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RASSEGNA STAMPA Sanità, welfare socio-sanitario e Terzo Settore sui quotidiani nazionali, locali e testate online 10 agosto - 28 agosto 2015

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RASSEGNA STAMPA Sanitagrave welfare socio-sanitario e Terzo Settore

sui quotidiani nazionali locali e testate online

10 agosto - 28 agosto 2015

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BENIAMINO PAGLIARO 30072015

Lrsquoeconomista che ha convinto il mondo e lrsquoaccademia della complessitagrave umana egrave

pigro e rinvia le decisioni importanti Egrave decisamente umano Come avrebbe

fatto altrimenti a imporre uno sguardo fallibile allo studio dellrsquoeconomia

Come un qualsiasi studente universitario preoccupato per lrsquoimminente esame di

microeconomia Richard Thaler si egrave imbattuto in teorie troppo rigide per

essere vere Alla base dellrsquoeconomia classica crsquoegrave il concetto di equilibrio

perfetto domanda e offerta si incontrano in un punto il famoso punto di

equilibrio Il prezzo egrave dunque sempre giusto laquoAllrsquoaumentare della domanda il

prezzo diminuisceraquo ci hanno insegnato per generazioni armati di grafici a

curve e della mano invisibile di Adam Smith che muove il mercato e avrebbe

sempre sistemato tutto

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Lrsquoeconomista che voleva convincere la dottrinadella complessitagrave del mondo Thaler e NudgeIl teorico dellrsquoeconomia comportamentale racconta in libro la sua sfida ai classici le sceltedel consumatore non sempre sono le piugrave razionali Con una spinta gentile Adam Smithscende dal piedistallo

esemprestate prima lemarce poi la corsa al mare

Dove mi ha portato laRegina della Notte

esemprestate - Quellamitica panna sul monteSoffietto

Tra Liguria Romagna eSicilia alla ricerca del Libertyperd

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FOTOSEDE

E invece egrave piugrave complicato Thaler nato a Chicago nel 1945 ha superato il

momento di frustrazione dello studioso davanti a una teoria data per assodata e

ha iniziato a compilare una lista Un elenco di anomalie concrete della dottrina

nodi da indagare meglio La consapevolezza egrave il primo passo ma puograve essere

inutile in un contesto che - suggerisce Thaler - a forza di ripetere Smith e gli

altri si egrave quasi dimenticato di osservare il mondo e le scelte dei singoli Miliardi

di persone lavoratori consumatori padri e figli Per la teoria classica le

decisioni del consumatore devono essere razionali e informate In teoria siamo

in grado di scegliere il carrello piugrave conveniente al supermercato lrsquouniversitagrave

migliore per il futuro il mutuo piugrave adatto per il nostro progetto di vita Nella

realtagrave siamo umani con una quantitagrave non infinita di tempo da investire nella

scelta migliore Sbagliamo cosigrave tanto che i nostri errori sono ampiamente

prevedibili

Dagli Anni Settanta lrsquoosservazione di Thaler ha diviso il mondo in due categorie

ci sono gli Econs superuomini in grado di scegliere razionalmente secondo il

modello perfetto e gli Humans tutti noi La sfida nellrsquointerpretazione

dellrsquoeconomia viaggia su questo binario

Il racconto di una carriera in prima persona si snoda tra rifiuti e mezzi litigi

nuovi alleati e scoperte Misbehaving The Making of Behavioral Economics

(Comportarsi male la nascita dellrsquoeconomia comportamentale ) uscito a maggio

da W W Norton amp Company e non ancora pubblicato in Italia egrave una storia a

lieto fine Dopo gli anni bui passati a convincere platee riviste altri economisti

egrave stato un altro libro precedente a far diventare lrsquoeconomia comportamentale

una questione rilevante Nudge la spinta gentile (2008) tradotto da Feltrinelli egrave

diventato un bestseller portando lrsquoeconomia comportamentale sui tavoli di chi

scrive le politiche in campo di sanitagrave o fisco in tutto il mondo

Piugrave di 130 Paesi hanno incorporato lrsquoeconomia comportamentale nel disegno

delle proprie politiche dalla Casa Bianca alle economie emergenti Anche lrsquoItalia

- che tra un annuncio sullrsquoImu e lrsquoaltro di educazione economica di

sopravvivenza avrebbe un gran bisogno - pare iniziare a muoversi con le buste

arancioni dellrsquoInps

REUTERS

2408201510102014

Smettere di fumare ecco22022014

Padoan da teorico

Nel Regno Unito David Cameron ha creato una squadra di economisti studiosi

di scienze sociali e psicologi per migliorare lrsquoazione del governo Riscrivere le

lettere del fisco ai (pochi) britannici morosi ha aumentato in breve e senza costi

le risposte e il pagamento degli arretrati Egrave anche questione di design di

attenzione di architettare bene un percorso Nudging puograve voler dire rendere

un piano di pensione integrativa lrsquoopzione di default e aumentare il benessere

futuro dei dipendenti Oppure piugrave banalmente incollare una finta mosca negli

orinatoi dellrsquoaeroporto di Amsterdam con un obiettivo da laquocentrareraquo nel

fatidico momento di orinare i passeggeri hanno ridotto dellrsquo80 le laquoperditeraquo e

dunque i costi per la pulizia

Va bene ammetteragrave a un certo punto lrsquoeconomista classico Casey Mulligan con

le vostre teorie farete pure risparmiare di piugrave la gente laquoMa questo non egrave

paternalismoraquo Nei liberali Stati Uniti lrsquoaccusa egrave infamante Thaler non si

arrende anzi conia il termine di laquopaternalismo libertarioraquo Il resto egrave storia gli

ex economisti rinnegati sono diventati popolari e influenti continuano a

contaminare economia scienze sociali e psicologia

Tra le decine di aneddoti esempi racconti e scontri Thaler ricorda un

confronto con lrsquoeconomista classico Robert Barro cattedra a Harvard tra i piugrave

influenti al mondo laquoDissi - scrive Thaler - che la differenza tra i nostri modelli

stava nel fatto che lui pensava che tutti gli attori del mercato nellrsquoesempio

fossero intelligenti come lui Mentre io pensavo che fossero tutti stupidi come

me Barro si disse drsquoaccordoraquo Serve anche lrsquoironia per cambiare Una spinta alla

volta

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(4WNet)

A RTI COLI CORRELA TI

Cosigrave Legacoop vuole ricostruire lareputazione delle cooperativeIl presidente Lusetti anima la campagna per distinguere le coop controllate da quelle fuori controllo

Ecco come

di Alberto Brambilla | 07 Agosto 2015 ore 1700

Roma Legacoop (La Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue) sta preparando una campagna

mediatica e politica dautunno per distinguersi dalle cooperative che stanno conquistando le cronache

quotidiane per via delle inchieste giudiziarie il caso egrave quello dellinchiesta della procura di Roma

cosiddetta Mafia Capitale che ha coinvolto la coop 29 giugno di Salvatore Buzzi Mauro Lusetti

presidente di Legacoop dal 2014 spiega al Foglio come intende riuscire a difendere lonore del modello

cooperativo con lambizione di cambiare anche il modus operandi delle principali associazioni

Quando egrave cominciato il fenomeno di quelle che chiama delle false cooperative ldquoIl fenomeno ha

avuto un suo sviluppo negli ultimi dieci anni prima della crisi e durante la crisi e ha avuto una

diversa articolazione In parte la forma cooperativa egrave servita a esternalizzare pezzi di attivitagrave delle

imprese in crisi egrave stata usata dagli enti locali per esternalizzare i servizi Inizialmente la mutazione

rispondeva a dei bisogni di evoluzione nelle modalitagrave di gestione dellrsquoimpresa ma poi ha prodotto dei

fenomeni degenerativi di cui gli organi di stampa rendono conto in questi mesi sulla base delle

inchieste giudiziarierdquo

Lusetti (ritratto nella foto in basso) vuole distinguere

le cooperative associate a Legacoop le chiama

ldquooriginalirdquo da quelle che definisce delle ldquofalse

cooperativerdquo ndash ovvero dove crsquoegrave una forte

personalizzazione dellrsquoentitagrave cooperativa per dire la

cooperativa di Tizio Caio o Buzzi chiamato sui

bull Non egrave Buzzi che non egrave attendibile egrave Mafia Capitaleche egrave tutta da dimostrare

bull Una reputazione da ricostruire

giornali luomo delle cooperative ndash dove si sono persi di vista gli scopi mutualistici nel senso di

estromettere i soci dalla loro funzione di partecipanti a un progetto collettivo a fronte di una legittima

condivisione di benefici e di una speculare assunzione di oneri ldquoDietro a questi fenomeni ndash aggiunge

Lusetti ndash i lavoratori aderiscono per avere un impiego ma risultano sfruttati con logiche simili a

quelle del lavoro nero per produrre utili a beneficio di pochirdquo

Come distingue praticamente una ldquofalsa cooperativardquo se la natura della

societagrave e il processo di costituzione ndash bastano nove persone e poche

migliaia di euro per costituire una forma semplice ndash sono identici

ldquoSono piugrave controllate quelle che aderiscono alle tre centrali Associazione

Generale Cooperative Italiane Confcooperative Legacoop Quelle false

sfuggono ai controlli prima che arrivi lrsquoispezione la chiudi e ne apri

unrsquoaltra passano gli anni interi e i reati si perpetuanordquo Ma quante sono

le false cooperative ldquoDal punto di vista numerico sono la

maggioranza quelle che non aderiscono alle tre centrali che si

riconoscono nellrsquoAlleanza delle cooperative Sono circa 42-43 mila

quelle che non aderiscono ndash cioegrave circa due terzi delle cooperative

registrate presenti in Italia ndash e solo una minima parte di queste il 10

per cento riceve controlli periodicirdquo Ma la forma cooperativa consente

di farlo cosa proponete ldquoAbbiamo deciso di assumere unrsquoiniziativa che

definisco politica e ha un duplice scopo ndash primo raccolta di firme sotto

una legge di iniziativa popolare per aumentare il contrasto alle false cooperative ndash la proposta prevede

di elevare i livelli di controllo e inasprire le sanzioni fino a essere cancellato dallrsquoalbo della cooperative

vuol dire stroncare la possibilitagrave di operare Una proposta di legge raccolte 45000 firme sul quorum

necessario da 50000

Cosa la fa essere fiducioso in un successo Le adesioni ricevute ci danno il senso della dimensione

di unrsquoiniziativa che sta crescendo Tra i personaggi istituzionali hanno aderito alliniziativa Maurizio

Martina (ministro delle Politiche agricole) Debora Serracchiani (presidente Regione Friuli Venezia

Giulia Pd) Marcello Pittella (presidente Regione Basilicata europarlamentare SampD) Catiuscia

Marini (presidente regione Umbria) Giovanni Toti (presidente regione Liguria) Piero Fassino

(sindaco di Torino) Alan Fabbri (capogruppo Lega Nord Emilia Romagna in consiglio regionale)

Tasselli Gianni (responsabile movimento cooperativo Prc ndash Sinistra europea) Elena DrsquoAmbrosio

(capogruppo M5S Civitavecchia) Valeria Montanari (centro democratico Reggio Emilia) Susanna

Camusso (Cgil) Annamaria Furlan (Cisl) Carmelo Barbagallo (Uil)

Come mai agite solo ora La fiducia nei confronti delle cooperative secondo un sondaggio Swg del

2014 era al 63 per cento ma in calo del 12 rispetto a due anni prima [leggi qui] Agisci quando

percepisci un pericolo negli ultimi due anni crsquoegrave stato un crescendo Prima ci limitavamo a fare delle

denunce a livello locale nei comitati provinciali richiedevamo ispezioni Ma nel momento in cui il

fenomeno egrave esploso e in termini di percezione dellopinione pubblica abbiamo deciso di assumere

unrsquoiniziativa forte Daltronde cegrave un forte elemento mediatico per cui vogliamo distinguerci per non

confonderci Percheacute egrave evidente che vogliamo che nellrsquoopinione pubblica prevalga lrsquoidea che non tutte

le cooperative hanno gli stessi principi e modelli di funzionamento

Roma 10 agosto 2015 ndash LrsquoAlleanza internazionale delle cooperative e lrsquoOrganizzazione

internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto che esamina il contributo delle cooperative

allrsquoattuazione di politiche volte a salvaguardare lrsquouguaglianza di genere Il rapporto egrave stato

pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno

risposto allrsquoinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano

accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni

Modifica

ldquoIl sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora

Iacobelli presidente della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti

opportunitagrave occupazionali alle donne (59 sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative

italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire la conciliazione vita lavoro sia al

proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave necessario dare la

maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto

lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi

professionali per le donne ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave

coerentemente con i valori di cui egrave portatricerdquo

Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sullrsquooccupazione femminile in svariati modi

Spiegano che nei settori quali la sicurezza alimentare la finanza lrsquoassistenza sanitaria

lrsquoassistenza a bambini ed anziani le cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che

permettono loro di lavorare rispondendo ai loro bisogni fondamentali Dallrsquoinchiesta egrave emerso

inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a problemi quali il lavoro

minorile i matrimoni precoci lrsquoAIDS la violenza sulle donne e lrsquoalcolismo Le cooperative

svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione

Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente

sarebbe stato difficile ottenere Secondo lrsquo80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti

rispetto agli altri tipi di impresa per quanto riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60

delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di uguaglianza di genere o attivato

strategie volte ad affermare lrsquouguaglianza e lrsquoinclusione Tuttavia egrave stato rilevato che il 50 delle

cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sullrsquouguaglianza di genere I

partecipanti al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per

raggiungere lrsquouguaglianza di genere si egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e

di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino sul rispetto dellrsquouguaglianza di genere

Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a valorizzare la visibilitagrave

delle donne e lrsquoadozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere

Parole chiave pari opportunitagrave

RISPETTO ndash Coopselios prende lrsquoiniziativa contro la violenza verso le donne (2)

ARMONIA ndash Una donna sale alla guida della cooperativa GIV numero 1 per il vino in Italia (2)

CAMST ndash Un nuovo posto di lavoro a 21 donne per non subire piugrave violenza (2)

PARITAgrave ndash Occupazione femminile in Europa peggio dellrsquoItalia solo Malta e Grecia (2)

PARI OPPORTUNITAgrave ndash Finanza un vademecum per cooperative femminili (2)

Percorsi personalizzati

APRIRE UNA COOPERATIVA

ADERIRE A LEGACOOP

VALORI IMPRESE PERSONE

VAI ALLARCHIVIO gt

Con Ecoplanner eventi sostenibili e

green life styleQuattro donne under 30 provenienti dalla

Calabria ma da tempo residenti nel Lazio hanno

dato vita alla startup cooperativa

Agenda

AGOSTO 2015

L M M G V S D

laquo lug

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Nuove Cooperative

ARMONIA ndash ICA un report esamina il binomio cooperative e uguaglianza di genere

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La spintaGIULIANO ALUFFI

Al rientro dalle vacanze gli inglesi saranno accolti dal taglio di 20 miliardi di

sterline dalla spesa pubblica annunciato per settembre dal cancelliere dello

scacchiere George Osborne Ad aiutarli a digerire la cattiva notizia e

soprattutto a distoglierli da comportamenti costosi per la societagrave tutta come

il fumo lapatia o levasione fiscale saragrave un think tank speciale la B

ehavioural Insights Team che negli ultimi cinque anni si egrave specializzato nel

cambiare i comportamenti dei cittadini in modo utile per la societagrave

Applicando ricette psicologiche tese al risparmio e alla prevenzione come

quelle che oggi vediamo a Cittagrave del Messico dove il governo sfida lobesitagrave

che affligge oltre un terzo dei messicani piazzando nelle stazioni della

metropolitana 30 macchine sensibili al movimento che erogano un biglietto

gratuito a chi fa 10 piegamenti In Perugrave invece la lega nazionale anticancro

sta sovvenzionando su alcune spiagge un servizio di connessione wi-fi

gratuito ma solo per chi sta allombra come ammonimento contro il

melanoma Uniniziativa simile era stata lanciata nel 2014 da Tunisie

Telecom wi-fi gratis ma solo se i bagnanti raccolgono una quantitagrave di rifiuti

tale da soddisfare una bilancia automatica collegata a un router Sono

esempi della spinta gentile teorizzata da Richard Thaler economista alla

prestigiosa University of Chicago Booth School of Business insieme al

giurista Cass Sunstein consigliere di Obama La summa delle teorie di

Thaler egrave nel suo nuovo saggio Misbehaving the making of behavioral

economics ( Comportarsi male la nascita delleconomia comportamenta-le

ed Allen Lane pp 432 euro 2516) e leconomista interverragrave al convegno

internazionale

Behavioural Exchange 2015 in programma a Londra il 2 e 3 settembre

Lapproccio di Thaler parte dallidea che lHomo oeconomicus lessere

razionale che quando decide insegue sempre il suo massimo vantaggio egrave

unastrazione utile agli economisti ma del tutto irrealistica laquoSiamo umani

imperfetti e facciamo errori perograve molti di questi sono prevedibili Se li

anticipiamo possiamo progettare sistemi utili ad evitarli raquo spiega Thaler a

Repubblica

La spinta gentile non usa divieti o forzature ma unarchitettura delle

opzioni laquoChiamo cosigrave il contesto anche linguistico in cui le varie scelte ci

vengono presentate Puograve indirizzarci mdash e proprio questa egrave la spinta mdash

verso la decisione piugrave utile alla societagrave raquo spiega Thaler laquoPerograve la spinta

deve essere facile da evitare deve sempre essere possibile scegliere

diversamente Le multe ad esempio non rientrano nella definizioneraquo La

centrale mondiale della spinta egrave appunto la Behavioural Insights Team (o

BIT) di Londra creata da David Cameron nel 2010 Solo da qualche mese

la BIT egrave indipendente dal governo e quindi non piugrave soggetta al Freedom

Information Act oggi puograve tenere segreto ciograve che desidera novitagrave non da

poco visto che si tratta di un ente che studia come influenzare seppure

gentilmente i comportamenti dei cittadini E ci riesce molto bene i successi

della BIT sono elencati da un report appena uscito e dal libro che il suo

direttore lo psicologo sociale David Halpern pubblicheragrave a fine agosto (

Inside the Nudge Unit how small changes can make a big difference ed

Virgin Digital) Tra gli esempi spicca lincremento del 30 negli introiti della

tassa sullauto grazie allinvio di una lettera con scritto Paghi le sue tasse

oppure potrebbe perdere la sua auto con tanto di foto del tipo dauto laquoIn

quel caso forse poco gentile la molla ad agire egrave lavversione alla perdita

ma sono molti i principi psicologici utili a persuadere Ad esempio la

reciprocitagrave La BIT ne ha fatto uso per incoraggiare la donazione di

organi il testo Se tu avessi bisogno di un trapianto non vorresti un

organo Allora aiuta gli altri ha aumentato di 100000 unitagrave allanno il

popolo dei donatori raquo commenta Thaler laquoAnche evidenziare la

responsabilitagrave personale egrave utile In Guatemala Paese dove levasione

fiscale egrave altissima ogni lettera classica ai

contribuentiindifettoassicuragentile va al governo circa 6 euro in piugrave La

BIT studiograve per il governo guatemalteco una lettera che sottolineava come

il fisco considerasse linadempienza fiscale deliberata anzicheacute attribuibile a

sbadatezza Risultato un ricavo di 22 euro per ogni letteraraquo Strategie simili

hanno portato al governo inglese 210 milioni di sterline in piugrave laquoIn

Inghilterra la lettera standard con cui il fisco minaccia di azione legale chi

Sei in Archivio gt la Repubblicait gt 2015 gt 08 gt 21 gt La spinta

PERSONE

ENTI E SOCIETAgrave

LUOGHI

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21 agosto 2015 sez

non egrave in regola con le tasse spinge solo il 39 dei piugrave abbienti a versare il

dovuto Laggiunta al testo di una riga che ricorda come le tasse aiutino a

migliorare i servizi locali ha trasformato il 39 in 47 Una terza versione

che ricordava che i servizi locali erano a rischio se le tasse non fossero

state pagate da tutti ha convinto ben il 56 dei destinatari raquo spiega Thaler

La spinta trasforma le parole in soldi e in lavoro degli oltre 150

esperimenti svolti dalla BIT uno ha migliorato la risposta dei disoccupati

inglesi alle offerte dimpiego Solo l11 di chi riceveva un messaggio come

Otto posti da cassiere sono disponibili da Tesco Presentarsi lunedigrave 10

giugno tra le 10 e le 16 rispondeva La BIT sperimentograve una versione che

si rivolgeva al destinatario per nome Ciao Sam otto posti E la risposta

saligrave al 15 Con un messaggio piugrave personale Ti ho riservato un posto

Buona fortuna da Mike la percentuale dei rispondenti saligrave al 27

Ma giocare sullarchitettura delle opzioni significa anche ridefinire ex novo

un problema in modo che sia piugrave facile ottenere un certo esito laquoNel 2011 la

BIT doveva convincere gli inglesi a isolare le loro soffitte invece di offrire

un incentivo direttamente per lisolamento la BIT suggerigrave di offrirlo per la

pulizia e lo sgombero delle soffitte con ulteriori sconti per chi poi scegliesse

anche di isolare i locali ripulitiraquo ricorda Thaler laquoFunzionograve Il fastidio che si

prova al pensiero della soffitta ingombra di robaccia fece triplicare il numero

degli isolamentiraquo

Ma alla fine sono spinte o manipolazioni laquoNon ci preme dire alla gente

ciograve che dovrebbe fareVogliamo aiutare le persone a raggiungere i loro

obiettivi a medio o lungo termine senza cedere a tentazioni dannoseraquo

spiega Thaler laquoIl fine egrave sigrave influenzare le decisioni ma in modo da dare ai

decisori un vantaggio da loro stessi riconosciuto come un miglioramento raquo

Possibilmente in trasparenza

laquoUn sondaggio pubblicato a giugno da Cass Sunstein mostra come gli

americani apprezzino le spinte che fanno leva sullinformazione mdash

specificare le calorie dei piatti nei menu dei ristoranti o mostrare sui

pianerottoli le calorie bruciate grazie ad ogni rampa di scale per dissuadere

dalluso dellascensore mdash e detestino quelle che presentano scelte

preimpostate o tattiche piugrave opache come i messaggi subliminali raquo

copyRIPRODUZIONE RISERVATA

Gli studiosi spiegano che si tratta di un aiuto alla gente per raggiungere i

propri obiettivi Il presupposto egrave che sia facile da evitare e non coattiva Le

multe non rientrano nel sistema

Fai di Repubblica la tua homepage Mappa del sito Redazione Scriveteci Per inviare foto e video Servizio Clienti Aiuto Pubblicitagrave Privacy

Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006

Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA

quotidianosanitagraveit

Venerdigrave 21 AGOSTO 2015

Veneto Allarmi su chiusure ospedali e repartiLa Regione chiarisce ldquoNessuno resta senzacurerdquo

In una serie di comunicati stampa la Giunta fa il punto sul programma diriorganizzazione della rete ospedaliera approvato negli scorsi giorni Tra lenovitagrave no allrsquoospedale unico nel Veneto Orientale ldquosi investe su Portogruaroe San Donagraverdquo Saragrave chiusa la cardiochirurgia di Mirano Coletto ldquoNessunoresta senza cure Saragrave rete equilibrata sui bisogni dei cittadinirdquo

Sta facendo discutere il provvedimento approvato recentemente dalla Giunta del Veneto ma nonancora pubblicata sulla riorganizzazione della rete ospedaliera tanto che la Regione Veneto egrave dovutaintervenire con una serie di comunicati per smentire o mitigare gli allarmi Il provvedimento ha peraltroprecisato la Giunta ldquorichiederagrave un passaggio formale in Consiglio regionale trattandosi di una modificaalle schede ospedaliere discese dallrsquoapprovazione del nuovo Piano Sociosanitariordquo e dunque si vedragrave seanche in Consiglio si solleveragrave qualche critica alle scelte della squadra di Zaia

Intanto in una prima nota il presidente della Giunta Luca Zaia ha annunciato che ldquolrsquoorganizzazionestrutturale della sanitagrave dellrsquoUlss 10 del Veneto Orientale si incentreragrave sul potenziamento e laspecializzazione degli attuali ospedali di Portogruaro e San Donagrave e non piugrave sulla prospettiva direalizzazione di un Ospedale unico ldquoNel 2012 ndash ha ricordato Zaia ndash abbiamo affidato al territorio comrsquoegravegiusto che sia il dibattito e lrsquoapprofondimento sulle scelte da fare a cominciare dalla collocazione dellastruttura La discussione egrave stata approfondita e anche a tratti accesa ma tali scelte non sono ancoraarrivate Ciograve significa il che territorio ritiene indispensabile il mantenimento di due presigravedi e quindi cimuoveremo in questo sensordquo

ldquoQuello che avremmo investito sul nuovo ospedale ndash ha detto ancora Zaia ndash lo spenderemo perrafforzare e specializzare Portogruaro e San Donagrave che saranno ammodernati e perfettamente integratitra loro Miglioreremo cosigrave lrsquoofferta di assistenza ai cittadini elevandola ulteriormente ma con la qualitagravepotremo anche attivare attrattivitagrave extraregionale dal vicino Friuli Venezia Giuliardquo

