Il picchio n 44 dicembre 2011 - icrodarisantagiustina.edu.it · L’Agente Segreto G. CARABINIERI,...

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Anno XII—n. 44 dicembre 2011—Istituto Comprensivo “Gianni Rodari” Santa Giustina SUL SITO WEB DEL COMUNE DI SANTA GIUSTINA LE RECENSIONI DELLA NOSTRA REDAZIONE Da quest’anno, il nuovo Dirigente Sco- lastico dell’I.C. di S.Giustina è il profes- sor Giulio Bertoldi. Gli diamo un calo- roso benvenuto e riportiamo di seguito l’intervista che ci ha rilasciato. Si trova bene qui? Benissimo, subito non conoscevo nessu- no, ma adesso sono accolto da tutti. An- che dagli alunni, forse per il fatto che sono andato a presentarmi a tutte le clas- si. Quali sono le differenze tra questa scuola e quella in cui si trovava? Una differenza è che questo istituto ha all’interno anche la scuola dell’infanzia, mentre l’altra scuola no. Inoltre rispetto a questa, l’altra aveva 300 alunni in più e 130 insegnanti. Come trova gli alunni e gli insegnanti di questa scuola? Gli alunni li conosco da poco, so che alcuni sono bravi e altri meno. Ma da tutte le parti è così. Gli insegnanti, inve- ce sono molto bravi, collaborano e si impegnano per gli alunni. Quali progetti ha in mente per questa scuola? Vorrei poter aumentare gli iscritti a que- sto istituto e introdurre progetti, ad e- sempio poter fare alcune ore di scienze o di storia o di geografia insegnate in una lingua straniera (progetto C.L.I.L.) e fare in modo che gli alunni vengano a scuola più volentieri. Segue a pagina 2 Il 4 novembre, presso il monumento ai caduti di S. Giustina, si è tenuta la cerimonia di celebrazione delle for- ze armate. La nostra redazione ha assistito all’alzabandiera ed ha potu- to intervistare le autorità presenti. Di seguito potete leggere cosa ci hanno raccontato: SINDACO Che cosa la emoziona di questa occasione così particolare? A me, come sicuramente ad altre persone, emoziona molto poter ri- cordare i parenti lontani che hanno sacrificato la loro vita per salvare il nostro paese. Sono molto felice che dopo due grandi guerre non ci siano più stati conflitti. Durante la Prima Guerra Mon- diale, per un sindaco, era sicura- mente più difficile amministrare il paese. Quali difficoltà ci potevano essere? E quali responsabilità? Bisognava riuscire a tranquillizzare il popolo. Era più facile amministra- re la zona anche se tutte le tecnolo- gie di oggi non c’erano. Segue a pagina 3 IL PICCHIO Direttrici: Giorgia Dalla Cort e Sharon Vigne Vicedirettrici: Linda Vettoretto e Francesca Dalla Rosa Redattori: Davide Calcagno, Enrico Zera, Davide Slongo, Chiara Dal Pan, Migena Volaj, Riccardo Bortolas, Greta Triches, Giulia D’Avino, Chiara Benedetti, Caterina Giazzon, Alessandra Barp, Pamela De Carli, Lisa Casagrande, Alice Paoletti, Rosa Teresa Di Marino, Sara Paniz, Beatrice Tonin, Eleonora Cordella, Alessandra Brancaleone, Francesca Centeleghe, Gloria Turrin Grafica e impaginazione: Emanuele Di Marino e Fabiano Fontana Docenti responsabili: Matteo Masini e Michele Vello BENVENUTO AL NUOVO DIRIGENTE CIMELI DEI CARABINIERI 4 NOVEMBRE: un giorno da ricordare Editoriale Ed ecco arrivato il 44° numero de Il Picchio! Dopo molti anni di attività vi presentiamo un nuovo formidabile giornale! Iniziamo con un importante cambiamento per la nostra scuola: il nuovo preside, che conoscerete meglio grazie all’intervista che ci ha rilasciato. Siamo orgogliosi della nostra nuova collaborazione con il comune di Santa Giustina che inserirà alcune delle no- stre recensioni nel suo sito web. Importanti sono le interviste fatte du- rante la celebrazione del 4 novembre per commemorare la vittoria delle for- ze armate durante la 1° Guerra Mon- diale. Vi presentiamo, inoltre, la mo- stra sui cimeli dei Carabinieri. Per migliorare il nostro super giornale, la nostra redazione ha deciso di ag- giungere qualche rubrica nuova e per la prima volta ci saranno le interviste doppie fatte su misura per i nostri pro- fessori. Non mancheranno assoluta- mente le recensioni su qualsiasi cosa frulli nella testa dei nostri Picchiatori! Per i lettori della nostra scuola offria- mo articoli sui laboratori, per conoscer- li meglio; troverete giochi, i reportages sulle gite a cui gli alunni hanno parteci- pato e un meraviglioso articolo per ricordare un ragazzo speciale e un grande campione: Marco Simoncelli. E in conclusione ricordiamo il nostro gemellaggio, ormai pluriennale, con il Veses che continua! Noi della redazione speriamo che que- sto numero vi piaccia! Giorgia Dalla Cort, Linda Vettoretto, Chiara Dal Pan Arianna Sartor e Sara Paganin vincono un concorso nazionale!

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Anno XII—n. 44 dicembre 2011—Istituto Comprensivo “Gianni Rodari” Santa Giustina

SUL SITO WEB

DEL COMUNE DI

SANTA GIUSTINA

LE RECENSIONI DELLA

NOSTRA REDAZIONE

Da quest’anno, il nuovo Dirigente Sco-lastico dell’I.C. di S.Giustina è il profes-sor Giulio Bertoldi. Gli diamo un calo-roso benvenuto e riportiamo di seguito l’intervista che ci ha rilasciato. Si trova bene qui? Benissimo, subito non conoscevo nessu-no, ma adesso sono accolto da tutti. An-che dagli alunni, forse per il fatto che sono andato a presentarmi a tutte le clas-si. Quali sono le differenze tra questa scuola e quella in cui si trovava? Una differenza è che questo istituto ha all’interno anche la scuola dell’infanzia, mentre l’altra scuola no. Inoltre rispetto a questa, l’altra aveva 300 alunni in più

e 130 insegnanti. Come trova gli alunni e gli insegnanti di questa scuola? Gli alunni li conosco da poco, so che alcuni sono bravi e altri meno. Ma da tutte le parti è così. Gli insegnanti, inve-ce sono molto bravi, collaborano e si impegnano per gli alunni. Quali progetti ha in mente per questa scuola? Vorrei poter aumentare gli iscritti a que-sto istituto e introdurre progetti, ad e-sempio poter fare alcune ore di scienze o di storia o di geografia insegnate in una lingua straniera (progetto C.L.I.L.) e fare in modo che gli alunni vengano a scuola più volentieri.

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Il 4 novembre, presso il monumento ai caduti di S. Giustina, si è tenuta la cerimonia di celebrazione delle for-ze armate. La nostra redazione ha assistito all’alzabandiera ed ha potu-to intervistare le autorità presenti. Di seguito potete leggere cosa ci hanno raccontato: SINDACO Che cosa la emoziona di questa occasione così particolare? A me, come sicuramente ad altre persone, emoziona molto poter ri-cordare i parenti lontani che hanno

sacrificato la loro vita per salvare il nostro paese. Sono molto felice che dopo due grandi guerre non ci siano più stati conflitti. Durante la Prima Guerra Mon-diale, per un sindaco, era sicura-mente più difficile amministrare il paese. Quali difficoltà ci potevano essere? E quali responsabilità? Bisognava riuscire a tranquillizzare il popolo. Era più facile amministra-re la zona anche se tutte le tecnolo-gie di oggi non c’erano.

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IL PICCHIO Direttrici: Giorgia Dalla Cort e Sharon Vigne

Vicedirettrici: Linda Vettoretto e Francesca Dalla Rosa Redattori: Davide Calcagno, Enrico Zera, Davide Slongo, Chiara Dal Pan, Migena Volaj, Riccardo Bortolas,

Greta Triches, Giulia D’Avino, Chiara Benedetti, Caterina Giazzon, Alessandra Barp, Pamela De Carli, Lisa Casagrande, Alice Paoletti, Rosa Teresa Di Marino, Sara Paniz, Beatrice Tonin, Eleonora Cordella,

Alessandra Brancaleone, Francesca Centeleghe, Gloria Turrin Grafica e impaginazione: Emanuele Di Marino e Fabiano Fontana

Docenti responsabili: Matteo Masini e Michele Vello

BENVENUTO AL NUOVO DIRIGENTE

CIMELI DEI CARABINIERI

4 NOVEMBRE: un giorno da ricordare

Editoriale Ed ecco arrivato il 44° numero de Il Picchio! Dopo molti anni di attività vi presentiamo un nuovo formidabile giornale! Iniziamo con un importante cambiamento per la nostra scuola: il nuovo preside, che conoscerete meglio grazie all’intervista che ci ha rilasciato. Siamo orgogliosi della nostra nuova collaborazione con il comune di Santa Giustina che inserirà alcune delle no-stre recensioni nel suo sito web. Importanti sono le interviste fatte du-rante la celebrazione del 4 novembre per commemorare la vittoria delle for-ze armate durante la 1° Guerra Mon-diale. Vi presentiamo, inoltre, la mo-stra sui cimeli dei Carabinieri. Per migliorare il nostro super giornale, la nostra redazione ha deciso di ag-giungere qualche rubrica nuova e per la prima volta ci saranno le interviste doppie fatte su misura per i nostri pro-fessori. Non mancheranno assoluta-mente le recensioni su qualsiasi cosa frulli nella testa dei nostri Picchiatori! Per i lettori della nostra scuola offria-mo articoli sui laboratori, per conoscer-li meglio; troverete giochi, i reportages sulle gite a cui gli alunni hanno parteci-pato e un meraviglioso articolo per ricordare un ragazzo speciale e un grande campione: Marco Simoncelli. E in conclusione ricordiamo il nostro gemellaggio, ormai pluriennale, con il Veses che continua! Noi della redazione speriamo che que-sto numero vi piaccia!

Giorgia Dalla Cort, Linda Vettoretto, Chiara Dal Pan

Arianna Sartor e Sara Paganin vincono un concorso nazionale!

