rassegna del 17-1-2012

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 4 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 5 - 9 RAVENNA_______________________________________pag. 10 - 13 PARMA__________________________________________pag. 14 REGGIO E._______________________________________pag. 15 - 17 MODENA________________________________________pag. 18 PIACENZA_______________________________________pag. 19 AGENZIE________________________________________pag. 20 - 27 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 17-1-2012

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rassegna del 17-1-2012

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 4

FORLI’ CESENA_________________________________pag. 5 - 9

RAVENNA_______________________________________pag. 10 - 13

PARMA__________________________________________pag. 14

REGGIO E._______________________________________pag. 15 - 17

MODENA________________________________________pag. 18

PIACENZA_______________________________________pag. 19

AGENZIE________________________________________pag. 20 - 27

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 17-1-2012

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 1 - 2012

BOLOGNA - Carlino 17-1-2012

•• 8 BOLOGNAPOLITICA MARTEDÌ 17 GENNAIO 2012

LAMANOVRA

Ancora tutta aperta laquestione delle aliquoteImu da applicare alleattività commerciali eproduttive: difficile unaltro aumento Irpef

Il ‘buco’ è di settantamilioni di euro. Ventisaranno recuperatitagliando le spesemaaltri 50 arriveranno dalprelievo fiscale

di SAVERIO MIGLIARI

IL SALASSO per i cittadi-ni sarà di quasi cinquantamilioni. A tanto mira lagiunta, usando le poche le-ve fiscali rimaste dopo le pe-santi manovre finanziarie.Il governo è stato chiaro:70 milioni devono essere re-cuperati. E di questi, proba-bilmente, circa 20 verran-no incassati limando ognispesa possibile (ma senzaandare a ledere l’ottimo si-stema di servizi sotto leDue Torri). Molti progettiverranno sospesi, gli inve-stimenti bloccati.

MA QUESTO non basta,e così dal prelievo fiscale ilComune dovrà puntare a re-cuperare quasi cinquantamilioni di euro. Ciò chesembra certo, a poche oredall’ultima giunta dedicataal bilancio, è che l’aliquotaapplicata agli immobili con-cessi in affitto concordatonon verrà aumentata. È pro-babile invece che non ven-gano risparmiati i cosiddet-ti ‘immobili a disposizio-ne’, su cui potrebbe ricade-re l’aliquota principale del10,6 per mille. Ma attenzio-

ne, non si tratta necessaria-mente degli alloggi sfitti.Perché secondo i dati stati-stici, a Bologna la maggiorparte delle seconde case so-no affidate in comodatod’uso ad ‘amici’ (si parla dimigliaia di appartamenti),che quindi, nonostantespesso siano vuoti o addirit-tura affittati in nero, non ri-sultano tra gli immobili ‘adisposizione’ (che dovreb-bero essere circa 350/400 intutto il Comune). Comun-que la si voglia vedere, dal-

le prime case il prelievomassimo per il Comune po-trà arrivare a 20 milioni,mentre sarebbe di 60 quel-lo sulle seconde case. Allostudio anche l’ipostesi diesentare gli immobili piùpiccoli o di minor valorecommerciale, agendo sullarendita catastale, in mododa preservare i proprietaridi una sola casa, e con red-diti bassi.

TUTTA APERTA, inve-ce, la partita sulle aliquoteImu da applicare alle attivi-tà commerciali e produtti-ve. Mentre pare difficileche la giunta decida di au-mentare l’Irpef, nonostan-te il sindaco nei giorni scor-si avesse aperto anche a que-sta possibilità. Ma colpireil lavoro, e non i patrimo-nio, sembra non convincaaffatto larga parte dellagiunta.La giunta anche ieri haspiegato che tutte le decisio-ni definitive verranno pre-se questa mattina, confron-tando le varie proiezionipreparate dall’ufficio tribu-ti e cercando di trovare unequilibrio tra il prelievo vo-luto e l’equità delle impo-ste.

Lagiunta

Il salasso

Aliquote Imu

LA TASSA di soggiorno ci sarà e quantodovrà essere l’incasso per il Comune verràcomunicato solo oggi, ma dopo l’ultimagiunta sul bilancio si parla di un gettito fra i3 e i 5 milioni di euro. Le associazioni Fede-ralberghi-Ascom, Asshotel-Confesercenti eUnindustria ieri hanno incontrato gli asses-sori Matteo Lepore, Nadia Mon-ti e Silvia Giannini. Durante l’in-contro è stata ribadita l’assolutacontrarietà a questa imposta sulturismo. Ma lo stesso Lepore,terminato il summit, ha spiega-to che «bisognerà prenderci lemisure, però è uno strumentoutile per investire sulla promo-zione turistica e sulla riqualifica-zione urbana».

È BENE specificare che questonuovo introito per il Comunenon potrà essere utilizzato per coprire il bu-co di 70 milioni del bilancio. Perché la leg-ge stessa stabilisce che il gettito incassatodalla tassa di soggiorno dovrà essere reinve-stito per il turismo: risulterà quindi solouna voce di investimento, e non di rispar-mio. Il Comune dovrà decidere come appli-

care questa tassa, se al massimo possibile(un euro a stella) o se invece ridurla. Leproiezioni fatte nei due casi parlano di unmassimo di circa 5 milioni di euro e di unminimo di 2,5.

GLI ALBERGATORI chiedo-no che la tassa, «recessiva» per lesorti del turismo secondo loro,sia applicata «nella misura piùsoft possibile». Dall’incontrocon il Comune, Federalberghi-Ascom e Asshotel-Confesercen-ti hanno avuto una conferma po-co gradita: «La nostra preoccu-pazione è che l’introduzione del-la tassa possa far perderecompetitività al turismo bolo-gnese, soprattutto perché cittàvicine come Ferrara non la intro-durranno», lamenta Loreno Ros-

si di Confesercenti. Non solo: «Molti alber-gatori dicono già che la pagheranno loro,per non perdere clienti». «La nostra posizio-ne è di completa contrarietà, è una misurarecessiva in un momento di crisi del setto-re, che comporterà uno svantaggio competi-tivo per la città», dice il direttore AscomGiancarlo Tonelli.

INCONTRO LEPORE-ALBERGATORI. RABBIA: «BALZELLO RECESSIVO»

«La tassa di soggiorno ci sarà»Gettito fra 3 e 5 milioni

BILANCIO

Il sindacova in convento

Dovrebbe prendere ledecisioni definitive perimpostare il bilancio2012 proprio questamattina, decidendo taglie tasse

La stangata sulle case:nel mirino gli appartamentitenuti ‘a disposizione’Ma dall’aliquota massima fuori quelli in comodato

TAGLI Silvia Giannini, vicesindaco e assessoreal Bilancio: oggi potrebbe essere il D-day

Prima di affrontarela battaglia sul bilan-cio in Consiglio, ilsindaco va in con-vento. Con tutto ilPd. Il 28 infatti è pre-visto un seminariocon tutti i consiglieridemocratici e con ilsegretario RaffaeleDonini. Indicativo illuogo scelto: l’ere-mo di Ronzano...

· Dalle ore 9,30 alle 13,30 open day Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1°.Ore 11,30: in teatro gli alunni di scuola media si esibiranno in concerto corale

sotto la direzione della prof.ssa Kiong.· Dalle ore 15,30 alle 18,30 open day Scuole Superiori (Liceo Classico, Scientifico,Linguistico): gli insegnanti illustreranno il progetto dell’insegnamento di scienze

in lingua inglese dal 2° anno del ginnasio, del liceo scientifico e del linguistico.Ore 16,30: incontro in teatro con alcuni studenti. Gli alunni dello Scientifico presenteranno

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 1 - 2012

BOLOGNA - Corriere 17-1-2012

3Primo PianoCorriere di Bologna Martedì 17 Gennaio 2012

BO

La trattativa Gruppi: «Restano i dubbi sull’ammanco». Roncarelli: «Prima tagliare i costi della politica»

Non saranno solo i bologne-si a pagare i conti (salati) delbilancio 2012. Anche i turistiche visiteranno la città, infat-ti, contribuiranno alla tenutadelle casse di Palazzo d’Accur-sio saldando il proprio contoin albergo. Ma contro l’intro-duzione della tassa di soggior-no, ufficializzata ieri, restanoforti le critiche degli albergato-ri. «A Ferrara e in altre cittàdella regione non verrà appli-cata, noi ne faremo le spese».L’arrivo dell’imposta sul tu-

rismo è stato confermato dal-la giunta Merola durante unincontro pomeridiano con lecategorie. Oggi l’amministra-zione ufficializzerà l’introitoprevista dalla nuova tassa, mada Palazzo d’Accursio confer-mano che le stime fatte finorarestano valide. Dall’imposta

su chi visita la città si ricave-ranno, al massimo, tra i 4-5milioni di euro. I timori e lecritiche degli albergatori, con-trari fin dalle prime battute al-la nuova imposta, restano co-munque forti.«L’introduzione della tassa

di soggiorno rischia di far per-dere competitività al turismo,soprattutto perché città comeFerrara e Riccione non la intro-durranno — sottolinea Lore-no Rossi di Confesercenti —molti albergatori saranno co-stretti a pagarla da soli per

non perdere clienti». Accuseidentiche a quelle del diretto-re di Ascom, Giancarlo Tonel-li. «Stiamo parlando di unami-sura recessiva in un momentodi crisi del settore, che com-porterà uno svantaggio com-petitivo per la città». Come senon bastasse, fa notare CelsoDe Scrilli di Federalberghi,«gli albergatori devono già af-frontare i rincari dell’Imu, chenel bolognese potrebbe arriva-re a 4milioni di euro». Le cate-gorie insistono dunque perunamarcia indietro. O quanto-meno per la riduzione ai mini-mi termini del suo impatto.Il sindaco Virginio Merola

conferma che la decisione èpresa. «Era una cosa nota —spiega — ora discuteremo sucome applicarla». Non è dettoinfatti che l’imposta sul turi-smo colpisca gli alberghi ditutte le categorie in modo in-crementale (da uno a cinqueeuro, ndr.). «Sulle modalità diapplicazione della tassa — as-sicura il coordinatore di giun-ta, Matteo Lepore — ci saràun percorso di concertazionecon le categorie». Un confron-to che durerà alcune settima-ne, al termine del quale verràdefinito un vero e proprio re-golamento, che gli albergatoridovranno esporre nelle lorostrutture.Eventuali difficoltà nella

messa a punto della nuova im-posta, ovviamente, non sonoescluse. «È la prima volta chefacciamo una cosa del genere,dovremo prendere le misu-re», dice Merola, che rassicuragli albergatori sul destino deifondi raccolti tassando i turi-sti. «Non li useremo per copri-re le buche, ma per finanziarel’occupazione e la filiera del-l’accoglienza in città». E laconcorrenza di quelle cittàche non applicheranno l’impo-sta sul turismo? «È chiaro cheun coordinamento degli entilocali sarebbe importante, manoi avanzeremo una propostaturistica di qualità: siamo i pri-mi a scommettere che Bolo-gna possa essere leader in re-gione sul turismo».

Francesco [email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

In attesa di iniziare una trattativasul bilancio comunale che si annun-cia durissima, i sindacati voglionovederci chiaro. Cgil, Cisl e Uil sonoinfatti convinti che il buco nelle ca-se di Palazo d’Accursio sia in realtàinferiore ai 70 milioni di euro, cifraaccreditata dalla vicesindaco SilviaGiannini. E sperano di ridurre al mi-nimo i sacrifici. I servizi — diconoall’unisono — non si toccano.L’addizionale Imu può invece es-

sere innalzata fino al massimo con-sentito sulla seconda casa, a pattoperò di non accanirsi sulla primaabitazione. Cgil e Uil sono inoltre fa-vorevoli a utilizzare la leva sull’Irpef(0,1) per i redditi più alti, una misu-ra che non piace alla Cisl. «Prima diiniziare qualsiasi discussione, biso-gna fare chiarezza sul saldo — esor-disce il segretario della Cgil DaniloGruppi — Io continuo ad avere pa-recchi dubbi sui 70 milioni di eurodi cui parla la Giannini, l’ammancoin realtà potrebbe essere inferiore».Ecco le proposte della Cgil: «La no-

stra richiesta fondamentale è la dife-sa dei servizi — dice Gruppi — Nonci sfugge però che per difendere ilwelfare servono risorse. E allora laparte del leone spetta all’Imu: evite-rei un ulteriore aggravio sulla primaabitazione. Il prelievo si può inveceappesantire su chi ha seconda, terzae quarta casa, e sulle attività produt-tive». E l’Irpef? «Il Comune potrebbeanche utilizzare l’ulteriore leva dello

0,1 %, ma solo sui redditi più alti».Il leader della Cisl Alessandro Al-

berani chiede soprattutto «equità».Con un aut aut: «Inizio la trattativasolo se il sindaco ci fa vedere le carteche dimostrano il buco di 70 milio-ni». Anche Alberani è d’accordo sul-la possibilità di calcare la mano sul-l’Imu «esentando però la prima casaper le famiglie a basso reddito e col-pite dalla crisi». L’Irpef, invece, vabene così: «L’addizionale sul reddi-to non va toccata».Infine Luciano Roncarelli della

Uil: «Il Comune risparmierà 12 mi-lioni di euro di stipendi per i dipen-denti, a causa del blocco del turnover, se fosse così i 70milioni inme-no non sono una cifra realistica. Sia-mo disponibili ad innalzare l’Irpef,con l’esenzione per i redditi sotto i18mila euro. Per salvaguardare i ser-vizi va bene anche un innalzamentodell’Imu. Bisogna però tagliare i co-sti della politica».

Pierpaolo Velonà© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cgil, Cisl e Uil vogliono vederci chiaro sui saldi della Giannini

«Ferrara e Riccione lo eviteranno: danno doppio»

portare a 0,8% alzandola dun-que dello 0,1%. Nei giorniscorsi è circolata l’ipotesi diaumentare l’Irpef solo per iredditi superiori ai 55milaeuro ma il sindaco sul puntopare intenzionato a restarefermo e quindi a non aumen-tare l’imposta sul reddito pernessuno. Si tratta di unamos-sa politica e simbolica per-ché fin dall’inizio è statochiaro che con l’Irpef non siandavamolto lontano. Il get-tito previsto in caso di au-mento per tutti sarebbe di 6milioni di euro, poca cosa ri-spetto ai 70 di manovra cheil Comune deve trovare. Ver-rà poi introdotta la tassa sulturismo (vedi l’articolo nellapagina a fianco) ma anchequesta non avrà molti effettisul bilancio perché la leggeprevede che i proventi vada-no reinvestiti nel settore del-la promozione del turismo.Il punto fermo della mano-

vra, ma oggi si sveleranno lecarte anche su questo, sonola difesa della qualità e dellaquantità dei servizi comuna-li. Così come non dovrebbe-ro essere previsti aumentidelle tariffe sui servizi educa-tivi.

Olivio [email protected]

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Corsi di linguaper stranieriLa Monti apre

In aumento Turisti stranieri in arrivo all’aeroporto Marconi

PalettiI leader provinciali

delle confederazionisindacali alle prese

con il bilancio delComune. Da sinistra:

Gianfranco Martelli(Uil), Danilo Gruppi(Cgil) e Alessandro

Alberani (Cisl)

Via al «ticket» sui turistiGli albergatori in rivolta

AlberaniAndrò al tavolosolo con le carteche dimostranol’entità del buco

I sindacati non mollano: il buco è inferiore

La conferma Ancora da fissare le modalità. Lepore: «Valuteremo con gli operatori»

Ok sulle insegne etiche

❜❜

Dopo aver dato l’ok alleinsegne dei negozistranieri tradotte initaliano, Nadia Monti apreanche su corsi di italianoper i commerciantistranieri. L’assessorecomunale al Commercioè infatti disponibile«ad aprire il dibattito conle categorie economiche,gli interessati, i quartieri,la cittadinanza».A dirlo è stata lei stessa,ieri in Consigliocomunale, durante ladiscussione sulla deliberache rende obbligatoria latraduzione in italianodelle insegne. Unadelibera che è poi stataapprovata all’unanimità.Scontato il plauso di Legae Pdl, arriva anche l’ok daparte di Sel che, conLorenzo Cipriani, havoluto sottolineare come«la delibera vada nelladirezionedell’integrazione traculture» e l’insegna initaliano, facendo capiremeglio, «può invogliare icittadini italiani afrequentare di più certinegozi».

Codice cliente: 211252

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 1 - 2012

BOLOGNA - Repubblica 17-1-2012CRONACA

BOLOGNA � II

MARTEDÌ 17 GENNAIO 2012

la Repubblica

LE SCELTE DELLA GIUNTA

SILVIA BIGNAMI

ELEONORA CAPELLI

TRA “ritocchi” di Tarsu e Irpef,introduzione di Imu e tassa disoggiorno, il bilancio si avvia ver-so la “maratona” di oggi, quandola giunta, riunita stamattina,prevede di licenziare un primoschema generale della manovrada 70 milioni di euro. Rincari etasse si dovrebbero avvicinare ai40 milioni (per il resto si tratta ditagli e spending review, oltre a 12milioni in meno per il personaleche è andato in pensione e nonpuò essere sostituito), cioè 200euro a famiglia.

