Regione in salute sotto la scure Lavoro e giovani segnali ... · Francesco Gombia che ha visto la...

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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli. Redazione: G. Fiorellini, G. Mafaro, N. Nicoletti Tel. 0971.668145 Fax 0971.668155 Con i finanziamenti Fse 2007-2013 al via tre progetti imprenditoriali Il 2012 col segno “più”, ma aumentano i contratti a tempo Oggi riunione del tavolo tecnico Regione-Governo per dare un’accelerata sull’articolo 16 del Decre- to Liberalizzazioni. La Ba- silicata fa fronte comune sul petrolio e punta ad un decreto interministeria- le in cui si stabiliscono le maggiori entrate che deri- vano dalle estrazioni. In un convegno sull’oc- cupazione, l’assessore al lavoro, Vincenzo Viti, ha detto che le risorse del Fse saranno per la maggior parte destinate “alle aree sociali, generazionali e di genere che manifesteran- no maggiore urgenza”. Se- condo i cri, c’è una leggera ripresa nel 2012. Con un gettone acquista- bile presso la Mediateca provinciale Ribecco di Matera i cittadini potran- no votare direttamen- te il prodotto migliore dell’edizione 2012 del Pre- mio Olivarum, che premia il miglior olio extravergine prodotto e imbottigliato in Basilicata. Regione unita su questione petrolio Tavolo tecnico sull’Art. 16 Anno 2 Numero 115 del 14/06/2012 Centri impiego: dati in crescita nel 2012 Lavoro Viti: risorse Fse per i giovani La novità di Olivarum 2012 I cittadini scelgono l’olio migliore Lavoro e giovani segnali di ripresa Ambiente A PAG.3 L’assessore Viti ha individuato nei due fondamentali obiettivi dell’occupazione e dell’inclusione e coesione sociale le ragioni costitutive del Piano regionale del lavoro Si è svolto ieri Matera l’evento annuale del Pro- gramma Operativo del Fondo Sociale Europeo per la Basilicata 2007- 2013, sul tema: “Analisi e prospettive sulle politiche dei giovani”. Al centro del Programma operativo ci sono proprio i giovani, l’occupazione e le po- litiche da adottare per migliorare la condizione lavorativa della popola- zione tra i 18 e i 35 anni. A PAG. 2 A PAG 3 Ceis, Basilicata virtuosa per spesa sanitaria. Martorano: “Preoccupato per ulteriori sacrifici”. Oggi incontro per ospedale di Villa D’Agri Dal rapporto Ceis 2011 (Centro studi economici in- ternazionali di di Tor Vergata) la Basilicata si confer- ma, per quanto riguarda la spesa sanitaria, come la regione con il dato pro capite più basso d’Italia per popolazione pesata. Ma il rapporto positivo del Ceis non basta ad alleviare le preoccupazioni dell’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano, “per le anticipa- zioni fatte dal ministro della Salute, Renato Balduzzi, circa un possibile taglio al Fondo sanitario nazionale a partire proprio da quest’anno”. Martorano ha preci- sato che la Basilicata ha già attuato una sua spending review contro gli sprechi ed ha avvertito che ulteriori sacrifici “rischierebbero di far scattare i piani di rientro anche per le Regioni che non hanno sforato la soglia del cinque per cento prevista dal piano Salute”. Sem- pre in tema di tagli, nell’agenda odierna dell’assessore c’è un incontro con i sindaci della Val d’Agri e i dirigenti del locale ospedale per discutere sul mantenimento del Punto Nascita di Villa d’Agri messo in discussione dalla mancanza delle risorse. In arrivo fondi per i lavoratori impegna- ti nel progetto Ivam, il programma di interventi di valorizzazione ambientale e miglioramento delle pinete della fa- scia ionica. Il finanziamento è pari a 500 mila euro, di cui 400 mila a carico della Regione Basilicata e 100 mila dell’am- ministrazione provinciale di Matera. Il programma prevede la gestione e il diradamento delle pinete,per favorirne la rinnovazione e ridare stabilità strut- turale e biologica. Progetto finanziato con 565 mila euro Bando regionale A PAG.4 Sanità Regione in salute sotto la scure dei tagli Strade lucane sicure col “radar” dei sinistri Mancusi: riduciamo gli incidenti La Regione tutela le pinete Il Quotidiano della Basilicata La Gazzetta del Mezzogiorno La Nuova del Sud

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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli. Redazione: G. Fiorellini, G. Mafaro, N. Nicoletti Tel. 0971.668145 Fax 0971.668155

Con i finanziamenti Fse 2007-2013 al via tre progetti imprenditoriali

Il 2012 col segno “più”, ma aumentano i contratti a tempo

Oggi riunione del tavolo tecnico Regione-Governo per dare un’accelerata sull’articolo 16 del Decre-to Liberalizzazioni. La Ba-silicata fa fronte comune sul petrolio e punta ad un decreto interministeria-le in cui si stabiliscono le

maggiori entrate che deri-vano dalle estrazioni.

In un convegno sull’oc-cupazione, l’assessore al lavoro, Vincenzo Viti, ha detto che le risorse del Fse saranno per la maggior parte destinate “alle aree sociali, generazionali e di genere che manifesteran-no maggiore urgenza”. Se-

condo i cri, c’è una leggera ripresa nel 2012.

Con un gettone acquista-bile presso la Mediateca provinciale Ribecco di Matera i cittadini potran-no votare direttamen-te il prodotto migliore dell’edizione 2012 del Pre-mio Olivarum, che premia il miglior olio extravergine

prodotto e imbottigliato in Basilicata.

Regione unitasu questione petrolio

Tavolo tecnico sull’Art. 16

Anno 2 Numero 115 del 14/06/2012

Centri impiego: datiin crescita nel 2012

LavoroViti: risorse Fseper i giovani

La novitàdi Olivarum 2012

I cittadiniscelgonol’olio migliore

Lavoro e giovanisegnali di ripresa

Ambiente

A PAG.3

L’assessore Viti haindividuato nei due

fondamentali obiettivi

dell’occupazionee dell’inclusione

e coesione socialele ragioni costitutive

del Piano regionaledel lavoro

Si è svolto ieri Matera l’evento annuale del Pro-gramma Operativo del Fondo Sociale Europeo per la Basilicata 2007-

2013, sul tema: “Analisi e prospettive sulle politiche dei giovani”. Al centro del Programma operativo ci sono proprio i giovani,

l’occupazione e le po-litiche da adottare per migliorare la condizione lavorativa della popola-zione tra i 18 e i 35 anni.

A PAG. 2A PAG 3

Ceis, Basilicata virtuosa per spesa sanitaria. Martorano: “Preoccupato per ulteriori sacrifici”. Oggi incontro per ospedale di Villa D’Agri

Dal rapporto Ceis 2011 (Centro studi economici in-ternazionali di di Tor Vergata) la Basilicata si confer-ma, per quanto riguarda la spesa sanitaria, come la regione con il dato pro capite più basso d’Italia per popolazione pesata. Ma il rapporto positivo del Ceis non basta ad alleviare le preoccupazioni dell’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano, “per le anticipa-zioni fatte dal ministro della Salute, Renato Balduzzi, circa un possibile taglio al Fondo sanitario nazionale a partire proprio da quest’anno”. Martorano ha preci-sato che la Basilicata ha già attuato una sua spending review contro gli sprechi ed ha avvertito che ulteriori sacrifici “rischierebbero di far scattare i piani di rientro anche per le Regioni che non hanno sforato la soglia del cinque per cento prevista dal piano Salute”. Sem-pre in tema di tagli, nell’agenda odierna dell’assessore c’è un incontro con i sindaci della Val d’Agri e i dirigenti del locale ospedale per discutere sul mantenimento del Punto Nascita di Villa d’Agri messo in discussione dalla mancanza delle risorse.

In arrivo fondi per i lavoratori impegna-ti nel progetto Ivam, il programma di interventi di valorizzazione ambientale e miglioramento delle pinete della fa-scia ionica. Il finanziamento è pari a 500 mila euro, di cui 400 mila a carico della Regione Basilicata e 100 mila dell’am-ministrazione provinciale di Matera. Il programma prevede la gestione e il diradamento delle pinete,per favorirne la rinnovazione e ridare stabilità strut-turale e biologica.

Progetto finanziato con 565 mila euro

Bando regionale

A PAG.4

Sanità

Regione in salutesotto la scuredei tagli

Strade lucane sicurecol “radar” dei sinistriMancusi: riduciamo gli incidenti

La Regione tutela le pinete

Il Quotidiano della BasilicataLa Gazzetta del Mezzogiorno La Nuova del Sud

Basilicata Mezzogiorno

Da idea a impresa, questo è il passo compiuto da tre lucani che hanno avuto l’opportunità di realizzare i propri progetti imprenditoriali grazie ai finanzia-menti del Fondo Sociale Europeo. Desideri divenuti realtà per la cooperativa “Arte e lavoro” di Vietri di Po-tenza che, ispirandosi alla Vietri campana, ha voluto cimentarsi con la produzione di oggetti in ceramica e ora otto soci (5 donne e 3 uomini) alcuni dei quali diversamente abili, lavorano stabilmente con la co-operativa. L’attività ha già risposto alle prime com-messe relative a prodotti di artigianato artistico per uso domestico e ornamentale. Altro caso di successo è quello di una signora di Miglionico che ha avvia-to un’attività di calzolaio affiancata da un negozio di prodotti in pelle e cuoio che lei stessa realizza. Con il progetto la donna, oltre a procurarsi un lavoro au-tonomo, ha acquisito una mentalità imprenditoriale che ha trasferito anche ai suoi figli, uno dei quali ha avviato un’attività in proprio nel settore della yogur-teria. Altro caso quello di un ingegnere informatico di Matera che, dopo aver realizzato uno studio di settore, ha individuato una nicchia di mercato che aveva la necessità di un software gestionale a livello nazionale. L’ingegnere ha elaborato un progetto, ha richiesto e ottenuto un finanziamento comunitario e ha potuto così elaborare un software che è stato installato in 35 province italiane e le previsioni preve-dono che il prodotto sarà esteso su tutto il territorio nazionale entro i prossimi due anni. (Bm6)

Oggetti in ceramica, scarpe e softwarei prodotti dell’impegno e della volontà

Po Fse Basilicata: i tre casi di successo

Sogni imprenditorialidivenuti realtà grazieai finanziamenti europei

I perché del Piano sull’occupazioneViti: “In vista di uno sforzo che si annuncia rilevante, si è deciso di indirizzare la maggior parte delle risorse verso un selettivo ventaglio di investimenti”

Fse, al lavoro per il futuroCresce il dato dell’occupazione. Segno più nel 2012. Donne penalizzate

Sono 33.631 i rapporti di lavoro attivati nel primo trimestre dell’anno in corso a fronte dei 31.985 del 2010

Si è svolto ieri a Matera l’evento annuale del Pro-gramma Operativo del Fondo Sociale Europeo per la Basilicata 2007-2013, sul tema: “Analisi e prospettive sulle politiche dei giovani”. L’obiettivo del Po Fse Basi-licata 2007-2013: i giovani e il lavoro. Al centro del Programma operativo le politiche da adottare per migliorare la condizione lavorativa della popola-zione tra i 18 e i 35 anni.I numeri parlano chiaro e i dati relativi all’andamento del mercato del lavoro in Basilicata nel primo trime-stre del 2012, mostrano una leggera ripresa dopo la flessione registrata nel 2010 e nel 2011.I rapporti di lavoro attivati nei primi tre mesi dell’an-no in corso sono 33.631 a fronte dei 31.985 attivati nel primo trimestre del 2010. Il valore medio di attivazioni per lavoratore registra una sostanziale equiparazione nei periodi di riferimento tuttavia si registra un aumento dei

contratti per gli uomini e una diminuzione per le donne. I rapporti di lavo-ro attivati per tipologia evidenziano una flessio-ne per i contratti a tempo indeterminato a favore di quelli a tempo determi-nato, sia per le donne che per gli uomini. In aumen-to, invece, risultano essere i contratti di apprendista-to e di collaborazione.Anche se lieve, dunque, si evidenzia un migliora-mento del tasso di disoc-cupazione che è passato dal 13 per cento del 2011 al 12 per cento del 2012. L’andamento dei rapporti di lavoro cessati si distin-gue per tipologia di con-

tratto: si contraggono le cessazioni per il tempo indeterminato, crescono

le cessazioni per il tempo determinato, per l’appren-distato, per le collabora-zioni e per il contratto di

inserimento lavorativo.In Basilicata il numero delle persone inoccupa-

te, disoccupate o in cerca di occupazione è ancora elevato, specie se si fa rife-rimento ai giovani, ovvero a quella fascia di età com-presa tra i 18 e i 35 anni.Alla data del primo marzo 2012 si rileva che in Basi-licata la disoccupazione dei giovani ammonta a 97 mila. Infine i dati relativi all’andamento del merca-to del lavoro in Basilicata evidenziano un progres-sivo invecchiamento della popolazione attiva.Dopo gli interventi sono

stati illustrati tre casi di successo autoimprendito-riale, frutto di menti luca-ne provenienti da Vietri di Potenza, da Miglionico e Matera, e successivamen-te si è proseguito con il laboratorio “Prospettive sulle politiche per i gio-vani”: una tavola rotonda coordinata dall’esperto di politiche comunitarie Francesco Gombia che ha visto la partecipazione al dibattito dei sindacati, dei rappresentati delle Istitu-zioni locali e delle Ammi-

nistrazioni pubbliche, del mondo della cultura, della scuola e dell’Università nonché degli esponenti del mondo delle imprese e dei servizi.Il dibattito ha fornito inoltre un interessante confronto per la defini-zione di una piattaforma nella quale gli attori delle politiche del lavoro rac-coglieranno proposte e riflessioni per migliorare l’occupazione, la coesione e l’inclusione dei giovani. (Bm6)

Migliorare la condizione

lavorativa della popolazione

tra i 18 e i 35 anni

Al centro del Programma

Si lavora per costruire il domani

Palazzo Regione

Concludendo il dibatti-to organizzato a Matera nella giornata centrale dell’evento organizzato nell’ambito dei lavori del comitato di sorveglianza sul tema “analisi e pro-spettive sulle politiche in favore dei giovani”, l’assessore regionale al Lavoro Vincenzo Viti ha raccolto “le indicazioni, i contributi, i rilievi critici che sono venuti da tutte le espressioni della vita sociale, politica, culturale e istituzionale coinvolte nell’ampio e qualificato confronto” ed ha indica-to nei “due fondamentali obiettivi dell’occupazione e dell’inclusione e coesio-ne sociale le ragioni costi-tutive del Piano regionale del Lavoro, il cui embrio-ne, ai fini di un avvio della riflessione prima di appro-dare al tavolo di Basilicata 2012, verrà prospettato, come concordato il 9 di

maggio, alla segreteria re-gionale dei sindacati”.“A questi strumenti - ha spiegato Viti - si aggiun-geranno alcuni interventi innovativi, mirati a siste-matizzare tutte le leve rese disponibili dal Fon-do Sociale Europeo negli

ambiti della formazione, istruzione e inclusione sociale, facendoli ‘dialoga-re’ e convergere verso le comuni finalità di favorire l’insediamento e la per-manenza nel mercato del lavoro della popolazione lucana”.

