RAVENNA/ Arte T - marinaiditalia.com · Chi la incontra se ne innamora oggi come avvenne nel...

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4 Marinai d’Italia Marzo 2015 T ra le sue antiche mura si conserva il più ricco patrimonio di mosaici dell’umanità risalente al V e al VI secolo. Per questa ragione i suoi edifici religiosi paleocristiani e bi- zantini sono stati riconosciuti patrimonio mondiale da parte dell’Unesco nel 1996: il semplice involucro del Mausoleo di Galla Placidia nasconde uno scrigno di stelle infinite; la raffina- ta composizione che decora il Battistero Neoniano si ispira a una colta tradizione ellenistica, ripresa anche dal Battistero degli Ariani; la regalità della Basilica di Sant’Apollinare Nuovo rivela le sue origini di chiesa palatina, eretta da Teodorico il Grande, re degli Ostrogoti; oltre cento deliziosi piccoli uccelli introducono nell’intimità della Cappella di Sant’Andrea, dove si celebra il Cristo trionfante; maestoso il Mausoleo di Teodorico, coperto dal poderoso sasso della cupola; la Basilica di San Vi- tale, massimo tesoro dell’età paleocristiana, custodisce il ri- tratto della corte imperiale bizantina; fuori città, elegantissima, la Basilica di Sant’Apollinare in Classe esalta nell’abside Cristo e Sant’Apollinare, primo vescovo e patrono. Ravenna città antica che 1600 anni fa è stata tre volte capitale: dell'Impero Romano d'Occidente, di Teodorico re dei Goti, del- l'impero di Bisanzio in Europa. L'arte del mosaico non è nata a Ravenna, ma a Ravenna ha trovato la sua più ampia espressio- ne: qui è nata l'iconologia cristiana, un misto di simbolismo e realismo, di influenze romane e bizantine. Ancora oggi questo antico sapere delle mani rivive nelle scuole e nelle botteghe. L’offerta culturale a Ravenna inizia dagli 8 monumenti “Unesco” e da questi trova stimolo di continua crescita ed innovazione. Gli esempi sono molteplici ed evidenti nella vita e nella produzione culturale della nostra città che negli ultimi anni ha visto importanti mutamenti: dal recupero delle storia romana di Ravenna all’aper- tura di nuovi siti archeologici, dalle nuove stagioni espositive ai grandi eventi di spettacolo, alla cultura che pervade tutto il territorio. La bellezza dei mosaici quindi, ma non solo: a Ravenna si può pas- seggiare tra le torri campanarie e chiostri monastici, passando dal romanico al gotico, dagli affreschi giotteschi di Santa Chiara al barocco dell’abside di S. Apollinare Nuovo; dalle testimonianze dell’ultimo rifugio di Dante Alighieri ai Palazzi che videro gli amori di Lord Byron. Chi la incontra se ne innamora oggi come avvenne nel passato a Boccaccio, che vi ambientò una delle sue più belle novelle, a Gustav Klimt che ne trasse ispirazione manifestamente, ad Hermann Hesse che la visitò dedicandovi alcuni versi. Ravenna è romana, gota, bizantina, ma anche medioevale, veneziana ed infine contemporanea, civile e ospitale, ricca di eventi culturali e manifestazioni di prestigi internazionale, che la rendono, proiettata verso il futuro. Otto monumenti, che costituiscono il patrimonio di 1500 anni di storia, sono stati inseriti dall'UNESCO nella World Heritage Li- st, la Lista del Patrimonio Mondiale. Questa la motivazione che fa dei monumenti di Ravenna un te- soro di tutta l'umanità: “L’insieme dei monumenti religiosi paleocristiani e bizantini di Ravenna è di importanza straordinaria in ragione della supre- ma maestria artistica dell’arte del mosaico. Essi sono inoltre la prova delle relazioni e dei contatti artistici e re- ligiosi di un periodo importante della storia della cultura europea”. 5 Marinai d’Italia Marzo 2015 Raduno ANMI 2015 a Ravenna Raduno ANMI 2015 a Ravenna RAVENNA/ Arte Ravenna è uno scrigno… d’arte, di storia e di cultura di prima grandezza, il suo passato glorioso: fra V e VIII secolo fu tre volte capitale e la magnificenza di quel periodo ha lasciato rilevanti testimonianze giunte fino a noi. Ravenna è la città del mosaico: l’arte del mosaico non ha avuto origine qui, ma qui ha trovato la sua più alta espressione in una commistione di simbolismo e realismo, di influenze romane e bizantine ed ancora oggi questo antico sapere delle mani rivive nelle scuole e nelle botteghe Ferrino Fanti - Scenografo Battistero degli Ariani Basilica di Sant’Apollinare in Classe Battistero Neoniano esterno Basilica di S. Apollinare Nuovo Il mausoleo di Galla Placidia

