Rassegna MA giugno

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INDICE Prima pagina: Scoppia la pace tra i «ribelli» e il Pd 01/06/11 L'Informazione di Modena 3 Urbanistica, Silingardi riabbraccia il Pd «Sono contento, accolti i nostri rilievi» 01/06/11 L'Informazione di Modena 4 «Caro Silingardi, non scopriamo oggi l’edilizia sociale» 02/06/11 L'Informazione di Modena 5 ‘Puntare al riuso, lo avevate deciso nel 2003’ 03/06/11 L'Informazione di Modena 6 ‘Caro Silingardi, il Pd non cambia’ 04/06/11 L'Informazione di Modena 7 Ribelli tagliati fuori, cosa rischia il Pd 04/06/11 L'Informazione di Modena 8 Ecco il Piano del 2004, quando per la giunta «l’espansione era definitivamente conclusa» 05/06/11 L'Informazione di Modena 9 Giunta e Pd: summit per ritrovare l’unità 06/06/11 Gazzetta di Modena 11 In Modena Attiva Luciano Guerzoni, crescono le adesioni ‘vip’ 07/06/11 Il Resto del Carlino Modena 13 Prima pagina: Nubifragio, salvati mamma e tre bimbi 07/06/11 L'Informazione di Modena 14 Urbanistica, lo scontro di vedute sulla crescita rispecchia la distanza tra il Comune e la Provincia 07/06/11 L'Informazione di Modena 15 Pd, Luciano Guerzoni si schiera coi ‘ribelli’ 07/06/11 L'Informazione di Modena 16 Intanto Modena Attiva incassa altre adesioni illustri 07/06/11 Modena Qui 17 Nervi tesi tra Pighi e il Pd salta summit urbanistico 08/06/11 Gazzetta di Modena 18 Modena Attiva si rafforza: dentro altri big 08/06/11 Gazzetta di Modena 19 E Fabio Rossi ‘legittima’ Modena Attiva 08/06/11 Il Resto del Carlino Modena 20 PD E RIBELLI, UN PROBLEMA DI IDENTITÀ 08/06/11 L'Informazione di Modena 21 ‘Urbanistica, occorre un passo indietro’ 08/06/11 L'Informazione di Modena 22 Urbanistica ‘selvaggia’, Rossi (Pd) si chiama fuori 08/06/11 Modena Qui 23 Modena Attiva. Guerzoni, una new entry 08/06/11 Unità edizione Bologna 24 «Modena Attiva, il Pd ora deve decidere» 09/06/11 Il Resto del Carlino Modena 25 «Ribelli Pd? La sintesi è possibile Accetto la sfida di Modena Attiva» 09/06/11 L'Informazione di Modena 26 "Nel Pd vedomolti rottamatori e pochi manovali: futuro a rischio" 10/06/11 L'Informazione di Modena 28 «Meno case e piscina da rinviare» 11/06/11 Gazzetta di Modena 30 Via Cannizzaro vista dagli studenti: una mostra per dire no alle case 12/06/11 Modena Qui 31 Il Pd modenese nel guado urbanistico 13/06/11 L'Informazione di Modena 32 Urbanistica, ora la Cgil scende in campo: «Servono nuove case a prezzi più accessibili» 15/06/11 Il Resto del Carlino Modena 33 Alleanze difficili, Sel ora rompe con la maggioranza 18/06/11 Modena Qui 34 Il ritorno di Tesauro: Modena Attiva? Sa tanto di elettorale 20/06/11 Gazzetta di Modena 35 Modena Attiva, stasera assemblea pubblica 20/06/11 Il Resto del Carlino Modena 36 Sala Ulivi gremita per scoprire il verde senza piscina 21/06/11 Gazzetta di Modena 37 Sindaco: Sel sogna la Milano bis 21/06/11 Gazzetta di Modena 38 «Giardini della mente, altro che piscina» 21/06/11 Il Resto del Carlino Modena 39 Sel sta pensando aMezzetti per le primarie del centrosinistra 21/06/11 Il Resto del Carlino Modena 40 Pagina 1 di 54

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12/06/11 Modena Qui 18/06/11 Modena Qui ‘Urbanistica, occorre un passo indietro’ Ribelli tagliati fuori, cosa rischia il Pd Pd, Luciano Guerzoni si schiera coi ‘ribelli’ ‘Caro Silingardi, il Pd non cambia’ 08/06/11 Gazzetta di Modena 08/06/11 Gazzetta di Modena 11/06/11 Gazzetta di Modena 20/06/11 Gazzetta di Modena 21/06/11 Gazzetta di Modena 21/06/11 Gazzetta di Modena 06/06/11 Gazzetta di Modena 07/06/11 L'Informazione di Modena 07/06/11 L'Informazione di Modena 25 26 28 30 31 3

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Page 1: Rassegna MA giugno

INDICE

Prima pagina: Scoppia la pace tra i «ribelli» e il Pd01/06/11 L'Informazione di Modena 3

Urbanistica, Silingardi riabbraccia il Pd «Sono contento, accolti i nostri rilievi»01/06/11 L'Informazione di Modena 4

«Caro Silingardi, non scopriamo oggi l’edilizia sociale»02/06/11 L'Informazione di Modena 5

‘Puntare al riuso, lo avevate deciso nel 2003’03/06/11 L'Informazione di Modena 6

‘Caro Silingardi, il Pd non cambia’04/06/11 L'Informazione di Modena 7

Ribelli tagliati fuori, cosa rischia il Pd04/06/11 L'Informazione di Modena 8

Ecco il Piano del 2004, quando per la giunta «l’espansione era definitivamente conclusa»05/06/11 L'Informazione di Modena 9

Giunta e Pd: summit per ritrovare l’unità06/06/11 Gazzetta di Modena 11

In Modena Attiva Luciano Guerzoni, crescono le adesioni ‘vip’07/06/11 Il Resto del Carlino Modena 13

Prima pagina: Nubifragio, salvati mamma e tre bimbi07/06/11 L'Informazione di Modena 14

Urbanistica, lo scontro di vedute sulla crescita rispecchia la distanza tra il Comune e la Provincia07/06/11 L'Informazione di Modena 15

Pd, Luciano Guerzoni si schiera coi ‘ribelli’07/06/11 L'Informazione di Modena 16

Intanto Modena Attiva incassa altre adesioni illustri07/06/11 Modena Qui 17

Nervi tesi tra Pighi e il Pd salta summit urbanistico08/06/11 Gazzetta di Modena 18

Modena Attiva si rafforza: dentro altri big08/06/11 Gazzetta di Modena 19

E Fabio Rossi ‘legittima’ Modena Attiva08/06/11 Il Resto del Carlino Modena 20

PD E RIBELLI, UN PROBLEMA DI IDENTITÀ08/06/11 L'Informazione di Modena 21

‘Urbanistica, occorre un passo indietro’08/06/11 L'Informazione di Modena 22

Urbanistica ‘selvaggia’, Rossi (Pd) si chiama fuori08/06/11 Modena Qui 23

Modena Attiva. Guerzoni, una new entry08/06/11 Unità edizione Bologna 24

«Modena Attiva, il Pd ora deve decidere»09/06/11 Il Resto del Carlino Modena 25

«Ribelli Pd? La sintesi è possibile Accetto la sfida di Modena Attiva»09/06/11 L'Informazione di Modena 26

"Nel Pd vedomolti rottamatori e pochi manovali: futuro a rischio"10/06/11 L'Informazione di Modena 28

«Meno case e piscina da rinviare»11/06/11 Gazzetta di Modena 30

Via Cannizzaro vista dagli studenti: una mostra per dire no alle case12/06/11 Modena Qui 31

Il Pd modenese nel guado urbanistico13/06/11 L'Informazione di Modena 32

Urbanistica, ora la Cgil scende in campo: «Servono nuove case a prezzi più accessibili»15/06/11 Il Resto del Carlino Modena 33

Alleanze difficili, Sel ora rompe con la maggioranza18/06/11 Modena Qui 34

Il ritorno di Tesauro: Modena Attiva? Sa tanto di elettorale20/06/11 Gazzetta di Modena 35

Modena Attiva, stasera assemblea pubblica20/06/11 Il Resto del Carlino Modena 36

Sala Ulivi gremita per scoprire il verde senza piscina21/06/11 Gazzetta di Modena 37

Sindaco: Sel sogna la Milano bis21/06/11 Gazzetta di Modena 38

«Giardini della mente, altro che piscina»21/06/11 Il Resto del Carlino Modena 39

Sel sta pensando aMezzetti per le primarie del centrosinistra21/06/11 Il Resto del Carlino Modena 40

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Prime crepe in Modena Attiva: "Idee sul parco: nessuna partecipazione"23/06/11 Il Resto del Carlino Modena 41

Modena Attiva in cerca di identità24/06/11 Il Resto del Carlino Modena 42

‘Caro Sitta, troppo livore: è solo politica’24/06/11 L'Informazione di Modena 43

E Modena Attiva accoglie gli spunti dei giovani24/06/11 Modena Qui 44

Urbanistica, la breccia di porta... Cesana «Ora via Cannizzaro aspetta un segnale»25/06/11 L'Informazione di Modena 45

Giunta-Pd, un accordo vincolante26/06/11 Gazzetta di Modena 46

Il Pd scuote la giunta: «Si cambia» Lavoro ai giovanieaffitti ribassati26/06/11 Il Resto del Carlino Modena 47

«Parco Ferrari giardino della memoria»28/06/11 Il Resto del Carlino Modena 48

Sel e Pd: alleanza obbligata e impossibile28/06/11 L'Informazione di Modena 49

I comitati in trincea e il Pd diviso: due anni di polemica29/06/11 Gazzetta di Modena 51

Rimpasto, è il Pd a dare l’ultimatum a Pighi29/06/11 L'Informazione di Modena 52

I tormenti di Sel: subito in giunta o sfruttare l’effetto Pisapia?30/06/11 Il Resto del Carlino Modena 54

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press LIflE

L'INFORMAZIONE01 /06/2011

MODRNAMOREM t O

mr,ri-nn r,r,n musica e shoppin gil centro storic o

itiiutemle : per tutti i ttattttli ttel mese ie stratk«entra M'aletto. PtvrA munirti e speltaoll.pttilungmtanrm rotane di ~ma ha alle 23.il notte della !me dea .>m:aii 32

.E.EROERI . ICA

-l-e...1n! e recorO re

MLECOI,PDII I GTI3GNO 2011. ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... .....

di MODENAANNOXII NUMPP( t ,t At i a ,

Ma il partito è incerto tra l'adesione al piano-Si:a e le concessioni arnbientalísteLA CERIMONIA

II prefetto consegn a

nove onorìfìcenz e

e 15 medagHe

eri nella sede di rap-presentanza della pre-fettura il prefetto Be-

nedetto Basil eno-t e onorificenz eine vAl merita., tlel-

, .ibblica :talttmas eiindi i medaglie d'onore

ai deportati ed internatinei lager nazisti e ai fami-liari dei d o . ed titi i onte:t il e:dal Capo dello Stato .

A PAGINA 1 0

L ìwA NJ LTICA Modena Attiva plaude alle aperture di Trande e Boschivi, Silingardi : «Accolti i

i

Ia pace tra i « ribelli» ettti ono contento del-

la discussione che. si è aperta allin t

no del Pd: molti spunti lan-ciati dal nostro movimentosono stati accolti dal segre-tario e dal capogruppo» .Con queste parole- Paolo Si-llngardi certifica il riav vici-narnento tra Modena Attiva ela dirigenza del partito che i nquesti giorni ha ,frenatos Sit-a, Ma il responsabile del Fo-

rum ambiente non si accon-tenta : t,Modenti deve diven-tare un laboratorio per la ri-

▪qualificazione urbanistica».

ALLE PAGINE 4 E 5

MIRANDCEA

Minacce : arrestati

l'ex compagno e i l

cugino della vittima

ono finiti in carcerecon l'accusa di stalldngai danni di una donn a

un autotrasportatore di 60▪ anni, Giovanni Manzo, e u n▪ romeno di 25, Alin Andrei• Colocaru, arrestati a Miran-

dola dopo numerosi episod idi violenza e minacce neiconfronti della vittima .

A PAGINA 12

«Iper, sbagli achi rifiuta

il confronto»-3 triglia - dic e

consigliere lietet trinciale Pd Con

taf.rsi ai cominci nnanti -ch irifiuta il confronto . Ma sulPoic il discorso va avanti».

A PAGINA 3

Osservatori onon ha confi-natotiiter sulla

te= linea tacche presi-dente si cra giri dimesso»- Ioha detto l'assessore Arletti .

A PAGINA E

«Giacimenti delgusto» modenes i

in Sudamerica/ imprenditor e

Franco Belfort iha selezionato

aziende enogastrono-nuche modenesi perconquistare i mercat idel Centro-Sudamerica .

A PAGINA 8

CAST EL.FRANCO Colpo nella riiiaie del Banco San Geminano e S . Prospero di corso M

Rapina 6mi1a euro senza mostrare le arm iUn bandito a volto coperto ha minaccia to i dipendenti. Poi la fuga su uno s.cooter

oipo ieri mattina nella filiale del fuori dall'istituto di credito - ha mi -Banco di San Geminiimo e San nacciato i dipendenti e senza utilizzareProspero di corso Martiri a Ca- nessun'arma si è fatto consegnare i l

stelfranco Un bandito, con il volto bottino . Poi è fuggito a bordo di un ocoperto da un passamontagna, è riuscito scuoter. Sull'epi o indagano i cara-ti rubate Mnila miro . L'uomo - erbe lo binicri .agito etto un complice clic lo aspettava A PAGINA 15

Istituto Invest e

APIDi ne

OEARV,ATMZR, A -

TA t

Specielizzat : rMrinfsrlelta cnnipe :tt

pn:tr:instit i

------------------------------ -ríancher a

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press LIflE01 /06/2011

L'INFORMAZIONEdi Modena

INTERVISTA Le dichiarazioni di Trande e Boschini frenano ditta e riavvicinane il leader dei ribell i

Urbanistica, Silingardi riabbraccia il Pd«Sono contento accolti i nostri rilievi »A ha luce delle dichiarazioni

del capogruppo Trande( «sono affascinato dalla crescit aa saldo zero») e del segretarioPd Boschini («impossibile farepiani di sviluppo a lunga gitta-ta») si comprende meglio il mo -mento di tensione che sta vi-vendo l'assessore Daniele Sit-ta Sull'urbanistica il partito h adeciso di assumere unaposizio-ne molto pia- prudente rispettoalla giunta e questo, di fatto, co -stringe Sitta a rimettere nel cas-setto la sua idea di «Modena fu-turai . Chi invece accoglie co nsoddisfazione le dichiarazionidei colleghi di partito, è il re-sponsabile del forum AmbientePd (e leader dei .<ribelli» di Mo-dena Attiva) Paolo Silingardi .

Silingardi, il partito sem-bra accogliere alcune sue ri-chieste . il clima è cambiatorispetto ad appena un mesefa, quando Boschini accusòil vostro movhn .nto di «aam-biguitaft. Sembrava il prelu-dio alla cacciata, invece. . .

«Due settimane prima di fon-dare il gruppo avvisai i segretar iBoschini e Baruffi : abbiamosempre voluto fungere da sti-molo, non da intralcio . Sonocontento della discussione chesi è aperta e che cerca di affron-tare in modo organico il proble -ma-casa e condivido in larg aparte quello che hanno dett oBoschini e Trande» .

Boschini chiede a Sitta diuscire dalla logica dei nume-ri e Trande guarda a un Psc asaldo zero. Per lei . quasi u-na vittoria personale?

«Sicuramente molti spunt ilanciati da Modena attiva sonostati accolti dal partito, mala ve-rità è che tante persone hannouna forte sensibilità sui temi ur-banistici e vogliono ragionaresullo sviluppo della città . Lascelta di uno sviluppo a volum izero, ad esempio, è coerentecon questa sensibilità diffusa .

A suo avviso, come ver-ranno accolte dalla giunta edall'assessore Bitta in parti -colare, le indicazioni delpartito?

«Credo che anche per l'asses -sore questa sia un'opportunitàper fare scelte condivise . Negl iultimi 10 anni a Modena il ter-reno urbanizzato è cresciuto

del/ 11, % una di-scussione su€i usodel territorio è indi-spensabile» .

Cosa differea-ancora la posi-

zione di ModenaAttiva rispetto aquella ufficialedel partito ?

«Il vero nodo . amio avviso non è

quello (ti governarela crescita; ma di go-

iinaarti€

versare la riqualifi -cazione. E' vero r i

strutturare costa di più, ma construmenti urbanistici nuovi e a-deguati è possibile . Credo siaindispensabile coinvolgere laRegione, in particolare l'asses-sore Gian Carlo Muzzarelli ch eha anche la delega alla econo-mia verde . A Modena il 63% del -le 93miia abi-tazione totaliè stato co-struito dal '4 5agli anni 80 :oggi potrem-mo diventareun laboratorio che lavora sullariqualificazione . Per far questobisogna creare condizioni nor-mative innovative che consen-tano la sperimentazione . Ripe -to, la Regione può fare molto . lisecondo punto su cui non con -cordo con il segretario è che latrasformazione delle zone E de -ve essere inserita all'interno di

una valul azione complessivasulle infrastrutture e i serviz ipresenti. Per capire se il territo-rio è in grado di reggere nuovecase occorre fare una varianteal Psc> .

Ma si dice che l'emergenzaabitativa impone soluzio-ni-ponte. A fronte delle ri-chieste dei nuovi residentinon ci sarebbe tempo permettere mano al Psc .

«Il presupposto e che il pro..blema oggi è quello dell'affittoe non quello della casa di pro-prietà . Detto questo, per fare u -na variante al Piano bastanodue anni. Intanto non dico distare fermi : magari si può lavo-rare sulle zone E meno critiche.II tema della rapidità però è im-portante : non possiamo pensa-re di impiegare otto anni per là -re il nuovo Psc . Nel 2019 ci tro-

veremo d ifronte a un al-tro mondo ,dobbiamo im-pegnarci achiudere ilpiano nell'ar-

co di una consigliatoti . A Mode-na abbiamo conoscenze diffu -se, non partiamo ida zero» .

Parteciperà al coordina -mento e alla assemblea In -detti da Boschini ?

«Certamente ; ripeto sono fe-lice che il mio partito abbia de-ciso di affrontare il tema in mo-do complessivo» .

«Ora dobbiamocoinvolgere la Regione epuntare a riqualificare»

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press L.IfE02/06/2011

L'INFORMAZIONEdi Modena

URBANISTICA II segretario del Pd Boschini replica a leader dei «Cittadini attivi» : «No alla demagoga »

«Caro Silingardi,

scopriamo oggi l'edilizia sociale »«Ne ssuna tòigoraziione sulla via ^vl Damasco:

ingraziamo Paolo Silin-gardi per averci fatto ve-

dere la luce in materia di urba -nistica» .

Così, sul filo del sarcasmo, ilsegretario cittadino del Pd Giu -seppe Boschini commenta l'in -tervista di ieri a L'Informazio-ne in cui il leader di «Modenaattiva> ha segnalato una ritrovata sintonia di vedute con il par-tito su alcuni temi .

«Battute a parte - aggiungeBoschini - che si sia d'accordosu più di una cosa fa semprepiacere. E noi non vogliamo loscontro con nessuno, anzi cer-chiamo sempre positivamenteil confronto. Macerte cose il Pdle dice da anni, sono scritte ne inostri programm i ; e Siiingardidovrebbe conoscerle bene ,per avervi anche contribuito» .

Qualche esempio? «Che ogn iscelta urbanistica si agganci al-lo sviluppo economico-socialee da questo discenda - spiega ilsegretario - lo diciamo da sem -pre . Anzi, non lo diciamo noi,ma le leggi di programmazioneurbanistica, il modo in cui il sin -daco Pighi ha impostato gli Sta -ti Generali e il modo stesso incui si costruisce un Psc . E inol -tre non è assolutamente unanovità quella che da sempre di-

fendiamo in pieno accordocon l'amministrazione : il prin-cipio secondo cui i€ Peep èunaspecificità virtuosa di questaritta, perché consente di avereun appartamento identicoall'edilizia privata, ma a prezzisociali_ Per questo diciamo chea Modena si costruisce meglioche altrove. E consideriamo ilPeep - insiste Boschini - ancoraun caposaldo di ogni politica a-bitativa . Ma non lo scopriamooggi» .

1€ segretario fa rilevare, inol-tre, che il Pd «è d'accordo sullanecessità di potenziare l'affittoa prezzi contenuti (sapendoche nessun padrone di casa re-

gala appartamenti) e sul rius odel patrimonio edilizio (rius oche supererebbe il tema del"saldo volumi zero", perch équando si recupera una cas avecchia è quasi sempre neces-

iosiz onà i òrrniste»

sario fare un piano in più) . Diqueste politiche - conclude Bo-schini - parliamo spesso e diffi-cilmente ci si trova in disaccor-do in via di principio La cosadifficile è realizzarle, speci enel] attuale momento di bilan-cio, Trovare risorse e soluzioniper l'edilizia innovativa è il no-stro impegno, ma va affrontatocon serietà e con senso dellacomplessità, altrimenti si fa so -lo demagogia, Dunque nessu-no scontro, ma nemmeno nes-suna folgorazione sulla via diDamasco . il Pd da sempre haqueste posizioni riformiste a-vanzate, sull'urbanistica comesu altri temi» .

