modalità di insegnamento: Prova intracorso Ore impegno docente: 4 Ore impegno studente: 4

Obiettivi formativi:Obiettivo primario del corso è quello di fornire gli strumenti scientifici e tecnici necessari per la progettazione, la costruzione e il controllo delle strutture meccaniche realizzate in carpenteria saldata.

Contenuti:Processi di saldatura con particolare riferimento alle tecniche di deposizione a filo continuo, ad arco sommerso e TIME, impiegate nella prefabbricazione navale- Fenomeni termici in saldatura –Distribuzioni tipiche di tensioni residue post-saldatura di pannelli– Solido delle temperature e sue principali sezioni- Influenza delle tensioni residue sulla stabilità delle membrature saldate- Effetto d’intaglio strutturale e sue modalità di controllo nelle costruzioni saldate- Metodi numerici e sperimentali per l’analisi degli intagli strutturali più comuni- Metodi analitici per il calcolo statico e a fatica delle strutture saldate– Calcolo a fatica delle membrature saldate con approccio a singolo ed a doppio parametro- Metodi di conteggi dei cicli- Approccio Rainflow e sua applicazione per la determinazione della durata di un ponte navale sottoposto a spettri di carico indotti dal moto ondoso e dai carichi trasportati- Applicazioni della meccanica della frattura lineare elastica alla propagazione dei principali difetti di saldatura– Criteri di accettabilità dei difetti di saldatura.

Propedeuticità: Costruzione di macchine I.

Prerequisiti: Nessuno.

Modalità di accertamento del profitto: Prova orale.

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Insegnamento: Geometria differenziale

Modulo didattico SSD Af Anno CFUGeometria differenziale MAT/03 a I 3

Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente: 25 Ore impegno studente : 75

Obiettivi formativi:Il corso si propone di colmare alcune delle lacune lasciate dai corsi di base su argomenti classici di geometria quali le curve e le superfici e di rendere l’allievo capace di utilizzare alcuni strumenti della geometria differenziale elementare.

Contenuti:Cenni di topologia in uno spazio euclideo.Richiami sulla differenziabilità delle funzioni vettoriali di più variabili reali. Diffeomorfismi. Derivate parziali e matrice jacobiana. Invertibilità locale. Prodotto scalare, vettoriale e misto di funzioni vettoriali.Generalità sulle curve differenziabili. Cenni sulle coniche. Parametrizzazioni, cambiamenti di parametro. Curve parametrizzate regolari, archi di curva. Parametrizzazione naturale. Lunghezza di un arco di curva e sua invarianza per riparametrizzazione. Ascissa curvilinea.Retta tangente. Versore tangente, normale e binormale di una curva regolare e loro invarianza per riparametrizzazione. Curvatura (scalare e vettoriale) e torsione. Punti di flesso. Formule di Fernet ed altre formule notevoli.Evolute ed evolventi. Curve piane. Coordinate polari. Teorema di rigidità per le curve regolari e risultati ad esso correlati.Studio delle curve classiche (piane e non): coniche, cubiche, eliche, cicloidi.Cenni sulle superfici differenziabili.

Propedeuticità: Nessuna.

Prerequisiti: Nessuno.

Modalità di accertamento del profitto: Prova orale.

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Insegnamento: Gestione aziendale

Modulo didattico SSD Af Anno CFU 13

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Gestione aziendale ING-IND/35 c I 6

Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente: 40 Ore impegno studente: 110Modalità di insegnamento: Esercitazione Ore impegno docente: 12 Ore impegno studente: 26Modalità di insegnamento: Seminario Ore impegno docente: 8 Ore impegno studente: 10Modalità di insegnamento: Prova intracorso Ore impegno docente: 4 Ore impegno studente: 4

Obiettivi formativi:Conoscenza degli elementi base relativi alla progettazione del sistema di controllo di gestione, delle tecniche di allocazione dei costi e di analisi degli scostamenti.Capacità di articolare il processo di budgeting nelle sue diverse fasi e di elaborare report relativi al controllo di gestione.Contenuti:La pianificazione d’impresa, il controllo di gestione: finalità e legami con il processo di pianificazione strategica. Le diverse fasi del processo di budgeting. Identificazione di finalità e obiettivi del sistema di controllo. Progettazione della struttura organizzativa del sistema di controllo. Progettazione della struttura tecnico-contabile. La rilevazione e l’imputazione dei costi: tecniche tradizionali, tecniche activity-based. Il controllo dei costi: confronto fra costi effettivi e costi obiettivo. L’analisi degli scostamenti e l’identificazione e attuazione di interventi correttivi.

Propedeuticità: Economia e organizzazione aziendale.

Prerequisiti: Nessuno.

Modalità di accertamento del profitto: Prova scritta e orale.

