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Regione Marche - Assemblea Legislativa AOO: Registro Unico Assemblea Legislativa CONSIGLIO REGIONALE Assemblea legislativa delle Marche POTS058103/07/2015 gl ICRMARCH61P 3' Il Presidente Al Presidente del PDL- Nuovo Centrodestra SEDE Oggetto: Sezione regionale di controllo per le Marche - Controllo dei rendiconti dei Gruppi. Trasmissione nota nl870 del 02/07/15- SCJV1AR-T71-P - deliberazione n. 148/2015/FRG Si trasmette in allegato alla presente copia della nota e della deliberazione della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti indicate in oggetto. Con i migliori saluti, IL PRESIDENTE Dott/Ahtonio Masirovincenzo www.assemblea.marche.it [email protected] Consiglio Regionale Assemblea legislativa delle Marche Piazza Cavour,23-60121 Ancona Tel.071 2298375-259-362 -FaxO71 2298542

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Regione Marche - Assemblea LegislativaAOO: Registro Unico Assemblea Legislativa

CONSIGLIO REGIONALEAssemblea legislativa delle Marche

POTS058103/07/2015 gl ICRMARCH61P3'

Il Presidente

Al Presidente del PDL- Nuovo CentrodestraSEDE

Oggetto: Sezione regionale di controllo per le Marche -Controllo dei rendiconti dei Gruppi. Trasmissione nota nl870 del 02/07/15-SCJV1AR-T71-P - deliberazione n. 148/2015/FRG

Si trasmette in allegato alla presente copia della nota e della deliberazione della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti indicate in oggetto.

Con i migliori saluti,

IL PRESIDENTEDott/Ahtonio Masirovincenzo

[email protected] RegionaleAssemblea legislativa delle MarchePiazza Cavour,23-60121 AnconaTel.071 2298375-259-362 -FaxO71 2298542

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Regione Marche - Assemblea LegislativaAOCU Registro Unico Assemblea Legislativa

0005045103/07/2015| CRMARCHEIA

Corte im conti

SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LE MARCHE

Al Sig. Presidente del Consiglio- Assemblea legislativa Regione Marche

Piazza Cavour 23 — Ancona1

PEC: [email protected]

CORTE DEI CONTI0001870-02/07/20^l5-^C_MRR-T71-P

per Vinoltro al Capogruppo del rispettivo Gruppo consiliare:

» del. ». ]47/2015/FRG - GRUPPO PARTITO DEMOCRATICO MARCHE

• del. ». .148/20J 5/FRG - GRUPPO PDL— NUOVO CENTRODESTRA

• del. ». 149/2015/FRG - GRUPPO LISTE CIVICHE PER L’ITALIA

. del. ». 150/2015/FRG - GRUPPO UNIONE DJ CENTRO

• del. n. 151/2015/FRG - GRUPPO VERDI

• del. ». 152/2015/FRG - GRUPPO CENTRO DESTRA MARCHE-FRATELLI D'I'PA LI A ALLEANZA NAZIONALE ’

. del. ». 153/2015/FRG - GRUPPO LEGA NORD •

• del. n. 154/2015/FRG - FORZA ITA LIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA’

Oggetto: Controlli sui rendiconti dei gruppi consiliari — art, 1, conuni 9 e ss,, del (Lì, 10 ottobre 2012 n, 174, convertito, con modificazioni dalla legge 7 dicembre 2012 n. 213 — esito attività istruttoria rendiconti 2015-IX legislatura,

In esito all’attività istruì torta sui rendiconti dei Gruppi regionali si trasmettono, per il successivo inoltro ai rispettivi Capigruppo, le comu ideazioni di cui alfa ri. 1 c. Il del D.L. 174 del 2012.

La risposta deve pervenire obbligatoriamente entro il 15 luglio 2015.

Allegate: n. 8 deliberazioni i

Via G. Malleoli] ». 2 60121 Ancona - Italia j Tel. 071 5016232/21»c-iiiail: se7.intir..conlroll<vnnirchc<Wcort.<'.cojiIi.iJ - PEC: sczinnr.cniirrnllo.niardiis.c.ot•f/S>.r.orlM:o»ii.iwrl.il .1

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Regione Marche - Assemblea Legislativa ftOO: Registro Unico Assemblea Legislativa

0005045103/WF^™^”ICRMARCHEjA

Deliberazione n...../2O15/FRG

REPUBBLICA ITALIANA

CORTE DEI CONTI

SEZIONE DI CONTROLLO

PER LE MARCHE

Pres> Sez. Teresa BICA - Presidente

Cons. Andrea LIBERATI - componente relatore

Primo Ref. Valeria FRANCHI - componente

Primo Ref. Marco DI MARCO ~ componente

GRUPPO CONSILIARE PDL - NUOVO CENTRODESTRA

Nella Camera dì consiglio dei giorno 2 luglio 2015

Visti gli arte 97, 100 e 125 della Costituzione;

Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con il regio decreto 12

luglio 1934, n. 1214, e successive modificazioni;

Vista la deliberazione delle Sezioni riunite delia Corte dei conti n. 14/2000 del 16 giugno

2000, che ha approvato il regolamento per l'organizzazione delle funzioni di controllo della

