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CITTA’ DI TORINO – PARCHEGGIO PUBBLICO A QUATTRO PIANI INTERRATI IN CORSO GALILEO FERRARIS CONCESSIONARIA: Società di progetto PARCHEGGIO GALILEO FERRARIS S.R.L. PROGETTO DEFINITIVO DI VARIANTE IN CORSO D'OPERA N. 1 142 –V.D.01- RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA PAG. 1 di 42

Studio di ingegneria civile dott. ing. Ferruccio Dellagiacoma - Via Brennero, 20 - 39100 BOLZANO (I)

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REGIONE PIEMONTE

CITTA’ DI TORINO

Concessione per la progettazione, costruzione e ges tione

PARCHEGGIO PUBBLICO INTERRATO IN CORSO GALILEO FERRARIS

TRA VIA BERTOLOTTI E CORSO MATTEOTTI E RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE

Concedente: CITTA' DI TORINO Concessionario: Società di progetto "PARCHEGGIO GALILEO FERRARIS S.r.l."

VARIANTE IN CORSO D'OPERA N.1 PROGETTO DEFINITIVO

142 V.D.01 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

1. PREMESSE AL PROGETTO DI VARIANTE IN CORSO D'OPER A

La Città di Torino ha affidato la concessione di progettazione, costruzione e gestione del parcheggio pubblico interrato sito nel sottosuolo di Corso Galileo Ferraris a Torino alla società di progetto Parcheggio Galileo Ferraris s.r.l. Il progetto prevedeva la realizzazione di una struttura a quattro piani interrati posta al di sotto del viale centrale di Corso Galileo Ferraris, nel tratto compreso tra Corso Matteotti e Via Montecuccoli e la sistemazione esterna dell’area posta tra Corso Matteotti e Via Cernaia.

1.1 Motivi della variante in corso d'opera

I lavori preliminari di spostamento dei sottoservizi dall'area di intervento e tutte le indagini archeologiche e geologiche preliminari erano stati effettuati nel 2011 - 2012. I lavori di costruzione del parcheggio sono iniziati in data 17.11.2014 con la realizzazione dei micropali delle paratie perimetrali (ora completati) e degli scavi a partire dal lato sud (Corso Matteotti) verso nord (Via Bertolotti).

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Durante gli scavi e i rilievi archeologici nella zona nord del cantiere, sono stati rinvenuti in data 05.06.2015 dei resti seicenteschi di una porzione della Mezzaluna o Rivellino degli Invalidi e di una galle ria semianulare profonda adiacenti all'antica Cittadella . I lavori di costruzione sono stati sospesi in tale area con nota della Soprintendenza Archeologia del Piemonte n. 4844 del 15.06.2015 e su richiesta della stessa Soprintendenza Archeologia è stato predisposto un progetto di variante all'autorimessa al fine della massima salvaguardia e conservazione dei resti rinvenuti. Con nota n. 5946 del 17.07.2015 la Soprintendenza Archeologia del Piemonte a comunicato l'avvio del procedimento di verifica dell'interesse culturale di quanto rinvenuto. Il progetto di variante, più volte verificato e modificato in base alle prescrizioni e richieste del Direttore Generale Archeologia del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e delle Soprintendenze Archeologia e Beni Culturali del Piemonte, è ora stato autorizzato dagli stessi (vedasi allegati 1 e 2 ). Le varianti richieste da Ministero e Soprintendenze sono in sintesi riassumibili in :

- accorciamento di 51,5 m dell'autorimessa interrata sul lato nord e realizzazione di una ampio vano per la conservazion e dei resti della Mezzaluna rinvenuti. Il vano è strutturalmente e funzionalmente separato dall'autorimessa. Il parcheggio si riduce quindi in lunghezza dai 226,5 m precedentemente previsti a 175 m, con una conseguente riduzione dei posti auto sui 4 piani interrati da 469 a 304 ;

- mantenimento in essere all'interno del primo piano interrato dell'autorimessa

dei resti del bastione del Rivellino rinvenuti tra assi 16 e 17, compresi i contrafforti messi in luce sul lato verso nord. Il Ministero ha concesso la sola demolizione della parte centrale del Bastione e di un contrafforte in peggiore stato di conservazione, al fine della massima conservazione dei resti e della completa visualizzazione su ambo i lati degli stessi. La demolizione autorizzata è limitata allo stretto necessario per il passaggio ad ogni piano della corsia veicolare del parcheggio con 4,5 m di larghezza. Si precisa che il mantenimento del Bastione era previsto anche nel progetto originario 2010, rispetto al quale è però aumentata la parte da mantenere (contrafforti rinvenuti). Il Ministero ha prescritto che la scala B sia posta oltre il Bastione verso nord e a distanza di almeno 2,5 m dallo stesso;

- utilizzo esclusivo dello spazio espositivo posto al primo interrato tra assi 4 e

6 per la documentazione storica - fotografica della Cittadella e del sistema delle gallerie di contromina su pannelli in inox . In tale spazio verranno inoltre esposti i 5 reperti di volte in mattoni pieni delle gallerie con scritte rinvenuti

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durante gli scavi e restaurati. E' stata inoltre richiesta, sempre in asse 4 al primo piano interrato, una porta di accesso di servizio ai tratti di gallerie di contromina rinvenute fuori dal sedime del parcheggio. Per questo accesso di servizio, posto nel sottorampa di uscita, è stato previsto un disimpegno aerato racchiuso in strutture REI ed EI 120.

- realizzazione di un nuovo accesso pedonale alle gal lerie del Pastiss in via Papacino.

Si precisa che il MIBACT e la Soprintendenza Archeologia del Piemonte hanno definito che per il vano archeologico a nord, separato strutturalmente e funzionalmente dall'autorimessa, come pure per l'accesso alle gallerie in asse 4, non si configura in alcun modo un utilizzo come spazi o locali permanentemente aperti al pubblico, in quanto per evidenti ragioni gestionali e di conformazione delle gallerie (dimensioni ridotte, notevoli pendenze, impossibilità totale di soddisfare ai requisiti di accessibilità per disabili ecc.) saranno oggetto di visite organizzate e guidate di un numero limitato di persone sotto sorveglianza di personale addetto. Questi spazi non rientrano quindi nelle attività n. 72 o 65 del DPR n.151 del 01.08.2011 soggette a controlli di Prevenzione incendi.

1.2 Stato dei lavori di costruzione I lavori sono stati completamente sospesi in data 10.07.2015 per impossibilità a

procedere e in attesa delle definizioni della variante progettuale da parte del MIBACT e della Soprintendenza Archeologia del Piemonte e dell'ottenimento di tutte le altre conseguenti autorizzazioni necessarie (nuovo parere conformità VV.F., validazione ecc.).

Nella metà sud del cantiere gli scavi e le paratie perimetrali sono giunti a circa 1,0 m dal fondo scavo, mentre nella parte nord gli scavi sono approfonditi a ca. 4,5 m da piano campagna, vale a dire alla quota di base dei resti rinvenuti.

1.3 Sintesi delle modifiche apportate al progetto d i variante rispetto al progetto

precedentemente approvato

Il progetto di variante non muta l'organizzazione dell'autorimessa a 4 piani interrati

prevista dal precedente progetto fatto salvo il rilevante accorciamento sopra indicato. In particolare:

- la parte sud dell'autorimessa da asse 1 ad asse 16 non presenta modifiche

rilevanti;

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- la parte nord si accorcia di 51,5 m con l'avvicinamento della scala B e della

rampa veicolare di discesa a nord verso la scala A a sud; - la superficie lorda di intervento si riduce da 3670 mq a 2840 mq e la superficie

netta dei piani si riduce di ca. 900 mq, così che il 3° piano interrato è ora di superficie netta inferiore a 2000 mq e costituisce quindi unico compartimento;

- il numero totale dei posti auto si riduce da n. 469 a n. 304 ed i posti moto si riducono da n.15 a n. 8;

- al 4° piano interrato sono ora previsti n. 15 b ox per soddisfare le richieste

pervenute da utenti della zona. - si riporta di seguito il confronto dei principali dati tecnici del progetto esecutivo

approvato e del presente progetto definitivo in corso d'opera: Progetto def. di variante Progetto esecutivo

- superficie area di intervento: 15.600 mq 15.600 mq

- superficie sedime parcheggio 2.840 mq 3.670 mq

- numero piano interrati: 4 4

- posti auto complessivi 304+8 p.m. 4 69 + 15 p.m

- superficie netta a parcheggio: 7.479 mq 11.640 mq

- ingressi/uscite veicolari: 2 +1 emerg. 2 +1 emerg.

- ingressi/uscite pedonali - vani scala 2 2

2. DESCRIZIONE GENERALE E ASPETTI AUTORIZZATIVI E NORMATIVI DEL PROGETTO DI VARIANTE Si evidenziano in seguito in colore rosso le parti modificate rispetto al precedente progetto. 2.1 Descrizione sommaria

L’opera in progetto consiste nella realizzazione di una autorimessa pubblica interrata, del tipo a riempimento progressivo, posta nel sedime di Corso Galileo Ferraris tra via De Sonnaz e Corso Matteotti nella Città di Torino.

L’autorimessa è ubicata in sotterraneo nella parte centrale del corso tra i filati

alberati esistenti, che non devono essere interessati dalla costruzione (parere della Regione Piemonte, settore ambiente, e della Soprintendenza ai Beni Culturali, settore paesaggistica).

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L’autorimessa è ubicata in zona a traffico limitato ma l’accessibilità veicolare è garantita in quanto avviene da Corso Giacomo Matteotti, esterno a tale zona. Non sono ammesse uscite sul Corso Galileo Ferraris (Deliberazione Mecc. 2010-00659/119 Approvazione; modificazione ed integrazione del 27.04.2010), fatta eccezione per la rampa di emergenza ora posta all'altezza di Sonnaz.

Tutti i piani sono destinati a parcheggio pubblico con una capienza complessiva di

8 posti moto e 304 posti auto, dei quali 6 per disabili, 15 in box e 15 per signore ed anziani (tutti allocati al piano primo interrato). Rispetto al precedente progetto la capienza si è quindi ridotta 1/3.

L'autorimessa è a 4 piani interrati con larghezza netta interna di 15,80 m e

lunghezza di 175 m. L’area lorda complessiva di intervento in proiezione è di mq 2.840. La cubatura complessiva lorda dell’opera interrata calcolata vuoto per pieno

dall’estradosso della soletta di base del 4° piano interrato a quello del solaio di copertura è di mc 2.840 x 11,19 = 31.780 mc.