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Segue dalla prima pagina Cosa pensa delle attività sportive sco-lastiche? Sono favorevole alle attività sportive, soprattutto perché sono fondamentali a tutti i livelli. Infatti il mio detto è “Mens sana in corpore sano”, ovvero “Mente sana in corpo sano”. Secondo lei qual è l’abbigliamento adatto, nell’ambiente scolastico? Secondo me deve essere decoroso, di-gnitoso, pulito e non volgare.

Lei è d’accordo nel mettere in am-biente scolastico i distributori auto-matici di merendine? No, ma verso fine novembre dovrebbero arrivare delle persone a vendere panini, brioche e the escludendo pizzette, patati-ne e bibite gassate. E’ dispiaciuto di aver lasciato la sua vecchia scuola? Sì…sono molto dispiaciuto di essere andato via, anche se nella cena di addio hanno avuto un pensiero gentile, rega-

landomi un set di penne e matite, ac-compagnato da un bigliettino per la mia partenza! Com’è essere preside? Impegnativo, perché si ha un sacco di responsabilità, ma avendo fatto il vice preside nell’altra scuola sono più avvan-taggiato.

Sharon Vigne, Francesca Dalla Rosa e Alessandra Brancaleone

CRONACA E APPROFONDIMENTI

LE NOSTRE RECENSIONI PUBBLICATE DAL COMUNE

Il Comune di Santa Giustina ha chiesto l’aiuto a noi, redattori del Picchio, per scrivere delle recensioni di libri, noti e meno noti, che verranno pubblicate sul sito www.comune.santagiustina.bl.it La prima recensione è già online! Speriamo che a leggerle

siano in molti e che tanti trovino ispirazione per delle belle letture. Ringraziamo il Comune che ci ha offerto questa op-portunità e speriamo sia solo l’inizio di una proficua collabo-razione.

Migena Volaj

BENVENUTO AL NUOVO DIRIGENTE

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Segue dalla prima pagina E’ importante la partecipazione dei ragazzi alle cele-brazioni come quelle di oggi? Perché?

Sì, è molto importante avere la loro partecipa-zione, per fargli capire il ruolo che hanno avuto i soldati e quanto difficile sia stato vivere in quel periodo.

Quale insegnamento possiamo ricavare da questa esperienza?

Un insegnamento che possiamo ricavare è sicu-ramente l’importanza di ricordare i soldati che si sono sacrificati per il nostro paese. Molti di loro avevano pochi anni in più di voi, 18-19 anni circa, e dovevano abbandonare la famiglia. Potete quindi immaginare la difficoltà che pote-vano avere queste persone.

CARABINIERI Quale ruolo avevano i Carabinieri nella prima guer-ra mondiale?

Il ruolo è lo stesso che avevano nella Seconda Guerra Mondiale: tenere ordine nel territorio nazionale e difendere il popolo militarmente.

Quale ruolo hanno oggi i Carabinieri? Più o meno è equivalente, muta però l’interven-to all’estero perché oggi giorno andiamo per difendere la pace e non per fare la guerra. A volte all’estero andiamo per insegnare alle forze armate come comportarsi.

Quali sono le soddisfazioni più grandi che le dà il suo lavoro?

Le soddisfazioni maggiori sono sicuramente quando aiutiamo la popolazione e quando ci ringraziano per il nostro lavoro.

LA PROTEZIONE CIVILE Cosa è la Protezione Civile?

La Protezione Civile è un gruppo di volontari che ha scelto di fare questo per salvare ed aiuta-re il prossimo. Per esempio interveniamo in ca-so di terremoti, alluvioni e altre calamità.

Quando e come è nata la Protezione Civile? La Protezione Civile è nata negli anni ’90 circa ed è sorta da un trapasso dall’esercito di leva a quello dei volontari.

EX ALPINI Come era la vita durante la guerra?

Io non ho partecipato alla guerra, ma dalle testi-monianze mi è stato riferito che non c’era da mangiare e questo rendeva il conflitto ancora più duro per la fame e poi c’erano i pidocchi.

Quali sono stati i momenti più drammatici ? I momenti più drammatici sono stati sicuramen-te quelli legati alla disfatta di Caporetto.

Francesca Dalla Rosa, Linda Vettoretto, Giorgia Dalla Cort, Sharon Vigne

Il disastroso episodio è accaduto lunedì 24 ottobre 2011 alle ore 13.30 circa in Turchia (alle 12.30 in Italia). Nella zona del lago Van, a confine con l’Iran, si è sviluppata la scossa più forte, di magnitudo 7.2. “E’ stato disastroso” ha raccontato una famiglia italiana residente a Van. Infatti sono state circa 217 le vittime e 1090 i feriti. In aiuto sono corsi andati subito decine di camion dell’esercito, e anche mezzi e uomini di altre nazioni come USA, Cina, Giappone e perfino di un’organizzazione che raggruppa più paesi, come la Nato. La Turchia è una zona sismica, è situata infatti nella zona della faglia Gloria. Altri due terremoti si sono abbattuti recen-

temente su questa sfortunata nazione, in particolare ricordia-mo il terremoto del 1976 che causò 5000 vittime. La scossa più intensa è durata 25 secondi; 25 secondi di terro-re e angoscia per le popolazioni. Augurandoci che nessun altro terremoto colpisca così intensa-mente questa o altre area del pianeta, diamo tutto il nostro sostegno alle famiglie che hanno perso case, amici, parenti. E’ importante!

Lisa Casagrande e PamelaDe Carli

SISMA E TERRORE IL DISASTROSO TERREMOTO IN TURCHIA

4 NOVEMBRE UN GIORNO DA RICORDARE

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Da quest’anno Il Picchio ha una novità. Ha un agente segreto. Il nostro agente ha il compito di informarci su scoop, intervi-ste in esclusiva e altro… L’agente è un alunno della nostra scuola. Egli aiuterà i nostri “picchiatori” ad approfondire i loro articoli. Con la sua prima intervista aiuterà l’articolo di Lisa Casa-grande, Giorgia Dalla Cort e Linda Vettoretto, un articolo sulla mostra sui cimeli storici delle forze armate dei carabi-nieri, mostra ospitata presso la biblioteca di S. Giustina nel mese di novembre. L’agente ha fatto alcune domande al maresciallo dei carabi-nieri di Santa Giustina e ad altri carabinieri presenti alla ma-nifestazione. Egli ha chiesto il motivo di questa mostra e ha ricevuto la seguente risposta: “la mostra è stata allestita in ricordo della santa patrona dei carabinieri, ovvero la Virgo Fidelis.” Il nostro agente ha chiesto se è difficile entrare nei carabinie-

ri. “Qualche tempo fa era facile, perché bastava essere una persona affidabile, ma se nelle sette generazioni un tuo ante-nato aveva la fedina penale sporca non si poteva entrare nell’ arma. Ora, invece, ci vuole un titolo di studio e avendo una laurea si è molto più avvantaggiati. Per entrare nell’arma si deve scegliere una sezione del gruppo dei carabinieri, per esempio informatica, chimica, ecc. Inoltre si deve fare un concorso pubblico (iscrivendosi anche via internet) che biso-gna vincere, sempre che si abbia la fedina penale pulita.” Una risposta molto interessante ha riguardato il significato dell’essere carabiniere. Il nostro maresciallo ha risposto di-cendo che il sogno di diventare carabiniere, lo aveva avuto da sempre, anche grazie alla televisione. Per lui essere carabinie-re vuol dire aiutare la gente e far capire alle persone quando sbagliano.

L’Agente Segreto G.

CARABINIERI, MOSTRA DI CIMELI STORICI

UNA PICCOLA MOSTRA PER UNA GRANDE REALTÀ Giorgia Dalla Cort, Linda Vettoretto, Lisa Casagrande

L’aquila (raffigurata nella bandiera) è il simbolo del re che ha autorizzato i Carabinieri a fregiarsene.

Qui sopra uno strumento per gli identi-kit, oggi sostituito dalla tecnologia informatica.

Le manette si chiudono manual-mente e ci sono degli scatti per non farle aprire. Un esempio sono le manette catenella: i polsi vengono fatti passare dentro i due anelli, che diventano “come dei braccia-letti”.

Si può vedere negli elmetti la Fiamma, che è, sin dal 1880, il simbolo dei carabinieri.

Da sinistra: uniforme mimetica operati-va dei cacciatori in Calabria e Sardegna negli anni 1966; uniforme ordinaria in uso ai Carabinieri Reali nelle colonie d’Africa; Sottotenente dei Carabinieri reali nella 2° Guerra Mondiale.

Ciclista abilitato dei Carabinieri Reali in tenuta mobilitata degli anni ’20.

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Da destra: grande uniforme ufficiale dei Carabinieri reali; la bandiera sabauda di fine 1800; il brigadiere dei Carabinieri reali 1860.

Sella in dotazione ai Carabinieri Reali a cavallo utilizzata nella 1° Guerra Mondiale.

Carabiniere Volante Cap. Ernesto Cabruna, medaglia d’oro al valor militare.

Sciatore dei Carabinieri Reali degli anni ’20.

Oggetti usati dai Carabinieri durante le guerre: posate, sigarette, proiettili (che allora venivano caricati nei fuci-li manualmente)…

“Se avete qualche problema, i carabinieri non sono lì per punirvi, ma per darvi aiuto e consigli:

sono un punto di riferimento, difatti prima di tutto aiutano la popolazione. Il carabiniere è un amico che bisogna, naturalmente, rispettare.”

Finita questa breve ma significativa mostra, la nostra guida, carabiniere in congedo, ha concluso dando-ci un importante messaggio:

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Marco era ancora un ragazzo, ha vissuto molto e molto inten-samente, ha percorso cammini comuni ma si è anche inerpica-to per sentieri audaci. Era uno sportivo, era giovane, simpati-co, ma aveva valori da persona adulta. Partecipando alla gara in Malesia, era convinto di ritornare vincitore, ma il destino non gli ha permesso di continuare. Quello che ci dispiace di più non è solo la perdita di un grande campione di moto GP, ma il fatto di aver perso un ragazzo di soli 24 anni, pieno di

vitalità e voglia di combattere per realizzare il suo sogno: riuscire a vincere il moto mondiale! Crediamo che sia un ragazzo da cui prendere esempio perché il poco di vita che ha potuto sperimentare, lo ha vissuto con audacia e voglia di fare che ci ha trasmesso con il suo sorriso lucente e il suo modo di fare simpatico e travolgente.

