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Ufficio stampa

Rasssegna Stampa ER del 20-2-2012

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Bologna

Piacenza

Parma

Reggio Emilia

Modena

Ferrara

Ravenna

Forlì Cesena

INDICE

VERSO IL RIMPASTO DI GIUNTA «I giudizi non contano Bisogna riordinare il lavoro di squadra»20/02/12 Il Resto del Carlino Bologna 3

Pensilina crollata, liberato il camion20/02/12 Il Resto del Carlino Bologna 4

Consiglio regionale,Pollastri maglia rosa20/02/12 Libertà 5

Rifondazione in campo: «La Roberti il nostro candidato»20/02/12 Gazzetta di Parma 6

Una mozione per dire no all’acquisto degli F3520/02/12 Gazzetta di Reggio 7

Global Service, critiche anche dall’Idv20/02/12 Il Giornale di Reggio Emilia 8

Aimag: «Sui pozzi non decidiamo noi»20/02/12 Gazzetta di Modena 9

«Pd e Pdl lontani dai cittadini»20/02/12 Il Resto del Carlino Ferrara 10

«Dai Democratici solo politiche del passato»20/02/12 Il Resto del Carlino Ferrara 11

Lavoro, per la Camusso accordo ancora lontano20/02/12 La Nuova Ferrara 12

Corruzione, ora «pene più severe»20/02/12 La Nuova Ferrara 13

Comacchio, Sel attacca il Pd20/02/12 La Nuova Ferrara 14

Il consiglio comunale appoggia la campagna “L’Italia sono anch’io”20/02/12 Corriere Romagna Ravenna 15

In rete Forlì-Cesena, un accordo per l’innovazione tecnologica20/02/12 La Voce di Romagna forlì 16

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press LITE

il Resto del Carlino

20/02/2012

Bologna

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«i giudizi non contano Bisogna riordinare

il lavoro di squadra» PRENDE contorni più definiti il rimpasto di deleghe in giunta, anticipato ieri dal Cadi-no. Il sindaco, Virginio Merola, non ha an-cora firmato i passaggi di deleghe; ma con-ferma il nuovo schema, con precisazioni ul-teriori rispetto alle prime indiscrezioni, Pre-mette: (Non si tratta di note di merito o de-merito» per questo o quell'assessore. Ma so-lo di «riordinare il lavoro di squadra in vista di una nuova fase di crescita, in cui dovrà an-dare in porto il Piano strategico e il Piano generale triennale di sviluppo della città». Nadia Monti (commercio, attività produtti-ve, legalità), a differenza di quanto risultava dai rumors delle ultime ore, non cede il turi-smo, e acquisirà le deleghe agli affari istitu-zionali e ai servizi demografici, Di tassa di soggiorno si occuperà però Matteo Lepore (coordinatore della giunta), già impegnato nel marketing territoriale, cui saranno affi-date anche le relazioni sindacali esterne (la partecipazione ai tavoli dì relazioni indu-striali delle aziende). Luca Rizzo Nervo (sanità, sport, protezio-ne civile, rapporti con il consiglio) curerà l'integrazione socio sanitaria, «per seguire l'unificazione delle Asp: obiettivo, l'Asp me-tropolitana». Cederà i lavori pubblici a Ric-cardo Malagoli (casa), «perché i Quartieri (di cui l'esponente di Sei ha la delega, ndr) diventeranno protagonisti nella manuten-zione». Marilena Pillati (scuola) si occupe-rà anche di personale e relazioni sindacali in-terne, oggi in capo al sindaco. Per Amelia Frascaroli (welfare) è in arrivo la nuova de-lega alle politiche attive per il lavoro e la sussidiarietà, Confermati, per Alberto Ron-chi (cultura) i rapporti con l'università. In accordo con il vicesindaco Silvia G iannini, «prenderò la delega alle politiche di genere e pari oportunità», spiega Merola. Che, sgrava-to da altre deleghe, si concentrerà «sul Piano strategico e la Città metropolitana»,

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press LITE

il Resto del Carlino 20/02/2012

Bologna

C.,i;LECCN:0 IL CEDIMENTO DEL TETTO DELLA STAZIONE DI CARBURANTE ERA STATO CAUSATO DALLA NEVE

Pensilina crollata, liberato .