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4 Marinai d’Italia Marzo 2015

T ra le sue antiche mura si conserva il più ricco patrimoniodi mosaici dell’umanità risalente al V e al VI secolo. Perquesta ragione i suoi edifici religiosi paleocristiani e bi-

zantini sono stati riconosciuti patrimonio mondiale da partedell’Unesco nel 1996: il semplice involucro del Mausoleo diGalla Placidia nasconde uno scrigno di stelle infinite; la raffina-ta composizione che decora il Battistero Neoniano si ispira auna colta tradizione ellenistica, ripresa anche dal Battisterodegli Ariani; la regalità della Basilica di Sant’Apollinare Nuovorivela le sue origini di chiesa palatina, eretta da Teodorico ilGrande, re degli Ostrogoti; oltre cento deliziosi piccoli uccelliintroducono nell’intimità della Cappella di Sant’Andrea, dove sicelebra il Cristo trionfante; maestoso il Mausoleo di Teodorico,coperto dal poderoso sasso della cupola; la Basilica di San Vi-tale, massimo tesoro dell’età paleocristiana, custodisce il ri-tratto della corte imperiale bizantina; fuori città, elegantissima,la Basilica di Sant’Apollinare in Classe esalta nell’abside Cristoe Sant’Apollinare, primo vescovo e patrono.Ravenna città antica che 1600 anni fa è stata tre volte capitale:dell'Impero Romano d'Occidente, di Teodorico re dei Goti, del-l'impero di Bisanzio in Europa. L'arte del mosaico non è nata aRavenna, ma a Ravenna ha trovato la sua più ampia espressio-ne: qui è nata l'iconologia cristiana, un misto di simbolismo erealismo, di influenze romane e bizantine. Ancora oggi questoantico sapere delle mani rivive nelle scuole e nelle botteghe.L’offerta culturale a Ravenna inizia dagli 8 monumenti “Unesco”e da questi trova stimolo di continua crescita ed innovazione.

Gli esempi sono molteplici ed evidenti nella vita e nella produzioneculturale della nostra città che negli ultimi anni ha visto importantimutamenti: dal recupero delle storia romana di Ravenna all’aper-tura di nuovi siti archeologici, dalle nuove stagioni espositive aigrandi eventi di spettacolo, alla cultura che pervade tutto il territorio.La bellezza dei mosaici quindi, ma non solo: a Ravenna si può pas-seggiare tra le torri campanarie e chiostri monastici, passandodal romanico al gotico, dagli affreschi giotteschi di Santa Chiaraal barocco dell’abside di S. Apollinare Nuovo; dalle testimonianzedell’ultimo rifugio di Dante Alighieri ai Palazzi che videro gli amoridi Lord Byron. Chi la incontra se ne innamora oggi come avvennenel passato a Boccaccio, che vi ambientò una delle sue più bellenovelle, a Gustav Klimt che ne trasse ispirazione manifestamente,ad Hermann Hesse che la visitò dedicandovi alcuni versi.

Ravenna è romana, gota, bizantina, ma anche medioevale, veneziana ed infine contemporanea, civile e ospitale,ricca di eventi culturali e manifestazioni di prestigiinternazionale, che la rendono, proiettata verso il futuro.

Otto monumenti, che costituiscono il patrimonio di 1500 anni distoria, sono stati inseriti dall'UNESCO nella World Heritage Li-st, la Lista del Patrimonio Mondiale.Questa la motivazione che fa dei monumenti di Ravenna un te-soro di tutta l'umanità:“L’insieme dei monumenti religiosi paleocristiani e bizantini diRavenna è di importanza straordinaria in ragione della supre-ma maestria artistica dell’arte del mosaico.Essi sono inoltre la prova delle relazioni e dei contatti artistici e re-ligiosi di un periodo importante della storia della cultura europea”.

5Marinai d’Italia Marzo 2015

Raduno ANMI 2015 a Ravenna Raduno ANMI 2015 a Ravenna

RAVENNA/ArteRavenna è uno scrigno… d’arte,di storia e di cultura di prima grandezza, il suo passato glorioso: fra V e VIII secolofu tre volte capitale e la magnificenzadi quel periodo ha lasciato rilevantitestimonianze giunte fino a noi.Ravenna è la città del mosaico:l’arte del mosaico non ha avutoorigine qui, ma qui ha trovato la suapiù alta espressione in una commistionedi simbolismo e realismo, di influenzeromane e bizantine ed ancora oggiquesto antico sapere delle mani rivivenelle scuole e nelle botteghe

