Rassegna stampa 08 luglio 2013

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ECONOMIA E MERCATILA REPUBBLICA Milano piazza di shopping stranieroLA SICILIA La crisi si fa sentire pure sui gioielli crollo delle vendite: meno 22%LA VOCE DELLA RUSSIA La Cina investira' nei diamanti della Sierra LeoneLA REPUBBLICA Il made in Italy tiene testa alla crisi in crescita eventi, buyer e visitatoriSOLE 24 ORE Borse in vantaggio su obbligazioni e metalli preziosiINFORMAZIONI D’ORO L’impronta dell’orso sul mercato dell’oroMESSAGGERO VENETO Gorizia - Maxi-studio per il commercioLA REPUBBLICA Il reportage Piccoli imprenditori e artigiani i nuovi clienti del banco dei pegniSOLE 24 ORE Quotazioni dell’oro a picco nonostante gli acquisti cinesiSOLE 24 ORE Plus - L’oro può contare solo sui rimbalziANSA Oro: cala a 1242 dollariCONFCOMMERCIO Federpreziosi: "dalla limitazione danni sociali ed economici"SOLE 24 ORE «Niente dollari, voglio solo riserve in oro»: ecco come Chavez ha rovinato il Venezuela (che ora rischia grosso)PREZIOSA MAGAZINE Pagamenti in contanti, Federpreziosi sostiene l’ipotesi di innalzare la soglia dei 1000 euro

COMPRO OROIL SECOLO XIX Compro oro, business della crisiIL SECOLO XIX Al setaccio i “Compro oro” «Nessuna irregolarità»LA STAMPA “Compro Oro” nel mirino della polizia controllate in provincia 32 rivenditeESTENSE.COM Rapinato il Compro Oro di via PiangipaneVARESE NEWS Assalto al “Compro Oro”, titolare presa a schiaffi e legata

SETTORE E MODA LA REPUBBLICA Chopard e De Rico, l’occhiale è un gioielloIL MESSAGGERO Giovani creativi a Room Service e l’antico cammeo diventa bijouDELUXE BLOG.IT Chanel lancia a Parigi una collezione di alta gioielleriaINFORMAZIONI D’ORO Sant'Eligio, protettore degli orafiSOLE 24 ORE Vacheron declina l’unicità «in rosa»INFORMAZIONI D’ORO Sostituire i minatori con le macchineDELUXE BLOG.IT Orologi di lusso, Ulysse Nardin svela il suo primo calibro automatico femminileCONFCOMMERCIO Federpreziosi: continua l'impegno su nickel e metalli preziosiQUOTIDIANO NAZIONALE L'Alta Gioielleria di Louis Vuitton fa sognare ParigiL’ORAFO Normativa nickel e metalli preziosi: incontro a Bruxelless

CRONACAPRIMOCANALE Colpo in gioielleria senza armi, bottino da 15 mila euroBS NEWS Rapina in gioielleria a Palazzolo, botte e coltello alla gola del titolareIL RESTO DEL CARLINO Via Andrea Costa, rapinata gioielleria Bottino di oltre 50mila euroLA REPUBBLICA Rapina a Torre del Greco, gioielliere ferito alla testaALTO ADIGE Bolzano: la Finanza sequestra chili di oro e argento

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Economia e Mercatida pag. 30

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Lettori: 412.000

Dir. Resp.: Ezio Mauro

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da pag. 33

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Dir. Resp.: Mario Sanfilippo Ciancio

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La Cina investira' nei diamanti della Sierra Leone

7.07.2013, 09:07

La Cina spenderà 8 miliardi di dollari per la costruzione di infrastrutture in Sierra Leone: i cinesi costruiranno centrali elettriche, nuovi porti ed aeroporti.Il presidente della Sierra Leone Ernest Koroma ha dichiarato di aver firmato una serie di accordi con la Cina per lo sviluppo delle infrastrutture nel Paese.La Sierra Leone è un piccolo Stato dell'Africa occidentale con una popolazione di circa sei milionidi persone e ricco di enormi riserve di diamanti, oro, bauxite, titanio ed altri minerali.

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ASSOCIAZIONI 19

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del 08 Luglio 2013

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Lunedì 08 Luglio 2013 Scritto da Informazioni d'Oro

La scorsa settimana i dati di fabbrica tedeschi hannofatto segnare per maggio una ulteriore diminuzione,1,3%, anche se lievemente più contenuta del 2% diaprile. Invariati i tassi di interesse per la BCE e la BoE.

Anche in Asia la situazione non ha brillato, conche

ed un ritardo, forse strategico, nelrilascio dei dati ufficiali sull’indice degli acquisti delle

imprese. Nel frattempo la rupia indiana ha chiuso a 60,24 contro il dollaro USA, peggiore performance del2013.

In Sudafrica uno dei maggiori sindacati dei minatori si è rifiutato di firmare un accordo con una società diestrazione del platino, mentre hanno avuto inizio le negoziazioni preliminari in vista della

, il cui processo dovrebbe iniziare l’11 luglio.

Dall’analisi del sono gli l’unico paese a far segnare un, con un incremento dei posti di lavoro non agricoli maggiore delle previsioni (195.000 unità contro

le 165.000 previste) ed un dato relativo agli ordini di fabbrica in crescita a maggio del 2,1%, control’aumento dell’1,3% già fatto segnare ad aprile. Per gli stessi mesi di aprile e maggio è stata operata unarevisione al rialzo dei dati sugli occupati, con un creati di altre 70.000unità.

