Redazione Web

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Con la fine dell'anno scolastico si chiude anche la prima esperienza del progetto “Redazione Giornalistica a Scuola”, l'occasione per tanti alunni delle Scuole del Comune di Firenze di raccontare le esperienze vissute con i propri compagni su scuole.portaleragazzi.it di Portale Ragazzi, la home- page dalla quale cominciare la navigazione fra le pagine web delle delle varie classi: articoli di cronaca scolastica, cronaca del quartiere e notizie dal mondo, descrizione dei laboratori tematici cui hanno partecipato, le visite ai musei ed a teatro, le gite, racconti e poesie autografi, esperienze personali, enigmistica, recensioni di libri e film, arte, musica e, soprattut- to, tanti aspetti legati alla didattica svolta con gli insegnanti. DI CARLOTTA BIZZARRI Ogni articolo giornalistico che si rispetti inizia anzitutto seguendo la regola delle 5 W, ovvero rispondere alle cinque domande: chi (who?), cosa (what?), dove (where?), quando (when?), perché (why?) per incuriosire il lettore e cercare di essere il più esaurienti possibile. Questa è la regola d’oro del giornalismo che anche viene spiegata ai ragazzi quando si devono imbattere, per la prima volta, nella scrittura di un articolo. Ecco perché prendere spunto dalle 5 W per raccontare l’avventura della Redazione giornalistica a scuola sul web, progetto del Portale Ragaz- zi (Ente Cassa di Risparmio) inserito ne Le Chiavi della Città 2009/2010 dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Firenze. La redazione in classe Le cinque W per raccontarla Who? Chi sono stati i protagonisti del progetto? Il progetto è stato rivolto ad alunni ed insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado del Comune di Firenze. Vi hanno aderito 12 scuole di cui 8 Primarie e 4 Secondarie di 1° grado, 21 classi, circa 450 ragazzi e quais 30 insegnanti, seguiti da 2 esperti. What? In cosa è consistita la redazione giornalistica a scuola? L’obiettivo principale è stato quello di fornire a ciascuna classe una pagina internet (weblog) e gli strumenti tecnici e teorici per poter scrivere articoli e produrre una sorta di giornalino on-line, attraverso il quale raccontare ciò che avviene in classe ed a scuola e “pubblica- re” i propri lavori. Quindi la formula della redazione web ha permesso di avvicinare gli studenti e gli insegnanti, da una parte, alla riorganizza- zione dell’aula secondo le dinamiche del lavoro in piccoli gruppi di stampo giornali- stico, dall’altra alla familiarizzazione con: la videoscrittura, gli strumenti e le regole di pubblicazione di contenuti digitali, la ricerca di fonti sul web etc >> continua a pagina 2 Redazione Giornalistica a Scuola, la conclusione dell’attività http://scuole.portaleragazzi.it 320 articoli corredati di immagini e più di 600 disegni organizzati in 35 diverse gallerie tematiche: la novità sta ovviamente nel fatto che tutto questo materiale è stato pubblicato in internet, visibile da chiunque, ovun- que si trovi e in particolare da casa, con i propri genitori e gli amici. Abbiamo osservato che questo modo di condividere le esperienze, oltre ad essere estremamente attuale, ha rappresentato l'occasione per avvicinare alunni, insegnanti e genitori alle opportunità e alle problematiche che l'evoluzione del web 2.0, cioè del web i cui contenuti sono realizzati diret- tamente dagli utenti, propone ai giorni nostri. Senza peccare di eccessivo entusiasmo, l'attività è stata essere veramente ricca, bella e divertente; insegnanti ed alunni di scuole sparse per tutta Firenze, hanno lavorato con grande impegno e spirito di partecipazione, integrando la redazione web con la didattica e rispecchiando le diverse sensibilità, i sentimenti e i caratteri che già solo l'età dei partecipanti, dai 9 ai 14 anni, comporta. Un affettuoso ringraziamento a tutte le bambine, i bambini, le ragazze e i ragazzi, a tutte le maestre, i maestri, le professoresse e i professori, che hanno partecipato. Un sentito ringraziamento a Portale Ragazzi che ha reso possibile tutto ciò ed al preziosissimo supporto di Alessio Bertolani e di Carlotta Bizzarri. Ci vediamo l'anno prossimo, perchè in realtà la Redazione Giornalistica a Scuola non si è conclusa!?! A cura di STEFANO ERRICO

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Versione cartacea della prima edizione: anno scolastico 2009 / 2010

Transcript of Redazione Web

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Con la fine dell'anno scolastico si chiude anche la prima esperienza del progetto “Redazione Giornalistica a Scuola”, l'occasione per tanti alunni delle Scuole del Comune di Firenze di raccontare le esperienze vissute con i propri compagni su scuole.portaleragazzi.it di Portale Ragazzi, la home-page dalla quale cominciare la navigazione fra le pagine web delle delle varie classi: articoli di cronaca scolastica, cronaca del quartiere e notizie dal mondo, descrizione dei laboratori tematici cui hanno partecipato, le visite ai musei ed a teatro, le gite, racconti e poesie autografi, esperienze personali, enigmistica, recensioni di libri e film, arte, musica e, soprattut-to, tanti aspetti legati alla didattica svolta con gli insegnanti.

DI CARLOTTA BIZZARRI

Ogni articolo giornalistico che si rispetti inizia anzitutto seguendo la regola delle 5 W, ovvero rispondere alle cinque domande: chi (who?), cosa (what?), dove (where?), quando (when?), perché (why?) per incuriosire il lettore e cercare di essere il più esaurienti possibile. Questa è la regola d’oro del giornalismo che anche viene spiegata ai ragazzi quando si devono imbattere, per la prima volta, nella scrittura di un articolo. Ecco perché prendere spunto dalle 5 W per raccontare l’avventura della Redazione giornalistica a scuola sul web, progetto del Portale Ragaz-zi (Ente Cassa di Risparmio) inserito ne Le Chiavi della Città 2009/2010 dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Firenze.

La redazione in classeLe cinque W per raccontarla

Who?Chi sono stati i protagonisti del progetto? Il progetto è stato rivolto ad alunni ed insegnanti delle

scuole primarie e secondarie di primo grado del Comune di Firenze. Vi hanno aderito 12 scuole di cui 8 Primarie e 4 Secondarie di 1° grado, 21 classi, circa 450 ragazzi e quais 30 insegnanti, seguiti da 2 esperti.

What?In cosa è consistita la redazione giornalistica a scuola?L’obiettivo principale è stato

quello di fornire a ciascuna classe una pagina internet (weblog) e gli strumenti tecnici e teorici per poter scrivere articoli e produrre una sorta di giornalino on-line, attraverso il quale raccontare ciò che avviene in classe ed a scuola e “pubblica-re” i propri lavori. Quindi la formula della redazione web ha permesso di avvicinare gli studenti e gli insegnanti, da una parte, alla riorganizza-zione dell’aula secondo le dinamiche del lavoro in piccoli gruppi di stampo giornali-stico, dall’altra alla familiarizzazione con: la videoscrittura, gli strumenti e le regole di pubblicazione di contenuti digitali, la ricerca di fonti sul web etc>> continua a pagina 2

Redazione Giornalistica a Scuola, la conclusione dell’attività

http://scuole.portaleragazzi.it

320 articoli corredati di immagini e più di 600 disegni organizzati in 35 diverse gallerie tematiche: la novità sta ovviamente nel fatto che tutto questo materiale è stato pubblicato in internet, visibile da chiunque, ovun-que si trovi e in particolare da casa, con i propri genitori e gli amici. Abbiamo osservato che questo modo di condividere le esperienze, oltre ad essere estremamente attuale, ha rappresentato l'occasione per avvicinare alunni, insegnanti e genitori alle opportunità e alle problematiche che l'evoluzione del web 2.0, cioè del web i cui contenuti sono realizzati diret-tamente dagli utenti, propone ai giorni nostri.

Senza peccare di eccessivo entusiasmo, l'attività è stata essere veramente ricca, bella e divertente; insegnanti ed alunni di scuole sparse per tutta Firenze, hanno lavorato con grande impegno e spirito di partecipazione, integrando la redazione web con la didattica e rispecchiando le diverse sensibilità, i sentimenti e i caratteri che già solo l'età dei partecipanti, dai 9 ai 14 anni, comporta.

Un affettuoso ringraziamento a tutte le bambine, i bambini, le ragazze e i ragazzi, a tutte le maestre, i maestri, le professoresse e i professori, che hanno partecipato. Un sentito ringraziamento a Portale Ragazzi che ha reso possibile tutto ciò ed al preziosissimo supporto di Alessio Bertolani e di Carlotta Bizzarri.

Ci vediamo l'anno prossimo, perchè in realtà la Redazione Giornalistica a Scuola non si è conclusa!?!A cura di STEFANO ERRICO

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La redazione in classe Le cinque W per raccontarla

Who?

segue dalla prima pagina

Alla fine i vari weblog si sono animati di: loghi identificativi, immagini, foto, presentazioni della classe e della scuola e tanti articoli con un’ampia varietà di argomenti e di stili. Da ricerche ad esperienze vissute, da sguardi sulla città a racconti di eventi che hanno coinvolto la scuola o la classe, da filastrocche e barzellette all’invenzione di poesie e racconti. Titoli accattivanti per conqui-stare il lettore, occhielli con parole chiave, riflessioni accurate e battute sagaci, tutto questo si è concentrato nei testi scritti dai bambini tra il rumore delle tastiere ed i click dei mouse.

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Where?

Dove è stata realizzata l’attività?Ci sono stati due luoghi che hanno accolto il lavoro “incessante” della redazione web: uno fisico ed uno virtuale. Il primo è stato l’aula di informatica delle scuole, dove i ragazzi, gli insegnanti e gli esperti hanno lavorato fianco a fianco cercando di realizzare un ambiente integrato tra didattica e nuove tecnologie, in cui i ruoli di chi apprende e chi insegna sono molto più correlati, infatti in molti casi sono stati gli alunni a proporre idee e soluzioni o a supportare gli insegnanti nella pubblicazione dei materiali, in un’atmosfera di scambio reciproco cognitivo e generazionale di collaborazione.Il secondo è stato il Portale Ragazzi con i singoli weblog delle classi, grazie a questo i ragazzi hanno potuto vedere realizzata in “real time” il proprio lavoro, hanno potuto confrontarsi con quanto scritto dagli altri partecipanti al progetto, discutendo e prendendo spunti ed idee. Inoltre è stato anche lo strumento per far conoscere alle famiglie parte del lavoro di scuola, rendendole partecipi.

Quale è stata la tempistica?Il progetto si è svolto nell’anno scolastico 2009/2010 tra Novem-bre e Maggio con sette incontri di due ore tra le classi e l’esperto, supportati da un’attività continua di redazione portata avanti autonomamente dall’insegnante con il costante monitoraggio dell’esperto. La prospettiva per l’anno scolastico 2010/2011 è quella di un’espansione dell’attività ad un numero maggiormente cospicuo di classi e con qualche modifica sulla base dei feedback degli insegnati.

When?

Perché redazione web?La redazione è stata una giusta metafora per introdurre in classe il lavoro di gruppo, per stimolare la collaborazione, per esercita-re la produzione collettiva ma anche autonoma di testi interdisci-plinari. Il web ha rappresentato il motivo per spiegare le dinami-che della Rete nella creazione e diffusione dei contenuti e le differenze con gli altri media, per approfondire l’uso automatico e distratto delle tecnologie comprendendo i processi che vi stanno dietro.Un’avventura da ripetere per percorrere le rotte del dialogo sempre più stretto tra didattica e nuove tecnologie, per intra-prendere nuovi linguaggi che avvicinino i giovani agli adulti e al mondo della scuola, per scrivere, riflettere e per divertirsi anche un po’!

a cura di Carlotta Bizzarri

Why?

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www.portaleragazzi.it

http://scuole.portaleragazzi.it

UN PROGETTO DI ENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE

PER I GIOVANI E LE NUOVE TECNOLOGIE

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Redazione Giornalistica a Scuola Editoriali

COORDINAMENTO Marcella Antonini

RESPONSABILE PROGETTOAlessandra Cavallini

REDAZIONE E SVILUPPO TECNICOAlessio Bertolani

PortaleRagazzi.itVia Bufalini 6 - 50122 Firenze

Tel. 055 261.2856Fax 055 261.4269

[email protected]

REDAZIONE GIORNALISTICA A SCUOLA

è un progetto predisposto da PortaleRagazzi.it, Ente Cassa di

Risparmio di Firenze, Assessorato all’Educazione di Firenze e Le

Chiavi della Città

per Le Chiavi della CittàRESPONSABILESimona Boboli

COORDINAMENTOGraziella Vidili

www.comune.fi.it/istruzionewww.comune.fi.it/chiavi

Hanno collaborato Stefano Errico per PortaleRagazzi.it e Carlotta

Bizzarri dell’Università di Firenze

STAMPAEdizioni Polistampa

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http://scuole.portaleragazzi.it

La redazione web dei ragazzi

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Redazione Giornalistica a Scuola Editoriali

indiceAll’indirizzo scuole.portaleragazzi.it gli alunni delle scuole fiorentine, con gli insegnanti, stanno realizzando il giornale della propria classe in versione web. Tra le tante adesioni anche una classe di Melbourne (Australia)

Il giornalino in versione tradizionale “va in pensione”. Sono molte le scuole che realizzano, più o meno periodicamente durante l’anno scolastico, un giornalino scritto dagli alunni e distribuito internamente alla scuola; articoli di cronaca inter-na, cronaca di gite e visite, notizie sportive e soprattutto elaborati e materiale didattico realizzato dagli alunni.Con questo progetto la versione cartacea viene superata dalla forma digitale sul web. Alcune scuole stavano già pubblicando il giornale sul sito internet della scuola, ma con alcune difficoltà nell’accesso, da parte di insegnanti ed alunni, alle risorse web della scuola.

DI ALESSANDRA CAVALLINI *

Con i moderni strumenti di produzione e condivisone di contenuti PortaleRagazzi offre la possibilità alle singole classi di creare pagine web dedicate. Gli alunni hanno prodotto i propri articoli, con immagini, disegni e file; gli insegnanti, invece, hanno coordinato e supervisionato il lavoro di gestione delle pagine web, curando direttamente la pubblicazione dei contenuti. La redazione di PortaleRagazzi ha svolto il ruolo di “moderazione” e di webmaster.

Il progetto della “Redazione del giornalino on-line” è un’attività di ampia portata interdisciplinare che permette di mettere in gioco la lingua italiana, l’educazione artistica, lo sport e le lingue straniere, l’integrazione, la disabilità ed il disagio con l’uso del computer.

Scuole.portaleragazzi.it è diventato uno spazio di condivisione e di relazione con i propri compagni e con i ragazzi di altre classi andando incontro al forte desiderio dei giovani di dialogare attraverso i “nuovi media”.

*Responsabile del Progetto PortaleRagazzi (Ente Cassa di Risparmio di Firenze)

4 Classe 4^A - Scuola Primaria Statale Anna Frank

Classe 4^A - Scuola Primaria Padre Balducci

Classe 4^B - Scuola Primaria Padre Balducci

Classe 5^C - Scuola Primaria Padre Balducci

Classe 4^B - Scuola Primaria Statale Giulio Bechi

Classe 4^B - Scuola Primaria Statale Carlo Collodi

Classe 5^A - Scuola Primaria Statale Carlo Collodi

Classe 4^A - Scuola Primaria Statale Fanciulli

Classe 5^A - Scuola Primaria Statale Fanciulli

Classe 5^C - Scuola Primaria Statale Kassel

Classe 5^D - Scuola Primaria Statale Kassel

Classe Quinta - Scuola Madre Mazzarello

Classe Quarta A - Scuola Primaria Statale Nadia Nencioni

Classe 4^A - Scuola Primaria Statale Giovan Battista Niccolini

Classe 4^B - Scuola Primaria Statale Giovan Battista Niccolini

Classe 4^C - Scuola Primaria Statale Giovan Battista Niccolini

Classe 2^B - Scuola Secondaria Statale di 1° grado Paolo Uccello

Classe 2^C - Scuola Secondaria Statale di 1° grado Paolo Uccello

Classe 2^D - Scuola Secondaria Statale di 1° grado Paolo Uccello

Classe 4^B - Scuola Città Pestalozzi

Classe 3^A - Scuola Secondaria Statale di 1° grado Luigi Pirandello

REDAZIONE GIORNALISTICA A SCUOLA anno scolastico 2009 / 2010

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Who?Where?

Vi presentiamo la nostra classe!!!

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http://scuole.portaleragazzi.it/annafrank-4a

Siamo i bambini della quarta della scuola Anna Frank. Nella nostra classe siamo ventuno, quattordici maschi e sette femmine. Quest’anno abbiamo un’unica maestra che è molto simpatica e fa molte materie.

Nella nostra biblioteca ci sono tanti scaffali pieni di libri che noi bambini prendiamo in prestito a rotazione e anche due tavoloni dove possiamo studiare in silenzio.

