Rassegna stampa 30 aprile 2014 def

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ECONOMIA E MERCATISOLE 24 ORE Deutsche Bank lascia il fixing di oro e argento senza trovare erediPAMBIANCONEWS Orologi, export svizzero in stallo a marzoINFORMAZIONI D’ORO Oro favorito dalle tensioni geopoliticheCORRIERE DELLA SERA Oro & Co. Prove di riabilitazioneINFORMAZIONI D’ORO Oro, forza sui livelli 1.270/1.275L’ORAFO Gioielleria: il risveglio della domanda internaINFORMAZIONI D’ORO Francia, in calo il settore orafoINFORMAZIONI D’ORO Cina: l'oro è un investimento sicuroCORRIERE DELLA SERA Crisi, una famiglia su due non riesce più a risparmiare

FISCO CORRIERE DELLA SERA Acquisti sopra Quota 3.600 Euro. Via ai controlli dello Spesometro

COMPRO OROLIBRE L’oro alla patria: costretti a cedere i gioielli di famigliaIL GIORNALE DI VICENZA Finti anelli e vere truffe. Torna la banda dell´oro INFORMAZIONI D’ORO Compro oro in declino?

SETTORE E MODA INFORMAZIONI D’ORO I 10 anelli di fidanzamento più costosiSOLE 24 ORE Speciale OrologiLA REPUBBLICA Christie's mette all'asta un rarissimo "Blue diamond"IL GIORNALE DEL LUSSO The Longines Heritage 1973INFORMAZIONI D’ORO A proposito di pietre prezioseL’ORAFO Gemworld Munich lancia il 3° concorso europeo di gioielleriaPREZIOSA MAGAZINE A Milano due focus tecnici: il 5 maggio sull’export, l’8 sull’anagrafe tributariaLA REPUBBLICA Il rilancio di Fiera di Vicenza una passerella con 100 talentiINFORMAZIONI D’ORO The Hallucination: l’orologio più prezioso al mondoDELUXE BLOG Cartier mette in mostra la collana di giada più costosa al mondo pagata 27,44 milioni di dollariDELUXE BLOG Gli orologi di lusso della collezione Girard Perregaux Cat’s Eye BloomINFORMAZIONI D’ORO La grafite si trasforma in diamanteINFORMAZIONI D’ORO Arriva il primo orologio Pomellato 67DELUXE BLOG Anelli Damiani, i gioielli della collezione estate 2014L’ORAFO Eberhard dà il via al Gran Premio “Terre di Canossa”LA REPUBBLICA Padre nostro che sei nel braccialettoIL GIORNALE DEL LUSSO TCM TazzoliCORRIERE DELLA SERA La vita è un gioiello

CRONACACORRIERE DELLA SERA Colpo da 180 mila euroCORRIERE DELLA SERA Gioielleria Currado, finti turisti rubano preziosi per 180 mila euroINFORMAZIONI D’ORO 4mila kg d'oro verso la Svizzera

30 Aprile 201430 Aprile 2014

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Economia e Mercati

di Sissi Bellomo 29/04/2014

Deutsche Bank non è riuscita a vendere la sua poltrona nel circolo esclusivo delfixing di oro e argento. Il 13 maggio parteciperà quindi per l'ultima volta alleconference call con cui da oltre un secolo si definiscono i principali riferimenti diprezzo del mercato dei metalli preziosi. Poi si "dimetterà".È una decisione clamorosa, anche se non del tutto inattesa, quella annunciataieri dalla banca tedesca, che lascia nelle mani della London Gold Market FixingLtd una vera e propria patata bollente. Il suo abbandono riduce infatti la cerchiagià ristretta delle banche che elaborano i benchmark: un problema che sembraparticolarmente serio soprattutto per l'argento, il cui fixing – salvo soluzioni

dell'ultimo minuto – verrebbe d'ora in poi affidato a due soli istituti, Bank of Nova Scotia e Hsbc. Sempreche non vi siano ulteriori defezioni, per l'oro i membri del club si riducono invece a quattro: le stessebanche dell'argento, più Société Générale e Barclays, che la settimana scorsa ha annunciato unridimensionamento delle sue attività nelle materie prime.Nella storia c'è già un precedente di fixing a quattro: Hsbc, dopo l'acquisizione di un altro socio dellaLondon Gold Market Fixing, si era ritrovata nel 2000 a possedere due quote, ma nel giro di pochi mesi necedette una a Crédit Suisse. A Deutsche Bank sono bastati tre mesi per convincersi dell'impossibilità ditrovare un acquirente.I tedeschi avevano comunicato in gennaio l'intenzione di vendere e fin dall'inizio il compito non eraapparso facile, considerata l'attenzione crescente dei regolatori nei confronti del fixing, che secondo alcuniosservatori prelude a uno scandalo, analogo a quello del Libor (si veda Il Sole 24 Ore del 18 gennaio). Lebanche asiatiche sembravano comunque potenzialmente interessate all'acquisto ed era circolata voce ditrattative con Standard Bank, la cui divisione trading a Londra è controllata dalla cinese Icbc.In breve tempo tuttavia le poltrone del fixing sono diventate ancora più scomode, tanto da scoraggiareevidentemente anche le ambizioni di Pechino. Dopo la tedesca Bafin, anche la ben più temuta Fcabritannica ha cominciato a indagare, sia pure in modo informale: pochi giorni fa è emerso che ci sono state"visite" di funzionari dell'Autorithy negli uffici londinesi di SocGen durante il fixing. Inoltre negli Stati Unitici sono ormai oltre venti class action contro le banche coinvolte nel meccanismo, accusate di aver agito diconcerto per manipolare il benchmark.

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lunedì, 28 aprile 2014

Omega Seamaster Aqua Terra > 15 000 Gauss

Dopo un +7% registrato in febbraio, l’export di orologi svizzeri si ferma nel mese di marzo, quando secondoi dati della elvetica è calato dello 0,3% rispetto a un anno fa. Leesportazioni di lancette rossocrociate si sono attestate a 1,6 miliardi di franchi nel periodo. Guardando aimateriali, i modelli in oro hanno frenato del 5,2% in valore mentre quelli in acciaio sono cresciuti del 2,1per cento. Diverso l’andamento anche a seconda della fascia di prezzo, con i segnatempo sotto i 200franchi e tra 500 e 3.000 franchi in calo (rispettivamente 18,9% e 5% in valore), quelli tra 200 e 500franchi in rialzo a doppia cifra (+23,2%) e i modelli sopra i 3.000 franchi sostanzialmente stabili.