Alessandra Barp e Alice Poletti

“SIC” SARAI PER SEMPRE NEL NOSTRO CUORE! LA MORTE DI UN GRANDE CAMPIONE

Crescere… Tutti mi dicono di diventare matura. Ma cosa ne sanno loro? Sono diventati maestri di vita per caso? Cosa ne sanno loro di quello che è giusto? Tante domande a cui non riesco a dare risposta. Non riesco a capirli. Capire… l’unica cosa che non fanno mai. Non hanno mai provato a chiedere se veramente è vero quello che vedono fuori. Non pensano nean-che lontanamente che io sia diversa. Loro credono a quello che vedono non a quello che dico o che penso. Ecco il vero motivo. Mi considerano stupida. Si certo, loro hanno ragione. Loro hanno sempre ragione. Forse è quello che pensano, io dovrei dire. Ma io no. Non sono mai stata così. Io devo ridere perfettamente. Devo dire frasi predefinite. Devo essere educa-ta, gentile, corretta. Io però non voglio. Ma cosa conta il mio parere per loro? Niente! Però se non fai quello che dicono vieni considerata diversa. Diversa… Ecco come mi definisco-no. Io preferisco chiamarmi speciale. Per loro speciale vuol

dire bellissima, fantastica. Ma io non sarò mai così. Non sarò mai una marionetta da comandare. Si aspettano che io sia perfetta, che io sia predefinita… Tutti si aspettano tanto da me, troppo. Tutti loro che sono solo delle anime perse nell’e-goismo e nell’orgoglio. Perché tutti vogliono tanto da me? Perché tutti loro sono così perfetti? O forse pensano di esser-lo. Eccolo il problema! Sono così occupati a giudicare gli altri che non hanno il tempo di capire se stessi. Giudicare? Il loro hobby. E’ facilissimo farlo. E’ facilissimo credere alla prima cosa che viene in mente. Massì! Cosa sto qui a fare? Vale la pena sprecare la propria vita così? Non riesco a comprendere cosa si aspettino tutti! Sbagliare è facile, chiedere perdono no…

Eleonora Cordella

Tutti mi dicono di diventare matura

motori.tuttogratis.it

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Cacciatori si nasce non si diventa I due picchiatori Fontana e Slongo sono andati a picchiare nella meravi-gliosa disciplina della caccia. La caccia è l’arte di uccidere selvag-gina. Tra i capi di selvaggina più pregiati nel Veneto ci sono cervo, capriolo e fagiano. La caccia non è solo uccidere, infatti i cacciatori con-trollano anche l’eccessivo aumento di alcune specie che possono provo-care danni al territorio. Non a caso lo stemma dell’associazione cacciatori bellunesi (ACB) è un gallo cedrone con una doppietta.

Per il cacciatore la caccia è quasi uno stile di vita, oltre ad un modo per procurarsi carne prelibata. L’arte della caccia si è differenziata nel tempo, infatti i cacciatori dell’anti-chità cacciavano con arco e frecce, cioè con armi rudimentali. Con le prede i cacciatori antichi si procura-vano cibo e pelli per coprirsi. Il cac-ciatore moderno invece caccia con fucile e cartucce, con le sue prede guadagna del cibo utile, ma a diffe-renza del passato non indossa più le pelli e non sfrutta la prede per barat-to o per soldi, al massimo il cacciato-

re si tiene la testa dell’animale come trofeo. I fucili da caccia sono utilizzati per l’uccisione di prede. Generalmente per la caccia ai volatili si utilizza una doppietta (in dialetto bellunese “al dodese”), per i cervi o i caprioli si utilizza la carabina. Per la caccia al cinghiale si utilizza il fucile a canna liscia caricato con munizioni a “palla asciutta” (in dialetto bellunese “a balotoi”). Fabiano Fontana e Davide Slongo

CACCIATORI SI NASCE

Nell’antichità gli animali spesso era-no considerati come selvaggina di nessuno, con la nascita delle proprie-tà private, nel medioevo, la selvaggi-na divenne un patrimonio dei feuda-tari e dei loro ospiti, tutto ciò privò il popolo di cibo dando vita al bracco-naggio. Il bracconaggio venne inserito nel codice penale dei feudatari come furto della proprietà, anche le leggi moderne vietano il bracconaggio che è considerato un reato da punire se-veramente. Per bracconaggio si intende la caccia e la pesca fuori dai periodi prestabili-ti e all’interno di aree protette, senza l’apposita licenza, usando delle tec-

niche illegali, ma soprattutto la cac-cia e la pesca di animali che appar-tengono a specie protette perché so-no in pericolo di estinzione. Per esempio il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, ospita molti tipi di animali che trovano il proprio habitat all’interno dell’area. Tra le specie più importanti ci sono mam-miferi, come marmotte, ermellini, caprioli, camosci, cervi mufloni, chirotteri, tra cui il pipistrello nano, l’ orecchione austriaco e l’orecchio-ne bruno, uccelli quali il picchio nero, il picchio muraiolo, l’aquila reale, la civetta nana, la civetta capo-grosso, l’allocco, il gufo reale, il francolino di monte a rischio di e-

stinzione, il gallo cedrone, il fagiano di monte e molti altri, rettili e anfibi come il tritone alpino, la salamandra pezzata, il rospo comune, il rospo smeraldino, e la rana montana. Le trappole possono causare gravi ferite agli animali, se non ucciderli. Molti bracconieri non si rendono conto che stanno uccidendo la fauna bellunese, che è un patrimonio e nostro e di tutti. Per questo chiedia-mo non solo di respingere qualsiasi forma di bracconaggio, ma, a tutte le associazioni di cacciatori, di modera-re l’abitudine di andare a caccia.

Greta Triches e Giulia D’Avino

Salviamo gli animali dalla caccia illegale

Il Picchio si po’ leggere on line al seguente indirizzo: www.rodari.org

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NOTIZIE DALL’ISTITUTO

Finalmente eccoci qua, davanti a questo computer a scrivere e riscrivere le nostre emozioni, paure e dubbi per quest’ulti-mo anno che trascorreremo al Picchio e all’Istituto Gianni Rodari. In questi tre anni ci siamo divertiti mol-to, tra le gite, gli scherzi e le avventure che abbiamo trascorso con la classe e anche grazie ad alcuni litigi che ci hanno fatto crescere e maturare. Finalmente più grandi… Dopo aver passato due anni di “inferiorità” rispetto a quelli della terza media è arrivato il momento di farci valere… è questo è molto elettrizzante! Da quando siamo passati alla terza me-dia sentiamo di dover dare l’esempio a quelli più piccoli, anche se loro non lo apprezzeranno molto dato che alcuni ci giudicano negativamente. Siamo stanchi

di questi pettegolezzi che girano per la scuola che non hanno nessun fondo di verità. Vorremmo più rispetto per tutti ma…cambiamo discorso. Esami e… scuola superiore È ancora l’inizio della scuola, ma siamo comunque agitati. I prof ci mettono agi-tazione con i loro continui avvisi per gli esami che terremo alla fine dell’anno. I ragazzi che sono usciti dalla terza media dicono che le prove sono semplici e che sono una cavolata, ma noi non ne siamo così sicuri! Magari una volta usciti da questa scuola diremo la stessa cosa, ma per ora la pensiamo diversamente. Un’altra cosa che ci mette ansia è la scuola superiore, la scelta da fare dopo le medie. Ci sono molte possibilità, ma noi non sappiamo cosa scegliere. C’è chi ha già le idee chiare e chi è ancora incer-

to… Che scuola fa per noi? Scientifico? Classico? Linguistico? Liceo artistico? Boh? Per adesso ci accontentiamo di fare bene e uscire con bei voti dalla terza media. I prof ci ritengono grandi o piccoli? I prof dovrebbero mettersi d’accordo: ci dicono che siamo grandi e poi che siamo piccoli!!! Un esempio? Andare da soli nella palestra per fare ginnastica. In quel caso ci ritengono piccoli e non riescono a capire che siamo in grado di andare in palestra da soli, senza l’accompagna-mento delle bidelle, mentre dobbiamo sempre saper organizzarci per i compiti e lo studio, ma allora… cosa siamo per loro?

Sharon Vigne, Francesca Dalla Rosa ,

Alessandra Brancaleone

TERZA MEDIA…

LO SPRECO IN MENSA Se guardiamo nei nostri cestini dei rifiu-ti, quanto cibo sprechiamo?!? Gli Italiani ogni anno sprecano 1,5 mi-lioni di tonnellate di alimenti, pari a un valore di 4 miliardi di euro. Ogni giorno finiscono in discarica 4 mila tonnellate di alimenti di cui il 15% pane e pasta, il 18% carne, il 12% frutta e verdura. Fa-cendo una breve visita alla nostra mensa ci siamo accorti quanto cibo sprechiamo anche noi. Per la verità c’è un notevole miglioramento rispetto allo scorso anno scolastico. Sarà per merito del cibo non

preconfezionato o dei ragazzi che si sono adeguati? Prima di continuare a scrivere teniamo a specificare che ogni pasto che viene servito in mensa è prescritto da una die-tologa. Abbiamo chiesto ad alcuni ragazzi cosa pensano della mensa; a questo proposito c’è un clamoroso dibattito. Abbiamo perciò voluto sapere cosa avrebbero cambiato in modo da sprecare sempre meno cibo. In molti ci hanno detto che dovrebbe esserci: Più varietà sul sugo della pasta;

Meno pesce; Al posto di frutta, yogurt o budino, una fetta di dolce (che ci starebbe pure be-ne); Niente minestra o se proprio deve esser-ci… rarissime volte (così si evita di but-tarla). Sarebbe bello avere un banco frigo, so-prattutto per la frutta. Per questo motivo chiediamo al comune se cortesemente potrebbe portarlo in mensa.