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Messa in sicurezza l'area di servizio della Shell luna() la Porretana

di GABRIELE MIGNARDI

CASALECCH10 – INCUBO te r mi nato, almeno fino al prossimo incidente, per le mi-gliaia di automobilisti che per due giorni hanno sopportato code chilometriche lungo la Porretta-na a causa dei lavori di messa in sicurezza della tettoia pericolante presso la stazione di servizio Shell di Casalecchio. L'ultimo blocco totale del traffico, che ha coinvol-to anche la variante a senso unico di via Marconi alta, è stato dispo-

NEL DETTAGLIO

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Paolo Nonni Assessore alla Viabdità

S è operato in condizioni critiche e Le precauzioni prese, comprese Le /imitazioni del traffico, sono state necessarie per lavorare nelle migliori coridizioni di sicurezza

sto poco dopo le 17 di sabato scor-so quando vigili del fuoco e mae-stranze specializzate, con l'aiuto di tre gru da grandi lavori hanno sollevato il corpo unico della pen-silina di 600 metri quadrati che nella notte fra giovedì e venerdì era coilassata sotto il peso di oltre 60 tonnellate di neve.

OPERAZIONE delicata che si svolta sotto la supervisione dei vi-gili del fuoco e la vigilanza degli agenti della polizia municipale di

Casalecch io coordinata da coman-dante Stefano Bolognesi, al termi-ne della quale è stato liberato il ca-mion che ha fitto da puntello in-volontario ma provvidenziale per evitare il disastro, e che si è con-cluso con l'atterramento di tutta la pensilina.

«Si STAVA operando in condi-zioni molto critiche e le precauzio-ni prese, comprese le limitazioni del traffico, sono state necessarie per operare nelle migliori condi-

zioni di sicurezza — ha spiegato ieri mattina l'assessore alla Viabi.- lidi Paolo Nanni —. Ora l'impre-sa incaricata sta lavorando giorno e notte per sgomberare il piazzale per consentire alla Shell di ripren-dere quanto prima la sua attività. Voglio sottolineare conclude la collaborazione che in tutte queste fasi della gestione dell'emergenza ha caratterizzato il lavoro positivo di -tutte le forze dell'ordine. Con la riduzione dei disagi e la soluzione positiva del problema».

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Consiglio regionale, Pollastri maglia rosa Lazzurro sempre presente in aula e in commissione, Carini (Pd) il più assente PIACENZA - Andrea Pollastri (Pdl) è il consigliere regionale piacen-tino più presente ai lavori che si tengono a Bologna. Una maglia rosa strappata al collega della Lega Nord Stefano Cavalli sola-mente grazie ai dati relativi alle commissioni consiliari, visto che entrambi nel corso del 2011 hanno fatto registrare 42 pre-senze su 42 sedute di consiglio regionale. Pollastri ha però pre-so parte a praticamente tutte le riunioni delle commissioni in cui è stato inserito, mentre Ca-valli ha fatto registrare qualche sporadica assenza. In volata, quindi, la palma del più presen-te tra i consiglieri regionali pia- centini va all'azzurro, che . tra l'altro risulta al primo posto te-nendo presente l'intera aula. Un primato diviso con Damiano

è anche vicepresidente dell'As-semblea legislativa. A 39 figura-no il capogruppo del Movimento 5 Stelle Andrea Defranceschi e Rita Mori coni del Pd.

Conteggio a parte per il gover- natore Vasco Errani, che ha tota-lizzato 23 presenze su 42 sedute a causa dei suoi impegni istituzio-nali anche come presidente del-la Conferenza delle Regioni. Di-verso il discorso per Daniela Montani: 7 presenze, ma perché nel maggio 2011 è stata dichiara-ta decaduta e sostituita da Marco Barbieri (32 presenze nei 7 mesi successivi).

Per quanto riguarda il 2012, i piacentini hanno presenziato a entrambe le 2 sedute che si sono svolte.

Tutti i dati sono stati pubblica-ti nei giorni scorsi dal rinnovato

sito dell'assemblea regionale del-l'Emilia Romagna, in cui alla se-zione "Trasparenza" oltre alle presenze sono pubblicati anche i compensi dei consiglieri, oltre a tutte le informazioni alle sedute.

Nel 2011, il primo a pieno regi-me dopo le elezioni di metà 2010, si sono svolte ha visto 42 sedute di consiglio e 194 di conunissio-ni, in netta crescita rispetto alle 29 giornate di aula e le 137 com-missioni del 2009 (ultimo anno pieno dello scorso mandato).

Rispetto a due anni fa, è calato sia però il numero delle leggi ap-provate (24 contro 29), sia quello delle delibere (35 contro 68). Si invece registrato un maggior un-pegno dei consiglieri regionali nel produrre atti di indirizzo, in particolare le risoluzioni (227 presentate, ma trattate effettiva-mente solo 118, contro le 108 di due anni fa), e di controllo: 833 interrogazioni di cui 799 discus-se, 68 domande di attualità in au-la, 31 interpellanze.

