Certificata LABORATORIO PROVE PROGETTAZIONE · Prova Pull-Out GR PC SES EST INDICE - METODOLOGIE e...

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1 La competenza fa la differenza. FORMAZIONE LABORATORIO PROVE CONTROLLI NON DISTRUTTIVI PROVE SEMI-DISTRUTTIVE COLLAUDI STATICI Certificata w c m [email protected] www.progettopsc.com 059-748408 CATALOGO CORSI&SERVIZI PROGETTOPSC 2018 PROGETTAZIONE STUDI DI VULNERABILITA’

Transcript of Certificata LABORATORIO PROVE PROGETTAZIONE · Prova Pull-Out GR PC SES EST INDICE - METODOLOGIE e...

1

La competenza fa la differenza.

FORMAZIONELABORATORIOPROVE

CONTROLLI NON DISTRUTTIVIPROVE SEMI-DISTRUTTIVE

COLLAUDI STATICI

Certificata

wc

m [email protected]

www.progettopsc.com

059-748408

CATALOGO CORSI&SERVIZI PROGETTOPSC 2018

PROGETTAZIONE

STUDI DI VULNERABILITA’

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Il futuro dell’edilizia è nel rinnovamento e non nella costruzione. Investire nei Controlli Non Distruttivi significa investire sul proprio futuro e su quello della propria Professione. Le Professioni, così come la Formazione, per non perdere valore e qualità devono essere costantemente aggiornate.

Andrea Valeria Timpani - AD

“Move Forward with Confidence”

Conformemente alla convinzione che tutto venga inevitabilmente coinvolto dal cambiamento e che il cambiamento rappresenti di per sé la propulsione all’evoluzione e al miglioramento di ogni attività, Progetto PSC è, da Settembre 2015, Centro Esame autorizzato Bureau Veritas, Ente leader a livello mondiale nella verifica, valutazione ed analisi dei rischi in ambito Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza e Responsabilità Sociale.

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Certified Quality Company&SystemISO 9001:2015

Chi siamo? Progetto PSC è un Centro che si occupa di Formazione e Certificazione del personale addetto all’esecuzione di Indagini Non Distruttive (CND>Controlli Non Distruttivi), sotto la supervisione di Bureau Veritas e ACCREDIA. I Corsi si svolgono presso diverse sedi dislocate su tutto il territorio Italiano e anche direttamente presso le aziende, con piani formativi personalizzati e studiati secondo le esigenze del cliente. Progetto PSC è anche un Laboratorio Prove composto da uno staff di Tecnici esperti di III livello che pianifica ed esegue per conto di terzi indagini diagnostiche preventive (non distruttive e semi-distruttive) sul campo con lo scopo di individuare difetti, carenze e patologie edilizie, suggerendo interventi mirati e circoscritti e consentendo un risparmio al committente in tempistiche e in termini economici.

About US

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Studi di Vulnerabilità, Verifica Torri Faro e Progettazione

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I NOSTRI SERVIZI

CENTRO FORMAZIONE BUREAU VERITAS

ESECUZIONE PROVE SUL CAMPODIAGNOSTICA E CARATTERIZZAZIONEDI STRUTTURE E MATERIALI

SOCIETA’ DI INGEGNERIA

La Formazione del personale addetto alle Prove Non Distruttive e Semi-

Distruttive nei settori Civile è ormai un’attività consolidata del Centro.

Nel corso del 2017 sono stati certificati quasi 350 professionisti. Sono

sempre di più le grandi aziende che scelgono la nostra formazione per-

sonalizzata, studiata ad HOC e svolta direttamente presso la loro sede.

La Certificazione rilasciata al termine del percorso formativo rappresen-

ta uno strumento di valorizzazione delle specificità, capacità e compe-

tenza, una credenziale tecnica oggettiva riconosciuta dal mercato e

sempre più richiesta anche dai bandi pubblici finalizzati alla vulnera-

bilità sismica e statica e alla mappatura di strutture e impianti interrati.

I Tecnici dello Staff, utilizzando strumentazioni all’avanguardia ed at-

tingendo da una pluriennale esperienza sul campo e nella formazione,

offrono la loro consulenza, competenza e praticità nell’attuazione di

Indagini in situ, sia nel settore Civile che in quello Industriale. Le indagini

si effettuano sul sottosuolo, sulle fondazioni, su elementi strutturali e non

strutturali. Al termine di ogni indagine viene elaborata e consegnata al

committente una relazione tecnica estremamente dettagliata che con-

tiene oltre alle conclusioni dell’indagine anche eventuali suggerimenti

in caso fossero state evidenziate particolari probematiche e degradi.

Formazione e Certificazione Laboratorio Provedel personale.

Ogni studio parte dalla conoscenza profonda dell’oggetto

dell’indagine, attraverso la raccolta della documentazione esistente.

Segue la progettazione del rilievo e la sua esecuzione per la determina-

zione della struttura e la geometria degli elementi portanti. Il passo suc-

cessivo è la pianifcazione delle prove per la caratterizzazione dei ma-

teriali (prelievo di campioni e prove sperimentali in situ). L’elaborazione

inizia con la creazione del modello (inserimento dati raccolti sui software

di progettazione dedicati) e continua con l’applicazione delle Forze

per arrivare alla determinazione del rischio. Tutto il processo viene illus-

trato nella relazione tecnica. In caso di bisogno si esegue la progetta-

zione di interventi di miglioramento, adeguamento e messa in sicurezza.

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E-Learning Bureau Veritas

Esercitazioni ed esame in sede

Il valore aggiunto della qualifica NDT - CND

progettopsc.com/e-learning bureauveritas.it

In qualsiasi posto tu sia il tuo futuro lo costruiamo insieme. Progetto PSC è dotata di una piattafor-ma E-Learning per la condivisione del materiale didattico e delle videolezioni con i partecipanti e dispone di un aula virtuale attraverso la quale organizza master online e webinar per la FAD.

Il Centro Progetto PSC è supervisionato da Bureau Veritas Italia, leader a livello mondiale nei servizi di controllo, verifica e certificazione per la Qualità, Sa-lute e Sicurezza, Ambiente e Responsabilità Socia-le, riconosciuto da ACCREDIA. Move Forward with Confidence.

Ogni Corso è organizzato in una sessione pratica propedeutica a quella teorica. Le esercitazioni vengono svolte in aula ricorrendo all’utilizzo di moderne strumentazioni e campioni d’esame. L’esame di Certificazione viene svolto direttamente nella sede dove si sono sostenute le precedenti sessioni teorica e pratica.

FORMAZIONE - settore civile

- Per il Committente: disporre di Personale qualificato per lo svolgimento di Prove Non Distruttive è oggi un biglietto da visita fondamentale.

- Per l’Utilizzatore e per l’Impresa: è uno strumento strategico di Asset Management per chi utilizza prodotti e attrezzature industriali (Manufatturiero, Industria di Processo, Oil & Gas, Navale e Ferroviario, Imprese di Cos-truzioni,…) per verificare funzionalità e obsolescenza dei loro asset.

- Per il Professionista: la qualifica NDT, infine, è una competenza che arricchisce il curriculum di ogni tecnico, anche libero professionista, aprendogli la strada a nuove opportunità professionali.

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Studi di vulnerabilità sismicaPreventivo13

Tecnici Certificati

Risparmio

Progetti

Prima di effettuare le indagini i Tecnici incaricati

elaborano un preventivo da presentare al com-

mittente. I Tecnici effettuano un sopralluogo in

situ senza impegno per valutare e pianificare

le indagini da attuare. m re dolorro quaecta

tatisto comnis intur magnate.

Tutti i Tecnici dello staff sono esperti certificati

di II e III livello con pluriennale esperienza sul

campo.dolorro quaecta tatisto comnis intu

Le Indagini Non Distruttive permettono un notevole

risparmio in termini economici oltre che di tempo.

Esse hanno lo scopo di individuare e circoscrivere

l’area di indagine e suggerire interventi mirati.

Progettazione architettonica e negli ambiti de-

lle costruzioni civili e industriali. Progettazione

di interventi di miglioramento, consolidamento

e messa in sicurezza di manufatti esistenti.

LABORATORIO PROVE

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Progetto PSC opera attraverso metodi di ana-lisi e di verifica dipendenti dalla completezza e dall’affidabilità dell’informazione disponibile con-formemente alle indicazioni delle Nuove Norme Tecniche per le costruzioni (NTC 2008) che ren-dono obbligatorio eseguire valutazioni di sicurezza sismica e, se necessario, effettuare interventi di adeguamento. P.24

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Il Controllo Non Distruttivo è la determinazione delle condizioni fisiche di un oggetto realizzata in modo tale da non compromettere le funzionalità per le quali l’oggetto stesso è stato costruito.

“ASNT(American Association For Non Destructive Testing)

I Controlli Non Distruttivi (CND, PND, NDT) sono tecniche sperimentali non-invasive impiegate al fine di valutare l’integrità di un materiale, un componente, una struttura complessa oltre ad alcune caratteristiche geometriche (es. spessore). Cricche e difetti di varia natura possono influenzare in modo devastante le prestazioni di componenti e strutture a tal punto che la loro individuazione è parte essenziale del controllo di qualità in tutti i campi dell’ingegneria. L’insieme delle tecniche e delle procedure che hanno come fine la caratterizzazione e la valutazione delle difettosità nei materiali o nei manufatti è genericamente classificato sotto il nome di “Controlli non Distruttivi” (Non-Destructive Testing, NDT). II comune denominatore di queste metodologie è che la loro attuazione non altera in alcun modo il componente indagato.

