Rassegna S/ZQOP - umci.it stampa 12_06_09.pdf · teprtatl a sepo 25rnila "col- pi . per un importo...

12
Rassegna stampa no i S/ZQOP 1 2 giugno 2009 a cura di Comunicazione e Immagine (Cristina e va ngeIisti)

Transcript of Rassegna S/ZQOP - umci.it stampa 12_06_09.pdf · teprtatl a sepo 25rnila "col- pi . per un importo...

Rassegna stampa no i S/ZQOP

1 2 giugno 2009

a c u r a di C o m u n i c a z i o n e e Immagine

( C r i s t i n a e v a ngeIisti)

Data: - j0/05/09

-_

F i a I 1. Teno rapporto Crif sulle truffe nel 2NB

Credito, non c'è crisi per le fiodi Il trend deiie frodi, VaiiaBaieH2WBM7deladomsndadi~edelsfraf 12 11%-

-~ . - -

-e I'identikit dei sospeW Percentiisle sul totale M08 '

Parente

Sedicenù? raDDnuentante

Oltre 25rnila casi per un valore di 145 milioni (+2% dal 2007) Nel mirino le auto

L e frodi finanziarie non te- mono la crisi- la reces-

sione le rinvigorisce. Nel 2008, a h t e di una domanda di credito in calo. le frodi crediti- zie sono cresciute ancora con iin incremento &U'I 1%del nu- mero dei casi e del 16.5% degli importi medi su base annua (nel 2007 era dl5mila eiiro cir- ca). Lo testimoniano i dati di CI== società leader neu'analki del credito. presentati alla Fmud Confereme di Torino.

Secondo Enrico Lodi, diret-

tore generale della divisione Credlt Wireaii Services di Crlf che ha presentato la terza edi- zione dell'Osservatorio Frodi della società bolognese, lo scorso anno in Italia sono sta- teprtatl a s e p o 25rnila "col- pi . per un importo cumulato frodato di 145 milioni di euro, cresciuto del 29%. Tra le tipo- logle prlnc ali di frodi creditl- zie vi sono 7 insolvenza fratido- lenta (che colpisce anche le aziende, quando un diente non rivela di non poter adem- piere gl1 obblighi che si assu- me). Il furto dl identità (quan- do quakuno si spaccia per qualcun altro, con un furto to- tale o arzlale dell'identità al- tnil) e e frode di identità (con I'uso di una Identith Inventata o inesistente o della propria,

ma alterando dati che farebbe- ro rifiutare U credito).

Tra i canali il più colpito è i1

prestito flnallzzato. con una quota di oltre il 74% dei casi. mentre i beni oggetto di credi- to al consumo che sono più segnati dal fenomeno svetta- no auto e moto (45% del casi totall), seguiti da elettmnlca, informatica e telefonia (3 1%). arredamento (1 1%) ed elettro- domestici (5%). Owiamente i criminali puntano al prodottl di valore unitario superiore. Aumenta perb del 47% 11 peso sii1 totale delle frodi mdl t t ie legate a carte di credito revol- ving otteniite con identità al- mii e deU'11,1')6qiiello dei pre- stlti personali (dal 5.1% al 5.6%). Un nuovo fenomeno ri- giiarda poi le frodi nel settore dei finanziamenti con cessic- ne del quinto. Tra le categorie dei sospetti.

Invece, svettano gli eserceiiti dei negozi (31%). seguiti (la pa- renti delle vittlme (27%) e rla conoscenti (23%). con la new entry del datori di lavoro (sia ex, che athiall che sedicenti) ai 7 per cento. La categoria delle vittime vede ancora saklairieii- te in testa tra I plìi colplti 811 uomini. ma l$ vittinie di sesso femminile sono crescilite dei 30% in iin anno passando dal 19% del 2007 al 26.4% nel 2008. Le regioni in cul si P avu- ta una m a o r e crescita in va- lori assoluii delle frodi crediti- zie 1 ate al hirto di identità som%xcma (+43% rispetto al 2007), Lombardia (+36%). Veneto (+32%) e Piemonte (+29%).

A sostenere qiiesto fenome- no che colpisce soprattiitto i risparmiatori, ha spiegato Lo- di, sono tre distlnti fattori. Da un lato l'elevata FacUitB di ac- cesso dei criminali alle infor- mazioni personali "sensibili" deUe vittime, sia cartacee che digitali. Poi C'& il sistema del- le sanzioni. che si dimostra debole con risposte flebili e senza certezza della pena an- che dl fronte a casi anclarna- ti. Infine, c'è la sostanziale di- sattenzione delle vlttime, la falsa percezione di s k u r e w che non porta a svUuppare comportamenti prudenti.

L'altro fronte delle frodi P quello che riguarda le aziende e i loro rapporti. Anche qui la situazione sta peggiorando con i'evolversi deiia recessio- ne: cresce la quota di dipen- denti che ritiene accettabili comportamenti non etici, quando non iiieciti, Analkzati a "tutelare" il proprio busi- ness. Lo afferma un recente studio di E m t & Young. La rkerca & stata condotta a feb braio con intervlste a oltre 2.200 dipeildenti delle più im- pot-faiiti aziende di 22 del ,ecchio conunente inclusa). La inetà del carnpio- ne considera accettablu mm- portanienti non eticl e 11 25% ritiene giustiflcablle pagare per accrescere e/o reservare e il proprio business n fronte. qtiesto. nel quale l'Italia ha I ii ia pei-centiiale più bassa (22%) della media europea OC tic la iiietà degli Intervistati (55%. 54% in Italia) si aspetta i111 aiiriierito degli episodi h u - doleiiti iiei prossiml anni. Ma sc in Eiiropa l'% de Il intervi- stnti repiita "accetta%l*" alte- rare le performance finanzia- rie dclla propria azienda per far finrite alle tensioni causate dalla recessioix. il dato cresce al 14% i i i Italia.