Michele Rancati

Zoffoli del Partito democratico. Parla piacentino anche maglia

nera assoluta: spetta a Marco Ca-rini del Pd, che nel corso del 2011 ha partecipato a 36 sedute su 42, a cui si sommano anche alcune

assenze in commissioni. Seguo-no Matteo Riva (gruppo misto) e Marco Lombardi (Pd1) con 37 presenze, mentre a 38 si ferma-no il leghista Manes Bernardini e il dipietrista Sandro Mandini, che

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Andrea Pollastri, Stefano Cavalli e Marco Carini

press LinE 20/02/2012 LIBERT

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VERSC L EIZZDN: PRESENTATA IERI L'ALLEANZA CON IL MOVIMENTO PARMA BENE COMUNE

Rifondazione in campo «La Roberti il nostro candidato» Paola Varesi: «Appello per l'unità a sinistra: siamo alternativi al Pd»

Rifondazione comunista e il movimento «Parma Bene Comu-ne» alleati con Roberta Roberti candidato a sindaco: un«indi-onata» contro la Giunta uscente, da sempre un difensore della scuola pubblica. Nasce il polo del-l'unità a sinistra, come lo chiama il segretario del Prc Paola Varesi, «frutto di un percorso iniziato pa-recchio tempo fa». Nasce per «un nuovo modo di fare politica», contro quindici anni di «Giunte Ubaldi-Vignall che hanno portato la città al disastro», ma anche contro il Partito democratico e le sue politiche che «non rappresen-tano una discontinuità con le pre-cedenti amministrazioni». So-prattutto oggi, insiste la Varesi, «dopo che dalle primarie è uscito Vincenzo Bernazzoli come candi-dato sindaco. Sappiamo bene quali politiche ha attuato in Pro-vincia, a partire dal termovaloriz-zatore, e sappiamo bene come la pensa ad esempio sulle privatiz-zazioni».

E da qui parte l'appello prima della Varesi e della Roberti poi a tutte quelle forze del centaosini-stra, «Sei, Nei e Iciv», che «noti possono riconoscersi nelle politi-che portate avanti dal Partito de-mocratico», soprattutto dopo l'a-pertura ai movimenti civici di cen-tro. «Con queste forze i program-mi sono molto simili spiega il

Rifoudazione comunista In alto, Pietro Paolo Piro, Paola Varesi e Rossana Spocchi del Pro; qui sopra, la candidata Roberta Roberti.

segretario del Prc ci dividono solo le strategie». Un tema su cui in-siste molto anche la candidata. «L'appello è fondamentale - ag-giunge la Roberti - vogliamo al-largare la coalizione di sinistra e dare vita ad un'alleanza che rap-presenti una vera alternativa di governo per questa città. Mi rife-risco ad mi modo di fare politica mirato ad un nuovo patto sociale». Le identità di ciascuno, assicurala Robert, saranno salvaguardate: si pensa ad un'alleanza dove ciascun partito presenti la propria lista. E su queste basi, un esponente del Partito comunista dei lavoratori - che ha già presentato un proprio candidato - ha anticipato una pos-sibile convergenza. Prc e Parma bene Comune, si rivolgono anche alla rete dei movimenti che si ri-conoscono a sinistra e al Comitato di gestione corretta dei rifiuti: «Siamo da sempre contrari al ter-movalorizzatore», dice la Roberti. Altro punto programmatico del polo di sinistra la battaglia contro le privatizzazioni: si pensa «all'i-stituzione di un assessorato alla partecipazione e ai beni comuni», si legge in un volantino, all'«in-troduzione di un referendum pro-positivo e abrogativo per promuo-vere la difesa dei beni comuni ma-teriali (acqua, aria, suolo e energia) e iminateriali (servizi, informazio-ne, conoscenza, cultura)». •

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CONSIGLIO PROVINCIALE

Cina mozione per dire no all'acquisto degli F35 Una mozione per l'abbando-no del programma di acqui-sto dei 131 cacciabombardie-ri F35 e per la destinazione a fini sociali dei fondi rispar-miati sarà presentata in consi-glio provinciale da Alberto Ferrigno (Rifondazione Co-munista), Rudy Baccarani (ldv), Marcaci Stecco, Lucia Gianferrari ed Elena Cadetti (Pd).

ll consiglio provinciale di Reggio - questo il contenuto della mozione - raccogliendo l'appello che proviene dalla società civile del nostro terri-torio considera improponibi-li queste spese alla luce dei pesantissimi sacrifici richie-sti ai cittadini e ai tagli allo Stato Sociale; esprime il pro-prio dissenso rispetto a tale

scelta; chiede che questi fon-di stanziati per le armi, possa-no essere viceversa destinati a salvaguardare le pensioni delle fasce sociali più deboli e agli enti locali per garantire quei servizi sociali essenziali a rispondere ai bisogni prima-ri dei cittadini. Impegna quin-di il presidente della Giunta e il presidente del Consiglio provinciale a sostenere attiva-mente la campagna degli Enti Locali per la Pace/Tavola del-la Pace per richiedere il taglio del programma di acquisto degli F35 e per una seria ridu-zione delle spese militari e a far pervenire la mozione al presidente del Consiglio dei ministri, al ministro della Di-fesa, ai capigruppo di Camera e Senato.

