REGGIO EMILIA antico e contemporaneo · Qui sono esposti testi-monianze e cimeli che consentono di...

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antico e contemporaneo REGGIO EMILIA

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antico e contemporaneo

REGGIO EMILIA

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Le stagioni migliori per visitare la città sono la primavera e l’autunnoper il clima mite e i numerosi eventi che vi si tengono.

Situata nel nord Italia, nel cuore della Pianura Padana, la provincia diReggio Emilia è delimitata a nord dal fiume Po, il più lungo d’Italia, chela separa dalla provincia di Mantova.A ovest confina con Parma ed ad est con Modena, mentre a sud gliAppennini segnano il confine con Liguria e Toscana.Conta oltre 500.000 abitanti, 229 per Kmq.È una delle nove province dell’Emilia-Romagna, regione tra le più ricchee all’avanguardia in Europa.

IL TERRITORIO

Provincia diMassaCarrara

Provincia diMantova

Provincia diModena

Provincia diParma

Provincia diLucca

collinapianura

montagna

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La città di Reggio Emilia è conosciuta come Città del TCittà del TCittà del TCittà del TCittà del Tricolorericolorericolorericolorericolore.

Qui, nell’omonima sala, il 7 gennaio 1797 si riunirono i rappresentantidelle città di Reggio, Modena, Bologna e Ferrara e proclamarono il Tri-colore, bandiera della Repubblica Cispadana. Successivamente diven-ne bandiera nazionale festeggiata ogni anno il 7 gennaio con un’impor-tante manifestazione.

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L’itinerario di visita della città puòiniziare dalla Sala del TSala del TSala del TSala del TSala del Tricolorericolorericolorericolorericoloreprogettata nel 1774 dall’architet-to Bolognini e situata all’internodel Palazzo del Comune. Al pianosuperiore si trova il Museo delMuseo delMuseo delMuseo delMuseo delTTTTTricolorericolorericolorericolorericolore. Qui sono esposti testi-monianze e cimeli che consentonodi seguire le vicende storiche del-la nascita della nostra bandiera. Aidocumenti storici sono affiancatistrumenti audiovisivi che agevola-no il percorso espositivo.

COSA VEDERE

1- Sala del Tricolore2- Museo del Tricolore1 2

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La visita continua nella vicinaPiazza PrampoliniPiazza PrampoliniPiazza PrampoliniPiazza PrampoliniPiazza Prampolini detta «PiazzaGrande». È la piazza più importan-te della città. Qui si concentranole principali sedi civili e religiose:si affacciano la Cattedrale con ilBattistero Romanico e il Municipio.Gli edifici religiosi sono concentratisul lato est mentre il lato sud èoccupato dal Palazzo del Comune.A occidente, si trova l’antica casadelle Notarie con il portico dove untempo esercitavano i notai. Sullato nord, occupato dal Palazzo delMonte, si erge la statua raffiguran-te il TTTTTorrentorrentorrentorrentorrente Cre Cre Cre Cre Crostostostostostolooloolooloolo un tempocollocata nel parco di Villa d’Este

a Rivalta. La Cattedrale Cattedrale Cattedrale Cattedrale Cattedrale, di costru-zione romanica, fu edificata intor-no all’857. Nel XV secolo lo stiledella cattedrale venne adeguato aicanoni architettonici dell’epoca.Nella torre, sulla facciata, dominala statua della Madonna col Bam-bino con i coniugi Fiordibelli (be-nefattori) in lastre di rame a sbal-zo dorato, capolavoro di arte orafaeseguito dall’artista reggiano Bar-tolomeo Spani. All’interno operedel Guercino, di Palma il Giovane,del Passignano, del Pomarancio econtributi di artisti contemporaneitra i quali Kounellis, Parmiggiani,Nagasawa, Spalletti e Pompili. Nel-

la cripta della Cattedrale (sec. XII-XIII), durante i restauri del 2009, èstato rinvenuto un mosaico del IVsec. appartenuto ad una domuspatrizia.