“Si tratta - ha affermato l’assessore - di scelte che si collocano nel campo della ‘strategia Europa 2020’, coerentemente si-nergiche con quelle che il dipartimento Attività produttive sta avviando nell’ambito il Por-fesr Ba-silicata. Sarà così possi-bile rafforzare efficacia e incisività dell’azione re-gionale facendo leva sulle potenzialità del sistema lucano: economia della conoscenza e dell’innova-zione, energie rinnovabili, internazionalizzazione del sistema produttivo, turi-smo, ambiente, beni cul-turali. Alcune delle azioni più sperimentali e inno-vative - ha concluso Viti - verranno rivolte verso un target prioritario nell’am-bito di uno specifico pro-getto giovani al quale stia-mo lavorando, nel quadro del Piano regionale del Lavoro. (Bm6)

PAG. 214.06.2012 N. 115

Basilicata MezzogiornoPAG. 3 14.06.2012 N. 115

L’assessore rassicura i sindacatiRispondendo all’appel-lo della Uil, che in una nota si era detta preoc-cupata della paventa-ta chiusura del Punto nascita di villa D’Agri, l’assessore alla Salute, Attilio Martorano, ha detto che: “Le scelte da fare non dipendono da questioni economiche ma dal rispetto delle li-nee guida sanitarie tese principalmente a ga-rantire sicurezza e fun-zionalità delle strutture ospedaliere. Di questo vorrei rassicurare i sin-dacati e tutta la comu-nità, garantendo l’im-pegno del dipartimento a valutare ogni utile so-luzione per rispondere in modo funzionale alle esigenze della comuni-tà, e questo in sintonia con le realtà locali”. A tal fine, oggi l’assessore incontrerà i sindaci del-la Val d’Agri e i dirigenti dell’ospedale”. (Bm4)

La Basilicata una regione virtuosa. Ma per quanto tempo? È quanto emerso ieri a Roma durante la pre-sentazione del rapporto del Centro di studi eco-nomici ed internazionali dell’Università Tor Vergata (Ceis). La sanità lucana fa bella mostra di sé con-fermandosi tra le regioni d’Italia che hanno il costo pro capite più basso per popolazione “pesata”. In-combe, però, la scure dei tagli al Fondo sanitario nazionale a partire già dal 2012. L’iniziativa ha avuto luo-go presso la Camera dei deputati alla presenza del ministro della Salute, Renato Balduzzi, del presi-dente della commissione Igiene e Sanita del Sena-to, Antonio Tomassini, del rettore dell’università Tor Vergata, Renato Lauro, del presidente della Com-missione parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del servizio sanitario nazionale del senato, Ignazio Marino, e dell’assessore alla Salute della Regione Basilicata Attilio Martorano.All’interno del comples-

sivo quadro internazio-nale, il sistema sanitario italiano si distingue per efficienza ed efficacia della spesa e la Basilicata, come dicevamo, nel 2011 si conferma come regione virtuosa nel panorama na-zionale. Infatti, il dato pro capite per spesa sanitaria per popolazione pesata (alla luce dei differenti fabbisogni di cura dovuti alle differenze anagrafi-

che, la regione è l’unica del Mezzogiorno che ha una struttura demografica simile a quella del Centro-Nord con una crescente prevalenza di anziani) è il più basso d’Italia.L’assessore lucano alla Salute, Attilio Martorano, intervenendo alla presen-tazione del rapporto, ha confermato l’impegno a proseguire l’azione di ri-forma della sanità regio-

nale già avviata da tempo, in un contesto di scarsità di risorse finanziarie. L’esponente della giunta regionale, inoltre, non ha nascosto la sua inquietu-dine per il particolare mo-mento di crisi che richiede ulteriori sacrifici, infatti, a margine dell’incontro di ieri mattina, si è detto “preoccupato delle antici-pazioni fatte dal ministro della Salute, Renato Bal-

duzzi, circa un possibile taglio al Fondo sanitario nazionale già a valere dall’anno in corso”. Martorano ha poi aggiun-to che, quanto alla spen-ding review, la Regione Basilicata ha avviato già da tempo un processo di riforma basato anche sulla ricerca di sprechi e ineffi-cienze. “Gli ulteriori sacrifici che verrebbero chiesti – ha avvertito l’assessore alla sanità – rischiano di far scattare i Piani di rientro anche per quelle Regio-ni che nel frattempo non hanno sforato la soglia del 5 per cento, come previ-sto dall’attuale Patto della salute”.Nel concludere il suo in-tervento, Martorano ha precisato che: “Se dovesse confermarsi questa pre-visione, sarà quanto mai necessaria un’azione stra-ordinaria, partecipata da tutto il sistema delle pro-fessioni e delle organizza-zioni sindacali regionali, per evitare di disperdere quanto di buono è stato già fatto sinora per il si-stema sanitario regionale”. (Bm4)

La Regione Basilicata di-fende gli ambienti costie-ri che rappresentano un grande valore ecologico e paesaggistico.“Nonostante il momento di crisi e di forti tagli - ha commentato l’assessore regionale Vilma Mazzocco - il dipartimento Ambien-te, unitamente alla Giunta regionale, ha voluto dare un segno di attenzione agli ambienti costieri e garantire un futuro occu-pazionale a quei lavora-tori forestali impegnati da anni nel progetto Ivam, i quali hanno provveduto già a realizzare opere di presidio e sicurezza terri-toriale nel metapontino, area colpita dalle alluvioni dello scorso marzo.” Il finanziamento è pari a 500 mila euro, di cui 400 mila a carico della Regio-ne Basilicata e 100 mila dell’amministrazione pro-

vinciale di Matera.“Un contributo importan-te - ha sottolineato l’as-sessore Mazzocco - che servirà a risanare e a pro-teggere il territorio lucano

per evitare nuovi e più gra-vi danni al patrimonio am-bientale, infrastrutturale e agricolo”. Il progetto Ivam è il programma di inter-venti di valorizzazione am-bientale e miglioramento

delle pinete della fascia io-nica avviato dalla Provin-cia di Matera. Il program-ma prevede la gestione e il diradamento delle pinete, al fine di favorirne la rinno-

vazione e ridare stabilità strutturale e biologica ai popolamenti. “Salvaguardare le pinete ioniche è fondamentale considerando che popo-lano un territorio a forte

vocazione turistica, oltre a rappresentare un grande valore ecologico-ambien-tale che comprende i co-muni di Bernalda, Scanza-no, Pisticci e Policoro.Gli ambienti costieri - ha dichiarato la Mazzocco - hanno subito negli ultimi anni l’effetto della pres-sione antropica determi-nando situazioni di forte squilibrio ambientale.Le fasce boscate litoranee - ha ricordato Mazzocco - assolvono a una impor-tante serie di funzioni che vanno dalla protezione delle colture agricole dai venti marini alla riqualifi-cazione ambientale e la valorizzazione turistica, con l’impiego di terreni altrimenti non utilizzabili”.Gli interventi saranno ese-guiti dagli addetti già im-pegnati nella realizzazione della fase precedente del-lo stesso programma.

Pineta di Scanzano

La Regione difende l’ambientee salva l’occupazione dei forestaliStanziati 500mila euro per il progetto Ivam, programma salva pineteL’assessore Vilma Mazzocco: “Valorizziamo il verde e tuteliamo l’occupazione”

La terra in Emilia Roma-gna continua a tremare. Proseguono, intanto, i sopralluoghi svolti da squadre di rilevatori in edifici pubblici e privati e prosegue la sistemazione e il rafforzamento dell’as-

sistenza nei campi della protezione civile. Ieri il capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile, Fran-co Gabrielli, ha visitato il campo delle piscine a Carpi gestito dai volontari della Regione Basilicata.Gabrielli è stato accompagnato dal coordinatore re-gionale presente sul posto, Michele Gilio, che ha il-lustrato al prefetto tutte le attività a supporto della popolazione assicurate dal sistema di volontariato della Regione Basilicata.Gabrielli ha espresso soddisfazione per l’organizza-zione del sistema di volontariato di protezione civile della Basilicata. In questa settimana altri 70 volontari partiranno alla volta di Carpi per gestire 9 centri, di cui 5 per persone fragili. I 70 volontari, appartenenti a diverse associazioni di volontariato presenti nella regione, si affiancano ai 40 appartenenti al Gruppo Lucano che gestiscono il campo tenda di Piazza-le delle Piscine a Carpi in cui sono accolte circa 500 persone. In totale sono circa 110 i volontari messi a disposizione dall’intero sistema regionale di prote-zione civile che si alternano in turni settimanali.

Volontari lucani

Sisma, Gabrielli elogia i lucaniIl capo della Protezione civile ha visitato a Carpi il campo gestito dalla Basilicata

Sanità, Basilicata virtuosaMartorano: “Preoccupato per tagli al Fondo sanitario a partire dall’anno in corso”

A Roma la presentazione del rapporto del Centro studi economici internazionali sulla spesa delle Regioni

Punto nascita Villa d’Agri

Basilicata Mezzogiorno

L’assessorato alle infra-strutture, opere pubbli-che e mobilità della regio-ne Basilicata ha avviato un iter di strategie e di in-terventi per la sicurezza stradale e la riduzione delle vittime della strada. In tale ottica si inserisce la costituzione di un centro di monitoraggio della si-curezza stradale che indi-vidui e analizzi le situazio-ni di rischio e definisca le azioni da approntare. La giunta regionale, me-diante deliberazione nel corso dell’ultima seduta, su proposta dell’assesso-re, Agatino Mancusi, ha indetto un bando di gara per l’affidamento del ser-vizio di “attivazione di un sistema integrato di rile-vazione degli incidenti stradali e georeferenzia-zione dei sinistri, e per l’attivazione di un sistema informativo stradale per l’impostazione del catasto stradale informatizzato con rilievo di parte della rete stradale provinciale ed effettuazione di inda-gini e studi sulla mobilità”. La somma stanziata dall’esecutivo è pari a 565.000 euro più Iva.In seguito allo svolgimen-to della gara e affidamen-to dei relativi servizi si potrà dare attuazione al progetto di costituzione del centro regionale di coordinamento e moni-

toraggio sulla sicurezza stradale, già approvato dalla giunta insieme allo schema di convenzione tra Ministero delle infra-strutture e trasporti e la regione Basilicata.Il tutto, in esecuzione del piano di sicurezza stradale previsto dalla legge nazio-nale 144 del 1999 e degli atti susseguenti approvati dal governo regionale lu-cano.“Entriamo nella fase operativa propedeutica all’attivazione del centro di monitoraggio della

sicurezza stradale - ha commentato l’assesso-re e vicepresidente della giunta regionale, Mancu-si. L’obiettivo di riduzione del numero di morti e fe-riti per incidenti stradali - ha sottolineato - richiede un approccio sistematico ed integrato che prevede la gestione organica di più aspetti tra cui l’ambiente stradale (infrastrutture e traffico), gli utenti della strada e i veicoli”.Queste le principali fina-lità del centro regionale di coordinamento e mo-

nitoraggio sulla sicurezza stradale: contribuire al miglioramento della com-pletezza e dell’accuratez-za della rilevazione degli incidenti stradali; localiz-zare gli incidenti in modo puntuale sulla rete strada-le urbana ed extraurbana; collaborare all’analisi dei fattori di rischio e alla de-finizione di soluzioni per rimuoverli o ridurne signi-ficativamente la portata; definire e attuare gli inter-venti per il miglioramento della sicurezza stradale. (bm7)

Strade lucane più sicureEcco il “radar” dei sinistriStanziati 565.000 euro per il centro regionale di coordinamentoe monitoraggio della rete viaria. Mancusi: “Siamo nella fase operativa”

Una strada lucana

Dal ConsiglioProgetto IvamSantochirico (Pd)

“Bisogna attivare immediatamente i cantieri per garan-tire efficacia agli interventi programmati e bisognerà già dalle prossime settimane interrogarsi e confrontarsi per dare prospettiva e certezze ad una significativa espe-rienza, che va consolidata e ulteriormente qualificata”.

Ammortizzatori socialiRomaniello (Sel)

“In una fase di recessione così forte a poco servono pia-ni ed esperienze pilota. Bisogna intervenire su incentivi alla crescita e all’assunzione da una parte e sull’incre-mento di strumenti di sostegno al reddito dall’altro. La proposta di una riforma strutturale del sistema degli ammortizzatori con la istituzione del reddito minimo a livello nazionale così come proposta da Sel può e deve rappresentare la prima priorità unitamente alla intensi-ficazione della lotta al lavoro nero e sommerso”.

Conti del Comune di PotenzaNapoli (Pdl)

“C’è tale e tanta confusione nei conti del Comune di Potenza che presto nemmeno attraverso i documenti

si riuscirà a ricostruire la situazione contabile dell’ente. Di certo questo modo di gestire ha fortemente com-promesso la credibilità finanziaria del Comune che, in quanto a solvibilità, non garantisce l’economia delle imprese. Chi deciderà di lavorare per conto dell’amministrazione potentina lo farà a costi altissimi dovendo garantire il proprio capitale e il proprio lavoro in un arco temporale di riscossione molto ampio”.

Salita Leoncavallo di PotenzaSingetta (Api)

In merito al rifacimento del manto stradale della salita ‘Leoncavallo’, il consigliere regionale Singetta ha ricor-dato come “a pavimentazione è dissestata, occorre in-tervenire con solerzia. Pur comprendendo che i costi le-gati al ripristino dei sanpietrini sono senz’altro superiori al manto d’asfalto, vorrei ricordare come quella ‘discesa’ abbia sempre avuto un ruolo importante non solo per gli abitanti del ‘Rione Italia’, ma per tutti i potentini.Lasciare che le logiche del risparmio (tra l’altro, si tratta di una strada lunga neppure 100 metri) condizionino la scelta, significa dimenticare non solo quello che la stra-da ha rappresentato ma, soprattutto, subire una opzio-ne che cambierà il volto della zona e che costituirà negli anni a venire un qualcosa difficile da accettare.

Trasparenza nella PaPici (Pdl)

In una interrogazione chiede di conoscere lo stato della dotazione organica del personale, dirigenziale e non, della Regione Basilicata alla data odierna, i posti coper-ti e le carenze; il numero dei dirigenti in servizio, con specifica indicazione dei dirigenti esterni e le unità di personale che afferiscono a ciascun dirigente.Chiede inoltre di sapere il personale a tempo determi-nato, i rapporti di collaborazione coordinata e continua-tiva e interinali esistenti

Consorzio FelandinaBenedetto (Idv)

Penso ad un progetto per recuperare quello naufraga-to del Consorzio Felandina. Si tratta di una proposta di Area Vasta che integra e comprende la Fascia Jonica e la Val Basento. In tale Area Vasta ci sono tutte le con-dizioni per realizzare una Filiera Territoriale Logistica: produzioni agricole ed agroindustriali di alta qualità; aree industriali ben infrastrutturate; viabilità stradale di buon livello; vicinanza con porti, aeroporti, autostrade. La Basilicata può supportare le iniziative imprenditoriali con diversi strumenti di agevolazione regionali e/o na-zionali.