Paolo Marcon. pariner di E&Y responsabile del settore antifrode per l'Italia die ha pre sentato la ricerca a Torlno. sot- tolinea che *colpisce è la per- rneabllità del giudizio. Nei pre mssi di ridinione del persona- le, spesso accompagnati da fa- si di integrazione o riorganizza- zbne aziendale. si possono c re are aree non adeguatamente controllate. iiiceiitivando casi cornportanlenti fraiidolentl~. Marcon concliide: .In una sl- tuazioiie di crisi ci sono perce- zioni comiini e i l rischio di comportamenti fraiidolenti si insinua a tutti i livelli La iupo- sta dell'organlzzazbne dev es- sere tempestiva e proporziona- ta d'ampiezza della difisio- ne del fenomeno*.

paghaaaradi Nìmia Boni

nimìa.co#~de24ore.com ..--..m.--...-,...

. , - ~ - . . . . . . - .i -. ,:.; .. . . . . . . . . . .. - C , i . . - i di -a :. . . . . . ..

--Li:- - . . . . i . L/ - .: A L. 7

Data: 04/06/09 p-. - pagina: i 6

--- - ..........

...

_ _ - . - . - .

... . *?' .,..-.v.

. . I < * .

Adesso ti prendo

LA BUSTA CREDITO AL CONSUMO/l Le banche oggi stanno spingendo la ((cessione del quinto dello stipendio), che in tre mesi è cresciuta del 2 X Perché così il rimborso dei prestiti è garantita E le sofferenze non aumentana di Roberta Caffaratti e Ilaria Molinari

I Li mettono in mano agli operai finiti in Cassa integrazione, fuori dai cancelli delle fabbriche, o ai pensionati che esco- no dagli uffici postali, per indicare una scappatoia a chi proprio non ce la fa ad ar- rivare alla fine del mese. Ma i volantini che promettono di ottenere da 5 a 20 mi- la euro senza nessuna garanzia, con una amodica ciha mensilea da rimborsare in cinque anni, sono l'ultima arma rimasta in mano ai mediatori creditizi.

Perché un'dtn loro tradizionale apra- teriaa, il finanziamento basato sulla aces- sione del quinto dello stipendio,, B di- ventata riserva di caccia delle banche. Che hanno deciso di mettere direttamen- te le mani su un potenziale bacino di 25

milioni di clienti, di cui circa 14 milioni di pensionati. Tanto che, secondo quanto risulta a Economy, le banche stesse han- no diminuito del 30% le finanziarie di ap- poggio e hanno tagliato drasticamente la collaborazione con agenti e mediatori: «A migliaia si sono trovati con il rnanda- to revocato dagli istituti di creditoa dice a Economy Maurizio Dc Vccchio, presi- dente della Fcdcmzione italiana dei me- diatori creditizi (Pimec). «Gli istituti di credito hanno creato una "lista nera" e solo ch$ ha sempre lavorato bene soprav- vive in questo mercato».

Le banche hanno deciso questa stra- tegia per ridurre al minimo il rischio di sofferenze che provengano dalle reti ter- b

1 Un tipo di prestito i 2 Dal 2005haperto : 3 Un'assicurazione tutto italiano : anche ai pensionati . copre il rischio

N@ nel @W, la cessione del qulnto B urta forma dl prestito personale che non ha eguali in Europa e chesl ~~eatttavefsolatlevotwiwie dei 20% deli'importo netto della kista paga. Il finanziamento non può durare più di 10 anni osuperare il terminedel rapporto di lavo@.

l : N- ini;i+ntéso~'@;~$vorire : ,, . , .; prestitial dlp&dentidd wwoe : pubblim. a partire-dal 2005ia '

' possibiiita di ott8net-e finanziamenti : mediante la cessiOne del qui* j c(el!-p stipendio B stata &sa anche i ai dipendenti di azhùe private i eawi-. " ':

, .

:: t UII fiwnzhmento poco ti&i& j' fi,r pa@&fie-W . , ~ ~ o o n e d a t ~ m d i l a v q r o o i PéntepeoSionistic6:iIrimborso ',

awierleron.la irattenuta dehrata i M bosja paga. Ma prevade a ~ a s s i a K a t [ w i o ~ a ( e . c h e : possono aiwe fihale.

per^^ tipi dmimamda

'&cìdtma! anSuffig,- kfihazid <Unaslla(;kiCnert.

izzE-= diwmtrrsata de tknea d'Italia

E&wie* isOglugmozooS.