Nella prospettiva di una conseguente riduzione delle misure di stimolo monetario,, arrivando a . Nonostante questo, sul finire della giornata di

venerdì la risposta è arrivata e . Sembra che gli operatori abbiano accettato lariduzione e l’eventuale termine del QE come un dato di fatto: forse il mercato potrebbe essere in grado diricominciare a muoversi senza prestare troppa attenzione a questo singolo evento.

, data la carenza di produzione ed il probabile aumentodelle plusvalenze. Gli operatori di oro fisico di Dubai stanno cercando di trovare altre forniture persoddisfare gli ordini in forte crescita.

, dove verrà trasformata in barre da 1 chilo e rivenduta. Molti, se non tutti gli stock, sono giàprenotati e si prospettano alcuni ritardi: in questa situazione non è difficile realizzare plusvalenze tra i 2 edi 3,5 dollari per oncia.

Non calano le importazioni di oro da parte cinese (già più di 1000 tonnellate nel 2013) e i dati parlano dinuovi acquisti anche in India. Rimangono , anche se ai ritmiattuali non sembra possano bissare i numeri dello scorso anno, non andando oltre le 350 tonnellate.

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Neanche le trattative salariali centralizzate in Sudafrica sembra siano foriere di buone notizie, vista la, distanza ancora più

difficilmente colmabile dati gli attuali prezzi dell'oro.

Per gli altri metalli, , in calo rispetto alla settimana precedente. I prezzidell’argento non sono riusciti a mantenere quanto di buono fatto la settimana prima, soprattutto dato ilcontesto economico statunitense in ripresa. Sembra che il metallo non riesca a slegarsi dalle sorti dell’oro,non riuscendo ad affermarsi da solo come “metallo industriale”.

Anche . La scorsa settimana è stata molto altalenante e nonsembra che si possa definire una tendenza ben chiara. Il destino del metallo sembra legato alle tensioni edagli scioperi del Sudafrica e per questo motivo l’outlook è più incerto che mai.

Per concludere il : in , è l’. I dati economici positivi dagli USA, soprattutto in ambito automobilistico, hanno

trainato il palladio che, pur non sembrando in grado di slegarsi del tutto dai destini degli altri tre metalli,sembra l’unico ad avere dei fondamentali così forti da riuscire a proteggersi dai ribassi.

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da pag. 22

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Dir. Resp.: Omar Monestier da pag. 22

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Dir. Resp.: Omar Monestier

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CERTO, di fronte a ciascuno sportello c' è una sorta di cabina di legno che garantisce la privacy ai clienti.Però tutto è luminoso e ordinato. Insomma, sembra sempre meno una "banca peri poveri". E infatti ormailo è solo in piccola parte. «Guardi che i tempi sono cambiati. Oggi il banco dei pegni non ha più a che faresoltanto con "l' inclusione finanziaria" ma è un servizio bancario a tutti gli effetti», racconta SaverioContinella, direttore generale del Credito siciliano. L' istituto che fa parte del gruppo Credito valtellinese agennaio ha aperto una nuova filiale a Porta Palazzo: si chiama "Inpegno" e i suoi locali si affacciano propriosu piazza della Repubblica. «Abbiamo fatto un' analisi ed è emerso che Torino è un mercato interessante,anche perché ha una tradizione radicata nel settore. Così, dopo aver sperimentato il nostro modello inquasi tutte le province della Sicilia abbiamo deciso di espanderci prima a Roma e poi nel capoluogopiemontese», racconta Continella. E spiega: «La scommessa è stata vincente: in questi primi sei mesiabbiamo stipulato quasi 600 polizze per un totale di un milione di euro circa». In via Botero c' è lo storicoMonte dei pegni di Intesa Sanpaolo, cui da anni si rivolgono centinaia di torinesi ogni giorno. Da sei mesi c'è la concorrenza del Credito siciliano e presto si aggiungerà pure Unicredit, che aprirà un suo banco in viaPietro Micca. Un boom dettato dall' aumento della povertà? Non proprio. Perché oggi questo tipo disportello è più che altro un grande distributore di liquidità. «Le famiglie povere rappresentano una partepiccola della nostra clientela. Piuttosto, sono sempre più i liberi professionisti a rivolgersi al banco deipegni», raccontano gli addetti ai lavori. Artigiani, piccoli impresari, ma anche imprenditori, tutti accomunatidallo stesso problema: i ritardi nei pagamenti li stanno mettendo in ginocchio, così loro sono costretti aimpegnare oggetti preziosi. Ma i clienti sono di tanti tipi: c' è la famiglia che ha ereditato un monile e che lo"monetizza" per evitare liti interne, c' è la gioielleria che deve rifarsi il "magazzino" e che va a caccia diliquidità, c' è chi lo utilizza come deposito di custodia, per evitare di tenersi in casa solitari o parure cheindossano meno di una volta l' anno. Ci sono tanti torinesi, ma qualcuno viene anche da Milano, in cerca didiscrezione. Tutti entrano, si fanno valutare gli oggetti, li impegnano e in cambio ricevonoimmediatamente una somma di denaro un po' più bassa rispetto al valore del bene e un' assicurazione chedura tre mesi. Quando scade possono rinnovarla, oppure possono riscattare il prezioso. Naturalmente,tutto ciò ha un costo. Il principale è rappresentato dal tasso di interesse, attorno al 10 per cento circa. E chinon riesce a riscattare? In quel caso il prezioso finisce all' asta. Accade però in pochissimi casi: «I poverirappresentano una parte della nostra clientela ed è compito del sistema bancario aiutarli affinché nonsiano costretti a rivolgersi all' usura». Gli aguzzini, fuori dai banchi, non mancano mai, in via Botero come inpiazza della Repubblica. Eppure tra coloro che li evitano e che si rivolgono agli sportelli ufficiali sono in tantia riprendersi i beni impegnati: «La quota di oggetti che vanno all' asta rappresenta appena il 3,2 per cento.In più, se il valore della vendita supera l' ammontare della somma da noi erogata il cliente può beneficiaredell' eccedenza», racconta il dirigente del Credito siciliano. Ogni cento clienti, dunque, ce ne sono trecostretti a rinunciare ai propri beni. La quota sale a cinque o sei se si considera tutto il sistema italiano deipegni. Gli oggetti che vanno all' asta raccontano molto dei proprietari. Il Monte dei pegni di IntesaSanpaolo ne fa dieci all' anno e all' ultima, quella di giugno, c' era un Rolex d' oro da 7.500 euro, una spillain platino con diamanti da 7 mila euro, un tappeto orientale da 2.100 euro, ma anche un portacaramelle inargento da 65 euro. Dietro ognuno c' è una storia di sofferenza. Pezzi di vita e ricordi di persone scomparsescambiati con i soldi per poter mangiare.