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press LinE 20/02/2012 GAllETTA DI REGGIO

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L'ingresso di Palazzo Allende e H consigliere provinciale dipietrista Rudy Baccarani

Il consigliere Baccarani interviene, dopo Pagliani (Pd1,) sul discusso appalto per la gestione del patrimonio della Provincia

Global Service, critiche anche dall'Ido "Occorreva un' analisi preventiva, dei consumi energetici degli edifici, da far svolgere a terzi"

IL GRUPPO Idv della Provincia critica il fatto che l'appalto per la gestione immobiliare del patrimonio provinciale dal 2012 al 2016 sia stato assegnato a Giobal Service senza un preli-minare studio per il risparmio energetico. «Se fossero state svolte accurate analisi energeti-che dell'edificio - si dice con-vinta il consigliere Idv Rudy BaCearallí i sopralluoghi sarebbero stati quasi Mutili e le ditte che avrebbero presentato un offerta sarebbero stiate molte più di una».

Baccarani ricorda che nel dicembre 2010 venne presentato oli odg, approvato a grande maggioranza, che sottolineava la necessità di «un contratto di gestione calore che punti all'ef-ficienza energetica deg li edifici di proprietà pubblica e restitui-sca all'Ente un immobile che consuma meno e che vale di più. Se si fa prima un' analisi ener-getica degli edifici i partecipanti al bando hanno un idea più chia-ra di cosa proporre».

IL' assessore Alfredo GCM153.11, rispondendo a un'interpellanza sull'argomento, per Baccarani stato «solo parzialmente soddi-sfacente: ha detto che sarà resa obbligatoria una diagnosi ener-getica da parte della ditta che si è aggiudicata l'appalto, da fare entro l'anno. Noi chiedevamo

che fosse fatta prima, e da un ente non coinvolto nella gara, per fare in modo che le ditte par-tecipanti potessero fare proposte basandosi su un quadro chiaro dei consumi energetici degli edi-fici». Conclude Baccarani: «Oltre il danno la beffa: se la

giunta e la struttura tecnica avessero recepito tutto il nostro odg, non saremmo qui a doverci difendere dalle accuse di sopralluoghi mal fatti o di scarsa trasparenz-_,a». II riferimento è al consigliere Pdi Giuseppe Paglit-ani, che sulla questione

Global Service ha attaccato la Provincia citando una lettera, del 27 luglio scorso, con la quale il consorzio issa denuncia-va di non aver avuto dati suffi-cienti per poter partecipare alla gara e chiedeva inutilmente una proroga.

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ag: «Sui pozzi non decidi o noi»

li gestore: «Case sulle falde acquifere? Il nostro parere tecnico sarà inviato in Provincia, non possiamo fare di più»

«Sui pozzi di Cognento non de-cidiamo noi, siamo solo 11 ge-store. Le case costruite sulle falde acquifere? Possiamo solo dare un parete tecnico, lo stia-mo ultimando e lo faremo ave-re alla Provincia». Bocche cuci-te in Aimag, uno dei protagoni-sti principali della vicenda dei pozzi di via Aristotele a Mode-na su cui verranno costruiti 400 alloggi, all'Indomani della denuncia di potenziale danno ambientale che il Comitato per i beni comuni di Carpi ha reso pubblica durante una af-follata assemblea. Aimag fa sa-pere di essere sì titolare delle concessioni di prelevamento delle acque di Cognento ma che la proprietà dei pozzi è del-. la Provincia e dell'Aio, l'autori-tà di ambito che la Regione ha riformato. Una vicenda che ri-tornerà in consiglio comunale a Carpi a seguito di una inter-rogazione presentata da Italia Dei Valori che, rilevate alcune perplessità messe nero su bianco da Ausl e Arpa all'atto

