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Regione Marche - Assemblea Legislativa AOO = Registro Unico Assemblea Legislativa CONSIGLIO REGIONALE Assemblea legislativa delle Marche 00005059103/07/2015 I|!| CRMARCHEIP Il Presidente AI Presidente del Gruppo consiliare Liste civiche per l'Italia SEDE Oggetto: Sezione regionale di controllo per le Marche - Controllo del rendiconti dei Gruppi. Trasmissione nota n. 1870 del 02/07/15 - SC_MAR-T71-P - deliberazione n. 149/2015/FRG Si trasmette in allegato alla presente copia della nota e della deliberazione della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti indicate in oggetto. Con i migliori saluti, IL PRESIDENTE www.assemblea.marche.it [email protected] Consiglio Regionale Assemblea legislativa delle Marche Piazza Cavour, 23 - 60121 Ancona Tel.071 2298375-259-362 .FaxO7l 2298542

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Regione Marche - Assemblea LegislativaAOO = Registro Unico Assemblea Legislativa

CONSIGLIO REGIONALEAssemblea legislativa delle Marche

00005059103/07/2015I|!| CRMARCHEIP

Il Presidente

AI Presidente del Gruppo consiliareListe civiche per l'ItaliaSEDE

Oggetto: Sezione regionale di controllo per le Marche -Controllo del rendiconti dei Gruppi. Trasmissione nota n. 1870 del 02/07/15 -SC_MAR-T71-P - deliberazione n. 149/2015/FRG

Si trasmette in allegato alla presente copia della nota e della deliberazione della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti indicate in oggetto.

Con i migliori saluti,

IL PRESIDENTE

[email protected] RegionaleAssemblea legislativa delle MarchePiazza Cavour, 23 - 60121 AnconaTel.071 2298375-259-362 .FaxO7l 2298542

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Regione Marche - Assemblea LegislativaAOO: Registro Unico Assemblee Legislativa

1ÙRMARCHEIA

Corte imr conti

SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LE MARCHE

CORTE DEI CONTI

0001870-02/07/2015-SCJ1RR-T71-P

Al Sig. Presidente del Consiglio- Assemblea legislativa Regione Marche

Piazza Cavour 23 - Ancona PEC: [email protected]

per Pinoltro al Capogruppo (lei rispettivo Gruppo consiliare:

• del. n. 147/2015/FRG - GRUPPO PARTITO DEMOCRATICO MARCHE

• del. h. .148/2015/FRG - GRUPPO PDL—NUOVO CENTRODESTRA

• del. n. I49/2015/FRG - GRUPPO LISTE CIVICHE PER L’ITALIA

. del. n. 150/2015/FRG - GRUPPO UNIONE DI CENTRO •

• del. n. 151/2015/FRG - GRUPPO VERDI

. del. n. 152/2015/FRG - GRUPPO CENTRO DESTRA MARCHE —

FRATELLI D’ITALIA ALLEANZA NAZIONALE ’• del. n. 153/20} 5/FRG - GRUPPO LEGA.NORD 1

. del. n. J.54/2015/FRG - FORZA ITALIA -1 1, POPOLO DELLA LIBERTA’

Oggetto: Controlli sui rendiconti dei gruppi consiliari — art. 1, conuni 9 e ss., del d.l. 10 ottobre 2012 n. 174, convertito, con modificazioni dalla legge 7 dicembre 2012 n. 213 — esito attività istruttoria rendiconti 2015-IX legislatura.

In esito all'attività istruttoria sui rendiconti dei Gruppi regionali si trasmettono, per il successivo inoltro ai rispettivi Capigruppo, le conni menzioni di cui‘all'alt. 1 c. II del D.L. 174 del 2012.

La risposta deve pervenire obbligatoriamente entro il 15 luglio 2015.

Allegate: a. 8 deliberazioni

Via G. Mietevi li il. 2 60121 Alicorni - Italia | Tel. 071 5016232/210.'.-mai!: sft7.i<>tie.«tmlrnlln.mar<-.|inrtì)cnrl.M:<>iitì.il - PEC: SRZir»iie.emitT<»H»>.o»»reh«.cfti licori.ecmiltcnrCù

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Regione Marche - Assemblea LegislativaAGO: Registro Unico Assemblea Legislativa

JA3Deliberazione n..../2015/FRG

:i

REPUBBLICA ITALIANACORTE DEI CONTI

SEZIONE DI CONTROLLO ' PER LE MARCHE

Pres. Sez. Teresa BICA - PresidenteCons. Andrea LIBERATI - componentePrimo Ref. Valeria FRANCHI - componentePrimo Ref. Marco DI MARCO - componente relatore