Un seminario promosso dall’Ance per rilanciare il settore delle costruzioni, con lo sguardo rivolto allo sviluppo del territorio

“Città, Infrastrutture e Territorio per il rilancio del Paese” è il tema del seminario organizzato dall’An-ce, associazione nazionale costruttori edili, che si terrà a Ischia i prossimi 15 e 16 giugno. All’incontro prenderà parte l’assessore alle infrastrutture della regione Basilicata, Agatino Mancusi, che relazionerà in qualità di coordinatore vicario della Commissione infrastrutture, mobilità e governo nella conferenza Stato-regioni.L’intervento dell’esponente della giunta lucana è previsto per la mattinata di sabato, all’interno della terza sessione, e verterà sul tema “Piano Città e Pro-getto scuole”. Al seminario, articolato in tre sessioni, è prevista la presenza dei ministri Filippo Patroni Griffi e Corrado Passera, oltre a parlamentari e rappresen-tanti della pubblica amministrazione, del mondo im-prenditoriale e delle banche.Il “Piano per le città” prevede interventi nelle aree ur-bane, incentivando le nuove infrastrutture, la riquali-ficazione urbana, la costruzione di parcheggi, alloggi e scuole.L’Ance è da tempo impegnata in un assiduo lavo-ro per definire proposte e percorsi di sviluppo che possano riattivare gli investimenti pubblici nel set-tore edilizio anche con la collaborazione di soggetti privati. A tal fine, attraverso l’iniziativa dei prossimi giorni, l’associazione dei costruttori edili intende av-viare il dibattito su alcuni dei progetti per la crescita del settore delle costruzioni e dell’economia, quali il Piano per l’edilizia scolastica, gli interventi per la ri-qualificazione delle Città, le infrastrutture, il dissesto idrogeologico. (bm7)

Un progetto edilizio

Sblocco dell’edilizia e piani per le nuove cittàMancusi relatore a Ischia

PAG. 414.06.2012 N. 115

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.06.2012 PAG. 5

Giovedì 14 giugno 2012IV I

PETROLIO ACCELERAZIONE PER IL DECRETO CHE FISSA LE MAGGIORI ENTRATE FISCALI PER LA BAS I L I C ATA

Art.16: la Regione va unitaal tavolo con il governo

LUIGIA IERACE

l La sentenza del Tar del Lazio che «strappa» isoldi della card del bonus idrocarburi alla Basilicata eli passa al Veneto per la riduzione del prezzo allapompa dei carburanti nelle regioni interessatedall’attività di rigassificazione, continua a destaresconcerto tra i lucani. E il disappunto cresce se siprova a tirare le somme sull’entità del presunto «dan-no» che avrebbero gli oltre 310 mila patentati lucaniche hanno presentato istanza alle Poste e che con-tinuano a farlo (il termine per la seconda annualitàscadrà, infatti, il 30 giugno).

Nella ripartizione del Fondo, secondo i criteri fis-sati nella sentenza del Tar del Lazio, infatti la Ba-silicata dovrebbe cedere al Veneto una cospicua partedel fondo, riducendo il suo tesoretto a una somma dicirca 18 milioni di euro. Somma che ripartita tra iresidenti patentati lucani aventi diritto, porterebbe aun bonus inferiore ai 50 euro da caricare sulla card. Sitoglierebbe ai cittadini lucani, quindi, ma non abeneficio dei cittadini veneti, in quanto il Fondo«scippato» pur essendo superiore di gran lunga aquello rimasto ai lucani, circa 24 milioni, diviso tra lapopolazione veneta, molto più numerosa di quelladella Basilicata, porterebbe a una somma inferiore ai30 euro per beneficiario e quindi sarebbe attribuitadirettamente alla Regione, in base al decreto inter-ministeriale di istituzione del Fondo.

Ma come si arriva a questi numeri? Il Tribunaleamministrativo del Lazio, ritiene che «il legislatoreabbia utilizzato il termine “p ro d u z i o n i ” proprio inquanto idoneo a ricomprendere tanto le attività diestrazione di idrocarburi liquidi e gassosi quanto le

attività di rigassificazione». Quindi, sempre per ilTar del Lazio, «la quota del fondo spettante alla Re-gione Veneto può essere evidentemente calcolata uti-lizzando criteri come quello del valore della pro-duzione effettuata sul suo territorio (raffrontandolocon il valore della produzione connessa alle attività diestrazione), mentre non assume alcun rilievo la cir-costanza che il fondo stesso al momento non siaalimentato da somme connesse all’attività di rigas-sificazione svolta in tale Regione». Motivo per il qua-le, invece, il Decreto interministeriale di ripartizionedel Fondo, disponeva che per il Veneto, non avendoavuto alcuna produzione di idrocarburi, la sua quotaproporzionale non poteva che essere pari a zero.

Elemento che aveva anche suffragato la decisione delConsiglio di Stato nel rigettare l’istanza del Veneto.

Il Tar del Lazio si spinge in un’inter pretazionealquanto discutibile paragonando la produzione diidrocarburi a quella di rigassificazione, che non è unprocesso produttivo, ma un’attività che consisteesclusivamente nella trasformazione di uno statofisico (liquido) a un altro (gassoso). L’orientamentodel Tar porterebbe a rapportare materie di tipo di-verso e a fare una proporzione matematica tra gasrigassificato e produzione di greggio per poi ripartireil fondo in relazione alla maggiore quantità prodotta.Insomma se il rigassificatore di Porto Viro, in pro-vincia di Rovigo, ha una capacità di 8 miliardi dimetri cubi di gas e la produzione di greggio dellaBasilicata è di 3,9 milioni di tonnellate di petrolioequivalente, fatte le debite proporzioni, utilizzando lastessa unità di misura, ne verrebbe fuori che laquantità di gas rigassificato in Veneto sarebbe su-periore al greggio lucano e quindi, il primo bene-ficiario del Fondo sarebbe il Veneto.

Un vero paradosso che finirebbe per vanificare lospirito della legge e dirottare soldi del Sud al Nordbasandosi su un errore concettuale e addiritturacapzioso. Quando si parla di produzione nazionalenon si parla di gas rigassificato che peraltro vieneprodotto in altri Paesi e portato via nave. Bisognaconsiderare produzione anche il greggio che arrivavia oleodotto o il gas nei metanodotti o che si stoccanegli stoccaggi? E il paradosso se questa «presunta»produzione veneta (ma si dovrà aggiungerà quella delrigassificatore di Panigaglia in Liguria?) dovesse sa-lire, il rischio per la Basilicata è di scendere sotto i 30euro a patentato e allora addio card.

LA CARD Entro il 30 giugno va presentata alle Poste la domanda

Ma il bonus lucano tremaArrivano i maxi sconti estivi

si riparte dai carburantiNella bozza del Decreto sviluppo si pre-

vede un aumento delle royalty del 3% per ititolari delle concessioni di coltivazioni diidrocarburi a mare. Lo stesso aumento cheottenne la Basilicata con quel bonus benzinache oggi rischia di perdere per uno «scippo»proprio in un momento in cui il rilancio delPaese passa anche attraverso i ribassi daparte delle compagnie petrolifere e del setto-re auto. Perché quella «elemosina» richiestada oltre 310 mila lucani, evidentemente inquesto momento fa comodo a tutti e vedersicome minimo dimezzare quei 100 euro e 70centesimi di quest’anno, a 50 o addirittura 40euro fa un po’ rabbia. Perché come si dice indialetto potentino «ogni picca giova» (anchepoco aiuta). E sui carburanti un aiuto servedavvero e una volta tanto non si sente soloche aumentano le accise e il costo finale peril consumatore, ma per recuperare risorseper il Paese si prova a rilanciare i consumi. Edopo gli incentivi della Fiat sull’acquistodell’auto per congelare il prezzo del carbu-rante, ora è l’Eni che «riparte» con una cam-pagna di maxi sconti estiva «Diamo un pas-saggio agli italiani», che presenterà oggi inuna conferenza stampa. Peccato che propriole royalty della Val d’Agri, il nostro bonus del3%, rischi di viaggiare verso il Veneto. [l.ier.]

IL PIENO Si incrociano le dita per il secondo bonus

IL BONUS CONTESOLA BATTAGLIA LEGALE CONTINUA

MINISTERO SVILUPPO ECONOMICOPronti ad affilare le armi: prima l’istanza diSospensiva, poi il ricorso al Consiglio diStato. E la Basilicata si costituirà in giudizio?

l Oltre le royalty e le querellelegali sulla card idrocarburi, laBasilicata fa fronte comune sullapartita petrolio in Basilicata. Siriunisce oggi, a Potenza, il tavolotecnico Regione-Governo per dareu n’accelerata sull’articolo 16 delDecreto Liberalizzazioni e su quel-la grande partita avviata con lafirma del Memorandum d’intesaStato-Regione. Quella Basilicatache abbassa le armi in casa, perscendere in campo forte e com-patta rivendicando il peso che ri-veste per l’intero Paese. Una sortadi armistizio che il presidente DeFilippo mette nero su bianco an-che nell’ultimo libello a sua firma,«Petrolio - Da problema ambien-tale ad opportunità di sviluppo».

Ricorda le discussioni di iniziolegislatura quando diceva: «Inu-tile dividersi fra sciamani e apo-calittici. Piuttosto, occorre creareil fronte più ampio di forze po-litiche e sociali per giungere a unribaltamento del vocabolario me-ridionale che ci vede più come pro-blema che come opportunità». Perpoi sottolineare che grazie al la-voro di tutti, ma «specificamentedel Sottosegretario Viceconte e delCapogruppo Pagliuca, per l’oppo -sizione regionale, la Basilicatacomparve, come non succedeva datempo nelle comunicazioni istitu-zionali del Governo, come snodofondamentale delle politiche ener-getiche nazionali».

Oggi su una ritrovata intesa siriapre quindi il confronto su

quell’art.16 che sancisce definiti-vamente il peso che la Basilicataha come fornitrice di una quotadecisiva delle risorse energetichedi idrocarburi per il Paese. Si co-mincerà a parlare di cifre, di get-tito fiscale e di percentuali chepotranno essere destinate alla Ba-silicata per dare rapidamente at-tuazione all’art.16. L’obiettivo è diarrivare all’emanazione di un De-creto interministeriale (Ministeridello Sviluppo economico edell’Economia e Finanze) in cui sistabiliscono le maggiori entrateche derivano dalle estrazioni pe-trolifere e come destinare una par-te di queste a progetti di crescitadei territori.

Se le entrate fiscali (Ires, Irap,Robin Tax) vanno dal 63,9% al68%, la vera battaglia lucana saràquella di riuscire ad alzare quantopiù è possibile la percentuale da

destinare al territorio per il suosviluppo, secondo le direttrici in-dividuate dal Memorandum: tu-tela e salvaguardia dell’a m b i e n t e,miglioramento della rete infra-strutturale e della mobilità, crea-zione di nuova occupazione attra-verso ricerca, formazione e costi-tuzione di un cluster dell’energiadi valenza internazionale. Fatto ildecreto, definiti gli impegni deiplayer economici, sarà il via allanuova intesa Regione-Eni le cuipremesse sono state lanciate nelvertice romano di aprile tra l’ad diEni Paolo Scaroni e De Filippo.

Ma quel bonus carburante«scippato» al senatore Cosimo La-tronico (Pdl) proprio non scendegiù e nella riunione del tavolo tec-nico, chiederà a De Filippo «dimettere da parte le sue riservementali e di costituirsi parte civileinnanzi al Consiglio di Stato. È undovere nei confronti di quei 300mi-la lucani che hanno chiesto e ot-tenuto la card». La Regione Ba-silicata, essendo la più penalizza-ta, potrebbe affiancarsi ai Mini-steri dell’Economia e delle Finan-ze e dello sviluppo Economico, di-fesi dall’Avvocatura generale del-lo Stato, nella richiesta della so-spensiva per bloccare gli effettidella sentenza del Tar e presentarericorso al Consiglio di Stato.

E venerdì il Pdl presenta unaproposta di legge per preservaremaggiormente la sicurezza degliimpianti petroliferi lucani.

[l.ier.]

POTENZA CITTÀ

Viceconte, De Filippo e Saglia

Circa 50 euro sulla cardil resto tutto al VenetoIl paradosso della sentenza del Tar del Lazio sul bonus idrocarburi

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.06.2012 PAG. 6

30 Giovedì 14 giugno 2012

I centri per l’impiego indicano dati in crescita nel 2012, disoccupazione giovanile a 97mila unità

«Attenti alle urgenze del lavoro»L’assessore: «Le risorse disponibili del Por Fse 2007-2013 per le nuove generazioni»«IN VISTA di uno sforzoche si annuncia rilevante siè deciso di indirizzare lamaggior parte delle risorsedisponibili del POR-FSE2007-2013 verso un seletti-vo ventaglio di investimen-ti, affidando un ruolo cen-trale agli strumenti dellepolitiche attive del lavoro,rafforzato, modulato e resopiù agile e selettivo, così daconcentrarli nelle aree so-ciali, generazionali e di ge-nere che manifestano mag-giore urgenza».

Sono le parole dell’asses -sore regionale VincenzoViti che ha chiuso il conve-gno che si è tenuto al PalaceHotel di Matera e che ha af-frontato le tematiche del la-voro.

«A questi strumenti siaggiungeranno alcuni in-terventi innovativi, miratia sistematizzare tutte le le-ve rese disponibili dal Fon-do Sociale Europeo negliambiti della formazione,istruzione e inclusione so-ciale, facendoli 'dialogare'e convergere verso le co-muni finalità di favorirel'insediamento e la perma-nenza nel mercato del lavo-ro della popolazione luca-na, contrastando efficace-mente la crisi in atto».

I dati relativi all'anda-mento del mercato del lavo-ro in Basilicata nel primotrimestre del 2012 diffusiieri dalla Regione e che fan-no riferimento a quanto di-rettamente comunicato dalMinistero del Lavoro attra-verso i centri per l’impiego,mostrano una leggera ri-presa dopo la flessione re-gistrata nel 2010 e nel2011.

I rapporti di lavoro atti-vati nei primi tre mesi del-

l'anno in corso sono 33.631a fronte dei 31.985 attivatinel primo trimestre del2010.

I rapporti di lavoro atti-vati per tipologia eviden-ziano una flessione per icontratti a tempo indeter-minato a favore di quelli atempo determinato, sia perle donne che per gli uomi-ni. In aumento, invece, icontratti di apprendistatoe di collaborazione.

L'andamento dei rappor-ti di lavoro cessati si distin-gue per tipologia di con-tratto: si contraggono lecessazioni per il tempo in-determinato, crescono lecessazioni per il tempo de-terminato, per l'apprendi-stato, per le collaborazioni

e per il contratto di inseri-mento lavorativo. In Basili-cata il numero delle perso-ne inoccupate, disoccupateo in cerca di occupazione èancora elevato, specie se sifa riferimento ai giovani,ovveroaquella fasciadietàcompresa tra i 18 e i 35 an-ni.

Alla data del primo mar-zo 2012 si rileva che in Ba-silicata la disoccupazionedei giovani ammonta ad unnumero che raggiunge le97 mila unità.

Infine i dati relativi al-l'andamento del mercatodel lavoro in Basilicata evi-denziano un progressivoinvecchiamento della po-polazione attiva.

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Parla Maurizio Pulcianese della commissione europea

«Le politiche sono in campogli effetti ancora da verificare»

L’assessore regionale Vincenzo Viti

Matera

Antipasto della Brunadedicato ai più piccoliUNA FESTA della Bruna de-dicata ai bambini.

Si svolgerà sabato a partiredalleore18 allaMasseriadelPantaleone in contradaChiancalata 27.

L’iniziativa coinvolgerà 82bambini della scuola dell’in -fanzia “L’Albero Azzurro” diMatera e sarà realizzata conil supporto della cooperativa“il Puzzle”.

Ieri si è svolta la conferen-za stampa di presentazioneper illustrare il programmadi questa rappresentazionein costume che riproponetutta la Festa dalla processio-ne dei pastori, alla cavalcata,dalla benedizione del carro,alla sfilata, fino alla distru-zionedel manufatto incarta-pesta realizzato in scala ri-dotta.