dell'autorizzazione cabilità del cornparto residen-ziale di via Aristotele, chiede al sindaco Enrico Campedelli «quali interventi ritenga op-portuno mettere in campo -nel rispetto delle competenze del Comune di Modena - per tutelare il corretto rifornimen-to idrico dell'acquedotto di Carpi». Secondo gli esperti del Comitato beni comuni, la rea-lizzazione di 400 alloggi resi- denziali sul comparto di via Aristotele mette a rischio in prospettiva la fruibilità del campo acquifero di Cognento che attualmente fornisce il 45% dell'intero flusso di acqua immessa nell'acquedotto Ai-mag, 21 milioni di metri cubi all'anno (di cui oltre 9 a Co-gnento), 2 mila chilometri di rete distributiva a servizio di 11 Comuni della provincia di Modena (e di 7 dell'oltrepo' mantovano che si approvvigio-nano a Revere). Duplice il ri-schio: quello delle infiltrazioni provocate dagli scavi per le co-struzioni e dal mancato rispet-

Io di un perimetro di salva-guardia intorno ai pozzi di 200 metri di diametro e quello dell' impossibilità di realizzare su via Aristotele nuovi pozzi quando quelli in attività do-vranno essere dismessi. In questo caso occorrerà passare ai campi acquiferi che si trova-no ad ovest della tangenziale di Modena con la necessità di ingenti investimenti per ll rac-cordo con il resto della rete. Ai-mag ha stanziato nel suo pia-no industriale 2012/2011 inve-stimenti per 30 milioni di euro per l'efficentamento di im-pianti e rete, ma nulla in rela-zione al potenziale rischio di Cognento. Il problema dei campi acquiferi di Cognento interessa anche i partiti politi-ci locali: all'assemblea pro-mossa dal. Comitato beni co-muni erano presenti esponen-ti di Carpi 5 stelle-Rifondazio-ne, della lista civica Alleanza per Carpi e della Lega Nord.

Fabrizio Stermieri

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Aimag ,Sui pazzl non decidia

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press LinE 20/02/2012 GAllETTA DI MODENA

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press LinE 20/02/2012

it Resto del Carlino

FERRARA

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„'N.,N,'STAs.,- VZ SINISTRA ECOLOGIA E L1BERTA'

«Dai Democratici solo politiche del passato» E SU LL'apertura al confronto condivisa tra L'Onda, Pd, Comac-chio Futura e Terzo Polo (Ude e M) interviene anche Sel, Sinistra ecologia e libertà, per denunciare che «l'area sociale culturale e politi-ca che si riconosce nel centrosini-stra letrarese, e non solo, rischia di perdere un pezzo importante della sua rappresentanza, il Pd, in cui molte erano state le speranze ripo-ste attribuendogli il compito di gui-dare un processo di modernizzazio-ne e di progresso per le nostre comu-nità... L'alleanza si fonderà su li-nee programmatiche già proposte nel passato e già bocciate dagli elet-tori. Dunque viene da pensare che si ritorni al voto per riproporre vec-chie politiche che in passato, con scelte poco attente alla tutela dei be-

ni comuni, non hanno saputo con-trastare lo scempio urbanistico, non hanno promosso lo sviluppo di una economia sostenibile basata su un turismo rispettoso e in simbiosi con l'ambiente». Scelte che secon-

L>',LLEANZA Tra L'Onda, Pd, Terzo Poto e Comacchio Futura è pesantemente contestata

do Sei non hanno promosso una re-te di welfare «che abbia restituito dignità alle giovani generazioni, e non hanno elaborato politiche a so-stegno delle reali vocazioni del ter-ritorio comacchiese». Così come ap-

partiene al passato Pierotti, scelto «in assenza totale di un confronto serio e trasparente tra più candida-ti nell'ambito di elezioni primarie di centrosinistra». E tutto questo è avvenuto, denuncia Sel, «con il si-lenzio dei vertici del Pd provincia-le che nascondendosi dietro l'auto-nomia di ogni unione comunale conferma che la foto del patto di Vasto tra Bersani Vendola e e Di Pietro, almeno a Ferrara, é stata ri-posta nell'album dei ricordi». Ricorda che proprio Sei ha propo-sto per primo, a Comacchio un ta-volo di confronto nel centrosinistra, e con IdV, PRC e PdC I ha elabo-rato una proposta di governo della città che sottoporrà attraverso i gio-vani candidati alle primarie.

press LinE 20/02/2012

it Resto del Carlino

FERRARA

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Susanna Camusso ospite di Fabio Fazio a «Che tempo che fa»

press LITE 20/02/2012 la Nuova Ferrara

Lavoro, per la C usso accordo ancora lontano Oggi incontro col governo. I sindacati: non si tocchi la cassa integrazione H ministro Fornero vorrebbe un sussidio universale. La COI: con quali soldi? di Paolo Cadetti D ROMA