Quanto agli allarmi del Consigliere regionale e sfidante di Zaia alle ultime elezioni regionaliFlavio Tosi sulla chiusura delle cardiochirurgie lrsquoUfficio Stampa della Giunta ha rilasciato il testo dellasbobinatura della frase pronunciata dal Presidente - ldquoLa chiusura di cardiochirurgia a Mirano egrave legata adirettive nazionali e neacute Mestre neacute Mirano da sole raggiungono i numeri stabiliti nei parametri Anchepercheacute siamo particolarmente bravi e chi abita vicino a Mestre o Mirano senza spostarsi troppo puograveandare a farsi curare anche a Treviso Padova o Vicenzardquo ndash evidenziando che ldquonon si tratta infatti di unelenco di cardiochirurgie ma semplicemente di esempi cardiochirurgie vicine allrsquoarea di cui si stavatrattando (Venezia-Mestre-Mirano) esemplificazioni utilizzate per esplicitare concetti riguardanti lariorganizzazione della cardiochirurgia in un territorio ben preciso sulla quale erano intervenuti alcuni deigiornalisti presentirdquo Dunque sottolinea ancora lrsquoufficio stampa della Giunta ldquoil riferimento a Verona ealla sua cardiochirurgia la cui valenza egrave peraltro ben nota al Presidente e alla Giunta regionalesarebbe perciograve stato in questo caso assolutamente decontestualizzato rispetto al tema trattatordquo

Sul destino della cardiochirurgia di Mirano egrave intervenuto anche lrsquoassessore alla Sanitagrave Luca Coletto

spiegando che ldquochiuderagrave in maniera progressiva secondo tempi tali da permettere la piena operativitagravedi quella di Mestre e senza togliere nulla allrsquoassistenza ai malati Nessuno invece toccheragrave lrsquoemodinamicainterventistica che egrave unrsquoeccellenza e che resta a Mirano Non capisco sinceramente lrsquoallarme destato dauna previsione presente nelle schede ospedaliere sin dal giorno della loro approvazione a seguito delnuovo Piano Sociosanitariordquo

ldquoNon crsquoegrave assolutamente nulla da temere ndash ha ribadito Coletto ndash per molti motivi Da Mirano a Mestre cisono pochi chilometri la cardiochirurgia di Mestre saragrave in grado di assorbire tutta la richiesta territorialee anche di fare attrazione extraregionale a Mirano lrsquoemodinamica egrave confermatissima mentre lacardiochirurgia saragrave progressivamente assorbita a Mestre anche perchegrave non raggiunge la sogliaspecifica per numero di interventi prevista dalla legge lsquoBalduzzirsquo a livello nazionalerdquo

ldquoLrsquoorganizzazione complessiva che abbiamo dato e stiamo affinando per la cardiochirurgia in tutto ilVeneto ndash ha assicurato Coletto ndash egrave efficiente e di altissima qualitagrave scientifica e tecnologica perrispondere a tutte le necessitagrave anche le piugrave complesse Con 4232 interventi effettuati in un anno alleAziende Ospedaliere di Padova e Verona e negli ospedali di Treviso Vicenza e Mestre-Venezianessuno rimane senza cure o attende lrsquointervento oltre i limiti Ersquo una rete ben equilibrata sulla basedelle esigenze dei nostri cittadinindash ha concluso Coletto ndash siamo a circa una cardiochirurgia per milione diabitanti quando i parametri dellrsquoOrganizzazione Mondiale della Sanitagrave arrivano a indicare come bacinoideale anche un milione e 200 mila personerdquo

2582015 nelpaeseit - DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

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DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

Punto di V is ta

Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301

Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a

luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le

cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20

anni

LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto

che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il

rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno

risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di

partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni

Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente

della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59

sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire

la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave

necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto

lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne

ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice

Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei

settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le

cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro

bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a

problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative

svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione

Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile

ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto

riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di

uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che

il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti

al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si

egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino

sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a

valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere

Redazione

nelpaeseit

2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30719 11

quotidianosanitagraveit

Lunedigrave 24 AGOSTO 2015

Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti

Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza

Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 12

quotidianosanitagraveit

Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria

Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto

ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo

La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 22

modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30767 12

quotidianosanitagraveit

Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani

Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute

Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30767 22

rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari

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BENIAMINO PAGLIARO 30072015

Lrsquoeconomista che ha convinto il mondo e lrsquoaccademia della complessitagrave umana egrave

pigro e rinvia le decisioni importanti Egrave decisamente umano Come avrebbe

fatto altrimenti a imporre uno sguardo fallibile allo studio dellrsquoeconomia

Come un qualsiasi studente universitario preoccupato per lrsquoimminente esame di

microeconomia Richard Thaler si egrave imbattuto in teorie troppo rigide per

essere vere Alla base dellrsquoeconomia classica crsquoegrave il concetto di equilibrio

perfetto domanda e offerta si incontrano in un punto il famoso punto di

equilibrio Il prezzo egrave dunque sempre giusto laquoAllrsquoaumentare della domanda il

prezzo diminuisceraquo ci hanno insegnato per generazioni armati di grafici a

curve e della mano invisibile di Adam Smith che muove il mercato e avrebbe

sempre sistemato tutto

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Lrsquoeconomista che voleva convincere la dottrinadella complessitagrave del mondo Thaler e NudgeIl teorico dellrsquoeconomia comportamentale racconta in libro la sua sfida ai classici le sceltedel consumatore non sempre sono le piugrave razionali Con una spinta gentile Adam Smithscende dal piedistallo

esemprestate prima lemarce poi la corsa al mare

Dove mi ha portato laRegina della Notte

esemprestate - Quellamitica panna sul monteSoffietto

Tra Liguria Romagna eSicilia alla ricerca del Libertyperd

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FOTOSEDE

E invece egrave piugrave complicato Thaler nato a Chicago nel 1945 ha superato il

momento di frustrazione dello studioso davanti a una teoria data per assodata e

ha iniziato a compilare una lista Un elenco di anomalie concrete della dottrina

nodi da indagare meglio La consapevolezza egrave il primo passo ma puograve essere

inutile in un contesto che - suggerisce Thaler - a forza di ripetere Smith e gli

altri si egrave quasi dimenticato di osservare il mondo e le scelte dei singoli Miliardi

di persone lavoratori consumatori padri e figli Per la teoria classica le

decisioni del consumatore devono essere razionali e informate In teoria siamo

in grado di scegliere il carrello piugrave conveniente al supermercato lrsquouniversitagrave

migliore per il futuro il mutuo piugrave adatto per il nostro progetto di vita Nella

realtagrave siamo umani con una quantitagrave non infinita di tempo da investire nella

scelta migliore Sbagliamo cosigrave tanto che i nostri errori sono ampiamente

prevedibili

Dagli Anni Settanta lrsquoosservazione di Thaler ha diviso il mondo in due categorie

ci sono gli Econs superuomini in grado di scegliere razionalmente secondo il

modello perfetto e gli Humans tutti noi La sfida nellrsquointerpretazione

dellrsquoeconomia viaggia su questo binario

Il racconto di una carriera in prima persona si snoda tra rifiuti e mezzi litigi

nuovi alleati e scoperte Misbehaving The Making of Behavioral Economics

(Comportarsi male la nascita dellrsquoeconomia comportamentale ) uscito a maggio

da W W Norton amp Company e non ancora pubblicato in Italia egrave una storia a

lieto fine Dopo gli anni bui passati a convincere platee riviste altri economisti

egrave stato un altro libro precedente a far diventare lrsquoeconomia comportamentale

una questione rilevante Nudge la spinta gentile (2008) tradotto da Feltrinelli egrave

diventato un bestseller portando lrsquoeconomia comportamentale sui tavoli di chi

scrive le politiche in campo di sanitagrave o fisco in tutto il mondo

Piugrave di 130 Paesi hanno incorporato lrsquoeconomia comportamentale nel disegno

delle proprie politiche dalla Casa Bianca alle economie emergenti Anche lrsquoItalia

- che tra un annuncio sullrsquoImu e lrsquoaltro di educazione economica di

sopravvivenza avrebbe un gran bisogno - pare iniziare a muoversi con le buste

arancioni dellrsquoInps

REUTERS

2408201510102014

Smettere di fumare ecco22022014

Padoan da teorico

Nel Regno Unito David Cameron ha creato una squadra di economisti studiosi

di scienze sociali e psicologi per migliorare lrsquoazione del governo Riscrivere le

lettere del fisco ai (pochi) britannici morosi ha aumentato in breve e senza costi

le risposte e il pagamento degli arretrati Egrave anche questione di design di

attenzione di architettare bene un percorso Nudging puograve voler dire rendere

un piano di pensione integrativa lrsquoopzione di default e aumentare il benessere

futuro dei dipendenti Oppure piugrave banalmente incollare una finta mosca negli

orinatoi dellrsquoaeroporto di Amsterdam con un obiettivo da laquocentrareraquo nel

fatidico momento di orinare i passeggeri hanno ridotto dellrsquo80 le laquoperditeraquo e

dunque i costi per la pulizia

Va bene ammetteragrave a un certo punto lrsquoeconomista classico Casey Mulligan con

le vostre teorie farete pure risparmiare di piugrave la gente laquoMa questo non egrave

paternalismoraquo Nei liberali Stati Uniti lrsquoaccusa egrave infamante Thaler non si

arrende anzi conia il termine di laquopaternalismo libertarioraquo Il resto egrave storia gli

ex economisti rinnegati sono diventati popolari e influenti continuano a

contaminare economia scienze sociali e psicologia

Tra le decine di aneddoti esempi racconti e scontri Thaler ricorda un

confronto con lrsquoeconomista classico Robert Barro cattedra a Harvard tra i piugrave

influenti al mondo laquoDissi - scrive Thaler - che la differenza tra i nostri modelli

stava nel fatto che lui pensava che tutti gli attori del mercato nellrsquoesempio

fossero intelligenti come lui Mentre io pensavo che fossero tutti stupidi come

me Barro si disse drsquoaccordoraquo Serve anche lrsquoironia per cambiare Una spinta alla

volta

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(4WNet)

A RTI COLI CORRELA TI

Cosigrave Legacoop vuole ricostruire lareputazione delle cooperativeIl presidente Lusetti anima la campagna per distinguere le coop controllate da quelle fuori controllo

Ecco come

di Alberto Brambilla | 07 Agosto 2015 ore 1700

Roma Legacoop (La Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue) sta preparando una campagna

mediatica e politica dautunno per distinguersi dalle cooperative che stanno conquistando le cronache

quotidiane per via delle inchieste giudiziarie il caso egrave quello dellinchiesta della procura di Roma

cosiddetta Mafia Capitale che ha coinvolto la coop 29 giugno di Salvatore Buzzi Mauro Lusetti

presidente di Legacoop dal 2014 spiega al Foglio come intende riuscire a difendere lonore del modello

cooperativo con lambizione di cambiare anche il modus operandi delle principali associazioni

Quando egrave cominciato il fenomeno di quelle che chiama delle false cooperative ldquoIl fenomeno ha

avuto un suo sviluppo negli ultimi dieci anni prima della crisi e durante la crisi e ha avuto una

diversa articolazione In parte la forma cooperativa egrave servita a esternalizzare pezzi di attivitagrave delle

imprese in crisi egrave stata usata dagli enti locali per esternalizzare i servizi Inizialmente la mutazione

rispondeva a dei bisogni di evoluzione nelle modalitagrave di gestione dellrsquoimpresa ma poi ha prodotto dei

fenomeni degenerativi di cui gli organi di stampa rendono conto in questi mesi sulla base delle

inchieste giudiziarierdquo

Lusetti (ritratto nella foto in basso) vuole distinguere

le cooperative associate a Legacoop le chiama

ldquooriginalirdquo da quelle che definisce delle ldquofalse

cooperativerdquo ndash ovvero dove crsquoegrave una forte

personalizzazione dellrsquoentitagrave cooperativa per dire la

cooperativa di Tizio Caio o Buzzi chiamato sui

bull Non egrave Buzzi che non egrave attendibile egrave Mafia Capitaleche egrave tutta da dimostrare

bull Una reputazione da ricostruire

giornali luomo delle cooperative ndash dove si sono persi di vista gli scopi mutualistici nel senso di

estromettere i soci dalla loro funzione di partecipanti a un progetto collettivo a fronte di una legittima

condivisione di benefici e di una speculare assunzione di oneri ldquoDietro a questi fenomeni ndash aggiunge

Lusetti ndash i lavoratori aderiscono per avere un impiego ma risultano sfruttati con logiche simili a

quelle del lavoro nero per produrre utili a beneficio di pochirdquo

Come distingue praticamente una ldquofalsa cooperativardquo se la natura della

societagrave e il processo di costituzione ndash bastano nove persone e poche

migliaia di euro per costituire una forma semplice ndash sono identici

ldquoSono piugrave controllate quelle che aderiscono alle tre centrali Associazione

Generale Cooperative Italiane Confcooperative Legacoop Quelle false

sfuggono ai controlli prima che arrivi lrsquoispezione la chiudi e ne apri

unrsquoaltra passano gli anni interi e i reati si perpetuanordquo Ma quante sono

le false cooperative ldquoDal punto di vista numerico sono la

maggioranza quelle che non aderiscono alle tre centrali che si

riconoscono nellrsquoAlleanza delle cooperative Sono circa 42-43 mila

quelle che non aderiscono ndash cioegrave circa due terzi delle cooperative

registrate presenti in Italia ndash e solo una minima parte di queste il 10

per cento riceve controlli periodicirdquo Ma la forma cooperativa consente

di farlo cosa proponete ldquoAbbiamo deciso di assumere unrsquoiniziativa che

definisco politica e ha un duplice scopo ndash primo raccolta di firme sotto

una legge di iniziativa popolare per aumentare il contrasto alle false cooperative ndash la proposta prevede

di elevare i livelli di controllo e inasprire le sanzioni fino a essere cancellato dallrsquoalbo della cooperative

vuol dire stroncare la possibilitagrave di operare Una proposta di legge raccolte 45000 firme sul quorum

necessario da 50000

Cosa la fa essere fiducioso in un successo Le adesioni ricevute ci danno il senso della dimensione

di unrsquoiniziativa che sta crescendo Tra i personaggi istituzionali hanno aderito alliniziativa Maurizio

Martina (ministro delle Politiche agricole) Debora Serracchiani (presidente Regione Friuli Venezia

Giulia Pd) Marcello Pittella (presidente Regione Basilicata europarlamentare SampD) Catiuscia

Marini (presidente regione Umbria) Giovanni Toti (presidente regione Liguria) Piero Fassino

(sindaco di Torino) Alan Fabbri (capogruppo Lega Nord Emilia Romagna in consiglio regionale)

Tasselli Gianni (responsabile movimento cooperativo Prc ndash Sinistra europea) Elena DrsquoAmbrosio

(capogruppo M5S Civitavecchia) Valeria Montanari (centro democratico Reggio Emilia) Susanna

Camusso (Cgil) Annamaria Furlan (Cisl) Carmelo Barbagallo (Uil)

Come mai agite solo ora La fiducia nei confronti delle cooperative secondo un sondaggio Swg del

2014 era al 63 per cento ma in calo del 12 rispetto a due anni prima [leggi qui] Agisci quando

percepisci un pericolo negli ultimi due anni crsquoegrave stato un crescendo Prima ci limitavamo a fare delle

denunce a livello locale nei comitati provinciali richiedevamo ispezioni Ma nel momento in cui il

fenomeno egrave esploso e in termini di percezione dellopinione pubblica abbiamo deciso di assumere

unrsquoiniziativa forte Daltronde cegrave un forte elemento mediatico per cui vogliamo distinguerci per non

confonderci Percheacute egrave evidente che vogliamo che nellrsquoopinione pubblica prevalga lrsquoidea che non tutte

le cooperative hanno gli stessi principi e modelli di funzionamento

Roma 10 agosto 2015 ndash LrsquoAlleanza internazionale delle cooperative e lrsquoOrganizzazione

internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto che esamina il contributo delle cooperative

allrsquoattuazione di politiche volte a salvaguardare lrsquouguaglianza di genere Il rapporto egrave stato

pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno

risposto allrsquoinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano

accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni

Modifica

ldquoIl sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora

Iacobelli presidente della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti

opportunitagrave occupazionali alle donne (59 sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative

italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire la conciliazione vita lavoro sia al

proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave necessario dare la

maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto

lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi

professionali per le donne ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave

coerentemente con i valori di cui egrave portatricerdquo

Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sullrsquooccupazione femminile in svariati modi

Spiegano che nei settori quali la sicurezza alimentare la finanza lrsquoassistenza sanitaria

lrsquoassistenza a bambini ed anziani le cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che

permettono loro di lavorare rispondendo ai loro bisogni fondamentali Dallrsquoinchiesta egrave emerso

inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a problemi quali il lavoro

minorile i matrimoni precoci lrsquoAIDS la violenza sulle donne e lrsquoalcolismo Le cooperative

svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione

Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente

sarebbe stato difficile ottenere Secondo lrsquo80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti

rispetto agli altri tipi di impresa per quanto riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60

delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di uguaglianza di genere o attivato

strategie volte ad affermare lrsquouguaglianza e lrsquoinclusione Tuttavia egrave stato rilevato che il 50 delle

cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sullrsquouguaglianza di genere I

partecipanti al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per

raggiungere lrsquouguaglianza di genere si egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e

di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino sul rispetto dellrsquouguaglianza di genere

Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a valorizzare la visibilitagrave

delle donne e lrsquoadozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere

Parole chiave pari opportunitagrave

RISPETTO ndash Coopselios prende lrsquoiniziativa contro la violenza verso le donne (2)

ARMONIA ndash Una donna sale alla guida della cooperativa GIV numero 1 per il vino in Italia (2)

CAMST ndash Un nuovo posto di lavoro a 21 donne per non subire piugrave violenza (2)

PARITAgrave ndash Occupazione femminile in Europa peggio dellrsquoItalia solo Malta e Grecia (2)

PARI OPPORTUNITAgrave ndash Finanza un vademecum per cooperative femminili (2)

Percorsi personalizzati

APRIRE UNA COOPERATIVA

ADERIRE A LEGACOOP

VALORI IMPRESE PERSONE

VAI ALLARCHIVIO gt

Con Ecoplanner eventi sostenibili e

green life styleQuattro donne under 30 provenienti dalla

Calabria ma da tempo residenti nel Lazio hanno

dato vita alla startup cooperativa

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La spintaGIULIANO ALUFFI

Al rientro dalle vacanze gli inglesi saranno accolti dal taglio di 20 miliardi di

sterline dalla spesa pubblica annunciato per settembre dal cancelliere dello

scacchiere George Osborne Ad aiutarli a digerire la cattiva notizia e

soprattutto a distoglierli da comportamenti costosi per la societagrave tutta come

il fumo lapatia o levasione fiscale saragrave un think tank speciale la B

ehavioural Insights Team che negli ultimi cinque anni si egrave specializzato nel

cambiare i comportamenti dei cittadini in modo utile per la societagrave

Applicando ricette psicologiche tese al risparmio e alla prevenzione come

quelle che oggi vediamo a Cittagrave del Messico dove il governo sfida lobesitagrave

che affligge oltre un terzo dei messicani piazzando nelle stazioni della

metropolitana 30 macchine sensibili al movimento che erogano un biglietto

gratuito a chi fa 10 piegamenti In Perugrave invece la lega nazionale anticancro

sta sovvenzionando su alcune spiagge un servizio di connessione wi-fi

gratuito ma solo per chi sta allombra come ammonimento contro il

melanoma Uniniziativa simile era stata lanciata nel 2014 da Tunisie

Telecom wi-fi gratis ma solo se i bagnanti raccolgono una quantitagrave di rifiuti

tale da soddisfare una bilancia automatica collegata a un router Sono

esempi della spinta gentile teorizzata da Richard Thaler economista alla

prestigiosa University of Chicago Booth School of Business insieme al

giurista Cass Sunstein consigliere di Obama La summa delle teorie di

Thaler egrave nel suo nuovo saggio Misbehaving the making of behavioral

economics ( Comportarsi male la nascita delleconomia comportamenta-le

ed Allen Lane pp 432 euro 2516) e leconomista interverragrave al convegno

internazionale

Behavioural Exchange 2015 in programma a Londra il 2 e 3 settembre

Lapproccio di Thaler parte dallidea che lHomo oeconomicus lessere

razionale che quando decide insegue sempre il suo massimo vantaggio egrave

unastrazione utile agli economisti ma del tutto irrealistica laquoSiamo umani

imperfetti e facciamo errori perograve molti di questi sono prevedibili Se li

anticipiamo possiamo progettare sistemi utili ad evitarli raquo spiega Thaler a

Repubblica

La spinta gentile non usa divieti o forzature ma unarchitettura delle

opzioni laquoChiamo cosigrave il contesto anche linguistico in cui le varie scelte ci

vengono presentate Puograve indirizzarci mdash e proprio questa egrave la spinta mdash

verso la decisione piugrave utile alla societagrave raquo spiega Thaler laquoPerograve la spinta

deve essere facile da evitare deve sempre essere possibile scegliere

diversamente Le multe ad esempio non rientrano nella definizioneraquo La

centrale mondiale della spinta egrave appunto la Behavioural Insights Team (o

BIT) di Londra creata da David Cameron nel 2010 Solo da qualche mese

la BIT egrave indipendente dal governo e quindi non piugrave soggetta al Freedom

Information Act oggi puograve tenere segreto ciograve che desidera novitagrave non da

poco visto che si tratta di un ente che studia come influenzare seppure

gentilmente i comportamenti dei cittadini E ci riesce molto bene i successi

della BIT sono elencati da un report appena uscito e dal libro che il suo

direttore lo psicologo sociale David Halpern pubblicheragrave a fine agosto (

Inside the Nudge Unit how small changes can make a big difference ed

Virgin Digital) Tra gli esempi spicca lincremento del 30 negli introiti della

tassa sullauto grazie allinvio di una lettera con scritto Paghi le sue tasse

oppure potrebbe perdere la sua auto con tanto di foto del tipo dauto laquoIn

quel caso forse poco gentile la molla ad agire egrave lavversione alla perdita

ma sono molti i principi psicologici utili a persuadere Ad esempio la

reciprocitagrave La BIT ne ha fatto uso per incoraggiare la donazione di

organi il testo Se tu avessi bisogno di un trapianto non vorresti un

organo Allora aiuta gli altri ha aumentato di 100000 unitagrave allanno il

popolo dei donatori raquo commenta Thaler laquoAnche evidenziare la

responsabilitagrave personale egrave utile In Guatemala Paese dove levasione

fiscale egrave altissima ogni lettera classica ai

contribuentiindifettoassicuragentile va al governo circa 6 euro in piugrave La

BIT studiograve per il governo guatemalteco una lettera che sottolineava come

il fisco considerasse linadempienza fiscale deliberata anzicheacute attribuibile a

sbadatezza Risultato un ricavo di 22 euro per ogni letteraraquo Strategie simili

hanno portato al governo inglese 210 milioni di sterline in piugrave laquoIn

Inghilterra la lettera standard con cui il fisco minaccia di azione legale chi

Sei in Archivio gt la Repubblicait gt 2015 gt 08 gt 21 gt La spinta

PERSONE

ENTI E SOCIETAgrave

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21 agosto 2015 sez

non egrave in regola con le tasse spinge solo il 39 dei piugrave abbienti a versare il

dovuto Laggiunta al testo di una riga che ricorda come le tasse aiutino a

migliorare i servizi locali ha trasformato il 39 in 47 Una terza versione

che ricordava che i servizi locali erano a rischio se le tasse non fossero

state pagate da tutti ha convinto ben il 56 dei destinatari raquo spiega Thaler

La spinta trasforma le parole in soldi e in lavoro degli oltre 150

esperimenti svolti dalla BIT uno ha migliorato la risposta dei disoccupati

inglesi alle offerte dimpiego Solo l11 di chi riceveva un messaggio come

Otto posti da cassiere sono disponibili da Tesco Presentarsi lunedigrave 10

giugno tra le 10 e le 16 rispondeva La BIT sperimentograve una versione che

si rivolgeva al destinatario per nome Ciao Sam otto posti E la risposta

saligrave al 15 Con un messaggio piugrave personale Ti ho riservato un posto

Buona fortuna da Mike la percentuale dei rispondenti saligrave al 27

Ma giocare sullarchitettura delle opzioni significa anche ridefinire ex novo

un problema in modo che sia piugrave facile ottenere un certo esito laquoNel 2011 la

BIT doveva convincere gli inglesi a isolare le loro soffitte invece di offrire

un incentivo direttamente per lisolamento la BIT suggerigrave di offrirlo per la

pulizia e lo sgombero delle soffitte con ulteriori sconti per chi poi scegliesse

anche di isolare i locali ripulitiraquo ricorda Thaler laquoFunzionograve Il fastidio che si

prova al pensiero della soffitta ingombra di robaccia fece triplicare il numero

degli isolamentiraquo

Ma alla fine sono spinte o manipolazioni laquoNon ci preme dire alla gente

ciograve che dovrebbe fareVogliamo aiutare le persone a raggiungere i loro

obiettivi a medio o lungo termine senza cedere a tentazioni dannoseraquo

spiega Thaler laquoIl fine egrave sigrave influenzare le decisioni ma in modo da dare ai

decisori un vantaggio da loro stessi riconosciuto come un miglioramento raquo

Possibilmente in trasparenza

laquoUn sondaggio pubblicato a giugno da Cass Sunstein mostra come gli

americani apprezzino le spinte che fanno leva sullinformazione mdash

specificare le calorie dei piatti nei menu dei ristoranti o mostrare sui

pianerottoli le calorie bruciate grazie ad ogni rampa di scale per dissuadere

dalluso dellascensore mdash e detestino quelle che presentano scelte

preimpostate o tattiche piugrave opache come i messaggi subliminali raquo

copyRIPRODUZIONE RISERVATA

Gli studiosi spiegano che si tratta di un aiuto alla gente per raggiungere i

propri obiettivi Il presupposto egrave che sia facile da evitare e non coattiva Le

multe non rientrano nel sistema

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Venerdigrave 21 AGOSTO 2015

Veneto Allarmi su chiusure ospedali e repartiLa Regione chiarisce ldquoNessuno resta senzacurerdquo

In una serie di comunicati stampa la Giunta fa il punto sul programma diriorganizzazione della rete ospedaliera approvato negli scorsi giorni Tra lenovitagrave no allrsquoospedale unico nel Veneto Orientale ldquosi investe su Portogruaroe San Donagraverdquo Saragrave chiusa la cardiochirurgia di Mirano Coletto ldquoNessunoresta senza cure Saragrave rete equilibrata sui bisogni dei cittadinirdquo