FIDO IN m 0 COWRENTE

Gm a 5.000 emm

CESStONE DEL QUIWTO

DELLO STIrnDIO hno a 5,OW eum

M34Y 12,97 E:! $iEm

oltre 5 000 eum MSSI 8,97

k'wsnn , F-

fimalm&a,

'WW 15,75

5.000 ewm msa YEQI

.500UL -.;

___ - - -

Data: 04/06/09 7 n a : 1 6

+W

ze. hla non solo per questo: sembra -.ia- si che all'improvviso gli istituti di c:eiiro si siano resi conto di avere penu una gzc- de occosionc~ confcrma Raffaele Cica.6 amministratore delegato di Unicredit Fa- mily financing Bank, il braccio del CE&- to al consumo del gruppo Unicredito. che ha stiuttura?o Una piattaSurma tecno!o- gica dcdicata alla cessicne e ha ridotto da qualche migliaio a 200 il numero di agcn- ti con cui lavora.

Non i3 un caso isolato. Ileutsche Bank con Prestitempo ha deciso di entrare nel- la cessione del quinto già nel 2007. ed è cresciuta a un tasso annuo del 60°' con un erogato di circa 40 milioni di euro so- lo nei primi tre mesi di quest'anno. L'obiettivo di tutte le banche & tagliare i passaggi, faceiido raccolta diretta e di qua- lità. Anche perché, con la cessione del quinto, la garanzia di riavere il denaro prestar0 è doppia: da una parte c'è quel- la del datore di lavoro. che prepara la bu- sta paga, e quella dello Stato. che eroga la pensione; e dall'ahra c'è la garari~ia dell'assicurazione obbligatoria, che co- pre dal rischio di verdita del lavoro e di morte di chi chiede i l prestito.

CAMBIANO I PRODOTTI. COS~ il fenome- no cresce. E si adatta: *Il prodotto ha cambiato pelle c non è più rivolto solun- LO a chi non può permettersi un prestito personale» dice Luciano Ambi*osoni, re- spoiisabile dei prodoni di impiego della Banca dei territori, la divisione retail del gruppo Intesa Sanpaolo. MI processi tec- . nologici hanno permesso di ridurre i tem- 20.9% nspettivamentc dei prestiti perso- pi ed è più facile controllare se il cliente nali e di quelli finalizzati all'acquisto di può permettersi il prtsfito o?pure no*. un bene (con 4.9 e 5,2 miliardi di euro

Uno di questi «processi» è l'accordo erogati). e contro il vero e proprio crollo siglato da tutte le priwipali banche e so- (-36,6.;,) delle carte di credito revolving. cietà finanziarie con ! Icps che consentono di acqui- e con I'lstituto di pre. iden- ZGGI LDBIETTILIC\ stare ratealmente. za dei dipendenti della pub- PELLE BANCHE Questa fotografia del blica amminisrrazioi!e :In- E 543E RACCOLTA mercato è stata appena pdap), che ha fatto dia en- scattata dall'Associazione tare facile e velocissim ? ac-

Ei~MiWkhiCO italiana del credito al con- cedere ai dati di decice di

PASSIIGS! sumo e imrnobiliarc (Asso- migliaia di pensionati ed fin), che riunisce le impre- erogz,-- la cessione. CSh 'GLI :".GENTI se del s e * ~ ~ . prevalente.

Ecco perché, tra le tante E I :v4EDIfiTC'RI mente le banche. Ma con- voci del credito al consu- ferma una ~endenza già in mo. oggi è in ascesa solo la cessione del atto nel secondo scmestre del 2008, e fa quinto dello stipendio. nel primoirimestre ipotizzare che entro la fine di dicembre del 2009 questa formula è cresciuta del la cessione del quinto possa anche sfon- 2i,Zni7 in valore con 1.3 miliardi di euro dare il tetto dei 3 miiiardi di erogato. finanziati. contro la discesa del 9.9'.1 e La ragione & che le bacche vogliono

darvero governare il business. cambian- done le regolc anche con l'aiuto della Banca d'Italia. che sta regolando la pro- fessione del mediatore (vedere l'articolo a yagina 21) e sta cercando di rendere piu trasparenti i costi di questi finanzia- monti. Via Xazionale vuole rivedere :a li- levazione trimestrale del Tasso eif?:tivo g'obale medio (Teg). che do175 contem- phre la commissione di mass'?:, scoper- 10 e tenere conto anche degli cneri paga- ti al mediatore. Sul tema: i i Baiica d'Ita- lia ha appena concluso !a consultazione con gli attori del mercato ed è pronta ad andare avanti. Fabin P;:ciolini. segreta- rio nazionale deUrAc!ico;~sm. I'associa- zione a difesa dei consumatori, la. spiega così: *In pratica. il Teg dovrà coincidere con il Tasso effettivo globale annuo (Ta- eg). che misura il costo totale del finanzia- mento. Sarà un passo avanti notevnle di

Automobili e lavori di ristrutturazione per la casa sono le spese piu finanziate con il credito al consumo secondo i dati di Restiti0nllne.R sui primi quattro mesi del 2009. In alcuni casi. le erogazioni superano le richieste perchC includono anche domande precedenti.