Anche per la tassa sui rifiuti so-lidi urbani (Tarsu) sembra inevi-tabile andare verso un aumento,perché la “bolletta” che Palazzod’Accursio paga a Hera per il ser-vizio di smaltimento del “rusco”è aumentata del 2%. Questo ilcontenuto di una delibera di Ato,autorità d’ambito di Bologna,dello scorso dicembre che hasancito l’aumento per tutti i co-muni dell’area bolognese. A Bo-logna la Tarsu è una tassa, non untariffa, quindi l’aumento non èautomatico, però l’argomento èstato affrontato in giunta e in un

giorno sono in qualche modo“vincolati”: possono essere usatiper valorizzare il turismo e mi-gliorare l’accoglienza in città, trapulizia e manutenzione. «Saràuno strumento utile per investi-re nella riqualificazione dellacittà — ha detto Lepore — traqualche settimana definiremogli importi».

Per l’Irpef, è stato discusso dal-la giunta l’aumento dell’addizio-nale comunale sui redditi più al-ti, cioè dai 55 mila ai 75 mila euroe sopra i 75 mila euro. L’aumen-to, che può essere al massimodallo 0,7 allo 0,8%, porterebbe alComune altri 2 milioni.

Questi interventi sono peròpoca cosa rispetto all’intervento

momento di tagli generalizzatisembra molto difficile reperirerisorse altrove. Nel 2011 la Tarsuè già aumentata del 5%, per il bi-lancio dello scorso anno un’ope-razione da 3,2 milioni.

Introiti maggiori sono attesidalla nuova tassa di soggiorno,che può portare fino a 6 milioni

nelle casse del Comune. Ieri gliassessori Matteo Lepore e NadiaMonti hanno confermato aglioperatori che la nuova impostafarà parte della manovra, anchese Lepore ha precisato: «È la pri-ma volta che si applica a Bolognae bisognerà prenderci le misu-re». I proventi della tassa di sog-

Imu, Irpef, Tarsu e tassa di soggiornola manovra costerà 200 euro a famigliaUltimi dettagli della stangata per far quadrare i conti in Comune

SILVIA GIANNINI

È assessore al Bilancio

MATTEO LEPORE

Il coordinatore di giunta

La giunta: incontriamoci

Gli albergatori bocciano il balzello“Così il turismo andrà in recessione”GLI albergatori bocciano la tassa di soggiorno, definita“recessiva” per le sorti del turismo. «La loro contrarietà ènota - ha detto il sindaco Virginio Merola -, ne discutere-mo». «La nostra preoccupazione è che questa tassa pos-sa far perdere competitività al turismo bolognese, so-prattutto perché città vicine come Ferrara non l’appli-cheranno - ha detto Loreno Rossi di Confesercenti -. Mol-ti albergatori dicono già che la pagheranno loro, pur di nonperdere clienti». La richiesta degli operatori è quindi di ri-durre al minimo l’importo, che varia in base alla catego-ria dell’hotel. «Temiamo un calo di presenze e occupa-zione - dice Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom -: que-sta nuova tassa si aggiunge alle altre previste per gli al-bergatori, ad esempio i rincari dell’Imu». Celso De Scrillidi Federalberghi ha invece puntato il dito contro il Pd, che«si è sempre detto contrario, poi qui la vuole applicare».

IL CONSIGLIO

La giuntapresenterà oggila sua proposta

per il bilancio,che verràdiscussa

con i sindacatie i quartieri,

e approderàin consigliotra febbraio

e marzo

sull’Imu, cioè la nuova Ici. L’as-sessore alla casa, Riccardo Mala-goli (Sel) vorrebbe contenere gliinterventi sulla prima casa (conl’aliquota base al 4 per mille, alComune non resta niente e tuttova allo Stato) ma i margini sonostretti. Una strada può esserequella di esentare le rendite cata-stali più basse, cioè le case piùpiccole. «È assurda la norma cheprevede che Palazzo d’Accursiopaghi per i suoi immobili circa 10milioni di euro — ha detto Mala-goli — tassano gli immobili delComune e non quelli di altri». Alvaglio anche la “stangata” sulleattività produttive, beneficiatedagli sgravi dell’Irap.

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FORLI’ - Corriere 17-1-2012

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 1 - 2012

FORLI’ - Carlino17-1-2012

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FORLI’ - Voce 17-1-2012

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 1 - 2012

FORLI’ - Carlino 17-1-2012

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RAVENNA - Carlino 17-1-2012

TUTTI in aula: i consiglieri co-munali, l’anno scorso, non hannofatto mancare la loro presenza apalazzo Manfredi. Ventidue elettisu trenta, infatti, sono stati presen-ti ad almeno il 90 per cento dellesedute.

HANNO fatto l’en plein, parteci-pando a tutte e 24 le sedute del2011, dodici consiglieri: sette delPd (Donatella Callegari, NeviaFabbri, Fabrizio Fastelli, PierinoMontanari, Roberto Pasi, France-sco Antonio Lasi e Ilaria Visani),Silvia Bandini dell’Italia dei valo-ri, Domizio Piroddi (Insieme percambiare), Gilberto Bucci (La tuaFaenza-Udc), Alessio Grillini(Pdl) e Maurizio Montanari (Fat-ti sentire). Anche il sindaco Gio-

vanni Malpezzi non hamancato neppure unaseduta.Una sola assenza per ilpresidente del consi-glio comunale Luca deTollis e altri quattroconsiglieri: AndreaBaldisserri (Insiemeper cambiare), France-sco Ziccardi (Pd), Ste-fano Fantinelli e Mau-ro Monti (Lega Nord). In fondoalla classifica c’è un altro leghista,Andrea Liverani, che ha parteci-pato a 17 sedute su 24.

PER quanto riguarda l’attivitàdel consiglio comunale, nel 2011sono state presentate 210 interpel-lanze (di cui 123 in forma scritta),

quasi tutte arrivate dai banchidell’opposizione. A farla da padro-ne, su questo fronte, è il gruppodel Pdl, con 121 interpellanze.Nettamente staccati la Lega Nord(41), la lista Fatti Sentire (17) eLa tua Faenza — Udc (16), men-tre la maggioranza ha ‘partorito’13 interpellanze targate Pd e duepresentate da Insieme per cambia-

re. Completano il quadrodegli atti del consiglio le78 delibere adottate, ol-tre a 18 ordini del giornoe 14 mozioni.

RAFFAELLA Ridolfi,capogruppo Pdl, frenasul ruolo di ‘stakanovi-sti’ del consiglio che le ci-fre assegnano al suo grup-po: «L’alto numero di in-

terpellanze — spiega — deriva an-che dal fatto che, da quando sia-mo stati eletti, abbiamo decisoche ogni consigliere avrebbe lavo-rato con grande autonomia, an-che se ogni documento viene fat-to leggere a tutti i componenti delgruppo. E su alcune questioni piùcorpose, ad esempio l’esposto su

Terre Naldi, c’è un lavoro di grup-po preventivo».Ridolfi è moderatamente soddi-sfatta del clima di collaborazionetra le varie forze di opposizione:«Firmiamo sempre gli ordini delgiorno degli altri gruppi, per ga-rantire il numero di voti necessa-rio — sottolinea. — A volte è capi-tato di dover votare ‘turandoci ilnaso’ documenti che ritenevamoimprecisi. In particolare, c’è stataqualche frizione con la Lega, conla quale il rapporto resta comun-que buono, dopo esserci presenta-ti alle elezioni con un candidatocomune. Certo, se decideranno difarsi influenzare da quanto sta ac-cadendo sul piano nazionale, an-dremo avanti per conto nostro».

Francesco Monti

POLITICA VENTIDUE ELETTI SU 30 SONO SOPRA IL 90 PER CENTO DI PRESENZE NEL 2011. IL PDL HA IL RECORD DI INTERPELLANZE: 121 SU 210

Consiglio comunale, il ‘tutto esaurito’ è quasi assicurato

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 1 - 2012

RAVENNA - Corriere 17-1-2012

11MARTEDÌ 17 GENNAIO 2012Cronaca di Faenza

Canepa: «Basta con le divisioni tra i ceramisti»La neo presidente dell’Ente Ceramica lavora a una definizione dei ruoli: «Non tutti fanno le stesse cose»

BiancaMariaCanepaguidaun entecon 36botteghementreeranooltre 60appenaundecenniofa

OGGI APRE AL PUBBLICO

Ceramica, nuova salacon un info pointTrenta le adesioni

La saladell’hotelVittoria

FAENZA. Diffusi i datidelle presenze inconsiglio comunalenel 2011 a Faenza. Lesedute sono state 24 e12 consiglieri hannopartecipato a tutte,oltre al sindacoGiovanni Malpezzi . Sitratta di DonatellaCallegari, NeviaFabbri, FabrizioFastelli, PierinoMontanari, RobertoPasi, FrancescoAntonio Lasi e IlariaVisani del Partitodemocratico, SilviaBandini (Idv), DomizioPiroddi (Insieme percambiare), GilbertoBucci (La tuaFaenza-Udc), AlessioGrillini (Pdl) e MaurizioMontanari della listaFatti sentire. Con 23presenze il presidenteLuca de Tollis e altriquattro consiglieri:Andrea Baldisserri(Insieme percambiare), StefanoFantinelli e MauroMonti della Lega Norde Francesco Ziccardi(Pd). Il meno presenteè stato AndreaLiverani della LegaNord, che hapartecipato a 17s e d u t e.

FAENZA. Una nuova op-portunità per i ceramistie i visitatori della città a-manti della ceramica.Nell’otticadi valoriz-zare la pro-pria attivi-tà ricettiva,a b b i na n d o-la al prodot-to principedella città, l’Hotel Vitto-ria ha destinato una dellesue sale a spazio espositi-vo per la ceramica artisti-ca quale importante real-tà, fra cultura e tradizio-ne, del territorio. La salaaprirà al pubblico oggi, al-le 19, in occasione delle ce-lebrazioni per la ricorren-za di Sant’Antonio Abate,patrono dei ceramisti.

Non sarà solo un luogoper ospitare rassegnemordi e fuggi: «L’obietti-vo – afferma Bianca Ma-

ria Canepa,c u r a t r i c edel progetto– è di colma-re un vuotoesistente aF a e n z a ,creando un

vero e proprio info pointper botteghe e ceramisti,identificativo e rappre-sentativo». La sala è postaal piano terra, facilmenteaccessibile dalla stradaanche per chi non è inte-ressato alle proposte al-berghiere. Al progetto so-no stati invitati ad aderi-re tutti i ceramisti che o-perano a Faenza senza al-

cun vincolo di età, forma-zione o curriculum, es-sendo la qualità e la rap-presentatività delle opereesposte i soli elementi di-screzionali per la selezio-ne. Finora sono circatrenta le botteghe e i ce-ramisti partecipanti, iquali renderanno fruibileun excursus nel variegatomondo delle produzionifaentine, in tutte le sueforme espressive: arte tra-dizionale, contempora-nea, sperimentale e di ri-cerca. Non mancherà unospazio dedicato alla pro-mozione di eventi e mo-

stre del Mic. La sala dellaceramica sarà promossasu un sito internet, in fasedi allestimento, e sui prin-cipali social network.All’info point si potrannoreperire voucher e mappedella città per facilitarel’individuazione di botte-ghe e atelier. L’iniziativaè promossa dall’Ente Ce-ramica che offrirà unbrindisi agli intervenuti.

Inoltre la ceramista LidiaCarlini donerà alla fami-glia di Piero Bandini, sto-rico segretario dell’en te ,scomparso due anni fa, u-na sua opera in ricordodel contributo dato alle at-tività dei soci e al panora-m a m o n d o c e r a m i c o .A ll ’organizzazione dell’e-vento ha collaborato l’as-sociazione Alteo Dolcini.A precedere l’in au gu ra-zione sarà una messa de-d i c a t a a l p a t r o n oS an t’Antonio Abate, alle18 nella chiesa di SantoStefano, in via XX Settem-bre.

di Francesco DonatiCONSIGLIO

In dodicisempre presenticon il sindaco

Lidia Carlini doneràun’opera alla famigliadi Piero Bandini

«L’obiettivo è dicolmare un vuotoesistente a Faenza»

FAENZA. Seconda serata di selezionequesta sera al circolo “I Fiori” del concor-so Faenza cabaret premio Alberto Sordi.In gara (a partire dalle 21) per due postinella finale del 27 febbraio al Teatro Ma-sini saranno i cabarettisti Toni Tornado diBologna, Maurizio Linetti di Venezia, Ma-leknia Omid da Milano, Michael Capozzidi Imola e Loris Talluto di Forlì. Ospite Te-renzio Traisci. La presentazione della ker-messe comica è affidata ad Antonio Bor-relli, affiancato dalla fascinosa “brasilia -na” di Faenza Paola Ampezzan e da Mar-gherita Molinari di Cusercoli. I due sele-zionati di questa sera si andranno ad ag-giungere a Cacio e Peppe, e a Luca Giar-dullo vincitori della prima puntata. (f.d.)

Faenza cabaretNuova selezione

FAENZA. Sala e info point daoggi aperti all’hotel Vittoriasono il biglietto da vista delnuovo presidente dell’Ente Ce-ramica, l’architetto BiancaMaria Canepa. In un momentocosì difficile per il settore, i ce-ramisti hanno scelto di affi-darsi ad una “non ceramista”come era già successo in pas-sato con il mandato all’archi-tetto Maria Concetta Cossa, exassessore della prima giuntaDe Giovanni. Da un organicodi oltre sessanta iscritti un de-cennio fa, sono oggi rimaste 36le botteghe aderenti all’en te,alle quali sono da aggiungere 5tornianti e 2 restauratori. Unbel calo, da imputare alla crisiche a fine 2011 ha indotto altretre botteghe cittadine a gettarela spugna.

La sala rientra tra le ricet-te per rilanciare la ceramica

artistica?«La sala – afferma Bianca

Maria Canepa – è un’iniziativapartita dietro interessamentodell’hotel stesso, solo casual-mente il suo percorso si è in-tersecato con quello della miaelezione, diventando la prima

iniziativa del mio mandato».Di cosa c’è bisogno per in-

vertire la tendenza negati-va?

«Credo che vada ricompatttala disgregazione degli ultimianni. Ci sono stati problemi edivisioni tra i ceramisti, so-

prattutto dovuti a poca chia-rezza su progetti e programmi.Occorre riprendere i tessera-menti, conglobare le diversefisionomie che gravitano in-torno al settore».

In che modo?«Sto lavorando a una chiara

definizione dei ruoli: non tuttifanno le stesse cose, perciò in-tendo creare otto categorie diappartenenza: le botteghe (i-scritte all’albo degli artigiani),poi atelier (liberi professioni-sti con partita Iva), i maestri(artisti all’apice della carrie-ra, insegnanti, comunque an-cora attivi, i cultori (appassio-nati con capacità tecniche e ar-tistiche, per i quali la cerami-ca non è attività primaria), gliamici della ceramica (studio-si, collezionisti, galleristi), pit-tori e scultori (che sporadica-mente si dedicano alla cerami-

ca), tornianti e restauratori(per lo più inquadrati a livelloprofessionale previdenzialecome gli atelier)».

Da qui un allargamentodella base sociale.

«Lo prevede lo statuto stessodi toccare tutti gli ambiti cor-relati. La nuova fisionomiadell’ente deve risultare uncontenitore culturale finaliz-zato alla ceramica, capace diagire su diversi fronti: promo-zionale, commerciale, forma-tivo, esplorativo, organizzati-vo, in modo sussidiario. Per e-sempio i maestri hanno carat-teristiche di comitato scienti-fico, sono una autorevole vocein capitolo sul discorso qualitàe certificazione. In base a que-sti presupposti vanno poi di-versificati i progetti per i sin-goli ruoli con il contributo ditutti». (f.d.)