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Page 6: Rassegna MA giugno

press 1.18E03/06/2011

L'INFORMAZIONEdi Modena

URBANISTICA Rimini (Pd) interviene nella querele tra Boschini e & ingordi e cita un documento che farà discuter e

'Puntare al riuso, lo avevate deciso nel 2003 '«Ma non condivido

i toni of£ensivr utilizzati nei confronti ciiSitta »

di Giuseppe Leouelli

C he le tesi di Modena Attivasiano o meno «demagogi-

che» (come ha affermato ier iBoschini}, poco importa : il Pddovrà comunque cercare un asintesi con la sua fronda inter-na . E chi, più di tutti, in quest imesi ha cercato di fare da cer-niera tra la linea urbanistica de iribelli e il `credo' del partito uf-ficiale è il consigliere StefanoRimini . Sl, perché Rimini hapartecipato a molte riunioni diModena attiva (pur senza fir-marne il documento) e allostesso tempo non ha mai scon-fessato pubblicamente l'asses-sore Sitta, ha preso le distanzeda «Modena futura» e contem-poraneamente non ha sposatole posizioni più intransigent idei ribelli. Insomma, una visio-ne ambientalista aperta alla cre-scita Ma fino a che punto ?

Rimirai, lei si è ritagliat oun ruolo complicato. Comegiudica la recente svolta neldibattito all'u lbaanisti.ca

«Innanzitutto ritengo positi-va la scelta di allargare il con-fronto ed il dibattito su un tengacosì importante come lo svilup-po urbanistico della città, Sia-mo l'unica forza politica capa-ce di discutere, anche pubblica -mente, sul futuro di Modena D iquesto credo sia giusto essereconsapevoli, e orgogliosi» .

Ma il passare la palla alpartito non è forse un ulte-riore esame per Bitta?

«l consiglieri comunali chie-dono solo di poter giocare ilruolo per cui sono stati eletti;

cioè contribuire nel determina-

re gli indirizzi politici che dise-gnano il futuro della città Spes-so si tratteggia un Pd spaccato eun gruppo in fibrillazione . Larealtà è che sul 95 % delle que-stioni gruppo e Pd battono pa-ri . Ma quello non fa notizia» .

Come giudica il ruolo diModena Attiva, Boschini ie-ri ha parlato apertamente didemagogia .

«Le posizioni di Modena atti-va le ho sempre guardate coninteresse e attenzione, pur noncondividendo per nulla alcunitoni offensivi che una parte deisuoi rappresentanti ha usat overso Situi. Ma parlare di prio-

rità nella riqualifi-cazione o di rius odella città esisten-te non significa fa -re demagogia o i-deologia, ma sem-plicemente ri-prendere in man oper esempio il Pia-no strategico deiservizi approvat onel 2003 dal consi-glio comunale» .

Di che cosa s itratta ?

«Di uno strumento di governo delle trasformazione urbani-stiche che l'amministrazione siè data nel 2004 .11 primo dei cri-teri progettuali del piano preve-de per esempio che i processidi trasformazione urbana do-vessero essere tutti orientati al-la riqualificazione ed al riusodella città esistente, dando perconclusa la fase dell'espansio-ne della città . Si tratta di una tesipolitica importante su cui è sta-to costruito uno strumento chein pochi conoscono e che forseoggi dovrebbe essere riportatonel dibattito sullo sviluppo del-la città » .

Un documento insommache dàtorto a Sitta.

«Credo che tutte le tesi meri-tino rispetto, tutti stiamo cer-cando di rispondere alla do-manda su come dare casa all efuture generazioni, semplice-mente ognuno propone unostrumento diverso . Per questoè necessario un processo piùampio di partecipazione, comechiesto dal segretario . Condivi-do quello che afferma Boschin isugli affitti calmierati e sulle a-ree Peep come strumento so-ciale, ma allo stesso tempo di -pingere come estremisti coloroche sostengono tesi anche piùradicali delle mie e sbagliato .Sono idee legittime, approvatein un documento e sposate pie -namente anche da chi all'inter-no del partito ha ruoli rilevanti .Ripeto, la discussione sul futu-ro della città è un bene, bisognasolo partire dal presuppostoche non esiste una verità asso-luta> .

Sarà possibile una sintes itra Modena Attiva e Pd ?

«Sta al partito trovare una sin-tesi con chi sta alle re m ole ostedat partito stesso, .

Pagina 7

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Pagina 6 di 54

Page 7: Rassegna MA giugno

press L.IfE04/06/2011

L'INFORMAZIONEdi Modena

INTERVISTA Eugenia Rossi fu a prima ad uscire dal partitene : «Inutile lottare dallInterno, andatevene ,

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giunta? Una inaccettabile c n .

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dtGi aseppe Le<me Iliggi la sua declinazione più visi -bile e il gruppo «Modena Atti-

va», ma il dissenso interno nei con -fronti delle politiche urbanistich edell'amministrazione era già forte-mente presente nella scorsa consi-gliatura . Allora i «ribelli» non si eranocostituiti in corrente, ma si chiama-vano Eugenia Rossi, Isabella Mas -samba e Ubaldo Fraulini . Eletti nellefila della maggioranza, nel 2008 ab-bandonarono il partito proprio acausa di un'insanabile contrasto co nl'assessore bitta . Pigtii rischiò di pa -gare un prezzo altissimo per quelladefezione : la corsa elettorale solita-ria, con l'anomalia di un ldv all'op-posizione, gli costà il quasi-ballot-taggio . Ma evidentemente non c ' erasoluzione .

E anche allora uno dei principali at -guardava la scelta di convertire

le aree Fin zone edificabili . La Rossi ,e ancora di più Fraulini, provaron oin tutti i modi a convincere la mag-gioranza . Ma inutilmente . Così oggi ,proprio in virtù di quella esperienzanegativa, Eugenia Rossi si rivolge aPaolo Silingardi e alla sua «ModenaAttiva», movimento del quale dimo-stra di condividere tutte le posizion idi merito . L' appello della consiglieraidv ha il tono di chi c'è già passato esi trasforma quasi nel monito dellasorella maggiore che sa che non ver-rà ascoltata : «Cari cittadini attivi, ilPd non cambia : per far valere le vo-stre idee dovete andarvene» .

Se la storia insegna, la rappresen -tante dell'Italia ieiValori ha ragione ,ma rispetto a tre anni fa c'è una dif-ferenza : stavolta il Pd potrebbe no npermettersi di perdere un altro pez-zo per strada .

Rossi, cosa ne pensa del con-trasto In atto tra il Pd e Moden aAttiva?

»Purtroppo non credo a ModenaAdiva : se non si è d' accordo bisognaprendere una posizione decisa e dandarsene. Quando nel 2008 no ibocciammo la variante al Poc-Rue iribelli dov'erano? La modifica di treanni fa fu la madre di tutti i disastri ,quello che sta accadendo adesso èsolo la naturale conseguenza . Certo ,posso capire che molti dentro al P dabbiano cambiato idea e ne sono fe-lice, ma devono trarne le conseguen-ze»

Eppure loro pensarlo di potercambiare le cose dall'interno eribadiscono di sostenere il sin-daco é?ig€d .

«Anche questo è un errore di Mo-dina Attiva . Dipingere Sitta come ilmale assoluto in contrapposizionead un sindaco e ad un partito divers ié sbagliato . l :; assessore non fa altr oche applicare quanto promesso econcordato con Pighi e con il P dQuello sull'urbanistica è un proget -to condiviso . Sul cambiare le cose

dall'interno possono rinun-ciarci in partenza, noi ci abbia -mo provato in tutti i modi : è i-nutile, lo assicuro . Ricordo an-

ira quando il sindaco pur ditrovare un accordo elettorale ilvenerdì ci disse che avrebbe ti-e neraìicna.to il ruolo di bitta eil lenedì cambiò radicalmenteids » .

Nel merito però le sue po-sizioni sull'urbanisticacoincidono con quelle dei-la fronda Pd . Dalla ristrut-turazione dell'esistente al-la risposta all'emergenz acasa, la pensate allo stessomodo .

-L Il presupposto è che aquesta giunta manca comple-tamente una visione organicadella città e della crisi econo-

mica in atto . Lo dimostra anche lascelta di creare un iper in via Moniti-di . L'unica idea di sviluppo che han-no è basata sull arealizzazione dinuove case, mascommetti ere an-cora sull'ediliziain un momentoincuii modenesinon hanno soldiè assurdo . inquesta fase sarebbe doveroso punta-re sulla riqualificazione di qualità,

'operazione certo pila costosa . m ache creerebbe anche unoccupazio-ne virtuosa . . batto questo si aggiun-ge la disastrosa politica di trattare d ivolta in volta con i privati per la rea -lizzazione di abitazioni sulle aree E.Una contrattazione inaccettabile» .

Ma a suo avviso esiste o nota e-siste l'emergenza abitativa ?

(/esiste, dia la risposta non è quellodi costruire alloggi da 2mila curo a ldietro quadrato invece che da 2mila

e 500 curo . La scelta di edificare sullearee F deriva soltanto dalla volont àdi far quadrare il bilancio con gli o -neri di urbanizzazione che vengonopoi utilizzati per €a spesa corrente . E 'un'idea piccola, schiacciata sul pri-vato e che porta a una crescita disor-c€inata, il modello è lo stesso utilizza -to con Hcra . pur di godere degli util isi consente alla imnaltiutiiity di rad-doppiare l'inceneritore . Il problem acasa si affronta modificando la leggeregionale sugli alloggi Erp . Oggi, perquesto tipo di abitazioni, la norma-tiva stabilisce un tetto al reddito par ia 5lmila curo - In questo modo i veripoveri restano fuori e si ':beano pri-vilegi per i residenti . Gli apparta -menti Erp dovrebbero invece essereuna sorta di albergo con un forteturn-over in modo da dare rispost aall'emergenza . Poi, certo, bisogn aaumentare l'offerta di affitto, ma iPeep vanno fari davvero, magari an -che con ristrutturazioni in centro ,

come consentitodalla legge 865, enon limitarsi a e-dificare su areeverdi» .

Ma queste te-si,aldilàadiMo-derma attiva, ini-ziano a fa r

breccia anche tira i consiglier iPd, soprattutto sul tema delta ml -qualificazione . La giunta dovrltenerle in considerazione.

»La verità è che, al di là dei ruugu -gni, li Consiglio è blindato . Gli elettiPd si lamentano, ma al momento delvoto si adeguano Questo atteggia -mento ha portato la giunta a credereche il Consiglio abbia una funzionepuramente notarile, altro che indi -rizzo e controllo . In casa Pd ,il mo -mento della verità si alza la man ocompatti» .

«L'emergenza abitativaesiste > ma la risposta è

nella modifica della leggesfagli alloggi Erp»

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L'INFORMAZIONEdi Modena

ILvu roDI EUGENIO .!ANGsRJ I

RIBELLI TAGLIAT IITORI, COSA

RISCHIA IL PDT ribelli non scherza

- botta1, rispostat ta }il leaderdi "Modena attiva " Pao-lo S'ilingardi e il segre-tario cittadino del PdGiuseppe Boschivi h adimostrato con grachiarezza che i marginidi mediazione tra ilpar-t/to e la fronda intern a(erra anche trasversale,perché del gruppo am-bientai/sta fanno partediversi iscritti a Sei emolti cittadini senzatessera) sianno digior-no in giorno più ristret-ti, al punto che lo scon-tro potrebbe avere pre-sto esiti . imprevisti.

La cartina di torna-sole è stata la riposta,molto secca e giocatasul filo del sarcasmo,che Boschivi ha dato aun'apertura di Silingar-

di proprio sui temi ur-

banistici . Come dire,non disturbate il mano-vratore, la linea è indi-cala e il resto è solo de-magogia. Pare che apre-tendere Cere una chiusuracosì netta sia stata lagiunta. preoccupatache il confronto (sem-pre evocato a parole marifiutato nei fatti,) an-dasse troppo oltre.

SEGUE A PAGINA 5

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L'INFORMAZIONEdi Modena

URBANISTICA Sette anni fa «a monte della pianificazione» vi erano servizi e sosterai ilità ambiental e

Ecco il Piano del 2004, quando per la giuntal'espansione era definitivamente conclusa »

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enerdi, nella sua intervista ail'Injhr-

rnazione,ilconsiglierePdStef olhnini per sostenere l'idea di sviluppodella città basato sulla riqualificazion e(tesi in contrapposizione con l'idea d iDaniele Situa, di costruire 600 allogg i

citava un preciso documento .Si tratta del Piano strategico dei serviz iapprovato nel 2004 dalla giunta guidatada Giuliano Barbo ini. UJn documentodettagliato e complesso ma la cui tesi d ifondo è chiara: occorre «ribaltare i rap-porti tra previsioni insediatine e sosteni-baltà urbanistico-ambientale, attribuen-do a quest'ultima il ruolo di sistema ge-neratore degli assetti insediativi», e an-cora «i processi di trasformazione urba-na sono tutti orientati alla riqualificazio -ne e al riuso della città esistente, esseredosi definitivamente conclusa la fas edell'espansione« . Concetti che, rilett ioggi, sembrano usciti dalla bocca di que-gli `estremisti' di Modena Attiva odrll'Idv; ma che sette anni fa venivanocondivisi dall'intera maggioranza (i nconsiglio erano presenti Giorgio Pighi,Antonino Marino. Massimo Mezzet-ti, Giara Dome alto Glorioso e ingiun-ta sedevanoStefano Bonaccini e Alva-r'oColombo) . Ebbene, che ne è stato d iquel piano così elaborato e frutto del la -voro personale d .li'allora assessore Pal-ma Costi? Come ha detto Rimini, è cer-

tamente «uno strumento che in poch iconoscono», insomma è stato messo insoffitta . E La Costi, dai banchi del Cons iglio regionale, di certo non sta brindan-do . Ecco dunque i punti-chiave del Pia-no: ovviamente si scende sul tecnico ,ma forse ne vale la pena .

La premessa«Partecipazione democratica, pianifi-

cazione strategica, concertazione urba-nistica, rapporto pubblico-privato, sem-plificazione amministrativa, rappresen-tano momenti integrati di un unico pro -cesso di governo della trasformazione d iuna città che non si espande più, ma s iripensa al suo interno - si legge nella pre -messa del piano strategico completa-mente scaricatile dal sito internet delComune - . In particolare è lecito pensareche sia possibile ribaltare i rapporti tr asistema abitativo e sistema dei servizi , at -tribuendo ai servizi non solo il ruolo disistema generatore degli assetti funzio -nati e delle qualità urbane complessive ,cita anche dell'articolazione territorialedelle nuove previsioni insediative» .

Criteri progettual iMa è nella definizione dei criteri pro-

gettuali che emerge il concetto maggior-mente in contrasto con l'impostazioneattuale della giunta Pighi . «I processi ditrasformazione urbana sono oggi tutti o -

rientati alla riqualifli zione ed al rius odella città esistente, essendosi definiti-vamenl :e conclusa la fase dell'espansio-ne - recita il piano approvato nel 2004 alarghissima maggioranza (24 Favorevolisu 29 votanti) . Ebbene, considerato cheil piano aveva l'ambizione di fare un aprevisione «trai 5 e IO anni«, come è pos-sibile che a sette anni di distanza la filo-sofia di fondo sia così diversa? La riqua-lificazione oggi è infatti una strada evo-cata solo dagli ambientalisti e contem-poraneamente . con «Modena futura» ,Bitta, e con lui il «partito ufficiale», ipo-tizza una città a 230mila abitanti ne iprossimi 50 anni .

Soste

tà ambientaleNel 2004 la giunta considerava la so-

stenibiità ambientale come un «elemen-to a monte delle scelte di pianificazio-ne» . «I€ primo obiettivo della valutazionedegli impatti ambientali è caratterizzatodall'individuazione dei temi ambiental isignificativi - si legge nel documento - .Traffico, qualità dell'aria, qualità sonora ,

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L'INFORMAZIONEdi Modena

permeabilità dei suoli e smaltiment odelle acque bianche, reti tecnologiche ,elettromagnetismo; subsidenza, tutel adegli acquiferi, energia, valori paesaggi-stico naturalistico storico architettoni-ci» . lntet essante, vista la polemica su vi aLazzaro, l'aspetto relativo alle fal-de: «<o( corre valutare la diffusione sulterritorio - diceva a riguardo il piano d iPalma Costi - ed in relazione ad essa, l in -dividuazione di aree di attenzione da va-lutare nelle ipotesi di futura urbanizza-zione . . La futura trasformazione urban istica deve essere valutata non solo in re-lazione a considerazioni economico-in-sediative, ma anche a caratteristich especifiche ai fini della valutazione di so-ste. nibilità ambientale quale element oassunto a monte della pianificazione» .

ConclusioniNelle conclusioni del Piano viene ri-

preso il concetto di inversione nei rap-porti tra edificazione e servizi: «E' pos-sibile rovesciare la tradizionale prassi ur -banistica che, partendo dal dimensiona -mento residenziale e produttivo (fruttodi previsioni demografico-economich edi incerta attendibilità) perviene allaprevisione delle aree per servizi e dell earee di vincolo e tutela. La progettazion edel sistema dei servizi diventa vicevers ala progettazione del telaio sul quale ri-qualificare la città» . Tradotto : partire daiservizi e dai' ambiente e poi aprire i can-tieri per realizzare ; o meglio riqualifica-re vecchi alloggi esattamente quelloche sostiene Modena Attiva . Che certa-mente sottoscriverebbe anche il riferi-mento alle «previsioni demografiche diincerta attendibilità» .

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Giunta e Pd : summit per ritrovare l'unitàObiettivo: un patto di legislatura sui progetti da realizzare e quelli non prioritar i

di Andrea Marin i

Un patto di fine legislatura tra Giunta e Pd da portareavanti insieme, fronte comune e cercando di smussare,qualora ve ne siano, gli attriti con la città . Alcuni pro -getti da realizzare entro il 2014, altri, magari più "spino -si" da istruire e portare a buon punto per poi lasciarli ineredità a chi verrà dopo il sindaco Pighi . Questo l'obiet-tivo del summit odierno tra squadra Pighi e vertici Pd .

L'incontro avrebbe dovutorimanere segreto, ma daqualche giorno tra Munici-pio e sede del partito non siparla di altro. «Era ora che inodi venissero al pettine . . . »commentano da entrambi ifronti . Questo perchè, dopomesi di polemiche, prese diposizioni in sintonia o agliantipodi, il chiarimento trala giunta e il partito è divenu -ta cosa indispensabile .

Lo chiede con fermezza laGiunta stanca di essere sotto -posta al "fuoco amico" di con -siglieri e Modena Attiva, sen -za sentirsi adeguatamenteappoggiata dalla benedizionedel partito . Lo chiedono i re-sponsabili cittadini del Pd ,Giuseppe Boschini in primis ,che ritiene indispensabile ar-

rivare a un chiarimento e ,appunto, predisporre un pat-to attorno al quale compatta -re tutti senza se e senza ma .

Ecco allora che nei giorniscorsi è partita la convocazio -ne . A questo incontro convo-cato nella sede Pd parteci-perà la Giunta in blocco . An-che Sitta, sulla cui presenzaieri circolava ancora qual -che dubbio. Dall'altra partedel tavolo il segretario citta-dino Boschini e quello pro-vinciale Davide Baruffi, aconferma dell'intenzione dientrambe le parti di risolve -re una situazione che, a fu -ria di trascinarsi, rischia didiventare controproducente .

Sul tappeto al di là del te -ma "eterno" della piscina cisono soprattutto i nodi urba -

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Giuseppe Boschin i

nistici: la questione dei peep ,di quali aree edificare e d iquale impostaizone si pu òprovare a dare al Psc, il nuo-vo piano strutturale comuna-le, quello che deciderà le sor -ti del sviluppo urbanistico d iModena . E' qui che ci saràda confrontarsi con la città èsu questo che Giunta e parti-to dovranno trovare una po-sizione comune, da persegui -re senza fraintendimenti .

Giorgio Pigh i

«Senza fughe in avanti daparte della giunta, rispetto a ipatti» sarà la richiesta ch earriverà dal partito ; «senzacambi di atteggiamento delPd, magari spaventato daquesto o quel comitato che al -za la voce» sarà la richiestadella giunta .

Una giunta che presenteràla lista di progetti in via pre-parazione e per i quali chie-derà al Pd un appoggio politi -

Davide Baruffi

co convinto . Per alcuni temi ,come le «aree F», quelle desti-nate ad attrezzature general ida riconvertire in aree Peepla giunta non sarebbe inten-zionata a rinviare; pur dicen-dosi disponibile a fornire ga-ranzie in tema ambientale edi aiuto alle giovani coppie ,come da richiesta emersa du-rante il confronto con il grup -po consiliare Pd . Starà al par-tito poi esprimersi e decidere

su cosa puntare .E la piscina? Un po' per as-

senza di denaro un po' perquieto vivere, conclusa l'i-struttoria pare destinata adun rinvio post 2014. «Se all'at-tuale sindaco hanno affidat ole grane inceneritore e pist adi Marzaglia - ci hanno com-mentato - chi verrà dop oGiorgio potrà benissim oprendersi l'eredità pisci-na . . .» .