Corte dei conti, modificata con le deliberazioni delie Sezioni riunite n. 2 del 3 luglio 2003 e n. 1

del 17 dicembre 2004;

Vista la legge 7 dicembre 2012, n. 213, di conversione in legge, con modificazioni, dei

decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 dicembre 2012

"Receplmento delle linee guida sul rendiconto di esercizio annuale approvato dai gruppi

consiliari del consigli regionali, ai sensi dell'articolo 1, comma 9, del decreto-legge 10 ottobre

2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213";

Vista la iegge regionale 10 agosto 1988, n. 34, avente ad oggetto "Finanziamento

dell’attività dei gruppi consiliari";

Vista la legge regionale 21 dicembre 2012, n. 43, recante "Modifiche alla legge

regionale 10 agosto 1988, n. 34 "Finanziamento dell'attività del gruppi consiliari" in attuazione

del Decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito in Legge 7 dicembre 2012, n.

Vista ia legge regionale 28 luglio 2014, n. 19, avente ad oggetto

regionale 10 agosto 1988, n. 34 "Finanziamento delle attività dei gruppi

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Vista la legge regionale 30 dicembre 2014, n. 36, recante "Disposizioni per la

formazione del bilancio annuale 2015 e pluriennale 2015/2017 della Regione (Legge finanziarla

2015);

Vista la legge regionale 13 marzo 1995, n. 23, e successive modificazioni, contenente

"Disposizioni in materia di trattamento indennitario dei Consiglieri regionali";

Visti gli artt. 16 e 17 del Regolamento interno del Consiglio regionale approvato con

deliberazione del Consiglio regionale del 21 dicembre 1979 ed emanato con decreto del

Presidente del Consiglio regionale, pubblicato nel b.u.r. n. 6 del 16 gennaio 1980;

Visto il Regolamento per l'amministrazione del bilancio del Consiglio regionale

approvato nella seduta del 22 luglio 1971 e pubblicato nel b.u.r. nn. 6-7-8 del 30 dicembre

1971;

Vista la legge statutaria 8 marzo 2005, n. 1, avente ad oggetto "Statuto della Regione

Marche" e, in particolare, il Titolo III "Organizzazione istituzionale";

Vista la legge regionale 30 giugno 2003, n. 14 e successive modificazioni, recante

"Riorganizzazione della struttura amministrativa del Consiglio Regionale;

Vista la legge regionale 15 ottobre 2001, n. 20 e successive modificazioni, recante

"Norme in materia di organizzazione e dì personale della Regione";

Vista la legge regionale 16 giugno 2014, n. 14, contenente "Misure di contenimento

della spesa di personale in attuazione del decreto legge 31 maggio 2010 n. 78 convertito, con

modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010 n. 122 e del decreto legge 10 ottobre 2012 n. 174

convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213";

Viste le deliberazioni dell'ufficio di Presidenza del Consiglio regionale n. 516 del 10

novembre 2011, concernente I criteri per la relazione annuale sull'utilizzo dei fondi da parte del

gruppi consiliari, successivamente modificata con delibera n. 927 del 5 febbraio 2013 e

delibera n. 1263 del 16 gennaio 2014;

Vista la deliberazione dell'ufficio di Presidenza n. 866/105 del 17 dicembre 2012

recante "Attuazione legge 7 dicembre 2012, n. 213 - Finanziamento all'attività dei gruppi

consiliari";

Vista la delibera dell'ufficio di Presidenza n. 1734/211 del 15 giugno 2015,

concernente "Rendiconto dei Gruppi consiliari IX legislatura periodo gennaio-maggio 2015 -

Presa d'atto";

Vista la nota prot. n. 4544 del 15 giugno 2015 con cui il Presidente dell'Assemblea

legislativa delle Marche ha trasmesso a questa Sezione regionale dì controllo il rendiconto del

Gruppo consiliare PDL - Nuovo Centrodestra con i relativi allegati;

Vista la nota prot. n. 4709 del 19 giugno 2015 con cui il Presidente dell'Assemblea

legislativa delle Marche ha trasmesso a questa Sezione regionale di controHo>4;

contenente l'elenco dei documenti contabili e dei beni consegnati dal gruppo

Nuovo Centrodestra al termine della legislatura;

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Vista la sentenza n. 39/2014 della Corte Costituzionale che ha dichiarato la parziale

illegittimità costituzionale dei commi 10, 11 e 12 dell'art. 1 del d.l. 174/2012;

Vista la sentenza n. 107/2015 della Corte Costituzionale;

Vista la deliberazione n. 110/2015/FRG relativa ai rendiconto dell'esercizio 2014 dei

gruppo consiliare medesimo;

Vista la delibera dell'ufficio di Presidenza n. 1642/208 del 13 aprile 2015 con la quale

l'Assemblea Legislativa della Regione Marche, nella persona del Presidente, prende atto di

quanto disposto con la sopra citata delibera di questa Sezione;

Udito il relatore Andrea Liberati;

FATTO E DIRITTO

1. In data 16 giugno 2015 è pervenuto, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 1, commi 9 e

seguenti, del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito in legge, con modificazioni,

dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, il rendiconto del Gruppo del Consiglio regionale in esame

unitamente ai relativi allegati, riferito al periodo 1° gennaio - 31 maggio 2015.