«Dire che siamo vicini ad un ac-corde è un po presto». Nelle parole del segretario generale della Cgil Susanna Camusso c'è la sintesi del clima che si re-spirava fino a ieri, alla vigiha dell'incontro tra sindacati e mi-nistro Elsa Fornero sulla rifor-ma del lavoro, Il weekend di av-vicinamento non è stato affatto tranquillo, i sindacati, Pd e idv :fanno muro contro la riforma che il ministro vorrebbe attua-re sugli ammortizzatori sociali - cancellando la Cassa integra-zione straordinaria (Cigs) e so-stituendola con un sussidio di disoccupazione più sostanzio-so e soprattutto su qualsiasi ti-. po di intervento sull'art. 18. Su quest'ultimo punto ieri si è cre-ato anche un rovente dibattito nel Partito democratico, quan-do Walter Veitroni ha detto che sull'art. 18 «non devono esserci tabù». Stesso concetto che van-no ripetendo il governo dall'ini-zio della trattativa, e lo stesso Berlusc -oni, ieri subito seguito da altri, esponenti del Pdi (con, il ritorno dell'immancabile Sac-

coni). Lo stesso Bonanni, segreta-

rio Cisl, è piuttosto chiaro in particolare sulla Cigs: «Parlare di rimuovere i sostegni signifi-ca buttare un cerino in un bido-ne di benzina. Il Paese aspetta una rassicurazione su questo: inoltre il gov eroe deve capire

che se per il lavoro è importan-te la i:dont:la, ia rosapiu impor-tante è come si lavora. Senza una buona economia -- ha con-cluso - non c'è lavoro». Susan-na Camusso, che sui temi del lavoro in questi giorni sta cer-cando di sigillare l'alleanza con Bersani, ha avvertito la Farne--

re: «Quando la ministra --ha detto ospite di Fabio Fazio su Rai3 --- dice con troppa scioltez-za che la Cigs si può eliminare dice una cosa non vera, E' una cosa giusta l'universaiiiù, ma non sostituisce la cassa integra-zione che consente la reindu-stidalizzazi o ne». Intenzione del-la Fornero sarebbe appunto quella del sussidio, più lungo e più pesante, per i lavoratori li-cenziati da aziende ormai fuori dal circuito produttivo. Allo stesso tempo vorrebbe poten-ziare la CaSSa integrazione ordi-naria per le aziende che funzio-nano, ma attraveisano periodt. di crisi. Un progetti) comunque da mettere in pratica forse tra un anno e mezzo, quando la stretta della recessione potreb-be mollare un po' la presa. Ma Camusso è scettica: dove va a prenderli il governo i soldi per un sussidio universale? «Soldi non ce ne sono, dice, e per que-sto la Cigs non p uo sparire. Dunque oggi gli ammortizzato-ri sociali saranno al centro del confronto, con un governo sempre pila tirato per la giac-chetta dal Pdl. Berlusconi cerca così di ritagliarsi spazi di>isibi-

lità tentando di andare ancora a toccare le corde conservatrici del suo elettorato. E ieri ha fatto uscire dall'oblio l'ex ministro del Welfare Sacconi: «Si ascolti-noie parti sociali, ma su ciò che per cui non c'è accordo il gover-no ha il dovere di decidere sen-za subire veti». Per Sacconi il

cuore del problema SOD.0 i li-cenziamenti ora difficili anche PC! le cause di reintegro che du-rano sette-otto anni. Mentre Cicchitto e Gasparri invitano a rivedere l'articolo 18. Insom-ma, l'accorcio, come dice la Ca-museo, può aspettare ancora.

ORPP.ODUDME RISERVATA

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Paola Severi no intervistata da Lucia Annunziato

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press LITE 20/02/2012 la Nuova Ferrara

Cor one, ora «pene piu severe» Il ministro Severino dice che anche sul falso in bilancio e sul conflitto di interessi non ci sono tabù: «Il governo dirà la sua »

di Gabriele Rizzardi ROMA

Pene più severe per la corru-zione, introduzione del reato di «tangenti tra privati» e possi-bile reintroduzione del falso in bilancio, depenalizzato dal go-verno Berlusconi. Risponden-do alle domande di Lucia An-nunziata Mezz' ora) , ii mini-stro della Giustizia, Paola Seve-rino, illustra le linee lungo le quali si svilupperà l'azione del governo nelle prossime setti-mane. Ma non solo. li Guarda-sigilli giustifica la commozio-ne di Antonio Di Pietro per il ventennale di Mani Pulite e de-finisce «importante» il ritorno dei sentimenti. «Le lacrime di Di Pietro erano di rabbia per-ché si è sentito aggredito pen-sando di aver fatto bene. E' un tipo di sofferenza che accomu-na tutti i politici che stanno fa-cendo del bene e soffrono per le critiche che ricevono. Capi-ta anche a me» rivela il mini-stro, che contro la corruzione promette un inasprimento del-le pene.