E a proposito dei problem imodenesi, voci parlano di unPier Luigi Bersani, segreta-rio nazionale, che dopo avervisto una copiosa rassegn astampa sui tanti problemidel partito a Modena avreb-be incaricato Errani e Bonac-cini di dirimere la question eper riappacificare il clima .Questo per evitare che il par-tito, che tra l'altro alle recen-ti elezioni non ha dato segn idi avanzamento, arrivi scom-posto e diviso al voto 2014 .Non a caso mercoledì in dire-zione Baruffi ha annunciat ol'imminente (dopo un ann odi attesa) cambio di volti insegreteria . I famosi rinforzi .

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in Modena AttivaLuciano Guerzom,

cresconole adesioni 'vip '

CRESCONO le adesion i"eccellenti" a Moden aAttiva . Ad aggiungersi almovimento in quest igiorni sono stati LucianoLandi, docente regionaledella Federazione italiananuoto, Luciana Torricelli,pedagogista ed exdirigente dei Comune diModena (particolarment eimpegnata nel progett o'La città dei bambini edelle bambine '), LilloBruno Cerami, notoprimario di ostetricia eginecologia all'ospedaledi Scandiano m aresidente a Modena (h afatto attività politica ne iVerdi), e LucianoGuerzoni, ex senatore edirigente da Pci e Pds,

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L'INFORMAZIONEdi Modena

-f SETTA 7 GIUGNO 2r i.':

HCI ... NUMERO 155 € 1,2 0

T g' Dopo la pioggia si contano i danni . A Sassuolo la polizia libera una famiglia intrappolata in aut o

r h), salvati mamma e tre biErano in sottopassaggio allagato . E Carpi chiede lo stato di calamità

ci a na . salvato aalii una mamm abambini iiltiap-

polari nella loro auto nelsottopassaggio di via Cir-convallazione, allagato - Iviolento nubifragio di do-menica . (di agenti hanno fat-to uscire la donna e i pi colida uno dei finestrini me nl'acqua aveva già bloccato lepo rtiere A C,rpi intanto,i alrlrnini4 razi )ne >rmina-le ha intenzione di chieder elo stato di alamita naturale :m città ci sono stati infattiallagamenti e danni estr

ALLE PAGINE I2 E 15

p(a ugli 'Meli ad Appalto li Solien; e in via Monadia Modena, la Provincia chiede ai Comuni di

usarci . Ieri il presidente Sabatiini ha pin -na - .lue ns ciazioni che chiederà agli enti Ex:dic .«ridur la superficie di vendita complessiva de i

a irsedtanlenti, di destinare ai centri ,urlale:-a

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Intonali unta qui ta o

oneri di urbanizza-

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Pd, LucianoGuerzoni si

crive ai 'ribelli'

ic Provincia chiede f Comuni di ripensarciil presidente Sabattini lincia quattro proposte per il prt ro e passata. palla ai sindaci

COMMERCIO Le anticipazioni I pl atnitinistrazione di viale Martiri. alle associ ,

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zione, dí rivedere L, pra}gattmtazione udranisi idi monito-trae ani-ratto delle medie e grandi ..attiiure alimentari su viabilità e accesso delle aree, .C.autametne soddisfatte dell apestumle associazionidi categoria . il sindaco Piglu, cine ieri si e .tesoper sostenere ripeti di 0a M tnmdi, casa dici? .

ALLE PAGINE 4 E 5

-tire con gl ieiseclte-

stri dei beni del-le rafie, o I la fitta al lumi-otnt£fico e alle bande dirapinatori,, . Cosa il coloronello Salvatore lannizzoltct ,comandante dei Carabinie-

cli lla Festa dell'Arm aaggiunto: (Premiamo i

Mari. per le loro inchiestemalavita organizzata»

A PAGINA 3

Lotta alle mafie :

premiatala squadra

che arrestò Casalesi

CARALIMEE1

1 quatte volte senato-re Zuu la I C a etzoní,at•trna storica della si-

nisi a niodeneSe, 11 .1 sot-t, iscritto il docatte tento '_a n-ti-citai di Modena Attiva .

A PAGINA 7

ncenentore,il diktat di Schen afa tremare Fiera

D. po le condizioniposte ad lini dalsindaco di ooLcraan-

che lllomporto medit asull'opportunità di dire si allaterzi linea dei ineenetitote.

A PAGINA 9

Pochi consumie ricavi fio :

è sempre cris iorma 1c i aimcota feti

e nuova flessio-radi dei ricavi, nel

primo trimestre 2011 . E.quanto emerge da unost

< di Conf-stercent isu oltre mille imprese .

A PAGINA 17

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L'INFORMAZIONEdi Modena

FOCUS Piazza Grande punta sullo sviluppo della città, viale Martiri guarda all'area vasta

Urbanistica, scontro vedute sulla crescitarispecchia la distanza tra il

Provincia

Lo scontro tra Modena Attiva e Pd uf-ficiale sta diventando sempre più, a li-

vello di amministrazioni, lo scontro tra l agiunta Pighi e la giunta Sabattini . E' ovvio ,infatti, come viale Martiri abbia una ide adi sviluppo t'arata sull'area vasta e sullacrescita dei Comuni della cintura mode-nese, mentre piazza Grande punti tuttosull'esigenza di dare risposta all'emergen-za abitativa all'interno della città . Due vi-sioni diverse (rispecchiate anche dalle re-centi dichiarazioni dell'assessore Paganisui 30mila alloggi sfitti in provincia) en-trambe sostenute da forti argomentazion ie altrettanti forti limiti . Spostare la cresci-

ta sulla provincia crea seri problemi d itraffico, ma allo stesso tempo risponde-rebbe meglio alla rete di servizi in esser e(basti pensare alla collocazione esternadell'ospedale di Baggiovara), mentre svi-luppare la città converebbe in termini d imobilità, ma creerebbe problemi di infra-strutture e servizi . In tutto questo si in-nestano le filosofie di autorevoli ammini-stratori Pd, a cominciare da Palma Costiche non ha mai rinnegato quel Piano stra-tegico dei servizi del 2004, in base al quale«l'espansione della città era già conclu-sa» .

Pagina 7CROi'v MODETA

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L'INFORMAZIONEdi Modena

LO SCHIAFFO H quattro volta senatore e padre storico della sinistra cittadina firma il documento di Silingard i

Pd, Luciano Guerzoni si schiera coi 'ribelli 'Un 'adesione s lenziosa : «Sono solo un normale ci/Odino modenese »

Le adesioni a Modena Attiva'imbarazzanti' per il P d

non mancavano di cert o(dall'ex ragioniere capo delComune Mario Scianti all'exassessore regionale RenatoCocchi), ma quello incassatoieri dai ribelli guidati da PaoloSilingardi è davvero un «si» chenessuno si aspettava .

A schierarsi apertamentecontro la linea urbanistic adell'assessore Daniele Sitta èinfatti il padre storico della sinistra modenese, eletto quat-tro volte al Senato della Repub-blica ed ex presidente della Re-gione . Luciano Guerzoni, uo-mo Pci, Pds, Ds e infine Pd, og-gi 75enne, per la prima voltaprende le distanze dall'ammi-nistrazione di centro-sinistra .Il motivo? Ieri l'ex senatore haspiegato di essere solo (un nor-male cittadino modenese» e di«non ritenere opportuno par-lare, almeno per il momento» ,ma il suo nome nella lista (sa-lita aa 176 firme) di coloro chehanno aderito al documentodi Modena Attiva basta e avan -za per scuotere il partito . Il do-cumento dei `ribelli' del restoparla chiaro : Psc a saldo zero ,sostegno alla riqualificazion eira contrapposizione all'espan-sione proposta da Sitta e rispo-sta al problema casa in termini

Sopra l'ex senatore Lascian oGuerzoni . In alto la giunta all apresentazione dei piano direttoreper la piscina ai parco Ferrati

di affitto e non di acquisto .Concetti che, nonostante la

riservatezza ostentata, Lucia-no Guerzoni ha voluto sotto-scrivere in pieno . E natural-meni:e l'adesione crea ulterio-ri crepe nel rapporto già deli-catissimo tra giunta e partito .Problemi affrontati nell'incon-tro - finito ieri in tarda serata -tra it segretario cittadino Giu-seppe Boschini e la squadra Pi-ghi- al completo . Ma, al di là

dell'esito &t vertice, quelto diBoschini non è un compito in-vidi a-bile : mediare tra la linea e-spansionistica di Sitta e le i-stanze ambientaliste di una fet-ta del Pd è davvero complica-to, soprattutto se, a livello pro-vinciale, il segretario Barufficontinua a non esprimersi.

Infine, se quella di LucianoGuerzoni è certamente la fir-ma più importante, va registra-to che nella giornata di ieri i ldocumento di Modena Attivaè stato sottoscritto anche d ; iLuciano bandi (direttore spor-tivo della piscina Vigili delFuo-co - quella penalizzal adall'impianto Virgin - e do-cente regionale della Federa-zione italiana nuoto), Lucian aTorricelli (ex dirigente del co-mune dì Modena) e Lillo Bru-no Cerami (primario di ostetri-cia e ginecologia all'ospedaledi Scandiano) .

(gi eppe leonelli) Pagina 7O I Caî! A4 MODENA

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Intanto Modena Attivaincassa altre adesioni illustriModena Attiva incassa nuoveadesioni, arrivando a quota 17 6membri . Il nome più illustre è for-se quello dell'ex senatore Lucian oGuerzoni, presidente della Regio -ne Emilia-Romagna dal 1987 a l1990 . Ma tra le fila dei ribelli d aqualche giorno milita anche Lu -ciano Landi dell'associazion eAmici del Nuoto, che già in passa-to aveva pubblicamente manife-stato le proprie preoccupazioni i nmerito alla realizzazione di duenuovi impianti (la Virgin e quell oin progetto al Parco Ferrari) adue passi dalla propria piscina .Seguono Luciana Torricelli, peda-gogista ed ex- dirigente del comu-ne di Modena, con un forte impe-gno nel progetto `La città dei bam-

bini e delle bambine' . Forse menonoto, ma altrettanto influente an-che Lillo Bruno Cerami, primariodi Ostetricia e Ginecologia Ospe-dale Magati di Scandiano, che inpassato ha fatto attività politic anei verdi . Ricordiamo che con l'ul-tima tornata di maggio, del movi-mento dei ribelli erano entrati afar parte anche l'ex senatore Lan-franco Turci, il pluridecorato Fer-ruccio Giovanelli, sindaco di Sas-suolo, nonché membro del cda d iHera fino all'ultimo rinnovo, non -ché il professore Olmes Bisi, figliodi Omar, famoso partigiano ,membro dell'Anpi modenese emedaglia d'oro alla reistenza . FuOlmes a sfidare Gian Carlo Pelli-cani alla corsa al rettorato .

Pagina 4MODENA

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Nernsalta s

osi tra

Pdt urbsti

i sindaco stizzito: «Troppe fughe di notizie, c'è chi vuole forzare la mano»Baruffi getta acqua sui fuoco .

in realtà la giunta è delusa dai partito

U .àil sindaco Giorgio Pigh i

di Andrea Marin i

«Una riunione per l'urbanisti-ca? Tra noi e la Giunta? Non m irisulta nessuna muntone delgenere. . .». Fosse stato a l"Paese dei balocchi" , e nonnella sede Pd di via Scaglia, ierimattina a Davide Baruffi, se-gretario provinciale del parti-to . si sarebbe allungato ilnaso .

Del resto è più semplice ne -gare che ammettere che lune -dì i rapporti, già tesi con il pri-mo cittadino si sono ulterior-mente congelati . In Municipi oalle 20,30 era in programma lariunione tra la Giunta, il capo -gruppo Paolo Trande, il segre -tario cittadino Giuseppe Bo-schini e lo stesso Davide Baruf-fi. All ' ordine del giorno «i pro-getti da qui alla fine della legi-slatura». In pratica, una sortedi esame della serie: questo sìfa, questo no. Quello per cui re -mare tutti insieme nella stess adirezione e quello che, sullaspinta delle pressioni prove-nienti dalla città, specie dagliambienti vicini al partito, è me-glio accantonare per tempi mi -gliori . Il tutto con uno scop opolitico importante . un "patto

di fine legislatura " che permet-ta di ritrovare unione di intentie quella compattezza che, oggicome oggi, di fatto non esiste .

Di questo incontro abbiamodato conto lunedì. Una pubbli-cità all'evento poco gradita dalsindaco Pighi che in tutto que-sto avrebbe letto una sorta ditentativo di forzare la man onei suoi confronti, grazie a no -tizie fatte filtrare ad arte dal

partito .Così, quando ormai tutto

era pronto, compreso il recu-pero di Sfitta che in un primomomento voleva disertare ,con addirittura tre assessor igià in Municipio nella sala riu-nioni, il colpo di scena . Pigh iha deciso di far saltare la riu-nione e rinviare il tutto . Que-sto per evitare i riflettori me-diatici, In realtà si è voluto for-

se evitare una probabile spac-catura nei rapporti tra il Muni-cipio e il partitone . Ma cosa c ' èall 'origine di questo gelo? Adessere indigesto alla Giunta sa -rebbe l ' assenza di una fermapresa di posizione del partito ,che collochi il Pd al fianco del -la Giunta, nella querelle apertacon Modena Attiva e con i var icomitati.L ' attegglamento «cer-chiobottista« di Baruffi leggi icontinui tentativi di tendere l amano a Silingardi piaccionoben poco. Non si capisce co-me mai il partito del quale l aGiunta, oltre ad essere espres -sione, e anche esecutore di u nprogramma concordato a suotempo, sembri voler prender ele distanze . Quasi si pensi gi àal 2014, . . 11 sindaco ormai ritie -ne insufficienti le prese di posi-zione al suo fianco del segreta -rio cittadino Giuseppe Boschi -vi. Pretende di più ,

Baruffi, dal canto suo fatic aa far fronte alla situazione .Qualcosa sarà il caso di far eperchè l ' impressione è che l asituazione stia precipitando euna fetta di partito, ci diconoal limite della sopportazione .

s PIPRODL IONCRISEPVAIA

Pagina 1 6Nei si tesi bx Pigiai e ii € dsalta onna:it urbanistico

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Modem. Attivarafforza:

dentro altri bigContinua la "campagna acqui-sti " di Modena Attiva, il laborato -rio nato per contrastare le politi -che urbanistiche del Comune .In Modena Attiva, un gruppo i nparticolare legato alla sinistra vi -sto che il portavoce è Paolo Silin -gardi – responsabile del foru mambiente del Pd – sono già en-trati nomi di peso e altri se ne ag-giungono. Tra le ultime adesionidi spicco si registrano quelle diLuciano Guerzoni, ex senatore,

e Luciano Lan-~,~. \c.;:.;:. . . .

docente re-gionale dellaFederazion eitaliana nuoto .Quest ' ultimo ètra gli animato -ri dell ' associa-

ano

zione Amici delGuerzoni

nuoto che gesti°sce la piscin a

dei Vigili del fuoco di via Formi -gina e in questi mesi si sta bat -tendo contro le future piscine i nzona, da quella al parco Ferraci aquella, privata, al l ' ex direzional eManfredini ora Wordl TradeCenter. Entrano in Modena Atti-va anche Luciana Torricelli pe -dagogista ex ex dirigente del Co -mune molto attiva ne] progett o"La città dei bambini e dellebambine " e ] illo Bruno Cerami .Ques t ' ultimo, residente a Mode-na, è primario di Ostetricia e gi -necologia dell ' ospedale di Scan-diano e conta un passato politi -co nel gruppo deiVerdi .

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Pagina 1 6? eevi tesi tra Pigtd Pdsalta stmin,it urbani -.tra

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URBANISTICA RIFLESSIONE DEL CONSIGLIERE : «FACCIAMO UN PASSO INDIETRO »

E Fabio Rossi %p.. a' Modena AttivaMODENA Attiva continua a mietere simpatie tra ibanchi del Pd in Consiglio comunale . A riconoscer -ne il merito pubblicamente ora è Fabio Rossi, consi-gliere molto legato a Matteo Richetti, che l'altro gior-no sul suo blog ha esortato all'ascolto e a trovare un asintesi, «anche facendo un passo indietro», con ch i«esprime interesse per la propria civa, per i luogh iin cui vive, cresce, lavora» . Per Rossi i «i partiti deb-bono saper accogliere e ascoltare queste voci, perch ésono le voci dei tanti elettori che ci delegano al gover -no ed alla buona amministrazione del nostro territo-rio, che ha bisogno di sviluppo, di crescita, ma anche

di attenzione forte proprio in ragione del fatto ch enon abbiamo a disposizione risorse illimitate» . Usodel territorio, prosegue Rossi, «inteso come buo nuso, non come bandiera ideologica . Sfatiamo il pre-giudizio che il termine `sosten ibilità ambientale'equivalga ad una sorta dì immobilismo, di ingessatu -ra dei processi di crescita, che significhi non vole rpensare ad una citta proiettata nel futuro . Ancheuna parte del centrosinistra fatica ad uscire da que-sta congettura legata a schemi vecchi 30 anni» . 11 bi -sogno abitativo a Modena «è un dato di fatto, cos ìcome lo è che tanti sono gli appartamenti slitti» .

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pressUnE

L'INFORMAZIONE08/06/2011

DI EUGENIO TANGERTATI

P —1D RIBELLI ,

I T\ PROBL"Mk,i

DI 'MENTITA

questo punto c'è‘ da chiedersi se sta

sufficiente 1 agget-tivo 4ribelli» per definire icittadini di Modena at-tiva» che contestan odall'interno le scelte ur-banistiche della giunta,visto che il numero e laqualità delle adesion iconfigura, ormai, un pro-blema di identità e tenu-ta del Pd a Modena.

Colpisce. in particolare,che abbia sottoscritto ildocumento anche l'ex se-natore e presidente dellaRegione Luciano Guer-zoni: uomo cauto e riftes-sivo, ,padre» storico ci/ge-nerazioni di sindaci eamministratori, punto diriferimento costante perserrare i ranghi nei mo-menti di difficoltà delpartito.

Se un personaggio de lche gode della sti-

ma generale e non ha ri-vendica.zionipersonali omalumori specifici rela -

al proprio ruolo, de-cide di ars vivo con iresponsabili di Modenaattiva» per sostenere la lo -m scomoda battaglia, si-gnifica che ilpmblema diuna mancata condit'isio-ne della linea politica sul-la «città futura» è diven-lato davvero scottante.

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press 1.18E08/06/2011

L'INFORMAZIONEdi Modena

LA POLEMICA il consi lhere Pd Fabio Rossi esce allo scoperto : «E sufficiente trasformare aree F in residenziali »

Urbanistica occorre un passo indietro 'segretario u//

solo d'interno degli o a mi dirigenti »

aesigi€ere Fabio Rossi e il responsabile di Modena Attiva Paola Silingard €

Dopo la discesa in camp odel `grande vecchio' della

sinistra modenese LucianoGuerzoni, Modena Attiva in-cassa espliciti apprezzamentianche da parte di consiglieri comunali Pd. Finora quelli de lgruppo di piazza Grande eranomugugni silenziosi, solo Stefa-no Rimini, pur difendendo Sfit-ta dagli attacchi, si era spinto achiedere di ascoltare tutte le po-sizioni . Ebbene, ieri a rompereil «muro del silenzio» ci ha pen -sato Fabio Rossi . Il consiglierePd in assoluto più vicino al pre-sidente dell'assemblea regiona-le Matteo Rícbettí, arriva aproporre alla giunta di far e«qualche passo indietro» . IJn in-vito non da poco, considerato ilclima rovente che sta caratteriz-zando il dibattito sull'urbanisti-ca .

«Sulla questione dell'urbani-stica locale si è detto e scrittotanto in questo periodo - scriveRossi sul suo blog -. Questo si-gnifica che il tena sta a cuore a imodenesi . Modena Attiva i nparte intercetta questi umori ;comitati e gruppi di cittadinifanno altrettanto su aspetti pi ùpuntuali e circoscritti_ Sono tut-te voci che debbono essere a-scoltate e con le quali occorrecercare di trovare punti di convergenza, anche facendo qual -che passo indietro» .