Preliminarmente, la Sezione ritiene opportuno richiamare II quadro normativo in cui è collocato

il controllo che è chiamata ad esercitare in questa sede.

2. L'art. 1 comma 9 del decreto legge 174/2012 prevede che ciascun gruppo del consiglio

regionale approvi un rendiconto di esercizio annuale, strutturato secondo linee guida deliberate

dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di

Trento e di Bolzano e recepite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.

Ai sensi dell'art. 1, commi 10 e 11 cit, - nella formulazione vigente risultante dalla sentenza

della Corte Costituzionale n. 39 del 6 marzo 2014 che ne ha dichiarato la parziale Illegittimità

costituzionale - la Sezione è tenuta a pronunciarsi sulla regolarità del rendiconto nel termine di

trenta giorni dal ricevimento dello stesso con apposita delibera che è trasmessa al Presidente

del Consiglio regionale che ne cura la pubblicazione.

In assenza di pronuncia nel predetto termine il rendiconto si considera comunque approvato.

Qualora il rendiconto dì esercizio del gruppo consiliare o la documentazione trasmessa non

siano conformi alle vigenti prescrizioni normative, la competente Sezione regionale della Corte

dei conti adotta apposita comunicazione indirizzata al Presidente del Consiglio regionale per i

successivi adempimenti da parte del gruppo interessato.

Alla omessa regolarizzazione del rendiconto nei termini sopra esposti conseguono gli effetti di

cui all'art. 1, comma 11, ultimo periodo, e comma 12 del decreto legge n. 174/2012 come

risultante dalla sentenza della Corte costituzionale n. 39 del 2014.

3. La normativa generale appena delineata è integrata dalle disposizioni introdotte dalla legge

regionale 10 agosto 1988, n. 34 recante "Finanziamento delle attività dei gruppi consili

così come modificata dalla legge regionale 28 luglio 2014, n. 19 e dalla legge^r^gl

dicembre 2014, n. 36.

Più precisamente, l'art. 2 della l.r. n. 34/88 stabilisce che i gruppi consiliari

entro il 31 gennaio di ogni anno, il rendiconto relativo all'esercizio precedente.3

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Presidenza del Consiglio regionale, redatto secondo ie linee guida dettate dalla Conferenza

Stato - Regioni. I rendiconti dei gruppi sono trasmessi dal Presidente del Consiglio alla

competente Sezione di controllo della Corte dei Conti entro sessanta giorni dalia chiusura

dell'esercizio finanziario, ai fini della verifica di regolarità prevista dai commi 10 e ss. deil'art. 1

del d.l. n. 174/2012.

Il successivo comma 4bis, introdotto dall'art, 3 della l.r. n. 36/2014, disciplina espressamente

l'ipotesi di interruzione ìnfrannuale del ciclo di gestione, prevedendo che "Nell'anno in cui cade

il termine di ciascuna legislatura regionale, I gruppi consiliari presentano all'ufficio di

Presidenza i rendiconti relativi alla gestione compiuta fino alla data delle elezioni per il rinnovo

del Consiglio regionale, entro dieci giorni dalla data stessa. Il Presidente del Consiglio li

trasmette alla competente sezione di controllo della Corte dei Conti entro i successivi dieci

giorni".

4. Il fondamento del controllo sui rendiconti infrannuali dei gruppi consiliari, pertanto, è

rinvenibile sìa nelle disposizioni statali che regionali.

Più precisamente, l'obbligo di rendicontazione a carico di ciascun gruppo consiliare è legato

all'effettivo periodo di operatività dello stesso che, in linea generale, coincide con l'esercizio

annuale; tuttavia, nei casi in cui si verifichino le ipotesi di scioglimento del gruppo o del

termine della legislatura, necessariamente l'obbligo di rendicontazione riguarda il più ristretto

arco temporale In cui si è svolta l'attività del gruppo, decorrente dalla data di inizio esercizio (o

di costituzione del gruppo) alla data di cessazione della legislatura (o scioglimento del gruppo).

Nel caso di specie, la legge regionale n. 34/88 (art. 2, comma 4, bis) ha disposto, in capo ad

ogni Gruppo l'obbligo di presentare alla competente sezione di controllo della Corte dei Conti il

rendiconto della:gestione compiuta fino alla data delle elezioni.

Pertanto, in caso di rinnovo del Consiglio regionale il principio di annualità stabilito dall'art. 1,

comma 10 del d.l. n. 174/2012 deve intendersi correttamente riferito al solo periodo

intercorrente tra il 1° gennaio e la data delle elezioni (nella fattispecie: 31 maggio 2015).