STEFANO PAROLA 06 luglio 2013 sez. TORINO

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Oro: cala a 1242 dollariPesa rialzo mercati azionari dopo parole Draghi 05 luglio, 08:10

(ANSA) - ROMA, 5 LUG - Le prese di profitto e il rialzo dei mercati azionari a seguito delle parole del presidente della Bce Draghi sul mantenimento dei tassi bassi per un periodo prolungato, colpiscono le quotazioni dell'oro. Il metallo cede lo 0,6% a 1242 dollari sui mercati asiatici ma la settimana, dopo mesi di ribassi, resta comunque positiva (+0,7%).

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La proposta di innalzare la soglia per il pagamento in contanti formulata dal sottosegretario allo SviluppoEconomico, Simona Vicari, trova d'accordo il presidente di Federpreziosi, Giuseppe Aquilino: "abbiamoinfatti scoperto a nostre spese che per acquisti preziosi la clientela è dotata di una grande mobilità, nonsolo entro i confini comunitari ma anche oltre, ove non sono previsti sistemi di tracciabilità. D'altrondesono i dati di vendita dei nostri colleghi d'oltralpe a dare ragione a quella che non è più una supposizionema una certezza". Aquilino sottolinea poi come dalle analisi della Banca Centrale Europea risulti che ilpagamento in contanti sia utilizzato in oltre l'80% delle transazioni presso i punti vendita. Riciclatori edevasori professionali non utilizzano il contante, ma occultano del tutto i propri redditi oppure pagano falsefatture con bonifici e assegni non trasferibili. "Sono convinto aggiunge poi il presidente di Federpreziosiche in molte zone del nostro Paese e in molti tipi di operazioni commerciali la limitazione del contanteproduca danni sociali senza generare benefici. La costrizione dei ceti medio bassi al ricorso a carte dicredito, ancorché a commissioni ridotte, limita la libertà di pagamento e, inoltre, non riduce ifrazionamenti eventualmente costruiti per pagare la prestazione cosiddetta in nero". "E' dunqueauspicabile conclude Aquilino che il Governo riveda il limite per i pagamenti in contanti per evitare cheil mercato dei preziosi continui ad accusare, come già avvenuto nell'ultimo quadrimestre 2012, perditeoltre il 20%, e intervenga su un provvedimento che ha avuto come unica conseguenza ulteriori graviripercussioni sul sistema economico finanziario del comparto".

04 luglio 2013

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4 luglio 2013

Una scommessa davvero sbagliata, quella che ha fatto ugoChavez negli ultimi anni di vita. L'ex presidente venezuelano,scomparso per un cancro il 5 marzo scorso, tra i suoi chiodi fissine aveva uno destinato a costar caro al suo Paese: liberarsidalla «dittatura del dollaro». Il Comandante aveva così impostoalla Banca centrale venezuelana di sbarazzarsi dei biglietti verdie di acquistare in cambio montagne di lingotti aurei. In questomodo, alla fine del 2012 il Paese sudamericano si è ritrovatocon più del 70% delle riserve monetarie in oro, la più altapercentuale tra i Paesi emergenti, pari a oltre 50 volte laquantità detenuta dai suoi vicini Brasile e Colombia.

si sia rivelato il peggiore possibile.Dopo un rally di circa il 400% in un decennio, l'oro è infatti crollato proprio quando la Bancacentrale venezuelana aveva finito di accumularlo, perdendo il 25% da inizio anno. Un'operazione,purtroppo per Caracas, degna di Fantozzi. Risultato: il controvalore delle riserve venezuelane ècrollato da 30 a 25 miliardi di dollari, mettendo seriamente a repentaglio la capacità di ripagare leobbligazioni di Stato in scadenza. La controprova delle tensioni? I , le"assicurazioni" contro il fallimento dello Stato, sono balzati di 377 basis point a quota 1.024.Mentre la carenza di riserve in dollari, tra gli altri effetti devastanti, sta contribuendoall'impennata dell'inflazione, arrivata in maggio a un impressionante 35,2% (dal 20,6% dello scorsoanno). Davvero un boccone amaro, l'ultimo regalo del Comandante.