«l partiti - prosegue Rossi -debbono saper accogliere e a-scoltare queste voci, perché so -no le voci dei tanti elettori ch eci delegano al governo ed all abuona amministrazione del no-stro territorio, che ha bisognodi sviluppo, di crescita, ma anche di attenzione forte proprioin ragione del fatto che non ab-biamo a disposizione risorse il-limitate . Parlo di uso del territo-

rio, inteso come buon uso, noncome bandiera ideologica . Sfa-tiamo il pregiudizio che il termi-ne "sostenibilità ambientale" e-quivalga ad una sorta di immo-bilismo, di ingessatura dei pro-cessi di crescita: anche una par-te del centrosinistra fatica ad u-scire da questa congettura lega-ta a schemi vecchi 30 anni, oc-corre avere il coraggio di scom-mettere invece su nuovi model-li di sviluppo . Non sono l'unicodel mio gruppo consigliare apensarla così . 1l bisogno abita-tivo a Modena è un dato di fatto,così come lo è che tanti sono gliappartamenti sfitt i ; nonostantepolitiche abitative che negli ul-timi decenni hanno "iniettato : "migliaia di alloggi in ediliziaconvenzionata dando casa al3mila aamiglie . E' ancora vali-

do questo modello? Lo sarà per iprossimi 10, 20, 30 anni? - con -clude Rossi - . Possiamo prescin -dere da aspetti come l'efficien-tamento energetico, il recupe-ro degli spazi abitativi, la mobi -lità e i servizi che la crescita a -bitativa comporta? E' sufficien -te trasformare aree per attrezza-ture generali in edificabili?» ,

L'incontro «saltato»Già è sufficiente? li dibattit o

nel Pd sta diventando semprepiù una sfida tra due diverse i -dee di crescita . Il tema dovevaessere affrontato lunedì sera inuna riunione tra la giunta e il se -gretario cittadino GiuseppeBoschi . Ií vertice alla fine èstato annullato, ufficialmenteper questioni «logistiche», m apare che il vero obiettivo sia

quello di incontrarsi `in segre-ta' cercando di evitare ulterioreclamore mediatico. Si tratt aquindi - a quanto si dice nei cor-ridoi di via Scaglia-di un appun -remcaito rinviato solo di pochis -simi giorni. Intanto il segretarioprovinciale Davide Baruff iconferma la sua volontà di no nintervenire, almeno per ora, neldibattito: «Aspetto che l'organi-smo dirigente della città discutadell'argo meni o-commc taa Ba-ruffi-. Sarà in quella sede che di-rò quello che penso. E' una que -stione di correttezza» .

La minoranzaChi rimarca le distanze tra

amministrazione provinciale ecomunale è il consigliere PdlLuca Gliela . «Lo sviluppo ur-banistico, che dovrebbe essereil prossimo passo degli Stati Ge-nerali, vede su un fronte la Pro-vincia che ragiona su area vasta ,e su una crescita diffusa, e il Co -mune di Modena che invecepunta a mantenere e accrescerela popolazione - afferma Ghelfi- . Quale sia la visione più corret-ta, è una scelta della politica ,che però appare sempre più di-visa : del resto i due enti sonospecchio fedele dello stato at-tuale del Pd modenese, spacca-to e litigioso . E a farne le spesesono i cittadini .

(Giuseppe &.&umili)

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press LITE08/06/201 1

Urbanistica `selvaggia', Rossi (Pd) si chiama fuor i«Bisogna cambiare modello di sviluppo e ascoltare le voci critiche »

ull'urbanistica forse è ilcaso di fare un passo in -dietro. Sono molti quelliche cominciano a pensar -

lo, anche dentro al partitone . Lateoria dell'assessore alla pianifica-zione Daniele Sitta, secondo cuil'unico modo per soddisfare le esi-genze abitative della città è quell odi rendere edificabili le cosiddettezone F, destinate ad attrezzatur egenerali, comincia a far sollevar epiù di un sopracciglio . Soprattut-to quando quelle zone siedono so-pra dei campi acquiferi, come nelcaso di via Aristotele .A scendere in campo è il consiglie-re comunale Fabio Rossi, che l odice senza mezzi termini : il model-lo di sviluppo che ha guidat ol'espansione della nostra città neipassati 50 anni non regge più e vacambiato . «Sulla questione del -l'urbanistica locale si è detto escritto tanto in questo periodo - af-ferma Rossi - . Questo significache il tema sta a cuore ai modene-si, che la città vuole poter dire lapropria . Modena Attiva in part eintercetta questi umori, comitati egruppi di cittadini fanno altrettan-to su aspetti più puntuali e circo -scritti» .Su questi temi, spiega Rossi, il par -tito deve stare all'erta perché altri-menti rischia di perdere consenso .«I partiti debbono saper accoglie -re e ascoltare queste voci, perchésono le voci dei tanti elettori che cidelegano al governo e alla buonaamministrazione del nostro terri-torio, che ha bisogno di sviluppo ,di crescita, ma anche di attenzion eforte proprio in ragione del fatt oche non abbiamo a disposizione ri-sorse illimitate» .Costruire alloggi migliaia di allog-gi Peep a colpi di varianti, senzaaspettare un nuovo Psc, non ba-sta. «Il bisogno abitativo a Mode-na è un dato di fatto, così come l oè che tanti sono gli appartamentisfitti, nonostante politiche abitati -ve che negli ultimi decenni hann oiniettato migliaia di alloggi in edi-lizia convenzionata dando casa adoltre 13mila famiglie . E' ancoravalido questo modello? Lo saràper i prossimi 10, 20 o 30 anni?Possiamo prescindere da aspetticome l'efficientamento energeti -

co, il recupero degli spazi abitativ ie urbani, la mobilità e i servizi ch ela crescita abitativa comporta? E 'sufficiente trasformare aree per at-trezzature generali in edificabili?Non sono domande retoriche, so -no interrogativi che meritano ap-profondimenti e analisi, perché èsulle risposte che daremo che trac-ceremo i contorni della nostra cit-tà di domani, della città che dare-mo in mano ai nostri figli . Lo sfor-zo deve essere quello di includerequesti aspetti in un grande e corag-gioso progetto che disegni e trat-teggi la Modena del 2030 . Una cit-tà europea ed emiliana di cui sare-mo fieri ed orgogliosi» .«Parlo di uso del territorio, intes ocome buon uso, non come bandie-ra ideologica. Sfatiamo il pregiudi-zio che il termine sostenibilità am-bientale equivalga ad una sorta diimmobilismo, di ingessatura deiprocessi di crescita, che significhinon voler pensare ad una città pro -iettata nel futuro . Anche una par -te del centrosinistra fatica ad usci -re da questa congettura legata aschemi vecchi 30 anni, occorr eavere il coraggio di scommetter einvece su nuovi modelli di svilup-po», spiega Rossi. E conclude :«Non sono l'unico del mio grup-po consigliare a pensarla così, con

Anche se una partedel centrosinistrafatica a uscire (laschemi e modellivecchi di treni' 'attn ìoccorre a aereil coraggio di farloFabio RossiConsiglierecomunale Pd

la consapevolezza delle difficilicondizioni economiche e del deli -cato momento che attraversa lanostra società, ma questo non pu òimpedirci di pensare in grande, d iavere coraggio .PAGANI DIXIT - Del resto, me -no di un mese fa era stato lo stess oassessore provinciale alle infra-strutture Egidio Pagani ad affer-mare, davanti a una platea di indu -striali, che questo modello diespansione fondato sul matton enon è più sostenibile . «Nel 1976 imetri quadri di territorio urbaniz-zato erano 85 km quadrati . Tren-tacinque anni dopo, quei km qua-drati sono diventati 297, ovveropiù di tre volte tanto», aveva affer -mato Pagani . Non solo . Secondola relazione presentata da Pagani,i vigenti piani regolatori diconoche ci sono ancora 10 milioni dimq disponibili sui quali costruire .Uno spazio capace di ospitare50mila alloggi, dove potrebber oabitare 122mila abitanti .«Vi è stata un'espansione dal pun -to di vista quantitativo ingente nelnostro territorio che ha portat oricchezza, ma non può più funzio -nare come ha funzionato in passa -to». Insomma, se si vuole conti-nuare a contribuire allo sviluppoeconomico, alla creazione di postidi lavoro e risolvere i problemiche hanno i cittadini, bisognacambiare strategia .«Anche se èpiù difficile che fare nuove lottiz -zazioni, vi è l'esigenza di ricostrui -re e ristrutturare o abbattere e ri-costruire», ha ammesso Pagani .

n Caterina Giusberti

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MODENA ATTIVAGuerzoni, una nevi' entry

Crescono le adesioni griffate a Mo-dena Attiva . Ad entrare a far partedel movimento in questi giorni : Lu -ciano Guerzoni, ex senatore e diri-gente di Pci e Pds, Luciano Landi, do -cente regionale della Federazioneitaliana nuoto, Luciana Torricelli, pe -dagogista ed ex dirigente del Comu -ne di Modena, Lillo Bruno Cerami,noto primario di ostetricia e gineco -logia airospedale di Scandiano (hafatto attività politica nei Verdi).

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pressUnE09/06/201 1

«Modena Attiva, il Pd ora deve decidere»Pighi: «Giusto il con -onto sull 'urbanistica, ma occorre arrivare a una conclusione»

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_ nuove sedi di discussione» ,-------------NEL PIENO di una disput La sensazione è che Moden asull'urbanistica e sulla citta t'un

Attiva stia dividendo parti -ra, il sindaco Giorgio Pighì api: to dalla giunta . La infastidi-una riflessione sui rischio che coi sce che il Partito democratic ore il Pd nel barcamenarsi tra il st non prenda una posizionestegno alla giunta e la voglia c netta su Modena Attiva .non recidere i legami con Moda «Il confronto non ci infastidisce,na Attiva.

anzi va benissimo . Il fatto è che la

dialettica deve avere dei canali e aun certo punto arrivare a un pun-to di condivisione. Non si pu òogni volta aggiungere altra carneal fuoco o rilanciare continuamen -te. Questo io possono fare i comi-tati e movimenti civici, ma i parti -ti sono nati per concorrere a deter -minare la politica . Ma questo il

partito Io sa benissimo» .Già Stati generali sì occupe-ranno in autunno eropno d iurbanistica. C'è chi dice chelei ha la tentazione di bypas-sere il confronto con li partitoe rivolgersi attraverso questostrumento direttamente ai cit-tadini.

«Diciamo che gli Stati generali so -

Pri,i

e

della. rittA.ranno gli

gorr.i,ti

strati generdi

Cominciamo dall'ultimo ep . -sodio. Come mai è saltato i lvertice suìl'urbanístíca tragiunte e partito fissato lunedìsera?

«Si è data troppa importanza aquell ' incontro, come si trattass edi qualcosa di risolutivo . In realtàcon il partito noi ci confrontiamoquotidianamente . La riunione èsaltata sia per impegni personalidi chi doveva partecipare, sia per -che c'è stata una fuga di notizie ,vere o presunte, che ha fatto venirmeno le condizioni di un confron-to sereno» .

Ma sarà fissato comunque u naltro incontro con il partito ?

«Stabiliremo nei prossimi giorni

MetodoPer ì1, sindaco GiorgioPihi «gli stati generat inon sono un modo perrivolgersi direttamente a icittadini saltando Rrapporto con il. Partito

emocratico»

no un portato della legge sull'ele-zione diretta dei sindaci . Cioè sen -za elezione diretta probabilmentenon sarebbe stato possibile orga-nizzarli . Ma questo non compro -mette assolutamente il confront ocon il partito, anche perché sign i -ficherebbe pregiudicare il rappor-to con il gruppo consiliare, esatta -mente la spaccatura che noi vo-gliamo evitare».

Nei metto, la discussione ver-te su un freno al nuovo edifi-cato, a vantaggip della riqua-lificazione e privilegiare unsostegno ai mercato degli af-fitti .

«Vorrei dire intanto che nessun al -loggio Peep dì quelli costruiti ti -no a questo momento è rimast oinvenduto . Il discorso sull'abita-re, inoltre, non può prescinderedalla riflessione su quale vocazio -ne economica avrà il nostro terri-torio nei prossimi decenni . Unachiave di svolta può essere il mani -fatturiero avanzato e a quel punt oanche la tipologia degli alloggi do -vrà adeguarsi, orientandosi vers oun mercato di qualità» .

EditísiaSecondo il. primo cittadin onon sì stanno costruend ocase e palazzi oltrel'effettivo bisogno: «Nonmi risulta d siano allogg iPeep che siano rimast iinvenduti»

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press 1.18E09/06/2011

L'INFORMAZIONEdi Modena

L'INTERVISTA Parla il segretario Pd Baruffi . Martedì ha incontrato Silingard i

«Ribelli Pd? La sintesi è possibileAccetto la sfida di Modena Attiva»

Sopra il segretario provinciale dei Pd Davide Baraiffi . in alto a destra lagiunta durante la presentazione del progetto della piscina al parco Ferrar i

di Giuseppe Leoauelli

C creare i evitare lo str, .p-po con Modena Attiva e,

allo stesso tempo, mantenereun rapporto dialettico e posi-tivo (ma non subalterno) conla giunta . Quello che ha difronte il segretario provincia-le del Pd Davide Baruffi non èun compito facile e il tentati -vo di cercare una sintesi, sen-za dare indicazioni nette da u-na o dall'altra parte, non staportando i risultati sperati . Iribelli' Pd incassano ogn i

giorno nuove adesioni dipesoe l'amministrazione di piazzaGrande, con Pighi in testa, ini-zia ad accusare apertamente ilsegretario di scarso sostegno .Nel merito i problemi pi ùscottanti sono sempre gli stes-si : piscina al parco Ferrari e ur-banistica . E su entrambi il par-tito pare sem-pii ce me xt e` :frenare' l agiunta senz aperò propor-re una vera al-ternativa . U-na situazion edelicatissimache ha portato lunedì sera ilsindaco Pighi ad annullare, in-dispettito, un vertice col se-gretario cittadino Boschini . Aquesto punto per Davide Ba-ruffi è indispensabile far echiarezza .

Segretario, molti la accu-

sano di non prendere un aposizione netta né sulla pi-scina né sulla questioneurbanistica. Non crede siaopportuno che il partito s iesprima?

«il punto èproprio que-sto, i?n dibat-tito pubblic osu questi te-mi è assoluta -niente saluta-re, ma ci so -no questioni

che vanno affrontate a€1' inter-no dei luoghi deputati alle de -cisioni . Dopo avere tanto di-scusso, credo sia giunto il mo -mento di fare sintesi . Il mioruolo di segretario è questo, è

inutile inserire l'ennesima vo -ce nella discussione . Poi, evi -

dentemente, ho un'idea chia-ra . E tra l'altro non credo siasegreta» .

Già, perché ad esempiola sua posizione sulla pisci-na al parco Ferrari l'ha giàespressa Pensa ancorache quella vasca non sia u-na priorità?

«Credo che la riqualificazio-ne di quell'area sia necessariae credo che il piano direttor eelaborato dai tecnici dell'am -ministrazione sia un buo nprogetto . Allo stesso temp operò non ho mai ritenuto l'o -perazione-piscina una cosaprioritaria, credo davvero sisia scatenata una tempesta i nun bicchiere d'acqua . Co-munque è prevista una istrut-toria pubblica che dovrà e-sprimersi sul merito e sono

pronto all'ascolto »Sul Psc e sulla trasforma-

zione delle aree F la sua o-pinione forse non è anco-ra emersa in modo chia-ro .

«Che quelle fossero aree datrasformare in residenziali eragià stato deciso e, allo stessotempo, stiamo parlando di zo-ne che non tolgono spazio aterreni agricoli e che non al-terano il perimetro della città .Siamo dunque in linea col P-tcp provinciale . E' sbaglial odare l'impressione che il rea-lizzare nuovi alloggi rappre-senti una risposta a un'esi-gennza editìcatoria : la verità èche l'unico obiettivo è quellodi rispondere al problema ca-sa . L'intervento va calibrato ela discussione deve essere a-perta a tutti . Bisogna conside-rare la compatibilità con i ser-vizi e la presenza di infrastrut -ture, ma il dibattito deve par-tire dalla presenza di un biso-gno sociale, non da una vagaaccusa di cementificazione .Solo così la sintesi è possibi-le; ,

Su questo ha già chiaritoieri che dovrà esprimersiil partito . Boschini quan-do convocherà il coordi-namento?

ill segretario cittadino hapreso l'impegno di convoc are l'organismo dirigente pri-ma dell'istruttoria sulla pisci-

«Non ritengo

ro razione-pisclma una

priorità: tempesta in un

bicchiere d'acqua»

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press 1.18E09/06/2011

L'INFORMAZIONEdi Modena

na del 28 giugno. Per il votoperò sarà opportuno aspetta-re che siano i cittadini ad e-sprimersi> .

Il coordinamento dove-va essere anticipato da unvertice tra Bocchini e lagiunta. Perché è saltato ?

«Guardi, il partito e la giun-ta si incontrano spesso . E '

sbagliato caricare di panico-lare malore una singola riunio -ne» .

A proposito di riunioni.Martedì mattina lei ha in-contrato il responsabile diModena Attiva Paolo Siiin-gardh Cos avi siete det-ti?

«Silingardi èuna personache conosce afondo i pro-blemi che po-ne . Ci siamosemplicemente confrontati» .

Modena Attiva sta racco-gliendo sempre più ade-sioni, il partito non puòpermettersi di perdere u-na fetta così importante diconsenso. E' possibile ri-cucire lo strappo ?

<Ci sono questioni chesonoprol ndamente nostre e ch ecaratterizzano il partito De-mocratico, Il tenia della ri-qualificazione urbana è no-stro, così come quello delcontenimento del territorio .E' nostro il tema della realiz-zazione di edifici di qualità edè nostro il tema dell'ediliziaconvenzionata . E non parlosolo di linee di principio . So-no stato un amministratore e

rivendico le scelte che il par-tito ha imposto agli enti loca-li : siamo stati noi a dire ad al-cuni Comuni di crescere del5% e ad altri del 3%. Questesono sfide importanti chequalificano il Pd e non le la-scio a Modena Attiva . Dettociò bisogna anche governarecon concretezza . A chi parladi crescita a volumi zero ri-spondo che e pura demago-gia, ma la riduzione del con-sumo del territorio è un'esi-genza . Come è un'esigenza ildare risposta al problema ca-sa. Ripeto, sono sfide alle qua-

li il Pd èpronto» .

Allor aperché ènata Mo-dena Atti -va? Perchéun pezzodi Pd h a

deciso di prendersela conse stesso e di puntare il di-to contro la propria am-ministrazione ?

«Sui principi stringenti cheho appena elencato sono si-curo di trovare la piena con-divisione dellassessore Sitta .Certamente la giunta non s isottrae al dibattito e i temi am-bientali e sociali animano l'a-zione di governo . Modena At-tiva ha posto alcuni problemiessenziali, altri decisament emeno . Ecco, dobbiamo tor-nare all'essenziale e cercaredi fare sintesi . Sono convintosia possibile, così come sonoconvinto che tra le cose che ilPd dice e ciò che mette in pra-tica via sia piena coerenza» .

«Sui principi stringentisono sicuro di trovare la

piena condivisionedell'assessore Bitta>

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press L.IfE10/06/2011

L'INFORMAZIONEdi Modena

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L'INTERVISTA H deputato Mignoli : «Bisogna volere più bene al partito»

«del Pd vedo molti rottamatorie pochi manovali : futuro a rischio »

II deputato Pd vano Ibligtioli . €n alto, uno dei recenti incontri pubblicisu temi urbanistici da cui sono emerse le diversità di vedute nel partito

di Eugenio lrangerini

vano Migli©li è dellachic scuola: non nega - e Co-

me potrebbe- che asta) Pd stiadando l'immagine di un pii , ..dito litigioso_ Ma quando gli sichiede un giudizio sull'arte digovernare in evidente declinoa Modena. il de/astato inette afrullo l'esperienza di e .: sinda-co (a PavulloÌ ed evset relax %cdel pa r tito. ' Proviamo a pu :re - protone - dalle cose ch efunzionano

Fuori 'l'elenco, allora.«Mi ha colpito - spiega Miglio-

li - la compattezza dimostrat adai modenesi per ottenere i11i-cco musicale al Sigonio: ho vi-sto assieme maggioranza e op-posizione, non accade spesso .la anche la mari bandiera tri-

colore del 2 giugno ha fatto par-lare di noi molti colleghi a Bo-ma mi hannochiesto noti-zie . Inoltre ab-biamo vissutola notte biancae il match de-gli azzurri alBraglia . Ecco ,nelle ultim esettimane Modena ha mostratola sua faccia migliore : una forteidentità non più ideologica materritoriale» .

D'accordo, ma intanto loscontro politico è aperto ,soprattutto nel Pd, sul futu-ro della città .

«Attenzione, non è un fattosolo modenese, ma della socie-

italiana . Dice bene Scalfati ,quando parla di specchi rott iper definire una situazione

frammentata. Venendo a noi, l arappresentanza politica è sem-pre più debole e il partitonenon esiste più . Ma anche l'op -posizione è divisa: non riesce aproporre un' alternativa. E sono

divisi i mondidell'econo-ma, anche sequalche volt afanno la pre-dica ai politi-ci : lo hann odimostrato irinnovi delle

cariche alla Fondazione Cassadi Ilisparmio e alla Camera d iCommercio, per non parlaredelle divergenze tra i sindaca-ti» .

Se questa è la. realtà, c'è dapreoccuparsi per la coesio-ne sociale.