Riolo Terme: primarie del centro sinistraSel ha deciso di candidare Emanuele Conti

RIOLO TERME. Dopo le presedi distanza arrivano le propo-ste alternative. Il circolo Val-lesenio di Sinistra ecologia elibertà, a pochi giorni dallapresentazione della candida-tura del Partito democraticoper le primarie di coalizionedell’assessore alla cultura Al-fonso Nicolardi, esce allo sco-perto presentando il proprionome. «Crediamo - si legge inuna nota ufficiale di Sel - di po-ter esprimere in EmanueleConti, ex assessore comunalee attuale portavoce del circolo,il candidato a sindaco per le

prossime elezioni primarie.Candidatura che appoggere-mo con forza, determinazionee convinzione unanime». Unadecisione che era nell’aria mache è diventata ufficiale soloin queste ore. È arrivata «dopouna seria e attenta valutazio-ne di tutte le possibilità per-corribili e - confermano da Sel- dopo una discussione internatra gli iscritti, ma anche sen-tendo il parere di conoscenti esimpatizzanti della società ci-vile». Fin dalla sua nascita Selci tiene a ricordare come sibatta «per un’idea di centrosi-

nistra unito credendo ferma-mente nella possibilità, qualo-ra se ne incontri la necessità,di concorrere alle elezioni pri-marie, il metodo più democra-tico attraverso il quale si con-sente ai cittadini di sceglieredirettamente il candidato mi-gliore adatto a rappresentaretutta la coalizione unita». Daquesta mattina è partita la rac-colta firme, che si concluderàil 21 gennaio, per la presenta-zione di Emanuele Conti alleelezioni primarie di centrosi-nistra che si svolgeranno do-menica 26 febbraio 2012. (ri)

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12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 1 - 2012

RAVENNA - Corriere 17-1-2012

36 MARTEDÌ 17 GENNAIO 2012 Calcio

D girone D. I tre punti ottenuti a Santa Croce danno morale ma servono finanziamenti

Ravenna, un raggio di sole non bastaI conti in rosso della società rischiano di condannare la squadra

I giocatorinon vengono

pagati da mesie non

possonogiocare

sempre gratis(foto Massimo

Fiorentini)

La proprietà nonha dato il via liberaper l’autogestionedel settore giovanile

D girone D. Nunziata e Casadei sono stati decisivi nel sofferto pareggio strappato contro la Virtus Vecomp al Morgagni

Il Forlì è proprio in buone mani e può guardare con fiducia al futuroFORLÌ. La solitudine

dei numeri primi ha ilvolto di Luca Nunziata eRiccardo Casadei. Con-tro la Vecomp entrambihanno inchiodato sul pa-lo un pareggio che sem-brava pericolosamentein bilico. Adesso vengo-no osannati ma fino a po-co fa uno era nell’occhiodel ciclone (Nunziata)l’altro, (Casadei) pratica-mente ignorato. Quasicoetanei dal punto di vi-sta anagrafico, 19 anni ilprimo, 21 il secondo, findall’inizio del campiona-to hanno intrapreso de-

stini e strade diverse. So-prattutto quando entra-no in campo Nunziata vafra i pali, Casadei si siedein panchina. Stesso ruoloma latitudini distinte edistanti.

Dopo la sconfitta al“Mo rgagn i” per manodello Scandicci il titolareNunziata era entrato nelmirino, accusato anchepesantemente. Ha saputorisollevarsi facendo levasul lavoro e sull’orgoglio.«Le critiche? Rientranonella normalità. A voltequalche mio compagno èstato bersagliato per un

passaggio fuori misura,figuriamoci se l’errore lofa il portiere, si traducequasi sempre in un golsubìto».

Il portiere di Civitavec-chia invia messaggi ras-sicuranti stile urbi (alForlì) et orbi (Chievo, so-cietà che è ancora pro-prietaria del cartellino).«Nessuna crisi, sto facen-do bene e mi ritengo sod-disfatto spero anzi di po-ter continuare con que-ste prestazioni fino altermine del campiona-to».

Contro la Vecomp una

contusione al polpacciol’ha costretto ad uscire aquattro minuti dalla fi-ne. Spogliato da coperta epiumino è subentratoRiccardo Cas ad ei : «Laprima presenza dopo 21panchine. Però non horimpianti va bene così.L’importante è farsi tro-vare pronto quando ser-ve».

Perché in cuor suo Ric-cardo Casadei si sente ti-tolare e davvero in nes-suna squadra di pari ca-tegoria accetterebbe ilruolo di panchinaro dilungo corso. Della parata

su Odogwu a 4 minuti dalgong racconta come fosseun romanzo. «Ero conge-lato, sul tiro ravvicinatoè stato un mix di fortunae prontezza di riflessi. Misono tuffato incocciandola palla con la mano e se-guendo la traiettoria chedeviava verso destra. Hosperato e pregato. Poi do-po il rimbalzo sul palome la sono trovata inbraccio, allora ho sospi-rato forte». Parate alfreddo per mettere inghiaccio il pari. Un pa-reggio prezioso.

Riccardo RinieriLuca Nunziata (foto Blaco)

SECONDA DIVISIONECOMMISSIONE DISCIPLINARETolto un punto al Montichiari

� La Commissione Disciplina-re Nazionale presieduta dalprofessor Claudio Franchiniha inflitto un punto di pena-lizzazione al Montichiari perinadempimenti Covisoc. Lasquadra rossoblù scende cosìa 23 punti in classifica, a soledue lunghezze dalla zona re-trocessione. È il secondo pun-to tolto ai lombardi.

CLASSIFICAIl Rimini è secondo da solo

� Casale 43 punti; Rimini 42,Treviso (-1) 40; Cuneo 38; SanMarino 34; Entella e Santar-cangelo 30; Poggibonsi 29; Re-nate 27; Giacomense 26; Ales-sandria (-2) e Bellaria 25; Bor-go a Buggiano e Mantova 24;Montichiari (-2) 23; Savona(-4) e Sambonifacese 22; ProPatria (-13) 21; Valenzana 14;Lecco 13.

di Luca Filippi

BELLARIA. Un gol pesantissimo cheha deciso l’incontro di domenica con-tro la Valenzana. Il match winnerCaio De Cenco dopo diversi tentativiè riuscito a superare Serena.

Dopo un mese riecco De Cenco-gol:«Rete preziosa per me e per il Bellaria»

Sesto sigillo in campio-nato ed esultanza per iltrionfo casalingo chemancava dal 9 ottobre.

«Finalmente sono tor-nato al gol dopo tantotempo (11 dicembre aMontichiari, ndr) - diceDe Cenco - Rossi mi haservito il pallone dal fon-do, ho provato a calciaredi sinistro ma ha respintoun difensore, poi sonoriuscito a buttarla dentrocon il destro. È un golmolto importante per mee tutta la squadra».

La vittoria dà ossigenoad una classifica cortissi-

ma e soprattutto risolleval’umore della truppa. Do-po alcuni mesi travagliatila squadra di Campedellipuò strappare un sorriso.«Era da un po’ di tempoche non riuscivamo a farebottino pieno, il fatto checi siamo riusciti contro u-na diretta concorrente èimportantissimo».

Bellaria a ritmi control-lati nel primo tempo, dialtro livello invece l’a t-teggiamento mostratonella ripresa. De Cencopremia il lavoro del col-lettivo. «Sicuramente èun successo di gruppoperché prima gli attac-canti hanno segnato e poila difesa è stata brava a

difendere il risultato. Nelprimo tempo la gara è sta-ta equilibrata anche senoi abbiamo avuto qual-che occasione in più degliavversari. Nella ripresasiamo partiti forte e dopoil gol ci siamo preoccupa-ti a tenere il risultato, laValenzana negli ultimi10-15 minuti ci ha messo

sotto anche se nelle ripar-tenze abbiamo provato achiuderla senza riuscir-ci».

De Cenco ha avuto an-che altre chance per se-gnare sia nel primo chenel secondo tempo. La piùclamorosa è stata il colpodi testa sventato da Sere-na. In generale i problemi

di concretizzazione e ci-nismo sono venuti alla lu-ce ancora una volta, mal’attaccante italo-brasi-liano è pronto a crescere.«Bisogna sempre miglio-rare per cercare di aiuta-re la squadra, un gol è po-co se andiamo a vedere leoccasioni avute».

Un’impressione di DeCenco sulla Valenzana vi-sta al Nanni. «I piemon-tesi hanno cambiato alcu-ni giocatori quindi sottocerti aspetti sono unasquadra nuova che deveancora affiatarsi, peròhanno disputato una buo-na gara».

Domenica il Bellaria sa-lirà a Casale contro la ca-polista. I biancazzurricercheranno di ripetere ilcolpaccio del Manuzzi.«Ci proveremo senza al-cuna paura».

CaioDe Cencoha segnatosei reti(Gasperoni)

R AV EN NA . E’ s pu nt at oil sole, finalmente ma an-che brevemente, dietro lenuvole minacciose che in-combono sul Ravenna Cal-cio. I tre punti di SantaCroce sull’Arno hanno fat-to morale e classifica, purse nelle precarie condizio-ni attuali riuscire ad evi-tare gli ultimi sei posti del-la classifica risulterà com-plicato. Quello che preoc-cupa maggiormente, però,sono i conti in tasca allasquadra giallorossa.

Finanziamenti cercasi.

Anche se un conto al cen-tesimo di euro deve anco-ra essere effettuato, unaprima stima sulla cifra ne-

cessaria per traghettare afine stagione il Ravennapagando stipendi, trasfer-te e costi accessori am-monta a 150.000 euro cir-ca. Gli oltre 5.000 euro rac-colti dai tifosi rappresen-tano una goccia nel mareche, tuttavia, ha permessoal Ravenna di affrontarela trasferta di Santa Crocee farà lo stesso anche perquella del 25 gennaio aCampi Bisenzio. Più pri-ma che poi, però, i calcia-tori dovranno anche esse-re pagati, visto che non ve-dono un euro da ottobre.Entra quindi in scena lacordata ravennate che hadato mandato al commer-

cialista ed ex calciatoreGiorgio Bartolini di scan-dagliare il fondo del barilegiallorosso per abbozzareuna trattativa di acquisto.Con Gianni Fabbri, al mo-mento, perchè il gruppo A-letti si è fatto di nebbia an-che a Trieste e trattare conloro è impensabile. Il pros-simo 28 febbraio il Tribu-nale di Ravenna potrebbeesprimersi sull’invaliditàde ll’accordo di cessionedella società da Fabbri adAletti, ma 40 giorni di at-tesa potrebbero risultarefatali. Serve un’a c c e le r a-zione di buona volontà, in-somma, perchè qualcunosubentri finalmente ad u-

na proprietà disastrosa edisastrata e cominci ad of-frire qualche garanzia.

Attesa bis. Il discorsonon cambia affrontando leproblematiche del settoregiovanile. «Come noto ab-biamo inviato una racco-

mandata alla proprietà -spiega l’assessore alloSport Guido Guerrieri -per chiedere di poter gesti-re autonomamente l’a t t i-vità del settore giovanile enon compromettere l’atti -vità di ragazzi e famiglie.

Purtroppo, però, nessunosi è fatto vivo in alcun mo-do e temo che la situazionenon cambierà a breve, in-tralciando sia la nostra vo-lontà che le prospettivedella prima squadra». Pri-ma squadra che tornerà,con la solita buona volon-tà, ad allenarsi oggi pome-riggio a Glorie. Affatigato,stiratosi a Santa Croce, èda considerare out alme-no due settimane, quindila rosa è ancora più ridot-ta all’osso. Si continua alavorare sul possibile in-gaggio di Guido Ghetti,ma servirebbe come il pa-ne anche un attaccante.

Sandro Camerani

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13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 1 - 2012

RAVENNA - Voce 17-1-2012

INTERROGAZIONE PDL

Passo carraioe parcheggiFAENZA Vedersi rifilare unamulta salata per aver par-cheggiato l’auto sotto il por-tone di casa propria. Dovecampeggia il cartello “passocarraio”. E’ il colmo, vero? Ep-pure succede, anche perchèla Polizia Municipale non puòsapere che quella è l’auto del-la stessa persona che pagaper avere il passo carraio e lospazio per uscire. Per cercaredi ovviare a quella che apparecome una stortura, il consi-gliere del Pdl Francesco Villaha presentato un’interpellan-za scritta a sindaco e giuntacomunale, chiedendo la pos-sibilità, per i proprietari di ga-rages con passo carraio, dipoterci parcheggiare l’autodavanti. “Ci risulta che ulti-mamente alcuni proprietaridi passi carrai sono stati mul-tati per aver parcheggiatol’auto davanti al loro passocarraio - scrive Villa -.

Considerato che, nonostan-te rimanga la mia forte con-trarietà al nuovo piano sosta,una delle possibili soluzioniper liberare posti auto potreb-be essere quella di dare lapossibilità ai proprietari dipassi carrai di parcheggiare lapropria (o le proprie) auto da-vanti al medesimo” chiede“che si proceda eventualmen-te ad emettere un provvedi-mento che permetta ai pro-prietari di auto di poter par-cheggiare la propria vetturatramite un contrassegno i-dentificativo”.

Ma.Riv.

“Il macigno Pd si batte tuttiassieme” RICCARDO MINARDI “Prepariamo il

Congresso Pdl con le proposte della base”

ome si prepara il Pdlfaentino al congressoprovinciale del 5 feb-braio? Ce lo spiega Ric-

cardo Minardi responsabile orga-nizzativo e candidato coordina-tore comunale. “Ci lavoriamo daun anno durante gli incontri coni nostri rappresentanti nelle isti-tuzioni e gli iscritti al Popolo delleLibertà. Con la nomina di Alfanoa segretario Pdl c’è stata un’acce-lerazione straordinaria verso icongressi in cui la base potrà sce-gliersi i propri rappresentanti lo-cali, provinciali e regionali”. Uncambiamento storico per il Pdlche un tempo nominava a Romai quadri dirigenziali... “Siamosempre più un movimento popo-lare dove decisioni e proposte de-vono partire dalla base, per cui alivello locale ci strutturiamo percoinvolgere direttamente iscrittie simpatizzanti. Stasera (martedì,20.30, Hotel Cavallino) illustria-mo agli iscritti il programma delcongresso di Ravenna e comeparteciparvi”. La sua candidatu-ra? “Sono lusingato, la propostaarriva sia dalla base che dai diri-genti. Il Pdl a livello locale non habisogno di una struttura classicacon incarichi predefiniti; prota-gonista deve essere il movimento,non i singoli. Così facendo potre-mo sfatare i luoghi comuni sulnostro conto e contrastare dav-vero il Pd, un autentico macignoda spostare”. Come sta il Pdl aFaenza? “Sono fiero d’aver con-

C

tribuito 2 anni fa all’elezione diun gruppo consiliare con perso-ne competenti: Raffaella Ridolfi,Francesco Villa, Alessio Grillini,Jorik Bernardi”. Come vi rappor-terete coi Comuni limitrofi? “Cimetteremo a disposizione permigliorare la visibilità Pdl. Il pri-mo test è a Riolo con l’elezionedel sindaco”. Un altro proposito?“Migliorare la vita ai nostri agri-

coltori. Le amministrazioni li tra-scurano”. Prima cosa da fare? “Lacopertura idrica per l’irrigazionedei campi, garantita dal Cer, nonè mai stata presa in seria consi-derazione. Mi risulta che Faenzanon abbia ancora aderito al con-sorzio del Canale Emiliano Ro-magnolo. E il nostro è il territorioè quello con più alta concentra-zione di frutticoltura in Europa”.

Macigno Pd in effetti spostarlo non sembra uno scherzo; sotto, Riccardo Minardi candidato coordinatore

IN BREVE

Investita da auto

Brutto incidente ieri alle 8sul Ponte delle Grazie: unasignora di 80 anni che ac-compagnava la nipotina ascuola è stata travolta daun’auto sulle strisce pedo-nali, riportando la fratturadi una gamba; illesa labimba; sul posto il 118 e laPolizia Municipale.

Matteucci open day

Oggi porte aperte all’Istitu-to Comprensivo “D.Mat-teucci”: i genitori interessa-ti possono visitare la scuo-la e conoscere gli inse-gnanti; il termine per le i-scrizioni all’anno scolastico2012/13 è il 20 febbraio.

Sala Ceramiche

Alle 19, all’Hotel Vittoria(c.so Garibaldi 23), viene i-naugurata la “Sala delleCeramiche”; aderiscono 30botteghe faentine; a curadi Studio Canepa.

Cabaret a I Fiori

Alle 21 al Circolo I Fioriconcorso di cabaret “Pre-mio Sordi”: in gara ToniTornado di Bologna, Mauri-zio Linetti di Venezia, Ma-leknia Omid di Milano, Mi-chael Capozzi di Imola, Lo-ris Talluto di Forli; in paliola finale del 27 febbraio alTeatro Masini.

Calcio a 5

Battendo Rimini 4-3 condoppietta di Lesce e gol diPari e Ghirotti, il FaventiaMercom di calcio a 5 siporta al 9° posto in classi-fica; stasera trasferta aReggio Emilia.

Faenza che rugby

Cresce il rugby faentino: lasquadra manfreda batte32-10 Ravenna e vince laCoppa Lamone.

100 km Passatore

Bene le iscrizioni alla Firen-ze-Faenza, la 100 km delPassatore che si corre il 26maggio: già iscritti 800concorrenti di cui 30 stra-nieri.

Bonifiche Spesi 132mila europer il Senio e il Lamone

Sono 14 gli interventi di manutenzione alle opere di bo-nifica del reticolo idrografico realizzati nel 2011 dal Con-sorzio di Bonifica della Romagna Occidentale nel com-prensorio del Distretto montano, e in particolare nei co-muni di Marradi, Palazzuolo sul Senio e Firenzuola. Leopere sono state finanziate dal Consorzio stesso per unimporto complessivo di 132mila euro. I lavori hanno ri-guardato due tipologie di interventi. In primo luogo siè operato sugli alvei dei fiumi Senio, Santerno e Lamonetagliando la vegetazione, ripristinando la sezione del-l’alveo e la sezione di deflusso in corrispondenza deiponti; e sono state eseguite piccole opere idrauliche co-me difese spondali in pietrame. Poi sono stati eseguitiinterventi sulle opere pubbliche di difesa idraulica: ma-nutenzione argini, taglio della vegetazione,ripristinoprotezioni spondali dissestate (scogliere, muri in ce-mento armato e in pietrame) e opere di ingegneria na-turalistica.

“L’attività del Consorzio di Bonifica della RomagnaOccidentale - dice il presidente Alberto Asioli - non si e-splica solo nei grandi interventi di realizzazione di nuoveopere, ma anche in un’attenta manutenzione delle operedi bonifica esistenti nel proprio territorio di competenza.

Il ruolo del Consorzio è fondamentale perché, graziealla collaborazione con privati e enti pubblici territoriali,funge da sentinella dello stato di salute del territorio einterviene tempestivamente per ripristinare la funzio-nalità degli impianti a seguito di normale usura o eventistraordinari”.

STATISTICA BEN 22 CONSIGLIERI SU 30 SONO STATI PRESENTI AD ALMENO IL 90% DELLE SEDUTE OLTRE AL SINDACO, IN 12 NON HANNO MAI MARINATO UN APPELLO. UN LEGHISTA IL MENO PRESENTE

Tutti stakanovisti, zero fannulloniSono bravi i consiglieri comunali faentini li amministrato-

ri faentini?Stakanovistidella politica.

Non si perdono un Consi-glio comunale, o quasi. E’quanto emerge dalle stati-stiche dell’anno 2011. Sonoinfatti 22 (su 30) i consiglie-ri presenti ad almeno il90% delle 24 sedute delconsiglio comunale; e sono12 quelli che han presoparte a tutte le sedute (oltreal sindaco Malpezzi a suavolta sempre presente).

Per quanto riguarda l’at-tività 2011 del consiglio co-munale, sono state pre-sentate 210 interpellanze,

Gdi cui 123 in forma scritta(121 del gruppo Pdl), 18 or-dini del giorno e 14 mozio-ni; 78 le delibere adottate.

Ma torniamo alle pre-senze in aula che, va ricor-dato, sono premiate ca-dauna con un gettone dipresenza del valore di33,52 euro. Consiglieri“stakanovisti” (quelli pre-senti a tutte 24 le sedute, eche hanno percepito all’in-circa 800 euro in totale) so-no stati Donatella Callega-ri, Nevia Fabbri, FabrizioFastelli, Pierino Montanari,Roberto Pasi, Francesco

Antonio Lasi (foto) e IlariaVisani del Partito Demo-

cratico; e poi Silvia Bandini(Idv), Domizio Piroddi (In-sieme per cambiare), Gil-berto Bucci (La tua Faen-za-Udc), Alessio Grillini(Pdl) e Maurizio Montanaridella lista cinque stelle“Fatti sentire”.

Con 23 presenze seguo-no il presidente del consi-

glio comunale Luca de Tol-lis e altri quattro consiglie-ri, ossia Andrea Baldisserri(Insieme per cambiare),Stefano Fantinelli e MauroMonti (Lega Nord) e Fran-cesco Ziccardi (Pd).

All’opposto, il consiglieremeno presente è stato in-vece Andrea Liverani (LegaNord) che ha comunquepartecipato a 17 seduteconsiliari. Non poche.

Gli assenteisti veri nonabitano qui.

DA RIOLO A LONDRA

Delegazione dell’Alberghieroesporta i menu romagnoliRIOLO TERME Da domani al 31 gennaio l’Istituto Profes-sionale Alberghiero “Artusi” di Riolo è a Londra nellasede dell’Italian Cultural Institute (Belgrave Square 39)per partecipare alla manifestazione “Gli Ambasciatoridel Gusto”:15 studenti di sala, cucina e ricevimento pro-porranno menu con prodotti Dop, Doc e Igp regionali.Con loro 2 docenti di Cucina (Pasquale Zotti e AlexFabbri) un maitre (Gennarino Abate), un sommelier (Vi-to Cariello) e una docente di Inglese (Annarita Bandini).

In partenza per l’Inghilterra la comitiva dell’Alberghiero

Basket donne Storico, dopo 60 anniil Club Atletico trasloca a Castel BologneseFAENZA (ldf) Dopo oltre 60 anni di glo-riosa storia il Club Atletico lascia Faen-za. Stasera (ore 19) le ragazze del basketfaentino si alllenano per la prima voltanel palasport di Castel Bolognese nuovasede delle gare casalinghe fino al ter-mine della stagione. Dal prossimo annoc’è chi parla di un trasferimento dellasocietà a Cervia e al palasport di Pina-rella. Si vedrà. Intanto la società faen-tina, sfrattata dal PalaCattani il 20 di-cembre scorso per non aver pagato l’af-fitto - circa 10mila euro - delle ultimedue stagioni, ha risolto il problema del-la nuova casa trovando l’ospitalità deicastellani. E’ la soluzione migliore siaper logistica (i tifosi dovranno percor-rere solo pochi chilometri per assisterealle partite), sia per i tempi: l’ammini-

strazione comunale di Castel Bologneseha fatto di tutto per poter ospitare ilClub Atletico, accelerando le praticheper omologare il campo e mettendoloa norma per la serie A1, con il nullaostache è arrivato dalla Fip (Federazione i-taliana Pallacanestro) sabato scorso.

Adesso resta però la difficile situazio-ne economica della società; scenarioaggravatosi ulteriormente ora che laPompea (proprietaria del marchio Ro-berta che campeggia sulle maglie) hainviato una nota affermando che il con-tratto di sponsorizzazione firmato in e-state non è più valido. Insomma la si-tuazione non è decisamente delle mi-gliori: ci sarà ancora parecchio da sof-frire. L’aver trovato una nuova casa rap-presenta un lampo di luce nella notte.

Panoramica di un tratto di fiume Lamone bonificato

FAENZA20 MARTEDÌ17. GENNAIO 2012

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Ravenna, due partite in una perla salvezza SUL CAMPO E SULLA SCRIVANIA Se il passo della squadra in campionato è quello giusto

per evitare i playout a fine stagione, altrettanto fondamentale è il discorso legato alla necessità stringente di trovare qualcuno che garantisca il futuro del calcio giallorosso

RAVENNA Gli ultimi gironi a 20 squadrenei campionati di serie D certificano unasalvezza diretta tra i 44 e i 47 punti (me-dia esatta 45,6). L’Orvietana nel 2008/09e il Derthona la scorsa stagione si salva-rono con 46 punti; alla Castellana nel gi-rone D del 2009/10 furono sufficienti 45punti. Sempre nella stessa stagione, nelgirone C, Domegliara e Concordia si fe-cero bastare 44 punti per evitare iplayout visti i 15 punti di vantaggio sullaquartultima e l’annata passata, nel giro-ne F l’Atessa con 47 punti evitò di dispu-tare i playout avendo chiuso con 12 lun-ghezze di vantaggio sulla quartultima, ilCesenatico. Non ci sono al momento segnali che fac-ciano pensare che il girone D di que-st’anno possa sfuggire a questa regolasia perchè ci sono due squadre piuttostostaccate sul fondo, che non sembrano ingrado di sottrarsi alla retrocessione siaperchè l’ammucchiata di formazioni (ot-to in sei punti, dal Ravenna alla Pavulle-se) in lotta per evitare i playout porteràinevitabilmente a sottrarre punti alle ta-belle di marcia di ognuna.Quindi, ai giallorossi, che finora hannocollezionato 26 punti in 21 gare (media1,23), per arrivare a mantenere la cate-goria potrebbero bastare 20 punti in 17partite (media 1,18). Un’impresa poten-zialmente alla portata se si considerache in queste prime 21 gare, 22 dei 26punti sono arrivati copn le squadre chestanno dietro ai giallorossi: con 8 scontridiretti ancora da giocare, la strada per lasalvezza sul campo sembra dunque, es-sere delineata.Questo organico, questo gruppo, questasquadra, forgiati nelle difficoltà, unitidalla voglia di mettersi in luce, compat-tati dalla necessità di muoversi in auto-gestione, ha la forza morale per mante-nere questo ruolino. Certo, servirebbequalche rinforzo per rimpinguare la rosa(oggi sono 16 giocatori più un manipolo

di Juniores e Allievi) e per aumentare iltasso qualitativo e tecnico ma per farequesto servirebbe uscire dalla criticità edalle ristrettezze provocate da una pro-prietà che da tempo ha mollato ogni at-tenzione ed interesse sul Ravenna.E qui si innesta l’altro discorso, legato al-la salvezza fuori dal campo, alla neces-sità stringente di trovare qualcuno chegarantisca il futuro del calcio a Ravenna.

L’Amministrazione Comunale, in questafase, sta spingendo molto per tutelare epreservare quel patrimonio di 130 ragaz-zi che costituiscono il settore giovanile;Gianni Fabbri, l’ex presidente, sta per-correndo tutte le soluzioni determinatedal mancato rispetto da parte di Alettidegli accordi sottoscritti al momentodell’acquisizione del club per traghettareil ‘suo’ Ravenna nelle mani di una per-

sona o di un gruppo solido e serio.Due partite in una, insomma: e arrivarea fine stagione con una doppia salvezzaavrebbe del miracoloso. La squadra cista mettendo del suo per farlo, ma nonbasta. I tifosi, con una dimostrazione diattaccamento e affetto per i colori gial-lorossi, hanno fatto la loro parte ma nonè pensabile arrivare a fine stagione solocontando sulla loro generosità e il loroattaccamento. Anche altri devono farela loro parte, possibilmente senza farepassare troppo tempo.

Massimo Montanari

CALCIO A 5 CSI

Serie C Girone B La Cmcprosegue la sua scalataCon il netto successo sulla Taverna Le Musa nell’ultima gior-nata, la Cmc Ravenna (nalle foto) consolida la sua buonaposizione nella parte alta della classifica del girone B di Se-rie C del campionato Dribbling. A cinque lunghezze dallavetta occupata da Aladin 2011, i biancoblù si sono avvicinatialla seconda posizione, ora a soli due punti di distanza.

RAVENNA Oggi a Faenza si raduna la rappresentativa provinciale‘Giovanissimi 98’ per una gara amichevole con i pari età della Vir-tus Faenza (ore 14.30). Questo l’elenco dei convocati dal selezio-natore Bezzi: Nicola Moraca (Alfonsine), Filippo Masini (Azzur-raMattei), Andrea Spurio, Laris Katadzic e Kevin Verrocchio (Cer-via), Filippo Begliardi Ghedini e Giacomo Benzi (Classe), LorenzoScarmin (Mezzano), Luca Gaddoni (Sparta), Matheus Gabriel Bar-bosa e Simone Saporetti (Russi), Filippo Ricci (San Pietro in Vin-coli), Mattia Del Fiore (San Rocco), Claudio Coppari, Roberto Fer-rara, Andrea Lasi e Brendon Lumci (Virtus Faenza), Riccardo La-rese Fillon, Matteo Minardi e Federico Verlicchi (Ravenna).

Rappresentativa In campoa Faenza i Giovanissimi ‘98

Big match da X, Baravelli & Figli ringraziaCALCIO A 5 CSI In Serie B Dona frena contro Campetto Fc 1994 e i Wlf & I Cioccolatoni salgono in vettasolitari. In C Deportivo Edile Magro e Aladin 2011 vincono e conservano il primato nei rispettivi gironi

A sinistra il presidente del Csi Andrea Lami con Casadio

SERIE ARisultati nona giornata: LongobardaAlfonsine-Ac Fastlife 6-4, Team Tanic-Ravenna Futsal 8-1, Massi & Co-TheMinchiones 4-4, Happy Pizza Team-Hertha Campino 2-6, Free Time-A-quila 4-4, Baravelli & Figli-Bart Club8-4.Classifica: Baravelli & Figli 21, TheMinchiones 20, Massi & Co 19, TeamTanic 19, Longobar-da Alfonsine 18, A-quila 16, HerthaCampino 15, Ac Fa-stlife 10, Bart Club10, Free Time 10,Ravenna Futsal 0,Happy Pizza Team 0.SERIE BRisultati 15ª giornata: Centro Pneu-matici Ravennate-Servicaffè 4-7, HellSantos-Donatella Parrucchieri 0-5,Autotrasporti Tar-Eroi Del Silenzio 5-5, Campetto Fc 1994-Dona 2-2, Wlf &I Cioccolatoni-La Chiave Fc 11-6,Black Out-Il Matterello 8-1, Inox Kit-Fc Ramiro 3-3, Juega Futsal-IdraulicaSatir 4-4, Black Rage-Red Eyes 5-6. Ri-posa: Sporting.Classifica: Wlf & I Cioccolatoni 37,Dona 35, Black Rage 31, Black Out 30,Fc Ramiro 29, Red Eyes 29, CampettoFc 1994 26, Servicaffè 25, Inox Kit 23,La Chiave Fc 23, Juega Futsal 22, I-draulica Satir 20, Autotrasporti Tar 19,Centro Pneumatici Ravennate (-1) 14,Donatella Parrucchieri 9, Eroi Del Si-lenzio 7, Sporting 6, Il Matterello

3, Hell Santos (-1) 2.SERIE C GIRONE ARisultati 11ª giornata: Lupi-Cusb 1-8, Longobarda 5-5-5-Old Bears 5-7,Oriente Espresso Tutto Lavoro-Galac-ticos 4-5, Enneci-Pizzeria 80 Fame 2-21, Deportivo Edile Magro-Sporty 5-0, Stella Azzurra-Incantesimo HairStylist 5-12, Unica Energia-Umilteam4-6. Riposa: Spartak Ravenna.

Classifica: Deporti-vo Edile Magro 25,Old Bears 24, Cusb24, Galacticos 23,Longobarda 5-5-522, Spartak Ravenna18, Oriente EspressoTutto Lavoro 16, En-neci 16, Sporty (-1)

14, Incantesimo Hair Stylist 12, Umil-team 10, Lupi 9, Pizzeria 80 Fame 7,Unica Energia 3, Stella Azzurra 3.SERIE C GIRONE BRisultati 11ª giornata: Deris Beach-A. G. Edile 12-1, Deichmann-Elevel7-10, Forno Grassi-Cs Boys 5-6, Co-stagliola’s Bitch Boys-Pane & Vino 2-7, Atletico Mika Tanto-Sigma 8-3, Ta-verna Le Muse-Cmc Ravenna 2-7, A-ladin 2011-Zanzibar 5-2. Riposa: RealCanà.Classifica: Aladin 2011 25, Real Canà22, Deris Beach 22, Forno Grassi 22,Elevel 21, Cmc Ravenna 20, Pane &Vino 19, Zanzibar 18, Cs Boys 16, A-tletico Mika Tanto 13, Sigma 10, Dei-chmann 9, Taverna Le Muse 6, Costa-gliola’s Bitch Boys 3, A. G. Edile 0.

Massi & Coe The Minchiones

pareggiano,cambia la capolista

in Serie A

SETTORE GIOVANILE

Oggi incontro contecnici e collaboratori

RAVENNA - (mm) Si stringonoi tempi per cercare di salvare ilsettore giovanile. Davanti al si-lenzio della proprietà, che nonha ancora dato risposte allalettera in cui Giorgio Bartolinisi faceva garante della creazio-ne di un’Asd che potesse farsicarico e gestire l’attività ordi-naria del vivaio, con una for-mula analoga a quella dei Gio-vani leoni Giallorossi, accollan-dosi tutte le spese, sollevandola proprietà da ogni responsa-bilità organizzativa e ammini-strativa, l’assessore allo sportdel Comune di Ravenna, Gui-do Guerrieri, e il responsabiledel settore giovanile, GiacomoLaurino, hanno deciso di con-vocare per oggi pomeriggioun incontro, allargato ai tecnicidelle giovanili, allo staff di col-laboratori e ai genitori dei ra-gazzi per studiare una linea dicondotta che possa scongiura-re un nuovo stop dell’attivitàse il silenzio della proprietàdovesse persistere. Un silenzioche si è riflesso anche sul ter-mine ultimo per le iscrizioni aicampionati di categoria, chescadeva ieri. Sotto questo ver-sante, si è mosso il comitatoprovinciale della Figc manife-stando la più ampia disponibi-lità nei confronti del club, ac-cettando comunque la parte-cipazione delle squadre bizan-tine, in attesa di vedere gli svi-luppi della situazione.

Ma non è pensabile arrivare a fine torneocontando soltanto sulla generosità dei tifosi

SERIE D MARTEDÌ17. GENNAIO 20128

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Page 14: rassegna del 17-1-2012

14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 1 - 2012

PARMA - Intervento Michele Pellerzi17-1-2012

Oltretorrente, Pellerzi (IDV) “Punti studio nel quartiere”

“Da oltre un anno come Italia dei Valori proponiamo la realizzazione di punti studio, Study Point, per gli stu-denti delle scuole superiori e dell’Università da ubicare nell’Oltretorrente presso alcuni dei numerosissimi locali sfitti presenti, purtroppo, nella zona. Ridare spazi ai giovani, permettere ai tanti studenti fuori sede presenti nell’Oltretorrente e a quelli delle scuole superiori di studiare nel cuore della città ed in comodità e, così facendo, incrementare socialità e sicurezza è un passo fondamentale da compiere per risollevare il quartiere da anni di immobilismo e speculazione politica” Così Michele Pellerzi, responsabile per l’Italia dei Valori di Parma del quartiere Oltretorrente. “I tanti giovani che popolano il quartiere, sia direttamente, coloro che ci vivono, sia indirettamente, coloro che ci studiano - continua Pellerzi- sono una risorsa fondamentale da valorizzare e da considerare come parte integrante non solo del quar-tiere, ma dell’intera città. Un residente dell’Oltretorrente qualche giorno fa ha scritto una lettera ad un noto giornale cittadino chiedendo proprio questo. Noi dell’Italia dei Valori lo chiediamo da tempo.Abbiamo stilato una lista di proposte per il quartiere e le abbiamo presentate alla città e all’ex amministra-zione, dalla prima abbiamo ricevuto una fantastica risposta, dalla seconda soltanto un lungo silenzio. Le proposte, però, rimangono - conclude - a partire dai giovani, fino ad arrivare al commercio, alla sicurezza, all’integrazione e alla viabilità, e le porteremo avanti inserendole nel programma delle prossime elezioni comunali.”

Page 15: rassegna del 17-1-2012

15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 1 - 2012

REGGIO E. - Carlino 17-1-2012 pt1

•• 2 REGGIO MARTEDÌ 17 GENNAIO 2012

NUMERI

Molto prima della crisi,sei anni fa, gliaccertamentianti-evasione del Comuneavevano individuato unacifra di evasori molto piùbassa di quella attuale,giunta a quota 3293

Il Comune di Reggio haincassato nel 2011, grazieall’Ici sulle seconde casee sui fabbricati nonresidenziali, una cfiracospicua. Dei 2,5 milionimancati all’appello, unoè stato recuperato

Pochissimi i ricorsipresentati dai cittadiniconvinti di aver subitoun’ingiustiziadall’amministrazionecomunale.Il problema sostanziale,insomma, è solo lamancanza di denaro

NON È l’evasione dei furbetticonvinti di farla franca. E neppu-re l’ostinazione di chi è certod’aver subito un sopruso, e fa ri-corso.Semplicemente, l’Ici non si pagaperché non ci sono i soldi.I dati dell’amministrazione comu-nale di Reggio, riferiti ovviamen-te all’imposta sulle seconde case esulle attività, parlano chiaro.«Nel 2009 — spiega mentre sfo-glia le sue tabelle Filomena DeSciscio (foto), vicesindaco con de-lega ai tributi — la differenza trail non pagato e le somme successi-vamente riscosse non arrivava a200mila euro. Nel 2010 è salita amezzo milione di euro. L’annoscorso è triplicata, schizzando aun milione e mezzo di euro».

I ricorsi?«Nel 2011 sono stati otto.Segno che i cittadini non metto-no in discussione l’operato del Co-mune.Hanno difficoltà a reperire le ri-sorse necessarie».

Parliamo però di seconde ca-se.

«Vero. Ma anche di immobili diproprietà di imprese.

A causa della crisi, le impresechiudono.Ma gli immobili restano. E l’Icidiventa un bel peso per chi nonha più introiti. Poi anche sulle se-conde case non si può generalizza-re, a un benessere diffuso».

Cioè?«C’è gente che ha ereditato un im-

mobile e non riesce a far fronte al-le spese che questo comporta, Icicompresa.Lo può vendere, ma sappiamoche in questo periodo non è affat-to facile».

Quanto incassa il Comune diReggio dall’Ici?

«Nel 2011, 36 milioni. Abbiamo

chiamato in causa 3293 soggetti,ingiungendo il pagamento di 2,5milioni. Uno l’abbiamo recupera-to. L’altro ancora no».

E quindi?«Va detto che il Comune dà la pos-sibilità di fare delle rateizzazioni.Le richieste in questo senso sonoaumentate tantissimo.La gente ha delle difficoltà ogget-tive e l’amministrazione cerca diandare incontro alle esigenze deicittadini e delle imprese.Poi è chiaro: se dopo un tempo ra-gionevole non viene pagato l’im-porto dovuto, la segnalazione pas-sa all’agenzia di riscossione coatti-va, la Tre Esse Italia, per i pignora-menti».

Quanta gente, pizzicata, nonha pagato?

«Nel 2011, come si diceva abbia-mo stilato 3293 atti, e 1750 nonhanno pagato. Almeno, non anco-ra».

E Prima della crisi?«Ho un dato del 2006: 1596 man-cati pagamenti. Una bella diffe-renza.E ora che si dovrà pagare l’Ici an-che sulle prima casa, mi chiedo co-sa succederà».

Andrea Fiori

TASSEEPOLEMICHE

36

L’APPELLO PIERO GIANNATTASIO, PRESIDENTE DEL «CONSORZIO QUARANTACINQUE»: «IN DIFFICOLTÀ LE PICCOLE COOP SOCIALI»

«Ci troviamo a fare da banca per le amministrazioni. Così non si tira avanti»

8

1600

3293 1750 10242Sono i soggetti che l’anno scorsohanno dimenticato l’impostacomunale sugli immobili

Nonostante i solleciti comunalimolti non si sono ancoramessi in regola

Cosa succederà con lareintroduzione dell’Icianche sulla prima casa?Di’ la tua opinione

PESO Molte piccole imprese hanno chiuso i battenti lasciandotuttavia ai proprietari l’onere dell’Ici

ALLARME rosso. Le cooperati-ve sociali sono in debito d’ossige-no, e rischiano l’asfissia. Bisognapagare gli stipendi ai soci lavora-tori, ma le amministrazioni pub-bliche — per le quali le coop lavo-rano, favorendo il reinserimentodelle persone in difficoltà — paga-no col contagocce. Colpa del pat-to di stabilità. Ma il risultato, a fi-ne mese, non cambia.Piero Giannattasio (foto), 39 an-ni, da otto anni presidente delloStradello di Scandiano e da tredel Consorzio Quarantacinque, è

preoccupato.«Teniamo. Ma è un momentomolto difficile. Ci troviamo co-stretti a fare da banca agli entipubblici. Non fanno altro che al-lungare i tempi di pagamento,mentre noi dobbiamo rispettarele scadenze dei nostri lavoratori edei nostri fornitori».

Che cosa sta succedendo?«Che alcune nostre piccole realtà,nei centri della provincia, comin-ciano ad avere problemi».

Perché tanti ritardi?«Il patto di stabilità, certamente.

Ma a volte un’eccessiva burocra-zia».

Per esempio?«Per esempio le coop che svolgo-no servizi a favore degli anzianidevono accreditarsi presso le Re-gioni. E da Regione a Regionecambiano le precedure. E poi le ta-riffe, spesso lontane dai costi effet-tivi di gestione».

Amareggiato?«Vede, noi svolgiamo una duplicefunzione: dobbiamo creare occu-pazione ma anche soddisfare unbisogno collettivo. Alcuni Comu-

ni, come quello di Reggio, hannocapito che quando si parla di wel-fare non si parla di un ostacolo al-la crescita ma di collettività, dicondivisione. Chi ha i figli chevanno a scuola rientra nel welfa-re. Idem chi invecchia e resta so-lo».

Lanostraprovinciaha, inma-teria, una storia importante.

«Negli anni Ottanta la parola con-divisione era all’ordine del gior-no. Nacquero lo Stradello, il Gine-pro, l’Olmo di Montecchio. Dob-biamo ritrovare quello spirito».

a.fio.

«ERRORI e criterifantasiosi». Ivaldo Casali,consigliere del centrodestra aCavriago e già ispettore capodella Polizia municipilereggiana, parla così dellenuove nome sui passi carrai.«Atteso che la tariffa applicataal pagamento prevede unasuddivisione del territoriocomunale in due categorie,ovvero “centri abitati” e“territorio esterno ai centriabitati”, e che le tariffe per ledue categorie sonorispettivamente di euro 29,20e 17,52 al metro quadro — fanotare Casali — ho potutoconstatare invece comediversi cittadini abbianoricevuto il bollettino dipagamento più elevatoriservato alla categoria “centroabitato”, nonostantel’immobile sia chiaramenteubicato all’esterno». Non solo:«Altri cittadini hannoricevuto il bollettino dipagamento nonostante ilpasso carraio sia di categoria a

raso che, come tale, non èsoggetto a tassa o tariffa».Non solo: «Le suddetterichieste di pagamento sonoaddirittura giunte aproprietari di immobili,sempre in ordine alfabetico,in area di cantieri edili dovesono ancora in corso i lavori

di costruzione».«A questo punto — incalzaCasali — sarebbe davverointeressante sapere chi hadato le istruzioni alla societàprivata incaricata dal Comunedi Reggio sotto lasupervisione di autorevolidirigenti comunali e previo ilmodesto pagamento di soli40mila euro, di censire,misurare e fotografare i passicarrai».

Sono i lavoratori delle coopsociali di «Quarantacinque»Di questi, 487 sono svantaggiati

DI’ LATUA

www.ilrestodelcarlino.it/reggio

Un milione e mezzo di Ici evasa. «Non ci sono iCifra triplicata. Il vicesindaco: «Le imprese chiudono, i capannoni restano». Prima

soldi per pagare»le rate, poi i pignoramenti

DA GIOVEDÌ circa 800studenti delle superiori dicittà e provincia avrannouna materia in più da stu-diare: educazione finanzia-ria. L’iniziativa si deve al-la Provincia che promuo-ve una serie di lezioni in-sieme all’Università diModena e Reggio e alla Fe-deRisparmiatori-Aziona-riato Diffuso in collabora-zione con YouInvest, scuo-la di educazione agli inve-stimenti.

L’INIZIATIVA

Studenti a lezionedi finanza

ENEL Energia ha stilato unaserie di accordi di co-marke-ting con partner commercialiche assicurano alcuni vantag-gi ai clienti che posseggono lacarta Enelmia.Ecco la mappa degli sconti: il2% sul carburante nei distribu-tori di Total Erg, il 5% sullaspesa da Carrefour e il 10% su-gli acquisti da Unieuro e Mon-dadori. Stessa percentuale disconto è offerta da Wind e Info-strada sui servizi di comunica-zione telefonica.E ancora: vantaggi per i clien-ti di Ing Direct e Unicredit. Inparticolare con Unicredit, iclienti di Enel Energia cheapriranno un nuovo conto cor-rente presso l’istituto benefice-ranno di uno sconto in bollettacompreso tra i 100 e i 200 eu-ro.

CO-MARKETING

Enel Energiavara una campagna

di sconti

CAOS‘Criteri fantasiosie tanti errori nell’inviodei bollettini di pagamento’

PASSI CARRAI, CASALI (PDL) INCALZA

«Il Comune chiede soldianche ai cantieri in corso»

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16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 1 - 2012

REGGIO E. - Carlino 17-1-2012 pt2••3REGGIOMARTEDÌ 17 GENNAIO 2012

NUMERI

Molto prima della crisi,sei anni fa, gliaccertamentianti-evasione del Comuneavevano individuato unacifra di evasori molto piùbassa di quella attuale,giunta a quota 3293

Il Comune di Reggio haincassato nel 2011, grazieall’Ici sulle seconde casee sui fabbricati nonresidenziali, una cfiracospicua. Dei 2,5 milionimancati all’appello, unoè stato recuperato

Pochissimi i ricorsipresentati dai cittadiniconvinti di aver subitoun’ingiustiziadall’amministrazionecomunale.Il problema sostanziale,insomma, è solo lamancanza di denaro

NON È l’evasione dei furbetticonvinti di farla franca. E neppu-re l’ostinazione di chi è certod’aver subito un sopruso, e fa ri-corso.Semplicemente, l’Ici non si pagaperché non ci sono i soldi.I dati dell’amministrazione comu-nale di Reggio, riferiti ovviamen-te all’imposta sulle seconde case esulle attività, parlano chiaro.«Nel 2009 — spiega mentre sfo-glia le sue tabelle Filomena DeSciscio (foto), vicesindaco con de-lega ai tributi — la differenza trail non pagato e le somme successi-vamente riscosse non arrivava a200mila euro. Nel 2010 è salita amezzo milione di euro. L’annoscorso è triplicata, schizzando aun milione e mezzo di euro».

I ricorsi?«Nel 2011 sono stati otto.Segno che i cittadini non metto-no in discussione l’operato del Co-mune.Hanno difficoltà a reperire le ri-sorse necessarie».

Parliamo però di seconde ca-se.

«Vero. Ma anche di immobili diproprietà di imprese.

A causa della crisi, le impresechiudono.Ma gli immobili restano. E l’Icidiventa un bel peso per chi nonha più introiti. Poi anche sulle se-conde case non si può generalizza-re, a un benessere diffuso».

Cioè?«C’è gente che ha ereditato un im-

mobile e non riesce a far fronte al-le spese che questo comporta, Icicompresa.Lo può vendere, ma sappiamoche in questo periodo non è affat-to facile».

Quanto incassa il Comune diReggio dall’Ici?

«Nel 2011, 36 milioni. Abbiamo

chiamato in causa 3293 soggetti,ingiungendo il pagamento di 2,5milioni. Uno l’abbiamo recupera-to. L’altro ancora no».

E quindi?«Va detto che il Comune dà la pos-sibilità di fare delle rateizzazioni.Le richieste in questo senso sonoaumentate tantissimo.La gente ha delle difficoltà ogget-tive e l’amministrazione cerca diandare incontro alle esigenze deicittadini e delle imprese.Poi è chiaro: se dopo un tempo ra-gionevole non viene pagato l’im-porto dovuto, la segnalazione pas-sa all’agenzia di riscossione coatti-va, la Tre Esse Italia, per i pignora-menti».

Quanta gente, pizzicata, nonha pagato?

«Nel 2011, come si diceva abbia-mo stilato 3293 atti, e 1750 nonhanno pagato. Almeno, non anco-ra».

E Prima della crisi?«Ho un dato del 2006: 1596 man-cati pagamenti. Una bella diffe-renza.E ora che si dovrà pagare l’Ici an-che sulle prima casa, mi chiedo co-sa succederà».

Andrea Fiori

TASSEEPOLEMICHE

36

L’APPELLO PIERO GIANNATTASIO, PRESIDENTE DEL «CONSORZIO QUARANTACINQUE»: «IN DIFFICOLTÀ LE PICCOLE COOP SOCIALI»

«Ci troviamo a fare da banca per le amministrazioni. Così non si tira avanti»

8

1600

3293 1750 10242Sono i soggetti che l’anno scorsohanno dimenticato l’impostacomunale sugli immobili

Nonostante i solleciti comunalimolti non si sono ancoramessi in regola

Cosa succederà con lareintroduzione dell’Icianche sulla prima casa?Di’ la tua opinione

PESO Molte piccole imprese hanno chiuso i battenti lasciandotuttavia ai proprietari l’onere dell’Ici

ALLARME rosso. Le cooperati-ve sociali sono in debito d’ossige-no, e rischiano l’asfissia. Bisognapagare gli stipendi ai soci lavora-tori, ma le amministrazioni pub-bliche — per le quali le coop lavo-rano, favorendo il reinserimentodelle persone in difficoltà — paga-no col contagocce. Colpa del pat-to di stabilità. Ma il risultato, a fi-ne mese, non cambia.Piero Giannattasio (foto), 39 an-ni, da otto anni presidente delloStradello di Scandiano e da tredel Consorzio Quarantacinque, è

preoccupato.«Teniamo. Ma è un momentomolto difficile. Ci troviamo co-stretti a fare da banca agli entipubblici. Non fanno altro che al-lungare i tempi di pagamento,mentre noi dobbiamo rispettarele scadenze dei nostri lavoratori edei nostri fornitori».

Che cosa sta succedendo?«Che alcune nostre piccole realtà,nei centri della provincia, comin-ciano ad avere problemi».

Perché tanti ritardi?«Il patto di stabilità, certamente.

Ma a volte un’eccessiva burocra-zia».

Per esempio?«Per esempio le coop che svolgo-no servizi a favore degli anzianidevono accreditarsi presso le Re-gioni. E da Regione a Regionecambiano le precedure. E poi le ta-riffe, spesso lontane dai costi effet-tivi di gestione».

Amareggiato?«Vede, noi svolgiamo una duplicefunzione: dobbiamo creare occu-pazione ma anche soddisfare unbisogno collettivo. Alcuni Comu-

ni, come quello di Reggio, hannocapito che quando si parla di wel-fare non si parla di un ostacolo al-la crescita ma di collettività, dicondivisione. Chi ha i figli chevanno a scuola rientra nel welfa-re. Idem chi invecchia e resta so-lo».