5. Il suddetto rendiconto (periodo 1° gennaio - 31 maggio 2015, IX legislatura) presenta le

seguenti risultanze contabili:

Entrate disponibili nell'esercizio

1 Fondi trasferiti per spese di funzionamento 4.537,36

2 Fondi trasferiti:per spese di personale *

3 Altre entrate

4Fondo cassa esercizi precedenti per spese dì funzionamento (resìduo c/c

al 31.12.2014)26.550,21

5 Fondo cassa esercizi precedenti per spese dì personale

TOTALE ENTRATE €. 'i 1Uscite pagate nell'esercizio

1 Spese per il personale sostenute dal gruppo1 ■> > ..-5 . !-----

t 4

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2 Versamento ritenute fiscali e previdenziali per spese di personale

3 Rimborso spese per missioni e trasferte dei personale del gruppo 69,38

4 Spese per acquisto buoni pasto del personale del gruppo

5Spese per la redazione, stampa e spedizione di pubblicazioni o periodici

e altre spese di comunicazione, anche web2.049,60

6 Spese consulenze, studi e incarichi 3.000,00

7 Spese postali e telegrafiche

8 Spese telefoniche e di trasmissione dati

9 Spese di cancelleria e stampanti

10 Spese per duplicazione e stampa

11 Spese per libri, riviste, pubblicazioni e quotidiani 846,00

12Spese per attività promozionali, di rappresentanza, convegni e attività di

aggiornamento2.440,00

13 Spese per l'acquisto o il noleggio di cellulari per il gruppo

14 Spese per l'acquisto o il noleggio di dotazioni informatiche e di ufficio

15Spese logistiche (affitto sale riunioni, attrezzature e altri servizi logistici

e ausiliari)

16 Altre spese 133,86

TOTALE USCITE € 8.538,84

CONSIDERATO

6. La sentenza della Corte costituzionale n. 107 del 29.04,2015, nel ribadire la centralità

dell'attività di controllo delle sezioni regionali sulle spese sostenute dai Gruppi consiliari, ha

escluso che ai relativi presidenti possa essere riconosciuta la qualità di agenti contabili in

considerazione del carattere marginale dell'attività materiale di maneggio del denaro rispetto al

complesso ruolo istituzionale e politico da essi svolto (cfr. sentenza n. 107 del 29.04,2015).

Il controllo svolto da questa Sezione si è svolto nei limiti precisati dalla sentenza della Corte

costituzionale n. 39/2014 cit. che ha chiarito come l'analisi effettuata dalla Corte dei conti in

sede di esame dei rendiconti dei gruppi consiliari sia di tipo documentale e pertanto debba

mirare ad acquisire la prova del loro effettivo impiego, senza ledere l'autonomia politica dei

gruppi interessati al controllo. Infatti, «il sindacato della Corte dei conti assume (...) come

parametro, la conformità del rendiconto al modello predisposto in sede di Conferenza, e deve

pertanto ritenersi documentale, non potendo addentrarsi nel merito delle scelte discrezionali

rimesse all'autonomia politica dei gruppi, nei limiti del mandato istituzioni

39/2014).

Pertanto, il controllo si è sviluppato su due linee direttrici: a) la regolarità

intesa come rispetto delle norme che ne disciplinano la formazione, la

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documentazione e l'adeguatezza nel rappresentare i fatti di gestione; b) la rispondenza delia

gestione alla normativa statale e regionale vigente nel 2015.

7, La normativa di riferimento è costituita, principalmente, dal decreto-legge 10 ottobre 2012,

n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n, 213 nonché dal decreto

del Presidente del Consiglio del Ministri del 21 dicembre 2012 "Recepìmento delle linee guida

sul rendiconto di esercizio annuale approvato dai gruppi consiliari dei consigli regionali, ai sensi

dell'articolo 1, comma 9, del decreto -legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con

modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213".

In particolare, il DPCM del 21 dicembre 2012 cit. stabilisce che:

A) ciascuna spesa indicata nel rendiconto deve corrispondere a criteri di veridicità e

correttezza;

B) ogni spesa deve essere espressamente riconducibile all'attività istituzionale del gruppo;

C) il contributo per spese di funzionamento può essere utilizzato per le finalità Indicate

nell'art, 1, c. 4.;

D) il contributo per le spese di funzionamento non può essere utilizzato per:

a) spese sostenute dal consigliere nell'espletamento del mandato e per altre spese

personali del consigliere;

b) per l'acquisto di strumenti di investimento finanziario;

c) per spese relative all'acquisto di automezzi;

E) per quanto concerne le spese di personale, il contributo può essere utilizzato sulla base

delle rispettive normative regionali (art, 1, c. 5);

F) il Presidente del Gruppo consiliare (art. 2) autorizza le spese e ne è responsabile.

L'autorizzazione alla spesa deve essere conservata unitamente alla documentazione contabile.

La veridicità e la correttezza delle spese sostenute ai sensi dell’articolo 1 sono attestate dal

Presidente del gruppo consiliare che sottoscrive il rendiconto. Inoltre, ciascun gruppo consiliare

adotta un disciplinare interno nei quale sono indicate le modalità per la gestione delle risorse

messe a disposizione dal consiglio regionale e per la tenuta della contabilità;

G) al rendiconto deve essere allegata copia conforme della documentazione contabile

relativa alle spese inserite nel rendiconto stesso mentre l'originale di tale documentazione è

conservata a norma di legge. Per gli acquisti di beni e servizi la documentazione contabile è

rappresentata dalla fattura o scontrino fiscale parlante, mentre per le spese relative al

personale direttamente sostenute dai gruppi consiliari, dovranno essere allegati il contratto di

lavoro e la documentazione attestante l'adempimento degli obblighi previdenziali ed

assicurativi (art. 3);

H) i fondi erogati dal Consiglio regionale ai gruppi sono accreditati in un conto corrente

bancario intestato al Gruppo consiliare e le operazioni di gestione del conto devono^ri£^

gli obblighi di tracciabilità del pagamenti previsti dalia normativa vigente (art.4)^^>^^H^\^

I) ciascun gruppo deve redigere il proprio rendiconto sulla base di un modell^gajfg

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8. Oltre che nella normativa statale, ulteriori parametri di valutazione della legittimità delle

operazioni di rendicontazione delle risorse assegnate ai gruppi consiliari sono contenuti in fonti

regolamentari di livello regionale.