L’altezza netta dei piani minima sotto solaio è di 2,40 m (2,42 m per garantire i 2,40

m con le tolleranze costruttive) con un altezza netta di passaggio di 2,15 m considerata la presenza degli impianti (tubazioni antincendio, canalette, portacavi, lampade, ecc).

I posti auto sono aperti con dimensioni di 2.4 x 5.0 m (netti esclusi pilastri), salvo

quelli per disabili che presentano dimensioni 3.2 x 5.0 m. Tutti i piani presentano una corsia larga 5.8 m a senso unico di marcia ed i posti

auto sono disposti ortogonalmente alla corsia. In corrispondenza dei tratti del Rivellino conservati, come da prescrizioni della

Direzione Generale Archeologica del Ministero dei Beni Culturali, la corsia si restringe a 4,5 m minimo per un breve tratto non antistante a posti auto ortogonali alla corsia stessa. La larghezza della corsia anche in questo tratto è rispondente alle norme di prevenzione incendi ed è la minima necessaria per consentire il transito a senso unico delle auto ed il passaggio in sicurezza dei pedoni.

Ai piani 3° e 4° interrati lungo le aperture di ae razione sono posti, vista la

disponibilità di spazio dei posti auto in linea, dimensione 2,50 x 5,50 m minimo. La superficie esterna verrà sistemata a verde ed a percorsi pedo-ciclabili, ove si

precisa che la riqualificazione ambientale con sistemazione pedonale e a verde della parte centrale di Corso Galileo Ferraris sarà realizzata unitamente ai lavori di costruzione dell'autorimessa interrata nel tratto da Corso Matteotti fino a via Cernaia. Il progetto di sistemazione esterna è a firma dell'arch. Gualtiero Bellini ed ad esso si rimanda per le specifiche.

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Accessi viabili: L’accesso e l’uscita veicolare avvengono attraverso due rampe a senso unico di

percorrenza con larghezza netta di passaggio rispettivamente di 4,0 m (min. 3,60 in corrispondenza del portone) e 4,5 m, poste sulla corsia centrale di Corso G. Ferraris sul lato sud verso Corso Matteotti.

E’ prevista un’uscita veicolare d’emergenza, richiesta dalle norme di sicurezza antincendi, con larghezza netta di passaggio di m 4,50 posta sulla corsia centrale, sul lato nord all'altezza di via De Sonnaz

Accessi pedonali: Sono previste nr.2 uscite pedonali entrambe dotate di ascensore a norma per

disabili. Rampe veicolari interne: I piani sono collegati da due rampe interne elicoidali a senso unico di marcia poste

alle estremità dell’autorimessa. Il sistema delle rampe consente percorsi interni ai piani semplici e a senso unico di

percorrenza. Ad ogni piano vi saranno indicazioni per l’indirizzamento al piano o al piano successivo inferiore a seconda dell’occupazione del piano per cui il sistema di parcheggio è a occupazione progressiva e ciò consente il minimo percorso per il raggiungimento del posto auto libero.

Destinazione dei piani: A livello del piano strada pedonalizzato e sistemato a verde:

- i due piani di sbarco degli ascensori e delle scale, dotati di due casse automatiche, il tutto racchiuso e coperto. Le porte d’accesso principali sono ad anta con maniglione antipanico interno;

- le due rampe di accesso e di uscita lato sud; ed una di emergenza lato nord; - il grigliato a copertura delle aerazioni delle rampe elicoidali e dei pozzi d’aerazione; - gli attacchi per le autopompe, nei pressi delle rampe di accesso.

Al 1° piano interrato:

− una superficie di 1619 mq, 42 posti auto nel comparto A (di cui 6 per disabili e 15 per signore ed anziani);

− le rampe veicolari d’ingresso e uscita da e verso Corso Matteotti; − un locale per il generatore elettrico da 110 kW; − una rampa d’uscita d’emergenza posta sul lato nord; − due corselli di ingresso e due di uscita dotati di barriere e una corsia di ricircolo

che permette il rientro nel parcheggio prima dell’uscita per chi ha erroneamente percorso un piano occupato e perciò costretto verso l’uscita;

− le rampe elicoidali circolari ed i due vani scala sopra descritti; − un locale cassa con atrio, locale quadri, spogliatoio e servizi igienici per il

personale e per il pubblico in adiacenza alla scala A, lato Sud, dotata di ascensore;

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− nr. 1 locale tecnico per la stazione di controllo degli impianti idrico-antincendio; − uno spazio espositivo archeologico in corrispondenza della rampa di uscita

veicolare, come da prescrizioni della Direzione Generale Archeologica del Ministero dei Beni Culturali;

− I resti del Rivellino che, puliti e restaurati, resteranno a vista all'interno del parcheggio

− le aerazioni shuntate; − il piano è suddiviso nei compartimenti antincendi A e A1 − il vano archeologico a nord strutturalmente e funzionalmente separato

dall'autorimessa con proprio accesso pedonale dal piano viale pedonalizzato. Al 2° piano interrato presenta: − una superficie di 1886 mq con 85 posti auto; − rampe veicolari e scale A e B come al piano 1° int errato; − le aerazioni shuntate; − il piano costituisce il compartimento antincendio B. Il 3° piano interrato presenta: − una superficie netta di 1988 mq, 92 posti auto e 1 posto moto; − rampe veicolari e scale A e B come al piano 1° int errato; − le aerazioni shuntate; − il piano costituisce il compartimento antincendio C. Il 4° piano interrato presenta: − una superficie di 1987 mq, 73 posti auto, 15 box e 7 posti moto; − rampe veicolari circolari e scale A e B come al piano 1° interrato; − le vasche per la raccolta delle acque con disoleatore e pompe di sollevamento; − le aerazioni shuntate; − il piano è suddiviso nei compartimenti antincendio D ed E.

Caratteristiche dimensionali dell’autorimessa: Rampa veicolare di entrata − senso unico di marcia; − larghezza: 3,6 m minimo; − pendenza di raccordo col piano: < 6%; − pendenza massima: 15,2 % < 20%. Rampa veicolare di uscita di esercizio: − senso unico di marcia in fase di esercizio; − senso doppio di marcia in fase di emergenza; − larghezza: 4,5 m; − pendenza di raccordo col piano: 6%; − pendenza massima: 14,0% < 20%.

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Rampa veicolare di uscita di emergenza: − senso unico di marcia − larghezza 4,50 m − pendenza ≤ 20 % Vani scala ed ascensore: − larghezza delle scale e dei pianerottoli: m 1,50/1,45; − gradini: alzata/pedata = 17/30 cm; − ascensore a fune senza locale macchine, a norma per disabili e per 12 persone,

cabina 1,50 x 1,40 m; (vedasi pure punto 3.6.2) − spazio libero davanti accesso ascensore: minimo m 2,50; − antivano aerato con larghezza: di 1,50 m. Corsie di manovra: − larghezza: m 5,8 salvo il tratto in corrispondenza del Rivellino che presenta

larghezza di 4,5 m minimo per un breve tratto non antistante a posti auto ortogonali alla corsia stessa;

− tutte a senso unico di percorrenza; − raggi di curvatura in corrispondenza di curve di innesto alle rampe: 10,0 m; − pendenza dei pavimenti: longitudinale 1,3 - 1,6 %; − pendenza dei pavimenti: trasversale 1,5%. Rampe veicolare di discesa e di risalita: − larghezza 4,5 m; − senso unico di marcia in fase di esercizio; − senso doppio di marcia in fase di emergenza; − pendenza di raccordo col piano: dal 3,7 al 7,8 % - in centro 5,1%; − pendenza massima: dal 8,1 al 16,9 % - in centro 11,0%; − diametro interno 7,50 m, esterno 16,50 m; − protette lateralmente da guardrail a norma codice stradale. Corselli alle barriere: − nr.2 in ingresso; − nr.2 in uscita; − larghezza netta di passaggio di ciascun corsello: 2,50 m; I corselli sono due per garantire il passaggio nel caso si verifichino guasti alle

colonne/sbarre dei corselli. Corsie di accumulo: − lunghezza m 100 per un totale di 20 auto sia in entrata che in uscita. Capacità di attraversamento alle barriere: − 1 auto ogni 10/15 secondi per barriera sia all’entrata che all’uscita;

complessivamente ca. 600 auto per ora, sufficienti anche in casi di contemporaneità degli arrivi o delle partenze (ore di punta).

Posti auto: − mediamente di dimensione 2,40 x 5,00 m (i pilastri sono arretrati).

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2.2 Aspetti autorizzativi e normativi:

Soprintendenza Archeologia e Beni Culturali Come sopra esposto il presente progetto ha già ottenuto i pareri favorevoli della Soprintendenza Archeologia del Piemonte (parere n. 8199 del 01.10.2015 allegato 1) e della Soprintendenza Beni Culturali del Piemonte (parere n. 10883 del 13.10.2015 allegato 2). In particolare, come prescritto: - si provvederà a breve alla realizzazione della copertura provvisoria dei resti lato

nord; - prima degli interventi sul Rivellino verrà eseguito lo scavo per effettuare il rilevo

archeologico della parte centrale lato sud non ancora completato; - verranno definiti con le Soprintendenze nel dettaglio gli interventi di pulizia e

restauro dei resti rinvenuti e gli eventuali interventi di rinforzo strutturale delle volte delle gallerie;

- per quanto relativo alla musealizzazione degli spazi nel computo metrico estimativo sono già stati previsti un numero di espositori del tipo in uso nel centro storico della città. Per i dettagli e per il materiale espositivo si opererà d'intesa con al Soprintendenza.

