Sommario Rassegna Stampa2020/09/23  · 48 La Stampa - Ed. Vercelli 23/09/2020 IL VIRUS PICCHIA DURO...

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Si parla di noi Rubrica Lasesia.it 22/09/2020 GIOVANI IMPRENDITORI AL CORSO DI FORMAZIONE MANAGERIALE 2 Freenovara.it 22/09/2020 PROSEGUE LA FORMAZIONE MANAGERIALE 4 NEWSNOVARA.IT 22/09/2020 CONTINUANO GLI INCONTRI FORMATIVI PER GIOVANI IMPRENDITORI DI CONFINDUSTRIA: COME COSTRUIRE UNA SQUA 6 Novarese24.it 22/09/2020 GIOVANI IMPRENDITORI A SCUOLA PER COSTRUIRE SQUADRE VINCENTI 9 PIEMONTECONOMIA.IT 22/09/2020 GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI DI CNVV: PROSEGUE LA FORMAZIONE MANAGERIALE, COME COSTRUIRE UNA SQUADRA 11 Cnvv.it 22/09/2020 GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI DI CNVV: PROSEGUE LA FORMAZIONE MANAGERIALE; COME COSTRUIRE UNA SQUADRA 12 Economia locale Rubrica 47 La Stampa - Ed. Novara 23/09/2020 PASSAGGIO DI CONSEGNE AL COMANDO DELL'AEROPORTO MILITARE 13 47 La Stampa - Ed. Vercelli 23/09/2020 ERBALUCE 2020 LA VENDEMMIA OFFRIRA' UNA GRANDE ANNATA 15 48 La Stampa - Ed. Vercelli 23/09/2020 IL VIRUS PICCHIA DURO SULL'EXPORT VERCELLESE 16 Trasportoeuropa.it 22/09/2020 TRENO PER SEMIRIMORCHI TRA BARI E NOVARA 17 Economia nazionale Rubrica 1 Il Sole 24 Ore 23/09/2020 LA UE: AIUTI DEL RECOVERY NELLA MANOVRA (G.Trovati) 18 1 Il Sole 24 Ore 23/09/2020 Int. a A.Patuelli: PATUELLI: "SERVE UN PROGETTO PAESE" (L.Serafini) 20 1 Il Sole 24 Ore 23/09/2020 IL 50% DELLE PMI HA ATTIVATO SISTEMI DI WELFARE (G.Pogliotti) 22 4 Il Messaggero 23/09/2020 IN BALLO CI SONO 364 NOMINE ILVA E ATLANTIA PARTITE APERTE IN RITARDO LA NEWCO ALITALIA (R.Amoruso/G.Franzese) 24 1 Primo Piano Banche 23/09/2020 SCENARIO BANCHE E RISPARMIO GESTITO 26 Prime pagine Rubrica 1 Il Sole 24 Ore 23/09/2020 PRIMA PAGINA DI MERCOLEDI' 23 SETTEMBRE 2020 31 1 Corriere della Sera 23/09/2020 PRIMA PAGINA DI MERCOLEDI' 23 SETTEMBRE 2020 32 1 La Repubblica 23/09/2020 PRIMA PAGINA DI MERCOLEDI' 23 SETTEMBRE 2020 33 1 La Stampa 23/09/2020 PRIMA PAGINA DI MERCOLEDI' 23 SETTEMBRE 2020 34 1 Il Giornale 23/09/2020 PRIMA PAGINA DI MERCOLEDI' 23 SETTEMBRE 2020 35 1 Il Fatto Quotidiano 23/09/2020 PRIMA PAGINA DI MERCOLEDI' 23 SETTEMBRE 2020 36 1 Corriere di Torino (Corriere della Sera) 23/09/2020 PRIMA PAGINA DI MERCOLEDI' 23 SETTEMBRE 2020 37 1 La Repubblica - Ed. Torino 23/09/2020 PRIMA PAGINA DI MERCOLEDI' 23 SETTEMBRE 2020 38 51 La Stampa - Ed. Torino 23/09/2020 PRIMA PAGINA DI MERCOLEDI' 23 SETTEMBRE 2020 39 Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Data Titolo Pag.

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  • Si parla di noiRubrica

    Lasesia.it 22/09/2020 GIOVANI IMPRENDITORI AL CORSO DI FORMAZIONE MANAGERIALE 2

    Freenovara.it 22/09/2020 PROSEGUE LA FORMAZIONE MANAGERIALE 4

    NEWSNOVARA.IT 22/09/2020 CONTINUANO GLI INCONTRI FORMATIVI PER GIOVANIIMPRENDITORI DI CONFINDUSTRIA: COME COSTRUIRE UNA SQUA

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    Novarese24.it 22/09/2020 GIOVANI IMPRENDITORI A SCUOLA PER COSTRUIRE SQUADREVINCENTI

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    PIEMONTECONOMIA.IT 22/09/2020 GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI DI CNVV: PROSEGUE LAFORMAZIONE MANAGERIALE, COME COSTRUIRE UNA SQUADRA

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    Cnvv.it 22/09/2020 GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI DI CNVV: PROSEGUE LAFORMAZIONE MANAGERIALE; COME COSTRUIRE UNA SQUADRA

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    Economia localeRubrica

    47 La Stampa - Ed. Novara 23/09/2020 PASSAGGIO DI CONSEGNE AL COMANDO DELL'AEROPORTOMILITARE

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    47 La Stampa - Ed. Vercelli 23/09/2020 ERBALUCE 2020 LA VENDEMMIA OFFRIRA' UNA GRANDE ANNATA 15

    48 La Stampa - Ed. Vercelli 23/09/2020 IL VIRUS PICCHIA DURO SULL'EXPORT VERCELLESE 16

    Trasportoeuropa.it 22/09/2020 TRENO PER SEMIRIMORCHI TRA BARI E NOVARA 17

    Economia nazionaleRubrica

    1 Il Sole 24 Ore 23/09/2020 LA UE: AIUTI DEL RECOVERY NELLA MANOVRA (G.Trovati) 18

    1 Il Sole 24 Ore 23/09/2020 Int. a A.Patuelli: PATUELLI: "SERVE UN PROGETTO PAESE" (L.Serafini) 20

    1 Il Sole 24 Ore 23/09/2020 IL 50% DELLE PMI HA ATTIVATO SISTEMI DI WELFARE (G.Pogliotti) 22

    4 Il Messaggero 23/09/2020 IN BALLO CI SONO 364 NOMINE ILVA E ATLANTIA PARTITE APERTE INRITARDO LA NEWCO ALITALIA (R.Amoruso/G.Franzese)

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    1 Primo Piano Banche 23/09/2020 SCENARIO BANCHE E RISPARMIO GESTITO 26

    Prime pagineRubrica

    1 Il Sole 24 Ore 23/09/2020 PRIMA PAGINA DI MERCOLEDI' 23 SETTEMBRE 2020 31

    1 Corriere della Sera 23/09/2020 PRIMA PAGINA DI MERCOLEDI' 23 SETTEMBRE 2020 32

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    Fornire conoscenze, strumenti e spunti di

    riflessione per attivare le competenze utili a

    far crescere un gruppo e a costruire una

    'squadra' vincente: sono i contenuti del

    corso 'Soave' (acronimo di Squadra

    organizzata a vincere efficacemente)

    organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Novara Vercelli Valsesia

    (Cnvv) all’interno del percorso di formazione manageriale ripreso dopo la lunga pausa

    provocata dalla pandemia.

    Sotto la guida Paolo Manocchi, formatore comportamentale, una ventina di giovani imprenditori

    si è ritrovata a Guardabosone (Vc) per capire come far evolvere un 'gruppo' integrando

    il valore di ogni singolo componente per contribuire a realizzare una 'squadra' di

    valore.

    “Il corso – spiega Margherita Negri, che all’interno del Gruppo Giovani Imprenditori di Cnvv ha

    la delega alla comunicazione – era articolato in modo interattivo e avvincente e ha coinvolto

    tutti, tanto sotto il profilo personale quanto dal punto di vista

    professionale. Si sono alternati momenti di teoria ed esercitazioni pratiche, volte a

    fissare le conoscenze acquisite e a offrire nuovi spunti di confronto e di crescita.

    Giovani imprenditori al corso diformazione managerialeIncontro organizzato da Confindustria Novara VercelliValsesia

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  • Abbiamo affrontato diverse tematiche, tra cui è risultato molto interessante il processo

    attraverso cui è possibile trasformare le persone di un gruppo in una squadra grazie alla

    coesione e alla capacità dei leader di aiutare e supportare gli altri. Abbiamo fatto una

    riflessione anche su quali siano le cause di fallimento di una squadra e su come possiamo

    evitarle”.

    “È emerso – aggiunge la presidente del Gruppo, Federica Zappone – che gruppo e squadra

    non sono due mondi paralleli e distanti tra loro, ma l’una l’evoluzione dell’altro: un

    gruppo può diventare squadra se è accomunato dal medesimo obiettivo e se tutti lavorano

    insieme in sincronia, contribuendo con le loro competenze alla crescita comune; allo stesso

    tempo una squadra può smettere di essere vincente e tornare ad essere “solo” un buon

    gruppo quando le singole individualità prevaricano con i propri interessi sull’obiettivo finale.

    Inoltre la squadra, se ben gestita, fa in modo che i suoi componenti si sentano stimolati a

    esprimere la loro individualità, la loro energia e la loro soggettività decisionale e queste

    opportunità comportamentali diventano sinergiche solo se ben coordinate da una leadership

    autorevole, che sia in grado di identificare e trasformare in punti di forza le differenze che

    esistono tra le persone. Mantenere una squadra 'vincente' significa svolgere

    quotidianamente il proprio lavoro restando uniti verso l’obiettivo comune, senza

    risparmiarsi: con passione, impegno, tenacia e rispetto reciproco”.

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    Prosegue la formazione managerialeGruppo Giovani Imprenditori di Cnvv: come costruire una “squadra” vincente?

    ARTICOLO | SETTEMBRE 22, 2020 - 9:49AM

    Novara - Fornire conoscenze, strumenti e

    spunti di riflessione per attivare le

    competenze utili a far crescere un gruppo e a

    costruire una “squadra” vincente: sono i

    contenuti del corso “Soave” (acronimo di

    Squadra organizzata a vincere efficacemente)

    organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori

    di Confindustria Novara Vercelli Valsesia

    (Cnvv) all’interno del percorso di formazione

    manageriale ripreso dopo la lunga pausa provocata dalla pandemia.