«Viene messa in discussioneuna delle conquiste più impor-tanti dei sistema 'Modena, chein passato è stata raggiunta te -nendo insieme tutte queste .for-

me di rappresentanza, anch egrazie al rapporto costruttivotra maggioranza politica e op -posizione . Oggi vedomolto più"io " e meno "noi, con poca at-tenzione allo stare insieme -

E: a peggiorare le cose è ar-rivata la crisi .

«la re-distribuzione equa del-la ricchezza e sempre stata unconnotato del territorio . M aquando io sviluppo va a rilento .le imprese arrancano e ci sono35mila posti di lavoro perduti ,gli obiettivida raggiungere si al-Ioni anno».

Insomma, è piàx difficilecomprendere e governarela società.

«C e bisogno di uno scatto i navanti di una revisione dipo-litiche finora abituali per l'am-ministrazione e il partito_ Il Pd ,in fondo, vuole essere una ri -sposta alle nuove esigenze dell arappresentanza . Mette insiem eculture che si sono sempre ri-spettate, pan essendo diverse

tra loro» .I cittadini di <Modena atti-

va,' esprimono alcune d iqueste culture, soprattuttonell'area ambientalista. I!. s ioppongono alle scelte ur-banistiche della giunta .

«Non c'è solo "Modena atti-ve , negli ultimi anni e tutto unfiorire di comitati Dì fronte al -la frammentazione la risposta èuna sola: prevedere forme piùlunghe e complesse di discus -sione e partecipazione . Biso-gna coinvolgere e dare l'oppor-tunità a tanti di dire la loro, m aalla fine la politica ha il compi -to di decidere . Partiti e istitu -zioni devono guidare questodifficile percorso» .

Il problema è che spess ole scelte sembrano calatedall'alto : un esempio è i lnuovo piano commerciale.

«L'elaborazione del Poic èpartita dalle proposte dei Co-muni, poi c'è stato i1_ "no" delleassociazioni di categoria . E ilpresidente della Provincia h agiustamente detto "Fermi tutti,valutiamo una mediazione" . Icentri commerciali in questianni hanno qualificato l'offer-ta, oggi però c'è da chiedersi ,in un momento di crisi, se l enuove aperture rischiano di in-crinare un difficile equilibrio .

Ma sul concetto generaledi sviluppo qual è la sua o-pinione?

«lo non credo che si poss apensare seriamente a piani re -golatori con una crescita a tas-so zero . Certo, i proget°i di svi -luppo devono essere sostenibi-li e bisogna puntare sul recupe-

-Diamoci da fare tutti,

a partire dai parlamentari,

per aiutare i segretari

Baruff e Boschini»

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press L.IfE10/06/2011

L'INFORMAZIONEdi Modena

ro prima di costruire il nuovo ,ma non si può non guardare a-vanti. Ecco perchè certe tesi e-spresse da "Modena attiva'misono sembrate un po' ideologi-che . Ad ogni modo conosco estimo vari esponenti del grup-po, so che parlano seriamentee quindi vanno ascoltati ; la par-te riformista dell'ex Pci e l'areaambientalista, che in passatonon sono andate d'accordo ,oggi possono convivere» .

Sarà, ma il partito apparedrlMso

«ll voto amministrativo haperò confer-mato la solidi-l:à del Pd, al dilà della vicen -da locale di Pa-lagano . Dove ilconfronto èstato sereno ,soprattutto tradi noi, i risultati si sono visti : Pa-vu€lo e Finale insegnano» .

In città, invece, si litiga damesi su una piscina .

«La piscina nel parco Ferratiè importante e va realizzala ,ma non la identifico in unapriorità per lo sviluppo di Mo -dena . Certi principi sono inde -rogabili, ma bisogna trovaremomenti di sintesi . Se sul pia-no del commercio c' è una leva-ta di scudi generale, -vuol dire

che il problema esiste . E sesull'urbanistica si allarga l afronda, i ribelli non posson oessere liquidati solo come "ex"con i1 mal di pancia . Poi c'è unaltro limite evidente nel parti-to»

e ?i questi anni nel Pd mode-

nese ha rischiato di prevalereproprio i'«io» rispetto al «noi» ,con un'attenzione quasi esclu-siva alle carriere personal iproiettate su Comune e Provin -cia . Insomma, ho visto molt irottamatori e picconatori, ma

pochi mano-vali dispost ia lavorar enell'ombra .E' ora di vo-lere più be-ne al partitoe di aver emaggior ri-

spetto tra di noi Se continuia-mo a trattare così male il Pd,non ci sarà futuro per nessunaclasse dirigente. Mettiamoci lafaccia tutti, dunque, a partiredai parlaiaientari-, per dare un amano a chi ha il compito pi ùdifficile, i segretari Baruffi e Po-schini . Così si costruisce un aprospettiva, poi discuteremodi uomini E confrontiamocinegli organismi di partito, pri-ma di litigare sui media»

«La piscina non è certouna priorità, m a

i toni, di "Modena attiva„

sono troppo ideologici»

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INTESA "OBBLIGATA" FRA PD E GIUNT A

«Meno

piscina da rinviare»Mignoli porta allo stesso tavolo i due segretari e l'assessore SittaUna riduzione del numero d iabitazioni da realizzare, concontestuale minor consumo diterritorio nella trasformazion edelle cosiddette aree " F " in are epeep e la conclusione del percor-so partecipato sull ' ipotesi di pi-scina al parco Terrari con suc-cessivo rinvio della sua realizza-zione . Sono questi i due pdnci-pali punti di mediazione sui qua -li Pd e giunta si impegnano aconvergere per superare la fas edi stallo sul quale si è impanta-nato il partito, complice l ' azion edi disturbo di Modena Attiva .Punti che dovranno essere mes-si nero su bianco nel documen-to programrnatico, vincolant eper partito e giunta, che entro il28 giugno il coordinamento cit-tadino sarà chiamato ad appro-vare . E l 'ipotesi di accordo emer-sa da un incontro a tre, svoltos itra l 'assessore Daniele Sitta e isegretari provinciale Davide Ba-rufli e comunale Giuseppe B :o-sc hiui. L ' incontro era quello ch eavrebbe dovuto precedere la riu -nione poi " boicottata" dal sinda -

qualcuno, che non sono nean-che maggioranza . Una linea stil -la quale 1`riiglioli ha incassato an -che il via libera del sindaco e diSfitta, i quali però hanno fatto ca -pire di non voler firmare nulla i nbianco . Il documento sui proget-ti dovrà passare al loro vaglio ,Durerà la tregua?

Di certo anche i big del P dnon vedono di buon occhio l etensioni interne al partito relati-ve all'urbanistica . Alla festa delPd del parco Ferraci sono inter -venuti Stefano Bonaccini, segre-tario regionale, e il governator eVasco ErrarE «Il sindaco Pighi -dice ii primo - ha spinto moltoper l'istruttoria pubblica per-ché, vista da Bologna, si parl atroppo di piscina sì piscina no ,parliamo piuttosto di scuola, la-voro e ambiente» . Stessa line aper Vasco Errani : «L' istruttoria elavia giusta, perché trasformar esempre le scelte in modo ideolo-gico e non condividerle con tutt iè un errore . Facciamo scelte d ipriorità» .

co lunedì scorso, seccato dall efughe di notizie, ma soprattuttodallo scarso apporto che il Pd stadando all' azione della giunta . Si -tuazione di tensione che rischia -va di degenerare in un murocontro muro . Se non che, a sor-presa, è sceso in campo i l"commissario" Ivana vliglioli ,ex-segretario provinciale e attua -le deputato Pd. Il parlamentar e(c' è chi dice anche dopo consul-tazioni con Errani e Bonaccini)ha intercettato segnali poco po-sitivi, come già a suo tempo co nil caso Hera, così ha incontratoDavide Baruffi richiamandolo al -le sue responsabilità di segreta -rio, che sono quelle d.i risolvere iproblemi e non di favorirne la se -dimentazione . E stata così indi-cata la linea da seguire : ricucir econ la giunta, concordare u npercorso sulle questioni apert eche preveda l' ascolto della citt àe del partito e poi l ' arrivo a un adecisione il più condivisa possi -bile . Ma la città e i progetti no npossono rimanere impantanat ie in ostaggio dei mal di pancia di (a .nri.)

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press LITE12/06/201 1

Via Cannizzaro vista dagli studenti : una mostra per dire no alle cas eLa fantasia al potere della realtà.E' ciò che sperano gli aderenti alComitato Villaggio Giardino, ch ein occasione della tradizionale 'Fe -sta di primavera', ha allestito l amostra degli elaborati realizzatidagli studenti di diverse scuoleche hanno interpretato e messo ne-ro su bianco la `loro' via Cannizza-ro .Dalle ore 16 alle ore 20, presso l apiazza Guido Rossa, sarà possibi-le visionare i progetti, alternativ ial piano comunale di edificazionedi alloggi Peep .Oltre cento fra disegni, fotografiee opere narrative sono pervenuteal Comitato che con questa inizia-tiva intende sensibilizzare l'opinio-ne pubblica sul tema della salva-guardia e riqualificazione del-l'area verde di via Cannizzaro og-getto appunto di un'ipotesi d'in-tervento edificatorio rispetto alquale il 98% della popolazione re-

sidente - intervistata tramite que-stionario - si è detta contraria .«Il concorso - spiegano gli orga-nizzatori - costituisce una nuov atappa del percorso partecipatoche il Comitato Villaggio Giardi-no sta intraprendendo, grazie allavoro volontario di tanti suo iaderenti che con questa mostr aconclusiva desiderano condivide-re con tutto il quartiere e con l ' in-tera comunità il tema della parteci-pazione e del coinvolgimento ditutta la città alla progettazionedella nostra città, nel rispetto del -la storia, dei valori condivisi e del-la tutela del territorio, inestimabi-le patrimonio culturale cittadino .I cittadini che visiteranno la mo-stra potranno votare direttamentele opere in esposizione, i cui vinci -tori saranno premiati alle ore 20 aconclusione della giornata. Fra lescuole che hanno partecipato cipreme ringraziare in modo parti-

Altro fronte caldo della protestacontro le politiche urbanistichedella giunta modenese è il proget -to della piscina al parco Ferrari .Contro la sua realizzazione, alem -no in questo punto della città, s ibatte da sempre Modena Attiva ,che critica in particolare la possibi -lità che un privato possa sostenereun investimento così alto : oggi l'as -sociazione rincara la dose citandol'esempio di Carpi, dove di rcenteè stato presentato il progetto per

un nuovo impianto . «L'impianto -spiegano da Modena Attiva -, be npiù grande di quello previsto per i lParco Ferrari, con 3 vasche, tribu -na da 400 posti e servizi, costerà 1 1milioni di euro, di cui il 68% a cari -co del pubblico e 3,5 milioni di eu -ro a carico del privato . Inoltre i lComune erogherà un contribut oper i costi di gestione di 100mil aeuro all'anno, mentre il privato sifarà carico dei costi di manutenzio -ne ma fino ad un limite di 90mil a

euro all'anno . Da mesi ripetiamoche i dati sugli impianti natatoriconfermano che nessuna piscin apuò sostenere un investimento pri -vato ripagato dalla gestione supe -riore a 3 milioni di euro, come iconti di Carpi confermano . Ma al -lora come è possibile continuare asostenere che la piscina al Parc oFerrari costerà 10 milioni di eur otutti a carico del privato? Non cre -diamo alle favole, e per ora i cont itornano, ma solo a Carpi» .

Piscina al Ferrari, Modena Attiva rincara la dos e

colare le scuole Don Milani, l'Isti-tuto d'arte Venturi e il liceo scien-tifico Wiligelmo per la partecipa-zione e per la qualità artistica de -gli elaborati. La mostra è già stat aprenotata da diverse istituzioni e

spazi cittadini che la ospiterann onel corso dell'anno in diverse occa-sioni» .Un modo civile da parte dei citta-dini per prendersi una rivincitaper le tante porte chiuse in faccia :

un confronto attivo con l'ammini-strazione della città è sempre man-cato . Manca anche nell'ultim aproposta, quella di istituire un ta-volo territoriale di approfondi-mento .

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press 1.18E13/06/2011

L'INFORMAZIONEdi Modena

I Pd modenesenei guad ourbanisticoLo storico dell'antica Grecia ,Tucidide, riportando il pen-siero di Pericle sulla demo-crazia ateniese, ha affermato :«Per quanto solo pochi sonoin grado di concepire unapolitica, tutti siamo senz'al-tro in grado di giudicarla» .Avendo in considerazion el'attuale politica urbanisticadel Pd modenese, e nel realegiudicarla come non com-piutamente comprensibile .Sul come intendere io svilup-po della Città si è aperto uncontenzioso tra il movimen-to per Modena Attiva di Si-lingardi (Pd) e la Giunta co-tuunale a guida Pd .Il recente aderire alle tesi diSilingardi del Segretario sto-rico del Pci - ora Pd - Lu-ciano Guerzoni, dice quantoil confronto con la Giunta,vocata ad altra scelta, quelladella "Città Fui ura", sia po-liticamente rilevante e con-flittuale .La rigidità delle due posizio-ni ha infatti aperto una par-tita, tutta politica, che vede ilPd modenese in un malcela-to affanno .Silingardi, mentre arricchi-sce il suo già affollato "car-net" d'adesioni autorevoli ,sembra avere uno sguard oche si proietta quasi ad "av-vertimento" per il domani (li-sta civica?) . Sarà solo il ma-lizioso intendere di quale un ooppure un avvertimento a lPd sull'attuale contenzioso ?Solo il tempo darà risposta .Tl Segretario cittadino del Pd,Giuseppe Boschini, le su ecarte le ha già gettate sul ta-volo, entrando nei gioco del -

la Giunta . Il suo mediare nonc ' è più, anche se la politicadel possibile è sempre dietrol'angolo .La Giunta comunale del sin-daco righi, in sintonia conl'Assessore all'urbanistica Sit-ta, il suo no ai "dieci coman-damenti" di Modena Attiva l oha già detto .

Sembra che non sempre sicomprenda appieno come lapolitica sia anche tecnica diconfronto, ma solo se volt aad una costruzione societarianella quale l'uomo e la suacittà rappresentano i cardin ie non i meri spettatori . Gl iattuali "duellanti", per unvolg o umano dalia Città, do-vrebbero assumere la consa-pevolezza della propria par-zialità e, questo, non puntan-do su di una vittoria che po-trebbe lasciare sul campo ,come vittima, proprio il P dmodenese .C'è una Città che non chiedeun vincitore assoluto, bensìla capacità politica di un par-tito di porsi nella saggezza.Questo perché il confront odeve essere di presa di co-scienza di situazioni reali enon d'ideologizza€ione di unproblema, pur se di alta im-portanza.La Città, nel suo oggi e ne lsuo futuro, non può pertantoessere oggetto di un conten-dere inteso politicamente co-

me gioco di forze sul pian odi visioni intransigenti, macome costruzione chiamantetutti ad un impegno in cui l asaggezza prevalga sui rigidi"non possurnus" . La necessi-tà di uscire dalle singole cer-tezze è di crescente urgenza .Se è vero che è votato al de-clino un partito in cui non s idiscute, è ugualmente veroche si pone nello stesso ri-schio un partito con vocitroppo rigidamente discordi .Pensare alla Città Futura è undovere sia della politica chedel] 'amministrare t cc nica-mente la cosa pubblica . Que-sto assioma chiama oggi Si-lingardi di Modena Attiva, co-sì come chiama Boschivi, Pi-ghi ed il segretario provincia-le Baruffi, all'assunzione di u-na costruttiva responsabilitànei confronti della vecchia esempre preziosa Modena .Gli assoluti non pagano, népoliticamente, né material-mente . Di questo Baruffisembra farsi carico, aprendocon Modena Attiva una pos-

sibilità di dialogo .I suoi distinguo sono forti ,ma l'occasione, imposta dal -la logica, non va sprecata .

(Gian Pietro 8oizetti

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CTTW FUTURA IL SINDACATO EDILI : «IL CAPOLUOGO E' CRESCIUTO POCO »

Urbanistica, ora la Cgil scende in campo:«Servono nuove case a prezzi più accessibili»«E' NECESSARIO utilizzare almeglio la funzione anzi ciclicadel comparto delle costruzioni ,considerando che Modena città ,negli anni passati, è cresciuta po -co, scaricando sui Comuni dell acintura le esigenze di alloggi mo-denesi». Nel dibattito sulla Mode -na di domani - e proprio nel gior-no in cui Modena Attiva presentail suo piano di riqualificazionedel parco e ribadisce la sua idea disviluppo a 'cemento zero' - inter -viene anche Sauro Seni, segreta -rio degli edili Fillea Cgil, cheprecisa che l'assetto urbanistic ofuturo non «è solo un dibattito in -terno al Pd . Nella discussione cheè in atto è giusto che tutti i sogget -ti, singoli e associati, portino il lo -ro contributo» .

ca di riqualificazione complessivadell'area in una visione modernadi area attrezzata come infrastrut -tura che aiuti la qualità della vitadei cittadini modenesi» .

questa fase poi siamo nella para -dossale condizione in cui sul mer -cato restano invendute case su u nlivello di prezzo che non coincid econ la domanda, domanda che in -vece è per case a prezzi calmierat io per l'affitto» .

BENE dunque il dibattito inne-scato dagli Stati Generali sui tem iindicati dal sindaco : «Senza ideo -logismi vanno quindi affrontatele questioni che sono note come'zone F' . A me pare che stiam oparlando di risposte possibili, diqualità adeguata alle possibilit àdate . Abbiamo un enorme biso-gno, oltre che di parlare di innova -zione e ricerca, di come determi-niamo l'evoluzione del mercatointerno, di come diamo avvio all ariqualificazione urbana, alla infra-strutturazione della nostra città edella nostra provincia» . Positivo,quindi, «al di la delle scelte cheverranno fatte, che si parli della pi -scina al parco Ferrali in una logi -

LO SVILUPPO urbano, conclu-de Serri, «è una leva della qualenon si può fare a meno per pensa -re ad un'evoluzione positiva dellasituazione economico-sociale del-la nostra provincia . Così come ènecessario attivare scelte che rilan -cino il comparto costruzioni che èancora nel pieno della crisi, senzache i flebili accenni di ripresa diquelle imprese che operano sulleesportazioni, si siano riflessi, peresempio, sul dato occupazionale ,il settore delle costruzioni ha pa-gato duramente la crisi con un ca -lo che è intorno al 35% e non c isarà sviluppo solido se, con inter-venti rapidi e decisi, non si bloc-cherà il rischio di collasso del set-tore» .

SERRI parte dal «dato non eludi -bile che Modena città, negli ann ipassati, è cresciuta poco, scarican -do sui comuni della cintura le esi -genze di alloggi dei modenesi . In Gianpaolo Armese

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Alleanze difficili, Sel ora rompe con la maggioranz a«Un cambio di passo su urbanistica e rifiuti, sì a Modena Attiva »

el fa la voce grossa con i lPd. In qualità di alleato dimaggioranza presente e(soprattutto) futuro, il par-

tito di Nichi Vendola scarica in uncolpo solo giunta e maggioranza .Le ragioni del dissenso sono cos ìtante che verrebbe da domandarsicosa ha tenuto insieme fino a que-sto momento le due forze politiche .Tanto per cominciare, esordisce i lcoordinatore provinciale CristianFavarin, il confronto interno è scar -so anzi quasi inesistente, e la giunt ava avanti a colpi di reni, senza con-sultare il partito, né tantomeno gl ialleati . Come dichiarato qualch esettimana fa a ModenaQui dall'as-sessore regionale Massimo Mezzet-ti, Sel chiede alla maggioranza uncambio di passo, altrimenti all eprossime elezioni addio alleanz acon il Pd . E, dati i risultati raggiuntia livello nazionale dal partito di Ni-chi Vendola nelle ultime ammini-strative, la minaccia potrebbe an-che suonare pericolosa . Senza con-tare che, se anche Sel decidesse diabbandonare la barca, la giunta Pi-ghi avrebbe perso anche l'ultimo al-leato, dopo la lite con l'Idv alla vigi -lia delle elezioni comunali del 2009 .URBANISTICA - A non convince-re gli alleati del Partito Democrati-co è prima di tutto la politica urba-nistica . «Abbiamo chiesto alla giun-ta una moratoria sulle varianti ur-banistiche, fmo a quando non saràavviata la discussione sul nuov oPsc - spiega Cristian Favarin - . Lapolitica urbanistica non si può far ein questa maniera, a colpi di singolevarianti, senza un piano organic outilizzando la vecchia `tecnica de lcarciofo'» .

