Rassegna STampa Idv del 19-3-2012

8
Ufficio stampa Rassegna Idv ER del19-3-2012 Pagina 1 di 8

description

Rassegna STampa Idv del 19-3-2012

Transcript of Rassegna STampa Idv del 19-3-2012

Ufficio stampa

Rassegna Idv ER del19-3-2012

Pagina 1 di 8

Piacenza

Ferrara

Rimini

INDICE

Ringraziamento delle istituzioni a Libertà Il sondaggio ha raccolto più di 12mila voti19/03/12 Libertà 3

Multe contro i mozziconi e spuntano cicche ovunque19/03/12 La Nuova Ferrara 4

IL BILANCIO La disinformazione da parte del Comune19/03/12 La Nuova Ferrara 5

L’aut aut di Valentini: «Attacchi a Banca centrale per ostacolare chi vigila»19/03/12 Corriere Romagna di Rimini 6

PART ITI C’è ancora bisogno della Margherita19/03/12 Corriere Romagna di Rimini 7

“Su Banca Centrale una campagna di illazioni e falsità”19/03/12 La Voce di Romagna Rimini 8

Pagina 2 di 8

Ringraziamento delle istituzioni a Libertà Il sondaggio ha raccolto più di 12mila voti. PIACENZA - (eirna) In dieci giorni di sondaggio, erano stati raccol-ti oltre 12mila voti. L'iniziativa "Diamo un nome al nuovo pon-te sul Trebbia" lanciata dal pre-sidente della Provincia Massi-mo Trespidi il 30 dicembre scorso, all'inaugurazione del ponte sul Trebbia, e subito ac-colta da Libertà, si era chiusa con la scelta di dedicare il pon-te al prima maresciallo Daniele Paladini del Secondo Reggi-mento Genio Pontieri. 11 63,21 per cento dei votanti, infatti, a-veva decretato la vittoria schiacciante.

E ieri durante la cerimonia di intitolazione del ponte le istitu-zioni presenti e la vedova del maresciallo scomparso hanno ringraziato Libertà per la dispo-nibilità e la sensibilità dimo-strata nell'accogliere e svilup-pare l'iniziativa

Ieri, commosso, anche il pri-mo maresciallo luogotenente

Rodolfo Paladini. Era stato lui a proporre al quotidiano di inti-tolare il ponte al pontiere cadu-to. «Quando ci siamo incontra-ti gli ho detto: «Si vede che è de-stino che qui ci sia un Paladini - ricorda, pensando al collega Daniele - lui aveva sorriso, sor-rideva sempre, trasmetteva tan-ta serenità».

I pontieri, anche in nome del maresciallo Paladini, continua-no a portare avanti quotidiana-mente le loro attività, dalla bo-nifica degli ordigni bellici, agli interventi per calamità, dalla vi-gilanza lungo i fiumi in piena alla creazione di opere a servi-zio dei civili.

Il Reggimento Pontieri, rial-lacciando le sue origini al Quar-to Reggimento costituito il pri-mo gennaio 1883, festeggerà i suoi 130 anni nel 2013, esatta-mente come l'editoriale Libertà. La Bandiera di guerra del Reggimento è decorata di

due Medaglie di bronzo ai vaio-re militare, meritate nel 1848 nell'assedio di Peschiera e una d'argento al valore civile per l'intervento nel Polesine nel 1951.

Dopo le recenti missioni in Kosovo, Ciad, Uganda, i nostri pontieri sono ancora presenti in.Afghanistan.. Probabilmente ci resterann.o per tutto il 2012, come riferito dal ministro della difesa Giampaolo Di Paola. Il Senato ha approvato in via de-finitiva il decreto che rifinanzia le missioni internazionali delle Forze Armate e le iniziative di cooperazione, con voto contra-rio di Idv e Lega Nord. Lo stan-ziamento è stato di 1,4 miliardi di euro. Gli interventi sono fi-nalizzati al consolidamento dei processi di pace e di stabilizza- zione in Afg. hanistan, Pakistan, Iraq, Libano, Myammar, Soma-lia, Sudan, Sud Sudan, Libia e paesi limitrofi.

Pagina 12

Mesandraunapreghiera per tuffi i morti sul lavoro

press LinE 19/03/2012 .1,..JBYRT

Pagina 3 di 8

press LITE 19/03/2012 la Nuova Ferrara

SPORCIZIA SOTTO IL CENTRO CIVICO DI PONTE

Multe contro i mozziconi e spuntano cicche ovunque

Cicche abbandonate sotto il centro civico di Pontelagoscuro

La multa da 100 euro ai chi getta le cicche per strada ra discutere anche fuori Ferrara. Ieri, traen-do spunto proprio dalla decisio-ne del Comune estense, anche il quotidiano Repubblica ha dedi-cato un ampio servizio alla stret-ta contro i fumatori indisciplina-ti che accomuna altre città italia-ne e straniere. Interviste al sinda-co Tagli ani e all'assessore all'Ambiente Rossella Zadro.