Il teatro è stato realizzato nell’atrio del primo piano e lì rappresentiamo le nostre recite.Noi amiamo molto la nostra scuola e per noi è veramente bella.

Per ulteriori informazioni: ospitiweb.indire.it/istitutocomprensivoghiberti/htm/frank.htm

La nostra classe è un po’ confusionaria, ma se vogliamo siamo bravi.Certi bambini assomigliano a dei ricci, soprattutto uno che si mette sempre il gel sui capelli. Altri, invece, sono molto alti come giraffe. Ci piace costruire cartelloni per imparare nuove cose, infatti ne abbiamo molti e facciamo molti disegni.

Quest’anno faremo molti laboratori, soprattutto di storia, che la maestra sceglie per noi.Noi facciamo tante verifiche e interrogazioni per prepararci alle medie. Ogni giorno teniamo un diario in cui diciamo come siamo stati e com’è il tempo.

Abbiamo anche altre tre maestre che ci stanno simpatiche e svolgono inglese, motoria e religione.

Siamo bravi nei testi e nei disegni, grazie a questo abbiamo vinto due concorsi. Per questo vi consigliamo questa classe!

La nostra scuolaLa nostra scuola si chiama Anna Frank.E’ situata in una strada interna con poco traffico, Via Baldo-vinetti.E’ immersa nel verde: possiede un bellissimo giardino con uno spazio per giocare a basket dove noi bambini ci trovia-mo a correre durante la ricreazione.Dal giardino si può accedere alla palestra. Ce ne sono due, una più grande dell’altra.La più piccola è dedicata principalmente all’arrampicata.

Nella grande c’è una rete da pallavolo, i canestri e le spalliere; noi ci andiamo una volta a settimana per svolgere motoria.Entrando nella scuola troviamo il piano terreno.Al piano terreno ci sono le aule ed i locali della mensa. Le aule non sono molto spaziose però hanno grandi finestre che danno sul giardino. I locali della mensa, dove mangiamo noi bambini, sono in tutto tre, di cui una era la nostra ex classe.Salendo al primo piano troviamo le aule dove svolgiamo i nostri laboratori.

L’aula di informatica è piena di computer e c’è pure un televisore. In quella di musica ci sono molte panche ed in uno scaffale sono riposti tanti strumenti musicali.

In quella di pittura ci sono tanti tavoli l’uno vicino all’altro, tanti barattoli di diversi colori e i pennelli.

Redazione Giornalistica a Scuola Classe 4^A della Scuola Primaria Statale Anna Frank - Firenze

Un giorno decise di andarsene ad uccidere il mostro Tormen-tone: corpo di centauro, faccia di toro-drago e braccia di coccodrillo, così si sarebbe guadagnato il rispetto di tutti.Lungo il suo viaggio trovò una specie di biglietto con scritto: incontriamoci nella mia dimora in cima alla rupe ghiacciata. Firmato il mostro Tormentone.Brucetto si rimise in viaggio e poco dopo sentì: ”Aiuto vi prego aiutatemi!”. C’era qualcuno dietro la siepe, Brucetto corse verso la fonte.

Era un robot che stava per essere attaccato dai soldati del mostro Tormentone. Corse subito ad aiutarlo e li cacciò via. I due fecero amicizia e il robot decise di seguire Bruccetto nella sua missione.Ad un certo punto, dopo aver superato il monte vulcanico, trovarono la tana del mostro Tormentone.

Il draghetto BrucettoC’era una volta in un mondo molto lontano un draghetto di nome Brucetto che era da anni molto triste perchè nessuno lo accettava, dato che non sapeva volare e sputare fuoco.

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 4^A della Scuola Primaria Statale Anna Frank - Firenze

Articoli pubblicati dalla classe 4^A, Scuola Anna Frank

04/01/2010 - Vi presentiamo la nostra classe28/01/2010 - Attori si diventa31/01/2010 - Il Museo va a scuola22/02/2010 - Il pino Pino dei Pinis22/02/2010 - Il sole sulla Terra27/02/2010 - I nostri laboratori di Storia13/03/2010 - Il grande abete13/03/2010 - Il musical di primavera13/03/2010 - La principessa e l’alieno21/03/2010 - L’astronauta e l’isola volante21/03/2010 - La fiera del cioccolato21/03/2010 - Martino e i mostri27/03/2010 - Perso nel bosco magico27/03/2010 - Un futuro nello spazio27/03/2010 - Una band pazza06/04/2010 - La mia esperienza al Mandela Forum06/04/2010 - La capanna06/04/2010 - Il primo invito06/04/2010 - L’uomo primitivo Bobo13/04/2010 - Storie di cavalieri e principesse13/04/2010 - Una giornata in barca05/05/2010 - L’armatura segreta05/05/2010 - Poesia – Il sole05/05/2010 - La Magia del Colore07/05/2010 - Il fantasma formaggino21/05/2010 - Davise e Goccia21/05/2010 - Il draghetto Brucetto21/05/2010 - La mia prima volta sulla neve21/05/2010 - Le vacanze pasquali21/05/2010 - Sascha21/05/2010 - Francesca, Ginevra e il riccio21/05/2010 - Avventura nel labirinto

Gallery

Si fecero avanti e con lui c’era pure il il mostro Pugnalone che conosceva il robot. Iniziò una cruenta battaglia. Dopo un po’ il robot e Brucetto erano stati circondati dai mostri scheletri, ma Brucetto sputò fuoco e li bruciacchiò. Il combattimento ricominciò. Brucetto ed il robot vinsero, i mostri scapparono. Brucetto tornò alla sua città e venne accolto come un eroe. Da quel giorno nessuno lo prese più in giro.

Il sito web della classe 4^A è stato realizzato grazie all’aiuto dell’insegnante Valeria Giampreti

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 4^A della Scuola Primaria Padre Balducci - Firenze

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Con il pullman siamo andati in spiaggia per pranzare, il nostro pranzo era costituito da: 2 panini 1 con il prosciutto crudo, e l’altro con il prosciutto cotto e fontina, di frutta la banana e la mela, e per il dessert una merendina.

Dopo pranzo, siamo andati a fare trekking e abbiamo raggiunto il sasso dell’Aquila sul monte della Madonna, eravamo accompagnati da una guida che si chiamava Gabriele. Siamo passati da un sentiero molto ripido e stret-to.

Arrivati in cima abbiamo visto il bellissimo panorama dell’isola, dopodichè siamo ritornati indietro. Il pullman ci ha portato all’albergo “Da Fine” e ci siamo preparati per la cena.

Il mattino seguente, dopo colazione, siamo andati a Marcia-na Vecchia a fare la gara di orientamento che consisteva nel cercare 5 cartellini in minor tempo possibile e timbrare il foglio che ci avevano dato alla partenza con una cartina del paesino.

Ci hanno diviso in 6 squadre con 5 componenti ognuna; la squadra vincitrice è stata quella dei fichi d’India composta da: Benedetta, Alice, Cosimo, Leonardo G. e Erika.

Nel pomeriggio siamo andati nella spiaggia di Fetovaia, dove si è tenuta la gara di tiro con l’arco, e i vincitori sono stati: al 3° posto è arrivata con la medaglia di bronzo Ginevra, al 2° posto con la medaglia d’argento Riccardo e al 1° posto con la medaglia d’oro Niccolò. Tornati con il pullman all’albergo, dopo cena siamo andati a fare una passeggiata a Marina di Campo per prendere il gelato.

Il giorno seguente siamo andati a visitare la miniera di Porto Azzurro con un piccolo trenino, dove dopo abbiamo compra-to piccoli oggetti ricordo. Ci hanno inoltre mostrato come si lavora la pietra. E’ arrivata l’ora di pranzo e ci siamo ferma-ti in una piazza a mangiare, finito siamo andati un po’ di minuti in spiaggia e poi in un giardinetto a giocare… E’ arrivata l’ora di partire e con grande dispiacere siamo risali-ti sul traghetto per tornare a casa.A noi è piaciuto, tra tutto quello che abbiamo fatto, la miniera, la gara di orientamento e ci piacerebbe ritornarci.

Gita all’Isola d’ElbaIl giorno 26/04/2010 le classi 4^A e 4^B si sono ritrovate nel giardino della scuola Balducci alle ore 7:30; dopo il viaggio con il pullman e con il traghetto siamo arrivati a Portoferraio.

Capita che ci dividiamo in gruppi per fare delle ricerche, ultimamente un gruppo si occupava delle inondazioni del Nilo, un altro del papiro e della scrittura, un altro ancora della musica, delle mummie e da questa ricerca abbiamo ricavato degli articoli che pubblicheremo in questa nostra pagina.Quando siamo in giardino noi maschi giochiamo il più delle volte a calcio,invece le femmine ad acchiappino, nascondino.

La nostra scuolaLa Scuola Primaria Padre Balducci si trova a Firenze in via Viuzzo della Cavalla n. 1, si affaccia sulla via Pistoiese ed è parte dell’IC Manzoni-Baracca.L’esterno è di colore giallo con le finestre verdi e sulla facciata sventolano due bandiere: una dell’Italia e un’altra dell’Europa.

La scuola ha due piani; è grande e ci sono due giardini con tanti alberi, cespugli, panchine e un muretto tutto intorno. Nel giardino noi giochiamo, ma quando piove e il giardino è bagnato, siamo costretti a rimanere dentro perché si forma-no pozzanghere e sulla terra bagnata si scivola.

In questa scuola c’è anche l’asilo dove, molti di noi, sono stati quando erano più piccoli.

Classe IV A, ci presentiamoLa classe IV a della scuola Padre Balducci è composta da 17 bambini di cui 10 femmine e 7 maschi. Le nostre caratteristiche sono: le chiacchiere in primis, attenzione alle attività proposte dagli insegnanti e ci divertiamo ad apprendere.

Il sito web della classe 4^A è stato realizzato grazie all’aiuto degli insegnantiAnna Caparrini e Alessandro Maestrelli

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 4^A della Scuola Primaria Padre Balducci - Firenze

Who?Who?Who?

Purtroppo la scuola media è in un altro posto e questo non ci piace perché, dopo la classe V, saremo costretti a lasciare la scuola dove siamo stati felici per cinque anni. Molti di noi abitano vicino alla scuola e questo è molto comodo perché possiamo arrivare puntuali senza essere bloccati nel traffi-co.

All’interno della scuola ci sono tante aule con le nostre classi: al piano terra c’è una grande palestra dove svolgiamo le attività sportive, un “auditorium”per riunirci tutti insieme; subito all’entrata, di fronte alla mensa, c’è lo stanzino dei custodi dove ci misuriamo la febbre; al primo piano c’è la classe I A e l’aula di religione,che sono vicino alla scuola materna; in fondo al corridoio si trovano altre due classi (II A e II B); al secondo piano c’è l’aula per l’informatica, una biblioteca ed altri spazi per lavorare a piccoli gruppi; distribuite nei due corridoi si trovano le altre classi (III A, IIIB, IV A, IV B, V A, V B, V C ).In questa scuola noi svolgiamo molte attività di cui molte tutti insieme e, per alcune di queste, durante alcune ricorrenze importanti, invitiamo anche i nostri genitori.

Per la “Marcia mondiale della pace” siamo andati tutti nella piazza del Borgo di Peretola a svolgere giochi.Per Natale i bambini più piccoli addobberanno un grande albero di Natale e tutte le classi con l’aiuto dei genitori allestiranno un mercatino di beneficenza con lavori fatti da noi bambini.Un altro momento di unione con tutti, comprese le altre scuole della zona (materne, elementari e media “Manzoni”) è quello dei canti di Natale che presenteremo all’auditorium della Polizia.

Per ulteriori informazionihttp://www.ic-manzonibaracca.it

Articoli pubblicati dalla classe 4^A16/01/2010 - Classe IV A: ci presentiamo16/01/2010 - Un viaggio nell’antico Egitto – 1di327/01/2010 - Un viaggio nell’antico Egitto – 2di322/02/2010 - Un viaggio nell’antico Egitto – 3di301/03/2010 - La storia di Firenze vista dai suoi palazzi05/05/2010 - A passeggio con i cretesi05/05/2010 - Gita all’Isola d’Elba21/05/2010 - In palestra21/05/2010 - Il pedone21/05/2010 - Dentro il labirinto21/05/2010 - Il fiume

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 4^B della Scuola Primaria Padre Balducci - Firenze

La classe Quarta B

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Purtroppo altri bambini si sono trasferiti e non ci sono più. La nostra classe è particolare, anzi se ci si riflette, è anche un po’ “stramba”: un giorno una maestra ha messo la musica a tutto volume, era un ballo “rap” e noi abbiamo ballato per lungo tempo facendo una gran bella sudata.Chi arriva in questa classe, da altre scuole non può che affezionarsi a tutti noi. Ad esempio una bambina che era ritornata in Cina dopo aver frequentato la scuola in Italia, ritornando a studiare a Firenze, non è andata nella sua classe d’origine, ma è venuta in classe nostra. Lei sarebbe voluta ritornare con i suoi compagni e maestri e per questo era molto triste. Ora però ci ha conosciuto, è vissuta con noi un anno ed ha trovato nuovi amici, ma soprattutto, non ha più nostalgia dei suoi compagni.

Nella nostra classe, con 9 femmine e 9 maschi c’è di tutto, anche i litigi; di solito le bambine sono più pettegole e litigano spesso; i maschi, invece, sembrano più calmi o almeno non litigano così frequentemente, ma spiano e stuzzicano. Tuttavia bisogna dire che per noi questa è la classe più bella della scuola. Non possiamo dimenticare che abbiamo anche le maestre simpatiche e brave che ci voglio-no bene e che, a volte, ci fanno dei regali. Un regalo parti-colare è una coppia di poster che dovrebbe farci riflettere per le massime che ci sono scritte:“Chi legge non si fa mettere sotto i piedi” e “ Chi legge ha il mondo in tasca”.I due poster comunicano con noi attraverso il disegno di una civetta e un canguro.

Le nostre maestre sono quattro ed ognuna ha il suo compito e ci permettono di lavorare in vari modi, anche facendo dei gruppi di attività espressive con la classe IV A: gruppo di decoupage, di cucina, d’ informatica, di scacchi. Un’attività particolare è il “giardinaggio”: ogni bambino ha piantato in un vaso una pianta grassa e la cura con attenzione.

Le pareti della nostra classe sono ricoperte di molti cartello-ni, oggetti, carte geografiche, consigli, disegni, istruzioni e quant’altro ci è utile. Una parete è ricoperta di bandiere di vari stati del mondo, sopra alle bandiere vi è attaccato un alfabeto fatto da noi bambini che consultiamo per cercare le parole sul vocabolario e i paesi sull’atlante geografico.

Alle nostre spalle, la parete è ricoperta da armadi che conservano tutto il materiale utile alle attività e, negli scaffali a giorno, si trovano numerosi libri che formano la nostra biblioteca di classe. Siamo noi bambini a curare sia la biblioteca che l’ordine della classe, a turno.

Noi bambini di IV B siamo in una classe che si trova al secondo e ultimo piano della scuola P. Balducci di Firenze. La classe non è molto grande e ci sono diciotto alunni dei quali alcuni sono arrivati nel corso degli anni: dalla Cina, da altre scuole di Firenze, dall’India.

Tra i tanti oggetti che conserviamo e ravvivano il nostro ambiente c’è la scatola “MEDI’”dove l’anno scorso conser-vavamo i bigliettini con sopra scritti i nostri pensieri e paure segrete. In classe noi impariamo, ci divertiamo, lavoriamo, ma è difficile raccontare tutto; è certo che sarà ancora più difficile lasciare questa classe quando dovremo andare alla scuola Media.

La nostra scuolaLa Scuola Primaria Padre Balducci si trova a Firenze in via Viuzzo della Cavalla n. 1, si affaccia sulla via Pistoiese ed è parte dell’IC Manzoni-Baracca.L’esterno è di colore giallo con le finestre verdi e sulla facciata sventolano due bandiere: una dell’Italia e un’altra dell’Europa.La scuola ha due piani; è grande e ci sono due giardini con tanti alberi, cespugli, panchine e un muretto tutto intorno. Nel giardino noi giochiamo, ma quando piove e il giardino è bagnato, siamo costretti a rimanere dentro perché si forma-no pozzanghere e sulla terra bagnata si scivola.

In questa scuola c’è anche l’asilo dove, molti di noi, sono stati quando erano più piccoli. Purtroppo la scuola media è in un altro posto e questo non ci piace perché, dopo la classe V, saremo costretti a lasciare la scuola dove siamo stati felici per cinque anni. Molti di noi abitano vicino alla scuola e questo è molto comodo perché possiamo arrivare puntuali senza essere bloccati nel traffico.

