Rassegna stampa 6 maggio 2013 def

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Rassegna Stampa

ECONOMIA E MERCATISOLE 24 ORE La «dolce vita» del made in ItalySOLE 24 ORE Swarovski vuole crescere nella gioielleria «fashion»INFORMAZIONI D’ORO HSBC: nuove previsioni oroINFORMAZIONI D’ORO Export di gioielli napoletaniINFORMAZIONI D’ORO Oro: positivo sul lungo termineSOLE 24 ORE Platino e palladio per Gfms rischiano rincari fino al 20%SOLE 24 ORE MODA - Nick Hayek: «Per tutto il gruppo Swatch un trend di crescita molto buono»SOLE 24 ORE MODA - Cartier benchmark di ricavi medi per negozio. Ma Rolex resta sempre il più vendutoINFORMAZIONI D’ORO Oro in rialzo dopo le dichiarazioni di DraghiSOLE 24 ORE MODA - Orologii e gioielli re del Lusso

COMPRO OROANSA Rapinarono 'compro oro', 4 arrestiLA VOCE DI VENEZIA Ruba e rivende a un compro oro, ma i carabinieri scoprono tutto

SETTORE E MODA SOLE 24 ORE Bell&Ross celebra i 50 anni di FalconDELUXE BLOG.IT Orologi di lusso, Frederique Constant Slimline Moonphase ManufactureIL GIORNALE DEL LUSSOUn ciondolo come amuletoDELUXE BLOG.IT Orologi di lusso, Hamilton Jazzmaster Face 2 Face celebra la duplicitàDELUXE BLOG.IT Baselworld 2013 in gallery il Salone Mondiale dell'Orologeria e della GioielleriaCORRIERE DELLA SERA Le gioie di Daisy andranno a rubaPAMBIANCONEWS Le lancette Lamborghini spinte sulla meccanicaINFORMAZIONI D’ORO Spilla da 100 milioni di dollari

CRONACACITTADIARIANO.IT Furto in gioielleria e doppio incendio, notte di paura ad ArianoINFORMAZIONI D’ORO Maxi sequestro oro ad AnconaIL GIORNALE DI VICENZA Presi i quattro uomini d´oroLA REPUBBLICA FIRENZE - Furto in gioielleria e fuga tra i turistiSOLE 24 ORE Crolla miniera d'oro: almeno 60 morti in Sudan

06/05

Rassegna in collaborazione con

Economia e Mercati

del 06 Maggio 2013

del 06 Maggio 2013

Lunedì 06 Maggio 2013 Scritto da Greta Milici

Holding plc, uno dei più grandi gruppi bancari a livellomondiale, .

Secondo l’istituto serviranno mesi per farnei due metalli.

Nel il avrà una moderata , poichédi gioielli e monete d’oro in Asia.

Tuttavia, le delineate dalla HSBC sono al ribasso: da 1.700 a, da 1.720 a , da 1.675 a .

Lo stesso dicasi per l’ , fortemente correllato al prezzo del metallo giallo ed indebolitosi a causa deldeclino di quest’ultimo.

Ecco le stime della banca d’affari per il silver: da 33 a , da 31 a, da 28 a .

Sabato 04 Maggio 2013 Scritto da Edoardo Ebolito

Rimedi e sistemi per ? Puntare sul.

Il “ ” sembra essere più forte delle congiuntureeconomiche e riscuote un .

Ne è un esempio l’ , che nel 2012 hafatto registrare un sensibile (+38,01%)dopo la debacle del 2011, quando le perdite hanno toccato il

22,41%.

L’ rispetto all’anno precedente è stato netto: si è passati, un sostanzioso balzo in avanti che di gran lunga

(10,87%).

La città partenopea merita anche il titolo di “ ”, visto che nel mezzogiorno gli aumenti si sonofermati ad un pur ragguardevole 31,56%.

Il si conferma del resto come , visto che leesportazioni riguardanti il capoluogo campano incidono per il 73,15% sul totale (25 milioni e 44 mila euro)e per il 55,73% su quelle del Mezzogiorno (32 milioni 871 mila euro).

Prendendo in considerazione anche le isole, è la a dettare legge con i suoi, davanti proprio alla Campania, mentre per le altre regioni gli introiti sono più modesti, basti pensare

che di questa speciale classifica con appena 4 milioni e 122 mila eurodi ricavi.

Dove viene apprezzato di più il ? Non è un mistero che il sia da sempre uno deimaggiori estimatori dei prodotti partenopei, generando un volume d’affari pari a 2 milioni ed 804 mila euro(2 milioni e 163 mila euro nel 2011).

Un bacino florido e ricco, che si aggiunge a , , e .

L’obiettivo, ad ogni modo, resta sempre quello di , proprio per prevenire sul nascerenuove ondate di crisi.

Attualmente, ,per un volume complessivo di ricavi pari a 12 milioni e 601 mila euro(+36,39%).

L’ è registrato , che in un soloanno ha addirittura triplicato l’importo degli ordinativi (da 838 milaeuro a ben a 2 milioni 675 mila euro). Ottimi i collegamenti anche conla Svizzera, che nel 2012 ha acquistato prodotti per un totale di 2

milioni e 449 mila euro.