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Pagamenti in contanti, Federpreziosi sostiene l’ipotesi di innalzare la soglia dei 1000 euroEconomia / Gioielli / trade Pubblicato da preziosa / 0 commenti

La proposta, ancora allo studio, è arrivata dalla senatrice Simona Vicari, Sottosegretario allo SviluppoEconomico

Sul suo blog ha avanzato l’ipotesi di innalzare la soglia dei pagamenti in contanti, attualmente ferma amille euro: la senatrice Simona Vicari, Sottosegretario allo Sviluppo Economico, è al lavoro per studiare lapossibilità di modificare il limite imposto dal decreto Monti e Federpreziosi, la sigla di Confcommercioche riunisce gioiellieri, orologiai e argentieri, ha già espresso il proprio parere positivo sull’iniziativa.

La Vicari ha specificato che si tratta di una posizione personale e non del Ministero, ma non ha escluso chesi possa aprire uno spiraglio politico e legislativo: secondo gli studi che il Sottosegretario ha avuto mododi conoscere anche grazie a un dialogo con esperti del settore, la soglia agli acquisti in contanti non haeffetti decisivi sulla lotta al riciclaggio ed all’evasione fiscale, che costituiscono le ragioni alla base dellamanovra.

“Ad esempio – si legge nell’intervento di Simona Vicari –

si è rivelata come lo strumento privilegiato dalle organizzazioni criminali per prodursi in attività diriciclaggio ed evasione fiscale. In questo momento l’economia ed i piccoli artigiani e commercianti vannoaiutati ed innalzare la soglia dei pagamenti in contante può essere un utile strumento. Inoltre questo ciporrebbe alla pari con gli altri Paesi europei che hanno limiti superiori ai nostri, addirittura la Grecia ha unasoglia minima posta a 1500 euro. Sono favorevolissima alla diffusione della moneta elettronica, ma questava sostenuta concretamente con la riduzione dei costi delle commissioni bancarie”.

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D’accordo su tutta la linea Giuseppe Aquilino, presidente di Federpreziosi, che ha ribadito che, se nei fattila “limitazione alla circolazione dei contanti” avviene a 999,99 euro – per importi superiori è necessariol’uso di strumenti tracciabili – rimane la discrepanza con le soglie decisamente più alte previste in alcuniPaesi europei, anche vicini geograficamente: per fare un esempio, in Belgio la soglia è 15mila euro, inDanimarca 13.400, in Francia 3mila, mentre in alcuni paesi è addirittura assente una soglia massima.

Giuseppe Aquilino

“Abbiamo infatti scoperto a nostre spese – ha spiegato Aquilino – che per acquisti preziosi la clientela èdotata di una grande mobilità, non solo entro i confini comunitari ma anche oltre, ove non sono previstisistemi di “tracciabilità”. D’altronde sono i dati di vendita dei nostri colleghi d’oltralpe a dare ragione aquella che non è più una supposizione ma una certezza”.

Malgrado la diffusione di nuove modalità di pagamento, quello in contanti sembra essere ancora il piùdiffuso: secondo l’analisi della Banca Centrale Europea è il più utilizzato nell’80% delle transazioni pressoi punti vendita. Le attività criminose di riciclo ed evasione sono invece spesso portate a termine tramitefalse fatture, bonifici e assegni non trasferibili.

Perplessità condivise da Alessandro Penati, docente di Finanza Aziendale all’Università Cattolica diMilano: “Come se per eliminare l’evasione bastasse eliminare la banconote. Un’assurdità”, e da RanieriRazzante, esperto e docente di antiriciclaggio: “In realtà la grossa evasione e la massiccia esportazione dicapitali non usano il contante, ma sovra e sotto fatturazioni e altri trucchi contabili”.

“In accordo con quanto afferma Razzante, sono convinto – ha ribadito il presidente di Federpreziosi – chein molte zone del nostro Paese e in molti tipi di operazioni commerciali la limitazione del contante producadanni sociali senza generare benefici. La costrizione dei ceti medio bassi al ricorso a carte di credito,ancorché a commissioni ridotte, limita la libertà di pagamento e, inoltre, non riduce i “frazionamenti”eventualmente costruiti per pagare la prestazione cosiddetta in nero. Alla luce di quanto espresso – haconcluso e interpretando il pensiero degli operatori orafi, credo auspicabile che il Governo riveda il limiteper i pagamenti in contanti al fine di evitare che il mercato dei preziosi continui ad accusare, come giàavvenuto nell’ultimo quadrimestre 2012, perdite per oltre il 20%, e intervenga sostanzialmente su unprovvedimento che ha avuto come unica conseguenza ulteriori gravi ripercussioni sul sistema economicofinanziario del comparto”.

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Compro Oroda pag. 13

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Lettori: n.d.

Dir. Resp.: Umberto La Rocca

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Secolo XIX Imperiada pag. 17

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Dir. Resp.: Umberto La Rocca

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07/07/2013

Maurizio Vezzaro

Imperia

Una trentina di negozi «Compro oro»controllati: rispettivamente sette a Imperia, 14a Sanremo e 11 a Ventimiglia. Sono i numeri diuna serie di ispezioni che la polizia ha compiutonelle attività commerciali dove si comprano e sivendono preziosi.

Un’attività giustificata dalla proliferazione diquesto tipo di rivendite e da alcuni fatti di

cronaca accaduti di recente e che hanno visto coinvolti alcuni tra questi Compro oro.

In altri casi, nel resto d’Italia, negozi di questo tipo sono stati al centro di episodi legati alriciclaggio, alla ricettazione, all’usura, all’evasione fiscale. Qui in provincia non sono comunqueemerse irregolarità.

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4 luglio 2013

Con uno stratagemma sono riusciti a entrare nelCompro Oro di via Piangipane a Ferrara e amettere a segno una rapina il cui bottino si aggiratra i 5 e i 6mila euro, tra contanti e gioielli inargento e oro. Il tutto a volto scoperto e senzal’utilizzo di armi.