«La norma entrerà in vigore tra una decina di giorni», annuncia il primo cittadino. Intanto in gi-ro per la città i cittadini segnala-no i luoghi dove la presenza del-le cicche risulta particolarmente evidente. La foto che pubblichia-mo è stata scattata a Pontelago-scuro, attorno ai centro civico. Sotto il palazzo e sotto il ciglio del marciapiede decine di moz-zico ni abbandonati.

Pagina 9

Pagina 4 di 8

press LITE 19/03/2012 la Nuova Ferrara

La dishdonnazione da parte del Comune

Ci aspettavamo che il bilancio consuntivo 2011 del Comune ve-nisse illustrato ai cittadini dall'av-vocato Tagl ian i e dal professor Marattin, in una affollata assem-blea alla sala Estense, come ave-vano fatto in occasione del pre-ventivo 2011 e 2012. Ma si sa, que-sta classe politica è più incline alle promesse da marinaio che ai buoni risultati. Per questo i due hanno preferito disinformare i ferraresi in una conferenza stampa, tenuta qual-che giorno Latra pochi intimi, piuttosto che ammettere i del u -

denti risultati di fronte ai cittadi-.,i. "Il consuntivo del 2011 si chiu-de con un avanzo di un milione e 268 mila euro", é stato l'orgoglio-so annuncio mediatico di Marat-tin. Non una parola sul fatto che l'avanzo è la somma del disavan-zo (li competenza 2011, pari a -3,69 milioni, più il risultato della

pulizia dei residui, +4,94 che sono somme da incassare e/o pagare degli esercizi prece-denti. In altri termini 'Tagliani e la giunta, insieme a Pd, iciv e satelli-ti, hanno "fatto bilancio" con le pulizie di Pasqua. Vediamo i det-tagli. Nei corso del 2011 hanno deciso spese correnti per 120,06 mil io-n i (compreso il rimborso mutui), disponendo di soli 113,64 milioni di entrate accertate. Hanno per--tanto utilizzato il 75% degli oneri di urbanizzazione (3,66 milioni). sottraendoli agli investimenti, oltre a 1,94 milioni di avanzo 2010. Ciò nonostante il risultato corrente è in disavanzo per -0,818 milioni di euro. Parimenti nei bilancio straordinario, la maggioranza ha impegnato spe-se per 16,69 milioni, pur dispo-nendo di soli 9.81 milioni di en-trate accertate per spese in con-to capitale. Ha perciò utilizzato 4 milioni di avanzo straordinario dal 2010 (vendita di Foro Boa-Ho), non evitando il disavanzo di -2,87 milioni di euro. Dunque il disavanzo di competenza è pari a -3,69 milioni, nonostante siano stati utilizzati tre quarti degli one-ri di urbanizzazione e tutto l'avanzo 2010 (5,94 milioni). Per far tornare i conti Tagliani ha do-vuto cercare qualche milione tra quelli contabilizzati negli anni precedenti (residui da pagare o incassare). Ne ha trovati 4,94 che sommati al disavanzo di com-petenza, portano il risultato sbandierato Marattin a1,25 milioni positivi. Questa è la veri-tà che non è stata spiegata ai cit-tadini. Ma quanto sono affidabili quei 4,94 milioni da pulizie di vecchi residui? A quali vicende si riferiscono e a quali anni? Lo ab-biamo chiesto a Marattin in com-missione bilancio ed attendiamo risposte. Per il derivato Dexia ii Comune ha speso nel 2011 un milione di elff O, quanto previsto

da Ppf un anno fa in consiglio comunale. Nel 2012 Tagliani spenderà altrettanto. Se a questi importi sommiamo quanto spe-so nel 2010 (1,2 milioni), arrivia-mo a oltre 3 milioni, cioè quanto serviva alla fine del 2009 per chiudere la sciagurata operazio-ne. Ppf, a partire dal 2009, lo ave-va chiesto in tutte le sedi, con risoluzioni, emendamenti, inter-venti sulla stampa. Ma allora il Pd sosteneva che il derivato pro-duceva utili. Ora pende un no-stro esposto alla Corte dei Conti, presentato insieme alla Lega. Tagliani ed il Pd hanno bruciato oltre 3 milioni di euro senza estir-pare il tumore del derivato. Oggi per chiuderlo servono 4 o 5

e loro non sanno come uscir-ne. Intanto i cittadini vengono salassati da. I MU e irpef alle stel-le. Questo è il modo in cui ammi-nistrano la città. Ma per fortuna il cambiamento avanza.

