rassegna del 23-09-2011

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REGGIO E._______________________________________pag. 2 - 4 MODENA________________________________________pag. 5 FORLI’ CESENA________________________________pag. 6 - 7 AGENZIE_______________________________________pag. 8 - 9 FERRARA______________________________________pag. 10 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 23-09-2011

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rassegna del 23-09-2011

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REGGIO E._______________________________________pag. 2 - 4

MODENA________________________________________pag. 5

FORLI’ CESENA________________________________pag. 6 - 7

AGENZIE_______________________________________pag. 8 - 9

FERRARA______________________________________pag. 10

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 23-09-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 23 - 09 - 2011

REGGIO EMILIA - 24Emilia.com

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REGGIO EMILIA - InformazioneL’INFORMAZIONE il Domani VENERDÌ 23 SETTEMBRE 2011 9CRONACA DI REGGIOPROPOSTA IDV

Osservatorio suiprezzi contro«Iva la terribile»

L’aumento dell’Iva edei prezzi preoccupa l’I-talia dei Valori di Reggio,che nel parlare di «Iva lat e r r i b i l e » e s p r i m e« p re o c -c u p a-z i o n iin me-rito alc o n-c r e t or i-s c h i od i u nsignificativo incrementodei prezzi di beni e ser-vizi, profittando illegitti-mamente dell'aumentodell'Iva dal 20 al 21% chetuttavia riguarda soloparte dei medesimi».

«Tali ingiustificati in-crementi, in un periododi difficoltà economicacome quello presente - silegge in una nota cheporta la firma di France-sco Fantuzzi e di Giaco-mo Scillia (nella foto) -si tradurrà in un ulterio-re aggravio per la nostracomunità; dobbiamopertanto, come maggio-ranza, farvi fronte tem-pestivamente e con pro-poste concrete ed effica-ci».

Da qui la proposta che«Comune e Provincia diReggio e Camera d iCommercio istituiscanoun osservatorio perma-nente con poteri sanzio-natori, che monitori l'an-damento dei prezzi deiprincipali beni di consu-mo e servizi almeno peri prossimi tre mesi, perevitare, seppur su scalapiù ridotta, le gravi di-storsioni che si verifica-rono all'epoca dell'intro-duzione dell'euro».

Il preside Lo Fiego sul protocollo d’intesa tra Ateneo e Università

Boom di iscritti per Agraria«Subito i nuovi laboratori»

Prof. DomenicoPietro Lo Fiego,preside dellafacoltà di Agrariadell’Univer sitàdi Modenae Reggio

Mondello Santi del BarFantasy: «Non siamo ladri

Tutto aumenta, ancheper chi ha un esercizio

pubblico. Io non ho ancoraalzato il prezzo del caffé,

ma vedremo qualisaranno le indicazioni»

LA GUERRA DELL’I VA La presidente Prampolini: «Pagano sempre consumatori e negozianti»

Confcommercio difende l’aumentodel caffé e se la prende col Governo

I l preside della facoltà di A-graria dell’Università di

Modena e Reggio, il profes-sor Domenico Pietro Lo Fie-go, interviene nel botta e ri-sposta legato al discussoprotocollo d’intesa tra Ate-neo ed Enti locali a sostegnodelle dichiarazioni già rila-sciate alla stampa dal Retto-re, il prof. Aldo Tomasi.

«In occasione della discus-sione in Consiglio Provin-ciale del protocollo di intesatra l’Università e le Istituzio-ni locali - afferma Lo Fiego –mi auguro che la costruzio-ne dei laboratori di Agraria,come quelli di Ingegneria,rientrino tra le priorità perun corretto sviluppo dell’a-rea San Lazzaro. Il progettoche ha previsto la colloca-zione della Facoltà di Agra-ria presso il San Lazzaro con-templava anche la costru-

zione di laboratori e serre at-tigui alla palazzina ‘Be st a’per realizzare quella conti-guità fra studi, aule e labo-ratori assolutamente neces-

saria per svolgere al megliole attività di ricerca e di in-segnamento, inscindibili inuna Università di livello, at-tenta alle esigenze formativedei suoi studenti».

Questione di tempi e disforzi da non vanificare:

«Procrastinare la costruzio-ne dei laboratori vorrebbedire vanificare oltre dieci an-ni di sforzi compiuti da ungruppo seppur contenuto

di docenti, ricercatori e per-sonale tecnico amministrati-vo che hanno portato la Fa-coltà di Agraria ad essere co-nosciuta, non solo a livellonazionale, ed apprezzatadalle famiglie che, semprepiù numerose, ci danno fi-

D o n a te l l aPrampolini,p r e s i d e n tedi Confcommercio

ducia iscrivendo i propri fi-gli».

