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Pietro Ichino presenta a Lucca il suo libro autobiograficoDomani «La casa nella pineta» a Palazzo BernardiniPietro ( chino domani sarà a Lucca per presentareinsieme al direttore dei «Corriere Fiorentino» PaoloErmini il suo libro autobiografico, «La casa nellapineta . Storia di una famiglia borghese delNovecento » (Giunti editore). Nel volume sonoripercorse le grandi vicende dell'Italia , dal' 68 alterrorismo fino all 'attualità . L'incontro - alle 17,45

nella Sala Assemblea di Palazzo Bernardini, sede diConfindustria Toscana Nord - è organizzato dallaFondazione Giuseppe Pera, in collaborazione conConfindustria Toscana Nord e Rotary Club di Lucca,e rientra nel ciclo di appuntamenti che laFondazione organizza da anni con importantiesponenti di diritto costituzionale e del lavoro.

Fondazione Giuseppe Pera Pagina 3

Pietro Ichino ospite a Palazzo BernardiniPresenta il suo libro 'La casa nella pineta'Il noto giuslavorista Pietro Ichino presenta domani alle 17,45 aPalazzo Bernardini, sede di Confindustria, il suo nuovo libroautobiografico `La casa nella pineta. Storia di una famigliaborghese del novecento' che ripercorre le vicende italiane dal `68al terrorismo rosso, fino all'attualità. L'incontro è guidato dalgiornalista Paolo Ermini e organizzato dalla Fondazione Pera.

Fondazione Giuseppe Pera Pagina 1

ICHINO PRESENTA IL SUO LIBRO

La casa nella pineta

Un racconto intimo in cui le vicende pubblichesi intrecciano alla storia di una famiglia italiana,che raccoglie in sé l'eredità ebraica e di un cat-tolicesimo dalla forte vocazione sociale e cheha eletto la Versilia a proprio "luogo dello spiri-to". E così, dalle persecuzioni razziali al Conci-lio Vaticano secondo, dal'68 all'assassinio Cala-bresi, dal Pci di Pietro Ingrao alle riforme del di-ritto del lavoro, la "casa nella pineta" diventa ilcrocevia di vite vissute con singolare intensità.

Tutto questo è "La casa nella pineta. Storia diuna famiglia borghese del novecento" (Giuntieditore), libro autobiografico dell'ex senatore egiuslavorista Pietro Ichino (foto) che sarà pre-sentato giovedì 14 giugno alle 17,45 nella salaAssemblea di Palazzo Bernardini, sede di Con-findustria Toscana Nord, alla presenza dell'au-tore. L'incontro è organizzato da FondazioneGiuseppe Pera, con Confindustria ToscanaNord e Rotary Club di Lucca e rientra fra gli ap-puntamenti con noti esponenti di diritto costi -tuzionale e del lavoro, sociologi, giornalisti, vo-ci di peso dell'attualità che la fondazione orga-nizza da anni.

Nella primavera del 1962 la famiglia Ichino ri-ceve una visita dell'amico don Lorenzo Milani:fu in quella occasione che il priore, rivolgendosia un Pietro allora tredicenne, invitò il ragazzo arestituire tutto per non essere nel peccato. Mar-chiato a fuoco da quel monito, il protagonistadecide di non intraprendere la carriera di avvo-cato al fianco del padre amatissimo per dedicar-si al movimento operaio. Si ritroverà cooptatonel "palazzo del potere" per poi farsi cacciare,studiare il diritto del lavoro nell'epoca dramma-tica della fine delle ideologie e del terrorismorosso, per poi tornare con una nuova fiammataal passaggio del millennio.

SalaASsemblea n Palazzo Bernardini n piazzaBernardini (Lucca) n 14 giugno ore 17,45

Fondazione Giuseppe Pera Pagina 2

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Pietro Ichino presenta a Lucca il suo ultimo libro"La casa nella pineta. Storia di una famigliaborghese del Novecento"martedì, 12 giugno 2018, 12:31

Un racconto intimo in cui le vicende pubblichesi intrecciano alla storia di una famiglia italiana,che raccoglie in sé l'eredità ebraica e di uncattolicesimo dalla forte vocazione sociale eche ha eletto la Versilia a proprio "luogo dellospirito". E così, dalle persecuzioni razziali alConcilio Vaticano secondo, dal '68all'assassinio Calabresi, dal Pci di Pietro Ingrao fino alle riforme del diritto del lavoro, la"casa nella pineta" diventa il crocevia di vite vissute con singolare intensità. Tutto questoè "La casa nella pineta. Storia di una famiglia borghese del novecento" (Giunti editore),libro autobiografico dell'ex senatore e giuslavorista Pietro Ichino che saràpresentato giovedì 14 giugno alle 17,45nella Sala Assemblea di Palazzo Bernardini, sededi Confindustria Toscana Nord, alla presenza dell'autore.

L'incontro, guidato dal direttore del Corriere fiorentino, Paolo Ermini, è organizzatodalla Fondazione Giuseppe Pera, in collaborazione con Confindustria Toscana Nord eRotary Club di Lucca, e rientra nel ciclo di appuntamenti che la Fondazione organizzaormai abitualmente da diversi anni. Appuntamenti con noti esponenti di dirittocostituzionale e del lavoro, sociologi, giornalisti, voci di peso dell'attualità: un modo,come più volte spiegato anche dalla presidente Ilaria Milianti e dal direttore MarcoCattani, per rendere accessibile a quante più persone possibili un tema che riguarda eattraversa la vita di tutti, i diritti, in particolare quelli applicati al mondo del lavoro.