Un quadro completamente diverso emerge : i nuovi dati fanno registrare, attestandosi a 23 milioni 727 mila euro. presso il capoluogo

partenopeo , che con 11 milioni 867 mila euro segna un aumento del 9,10%.

Non solo rose e fiori, ad ogni modo: se il settore dei preziosi procede a gonfie vele, altrettanto non si puòdire per il , insolare.

03 maggio 2013

Il taglio dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea, accompagnato dalla promessadi rifornire di liquidità le banche e le imprese dell'Eurozona, ha riacceso l'interesse per i metallipreziosi e, più in generale, per le materie prime. Nonostante la discesa dell'euro e il paralleloapprezzamento del dollaro, l'oro ha più che recuperato i forti ribassi di mercoledì, spingendosioltre 1.470 dollari l'oncia. I platinoidi, così come l'argento, l'hanno seguito. Ma per questi ultimi siprospettano possibilità di rialzi anche indipendenti dalle sorti del metallo giallo.Gfms, che ha pubblicato ieri il Platinum & Palladium Survey 2013, prevede che le quotazioni delplatino quest'anno oscilleranno tra 1.375 e 1.750 $/oncia – quasi il 20% in più rispetto ai valoriattuali – raggiungendo una media di «quasi 1.600 dollari». Un potenziale analogo avrebbe ilpalladio, il cui prezzo medio secondo la società di consulenza sarà 725 $/oz, con un range divariazione tra 600 e 800 $, a fronte dei 688 $/oz del fixing pomeridiano di ieri a Londra.Benché condividano le prospettive di volatilità e di rincari, i due metalli hanno comunquefondamentali di mercato ben diversi. Il platino, che ha concluso il 2012 con un piccolo deficit diofferta ( 83mila once), quest'anno potrebbe tornare in surplus per circa 100mila once, azzardaGfms. Le tensioni in Sudafrica – principali responsabili del crollo del 10% dell'offerta complessiva diplatino, ai minimi da 9 anni (7,1 milioni di once in tutto) – non si sono però mai sopite del tutto.Nuovi scioperi e l'eventuale chiusura di miniere potrebbero quindi cambiare le carte in tavola,ammette William Tankard, direttore della ricerca di Gfms: «Credo che nei prossimi due mesiassisteremo a interruzioni significative dell'offerta legate alle trattative sui rinnovi contrattuali2013 2014 in Sudafrica». A rilanciare i prezzi potrebbe contribuire anche il piano diristrutturazione di Anglo Platinum (Amplats): la società ha promesso che la settimana prossimafornirà un aggiornamento sul piano di ristrutturazione, che in origine prevedeva 14milalicenziamenti e il blocco totale di due miniere. Dopo quattro mesi di discussioni, il Governo diPretoria potrebbe essere riuscito a imporre un ammorbidimento delle misure, ma non è detto chequesto basti ad evitare proteste sindacali.La domanda di platino – che l'anno scorso è cresciuta dell'1% a 7,2 milioni di once, grazieesclusivamente alla gioielleria – non dovrebbe comunque subìre grandi accelerazioni: il metallo èusato soprattutto nelle marmitte catalitiche per motori diesel, i più usati in Europa, dove ilmercato dell'auto resta molto debole. Le scorte sono inoltre enormi: 4,3 milioni di once l'annoscorso, pari a un anno di produzione sudafricana o sette mesi di consumi.La domanda di palladio riceveranno al contrario una spinta dalla crescita delle immatricolazioni diauto a benzina in Cina e negli Usa. E comunque il metallo soffre – e continuerà a soffrire – di unfortissimo deficit di offerta: Gfms stima che nel 2012 sia stato di 1,1 milioni di once, il più ampio da11 anni, e che nel 2013 potrebbe essere di 800 900mila once. In particolare il flusso di metallodalle scorte statali russe, la cui entità è un segreto di Stato, potrebbe esaurirsi del tutto, dopoessersi già dimezzato l'anno scorso.

Nick Hayek: «Per tutto il gruppo Swatch un trend dicrescita molto buono»di Lino Terlizzi 3 maggio 2013

Nick Hayek

«Noi andiamo bene, la crescita continua. Naturalmente non si può avere sempre lo stesso ritmo, ma latendenza rimane molto buona». Nick Hayek, chief executive officer di Swatch Group, assomiglia a un fiume inpiena. Parla, sorride e a intervalli regolari tira boccate profonde dal suo sigaro preferito nel Planet Swatch diBaselworld. A ogni domanda risponde snocciolando senza difficoltà raffiche di cifre e valutazioni.

Nick Hayek è figlio del fondatore del gruppo, Nicolas, deceduto nel 2010. Dopo la morte del padre ha assuntocome numero uno le redini operative del gruppo elvetico leader nella produzione di orologi e componenti. Lasorella Nayla Hayek ha assunto la presidenza del consiglio di amministrazione. Nick ha fatto per certi aspetti lagavetta, per dirla all'italiana. Negli anni Ottanta è stato produttore e regista di documentari e film. Nel grupponel frattempo creato dal padre è entrato nella prima metà degli anni Novanta, è stato direttore marketing diSwatch Sa, poi direttore generale e in seguito delegato del cda della stessa società. Direttore generale delgruppo intero lo è diventato nel 2003.