Valentino Tavolazzl Consigliere comunale Progetto per Ferrara

Pagina 22

Pagina 5 di 8

L'aut aut di Valentini: «Attacchi a Banca centrale per ostacolare chi vigila»

di Patrizia Cupo

SAN MARINO. L'attacco ai vertici di Banca centra-le mirato «a contrastare l'azione di vigilanza». Il segretario di Stato alle Fi-nanze Pasquale Valentini non si trattiene più e, pur dopo l'audizione in com-missione finanze dei diri-genti di via del Voltone, ma soprattutto dopo l'in-terpellanza del senatore Idv Elio Lannutti sui "po-teri occulti" alle spalle del Titano, risponde piccato: «Chiedetevi chi vi sia dietro a que-sti attacchi». Valentini non crede al teorema dei giochi di potere tra Italia e San Marino nella desi-gnazione dei vertici di Banca centrale (così co-me ipotizzato dal senato-re Lannutti) e spara a ze-ro sui detrattori, il segre-tario di Stato alle Finan-

ze. «E' sconcertante, ma per certi versi illuminan- te, che si debba assistere ancora ad una campagna di illazioni e di falsità, co- me quella messa in atto nei confronti di Banca centrale». Secondo Va- lentini, non è un caso se l'interpellanza di Lannut- ti sia stata depositata pro- prio il giorno prima dell'audizione in com-

missione fi- nanze. «Si parla innan- zitutto della vicenda Del- ta-Cassa di Risparmio e si insinua di

poteri occulti, di politici sammarinesi mediatori nonché di commissari di Banca d'Italia che avreb- bero approfittato della si- tuazione per favorire col- leghi professionisti, ma chi era alla guida di Ban- ca centrale in quel mo- mento?», chiede in ma-

niera retorica Valentini, ricordando che all'epoca del caso Delta, la presi-denza di via del Voltone non era affidata all'attua-le presidente, Renato Cla-rizia. «Il riferimento va poi a Finprojet e a Banca Commerciale e agli in-trecci fra Tavano, Di Ler-nia e Bruscoli - Vincenzo Tavano ex consulente di Karnak coinvolto nell'in-chiesta su Stefano Ricuc-ci, Tommaso Di Lernia al centro delle tangenti E-nav, Luca Bruscoli ex

consigliere Finproject nella bufera per aver op-posto alla perquisizione in finanziaria il suo pas-saporto diplomatico, ndr -: ma qual è l'azione svol-ta da Banca centrale sotto la guida degli attuali ver-tici su queste vicende?» Valentini ribatte alle ac-cuse, ricordando che, con la nuova dirigenza Bcsm, la Finproject è finita in li-quidazione, Banca com-merciale è stata commis-sariata e in tribunale si indaga su entrambe per

riciclaggio. «Si può defi-nire questo tipo di azioni come il tentativo di favo-rire "pratiche opache di evasione ed elusione fi-scale nei confronti dell'I-talia"? Non sono proprio gli esposti di quest'ulti-mo periodo e l'enfasi con cui alcuni ambienti, poli-tici e non, li hanno posti all'attenzione dell'opi-nione pubblica, i fattori di un'azione tesa a con-trastare l'azione di vigi-lanza di Banca commer-ciale?». «E' sconcert ante,

ma per cert i versi illuminante

Pagina 8

L'aut ant entml: «Attacchiarancacentrale peroslacolare dti vigila»

m

press LinE 19/03/2012

WiLVAI•i• orriere di Rimini e San marino

Pagina 6 di 8

PARTITI C'è ancora bisogno della Margherita

Non sembrerebbe il mo-mento di avere nostalgia della "Margherita", Par-tito nato dalla fusione di 4 movimenti di centro (Po-polari, Asinello, Rinno-vamento Italiano ed

UDEUR) che rappresen-tavano, alcuni anni fa, i moderati ed i Cattolici impegnati in politica.

L'idea era valida, il pro-getto anche, e ne derivava un successo elettorale non trascurabile.

Da lì poi è nata la sta-gione dell'Ulivo e succes-sivamente la nascita del Partito Democratico, an-ch'essa valida idea, anche se forse mal realizzata nella tempistica e nella forma, visti i risultati; sa-rebbe stato meglio perse-guire una stretta allean-za, anziché una fusione, che di fatto diventò un as-sorbimento.