GRUPPO CONSILIARE LISTE CIVICHE PER L'ITALIA

. Nella Camera di consiglio del giorno 2 luglio 2015Visti gli artt. 97, 100 e 125 della Costituzione;Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con il regio decreto 12

luglio 1934, n. 1214, e successive modificazioni;Vista la deliberazione delie Sezioni riunite della Corte dei conti n. 14/2000 del 16 giugno

2000, che ha approvato il regolamento per l'organizzazione delle funzioni di controllo dellaCorte dei conti, modificata con le deliberazioni delle Sezioni riunite n. 2 del 3 luglio 2003 e n. 1del 17 dicembre 2004;

Vista la legge 7 dicembre 2012, n. 213, di conversione in legge, con modificazi£ decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 dice "Recepimento delle linee guida sul rendiconto di esercizio annuale approvato consiliari dei consigli regionali, ai sensi dell'articolo 1, comma 9, del decreto-legge 2012, n. 174-, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213";

Vista la legge regionale 10 agosto 1988, n. 34, avente ad oggetto "Finanziamento

ruppi

dell’attività dei gruppi consiliari"; ;Vista la legge regionale 21 dicembre 2012, n. 43, recante "Modifiche alla legge

regionale 10 agosto 1988, n. 34 "Finanziamento dell'attività dei gruppi consiliari” in attuazione del Decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito in Legge 7 dicembre 2012, n. 213";

Vista la legge regionale 28 luglio 2014, n. 19, avente ad oggetto "Modifiche alla legge regionale 10 agosto 1988, n. 34 "Finanziamento delle attività dei gruppi consiliari";

Vista la legge regionale 30 dicembre 2014, n. 36, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2015 e pluriennale 2015/2017 della Regione (Legge finanziaria 2015);

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Vista la legge regionale 13 marzo 1995, n. 23, e successive modificazioni, contenente "Disposizioni in materia di trattamento indennitario dei Consiglieri regionali";

Visti gii artt 16 e 17 del Regolamento interno del Consiglio regionale approvato con deliberazione del Consiglio regionale del 21 dicembre 1979 ed emanato con decreto del Presidente del Consiglio regionale, pubblicato nel b.u.r. n. 6 del 16 gennaio 1980;

Visto il Regolamento per l'amministrazione del bilancio del Consiglio regionale approvato nella seduta del 22 luglio 1971 e pubblicato nel b.u.r. nn. 6-7-8 del 30 dicembre 1971;

Vista la legge statutaria 8 marzo 2005, n. 1, avente ad oggetto "Statuto della Regione Marche" e, in particolare, il Titolo III "Organizzazione istituzionale";

Vista la legge regionale 30 giugno 2003, n. 14 e successive modificazioni, recante "Riorganizzazione della struttura amministrativa del Consiglio Regionale;

Vista la legge regionale 15 ottobre 2001, n. 20 e successive modificazioni, recante "Norme in materia di organizzazione e di personale della Regione";

Vista la legge regionale 16 giugno 2014, n. 14, contenente "Misure di contenimento della spesa di personale in attuazione del decreto legge 31 maggio 2010 n. 78 convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010 n. 122 e del decreto legge 10 ottobre 2012 n. 174 convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213";

Viste le deliberazioni dell'ufficio di Presidenza del Consiglio regionale n. 516 del 10 novembre 2011, concernente i criteri per la relazione annuale sull'utilìzzo dei fondi da parte del gruppi consiliari, successivamente modificata con delibera n. 927 del 5 febbraio 2013 e delibera n. 1263 del 16 gennaio 2014;

Vista la deliberazione dell'ufficio di Presidenza n. 866/105 del 17 dicembre 2012 recante "Attuazione legge 7 dicembre 2012, n. 213 - Finanziamento all'attività dei gruppi consiliari";

Vista la delibera dell'ufficio di Presidenza n. 1734/211 del 15 giugno 2015, concernente "Rendiconto dei Gruppi consiliari IX legislatura periodo gennaio-maggio 2015 - Presa d'atto";

Vista la nota prot. n. 4544 del 15 giugno 2015 con cui il Presidente dell'Assemblea legislativa delle Marche ha trasmesso a questa Sezione regionale di controllo il rendiconto del Gruppo consiliare Liste civiche per l'Italia con i relativi allegati;