La polizia è alla ricerca di due personedall’accento meridionale che ieri mattina,attorno alle 10.30, hanno preso di mira il negoziominacciando l’unica addetta che si trovava inquel momento al lavoro. E’ entrato per primo

uno dei due malviventi, chiedendo se poteva vendere una moneta e ottenendo come risposta unsecco rifiuto. Era solo la scusa per conquistare l’interno dell’esercizio, tant’è che nell’atto di uscirel’uomo ha fatto entrare il complice. I due hanno poi minacciato la donna, intimandole diconsegnare denaro e preziosi se voleva evitare una brutta fine, anche se in realtà, come la stessavittima ha riferito agli inquirenti, i rapinatori non risultavano in possesso di armi.

I malviventi sono quindi riusciti a portare via circa 3mila euro in contanti e gioielli misti (la maggiorparte d’argento e alcuni in oro) che si trovavano in un sacchetto nero ancora da sistemare. Primadi andarsene hanno invitato la donna a voltarsi e a chiudersi in bagno. Solo quando i due si sonodileguati è riuscita a premere il pulsante dell’allarme collegato con le forze dell’ordine. Le indaginisono tuttora in corso.

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Lonate Ceppino

Assalto al “Compro Oro”, titolare presa a schiaffie legataTre uomini a volto scoperto e armati di pistola hanno agito mercoledì pomeriggio e sono fuggiti dopo aversvuotato il negozio e la cassaforte

Assalto armato al Compro Oro di Lonate Ceppino. accadutomercoledì pomeriggio, intorno alle 16 in via Piave, quando treuomini, intorno ai 30 anni, sono entrati fingendosi dei normaliclienti. anno chiesto alla proprietaria, una donna di 47anni diCairate, di vedere alcuni monili esposti nelle teche eall’improvviso uno di loro ha estratto la pistola.

I tre hanno quindi minacciato la donna, ma non solo, l’hannoprima schiaffeggiata e poi legata con del nastro adesivo,intimidendola per farsi consegnare le chiavi della cassaforte. Unavolta ottenuta la chiave i tre hanno asportato tutto il contenutoe svuotato le teche espositive degli oggetti in oro contenuti. Irapinatori sono poi usciti dal negozio e sono fuggiti prima a piedi

e in seguito, forse, a bordo di un’auto parcheggiata poco distante.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Tradate per effettuare le indagini su quandoaccaduto. La donna, ancora sconvolta, è stata portata all’ospedale, ma non ha riportato conseguenzefisiche. Subito sono stati predisposti posti di blocco in tutta la zona, ma ora le indagini si concentrerannosulle telecamere di sorveglianza del negozio che hanno ripreso la scena. Si ipotizza che i malviventi, chehanno agito a volto scoperto, siano di origine slava e che, proprio per non essersi mascherati, possano nonessere di queste zone.

4/07/2013

M.S.

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Settore e Modada pag. 31

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Dir. Resp.: Ezio Mauro

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da pag. 14

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Lettori: 1.229.000

Dir. Resp.: Virman Cusenza

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Chanel lancia a Parigi una collezione di alta gioielleriaScritto da: Rosario Scelsi - lunedì 8 luglio 2013

Chanel lancia una nuova linea di alta gioielleria, presentata ufficialmente inoccasione della settimana di haute couture di Parigi, scattata il 5 luglio.

Tutti i pezzi della collezione sono stati progettati intorno al tema del leone, simbolo di Venezia, per far rivivere la magia della città dei Dogi, molto cara a Gabrielle Chanel. Il felino rappresentato nelle varie interpretazioni è anche il segno zodiacale di Coco Chanel, fondatore della casa di moda francese, specializzata nei beni di lusso, specie nel campo dell’alta moda, degli accessori, del prêt-à-porter, della profumeria e della cosmetica.

La raccolta, battezzata per evidenti motivi “Sous le signe du Lion”, si compone di una linea di gioielli che include 58 pezzi ispirati

dallo ’spirito animale’, sapientemente e creativamente tradotto in lusso dal dipartimento gioielli di Chanel.

La “Royal Lion” è il pezzo più emblematico della collezione. Realizzato in platino, oro bianco e diamanti, può essere indossato sia come ciondolo che come collana. L’elemento centrale è la testa di un leone, che può essere trasformata in una spilla.

Ha questa natura il “Lion Céleste”, in oro bianco e diamanti, i cui stilemi si ritrovano in parte sulla “Constellation du Lion”, che celebra il re degli animali legandolo idealmente alla sfera celeste.

Nella raccolta non manca un omaggio al leone della Basilica di San Marco a Venezia con il “Lion San Marco”, un anello in oro e platino, sormontato da un felino scolpito in lapislazzuli e con una stella tempestata di diamanti bianchi e gialli. Solo cinque esemplari saranno disponibili, per pochi fortunati dalle possibilità economiche indubbiamente grandi.

Via | Luxuo.com

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Sant'Eligio, protettore degli orafiLunedì 08 Luglio 2013 Scritto da Edoardo Ebolito

La nobile arte dell’oreficeria è una peculiarità che ha contraddistintodiversi artigiani nel corso dei secoli. Sono molteplici i personaggi che,grazie al loro talento, hanno donato all’umanità opere distraordinaria bellezza e valore.

Tra questi, la figura che raccoglie l’immaginario collettivo è senzadubbio quella di Sant’Eligio di Noyon, orafo ed alto funzionario dellaCorte dei Merovingi vissuto tra il 588 ed il 660, divenuto Santo per laChiesa Cattolica grazie al continuo impegno a favore dei poveri edalla conversione dei pagani nella sua vasta diocesi, dopo che vennenominato Vescovo di Tournai e Noyon nel 640.