Sta facendo discutere il provvedimento approvato recentemente dalla Giunta del Veneto ma nonancora pubblicata sulla riorganizzazione della rete ospedaliera tanto che la Regione Veneto egrave dovutaintervenire con una serie di comunicati per smentire o mitigare gli allarmi Il provvedimento ha peraltroprecisato la Giunta ldquorichiederagrave un passaggio formale in Consiglio regionale trattandosi di una modificaalle schede ospedaliere discese dallrsquoapprovazione del nuovo Piano Sociosanitariordquo e dunque si vedragrave seanche in Consiglio si solleveragrave qualche critica alle scelte della squadra di Zaia

Intanto in una prima nota il presidente della Giunta Luca Zaia ha annunciato che ldquolrsquoorganizzazionestrutturale della sanitagrave dellrsquoUlss 10 del Veneto Orientale si incentreragrave sul potenziamento e laspecializzazione degli attuali ospedali di Portogruaro e San Donagrave e non piugrave sulla prospettiva direalizzazione di un Ospedale unico ldquoNel 2012 ndash ha ricordato Zaia ndash abbiamo affidato al territorio comrsquoegravegiusto che sia il dibattito e lrsquoapprofondimento sulle scelte da fare a cominciare dalla collocazione dellastruttura La discussione egrave stata approfondita e anche a tratti accesa ma tali scelte non sono ancoraarrivate Ciograve significa il che territorio ritiene indispensabile il mantenimento di due presigravedi e quindi cimuoveremo in questo sensordquo

ldquoQuello che avremmo investito sul nuovo ospedale ndash ha detto ancora Zaia ndash lo spenderemo perrafforzare e specializzare Portogruaro e San Donagrave che saranno ammodernati e perfettamente integratitra loro Miglioreremo cosigrave lrsquoofferta di assistenza ai cittadini elevandola ulteriormente ma con la qualitagravepotremo anche attivare attrattivitagrave extraregionale dal vicino Friuli Venezia Giuliardquo

Quanto agli allarmi del Consigliere regionale e sfidante di Zaia alle ultime elezioni regionaliFlavio Tosi sulla chiusura delle cardiochirurgie lrsquoUfficio Stampa della Giunta ha rilasciato il testo dellasbobinatura della frase pronunciata dal Presidente - ldquoLa chiusura di cardiochirurgia a Mirano egrave legata adirettive nazionali e neacute Mestre neacute Mirano da sole raggiungono i numeri stabiliti nei parametri Anchepercheacute siamo particolarmente bravi e chi abita vicino a Mestre o Mirano senza spostarsi troppo puograveandare a farsi curare anche a Treviso Padova o Vicenzardquo ndash evidenziando che ldquonon si tratta infatti di unelenco di cardiochirurgie ma semplicemente di esempi cardiochirurgie vicine allrsquoarea di cui si stavatrattando (Venezia-Mestre-Mirano) esemplificazioni utilizzate per esplicitare concetti riguardanti lariorganizzazione della cardiochirurgia in un territorio ben preciso sulla quale erano intervenuti alcuni deigiornalisti presentirdquo Dunque sottolinea ancora lrsquoufficio stampa della Giunta ldquoil riferimento a Verona ealla sua cardiochirurgia la cui valenza egrave peraltro ben nota al Presidente e alla Giunta regionalesarebbe perciograve stato in questo caso assolutamente decontestualizzato rispetto al tema trattatordquo

Sul destino della cardiochirurgia di Mirano egrave intervenuto anche lrsquoassessore alla Sanitagrave Luca Coletto

spiegando che ldquochiuderagrave in maniera progressiva secondo tempi tali da permettere la piena operativitagravedi quella di Mestre e senza togliere nulla allrsquoassistenza ai malati Nessuno invece toccheragrave lrsquoemodinamicainterventistica che egrave unrsquoeccellenza e che resta a Mirano Non capisco sinceramente lrsquoallarme destato dauna previsione presente nelle schede ospedaliere sin dal giorno della loro approvazione a seguito delnuovo Piano Sociosanitariordquo

ldquoNon crsquoegrave assolutamente nulla da temere ndash ha ribadito Coletto ndash per molti motivi Da Mirano a Mestre cisono pochi chilometri la cardiochirurgia di Mestre saragrave in grado di assorbire tutta la richiesta territorialee anche di fare attrazione extraregionale a Mirano lrsquoemodinamica egrave confermatissima mentre lacardiochirurgia saragrave progressivamente assorbita a Mestre anche perchegrave non raggiunge la sogliaspecifica per numero di interventi prevista dalla legge lsquoBalduzzirsquo a livello nazionalerdquo

ldquoLrsquoorganizzazione complessiva che abbiamo dato e stiamo affinando per la cardiochirurgia in tutto ilVeneto ndash ha assicurato Coletto ndash egrave efficiente e di altissima qualitagrave scientifica e tecnologica perrispondere a tutte le necessitagrave anche le piugrave complesse Con 4232 interventi effettuati in un anno alleAziende Ospedaliere di Padova e Verona e negli ospedali di Treviso Vicenza e Mestre-Venezianessuno rimane senza cure o attende lrsquointervento oltre i limiti Ersquo una rete ben equilibrata sulla basedelle esigenze dei nostri cittadinindash ha concluso Coletto ndash siamo a circa una cardiochirurgia per milione diabitanti quando i parametri dellrsquoOrganizzazione Mondiale della Sanitagrave arrivano a indicare come bacinoideale anche un milione e 200 mila personerdquo

2582015 nelpaeseit - DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

httpwwwnelpaeseitindexphparchivio-punto-di-vista2590-donne-e-cooperazione-un-report-dimostra-il-binomiotmpl=componentampprint=1amplayout=defaulthellip 11

DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

Punto di V is ta

Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301

Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a

luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le

cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20

anni

LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto

che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il

rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno

risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di

partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni

Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente

della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59

sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire

la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave

necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto

lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne

ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice

Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei

settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le

cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro

bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a

problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative

svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione

Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile

ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto

riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di

uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che

il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti

al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si

egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino

sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a

valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere

Redazione

nelpaeseit

2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30719 11

quotidianosanitagraveit

Lunedigrave 24 AGOSTO 2015

Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti

Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza

Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 12

quotidianosanitagraveit

Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria

Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto

ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo

La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 22

modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30767 12

quotidianosanitagraveit

Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani

Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute

Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30767 22

rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari

FOTOSEDE

E invece egrave piugrave complicato Thaler nato a Chicago nel 1945 ha superato il

momento di frustrazione dello studioso davanti a una teoria data per assodata e

ha iniziato a compilare una lista Un elenco di anomalie concrete della dottrina

nodi da indagare meglio La consapevolezza egrave il primo passo ma puograve essere

inutile in un contesto che - suggerisce Thaler - a forza di ripetere Smith e gli

altri si egrave quasi dimenticato di osservare il mondo e le scelte dei singoli Miliardi

di persone lavoratori consumatori padri e figli Per la teoria classica le

decisioni del consumatore devono essere razionali e informate In teoria siamo

in grado di scegliere il carrello piugrave conveniente al supermercato lrsquouniversitagrave

migliore per il futuro il mutuo piugrave adatto per il nostro progetto di vita Nella

realtagrave siamo umani con una quantitagrave non infinita di tempo da investire nella

scelta migliore Sbagliamo cosigrave tanto che i nostri errori sono ampiamente

prevedibili

Dagli Anni Settanta lrsquoosservazione di Thaler ha diviso il mondo in due categorie

ci sono gli Econs superuomini in grado di scegliere razionalmente secondo il

modello perfetto e gli Humans tutti noi La sfida nellrsquointerpretazione

dellrsquoeconomia viaggia su questo binario

Il racconto di una carriera in prima persona si snoda tra rifiuti e mezzi litigi

nuovi alleati e scoperte Misbehaving The Making of Behavioral Economics

(Comportarsi male la nascita dellrsquoeconomia comportamentale ) uscito a maggio

da W W Norton amp Company e non ancora pubblicato in Italia egrave una storia a

lieto fine Dopo gli anni bui passati a convincere platee riviste altri economisti

egrave stato un altro libro precedente a far diventare lrsquoeconomia comportamentale

una questione rilevante Nudge la spinta gentile (2008) tradotto da Feltrinelli egrave

diventato un bestseller portando lrsquoeconomia comportamentale sui tavoli di chi

scrive le politiche in campo di sanitagrave o fisco in tutto il mondo

Piugrave di 130 Paesi hanno incorporato lrsquoeconomia comportamentale nel disegno

delle proprie politiche dalla Casa Bianca alle economie emergenti Anche lrsquoItalia

- che tra un annuncio sullrsquoImu e lrsquoaltro di educazione economica di

sopravvivenza avrebbe un gran bisogno - pare iniziare a muoversi con le buste

arancioni dellrsquoInps

REUTERS

2408201510102014

Smettere di fumare ecco22022014

Padoan da teorico

Nel Regno Unito David Cameron ha creato una squadra di economisti studiosi

di scienze sociali e psicologi per migliorare lrsquoazione del governo Riscrivere le

lettere del fisco ai (pochi) britannici morosi ha aumentato in breve e senza costi

le risposte e il pagamento degli arretrati Egrave anche questione di design di

attenzione di architettare bene un percorso Nudging puograve voler dire rendere

un piano di pensione integrativa lrsquoopzione di default e aumentare il benessere

futuro dei dipendenti Oppure piugrave banalmente incollare una finta mosca negli

orinatoi dellrsquoaeroporto di Amsterdam con un obiettivo da laquocentrareraquo nel

fatidico momento di orinare i passeggeri hanno ridotto dellrsquo80 le laquoperditeraquo e

dunque i costi per la pulizia

Va bene ammetteragrave a un certo punto lrsquoeconomista classico Casey Mulligan con

le vostre teorie farete pure risparmiare di piugrave la gente laquoMa questo non egrave

paternalismoraquo Nei liberali Stati Uniti lrsquoaccusa egrave infamante Thaler non si

arrende anzi conia il termine di laquopaternalismo libertarioraquo Il resto egrave storia gli

ex economisti rinnegati sono diventati popolari e influenti continuano a

contaminare economia scienze sociali e psicologia

Tra le decine di aneddoti esempi racconti e scontri Thaler ricorda un

confronto con lrsquoeconomista classico Robert Barro cattedra a Harvard tra i piugrave

influenti al mondo laquoDissi - scrive Thaler - che la differenza tra i nostri modelli

stava nel fatto che lui pensava che tutti gli attori del mercato nellrsquoesempio

fossero intelligenti come lui Mentre io pensavo che fossero tutti stupidi come

me Barro si disse drsquoaccordoraquo Serve anche lrsquoironia per cambiare Una spinta alla

volta

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A RTI COLI CORRELA TI

Cosigrave Legacoop vuole ricostruire lareputazione delle cooperativeIl presidente Lusetti anima la campagna per distinguere le coop controllate da quelle fuori controllo

Ecco come

di Alberto Brambilla | 07 Agosto 2015 ore 1700

Roma Legacoop (La Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue) sta preparando una campagna

mediatica e politica dautunno per distinguersi dalle cooperative che stanno conquistando le cronache

quotidiane per via delle inchieste giudiziarie il caso egrave quello dellinchiesta della procura di Roma

cosiddetta Mafia Capitale che ha coinvolto la coop 29 giugno di Salvatore Buzzi Mauro Lusetti

presidente di Legacoop dal 2014 spiega al Foglio come intende riuscire a difendere lonore del modello

cooperativo con lambizione di cambiare anche il modus operandi delle principali associazioni

Quando egrave cominciato il fenomeno di quelle che chiama delle false cooperative ldquoIl fenomeno ha

avuto un suo sviluppo negli ultimi dieci anni prima della crisi e durante la crisi e ha avuto una

diversa articolazione In parte la forma cooperativa egrave servita a esternalizzare pezzi di attivitagrave delle

imprese in crisi egrave stata usata dagli enti locali per esternalizzare i servizi Inizialmente la mutazione

rispondeva a dei bisogni di evoluzione nelle modalitagrave di gestione dellrsquoimpresa ma poi ha prodotto dei

fenomeni degenerativi di cui gli organi di stampa rendono conto in questi mesi sulla base delle

inchieste giudiziarierdquo

Lusetti (ritratto nella foto in basso) vuole distinguere

le cooperative associate a Legacoop le chiama

ldquooriginalirdquo da quelle che definisce delle ldquofalse

cooperativerdquo ndash ovvero dove crsquoegrave una forte

personalizzazione dellrsquoentitagrave cooperativa per dire la

cooperativa di Tizio Caio o Buzzi chiamato sui

bull Non egrave Buzzi che non egrave attendibile egrave Mafia Capitaleche egrave tutta da dimostrare

bull Una reputazione da ricostruire

giornali luomo delle cooperative ndash dove si sono persi di vista gli scopi mutualistici nel senso di

estromettere i soci dalla loro funzione di partecipanti a un progetto collettivo a fronte di una legittima

condivisione di benefici e di una speculare assunzione di oneri ldquoDietro a questi fenomeni ndash aggiunge

Lusetti ndash i lavoratori aderiscono per avere un impiego ma risultano sfruttati con logiche simili a

quelle del lavoro nero per produrre utili a beneficio di pochirdquo

Come distingue praticamente una ldquofalsa cooperativardquo se la natura della

societagrave e il processo di costituzione ndash bastano nove persone e poche

migliaia di euro per costituire una forma semplice ndash sono identici

ldquoSono piugrave controllate quelle che aderiscono alle tre centrali Associazione

Generale Cooperative Italiane Confcooperative Legacoop Quelle false

sfuggono ai controlli prima che arrivi lrsquoispezione la chiudi e ne apri

unrsquoaltra passano gli anni interi e i reati si perpetuanordquo Ma quante sono

le false cooperative ldquoDal punto di vista numerico sono la

maggioranza quelle che non aderiscono alle tre centrali che si

riconoscono nellrsquoAlleanza delle cooperative Sono circa 42-43 mila

quelle che non aderiscono ndash cioegrave circa due terzi delle cooperative

registrate presenti in Italia ndash e solo una minima parte di queste il 10

per cento riceve controlli periodicirdquo Ma la forma cooperativa consente

di farlo cosa proponete ldquoAbbiamo deciso di assumere unrsquoiniziativa che

definisco politica e ha un duplice scopo ndash primo raccolta di firme sotto

una legge di iniziativa popolare per aumentare il contrasto alle false cooperative ndash la proposta prevede

di elevare i livelli di controllo e inasprire le sanzioni fino a essere cancellato dallrsquoalbo della cooperative

vuol dire stroncare la possibilitagrave di operare Una proposta di legge raccolte 45000 firme sul quorum

necessario da 50000

Cosa la fa essere fiducioso in un successo Le adesioni ricevute ci danno il senso della dimensione

di unrsquoiniziativa che sta crescendo Tra i personaggi istituzionali hanno aderito alliniziativa Maurizio

Martina (ministro delle Politiche agricole) Debora Serracchiani (presidente Regione Friuli Venezia

Giulia Pd) Marcello Pittella (presidente Regione Basilicata europarlamentare SampD) Catiuscia

Marini (presidente regione Umbria) Giovanni Toti (presidente regione Liguria) Piero Fassino

(sindaco di Torino) Alan Fabbri (capogruppo Lega Nord Emilia Romagna in consiglio regionale)

Tasselli Gianni (responsabile movimento cooperativo Prc ndash Sinistra europea) Elena DrsquoAmbrosio

(capogruppo M5S Civitavecchia) Valeria Montanari (centro democratico Reggio Emilia) Susanna

Camusso (Cgil) Annamaria Furlan (Cisl) Carmelo Barbagallo (Uil)

Come mai agite solo ora La fiducia nei confronti delle cooperative secondo un sondaggio Swg del

2014 era al 63 per cento ma in calo del 12 rispetto a due anni prima [leggi qui] Agisci quando

percepisci un pericolo negli ultimi due anni crsquoegrave stato un crescendo Prima ci limitavamo a fare delle

denunce a livello locale nei comitati provinciali richiedevamo ispezioni Ma nel momento in cui il

fenomeno egrave esploso e in termini di percezione dellopinione pubblica abbiamo deciso di assumere

unrsquoiniziativa forte Daltronde cegrave un forte elemento mediatico per cui vogliamo distinguerci per non

confonderci Percheacute egrave evidente che vogliamo che nellrsquoopinione pubblica prevalga lrsquoidea che non tutte

le cooperative hanno gli stessi principi e modelli di funzionamento

Roma 10 agosto 2015 ndash LrsquoAlleanza internazionale delle cooperative e lrsquoOrganizzazione

internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto che esamina il contributo delle cooperative

allrsquoattuazione di politiche volte a salvaguardare lrsquouguaglianza di genere Il rapporto egrave stato

pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno

risposto allrsquoinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano

accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni

Modifica

ldquoIl sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora

Iacobelli presidente della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti

opportunitagrave occupazionali alle donne (59 sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative

italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire la conciliazione vita lavoro sia al

proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave necessario dare la

maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto

lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi

professionali per le donne ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave

coerentemente con i valori di cui egrave portatricerdquo

Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sullrsquooccupazione femminile in svariati modi

Spiegano che nei settori quali la sicurezza alimentare la finanza lrsquoassistenza sanitaria

lrsquoassistenza a bambini ed anziani le cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che

permettono loro di lavorare rispondendo ai loro bisogni fondamentali Dallrsquoinchiesta egrave emerso

inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a problemi quali il lavoro

minorile i matrimoni precoci lrsquoAIDS la violenza sulle donne e lrsquoalcolismo Le cooperative

svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione

Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente

sarebbe stato difficile ottenere Secondo lrsquo80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti

rispetto agli altri tipi di impresa per quanto riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60

delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di uguaglianza di genere o attivato

strategie volte ad affermare lrsquouguaglianza e lrsquoinclusione Tuttavia egrave stato rilevato che il 50 delle

cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sullrsquouguaglianza di genere I

partecipanti al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per

raggiungere lrsquouguaglianza di genere si egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e

di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino sul rispetto dellrsquouguaglianza di genere

Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a valorizzare la visibilitagrave

delle donne e lrsquoadozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere

Parole chiave pari opportunitagrave

RISPETTO ndash Coopselios prende lrsquoiniziativa contro la violenza verso le donne (2)

ARMONIA ndash Una donna sale alla guida della cooperativa GIV numero 1 per il vino in Italia (2)

CAMST ndash Un nuovo posto di lavoro a 21 donne per non subire piugrave violenza (2)

PARITAgrave ndash Occupazione femminile in Europa peggio dellrsquoItalia solo Malta e Grecia (2)

PARI OPPORTUNITAgrave ndash Finanza un vademecum per cooperative femminili (2)

Percorsi personalizzati

APRIRE UNA COOPERATIVA

ADERIRE A LEGACOOP

VALORI IMPRESE PERSONE

VAI ALLARCHIVIO gt

Con Ecoplanner eventi sostenibili e

green life styleQuattro donne under 30 provenienti dalla

Calabria ma da tempo residenti nel Lazio hanno

dato vita alla startup cooperativa

Agenda

AGOSTO 2015

L M M G V S D

laquo lug

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3 4 5 6 7 8 9

10 11 12 13 14 15 16

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31

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La spintaGIULIANO ALUFFI

Al rientro dalle vacanze gli inglesi saranno accolti dal taglio di 20 miliardi di

sterline dalla spesa pubblica annunciato per settembre dal cancelliere dello

scacchiere George Osborne Ad aiutarli a digerire la cattiva notizia e

soprattutto a distoglierli da comportamenti costosi per la societagrave tutta come

il fumo lapatia o levasione fiscale saragrave un think tank speciale la B

ehavioural Insights Team che negli ultimi cinque anni si egrave specializzato nel

cambiare i comportamenti dei cittadini in modo utile per la societagrave

Applicando ricette psicologiche tese al risparmio e alla prevenzione come

quelle che oggi vediamo a Cittagrave del Messico dove il governo sfida lobesitagrave

che affligge oltre un terzo dei messicani piazzando nelle stazioni della

metropolitana 30 macchine sensibili al movimento che erogano un biglietto

gratuito a chi fa 10 piegamenti In Perugrave invece la lega nazionale anticancro

sta sovvenzionando su alcune spiagge un servizio di connessione wi-fi

gratuito ma solo per chi sta allombra come ammonimento contro il

melanoma Uniniziativa simile era stata lanciata nel 2014 da Tunisie

Telecom wi-fi gratis ma solo se i bagnanti raccolgono una quantitagrave di rifiuti

tale da soddisfare una bilancia automatica collegata a un router Sono

esempi della spinta gentile teorizzata da Richard Thaler economista alla

prestigiosa University of Chicago Booth School of Business insieme al

giurista Cass Sunstein consigliere di Obama La summa delle teorie di

Thaler egrave nel suo nuovo saggio Misbehaving the making of behavioral

economics ( Comportarsi male la nascita delleconomia comportamenta-le

ed Allen Lane pp 432 euro 2516) e leconomista interverragrave al convegno

internazionale

Behavioural Exchange 2015 in programma a Londra il 2 e 3 settembre

Lapproccio di Thaler parte dallidea che lHomo oeconomicus lessere

razionale che quando decide insegue sempre il suo massimo vantaggio egrave

unastrazione utile agli economisti ma del tutto irrealistica laquoSiamo umani

imperfetti e facciamo errori perograve molti di questi sono prevedibili Se li

anticipiamo possiamo progettare sistemi utili ad evitarli raquo spiega Thaler a

Repubblica

La spinta gentile non usa divieti o forzature ma unarchitettura delle

opzioni laquoChiamo cosigrave il contesto anche linguistico in cui le varie scelte ci

vengono presentate Puograve indirizzarci mdash e proprio questa egrave la spinta mdash

verso la decisione piugrave utile alla societagrave raquo spiega Thaler laquoPerograve la spinta

deve essere facile da evitare deve sempre essere possibile scegliere

diversamente Le multe ad esempio non rientrano nella definizioneraquo La

centrale mondiale della spinta egrave appunto la Behavioural Insights Team (o

BIT) di Londra creata da David Cameron nel 2010 Solo da qualche mese

la BIT egrave indipendente dal governo e quindi non piugrave soggetta al Freedom

Information Act oggi puograve tenere segreto ciograve che desidera novitagrave non da

poco visto che si tratta di un ente che studia come influenzare seppure

gentilmente i comportamenti dei cittadini E ci riesce molto bene i successi

della BIT sono elencati da un report appena uscito e dal libro che il suo

direttore lo psicologo sociale David Halpern pubblicheragrave a fine agosto (

Inside the Nudge Unit how small changes can make a big difference ed

Virgin Digital) Tra gli esempi spicca lincremento del 30 negli introiti della

tassa sullauto grazie allinvio di una lettera con scritto Paghi le sue tasse

oppure potrebbe perdere la sua auto con tanto di foto del tipo dauto laquoIn

quel caso forse poco gentile la molla ad agire egrave lavversione alla perdita

ma sono molti i principi psicologici utili a persuadere Ad esempio la

reciprocitagrave La BIT ne ha fatto uso per incoraggiare la donazione di

organi il testo Se tu avessi bisogno di un trapianto non vorresti un

organo Allora aiuta gli altri ha aumentato di 100000 unitagrave allanno il

popolo dei donatori raquo commenta Thaler laquoAnche evidenziare la

responsabilitagrave personale egrave utile In Guatemala Paese dove levasione

fiscale egrave altissima ogni lettera classica ai

contribuentiindifettoassicuragentile va al governo circa 6 euro in piugrave La

BIT studiograve per il governo guatemalteco una lettera che sottolineava come

il fisco considerasse linadempienza fiscale deliberata anzicheacute attribuibile a

sbadatezza Risultato un ricavo di 22 euro per ogni letteraraquo Strategie simili

hanno portato al governo inglese 210 milioni di sterline in piugrave laquoIn

Inghilterra la lettera standard con cui il fisco minaccia di azione legale chi

Sei in Archivio gt la Repubblicait gt 2015 gt 08 gt 21 gt La spinta

PERSONE

ENTI E SOCIETAgrave

LUOGHI

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21 agosto 2015 sez

non egrave in regola con le tasse spinge solo il 39 dei piugrave abbienti a versare il

dovuto Laggiunta al testo di una riga che ricorda come le tasse aiutino a

migliorare i servizi locali ha trasformato il 39 in 47 Una terza versione

che ricordava che i servizi locali erano a rischio se le tasse non fossero

state pagate da tutti ha convinto ben il 56 dei destinatari raquo spiega Thaler

La spinta trasforma le parole in soldi e in lavoro degli oltre 150

esperimenti svolti dalla BIT uno ha migliorato la risposta dei disoccupati

inglesi alle offerte dimpiego Solo l11 di chi riceveva un messaggio come

Otto posti da cassiere sono disponibili da Tesco Presentarsi lunedigrave 10

giugno tra le 10 e le 16 rispondeva La BIT sperimentograve una versione che

si rivolgeva al destinatario per nome Ciao Sam otto posti E la risposta

saligrave al 15 Con un messaggio piugrave personale Ti ho riservato un posto

Buona fortuna da Mike la percentuale dei rispondenti saligrave al 27

Ma giocare sullarchitettura delle opzioni significa anche ridefinire ex novo

un problema in modo che sia piugrave facile ottenere un certo esito laquoNel 2011 la