Le vendite a Hong Kong, primo mercato per il settore, hanno proseguito la ripresa in marzo (+9,3%) cosìcome in Cina, in miglioramento ( 1,7%). Forte calo negli Usa ( 12,1%), dovuto secondo la Fh a una base diparagone particolarmente difficile, mentre il Giappone (+31,5%) ha registrato il quinto mese consecutivo dicrescita.

“Il primo trimestre – dichiara la Fh in nota – che ha visto un risultato migliore del 4,5% sul 2013, segnandoquindi un ottimo inizio dell’anno per le aziende esportatrici”. L’outlook per il comparto nel 2014 è di unincremento attorno al 5 per cento.

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Oro favorito dalle tensioni geopoliticheLunedì 28 Aprile 2014 Scritto da Informazioni d'Oro

Il prezzo dell’oro torna a salire, favorito dalle crescenti tensioni in Ucraina che sostengono la domanda diinvestimenti rifugio.

Alla divisione Comex del New York Mercantile Exchange l’oro con consegna a giugno è salito a 1.306,50dollari l’oncia, il massimo dal 16 aprile.

Il metallo giallo ha trovato supporto a 1.268,40 dollari l’oncia, minimo dal 24 aprile, e resistenza a 1.326,90dollari l'oncia, massimo dal 15 aprile.

A fronte delle ostilità tra Kiev e la Russia, intensificatesi nel fine settimana, è cresciuto l’appel dell’orocome bene rifugio. Gli investitori continuano dunque a monitorare gli eventi in Ucraina, nonchél’andamento economico dell’America ed il futuro della sua politica monetaria.

Intanto Stati Uniti ed Unione Europea sono pronti a rafforzare le sanzioni contro Mosca.

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VIVIMILANO Pagina: Economia Data: 28 Aprile 2014

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Venerdì 25 Aprile 2014 Scritto da Pericle Cenci

Le rappresentano rispettivamente il , bucato a 1.330, e quello, che è il trend attuale.

Vi è poi la che rappresenta l' ; la candeladel 24/04/2014 costituisce una importante e sembrerebbe pronta a tornareverso l'obiettivo dei 1.420.

Incrociamo le dita e , quando le quotazioni arriverannoprecisamente sulla linea rossa rompendola con decisione (speriamo!).

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Gioielleria: il risveglio della domanda interna

AGGIORNAMENTO APRILE 2014

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Giovedì 24 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

È il . Il ha fatto registrare nel 2013 unadiminuzione della produzione, raggiungendo un fatturato di circa ( 7% rispetto al 2012),di cui 1,5 miliardi per la ( 9%), 0,3 miliardi per l’ ( 6%) e 0,2 miliardi per la (1%).

Sono questi i dati pubblicati dal , cui si aggiungono quelli inerenti la, in ribasso del 4%. A ridursi è stato sia il commercio di gioielli e bijoux in oro, sia di orologi.

Se nel 2012, quindi, il settore del lusso in Francia era riuscito a sopravvivere alla crisi europea, altrettantonon è stato in grado di fare nell’anno 2013, con una maggiore che ha

.

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Mercoledì 23 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

La in non è destinata ad arrestarsi, tutt’altro.

Sono queste le elaborate con l’ultimo rapporto pubblicato dal , "", in cui viene condotta un’ e dei fattori

che hanno favorito la crescita fino al livello record del 2013 che ha reso la Cina il “mercato d’oro” piùgrande del mondo.

Il 2014 appare dunque come un anno di conferma e consolidamento del Paese nel ruolo di “”.

Secondo il report vi sarà un di oltre il 60%, vale a dire 200 milioni dipersone in più, per un totale quindi di 500 milioni. Inoltre, all’aumento della classe media siaccompagneranno l’ , il privato ed una

in ogni zona del Paese.

Tutti questi elementi non faranno che mantenere stabile e forte lanei prossimi anni. Secondo le stime la richiesta di metallo giallo crescerà e raggiungerà le

.

Attualmente in terra cinese dai consumatori,soprattutto alla luce dell’aumento dei prezzi delle case ed in mancanza di opzioni alternative di risparmio.

Esistono che e l’80% dei consumatori intervistati per ilrapporto WGC ha affermato di voler mantenere o aumentare la spesa per gioielli in oro 24k nel corsodell’anno.

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VIVIMILANO Pagina: Cronaca di Milano Data: 23 Aprile 2014

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Fisco

VIVIMILANO Pagina: Primo Piano Data: 22 Aprile 2014

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Compro Oro

Scritto il 29/4/14

Grazie ad una miracolosa operazione di trasparenza sul giro d’affaridei “Compro Oro”, è stato svelato al Senato che gli italiani, nelbiennio 2011 2012, hanno svenduto ai tanti negozietti appositi circa300 tonnellate di oro e preziosi, per un totale di 14 miliardi di euro.Cifra enorme, equivalente alla finanziaria del 2013: «Le famiglieitaliane si sono fatte una finanziaria da sole», commenta Debora Billi.«Io lo trovo assolutamente vergognoso. Trovo indegno di un paesecivile (nota frase abusata dai politici in campagna elettorale) che icittadini siano ridotti a vendersi l’oro in quantitativi industriali perriuscire a tirare avanti. E’ una cosa da vomito. In un certo senso,

hanno dato l’oro alla patria. Hanno tirato la fine del mese da soli, mentre il loro paese era occupato adirottare i soldi delle tasse verso gli interessi sul debito anziché provvedere a chi si trovava in difficoltàcome sarebbe compito di una comunità. Chissà, forse “ce lo chiede l’Europa”».