Greta Triches, Pamela De Carli, Giulia D’Avino

La tombola di Arianna e Sara ! Un grande successo per il nostro istituto! Arianna Sartor e Sara Paganin della classe 2^C hanno vinto il primo premio del Concorso Nazionale “L’importanza delle sigle DOP, IGP, e STG”, bandito dall’unione Nazionale Consumatori e realizzato con il contributo del Ministre-

ro delle politiche agricole. Il lavoro di Arianna e Sara, che sono state seguite dal prof. Matteo Masini, ha colpito la prestigiosa giuria del Premio perché attraverso una tombola rivista e corretta le nostre due mitiche rodarine hanno saputo trovare una strada nuova e diver-

tente per valorizzare tanti prodotti ali-mentari di qualità. Meritato quindi il premio che consiste in una vacanza di tre giorni a Eurodisney—Parigi. Ad A-rianna, Sara e al professor Masini i complimenti di tutto l’Istituto!!!

La Redazione

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Un’associazione fondata nel 1975 per permettere all’arte, alla storia, alla natura e soprattutto alle tradi-zioni d’Italia, di essere rispettate come dovrebbe sempre essere. In-fatti, tutti gli elementi indicati so-pra, fanno parte della nostra vita. Il FAI, il Fondo per l’Ambiente Italia-no è una fondazione nazionale che si occupa di salvare e valorizzare importanti testimonianze storiche e culturali. Il FAI propone ogni anno alle scuo-le dei concorsi per insegnare ai gio-vani a rispettare l’ambiente e per

stimolare la conoscenza e l’amore per l’arte e la natura. Per quest’an-no ne ha proposti due: “Io Museo, e tu?” e “Torneo del Paesaggio”. Nel primo i ragazzi allestiscono e pre-sentano il più grande museo in Ita-lia partendo dai propri luoghi del cuore. Nel secondo le scuole do-vranno cercare nel territorio italiano beni paesaggistici da valorizzare. Anche la nostra scuola parteciperà con tre classi ai progetti del FAI.

Eleonora Cordella

CON IL FAI ALLA RICERCA DI BENI PAESAGGISTICI

DÀ LA VITA A UNA VITA

Le classi terze dell’istituto com-prensivo “G. Rodari” di Santa Giu-stina, sabato 15 ottobre 2011, hanno preso parte ad una lezione sulla “Donazione degli organi”. Donare un organo è un gesto forte-mente umano. Dei trapianti si parla poco e questo non è un bene perché così non riusciamo a conoscere gli ultimi progressi della medicina e non abbiamo la possibilità di dare il nostro contributo. In Italia circa il 68% delle persone è favorevole ai trapianti. I primi ad essere stati fatti sono quelli di rene e cuore e furono effettuati nel 1950 e nel 1967. Si

può donare sia da vivi che da morti. Da vivi è possibile la donazione di organi e tessuti rigenerabili (sangue, midollo osseo, etc.). Orga-ni non rigenerabili però sono pre-senti in quantità doppia (due reni, doppi arti, etc.) e l'espianto di uno di questi consente al donatore di mantenere una buona qualità di vita, e nel contempo di migliorare se non salvare la vita del ricevente. Invece da morti (“a cuore battente”) è possibile donare cute, cornee, ossa, ecc. La città di Feltre è la pri-ma città in Italia per la donazione delle vene. Non abbiamo parlato

solo di questo, ma anche della mor-te cerebrale. Molti di noi pensano che si muoia quando cessa il battito cardiaco, ma non è così. Infatti la morte cerebrale è indipendente dal battito del cuore e si ha solo quando finisce la vita delle cellule cerebrali. L’incontro è stato molto interessan-te, ci siamo stupiti di tantissime cose che non sapevamo. Speriamo che iniziative come queste vengano ripetute anche in futuro.

Pamela De Carli Lisa Casagrande

Invitiamo tutti i nostri lettori a scriverci commenti, proposte, critiche all’indirizzo di

posta elettronica:

[email protected]

la redazione pubblicherà i vostri interventi e vi risponderà.

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ESCURSIONI NATURALISTICHE LUNGO I SENTIERI DEL COL VISENTIN Quest’anno il prof. Dal Mas Italo con la collaborazione del prof. Masini con la 3A, della prof.ssa Rech con la 3B e la prof.ssa Fontana con la 3C ha dato a noi studenti la possibilità di provare l’esperienza di camminare lungo i sentieri del Nè-vegal, con l’obbiettivo di vivere un’esperienza in ambiente naturale, nel periodo autunnale. La classe 3C ha avuto l’op-portunità di vivere anche il Parco Avventura, dove alcuni ragazzi hanno affrontato la paura dell’altezza stando sospesi con moschettoni e carrucole a otto metri dal suolo. Altri ra-gazzi della classe, pur non sentendosi a loro agio in alcune situazioni si sono messi in gioco, affrontando quei diversi

momenti con simpatia. Tutte le classi hanno mangiato al rifugio “La Grava”, tranne una parte di ragazzi della 3C che hanno preferito portarsi il panino da casa. Le classi si sono divertite a scivolare lungo i grandi spazi verdi che fronteggiano il rifugio, tornando a casa in parte bagnati! Tutti si sono divertiti con questa esperienza e sperano di rivi-verla di nuovo! RINGRAZIAMO MOLTO IL PROF. DAL MAS ITALO!! Alessandra Barp e Alice Paoletti

Il prof. Dal Mas confonde i suoi alunni… si assomiglian tutti!

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Anche quest’anno San Nicolò si è ricordato di noi: la sua prima tappa l’ha fatta nella nostra scuola. E’ venuto a trovarci la mattina del 6 dicembre, aiutato dalla sua fedele asinella “Rosetta” e ci ha portato non solo “nos, nosele, cicolata…”, ma anche palette, secchielli, puzzle e tanti altri giochi. Lui sapeva tutto di noi, anche quando siamo stati birichini!!!! Gli abbiamo cantato alcune canzoncine, era così contento che si è anche commosso e gli sono venute le lacrime agli occhi. Ha detto che siamo dei bambini buoni e, anche se molto vecchio, tornerà a trovarci il prossimo anno.

San Nicolò incontra i bambini dell’asilo di Cergnai “Sapeva tutto di noi, anche... quando siamo stati birichini!!!”

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Titolo: Orgoglio e pregiudizio Registra: Joe Wright Paese e anno di produzione: Gran Bretagna 2005 Attori principali: Keira Knightley (Elizabeth Bennet), Matthew Macfadyen (Darcy Fitzwilliam ), Donald Suthherland (sig. Bennet) Genere: romantico La trama La vicenda è ambientata nell’autunno del 1811, in In-ghilterra, dove vive la famiglia Bennet, composta dai signori Bennet e dalle loro cinque figlie: Jane, Elizabeth, Mery, Kitty e Lydia. L’obbiettivo della signora Bennet, vista la mancanza di un figlio maschio che possa eredi-tare la loro tenuta, è quello di vedere sposata una delle sue cinque figlie il prima possibile. Questo obbiettivo ha la possibilità di essere realizzato quando arriva nella tenuta vicina il signor Bingley, gio-vane ricco scapolo, accompagnato dalla sorella Caroli-

ne e dall’amico Darcy. Bingley si innamora della primo-genita, Jane, cosi come c’è attrazione tra Darcy e Eliza-beth. Jane però si mostra timida e questo, insieme alla situa-zione familiare dei Bennet induce Caroline e Darcy ad allontanare Bingley dalla ragazza. Così, insieme alla sorella, Bingley torna a Londra, dove vi si trova anche Jane, ospite degli zii, con la speranza di incontrarlo. Elizabeth incontra Wyckam, che le rivela delle verità su Darcy: gli aveva rovinato la vita, prendendosi la maggior parte dell’eredità del padre. La ragazza va a Hunsford a trovare un’amica e incontra Darcy… Il film, tratto da un romanzo di Jane Austen, è molto bello, perchè è una storia realistica, perché è una storia d’amore e perché i dialoghi sono molto profondi.

Chiara Benedetti e Caterina Giazzon

CINEMA E TELEVISIONE

ORGOGLIO E PREGIUDIZIO

TERRANOVA

Terranova è la nuova serie TV di Steven Spielberg, regista di numerosi film fa-mosi, come Lo squalo, la serie di India-na Jones, E.T. l’extra-terrestre, Jurassic Park, La guerra dei mondi,ed altri. 2149: la Terra è a un livello di tecnolo-gia avanzatissimo, ma l’inquinamento è altissimo ed è impossibile girare per la città senza un apparecchio per filtrare l’aria chiamato rebreather. La legge, a causa della sovrappopolazione, impone un massimo di due figli per famiglia, e qui iniziano i guai dell’ex poliziotto Jim Shannon, che viene arrestato e condan-nato a sei anni di prigione in un carcere di massima sicurezza per aver tentato di nascondere la terza figlia. Quindici anni prima, durante un esperi-mento nucleare, alcuni scienziati aveva-no scoperto una frattura nel tempo, che portava indietro di 85 milioni di anni nel passato l’orologio della storia. Da lì ini-zia il progetto Terranova, che dà una seconda possibilità ai fortunati che ven-gono reclutati o vincono alla lotteria. La moglie di Jim, Elizabeth, viene reclu-tata come medico per il progetto Terra-

nova e paga un criminale per farla entra-re nel carcere in cui è rinchiuso il marito e per farlo evadere, dato che senza di lui è impossibile portare la terza figlia. Gli consegna un rebreather in cui è nascosto un laser con cui egli aprirà un varco nella parete della sua cella. Uscito dal carcere, si introduce nella struttura di massima sicurezza in cui si trova la sua famiglia e il portale per Terranova Lì incontra un criminale che gli ha portato la terza figlia in uno zaino, in cambio di soldi. Mentre Jim cerca di raggiungere la sua famiglia, il figlio maggiore, Josh, deve dare l’addio alla sua fidanzata, Kendra. L’evaso viene fermato dalle guardie, dopo aver consegnato lo zaino con la figlia alla moglie, che, insieme ai figli, attraversa il portale. Jim estrae una pi-stola dalla tasca e spara al sorvegliante che lo blocca e corre attraverso il porta-le. Egli si ritrova in un piccolo campo, circondato da guardie che lo credono un criminale, e va vicino alla morte perché non è abituato all’abbondanza di ossige-no. Da quel campo la gente viene portata

all’insediamento principale, dove il co-mandante di Terranova, Nate Taylor, dà loro il benvenuto. Dopo qualche giorno la famiglia Shannon si accorge che la vita lì non è tutta rose e fiori: Jim viene assegnato al settore agricoltura ed il suo compito è di tagliare erbacce giganti. Josh salta la scuola e si allontana dall’in-sediamento insieme a un altro gruppo di ragazzi. Maddie, l’altra figlia di Jim, conosce un ragazzo, Mark Reynolds, che fa parte della sicurezza di Terrano-va. Jim blocca un uomo che intende uccidere Taylor. Il comandante gli spie-ga che quello è uno degli uomini del Sesto, un gruppo di persone che si sono separate da Terranova e che intendono distruggerlo. L’ex poliziotto viene reclu-tato nella sicurezza di Terranova, e da lì comincia una serie di avventure tra dino-sauri, piante assassine e strane malattie che lo porteranno alla scoperta del vero scopo di Terranova… La serie va in onda sul canale Fox Italia ogni martedì alle 21:00.

