rassegna del 15-12-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 9 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 10 RAVENNA_______________________________________pag. 11 - 17 RIMINI___________________________________________pag. 18 REGGIO E._______________________________________pag. 19 - 20 PARMA___________________________________________pag. 21 PIACENZA_______________________________________pag. 22 - 25 AGENZIE________________________________________pag. 26 - 30 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 15-12-2011

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rassegna del 15-12-2011

Transcript of rassegna del 15-12-2011

BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 9

FORLI’ CESENA_________________________________pag. 10

RAVENNA_______________________________________pag. 11 - 17

RIMINI___________________________________________pag. 18

REGGIO E._______________________________________pag. 19 - 20

PARMA___________________________________________pag. 21

PIACENZA_______________________________________pag. 22 - 25

AGENZIE________________________________________pag. 26 - 30

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 15-12-2011

2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

BOLOGNA - Carlino 15-12-2011

••5BOLOGNAPRIMOPIANOGIOVEDÌ 15 DICEMBRE 2011

Paperoni o nullatenenti:il Palazzo dichiara i redditiIl più ricco per il 2009 è Stefano Aldrovandi

IL ROCKEFELLER di palazzoè l’ex candidato sindaco StefanoAldrovandi. Secondo i dati dellasegreteria del Comune, infatti,nella dichiarazione dei redditi del2010 l’imponibile dell’ex mana-ger di Hera arriva a 313mila euro.Una cifra di tutto rispetto. Il con-sigliere vanta infatti svariate pro-prietà immobiliari a Bologna eMonterenzio, oltre alle partecipa-zioni azionarie (è anche socio del-la Fondazione Carisbo).A lunga distanza lo seguono il me-dico Corrado Melega (176mila eu-ro) e la vicesindaco Silvia Gianni-ni che, con un reddito di 127milaeuro, possiede una serie di appar-tamenti e terreni tra Bologna, Fer-rara e Castiglione della Pescaia(Grosseto). Poco meno per l’asses-sore Patrizia Gabellini, ex docen-te del Politecnico di Milano:

126mila euro. E poi Alberto Ron-chi, con 122mila euro.Tra i redditi zero, invece, Massi-mo Bugani (capogruppo dei grilli-ni), Marco Lisei (capogruppo delPdl), Cathy La Torre (capogrup-po di Sel), Lorenzo Sazzini (Sel) el’assessore Andrea Colombo. «Ame vedere zero colpisce. Poi cipossono essere tutti i buoni moti-vi del mondo...». L’assessore co-munale alla Legalità, Nadia Mon-ti, parlando coi cronisti nella bu-vette di Palazzo d’Accursio, non

nasconde il proprio stupore nelconstatare che «diversi redditi de-gli attuali eletti in Comune figura-no nulli».

TUTTI giovani, molti di loro an-cora senza un reddito nell’annata2009 (quella conteggiata per la di-chiarazione). «Qui si conteggial’imponibile — precisa Lisei —,non il reddito. Io ero appena venu-to via dallo studio dove lavoravo eavevo aperto la mia attività profes-sionale. Quell’anno il mio imponi-

bile è stato zero e invece di guada-gnarci ci ho perso. Ma già neglianni successivi ho cominciato afatturare di più. Ringrazio la miafamiglia per avermi aiutato». Stes-sa cosa per Cathy La Torre, anchelei avvocato: «Nel 2009 avevo ap-pena aperto la partita Iva e avevoun reddito sotto i 5.000 euro, l’an-no successivo era attorno ai10.000 e oggi è triplicato. È nor-male che un giovane professioni-sta faccia la gavetta». ‘Povera’ an-che la vicepresidente del consi-

glio comunale Francesca Scarano(Lega Nord) che ha una Merce-des classe A del 2009 intestata, unfabbricato di due vani a Bologna,ma registra solo 1.500 euro annua-li di reddito imponibile.

IL PRIMO cittadino si attesta alnono posto della classifica con unreddito imponibile di 67mila eu-ro: due case in comproprietà, unaa Bologna e una a Campiglia (Li-vorno), e una Daewoo Matiz, sem-pre in comproprietà.Più ricco Maurizio Cevenini, mi-ster preferenze del Pd, che ha di-chiarato 81mila euro e che possie-de azioni Unicredit, Intesa,Espresso, Mondadori ed Enel. Po-co distante dal sindaco la presi-dente del consiglio comunale, Si-mona Lembi, con un reddito di63mila euro.

Saverio Migliari

3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

BOLOGNA - Carlino 15-12-2011

••3BOLOGNAPRIMOPIANOGIOVEDÌ 15 DICEMBRE 2011

HANNODETTO

SMOG&STRENNE

UNA CAPPADI RIDICOLO

di MARA PITARI

«UNA ciliegina su una torta mol-to amara». Per Alba Ballanti, tito-lare del negozio Fini Sport, nonci sono dubbi: dopo mesi di ma-gra, il blocco anticipato del traffi-co (passato dal 7 gennaio al 29 di-cembre) e i due giorni extra distop, annunciati per lunedì e mar-tedì prossimi, sono una catastro-fe. I commercianti restano col fia-to sospeso in attesa dell’ufficializ-zazione da Palazzo d’Accursio e

intanto esprimono malumori epreoccupazione. «Metterci i basto-ni fra le ruote proprio nella setti-mana di Natale è una forma di au-tolesionismo — commenta Mar-co Cremonini, del negozio di ab-bigliamento ‘Cremonini Elite’, invia d’Azeglio —. Chi prende que-ste decisioni non pensa alle riper-cussioni sui lavoratori e sull’eco-nomia cittadina».

PER TUTTI, il blocco andrebberimandato almeno di una settima-na «anche in forma più rigida, senecessario — dice Marinella De-gli Esposti dell’alimentari ‘Gam-baretto’, in via Corticella —, manei giorni in cui è stato annuncia-to è un ostacolo anche per i consu-matori». «Mi sembra che la cittàcontinui a fare autogol: ricordarsi

dell’emergenza traffico sotto Nata-le non è una scelta di buon senso— dice Paolo Castelli, pro-prietario di negozi di arre-do e design —. Riman-dare il provvedimentodi qualche giorno cam-bierebbe poco per l’am-ministrazione e per noisarebbe una soluzione.Se non si farà un passo in-dietro mi viene da pensareche dietro questa iniziativa ci siauna strategia per agevolare i cen-tri commerciali».

ANCHE per Nerio Nanni, dellaomonima libreria in viadei Musei, «limitare iltraffico tout court signifi-ca convogliare i clientiverso la grande distri-buzione, troppo con-correnziale per noi pic-coli». Per Giorgia Ghe-dini, dell’erboristeria ‘LaCoccinella’, in via Lepido, ilComune si muove nella direzionesbagliata: «ok alla promozionedell’utilizzo dei mezzi pubblici,ma non in questo modo.Questa è una mossa con-troproducente per tut-ti». La pensa così Mari-na Monzali, dell’erbo-risteria ‘Il Sole’, in viaBellaria, che commen-ta: «il Comune vive del-le nostre tasse. Dopo i TDays e il mancato spegni-mento di Sirio, poteva rispar-miarci quest’altra mazzata. Del re-sto, noi ci occupiamo di tenere pu-lita la strada e di illuminarla perle festività. È questo è il ringrazia-mento?».

ILCOMMENTO

«È UN’OPINIONE di cui si puòdiscutere, in senso positivo». Allarichiesta dei commercianti di spo-stare lo stop al traffico a dopo le fe-ste (la Regione lo vorrebbe già lu-nedì e martedì prossimi) l’assesso-re al Commercio, Nadia Monti di-mostra disponibilità al dialogo. In-tanto si aspetta con impazienzal’incontro di domani, dove i sinda-ci emiliano-romagnoli si ritrove-ranno in Regione, probabilmenteper ‘ammorbidire’ il provvedimen-to preso lunedì scorso.A fare infuriare di più i commer-cianti sono quei due giorni (19 e20 dicembre) che cadono proprionel periodo più redditizio per lebotteghe del centro. Da qui la ri-chiesta: «Un blocco del traffico po-teva essere fatto dopo Natale —aveva detto Postacchini — quan-do le scuole sono chiuse. Il 27 e il28 non avrebbero creato gli stessi

problemi e avrebbero avuto i me-desimi effetti sulla qualità della no-stra aria».

L’ASSESSORE Monti, che haproprio la delega al commercio, at-tende di sapere cosa accadrà doma-ni: «Voglio vedere cosa scaturisce

dall’incontro con la Regione. Il fat-to che abbia riconvocato tutti puòvoler dire che c’è l’apertura peruna trattativa nuova, diversa». Epoi sottolinea che «la decisione sul-le misure anti smog è regionale, enoi la possiamo solo recepire», an-che se già molti comuni della ro-

magna in questi giorni hanno di-chiarato di non voler fare partirelo stop al traffico il 19.Intanto il consigliere democraticoMaurizio Cevenini tenta di abbas-sare il livello di tensione traAscom e Comune: «Mi sembrache i commercianti abbiano esage-rato con le parole», dice commen-tando la dichiarazione del presi-dente di Confcommercio, EnricoPostacchini, che ha parlato di «pro-clami terroristici». Il Cev, parlan-do dagli studi di E’tv, prova co-munque a sdrammatizzare: «Or-mai siamo legati al meteo per risol-vere i nostri problemi di inquina-mento». Intanto la consigliera le-ghista Lucia Borgonzoni spronal’assessore Monti a non limitarsi a«strizzare l’occhio» ai commercian-ti: «Si assuma le sue responsabilitàe si dichiari contraria allo stop altraffico».

Saverio Migliari

MAURIZIOCEVENINI (PD)«SPERIAMOARRIVI ILMESSAGGIO ‘PIOVE’... ORMAISIAMOLEGATI ALMETEO PERRISOLVERE I PROBLEMII COMMERCIANTI HANNOESAGERATOCONLEPAROLE»

LALEGANORD«ILPROVVEDIMENTO ÈUNOSCHIAFFOALLE TANTE REALTÀ COMMERCIALI INCRISI:ANNUNCI SPOT CHENONRISOLVONO LO SMOG»

FILIPPOBORTOLINI (VERDI)«ILPRESIDENTEDELLAREGIONEE IL SINDACOHANNOPRESODECISIONI INEVITABILIPER SALVAGUARDARE LA SALUTEDEI CITTADINI»

TRA i soliti benpensanti, hafatto scandalo l’iperbole usatadal presidente dei commercian-ti Postacchini («terrorismo») aproposito del blocco aggiuntivodel traffico proposto dalla Re-gione per lunedì e martedì pros-simi.Ma non è più scandaloso lan-ciare un proclama che rischiadi sprofondare nel ridicolo?L’invito dell’assessore regionalePeri è stato rispedito al mittentepraticamente da tutta la Roma-gna. Nella sola provincia di Bo-lognam solo il sindaco di SanLazzaro ha aderito. Abbiamocapito da anni, ormai, che unblocco non serve se non è genera-lizzato non solo a tutta la Re-gione ma addirittura a tutta laPadania. Che senso ha un bloc-co nei Comuni sopra i 50milaabitanti come Bologna quandotutt’attorno abbiamo centri im-portanti come Casalecchio eCastel Maggiore che lascianocircolare le auto?Si parla tanto di città metropoli-tana e si dimentica quella chegli urbanisti chiamano «conur-bazione» cioè un agglomeratoabitativo che dal Comune capo-luogo si estende negli anni aquelli viciniori diventando untutt’uno. E allora quei sindaciche non aderiscono (e che sonotutti di sinistra) come li definia-mo, fascisti?Ci permettiamo inoltre un’osser-vazione: è risaputo che gli im-pianti di riscaldamento sono iprimi responsabili, insieme conil traffico, dello smog. Non sa-rebbe utile una campagna perridurre le temperature che intantissimi nostri appartamentisono da savana quando fuoric’è il ghiaccio?E ancora. Il sindaco di Casalec-chio dice: «Da qui passano au-tostrada, tangenziale, asse at-trezzato e Bazzanese. A cosaserve chiudere in paese?». Nor-male buon senso.Se queste valutazioni sono con-divisibili, allora ci sorprendia-mo se al presidente dei commer-cianti scappa la trebisonda?Un giorno gli dicono che nonspengono Sirio per le feste, poiche gli chiudono la T, poi cheblindano la Cerchia del Mille,poi anticipano i giovedìsenz’auto. Infine anche il bloc-co aggiuntivo, il lunedì e il mar-tedì nella settimana clou di Na-tale. Questa non è né program-mazione, né seria politica am-bientale. Forse è demagogia o,più semplicemente, una ridico-laggine.

AlfredoPeri

Enrico Postacchini

SergioFerrari

di MASSIMOGAGLIARDI

Il Carroccio appoggia iComuni contro la misuraantismog. «È tristevedere come la Regionenon ragioni— commentaManes Bernardini,consigliere regionale evicepresidente dellacommissione Ambiente—. In quei giorni iltraffico è solito diminuireper la chiusura dellescuole».

Blocco al traffico anticipatoa dicembre. Cosa ne pensi?Lascia il tuo commento sulsito e clicca

«Lo stop al traffico è un autogolRimandatelo di qualche giorno»

I commercianti: «Così ci guadagna solo la grande distribuzione»

SHOPPING DI NATALE A RISCHIO Dall’alto i commerciantiMarco Cremonini, Nerio Nanni e Marinella Monzali

«Blocchi delle auto dopo Natale?Se ne può parlare, vediamo domani»

L’assessore Nadia Monti apre all’ipotesi dei negozianti

«La Regionenon ragiona»

di MARCO TAVASANI

PIÙ NO che sì al blocco della circolazione, inprogramma nella regione lunedì e martedìprossimi, da parte dei sindaci della cintura.«Ho inviato un messaggio ai Comuni — chia-risce l’assessore all’Ambiente di Palazzo Mal-vezzi, Emanuele Burgin — invitandoli a se-gnalarmi quale soluzione intendono prende-re. Sono in attesa delle risposte». Il blocco an-ticipa quelli previsti in origine dal prossimogennaio e prevede il fermo dei veicoli imma-tricolati prima del 2004 dalle 8,30 alle 18,30nelle due giornate consecutive.Solo il sindaco di San Lazzaro, Marco Mac-ciantelli è decisamente schierato per il bloc-co «che applichiamo già da lunedì scorso —precisa —. Il nostro punto di riferimento è lacentralina che misura le Pm10: continuano asuperare il limite dei 50 microgrammi. Abbia-mo sottoscritto l’accordo sulla qualità

dell’aria e intendiamo rispettarlo. Non voglia-mo vessare i cittadini, ma la situazione impo-ne scelte precise. La decisione compete allagiunta, ma se non ci saranno cambiamentisensibili dell’aria...».Un ‘no’ deciso arriva dal sindaco di San Gio-vanni in Persiceto, Renato Mazzuca. «Ilblocco sarebbe un palliativo, servono misurestrutturali e quindi non fermeremo il traffico.Non è questa la soluzione».Ancora incerto il sindaco di Crespellano, Al-fredo Parini: «Ho convocato l’ufficio ambien-te e poi decidiamo. Dobbiamo fare tutto il pos-sibile per limitare l’inquinamento, ma con-temporaneamente garantire la mobilità all’in-terno del territorio. La Calcara, con più di tre-mila abitanti, sarebbe isolata in caso di bloc-co».Il primo cittadino di Anzola, Loris Ropa stavalutando il problema «con l’assessore delega-to, ma non abbiamo ancora deciso. Prima vo-glio confrontarmi anche con i colleghi dei Co-muni vicini».

Paradossale il caso di Casalecchio. Il sindacoSimone Gamberini spiega che «se facessiun’ordinanza di blocco mi troverei nella situa-zione di bloccare due statali, gli accessi allatangenziale e potrei fermare sì e no 30mila au-to, quando a pochi metri passa l’Autostradacon 90mila veicoli. Ha un senso tutto ciò?».Un no deciso arriva dai sindaci di CastelMaggiore, Marco Monesi, e di Medicina,Onelio Rambaldi. «Abbiamo un territoriotroppo frazionato e non servito a sufficienzadal trasporto pubblico. Il blocco creerebbeproblemi» dice Monesi. «Non credo che aderi-remo — anticipa Rambaldi —: vogliamo bloc-care il collegamento Bologna-Ravenna?».Sara Brunori, sindaco di Castel San Pietrospiega che «eravamo orientati sulle limitazio-ni, non sul blocco del traffico. Vedremo con ilcomandante dei vigili urbani e l’assessore.Ma è chiaro che dobbiamo evitare problemial traffico».

PROVINCIA SOLO IL PRIMO CITTADINO DI SAN LAZZARO SI È DETTO DECISAMENTE FAVOREVOLE

Dai sindaci dell’hinterland arriva il no al fermo di due giorni

«Il quadro èmoltocritico, ma in relazioneall’evoluzionemeteo,rivedremo venerdìi sindaci»

«Lo stop alle autoanticipato a dicembre?Una strana politica chelancia proclamiterroristici»

«Così si mettono indifficoltà le attivitàcommerciali dei centriurbani già provatefortemente dalla crisi»

www.ilrestodelcarlino.it/bologna

SULNOSTROPORTALE

SUL PIEDE DI GUERRA«Una scelta insensata,il Comune cimettei bastoni tra le ruote»

OTTIMISMO«Voglio vedere cosa escedall’incontro con la RegioneMagari una trattativa nuova»

4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

BOLOGNA - Corriere 15-12-2011

5CronacaCorriere di Bologna Giovedì 15 Dicembre 2011

BO

TRIBUNALE CIVILE DI BOLOGNA Sezione FallimentareIl giorno 20 dicembre 2011 alle ore 13,45 per il lotto 1,alle ore 14,00 per il lotto 2, presso la sala delle udienze

del Tribunale di Bologna, Via Farini 1, Bologna

VENDITA SENZA INCANTOConcordato Preventivo N. 14/08 - Acuna Matata Club S.p.A.

delegata al Notaio del Circondario Dr. Rita MeroneCASTELLO D'ARGILE (BO) Comparto D8 - Via Maddalena di sup. catastalecomplessiva di mq. 107.205 divisibile in:Lotto 1 - Centro sportivo ed attività di supporto, realizzato in parte ed in locazionecon contratto di affitto di ramo dʼazienda scadente il 31/03/2013, n.4 appezzamentidi terreni adibiti a parcheggi e pista ciclo-pedonale e n.1 appezzamento di terrenoincolto; per una superficie catastale complessiva di mq. 81.330. Libero. Da liberarsial decreto di trasferimento a carico dell'aggiudicatario.Prezzo base Euro 3.500.000,00Lotto 2 - Due appezzamenti di terreno incolti per una superficie catastalecomplessiva di mq. 25.875. Libero.Prezzo base Euro 1.500.000,00N.B. Per entrambi i lotti, la regolarizzazione degli oneri urbanistici relativi alleopere edili, che devono ancora essere sia terminate che realizzate, sarà a curaed a spese dellʼaggiudicatario e la sua quantificazione è, oggi, impossibile daprevedere.

Modalità di partecipazioneDeposito dell'offerta e dell'istanza di partecipazione in busta chiusa all'Ufficio UnicoVendite presso il Tribunale di Bologna, Via Farini 1, entro le ore 12 dell'ultimo giornonon festivo precedente la vendita, unitamente a ricevuta di versamento di unasomma a titolo di cauzione, pari al 20% del prezzo proposto, presso lʼIstituto diCredito "Banca Popolare dellʼEmilia Romagna" - Via Venezian, 5/a - BolognaCod. Iban IT57L0538702400DR0001244449. In presenza di pluralità di domande ilNotaio procederà a gara fra i partecipanti. Saldo prezzo entro 120 giorni dall'aggiu-dicazione. L'aggiudicatario dovrà inoltre integrare tale somma con le spesenecessarie agli adempimenti legati al trasferimento del bene.Per informazioni tecniche sull'immobile e concordare eventuale sopralluogo rivolgersial commissario Dr.ssa Gioia Mela - Tel. 051/333752. Informazioni su modalità dipartecipazione: Ufficio Unico vendite presso Tribunale di Bologna, Via Farini 1.

www.astebologna.it

Le proprietàL’ex manager Herapossiede 6 immobili,il consigliere Cavianotre motociclette

Nuovo bando Dopo la trasformazione in fondazione si riaprono i giochi per le poltrone. Che calano: da 5 a 3

Stop antismog,la giunta apresul «posticipo»

Dal sindaco al CevMerola dichiarava67.149 euro, Ceveniniviaggiava sugli 81 mila, laFrascaroli appena 9 mila

La proposta del Carroccio: decurtazione dello stipendio agli assessori assenti in aula e alle commissioni

La Giannini l’assessore più ricco. La Monti: «Colpisce vedere tanti dichiarare zero...»