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Insegnamento: Gestione dell'innovazione e dei progetti

Modulo: Gestione dell'innovazione e dei progetti SSD Af Anno CFUING-IND/35 I 3

Tipologia delle forme didattiche e criterio per il calcolo dell'impegno orario dello studente:Ore di studio per ogni ora di: Lezione: 2 Esercitazione: 1 Laboratorio: 0.5

Obiettivi formativi: 1) Conoscenza delle tecniche di project management. 2) Capacità di applicare le tecniche di projet management. 3) Capacità di realizzare un business plan.

Contenuti: Il project management. Applicazione delle tecniche di project management. Il business plan e la sua realizzazione.

Propedeuticità: Gestione aziendaleModalità di accertamento del profitto: Prova scritta finale, eventuale colloquio orale finale.

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Insegnamento: Campi idrodinamici

Modulo didattico SSD Af Anno CFUIdrodinamica II ICAR/01 f I 3

Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente: 22 Ore impegno studente: 55Modalità di insegnamento: Esercitazione Ore impegno docente: 10 Ore impegno studente: 20

Obiettivi formativi:L’obiettivo del corso è di fornire le conoscenze di base necessarie allo studio del moto dei fluidi e gli strumenti metodologici utili per affrontare il problema della interazione tra flussi fluidi e corpi rigidi in essi immersi.

Contenuti:Richiami di Meccanica dei fluidi: equazioni generali del moto; condizioni iniziali e condizioni al contorno. Origine e definizione delle forze di interazione tra una corrente e un corpo: portanza, resistenza di attrito, resistenza di forma. Relazioni costitutive ed equazioni di Navier-Stokes. Moto laminare: moto di Poiseuille; principi della lubrificazione idrodinamica. Moto turbolento. Formulazione mediata delle equazioni di Navier-Stokes: sforzi di Reynolds. Il problema della chiusura dei moti turbolenti. La “legge di parete” della distribuzione di velocità. Analisi dimensionale e similitudine dei processi idrodinamici. Modelli fluidodinamici semplificati. Dinamica del fluido perfetto: equazioni di Eulero; moti irrotazionali; teoremi di Thompson e Lagrange. Generalità sui flussi a potenziale: sovrapposizione degli effetti.

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Page 15: Regolamento didattico del Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica  · Web view2010-09-30 · Impegno orario compl. 24 Lezioni: Esercitaz. Laborat. ... come alternativa della normativa,

Paradosso di d’Alembert. Teorema di Joukowski. Concetto ed interpretazione dello strato limite. Equazioni di strato limite per flussi incompressibili. Lo strato limite dinamico. Strato limite laminare. Separazione, transizione alla turbolenza. Strato limite turbolento. La lastra piana. Le equazioni ridotte di Prandtl: la soluzione di Blasius per lo strato limite laminare. Le equazioni integrali di v.Karman: soluzioni approssimate con leggi parametriche della distribuzione di velocità. I coefficienti di resistenza.

Propedeuticità: Architettura navale I.

Prerequisiti: Idrodinamica.

Modalità di accertamento del profitto: Esame orale.

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Insegnamento : Campi idrodinamici

Modulo didattico SSD Af Anno CFUArchitettura navale numerica ING-IND/01 f I 3

Tipologia delle forme didattiche e criterio per il calcolo dell’impegno orario dello studente:

Impegno orario compl. 24 Lezioni: Esercitaz. Laborat.Ore studio per ogni ora di : Lezione: Esercitaz. Laborat.

Obiettivi formativi: Fondamenti delle tecniche di soluzione numerica dei problemi tipici dell’Architettura Navale con i codici di calcolo.

Contenuti: Conoscenza:

Tecniche di soluzione numerica delle equazioni del flusso a potenziale stazionario intorno a corpi che avanzano profondamente immersi in un fluido.

Tecniche di soluzione numerica delle equazioni del flusso a potenziale stazionario intorno a corpi che avanzano sulla superficie libera di un fluido.

Introduzione e cenni sulle tecniche di soluzione delle equazioni di Navier-Stokes mediate nel tempo. Abilità:

Acquisire una sufficiente capacità nella schematizzazione teorica e tecnica di soluzione numerica. Acquisire una sufficiente capacità nell’uso di alcuni codici numerici. Acquisire una sufficiente capacità nell’analisi dei risultati ottenuti con codici numerici.

Propedeuticità: Architettura navale I

Modalità di accertamento del profitto:

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Insegnamento: Impianti di propulsione navale III

Modulo didattico SSD Af Anno CFUImpianti di propulsione navale III ING-IND/02 b I-II 6

Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente: 36 Ore impegno studente: 108Modalità di insegnamento: Esercitazione Ore impegno docente: 8 Ore impegno studente: 24Modalità di insegnamento: Laboratorio Ore impegno docente: 6 Ore impegno studente: 18

Obiettivi formativi: Fornire all’allievo la conoscenza delle problematiche legate all’utilizzo della propulsione elettrica a bordo delle navi.