Emanuele Di Marino

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Recensione Titolo: Il Conte di Montecristo Autore: Alexandre Dumas Edizione: Bur Rizzoli Il libro inizia nel 1815 con l’arrivo della nave “Faraone” nel porto di Marsiglia. Edmondo Dantès, il giovane secondo, sostituisce il capitano morto. Egli deve partire per Parigi per consegnare una missiva bonapartista, ma prima si vuole fidanzare con Mercédès, una giovane catalana di cui è follemente innamorato.

Ma, al pranzo di fidanzamento, arrivano delle guardie che lo arrestano proprio con l’accusa di bonapartismo. Quindi finisce in prigione al temutissi-mo Castello d’If, dove rimane per più di quindici anni. Lì conosce l’abate Faria, che lo istruisce e gli racconta di un enor-me tesoro nascosto sull’isola di Monte-cristo che gli appartiene. Finalmente riesce a fuggire dal Castello d’If sosti-tuendosi all’amico morto durante la sua sepoltura in mare. Una nave di contrabbandieri lo nota e lo

raccoglie. Dopo sparisce per alcuni anni e ritorna con il nome di Conte di Montecristo, un personaggio misterioso e ricchissimo. Se volete sapere il resto… leggete il libro! Ve lo consiglio perché contiene tutti gli elementi che possono rendere interes-sante un romanzo: è appassionante, ben scritto, pieno di azione e molto molto coinvolgente.

Rosa Teresa Di Marino

LIBRI

IL CONTE DI MONTECRISTO

MUSICA

Eric Saade: una stella nascente!

Eric Khaled Saade meglio conosciuto come Eric Saade è nato a Kattarp in Svezia il 29 ottobre 1990 in Svezia e lì ha ottenu-to un grande successo come cantante e conduttore televisivo. Eric ha passato 2 anni con la boyband What’s up!, ma nel febbraio 2009 ha intrapreso la carriera da solista ed è riuscito a sfondare in tutta Europa. Il 12 marzo ha partecipato al ‘Melodifestival 2011’ con la canzone “Popular”, vincendo sia la classifica del televoto sia quella della della giuria proveniente da 11 paesi. Dopo ‘Melodifestival’ si è presentato all’Eurovision Song Contest tenutosi a Dusseldorf (Germania) dove ha vinto la prima se-

mifinale del 12 maggio e si è classificato terzo facendo torna-re il suo paese nella top 3, cosa che non succedeva dal 1999. Ha pubblicato 3 album: Mascuerade (2010), Saade vol 1 (2011) e Saade vol 2 (2011) e ha vinto 9 premi. Curiosità su Eric: Da un po’ di tempo ha una relazione con la cantante svedese Molly Sanden con cui vive a Stoccolma. Il singolo ‘Popular’ ha vinto il doppio disco di platino il 20 luglio 2011 e il suo sito ufficiale è www.ericsaade.com VISITATELO!!!!

Chiara Dal Pan

I Sex Pistols

Nel 1977 in Inghilterra nasce il punk grazie ai Sex Pistols, che sconvolgono il mondo della musica e la popolazione londine-se. Sono un gruppo estremista che dimostra che per diventare punkstar bisogna avere solo una chitarra e il rifiuto per il mon-do.. Il punk sta all’interno della New Wave: un fenomeno inglese che è un rifiuto del sinphonic rock precedente. Accanto al punk, che è molto violento nei confronti della società, “no future” è infatti la famosa frase dei Sex Pistols, c’è il dark che è molto intimista. Tutto nasce quando Jonny Rotten e Sild Vicious decidono di mettere insieme una band… CONTINUA

Davide Calcagno e Davide Slongo

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Al laboratorio didattico di Quilling, con-dotto dal prof. Saverio De Cian , parteci-pano 17 alunni, 13 ragazze e 4 ragazzi. Abbiamo intervistato due di loro, Diletta Di Pisa e Filippo Spacone. Cosa si fa in questo laboratorio? In questo laboratorio si creano disegni simpatici arrotolando strisce di carta colorata con un attrezzo particolare che ha una punta fine in cui si infila la stri-scia da arrotolare. E’ molto difficile? All’inizio è difficile ma dopo prendi manualità piuttosto facilmente. Si posso-

no fare alberelli di natale, fiori e molte altre cose. A chi consigliereste questo laborato-rio? Diletta: consiglio questo laboratorio alle ragazze perché secondo me hanno più manualità. Al termine del laboratorio, il professor De Cian metterà in mostra, nell’atrio della scuola, i lavori finiti, così come capita ormai da 7 anni.

Chiara Benedetti e Caterina Giazzon

LABORATORI

QUILLING

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I due nuovi “picchiatori” Fonta-na e Slongo sono andati a “picchiare” nel laboratorio di ballo latino americano e queste sono le risposte della professo-ressa Slongo che lo gestisce. -Come nasce il ballo latino a-mericano? Le origini del ballo latino ameri-cano si possono far risalire ad alcuni paesi dell’America Latina. In particolare salsa, bachata e merengue vengono dette anche danze caraibiche perché proven-gono da alcune isole del Mar dei Caraibi (Cuba, Santo Domingo, Portorico). In seguito sono state esportate dagli emigranti giun-gendo negli Stati Uniti d’Ameri-ca, soprattutto a New York. Suc-cessivamente si sono diffuse an-che in Europa. In poco tempo hanno preso piede ed hanno su-bito via via trasformazioni note-voli diventando molto più ricche e complesse. In origine, infatti, erano più spontanee, semplici ed istintive di come le balliamo noi oggi. Come mai questo laboratorio? Il ballo latino americano è una delle attività a cui mi dedico nel tempo libero ed ho pensato di proporla ai ragazzi anzitutto per-

ché trovo sia un modo sano di divertirsi insieme, poi ritengo sia molto utile per favorire l’espres-sione personale, vincere la timi-dezza, migliorare la socializza-zione e il rapporto con gli altri. Ho inoltre pensato a questo labo-ratorio per mettermi in gioco con l’insegnamento di qualcosa di lontano dalla matematica che mi permetta di relazionarmi con gli studenti in modo differente. Come si balla? È difficile? Si balla solitamente in coppia anche se è possibile eseguire dei passi individuali (pasitos) o crea-re delle coreografie di gruppo. Visti i pochi cavalieri iscritti al corso, dovremo optare per un mix di queste possibilità. Come dicevo i passi base sono abba-stanza semplici, le difficoltà maggiori per un principiante so-litamente sono imparare a sentire il ritmo e muoversi con una certa fluidità a tempo di musica. Una volta acquisite scioltezza e sicu-rezza nei movimenti, si possono via via imparare figure differenti, alcune più semplici, altre decisa-mente complesse. Perché si chiama così? Appunto per i paesi di prove-nienza.

Sono bravi i suoi ballerini? Devo dire che si impegnano mol-to e sono ben disposti e seri nel-l’apprendimento, quindi sicura-mente se continuano così otter-ranno dei buoni risultati. Pensate di partecipare a con-corsi? Per partecipare a concorsi e gare di ballo servono anni di studio… per ora ci accontentiamo di im-parare i passi base e divertirci insieme. Il primo obiettivo può essere magari sentirsi pronti a scendere in pista alle feste quan-do il dj passa una salsa o una bachata. Come si viene a conoscenza del ballo latino? Si può venire a conoscenza del ballo latino in vari modi: il più comune è iscrivendosi a uno dei tanti corsi che periodicamente vengono proposti e pubblicizzati da varie scuole di ballo anche nella nostra provincia. Altri ca-nali di informazione possono essere: il passaparola tra amici, le trasmissioni televisive o radio-foniche, alcune manifestazioni estive.

Fabiano Fontana, Davide Slongo

BALLO LATINO AMERICANO

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SHEILA RECH 1.Nome: Sheila 2.Cognome: Rech 3.Nome d’arte: non ce l’ho! 4.Professoressa di: francese 5.Età: 36 6.Le piace la sua professione? Sì, molto. 7.Cosa rimpiange dei suoi anni alle medie? Il tempo che avevo per leggere. 8.Film preferito? Le petite Nicolas, perché in questo periodo mi fa molto ride-re. 9.Che ne pensa del prof. Dal Mas? È molto simpatico, yeah!! 10.Cosa ne pensa dei giovani del giorno d’oggi? Hanno poca voglia di fare. 11.Mare o montagna? Mare 12.Una frase che la identifica? Sii sempre te stesso. 13.Il suo idolo? Brian Adams. 14.Il suo sport preferito? Nuoto. 15.Cosa ne pensa di Facebook? Bello, mi piace. Sono iscritta anch’io 16.La parolaccia che dice più spesso? Non ne dico (è la verità?) 17.Cosa ne pensa de Il Picchio? Lo legge? Non l’ho mai letto. Si compra? 18.Il voto più alto e basso che ha preso alle medie? Ottimo e non sufficiente 19.Qual è la cosa peggiore che ha combinato? Ero una brava ragazza, non ho mai combinato nulla.