Largo ai curriculum

Dopo lo scivolone di venerdì scorso, conuna seduta lampo di mezz’ora per 1.600 eu-ro di gettoni di presenza, il consiglio comu-nale prova a correggere la rotta e si preparaa delle vacanze di Natale più brevi del solito.Per rimediare allo sciopero del pubblico

impiego che farà saltare la seduta del 19,impedendo la doppietta con il 20 dicem-bre, i consiglieri comunali saranno infattiin aula anche il 23 dicembre. La scelta è sta-ta presa ieri alla riunione dei capigruppo,ma il tentativo di restaurare l’immaginedell’aula dopo la seduta flop di venerdìscorso c’entra poco. Ciò che ha reso indi-spensabile una seduta a ridosso della vigi-lia di Natale è piuttosto la necessità di por-

tare a casa, entro la fine dell’anno, il via li-bera a un pugno di delibere non più rinvia-bili. Tra cui una variante per i lavori delnuovo Lazzaretto e l’adeguamento del pia-no poliennale dei lavori pubblici. La pausanatalizia si concluderà invece il 4 gennaio,quando dovrebbe tornare a riunirsi la con-ferenza dei capigruppo.L’eco delle polemiche per il consiglio

lampo dello scorso weekend non si è co-munque spento in aula. Dai banchi dell’op-posizione è arrivata una proposta che, seriuscirà a superare l’iter in commissione,potrebbe essere una piccola rivoluzione.La leghista Lucia Borgonzoni ha infatti pre-sentato un odg per modificare il regola-

mento comunale, obbligando la giunta apresenziare in consiglio e in commissione(salvo assenze giustificate). Chi non rispet-terà l’impegno «vedrà decurtata la propriaindennità, come accade in Regione Lom-bardia — spiega Borgonzoni — per inse-gnare qualcosa a questa giunta forse il mo-do migliore è toglierle dei soldi».Critiche alla giunta per le assenze al que-

stion time di venerdì scorso sono arrivateanche dai berlusconiani Marco Lisei e Da-niele Carella. Sembra difficile, però, che lamodifica del regolamento chiesta dal cen-trodestra arrivi a destinazione. Visto chedai banchi del Pd ha subito tirato il frenoMaurizio Cevenini. «Questo regolamentova benissimo, anche perché è stato modifi-cato da poco», ha detto il Cev, appellando-si al senso di responsabilità delle opposi-zioni. «Ho vissuto la stagione dell’ostruzio-nismo e non vorrei si assumesse un atteg-giamento che fa male alla politica».

F. Ro.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Dal reddito imponibile ze-ro dell’under trenta AndreaColombo, che diventato asses-sore ha fatto un bel balzo inavanti, agli oltre 300 mila eu-ro dichiarati dal consigliere ci-vico Stefano Aldrovandi, chediventa ufficialmente il nuo-vo Paperone di Palazzo d’Ac-cursio. Il Comune di Bolognapubblica le dichiarazioni deiredditi degli eletti e degli as-sessori, per la prima volta dal-l’insediamento dell’ammini-strazione Merola. E comeogni anno non mancano sor-prese e curiosità. Ben quattroconsiglieri nel 2009 hanno re-gistrato un reddito imponibi-le pari a zero, mentre il sinda-co Virginio Merola finiscedoppiato dalla sua vice SilviaGiannini, che due anni fa haguadagnato praticamente ildoppio del primo cittadino.C’è l’imprenditore Stefano

Aldrovandi in cima alla classi-fica della ricchezza degli elettiin Comune. L’ex manager He-ra, infatti, nel 2010 ha dichia-rato 313.303 euro di redditoimponibile, per un’impostanetta di 127 mila euro. Nelborsino dell’ex sfidante civicodi Merola ci sono sei immobi-li tra Bologna e Monterenzioe una lunga lista di partecipa-zioni e ruoli societari di pri-mo piano. In gran parte ricon-ducibil i al gruppo Busi,l’azienda di famiglia. Lameda-glia d’argento va invece al De-mocratico Corrado Melega,che arriva a un reddito impo-nibile di 176.570 euro. Segui-to da altri duemedici: la leghi-staMirka Cocconcelli (97 mi-la euro) e il dipietrista Pa-squale Caviano (83 mila eu-ro), grande appassionato dimoto (ne ha tre). Poco sottospunta invece Maurizio«Cev» Cevenini, con oltre 81mila euro di imponibile e unborsino azionario che contaUnicredit, Intesa, Espresso,Mondadori ed Enel. Mentre lapresidente del consiglio co-munale, Simona Lembi, nel2009 si fermava a 63 mila eu-ro.Scorrendo la lista fino alle

ultime posizioni è impossibi-le non soffermarsi sulla gran-de quantità di consiglieri condichiarazioni che nel 2009sfioravano la soglia della po-vertà. Dalla Democratica Raf-faella Santi Casali, con unreddito imponibile di appena437 euro e due (mezze) pro-prietà, alla folta truppa di gio-vani eletti con reddito zero:Massimo Bugani (Movimen-to cinque stelle), Cathy LaTorre e Lorenzo Sazzini(Amelia-Sel) e Marco Lisei(Pdl). La notizia non è sfuggi-ta neanche all’assessore alla

Legalità Nadia Monti, che di-ce di essere rimasta «colpitanel vedere così tanti redditizero, anche se ci possono esse-re tutte le buone ragioni delmondo».Gli eletti a reddito imponi-

bile zero, comunque, assicura-no che è tutto regolare. «La cri-si mi ha costretto a chiuderetutti i negozi di fotografia chegestivo con mio fratello —spiega Massimo Bugani —:nel 2009 abbiamo addiritturachiuso in perdita e ci abbiamorimesso». La spiegazione diCathy La Torre è invece a tintemeno fosche. «Due anni fa fa-cevo il praticantato ed ero an-cora a carico della mia fami-glia, ho aperto la partita iva so-lo ametà dell’anno». Per un al-tro avvocato, Marco Lisei, il2009 è stato l’anno del gransalto. «Ho deciso di aprireuno studio per conto mio e tranuove spese e clienti in meno

l’imponibile era quello».Passando alla giunta, stava

sotto la soglia del reddito mi-nimo imponibile anche An-drea Colombo, che nel 2009aveva soltanto 25 anni e nonfaceva nemmeno l’assessore.A smentire la regola per cui ledonne guadagnano meno deicolleghimaschi, ci pensano in-vece le due tecniche scelte daMerola per la sua giunta. Sil-via Giannini nel 2009 avevaun reddito di 126 mila euro,un appartamento di 11 vani aBologna, appartamenti incomproprietà a Ferrara, a Ca-stiglione della Pescaia e un ter-reno agricolo a Monzuno. Ol-tre che un ruolo nel cda di Cirspa, mantenuto nonostante lepolemiche della scorsa estate.Viaggia sulle stesse cifre an-che Patrizia Gabellini, 126mi-la euro e tre proprietà traMila-no, Bologna e Riccione.Poco sotto l’ex assessore re-

gionale Alberto Ronchi con122 mila euro (allora nellagiunta regionale), mentre bi-sogna scendere di parecchioper trovare il sindaco VirginioMerola. Fermo ametà classifi-ca con 67.149 euro di imponi-bile, due case in comproprie-tà e una Daewoo Matiz (an-che questa in comproprietà).Amelia Frascaroli sta invecenel fondo della classifica conappena 9.145 euro di imponi-bile, ma con la sicurezza diquattro immobili e un garage.

Francesco [email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nomine alla Cineteca, tutto da rifare

Chi vorrà aspirare al ruolo dipresidente (Bertolucci incluso)dovrà sottoporsi al giudiziodei saggi. Sulla cartasono aperti anche i giochiper la direzione

Dopo le polemiche deiComuni della Romagna edelle associazioni deicommercianti, la giuntaMerola apre unospiraglio sul rinvio delladue giorni di blocco deltraffico chiesta dallaRegione per il 19 e 20dicembre. La richiestadelle associazioni dicategoria, chepropongono di spostaredopo il 25 dicembre iblocchi antismog pernon penalizzare loshopping natalizio, nonè affatto da scartaresecondo l’assessorecomunale al CommercioNadia Monti. «Èun’opinione di cui si puòdiscutere, in sensopositivo, vedremo cosasuccederà alla riunionedi venerdì con lariapertura dellatrattativa». Sommersadalle accuse deicommercianti e dal granrifiuto dei capoluoghidella Romagna diapplicare ilprovvedimento, infatti,viale Aldo Moro hariconvocato per domanii sindaci che aderisconoall’accordo regionaleantismog. Adesso cheanche la giunta Merolasembra pendere per lasoluzione proposta daicommercianti, magariper attutire i malumoridella ultime settimana,una soluzione dicompromesso che facciarientrare la fratturasembra più vicina. Mabisognerà aspettarel’incontro di domani peresserne certi.

F. Ro.© RIPRODUZIONE RISERVATA

«Parliamone»

I vertici

I dati L’ex candidato sindaco ha un imponibile di 313 mila euro. Molti consiglieri sotto la no tax area: dal grillino Bugani a Lisei (Pdl)

Redditi in Comune, Aldrovandi stacca tutti

Il cda della Cineteca è tutto da rifa-re. E l’attuale presidente GiuseppeBertolucci, se aspira a rimanere incarica, dovrà spedire in Comune ilproprio curriculum. Cala anche ilnumero dei membri: da cinque atre: «per lasciare spazio — spiegal’assessore alla Cultura Alberto Ron-chi— a eventuali privati che vorran-no entrare».Chi credeva che le nomine effet-

tuate dal sindaco pochi mesi fa fosse-ro prorogabili anche dopo la trasfor-mazione della Cineteca da istituzio-ne in fondazione (l’esordio dellanuova forma giuridica il primo gen-naio) rimane spiazzato. Ieri, infatti,l’annuncio a sorpresa di un un nuo-vo bando per la ricerca di candidati:tre consiglieri di cui uno diventeràpresidente. La procedura sarà sem-pre la stessa: chi vuole può inviare ilproprio curriculum, il comitato deitre saggi Renzo Costi, Luigi Montu-schi e Maria Carla Schiavina li vaglie-

rà. Poi sarà il sindaco a decidere inpiena libertà. Le candidature dovran-no pervenire in tempo record entroil 23 dicembre. «I tempi sono questi— taglia corto Ronchi—. La votazio-ne in consiglio comunale della tra-sformazione in fondazione è avvenu-to solo un paio di settimane fa». Ilnuovo cda dovrà poi votare il diretto-re e ci sono buone ragioni per ritene-re che sarà confermato l’attuale,Gian Luca Farinelli, che ha tuttora inessere un contratto di altri due annicon Palazzo d’Accursio. Sulla carta,

però, i giochi sono aperti e anche sela fondazione è al 100 per cento dicontrollo pubblico, tutto può succe-dere. «È tutto regolare — non siscompone Farinelli—: nasce un nuo-vo soggetto e dovrà avere un nuovogoverno. Sono sicuro della compe-tenza di chi sarà nominato». Anchese, fino a qualche tempo fa, sembra-va che il cda non fosse affatto in di-scussione. «Abbiamo verificato chegiuridicamente non potevamo pro-rogare le nomine — spiega Ronchi— Ma non abbiamo sbagliato. Sem-plicemente la procedura è comples-sa e stiamo ancora facendo delle veri-fiche su diversi punti. Non c’è nes-sun caso». Attualmente il cda è com-posto da Bertolucci, Goffredo Fofi,Giacomo Manzoli, Fabio Fefè e Cle-lia Sedda. Due di loro, perlomeno,dovranno cedere la poltrona.

Luciana [email protected]

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In primo piano il direttore dellaCineteca, Gian Luca FArinelli e, dietro,il presidente Giuseppe Bertolucci

All’attaccoLa consigliera dellaLega, Lucia Borgonzoni,ha presentato un odgper multare gli assessoriche non vanno in aula

Consiglio, vacanze ristretteLa Lega: multe alla giunta

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

BOLOGNA - Informazione 15-12-2011L’INFORMAZIONE il Domani GIOVEDÌ 15 DICEMBRE 2011 3

Ricchi e poveri a PalazzoAldrovandi il Paperone dei consiglieriGiannini ha il reddito più alto in giuntaIn quattro dichiarano zero euro, 67mila euro per il sindaco Merola

Maurizio Cevenini (Pd) 81. 2 8 0

Pasquale Caviano (Idv) 8 3 . 215

Mirka Cocconcelli (Lega) 97. 77 3

Corrado Melega (Pd) 176 . 57 0

Simona Lembi (Pd) 63.099

Silvia Giannini 126.889

IL CONSIGLIO LA GIUNTA

Patrizia Gabellini 1 2 6 . 0 41

Alberto Ronchi 1 2 2 . 8 94

Virginio Merola 6 7.14 9

Marilena Pillati 5 6 . 7 91

I l nuovo Paperone di PalazzoD’Accursio è l’i m p re n d i t o re

Stefano Aldrovandi. Nel 2010ha dichiarato 313.303 euro direddito imponibile, per un’im -posta netta di 127.049 euro. Ilconsigliere ha alcune proprietàimmobiliari a Bologna e a Mon-terenzio, ma soprattutto diver-se partecipazioni azionarie ol-tre a quelle nella Busi vera e pro-pria e una miriade di ruoli socie-tari. A seguirlo, la pattuglia deimedici: il democratico CorradoMelega con 176.570 euro direddito, MirkaC o c c o nc e l l i( L e g a ) c o n97.773 euro,Pasquale Ca-v i ano ( Idv )con 83 .215euro. Il dipie-t r i s t a h aun ’Audi e tremoto intesta-te. Naviga inbuone acqueanche Mauri-zio Cevenini(81 .280 eu-ro), che pos-siede azioni U-nicredit, Inte-sa, Espresso,Mondadori eEnel, mentrela presidente dell’assemblea, Si-mona Lembi (Pd) ha dichiarato63.099 euro. Il neo-consiglierePd Claudio Mazzanti chiude la“prima fila” con 42.745 euro.Colpisce il numero di consiglie-ri con reddito molto basso onullo. Con reddito zero il grilli-no Massimo Bugani (è ammini-stratore delegato della “Ima gesnc” di Fulvio e Massimo Buga-

ni e ha una Nissan Almera), ivendoliani Cathy La Torre e Lo-renzo Sazzini, il Pdl Marco Lisei.«A me vedere zero colpisce. Poici possono essere tutti i buonimotivi del mondo...» constatacon qualche dubbio l’a s s e s s o recomunale alla Legalità, NadiaMonti. «Non capisco lo stupore,è normale che un giovane quan-do comincia a lavorare faccia lagavetta» è la replica di La Torre.Pare che in realtà la segreteriagenerale abbia valutato zero iredditi inferiori a 5.000 euro in

assenza di unpatr imonio.

Un redditominimo (437euro) dichiarala democrati-ca Raf fael laSanti Casali,compropr ie-taria di un im-mobile a Bolo-gna e uno aSan Benedet-to Val di Sam-bro. La vice-p r e s i d e n t ed e l l ’ a s s e m-blea France-sca Scarano(Lega) ha inte-stata una Mer-cedes classe A

del 2009, un fabbricato di duevani a Bologna ma presenta solo1.509 euro di reddito (zero l’im -posta netta). Nella parte bassaanche la grillina Federica Salsi(8.665 euro, con la compro-prietà di un immobile con ottovani e posti auto), la democra-tica Rossella Lama (9.844 euro),la leghista Lucia Borgonzoni(7.257 euro, immobile di quat-

tro vani). Ci sono poi l’av vo c a t oManes Bernardini, capogruppodella Lega, 24.971 euro con di-verse proprietà e una Volvo, el’edicolante Daniele Carella (P-dl), 23.078 euro di reddito, casae garage a Pianoro e chioscodell’edicola, più una Mercedes,una Ktm e una Ducati.

La giuntaLa più ricca in giunta è la vi-

cesindaco Silvia Giannini, men-tre il più “p ove ro ” è l’a s s e s s o realla Mobilità Andrea Colomboche dichiara«di rientrarenei l imiti diredditi per l’e-sonero». Unos t i p e n d i o“mo d era to ”per il sindacoVirginio Me-rola, 67.149euro di reddi-to e 20.859 eu-ro di impostanetta versataal fisco. Il pri-mo cittadinoha due case incompropr ie-tà, una a Bolo-gna e una aCampiglia (Li-vorno), e unaDaewo Matiz, sempre in com-proprietà. Silvia Giannini, suavice, ha un reddito di 126.889euro, un appartamento di 11 va-ni a Bologna più garage, appar-tamenti in comproprietà a Fer-rara e Castiglione della Pescaia(Grosseto) e un terreno agrico-lo a Monzuno. Giannini è ancheconsigliera della Cirspa di Mila-no. Pochi euro sotto Patrizia Ga-

bellini, assessore all’Urbanisti -ca e docente al Politecnico diMilano. Guadagna 126.041 eu-ro e ha diverse case, a Milano,Bologna e Riccione. Subito die-tro l’assessore alla Cultura Al-berto Ronchi, con 122.894 eu-ro di reddito ma senza altri beni.Nella parte bassa spicca l’asses -sore al Welfare Amelia Frascaro-li con appena 9.145 euro ma haintestate diverse proprietà: trefabbricati a Bologna più una se-conda casa a Madonna dei For-nelli (in comproprietà), un po-

sto auto e unaVolkswa genBora, in com-proprietà. Ilc o o rd in a t o redi giunta Mat-teo Lepore in-vece la casa sel a s t a c o m-prando conun mutuo, hau n a L a n c i aMusa e 26.923euro di reddi-to. Poi Riccar-do Malagol i(Casa e Quar-t i e r i ) c o n44.227, dueimmobil i incompropr ietàa Bologna e

Modena, una Citroen e una Su-zuki. Nadia Monti, giovane as-sessore al Commercio, dichiarainvece 15.727 euro mentre Ma-rilena Pillati, delega all’Istr uzio-ne, arriva a 56.971 oltre ad unappartamento, una Renault edue garage. Ha una Renault e unreddito molto simile Luca RizzoNervo, con 55.096 euro dichia-rati nel 2009.

313.000Ha partecipazioniazionarie, la Busi

e molti ruolo societari

0 euroA zero euro Bugani

(M5s), La Torre (Sel),Lisei (Pdl) e Sazzini (Sel)

IL PIÙ RICCO GLI SQUATTRINATI

PRIMO PIANOLA DELIBERA Il Consiglio comunale ha approvato la deliberaper l’istituzione dell'anagrafe pubblica degli eletti del Comune. Ilregistro conterrà dati relativi a sindaco, assessori, consigliericomunali, presidente e consiglieri di Quartiere. Verrannoindicati il curriculum professionale e politico, gli incarichiricoperti, le nomine o incarichi in altri enti e società, leindennità, i gettoni di presenza e i rimborsi spesa; verrà

riportata la dichiarazione dei redditi e la situazione patrimonialerelativi all'anno precedente l'assunzione dell'incarico, agli anniin cui ricopre l’incarico e all’anno successivo alla scadenza.Saranno evidenziati finanziamenti, doni, benefici, gli attipresentati. Sarà reso noto il quadro delle presenze, i votiespressi, il registro periodico delle spese dei gruppi consiliari,delle commissioni, della presidenza e degli assessori.

6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

BOLOGNA - Repubblica 15-12-2011

BOLOGNA � III

GIOVEDÌ 15 DICEMBRE 2011

la Repubblica

euro, un appartamento, due ga-rage e una Renault Modus e LucaRizzo Nervo con 55.096 euro euna Renault Scenic, si piazzano ametà classifica.

Il consiglio comunale è quelloche si è più “proletarizzato”: mol-ti consiglieri si annoverano tra levittime della crisi economica o ri-

sentono della fase di “start up”della loro attività professionale.Tra i redditi zero, la consigliera diSel La Torre specifica che «proba-bilmente c’è un errore, perché ilmio reddito del 2009 era inferioreai 5mila euro ma non uguale a ze-ro», e in ogni caso spiega che sitrattava del «periodo della gavet-

ta, appena all’inizio dell’attivitàdi avvocato». C’è chi ha visto pianpiano fallire la sua attività comeBugani («Io e mio fratello aveva-mo 4 negozi di fotografia ma li ab-biamo dovuti chiudere uno dopol’altro: sono stati anni molto diffi-cili, già è molto che non siamostati schiacciati dai debiti»). Chi,

come Francesca Scarano dellaLega (reddito 1.509 euro), rac-conta di aver pagato a caro prez-zo il fatto di essersi messa in pro-prio. «La mia attività nel 2009 haavuto un tracollo, ho chiuso lapartita Iva poco dopo - dice l’in-gegnere gestionale, che però èproprietaria di una Mercedes

Classe A -. La macchina me l’haregalata mia mamma e l’ho presausata restituendo la mia vecchiaLancia Y».

Nel Carroccio, l’avvocato Ma-nes Bernardini, ex sfidante diMerola, nel 2009 aveva un reddi-to di 24.971 euro e una Volvo,mentre Lucia Borgonzoni appe-

na 7.257 euro. Nel Pd RaffaellaSanti Casale si ferma a 437 euro.Se la cavano meglio Corrado Me-legacon 176.570, Maurizio Ceve-nini (Pd) con 81.280 euro e unaMercedes, Pasquale Caviano(Idv) con 83.215, Mirka Coccon-celli (Lega Nord) con 97.773.