I protagonisti saranno ibambini da 3 a 5 anni che at-traverso questo momento lu-dico,preparato datempo,po-tranno riscoprirela tradizio-ne vivendola direttamentealla loro scala.

“Credo che questa sia unadelle iniziative più significa-tive per collegare i fili dellatradizione” ha detto il sinda-codi MateraSalvatoreAddu-ce durante il suo intervento.“Negli ultimi 10 anni –ha ag-giunto- sono cambiate tantecose: trasferire la tradizioneai bambini è diventato più dif-ficile. Alla loro età sono som-mersi dalla comunicazione eperciò distratti dal messag-gio che arriva dalla Festa del-

la loro città. Per questo moti-vo condivido l’importanzadell’iniziativa che va colta fi-no in fondo”. L’assessore alturismo del comune di Mate-ra, Elio Bergantino ha sotto-lineato come da questo tipo diiniziative “possono nascereopportunità di sviluppo e dilavoro per vari settori comequello della cartapesta”. “Inpiù -ha aggiunto- l’eventoserve a mettere in sintoniatra di loro le generazioni”.

Il carro che ripropone il te-ma ufficiale della Festa dellaBruna, è alto tre metri e lun-go 3,20; è stato realizzato in 2mesi di lavoro da GiancarloD’ercole, artista della carta-pesta.

“Insegnareai bambini l’es -

senza della Festa è fonda-mentale –ha dettoFrancescoLoperfido, presidentedel Co-mitato della Festa della Bru-na- perché permette di ‘edu -carli’ alla tradizione proprioall’età giusta, così respire-ranno i colori di una Festache però si adegua ai tempimoderni”.

Soddisfazione è stataespressa per l’iniziativa an-che da Giuseppe Bruno, pre-sidente de “Il Puzzle” il qualeha sottolineato il crescenteinteresse verso l’iniziativache è “il modo più semplice daparte dei più piccoli per sco-prire la tradizione della FestaPatronale di Matera attra-verso l’esperienza vissuta inprima persona”.

Il presidente del Comitato Festa della Bruna, Francesco Loperfidoe il cartapestaio Giancarlo D’Ercole

MATERA - In cerchio per i giovani. Ricor-rendo a un'elegante e fashion tavola roton-da, allestita presso la sala congressi del-l'Hotela Palace di Matera l'assessore allaFormazione della Regione Basilicata, Vin-cenzo Viti, ha voluto cominciare a fare ilpunto sulle "politiche a favoredei giovani"messe in campo da via Verrastro. Il primomomentodi riflessione, opiùesattamentedi "analisi" non era aperto a pubblico estampa; comunque, di certo, non si può di-re che le penne più volenterose fosseroscacciate dallo spazio dove si sono incon-trati gli "attori del settore lavorativo,esperti ministeriali e comunitari".

Il programma è incentrato sul "Rappor-to annuale di esecuzione" dell'anno 2011:"stato di attuazione del programma", perla precisione.

Al cerchio fatto per ragionare aperta-mente del sempre caro argomento "giova-ni in difficoltà e futuro della società" han-no preso parte da Confindustria a Lega-coop passando per la Cia (Confederazioneitaliana agricoltori).

La nostra curiosità, comunque, c'haportato all'incontro.

Dove grazie allo staff del Viti sempre at-tentissimo alla comunicazione, abbiamoavuto la possibilità di porre qualche inter-rogativo in anteprima a uno degli invitatipiù attesi: Maurizio Pulcianese, rappre-sentante della Commissione europea.

La sua presenza a quest'iniziativa cosavuol dire? "Innanzitutto - tiene a premette-re e precisare Pulcianese - nonostante noinon facciamo più parte del Comitato di sor-veglianza, ma siamo presenti diciamo co-me uditori e quindi non membri, il nostroruolo è fondamentale specialmente inquanto diamo un co-finanziamento ai pro-getti intrapresi dalla Regione a favore deigiovani".

Dunque che giudizio si sente di dare aquanto fatto dalla Regione fino a questopunto per i giovani? "Registriamo degliavanzamenti, tenendo anche conto che sitratta di un lavoro svolto in uno stato dif-ficile, complicato, cioé mentre abbiamo unterritorio che vede aumentare imprese chelasciano e nel contempo aumento di disoc-cupazione e inoccupazione. A fronte diquesto, allora, la Regione Basilicata conl'accordo quadro del 2009 ha dovuto daresostegni alle famiglie, mediante per esem-pio ammortizzatori sociali". Ma lei crededavvero che gli strumenti usati dalla Re-gione Basilicata siano serviti a contrasta-re i problemi che ha evidenziato in prece-denza?

"Questo è prematuro dirlo. Perché sitratta di strumenti, penso agli avvisi e ban-di per le giovani generazioni, che ancorasono in fase di attuazione.

Difficile da ora dire se questi basteran-no.

Però penso didebba coinvolgere semprele imprese e i sindacati dei lavoratori, chie-dendo loro di svolgere un ruolo più attivoper l'occupazione giovanile". A suo avviso,infine, quando l'età anagrafica della clas-se dirigente ci rappresenta una distanzaassoluta fra chi decide e coloro per i quali sidevono prendere le decisioni, insomma inquesto caso le fascie più giovani della po-polazione, siamo davanti a un limite o auna risorsa? "La classe dirigente - dice di-plomaticamente Maurizio Pulcianese -cresce e si forma negli anni, ovvero acqui-sisce nel tempo quell'esperienza per orien-tare al meglio la politica delle scelte. Ma aprescindere dall'età si deve svilupparenuovi obiettivi a favore di giovani, maturie anziani insieme".

Nunzio [email protected]

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 14.06.2012 PAG. 7

Premio Olivarum, i cittadini chiamati ad indicare l’etichetta più accattivante

Il miglior extravergine si sceglie a colpi di gettone

Ravennate di nascita, da sempre è uno dei soci più attivi

Ivan Franco Focaccia è il nuovopresidente del circolo La ScalettaMATERA - L’assembleadei soci del Circolo LaScaletta di Matera, riu-nitasi l’11 giugno, haeletto il nuovo presiden-te. Si tratta del sociofondatore Ivan FrancoFocaccia. Ravennate dinascita, ma materanoda oltre 50 anni, Focac-cia è da sempre uno deisoci più attivi del soda-lizio materano, al cuiinterno ha portato lesue passioni: la fotogra-fia e la musica classicae jazz. “Sono felice e de-sidero ringraziare i so-ci de La Scaletta per lafiducia che hanno ripo-sto in me – ha detto Fo-caccia – non posso na-scondere, però, un ve-lo di tristezza perchévengo nominato presi-dente con elezioni anti-cipate e subentro ad uncaro amico che ci ha la-sciati, Franco Palumbo.Un doveroso ricono-scimento – ha prosegui-to il neo presidente Fo-caccia – va a chi hamantenuto le redinidel Circolo in questimesi, il vice presiden-te Bruna Lapolla e il te-soriere Michele Tanta-lo oltre a tutto il diret-tivo in carica. Consiglioa cui mi affiancherò nelproseguire le attivitàgià in cantiere e nel-l’idearne di nuove e ri-volte soprattutto alla

partecipazione dei piùgiovani”. Con l’impe-gno di rispettare i va-lori più autentici delCircolo, quali lo spiri-to di amicizia e la valo-

rizzazione del patri-monio storico-artisticoe culturale di Matera,Ivan Franco Focacciaha cos’ì assunto la gui-da de La Scaletta.

Subentra all’amicoFranco Palumbo,

scomparso asettembre all’età

di 80 anni

Nella foto Ivan Focaccia eil presidente del seggioelettorale De Ruggieri

MATERA - “Scegli l’eti-chetta che ti piace di più”è la novità dell’edizione2012 del premio Olivarumistituito dal DipartimentoAgricoltura della RegioneBasilicata e che premia ilmiglior olio extraverginedi oliva prodotto e imbot-tigliato in Basilicata. Sa-ranno proprio i cittadinia decretare la bottiglia piùaccattivante. Si potrà vo-tare fino alle 18 di doma-ni acquistando un apposi-to gettone presso il deskallestito alla MediatecaProvinciale “Ribecco” do-ve sono in mostra le eti-chette in gara. Il metododi valutazione prevede lamisurazione in kg dellelattine associate alle sin-gole etichette. Risulteràvincente la lattina con il pe-so maggiore, contenentepiù gettoni di preferenza.Domani giornata clou delconcorso annuale per sco-

prire chi sarà il vincitoredella dodicesima edizione(67 le aziende olivicole par-tecipanti di cui 45 dellaprovincia di Matera e 22di quella di Potenza, 15con produzione biologica).Un ricco programma diiniziative farà da cornicealla premiazione che sisvolgerà alle 19 nella cit-tà dei Sassi presso la Ter-razza dello Hotel San Do-menico. Durante la ceri-monia, oltre al vincitore,saranno anche assegnatemenzioni d’onore e premispeciali dedicati alla pro-duzione biologica e alla mi-gliore etichetta, oltre allaproclamazione delle nuo-ve città dell’olio di Basili-cata. Taglio del nastro delpremio Olivarum alle16.30 con lo chef Gian-franco Vissani che guide-rà i presenti a un tour nel-la Cittadella dell’olio allascoperta dei sapori dell’oro

verde. Nel pomeriggio,inoltre, dalle 17 alle 22 siterranno laboratori e lezio-ni di cucina a base di oliextravergini a cura del-l’Unione Regionale CuochiLucani, corsi di assaggioper capire, conoscere e ab-binare l’olio extraverginedi oliva e la “Frisella par-ty” (alle 20.30) a cura del

Consorzio Pane MateraIgp. Per gli appassionati,per cultori dell’enogastro-nomia e per i turisti in cer-ca del patrimonio dei sa-peri e dei sapori, si potran-no assaggiare nei ristoran-ti di Matera 24 etichette inesposizione. Infatti il Di-partimento Agricolturain collaborazione con la

condotta Slow Food di Ma-tera ha allestito il carrel-lo degli oli extravergini dioliva per promuovere lagrande qualità dell’oroverde lucano nei luoghi delgusto. Per i consumatori,a disposizione anche la car-ta degli oli per la selezio-ne e l’assaggio. Alle 17 èin programma presso la

sala conferenze della Me-diateca il convegno tema-tico “I programmi per ilmiglioramento della qua-lità dell’olio d’olivo” con-dotto dal giornalista RaiMarco Liorni in cui si af-fronteranno tematiche co-me la riforma della Pac ele attese del settore olivi-colo, i regolamenti co-munitari e gli interventidelle Organizzazioni deiproduttori. Le conclusio-ni saranno affidate all’as-sessore regionale all’Agri-coltura, Rosa Mastrosimo-ne. La serata sarà allieta-ta dalle note del JazzswingBasilicata Ensamble.

Taglio del nastrocon lo chef

Gianfranco Vissaniche guiderà allascoperta dell’oro

verde

A destra il noto chefVissani

La cerimonia del “Premio letterario Mons. Conese” domenica a Bari

Serra Club, ecco i vincitoriMATERA - Nell’otticadei valori cristiani il Ser-ra Club di Matera nell’an-no sociale che volge al ter-mine ha affrontato tema-tiche tese ad indagaresulle modalità con cui lanostra società potrebbeoggi incidere sui giova-

ni per stimolare in loroquei principi etici che,continuamente scalfitinella loro solidità e cre-dibilità, si vanno semprepiù affievolendo. La pre-sidente Lucrezia Carluc-ci, ha affrontato tale im-pegnativo progetto nel-l’ambito del program-ma che questo SerraClub ha svolto in ordineal percorso di formazio-ne rivolto agli studentioperanti nel territoriodell’Arcidiocesi di Mate-ra-Irsina. Questo impe-gno è stato sostenuto an-che da idonei educatoriquali sono la biblista M.Pina Scanu del PontificioAteneo S. Anselmo di Ro-ma e Rosalia Tedeschi, pe-dagogista clinico. Du-rante il breve corso si èdiscusso con i ragazzi sualcuni temi riguardantila rettitudine e l’onestàcon a base uno specificoriferimento all’esegesidel salmo 92 ”il giusto

fiorisce nella casa del Si-gnore”. Il percorso for-mativo è stato prope-deutico per la partecipa-zione al concorso scola-stico che il Serra Club diMatera ha istituito con il”Premio letterario Mons.Francesco Saverio Cone-se”. I vincitori di tale pre-mio letterario sono statiammessi a partecipare al-l’VIII Concorso Naziona-le, promosso dalla Com-missione Cultura e Pre-mi del Consiglio Naziona-le Italiano Serra. Si sonoclassificati al secondoposto: Andrulli NunziaCl.II C ITIS ”G.B.Penta-suglia” di Matera e laCl.III A Scuola Primariadell’Istituto Comprensi-vo ”Don Donato Galluc-ci” di Miglionico. La ce-rimonia della premia-zione si terrà il 17 giugnoalle 11 presso L’Hotel Par-co dei Principi - Viale Eu-ropa, 6 a Bari Palese (zo-na aeroporto).

Primavera in musica, stasera nuovo concerto

Dedicato a Nino RotaMATERA - Decimoconcerto di “Primave-ra musica”, la stagio-ne cameristica orga-nizzata dal Conserva-torio. Per l’occasionealle 20 nella sala Rotadel conservatorio “Du-ni” di Matera sarà pre-sentato il libro di Lu-ciano Veglia “Nino Ro-ta tra musica e cine-ma”. Interverranno,oltre all’autore il mae-stro Saverio Vizziello,direttore del Conserva-torio materano e ilmusicologo Dinko Fa-bris. Verranno esegui-te musiche di NinoRota, pianista d’ecce-zione Maurizio Zacca-ria. Zaccaria è conside-rato una giovane pro-messa del panoramapianistico italiano. Pre-miato in numerose edimportanti competi-zioni internazionali siè esibito in importan-ti sale italiane, europee

e negli Usa. Il famosopianista Aldo Ciccoli-ni ha detto di lui:”….Tutto quello cheposso dire è che Mau-rizio è un pianista inpossesso di mezzi tec-nici e interpretativipiù unici che rari”.

Orchestra da Camera in concertoMATERA - Nella sede del Lams (Laboratorio ArteMusica e Spettacolo) di Matera, in piazza del Sedi-le, si terrà domani alle 10 la conferenza stampa dipresentazione dell’ evento conclusivo del corso diformazione regionale “Il musicista e l’orchestra dacamera” realizzato in Ati da Delta srl, Abaco e Lamsin partenariato con l’Istituto Superiore di Studi Mu-sicali ”G.Paisiello” di Taranto e la Filarmonica del-la Scala. L’evento conclusivo, che vede l’Orchestrada Camera di Matera in concerto, si terrà dome-nica alle 20.30 a Palazzo Lanfranchi. Saranno ese-guiti due brani commissionati dal Lams al com-positore lucano Damiano D’Ambrosio.

I dettagli del concerto e i risultati finali del cor-so, saranno illustrati ai giornalisti dall’assesso-re regionale alla Formazione , Cultura e Sport Vin-cenzo Viti e dal M° Giovanni Pompeo direttore ar-tistico del Lams.