All’interno della scuola ci sono tante aule con le nostre classi: al piano terra c’è una grande palestra dove svolgiamo le attività sportive, un “auditorium”per riunirci tutti insieme; subito all’entrata, di fronte alla mensa, c’è lo stanzino dei custodi dove ci misuriamo la febbre; al primo piano c’è la classe I A e l’aula di religione,che sono vicino alla scuola materna; in fondo al corridoio si trovano altre due classi (II A e II B); al secondo piano c’è l’aula per

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 4^B della Scuola Primaria Padre Balducci - Firenze

12/12/2009 - La classe 4^B, ci presentiamo!!!18/12/2009 - “MILLE E UNA SHERAZADE”21/12/2009 - Riscopriamo il Natale16/01/2010 - Una giornata indimenticabile17/01/2010 - Riflessione sull’articolo n°3 della Costituzione Italiana22/10/2010 - Firenze è tutta bianca12/02/2010 - Mangia, incolla, gioca e clicca!!!01/03/2010 - Cenerentola07/03/2010 - Scopriamo l’Egitto13/04/2010 - Le nostre creazioni per Pasqua05/05/2010 - Laboratorio di storia – Tavolette e manufatti d’argilla05/05/2010 - L’uso dei colori nel Medioevo

Articoli pubblicati dalla classe 4^B

Il sito web della classe 4^B è stato realizzato grazie all’aiuto delle insegnanti Lucia Fusco e Sandra Fanti

l’informatica, una biblioteca ed altri spazi per lavorare a piccoli gruppi; distribuite nei due corridoi si trovano le altre classi (III A, IIIB, IV A, IV B, V A, V B, V C ).In questa scuola noi svolgiamo molte attività di cui molte tutti insieme e, per alcune di queste, durante alcune ricorrenze importanti, invitiamo anche i nostri genitori.

Per la “Marcia mondiale della pace” siamo andati tutti nella piazza del Borgo di Peretola a svolgere giochi.Per Natale i bambini più piccoli addobberanno un grande albero di Natale e tutte le classi con l’aiuto dei genitori allestiranno un mercatino di beneficenza con lavori fatti da noi bambini.Un altro momento di unione con tutti, comprese le altre scuole della zona (materne, elementari e media “Manzoni”) è quello dei canti di Natale che presenteremo all’auditorium della Polizia.

Per ulteriori informazioni: http://www.ic-manzonibaracca.it

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 5^C della Scuola Primaria Padre Balducci - Firenze

Il terremoto ad Haiti

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Ci sono ancora moltissimi dispersi, anche italiani, sotto le macerie. In tutto i morti accertati sono più di 215.000.

Situazione ad HaitiLa terra si è spaccata sotto una città popolosa quanto povera come Port-au-Prince . Un terremoto di grande inten-sità con due forti scosse tra i 7,0-7,3 gradi Richter ha ridotto in una distesa di rovine la capitale. Secondo il senatore Youri Latortue le vittime sarebbero oltre 500.000. Intanto il sotto-segretario Onu agli affari umanitari, John Holmes, ha affer-mato che i 3-3,5 milioni di persone, cioè oltre un terzo della popolazione haitiana, sono state colpite dal sisma. Il presi-dente Usa Obama ha promesso aiuti “immediati” nell’ isola, mentre il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha detto che” l’Italia si sente vicina al popolo haitiano”. L’ipocentro delle quattro scosse è stato ad appena 10 km di profondità.

Il commento di una donna brasiliana“Non c’è acqua, non c’ è cibo, non c’è nulla. La reazione della gente è imprevedibile. È ormai lotta per la sopravvi-venza”.Distrutta la “Casa Bianca”di Port au PrinceIl Palazzo Presidenziale di Port au Prince, semi-distrutto dal terremoto che ha colpito la capitale di Haiti, come il piccolo paese caraibico che ha alle spalle un passato molto proble-matico ed è la terza volta nella storia che viene praticamen-te rasa al suolo. L’ attuale”Casa Bianca”, venne costruita nel 1918 sul luogo dove sorgeva il precedente “Palazzo Nazionale”, distrutta nel 1912 da un’ esplosione…

L’Aquila si mobilita per aiutare gli HaitianiL’emergenza non è ancora finita all’ Aquila, a nove mesi dal terremoto che ha devastato la città e lasciato sotto le mace-rie trecento persone. Ma sono bastate poche ore per far partire dal capoluogo dell’ Abruzzo, ancora in piena ricostruzione, la macchina della solidarietà verso il popolo di Haiti, colpito da un sisma di proporzioni ben maggiori.” Nessuno come noi può capire quello che la gente di Haiti sta passando” afferma il sindaco Cialente.

Secondo un’ipotesi non confermata……il terremoto di Haiti è stato provocato artificialmente da H.A.A.R.P., che sarebbe un impianto di antenne che si trova-no: in Alaska, Svezia, Russia, Francia,Italia…Questo impianto di antenne è stato scoperto da un docente che afferma che questi macchinari, in realtà, servono per manipolazioni climatiche e tettoniche, così sarebbe accadu-ta questa disgrazia.

Commenti…La cosa più bella è che da tutto il mondo, ancora oggi stanno arrivando soccorsi, interventi di ogni genere, ci

Il 13 gennaio nell’arco di 3 ore si è manifesta-to un terremoto di magnitudo 7, ad Haiti, che ha terrorizzato e sconvolto tutto il mondo.

sono, infatti, decine di persone che stanno aiutando quella povera gente; ma il problema è che tutto quello che viene fatto non è sufficientemente adeguato alla gravità e alla complessità della situazione.Questo disastro immenso ci ha molto sconvolti. Solo al pensiero di quella povera gente innocente ci viene “un buco al cuore”, nel senso che siamo tristi, colpiti, commossi da questa grande tragediaQuesto articolo è stato scritto per far ragionare e pensare a quanto soffrono e a quanto stanno soffrendo in questi momenti difficili, noi invece stiamo vivendo una vita tranquilla,serena e sicura,ma non ci rendiamo conto che quello che è successo là potrebbe accadere anche a noi visto che l’Italia è un paese ad alto rischio sismico.A cura di Niccolò, Gianluca e Simone

Situazione attualeIl terremoto ad Haiti è stato classificato come il 7° più disastroso della storia recente.Alla data del 10/02/10 il bilancio non ancora definitivo del sisma è di almeno 212.000 morti e oltre 300.000 feriti. Oltre un milione i senzatetto.Sono circa 1,8 milioni i bambini nelle zone coinvolte dal disastro, numerosi quelli sopravissuti ai propri genitori.Tutte queste cifre sono da considerare ancora fortemente approssimative. Si può considerare conclusa la fase della prima emergenza, oggi l’Unicef e le altre agenzie umanitarie si trovano nel pieno della fase 2 la gestione di medio periodo dei bisogni di un’ immensa popolazione rimasta priva di tutto e completamente dipendente dagli aiuti internazionali. È necessario garantire che arrivino costantemente risorse economiche per poter procedere alla terza fase della crisi: la ricostruzione.

Haiti è il paese più povero e più densamente popolato del continente americano e ha una lunga storia di tragedie naturali e violenza politica alle spalle. Circa il 45% della popolazione è costituita (la maggior parte) da bambini e ragazzi.

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 5^C della Scuola Primaria Padre Balducci - Firenze

Who?Where?

Who?Who?

Il sito web della classe 5^C èstato realizzato grazie all’aiuto dell’insegnante Paola Aureli

Articoli pubblicati dalla classe 5^C18/12/2009 - Presentazione della classe VC28/12/2009 - La Porta d’Oriente28/12/2009 - Michael Jackson, il Re del Pop24/01/2010 - Avatar – La recensione del film16/02/2010 - Il terremoto ad Haiti16/02/2010 - Le vignette della 5^C08/03/2010 - Racconti Horror08/03/2010 - Elisa e la strega08/03/2010 - La principessa rapita dal drago08/03/2010 - La fata dei numeri11/03/2010 - Poesia – L’inverno21/03/2010 - Anna e lo stregone27/03/2010 - Dante’s Inferno, il videogioco13/04/2010 - I monumenti storici di Firenze21/04/2010 - Il puntinismo21/05/2010 - In viaggio a Londra...21/05/2010 - Il mondo in cui vorremmo vivere21/05/2010 - Le chiese di Cortona21/05/2010 - Le necropoli etrusche e le tombe di Cortona21/05/2010 - Museo di Cortona21/05/2010 - Due giorni al castrum

L’azione dell’UnicefA Port-Au–Prince, l’Unicef e le organizzazioni partner forni-scono stabilmente acqua potabile a 788.000 persone. Ad oggi sono oltre 20 i voli umanitari carichi di acqua, alimenti per l’infanzia ecc. Altri soccorsi sono via nave o tramite aerei in prestito gratuito da compagnie commerciali. In totale i bambini salvati fino ad adesso sono circa 250.000.Hanno bisogno assolutamente di acqua potabile, di ripristi-nare i servizi igienici di emergenza per prevenire le epide-mie e proteggere da abusi e traffico i tanti bambini rimasti orfani o separati dalla famiglia nel caos della crisi.L’Unicef valuta in 128.000.000 di dollari la somma indispen-sabile per garantire bene di sopravvivenza ai bambini di Haiti nei prossimi 6 mesi: questo è l’obbiettivo dell’appello umanitario lanciato il 16 gennaio.

Come puoi aiutareUn accorato appello per la raccolta fondi è stato lanciato dal presidente dell’Unicef.Il comitato italiano per l’Unicef a trasferito 420.000 euro per le operazioni di primo soccorso e sta trasferendo altri 500.000 euro per l’assistenza ai bambini affetti da malnutri-zione grave. Ma occorre far molto di più, e per questo è indispensabile l’aiuto di tutti.I fondi raccolti con questo appello sono destinati ai bambini di Haiti.A cura di Margherita e Nanninella

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 4^B della Scuola Primaria Statale Giulio Bechi - Firenze

Alla scoperta del Medioevo

La Classe Quarta B

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La storia che viene raccontata è quella di tre bambini che, mentre giocano dentro l’armadio della nonna, trovano un passaggio segreto che li porterà indietro nel tempo. Precisa-mente questi bambini si ritrovano ad Assisi nel Cantiere di Giotto il quale sta affrescando la Basilica Supeiore, con le storie di San Francesco.Abbiamo così approfondito cosa è stato il Medioevo, abbia-mo guardato da vicino gli affreschi di Giotto ad Assisi e Firenze.

Il nostro viaggio è appena cominciato ed osserveremo con attenzione quali opere importanti sono state prodotte nel Medioevo nella nostra città, cioè Firenze…Visto che abbiamo la fortuna di abitarci, alla fine (o all’inizio???) del nostro viaggio non ci resterà che andare a visitare dal vero ciò che abbiamo guardato sui libri e che si trovano proprio qui a Firenze, una delle città più belle del mondo!!!

Il viaggio nel Medioevo è poi continuato. All’inizio abbiamo parlato del Medioevo in generale di come si vestivano a quel tempo, erano così strani! Come erano buffi i giullari!Poi abbiamo parlato del Medioevo a Firenze e la maestra ci ha fatto portare delle immagini sul Bargello, il Campanile di Giotto, San Miniato al Monte, Santa Croce, Santa Maria del Fiore, Palazzo Vecchio ed il Battistero di San Giovanni. Su questi monumenti abbiamo scritto delle informazioni più approfondite e successivamente e li abbiamo disegnati.Abbiamo realizzato una collezione di disegni e a fine anno ognuno avrà il suo fascicolo sul Medioevo con dentro tutte le informazioni.

La nostra avventura sul Medioevo è partita dalla lettura del libro “L’armadio dei ricordi” di Brenda Bimbi.

La 4^B è una classe confusionaria dove ci sono buffoni, chiaccheroni e giocherelloni… In questa classe si fanno tanti laboratori fra cui c’è ceramica, arte e flauto, che ce lo insegna la maestra Maria che è una musicista.

In più un laboratorio sul computer dove ci si può divertire imparando.di Eric, Livia, Carlotta e Mirco

Noi siamo gli alunni della 4b!!! Sicuramente i più simpati-ci!!!!Scherziamo, ridiamo e ci divertiamo; la nostra classe è piena di carte cartoncini di ogni specie. Per noi scaffali e mobili sono una simpatia dove appoggiare quaderni in allegria!!! E per le maestre un pagliaccio attaccapanni molto simpatico.Nella cattedra c’è di tutto!! Tra fogli, forbici, penne…

E dei gessi? Non se ne parla nemmeno! Tutti rotti, sporchi e corti.I computer con cui giocare e divertirsi in compagnia, giocando a pinball con allegria. Ci sono due lavagne tutte nere, ma nere!!! Ci scriviamo di tutto!!!Questa è la nostra classe!!!Viva la 4b!!!di Sabrina, Luca, Lara e Giulia

Piacere! Siamo i ambini della 4b; ci piace fare confusione come si deve.Abbiamo molta fantasia e siamo simpaticissimi!Abbiamo voluto scrivere in questo sito proprio per voi!.Siamo 10 maschi e 10 femmine, in tutto siamo 20 alunni.Quando la maestra spiega ci piace interromperla. In 4b si fanno materie divertenti come: palestra, musica, compu-ter, ci piace mangiare, correre, giocare a basket, ma soprattutto a calcio che piace quasi a tutti. Ci piace anche dare noia alle femmine soprattutto quando si fanno urlare, questi siamo noi i bambini simpaticoni della 4b!di Mattia, Lorenzo, Francesca e Francesco

Siamo i ragazzi della 4°B in classe abbiamo Abir El Arrasse e siamo dei fuoriclasse. Noi sembriamo una Ducati che va all’impazzata quando si va in giardino si urla come una gallina arrabbiata. In classe siamo 20 alunni noi con voi,voi con noi. Tra cipolla e chicchi viola siamo i meglio della scuola.di Marco, Maurizio, Sofia e Elettra

Noi siamo la classe 4^B. Volete sapere una cosa? La nostra classe è molto rumorosa soprattutto all’intervallo perché ci piace molto divertirci rumorosamente. Nel mattinoautunnale diamo uno sguardo alla finestra. Mentre si lavora il cielo è nebbioso, ma al pomeriggio la stanza diventa molto luminosa. L’orologio punta mezzo giorno e mezzo, si va a mensa, ci fa male il pancino e vogliamo il gelatino.di Riccardo, Salvatore, Erika e Abir

Il sito web della classe 4^B è stato realizzatograzie all’aiuto delle insegnanti Maria Petrellie Marzia Andreoni

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 4^B della Scuola Primaria Statale Giulio Bechi - Firenze

16/12/2009 - 4^B – La nostra classe e la nostra scuola01/02/2010 - I loghi della Quarta B02/02/2010 - Esperimenti di scienze05/02/2010 - Galleria di ritratti08/02/2010 - La fiaba locopea. Due racconti per voi...09/02/2010 - Il Carnevale22/02/2001 - La scrittura... e la storia cominciò!!!28/02/2010 - L’acqua e il fuoco: noi e i pittori famosi27/03/2010 - Alla scoperta del Medioevo – 1^ Parte07/05/2010 - Alla scoperta del Medioevo – 2^ Parte21/05/2010 - Limerick21/05/2010 - Visita al Museo Archeologico21/05/2010 - Gita a San Miniato21/05/2010 - Visita del Sindaco alla nostra scuola21/05/2010 - Calligrammi21/05/2010 - Progetto Continuità 201021/05/2010 - Un anno di giornalino21/05/2010 - Chi scrive, chi legge e... Chi vince21/05/2010 - Viaggiando nella storia21/05/2010 - Guess the animals

Articoli pubblicati dalla classe 4^B

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 4^B della Scuola Primaria Statale Carlo Collodi - Firenze

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Ci presentiamo! Classe 4^B

La musica e il teatro nella nostra scuola

Il sito web della classe 4^B è stato realizzato grazie all’aiuto dell’insegnante Maria VittoriaMarchesi

Ci sono ragazzi alti, bassi, biondi, bruni e castani. Le femmi-ne hanno tutte i capelli piuttosto lunghi, alcune lunghissimi. C’è chi è un gran chiacchierone e chi sta sempre zitto, c’è chi è agitato e chi è tranquillo. Nella nostra classe c’è un gran via vai di maestre e di bambini.

L’anno scorso sono arrivati cinque nuovi compagni: Lapo, Miguel, Monica, Alexandra e Vittorio. Quest’anno è andata via Alexandra ed è arrivato Niccolò. Lo scorso anno sono arrivati i maestri Maria Vittoria e Andrea e quest’anno si sono aggiunte le maestre Ilaria e Fanny. Insomma un gran movimento! E poi ci dicono che siamo agitati!!!

La nostra scuolaLa nostra scuola è la Collodi. Ci sono dieci classi e varie stanze (mensa, palestra…). In questa scuola c’è solo la primaria. Ci sono maestri molto simpatici, ma allo stesso tempo severi.Il giardino è molto spazioso e pieno di divertimento: uno scivolo molto grande, per i maschi c’è una piattaforma in cotto che è un ottimo spazio per giocare a calcio.La nostra scuola fa molti spettacoli, come ”la Carmen” e “il Mago di Oz”.

La Collodi per ogni festa fa qualche lavoretto o qualcosa di divertente.

Per Carnevale ogni classe ha fatto delle maschere tutte diverse e molto simpatiche, invece per la Befana tutta la scuola ha messo delle calze e la Befana ci ha portato i bulbi da piantare nel nostro giardino, per renderlo più bello e colorato così ogni classe ha visto sbocciare tanti fiori di un colore diverso.