    Sotto la guida Paolo Manocchi, formatore comportamentale con all’attivo quasi 4mila giornate di

    aula con 118mila persone in oltre 200 eventi, una ventina di giovani imprenditori si è ritrovata il 16

    settembre 2020 all’agriturismo “La Burla” di Guardabosone (Vc) per capire come far evolvere un

    “gruppo” integrando il valore di ogni singolo componente per contribuire a realizzare una “squadra”

    di valore.

    «Il corso – spiega Margherita Negri, che all’interno del Gruppo Giovani Imprenditori di Cnvv ha la

    delega alla comunicazione – era articolato in modo interattivo e avvincente e ha coinvolto tutti,

    tanto sotto il profilo personale quanto dal punto di vista professionale. Si sono alternati momenti di

    teoria ed esercitazioni pratiche, volte a fissare le conoscenze acquisite e a offrire nuovi spunti di

    confronto e di crescita. Abbiamo affrontato diverse tematiche, tra cui è risultato molto interessante

    il processo attraverso cui è possibile trasformare le persone di un gruppo in una squadra grazie alla

    coesione e alla capacità dei leader di aiutare e supportare gli altri. Abbiamo fatto una riflessione

    anche su quali siano le cause di fallimento di una squadra e su come possiamo evitarle».

    «È emerso – aggiunge la presidente del Gruppo, Federica Zappone – che gruppo e squadra non sono

    due mondi paralleli e distanti tra loro, ma l’una l’evoluzione dell’altro: un gruppo può diventare

    squadra se è accomunato dal medesimo obiettivo e se tutti lavorano insieme in sincronia,

    contribuendo con le loro competenze alla crescita comune; allo stesso tempo una squadra può

    smettere di essere vincente e tornare ad essere “solo” un buon gruppo quando le singole

    individualità prevaricano con i propri interessi sull’obiettivo finale. Inoltre la squadra, se ben

    gestita, fa in modo che i suoi componenti si sentano stimolati a esprimere la loro individualità, la

    loro energia e la loro soggettività decisionale e queste opportunità comportamentali diventano

    sinergiche solo se ben coordinate da una leadership autorevole, che sia in grado di identificare e

    trasformare in punti di forza le differenze che esistono tra le persone. Mantenere una squadra

    “vincente” significa svolgere quotidianamente il proprio lavoro restando uniti verso l’obiettivo

    comune, senza risparmiarsi: con passione, impegno, tenacia e rispetto reciproco».

    «Durante i lavori – prosegue Negri – sono stati affrontati due test: uno relativo alle differenze di

    caratteristiche, positive e negative, dei componenti di un gruppo/squadra: contributore,

    collaboratore, provocatore, comunicativo; abbiamo capito che per essere una vera squadra bisogna

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  • lavorare tutti insieme e soprattutto ottenere i risultati prefissati. Ci siamo poi dovuti immaginare

    come dei naufraghi che cercano di sopravvivere in una situazione estrema, con l’obiettivo di

    verificare se il risultato del lavoro di gruppo/squadra fosse migliore di quello ottenuto dal singolo, e

    questo ci ha permesso di comprendere l’importanza del confrontarsi, dell’aiutarsi e del discutere

    sulle reciproche motivazioni per raggiungere un fine condiviso».

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    Continuano gli incontriformativi per giovaniimprenditori diConfindustria: comecostruire una “squadra”vincente

    ECONOMIA | 22 settembre 2020, 11:59

    Organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori

    Fornire conoscenze, strumenti e spunti diriflessione per attivare le competenze utili a farcrescere un gruppo e a costruire una “squadra”vincente: sono i contenuti del corso “Soave”(acronimo di Squadra organizzata a vincereefficacemente) organizzato dal Gruppo GiovaniImprenditori di Confindustria Novara VercelliValsesia (Cnvv) all’interno del percorso diformazione manageriale ripreso dopo la lungapausa provocata dalla pandemia.

    Sotto la guida Paolo Manocchi, formatorecomportamentale con all’attivo quasi 4milagiornate di aula con 118mila persone in oltre 200eventi, una ventina di giovani imprenditori si èritrovata il 16 settembre 2020 all’agriturismo “LaBurla” di Guardabosone (Vc) per capire come farevolvere un “gruppo” integrando il valore di ognisingolo componente per contribuire a realizzareuna “squadra” di valore.

    «Il corso – spiega Margherita Negri, cheall’interno del Gruppo Giovani Imprenditori di Cnvvha la delega alla comunicazione – era articolato inmodo interattivo e avvincente e ha coinvoltotutti, tanto sotto il profilo personale quanto dalpunto di vista professionale. Si sono alternatimomenti di teoria ed esercitazioni pratiche,volte a fissare le conoscenze acquisite e a offrirenuovi spunti di confronto e di crescita. Abbiamoaffrontato diverse tematiche, tra cui è risultato molto interessante ilprocesso attraverso cui è possibile trasformare le persone di un gruppo inuna squadra grazie alla coesione e alla capacità dei leader di aiutare e

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    supportare gli altri. Abbiamo fatto una riflessione anche su quali siano lecause di fallimento di una squadra e su come possiamo evitarle».

    «È emerso – aggiunge la presidente del Gruppo, Federica Zappone – chegruppo e squadra non sono due mondi paralleli e distanti tra loro, mal’una l’evoluzione dell’altro: un gruppo può diventare squadra se èaccomunato dal medesimo obiettivo e se tutti lavorano insieme insincronia, contribuendo con le loro competenze alla crescita comune;allo stesso tempo una squadra può smettere di essere vincente e tornaread essere “solo” un buon gruppo quando le singole individualitàprevaricano con i propri interessi sull’obiettivo finale. Inoltre la squadra,se ben gestita, fa in modo che i suoi componenti si sentano stimolati aesprimere la loro individualità, la loro energia e la loro soggettivitàdecisionale e queste opportunità comportamentali diventano sinergichesolo se ben coordinate da una leadership autorevole, che sia in grado diidentificare e trasformare in punti di forza le differenze che esistono trale persone. Mantenere una squadra “vincente” significa svolgerequotidianamente il proprio lavoro restando uniti verso l’obiettivocomune, senza risparmiarsi: con passione, impegno, tenacia e rispettoreciproco».

    «Durante i lavori – prosegue Negri – sono stati affrontati due test: unorelativo alle differenze di caratteristiche, positive e negative, deicomponenti di un gruppo/squadra: contributore, collaboratore,provocatore, comunicativo; abbiamo capito che per essere una verasquadra bisogna lavorare tutti insieme e soprattutto ottenere i risultatiprefissati. Ci siamo poi dovuti immaginare come dei naufraghi checercano di sopravvivere in una situazione estrema, con l’obiettivo diverificare se il risultato del lavoro di gruppo/squadra fosse migliore diquello ottenuto dal singolo, e questo ci ha permesso di comprenderel’importanza del confrontarsi, dell’aiutarsi e del discutere sullereciproche motivazioni per raggiungere un fine condiviso».

    C.S.

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    spunti di riflessione per attivare le competenze utili a far crescere un gruppo e a costruireuna “squadra” vincente: sono i contenuti del corso “Soave” (acronimo di Squadraorganizzata a vincere efficacemente) organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di

    Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) all’interno del percorso di formazionemanageriale ripreso dopo la lunga pausa provocata dalla pandemia.

    Sotto la guida Paolo Manocchi, formatore comportamentale con all’attivo quasi 4mila giornatedi aula con 118mila persone in oltre 200 eventi, una ventina di giovani imprenditori si èritrovata lo scorso 16 settembre all’agriturismo “La Burla” di Guardabosone (Vc) per capirecome far evolvere un “gruppo” integrando il valore di ogni singolo componente per contribuirea realizzare una “squadra” di valore.

    «Il corso – spiega Margherita Negri, che all’interno del Gruppo Giovani Imprenditori di Cnvv hala delega alla comunicazione – era articolato in modo interattivo e avvincente e ha coinvoltotutti, tanto sotto il profilo personale quanto dal punto di vista professionale. Si sono alternatimomenti di teoria ed esercitazioni pratiche, volte a fissare le conoscenze acquisite e a offrirenuovi spunti di confronto e di crescita. Abbiamo affrontato diverse tematiche, tra cui è risultatomolto interessante il processo attraverso cui è possibile trasformare le persone di un gruppo inuna squadra grazie alla coesione e alla capacità dei leader di aiutare e supportare gli altri.Abbiamo fatto una riflessione anche su quali siano le cause di fallimento di una squadra e sucome possiamo evitarle».

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  • Comunicato stampa - 22/09/2020

    Gruppo Giovani Imprenditori di Cnvv: prosegue la formazionemanageriale; come costruire una “squadra” vincenteFornire conoscenze, strumenti e spunti di riflessione per attivare le competenze utili a far crescere un gruppo e a costruire una “squadra” vincente: sono i contenutidel corso “Soave” (acronimo di Squadra organizzata a vincere efficacemente) organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Novara Vercelli Valsesia(Cnvv) all’interno del percorso di formazione manageriale ripreso dopo la lunga pausa provocata dalla pandemia.

    Sotto la guida Paolo Manocchi, formatore comportamentale con all’attivo quasi 4mila giornate di aula con 118mila persone in oltre 200 eventi, una ventina di giovaniimprenditori si è ritrovata il 16 settembre 2020 all’agriturismo “La Burla” di Guardabosone (Vc) per capire come far evolvere un “gruppo” integrando il valore di ognisingolo componente per contribuire a realizzare una “squadra” di valore.

    «Il corso – spiega Margherita Negri, che all’interno del Gruppo Giovani Imprenditori di Cnvv ha la delega alla comunicazione – era articolato in modo interattivo eavvincente e ha coinvolto tutti, tanto sotto il profilo personale quanto dal punto di vista professionale. Si sono alternati momenti di teoria ed esercitazioni pratiche,volte a fissare le conoscenze acquisite e a offrire nuovi spunti di confronto e di crescita. Abbiamo affrontato diverse tematiche, tra cui è risultato molto interessante ilprocesso attraverso cui è possibile trasformare le persone di un gruppo in una squadra grazie alla coesione e alla capacità dei leader di aiutare e supportare gli altri.Abbiamo fatto una riflessione anche su quali siano le cause di fallimento di una squadra e su come possiamo evitarle».

    «È emerso – aggiunge la presidente del Gruppo, Federica Zappone – che gruppo e squadra non sono due mondi paralleli e distanti tra loro, ma l’una l’evoluzionedell’altro: un gruppo può diventare squadra se è accomunato dal medesimo obiettivo e se tutti lavorano insieme in sincronia, contribuendo con le loro competenzealla crescita comune; allo stesso tempo una squadra può smettere di essere vincente e tornare ad essere “solo” un buon gruppo quando le singole individualitàprevaricano con i propri interessi sull’obiettivo finale. Inoltre la squadra, se ben gestita, fa in modo che i suoi componenti si sentano stimolati a esprimere la loroindividualità, la loro energia e la loro soggettività decisionale e queste opportunità comportamentali diventano sinergiche solo se ben coordinate da una leadershipautorevole, che sia in grado di identificare e trasformare in punti di forza le differenze che esistono tra le persone. Mantenere una squadra “vincente” significa svolgerequotidianamente il proprio lavoro restando uniti verso l’obiettivo comune, senza risparmiarsi: con passione, impegno, tenacia e rispetto reciproco».