21_Matera e Provincia • Alta Murgia_ Giovedì 14 giugno 2012

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.06.2012 PAG. 8

Giovedì 14 giugno 2012 I VIIPOTENZA CITTÀ

l Coltivare la città, dagli ortidi guerra, ai «community gar-den», nati negli anni ‘70 in Ame-rica per recuperare spazi urbanidegradati e riportarli a nuovavita, fino all’odierna riscopertadelle gioie di produrre in pro-prio ortaggi ed erbe officinali,un po’ per passione e un po per lenecessità economiche dettatedalla crisi. Ed ecco che tra i par-chi e le aree attrezzate comin-ciano a spuntare anche gli orticittadini. Questo uno dei temioggetto di riflessione nel corsodella giornata organizzatadall’Ascaf su pianificazione egestione del verde urbano, con larelazione di Vito De Miccolis,docente dell’Università deglistudi di Basilicata. «L'urban far-ming - ha spiegato - muove affaridi oltre un miliardo di euro an-no, coinvolge 4,5 milioni di ita-liani. Si va dagli orti per zuc-chine, lattughe e peperoni, finoalle iniziative pubbliche in cui icomuni mettono a disposizioneterreni incolti per farne veri epropri orti cittadini. I nuovi far-mer urbani, sono una comunitàvariegata che cresce di anno inanno e che oggi incuriosisce duefamiglie su dieci. L’identikit delfarmer urbano, indica che ha inmedia 45 anni, una buona istru-zione, sensibilità ambientale euna buona dose di tempo libero.È diplomato nel 55% dei casi emolto spesso ha una laurea(30%). In genere si avvicina al-l'agricoltura mosso prevalente-mente da input culturali. È unhobby che piace ai giovani (glistudenti rappresentano il 5%)ma, anche se questa è la nuovatendenza, sono chiaramentetantissimi i pensionati (40%).Quello degli orti urbani, è unatendenza non più soltanto degliStati Uniti e nel Regno Unito, macomincia a prendere piede sta-bilmente anche nel nostro Pae-se». E infatti anche la città diPotenza si sta attrezzando in talsenso: proprio ieri si è conclusoil corso dal titolo «Coltiviamo laCittà», promosso da Legambien-te e dal Comune di Potenza per ifuturi responsabili degli orti ur-bani del capoluogo con l’appor todei tecnici dell’Alsia con la le-zione sulla «Produzione di fer-tilizzante da residui organici».

[g.lag.]

QUALITÀ URBANAAMBIENTE E TERRITORIO

Problemi di manutenzione?Ecco il giardino naturale

l Tanta voglia di verde ma poco tempo opochi fondi per la manutenzione? La solu-zione arriva dalla natura, ovvero dall’usodella flora spontanea nella progettazione del-le aree verdi. Ne ha dato un assaggio ierimattina, nel corso della giornata organizzatadall’Ascaf, l’agronomo paesaggista MariaAntonietta Tudisco, con i suoi giardini cro-matici, creati utilizzando unicamente le es-senze della Basilicata ed in particolare delVu l t u re.

«Molti paesi europei ha detto Tudisco -usano la flora spontanea nella progettazionedei giardini». I motivi? Basso impatto am-bientale, rusticità, scarsa manutenzione, re-sistenza alle malattie. E non solo. Il giardinonaturale è un luogo attraente e piacevoletanto per le persone quanto per gli animali.Lo scopo non è soltanto quello di creareu n’area piacevole dal punto di vista paesag-gistico, ma anche di salvaguardare la bio-

diversità. «Un giardino naturale - ha spiegatoTudisco - consiste in un insieme di pianteselvatiche che rappresentano un ambientefavorevole per ogni specie di animale». L’ideain più, presentata ieri, è la progettazione atema, in questo caso il colore. Il giardino blu,rosa, giallo, bianco o scarlatto, utilizzandoesclusivamente elementi della flora locale.

[g.lag.]

LE NUOVE FRONTIERE DELL’ARREDO URBANO

F LO R ALa floraspontaneapuò essereutilizzataanche perl’arredourbano

l Gestione delle aree verdi ed at-trezzate della città di Potenza: nel corsodegli anni anche i laureandi dell’Uni -versità degli studi di Basilicata si sonoconfrontati con questo problema attra-verso le loro tesi, elaborando proposte eprogetti di indubbio interesse. Qualcheesempio concreto è stato portato pro-prio nel corso della giornata sulla pia-nificazione e gestione del verde urbanodal relatore di quegli elaborati, pro-fessor Domenico Pierangeli.

Nell’anno accademico 1999/2000, adesempio, Daniela Defazio presentavauna proposta per la creazione di «unsentiero per tutti nel parco di Sant’An -tonio la Macchia», con l’obiettivo di«favorire l’integrazione sociale di per-sone con problemi di adattamentoall’ambiente; divulgare la culturadell’accessibilità che in Italia e soprat-tutto al Sud stenta ad affermarsi (lodimostra il numero di sentieri, in nu-

STUDIO Gli studenti dell’Unibas al convegno [foto Bianchi]

mero nettamente inferiore rispetto alCentro-Nord); rivalutare l’impor tanzadel Parco, sia come area verde (con tuttii benefici che il verde comporta in città),sia come luogo di aggregazione sociale,per tutti quei cittadini che sentono ilbisogno di incontrare la natura, im-mergendosi in essa edimenticando, anchesolo per poche ore, ilcaos e lo stress che ca-ratterizzano la nostrasocietà». Sulla stessafalsariga, nel 2005/6Angela Telesca propo-neva un sentiero perdisabili visivi all’in -terno del parco di Macchia Romana, cheoggi è ormai prossimo all’inaugurazio -ne. Angela Ostuni, nel suo tirocinio prelaurea, elaborava una proposta per lafruibilità del vivaio Basento a fini mul-tipli come centro didattico e ricreativo e

Sos, la città verdeha bisogno di cureParchi, il nodo principale è la manutenzione

POTENZA DALLE TESI DEI LAUREATI IN SCIENZE AGRARIE E FORESTALI SPUNTI PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO VEGETALE

Le idee degli studenti Unibasper le aree naturali attrezzate

laboratorio di Educazione Ambientaleall’aperto (proprio ieri si è saputo che ilvivaio dovrebbe essere inglobato dalparco fluviale del Basento). Altri dottoriforestali laureati dell’Ateneo lucano sisono cimentati con la progettazione delverde per le aiuole dello stesso campus

di Macchia Romana,come Maria RosaGuerrieri, VincenzoPrincipe, Marisa Ro-mano e Salvatore Ros-sella.

Altri aspetti del ver-de urbano trattati nel-la giornata di ieri sonostati: «Il verde in città,

una risorsa multifunzionale» (BarbaraDe Lucia, docente università di Bari),«Le infrastrutture verdi» (Giovanni Sa-nesi, docente università di Bari), «Fiorie fontane nei giardini d’Italia» (VittorioMarzi, docente dell’università di Bari e

presidente della sezione Sud Est dell’Ac -cademia dei Georgofili), «Le alberatureurbane» (Nicola Guarino, dottore Fo-restale), «La progettazione di giardinimoderni» (Luigi Vicinanza, dottoreAgronomo), «Ristrutturazione di ungiardino antico per finalità moderne»(Vincenzo De Mare, dottore Forestale).

Hanno inoltre offerto la loro espe-rienza pratica aziende del settore come ivivai Glionna di Lavello, Codra Me-diterranea di Pignola, i vivai capitaniodi monopoli e la Plantec di Ginosa.

[g.lag.]

UNIVERSITÀ Il palco dei relatori [foto Bianchi]

FUNZIONILa fruizione delle aree

verdi anche per lepersone disabili

PA R C H IUna veduta diSant ’AntonioLa Macchia,uno deiparchi storicidi Potenza.Uno dei nodiprincipali dasciogliere permantenere laqualità delverde urbanoè quello dellamanutenzione[foto Bianchi]

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GIOVANNA LAGUARDIA

l La città di Potenza ha uncuore verde. Che si espande sem-pre di più. È indubbio, infatti, chela dotazione di parchi del capo-luogo lucano sia importante, so-prattutto con i nuovi progetti delparco di Macchia Romana, che vaverso l’ultimazione, e del parcofluviale del Basento, da poco can-tierizzato. E questo è certamenteun bene. Ma tanta ricchezza inverde pone grossi problemi perquanto riguarda la manutenzio-ne. E questo, in tema di ambiente,resta il vero tallone d’Achille del-la città. È una delle riflessioniemerse ieri mattina nell’ambitodella giornata dedicata alla Pia-nificazione e gestione del verdeurbano per una migliore qualitàdella vita, organizzata da Dome-nico Pierangeli, presidentedell’Ascaf, (associazione scienti-fico culturale dei dottori in scien-ze agrarie e forestali della pro-vincia di Potenza), in collabora-

zione con la Facoltà di Agrariadell’Università degli studi di Ba-silicata, la Soi (Società italiana diortoflorofrutticoltura) e la Sisef(Società italiana di selvicolturaed ecologia forestale). «L’aspettoestetico della bellezza di un paeseo di una città - ha detto Pierangeli- è comunemente associatoall’’eleganza dei fabbricati che

costituiscono la parte preminen-te del tessuto urbano. Quandodetto tessuto è permeato da unarredo verde di qualità, si ottieneu n’armonia che rende più vivi-bile la città stessa. Quando poi leattività umane e sociali perva-dono, in perfetta sintesi, gli

aspetti precedenti, siamo affasci-nati da quei luoghi. Il connettivoverde è nella maggior parte deicasi, un eccellente biglietto davisita quando quantità, qualitàprogettuale e manutenzione ri-sultano efficienti e ottimali».

Gli interventi sul verde urba-no pubblico, dalla sostituzionedelle alberature alle potature neiparchi, alla manutenzione (o allamancata manutenzione) dei par-chi, del resto, negli ultimi annihanno più volte animato il di-battito tra i potentini. Tanto perfare qualche esempio, non pochepolemiche suscitò la decisionedel Comune abbattere i pini diviale Dante prima e di rione Mu-rate poi, e sostituirli con dei tigli.Decisione che, comunque, vieneappoggiata tecnici forestalidell’ateneo lucano, soprattuttoper i problemi di manutenzioneche pongono i pini con la lorochioma a ombrello e con le radiciche tendono a spaccare strade emarciapiedi. Più di recente gran-

de allarme aveva suscitato la dra-stica potatura degli alberi dellaVilla del Prefetto che, però, con lanuova stagione vegetativa, han-no ripreso nuovo vigore. E oggi adestare l’interesse di potentinisono le magnolie piantate in piaz-za Prefettura. I grandi fiori bian-chi affascinano i passanti ma riu-sciranno le piante a resistere al

rigore degli inverni lucani?Quantità e qualità del verde

urbano a Potenza sono stati an-che oggetto della «provocazione»lanciata dal preside della facoltàdi Agraria Michele Perniolaall’assessore regionale all’am -biente Vilma Mazzocco. «Potenza

- ha detto Perniola - è una cittàche ha tanto verde e proprio perquesto la manutenzione risultacomplessa. Sono necessarie lescelte giuste e magari un mag-giore contatto tra la gestione po-litica ee il mondo dei tecnici».L’assessore Mazzocco da partesua ha annunciato che è in faseconclusiva «l’iter deliberativoper formare una task force perrealizzare il piano paesaggisticodella Basilicata, nell’ambito del-la quale l’Università dovrà avereun ruolo di primo piano. Perquanto riguarda poi la manuten-zione del verde urbano, c’è unaforte disponibilità ad appoggiareprogetti su giardini ed orti ur-bani gestiti da studenti perché lacittà ne ha davvero bisogno».L’assessore Mazzocco ha annun-ciato, poi, il possibile contributodella Regione all’espansione delparco fluviale del Basento, chepotrebbe inglobare l’area di unodei vivai regionali, proprio alleporte della città.

TECNICILa gestione politica deveriavvicinarsi al mondo

dei tecnici

UNIVERSITÀRiflessioni sulla gestionein un convegno di Ascaf,

Soi e Sisef

POTENZA COLTIVARE LA CITTÀ

Passionee necessitàecco l’ortourbano

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.06.2012 PAG. 9

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Amatulli (Cisl): «Ora serve il vero sviluppo». Benedetto (Idv): «Stop ai contenitori vuoti»

Verso una nuova vertenza lavoroValbasento e Felandina, domani un’altra mobilitazione da Bernalda a FerrandinaBERNALDA - Alla vigilia diuna nuova preannunciatamanifestazione dei lavorato-ri della Valbasento, fissataper domani,si riapreformal-mente la vertenza lavoro inprovincia di Matera, tra areeindustriali potenzialmenteproduttive e ferme al palo perle inadempienze istituziona-li,vedila Valbasento,erealtàpromettenti bruciatedal ma-laffare, con decine di posti dilavoro vanificati, vedi il caso“La Felandina”di Bernalda.

SecondolaCisl, c’è un disa-gio e un dramma delle mi-gliaia di lavoratori disoccu-pati ed espulsi dai cicli pro-duttivi intrepida attesadellerisposte sul futuro degli in-vestimenti produttivi nell'a-rea nonché degli ammortiz-zatori sociali.

A dichiararlo è GiuseppeAmatulli, segretarioprovin-ciale della Cisl materana, ilquale ha aggiunto: «Il qua-dro del nostro territorio,rientra a pieno nell'allarmeSvimez lanciato in questigiorni, che vede durante que-sta fase di crisi, il Sud semprepiù penalizzato rispetto alCentro-Nord del Paese. E an-che leultime manovrefinan-ziarie, che dovevano salvarela nostra economia, hanno

avuto invece un impatto ne-gativo maggiore nel Mezzo-giorno. In tal senso, le proie-zioni sui dati del Pil, prevedo-no un decremento maggioreal Sud. La Cisl -ha continuatoAmatulli - preoccupata perquesta situazione, invita Go-verno e Regione a fare di piùper lo sviluppo del nostro ter-ritorio. Le iniziative da met-tere in campo per avere unreale sviluppo,devono parti-re da strumenti più forti cheaiutano gli investimenti nel-le Attività produttive, in par-ticolare nel settore indu-striale, nell' energia, in edili-zia e nella ricerca. La stessainiziativa di lotta di domani,che segue solo di qualchegiorno quella del settore delMobile imbottito, evidenziaun'emergenzasociale chehabisognodi risposteconcrete.Non a caso pochi giorni faCgil, Cisl e Uil di Basilicata -ha ricordato il segretarioprovinciale Cisl di Matera-hanno evidenziato congiun-tamente l'esigenza di inter-venti concreti per il lavoro elo sviluppo. Gli esponenticonfederali hanno chiesto al-la Regione nello specifico dichiudere presto un'intesaper il credito di imposta sugliinvestimenti, che deve finan-

ziare in maniera selettiva, fi-no alla proroga degli am-mortizzatori in deroga, pas-sando per la costituzione diuntavolo per lo sviluppodel-la filiera agroalimentare, al-l'introduzione buoni lavoroper permettere un po' di lavo-ro socialmente orientato aitanti lavoratori in mobilità,che da tempo sono usciti dalcircuito produttivo e che datempo percepiscono un mi-nimo disussidio. Preoccupa-

ti peri tanti disoccupati,per iprecari e per coloro i qualiaspettano un lavoro e che vi-vono nell'angoscia e nell'in-certezza, cosa ormai non piùtollerabile -ha conclusoAmatulli- chiediamo che gliimpegni vengano mantenu-ti in tempi rapidi altrimentisaremo costretti ad imple-mentare la mobilitazione».