ITALO DAL MAS 1.Nome: Italo 2.Cognome:Dal Mas 3.Nome d’arte: Olmo 4.Professore di: Ginnastica 5.Età: 59 6.Le piace la sua professione? Sì, mi trovo bene con i ragazzi. 7.Cosa rimpiange dei suoi anni alle medie? Di non aver avuto un prof come me. 8.Film preferito? Blade Runner. 9. Che ne pensa della prof.ssa Rech? È una buona insegnante, mi sembra in gamba ed è molto disponibile. 10. Cosa ne pensa dei ragazzi del giorno d’oggi? Sono poco responsabili. 11.Mare o montagna? Mare. 12.Una frase che la identifica? Io voglio. 13.Il suo idolo? Dio. 14.Il suo sport preferito? Mangiare nutella. 15.Cosa ne pensa di Facebook? Indifferente, ci sono iscritto ma non entro tanto spesso. 16.La parolaccia che dice più spesso? … 17. Cosa ne pensa de Il Picchio? Lo legge? Lo leggo rara-mente quindi non mi sono fatto un’idea. 18.Il voto più alto e basso che ha preso alle medie? 4 e…molte volte!! Il più alto sarà stato 7, non ero un bravo ragaz-zo. 19.Qual è la cosa peggiore che ha combinato? Niente, non ricordo. ( Forse qualche marachella l’ho combinata…)

Sharon Vigne, Francesca Dalla Rosa,

Alessandra Brancaleone

FEDELE GELSOMINO Come si trova in questa scuola? In questa scuola mi trovo molto bene. Sono anche il vice preside, questa scelta è personale e non avrei mai voluto essere il Preside della scuola. Da quando è arrivato qui? Dal 1980 cioè da circa 31 anni. Insegna in qualche laboratorio? Sì, nel laboratorio di pittura ad olio, perché mi piace molto dipingere (e i ragazzi che frequentano il laboratorio dicono che è molto bravo; La materia o le materie che insegna le piacciono? Insegno educazione tecnica perché nella mia regione, il liceo artistico non esisteva e allora sono stato obbligato a fare l’istituto tecnico. Ha un hobby e se sì da quando? Il mio hobby è quello di fare pittura e questo iniziò nel 1976.

Caterina Giazzon e Chiara Benedetti

SANDRA SOSSAI Come si trova in questa scuola? In questa scuola mi trovo abbastanza bene però forse mi trovavo meglio nella scuola di Treviso dov’era prima. Da quando è arrivato qui? Dal 2007 cioè da quasi 5 anni. Insegna in qualche laboratorio? No, perché non ho ore a disposizione per il laboratorio. La materia o le materie che insegna le piacciono? Insegno matematica e scienze, mi piace molto (per noi ra-gazzi che ci insegna le materie è molto brava). Ha un hobby e se sì da quando? Il mio hobby, che porto avanti da quando avevo 5 anni sono i lavori a maglia, con ago, filo e ferri.

INTERVISTA DOPPIA Traendo spunto dalle “Iene” della TV, la redazione propone le interviste doppie. Ecco a voi curiosità, informazioni e gossip sulla vita dei nostri prof!!!!

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Le sensazioni del professore al termine della prova: Professore, è stato contento dei risultati? Sì! Hanno assistito anche i volontari dell’associazione VO-LA: associazione di volontariato che dà una mano al trasporto dei malati con le ambulanze. E’ rimasto soddisfatto della partecipazione degli alunni? Si, anche perché hanno partecipato pure gli alunni delle scuo-le elementari. Quanti alunni sono passati alle provinciali?

10 cadette,10 cadetti, 10 ragazze e 10 ragazzi, 10 bambine delle elementari e 10 bambini. Quali altre iniziative ha in mente per i suoi alunni? Sto organizzando il torneo di Natale di calcio a 5 e pallavolo dove parteciperanno solo le classi 2^ e 3^ e la gara di orienteering che si svolgerà il 18 dicembre in notturna a Bel-luno

Linda Vettoretto e Chiara Dal Pan

Di corsa senza fiato! Intervista al prof. Dal Mas

SPORT

CADETTI 1’Di Lucca Daniel 2’Casagrande Omar 3’Dalla Sega Davide CADETTE 1’Centeleghe Rachele 2’Triches Greta 3’Paoletti Alice

RAGAZZI 1’Giazzon Francesco 2’Vieceli Nicola 3’Casagrande Jordi RAGAZZE 1’Righes Francesca 2’Mortagna Alba 3’Zanne Arianna

Martedì 18 novembre, nel giardino della scuola media, si è svolta la fase d’Istituto di corsa campestre. Con grinta si sono sfidati i nostri compagni. Noi abbiamo intervistato l’organiz-zatore, il prof. Dal Mas. Le parole del prof. Dal Mas prima della gara: Crede che gli alunni siano pronti per la corsa? Si, ci spero tanto Cosa si aspetta che succeda in questa gara? Mi aspetto che i ragazzi tengano alto l’onore dell’istituto Crede che diano il meglio di loro? Sicuramente si Secondo lei cos’è importante fare prima di una gara? Conoscere bene il percorso e fare riscaldamento

E’ normale che i ragazzi siano nervosi prima della corsa? Si è giusto che siano nervosi perché vuol dire che per loro è importante E’ più importante la preparazione fisica o morale? Tutte e due sono fondamentali Che consigli darebbe ai ragazzi? Impegnarsi al massimo Lei li sosterrà? Sì, dall’inizio alla fine Se perdono li punirà? Ovviamente no, se ci mettono impegno non serve

Sara Paniz e Eleonora Cordella

Ed eccovi i primi 3 classificati per categoria

Facciamo i complimenti ha questi ragazzi che non hanno risparmiato il fiato e si sono impegnati! Molto BRAVI!

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Ci sono tanti sport, alcuni emozionanti, alcuni divertenti e altri che richiedono un grande impegno fisico. Gli sport e-stremi sono un insieme di tutto questo perché praticandoli si sfidano i propri limiti, si prova il proprio coraggio e si sperimentano le potenzialità del proprio corpo. Elencare tutti gli sport estremi non è facile perciò ne abbiamo selezio-nati alcuni, classificandoli in sport sulla neve, acqua, aria e terra. Iniziamo con gli sport invernali; kite-snow e skybike. Il kitesnow tra questi è lo sport più rivo-luzionario; è possibile percorrere chilo-metri su neve fresca, risalendo pendii e compiendo salti impressionanti. A prati-care questo sport ci sono dei vantaggi: la facilità di apprendimento, la sicurezza e l’indipendenza dagli impianti di risalita. C’è bisogno solo di un paio di sci o di uno snowboard, di un paracadute e, na-

turalmente di… tanta voglia di divertir-si!!! Il secondo sport invernale di cui voglia-mo parlare è lo skybike, che è nato quasi per gioco…….infatti è un misto di atti-vità: sci e bicicletta, per questo è uno sport piacevole che tutti possono prati-care. Proseguiamo con delle attività acquati-che: il canyoning e il tubing. Il canyoning consiste nella risalita di rocce scavate dai torrenti, attraversando pozze d’acqua limpida; il bello di questo sport, alla portata di tutti, è il diverti-mento garantito anche a chi arriva all’e-scursione affidandosi a una guida. Oc-corrono un costume da bagno, delle scarpe da ginnastica, T-shirt e un ricam-bio asciutto; ma soprattutto tanta voglia di provare!!!!!! Sappiamo la differenza tra base jumping e bungelee jumping?? Sono due sport

aerei che prevedono il lancio da gratta-cieli, antenne, tralicci e ponti. L’unica differenza è che nel base jumping ti butti nel vuoto e negli ultimi metri apri il pa-racadute, invece nel bungelee jumping sei legato con un elastico, di diverse lunghezze, ai piedi. Vuoi provare una nuova esperienza, divertente e unica?? Prova lo zorbing, un’attività incredibilmente innovativa!! Si tratta di rotolare giù da colline, dentro una gigantesca palla trasparente, senza farsi del male. Con queste notizie sugli sport estremi speriamo di avervi incuriosito e vi augu-riamo in futuro di provare esperienze entusiasmanti e sicuramente fuori dal normale come quelle che vi abbiamo presentato!!!!!

Greta Triches e Giulia D’Avino

SPORT ESTREMI

Anna Giovannelli, la nostra campionessa di orienteering si è qualificata al 9° po-sto ai campionati nazionali studenteschi svoltisi nello scorso mese di giugno. Ma le soddisfazioni non sono terminate e Anna ha conquistato un brillante 1° posto in occasione dei campionati nazio-

nali giovanili d’orienteering. Oltre all’ul-tima vittoria disputata a Montebella ci sono molte altre vittorie come il campio-nato Veneto e a quello dello Sprint della stessa categoria. Quando Anna non pra-tica l’orienteering, si cimenta nell’atleti-ca leggera indossando la maglietta del-l'Ana Feltre ottenendo ottimi risultati nel

mezzo fondo. Quest’anno si è anche classificata 3° al Giro delle Mura di Fel-tre. Recentemente il Coni l’ha premiata per i successi conseguiti nello sport e l’impegno dimostrato nello studio. Com-plimenti Anna, la nostra stella!

Greta Triches e Giulia D’Avino

LA NOSTRA STELLA!!! DI CORSA SENZA MAI PERDERE LA BUSSOLA!

LA PAGINA IN LINGUA STRANIERA

La leggenda del lago Pogrodez Vi presentiamo una delle più belle leggende albanesi.

In italiano La leggenda del lago Pogrodez. C’era una volta una donna appena sposata. La sua casa era nel bosco e in questo bosco c’era una fonte. Tutte le donne del villaggio andavano là a prendere l’acqua. Un giorno la donna appena sposata dimenticò il rubinetto che regolava l’acqua aperto. Per tutta la notte l’acqua continuò a uscire e riempì la fossa là vicino e la fossa riempita d’acqua prese il nome di lago Pogrodez.

E ora in lingua originale! Legjenda e liqenit Pogradecit. Ishte nje her nje vajze e sapo martuar. Shtepia e saj ishte ne mes te pyllit e ne kete pyll ishte nje burim. Te gjitha grate e fshatit shkoshin per te mbushur uje. Nje dite gruaja e sapo martuar harroj burimin hapur. Per tere naten uji rrjelli e mbu-shi gropen me uje. Ky fakt i gropes mbushur me uje mori emrin liqeni i Pogradecit.