Se il capo della procura di Milano, Edmondo Bruti Libe rati, ricorda che per il furto di un -maglione in un grande ma-gazzino si rischiano sei anni di carcere, mentre per la corru-zione la pena massima arriva a cinque, la Severino risponde che il governo sta pensando ad un inasprimento delle pene e

all'introduzione del reato di corruzione tra privati, «Non so se sarà introdotto con un ma-xiemendam e nto al decreto a n-li-corruzione, ma a me interes-sa il risultato. i privati che inta-scano tangenti rappresentano un fenomeno da combattere con severità e con pene ade-guate» taglia corto il ministro, che non nomina l'ex tesoriere

della Margherita, Luigi Lusi, ma dice chiaro e tondo che og-gi non si può piìi pensare alla corruzione come fatto tipico della pubblica amministrazio-ne. F. presto potrebbe essere reintrodotto anche il reato di falso in bilancio. L'occasione per far rivivere la norma can-cellata dal Cavaliere potrebbe essere offerta dall'emenda-

mento idv al decreto anti-cor-ruzione nel quale potrebbe tro-vare spazio anche «una legisla-zione un -po' pira seria sul con-flitto di interessi». il governo farà proprio l'emendamento presentato da Di Pietro? «Sicu-ramente lo prenderemo in considerazione perché il go-verno dovrà esprimere un suo parere» annuncia la Severino

per la quale sui tempi di pre-scrizione, sull'immunità per le alte cariche dello Stato e sul conflitto di interessi anon ci so-no tabù». Quanto al Lodo Alfa-no, il ministro spiega che il principio dell'immunità va ga-rantito per i pubblici ufficiali «nell'esercizio delle proprie funzioni» mentre per quanto riguarda lo svolgimento di atti-

vità private «ciascuno deve ri-spondere personalmente sem-pre e C 01111.113.(ple, sia clic faccia il politico, l'uomo di governo o il pubblico amministratore». L'ultima stoccata della Severi-no riguarda le «toghe rosse». Berlusconi è stato perseguita-to? «Non ho elementi per dir-

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press LITE 20/02/2012 la Nuova Ferrara

VERSO LE ELEZIONI - DURA ANCHE L'IDV

Comacchio, Sei attacca il Pd «Puntando su Pierotti segue strategie già bocciate dagli elettori»

FP COMACCHIO

«Alta fine quello che sì temeva accadesse si è purtroppo avve-rato».

E' questo l'incipit di una lunga nota della federazione provinciale cli. Sei_ (Sinistra Ecologia Libertà) circa la si-tuazione politica di Cornac-chie. «L'area sociale culturale e politica che si riconosce nel centrosinistra - dice ancora la nota di Set - rischia di perdere un pezzo importante della sua rappresentanza, il Pd, in ctii molte erano state le spe-ranze riposte attribuendogli il compito di guidare un proces-so di modernizzazione e di progresso per le nostre comu-nità. A Comacchio, infatti, il Partito Democratico, in vista delle prossime elezioni ammi-nistrative, stringe una allean-za con la lista civica L'Onda gradita sta alla destra che al centro, con il terzo polo mo-derato e con la lista civica "Co-

macchio futura". Da quant o ascoltato e letto, tale alleanza si fonderà su linee program-matiche già proposte nel pas-sato e già bocciate dagli eletto-ri».

Sei volge poi lo sguardo alle eventuali prospettive che po-trebbero attendere la Comac-chiopolitica: «Dunque viene da pensare prosegue Sel -che si ritorni al voto per ripro-porre vecchie politiche che in passato, con scelte poco at-tente alla tutela dei beni co-muni, non hanno saputo con-trastare lo scempio urbanisti-co e che non hanno promosso lo sviluppo di una economia sostenibile basata sii un turi-smo rispettoso ed in simbiosi con l'ambiente». Il movimen-to politico che fa riferimento a livello nazionale a Vendola scende anche sul terreno del candidato sindaco: «Nuovo sarà allora si chiede Sei le fi-gure politiche messe In cam-po? Assolutamente no, se il