Per quanto in dettaglio approvato si rimanda all'apposita relazione illustrativa e agli particolari grafici, elaborati n. 142 V.DA. 01c, 02c, 03c, 04c e 05c che sono ora stati integrati dagli elaborati n. 142 V.DA 06 e 07 relativi a particolari costruttivi di computo metrico estimativo e agli schemi degli impianti elettrici e relativo quadro previsti. Si pone all'attenzione che per l'accesso al vano archeologico nord, rispetto a quanto approvato dalla Soprintendenza, la scala metallica a chiocciola è stata ora sostituita con una più agevole scala metallica a rampe rettilinee con pianerottoli, il tutto sempre con larghezza di 1,2 m. Quanto sopra per garantire in ogni punto un'altezza netta di passaggio di minimo 2,25 m e gradini p/a = 30/17 cm. Per quanto relativo all'accesso alle gallerie del Pastiss in via Papacino per il quale è stato approvato dalle Soprintendenze il progetto preliminare, è stato ora sviluppato un apposito progetto definitivo, al quale si rimanda per le specifiche. Prevenzione incendi il progetto di variante ha ottenuto dal Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Torino il parere di conformità n. U0036679 il 30.11.2015 allegato n. 3. Per quanto specifico si rimanda all'apposita relazione n. 142 V.DV 01. Si segnala in particolare che il progetto di variante a recepito tutte le prescrizioni riportate nel precedente parere n. Pratica n. 66437 - Prot. n 38935/PV del 18.11.2010. Nel dettaglio: - Prescrizione 1: le porte automatiche scorrevoli di uscita dalle scale a piano

strada sono state eliminate: sono ora previste una porta a doppia anta larga 1,6

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m con maniglione antipanico interno ed una seconda porta sempre ad anta larga 0,9 m.

- Prescrizione 2 e 3: i depositi segnaletica e macchina pulizia sono stati eliminati. Sono state mantenute 2 porte EI 120 di dimensioni ridotte per ispezionare i sotto

rampe di ingresso e uscita veicolare in caso di guasti al manto di impermeabilizzazione. I due sottorampa, peraltro di altezza ridotta, non verranno utilizzati.

- Prescrizione 4: i grigliati della scala di accesso al locale del gruppo elettrogeno, a livello del viale pedonale, saranno realizzati in 5 parti incernierate su un lato e con apertura assistita da pistoni di sollevamento (del tipo utilizzato per i portelloni dei furgoni). Per questioni di sicurezza il grigliato sarà apribile dall'esterno con una chiave esagonale. La scala presenta gradini a norma (p/a = 27/18,5 cm - 2a + p = 64) e sono stati eliminati i gradini trapezi.

- Prescrizione 5: per rispettare questa prescrizione verranno installati i seguenti pannelli luminosi e semafori che verranno automaticamente accesi in caso di emergenza (vedasi elaborato n. 142 V.D. 08): - all'imbocco ai piani della rampa veicolare nord verranno installati semafori

(normalmente spenti) che in caso di emergenza vieteranno l'utilizzo in discesa e permetteranno il transito in salita;

- all'imbocco ai piani di entrambe le rampe verranno installati pannelli luminosi indicanti "via di fuga" (normalmente spenti), che in caso di emergenza si accenderanno automaticamente;

- nel portone EI 120 di suddivisione dei comparti D-E al 4° piano interrato è prevista una porta pedonale nel portone ed un'altra con apertura opposta a lato del portone (per ragioni costruttive dei portoni vista la presenza dei maniglioni antipanico). Entrambe le porte saranno segnalate da cartelli indicanti via di fuga. Il 3° piano non è più suddiviso in 2 c omparti e pertanto non vi sono muri e portoni di separazione.

- Prescrizione 6: le divisorie delle aerazioni naturali tipo shunt saranno realizzate in lastre di fibrocemento classe A1 idrorepellenti: il sistema certificato EI > 90 è costituito da doppie lastre in fibrocemento sp.12,5 mm su ambo le facce, struttura metallica interna con profili a C e riempimento con lana di roccia sp. = 70 mm. La struttura sarà fissata, all'interno del rivestimento in lastre, alle pareti in ca. laterali e calcolata per un sovraccarico da copertura ispezionabile (0,5 kN/mq) secondo NTC 2008. Giunti, raccordi e terminali saranno eseguiti secondo certificazione del produttore con apposite rasature tra le lastre. A lavori ultimati verrà rilasciata la prescritta certificazione da parte di professionista antincendio.

- Prescrizione 7: l'impianto automatico di rilevazione fumi attuatore della chiusura delle porte e portoni EI sarà costituito da rilevatori ottici di fumo e termovelocimetrici analogici conformi alla norma UNI 54 posti in prossimità di porte e portoni. La segnalazione di allarme verrà gestita dalla centrale di

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CITTA’ DI TORINO – PARCHEGGIO PUBBLICO A QUATTRO PIANI INTERRATI IN CORSO GALILEO FERRARIS CONCESSIONARIA: Società di progetto PARCHEGGIO GALILEO FERRARIS S.R.L. PROGETTO DEFINITIVO DI VARIANTE IN CORSO D'OPERA N. 1 142 –V.D.01- RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA PAG. 11 di 42

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controllo in modo da operare automaticamente la chiusura di tutte le porte e portoni dell'autorimessa e azionare automaticamente le sirene di allarme.

- Prescrizione 8: vani scala A e B. Le vetrinette pubblicitarie/esposizione sono state eliminate. I vani scala presentano al piano strada aperture di aerazione grigliate (permanenti) > di 1,0 mq poste sopra le porte di accesso. I locali cassa manuale, ufficio, spogliatoio, servizi igienici e locale quadri elettrici comunicano con il vano scala attraverso filtro a prova di fumo REI 120. Per la finestra della cassa è prevista una chiusura in caso di allarme dei rilevatori di fumo con un portone REI 120; l'ascensore è in vano di tipo protetto secondo p.to 3.2 del D.M. 15.09.2005 con strutture e porte ai piani REI ed EI 120.

- Prescrizione 9: ai sensi del D.M.20.12.2012 le alimentazioni dall'acquedotto dell'impianto idranti e dell'impianto sprinkler sono richieste di tipo "singolo", secondo p.to 9.6 della UNI EN 12845, in quanto i compartimenti dell'autorimessa risultano ora tutti di superficie inferiore a 2000 mq. Le alimentazioni dei due impianti sono separate e derivano da reti indipendenti come indicato nella lettera SMAT allegato 4. Entrambe le alimentazioni sono definibili quindi "singole superiori".

Le montanti degli idranti sono dimensionate per il funzionamento di minimo 2 idranti e sono poste retro i pilastri o in punti ove non possono essere danneggiate dagli urti degli autoveicoli. La posizione degli idranti è stata adeguata alla prescrizione.

Aspetti igienico sanitari e supermento delle barrie re architettoniche In relazione agli aspetti igienico sanitari si conferma che non per quanto relativo a scale, passaggi, servizi igienici, locali cassa, impianti di ventilazione e condizionamento nulla è stato modificato rispetto al precedente progetto approvato dalle ASL di Torino con parere n. 32632 del 30.03.2011. Per l'utilizzo del locale cassa quale luogo di lavoro la società dovrà richiedere a lavori di costruzione ultimati dalle ASL apposita deroga per lo svolgimento dei lavoro in luogo sotterraneo. I locali cassa, spogliatoio e wc sono già stati previsti con le necessarie dotazione di impianto di condizionamento integrale d'aria e aspirazione richiesti per l'ottenimento della deroga di cui sopra. In relazione al superamento delle barriere architettoniche, si riconferma quanto a suo tempo già autorizzato, come da apposita relazione e dichiarazione del progettista - allegato 4 alla presente relazione.

Tutti gli spazi, quali vani scala, ascensori, atrii, spazi calmi e servizi igienici, sono posti in luogo sicuro e separato dall’autorimessa e dagli uffici della gestione da pareti REI 120 mediante filtro antincendio, e sono dimensionati e realizzati per la loro fruizione da parte di disabili; i percorsi non presentano barriere.

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Altri aspetti normativi

L’autorimessa, in considerazione della sua dimensione, capacità inferiore a 500 posti auto e volume v.p.p. inferiore a 50.000 mc, non è soggetta a valutazione sull’impatto ambientale Per la progettazione del parcheggio sono state prese in considerazione tutte le

norme necessarie per l’ottenimento della concessione edilizia come pure della

agibilità (licenza d’uso).

La tipologia costruttiva, la distribuzione funzionale, le fasi di cantiere e

l’organizzazione logistica dei lavori, rispondono alle seguenti normative:

- D.M. 14.01.2008 Nuove norme tecniche per le costruz ioni

- Eurocodice 2 e 3 - UNI ENV 1992-1-1 e UNI ENV 1993- 1-1

- Norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l’esercizio di

autorimesse e simili – D.M. 01.02.86, D.MI 22.10.2 007, UNI EN 12845/2005 E

11292/2008

- D.Lgs. 81/2008 – Attuazione dell’art.1 della Legge 3 agosto 2007, n.123, in

materia della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro

- Norme per l’eliminazione delle barriere architetton iche negli edifici e spazi

pubblici – DPR 24.07.96 nr. 503 e D.M. 14.06.89 nr . 236

- Circolare n.4 del 01-03-2002 - Linee guida per la v alutazione della sicurezza

antincendio nei luoghi di lavoro ove siano (o poss ano essere) presenti

persone disabili

- Regolamento di igiene, Raccolta dei Regolamenti Mun icipali della Città di

Torino, n. 30, D.CC. 20-12-2001

- Regolamento edilizio, Raccolta dei Regolamenti Muni cipali della Città di

Torino, n. 302, D.CC. 22-12-2008

- Regolamento del verde pubblico e privato della Citt à di Torino, Raccolta

dei Regolamenti Municipali della Città di Torino, n. 317, D.CC.16-11-2009

- Regolamento per l’esecuzione delle manomissioni e d ei ripristini stradali

della Città da parte dei concessionari del sottosu olo, Raccolta dei

Regolamenti Municipali della Città di Torino, n. 3 31, D.CC 12-10-2009

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3. SPECIFICHE TECNICHE GENERALI

Il parcheggio è a quattro piani interrati ed è ubicato nella parte centrale di Corso Galileo Ferraris tra i filari alberati esistenti che non vengono interessati dall’opera. Le dimensioni principali dell’autorimessa sono: - larghezza: 16,30 m (interno - interno cordolo di testa paratie); - lunghezza: 175,00 m; - altezza dalla soletta di base all'estradosso del solaio di copertura: -10,99 m; - altezza netta dei piani: 2,42 m (2,42 - 2.90 m al 1° piano interrato) La struttura è prevista interamente in c.a. in opera, fatti salvi le travi in ferro di sostegno dei grigliati, la baraccatura di sostegno degli shunt e carpenteria in ferro di piccole entità.

3.1. Spostamento sottoservizi

Nel 2011/12 è stato eseguito lo spostamento dei sottoservizi interferenti con il sedime del parcheggio. Sono stati eseguiti interventi su collettori delle acque bianche e nere, acquedotti, elettrodotti in bassa e media tensione, linee trasmissione dati in fibre ottiche e della GTT, impianti di illuminazione pubblica, nuova Alta Tensione 220 KV della Terna S.p.A ecc.