    «Durante i lavori – prosegue Negri – sono stati affrontati due test: uno relativo alle differenze di caratteristiche, positive e negative, dei componenti di ungruppo/squadra: contributore, collaboratore, provocatore, comunicativo; abbiamo capito che per essere una vera squadra bisogna lavorare tutti insieme esoprattutto ottenere i risultati prefissati. Ci siamo poi dovuti immaginare come dei naufraghi che cercano di sopravvivere in una situazione estrema, con l’obiettivo diverificare se il risultato del lavoro di gruppo/squadra fosse migliore di quello ottenuto dal singolo, e questo ci ha permesso di comprendere l’importanza delconfrontarsi, dell’aiutarsi e del discutere sulle reciproche motivazioni per raggiungere un fine condiviso».

    Per ulteriori informazioni: Marco Fontana, responsabile comunicazione e media CNVV

    Tel. 0321 674641 - Mob. 347 7605270 - [email protected] - www.cnvv.it

    Allegati » Foto aula » Foto relatore » Foto lavori di gruppo

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    LA STAMPANOVARA-VCOCAM ERI

    FILIPPO MAS SARA

    Passaggio di consegneal comando

    dell'aeroporto militareP. 53

    L'invito del generale Bandini in occasione dell'insediamento del comandante dell'aeroportoE auspica una migliore sinergia tra autorità militari, industriali e altre voci del territorio

    "Cameri diventi polo europeoper la manutenzione degli F35"

    IL CASO

    FILIPPO MASSARACAMERI

    1 brigadier generale Cri-stiano Bandini, al verticedella 2' divisione del co-

    mando logistico, lasciala base di Cameri con un au-spicio: «Diventi polo di eccel-lenza europeo nel program-ma F35. Lo è già a livello na-zionale». Ieri Bandini era invisita da Roma per il passag-gio di consegne al comandodell'aeroporto. Dopo più didue anni di lavoro, il colon-nello Fabio Zanichelli ha ce-duto il testimone al parigra-do Marco Mastroberti. La ce-rimonia si è tenuta in un han-gar della base davanti ad au-torità, istituzioni e famigliaripiù stretti dei due ufficiali.Sullo sfondo c'è lo stabili-

    mento Faco, dove si assem-blano i nuovi super caccia.«La realtà di Cameri - rifletteil generale Bandini - è com-plessa e delicata. La forza ar-mata ci ha investito molto elo farà ancor di più per rag-giungere un obiettivo cosìambizioso. Sarà necessariaanche una sinergia tra tuttele realtà militari e industrialiche operano sull'area e unastretta collaborazione con ilterritorio e le sue autorità ci-vili, politiche e religiose». Ilcomandante della divisionecommenta anche la notiziadel contratto da 9 milioni didollari siglato l'11 settembrecon cui gli Stati Uniti hannoassegnato alla LockheedMartin il potenziamento del-la Faco novarese: l'accordocomprende in particolare at-tività di riparazione, revisio-ne e aggiornamento regiona-le dei velivoli destinati all'Ita-

    lia. «L'annuncio dell'intesa èla dimostrazione che questopolo si conferma al centrodel progetto - spiega Bandini-. Del resto da anni si spingeperché la struttura non sia so-lo centro di produzione, maanche di manutenzione. L'ul-teriore investimento va pro-prio in questa direzione.Non dimentichiamo che daprogramma tra la fine del2021 e l'inizio del 2022 quiscatterà il piano di manuten-zione degli F35 norvegesi».

    Gli assemblaggi intantoproseguono. Finora a Came-ri sono stati prodotti quindi-ci F35 italiani, di cui dodiciin versione A e tre B, e seiolandesi A. Due sono invecei Tornado che a fine cerimo-nia sorvolano l'hangar peromaggiare gli ufficiali. «Que-sta esperienza è stata per meuna grande avventura - assi-cura il colonnello Zanichelli

    -. La pandemia ha stravoltola vita quotidiana di tutti eanche quella dell'aeroporto.Il comando però ha tenutoduro. Sono convinto che lepersone faranno ancora ladifferenza, nonostante l'in-telligenza artificiale e gli al-goritmi di ricerca sono glistrumenti che caratterizze-ranno sempre più il nostromondo».

    Il nuovo comandante ha47 anni ed è originario di Na-poli. E' un pilota di Tornado eha svolto missioni in Kosovo,Bosnia, Afghanistan, Libia eIraq: «Non ero mai stato inquesta base, ma fin dai primigiorni ho già apprezzato lapassione del comando - avver-te il colonnello Mastroberti -.Ho ricevuto una grande acco-glienza. Fabio è un collega eamico: ha svolto un gran lavo-ro, risultati che saranno perme punto di partenza e para-metro di riferimento». —

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    LA STAMPA

    NovARA-vco

    In altro da sinistra ilnuovo comandantedell'aeroporto diCameri Marco Ma-stroberti, il briga-dier generale Cri-stiano Bandini, ilcomandante uscen-te Fabio ZanichelliA lato il colonnelloMastroberti salutail reparto nell'han-gardi CameriIl passaggio di con-segne è avvenutoieri mattina alla pre-senza di autorità efamiliari

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    LA STAMPA

    VERCELLIMONCRIVELLO

    SERVIZIO

    Erbaluce 2020la vendemmia offriràuna grande annata

    P.53

    MONCRIVELLO E VIVERONE

    Sulle colline dell'Erbalucelavendemnila 2020offrirà una grande annataIl clima ha aiutato i produttori, ottimale il livello di phLa raccolta in anticipo sui tempi: il via con i bianchi

    Quest'anno il meteo ha grazia-to le colline dell'Erbaluce diMoncrivello e ora i produttorisi preparano a brindare allenuove annate di vino. Previstauna buona produzione, ancheperché non si sono registrategrandinate.Ha rispettato il calendario

    «tradizionale» la vendemmia2020 che si preannuncia dibuona quantità e di ottima qua-lità. I viticoltori giorno per gior-no valuteranno l'andamentodella maturazione delle uve,per individuare l'attimo mi-gliore per la raccolta. Una valu-tazione, quest'ultima, che do-vrà essere svolta dalle diverseaziende vitivinicole della zonache producono Erbaluce Do-cg. «Le ultime miti settimaned'estate — spiega Alberto Man-cusi, dell'azienda agricola SanMartin — hanno contribuito al-la formazione degli zuccheri,garantendo così la creazione La vendemmia sulle colline dell'Erbaluce è già iniziata

    di un livello ottimale di Ph, tut-ti fattori fondamentali per con-cludere una vendemmia dibuona qualità». E aggiunge:«Sicuramente avremo unabuona annata, ci sono tutti ipresupposti per affermarlo».E proprio la buona qualità

    dell'annata 2020 aiuterebbe,e non poco, le aziende vitivini-cole della zona che con la loroproduzione di Erbaluce docgrappresentano, insieme allafrutticoltura, un settore impor-tante per tutto il territorio. So-prattutto in vista della ripresaeconomica dopo il lockdownlegato al Coronavirus.Dopo le intemperie dello

    scorso anno dove le grandina-te improvvise avevano messoa dura prova il raccolto, il cli-ma sembra aver dato una ma-no finalmente ai produttoridell'Erbaluce prodotto tra lecolline di Viverone e Moncri-vello. «La vendemmia è inizia-ta con i bianchi, come l'Erbalu-ce — spiega Alessandro Ciccio-ni, viticoltore e presidente del-la Camera di Commercio diBiella e Vercelli —. Quest'annosiamo un po' in anticipo con itempi per via delle intensepiogge delle scorse settimane.Fortunatamente il sole di que-sti ultimi giorni ha stabilizzatola situazione. Subito dopo sipartirà con i rosati per conclu-dere la stagione a fine settem-bre/inizio ottobre con i rossi.La qualità quest'anno è moltobuona». Per gli esperti del set-tore se tutto continuerà cosìmolto probabilmente ci trove-remo davanti a un'annata di Er-baluce da ricordare sia per qua-lità, sia per la quantità. v. Ro. —

    2a1FROoMINERISERVATA

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    LA STAMPA

    VERCELLI

    Tracollo del tessile

    u virus picchia durosull'export vercelleseIL CASO

    1 covid ha picchiato durosull'export vercellese. Nelcorso del primo semestre

    2020 il valore delle espor-tazioni della provincia di Ver-celli è risultato superiore ai1.083 milioni di curo, segnan-do una contrazione pari al-16,8%. Un notevole calo ri-spetto al corrispondente pe-riodo del 2019. Poco consolache la performance delle

    esportazioni si inserisca in uncontesto generale che ha vistodinamiche analoghe, tutte colsegno meno. A fronte di unamedia nazionale attestata a-15,3%, il Piemonte ha regi-strato una maggiore contra-zione, pari a -21,2%, in un'a-rea, quella nord occidentale,che ha segnato -16,1%. NelVercellese i soli settori chenell'emergenza covid oltre anon aver subito il bloccodell'attività sono stati chiama-ti ad ulteriori sforzi, alimenta-

    Il tessile abbigliamento ha subita un notevole tracolla

    re (+10,2%) e articoli farma-ceutici (+30,3%), hanno se-gnato l'inevitabile incremen-to della domanda.In provincia di Vercelli è il

    settore manifatturiero a copri-re quasi in esclusiva la quota

    dell'export provinciale, se-gnando nel complesso un ca-lo del -16,6% dei volumi divendite all'estero. Il tessile ab-bigliamento ha subito un tra-collo con un dato complessivodel -41,2%, con il comparto

    degli articoli di abbigliamen-to, il più importante in termi-ni di valori assoluti, che hachiuso con un-46,8%.

    «Gli effetti dell'emergenzacovid e il blocco di tante attivi-tà produttive - ha dichiaratoAlessandro Ciccioni, presiden-te della Camera di Commer-cio di Biella e Vercelli - hannoconfermato i timori manife-stati lo scorso trimestre. L'im-patto della pandemia, comeavvalorato anche dai dati sul-la congiuntura industriale,non sono solo legati al lungoperiodo di fermo delle attivitàma anche alla mancanza di do-manda di quei Paesi di strate-gica importanza per le nostreesportazioni che stanno viven-do il periodo più difficile sottol'aspetto sanitario». A. ZA.