BIT doveva convincere gli inglesi a isolare le loro soffitte invece di offrire

un incentivo direttamente per lisolamento la BIT suggerigrave di offrirlo per la

pulizia e lo sgombero delle soffitte con ulteriori sconti per chi poi scegliesse

anche di isolare i locali ripulitiraquo ricorda Thaler laquoFunzionograve Il fastidio che si

prova al pensiero della soffitta ingombra di robaccia fece triplicare il numero

degli isolamentiraquo

Ma alla fine sono spinte o manipolazioni laquoNon ci preme dire alla gente

ciograve che dovrebbe fareVogliamo aiutare le persone a raggiungere i loro

obiettivi a medio o lungo termine senza cedere a tentazioni dannoseraquo

spiega Thaler laquoIl fine egrave sigrave influenzare le decisioni ma in modo da dare ai

decisori un vantaggio da loro stessi riconosciuto come un miglioramento raquo

Possibilmente in trasparenza

laquoUn sondaggio pubblicato a giugno da Cass Sunstein mostra come gli

americani apprezzino le spinte che fanno leva sullinformazione mdash

specificare le calorie dei piatti nei menu dei ristoranti o mostrare sui

pianerottoli le calorie bruciate grazie ad ogni rampa di scale per dissuadere

dalluso dellascensore mdash e detestino quelle che presentano scelte

preimpostate o tattiche piugrave opache come i messaggi subliminali raquo

copyRIPRODUZIONE RISERVATA

Gli studiosi spiegano che si tratta di un aiuto alla gente per raggiungere i

propri obiettivi Il presupposto egrave che sia facile da evitare e non coattiva Le

multe non rientrano nel sistema

Fai di Repubblica la tua homepage Mappa del sito Redazione Scriveteci Per inviare foto e video Servizio Clienti Aiuto Pubblicitagrave Privacy

Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006

Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA

quotidianosanitagraveit

Venerdigrave 21 AGOSTO 2015

Veneto Allarmi su chiusure ospedali e repartiLa Regione chiarisce ldquoNessuno resta senzacurerdquo

In una serie di comunicati stampa la Giunta fa il punto sul programma diriorganizzazione della rete ospedaliera approvato negli scorsi giorni Tra lenovitagrave no allrsquoospedale unico nel Veneto Orientale ldquosi investe su Portogruaroe San Donagraverdquo Saragrave chiusa la cardiochirurgia di Mirano Coletto ldquoNessunoresta senza cure Saragrave rete equilibrata sui bisogni dei cittadinirdquo

Sta facendo discutere il provvedimento approvato recentemente dalla Giunta del Veneto ma nonancora pubblicata sulla riorganizzazione della rete ospedaliera tanto che la Regione Veneto egrave dovutaintervenire con una serie di comunicati per smentire o mitigare gli allarmi Il provvedimento ha peraltroprecisato la Giunta ldquorichiederagrave un passaggio formale in Consiglio regionale trattandosi di una modificaalle schede ospedaliere discese dallrsquoapprovazione del nuovo Piano Sociosanitariordquo e dunque si vedragrave seanche in Consiglio si solleveragrave qualche critica alle scelte della squadra di Zaia

Intanto in una prima nota il presidente della Giunta Luca Zaia ha annunciato che ldquolrsquoorganizzazionestrutturale della sanitagrave dellrsquoUlss 10 del Veneto Orientale si incentreragrave sul potenziamento e laspecializzazione degli attuali ospedali di Portogruaro e San Donagrave e non piugrave sulla prospettiva direalizzazione di un Ospedale unico ldquoNel 2012 ndash ha ricordato Zaia ndash abbiamo affidato al territorio comrsquoegravegiusto che sia il dibattito e lrsquoapprofondimento sulle scelte da fare a cominciare dalla collocazione dellastruttura La discussione egrave stata approfondita e anche a tratti accesa ma tali scelte non sono ancoraarrivate Ciograve significa il che territorio ritiene indispensabile il mantenimento di due presigravedi e quindi cimuoveremo in questo sensordquo

ldquoQuello che avremmo investito sul nuovo ospedale ndash ha detto ancora Zaia ndash lo spenderemo perrafforzare e specializzare Portogruaro e San Donagrave che saranno ammodernati e perfettamente integratitra loro Miglioreremo cosigrave lrsquoofferta di assistenza ai cittadini elevandola ulteriormente ma con la qualitagravepotremo anche attivare attrattivitagrave extraregionale dal vicino Friuli Venezia Giuliardquo

Quanto agli allarmi del Consigliere regionale e sfidante di Zaia alle ultime elezioni regionaliFlavio Tosi sulla chiusura delle cardiochirurgie lrsquoUfficio Stampa della Giunta ha rilasciato il testo dellasbobinatura della frase pronunciata dal Presidente - ldquoLa chiusura di cardiochirurgia a Mirano egrave legata adirettive nazionali e neacute Mestre neacute Mirano da sole raggiungono i numeri stabiliti nei parametri Anchepercheacute siamo particolarmente bravi e chi abita vicino a Mestre o Mirano senza spostarsi troppo puograveandare a farsi curare anche a Treviso Padova o Vicenzardquo ndash evidenziando che ldquonon si tratta infatti di unelenco di cardiochirurgie ma semplicemente di esempi cardiochirurgie vicine allrsquoarea di cui si stavatrattando (Venezia-Mestre-Mirano) esemplificazioni utilizzate per esplicitare concetti riguardanti lariorganizzazione della cardiochirurgia in un territorio ben preciso sulla quale erano intervenuti alcuni deigiornalisti presentirdquo Dunque sottolinea ancora lrsquoufficio stampa della Giunta ldquoil riferimento a Verona ealla sua cardiochirurgia la cui valenza egrave peraltro ben nota al Presidente e alla Giunta regionalesarebbe perciograve stato in questo caso assolutamente decontestualizzato rispetto al tema trattatordquo

Sul destino della cardiochirurgia di Mirano egrave intervenuto anche lrsquoassessore alla Sanitagrave Luca Coletto

spiegando che ldquochiuderagrave in maniera progressiva secondo tempi tali da permettere la piena operativitagravedi quella di Mestre e senza togliere nulla allrsquoassistenza ai malati Nessuno invece toccheragrave lrsquoemodinamicainterventistica che egrave unrsquoeccellenza e che resta a Mirano Non capisco sinceramente lrsquoallarme destato dauna previsione presente nelle schede ospedaliere sin dal giorno della loro approvazione a seguito delnuovo Piano Sociosanitariordquo

ldquoNon crsquoegrave assolutamente nulla da temere ndash ha ribadito Coletto ndash per molti motivi Da Mirano a Mestre cisono pochi chilometri la cardiochirurgia di Mestre saragrave in grado di assorbire tutta la richiesta territorialee anche di fare attrazione extraregionale a Mirano lrsquoemodinamica egrave confermatissima mentre lacardiochirurgia saragrave progressivamente assorbita a Mestre anche perchegrave non raggiunge la sogliaspecifica per numero di interventi prevista dalla legge lsquoBalduzzirsquo a livello nazionalerdquo

ldquoLrsquoorganizzazione complessiva che abbiamo dato e stiamo affinando per la cardiochirurgia in tutto ilVeneto ndash ha assicurato Coletto ndash egrave efficiente e di altissima qualitagrave scientifica e tecnologica perrispondere a tutte le necessitagrave anche le piugrave complesse Con 4232 interventi effettuati in un anno alleAziende Ospedaliere di Padova e Verona e negli ospedali di Treviso Vicenza e Mestre-Venezianessuno rimane senza cure o attende lrsquointervento oltre i limiti Ersquo una rete ben equilibrata sulla basedelle esigenze dei nostri cittadinindash ha concluso Coletto ndash siamo a circa una cardiochirurgia per milione diabitanti quando i parametri dellrsquoOrganizzazione Mondiale della Sanitagrave arrivano a indicare come bacinoideale anche un milione e 200 mila personerdquo

2582015 nelpaeseit - DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

httpwwwnelpaeseitindexphparchivio-punto-di-vista2590-donne-e-cooperazione-un-report-dimostra-il-binomiotmpl=componentampprint=1amplayout=defaulthellip 11

DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

Punto di V is ta

Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301

Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a

luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le

cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20

anni

LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto

che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il

rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno

risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di

partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni

Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente

della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59

sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire

la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave

necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto

lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne

ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice

Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei

settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le

cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro

bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a

problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative

svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione

Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile

ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto

riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di

uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che

il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti

al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si

egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino

sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a

valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere

Redazione

nelpaeseit

2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30719 11

quotidianosanitagraveit

Lunedigrave 24 AGOSTO 2015

Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti

Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza

Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 12

quotidianosanitagraveit

Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria

Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto

ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo

La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

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modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

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quotidianosanitagraveit

Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani

Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute

Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

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rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari

REUTERS

2408201510102014

Smettere di fumare ecco22022014

Padoan da teorico

Nel Regno Unito David Cameron ha creato una squadra di economisti studiosi

di scienze sociali e psicologi per migliorare lrsquoazione del governo Riscrivere le

lettere del fisco ai (pochi) britannici morosi ha aumentato in breve e senza costi

le risposte e il pagamento degli arretrati Egrave anche questione di design di

attenzione di architettare bene un percorso Nudging puograve voler dire rendere

un piano di pensione integrativa lrsquoopzione di default e aumentare il benessere

futuro dei dipendenti Oppure piugrave banalmente incollare una finta mosca negli

orinatoi dellrsquoaeroporto di Amsterdam con un obiettivo da laquocentrareraquo nel

fatidico momento di orinare i passeggeri hanno ridotto dellrsquo80 le laquoperditeraquo e

dunque i costi per la pulizia

Va bene ammetteragrave a un certo punto lrsquoeconomista classico Casey Mulligan con

le vostre teorie farete pure risparmiare di piugrave la gente laquoMa questo non egrave

paternalismoraquo Nei liberali Stati Uniti lrsquoaccusa egrave infamante Thaler non si

arrende anzi conia il termine di laquopaternalismo libertarioraquo Il resto egrave storia gli

ex economisti rinnegati sono diventati popolari e influenti continuano a

contaminare economia scienze sociali e psicologia

Tra le decine di aneddoti esempi racconti e scontri Thaler ricorda un

confronto con lrsquoeconomista classico Robert Barro cattedra a Harvard tra i piugrave

influenti al mondo laquoDissi - scrive Thaler - che la differenza tra i nostri modelli

stava nel fatto che lui pensava che tutti gli attori del mercato nellrsquoesempio

fossero intelligenti come lui Mentre io pensavo che fossero tutti stupidi come

me Barro si disse drsquoaccordoraquo Serve anche lrsquoironia per cambiare Una spinta alla

volta

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(4WNet)

A RTI COLI CORRELA TI

Cosigrave Legacoop vuole ricostruire lareputazione delle cooperativeIl presidente Lusetti anima la campagna per distinguere le coop controllate da quelle fuori controllo

Ecco come

di Alberto Brambilla | 07 Agosto 2015 ore 1700

Roma Legacoop (La Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue) sta preparando una campagna

mediatica e politica dautunno per distinguersi dalle cooperative che stanno conquistando le cronache

quotidiane per via delle inchieste giudiziarie il caso egrave quello dellinchiesta della procura di Roma

cosiddetta Mafia Capitale che ha coinvolto la coop 29 giugno di Salvatore Buzzi Mauro Lusetti

presidente di Legacoop dal 2014 spiega al Foglio come intende riuscire a difendere lonore del modello

cooperativo con lambizione di cambiare anche il modus operandi delle principali associazioni

Quando egrave cominciato il fenomeno di quelle che chiama delle false cooperative ldquoIl fenomeno ha

avuto un suo sviluppo negli ultimi dieci anni prima della crisi e durante la crisi e ha avuto una

diversa articolazione In parte la forma cooperativa egrave servita a esternalizzare pezzi di attivitagrave delle

imprese in crisi egrave stata usata dagli enti locali per esternalizzare i servizi Inizialmente la mutazione

rispondeva a dei bisogni di evoluzione nelle modalitagrave di gestione dellrsquoimpresa ma poi ha prodotto dei

fenomeni degenerativi di cui gli organi di stampa rendono conto in questi mesi sulla base delle

inchieste giudiziarierdquo

Lusetti (ritratto nella foto in basso) vuole distinguere

le cooperative associate a Legacoop le chiama

ldquooriginalirdquo da quelle che definisce delle ldquofalse

cooperativerdquo ndash ovvero dove crsquoegrave una forte

personalizzazione dellrsquoentitagrave cooperativa per dire la

cooperativa di Tizio Caio o Buzzi chiamato sui

bull Non egrave Buzzi che non egrave attendibile egrave Mafia Capitaleche egrave tutta da dimostrare

bull Una reputazione da ricostruire

giornali luomo delle cooperative ndash dove si sono persi di vista gli scopi mutualistici nel senso di

estromettere i soci dalla loro funzione di partecipanti a un progetto collettivo a fronte di una legittima

condivisione di benefici e di una speculare assunzione di oneri ldquoDietro a questi fenomeni ndash aggiunge

Lusetti ndash i lavoratori aderiscono per avere un impiego ma risultano sfruttati con logiche simili a

quelle del lavoro nero per produrre utili a beneficio di pochirdquo

Come distingue praticamente una ldquofalsa cooperativardquo se la natura della

societagrave e il processo di costituzione ndash bastano nove persone e poche

migliaia di euro per costituire una forma semplice ndash sono identici

ldquoSono piugrave controllate quelle che aderiscono alle tre centrali Associazione

Generale Cooperative Italiane Confcooperative Legacoop Quelle false

sfuggono ai controlli prima che arrivi lrsquoispezione la chiudi e ne apri

unrsquoaltra passano gli anni interi e i reati si perpetuanordquo Ma quante sono

le false cooperative ldquoDal punto di vista numerico sono la

maggioranza quelle che non aderiscono alle tre centrali che si

riconoscono nellrsquoAlleanza delle cooperative Sono circa 42-43 mila

quelle che non aderiscono ndash cioegrave circa due terzi delle cooperative

registrate presenti in Italia ndash e solo una minima parte di queste il 10

per cento riceve controlli periodicirdquo Ma la forma cooperativa consente

di farlo cosa proponete ldquoAbbiamo deciso di assumere unrsquoiniziativa che

definisco politica e ha un duplice scopo ndash primo raccolta di firme sotto

una legge di iniziativa popolare per aumentare il contrasto alle false cooperative ndash la proposta prevede

di elevare i livelli di controllo e inasprire le sanzioni fino a essere cancellato dallrsquoalbo della cooperative

vuol dire stroncare la possibilitagrave di operare Una proposta di legge raccolte 45000 firme sul quorum

necessario da 50000

Cosa la fa essere fiducioso in un successo Le adesioni ricevute ci danno il senso della dimensione

di unrsquoiniziativa che sta crescendo Tra i personaggi istituzionali hanno aderito alliniziativa Maurizio

Martina (ministro delle Politiche agricole) Debora Serracchiani (presidente Regione Friuli Venezia

Giulia Pd) Marcello Pittella (presidente Regione Basilicata europarlamentare SampD) Catiuscia

Marini (presidente regione Umbria) Giovanni Toti (presidente regione Liguria) Piero Fassino

(sindaco di Torino) Alan Fabbri (capogruppo Lega Nord Emilia Romagna in consiglio regionale)

Tasselli Gianni (responsabile movimento cooperativo Prc ndash Sinistra europea) Elena DrsquoAmbrosio

(capogruppo M5S Civitavecchia) Valeria Montanari (centro democratico Reggio Emilia) Susanna

Camusso (Cgil) Annamaria Furlan (Cisl) Carmelo Barbagallo (Uil)

Come mai agite solo ora La fiducia nei confronti delle cooperative secondo un sondaggio Swg del

2014 era al 63 per cento ma in calo del 12 rispetto a due anni prima [leggi qui] Agisci quando

percepisci un pericolo negli ultimi due anni crsquoegrave stato un crescendo Prima ci limitavamo a fare delle

denunce a livello locale nei comitati provinciali richiedevamo ispezioni Ma nel momento in cui il

fenomeno egrave esploso e in termini di percezione dellopinione pubblica abbiamo deciso di assumere

unrsquoiniziativa forte Daltronde cegrave un forte elemento mediatico per cui vogliamo distinguerci per non

confonderci Percheacute egrave evidente che vogliamo che nellrsquoopinione pubblica prevalga lrsquoidea che non tutte

le cooperative hanno gli stessi principi e modelli di funzionamento

Roma 10 agosto 2015 ndash LrsquoAlleanza internazionale delle cooperative e lrsquoOrganizzazione

internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto che esamina il contributo delle cooperative

allrsquoattuazione di politiche volte a salvaguardare lrsquouguaglianza di genere Il rapporto egrave stato

pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno

risposto allrsquoinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano

accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni

Modifica

ldquoIl sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora

Iacobelli presidente della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti

opportunitagrave occupazionali alle donne (59 sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative

italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire la conciliazione vita lavoro sia al

proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave necessario dare la

maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto

lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi

professionali per le donne ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave

coerentemente con i valori di cui egrave portatricerdquo

Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sullrsquooccupazione femminile in svariati modi

Spiegano che nei settori quali la sicurezza alimentare la finanza lrsquoassistenza sanitaria

lrsquoassistenza a bambini ed anziani le cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che

permettono loro di lavorare rispondendo ai loro bisogni fondamentali Dallrsquoinchiesta egrave emerso

inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a problemi quali il lavoro

minorile i matrimoni precoci lrsquoAIDS la violenza sulle donne e lrsquoalcolismo Le cooperative

svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione

Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente

sarebbe stato difficile ottenere Secondo lrsquo80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti

rispetto agli altri tipi di impresa per quanto riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60

delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di uguaglianza di genere o attivato

strategie volte ad affermare lrsquouguaglianza e lrsquoinclusione Tuttavia egrave stato rilevato che il 50 delle

cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sullrsquouguaglianza di genere I

partecipanti al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per

raggiungere lrsquouguaglianza di genere si egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e

di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino sul rispetto dellrsquouguaglianza di genere

Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a valorizzare la visibilitagrave

delle donne e lrsquoadozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere

Parole chiave pari opportunitagrave

RISPETTO ndash Coopselios prende lrsquoiniziativa contro la violenza verso le donne (2)

ARMONIA ndash Una donna sale alla guida della cooperativa GIV numero 1 per il vino in Italia (2)

CAMST ndash Un nuovo posto di lavoro a 21 donne per non subire piugrave violenza (2)

PARITAgrave ndash Occupazione femminile in Europa peggio dellrsquoItalia solo Malta e Grecia (2)

PARI OPPORTUNITAgrave ndash Finanza un vademecum per cooperative femminili (2)

Percorsi personalizzati

APRIRE UNA COOPERATIVA

ADERIRE A LEGACOOP

VALORI IMPRESE PERSONE

VAI ALLARCHIVIO gt

Con Ecoplanner eventi sostenibili e

green life styleQuattro donne under 30 provenienti dalla

Calabria ma da tempo residenti nel Lazio hanno

dato vita alla startup cooperativa

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31

Tu sei qui Legacoop gt Notizie gt ARMONIA ndash ICA un report esamina il binomio cooperative e uguaglianza di genere

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La spintaGIULIANO ALUFFI

Al rientro dalle vacanze gli inglesi saranno accolti dal taglio di 20 miliardi di

sterline dalla spesa pubblica annunciato per settembre dal cancelliere dello

scacchiere George Osborne Ad aiutarli a digerire la cattiva notizia e

soprattutto a distoglierli da comportamenti costosi per la societagrave tutta come

il fumo lapatia o levasione fiscale saragrave un think tank speciale la B

ehavioural Insights Team che negli ultimi cinque anni si egrave specializzato nel

cambiare i comportamenti dei cittadini in modo utile per la societagrave

Applicando ricette psicologiche tese al risparmio e alla prevenzione come

quelle che oggi vediamo a Cittagrave del Messico dove il governo sfida lobesitagrave

che affligge oltre un terzo dei messicani piazzando nelle stazioni della

metropolitana 30 macchine sensibili al movimento che erogano un biglietto

gratuito a chi fa 10 piegamenti In Perugrave invece la lega nazionale anticancro

sta sovvenzionando su alcune spiagge un servizio di connessione wi-fi

gratuito ma solo per chi sta allombra come ammonimento contro il

melanoma Uniniziativa simile era stata lanciata nel 2014 da Tunisie

Telecom wi-fi gratis ma solo se i bagnanti raccolgono una quantitagrave di rifiuti

tale da soddisfare una bilancia automatica collegata a un router Sono

esempi della spinta gentile teorizzata da Richard Thaler economista alla

prestigiosa University of Chicago Booth School of Business insieme al

giurista Cass Sunstein consigliere di Obama La summa delle teorie di

Thaler egrave nel suo nuovo saggio Misbehaving the making of behavioral

economics ( Comportarsi male la nascita delleconomia comportamenta-le

ed Allen Lane pp 432 euro 2516) e leconomista interverragrave al convegno

internazionale

Behavioural Exchange 2015 in programma a Londra il 2 e 3 settembre

Lapproccio di Thaler parte dallidea che lHomo oeconomicus lessere

razionale che quando decide insegue sempre il suo massimo vantaggio egrave

unastrazione utile agli economisti ma del tutto irrealistica laquoSiamo umani

imperfetti e facciamo errori perograve molti di questi sono prevedibili Se li

anticipiamo possiamo progettare sistemi utili ad evitarli raquo spiega Thaler a

Repubblica

La spinta gentile non usa divieti o forzature ma unarchitettura delle

opzioni laquoChiamo cosigrave il contesto anche linguistico in cui le varie scelte ci

vengono presentate Puograve indirizzarci mdash e proprio questa egrave la spinta mdash

verso la decisione piugrave utile alla societagrave raquo spiega Thaler laquoPerograve la spinta

deve essere facile da evitare deve sempre essere possibile scegliere

diversamente Le multe ad esempio non rientrano nella definizioneraquo La

centrale mondiale della spinta egrave appunto la Behavioural Insights Team (o

BIT) di Londra creata da David Cameron nel 2010 Solo da qualche mese

la BIT egrave indipendente dal governo e quindi non piugrave soggetta al Freedom

Information Act oggi puograve tenere segreto ciograve che desidera novitagrave non da

poco visto che si tratta di un ente che studia come influenzare seppure

gentilmente i comportamenti dei cittadini E ci riesce molto bene i successi

della BIT sono elencati da un report appena uscito e dal libro che il suo

direttore lo psicologo sociale David Halpern pubblicheragrave a fine agosto (

Inside the Nudge Unit how small changes can make a big difference ed

Virgin Digital) Tra gli esempi spicca lincremento del 30 negli introiti della

tassa sullauto grazie allinvio di una lettera con scritto Paghi le sue tasse

oppure potrebbe perdere la sua auto con tanto di foto del tipo dauto laquoIn

quel caso forse poco gentile la molla ad agire egrave lavversione alla perdita

ma sono molti i principi psicologici utili a persuadere Ad esempio la

reciprocitagrave La BIT ne ha fatto uso per incoraggiare la donazione di

organi il testo Se tu avessi bisogno di un trapianto non vorresti un

organo Allora aiuta gli altri ha aumentato di 100000 unitagrave allanno il

popolo dei donatori raquo commenta Thaler laquoAnche evidenziare la

responsabilitagrave personale egrave utile In Guatemala Paese dove levasione

fiscale egrave altissima ogni lettera classica ai

contribuentiindifettoassicuragentile va al governo circa 6 euro in piugrave La

BIT studiograve per il governo guatemalteco una lettera che sottolineava come

il fisco considerasse linadempienza fiscale deliberata anzicheacute attribuibile a

sbadatezza Risultato un ricavo di 22 euro per ogni letteraraquo Strategie simili

hanno portato al governo inglese 210 milioni di sterline in piugrave laquoIn

Inghilterra la lettera standard con cui il fisco minaccia di azione legale chi

Sei in Archivio gt la Repubblicait gt 2015 gt 08 gt 21 gt La spinta

PERSONE

ENTI E SOCIETAgrave

LUOGHI

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21 agosto 2015 sez

non egrave in regola con le tasse spinge solo il 39 dei piugrave abbienti a versare il

dovuto Laggiunta al testo di una riga che ricorda come le tasse aiutino a

migliorare i servizi locali ha trasformato il 39 in 47 Una terza versione

che ricordava che i servizi locali erano a rischio se le tasse non fossero

state pagate da tutti ha convinto ben il 56 dei destinatari raquo spiega Thaler

La spinta trasforma le parole in soldi e in lavoro degli oltre 150

esperimenti svolti dalla BIT uno ha migliorato la risposta dei disoccupati

inglesi alle offerte dimpiego Solo l11 di chi riceveva un messaggio come

Otto posti da cassiere sono disponibili da Tesco Presentarsi lunedigrave 10

giugno tra le 10 e le 16 rispondeva La BIT sperimentograve una versione che

si rivolgeva al destinatario per nome Ciao Sam otto posti E la risposta

saligrave al 15 Con un messaggio piugrave personale Ti ho riservato un posto

Buona fortuna da Mike la percentuale dei rispondenti saligrave al 27

Ma giocare sullarchitettura delle opzioni significa anche ridefinire ex novo

un problema in modo che sia piugrave facile ottenere un certo esito laquoNel 2011 la

BIT doveva convincere gli inglesi a isolare le loro soffitte invece di offrire

un incentivo direttamente per lisolamento la BIT suggerigrave di offrirlo per la

pulizia e lo sgombero delle soffitte con ulteriori sconti per chi poi scegliesse

anche di isolare i locali ripulitiraquo ricorda Thaler laquoFunzionograve Il fastidio che si

prova al pensiero della soffitta ingombra di robaccia fece triplicare il numero

degli isolamentiraquo

Ma alla fine sono spinte o manipolazioni laquoNon ci preme dire alla gente

ciograve che dovrebbe fareVogliamo aiutare le persone a raggiungere i loro

obiettivi a medio o lungo termine senza cedere a tentazioni dannoseraquo

spiega Thaler laquoIl fine egrave sigrave influenzare le decisioni ma in modo da dare ai

decisori un vantaggio da loro stessi riconosciuto come un miglioramento raquo

Possibilmente in trasparenza

laquoUn sondaggio pubblicato a giugno da Cass Sunstein mostra come gli

americani apprezzino le spinte che fanno leva sullinformazione mdash

specificare le calorie dei piatti nei menu dei ristoranti o mostrare sui

pianerottoli le calorie bruciate grazie ad ogni rampa di scale per dissuadere

dalluso dellascensore mdash e detestino quelle che presentano scelte

preimpostate o tattiche piugrave opache come i messaggi subliminali raquo

copyRIPRODUZIONE RISERVATA

Gli studiosi spiegano che si tratta di un aiuto alla gente per raggiungere i

propri obiettivi Il presupposto egrave che sia facile da evitare e non coattiva Le

multe non rientrano nel sistema

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Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006

Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA

quotidianosanitagraveit

Venerdigrave 21 AGOSTO 2015

Veneto Allarmi su chiusure ospedali e repartiLa Regione chiarisce ldquoNessuno resta senzacurerdquo

In una serie di comunicati stampa la Giunta fa il punto sul programma diriorganizzazione della rete ospedaliera approvato negli scorsi giorni Tra lenovitagrave no allrsquoospedale unico nel Veneto Orientale ldquosi investe su Portogruaroe San Donagraverdquo Saragrave chiusa la cardiochirurgia di Mirano Coletto ldquoNessunoresta senza cure Saragrave rete equilibrata sui bisogni dei cittadinirdquo

Sta facendo discutere il provvedimento approvato recentemente dalla Giunta del Veneto ma nonancora pubblicata sulla riorganizzazione della rete ospedaliera tanto che la Regione Veneto egrave dovutaintervenire con una serie di comunicati per smentire o mitigare gli allarmi Il provvedimento ha peraltroprecisato la Giunta ldquorichiederagrave un passaggio formale in Consiglio regionale trattandosi di una modificaalle schede ospedaliere discese dallrsquoapprovazione del nuovo Piano Sociosanitariordquo e dunque si vedragrave seanche in Consiglio si solleveragrave qualche critica alle scelte della squadra di Zaia

Intanto in una prima nota il presidente della Giunta Luca Zaia ha annunciato che ldquolrsquoorganizzazionestrutturale della sanitagrave dellrsquoUlss 10 del Veneto Orientale si incentreragrave sul potenziamento e laspecializzazione degli attuali ospedali di Portogruaro e San Donagrave e non piugrave sulla prospettiva direalizzazione di un Ospedale unico ldquoNel 2012 ndash ha ricordato Zaia ndash abbiamo affidato al territorio comrsquoegravegiusto che sia il dibattito e lrsquoapprofondimento sulle scelte da fare a cominciare dalla collocazione dellastruttura La discussione egrave stata approfondita e anche a tratti accesa ma tali scelte non sono ancoraarrivate Ciograve significa il che territorio ritiene indispensabile il mantenimento di due presigravedi e quindi cimuoveremo in questo sensordquo

ldquoQuello che avremmo investito sul nuovo ospedale ndash ha detto ancora Zaia ndash lo spenderemo perrafforzare e specializzare Portogruaro e San Donagrave che saranno ammodernati e perfettamente integratitra loro Miglioreremo cosigrave lrsquoofferta di assistenza ai cittadini elevandola ulteriormente ma con la qualitagravepotremo anche attivare attrattivitagrave extraregionale dal vicino Friuli Venezia Giuliardquo

Quanto agli allarmi del Consigliere regionale e sfidante di Zaia alle ultime elezioni regionaliFlavio Tosi sulla chiusura delle cardiochirurgie lrsquoUfficio Stampa della Giunta ha rilasciato il testo dellasbobinatura della frase pronunciata dal Presidente - ldquoLa chiusura di cardiochirurgia a Mirano egrave legata adirettive nazionali e neacute Mestre neacute Mirano da sole raggiungono i numeri stabiliti nei parametri Anchepercheacute siamo particolarmente bravi e chi abita vicino a Mestre o Mirano senza spostarsi troppo puograveandare a farsi curare anche a Treviso Padova o Vicenzardquo ndash evidenziando che ldquonon si tratta infatti di unelenco di cardiochirurgie ma semplicemente di esempi cardiochirurgie vicine allrsquoarea di cui si stavatrattando (Venezia-Mestre-Mirano) esemplificazioni utilizzate per esplicitare concetti riguardanti lariorganizzazione della cardiochirurgia in un territorio ben preciso sulla quale erano intervenuti alcuni deigiornalisti presentirdquo Dunque sottolinea ancora lrsquoufficio stampa della Giunta ldquoil riferimento a Verona ealla sua cardiochirurgia la cui valenza egrave peraltro ben nota al Presidente e alla Giunta regionalesarebbe perciograve stato in questo caso assolutamente decontestualizzato rispetto al tema trattatordquo

Sul destino della cardiochirurgia di Mirano egrave intervenuto anche lrsquoassessore alla Sanitagrave Luca Coletto

spiegando che ldquochiuderagrave in maniera progressiva secondo tempi tali da permettere la piena operativitagravedi quella di Mestre e senza togliere nulla allrsquoassistenza ai malati Nessuno invece toccheragrave lrsquoemodinamicainterventistica che egrave unrsquoeccellenza e che resta a Mirano Non capisco sinceramente lrsquoallarme destato dauna previsione presente nelle schede ospedaliere sin dal giorno della loro approvazione a seguito delnuovo Piano Sociosanitariordquo

ldquoNon crsquoegrave assolutamente nulla da temere ndash ha ribadito Coletto ndash per molti motivi Da Mirano a Mestre cisono pochi chilometri la cardiochirurgia di Mestre saragrave in grado di assorbire tutta la richiesta territorialee anche di fare attrazione extraregionale a Mirano lrsquoemodinamica egrave confermatissima mentre lacardiochirurgia saragrave progressivamente assorbita a Mestre anche perchegrave non raggiunge la sogliaspecifica per numero di interventi prevista dalla legge lsquoBalduzzirsquo a livello nazionalerdquo

ldquoLrsquoorganizzazione complessiva che abbiamo dato e stiamo affinando per la cardiochirurgia in tutto ilVeneto ndash ha assicurato Coletto ndash egrave efficiente e di altissima qualitagrave scientifica e tecnologica perrispondere a tutte le necessitagrave anche le piugrave complesse Con 4232 interventi effettuati in un anno alleAziende Ospedaliere di Padova e Verona e negli ospedali di Treviso Vicenza e Mestre-Venezianessuno rimane senza cure o attende lrsquointervento oltre i limiti Ersquo una rete ben equilibrata sulla basedelle esigenze dei nostri cittadinindash ha concluso Coletto ndash siamo a circa una cardiochirurgia per milione diabitanti quando i parametri dellrsquoOrganizzazione Mondiale della Sanitagrave arrivano a indicare come bacinoideale anche un milione e 200 mila personerdquo

2582015 nelpaeseit - DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

httpwwwnelpaeseitindexphparchivio-punto-di-vista2590-donne-e-cooperazione-un-report-dimostra-il-binomiotmpl=componentampprint=1amplayout=defaulthellip 11

DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

Punto di V is ta

Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301

Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a

luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le

cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20

anni

LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto

che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il

rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno

risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di

partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni

Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente

della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59

sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire

la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave

necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto

lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne

ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice

Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei

settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le

cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro

bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a

problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative

svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione

Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile

ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto

riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di

uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che

il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti

al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si

egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino

sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a

valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere

Redazione

nelpaeseit

2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30719 11

quotidianosanitagraveit

Lunedigrave 24 AGOSTO 2015

Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti

Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza

Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 12

quotidianosanitagraveit

Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria

Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto

ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo

La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 22

modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30767 12

quotidianosanitagraveit

Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani

Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute

Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30767 22

rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari

A RTI COLI CORRELA TI

Cosigrave Legacoop vuole ricostruire lareputazione delle cooperativeIl presidente Lusetti anima la campagna per distinguere le coop controllate da quelle fuori controllo

Ecco come

di Alberto Brambilla | 07 Agosto 2015 ore 1700

Roma Legacoop (La Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue) sta preparando una campagna

mediatica e politica dautunno per distinguersi dalle cooperative che stanno conquistando le cronache

quotidiane per via delle inchieste giudiziarie il caso egrave quello dellinchiesta della procura di Roma

cosiddetta Mafia Capitale che ha coinvolto la coop 29 giugno di Salvatore Buzzi Mauro Lusetti

presidente di Legacoop dal 2014 spiega al Foglio come intende riuscire a difendere lonore del modello

cooperativo con lambizione di cambiare anche il modus operandi delle principali associazioni

Quando egrave cominciato il fenomeno di quelle che chiama delle false cooperative ldquoIl fenomeno ha

avuto un suo sviluppo negli ultimi dieci anni prima della crisi e durante la crisi e ha avuto una

diversa articolazione In parte la forma cooperativa egrave servita a esternalizzare pezzi di attivitagrave delle

imprese in crisi egrave stata usata dagli enti locali per esternalizzare i servizi Inizialmente la mutazione

rispondeva a dei bisogni di evoluzione nelle modalitagrave di gestione dellrsquoimpresa ma poi ha prodotto dei

fenomeni degenerativi di cui gli organi di stampa rendono conto in questi mesi sulla base delle

inchieste giudiziarierdquo

Lusetti (ritratto nella foto in basso) vuole distinguere

le cooperative associate a Legacoop le chiama

ldquooriginalirdquo da quelle che definisce delle ldquofalse

cooperativerdquo ndash ovvero dove crsquoegrave una forte

personalizzazione dellrsquoentitagrave cooperativa per dire la

cooperativa di Tizio Caio o Buzzi chiamato sui

bull Non egrave Buzzi che non egrave attendibile egrave Mafia Capitaleche egrave tutta da dimostrare

bull Una reputazione da ricostruire

giornali luomo delle cooperative ndash dove si sono persi di vista gli scopi mutualistici nel senso di

estromettere i soci dalla loro funzione di partecipanti a un progetto collettivo a fronte di una legittima

condivisione di benefici e di una speculare assunzione di oneri ldquoDietro a questi fenomeni ndash aggiunge

Lusetti ndash i lavoratori aderiscono per avere un impiego ma risultano sfruttati con logiche simili a

quelle del lavoro nero per produrre utili a beneficio di pochirdquo

Come distingue praticamente una ldquofalsa cooperativardquo se la natura della

societagrave e il processo di costituzione ndash bastano nove persone e poche

migliaia di euro per costituire una forma semplice ndash sono identici

ldquoSono piugrave controllate quelle che aderiscono alle tre centrali Associazione

Generale Cooperative Italiane Confcooperative Legacoop Quelle false

sfuggono ai controlli prima che arrivi lrsquoispezione la chiudi e ne apri

unrsquoaltra passano gli anni interi e i reati si perpetuanordquo Ma quante sono

le false cooperative ldquoDal punto di vista numerico sono la

maggioranza quelle che non aderiscono alle tre centrali che si

riconoscono nellrsquoAlleanza delle cooperative Sono circa 42-43 mila

quelle che non aderiscono ndash cioegrave circa due terzi delle cooperative

registrate presenti in Italia ndash e solo una minima parte di queste il 10

per cento riceve controlli periodicirdquo Ma la forma cooperativa consente

di farlo cosa proponete ldquoAbbiamo deciso di assumere unrsquoiniziativa che

definisco politica e ha un duplice scopo ndash primo raccolta di firme sotto

una legge di iniziativa popolare per aumentare il contrasto alle false cooperative ndash la proposta prevede

di elevare i livelli di controllo e inasprire le sanzioni fino a essere cancellato dallrsquoalbo della cooperative

vuol dire stroncare la possibilitagrave di operare Una proposta di legge raccolte 45000 firme sul quorum

necessario da 50000

Cosa la fa essere fiducioso in un successo Le adesioni ricevute ci danno il senso della dimensione

di unrsquoiniziativa che sta crescendo Tra i personaggi istituzionali hanno aderito alliniziativa Maurizio

Martina (ministro delle Politiche agricole) Debora Serracchiani (presidente Regione Friuli Venezia

Giulia Pd) Marcello Pittella (presidente Regione Basilicata europarlamentare SampD) Catiuscia

Marini (presidente regione Umbria) Giovanni Toti (presidente regione Liguria) Piero Fassino

(sindaco di Torino) Alan Fabbri (capogruppo Lega Nord Emilia Romagna in consiglio regionale)

Tasselli Gianni (responsabile movimento cooperativo Prc ndash Sinistra europea) Elena DrsquoAmbrosio

(capogruppo M5S Civitavecchia) Valeria Montanari (centro democratico Reggio Emilia) Susanna

Camusso (Cgil) Annamaria Furlan (Cisl) Carmelo Barbagallo (Uil)

Come mai agite solo ora La fiducia nei confronti delle cooperative secondo un sondaggio Swg del

2014 era al 63 per cento ma in calo del 12 rispetto a due anni prima [leggi qui] Agisci quando

percepisci un pericolo negli ultimi due anni crsquoegrave stato un crescendo Prima ci limitavamo a fare delle

denunce a livello locale nei comitati provinciali richiedevamo ispezioni Ma nel momento in cui il

fenomeno egrave esploso e in termini di percezione dellopinione pubblica abbiamo deciso di assumere

unrsquoiniziativa forte Daltronde cegrave un forte elemento mediatico per cui vogliamo distinguerci per non

confonderci Percheacute egrave evidente che vogliamo che nellrsquoopinione pubblica prevalga lrsquoidea che non tutte

le cooperative hanno gli stessi principi e modelli di funzionamento

Roma 10 agosto 2015 ndash LrsquoAlleanza internazionale delle cooperative e lrsquoOrganizzazione

internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto che esamina il contributo delle cooperative

allrsquoattuazione di politiche volte a salvaguardare lrsquouguaglianza di genere Il rapporto egrave stato

pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno

risposto allrsquoinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano

accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni

Modifica

ldquoIl sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora

Iacobelli presidente della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti

opportunitagrave occupazionali alle donne (59 sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative

italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire la conciliazione vita lavoro sia al

proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave necessario dare la

maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto

lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi

professionali per le donne ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave

coerentemente con i valori di cui egrave portatricerdquo

Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sullrsquooccupazione femminile in svariati modi

Spiegano che nei settori quali la sicurezza alimentare la finanza lrsquoassistenza sanitaria

lrsquoassistenza a bambini ed anziani le cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che

permettono loro di lavorare rispondendo ai loro bisogni fondamentali Dallrsquoinchiesta egrave emerso

inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a problemi quali il lavoro

minorile i matrimoni precoci lrsquoAIDS la violenza sulle donne e lrsquoalcolismo Le cooperative

svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione

Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente

sarebbe stato difficile ottenere Secondo lrsquo80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti

rispetto agli altri tipi di impresa per quanto riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60

delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di uguaglianza di genere o attivato

strategie volte ad affermare lrsquouguaglianza e lrsquoinclusione Tuttavia egrave stato rilevato che il 50 delle

cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sullrsquouguaglianza di genere I

partecipanti al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per

raggiungere lrsquouguaglianza di genere si egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e

di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino sul rispetto dellrsquouguaglianza di genere

Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a valorizzare la visibilitagrave

delle donne e lrsquoadozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere

Parole chiave pari opportunitagrave

RISPETTO ndash Coopselios prende lrsquoiniziativa contro la violenza verso le donne (2)

ARMONIA ndash Una donna sale alla guida della cooperativa GIV numero 1 per il vino in Italia (2)

CAMST ndash Un nuovo posto di lavoro a 21 donne per non subire piugrave violenza (2)

PARITAgrave ndash Occupazione femminile in Europa peggio dellrsquoItalia solo Malta e Grecia (2)

PARI OPPORTUNITAgrave ndash Finanza un vademecum per cooperative femminili (2)

Percorsi personalizzati

APRIRE UNA COOPERATIVA

ADERIRE A LEGACOOP

VALORI IMPRESE PERSONE

VAI ALLARCHIVIO gt

Con Ecoplanner eventi sostenibili e

green life styleQuattro donne under 30 provenienti dalla

Calabria ma da tempo residenti nel Lazio hanno

dato vita alla startup cooperativa

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ARMONIA ndash ICA un report esamina il binomio cooperative e uguaglianza di genere

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La spintaGIULIANO ALUFFI

Al rientro dalle vacanze gli inglesi saranno accolti dal taglio di 20 miliardi di

sterline dalla spesa pubblica annunciato per settembre dal cancelliere dello

scacchiere George Osborne Ad aiutarli a digerire la cattiva notizia e

soprattutto a distoglierli da comportamenti costosi per la societagrave tutta come

il fumo lapatia o levasione fiscale saragrave un think tank speciale la B

ehavioural Insights Team che negli ultimi cinque anni si egrave specializzato nel

cambiare i comportamenti dei cittadini in modo utile per la societagrave

Applicando ricette psicologiche tese al risparmio e alla prevenzione come

quelle che oggi vediamo a Cittagrave del Messico dove il governo sfida lobesitagrave

che affligge oltre un terzo dei messicani piazzando nelle stazioni della

metropolitana 30 macchine sensibili al movimento che erogano un biglietto

gratuito a chi fa 10 piegamenti In Perugrave invece la lega nazionale anticancro

sta sovvenzionando su alcune spiagge un servizio di connessione wi-fi

gratuito ma solo per chi sta allombra come ammonimento contro il

melanoma Uniniziativa simile era stata lanciata nel 2014 da Tunisie

Telecom wi-fi gratis ma solo se i bagnanti raccolgono una quantitagrave di rifiuti

tale da soddisfare una bilancia automatica collegata a un router Sono

esempi della spinta gentile teorizzata da Richard Thaler economista alla

prestigiosa University of Chicago Booth School of Business insieme al

giurista Cass Sunstein consigliere di Obama La summa delle teorie di

Thaler egrave nel suo nuovo saggio Misbehaving the making of behavioral

economics ( Comportarsi male la nascita delleconomia comportamenta-le

ed Allen Lane pp 432 euro 2516) e leconomista interverragrave al convegno

internazionale

Behavioural Exchange 2015 in programma a Londra il 2 e 3 settembre

Lapproccio di Thaler parte dallidea che lHomo oeconomicus lessere

razionale che quando decide insegue sempre il suo massimo vantaggio egrave

unastrazione utile agli economisti ma del tutto irrealistica laquoSiamo umani

imperfetti e facciamo errori perograve molti di questi sono prevedibili Se li

anticipiamo possiamo progettare sistemi utili ad evitarli raquo spiega Thaler a

Repubblica

La spinta gentile non usa divieti o forzature ma unarchitettura delle

opzioni laquoChiamo cosigrave il contesto anche linguistico in cui le varie scelte ci

vengono presentate Puograve indirizzarci mdash e proprio questa egrave la spinta mdash

verso la decisione piugrave utile alla societagrave raquo spiega Thaler laquoPerograve la spinta

deve essere facile da evitare deve sempre essere possibile scegliere

diversamente Le multe ad esempio non rientrano nella definizioneraquo La

centrale mondiale della spinta egrave appunto la Behavioural Insights Team (o

BIT) di Londra creata da David Cameron nel 2010 Solo da qualche mese

la BIT egrave indipendente dal governo e quindi non piugrave soggetta al Freedom

Information Act oggi puograve tenere segreto ciograve che desidera novitagrave non da

poco visto che si tratta di un ente che studia come influenzare seppure

gentilmente i comportamenti dei cittadini E ci riesce molto bene i successi

della BIT sono elencati da un report appena uscito e dal libro che il suo

direttore lo psicologo sociale David Halpern pubblicheragrave a fine agosto (

Inside the Nudge Unit how small changes can make a big difference ed

Virgin Digital) Tra gli esempi spicca lincremento del 30 negli introiti della

tassa sullauto grazie allinvio di una lettera con scritto Paghi le sue tasse

oppure potrebbe perdere la sua auto con tanto di foto del tipo dauto laquoIn

quel caso forse poco gentile la molla ad agire egrave lavversione alla perdita

ma sono molti i principi psicologici utili a persuadere Ad esempio la

reciprocitagrave La BIT ne ha fatto uso per incoraggiare la donazione di

organi il testo Se tu avessi bisogno di un trapianto non vorresti un

organo Allora aiuta gli altri ha aumentato di 100000 unitagrave allanno il

popolo dei donatori raquo commenta Thaler laquoAnche evidenziare la

responsabilitagrave personale egrave utile In Guatemala Paese dove levasione

fiscale egrave altissima ogni lettera classica ai

contribuentiindifettoassicuragentile va al governo circa 6 euro in piugrave La

BIT studiograve per il governo guatemalteco una lettera che sottolineava come

il fisco considerasse linadempienza fiscale deliberata anzicheacute attribuibile a

sbadatezza Risultato un ricavo di 22 euro per ogni letteraraquo Strategie simili

hanno portato al governo inglese 210 milioni di sterline in piugrave laquoIn

Inghilterra la lettera standard con cui il fisco minaccia di azione legale chi

Sei in Archivio gt la Repubblicait gt 2015 gt 08 gt 21 gt La spinta

PERSONE

ENTI E SOCIETAgrave

LUOGHI

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21 agosto 2015 sez

non egrave in regola con le tasse spinge solo il 39 dei piugrave abbienti a versare il

dovuto Laggiunta al testo di una riga che ricorda come le tasse aiutino a

migliorare i servizi locali ha trasformato il 39 in 47 Una terza versione

che ricordava che i servizi locali erano a rischio se le tasse non fossero

state pagate da tutti ha convinto ben il 56 dei destinatari raquo spiega Thaler

La spinta trasforma le parole in soldi e in lavoro degli oltre 150

esperimenti svolti dalla BIT uno ha migliorato la risposta dei disoccupati

inglesi alle offerte dimpiego Solo l11 di chi riceveva un messaggio come

Otto posti da cassiere sono disponibili da Tesco Presentarsi lunedigrave 10

giugno tra le 10 e le 16 rispondeva La BIT sperimentograve una versione che

si rivolgeva al destinatario per nome Ciao Sam otto posti E la risposta

saligrave al 15 Con un messaggio piugrave personale Ti ho riservato un posto

Buona fortuna da Mike la percentuale dei rispondenti saligrave al 27

Ma giocare sullarchitettura delle opzioni significa anche ridefinire ex novo

un problema in modo che sia piugrave facile ottenere un certo esito laquoNel 2011 la

BIT doveva convincere gli inglesi a isolare le loro soffitte invece di offrire

un incentivo direttamente per lisolamento la BIT suggerigrave di offrirlo per la

pulizia e lo sgombero delle soffitte con ulteriori sconti per chi poi scegliesse

anche di isolare i locali ripulitiraquo ricorda Thaler laquoFunzionograve Il fastidio che si

prova al pensiero della soffitta ingombra di robaccia fece triplicare il numero

degli isolamentiraquo

Ma alla fine sono spinte o manipolazioni laquoNon ci preme dire alla gente

ciograve che dovrebbe fareVogliamo aiutare le persone a raggiungere i loro

obiettivi a medio o lungo termine senza cedere a tentazioni dannoseraquo

spiega Thaler laquoIl fine egrave sigrave influenzare le decisioni ma in modo da dare ai

decisori un vantaggio da loro stessi riconosciuto come un miglioramento raquo

Possibilmente in trasparenza

laquoUn sondaggio pubblicato a giugno da Cass Sunstein mostra come gli

americani apprezzino le spinte che fanno leva sullinformazione mdash

specificare le calorie dei piatti nei menu dei ristoranti o mostrare sui

pianerottoli le calorie bruciate grazie ad ogni rampa di scale per dissuadere

dalluso dellascensore mdash e detestino quelle che presentano scelte

preimpostate o tattiche piugrave opache come i messaggi subliminali raquo

copyRIPRODUZIONE RISERVATA

Gli studiosi spiegano che si tratta di un aiuto alla gente per raggiungere i

propri obiettivi Il presupposto egrave che sia facile da evitare e non coattiva Le

multe non rientrano nel sistema

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quotidianosanitagraveit

Venerdigrave 21 AGOSTO 2015

Veneto Allarmi su chiusure ospedali e repartiLa Regione chiarisce ldquoNessuno resta senzacurerdquo

In una serie di comunicati stampa la Giunta fa il punto sul programma diriorganizzazione della rete ospedaliera approvato negli scorsi giorni Tra lenovitagrave no allrsquoospedale unico nel Veneto Orientale ldquosi investe su Portogruaroe San Donagraverdquo Saragrave chiusa la cardiochirurgia di Mirano Coletto ldquoNessunoresta senza cure Saragrave rete equilibrata sui bisogni dei cittadinirdquo

Sta facendo discutere il provvedimento approvato recentemente dalla Giunta del Veneto ma nonancora pubblicata sulla riorganizzazione della rete ospedaliera tanto che la Regione Veneto egrave dovutaintervenire con una serie di comunicati per smentire o mitigare gli allarmi Il provvedimento ha peraltroprecisato la Giunta ldquorichiederagrave un passaggio formale in Consiglio regionale trattandosi di una modificaalle schede ospedaliere discese dallrsquoapprovazione del nuovo Piano Sociosanitariordquo e dunque si vedragrave seanche in Consiglio si solleveragrave qualche critica alle scelte della squadra di Zaia

Intanto in una prima nota il presidente della Giunta Luca Zaia ha annunciato che ldquolrsquoorganizzazionestrutturale della sanitagrave dellrsquoUlss 10 del Veneto Orientale si incentreragrave sul potenziamento e laspecializzazione degli attuali ospedali di Portogruaro e San Donagrave e non piugrave sulla prospettiva direalizzazione di un Ospedale unico ldquoNel 2012 ndash ha ricordato Zaia ndash abbiamo affidato al territorio comrsquoegravegiusto che sia il dibattito e lrsquoapprofondimento sulle scelte da fare a cominciare dalla collocazione dellastruttura La discussione egrave stata approfondita e anche a tratti accesa ma tali scelte non sono ancoraarrivate Ciograve significa il che territorio ritiene indispensabile il mantenimento di due presigravedi e quindi cimuoveremo in questo sensordquo

ldquoQuello che avremmo investito sul nuovo ospedale ndash ha detto ancora Zaia ndash lo spenderemo perrafforzare e specializzare Portogruaro e San Donagrave che saranno ammodernati e perfettamente integratitra loro Miglioreremo cosigrave lrsquoofferta di assistenza ai cittadini elevandola ulteriormente ma con la qualitagravepotremo anche attivare attrattivitagrave extraregionale dal vicino Friuli Venezia Giuliardquo