Migena Volaj

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GIOCHI E DIVERTIMENTO

-Il mio cane continua ad abbaiare alla porta, non vuole che lo porti fuori, vuole che me ne vada io. -Mario:-Cosa fa tuo padre ? Pierino:-Tutto quello che vuole la mamma. -Figlio:-Come fai a tenere in piedi la famiglia ? Papà:-Semplice, ho venduto tutte le sedie. -In Italia le tasse sono aumentate, allora i tassi sono contenti. -Dove abita mastro lindo ? In via-cal. -Una rosa senza spine... va a pile.

-Ho conosciuto solo persone felici, un mio amico era al setti-mo cielo poi è caduto e si è sfracellato. -Potevo anche schiacciare un pisolino ma avevo paura di far-gli male. -Lo sapevate che il camaleonte ha il colore del camaleonte solo se si appoggia su un altro camaleonte? -Cosa dice una goccia di sangue quando cade a terra? Oggi non sono in vena. -Da piccolo i miei genitori hanno traslocato dodici volte e io sono riuscito sempre a trovare la strada di casa.

DIVERTITI CON LE NOSTRE BARZELLETTE

Rubrica a cura di Davide Calcagno e Enrico Zera

CRUCIPUZZLE Cerca tutte le parole nel riquadro sottostante

C T I O F A T L O C I F F I D E G N H O I L P O M Q I

A C M A R T E F L O P M O M N F E D C B A C V O T S R

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I B L M T M T H M L F D I D H M N O P T E H S F A E C

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G O N E O I L R I T A S G C U N O A S L G N T R U R C

I M N E A I L P O I U T R E A S D F G H L M N B V C Z

Marte, Universo, Giove, Perielio,

Venere, Afelio, Saturno, Eclisse,

Mercurio, Anelli, Terra, Plutone,

Urano, Satellite, Nettuno, Rivoluzione,

Asteroidi, Rotazione, Orbita, Meteoriti,

Stella, Sole, Comete, Luna

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A cura di Riccardo Bortolas Inventore: John Horton Conway John è nato in gran Bretagna, a Liverpool, il 26 dicembre 1937. Studiò all’università di Cambridge, dove divenne popo-lare per i suoi giochi. Nel 1986 andò a Princeton per occupare la cattedra che era stata di John von Neumann. Ha avuto 3 mogli e 7 figli. John è uno dei più grandi matematici. Il gioco. Questo gioco prevede 2 regole. 1. La prima: ogni linea può avere una forma qualunque, ma non deve intersecare le altre linee già tracciate, né può attra-versare i punti in gioco; Da ogni punto non possono partire più di tre linee. Per iniziare il gioco si devono disegnare alcuni punti (da 3 a

7 punti) sul foglio, il primo giocatore traccia una linea che unisce 2 punti e sulla linea tracciata disegna un nuovo punto. Vince il giocatore che traccia l’ultima linea e che lascia quin-di l’avversario bloccato, nell’impossibilità di disegnare nuove linee. Per saperne di più visitate il sito http://areeweb.polito.it/didattica/polymath/htmlS/Interventi/Articoli/Conway/Conway.htm Esempio di una partita a Germogli soltanto con tre punti ini-ziali. Alla fine, il punto indicato dalla freccia non ha più punti liberi ai quali collegarsi. I collegamenti tratteggiati sono proi-biti. Vince il giocatore azzurro. ORA TOCCA A VOI!!!

Il gioco dei Germogli

partenza 1 mossa 2 mossa

3 mossa 4 mossa

5 mossa 6 mossa

7 mossa 8 mossa

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Di Francesca Centeleghe Credete alle stelle, ai pianeti, alla Luna? Bene, perché da quest’anno il nostro giornale diventa più grande gra-zie a una super novità: l’oroscopo!! Scommetto che non vedete l’ora di sapere quello che le stelle ci dicono sul vostro futuro, sui vostri prossimi due mesi riguardo a salute, cuore, fortuna. Vi chiederete come andrà, ma... non vi anticipo nulla, lo scoprirete solo leggendo la nostra nuova rubrica. Vi aspettano due mesi incredibili!!

Il Picchioroscopo

Combattivi per natura, la vostra ambizione è senza limiti ed alcuni Ariete sono pronti a tutto pur di riuscire, non esitando ad esporsi in prima persona.

Amore: Il partner si farà in quattro per voi e moltiplicherà le occasioni per riuscire a sorprenderti e a farvi piacere. Avrete voglia di passare un po’ di tempo in famiglia e approfitterete dei rari momenti di tranquillità per scambiare ricordi con i vostri prossimi. Per i single, gli amici e la famiglia vi permetteranno di ritrovare un certo equilibrio e una certa serenità. Avrete voglia di confidarvi con chi vi è vicino, e di mostrare i vostri sentimenti, cosa insolita per voi. Farete nuovi incontri in novembre che rischiano di creare leggere tensioni. Single, un recente incontro dovrebbe sfociare in una relazione seria e stabile! È probabile che troverete la persona con la quale creare una vera coppia !!!!

Salute e fortuna: Poco a poco riprendete fiducia in voi stessi, la fine dell’anno sarà ricca e interessante. Ciononostante, sarete soddisfatti di ciò che avrete realizzato e, anche se stanchi, avrete il morale alto!

Ciò che meglio caratterizza un Toro è il suo amore per la vita in generale. La paura di fallire vi rende materialisti e a volte un po’ avari, benché siate di una generosità senza limiti. I Toro sono generalmente dei collaboratori apprezzati, ma il loro perfezionismo li rende un po’ lenti. Dotati di una calma naturale, i Toro si innervosiscono facilmente.

Amore: In amore, i Toro sono fedeli e passionali. Il desiderio di piacere è molto intenso rendendovi molto sensuali. Farete grandi progetti a lungo termine sulla cui realizzazione non avrete alcun dubbio. Non prendete delle decisioni troppo affret-tate. Moltiplicherete le occasioni di incontro e le storie senza futuro. Può essere che incontriate qualcuno che vi farà cam-biare radicalmente stile di vita.

Salute e fortuna: La vostra golosità e soprattutto l’incapacità di resistere alle cose buone vi portano agli eccessi. Rischiate di avere delle indigestioni e soprattutto dei chili di troppo. A parte questo, il morale sarà eccellente. Approfitterete piena-mente del sole che vi dà energia e vi carica.

Sapete farvi ascoltare ed avete anche una grande capacità di ascolto. Ma avete la brutta abitudine di fare promesse che non potete mantenere. L’arte della manipolazione non vi è sconosciuta, potete dire esattamente ciò che la persona di fronte a voi vuole sentirsi dire. Non bisogna cercare di fermarvi quando avete un’idea in testa e vi infastidisce particolarmente che vi si opponga resistenza. Molto allegri per natura, ciò che sorprende di voi è la vostra capacità di divenire improvvisa-mente cupi.

Amore: Coverete in segreto il desiderio di impegnarvi, sempre temendo la perdita della vostra libertà. Ciononostante, il vostro desiderio di dare e ricevere avrà la meglio sulle vostre paure e non scapperete quando vi si parlerà di impegno. I Gemelli sono dei seduttori eccezionali e sono capaci di dare molto in amore, ma sempre restando molto indipendenti.

Salute e fortuna: Riacquisterete fiducia in voi stessi e imparerete a gestire meglio lo stress e le ansie. Starete attenti ai segni che vi invierà il vostro corpo e potrete in questo modo far fronte agli abbassamenti di umore. Privile-giate un’alimentazione sana ed equilibrata. Forte del vostro successo e del vostro ottimismo affronterete il nuovo anno con brio e dinamismo.

Ariete

Toro

Gemelli

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È spesso difficile far uscire un Cancro dalla sua tana! Siete piuttosto casalinghi, potete comunque a volte sorprendere mo-strando alcuni lati della vostra personalità che solo voi conoscete. Cancro, privilegiate innanzi tutto la famiglia, è la vostra fonte di energia e siete particolarmente apprezzati per il vostro essere servizievole. Immaginativi e sognatori, potete a volte essere soprappensiero e commettere così qualche sbadataggine, soprattutto in ambito professionale. Ma la vostra obiettivi-tà e la curiosità fanno di voi dei buoni collaboratori. Amate le novità in ogni forma, non rinunciate mai all’occasione di impegnarvi in qualche campo che vi è totalmente sconosciuto!

Amore: Avrete la tendenza a rifugiarvi presso i vostri amici che vi sosterranno nelle decisioni e nei progetti in corso. Abba-stanza instabili e felici di vedere che piacete così tanto, single, avrete la tendenza a moltiplicare le avventure senza futuro e vivere alla giornata. Sognando il grande amore, pensate che tutti siano sinceri e potete subire, di tanto in tanto delle amare delusioni.

Salute e fortuna: Leggermente chiusi in voi stessi, avrete la tendenza a vedere tutto nero. Avete la pessima abitudine di rivivere le scene del passato più dolorose. Non fatevi del male inutilmente. Dovete lasciare il passato al suo posto e andare avanti. Se ne sentite veramente il bisogno, esprimete i vostri vecchi rancori ma non lasciate che invadano la vostra vita pri-vata e professionale.

Il Picchioroscopo

Che voi siate in famiglia o in pubblico, adorate esporvi e sapete attirare l’attenzione di chi vi circonda. Intelligenti ed am-biziosi, sapete dare buoni consigli. In amore i Leone sono passionali e sono capaci di dare tutto ciò che possiedono, com-presa la loro vita, rinunciando sempre alle mezze-misure. Sognate di dominare, di controllare tutto, non sopportate gli imprevisti e l’ignoto, che vi fa paura, da cui deriva il bisogno di pianificare tutto. E come tutte le persone tutte d’un pezzo ispirate fiducia, o timore, ma mai indifferenza.

Amore: Il tuo lato dominatore prenderà il sopravvento. Cerca di trattenerti, potresti irritare il partner. Il tuo compagno ti darà comunque l’occasione di recuperare, sarai allora tenera e dolce. Single, farai ordine nella tua vita, ponendo fine a certe relazioni. Ne approfitterai anche per legare con altre persone. In amore i Leone sono passionali e sono capaci di dare tutto ciò che possiedono, compresa la loro vita, rinunciando sempre alle mezze-misure.