Contenuti: Curva di carico e spettro della coppia resistente. Richiami alla propulsione tradizionale e suoi punti deboli. Caratteristiche statiche e dinamiche di un propulsore navale. Richiami al funzionamento di un motore elettrico a induzione. Motore asincrono a rotore avvolto e a magneti permanenti. Regolazione della velocità. Motore asincrono, caratteristiche di coppia e regolazione della velocità a flusso costante. Fattore di potenza e rendimento. Problematiche costruttive dei motori a bassa velocità. Problematiche relative al calettamento sull’asse portaelica. Controllo delle

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macchine a induzione. Sistemi dinamici e funzioni di trasferimento. Diagrammi di Bode. Controllo a ciclo chiuso. Regolatori standard. Trasduttori di velocità, di posizione e di coppia. Cenni all’elettronica di potenza per la propulsione navale. Componenti. Raddrizzatori e inverter. Applicazioni degli azionamento elettrici con propulsori particolari.

Propedeuticità: Impianti di propulsione navale I.

Prerequisiti: Nessuno.

Modalità di accertamento del profitto: Prova orale.

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Insegnamento: Impianti di propulsione navale II

Modulo didattico SSD Af Anno CFUImpianti di propulsione navale II ING-IND/02 b I 6

Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente: 38 Ore impegno studente: 114Modalità di insegnamento: Esercitazione Ore impegno docente: 12 Ore impegno studente: 24Modalità di insegnamento: Prove intercorso Ore impegno docente: 8 Ore impegno studente: 8

Obiettivi formativi:Il corso ha lo scopo di fornire all’allievo le conoscenze necessarie per la progettazione e la gestione di impianti di propulsione navali, approfondendo le tematiche già trattate nel corso di ‘Impianti di propulsione navale I’ e affrontando lo studio di sistemi più complessi e specialistici.

Contenuti:Caratteristiche della propulsione navale con turbine a gas. Apparati motori combinati o misti: sistemi CODOG, CODAG, COGOG, COGAG, COGES, ecc… Ottimizzazione delle scelta del tipo di apparato di propulsione in funzione della tipologia di nave. Studio della previsione di funzionamento dei diesel e delle turbine a gas al variare delle condizioni operative.

Propedeuticità: Impianti di propulsione navale I.

Prerequisiti: Nessuno.

Modalità di accertamento del profitto: Prova orale. Prove scritte intercorso.

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Insegnamento : Complementi di Navi Militari

Modulo didattico SSD Af Anno CFUComplementi di Navi Militari ING-IND/02 b II 4

Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente: 25 Ore impegno studente 75Modalità di insegnamento: Esercitazione Ore impegno docente: 8 Ore impegno studente 16

Obiettivi formativi:Impostazione del progetto di una nave militare di superficie

Contenuti: Conoscenze: Analisi del progetto delle navi militari di superfici sotto l’aspetto strutturale, architettonico e impiantistico.

Abilità : Scelta della carena, del propulsore e dell’apparato motore di una nave militare. Principali verifiche strutturali.

Propedeuticità: Navi militari I

Modalità di accertamento del profitto: Prova finale di esame articolata nella discussione degli elaborati e nella verifica dell’acquisizione delle principali conoscenze di base.

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Insegnamento: Macchine II

Modulo: SSD Af Anno CFUMacchine II : ING-IND/08 f I 3

Tipologia delle forme didattiche e criterio per il calcolo dell’impegno orario dello studente:

Impegno orario complessivo : 27 Lezioni: 20 Esercitazioni: 7 LaboratorioOre studio per ogni ora di : Lezione: 2 Esercitazione: 1 Laboratorio

Obiettivi formativi: Fornire conoscenze inerenti ai più recenti sistemi di propulsione in ambito navale.Contenuti:

- Tipologia dei motori atti alla propulsione navale in relazione al tipo di nave.- Cicli dei diesel sovralimentati.- Coefficienti caratteristici dei diesel 2 tempi.- Sistemi per incrementare il lavoro utile ed il rendimento di una Turbina a Gas per la propulsione navale- Propulsione elettrica con motore elettrico a bordo e con motore immerso (AZIPOD)

Le macchine operatrici in relazione alle applicazioni navali.

Propedeuticità: Macchine

Modalità di accertamento del profitto: Esame orale

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Insegnamento: Metodi matematici per l’ingegneria industriale

Modulo didattico SSD Af Anno CFUMetodi matematici per l’ingegneria industriale MAT/05 a I 6

Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente: 30 Ore impegno studente: 106Modalità di insegnamento: Esercitazione Ore impegno docente: 22 Ore impegno studente: 44

Obiettivi formativi: Il corso si propone l’acquisizione e la consapevolezza operativa dei concetti e dei risultati fondamentali, in vista delle applicazioni nelle discipline del corso di laurea, relativi alle funzioni analitiche, alle serie di Fourier e alle trasformate di Laplace e Fourier.