«Mentre i piazzisti commerciali dell’Unione Europea provano a convincerciraccontando che in 70 anni non si sono fatte guerre», continua la Billi,noi «guardiamo agli italiani che si sono spogliati anche delle fedi nuziali, ai greci chemuoiono senza medicine e senza cibo nelle mense scolastiche, agli ucraini governatidai nazisti, alla Germania che chiede forza lavoro a basso costo, e ci sembra che tuttosomigli tanto, ma tanto tanto, al 1943». L’anno peggiore è stato il 2012, conferma “IlFatto Quotidiano”: la scritta “compro oro” campeggiava ovunque e milioni di italianivendevano i propri preziosi per arrivare a fine mese. I dati sono largamentesconosciuti. Ascoltato dalla commissione industria del Senato, il presidente di Unioncamere, FerruccioDardanello, ha svelato i numeri di un fenomeno di massa: nel 2012 gli italiani hanno venduto 200tonnellate d’oro per un valore di 8 miliardi di euro. Due anni fa, stimano le Camere di commercio, 17milioni di persone sono entrate in una delle oltre 22.000 agenzie, sorte come funghi in tutti i quartieridelle città, per vendersi l’oro di famiglia.

Secondo le associazioni del settore, allargando lo sguardo al 2011, la cifra sale a 300 tonnellate e il girod’affari a 14 miliardi di euro. Collane, orecchini, anelli, oltre 20 milioni di “pezzi” finiti in un mercato fuorida qualsiasi controllo. «Per dare l’idea – scrive Carlo Di Foggia sul “Fatto” – in tutta Italia sono solo 554 glioperatori autorizzati da Bankitalia. Tutti gli altri si muovono nel solco di un vuoto normativo, spessoparavento per affari milionari gestiti dalla criminalità: riciclaggio e reinvestimento di proventi illeciti,ricettazione, frode ed evasione fiscale, tutto documentato dalle inchieste delle fiamme gialle». Ma anchechi non opera in “nero” fa affari d’oro, perché i margini di guadagno sono altissimi. «Il meccanismo èsemplice: si acquista a prezzi molto più bassi di quelli che poi vengono applicati alle fonderie, checomprano solo da operatori in grosse quantità. Senza regole e senza bisogno di autorizzazioni, secondo laGuardia di finanza, tra il 2011 e il 2013 il numero dei “compro oro” è aumentato di cinque volte». Ladomanda imponente ha trainato l’offerta finché il mercato ha retto, poi il filone si è esaurito. La quotazionedell’oro è crollata e chi aveva da vendere ha venduto tutto.

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martedì 22 aprile 2014

L´EMERGENZA.Anche negli ultimi giorni sono stati segnalati raggiri in città e in provincia

Claudia Milani Vicenzi

Dicono di aver bisogno urgente di soldi e di essere disposti a separarsi dall´oggetto prezioso ma in realtà èsolo una trappola

Eccoli di nuovo in azione. Non si fermano mai. Per loro non ci sono né feste nédomeniche. Le tattiche variano, ma ce ne sono alcune che sono ben collaudate eche, a quanto pare, funzionano sempre. Una è quella del finto oro: sono carichi dicatenine, bracciali e anelli taroccati, cercano di venderli a prezzi “stracciati”.Dicono di essere in difficoltà, di avere un´emergenza e di aver bisogno subito disoldi, tanto da essere pronti a separarsi da quell´oggetto di grande valorerealizzando anche poche decine di euro. E qualcuno, come sempre, cade nellatrappola e solo troppo tardi scopre che è un pezzo di ottone che non vale nulla.La banda dell´oro è stata segnalata anche negli ultimi giorni in città. Qualchepassante, che ha fiutato la trappola, ha dato l´allarme ai carabinieri ma è stato tutto inutile. I truffatorisono scaltri: sanno che devono muoversi in fretta e capiscono quando è meglio sparire. Qualche giorno faun romeno non era stato invece abbastanza veloce: aveva avvicinato un´anziana fuori da una casa di curain centro storico, l´aveva impietosita con la sua storia d´immigrato con grandi difficoltà economiche tantoda essere pronto persino a vendere il suo gioiello d´oro massiccio. Il raggiro non era andato a buon fine: lostraniero era stato bloccato poco dopo dalla polizia e da un controllo di un vicino negozio di compro oro siera scoperto che già quattro persone si erano rivolte al commerciante per vendere lo stesso anello, cheguarda caso, non aveva nessun valore.E come se non bastasse è ritornata anche la truffa del “divieto di sosta”. «I vigili stanno rimuovendo la miaauto. Può aiutarmi? Se pago subito la multa non me la portano via. Le restituisco i soldi al più presto».Tutto si può dire ma non che i truffatori non abbiano fantasia. Anche questa non è nuova, come trovata,però c´è chi continua a riproporla. Nei giorni scorsi è stata segnalata nella zona di Villaggio del Sole. Unuomo, descritto su 30 35 anni, probabilmente vicentino, per convincere i cittadini ha usato la scusa dellasanzione da pagare e, per essere più persuasivo, ha fornito false generalità, un indirizzo e delle referenzelavorative. Ha pure parlato dei suoi problemi e delle recenti disavventure, per suscitare pietà tra le vittime.Difficile dire quante persone siano cadute nella trappola. Più di qualcuno potrebbe non aver sportodenuncia, dato che si trattava di somme piuttosto modeste.E modeste erano anche le offerte chieste da un finto prete proprio prima di Pasqua. È passato casa percasa chiedendo soldi per la parrocchia. Peccato che non fosse un sacerdote ma un semplice truffatore. Enonostante indossasse una stola viola qualcuno aveva fiutato il raggiro e aveva dato l´allarme alla polizialocale. Quando gli agenti erano arrivati lo avevano riconosciuto subito: altro che un religioso, quell´uomoera già finito nei guai, sempre per truffa. La chiamata era arrivata da via dei Cairoli: i cittadini dicevano cheun uomo sostenendo di essere un prete e vestito come tale, con tanto di stola viola e grosso crocefisso alcollo, chiedeva del denaro con la scusa di un´offerta per la parrocchia in vista della Pasqua. A qualcuno erasembrato un po’ strano e aveva dato l’allarme.