Sul tema è intervenuto ierianche il consigliere regiona-le di Ivd, Nicola Benedetto,

Via libera dalla Regione al finanziamento Ivam

Pinete joniche, presto parteil progetto di manutenzione

che considera le mobilitazio-ni di questi giorni «un'enne-sima dimostrazione di comesiano distanti i bisogni di la-voratori ed imprese dallepasserelle diesponenti digo-verno nazionale e regionaleche continuano ad affidarsialla convegnistica come curamiracolosa di un malatosempre più grave. Come peril rilancio del polo del salottoanche per la reindustrializ-zazione inValbasento enellospecifico caso della Felandi-na ci voglionopoche, concre-tee sempliciidee.Intanto, èilcaso di scongiurare il nuovotentativo di spostare l'atten-zione dai problemi reali chevive l'area industriale delMaterano: mi riferisco allafantasiosa proposta di ospi-talità di attività produttiveemiliane danneggiate dalterremoto delle scorse setti-mane.Tutt'altra cosaè, inve-ce,rendere l'areaindustriale“appetibile” per fare impre-sa, e quindi conveniente pergli investimenti di imprendi-tori del nord, del centro, diqualsiasi parte d'Italia e an-che dall'estero, altrimenti icapannoni in Valbasento so-no praticamente cosa messalìsenza nessunvalore. Nonècasuale la scelta della parten-

za del corteo di lavoratori esindacati domani dall'areadove si sarebbe dovuto inse-diare il Consorzio Felandina,una partenza che per me devesegnare il punto di rilanciodel progetto di sviluppo pro-duttivo di quest'area.

Penso dunque -dice Bene-detto- ad un progetto serio econcreto per recuperarequello naufragato, per diver-si motivi (anche giudiziari)del Consorzio Felandina. Sitratta di una proposta diArea Vasta che integra ecomprende la fascia jonica ela Valbasento. In tale AreaVasta ci sono tutte le condi-zioniper realizzareunafilie-ra territoriale logistica sullabase di alcune presenze nelterritorio in grado di soste-nere tale ipotesi: produzioniagricole ed agroindustrialidi alta qualità; presenza diaree industriali ben infra-strutturate e aziende/settoriindustriali già attivi; viabili-tàstradale dibuon livello; vi-cinanza con infrastruttureintegrabili (Porti,Aeroporti,Autostrade, ecc.) da comple-tare con l'entrata in funzionedell'aeroporto di Pisticci;strumenti di sostegno alla lo-calizzazione di nuove realtàimprenditoriali.

Il comparto abbandonato della Felandina a Bernalda

Una pineta della fascia jonica

METAPONTINO - Attenzioneal patrimonio ambientale e ri-sposte certe ai lavoratori im-pegnati nel progetto Ivam, ilprogramma di interventi divalorizzazione ambientale emiglioramento delle pinetedella fascia ionica avviato dal-la Provincia di Matera.

E’ stato approvato ieri dallaGiunta regionale, su propo-sta dell'assessore regionaleall'Ambiente, Vilma Mazzoc-co, il finanziamento per il ter-zo stralcio esecutivo per por-tare acompimento ilprogettoIvam, vista anche l'esigenzadi dover procedere alla imme-diata cantierizzazione dei la-vori.

Il finanziamento è pari a500mila euro, di cui 400milaa carico della Regione e100mila dell'amministrazio-ne provinciale di Matera.

Il programma prevede lagestione e il diradamento del-le pinete, al fine di favorirne larinnovazione e ridare stabili-tà strutturale e biologica ai popolamenti.

«La salvaguardare l'habitat delle pinetejoniche è fondamentale, considerando chepopolano un territorio a forte vocazione tu-ristica, oltre a rappresentare un grande va-lore ecologico-ambientale che comprende icomuni di Bernalda, Scanzano, Pisticci e Po-licoro.

Gli ambienti costieri, che rappresentanoaree di particolare interesse ecologico e pae-saggistico -ha dichiarato la Mazzocco- han-no subìto negli ultimi anni l'effetto dellapressione antropica, che si è esplicitata inmaniera piuttosto incisiva, determinando,nella maggior parte dei casi, situazioni diforte squilibrio ambientale. In questo conte-sto, le fasce boscate litoranee assolvono auna importante serie di funzioni che vannodalla protezione delle colture agricole daiventi marini alla riqualificazione ambienta-le e la valorizzazione turistica, con l'impiegodi terreni altrimenti non utilizzabili». Gli in-terventi saranno eseguiti dagli addetti giàimpegnati nellarealizzazione della fase pre-

cedente dello stesso programma.«Nonostante il momento di crisi e di forti

tagli -ha continuato l'assessore al ramo Maz-zocco- il Dipartimento regionale per l’Am -biente, unitamente alla Giunta regionale, havoluto dare un segno concreto di attenzione,tutelando gli ambienti costieri e garantendoun futuro occupazionale a quei lavoratori fo-restali impegnati da anni nel progetto, i qua-li hanno provveduto già a realizzare opere dipresidio e sicurezza territoriale proprio nelmetapontino, area colpita dalle alluvionidello scorso marzo. Un contributo impor-tante per risanare e proteggere il territorioper evitare nuovi e più gravi danni al patri-monio ambientale, infrastrutturale e agri-colo». Un plauso al finanziamento dell’Ivamproviene anche dal consigliere VincenzoSantochirico, che chiede una partenza rapi-da dei cantieri.

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Cinque giorni di eventi e convegni sull’energia eolica con il Premio Giornalistico dell’Anev

Policoro col vento in poppaDomani al resort Marinagri sarà celebrata la “Giornata mondiale del vento”

Il monito dell’ex sindaco

«Ora a Policoroservono i fatti»

POLICORO - Finito il pe-riodo di rodaggio per lanuova Amministrazionecomunale targata Leone,l'ex sindaco, Nicola Lopa-triello, in una nota osser-va che «non c'è nessun ri-scatto Policoro o nuovastagione politica. Sono lìper caso. Non c'è statocambiamento in Regioneneanche quando, nel2008, abbiamo per davve-ro battendo il “partito re-gione”, con un secco 60% esenza l'aiuto di esponentidella sinistra centrista edestrema.

Adesso è arrivato il tem-po delle scadenze e di pen-sare al bilancio di previsio-ne ed al consuntivo -chechiude con un avanzo- al-l'estate in arrivo e come ac-cogliere i turisti ed i va-canzieri con il program-ma estivo che serve a con-notare la città richiaman-do presenze.

Bisogna pensare a comeavviare nuovi investimen-ti sul territorio in questafase di congiuntura sfavo-revole, e come evitare pro-blemi di salute pubblicamigliorando ed ottimiz-zando la raccolta dei rifiu-ti, senza tralasciare il ten-tativo di spoliazione dei

servizi come la chiusura diuffici pubblici come la Ca-mera di commercio. Altraemergenza: non impove-rire ancora di più le fami-glie, dopo la cura Monti e ilsalasso Imu (imposta mu-nicipale) evitando loroprelievi aggiuntivi di sor-ta.

Il mio invito agli ammi-nistratori del Comune diPolicoro, fino ad oggi vir-tuoso e con i conti in ordi-ne, è quello di utilizzare lapotestà regolamentare,introducendo particolarimitigazioni del carico tri-butario per specifiche fat-tispecie, come riduzionid'imposta o aliquote age-volate su: concessioni de-maniali, famiglie con abil-mente diversi a carico, col-tivatori diretti, attivitàproduttive, soggetti emi-grati ma che mantengonola residenza o domicilioqui a Policoro, favorire chiha locatoappartamenti ri-spetto a chi li tiene sfitti.Anche quando mi insediaiio nel 2008 ci fu tolta l'Ici,poi restituitaci a rate po-stume, e subito tagli ai tra-sferimenti; però non ab-biamo messo lemani in ta-sca ai cittadini».

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Il cuore grande di Montalbano con una raccolta fondi per i terremotati

Prociv, partiti per l’EmiliaUn gruppo di volontari opera nel campo di Carpi (Mo)

Spuntidi GIUSEPPE D’ARMENTO*

NOVA SIRI - Felice sia chi è giovane,e chi da giovane vive, recita un vec-chio adagio, porgo quindi vivi com-plimenti al signor Ripoli sedicentegiovane, posizionato nel direttivoprovinciale del Pdl in fiero ricono-scimento della sua recenteperfor-manceelettorale,che hafattoriderel’intero Metapontino.A 44anni nonsiè giovani (probabilmenteper ido-mini del Pdl materano nel loro modoelastico-consociativistico di conce-pire lapolitica lo è); giovanepuò de-finirsi Giorgio Santoriello, che al re-cente congresso ha posto i suoi le-gittimi quesiti, ottenendo come ri-sposta la più sorda indifferenza.Questo è un dato inconfutabile.

Sfugge aRipoli che il sottoscrittoha una militanza nel Pdl più lungadella sua (ho partecipato al Con-gresso fondativo) e l’esperienza am-ministrativa (cosa che lui non puòvantare) mi legittima nell’esprime -re conchiarezza lemie opinioni.Ma

di cosaparla Ripoli? Lerisposte allesue insinuanti illazioni stanno nel-la stessa retoricaammuffita e scon-tata in cui sembra esaltarsi; nellasua dialettica polverosa, che nonpuò convincere nessuno così comenon ha convinto nessuno quando al-le elezioni comunali di Scanzano lasua lista ottenne un risultato a dirpoco disastroso, qualificandosi ter-za su tre, bocciata e ridicolizzata.

Ripoli dice di non conoscere néme, né le motivazioni che mi hannospinto alla critica; tuttavia alcunipassaggi del suointervento denota-no il contrario. Quindi le ipotesi so-nodue: laprima èchein realtàcono-sca il mio profilo politico, ed in que-sto caso sarebbe un vero bugiardo,un principe della “mendacio”; la se-

conda ipotesi è che non conosca dav-vero il mio profilo politico e che qual-cun’altro (che non vuole esporsi)parli per bocca sua, in tale caso sa-rebbe l’ennesimo burattino mano-vrato dal solito Mangiafuoco.

La mia storia politica, caro diri-gente delPdl, parlachiaro eparla dicoerenza: parla di un uomo che si èsempre messo alservizio dei cittadi-ni e ha sempre rispettato il partito,anzi, proprio la forza dell’onestà chemi ha sempre distinto mi ha portatoalcontrastocon chionestoesinceronon è stato nei miei confronti.

Circa un anno fa, fui artefice diuna durareprimenda nei confrontidell’Asm (acausa dibanali disservi-zi furono sospese le vaccinazioni deibambini novasiresi); fu una denun-

cia talmente importante da indurrei consiglieri regionali del Pdl Rosa,Veneziae Piciachiedere periscrittoa De Filippo l’immediata rimozionedall’incarico dell'allora DirettoreGenerale . La mia istanza fu para-dossalmente avversata dal Sindaco(Dirigente Asm), che io reputai inconflitto di interessi, e produsse lalacerazione che ha portato alla miaestromissione dall’apparato ammi-nistrativo. Cosa altro non feci se nonagire negli interessi della comunitàche rappresento? Fu una mia colpaagire in sintonia alla linea di opposi-zione del Pdl , attaccando un EntegovernatodalPd? Ebbenesì, fuunacolpa agli occhi del Pdl inciuciato econsociato delle “colombe” , a quelPdl che lei degnamente si premura

di rappresentare. Perché la mia op-posizione,condivisa inpieno dabentre consiglieri regionali del Pdl, èstata cestinata degli esponenti delPdl a me più vicini, i quali, novelliPonzio Pilato hanno assistito senzabatter ciglio alla mia estromissio-ne? Evidentemente,quindi, c’è unaltro Pdl molto diverso da quello diRosa, Venezia e Pici.

Meglio sostenere il sindaco e af-fossare D’Armento. Questione dinumeri.

Questione di consensi e colla perlapoltrona. Questisonoi fatti,Ripo-li, e lei avrebbe fatto meglio ad aste-nersi dall’elugubrare su questioniche non le competono. Non com-prendo, infine, il suo risentimento;cos’altro ho fattose non rivendicarea livello locale ciò che Schifani hadetto a piena voce a livello nazionale:abbandoni il Pdl le roccaforti dellelobbies e i privilegi dorati, torni trala gente per risolvere i problemi del-la gente [...].

*Consigliere com. Nova Siri

Il consigliere D’Armento controreplica al collega di Scanzano sul futuro del Pdl

«Parlavo di giovani, ma Ripoli non lo è»

MONTALBANO JONICO - E'una Montalbano generosa,quella chesi èmossa inquestigiorni a favore delle popola-zioni terremotate dell'Emilia,dove, tanti concittadini emi-grati risiedono. Nella dome-nica del Corpus Domini, comeda indicazione della Diocesimaterana, le offertedelle san-te messe delle tre parrocchiesono state destinate ai terre-motati; mentre tutti i dipen-denti comunali hanno offertoun'ora del propriolavoro, cosìcomesi apprendeda unanotadelle Rsu Cgil-Cisl-Uil. «Il ter-remoto che ha interessato esta ancora interessando le po-polazioni dell'Emilia -scrivo-no le rappresentanze sindaca-

li del comune di MontalbanoJonico-rappresenta undram-ma dal punto divista umano enonsoloper tuttal'Italia.Tan-ta devastazione deve necessa-riamente mobilitare tutte lecoscienze. La forza e la vogliadinonarrendersi digentechein questi giorni ha perso tut-to, dalle abitazioni al posto dilavoro agli affetti più cari, nonpuò lasciare indifferente nes-sunodi noi.Eanchese laterracontinua a tremare in queiluoghi, la solidarietà non puòe non deve vacillare».

E, intutto questo,non pote-va mancareil contributodellaProtezione civile e del ProntoIntervento montalbanese; do-menica sera, infatti, cinque

volontari: Giuseppe Rosano,Giuseppe Lapata, GiovanniDublo, Piero Santacesaria eVincenzo Galante, sono par-titialla voltadiCarpi (Mo),perdare sostegno e aiuto ai terre-motati e di essi, soprattuttoanziani e persone in difficoltà.Contattato il coordinatore tec-nico della Protezione civile diMontalbano, Giuseppe Rosa-no ha così commentato le pri-me ore di permanenza: «E' undisastro ovunque, tutto ciòche vediamo dalla televisioneè solo parte di ciò che questicittadini stanno vivendo inquesto momento. Stiamomontando altre tende e cer-cando di portare un po' di sol-lievo a questiamici accampati

in una scuola, si lavora h 24con turni anche di vigilanzadel campo. La terra continua atremare e, ancora stanotte,una scossa di magnitudo 4.3ha nuovamente ridestato lapaura. C'è tanto bisogno diaiuto enoi -sottolineaRosano-faremo, ancora una volta, lanostra parte». Tanta appren-sione ed affetto dei cittadinimontalbanesi per i volontaridella Protezione civile, due diloro: Piero Santacesaria e Vin-cenzo Galante,sono giovanis-simi di età, ma la dedizione concui iniziarono alcuni anni fa,ha portato tantissima espe-rienza che oggi, con compe-tenza mettono a disposizione.

Anna Carone

POLICORO - La città jonica è pronta a ce-lebrare, presso il centro turistico “Mari -nagri”, la “Giornata Mondiale del Ven-to”, una campagna internazionale disensibilizzazione volta a promuoverel'energia eolica, fonte pulita ed inesau-ribile. In Italia lamanifestazione è coor-dinata dall'Anev (Associazione Nazio-nale Energia del Vento), in collabora-zione con Ewea (European Wind Ener-gy Association) e Gwec (Global WindEnergy Association), che ha contribui-to alla diffusione di informazioni e datiscientifici su risparmio energetico, fon-ti rinnovabili, questioni ambientali.