Vi presentiamo ora i nostri ritratti.Ciascuno di noi ha ritratto un compagno di classe e poi, nell’aula di informatica, abbiamo usato lo scanner e fatto le scansioni di tutti i disegni.Una volta salvati i file delle immagini dei nostri ritratti nel computer, li abbiamo adattati per pubblicarli in internet (li abbiamo rimpiccioliti riducendo i pixel) ed infine, sempre al computer, Stefano ha costruito un collage.Per pubblicarli in internet i disegni sono stati “caricati” su Flickr (www.flickr.com), un sito dove tutti possono condivi-dere disegni e fotografie.Potete visitare la nostra gallery all’indirizzo:http://www.flickr.com/photos/portaleragazzi/sets/72157623193845439/show/

Cominciamo a presentarci parlandovi della nostra classe. Nella nostra classe siamo venti-cinque: 17 maschi e 8 femmine. Come siamo?

Nella nostra scuola la musica e il teatro sono al centro di tutte le attività.In questi quattro anni i nostri maestri ci hanno coinvolti e “stravolti” con la musica e la reci-tazione.

Ne abbiamo fatte di cose…Per tre anni abbiamo intrapreso un percorso musicale con l’Associazione Musicamica.In prima abbiamo rappresentato cantando “Cappuccetto Rosso”.In seconda abbiamo cantato le musiche del “Pinoc-chio” di Benigni e le canzoni su questo personaggio scritte da Bennato.E sapete poi cosa è successo? Con l’Associazione Venti Lucenti abbiamo calcato il palco del Teatro Comunale di Firenze interpretando la Carmen.Un’avventura emozionante. Abbiamo cantato in francese, abbiamo ballato, e tra tori, gonne svolazzanti e nacchere ci siamo proprio divertiti.

In terza poi gli uomini primitivi hanno preso in prestito le nostre voci. Abbiamo rappresentato danze intorno al fuoco e la vita nei villaggi. Alla Biblioteca delle Oblate, sempre con l’aiuto di Venti Lucenti, abbiamo recitato una scena tratta dal libro “Dalla terra alla Luna” di Giulio Verne.Quest’anno, in quarta, invece ci siamo scatenati al Mandela Forum con “Il mago di Oz”. Hanno partecipato tutti i bambi-ni del nostro circolo. Eravamo “solo” ottocentoquattordici. Un nostro compagno di classe, Miguel, interpretava il ruolo dell’aiutante di Oz. E’ entrato in scena su un enorme trono, seduto accanto al Mago.L’anno prossimo cosa inventeranno i nostri insegnanti? Speriamo che dopo la quinta, anche nella scuola secondaria, si possa continuare il nostro percorso artistico.

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 4^B della Scuola Primaria Statale Carlo Collodi - Firenze

Articoli pubblicati dalla Classe 4^B

17/01/2010 - Ci presentiamo! Classe IV B17/01/2010 - Visita alla mostra ‘Invito a nozze’21/03/2010 - La musica e il teatro nella nostra scuola28/04/2010 - Noi e l’ambiente21/05/2010 - Noi e l’ambiente 221/05/2010 - Uffa,basta con questa grammatica!21/05/2010 - Mens sana in corpore sano21/05/2010 - I nostri genitori davanti al computer

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 5^A della Scuola Primaria Statale Carlo Collodi - Firenze

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La Classe Quinta A

La Natura e i suoi abitanti

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Il sito web della classe 5^A è stato realizzato grazie all’aiuto dell’insegnante Ilaria Tommasi

Nella classe l’amore non è disprezzato e gira nei cuori, soprattutto in quelli dei maschi. Molti maschi inseguono le femmine mostrandogli il loro amore e affetto. La musica è praticata, ma non è ascoltata molto e se anche lo fosse è fatto in modo sbagliato (se non avete capito, parliamo della musica rock e non della classica).

Le femmine sono molto attratte dalle danze moderne di molti tipi, anche quella classica è molto seguita. Gli autori e i gruppi più seguiti sono: Lady Gaga, Tiziano Ferro, Fabri Fibra, i Metalica, gli Iron Maiden, ecc…Le trasmissioni più seguite sono TG, Mondo di Patty, Flor, Jonny Bravo, Mucca e Pollo, Leone il cane fifone sui canali MTV, Boing, Rai Gulp, Sky, Sky primafila e Disney channel.Gli sport più frequentati sono il calcio e basta, perchè le femmine si danno alle danze.

La nostra scuolaLa nostra scuola è una bella struttura con un giardino bello grande, dentro è suddivisa in 3 piani: il piano inferiore, dove c’è la palestra e la mensa, il piano terra, dove ci sono varie classi dalla prima alla terza e da dove si accede al giardino da 2 parti (dal retro e dal portone) ed il primo piano dove c’è la nostra classe e di cui parliamo dopo.Il giardino ha uno scivolo con intorno un tappetone dove le femmine fanno le verticali, poi ci sono dei tavoli dove alcuni bambini e bambine giocano a carte, disegnano, scambiano adesivi e parlano; poi c’è una piattaforma dove alcuni bambini giocano a calcio con dei succhi di frutta, poi c’è una rampa da cui si entra nella scuola e si può anche salire dalle scale e sotto ci sono altre scale per scendere nella mensa.In mezzo ci siamo noi che giochiamo a calcio e poi ce un’ aiuola senza nulla dove qualcuno fa le gare di corsa.

Nel piano superiore ci sono altre classi e salendo una rampa si arriva nel nostro piano dove ci sono 2 classi e la biblioteca. Le nostre attività sono belle soprattutto storia e matemati-ca, a me piace imparare queste materie perchè sono diver-tenti però la maestra d’inglese è un po’ noiosa mentre la maestra Ilaria ci ha fatto innamorare della storia e della nostra lingua anche se prima non capivamo nulla con tutte quelle parole in latino o in greco però ci piace ora che l’abbiamo capito mentre il maestro Andrea è molto diverten-te quando parla del suo cane e quando tira i gessi alla Bianca.

Questa scuola la conosciamo a memoria ed ha pure una torretta ma non ci andiamo mai.Insomma questa scuola è proprio bella e si chiama Carlo Collodi.

La classe 5^A dobbiamo dire che è molto agita-ta. Ci sono 10 maschi e 12 femmine e, come immaginiamo succeda in tutte le scuole, i maschi sono i più agitati e le femmine sono molto, ma molto e ancora molto e rimolto spepere, soprattutto le nuove tre.

L’uomo preistorico per sopravvivere aveva bisogno di cacciare con dei bastoni appuntiti, e di avere uno stretto contatto con le piante e i fiori.

Purtroppo, oggi giorno, l’uomo si serve quasi interamente della tecnologia e la natura sta regredendo sempre di più.

Ci sono anche gli abitanti della foresta: gli animali, come i cervi, gli stambecchi, le aquile e i camosci, anche queste specie stanno diminuendo e alcune sono addirittura in via d’estinzione; alcune persone però per fortuna aiutano questi esseri viventi con la “protezione animali”.

Noi pensiamo che la natura abbia bisogno di più rispetto, come i suoi abitanti, che spesso vengono cacciati dall’uomo anche se è vietato.

Alcuni uomini uccidono gli animali solo per divertimento e per vantarsi e divertirsi, come se fosse una cosa bella.Le piante, come gli esseri viventi, hanno bisogno di nutrirsi, di essere annaffiate, e dei raggi del sole. Sono esseri viven-ti!A cura di Giulia, Bianca O e Gaia

Circa due milioni di anni fa l’uomo apparve sulla Terra inserito nelle catene alimentari regolate dalle leggi della natura, cosicché l’uomo fu costretto a legare una forte amici-zia con la foresta e i suoi abitanti.

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Articoli pubblicati dallaClasse Quinta A

14/01/2010 - Compagni di classe30/01/2010 - I pericoli della città30/01/2010 - Il dottore dei pupazzi30/01/2010 - Le mamme e la televisione30/01/2010 - La Natura e i suoi abitanti30/01/2010 - Gli Invertebrati17/02/2010 - La Cenerentola di Rossini11/03/2010 - Una nostra esperienza21/03/2010 - Poesia – Ad una zanzara13/04/2010 - La storia casuale21/05/2010 - In giro per il mondo21/05/2010 - La lingua spagnola 21/05/2010 - La vita dei vecchi21/05/2010 - Poesia - Il mare

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 4^A della Scuola Primaria Statale Fanciulli - Firenze

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La Scuola del quartiere Lippi

Al piano terra c’è la scuola dell’infanzia e al primo piano ci siamo noi della scuola primaria.

Questa scuola è dedicata allo scrittore Giuseppe Fanciulli: un nome, un destino.

E’ stata progettata dal sindaco La Pira per i lavoratori del “Pignone” che avrebbero potuto portare i loro figli in una scuola vicina al loro posto di lavoro.

Il nostro quartiere si chiama così per via del tabernacolo dipinto da Filippo Lippi, un importantissimo pittore del Rinascimento fiorentino.La nostra scuola ha un bel giardino con pini, olmi e carpini. Abbiamo anche un bell’orto curato dalla classe terza e dalla loro “botanica” maestra. All’interno c’è la cucina, una palestra, il teatro, la biblioteca, un’aula per la pittura e una per l’informatica.

Tra le nostre iniziative ci sono: la mostra del libro, le attivi-tà presso il cral del Pignone, il cinema con Rino che ci fa vedere film del passato, passato… di recente abbiamo aderi-to alla marcia mondiale per la pace.

La nostra scuola è alle spalle di Monte Morello. D’inverno si vedono dei tramonti mozzafiato.Ogni giorno a mezzogiorno si sentono le campane della chiesa vicina.Le nostre maestre sono disponibili, accoglienti e sanno fare tante cose.La mattina, mentre aspettiamo che suoni la campanella, la scuola ci accoglie coIl cinguettio degli stormi di uccelli che certe volte oscurano addirittura il cielo.

Qui a scuola ognuno si sente a proprio agio, coccolato come se fosse a casa sua.Noi della classe 4

La nostra scuola è nel quartiere del Lippi, a Firenze nord. Ha un bel giardino ed è alta due piani.

Siamo stati contenti quando abbiamo saputo del loro arrivo, potevamo così avere dei nuovi compagni con cui giocare.

Da qualche giorno è arrivato un nuovo bambino, che si chiama Mentar e anche lui viene dall’Albania. Non conosce l’italiano, ma con una buona dose di pazienza sia da parte sua che da parte nostra, sicuramente alla fine impareremo a conoscerci meglio.

In questo gruppo classe le femmine, che lamentano la scarsa presenza di bambine perché devono sempre adeguar-si ai giochi dei maschi, sperano che se in futuro ci saranno altri inserimenti siano almeno delle bambine.

Durante gli anni, alcuni nostri compagni si sono trasferiti in altre scuole e a noi è dispiaciutotantissimo. Con alcuni ci rivediamo spesso alle feste di compleanno come con Erika e Federico, con altri ci siamo proprio persi di vista come con Daniel, Cristiano ed Ornella. Ci piacerebbe tanto poterli rincontrare e nel frattempo speriamo che nessun altro vada via.

La nostra classe è abbastanza rumorosa perché siamo molto vivaci e scalmanati infatti, le nostre maestre ci dicono spesso che siamo un gruppo ad alto volume! Non sempre rispettiamo le regole e non sempre siamo ben disposti a collaborare, tuttavia siamo molto amici infatti spesso ci ritroviamo anche al di fuori dell’ambiente scolastico. Parte-cipiamo con entusiasmo e curiosità alle lezioni e studiamo volentieri le materie orali.

Con altrettanto interesse partecipiamo ai vari progetti di plesso infatti, quest’anno, abbiamo aderito alla marcia mondiale della pace che ci ha coinvolti in modo particola-re, perché il giorno in cui la marcia ha fatto tappa a Firenze

La nostra classe: una secon-da casa

La nostra classe quarta della scuola Fanciulli è composta da 17 alunni, di cui 14 maschi e 3 femmine.

A Settembre sono arrivati due bambini: uno proviene dalle Filippine, si chiama Brendon e parla bene l’italiano, l’altroviene dall’Albania, si chiama Edmir e non parla ancora molto bene la nostra lingua. Con loro abbiamo subito fatto amici-zia perché sono socievoli e si sono ben integrati nel nostro gruppo.

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ci siamo ritrovati ai giardini di San Donato, dove con altri bambini di altre scuole, abbiamo inneggiato alla pace e alla non violenza con bandiere, canzoni e lancio di palloncini.

Tutti veniamo volentieri a scuola perché ci troviamo bene, è come trovare una seconda famiglia. Le nostre maestre ci guidano sin dalla prima e ci aiutano nel nostro percorso: ci fanno riflettere sul comportamento e su come sia importan-te rispettarsi e volersi bene; se abbiamo un problema, ci ascoltano e ci aiutano con i loro consigli. Noi vogliamo tanto bene alle nostre maestre e, quando finiremo la scuola primaria, vorremmo continuare a vederle per rimanere in contatto con loro. La nostra classe è bella e speriamo che il gruppo rimanga unito fino alla fine.

Articoli pubblicati dalla Classe Quarta A

22/04/2010 Il giardino del “ Lippi”22/04/2010 Intervista agli abitanti del quartiere Lippi07/04/2010 Un incontro straordinario11/03/2010 Il Nuovo Pignone11/03/2010 Il quartiere “Lippi”03/03/2010 Cimitero Party 03/03/2010 Per ridere22/02/2010 Come dei veri archeologi04/02/2010 La scuola del quartiere Lippi04/02/2010 Fauci “da paura”26/01/2010 La nostra classe : una seconda casa

Il sito web della classe 5^A è stato realizzato grazie all’aiuto dell’insegnante Paola Amadio

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Tutta colpa di Bach?

La fine di un diluvioGelide nubi coprono i pini del bosco.Piove, ma tutti i cittadini del villaggio immaginano che quando smetterà di diluviare una distesa di colori risorgerà dal cielo.Ma non smette.Gli animali corrono in cerca di un riparo. Molti alberi cadono fulminati. Per le strade del villaggio non c’è un’ombra, ma, all’improvviso, i primi raggi di sole dopo l’inverno comincia-no ad illuminare i vicoli del paese.Gli animali escono dalle loro tane, le persone tornano in armonia, e una distesa di colori si scorge dietro alle ultime nuvole.Francesca

Nel cielo vedo un gran sole lucente, mi giro per proseguire il viaggio, ma sento nel mio cuore la sensazione di voltarmi e di riguardare il cielo: mi volto e vedo la luna.Il sole era scomparso e al suo posto c’era la luna.Nessuno mai avrebbe potuto vederla tranne me: era gigantesca e di tutti i colori. Alzo il braccio e la prendo come se fosse mia e l’abbraccio forte, forte. Nel mio corpo sento un gran freddo, come se lei me l’avesse trasmesso. Cerco di riportarla in cielo, ma lei non si stacca, sembra che voglia stare con me per sempre. Allora con tutte le mie forze provo a liberarme-ne e alla fine ci riesco.Proseguo il mio viaggio un po’ terrorizzata per paura che quella luna si avvicini di nuovo a me. Poi mi volto e vedo di nuovo il sole.Mistero.Elisa

Questa musica mi fa venir voglia di volare e di assaggiare le nuvole. È così rilassante che vorrei solo chiudere gli occhi e sognare.Marta

L’inizio di questa musica è molto cupo e fa paura… l’organo mi resta nel cuore.Rilassante, terrorizzante sono parole adeguate per comple-tare questa melodia. Mi fa pensare ad una stanza dove c’è Bach che suona questa musica indimenticabile.Alessia M.