In particolare: - il parcheggio è posto nello spazio disponibile tra i due collettori fognari quello A.B posto a 5,0 m di profondità sul lato ovest e quello A.N. posto a ca. 10 m di profondità sul lato est: la larghezza massima del parcheggio è determinata dalla posizione di questi due collettori che convergono leggermente verso nord; - il cavidotto 220 KV della Terna S.p.A. parallelo al parcheggio sul alto ovest è stato messo fuori servizio nell'autunno 2014 dopo la messa in funzione del nuovo cavidotto predisposto nel 2011.

Dopo l'inizio dei lavori è risultato necessario spostare i seguenti sottoservizi che

non sono risultati posizionati come da cartografia: - cavo telefonico e fibra ottica militari sul lato sud: i cavi sono stati spostati

provvisoriamente e verranno sistemati definitivamente in fase di realizzazione delle sistemazioni esterne;

- cavo MT AEM lungo il lato est: il cavo è stato spostato provvisoriamente e verrà sistemato definitivamente in fase di realizzazione delle sistemazioni esterne;

- canalizzazione acque bianche lato nord 80 x120 cm che è stata spostata per ca. 22 m.

In fase di sistemazione esterna, oltre al posizionamento definitivo dei cavi di cui sopra verrà realizzato a nuovo l'impianto di illuminazione pubblica, l'impianto di irrigazione e gli allacciamenti acquedotto, energia elettrica e telefonico del parcheggio (un attacco acqua è già stato predisposto). Dovranno inoltre essere realizzati a nuovo 3 pozzetti di ispezione A.N e un pozzetto di ispezione A.B dei due collettori paralleli al parcheggio.

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3.2 Indagine geologica - geotecnica e sulla qualit à dei terreni di scavo e loro

conferimento e gestione.

Dagli scavi realizzati in cantiere risultano pienamente confermate le previsioni indicate nella Relazione Geologica -Geotecnica a firma del Dott. Geol. Michelangelo Gioia, allegata al progetto preliminare del bando di gara della Città di Torino, e nella Relazione geologica e geotecnica a firma del Dott. Geol. Stefano Sartini del 2011: il sottosuolo dell’area risulta generalmente costituito da ghiaie con ciottoli da addensate a molte addensate, fatto salvo gli strati di riempimento dei fossi della Cittadella di spessore variabile fino a ca 5,00 m con terreno di caratteristiche geotecniche inferiori.

La falda freatica risulta a -18,40 m dal piano campagna e non interessa quindi la costruzione le cui fondazioni sono poste a ca -13,40 m anche nel caso di risalita della falda stimabile in un massimo di 2,50 m.

Gli elaborati n. 720 E.A. 02 e 03 del progetto esecutivo approvato nel 2011 a firma del Dott. Geol. Stefano Sartini sono quindi pienamente riconfermati e non vengono allegati al presente progetto di variante in quanto già agli atti.

Per quanto alla caratterizzazione delle terre e rocce di scavo, l'indagine

preliminare è stata eseguita dal geologo Dr.Sartini Stefano (elaborato n. 720 E.A. 03) e sono già in corso tutti gli adempimenti previsti dalle norme durante gli scavi per la gestione dei materiali da parte della ditta esecutrice Piobesi Escavazioni s.r.l.

3.3 Indagini inerenti la bonifica bellica

La campagna di indagini sull'area è stata eseguita nel dicembre 2014 dalla ditta incaricata S.B. Service con esito positivo non essendo state individuate masse metalliche in profondità. Durante gli scavi, già eseguiti per circa la metà dei volumi previsti, non si sono evidenziate anomalie o ritrovamenti.

3.4 Opere edili

Si riconferma per il progetto di variante quanto previsto nel progetto esecutivo 2011: - paratia composta da micropali confinati da parete

in cls spruzzato chiodi autoperforanti passivi s = 20+15 cm - controparete in c.a. s = 20 cm - fondazioni a plinto o continue in c.a. con soletta di

base collaborante s = 15 cm; - pilastri arrotondati in c.a. dimensioni B/D di 120/35 cm

maglia della pilastratura 10,0/8,0 – 4,0 m - pareti portanti in c.a. s = 15÷40 cm; - solai di piano in c.a. s = 27 cm

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a sezione piena calcolati a lastra isotropa - solaio di copertura in c.a. s = 50÷65 cm a sezione piena a lastra isotropa - rampe veicolari in c.a. in opera s = 19 cm - vani scala in c.a. in opera Materiali per manufatti in opera: - cls spruzzato per parete chiodate: C 25/30 N/mmq minimo a 7 gg - cls per fondazioni C 28/35 N/mmq XC2 - cls per solai, travi, pareti e pilastri C 28/35 N/mmq XC3 - acciaio per c.a B450C - acciaio da carpenteria S355 - acciaio per micropali Ø114,3 s = 10mm S355 - acciaio tipo R32P per chiodi auto-perforanti fyk = 950 N/mmq Altri materiali impiegati nella costruzione: - murature portanti in blocchi di laterizio termoisolante con malta classe M3 - pavimenti delle aree a corsia e posti auto: trattamento con resine epossidiche e

sabbia al quarzo dei solai in c.a. appositamente studiato per parcheggi. Il pavimento è di color grigio per le corsie mentre i posti auto sono colorati diversamente per ogni piano; è inoltre impermeabile e con superficie antiscivolo;

- pavimenti dei vani controllo, quadri e cassa antisdrucciolo con pavimentazione tecnica sopraelevata in piastrelle di granitogres;

- pavimenti dei locali tecnici e dei depositi in battuto di cemento lisciato; - pavimenti e rivestimenti dei vani scala principali in lastre di porfido fiammato, - parapetti e corrimano in acciaio inox, eseguiti secondo norma; - parapetti rampe ed aerazioni eseguiti secondo norma in acciaio inox; - serramenti dei vani cassa in alluminio con vetro tipo antisfondamento; - pareti interne degli atrii principali di ingresso e delle scale con intonaco colorato

per esterni con inerti selezionati e granulometria media; - tinteggiatura di tutti i locali: solai, pareti e pilastri dell’autorimessa saranno

tinteggiati con apposito prodotto studiato per parcheggi che presenta un elevato grado di rifrangenza e protegge le strutture in c.a. dal fenomeno della carbonizzazione;

- porte e portoni EI in acciaio verniciato con dispositivi per la chiusura automatica, maniglie e maniglioni; le porte dei vani tecnici in lamiera zincata e preverniciata;

- chiusura degli accessi veicolari con portoni sezionali motorizzati ad alta velocità di apertura, con tutti i dispositivi di sicurezza secondo norma;

- giunti di dilatazione per contropareti e solai

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3.5 Sistema strutturale

Si riconferma per il progetto di variante quanto previsto nel progetto esecutivo 2011:

Azioni agenti sulla struttura e metodo di calcolo

La struttura è prevista per sostenere a piano strada, oltre ai sovraccarichi permanenti dovuti al reinterro (ca. 80 cm) sopra il solaio di copertura, i sovraccarichi accidentali pari a quelli considerati per i ponti di seconda categoria, come richiesto al punto 2.9 del Capitolato Tecnico Prestazionale Comunale per la fascia centrale di 5,0 m di larghezza. Altre zone sovraccarico variabile largamente a favore della sicurezza per zone pedonalizzate pari a 10 kN/mq. I grigliati della zona centrale data la ridotta lunghezza verranno calcolati per sostenere i carichi massimi previsti dal Codice della strada per mezzi i mezzi circolanti. Per i solai di piano è previsto il carico accidentale indicato dalle norme tecniche per le costruzioni, D.M. 14.01.2008 (2,5 kN/mq). Azioni sismiche: in base alle N.T.C. 2008 il Comune di Torino ricade in zona sismica di IV categoria. Il calcolo della struttura a parcheggio, fondazioni, pilastri, pareti e solai, è stato eseguito il metodo di calcolo ad elementi finiti; il calcolo statico è stato effettuato mediante analisi statica. Per quanto la paratia di contenimento delle terre trattandosi di opera del tipo provvisionale sono state trascurate le verifiche sismiche e essa è stata verificata e dimensionata secondo il metodo delle tensioni ammissibili. Causa le modifiche geometriche apportate nel progetto di variante il modello tridimensionale ed il calcolo strutturale è stato completamente aggiornato confermando gli stessi criteri utilizzati nel progetto esecutivo approvato. Scavi Gli scavi sono stati eseguiti sotto controllo dei gestori dei sottoservizi interessati, dei tecnici del Verde Pubblico della Città di Torino e della Soprintendenza Archeologia con la presenza fissa in cantiere di n. 3 - 5 archeologi specializzati incaricati per la verifica e rilevamento di quanto rinvenuto. Come da prescrizioni della Soprintendenza - autorizzazione del 02.10.2015 allegata - gli scavi riprenderanno con lo scoprimento della parte sud ovest del Bastione per completarne il rilievo e con la demolizione della parte autorizzata del muro nord per consentire un sicuro transito dei mezzi. Ultimato il rilevo del Bastione si procederà come convenuto con la Soprintendenza Archeologia al rinterro del bastione per poter operare al taglio della parte centrale con perforazioni a vuoto da sopra in modo da creare un tagli preciso secondo progetto e ridurre al minimo lo spazio tra i micropali di sostegno per 3 piani dei resti rinvenuti e i resti stessi al fine della massima salvaguardia delle parti conservate.