Un gruppo che è fatto del marchio da cui prende il nome, quello dell'orologio "di plastica" che festeggiaquest'anno i suoi tre decenni, ma anche di molti altri brand in tutte le gamme, tra cui Omega, Breguet, Tissot,Blancpain, Longines. L'ultimo arrivato, in ordine di tempo, è Harry Winston. Nel 2012 Swatch Group harealizzato un fatturato record di 8,1 miliardi di franchi (6,6 miliardi di euro) e un utile netto di 1,6 miliardi difranchi (1,3 miliardi di euro).

Signor Hayek, nello sviluppo del gruppo avete puntato molto sulla crescita per linee interne, ma avete anchefatto acquisizioni, talvolta di taglia ampia. Adesso pensate ad altri acquisti?Non credo che ora abbiamo bisogno di altre acquisizioni. Abbiamo rilevato recentemente Harry Winston eadesso siamo impegnati nell'integrazione di questo importante marchio. Harry Winston è un grande nome neigioielli, e questo è un vantaggio, ma noi vogliamo anche potenziare il ramo orologi del marchio. Harry Winston,inoltre, è molto forte negli Stati Uniti e in Giappone ma intendiamo dargli più forza anche in altre parti delmondo. È un'acquisizione di rilievo e ora c'è molto lavoro da fare proprio sul lato dell'integrazione e dellosviluppo.

Dunque per la prossima fase prevedete soprattutto crescita organica. Quali sono i vostri piani su questoversante?Potenziamo gli impianti e ne creiamo di nuovi, in Svizzera e all'estero. Investiamo in media tra 350 e 400 milionidi franchi l'anno (tra 285 e 325 milioni di euro, Ndr) su questo fronte. Abbiamo assunto molto: nell'ultima fasetra 1.300 e 1.500 in Svizzera, circa 2mila in totale. E stiamo ancora assumendo: abbiamo bisogno di tecnici,ingegneri, personale attivo nelle vendite e di altre figure professionali. Oltre che in fabbriche e impianti,continuiamo a investire in marketing. Con la produzione e le vendite stiamo andando a pieno a ritmo,dobbiamo adeguare le nostre capacità.

I dati sulle esportazioni di orologi svizzeri mostrano che, dopo un 2012 da record, in febbraio c'è stata unaflessione e in marzo un lieve rimbalzo. Soprattutto, emergono alcuni cali dell'export verso il gigante Cina.Queste flessioni non vi preoccupano?Il nostro gruppo è molto diversificato sia sui prodotti sia sulla presenza sui principali mercati mondiali. Perquesto, anche, andiamo avanti bene. Ma c'è un ragionamento più generale da fare. Intanto, non si può semprepensare di andare al massimo, ci sono ovviamente momenti in cui si va più forte e altri in cui si va meno forte,l'importante è l'andatura complessiva; personalmente ritengo ad esempio che quest'anno l'industria degliorologi crescerà probabilmente tra il 5% e il 10%, dunque non a livelli da record ma pur sempre a buoni livelli.Poi, parlando specificamente della Cina, bisogna dire che molti cinesi oggi dispongono di un maggior reddito,hanno alcune libertà in più. Viaggiano anche di più, molti tra loro quindi comprano all'estero e questo lovediamo chiaramente anche per i nostri marchi. Sul fronte interno cinese, ci sono e ci saranno in futuro forsemeno esagerazioni nei consumi di lusso in alcuni segmenti della popolazione, ma ciò potrà dare anche unamaggiore solidità a consumi che si vanno comunque estendendo nel Paese, anche se con tempi e modi che nonpossono essere sempre uguali.

Parliamo dell'Italia. Come stanno andando le cose sul mercato italiano?Per il nostro gruppo è un mercato tradizionalmente importante, che rimane tale. Si sa che l'alta instabilitàpolitica ha avuto inevitabilmente riflessi anche sull'economia e si sa che a volte ci sono problemi di eccessivaburocrazia. Ma noi ci siamo e continuiamo a investire, crediamo sempre molto nel mercato italiano.

In Svizzera si discute molto dello Swiss Made, cioè del tasso di valore minimo svizzero che devono contenere iprodotti industriali elvetici, nel vostro caso gli orologi, per avere questo marchio. Le posizioni sono diverse:qual è la vostra?Noi abbiamo detto a suo tempo, parlando di orologi meccanici, che il tasso doveva essere dell'80%, perchébisogna difendere molto bene lo Swiss Made, che è una garanzia sia per i produttori che per i consumatori. LaFederazione dell'industria orologiera svizzera ha poi proposto un compromesso su una soglia di almeno il 60% elo abbiamo accettato. Economiesuisse (l'associazione delle imprese elvetiche, ndr) si è in seguito orientataverso il mantenimento del 50% e questo a noi e alla Federazione orologiera non è andato bene, ci sono staticontrasti. Il Parlamento svizzero sinora ha espresso un orientamento favorevole al 60%, ma la discussione non èconclusa.