Vista la nota prot. n, 4709 del 19 giugno 2015 con cui il Presidente dell'Assemblea legislativa delle Marche ha trasmesso a questa Sezione regionale di controllo il verbale contenente l'elenco del documenti contabili e dei beni consegnati dal gruppo consiliare Liste civiche per l'Italia al termine della legislatura;

Vista la sentenza n. 39/2014 della Corte Costituzionale che ha dichiarato la parziale Illegittimità costituzionale dei commi IO, Ile 12 dell'art. 1 del d.l. 174/2012;

Vista la sentenza n. 107/2015 della Corte Costituzionale;Udito il relatore Marco Di Marco;

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FATTO E DIRITTO

1. In data 16 giugno 2015 è pervenuto/ ai sensi e per gli effetti dell'articolo 1, commi 9 e seguenti/ del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, il rendiconto del Gruppo del Consiglio regionale in esame unitamente ai relativi allegati, riferito al periodo 1° gennaio - 31 maggio 2015.Preliminarmente, la Sezione ritiene opportuno richiamare il quadro normativo in cui è collocato il controllo che è chiamata a esercitare in questa sede.2. L'art. 1, comma 9 del decreto legge 174 del 2012 prevede che ciascun gruppo del Consiglio regionale approvi un rendiconto dì esercizio annuale, strutturato secondo linee guida deliberate dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e recepite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.Ai sensi dell'art. 1, commi 10 e 11 cit. - nella formulazione vigente risultante dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 39 del 6 marzo 2014 che ne ha dichiarato la parziale illegittimità costituzionale - la Sezione è tenuta a pronunciarsi sulla regolarità del rendiconto nel termine di trenta giorni dal ricevimento dello stesso con apposita delibera che è trasmessa al Presidente del Consiglio regionale che ne cura la pubblicazione.In assenza di pronuncia nel predetto termine il rendiconto si considera comunque approvato. Qualora il rendiconto di esercizio del gruppo consiliare o la documentazione trasmessa non siano conformi alle vigenti prescrizioni normative, la competente Sezione regionale della Corte dei conti adotta apposita comunicazione indirizzata al Presidente del Consiglio regionale per i successivi adempimenti da parte del gruppo interessato.Alla omessa regolarizzazione del rendiconto nei termini sopra esposti conseguono gli effetti di cui all’art. 1, comma 11, ultimo periodo, e comma 12 del decreto legge n. 174/2012 come risultante dalla sentenza della Corte costituzionale n. 39 del 2014.3. La normativa generale appena delineata è integrata dalie disposizioni introdotte dalla I regionale 10 agosto 1988, n. 34 recante "Finanziamento delie attività dei gruppi così come modificata dalla legge regionale 28 luglio 2014, n. 19 e dalla legge r^iyt dicembre 2014, n. 36.Più precisamente, l'art. 2 della l.r. n. 34/88 stabilisce che i gruppi consiliari devono^^sèptare entro il 31 gennaio di ogni anno, il rendiconto relativo all'esercizio precedente allicciò’" Presidenza del Consiglio regionale, redatto secondo le linee guida dettate dalla Conrer^nz Stato - Regioni. I rendiconti dei gruppi sono trasmessi dal Presidente del Consiglio alla competente Sezione di controllo della Corte del Conti entro sessanta giorni dalla chiusura dell'esercizio finanziario, ai fini della verifica di regolarità prevista dai commi 10 e ss. dell'art. 1 del d.l. n. 174/2012.Il successivo comma 4bis, introdotto dall'art. 3 della l.r. n. 36/2014, disciplina espressamente l'ipotesi di interruzione infrannuale del ciclo di gestione, prevedendo che "Nell'anno in cui cade il termine di ciascuna legislatura regionale, ì gruppi consiliari presentano all'ufficio di Presidenza i rendiconti relativi alla gestione compiuta fino alla data delle elezioni per II rinnovo