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Eseguiti i tagli di cui sopra si procederà alla rimozione della parete centrale per permettere il passaggio dei mezzi e poter approfondire gli scavi e iniziare la costruzione a partire dal lato sud (Corso Matteotti). Verranno inoltre realizzati il cordolo ed i micropali in asse 10' - nuovo asse del limite tra zona archeologica e parcheggi interrato. Il tutto sotto controllo archeologico. Gli scavi nella parte archeologica nord hanno già raggiunto la quota di imposta dei muri rinvenuti e non sono previsti nuovi scavi se non per la realizzazione delle fondazioni del vano archeologico e per una sistemazione generale. Gli interventi su quest'area sono previsti a completamento delle strutture del parcheggio per consentire il passaggio lungo il lato est dei mezzi di cantiere. Per quanto relativo alla parte sud del cantiere gli scavi hanno già superato per gran parte dell'area la quota di possibili resti archeologici. Paratie La tecnologia ESPN adottata (micropali verticali ad interasse di 1,10 m, scavo per ca. 1,5 m, rivestimento in calcestruzzo spruzzato s=15 cm con rete elettrosaldata di armatura, chiodi autoperforanti maglia 1,5 x 1,6 m ca. iniettati con miscela cementizia) ha dato ottimi risultati in fase esecutiva ove gli scavi e le paratie nella parte sud sono ormai stati realizzati fino ad 1,0 m dal fondo scavo previsto. Il sistema di monitoraggio con estensimetri posti in sommità e a metà del fronte di scavo ha finora rilevato deformazioni di massimo 2 mm notevolmente inferiori ai valori massimi attesi di ca. 2 cm. I micropali sono già stati ultimati e restano da eseguire solo quelli della nuova chiusura a nord in asse 10' e quelli introno ai due tratti di bastione che verranno conservati. Le paratie, che sono di tipo provvisionale, verranno quindi completate con spritzbeton a procedere per fasce di 1.5 m ca. con gli scavi e con la contestuale realizzazione dei chiodi autoperforanti Monitoraggio della stabilità delle paratie e sismi co

Sono stati messi atto due siatemi di monitoraggio: - monitoraggio sismico con centralina di misurazione posta nel primo piano interrato dell'edificio civ. n. 22 per la rilevazione di vibrazioni provocate da mezzi o lavorazioni: non si segnalano finora superamenti delle soglie di norma; - monitoraggio delle deformazioni delle paratie mediante estensimetri, sensori di temperatura, moduli di trasmissione dati, stazione di acquisizione dati e servizi quali software per elaborazione, gestione misure e graficizzazione su web. Le deformazioni rilevate dagli 8 estensimetri installati sono sempre contenute sotto i 2 mm max. Il monitoraggio è in essere anche in questo periodo di sospensione lavorie verrà mantenuto in essere e ampliato con il procedere dei lavori.

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Costruzione parcheggio

la costruzione completamente in cemento armato gettato in opera la maglia della pi lastratura è di 10,0/8,0 – 4,0, le fondazioni sono continue lungo i bordi a plinto sotto i pilastri e a platea in corrispondenza dei vani scala. Esse sono collegate tra loro mediante la soletta di base di cm 15. I pilastri sono di cemento armato e presentano dimensioni B/D = 120/35 cm. I solai di piano gettati in c.a. pieno del tipo a lastra oisotropa senza travi ribassate, armati in due direzioni, con spessore di 27 cm. Il solaio di copertura è pure in c.a. pieno a lastra isotropa con spessore di 50 cm con ingrossamenti a 65 cm in corrispondenza delle uscite veicolari e 60 cm sopra i resti dl bastione ove le luci sono maggiori.

3.6 Fasi costruttive

Per quanto sopra premesso alla ripresa dei lavori il cantiere procederà con le seguenti fasi di costruzione: 1. scavo archeologico preliminare sul lato sud del bastione per completarne il

rilievo, tagli e rimozione della parte centrale del bastione e della parte pericolante del muro nord come da autorizzazioni della Soprintendenza Archeologia;

2. realizzazione delle paratie perimetrali in asse 10' e inrono alle parti da conservare del bastione partendo dalla quota di scavo attuale (ca. 4,5 m di profondità da piano campagna);

3. formazione della nuova pista e rampa di cantiere da asse 10' ; 4. ultimazione delle paratie e dello scavo di sbancamento su un primo tratto di

cantiere lato sud; installazione delle gru e inizio dell’esecuzione delle strutture; 5. esecuzione delle fondazioni a plinto dei pilastri e delle fondazioni continue per

le pareti di bordo, getto della soletta di base; 6. esecuzione dei pilastri, pareti e solai fino alla copertura per settori successivi

in modo da poter operare i getti con pompa dall'interno dello scavo. Sono previsti 7 settori di costruzione successivi;

7. prima della realizzazione degli ultimi 2 settori è necessaria la rimozione della rampa di scavo con sollevamento del materiale con le gru ed esecuzione delle paratie dell’ultimo tratto; sollevamento del macchinario con autogru;

8. esecuzione delle impermeabilizzazione del solaio di copertura e relativo massetto di protezione; esecuzione dei rinterri, scavi e posa di nuovi sottoservizi e sistemazione della superficie. I lavori sopra la copertura potranno iniziare ultimati ca metà dei settori di costruzione con ingresso mezzi da corso Matteotti;

9. impianti elettrici, sanitari, antincendio, impianti di gestione, finiture interne, pitture e pavimentazioni dei piani e dei vani cassa, uffici e tecnici.

10. Collaudi, pulizie e smontaggio definitivo del cantiere.

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CITTA’ DI TORINO – PARCHEGGIO PUBBLICO A QUATTRO PIANI INTERRATI IN CORSO GALILEO FERRARIS CONCESSIONARIA: Società di progetto PARCHEGGIO GALILEO FERRARIS S.R.L. PROGETTO DEFINITIVO DI VARIANTE IN CORSO D'OPERA N. 1 142 –V.D.01- RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA PAG. 19 di 42

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3.7 Dotazione impiantistica

In rispondenza a quanto previsto dal D.M. 01.02.86 sulla sicurezza antincendi e alle norme di igiene sono previsti i seguenti impianti. Per la descrizione più dettagliata degli impianti in genere vedasi le relazioni tecniche specialistiche 142-V.D.IE 01 e D.V.IF 01 e la relazione sulla sicurezza antincendio 142 - V.D.V 01. Si riporta qui di seguito sinteticamente la dotazione prevista. Impianti di protezione ed estinzione degli incendi

Sono previsti a tutti i piani: - impianto antincendio - idranti a muro; - impianto automatico antincendio - sprinkler; - estintori. La rete impianto idranti è indipendente ed ad anello tra il 2° e 3° piano interrato, le tubazioni montanti sono in acciaio zincato DN 45. L’impianto sprinkler fisso di spegnimento è ad alimentazione ad acqua ed erogatori a bulbo ed è del tipo ad umido. E’ prevista l’installazione di estintori portatili fissati su pareti e/o pilastri.

Impianti idro-sanitari Gli impianti idro - sanitari previsti sono i seguenti: - impianto acque lavaggio pavimenti; - impianto smaltimento acque meteoriche; - impianto sanitario. L’impianto prese acque per il lavaggio dei pavimenti consiste nella realizzazione di nr. 2 prese d’acqua con apposito attacco su ogni piano per alimentare la macchina spazzatrice e di lavaggio dei pavimenti; Le acque meteoriche provenienti dalla parte scoperta delle rampe veicolari di accesso ed uscita vengono raccolte nel tratto terminale della rampa da canaletta grigliata in ghisa di tipo carrabile e poi da qui convogliate tramite tubazione verticali in polietilene DN 125 al quarto piano interrato. Le acque meteoriche che penetrano attraverso i grigliati dei pozzi di aerazione cadono direttamente sul fondo al piano quarto interrato attraverso dei pozzi pendenti si disperdono nel terreno. Per l’evento di piogge particolarmente copiose e prolungate è previsto, col troppo pieno dei pozzi, lo scarico e la deviazione delle acque, attraverso un sistema di smaltimento costituito da tubazioni in PVC, vasche di raccolta e pompaggio in fognatura (vedi relazione e calcolo). I solai di piano presentano pendenze media trasversale del 1,5% e longitudinale del 1,3 - 1,6% e tutte le acque vengono raccolte da imbocchi in ghisa del diametro di 200 mm predisposti in fase di getto dei solai e sigillati sui bordi del pavimento con resine epossidiche. Da tali imbocchi le acque vengono convogliate con tubazioni in polietilene DN 110 al quarto interrato, e

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CITTA’ DI TORINO – PARCHEGGIO PUBBLICO A QUATTRO PIANI INTERRATI IN CORSO GALILEO FERRARIS CONCESSIONARIA: Società di progetto PARCHEGGIO GALILEO FERRARIS S.R.L. PROGETTO DEFINITIVO DI VARIANTE IN CORSO D'OPERA N. 1 142 –V.D.01- RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA PAG. 20 di 42

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poi ad una rete di canalizzazioni in DN 150 DN 200, posta sotto la soletta di base e tramite quest’ultima arrivano alle vasche di raccolta posta in asse 13. Le vasche di raccolta sono costituite da una vasca di sedimentazione di capacità utile di 2,00 mc, una vasca contenente un disoleatore da 6 l/s ed una contenente le due pompe di sollevamento a funzionamento automatico ed alternato o simultaneo. La tubazione di mandata in alto dalle pompe è in acciaio zincato e confluisce direttamente nel collettore fognario che corre parallelo al parcheggio interrato nel controviale orientale di Corso Galileo Ferraris, con una quota fondo tubo di ca. 11,40 L’impianto sanitario comprende la rete di alimentazione dei servizi igienici (pubblico e dipendenti), le reti di scarico degli stessi, gli apparecchi sanitari e l’impianto delle acque nere fino alla fognatura comunale che corre parallela all’autorimessa. L’acqua calda per il servizio igienico dei dipendenti e per la doccia è garantita da uno scalda-acqua elettrico da 50 l.

Impianto di ventilazione meccanica

Ad integrazione del sistema di ventilazione naturale è previsto un impianto di ventilazione meccanica in estrazione dell’aria, come richiesto dalla normativa di riferimento D.M. 01.02.86 sulla sicurezza antincendio. Il sistema è tale da rendere l’areazione meccanica indipendente piano per piano ma anche compartimento per compartimento, l’estrazione avverrà sul lato Ovest. Il funzionamento dei ventilatori di estrazione sarà garantito da un quadro elettrico dedicato, equipaggiato con PLC in dialogo con la rete di rilevamento CO, miscele infiammabili, rilevatori di fumo e quadro elettrico VVF. I ventilatori potranno essere azionati anche manualmente ed avranno i motori coperti con relè termici differenziali. Sono previsti nr. 5 ventilatori in estrazione per piano; saranno di tipo elicoidale IP55 con pale a profilo alare e con portata di 3.000 mc/h ciascuno e potenza di 0,2 kW / 380 V l’uno e garantiscono un ricambio di 3 volumi/ora.

Impianto di rilevazione di CO e gas infiammabili

L’autorimessa è dotata di una centrale a microprocessori a cui fanno capo le reti dei rilevatori CO, miscele infiammabili (M.I.) e rilevatori ottici dei fumi. Automaticamente vengono aggiornati i PLC dell’impianto di ventilazione. Il monossido di carbonio viene misurato da sensori particolarmente sensibili, adatti a misure 0-500 parti per milione (p.p.m.) Le soglie di intervento per l’avvio della ventilazione meccanica sono fissate come stabilito dal D.M. 01.02.86 sulla sicurezza antincendio: - quando si superano contemporaneamente i 50 p.p.m. in almeno due punti

dello stesso piano;

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- quando si superano i 100 p.p.m. anche in un solo punto. I vapori di benzine (miscele infiammabili) sono rilevati da sensori misuratori denominati esplosimetri in grado di misurare concentrazioni di vapori nel campo da 0 % a 100% del limite inferiore di esplosività (L.I.E.). Al raggiungimento del valore di soglia pari al 15 % del L.I.E. di un solo rivelatore di piano automaticamente si avvia la ventilazione meccanica. Le prese d’estremità dell’impianto di rilevamento di CO sono distribuite omogeneamente nei piani e sono poste ad altezza opportuna per l’analisi del CO – 120 cm da terra, mentre l’infiammabilità le prese sono a 30-40 cm da terra.

Impianto di rilevazione fumi

L’impianto rilevazione fumi viene installato per la chiusura delle porte dei vani scala e dei portoni di chiusura delle rampe e dei compartimenti ai piani inferiori. Le porte EI 120 dei vani scala ed ascensore ed i portoni EI 120 sono normalmente aperti bloccati da un sistema elettromagnetico con chiusura in automatico in presenza di allarme di fumi. I rilevatori ottici vengono installati a soffitto in vicinanza delle porte. Essi trasmettono un impulso all’impianto di supervisione che a sua volta comanda lo stacco della porta dall’elettromagnete. In caso di allarme verrà azionato automaticamente l’impianto di allarme visivo ed acustico.

Impianto di allarme acustico e visivo

L'impianto di allarme acustico e visivo è azionato automaticamente dall’impianto rilevazioni fumi e dall’impianto sprinkler e manualmente dal personale addetto sempre presente nei locali cassa. E' costituito da sirene e luci intermittenti posizionate sopra le porte di accesso ai vani scale.

Impianto di condizionamento ed estrazione aria loca le bagni

I locali cassa manuale e controllo, ufficio, spogliatoio posti al primo piano interrato presentano un' altezza di 2,70 m. Come previsto dal Regolamento di Igiene della Città di Torino, saranno dotati di un impianto di condizionamento integrale d’aria. L’aria verrà immessa e ripresa attraverso condizionatori, prese aria e diffusori ambiente. I servizi igienici saranno dotati di impianto di estrazione aria.

Impianti elettrici e speciali

I principali requisiti prestazionali richiesti per gli impianti ed i vincoli di carattere generale sono di seguito riepilogati nella presente specifica tecnica. L'autorimessa viene classificata luogo con pericolo di esplosione di Classe 3 per la presenza di più di nove autoveicoli.

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L'impianto richiesto per tale luogo è di tipo AD-FT con grado di protezione minimo IP44. Ipotesi e dati di progetto elettrico: • Analisi preliminare dei carichi Potenza max Funz. Normale Emerg. incendio

Coef. ut. potenza Coef. ut potenza Illuminazione e fm locali cassa 2,5 kW 1 2,5 kW 1 2,5 Illuminazione interna 21 kW 1 21 kW 1 21,0 Illuminazione esterna 1,5 kW 1 1,5 kW 1 1,5 Sistema TV CC 8,0 kW 0.5 4,0 kW 0,5 4,0 Apparati impianti speciali 10,0 kW 0,8 8,0 kW 0,5 5,0 Ventilazione forzata 6,0 kW 1 6,0 kW 1 6,0 Gruppi di sollevamento acque 12,0 kW 0,55 6,6 kW 1 12,0 Condizionamento- riscaldamento

8,0 kW 0,8 6,4 kW 0 0

Ascensori 12,0 kW 0,8 9,6 kW 0 0 Portoni 4,0 kW 0,1 0,4 kW 0,1 0,4

• Potenza complessiva totale: 85,0 kW 66,0 kW 52,4kW • Tensione alimentazione : 400 V 3f+n • Frequenza: 50 Hz • Sistema di distribuzione: "TT” • Corrente max di c.to-c.to presunta: <=15 kA • Caduta di tensione totale massima: 4% (400V) • Tensione di contatto massima: 50V • Resistenza massima di terra: Valore da definire • Classificazione attività: Autorimessa

La progettazione di tutta la dotazione impiantistica dell’organizzazione del parcheggio è stata impostata seguendo i criteri gestionali più avanzati per un parcheggio ad uso pubblico a rotazione, al fine di razionalizzare e ottimizzare la funzione gestionale ed il contenimento dei costi di gestione e di manutenzione. E’ stato previsto che il controllo di tutte le funzioni possa essere eseguito indifferentemente dal locale di controllo e da un’unica persona. La progettazione e la scelta dei singoli componenti è stata finalizzata all’ottenimento di impianti di grande semplicità, affidabili nel tempo richiedenti minima manutenzione.

Impianto di supervisione L’impianto di supervisione è idoneo a controllare i seguenti impianti: rivelazione fumi, illuminazione, chiusura e apertura ingressi veicolari e pedonali, commutazione rete/gruppo, cabina elettrica, gruppo elettrogeno, interruttori principali, tutti gli interruttori del quadro elettrico generale, idranti, sprinkler, acque di lavaggio, pompe di sollevamento, apertura/chiusura parcheggio e gestione automatica di richiesta degli interventi manutentivi.

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Impianto semaforico All’ingresso e uscita di ogni piano sono disposti dei rilevatori di passaggio mediante spire di induzione magnetica che permettono il conteggio dei posti auto liberi.

Gruppo elettrogeno e allacciamenti servizi Il gruppo elettrogeno da 110 KW – 380 V – 50 Hz, completo di quadro elettrico e posto al piano primo interrato in corrispondenza della rampa sud di risalita in mancanza di rete interverrà automaticamente mediante l'intervento di un telecommutatore, alimentando l'illuminazione, le pompe dell'impianto antincendio, i ventilatori, gli ascensori e gli impianti di gestione.

Impianto di distribuzione elettrica, quadro general e e impianto d’illuminazione

Il parcheggio sarà alimentato in bassa tensione. - Requisiti degli impianti di illuminazione normale e di illuminazione

d’emergenza. Oltre all’impianto di illuminazione normale di 65/75 lux è previsto un’illuminazione di emergenza che garantisce un illuminamento medio delle vie di fuga di min 5 lux. Il quadro generale sarà situato nel locali quadri elettrici in prossimità del locale cassa manuale al primo piano interrato. Dal quadro vengono comandati tutti gli utilizzatori facenti parte dell'impianto elettrico. Essi sono alimentati dalla rete e gruppo elettrogeno ed hanno una struttura autoportante ad armadio in pannelli di lamiera d'acciaio. Sui quadri vengono montati tutti gli interruttori automatici, tutta la strumentazione e le segnalazioni ottiche previste. In essi troverà pure posto l’impianto di supervisione. Nell’impianto di distribuzione è compreso tutto quanto occorre per realizzare la rete principale di distribuzione in partenza dai quadri generali per l'alimentazione dei singoli utilizzatori. Le linee sono in cavi multipolari tipo N1VV -K e corrono su passerelle portacavi in acciaio poste a soffitto o in tubazioni in PVC autoestinguente. Tutti gli impianti elettrici saranno realizzati secondo norme CEI.

Impianto di messa a terra e forza motrice L’impianto di messa a terra sarà realizzato da un anello di dispersione in treccia di rame nuda annegato nelle fondazioni in cls e collegato ai dispersori di terra. Ha la funzione di protezione delle masse metalliche e degli utilizzatori con un sistema di cavi di rame tipo N07V-K che corrono su passerelle portacavi o su tubazioni. Per consentire gli interventi di manutenzione e pulizia, lungo le aree di sosta e nei locali tecnici, ogni livello del parcheggio sarà dotato di punti di prese F.M.

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220-380 V interbloccate alloggiate negli appositi locali di servizio o, se necessario, nelle corsie in specifici quadri metallici con serratura tipo yale.

Impianto TVCC, impianto di diffusione sonora e inte rfono Per motivi di controllo e quale deterrente ai furti è previsto un impianto televisivo a circuito chiuso. Sono previsti monitor a colori da tavolo posti nel locale cassa e unità di ripresa digitali a colori allo stato solido, ad alta risoluzione e precisione geometrica e allarmabili, distribuite nei piani, più quelle in corrispondenza delle entrate e delle uscite veicolari e pedonali dell’autorimessa e degli atrii principali dove sono poste le casse automatiche. Le telecamere saranno collegate ad un sistema di gestione digitale integrato. Il sistema consente la registrazione digitale su PC, in TIME Laps e play contemporaneo ed è dotato di Motion Detector per ogni telecamera, Multplexer digitale e di modem. L'impianto di sonorizzazione previsto è costituito da una centrale dotata di amplificatore, da una rete di distribuzione e da diffusori acustici distribuiti nei piani. Questo impianto ha la funzione di stabilire una rete di comunicazione tra la centrale operativa e gli utenti. All’interno dei piani e in prossimità delle uscite pedonali è prevista l’installazione di punti interfonici di comunicazione con il locale cassa. L’impianto interfonico sarà presente anche nelle colonnine di accesso e uscita veicolari, nelle casse automatiche e presso lo sportello utente/cassiere. Tutti i punti di comunicazione saranno gestiti da un’unica stazione microfonica.

Impianto antintrusione I locali cassa saranno protetti da un impianto antintrusione con rilevatori volumetrici e doppia sirena d’allarme.

Impianto telefonico

E’ previsto l’allacciamento telefonico per due linee ADSL dedicate ai collegamenti modem dell’impianto di automazione e gestione. (Il locale cassa sarà dotato di centralino telefonico ISDN con due telefoni cordless.

Impianto di automazione L’impianto di automazione e gestione del parcheggio è costituito da:

� UNITA’ DI INGRESSO E USCITA VEICOLARE composte da: - colonna di controllo con unità di lettura biglietti magnetici, carte valore,

chipcards e carte di credito, predisposizione per sistema di identificazione “badge-transponder”, interfono con cassa presidiata, stampante, display alfanumerico, riscaldamento e ventilazione, collegamento con la stazione centrale e comando degli apparecchi periferici; in robusto contenitore con struttura in acciaio zincato e rivestimento in materiale antiurto;

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- colonna barriera con sbarra ad angolo d’apertura a 90° in unico pezzo o pieghevole, albero di trazione, collegamento con la colonna di controllo, in robusto contenitore con struttura in acciaio zincato e rivestimento in materiale antiurto;

- nr. 2 spire di induzione magnetica per rilevamento presenza e conteggio posti liberi, poste sotto pavimentazione o nel getto dei solai.