1- Piazza Prampolini2- Statua del Torrente Crostolo

3- Duomo

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Attiguo alla Cattedrale si trova ilBattisteroBattisteroBattisteroBattisteroBattistero risalente al 1040-1049. Notevoli l’affresco raffigu-rante il Battesimo di Cristo (XV sec.)e la vasca battesimalevasca battesimalevasca battesimalevasca battesimalevasca battesimale in mar-mo rosso di Verona. All’esternosono ancora visibili le misure line-ari del «braccio» e della «pertica»usate nel commercio praticato inpiazza.

Il Palazzo del ComunePalazzo del ComunePalazzo del ComunePalazzo del ComunePalazzo del Comune ha unaspetto composito, derivato dal-l’aggregazione di diversi edifici. Ladata 1414 scolpita in un blocco diarenaria ricorda l’inizio della suacostruzione. La facciata arricchitada un portico a tre arcate a pilastribinati, fu ricostruita nel 1774, sudisegno di Ludovico Bolognini; sot-to il cornicione del tetto vi è lostemma del Comune. Alcune saleinterne sono arricchite da affreschisettecenteschi e da dipinti ottocen-teschi.

1- Battistero2- Fonte battesimale

3- Palazzo Municipale4- Stemma2

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Attraversando i portici del Bro- portici del Bro- portici del Bro- portici del Bro- portici del Bro-lettolettolettolettoletto, si raggiunge Piazza SanPiazza SanPiazza SanPiazza SanPiazza SanProsperoProsperoProsperoProsperoProspero con l’omonima Basilicadedicata al Santo Patrono dellacittà . La Chiesa è caratterizzatadall’imponente torre campanaria apietra ottagonale del XVI sec. che,sebbene non finita, resta una del-

le opere maggiormente rappresen-tative del Rinascimento a Reggio.All’interno ospita opere di LudovicoCarracci e Alessandro Tiarini. Per ireggiani, piazza San Prospero è«Piasa Céca», la piazza del merca-to che, con i suoi portici, le sue ban-carelle, i suoi leoni in marmo ros-

so di Verona, costituisce la scenafissa di ritmi semplici e quotidianiche, in questo luogo, si ripetonoinalterati ormai da secoli.

A pochi passi si trova PiazzaPiazzaPiazzaPiazzaPiazzaFontanesiFontanesiFontanesiFontanesiFontanesi, una delle più graziosepiazze di Reggio che ospita il sa-bato mattina, il mercato del con-tadino e, insieme a Piazza San Pro-spero, Piazza Prampolini, e PiazzaMartiri del 7 luglio è sede, il mar-tedì e venerdì, del tradizionale mer-cato cittadino.

1- Portici del Broletto2- Basilica di San Prospero

3- Piazza Fontanesi

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Risalendo lungo Corso Garibaldi,un viale sinuoso che in passato erail letto del torrente Crostolo, sigiunge a Palazzo MagnaniPalazzo MagnaniPalazzo MagnaniPalazzo MagnaniPalazzo Magnani, laprincipale sede espositiva cittadi-na che organizza mostre durantetutto l’anno con particolare predi-lezione per la fotografia e l’artemoderna.

1- Palazzo Magnani2- Don Mc Cullin, mostra

3- Shozo Shimamoto, mostra

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Altro monumento di grande valoreche s’incontra è la Basilica del-Basilica del-Basilica del-Basilica del-Basilica del-la Madonna della Ghiara la Madonna della Ghiara la Madonna della Ghiara la Madonna della Ghiara la Madonna della Ghiara il cuinome deriva dal fatto di essere sta-ta costruita dove scorreva il torren-te Crostolo in un punto caratteriz-zato dalla presenza di ampi depo-siti ghiaiosi. Realizzata su disegnodi Alessandro Balbo (1597-1619)e ultimata da Francesco Pacchioni,ha un interno a croce greca e pro-fonda abside. Federico Zeri la de-finì “il più importante monumentodel manierismo emiliano”. Al suointerno si trovano preziose opered’arte come La Crocifissione delGuercino, tele di Tiarini, Carraccie Talami, oltre ad un ciclo di affre-schi sulle figure femminili dell’an-tico testamento. Ed è proprio perquesto che la Basilica della Ghiaraè definita, per eccellenza, “la chie-sa della donna”.