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del Consiglio regionale, entro dieci giorni dalla data stessa. Il Presidente del Consiglio li trasmette alla competente sezione di controllo della Corte dei Conti entro i successivi dieci giorni".1 * ' '4. Il fondamento' del controllo sui rendiconti ìnfrànnuali dei gruppi consiliari, pertanto, è rinvenibile sia nelle disposizioni statali che regionali.'Più ^recisamente, l'obbligo di rendicontazione a carico di ciascun gruppo consiliare è legato all'effettivo periodo di operatività dello stesso che, in linea generale, coincide con l'esercizio annuale; tuttavia/ nei casi in cui si verifichino le ipotesi di scioglimento del gruppo o del termine della legislatura, necessariamente l'obbligo !di rendicontazione riguarda il più ristretto arco temporale in cui si è svolta l'attività del gruppo,‘decorrente dalla'data di inizio esercizio (o di costituzione del gruppo) alla data dì cessazione delia legislatura (ó scioglimento del gruppo). NéFcaso'di specie la legge regionale n. 34/88 (art.2, comma 4 bis) ha disposto, in capo ad ogni Gruppo, l'obbligo di presentare alla competente sezione di contrailo della Corte dei conti il rendiconto della gestione compiuta fino alla data delle elezioni.Pertanto* in caso'di rinnovo del Consiglio regionale il principio dì annualità stabilito dall'art. 1, comma 10 del d.l. 174/2012 deve intendersi correttamente riferito al solo periodo ihtercorrente fra il 1° gennaio e la data dèlie elezioni (nella fattispecie 3Ì maggio 2015).5. Il rendiconto del Gruppo Liste civiche per l'Italia presenta le seguenti risultanze contabili:

Entrate disponibili nell'esercizio

1 Fondi trasferiti per spese di funzionamento " 0,00

2 Fondi trasferiti per spese di personale 0,00

3 Altre entrate 0,00

4Fondo cassa esercìzi precedenti per spese di funzionamento (residuo c/c al 31.12.2014)

2.066,68

Fondo cassa esercìzi precedenti per spese di personale 0,00

TOTALE ENTRATE €- 1 , ' . . . • ■ ' . .11 2.066,68

. \ Uscite pagate nell'eserciziof. 4 Spèse per II personale sostenute dal gruppo■* . J + '■ - 0,00

2 Versamento ritenute.fiscali e previdenziali per spese di personale 0,00

.3 Rimborso spese per missioni e trasferte dei personale del gruppo , 0,00;!4 Spese peracquisto buoni pasto del personale del gruppo 0,00

. *5ù

Spese per la redazione, stampa e spedizione di pubblicazioni 0 periodici e.altre spese di comunicazione, anche web .

0,00

6 Spese consulenze, studi e incarichi 0,007 Spese postali e.telegrafiche 0,00

8 Spese telefoniche e di trasmissione dati * • • ' 0,00

9 Spese di cancelleria e stampanti 0,00

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CONSIDERATO

10 Spese per duplicazione e stampa 0,00

il Spese per libri, riviste, pubblicazioni e quotidiani 213,68

12Spese per attività promozionali, di rappresentanza, convegni e attività di aggiornamento

0,00

13 Spese per l'acquisto o il noleggio di cellulari per II gruppo 0,0014 Spese per l'acquisto o il noleggio di dotazioni informatiche e di ufficio 0,00

15Spese logistiche (affitto sale riunioni, attrezzature e altri servizi logistici e ausiliari)

0,00

16 Altre spese ^assegno annullato come specificato nella relazione 1.853,00

TOTALE USCITE € 2.066,68

6. La sentenza della Corte costituzionale n. 107 del 29.04.2015, nel ribadire la centralità dell'attività di controllo delle sezioni regionali sulle spese sostenute dai Gruppi consiliari, ha escluso che ai relativi presidenti possa essere riconosciuta la qualità di agenti contabili in considerazione del carattere marginale dell'attività materiale di maneggio del denaro rispetto al complesso ruolo istituzionale e politico da essi svolto (cfr. sentenza n. 107 del 29.04.2015).Il controllo svolto da questa Sezione si è svolto nei limiti precisati dalla sentenza della Corte costituzionale n. 39/2014 cit, che ha chiarito come l'analisi effettuata dalla Corte dei conti in sede di esame dei rendiconti dei gruppi consiliari sia di tipo documentale e pertanto debba mirare ad acquisire la prova del loro effettivo impiego, senza ledere l'autonomia politica dei gruppi interessati al controllo. Infatti, <<il sindacato della Corte dei conti assume (...) comeparametro, la conformità del rendiconto al modello predisposto in sede di Conferenza, e deve pertanto ritenersi documentale, non potendo addentrarsi nel merito delle scelte discrezionali rimesse aH'autonomia politica dei gruppi, nei limiti del mandato istituzionale>> (sentenza n 39/2014).Pertanto, il controllo si è sviluppato su due linee direttrici: a) la regolarità contabile del conto intesa come rispetto delle norme che ne disciplinano la formazione, la completezza te documentazione e l'adeguatezza nel rappresentare i fatti di gestione; b) la rispondejì£&/£fèfl gestione alla normativa statale e regionale vigente nel 201S.