La disciplina regionale dell'utilizzo dei contributi dei gruppi consiliari (contenuta nell'art. 1-bis

della legge regionale n. 34/1988), già mutata con decorrenza 1° gennaio 2013 per opera delle

modifiche introdotte dalla legge regionale n. 43/2012, è stata ulteriormente modificata per

effetto dell'approvazione delle leggi regionali n. 14/2014, n. 19/2014 e n. 36/2014.

Le nuove norme, tuttavia, ai sensi dell'art. 9 della citata l.r. n. 19/2014 entreranno in vigore a

partire dalla X legislatura con la conseguenza che il testo vigente nel periodo a cui si riferisce il

rendiconto in esame è quello risultante dalla legge l.r, 43/2012 secondo cui:

" 1. I contributi di cui all'articolo 1, comma 1, possono essere utilizzati esclusivamente per le

seguenti attività:

a) acquisto di libri, riviste, giornali, altre pubblicazioni e servizi telematici;

b) redazione, stampa e diffusione dì manifesti e pubblicazioni editi dal gruppo;

c) spese di rappresentanza e rimborsi spese al personale per le missioni connesse all'attività

del gruppo;

d) spese postali e di cancelleria;

e) collaborazione e consulenze professionali a soggetti In possesso di adeguata esperienza;

f) organizzazione e partecipazione a manifestazioni, studi, ricerche, incontri e iniziative,

attinenti a temi di interesse regionale, diverse dalle attività di cui all'articolo 1, comma 4;

f bis) acquisto di beni strumentali per l'attività d'ufficio.

2. Gli obblighi fiscali, previdenziali e assistenziali inerenti le collaborazioni di cui alla lettera e)

del comma 1 sono assolti dal presidenti dei gruppi consiliari".

Inoltre, la deliberazione dell'ufficio di Presidenza del Consiglio regionale n. 516 del 10

novembre 2011, successivamente modificata dalla n. 927 del 5 febbraio 2013, disciplina la

relazione annuale sull'utilizzo dei fondi da parte dei gruppi consiliari.

La citata delibera n. 516/2011, inoltre ha definito anche i criteri per la tenuta e conservazione

del documenti contabili da parte dei gruppi assembleare. In particolare, al punto 8, ìett. e) del

deliberato stabilisce che "a/ termine della legislatura, o nel caso di cessazione di un gruppo, i

beni durevoli acquistati nel periodo e tutta la documentazione contabile dovrà essere

consegnata al Dirigente competente. Il presidente del gruppo o suo delegato in presenza dei

responsabili delle P. O. interessate e del Dirìgente competente in materia, redigerà il verbale di

consegna con l'elencazione dei documenti contabili e dei beni. Il verbale viene sottoscritto dal

Presidente del gruppo e dal Dirigente competente. I documenti saranno trasmessi per la

conservazione nelle forme e nei termini stabiliti dalle norme vigenti in materia, all'Archiviazione

generale dell'Assemblea".

Infine, la deliberazione n. 1263 del 16 gennaio 2014 avente ad oggetto

dell'ufficio di Presidenza n. 516/65 del 10.11.2011 Modello e Direttive per la

sull'utilizzo dei fondi assegnati ai Gruppi consiliari della Regione Marc7

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conservazione della documentazione delle entrate e delle spese. Approvazione nuovi modelli”'

ha previsto, tra l'altro, l'eliminazione della preesistente approvazione del rendiconto da parte

dell'ufficio di Presidenza, la conferma del libro-giornale e dell'obbligo della tracciabilità per ì

pagamenti di importo superiore a cinquecento euro, l'elenco dei documenti da allegare al

rendiconto, le procedure da seguire in caso di modifica della presidenza del gruppo.

9. Dalle verifiche effettuate non risulta l'attestazione del Presidente del Gruppo circa la

veridicità e la correttezza del rendiconto.

Il Presidente del Gruppo in calce al rendiconto non ha attestato sotto la propria responsabilità

che:

• le spese sostenute dal gruppo sono conformi alla legge;

• le registrazioni e la documentazione delle spese sono conformi agli art. 2, 3 e 4 delle

linee guida approvate con DPCM del 21 dicembre 2012;

• gli obblighi fiscali, previdenziali assistenziali sono stati assolti dal Presidente del

Gruppo.

Si chiede di regolarizzare II rendiconto mediante trasmissione delle attestazioni sopra indicate a

firma del Presidente del gruppo.

La documentazione contabile è allegata in copia conforme.

Il rendiconto è regolarmente sottoscritto dal Presidente.

Nel rendiconto non è presente la voce 2 dì entrata "Fondi trasferiti per spese di personale".

Il totale delle spese corrisponde al totale dei documenti giustificativi elencati nel libro giornale.

Al rendiconto del gruppo consiliare PDL - Nuovo Centrodestra è stata allegata la scheda

inventariale dei beni acquistati con i contributi assegnati dalla Regione (art. 19 delibera Udp n.