Procedendo lungo Corso Cairoli siarriva allo Spazio Gerra Spazio Gerra Spazio Gerra Spazio Gerra Spazio Gerra che espo-ne, all’interno dei suoi diversi pia-ni, le molteplici declinazioni dellacontemporaneità, nella loro varie-tà di espressione: arte, fotografia,pubblicità, televisione, cinema,grafica, illustrazione, fumetto, pro-iezione, video e computer.

1- Basilica della Ghiara, veduta2- Basilica della Ghiara, interno

3- Spazio Gerra

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Da non perdere la prospicientePiazza Martiri del 7 LuglioPiazza Martiri del 7 LuglioPiazza Martiri del 7 LuglioPiazza Martiri del 7 LuglioPiazza Martiri del 7 Luglio, conil maestoso TTTTTeatreatreatreatreatro Municipaleo Municipaleo Municipaleo Municipaleo Municipalecostruito tra il 1852 e il 1857, distampo neoclassico e dedicato al-l’attore reggiano Romolo Valli. Lanuova fontana, dai molteplici gio-chi d’acqua e di colori, è stata inau-gurata nel 2008.

1- Piazza Martiri del 7 Luglio2- Teatro Municipale «Romolo Valli»

3- Teatro e fontana, notturno 3

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A pochi passi la Galleria d’arteGalleria d’arteGalleria d’arteGalleria d’arteGalleria d’arteParmeggianiParmeggianiParmeggianiParmeggianiParmeggiani ospita, all’interno diuna curiosa ed eclettica palazzinain stile gotico-rinascimentale, unavasta raccolta di oggetti, quadri eopere pittoriche di IgnacioEscosura e Cesare Detti ed unacollezione di falsi ottocenteschiprovenienti dalla oreficeria Marcydi Parigi.

I Musei Civici, Musei Civici, Musei Civici, Musei Civici, Musei Civici, con sede in Pa-Pa-Pa-Pa-Pa-lazzo San Flazzo San Flazzo San Flazzo San Flazzo San Francescorancescorancescorancescorancesco, si distin-guono invece per le raccolte natu-ralistiche (Collezione Spallanzani),artistiche (Galleria Fontanesi, SalaAntonio Ligabue) ed archeologiche(Museo Chierici e Museo Romano).

1- Palazzo San Francesco2- Galleria Parmeggiani

3- Galleria Parmeggiani, interno4- Musei Civici, interno

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Di particolare interesse le instal- instal- instal- instal- instal-lazioni d’arte contemporanealazioni d’arte contemporanealazioni d’arte contemporanealazioni d’arte contemporanealazioni d’arte contemporaneache caratterizzano i recenti anni: daFabro a Morris, da Sol Lewitt aMattiacci. Con la realizzazione diquattro opere d’arte permanentisituate in luoghi storici della città,Reggio Emilia si propone di resti-tuire un nuovo volto al tessuto ur-bano, riqualificandolo attraverso ildialogo tra arte e architettura. Unanuova forma di museo in cui le ope-re vivono in continuo dialogo con iluoghi. Ideatore e curatore del pro-getto l’artista Claudio Parmiggiani.

1- WHIRLS AND TWIRLS 1, Sol LeWitt- Biblioteca Panizzi

2- DANZA DI ASTRI E STELLE, Eliseo Mattiacci- Fondazione Nazionale Danza3- L’ARABA FENICE, Luciano Fabro

- Università4- LESS THAN, Robert Morris

- Chiostri di San Domenico

CONTEMPORANEITÀ

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Il Centro Internazionale per l’Infanzia LorisIl Centro Internazionale per l’Infanzia LorisIl Centro Internazionale per l’Infanzia LorisIl Centro Internazionale per l’Infanzia LorisIl Centro Internazionale per l’Infanzia LorisMalaguzzi Malaguzzi Malaguzzi Malaguzzi Malaguzzi (via Bligny, 1) è intitolato al pedagogista ispi-ratore del Reggio Approach, l’esperienza educativareggiana per i bambini in età prescolare famosa in tuttoil mondo. È un luogo internazionale d’incontro di ricer-

catori e docenti ma anche di bambini e famiglie. Al suo interno: spaziomostre, auditorium, atelier aperti a bambini e famiglie il Centro Docu-mentazione e Ricerca Educativa. Ospita inoltre la sede della «Fondazio-ne Reggio Children» nata per la promozione e la difesa dei diritti dellebambine e dei bambini. Ai numerosi Nidi e Scuole dell’Infanzia presentiin città, si è aggiunta qui, nel 2009, anche la prima scuola elementareispirata al Reggio Approach.