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ALDROVANDI

Il “Paperone” di Palazzod’Accursio è StefanoAldrovandi con 313.303euro di redditoimponibile, dichiaratonel 2010 relativamenteal 2009. L’imposta nettaera di 127.049 euro,con case a Bolognae a Monterenzio

BUGANI

Il grillino nel 2009 avevareddito zero. «Era unmomento molto difficileper me e mio fratello -dice Bugani -: avevamo4 negozi di fotografia e liabbiamo dovuti vendereuno dopo l’altro. E’ unmiracolo che la societànon abbia debiti»

BERNARDINI

L’avvocato leghista, exsfidante del sindaco,classe 1972, nel2010 ha dichiarato24.971 euro relativi al2009, guida una Volvodel 2003, possiede 1/3di un ufficio a Bologna ela metà di un fabbricatoa Zola Predosa

SCARANO

La vice presidente delconsiglio comunale,Francesca Scarano, nel2009 aveva redditozero. «Quello è statol’anno del tracollo dellamia attività - dice laleghista, ingegneregestionale - organizzavoconvegni e conferenze»

La polemica sui “poveri” eletti

L’assessore Monti: stupita da chi dichiara zero euro«MI stupisce e mi colpisce chi dichiara zero euro».L’assessore dipietrista alla Legalità Nadia Monti la but-ta lì, scorrendo le dichiarazioni dei redditi dei colleghiconsiglieri e assessori a Palazzo d’Accursio. Col sorri-so venato da un’ombra di sospetto, la Monti giustificai colleghi: «Molti sono avvocati, quindi immagino chenel 2009, periodo cui risalgono queste dichiarazioni,fossero praticanti, e che perciò guadagnassero pocoo niente». Nessuno scandalo quindi, anche perché nonstarebbe comunque al Comune andare a verificare la

coerenza delle dichiarazioni degli eletti. «Non vogliogettare sassi nello stagno», è prudente la Monti, cheperò ammette la sorpresa laddove il reddito annuo ènullo. «Posso dire che sono colpita. Ma non spetta ame mettermi a indagare né puntare il dito verso i colle-ghi. Tra l’altro, come ho detto, molte cose si spieganocon la giovane età di alcuni di loro. Se poi invece in qual-che caso c’è qualcosa da verificare, non tocca a me».

(s.b.)

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(segue dalla prima di cronaca)

CHI invoca la Patrimoniale come se fosse il Van-gelo in realtà sa che parlare di capitali è facile,tassarli molto meno, perché non li si conosce e si

fa di tutto per facilitare questa condizione di opacità. Seanche in una città come Bologna, ricca e pure tra le più“sincere”, moltissimi professionisti, artigiani e com-mercianti risultano, sulla carta, a ridosso della soglia dipovertà, è ovvio che tutte le misure per graduare i sa-crifici o per destinare aiuti ed esenzioni risultano falsa-te. Perché chi ha di più non solo non dichiara tutto, magode dell'occultamento sul poco che ha dichiarato. Ledichiarazioni restano segrete al pubblico: quindi si vaa pescare sempre tra gli stessi pesci nel solito laghetto.

Tracciabilità e acquisizione dei movimenti bancarida parte del fisco sono misure giuste. Ancora meglio sa-rebbe avere a disposizione, anche per i Comuni, la car-ta d’identità dei redditi e dei patrimoni di ogni cittadi-no.

Così come la libertà individuale finisce nel momen-to in cui collide con le libertà collettive, anche la privacyindividuale deve essere limitata laddove la sua inviola-bilità diventa uno schermo protettivo che causa gravidanni e iniquità sociali.

Se lo stesso Monti ha annunciato che di tutti i mini-stri si deve conoscere, oltre il reddito, anche lo stato pa-trimoniale (beni immobili, liquidi, portafoglio titoli,etc), perché ciò non deve essere possibile per un qual-siasi cittadino? Perché si lede la privacy? Molti se ne fa-rebbero volentieri una ragione. Chiediamo ai pensio-nati a basso reddito: preferite la privacy o la pensionerivalutata? Chiediamo ai redditi fissi, che hanno sola-mente una prima casa: meglio tassare quella o colpirechi ha accumulato fortune e poi magari le ha abilmen-te (e spesso perfino legalmente) occultate? Potrà esse-re un’iperbole, ma nella società dell’informazione la ri-chiesta di togliere la censura sulle informazioni relati-ve ai redditi e ai patrimoni è una richiesta rivoluziona-ria. Sarebbe bello che Bologna tornasse a dare l’esem-pio, in modo da premiare, anche nel welfare locale, chiha davvero bisogno e non chi è bravo a nascondere leproprie ricchezze. Purtroppo invece, anche a sinistra,c’è chi difende la segretezza invocando la "privacy", avolte con argomenti che in questi tempi grami fannoquasi sorridere: «Chi ha un reddito basso – si dice – po-trebbe vergognarsi di farlo sapere». Ebbene, cari reddi-ti bassi, adesso lo sapete: per evitarvi la “vergogna” vi simanda direttamente a pagare il conto alla cassa.

LA SINCERITÀFISCALEPAOLO SOGLIA

Il Carroccio

Lega alla caricatra case chiusee Lombardelli

LE SPIEGAZIONI forniteda Matteo Lepore sullanomina del capo di gabi-netto Marco Lombar-delli non hanno convintole opposizioni in consi-glio comunale. «Una ri-sposta spocchiosa» ladefinisce la leghista Lu-cia Borgonzoni, che oraaspetta solo la versioneufficiale dell’ammini-strazione al question ti-me di venerdì prima di ri-volgere un esposto allaCorte dei Conti «per ipo-tesi di danno erariale».Contro la nomina diLombardelli, inquadratonella categoria D pursenza laurea, ha tuonatooggi ad inizio seduta an-che il Movimento 5 Stel-le. «Il sindaco non ha lafacoltà di assumere col-laboratori con un inqua-dramento che non spet-ta loro non avendo i re-quisiti», ha detto Federi-ca Salsi. «Non c’entra seLombardelli non è un di-rigente e se costa menodei suoi predecessori.C’entra che questagiunta l’ha assunto conun inquadramento ille-gittimo. Matteo Renzi,sindaco di Firenze è sta-to condannato per unproblema analogo».

Nel frattempo, ManesBernardini, dopo l’ap-prezzamento per le pa-role di Nadia Monti di ie-ri, passa dalle parole aifatti e annuncia, a parti-re da sabato alle 15, unaraccolta di firme «a favo-re delle case chiuse».

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

BOLOGNA - Repubblica 15-12-2011

BOLOGNA

CRONACA� VII

GIOVEDÌ 15 DICEMBRE 2011

la Repubblica

Civis, le carte sulle consulenze sospettetra i vertici del Ccc e i consiglieri dell’Atc

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LORENZA PLEUTERI

SPONSORIZZAZIONI. Consu-lenze. Incarichi professionali.Sarebbe stato pagato anche inquesto modo, attraverso societàparavento e percorsi contorti deldenaro opaco immesso in circo-lo, il prezzo della corruzione. Itredici avvisi di chiusura dell’in-chiesta madre sullo scandalo Ci-vis, firmati dal procuratore ag-giunto Valter Giovannini e dalpm Antonello Gustapane, rac-contano di altri indagati eccel-lenti «oliati» con modalità indi-

rette, oltre all’ex sindaco GiorgioGuazzaloca. I dirigenti di Irisbus-Fiat e il numero uno di Ccc, PieroCollina, avrebbero comprato an-che l’appoggio dell’allora presi-dente dell’Atc Maurizio Agostinie di due ex consiglieri del Cda,Paolo Vestrucci e Claudio Coma-ni. Al primo sarebbero andatiquasi 79mila euro, in due tran-che. Quattordicimila euro sareb-bero stati incassati attraverso lasocietà Clickutility, da lui di fattoamministrata, come sponsoriz-zazione per un master. Gli altri 64

mila euro sarebbero approdatialla meta, partendo dal Centro ri-cerche Fiat, dopo due tappe in-termedie: la Tbrigde, ex Cickuti-lity, e la Link. Collina avrebbepermesso a Comani di guada-gnarci 315mila euro, per un inca-

rico professionale legato alla se-de del Ccc di via Marco Emilio Le-pido. Vestrucci, detentore dellequote di maggioranza della NierIngegneri, avrebbe portato a casa799mila euro per la progettazio-ne e il coordinamento dei lavori

per il nuovo comune, con 55milaeuro a saldo e 19mila euro peruno studio di prefattibilità per latrasformazione della superstra-da Ferrara-Porto Garibaldi.

Un altro ponderoso capitolodell’atto di conclusione indaginiriguarda gli inadempimenti con-trattuali e la presunta frode nellafornitura degli avveniristici e in-sicuri filobus. Restano invece insospeso due filoni. Sono ancorada identificare pubblici ufficiali eamministratori corrotti cheavrebbero agito in concorso conchi è già finito sotto accusa. E re-stano da approfondire le posizio-ni di sei indagati, quelli per cui gliaccertamenti continuano. Traloro c’è il braccio destro dell’exsindaco Guazzaloca, Enrico Bi-scaglia. E c’è Maria Fiorentino,cognata del parlamentare Udc eex assessore comunale al Bilan-cio, Gianluca Galletti. Il nome deldeputato, a sorpresa, spunta nel-l’elenco dei testimoni-vip con-vocati e sentiti come «personeinformate sui fatti».

Legacoop e consiglio di sorve-glianza di Ccc scendono intantoin campo a fianco di Piero Colli-na, esprimendogli piena fiduciae solidarietà. In tribunale, però,non rischia di finire solo lui, comedirigente. Al Consorzio coopera-tive costruttori e a Irisbus, sem-pre per il pasticciaccio del Civis,viene contestata la responsabi-lità amministrativa.

IL FILOBUS

Il Civisimpegnatonella provasu stradanell’area diSan Lazzaro

La difesa

Magnisi: “Guazzaloca in Leasys, libera scelta di Enel”«TROVO sconcertante che quantoviene contestato a Giorgio Guazzalo-ca — che non riguarda assolutamen-te soldi, mazzette o quant’altro — siesaurisce nell’incarico Leasys, sulquale ben tre autorevoli testimonihanno dichiarato che si è trattato diuna scelta di Enel, in totale autono-mia, senza alcun rapporto con l’altro

socio, la Fiat». A dirlo è l’avvocato Gui-do Magnisi, difensore dell’ex sindacodi Bologna. Il collega Luca Sirotti, cheassiste il coindagato Paolo Vestrucci,dichiara: «Riteniamo le accuse total-mente infondate e piuttosto fantasio-sa l’individuazione di condotte cor-ruttive in contratti di lavoro ad una so-cietà partecipata dal mio cliente».

I dirigenti Irisbuse Collinaavrebbero corrottoAgostini, Comanie Vestrucci

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ROSARIO DI RAIMONDO

(segue dalla prima di cronaca)

IL CONSIGLIERE regionale del Pdl Fabio Filip-pi ha presentato in Commissione Statuto unprogetto di legge per obbligare gli ammini-

stratori regionali a sottoporsi, almeno una voltal’anno, a un test antidroga. Se l’eletto viene “bec-cato” due volte, dimissioni subito e divieto di can-didarsi alle successive elezioni. Una norma bolla-ta come «incostituzionale» e «ridicola» dalla mag-gioranza. Il testo è stato rinviato «per accoglieretutti gli emendamenti». E Filippi attacca: «Non miarrendo, il mio è stato un atto di coraggio».

Gli animi si sono scaldati quando il consiglierePdl si è detto in grado «di fare nomi e cognomi deipolitici che fanno uso di droga». Apriti cielo. Mar-co Monari e Roberto Montanari, Pd, hanno ricor-dato al consigliere berlusconiano che «siamopubblici ufficiali nell’esercizio delle nostre fun-zioni, vada in Procura se deve denunciare qual-che reato». Liana Barbati, Idv, rilancia e propone«un test del palloncino per vedere chi fa uso di al-cool», il compagno di partito Franco Grillini au-spica «il divieto delle tagliatelle, visto che sono so-vrappeso», mentre per Giovanni Favia, del Movi-mento5Stelle, «sarebbe interessante fare un testpsicologico ai consiglieri».

A difendere Filippi rimane solo il compagno dipartito Alberto Vecchi: «La trasparenza dei politi-ci non si misura solo attraverso la pubblicazionedella busta paga. Io, quando si parla di droga, so-no per la severità. Il testo è stato rinviato, bisognaapprofondire degli elementi di incostituziona-lità». Elementi che per il democratico AntonioMumolo sono evidenti: «Si è espresso negativa-mente anche il Garante per la privacy riguardo aun servizio delle “Iene”». «Si aggrappano alla Co-stituzione - taglia corto Filippi, per nulla inten-zionato a gettare la spugna -. Dobbiamo dare unesempio ai cittadini. Io il test l’ho fatto». Una pic-cola vittoria il consigliere di Reggio Emilia l’ha ot-tenuta: «Mi dicono che una seduta in commissio-ne Statuto della durata di due ore si vede rara-mente. Altro che perdita di tempo».

IL PDL PROPONE IL TEST ANTI-DROGABAGARRE IN CONSIGLIO REGIONALE

8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

BOLOGNA - Unità 15-12-2011

Unita' Bologna 15-DIC-2011

da pag. 6Direttore: Claudio Sardo

9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

BOLOGNA - Italia Oggi 15-12-2011

15-DIC-2011

da pag. 2Direttore: Pierluigi Magnaschi Milano Quotidiano

10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

FORLI’ - Voce 15-12-2011

11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

RAVENNA - Carlino 15-12-2011••7RAVENNAPRIMOPIANOGIOVEDÌ 15 DICEMBRE 2011

I PROTAGONISTI

SCINTILLEINPROVINCIA

Il leader dell’Italia deivalori è partito all’attacco

della delibera: «E’sbagliato che l’abbia

presentata l’assessoreche è anche figlio del

presidente dell’ente diviale Farini. Poi è proprionecessario spendere così

quei soldi?»

Forte incendiario

Rossi ‘panzer’

di MARCELLO PETRONELLI

SCINTILLE fra alleati del centro-sinistra in consiglio provinciale, almomento di votare la delibera cheratifica la convenzione fra l’ente dipiazza Caduti ed Eurosportello,azienda speciale della Camera dicommercio che assiste le impreselocali sui mercati stranieri. È acca-

duto martedì sera, con uno scam-bio di battute vivace tra GabrieleRossi, esponente di primo pianodell’Italia dei valori, che in quelmomento ricopriva però il ruolodi presidente del consiglio, e il se-gretario del Pd, Alberto Pagani,che occupa un seggio tra i partitidella maggioranza.

ROSSI È INTERVENUTO co-municando la sua astensione. Sor-presa generale, visto che tutti igruppi, compresi quelli di opposi-zione, avevano votato a favore.Gianluigi Forte, capogruppo dellaLega Nord, ha fiutato che qualco-sa non andava tra le forze dellamaggioranza e ha invitato il presi-dente a motivare il suo voto. Rossinon ci ha pensato due volte. E ha‘puntato il dito’ su Gianni Bessi,numero due della giunta, che ave-va illustrato la delibera. Ha soste-nuto in pratica di ravvisare un con-flitto di interessi nella procedura,visto che Bessi è figlio di Gianfran-co Bessi, presidente della Cameradi commercio. Sono seguiti dieciminuti di scambi durissimi tra lostesso Rossi e gli esponenti del Par-

tito democratico. Sono intervenu-ti prima Daniele Bassi, quindi illeader provinciale del Pd, Pagani.Bassi ha sostenuto la correttezzadelle procedure e l’insussistenzadelle accuse di Rossi, dal momen-to che Eurosportello ha un pro-prio consiglio autonomo ed eserci-ta una funzione di supporto al si-stema delle imprese locali, in part-nership con la Provincia che da al-meno un decennio assicura il suocontributo finanziario. Pagani èstato più duro, contestando a Ros-si di aver smesso il proprio ruoloistituzionale per indossare i pannidel leader politico senza, per altro,centrare il bersaglio. La ‘censura’

degli esponenti del Pd non ha inti-morito Rossi, che ha confermatola sua astensione.

LA LEGA NORD, che aveva ac-ceso la miccia, si è buttata nella‘zuffa’ verbale. «Stiamo rasentan-do le comiche — rincara Gianlui-gi Forte — con il Pd che ‘vieta’ alpresidente, voluto ed eletto dallostesso partito democratico, diesprimere le sue opinioni. Sarà me-glio che il centrosinistra facciachiarezza al proprio interno, edeviti questi teatrini in consiglioprovinciale». All’indomani dellaquerelle, la tensione tra gli alleati,però, rimane altissima. «Non c’è

nessun fatto personale, nessunaacredine con Gianni Bessi. Ho po-sto un problema di opportunità euno di contenuti. In primo luogo— spiega il dipietrista Rossi —avrei voluto che la delibera venis-se portata in consiglio da un altroassessore. Se anche Eurosportelloè un’azienda speciale — aggiunge— è comunque espressione della

Camera di commercio, di cui è pre-sidente Gianfranco Bessi, padredel nostro assessore. Poi bisognaragionare sul fatto che il Paese èchiamato oggi a fare grandi sacrifi-ci e la Provincia deve ‘pesare’ accu-ratamente ogni suo finanziamen-to». Il contributo annuo ad Euro-sportello ammonta a 30.000 euro.

ANCHE PAGANI, però, non si ri-fugia dietro il ramoscello d’ulivo.«Rossi si è espresso in modo goffoe maldestro — sostiene — senzaconoscere bene i contenuti delladelibera e invocando del tutto asproposito il conflitto d’interessi.L’episodio è reso più grave dal fat-to che Rossi in quel momento svol-geva le funzioni di presidente delconsiglio, dunque aveva un ruolodi garanzia istituzionale che deveesercitare al di sopra di tutte le par-ti. Ho ritenuto doveroso farglielonotare: con superficialità ha usatoun’espressione molto infelice. Ros-si l’abbiamo proposto noi in quel-la carica? E’ vero. I suoi atteggia-menti rischiano di farci pentire diquella scelta». Gianni Bessi nonha voluto rilasciare alcun commen-to.

IL CASO INNESCATODALLADELIBERACHEDESTINA 30MILA EUROAUNASOCIETÀ DELLA CAMERADI COMMERCIO

FRECCIATEGabriele Rossi,presidente del

consiglioprovinciale e leader

dei dipietristiravennati. Neltondo Alberto

Pagani (Pd)

Il segretario delCarroccio Gianluigi Forte(nella foto) ha innescatola polemica quando ha

invitato Rossi a motivarela sua scelta di astenersi.Tutti gli altri partiti, Legacompresa, hanno votato afavore dell’accordo con

Eurosportello

Rossi (Idv): «Bessi e il conflitto di interessi»Pagani (Pd): «Uscita goffa e maldestra»

Nel mirino dei dipietristi l’assessore, figlio del presidente dell’ente camerale

CONTESTATO Gianni Bessi, numero duedella giunta provinciale guidata da Casadio

L’ASTENSIONELamiccia innescatadalla scelta dell’Idvdi non votare sì alla delibera

IL SILENZIOBessi nonha volutocommentare lo scontroavvenuto in consiglio

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12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

RAVENNA - Carlino 15-12-2011••9RAVENNAPRIMOPIANOGIOVEDÌ 15 DICEMBRE 2011

TRANSENNATA un’ala dellanuova palazzina destinata ad ospi-tare il centro civico in piazza Ma-rinai d’Italia, nel cuore di Marinadi Ravenna. La decisione è scatu-rita ieri mattina, al termine del so-pralluogo — condotto da tecnicidel Comune, dal direttore dei la-vori e dai rappresentanti dell’im-presa costruttrice — che avrebbedovuto precedere l’aperturadell’intero complesso.«Il provvedimento è stato assuntoin via precauzionale per motivi disicurezza — spiegano dal Comu-ne — dopo avere riscontrato lo

sfaldamento di una pietra del rive-stimento esterno. Nei prossimigiorni i tecnici dell’impresa e delComune effettueranno gli oppor-tuni controlli su tutta la pareteesterna».

«DAL MOMENTO che l’edifi-cio non è ancora stato completa-

mente preso in carico dal Comu-ne — è scritto in una nota diffusada Palazzo Merlato — l’impresa ètenuta a farsi carico di ogni onererelativo a eventuali ulteriori inter-venti che si rendessero necessa-ri». Durante la fase del cantiere,c’erano state diverse lamentele euna raccolta firme da parte deicommercianti della zona per i di-sagi causati dai lunghi lavori nel-la piazzetta e per la diminuizionedei clienti, ma poi la situazioneera migliorata. Adesso un nuovo‘stop’, anche se si spera che sia ri-solto al più presto.

m.a.

IN CONSIGLIO

MovidaaMarinapoi i lavori

aPortoCorsinie il casoAzzurra

GRUPPO RAVIMM

Porto, inarrivounanuovaareaper lo stoccaggiodellemerci

I PROBLEMIÈ stato riscontratolo sfaldamento di una pietradel rivestimento esterno

OGGI alle 15.30 si riunisceil consiglio comunale.In apertura di sedutal’assessore alla Poliziamunicipale Martina Montirisponderà aun’interrogazione delconsigliere Nicola Grandi(Lista per Ravenna) su‘Marina di Ravenna: dopole tante promesse e lemolte richieste quanti equali tavoli, con quante equali componenti e perchésenza la partecipazionedella politica?’. L’assessorealla mobilità AndreaCorsini risponderà poi aun’interrogazione delconsigliere Alvaro Ancisi(Lista per Ravenna) su‘Abitanti di via Molo SanFilippo a Porto Corsini agliarresti domiciliari’. Aun’altra interrogazione delconsigliere Ancisi, su ‘Nelcampo del Comune i 400giovanissimi dell’Azzurracalcio giocano al buio’,risponderà l’assessore alloSport Guido Guerrieri,mentre il collega MassimoCameliani, con delega aiservizi demografici,risponderà aun’interrogazione delconsigliere FrancescoBaldini (Pdl) su ‘Urp in viaBerlinguer’. Sarannodiscusse e votate diversedelibere fra cui l’erogazionecontributi a sostegno eincentivazione della praticasportiva giovanile.