Ferrino Fanti - Scenografo

Battistero degli Ariani

Basilica di Sant’Apollinare in Classe

Battistero Neoniano esterno

Basilica di S. Apollinare Nuovo

Il mausoleo di Galla Placidia

Intercettato dagli Austriaci, dopo vari spostamenti, pervenne aquesto Capanno, ove trovò rifugio nella notte fra il 6 e il 7 ago-sto 1849, dopo aver lasciato Anita morente a “Casa Guiccioli”,Mandriole, nella notte del 4 agosto. Suggestiva memoria del Ri-sorgimento, il Capanno costruito nel 1810 ad uso di caccia epesca, fu distrutto da un incendio nel 1911, e venne ricostruitofedelmente.Il Capanno si trova nella Pialassa Baiona, riconosciuta “Zonaumida di importanza internazionale”.

Negli ampi chiari ormai prevalentemente salmastri sostano va-rie specie di ardeidi, anatidi e limicoli. Qui si possono fare avvi-stamenti interessanti; fra l'altro proprio in Pialassa la maggiorparte delle Garzette nidificanti a Punte Alberete trova alimentiper i suoi pulcini.

Tomba di Dante

Costruita nel 1781 da Camillo Morigia a forma di tempietto, ospi-ta le spoglie del Divin Poeta arricchito da un bel bassorilievo diTullio Lombardo con la figura del poeta visto di profilo, illumina-to da una lampada che arde perennemente. Intorno al tempiet-to è stata istituita una Zona Dantesca di rispetto e di silenzio.Ravenna è una città dell' di circa 157.000 abitanti, capoluogodella provincia omonima, città più grande e storicamente piùimportante della Romagna.Il suo territorio comunale è per estensione il secondo in Italia,superato solo da quello di Roma, occupa oltre un terzo del ter-ritorio della provincia.

Ravenna

È stata capitale tre volte: • dell'Impero Romano d'Occidente (402 - 476) • del Regno degli Ostrogoti (493 - 553) • dell'Esarcato bizantino (568 - 751)Il 19-5-1951 è stata insignita della Medaglia d’Oro al ValorMilitare.«Antica e fiera città onusta di storia gloriosa, alla liberazioned'Italia dall'invasione tedesca, diede entusiastico, sanguinosoe valoroso contributo. Bombardamenti e rappresaglie sconvol-sero la vecchia Capitale e la sua provinci. Centinaia di partigia-ni di molte formazioni caddero nella lotta e, particolarmenteper la liberazione di Porto Corsini, di Sant'Alberto e delle zonevallive al nord della Città. Sei mesi permase il fronte di guerranel territorio del Comune ed i cittadini diedero mirabile esem-pio nel sostenere i combattenti delle forze regolari”.

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Raduno ANMI 2015 a Ravenna

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Zona archeologica di Classe

La zona archeologica corrisponde al bacino d'acqua che face-va parte del Porto di Classe, la più grande base navale romanadell'Adriatico e del Mediterraneo Orientale, con le sue duecen-tocinquanta navi e i suoi diecimila classiari. Oltre ad un bacinod'acqua, è possibile vedere i resti di edifici, una strada lastrica-ta con trachiti.

Museo Nazionale

Situato nei chiostri dell'ex monastero benedettino, nel com-plesso monumentale di San Vitale, il Museo Nazionale racco-glie importanti collezioni di arti minori, diversi reperti archeolo-gici, una collezione di stoffe (da quelle copte a quelle rinasci-mentali), una pregevole raccolta di avori, una ricca raccolta diicone, una sezione numismatica ed un'affascinante collezionedi armi antiche.All’interno del museo è inoltre situato il ciclo degli affreschi tre-centeschi di Santa Chiara che ornava la chiesa delle Clarissedi Ravenna, oggi teatro Rasi. Inoltre nel Museo sono collocati imosaici pavimentali del complesso archeologico di via d'Aze-glio, rinvenuti nel 1993 nel corso di lavori di ristrutturazione diun edificio ed esposti, a seguito di un accurato lavoro di restau-ro, a partire dal 1995.

Capanno Garibaldi

Dista 9 km da Ravenna, lo si raggiunge dalla via Romea nord,seguendo la strada per Porto Corsini e Marina Romea fino alcartello turistico “Capanno Garibaldi” da cui dista m. 200.Il percorso attraversa la zona industriale.Dopo la caduta della Repubblica Romana, Garibaldi, attraversòTerni, Todi, Orvieto, San Marino, giunse a Cesenatico, dove siimbarcò con 250 uomini su 13 bragozzi, deciso a raggiungereVenezia.

Raduno ANMI 2015 a Ravenna

La zona archeologica

Mausoleo di Teodorico

Basilica di San Vitale

Cappella arcivescovile di Ravenna

La tomba di Dante

Museo Nazionale

Capanno Garibaldi