Nella vecchia sede della FonderiaLombardini (via Della Costituzione, 39)oggi si trova la Fondazione Na-Fondazione Na-Fondazione Na-Fondazione Na-Fondazione Na-zionale della Danza-Aterballet-zionale della Danza-Aterballet-zionale della Danza-Aterballet-zionale della Danza-Aterballet-zionale della Danza-Aterballet-tototototo, la principale compagnia di pro-duzione di spettacoli di danza inItalia e la prima realtà di balletto,che gode di ampi riconoscimentianche in campo internazionale.

1- ATELIER RAGGIO DI LUCE, Centro Internazionale2- Aterballetto1

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La prima sede dell’azienda di modaMax Mara (via F.lli Cervi, 66) ospita oggila Collezione Maramotti d’ar-Collezione Maramotti d’ar-Collezione Maramotti d’ar-Collezione Maramotti d’ar-Collezione Maramotti d’ar-te contemporanea te contemporanea te contemporanea te contemporanea te contemporanea che esponein permanenza opere di grandevalore oltre a mostre e progettitemporanei.

Evgeny Antufiev, Untitled, 2010

fil di ferro, stoffa, colla, denti di cane edi lupo

meteorite Chinga, seta, corno di cervo

Evgeny Antufiev,Untitled, 2012

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1- Collezione Maramotti, interno2- UNTITLED, Evgeny Antufiev

3- PARALLEL UNIVERSE, Jules de Balincourt

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I tre pontiI tre pontiI tre pontiI tre pontiI tre ponti, realizzati su progetto dell’architetto spagnolo SantiagoSantiagoSantiagoSantiagoSantiagoCalatravaCalatravaCalatravaCalatravaCalatrava, costituiscono oggi le nuove porte della città. Con le loroforme sinuose e leggere presentano la Reggio Emilia del XXI secolo.

Nel 2013 è stata inaugurata la Stazione Mediopadana dell’AltaStazione Mediopadana dell’AltaStazione Mediopadana dell’AltaStazione Mediopadana dell’AltaStazione Mediopadana dell’AltaVelocitàVelocitàVelocitàVelocitàVelocità, sempre su progetto dell’architetto catalano: unica fermatatra Milano e Bologna sulla linea Alta Velocità.

Nello stesso anno, in un capanno-ne delle ex Officine MeccanicheReggiane (piazzale Europa, 1) è statoaperto il primo TTTTTecnopolo dellaecnopolo dellaecnopolo dellaecnopolo dellaecnopolo dellaRicerca e InnovazioneRicerca e InnovazioneRicerca e InnovazioneRicerca e InnovazioneRicerca e Innovazione della re-gione. L’area industriale sta pren-dendo nuova vita nel cuore delParco della Conoscenza, innovazio-ne e creatività.

1- Ponti di Calatrava2-3- 4- Stazione Reggio Emilia AV Mediopadana

5- Tecnopolo

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A soli 20 Km a sud della città sulle colline reggiane il Medioevo haconservato vivo il suo interesse. I castelli di Bianello, Sarzano,Montecchio, Carpineti, Rossena e Canossa, costituiscono il cuore del-l’antica contea di Matilde. Del castello di Canossa rimane una partedella cinta muraria e, all’interno, la cripta della Chiesa di S. Apollonio e

il piccolo Museo nazionale«Naborre Campanini». L’espressio-ne andare a Canossa, tradotta edutilizzata comunemente in oltre 30lingue, deriva dal noto fatto stori-co e significa «umiliarsi, piegarsidi fronte a un nemico, ammetteredi avere sbagliato, fare atto di sot-tomissione», con riferimento al fat-to avvenuto a Canossa, nel rigidoinverno del 1077 quando l’impe-ratore Enrico IV attese per tre gior-ni e tre notti, scalzo e vestito solodi un saio, prima di essere ricevu-to e perdonato dal papa GregorioVII, con l’intercessione di Matildedi Canossa.