Lanostraprovinciaha, inma-teria, una storia importante.

«Negli anni Ottanta la parola con-divisione era all’ordine del gior-no. Nacquero lo Stradello, il Gine-pro, l’Olmo di Montecchio. Dob-biamo ritrovare quello spirito».

a.fio.

«ERRORI e criterifantasiosi». Ivaldo Casali,consigliere del centrodestra aCavriago e già ispettore capodella Polizia municipilereggiana, parla così dellenuove nome sui passi carrai.«Atteso che la tariffa applicataal pagamento prevede unasuddivisione del territoriocomunale in due categorie,ovvero “centri abitati” e“territorio esterno ai centriabitati”, e che le tariffe per ledue categorie sonorispettivamente di euro 29,20e 17,52 al metro quadro — fanotare Casali — ho potutoconstatare invece comediversi cittadini abbianoricevuto il bollettino dipagamento più elevatoriservato alla categoria “centroabitato”, nonostantel’immobile sia chiaramenteubicato all’esterno». Non solo:«Altri cittadini hannoricevuto il bollettino dipagamento nonostante ilpasso carraio sia di categoria a

raso che, come tale, non èsoggetto a tassa o tariffa».Non solo: «Le suddetterichieste di pagamento sonoaddirittura giunte aproprietari di immobili,sempre in ordine alfabetico,in area di cantieri edili dovesono ancora in corso i lavori

di costruzione».«A questo punto — incalzaCasali — sarebbe davverointeressante sapere chi hadato le istruzioni alla societàprivata incaricata dal Comunedi Reggio sotto lasupervisione di autorevolidirigenti comunali e previo ilmodesto pagamento di soli40mila euro, di censire,misurare e fotografare i passicarrai».

Sono i lavoratori delle coopsociali di «Quarantacinque»Di questi, 487 sono svantaggiati

DI’ LATUA

www.ilrestodelcarlino.it/reggio

Un milione e mezzo di Ici evasa. «Non ci sono iCifra triplicata. Il vicesindaco: «Le imprese chiudono, i capannoni restano». Prima

soldi per pagare»le rate, poi i pignoramenti

DA GIOVEDÌ circa 800studenti delle superiori dicittà e provincia avrannouna materia in più da stu-diare: educazione finanzia-ria. L’iniziativa si deve al-la Provincia che promuo-ve una serie di lezioni in-sieme all’Università diModena e Reggio e alla Fe-deRisparmiatori-Aziona-riato Diffuso in collabora-zione con YouInvest, scuo-la di educazione agli inve-stimenti.

L’INIZIATIVA

Studenti a lezionedi finanza

ENEL Energia ha stilato unaserie di accordi di co-marke-ting con partner commercialiche assicurano alcuni vantag-gi ai clienti che posseggono lacarta Enelmia.Ecco la mappa degli sconti: il2% sul carburante nei distribu-tori di Total Erg, il 5% sullaspesa da Carrefour e il 10% su-gli acquisti da Unieuro e Mon-dadori. Stessa percentuale disconto è offerta da Wind e Info-strada sui servizi di comunica-zione telefonica.E ancora: vantaggi per i clien-ti di Ing Direct e Unicredit. Inparticolare con Unicredit, iclienti di Enel Energia cheapriranno un nuovo conto cor-rente presso l’istituto benefice-ranno di uno sconto in bollettacompreso tra i 100 e i 200 eu-ro.

CO-MARKETING

Enel Energiavara una campagna

di sconti

CAOS‘Criteri fantasiosie tanti errori nell’inviodei bollettini di pagamento’

PASSI CARRAI, CASALI (PDL) INCALZA

«Il Comune chiede soldianche ai cantieri in corso»

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17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 1 - 2012

REGGIO E. - Gazzetta 17-1-2012

� VIANO

Ci sono delle buone notizie pergli abitanti della zona di Regna-no che, da tempo, chiedono diriaprire una farmacia a serviziodella zona del Querciolese. Ilconsigliere comunale dell’Italiadei Valori, Marco Dallari ha invi-tato il sindaco Bedeschi – che sista interessando alla riaperturadella farmacia – «a riunire al piùpresto i referenti di tutte le forzepolitiche presenti in consiglioper aggiornare sulla situazionee valutare le possibilità in cam-po. Quando si tratta di servizi es-senziali per tutta la comunità –aggiunge Dallari – riteniamo sipossano anche superare le posi-zioni politiche di parte e si deb-ba collaborare per unire più si-nergie possibili al fine della rea-lizzazione del bene comune».

La farmacia del Querciolesedovrebbe servire un bacino dicirca 1300 abitanti, in prospetti-va di crescita, considerando larealizzazione dei nuovi insedia-menti urbani previsti sulla zonadi Regnano e Cà Bertacchi. Po-polazione che, peraltro, aumen-ta sensibilmente nella stagioneestiva con l’arrivo dei villeggian-ti.

Dallari sottolina come l’immi-nente completamento della ri-strutturazione della vecchia sta-zione dei carabinieri di Regna-no, dove verrà realizzato il nuo-vo centro diurno, una strutturache ospiterà parecchi anziani, a

maggior ragione, rende ancorapiù necessario un presidio far-maceutico che costituisce an-che un servizio sanitario conpossibilità di prenotazione Cup.Servizio che verrebbe avvalora-to dalla presenza in loco di am-bulatori medici aperti tutti igiorni della settimana.

«Questa farmacia, inoltre –scrive Dallari – potrebbe costitu-ire un importante tassello nelquadro di sviluppo del Quercio-lese come territorio a vocazioneturistico-termale rinomato perla presenza delle sorgenti di fan-go naturale. Infine potrebbe of-frire opportunità di lavoro aqualche giovane laureato in Far-macia che non ha i mezzi per ri-levare una costosissima sedegià esistente».

Dallari inoltre ribadisce chela farmacia di Regnano e delQuerciolese sia un’occasioneda non perdere ed un “must” darealizzare. Ora, in base alla pro-posta di revisione della Piantaorganica delle farmacie del terri-torio provinciale, è possibileprevedere la realizzazione di unpresidio farmaceutico per ilQuerciolese. La Provincia, quin-di, ha avanzato due proposte al-ternative: l’istituzione di una se-conda sede in base al criterio to-pografico, oppure l’apertura diun dispensario farmaceuticostagionale. L’articolo 6 della leg-ge 362/91 prevede i infatti chenei Comuni, frazioni o centriabitati con popolazione non su-

periore a 5000 abitanti, ove nonesista la farmacia prevista dallapianta organica, la regione isti-tuisca un dispensario farmaceu-tico, la cui gestione è affidata altitolare di una farmacia privatao pubblica della zona con prefe-renza per il titolare della farma-cia più vicina. Dunque la leggeconsente l’apertura di una nuo-va struttura che, come detto, po-trebbe essere integrata con altriservizi convenzionati con l’Au-sl.

«A tale scopo – conclude – noidell’Italia dei Valori garantiamopieno appoggio politico all’ini-ziativa e offriamo la nostra colla-borazione nell’individuare le so-luzioni più efficaci per la gestio-ne di questo servizio. (d.a.)

� SCANDIANO

In un periodo di crisi in cui sifa strada l’esigenza, da partedelle aziende, di ricorrere aprofili sempre più specializza-ti, diventa importante avere lapossibilità di accrescere le pro-prie competenze investendosulla formazione professiona-le. Con questo obiettivo il Cen-tro Impiego di Scandiano haorganizzato una nuova serie diincontri per consentire ai citta-dini di essere costantementeinformati sulle diverse oppor-tunità formative finanziate eapprovate da Provincia o Re-gione. Il primo è in program-ma giovedì 19 gennaio, a parti-re dalle 15, nella sede del Cen-

tro Impiego di Scandiano invia don Pasquino Borghi 6, esarà incentrato sui nuovi per-corsi di formazione superiore,approvati a novembre dallaRegione, a favore di giovani eadulti, disoccupati ed occupa-ti. Le esperte del Servizio diorientamento Rosa Di Paola eCristina Cian presenterannole singole attività formativeche si svolgeranno in provin-cia e non, illustrando i conte-nuti, la durata ed il titolo rila-sciato dai vari enti organizzato-ri.

«Come Provincia – dichiarail vicepresidente Pierluigi Sac-cardi – stiamo impegnandocisu tutto il territorio in questiperiodi di difficile occupazio-

ne, oltre che per garantire tute-le a chi non lavora, anche perproporre diverse opportunitàformative finanziate dalle pub-bliche istituzioni, finalizzatead aumentare le competenzedei singoli e creare una forzalavoro all'altezza delle sfideche la ripresa economica futu-ra richiederà in uno scenarioglobalizzato molto difficile ecompetitivo».

Per informazioni ed adesio-ni, è possibile telefonare al Ser-vizio di Orientamento del Cen-tro Impiego di Scandiano, dallunedì al venerdì dalle 8.45 alle12.45, al numero 0522.852112o inviare una e-mail all'indiriz-zo [email protected] .

Il Querciolese vuole una farmaciaViano, appoggio dell’Idv alle iniziative del sindaco per aprire un servizio con Cup e ambulatori

Marco Dallari (Idv) La vecchia farmacia di Querciola in una cartolina del 1912

Il nuovo Centro Diurno in costruzione a Querciola

� ALBINEA

Si sono aperte ieri, e resterannoaperte fino al prossimo 20 feb-braio, le iscrizioni alla Scuoladell’Infanzia Comunale “IlFrassino”, alla scuola stataledell’Infanzia “Lo Scricciolo” edalla scuola dell’Infanzia “SanGiovanni Bosco” di Borzanoper l’anno scolastico2012/2013.

Le famiglie dei bambini resi-denti aventi diritto all’iscrizio-ne, hanno già ricevuto informa-zioni in merito alle modalitàd’iscrizione e agli aspetti educa-tivi, pedagogici ed organizzati-vi di tutti i servizi 3-6 anni pre-senti nel Comune di Albinea.Anche ques’anni sarà offerta aigenitorei l’iniziativa “Scuoleaperte” e permetterà di visitaree ricevere informazioni pressole diverse sedi delle scuoledell’infanzia del territorio co-munale nelle seguenti date: sa-bato 21 gennaio, alle ore 10, vi-sita alla Scuola statale dell’In-fanzia “Lo Scricciolo”; mercole-dì 1 febbraio, dalle ore 18.30 al-le ore 20 visita alla Scuoladell’Infanzia “San Giovanni Bo-sco” di Borzano; martedì 7 feb-braio dalle ore 18.30 alle ore 20visita alla Scuola dell’Infanziacomunale “Il Frassino”. Per tut-ti gli interessati è possibile inol-tre scaricare la modulistica perle iscrizioni alla Scuola infanziaComunale e statale dal sito:www.comune.albinea.re.it op-pure possono essere richiestiall’Urp -tel.0522.590226.

Scuoled’infanziadiAlbineaIscrizioni aperte

Formazione per i disoccupatiScandiano, giovedì un incontro sui nuovi percorsi al Centro per l’impiego

Il Centro impiego di Scandiano

� CASALGRANDE

Dopo l’incontro del 2011 nelquale le parti si erano incontra-te, nasce la collaborazione tra ilcomune di Casalgrande e Mar-co Calamai. Giovedì 26 genna-io, dalle 19 alle 21, nella sala“Incontro” in Piazza Ruffilli 1 aCasalgrande, si terrà il primo in-contro ufficiale tra lo stesso Ca-lamai e gli insegnanti, i genitori,gli allenatori, i dirigenti sportivie i funzionari dell’Ausl per lapresentazione del corso di av-viamento al basket per ragazziautistici che prenderà il via gio-vedì 2 febbraio.

Calamai, ex allenatore profes-sionista nonché campione dibasket negli anni ’80, davent’anni ha “mollato” la noto-rietà del dorato mondo del pro-fessionismo e si occupa di ra-gazzi con varie disabilità e inparticolare con portatori di auti-smo, grazie a un metodo rodatoassieme a medici e attraversoun team di collaboratori tra cuivari campioni e allenatori. So-no ormai 22 le strutture in Italiache seguono il metodo del tec-nico toscano partito da una stal-la riadattata a palestra a Ravari-no di Modena e ora diffuso so-prattutto nelle realtà che hanno

saputo cogliere il significato diun lavoro che ha permesso diportare addirittura un paio diatleti disabili a giocare un cam-pionato tra i normodotati. Nonsolo. La squadra di ragazzi spe-ciali – così Calamai ama defini-re i propri atleti – composta daun misto di normodotati e disa-bili, è da alcuni anni ai verticidei campionati dilettantisticiUisp. Sostenuto dalla Federa-zione Basket, il metodo Cala-mai è inserito nel libro di recen-te pubblicazione che raccogliele cento realtà italiane redattoin occasione del centenario del-la federazione.

Grazie all’interessamentodell’assessore Marco Cassina-dri e al sostegno delle istituzio-ni, il progetto punta, grazie almetodo Calamai, a portare i ra-gazzi autistici – ma non solo – agiocare assieme ai normodota-ti, primo passo verso una piùlarga integrazione. Durante lapresentazione del corso, verran-no descritti metodi e risultatiche vedranno la palestra dellescuole elementari di Sant’Anto-nino come teatro delle giornatedi lavoro. Da definire, nello stes-so contesto, numero di iscritti etermine delle lezioni stesse.

Alessandro Zelioli

CASALGRANDE

Il basket dedicato agli “atleti speciali”Un incontro con Marco Calamai per l’avviamento allo sport dei ragazzi autistici

� SCANDIANO

La società Dinamica, in colla-borazione con il Comune diScandiano, la Provincia di Reg-gio Emilia e l’associazione api-coltori Reggio-Parma, organiz-za presso la casa del volonta-riato di via Fogliani a Scandia-no un corso di apicoltura, arti-colato in 10 lezioni che si ter-ranno al mercoledì, a partiredal 1 febbraio 2012 fino al 4aprile: alle lezioni compresetra queste date saranno inoltreintegrate 3 “uscite sul campo”,comprensive di laboratorioprofessionale di apicoltura, ladomenica dalle 10 alle 12 (il 18e il 25 marzo e il 1 aprile 2012 –uscite legate all’andamento cli-

matico).Durante il corso saranno

trattati i seguenti argomenti:cenni di morfologia e biologiadell’ape, uscita dall’inverno:inizio dello sviluppo della fa-miglia, sciamatura: naturaleevento stagionale, controlli dicontenimento, formazionesciami naturali, il raccolto: pro-duzioni stanziali - nomadisi-mo e aspetti normativi, mielee smelatura: aspetti normativie autocontrollo (Haccp), pesteamericana, le altre malattie“classiche”, varroasi delle api,normativa sanitaria. Il corsocosta complessivamente 90euro: è possibile iscriversi, con-tattando la segreteria di Dina-mica (tel. 0522.920437)

SCANDIANO

Inizia il corso di apicolturacon lezioni teoriche e pratiche

MARTEDÌ 17 GENNAIO 2012 GAZZETTA Scandiano � Comprensorio Ceramiche 19

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18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 1 - 2012

MODENA - Gazzetta 17-1-2012

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19Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 1 - 2012

PIACENZA - Libertà 17-1-2012

Cronaca di Piacenza

Raffica di domande per i sei candidatiIniziamo oggi - parlando di lavoro, disoccupazione e sviluppo delle imprese - il “confronto” tragli aspiranti sindaci e alcuni portavoce della società civile, associazionismo e categorie economiche

◗◗ Istituzione di uno sportello per promuovere l’imprendi-toria femminile e giovanile, con borse di studio per studiosiqualificati che forniscano ai giovani e alle donne (a prezzipolitici) un servizio di consulenza per nuove idee di impre-sa. 2) Riduzione dell’ICI, e dell’IMU al minimo per 10 anni perle imprese che assumono almeno 9 lavoratori o che trasfor-mano a tempo indeterminato almeno 9 contratti a tempodeterminato o 1/3 dei loro contratti. 3) Sostegno alle impre-se con progetti che conciliano tempi di lavoro con tempi divita, controlli nel polo logistico, valorizzazione dell’agenziaper l’affitto per vincere la diffidenza ad affittare.

◗◗ Nei limiti delle competenze comunali, vanno promossepolitiche a partire dai bisogni della città. Sull’intera Logisti-ca va installato fotovoltaico di ultima generazione, compen-sando parzialmente con la produzione di energia pulital’impermeabilizzazione del territorio. Inoltre, un sistema Pia-cenza competitivo (la città è facilmente raggiungibile da o-gni luogo, ma non basta) può attirare nuova imprenditoria-lità. Anche in vista di una possibile delocalizzazione in un’a-rea più consona, va ottenuto un piano industriale del Polodi Mantenimento pesante e scelte occupazionali conse-guenti immediate.