Questi contrasti, insieme ad altri, hanno portato al clamoroso annuncio dell'uscita da Economiesuisse, a fineanno, dalla Federazione orologiera. Economiesuisse afferma di aver accettato la mediazione sullo Swiss Madee invita a rivedere la decisione sull'uscita. Ci sarà un accordo?Penso che la Federazione certamente avrà un dialogo, è il suo compito ed è normale. Per parte mia però dicoche non abbiamo bisogno di una Economiesuisse che si comporta nel modo in cui si sta comportando: è ormaiun'associazione che tende ad agire come una élite, che si è progressivamente staccata dalla vera industria. Noifacciamo industria, uno dei punti di forza della Svizzera è l'industria. Noi dialoghiamo positivamente con isindacati e con altre industrie. Non so come andranno a finire i colloqui tra la Federazione ed Economiesuisse,ma quello che per noi è importante è che il tessuto industriale elvetico e lo Swiss Made vengano ben difesi.

Cartier benchmark di ricavi medi per negozio. MaRolex resta sempre il più vendutodi Paola Bottelli 3 maggio 2013

Un incasso di 21,2 milioni di euro in media nei suoi 288 punti vendita nel mondo. Laproduttività del retail di Cartier è il benchmark nell'industria del lusso, almeno agiudicare dalla classifica elaborata da Exane Bnp Paribas tra i big player del settore:l'unico altro brand dell'hard luxury, Omega, è accreditato di 9,3 milioni di ricavi in mediaper negozio, mentre fra i marchi del soft luxury Louis Vuitton domina con 14,4 milioni,

seguito da Hermès con 10,8 e da Prada e Ralph Lauren con 10,3 milioni ciascuno.

In barba all'asfissia dei mercati europei, di cui risentono comunque anche alcuni dei grandi del settore, delrallentamento della crescita dello shopping dei consumatori cinesi dopo l'insediamento dei nuovi vertici politici,di un'atmosfera che in generale non sembra troppo brillante, forse più nel Vecchio continente che altrove, cisono marchi che non sembrano poi troppo intimoriti dalle condizioni economico finanziarie del pianeta. Neigiorni di Baselworld, la più importante manifestazione fieristica mondiale per gli orologi, Cartier ha annunciatoche – anche grazie al positivo effetto cambi – i profitti annuali hanno superato i 2 miliardi di euro, al di sopradelle attese degli analisti. Anche se è chiaro per tutti che le impennate degli anni scorsi su ricavi e redditivitàsono difficili da mettere a segno per la maggior parte dei protagonisti del settore.

CHI VENDE DI PIÙA parte alcuni, appunto, come Cartier, che pure non è affatto il singolo brand di orologi più venduto al mondo:secondo Vontobel, nella graduatoria riferita al 2011, Rolex è primo con 4 miliardi di franchi di ricavi (anche sequasi il 10% riguardano il brand Tudor), battendo proprio Cartier con 2,2 miliardi e Omega con 1,95. Sulfatturato del brand parigino, comunque, gli orologi pesavano nell'esercizio 2011 12 per il 43% (rispetto al 35%dei gioielli), sempre secondo Vontobel. Insomma, è una sfida tra colossi. Ma mentre Rolex è un marchioindipendente, controllato dalla Fondazione Wilsdorf, «Cartier è il cuore pulsante della forza competitiva diRichemont», dice Exane Bnp Paribas: rappresenta circa il 40% delle vendite del gruppo e contribuisce con oltreil 60% all'Ebit.

«Se si valutasse il fatturato come se fosse realizzato al 100% nel retail – dice Luca Solca, analista di Exane –Cartier presidia il quarto posto al mondo dopo Ralph Lauren, Louis Vuitton e Chanel e prima di Armani». È ilcosiddetto «retail equivalent», che testimonia come Cartier sia il numero uno al mondo tra i marchi digioielleria e orologeria. «La sua presenza – aggiunge Solca – non è pervasiva come per altri megabrand: ha 203monomarca diretti, contro i 471 di Vuitton e i 429 di Gucci. I consumatori, poi, lo percepiscono di status piùelevato rispetto ai competitor, mentre è tuttora in grado di penetrare la domanda aspirazionale. Infine, hamaggiore credibilità nella fascia più alta del prodotto. Il tutto fa credere che Cartier sia tra i megabrand uno diquelli che ha le maggiori opportunità di crescita nel futuro, come indicato dal track record più recente».

IL RECORD DI ROLEXAnalisi meno dettagliate su Rolex, appunto perché controllata da un trust, a parte i 4 miliardi di franchi di ricavi2011 che, secondo una pre stima Vontobel (l'annual report viene elaborato dopo Baselworld), potrebberoessere arrivati «a 4,5 miliardi di franchi nel 2012», rivela René Weber, analista di Vontobel specializzatonell'orologeria. L'ennesimo primato per il brand elvetico. A differenza del più diretto competitor in terminidimensionali, Rolex – che ha una sede produttiva a Biel per i movimenti e a Ginevra il quartier generale, cheinclude anche la produzione di casse e cinturini, oltre all'assemblaggio – non ha il retail diretto, ma stringepartnership con gli specialisti del dettaglio: è il caso, tra gli altri, di Zurigo, dove è alleato del gioielliere Buchererche ha aperto l'anno scorso un monomarca, o di Milano, dove la boutique di via Montenapoleone è "targata"Pisa Orologeria.