La musica è un gioco infinito. Se la balli ti rende felice. Ballare è difficile, ma basta che tu lo voglia e ci riuscirai. Impegno e felicità riempiono i nostri cuori di amore.Aurora

Niente mi rende così felice come la musica che mi rilassa togliendomi tutti i pensieri. Se muoio o non muoio la musica rimarrà sempre con me, dentro la mia testa o nelle mie orecchie ci sarà sempre. Sotto terra o in cielo la musica la sentirò sempre e la terrò dentro il mio cuore che batte forte, piano, forte, piano. Leon

Pensieri e parole ascoltando Toccata e fuga in Re minoreBach

Questa musica (Toccata in fuga in Re minore) mi dà la sensa-zione di una corsa tra i prati e poi, arrivati in fondo, la disperazione: il fuoco,la gente che si vuole salvare dalle fiamme e tutti in preda al panico. Alla fine di nuovo la pace.Niccolò

Un giorno Luca e Viola giocavano ad acchiappino.Mentre giocavano sentirono un botto dentro al cuore.Era un botto d’amore.Davide

La poesia non ha via ,l’amore non ha immagine e tutti sfogliano le pagine.Gilles

La pioggia è trasparente, la neve è bianca,le nuvole son grigie e il sole è giallo.Tutti insieme cadon giù.Un cucciolo abbandonato è come un cuore infranto, un’anima senza corpo che vola liberaChristian

È finita la guerra e tutti sono felici e vivono in tranquillità, ma la guerra è scoppiata di nuovo e i soldati partono andan-do incontro alla morte. Solo pochi torneranno a casa. I parenti dei soldati aspettano con ansia il loro ritorno, se ci sarà, sperando nel meglio. La guerra è stata vinta e in città si fa festa, gli abitanti cantano, danzano, bevono e mangia-no. Qualcuno suona per dare felicità.Samuele

Il fiore è come un raggio di sole che spunta dal cielo,il cielo è il mare azzurro e limpido,il mare è come un uccello che vola con tanta felicità,la felicità è il sorriso dei bambini,i bambini sono come rose che sbocciano a maggio.Olga

Il sito web della classe 4^B è stato realizzatograzie all’aiuto dell’insegnante Paola Amadio

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Articoli pubblicati dallaclasse Quinta A

14/04/2010 I nostri sport14/04/2010 La danza Rom (intervista a Sefora e a Leon)11/03/2010 Tutta colpa di Bach?10/03/2010 La vita è bella04/02/2010 La Loggia dei Lanzi, la più bella di tutte!26/01/2010 La nostra classe23/01/2010 La Scuola Fanciulli

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 5^C della Scuola Primaria Statale Kassel - Firenze

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La Gazzetta dei “Raga”

Ora vi scriveremo un assaggino del nostro giornalino

“Oggi alle h. 21.30 finale dei 400 metri. Gli sfidanti sono: Toro Loco, Matilde Flash, Federico Autovelox e Speedy Gonzalez.Sarà una gara combattuta?Giudicatelo voi dalla nostra cronaca in diretta!

3… 2… 1… VIA!Speedy-Gonzalez parte con un bello scatto, è primo, Matilde 2°, Toro Loco 3°, Federico 4° perché è scivolato appena partito.Siamo ai primi 100 m: bello scatto di Matilde che supera in curva Speedy-Gonzalez.200 m: Toro Loco supera in velocità Speedy-Gonzalez che inciampa e viene superato anche da Federico che aveva accelerato.300 metri: Toro Loco riesce, dopo due scatti, a superare ed a distanziare Matilde.Negli ultimi 100 metri avvengono due colpi di scena: Speedy-Gonzalez supera Federico che rimane allibito, e nello stesso momento supera Matilde che era caduta a terra.Risultati finali:Federico Autovelox 4°, Matilde Flash 3°, Speedy-Gonzalez 2° e Toro Loco 1°!Toro Loco è molto eccitato per la vittoria e conquista subito la medaglia d’oro.Tutti gli spettatori sono rimasti a bocca aperta!Che gara emozionante!Toro Loco è riuscito, di nuovo a battere il record Mondiale!”

AnnunciE ora qualche sketch pubblicitario!!!!

A A A AFFITTASI: fratello di piccola età, doppiatore dell’ urlo di Tarzan. Per ulteriore acquisto si consiglia avere a portata di mano tappi per orecchie.

CERCASI: donna delle pulizie che riordini la camera e faccia i compiti al proprio padrone. Si baratta con figurine doppio-ni.

C.C.C. CERCASI: campo da calcio con tribune, da introdurre nel nostro giardino. Per ulteriori informazioni contattare gli alunni di 5^ C

VENDESI: 7 apparecchi mobili e 1 fisso, da denti naturalmen-te, (offertona è tutto GRATISSS). Per rendere felici i vendito-ri contattare al più presto il numero 456973.

1) Cosa dice un vulcano appena nato?MAGMA, MAGMA

Buon giorno! Il titolo di questo articolo è dovuto al nome del giornalino che i ragazzi di alternativa hanno ideato, in cui hanno scritto vittorie inesistenti in ogni disciplina sportiva.

2) Quale è la nota preferita di sua maestà?Il RE.

3) Quale è il colmo per un re basso?Essere chiamato sua ALTEZZA.

4) Cosa si fa quando ci si perde in un bosco?Bisogna chiedere informazioni all’ALBERO MAESTRO.

5) Cosa fa un pomodoro al mattino?SALSA.

E una patata?PURE.

E l’insalata?RUSSA.

6) Cosa fanno 8 cani in mezzo al mare?Il CANOTTO.

7) Cosa ci fanno una Yamaha e una Suzuki in mezzo al mare?Aspettano l’HONDA.

8) Quale è il colmo per un ventilatore?Darsi ARIE.

9)Quale è il colmo per un pescatore?Avere una figlia di nome ALICE.

10) Quale è il colmo per un pizzaiolo?Avere una moglie di nome Margherita, ed ogni 4 stagioni fa la Capricciosa.

di Matteo, Giulio, Gaia, Francesco, Emanuele e Alessia

Il sito web della classe 5^C è stato realizzato grazie all’aiuto dell’insegnante Manuela Nocentini

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 5^C della Scuola Primaria Statale Kassel - Firenze

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Articoli pubblicati dalla Classe Quinta C

20/04/2010 Pompei: una città da cui non tornerete!20/04/2010 Avvistato Ufo in Alaska20/04/2010 Festa di Capodanno a Pianoro30/03/2010 L’uomo e la donna ideale30/03/2010 La mitica vita di Van Gogh23/02/2010 Mecdonaldx23/02/2010 Fantastic ship 23/02/2010 Nutasa15/02/2010 Axtronomix15/02/2010 Una scrittrice in visita in classe15/02/2010 La Gazzetta dei “Raga”15/02/2010 La nostra pittura Naif02/02/2010 La classe V C si presenta26/01/2010 Mini guida di Firenze18/01/2010 Inganni ad arte. Una gita turistica spettaco-lare.

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 5^D della Scuola Primaria Statale Kassel - Firenze

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Il bullo “citrullo”

Abbiamo fatto, tutti insieme, dopo averne discusso, un cartellone riassuntivo con le Caratteristiche del bullo,i mezzi per sconfiggerlo, le nostre riflessioni e l’acrostico della parola :

Più subisci peggio è

Reagisci senza violenza

Evita di fingerti amico

Provocarlo non risolve nulla

Ostenta sicurezza

Trova un adulto capace di aiutarti

Escluditi dal suo gruppo

Non dare peso a quel che si dice

Trattieni le parole

Ecco come non fare il suo giocoLe nostre riflessioniCaratteristiche del bullo: come sconfiggere un bullo.E’ un tipo, aggressivo, antipatico, arrogante, egoista, violento.

Secondo noi ha poca fiducia in se stesso e per non dimo-strarlo fa il prepotente.Spesso è un ragazzo viziato che usa termini volgari e vuole fare paura.

Regole per sconfiggerlo:

1 essere uniti

2 isolarlo

3 ignorarlo

4 evitarlo

5 chiedere aiuto ad un adulto

6 non fingere di essere suo amico

7 non sfidarlo

8 essere coraggiosi e non piangere

Quest’ anno abbiamo affrontato il problema della prepotenza.Nel nostro libro ci sono molti racconti che ci fanno capire come si può manifestare e come si può sconfiggere.

Anche una canzone può aiutarci a deridere il “bullo”…sentite un po’ e giudicate voi.

Tutti a scuola han paura di un bulloCammina tra noi come fosse un rullo,Quando va in giro il bullo, io scappoLui mi rincorre e mi dice: “Ora ti acchiappo!”Tutti lo temono se si avvicinaA tanta arroganza qualcuno si inchina,Lui prende in giro il resto del mondoE da del cicciopalla a chi è grasso e un po’ tondo!

Del bullo han pauraSia belli, che brutti,Grandi e piccini…Insomma un po’ tutti,Ma io questa volta li ho messi a cantareLa rima che il bullo ha dovuto ascoltare…

Si crede perfetto ma il bullo è citrullo,Se fosse a Firenze sarebbe anche grullo,Vivrebbe anche lui in un mondo più bello,Se usasse col cuore anche il cervello!Si crede perfetto ma il bullo è citrullo,Un pollo convinto di essere un gallo,Sconfiggere il bullo anche tu ora puoiUnisciti al coro e canta con noi!

Si crede perfetto ma il bullo è citrullo,Se fosse a Firenze sarebbe anche grullo,Vivrebbe anche lui in un mondo più bello,Se usasse col cuore anche il cervello!Si crede perfetto ma il bullo è citrullo,Un pollo convinto di essere un gallo,Sconfiggere il bullo anche tu ora puoiUnisciti al coro e canta con noi!

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 5^D della Scuola Primaria Statale Kassel - Firenze

Articoli pubblicati dalla Classe Quinta D

Ora ogni giorno è più sorridente,Tutto è più allegro e più divertente.Il bullo ci ha visti uniti e sicuriE adesso va strisciando contro tutti i muri.

Se la lezioneL’abbiamo capitaE’ un grande tesoroPer tutta la vita,Il bullo è tornato e mi ha detto: “Se vuoi,Potrei unirmi anch’io a cantare con voi?”A cantare con noi?

Si crede perfetto ma il bullo è citrullo,Se fosse a Firenze sarebbe anche grullo,Vivrebbe anche lui in un mondo più bello,Se usasse col cuore anche il cervello!Si crede perfetto ma il bullo è citrullo,Un pollo convinto di essere un gallo,Sconfiggere il bullo anche tu ora puoiUnisciti al coro e canta con noi!

Si crede perfetto ma il bullo è citrullo,Se fosse a Firenze sarebbe anche grullo,Vivrebbe anche lui in un mondo più bello,Se usasse col cuore anche il cervello!Si crede perfetto ma il bullo è citrullo,Un pollo convinto di essere un galloSconfiggere il bullo anche tu ora puoiUnisciti al coro e canta con noi!

Anna e Gaia hanno rielaborato il lavoro delle classi V C e V D

20/04/2010 Siberian Husky20/04/2010 Due amiche completamente diverse30/03/2010 Special One30/03/2010 Il criceto nano di Roborovski30/03/2010 Fulmination30/03/2010 Astromagnum30/03/2010 S.S.O.F.30/03/2010 La OO Aglio23/02/2010 Poesia di Carnevale23/02/2010 La Paura23/02/2010 Il bullo “citrullo”23/02/2010 La Puzzola23/02/2010 Filastrocca degli involtini di carne e verdure23/02/2010 Firenze e le sue bellezze15/02/2010 L’etruscologia15/02/2010 La vita di Lucia Tumiati15/02/2010 “Strage a Verona”: ritrovati due cadaveri15/02/2010 Il Mostro di Nes-Lock…continua15/02/2010 Il mostro di Nes-Lock26/01/2010 I “mitici” della V D24/01/2010 Modificando una poesia…

Il sito web della classe 5^D è stato realizzato grazie all’aiuto dell’insegnante Manuela Nocentini

Dal sito web della 5^D

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe Quinta della Scuola Madre Mazzarello - Firenze

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Lezione sulle Regioni, Provin-ce e Comuni d’Italia

Il sito web della classe Quinta è stato realizzato grazie all’aiuto dell’insegnante Marco Lotti

Ha cominciato da una descrizione generale di come è costi-tuita e soprattutto amministrata l’Italia. Italia regioniSecondo la Costituzione Italiana,la Repubblica Italiana è costituita da uno Stato con capitale Roma e dai seguenti Enti Locali:le regionile città metropolitane;le province;i comuni.

Il territorio della nazione è diviso in regioni; queste a loro volta sono suddivise in province, ulteriormente suddivise in comuni. Ci sono comunque alcune eccezioni: per esempio la Valle d’Aosta, dove la provincia è stata soppressa e la regio-ne è direttamente suddivisa in comuni; anche la Sicilia ha soppresso le province, sostituendole con altrettante provin-ce regionali.Le regioni trovano la loro disciplina nella Costituzione e nei rispettivi statuti.Anche in questo caso ci sono delle eccezioni ovvero il Friuli-Venezia Giulia, la Sardegna, la Sicilia, il Trentino-Alto Adige e la Valle d’Aosta dispongono di forme e condizioni partico-lari di autonomia, secondo i rispettivi statuti speciali adotta-ti con legge costituzionale (sono le cosiddette regioni a statuto speciale).Ancora un’ultima eccezione: fanno eccezione le province autonome di Trento e Bolzano che hanno la loro disciplina nello statuto regionale del Trentino-Alto Adige e dispongono di particolare autonomia, anche legislativa.

REGIONILe regioni italiane sono 20: per arrivare a questo numero bisogna tornare indietro al 1963 quando il Molise ha ottenuto l’autonomia dall’Abruzzo; infatti prima di questa data le Regioni erano 19 essendoci la regione unica Abruzzo-Molise.

LA PROVINCIAAttualmente le province italiane sono territorialmente 110, suddivise in 20 regioni. Negli anni il numero delle Province si è continuamente aggiornato.

IL COMUNEIl comune, in Italia, è l’ente locale fondamentale, autonomo ed indipendente secondo i principi consolidatisi nel Medioe-vo, e ripresi, dall’art. 114 della Costituzione. Può essere suddiviso in frazioni.Ogni comune appartiene a una provincia, ma la provincia non fa da tramite nei rapporti con la regione.L’Italia ha 8.101 comuni. Il Comune è l’Ente Locale più vicino al cittadino.a cura di Tommaso T., Mattia e Pietro

La maestra Sr. Maria ha chiesto alla mamma di Pietro di fare una lezione su un argomento di geografia: le regioni, le province e i comuni d’ Italia.

Quando la maestra è in classe siamo tutti buoni e silenziosi ma invece quando lei se ne va iniziamo a fare baldoria. Abbiamo una classe molto spaziosa per tutti noi ed inoltre in fondo rimane anche uno spazio che viene usato per fare i “lavorini” e per i mobili dove teniamo i libri.

Abbiamo il vizio di rispondere ai rimproveri della maestra e di parlare senza il permesso. Quando ci mettiamo di impe-gno riusciamo a fare anche le cose più difficili e lavoriamo con l’intenzione del nostro motto: meglio sbagliare che copiare.

Nella nostra classe c’è una lingua che appartiene solo a noi: quella dei ciarloni, che consiste nel darci pizzicotti a vicen-da sulle guance e chiamarsi ciarla, ciula o ciarloni, dicendo-lo con un’espressione da neonati.

La nostra scuola si trova in via G. Marconi 21 ed è divisa in due parti: la prima è l’abitazione delle suore e la seconda è l’edificio scolastico vero e proprio.Tra gli alunni ci sono molti bambini di diverse nazioni e culture e qui impariamo che sono assolutamente uguali a noi. Vi consigliamo la nostra scuola, perché qui oltre ad insegnare le materie ci insegnano a convivere con gli altri.

Salve, noi siamo i bambini della classe 5^ della scuola Maria Madre Mazzarello e voglia-mo presentare la nostra scuola. Siamo bambi-ni dolci e molto silenziosi (se oggi è il giorno dei contrari); infatti siamo tutto il contrario della descrizione precedente.

La nostra scuola

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe Quinta della Scuola Madre Mazzarello - Firenze

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Articoli pubblicati dalla Classe Quinta

06/05/2010 Il sistema nervoso06/05/2010 Lezione sulle regioni, province e comuni d’Italia06/05/2010 L’apparato riproduttore27/04/10 Lo scheletro umano26/04/10 IL BORGO MEDIEVALE DI TORINO26/04/10 Cruciverba di Filippo e Caterina18/04/10 GLI EGIZI Storia vera (inventata)29/03/2010 Buona Pasqua !!22/03/2010 Sanremo 201022/03/2010 Programmi televisivi consigliati 22/03/2010 La tramvia15/03/2010 Horror per bambini15/03/2010 La Quaresima 15/03/2010 Firenze in tutti i sensi15/03/2010 I tornado15/03/2010 Un CastagnONE12/03/2010 SKY MONDO 09-10 Speciale cartoni animati15/02/2010 La storia della a.c. Fiorentina15/02/2010 La nostra scuola 15/02/2010 Più “reale” del solito15/02/2010 Firenze istruzioni per l’uso15/02/2010 Terribile terremoto ad Haiti, come aiutarli.15/02/2010 Presentazione classe 5°

Dal sito web della classe Quinta

La storia dell’a.c. Fiorentina

L’ultima giornata di campionato degli anni ‘80 la Fiorentina era ad un passo dallo scudetto, quando pareggio’ 0-0 contro il Cagliari e la Juventus si impose per 1-0 contro il Catanzaro, e l’ occasione sfumo’ e i tifosi viola inventarono un detto cioè ” Meglio secondi che ladri”.

Nel 2000-2002 la Fiorentina retrocesse e nel 2002 come avevo indicato fallì. battistuta Dalla fusione di due club sportivi di Firenze cioè : ” Club sportivo Firenze e la Palestra Ginnastica Libertas”.

La Fiorentina nasce nel 1926 nella città di Firenze.I suoi colori ufficiali sono maglia viola con calzoncini viola.

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe Quarta A della Scuola Primaria Statale Nadia Nencioni - Firenze

Who?Where?

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Si sviluppa su tre livelli: piano terra, primo e secondo piano.

A piano terra ci sono due mense, la scuola materna ed il giardino.

Al primo piano cinque classi a tempo pieno, la palestra e l’aula di informatica. Al terzo piano, invece, sei classi (tra le quali la nostra) e la biblioteca.