NEI DINTORNI

1- Canossa1

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Sempre sulle montagne reggiane si trova la Pietra di Bismantova Pietra di Bismantova Pietra di Bismantova Pietra di Bismantova Pietra di Bismantova,citata da Dante nella Divina Commedia; un grande monolito di arenariache domina l’abitato di Castelnovo ne’ Monti e la cui sommità raggiun-ge i 1047 metri sul livello del mare. L’Appennino reggiano, particolar-mente interessante dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, abasso livello di antropizzazione è in gran parte situato nel Parco Nazio-nale Tosco-Emiliano.

1- Pietra di Bismantova2- Crinale appenninico con il Monte Cusna

(2121 m) _foto Gianluca Fantini3- Rifugio Battisti (1759 m) _foto Giovanni Fontanesi

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A nord della città si trovanoGualtieriGualtieriGualtieriGualtieriGualtieri con la maestosa piazzaBentivoglio ed il museo dedicatoad Antonio Ligabue e NovellaraNovellaraNovellaraNovellaraNovellarache ospita la Rocca dei Gonzaga.A nord-est CorreggioCorreggioCorreggioCorreggioCorreggio prestigiosapiccola corte rinascimentale e asud ScandianoScandianoScandianoScandianoScandiano con la suggestivaRocca dei Boiardo.

1- Piazza Bentivoglio, Gualtieri2- La Rocca, Novellara

3- Palazzo dei Principi, Correggio4- Rocca dei Boiardo, Scandiano

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Sul Po, a circa 30 Km a nord diReggio, si trovano BrescelloBrescelloBrescelloBrescelloBrescello,GuastallaGuastallaGuastallaGuastallaGuastalla e BorettoBorettoBorettoBorettoBoretto, paesi dal-le atmosfere particolari e suggesti-ve. Qui si può scegliere se visitareil Museo di Don Camillo ePeppone, imbarcarsi per una gitasul fiume o, magari, concedersientrambe.

1- Scena tratta dal film DON CAMILLO, ispirato alromanzo di Giovanni Guareschi

2- Tramonto sul Po3- Museo di Don Camillo e Peppone

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Non si può partire senza aver assaggiato e acquistato le eccellentiprelibatezze della tavola reggiana: i cappelletticappelletticappelletticappelletticappelletti o «caplètt», i tortelliverdi e di zucca, il PPPPParmigiano-Rarmigiano-Rarmigiano-Rarmigiano-Rarmigiano-Reggianoeggianoeggianoeggianoeggiano e l’AAAAAcececececettttto Balsamico To Balsamico To Balsamico To Balsamico To Balsamico Tra-ra-ra-ra-ra-dizionaledizionaledizionaledizionaledizionale. Nei forni erbazzoneerbazzoneerbazzoneerbazzoneerbazzone e chizzechizzechizzechizzechizze, in pasticceria: spongataspongataspongataspongataspongata,torta di risotorta di risotorta di risotorta di risotorta di riso e biscionebiscionebiscionebiscionebiscione.

Per un itinerario frizzante come ilvino Lambrusco Lambrusco Lambrusco Lambrusco Lambrusco, seguite la «Stra-da dei Vini e dei Sapori».

DA GUSTARE

Spongata Torta di riso Biscione

1- Cappelletti2- Parmigiano-Reggiano

3- Aceto Balsamico Tradizionale Reggiano4- Erbazzone

5- Lambrusco DOC43

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Richiedete al nostro Ufficio IAT altri strumenti utili per scoprire e conoscere la città

finito di stampare nel mese di marzo 2014

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aperto tutti i giorni8.30 - 13.00 / 14.30 - 18.00domenica 9.00 - 12.00www.facebook.com/IatReggioEmilia

via Farini, 1/aI-42121 Reggio Emiliawww.municipio.re.it/[email protected]. 0522 451152

Regione Emilia-Romagnainformazioneaccoglienzaturistica

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