Ora le recenti notizie di cattiva e fraudolenta ge-stione di fondi del Partito,

derivata dal Pubblico, portano a rigettare quel progetto, ma credo la cosa non giusta.

Sbagliato innanzitutto, dopo un referendum che aboliva il finanziamento pubblico ai Partiti, trova-re l'escamotage dei rim-borsi elettorali, di fatto forma diversa di finanzia-mento, tra l'altro ancora in vigore. Noi nella "Mar-gherita" ci abbiamo cre-duto, senza secondi fini ed abbiamo nostalgia di quel progetto. Ancor oggi c'è grande bisogno che i moderati ed i cattolici, si impegnino in politica e servano da guida al rifor-mismo di cui l'Italia non può prescindere. Non ba-stano alcune (non so

quante) persone scorrette (o disoneste) per seppelli-re idee e progetti validi, quali erano quelli della Margherita e non bastano pochi disonesti, pur di al-to grado, per allontanarci dalla Politica, anzi ci fa capire che ci vuole mag-giore impegno da parte di chi vede la politica quale servizio ai cittadini.

Io mi auguro che si fac-cia luce e che chi ha ru-bato (a tutti noi) paghi per quanto fatto.

Non abbiamo mai pen-sato o creduto che la Po-litica arricchisse, anzi a noi toglieva risorse e mol-to tempo, senza remune-razione e senza rimborsi.

Abbiamo la coscienza assolutamente pulita e

per questo continueremo 2omunque a dire la no-3tra.

Ing. Roberto Mussoni Ex Segretario Provinciale

della Margherita di Rimini

Pagina 31

press LinE 19/03/2012

WiLVAI•i• orriere di Rimini e San marino

Pagina 7 di 8

PASQUALE VALENTINI DIFESA A TUTTO CAMPO DELLA DIRIGENZA

"Su Banca Centrale una campagna di illazioni e falsità" "Sconcertante", "illuminante", "una cam-pagna di illazioni e di falsità". Pasquale Valentini sostiene a spada tratta l'operato di Banca Centrale. La difesa di via del Vol-tone è affidata al segretario di Stato alle Finanze, indignato che dopo l'audizione in Commissione Finanze di Clarizia-Giannini-Gumina (i quali hanno dato "ri-sposte puntuali ed esaurienti"), dopo l'odg conclusivo votato a maggioranza ("ma dalle dichiarazioni rese condiviso in larga parte anche dalle forze di oppo-sizione"), via sia questa campagna "scon-certante e illuminate". Valentini cerca di rintuzzare gli attacchi giunti dall'interro-gazione parlamentare di Elio Lannutti (Idv), un documento pesantissimo por-tato all'attenzione del governo italiano. "Si parla - afferma Valentini - della vicen-da Delta-Cassa di Risparmio e si insinua di poteri occulti, di politici sammarinesi mediatori, nonché di commissari di Bankitalia che avrebbero approfittato della situazione per favorire colleghi pro-fessionisti", ma allora in Bcsm "non c'era

questa dirigenza". Sul riferimento a Fin-project, "gli intrecci fra Tavano, Di Lemia e Bruscoli", ricorda i provvedimenti presi dalla vigilanza: liquidazione coatta della Finproject e commissariamento della Bcs. "Si possono definire queste azioni il tentativo di favorire pratiche opache di elusione fiscale nei confronti dell'Italia?". Valentini ce ne ha anche per chi ha pre-sentato esposti "nell'ultimo periodo" e per "l'enfasi con cui alcuni ambienti po-litici, e non, li hanno posti all'attenzione dell'opinione pubblica, tutti fattori tesi a contrastare l'azione di vigilanza". In con-clusione, è consapevole che l'azione di vigilanza da sola non sia sufficiente a for-nire nuovi fattori di sviluppo al sistema, "ma tale attività - conclude - è necessa-ria". Una replica che non riuscirà ad as-sopire il senso di insoddisfazione che c'è nel paese nei confronti dell'operato di Bcsm, che non significa ostacolare la vi-gilanza, ma questioni di opportunità su incarichi precedentemente ricoperti e di sviluppo del sistema.

Pagina 13 SAN MARINO

I frantalieri: "La supertassa va sospesa"

Storia della Cassa di Risparmio di Rimini

disponibile romma a cura M SlInaff Narlottl aulla storia della Cmin

la nostra saleallIalffilnl.

press LinE 19/03/2012 IAVOCEdi Romagna

Rimini e San Marino

Pagina 8 di 8