Spulciando un vecchio libro trovato nella nostra biblioteca, abbiamo scoperto che la scuola è stata costruita tra il 1862 ed il 1864 dalla Società Italiana Edificatrice all’interno di un complesso di case popolari.

Inizialmente si chiamava “Lambruschini”.

Nel 1993, invece, prese il nome di un bambina che la frequentava Nadia Nencioni che mori a nove anni per colpa di una bomba fatta scoppiare in via Dé Georgofili il 27 Maggio di quell’anno.

Con eli morirono anche la sorellina di cinquanta giorni ed i suoi genitori.

La nostra insegnante ha ricordato con noi quei giorni.Ci ha detto che il dolore e lo sgomento fu tanto e che subito dopo il Consiglio di Circolo decise di intitolarle la scuola per non dimenticarla e non dimenticare quel terribile giorno.

All’istituto venne anche donato un bassorilievo che rappre-senta la bambina con la sorellina e l’incisione di una poesia scritta da lei pochi giorni prima della tragedia.

Raccontiamo la nostra scuola. Nadia Nencioni: Una di noiLa nostra scuola si chiama Nadia Nencioni ed è situata in via Montebello n. 68, all’interno di un cortile condominiale. E’ una scuola non molto grande, ma molto bella secondo noi.

Noi e lo sport

1. Quale sport pratichi? 2. Ti piace? 3. Perchè lo hai scelto? Quando lo hai iniziato? 4. A che livello sei? È faticoso? 5. Sei bravo in altri sport?

La Quarta A e lo sportLa nostra classe é composta da sportivi ed atleti. Questo é emerso da un’ indagine da noi condotta con un questionario che riportiamo qui sotto:

6. Quale? Quando è stata fondata la tua società?7. La tua squadra / società fa molte gare?8. Ne vince tante?9. Vieni spesso convocata/o?10. I tuoi mister/allenatori come sono?11. Lo prendi seramente?12. Ci sono volte in cui non ti piace?

Ben 19 bambini su 20 hanno dichiarato di praticare uno o due sport.

Alcuni lo fanno addirittura a livello agonistico portando a casa delle sudatissime e ambitissime medaglie.

Tutti lo fanno con piacere, anche se è faticoso, sia per diver-tirsi con gli amici, sia per diventare più bravi.Gli sport più praticati, come risulta anche nel grafico, sono il tennis, il nuoto e il judo.

Molti hanno scelto da soli il proprio sport;solo 5 hanno segui-to i consigli dei genitori.In palestra o in campo però, sono gli allenatori e i mister i personaggi più importanti.

Dall’ indagine, sono risultati bravi e simpatici nella maggior parte dei casi.

A loro perdoniamo anche qualche “lavata di capo” perchè ci permettono di stare insieme, divertirci, metterci alla prova e chissà, un giorno diventare campioni! Speriamo!Simone, Keisi, Giulia S., Lorenzo, Tommaso

Il sito web della classe Quinta è stato realizzato grazie all’aiuto delle insegnanti Roberta Giannoccaro e Romina Ponzo

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe Quarta A della Scuola Primaria Statale Nadia Nencioni - Firenze

Who?Where?

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Ci sono dei rischi perchè non puoi sempre sapere chi c’è dietro al computer che ti sta contattando.

Ci può essere una persona che finge di essere chi in realtà non è .

per esempio potrebbe capitare di parlare con qualcuno che non conosciamo attraverso una chat.

La persona dall’altra parte del computer potrebbe comin-ciare a offenderti o chiederti di incontrarti con lui o con lei in un posto brutto promettendoti qualcosa come dei soldi.

Queste azioni possono essere fatte da malintenzionati adulti oppure da ragazzi che vogliono fare i bulli e che non hanno il coraggio di affrontarti faccia a faccia .

Per questo ci sono delle età da rispettare: alla nostra età (10 anni) è meglio non navigare da soli perchè non possia-mo avvertire il pericolo, dai 14 anni in su si può capire meglio come funziona la rete.

Non abbiamo parlato solo del cyber-bullismo ovvero le forme di bullismo su internet, ma anche della dipendenza dai videogiochi . Giocare troppo davanti al computer può creare alcuni problemi, per esempio non farti fare movi-mento fisico, rovinare gli occhi e, in casi estremi, far perdere il contatto con la realtà e credere di essere un personaggio di un videogioco.

Quindi, vi consigliamo di usare il computer, ma non troppo!Lorenzo, Francesca, Giulia D.

Attenti al lupoRischi e pericoli su internet : cyber-bullismo e videogiochiIn classe abbiamo parlato dei rischi che si possono correre a navigare su internet.

Articoli pubblicati dalla Classe Quarta A

02/05/2010 Poesie sull’amicizia02/05/2010 Attenti al lupo18/04/2010 Raccontiamo la nostra scuola18/03/2010 La IV A e lo sport08/02/2010 I giocherelloni della classe 4A

Noi frequentiamo la 4A della scuola primaria “Nadia Nencioni” di Firenze.

La nostra classe è composta da 20 alunni: 11 bambine e 9 bambini.

Abbiamo 5 maestre: Roberta, Romina, Maria Grazia B., Lisanna e Maria Grazia M. che con molta pazienza e un po’ di rigore, ci insegnano tante cose.

Le nostre maestre infatti pretendono molto e dobbiamo studiare parecchio sia a scuola che a casa.

Allo stesso tempo però ci danno la possibilità di svagarci e divertirci, organizzando delle visite guidate veramente interessanti, durante le quali impariamo tante cose nuove.

I giocherelloni della Classe Quarta A

Ci divertiamo anche giocando tra di noi e facendo cose buffe: per esempio Carlotta e Lorenzo si becchettano sempre, ma in modo simpatico; Federica e Giulia amano ballare una canzone di un telefilm “Il mondo di Patty”, coinvolgendo tutte noi amiche.

Naturalmente tutto questo avviene durante l’intervallo, perché altrimenti le maestre ci riprendono, dicendo: “Zitti!”.

Insomma siamo un a classe molto affiatata, ci vogliamo tutti un gran bene e per questo venire a scuola non è per niente faticoso.

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Un’incredibile nevicata copre FirenzeLa città sommersa dalla neve sembra ricoperta da un manto bianco gelato. Venerdì 18 dicem-bre 2009 è successo un fatto speciale che non capita tutti i giorni: Firenze è stata sommersa dalla neve.

Fin dalla mattina il cielo è apparso subito del colore dell’asfalto e nel primo pomeriggio ha cominciato all’improvviso a nevischiare e presto il nevischio si è trasfor-mato in grandissimi fiocchi di neve soffice che cadevano piano dal cielo come se fossero briciole di pane e si posavano sui rami degli alberi. Tutti, incantati da quello spettacolo, sono rimasti a guardare quei candidi fiocchi che lentamente ballavano nel cielo. I bambini all’uscita della scuola hanno urlato a destra e a manca senza più finire correndo nel giardino dove la neve si stava appoggiando sull’erba morbi-da.

Erano quattro anni che non nevicava a Firenze; infatti per molti bambini è stata la prima volta che hanno toccato la neve.La gente è sembrata subito felice della nevicata, i bambini più di tutti hanno cominciato a tirare le mani dei genitori per convincerli a uscire per strada a giocare.Piano piano, fiocco dopo fiocco, in città tutto è diventato bianco come un panno. All’inizio non è stato un problema ma con il passare dei minuti e poi delle ore, la neve è caduta sempre più fitta e abbondante. Il traffico per le strade è aumentato ed è diventato così intenso che i vigili si sono mobilitati per controllare che non ci fossero incidenti.La sera, ormai Firenze era tutta completamente bianca: perfino il Cupolone era ricoperto da un bello strato di neve!Nelle case i bambini hanno preferito restare attaccati ai vetri delle finestre piuttosto che guardare la TV; le mamme invece si sono date un gran daffare per cercare vestiti pesan-ti tirando fuori dall’armadio la roba da sci lasciata lì ormai da troppo tempo.La maggior parte delle persone però è uscita fuori dalle case a vedere la neve, a toccarla, a giocare e a divertirsi e le grida di gioia hanno riempito tutte le vie della città.

Anche durante la notte la neve ha continuato a cadere e il cielo faceva una strana luce come se ci fosse il sole anche se in realtà era buio. Tantissime persone sono state costrette a uscire con i vestiti da neve per riparare stufe rotte o caldaie congelate per colpa del freddo pungente. C’è stato perfino qualcuno che ha dovuto scaldarle col phon per far funzionare l’acqua calda!

Il giorno dopo, sabato 19 dicembre, i fiorentini si sono svegliati sotto un manto gelato e bianco come il grembiule di un panettiere. I bambini felicissimi hanno esclamato: “Wow, com’è bianca!”; gli adulti invece, soprattutto gli anziani hanno borbottato sotto le coperte: “Che freddo!”

Però è stato un gran bello spettacolo davvero: tetti delle case completamente innevati, grondaie con ghiaccioli che penzolavano, i panni stesi alle terrazze tutti “inteccheriti”, le strade deserte solo con le impronte delle ruote e le piccole vie coperte da una lastra di ghiaccio; perfino i sema-fori coperti dalla neve emanavano una luce fioca. La gente confusa non vedeva bene i colori e non sapeva se andare o rimanere ferma. Da lontano la cima delle montagne era tutta bianca come un gelato con la panna.Fin dalla mattina presto le strade e i giardini si sono subito popolati. Adulti e bambini sembravano tutti divertirsi e…molto! Si sono affollati vicino ai mucchi di neve fresca per giocare a pallate e il quartiere si è riempito di tanti pupazzi bellissimi e originali.Molti hanno preferito muoversi a piedi e le strade si sono riempite di gente tutta imbacuccata dentro ai giubbotti pesanti con i doposci ai piedi. Alcune persone hanno deciso di ripararsi dal freddo entrando nei negozi. Altri hanno buttato il sale sui marciapiedi o davanti alle porte delle case per non scivolare.In tanti invece sono stati proprio costretti a non prendere le macchine perché non partivano con il motore ghiacciato oppure non si aprivano gli sportelli perché le serrature erano congelate. C’è stato chi prima di partire ha spalato la neve perché le macchine erano ferme bloccate, o ha pulito il vetro e ha tolto il ghiaccio accumulato.

I parchi pubblici sono stati interamente innevati, coperti come da un lenzuolo appena lavato e tanti bambini, tutti incappucciati, hanno giocato con lo slittino o a lanciarsi palle di cristallo ricoperte da farina bianca. Le panchine si sono ghiacciate così tanto che la gente, appena si è messa a sedere, è subito scappata via dal freddo.Alcuni rami appesantiti dalla neve hanno cominciato a piegarsi e poi a rompersi fino a cadere.A Villa Vogel tutto è stato coperto da una neve liscia e bianchissima: non c’era nemmeno un’impronta!Qualche famiglia è rimasta addirittura senza l’acqua: i rubinetti si sono ghiacciati e qualcuno ha cercato di aprirli per riempire le pentole con le poche gocce che riuscivano a scendere.

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Articoli pubblicatidalla classe Quarta A

La domenica mattina, il 20 dicembre, però il sole ha comin-ciato a sciogliere la neve. La gente è stata subito molto più contenta, si è sentita sollevata perché tutto sarebbe stato più semplice ma i bambini no, sapevano che la magia e i il divertimento erano finiti: ormai già dal giorno dopo la neve sarebbe sparita completamente!

11/01/2010 - La fantasia di una classe in una scuola dal lungo passato13/01/2010 - Galleria di ritratti14/01/2010 - Un’incredibile nevicata copre Firenze14/01/2010 - I bambini recitano “La magia della neve”30/01/2010 - La parola a...30/01/2010 - Enigmistica e Giochi16/02/2010 - Pallamano che passione!!16/02/2010 - Scienziati... In classe!17/02/2010 - In moto sulla strada17/02/2010 - Libri... Amici cari17/02/2010 - Artigiani del neolitico11/03/2010 - Benvenuto Carnevale!!11/03/2010 - Lezione di Pallavolo11/03/2010 - Fumetti – Ben 10 Forza Aliena21/03/2010 - Viva il Carnevale!!!21/03/2010 - Fumetti – Topolino, Paperino e Qui, Quo, Qua21/03/2010 - Enigmistica e giochi 227/03/2010 - Vi presentiamo Mr.Bone13/04/2010 - Storia allo specchio…29/04/2010 - Il nostro saggio di musica29/04/2010 - Tennis a scuola06/05/2010 - Gli Orrori si sono uniti06/05/2010 - Ritorno al passato06/05/2010 - Addobbi di Pasqua06/05/2010 - La lezione sulle api e il miele21/05/2010 - Enigmistica e giochi 321/05/2010 - Nuovi amici per Anna e Rosa21/05/2010 - Pubblicità Progresso21/05/2010 - Festa del "Giocosport" a Tirrenia21/05/2010 - Il viaggio di Odisseo

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Lezione di sushi in Quarta BIl 4 febbraio in quarta B è avvenuto un fatto veramente speciale: abbiamo assistito ad una vera e propria lezione di… Sushi!

Sapete tutti di cosa stiamo parlando? Il sushi è un piatto di origine giapponese a base di riso, pesce crudo o cotto pochis-simo, crostacei, verdure e frittata, ma non pensate ad un piatto normale perché ci siamo resi conto che è una piccola opera d’arte!

Per assistere alla lezione ci siamo trasferiti tutti nell’aula di musica che è la più spaziosa, e lì ci aspettavano i nostri “esperti”: Aldo, il babbo del nostro compagno Lorenzo che è il presidente di tutti i bar d’Italia e che possiede due locali dove si può gustare la cucina giapponese proprio qui a Firen-ze e Marcos, un famoso maestro di sushi, giapponese, che lavora insieme a lui.

Marcos, vestito con un bellissimo kimono blu e nero, ci è sembrato un personaggio affascinante e un po’ misterioso.Ci ha raccontato che per diventare maestro ha impiegato tanti anni. All’inizio, infatti, chi vuole imparare questa professione può solo osservare un maestro, lavare la verdura e fare le pulizie nel ristorante. Poi, col tempo, incomincia a provare a cuocere il riso dosando bene l’aceto e lo zucchero per condirlo, e impara anche a comprare il pesce di ottima qualità al mercato. Solo dopo 4 anni può toccare il coltello!

Ci vogliono tanta pazienza, impegno e volontà… Un po’ come succede a scuola!Durante la lezione abbiamo imparato che i giapponesi sono saggi e non vanno sempre di corsa come noi; loro vivono tanto, perché si alimentano in modo sano. Sono molto atten-ti alla qualità , ma anche interessati alla bellezza del cibo, alla sua forma, al colore.Marcos, veloce come una saetta, ha preparato bocconcini e involtini di alga farciti di riso, di varie forme e dimensioni. Curava i particolari e trattava questi bocconcini come se fossero dei piccoli gioielli. Ha creato anche delle strepitose decorazioni con le verdure; per esempio ha fatto una farfal-lina con la carota e un piccolo riccio con il cetriolo.Eravamo incantati nel vederlo lavorare e lo erano anche le maestre.

Siccome siamo dei bambini curiosissimi, abbiamo voluto fare al maestro mille domande e lui, con la solita precisione che usa per fare il sushi, ha soddisfatto tutte le nostre curiosità.A quel punto, avevamo l’acquolina in bocca e quindi…via con l’assaggio, naturalmente usando le bacchette! E’ stato un successo e qualcuno ha veramente esagerato e si è rimpin-zato come un porcellinoQuesto incontro si è concluso con una graditissima sorpresa: ad ognuno di noi hanno regalato una vaschetta di sushi da portare a casa e far assaggiare ai nostri genitori.

Provate anche voi questo piatto particolare, gustoso e colorato… Buon appetito e… Fateci sapere!

In questo laboratorio non abbiamo solo imparato le note , ma anche tre canzoni che sono: Rock my soul, Il leone si è addormentato, Do – Re – Mi.Queste canzoni le abbiamo cantate al nostro saggio di musica il giorno 19 marzo, davanti ai genitori e ai nonni.Prima della prova generale le custodi hanno attaccato nell’atrio (dove si svolgeva il saggio) il nostro cartellone dove c’è disegnato un pentagramma che ha al posto delle note musicali le nostre foto con le facce sorridenti.Visto che il saggio coincideva con la festa del babbo, alla fine abbiamo cantato una canzone di AUGURI per tutti i babbi.

I genitori, contentissimi, ci hanno chiesto 3 volte il bis e noi, felici, li abbiamo accontentati.E’ stata una grande emozione per tutti!

A cura di Sofia, Evelyn ed Elisa

Musica in Quarta BQuest’anno abbiamo fatto il laboratorio di musica con la stessa maestra degli scorsi anni: la maestra Valentina.Ci ha insegnato a leggere e a scrivere le note sul pentagramma e si è raccomandata di NON SCORDARE MAI LA CHIAVE DI VIOLINO!