Le iscrizioni sono in au-mento, pur con qualche dif-ficoltà. «A distanza di circa 4anni dal trasferimento da viaKennedy, ancora sede dei la-boratori, i disagi sono note-voli. Nonostante ciò, perl’anno accademico in corso,a oltre un mese dalla chiu-sura delle immatricolazioni,al corso di laurea triennaledi Scienze e Tecnologie A-grarie e degli Alimenti, si so-no iscritti un 40% in più distudenti rispetto all’a nn oscorso. Di questo passo pen-siamo di poter superare i300 studenti iscritti. Questinumeri – prosegue il Preside- ci rendono particolarmen-te soddisfatti, ma ci crea an-

che alcune preoccupazioniin quanto, tenuto conto delnumero di docenti (26) e deivincoli normativi attuali, ilnumero di studenti e di cor-si di laurea attivi rappresen-tano il massimo sforzo soste-nibile dalla Facoltà, in con-

siderazione anche della ca-pienza massima delle auleche è di 48 persone. Inoltre,se per due anni consecutivisi supera il numero di 75 stu-denti immatricolati, si saràcostretti ad istituire il nume-ro chiuso».

“”

Era previsto dal piano di trasferimento della facoltànell’area San Lazzaro. Perdere ulteriore tempovanificherebbe gli sforzi di docenti e tecnici

Tengono banco le polemiches ul l’aumento dell’Iva. Un di-

battito cui non si sottrae Confcom-mercio. La presidente DonatellaPrampolini punta il dito contro ilGoverno. «Abbiamo combattuto fi-no all’ultimo per far capire al Go-verno che l’aumento dell’ 1% a-vrebbe comportato un calo deiconsumi - spiega -. Ovviamente l’I-va ricadrà sul prezzo finale, e siregistrerà un aumento dell’inf la-zione».

L’insoddisfazione è palpabile:«La manovra non ci rende conten-ti, e avrà un paio di effetti imme-diati: l’aumento dei prezzi; nelleaziende, nell’elettronica i prezzi alpubblico non cambieranno per-ché il cliente, se il prezzo passa da99,90 a 100 euro e qualche cen-tesimo, per una questione psico-logica non è invogliato a compra-re. Perciò sarà il venditore ad ac-collarsi l’aumento dell’Iva. Questocomporterà una perdita di lavo-ro » .

Tra gli aspetti più evidenti dellamanovra c’è l’aumento del prezzo

del caffé in alcuni bar della città.Prampolini giustifica l’aumento,sottolineando come da alcuni anni

il prezzo fosse fermo.I baristi - punti nel vivo - insor-

gono. «Non siamo ladri, siamo co-

stretti ad aumentare il caffè o altriprodotti perché ormai tutti i prez-zi sono saliti», spiega MondelloSanti del bar Fantasy di Cella. «Noinon abbiamo ancora alzato il prez-zo del caffé, ma tra alcune setti-mane vi sarà la riunione di Con-fesercenti e decideremo il da farsi.Non critico chi ha aumentato ilcaffè, perché evidentemente ne hasentito la necessità. Se non alzia-mo i prezzi, non riusciamo a gua-da gnare».

Mondello allarga il tiro: «Non so-lo il prezzo del caffè è aumentato,ma anche molte altre merci, senzadimenticare le bollette. Tutto è au-mentato, purtroppo, dal latte o alcaffè fino alla benzina. Non biso-gna mettere in cattiva luce i baristiper un aumento di 10 centesimi».

(Chiara Longhi)

MondelloSanti

e la moglie,t i to l a r i

del BarFant asydi Cella

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 23 - 09 - 2011

MODENA - Informazione

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FORLI’ CESENA - Voce parte 1