70/8 del 31.05.2010), ai sensi del punto 3) della delibera deli'Uffido di Presidenza n.

516/2011, successivamente modificata.

La Sezione, nei limiti del controllo esercitato ai sensi del d.i, n. 174/2012, senza estendere le

verifiche alla completezza dei beni inventariati non disponendo di idonei supporti documentali,

ha verificato la corrispondenza dei beni inventariati dal gruppo e consegnati all'Assemblea

legislativa, come risulta dalla nota prot. n. 4709 del 19 giugno 2015 con cui è stato trasmesso

alla scrivente Sezione il verbale dì consegna con l'elencazione dei documenti contabili e dei

beni acquistati con i contributi regionali, con riferimento agli esercizi finanziari 2010-2015,

come previsto dalla delibera deìl'Udp n. 516/2011 nel caso di cessazione della legislatura.

Con riferimento al gruppo in esame, la restituzione concerne, così come dichiarato dal

Presidente, la documentazione contabile originale In suo possesso dal 2010 al 31.05.2015, il

certificalo di attribuzione del codice fiscale, il certificato di estinzione del codice fiscale, altri

documenti concernenti il verbale di consegna in ottemperanza al punto 8) lett. f) delibera Udp

n. 516/2011.

Dal verbale di consegna risulta restituita una memoria USB acquistata nel

assegnati al gruppo.

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10. Con specifico riferimento a! controllo sulle poste di entrata, il Collegio ha proceduto ad

effettuare un riscontro tra l'ammontare dei contributi ricevuti dal gruppo e l'ammontare dei

contributi ad esso spettanti in applicazione delle norme contenute nell'art. 2, lett. g) del D.L.

174/2012.

Nell'ambito di tale verifica si è tenuto conto anche della deliberazione dell'ufficio di Presidenza

n. 866/105 del 17 dicembre 2012 recante "Attuazione legge 7 dicembre 2012, n. 213 ~

Finanziamento all'attività del gruppi consiliari" e di tutte le successive delibere aventi per

oggetto la costituzione o la variazione della consistenza numerica dei componenti dei vari

gruppi presenti in Consiglio.

Con decreto n. 7/SAC del 21 gennaio 2015 sono stati determinati i contributi secondo i criteri

stabiliti dall’articolo 2, comma 1, lett. g), del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito

In legge 7 dicembre 2012, n. 213.

Al Gruppo in esame sono state attribuite complessivamente risorse per € 4.537,36

corrispondenti ad una quota mensile prò capite di € 567,16 dal mese di gennaio al mese di

aprile 2015, secondo quanto stabilito dall'art. 1, comma 1 della l.r. n. 34/88 s.m., come di

seguito specificato.

Gruppo conslliare-

IX legislaturaGennaio Febbraio Marzo Aprile

PPL - NUOVO

CENTRODESTRA1.134,34 1.134,34 1.134,34 1.134,34

numero componenti 2 2 2 2

Al riguardo la Sezione rileva una esigua incongruenza nel calcolo della somma spettante al

Gruppo in questione (pari ad € 0,08) considerando che dal prodotto della quota mensile prò

capite con il numero dei consiglieri deriva una cifra pari ad € 1.134,32 (567,16*2) per un

totale di € 4.537,28.

E' stata verificata la corrispondenza delle risorse trasferite ex art.l, comma 1 bis, LR 34/88

con le somme riversate in entrata sul conto corrente bancario.

11. La Sezione ha verificato l'avvenuta restituzione delle somme dichiarate irregolari in sede di

controllo sul rendiconto consiliare 2014, con deliberazione n. 110/2015/FRG e pari ad €

1.769,00, così come ordinato dall'Assemblea legislativa con delibera dell'ufficio di presidenza

n. 1642/208 del 13 aprile 2015, ai sensi dell'art. 2bis, comma 1, l.r. n. 34/88.

La restituzione della somma, come evidenziato nel documento istruttorio del decreto n.

223/SAC del 3 giugno 2015, è avvenuta, tramite bonifico, per € 915,00 da parte di M.C. e per

€ 854,00 da parte di F.M.

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annuale 2014 alla voce "Fondo finale di cassa per Spese di funzionamento", di cui € 115,85 in

contante.

La voce "Fondo finale di cassa per spese di funzionamento" 2015 - IX legislatura è pari ad €

22,548,73 che è stato restituito all'Assemblea legislativa, come specificato nella relazione

annuale dal Presidente e come riportato nell'allegato 1 alla deliberazione Udpn. 1734/211 del

15 giugno 2015.

Tale restituzione risulta da allegata documentazione bancaria del 25/05/2015.

Secondo quanto dichiarato dal Presidente nella relazione annuale, le registrazioni dell'avanzo di

gestione all'Assemblea legislativa come pure II versamento del saldo cassa pari ad € 46,47

"non sono state trascritte nel Libro Giornale on.line, in quanto il sistema non lo ha permesso

ovvero si sarebbero dovute registrare erroneamente imputando le scritture contabili a voci di

non ricettiva competenza ed appartenenza contabile del Bilancio".