UNA nuova area logistica abasso impatto ambientaleed eco sostenibile. E’ quellache si appresta a realizzareil Gruppo Ravimm alservizio del proprioterminal portuale NadepOvest e di eventuali altrioperatori interessati adaree coperte per lostoccaggio delle merci. IlGruppo ravennate, che hamolteplici interessi chevanno dalla realizzazione distrutture in legno peredilizia industriale, civile epubblica alla logisticaportuale, realizzerà - suun’area industriale diproprietà di 26 mila metriquadrati all’incrocio tra levie Zani e Orioli a circa 800metri dalle principalibanchine del porto diRavenna - quattro nuovicapannoni destinati amagazzini per varietipologie di merci,utilizzando materiali ecocompatibili e tecnologied’avanguardia. Le struttureportanti dei tetti saranno inlegno e le coperturesaranno dotate di pannellifotovoltaici integrati.L’investimento previsto èdi 3,5 milioni di euro e lacostruzione sarà avviata iprimi giorni del nuovoanno per essere fruibileentro l’estate 2012. «Conquesto investimento –spiega Cesare Cervellati,amministratore delterminal – Nadep Ovestraddoppia la propriacapacità di stoccaggio».

MARINA LA SCOPERTA DURANTE LE VERIFICHE PER IL COLLAUDO

L’edificio del Comunenon è sicuro: transennato

CENTRO CIVICO La struttura è stata terminata pochi mesi fa in piazza Marinai d’Italia

13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

RAVENNA - Carlino 15-12-2011

•• 2 RAVENNAPRIMOPIANO GIOVEDÌ 15 DICEMBRE 2011

“TRISTEDOVERDIREALPROPRIOFIGLIO‘BASTA, NONGIOCHI PIÙ’

I NUMERI DELLATELENOVELA

180 300ATLETI

1500EURO

Sono i ragazzi iscritti alsettore giovanile delRavenna calcio, per untotale di otto squadre trapulcini, esordienti,giovanissimi, allievi ejuniores

EURO

ILPALLONESGONFIATO

I genitori dei giovanicalciatori, per faregiocare i loro figli, hannoversato una quata di 200euro e ci sono altri 100euro da saldare entrofine anno

È l’equivalente di unasolamensilità che ilpresidente del FossoGhiaia dice di averricevuto fin qui dalRavenna per l’affitto deicampi di allenamento

IERI IL RESPONSABILEDELSETTOREGIOVANILEDEL RAVENNAHA INCONTRATO L’AMMINSITRAZIONECOMUNALEPERCERCAREUNAVIAD’USCITA

LOSTAFFEGLI ALLENATORIHANNO INCROCIATOLEBRACCIA FINOACHENONSARANNOPAGATIGLI STIPENDI: LEATTIVITÀSONO INTERROTTE

SPERANZA SCIOPEROI GENITORI DEI GIOVANI CALCIATORI DEL RAVENNASONOPREOCCUPATI PER LASITUAZIONE CHESI È VENUTAACREAREECHIEDONOCHIARIMENTI

COSANEPENSATE?Di cosa sta succedendoal Ravenna Calcio e dellostop agli allenamentidel settore giovanile

DONATELLACAVALIERI

PREOCCUPAZIONE

IERI, in mattinata, ha incontratol’amministrazione comunale, rap-presentata dall’assessore allosport Guido Guerrieri. Poi, nel po-meriggio, Giacomo Laurino, il re-sponsabile del settore giovaniledel Ravenna calcio che ha incro-ciato le braccia sine die, è tornatoal campo sportivo di Fosso Ghia-ia per cercare una soluzione colpadrone di casa, Germano Vaien-ti, che pure da Aletti & C. non ve-de un centesimo da un bel pezzo.Insieme all’avvocato Ivano Gua-dagnini, Laurino e il suo staff diallenatori ammutinati sono ora al-la ricerca di una soluzione per sal-vare il settore giovanile gialloros-so dallo sfacelo. Hanno dichiara-to l’interruzione delle attività apartire dalla giornata di ieri, fintanto che non saranno pagati glistipendi arretrati.

UNA DECISIONE forte, piùche altro una sorta di ultima cartada giocare nel tentativo di scuote-re la proprietà e spingerla a mante-nere quelle promesse che sin quiha disatteso. Intanto, però, Lauri-no ha già pronto un piano B: la ri-cerca di sponsor esterni dispostiad accollarsi le spese, non ultimequelle per l’affitto dei campi diFosso Ghiaia da versare alla loca-le società. Più che una presa di di-stanza da Aletti, un modo per an-dargli incontro, salvando capra ecavoli: onorare gli impegni econo-mici e mantenere i baby calciatorisotto il prestigioso ombrello delclub giallorosso. «Cerchiamo, in-sieme all’amministrazione, allaproprietà del Ravenna e alla socie-tà del Fosso Ghiaia una soluzioneper supportare l’attività giovani-le, anche attraverso l’aiuto disponsor esterni, la collaborazionedell’imprenditoria ravennate»,riassume l’avvocato Guadagnini.«Fino ad ora — spiega un altrotra i responsabili del calcio giova-nile, Paolo D’Andrea — gli allena-tori hanno svolto il proprio dove-re, nel rispetto dei ragazzi, delleloro famiglie e degli avversari.Quella presa insieme agli allenato-ri (alcuni dei quali vengono da Bo-

logna; ndr) è stata una decisionesofferta ma inevitabile, dopo cheavevamo riposto fiducia nella so-cietà, nonostante già in estate ilsettore giovanile avesse perso pe-dine importanti. Abbiamo spiega-to alla proprietà le motivazionidello stop. Ci è stato risposto, daElisa e Sergio Aletti, che si tratta

di un semplice ritardo rispetto alprogramma di pagamento, che ri-solveranno la prossima settimanadopo aver già risolto quello per imagazzinieri». «Amarezza e delu-sione» è il sentimento che prevaleanche nell’assessore allo sport,Guido Guerrieri: «Non si può spe-culare sul lavoro di persone one-ste e prendere in giro centinaia diragazzi. La situazione è delicata,al cospetto di una società nonamatoriale, ma che fa la serie D. Igenitori ci chiedono di capire co-sa è successo. Lo stiamo facendo,ma al momento non riesco a prefi-gurare uno scenario preciso».

Lorenzo Priviato

[email protected]

PATRONGermano Vaienti, gestore degli impianti di Fosso Ghiaia, ieri avrebbe regolarmente aperto i cancelli

Stiamo cercandoun’alternativaanche attraverso l’aiutodell’imprenditorialocale e della città

AL CAMPO Resta solo il pallone

Gli ammutinati del calcio«Presto una soluzione»La ricetta dei mister: sponsor esterni per ripartire

DEBITI E POLEMICHE IL PATRON DEL FOSSO GHIAIA, VAIENTI, RECRIMINA IL MANCATO DI ALCUNI MESI

«Fino ad oggi ho chiuso un occhio, ma dal 2012

RESPONSABILEGiacomoLaurino ha prontoun pianoB per potere pagarealmeno l’affitto del campo

LUI, al campo, si è presentato an-che ieri. «Io ho detto che i cancellili apro fino al termine del gironedi andata. Poi, dal prossimo anno,dopo la Befana, bisogna che faccia-mo un discorsino...». Non solo gliallenatori. Anche Germano Vaien-ti, presidente e gestore degli im-pianti sportivi di Fosso Ghiaia, haperso la pazienza. Patron Aletti di-ce di avere con lui un debito di3000 euro, e si mostra sorpresodell’interessamento del giornale.Vaienti, però, in testa ha altre ci-fre.

«LO SCORSO anno, quando ve-nivano le squadre Juniores e Beret-ti del Ravenna, di 6000 euro ne hovisti 1500. Quest’anno mi era sta-ta richiesta la disponibilità per tut-te le giovanili, una marea di squa-dre di ragazzini. Ovviamente l’af-fitto è salito, 4000 euro al mese, an-che perché ho dovuto fare un sac-co di lavori tra recinzioni, illumi-nazione, sistemazione dei campi.Ebbene — racconta —, mi è statapagata la metà di ottobre e atten-do ancora novembre, che avrei do-

vuto incassare il 10 di questo me-se». Ieri pomeriggio attendeva legiovanili del Ravenna in due tur-ni. Quelli delle 15,30 e quelli delle17. «Mi hanno detto — diceva an-cora ieri mattina — che oggi nonverranno. Ma non sono io quelloche vuole chiudere i cancelli».

CERTO, vedere il ‘campo 2’ de-serto, in un orario in cui fino algiorno prima i bambini rincorre-vano il pallone e facevano un granbaccano, fa un certo effetto anchea lui, che nel calcio ne ha viste tan-te. Patron, a sua volta, di una squa-dra che in prima categoria gli stadando soddisfazioni. Il containerdietro al campo da calcetto gli ècostato un patrimonio. «Ci homesso tre anni — dice — per ave-re i permessi. Ecco, qui ci faccia-mo le cene e qui i genitori dei ra-gazzini aspettano i figli, al caldo,mentre loro si allenano. L’ho sem-pre messo a disposizione di tutti enon ho mai chiesto una ‘lira’. Maquando dai un dito c’è chi è pron-to a prendersi il braccio...».

l. p.

di LORENZO PRIVIATO

MARTEDÌ, come ogni pomerig-gio, avevano preparato la borsa dacalcio. Tuta, scarpe ‘da sei’ o ‘datredici’ tacchetti, cambi e poi via,dopo la scuola, verso il campo diallenamento. Ma quando sono ar-rivati davanti al cancello dell’im-pianto di Fornace Zarattini lohanno trovato chiuso e col luc-chetto cambiato. Fine dei giochi,per le squadre Allievi e Junioresdel Ravenna. Ragazzi di 14 e 15anni, che dopo i libri pensano so-lo al pallone. Stessa sorte è toccataieri ai più piccoli, dai pulcini aigiovanissimi, i baby delle giovani-li giallorosse, dopo che lo staff di-rigenziale, in aperta rottura con lasocietà, aveva comunicato, alle fa-miglie e ai giornali, l’interruzionedelle attività al campo di FossoGhiaia.

OTTO squadre, un totale di al-meno 180 ragazzi. Un vivaio chela scorsa estate aveva già persomolte tra le pedine migliori e cheora rischia di essere azzerato. Undanno per il Ravenna calcio e undisastro, soprattutto, per Raven-na città. L’aspetto sportivo e quel-lo sociale inevitabilmente si me-scolano. I ragazzi sono scoraggia-ti, i loro genitori hanno un diavo-lo per capello. E a questo puntovogliono risposte. Immediate. «Ètriste che un ragazzo di 15 anni,come è successo a mio figlio, arri-vi al campo e trovi il cancellochiuso — soppesa le parole PaolaLombardi —. Possibile che unacittà come Ravenna debba ridursicosì? Mio figlio mi chiedeva,‘adesso cosa faccio? dove vado?».«La più grande delusione è doverdire al proprio figlio che il gioco èsospeso», conviene Donatella Ca-valieri. Mamme e papà puntano ildito contro la società degli Aletti

e si dicono solidali con gli allena-tori che, non vedendo un centesi-mo dalla notte dei tempi, si sonoammutinati. «Gli allenatori han-no ragione — è convinto Germa-no Spighi —, sono i primi a esse-re dispiaciuti e hanno preso que-sta posizione per vedere se sisblocca qualcosa. Il fatto è che‘quello’ (Aletti; ndr) non li paga, isoldi non saltano fuori. In estate

avevamo dato fiducia alla nuovasocietà, ma a questo punto avevaragione chi ne dubitava fin da su-bito». «Non pensavamo si arrivas-se a questo punto», conferma Mas-simo Mengozzi, un altro papà alli-bito. Combattuto, lui come gli al-tri, tra la possibilità di ottenere losvincolo per il proprio figlio, pos-sibile da regolamento però solo fi-no a domani, 16 dicembre, e quel-

la di andare avanti, ma cambian-do il manovratore. La prospetti-va, infatti, in caso di mancatosvincolo (ipotesi che Aletti si sa-rebbe già affrettato a scartare), èche i giovani calciatori resterebbe-ro fermi fino a maggio 2012 qualo-ra la situazione non si dovessesbloccare. «Le chiacchiere stannoa zero — riassume bene EnnioMinardi, genitore di un ’98 e ac-compagnatore della squadra ’97—, le promesse fatte non sono sta-te mantenute. Venerdì 2 dicem-bre la società aveva detto pubbli-camente che avrebbe saldato tuttientro il giorno 8, ma a quanto pa-re non si è mosso nulla. Se non so-no in grado, domando, sono di-sposti a farsi da parte oppure vo-gliono andare avanti a dispettodei santi e avere sulla coscienzacentinaia di bambini che non pos-sono più giocare? Non vogliamoche i nostri figli vengano svincola-ti. L’ambiente del Ravenna, dalpunto di vista dello staff, degli al-lenatori e degli accompagnatori, èideale e sereno, molto più che inaltre società professionistiche.Qui i nostri ragazzi fanno sport estringono amicizie, quasi più chea scuola. Vogliamo andare avanti,ma con un’altra guida».

SENZA contare che le famiglie,qualche soldo, ce lo hanno puremesso: «Abbiamo già pagato unaquota di 200 euro, più altri 100 dasaldare entro fine anno. Dove so-no finiti?». «I ragazzi, pur di gio-care nel Ravenna, vengono daMarradi — racconta Paola Lom-bardi —, ma siamo arrivati al pun-to che i soldi per la benzina deipulmini li devono mettere gli au-tisti». L’ipotesi di un autofinan-ziamento, da parte delle famigliestesse, non sembra poi così remo-ta. «Saremmo disposti a farlo —conclude Germano Spighi — maserve chiarezza».

IN CAMPO L’avvocatoGuadagnini insieme a Laurino

DI AFFITTO

dico basta»

Cancelli chiusi e campi desertiRavenna, fine dei giochi per i babyL’ira dei genitori dei piccoli atleti: «Promesse disattese, ora basta»

Paola Lombardi Germano Spighi

IVANOGUADAGNINI

Massimo Mengozzi Ennio Minardi

14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

RAVENNA - Corriere 15-12-2011

3G I OV E D Ì

15 DICEMBRE 2011

TELEFONO

0544 218262FAX 0544 33793EMAIL:ravenna@corr iereromagna.it E PROVINCIA

In consiglio, il presidente si è astenuto sulla delibera votata anche dall’opposizione per il rinnovo della convenzione con la Camera di commercio per l’Eurosportello

“Conflitto d’interessi”, Rossi fa infuriare il PdPosta una questione di principio per la presenza di Bessi junior e Bessi senior nei due entiRAVENNA. Mentre a

Roma da giorni si discu-te del futuro delle pro-vince, facile bersagliodella manovra del Go-verno, in città, lunedì, siè consumata una sedutadel consiglio provincia-le a dir poco turbolen-ta.

Forse complice l’a l t a-lena di notizie che ungiorno vuole l’ente in ra-pida dismissione, con loscioglimento di consiglie giunte e poi annunciatempi lunghi, la sedutadi lunedì ha visto unafrattura all’interno del-la maggioranza difficileda sanare.

A creare il casus belli

la delibera per il rinno-vo triennale della con-venzione con la Cameradi commercio per la ge-stione dell’E ur os po rt el-lo, agenzia nata per sup-portare il sistema pro-duttivo locale nei pro-cessi di internazionaliz-zazione. Presieduto daNatalino Gigante e di-retto da Giovanni Casa-dei Monti, l’E ur o s po r-tello riceve da tempo,tramite la convenzione,30 mila euro l’anno dallaProvincia per svolgerele proprie attività. Finqui la cronaca, poi l’a-nomalia: al voto tutti igruppi, maggioranza eopposizione, si appre-stano ad approvare ladelibera presentata dalvice presidente dellaProvincia Gianni Bessi,quando il presidente delconsiglio Gabriele Ros-si, Idv, comunica la pro-pria decisione di aste-nersi. «Ho giustificatol’astensione - spiegaRossi - perché ho ravvi-sato larvatamente unconflitto di interesse frail relatore della delibe-ra, Gianni Bessi e chi di-rige l’ente, oggetto dellaconvenzione».

A questa uscita è se-guita la dura reazionedel Pd con i consiglieriDaniele Bassi e AlbertoPagani impegnati a con-vincere il presidente adattenersi al merito delladelibera e a non assume-re una posizione politi-

ca. Per Rossi il temasembra essere l’o p p o r-tunità della compresen-za alla guida della Ca-mera di commercio diGianfranco Bessi, e alla

vice presi-d e n-

convenzione, che riten-go valida, e non ho man-cato di rispetto al mioruolo, ho espresso unaposizione che rappre-senta l’Idv».

Una situazione che laLega Nord con il consi-gliere Gianluigi Fortenon ha mancato di rac-contare in una nota, pre-gando la maggioranza difare chiarezza e di «evi-

Approvati gli emendamenti dopo la drastica decisione di Monti

Ente in vita fino al 2016Tutte prorogate fino alla scadenza naturale

RAVENNA. Lo scontroche ha visto protagonistiil presidente del consi-glio provinciale GabrieleRossi, Idv, e il Pd, alleatinella maggioranza di go-verno dell’ente di piazzaCaduti, su un presuntoconflitto di interesse delvice presidente GianniBessi, cade nei giorni dimaggiore difficoltà per leprovince italiane.

Le province, oggettodelle mire della manovraMonti, il testo sarà oggialla Camera per la fidu-cia, sono state considera-te il primo obiettivo dellagrande stagione di taglidei costi della politica.

A sorpresa l’e men da-mento presentato dal go-verno al vaglio delle

commissioni parlamen-tari, ha modificato la sor-te degli enti, non più vo-tati a una rapida uscitadi scena.

La norma prevede orail decadimento degli or-

gani in carica, consigli egiunte, a scadenza natu-rale. Per Ravenna, cheha votato nella primave-ra scorsa, significa quin-di un approdo al terminedella legislatura, fissata

per il 2016.Con un sub-emenda-

mento alla manovra, ap-provato dalle commissio-ni bilancio e finanze del-la Camera, la decadenzadegli organi in carica

delle amministrazioniprovinciali non sarà piùentro il 31 marzo 2013. Lascadenza non sarà quin-di anticipata.

Una situazione fruttosecondo Gabriele Rossi,Idv, di «decisioni schizo-freniche». «Il voto dei cit-tadini va rispettato e noncondivido l’idea di unoscioglimento anticipato.Credo sia opportuno in-tervenire sulle strutturedegli enti, liberandoli dalpeso della burocrazia,che incide più delle cari-che elettive e dei consi-glieri eletti».

Una situazione fluida checon ogni probabilità faràslittare l’approvazione delbilancio della Provincia agennaio.

re. «Il consiglio affida alpresidente un ruolo dialto profilo, che per leg-ge viene anche moltoben remunerato. Il suocompito non può esseresvolto con la superficia-lità e l’approssimazioneche Rossi ha dimostratoquesta volta. Il presi-dente vienev o t a t od a

questa ragione è scor-retto che prenda la pa-rola per parlare a nomedi un partito. Voglio ri-cordare che il conflittodi interesse che ha ipo-tizzato comporta l’e s i-

s t e n z a

sare qualcuno di ruba-re, si tratta di un’accusadi una gravità inauditae inaccettabile.

Affermare che nellaconvenzione fra due en-ti pubblici il vice presi-dente Bessi possa avereun conflitto di interessiè falso e offensivo. SeRossi pensava che la de-libera avesse questo vi-zio, che non c’è, tantoche nemmeno l’o pp os i-zione ha ritenuto chepotesse esserci, aveva ildovere di non iscriverlaall’ordine del giorno, edeffettuare le opportuneverifiche di legittimità.

Mi auguro che il pre-sidente abbia almeno ladecenza di scusarsi perquanto è accaduto, chenon deve più ripetersi, eche sappia interpretarecorrettamente il ruolodi garanzia che il con-siglio gli ha assegnato.

Per ora ci limiteremoad inviargli come grup-po una lettera di prote-sta, ma se il presidentenon impara a svolgere ilsuo ruolo con la neces-saria competenza, rigo-re e correttezza saremocostretti a trarne le ne-cessarie conseguenze».

c.b.

IL SEGNO DEI TEMPI

za della Provincia del fi-glio Gianni. «Con il voto- spiega Rossi - non sonoentrato nel merito della

tare teatrini in consi-glio».

E la risposta di Paganinon è tardata ad arriva-

tutti i con-siglieri perché tenga unprofilo istituzionale, aldi sopra delle parti. Per

di un interesse privatonella gestione della cosapubblica. È come accu-

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15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

RAVENNA - Corriere 15-12-2011

6 MARTEDÌ 15 NOVEMBRE 2011 Cronaca di Ravenna

PETIZIONE

Mille firme per difendere l’ex vivaioMobilitazione contro l’ipotesi

di un parcheggio nell’areaRAVENNA. Nella sola mattinata di domenica in

mille hanno firmato la petizione promossa daWwf e Comitato dei residenti delle vie Battisti,Chiesa, S. P. Crisologo, Ercolana e Oberdan per«difendere l’ex vivaio comunale dall’ipotesi di tra-sformarlo in parcheggio».