L'ESPOSIZIONE ALLA CINAIn ogni caso, i chiari di luna cinesi non vanno sottovalutati: secondo Erwan Rambourg, analista di Hsbc, «sembraevidente che la tradizione dei regali sia ai politici sia nel business to business non resusciteranno prima delprossimo settembre. Rolex, Cartier e Omega sono i tre brand più "regalati" in Cina, considerati come assetliquidi di cui chiunque conosce il valore intrinseco ed è dunque in grado di ricambiare. Mentre Cartier si statrasformando nel Louis Vuitton del segmento orologi e gioielli».

La Cina, però, resta negativa nelle vendite, mentre meglio stanno Hong Kong e Macao: nell'ex coloniaportoghese, in particolare, stanno rimbalzando i profitti dei casinò, la cui attività è strettamente legata alloshopping. Wynn Resorts, ad esempio, ha annunciato utili netti in aumento del 44% nel primo trimestre, dopoche aveva perso quote di mercato a causa dell'aggressività dei rivali Las Vegas Sands e Galaxy Entertainment,confermando per il 2016 l'apertura di un nuovo resort da 4 miliardi di dollari sulla Cotai Strip.

IL NUOVO RUOLO DI MACAOE proprio su Macao punta l'attenzione Hsbc: «L'isola – conclude Rambourg – è diventata rapidamente unparadiso del gioco d'azzardo, con 28 milioni di turisti nel 2012 rispetto ai 40 di Las Vegas. La differenza tra ledue città sta nella propensione del consumatore a spendere: 35 miliardi di dollari di ricavi per Macao contro i 5di Las Vegas nel 2012. Pensiamo che lo store Louis Vuitton al Wynn incassi molto di più di quello sulla FifhtAvenue anche se la superficie è di un quarto. Ciò nonostante, Lv ha "solo" quattro negozi a Macao contro icinque di Las Vegas: il che significa che c'è un enorme potenziale per sviluppi retail che sembrano imminenti».Giustificati proprio dalle vendite di gioielli e orologi che, dal 2002 al 2012, hanno registrato una crescita mediaannua del 41%.

Venerdì 03 Maggio 2013 Scritto da Informazioni d'Oro

Ieri i hanno fatto un quando il presidente della BCE, Mario Draghi, ha dettoche l’autorità monetaria non esclude di imporre per gliistituti di credito commerciale.

Al Comex i futures dell’oro con consegna a giugno sono arrivati fino a toccare un massimo diper poi , sostanzialmente invariati a .

Il e la prossimi sono rispettivamente a e .

e la maggior parte degli operatori ha accolto la notizia consorpresa, anche se in seguito Draghi ha detto che la BCE potrebbe sanzionare le banche che dovesserotrattenere le riserve in eccesso, provocando la caduta dell’euro e

.

Tassi di interesse negativi renderebbero l’oro interessante anche nel caso di investimenti in conti in oroinfruttiferi.

il Dipartimento del Lavoro ha riferito chedi 18.000 unità arrivando a 324.000, minimo degli ultimi 5 anni.

Gli analisti attendevano un valore di 345.000 unità, cosa che ha permesso al dollaro di ottenere guadagnisolidi contro le altre valute, penalizzando l’oro che è comunque riuscito a beneficiare delle notizieprovenienti dall’Europa ed a rimanere stabile.

Altri dati ufficiali hanno mostrato che a marzo dell’11% a38,8 miliardi di dollari, rispetto ai 43,6 miliardi del mese di febbraio, grazie alla

.

Sempre al Comex, l’ con consegna a luglio è dello a dollari l’oncia mentre ilcon consegna a luglio è dello , scambiato a dollari la libbra.

del 03 Maggio 2013

Compro Oro

04 maggio, 12:26

(ANSA) VICENZA, 3 MAG Arrestate 4 persone dai carabinieri di Thiene per la rapinadell'1 ottobre 2012, all' 'Oroingross'. L' indagine ha avuto una svolta con l'arresto di unodegli indagati mentre stava rapinando, nel novembre 2012, un' oreficeria. Il modusoperandi, le caratteristiche fisiche e della pistola scacciacani trovata in suo possesso,hanno permesso di accertare il suo coinvolgimento nella rapina all'Oroingross'. Le indaginihanno cosi' portato all'individuazione degli altri tre banditi.(ANSA).

RUBA E RIVENDE A UN COMPRO ORO | Ma i carabinieriscoprono tutto

NOTIZIE VENETO

Settore e Modadel 06 Maggio 2013

Scritto da: Rosario Scelsi lunedì 6 maggio 2013

Cinque le declinazioni, pronte allo sbarco in società. Tutte movimentate da un calibro di manifattura FC 705, sonoaccomunate da una serie di caratteristiche distintive, presentate in un cofanetto regalo in legno dal design unico,realizzato su misura.