La Sezione, a tale riguardo, rileva che l'operazione di versamento del saldo positivo a favore

dell'Assemblea legislativa avrebbe dovuto essere rilevata nel rendiconto sotto la categoria S16

(Altre spese), ' essendo stata correttamente esegùita entro II 31 maggio 2015, data delle

elezioni.

Secondo la nota prot. n. 2940 del Direttore generale dell'Assemblea legislativa concernente

"Indirizzi relativi agli adempimenti di fine legislatura", i gruppi consiliari sono tenuti a

presentare il rendiconto del periodo 01/01 - 31/05/2015, entro dieci dalla data delle elezioni e

provvedere alla chiusura dei conti correnti, versando l'eventuale saldo positivo all'Assemblea

legislativa delle Marche.

Ciò nonostante, il Collegio ritiene che la mancata registrazione dell'operazione tra le spese

varie non costituisca profilo dì irregolarità sostanziale, stante la documentazione allegata a

giustificazione dell'avvenuta restituzione della somma avanzata.

13. Per quanto concerne l'esame delle spese, ai fini della verifica del rispetto delle disposizioni

contenute nell' art. 4 dell' all. A) al DPCM del 21 dicembre 2012 e nella delibera dell'ufficio di

Presidenza n. 516/65 del 10 novembre 2011 in materia di tracciabilità delle spese, è stato

verificato che ogni pagamento superiore ai € 500 (limite di cui alla delibera citata) - trovasse

corrispondenza nell'estratto conto bancario al fine di accertare il mancato utilizzo di contante

oltre la soglia prevista.

Inoltre, in via generale, per dimostrare l'avvenuto pagamento e la riconducibìlità soggettiva

della spesa per beni e servizi al gruppo ovvero al singoli consiglieri che lo compongono, il

Collegio ha verificato che ogni spesa effettuata successivamente all'entrata in vigore del DPCM

del 21 dicembre 2012 (17 febbraio 2013), fatta eccezione per quelle categorie merceologiche

per le quali è in vigore una specifica normativa fiscale, fosse comprovata da fattura

t

regolarmente intestata ovvero*

comma 2 del DPCM cit.

da scontrino fiscale parlante così come previst^d^{%rp£^

10

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14. Con specifico riferimento alle singole tipologie di spesa, la regolarità delle singole

operazioni in cui si è sviluppata la gestione 2015 - IX legislatura è stata vagliata alla luce della

normativa vigente al tempo in cui le medesime sono state poste in essere,

Sul punto il Collegio sottolinea che il quadro normativo nazionale e regionale vigente nei primi

cinque mesi del 2015 non è mutato rispetto a quello del 2014.

del 2015 non è mutato rispetto a quello del 2014.

Si è già ricordato, infatti, che fino al termine della IX legislatura il testo dell'alt. l~bis della l.r.

34/1988 è quello risultante dalla l.r. 43/2012 già in vigore nel 2014.

In particolare, le Sezioni riunite in sede giurisdizionale in speciale composizione, sentenza del

30 luglio 2014, n. 29, accogliendo il ricorso dì alcuni gruppi consiliari dell'Emilia Romagna

avverso la delibera della Sezione regionale di controllo che dichiarava irregolari i rendiconti

dell'esercizio finanziario 2013 hanno specificato i limiti del sindacato della Corte dei conti

nell'esamìnare il rendiconto ai fini della dichiarazione di regolarità ovvero irregolarità,

sottolineando che un gruppo assembleare di un Consiglio Regionale, contrariamente a quanto

avviene per i gruppi parlamentari, ha un rapporto più stretto con il territorio e che l'attività

politica è contraddistinta da una dialettica costante con gli elettori per cui "J consiglieri

regionali hanno il compito istituzionale di individuare le esigenze, i bisogni, le aspettative della

popolazione regionale, o di specifiche zone geografiche della regione, al fine di tradurle in

iniziative legislative secondo il riparto di competenze stabilito dalla Costituzione, L'attività di

studio e ricerca, nonché quella convegnistlca e, per così dire, di promozione ha, tra le altre,

anche la funzione di Intercettare e segnalare le emergenze locali collega te a situazioni di

criticità socio - economiche, per poi porre allo studio le azioni idonee a ripararle, nonché la

funzione di individuare le priorità da affrontare e, conseguentemente, di reperire le risorse per

il conseguimento degli obiettivi definiti. Ciò spiega anche la previsione di spese di

rappresentanza per dare ospitalità a personalità o autorità chiamate a discutere temi

d'interesse per gli abitanti della Regione, quali, ad esempio, lo sviluppo del turismo, ovvero la

ripresa dell'economia nelle zone colpite dal terremoto. Per le considerazioni che precedono è

indiscutibile che tutto il coacervo delle attività dì approfondimento delle problematiche locali sia

inerente, anzi, per meglio dire, connaturata alla vita operativa di un gruppo consiliare. Perciò,

a prescindere dall'esplicita indicazione recata dalle linee guida, risultano del tutto compatibili

con l'attività di un gruppo le spese per l'acquisto di quotidiani, rassegne stampa e libri, nonché

per attività di consulenza e di ricerca. Allo stesso modo, non può non riconoscersi che tutte le

spese funzionali all'attività di un gruppo, quali le spese di ristorazione, di soggiorno e i contratti

di collaborazione con esperti di problematiche regionali, ovvero per ricoprire

addetto stampa siano inerenti ai fini istituzionali di un gruppo assembleare".