� UNITA’ APERTURA ACCESSO VEICOLARE - composta da lettore carte abilitate per apertura serranda di ingresso nei

periodi di chiusura del parcheggio e spira di induzione per rilevamento presenza;

� UNITA’ APERTURA ACCESSO PEDONALE - composta da lettore carte abilitate per apertura porte ingresso nei periodo di

chiusura del parcheggio; � CASSA AUTOMATICHE POSTE NEGLI ATRII DI ACCESSO PEDONALE

- abilitate al pagamento tramite contanti, carte di credito e bancomat, carte magnetiche a scalare e carte Chip, con restituzione resto e ricarica carte chip, emissione ricevute, display per importi ed indicazioni d’uso, interfono con cassa presidiata, impianto di allarme e sirena, segnalazione di allarme e manomissione alla cassa presidiata.

� POSTAZIONE CASSA PRESIDIATA - abilitata al pagamento come cassa automatica con apparecchiatura di lettura

e codifica tessere, apparecchiatura operativa con tastiera, stampante, emissione ricevute, impianto interfonico con gli altri utilizzatori e display cliente;

� CENTRALE DI COMANDO composta da: - PC, tastiera video, stampante, modem e quadro di collegamento, software

configurato secondo le esigenze del committente per gestione e comando generale di tutto l’impianto, emissione e codifica tessere, analisi e statistiche dati, segnalazioni allarmi o guasti, informazioni su occupazione parcheggio, comando impianto semaforizzazione e pannelli luminosi disponibilità posti auto, interfaccia per interconnessione dati con la gestione generale ed il Centro Controllo Parcheggi del Comune secondo richieste.

Impianto ascensori I vani scala A (lato Sud) e B (lato Nord) saranno dotati di impianto ascensore a norma per disabili ( D.M. 14.06.89 nr. 236 e D.M. 24.07.96 nr. 503). Essi soddisferanno anche i requisiti richiesti dal D.M. 15.09.2005 in riferimento ai vani corsa a prova di fumo ( vano e porte REI/EI 120). L’areazione dei vani corsa avrà superficie minima di 0,20 mq (> 3% di 3,40 mq area vano corsa); l’apertura sarà realizzata nella parte alta delle pareti del vano e protetta contro l’introduzione di corpi estranei (animali vari, volatili,… ) da un grigliato a lamelle.

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Gli ascensori sono del tipo a fune senza locale macchina con portata di 900 kg (12 persone) con cabina di dimensioni 140x150 cm, porta automatica con larghezza 90 cm e verranno accessoriati secondo quanto previsto dal punto 8.1.12 del D.M. 14.06.89 nr. 236, nello specifico: - bottoneria di comando interna ed esterna con bottoni ad un’altezza

massima compresa tra 110 ÷140 cm; - bottoneria interna posta su parete laterale ad almeno 35 cm dalla porta

della cabina; - campanello d’allarme; - citofono ad un’altezza compresa tra 110 ÷130 cm; - luce d’emergenza con autonomia minima di 3 h; - pulsanti con numerazione in rilievo e scritte con traduzione Braille; - segnalazione sonora dell’arrivo al piano. Saranno dotati di ritorno automatico al piano con riapertura delle porte in caso di emergenza.

Segnaletica a) segnaletica stradale:

- segnaletica orizzontale costituita da scritte, frecce, segnali diversi dalle strisce larghe 12 cm .

- segnaletica verticale stradale costituita da cartelli metallici regolamentari previsti dal codice della strada, realizzati come segue:

- cartelli in alluminio, spessore 20/10 mm, con fondo, scritte e simboli in pellicola rifrangente e colori secondo norma;

- pali di sostegno, diametro 60 mm, h = 3,30 m, in acciaio zincato a caldo per immersione secondo ASTM 123 o CEI (400 g/mq di zinco minimo);

- fasce, collari, bulloni, viti, dadi, distanziali con le caratteristiche di finitura come alla voce precedente;

- basamenti in cls, con dimensioni minime di 50x50x60 (h) cm o secondo necessità.

- i cartelli devono resistere ad una spinta del vento di 150 km/h spirante in qualsiasi direzione. b) segnaletica all’interno del parcheggio:

- La segnaletica orizzontale verrà eseguita sopra la pavimentazione precedentemente descritta con gli stessi materiali della pavimentazione ma con colore bianco, azzurro o giallo.

- La segnaletica verticale sarà costituita da cartelli regolamentari come per quella stradale ma di 40 cm; ove non esistenti da 40 cm verrà presa la misura immediatamente superiore di 60 cm.

- La segnaletica antincendio verrà eseguita secondo norme con cartelli in alluminio 30 x 30 cm ca. a parete o su pilastri. c) segnaletica luminosa

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- I percorsi interni e le uscite pedonali saranno segnalati con pannelli luminosi. Così pure le uscite veicolari. All’ingresso veicolari ai piani saranno installati segnali luminosi di indirizzamento indicanti il grado di occupazione comandati dall’impianto di controllo occupazione.

- Gli accessi pedonali e veicolari a piano piazza saranno pure dotati di segnaletica luminosa con il nome del parcheggio, il simbolo del Comune e quello della Concessionaria. d) segnaletica di sicurezza in caso di allarme per la segnaletica di sicurezza richiesta dal Comando Vigili del Fuoco di Torino si rimanda alla relazione sulla sicurezza antincendi n. 142 V.D.V. 01.

4. SUDDIVISIONE DEI COMPUTI METRICI ESTIMATIVI E PERIZIA DI VARIANTE Per quanto relativo al parcheggio interrato è stato redatto un nuovo computo

metrico estimativo e il quadro di confronto con il progetto esecutivo precedentemente approvato elaborati 142 V.D. 12 e 13 mantenendo gli stessi prezzi unitari del 2011(per i nuovi prezzi vedasi analisi prezzo elaborato Elenco prezzi 142 V.D. 11).

Per la parte relativa al nuovo vano archeologico a nord e lavorazioni specifiche per la conservazione dei resti rinvenuti quali bastione del Rivellino e zona espositiva sud con accesso alle gallerie di contromina è stato redatto un computo metrico estimativo separato n. 142 V.DA.12 e relativo elenco prezzi unitari n. 142 V.DA.11.

Per in nuovo acceso al Pasitiss in via Papacino è stato pure redatto uno specifico computo metrico estimativo ed elenco prezzi n. 142 D.P. 04 e 05.

Torino, 20.10.2015 il direttore lavori agg. 30.11.2015

Allegati : - 1: Parere Soprintendenza Archeologica del Piemonte n. 8199 del 02.10.2015 - 2: Parere Soprintendenza Beni Culturali del Piemonte n. 10883 del 13.10.2015 - 3: Parere Comando Vigili del fuoco di Torino n. U0036679 del 30.11.2015 - 4: Dichiarazioni del progettista sugli aspetti igienico sanitari - 5. Dichiarazione del progettista sul sup. barriere architettoniche e relazione - Liste degli elaborati di progetto

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ALLEGATO 1

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ALLEGATO 2

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ALLEGATO N. 3

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ALLEGATI N. 4

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ALLEGATO N. 5

RELAZIONE SUL SUPERAMENTO ED ELIMINAZIONE

DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

A. AUTORIMESSA E VANI ACCESSORI

1. Accessi pedonali

Ai sensi del D.M. 14.06.89 nr. 236 e DPR 24.07.96 nr. 503 l’accessibilità pedonale dell’autorimessa è stata garantita attraverso nr. 2 ascensori a norma per disabili che collegano tutti i piani del parcheggio con il piano strada. Gli ascensori sono del tipo a fune senza locale macchina con portata di 900 kg (12 persone) con cabina di dimensioni 140x150 cm, porta automatica con larghezza 90 cm e verranno accessoriati secondo quanto previsto dal punto 8.1.12 del D.M. 14.06.89 nr. 236, nello specifico:

- bottoneria di comando interna ed esterna con bottoni ad un’altezza massima compresa tra 110 ÷140 cm;

- bottoneria interna posta su parete laterale ad almeno 35 cm dalla porta della cabina; - campanello d’allarme; - citofono ad un’altezza compresa tra 110 ÷130 cm; - luce d’emergenza con autonomia minima di 3 h; - pulsanti con numerazione in rilievo e scritte con traduzione Braille; - segnalazione sonora dell’arrivo al piano.

Saranno dotati di ritorno automatico al piano con riapertura delle porte in caso di emergenza.

Gli spazi antistanti gli ascensori presentano larghezza e profondità minime di 150 x 150 cm. L’uscita dall’ascensore a piano strada presenta come ammesso un dislivello massimo di 2,5 cm rispetto alla pavimentazione della piazza stessa. A rispetto della Circolare n.4 del 01-03-2002 - Linee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano (*o possano essere) presenti persone disabili - sono previsti spazi calmi per una metratura sufficiente pari a 13,46 mq al piano primo interrato, presso la cassa manuale, 6,57 mq ai vari piani in corrispondenza deI vani scala ed ascensore A e B (vedasi 720-D.A18a – Piante s=1:100 dei vani scala e rampe e relativi particolari costruttivi).

2. Posti auto riservati ai disabili

All’interno del parcheggio sono stati riservati ai disabili nr. 6 posti auto pari a 289/50=6, tutti ubicati al piano primo interrato dell’autorimessa in prossimità ai due vani scala ed ascensori. I posti auto riservati ai disabili presentano larghezza di 320 cm e profondità di 500 cm (con parte zebrata larga 120 cm). I 15 box al 4° piano interrato presentano tutti dim ensioni adeguate anche per disabili pur non essendo soggetti alle norme sul superamento delle barriere architettoniche essendo privati. Le uscite pedonali saranno segnalate secondo norma con cartelli sui pilastri e con apposita segnaletica luminosa.

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3. Percorsi interni al parcheggio Come sopra esposto i piani dell’autorimessa sono collegati da due ascensori posti a fianco alle scale. Le scale principali presentano larghezza minima di 150 cm, gradini in lastre di porfido fiammato antisdrucciolo, con pedate da 30 cm e alzate da 16,8 ÷ 17,0 cm; ai sensi del punto 8.1.10 del D.M. 14.06.89 nr. 236, riguardante le scale:

- le rampe di scale di uso pubblico devono avere larghezza minima di 120 cm < 150 cm previsti dal progetto;

- i gradini devono essere caratterizzati da un corretto rapporto alzata/pedata: p+2a=62/64 ≤ 2x17+30=64 cm;

- un segnale a pavimento situato almeno a 30 cm dal primo e dall’ultimo gradino indicherà l’inizio e la fine della rampa;

- il corrimano sarà posto ad un’altezza di 90 cm; - Il corrimano se posto su parete piena o parapetto sarà distante da essa 4 cm; - Il parapetto avrà un’altezza minima di 100 cm

Gli spazi antistanti la fermata degli ascensori, i corridoi ed i passaggi per il raggiungimento dei piani dell’autorimessa, i parapetti o le porte presentano le caratteristiche richieste art. 8 delle prescrizioni tecniche del D.M. 14.06.89 nr. 236. In particolare i corridoi e i passaggi presentano larghezza minima di 150 cm e le porte tagliafuoco con maniglione antipanico di 120 cm. Esse saranno normalmente aperte e dotate di chiusura automatica funzionante in caso di incendio attraverso rilevatori di fumo e l’apertura avverrà verso l’esternoI pavimenti degli atrii sono in lastre di porfido fiammato ed antisdrucciolo. La soglia di accesso ai vani scala dai piani dell’autorimessa è di massimo 2,5 cm, ove necessario con brevi raccordi di 50 cm con pendenza massima del 10%. I pavimenti delle aree di parcheggio sono eseguiti con trattamento in resine con sabbia al quarzo dei solai e presentano quindi superficie antisdrucciolevole. Il percorso lungo le corsie sarà evidenziato da una strisciata di colore grigio larga 100 cm. Per l’accesso dal parcheggio all’atrio di ingresso Sud del piano 1° interrato è prevista una rampa con pendenza 7,5%, quindi minore dell’8% previsto dalla normativa. L’illuminazione interna delle aree di parcheggio e vani scala rimarrà sempre accesa, a piena intensità al primo piano interrato ed agli altri piani in diminuzione, funzionante con rilevatori di presenza. L’illuminazione degli accessi esterni verranno azionate da un interruttore crepuscolare. Non sono previsti pertanto punti di comando o prese elettriche nelle aree di parcheggio e nei vani scala. Lungo i percorsi pedonali, in prossimità delle uscite pedonali, è prevista l’installazione di punti interfonici di comunicazione con il locale cassa per richieste di soccorso. All’interno del parcheggio è prevista l’installazione di un sistema di allarme acustico-visivo, costituito da sirene e luci intermittenti, posizionate sopra le porte di accesso ai vani scale.

4. Locali cassa e servizi igienici In corrispondenza dell’atrio di ingresso pedonale al primo interrato lato Sud, vano scala ed ascensore A, è previsto un locale cassa dotato di cassa manuale e dell’impianto di gestione e controllo; mentre le casse automatiche sono previste in superficie per entrambi i vani scala. Lo sportello cassa è dotato di bancone con pianale sporgente 30 cm ca., posto ad un’altezza di 90 cm rispetto al piano di calpestio dell’atrio e di piatto girevole passa denaro a rotazione automatica.

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In corrispondenza dell’atrio di ingresso Sud è previsto il servizio igienico per il pubblico donne, adatto anche a disabili; sarà di dimensioni interne di 250 x 195 cm; esso presenta una porta con larghezza di 90 cm, sarà dotato dei necessari accorgimenti spaziali e dimensioni sufficienti a garantire la rotazione di una sedia a rotelle, come previsto al punto 4.1.6. ed 8.1.6. del D.M. 14.06.86 nr. 236, nello specifico: - sarà garantito lo spazio necessario, minimo 100 cm dall’asse dell’apparecchio, per

l’accostamento laterale della sedia a rotelle ai sanitari; - sarà garantito lo spazio necessario, minimo 80 cm dal bordo anteriore del lavabo, per

l’accostamento frontale della sedia a rotelle ad esso; - la disposizione di opportuni corrimano e di un campanello di emergenza posto in prossimità

degli apparecchi sanitari.

5. Contrassegno Come previsto dal DPR 24.07.86 nr. 509, prima degli accessi veicolari al parcheggio verrà apposto il simbolo di accessibilità (modello allegato A DPR 503).

DICHIARAZIONE DEL PROGETTISTA SUL SUPERAMENTO ED EL IMINAZIONE DELLE

BARRIERE ARCHITETTONICHE AI SENSI DI L. 09.01.1989 N.13, L. 05.02.1992 N. 104,

D.M. 14.06.89 N. 236, D.P.R. 06.06.2001 N. 380, D.P.R. 24.07.96 N. 503.

Il sottoscritto direttore dei lavori di realizzazione del parcheggio pubblico interrato in Corso Galileo Ferraris a Torino - variante in corso d'opera n. 1 - dott. ing. Dellagiacoma Ferruccio, nato a Transacqua (TN) il 17.02.1957 Codice Fiscale DLLFRC57B17L329M, iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bolzano al numero 1168; con sede dello studio in via Brennero n. 20 – 39100 Bolzano, Tel.0471 983648 email: [email protected] Su incarico della concessionaria: Parcheggio Galileo Ferraris s.r.l, via Calderon de la Barca n. 2, 20122 Milano

dichiara:

ai sensi della L. 09.01.1989 n.13, L. 05.02.1992 n. 104, D.M. 14.06.89 n. 236, D.P.R. 06.06.2001 n. 380 e D.P.R. 24.07.96 n. 503 che il progetto è stato predisposto nel rispetto delle prescrizioni tecniche fissate dalla normativa vigente in materia di superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche e che p er il parcheggio è garantito il requisito di accessibilità.

Torino, 20.10.2015 Il Direttore lavori

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RELAZIONE SUL SUPERAMENTO ED ELIMINAZIONE

DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

B. VANO ARCHEOLOGICO A NORD Come convenuto con la Soprintendenza Archeologia del Piemonte e riportato nell'apposita Relazione Tecnica n. 142 V.DA. 01 c del 27.08.2015 punto 2.1.e), l'utilizzo del vano archeologico interrato posto sul lato nord del parcheggio e totalmente indipendente funzionalmente e strutturalmente dallo stesso, non si configura come quello di locale permanentemente aperto al pubblico, in quanto per evidenti ragioni gestionali e di conformazione dei manufatti preservati, le visite saranno organizzate e guidate sotto sorveglianza di personale addetto.

La costruzione non rientra quindi nelle attività n. 72 o 65 del DPR n.151 del 01.08.2011 soggette a controlli di Prevenzione incendi e per quanto relativo alle norme per il superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche non rientra nel campo di applicazione del DPR 24.0796 n. 503 in quanto non ad uso pubblico e in quanto presenta evidenti limiti intrinseci di agibilità interna:

- il vano, per evidenti ragioni di conformazione e di conservazione dei resti, non presenta un pavimento interno: la superficie del terreno esistente verrà sistemata con ghiaia ma rimarrà non complanare e sdrucciolevole, non idonea quindi al passaggio di sedie a ruote;

- la galleria di imbocco, i vani e la galleria semianulare presentano dimensioni ridotte B/H = 1,5/1,8 m con pavimento in terra; la galleria presenta una pendenza di ca. il 30 % ed è percorribile con estrema cautela.

Considerato quanto sopra e che l'utilizzo del vano sarà saltuario e sotto controllo di personale di accompagnamento e sorveglianza con protocolli di sicurezza che verranno definiti, la Soprintendenza e il MIBCAT hanno deciso che non necessita dotare il vano di un ascensore per l'accesso.

Per il raggiungimento del piano percorribile posto a ca. 5,3 m da piano strada è prevista una scala di accesso in acciaio zincato con larghezza di 1,2 m, rampe rettilinee e caratteristiche secondo norme:

- gradini con rapporto alzata/pedata: p+2a=62/64 ≤ 2x17+30=64 cm realizzati con grigliato a maglia antiscivolo, antitacco e antivertigine con bordo rompi visuale;

- il corrimano ad un’altezza di 100 cm;

- Il parapetto di altezza minima di 100 cm.

La porta di accesso a piano strada presenta pure larghezza di 1,2 m con soglia di accesso di 2,5 m.

Il vano è dotato di illuminazione, di illuminazione di emergenza e di adeguata segnaletica di sicurezza.

Il progetto è stato predisposto nel rispetto delle prescrizioni tecniche fissate dalla normativa vigente in materia di superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche, ma non risulta garantito il requisito di accessibilità con sedia a ruote per persone con impedita capacità motoria in quanto non sussistono i presupposti per un movimento interno in sicurezza.

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C. ZONE ESPOSITIVE ALL'INTERNO DEL PARCHEGGIO

E ACCESSO ALLE GALLERIE DI CONTROMINA LATO SUD

I resti del bastione del Rivellino rinvenuti tra assi 16 e 17 e la zona espositiva tra assi 4 e 6 all'interno del 1° piano interrato del parcheggio s ono raggiungibili dai 2 vani scala dotati ascensore del parcheggio e presentano quindi tutti requisiti di accessibilità indicati al punto A. In particolare:

- ai lati dei resti del Rivellino sono presenti spazi liberi e accessibili di adeguate dimensioni per la sosta in caso di visita anche da parte dei disabili;

- la zona espositiva è raggiungibile da vano scala attraverso un percorso in piano segnalato a terra ed in are separata rispetto al movimento dei veicoli all'interno del parcheggio.

Per quanto relativo all'accesso alle gallerie di contromina che si dipartono dalla zona espositiva lato sud del parcheggio e per le quali verrà verificata la possibilità di sgombrare e ristrutturare se ancora esistenti altri tratti oltre a quelli ora agibili, valgono i limiti intrinseci già indicati per il vano archeologico nord: le gallerie di contromina presentano infatti dimensioni ridotte B/H = 1.2/1,8 m ca, pavimento in terra, scale all'accesso, pendenze interne e mancanza di illuminazione e non presentano quindi le condizioni per essere aperte al pubblico e rese accessibili, se non per visite guidate con un numero ridotto di persone secondo protocolli che verranno definiti in base al numero degli accompagnatori e attrezzature in loro dotazione.

Torino, 20.11. 2015 il direttore lavori

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