Di questo e di temi più legati all'attualità si parlerà durante la presentazione, cheripercorre, attraverso il punto di osservazione privilegiato di quella casa immersa nelverde, a Forte dei Marmi, la storia recente del nostro paese. Nella primavera del 1962 lafamiglia Ichino riceve una visita dell'amico don Lorenzo Milani: fu in quella occasione cheil priore, rivolgendosi a un Pietro allora tredicenne, invitò il ragazzo a restituire tutto pernon essere nel peccato. Marchiato a fuoco da quel monito, il protagonista decide di nonintraprendere la carriera di avvocato al fianco del padre amatissimo per dedicarsi almovimento operaio. Si ritroverà cooptato nel "palazzo del potere" per poi farsi cacciare,studiare il diritto del lavoro nell'epoca drammatica della fine delle ideologie e delterrorismo rosso, per poi tornare con una nuova fiammata al passaggio del millennio.

Pietro Ichino è nato a Milano nel 1949. Oltre a essere docente di Diritto del lavoroall'Università degli studi di Milano, Ichino ha una lunga militanza politica nel PCI prima, dicui fu deputato dal 1979 al 1983, e poi come Senatore eletto nelle fila del PartitoDemocratico nel 2008 e nella lista Con Monti per l'Italia nel 2013. Noto per le sueposizioni scomode in tema di lavoro, Ichino è anche giornalista dal 1970 ed è stato firmadi alcuni dei maggiori quotidiani italiani come il Corriere della Sera, il Sole 24 ore e l'Unità.La sua ultima fatica letteraria è in libreria dallo scorso 11 aprile.

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L'incontro, guidato dal direttoredel Corriere Vorentino, PaoloErmini, è organizzato dallaFondazione Giuseppe Pera, incollaborazione conConVndustria Toscana Nord eRotary Club di Lucca, e rientranel ciclo di appuntamenti chela Fondazione organizza ormaiabitualmente da diversi anni.Appuntamenti con notiesponenti di dirittocostituzionale e del lavoro,sociologi, giornalisti, voci dipeso dell'attualità: un modo,come più volte spiegato anchedalla presidente Ilaria Milianti e

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dal direttore Marco Cattani, perrendere accessibile a quantepiù persone possibili un temache riguarda e attraversa la vitadi tutti, i diritti, in particolarequelli applicati al mondo dellavoro. Di questo e di temi piùlegati all'attualità si parleràdurante la presentazione, cheripercorre, attraverso il punto diosservazione privilegiato diquella casa immersa nel verde,a Forte dei Marmi, la storiarecente del nostro paese. Nellaprimavera del 1962 la famigliaIchino riceve una visitadell'amico don Lorenzo Milani:fu in quella occasione che ilpriore, rivolgendosi a un Pietroallora tredicenne, invitò ilragazzo a restituire tutto pernon essere nel peccato.Marchiato a fuoco da quelmonito, il protagonista decidedi non intraprendere la carrieradi avvocato al Vanco del padreamatissimo per dedicarsi almovimento operaio. Si ritroveràcooptato nel "palazzo delpotere" per poi farsi cacciare,studiare il diritto del lavoronell'epoca drammatica dellaVne delle ideologie e delterrorismo rosso, per poitornare con una nuovaVammata al passaggio delmillennio.

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Di questo e di temi più legati all’attualità si parlerà durante la presentazione, che ripercorre,attraverso il punto di osservazione privilegiato di quella casa immersa nel verde, a Forte deiMarmi, la storia recente del nostro paese. Nella primavera del 1962 la famiglia Ichino riceveuna visita dell’amico don Lorenzo Milani: fu in quella occasione che il priore, rivolgendosi a unPietro allora tredicenne, invitò il ragazzo a restituire tutto per non essere nel peccato.Marchiato a fuoco da quel monito, il protagonista decide di non intraprendere la carriera diavvocato al fianco del padre amatissimo per dedicarsi al movimento operaio. Si ritroveràcooptato nel “palazzo del potere” per poi farsi cacciare, studiare il diritto del lavoro nell’epocadrammatica della fine delle ideologie e del terrorismo rosso, per poi tornare con una nuovafiammata al passaggio del millennio.

Pietro Ichino è nato a Milano nel 1949. Oltre a essere docente di Diritto del lavoroall’Università degli studi di Milano, Ichino ha una lunga militanza politica nel PCI prima, di cuifu deputato dal 1979 al 1983, e poi come Senatore eletto nelle fila del Partito Democraticonel 2008 e nella lista Con Monti per l’Italia nel 2013. Noto per le sue posizioni scomode intema di lavoro, Ichino è anche giornalista dal 1970 ed è stato firma di alcuni dei maggioriquotidiani italiani come il Corriere della Sera, il Sole 24 ore e l’Unità. La sua ultima faticaletteraria è in libreria dallo scorso 11 aprile.

Redazione - inviato in data 12/06/2018 alle ore 15.14.56 -

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