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Sabato 19 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

Dai cassetti degli italiani alle bilance dei negozi . Gli sono stati scambiati negliultimi anni per ottenere denaro e poter .

Il dei Compro Oro ha raggiunto gli con di metallo, maun' sembra già essere iniziata, con una della chenel 2013 si sono rivolti ai negozi di compravendita di preziosi rispetto all'anno 2012.

Invitiamo alla visione dell'intero : .

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem c8947797 9c85 4e4c 8a55 9510611379b9 tg2.html

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Settore e Moda

I 10 anelli di fidanzamento più costosi Mercoledì 30 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

Non di sole regine e principesse è fatto il mondo dei gioielli, soprattutto se siparla di anelli di fidanzamento.

A dimostrarlo è la più recente classifica dei 10 anelli più costosi della storia, chemostra come un celebre simbolo d’unione regale come quello William Kate possacollocarsi agli ultimi posti, mentre un gioiello come quello regalato a Beyoncé daJay Z possa superare principesse, first lady ed attrici collocandosi tra i primi posti.

10. Anello di William e Kate

Il celebre e splendido anello donato dal principe William a Kate, in precedenza appartenuto a Lady Diana, sicolloca nell’ultima posizione della top 10, nonostante il suo valore. L’anello, in oro bianco 18 carati, conuno zaffiro blu ovale da 12 carati e 14 brillanti rotondi, ha oggi un prezzo stimato in 45.000 dollari.

9. Anello di Enrique Iglesias ed Anna Kournikova

Nella graduatoria degli anelli di fidanzamento più costosi della storia si colloca anche il gioiello condiamante regalato da Enrique Iglesias all’attuale moglie con cui sta insieme da numerosi anni. Il valoredell’anello è di 2,5 milioni di dollari.

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8. Anello vintage del 1920 di Michael Douglas e Catherine Zeta Jones

Si tratta dell’anello donato da Michael Douglas a Catherine Zeta Jones. Esso è sormontato da un grandediamante bianco centrale ed una serie di diamantini per un valore totale di 2,5 milioni di dollari.

7. Anello Marquise Lesoto III

L’anello Lesotho III, costituito da un diamante taglio marquise di 40,42 carati, fu regalato dall’armatoregreco Aristotele Onassis a Jacqueline Kennedy che poi divenne Jackie Onassis. Il matrimonio non fu dei piùfelici e Jackie indossò l’anello soltanto due volte per poi venderlo all’asta da Sotheby’s nel 1996 alla cifra di2,6 milioni di dollari.

6. Anello di Donald Trump e Melania Knauss

Più in alto di principesse e first lady vi è l’anello con diamante taglio smeraldo di 15 carati regalato daDonald Trump a Melania Knauss nel 2004. Il suo valore è di 3 milioni di dollari.

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5. Anello di Marc Anthony e Jennifer Lopez

Ancora più alto si colloca il prezioso anello con diamante raro da 8,5 carati pagato ben 4 milioni di dollarida Marc Anthony per darlo in dono a Jennifer Lopez.

4. Anello di Ranieri III e Grace Kelly

Con un valore di 4,6 milioni di dollari, il leggendario anello donato da Ranieri III di Monaco a Grace Kellyoccupa la quarta posizione. Firmato Cartier, il gioiello consta di un diamante taglio smerlado da 10,47carati e due diamanti più piccoli taglio baguette.

3. Anello di Paris Latsis e Paris Hilton

L’armatore greco Paris Latsis regalò a Paris Hilton questo anello con diamante da 24 carati, il cui valore èoggi stimato in 4,7 milioni di dollari.

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2. Anello di Jay Z e Beyoncé

La coppia “musicale” Jay Z Beyoncé supera Marc Anthony Jennifer Lopez guadagnandosi il secondo postoin classifica con un anello di fidanzamento disegnato dal gioielliere Lorraine Schwartz. Il prezioso simbolod’amore è costituito da un diamante di 18 carati, certificato quale pietra eccezionale e purissima, ed ha unvalore di 5 milioni di dollari.

1. Anello Burton Taylor

Primo classificato è uno degli anelli più celebri della storia: l’anello di fidanzamento che Richard Burtondonò ad Elizabeth Taylor. “The Elizabeth Taylor Diamond” ha un diamante taglio smeraldo di 33 caratiritenuto uno dei più puri al mondo. Burton lo acquistò nel 1968 per 300.000 dollari, ma il gioiello fu inseguito rivenduto all’asta da Christie’s, nel 2011, per ben 8,8 milioni di dollari.

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del 29 Aprile 2014

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Pubblicato il 29 aprile 2014 da Redazione | Alta orologeria

Un tuffo negli Anni ’70 per il nuovo cronografo della Casa della clessidra alata

Quello degli Anni ‘70 è stato un periodo importante per l’alta orologeria. Il decennio che ha precedutol’arrivo dirompente del quarzo ha visto un grande fermento innovativo nell’utilizzo dei materiali, nelleforme nei movimenti. rende omaggio a quel periodo con il , il cuiquadrante vintage è scrupolosamente fedele all’originale e inserito nella cassa a cuscino. Per il cronograforealizzato nel 1973, aveva scelto il movimento meccanico Longines 30CH. Traendo ispirazionedall’eleganza del modello originale, il ospita il calibro L688, un movimentocronografico con ruota a colonne sviluppato e fabbricato da ETA in esclusiva per .

Il quadrante del è disponibile nero o argentato; in entrambe le versioni,l’orologio dispone di due contatori a ore 3 e a ore 9, neri sul quadrante argentato e argentati sul quadrantenero. Il giro delle ore, con simboli applicati e decorati da una sottile linea nera e un punto di SuperLumiNova, è intervallato da una minuteria fatta anch’essa di sottili linee nere e una scala tachimetrica bluavvolge il quadrante, aggiungendo un tocco di colore al segnatempo.

Il fondello è in vetro zaffiro trasparente, attraverso il quale è possibile ammirare il movimento del calibro ela ruota a colonne blu. La forma del è completata dai pulsanti arrotondati edal cinturino in alligatore nero. Insomma, 2260 euro non sono poi tanti per mettersi al polso un pezzo diAnni ’70…

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A proposito di pietre prezioseMartedì 29 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

Le pietre preziose sono un bene d’investimento? Ed esse sono un investimento alla portata di tutti?Inoltre, come si stima il valore mineralogico e commerciale delle gemme?