Patrono degli orafi e degli argentieri, la tradizione vuole che Sant’Eligio avrebbe intrapreso il suopercorso dopo che il Re Clotario II gli avrebbe commissionato un trono, consegnandogli l'oronecessario per l'opera, e lui ne avrebbe realizzati due.

La sua perizia, trasparenza ed onestà gli valsero una rapida scalata nella corte del Re, che lonominò orafo di corte e maestro della zecca, salvo poi dedicarsi alla realizzazione di numerosealtre opere ed arredi per le chiese parigine di Notre Dame e Saint Denis.

Sono molti gli enti e le località italiane che ricordano il Santo: l’Associazione Orafa Lombarda èsolita celebrare la ricorrenza della nascita con una messa nella chiesa di San Sebastiano, mentre aSanluri, nel cagliaritano, è gelosamente custodita la Bottega dell’orafo, opera appartenente alciclo di sei dipinti relativi alla storia di Sant’Eligio.

Anche a Palermo domenica 23 giugno si è svolta la tradizionale messa all’aperto in suo onore,proprio davanti ai ruderi dell’antica chiesa di S. Eligio fondata nel 1534.

Quella siciliana non è l’unica cattedrale dedicata alla memoria del Santo: molto importanti econosciute in tutto il mondo sono la Chiesa di Sant’Eligio degli Orefici e la Parrocchia Sant’Eligio aRoma, la Cattedrale di Sant’Eligio dei Chiavettieri a Roma e la parrocchia dedicata ad Altopascioinsieme ai Santi Jacopo e Cristoforo.

Foto: , olio su tavola, Petrus Christus, 1449.

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del 08 Luglio 2013

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Sabato 06 Luglio 2013 Scritto da Greta Milici

Mentre l' diventa ancora piùvolatile, e l' con essa, ilgigante dei diamanti spera di continuare a

L’azienda ha intenzione diche le consentiranno di ridurre

parte del personale.

Due degli strumenti che De Beers potrebbeacquistare sono

ed .

L’amministratore delegato di De Beers, Philippe Mellier, non avrebbe esplicitamente confermatoche l’acquisto dei nuovi macchinari si tradurrà in licenziamenti, ma questa conseguenza sembraaltamente probabile.

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Scritto da: Rosario Scelsi venerdì 5 luglio 2013

Unico nel concetto, è progettato e costruito in modo tale da non necessitare di spingere o tirare fuori lacorona per regolare la data e l’ora, il che significa non più danni alle manicure delle signore. Lapresidentessa Chai Schnyder è sicura che le donne acclameranno tale sviluppo.

Con il calibro UN 310 ogni manipolazione è fatta semplicemente girando la corona in avanti o indietro,senza bisogno di tirarla fuori. Non si maneggia quindi più per trovare la giusta posizione per regolare ladata o l’ora.

Il meccanismo ricorda l’eleganza della semplicità che porta la firma Ulysse Nardin con il GMT Dual Time, unbest seller mondiale che ha la funzione unica dei pulsanti che rendono facile regolare l’orologio nei diversifusi orari senza nemmeno toglierlo dal polso.

Imbarcandosi su una nuova dinastia di segnatempo lussuosi per donne, Ulysse Nardin inaugura lacollezione con il suggestivo “Jade”. Il modello accattivante nel suo design, comunica femminilità audace emodernità, enfatizzate proprio dalla preziosa gemma e dalla sua omonima, la giada.

Venerata come la gemma reale in Cina sin dal 3000 A.C., Jade o Yu, continua ancora ad affascinare comepietra preziosa, di valore comparabile a quello dell’oro e del diamante.

Il modello di punta di questa serie presenterà quattro splendidi corni di giada verde che delineano lalunetta. Un quadrante in madreperla, anch’esso adornato con diamanti, accresce ulteriormente lo stilericercato di questo segnatempo.

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In addizione, Ulysse Nardin incanterà gli entusiasti con altri pezzi dalla collezione, inclusa una versione piùsemplice del segnatempo con diamanti e zaffiri.

Tirando fuori lo spirito inventivo della maison, la tecnologia al silicio è utilizzata nello sviluppo del calibrobase, nelle ruote dello scappamento e dell’ancora svizzera. Materiale tecnologicamente avanzato, il siliciovenne portato per la prima volta nell’alta orologeria da Ulysse Nardin con la presentazione delrivoluzionario Freak.

Jade è il segnatempo più importante della nuova collezione per signore del brand e segna un primato nellastoria della casa elvetica. Mai prima d’ora Ulysse Nardin aveva progettato e prodotto un movimento inhouse esclusivamente per una collezione per signore, dimostrando l’impegno della manifattura verso lasua clientela femminile.

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04 Luglio 2013

Federpreziosi: continua l'impegno su nickel e metalli preziosi

A fine giugno la Commissione EU della CIBJO (la Confederazione mondiale della gioielleria) haincontrato rappresentanti della Commissione Europea per discutere dei problemi per l'intera filierache derivano dalle nuove norme sui metalli preziosi.