Contenuti: Sommabilità, integrali in senso improprio, integrali a valor principale.Segnali notevoli, segnali periodici, convoluzione. Serie di Fourier, proprietà, errore quadratico medio, convergenza nel senso dell’energia,convergenza puntuale.Funzioni complesse di variabile complessa, derivabilità e condizione di Cauchy-Riemann, funzioni analitiche, armonicità , integrali, teorema e formula di Cauchy, serie di potenze, sviluppo di Taylor,sviluppi di Laurent e cenno alla Z-trasformata, singolarità e classificazione, teoremi notevoli sulle funzioni analitiche. Teoremi dei residui, calcolo dei residui , calcolo di integrali con il metodo dei residui, scomposizione in fratti semplici delle funzioni razionali.Trasformazione di Laplace, bilatera e unilatera, antitrasformata, trasformate notevoli, proprietà formali, regolarità e comportamento all’infinito, teoremi del valore iniziale e finale, antitrasformazione delle funzioni razionali, applicazione alle equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti.Trasformazione di Fourier: trasformata e antitrasformata, proprietà formali, regolarità, comportamento all’infinito.Funzioni generalizzate, impulso ed esempi notevoli, operazioni, derivazione, successioni di funzioni con limite l’impulso,trasformazione di Fourier, trasformate notevoli, trasformata delle funzioni periodiche e delle funzioni campionate.

Propedeuticità: Analisi matematica II.

Prerequisiti: Geometria e algebra.

Modalità di accertamento del profitto: Prove applicative in itinere e/o prova finale; colloquio.

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Insegnamento: Misure meccaniche 17

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Modulo didattico SSD Af Anno CFUMisure meccaniche ING-IND/12 c I-II 3

Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente: 20 Ore impegno studente: 60Modalità di insegnamento: Esercitazione Ore impegno docente: 6 Ore impegno studente: 12Modalità di insegnamento: Laboratorio Ore impegno docente: 2 Ore impegno studente: 3

Obiettivi formativi: Fornire agli studenti una descrizione aggiornata degli strumenti di misura di più comune impiego nell’industria meccanica, descrivendone il principio di funzionamento al fine di evidenziare le condizioni che devono ricorrere per il loro corretto impiego.

Contenuti: Sistemi di unità di misura; La catena di misura: lo schema funzionale di uno strumento; Analisi dell’incertezza di misura; L’incertezza combinata; Caratteristiche statiche degli strumenti: sensibilità, Risoluzione, Isteresi, Deriva; La taratura; Analisi delle grandezze Modificanti e delle grandezze di Influenza. Strumentazione analogica. Sistemi di acquisizione: Sensori, Trasduttori, Convertitori A/D, cenni di teoria dei segnali. Misure meccaniche: misure di lunghezza, di spostamento, di velocità, di accelerazione, di deformazione, misure di massa e forza, misure di coppia angolare, misure di vibrazioni.Strumenti descritti: Trasduttori di posizione: Potenziometrici; LVDT, Capacitivi, a Correnti Parassite, Encoders; Accelerometri a massa sismica e piezoelettrici; Celle di carico estensimetriche e piezoelettriche; Torsiometri.

Propedeuticità : Meccanica applicata alle macchine.

Prerequisiti : Elettrotecnica.

Modalità di accertamento del profitto: Prova orale.

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Insegnamento: Misure termofluidodinamiche

Modulo didattico SSD Af Anno CFUMisure termofluidodinamiche ING-IND/10 c I 3

Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente: 18 Ore impegno studente: 54Modalità di insegnamento: Esercitazione Ore impegno docente: 10 Ore impegno studente: 20Modalità di insegnamento: Laboratorio Ore impegno docente: 1 Ore impegno studente: 1

Obiettivi formativi:L’allievo deve familiarizzare con i principali concetti di metrologia (prestazioni di misura) e deve conoscere la fisica dei sensori delle principali grandezze termofluidodinamiche.

Contenuti:Misure di temperatura: generalità e scala di temperatura internazionale (STI-90). Sensori per contatto e a distanza. Termometria a dilatazione. Termometria termoelettrica. Termometria a resistenza. Termometria a radiazione.Misure di pressione: sensori di pressione meccanici ed elettrici. Misure di pressione in fluidi in quiete e in movimento.Misure di velocità: sensori di velocità locale, tubi di Pitot, anemometria a filo/film caldo.Misure di portata: generalità, cenni storici e classificazione. Sensori di portata volumetrica e di portata massica. Misuratori fluidodinamici, magnetici, ad ultrasuoni; misuratori massici diretti: misuratori termici e a effetto Coriolis.

Propedeuticità: Fisica tecnica.

Prerequisiti: Nessuno.

Modalità di accertamento del profitto: Prova orale.

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Insegnamento: Modelli differenziali dei continui

Modulo didattico SSD Af Anno CFUModelli differenziali dei continui MAT/07 a I 6

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Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente: 38 Ore impegno studente: 114Modalità di insegnamento: Esercitazione Ore impegno docente: 14 Ore impegno studente: 28Modalità di insegnamento: Prova intracorso Ore impegno docente: 8 Ore impegno studente: 8

Obiettivi formativi:Presentare alcuni modelli tipici delle applicazioni di ingegneria. Introdurre allo studio delle equazioni a derivate parziali e di alcuni metodi elementari della matematica applicata.

Contenuti:Modelli continui: cinematica della deformazione e tensori caratteristici. Formulazione generale delle equazioni di bilancio. Modello di Cauchy e tensore di sforzo. Bilancio della quantità di moto e del momento angolare. Il primo principio della termodinamica e l’equazione del calore. Leggi costitutive di materiali semplici e di fluidi perfetti o viscosi. Equazioni di Navier-Stokes.Metodi matematici: Le trasformazioni di Fourier e di Laplace. Equazioni alle derivate parziali del I e II ordine. Curve caratteristiche. Metodi di risoluzione di problemi ben posti per equazioni lineari di tipo iperbolico, parabolico o ellittico. Principi di massimo e teoremi di confronto. Proprietà della propagazione ondosa e della diffusione. Applicazioni alla dinamica dei fluidi e alla trasmissione del calore.

Propedeuticità: Nessuna.

Prerequisiti: Nessuno.

Modalità di accertamento del profitto: Prova orale.

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Insegnamento: Navi militari I

Modulo didattico SSD Af Anno CFU Navi militari I ING-IND/02 b II 6

Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente : 40 Ore impegno studenti: 120Modalità di insegnamento: Esercitazione Ore impegno docente : 15 Ore impegno studenti: 30

Obiettivi formativi: Conoscenza delle caratteristiche operative dei principali tipi di navi militari e delle conseguenti caratteristiche dei sistemi d’arma imbarcati.Problemi strutturali, architettonici ed impiantistici dei sottomarini.

Contenuti :Conoscenze: Classificazione delle unità militari di superficie e subacquee. Principali sistemi d’arma, missilistici, d’artiglieria e subacquei .Problemi strutturali , architettonici ed impiantistici delle unità di superficie e dei sottomarini.Abilità: Disposizione dei sistemi d’arma a bordo , in relazione alle loro caratteristiche e alla componente elettronica di scoperta, di inseguimento del bersaglio e di guida.

Propedeuticità: Costruzioni navali II.

Prerequisiti: Nessuno.

Modalità di accertamento del profitto: Prova finale di esame, articolata nella discussione degli elaborati e nella verifica dell’acquisizione delle principali conoscenze di base.

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Insegnamento: Navi militari II

Modulo didattico SSD Af Anno CFUNavi militari II ING-IND/02 b II 3

Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente: 20 Ore impegno studenti: 60Modalità di insegnamento: Esercitazione Ore impegno docente: 7 Ore impegno studenti: 15

Obiettivi formativi: Impostazione del progetto di una nave militare.

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Contenuti:Conoscenze: Principali problematiche, di natura strutturale, architettonica e impiantistica delle unità militari di superficie e subacquee.Abilità: Scelta della carena, del propulsore e dell’apparato motore di un nave militare. Principali verifiche strutturali.

Propedeuticità :Navi militari I.

Modalità di accertamento del profitto: Prova finale di esame, articolata nella discussione degli elaborati e nella verifica dell’acquisizione delle principali conoscenze di base.

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Insegnamento: Progetto di impianti navali

Modulo didattico SSD Af Anno CFUProgetto di impianti navali ING-IND/02 b II 6

Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente: 50 Ore impegno studente: 145Modalità di insegnamento: Seminario (visita a bordo) Ore impegno docente: 5 Ore impegno studente: 5

Obiettivi formativi:Dopo aver presentato le caratteristiche costruttive e di funzionamento degli impianti navali, già introdotti nel modulo “Tecnologia degli impianti di bordo”, vengono mostrate le tecniche progettuali al fine di mettere gli allievi in condizione di procedere autonomamente nella scelta, nella conduzione e nel progetto dei sistemi di bordo.

Contenuti: Richiami su pompe, compressori, circuiti idraulici; struttura, logica ed esercizio degli impianti di bordo; impianti di sentina, zavorra e antincendio, bilanciamento dei traghetti, impianti oleodinamici di trattamento a bordo dei combustibili, di inertizzazione delle cisterne, di protezione catodica; per ciascuno di questi impianti, presentazione delle leggi fisiche che regolano il funzionamento, discussione di schemi di sistemi esistenti, presentazione delle metodologie di progettazione, esecuzione di elaborati progettuali.

Propedeuticità: Impianti navali.

Prerequisiti: Nessuno.

Modalità di accertamento del profitto: Prova orale con presentazione di un elaborato.

