Rcauto Tecnologia e multe: le guerre vinte (dagli altri)

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Corriere Economia -Corriere della Sera 02/11/2015

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  • 7/21/2019 Rcauto Tecnologia e multe: le guerre vinte (dagli altri)

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    CORRIERECONOMIA LUNED 2 NOVEMBRE 2015 33

    Confronti LItalia tra i Paesi con pi veicoli senza copertura (quasi il 9%)

    Rc autoTecnologia e multe:

    le guerre vinte (dagli altri)A Londra non assicurare il veicolo un reato penaleIn molti Paesi gi da tempo si fanno controlli incrociatiDI PAOLO GOLINUCCI

    Dalla Germania alla GranBretagna dove guida-re senza assicurazionedel mezzo un reato pe-

    nale e i veicoli non assicurati sonomeno del 3% alla polizza di de-fault imposta in Es tonia. Facciamoun viaggio nei sistemi di controlloe prevenzione del Vecchio Conti-nente, due settimane dopo lasmaterializzazione del contras-segno Rc auto nel nostro Paese.Dopo 45 anni dallintroduzionedella copertura Rca, dal 18 ottobre caduto lobbligo per i 45 mi-lioni di veicoli circolanti in Italia di esposizione sul parabrezzadel tagliando. Le forze dellordinepotranno verificare con strumentielettronici (Autovelox, Tutor, var-chi di zone a traffico limitato, Te-lepass) il rispetto dellobbligo diassicurare il veicolo, eluso nel no-stro Paese da 3,9 milioni di auto-mobilisti.

    Faranno fede due banche dati:quella della Motorizzazione civilee quella dellAnia. Per gli automo-bilisti c unapp Ipatente dellaMotorizzazione con cui verificaredalla targa se unautovettura re-golarmente assicurata.

    Pericoli seriIn Italia quasi il 9% dei veicoli

    risulta non coperto dallRc auto:oltre a violare la legge (la sanzioneamministrativa va da 841 a 3.287euro) circolare senza assicurazio-ne mette a repentaglio la sicurezzadi persone e cose, con ingenti dan-ni alla collettivit. Il Fondo di ga-ranzia vittime della strada (Fgvs)gestito da Consap si occupa di ri-sarcire nei limiti dei massimaliminimi di legge i danni causati daveicoli non assicurati o assicuraticon imprese fallite, provocati

    da pirati della strada (veicolinon identificati) o da auto rubate. alimentato da un contributo pa-ri al 2,5% del premio Rc auto. Nel2014 ha pagato 534 milioni di e uromentre da quando stato istituitoha liquidato 7,8 miliardi e altri 2,9miliardi di sinistri sono pendenti.Meno automobilisti pagano le po-lizze, meno risorse ha il fondo. evidente quanto sia importanterafforzare la caccia ai veicoli sco-perti.

    In altri Paesi europei la lotta al-le vetture non assicurate attraver-so lutilizzo di banche dati infor-matizzate ha portato eccellenti ri-sultati, come in Gran Bretagna.Nella tabella indicato il livello diveicoli circolanti e di quelli sprov-visti di assicurazione Rc Auto in 14Paesi europei: si va dal preoccu-pante tasso dell 8,7% detenutodallItalia (il parco circolante pa-ri a 45 milioni, fonte Ania), al2,8% della Gran Bretagna, dovemarciano 35,8 milioni di veicoli(fonte Dvla). Anche la Spagna fameglio di noi: 0,35% di senza po-lizza su 33 milioni di parco mac-chine (Fonte Unespa). E ancora: laGermania con solo lo 0,04% di tra-sgressori su 53,7 milioni (fonteGdv).

    GuerreI risultati degli altri, spesso,

    vengono dalla combinazione traguerre informatiche e pene seve-re. In Gran Bretagna guidare sen-za polizza un reato penale. Lusodi banche dati in dieci anni ha fat-to crollare del 50% i numeri di chiva in giro senza copertura. Anchein Germania guidare senza assicu-razione un reato penale: non esi-stono contrassegni sul parabrez-za, ma un sistema efficiente di re-gistrazione e controllo con lobbli-go da parte della compagniaassicuratrice di notificare la cessa-

    zione del contratto presso la Mo-torizzazione. In Belgio si utilizza ildatabase Veridass, che confrontale informazioni targa-licenza conle informazioni dellassicurazione;i controlli dei veicoli a motore estrada avvengono con telecamereintelligenti. In Polonia il Fondo digaranzia ha un database di tutti iguidatori e di tutte le polizze econtrolla le scadenze delle assicu-razioni per individuare i condu-centi che non prolungano la poliz-za, ma hanno comunque la pro-priet dellauto. In Estonia unassi-curazione automatica con unpremio molto elevato viene asse-gnata di default dal Fondo di ga-ranzia ai veicoli privi di assicura-zione: un incentivo per i proprie-tari di auto a mettere in regola i lo-ro veicoli nei tempi giusti o acancellarli se non pi circolanti.

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    1 Novit

    Una polizza su misuraper la rotturadi vetri e cristalli

    Sono circa 1,6 milioni i cristalli delleautovetture che ogni anno, vanno in

    frantumi o si scheggiano. Pi di quanto sipossa immaginare. E un vetro che si rom-pe, oltre ad essere un rischio per lincolu-mit del guidatore e dei viaggiatori, com-porta un costo significativo per la ripara-zione o la sostituzione.

    Per difendersi da questo danno, leproposte sul mercato sono le pi dispara-te. Alcune compagnie includono la rotturadei cristalli tra le garanzie accessorie nellepolizze furto e incendio. Altre inserisconoil danno nella polizza Kasko. Carglass(azienda specializzata nella riparazione enella sostituzione di vetri auto) sta cer-cando di mettere ordine in questo scena-rio di offerte e sta lavorando a strettocontatto delle compagnie assicurative perfavorire lo sviluppo della polizza cristalliunica, sganciata da altri danni, conlobiettivo di garantire maggiori vantaggiagli automobilisti, a fronte di un investi-mento minimo di poche decine di euro.

    A chi ha una polizza assicurativa, incaso di scheggiatura Carglass garantiscela riparazione gratuita e la messa in sicu-rezza, in uno dei suoi 180 centri di assi-stenza, mentre la sostituzione viene ese-guita con un notevole risparmio econo-mico che varia in base al massimale dellapolizza, spiega Marco Cozzi direttorecommerciale di Carglass Italia. Ma nonsolo. Il titolare di una polizza viene solle-vato da tutte le incombenze amministra-tive derivanti dal danno, perch ad occu-parsi del disbrigo della pratica sar la so-ciet specializzata.

    P. PU.

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    Ania Aldo Minucci

    Dal 18 ottobre anchein Italia la polizza

    viene controllata pervia telematica

    Osservatorio Assicurazioni