"Stiamo proseguendo in tutte le sedi competenti a livello nazionale ed internazionale conazioni incisive per sensibilizzare le istituzioni sui problemi per l'intera filiera orafa che arrivanodalle penalizzanti normative sui metalli preziosi recentemente entrate in vigore". Parole diGiuseppe Aquilino, presidente di Federpreziosi, dopo l'incontro della Commissione EU della CIBJO(la Confederazione mondiale della gioielleria) con la Commissione Europea che ha avuto luogo afine giugno a Bruxelles. Della delegazione, guidata dal capo Commissione Thilo Brücker con ilpresidente della Cibjo, Gaetano Cavalieri, facevano parte esponenti del settore orafo di Francia,Gran Bretagna e Germania, che hanno presentato le istanze concordate a livello europeo da 12Paesi per sensibilizzare i responsabili della sezione Service for Foreign Policy Instrumentsdell'Unione Europea. Particolare rilevanza hanno avuto nella discussione le auspicate modifiche aimetodi di valutazione dei livelli di rilascio del nickel – in considerazione delle ripercussioni dellanormativa in vigore dallo scorso aprile per la commercializzazione di prodotti di oreficeria,gioielleria, orologeria – nonché i problemi collegati alle regole restrittive di certificazione per imetalli preziosi provenienti dalle zone di conflitto, già adottate negli Usa e attualmente sottopostea pubblico esame in ambito europeo. Per quanto concerne la "normativa nickel", i membri Cibjo siimpegneranno sollecitando in particolare i rispettivi organismi di controllo (in Italia l'UNI, EnteNazionale Italiano di Unificazione) per trovare un'intesa su una più adeguata valutazione diconformità.

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L'Alta Gioielleria di Louis Vuitton fa sognare ParigiSfila l'alta moda sulle passerelle parigine e racconta l'eleganza per il prossimo autunno-inverno. E in contemporanea si aprono anche gli atelier di alta gioielleria: Louis Vuitton fa sognare col "Voyage dans le temps"

dall'inviato Eva Desiderio

L'Alta Gioielleria di Louis Vuitton

Parigi, 3 luglio 2013 - Sfila l'alta moda sulle passerelle parigine e racconta l'eleganza per il prossimo autunno-inverno. E in contemporanea si aprono anche gli atelier di alta gioielleria di alcune importanti maison come Louis Vuitton che oggi ha presentato la collezione Alta Gioielleria all'insegna della raffinatezza e delle pietre preziose colorate. I gioielli sono dedicati al tema "Voyage dans le temps", su disegno di Lorenz Bäumer, direttore creativo fin dal suo lancio, un anno fa in occasione dell'apertura della boutique Louis Vuitton dedicata all'Alta Gioielleria e Orologeria Louis Vuitton: una collezione che si evolve di stagione in stagione. Creata nel cuore diPlace Vendôme, dalle sapienti mani degli esperti artigiani che lavorano nell'atelier di Louis Vuitton, la collezione Voyage dans le temps rappresenta una grande testimonianza del grandissimo savoir faire dell’alta gioielleria della Maison. Pietre originali ed uniche come quelle per gli anelli e gli orecchini Dentelle de Monogram ornati da rari spinelli rosa, lilla, grigio blu, rosso intenso e blu cobalto. Dal Monogram al Damier, i motivi iconici della Maison, pixellati e reinventati in una matrice di pietre preziose, per gli anelli Flashforward che ci trasportano nel futuro illuminato da due eccezionali pietre centrali: uno spinello rosso, taglio asscher di dimensioni e purezza eccezionali e una tormalina blu neon che deriva da antiche miniere, la cui saturazione e lucentezza interna la rendono una pietra da collezionista. Zaffiri di Ceylon blu brillanti e cristallini e rubini rosso vibrante dal Mozambico risplendono nel cuore dei nodi infiniti del tema Fleurs d’Eternité, i cui intrecci evocano i simboli più misteriosi della tradizione Induista e Celtica. Infine un viaggio verso le stelle evocato su un anello da uno straordinario opale nero Australiano da 45.50, scelto per i suoi riflessi blu notte, riflesso in una collana lunga che può essere trasformata in una miriade di modi e a seguire bracciali ricoperti in polvere di ceramica antracite: il tema Galaxie Monogram esprime l’essenza della collezione "Voyage dans le temps", dove passato e futuro si fondono.

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04/07/2013By orafoitaliano

Dopo il Congresso Mondiale Cibjo a Tel Aviv, proseguono gli incontri per discutere sulla normativanickel e metalli preziosi a livello europeo. A fine Giugno, a Bruxelles, la rappresentanza italiana (ilpresidente Federpreziosi Giuseppe Aquilino e il direttore Steven Tranquilli), con Marisa Ameli,responsabile della Delegazione Confcommercio presso l’Unione Europea, ha partecipatoall’incontro della Commissione EU di Cibjo con la Commissione Europea, rappresentata da ThiloBrücker. Motivo dell’incontro: modificare i metodi di valutazione dei livelli di rilascio del nickel evalutare le restrittive regole di certificazione per i metalli preziosi provenienti dalle zone diconflitto (il Dodd Frank Act), che stanno creando problemi alla commercializzazione di prodotti dioreficeria, gioielleria e orologeria. Nella foto, l’incontro delle delegazioni. A sinistra, GiuseppeAquilino e Gaetano Cavalieri, presidente di Cibjo.

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Cronaca

Colpo in gioielleria senza armi, bottino da 15 mila eurosabato 06 luglio 2013

Genova - Due uomini a volto scoperto hanno rapinato questo pomeriggio la gioielleria "Proposte d'Oro" nella centralissima via dei Mille a Savona.

I malviventi, fingendosi normalissimi clienti, hanno chiesto di vedere alcuni preziosi poi hanno spinto il titolare arraffando i gioielli e sono fuggiti a piedi: non hanno mostrato armi.

Il titolare ha dato l'allarme al 113. La polizia ha iniziato le ricerche dei due banditi. Secondo una prima stima i preziosi portati via varrebbero almeno 15 mila euro.