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Insegnamento: Progetto della nave I

Modulo didattico SSD Af Anno CFUProgetto della nave I ING-IND/01 b I-II 6

Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente: 50 Ore impegno studente: 150

Obiettivi formativi:Porre in grado lo studente di svolgere il progetto di una nave mercantile con i diversi gradi di approfondimento a seconda che esso sia effettuato presso una società armatrice (progetto di idea) o presso un cantiere (progetto preliminare per l’offerta e progetto per il contratto).

Contenuti:Vengono impartite nozioni e informazioni (economia marittima, organizzazioni internazionali operanti nel settore marittimo e navale, tipologie e problematiche delle merci trasportate, problemi ed esigenze riguardanti le persone a bordo delle navi, ecc.) che devono essere tenute presenti nel progetto. Vengono trattati: la banca dati a uso del progettista e le caratteristiche del progetto di idea, di quello per l’offerta e del progetto per il contratto. Si espone l’organizzazione dell’ufficio progetti e il suo interfacciarsi con l’ingegneria della produzione e con la produzione. Si espone il diverso modo di procedere a seconda che la nave in progetto sia “da portata” o “da volume”. Vengono trattate le metodologie per affrontare, nelle diverse fasi del progetto, la determinazione del dislocamento e delle diverse categorie di pesi che lo compongono, la scelta delle dimensioni principali e dei coefficienti di finezza, i volumi e le dimensioni degli spazi da adibire alle diverse funzioni, il bordo libero, la stazza, la potenza propulsiva, la valutazione della stabilità a nave integra,

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la stima delle caratteristiche di governo della nave, la forma della carena (sia essa derivata da una nave esistente o da una serie sistematica).

Propedeuticità: Architettura navale I, Statica della nave , Costruzioni navali I.

Prerequisiti: Nessuno.

Modalità di accertamento del profitto: Prova orale.

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Insegnamento: Progetto della nave II

Modulo didattico SSD Af Anno CFUProgetto della nave ING-IND/01 f I-II 3

Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente:25 Ore impegno studente: 75

Obiettivi formativi:Completare le conoscenze già acquisite nel corso di Progetto della nave I.

Contenuti:Vengono trattate le diverse problematiche connesse con la distribuzione e l’organizzazione degli spazi per le diverse funzioni (stesura dei “piani generali” e del “piano delle capacità”), delle scelte iniziali connesse al progetto strutturale e alla sistemazione dell’apparato motore, per navi di diversa tipologia.

Propedeuticità: Progetto della nave I.

Prerequisiti: Nessuno.

Modalità di accertamento del profitto: Prova orale.

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Insegnamento: Progetto del naviglio minore

Modulo : SSD Af Anno CFUProgetto del naviglio minore ING-IND/01 f I-II 6

Tipologia delle forme didattiche e criterio per il calcolo dell’impegno orario dello studente:

Impegno orario complessivo : Lezioni: Esercitazioni LaboratorioOre studio per ogni ora di : Lezione: Esercitazione Laboratorio

Obiettivi formativi: Il corso fornisce le conoscenze necessarie per la progettazione di quelle unità navali che sono caratterizzate in regime planante o semiplanante.

Contenuti: Le unità navali che operano in regime planate o semiplanante trovano attualmente largo impiego nel trasporto veloce di passeggeri, nelle attività in mare degli Enti istituzionali, nella navigazione da diporto.Il corso tratta in dettaglio le tecniche ed i riferimenti per il progetto della carena, per la valutazione della potenza e delle caratteristiche dell’apparato propulsore e di governo. Nel corso vengono approfonditi gli aspetti connessi al comportamento di questo tipo di navi in mot ondoso fornendo strumenti di previsione applicabili in fase di progetto. Gli aspetti architettonici e idrodinamici del progetto della carena vengono quindi messi in relazione ed integrati con le altre componenti del progetto; per questo vengono forniti elementi e riferimenti per il progetto strutturale con particolare riguardo alle strutture in plastici rinforzati, per la definizione di piani generali e per una adeguata considerazione dell’ergonomia. Infine la procedura di progetto viene inquadrata nell’attuale quadro normativo di riferimento con particolare riguardo alle norme per navi veloci (HSC Code) e per le imbarcazioni da diporto (Direttiva CE 96).