La nuova collezione Slimline Moonphase è caratterizzata da preziosi dettagli, ma la genialità checontraddistingue questi orologi è nel fatto che ciascuna complicazione può essere regolata tramiteun’unica corona. Questa abilità sta diventando una caratteristica sempre più importante degli orologiFrederique Constant.

Altre caratteristiche distintive della collezione sono l’elegante design slimline e una cassa con un diametrodi 42 millimetri. Tutti i modelli presentano inoltre il ricercatissimo cristallo in vetro zaffiro convesso per ilvetro anteriore e fondello trasparente. In più, il quadrante presenta sempre datario e fase lunare inposizione ore 6.

Una nuova straordinaria tecnologia chiamata “ablazione laser” è stata utilizzata per rendere l’immaginedella luna il più dettagliata possibile. Ciascuno dei nuovi modelli Slimline Moonphase è dotato dimovimento con 26 gioielli, di una eccezionale riserva di carica di 2 ore nonché decorazione Perlage e Côtesde Genève circolare sul movimento.

Con prezzi estremamente competitivi, a partire da 2.695 euro, Slimline Moonphase offre una convenienzadi riferimento nello specifico comparto. Il modello FC 705S4S6 è caratterizzato da una lucidissima cassatripartita in acciaio inox e da un quadrante a cupola in argento con indici lucidi in nichel applicati a mano elancette coordinate in nichel lucidato a mano. Un elegante cinturino nero in pelle di alligatore con fibbia adardiglione completa il look intramontabile.

Per gli amanti del blu, il modello FC 705N4S6 può essere la scelta giusta. Presenta un bellissimo quadrantein questa tinta, che contrasta meravigliosamente con gli indici e le lancette in nichel. Anche il cinturino inalligatore è in blu acceso, messo in rilievo da cuciture bianco sporco e fibbia ad ardiglione.

La scintillante cassa placcata in oro rosa del modello FC 705V4S4 emana un’eleganza discreta. Il quadrantea cupola in argento genera una bella alchimia con le lancette e gli indici placcati in oro rosa, mentre ilcinturino in alligatore marrone scuro spicca dalla cassa sottile.

Al vertice della gamma Slimline Moonphase ci sono due modelli con cassa in oro rosa massiccio 18 carati. Ilmodello FC 705V4S9 presenta un quadrante a cupola in argento con indici e lancette placcati in oro rosaapplicati a mano, e un cinturino in alligatore marrone scuro. Il modello FC 705C4S9 è caratterizzato inveceda un meraviglioso quadrante color cioccolato che si intona perfettamente con le lancette e gli indiciplaccati in oro rosa e con il cinturino in alligatore marrone scuro.

Scritto da: Rosario Scelsi domenica 5 maggio 2013

L’esclusiva cassa girevole accoglie due quadranti: uno con un sofisticato cronografo “boy racer”, l’altro conun tranquillo ed elegante segnatempo a tre lancette. Il comune denominatore di questi due laticontrastanti è rappresentato dai rotori decorati e scheletrati di ciascun movimento automatico, totalmentevisibile dalla cassa ovale.

Ogni orologio può essere indossato in due modi differenti, ognuno con una dichiarazione di stilecompletamente diversa. I due lati possono corrispondere a diversi fusi orari, diversi stati d’animo o diversilook: a sceglierli, però, è sempre chi li indossa.

Grazie a una raffinata artigianalità, unita a un antico know how risalente al 1892 e associata a materialihigh tech e a un’estrema funzionalità, il tema del doppio garantisce anche un’ottima portabilità eprecisione. Il Jazzmaster Face 2 Face è realizzato in soli 888 esemplari numerati.

Proiettando in una dimensione totalmente nuova l’attuale tendenza per i materiali a specchio che impazzanella pubblicità haute couture, questo modello supera il concetto di riflesso come sinonimo di illusioneottica. Il vetro del quadrante del cronografo presenta una sfumatura fumé e dettagli decisi di colore blu. Inforte contrasto, la controparte a tre lancette integra finiture color argento che brillano con eleganza sullasuperficie effetto raggi di sole.

Il cronografo è animato da un movimento automatico ETA 2094, mentre il quadrante tradizionale da unETA 2671. Questo orologio osa essere diverso in grande stile, anche nelle dimensioni della cassa ovalegirevole leggermente allungata, che misura 53 x 44 mm. Il cinturino di pelle nera completa il messaggio diesclusività con una fodera blu morbida al tatto e una doppia cucitura, insieme a un nuovo modello di fibbiadéployante che ne conferma la forte personalità. Il prezzo consigliato è di 4.900 euro.