La proposta del partito è quella d iavviare, da settembre, una seria di-scussione «partecipata, ma davve-ro», su una variante generale al Ps ce nel frattempo sospendere tutti iprogetti oggetto di variante : viaCannizzaro, via Aristotele ed ex -Amcm. «La partecipazione - spiegaFavarin - è un metodo di governo,ma deve essere seria ed efficace» .PARCO FERRARI - Quanto alParco Ferrari, Sel è d'accordo auna riqualificazione complessivache escluda il progetto della pisci-na . Si dunque, dagli alleati di mag-gioranza al progetto di Modena At -tiva. Ribelli con ribelli, future alle -anze crescono .AMBIENTE - Sel storce il naso an -che sulla politica ambientale dellagiunta. Una politica che di ambien -

tale, a detta loro, ha ben poco .«La `e' di Sinistra Ecologia e Liber -tà qui a Modena sembra essere sta-ta dimenticata», spiega Favarin .Noi, come abbiamo già detto pub-blicamente diverse volte, siamo con-trari sia all'ampliamento della terzalinea dell'inceneritore di via Cavaz -za, che all'eliminazione del tetto airifiuti speciali» . Sel del resto, insie -me a tutte le forze politiche di sini-stra escluso il Pd (Rifondazione,Comunisti Italiani, Idv e Verdi) h apresentato una lista di osservazion ial nuovo Piano Provinciale dei rifiu -ti, in cui si chiede alla provincia disospendere qualsiasi progetto diampliamento dell'inceneritore e dimantenere il limite dei rifiuti specia -li (che Hera vorrebbe eliminare deltutto) entro le 30mila tonnellate .

REFERENDUM - Anche sull'ac-qua pubblica i due partiti sono divi -si : Sel ha alzato un sopracciglio allavista della giunta Pighi al gran com -pleto schierata in piazza a festeggia-re i risultati referendari, quando inconsiglio comunale un odg sull'ar-gomento promosso dall'Italia de iValori in aprile del 2010 era stat obrutalmente respinto .«Un referendum che il Pd non h aappoggiato, eppure in piazza a fe-steggiare il risultato c'era tutta lagiunta al gran completo», commen-ta Favarin . «Adesso dai democrati-ci ci aspettiamo un comportament oconseguente con il verdetto uscitodalle urne : l'acqua deve rimanereun bene comune, lontano da logi-che di speculazione e di profitto» .

n Caterina Giusberti

Le accuseStop alle variant iLa politica urbanistica non s i

può fare a colpi di variant ici vuole una moratoria

Ecologia perdutaNo al raddoppi o

dell'inceneritore, ci vuol eun tetto ai rifiuti special i

Niente dialog oAll'interno dell a

maggioranza non c' èconfronto

La replicaNocomment

Su questo punto giunta emaggioranza no nhanno replicat o

Polmone verd e«Il Comune di Moden asvetta nelle classifich e

di Legambiente »

Toni violent iIl dialogo c'è ma « queste

modalità rischiano d imetterlo in discussione»

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press LIETE20/06/2011 DAZ2!TTA DI MENA

11 ritorno di Tesauro :

Modena Attiva?

Sa tan o di elettoraledi, ndrea Marini

«Ma davvero i labirinti non son ouna boutade? Li vogliono fare? »Mauro Tesauro storico esponen-te dei Verdi modenesi, ora inse -gnante a tempo pieno e consi-gliere della Fondazione Cassa diRisparmio, sembra realmenteincredulo sulla proposta di Mo-dena Attiva, oltre a sembraredubbioso sulle reali intenzion idell' associazione di esponent iPd . Tesauro lo siamo andati acercare sorpresi dal fatto che, inun momento come questo in cu ii temi ambientali e urbanistic idominano la scena politica loca-le, arrancare siano proprio iVer-di . «Purtrop -po - esordisc eTesauro - iVerdi si son odi fatto azzera-ti ed estinti so-prattutto acausa della lot-ta intestinaprovocata d aPecoraro Sca-nio che ha difatto distruttoil movimento .Tuttavia co-me una feni -ce, anticipo

marito Tesaur oche ci stiam oriorganizzan -do e che, forti soprattutt odell'entusiasmo dei giovani c isono le basi pei la ripartenza dal-le tradizioni originali dei Verdi.Sono fiducioso . Un chiaro se-gnale in tal senso e lo splendid orisultato dei referendum» .

Intanto Modena Attiva, tra iquali figurano alcuni ex-espo-nenti Verdi - Silingardi e .imein primis - sembra fare le vo-stre veci' .

«SI alcuni Verdi storici mode -nesi da tempo hanno aderit ocon tanto di tessera al Pd . Tutt olecito . . . Tuttavia, se rut poss opermettere, questa associazionenon mi convince del tutto . Dauna parte è un segnale impor -tante e interessante che quest ocontenitore abbia deciso di atti-vare un dibattito e un confronto

aspro e condivisibile ne] Pd s uambiente e urbanistica . Dall'al-tro non posso non essere per -plesso . mi sorge il sospetto chele "figurine" che si stanno colle-zionando attorno a questa asso-ciazione facciano parte di unamanovra a orologeria in vistadelle prossime primarie per i lsindaco . Se poi sarà lista civica omovimento di sinistra si vedrà .Nell ' attesa, scorrendo i nomi al-tisonanti che hanno sottoscritt oModena Attiva, penso ad ex-as-sessori regionali, estensori dipiani regolatori, senatori, presi -denti di Lega Coop, tutti perso-naggi certo non di primo pel o(Iena politica_ Mi chiedo : dove

erano questisignori quan-do si ragiona -va delle scelteche oggi con -testano? »

Sul fronteurbanistic operò i temisembran oproprio i vo-stri.

«[n effetti . . .Tralasciandola triste inau-gurazione del -la pista diMarzaglia, na -

ta a suon di manganellate su Li-bera, sulla piscina hanno tiratoper la giacchetta sir Jellicoe sna -turando un progetto per colloca -re un bel po' di cemento . Sullezone Peep beh, sarebbe bell oche consultazioni e istruttorie s ifacessero per arrivare alla costi-tuzione di un Prg con scelte ur-banistiche condivise e con u nconsenso forte . . . »

E in Fondazione? Cosa fa ?«Cerco di fare del san o

"lobbismo" a favore dei più de -boli, dei poveri, della scuola pub -blica, del disagio sociale e del vo -lontariato . Oggi come oggi que-sto ente è indispensabile per l'in -tera comunità provinciale, tienein piedi Welfa,re e Cultura cer-chiamo di farlo ne] migliore de imodi» .

NPRODUZION E R:SERVATA

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ci«,..p .,imo.«

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V.APPUNTAMENTO ALLA SALA ULIVI IL CONFRONTO ORGANIZZATO DAL LABORATORIO POLITIC O

Modena Attiva stasera emblea pubblicaL'ATTESO CONFRONTO pubblico èfinalmente arrivato . Stasera, alle 20.30 nell asala `Ulivi'-ex mercato ortofrutticolo di viaCiro Menotti 137, Modena Attiva esporrà a icittadini le sue proposte sul parco Ferrati .La serata si intitola proprio 'Il parco ch evorrei' . Ai microfoni ci saranno,l'imprenditore Paolo Silingardi, portavocedel laboratorio politico, e l'architettoManco Agnoletto . Proprio Agnoletto

spiegherà nel dettaglio l'idea dei tr elabirinti, un percorso «tra sfida, mito esviluppo» .

L'IDEA è quella, come già detto nei giorniscorsi, di attirare migliaia e migliaia dituristi come avviene in altre città italiane edeuropee .Per poter prendere la parola stasera c1 si pu òiscrivere sul sito wwvv .modenaattiva .it o

durante l'assemblea . Il motto è : più siamo emeglio stiamo .Ma ce n'è anche un altro . Ovvero : prima difare è utile pensare, discutere, confrontarsi ,parlare .Tutte cose che, però, l'assessoreall'urbanistica Daniele Sitta dice di no navere visto.Critica, infatti, la proposta dei labirintiperché non è una vera proposta partecipata .Vedremo se stasera la partecipazione ci sarà .

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IL DIBATTIT O

Sala Ulivi grper scoprireil verde senza piscina

Manca a Modena una strate-gia di sistema urbanistico del -la giunta che propone tante" isole " disgregate però una(lal € ' altra. E i ' ex collaboratoredi Jellicoe Pietro Bassetto defi -nisce l' ipotetica piscina una"padella " . Queste, in soldoni,le critiche che Modena attivaall ' amministrazione . All'as-semblea pubblica, ieri sera, sisono iscritti in tanti a parlar edopo le relazioni di Paolo Silin -gardi, portavoce di Modena At-u va e Matteo Agnoletto, do-cente universitario .

«Ci siamo confrontati con lerealtà economiche e commer-ciali — spiega Silingardi, ancheresponsabile del forum Am-biente Pd— su questa che è unaproposta in divenire, aperta alconfronto . Dai nostri rende -ring si vede che il progetto de lpaesaggista inglese, con la Pi -ramide pensata molto primarispetto a quella del Louvre, èdi grande bellezza. E impor -tante il punto dei 700 metri, ve -ramente strategici, tra piazzaSan t 'Agostino e il parco : occor -re riqualificarli per dare il sen -so del collegamento . Non soloi labirinti portano pubblic odappertutto in Italia e all ' este -ro, ma anche lo spazio dedica -to agli scacchi è important eperché ancora oggi la nostrascuola è molto importante» .Conclude Agnoletto : ""Mode -na ha due velocità e quando cisarà la casa Natale il taglio del -la città diverrà europeo . La re -gione ha appena deciso di da -re finanziamenti per i parchi,non perdiamo l'occasione "" .Presenti in sala tanti volti notigli assessori Marino e Querzè ,all ' ex presidente dì LegacoopRoberto Vezzefli, Adolfo Mo -randi del Pdl, Eriuccio Nora diSei, Alessandra Filippi di Le -gambiente, l ' ex vicepresidentedella Provincia Maurizio Ma -letti .

Í s.l.)

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DIETRO LE QUINT E

Sindaco: Sel sogna la Milano bisLa richiesta di primarie per un Pisapia modenese . Sarà Mezzetti ?

L'affondo di Sel nei confront idel Pd con il lancio di diec ipunti per continuare ad esserealleati ha riscaldato il clima po -litico locale, ultimamente limi-tato al solo dibattito intern otra vertici del partito e"opposizione interna " rappre-sentata da ModenaAttrva,

Al di là delle rimostranze intema di urbanistica e ambien-te, a scaldare le voci di corrido -io è soprattutto la richiesta diprimarie per la scelta del nuo -vo sindaco. «Le facciamo dasempre» è stata la piccata ri -sposta di ben tre segretari Bo-naccini, Boschivi e Baro ffi,

I tre forse fingono di non ca-pire che le primarie richiesteda Sei sono primarie " pure" ,non limitate al solo Pd, maestese a tutto il mondo del cen-tro sinistra .

Il modello è quello " Pisapia"dove, guarda caso, il neo sinda-co milanese indicato da Nich iVendola in persona, vinse sba -

ragliando la concorrenza de lcandidato di Bersani .

Ed ecco che già si prospetta -no gli scenari e i possibili con -tendenti .

In casa Pd, ormai dal giornodell ' elezione di Pighi (verreb -be da chiedersi perchè lo ab-biano ricandidato ., .) si pensaal suo successore, Il nome pi ùgettonato è quello di StefanoBonaccini, attuale segretarioregionale sempre molto atten -to alla realtà modenese . A con-tendergli il posto, secondo vo -ci crescenti, potrebbe esser euna candidatura alla quale sta -rebbe lavorando con coravin-ziorae. Ivano Miglioli, sempr epiù punto di riferimento ne lPd. l bene informati racconta -no di un_Miglioli convinto ch eGiancarlo Muzzarelli sia l' uo -mo giusto per ridare slancio al -la città . Tra i due " litiganti " po -trebbero però inserirsi altr idue contendenti. Uno indica-to da Sinistra ecologia e liber -

tà, l' altro dagli ambienti di Mo -dena Attiva che potrebbero in-dicare un proprio esponenteche risponda alle sollecitazio -ni e ai temi cari al movimento .Non è detto che il nome no npossa coincidere . . . L ' ipotesi —solo suggestione o c ' è qualco -sa di più?—porterebbe a Massi - .rmo Mezzetti, attuale assessoreregionale alla Cultura. Una fi -gura ben nota tra i militantiex-IJs, fu segretario del partito(più di qualcuno lo definisc e«l ' ultimo vero segretario ch eabbiamo avuto . . .>,) e ora moltoattento a Modena Attiva . E i lmondo degli ex-Margherita?Potrebbe salutare con favor ela discesa in campo di MatteoRichetti, ma il golden boy de lPd potrebbe avere aspirazion iregionali (magari come ered edi Errani? )Chiacchiere di ini -zio estate? Probabile, ma sonotemi che come un fiume carsi -co riemergono ciclicamente.

Andrea Marirrl

Pagina 22I`dum o centro Ji ,,tGcn-

rR3 i nvoble,ni ~rnove, 3 hi

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Page 39: Rassegna MA giugno

Ne! p rogetto è previst auna mini tipografia per la

ì n,inzione di libri a; ìeeziìa tiratura . L abìb'inteca diventerebb eano succursale della pi ùgraede Delfin i

Un asimulazione a l

computer sucome

diventerebbe i lparco Ferrati

secondo l aproposta d i

Modena Attiva

utture-------------------------------------------------- -Per zl ristor o['associazione ha previst oun bar e un ristorante d iqua :ifà circondati da 9 .60 0meni quadrati di giardin o

affidare a un vivaistaspecializzat o

«Giar della mente, altro che piscina »Dopo i labirinti, Modena Auiva completa la suaproposta per il parco f'errati

di EMANUELA ZANAS1 ------------- ------------- ------------- ------------- ------- -spazi :oltre ai tre labirinti, trove-rebbe spazio una sala studio di cir -ca 1500 inetti quadrati (nella fotoal centro una simulazione), unastruttura leggera possibilmentein vetro . Qui gli studenti potreb-bero studiare e usare internet .Non ci sarebbe il servizio del no-leggio libri ma l 'accesso al siste-ma informatico delle bibliotecheper eventuali prenotazioni ; unasorta di succursale della Delfini.

CONTENUT I<43blioteca, laboratori oculturale, ristorantee cinema estivo»

UN PARCO dedicato al relax e al-la creatività, con sale studio, un ci -nema e un teatro all'aperto, ustascacchiera gigante, spazi ricreati-vi e ristoranti ; il tutto collegato alcentro da un percorso che andreb-be riqualificato per creare conti-nuità culturale con la città. Mode-na Attiva continua a sfornare ideeper il futuro del parco Ferrari. Do-po il lancio dei tre labirinti, chehanno suscitato approvazioni maanche erit:iche (per il sindacato d ipolizia potrebero, se realizzati, co-stituire un nascondiglio per spac-ciatori) l'associazione tira fuor idal cappello il pezzo forte del su oprogetto che sarà presentat oall'istruttoria pubblica previstaper il 28 .

dra di scacchi più forte del mon-do sottolinea Paolo Silingard i— pertanto c'è un valore ludico estorico nello stesso tempo» .Per il ristoro l'associazione preve-de un bar, un locale di ristorazio-ne veloce e un ristorante di quali-tà. Il tutto valorizzato da 9 .600 me-tri quadrati dedicati al giardinag-gio, affidati in gestione a un vivai -sta . Nel progetto infine trovanospazio un cinema estivo e un tea-tro all'aperto con un palco fisso co-perto in modo da ospitare eventidall'inizio primavera fino a tardaestate .

A FIANCO doverbbero sorgeredei laboratori culturali ; una min itipografia per la produzione di li-bri in piccole tirature e spazi percorsi di vario genere, compreso i lteatro e la musica ; un luogo di ag-gregazione per i giovani che di-venterebbe un laboratorio di cul-tura . E'dedicato al gioco invecel'area con tavoli provvisti di scac-chiera da utilizzare portando ipropri scacchi da casa, e la scac-chiera gigante,«Modena nel 1700 aveva la stilla -

ANCHE per quanto riguarda i co-sti Modena Attiva ha le idee chia-re . Il Comune sosterrebbe le spes e

IL PIANO, dal nume suggestiv onl giardini della mente» si inseri-sce sulla schema adottato dallagiunta sul modello dell'architett oinglese Jellicoe e prevede diversi

(circa 5 milioni di curo) della ri-qualificazione del tratto che da lPalazzo dei Musei arriva al parc oin modo da conferire armonia al-la passeggiata, quello dei parcheg-gi„ della piazza e del lago canale . I lresto andrebbe in mano a privat iattraverso bandi pubblici . «Unmodo per creare un indotto e ripa -gare gli investimenti dicon odall'associazione ---- ora il parc ocosta molto di manutenzione ;dobbiamo realizzare proposte chegenerino ricchezza» . E a chi hasollevato il problema della sicurez -za rispondono così: «più il parco èvissuto più la sicurezza è gestibi-le, poi non riusciamo ad immagi-nare uno spacciatore che compr iil biglietto per nascondersi den-tro un labirinto! Il nostro non èun progetto chiuso, noi, come al-tri cittadini, proponiamo idee .Ora sta al Comune raccogliere gl ispunti migliori . La nostra primavittoria noi l'abbiamo già in tasca ,quella di aver fatto discutere la ci t -EÙ» .

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POTREBBE ESSERE

PRINCIPALE DEL SEGRETARIO \\ ~~\~ BON\ `~.A~~\ fio\ \ ~CC1N.\

Sei sta pensando a Mezzett iper le primarie del centrosinistra

di G ANPAOLO ANNESE

C'È SOLO un uomo che può in-tralciare la cavalcata di StefanoBonaccini verso la poltrona di sin-daco di Modena nel 2014 : Massi-mo Mezzetti (nella foto) . Il suofantasma aleggia nei sogni dei ver-tici del Pd dopo il recente iperatti-vismo di Sinistra ecologia e liber-tà, che ha ripreso a punzecchiarecon insistenza il partitone. La sen-sazione però è che in palio non c isia più solo il famoso rimpasto d igiunta oppure la sterzata «sull'ur-banistica e la partecipazione» : sa-rà lo sfaldamento l Partito de-mocratico sui temi ambientali, sa -ranno i sondaggi benevoli, sar àl'effetto – Pisapia, fatto sta che Se ista cominciando a capire che èpossibile osare di più . E neicahiers de doleance i vendolian inon mancano ormai di infilarci si-stematicamente la richiesta dell e'primarie' di coalizione. Certo ,mancano ancora da tre anni, trop-po presto anche solo per discuter -

zione dell'esistente che dalla rea-lizzazione di nuove costruzioni .

ne, ma è altrettanto vero che un asfida a Bonaccini o a chi per lui(l'attuale segretario regionale de lPd infatti preferisce prima di :met-terci la faccia saggiare il sostegn odel partito) non potra non esser epreparata per tempo . In questo ca-so si tratterà di 'primarie vere' an-che a Modena, e non senza qual -che imbarazzo visto che i due s i

ELEZIONIFra tre anni avrebbe La chancezii correre come candidat oa sindaco di Modena

conoscono, si sentono spesso e s istimano: Mezzetti è giovane co-me Bonaccini, nel suo ruolo di as-sessore regionale sta avendo mo-do di allacciare relazioni impor-tanti con il mondo dell'associazio-nismo e a molli appare come i lVendola modenese, l'outsider ch eha saputo in passato sfidare festa-blishment, l'estremista moderato

in grado di intercettare non sol oil cervello, ma anche il cuore de imilitanti Pd in vena eli rottama-zione e degli altrettanto numerosiesponenti sensibili alla salvaguar-dia delle aree verdi, alle politich esui rifiuti meno invasive possibi-li, alla scommessa di uno svilup-po che passa più dalla riqualifica -

ABBIAMO sentito rappresentan-ti istituzionali nel partito espri-mersi in maniera critica sulla logi-ca urbanistica che guida l'attualegiunta : Stefano Rimini, GiuliaMorini, lo stesso Fabio Rossi . Sen -za contare che Mezzetti potrebbecostituire il candidato di riferi-mento del mondo che ruota attor-no a Modena Attiva, offrendouno sbocco politico a un movi-mento che a più riprese ha giura-to di non voler costituire una listacivica, ma che non è detto nonpossa riconoscersi in un interlocu-tore in grado di traghettare quelleidee nell'istituzione principaledella città . E non può passare sot-to silenzio, infine, il composito einedito cartello che ha bocciato i lpiano rifiuti della Provincia auto -definitosi `Sinistra modenese', unarcobaleno che va da ldv fino a Ri -fondazione comunista . Siamo an-che qui alle prove tecniche di alle-anza in vista delle prima .

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press L.IfE23/06/2011

a Resto del OrlinoModena

Prime rape in Modena Attiva: «Idee sui parco: nessuna p

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press UnE24/06/2011

il Resto del OrlinoModena

IL CASO SILINGARDI DOPO LE CRITICHE INTERNE: «SERVE UNA STRADA NUOVA, MA NO A COMITATI O LISTE CIVICHE »

Modena Attiva in cerca di "entitàdi GIANPAOLO ANNES E

«SIAMO un gruppo nato in fret-ta e in pochi mesi e che dovrà sicu -ramente meditare su come porta -re avanti un confronto in città sen-za scadere in modelli già visti, i ncomitato o pseudo liste civiche .Abbiamo bisogno di trovare for-me e strade nuove per garantire l apartecipazione e stimolare le ide ee il confronto». La considerazio-ne è di Paolo Siligardi, portavocedi Modena Attiva che su Face -book commenta le critiche pub-blicate ieri di tre militanti sull'esi-auo grado di partecipazione di tut-to il movimento alla proposta su l`Parco che vorrei' . «Raccolgo i vo-stri dubbi e li farò circolare - scri-ve Silingardi - di certo fare propo-ste e molto più complicato ch esemplicemente contestare, forseavremmo dovuto limitarci ad u nno fermo e motivato alla piscina enon andare oltre, tua farse la pas-sione e la voglia di dare un contri-buto e lanciare delle idee si è fint asentire più di altre valutazioni» .Rimane il fatto che «come ditevoi la proposta che abbiamo pre-sentato non è certamente né unaproposta chiusa né un progetto de-finitivo, ma ha cercato di racco-gliere sensibilità e idee diffuse peripotizzare un parco diverso . Inol-

tre ci è ben chiaro che non possia-mo permetterci di rappresentarele idee di tutti coloro che tra face -book e l'adesione sul sito hann ofatto sentire in questi mesi il lor osostegno» .