15. Il Collegio, ulteriormente, precisa che l'attività di controllo sui rendiconti

legislatura, finalizzata all'attività di verìfica della veridicità e della correttezza d

stata svolta anche con riferimento alle disposizioni recate dal disciplinare interni

dall' art, 2, co. 3, all. "A" del DPCM 21 dicembre 2012 in base al quale "C/a 11

l'incarico di

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consiliare adotta un disciplinare interno nel quale sono indicate le modalità per la gestione

delle risorse messe a disposizione dal consiglio regionale e per la tenuta della contabilità, nel

rispetto delle presenti linee guida".

Tale ulteriore attività di verifica si è resa opportuna a seguito dell'orientamento assunto da

talune Sezioni regionali di controllo (Sezione regionale di controllo per il Lazio, delibera n.

215/2O14/FRG) successivamente confermato dalle Sezioni riunite in sede giurisdizionale in

speciale composizione, con la sentenza del 30 luglio 2014, n. 29, nonché dalle pronunce delle

Sezioni giurisdizionali regionali.

La Sezione ha verificato che II gruppo consiliare PDL - Nuovo Centrodestra si è dotato di un

disciplinare interno adottato In data 7 gennaio 2015, così come previsto dal DPCM 21 dicembre

2012, ed inviato alla stessa.

La Sezione, nei limiti del controllo ad essa intestato, che esula da valutazioni di merito, ritiene

utile osservare che la finalità del disciplinare è quella di indicare, secondo quanto disposto

dall'alt. 2, co. 3 delle citate Linee guida, "/e modalità per la gestione delle risorse messe a

disposizione dal consiglio regionale e per la tenuta della contabilità, nei rispetto delle presenti

linee guida", rispetto a cui il disciplinare può avere un contenuto più stringente.

16. A seguito delle verifiche effettuate è emerso che le spese sostenute dal Gruppo sono

espressamente riconducibili all'attività Istituzionale dello stesso.

La Sezione evidenzia quanto segue.

S6 SPESE CONSULENZE, STUDI E INCARICHI

Le spese appartenenti alla categoria S6 ammontano ad € 3.000,00 e si riferiscono alLincarico

che il consigliere F.M. ha conferito al professionista Avv. F.M. per la redazione di due relazioni

concernenti:

- principali tipologie contrattuali commerciali utilizzate nella Federazione russa (agenzia,

compravendita, distribuzione, franchising);

- principali novità giuridiche-commerclali atte a favorire gli investimenti stranieri in Serbia

e Croazia.

Sono pervenute la lettera di incarico per la prestazione in oggetto le relazioni prodotte dai

consulente F.M. La Sezione prende atto dì quanto comunicato dal Presidente del gruppo circa

la rettifica relativa al diverso riferimento del numero di fattura, avvenuto per mero errore

materiale.

Il Presidente del gruppo, inoltre, nella relazione annuale allegata al rendiconto 2015 - IX

legislatura, riferisce che "Tenuto conto che nell'esercizio 2014 è stata pagata una R.A.

sull'onorario del Doti, M.B. si ritiene di non chiudere la posizione del c.f. ed unitamente a far

sottoscrivere al Dott. M.B. l'impegno a presentare il modello 770/2015 redditi 2014, in quanto

materialmente impossibilitato a presentare la dichiarazione online, all'agenzia delle

mese di maggio".

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La Sezione ha verificato l'avvenuto invio della richiamata dichiarazione con cui il Dott. M.B. si

impegna a presentare il modello 770/2015 redditi 2014 del gruppo consiliare PDL -Nuovo

Centrodestra entro il termine del 31/07/2015.

SII Spese per libri, riviste, pubblicazioni e quotidiani

Per quanto riguarda le spese sostenute per l'acquisto di quotidiani e settimanali, pari ad €

846,00 e regolarmente registrata sul libro giornale, la Sezione rileva che non sono indicate le

testate giornalistiche acquistate.

12 16/02/2015 SII B Pag. fatt. n. 2 del 9.2.2015

edicola Pagnonl Eugenio

275,00

—17 18/03/2015 SII B Pag. fatt. n. 4 dei

18.3.2015 edicola Pagnoni

Eugenio

275,00

29 05/05/2015 SII B Pag. fatt. n. 8 del 4.5.2015

edicola Pagnoni Eugenio

296,00

17. All'esito delle verifiche effettuate - nei limiti di cui si è detto - sulle voci di entrata e di

spesa, il Collegio ritiene necessario acquisire I seguenti chiarimenti istruttori:

Invio delle attestazioni di cui al punto 9) a firma del Presidente del gruppo.

P.Q.M.

Ai sensi dell'articolo 1, comma 11, della Legge 7 dicembre 2012, n. 213, la Sezione di controllo

per le Marche fìssa II termine del 15 luglio p.v. per la regolarizzazione del rendiconto 2015 - IX

legislatura del Gruppo consiliare PDL - Nuovo Centrodestra relativamente a quanto specificato

al punto n. 17 della parte motiva.

DISPONE

la trasmissione della presente deliberazione aj sidente del Consiglio regionale - Assemblea

legislativa delle Marche.

La PRESIDENTIl RELATORE

Depositata in Segreteria in data

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