    ( Hi i e• il i IURAei cvinLag'iaG sid tacsyoltd proli miiaiia

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    La Ue: aiuti del Recovery nella manovraLEGGE DI BILANCIO

    Lettera di Dombrovskise Gentiloni ai governi: teneteconto del piano delle riforme

    Confermato che la derogaal patto di stabilitàcontinuerà anche nel 2021

    Edizione chiusa in redazione alle 22.00

    Dalla lettera ai ministri delle Finanzeeuropei, firmata dal vicepresidentedella Commissione Ue Valdis Dom-brovskis e dal commissario all'Eco-nomia Paolo Gentiloni, arriva unasponda importante all'obiettivo delgoverno italiano di accelerare nelladefinizione dei pilastri del RecoveryPlan. In sostanza, Dombrovskis eGentiloni invitano i Paesi Ue a inclu-dere nelle leggi di bilancio entrate espese correlate al piano di rilancioeuropeo.

    Gianni Trovati a pag. 3

    Sponda Ue sulla manovra:aggancio al Recovery PlanVerso la legge di bilancio. In una lettera ai ministri delle Finanze, Dombrovskis e Gentiloni invitanoi Paesi Ue a includere nelle finanziarie indicazioni su entrate e spese correlate al piano europeo

    Gianni TrovatiROMA

    Il coordinamento europeo delle poli-tiche di bilancio per il prossimo annosarà rappresentato nei fatti dall'esa-me sui Recovery Plan nazionali, che siconcentrerà sulla «qualità delle misu-re prese e pianificate per attutire l'im-patto della crisi e sostenere la ripresa»mentre la «clausola di salvaguardiagenerale» che sospende il Patto distabilità resterà attiva anche nel 2021.

    Dalla lettera ai ministri delle Fi-nanze europei firmata dal vicepresi-dente della Commissione Ue ValdisDombrovskis e dal commissario al-l'Economia Paolo Gentiloni arrivauna sponda importante all'obiettivodel governo italiano di accelerare nel-la definizione dei pilastri del RecoveryPlan. Anche perché, come sottolineail documento diffuso ieri, le manovredi bilancio che si prepareranno in au-tunno dovrebbero «nella misura piùlarga possibile tenere conto dell'at-tuazione delle riforme e degli investi-menti prospettati nella Recovery andResilience Facility». Anche su questosi baseranno i giudizi di novembre suiprogetti di bilancio nazionali.

    Che cosa significa, nella pratica,

    questa indicazione? Laprimaricadutadiretta è nei Documenti programmati-ci di bilancio (Dpb) che i Paesi dell'Eu-rozona devono inviare alla Commis-sione entro 1115 ottobre. Questi docu-menti, evoluzione dettagliata dei pro-grammi nazionali che nel caso italianosono contenuti nella Nadef attesa al-l'inizio dellaprossima settimana, indi-cano gli obiettivi che i governi si pon-gono sul quadro macroeconomico esui saldi di finanza pubblica, ma detta-gliano anche le principali misure dellemanovre in cantiere e gli effetti che cisi attendono sui conti pubblici. Suquestabase, Dombrovskis e Gentilonichiedono ai governi di «fornire infor-mazioni sulle entrate e sulle spese cor-relate alla Recovery and Resilience Fa-cility incluse nei piani di bilancio».

    In prima battuta, insomma, l'ese-cutivo comunitario invita i governi afotografare nel piano di bilancio al-meno i numeri chiave dei piani di ri-costruzione che intendono attuarecon il sostegno dei meccanismi euro-pei. Una richiesta più dettagliata nonc'è, per due ragioni: il calendario dellaRecovery and Resilience Facility dàtempo ai Paesi fino ad aprile 2021 perpresentare il proprio Piano definitivoda sottoporre all'esame di Commis-sione e Consiglio. Ma soprattutto, co-

    me ribadisce la stessa lettera diffusaieri, gli strumenti attuativi della Faci-lity dovrebbero diventare operativi«all'inizio del prossimo anno».

    Proprio questo aspetto alimenta leincognite tecniche sulla possibilità didettagliare in legge di bilancio le sin-gole misure specifiche che ambisconoall'aiuto comunitario (Il Sole 24 Ore diieri). Anche perché il semaforo verdeai finanziamenti arriverà dopo la pro-posta della Commissione e l'approva-zione finale del Consiglio europeo, inun percorso che può durare tre mesi.Ma la lettera Ue conferma che

    molto si può fare. Una strada possibi-le appare quella di avviare interventicon fondi nazionali da affiancare esostituire con quelli comunitari unavolta chiuso l'iter ufficiale del Piano,con un meccanismo di "subordina-zione" all'approvazione Ue come ac-cade per esempio nelle norme nazio-nali che vanno autorizzate in base alTemporary Framework sugli aiuti diStato (si veda l'articolo a fianco). Adaiutare c'è anche il fatto che dal puntodi vista dei saldi di finanza pubblica isussidi comunitari, piatto forte dellaprima fase del Piano, viaggerebberoin parallelo al bilancio dello Stato, conuna modalità analoga a quella segui-ta dai fondi Ue per le politiche di coe-sione, e non dovrebbero incidere su

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    deficit e debito (con l'ok di Eurostat).Va letto quindi anche in questa chiavel'invito dei due commissari europei aindicare le principali «entrate e spe-se» che dovrebbero caratterizzare iRecovery Plan nazionali.Ma al di là delle complesse que-

    stioni tecniche che animano questomeccanismo inedito nel rapportofra Bruxelles e le Capitali, è la so-stanza politica del messaggio diDombrovskis e Gentiloni a puntarecon decisione nel segno dell'accele-razione. Perché per superare la crisi,come ha spiegato ieri pomeriggio lo

    Il veicolo. Il Patrimonio Rilancio, gestito da Cassa depositie prestiti, interviene a sostegno delle imprese con più di50 milioni di fatturato prioritariamente attraversosottoscrizione di prestiti obbligazionari convertibili,aumenti di capitale, partecipazioni in società strategiche

    stesso commissario all'Economia inun dibattito organizzato dallo Euro-pean Business Summit, per supera-re la crisi «non abbiamo bisogno so-lo di soldi, ma anche di strategie e diprogrammi» E tocca prima di tuttoai Paesi costruirli.

    PR.OJl1PONE RISERVATA

    44 miliardiLE RISORSE

    La dote per gli interventi del Patrimonio Rilancio in termini disaldo netto da finanziare

    Commissario

    all'Economia.

    L'ex presidente

    del Consiglio

    Paolo Gentiloni

    1,15, e aiy i I

    Spnn ¢Ur,v'ulamanovra:aag^•mcin al Reo rr, Pl.ui

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    23-09-20201+2D Sole/211S

    L'iniziativa del Sole 24 Oreper ospitare interventi econtributi sull'utilizzo dellerisorse Ue come occasioneunica da non sprecare

    L'INTERVISTA

    Patuelli: «Serve un progetto Paese»

    necessario un disegnol!Ecentrale che ispiri la

    prossima legge diBilancio e il Recovery plan a cuista lavorando il Governo. Oraoccorre decidere», spiega AntonioPatuelli, presidente dell'Abi. Che

    aggiunge: «Sull'utilizzo del Fondosalva Stati (il Mes) il trattato puòessere rivisto. Ci sono tutti ipresupposti per chiarire eventualiequivoci sul meccanismo europeodi stabilità».

    Laura Serafini —a pag. 2

    L'INTERVISTA

    Antonio Patuelli. Il presidente. Abi: «Serve un disegno centrale che ispiri Legge di Bilancio e Recovery PlanOra occorre decidere. Ci sono i presupposti per chiarire eventuali equivoci sul Meccanismo europeo di stabilità»

    «All'Italia serve un progetto PaeseIl Mes? Il trattato può essere rivisto»

    Laura Serafini

    a ripresa dellosviluppo edell'occupazio-ne sono la prio-rità del paese.Per raggiunge-

    re questo obiettivo, serve un"disegnocentrale" che rifletta l'idea dell'Italia chevogliamo. Questo disegno dovrà muo-versi su strategie parallele: indicare, dauna parte, i principi ispiratori dellaprossima legge di bilancio e dall'altradefinire i piani per accedere al RecoveryFund». Antonio Pautelli, presidentedell'Abi indica il percorso che si aspettadalle istituzioni ora che la contesa elet-torale, e tutta la retorica che essa portacon sé, può essere lasciata alle spalle.«Ora ci sono anche i presupposti perchiarire gli equivoci sul Mes sanitario -aggiunge -. Se ci sono davvero ostacoligiuridici, l'esperienza di un commissa-rio all'Economia come Paolo Gentilonipuò essere unvalido supporto ai fini diun processo di revisione del Trattatoistitutivo del Mes».

    L'emergenza Covid-19 prosegue ela ripresa, per dirla come il presiden-te della Bce, è incerta e differenziata.Cosa serve ora all'Italia?La ripresa dello sviluppo e dell'occu-pazione devono essere la priorità.

    Non sarà un gioco da ragazzi, ma unimpegno poliedrico che si muove sucontesti paralleli. E' necessario mette-re da parte i libri dei sogni, che assom-mano le più diverse richieste, e sce-gliere i filoni cruciali per l'utilizzo deifondi del Recovery Fund destinati all'Italia. La Commissione europeaha in-dicato le priorità. Una di questa èl'ambiente, maè connesso alla salute.La salute non si sviluppa in un cattivoambiente. Poi c'è la modernizzazione,come lo sviluppo del digitale, e questonon può essere un fine, ma un mezzoper accelerare lo sviluppo.Quando parla di processi paralleli

    allude a un coordinamento tra le ri-chieste per i fondi europei e le sceltepolitiche italiane?A metà ottobre dovrà essere presenta-ta la legge di bilancio. La strategia perl'accesso al Recovery Fund rappresen-ta una parallela che interagisce conl'indirizzo politico nazionale. È neces-sario che ci sia un "disegno centrale" enon decisioni prese per segmenti o persommatoria di richieste. L'obiettivosono il programma e la metodologiaper una crescita dell'Italia che non siapiù dello zero virgola del Pil annuale.Ci vuole una spinta più forte, per darespazio a più sviluppo e nuova occupa-zione. E questo è indispensabile ancheper fare fronte al debito pubblico ulte-riormente accresciuto. Non possiamo

    immaginare che il debito possa cre-scere ad oltranza e con esso i pro-grammi di acquisto della Bce.Mai tempi per avere i fondi del Re-