QUINDI avanza l'invito a supera -re il momento informale e a pensa -re a un'organizzazione più solida .«L'unica osservazione che mi per -meno - conclude Silingardi - il 2 8giugno è qua che arriva, sarà unpassaggio decisivo, concentriamo -ci su quello, segnaliamo gli errorisu cui correggere il tiro, ma portia -mo a casa il risultato e poi riorga-nizziamoci» . Sulla scia Luca DeMetri, che riconosce la validitàdei rilievi dei tre militanti, ma sot -tolinea come «non sarà sfuggitonemmeno a voi, che l'amministra-zione ha deciso diaccelerare il per -corso». E se Paola Aime i mugu-gni li ritiene comunque un segna -le molto positivo (ci scrivono i ra-gazzi e le ragazze, è una novitàemozionante! Criticano, ma ci vo-gliono un po bene e questo mi pia -

ce un sacco»), i tre dissidenti con-testualizzano il loro intervento :«La nostra libertà di criticare Mo-dena Attiva - scrive Sirnona Rot-teglia - nasce proprio dall'aver fi-nalmente trovato davvero una va-lida alternativa, e un po' di speran -za, uno spazio che davvero dà vo-ce ai cittadini, compresi noi giova -ni» . Anche Anna Trazzi spiegacome «certamente è la stessa pas-sione e la voglia di dare un contri-buto, e la stessa voglia di confron-to con gli altri, che ha mosso le no -stre osservazioni . Il 28 è un pas-saggio decisivo, e noi facciamo i ltifo per l'alternativa che voi pre-sentate . La voglia di cercare nuo-ve forme di condivisione dellescelte si sente nell'aria : anche no igiovani modenesi avremmo vo-glia di sentirci parte di quella al-chimia di innovazione, giustiziasociale e dibattito cittadino cheha fatto di Modena, molti anni fa ,una città all'avanguardia in Euro-pa e dì cui i nostri padri ci raccon-tano . E' inebriante trovare nuovesperanze» ,

Il portavoce di Modena AttivaPaolo Silingardi

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press L.IfE24/06/2011

L'INFORMAZIONEdi Modena

LA VASCA CHE SCOTTA S ngard (Modena attiva) replica li assessore & l'urbanistica

«Pro rio lei annuncia un re, cren u n, do o averlo tanto avversato? »

Caro Si troppo livore : è solo politica'in referendum se passeran-

no i labirinti. L'annuncio è ar-rivali) nei giorni. scorsi dall'as-sessore all'urbanistica Danie-le Sitta. Ecco la replica di PaoloM'ideanti, `mente' di ModenaA ttiva.

CC aro assessore perché tantolivore? Quando un anno fa

esprimemmo il dissenso di tantiiscritti al Pd sull'ipotesi di un apiscina nel parco Ferrati, il se-gretario ci richia-mo al dove re di u-na critica costrut-tiva . Abbiamo ela-borato due pro -poste, una per u nimpianto sporti-vo leggero e so-stenibile a suddella città e l'altraper un polo ag-gregativo e cuttu-mite nel parco . Lei può non con-dividere le nostre idee, ma per-che si ostina ad essere aggressi-vo e rancoroso? Cos'è che no ncondivide? I: idea di avvicinareil parco al centro e di costruireuna proposta turistica integra-ta? Il polo aggregativo per i gio-vani e le famiglie? Gli spazi perla creatività o la ristorazione? Lepaiono idee poco concrete, i-deologiche, salottiere? O la pro-posta del labirinto, luogo capa-ce di veicolare emozioni e di ri-

chiamare turisti?Certo, per noi sono megli o

2Omila visitatori distribuiti supiù mesi che 20mila bagnant idella piscina estiva concentratiin due mesi . Se condivide l'op -portunità e la necessità di riqua -lificare il parco e sostenere il ri -lancio turistico e culturale dellacittà ma aborrisce i labirinti ,nulla vieta di proporre altre i-dee : la politica è l'arte del pos -

sibile . E' evidenteche abbiamo vi-sioni della citt àdifferenti e che suqueste si sta gio-cando un con-fronto importan-te: io credo chesia anche il bellodella politica. M aperché caricarela discussione in

modo così surreale, al punto dachiedere, lei che lo ha sempreavversato, un referendum? E seproprio dobbiamo farlo, per-ché non un referendum consul-tivo sulla città di domani?

Infine lei ci accusa di agire inprospettiva delle amministrati -ve del 2014 . Paradossalmente ,noi vogliamo vedere più vicinoe più lontano. Più vicino, per-ché abbiamo la velleità di inci -dere sulle scelte immediate, epiù lontano perché vogliamo

discutere non nei salotti ma co nla città della Modena di domani,perché vorremmo che ù centrosi-nistra vincesse le prossime ele-zioni con un programma coe-rente con la tradizione de l`buon governo' di Modena, pro-muovendo il dialogo e la parte -cipazione .

Caro assessore, chiudiamoquesta vicenda della piscina ededichiamoci ai tanti temi stra-

tegici. Il sindaco Pighi sta chie-dendo alla città, con gli Stati Ge-nerali, di scrivere un nuovo pat -to per affrontare molte sfide .Ma se lei continua ad essere po-lemico e offensivo, come saràpossibile confrontarci? Noi ab-biamo idee chiare su come pro-cedere : sulla città di domani ab-biamo prodotto un documentocon un'assemblea molto parte-cipata, con il sostegno di tant icittadini che partecipano e dia-logano su Internet. Lei, caro as-sessore . mi pare invece confu-so : ci auguriamo che, parafra-sando l'archetipo del labirinto ,possa ritrovare presto la stradadet dialogo e det confronto »

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press LITE

lV1òc~24/06/201 1

E Modena Attiva accoglie gli spunti dei giovan iE' pace fatta tra i giovani esclus ida Modena Attiva e i big dell'asso -ciazione di ribelli Pd. La richiestadi confronto e di maggiore coin-volgimento, riportata ieri dal no-stro giornale, è stata pienamenteaccolta, le critiche sono state ac-cettate e il ciclo virtuoso della par -tecipazione è ricominciato .«Carissimi, raccolgo i vostri dub-bi e li farò circolare, di certo far eproposte è molto più complicat oche semplicemente contestare, for -se avremmo dovuto limitarci adun no fermo e motivato alla pisci -na e non andare oltre, ma forse l apassione e la voglia di dare u ncontributo e lanciare delle idee si èfatta sentire più di altre valutazio -ni», replica Paolo Silingardi . «Ri -mane il fatto - prosegue il leaderdei ribelli - che come dite voi l aproposto che abbiamo presentat onon è certamente nè una propostachiusa nè un progetto definitivo ,ma ha cercato di raccogliere sensi -bilità e idee diffuse per ipotizzareun parco diverso, in divenire, ch enon fosse solo o con la piscina oabbandonato a se stesso . Inoltr eci è ben chiaro che non possiam opermetterci di rappresentare le

idee di tutti coloro chetra facebook e l'adesio -ne sul sito hanno fattosentire in questi mesi illoro sostegno» . «A og-gi Modena Attiva - con -clude Silingardi - no nha una forma organiz-zata. Siamo un grupponato in fretta e in poch imesi e che dovrà sicura-mente meditare su co-me portare avanti unconfronto in città sen-za scadere in modelligià visti, in comitato opseudo liste civiche .Abbiamo bisogno di trovare for -me e strade nuove per garantire lapartecipazione e stimolare le ideee il confronto . L'unica osservazio -ne che mi permetto : il 28 giugno èqua che arriva, sarà un passaggi odecisivo, concentriamoci su quel -lo, segnaliamo gli errori su cui cor -reggere il tiro, ma portiamo a cas ail risultato e poi riorganizziamo -ci» .«Certamente - replica Anna Traz -zi - è la stessa passione e la vogli adi dare un contributo, e, mi per -metto di aggiungere, la stessa vo -

glia di confronto con gli altri, cheha mosso le nostre osservazioni . I l28 è un passaggio decisivo, e no ifacciamo il tifo per l'alternativ ache voi presentate; questo senzaombra di dubbio . Ma a caldo, ci èsembrato utile fare leva su un desi -derio di respiro più ampio : cioèche questa associazione, fatta dipersone che ci piacciono, poss amirare più in alto e trasformando -si in una fucina di idee, un labora -torio partecipativo vero e un luo -go fatto principalmente di verosenso civico e rispetto per gli altri .

Uno spazio che oggi cimanca .Uno spazio incui poter pensare insenso strategico all anostra città. Credoche questi primi tre in -contri siano un ottimopunto di partenza, incui molto è stato dettoe spiegato ed in cuimolte suggestioni gi àsono circolate . Perquesti ritengo che gi àfare uscire una sintesi ,un report di quantopresentato ed emerso ,possa aiutare a com -

piere un ulteriore passo in avanti ,senza perdere il lavoro fin qui svol -to .La voglia di cercare nuove for -me di condivisione delle scelte s isente nell'aria : anche noi giovanimodenesi avremmo voglia di sen -tirci parte di quella alchimia di in -novazione, giustizia sociale e di -battito cittadino che ha fatto diModena, molti anni fa, una citt àall'avanguardia in Europa e di cuii nostri padri ci raccontano . E' ine -briante trovare nuove speranze !In bocca al lupo per il 28» .

(ca.gi)

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press 1.18E25/06/2011

L'INFORMAZIONEdi Modena

DIETRO-FRONT Miana (Villaggio Giardino) commenta la svolta della Sacc a

Urbanistica, la breccia di porta . . . Cesana«Ora via Cannizzaro aspetta un segnale »di Luca Garsdinale

T zitti soddisfatti : il comita-to della Sacca per ovvie

ragioni, Sinistra e Libertà pe ril segnale che va nella dire-zione tracciata dai vendolia-ni nel loro documento, i 'ri-belli' di Modena Attiva per-ché ora c'è motivo di sperareche la stessa cosa avveng aper il parco Ferraci_ 11 `ripen-samento' della giunta, che hadeciso di non vendere ai pri-vati l'area del campo Cesan aassecondando le preoccupa-zioni dei residenti, ha otte-nuto diversi consensi. Ma a-desso cosa succederà per l ealtre aree `difficili' come viaCannizzaro (nella foto) evia Aristotele? E' lecito pen-sare che la breccia di porta . . .Cesana sfoci in una visionenuova dell'urbanistica ?

.parlarne è proprio Marc o-nana, rappresentante de lcomitato Villaggio Giardino :< ccogliamo con soddisfa-zione - spiega - le dichiarazio-ni del sindaco Righi volte amantenere in vita ad us opubblico il campo da calcio

Cesatza . Questa decisione ar-riva alla fine di un importan-te lavoro in cui il comitatodella Sacca, in coordinamen-to con quello di via Canniz-zaro, ha sollecitato laparteci-pazione attiva dei residenti .Il comitato Villaggio Giardi-no - continua - ha avviato datempo un percorso specula-re a quello del comitato Ce-sana, mobilitando i residenti ,che in più occasioni hannoribadito l'oggettiva contra-rietà dei cittadini all 'edifica-zione di 200 alloggi nell'are averde dove si trovano i pozziacquiferi . Obiettivo comunedei comitati è la valorizzazio-ne delle aree pubbliche : que-sto vale per il campo da cal-cio Cesana e, forse a maggio rragione, per l'area vincolatadi tutela dell'acquedotto divia Cannizzaro .

Nei corso dell'assemble adell'8 maggio - continua Mia-na - il nostro comitato ha e-sposto i risultati del questio-nario in cui i cittadini non s isono limitati a dimostrare glieffetti negativi di un insedia-

mento edilizio di tali dimen-sioni, ma hanno elaborato di-verse proposte alternative diriqualificazione . Quella de lsindaco Pighi per la Sacca èstata una decisione politicasaggia, che risponde positi-vamente all'ampia mobilita-zione dei cittadini . ìJn sensi-bilità e un'attenzione che sia-mo certi il sindaco saprà di -mostrare anche nei confron-

ti del Villaggio Giardino, ch echiede solo di salvaguardarel'area dei campi acquiferi edi valorizzare verde . Obietti -vi che dovrebbero essere im-perativiindiscutibili per que-sta aniiriinistrazione, così co-me lo è stato per tutte le am-ministrazioni precedenti : ingioco non c'è un interess eprivatistico, ma la tutela diun bene pubblico> .

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Si unanime a documento . Sitta chiede un'assunzione di responsabilità. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . .. . . . . .

mim ar e (Modena Attiva) scegiíe il silenzio--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -

Una delle sedie del coordinamento cittadino del Pd che si è svolt oieri era impegnata da PaoloSilingardi . I€ responsabile del Foru mAmbiente del partitone era, infatti, tra gli invitati in qualità d idirigente dei partito e non, ovviamente, come prima voce di Moden aAttiva. I l doppio ruolo anche ieri ha creato qualche malumore ma l apresenza, secondo qualcuno, è stata un bene : se è vero che i Idocumento era indirizzato più a Modena Attiva che alla giunta ,come i i Pd ha cercato di difendersi, meglio che qualcuno di loro foss eli ad ascoltare . E così ha fatto Paolo Siliingardi che ieri non ha volut ocommentare il documento e l'esito della mattinata di dibattito, m asi è limitato a dire che «ha visto una bella discussione interna a ipartito)) . Per il resto silenzio . Silenzio sugli accenni ai Peep e all atrasformazioni delle aree ad attrezzatura generale, silenzio su lfuturo Psc del quale anche ieri mattina si è parlato . Con questodocumento, se vale l'unanimitàe la richiesta di Sitta d ìsottoscrizione da parte di tutti, sarà interessante vedere come s ìcomporteranno i membri di Modena Attiva ancora iscritti ai Pd .

Se è vero quanto accaduto que -sta mattina al Pd, sul l 'urbanisti-ca non ci dovrebbe più esser emezzo problema. Almeno den -tra al partitone . E dal momentoche i problemi più grossi degl iultimi anni (l ' uscita di alcun iesponenti per confluir eneli ' ldv, la costituzione dell'as -sociazione Modena Attiva, i ca-si più eclatanti) sono arrivat iproprio dall' interno, c'è da sta-re tranquilli. Sarà vero?

Vedremo se i fatti daranno ra-gione al segretario comunal eGiuseppe Boschini o se i mal d ipancia lo smentiranno . Ila so -stanza, al momento, è che tuttoripartito ha trovato l ' accordo at-torno al documento di Boschinivolto a sanare la spaccaturagiunta-partito .

Al coordinamento cittadin odel Pd che si è tenuto ieri hannopartecipato, oltre al segretariocittadino, anche il sindaco Pi-ghi, il segretario provinciale Da-vide Baruffi ed esponenti de lpartito, della giunta, consiglierie segretari di circolo .

Nella sua relazione il segreta-rio Boschini ha indicato le nuo -ve responsabilità alle quali ilquadro nazionale chiama il Pd ,di fronte al vasto movimentopolitico e sociale che chied eun ' innovazione radicale nel Pa-ese . Il coordinamento ha appro -vato all'unanimità il documen-to proposto dalla relazione d iBoschini, che individua alcun epriorità nell'azione di governo .

Nessuna limitazione a pro -getti o all'azione della giunta -ha precisato Boschini - ma l'esi -genza di urta strategia forte -mente condivisa della città .

In cosa consiste questa con-divisione di intenti? E da ricer-care alla voce urbanistica . Sitt aieri è intervenuto e si è limitato3 sottolineare come il docu-mento debba valere per tutti : s eil documento è condiviso, se èquesto che vuole il Pd va benis -simo, ma tutti devono firmarloe sottoscriverlo . Una richiest adi assunzione di responsabilit àmotivata dal fatto che, moltoprobabilmente, l ' assessore si èstancato di sentirsi additato co -me responsabile di strappi efratture. Colpe a dire: se quello

L'assessore Daniele Sitta

che si dice oggi è legge, la legg edeve essere uguale per tutti . I lriferimento è a Modena Attiva,presente in sala Paolo Silingar -d'i come invitato. Un passaggiosottolineato anche dai sindacoPighi che ha fatto capire come il

governo della giunta non poss aessere sottoposto sempre all atrattativa con le minoranze .

Via libera ai Peep, anche nel-le aree ad attrezzature general iper dare una risposta «sociale »al problema della casa, facendo

attenzione alle fasce di dissen-so poichè «occorre prestare at-tenzione a questi fenomeni».

Basterà tutto questo per con-tenere ModenaAttiva?

Davide Bert iPRODE IONE RISERVATA

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li Pd scuote la giunta. «Si cambia »Lavoro ai giovani e affitti ribassat i11 segretario Boschini : «I Peep? Piani cadi solo quando ce n' è bisogno »di GIANPAOLO ANNESE

CONSENTIRE alle giovani cop-pie in difficoltà economica di ac-cedere comunque a una casa, rin-forzo dell'affitto sociale, nuove op-portunità per la formazione reni-co scientifica . Che tradotto su lpiano urbanistico vuoi dire proce-dere a una programmazione «gra-duale» e non pii) a lungo raggio(sul modello 'piani quinquenna-li') di nuove abitazioni a basso co -sto . E la piscina al parco Ferraci ?Non viene detto esplicitamente,ma è un tema che slitterà alla pros -sima consifiatura .

edificatori» (per esempio lì ci van -no 2000 case e tante ne costrui-sco), ma s' introdurrà una pianifi-cazione più flessibile, più «modu-lare», «valutando gradualmente ein tempo utile il reale bisogno abi -tativo» . Sulle cosiddette aree IF(da convertire da attrezzature ge-nerali a edificabili), via Aristotel eper esempio, non si costruirà `aprescindere', ma valutando di vol-ta le necessità e i risultati dei pre-cedenti interventi abitativi .Un modo inedito di procedere aModena e che pare, stando alle in -discrezioni, perfino l'assessoreDaniele Sitta abbia accolto positi-vamente . Non si tratta, precisa Bo -M-Uni, «di `sfilare' singoli inter -venti ma di rivisitare il program-ma alla luce della situzione straor -

L'ATTESO documento del P dcon una presa di posizione sull o

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ALLEANZ E«Occorre rinforzareil rapporto con Sei,e costruire l'intesa con fldv»

«Nelle graduatoriesarà previsto un punteggi oper (e coppie under 40»

sviluppo della città è arrivato . I lsegretario Giuseppe Boschini l oha illustrato nel corso del coordi-namento di eri mattina spiegandocome «non vi sia alcuna lí nunzio -ne a progetti o all'azione dell agiunta, ma l'esigenza di una strate -gia fortemente condivisa con l acittà». Lo chiamano «riallinea -mento del programma di gover-no», in realtà è un vero e proprionuovo corso, un cambio sostanzia -le di priorità, «reso necessario dauna crisi che modifica radical-mente le priorità e dalle scelte na-zionali di bilancio che penalizza -no duramente i Comuni virtuos icome Modena» . Al comitato citta-dino del Pd hanno partecipato, ol-tre a Boschini, il sindaco GiorgioPigiai, il segretario provinciale Da -vide Baruffi, esponenti della giun-ta, consiglieri, segretari di circolo .

DECISO Il segretario cittadino del Pd, Giuseppe Boschin i

IL MESSAGGIO che emerge ri -manda alla necessità di rafforzare

gendo la Fondazione cassa di ri -sparmio». Quanto alla fame di ca-se a prezzi agevolati, la strategia simuoverà lungo due direttrici : perle giovani coppie che possono an-cora permettersi una casa, sonoprevisti nuovi Peep, «assegnatinon solo seguendo l'ordine di arri-vo delle domande, ma attribuen-do un maggiore punteggio agli un-der 40 per esempio», mentre perchi ha difficoltà occupazionali enon ha i genitori che possono in-tervenire («il loro numero sta sem-pre più aumentando»), «l'idea è ir-robustire l'affitto sociale, abitazio-ni intorno ai 400 curo, laddov eadesso sono previsti `solo' canon iagevolati a OLIO curo»

IL VERO rovesciamento di pro-spettiva contenuto nel documen-to però è che non si procederà pi ùa una programmazione di lungotermine sulla base dei «potenziali

dinaria in cui ci troviamo». Cam-po Cesana, in questa logica, «es-sendo un intervento privato, pu òaspettare, non rientra nel piano» .Via Cannizzaro? «Lì parliamo diun intervento di alto valore socia -le, per cui si passerà alla deliberadel piano particolareggiato, conun confronto coi residenti che ègià in atto». La piscina al parcoFerrari invece sembra più lonta-na. «Adesso c'è l'istruttoria pub-blica, ascolteremo con serietà emanterremo il discorso in una ai -qualificazione dell'area verde, mail dibattito cittadino ora deve con -centrasi altrove», Basterà per con -vincere Sel e i cittadini che si rico -noscono nei movimenti per la sal-vaguardia delle aree pubbliche co -me Modena Attiva? «Non lo so -scandisce il segretario - ma atten -do sempre che mi si indichi un al-tro Comune italiano che negli an-ni abbia costruito meglio che aModena dal punto di vista dellaqualità ambientale» .

sul piano politico il rapporto co nSinistra ecologia e libertà e prova -re a recuperare il rapporto conI'Idv . Sul piano amministrativ oinvece il filo conduttore è che d aadesso in poi ogni azione dellagiunta è prioritariamente rivoltaalla risoluzione delle emergenzeeconomiche più stringenti, vale adire i problemi dei giovani, in par-ticolare la disoccupazione (a Mo-dena quella giovanile è intorno a l20%) e il bisogno abiunivo .