L’esigenza che le costruzioni abbiano un adeguato livello di sicurezza nei riguardi del collasso e che possano mantenere la fruibilità nelle condizioni di esercizio implica di dover in-

tervenire su di esse attraverso periodiche operazioni di controllo; manutenzione e consolidamento. Al momento della realizzazione, la costruzione possiede un certo grado di

sicurezza “originario”, che, per le costruzioni “storiche”, in generale, non è noto e che comunque, col tempo tende a modificarsi in conseguenza dell’invecchiamento della costruzione.

Se il processo di invecchiamento non viene adeguatamente contrastato, si raggiungerà una condizione di crisi funzionale se non addirittura il collasso. Altre cause, oltre

all’invecchiamento, possono comportare operazioni di controllo ed eventuale consolidamento: difetti di progettazione o di esecuzione; cambiamento delle condizioni di utilizzo;

modifiche dei carichi di esercizio; modifiche nella distribuzione architettonica che comportano modificazioni dell’organizzazione strutturale; maggiori richieste in ordine al margine di

sicurezza (es: sicurezza nei confronti delle azioni sismiche). Alla base di tali operazioni volte alla conservazione degli edifici, vi è la conoscenza del margine di sicurezza

che la costruzione possiede nei confronti di determinati requisiti di resistenza e di fruibilità. La determinazione del livello di sicurezza attuale e l’eventuale conseguente

progettazione di interventi su edifici esistenti richiedono la conoscenza delle caratteristiche di comportamento delle strutture nel loro insieme, dei diversi elementi

strutturali e dei materiali.

7

ASNT(American Association For Non Destructive Testing)

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Quali sono le metodologie Non Distruttive o Parzialmente Distruttive impartite dal Centro o applicabili sul campo ? Esse si dividono convenzional-

mente secondo l’ambito di applicazione in Metodologie appartenenti al settore Civile e al settore Industriale. Un caso particolare è l’indagine

Termografica che è considerata multisettoriale in quanto applicabile sia in Indagini a livello Civile che a livello Industriale.

Metodologie CND

Ambito Civile Ambito Industriale Multisettoriale

- Indagine Georadar (GR)...pag.10- Prova MASW...pag.11- Misure HVSR...pag.11- Sismica a Rifrazione...pag.11- Down-Hole...pag.11- Prove di Carico (PC)...pagg. 12,13- Sfondellamento dei Solai (SES)...pagg. 14,15- Vibrazioni Indotte (VP)...pagg. 16,17- Indagine con Martinetti Piatti (MPT)...pag.18- Indagine Visiva delle Opere (VT)...pag.18- Indagine Sonica (SO)...pag.18- Indagine Penetrometrica (PE)...pag.18- Indagine Pacometrica (MG)...pag.21- Indagine con Ultrasuoni (UT)...pag.21- Indagine Sclerometrica (SC)...pag.21- Indagine SonReb (SC+UT)...pag.21- Pull-Out (EST)...pag.22- Pull-Off (PF)...pag.22- Stima del potenziale di Corrosione (PZ)...pag 23- Estrazione di Campioni di CLS...pag 23- Estrazione di Barre di Armatura..pag 23

- Indagine con Termocamera a Infrarossi (TT) ...pagg.26,27,28,29- Indagini con Drone...pag.29

- Indagine con Ultrasuoni (UT)...pag.30- Visual Testing (VT)... pag.31- Indagine Magnetoscopica (MT)... pag.31- Indagine con Liquidi Penetranti (PT).. .pag.31

su strutture, suolo e sottosuolo

su componenti in acciaio e saldate

in ambito Civile, Indus-triale, Elettrico, Fotovol-taico e Meccanico

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Georadar

Prove di Carico

Sonica per lo Sfondellamento

Prova Pull-OutGR

PC

SES

ESTINDICE - METODOLOGIE e INDAGINI CIVILI

Scansione profonda della stratigrafia e mappatura di

sottoservizi.

Verifica delle deformazioni dei solai sotto sollecitazio-ne.

Mappatura dello stato di degrado dei solai in latero-cemento.

Le risposte del sito e delle strutture alle sollecitazioni elasti-che in relazione a parametri di accettabilità.

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Geofisica Indagine MASW, Misure HVSR, Sismica a Rifrazione e Down-Hole per

la caratterizzazione del sottosuolo.

PFProva Pull-Off

Vibrazioni Indotte

VI

MGMagnetometria

SC+UTSonReb

ESTRAZIONEdi carote e barre di armatura

VTIndagine Visiva

MOMonitoraggio

MPTMartinetti Piatti

SOIndagine Sonica

PEIndagini Penetrometriche

Valutazione delle caratteristiche meccaniche del calcestruzzo e

l’individuazione della composizione stratigrafica.

Permette la misura della resistenza a trazione o della resistenza

allo strappo di un materiale applicato ad un sottofondo.

Individuazione dell’orientamento degli elementi metallici di

rinforzo (armature) presenti in strutture di calcestruzzo.

Determinare la resistenza di un calcestruzzo in opera combi-

nando prove ultrasoniche con prove sclerometriche.

Prelievo di campioni secondo indicazioni normative da sotto-

porre a test di laboratorio.

Monitoraggio dei quadri fessurativi e del loro potenziale di com-

promissione della sicurezza globale del fabbricato.

Consente un’indagine sperimentale sulle effettive condizioni stati-

che della struttura, sullo stato tensionale e sul modulo elastico.

Mappare in modo sistematico ed esaustivo qualunque paramen-

to, individuando vuoti, lacune e disomogeneità della muratura.

Misura della omogeneità dello strato del giunto di malta, sia nella

parte più esterna che in quella interna

Individuazione e mappatura dei degradi esistenti e relizzazione

di stratigrafie con endoscopio.

9

Visual Testing

Liquidi PenetrantiMagnetoscopia

Ultrasuoni

Termografia

INDICE - METODOLOGIE E INDAGINI INDUSTRIALI

MT

VT

PT

TTRilievo di anomalie termiche per l’individuazione di discontinuità materiche e di esercizio.

Evidenziare difetti superficiali o inter-ni, misurare lo spessore dei materiali, misurare la distanza e la dimensione delle difettosità.

Valutazione della difettologia super-ficiale delle componenti industriali in base a specifici parametri di accetta-bilità.

Rilevare discontinuità e cricche di vario genere su materiale non poroso attraverso l’impiego di liquidi rivela-tori.

Analisi delle variazioni nel campo mag-netico che si verificano in presenza di difetti superficiali o sub-superficiali.

UT

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Indagine Visiva

Monitoraggio

Martinetti Piatti

Indagine Sonica

Indagini Penetrometriche

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METODOLOGIEd’indagine

Georadar - GRIl metodo di indagine Georadar è in grado di rilevare le discon-tinuità presenti nei mezzi investigati (sottosuolo e strutture),

sfruttando il fenomeno della riflessione delle onde elettromag-

netiche. La tecnica Georadar viene frequentemente utilizzata

per l’individuazione plano-altimetrica dei sottoservizi inte-rrati quali condotte idriche, fognarie e del gas, per la ricerca di strutture murarie archeologiche sepolte, nelle indagini Geologiche ed Ambientali e nella realizzazione stratigrafica.

Il GPR offre in tempi brevi, e prima di iniziare gli schiavi, una

mappatura del sottosuolo dell’area o della struttura dove è neces-

sario intervenire, sostituendo le tradizionali e più dispendiose indagini geognostiche, e riducendo il rischio di imprevisti in fase di realizzazione dei lavori. Attraverso l’utilizzo di onde

elettromagnetiche, il Georadar è in grado di esaminare i materiali

indagati senza interferire nelle loro caratteristiche chimiche, fisi-

che e meccaniche. La vasta applicabilità della Metodologia GPR,

la rapidità di acquisizione di dati di elevato dettaglio e l’ottimo rap-

porto costi-risultati rende l’indagine Georadar una delle più com-

plete nel campo dei CND.

l Georadar è un valido strumento in grado di valutare la presenza di vuoti ed

irregolarità strutturali, la presenza di umidità e in alcuni casi la stratigrafia degli

elementi murari. L’indagine radar è inoltre una di quelle tecniche contemplata e

prevista dalle recenti normative in materia di sismica, utilizzata in combinazione con

le prove semi - distruttive o distruttive (quali la prova con doppio martinetto piatto,

le prove di compressione diagonale su pannelli e le prove combinate di compres-

sione verticale e taglio) nella valutazione della resistenza strutturale degli edifici.

Stratigrafia di Strutture/Ingegnegneria Civile Le applicazioni del Georadar spaziano anche nel campo dell’ingegneria civile e consis-

tono nel controllo di elementi in calcestruzzo e muratura. E’ infatti possibile monito-

rare la presenza e la posizione di armature metalliche e localizzare fondazioni ed

eventuali strutture di rinforzo interne alle murature. L’esigenza di eseguire indagini di

questo tipo nasce ad esempio dall’osservazione di alcune fessurazioni esterne che fanno

temere che il fenomeno sia riprodotto anche internamente.

Le applicazioni del Georadar nel campo ambientale e della geologia riguardano principal-

mente la ricostruzione delle stratigrafie superficiali del sottosuolo, l’analisi di siti

contaminati e l’individuazione di manufatti sepolti. Utilizzando il Georadar è possibile

individuare una falda acquifera, i cambi di litologia, la presenza di fratture, cavità e di par-

ticolari contaminanti come ad esempio gli idrocarburi. E’ inoltre possibile localizzare fusti

e serbatoi sepolti.