    covery Fund non sembrano così im-mediati e scontatiL'Italia si è scoperta un po' più euro-peista da quando si è insediata laCommissione guidata da Ursula VonDer Layen, la quale rappresentaun'Europa che ha risposto in terminitempestivi ed efficienti alle sfide du-rante il Covid e, speriamo, post Covid.La decisione del Consiglio europeo diluglio sul RecoveryPlan non ha con-cluso la procedura, ma l'ha solo ini-ziata. L'accordo deve essere trasfor-mato in un atto del Parlamento euro-peo che dovrà essere ratificato dagliorgani costituzionali dei singoli paesi.E qui torniamo al mosaico dei 27 paesimembri dell'Unione. C'è la possibilitàche qualcuno dei 27, in particolare ipaesi di Visegard e quelli più margi-nali, possano cercare di rallentare e dicondizionare le loro ratifiche ad altreprovvidenze in contesti negoziali pa-ralleli dell'Unione. Questa possibilitàrende ancora più urgente agire con ef-ficaciae coordinamento sulle due di-rettrici parallele della legge di bilancioe dei progetti per il Recovery Fund.E poi c'è il Mes. I1 risultato elettora-

    le che harafforzato il Pdnella compa-gine governativa aiuterà a sbloccare

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    23-09-20201+2Il Sole/211S

    la richiesta dei fondi per la sanità?Diano che le elezioni siano alle spalle fa-cilitali dialogo per risolvere i p roblemi.Adesso si possono chiarire gli equivoci.Gli elementi segnaletici devono lasciareil campo allabuonavolontàperchiarireiproblemiladdove ci fossero. Siamo difronte a una ipotesidiMes straordina-rio, sanitario diretto e indiretto. Questoramo sanitario viene innestato sul vec-chio Mes. Se il vecchio Mes ha condizio-nalitàche vengono ritenute non idoneeper il nuovo, allora è bene che si sviluppil'iniziativa di una revisione del Trattatoistitutivo del meccanismo. Da questopunto di vista, i rappresentanti dell'Ita-lia in Europa hanno tutte le capacità el'iniziativa per agire. Vorrei approfitta-re, comunque, per dire parole di ap-prezzamento per l'editoriale del diret-tore Fabio Tamburini e al Sole24Ore cheha posto la questione di una forte inizia-tiva per lo sviluppo il giorno dopo lachiusura delle urne regionali, ammini-strative e referendarie, perché questo

    punto ora è la questione centrale.Non c'è il rischio che ancora una

    volta l'Italia non riesca a spendere ifondi europei?In passato l'utilizzo dei fondi europeiera legato soprattutto alla capacità diaccedervi da parte delle regioni; alcunesi sono dimostrate capaci, altre moltomeno. Orala partita del Recovery Fundnon vede coinvolte solo le regioni. Euna partita che vede innanzi tutto loStato e questo c'è. Sono convinto che lecapacità di spesa e di realizzazione cisaranno. Ora però è il momento deci-sionale. È chiaro che per spendere ifondi non basterà una legge, ma sarànecessario un processo logico e legisla-tivo di semplificazione. Una legge disemplificazione è sicuramente utile,ma ancora più utile è che il processo le-gislativo sia semplificato. Questo im-plica il fatto che quando viene varato unprovvedimento di legge nazionale essoprovveda direttamente al suo internoalle abrogazioni esplicite delle vecchie

    Maxi Piano Ue. II Sole 24 Ore ha deciso di ospitare

    interventi e contributi sull'utilizzo delle risorse Ue in vista

    del Piano di rilancio italiano anti Covid. Fondamentale per

    l'Italia usare velocemente e in maniera efficace i fondi che

    arriveranno e non sprecare un'occasione unica.

    Abi. Il presidente

    dell'Associazione

    bancaria italiana

    Antonio Patuelli

    norme per evitare le sovrapposizioni.È chiaro che vi sono precondizioniperun più accelerato sviluppo. Servono gliinvestimenti in infrastrutture materialie immateriali. Solo un'Italia con il Mez-zogiorno e le isole più connesse dalpunto divista infrastrutturale all'Euro-pa potrà crescere più velocemente.

    L'Eba ha deciso non prorogare ol-tre a 3o settembre la flessibilità suicrediti in moratoria. La regolazionevira di nuovo verso il pugno di ferro?Non l'ho letta come una decisione, macome un orientamento a non poter,per ora, prendere una decisione. Nonmi pare ci sia un pregiudizio o una ne-gatività, c'è una cautela.

    La sospensione della flessibilitàavrà conseguenze per le imprese?Coloro che hanno bisogno delle mo-ratorie è bene che le chiedano e nonfacciamo scommesse sulle prorogheex lege, perché queste si vedono soloquando sono già avvenute.

    F. RIPRODUZIONE RkSENtlATA

    ééRipresa dellosviluppo edell'occupazione devonoessere lepriorità.Indispensabiliper fare fronteal debito».

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    La 4e: aiuti del Ree ovcry nella manovra

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    AMNTEE macini

    INAUGURAZIONE

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    Percentuale di aziende chehanno previsto formule diassistenza sanitaria per idipendenti nei contratti dilavoro di secondo livello

    Index Generali11 50% delle Pmiha attivatosistemidi welfare

    Pogliotti e Tucci a pag. io

    Il welfare cresce nelle Pmi,lo attiva un'azienda su dueIndex di Generali Italia. Sanità, sicurezza, formazione, vita-lavoro si confermanole aree decisive. Imprese più produttive e punto di riferimento per la comunitàPagina a cura di

    Giorgio Pogliottie Claudio Tucci

    Il welfare aziendale continua adespandersi, soprattutto nelle Pmi. Ein risposta all'emergenza sanitaria,la quinta edizione del Welfare IndexPmi, promosso da Generali Italia, epresentato ieri a Roma, ha eviden-ziato un vero e proprio "salto di qua-lità". Le imprese attive, vale a direquelle che hanno attuato iniziativein almeno quattro delle 12 aree"classiche" del welfare aziendale,hanno superato il 50% (è la primavolta che accade), i178,9%ha confer-mato i programmi in corso, il 27,7%ne ha introdotti di nuovi o potenziatoquelli esistenti. In questi 5 anni leaziende attive sono praticamenteraddoppiate, passando dal 25,5% del2016 al 52,3% nel 2020, anche grazieagli incentivi fiscali introdotti, e raf-forzati, dai governi Renzi e Gentiloni(beni e servizi di welfare sono oraesentasse) e alla vitalità delle partisociali che hanno firmato accordi adhoc per far decollare lo strumentolegato a stretto giro a produttività ebenessere delle persone.Non solo. Le imprese, quest'anno,

    si sono rivelate "punto di riferimen-to" per la comunità, specie quelle conalle spalle un "welfare più maturo".L'8o% delle aziende infatti ha fornito

    materiali e informazioni di tipo sani-tario ai lavoratori, i112% ha attivatocanali di supporto e servizi di consul-to medico e assistenza sanitaria a di-stanza. 11 26,4% ha anche attuato ini-ziative aperte al territorio esterno e di

    sostegno al sistema sanitario nazio-nale. Oltre all'area medica, le impresehanno puntato anche su formazionee misure a sostegno dell'istruzionedei figli, complici le storiche carenzeitaliane sul fronte education, il bloccodella mobilità sociale e le difficoltàdei più giovani nel lavoro.

    Il Welfare Index Pmi targato Ge-nerali Italia è un ormai diventato unosservatorio privilegiato sul welfare:l'edizione 2020 ha visto più di 6.500

    interviste, e sono state monitorate leiniziative delle imprese, di tutti i set-tori produttivi e classi dimensionali(da 6 fino a mille dipendenti), in 12aree, dalla previdenza assicurativaalla conciliazione vita-lavoro, dallaformazione alla sicurezza e preven-zione (sono partner del progetto leprincipali confederazioni, Confin-dustria, Confagricoltura, Confarti-gianato, Confcommercio e Conf-pressioni).

    Quest'anno sono state 78 le azien-de Welfare Champion premiate, piùche triplicate rispetto al 2017. Impre-se che hanno messo in campo variemisure, dai tamponi, ai test sierolo-gici, passando per i progetti di for-mazione a distanza, l'integrazione al100% del reddito dei dipendenti incassa integrazione e nuove modalitàdi lavoro (smart working, incluso).

    «La centralità del ruolo dell'im-

    presa è un vero cambiamento cultu-rale accelerato dalla crisi Covid-19 -ha spiegato Marco Sesana, CountryManager & Ceo Generali Italia e Glo-bal Business Lines -. Il welfareaziendale emerge anche come leva

    In 5 annile aziendeattive sonoraddoppia-te, passan-do così dal25,5%

    del 2016al 52,3%neI 2020

    fondamentale di una strategiaaziendale orientata allo svilupposostenibile, poiché esercita un im-patto positivo sull'intero ecosistemain cui opera: lavoratori, famiglie, co-munità e territorio».

    Il welfare aziendale ha ampi mar-gini di crescita: oltre 1170% delle im-prese ne è convinto, e afferma che lostrumento «avrà sempre più rilievo».Anche perché, è un'altra novità del-l'edizione 2020, il welfare aziendalefa crescere l'impresa in termini diproduttività e occupazione. Il nuovomodello di analisi dell'impatto delleazioni di welfare sui bilanci di oltre3mila Pmi, realizzato in collabora-

    zione con Cerved, ha dimostrato chenegli ultimi due anni le aziende piùattive hanno un tasso di produttivitàche aumenta del 6% nel biennio, tri-plo rispetto alla media delle pmi, paria 2,1%. Anche l'occupazione crescenelle imprese più attive quasi deldoppio: attestandosi all'n.,5%rispet-to alla media del 7,5%.

    Secondo gli ultimi dati diffusi ametà settembre dal ministero delLavoro sono circa 2,4 milioni i lavo-ratori beneficiari di una misura diwelfare, per un importo medio in-torno ai 1.500 euro.

    «Il welfare aziendale funziona, eabbiamo fatto bene a rilanciarlo - hachiosato Marco Leonardi, consigliereeconomico del ministro dell'Econo-mia, Roberto Gualtieri -. Resta ora damigliorare la partecipazione di partisociali e lavoratori».