A fronte di questo impegno l'eventoha ricevuto in questi anni i Patrocini deiMinisteri dello Sviluppo economico edell'Ambiente, del Comune di Roma el'adesione del Presidente della Repub-blica. Storica location èstata finoraVil-la Borghese a Roma, ma qest'anno, inoccasione del suo decimo compleanno,l'Anev ha scelto laBasilicata, che ospitanumerosi Parchi eolici in un territorioricco di attrazioni storico-artistiche enaturali. Simone Togni dell’Anev preci-sa che: «È necessario dare il giusto risal-toad unsettorecheha tutte lepotenzia-lità per favorire la crescita del nostroPaese».

Si svolgeranno corsi di formazione econvegni sull'eolico, mostre fotografi-che e proiezioni audiovisive, Laboratoriper bambini, esibizioni degli sport delvento. «Seppure ci troviamo in un perio-

do particolarmente difficileper il setto-re eolico -prosegue Togni- abbiamo rite-nuto opportuno anche quest'anno, de-cennale dell'associazione, riunirci percelebrare la Giornatamondiale del ven-to, occasione per discutere di tutte le no-vità che riguardano il comparto: dell'at-tuale quadro normativo, modificato dalD.lgs 28/2011 in fase di recepimento,degli aspetti tecnici riguardanti le novi-tà tecnologiche del settore e delle critici-tàdella rete elettrica.È necessariodareil giustorisalto adun settoreche hatut-te lepotenzialità perfavorire lacrescitadelnostroPaese creandooccupazioneesviluppo, migliorando la bilancia com-

merciale, riducendo la dipendenza dal-l'estero per l'importazionedi combusti-bili fossili». Il Resort Marinagri ospite-ràper cinquegiorni, daoggial 18, tuttigli eventi conclusivi: i tradizionali con-vegni del 15 giugno, l'assemblea an-nuale e le altre sedute degli organi asso-ciativi, le esibizioni di kite surf e il pre-mio giornalistico. La Regione Basilica-ta, per il suo territorio e per il vento favo-revole, ospita numerosi Parchi Eoliciassociati chein occasione delWind Daysaranno aperti al pubblico per visiteguidate e convegni. Il 18 giugno, infine,si terrà la cerimonia di consegna deipremi ai giornalisti vincitori del PremioGiornalisticoAnev “Energia del vento”2012, che si concluderà con una piace-vole serata di Gala, cui saranno presentigli illustri giornalisti della giuria.

Dopo l’assemblea generale Anev dioggi, domani il programma prevede la“Giornata mondiale del vento: alle ore10.30 si parlerà di: “Fonti Rinnovabili:gli obiettivi comunitari al 2020”; alle15:30 Tavola Rotonda con i rappresen-tanti delle principali associazioni dellerinnovabili. Il 17 alle 15si terrà un con-vegno sui meccanismi di incentivazio-ne e meccanismi di Borsa. Il 18, infine,la Cerimonia di consegna ai giornalistivincitori ed a seguire Serata di Gala delPremio Giornalistico, indetto da Anev“Energia del Vento”, a partire dalle ore18.

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.06.2012 PAG. 11

Giovedì 14 giugno 2012XVI I

LO HA CURATO MASSIMO LANZETTA CON INCOMPAGNIA

Premiazioni del progetto «TheaTree»n Si svolgerà oggi a Matera la premiazione del miglior

team partecipante al progetto di educazione alla vi-sione teatrale «TheaTree», diretto da Massimo Lan-zetta e voluto dall’Associazione Incompagnia nelquadro delle attività collaterali realizzate nel corsodella stagione teatrale 2011-2012. La manifestazioneè in programma alle 21 nello spazio antistante lachiesa della Madonna del Carmine.

LUCIANO VEGLIA LO PRESENTA OGGI A MATERA

Un libro su Nino Rota tra musica e cineman Sarà presentato a Matera oggi, nella sala Rota del Con-

servatorio “Duni”, alle 20, il libro «Nino Rota tra musicae cinema» di Luciano Veglia. Alla iniziativa, oltre l’au -tore, interverranno il direttore del Conservatorio Sa-verio Vizziello e il critico musicale Dinko Fabris. Mau-rizio Zaccaria, al pianoforte, eseguirà musiche di NinoRota nel decimo concerto che rientra nella rassegna“Primavera musica” organizzata dal Conservatorio.

MONUMENTI UN GRUPPO DI STUDIO AFFRONTERÀ E SPERIMENTERÀ IL RAPPORTO TRA CONSERVAZIONE E INNOVAZIONE

Uno dei simboli di Tursifinisce sotto la lentedel Politecnico di BariL’ex convento di S. Francesco oggetto di tesi

di SALVATORE VERDE

L’ex convento di SanFrancesco in una te-si di laurea al Po-litecnico di Bari.

Nel mese di aprile, un gruppo diappassionati studenti (pugliesie un solo lucano) della Facoltà diArchitettura ha fatto rilievi, stu-di e ricerche sull’antico mona-stero del XV secolo, da sempretra gli emblemi importanti diTursi nella memoria dei cre-

scenti visita-tori. Coordi-nato dallaprof.ssa Ros -sella De Ca-d i l h a c, docen-te di Restauroarchitettoni -co, il laborato-rio di laurea

per l’anno accademico 2011/12 èiniziato lo scorso marzo si con-cluderà a febbraio del 2013, ed èseguito da docenti M i ch e l eBeccu, di Progettazione archi-tettonica, Giorgio Rocco, Sto-ria dell’architettura, GabrieleRo s s i , Rilievo dell’a rch i t e t t u r a ,e Francesco Ruggiero, Impian-ti tecnici. Coinvolti i giovani lau-reandi: Francesca Caffio di Ca-rosino (TA); Maria ValentinaCuocciodi Bitonto, Andrea Co-langiuli di Noicattaro e Anto -nio Vendola di Terlizzi, tutti inprovincia di Bari; Alberto Ma-

rio Simone di Bisceglie (BT) eAngelo Zullino di Venosa (PZ).Il laboratorio ha per oggetto l’ar -chitettura conventuale degli or-dini mendicanti ed individueràcome specifico tema il restaurodell’abbandonata struttura tur-sitana, in sintonia con le stra-tegie comunali finalizzate al re-cupero di un’emergenza archi-tettonica di riconosciuto valorestorico ed artistico. Scrivono glistudiosi: «Il completo stato diabbandono in cui versa il com-plesso conventuale di San Fran-cesco, il suo precario stato diconservazione, il preoccupantequadro fessurativo, i crolli e ledemolizioni programmate, lemanomissioni anche recenti cuiè stato sottoposto, tutto ciò offrelo spunto per un progetto com-plessivo unitario e coerente chelo riammetta nel circuito dellafruizione, rispettandone il ca-rattere e valorizzandone le vo-cazioni funzionali. L’oggetto distudio consente di affrontare ilrapporto conservazione/inno-vazione, anche in relazione agliorientamenti teorici nel dibat-tito attuale, incentrato sui pro-blemi di integrazione, sostitu-zione, ricostruzione, i quali nelcaso specifico verranno affron-tati nel rispetto di materiali etecniche costruttive tradiziona-li. Si approfondire in tal modoun percorso di conoscenza voltoad analizzare alcuni connotati

che definiscono l’identità archi-tettonica della Puglia e delle re-gioni contermini, nella prospet-tiva della conservazione di unpatrimonio irripetibile. Le ar-chitetture mendicanti sono par-ticolarmente diffuse nell’a re aindagata e confermano una con-tinuità costruttiva sul territo-rio, che si è avvalsa dell’uso dimateriali tradizionali (preva-lentemente della pietra ed in al-cuni casi del mattone) come se-gno distintivo». L’intera equiperitornerà ancora per ulterioriapprofondimenti sul campo.

FUTURI ARCHITETTIGli studenti hanno fattorilievi, studi e ricerche

sull’edificio del XV secolo

UNO DEISIMBOLIL’ex conventodi SanFrancesco èda sempretra gliemblemiimportantidi Tursi enella memoriadei crescentivisitatori.

L’Università a Matera c’è. Ma anche gli steccati non mancano. Untentativo di abbatterli in vista di una osmosi virtuosa tra teoriae pratica, come si diceva un tempo, è quello che nei mesi scorsiha visto protagonista la facoltà di Architettura con i suoi

docenti, gli studenti e, cosa nuova sotto il cielo dei Sassi, con quanti a variotitolo si occupano di Matera come «bene comune». In mattinata, con inizioalle 9,30, a Palazzo Lanfranchi si svolgeranno gli ultimi due appuntamentidel ciclo di seminari «Un’architettura un libro». Apriranno i saluti delrettore dell’Università di Basilicata, Mauro Fiorentino, del sindaco, Sal -vatore Adduce, della Soprintendente per i beni storici e artistici, Mar ta

Ra g o zzino, del presidente dell’Ordine degliarchitetti, Vincenzo Olivieri. L’obiettivo èun dibattito collegiale. Lo avvierà il respon-sabile della facoltà di Architettura, Ar man-do Sichenze. «Riguarda la trama che stia-mo costruendo con questa iniziativa - spie-ga - a partire dagli intrecci di ciascuno e chesi potrebbero determinare tra i temi pro-posti, ma in funzione di un allargamentodella rete partecipativa, dato che questo oraci viene richiesto da più parti in conse-guenza del gradimento (per alcuni inatteso)suscitato dal ciclo di seminari». In questimesi si è effettivamente registrata un’au -tentica voglia d’incontrarsi. «È una que-stione di contenuti correlati? O è piuttostouna questione di metodi e di luoghi piùaperti? Certo - continua Sichenze - ora an-

che altre parti che svolgono un ruolo sociale in città vorrebbero dare il lorocontributo narrativo, riflessivo e di esperienza. Per cui, pur tenendo contodella fragilità di questo bene comune che si va svelando, sebbene ancora cosìbisognoso di cure, precauzioni ed attenzioni, forse occorrerebbe uno sforzoulteriore per un ampliamento organizzativo che faccia emergere mag-giormente l’immagine della trama del processo costitutivo di quella che - senon trionferanno i meccanismi tipici del nichilismo - potrebbe divenire unanuova comunità urbana. Insomma, attraverso i nostri temi progettuali eattraverso le associazioni, i luoghi di riferimento possiamo “costruire unmondo” che nasce sulle basi di una nuova comunità urbana fatta di trame edi migranze che attraversandola producono (producono cultura)? La postain gioco non è da poco. Non so se ci rendiamo conto veramente del valore cheavrebbe ciò non solo per ricollegarsi alle tradizioni culturali di Matera, maanche come esempio di buona pratica attuale. E se a Matera si venisse nonsolo per affacciarsi dai Sassi o per qualunque altra cosa di passaggio, mainvece perché qui ci siamo noi che stiamo costruendo qualcosa che creaquella nuova trama urbana su cui dovremmo provare ad interrogarci?».

I lavori riprenderanno alle 16,30. Quattro docenti di Pescara presen-teranno i loro temi di ricerca sull’a rch i t e t t u r a .

ASSOCIAZIONI È STATO ELETTO PRESIDENTE DALL’ASSEMBLEA DEI SOCI

C’è Ivan Franco Focacciaalla guida della Scaletta

L’assemblea dei so-ci del Circolo LaScaletta di Mate-ra, riunitasi l’11

giugno, ha eletto il nuovopresidente, il socio fondatoreIvan Franco Focaccia. Ra-vennate di nascita, ma ma-terano da oltre 50 anni, Fo-caccia è da sempre uno deisoci più attivi del sodaliziomaterano, al cui interno haportato le sue passioni: lafotografia e la musica clas-sica e jazz.

«Sono felice e desidero rin-graziare i soci de La Scalettaper la fiducia che hanno ri-posto in me – ha detto Fo-caccia – non posso nascon-

dere, però, un velo di tri-stezza perché vengo nomi-nato presidente con elezionianticipate e subentro ad uncaro amico che ci ha lasciati,Franco Palumbo. Un dove-roso riconoscimento – ha pro-seguito il neo presidente Fo-caccia – va a chi ha man-tenuto le redini del Circolo inquesti mesi, il vice presidenteBruna Lapolla e il tesoriereMichele Tantalo oltre a tuttoil direttivo in carica. Con-siglio a cui mi affiancherò nelproseguire le attività già incantiere e nell’idearne dinuove e rivolte soprattuttoalla partecipazione dei piùg i ova n i » .

S TO R I C OS O DA L I Z I OIvan FrancoFocaccia conRaffaellode Ruggieri.Sono tra isoci fondatoridella Scaletta.

SEMINARIO CONCLUSIVO DOPPIO APPUNTAMENTO A PALAZZO LANFRANCHI

«Un’architetturaun libro», esperienzainnovativa in città

VIVILAREGIONESegnala le tue attività artistiche e le tue iniziativenel campo dello spettacolo e del divertimento a:[email protected]

Con l’impegno di rispettarei valori più autentici del Cir-colo, quali lo spirito di ami-cizia e la valorizzazione delpatrimonio storico-artistico eculturale di Matera, IvanFranco Focaccia ha così as-sunto la guida de La Sca-letta.

UNIVERSITÀ La sede di Matera

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 14.06.2012 PAG. 12

Diabattiti, arte e performance live oggi e domani a villa Gaetani nell’ambito di “ManiFesta”

La prima rassegna dell’orgoglio artigianoPOTENZA - Prenderà il viaoggi e proseguirà fino a do-mani nella sede di Mante-ca- villa Gaetani D’Arago-na in via Vaccaro 127 a Po-tenza la prima edizione di“ManiFesta- Piccola rasse-gna dell’Orgoglio Artigia-

nata conclusiva è in pro-gramma alle 21 “Little Ita-ly”, concerto di Basilicatajazz Orchestra. Nella duegiorni si potrà visitare lamostra fotografica di Sal-vatore Laurenzana sugliartigiani lucani all’opera eassistere alle performancelive a cura di Marco Del-l’Arso, ILoveTu, Purè, Ma-cro e dj Devasto nella ca-vea della villa.

no” organizzata nell’ambi-to delle iniziative conclu-sive di Scena, il progettorealizzato dalla societàManteca s.r.l. in collabora-zione con studio Vitruvioe l’associazione Basilicata1799 e che rientra nell’av-

viso pubblico “Cultura informazione”. Si parte og-gi dalle 16.30 con un incon-tro tra Andrea Santolini vi-cepresidente Cna artisticoe Michele Frascolla ammi-nistratore di Manteca sultema del valore dell’artigia-

nato artistico locale, a se-guire conversazioni sullereti di impresa con Anto-nella Grasso di Cna nazio-nale, Vito Marsico dirigen-te regionale e Giovanni Co-retti presidente regionaleCna. Domani per la gior-

La kermesse vedrà la partecipazione di numerosi artisti. Filo conduttore dell’evento sarà il tema “Spazio Relazione Corpo”

La città si fa avvolgere dall’arteWorkshop, residenze e incontri per la quarta edizione del “Festival Città delle 100 scale”

Alcune delle performances delle passate edizioni.Alcentro della kermesse ci sarà come sempre il PonteMusmeci