Notizia a cura della Redazione di Primocanale

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OVEST BRESCIANO

Rapina in gioielleria a Palazzolo, botte e coltello alla gola del titolare Tanta tristezza, e il desiderio di mollare tutto, chiudere il negozio e cambiare vita. Nelle parole di Onorino Urgnani, 67enne titolare di una gioielleria a Palazzolo sull'Oglio, c'è solo sconforto, misto a rabbia. Sabato mattina il suo negozio è stato visitato da due rapinatori, che l'hanno riempito di botte.

Intorno alle 10 un ragazzo distinto, ben vestito, ha suonato alla porta per farsi aprire. Ha chiestoinformazioni su un orologio, assieme a Onorino è uscito per mostrarglielo dalla vetrina, poi è arrivato il complice, anch'egli interessato agli orologi. Rientrati in negozio ha avuto inizio la rapina: buttato a terra, legato ai piedi, tenuto fermo con un ginocchio, Onorino è stato violentemente picchiato, e poi minacciato con un coltello puntato alla gola che lo ha fatto desistere da ogni tentativo di reazione. Dopo aver svuotato il negozio da tutto l'oro disponibile, i due se ne sono andati dalla gioielleria di via Matteotti, facendo perdere ogni traccia.

Migliaia di euro il valore del furto, e due settimane di prognosi per il titolare con sopracciglio rotto ed ematomi un po' ovunque. E la voglia di mollare tutto.(a.c.)

Fonte: Redazione lun 08 lug2013, ore 07.55

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Via Andrea Costa, rapinata gioielleria Bottino di oltre 50mila euroVideo Il video della rapina alla gioielleria Masetti

Due banditi, armati di pistola, hanno immobilizzato il titolare del negozio e un'anziana cliente e poi hanno svuotato la cassaforte. E' intervenuta la polizia

L'oreficeria Ventura di via Andrea Costa a Bologna (foto Schicchi)

Bologna, 5 luglio 2013 - Un'altra rapina in gioielleria, stavolta ad essere presa di mira è stata laVentura di via Andrea Costa, stamattina alle 9. Due banditi, armati di una pistola, hanno minacciato e legato il gioielliere e un’anziana cliente e sono fuggiti con un bottino di almeno 50.000 euro. Un primo rapinatore è entrato nel negozio a volto scoperto, con in testa un cappellino che nascondeva una chioma bionda, forse posticcia secondo il titolare. Una volta all’interno ha estratto una pistola ed è entrato anche il complice, mascherato con un casco da molto. I due, dall'accento meridionale, si sono fatti aprire la cassaforte. Dopo avere immobilizzato con fascette in plastica il gioielliere e un’anziana cliente, l'hanno svuotata. Infine sono fuggiti, probabilmente con un terzo complice che faceva da ‘palo’ all’esterno e con il quale uno dei rapinatori ha parlato al telefono prima di uscire. Il negoziante è poi riuscito a chiamare il 113. Per le indagini sono intervenute anche la squadra Mobile e la polizia Scientifica.

Video Il video della rapina alla gioielleria Masettihttp://multimedia.quotidiano.net/video/cronaca/rapina-a-castel-maggiore-arrestati-i-malviventi-rc-43131

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E' accaduto in pieno centro, al corso Umberto. L'uomo colpito con il calcio della pistola

Rapina in gioielleria a Torre del Greco (Napoli), ferito alla testa il titolare. E' accaduto al corso Umberto I,strada centrale della città che collega piazza santa Croce a piazza Luigi Palomba.

Secondo la ricostruzione degli agenti del locale commissariato di polizia, guidato dal primo dirigente PaoloEsposito, due persone si sarebbero introdotte poco dopo l'apertura nell'esercizio commerciale,minacciando prima il titolare con una pistola e poi colpendolo al capo con il calcio dell’arma.

Una volta immobilizzato l'uomo, in pochi minuti i due hanno portato via i gioielli che si trovavano esposti invetrina e sono scappati facendo perdere le loro tracce.

Sul posto, una volta che si è diffusa la notizia si è formato un capannello di curiosi. Indagini in corso perprovare a risalire all'identità dei due rapinatori e per quantificare il bottino.

(05 luglio 2013)

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Bolzano: la Finanza sequestra chili di oro e argento 04 luglio 2013

Si tratta di un “compro oro”. Il commerciante non ha saputo spiegare la provenienza di gioielli e orologi

I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Bolzano hanno sottoposto a sequestro oltre un chilogrammo di oro e 4,755 chili di argento, nonché 15 orologi d’oro di vario tipo e marca, per un valore complessivo di decine di migliaia di euro, rinvenuti nel corso di un controllo fiscale effettuato nei confronti di un negozio “compro-oro” del capoluogo altoatesino.

L’azienda controllata, esercente l’attività di “commercio al dettaglio di orologi, gioielleria e argenteria”, deteneva orecchini, collane, anelli, orologi e altra gioielleria in oro, nonché una notevole quantità di posate, servizi da the e argenteria varia.

I finanzieri hanno appurato che i suddetti oggetti non erano stati annotati dal titolare della ditta nel prescritto registro di carico e scarico dei preziosi, così come imposto dalla normativa.

Il soggetto controllato, già noto alle Forze dell’Ordine per precedente specifico, non ha saputo giustificare la legittima provenienza dei preziosi.

Il responsabile dell’impresa è stato denunciato alla Procura della Repubblica, il Sostituto Procuratore Luisa Mosna ha già convalidato il sequestro per la fattispecie del reato di ricettazione.

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