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    Marco Sesana, ad Generali Italia. «Il welfare aziendale

    emerge come leva fondamentale di una strategiaaziendale orientata allo sviluppo sostenibile, poiché

    esercita un impatto positivo sull'intero ecosistema in cui

    opera: lavoratori, famiglie, comunità e territorio»

    +6%/ VLA PRODUTTIVITÀL'incremento negli ultimi due anni registrato dalla impresepiù attive nel welfare aziendale (il triplo della media delle Pmi)

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    diffusi. Anche

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    introdotti, e

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    23-09-20204~1 ~ "maga°

    In ballo ci sono 364 nomineIlva e Atlantia partite apertein ritardo la Newco Alitalia

    IL FOCUS

    ROMA Il piatto forte delle nominepubbliche è stato servito primadell'estate, tra Enel, Eni, Terna, Leo-nardo, Poste edEnav. Ma passata latornata elettorale c'è un'agenda an-cora più ricca da mettere a postoper il governo. E non potrà non pe-sare il nuovo equilibrio tra i soci dimaggioranza a Palazzo Chigi, con ilPd più forte e la necessità di punta-re dritto ad agganciare RecoveryPlan e ripresa. Sul tavolo non ci so-no infatti soltanto le 364 caselle dariempire per rinnovare le nominein 61 società controllate, diretta-mente e indirettamente dal Mef. Cisono dossier da sbloccare con ur-genza come il futuro della Rete uni-ca, tracciato con l'accordotraTimeCdp, il decollo della newco Alitalia,il disimpegno dei Benetton da Auto-strade a favore della Cassa e delmercato e il salvataggio dell'Uva.Ma il governo Conte "blindato" epiù sensibile alla voce di Nicola Zin-garetti dovrà anche occuparsi dellaprivatizzazione di Mps, del risikotv-tic dopo la bocciatura da partedella Corte Ue della Legge Gaspar-ri, ma del futuro di Borsa Italiana

    ACCELERAZIONE DELLOSPIN-OFF DI ASPI INASSEMBLEA MA MANCAL'OK MIT SULLE TARIFFEOGGI SINDACATI AL MISEPER IL SIDERURGICO

    nel gruppo Euronext.

    LE NOMINEIn cima all'elenco delle nominepubbliche perlopiù almeno for-malmente in mano al ministrodell'Economia, Roberto Gualtieri(e a Riccardo Fraccaro, il sottose-gretario Cinquestelle alla presiden-za del Consiglio) ci sono Consap,Consip , l'Istituto Poligrafico Zec-ca dello Stato e Sogesid, c'è Equi-talia Giustizia, Trenitalia, Reteferroviaria italiana, ma anche lanuova società di Alitalia. E poi èda scegliere l'amministratoreunico di Rete autostrade mediter-ranee (Autostrade del mare) e ilcommissario del Gestore servizienergetici (Gse). Tutti da nomina-re i board delle tre controllate del-lo stesso Gse: acquirente unico, Ge-store dei mercati energetici e Ri-cerca sul sistema energetico. Masono da indicare anche gli organidi altre controllate da Cdp: Cdp Re-ti e Fintecna, Cdp Equity (manca ilcollegio sindacale) e la Sia, che ge-stisce infrastrutture e servizi per ilmondo finanziario, solo per citar-ne alcuni.I DOSSIERSi capirà già nei prossimi giorni, fi-

    no a che punto il nuovo equilibrionella maggioranza può spingere aun avanzamento decisivo nellatrattativa tra Cdp e Atlantia-Aspi.Domani il cda Atlantia discuteràdell'ipotesi di convocare a strettogiro l'assemblea chiamata ad ap-provare il progetto di scissione diAspi, a conferma della determina-zione della holding dei Benetton diseguire questa rotta (alternativa al-la vendita con asta) mentre sonoancora in corso le trattative per farentrare Cdp nel capitale di Aspi,con un aumento di capitale dedica-to, come chiede la Cassa, o attra-verso un'asta, come chiedono i fon-di internazionali. È possibile peròche il post-elezioni favorisca un'ac-celerazione a fronte di «impegni ri-gorosi», come chiedeva Zingarettia luglio scorso. Entro metà ottobrepotrebbe arrivare il via libera alpiano economico finanziario (Per)presentato da Aspi. Due settimanefa il Mit aveva condizionato la fir-ma dell'atto aggiuntivo che modifi-ca la concessione (e quindi l'ok alPef) alla vendita di Aspi a Cdp. Maora anche questo semaforo verdepotrebbe sbloccarsi pur di far par-tire 14,5 miliardi di investimenti.Passando ad Alitalia, non sono ba-stati tre decreti legge in cui si parla

    Una riunione del Consiglio dei ministri (rota ANSA)

    della costituzione di una Newco adare il via alla Nuova Alitalia. Aparte le schermaglie con l'Ue sugliaiuti di Stato, il piano è stato frena-to dalle divisioni nel governo sullenomine dei vertici. A giugno il pre-mier Giuseppe Conte ha annuncia-to via Facebook che il nuovo presi-dente sarà Francesco Caio e l'ad sa-rà Fabio Lazzerini, ma mancanoancoragli atti formali.C'è poi il dossier bollente dell'Uva.Oggi finalmente i sindacati torne-ranno al Mise (è dal 9 giugno chenon venivano convocati), ma nonci sarà l'azienda. La vittoria di Emi-liano in Puglia fa prevedere un'ac-celerazione verso la decarbonizza-zione. E d'altronde appena la setti-mana scorsa è stato l'intero Pd apresentare un documento per ap-poggiare la soluzione green. Cheperò è anche la più complicata. ATaranto una completa decarboniz-zazione difficilmente potrà essererealizzata prima del 2026. E nelfrattempo cosa faranno i dipen-denti? C'è poi da stabilire- nel casoArcelorMittal decidesse di rimane-re - a quali condizioni, con qualiquote e a quale prezzo Invitalia en-trerà in Ami.

    RobertaAmorusoGiusyFranzese©RIPRODUZIONE RISERVATA

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    23-09-202043 "magexa

    I DOSSIER URGENTI

    1Il futurodi AlitaliaManca ancora ildecreto checostituirà la nuovaNewco Alitalia:L'esito elettoralepotrebbe orabloccare lo scontrosu nomine e futuroassetto.

    zIl rebusAutostradeInattesa di un'intesatra Cdp e Atlantiasulla vendita di Aspi,entro metà ottobredovrebbe arrivarel'okdel Mital Pefpresentato dallasocietà che sbloccagli investimenti.

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    3 L'Ilvadi TarantoRestano ormai solopoco pitt di due mesiperla trattativasuldestino dell'exIlva: afinenoveinbreArcelorMittal puòdecidere di andareviapagando una penaledi 500 milioni dì curo.

    u:a _«Primo eám sui migranti>,Zing retti pressa ConteMes• tensione nel governo

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    PIANOMONDO BANCARIOA cura de L'Eco della Stampa

    SCENARIO BANCHE E RISPARMIO GESTITO

    Fed: Di fronte al Congresso statunitense JayPowell. presidente della Fed. ha avvertito che laripresa dell'economia americana necessita di unnuovo pacchetto di stimoli fiscali per potersirafforzare. poiché soprattutto piccole imprese efamiglie a basso reddito hanno ancora bisognodell'aiuto del governo In audizione davanti allacommissione per i servizi finanziari della Camera,il numero uno della Federal Reser✓e ha spiegatoche sebbene l'economia statunitense fino ad orasi sia dimostrata ̀ resiliente" alla pandemia. i rischisono ancora molto concreti perché per esempio,quando i disoccupati termineranno i propririsparmi la loro capacità di spesa crollerà coneffetti nefasti per i consumi Anche le piccoleimprese necessiterebbero di un "sostegno fiscalediretto' dal governo. più efficace dei finanziamentiproposti dalla banca centrale. Powell ha precisatoche `la ripresa sarà più rapida se avremoentrambi gli strumenti (fiscale e monetario) cheagiscano insieme'_

    Bce: Ieri la Bce ha deciso che dal primo gennaio2021 le obbligazioni con cedola collegata aobiettivi di performance di sostenibilità sarannoeleggibili come garanzie collaterali delleoperazioni di prestito alle banchedell'Eurosistema e acquistabili nei programmi Appe Pepp. La Bce dunque ha fatto un altro passonella direzione di una politica monetaria più"verde" cosi come promesso da ChristineLagarde appena si è insediata alla presidenzadella Banca, L'apertura a questa particolaretipologia di green bonds. estremamente rara almomento sul mercato_ ha un forte valoresegnaletico e di stimolo al mercato a fare di più Igreen bonds rappresentano soltanto il 5% delleobbligazioni societarie in circolazione sul mercatodei capitali europeo (erano il 4% nel 2018) e l'1%dei titoli di Stato europei in essere: in entrambiquesti segmenti la Bce detiene già il 20% circadei green bond eleggibili. una fetta già importantee che potrà crescere solo se la tortastessa diventerà più grande. La decisione presaieri allinea il trattamento di assets marketable(bonds con compravendita sul mercatosecondario) ai quelli non-marketable (prestiti). Lebanche_ che tra le tante sfide aperte hanno anchequella ESG (Environmental. Social and corporateGovemance). hanno iniziato a fare sconti alleimprese che centrano obiettivi di sostenibilità e apenalizzare quelle che non vi riescono.

    Vigilanza UE: Le tre autorità europee di vigilanza'Eba Eiopa ed Esma-Esa) hanno pubblicato la

    loro prima relazione congiunta di valutazione delrischio del settore finanziario dallo scoppio dellapandemia Covid-19 II rapporto evidenzia come lapandemia abbia portato a maggioripreoccupazioni sulla redditività a tutti i livelli eaccresciuto le sfide di liquidità nel settore dei fondidi investimento L'impatto della crisi sulla qualitàdegli attivi delle banche dell'Ue è unapreoccupazione fondamentale poiché persisteuna significativa incertezza sui tempi e ledimensioni della ripresa. Le Authority vedono unrischio di disallineamento della performance delmercato finanziario dall'attività economicasottostante e un contesto di tassi di interesse piùbasso e prolungato che dovrebbe pesare sullaredditività e solvibilità delle istituzioni finanziarie.oltre a contribuire all'accumulo dei rischi divalutazione. Le autorità di vigilanza e le banchesono incoraggiate a fare uso della flessibilità delquadro normativo esistente. compreso fuso diriserve di capitale e di liquidità per assorbire leperdite_ Serve inoltre il sostegno all'economiareale: la riduzione del capitale dovrebbe essereutilizzata per sostenere la continuazione deiprestiti all'economia reale durante la recessione.