La ricerca reti di sotto-servizi interrati quali condotte idriche, fognarie e del gas,

necessaria ai fini di una corretta progettazione e per evitare rischi durante le fasi lavorative

e il danneggiamento dei sottoservizi. Spesso nelle sezioni Georadar le anomalie generate

da tubazioni interrate si presentano anche con forme complesse a causa della loro parzia-

le o totale sovrapposizione: l’analisi delle sezioni richiede quindi una notevole esperienza

interpretativa.

Indagini Geologiche/Ambientali

Ricerca Piano/Altimetrica

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Indagini Geologiche e Geotecniche per la caratterizzazione del sottosuolo

La caratterizzazione del terreno dal

punto di vista dinamico richiede la co-

noscenza del profilo di velocità delle

onde di taglio Vs degli strati di terreno

presenti nel sito. In particolare si deve

avere la conoscenza sino ad almeno 30

metri dal piano campagna (Vs30). La co-

noscenza del profilo delle onde di taglio

risulta necessaria per: valutare l’azione

sismica di progetto al livello del piano

fondale tipo di opera; valutare il poten-

ziale di liquefazione del terreno; valuta-

re l’accelerazione sismica per il calcolo

della stabilità dei pendii e/o delle opere

di sostegno nei confronti dell’azione

sismica; valutare, in condizioni sismi-

che, la capacità portante ed i cedimenti

di rilevati stradali, opere di sostegno,

fondazioni degli edifici.

Un’ altra tecnica di indagine - riconos-

ciuta dalle NTC 2008 - atta ad integrare

la conoscenza ed il comportamento del

sottosuolo e’ la misura a stazione sin-

gola HVSR (HORIZONTAL TO VERTICAL

SPECTRAL RATIO). Il problema della si-

curezza delle costruzioni non può esse-

re disgiunto dalla conoscenza del sotto-

suolo sul quale è costruito il manufatto

infatti la conoscenza dell’interazione

suolo-struttura è fondamentale ai fini

della determinazione dell’indice di vul-

nerabilità delle costruzioni esistenti.

L’indagine HVSR è una tecnica di inda-

gine sismica passiva, non invasiva, di

rapida esecuzione utilizzata per stimare

le frequenze caratteristiche di risonanza

di sito.

Vanno sotto il nome di sismica a rifra-

zione una serie di tecniche utilizzate nel

ramo della geofisica che consente di

interpretare la stratigrafia del sottosuo-

lo, basate sul principio fisico del feno-

meno della rifrazione totale di un’onda

sismica che incide su una discontinuità

individuata fra due corpi rocciosi aventi

proprietà meccaniche diverse (orizzonte

rifrattorio).

Attraverso lo studio dei tempi di percor-

so e quindi delle velocità si può risali-

re alla disposizione geometrica ed alle

caratteristiche meccanico-elastiche dei

litotipi presenti nella zona di indagine.

La tecnica down-hole, insieme a cross-

hole e up-hole, fa parte delle metodo-

logie sismiche in foro che permettono

– tramite la misura delle velocità vp e

vs – la valutazione delle proprietà mec-

caniche dei materiali che costituiscono

il sottosuolo. Il rilievo DH, e’ compreso

nelle NTC-2008 ed e’ uno dei metodi che

si impiegano per la misura della VS30.

Per eseguire il rilievo è necessario dis-

porre di un foro di sondaggio geognosti-

co o comunque di una perforazione che

raggiunge almeno i 30 m di profondità.

Le letture generalmente vengono ese-

guite ad ogni M di profondità; il campio-

namento dei segnali deve essere alto.

PROVA MASW MISURE HVSR SISMICA A RIFRAZIONE DOWN-HOLE PENETROMETRICALa Prova SPT (Standard Penetration

Test) è un’indagine geotecnica per ri-

cavare e studiare le caratteristiche di

un terreno. Consiste nell’infiggere nel

terreno un campionatore standardizzato

(detto Raymond) sotto i colpi di un ma-

glio. Il maglio batte (a caduta libera) su-

lle aste che prolungano il campionatore

e le misure vengono effettuate per tre

avanzamenti consecutivi di 15 cm cias-

cuno, contando il numero di colpi ne-

cessario (Nspt) per ogni avanzamento.

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I risultati delle Prove di Carico devono essere riassunti in un verbale che contenga tutte le informazioni necessarie all’identificazione univoca della struttura in esame ed una sua descrizione, i criteri teorici e quelli funzionali che hanno condotto alle scelte esecutive messe in atto durante il collaudo e, naturalmente, i dati di deformazione registrati nei punti di misura scelti in fase preliminare. Il giudizio sull’esito della prova (Cap. 9.2 del D.M. 14/01/2008) è responsabilità del Collaudatore.

Le Prove di Carico possono si distinguono in Statiche e Dinamiche. Secondo la normativa espressa nel D.M, 14/01/2008 (Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni) le Prove di Carico statiche si applicano alle strutture ordinarie mentre quelle dinamiche si applicano a opere di particolare importanza.

METODOLOGIEd’indagine

Su solai

Su pali di fondazione

Su travi

Su ponti e viadotti

Mediante sacchi di cemento

Mediante trasduttori

Mediante serba-toi/vasche

Mediante camion ecc.

Prove di Carico - PC

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Prove di Carico - PCLe Prove di Carico statiche misurano gli spostamenti e gli abbassamenti che subisce

l’elemento costruttivo quando è sottoposto ai cicli di carico/scarico progressivi. Le Prove

di Carico delle strutture sono utili per il controllo globale, nella realtà, della buona ese-

cuzione delle opere costruite, e delle sollecitazioni prodotte dai carichi applicati. Le

Prove di Carico si distinguono in prove di verifica o collaudo e prove di analisi. Le prove di verifi-

ca hanno lo scopo valutare la corrispondenza tra risultati sperimentali e quelli derivanti dal cal-

colo teorico. Si eseguono sulle strutture di nuova costruzione o su strutture di cui si conoscono

la geometria, le caratteristiche meccaniche degli elementi costituenti e le condizioni di vincolo.

Le prove di analisi si eseguono su strutture già esistenti di cui non si conoscono con certezza i

parametri geometrici e meccanici, si è in sostanza in assenza dei disegni e dei calcoli di progetto,

o per le quali, per una serie di motivi (fessurazioni, materiali non rispondenti, danni dovuti da incendio

o urti, vetustà, ecc.) le caratteristiche di progetto non sono garantite.

L’esito della prova va valutato sulla base dei seguenti elementi:- le deformazioni si accrescano all’incirca proporzionalmente ai carichi;

- nel corso della prova non si sono prodotte fratture, fessurazioni, deformazioni o

dissesti che compromettono la sicurezza o la conservazione

dell’opera;

- la deformazione residua dopo la prima applicazione del carico massimo non su-

peri una quota parte di quella totale commisurata ai prevedibili

assestamenti iniziali di tipo anelastico della struttura oggetto della prova;-

- la deformazione elastica risulti non maggiore di quella calcolata.

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METODOLOGIEd’indagine Sfondellamento - SES

Non solo una non corretta progettazione o la vetustà dell’edificio possono essere la causa sca-

tenante di un evento di sfondellamento, ma in alcuni casi le infiltrazioni trascurate o costanti

sono uno dei fattori scatenanti di questo fenomeno. L’unione di cause endogene ed eso-

gene da origine ad un fenomeno chiamato sfondellamento, cioè l’eventuale e progres-

sivo distacco delle cartelle inferiori dei blocchi in laterizio tipico dei solai in

laterocemento, in cui le pignatte vengono sollecitate al punto di rompersi e

distaccarsi dal resto del solaio. La tecnica di indagine è una delle applicazioni

della conosciuta metodologia sonica. Il concetto applicativo è quello di marte-

llare l’intradosso di un solaio e verificare la presenza di zone di intonaco staccate.

Una zona staccata d’intonaco, sollecitata, emette frequenze sonore o vibrazioni

a frequenze nettamente inferiori da una zona di intonaco solidale alla struttura del

solaio ( infatti una struttura rigida, “ben salda”, ha una frequenza di vibrazione netta-

mente superiore ad una struttura rilassata, fratturata). L’individuazione di queste zone

è necessaria al mantenimento della sicurezza globale della struttura. La tecnica

sonica viene abbinata a quella visiva e quella termografica pr garantire una diagnosi

a 360°: il distacco repentino di porzioni di intonaco e laterizio quindi può generare situazioni di

vera e propria emergenza e grave pericolo, specie negli ediifici strategici, ma l’intervento program-

mato e specializzato di tecnici esperti del settore può scongiurare il verificarsi di tale fenomeno.

Protocollo di Prevenzione dello Sfondellamento

I Tecnici del Centro hanno messo a punto un Protocollo d’Indagine di Sfondellamento da applicare in casi di studio dello stato di salute di un solaio. Il Protocollo prevede un’analisi della struttura sotto diversi punti di vista, ricorrendo a varie strumentazioni, in particolare: termocamera a infrarossi; martello strumentato; trasduttore di vibrazione; microfono piezoelettrico o capacitativo; impulsatore; unità di Calcolo (Personal Computer o Notebook); sistema di Acquisizione a 4 canali espandibile. I partecipanti al corso avranno la possibilità di utilizzare la stessa strumentazione per esercitarsi.

STEP by STEP

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* in caso di presenza di controsoffittatura.

Sfondellamento(Indagini soniche/acustiche) Indagine Visiva Indagine Termografica

Protocollo di Prevenzione dello Sfondellamento - Progetto PSC

Indagine Visiva ed una mappatura

dettagliata della presenza di eventuali

macchie di umidità, muffe;

Accurato rilievo fessurativo

del solaio - fessure, crepe,

spanciature, avvallamenti;

Analisi costruttiva del solaio;

Indagine Termografica per rilevare: l’orditura del

solaio, le zone umide ed evidenziare le zone di disu-

niformità del solaio, infiltrazioni, mettendo in evidenza

le zone laddove potrebbero essere possibili ed at-

tendibili eventuali degradazione locali con distacco

dell’intonaco dal supporto, o pignatte rotte;

Indagini con metodologia Radar con antenne ad ele-

vata frequenza (2000 MHz), per il rilievo degli spessori del

solaio, la presenza delle armature ed il loro stato di copri

ferro, presenza di cavità, zone di non contatto;

Mappatura dell’orditura del solaio, rile-

vata o con metodologia RADAR o TER-

MOGRAFICA per approntare un valido

criterio di intervento. In pratica individuare

la struttura portante del solaio e scegliere

i punti più opportuni dove applicare la

metodologia d’indagine;

Indagine con rilievo dinamico puntuale di ogni

porzione del solaio, previo un indagine condotta

manualmente per una prima valutazione e mappa-

tura del fenomeno in atto (sfondellamento);

Verifica dello stato por-

tante* dei controsoffitti,

con verifica dei “pendini” e

l’eventuale precarietà.

Protocollo di Prevenzione dello Sfondellamento

+ +

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Vibrazioni Indotte - VILe Vibrazioni Indotte, cioè quelle dovute al caos cittadino - che sia il traffico intenso o i sempre più fre-

quenti lavori urbani - possono provocare danni alle strutture presenti nella città. La certificazione

relativa alle Vibrazioni Indotte verso il Costruito - secondo le indicazioni delle norme UNI 9916,

DIN 4150-3 e DIN 4150-2 - è una novità a livello nazionale. Questa indagine si correla in modo

appropriato al concetto di sicurezza, specialmente e in particolare verso le case e le strutture di

qualunque tipologia nell’ambito delle risposte che queste ultime presentano quando subis-cono vibrazioni indotte dalle attività umane, specie di lavoro. Il metodo delle vibrazioni indotte

per la vastità del settore e per le condizioni al contorno molto variabili, non può godere - a diffe-

renza p.es. dell’acustica - di Legge specifica, ma “solo” di Normative tecniche di Riferimento che

fissano il limiti ai valori di velocità delle particelle indotta sulle strutture. Il corso intende sviluppare

i concetti che riguardano la misurazione delle vibrazioni sui manufatti, con particolare attenzione al

disturbo subìto dalle persone e i danni subìti dalle strutture.

Il rilievo e la raccolta dati si realizzano in rapporto a:

- i tipi di sorgente: impulsive, continue, intermittenti;- alle caratteristiche di queste vibrazioni;- agli obiettivi specifici del rilievo;- alla tipologia costruttiva del manufatto che subisce le vibrazioni; - allo sviluppo in pianta e in altezza del manufatto;- all’Età del manufatto;- ai criteri costruttivi;- al periodo di tempo delle misure: controllo o monitoraggio.

METODOLOGIEd’indagine

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Il rilievo di vibrazioni indotte in estrema sintesi si impiega per:

- motivi di sicurezza e di previsione dei principali

parametri vibrometrici quali la velocità delle particelle e

la frequenza delle vibrazioni durante le attività di lavoro che

le producono e tali attività sono da eseguire in zone vicine

ad edifici o per cantieri in città o in centri abitati. Per attività

si intendono quelle tipiche del settore costruzioni ma sono

comprese anche certe attività industriali (macchinari) che

provocano vibrazioni;

- motivi di controllo e verifica degli stessi parametri

quando magari sono in atto dei contenziosi da parte di

strutture che hanno lamentato delle vibrazioni al Costruito in

funzione delle simili attività;

- motivi di controllo per la circolazione del traffico

(specie pesante e dei treni) in relazioni a situazioni esistenti

nell’ambito delle strutture e/o per limitare e trovare nuove

soluzioni come tracciati alternativi al traffico pesante e/o

veicolare specie quando intenso.

Poichè un rilievo vibrometrico ha come finalità la risposta

pratica che coinvolge:

- sicurezza degli edifici vicini alla zona lavori che produce

vibrazioni;

- le risposte tipiche del rilievo per conciliare operatività

dei lavori con sicurezza in primo luogo delle persone e poi

delle cose;

- la possibilità di fornire risultati delle misure in ottica

tecnico-scientifica;

l’analisi dei dati deve prevedere non solo il mero confronto

(invece spesso è così) di numeri e valori con le Normative

di Riferimento, ma una revisione critica delle misure,

un’applicazione corretta delle tecniche di elaborazione ed

una finale discussione obiettiva e complessiva dei risultati del

rilievo, nei suoi aspetti finalizzati all’obiettivo dello stesso.

++

Quali sono le sorgenti delle Vibrazioni?

Martello vibro-infissore Demolitore in galleria

Attrezzatura trivellazione pali Rullo compattatore

Treno merci a 6mt da un’abitazione Scoppio per scavo in galleria

Vibro-infissione di palancole su argini Installazione micropali fianco abitazione

Strumentazioni di misura vibrazioni indotte secondo un profilo per valutare la legge di attenua-zione della velocità con la distanza.

Vibrazioni del traffico ferroviaro:

Misura per la caratterizzazione

della sorgente.

Geometrie di misura.

Particolare della strumentazione di misura.

Modulo sensori + modulo di acquisizione dati. Il modulo senosri non è in posizione di misura per rendere evidenti i supporti di fissaggio al terreno.

Misure alle case secondo profilo: a 9 m dalla vibroinfissio-

ne palancole.

18

METODOLOGIEd’indagine

Indagine Visiva Indagine Sonica

INDAGINI SU MURATURA

Martinetti Piatti

L’indagine con Martinetti Piatti è

forse l’unica disponibile al mo-

mento in grado di fornire delle informazioni attendibili su-lle principali caratteristiche meccaniche di una struttura muraria in termini di defor-mabilità, stato di sforzo e resistenza, applicata per la

valutazione dello stato tensio-

nale, del modulo elastico e

del carico di rottura. Utilizzata a

supporto dello studio di Vulne-

rabilità sismica.

L’analisi Visiva di un manufatto

ha un ruolo rilevante all’interno

della diagnostica in quanto

consente: di verificare la re-golarità in pianta e in altezza dell’edificio; di rilevare le al-terazioni macroscopiche; di rilevare la degradazione (pe-

ggioramento a livello conserva-

tivo). E’ un indagine preventiva

imprescindibile per ogni cam-

pagna di indagini che viene

pianificata.

L’indagine Sonica permette di

eseguire indagini su tutte le

strutture murarie, sia per la valutazione dell’omogeneità del setto murario e quindi

dell’eventuale presenza di di-

fetti strutturali (cavità, fessu-

razioni etc.), che per stimare l’ordine di grandezza della resistenza dei materiali uti-lizzati.

Prova Penetrometrica

La prova consiste nella mi-

surazione dell’energia spesa

per praticare una cavità in un

giunto di malta con un normale

processo di foratura realizzato

mediante trapano strumentato.

Durante la prova è mantenuta

costante la forza di foratura:

dall’analisi statistica dei dati rilevati è possibile correlare la resistenza alla perforazio-ne della malta con le sue ca-ratteristiche meccaniche.

19

E’ dunque opportuno, per un controllo adeguato in termini di sicurezza, valutare il comportamento della mu-ratura sotto diversi stati di sollecitazione. In tal senso si richiede una più dettagliata analisi della resistenza della muratura, in particolare:

Negli interventi di restauro statico e di consolidamento è fondamentale il rispetto per l’oggetto esistente e perciò la proposta progettuale deve comportare il minimo disturbo e deve essere basata su una comprovata necessità. Ne discende che la soluzione adottata deve essere strettamente correlata alle conclusioni diagnostiche ot-

tenute da una accurata analisi del manufatto. Tale analisi sfocia usualmente in un modello di calcolo (più o meno raffinato) in grado di fornire risposte sull’attuale grado di sicu-

rezza dell’edificio e quindi sulla necessità o meno di intervenire con correttivi passivi o attivi. La formulazione del modello interpretativo, come sempre nei problemi riguardanti

le costruzioni, necessita di informazioni relative alla geometrìa della struttura, ai carichi cui è sottoposta ed alle caratteristiche dei materiali che la costituiscono. Quest’ultimo

aspetto, vale a dire la caratterizzazione meccanica dei materiali, risulta spesso di gravosa soluzione nel caso di edifici antichi e soprattutto nel caso di murature in laterizio

o pietra, talora molto eterogenee.

Negli interventi di consolidamento statico occorre conoscere le caratteristiche meccaniche di deformabilità e resistenza dei materiali costituenti l’opera in studio.La conoscenza dei parametri di deformabilità è di primaria importanza per il progettista in quanto gli permette di valutare la risposta che deve attendersi dalla struttura in fun-

zione dello stato di sollecitazione applicato. Il prelievo di numerosi campioni da sottoporre a prove distruttive in laboratorio risolverebbe il problema ma l’approccio risulterebbe

proibitivo in termini di costi, poco affidabile a causa dei disturbi arrecati al campione durante il prelievo ed il trasporto ed impossibile da effettuare quando la struttura abbia una

rilevanza storica che ne vieti qualunque danneggiamento, anche a scopo diagnostico.

Questi campioni poi, per poter essere sufficientemente rappresentativi del comportamento medio globale della struttura devono essere di grande dimensione ma non sempre

possono essere prelevati dalle strutture murarie; basti pensare alle scadenti caratteristiche della malta presente nelle vecchie murature che non consente di prelevare campioni

indisturbati se non ricorrendo a tecniche di prelievo sofisticate ed onerose.

I problemi connessi al prelievo di campioni rappresentativi può essere evitato ricorrendo alle tecniche di prova di tipo non distruttivo.

La vulnerabilità sismicaLa Caratterizzazione meccanica dei Materiali è un passaggio fondamentale della valutazione di vulnerabilità. Le indagini non distruttive o semi-distruttive

applicate ai manufatti hanno l’obbiettivo di stabilire se la muratura in esame è capace di un comportamento strutturale idoneo a sostenere le azioni statiche

e dinamiche prevedibili per l’edificio.

RESISTENZA A

COMPRESSIONE

RESISTENZA A

COMPRESSIONE

e a TAGLIO

RESISTENZA A

TRAZIONE

LEGAME

TENSIONE-

DEFORMAZIONI

20

Indagini su Calcestruzzo

Le Indagini su Calcestruzzo comprendono i metodi più frequentemente impiegati per la determinazione

di caratteristiche di comportamento delle strutture nel loro insieme, dei diversi elementi strutturali e dei

materiali. In particolare quindi, nelle costruzioni in cemento armato avverrà in primo luogo la determinazione delle

caratteristiche dei materiali, calcestruzzo e barre di armatura, quindi le prove su elementi strutturali e infine

prove di insieme sulle strutture. La norma europea EN 13791 del febbraio 2005, tratta della valutazione della

resistenza a compressione in situ nelle strutture ed elementi strutturali in calcestruzzo. Tale norma fornisce indicazioni

sul numero e tipo di prove necessarie ed i criteri di elaborazione dei risultati delle prove ai fini della stima della

resistenza in opera. E’ specificato che la determinazione della resistenza deve essere effettuata per lotti omogenei di

calcestruzzo (test region); pertanto ogni indicazione, relativa anche al numero di prove, deve intendersi con riguardo

ad insiemi di elementi strutturali costituiti da calcestruzzo di caratteristiche omogenee.

Le prove considerate sono quelle oggetto delle norme europee della serie EN 12504, che riguardano:

Determinazione

dell’indice

sclerometrico

Determinazione

della forza di

estrazione

Carote. Prelievo,

esame e prova di

compressione

La turbata sensibilità nazionale scatu-rita dalle recenti tragedie verificatesi in concomitanza di eventi naturali, ha di fatto posto all’ordine del giorno in modo drammatico il tema della sicurezza delle costruzioni ad uso abitativo e strategico in area sismica.

In particolare gli eventi calamitosi inseg-nano che anche le strutture in calcestruz-zo armato possono essere vulnerabili se mal progettate o realizzate con materiali di scarsa qualità e con una non corretta disposizione delle armature, sia principali che secondarie (staffe di confinamento).

Strutture che, se non correttamente realiz-zate non possiedono l’adeguata duttilità e tanto meno soddisfano i principi di ge-rarchia delle resistenze.UNI EN 12504-1:2009

Prove sul calcestruzzo nelle strutture - Parte 1: Carote - Prelievo, esame e prova di compressione.

Determinazione

della velocità di

propagazione degli

impulsi UltrasoniciUNI EN 12504-2:2012 Prove sul calcestruzzo nelle strutture - Parte 2: Prove non distrut-tive - Determinazione dell’indice sclerometrico

UNI EN 12504-3:2005 Prove sul calcestruzzo nelle strutture - Parte 3: Determinazione della forza di estrazione

UNI EN 12504-4:2005 Prove sul calcestruzzo nelle strutture - Parte 4: Determinazione della ve-locità di propagazione degli impulsi ultrasonici

METODOLOGIEd’indagine

21

Magnetometria+SclerometriaIl Pacometro o rilevatore di barre e generalmente uno strumento

di misurazione elettronica, destinato alla determinazione della

posizione delle armature in acciaio su strutture finite, sia in

calcestruzzo armato che precompresso. La prova sclerometrica

è invece una delle prove non distruttive basate sul principio per

cui il rimbalzo di una massa elastica dipende dalle caratteristiche

di resistenza e rigidezza della superficie su cui urta. Prima di

effettuare una prova sclerometrica è necessario individuare

la posizione delle barre di armatura attraverso il pacometro.

L’energia assorbita dal calcestruzzo dipende dal legame

tensioni-deformazioni, e perciò sia dalla resistenza che dalla

rigidezza del materiale. Poiché è possibile che calcestruzzi di

medesima resistenza abbiano rigidezze diverse, la correlazione

fra indice di rimbalzo e resistenza del calcestruzzo non è univoca;

essa dipende, in particolare, dalla natura dell’aggregato, che

influisce notevolmente sulla rigidezza del calcestruzzo.

Il metodo a Ultrasuoni consiste nell’analisi delle modalità di

propagazione di onde elastiche di vibrazione attraverso il

materiale in esame, modalità che sono strettamente collegate

con le caratteristiche elastiche del mezzo (modulo di elasticità

e modulo di Poisson dinamici) e con la sua densità. In mezzi

come il calcestruzzo, il metodo è valido per determinare le

zone con caratteristiche meccaniche omogenee e quindi

ottenere una mappatura del materiale; effettuando misure di

attenuazione dell’onda insieme a misure di velocità, si riesce

inoltre ad individuare la presenza di singolarità quali difetti interni

(cavità, segregazioni) o fessure. Infatti, la presenza di vuoti

o cavità sulla traiettoria modifica in tutto o in parte il percorso

dell’onda ultrasonora, cosicché l’ampiezza del segnale in arrivo

risulta ridotta in relazione alle caratteristiche e alle dimensioni

del difetto.

Il Metodo SonReb è basato sull’impiego di curve di isoresistenza,

per stimare la resistenza del calcestruzzo attraverso misure

dell’indice di rimbalzo sclerometrico e della velocità degli

ultrasuoni. Il metodo consente di ottenere un’informazione

più completa sul materiale, in quanto prende in considerazione

due parametri legati a caratteristiche diverse: la velocità di

propagazione, legata alla densità e all’elasticità del materiale

attraverso gli Ultrasuoni, e l’indice sclerometrico, legato alla

durezza superficiale; inoltre, per quanto riguarda il grado di

umidità ed il grado di maturazione, questi influenzano la velocità

di propagazione con effetto opposto rispetto a quanto rilevato per

le prove sclerometriche. All’applicazione sul campo, il metodo

combinato si mostra effettivamente più efficace dei singoli

metodi indiretti.

Indagine con Ultrasuoni Metodo SonReb

Le tecniche non distruttive permettono di effettuare indagini su porzioni molto estese dei getti, in tempi e a costi relativamente contenuti.Attraverso queste tecniche è possibile individuare zone in cui il calcestruzzo presenta caratteristiche differenziate, che possono corrispondere a getti con caratteristiche di resistenza diversa, oppure alla presenza di difetti localizzati.

++

+

22

Prove di EstrazionePull-Out - ESTTipicamente, la Prova di Pull-Out è riconosciuta come una

delle tecniche più affidabili per la stima della resistenza su-

perficiale del calcestruzzo in opera, sia in costruzioni nuove

che esistenti. Lo Stato Limite Ultimo indotto dall’estrazione

dell’inserto dal calcestruzzo è una misura diretta della resisten-

za del materiale che può essere correlato, anche teoricamente

con la resistenza a compressione.

Misura della Forza di Adesione

Pull-Off - PFLo scopo della prova è quello di identificare la forza di

adesione di qualsiasi materiale (intonaci,

malte, gessi e vernici) su un supporto calcolandola

dal carico a rottura di estrazione di alcuni tasselli

di ancoraggio. L’apparecchiatura utilizzata è costituita

da un moltiplicatore di forza a funzionamento

idraulico e un dinamometro che memorizza la forza ne-

cessaria per strappare la parte di superficie

intagliata e incollata al tassello di ancoraggio.

METODOLOGIEd’indagine

23

StockInDesign.com

Misura della Forza di Adesione

Pull-Off - PF

Prelievo di barre di ar-matura

Carotaggi/Microcarotaggi Il metodo è una prova diretta di resistenza su campioni prelevati dagli elementi strutturali. E’ considerata una prova distruttiva. consiste nel prelevare campioni (carote) dalle strutture finite, per mezzo di apposite attrezzature dotate di mole a corona diamantata. Sulle carote si possono effettuare, in analogia alle prove sui campioni prelevati dai getti, prove di compressione, prove di trazione indiretta, prove per la determinazione del modulo elastico e talvalta prove chimiche. La norma EN 12504-1:2002 fornisce indicazioni circa il prelievo, l’esame e la prova di compressione di carote prelevate dalle strutture. La resistenza misurata sulle carote è influenzata, oltre che dai

fattori che modificano la resistenza in opera rispetto a quella dei campioni standard, da altri fattori, connessi con la tecnica di prelievo dei campioni.La zona in cui effettuare il carotaggio deve essere scelta in modo tale da non alterare la capacità portante dell’elemento struttura-

le. Se il diametro delle carote è inferiore a 3 volte il diametro massimo dell’inerte, allora le carote sono dette “microcarote”. In questo caso per ottenere risultati affidabili è necessario effettuare le prove su un numero maggiore di campioni.

Stima del Potenziale di Corrosione delle Armature - PZLa mappatura di potenziale è un metodo elettrochimico utilizzato per valutare lo stato di corrosionedelle armature. La tecnica prevede la misura del potenziale delle armature attraverso un elettrodo di riferimento (Cu/CuSO4), appoggiato sulla superficie del calcestruzzo mediante una spugna umida per garantire il contatto elettrolitico. Questa caratteristica consente di definire estensione e intensità del feno-meno corrosivo sulle barre dell’armatura causato da diminuzione dell’alcalinità del calcestruzzo dovuta a fenomeni di carbonatazione o attacchi di sostanze aggressive.

Prelievo di ArmatureIl prelievo di barre d’armatura è fondamentale per determinare le caratteristiche meccaniche delle barre in strutture in ce-mento armato sottoposte ad indagine e si effettua mediante estrazione di campioni di lunghezza circa 50 cm dall’elemento strutturale. Il prelievo viene effettuato nella zona di sollecitazione minima dell’elemento strutturale. Successivamente un laboratorio autorizzato effettuerà sulle barre prelevate, le prove volte alla determinazione delle seguenti caratteristiche meccaniche: tensione di snervamento tensione di rottura, allungamento percentuale a rottura.

24

FORMAZIONE - settore industriale

24

Simula®

Esame

Campioni

Esercitazioni

Simula® sono corsi didattici multimediali

distribuiti utilizzati solo da importanti centri

di formazione come supporto didattico nei

corsi di certificazione CND, grandi aziende

italiane e straniere per l’addestramento del

proprio personale, Università ed Istituti.

L’Esame di I o II livello viene somministrato

e sostenuto interamente presso la sede Pro-

getto PSC. Esso prevede il completamento

di un quiz a risposte chiuse, stesura di Is-

truzioni Operative e Relazioni e compilazio-

ne di Schede Campioni.

La Formazione prevede l’utilizzo e

l’analisi di campioni di saldature e struttu-

re metalliche con lo scopo di esercitarsi

nell’individuazione di difetti e carenze.

Le esercitazioni vengono fatte sia in

aula, ricorrendo all’utilizzo di campioni

di saldatura, che in officina su pezzi

realizzati e non registrati.

Il valore aggiunto della qualifica NDT - CND- Per il Fabbricante: disporre di Personale qualificato per lo svolgimento di Prove Non Distruttive è oggi un biglietto da visita fondamentale.

- Per l’Utilizzatore e per l’Impresa: è uno strumento strategico di Asset Management per chi utilizza prodotti e attrezzature industriali (Manufatturiero, Industria di Processo, Oil & Gas, Navale e Ferroviario, Imprese di Costruzioni,…) per verificare funzionalità e obsolescenza dei loro asset.

- Per il Professionista: la qualifica NDT, infine, è una competenza che aricchisce il curriculum di ogni tecnico, anche libero professionista, aprendogli la strada a nuove opportunità professionali.

25

UltrasuoniTermografia13

Esame Visivo

LiquidiPenetranti

Magnetoscopia

StockInDesign.comLa tecnica con Ultrasuoni permette di evi-

denziare difetti superficiali o interni, misu-

rare lo spessore dei materiali, misurare la

distanza e la dimensione delle difettosità

delle componenti industriali.

La Termocamera è uno strumento applicato

in vari settori d’indagine, si definisce infatti

“Multisettoriale” le sue applicazioni spaziano

dall’Ingegneria Civile al Settore Industriale,

passando da quello Elettrico e Meccanico.

Permette di rilevare specifiche caratteristiche

superficiali e/o dimensionali quali allineamenti,

forme e dimensioni di componenti di macchine,

di impianti e di manufatti, stato delle superfici.

olorro quaecta tatisto comnis intur magnate.

Il metodo, largamente applicato, è valido per il

controllo di materiali ferromagnetici ed è capa-

ce di rilevare discontinuità (crinature, segrega-

zioni di lega, ecc.).

E’ il metodo più semplice e meno costoso

per rilevare discontinuità e cricche di vario

genere nelle saldature.

25

Metodologie di controllo Industriale

26

EDILIZIA

ELETTRICO

- Analisi temperature esercizio di trasformatori;- Individuazione sovratemperature;- Giunti di potenza su conduttori isolati ;- Giunzioni; - Quadri elettrici di distribuzione; - Verifica predittiva impianto elettrico;- Individuazione componenti difettosi su schede elettroniche; - Mappatura termica superficiale di circuiti integrati; - Ottimizzazione dissipazione termica di componenti elettronici; - Verifica dell’eventuale presenza di difetti su cavi, giunture, serraggi, isolatori;- Centrali di produzione Verifica grandi trasformatori.

Le appLicazioni deLLa Termocamera

MECCANICO

- Controllo organi in movimento ed individuazione di surriscaldamento;- Controllo usura di dispositivi di accoppiamento; - Individuazione surriscaldamento per usura o mancanza di lubrificazione in cuscinetti e motoriduttori; - Verifica funzionamento compressori; - Verifica funzionamento pompe a vuoto; - Verifica funzionamento sistemi di azionamento a catena; - Controllo delle pompe idrauliche;- Controllo degli ingranaggi;- Controllo dei cardini;- Controllo linee di produzione.

- Identificare, durante il normale carico solare, celle difettose con temperature superiori alla temperatura massima di lavoro ( normalmente 85° C);- Identificare difetti nelle connessioni tra celle e diodi di protezione;- Valutare perdite di efficienza su pannelli con distribuzione non uniforme di temperature dovuto a celle o gruppi di celle con temperatura più alta del normale;- Ridurre i tempi di manutenzione (soprattutto per impianti di grandi dimensioni) e controllare tramite report specific lo stato di funzionamento dei moduli durante gli anni di esercizio;- Dimostrare/controllare la tenuta ermetica dello staffaggio (utile per le istallazione su tetti di copertura). FOTOVOLTAICO

IMPIANTI ISOLAMENTO

METODOLOGIEd’indagine

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- Analisi temperature esercizio di trasformatori;- Individuazione sovratemperature;- Giunti di potenza su conduttori isolati ;- Giunzioni; - Quadri elettrici di distribuzione; - Verifica predittiva impianto elettrico;- Individuazione componenti difettosi su schede elettroniche; - Mappatura termica superficiale di circuiti integrati; - Ottimizzazione dissipazione termica di componenti elettronici; - Verifica dell’eventuale presenza di difetti su cavi, giunture, serraggi, isolatori;- Centrali di produzione Verifica grandi trasformatori.

Termografia Multisettoriale -TTLe indagini diagnostiche realizzate con Termocamera a Infrarossi permettono di indi-viduare numerose patologie edilizie quali difetti strutturali, difetti nell’impianto idraulico o elettrico, infiltrazioni, zone d’umidità e muffa; ma le applicazioni de-

lla Termocamera sono innumerevoli: l’indagine Termografica non pone limiti, è ormai

uno dei sistemi di ispezione non distruttiva più apprezzato ed ambito nel mondo industriale, civile e della ricerca. Quella con Termocamera è una Tecnica di tele-

rivelamento a infrarossi appartenente alla categoria dei Controlli non Distruttivi. La Certificazione di Tecnico Operatore Termografico è denominata multisettoriale in quanto forma e certifica su una metodologia che può essere applicata sia in campo Civile che Industriale. La tecnica Termografica è infatti sicuramente il meto-

do più adatto per organizzare e mirare qualsiasi intervento di tipo manutentivo consentendo notevoli risparmi in termini economici e temporali. La quantità di

dati, la semplicità d’ispezione e l’immediatezza dell’informazione fanno della Termo-

camera uno strumento ormai indispensabile in qualunque ambito professionale.

VantaggiLa Termografia offre enormi vantaggi p la manutenzione predittiva in ogni settore rap-

presentando una serie di vantaggi e risparmi sia in termini di tempo sia di costi:

• le analisi sono veloci e non invasive possono essere effettuate a distanza e ad im-

pianto o macchina in funzione, senza ridurre o fermare l’operatività dell’impianto durante la

verifica;

• consentono di prevenire guasti, abbattendo quindi i costi di riparazioni urgenti e più

estese o di mancato funzionamento o disservizio;

• la termografia predittiva dà inoltre accesso a riduzioni di premi da parte di alcune

compagnie assicurative, proprio in virtù della riduzione del rischio di guasti e incendi.il monitoraggio termografico programmato può essere trimestrale, semestrale o annuale.

CONSERVAZIONE E

BENI CULTURALIRESTAURO

Individuazione Non Invasiva di ammaloramenti, distacchi, infiltrazioni e minacce alla conservazione delle opere di interesse culturale e storico.

Suggerimento di interventi di ripristino mirati, su aree circoscritte per contenere costi e danni ai manufatti.