Scritto da: Rosario Scelsi domenica 5 maggio 2013

Con 122 mila visitatori, la manifestazione più importante a livello globale dell’industria dell’orologeria edella gioielleria è riuscita a registrare un nuovo record (+17% rispetto al 2012). Gli espositori si sonodichiarati molto soddisfatti della nuova qualità di Baselworld e dell’andamento degli affari. Anche perquanto riguarda la presenza mediatica è stato raggiunto un nuovo record, con 3.610 giornalisti accreditati(+9% sul 2012).L’evento, andato in scena a Basilea dal 25 aprile al 2 maggio 2013, ha messo in vetrina i prodotti di oltre1.460 espositori, provenienti da ogni angolo del paese. Il pubblico ha potuto ammirare le nuove collezionidi orologi e gioielli dei più importanti attori del settore, con opere che in alcuni casi hanno toccato le vetteassolute della qualità, del lusso e dello stile.Per la prima volta la rassegna elvetica si è svolta nel nuovo complesso realizzato dagli architetti Herzog &de Meuron, confermando il suo ruolo di evento di settore più importante dell’anno, sotto lo slogan“Brillance Meets”, che ha aperto una nuova era di idee e innovazioni, in un punto di incontro unico almondo per quanto riguarda le industrie del comparto. Le foto sono emblematiche della sua magia. Buonavisione!

- IO DONNA

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venerdì, 3 maggio 2013

Tonino Lamborghini Imperial Temptation

Il 2012 è stato un anno record per . Il fatturato del brand lifestyle ispirato aimotori nell’esercizio ha visto un incremento a doppia cifra, e i primi mesi del 2013 hannoconfermato questa tendenza. Tra i driver della crescita, il business orologi, che pesa circa il 30%del turnover ma “ha grande importanza in termini di immagine”, ha raccontato il CEO

a nello stand del marchio a Baselworld.

Alla fiera, Tonino Lamborghini ha presentato due modelli più classici in limited edition,, con cassa in oro, e ha applicato un movimento automatico al modello best seller, lo

, e a un’edizione limitata del 1947. “Abbiamo risposto alla crescente richiesta di qualitànella parte meccanica da parte dei mercati internazionali e in particolare del Far East”, haproseguito Filippi.

Nel mercato chiave dell’Estremo Oriente, Lamborghini ha lanciato un ampio progettonell’hospitality di lusso aprendo due hotel a cinque stelle in Cina. “Ne inaugureremo un terzoentro fine anno e un quarto a inizio 2014 in due location importanti, Pechino e Shanghai – haconcluso il CEO . Il 2013 poi, ci vedrà anche impegnati in una forte espansione nel mercatostatunitense con il progetto hospitality e le nostre altre brand extension”.

Venerdì 03 Maggio 2013 Scritto da Alda Cannizzo

La celebre maison del lusso ha presentato una splendidache riprende .

Come tutti i pezzi sfornati dal celebre brand, porta con sé una, presentandosi ancora una volta come accessibile a pochi

fortunati eletti.

Si tratta di un pezzo unico e dalla straordinaria luminosità. Esso si avvaledi per un totale di disposti in unaccessorio di circa 10 cm di altezza.

Al centro della spilla è stato posto : un.

Protagonista indiscusso del lussuoso accessorio, appare con una e il suo fascino blu vieneesaltato da un abbraccio di di colore bianco, rosa, giallo, arancione,

da alcuni artigiani della boutique londinese Graff.

Le del pavone sono ornate da , con punte dipreziosi diamanti bianchi finali, che ne esaltano l’eleganza.

Il magnifico esemplare, oltre a coniugare diversi elementi d’artigianato eccentrici e creativi, offre la, lasciando libera scelta secondo

gusti e bisogni.

Il noto brand del lusso, fondato dal Re delle pietre preziose , ha presentato la spilla a marzoalla fiera d’arte TEFAF di Maastricht, in Olanda, storicamente frequentata dai più ricchi collezionisti d’arte eantiquariato al mondo.

Il suo valore è di , cifra stratosferica che rispecchia l’che passerà alla storia.

Cronaca

Furto in gioielleria e doppio incendio, notte dipaura ad ArianoRedazione CDA

Furto alla gioielleria Mirò in località Cardito ad Ariano Irpino. I banditihanno utilizzato un'auto come ariete ed hanno sfondato la vetrina dellocale riuscendo, però, a portare via pochi oggetti preziosi. I malviventihanno tentato di distrarre l'attenzione e di ritardare l'intervento delleforze dell'ordine dando fuoco in due punti diversi ad un'auto e aicassonetti dell'immondizia. Sono in corso indagini da parte della Polizia.Il provvidenziale intervento dei vigili del fuoco dei distaccamenti diGrottaminarda ed Ariano Irpino ha evitato il peggio. Le due squadre deicaschi rossi hanno domato i roghi e provveduto a mettere in sicurezzal'area bloccando temporaneamente il traffico. Si segue la pista delladelinquenza pugliese.

06 Maggio 2013

Maxi sequestro oro ad AnconaLunedì 06 Maggio 2013 Scritto da Edoardo Ebolito

Beni di contrabbando nel porto di Ancona.

La Guardia di Finanza del capoluogo marchigiano, in collaborazionecon il distretto locale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hascovato oltre 2,2 kilogrammi d’oro e 18.960 euro all’interno diun'autovettura con targa greca, durante un controllo ordinario suimezzi sbarcati dalle motonavi provenienti dalla penisola ellenica.