Il Comitato, che si è costituitoalcuni anni fa, chiede lariqualificazione della zona tra viaPort’Aurea e via Cesare Battisti

Il Comitato, che si è co-stituito alcuni anni fa,chiede la riqualificazio-ne della zona tra viaPort’Aurea e via CesareBattisti, per trasformar-la in un parco urbanopubblico con area giochiper bambini «come pre-visto dal Piano urbani-stico - spiegano in unanota - che valorizzereb-be il già esistente proget-to di riqualificazionedelle mura storiche. E’la difesa del buon senso,del rispetto dell’a m b i e n-te, del dialogo per trova-re soluzioni». Tutto que-sto contro la volontà delComune che, malgradoavesse già pensato dicreare un parco, orasembra intenzionato atrasformare la zona inun parcheggio in sosti-tuzione diq u e l l o d ipiazza Ken-n e d y . D aqui la rapi-da mobili-tazione deir e s i d e n t iche hannoo r ga n i z za t ocon succes-so una giornata di festa edi protesta per le fami-glie. Nel documento sot-toscritto domenica, in-fatti, i promotori si in-terrogano, ed interroga-no l’Am m i n i s t r a zi o n e ,sull’esistenza di un rea-le piano di fattibilità chevaluti la possibilità direalizzare i 100 posti au-to dichiarati dal Comu-ne. «Non può esseremantenuta una zona dirispetto e di riqualifica-zione delle mura stori-che (ad esempio al par-cheggio dell’ex vivaioArcozzi a Porta Serrataci sono 10 metri di ver-de), sulle quali tra l’altro

è cominciata un’attivitàdi ripristino che non tro-va coerenza con la crea-zione di un parcheggio -spiegano nella nota -; enon viene rispettata lafascia di sicurezza inprossimità delle Carce-ri, che in via Battisti ègarantita da un divietodi sosta, mentre nell’a-rea in questione non sicapisce come potrebbeessere mantenuta». Ol-tretutto, come spieganoi promotori della peti-zione, la costruzione delparcheggio provoche-rebbe inevitabilmenteun aumento indiscrimi-nato della circolazionein un contesto che il pro-prio il Comune avevavoluto preservare conun ingresso Ztl in viaCura. Sulle ragioni della

protesta èinte rvenu-to ieri an-che il consi-g l i e r e c o-munale del-l a L e g aN o r d R o-magna Pao-lo Guerra,in vita ndo

l’Amministrazione adaccogliere le richiestedei cittadini e a riflette-re meglio su parcheggi,accesso e fruizione delcentro storico. Per Guer-ra troppe sono le inco-gnite, non ultima la datad’avvio dei lavori di ri-qualificazione di piazzaKennedy ed i parcheggialternativi previsti peril centro storico. «Ve-dendo come si sta muo-vendo l’Amm inis traz io-ne, mi verrebbe l’idea dipresentare una propostain consiglio comunale,alla stregua di quantofatto per la Darsena,s ul l ’organizzazione di

u n’altra iniziativa dipartecipazione demo-cratica per coinvolgere iresidenti e i commer-cianti. Ma probabilmen-te sarebbe un altro odgrespinto dalle maggio-ranze».

Il Comitato chiedela riqualificazione

per trasformarela zona in un parco

con annessa areagiochi per bambini

Baiona, un patrimonio da valorizzareAtteso un nuovo regolamento per i capanni e l’avvio del risanamento

IL PROGETTO

RAVENNA. Un nuovoregolamento per i capan-ni e l’avvio di un’opera dirisanamento della Baio-na entro il 2012. Lo ha an-nunciato il sindaco Fa-brizio Matteucci a con-clusione del convegno disabato scorso “Baiona: ilfuturo è ora”, alla salaconferenze dell’Autoritàportuale (nella foto a la-

to).Appuntamento nato

dalla presentazione didue volumi delle Edizio-ni Girasole, il fotolibro“La pialassa della Baio-na, com’è e come potreb-be essere” di Carlo Zin-garetti ed Enzo Pezzi, e ilsaggio storico “Ba i agrande” di Ivan Fuschi-ni, ma che contestual-mente è stato anche l’oc-casione per gettare unponte sul futuro dellaBaiona tra enti pubblicie associazioni private.

Numerosi sono statiinfatti gli interventi, frai quali quello dell’asses-sore all’Ambiente GuidoGuerrieri, della direttri-ce del Parco del Delta Lu-cilla Previati e del presi-dente della ProvinciaClaudio Casadio, tutti te-si a sottolineare l’in te-

resse per questo ambien-te naturale unico nel suogenere, le opere da attua-re e quelle di prossima e-secuzione. Ivan Simoni-ni, delle Edizioni Giraso-le, ha invece propostocinque obiettivi per ilprossimo biennio, a par-tire dal salvataggio dellaBaiona, intesa come uni-cum non meno impor-tante culturalmente deimosaici bizantini; e an-cora, la necessità di con-cordare tra enti pubblicie associazioni i criteri di

fruizione, di agire sulpiano normativo per re-golamentare non il pas-sato ma il futuro dellapialassa, incentivare ilconcorso di risorse eco-nomiche dei privati agliinvestimenti necessaried avviare meccanismioperativi per attirare ilturismo colto, oltre aitanti ravennati che anco-ra non conoscono questoinestimabile patrimo-nio. A margine del con-vegno è stata inauguratala mostra fotografica di

Enzo Pezzi e dei dipintidi Ivan Fuschini, che re-sterà aperta fino al 19 no-vembre (dalle 10 alle 12).

Il ricavato della vendi-ta delle opere verrà devo-luto all’Associazione ita-liana assistenza spastici.Contemporaneamente,sulla Baiona è partito an-che un concorso d’a rt e(per dipinti, fotografie,audiovisivi e altro), dacui trarre il materialeper una grande esposi-zione da realizzare fraun anno in città.

Il ricavato della mostra di Enzo Pezzi allestita all’Autorità portuale sarà devoluto all’Aias

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16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

RAVENNA - Voce 15-12-2011

17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

RAVENNA - Voce 15-12-2011

15-DIC-2011

da pag. 3Direttore: Franco Fregni

18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

RIMINI - Voce 15-12-2011

LINEA ADRIATICA La mancanza di collegamenti ad alta velocità Puglia-Milano favorisce la creazione di nuovi voliCon il Frecciarossa già da adesso si potrebbe andare da Rimini a Milano in circa due ore

Le compagnie aeree ringraziano collegamenti ad alta ve-

locità, Frecciarossa oFrecciargento, continua-no a ignorare la direttrice

Adriatica, così l’aeroporto diBari Palese vede intensificarei voli verso Milano. Da Pesca-ra è invece disponibile un vo-lo per Bergamo. Fino al 10 di-cembre erano in tanti i viag-giatori pugliesi che per rag-giungere Milano si servivanodell’offerta notte, preferitaall’EsCity - Frecciabianca. Dadomenica la novità dell’atte-stamento a Bologna di tutti itreni notte oltre che degli Icdiurni, che comporta in temadi tariffe ferroviarie una verastangata tanto per rimanerein tema con la manovra go-vernativa. Andare, per esem-pio, in treno di notte da Leccea Milano viene a costare circail 63% per effetto del prose-guimento con il Frecciarossa.Alla fine ci sono tariffe aereescontate in grado di compe-tere con il treno. Rimanendoin tema di aeroporti, conti-nua anche a novembre l’annorecord dell’aeroporto Federi-co Fellini: nell’ultimo meseinfatti hanno infatti scelto loscalo di Miramare 60.239 pas-seggeri, con un aumentodell’86,7% rispetto ai 32.257dello scorso anno nello stessoperiodo. La cifra totale diviaggiatori nel 2011 e’ per oraquindi di 871.194 unita’, conun aumento del 64,4% rispet-

I

to al 2010, e sicuramente laparte del leone la recitano ivoli low-cost: sono stati522.234 i passeggeri che si so-no affidati ai vettori economi-ci, segnando quindi una cre-scita di 184.740 persone sul

2010, pari al +54,7 %. Nel2011 c’e’ stato un aumentosostanziale anche dei voli pri-vati, che muovevano 3.361passeggeri dodici mesi rispet-to agli attuali 4.525 (+24,6%),e del traffico merci, cresciuto

del 78,6%. E Assoaeroporti,l’associazione italiana dei ge-stori degli aeroporti, nel suodossier sugli scali fino a unmilione di passeggeri, in tutto14, nel periodo gennaio-otto-bre ha assegnato al Fellini laleadership assoluta come nu-mero di passeggeri totali, e ilsecondo posto in termini dicrescita, secondo solo a Peru-gia che però si ferma a162.000 viaggiatori totali. Almomento non esistono voliRimini-Milano, lo stesso di-

scorso vale per il RaffaelloSanzio di Ancona-Falconara.I collegamenti ad alta velocitàsarebbero decisamente com-petitivi con l’aereo soprattut-to sulle medie distanze. An-cona verrebbe a distare daMilano meno di tre ore. Rimi-ni meno di due. Una voltacompletato il raddoppio traPescara e Foggia, la linea havelocità di tracciato di 200chilometri orari, anche la re-lazione Milano-Puglia via altavelocità risulterà più appeti-bile. L’utilizzo di materiale ti-po il Pendolino permettereb-be di guadagnare preziosi mi-nuti tra Rimini e Pescara.

Aldo Viroli

Aereo al Fellini Migliorini

VISERBELLA

Ciclabile Più sicura se colorata in rossoRIMINI Il tracciato della pista ciclopedonale di Viserbellavenga dipinto di rosso, come quella di via Dario Campana.E’ la richiesta del consigliere comunale dell’Idv StefanoBrunori. L’obiettivo è quello di evidenziare il tracciato dellastessa, così da ingenerare nei fruitori maggior senso di ini-zio e fine. Brunori ritiene auspicabile il rifacimento dellapista lato mare, ben sapendo che le Amministrazioni nonpossono farsi carico degli oneri per effetto dei tagli aglienti locali, per questo richiede un intervento dal costocontenuto ma di grande effetto. La pista, scrive il consi-gliere, come chiarito in più occasioni è a norma con il Co-dice della strada. “Nonostante ciò, ritengo che abbia qual-cosa di evidentemente pericoloso, infatti le strisce oriz-zontali di stop delle vie laterali che si immettono sul lun-gomare sono ubicati in maniera tale da interrompere intantissimi punti la pista stessa con innegabile pericolositàdurante la sua percorrenza”.

La pista di Viserbella nel 2006 Migliorini

LE PREOCCUPAZIONI DELL’AIA

Tassa soggiornoProblemi peri listini dei prezziRIMINI “L’applicazione sem-bra inevitabile ma, a parte ildisagio degli operatori, dob-biamo riconoscere che c’è lanecessità di riqualificare ilterritorio”. Lo ha detto Patri-zia Rinaldis, presidente del-l’Aia, ieri ai microfoni di RadioIcaro in merito all’applicazio-ne dell’imposta che dovrebbeaggirarsi tra 0,5 e 2,5 euro apersone (a seconda del tipodi hotel) con un gettito sti-mato sulle presenze di circa7 milioni di euro. “Tutto ciò a-desso - ha continuato la Ri-naldis - va a gravare su un tu-rista incerto e colpito da una manovra nazionale pesante.Per non parlare delle conseguenze sulle nostre aziende: cisiamo sempre vantati di tenere un livello di prezzi medio-basso ma probabilmente dovremo riflettere anche su que-sto”. Il Comune non ha ancora ufficializzato la decisione diintrodurre la tassa, e questo crea qualche problema nelladefinizione dei listini. “A tutti gli associati cheinviano ai propri clienti gli auguri di Natale col nuovo listino- ha aggiunto la presidente - abbiamo consigliato di aggiun-gere la frase: ‘i prezzi sono esclusi da un eventuale impostadi soggiorno’. Il problema grosso è per chi ha già sottoscrittocontratti con i tour operator. E in questo senso si inserisceanche la prospettiva dell’aumento dell’Iva per settembre checolpirà chi ha già accordi firmati”. Gli albergatori sono preoc-cupati dalla mancanza di certezze. “In questo momento sia-mo nel limbo e non sappiamo cosa fare. E’ vero che verrannoeffettuate rivalutazioni catastali - ha detto - ma sembra chegli alberghi dovrebbero essere in una categoria dove gli au-menti non dovrebbero essere troppo consistenti. È veroperò che gli oneri per le nostre strutture sono sempre di piùe sarà sempre più difficile sostenersi specie con i prezzi cheabbiamo. Una situazione ancora più complicata per gli affit-tuari e lo vediamo con i continui cambi di gestione che cisono.”. C’è poi il discorso della tracciabilità. “Se pagherannotutti con la carta di credito noi dovremo sobbarcarci anchequesto ulteriore costo? Servirebbe anche aprire un tavolocon le banche”.

Patrizia Rinaldis Migliorini

AMBIENTE Dure critiche dagli alleati dopo il no alla Regione sui blocchi del traffico anticipati

Smog, l’Idv all’attacco contro Gnassi“Pensa solo agli euro e non alla salute”RIMINI “Cerchiamo di fare in modo che ititoli della campagna elettorale diventinofatti concreti. Il diritto alla salute è un di-ritto che ha pari dignità rispetto a tutti glialtri”. L’Italia dei Valori torna ancora unavolta a tuonare contro lo stesso sindacoAndrea Gnassi che sostiene, sia con l’as-sessore di riferimento Irina Imola che colconsigliere di maggioranza Stefano Bru-nori. I dipietristi hanno vergato una notaal vetriolo contro la giunta riminese rea diaver rifiutato l’anticipo dei blocchi del traf-fico - così come chiesto dalla Regione - perovviare al problema dello smog alle stelle.Proprio oggi su questo argomento ci saràun incontro a Bologna, visto che molti Co-muni romagnoli hanno negato l’assensoalla decisione della giunta Errani.

L’Idv ritiene “necessaria” l’iniziativa presadalla Regione e parla di “una città, Rimini,che la prende larga, non coglie il sensodelle raccomandazioni regionali (prece-dentemente condivise, sulla carta) a difesa

della salute dei cittadini perché non c’ètempo per informare e soprattutto perchéquesto è tempo di shopping e Capodanniassortiti. A Natale no, a Capodanno no, aPasqua no, in estate neanche a pensarci:passa il denaro, spostati salute! Dio dena-ro!”, deplorano i dipietristi.“Eppure Rimini - continua la nota - ha unanuova amministrazione, un sindaco moltoattento a questi temi diventati anche uncardine della sua campagna elettorale. Ildiritto alla salute è un diritto che ha paridignità rispetto a tutti gli altri, persino agliaffari e agli euro”. L’Idv si sente quindi di“sollecitare il sindaco di Rimini ad averecoraggio su questo problema. Lo chiedia-mo noi, soprattutto lo chiedono i nostripolmoni”.

Continua l’anno record del Federico Fellini

Traffico sulla statale e smog alle stelle

La riviera conquista due pagine sul Daily MirrorIl mare, il centro storico e i ristoranti nell’articolo di SilverCOME CI GIUDICANO Un pezzo dal titolo “A Rimini marvel” sul quotidiano inglese da 1 milione di copieIl giornalista a maggio aveva partecipato a un educational tour promosso da Comune, Provincia e Apt

RIMINI La città di Rimini finiscesul Daily Mirror, uno tra i piùprestigiosi quotidiani inglesicon una tiratura da oltre un mi-lione di copie. L’articolo “A Ri-mini marvel” (Rimini meravi-gliosa) è stato scritto dal giorna-lista Mark Silver che nelle setti-mane scorse ha partecipato aun educational tour nel territo-rio, da cui è scaturito questoracconto interamente dedicatoalle bellezze della riviera di Ri-mini e del suo entroterra e pub-blicato nelle due pagine centrali

dell’edizione di sabato scorso.Nel servizio Silver si dice sod-

disfatto di non aver scelto unameta turistica più scontata pergli inglesi, come un week-end aVenezia, ma di aver potuto sco-prire la città che ha ispirato il re-gista Fellini: “Rimini non è soloun bel mare senza fine, ma in-cantevoli villaggi medioevali, te-stimonianze storiche ed enoga-stronomia locale. Un centro sto-rico tutto da scoprire in sella al-la bicicletta, fra arco di Augusto,ponte di Tiberio e la meraviglio-

sa Domus del Chirurgo in piaz-za Ferrari”. L‘articolo prosegueelogiando il mare, lo shoppinge le bellezze dell’entroterra edin particolare di Santarcangelo.

L‘autore ha partecipato nelmaggio scorso ad un educatio-nal tour rivolto alla stampa in-glese e organizzato dal Comunein collaborazione con la Provin-cia e Apt Servizi Emilia Roma-gna. L‘iniziativa fa parte delprogetto “Riviera di Rimini inGran Bretagna“ a sostegno delriposizionamento della Riviera

di Rimini sul mercato inglese edei voli low cost, per incremen-tare arrivi e presenze, incentiva-re il turismo d‘affari e favorire ladestagionalizzazione. L‘educa-tional tour ha previsto tappe alGrand Hotel di Rimini, la visitaguidata (in bicicletta) al Centrostorico di Rimini, al Borgo SanGiuliano, al nuovo Palazzo deiCongressi, a Santarcangelo diRomagna e a Riccione per loshopping in centro e un tournel nuovo lungomare pedona-lizzato.

RIMINI 21GIOVEDÌ15. DICEMBRE 2011

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19Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

REGGIO E. - Gazzetta 15-12-2011

15-DIC-2011

da pag. 9Direttore: Paolo Boldrini

20 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

REGGIO E. - Informazione 15-12-2011

L’INFORMAZIONE il Domani SABATO 3 DICEMBRE 2011 11CRONACA DI REGGIOCONGRESSO PDL Il coordinatore non può ricandidarsi, al suo posto Roberta Rigon

Camurani boccia la “mediazione”tentata in extremis dalla lista Cataliotti:«No a vecchie spartizioni di poltrone»

L’EVENTO Così Magdi Cristiano Allam alla presentazione del libro scritto con la Coruzzi

«Rita è un’imprenditrice della vita»È stato organizzato da Soroptimist e Unitalsi all’Università di Reggio

di Luca Soliani

« L’accordo deve essere po-litico e non una mera

spartizione di poltrone». È geli-da la reazione di MassimilianoCamurani al tentativo in extre-mis di «mediazione» provato daLiborio Cataliotti in vista delcongresso provinciale Pdl inprogramma il 18 dicembreall’hotel Ramada, in città. E conogni probabilità, dunque, saràuna resa dei conti.

Il coordinatore uscente è ve-nuto a conoscenza solo nellescorse ore che non potrà rican-didarsi perchè una clausola delregolamento lo vieta ai dipen-denti del partito nazionale, manon fa drammi. «Anche se quel-la norma non è ancora ufficiale -spiega - ho rinunciato per evita-re il rischio di dovere essere co-stretto a lasciare all’ultimo. Lamia decisione non è un proble-ma: il progetto che abbiamo co-struito è basato su una visioneglobale del partito ed è portatoavanti da un gruppo solido».

Nella sua squadra figurano e-lementi di spicco del centrode-stra reggiano come Fabio Filip-pi, Marco Eboli, Cristina Fanti-nati. La candidata è Roberta Ri-gon, vice di Camurani a Reggioe coordinatrice regionale dellaGiovane Italia, l’assoc iazionegiovanile del partito azzurro. Ilvice sarà Giuseppe Pagliani.

Forte dei numeri a favore, Ca-

«U na imprenditrice dellavita». Così Magdi Cri-

stiano Allam ha definito la gio-vane scrittrice Rita Coruzzi,con la quale ha realizzato iltoccante libro “Grazie alla vi-ta”. L’occasione è stata la pre-sentazione ufficiale del lavoro- sapientemente organizzatada Soroptimist InternationalClub di Reggio e Unitalsi -presso l’Università reggiana.

L’appuntamento - in una sa-la gremita di cittadini, autoritàcivili e religiose - si è svolto al-ternando la lettura di alcuniracconti agli interventi diMagdi Allam e Rita Coruzzi,

incorniciati da scroscianti ap-plausi. Presenti anche alcunidei protagonisti delle diversestorie raccontate, tra cui donGoccini che ha pedalato peroltre 4mila chilometri per rag-giungere Gerusalemme.

Il filo conduttore è l’a pp a-rente «normalità dei protago-nisti che però danno vita a vi-cende straordinarie», spiegaCoruzzi. «Rappresentano il

tessuto vivo dell’altra Italia -sottolinea -, quella che non siarrende alla crisi di valori pri-ma che economica. RingrazioMagdi Cristiano Allam per a-vermi affiancato in questo la-voro, è sempre stato un sognoscrivere con lui».

«Rita è una eccellente scrit-trice e oratrice - ha rispostol’eurodeputato -, sa far vibrarele corde del cuore». “Grazie al-

la vita” si compone di novestorie «che testimoniano l’esi -stenza di un’Italia che nonsmette di sognare, che non siarrende alle difficoltà di ognigiorno e che anzi, con speran-za e fiducia rinnovate, leva ilsuo inno di ringraziamento al-la vita».

Per Magdi Cristiano Allam,«Rita è un esempio per i gio-vani e tutti noi, Ed è la testimo-

nianza che l’amore profondoper la vita viene dalla fede so-lida in Dio. Rita dice a tutti noiche la vita è un bene di per sèstraordinario, e la dimensione

autentica è dell’essere, nond e ll ’apparire o dell’ave re .Dobbiamo tutti ringraziarlaper la sua emozionante testi-monianza».

MANODORI Giuseppe Pagliani (Pdl) critica duramente la posizione di Pd e Idv

«Sì all’aumento di capitale Unicredit»«Hanno ottenuto l’esclusivo risultato di rappresentare falsamente la realtà ai reggiani»«I n Consiglio Provinciale è

stato presentato un ordinedel giorno da Pd e Idv, senzasenso, contrario all’a desioneall’aumento di capitale Unicre-dit della Fondazione Manodo-ri». Lo afferma Giuseppe Paglia-ni, capogruppo Pdl.