La risposta a queste domande arriva dalla gemmologa Loredana Prosperi, responsabile scientificadell’Istituto Gemmologico Italiano.

Si tratta dell’interessante intervento avvenuto nel corso della trasmissione di Rai1 Unomattina lo scorso 18febbraio.

Invitiamo i lettori alla visione dell’intero filmato: .

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem cae65bf1 aa1c 42c7 aa75 f3653cfb681d.html

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29/04/2014By orafoitaliano

E’ partita la terza edizione del concorso europeo di gioielleria “YoungDesigners Corner 2014 , organizzata da Gemworld Munich,manifestazione dedicata ai minerali, fossili, gemme e gioielleria, che siterrà dal 24 al 26 Ottobre 2014 nella città bavarese. Il concorso,annuale, è nato per promuovere i giovani designer e affinchè sicontinui a trasmettere il fascino per i gioielli con pietre naturali. Ilconcorso, inoltre, è importante perchè permette di allacciareinteressanti rapporti internazionali all’interno del mondo della

gioielleria. Gli organizzatori di Gemworld cercano, in particolare “gioielli con pietre naturali dai concettiinnovativi, che esprimano un nuovo modo di affrontare la lavorazione e la trasformazione del design, deimateriali, delle pietre”. Possono fare domanda studenti e laureati che abbiano completato l’università, ilcollege o studi professionali in ambito europeo, entro gli ultimi tre anni. La deadline per la presentazionedei progetti è il 31 Agosto 2014. I tre migliori designer saranno premiati a Gemworld il 24 Ottobre (nellafoto, l’edizione del 2013). Per informazioni: [email protected]

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28 apr

A Milano due focus tecnici: il 5 maggio sull’export, l’8 sull’anagrafe tributariaEconomia / Gioielli / trade Pubblicato da Chiara Di Martino

Doppio appuntamento per gli operatori con la presentazione del rapporto 2014 su “Esportare la dolce vita”realizzato da Prometeia per Federorafi e con gli esperti dell’Agenzia delle Entrate

Doppio appuntamento tecnico a maggio per gli operatori di settore. Il 5 maggio presentazione del nuovorapporto “Esportare la Dolce Vita – Il Gioiello Bello e Ben Fatto nei nuovi mercati”, mentre l’8 sarà tempodi analizzare le nuove tematiche fiscali per gli operatori professionali in oro: entrambi i seminari sisvolgeranno a Milano. Il primo, organizzato da Confidustria Federorafi con Prometeia e Assolombarda, siconcentrerà sulle previsioni dell’export di oreficeria gioielleria e di altri 5 comparti dell’eccellenza del“made in Italy” nei prossimi 5 anni con particolare riferimento ai 30 mercati emergenti più promettenti.

Durante l’incontro sarà presentata l’edizione 2014 della ricerca di Confindustria Prometeia: numeri,previsioni e proiezioni di esperti ma anche un confronto di testimonianze tra 6 imprenditorirappresentativi dei prodotti “belli e ben fatti” nel settore dell’arredamento (Poliform), dell’occhialeria(Sover M), dell’alimentare (Cremonini), dei calzaturifici (Vittorio Virgili), del Sistema Moda (Mafrat) e dellagioielleria, comparto che sarà esplorato da Roberto Coin, in rappresentanza di Federorafi.

Verrà fatto anche un focus sulla Russia, sulle sinergie con il mondo della cultura e del cinema (productplacement) e, per la prima volta, verrà illustrata un’interessante analisi sul grado di accessibilità di questi30 mercati secondo 5 parametri: il livello di ammodernamento del sistema distributivo, l’efficienza dellalogistica, il grado di operatività (espresso dall’indicatore sintetico Doing Business elaborato dalla BancaMondiale) e il livello dei dazi e delle barriere non tariffarie.

I lavori prenderanno il via alle ore 9.30 nella sede di Assolombarda (Auditorium Gio Ponti Via Pantano 9):apre l’incontro Alessandro Spada, Consigliere per lo Sviluppo manifatturiero e l’InternazionalizzazioneAssolombarda. Il rapporto sarà presentato da Alessandra Lanza, Responsabile Strategie Industriali eTerritoriali Prometeia. Previsti gli interventi di Francesca Medolago Albani, Responsabile Studi, Ricerche eSviluppo Anica; Paolo Magri, Vice Presidente Esecutivo e Direttore ISPI. I case studies saranno illustratida Marta Anzani, Poliform (FederlegnoArredo); Paolo Cannicci, SOVER M Mosca (Anfao), Roberto

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Coin (Federorafi), Luigi Scordamaglia, Cremonini (Federalimentare), Mario Totaro, Mafrat (Sistema ModaItalia) e Monica Virgili, Vittorio Virgili (Assocalzaturifici). Modera Luca Paolazzi, Direttore Centro StudiConfindustria.

Le conclusioni dei lavori, sulle politiche di Confindustria per l’internazionalizzazione, sono affidate a PaoloZegna, Presidente Comitato tecnico per l’Internazionalizzazione Confindustria. Pochi giorno dopo, l’8maggio, approfondimento sulle tematiche fiscali organizzato da Confindustria Federorafi, daFederpreziosi Confcommercio e dall’Associazione Orafa Lombarda e aperto a tutti gli operatori interessatialla complessa problematica riguardante le comunicazioni per l’Anagrafe Tributaria e le criticità degliadempimenti per gli operatori in oro.

All’incontro di Milano interverranno due esperti dell’Agenzia delle Entrate, che si confronteranno con itecnici delle Associazioni e con i partecipanti sull’interpretazione delle casistiche “orafe” e anche sullaapplicazione e gestione operativa del relativo software. L’appuntamento è alle 10.15 nella Sala Turismodell’Unione Confcommercio Milano (Corso Venezia, 47). La recente proroga della scadenza del 22 aprile2014 relativa alla trasmissione della comunicazione annuale 2013 prevista anche per gli operatoriprofessionali in oro, infatti tiene conto delle richieste delle Associazioni di categoria e dell’esigenzadell’Amministrazione di acquisire ulteriori informazioni per uniformare e semplificare tale adempimento.