RlSTRUlTURA'ONE CASA -. . . . .-. -

21,i3io

BEM S7RWfflTALI VUOPI E HOBBY, ALWORO r%i! i ! 1,6",0 ... 0,8% 0,30;0

Prima che arrivasse i l mercato a ridimensionare i l ruolo dei mediatori creditizi ci ha pensato Banca d'ltalia a dare una bella sforbiciata. Pochi mesi fa. come anticipato da Economy n. l2 del 12 marzo scorso. Palazzo Koch ha cancellato dall'albo circa 12 mila agenti e mediatori e ha fatto un appello al legislatore: restringere i requisiti per I'awio dell'attivith di intermediazione finanziaria non bancaria. Cappello era chiaramente indirizzato all'attuazione della direttiva 2008/48/Ce che mette ordine nei contratti di credito al consumo. E dopo mesi di iter parlamentare, adesso ci siamo. La tappa decisiva sarà il prossimo 9 e 10 giugno quando l'articolo 30 della legge 2320 approderh alla XIV commissione del Senato dedicata alle Politiche comunitarie. Se non ci saranno sorprese. come previsto dal presidente, la leghista Rossana Boldi. l'articolo sarà approvato in via definitiva l'l1 giugno. Cosa cambia? Prima di tutto ci sarti l'obbligo di adottare - -

E il mediatore ora riparte. Dall'albo una forma giuridica societaria per chi esercita I'attivrtà e in secondo luogo aumentano i controlli. Per questo B prevista la nascita di un Organismo per la tenuta dell'albo a cui verrà affidata la gestione degli elenchi di mediatori e agenti. Questa attività fino a oggi è stata svolta da Banca d'ltalia, che ha ereditato il compito dall'ufficio italiano cambi (Uic). assorbito a partire dal lo gennaio 2008. La vigilanza dell'uic. per stessa ammissione di Banca d'ltalia. è stata sempre piuttosto blanda, per mancanza di mezzi e di uomini ma anche per l'incertezza normativa. e il controllo si B limitato al vaglio delle iscrizioni. Adesso le cose dovranno cambiare. La gestione passerà all'organismo e a Banca d'ltalia spetterà la vigilanza con il potere da parte di Palazzo Koch di chiedere lo scioglimento della nuova struttura di tenuta dell'albo in caso di malfunzionamento. E la collaborazione tra Banca d'ltalia e Guardia di finanza si farh più stretta. (r.c.)

trasparenza, che potrà far ji che i costi della cessione scendano*.

In realtà i costi. con 1'ar:ivo in massa delle banche. sono già scer' il prezzo me- dio pagato dal cliente di .JI? istituto di cre- dito sulla cessione del quinto è del 6% contro il 7,J0/o del presti13 personale. Fi- no tre anni fa era il contrario.

E il segno che. in tempo di crisi dei consumi, un clieiite con una busta paga da cui attingere mensilmente un quinto delle risorse, e con una garanzia assicura- tiva che copre rutta la cifra prestata in ca- so di perdita di lavoro, è un buon modo per fare cassa. >la lo è anche per cercare di combattere la spirale delle sofferenze bancarie, che in marzo secondo 1'Abi so- no salite a 23.2 miliardi di euro: 1.8 in più rispetto a! dicembre 2008. Per questo si tagliano iuori i mediatori e spesso si è di- sposti anche a tirare sul prezzo. «È im-

pensabile che un prodotto cosi garantito può più erogare dopo un'ordinanza di possa costare di più rispetto agli altri fi- Banca d'Italia che segnala problemi di nanziamenti che si concedono)) confer- approwigionamento; ma è così anche per ma Luciano Ambrosoni. Eurofiditalia, che dilaziona il pagamen-

La differenza. alla fine. la fa il canale: to delle provvigioni agli agenti; e qualche «Più aumentano i passaggi problema ha anche Prome- tino ad arrivare al cliente fi- ENTRO GEYNAiO teo, che ha dovuto chiude- nale, più il costo aumenta» ARR/\jER/l,NNG re alcuni punti vendita. dice Robeno Anedda' di- N ~ Q V E REGOLE Le cose si complicheran- rettore marketing di Mutui PER RENDERE no con il cambio delle re- Online e Prestiti online. ?iij CSPLIC!iI gole sul Teg. che dovranno Ma di solito il costo lie\-ita esplicitare il costo della me- soprattutto con le società E TSASFARENTI diazione, così come richie- finanziarie, che operano 1 !z@STI sto da Banca d'Italia. e che con i mediatori e adesso SE! FFIESTITI. dovrcbbc entrare in vigore stanno soffrendo per la entro il gennaio 2010. An- concorrenza bancaria. Tanto che i gran- che se c'è chi non ritiene questo passag- di gruppi. che hanno puntato sempre mol- gio sufficiente: «Il vero punto debole* di- to sulla cessione del quinto dello stipen- ce Anedda uè la determinazione del tas- _ dio, sono in difficolrà. E cosi per Idea Fi- so di usura perchi la rilevazione fatta dal nanziaria, che dalla metà di maggio non ministero dell'Economia 2 fatta sui tassi

applicati da bancke e finanziarie in un trimestre troppo lontano rispetto al mo- mento del!'erogazionem.

Per esempio, oggi i tassi d'usura sono fissati sui valori medi applicati sui presti- ti in ortobre-dicembre 2008: questa di- stanza. secundo An~dda, lascia a banche e finanziarie la possibilirà di speculare sui :assi, incrementando i margini di guada- gno. Ccrto, sapere quali siano questi iiiar- pini è difficile. auasi co-

to al prestito personale. mentre in passa- to la differenza era di qualche punto per- ccntuale. E il manager assicura che, pur di fare volumi: le aziende del settore so- iio disposte anche a lavorare in perdita su alcuni finanziamenti come. per escm- pio, il prestito finalizzato. Insomma, con la.ccssione del quinro le banche incariie- rano liquidità: e anche se il guadagno non è eleviaro! almeno sicuro. Conta, per-

ché, oltre alle sofferenze impigliate nei bi- lanci, ciò clie le banche vogliono evirare 6 caricarsi di altri crediti improduttivi.