Chi lo ha presentato - e ap-provato - ha cercato «furbesca-mente di anticipare i tempi mi-rando ad obbligare la Fondazio-ne a vendere i diritti di opzione

sul l’aumento di capitale rele-gando per il futuro la Manodoria ruolo di socio inconsistentedella grande banca europea».

E aggiunge: «Questo blitz in-sensato ripreso anche da LucaVecchi, capogruppo Pd in Co-mune, non tiene conto del fat-to che l’aumento di capitale de-ve ancora essere deliberato (as-

semblea del 15 dicembre), e so-lo il 7 gennaio i soci verranno aconoscenza delle condizioni diadesione all’aumento».

Luca Vecchi in consiglio aReggio Emilia oltre a Baccarani(Idv) e Beltrami (Pd) dimenti-cano «inspiegabilmente che l’e-conomia reggiana ha nella ban-ca Unicredit uno dei suoi fon-

damentali istituti di credito epertanto la riduzione di pesodella Fondazione in Unicreditcomporterebbe un indeboli-mento inaudito del potere de-cisionale della banca sul nostroterritorio provinciale».

Conclude Pagliani: «Le bonta-de della sinistra volte a condi-zionare la Fondazione Manodo-

ri hanno ottenuto l’esclusivo ri-sultato di rappresentare falsa-mente la realtà ai reggiani».

(r. c.)

murani tira dritto verso il con-gresso senza preoccuparsitroppo dello scontro. «A parteche sappiamo dell’e s i s t en z adella lista Cataliotti solo daigiornali perchè non è mai stataufficializzata - afferma il coordi-natore -, noi non abbiamo maichiuso a nessuno». «Certo è -sottolinea però subito dopo -che se un accordo deve essereincentrato sulla spartizione deiposti allora dico da subito chenon ci interessa».

Cataliotti aveva poco primaparlato di una «mediazione voltaa favorire unanimemente il rin-

novamento del movimento, nel-la prospettiva di una sua crescitae un più profondo radicamentonel territorio». E i componentidella lista che lo vedono a capo -con il sostegno del parlamenta-re Emerenzio Barbieri - nei gior-ni scorsi avevano deliberato di il-lustrare le posizione della listapreventivamente, prima dun-que del suo deposito ufficiale, alcoordinamento provinciale u-scente «per verificare se le dueposizioni siano effettivamenteinconciliabili». Per evitare cioèuna sanguinosa battaglia.

«Non ci prestiamo a vecchi

giochini matematici», la portain faccia di Camurani. La base dipartenza «non sono infatti lepoltrone nel coordinamentoprovinciale ma la condivisionepolitica». «I personalismi ci han-no danneggiato in diverse occa-sioni - aggiunge Rigon -. La no-stra squadra, diversamente daCataliotti e Barbieri, pensa a unpartito unito, non certo federa-to». «La scelta di Cataliotti dipresentare una lista lascia scon-certati», tuona quindi Eboli.

Camurani traccia poi il bilan-cio del suo mandato: «Ho cerca-to di creare un partito e un grup-

po coeso al servizio di un proget-to politico per la città. Il fatto chedi fronte a questa ipotesi di in-compatibilità si sia riusciti a tem-po di record a mettersi d’accor -do su una proposta alternativa,vuol dire cheho raggiuntol’obiettivo ed èla mia più gran-de soddisfazio-ne».

S n o c c i o l apoi alcuni datiche testimo-nierebbero ilsuccesso del P-dl sul territo-rio reggiano.Tra questi , i2590 iscritti, «un record impen-sabile all’inizio della nostra av-ventura». E ricorda quindi la con-quista di Municipi «come Viano esoprattutto Guastalla, comunec a p o d i s t re t t o » .

Rigon dal canto suo assicura

«una linea di continuità con il la-voro svolto in questi anni». Maanticipa anche il tema di unanuova organizzazione del parti-to, «che punti al radicamentosul territorio, valorizzando in

particolare ilruolo dei con-siglieri comu-nali».

E di una «se-conda fase peril Pdl» parla an-che Pagliani,per il quale sitratta di «strut-turare il parti-to per esserel’alternativa auna sinistra

mai così in crisi».«Lavoreremo per la gente e con

la gente», assicura quindi Filippi.Che dà poi la sua “benedizione”alla candidata Rigon: «Donna,giovane e capace. Ed è supporta-ta da una squadra vera».

Raggiunti i 2590

iscritti, un record

impensabile all’inizio

della nostra avventura

21Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

PARMA - Polis 15-12-2011

Polis Quotidiano 15-DIC-2011

da pag. 6Direttore: Emilio Piervincenzi

22 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

PIACENZA - Cronaca 15-12-2011

La Cronaca cittadina GIOVEDÌ 15 DICEMBRE 2011

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La sicurezza sul lavoro passa(anche) da un sistema scientifi-co di analisi comportamentale:

la B-BS, acronimo di Behaviour-Ba-sed Safety. E’ quanto Fabio Tosolin,presidente di Aarba, la società italia-na di analisi del comportamento, edocente del Politecnico di Milano, haspiegato ieri durante un convegnocon tavola rotonda che si è svolto nel-la sala Convegni di Confindustria(organizzato dagli Industriali conInail e Azienza Usl di Piacenza) a unaplatea formata in prevalenza da im-prenditori, da responsabili per la si-curezza delle varie aziende del terri-torio, da rappresentanti della Regio-ne, dei sindacati, dell’Ausl e dell’I-nail. Oltre al padrone di casa, EmilioBolzoni, presidente ConfindustriaPiacenza, al sindaco della città, Ro-berto Reggi, e all’assessore provincia-le, Andrea Paparo.

Alla base della B-BS, come detto,c’è un sistema scientifico di analisicomportamentale basato su schemidi rinforzo positivo non sanzionatorioe sul ruolo centrale dato ai lavoratorie agli esperti di sicurezza che devonoguidare il processo all’interno delleimprese. Il protocollo è applicato intutto il mondo e consente di prevede-re e controllare i comportamenti a ri-schio che sono alla base di oltre l’80per cento degli incidenti e delle ma-lattie professionali. L’esposizione diTosolin è stata ricca di esempi, chiarae precisa in tutti gli aspetti della ma-teria. «Spesso in Italia si fanno inter-venti senza poi verificare i risultati etrascurando la misurazione, così nonsi riesce a capire se i provvedimentiadottati siano stati più o meno utili operfino inutili», ha esordito il docen-te.

«Il linguaggio giuridico, quello cheparla di reato, ispezione e sanzione èdistante dal metodo scientifico cheapplichiamo noi e che parla invece dicomportamento, misurazione e con-seguenza». Quello che bisognerebbefare secondo Tosolin è «misurare, diuna data attività, i risultati (per esem-pio il numero degli infortuni) e llcomportamento (per esempio il ri-porre l’attrezzo) perché l’atteggia-mento, l’essere prudenti o consape-voli del rischio (cosa che invece piacetanto in Italia) non si può». A suffra-gare la tesi della B-BS il presidente diAarba ha sottolineato che «chi è ingrado di cambierare i comportamentipuò ridurre gli incidenti, gli altri no.La prudenza, infatti, non è innatanell'uomo ci sono gli stimoli esterniche determinato in modo assoluto icomportamenti».

Esempio classico: se anche unapersona si ferma sempre con il se-maforo rosso può capitare che unostimolo esterno, per esempio unapersona con noi in auto, ci faccia pas-

La scienza aiuta la sicurezza sul lavoroFabio Tosolin: «Per evitare gli infortuni determinanti stimoli che rinforzano i nostri comportamenti»

Convegno a Confindustria per spiegare la B-BS,protocollo scientifico per ridurre gli incidenti

«E’ vero che la Regione ha stanziato100mila euro all’Asl di Bologna a tu-tela della salute dei cittadini transes-suali, 5mila euro più del 2010? Qualisono i servizi forniti a detti soggetti ea quale costo? Sono previsti stanzia-menti anche per l’Asl di Piacenza?».Sono alcune delle domande che An-drea Pollastri, consigliere regionaledel Popolo della libertà, ha posto alpresidente dell’assemblea legislativadell’Emilia Romagna lo scorso 17 ot-tobre con un’interrogazione a rispostascritta. E ieri l’assessore regionale alla

ORGANIZZATO CON L’INAIL E L’AZIENDA USL DI PIACENZA

Qui sopra un momento del sit-in davanti al pa-lazzo della prefettura; a fianco la nuova auto-pompa del 2012: un modo ironico per attirarel’attenzione su un’emergenza concreta

Vigili del fuoco in piazza: è emergenza«La caserma rischia la paralisi totale»

Servizi Asl ai transessuali, l’assessore Bianchi risponde a PollastriSalute, Patrizio Bianchi, ha risposto:«Secondo le indicazioni contenute nelPiano sanitario nazionale 2011-2013,il Ssn si fonda sui principi di respon-sabilità pubblica per la tutela del di-ritto alla salute della comunità e dellapersona, di universalità, di eguaglian-za e di equità di accesso alle presta-zioni, di libertà di scelta, di informa-zione e di partecipazione dei cittadini,di gratuità delle cure nei limiti stabili-ti dalla legge, di globalità della coper-tura assistenziale come definita dai li-velli essenziali di assistenza. L'accessi-

bilità deve essere garantita per l'atti-vità di prevenzione, diagnosi, cura eriabilitazione soprattutto alle fasce piùdeboli, in quanto una mancata previ-sione di erogazione corrisponderebbealla negazione del diritto alla tuteladella salute». In particolare per quan-to riguarda i costi Bianchi ha aggiun-to: «I costi sostenuti, rendicontati dal-l'Ausl di Bologna per l'anno 2010 epari a circa 95mila euro, si riferisconoprincipalmente al personale che erogale prestazioni specialistiche e gli inter-venti preventivi (circa 87mila/anno)

ed alle spese generali di funzionamen-to degli ambulatori e diffusione distrumenti di prevenzione (circa 8mi-la/anno). Tali costi non comprendonole prestazioni di pre-ricovero e di po-st-ricovero erogate dall'Azienda ospe-dalieo-universitaria di Bologna, com-presi nella tariffa Drg. Annualmenteaccedono al servizio circa 250 utenti,di cui (nel 2010) il 20% assistiti del-l'Ausl di Bologna e il 25% provenientida altre aziende sanitarie della regio-ne, mentre i rimanenti provengono daaltre regioni italiane», ha concluso.

sare con il rosso. E a questo puntopuò arrivare la conseguenza, nel casospecifico l’incidente (l’infortunio).Alla persona che è passata con il ros-so per uno stimolo esterno «non ècambiata la percezione del rischio maè cambiato il comportamento che èquello che determina l'infortunio, ilcomportamento fino a quel puntoprudente, scompare. Se si sa mano-vrare la conseguenza si decide il com-portamento di un essere umano». Se-condo Tosolin «la sanzione (la puni-zione) ha un difetto intrinseco appe-na tolta il comportamento riemerge,istantaneo». Pertanto è necessario «fa-re in modo che il lavoratore non siavincolato al risultato, è sbagliato im-porre». In sintesi: «Il rinforzo è laconseguenza immediata gratificante Fabio Tosolin, presidente di Aarba

(lr) I vigili del fuoco sono stanchidi ricevere elogi e chiedono fatticoncreti. Per questo motivo ierimattina “gli indignados” della sicu-rezza al cittadino, con regolare divi-sa, sono scesi in piazza, al grido di“meno medaglie più soldi per ilsoccorso” per far conoscere allacittà la drammatica situazione incui versa la caserma di viale Dante.«La carenza di personale - spieganodurante il sit in davanti al palazzodella prefettura - mette a rischio ilsoccorso al cittadino e impedirà l’a-pertura del distaccamento di Ca-stelsangiovanni; la mancanza difondi impedirà l’ordinaria manu-tenzione e riparazione dei mezzi ol-tre al rifornimento dei carburanti. Il

rischio è quello della paralisi totaledella caserma». Non hanno usatogiri di parole e tanto per rendereben chiaro il concetto hanno sfilatoper le vie del centro città con lanuova autopompa del 2012: una bi-cicletta, rigorosamente rossa, conestintore montato sulla canna. L’e-mergenza è più che seria ma al mo-mento l’attenzione da parte delleistituzioni e della comunità sembraessere troppo bassa. Samuele Raggi,candidato alle primarie del centro-sinistra per l’Idv, ha voluto testimo-niare la vicinanza ai lavoratori rile-vando come il grido d’allarme deivigili del fuoco «meriti la doverosaattenzione e preoccupazione delleforze politiche».

Ieri la firma dei soci

Hospice, costituitala FondazioneSi è costituita ieri dal notaioToscani la Fondazione del-l’Hospice. I soci fondatorisono: Comune, Provincia,Camera di commercio, Fon-dazione di Piacenza e Vige-vano, Confindustria, Unionecommercianti, Confcoope-rative, Unione provincialeArtigiani e la Lilt.

erogata dopo un comportamento efunziona; il premio erogato dopo unrisultato non cambia il comporta-mento; il regalo: erogato a prescinde-re dai risultati non porta a nulla». Inconclusione «la cultura della sicurez-za si raggiunge quando tutti i soggetti(colleghi, dirigenti, responsabili dellasicurezza, sindacati) se, per fare unesempio, mi vedovo camminare sultetto senza protezione mi sgridano,ma se mi vedono che rispetto tutte lenorme mi danno rinforzi positivi».

Per ottenere il protoccolo B-BS èpossibile seguire un master di secon-do livello al Politecnico di Milano oun corso di alta formazione di 80 oreorganizzato in diverse sedi della Con-findustria o da altri enti.

Matteo Billi

23Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

PIACENZA - Libertà 15-12-2011

La manifestazionedi protesta dei vigilidel fuoco ieri inpiazzetta SanFrancesco.Al sit-inanche una biciclettaadattata adautopompa persignificare lecondizioni diausterity in cui sitrovano a doveroperare(foto Lunini)

■ Ha davvero tutto quello cheoccorre la “nuova autopompadel 2012”: un lampeggiante, unidrante, un piccolo estintore, masoprattutto due ruote. È una bi-cicletta il mezzo che i Vigili delFuoco di Piacenza hanno sceltodi portare ieri in piazzetta SanFrancesco e poi davanti alla pre-fettura per protestare contro i ta-gli statali che li hanno ridotti “al-la canna del gas”. O meglio delgasolio, quello che è mancatoper 4 giorni nei serbatoi dei mez-zi perché la ditta erogatrice erastanca di fare credito.

«Siamo stanchi. Per noi la cri-si è iniziata da un pezzo», hannodichiarato Roberto Travaini, Gio-vanni Molinaroli, Angelo Broffe-rio e Maurizio Suzzani a nome diConapo, Cgil, Confsal e Cisl, le si-gle sindacali che insieme a Uil eUsb hanno partecipato alla ma-nifestazione, «abbiamo un capo-reparto su 13, ci hanno tagliatoalmeno il 60% dei caposquadra ein 10 anni abbiamo cambiato 15comandanti».

Parlano chiaro questi vigili delfuoco: non protestano per unaumento dello stipendio che pu-re è bloccato, ma per quei170mila euro di debito che risul-tano difficili da estinguere più diqualsiasi incendio. Lo hanno ri-badito anche ieri di fronte al pre-fetto Antonino Puglisi, che si èdetto disponibile ad aiutarli:«Quello dei tagli è un discorso di

sofferenza generale e non è faci-le porvi rimedio», ha commen-tato Puglisi, «ma cercherò di fareil più possibile per sostenerequesta causa, facendo arrivare aPiacenza un numero maggioredi risorse umane».

Con il 2012 infatti sono 45, fraautisti e caposquadre, quelli chelasceranno Piacenza: «Ne arriva-no 55, ma non è la stessa cosa: èdifficile sostituire delle personeche lavorano qui da anni», haspiegato Brofferio, che comun-que si è detto soddisfatto dell’in-contro avuto con il prefetto. Masul futuro regna ancora più diun’incertezza: il trasferimentonella nuova caserma in stradaValnure è compromesso dallamancanza di quei 120 mila euronecessari per il trasloco («Finire-mo per farlo noi senza venire pa-

gati. Nel frattempo almeno l’A-decco e qualche altra realtà pia-centina ci hanno fornito i loromobili da ufficio smessi», dichia-ra uno sconfortato Molinaroli) eanche dai difetti logistici dellastruttura che di fatto è grande lametà di quella di viale Dante; lascure della finanziaria si è abbas-sata tagliando 51 milioni di euroe sul fronte dei discontinui è pre-visto un altro taglio del 50 percento, mentre si allontana l’ipo-tesi di aprire la caserma di Ca-stelsangiovanni e quella di Bob-bio è a rischio. «Finora i politicinon hanno fatto niente», dichia-rano i vigili, «ci dispiacerebbe setutta la situazione si chiudessecon una interlocuzione parla-mentare e nulla di fatto».

Da parte sua il vicesindacoCacciatore, presente alla mani-

festazione, replica: «Occorre in-dividuare le responsabilità: il Co-mune non ha competenze, si èimpegnato per far sì che si com-pletasse la nuova caserma, il cuiprogetto però è stato appaltatodal ministero degli Interni. I taglisono opera del governo prece-dente». Una proposta arriva dalconsigliere provinciale dell’IdvSamuele Raggi che si è dichiara-to «solidale con la protesta chemerita la doverosa attenzionedelle forze politiche che nonpossono restare silenti di fronteall’ennesimo taglio al comparto»e ha reso nota la volontà di pre-sentare al prossimo consiglioprovinciale un ordine del giornoper devolvere il gettone di pre-senza dei consiglieri all’acquistodi buoni benzina per i pompieri.

Betty Paraboschi

■ Anche il sindaco RobertoReggi è vicino ai lavoratori ein particolare ai due piacenti-ni che da venerdì sono sullatorre del binario 21 della Sta-zione centrale di Milano.Com’è noto, i tre dipendentidella ex Wagon Lits protesta-no contro la soppressione deitreni notturni e il licenzia-mento degli operai che eranopreposti a questo servizio. «E-sprimo tutta la mia solidarietàa questi lavoratori – commen-ta il primo cittadino – perquesta battaglia che stannoportando in maniera civile econ un grande sacrificio per-sonale. Ho appreso che sia ilComune di Torino che quellodi Milano stanno lavorando aun documento congiunto perchiedere a Trenitalia di fare

marcia indietro sulla soppres-sione dei “Treni notte”, che haavuto come effetto il licenzia-mento di 800 lavoratori del-l’indotto. Come sindaco ag-giungo che anche l’ammini-strazione comunale di Pia-cenza auspica che si ritorniquanto prima su questa in-spiegabile decisione. Inten-diamo inoltre mobilitare i no-stri parlamentari piacentini,perché spingano i ministriPassera e Fornero a un inter-vento diretto nei confronti diTrenitalia.

La protesta portata avantidai piacentini Carmine Rota-tore e Oliviero Casini e daGiuseppe Gison è rappresen-tativa di tante altre che sonoscoppiate nelle stazioni di di-verse città italiane. A essere

coinvolto in questa decisioneè infatti l’intero Paese: comesindaco di Piacenza sonoquindi anche preoccupatoper la riduzione dell’offertaferroviaria, che danneggia itanti pendolari piacentini e iviaggiatori che devono sop-portare costi maggiori per a-vere lo stesso servizio. Daqualche giorno, con il nuovoorario ferroviario, vengono in-fatti eliminati quei convogliche permettevano gli sposta-

menti da nord a sud a costi ri-dotti».

«Esprimo infine – concludeil primo cittadino - anche lamia più viva preoccupazioneper la salute e la sicurezza del-le persone che si sono arram-picate sulla torre faro per tu-telare ciò che spetta loro: ilposto di lavoro. Mi auguro chequesta situazione si concludaquanto prima nel migliore deimodi. Troppi lavoratori inquesto periodo sono in cassaintegrazione o addirittura so-no stati licenziati. Credo oc-corrano interventi strutturalie una nuova consapevolezza:questa crisi è una morsa chesta strozzando soprattutto lefasce sociali meno abbienti.Per questo l’amministrazionecomunale esprime tutta la so-lidarietà e s’impegna a soste-nere i lavoratori che stannovivendo queste Festività nata-lizie con il tarlo del licenzia-mento, della crisi e delle diffi-coltà economiche».

La protesta in stazione centrale a Milano

Pompieri infuriati:politici inutiliLa rabbia per i tagli di risorse e un sit-in in piazza Cavalli con una bicicletta adattata a mezzo di pronto intervento. Il prefetto: chiederò maggiori risorse

«INSPIEGABILE LA SOPPRESSIONE DEI TRENI NOTTE»

Il sindaco:solidale coi due lavoratoripiacentini sulla torre-faro a Milano

Il calendario 2012 di

A DICEMBREUN REGALOPER L’ANNO NUOVO

DOMANIIN REGALO con

Poste,lavoratori in protesta«Grave deficit di personale»

LIBERTÀGiovedì 15 dicembre 2011 11Cronaca di Piacenza

Caso Malko,la soluzione:soldi come compensazione

■ (mir) Prosegue la mobilita-zione delle categorie dei posta-li di Cisl e Uil (a livello naziona-le aderiscono anche Confsal eUgl), che sino al termine attue-ranno a Piacenza e provincia ilblocco delle prestazioni straor-dinarie e aggiunti-ve. Stato di agita-zione che potreb-be portare con ilnuovo anno allaproclamazione diuno sciopero con-tro i piani di oggi efuturi dell’azien-da.