◗◗ Puntiamo sull’innovazione che intercetta il percorsovirtuoso della nascita dei centri di ricerca. Tenendo con-to che i prossimi finanziamenti europei punteranno al-l’innovazione e saranno destinati anche a territori comeil nostro, vorremmo farci trovare pronti su questo fronte:sarà dunque l’innovazione la parola chiave attorno allaquale graviteranno università, imprese e centri di ricerca.Pensiamo inoltre a forme di incentivazione per l’aperturadi imprese femminili e giovanili attraverso l’applicazionedi tariffe agevolate. Per la coesione sociale si conferma ilfondo anticrisi, ma dietro c’è tanto altro.

◗◗ Il PSC non è ambientalista: l’allegato del Politecnico alMaster Plan permette l’edificabilità di aree militari e alla“Croce Grossa” (attualmente coltivata, anche se il PTCP larende edificabile) benché ci siano spazi abbandonati e ilPiano vigente abbia una riserva di 156.000 mq edificabili.Quindi c’è spazio per imprese. Io vedo un legame trastop al cemento (l’allargamento svuota il centro), incenti-vi alla ristrutturazione ed eventi artistici, che attiranogente favorendo il commercio. Le ristrutturazioni gene-reranno reddito per l’edilizia ma servono incentivi a nuo-vi settori innovativi

◗◗ In alcune delle aree in dismissione potrebbero inse-diarsi uno o più centri direzionali e di ricerca internazio-nali, interessati a operare da Piacenza verso l’area euro-pea. Nel medio periodo va progettata e attuata la riquali-ficazione ecologica e urbanistica di intere zone dellacittà (per es. tra Via Dante a via Boselli), oggi largamentefuori dagli standard considerati ecocompatibili. Conse-guire in tal modo il dimezzamento dei consumi per il ri-scaldamento domestico contribuirebbe a salvaguardarel’ambiente, investendo in tecnologia e intelligenza del la-voro, senza consumare nuovo territorio.

◗◗ Le parole chiave saranno trasformazione e rigenerazione:la possibilità sarà quella di intervenire nelle aree esistentiper trasformarle o di rigenerare le parti obsolete della cittàe quelle presenti con un occhio puntato verso le aree mili-tari e demaniali. Per quanto riguarda invece il polo logistico,il Comune dovrà accettare un ruolo più da “protagonista”:dovrà farsi carico cioè di un monitoraggio delle aziendepresenti e delle cooperative chiamate con l’obiettivo di farcomprendere alla città che l’amministrazione non è estra-nea a ciò che avviene nel polo logistico, ma anzi ne è parte-cipe in modo attivo.

◗◗ Bisogna coinvolgere nelle scelte strategiche le partisociali, il mondo della cultura e dell’università, le asso-ciazioni di cittadini. Il mio “Patto per la Piacenza del Fu-turo”, condivisa e sostenibile, è diverso dalla prassi degliultimi anni. Non si tratta di presentare lavori preconfe-zionati e chiedere un frettoloso parere, ma di coinvolge-re le forze vive della città nelle elaborazioni programma-tiche. Con questo metodo, si possono perseguire obiet-tivi come la localizzazione della filiera industriale del ri-ciclo, attraverso incentivi ICI e IMU analoghi a quelli so-pra descritti

◗◗ Bisogna recuperare risorse tramite i tagli all’apparatopolitico e riavvicinare il mondo delle banche e delle pic-cole medie imprese, velocizzare i pagamenti dell’ammini-strazione ai privati, differenziare l’applicazione della fisca-lità comunale quale l’Ici e l’Imu per le aziende che investo-no nella riqualificazione ecosostenibile degli immobili eper i giovani imprenditori per creare nuova occupazione.Per la coesione sociale bisogna mantenere gli standardattuali dando priorità a infanzia, anziani e giovani e pren-dendo spunto dal tavolo attuato dalla Regione per farfronte alla crisi.

◗◗ L’amministrazione dovrà investire per la riqualificazio-ne ecosostenibile degli immobili così si creerà lavoro peri privati. Bisognerà aumentare i contributi a privati e a-ziende con una fiscalità ridotta per chi migliora la classeenergetica e sceglie il fotovoltaico. È necessario trovareaccordi con le aziende per farle insediare a Piacenza ecreare occupazione. Per Expo 2015, bisognerà giocare diconcerto con Provincia e Regione Lombardia per far rica-dere qui le risorse possibili ed è importante un confron-to con il polo logistico per riconvertire al manifatturierogli insediamenti.

◗◗ È fondamentale aprire un tavolo permanente con sinda-cati, associazioni di categoria e banche locali e non solo percoordinare le direttive nazionali e regionali alle effettive ne-cessità del territorio e garantire di prendere decisioni alta-mente condivise. In questo momento di crisi tutti i soggettisi devono impegnare in modo unitario per dare risposteconcrete a quelli che sono i mutamenti rapidi del mondo e-conomico-finanziario. Inoltre è importante che l’ammini-strazione comunale investa per ammorbidire gli effetti disa-strosi delle perdite del lavoro che quest’anno colpiranno1200 piacentini.

◗◗ Intendo avviare un tavolo permanente contro la crisi contutte le forze sociali, una sorta di patto per attraversare lacrisi: nel concreto penso a una forma di incentivazione co-me comune sotto forma di credito d’imposta e come for-mazione gratuita che l’ente comunale potrebbe mettere incampo grazie a Tutor. Penso a un sostegno di questo tipo ea quello delle nuove fonti energetiche che possono pro-durre occupazione: credo nei servizi pubblici e nella loro di-fesa come strumento fondamentale del mantenimento del-la coesione sociale. Credo nella formazione e penso che losviluppo delle imprese avvenga attraverso esso.

◗◗ La ripresa di un ciclo economico virtuoso dipende dal-la scelta di ridistribuire ricchezza, senza aumentare laquantità di cemento del territorio. La Sinistra ha osteg-giato la nascita del polo logistico perché temeva il de-grado ambientale e l’impatto sociale fondato su preca-rietà, illegalità e assenza dei diritti dei lavoratori verifica-tisi: sono per l’introduzione di un indicatore di valutazio-ne dell’impatto occupazionale che verifichi il rispettodella qualità del lavoro sugli eventuali insediamenti. Ri-spetto alla quota di aree logistiche non usate, occorrevalutare possibili riqualificazioni.

◗◗ Credo nell’importanza delle parti sociali: sono iscrittoal sindacato da oltre 30 anni, ero rappresentante dei di-pendenti pubblici nel sindacato e da presidente del “Vit-torio Emanuele” ne ho valorizzato il contributo. Valoriz-zerò il suo ruolo mettendo al centro la persona e in que-sta logica è importante affermare il principio della parte-cipazione con il contribuito diretto dei cittadini da co-niugare con le parti sociali: essi infatti si rafforzano vicen-devolmente. Intendo aprire un tavolo di concertazionecostante con i sindacati anche perché la crisi economicasi supera con il contributo di tutti.

◗◗ Tra i primi provvedimenti che adotterò se venissi elettosindaco c’è un percorso di semplificazione burocratica eprocedurale, perché ogni ostacolo che incontrano le azien-de nel rapportarsi con il Comune è un ostacolo allo sviluppodella città. Sulla coesione sociale credo si debba favorire lacreazione di reti di solidarietà all’interno della società che so-stengano gli interventi di contrasto all’emarginazione. Il Co-mune deve diventare un “laboratorio”di scelte innovative ri-conoscendo il ruolo importante della famiglia come luogodi sviluppo della persona e la sussidiarietà come modalità dirapporto fra le Istituzioni, le Associazioni e i cittadini.

PAOLO LANNA(SEGRETARIO PROVINCIALE CGIL)◗◗ Quali proposte verranno fatte persostenere lo sviluppo delle imprese delterritorio e la coesione sociale?

MARINA MOLINARI(SEGRETARIA PROVINCIALE CISL)◗◗ La proposta del Psc giustamente metteun freno all’utilizzo del terreno agricoloper nuove cementificazioni:come si pensa

di conciliare la corretta curvatura ambientalista che si è dataal Psc con un’esigenza di crescita e di sviluppo economicodel nostro territorio e cosa si intende fare per recuperare ledistorsioni determinate da un polo logistico che non ha datoi risultati auspicati in termini di occupazione qualificata?

MASSIMILIANO BOROTTI(SEGRETARIO PROVINCIALE UIL)◗◗ Come si pensa di interpretare ilrapporto con le parti sociali?

◗◗ 2) Il nuovo Psc non esclude la possibilità di creare occa-sioni di crescita per il territorio e, infatti, prevede un’area dipotenziale espansione produttiva che dovrà però essere at-tivata in presenza di reali esigenze e non per favorire la ren-dita fondiaria. Sulla logistica resta tanto da fare, a partiredalla connessione ferroviaria del polo. Ma, dopo le protesteestive, credo che i protocolli per garantire tariffe minime edeque condizioni di lavoro siano una buona base da cui par-tire per migliorare la situazione. E sono altrettanto convintoche, attraverso strumenti adeguati, si debbano stipulare ac-cordi per l’insediamento di imprese eticamente certificate.

◗◗ In questo campo credo che la parola magica sia con-certazione. I protocolli di intesa sulla contrattazione so-ciale e territoriale credo siano un modello da portare a-vanti, perché consentono di incrociare la sensibilità del-le organizzazioni sindacali con il pragmatismo a cui so-no chiamate oggi le amministrazioni. Credo che, oltre a-gli incontri per la sottoscrizione, sarebbe opportuno fis-sare dei momenti di revisione e verifica, per capire cosaè stato fatto e dove si può migliorare.

◗◗ Il Comune, sia come grande azienda con centinaia didipendenti che come Istituzione, deve praticare e favori-re rapporti di lavoro e relazioni sindacali improntati amassima correttezza e trasparenza: dalla sicurezza del la-voro al rispetto della contrattazione nazionale alla dispo-nibilità alla contrattazione locale, invertendo la tendenzaal ricorso, negli appalti pubblici, al massimo ribasso. Co-mune, sindacati, imprenditori, cooperazione, Inps, Inaildevono congiuntamente mappare e contrastare insiemeogni forma di lavoro illegale e irregolare, largamentepresente oggi anche a Piacenza.

◗◗ Chiunque amministra dovrà necessariamente avereun confronto con tutte le parti sociali perché ci sarannomeno risorse economiche e umane: occorrerà dunquepotenziare e rinforzare questo confronto con tutte leforze sociali a partire dagli atti di bilancio. C’è da ricor-dare che il Comune non ha competenze specifiche sultema, ma un ruolo di mediazione con le banche e i con-sorzi di garanzia per l’accesso al credito: l’amministrazio-ne potrebbe comunque occuparsi anche del lavoro an-che attraverso una delega specifica all’interno di un as-sessorato.

FRANCESCOCACCIATORE

GIANNID’AMO

SAMUELERAGGI

PAOLODOSI

LUIGIRABUFFI

MARCOMAZZOLI

■ Sei candidati alle Primarieal vaglio della società civile edelle categorie economiche. I-nizia con oggi il nostro faccia afaccia tra i sei aspiranti sindacidella coalizione di centrosini-stra e i rappresentanti del mon-do del lavoro, del sindacato,della cultura, dello sport e del-l’associazionismo.

Ma anche dei tanti comitaticittadini nati per sostenerequestioni importanti come ilParco della Pertite o la “rivita-

lizzazione” del centro storico.Ad ognuno di questi portavoceabbiamo chiesto di rivolgere u-na domanda “secca” ai sei can-didati. Oggi partiamo con ilmondo sindacale e con quesitiriguardanti il lavoro, la crisi, ladilagante disoccupazione (so-prattutto quella giovanile), maanche le prospettive delle no-stre imprese, molte delle qualitravolte dalla crisi. I tre quesitisono quelli di Paolo Lanna,Marina Molinari e Massimilia-

no Borotti (segretari provincia-li di Cgil, Cisl e Uil.

Ma nei prossimi giorni prose-guiremo con altri importantis-simi ambiti d’intervento. Entre-ranno quindi in scena - ad e-sempio - la Camera di Com-mercio, i rappresentati di Unio-ne Commercianti, Confeser-centi e Federazione degliambulanti (si parlerà di centrostorico ma anche del mercatobistettimanale).

Sui temi ambientali e dell’in-

quinamento atmosferico saràLaura Chiappa (Legambiente)ad interpellare i sei aspirantiprimi cittadini, mentre le do-mande sulla scuola ed i suoiproblemi saranno affidate allapreside Gianna Arvedi, ad unprofessore e ad uno studente diistituti superiori della città.

Parleremo di integrazionecon il presidente dell’Associa-zione Culturale Islamica di Stra-da Caorsana, il responsabile delCentro Lavoratori Stranieri di

Cgil, la responsabile dell’UfficioStranieri di Cisl, ma anche concittadini impegnati su questo“fronte” come Bernardo Carli ePaolo Maurizio Bottigelli.

Le domande coinvolgerannoi portavoce delle associazionie comitati cittadini che sononati in questi anni: gli Amicidel Facsal, i commercianti e re-sidenti di via Scalabrini, i so-stenitori del Parco del Pertite, iresidenti del Centro Storico.Ma anche lo Svep per parlare

di volontariato, il Coni (con lacrescente domanda di im-pianti sportivi) ed il mondodella cultura (che reclama spa-zio ed è spesso primo bersagliodei “tagli”).

E ancora. Ci si confronteràsu temi come il carcere e la si-curezza, la salute, la viabilità, idiritti delle migliaia di pendo-lari piacentini che ogni matti-na si mettono in viaggio equelli dei disabili.

Betty Paraboschi

Verso le primariedel centrosinistra

?Tredomande per un candidatosindaco

* in ordine alfabetico

LIBERTÀMartedì 17 gennaio 201214

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20 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 1 - 2012

AGENZIE

(ER) AMBIENTE MODENA. PERIZIA GEOLOGICA: INQUINATA AREA FESTE PDSTUDIO GIA’ IN MANO A ZINCANI- ROSSI (IDV) INTERROGA SITTA

(DIRE) Modena, 16 gen. - L’area dedicata alla festa dell’Unita’di Modena torna a far discutere. A porre la questione, ancora unavolta, e’ la capogruppo Idv, Eugenia Rossi, che questa mattina hapresentato un’interrogazione per fare chiarezza sullecompravendite del terreno e sul suo stato di inquinamento. Questavolta, Rossi porta in Consiglio una perizia geologica del 2005che testimonia la presenza di “metalli pesanti e solventi”. Sitratta di un documento che e’ gia’ in possesso del procuratorecapo di Modena, Vito Zincani (lo scorso ottobre e’ stato apertoun fascicolo in seguito alla denuncia di Lac, Legambiente e Wwf).A commissionare la perizia era stata l’immoboliare Masterall,societa’ che nel 2001 acquisto’ l’area dalla Sim (l’immobiliaredei Ds) con la garanzia di “integrita’ del sottosuolo dainquinamenti”, come ricorda Rossi. Nella perizia, il geologoFranco Gemelli afferma che “sono stati prelevati campioni diacqua. I risultati delle analisi, se si escludono quelle dellago, sono poco incoraggianti. Sono stati trovati diversi valorianomali che eccedono rispetto ai limiti di legge”. Per quanto riguarda il terreno, dalla trincea vicino al lagorisulta che “il terreno e’ ricco di inquinanti (metalli pesanti,solventi). Va leggermente meglio nelle altre due (trincee, ndr),anche se i valori di diversi componenti sono molto prossimi ailimiti ammessi”. Insomma, conclude il geologo, “e’ vero chel’indagine e’ sommaria, ma a mio avviso c’e’ poco da sperare. Sitratta di un sito inquinato”.

(ER) AEROPORTI. PROVINCIA FORLI’-CESENA DIMEZZA QUOTA IN SEAFENTE PRONTO A SCENDERE DA 15,1% A 7,5%; IDV: LIQUIDARE SE SAR KO

(DIRE) Forli’, 16 gen. - La Provincia di Forli’-Cesena e’ prontaa dimezzare la propria partecipazione sociale in Seaf, lasocieta’ di gestione dell’aeroporto Ridolfi. Come si legge nellasola bozza di delibera che verra’ discussa oggi in Consiglioprovinciale, l’ente presieduto da Massimo Bulbi e’ intenzionato ascendere dal 15,1% attuale di quota azionaria al 7,5%. Conriferimento alla ricapitalizzazione della societa’ dalle perditeal 31 agosto scorso e ricostituzione del capitale sociale, laProvincia si appresta a versare solo 161.037 euro di cui 53.189euro come conversione in capitale sociale di un credito dellaProvincia stessa nei confronti di Seaf. Dunque, lo stanziamento

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21Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 1 - 2012

AGENZIE

diretto alla societa’ dello scalo Ridolfi si ferma questa volta a107.848 euro. Un alleato come l’Italia dei Valori, nel frattempo, lancia amargine dei lavori un suo emendamento invitando ad “avviare laprocedura di messa in liquidazione entro il 30 aprile 2012” diSeaf in caso “fallisse” il tentativo di integrazione degli scaliregionali in Societa’ Aeroporti Romagna (Sar), tuttora al palo.(SEGUE)

(ER) COMUNE BOLOGNA. UDC: STALLO SU CANCELLIERI E’ PUNTA ICEBERGSORBI: PD DISCORDE, SEL DI OPPOSIZIONE E IDV FA SOLO PRESENZA...