23-SET-2011

da pag. 25Direttore: Franco Fregni

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 23 - 09 - 2011

FORLI’ CESENA - Voce parte 2

23-SET-2011

da pag. 25Direttore: Franco Fregni

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 23 - 09 - 2011

AGENZIE

(ER) COMUNE MODENA. BARUFFI: RIMPASTO SOLO DOPO IL NUOVO ULIVOLEADER PD ASPETTA DA ALLEATI “CONSENSO” SU PAL, ATCM, PPGR

(DIRE) Modena, 22 set. - “Se non scatta il meccanismo del NuovoUlivo, non scatta il rimpasto”. Che tradotto in termini modenesivuol dire “trovare prima l’accordo sui temi in agenda, quali Pal,Atcm e Ppgr” e poi pensare a un uomo di Sel da far entrare nellasquadra del sindaco Giorgio Pighi. Il segretario del Pd modenese,Davide Baruffi, risponde cosi’ alla domanda sull’ormai attesorimpasto di giunta, a margine di una conferenza stampa sulbilancio della festa dell’Unita’, che si e’ tenuta questa mattinain via Scaglia Est. “C’e’ bisogno di tirar fuori lo spirito delNuovo Ulivo, senza schemi a tre, ma con un consenso dal basso, edi responsabilizzare gli alleati nelle scelte di governo”,spiega. Passi anche il muro contro muro sull’inceneritore: “La loroscelta e’ legittima, ma sbagliata nel merito”, precisa,riferendosi all’autorizzazione rilasciata dai sindaci Pd ad Heraper la costruzione della terza linea, fortemente contestata daSel e Idv. “Noi sul termovalorizzatore abbiamo gia’ deciso, e loabbiamo fatto responsabilmente”, ribadisce. “Ma su tutti glialtri temi io credo che possa esserci intesa. Se e’ cosi’ allorail rimpasto diventa la logica conseguenza. Altrimenti- mette inchiaro il leader dei democratici- possiamo stare anche mesi aparlare di rimpasto”. In altre parole, “basta mettere davanti lecose su cui non siamo d’accordo- aggiunge- mettiamoci le altre”.Sui tempi, quindi, “dipende dagli alleati”, conclude Baruffi.

(ER) COMUNE MODENA. LEONI: RIMPASTO COPRE VUOTO DEL NUOVO ULIVOIL CONSIGLIERE PDL: BARUFFI MESCOLA INGREDIENTI E FA UNA RIBOLITA

(DIRE) Bologna, 22 set. - “Dopo mesi di liti e divergenze interneche hanno certificato lo sbando totale del Pd modenese el’assoluta incapacita’ del partito di esprimere quel governo chela citta’ meriterebbe il segretario Pd Baruffi fa la ribollita.Un eventuale rimpasto di Giunta Pighi equivarrebbe ad unminestrone rimediato con ingredienti scaduti ed inconciliabilitra di loro”. Commenta cosi’ il Consigliere regionale e del PDLAndrea Leoni, le dichiarazioni del segretario del PD di Modena,che ha chiesto a Sel e Idv di promuovere l’intesa su Pal, Atcm epiano dei rifiuti prima di invocare il rimpasto di giunta. “Le forti divergenze tra le anime del Partito democratico e

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 23 - 09 - 2011

AGENZIE

tra Pd e Sel sui progetti e sulle strategie per la citta’ nonpotranno appianarsi semplicemente rimescolando le poltrone di unacompagine comunale in perenne debito di ossigeno. Un rimpasto digiunta servirebbe solo a coprire il vuoto pneumatico diun’amministrazione involuta su se stessa, senza idee, incapace dipensare e di realizzare. Una situazione che va avanti da tempo eche ha gia’ fatto sprofondare la nostra citta’ al ruolo difanalino di coda in Regione”.

(ER) CRISI/RAVENNA. GOLDEN LADY, UN ALTRO TAVOLO ENTRO FINE MESEDI PIETRO: NON SI DEVE DERESPONSABILIZZARE AZIENDA, NOI CI SIAMO

(DIRE) Bologna, 22 set. - Golden Lady, entro il mese un nuovotavolo per Faenza. E l’Idv, con Antonio Di Pietro in persona,incalza perche’ ci siano garanzie di occupazione per i dipendentifaentini in stallo da mesi. Nell’accordo di febbraio, firmato alministero dello Sviluppo Economico, tra l’azienda, le istituzionilocali e i sindacati era nero su bianco “un forte impegnodell’azienda nella ricerca di soluzioni imprenditoriali per dareoccupazione a tutti i lavoratori del sito”. Era pure stataincaricata la societa’ di consulenza specializzata Wollo srl, perla ricerca di realta’ imprenditoriali interessate allaprosecuzione dell’attivita’ di aziende in crisi. Lavoro ancora incorso. Poi in maggio l’azienda ha aperto un’ulteriore proceduradi mobilita’ per 15 lavoratori. L’Italia dei valori, che piu’ volte ha interrogato il Governosu questa situazione “continuera’ a sostenere e supportare lebattaglie dei lavoratori e delle lavoratrici dell’azienda perche’si giunga al piu’ presto ad una soluzione condivisa nel rispettodel diritto al lavoro”, sottolinea Di Pietro. “Non si puo’deresponsabilizzare la Golden Lady, che deve assumersi oneri eonori nella ricerca di posti di lavoro sicuri”. Fino ad allora-conclude il leader dell’IdV “e’ fondamentale che l’aziendamantenga le attivita’ in quelle zone, evitando che i costi dellaspeculazione della delocalizzazione ricadano sia sulle cassedello Stato sia sugli stipendi dei lavoratori”.

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FERRARA - Nuova Ferrara