Salute e fortuna: La tua volontà ti permetterà di resistere. Rischi comunque di essere un po’ irritabile! L’energia che avrai accumulato ti aiuterà a riprendere l’attività professionale riposata e piena di brio.

Dovete passare all’azione. I nati in Agosto, avranno la possibilità di cambiare definitivamente la propria vita, ma dovran-no stare attenti a prendere le situazioni al volo, con un occhio d’attenzione verso gli imprevisti. In Febbraio, ci sarà la possibilità di nuovi incontri.

Amore: L’audacia che vi accompagna nel nuovo anno vi renderà più inclini a nuovi incontri che, se valutati con attenzione, potrebbero rivelarsi importanti e trasformarsi in rapporti durevoli. Ma per poter dedicarsi interamente ad un nuovo amore, occorrerà chiudere definitivamente con il passato. Per chi vive un rapporto solido, potrebbe essere arrivato il momento di prendere le decisioni importanti e pianificare il futuro con maggiore impegno.

Salute e fortuna: avrete molte soddisfazioni, tenetevi sempre in forma con attività fisica, alimentazione equilibrata e… su con il morale!!!

Cancro

Leone

Vergine

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Non abbiate timore di pensare in grande, le vostre iniziative avranno sempre ottime possibilità di successo, dunque perché non osare? Qualunque obiettivo vogliate realizzare, concentrate i vostri sforzi entro i primi otto mesi dell’anno, decisamente più favorevoli farete più fatica a dimostrarvi determinati e costanti nelle vostre azioni.

Amore: Praticamente irriconoscibili. Sentirete infatti la necessità di sicurezze affettive, volete essere al riparo da sorprese e poter contare su una sfera affettiva il più possibile blindata. Ci saranno nuovi incontri e nuovi amori ai più giovani e ai singoli, ma anche in questo caso partirete con decisione verso rapporti solidi, duraturi e… ufficializzati.

Salute e fortuna: potete contare su un anno di belle energie e di forma costantemente buona, almeno fino a tutta l’estate. Potrete registrare un consistente aumento dell’appetito che, unito a una forte auto indulgenza, potrà indurre molti di voi ad alimentarsi in modo eccessivo o poco regolato. La conseguenza, per i meno giovani, sarà quella di un aumento di peso. Mettete in programma nelle vostre giornate una moderata attività sportiva, sarà utile per mantenersi in forma: il 2012 consiglia palestra.

Il Picchioroscopo

Avete un certo magnetismo che attira la gente senza il minimo sforzo da parte vostra. La vostra vitalità e il vostro entusiasmo fanno di voi delle persone generalmente simpatiche. Buoni comunicatori, non sopportate la solitudine ed è per questo che siete sempre contornati di amici. Questi ultimi apprezzano particolarmente la vostra disponibilità e generosità. Curiosa per natura, la tua sete di conoscenza fa di te una apprezzata collaboratrice, per contro, non sopporti molto l’autorità. Puoi passare per altezzosa oppure molto fredda. Accetti difficilmente la critica, anche se giustificata.

Amore: è improbabile che si presentino rivoluzioni e colpi di scena eclatanti. Il periodo più critico per quanto riguarda i senti-menti sarà il mese di giugno. Molto interessante, invece, il mese di agosto: una relazione nata per motivi puramente passionali potrebbe trasformarsi in un rapporto ben più profondo e duraturo.

Salute e fortuna: Sarebbe quindi sbagliato indicare per questo 2012 una reale caduta del tono vitale; certo vi sentirete meno energici e dinamici, ma al contempo il vostro benessere potrà contare su un equilibrio psicofisico più stabile del solito. Quest’an-no sarà quindi ideale per prendervi cura della vostra salute come forse non avete mai fatto. Potrete mettere da parte il vostro stile di vita troppo frenetico, concedervi maggiore relax e magari sostituire almeno in parte gli sport irruenti che tanto amate con pratiche più salutari, come lo yoga. Curate bene l’alimentazione: l’appetito certamente non vi mancherà e se non vi controllerete potreste incorrere in dannosi eccessi alimentari, soprattutto durante la stagione estiva.

Alla ricerca permanente di amore e di riconoscimento. La vostra grande capacità di adattamento e la paura della solitudine fanno sì che siate spesso circondati da molte persone. Piacevoli e discreti in pubblico, la vostra paura di sbagliare qualcosa vi rende esitanti, e avete spesso delle difficoltà ad operare una scelta. Ciò nonostante, quando prendete una decisione, questa è definitiva. Ma ciò che caratterizza maggiormente questo segno, sono i bruschi cambiamenti di umore. Potete passare dall’eufo-ria alla malinconia (oppure la tristezza) senza una ragione particolare.

Amore: Troverete nel vostro partner un alleato che vi conforterà e vi sosterrà nelle vostre decisioni. Non esitate a chiedergli con-siglio, sarà contento di aiutarvi. Single, è presso i vostri amici che troverete il sostegno di cui avete bisogno. Sarete talmente pre-occupati dalla vostra vita professionale che vi accorgerete appena che c’è qualcuno che si interessa a voi. Di una sensibilità esa-cerbata, i Bilancia sono alla ricerca permanente di amore e di riconoscimento. La vostra grande capacità di adattamento e la vo-stra paura della solitudine fanno sì che siate spesso circondati da molte persone. Piacevoli e discreti in pubblico, i Bilancia sono apprezzati per la vostra diplomazia e le vostre qualità relazionali. In amore, eccezioni a parte, i Bilancia sono in linea generale fedeli e sinceri, e ricercate soprattutto l’approvazione nello sguardo del vostro partner.

S a l u t e e f o r t u n a : L e d e c i s i o n i c h e d o v e t e p r e n d e r e v i a n g o s c e r a n n o u n p o ’ La gioia di vedere i vostri progetti giungere a termine vi fa dimenticare le tensioni e passerete delle feste per la fine dell’anno stanchi ma felici!

Bilancia

Scorpione

Sagittario

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Il Picchioroscopo

Di tutti i segni d’aria, siete sicuramente i più “aerei” e soprattutto i più difficili da definire. Marginali, originali e all’avan-guardia, avete la tendenza ad evolvere nel vostro mondo personale. Pensate che poche persone possano capirvi ed è perché esprimete solo raramente i vostri sentimenti e molto spesso vi chiudete in voi stessi. Detestate la semplicità e trovate diffici-le piegarvi alle regole o ai principi. Avete la tendenza ad agire prima di pensare, il che vi mette a volte in situazioni delica-te, ma amate l’avventura!

Amore: Il vostro partner ve lo rimprovererà bruscamente e voi non saprete rispondere alle sue richieste. Attenzione, il vostro egoismo potrebbe turbare la vita di coppia. Più sollecitati che mai i single non si rifiuteranno alcun piacere. Sarete circondati dai vostri amici ma assolutamente non sarete disponibili per loro… In amore siete devoti e molto sensibili, ma la vostra indipendenza può passare per egoismo.

Salute: Solamente i vostri nervi vi permetteranno di mantenere questo ritmo serrato. Vi renderete conto che essere soli vi farà sentire molto tr i ste. Non confondete: non siete depressi , siete solo stanchi . Cercate di riprendere un ritmo di vita normale.

Misteriosi ed affascinanti, voi, signori dei Pesci, vivete un sogno permanente. Il mondo esteriore vi aggredisce e voi evolve-te più facilmente nel vostro immaginario che nel mondo reale. Siete estremamente sensibili, ma troppo pudichi per mostrar-lo. Per proteggervi nascondete ciò che considerate come una debolezza dietro una maschera che vi rende quasi inumani e che vi fa sembrare insensibile. Non possedendo molto senso pratico, avete spesso dei problemi ad organizzarvi. Per contro, siete molto curiosi e l’ignoto non vi spaventa. Non particolarmente ambiziosi, hai la tendenza a lasciarvi trasportare dalla corrente e a cogliere le occasioni quando si presentano. Siete fedeli e leali, ma se vi si delude, vi potete allora trasformare in un vero “squalo”, e le vostre vendette sono general-mente temibili!

Amore: Single, anche per voi è previsto l’inizio di un periodo eccellente. Affascinante, raggiante, avrete buone possibilità di incontrare l’anima gemella. In amore puoi malauguratamente subire delle grandi delusioni. Una volta trovato gli eletti del vostro cuore, gli date molto (troppo) affetto. In ogni caso, lasciate la vostra famiglia un po’ al di fuori per approfittare pienamente della persona amata!

Salute: È in questo periodo che avete maggiormente bisogno di acqua! Approfittate allo stesso modo di questo periodo per moltiplicare le vostre attività fisiche. Non c’è rimedio migliore per man-tenere alto il morale e il tono muscolare! Avrete bisogno del massimo di energia per riprendere la scuola.

Non avete esattamente ciò che si dice “un buon carattere”, ma siete sinceri e traboccanti di affetto. Vi fate spesso in quat-tro per le persone che amate. Pur essendo una qualità, vi si può rimproverare la franchezza, perché non prendete particolari precauzioni per esprimere la vostra opinione o per dire che non trovate qualcuno simpatico. Molto selettivi nelle amicizie, privilegiate la qualità alla quantità.

Amore: Farete dei progetti a lungo termine con il vostro partner e costruirete una relazione durevole. Prendere-te in considerazione e/o concretizzerete un’unione. Single, decidete di riprendere la vostra vita in mano. Sarete affascinanti e disponibili. La vostra timidezza lascerà posto all’audacia e farete numerose conquiste, non avrete che l’imbarazzo della scelta!

Salute: Non sarete al riparo da un raffreddore o un’influenza, quindi non lasciatevi cogliere impreparati. Pren-dete due o tre giorni di riposo se necessario. Allora sforzatevi di pensare positivo e trascorrerete delle belle fe-ste.

Capricorno

Acquario

Pesci

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Natale è alle porte e bisogna prepararsi, magari facendo le decorazioni natalizie, ma soprattutto facendo del bene. Io penso che anche quest’anno sarà un Natale indimenticabile con un sacco di neve, ma soprat-tutto un sacco di gioia e felicità. Vi auguriamo un felice Natale e un buon anno nuovo

Riccardo Bortolas e tutta la redazione de Il Picchio!

Arriva il NATALE