Il sito web della classe 4^B è stato realizzato grazie all’aiuto dell’insegnante Anna MariaVannucci

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 4^B della Scuola Primaria Statale Giovan Battista Niccolini- Firenze

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Articoli pubblicati dalla Classe Quarta B

13/01/2010 - Vi presentiamo una classe speciale14/01/2010 - La magia della neve17/01/2010 - Galleria di disegni – “La magia della neve”28/01/2010 - Intervista alla Preside dell’Istituto Comprensivo Ghiberti28/01/2010 - Parliamo di Amicizia19/02/2010 - In moto sulla strada19/02/2010 - Salve! Mi presento: sono l’Ornitorinco19/02/2010 - Miscugli e soluzioni19/02/2010 - Lezione di sushi in quarta B11/03/2010 - Progetto “Mister Bone”21/03/2010 - Carnevale 201021/03/2010 - Tutti in gioco! A che rebus giochiamo? – 1^parte27/03/2010 - Tutti in gioco! A che rebus giochiamo? – 2^parte28/04/2010 - Quiz e Crucifiore – Conosci le api?29/04/2010 - Viaggiare sicuri29/04/2010 - Musica in quarta B21/05/2010 - Here we are!21/05/2010 - Chi scrive, chi legge - La premiazione21/05/2010 - Amici dall'Australia

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 4^C della Scuola Primaria Statale Giovan Battista Niccolini- Firenze

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Noi della Quarta C

Il sito web della classe 4^C è stato realizzato grazie all’aiuto delle insegnanti Elisabetta Nencioni e Anna Maria Vannucci

Siamo vivacissimi e chiacchieroni, soprattutto qualcuno, ma simpatici e intelligenti; abbiamo voglia di imparare, ma anche di giocare e scherzare.Ognuno di noi ha una sua caratteristica. C’è il gruppo degli artisti, bravi come pittori a disegnare; c’è il gruppo delle “menti” cioè gli studiosi, c’è quello degli sportivi e delle ballerine; ci sono i timidi timidi, quelli che non stanno mai zitti e quelli bravi a leggere o a scrivere. C’è chi sa risolvere i problemi in un flash, chi è spiritoso e sa fare le battute e poi... c’è anche qualcuno che non ascolta la lezione o che studia poco poco.

Ciascuno di noi però è bravo a fare qualcosa.Abbiamo tante materie da studiare e ognuno ha le sue prefe-rite. Ci piace fare ginnastica in palestra, lavoretti particola-ri con le mani, ricerche, cartelloni e la recita a Natale.Quasi a tutti piace leggere , infatti abbiamo una piccola biblioteca di classe con i libri che portiamo noi.

Durante la ricreazione, alle femmine piace molto scambiarsi gli adesivi, raccontarsi i segreti, guardare i giornalini delle persone famose, inventare balletti, mentre ai maschi piace parlare di calcio, giocare con le cartine o con ciò che va di moda.In giardino giochiamo insieme a “Barbari” che è un gioco che abbiamo inventato noi, simile ad acchiappino, ma più diver-tente.

Fra noi ci sono anche delle piccole discussioni come succede tra amici e, qualche volta, specialmente fra i maschi, scoppiano, come bombe, i litigi. Povere maestre!Durano poco però, perché siamo una classe unita e ci paragoniamo a una barca della quale noi siamo i rematori e dobbiamo remare sempre in avanti per migliorare e non remare all’indietro.

“Usate il cervello!” ci dicono le maestre.Noi sappiamo che in classe non devono mai mancare il rispetto e la collaborazione, perciò ci aiutiamo quando siamo in difficoltà. Per essere un vero gruppo c’è bisogno anche di tanto impegno, pazienza e accordo. Insomma, anche se è difficile noi ci proviamo e alla fine ci riusciamo facendo “del nostro meglio”.

Eccoci, siamo la quarta C: venticinque bambi-ni, tredici quartine (femmine) e dodici quar-tini (maschi), come diciamo scherzando.Siamo sempre stati insieme dalla classe prima e siamo molto legati fra noi.

Ogni classe ha avuto un argomento da trattare e il nostro è stato questo: “L’importanza del risparmio dell’acqua”. In classe abbiamo parlato e discusso di questo argomento e abbiamo letto degli articoli di giornale quando c’è stata la giornata mondiale dell’ONU per l’acqua, il 22 marzo.In seguito le maestre ci hanno dato una scheda con una tabella, che ognuno di noi doveva compilare per una settimana per rilevare il nostro consumo d’ acqua. Doveva-mo cioè segnare quante volte facevamo la doccia o il bagno in vasca;quante volte ci siamo lavati i denti o le mani, se lasciando l’acqua aperta o chiusa, e altre cose.Alla fine abbiamo riportato tutti i dati raccolti realizzando dei grafici.

Ognuno di noi ha fatto anche un disegno e ha pensato uno slogan per invitare tutti a riflettere su quanto l’acqua sia preziosa e sul fatto che non dobbiamo sprecarla .E’ stato poi scelto il disegno più bello e con quello abbiamo realizza-to un poster che raccoglieva un po’ tutte le nostre idee. Infine, abbiamo tradotto in inglese i vari slogan.Per visitare la galleria di disegni visita la paginahttp://www.flickr.com/photos/portaleragazzi/sets/72157623828155067/show/

Il 25 marzo c’è stato l’incontro con i ragazzi e le insegnanti dell’Austria e della Croazia che si trovavano già da alcuni giorni a Firenze.

L’acqua è un bene prezioso!Noi della quarta C abbiamo partecipato al Comenius, un progetto del nostro Istituto che è uno scambio culturale tra i bambini della nostra scuola e quelli di altre tre scuole stra-niere: una del Galles, una della Croazia e una dell’Austria.

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 4^C della Scuola Primaria Statale Giovan Battista Niccolini- Firenze

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Articoli pubblicati dalla classe Quarta C

Sono venuti nella nostra classe e gli abbiamo fatto vedere il nostro poster.Eravamo emozionati tutti. Abbiamo fatto delle foto e scam-biato qualche parola.E’ stata un’ attività che ci è piaciuta e ci siamo divertiti anche a inventare delle rime sull’importanza dell’ acqua.

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21/12/2009 - Noi della quarta C27/01/2010 - Una recita... Magica27/01/2010 - Una centenaria nel quartiere di Legnaia27/01/2010 - A special Storytelling27/01/2010 - L’appetito vien mangiando03/02/2010 - L’Amicizia – Concorso “Chi scrive, chi legge”20/02/2010 - Su di noi! About us!08/03/2010 - I piccoli chimici – Lezione 1 di 321/03/2010 - www.carnevale.ivc21/03/2010 - I piccoli chimici – Lezione 2 di 321/03/2010 - I due pigroni27/03/2010 - I piccoli chimici – Lezione 3 di 321/04/2010 - A scuola con Mister Bone21/04/2010 - In moto sulla strada... con ANIMO!21/04/2010 - Attenti alle Regole!23/04/2010 - A che cosa giochiamo?23/04/2010 - Fiori, api... miele28/04/2010 - Io leggo, tu leggi. Un consiglio per la lettura.28/04/2010 - Il saggio di musica28/04/2010 - L’acqua è un bene prezioso06/05/2010 - Poesie di Primavera – Ci vuole un fiore!21/05/2010 - Let's speak english

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 2^B della Scuola Secondaria Statale di 1° grado Paolo Uccello - Firenze

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Eccoli: la Classe 2^B!

...siamo la 2^B della scuola media “Paolo Uccello”, che, nonostante si trovi a Firenze (città d’arte), è completamen-te negata in Educazione Artistica (sappiamo disegnare ma in quanto a studio…).Sembriamo molto simpatici e carini, ma in realtà ne sappia-mo una più del diavolo!!!Entrando nella nostra classe (“lasciate ogni speranza o voi che entrate”), sembra di essere in un film dell’orrore… La nostra aula si trova infatti nel luogo più isolato della scuola e sta cadendo a pezzi!!

Vista da fuori sembra una prigione (con le sbarre alle finestre), ma dentro è ancora peggio!!La classe è formata da 24 ragazzi, tra cui geni (incompresi), sciocchini e “pazzi”. I professori che ci conoscono dicono sempre che è una brava classe, ma poi stranamente escono tutti con le mani tra i capelli!C’è chi dice che chiacchieriamo un po’ troppo, non studia-mo e in parte è vero!

Però tutti questi “criticoni” sono troppo esagerati non siamo così male in fondo: siamo ragazzi simpatici anche se monelli!La parte della giornata che preferiamo è la ricreazione (naturalmente) anche se è molto breve… Quando i prof. ci propongono di fare qualcosa che ci permette di uscire dall’aula, ci eccitiamo molto, ma quando ci portano a guardare film noiosi, con i prof. che dicono: ”E’ un film appassionante, avventuroso…” e poi è sempre il solito film, ci addormentiamo in un batter d’occhio!

Molti di noi, (compreso il prof. di lettere) pensano che l’unica cosa che sappiamo fare bene è chiacchierare: qualcuno di noi durante le lezioni vive addirittura sulle nuvole (ne sapete qualcosa Samu e Pippo?)!!Insomma… Saremo anche una classe piena di difetti, ma nessuno ci può battere!

La nostra scuolaLa nostra scuola si chiama “Paolo Uccello”, un famoso artista del Rinascimento fiorentino. Unito alla scuola c’è il centro Gandhi dove i ragazzi non italofoni approfondiscono l’italiano. La scuola è naturalmente formata dalle aule e dai laboratori dove si studiano le materie come in tutti gli altri istituti.

La scuola esiste da molti anni, ci andavano persino i nostri genitori, ma non ha la piscina, anche se a noi piacerebbe averla. La scuola ha due piani, il terreno e il primo e soprat-tutto al pian terreno i bagni non sono in buone condizioni. Anche se è “vecchia” ha dei lati positivi: il principale è che ci sono dei corsi pomeridiani in cui si impara divertendosi.

Siamo una classe molto spiritosa e, anche se non lo ammettiamo, molto confusionaria; con questo discorso i nostri prof. avrebbero già capito…

Quest’anno la scuola è stata modernizzata un po’ mettendo in tre aule le lavagne interattive: due sono nelle classi, l’altra è a disposizione di tutti gli alunni della scuola e in questo momento la stiamo utilizzando noi. Quando l’usiamo rimaniamo affascinati e sorpresi.

La nostra giornata scolastica è composta da cinque ore, dal lunedì al sabato, però il sabato è una “palla” alzarci, infatti siamo meno attivi.Le aule della scuola non sono particolarmente belle e solo alcune spaziose. In alcune classi ci sono più alunni e in altre meno, la nostra classe è poco spaziosa, infatti ci ritroviamo come “sardine” in una scatola. Nella scuola c’ è l’ aula di scienze, dove troviamo la vetreria per fare gli esperimenti e il nostro “amico” scheletro Ugo, naturalmente finto. Ci sono due aule di informatica dove possiamo lavorare al computer e navigare su internet con i professori. Ci sono anche due proiettori che servono per ingrandire le immagini del computer. Abbiamo anche una palestra molto grande con due spogliatoi, uno per le femmine e uno per i maschi, tanti palloni da basket e pallavolo e naturalmente anche i cane-stri e la rete.

Nella scuola si studiano due lingue straniere, l’inglese e il francese, e oltre a imparare la grammatica, ci occupiamo anche della cultura di quei paesi. La materia che tutti preferiscono è “l’educazione allo sfogo”, nuovo nome dato da qualcuno di noi, alla ricreazione, che purtroppo dura solo un quarto d’ora, anche se possiamo chiacchierare un po’ durante il cambio dell’ora con il compagno di banco.2^ B 4ever!!!!!!!!

Per ulteriori informazioni: http://www.icsgandhifirenze.altervista.org

Il sito web della classe 2^B è stato realizzato grazie all’aiuto dell’insegnante FrancescoMazzoni

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 2^B della Scuola Secondaria Statale di 1° grado Paolo Uccello - Firenze

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Articoli pubblicati dalla Classe 2^B!

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16/01/2010 - Eccoci: la classe II B!16/01/2010 - Un minuto per Dante Alighieri03/03/2010 - Il bambino con il pigiama a righe03/03/2010 - Il villaggio dei diritti23/03/2010 - Il logo della classe07/05/2010 - British Institute07/05/2010 - Minerali superstar !!07/05/2010 - Orienteering...07/05/2010 - Gita a Palazzo Davanzati

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 2^C della Scuola Secondaria Statale di 1° grado Paolo Uccello - Firenze

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Vi presentiamo la nostra classe!!!

Il sito web della classe 2^C è stato realizzato grazie all’aiuto dell’insegnante Anelia Cassai

Ciao!Siamo la classe seconda C, formata da ventuno alunni; la nostra scuola si trova a Brozzi e si chiama “Paolo Uccello”. Siccome la classe è piccola ci entriamo a malapena. Siamo vivaci, agitati ma simpatici, alcune volte litighiamo ma chiariamo quasi sempre.Il nostro sport preferito è “chiacchierare” e per la maggior parte dei casi anche a sproposito.

Quando vanno male i compiti o le interrogazioni ci tiriamo su il morale a vicenda e anche se qualcuno ci prende in giro ce ne facciamo una ragione.Quest’anno sono già passati due mesi e tutto non sta andan-do per il meglio, non studiamo e ci comportiamo male, quindi le gite (speriamo di no) ce le possiamo anche sogna-re.

A ricreazione diamo “il peggio” di noi, gente che tira la roba e altri che tirano “pacchine” (non siamo però al manico-mio). Il nostro più grande difetto è prendere le cose senza restituirle, infatti ci sono state lamentele da parte di alunni e genitori per penne sparite e merende rubate. Alla fine abbiamo “subito” una decisione su questo argomento ed è quella di non prestare più le cose ai compagni. Noi pensiamo che questa sia una decisione un po’ troppo esagerata, perché siamo una classe e siamo tutti amici. Magari potrem-mo prestare le cose però a una condizione, riprenderle entro la fine della giornata.

Oltre ai doveri ci sono anche i piaceri e oltre a quelli irrea-lizzabili (un anno senza compiti a casa), il nostro sogno più grande è quello di fare una gita di qualche giorno per visita-re una bella città italiana come Roma, Venezia o Milano…Ci riusciremo?Lo speriamo!!!!!!!!Comunque “ai posteri l’ardua sentenza” (Cosimo colpisce ancora)!!!!!!!!

La nostra scuolaLa scuola che frequentiamo è la “Paolo Uccello” situata a Quaracchi, nella periferia di Firenze.La scuola come istituto comprensivo prende il nome di “Gandhi“, in onore di un grande idealista indiano che predi-cava la politica della “non violenza“. La nostra scuola è un po’ “old fashion”, ma si trova ancora in buono stato: pensa-te è stata frequentata anche dai nostri genitori!! Il bello di questa scuola che è frequentata da alunni che hanno culture diverse e provengono da tanti paesi.Quest’anno è arrivata la tecnologia, cioè le lavagne multi-mediali, “lavagne ganzissime” !!!

“Per noi si va nella perduta gente, per noi si va nell’eterno dolore…”Ma non siamo Dante… Semplicemente dei ragazzi scatenati come dannati (e il nostro vero poeta è Cosimo)!!!!!!!!

Sono touch screen, con computer integrato e si può scrivere con un dito.Oltre a divertirci con la tecnologia ce la spassiamo in palestra che non sarà tecnologissima, ma a noi piace moltis-simo.UDITE UDITE!!!!!!!!! Ultimamente ci hanno proposto degli sport extrascolastici, dal tennis al calcio sempre qui a scuola.Oltre alla palestra, pratichiamo anche orienteeing che consiste nell’imparare a orientarsi in spazi aperti, leggendo una “mappa” e percorrendo un percorso tra viottoli e alberi.

A scuola abbiamo anche il laboratorio di scienze, dove tutte le classi svolgono alcuni esperimenti molto interessanti e curiosi; il primo l’abbiamo fatto noi con un osso di pollo dentro l’acido muriatico: è diventato incredibilmente molle e flessibile!! Non ce lo saremmo mai aspettato!Come tutti gli anni organizzeremo delle gite, alcune si faranno visitando Firenze, di cui non conosciamo un “tubo”, e alla fine dell’anno ci sarà la gita più bella. L’anno scorso siamo stati all’acquario e in barca a Porto S. Stefano con tanto di sub!! Ci hanno fatto vedere il fondale: c’erano anche una marea di cetrioli……..di mare!!!!

Raga raga iscrivetevi a questa scuola: è la più bella e la più frequentata e lo sarà ancora di più se venite pure voi!!!!!CIAO CIAO !!!

Per ulteriori informazioni: http://www.icsgandhifirenze.altervista.org.

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 2^C della Scuola Secondaria Statale di 1° grado Paolo Uccello - Firenze

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Articoli pubblicati dalla classe 2^C

13/12/2009 - Vi presentiamo la nostra classe!!!16/01/2010 - Il giornalino: il miracolo di venerdì22/01/2010 - Neve a tutto rock!!03/03/2010 - La Biblioteca delle Oblate03/03/2010 - A teatro per non dimenticare07/05/2010 - Sopra le mura di Lucca21/05/2010 - Una strana giornata

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 2^D della Scuola Secondaria Statale di 1° grado Paolo Uccello - Firenze

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Una lunga camminata

Partii ma il primo pezzo fu durissimo e pensavo di non farce-la, perché c’era un dislivello di ben ottocento metri e mi sembrava infinito, perché io sono abituata a camminare in città e mi fermavo ogni tre passi; ma alla fine ce la feci!!!