POTENZA - Workshop,residenze, incontri. Co-struire momenti di di-scussione e intrecci re-lazionali per apriresquarciverso unfuturo di-verso. Pri-vilegiandol’arte, laperfor-mance, ladanza con-tempora-nea, il tea-tro e lanuovadramma-turgia, cheentrerannoin stretta relazione conla città e i suoi abitanti.Si alza il sipario allaquarta edizione del “Fe-stival Città delle 100 sca-le” in programma da do-mani15 giugno al 26 ot-tobre. Nel pomeriggio diieri alla libreria Ubik invia Pretoria a Potenza laconferenza stampa dipresentazione. L’even-to, tra i più interessan-ti e innovativi del pano-rama culturale del SudItalia” è dedicato al tema“Spazio Relazione Cor-po”. Ad aprire il festivalsaranno Umberto Galim-berti con una lectio ma-gistralis su “Il corpo nel-la cultura occidentale” eSilvio Giordano con il la-voro “Morbus Sine Ma-teria II”. Il festival, idea-to da Giuseppe Biscagliae Francesco Scaringi di“Basilicata 1799”, si in-treccia con gli altri pro-getti, “Arte in transito”ed “Estetica del Virtua-le”, in cui la città restail focus intorno a cuiruotano le attività del-l’associazione Un cantie-re mai chiuso, aperto alconfronto 365 giornil’anno. Idee e spettacolicon al centro le questio-ni che il mondo contem-poraneo ci offre. Laquarta edizione svilup-pa alcuni temi già af-frontati in precedenzaquali lo spazio, il corpoe le relazioni. E chesuddivideranno il festi-val in tre luoghi-cantie-

ri di riflessione e di pra-tica artistica. Il ponteMusmeci resta sempre ilpunto di riferimento, ilsimbolo per un autenti-co rilancio della città.Non a caso il workshopprevisto con uno dei

più grandi paesaggistidel mondo, Franco Zaga-ri, ha provocatoriamen-te il titolo “Una Potenzadiversa”. Il festival è sud-diviso in cinque sezioni.La prima “Parole intransito” vede la presen-

za del filosofo UmbertoGalimberti, dell’artistaSilvio Giordano, del so-ciologo Aldo Bonomi,della semiologa IsabellaPezzini e degli architet-ti Claudio Bertorelli eFranco Zagari. Forma-

zione e conoscenze in“Learning cities wor-kshop”. Oltre ad archi-tetti e professori è pre-vista la partecipazionedelle compagnie teatra-li La luna al guinzaglio,Ma0 Emmeazero e Abi-

to in Scena. Ricci/Forte,Santasangre, Elisa La-raia e ancora Abito inScena, sono i protagoni-sti di “Eventi”, la terzasezione del festival. Laquarta, è tutta dedicataai potentini Gommalac-ca Teatr Per il secondoanno di fila propongo-no“Residenza”“Meta-morfosi della sensazio-ne” e il terzo studio,Omaggio ai travolgentie dissacratori Ricci/For-te con un “Progetto spe-ciale”. Incontri, happe-ning e performance persconvolgere ancora unavolta la città di Potenza.In contemporanea, dal 9al 14 luglio, la mostra fo-tografica di SalvatoreLurenzana. Calendariofitto di appuntamentiper una nuova edizionedestinata a far discute-re, dopo gli ottimi suc-cessi delle tre precedenti.

Dopo lalezione denoto filosofo,l’artistaSilvioGiordannoproporrà illavoro“MorbusSine MateriaII”

POTENZA - Uno tra i mag-giori filosofi contempora-nei e un giovane artistapotentino trapiantato aMilano. Un binomio curio-so e apparentemente lon-tano apredomani laquarta edi-zione del“FestivalCittà delleCento Sca-le”. L’ap-puntamen-to è per le17 nell’Au-la Magnadell’Univer-sità di Basi-licata in viaNazario Sauro. Galim-berti terrà una lectio ma-gistralis su “Il corpo nel-la cultura occidentale”. Sil-vio Giordanno proporrà illavoro “Morbus Sine Ma-teria II”. Il corpo parla sim-bolicamente. Si abolisce labarra che l’ha separato dal-l’anima. Questa separazio-ne ha inaugurato il pen-siero della metafisica e del-la psicologia occidentali,che da sempre si sono fon-date su antitesi di valori.

Il corpo, nella lettura diGalimberti, apre invece al-l’ambivalenza, mette ingioco la sua natura poli-semica e fluttuante. Si ne-ga all’economia politicaesclusivamente come for-za-lavoro, all’economia li-bidica come fonte di pia-cere, alla medica come or-ganismo da sanare, aquella religiosa come car-ne da redimere. In questosuo rifiuto, il corpo sottraea tutti i saperi il loro re-

ferente e alle economie illoro senso. E tutti li faoscillare. Decisamente più“leggero”, ma ancora piùdissacrante e provocatorioil viaggio proposto da Sil-vio Giordano. “Morbus Si-ne Materia II” racchiudei lavori più importanti del-la sua produzione artisti-ca del 2012. Installazionivideo e fotografie cheruotano attorno alle tema-tiche care all’artista, comele condizioni sociali uma-

ne, il fanatismo religioso,l’ibridazione scientifica, ilcorpo umano alla ricercadella perfezione estetica,il consumismo e le cata-strofi nucleari. Lo scopoè quello di creare nelfruitore una criticità attra-verso immagini forti, maanche poetiche, senza mainegare l’aspetto ironico ti-pico dell’artista.

UMBERTO GALIM-BERTIE’ professore ordi-nario di Filosofia della sto-ria all’Università Cà Fosca-ri di Venezia. Dal 1985 èmembro ordinario del-l’International Associa-tion for Analytical Psycho-logy. Dopo aver compiu-to studi di filosofia, di an-tropologia culturale e dipsicologia, ha tradotto e

curato di Jaspers - di cuiè stato allievo durante isuoi soggiorni in Germa-nia numerose opere.

SILVIO GIORDANOGiovane artista potentino,appena 35enne, vive e la-vora a Milano. Ha inizia-to come illustratore di ri-viste tra cui “Filmaker Ma-gazine”. Il suo primo vi-deo, “Escape” del 2000 èselezionato da Peter Ga-briel e Oliviero Toscani edentra nel dvd “The Best ofCapalbio Film festival”.Per due anni consecutiviè selezionato per “PagineBianche d’Autore”. Nel2009 collabora a “Mam-mut”, il progetto di RobertGligorov, che vede coinvol-to anche Sting. Nello stes-so anno vince il “Celeste09/Fabbrica Borroni”. Il vi-deo “Packaging’s Life” èrichiesto per molti even-ti internazionali. Nel 2010si aggiudica il “RomaEuropa Web Factory Opi-ficio”. Ha appena conclu-so due mostre personali aFirenze, “StadioDrome” e“The Silver Mirror”. E’ sta-to presente con “SportYour Food” a Milano.

Il primo grande evento del Festival

La lectio magistralis di Umberto Galimberti

Giovedì 14 giugno 201216 _Potenza e Provincia_

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 14.06.2012 PAG. 13

PIANETA LAVORO

Domani manifestazione di protesta. L’impegno dei sindacati: ma la Regione ci aiuti

Valbasento, il dramma di migliaia di lavoratoriMATERA - «La prean-nunciata manifestazio-ne dei lavoratori dellaValbasento fissata perdomani, evidenzia conforza, secondo la Cisl, ildisagio e il dramma del-le migliaia di lavorato-ri disoccupati ed espul-si dai cicli produttivi intrepida attesa delle ri-sposte sul futuro degliinvestimenti produttivinell’area nonché degliammortizzatori socia-li». È quanto ha dichia-rato Giuseppe Amatul-li, segretario provincia-le della Cisl materana,per il quale «il quadrodel nostro territorio,rientra a pieno nell’allar-me Svimez lanciato inquesti giorni, che vededurante questa fase dicrisi, il Sud sempre più

penalizzato rispetto alCentro-nord del Paese. Eanche le ultime manovrefinanziarie che doveva-no salvare la nostra eco-nomia, hanno avuto in-vece un impatto negati-vo maggiore nel Mezzo-giorno. In tal senso, leproiezioni sui dati delPil, prevedono un decre-mento maggiore al Sud.La Cisl - ha continuatoAmatulli - preoccupataper questa situazione,invita Governo e Re-gione a fare di più perlo sviluppo del nostroterritorio. Le iniziativeda mettere in campo peravere un reale sviluppo,devono partire da stru-menti più forti che aiu-tano gli investimentinelle Attività Produtti-ve, in particolare nel set-

tore industriale, nell’energia, in edilizia enella ricerca. La stessainiziativa di lotta del 15giugno che segue solo diqualche giorno quelladel settore del Mobile im-bottito, evidenzia

un’emergenza socialeche ha bisogno di rispo-ste concrete. Non a ca-so pochi giorni fa Cgil,Cisl e Uil di Basilicata -ha ricordato il segreta-rio provinciale Cisl diMatera - hanno eviden-

ziato congiuntamente“l’esigenza di interven-ti concreti per il lavoroe lo sviluppo”. Gli espo-nenti confederali hannochiesto alla Regione nel-lo specifico “di chiude-re presto un’intesa peril credito di imposta su-gli investimenti, che de-ve finanziare in manie-ra selettiva, fino alla pro-roga degli ammortizza-tori in deroga, passan-do per la costituzione diun tavolo per lo svilup-po della filiera agroali-mentare, all’introduzio-ne buoni lavoro per per-mettere un po’ di lavoro

socialmente orientatoai tanti lavoratori in mo-bilità che da tempo sonousciti dal circuito pro-duttivo e che da tempopercepiscono un minimodi sussidio”. Preoccupa-ti per i tanti disoccupa-ti, per i precari e per co-loro i quali aspettano unlavoro e che vivono nel-l’angoscia e nell’incertez-za, cosa ormai non piùtollerabile - ha conclusoAmatulli - chiediamoche gli impegni venga-no mantenuti in tempirapidi altrimenti saremocostretti ad implementa-re la mobilitazione».

Alcune aziende della Valbasento e i lavoratori in protesta

Appello della sen. Antezza (Pd) al premier Monti e a Passera

Distretto del mobile imbottito, subito un accordo di programmaMATERA - ”A nome delleRegioni Basilicata e Puglia,a nome delle istituzioni lo-cali, delle organizzazionisindacali, del distretto delmobile imbottito, degli im-prenditori e dei lavoratori,rivolgo un appello al pre-sidente Monti e al ministrodello sviluppo economicoPassera per la convocazio-

ne urgente di un vertice af-finché si proceda in tempibrevissimi alla firma dell’ac-cordo di programma del-l’area murgiana, che dal2006 attende un esito po-sitivo”. Così la senatrice delPd Maria Antezza intervie-ne nell’Aula di PalazzoMadama spiegando che ”ildistretto industriale del

mobile imbottito collocatotra Basilicata e Puglia stavivendo una drammatica si-tuazione di crisi, con pesan-ti ricadute sul versante del-l’occupazione”. Dopo averricordato l’apice dello svi-luppo del distretto raggiun-to tra il 2000 e il 2002, haspiegato che, dal 2003 ”lacurva dello sviluppo, per

una serie di fattori congiun-turali e strutturali, ha in-vertito la tendenza ed il di-stretto murgiano ha comin-ciato ad incontrare proble-

mi sui mercati internazio-nali: rallentamento del-l’export e scomparsa di unnumero elevato di aziendecon conseguente riduzione

della forza lavoro. Le 500aziende - continua Antez-za - si sono ridotte a circa100 e dai 14.000 addetti siè arrivati a circa 6.000, deiquali circa 2.000 in cassaintegrazione. Un vero allar-me sociale. Inoltre, il 30 giu-gno prossimo scade la cas-sa integrazione in derogaper circa 330 lavoratori del-l’ex stabilimento Nicoletti,ai quali occorre fornire unarisposta immediata. E, adagosto 2012 scade la cassaintegrazione per 1.600 di-pendenti della Natuzzi”.

Nel rivolgere l’appello alPresidente Monti e al Mini-stro Passera, la senatrice delPd chiarisce che è ”dal me-se di settembre che le Re-gioni attendono la convo-cazione da parte del Mini-stero dello sviluppo econo-mico, dopo che tra tutti isoggetti coinvolti è stata tro-vata la più ampia conver-genza. E’ ora di conclude-re con urgenza l’iter dell’ac-cordo per cercare di scon-giurare un ulteriore dete-rioramento del quadro eco-nomico e sociale del terri-torio lucano e pugliese. Ri-tengo sia dovere del Gover-no rendere operativo l’Ac-cordo di programma, giàapprovato dalle due Regio-ni, che peraltro hanno re-so disponibili risorse finan-ziarie”.

Le 500 aziende si sonoridotte a circa 100 e dai14.000 addetti si è arrivatia circa 6.000

Ex Lsu Ata, servizio sospeso fino a settembre Col nuovo anno scolastico l’orario sarà ridotto

POTENZA- Non sono arri-vate segnalazioni da par-te di dirigenti scolastici, in-segnati o genitori ma cer-tamente in molte scuole lu-cane dall’11 giugno scor-so ci sono difficoltà per as-sicurare il servizio normal-mente garantito dai lavo-ratori ex lsu Ata che han-no visto la sospensione del-le loro attività fino a settem-bre. Ad inizio anno scola-stico riprenderanno a lavo-rare ma con un orario ri-dotto. L’accordo siglato alministero tra le società chehanno l’appalto di pulizianelle scuole, i sindacati diCgil, Cisl e Uil ha stabilitolo stop al lavoro mentre so-no ancora in corso le atti-vità didattiche. Questocomporta non poche diffi-coltà. In Italia sono fermi14mila ex lsu della scuola,in Basilicata ne sono oltre320. La sospensione delle

loro attività determina indiverse istituti scolastici, diogni ordine e grado, pro-blemi per l’organizzazionee la garanzia della vigilan-za, della pulizia oltre chel’aiuto ai diversamente abi-li. Si ripropone, dunque, la

questione sull’opportunitào meno di appaltare adesterni servizi importanti.Da quindici anni, infatti, ilavoratori ex lsu delle diver-se società che hanno l’ap-palto nelle scuole chiedo-no maggiori sicurezze.

Uno di loro, Fabio Spera,ha evidenziato che “oltre anon garantire certezze peril nostro futuro l’esterna-lizzazione dei servi affida-ti alle società determina an-che un inutile sperpero dirisorse pubbliche. Sullaquestione ci dovrebbe esse-re -ha continuato- una ri-flessione seria da parte del-lo Stato ed anche da partedei sindacati”. Lo scorso an-no ne avevamo parlato pro-prio su queste pagine ripor-tando la protesta dei tantilsu lucani che chiedono diessere stabilizzati. Nell’ac-cordo sottoscritto al Mini-stero del lavoro e delle po-litiche sociali, lo scorso 19aprile, si è stabilita la cas-sa integrazione in deroga

fino al 31 dicembre pros-simo. Presenti al tavolo an-che le Regioni Campania,Lazio, Basilicata e Calabria.Ed è proprio alle Regioniche si appellano gli lsu af-finchè queste faccianopressioni sul governo na-zionale così da mettere fi-ne al loro calvario che du-ra da 15 anni. A gennaiodi un anno fa gli ex lsu lu-cani accompagnati da Ro-salba Guglielmi, la coordi-natrice regionale del sin-dacato di base Rdb, aveva-no manifestato davanti lasede del Miur a Potenza. Almomento, però, è stata ri-confermata la scelta di ap-paltare il servizio di puli-zia a privati con tutto ciòche ne consegue: cassinte-grazione, licenziamenti,riduzioni degli orari lavo-rativi e maggiori carichi dilavoro per gli ex-lsu nellescuole. (Ca.Zi)

Personale Ata della scuola

7_Primo Piano Basilicata_ Giovedì 14 giugno 2012_Basilicata_