7. La normativa di riferimento è costituita, principalmente, dal decreto-legge 10 ottóbre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213 nonché dàLclecreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 dicembre 2012 Recepìmento delle linée^gujd? sul rendiconto di esercizio annuale approvato dai gruppi consiliari dei consigli regionali, ai sensi ' dell'articolo 1, comma 9, de! decreto -legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213".In particolare, il DPCM del 21 dicembre 2012 cit. stabilisce che:

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A) ciascuna spesa indicata nel rendiconto deve corrispondere a criteri di veridicità e correttezza;B) ogni spesa deve essere espressamente riconducibile all'attività istituzionale del gruppo;C) il contributo per spese di funzionamento può essere utilizzato per le finalità indicate nell'art. 1, c. 4.;D) il contributo per le spese di funzionamento non può essere utilizzato per:

a) spese sostenute dal consigliere nell'espletamento del mandato e per altre spese personali dei consigliere;b) per l'acquisto di strumenti di investimento finanziario;c) per spese relative all'acquisto di automezzi;

E) per quanto concerne le spese di personale, il contributo può essere utilizzato suda base delle rispettive normative regionali (art. 1, c. 5);F) il Presidente del Gruppo consiliare (art. 2) autorizza le spese e ne è responsabile. L'autorizzazione alla spesa deve essere conservata unitamente alla documentazione contabile. La veridicità e la correttezza delle spese sostenute ai sensi dell'articolo 1 sono attestate dal Presidente dei gruppo consiliare che sottoscrive il rendiconto. Inoltre, ciascun gruppo consiliare adotta un disciplinare interno nel quale sono indicate le modalità per la gestione delle risorse messe a disposizione da) Consiglio regionale e per la tenuta della contabilità;G) al rendiconto deve essere allegata copia conforme della documentazione contabile relativa alle spese Inserite nel rendiconto stesso mentre l'originale di tale documentazione è conservata a norma di legge. Per gli acquisti di beni e servizi la documentazione contabile è rappresentata dalla fattura o scontrino fiscale parlante mentre, per le spese relative al personale direttamente sostenute dai gruppi consiliari, dovranno essere allegati il contratto di lavoro e la documentazione attestante l'adempimento degli obblighi previdenziali ed assicurativi (art. 3);H) i fondi erogati dal Consiglio regionale ai gruppi sono accreditati in un conto corrente bancario intestato al Gruppo consiliare e le operazioni di gestione del conto devono rispettare gli obblighi di tracciabilità dei pagamenti previsti dalla normativa vigente (art.4);I) ciascun gruppo deve redigere il proprio rendiconto sulla base di un modello allegato.8. Oltre che nella normativa statale, ulteriori parametri di valutazione della legittimità delle operazioni di rendicontazione delle risorse assegnate ai gruppi consiliari sono contenuti in fonti regolamentari di livello regionale.La disciplina regionale dell'utilizzo dei contributi dei gruppi consiliari (contenuta nell'art. 1-bis della legge regionale n. 34/1988), già mutata con decorrenza 1° gennaio 2013 per opera delle modifiche introdotte dalla legge regionale n. 43/2012, è stata ulteriormente modificata per effetto dell'approvazione delle leggi regionali n. 14/2014, n. 19/2014 e n. 36/2014.Le nuove norme, tuttavia, ai sensi dell'art. 9 della citata l.r. n. 19/2014 entreranno in vigore a partire dalla X legislatura con la conseguenza che il testo vigente nel periodo a cui si riferisce il rendiconto in esame è quello risultante dalla l.r. 43/2012 secondo cui:

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" 1. I contributi di cui all'articolo 1, comma 1, possono essere utilizzati esclusivamente per le seguenti attività:a) acquisto di libri, riviste, giornali, altre pubblicazioni e servizi telematici;b) redazione, stampa e diffusione di manifesti e pubblicazioni editi dal gruppo;c) spese di rappresentanza e rimborsi spese al personale per le missioni connesse all'attività del gruppo;d) spese postali e di cancelleria;e) collaborazione e consulenze professionali a soggetti in possesso di adeguata esperienza;f) organizzazione e partecipazione a manifestazioni, studi, ricerche, incontri e iniziative, attinenti a temi di interesse regionale, diverse dalle attività di cui all'articolo 1, comma 4;f bis) acquisto di beni strumentali per l'attività d'ufficio.2. Gli obblighi fiscali, previdenziali e assistenziali inerenti le collaborazioni di cui alla lettera e) del comma 1 sono assolti dai presidenti dei gruppi consiliari".Inoltre, la deliberazione dell'ufficio di Presidenza del Consiglio regionale n. 516 del 10 novembre 2011, successivamente modificata dalla n. 927 del 5 febbraio 2013, ha disciplinato la relazione annuale sull'utlllzzo dei fondi da parte dei gruppi consiliari.La citata delibera n. 516/2011, inoltre, ha definito anche i criteri per la tenuta e conservazione dei documenti contabili da parte del gruppi assembleare. In particolare, al punto 8, lett. e) del deliberato stabilisce che "al termine della legislatura, o nel caso di cessazione di un gruppo, i beni durevoli acquistati nel periodo e tutta la documentazione contabile dovrà essere consegnata al Dirigente competente. Il presidente del gruppo o suo delegato in presenza dei responsabili delle P.O. interessate e del Dirigente competente in materia, redigerà il verbale diconsegna con l'elencazione dei documenti contabili e dei beni. Il verbale viene sottoscritto dal Presidente de! gruppo e dal Dirigente competente. I documenti saranno trasmessi per la conservazione nelle forme e nei termini stabiliti dalle norme vigenti in materia, all'Archiviazione generale dell'Assemblea".Infine, la deliberazione n. 1263 dei 16 gennaio 2014 avente ad oggetto "Modifica deliberazione dell'ufficio di Presidenza n. 516/65 del 10.11.2011 Modello e Direttive perla Relazione Annuale sul l'utilizzo dei fondi assegnati ai Gruppi consiliari della Regione Marche e modalità sdi

/ conservazione della documentazione delle entrate e delle spese. Approvazione nuffiì/fnódelli" là I '

ha previsto, tra l'altro, l'eliminazione della preesìstente approvazione del rendiconto. da parte dell'ufficio di Presidenza, la conferma del libro-giornale e dell'obbligo della tracciabilità per i pagamenti di importo superiore a cinquecento euro, l'elenco dei documenti da\fiegare al

rendiconto, le procedure da seguire in caso di modifica della presidenza del gruppo,9. Dalle verifiche effettuate risulta l'attestazione del Presidente de! Gruppo circa la veridicità e la correttezza del rendiconto.Il Presidente del Gruppo in calce al rendiconto ha attestato sotto la propria responsabilità che:

♦ le spese sostenute da! gruppo sono conformi alla legge;

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• le registrazioni e la documentazione delie spese sono conformi agli art. 2, 3e 4 delle linee guida approvate con DPCM del 21 dicembre 2012;

• gii obblighi fiscali, previdenziali assistenziali sono stati assolti dal Presidente del Gruppo.

Il rendiconto è regolarmente sottoscritto dal Presidente.Nel rendiconto non è presente la voce 2 di entrata "Fondi trasferiti per spese di personale".Al rendiconto del gruppo consiliare Liste civiche per l'Italia è stata allegata la scheda Inventariale dei beni acquistati con i contributi assegnati dalla Regione (art. 19 del Disciplinare delibera Udp n. 70/8 del 31.05.2010), ai sensi del punto 3) della delibera dell'ufficio di Presidenza n. 516/2011, successivamente modificata.La Sezione, nei limiti del controllo esercitato ai sensi del d.l. n. 174/2012, senza estendere le verifiche alla completezza dei beni inventariati non disponendo di idonei supporti documentali, ha verificato la corrispondenza dei beni inventariati dal gruppo e consegnati all'Assemblea legislativa, come risulta dalla nota prot. n. 4709 del 19 giugno 2015 con cui è stato trasmesso alla scrivente Sezione il verbale di consegna con l'elencazione dei documenti contabili e dei beni acquistati con ì contributi regionali, con riferimento agli esercizi finanziari 2010-2015, come previsto dalla delibera dell'Udp n. 516/2011 nel caso di cessazione della legislatura.La documentazione contabile allegata è in copia semplice sebbene la DUP n. 1263 del 16 gennaio 2014 preveda espressamente che al rendiconto sìa allegata la documentazione resa conforme all'originale.Il Presidente del Gruppo, pertanto, è invitato a provvedere alla regolarizzazione del rendiconto in parte qua.10. Con specifico riferimento al controllo sulle poste di entrata, il Collegio ha proceduto ad effettuare un riscontro tra l'ammontare dei contributi ricevuti dal gruppo e l'ammontare dei contributi ad esso spettanti in applicazione delle norme contenute nell'art. 2, lett. g) del D.L. 174/2012.Nell'ambito di tale verifica si è tenuto conto della deliberazione dell'ufficio di Presidenza n. 866/105 del 17 dicembre 2012 recante "Attuazione legge 7 dicembre 2012, n. 213 - Finanziamento all'attività dei gruppi consiliari" e di tutte le successive delibere aventi per oggetto la costituzione o la variazione della consistenza numerica dei componenti dei vari gruppi presenti in Consiglio.Con decreto n. 7/SAC del 21 gennaio 2015 sono stati determinati i contributi secondo i criteri stabiliti dall’articolo 2, comma 1, lett. g), del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito in legge 7 dicembre 2012, n. 213.Al Gruppo In esame non sono state attribuite risorse, ai sensi deli'art.2, lett.g DL 174/2012, in quanto composto da un solo consigliere.11, Dalle verifiche effettuate sul rendiconto risulta un Fondo iniziale di cassa per spese di funzionamento pari ad € 2.066,68 costituito per intero da liquidità giacente nella cassa contanti de! Gruppo. Si precisa, Infatti, che il conto corrente intestato al Gruppo era stato

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precedentemente estinto al termine della gestione 2013 così come risulta dalla documentazione già esaminata da questa Sezione in sede di controllo del relativo rendiconto.Il fondo cassa iniziale, inoltre, coincide con il fondo di cassa finale dell'esercizio 2014.Al termine della gestione il fondo cassa finale è pari ad € 0,00.Si precisa che non è stato restituito alcun importo all'Assemblea legislativa, così come risulta dall'Allegato 1 alla DUP 1734 del 15/06/2015.12. Per quanto concerne l'esame delle spese, ai fini della verifica del rispetto delle disposizioni contenute nell'art. 4 dell' all. A) al DPCM del 21 dicembre 2012 e nella Delibera dell' Ufficio di Presidenza n. 516/65 del 10 novembre 2011 in materia di tracciabilità dei pagamenti è stata verificata l'assenza di pagamenti superiori ad € 500,00.Inoltre, per dimostrare l'avvenuto pagamento e la riconducibilità soggettiva della spesa per beni e servizi al gruppo ovvero ai singoli consiglieri che lo compongono, il Collegio ha verificato che ogni spesa effettuata successivamente all'entrata in vigore del DPCM del 21 dicembre 2012 (17 febbraio 2013), fatta eccezione per quelle categorie merceologiche per le quali è in vigore una specifica normativa fiscale, è comprovata da fattura regolarmente intestata ovvero da scontrino fiscale parlante così come previsto dall'art. 3, comma 2 del DPCM clt.13. Con specifico riferimento alle singole tipologie di spesa, la regolarità delle operazioni in cui si è sviluppata la gestione 2015 - IX legislatura è stata vagliata alla luce della normativa vigente al momento in cui le medesime sono state poste in essere.Sul punto il Collegio sottolinea che il quadro normativo nazionale e regionale vigente nel primi cinque mesi del 2015 non è mutato rispetto a quello del 2014.Si è già ricordato, infatti, che fino al termine della IX legislatura il testo deìl'art. 1-bis della l.r.

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34/1988 è quello risultante dalla l.r. 43/2012 già in vigore nel 2014. Tuttavia, si è assistito ad una evoluzione della giurisprudenza in materia.In particolare, le Sezioni riunite in sede giurisdizionale in speciale composizione, sentenza de 30 luglio 2014, n. 29, accogliendo il ricorso di alcuni gruppi consiliari dell'emina Romagn avverso la delibera della Sezione regionale dì controllo che dichiarava irregolari i rendicont dell'esercizio finanziario 2013 hanno specificato i limiti del sindacato della Corte dei cont nell'esaminare il rendiconto ai fini della dichiarazione di regolarità ovvero irrego^ sottolineando che un gruppo assembleare di un Consìglio Regionale, contrariamente/ avviene per i gruppi parlamentari, ha un rapporto più stretto con il territorio e erg politica è contraddistinta da una dialettica costante con gli elettori per cui regionali hanno il compito istituzionale di individuare le esigenze, i bisogni, le aspettati, popolazione regionale, o di specifiche zone geografiche della regione, al fine di tra^dp^^in^^ iniziative legislative secondo il riparto di competenze stabilito dalla Costituzione. L'attività Uì studio e ricerca, nonché quella convegnistica e, per così dire, di promozione ha, tra le altre, anche la funzione di intercettare e segnalare le emergenze locali collegate a situazioni di criticità socio - economiche, per poi porre allo studio le azioni idonee a ripararle, nonché la funzione di individuare le priorità da affrontare e, conseguentemente, di reperire le risorse per