27

28

La Termocamera per il mercato delle Costruzioni

Le indagini diagnostiche realizzate con Termocamera a Infrarossi permettono di individuare numerose patologie edilizie quali difetti strutturali, difetti nell’impianto idraulico o elettrico, infiltrazioni, zone d’umidità e muffa; ma le applicazioni della Termocamera sono innumerevoli: l’indagine Termografica non pone limiti, è ormai uno dei sistemi di ispezione non distruttiva più apprezzato ed ambito nel mondo industriale, civile e della ricerca. Quella con Termocamera è una Tecnica di telerivelamento a infrarossi appartenente alla categoria dei Controlli non Distruttivi.

Analisi edifici per l’individuazione di isolamenti difettosi nelle pareti, mappa-ture termiche.

Deterioramento del copriferro in C.A., ammorsa-ture tra mura-ture diverse e corpi di fabbri-ca aggiunti.

Individuazio-ne distacchi di intonaco e rivestimenti, individuazione strutture por-tanti.

Verifiche e controlli disper-sioni di calore, impermeabiliz-zazioni, ricerca

tubazioni.

Nella foto

Infiltrazioni di umidità nel pavimento, invisibili ad occhio nudo, ma chiaramente eviden-ziate nell’immagine ad infra-rossi.

Nella foto

Mappatura delle zone di umidi-tà e/o infiltrazioni

Nella fotoI guasti in un sistema di teler-iscaldamento sono chiaramente visibili con una termo- camera.

Nella fotoL’immagine mostra un ponte termico in uno dei piani.

Individuazione di infiltrazioni da tetti e terrazzi, in sottopas-saggi, piani interrati e gallerie, presenza di umidità.

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TERMOCAMERA - FLIR T1020

La Termocamera trova vasta appicabilità anche nell’ecologia

e nella sorveglianza del patrimonio forestale, il rilevamento

incendi, il rilevamento di persone in mezzo a fumi o incendio.

I Tecnici di Progetto PSC possiedono un background decen-

nale di esperienza nell’applicazione di questa tecnica inno-

vativa e in continua evoluzione e la mettono a disposizone

dei committenti per la realizzazione di indagini e dei parteci-

panti ai Corsi per la formazione in aula e pratica.

FLIR T1020 è la termocamera dalle prestazioni ec-

cezionali, con il doppio della sensibilità termica dei

precedenti sistemi permette la realizzazione di con-

trolli accurati nel settore elettrico, energetico, mec-

canico, petrolifero, criogenico, medicale (anche ve-

terinario) e nell’industria (siderurgica, alimentare,

vetraria, plastica, cartaria e automobilistica).

METODOLOGIEd’indagine

Progetto PSC dispone di un drone EXPLORER 800 dotato di Termoca-mera Flir Vue PRO R 640 e telecamera HD con zoom ottico.

L’avanzata elettronica con autopilota GPS garantisce massima sicurezza e precisione di guida unita ad una grande facilità in utilizzo.

Quando si ha l’esigenza di eseguire monitoraggio ed ispezione aerea con il supporto di termocamere come la verifica di impianti fotovol-taici, dispersione di calore da edifici, controllo strutturale e controllo ambientale il drone Explorer 800 guidato da uno dei nostri operatori certi-ficati, garantisce le massime performance, grazie anche all’autonomia di volo di 30 minuti e alla portata massima di utilizzo di 5km.

DRONE EXPLORER 800

3030

Ultrasuoni - UTL’ispezione mediante Ultrasuoni è un metodo non distruttivo in cui onde sonore ad alta frequenza sono in-

trodotte nel materiale da esaminare, allo scopo di evidenziare difetti superficiali o interni, misurare lo spessore dei materiali, misurare la distanza e la dimensione delle difettosità. In altre parole il seg-

nale di partenza degli ultrasuoni (chiamato “eco di partenza”) e quello riflesso dalla superficie opposta a

quella d’entrata (chiamato “eco di fondo”), vengono visualizzati sullo schermo dello strumento con dei

picchi, la cui distanza risulta proporzionale al tempo che gli ultrasuoni impiegano per percorrere il via-

ggio di andata e di ritorno dalla sonda alla superficie riflettente presente all’interno del materiale. Se

durante tale percorso il fascio ultrasonoro incontra delle discontinuità sarà riflesso, assorbito, deviato

o diffratto secondo le leggi comuni a tutti i fenomeni di propagazione delle onde e sullo schermo, tra

i due precedenti picchi (eco di partenza ed eco di fondo), ne compariranno altri che rappresentano

delle indicazioni relative al tipo di discontinuità incontrate.

Le Prove non Distruttive (PnD) nel settore Industriale sono il complesso di esami, prove e rilievi condotti im-piegando metodi che non alterano il materiale e non richiedono la distruzione o l’asportazione di campioni dalla struttura in esame. Da qui la definizione di non Distruttive. I risultati delle indagini condotte applicando questi metodi sono alla base per la valutazione della qualità di un prodotto, per l’esame dell’integrità struttu-rale di un componente, per la diagnosi e ricerca delle cause di malfunzionamenti di macchinari. E’ un cam-po di applicazioni quindi straordinariamente esteso e di estrema importanza per la qualità dei prodotti, per la sicurezza e l’affidabilità degli impianti delle strutture dei mezzi di trasporto e per la tutela dell’ambiente, dei beni strumentali e culturali.

Alcuni dei principali tipi di componenti che sono usualmente controllati con il metodo ultrasonoro

per la ricerca di eventuali difettosità: componenti laminati; rulli, alberi, azionamenti, colonne delle presse; infrastrutture per le telecomunicazioni; impianti di generazione eolica, apparecchiatura di

potenza, componenti di velivoli; materiali per macchine; particolari ferroviari; parti automobilisti-che.

PND - Prove Non Distruttive

INDAGINI INDUSTRIALI SU ACCIAIO - Regolate dalla UNI EN ISO 9712:2012METODOLOGIE

d’indagine

31

Le strutture in acciaio presentano generalmente problematiche relative alla qualità e al degrado dei ma-teriali e dei collegamenti; l’azione degli agenti atmosferici sulla composizione chimica e le caratteristiche meccaniche degli acciai da carpenteria impone la necessità di controlli ed indagini sulle forniture.

Il principio base della tecnica è l’osservazione di un campione adeguata-

mente illuminato. L’interpretazione e la valutazione dei risultati viene effettuata oggettivamente dall’operatore in base a specifici para-metri di accettabilità della particolare difettologia del componente in esame. Permette di rilevare specifiche caratteristiche superficiali e/o

dimensionali quali allineamenti, forme e dimensioni di componenti di mac-

chine, di impianti e di manufatti, stato delle superfici.

L’ispezione mediante Liquidi Penetranti (PT) è da oltre 50 anni il metodo

più semplice e meno costoso per rilevare discontinuità e cricche di vario genere. E’ un metodo molto pratico perché è applicabile a

qualsiasi tipo di materiale non poroso. E’ fondamentalmente basato

sull’esame visivo della superficie dopo l’applicazione, in sequenza, di

un prodotto penetrante e di un rivelatore che rende visibili discontinuità

affioranti in superficie non visibili o difficilmente visibili ad occhio nudo.

Questa tecnica di controllo si basa sull’analisi delle variazioni nel campo magnetico che si verificano in presenza di difetti superfi-ciali o sub-superficiali. Il metodo, largamente applicato, è valido solo

per controllare materiali ferromagnetici ed è capace di rilevare discon-

tinuità (crinature, segregazioni di lega, ecc.) sia superficiali che sub-

superficiali fino a un massimo di 6÷7 mm.

Liquidi Penetranti - PT

Magnetoscopia - MT

Visual Testing - VTINDAGINI INDUSTRIALI SU ACCIAIO - Regolate dalla UNI EN ISO 9712:2012

32

STUDI DI

La valutazione di sicurezza è un procedimento volto a stabilire se una struttura esis-tente è in grado o meno di resistere alle combinazioni delle azioni di progetto conte-nute nelle NTC e/o a determinare l’entità massima delle azioni, considerate nelle com-binazioni di progetto previste, che la struttura è capace di sostenere con i margini di sicurezza richiesti dalle NTC, definiti dai coefficienti parziali di sicurezza sulle azioni e sui materiali.

VULNERABILITA’ SISMICA

La Vulnerabilità è la predispozione di una costruzione ad essere danneggiata da un sisma.

L’indice di Vulnerabiltà è dato dalla somma di diversi fattori: caratterizzazio-ne del sito, ottenimento dei parametri sismici e conoscenza del manufatto.

FASE CONOSCITIVA

FASE DI ANALISI

FASE CONCLUSIVA

Analisi storico-critica, rilievo geometrico ed architettonico, rilievo e valutazione della dis-tribuzione carichi, rilievo delle strutture portanti, tessitura muraria, solai, copertura, fon-dazioni, esecuzione di andagini geologiche e geotecniche, analisi sperimentale su ma-teriali e strutture per valutare lo stato di conservazione. Prove con Martinetti Piatti, Prove di Carico, rilievo del quadro fessurativo e messa a punto di un sistema di monitoraggio.

Analisi dei risultati delle indagini conoscitive. Analisi strutturale per la valutazione della sicurezza statica degli orizzontamenti, della copertura, delle strutture portanti verticali e delle strutture di fondazione. Analisi della vulnerabilità sismica secondo il livello richiesto e minimo secondo le linee guida, con riferimento allo stato limite ultimo della costruzione nel suo complesso e delle singole sue parti significative (macroelementi).