    Banche — titoli di Stato: Secondo un'analisi diS&P. fra fine febbraio e giugno di quest'anno lebanche europee hanno comprato 210 miliardi dieuro debito domestico un aumento di 7 voltesuperiore a quello registrato nello stesso periododel 2019. Nel complesso le banche europeehanno in pancia 1 600 miliardi di titoli del proprioStato di appartenenza L'aumento sì spiega con lanecessità di impiegare l'abbondante liquidità ineccesso. Al momento spiega S&P gli istitutieuropei detengono 17mila miliardi di euro didebito privato e 1.600 miliardi di debito pubblico. ilche significa che l'incremento del secondorispetto al primo è stato esponenziale. Dinanziall'incertezza sull'evoluzione della pandemia itesorien degli istituti dell'eurozona hanno infattidirottato parte dei fondi ricevuti su impieghi sicuri.benché scarsamente o per nulla redditizi Idepositi presso la Bce sono saliti di 840 miliardi dieuro (+40%) in quattro mesi_ mentre 185 miliardisono stati investiti in titoli sovrani domestici afronte di un incremento di 270 miliardi dei prestitialle imprese. Lo squilibrio è stato particolarmenteevidente nei Paesi dell'Europa orientale emeridionale Risultato: il rapporto fra esposizionesovrana e privata delle banche italiane resta bensopra il 20% contro il 5% delle concorrentitedesche e il 10% di quelle francesi

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    PIANOMONDO BANCARIOA cura de L'Eco della Stampa

    Banche — materie prime: Nel primo semestre iprofitti netti derivanti dal settore delle materieprime (soprattutto oro e petrolio) sono quasiraddoppiati per le dodici grandi banche europee estatunitensi monitorate da Coalition raggiungendo3.8 miliardi di dollari: una cifra molto vicina aquella dell'intero 2019 E stata soprattutto lavolatilità dei mercati. sfociata in situazioni estremea causa del Covidl9. a favorire il trading dimaterie prime. I profitti da materie prime eranocrollati a un minimo di 2 5 miliardi nel 2017. pnmadi rimbalzare a 3.6 miliardi nel 2018 e a 4 miliardinel 2019. Quest'anno la pandemia da coronavirusha offerto opportunità inedite e davvero ghiotteper i big rimasti attivi nel settore, come JP MorganGoldman Sachs. Anche il boom degli Etf suimetalli preziosi è stato una manna dal cielo. nonsolo per le banche emittenti. maancheper quelleche gestiscono caveau. come Hsbc. che insiemeai due colossi Usa rientra nella rosa di istitutimonitorata da Coalition (gli altri sono Bank ofAmerica. Barclays, Bnp Paribas. Citigroup. CreditSuisse. Deutsche Bank. Morgan Stanley SociétéGénérale e Ubs). Il mondo delle materie primenon è comunque tutto rose e fiori per le banche.Al contrano molti istituti - soprattutto in Europa -oggi sono in fuga dal commodity trade finance,segmento di attività indispensabile per gli scambicommerciali che comprende ad esempio laconcessione di lettere di credito.

    Antonio Patuelli (Abi): Intervistato daIlSole240re sul futuro dell'Italia e le misure daadottare per la ripresa economica post pandemia.il presidente Abi Antonio Patuelli chiede un`progetto paese". una serie di iniziative organicheche sfruttino al meglio le risorse messe adisposizione dall'Europa. 'La ripresa dellosviluppo e dell'occupazione — argomenta ilnumero uno dei banchieri - sono la priorità delpaese_ Per raggiungere questo obiettivo. serve un"disegno centrale" che rifletta l'idea dell'Italia chevogliamo Questo disegno dovrà muoversi sustrategie parallele. indicare. da una parte. iprincipi ispiratori della prossima legge di bilancio edall'altra definirei piani per accedere al RecoveryFund... Ora (dopo i campanilismi elettorali pre-elezioni" ci sono anche i presupposti per chiariregli equivoci sul Mes sanitario. Se ci sono davveroostacoli giuridici. l'esperienza di un commissarioall'Economia come Paolo Gentiloni può essere unvalido supporto ai fini di un processo di revisionedel Trattato istitutivo del Mes". Poi Patuelli indicala strada alla politica: 'è necessario mettere daparte i libri dei sogni. che assommano le piùdiverse richieste. e scegliere i filoni cruciali perl'utilizzo dei fondi del Recovery Fund destinati all'

    Italia La Commissione europea ha indicato lepriorità. Una di questa è l'ambiente. ma èconnesso alla salute. La salute non si sviluppa inun cattivo ambiente Poi c'è la modernizzazione.come lo sviluppo del digitale. e questo non puòessere un fine. ma un mezzo per accelerare losviluppo... A metà ottobre dovrà esserepresentata la legge di bilancio La strategia perl'accesso al Recovery Fund rappresenta unaparallela che interagisce con l'indirizzo politiconazionale. E necessario che ci sia un "disegnocentrale" e non decisioni prese per segmenti o persommatoria di richieste L'obiettivo sono ilprogramma e la metodologia per una crescitadell'Italia che non sia più dello zero virgola del Pilannuale Ci vuole una spinta più forte. per darespazio a più sviluppo e nuova occupazione. Equesto è indispensabile anche per fare fronte aldebito pubblico ulteriormente accresciuto. Nonpossiamoimmaginare che il debito possa crescere adoltranza e con esso i programmi di acquisto dellaBce". Interpellato. poi. sul rischio che l'Italia nonriesca a spendere gli ingenti fondi europei.Antonio Patuelli è lapidano: "in passato l'utilizzodei fondi europei era legato soprattutto allacapacità di accedervi da parte delle regioni:alcune si sono dimostrate capaci. altre moltomeno. Orala partita del Recovery Fund non vedecoinvolte solo le regioni. E una partita che vedeinnanzi tutto lo Stato e questo c'è. Sono convintoche le capacità di spesa e di realizzazione cisaranno. Ora però è il momento decisionale. Echiaro che per spendere i fondi non basterà unalegge. ma sarà necessario un processo logico elegislativo di semplificazione. Richiesto. infine. diun commento sulla decisione dell'Eba di nonprorogare oltre il 30 settembre la flessibilità suicredito in moratoria. il presidente Abi puntualizza.'non l'ho letta come una decisione. ma come unorientamento a non poter. per ora. prendere unadecisione. Non mi pare ci sia un pregiudizio o unanegatività_ c'è una cautela... Coloro che hannobisogno delle moratorie è bene che le chiedano enon facciamo scommesse sulle proroghe ex lege.perché queste si vedono solo quando sono giàavvenute'.

    Crediti in sofferenza: Marco Onado spiega comela nuova ondata cli contagi sia un rischio inparticolare per le banche. che da un lato devonodare un contributo essenziale all'attivitàproduttiva. ma dall'altro sono richiamate a nonessere troppo ottimiste nella valutazione deirischi Le autorità di vigilanza sono giustamentepreoccupate di garantire la massima trasparenzanell'emersione dei rischi bancari. anche perché in

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    PIANOMONDO BANCARIOA cura de L'Eco della Stampa

    Europa si è forse tardato a riconoscere le perditepotenziali accumulate puma della grande crisifinanziaria. Dunque i richiami che vengono oggidai regolatori a non ritardare l'emersione dei rischisono più che comprensibili Detto questo bisognaperò mettere in evidenza almeno due puntifondamentali_ Innanzitutto, nonostante i primisegnali di npresa. non possiamo essere sicuri diaver lasciato alle nostre spalle la fase più acutadella crisi e soprattutto non abbiamo ancoracapito come sarà il mondo del dopo-CovidDunque nessuno è in grado di sapere qualiimprese. fra le tante che oggi lottano persopravvivere, alla fine ce la faranno. In unasituazione così delicata la guardia va ovviamentetenuta alta, ma bisogna evitare di correre il rischioopposto. eccedendo in severità e togliendo allebanche i margini di discrezionalità nellavalutazione del rischio che da semprecostituiscono la ragion d'essere del credito e dellasua capacità di essere a fianco delle impreseanche nei momenti di difficoltà Per questomotivo. la recente presa di posizione dellaEuropean banking authonty (Eba). che ha esclusola possibilità di prorogare oltre il 30 settembre imargini di flessibilità accordati, può creareproblemi in questa fase delicata, perché arrivaproprio allo scadere delle misure di sostegno aidebitori attraverso moratone. garanzie statali.cassa integrazione Va detto però che nellostesso convegno all'Abi. il Governatore ha apertouno spiraglio e ha invitato le banche a `nonrinviare l'emersione di perdite altamenteprobabili". II secondo problema sta nel fatto che lacomprensibile preoccupazione di aumentare latrasparenza dei bilanci bancari ha spostatol'attenzione dalla categoria ristretta dellesofferenze a quella allargata dei crediti deteriorati(Npl nella terminologia corrente) che includonoanche le "inadempienze probabili' e gli"sconfinamenti ed esposizioni scadute"Assimilare queste due categorie alla puma cioè aquella che può consentire recuperi solo in sede diescussione delle garanzie o di procedureconcorsuali significa sommare pere e mele ed èuna forzatura che rischia di svilire il contributo cheil banchiere può dare nell'aiutare le imprese asuperare temporanei momenti di difficoltà.soprattutto se legati a eventi esterni eimprevedibili come la pandemia

    Fondazioni bancarie: L'ultimo rapportoAcri evidenzia come il 2019 sia stato un annod'oro per i bilanci delle Fondazioni di originebancaria_ lo scorso anno. infatti vi è stato unbalzo dei proventi delle 86 fondazioni italiane a2.6 miliardi dagli 1.08 miliardi dell'anno

    precedente (+140%). Il patrimonio complessivocresce a 40.3 miliardi dai 39 6 miliardidell'esercizio precedente (+1.6%). L'avanzo diesercizio cresce da 575 milioni a 1.909 milioni macalano le erogazioni (collegate all'avanzo del2018) a 911 milioni (-11%). La nota dolente, pergli enti non profit di origine bancaria italiani. è ilpesante fardello fiscale balzato a 510 milioni dai323 milioni del 2018 considerando anche leritenute sui proventi finanziari La Cariplo resta laprima fondazione con 7 miliardi di patrimonio.Seconda la Compagnia di Sanpaolo (6.122). Crt eCariparo con oltre 2 miliardi ciascuna occupano laterza e la quarta piazza, seguite da Verona e daFirenze.