Propedeuticità: Architettura navale I

Modalità di accertamento del profitto

Insegnamento: Scienza delle costruzioni II

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Modulo: SSD Af Anno CFU Scienza delle costruzioni II ICAR/08 c I 6

Tipologia delle forme didattiche e criterio per il calcolo dell'impegno orario dello studente:Ore di studio per ogni ora di: Lezione: 1,5 Esercitazione: 1,5 Laboratorio:

Obiettivi formativi: Il corso si propone di approfondire alcuni degli argomenti trattati nel primo modulo e di trattare in dettaglio alcuni argomenti di Meccanica del continuo di particolare interesse nelle applicazioni tecniche

Contenuti: Tensori di deformazione e di sforzo: direzioni principali. Principio dei Lavori Virtuali. L’equilibrio elastico. Teoremi di Clapeyron e di Betti. Principio di stazionarietà e minimo dell’energia potenziale totale: suo uso nella soluzione delle travi inflesse. Teoremi dell’elasticità. Presso- e Tensoflessione deviata: Asse di sollecitazione, di flessione, centro di pressione. Torsione: formule di Bredt. Taglio: Analisi di sezioni sottili pluriconnesse. Metodo dei cedimenti. Linee di influenza. Verifiche di resistenza di travi. Cenni di stabilità dell’equilibrio: il metodo.

Propedeuticità: Scienza delle costruzioni

Modalità di accertamento del profitto: Prove in itinere (facoltative) e colloquio finale.

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Insegnamento: Sicurezza della nave e normativa

Modulo didattico SSD Af Anno CFUSicurezza della nave e normativa ING-IND/02 b I 6

Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente: 43 Ore impegno studente: 129Modalità di insegnamento: Esercitazione Ore impegno docente: 11 Ore impegno studente: 21

Obiettivi formativi: Il modulo si propone di formare l’allievo per le interpretazioni e le applicazioni delle principali normative di sicurezza della nave, dei passeggeri, delle persone a bordo e dell’ambiente marino.

Contenuti: Sicurezza strutturale: statistiche delle variabili più comuni del settore navale; il caso lineare di confronto fra capacità e domanda; metodi di primo, secondo e terzo livello per la valutazione “semiprobabilistica” della sicurezza strutturale della nave; applicazioni della normativa I. A. C. S. alle navi da carico.Sicurezza della nave nei riguardi dell’incendio: approccio razionale, come alternativa della normativa, per la valutazione dei livelli di sicurezza nei riguardi della difesa antincendio delle navi; applicazione alle navi passeggeri.Analisi della sicurezza di particolari tipi di navi: navi passeggeri- Evoluzione e problemi di proporzionamento strutturale; Navi Bulk Carrier e Cisterna: sicurezza strutturale allo stato integro e in caso di falla; Navi veloci – normative dei principali enti di classifica applicate alle unità veloci HSC CODE-.Sicurezza delle navi gasiere: proprietà e caratteristiche chimico-fisiche dei gas e dei loro vapori in relazione alla sicurezza del trasporto alla rinfusa. Descrizione generale delle navi per il trasporto gas: navi pressurizzate, navi semirefrigerate, navi refrigerate; vincoli di sicurezza per il loro progetto. Normativa IGS CODE.

Propedeuticità: Costruzioni navali I.

Prerequisiti: Nessuno.

Modalità di accertamento del profitto: Prova orale.

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Insegnamento: Strutture Off-shore

Modulo didattico SSD Af Anno CFUStrutture Off-shore ING-IND/02 b II 6

Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente: 40 Ore impegno studente: 120Modalità di insegnamento: Esercitazione Ore impegno docente: 15 Ore impegno studente: 30

Obiettivi formativi:

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Presentare le problematiche generali relative alla utilizzazione delle strutture offshore e fornire le metodologie di base per la loro analisi, con riferimento applicativo alle piattaforme reticolari in acciaio.

Contenuti: Tipologie: Classificazione delle aree marine e dei fondali; risorse marine; metodi di ricerca; la legge del mare; classificazione dei mezzi di trivellazione (sommergibili, jack-up, navi trivelle, semisommergibili); classificazione dei sistemi di produzione: piattaforme fisse (jacket, torri autogalleggianti, piattaforme a gravità in acciaio e in C. A.); piattaforme cedevoli (TLP, torri ancorate); sistemi di ormeggio temporaneo; sistemi galleggianti.Simulazione delle condizioni ambientali: descrizione delle onde regolari a potenziale; campi di validità delle teorie d’onda; descrizione del mare irregolare; previsioni a breve e lungo termine; descrizione di corrente, marea, vento.CARICHI: criteri di analisi strutturale; carichi funzionali, ambientali, temporanei e accidentali; il cilindro di Mac Camy e Fuchs; la formula di Morison per corpi snelli; regimi dei carichi idrodinamici; tecniche di linearizzazione; carichi di slamming; carichi aerodinamici e di lock-in. Applicazioni esemplificative: carichi idrodinamici su un palo; taglio e momento su un jacket; forze su una fiaccola.Analisi strutturale: acciai da scafo; travi inflesse; telai spaziali; schematizzazione dei pali di fondazione; carico critico delle aste compresse; resistenza delle travi pressoinflesse; dimensionamento dei fasciami; verifica a punching shear dei giunti tubolari; verifica a fatica. Applicazioni esemplificative: predimensionamento delle travi tubolari; verifica ai carichi massimi e ai carichi ripetuti di tipici elementi strutturali in accordo con le attuali normative.