NELLO specifico, spiega Boschi-ni, «significa garantire a un mag-gior numero di ragazzi fuori sededi venire a studiare a Modena epotenziare l'istruzione tecnico -professionale per assicurare i nprospettiva lavoro di qualità» .Con quali soldi? «Provando ad at-tivare dei e onfinaziamenti, peresempio dalla Regione, e coinvol -

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press UnE28/06/2011

il Resto del Carlino

MODENA

OGGI PARTE LISTRUTTOREA

«Parco Penaligiardino della memofra»NON bastavano la piscina degli as -sessori Marino e Siva, il labirint odi Modena Attiva e tutte le polemi-che conseguenti : sul Parco Ferraricontinuano a fiorire, è proprio i lcaso di dirlo, progetti . Oggi sarà ilgrande giorno dell'istruttoria pub-blica e a tutti quelli già esistenti s iaggiunge un progetto fresco, fre-sco. Quello della sinistra che lan-cia la sua idea su come «completa-re» il Ferravi : ovvero creando u n`bosco della memoria' . Ci voleva-no i duri e puri, i comunisti «d ivecchio stampo» per dire cotale ov-

LA PROPOST A«Diamo La possibilit àai cittadini di piantare alber iper ricordare ì cari defunti »

vietà : «Se ognuno di noi chiudessegli occhi e provasse a pensare adun parco -- ammicca l'ex assesso-re Beniamino Grandi certamen-te non gli verrebbe in mente un apiscina o un labirinto, bensì albe-ri, famiglie che passeggiano e pra-ti» . Così Federico Ricci, consiglie-re di Sinistra per Modena, insiemeai 'compagni' Stefano Lugli (Ri-fondazione) e Mario Ori (Pdci), an-nunciano la loro idea «indipenden -

SOIO «un contributo al dibatti-to» sulle future sorti della contesis -sima area verde . L'idea è questa :perché non piantare alberi invecedi costruire? «Pensiamo che sia undiritto-dovere proporre soluzion icondivise e partecipate», spiega ilconsigliere Ricci. E qualcuno ci hagià pensato, perché «proprio al par -co Ferrari c'è una pianta con u ncartello che recita : `A ricordo di

Una pianta con la dedicaa una donna scomparsaai parco Ferrari esiste gi à

Lugli Lorenza . Gli amici del ver-de le hanno donato questa pianta' .Praticamente la proposta è di crea -re sull'area soggetta ai ffituri inter -venti un bosco speciale, fatto diret -tamente dai cittadini . Con 200 eu-ro chiunque potrebbe intitolareuna pianta (di 10-12 cm di diame-tro) ad un amico o un parentescomparso» . Un intervento del ge-nere, se dovesse ricevere consensi ,«sarebbe l'ideale per abbattere i co -sti e creare un polmone verde allespalle del centro storico», sostienequindi Grandi . Ed effettivamentead essere piantumati sarebberoben 55mi1a metri quadri di terre -no (un primo calcolo approssimati -vo ha previsto lo spazio per 150 0piante) . Non solo. «Nel 'bosco del -la memoria' potrebbero essere in-serite specie botaniche ormaiscomparse, come il pioppo cineri-no o l'acero campestre, o ancoragli alberi dei cosiddetti `frutti anti-chi' in modo da diventare un mu-seo vivente del nostro paesaggiostorico» .

Matteo Giannaceo

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L'INFORMAZIONEdi Modena

IL CASO 1 due partiti hanno dettato le priorità : idee inconciliabili sull'inceneritore, stesse vedute sul welf r e

Sel e Pd:

obbligata impossibil e alleanzaBoschini bocM Modena futura e certifica la rinuncia alla piscina

rh ier e Leonelli

C abato il segretario Boschini,L) nella ormai famosa relazio-ne approvata ali' unanimità da lCoordinamento comunale de lPd, a guardare a sinistra ci haprovato, costringendo ancheparte della giunta a masticare a -maro . Ma il tentativo, se serve aplacare le richieste di «ModenaAttiva», non può bastare a col-mare il baratro che a Modena di-vide i Democratici _daaivendol -ni di Sel. Eppure per il Pd all'om-bra della Ghirlandina l'alleanzacon Sinistra ecologica e libertàè di vitale importanza in vist adelle future elezioni . Boschin idel resto ne è perfettament econsapevole quando ammett e«l'oggettiva difficoltà del rialli-neamento del quadro di allean-ze cittadino» e ne sottoline a«l'urgenza anche in prospettivadelle scadenze politiche e ana-ministrative che verranno» . Mase sulla necessità di un accordonon vi sono dubbi (ii quasi bal-lottaggio causato dalla spacca-tunaconl'1(hinsegna), su com erealizzarlo concretamente il di-battito è aperto .

Per ora i due partiti si sono li-mitati ad elencare le proprie

priorità. Lo ha fatto primaSei, scatenando l'ira dell ostesso Pighi che ha vistonell'agenda dettata dalcoordinatore Christian Favarai un inaccettabile ulti-matum, e poi il Pd con larelazione di Giuseppe Bo-schini. Interessante dun-que metterle a confront oqueste `priorità' .

edereSul welfare Pd e Sel bat-

tono pari Sia nel docu-mento di Boschini che i nduello di Eavarzn la primapriorità è questa . Addirit-tura in certi passaggi i du etesti usano gli stessi termi-ni. entrambi ad esempio parla-no di «riorganizzazione delle ta-riffe» e di «valorizzazione delpersonale»

UrbanisticaSul piano-casa il documento

firmato all'unanimità dal Coor-dinamento Pd rappresenta unafrenata rispetto alla filosofia d ibitta e una decisa concessionealle istanze della sinistra am-bientalista . Boschini si guardabene dall'affrontare il tema del-la crescita urbanistica in termi -ni numerici (come invece hafatto ripetutamente l'assesso-re) ma si limita a dire che «èprioritario dare vita a un proget-to abitativo sociale che si con-

figuri chiaramente come la ri-sposta puntuale a bisogni speci-fici» . Ma non solo, il segretari ousa le parole dei ribelli di Silin -gardi e parla di «qualità ambien -tale» e di «ampi interventi di riu-so e riutilizzo» . Confermata l ascelta di puntare sui Peep, mailosclaital apre anche agli «affittisociali» e alla possibilità di inse -rire «il criterio del reddito.nell'assegnazione delle case ,proprio come aveva chiest oTrande . E infine la stoccata chea Sitta fa più male : «la program-mazione urbanistica dovrà te-nere conto del mutato contest oeconomico e sociale, limitand oil proprio orizzonte a un arc otemporale di medio termine» .

Insomma, addio «Modena Futu -ra» . Ma le sofferte aperture diBoschini non bastano ad acco -gliete le richieste di Sei chechiede una «moratoria tempo-ranea su tutti i principali pro -getti oggetto di variante urbani -stica» e addirittura «una incenti -vazione di cooperative di au-to-costruzione» .

PiscinaSulla piscina al parco Ferrari

le posizioni dei due partiti ap-paiono più vicine . Boschini nel-la sua relazione non cita mai l apiscina e di fatto conferma im-plicitamente quanto - al di l àdell'istruttoria-kermesse - è or-mai noto in piazza Grande: lapi-

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L'INFORMAZIONEdi Modena

scinain questalegitil'al tira non sifarà, ma verrà lasciata «in dote »a€ prossimo sindaco . L€ ragiona-mento è semplice: Pighi ha ere-ditato€'inceneritore e la pista diMarzaglia, Bonaccini, o chi perlui, si farà carico della vasca . Unpo' per uno . Posizione ormaichiara che di fatto recepisce al-meno per ora il diktat di Sei : «ri-qualificare il parco Ferrari e-scludendo il progetto piscina» .

InceneritoreE il paragone tra le priorità di

Sel e del Pd continua sul temaambientale . E' questo il terzopunto di entrambi gli elenchi eil vero nodo è rappresentatodalla gestione dei rifiuti . Tran-chant la posizione di Favarinche si dice «contrario alla nuovalinea 3 dell'inceneritore»» . Esat-tamente opposto il parere di

Boschini : «la realizzazio-ne della terza linea risultapienamente coerentecon gli obiettivi della pro-grammazione e con le e-sigenze della collettivitàe della tutela ambienta-le» . Ma al di là della evi-dente inconciliabilit àdelle due visioni, un'ulti-ma osservazione sul ca-mino di via Cavazza va fat-ta . Se infatti l'approcci odi Sei non stupisce, sor-prende che una dichiara-zione così apertamente

pro-Etera sia passata all'unani-mità all'interno del Pd. Va beneche la relazione di Boschini èfrutto di una lunga mediazione(il segretario sabato è stato il ve-ro vincitore dell'eterno bracci odi ferro tra giunta e partito), èvero che la corrente ambienta-lista ha ottenuto tanto sul fronteurbanistico, ma come può ad e-sempio Giulia Morini sottoscri-vere l'idea che «la terza linea siapienamente coerente con le e-sigenze della tutela ambienta-le»? Modena con il potenzia-mento, che costa adFleraa 53 mi-lioni, avrà l'inceneritore più

grande dell'intera regione. Unamacchina capace di smaltire2ààOmi€a tonnellate di rifiut iall'anno : davvero per la corren-te ambientalista dei democrati-ci questo è l'unico modo per af-frontare il problema rifiuti ?

LSopra Favoriti e Boschìni

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press L.IfE29/06/2011 GAllETTA GI MODENA

L'IMPIANTO CONTESTATO

I co

e il Pd diviso:

ue a d poleLa lunga querelle relativa alparco Ferravi inizia nell ' autun -no del 2009 quando l ' assesso-re ai lavori pubblici del Comu-ne, Antonino Marino, comuni-ca -in anteprima alla Gazzetta- il progetto nato insieme agliassessorati all' urbanistica e ali 'ambiente . Al tempo si parlav adi 8mila metri quadrati perdue vasche (una estiva) da edi -ficarsi nel parco tra 2012 e2013 dettati, diceva l'ammini-strazione, da una richiesta cre -scente per gli spazi del nuoto .«Stiamo entrando - spiegav aallora Marino - nella fase at-tuativa di un percorso che haavuto una prima discussion ein giunta suun progettocondiviso ali 'unanimità. Abreve presen-teremo inconsiglio unadelibera di in-dirizzo sull epolitiche na-tato:rie . Il pro -getto è inser-to nel nostroprogrammae abbiamopensato a lparco Ferrar iper riqualifi -carlo e perché il progetto lelli-coe degli anni ` 80 faceva dell`acqua un elemento caratteriz-zante, oltre a dare risposte all eesigenze sportive e di diverti -mento dei modenesi» .

É proprio il caso di dirlo : ac-qua sotto i ponti da queste di-chiarazioni ne è passata mol-ta, Nonostante su 420mila me -tri quadri di verde circa 10rniladel progetto piscina rappre-sentino una piccola porzion edopo queste dichiarazioni si èscatenata una guerra che hacoinvolto comitati, associazio-ni, partiti di opposizione . E so -prattutto ha spaccato il Pd . Daricordare due episodi e alcun edichiarazioni: tra queste ulti -me senz'altro quella del segre-tario cittadino del "partitone " ,Giuseppe Boschini, che insie -

me al capogruppo Paolo Iran -de ebbe il coraggio di dire ch e«la piscina non è una prioritàdella giunta» . Ma prima di ci òsono successe nel corso de l2010 alcune vicende . Sul sitodel Pd dodici mesi fa un son -daggio della " base " bocciò de -cisamente il futuro impiant onatatorio : quasi il 60% dei vo -tanti si disse contrario e il refe -rendum dopo poche ore sparì .Però non sparirono le conse -guenze di ciò, tanto che alcunimesi dopo nacque un Labora -torio urbanistico (futura list acivica?) . Modena Attiva anco -ra oggi lotta contro la piscina-propone dei labirinti e un a

piazza degl iscacchi -- egli iscritti de lPd nel grup -po sono mol -tissimi a par -tire dal porta-voce Paolo Si-lingardi cheè un ex am ..

113istrator ee il responsa-bile attualedel forumambiente. Al-tri contrar inel tempo s isono dimo-

strati l'associazione nazional edi tutela Italia Nostra che ricor -da come «il Ferrari deve resta -re area verde perché così èscritto nel piano regolatore» .Uno stop deciso è venuto ne imesi scorsi anche dall'ldv :«Perché una piscina in quellazona già servita dalla Città deiragazzi, dalle Dogali e dai Vigi -li del Fuoco?» ,

Mentre opposizione e comi-tati si ribellavano la giunta isti -tuiva una commissione tecni-ca che nel l ' inverno ha portatoalla definizione di un piano" direttore" . «Ripartiamo dalprogetto Jellicoe del 1982 - di -cono gli assessori Bitta, Mari -no e Arletti - con il lago canal ee gli spazi coperti, oltre alla pi -scina che era prevista anchedal paesaggista inglese». (s .l .)

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L'INFORMAZIONEdi Modena

ALLEANZE il sindaco vorrebbe rimandare ancora ingresso di Sei in giunta, n a il partite adesso ha frett a

Rimpasto, è il Pd a dare l'ultimato iaPi11 documento di 'i i r

chiaro £ e anche r~ ? vuole un cambio c assodi Giuseppe Leoneili

A lleanza con Sei e riassor -biinento all'interno del

partito della corrente «Mode-na Attiva» . Si gioca su questidue fronti l'agenda politica e-stiva del Pd ,

In particolare - dopo le litidella scorsa settimana - è l'ac-cordo con Sinistra ecologic ae libertà ad essere ritenuto in-dispensabile dai democratici .Nel merito dei problemi l eposizioni dei due alleati - co-me abbiamo visto ieri - sonoapparentemente inconcilia-bili, ma un modo per trovar ela quadra esiste ed è quell opili scontato : offrire a Sei iltanto sospirato posto in giun -ta . Perché, si sa, «non e mai unproblema di poltrone, ma so-lo di contenuti», però quandoil primo si risolve il secondo èsempre meno grave .

Del resto di rimpasto si par-la ormai da tempo («ci pren-dono in giro da due anni» - hadetto Mezzetti), ma finora ilsindaco Giorgio Pighi ha pre -ferito rimandare, Adesso pe-rò il tempo dei rinvii sembrascaduto e a battere il dit osul' orologio è proprio il Pd .

L'appelloIl documento di Boschin i

votato all'unanimità dai Coor-dinamento su questo punto èchiaro : «E' urgente un riaili-

neamento del quadro di al-leanze cittadino in prospetti-va delle scadenze politiche eamministrative che verranno .Per questo si auspica e si con-divide la proposta recente de lsindaco Pighi di aprire una fa-se rafforzata di confronto po-litico di maggioranza rivoltoprimariamente alle forze d imaggioranza e finalizzato allamassima inclusione possibil enelle scelte di governo dellacittà soprattutto tra chi ha so-stenuto la candidatura di Pi-ghi» . Tradotto : far entrare Se iin giunta . E da questo puntodi vista i nomi che si fanno so -

no sempre gli stessi : GianniBattista, :ricaccio Nora, Paol aManzini e Laura Diretti (ch eperò e già consigliera di indi-rizzo in Fondazione) ,

E la posizione di Boschini èstata espressa in altri terminianche dal segretario Baruff ipochi giorni fa : «agli amici dìSei e agli alleati di centrosini -stra, a noi stessi del Pd dicoche e ora di cambiare passo .Sei rappresenta un alleat oprezioso» .

Pighi il 'conservatore'Insomma, il Pd invita calda-

mente la giunta a far sì che il

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Riayaac geilPd dare l'altiarataaa&j't

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L'INFORMAZIONEdi Modena

partito di i%endola abbia alpi ùpresto un proprio assessore .UJal invito espresso ormai d atempo, ma che ora si fa pres-sante, anzi per alcuni si è giàfuori tempo massimo .

Ma come verrà recepit o1'appelio dal primo cittadino ?Pighi da tempo mantiene un alinea conservatrice, ancheperché ogni cambiamento fi-nirebbe pe rscontentarequalcuno . Lastrada pi ùsemplice è

quella di ri-nunciare adAvaro Cc-lombo, nomi-nare i'icesin-daco France-sca Abietti o Adriana Querzèe spostare al Bilancio Fabi oPoggi, lasciando a Ballista, o achi per lui, il Decentramentoe la Cooperazione internazio -nale . Ma può davvero il sinda-co rinuncia re al fidato asses -

soie in vista del terribile bilan -cio 2012? Di allargare la giun-ta a Il . membri non se ne par-la e allora la sola altra possibi-lità è quella di bocciare Ma l.-cella Nordi o Graziano Pini .

La delegazione PdA dire il vero un'altra ipotes i

esiste ed è quella di un rimpa-sto allargato anche alla dele-

gazione Pd .Se da un lat ola voglia deirichettiani disostituire Pi-ni con Pram -polini e nota,dal/ altro si fastrada un'op -portunità deltutto nuova e

che riguarda un big di giunta .Il documento di Boschini peraccontentare (e depotenzia-re) Modena attiva infatti ridi-mensiona fortemente i pianidi ritta . Niente Modena Futu-ra, niente piscina e sviluppo

urbanistico tarato solo sulle sigenze. Così sabato il vulca-

nico assessore - pur rispettan-do le indicazioni del partito -ha detto esplicitamente di es-sere pronto a farsi da parteper il bene del Pd . Ma, dettoquesto, la clamorosa uscita d iscena del timoniere dello svi-luppo urbanistico della cittàper ora resta un'ipotesi remo-ta .

L'altra anomaliaUna cosa è certa il Pd mode-

nese non può continuare apermettersi la doppia anoma-lia che lo contraddistingue .Se a livello nazionale Bersaninaviga insieme a i%endola e DiPietro, in città entrambe le al-leanze sono a rischio . Sulla se-conda, a dire il vero, il proble -ma appare più interno all'ldv,ma su una sempre più proba-bile frattura con Selle respon-sabilità dei democratici (edella giunta) appaiano evi-denti .

Ma non e escluso cheil ridimensionamento

dei piani di Sitta

possa portare aclamorose sorprese

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SCENA BALLISTA PRONTO A ENTRARE, MA LA TENTAZIONE E ARRIVARE AL 2014 FRESCHI E PIU' FORTI

tormenti Sé E subito in giunta sfruttare o

effetto

i . `ENTRARE in giunta adesso, rischiando per òdi finire annegati dallo strapotere del Pd, op-pure cavalcare l'effetto Pisapia, calamitando i lmalcontento interno al partitone per poi pre-sentarsi alle elezioni con una maggiore posizio-ne di forza? E' il dilemma che attraversa Sini-stra ecologia e libertà in queste settimane . Lesirene dell'ingresso in amministrazione suona -no soavemente (e il Pd lo ha chiesto esplicita -mente al sindaco per rinforzare un'alleanzache fibrilla e porri: fine all'anomalia modeneserispetto a un contesto nazionale dove Pd e Selnavigano d'amore e d'accordo) : in questo caso

zioni col fiato corto e percepiti come stampel-la del Pd.L'altro scenario evoca invece una Sei antagoni -sta, capace di tenere sulla graticola il Pd per iprossimi tre anni su urbanistica e ambiente,saldando il movimentismo (Modena attiva, as -sociazioni, comitati) con una proposta politic adi governo, e presentandosi alle primarie co nun proprio candidato . Per poi andare all'incas-so, partecipando quasi da pari alla stesura del -programma amministrativo e spuntando ma-gari più di un assessore in settori chiave .

g .a.

il più accreditato a ricoprire l'incarico sarebbeGianni Ballista, sebbene in molti nel Pd pre-ferirebbero il giovane Cristian Favarin . A ce-dere il posto sarebbero invece gli assessori poli -ticamente più deboli, la socialista M.areellaMorali e Graziano Pini, Da esludere, almenoper il momento, un'uscita di Alvaro Colom-bo: stando ai ricorsi storici, la sua vicenda ri-corda quella di Gualtiero Alt . i.celli, sconfes-sato dal partito ma accolto fino alla fine sottol'ala protettiva del sindaco Giorgio Righi . Il ri-schio pero per Sel è faticare a imprimere un'in -versione di rotta alla giunta, arrivando alle ele-

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