Il conducente del mezzo non avrebbe fornito risposte esaurienti alladomanda degli ispettori sul possesso di beni e valori eccedenti i10.000 euro, limite massimo oltre il quale bisogna provvedere ad unadichiarazione obbligatoria.

I Finanzieri, insospettiti, hanno deciso di perquisire l’auto, trovando nel portabagagli un doppiofondo inacciaio simile ad una cassetta di sicurezza, contenente al suo interno i preziosi valori.

Per quanto riguarda i beni in valuta, il cittadino greco ha deciso di fare ricorso all’Istituto dell’OblazioneImmediata, ottenendo la restituzione del denaro mediante il pagamento del 5% della somma eccedente iltetto massimo non dichiarabile, circa 500 euro.

Discorso completamente differente per i lingotti d’oro, la cui mancanza di tracciabilità ha costretto iFinanzieri a denunciare a piede libero il sessantenne greco all’Autorità Giudiziaria di Ancona per i reati dicontrabbando e ricettazione.

L’oro, una volta immesso sul mercato, avrebbe generato un valore di circa 80.000 euro.

domenica 05 maggio 2013

IL CASO. I carabinieri hanno catturato la banda che avrebbe architettato la rapina in un negozio di preziosidella città

Dennis Dellai

Gli ultimi due a finire in manette sono un ragazzo di Breganze e un albanese barista a Schio Il colpo fruttò 140 milaeuro

C´era una vera e propria banda, composta da quattropersone, con basisti, spalleggiatori ed esecutori, dietro allarapina messa a segno nell´ottobre dell´anno scorso ai dannidi Oro Ingross. Il colpo fruttò 140 mila euro, fra gioielli econtanti, e allora tutto faceva pensare che ad agire fosserostati due banditi, poi finiti agli arresti. In realtà c´erano altridue uomini che hanno agito nell´ombra, e uno, un albaneseal tempo residente in città, era, secondo i carabinieri,addirittura la mente del gruppo.Le indagini sembrano definitivamente chiuse, dunque, con gliultimi due arresti avvenuti venerdì, quello di Daniele Moretto, 25 anni, di Breganze, e dell´albanese FlorianQata, 30 anni, nato a Durazzo, ma residente a Schio dove era barista in un noto locale di via Baccarini. Ilprimo è un giovane con qualche precedente e che, pur non avendo partecipato alla rapina, avrebbe avutocomunque un ruolo determinante nel coprire la fuga di Igor Sljivic, 19 anni di Monticello Conte Otto, unodei banditi in azione nell´oreficeria. I carabinieri, infatti, attribuiscono a Moretto la responsabilità di averprotetto Sljivic nascondendolo in casa subito dopo il colpo e ospitandolo tre giorni.L´albanese Qato, invece, viene ritenuto il mandante dell´assalto. Era lui, secondo gli uomini del capitanoSabatino Piscitello, che aveva dettato tempi e modalità della rapina e il successivo occultamento dellarefurtiva, per altro mai ritrovata. Qato aveva anche effettuato un sopralluogo nel negozio Oro Ingross unmese prima del colpo. Per gli investigatori , l´immigrato aveva messo a punto gli ultimi dettagli operativiannotando tutto ciò che serviva affinchè l´incursione riuscisse. A sporcarsi le mani erano invece stati Sljivice Marco Battistella, 25 anni di Camisano Vicentino. Erano loro i due uomini entrati nella gioielleria e fuggiticol malloppo dopo aver minacciato con una pistola (giocattolo) Thomas Lunardi, responsabile del negozio.Quel primo ottobre del 2012 Battistella e Sljivic erano entrati da Oro Ingross con la scusa di farsi valutaredelle collane. Ma ad un certo punto, proprio Battistella secondo i Cc, puntò la scacciacani a Lunardidicendogli: «Ora valuta questa». In pochi secondi i due banditi si fecero consegnare otto rotoli di preziosipiù 5 mila euro in contanti. Poi, prima di darsi alla fuga, distrussero il videoregistratore con le immaginidelle telecamere interne. Tutto perfetto, se non fosse che Battistella si fece beccare a Zanè, poco tempodopo, mentre tentava una rapina alla gioielleria Roncaglia.Gli uomini del nucleo operativo si accorsero che aveva un piercing, come quello descritto da Lunardi, e lastessa pistola giocattolo usata a Thiene.Tanto è bastato per fare due più due e ricostruire la storia. Le indagini hanno permesso poi di arrivare aglialtri complici .

di LUCA SERRANO'

2 maggio 2013

Più di 60 persone sono morte nel crollo di una miniera d'oro nel Darfur, regione nell'ovest delSudan, afflitta dalla guerra civile. Il tragico incidente è avvenuto lunedì, ma la notizia è stata resanota solo oggi, secondo quanto ha riferito un responsabile locale."Il numero delle persone morte in seguito al crollo della miniera è più di 60", ha detto Haroun alHassan commissario locale di Jebel Amir nel Darfur del nord, il quale ha aggiunto che le operazionedi soccorso sono tuttora in corso.

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