Ieri mattina VitoAltobello (Slp-Ci-sl), Maria GraziaPapamarenghi(Uil-Poste) e alcuni colleghihanno volantinato di fronte al-l’ufficio postale di via Cella perspiegare ai cittadini i motividella loro protesta: «I piacenti-ni sappiano – hanno spiegato –che se alle 13,30 si vedrannochiudere lo sportello in faccianon sarà per mancanza di buo-

na volontà da parte dei dipen-denti, ma perché è necessariodare dei segnali forti in un mo-mento molto delicato. La scar-sità di personale è ormai croni-ca e sul nostro territorio ver-ranno presto a mancare alme-

no 20 operatori.Per non parlaredella totale assen-za di investimentiin innovazionetecnologica: in po-che ore in questoufficio abbiamovisto computerche non funziona-vano e stampatibloccate. E le pro-spettive sono diulteriore peggiora-

mento della qualità di lavoro equindi del servizio offerto aicittadini».

Stando ai dati sindacali, in E-milia Romagna mancano al-l’appello oltre 350 lavoratori, inparticolare 200 sportellisti e 150portalettere: e da gennaio nuo-vi massicci esodi di personale.

Il sit-in di protesta all’ufficiopostale di via Cella (foto Cravedi)

■ (mir) Potrebbe aver trovatouna soluzione la vicenda di Dri-tan Malko, l’operaio albaneseche sta facendo lo sciopero dellafame per protestare contro lepromesse che, a suo dire, non so-no state mantenute dai suoi exdatori di lavoro.

«Negli uffici dellaProvincia a BorgoFaxhall – spiegaLaura Bergamaschidella federazioneUsb di Piacenza - siè finalmente perve-nuti a un preaccor-do secondo il qualeMalko riceverà unacifra dal consorzioUnigest a tacitazio-ne della sua richie-sta di assunzione da parte dellacooperativa». Una transazioneche dovrebbe quindi porre finealla querelle, ma che secondo ilsindacato non eliminano i moti-vi della contestazione: «In un purlimitato riconoscimento econo-mico – aggiunge Bergamaschi -c’è l’ammissione che Malko da

giugno ad oggi ha “perso” qual-cosa e che le sue non erano pro-prio “gratuite pretese”. Una pic-cola vittoria ottenuta in primoluogo alla determinazione diMalko, sostenuto dall’Unionesindacale di base insieme a

Rifondazione Co-munista e ai Sico-bas. Una battagliaobiettivamente dif-ficile, ma anche ne-cessaria perchènelle classi socialimalmenate dallacrisi non prevalgala rassegnazione esi abbia per il dirit-to al lavoro il rispet-to voluto dalla Co-stituzione».

Tornando a Malko, la sindaca-lista auspica che «trovi un lavoroil più presto possibile e su questofaccio un appello agli uomini dibuona volontà. Mi sento inoltredi ringraziare l’assessore comu-nale Ignazio Brambati e il fun-zionario della Provincia Mauri-zio Mantovani».

Dritan Malko,protagonistadi una vertenza sul lavoro

24 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

PIACENZA - Libertà 15-12-2011 PIACENZA - Libertà 15-12-2011

Provincia

Sistemata la provinciale a CantoneAgazzano, finiti i lavori post-frana. Dalla Provincia 75mila euro

AGAZZANO -Taglio del nastro

dopo i lavori postfrana lungo la

provinciale 33 inlocalità Cantone

AGAZZANO - «Una risposta effi-cace e immediata»: così ilpresidente della ProvinciaMassimo Trespidi inaugu-rando ieri mattina i lavori po-st frana lungo la Provinciale33 in località Cantone, al bi-vio con la strada Boffalora.

Trespidi, affiancato dall’as-sessore Sergio Bursi, è stato

accolto dal sindaco di Agaz-zano Lino Cignatta e da mol-ti cittadini. Per l’intervento -effettuato in urgenza per il ri-pristino della transitabilità insicurezza - la Provincia hastanziato 75mila euro. Ad ef-fettuare i lavori l’impresaMolinelli di Pontedellolio. Glioperai hanno sbancato il ter-

reno, realizzato una struttu-ra di sostegno a “gabbioni”ed hanno effettuato opere didrenaggio, per convogliarel’acqua in un canale chescorre circa 100 metri più avalle. Installate anche le bar-riere di sicurezza lungo iltratto interessato dai lavori.L’impresa ha anche effettua-

to la pulizia di cinque chilo-metri di cunette e asfaltato lazona interessata dall’inter-

vento. «Un’opera assai utileper i valtidonesi perché con-sente di raggiungere in fretta

il ponte di Tuna, alle portedella città», ha detto il sinda-co. Al taglio del nastro pre-senti anche i carabinieri (gui-dati dal comandante di sta-zione, maresciallo Pier MarioCassi), la polizia municipale,alcuni amministratori e con-siglieri comunali (l’assessoreAurelio Bongiorni e i consi-glieri Maurizio Cigalini e Pie-raugusto Zambianchi). Per laProvincia presenti tra gli altriil dirigente Emanuele Tuzzi,il geometra e direttore dei la-vori Roberto Boggia e il capo-cantoniere Claudio Nobile.

PONTENURE - Rdb è a un passo dal-la salvezza, gli stipendi sono sta-ti tutti pagati. Anche la Bnl hasottoscritto il piano di risana-mento da 37 milioni di euro ap-provato dall’azienda a luglio.Non c’è ancora, va precisato, lafirma dei consigli d’amministra-zione dei sei istituti di creditoprincipali, ma c’è l’ok dei funzio-nari. Se anche i cda delle banchevalideranno la proposta, il 23 di-cembre, alle porte di Natale, lacasa piacentina passerà la suamaggioranza alla romana Alias -Sacci. Tuttavia, è lo stesso ammi-nistratore delegato Renzo Arletti,al termine di un cda difficilissi-mo, a dire che, con la certezza didover chiudere almeno sette sta-bilimenti, «in tutta questa storianessuno può gioire. Ma – giusti-fica - l’alternativa era il fallimen-to, lo abbiamo visto in faccia».

Arletti, sono le 20.30, è comela fine di una lunga maratonacominciata a giugno. Il consi-glio d’amministrazione si è con-cluso da poco, c’è la disponibi-lità preliminare delle banche afirmare un patto di salvataggioper il gigante centenario.Si sen-te vincitore?

«No, l’azienda ha avviato unprocesso di ristrutturazione equesta non è per niente una vit-toria, anche se l’ok di Bnl è un re-galo di Natale. Purtroppo, c’è chicontinuerà a lavorare e chi no.Noi faremo di tutto per dare lamassima copertura possibile diammortizzatori sociali. Abbiamofatto il possibile per salvare laRdb, la grande Rdb. Il passaggiodi controllo al cementiere roma-no Sacci era stato fissato al 15 di-cembre, ora è slittato al 23 perdare tempo alle banche di pre-sentare il piano ai cda».

Lei era stato incaricato di tra-ghettare la grande nave della

Rdb in Borsa.Tornasse indietro,cosa farebbe? Sosterrebbe an-cora l’impresa?

«Ha detto bene, io sono statoincaricato. Non sono quello cheha spinto la quotazione in Bor-sa, tanto che due anni prima an-che l’avvocato Augusto Rizzi ci a-veva provato, senza risultato. Misono messo sulle spalle una seriedi responsabilità, perché sonofatto così. Quell’anno, altre quin-dici società sono entrate in Bor-sa, finite tutte come noi. Col sen-no di poi i cento soci storici ave-

vano la necessità di andare inquella direzione. E poi, parlia-moci chiaro, crescere all’epocaera la priorità. La Borsa esigevaquesto. Col senno di poi è facilegiudicare, ricordiamoci che i sol-di delle acquisizioni li abbiamopresi con la Borsa. Non accettol’equivalenza “Borsa” uguale“crisi”».

Il 23 dicembre, dunque, Au-gusto Federici della Alias – Sac-ci dovrebbe prendere una voltaper tutte la maggioranza di Rdb.Cosa ci possiamo aspettare?

«Federici è un industriale e safarlo. Il piano di risanamento èstato fatto a quattro mani, è chia-ro che lui non potrà fare altro cheproseguire e portarlo avanti.Non c’è un’alternativa, sono seimesi che ci lavoriamo insieme».

C’è chi dice in modo piuttostoconvinto che 37 milioni di eurosiano solo una pezza. Non lo di-cono solo i sindacati ma anche iparlamentari, centrodestra ecentrosinistra.

«Abbiamo avuto il parere po-sitivo di quattro società di con-

sulenza tra le più autorevoli inEuropa, sono loro ad aver datogaranzie alle banche. Questopiano industriale sta in piedi, loha detto anche, come richiestodalla legge, l’asseveratore, un e-sperto commercialista. Ci sonocentinaia di pagine a dire che ilpiano è un piano, e non una pez-za».

Il piano, però, sta in piedi an-che sui tagli occupazionali.

«Piacenza non viene partico-larmente toccata. Sulla sede divia dell’Edilizia a Pontenure cisarà un normale adeguamentoin base a quelli che saranno i vo-lumi di lavoro. Per il resto, ripeto,l’alternativa era il fallimento».

Elisa Malacalza

La Provincia fa i conti,gli aumenti dall’Rc autoandranno a finanziare la Sordello-Cattagnina

ni e 400mila euro, una cifra paz-zesca» comunica Passoni, du-rante una commissione consilia-re lunga, faticosa. Il bilancio chesarà approvato dal consiglio pro-vinciale il 22 dicembre chiude inpareggio con poco più di 63 mi-lioni di euro: è un momento cru-ciale per le Province, ma le Pro-vince ci sono ancora. E a Piacen-za, a differenza di quanto acca-duto negli enti che hanno sceltodi congelare il bilancio, l’ammi-nistrazione sceglie di andare a-vanti. Il 27 è prevista la firma al-la fusione in Seta, la nuova so-cietà di trasporti interprovincia-le. Poi, tutti uniti in un progetto,la Sordello – Cattagnina, nel Co-mune di Rottofreno, un’opera da27 milioni di euro.

Il nuovo capitolo di fondi saràalimentato, in parte, dai rispar-mi di spesa e dalle entrate cor-renti, e, in parte, dalle alienazio-ni. Se anche queste ultime do-vessero andare in porto, nel 2012

■ Aumenta l’Rc auto di 3,5punti percentuali, ma servirà afinanziare la Sordello – Cattagni-na, il naturale completamentodella tangenziale sud ovest, checomprende anche il nuovo pon-te sul Trebbia. È stato infatti a-perto un nuovo fondo che, neiprossimi tre anni, dovrebbe por-tare a 19 milioni di euro. L’asses-sore provinciale al bilancio Pao-lo Passoni annuncia la sua ma-novra, a partire da questo pro-getto. Un modo per dire che “Ab-biamo ancora le spalle forti”.

La Provincia si chiede cosa nesarà di lei, guardando a un bilan-cio che, nei fatti, dice come losvuotamento degli enti sia già i-niziato. «Se il taglio all’addizio-nale sull’energia elettrica po-trebbe essere compensato dal-l’Irpef, mancheranno comunquedieci milioni di euro di trasferi-menti regionali in conto capita-le e il patto di stabilità potrebbedarci un obiettivo di sette milio-

si dovrebbe arrivare così ad ave-re 5 milioni e 160mila euro. Unacifra destinata a crescere nel2013 e nel 2014, fino a raggiunge-re 19milioni di euro, «senza chie-dere soldi a nessuno e senzacontrarre un mutuo, siamo tra le

Province meno indebitate d’Ita-lia» rimarca Passoni, sottoli-neando come siano rimaste «i-nalterate le spese per la manu-tenzione del patrimonio scola-stico e come siano passate da160mila euro a 354mila le spesedi sviluppo».

«Ma non possiamo navigare avista in questo momento - inter-viene Marco Bergonzi del Pd -.Non dovevamo approvare nes-sun bilancio, aumentare l’Rc au-to è stato un errore, non è giusti-ficabile in questo momento didifficoltà dei cittadini». «Questaè la strada della paura, noi sce-gliamo la strada della fermezza»ribatte Thomas Pagani della Le-ga Nord. «Per dovere istituziona-le, dobbiamo arrivare all’appro-vazione del bilancio» chiude An-tonino Coppolino del Pdl.

Il consigliere Samuele Raggidell’Idv, riprendendo quantoproposto da Giuseppe Brusa-monti del Pd, rilancia l’idea di u-

tilizzare le ex case cantoniere perl’edilizia sociale. Un’ipotesi spo-sata da Bergonzi e Pagani. Tra il2013 e il 2014, infatti, sarannomesse in vendita le case canto-niere di Piacenza, Farini, Ferrie-re, Castelsangiovanni, Caorso,Cortebrugnatella, lo stesso annoin cui si aprirà il bando per la ca-serma dei vigili del fuoco (valorequattro milioni e mezzo). Que-st’anno, invece, sarà messa invendita Casa Salini, una struttu-ra dell’Ottocento in via X giugnoda un milione e 668mila euro.

NOVITÀ PER IL 2012 Manuten-zione straordinaria per la provin-ciale di Bettola, Farini, Ferriere(800mila euro) e due milioni e300mila euro per la nuova palaz-zina scolastica di Castelsangio-vanni. 120mila euro, infine, perdelocalizzare la concimaia delRaineri Marcora e ampliare le va-sche di liquame. In bilancio, Pas-soni porterà un emendamentoche dovrà tenere conto di un ta-glio di 415milioni di euro alleProvince. «Su di noi dovrebbe a-vere un impatto di un milione dieuro, ma la situazione è del tut-to in divenire» conclude Passoni.

e. mal.

Renzo Arlettiamministratore

delegato della Rdb:«Non è una storia dovesi possa gioire ma cosìevitiamo il fallimentoche abbiamo visto in

faccia».A sinistra laprotesta dello scorso

luglio a Pontenure

Rdb,stipendi pagati e la Bnl dice sì al pianoArletti: regalo di Natale ma non mi sento vincitore

L’assessore Paolo Passoni

SI PARTE CON IL SUAP TELEMATICO NEI 48 COMUNI

Allo sportello unico pratiche on line per edilizia e commercio

DOMANI,DOPO IL CONVEGNO CON IL VESCOVO

Addobbi rurali salvacrisi nella bottega di campagna amica■ Domani, in occasionedell’incontro “Il cuore è ilprimo terreno da coltivare”,sarà presentata la prima mo-stra di addobbi rurali salva-crisi, alla Bottega di Campa-gna Amica. L’agricoltura co-me valore etico e sociale saràal centro del momento di ri-flessione organizzato da Col-diretti Piacenza alle ore11.45, al Palazzo dell’Agricol-tura. «Si tratta di un incontroparticolarmente importante- sottolinea il direttore diColdiretti Piacenza MassimoAlbano - e siamo onorati chead accompagnarci sia anchestavolta il vescovo monsi-gnor Gianni Ambrosio, sem-pre presente alle nostre ini-ziative e particolarmente at-tento alle tematiche dell’a-

gricoltura e ai risvolti socialiche essa ha sul territorio. In-sieme a lui ci saranno il pre-sidente della Provincia Mas-simo Trespidi che ci aiuteràad analizzare la crisi dei va-lori tradizionali che sta e-mergendo tra le nuove gene-razioni e a dare una letturadell’attuale contesto econo-mico e sociale; don StefanoSegalini consigliere ecclesia-stico della Coldiretti ap-profondirà il connubio delprogetto di Coldiretti nel ri-spetto dei nostri principi diorganizzazione cattolica.L’appuntamento sarà mode-rato dal direttore di LibertàGaetano Rizzuto». Al termi-ne dell’incontro ci si spo-sterà all’interno della Botte-ga di Campagna Amica.

■ Entro il 2013 si potrà dire de-finitivamente addio alle pratichein formato cartaceo. Da oggi siparte con il Suap telematico intutti e 48 i Comuni. «Contiamodi arrivare il prima possibile aun’omogeneizzazione tra i Co-muni di questo percorso verso lepratiche on line - commental’assessore provinciale all’inno-vazione tecnologica, Andrea Pa-paro -. Il Comune di Piacenza,dal primo giugno, ha reso dispo-nibili solo on line, con un canaletelematico, le pratiche per il set-tore del commercio e dal primoluglio quelle dell’edilizia». Il pas-saggio ulteriore fatto dai Comu-ni della provincia e discusso ierinella sala consiliare di corso Ga-ribaldi, come si diceva, è statoquello di dare ufficialmente il“via” al Suap (Sportelli unici atti-

vità produttive) telematico nei48 Comuni.

«I procedimenti sono disponi-bili al sito www. suap. piacenza.it - prosegue l’assessore - e ciconsentono di allinearci alle al-tre realtà regionali. Si tratta di ungrosso impegno per le ammini-strazioni comunali, che hannodovuto rivedere in parte la loroorganizzazione interna e predi-sporre gli strumenti informaticiper far fronte alla nuova sfida».On line, quindi, si potrà fare ditutto, «dall’aprire un negozio al-l’ufficializzare un cambio di ora-rio di apertura - precisa la diri-gente Assunta Paradiso -. In que-sti mesi, ci siamo confrontati conle realtà più diverse, commer-cianti, ambulanti, fiere provin-ciali». A novembre, due gruppi dilavoro comunali si sono con-

frontati per arrivare a questasemplificazione che, spiega Pa-paro rimarcando la sua idea,pubblicata ieri da Libertà, di unpalazzo Uffici virtuale, «ha tra isuoi obiettivi anche quello di a-gevolare anche le imprese, per-ché un Comune efficiente e “leg-gero” a livello burocratico è piùattraente per gli insediamenti».Il processo verso le procedure on

line ha già coinvolto Camere diCommercio, Inps, Agenzia delleentrate e la pubblica ammini-strazione (dalle pratiche per gliimmigrati alla comunicazionerelativa all’apertura della partitaIva, all’invio dei certificati medi-ci on line). Relazioni sono in cor-so con Ausl, Arpa, Vigili del fuo-co, Prefettura. «Sono tutti prontialla massima collaborazione ealla risoluzione tempestiva delledifficoltà che dovessero sorgere»conclude Paparo. Tra i valori ag-giunti dell’iniziativa, quello didare ai Comuni un sistema me-no costoso e più snello dal pun-to di vista burocratico. Meno co-de agli sportelli, più rapidità nel-le procedure. Il progetto pilota èpartito, il sito è aperto. Ora toccaai Comuni spiegare in modochiaro ai cittadini e ai referentidelle attività produttive e com-merciali (agricoltura, turismo,terziario, industria, commercio ecosì via) come si possa dire addioalla carta. Senza rimpiangerla.

malac.

L’assessore Andrea Paparo

LIBERTÀGiovedì 15 dicembre 201122

25Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 12 - 2011

PIACENZA - Libertà 15-12-2011 PIACENZA - Libertà 15-12-2011

Valtrebbia

Grazie a questo manuale pratico, ricco di spunti per mettere a frutto la creatività, e al contempo piacevole da leggere e da sfogliare, aspettare il Natale sarà ancor più entusiasmante! Questo splendido volume, oltre all’occasione di conoscere affascinanti storie e tradizioni legate al Natale, offre tante, tantissime idee su come decorare la casa in maniera originale, consigli per regali personalizzati, suggerimenti per stupire gli ospiti con una tavola preparata ad arte e con le ricette più appetitose. Inoltre contiene la storia della natività, di Babbo Natale e dell’albero, il Canto di Natale, celebre racconto di Dickens, e i testi delle canzoni tradizionali.

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Truffe agli anziani,come difendersi:incontro con i carabinieri a Ottone

OTTONE - Come difendersi dal-le truffe: Comuni e carabinie-ri ne discutono con gli anzia-ni. Con lo scopo di scioglieredubbi, discuterne insieme edinfondere sicurezza, metten-do in guardia da eventualimalintenzionati, le ammini-strazioni comunali di Ottone,Cerignale e Zerba unitamen-te a rappresentanti dell’armadei carabinieri organizzanoun incontro con la popola-zione alle 10 di sabato nellasala del consiglio comunaledi Ottone.

L’incontro, dal titolo “Im-

pariamo a difenderci dalletruffe: per arginare il feno-meno delle truffe la preven-zione è la migliore arma”,rientra nella campagna di co-municazione sociale avviatadall’dai carabinieri e dai Co-muni di Ottone, Cerignale eZerba. «Rapportarsi diretta-mente con la popolazione è

fondamentale per instaurarefiducia nella pubblica ammi-nistrazione e scambiare reci-procamente informazioniche permettano di prevenirequanto più possibile l’odiosofenomeno delle truffe aglianziani», spiegano i promo-tori dell’iniziativa. All’incon-tro prenderanno parte i sin-

daci Giovanni PIazza, Massi-mo Castelli e Claudia Borrè,mentre per l’Arma sarannopresenti il comandante dellacompagnia carabinieri diBobbio, capitano Fabio Lon-ghi, e il comandante della lo-cale stazione maresciallo Ru-di D’Aguanno.