Per la prima volta l’Agenzia si rende disponibile ad affrontare la problematica: l’incontro costituisceperciò l’occasione per una disamina delle problematiche sollevate dagli operatori sui diversiadempimenti previsti. Dopo i saluti del presidente dell’Associazione Orafa Lombarda Andrea Sangalli, aprei lavori Dimitri Stella, Vice Presidente Confindustria Federorafi; intervengono Paolo Ceola, ConfindustriaVicenza – Servizio tributario e fiscale; Giuseppe Tonetti e Luigi Stefanucci, Agenzia delle Entrate –Direzione Centrale Accertamento. Modera i lavori, che termineranno con un dibattito, Steven Tranquilli,direttore Federpreziosi Confcommercio.

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Pagina: Moda&Design Data: 28 Aprile 2014

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Lunedì 28 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

È stato svelato al il nuovo capolavoro d’orologeria firmato .

Si chiama “ ” ed è un segnatempo per donna dal valoredi .

«Per molti anni ho pensato di creare un magnifico orologio capace di mostrarela nostra passione struggente per i diamanti», ha detto il presidente dellasocietà . «The Hallucination ha reso il mio sogno una realtà».

Per progettare e produrre il prezioso gioiello sono servitedi un team altamente qualificato di, al fine di posizionare attentamente ogni gemma. Sul quadrante vi

sono .

The Hallucination è stato etichettato come “ ”.

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Scritto da: Rosario Scelsi lunedì 28 aprile 2014

mette in mostra a Hong Kong la . Il prezioso accessorio, appartenuto aBarbara Hutton, è tornato fra le mura domestiche dopo che la maison francese del lusso ha speso 27.44 milioni didollari per vincere la concorrenza degli agguerriti contendenti.

La splendida collana è composta da 27 perle giadeite di qualità estremamente rara. Il prezzo non è altroche la cartina di tornasole del suo pregio esclusivo. Si tratta del dato di riferimento su scala mondiale perun gioiello del genere. Mai si era toccate cifre simili prima di oggi.

L’interesse che circonda l’acquisto si spinge oltre il dato economico, perché testimonia il riconoscimentomondiale del valore delle creazioni Cartier, sempre contese a fior di rilanci nelle aste internazionali, comesuccesso in occasione della sua vendita.

L’origine delle brillanti perle di giada verde usate per le decorazioni, di bellissima traslucenza, rimane unmistero. Si sa che sono state ricavate da una stessa fonte, assumendo forme straordinariamente perfette,magicamente scolpite per deliziare i sensi.

Qualcuno ipotizza che il taglio sia avvenuto nel 18° secolo, ma non è escluso che le cose siano andate inmodo diverso. La collana ha fatto il suo debutto in pubblico nel 1933 al matrimonio dell’ereditierastatunitense Barbara Hutton con il principe Alexis Mdivani, come dono di nozze del padre della giovanesposa, Franklyn Laws Hutton, che si occupava di investimenti bancari, assicurazioni e molto altro.

Spicca nella chiusura un diamante taglio navette o marquise (che deve il suo nome alla Marchesa diPompadour), realizzato da Cartier. Il risultato della composizione è sublime, su tutti i fronti. Lo splendore ela rarità sono due note del suo fascino esclusivo, che ne spiega il valore astronomico. Dall’arte della maisonfrancese e dal gusto di Barbara Hutton, grande appassionata di gioielli, non poteva che nascere uncapolavoro destinato a fissarsi nella storia. Così è stato.

La Collezione Cartier vanta circa 1.500 pezzi. E’ stata esposto fino ad oggi in 27 musei di tutto il mondo, tracui il Metropolitan Museum of Art di New York; il British Museum di Londra; la Fondazione Calouste

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Gulbenkian di Lisbona; i Musei del Cremlino di Mosca; il Museo del Palazzo della Città Proibita di Pechino, ilGrand Palais di Parigi. Ora si attendono altre tappe, con un nuovo prezioso da mettere in mostra.

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Scritto da: Rosario Scelsi domenica 27 aprile 2014

ha presentato gli della nuova che, con la suainconfondibile cassa ovale, si rivolge alle donne sensibili al fascino dell’Alta Orologeria. Per la prima volta, ilquadrante è arricchito da un tema floreale realizzato con una tecnica speciale.

Per adornare il quadrante della sua nuova linea in acciaio, la storica Manifattura svizzera Girard Perregauxha scelto la poesia di una specie floreale deliziosa: la peonia, un fiore generoso dalla bellezza prorompenteche ricopre le diverse versioni di quadrante del modello Cat’s Eye Bloom.

Si dice che la peonia, la cui origine risale a migliaia di anni fa in Cina, sia stato il primo fiore coltivatodall’uomo, ed è sempre rimasto fortemente legato al suo destino. Adatto in qualsiasi occasione, i suoipetali deliziosamente increspati e le sue infinite varietà cromatiche abbelliscono le decorazioni eforniscono ispirazione artistica. Gli antichi greci credevano che la peonia avesse dei poteri curativi enell’Europa medievale i monaci benedettini la coltivavano nei giardini dei loro monasteri. Nel presentare lapeonia, la collezione Cat’s Eye celebra quindi il fiore più amato dall’uomo.

Le peonie dell’orologio Cat’s Eye sembrano fiorire sul quadrante stesso. Fragili e raffinate, hanno la formadi un merletto che s’intreccia su un quadrante di madreperla lucidata a mano di colore beige o bianconaturale. Per ottenere questo effetto la Manifattura Girard Perregaux ha utilizzato un metodo giàconsolidato, ma in maniera innovativa. Il ricamo è prodotto da sette strati di materiale applicati insuccessione per aumentare il volume ed ottenere un effetto tridimensionale. A seconda del modello, ilpenultimo strato viene trattato con una patina d’oro o d’argento per creare un effetto lucido. Paragonabilead un processo tridimensionale, questo metodo di lavoro esprime lo spirito d’innovazione e di ricercatipico di Girard Perregaux. Il riferimento al merletto si riflette anche sulla “maglia” che ricopre l’interofondo del quadrante.