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il conseguimento degli obiettivi definiti. Ciò spiega anche la previsione di spese di rappresentanza per dare ospitalità a personalità o autorità chiamate a discutere temi d'interesse per gli abitanti della Regione, quali, ad esempio, lo sviluppo del turismo, ovvero la ripresa deH'economia nelle zone colpite dal terremoto. Per le considerazioni che precedono è indiscutibile che tutto il coacervo delie attività di approfondimento delle problematiche locali sia inerente, anzi, per meglio dire, connaturata alla vita operativa di un gruppo consiliare. Perciò, a prescindere dall'esplicita indicazione recata dalle linee guida, risultano del tutto compatibili con l'attività di un gruppo le spese per l'acquisto di quotidiani, rassegne stampa e libri, nonché per attività di consulenza e di ricerca. Alio stesso modo, non può non riconoscersi che tutte le spese funzionali all'attività di un gruppo, quali le spese di ristorazione, di soggiorno e i contratti di collaborazione con esperti di problematiche regionali, ovvero per ricoprire l'incarico di addetto stampa siano inerenti ai fini istituzionali di un gruppo assembleare".14. A seguito delle verifiche effettuate è emerso che le spese sostenute dal Gruppo sono direttamente riconducibili all'attività istituzionale dello stesso,15, Con riferimento alla tipologia di spesa SII (Spese per libri, riviste, pubblicazioni e quotidiani) è stato rilevato che il totale dei documenti giustificativi allegati al rendiconto e registrati sul libro giornale ammonta ad € 220,20 così come di seguito riportato;

Num. Data Reg. Cat. Pag. Descrizione Uscita

1 02/02/2015 SII C Saldo giornali mese di gennaio2015

114,00

2 12/03/2015 SU C Saldo giornali mese di febbraio 2015

106,20

Tuttavia, nel rendiconto sottoscritto dal Presidente viene indicato il diverso importo di € 213,68 con una differenza di € 6,52.Il Presidente del Gruppo è invitato a fornire chiarimenti sul punto ovvero a provvedere alla regolarizzazione del rendiconto.16. E' stata, infine, verificata la regolarità della seguente operazione registrata nella categoria S 16 (altre spese):

Num. Data Reg. Cat. Pag. Descrizione Uscita

3 10/06/2015 S16 c

Storno restituzione fondi dei gruppi derivanti dalle osservazioni della Corte del conti dell'anno 2012, come da sentenza 107/2015 della Corte costituzionale

1.853,00

Nel rendiconto viene precisato che trattasi di un assegno annullato come specificato nella relazione ad esso allegata.

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Nella predetta relazione veniva evidenziato che "('assegno n. 5614589286-07 datato 30/12/2013, intestato al Gruppo Consiliare Uste Civiche per l'Italia quale importo risultante dalle osservazione della Corte dei Conti in data 24/04/2013, oggetto di ricorso al TAR, è stato annullato in quanto il Presidente del gruppo sta provvedendo alia restituzione del finanziamento dei contributi dei Gruppi consiliari già dallo scorso febbraio 2014."A conferma di quanto dichiarato veniva allegata la nota n. 730 del 28/01/2015 del Consiglio Regionale in cui viene certificata la restituzione - operata mediante trattenute mensili dal rimborso spese per l'esercizio del mandato - di complessivi € 6.000,00 alla data del 31/12/2014.Si precìsa, al riguardo, che le spese dichiarate irregolari da questa Sezione di Controllo con deliberazione n. 35 del 24.04.2013 ammontavano ad € 3.453,00.Si precisa, inoltre, sulla base dei riscontri effettuati con la documentazione esaminata in sede di controllo del rendiconto 2013, che l'assegno n. 5614589286-07 datato 30/12/2013, intestato al Gruppo Consiliare Uste Civiche per ì’Italia assommava ad € 1.853,00.Ciò posto, considerato che a seguito delle restituzioni effettuate all'Assemblea tramite trattenute mensili è stato interamente restituito l'importo delle spese dichiarate irregolari con la deliberazione di questa Sezione regionale di controllo n. 35 del 24.04.2015 e che, di conseguenza, è venuta a mancare la giustificazione causale dell'ulteriore rimborso effettuato con l'assegno del 30/12/2013, il Presidente del Gruppo ha provveduto all'annullamento del titolo.

P.Q.M.Ai sensi dell'articolo 1, comma 11, delia Legge 7 dicembre 2012, n. 213, la Sezione di controllo per le Marche fissa il termine del 15 luglio 2015 p.v. per la regolarizzazione del rendiconto 2015 - IX legislatura del Gruppo consiliare Uste civiche per l'Italia e l'integrazione della documentazione di cui ai punti nn. 9 e 15 della parte motiva.

DISPONE

Depositata in Segreteria in data- 2 LU6. 2015

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