Sintesi ed elaborazione dei risultati delle fasi precedenti ed individuazione delle criticità rilevanti nei confronti della sicurezza strutturale e dei corrispondenti criteri d’intervento, al fine di garantire un’adeguata sicurezza nei confronti dei carichi statici di esercizio e la riduzione della vulnerabilità nei confronti delle azioni sismiche attraverso la pre-visione di interventi di miglioramento sismico, come previsto dalle normative vigenti

Gli interventi sulla struttura, volti a ridurre la vulnerabilità sismica, saranno valutati nel qua-dro generale della conservazione della costruzione; la scelta della strategia e della tecnica d’intervento, nonché l’urgenza di attuarlo, dipendono dai risultati della fase di analisi.L’obiettivo principale resta sempre la conservazione non solo della materia ma anche del fun-zionamento strutturale accertato,

Per raggiungere un’adeguato livello di conoscenza si dovrà prevedere l’impiego di metodi di analisi e verifica dipendenti dalla completezza e dall’affidabilità dell’informazione disponibile ed impiegare adeguati fattori di confidenza che modificano i paramteri di capa-cità in funzione del livello di conoscenza relativo a geometria, materiali e dettagli costruttivi.

PROGETTO PSC è impegnato da anni nella realizzazione di Studi di Vulnerabilità, vantando uno staff altamente specializzato e una resti-tuzione veloce, completa ed affidabile.

SERVIZId’ingegneria

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PROVE A TRAZIONE

TERMOGRAFIA

MARTINETTI PIATTI

PROVA SONICA

CAROTAGGI

SONREB

PACOMETRO

La conoscenza della costruzione storica soprattutto per gli edifici vincolati è un presupposto fondamentale sia ai fini di una attendibile valutazione della sicurezza sismica e sia per l’individuazione delle criticità rilevanti nei confronti della sicurezza strutturale e dei corrispondenti criteri d’intervento di miglioramento sismico efficaci e rispettosi delle esigenze della tutela del bene.

OBBIETTIVIDELLE INDAGINI, DELLE VERIFICHE E DELLE ELABORAZIONI

• identificazione dell’organismo e sua localizzazione sul territorio, al fine di individuare la sensibilità della fabbrica nei riguardi dei diversi rischi ed in particolare di quello sismico. Questa fase dell’analisi consente di loca-

lizzare eventuali interventi di miglioramento sismico; • rilievo geometrico della costruzione nello stato attuale, con la completa descrizione stereome-

trica della fabbrica e l’individuazione delle caratteristiche plano-altimetriche degli elementi costitutivi rilevando ad ogni livello, la geometria di tutti gli elementi in muratura, delle volte (spessore e profilo), dei solai e della copertura (tipologia e orditura), delle scale (tipologia strutturale), la localizzazione delle eventuali nicchie, cavità, aperture richiuse (con quali modalità), canne fumarie, elementi estranei inclusi; • rilievo dei fenomeni fessurativi e deformativi presenti, in modo tale da consentire l’individuazione delle cause e delle possibili evoluzioni delle problematiche strutturali dell’organismo; • individuazione della evoluzione del fabbricato, intesa come sequenza delle fasi di tras-formazione edilizia, dall’ipotetica configurazione originaria all’attuale. Il risultato di queste

analisi fornisce notizie utili per capire anche le ragioni delle modifiche strutturali e geome-triche intervenute nel tempo;

• individuazione degli elementi costituenti l’organismo resistente, nell’accezione materica e costruttiva, con una particolare attenzione rivolta alle tecniche di realizzazione, ai dettagli cos-

truttivi ed alla connessioni tra gli elementi, il tutto finalizzato a definire la geometria del modello da utilizzare nel calcolo;

• identificazione dei materiali, del loro stato di degrado, dei parametri meccanici di deformabilità e resistenza attraverso l’utilizzo di indagini non distruttive e/o semi-distruttive; • conoscenza del tipo e della consistenza del sistema di fondazione, unitamente alla caratterizzazione geotecnica, all’analisi di ris-posta sismica locale e d’interazione statica e dinamica terreno-struttura;• controllo periodico della costruzione inteso sia come elemento di acquisizione di conoscenza, ai fini della valutazione dei livelli di sicurezza sismica, e sia come il principale strumento per una consapevole conservazione.

PROVE DI CARICO

GEORADAR

MASW, HVSR, DOWNHOLE

SISMICA A RIFRAZIONE

PENETROMETRICA su TERRENI

PENETROMETRICA

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SERVIZId’ingegneria

VERIFICHE STRUTTURALI DELLE TORRI FAROLe indagini per calcestruzzo e acciaio prevedono un’analisi visiva complessiva, che ha lo scopo di rilevare i segnali di ammaloramento delle zincature che dovessero eventualmente essersi formati nel corso degli anni, oltre che di controllare la parte strutturale della torre. Viene effettuata, poi, una analisi videoendoscopica che per-mette di monitorare lo stato dei tirafondi alla base, e in generale di tutte quelle zone che non possono essere osservate direttamente ad occhio nudo.

Il nostro personale è, naturalmente, qualificato e certificato, secondo quanto pre-visto dalla norma UNI EN ISO 9712 e dalla ASNT SNT – TC- 1A.

Al termine dei rilievi e dei calcoli lo staff ingegneristico restituisce ricostruzioni strutturali complete, oltre che relazioni geologiche e report delle varie verifiche effettuate, inclusi i controlli dimensionali portati a termine con il supporto di georadar (GPR) per i plinti di fondazione.

A seconda del tipo di struttura indagata le indagini effettuate sono:

- VERIFICA GEOLOGICA DEI TERRENI (verifiche geologiche, geotecniche e prove sismiche)

- VERIFICA DELLA STRUTTURA DELLA TORRE e DELLA CORROSIONE degli ELEMENTI IN ACCIAIO (esami ad ultrasuoni-UT e magnetoscopici-MT, tramite i quali vengono controllate le saldature, la corrosione, spessimetria e durezza)

- CALCESTRUZZI e PLINTI di FONDAZIONE (verifica delle dimensioni, della con-sistenza e la composizione del calcestruzzo utilizzando prove Non Distruttive ed ese-guendo eventuali prelievi di campioni)

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PROGETTAZIONE • progettazione architettonica, strutturale e impiantistica in 2D e 3D;• progettazione interventi di consolidamento, miglioramento e adeguamento;• sicurezza nei cantieri;• urbanistica e infrastrutture;• studi di fattibilità, estimo e catasto;• appalti in concessione, project financing;• direzione lavori, pianificazione, project management;• verifica e validazione progetti;• collaudi tecnici ed amministrativi.

Mentre la progettazione CAD permette l’elaborazione di un progetto attraverso disegni in 2D o 3D la progettazione BIM non si limita ad infor-mazioni visive o rendering ma specifica le funzionalità e le prestazioni di ogni oggetto BIM presente nel progetto o dell’interno edificio elabora-to.

Il BIM è infatti un metodo di progettazione collaborativo in quanto consente di integrare in un unico modello le informazioni utili in ogni fase della progettazione: quella architettonica, strutturale, impiantistica, energetica e gestionale. Per questo può essere utilizzato dagli impiantisti, dagli ingegneri strutturisti, dagli architetti, dal costruttore, dai montatori, dai collaudatori ecc.

Il BIM diventerà il processo standard per tutti gli edifici e si sta integrando nella legislazione per i contratti pubblici di tutta l’Europa. Infatti la Direttiva 2014/24/EU sugli Appalti Pubblici esprime in modo chiaro l’indicazione di introdurre il Building Information Modeling all’interno delle procedure di Procurement degli Stati Membri. L’adozione della direttiva prevede che i 28 stati membri incoraggino l’utilizzo del BIM nei rispetti-vi paesi per i progetti finanziati con fondi pubblici nell’Unione Europea a partire dal 2016.

Progetto PSC è uno staff di Ingegneri con pluriennale esperienza, in grado di fornire servizi puntuali, completi e a prezzi competitivi.

BIM-“Building Information Modeling”La Formazione è alla base della nostra società. I nostri tecnici sono continuamente formati e aggiornati sulle tecniche di lavoro e di progettazione innovative.

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Responsabile: [email protected] Tecnico: [email protected]

Ufficio Formazione: [email protected]

Responsabile: +393351998057Ufficio Formazione/Service: 059-748408

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wwww.progettopsc.com

Centro di Formazionee Certificazione autorizzatoBureau Veritas

L’esigenza che le costruzioni abbiano un adeguato

livello di sicurezza nei riguardi del collasso e che pos-

sano mantenere la fruibilità nelle condizioni di eserci-

zio implica di dover intervenire sulle costruzioni esis-

tenti attraverso periodiche operazioni di controllo;

manutenzione e consolidamento. La determinazio-

ne del livello di sicurezza e l’eventuale conseguente

progettazione di interventi su edifici esistenti richie-

dono la conoscenza delle caratteristiche di compor-

tamento delle strutture nel loro insieme, dei diversi

elementi strutturali e dei materiali. Tale livello di co-

noscenza può essere raggiunto combinando diverse

metodologie d’indagine diagnostica non distruttive o

semi distruttive, la quale applicazione comporta un

notevole risparmio in termini economici in quanto

esse permettono di detrminare le condizioni fische di

un oggetto senza comprometterne le funzionalità in-

trinseche. Per implementare la tua professionalità

o per commissionare un controllo affidati ai pro-

fessionisti di Progetto PSC.

Il mondo dei CND al tuo servizio.

Progetto PSC è un’azienda di qualità certifi-cata ISO 9001:2015 sia per il sistema formativo che per quello di gestione.

ProgettoPSCVia Montanara, 1, Solignano Nuovo (MO)