Alessandro Pierotti

candidato sindaco è Pierotti, con l'aggravante di assenza to-tale di un confronto seno e trasparente tra più candida-ti». Non manca neppure un raffronto con quanto, secon-do Sel, avvenuto a Ferrara: «Infatti quanto sta avvenendo a Comacchio è in piena sinto-nia con quanto verificatosi al Comune di Ferrara, in relazio-ne alla mancata applicazione dei risultati referendari sudi' acqua pubblica e sulla forzata

estematizzazione parziale dei servizi scolastici per la prima infanzia». Infine, la proposta: «Sel ha tra le prime proposte a Comacchio un tavolo di con-fronto del centrosinistra, e con la piena condivisione di ldv, Prc e Pdci, ha elaborato una proposta di governo della città. Sottoporremo alla citta-dinanza un percorso di cono-scenza e di partecipiazione ai contenuti della proposta pro-grammatica e delle rispettive declinazioni elaborate dai no-stri giovani candidati alle pri-marie, a cui potranno aggiun-gersi candidature di chi sotto-scriverà la condivisione delle nostre linee programmati-che».

Infine ieri ha preso posizio-ne anche l'Idv: «Il Pd - scrive il partito di Di Pietro ha getta-to la :maschera. Resuscita Pie-rotti e si sposta a destra, alle-andosi con il terzo polo di Ca-sini ed exAn. Il Pd cornacchie-se - conclude l'Idv lagunare -appare disorientato e senza identità; rinnega i valori del centro-sinistra pur di conqui-stare il potere a Comacchio e punta su un candidato sinda-co che appartiene al passato».

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territorio cervese. Ieri, intanto, il Comita-

to cervese a sostegno del-la mobilitazione naziona-le "L'Italia sono anch'io" ha organizzato, al Centro interculturale di via Montenero, un'iniziativa di chiusura della campa-gna di raccolta di firme a favore delle due proposte di legge relative ai diritti di cittadinanza e di voto.

L'evento, presentato da Liljana Picari, coordina-trice del comitato, ha vi-sto la proiezione di "18 IUS SOLIS", il primo do-cumentario italiano ad affrontare il tema del di-ritto di cittadinanza per chi è nato e cresciuto in Italia da genitori immi-grati. Vincitore del pre-mio Gianandrea Mutti, è stato diretto e prodotto

nel 2011 dal regista bolo-gnese di origini ghanesi fred Kuwomu. Al Comita-to cervese aderiscono il Comune, l'associazione "Integriamoci insieme", il gruppo di promozione del Centro interculturale, Anpi Cervia, Arci Cervia, Cgil, Idv, Giovani demo-cratici Cervia, Sel, Fede-razione della Sinistra e Sinistra per Cervia.

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press LIETE 20/02/2012

Cailere

RAVENNA

Il consiglio comunale appoggia la campagna "L'Italia sono anch'io"

Afavore delle due proposte di legge relative ai diritti di cittadinanza e di voto

CERVIA. Il consiglio co-munale ha approvato l'a-desione alla campagna "L'Italia sono anch'io" promossa da numerose associazioni ed organiz-zazioni sindacali al fine di arrivare alla presenta-zione in Parlamento di due proposte di legge di i-niziativa popolare, di cui una per la riforma della normativa sulla cittadi-nanza per i migranti e per l'introduzione dello "ius soli" e l'altra per il rico-noscimento dell'elettora-to attivo e passivo alle consultazioni ammini-strative per i cittadini stranieri residenti da tempo nel nostro Paese. L'ordine del giorno è sta-to approvato con i voti fa-vorevoli del Pd, Idv, Fede-razione della sinistra cer-vese. Mentre il Pdl ha vo-tato contro. Stando ai dati raccolti dalla Caritas nel 2010, la popolazione di o-rigine straniera ha supe-rato ormai i 5 milioni di persone e rappresenta u-na componente fonda-mentale della società ita-liana, contribuendo in maniera determinante al-lo sviluppo economico, sociale e civile. Pertanto, ritenuto che l'attuale legi-slazione in materia di cit-tadinanza, proprio al fine di perseguire una condi-zione di effettiva egua-glianza dei diritti, debba

essere fortemente modifi-cata in direzione di una semplificazione e di una facilitazione nell'attribu-zione della cittadinanza ai figli dei migranti e ai cittadini stranieri che ne fanno richiesta, al fine di favorirne la stabilizzazio-ne e la piena inclusione nella società italiana, in linea con la Convenzione europea sulla nazionalità

del 1997, il consiglio co-munale ha espresso la propria adesione alla campagna "L'Italia sono anch'io" e al relativo ma-nifesto programmatico, rivolgendo un appello a sostegno dell'iniziativa alle istituzioni locali, alle forze politiche e sociali, alle associazioni, al mon-do del lavoro e della cul-tura e a quanti vivono sul

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