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La cassa ovale in acciaio lucido presenta 64 diamanti taglio brillante incastonati sulla lunetta ed un vetrozaffiro bombato anti riflesso. Il suo fondello a vista rivela un interno raffinato che racchiude il movimentomeccanico GP03300 a carica automatica. Concepito, costruito ed assemblato nei laboratori dellaManifattura, la sua massa oscillante in oro rosa è completamente decorata con le lettere “GP”, per creareuna decorazione simile ad un arazzo, mentre i ponti e la platina sono perlati. Questo modello offre lafunzione delle ore e dei minuti ed è dotato di 46 ore di riserva di carica.

Il cinturino, in coccodrillo grigio o marrone, è un ulteriore dettaglio di grande gusto e raffinatezza e sichiude con una fibbia pieghevole in acciaio.

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Sabato 26 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

Trasformare la in è un’operazione , considerato che entrambi imateriali sono . Ad rendere difficile la metamorfosi è, però, la ,150.000 volte quella applicata dall’atmosfera sulla superficie terrestre!

I sostengono tuttavia di aver trovato una scorciatoia. Essi hannointrodotto in una , sormontandola con

.

Il team di studiosi ha constatato che l’aggiunta di idrogeno provoca una che va amodificare la , rendendola non più un materiale morbido e fragile (ideale per lematite), bensì .

Si tratta di un processo relativamente semplice e più economico che permette di , i qualisono utilizzati perlopiù per le applicazioni industriali. I diamanti prodotti dalla grafite non vanno quindi asostituire quelli utilizzati nei gioielli, ma sembrano rappresentare una

, come nei rivestimenti delle lame (più nitide e durevoli) e nei sensori elettrochimici.

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Arriva il primo orologio Pomellato 67Giovedì 24 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

La linea di gioielli Pomellato dedicata all’argento aggiunge un nuovo pezzo allacollezione, introducendo il primo Orologio Gourmette.

Il nuovo gioiello Pomellato 67 è infatti un segnatempo dotato di cinturino con catenaa maglia gourmette, in argento massiccio, con chiusura a fibbia che permette laregolazione sul polso.

La cassa ovale lucida racchiude un quadrante in argento, impreziosito da tre diamantibianchi taglio brillante e fruibile in tre diverse tonalità cromatiche: bianco madreperla,grigio madreperla e grigio marcassite. Il movimento è al quarzo Swiss Made.

L’orologio Pomellato 67 è disponibile a partire da 1.850 euro, che diventano 2.200nella versione con brillanti.

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Anelli Damiani, i gioielli della collezione estate 2014Scritto da: Rosario Scelsi giovedì 24 aprile 2014

Un anello Damiani è un accessorio che fa la differenza, per la qualità dello stile e della costruzione, portatielegantemente in dote.

Oggi abbiamo scelto alcuni anelli Damiani della collezione 2014, che possono rappresentare una buona tentazioned’acquisto in vista dell’estate. Sono opere di grande pregio, offerte alla selezione di chi ama circondarsi di cose belle.

Queste creazioni uniscono il fascino della gioielleria italiana con l’inconfondibile gusto Damiani, sempremoderno e attuale, per emozioni indimenticabili. Negli anelli del catalogo aziendale si coglie la magiadell’artigianato, in un equilibrio tra eleganza, lusso e design, che celebra nel migliore dei modi lo stiletricolore, fatto di bellezza, creatività e di bontà costruttiva.

Anello in oro bianco con diamanti (ct 0,73)

Appartiene alla collezione di gioielli D.Lace, realizzata interamente a mano dagli orafi dei laboratoriDamiani, che si compone di anelli, bracciali, pendenti e orecchini in oro le cui forme essenziali sicombinano in un gioco di oro e pietre dure. Questa nuova collezione di gioielli ruota attorno ad un’ideacreativa che rielabora parte della D, il segno iconico di Damiani, e lo intreccia con oro e pietre dure.

Prezzo anello nella foto: 4.995 euro.

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Anello in argento e diamante con inserti in smalto avorio

Appartiene all’iconica collezione Gomitolo, creata da Damiano Damiani alla fine degli anni ‘80, che daallora è uno dei best seller del brand. Un classico del marchio, dalle linee morbide, in cui fasce intrecciatevanno a formare un gomitolo immaginario. Un’opera di altissima tecnica orafa, che è stata scelta eindossata da numerosi personaggi della cultura e dello spettacolo.

Prezzo anello nella foto: 398 euro

Anello in ceramica bianca, oro rosa e diamanti (ct 0,21)

Appartiene alla collezione di gioielli D.Icon, ultima evoluzione di una lunga tradizione dei maestri orafi, cheintroducono la ceramica bianca e nera nella lavorazione tradizionale dell’oro e dei diamanti creando unanuova iconica tendenza. L’evoluzione dei nuovi materiali incontra la tradizione orafa di Valenza, laceramica entra nel mondo Damiani in maniera sobria ed elegante.

Prezzo anello nella foto: 1.795 euro

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Anello in oro bianco con diamanti (ct 0.83)

Appartiene alla collezione di gioielli e di orologi Damiani D.Side, caratterizzata da uno stile indimenticabile,per chi ama le emozioni e le sa vivere intensamente. Il design dei gioielli di questa linea evoca la perfettapromessa d’amore che unisce due persone e si esprime in due anelli in oro concentrici, “uniti” da diamantitaglio brillante incassati in speciali castoni a mezzaluna per dar vita ad un effetto elegante e prezioso.

Prezzo anello nella foto: 4.940 euro

Anello in oro bianco, diamanti brown (ct 0,64), zaffiri e iolite (ct 0,61)

Appartiene alla collezione Renaissance, che si compone di anelli e orecchini nei tre colori dell’oro: bianco,giallo e rosa, nella forma di un bellissimo fiore. La pietra al centro è messa in risalto da una corolla di pietrepiù piccole che formano i singoli petali del fiore. La cura del dettaglio e la scelta di abbinamento di colori emateriali rendono questa nuova collezione di gioielli Damiani unica ed esclusiva.