    Superbonus 110%: Si allarga ilpanorama delle offerte proposte dalle banchesull'acquisto dei crediti di imposta che nonriguardano solamente il superbonus 110%. E ilcaso di Unicredit che fino al 30 settembre. sirende disponibile ad acquistare. oltre ai creditifiscali rinvenienti da interventi soggettiall'incentivo superbonus. anche i crediti cedibiliderivanti dal bonus casa (credito fiscale al 50%), ilbonus facciate (credito al 90%). così come dagliinterventi di efficientamento energetico(ecobonus) e. in via congiunta. di miglioramentosismico (ecobonus + sismabonus). Inclusinell'offerta anche i crediti che derivano dainterventi per l'installazione di impianti solarifotovoltaici connessi alla rete elettrica e dicolonnine per la ricarica dei veicoli elettrici anchese non si costituiscono quali interventi trainantiper l'incentivo superbonus II prezzo di acquisto èdi €78 ogni €100 dì credito e [offerta si aggiungea quella in vigore sul 110% che, peri clienti privatie i condomìni. prevede l'acquisto al valore di €102ogni €110 di credito fiscale. destinando i proventiderivanti dalla cessione di tali crediti diventatiliquidi ed esigibili. alla riduzione! estinzione delfinanziamento concesso Bnl. invece. acquistaaltri bonus fiscali all'80% del credito. mentre perquanto riguarda il superbonus la banca applica lastessa aliquota di 100 sia ai privati che alleimprese, che potranno ora avvantaggiarsi anchedella consulenza di Emst&Young. E' limitata aibonusedilizi l'offerta di Intesa Sanpaolo che, a partiredal 13 agosto propone due linee d'azione perl'acquisto dei crediti derivanti da interventi diriqualificazione energetica degli immobili o dellamessa in sicurezza contro il rischio sismico, per iquali verrà offerta in via facoltativa la consulenzagratuita di Deloitte. In particolare. la primasoluzione riguarda un finanziamento «ponte»finalizzato ad assistere i clienti nell'esecuzione dei

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    lavori. tramite la possibilità di ottenere la liquiditànecessaria ad avviare i lavori in attesa dibeneficiare delle prime cessioni. ovvero a statoavanzamento o alla chiusura del progettoDiversamente. [acquisto dei crediti d'impostaavviene ad un prezzo stabilito fin dal momentodella stipula del contratto di cessione. che restainalterato per tutta la durata effettiva dei lavori evalido fino al termine del prossimo anno: per icrediti d'imposta con compensazione in dieciquote annuali. anche qui l'acquisto avviene a €80per ogni €100 di credito d'imposta (80% delvalore nominale del credito). Per quanto riguardail superbonus. invece, il prezzo offerto è di € 102per ogni € 110 per le persone fisiche e icondomini. mentre è di € 100 per ogni € 110 se ilcedente è un'impresa. In via di definizione lastrategia di Mps e Crédit Agricole Italia.

    Illimity — Fabrick: Nell'ambito di consolidamentoindustriale. Illimity e Fabrick del gruppo Servizirealizzano una joint venture che punta alrafforzamento di Hype. L'accordo stipulato dagliadvisor Lazard e Arma Partners prevedel'acquisizione del 50% di Hype da parte di Illimity30 milioni per un aumento di capitale in Hype e il7,5% di Illimity per Fabrick con un ulteriore 2.5%in caso di raggiungimento di alcuni obiettivi entro il2024

    Mps — Unicreditll: Nel giorno in cui l'a.d di Mps.Guido Bastianini. è in audizione alla Commissionebanche si susseguono rumors con l'ipotesi diacquisízione da parte di Unicredit con un'ipotetica"dote" del Mef Non si sa se andrà così o seinterverrà un altro attore nazionale o europeo.certo è che il dossier Mps è centrale al Mef. chedeve rispettare i programmi dettati dalla Ue. InParlamento. in merito all'ipotesi del Monte Paschiacquistato da Unicredit, Bassanini si èautoescluso dalle decisioni: `se il Ministerodell'Economia (ha il 68% del capitale) decide see quando_ di vendere la banca è una trattativa incui il management non è coinvolto. Non hoopinioni al riguardo". A breve c'è ilperfezionamento dell'operazione Hydra, cheprevede la scissione dei crediti deteriorati Mps inAmco (100% Mef). Questo. ha detto Bastianini inParlamento, consentirà alla banca "di affrontarel'attuale crisi economica con una posizione piùsolida. di tornare a generare capitale nel medioperiodo e di poter attrarre nuovi investitori ecostituisce per Mps una fondamentale opportunitàper ridurre in misura significativa la rischiositàcreditizia del gruppo`. La riduzione di patrimonioconnessa all'operazione si è leggermente ridotta.da 1.1 miliardi a 960 milioni, principalmente per

    effetto di variazioni valutative rilevate nel primosemestre 2020. L'amministratore delegato delMonte inoltre. ha confermato che la banca è allavoro per mettere a punto un nuovo pianoindustriale su base stand-alone con l'obiettivo "didare una prospettiva di sviluppo e crescita dellabanca in un mercato diverso e con regolediverse". Mps — ha precisato Bastianini — haraggiunto in anticipo alcuni obiettivi di riduzionedel rischio credito fissato dal piano diristrutturazione concordato nel 2017 conBruxelles. Si tratta del risultato `di un'azioneincisiva sulla gestione del rischio" avviata dallabanca negli ultimi anni II piano prevedeva diraggiungere nel 2021 un npl ratio del 12.9%. maMps è già sotto quel livello. A giugno 2020 ilvalore si attesta all 11 8% e diventa il 10 4% conla nuova definizione dell'Eba. Certo. la pandemiaaumenta i rischi_ per Mps -è ragionevoleprevedere una crescita del tasso di default nelprossimo biennio. con la conseguenza di unpeggioramento del gross npl ratio per il biennio2021-2022'. Sarà questo l'effetto dellascadenza delle moratorie_ Poi c'è ilmacigno delle richieste di danni - per 10 miliardi -in particolare da parte della Fondazione Mps per3.8 miliardi. "la riteniamo una causa su cuiabbiamo ottimi argomenti per contrastare le lororichieste"_ Per Carla Ruocco. presidente dellaCommissione banche. l'audizione 'mostra luci eombre nella gestione della banca e pone seriinterrogativi sulla gestione fallimentare dell'allorabanca privata_ sulla professionalità delmanagement. sul mero rispetto della forma indanno della sostanza. sul necessario interventoriparatore dello Stato e sul ruolo che lo stessodeve avere una volta impiegate le risorsepubbliche e forse_ anche. nell'attività di vigilanzasullo stesso intermediario"

    Mps-Unicredit12: II ministero dell'Economiae delle Finanze avrebbe chiesto a Unicredit qualisono le condizioni per acquistare BancaMontepaschi e la risposta sarebbe stata' "Capita)neutral". L'ambizione del ceodi Unicredit. Jean Pierre Mustier. è di colmare ilgap in termini di quota di mercato che si è creatocon il gruppo Intesa Sanpaolo dopo l'acquisizionedi Ubi. Inoltre l'istituto di Piazza Gae Aulentivorrebbe un contributo cash da parte dello stato inmodo da rendere [operazione neutrale sulcapitale di Unicredit sulla falsariga di quanto fattonel 2017 con le banche venete Ebbene. talecondizione rappresenta un grosso scoglio per ilMef che entro quest'anno deve impostare unpercorso di uscita dalla banca senese. A contifatti. per mandare in porto l'operazione sarebbe

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    necessario non solo ricapitalizzare la bancapubblica con 4 miliardi (in parte per finanziarel'operazione di cessione dei crediti deteriorati adAmco e in parte per sostenere i costi diintegrazione con Unicredit). ma anche garantireall'acquirente la copertura dell'enormecontenzioso legale che la banca senese haereditato dalla passata gestione (circa 10 miliardi).A queste condizioni le nozze con Mps sarebberocertamente accettabili per Mustier, ma troppoonerose per il governo italiano. In più il Mefdovrebbe trovare ragioni solide per convincerel'Europa che non si tratta di un aiuto di statoMustier non ha detto proprio di no e anche se ilmercato sembra penalizzare la prospettiva di unmatrimonio con Mps (il titolo Unicredit ha persoquasi il 2 per cento ierisull'onda delle indiscrezioni di stampa) lemanovre di avvicinamento dicono che qualcosapotrebbe succedere.

    Mediobanca: Al termine della riunione di ieri inMediobanca è emerso che i soci del Patto diconsultazione che raggruppa poco meno del 13%del capitale mostrano «apprezzamento unanime»per i dati di bilancio dell'istituto e confermanoinoltre il sostegno all'ad. Alberto Nagel in vistadell'assemblea del 28 ottobre chiamata arinnovare gli organi sociali. I pattisti hanno inoltrenegato di aver avuto contatti con Leonardo DelVecchio. Intanto. ieri i partecipanti all'accordo diconsultazione hanno condiviso. in una logica dicontinuità. di proporre una lista per il rinnovo delcollegio sindacale alla prossima assemblea chevede come sindaci effettivi FrancescoDi Carlo Laura Gualtieri (entrambi confermati) eMario Ragusa Tra i sindaci supplenti figuranoRoberto Moro Gloria Francesca Marino eFrancesco Gerla La proposta prevede dimantenere invariato il compenso annuocomplessivo di 460 mila euro_ di cui 180 mila europer il presidente e 140 mila euro per ciascuneffettivo_ Nel corso della riunione è stata inoltreesaminata la documentazione resa pubblicarelativa agli altri punti all'ordine del giorno dellaprossima assemblea straordinaria e ordinaria diMediobanca Il cda di Mediobanca nei giorniscorsi ha approvato la lista di 15 candidati allacarica di consigliere per il triennio 2021-23 dasottoporre all'assemblea convocata per ilprossimo 28 ottobre che prenderà in esameanche alcune importanti modifiche statutarie«connesse all'evoluzione degli assettiproprietari». La lista proposta dal Consiglio cheinclude due terzi di consiglien indipendenti e il47% di rappresentanza femminile. è nel segnodella continuità e risulta composta da Renato

    Pagliaro. Alberto Nagel. Francesco Saverio VinciMaunzia Angelo Comneno. Virginie BanetMaurizio Carfagna. Laura Cioli. Maurizio Costa.Vale'rie Hortefeux. Nlaximo (barra. ElisabettaMagistretti. Vittorio Pignatti Morano. GabrieleVilla. Roberta Casali e Romina Guglielmetti.Banet. Cioli. Casali e Romina Guglielmetti sono inuovi ingressi

    Popolare di Bari: Bankitalia sottrae la gestionedelle nomine della Popolare di Ban alla politicagrazie alla designazione tecnica di BernardoMattarella. azionista al 97% e amm. delegatodella banca dal 2017 Le liste andrannodepositate il 25 settembre mentre l'assembleadelle nomine è fissata per il 15 ottobre Al suoposto nel ruolo di a.d Giampiero Bergami. ex dir.generale pugliese La presa decreto 142)2019stanzia 900 milioni per la ricapitalizzazione di Mcce il salvataggio della Pop Ban

    Deutsche Bank: Deutsche Bank chiuderà inGermania oltre 100 filiali, più di un quinto deltotale. passando da 511 a 400 sportelli

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  • C 2;50' in Itatia— Mercoledì 23:Senembre 2020 — Anno LS6`, Numero 262 — ILsolgYore.com

    • Il Sole

    Fondato nel 1865

    Quotidiano

    Politico Economico Finanziario Normativo

    FTSE MIB 18895,59 +0,54% SPREAD BUND 10Y

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    II dopo voto lite nel MSS. Di Battista: la più grande sconfitta. Trento e Mantova al centrosinistra, Venezia al centrodestra. Spread giù

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