(DIRE) Bologna, 16 gen. - Il mancato conferimento dellacittadinanza onoraria di Bologna all’ex commissario AnnamariaCancellieri e’ solo la “punta di un iceberg che ha messo a nudol’insufficienza istituzionale di una classe politica ‘locale’ cheerode, con questi esempi, quel poco di credibilita’ residua agliocchi dei cittadini”. Lo afferma Mauro Sorbi, capogruppo dell’Udcin Provincia, attraverso una nota.áá Lo stallo su Cancellieri si e’ “dovuto non solo ai fuochiincrociati tra maggioranza ed opposizione- scrive Sorbi- ma anche(e soprattutto) alla fratricida dialettica’ interna aglischieramenti”, con uno “stillicidio di veleni che alle nostrelatitudini ammorba quotidianamente la politica”. Per cominciare,siamo in presenza di un Pd “che non riesce a trovare unaposizione unitaria sulle ormai indifferibili opereinfrastrutturali- continua la nota- ne’ ad avviare il volano deltanto sbandierato new deal del Terzo settore”. Poi c’e’ Sel “chesi atteggia a partito di opposizione interno alla maggioranza” eun Idv “di bella presenza e di poca sostanza”, afferma Sorbi:“Insomma una Giunta da... T-Days”. All’opposizione, invece, c’e’un Pdl “ridotto ad un coacervo mugghiante di voci dissonantisulle questioni cittadine, che la querelle Cancellieri- scrive ilcasiniano- prima ‘desiderata’ come candidata sindaco, poi oggi‘indegna’ della Cittadinanza onoraria, ha fatto emergere senzapieta’”. Per non parlare di una Lega nord “caracollante e divisasia a livello locale che nazionale- aggiunge Sorbi- buona solo adaccodarsi per suonare la grancassa della piu’ spicciola demagogiamediatica”. In altre parole, conclude Sorbi, “ce ne sarebbeabbastanza per sapere cosa ne penserebbero i cittadini se anchein citta’ arrivasse un Monti accompagnato da una Giunta comunaletecnica”.

(ER) AMBIENTE MODENA. PD, SITTA: COMUNE ESTRANEO, ROSSI INFONDATA

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“FINITO LO STUDIO DI ARPA RISPETTEREMO LE LORO CONCLUSIONI”

(DIRE) Modena, 16 gen. - L’assessore all’Urbanistica di Modena,Daniele Sitta, assicura l’estraneita’ dell’amministrazionerispetto alla perizia che parla di sottosuolo inquinato nell’areadelle feste Pd, e accusa la consigliera Idv Eugenia Rossi diessere in possesso di “informazioni prive di fondamento chel’hanno indotta ad esporre affermazioni false”. “Posso dire checon la Masterall abbiamo fatto valutazioni sulla produttivita’ diquell’area, ma il Comune non ha mai richiesto nulla e non hanemmeno mai avuto richieste formali- afferma l’assessore- io nonho la piu’ pallida idea di come mai quello studio non sia adisposizione degli organi competenti, sono indagini private diMasterall che lei cita, ma non so come mai non siano adisposizione di Arpa. Non deve chiederlo a noi”. Infine, “quello che posso dire e’ che ora Masterall ha avviatoun percorso con Arpa per la caratterizzazione del sottosuolo equando l’iter si sara’ concluso apprenderemo da Arpa leconclusioni e le rispetteremo, facendo poi le nostre valutazionidi carattere urbanistico”, conclude Sitta.

(ER) FIAT. PROVINCIA BOLOGNA: IMPRESE NON ASSUMANO QUEL MODELLOE MAGGIORANZA PROPONE CONSIGLIO CONGIUNTO CON COMUNE

(DIRE) Bologna, 16 gen. - Il Consiglio provinciale di Bologna“auspica che le imprese metalmeccaniche e non del nostroterritorio non assumano i contenuti” dell’accordo siglato dallaFiat con Cisl-Fim, Uil-Uilm e Ugl, continuando ad “operareall’interno del Contratto collettivo nazionale di lavoro”. E’ laposizione assunta dal Consiglio, oggi, attraverso un ordine delgiorno presentato da Fds e Idv che ha ottenuto l’appoggio anchedel Pd. L’accordo rappresenta un “preoccupante arretramento sulpiano della democrazia nei luoghi di lavoro” e il Consiglio,recita l’odg, “valuta positivamente tutte le iniziative politichetese a riaffermare il giusto diritto di rappresentanza deilavoratori e la democrazia sindacale nei luoghi di lavoro”.áá L’assemblea di Palazzo Malvezzi ha approvato anche un secondoodg, questo presentato e votato dall’intera maggioranza insiemeal gruppo misto. Nel testo, piu’ circoscritto al caso dellaMagneti Marelli e allo “sfratto” della Fiom dalla salettasindacale, si esprime “il proprio rincrescimento per il venirmeno, per la prima volta dal dopoguerra, della presenza infabbrica di una storica rappresentanza sindacale tuttorafortemente radicata tra i lavoratori” e si “auspica che nella

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nostra citta’ in ogni azienda siano consentite le libereespressioni di tutte le sigle sindacali e la loro partecipazioneagli organismi di rappresentanza dei lavoratori”. Su entrambi gliodg, i partiti di opposizione (Fli, Pdl, Udc e Lega nord)oscillano tra l’astensione ed il voto contrario.(SEGUE)

(ER) RIFIUTI MODENA. INCENERITORE, IL PD RESTA ISOLATO IN AULAANCHE MORINI (PD) BACCHETTA L’AMMINISTRAZIONE

(DIRE) Modena, 16 gen. - Sale il nervosismo in aula sul temadell’inceneritore. A difendere il progetto, nel Consigliocomunale di Modena, resta solo il Pd. Anche Federico Ricci diSinistra per Modena chiede una moratoria sul piano di gestionedei rifiuti, finalizzata a rinviare la messa in funzione dellacosiddetta terza linea. Dall’altra parte, l’opposizione sischiera compatta contro. VittorioBallestrazzi(Modenacinquestelle.it) incendia i toni e invita ilconsigliere di maggioranza, Alberto Pini, a “vergognarsi” inquanto medico e difensore dell’inceneritore. In particolare, ilpassaggio in cui Pini osserva che “l’aumento di patologietumorali rilevato da Moniter attorno all’impianto di Modena e innessun altro impianto della regione, non puo’ che essere unerrore di campionamento”, provoca una reazione del pubblico. “Miamoglie ce l’ha”, ribatte un uditore del gruppo di ambientalisti. Il sindaco, Giorgio Pighi, si aggira cupo fuori e dentrol’aula, poi si avvicina al pubblico per dialogare con fareconciliatorio. Tra le altre cose, la capogruppo Idv, EugeniaRossi, approfitta per citare en passant “i rapporti fra Hera eCosentino, attraverso Hera Comm Mediterranea”. Anche il Pdlchiede la svolta ambientalista, con un aumento della raccoltadifferenziata porta a porta e un “ripensamento” sullarealizzazione della terza linea. (SEGUE)

(ER) REGGIO. MANODORI, IDV-M5S CONTRO PD:VERTICI NOMINATI DA LOROSPAGGIARI: CONFRONTARSI NEL MERITO ANCHE SU ENIA

(DIRE) Reggio Emilia, 16 gen. - Il caso Manodori-Unicreditapproda in Consiglio comunale a Reggio Emilia. E il Pd, che con iconsiglieri regionali Giuseppe Pagani e Marco Barbieri e’ statonei giorni scorsi il grande accusatore dei vertici dellafondazione, finisce a sua volta sul banco degli imputati. Adaprire il fuoco e’ il consigliere Matteo Riva (gruppo misto) checommenta: “Negli ultimi 10 anni si sono fatte delle scelte

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sbagliate. E a sbagliare sono stati in due: chi ha compiutoquelle scelte e chi ha nominato quelle persone. La Manodoridovrebbe investire sul territorio, magari sulle Farmaciecomunali”. Piu’ esplicito Matteo Olivieri, capogruppo delMovimento 5 stelle: “Il Consiglio generale della fondazione e’espressione del partito democratico visto che 6 membri su 13 sononominati da Comune, Provincia e Camera di commercio, 4 da altrienti, e ulteriori 3 sono espressione del Consiglio generalestesso dove appunto gli enti Pd detengono la maggioranza primadella nomina finale. Lo statuto parla chiaro: a nominare lamaggioranza del Consiglio sono enti riconducibili al Pd. Delrio ecompagni si sono arresi ai poteri forti, hanno aspettato l’ultimominuto per stracciarsi le vesti e ora se ne assumano laresponsabilita’”. Il Pdl, in un documento, invita al “rispetto e alriconoscimento dell’autonomia” della Fondazione e ritiene-commenta il consigliere Claudio Bassi- che dal Pd arrivino “veree proprie ingerenze senza gustificazione”. Atteso l’intervento diAntonella Spaggiari, consigliera della lista civica Citta’Attiva, che della Manodori e’ stata presidente. Spaggiari nonaccetta di subire le critiche passivamente e anzi va alcontrattacco invitando a considerare anche la situazioni di altresocieta’, Iren in testa. (SEGUE)

(ER) REGGIO. MANODORI, IDV-M5S CONTRO PD:VERTICI NOMINATI DA LORO -2-

(DIRE) Reggio Emilia, 16 gen. - Dice Spaggiari: “Le piu’importanti culture politiche di questa provincia, quellacomunista e quella democristiana cattolica, si sono unite e sonorappresentate oggi dal Partito democratico. Oggi chi rappresentaal livello piu’ autorevole questa cultura sono PierluigiCastagnetti e i suoi discepoli, il sindaco Graziano Delrio e ilconsigliere regionale Giuseppe Pagani. Non certo uomini dellacultura comunista che oggi in questa sintesi delle due culturenon hanno ruoli e posizioni di oggettivo peso politico”. Laragione degli attacchi ai vertici della Manodori che Spaggiari sida’ e’ quindi: “Se chi siede in fondazione non e’ nei fattirispondente o gradito a questa cultura, non avra’ mai vita facilequalunque scelta faccia. Mentre se chi amministra la fondazionee’ gradito o risponde alla leadership di queste due culturepolitiche avra’ vita facile qualunque scelta faccia”. La “zarina”invita poi a considerare anche la situazione di Enia che “era laquarta azienda italiana e investiva 100 milioni euro. E oggi

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mentre questo segretario del Pd sprona i sindaci ad interevenirecontro la fondazione, non pensa di dover fare altrettanto perche’il capitale piu’ grande pubblico e privato e’ stato depauperatodel 70% circa? Se non si parla anche di questo non si riesce adessere credibili ma si e’ strumentali e faziosi”. Circa il suo operato, Spaggiari dice: “Ogni esperienza passataserve a poco per il futuro ma per il passato parlano spesso lecifre e i numeri: avremo pure sbagliato ma in quegli anni leerogazioni sono passate da 3 a 10 milioni, si e’ votato sempreall’unanimita’ e abbiamo creato un fondo di quaranta milioni cheha consentito agli attuali amministratori di mantenere leerogazioni”. (SEGUE)

(ER) REGGIO. MANODORI, IDV-M5S CONTRO PD:VERTICI NOMINATI DA LORO -3-

(DIRE) Reggio Emilia, 16 gen. - Infine sull’aumento di capitalesullo statuto, la consigliera commenta: “Credo che ci sia lospazio per valutare una modifica dello statuto, ma quello dellaManodori e’ in linea con il 90% degli statuti delle fondazioniitaliane. I cooptati ce li hanno tutti, sono la garanziadell’autonomia, e sono gli unici che rispondono ai criteri dicompetenza. Io unica forse in quest’aula pensavo che bisognavamettere in maggioranza gli enti locali ma questa posizione haperso al Consiglio di Stato”. Quanto alle partecipazionibancarie, “negli anni 2000 le partecipazioni hanno portato a veriintroiti per le erogazioni e chi e’ uscito da partecipazioni inun colpo solo lo ha fatto con grandi perdite patrimoniali”.Insomma, conclude Spaggiari, “lo spazio per contributi di meritoc’e’, ma bisogna evitare le aggressioni e le insolenze che nonhanno fatto onore alle persone che le hanno pronunciate”. Il capogruppo del Pd Luca Vecchi, da ultimo, raffredda molto itoni usati dai suoi colleghi di partito in Regione, che hannochiesto a viva voce le dimissioni dei vertici di piazza delMonte. “Abbiamo rispetto per l’autonomia della Fondazione- diceil democratico- ma siamo preoccupati per il livello delleerogazioni. Vogliamo chiarezza sulla strategia didiversificazione: la citta’ deve sapere se si intendeintraprendere questa strada e come”. Per questo, conclude Vecchi,“chiediamo un confronto per attingere informazioni e portare inmodo rispettoso anche il nostro contributo”. Nella discussionevengono approvati due ordini del giorno: uno di Matteo Riva cheauspica per la Manodori diversificazione del patrimonio erevisione dello statuto, e uno del Pd con le medesime richieste.

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(ER) AEROPORTI. FORLI’ RIPIANA: SAB ENTRO 30 APRILE O SI CHIUDEM5S: SAVE CACCIATA DAL COMUNE; NELLA LEGA PINI CONTRO APRIGLIANO

(DIRE) Forli’, 16 gen. - La delibera sulla ricapitalizzazionedella societa’ aeroportuale Seaf viene approvata a maggioranzastasera in Consiglio comunale a Forli’, ma viene approvato anchel’emendamento presentato dall’Italia dei valori. Che recita: ol’integrazione con la bolognese Sab, e magari anche con Rimini,va in porto o bisogna avviare la procedura di liquidazione diSeaf “entro il 30 aprile 2012”. Dunque, cosi’ come in Provincia,nel pomeriggio anche in Comune i dipietristi fissano una sorta dideadline preventiva per lo scalo Ridolfi. “Avremmo voluto sentirequalche parola di critica oggi sulle gestioni dei vecchi Cda: senon si fossero spesi fino a tre milioni di euro per comprare ibiglietti delle compagnie aeree sarebbe andata diversamente”, hadetto in aula il consigliere Idv Enrico Balestra. L’emendamento, nonostante le critiche di diversi nel Pd, e’stato approvato a maggioranza ma anche dalla lista ‘grillina’DestinAzione Forli’, che pero’ ha votato contro laricapitalizzazione e non ha gradito l’uscita del sindaco RobertoBalzani scagliatosi contro chi non ha detto si’: “Erano veramentenecessari- si e’ chiesta Raffaella Pirini tirando le somme dellescelte di questi anni- 30 milioni di soldi pubblici buttati alleortiche per non ammettere di avere sbagliato? Dispiace che ilsindaco pensi che chi vota no alla delibera abbia sulla coscienzale famiglie che lavorano nell’aeroporto, per assurdo sarebbe menodispendioso se il Comune si facesse carico di queste personedando loro lo stipendio senza farle lavorare”.(SEGUE)

(ER) AEROPORTI. BULBI: FORLI’ CHIUDE? ANCHE RIMINI E PARMAPROVINCIA RICAPITALIZZA SEAF A META’: E’ L’ULTIMO TENTATIVO

(DIRE) Forli’, 16 gen. - “La Regione ha messo risorse perl’aeroporto di Forli’ e lo sostiene. E un sistema aeroportualeregionale e’ un obiettivo che dobbiamo raggiungere: la chiusuradi piste e’ una perdita per l’intero sistema regionale. Infine,se lo studio di Kpmg di razionalizzazione degli scali e’ sultavolo del ministro Passera e’ probabile che in questa regionenon solo Forli’ sia superfluo, ma anche Rimini e Parma. Questospinge per la formazione di un sistema regionale”. Cosi’ MassimoBulbi, presidente della Provincia di Forli’-Cesena, e’intervenuto oggi in Consiglio provinciale nel corso del dibattitosulla delibera di ricapitalizzazione di Seaf. La delibera e’

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stata approvata a maggioranza (astenuti pero’ il Prc e ilconsigliere Pd Giorgio Faedi) ma e’ stato approvato anchel’emendamento Idv sulla deadline per il Ridolfi: o la bologneseSab si fa avanti o entro il 30 aprile Seaf viene liquidata.Inoltre, la Provincia riduce la propria quota azionaria in Seafpassando dal 15,1% al 7,5%: la riduzione avviene alla luce degliulteriori tagli previsti dal decreto ‘Salva Italia’ e, ingenerale, per l’affanno finanziario in cui si trova l’ente. La spesa per la ricostituzione del capitale sociale al 31agosto 2011 ammontera’ per la Provincia a 161.037 euro: tuttavia,si provvedera’ a convertire in aumento di capitale la quotaresidua pari a 53.189 euro del prestito concesso dalla Provinciaa Seaf nell’ottobre 2009, mentre verra’ liquidata e pagata ladifferenza di 107.848 euro. (SEGUE)