«Un’iniziativa - commenta

il sindaco di Ottone GiovanniPiazza - che abbiamo volutoper dare informazioni aglianziani e più in generale atutta la popolazione su tema-tiche che purtroppo sonosempre di attualità. Ho con-vocato anche i referenti delle29 frazioni che compongonoil Comune di Ottone proprioperché si facciano parte atti-va nelle rispettive frazioni diquanto verrà spiegato dai mi-litari dell’Arma, che con pro-fessionalità e cortesia presi-diano il territorio dell’altaValtrebbia»

San Nicolò,concerto lirico “interattivo”:sabato il coro Terre Verdiane con CasatiSAN NICOLO’ - Per Natale, eccoun “regalo” di sicuro interes-se per la popolazione: sabato17 dicembre, alle ore 21, ilteatro parrocchiale di San Ni-colò ospiterà il concerto delcoro lirico “Terre Verdiane”,diretto dal maestro CorradoCasati ed aperto a tutti, gra-tuitamente. A permettereche ciò accada - e che unamanifestazione di qualitàpossa concretizzarsi - è l’as-sociazione e scuola musicaleArtemusica di Rottofreno-

San Nicolò.«L’obiettivoprimario èquello di av-vicinaresempre dipiù la popo-lazione allamusica» rac-conta MaxRepetti, ver-tice e fonda-tore di Artemusica, presen-tando l’iniziativa, affiancatodal sindaco di Rottofreno,

Raffaele Veneziani, e dalmaestro Corrado Casati.«Vorremmo che a farlo fosse-ro soprattutto i giovani, rivol-gendo anche particolare at-tenzione alla musica classi-ca. E’ un genere che ha sem-pre dato lustro e grandi sod-disfazioni all’Italia, in tutto ilmondo. Ad oggi, la classica ètroppo spesso criticata esnobbata». Il maestro Casatiproporrà, per l’occasione,quasi un concerto “interatti-vo”: dopo aver introdotto con

brevi descrizioni i brani pro-posti, cercherà di coinvolge-re maggiormente il pubblicocon una sorta di lezione-con-certo. Per circa un’ora, saran-no eseguite dal coro da lui di-retto arie tratte da opere diVerdi, Rossini, Donizetti.L’accompagnamento al pia-noforte sarà a cura di SilviaSesenna. «E’ una propostamolto originale ed allettante,un’idea sicuramente interes-sante - racconta il primo cit-tadino -. Ringraziamo moltoArtemusica per questo edapprezzo lo sforzo economi-co sostenuto dall’associazio-ne e dai musicisti. Grazie aloro, l’ingresso sarà gratis».

Riccardo Delfanti

GAZZOLA - È alto circa cinquemetri, in vetroresina, appe-na sfornato da un’officina diTreviso, la Salomon. Saràcollocato in un’area privatavicino al ponte di Tuna diGazzola, con la collaborazio-ne del Comune, in primave-ra. È in arrivo la statua del-l’elefante color bronzo rea-lizzata per ricordare la vitto-ria di Annibale nella batta-glia della Trebbia: un’idea i-nedita che è circolata datempo negli ambienti rota-riani e ora sta per diventarerealtà.

Il Rotary Club Valli del Nu-re e della Trebbia e il geologoGiuseppe Marchetti, curato-re dell’iniziativa, crede nelfatto che il ponte possa di-ventare il “ponte dell’elefan-te”. Da anni, il club sostienela Valtrebbia, le sue strade, lasua storia. Si ricorda, infatti,che la scorsa primavera so-no stati finanziati dal Rotaryuna serie di pannelli di sen-sibilizzazione per la guidadei motociclisti, collocatilungo la statale 45.

L’evento che l’elefantevuole ricordare è studiata intutti i manuali di storia: la

battaglia della Trebbia del218 avanti Cristo, durante laseconda guerra punica, luo-go del secondo scontro in-gaggiato al di qua delle Alpifra le legioni romane delconsole Tiberio SempronioLongo e quelle cartaginesi.

L’elefante è il simbolo del-

la conquista della Valpadanada parte dei cartaginesi: ilmomento in cui 18mila ro-mani, 20mila socii latini e unnumero imprecisato di GalliCenomani formavano l’eser-cito dei consoli, con una ca-valleria composta di soli4mila elementi. Erano loro a

sfidare una cavalleria carta-ginese più riposata e supe-riore di numero: le ali dei ro-mani pressate ai fianchi daifanti leggeri e davanti dai ca-valieri e dagli elefanti di An-nibale ebbero la peggio.

Dei resti dell’esercito ro-mano una parte fu stermina-ta nei pressi del Trebbia,mentre la cavalleria e partedei fanti riuscirono prima aritornare al campo e poi aPiacenza. L’elefante simbolodi quella storia torna nei luo-ghi della battaglia. Per con-quistare, questa volta, la me-moria.

«La nostra statua sorgeràsu un’area privata di pro-prietà della Lpr - aveva spie-gato qualche tempo fa Giu-seppe Marchetti - in una zo-na adibita apposta, così danon intralciare il traffico econsentire a chiunque passiin quel tratto di ricordarequella grande battaglia: unelefante di cinque metri nonpassa certo inosservato. Noidoneremo la statua al Co-mune di Gazzola, il quale haaccettato di buon grado lanostra iniziativa».

elma

GAZZOLA - Donato dal Rotary,alto 5 metri, in vetroresina,ricorda la battaglia del Trebbia

Pronto l’elefante di AnnibaleRealizzato a Treviso, in primavera arriverà vicino al ponte di Tuna

SAN NICOLÒ - È all’insegna del loromotto “We serve” (Siamo al ser-vizio della comunità) che il grup-po Lions di San Nicolò ha pro-mosso ieri una giornata di infor-mazione e sensibilizzazione ri-volta ad una sessantina di stu-denti delle scuole medie. Temadell’incontro: “Educazione e le-galità per essere bravi cittadini”.

A introdurre i lavori, ci ha pen-sato il sindaco Raffaele Venezia-ni. «Fin da quando ero piccolo -è intervenuto - mi ha semprecolpito l’affermazione secondocui la nostra libertà finisce doveinizia quella degli altri». BenitoMelchionna, Procuratore dellaRepubblica di Crema in pensio-ne, ha proposto un articolato in-tervento con un linguaggio sem-plice, capace di catturare l’atten-zione dei ragazzi. Il magistratoha parlato tra l’altro della piùspiccata dicotomia dei nostrigiorni, quella tra economia ed e-cologia. “Rispetto a quello in cuisono cresciuto io, che poteva es-sere definito un mondo in bian-co e nero, quello di oggi è sicura-mente a colori», ha spiegato conuna metafora. «La società con-temporanea, infatti, trasmette u-na serie complessa e multiformedi stimoli ai nostri giovani. Gra-zie al proliferare dei mezzi di co-municazione, siamo esposti aduna grande quantità di messag-gi, talvolta contradditori tra lo-

ro». Per questo è importante a-ver sempre chiara la bussola daseguire in questa giungla di sol-lecitazioni. Bussola che può es-sere identificata nella legalità,«che sta alla base della nostraconvivenza civile».

A tradurre le parole del magi-strato in esperienze molto vici-ne a quelle quotidianamente vis-sute dagli allievi della scuola me-dia è stato il tenente Filippo Lo-franco, comandante del nucleooperativo e radiomobile dei ca-rabinieri di Piacenza. In partico-lare, l’ufficiale ha approfonditola tematica del bullismo. «Que-sto fenomeno non descrive unasingola violenza compiuta adanno di altri, bensì una reitera-ta azione fisica o psicologica o-perata da uno o più ragazzi con-tro loro coetanei». E uno dei mo-menti in cui statisticamente so-no più diffusi episodi di bulli-smo, come riferito dalla pedago-gista Carmen Canevari, èappunto quello del tragitto tracasa e scuola. Tenere alta la guar-dia, quindi, è il messaggio che siè voluto trasmettere l’incontro diieri. «Iniziative come questa -conclude Pierfrancesco Biondadel circolo Lions - rientrano trafinalità della nostra associazio-ne, che si propone di svolgere unservizio a favore di tutta la co-munità».

Filippo Zangrandi

SAN NICOLÒ - Incontro per le medie

«I bulli si scatenano spessonel tragitto tra casa e scuola»

Legalità e rispetto delle regole con i Lions

La statua invetroresinadell’elefante diAnnibaleè stata voluta edonata alComune diGazzoladal Rotary Clubvalli del Nure edella Trebbia

SAN NICOLÒ - Alcuni degli studenti delle medie presenti all’incontro di ieri (f.Bersani)

Corrado Casati

▼ULTIMA ORA

Caratta,auto sbandae finisce nel canaleGOSSOLENGO - Incidente ieri sera,intorno alle 23,30 a Caratta, sul-la provinciale. Un’auto, su cuiviaggiavano due persone, è usci-ta di strada finendo in un cana-le. Chiamati i soccorsi è arrivataun’ambulanza del 118: i due abordo hanno riportato lievi feri-te. Uno però era “imprigionato”dalla portiera bloccata: sono in-tervenuti i Vigili del fuoco.

LIBERTÀGiovedì 15 dicembre 2011 25

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AGENZIEAGENZIE

“Il progetto della partecipata del Comune di Parma Ade, la quale si occupa di servizi cimiteriali, prevede l’abbattimento degli alberi del cimitero di Marore per la costruzione di un reticolo di vialetti e piazzole al prezzo di 363 mila euro. Noi dell’Italia dei Valori di Parma ci opponiamo con forza alla realizzazione di questo progetto, un progetto ad altissimo impatto ambientale e ad un costo esorbitante.” Così Paola Zilli, coordinatrice provinciale dell’Italia dei Valori.“Abbattere degli alberi presenti da decenni per un progetto costosissimo e fuori luogo in tal contesto - continua la Zilli - quando si potrebbe fare una regolare manutenzione di quanto già esiste, è l’esatta conti-nuità della politica della giunta Vignali, vale a dire costruire, costruire e ancora costruire. Una politica errata e scellerata che non ha fatto altro che creare debito e cantieri fermi per tutta Parma. La nostra città ha bisogno di un rinnovamento e di un forte cambio di rotta. Ci uniamo agli appelli lanciati dall’Associazione Donne Ambientaliste e dal Comitato Niente Voragini e a chi altro si è opposto a questo progetto - conclude - chiedendo al Commissario Ciclosi di fermarlo per il bene di tutti.”

(ER) ELEZIONI PARMA. ERRANI E BONACCINI INNEGGIANO ALLE PRIMARIECONVENTION PD RISPETTA COPIONE: I BIG NON ‘BATTEZZANO’ BERNAZZOLI

(DIRE) Parma, 14 dic. - La posta in gioco e’ altissima: strapparela citta’ alla destra dopo 15 anni passati all’opposizione. Unobiettivo di certo piu’ vicino dopo le inchieste giudiziarie chehanno portato al crollo della giunta di Pietro Vignali, ma ancorada non dare per scontato. Ecco perche’, a benedire la nuova “fasecostituente” del centro sinistra di Parma (come la chiama ilsegretario del Pd Roberto Garbi) e i candidati democraticiammessi alle primarie della coalizione, sono scesi ieri in campoanche i massimi vertici regionali del partito. Il governatoreVasco Errani e il segretario regionale del Partito democraticoStefano Bonaccini sono intervenuti al centro congressi comunale(davanti ad alcune centinaia di persone fra cui facevano capolinoanche la segretaria dell’Idv Paola Zilli e alcuni esponenti deisocialisti) per salutare l’avvio della competizione interna delcentro sinistra. Una gara a cinque che per il Pd vede ai blocchi di partenza ilpresidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli e l’esponentedell’area ecodem Nicola Dall’Olio. L’inquilino di piazza dellaPace, che ha incassato 2.500 firme a suo favore contro le 1.200dello sfidante (1.000 il minimo previsto) sembra il vincitoredesignato delle primarie. Ma ne’ Bonaccini, ne’ Errani tirano inquesta fase la volata a Bernazzoli, esaltando piuttosto ilmeccanismo di selezione dal basso dei candidati. E non si parlipiu’ di spaccature interne al Pd, che pure erano sembrateconcrete dopo la delusione del capogruppo in Comune GiorgioPagliari che si e’ visto soffiare la candidatura a sindaco percui ha duramente lavorato in questi anni in Consiglio comunale.

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“Abbiamo due candidati autorevoli entrambi. Il Pd si presenta‘uno e non due’ perche’- recita il sermone primarista ilsegretario regionale del Pd Stefano Bonaccini- chiunque prevalgail giorno dopo noi ci stringeremo attorno a chi avra’ vinto leprimarie”. (SEGUE)

(ER) COMUNE BOLOGNA. ALDROVANDI NUOVO PAPERONE: 313.000 EUROSOLO MEDICI TENGONO IL PASSO, TANTI CONSIGLIERI SENZA REDDITO

(DIRE) Bologna, 14 dic. - Il nuovo Paperone di Palazzo D’Accursioe’ l’imprenditore Stefano Aldrovandi, gia’ candidato sindaco alleultime amministrative. Non piu’ eletti i commercialisti che nellescorse legislature si contendevano il primato del piu’ ricco,come Felice Caracciolo e Gianluca Galletti, la palma passa all’exmanager di Hera. Nel 2010 Aldrovandi ha dichiarato 313.303 eurodi reddito imponibile, per un’imposta netta di 127.049 euro. Ilconsigliere ha alcune proprieta’ immobiliari a Bologna e aMonterenzio, ma soprattutto diverse partecipazioni azionarieoltre a quelle nella “Busi” vera e propria e una miriade di ruolisocietari, tra cui quello di socio della Fondazione Carisbo. Aseguirlo, ma a distanze siderali, c’e’ la pattuglia dei medici.Il democratico Corrado Melega con 176.570 euro di reddito, MirkaCocconcelli (Lega) con 97.773 euro, Pasquale Caviano (Idv) con83.215 euro. Il dipietrista ha un’Audi e tre moto intestate. Naviga in buone acque anche Maurizio Cevenini (81.280 euro),che possiede azioni Unicredit, Intesa, Espresso, Mondadori eEnel, mentre la presidente dell’assemblea, Simona Lembi (Pd)nella dichiarazione dei redditi 2010 ha dichiarato 63.099 euro.Tra le curiosita’ c’e’ quella che riguarda il neo-consigliere PdClaudio Mazzanti (42.745 euro), praticamente ‘doppiato’ dalreddito della moglie Gigliola Scwatrz (80.545). Colpisce tuttaviaanche il numero di consiglieri con reddito molto basso o nullo.Certamente una conseguenza del fatto che in questo mandato sonostati eletti molti giovani e giovanissimi, che nel 2009 stavanostudiando. (SEGUE)

(ER) SANITA’. GIOCO D’AZZARDO, IDV: APRIRE CENTRI RECUPERO AD HOCBARBATI: IN OGNI CITTA’ CAPOLUOGO DELL’EMILIA-ROMAGNA

(DIRE) Bologna, 14 dic. - Serve un centro per il recupero deimalati del gioco d’azzardo in ogni capoluogo dell’Emilia-Romagna.A sostenerlo e’ Liana Barbati, capogruppo dell’Idv in Regione,che in una nota plaude al finanziamento deciso dalla GiuntaErrani in favore del progetto Pluto dell’associazione Giovanni

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XIII di Reggio Emilia. “Ormai il gioco d’azzardo patologicocoinvolge centinaia di migliaia di persone in tutta Italia-avverte Barbati- sembra un fenomeno inarrestabile. E il contagiosta assumendo caratteri di epidemia anche in Emilia-Romagna”, almomento la “quarta regione in Italia per spesa annuale in giocod’azzardo, che ammonta a quasi sei miliardi di euro”. Laconseguenza e’ che “un numero sempre crescente di persone cade inquesta forma di dipendenza”, afferma Barbati, mentre lo Stato“non sempre contrasta adeguatamente” il fenomeno, dal momento che“s’inventa un nuovo ‘gratta e vinci’ ogni mese per fare cassa”. Dunque, sostiene la capogruppo Idv, “e’ necessario uninteressamento sempre maggiore da parte delle strutture sanitariepubbliche, che possono intervenire a finanziare programmisperimentali di disintossicazione continua”. Anzi, manda a direBarbati, “considerato le dimensioni del fenomeno, ci auguriamoche programmi di recupero possano essere sviluppati in tutte lecitta’ capoluogo della regione”. Gli stessi dipietristi avevanodepositato una risoluzione in Assemblea legislativa, approvatanel giugno scorso, in cui si chiedeva alla Regione di stipulareaccordi con altri enti per “promuovere e attuare interventi diassistenza socio-sanitaria a favore dei soggetti colpiti dallasindrome di gioco d’azzardo patologico”.

(ER) REGIONE. AFFOSSATA LEGGE SUL TEST ANTI-DROGA PER CONSIGLIERIFILIPPI: IO, DERISO PER AVER FATTO LA PROPOSTA, MA NON M’ARRENDO

(DIRE) Bologna, 14 dic. - Bollato come “una proposta ridicola”,il progetto di legge per imporre il test antidroga ai consiglieriregionali e’ stato affossato oggi in commissione Statuto di vialeAldo Moro. “Ho ricevuto critiche anche pesanti, mi hanno deriso ehanno detto che e’ inutile. Ma non mi arrendo”, s’impunta ilproponente, Fabio Filippi del Pdl, all’uscita dalla commissione.In ogni caso, il suo progetto di legge non e’ stato ancorabocciato ufficialmente, ma solo rinviato. “Ho chiesto a tutti iconsiglieri di presentare i loro emendamenti e le loro propostedi modifica- spiega Filippi- perche’ voglio che venga dato unsegnale chiaro al di fuori della Regione, che questa istituzionee’ contro la droga”. Il progetto di legge Filippi prevede il testantidroga obbligatorio una volta all’anno, senza preavviso, pergli amministratori regionali. Se un eletto viene pescato duevolte consecutive positivo al test, scattano le dimissioni e ildivieto di candidarsi alle successive elezioni. E’ proprio sulla parte sanzionatoria del progetto di legge cheservira’ “un approfondimento per valutare la legittimita’”,

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riferisce Alberto Vecchi (Pdl). Ma per quante valutazioni ocorrezioni si possano fare, il centrosinistra pare gia’ convintoa bocciare la proposta. “E’ una roba ridicola- taglia cortoFranco Grillini dell’Idv- dovremmo usare meglio il nostro tempo.Invece di discutere di queste cose, dovremmo pensare a strategievincenti per la lotta allo spaccio di droga”. Contrario anche ilpresidente della commissione Statuto, Giovanni Favia. “La leggenon sta in piedi- sostiene il grillino- il consumo non e’ reato epoi non e’ possibile vietare con una legge regionale lacandidatura alle elezioni”. Poi aggiunge: “Non credo ci sianodrogati in Regione, ma sarebbe interessante fare un testpsicologico ai consiglieri”.

(ER) FIERA BOLOGNA. PARTECIPAZIONI AZIONARIE, MANDATO A MEROLACONSIGLIO COMUNALE LO AUTORIZZA A VOTARE A FAVORE SUL RIASSETTO

(DIRE) Bologna, 14 dic. - Il Consiglio comunale di Bologna haapprovato oggi la delibera che consente operazioni straordinarierelative a partecipazioni azionarie della Fiera. L’atto, come sispiega in una nota dell’amministrazione, autorizza il sindaco oun suo delegato a dare voto favorevole ai progetti di fusione perincorporazione di Bf International Fairs con socio unico inBolognaFiere e di scissione parziale asimmetrica di Fairsystemspa a beneficio dello stesso expo, temi al centro dell’assembleastraordinaria della Fiera convocata per il 19 dicembre. Lo scopo delle operazioni e’ di “giungere ad una miglioredefinizione dell’assetto operativo delle attivita’ aziendalisvolte dalle societa’ del gruppo” e ottenere “vantaggi di tipoeconomico, attraverso l’ottimizzazione dei ricavi, e vantaggi ditipo finanziario, con un migliore utilizzo delle risorse e degliimpieghi”, si legge ancora nella nota del Comune. L’esito dellavotazione ha visto 20 voti favorevoli 20 (Pd, lista Amelia, Idv,e Bologna 2016 di Stefano Aldrovandi) e 11 contrari (Pdl, LegaNord, M5s).

(ER) COMUNE BOLOGNA. APPROVA ISTITUZIONE ANAGRAFE PUBBLICA ELETTION LINE INCARICHI, NOMINE, RIMBORSI, REDDITI E FINANZIAMENTI

(DIRE) Bologna, 14 dic. - Il Consiglio comunale di Bologna haapprovato oggi la delibera per l’istituzione dell’anagrafepubblica degli eletti e delle elette di Palazzo D’Accursio, dapubblicare sotto forma di registro sul sito web dell’ente. “Ilregistro conterra’, in formato standard aperto- spiega una notadel Comune- dati relativi a sindaco, assessori, consiglieri

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comunali, presidente e consiglieri di Quartiere”: verrannoindicati nome e cognome, luogo e data di nascita, il curriculumprofessionale e politico, gli incarichi elettivi ricoperti neltempo, le nomine o incarichi in altri enti e societa’, leindennita’, i gettoni di presenza ed i rimborsi spesa percepiti aqualsiasi titolo dal Comune. “Verra’ inoltre riportata la dichiarazione dei redditi e lasituazione patrimoniale relativi all’anno precedente l’assunzionedell’incarico- continua la nota- agli anni in cui ricoprel’incarico e all’anno successivo alla scadenza della carica”.Inoltre, saranno evidenziati “i finanziamenti ricevuti e i doni,benefici o altro assimilabile- continua la nota- gli attipresentati con relativi iter fino alla loro conclusione”. Infine,sara’ reso noto il quadro delle presenze ai lavori dell’organo dicui fa parte ed i voti espressi sugli atti adottati, oltre alregistro periodico delle spese dei gruppi consiliari, dellecommissioni consiliari, della presidenza del Consiglio e degliassessori. La delibera e’ stata approvata con i voti favorevolidi Pd, Amelia per Bologna, Idv e Movimento 5 stelle; contrario ilvoto del Pdl, mentre si sono astenuti i consiglieri di Lega norde Bologna 2016.