Propedeuticità: Costruzioni navali I.

Prerequisiti: Nessuno.

Modalità di accertamento del profitto: Prova orale finale, comprensiva della discussione di esempi svolti.

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Insegnamento: Tecnica ed economia dei trasporti

Modulo didattico SSD Af Anno CFUTecnica ed economia dei trasporti ICAR/05 c I 6

Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente: 40 Ore impegno studente: 120Modalità di insegnamento: Esercitazione Ore impegno docente: 15 Ore impegno studente: 30

Obiettivi formativi: Acquisizione delle conoscenze per l’analisi dei fenomeni della mobilità, la valutazione delle prestazioni degli impianti semplici di trasporto, la conoscenza dell’uso delle tecniche quantitative per la simulazione del funzionamento delle reti di trasporto.

Contenuti:Caratteristiche dei sistemi di trasporto e calcolo delle prestazioni di veicoli terrestri e di sistemi semplici.Elementi di meccanica della locomozione. Sistemi di circolazione. Impianti puntuali d impianti lineari. Potenzialità delle linee e circolazione ferroviaria. Elementi di teoria del deflusso stradale in condizioni di stazionarietà L’offerta di trasporto: elementi di modellizzazione delle reti stradali e cenni sulle reti di trasporto collettivo e sulle funzioni di costo e di prestazione. La domanda di mobilità e le tecniche per la sua stima: parametri caratteristici della domanda; rilevamento ed indagini sui flussi di domanda e di traffico. I modelli della domanda di trasporto: fondamenti dei modelli di generazione, distribuzione, scelta modale e scelta del percorso e sui modelli di assegnazione della domanda alle reti per la valutazione dei flussi e degli impatti. L’aggiornamento della domanda attraverso il conteggio di flussi. Principi di valutazione degli investimenti: l’Analisi Benefici-Costi e l’Analisi MultiCriteria.Esercitazione sul calcolo delle prestazioni dei veicoli isolati. Strumenti per lo studio dei sistemi di trasporto: descrizione e primo addestramento all’uso dei modelli di simulazione della domanda e dell’offerta.

Propedeuticità: Nessuna.

Prerequisiti: Nessuno.

Modalità di accertamento del profitto: Prova orale.

---------------Insegnamento : Tecnica di allestimento navale

Modulo : SSD Af Anno CFUTecnica di allestimento navale ING-IND/02 b I 3

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Page 24: Regolamento didattico del Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica  · Web view2010-09-30 · Impegno orario compl. 24 Lezioni: Esercitaz. Laborat. ... come alternativa della normativa,

Tipologia delle forme didattiche e criterio per il calcolo dell’impegno orario dello studente:

Impegno orario complessivo: 27 Lezioni: 20 Esercitazioni 7 LaboratorioOre studio per ogni ora di : Lezione: 2 Esercitazione 1 Laboratorio

Obiettivi formativi: Sviluppo ed applicazione del dimensionamento di particolari strutturali della nave in relazione al governo, ormeggio, stabilizzazione e carico trasportato

Contenuti: Conoscenze ed abilità:

• II dimensionamento dei componenti strutturali del timone: calcolo diretto e regolamentare dell'asta, del fasciame e degli agugliotti

• II dimensionamento delle dotazioni di bordo; calcolo diretto delle tensioni lungo una catena; nave all'ormeggio e criterio di ripartizione degli sforzi con nave all'ancora.

• II dimensionamento strutturale delle alette di rollio.• II dimensionamento strutturale dei picchi del carico.

Conoscenze:• Regolamenti di costruzione dei registri navali

Propedeuticità: Allestimento navaleModalità di accertamento del profitto: prove scritte durante il corso e prova orale a fine corso.

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Insegnamento: Tenuta della nave al mare

Modulo didattico SSD Af Anno CFUTenuta della nave al mare ING-IND/01 b II 6

Modalità di insegnamento: Lezione Ore impegno docente: 44 Ore impegno studente: 132Modalità di insegnamento: Esercitazione Ore impegno docente: 9 Ore impegno studente: 18

Obiettivi formativi: Valutare le caratteristiche di tenuta al mare di una nave, mediante impiego di procedure lineari nel dominio della frequenza, implementate in programmi di calcolo reperibili sul mercato, e gli opportuni indici di prestazione.

Contenuti: Conoscenze e abilità: Determinazione delle funzioni di trasferimento in frequenza dei moti nave e di risposte derivate, in ambito lineare. Interpretazione ed uso dei dati meteoceanografici e di formulazione di spettri del mare ideali. Valutazione degli indici di prestazione delle navi con metodologie scelte in relazione alle caratteristiche delle missione della nave.Conoscenze. Principali caratteristiche delle procedure di calcolo, in relazione al loro corretto impiego.

Propedeuticità: Architettura navale I, Statica della nave.

Prerequisiti: Nessuno.

Modalità di accertamento del profitto: Prova orale.

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