Tra la nebbia si intravedeva una casetta, si! Era proprio il rifugio mi aspettò una brutta sorpresa quello non era il rifugio ma l’arrivo per la seggiovia; dovetti proseguire arran-cando e appoggiandomi a ogni roccia ma finalmente si vedeva il vero rifugio, arrivati si vedeva un panorama stupendo: si vedevano due laghi glaciali il lago Nuovo e il lago Scuro più un enorme ghiacciaio: il ghiacciaio della Presanella.

Lassù faceva anche molto freddo e io avevo solo una maglia e quindi congelavo; pranzato ripartimmo e durante la disce-sa raccolsi lamponi, more e fragole e me ne feci una scorpacciata; ma la discesa sarà anche meno faticosa ma mi sono slogata tre volte la caviglia. Arrivata all’hotel ero tutta infreddolita, stanca e con un forte mal di pancia per i troppi frutti di bosco. È stata una giornata faticosa ma indimenticabile!!XDSusanna B.

Quando sono stata in montagna, ovviamente sono andata a fare una camminata, ed io ho scelto la più lunga perchè io voglio dare sempre il meglio di me.

Ci presentiamo: Susanna, molto chiacchierona e simpatica, Chiara fa gruppo fisso con Sara.G Alessia e Carolyn, Marta è timida ma quando vuole è molto simpatica, Miki è arrivata quest’anno e si sta ambientando ma io penso che si abituerà bene perchè la nostra classe è molta unita. Sara C. porta sempre la sciarpa e ha un bel sorriso. Francesco.C è abba-stanza agitato e fastidioso come una mosca durante la notte. Raffaello è fantasioso ha quasi sempre la testa fra le nuvole. Mirco anche lui dà fastidio e tira sempre le palline di carta. Francesco.G è un topolino minutino.

Angelo è monotono ma ride sempre. Matteo.Hu ha delle bellissime guance e parla sempre di guerra e uccisioni. Matteo Z. ha inventato insieme a Mirko un alfabeto segreto che lui sa leggere benissimo. Niccolò è bravissimo a mate-matica ma anche se prende buoni voti non è per niente antipatico; infine arriva Serman, lui l’abbiamo messo per ultimo perchè a volte ha i suoi 5, anzi 7 minuti, ma fa parte della classe, e quando non si comporta male noi gli vogliamo bene.

La Classe Seconda D“Lasciate ogni speranza voi che entrate”La 2D è una classe davvero speciale ed è com-posta da 17 ragazzi, pochi direte voi, ma noi siamo pochi ma buoni.

La nostra classe è chiacchierona ma non troppo “casinista” (quanto basta!), è vicina al bagno delle ragazze, abbiamo la terrazza dove Serman fa le sue “scorazzatine”, abbiamo 3 finestre e una porta finestra, è molto luminosa anche se non accendiamo le luci. Abbiamo 20 ganci per i giubbotti e anche tre cestini, uno per la carta, uno per la plastica e l’altro per vari rifiuti; (siamo ecologici noi!!), abbiamo tre cartine: un planisfero, una dell’Italia e una dell’America (l’ultima non ci serve a nulla ma la teniamo lo stesso).I nostri banchi sono messi in una maniera molto strana…a chiocciola! E per arrivare alla cattedra bisogna percorrere un labirinto.

La nostra scuolaLa nostra scuola si chiama Paolo Uccello ed è situata in via Fra Golubovich 4, ma visto che nessuno sa dove si trova noi diciamo che sta davanti a “Scarpe e Scarpe” e a 50-100 metri da “Pan d’oro”, sulla Via pistoiese. Sei anni fa è stato deciso di intitolarla a Mohandas Gandhi, un famoso politico e filosofo che sognava la convivenza pacifica religiosa e civile e praticava la non violenza. La P. Uccello non è molto grande e infatti ci si conosce tutti..quando succede qualco-sa tutti lo vengano a sapere.SiAMO UNA FAMiGLiA ALLARGATA!!!

L’edificio è geometricamente perfetto con la pianta quadra-ta, il cortile interno quadrato e il giardino esterno quadrato; le uniche cose qui non quadrate sono le lavagne e gli alunni. Questa scuola, modestamente, è una delle poche ad avere tre lavagne interattive ed un teatro che durante le feste di fine anno diventa una “discoteca”. Il nostro istituto agli studenti stranieri che devono imparare la lingua italiana offre durante la mattinata la possibilità di laboratori con il Centro Gandhi. Dopo l’orario scolastico alcuni ragazzi si dedicano a suonare uno strumento, poi alla fine dell’anno viene fatto un bel concerto. La nostra scuola partecipa a molti progetti; uno di questi è il “Comenius” cioè uno scam-bio di culture con altre 7 nazioni.

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 2^D della Scuola Secondaria Statale di 1° grado Paolo Uccello - Firenze

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Poi partecipiamo al progetto di “1 Minuto x Dante”, cioè, in un minuto bisogna far vedere una parte della Divina Comme-dia con immagini, suoni o solamente recitando. L’ultimo progetto si fa solo noi (cioè la 2D) perché secondo il nostro professore siamo la più responsabile (lo sapevamo!) tra le classi, ed è la robotica, un esperienza molto bellina, perché con tanti pezzettini di lego bisogna costruire un robot e poi farlo mettere in movimento tramite la programmazione al computer.Ci eravamo scordati, come ormai di tradizione nella nostra scuola verso marzo facciamo le gare di orientinig (credo che tutti sappiano cosa sia), a noi, e credo anche a tutto il resto della scuola, piace molto perché secondo la nostra classe è un metodo per stare insieme.L’istituto Gandhi è bello perché è UNITO, MULTICULTURALE E MOLTO MOLTO ACCOGLIENTE!!!

Per ulteriori informazioni: http://www.icsgandhifirenze.altervista.org

Il sito web della classe 2^D è stato realizzato grazie all’aiuto dell’insegnante GiovanniSallustio

15/12/2009 - La nostra classe! E che classe!?!18/01/2010 - Lezioni di surf22/01/2010 - Medioevo a Brozzi30/01/2010 - Laboratorio di robotica04/02/2010 - Buon compleanno ISTITUTO M.GANDHI!!!07/05/2010 - Gli eco-shopper07/05/2010 - Una lunga camminata10/05/2010 - A piedi nudi a cuore aperto

Articoli pubblicati Classe Seconda D

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Redazione Giornalistica a Scuola Scuola Città Pestalozzi- Firenze

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Presentazione della scuola

All’interno della nostra scuola ci sono otto classi, di cui cinque elementari e tre medie. Inoltre ci sono dieci bagni, l’aula giornale, l’aula multimediale, l’aula video, l’aula di arte, l’aula di musica, l’aula di scienze, la falegnameria, la biblioteca, il teatro e infine la palestra.Nella parte alta (3 piani), salendo le scale si arriva all’aula di musica, all’aula di III media e II media e all’aula di arte. Al piano terra, dal grande ingresso parte un lungo corridoio che porta ad un atrio su cui si affacciano sei classi: la I, la II, la III, la IV, la V elementare e la I media. L’aula più grande è quella di III media, che viene usata anche dagli insegnanti per le riunioni pomeridiane.

La scuola ha un grande giardino storico che oggi è usato da due scuole: la nostra e la scuola elementare dell’infanzia Vittorio Veneto. Vi si trova il campo da calcio e da basket dove si gioca anche a pallavolo e un grande canneto.Oltre alle lezioni normali facciamo anche tante attività laboratoriali interessanti: la più speciale per noi è quella del “cerchio” dove i ragazzi esprimono i loro problemi e i loro sentimenti; poi ci sono vari gruppi interclasse come i “gruppi 4 mani”, i “gruppi espressivi”, i “gruppi su misura”, ecc. che sono svolte per biennio, cioè due classi divise in quattro gruppi misti.

Poi tutte le classi elementari, con l’ aiuto dei genitori, hanno creato un orto dove si piantano molti semi di tutti i tipi. L’anno scorso abbiamo piantato per esempio ravanelli, basilico, pomodori, cipolle, scalogni, aglio, insalata, bieto-le, fagiolini, inoltre vicino alla biblioteca comunale dei ragazzi, che si affaccia anch’essa sul giardino, c’è uno splendido piccolo giardino di erbe officinali.

Fin dalla fondazione (1945) la nostra scuola è sempre stata sperimentale; abbiamo ancora oggi molti laboratori e molti insegnanti che si occupano anche della formazione dei nuovi insegnanti.

Un giorno la farfalla rosa fece visita all’ape gialla e nera.La farfalla le disse: “cosa stai facendo?” L’ape rispose: “Sto raccogliendo il nettare, tutte le mie sorelle stanno facendo la stessa cosa. Il miele è molto buono!”.

La farfalla rosa volò via nel cielo blu, ma un vento forte le spezzò un’ala e cadde a terra vicino al fiore dove stava la piccola ape. L’ape vide la farfalla che aveva l’ala rotta e andò a curarla. La curò con miele e polvere magica di fiori. La polvere magica l’aveva presa da una fata con i capelli

La farfalla e l’apeC’era una volta una farfalla rosa con piccoli brillantini sulle ali. Tutti si stupivano del colore delle sue ali.

d’oro e il vestito bianco come un fiocco di neve.Dopo qualche giorno la farfalla guarì e la sua ala era più brillante di prima. Lei ringrazio l’ape e la fatina e volò via.

Crêpes alla nutella

Preparazione:Mescolare bene la farina con il latte. Aggiungere uova e sale e lavorare bene per fare una pastella liscia e senza grumi. Ungere una padellina con il burro, scaldarla e versarci un mestolino di pastella. Muovere la padellina in modo che la pastella ricopra bene tutto il fondo e cuocere da ambo i lati fino a quando non risulti dorata. Spalmare la crêpe con nutella, piegarla in due o quattro parti, e servirla calda con un po’ di zucchero a velo sopra.A cura di Michelangelo (5^V elementare)

Ingredienti e dosi per 4 persone- 40 cl di latte- 250 g di farina- 3 uova- un pizzico di sale- burro, nutella, zucchero a velo

Se vi piace il gialloForse vi piace più il gallo?Se vi piace il celesteMettetevi una vesteSe invece vi piace il marroneForse sarebbe comodo anche il cotoneNon vi deve piacere il violaPerché sembra una pistolaSe non vi piace il neroNon vi sembra mica veroI colori dell’arcobaleno non sono mica meno!di Sabina (1^ media)

Arcobaleno

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 4^B della Scuola Città Pestalozzi- Firenze

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Articoli pubblicati dalla Scuola Città Pestalozzi

03/02/2010 - Presentazione Scuola17/02/2010 - Presentazione Gruppi interclasse del III biennio17/02/2010 - L’amicizia17/02/2010 - La farfalla e l’ape03/03/2010 - La tramvia a Firenze17/03/2010 - FESTALOZZI: ovvero la festa delle matricole31/03/2010 - Io31/03/2010 - Il palloncino31/03/2010 - I colori31/03/2010 - Crêpes alla nutella31/03/2010 - Rat-Man31/03/2010 - Il regno della fantasia06/04/2010 - Arcobaleno06/04/2010 - Barca a vela05/05/2010 - La strega maldestra05/05/2010 - Pollo e peperoni05/05/2010 - Il gatto randagio e il gatto conquistador

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 3^A della Scuola Secondaria Statale di 1° grado Luigi Pirandello - Firenze

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I sonati della Pirandello

La banda è composta da: otto flauti traverso, quattro clarinetti, sei sax contralto, quattro sax tenore, un sax soprano, una tromba, tre tromboni e sei percussionisti. E' coordinata dalla prof.ssa Laura Mauric e diretta dal maestro Leonardo Brizzi.

Martedì 20 aprile, la banda dei Sonati si è esibita alla Biblio-tecanova dell'Isolotto dalle ore 21.00 alle ore 22.00.Ecco la scaletta dei brani interpretati dai Sonati: - “Mumbo Jumbo”;- “Galactic Episode” (anonimo);- “When the Saint Go Marching In” (tradizionale);- “La Banda” (Jorge Ben);- “Bella Ciao” (tradizionale);- “Pista e Bata”/ “Minore”/ “Pista e Bata” (Leonardo Brizzi);- “Braccio di Ferro” (Sammy Lerner);- LIBERATA (Opera di teatro musicale): Canzone d'apertura, Canzone del Bar, Bulli, Don Pino e Preside, Canzone d'amore tra Giorgio e la Tenente, Canzone del Pizzo e Canzone della festa;- “Arietta spagnuola” (canzone popolare);- “Blu Bossa” (Kenny Dorham);- “Autumm Leaves” (Johnny Mercer);- “Pantera Rosa” (Henry Mancini);- “Oye Como Va” (Tito Puente);- “Everybody Needs Somebody” (Bert Berns, Solomon Burke, Jerry Wexler).

Ci sono inoltre stati gli assoli di alcuni ragazzi: BenedettaG, MattiaT, NiccolòN, AlessandroC e IreneF.

Durante l'anno la banda ha partecipato in diretta alla trasmissione “Buongiorno Regione” di Rai Tre (il 22 dicem-bre) ed è andata a registrare alcuni brani natalizi per la Rai che sono andati in onda il 25 dicembre mattina e pomeriggio e successivamente il 31 dicembre con “Oye Como Va”.

La banda sta diventando una vera big-band, ottenendo ottimi risultati; quest'anno abbiamo suonato anche a Monte-catini, alla Pergola e suoneremo per la festa di fine anno scolastico!!!

Nella nostra scuola è presente da qualche anno una banda musicale chiamata “I Sonati della Pirandello”.E’ composta dai ragazzi che frequentano l’istituto che, in alcune occasioni o eventi particolari, si esibiscono.

I sonati della Pirandello allaBibliotecanova dell’Isolotto

Si susseguiranno i pezzi tipici dei Sonati:- “Mumbo Jumbo”;- “Galactic Episode” (anonimo);- “When the Saint Go Marching In” (tradizionale);- “La Banda” (Jorge Ben);- “Bella Ciao” (tradizionale);- “Pista e Bata”/ “Minore”/ “Pista e Bata” (Leonardo Brizzi);- “Braccio di Ferro” (Sammy Lerner);- LIBERATA (Opera di teatro musicale): Canzone d’apertura, Canzone del Bar, Bulli, Don Pino e Preside, Canzone d’amore tra Giorgio e la Tenente, Canzone del Pizzo e Canzone della festa;- “Arietta spagnuola” (canzone popolare);- “Blu Bossa” (Kenny Dorham);- “Autumm Leaves” (Johnny Mercer);- “Pantera Rosa” (Henry Mancini);- “Oye Como Va” (Tito Puente);- “Everybody Needs Somebody” (Bert Berns, Solomon Burke, Jerry Wexler).

Ci saranno inoltre gli assoli di alcuni ragazzi: BenedettaG, MattiaT, NiccolòN, AlessandroC e IreneF.

Questo è il programma della serata…Concerto della banda musicale di strumenti a fiato e percussioni più giovane di Firenze i “Sonati della Pirandel-lo”.

Il sito web della classe 3^A è stato realizzato grazie all’aiuto dell’insegnante Renzo Proietti

Questa sera, martedì 20 aprile, la banda dei Sonati si esibirà alla Bibliotecanova dell’Isolotto dalle ore 21.00 alle ore 22.00.

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Redazione Giornalistica a Scuola Classe 3^A della Scuola Secondaria Statale di 1° grado Luigi Pirandello - Firenze

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Articoli pubblicati dalla Classe Terza A

Oltre al loro divertente repertorio moderno, la Banda e i propri Maestri, Leonardo Brizzi, Marco Caponi, David Domili-ci, Martina Fondati, Emanuele Antoniucci, presenterà il nuovo programma musicale, accompagnato da letture scelte per l’occasione, sui temi della criminalità organizza-ta. Martedì 20 aprile, ore 21.00.

15/12/2010 - 3^A – La nostra classe...02/03/2010 - I Sonati della Pirandello (*)02/03/2010 - “I Sonati della Pirandello” al Teatro della Pergola23/03/2010 - “I Sonati” a Montecatini20/04/2010 - The Strummers20/04/2010 - I Sonati della Pirandello alla Bibliotecanova dell’Isolotto...(*)

Dal sito web della Terza AC

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Redazione Giornalistica a Scuola Community e Appunti

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La Community di PortaleRagazzi.it•Ti è piaciuto sperimentare il lavoro del redattore web?•Ti è sembrato difficile? •Oppure sei già un provetto navigatore della rete?•Conosci qualche social network?•Saresti interessato a farne parte?

Il prossimo anno scolastico nel Portale Ragazzi troverai una nuova community, dove potrai dialogare con i tuoi compa-gni e anche nuovi amici.Dato che stiamo cercando ancora un nome originale e carino per la nuove community vorresti darci qualche idea?Scrivici a [email protected]

Appunti

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