Quanto agli allarmi del Consigliere regionale e sfidante di Zaia alle ultime elezioni regionaliFlavio Tosi sulla chiusura delle cardiochirurgie lrsquoUfficio Stampa della Giunta ha rilasciato il testo dellasbobinatura della frase pronunciata dal Presidente - ldquoLa chiusura di cardiochirurgia a Mirano egrave legata adirettive nazionali e neacute Mestre neacute Mirano da sole raggiungono i numeri stabiliti nei parametri Anchepercheacute siamo particolarmente bravi e chi abita vicino a Mestre o Mirano senza spostarsi troppo puograveandare a farsi curare anche a Treviso Padova o Vicenzardquo ndash evidenziando che ldquonon si tratta infatti di unelenco di cardiochirurgie ma semplicemente di esempi cardiochirurgie vicine allrsquoarea di cui si stavatrattando (Venezia-Mestre-Mirano) esemplificazioni utilizzate per esplicitare concetti riguardanti lariorganizzazione della cardiochirurgia in un territorio ben preciso sulla quale erano intervenuti alcuni deigiornalisti presentirdquo Dunque sottolinea ancora lrsquoufficio stampa della Giunta ldquoil riferimento a Verona ealla sua cardiochirurgia la cui valenza egrave peraltro ben nota al Presidente e alla Giunta regionalesarebbe perciograve stato in questo caso assolutamente decontestualizzato rispetto al tema trattatordquo

Sul destino della cardiochirurgia di Mirano egrave intervenuto anche lrsquoassessore alla Sanitagrave Luca Coletto

spiegando che ldquochiuderagrave in maniera progressiva secondo tempi tali da permettere la piena operativitagravedi quella di Mestre e senza togliere nulla allrsquoassistenza ai malati Nessuno invece toccheragrave lrsquoemodinamicainterventistica che egrave unrsquoeccellenza e che resta a Mirano Non capisco sinceramente lrsquoallarme destato dauna previsione presente nelle schede ospedaliere sin dal giorno della loro approvazione a seguito delnuovo Piano Sociosanitariordquo

ldquoNon crsquoegrave assolutamente nulla da temere ndash ha ribadito Coletto ndash per molti motivi Da Mirano a Mestre cisono pochi chilometri la cardiochirurgia di Mestre saragrave in grado di assorbire tutta la richiesta territorialee anche di fare attrazione extraregionale a Mirano lrsquoemodinamica egrave confermatissima mentre lacardiochirurgia saragrave progressivamente assorbita a Mestre anche perchegrave non raggiunge la sogliaspecifica per numero di interventi prevista dalla legge lsquoBalduzzirsquo a livello nazionalerdquo

ldquoLrsquoorganizzazione complessiva che abbiamo dato e stiamo affinando per la cardiochirurgia in tutto ilVeneto ndash ha assicurato Coletto ndash egrave efficiente e di altissima qualitagrave scientifica e tecnologica perrispondere a tutte le necessitagrave anche le piugrave complesse Con 4232 interventi effettuati in un anno alleAziende Ospedaliere di Padova e Verona e negli ospedali di Treviso Vicenza e Mestre-Venezianessuno rimane senza cure o attende lrsquointervento oltre i limiti Ersquo una rete ben equilibrata sulla basedelle esigenze dei nostri cittadinindash ha concluso Coletto ndash siamo a circa una cardiochirurgia per milione diabitanti quando i parametri dellrsquoOrganizzazione Mondiale della Sanitagrave arrivano a indicare come bacinoideale anche un milione e 200 mila personerdquo

2582015 nelpaeseit - DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

httpwwwnelpaeseitindexphparchivio-punto-di-vista2590-donne-e-cooperazione-un-report-dimostra-il-binomiotmpl=componentampprint=1amplayout=defaulthellip 11

DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

Punto di V is ta

Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301

Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a

luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le

cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20

anni

LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto

che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il

rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno

risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di

partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni

Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente

della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59

sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire

la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave

necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto

lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne

ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice

Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei

settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le

cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro

bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a

problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative

svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione

Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile

ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto

riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di

uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che

il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti

al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si

egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino

sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a

valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere

Redazione

nelpaeseit

2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30719 11

quotidianosanitagraveit

Lunedigrave 24 AGOSTO 2015

Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti

Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza

Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 12

quotidianosanitagraveit

Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria

Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto

ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo

La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 22

modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30767 12

quotidianosanitagraveit

Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani

Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute

Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30767 22

rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari

giornali luomo delle cooperative ndash dove si sono persi di vista gli scopi mutualistici nel senso di

estromettere i soci dalla loro funzione di partecipanti a un progetto collettivo a fronte di una legittima

condivisione di benefici e di una speculare assunzione di oneri ldquoDietro a questi fenomeni ndash aggiunge

Lusetti ndash i lavoratori aderiscono per avere un impiego ma risultano sfruttati con logiche simili a

quelle del lavoro nero per produrre utili a beneficio di pochirdquo

Come distingue praticamente una ldquofalsa cooperativardquo se la natura della

societagrave e il processo di costituzione ndash bastano nove persone e poche

migliaia di euro per costituire una forma semplice ndash sono identici

ldquoSono piugrave controllate quelle che aderiscono alle tre centrali Associazione

Generale Cooperative Italiane Confcooperative Legacoop Quelle false

sfuggono ai controlli prima che arrivi lrsquoispezione la chiudi e ne apri

unrsquoaltra passano gli anni interi e i reati si perpetuanordquo Ma quante sono

le false cooperative ldquoDal punto di vista numerico sono la

maggioranza quelle che non aderiscono alle tre centrali che si

riconoscono nellrsquoAlleanza delle cooperative Sono circa 42-43 mila

quelle che non aderiscono ndash cioegrave circa due terzi delle cooperative

registrate presenti in Italia ndash e solo una minima parte di queste il 10

per cento riceve controlli periodicirdquo Ma la forma cooperativa consente

di farlo cosa proponete ldquoAbbiamo deciso di assumere unrsquoiniziativa che

definisco politica e ha un duplice scopo ndash primo raccolta di firme sotto

una legge di iniziativa popolare per aumentare il contrasto alle false cooperative ndash la proposta prevede

di elevare i livelli di controllo e inasprire le sanzioni fino a essere cancellato dallrsquoalbo della cooperative

vuol dire stroncare la possibilitagrave di operare Una proposta di legge raccolte 45000 firme sul quorum

necessario da 50000

Cosa la fa essere fiducioso in un successo Le adesioni ricevute ci danno il senso della dimensione

di unrsquoiniziativa che sta crescendo Tra i personaggi istituzionali hanno aderito alliniziativa Maurizio

Martina (ministro delle Politiche agricole) Debora Serracchiani (presidente Regione Friuli Venezia

Giulia Pd) Marcello Pittella (presidente Regione Basilicata europarlamentare SampD) Catiuscia

Marini (presidente regione Umbria) Giovanni Toti (presidente regione Liguria) Piero Fassino

(sindaco di Torino) Alan Fabbri (capogruppo Lega Nord Emilia Romagna in consiglio regionale)

Tasselli Gianni (responsabile movimento cooperativo Prc ndash Sinistra europea) Elena DrsquoAmbrosio

(capogruppo M5S Civitavecchia) Valeria Montanari (centro democratico Reggio Emilia) Susanna

Camusso (Cgil) Annamaria Furlan (Cisl) Carmelo Barbagallo (Uil)

Come mai agite solo ora La fiducia nei confronti delle cooperative secondo un sondaggio Swg del

2014 era al 63 per cento ma in calo del 12 rispetto a due anni prima [leggi qui] Agisci quando

percepisci un pericolo negli ultimi due anni crsquoegrave stato un crescendo Prima ci limitavamo a fare delle

denunce a livello locale nei comitati provinciali richiedevamo ispezioni Ma nel momento in cui il

fenomeno egrave esploso e in termini di percezione dellopinione pubblica abbiamo deciso di assumere

unrsquoiniziativa forte Daltronde cegrave un forte elemento mediatico per cui vogliamo distinguerci per non

confonderci Percheacute egrave evidente che vogliamo che nellrsquoopinione pubblica prevalga lrsquoidea che non tutte

le cooperative hanno gli stessi principi e modelli di funzionamento

Roma 10 agosto 2015 ndash LrsquoAlleanza internazionale delle cooperative e lrsquoOrganizzazione

internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto che esamina il contributo delle cooperative

allrsquoattuazione di politiche volte a salvaguardare lrsquouguaglianza di genere Il rapporto egrave stato

pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno

risposto allrsquoinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano

accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni

Modifica

ldquoIl sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora

Iacobelli presidente della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti

opportunitagrave occupazionali alle donne (59 sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative

italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire la conciliazione vita lavoro sia al

proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave necessario dare la

maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto

lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi

professionali per le donne ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave

coerentemente con i valori di cui egrave portatricerdquo

Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sullrsquooccupazione femminile in svariati modi

Spiegano che nei settori quali la sicurezza alimentare la finanza lrsquoassistenza sanitaria

lrsquoassistenza a bambini ed anziani le cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che

permettono loro di lavorare rispondendo ai loro bisogni fondamentali Dallrsquoinchiesta egrave emerso

inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a problemi quali il lavoro

minorile i matrimoni precoci lrsquoAIDS la violenza sulle donne e lrsquoalcolismo Le cooperative

svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione

Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente

sarebbe stato difficile ottenere Secondo lrsquo80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti

rispetto agli altri tipi di impresa per quanto riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60

delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di uguaglianza di genere o attivato

strategie volte ad affermare lrsquouguaglianza e lrsquoinclusione Tuttavia egrave stato rilevato che il 50 delle

cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sullrsquouguaglianza di genere I

partecipanti al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per

raggiungere lrsquouguaglianza di genere si egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e

di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino sul rispetto dellrsquouguaglianza di genere

Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a valorizzare la visibilitagrave

delle donne e lrsquoadozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere

Parole chiave pari opportunitagrave

RISPETTO ndash Coopselios prende lrsquoiniziativa contro la violenza verso le donne (2)

ARMONIA ndash Una donna sale alla guida della cooperativa GIV numero 1 per il vino in Italia (2)

CAMST ndash Un nuovo posto di lavoro a 21 donne per non subire piugrave violenza (2)

PARITAgrave ndash Occupazione femminile in Europa peggio dellrsquoItalia solo Malta e Grecia (2)

PARI OPPORTUNITAgrave ndash Finanza un vademecum per cooperative femminili (2)

Percorsi personalizzati

APRIRE UNA COOPERATIVA

ADERIRE A LEGACOOP

VALORI IMPRESE PERSONE

VAI ALLARCHIVIO gt

Con Ecoplanner eventi sostenibili e

green life styleQuattro donne under 30 provenienti dalla

Calabria ma da tempo residenti nel Lazio hanno

dato vita alla startup cooperativa

Agenda

AGOSTO 2015

L M M G V S D

laquo lug

1 2

3 4 5 6 7 8 9

10 11 12 13 14 15 16

17 18 19 20 21 22 23

24 25 26 27 28 29 30

31

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Archivio

La spintaGIULIANO ALUFFI

Al rientro dalle vacanze gli inglesi saranno accolti dal taglio di 20 miliardi di

sterline dalla spesa pubblica annunciato per settembre dal cancelliere dello

scacchiere George Osborne Ad aiutarli a digerire la cattiva notizia e

soprattutto a distoglierli da comportamenti costosi per la societagrave tutta come

il fumo lapatia o levasione fiscale saragrave un think tank speciale la B

ehavioural Insights Team che negli ultimi cinque anni si egrave specializzato nel

cambiare i comportamenti dei cittadini in modo utile per la societagrave

Applicando ricette psicologiche tese al risparmio e alla prevenzione come

quelle che oggi vediamo a Cittagrave del Messico dove il governo sfida lobesitagrave

che affligge oltre un terzo dei messicani piazzando nelle stazioni della

metropolitana 30 macchine sensibili al movimento che erogano un biglietto

gratuito a chi fa 10 piegamenti In Perugrave invece la lega nazionale anticancro

sta sovvenzionando su alcune spiagge un servizio di connessione wi-fi

gratuito ma solo per chi sta allombra come ammonimento contro il

melanoma Uniniziativa simile era stata lanciata nel 2014 da Tunisie

Telecom wi-fi gratis ma solo se i bagnanti raccolgono una quantitagrave di rifiuti

tale da soddisfare una bilancia automatica collegata a un router Sono

esempi della spinta gentile teorizzata da Richard Thaler economista alla

prestigiosa University of Chicago Booth School of Business insieme al

giurista Cass Sunstein consigliere di Obama La summa delle teorie di

Thaler egrave nel suo nuovo saggio Misbehaving the making of behavioral

economics ( Comportarsi male la nascita delleconomia comportamenta-le

ed Allen Lane pp 432 euro 2516) e leconomista interverragrave al convegno

internazionale

Behavioural Exchange 2015 in programma a Londra il 2 e 3 settembre

Lapproccio di Thaler parte dallidea che lHomo oeconomicus lessere

razionale che quando decide insegue sempre il suo massimo vantaggio egrave

unastrazione utile agli economisti ma del tutto irrealistica laquoSiamo umani

imperfetti e facciamo errori perograve molti di questi sono prevedibili Se li

anticipiamo possiamo progettare sistemi utili ad evitarli raquo spiega Thaler a

Repubblica

La spinta gentile non usa divieti o forzature ma unarchitettura delle

opzioni laquoChiamo cosigrave il contesto anche linguistico in cui le varie scelte ci

vengono presentate Puograve indirizzarci mdash e proprio questa egrave la spinta mdash

verso la decisione piugrave utile alla societagrave raquo spiega Thaler laquoPerograve la spinta

deve essere facile da evitare deve sempre essere possibile scegliere

diversamente Le multe ad esempio non rientrano nella definizioneraquo La

centrale mondiale della spinta egrave appunto la Behavioural Insights Team (o

BIT) di Londra creata da David Cameron nel 2010 Solo da qualche mese

la BIT egrave indipendente dal governo e quindi non piugrave soggetta al Freedom

Information Act oggi puograve tenere segreto ciograve che desidera novitagrave non da

poco visto che si tratta di un ente che studia come influenzare seppure

gentilmente i comportamenti dei cittadini E ci riesce molto bene i successi

della BIT sono elencati da un report appena uscito e dal libro che il suo

direttore lo psicologo sociale David Halpern pubblicheragrave a fine agosto (

Inside the Nudge Unit how small changes can make a big difference ed

Virgin Digital) Tra gli esempi spicca lincremento del 30 negli introiti della

tassa sullauto grazie allinvio di una lettera con scritto Paghi le sue tasse

oppure potrebbe perdere la sua auto con tanto di foto del tipo dauto laquoIn

quel caso forse poco gentile la molla ad agire egrave lavversione alla perdita

ma sono molti i principi psicologici utili a persuadere Ad esempio la

reciprocitagrave La BIT ne ha fatto uso per incoraggiare la donazione di

organi il testo Se tu avessi bisogno di un trapianto non vorresti un

organo Allora aiuta gli altri ha aumentato di 100000 unitagrave allanno il

popolo dei donatori raquo commenta Thaler laquoAnche evidenziare la

responsabilitagrave personale egrave utile In Guatemala Paese dove levasione

fiscale egrave altissima ogni lettera classica ai

contribuentiindifettoassicuragentile va al governo circa 6 euro in piugrave La

BIT studiograve per il governo guatemalteco una lettera che sottolineava come

il fisco considerasse linadempienza fiscale deliberata anzicheacute attribuibile a

sbadatezza Risultato un ricavo di 22 euro per ogni letteraraquo Strategie simili

hanno portato al governo inglese 210 milioni di sterline in piugrave laquoIn

Inghilterra la lettera standard con cui il fisco minaccia di azione legale chi

Sei in Archivio gt la Repubblicait gt 2015 gt 08 gt 21 gt La spinta

PERSONE

ENTI E SOCIETAgrave

LUOGHI

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21 agosto 2015 sez

non egrave in regola con le tasse spinge solo il 39 dei piugrave abbienti a versare il

dovuto Laggiunta al testo di una riga che ricorda come le tasse aiutino a

migliorare i servizi locali ha trasformato il 39 in 47 Una terza versione

che ricordava che i servizi locali erano a rischio se le tasse non fossero

state pagate da tutti ha convinto ben il 56 dei destinatari raquo spiega Thaler

La spinta trasforma le parole in soldi e in lavoro degli oltre 150

esperimenti svolti dalla BIT uno ha migliorato la risposta dei disoccupati

inglesi alle offerte dimpiego Solo l11 di chi riceveva un messaggio come

Otto posti da cassiere sono disponibili da Tesco Presentarsi lunedigrave 10

giugno tra le 10 e le 16 rispondeva La BIT sperimentograve una versione che

si rivolgeva al destinatario per nome Ciao Sam otto posti E la risposta

saligrave al 15 Con un messaggio piugrave personale Ti ho riservato un posto

Buona fortuna da Mike la percentuale dei rispondenti saligrave al 27

Ma giocare sullarchitettura delle opzioni significa anche ridefinire ex novo

un problema in modo che sia piugrave facile ottenere un certo esito laquoNel 2011 la

BIT doveva convincere gli inglesi a isolare le loro soffitte invece di offrire

un incentivo direttamente per lisolamento la BIT suggerigrave di offrirlo per la

pulizia e lo sgombero delle soffitte con ulteriori sconti per chi poi scegliesse

anche di isolare i locali ripulitiraquo ricorda Thaler laquoFunzionograve Il fastidio che si

prova al pensiero della soffitta ingombra di robaccia fece triplicare il numero

degli isolamentiraquo

Ma alla fine sono spinte o manipolazioni laquoNon ci preme dire alla gente

ciograve che dovrebbe fareVogliamo aiutare le persone a raggiungere i loro

obiettivi a medio o lungo termine senza cedere a tentazioni dannoseraquo

spiega Thaler laquoIl fine egrave sigrave influenzare le decisioni ma in modo da dare ai

decisori un vantaggio da loro stessi riconosciuto come un miglioramento raquo

Possibilmente in trasparenza

laquoUn sondaggio pubblicato a giugno da Cass Sunstein mostra come gli

americani apprezzino le spinte che fanno leva sullinformazione mdash

specificare le calorie dei piatti nei menu dei ristoranti o mostrare sui

pianerottoli le calorie bruciate grazie ad ogni rampa di scale per dissuadere

dalluso dellascensore mdash e detestino quelle che presentano scelte

preimpostate o tattiche piugrave opache come i messaggi subliminali raquo

copyRIPRODUZIONE RISERVATA

Gli studiosi spiegano che si tratta di un aiuto alla gente per raggiungere i

propri obiettivi Il presupposto egrave che sia facile da evitare e non coattiva Le

multe non rientrano nel sistema

Fai di Repubblica la tua homepage Mappa del sito Redazione Scriveteci Per inviare foto e video Servizio Clienti Aiuto Pubblicitagrave Privacy

Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006

Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA

quotidianosanitagraveit

Venerdigrave 21 AGOSTO 2015

Veneto Allarmi su chiusure ospedali e repartiLa Regione chiarisce ldquoNessuno resta senzacurerdquo

In una serie di comunicati stampa la Giunta fa il punto sul programma diriorganizzazione della rete ospedaliera approvato negli scorsi giorni Tra lenovitagrave no allrsquoospedale unico nel Veneto Orientale ldquosi investe su Portogruaroe San Donagraverdquo Saragrave chiusa la cardiochirurgia di Mirano Coletto ldquoNessunoresta senza cure Saragrave rete equilibrata sui bisogni dei cittadinirdquo

Sta facendo discutere il provvedimento approvato recentemente dalla Giunta del Veneto ma nonancora pubblicata sulla riorganizzazione della rete ospedaliera tanto che la Regione Veneto egrave dovutaintervenire con una serie di comunicati per smentire o mitigare gli allarmi Il provvedimento ha peraltroprecisato la Giunta ldquorichiederagrave un passaggio formale in Consiglio regionale trattandosi di una modificaalle schede ospedaliere discese dallrsquoapprovazione del nuovo Piano Sociosanitariordquo e dunque si vedragrave seanche in Consiglio si solleveragrave qualche critica alle scelte della squadra di Zaia

Intanto in una prima nota il presidente della Giunta Luca Zaia ha annunciato che ldquolrsquoorganizzazionestrutturale della sanitagrave dellrsquoUlss 10 del Veneto Orientale si incentreragrave sul potenziamento e laspecializzazione degli attuali ospedali di Portogruaro e San Donagrave e non piugrave sulla prospettiva direalizzazione di un Ospedale unico ldquoNel 2012 ndash ha ricordato Zaia ndash abbiamo affidato al territorio comrsquoegravegiusto che sia il dibattito e lrsquoapprofondimento sulle scelte da fare a cominciare dalla collocazione dellastruttura La discussione egrave stata approfondita e anche a tratti accesa ma tali scelte non sono ancoraarrivate Ciograve significa il che territorio ritiene indispensabile il mantenimento di due presigravedi e quindi cimuoveremo in questo sensordquo

ldquoQuello che avremmo investito sul nuovo ospedale ndash ha detto ancora Zaia ndash lo spenderemo perrafforzare e specializzare Portogruaro e San Donagrave che saranno ammodernati e perfettamente integratitra loro Miglioreremo cosigrave lrsquoofferta di assistenza ai cittadini elevandola ulteriormente ma con la qualitagravepotremo anche attivare attrattivitagrave extraregionale dal vicino Friuli Venezia Giuliardquo

Quanto agli allarmi del Consigliere regionale e sfidante di Zaia alle ultime elezioni regionaliFlavio Tosi sulla chiusura delle cardiochirurgie lrsquoUfficio Stampa della Giunta ha rilasciato il testo dellasbobinatura della frase pronunciata dal Presidente - ldquoLa chiusura di cardiochirurgia a Mirano egrave legata adirettive nazionali e neacute Mestre neacute Mirano da sole raggiungono i numeri stabiliti nei parametri Anchepercheacute siamo particolarmente bravi e chi abita vicino a Mestre o Mirano senza spostarsi troppo puograveandare a farsi curare anche a Treviso Padova o Vicenzardquo ndash evidenziando che ldquonon si tratta infatti di unelenco di cardiochirurgie ma semplicemente di esempi cardiochirurgie vicine allrsquoarea di cui si stavatrattando (Venezia-Mestre-Mirano) esemplificazioni utilizzate per esplicitare concetti riguardanti lariorganizzazione della cardiochirurgia in un territorio ben preciso sulla quale erano intervenuti alcuni deigiornalisti presentirdquo Dunque sottolinea ancora lrsquoufficio stampa della Giunta ldquoil riferimento a Verona ealla sua cardiochirurgia la cui valenza egrave peraltro ben nota al Presidente e alla Giunta regionalesarebbe perciograve stato in questo caso assolutamente decontestualizzato rispetto al tema trattatordquo

Sul destino della cardiochirurgia di Mirano egrave intervenuto anche lrsquoassessore alla Sanitagrave Luca Coletto

spiegando che ldquochiuderagrave in maniera progressiva secondo tempi tali da permettere la piena operativitagravedi quella di Mestre e senza togliere nulla allrsquoassistenza ai malati Nessuno invece toccheragrave lrsquoemodinamicainterventistica che egrave unrsquoeccellenza e che resta a Mirano Non capisco sinceramente lrsquoallarme destato dauna previsione presente nelle schede ospedaliere sin dal giorno della loro approvazione a seguito delnuovo Piano Sociosanitariordquo

ldquoNon crsquoegrave assolutamente nulla da temere ndash ha ribadito Coletto ndash per molti motivi Da Mirano a Mestre cisono pochi chilometri la cardiochirurgia di Mestre saragrave in grado di assorbire tutta la richiesta territorialee anche di fare attrazione extraregionale a Mirano lrsquoemodinamica egrave confermatissima mentre lacardiochirurgia saragrave progressivamente assorbita a Mestre anche perchegrave non raggiunge la sogliaspecifica per numero di interventi prevista dalla legge lsquoBalduzzirsquo a livello nazionalerdquo

ldquoLrsquoorganizzazione complessiva che abbiamo dato e stiamo affinando per la cardiochirurgia in tutto ilVeneto ndash ha assicurato Coletto ndash egrave efficiente e di altissima qualitagrave scientifica e tecnologica perrispondere a tutte le necessitagrave anche le piugrave complesse Con 4232 interventi effettuati in un anno alleAziende Ospedaliere di Padova e Verona e negli ospedali di Treviso Vicenza e Mestre-Venezianessuno rimane senza cure o attende lrsquointervento oltre i limiti Ersquo una rete ben equilibrata sulla basedelle esigenze dei nostri cittadinindash ha concluso Coletto ndash siamo a circa una cardiochirurgia per milione diabitanti quando i parametri dellrsquoOrganizzazione Mondiale della Sanitagrave arrivano a indicare come bacinoideale anche un milione e 200 mila personerdquo

2582015 nelpaeseit - DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

httpwwwnelpaeseitindexphparchivio-punto-di-vista2590-donne-e-cooperazione-un-report-dimostra-il-binomiotmpl=componentampprint=1amplayout=defaulthellip 11

DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

Punto di V is ta

Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301

Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a

luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le

cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20

anni

LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto

che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il

rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno

risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di

partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni

Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente

della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59

sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire

la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave

necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto

lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne

ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice

Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei

settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le

cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro

bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a

problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative

svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione

Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile

ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto

riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di

uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che

il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti

al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si

egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino

sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a

valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere

Redazione

nelpaeseit

2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30719 11

quotidianosanitagraveit

Lunedigrave 24 AGOSTO 2015

Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti

Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza

Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 12

quotidianosanitagraveit

Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria

Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto

ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo

La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 22

modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30767 12

quotidianosanitagraveit

Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani

Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute

Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30767 22

rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari

Roma 10 agosto 2015 ndash LrsquoAlleanza internazionale delle cooperative e lrsquoOrganizzazione

internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto che esamina il contributo delle cooperative

allrsquoattuazione di politiche volte a salvaguardare lrsquouguaglianza di genere Il rapporto egrave stato

pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno

risposto allrsquoinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano

accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni

Modifica

ldquoIl sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora

Iacobelli presidente della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti

opportunitagrave occupazionali alle donne (59 sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative

italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire la conciliazione vita lavoro sia al

proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave necessario dare la

maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto

lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi

professionali per le donne ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave

coerentemente con i valori di cui egrave portatricerdquo

Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sullrsquooccupazione femminile in svariati modi

Spiegano che nei settori quali la sicurezza alimentare la finanza lrsquoassistenza sanitaria

lrsquoassistenza a bambini ed anziani le cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che

permettono loro di lavorare rispondendo ai loro bisogni fondamentali Dallrsquoinchiesta egrave emerso

inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a problemi quali il lavoro

minorile i matrimoni precoci lrsquoAIDS la violenza sulle donne e lrsquoalcolismo Le cooperative

svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione

Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente

sarebbe stato difficile ottenere Secondo lrsquo80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti

rispetto agli altri tipi di impresa per quanto riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60

delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di uguaglianza di genere o attivato

strategie volte ad affermare lrsquouguaglianza e lrsquoinclusione Tuttavia egrave stato rilevato che il 50 delle

cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sullrsquouguaglianza di genere I

partecipanti al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per

raggiungere lrsquouguaglianza di genere si egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e

di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino sul rispetto dellrsquouguaglianza di genere

Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a valorizzare la visibilitagrave

delle donne e lrsquoadozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere

Parole chiave pari opportunitagrave

RISPETTO ndash Coopselios prende lrsquoiniziativa contro la violenza verso le donne (2)

ARMONIA ndash Una donna sale alla guida della cooperativa GIV numero 1 per il vino in Italia (2)

CAMST ndash Un nuovo posto di lavoro a 21 donne per non subire piugrave violenza (2)

PARITAgrave ndash Occupazione femminile in Europa peggio dellrsquoItalia solo Malta e Grecia (2)

PARI OPPORTUNITAgrave ndash Finanza un vademecum per cooperative femminili (2)

Percorsi personalizzati

APRIRE UNA COOPERATIVA

ADERIRE A LEGACOOP

VALORI IMPRESE PERSONE

VAI ALLARCHIVIO gt

Con Ecoplanner eventi sostenibili e

green life styleQuattro donne under 30 provenienti dalla

Calabria ma da tempo residenti nel Lazio hanno

dato vita alla startup cooperativa

Agenda

AGOSTO 2015

L M M G V S D

laquo lug

1 2

3 4 5 6 7 8 9

10 11 12 13 14 15 16

17 18 19 20 21 22 23

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31

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La spintaGIULIANO ALUFFI

Al rientro dalle vacanze gli inglesi saranno accolti dal taglio di 20 miliardi di

sterline dalla spesa pubblica annunciato per settembre dal cancelliere dello

scacchiere George Osborne Ad aiutarli a digerire la cattiva notizia e

soprattutto a distoglierli da comportamenti costosi per la societagrave tutta come

il fumo lapatia o levasione fiscale saragrave un think tank speciale la B

ehavioural Insights Team che negli ultimi cinque anni si egrave specializzato nel

cambiare i comportamenti dei cittadini in modo utile per la societagrave

Applicando ricette psicologiche tese al risparmio e alla prevenzione come

quelle che oggi vediamo a Cittagrave del Messico dove il governo sfida lobesitagrave

che affligge oltre un terzo dei messicani piazzando nelle stazioni della

metropolitana 30 macchine sensibili al movimento che erogano un biglietto

gratuito a chi fa 10 piegamenti In Perugrave invece la lega nazionale anticancro

sta sovvenzionando su alcune spiagge un servizio di connessione wi-fi

gratuito ma solo per chi sta allombra come ammonimento contro il

melanoma Uniniziativa simile era stata lanciata nel 2014 da Tunisie

Telecom wi-fi gratis ma solo se i bagnanti raccolgono una quantitagrave di rifiuti

tale da soddisfare una bilancia automatica collegata a un router Sono

esempi della spinta gentile teorizzata da Richard Thaler economista alla

prestigiosa University of Chicago Booth School of Business insieme al

giurista Cass Sunstein consigliere di Obama La summa delle teorie di

Thaler egrave nel suo nuovo saggio Misbehaving the making of behavioral

economics ( Comportarsi male la nascita delleconomia comportamenta-le

ed Allen Lane pp 432 euro 2516) e leconomista interverragrave al convegno

internazionale

Behavioural Exchange 2015 in programma a Londra il 2 e 3 settembre

Lapproccio di Thaler parte dallidea che lHomo oeconomicus lessere

razionale che quando decide insegue sempre il suo massimo vantaggio egrave

unastrazione utile agli economisti ma del tutto irrealistica laquoSiamo umani

imperfetti e facciamo errori perograve molti di questi sono prevedibili Se li

anticipiamo possiamo progettare sistemi utili ad evitarli raquo spiega Thaler a

Repubblica

La spinta gentile non usa divieti o forzature ma unarchitettura delle

opzioni laquoChiamo cosigrave il contesto anche linguistico in cui le varie scelte ci

vengono presentate Puograve indirizzarci mdash e proprio questa egrave la spinta mdash

verso la decisione piugrave utile alla societagrave raquo spiega Thaler laquoPerograve la spinta

deve essere facile da evitare deve sempre essere possibile scegliere

diversamente Le multe ad esempio non rientrano nella definizioneraquo La

centrale mondiale della spinta egrave appunto la Behavioural Insights Team (o

BIT) di Londra creata da David Cameron nel 2010 Solo da qualche mese

la BIT egrave indipendente dal governo e quindi non piugrave soggetta al Freedom

Information Act oggi puograve tenere segreto ciograve che desidera novitagrave non da

poco visto che si tratta di un ente che studia come influenzare seppure

gentilmente i comportamenti dei cittadini E ci riesce molto bene i successi

della BIT sono elencati da un report appena uscito e dal libro che il suo

direttore lo psicologo sociale David Halpern pubblicheragrave a fine agosto (

Inside the Nudge Unit how small changes can make a big difference ed

Virgin Digital) Tra gli esempi spicca lincremento del 30 negli introiti della

tassa sullauto grazie allinvio di una lettera con scritto Paghi le sue tasse

oppure potrebbe perdere la sua auto con tanto di foto del tipo dauto laquoIn

quel caso forse poco gentile la molla ad agire egrave lavversione alla perdita

ma sono molti i principi psicologici utili a persuadere Ad esempio la

reciprocitagrave La BIT ne ha fatto uso per incoraggiare la donazione di

organi il testo Se tu avessi bisogno di un trapianto non vorresti un

organo Allora aiuta gli altri ha aumentato di 100000 unitagrave allanno il

popolo dei donatori raquo commenta Thaler laquoAnche evidenziare la

responsabilitagrave personale egrave utile In Guatemala Paese dove levasione

fiscale egrave altissima ogni lettera classica ai

contribuentiindifettoassicuragentile va al governo circa 6 euro in piugrave La

BIT studiograve per il governo guatemalteco una lettera che sottolineava come

il fisco considerasse linadempienza fiscale deliberata anzicheacute attribuibile a

sbadatezza Risultato un ricavo di 22 euro per ogni letteraraquo Strategie simili

hanno portato al governo inglese 210 milioni di sterline in piugrave laquoIn

Inghilterra la lettera standard con cui il fisco minaccia di azione legale chi

Sei in Archivio gt la Repubblicait gt 2015 gt 08 gt 21 gt La spinta

PERSONE

ENTI E SOCIETAgrave

LUOGHI

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21 agosto 2015 sez

non egrave in regola con le tasse spinge solo il 39 dei piugrave abbienti a versare il

dovuto Laggiunta al testo di una riga che ricorda come le tasse aiutino a

migliorare i servizi locali ha trasformato il 39 in 47 Una terza versione

che ricordava che i servizi locali erano a rischio se le tasse non fossero

state pagate da tutti ha convinto ben il 56 dei destinatari raquo spiega Thaler

La spinta trasforma le parole in soldi e in lavoro degli oltre 150

esperimenti svolti dalla BIT uno ha migliorato la risposta dei disoccupati

inglesi alle offerte dimpiego Solo l11 di chi riceveva un messaggio come

Otto posti da cassiere sono disponibili da Tesco Presentarsi lunedigrave 10

giugno tra le 10 e le 16 rispondeva La BIT sperimentograve una versione che

si rivolgeva al destinatario per nome Ciao Sam otto posti E la risposta

saligrave al 15 Con un messaggio piugrave personale Ti ho riservato un posto

Buona fortuna da Mike la percentuale dei rispondenti saligrave al 27

Ma giocare sullarchitettura delle opzioni significa anche ridefinire ex novo

un problema in modo che sia piugrave facile ottenere un certo esito laquoNel 2011 la

BIT doveva convincere gli inglesi a isolare le loro soffitte invece di offrire

un incentivo direttamente per lisolamento la BIT suggerigrave di offrirlo per la

pulizia e lo sgombero delle soffitte con ulteriori sconti per chi poi scegliesse

anche di isolare i locali ripulitiraquo ricorda Thaler laquoFunzionograve Il fastidio che si

prova al pensiero della soffitta ingombra di robaccia fece triplicare il numero

degli isolamentiraquo

Ma alla fine sono spinte o manipolazioni laquoNon ci preme dire alla gente

ciograve che dovrebbe fareVogliamo aiutare le persone a raggiungere i loro

obiettivi a medio o lungo termine senza cedere a tentazioni dannoseraquo

spiega Thaler laquoIl fine egrave sigrave influenzare le decisioni ma in modo da dare ai

decisori un vantaggio da loro stessi riconosciuto come un miglioramento raquo

Possibilmente in trasparenza

laquoUn sondaggio pubblicato a giugno da Cass Sunstein mostra come gli

americani apprezzino le spinte che fanno leva sullinformazione mdash

specificare le calorie dei piatti nei menu dei ristoranti o mostrare sui

pianerottoli le calorie bruciate grazie ad ogni rampa di scale per dissuadere

dalluso dellascensore mdash e detestino quelle che presentano scelte

preimpostate o tattiche piugrave opache come i messaggi subliminali raquo

copyRIPRODUZIONE RISERVATA

Gli studiosi spiegano che si tratta di un aiuto alla gente per raggiungere i

propri obiettivi Il presupposto egrave che sia facile da evitare e non coattiva Le

multe non rientrano nel sistema

Fai di Repubblica la tua homepage Mappa del sito Redazione Scriveteci Per inviare foto e video Servizio Clienti Aiuto Pubblicitagrave Privacy

Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006

Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA

quotidianosanitagraveit

Venerdigrave 21 AGOSTO 2015

Veneto Allarmi su chiusure ospedali e repartiLa Regione chiarisce ldquoNessuno resta senzacurerdquo

In una serie di comunicati stampa la Giunta fa il punto sul programma diriorganizzazione della rete ospedaliera approvato negli scorsi giorni Tra lenovitagrave no allrsquoospedale unico nel Veneto Orientale ldquosi investe su Portogruaroe San Donagraverdquo Saragrave chiusa la cardiochirurgia di Mirano Coletto ldquoNessunoresta senza cure Saragrave rete equilibrata sui bisogni dei cittadinirdquo

Sta facendo discutere il provvedimento approvato recentemente dalla Giunta del Veneto ma nonancora pubblicata sulla riorganizzazione della rete ospedaliera tanto che la Regione Veneto egrave dovutaintervenire con una serie di comunicati per smentire o mitigare gli allarmi Il provvedimento ha peraltroprecisato la Giunta ldquorichiederagrave un passaggio formale in Consiglio regionale trattandosi di una modificaalle schede ospedaliere discese dallrsquoapprovazione del nuovo Piano Sociosanitariordquo e dunque si vedragrave seanche in Consiglio si solleveragrave qualche critica alle scelte della squadra di Zaia

Intanto in una prima nota il presidente della Giunta Luca Zaia ha annunciato che ldquolrsquoorganizzazionestrutturale della sanitagrave dellrsquoUlss 10 del Veneto Orientale si incentreragrave sul potenziamento e laspecializzazione degli attuali ospedali di Portogruaro e San Donagrave e non piugrave sulla prospettiva direalizzazione di un Ospedale unico ldquoNel 2012 ndash ha ricordato Zaia ndash abbiamo affidato al territorio comrsquoegravegiusto che sia il dibattito e lrsquoapprofondimento sulle scelte da fare a cominciare dalla collocazione dellastruttura La discussione egrave stata approfondita e anche a tratti accesa ma tali scelte non sono ancoraarrivate Ciograve significa il che territorio ritiene indispensabile il mantenimento di due presigravedi e quindi cimuoveremo in questo sensordquo

ldquoQuello che avremmo investito sul nuovo ospedale ndash ha detto ancora Zaia ndash lo spenderemo perrafforzare e specializzare Portogruaro e San Donagrave che saranno ammodernati e perfettamente integratitra loro Miglioreremo cosigrave lrsquoofferta di assistenza ai cittadini elevandola ulteriormente ma con la qualitagravepotremo anche attivare attrattivitagrave extraregionale dal vicino Friuli Venezia Giuliardquo

Quanto agli allarmi del Consigliere regionale e sfidante di Zaia alle ultime elezioni regionaliFlavio Tosi sulla chiusura delle cardiochirurgie lrsquoUfficio Stampa della Giunta ha rilasciato il testo dellasbobinatura della frase pronunciata dal Presidente - ldquoLa chiusura di cardiochirurgia a Mirano egrave legata adirettive nazionali e neacute Mestre neacute Mirano da sole raggiungono i numeri stabiliti nei parametri Anchepercheacute siamo particolarmente bravi e chi abita vicino a Mestre o Mirano senza spostarsi troppo puograveandare a farsi curare anche a Treviso Padova o Vicenzardquo ndash evidenziando che ldquonon si tratta infatti di unelenco di cardiochirurgie ma semplicemente di esempi cardiochirurgie vicine allrsquoarea di cui si stavatrattando (Venezia-Mestre-Mirano) esemplificazioni utilizzate per esplicitare concetti riguardanti lariorganizzazione della cardiochirurgia in un territorio ben preciso sulla quale erano intervenuti alcuni deigiornalisti presentirdquo Dunque sottolinea ancora lrsquoufficio stampa della Giunta ldquoil riferimento a Verona ealla sua cardiochirurgia la cui valenza egrave peraltro ben nota al Presidente e alla Giunta regionalesarebbe perciograve stato in questo caso assolutamente decontestualizzato rispetto al tema trattatordquo

Sul destino della cardiochirurgia di Mirano egrave intervenuto anche lrsquoassessore alla Sanitagrave Luca Coletto

spiegando che ldquochiuderagrave in maniera progressiva secondo tempi tali da permettere la piena operativitagravedi quella di Mestre e senza togliere nulla allrsquoassistenza ai malati Nessuno invece toccheragrave lrsquoemodinamicainterventistica che egrave unrsquoeccellenza e che resta a Mirano Non capisco sinceramente lrsquoallarme destato dauna previsione presente nelle schede ospedaliere sin dal giorno della loro approvazione a seguito delnuovo Piano Sociosanitariordquo

ldquoNon crsquoegrave assolutamente nulla da temere ndash ha ribadito Coletto ndash per molti motivi Da Mirano a Mestre cisono pochi chilometri la cardiochirurgia di Mestre saragrave in grado di assorbire tutta la richiesta territorialee anche di fare attrazione extraregionale a Mirano lrsquoemodinamica egrave confermatissima mentre lacardiochirurgia saragrave progressivamente assorbita a Mestre anche perchegrave non raggiunge la sogliaspecifica per numero di interventi prevista dalla legge lsquoBalduzzirsquo a livello nazionalerdquo

ldquoLrsquoorganizzazione complessiva che abbiamo dato e stiamo affinando per la cardiochirurgia in tutto ilVeneto ndash ha assicurato Coletto ndash egrave efficiente e di altissima qualitagrave scientifica e tecnologica perrispondere a tutte le necessitagrave anche le piugrave complesse Con 4232 interventi effettuati in un anno alleAziende Ospedaliere di Padova e Verona e negli ospedali di Treviso Vicenza e Mestre-Venezianessuno rimane senza cure o attende lrsquointervento oltre i limiti Ersquo una rete ben equilibrata sulla basedelle esigenze dei nostri cittadinindash ha concluso Coletto ndash siamo a circa una cardiochirurgia per milione diabitanti quando i parametri dellrsquoOrganizzazione Mondiale della Sanitagrave arrivano a indicare come bacinoideale anche un milione e 200 mila personerdquo

2582015 nelpaeseit - DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

httpwwwnelpaeseitindexphparchivio-punto-di-vista2590-donne-e-cooperazione-un-report-dimostra-il-binomiotmpl=componentampprint=1amplayout=defaulthellip 11

DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

Punto di V is ta

Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301

Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a

luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le

cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20

anni

LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto

che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il

rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno

risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di

partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni

Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente

della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59

sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire

la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave

necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto

lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne

ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice

Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei

settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le

cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro

bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a

problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative

svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione

Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile

ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto

riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di

uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che

il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti

al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si

egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino

sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a

valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere

Redazione

nelpaeseit

2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30719 11

quotidianosanitagraveit

Lunedigrave 24 AGOSTO 2015

Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti

Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza

Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 12

quotidianosanitagraveit

Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria

Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto

ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo

La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

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modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

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quotidianosanitagraveit

Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani

Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute

Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

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rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari

Archivio

La spintaGIULIANO ALUFFI

Al rientro dalle vacanze gli inglesi saranno accolti dal taglio di 20 miliardi di

sterline dalla spesa pubblica annunciato per settembre dal cancelliere dello

scacchiere George Osborne Ad aiutarli a digerire la cattiva notizia e

soprattutto a distoglierli da comportamenti costosi per la societagrave tutta come

il fumo lapatia o levasione fiscale saragrave un think tank speciale la B

ehavioural Insights Team che negli ultimi cinque anni si egrave specializzato nel

cambiare i comportamenti dei cittadini in modo utile per la societagrave

Applicando ricette psicologiche tese al risparmio e alla prevenzione come

quelle che oggi vediamo a Cittagrave del Messico dove il governo sfida lobesitagrave

che affligge oltre un terzo dei messicani piazzando nelle stazioni della

metropolitana 30 macchine sensibili al movimento che erogano un biglietto

gratuito a chi fa 10 piegamenti In Perugrave invece la lega nazionale anticancro

sta sovvenzionando su alcune spiagge un servizio di connessione wi-fi

gratuito ma solo per chi sta allombra come ammonimento contro il

melanoma Uniniziativa simile era stata lanciata nel 2014 da Tunisie

Telecom wi-fi gratis ma solo se i bagnanti raccolgono una quantitagrave di rifiuti

tale da soddisfare una bilancia automatica collegata a un router Sono

esempi della spinta gentile teorizzata da Richard Thaler economista alla

prestigiosa University of Chicago Booth School of Business insieme al

giurista Cass Sunstein consigliere di Obama La summa delle teorie di

Thaler egrave nel suo nuovo saggio Misbehaving the making of behavioral

economics ( Comportarsi male la nascita delleconomia comportamenta-le

ed Allen Lane pp 432 euro 2516) e leconomista interverragrave al convegno

internazionale

Behavioural Exchange 2015 in programma a Londra il 2 e 3 settembre

Lapproccio di Thaler parte dallidea che lHomo oeconomicus lessere

razionale che quando decide insegue sempre il suo massimo vantaggio egrave

unastrazione utile agli economisti ma del tutto irrealistica laquoSiamo umani

imperfetti e facciamo errori perograve molti di questi sono prevedibili Se li

anticipiamo possiamo progettare sistemi utili ad evitarli raquo spiega Thaler a

Repubblica

La spinta gentile non usa divieti o forzature ma unarchitettura delle

opzioni laquoChiamo cosigrave il contesto anche linguistico in cui le varie scelte ci

vengono presentate Puograve indirizzarci mdash e proprio questa egrave la spinta mdash

verso la decisione piugrave utile alla societagrave raquo spiega Thaler laquoPerograve la spinta

deve essere facile da evitare deve sempre essere possibile scegliere

diversamente Le multe ad esempio non rientrano nella definizioneraquo La

centrale mondiale della spinta egrave appunto la Behavioural Insights Team (o

BIT) di Londra creata da David Cameron nel 2010 Solo da qualche mese

la BIT egrave indipendente dal governo e quindi non piugrave soggetta al Freedom

Information Act oggi puograve tenere segreto ciograve che desidera novitagrave non da

poco visto che si tratta di un ente che studia come influenzare seppure

gentilmente i comportamenti dei cittadini E ci riesce molto bene i successi

della BIT sono elencati da un report appena uscito e dal libro che il suo

direttore lo psicologo sociale David Halpern pubblicheragrave a fine agosto (

Inside the Nudge Unit how small changes can make a big difference ed

Virgin Digital) Tra gli esempi spicca lincremento del 30 negli introiti della

tassa sullauto grazie allinvio di una lettera con scritto Paghi le sue tasse

oppure potrebbe perdere la sua auto con tanto di foto del tipo dauto laquoIn

quel caso forse poco gentile la molla ad agire egrave lavversione alla perdita

ma sono molti i principi psicologici utili a persuadere Ad esempio la

reciprocitagrave La BIT ne ha fatto uso per incoraggiare la donazione di

organi il testo Se tu avessi bisogno di un trapianto non vorresti un

organo Allora aiuta gli altri ha aumentato di 100000 unitagrave allanno il

popolo dei donatori raquo commenta Thaler laquoAnche evidenziare la

responsabilitagrave personale egrave utile In Guatemala Paese dove levasione

fiscale egrave altissima ogni lettera classica ai

contribuentiindifettoassicuragentile va al governo circa 6 euro in piugrave La

BIT studiograve per il governo guatemalteco una lettera che sottolineava come

il fisco considerasse linadempienza fiscale deliberata anzicheacute attribuibile a

sbadatezza Risultato un ricavo di 22 euro per ogni letteraraquo Strategie simili

hanno portato al governo inglese 210 milioni di sterline in piugrave laquoIn

Inghilterra la lettera standard con cui il fisco minaccia di azione legale chi

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PERSONE

ENTI E SOCIETAgrave

LUOGHI

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21 agosto 2015 sez

non egrave in regola con le tasse spinge solo il 39 dei piugrave abbienti a versare il

dovuto Laggiunta al testo di una riga che ricorda come le tasse aiutino a

migliorare i servizi locali ha trasformato il 39 in 47 Una terza versione

che ricordava che i servizi locali erano a rischio se le tasse non fossero

state pagate da tutti ha convinto ben il 56 dei destinatari raquo spiega Thaler

La spinta trasforma le parole in soldi e in lavoro degli oltre 150

esperimenti svolti dalla BIT uno ha migliorato la risposta dei disoccupati

inglesi alle offerte dimpiego Solo l11 di chi riceveva un messaggio come

Otto posti da cassiere sono disponibili da Tesco Presentarsi lunedigrave 10

giugno tra le 10 e le 16 rispondeva La BIT sperimentograve una versione che

si rivolgeva al destinatario per nome Ciao Sam otto posti E la risposta

saligrave al 15 Con un messaggio piugrave personale Ti ho riservato un posto

Buona fortuna da Mike la percentuale dei rispondenti saligrave al 27

Ma giocare sullarchitettura delle opzioni significa anche ridefinire ex novo

un problema in modo che sia piugrave facile ottenere un certo esito laquoNel 2011 la

BIT doveva convincere gli inglesi a isolare le loro soffitte invece di offrire

un incentivo direttamente per lisolamento la BIT suggerigrave di offrirlo per la

pulizia e lo sgombero delle soffitte con ulteriori sconti per chi poi scegliesse

anche di isolare i locali ripulitiraquo ricorda Thaler laquoFunzionograve Il fastidio che si

prova al pensiero della soffitta ingombra di robaccia fece triplicare il numero

degli isolamentiraquo

Ma alla fine sono spinte o manipolazioni laquoNon ci preme dire alla gente

ciograve che dovrebbe fareVogliamo aiutare le persone a raggiungere i loro

obiettivi a medio o lungo termine senza cedere a tentazioni dannoseraquo

spiega Thaler laquoIl fine egrave sigrave influenzare le decisioni ma in modo da dare ai

decisori un vantaggio da loro stessi riconosciuto come un miglioramento raquo

Possibilmente in trasparenza

laquoUn sondaggio pubblicato a giugno da Cass Sunstein mostra come gli

americani apprezzino le spinte che fanno leva sullinformazione mdash

specificare le calorie dei piatti nei menu dei ristoranti o mostrare sui

pianerottoli le calorie bruciate grazie ad ogni rampa di scale per dissuadere

dalluso dellascensore mdash e detestino quelle che presentano scelte

preimpostate o tattiche piugrave opache come i messaggi subliminali raquo

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Gli studiosi spiegano che si tratta di un aiuto alla gente per raggiungere i

propri obiettivi Il presupposto egrave che sia facile da evitare e non coattiva Le

multe non rientrano nel sistema

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Venerdigrave 21 AGOSTO 2015

Veneto Allarmi su chiusure ospedali e repartiLa Regione chiarisce ldquoNessuno resta senzacurerdquo

In una serie di comunicati stampa la Giunta fa il punto sul programma diriorganizzazione della rete ospedaliera approvato negli scorsi giorni Tra lenovitagrave no allrsquoospedale unico nel Veneto Orientale ldquosi investe su Portogruaroe San Donagraverdquo Saragrave chiusa la cardiochirurgia di Mirano Coletto ldquoNessunoresta senza cure Saragrave rete equilibrata sui bisogni dei cittadinirdquo