L'ipotesi non b remota. fino a un an- no fa il valorc cra fermo al 2,396 ma ci aspettiamo che cresca di almeiio uri deci- male alla prossima rilevazione di fine giu- gno. dice Enrico Lodi. d i ~ t t o r e genera- le di Credi1 Bureau s e ~ c e s (Crif,. la so- cietà chc si occupa dell'analisi della sol-

vibilità dei clienti del cre- " tne scoprire il segreto del- la formula della Com-Co- la. E non è possibile ncm- meno fare una media di mercaro oerché le socie- tà si chiudono a riccio. sono troppi gli elemen- ti che concorrono al gua- dagno. c dipendono dal tipo di Iiiiariziamenio e dalla 5fra erogata* dice un manager dei settore che preferisce restare ano- nimo. Poi, però, confer- ma che con la cessione del quinto deilo supendio -. . .-,..- 1

dito al consumo. Eppure I gli ita!iani rimangono dei I buoni pagatori. E sono no- 1 ti per essere sfomicheo e noil acicale~. Tanw che la richiesta di prestiU B dimi- nuita con la crisi: il 14% in meno r,cl primo trime- stre 2009 rkpetto d o stes- so periodo del 20G8. *SO- no prudenti e prefensco- r.0 rinviare gli acquisti a tcmpi migliori. dice Lodi. aMi aspetto che ci sarà una ripresa della domanda a partire dal terzo trirne-

il è più alt0 di Dai 2005 anche i titolari di pensione possono acceder6 streB. E le banche 'Ono

qualchc deciniale rispet- aiia cessione del quinto: nei primo trimestre 2009 pesano per il 41% sui totale. pronre a soddisfarla. '

-. - - - - -

Data: 04/06/09 ~ - c o n a n i Y pagina: I 6 +W

FORMIC.. NON CICALA. 1

SA ANCOR -

FERMARL. IN TEMPO.

ENRICO L001 DIRETTORE CRIF I

. . .

I . .

Una banca dati sull'affidabilità

. . . . . . . La Centrale rischi finanziari (Crif) gestisce il Cisterna di informazioni creditizie (Sic. dettc anche Ceedit bureau) sulle richieste ed erogaz~oni di prestiti ~enonali. mutlii e fidi sui conti correrlia privati e imprese. Neila bancadati vengono segnalate anche la regolarità o rnenc dei pagamenti da parte dei debitori e, nel caso. i i numero di rate ncn rimborsete. RISCHI: L'ORACOLO

DELLE BANCHE Un punteggio decide il sl al finanziamento

. . . . In Italia, da alcuni anni, esiste il ((Sistema

d'informazioni creditizie)). Che oggi è molto consultato dagli istituti, ma a volte crea problemi: perché s'aggiorna con un ritardo obbligato.

Le banche e le societd finanziarie. prima di decidere se erog~re un prestito a un cliente. possono consultare la Cri!. che offre un punteggio positivo o negat i SUI merito di credito del cliente. In base al debii che ha gih in corso e a come Il ha rimborsati. Da aualche mese. cc? la crisi economica. le in:errogaziorli alla Crt! sono diventate fa regola.

I 111 gergo si cliiairia credit scoring, ed è una specie di cc punteggion che viene a:- tribuiro n ciiiunquc chieda un finanzia- mento. Ad assegnarlo è ia Centrale rischi finanziari (Crifi, il pemc intorno al qua- le mora oggi I'erogazione del credito alle famiglie e aile imprese. La barica dati. na- ta con la finalità di czvìtrollare il merito di credito di privati e imprese e che cen- sisce tutte le richieste di prestiti finaliz- zati e non. inutui e affidamenti in conto corrente. è diventata oggi più che mai l '«omcolo~~ cui le banche si rivolgono per sapcrc sc pronunciare il loro «si» o il lo- ro «rio» alla richiesta di fi~iaiiziamenro da parte di un cliente.

Basta accedere con un d i c al Sistema d'informazioni creditizie (il Sic) della Crif:

digitare nome e cognome del cliente con il tipo di richiesta avanzata c dopo pochi secondi la risposta arriverà netta e chia- ra: usi può erogarex o. viceversa. .mi di- spiace, non possiamo fare niente per lein. E ncgli ultimi tcmpi i criteri soco diven- tati piii stringenti. 'i'aiito che. secondo quanto risulta a t ,corro~~i: i . i l 20% delle richieste di prestito oggi viene bocciato. Perché si tendc a non dare pii1 i l denaro a Lutti. anche sc ilori c'è una liniitazioile alle i.ichicste di finanziamento.

In pratica, infatti. è possibile accumu- lare diversi finanzicimenti indipendenle- inente dalla capacità di rimborso. come mostrano Ic storic raccolte da Economy a pagina 23 e 24. La ragione è che, da una ciecina d'anni a quesia pane? ia valuia-

Sotto la lente vanno i privati e le imprese

La Cr~f nasce per fornire a banche e società fnanziarie informazicni sul me-itodi credito di un clien!e ir, base aile quali deciceo se. come e quanto denaro prestargli. in questo si differenzia dalla centrale rischi di Banca d'Italia natr solo per monitorare ia soliditd del sisterra crediti210 i7

base al niirnero e a!!a qualitb degli i-npieghi effettuati

DWE E COME CRESCOIIC LE i?ODI ti L3;TlZii

Attenti, il furto d'identità ora B una moda Sec'B un'attMtàche in Itaiiinel 2008 non B andata in crisi &quella delle Mi crediiielegateal furtodi idenat8 dai titolari di presti f i n a l i e non. carie di credito e anck cescioni del quinto della stipendio. R i o ai 2007 sono aumentate delI'U% superando i 25 mila casi. per un importo complessnn, di 145 m h i di curo, in crescita dei 29%. 11 k m n o , secondo quanto risulta dall'ulamo Osservatorio dellacrif sulle frodi creditizie, si sta spostando soprattutto verso 1 settwe dei presti finaliiati (74% del totale) in particolar modo per I'acguisto di auto e moto (45%) e mobili 01%). A

colpire è però I'aumentodi frodi sui prodotti finamiari non finalizzati. i classici prestiti personali. finora poco cdptn. crl furti di idenat% per questo tipo di prestiti sono aunientati delI'ii,i%. dal 51% al 5,6% dei totale~ dice Enrico Ladi, dg.di Crlf, ccmentre per le carte di credito revohriq sono crecciuti addiriiwa del 4%~. Un nww, fenomem. però, riguarda a& la cessione del quinto deiìo stipendia aNon sempre B stato passibile Individuare il recponCabile della aggiunge ama nel 31% dei casi il presunto autore eranogli esercenti, nel Z19Q i parenti delb vittlmeeneli%lostessodatoredi Iwwo~. m)

b Yone del credito si basasu un criterio sta- tore delegato di Unicredit Family Finan- tistico, per I'appunto il credit sconng, che cing Bank. %Però si pone maggiore atten- tiene conto per lo più della sostenibilità zione al fatto che in un momento di cri- della rata per la tipologia di cliente e che si le famiglie possono trovarsi in dificol- invece non si basa, come accadeva in pas- tà più facilmente. Normalmente oltre il sato, sul rapporto rata-red- 90% delle pratiche gestite dito che prevedeva di non OGGI SOLTANTO direttamente in filiale ven- andare oltre un esborso

TRE PRATICHE gono accettate, ma se ani- mensile di un quinto dello

SU DIECI vano dalle reti terze, dove

stipendio. confluiscono tutti i tipi di I1 sistema delia Crif è in- CHE ARRIVANO clientela, stiamo più atten-

formatico e incaseiìa ogni DA RETI TERZE ti e ne approviamo in me- debitore in una tipologia VENGONO dia 3,5 su 10,. che risponde a una certa APPROVATE I no sono legati spesso a percentuale di solvibilità: DALLA BANCA. giudizi negativi provenien- quando b alta non si ha ti proprio dalla consultazio- problema a ottenere credito. Va da sé che ne della Crif, e nascono dalle motivazio- in momenti di crisi economica i «non sia- ni più vane: rate di precedenti finanzia- no aumentati: uNel valutare il mento di menti non saldate, o pagate in ritardo; credito del cliente, i criteri cono sempre gli troppi prestiti già in essere; segnalazioni stessi» dice Raffaele Cicala, amministra- precedenti da parte di altri istituti di cre-

dito, che attestano un comportamento poco adiligenten nel restituire i soldi an- ticipati. Se la Crif dice unou, non c'B nien- te da fare. Sono decisamente rari, infatti, i casi in cui il dipendente della banca de- cide di non dare ascolto alla Centrale n- schi e di avviare ugualmente le pratiche di finanziamento assumendosi la respon- sabilità del rischio.

# ~ w w r m v ~ ~ ~ m i o s o . Anche in que- sto caso, però, la cessione del quinto del- lo stipendio si presenta come un prodot- to vantaggioso: perché questo tipo di pre- stito alla Crif non b censito e non lascia traccia. a11 finanziamento ha come con- troparti la banca e il datore di lavoro, non la persona fisica e quindi si è deciso di non segnalarla nel sistema, dice Enrico Lodi, direttore generale Credit Bureau services della Crif. «Ma sarebbe meglio

- - - - - .- - - - - - - - .

Data: o4/06/09 - - . . _ _ - -- C-

se le banche iniziassero a registrare an- che queste emgazionin.

I1 motivo lo spiega Luciano Ambroso- nc, responsabile dei prodotti di impiego della Banca dei territori di Intesa San- paolo: .Oggi la cessione del quinto non è più I'ultima spiaggia per awre credito, è diventato uno dei prodotti della gam- ma del a d i t o al consumon.

~WOR~~niENsu,mmcì Va da sé chei dati mgistrriti dalla Crif devono essere co- stantemente aggiornati perche il mecca- nismo non si inceppi. C'& la necessidi che pagamenti regolarizzati dopo alcune in- soivenze o dopo la chiusura di preceden- ti rapporti con le banche vengano imme- diatamente cancellati per dare modo al- le famiglie, e alle imprese, di awre la pos- sibilità di sostituire i prestiti rimborsati con altri finanziamenti. Ma non sempre

U aTDRIA Di VE, PBISiONATO

Quando la tentazione di 10 mila euro è proprio accanto al bar ha 72 anni ed B pensionato. anche se nel twnpo libero8 barisia part-time.Vive della sua

pensione e di quella di sua mopi'i, rispettivamente 900e ;nOOeuro, oltre ai 750 euro di paga del bar. Un totale di 2250 ara Due anni fa ha acceso un prestito bancario di 5 mila curo per avere un po'dillquklita a disposizlonaPoi,alla fine dei 2008, haavuto l'idea di chiwlere un altro iinanziamento da 10 rrila m ul soldi sul conto corrente sonompre pochi e io non mi sentivo tranquilb dice a Questa voiia perb, invece di entrare in banca, entra negli uffici di Credione, propiio accanto al b r dove lavora. aAvevo visto questo negozio finanziario, sono entratoa chiedere e ho bwato wiagrandedispmbilitàa. Verificata la posizionedei pensionato milanese sulla Centralerischi.gli stata proposta direttamente la cssione del quinto dello stìpmdio per 10 mila euro in cinque anni. #Sono stati gentili eveloci neli'eregarmi i sddmcommenta V.F.. tln bancasembrasempreche ti fadino un favorm, E m si B preocaipato neinmenodi andare a guardare il tassd

Una lavatrice si rompe e il tasso adesso corre al 21,33% 1 La sua cessione del aulnto dello stloendlo ali costa un tasso annuo efietiivu dobale

I (~aeg) del 2~33%. h G.B. non da hpr&za a questo interesse che, se & com~rendesse and.ie Il costodelle assicurazioni. swererebbe i limiti d'usura. Lui.

I q&ntenne di Bergnno assunto a tempo indeterniinato comeoperaio in un'officina meccanica. sposato e con tre figli, è l'unico a portare a casa lostipendio. Fino al 2008 il suo redditotoccawa i 27 mila eumannul. compresi gli straordinarl. #Ne facevo mob

I racconta a Ecvnomyama quest'anno la situazione b c a m b i . In banca era gia stato due anni fa. E anche in una finanziaria. In totale ha 20 mila euro di prestii gia a d e che

I sta pagando. Non troppo regolarmente. perb. visto che per uno dei finanziamenti ha tre rak insdute. &inche per questo chiedere soMI In banca & d i t o difflcile>pdice. Cosl B

I arrivato a Credione e ha ~o la cessione del quinto dello stipmdii: 10 mila euro in sette ami. ottenuti in una ventina di giorni. finalmente ho potuto comprare la lavatric8w.

così. Perché raggiornamento dipende da banche e finanziarie, e purbroppo il mec- canismo della Centrale rischi non è cosl immediato: s p e y anzi va a rilento, CE- ando disagi a chi ha bisogno urgente di avere accesso al denaro. garantisco che non ci possono essere errori nel Sics di- ce Lodi crse non una percentuale infini- tesimale sui 15 milioni di nuove richieste che ogni anno processiamo nei nostxi ser-

ver e che si aggiungono a tutti i rapporti già trasmessi in precedenza*.

Esistono infatti nonne specifiche, che definiscono i tempi di conservazione dei datj nella Crif e che sono state stabilite con l'approvazione del Codice di deon- tologia entrato in vigorc nel 2005: qucsto ha imposto agii intermediari finanziari di trasmettere alla Crifhtte le informazioni relative alle richieste e ai contratti attiva- b

-- -. . - -

Data: 04/06/09

LAVICMDA W UP, SPRETARIA INDEBITATA

Una spirale da 50 mila euro: serviranno dieci anni per uscirne

I Ha un lavoro a tempo indeterminato, che di questi tempi è un lusso, ma non ce la fa a saldare i suoi debiti. Perché M.G., 39 anni di Milano, guadagna 1.200 euro al mese.Troppo pochi per pagare i suoi prestiti, che sonoarrivati a 50 mila eurodistribuiti su quattro finanziamenti e un paio di carte revolving con tassi medi fino al 18%. Una montagna di debiti per chiunque, che M.G. ha collezionato in appena cinque anni. senza che nessuna banca o finanziaria la fermasse. E oggi proprio quelle banche e finanziarie che prima non avevano controllato se la signora. segretaria in una piccola impresa, fosse in grado di sostenere il peso delle rate rivogliono i soldi indietro, senza se e senza ma. {(Ho i creditori

I che minacciano di pignorarmi parte dello stipendio)) dice a Economy M.G.. che un paio di mesi fa si è rivolta a Liberidaidebiti.it, I'agenzia del debito con sede a Livorno che aiuta chi si trova in difficolta. E la soluzione è arrivata: un piano di consolidamento del debito che le consentirh di ripagare tutti con un'unica rata. ma avrà bisognodi 10 anni per farlo.

IL CASO DI S.G. OPERAIO DISOCCUPATO

Se è I'assicurazione a chiedere subito indietro tutto il denaro Ha 25 anni e da un paio di mesi è rimasto senza lavoro. La sua ditta di Ascoli Piceno. dove faceva l'operaio da quasi quattro anni per 1.350 euro al mese. ha deciso di ridurre il personale. Cosl S.C.. celibe e senzanessuno a carico, è stato sacrificato rispetto ad altri suoi colleghi con famiglia da mantenere. E si è trovato catapultato in una reattà tutta nuova. {(La liquidazione non mi basta per estinguere il debito che avevo fatto per mettere a posto la casa di mia nonna)) dice a EconomyS.C. ((Mi restano circa 12 mila euro da pagare,. Per la finanziaria il percorso è uno solo: deve saldare tutto il suo debito in un'unica soluzione. In questi casi interviene I'assicurazioneche è obbligatoria in questo tipodi finanziamento e copre proprio il rischiodi perdita di lavoro odi morte. Mac'è un problema: I'assicurazione pub rivalersi su di lui iniziando un'azione di recupero crediti prima stragiudiziale epoi giudiziale. L'operaio si è rivolto a Liberidaidebiti.it, l'agenzia del debito nata a Livorno un paio di anni fa, e sta tentando di rateizzare la sonima dovuta.

-~ .... .- -

b t i d i credito al consumo. In base al codi- ce, ale richieste di finanziamento che non vanno a buon fine restano segnalate alla Crif per sei mesir, spiega Lodi.

AWISI #R UN ANNO. Dei finanziamenti erogati resta traccia fino a tre anni dopo la scadenza, se sono stati pagati regolar- mente, mentre per eventuali mancati rim- borsi di una o due rate resta un avviso per un anno (a partire dal saldo): uSe le rate non restituite sono più d i due, concludc I ~ d i uquesto periodo si allunga fino a 24 mesi*. Cui owiamente si aggiungono i tre anni di segnalazione nella Cr i i dei fi- nanziamenti conclusi.

Ricevere un uno* e m t o dalla Crif non è, dunque, improbabile. Per conoscere la propria situazione è però possibile inter- rogare il sito tenuto dalla stessa Crif (www.mistercredit.it). Se si hanno pro- blemi d i rimborso, invece, sono nate da tempo agenzie del debito. Come Liberi- daidebiti.it presieduta da Antonio Iuri Donati, che o h consulenza online. E ci sono mediatori che ne hanno fatto un bu- siness, come Credione. interroghiamo la Crif, studiamo i problemi che irnpedisco- no di avere accesso a l credito e aiutiamo a riorganizzare il debito* spiega Veroni- ca Vergani, direttore d i Credione. NE spes- so troviamo segnalazioni che dovevano essere cancellate da tempo*. s5

IsMp Giannini: No ai rincari Rc auto, ma le compagnie non ci stanno Gbn Battista Bozza #LA(IC(O 11 settore ha sofferto le tariffe. *Le compagnie -spiega Perissi- - nono - devono perseguire, come mini- - 11 settore assicurativo archivia con ma meno che in a b i Paesi. mo I'equilibrio tecnico con un conarso un calo del 7,296 deiia raccolta I'annus E in questi mesi si rivede di azioni, com rese quelle di aumento bommbUis 2008, che ha visto fra l'altro il dei prezzo*. ~efresto, secondo i dati for- collassodelgigante americano Aig, saiva- Un aumento della racCOh niti daiie associazioni deiconsumatori, le to dalloStato. In Italia, le compagnie assi- tariffe dell'assicurazione obbligatoria sui m t i v e hanno sofferto meno che negli E P U ~ le visioni &l mnmllm, Plsvap

veicoli nrebhm gil owbu,e di il altri Paesi, conferma il presidente del- a unto, e dei controllati, le 'e, y lmp ,iancarlo ne", sm & Eergono. Giannini sostiene che ~ ~ , " ~ P ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ zioneannuale, grazieah contenuta e s p SpOsM non pUb COJ'S~~WW nell'awento &ione verso la L e b Brothen e verso d e tariffe, piuttosto octofie r i d ~ e i c e 19%. E propriola Rc auto ha 'guardato il lebanche islan&i(conunim no nega- sti del sistema: le condizioni - ma - ci 755dei giunti all'lsvap lo tivo totale h conti 1,3 A r d i ) ; e saio, e ognuno d e ~ fnrr la proptia par- S C ~ ' " " O . che la composizione mdente degli investi- t- YIsva ha messo in cantiere uno sm-

cessità di maggiore &cienza da parte delle compagnia, conclude Giannini. menti Pa* E ora che la rnentodrmatico (ii cosiddettopewiti- pje~cammore~map vmto il nUo. tempestasembra attenuarsi, appaiono al- uatore, che si puòtrovaresu Intemet) per v. che disciplina le poh

rownteeegnal i incoraggianti*: la rac- confrontare, s u b base della convenien- i- ji&d =m- colta, nei rimi mesi di quest 'a~o, è mconomica, i preventivi ~cautodi tutte vassiinaltri paesi: il dinetodi indi-. cresciuta lei 15%, con un andamento PO- Ie compagnie operanti su1 mercato.

re qune Ro liue alle cartolarimzioni e sitivo nel settore vita; ma permane il m, Di diverso tenore I è r i s ~ e d e u e c ~ ai derivati a evitato un impatto calcolato mentodi crisineldeli~atosettoredeu~ RC p a ~ d e Sia il presidente . . d e l p w , Fabio i,Smaiardi di eurosui contidellecompa- auto. Che dopo un calo deiia raccolta Cerchiai, che 1' delegat0 'e italiane. Inoltre sta per concludersi (-3%) registraio nel 2008, vede un -5.2% dellehicunli=, ~ O ~ p e - ~erdell>altroregolammto ,maP che fis- nei primo trimestre di quest'anno. rissinotto, replicano che anche nel sette sa i limiti sui bonus da c-spondere ai

re RC auto è necessariostmvare un punto manager. Via libera, infllle, defl'Autori@ di equilibrio*, anche coni'iicrementodel- alla fusione Tor0-Meanza.

&@C-

pagina: 23 Data: i 2/06/09 Il Giornale