Prezzo anello nella foto: 5.590 euro

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MAURIZIO BOLOGNI IL LANCIO dell'ultimo bijoux, il bracciale di cuoio con l'immagine di papa Francesco e lapreghiera del Padre Nostro incisa, è previsto al mitico Piper di Roma il 27 aprile, alla serata sponsorizzatadal brand che produce questo accessorio unisex, la Amen di Arezzo. E' il primo evento musicale al mondodedicato al pontefice argentino, organizzato dai vescovi e dalla Diocesi di Roma. E per l'azienda toscana,tutta votata al bijoux sacro, sarà — si passi il gioco di parole — la consacrazione definitiva. Fondata nelgiugno 2012, avviata nel settembre successivo, in poco più di un anno Amen ha venduto oltre 200.000 trabracciali e altri accessori a tema religioso, ha fatturato 4 milioni nel primo anno di vita, conquistato quasiduemila negozi nei quali vengono oggi commercializzati in Italia i suoi bijoux e sta adesso per sbarcareall'estero. Merito della fede riaccesa da papa Francesco? «Anche, certo, ma non solo. In questi tempidifficili le persone hanno bisogno di appigliarsi a qualcosa. Sì, pure ad un bracciale, che nel nostro caso è unoggetto fashion, nel quale il testo della preghiera incisa appare a distanza come una decorazione, maguardato da chi indossa l'oggetto si svela per quello che è, una preghiera, garantendo così l'intimità e lapersonalità del rapporto con la fede. Io lo definisco un rosario neoclassico » racconta Giovanni Licastro, 44anni, l'imprenditore che ha fondato Amen, originario di Reggio Calabria ma da molto tempo ad Arezzo, finoal 2011 impegnato nell'alta gioielleria, poi in America a seguire un business di grossi volumi di argento,infine di nuovo ad Arezzo. «C'è poco da girarci intorno, nel giugno 2012 mi sono ritrovato col sedere perterra, ero ad un bivio, ho inventato Amen e questa è la mia storia recente » dice l'imprenditore. Aldilà degliaspetti curiosi, l'avventura di Amen si sta rivelando utile per il tessuto imprenditoriale toscano. «Materiaprima e produzione sono tutte Made in Italy» dice Licastro. «Le pelli arrivano da Certaldo, la produzionedei braccialetti Amen avviene in due aziende artigiane della Valdichiana». La partenza è stata con l'oggettobase, che resta al centro del business e di cui tutto il resto è evoluzione. Sono i bracciali in cuoio a tre giri.La versione cambia in base alla preghiera che vi è incisa: il Padre Nostro, l'Ave Maria e l'Angelo di Dio,quest'ultima versione di bracciale in tre diversi possibili colori, azzurro, rosa e bianco, pensato come regaloper i bambini («e in loro protezione ») per Battesimi, Comunioni, Cresime. Il cliente finale lo paga 39 euro,da Amen esce a 19 euro. E' il prodotto che ha spopolato. «Non ha un target, va bene per uomini e donne,giovanissimi, mezza età e anziani» sostiene Licastro, che comincia ora ad esportare i suoi «rosarineoclassici» negli Stati Uniti e in Canada, in Inghilterra e Portogallo, in Libano e Polonia. Oltre all'oggettobase, Amen ha lanciato molti altri prodotti: anelli e bracciali (ce n'è uno di perle di Murano con appeso unAngelo), tra i materiali sono comparsi argento e bronzo, alle preghiere si sono aggiunti i 10 comandamentie la preghiera semplice di San Francesco, ai celebrati anche Maria Teresa di Calcutta, tra i simboli in effigeci sono la croce e la Madonna, alle ricorrenze religiose si è affiancato San Valentino con lo slogan «Ti amoin tutte le lingue del mondo». E soprattutto la collezione Amen Papa Francesco, adesso con il lancio delbracciale al Piper.

22 aprile 2014

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Pubblicato il 22 aprile 2014 da Redazione | Alta orologeria

Dalla maison di Gallarate un orologio tributo a un sottomarino mitico della Regia Marina

Importanti novità per Basilea in casa società italiana indipendente che propone orologi artigianaliispirati ad avvenimenti storici, legati ad imprese di uomini temerari.

torna a solcare i mari con i suoi orologi artigianali ispirati ad avvenimenti storici, legati ad imprese diuomini temerari. Dopo il modello e , a la maison di Gallarate ha presentato il

, omaggio a uno dei che hanno fatto la storia degli Anni ’30 e ‘40 del ‘900.

Varato nell’ottobre del 1935, sotto il comando di ,soprannominato “Corsaro dell’Atlantico”, il diventa uno dei sottomarinisimbolo della Seconda Guerra Mondiale ed entra nella storia per il maggior numerodi affondamenti di navi. Riconvertito al trasporto speciale con l’Estremo Oriente, nelmaggio del 1943, si inabissa senza lasciare traccia.

Ogni dettaglio richiama un particolare della storia del sommergibile, apartire riportato sul fondello del , mai presentatoprima nel mondo dell’orologeria. Il blu oceanico è stato scelto come colore delquadrante, in memoria delle missioni nei mari più profondi. Le lancette sonorealizzate ad hoc per richiamare gli strumenti di navigazione, sul quadrante sonoriportate le 24 ore mentre il pistone del sistema corona riprende nella forma, quella di un siluro a sgancio.

La cassa del , realizzata in bronzo Marinis Aes, è protetta contrattamento Protox, per limitare i fenomeni di ossidazione. Le caratteristicheimpunture colorate , che contraddistinguono e personalizzano tutti icinturini del brand, sono presenti anche sul . Realizzato in 88 esemplari, il

costa 3350 euro: il giusto prezzo della leggenda.

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Sabato 19 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

e lo portavano dall'Italia in Svizzera nascondendolo nelle auto. Laha intercettato per un valore di .

Invitiamo alla visione dell'intero : .

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem 345d8251 f396 4ba7 9fca c53696281df2 tg2.html

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Comunichiamo a tutti gli associati che è finalmente possibile aderire

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