Sta facendo discutere il provvedimento approvato recentemente dalla Giunta del Veneto ma nonancora pubblicata sulla riorganizzazione della rete ospedaliera tanto che la Regione Veneto egrave dovutaintervenire con una serie di comunicati per smentire o mitigare gli allarmi Il provvedimento ha peraltroprecisato la Giunta ldquorichiederagrave un passaggio formale in Consiglio regionale trattandosi di una modificaalle schede ospedaliere discese dallrsquoapprovazione del nuovo Piano Sociosanitariordquo e dunque si vedragrave seanche in Consiglio si solleveragrave qualche critica alle scelte della squadra di Zaia

Intanto in una prima nota il presidente della Giunta Luca Zaia ha annunciato che ldquolrsquoorganizzazionestrutturale della sanitagrave dellrsquoUlss 10 del Veneto Orientale si incentreragrave sul potenziamento e laspecializzazione degli attuali ospedali di Portogruaro e San Donagrave e non piugrave sulla prospettiva direalizzazione di un Ospedale unico ldquoNel 2012 ndash ha ricordato Zaia ndash abbiamo affidato al territorio comrsquoegravegiusto che sia il dibattito e lrsquoapprofondimento sulle scelte da fare a cominciare dalla collocazione dellastruttura La discussione egrave stata approfondita e anche a tratti accesa ma tali scelte non sono ancoraarrivate Ciograve significa il che territorio ritiene indispensabile il mantenimento di due presigravedi e quindi cimuoveremo in questo sensordquo

ldquoQuello che avremmo investito sul nuovo ospedale ndash ha detto ancora Zaia ndash lo spenderemo perrafforzare e specializzare Portogruaro e San Donagrave che saranno ammodernati e perfettamente integratitra loro Miglioreremo cosigrave lrsquoofferta di assistenza ai cittadini elevandola ulteriormente ma con la qualitagravepotremo anche attivare attrattivitagrave extraregionale dal vicino Friuli Venezia Giuliardquo

Quanto agli allarmi del Consigliere regionale e sfidante di Zaia alle ultime elezioni regionaliFlavio Tosi sulla chiusura delle cardiochirurgie lrsquoUfficio Stampa della Giunta ha rilasciato il testo dellasbobinatura della frase pronunciata dal Presidente - ldquoLa chiusura di cardiochirurgia a Mirano egrave legata adirettive nazionali e neacute Mestre neacute Mirano da sole raggiungono i numeri stabiliti nei parametri Anchepercheacute siamo particolarmente bravi e chi abita vicino a Mestre o Mirano senza spostarsi troppo puograveandare a farsi curare anche a Treviso Padova o Vicenzardquo ndash evidenziando che ldquonon si tratta infatti di unelenco di cardiochirurgie ma semplicemente di esempi cardiochirurgie vicine allrsquoarea di cui si stavatrattando (Venezia-Mestre-Mirano) esemplificazioni utilizzate per esplicitare concetti riguardanti lariorganizzazione della cardiochirurgia in un territorio ben preciso sulla quale erano intervenuti alcuni deigiornalisti presentirdquo Dunque sottolinea ancora lrsquoufficio stampa della Giunta ldquoil riferimento a Verona ealla sua cardiochirurgia la cui valenza egrave peraltro ben nota al Presidente e alla Giunta regionalesarebbe perciograve stato in questo caso assolutamente decontestualizzato rispetto al tema trattatordquo

Sul destino della cardiochirurgia di Mirano egrave intervenuto anche lrsquoassessore alla Sanitagrave Luca Coletto

spiegando che ldquochiuderagrave in maniera progressiva secondo tempi tali da permettere la piena operativitagravedi quella di Mestre e senza togliere nulla allrsquoassistenza ai malati Nessuno invece toccheragrave lrsquoemodinamicainterventistica che egrave unrsquoeccellenza e che resta a Mirano Non capisco sinceramente lrsquoallarme destato dauna previsione presente nelle schede ospedaliere sin dal giorno della loro approvazione a seguito delnuovo Piano Sociosanitariordquo

ldquoNon crsquoegrave assolutamente nulla da temere ndash ha ribadito Coletto ndash per molti motivi Da Mirano a Mestre cisono pochi chilometri la cardiochirurgia di Mestre saragrave in grado di assorbire tutta la richiesta territorialee anche di fare attrazione extraregionale a Mirano lrsquoemodinamica egrave confermatissima mentre lacardiochirurgia saragrave progressivamente assorbita a Mestre anche perchegrave non raggiunge la sogliaspecifica per numero di interventi prevista dalla legge lsquoBalduzzirsquo a livello nazionalerdquo

ldquoLrsquoorganizzazione complessiva che abbiamo dato e stiamo affinando per la cardiochirurgia in tutto ilVeneto ndash ha assicurato Coletto ndash egrave efficiente e di altissima qualitagrave scientifica e tecnologica perrispondere a tutte le necessitagrave anche le piugrave complesse Con 4232 interventi effettuati in un anno alleAziende Ospedaliere di Padova e Verona e negli ospedali di Treviso Vicenza e Mestre-Venezianessuno rimane senza cure o attende lrsquointervento oltre i limiti Ersquo una rete ben equilibrata sulla basedelle esigenze dei nostri cittadinindash ha concluso Coletto ndash siamo a circa una cardiochirurgia per milione diabitanti quando i parametri dellrsquoOrganizzazione Mondiale della Sanitagrave arrivano a indicare come bacinoideale anche un milione e 200 mila personerdquo

2582015 nelpaeseit - DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

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DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

Punto di V is ta

Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301

Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a

luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le

cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20

anni

LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto

che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il

rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno

risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di

partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni

Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente

della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59

sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire

la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave

necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto

lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne

ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice

Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei

settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le

cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro

bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a

problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative

svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione

Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile

ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto

riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di

uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che

il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti

al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si

egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino

sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a

valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere

Redazione

nelpaeseit

2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti

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quotidianosanitagraveit

Lunedigrave 24 AGOSTO 2015

Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti

Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza

Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

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Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria

Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto

ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo

La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

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modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

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Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani

Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute

Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

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rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari

21 agosto 2015 sez

non egrave in regola con le tasse spinge solo il 39 dei piugrave abbienti a versare il

dovuto Laggiunta al testo di una riga che ricorda come le tasse aiutino a

migliorare i servizi locali ha trasformato il 39 in 47 Una terza versione

che ricordava che i servizi locali erano a rischio se le tasse non fossero

state pagate da tutti ha convinto ben il 56 dei destinatari raquo spiega Thaler

La spinta trasforma le parole in soldi e in lavoro degli oltre 150

esperimenti svolti dalla BIT uno ha migliorato la risposta dei disoccupati

inglesi alle offerte dimpiego Solo l11 di chi riceveva un messaggio come

Otto posti da cassiere sono disponibili da Tesco Presentarsi lunedigrave 10

giugno tra le 10 e le 16 rispondeva La BIT sperimentograve una versione che

si rivolgeva al destinatario per nome Ciao Sam otto posti E la risposta

saligrave al 15 Con un messaggio piugrave personale Ti ho riservato un posto

Buona fortuna da Mike la percentuale dei rispondenti saligrave al 27

Ma giocare sullarchitettura delle opzioni significa anche ridefinire ex novo

un problema in modo che sia piugrave facile ottenere un certo esito laquoNel 2011 la

BIT doveva convincere gli inglesi a isolare le loro soffitte invece di offrire

un incentivo direttamente per lisolamento la BIT suggerigrave di offrirlo per la

pulizia e lo sgombero delle soffitte con ulteriori sconti per chi poi scegliesse

anche di isolare i locali ripulitiraquo ricorda Thaler laquoFunzionograve Il fastidio che si

prova al pensiero della soffitta ingombra di robaccia fece triplicare il numero

degli isolamentiraquo

Ma alla fine sono spinte o manipolazioni laquoNon ci preme dire alla gente

ciograve che dovrebbe fareVogliamo aiutare le persone a raggiungere i loro

obiettivi a medio o lungo termine senza cedere a tentazioni dannoseraquo

spiega Thaler laquoIl fine egrave sigrave influenzare le decisioni ma in modo da dare ai

decisori un vantaggio da loro stessi riconosciuto come un miglioramento raquo

Possibilmente in trasparenza

laquoUn sondaggio pubblicato a giugno da Cass Sunstein mostra come gli

americani apprezzino le spinte che fanno leva sullinformazione mdash

specificare le calorie dei piatti nei menu dei ristoranti o mostrare sui

pianerottoli le calorie bruciate grazie ad ogni rampa di scale per dissuadere

dalluso dellascensore mdash e detestino quelle che presentano scelte

preimpostate o tattiche piugrave opache come i messaggi subliminali raquo

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Gli studiosi spiegano che si tratta di un aiuto alla gente per raggiungere i

propri obiettivi Il presupposto egrave che sia facile da evitare e non coattiva Le

multe non rientrano nel sistema

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Venerdigrave 21 AGOSTO 2015

Veneto Allarmi su chiusure ospedali e repartiLa Regione chiarisce ldquoNessuno resta senzacurerdquo

In una serie di comunicati stampa la Giunta fa il punto sul programma diriorganizzazione della rete ospedaliera approvato negli scorsi giorni Tra lenovitagrave no allrsquoospedale unico nel Veneto Orientale ldquosi investe su Portogruaroe San Donagraverdquo Saragrave chiusa la cardiochirurgia di Mirano Coletto ldquoNessunoresta senza cure Saragrave rete equilibrata sui bisogni dei cittadinirdquo

Sta facendo discutere il provvedimento approvato recentemente dalla Giunta del Veneto ma nonancora pubblicata sulla riorganizzazione della rete ospedaliera tanto che la Regione Veneto egrave dovutaintervenire con una serie di comunicati per smentire o mitigare gli allarmi Il provvedimento ha peraltroprecisato la Giunta ldquorichiederagrave un passaggio formale in Consiglio regionale trattandosi di una modificaalle schede ospedaliere discese dallrsquoapprovazione del nuovo Piano Sociosanitariordquo e dunque si vedragrave seanche in Consiglio si solleveragrave qualche critica alle scelte della squadra di Zaia

Intanto in una prima nota il presidente della Giunta Luca Zaia ha annunciato che ldquolrsquoorganizzazionestrutturale della sanitagrave dellrsquoUlss 10 del Veneto Orientale si incentreragrave sul potenziamento e laspecializzazione degli attuali ospedali di Portogruaro e San Donagrave e non piugrave sulla prospettiva direalizzazione di un Ospedale unico ldquoNel 2012 ndash ha ricordato Zaia ndash abbiamo affidato al territorio comrsquoegravegiusto che sia il dibattito e lrsquoapprofondimento sulle scelte da fare a cominciare dalla collocazione dellastruttura La discussione egrave stata approfondita e anche a tratti accesa ma tali scelte non sono ancoraarrivate Ciograve significa il che territorio ritiene indispensabile il mantenimento di due presigravedi e quindi cimuoveremo in questo sensordquo

ldquoQuello che avremmo investito sul nuovo ospedale ndash ha detto ancora Zaia ndash lo spenderemo perrafforzare e specializzare Portogruaro e San Donagrave che saranno ammodernati e perfettamente integratitra loro Miglioreremo cosigrave lrsquoofferta di assistenza ai cittadini elevandola ulteriormente ma con la qualitagravepotremo anche attivare attrattivitagrave extraregionale dal vicino Friuli Venezia Giuliardquo

Quanto agli allarmi del Consigliere regionale e sfidante di Zaia alle ultime elezioni regionaliFlavio Tosi sulla chiusura delle cardiochirurgie lrsquoUfficio Stampa della Giunta ha rilasciato il testo dellasbobinatura della frase pronunciata dal Presidente - ldquoLa chiusura di cardiochirurgia a Mirano egrave legata adirettive nazionali e neacute Mestre neacute Mirano da sole raggiungono i numeri stabiliti nei parametri Anchepercheacute siamo particolarmente bravi e chi abita vicino a Mestre o Mirano senza spostarsi troppo puograveandare a farsi curare anche a Treviso Padova o Vicenzardquo ndash evidenziando che ldquonon si tratta infatti di unelenco di cardiochirurgie ma semplicemente di esempi cardiochirurgie vicine allrsquoarea di cui si stavatrattando (Venezia-Mestre-Mirano) esemplificazioni utilizzate per esplicitare concetti riguardanti lariorganizzazione della cardiochirurgia in un territorio ben preciso sulla quale erano intervenuti alcuni deigiornalisti presentirdquo Dunque sottolinea ancora lrsquoufficio stampa della Giunta ldquoil riferimento a Verona ealla sua cardiochirurgia la cui valenza egrave peraltro ben nota al Presidente e alla Giunta regionalesarebbe perciograve stato in questo caso assolutamente decontestualizzato rispetto al tema trattatordquo

Sul destino della cardiochirurgia di Mirano egrave intervenuto anche lrsquoassessore alla Sanitagrave Luca Coletto

spiegando che ldquochiuderagrave in maniera progressiva secondo tempi tali da permettere la piena operativitagravedi quella di Mestre e senza togliere nulla allrsquoassistenza ai malati Nessuno invece toccheragrave lrsquoemodinamicainterventistica che egrave unrsquoeccellenza e che resta a Mirano Non capisco sinceramente lrsquoallarme destato dauna previsione presente nelle schede ospedaliere sin dal giorno della loro approvazione a seguito delnuovo Piano Sociosanitariordquo

ldquoNon crsquoegrave assolutamente nulla da temere ndash ha ribadito Coletto ndash per molti motivi Da Mirano a Mestre cisono pochi chilometri la cardiochirurgia di Mestre saragrave in grado di assorbire tutta la richiesta territorialee anche di fare attrazione extraregionale a Mirano lrsquoemodinamica egrave confermatissima mentre lacardiochirurgia saragrave progressivamente assorbita a Mestre anche perchegrave non raggiunge la sogliaspecifica per numero di interventi prevista dalla legge lsquoBalduzzirsquo a livello nazionalerdquo

ldquoLrsquoorganizzazione complessiva che abbiamo dato e stiamo affinando per la cardiochirurgia in tutto ilVeneto ndash ha assicurato Coletto ndash egrave efficiente e di altissima qualitagrave scientifica e tecnologica perrispondere a tutte le necessitagrave anche le piugrave complesse Con 4232 interventi effettuati in un anno alleAziende Ospedaliere di Padova e Verona e negli ospedali di Treviso Vicenza e Mestre-Venezianessuno rimane senza cure o attende lrsquointervento oltre i limiti Ersquo una rete ben equilibrata sulla basedelle esigenze dei nostri cittadinindash ha concluso Coletto ndash siamo a circa una cardiochirurgia per milione diabitanti quando i parametri dellrsquoOrganizzazione Mondiale della Sanitagrave arrivano a indicare come bacinoideale anche un milione e 200 mila personerdquo

2582015 nelpaeseit - DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

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DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

Punto di V is ta

Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301

Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a

luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le

cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20

anni

LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto

che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il

rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno

risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di

partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni

Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente

della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59

sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire

la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave

necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto

lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne

ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice

Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei

settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le

cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro

bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a

problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative

svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione

Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile

ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto

riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di

uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che

il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti

al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si

egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino

sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a

valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere

Redazione

nelpaeseit

2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti

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Lunedigrave 24 AGOSTO 2015

Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti

Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza

Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015

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Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria

Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto

ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo

La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in

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modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo

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Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani

Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute

Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30767 22

rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari

quotidianosanitagraveit

Venerdigrave 21 AGOSTO 2015

Veneto Allarmi su chiusure ospedali e repartiLa Regione chiarisce ldquoNessuno resta senzacurerdquo

In una serie di comunicati stampa la Giunta fa il punto sul programma diriorganizzazione della rete ospedaliera approvato negli scorsi giorni Tra lenovitagrave no allrsquoospedale unico nel Veneto Orientale ldquosi investe su Portogruaroe San Donagraverdquo Saragrave chiusa la cardiochirurgia di Mirano Coletto ldquoNessunoresta senza cure Saragrave rete equilibrata sui bisogni dei cittadinirdquo

Sta facendo discutere il provvedimento approvato recentemente dalla Giunta del Veneto ma nonancora pubblicata sulla riorganizzazione della rete ospedaliera tanto che la Regione Veneto egrave dovutaintervenire con una serie di comunicati per smentire o mitigare gli allarmi Il provvedimento ha peraltroprecisato la Giunta ldquorichiederagrave un passaggio formale in Consiglio regionale trattandosi di una modificaalle schede ospedaliere discese dallrsquoapprovazione del nuovo Piano Sociosanitariordquo e dunque si vedragrave seanche in Consiglio si solleveragrave qualche critica alle scelte della squadra di Zaia

Intanto in una prima nota il presidente della Giunta Luca Zaia ha annunciato che ldquolrsquoorganizzazionestrutturale della sanitagrave dellrsquoUlss 10 del Veneto Orientale si incentreragrave sul potenziamento e laspecializzazione degli attuali ospedali di Portogruaro e San Donagrave e non piugrave sulla prospettiva direalizzazione di un Ospedale unico ldquoNel 2012 ndash ha ricordato Zaia ndash abbiamo affidato al territorio comrsquoegravegiusto che sia il dibattito e lrsquoapprofondimento sulle scelte da fare a cominciare dalla collocazione dellastruttura La discussione egrave stata approfondita e anche a tratti accesa ma tali scelte non sono ancoraarrivate Ciograve significa il che territorio ritiene indispensabile il mantenimento di due presigravedi e quindi cimuoveremo in questo sensordquo

ldquoQuello che avremmo investito sul nuovo ospedale ndash ha detto ancora Zaia ndash lo spenderemo perrafforzare e specializzare Portogruaro e San Donagrave che saranno ammodernati e perfettamente integratitra loro Miglioreremo cosigrave lrsquoofferta di assistenza ai cittadini elevandola ulteriormente ma con la qualitagravepotremo anche attivare attrattivitagrave extraregionale dal vicino Friuli Venezia Giuliardquo

Quanto agli allarmi del Consigliere regionale e sfidante di Zaia alle ultime elezioni regionaliFlavio Tosi sulla chiusura delle cardiochirurgie lrsquoUfficio Stampa della Giunta ha rilasciato il testo dellasbobinatura della frase pronunciata dal Presidente - ldquoLa chiusura di cardiochirurgia a Mirano egrave legata adirettive nazionali e neacute Mestre neacute Mirano da sole raggiungono i numeri stabiliti nei parametri Anchepercheacute siamo particolarmente bravi e chi abita vicino a Mestre o Mirano senza spostarsi troppo puograveandare a farsi curare anche a Treviso Padova o Vicenzardquo ndash evidenziando che ldquonon si tratta infatti di unelenco di cardiochirurgie ma semplicemente di esempi cardiochirurgie vicine allrsquoarea di cui si stavatrattando (Venezia-Mestre-Mirano) esemplificazioni utilizzate per esplicitare concetti riguardanti lariorganizzazione della cardiochirurgia in un territorio ben preciso sulla quale erano intervenuti alcuni deigiornalisti presentirdquo Dunque sottolinea ancora lrsquoufficio stampa della Giunta ldquoil riferimento a Verona ealla sua cardiochirurgia la cui valenza egrave peraltro ben nota al Presidente e alla Giunta regionalesarebbe perciograve stato in questo caso assolutamente decontestualizzato rispetto al tema trattatordquo

Sul destino della cardiochirurgia di Mirano egrave intervenuto anche lrsquoassessore alla Sanitagrave Luca Coletto

spiegando che ldquochiuderagrave in maniera progressiva secondo tempi tali da permettere la piena operativitagravedi quella di Mestre e senza togliere nulla allrsquoassistenza ai malati Nessuno invece toccheragrave lrsquoemodinamicainterventistica che egrave unrsquoeccellenza e che resta a Mirano Non capisco sinceramente lrsquoallarme destato dauna previsione presente nelle schede ospedaliere sin dal giorno della loro approvazione a seguito delnuovo Piano Sociosanitariordquo

ldquoNon crsquoegrave assolutamente nulla da temere ndash ha ribadito Coletto ndash per molti motivi Da Mirano a Mestre cisono pochi chilometri la cardiochirurgia di Mestre saragrave in grado di assorbire tutta la richiesta territorialee anche di fare attrazione extraregionale a Mirano lrsquoemodinamica egrave confermatissima mentre lacardiochirurgia saragrave progressivamente assorbita a Mestre anche perchegrave non raggiunge la sogliaspecifica per numero di interventi prevista dalla legge lsquoBalduzzirsquo a livello nazionalerdquo

ldquoLrsquoorganizzazione complessiva che abbiamo dato e stiamo affinando per la cardiochirurgia in tutto ilVeneto ndash ha assicurato Coletto ndash egrave efficiente e di altissima qualitagrave scientifica e tecnologica perrispondere a tutte le necessitagrave anche le piugrave complesse Con 4232 interventi effettuati in un anno alleAziende Ospedaliere di Padova e Verona e negli ospedali di Treviso Vicenza e Mestre-Venezianessuno rimane senza cure o attende lrsquointervento oltre i limiti Ersquo una rete ben equilibrata sulla basedelle esigenze dei nostri cittadinindash ha concluso Coletto ndash siamo a circa una cardiochirurgia per milione diabitanti quando i parametri dellrsquoOrganizzazione Mondiale della Sanitagrave arrivano a indicare come bacinoideale anche un milione e 200 mila personerdquo

2582015 nelpaeseit - DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

httpwwwnelpaeseitindexphparchivio-punto-di-vista2590-donne-e-cooperazione-un-report-dimostra-il-binomiotmpl=componentampprint=1amplayout=defaulthellip 11

DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

Punto di V is ta

Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301

Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a

luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le

cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20

anni

LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto

che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il

rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno

risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di

partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni

Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente

della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59

sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire

la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave

necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto

lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne

ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice

Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei

settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le

cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro

bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a

problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative

svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione

Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile

ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto

riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di

uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che

il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti

al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si

egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino

sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a

valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere

Redazione

nelpaeseit

2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti

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quotidianosanitagraveit

Lunedigrave 24 AGOSTO 2015

Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti

Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza

Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 12

quotidianosanitagraveit

Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria

Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto

ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo

La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 22

modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

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Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani

Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute

Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

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rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari

spiegando che ldquochiuderagrave in maniera progressiva secondo tempi tali da permettere la piena operativitagravedi quella di Mestre e senza togliere nulla allrsquoassistenza ai malati Nessuno invece toccheragrave lrsquoemodinamicainterventistica che egrave unrsquoeccellenza e che resta a Mirano Non capisco sinceramente lrsquoallarme destato dauna previsione presente nelle schede ospedaliere sin dal giorno della loro approvazione a seguito delnuovo Piano Sociosanitariordquo

ldquoNon crsquoegrave assolutamente nulla da temere ndash ha ribadito Coletto ndash per molti motivi Da Mirano a Mestre cisono pochi chilometri la cardiochirurgia di Mestre saragrave in grado di assorbire tutta la richiesta territorialee anche di fare attrazione extraregionale a Mirano lrsquoemodinamica egrave confermatissima mentre lacardiochirurgia saragrave progressivamente assorbita a Mestre anche perchegrave non raggiunge la sogliaspecifica per numero di interventi prevista dalla legge lsquoBalduzzirsquo a livello nazionalerdquo

ldquoLrsquoorganizzazione complessiva che abbiamo dato e stiamo affinando per la cardiochirurgia in tutto ilVeneto ndash ha assicurato Coletto ndash egrave efficiente e di altissima qualitagrave scientifica e tecnologica perrispondere a tutte le necessitagrave anche le piugrave complesse Con 4232 interventi effettuati in un anno alleAziende Ospedaliere di Padova e Verona e negli ospedali di Treviso Vicenza e Mestre-Venezianessuno rimane senza cure o attende lrsquointervento oltre i limiti Ersquo una rete ben equilibrata sulla basedelle esigenze dei nostri cittadinindash ha concluso Coletto ndash siamo a circa una cardiochirurgia per milione diabitanti quando i parametri dellrsquoOrganizzazione Mondiale della Sanitagrave arrivano a indicare come bacinoideale anche un milione e 200 mila personerdquo

2582015 nelpaeseit - DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

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DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

Punto di V is ta

Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301

Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a

luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le

cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20

anni

LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto

che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il

rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno

risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di

partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni

Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente

della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59

sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire

la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave

necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto

lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne

ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice

Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei

settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le

cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro

bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a

problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative

svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione

Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile

ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto

riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di

uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che

il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti

al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si

egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino

sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a

valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere

Redazione

nelpaeseit

2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30719 11

quotidianosanitagraveit

Lunedigrave 24 AGOSTO 2015

Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti

Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza

Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 12

quotidianosanitagraveit

Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria

Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto

ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo

La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 22

modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30767 12

quotidianosanitagraveit

Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani

Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute

Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

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rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari

2582015 nelpaeseit - DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

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DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO

Punto di V is ta

Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301

Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a

luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le

cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20

anni

LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto

che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il

rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno

risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di

partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni

Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente

della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59

sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire

la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave

necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto

lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne

ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice

Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei

settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le

cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro

bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a

problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative

svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione

Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile

ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto

riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di

uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che

il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti

al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si

egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino

sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a

valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere

Redazione

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Lunedigrave 24 AGOSTO 2015

Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti

Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza

Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015

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Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria

Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto

ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo

La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in

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modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

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Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani

Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute

Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

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rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari

2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30719 11

quotidianosanitagraveit

Lunedigrave 24 AGOSTO 2015

Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti

Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza

Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 12

quotidianosanitagraveit

Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria

Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto

ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo

La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 22

modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

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Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani

Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute

Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

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rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

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Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria

Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto

ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo

La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

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modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

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Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani

Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute

Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo

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rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari

2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa

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modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

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Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani

Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute

Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo

2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani

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rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari

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quotidianosanitagraveit

Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015

Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani

Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute

Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo

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rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari

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rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari