Rassegna Conferenza SICVE Senato 09.03.2010 [modalit … · 2015-11-11 · Senato. La Sicve...

RASSEGNA STAMPA

Conferenza Stampa

Parte la CampagnaParte la Campagna“Un minuto che vale una vita”

per la prevenzione dell’aneurisma aortico addominale

Roma, 9 marzo 2010

Aggiornamento

6 aprile 2010

SOMMARIO 1/2

Testata Data Lettori

Agenzie

IL VELINO 08/03/2010 per staff editoriale

ADNKRONOS SALUTE - AGENDA 09/03/2010 per staff editoriale

ADNKRONOS SALUTE - 2 LANCI 09/03/2010 per staff editoriale

ANSA - 2 LANCI 09/03/2010 per staff editoriale

AGI - 2 LANCI 09/03/2010 per staff editoriale

ASCA 09/03/2010 per staff editoriale

Quotidiani

LA REPUBBLICA Ed. Nazionale 10/03/2010 3.069.000

IL TEMPO 13/03/2010 168.000

CORRIERE DELLA SERA 14/03/2010 2.906.000

ITALIA SERA 14-15/03/2010 12.000

LEGGO 17/03/2010 2.328.000

IL RESTO DEL CARLINO 06/04/2010 1.179.000

LA NAZIONE 06/04/2010 862.000

IL GIORNO 06/04/2010 331.000

Periodici

VIVERSANI & BELLI 26/03/2010 776.000

MEDICINAE DOCTOR 31/03/2010 40.079

2^ VIVERSANI & BELLI 02/04/2010 776.000

Tv

TGR AOSTA - RAI 3 10/03/2010 n.d.

TGR AOSTA - RAI 3 - REPLICA 11/03/2010 n.d.

Radio

ARTICOLO 32 - GR PARLAMENTO 15/03/2010 n.d.

RADIO24 - IL SOLE24ORE 16/03/2010 2.007.000

SOMMARIO 2/2Siti WebITALIA-NEWS.IT 09/03/2010 n.d.UNITA'.IT 09/03/2010 81.258FARMACIA.IT 09/03/2010 n.d.IL BISTURI.IT 09/03/2010 n.d.LIQUIDAREA.COM 09/03/2010 9.0002^ LIQUIDAREA.COM 09/03/2010 n.d.SALUTE24.COM 09/03/2010 n.d.CYBERMED.IT 09/03/2010 n.d.FOCUSSALUTE.IT 09/03/2010 n.d.YAHOO.NOTIZIE.IT 09/03/2010 2.189.496SANITA'NEWS.IT 09/03/2010 n.d.VIRGILIO.NOTIZIE.IT 09/03/2010 2.534.301NEWSNOTIZIE.IT 09/03/2010 n.d.CLICMEDICINA.IT 09/03/2010 n.d.DIETROLANOTIZIA.IT 09/03/2010 n.d.DIETROLANOTIZIA.IT 09/03/2010 n.d.CHARTABIANCA.IT 09/03/2010 n.d.KATAWEB.NEWS.IT 09/03/2010 221.968YAHOO.SALUTE.IT 10/03/2010 n.d.FARMACISTA33 - NEWSLETTER 10/03/2010 32.000WIKIO.IT 10/03/2010 103.077GOSALUTE.IT 10/03/2010 n.d.LIQUIDA.IT 10/03/2010 66.318FIDEST.IT 11/03/2010 n.d.SALUTEDOMANI.IT 11/03/2010 9.000DOTTNET.IT 12/03/2010 n.d.PANORAMASANITA’.COM 12/03/2010 n.d.2^ SALUTEDOMANI.IT 14/03/2010 9.000CARDIOLOGIA33 15/03/2010 n.d.VOGLIADISALUTE.IT 15/03/2010 n.d.POURFEMME.SALUTE.IT 15/03/2010 n.d.LAREPUBBLICA.IT 19/03/2010 1.133.470SANIHELP.IT 24/03/2010 25.941BENESSERE.COM 24/03/2010 19.949M.D. WEB TV 29/03/2010 n.d.

TOTALE 54 20.888.857Fonti: Audipress, Auditel, Audiradio, Audiweb, Anes

Agenzie

IL VELINO - AgendaData: 08/03/2010

Periodicità: /

Lettori: staff editoriale

MED - Salute, domani convegno al Senato su aneurisma aorta addominale

Roma, 8 mar (Velino) - La rottura dell'aneurisma dell'aorta addominale (Aaa) è un evento mortale che in Italia falcia almeno seimila persone all'anno, per lo più uomini sopra i 60 anni; esso può invece essere trattato con successo e bassa mortalità prima della rottura. Da qui l'importanza della diagnosi precoce, quindi in fase pre-rottura, con evidente "vantaggio umano" ed anche risparmio per il Ssn. Il senatore Antonio Tomassini, Presidente della XII Commissione del Senato della Repubblica, e in qualità di Presidente dell'Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione, con la collaborazione della Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare (Sicve) e, sulla base di alcune esperienze in aree circoscritte, tra queste quelle dell'Associazione Malattie Arteriose e Venose - Italia Onlus (Amarvi), e con l' appoggio di Cittadinanzattiva, ha promosso nei giorni scorsi, un'indagine su un Cittadinanzattiva, ha promosso nei giorni scorsi, un'indagine su un campione significativo e simbolicamente importante quale i componenti del Senato. La Sicve presenterà i risultati di tale studio nella conferenza stampa odierna ed illustrerà il programma di identificazione dei portatori di Aaa su tutto il territorio nazionale. L'indagine si svolgerà nell'arco di 6-9 mesi ed investirà inizialmente circa 20 mila persone a rischio.

L’introduzione sarà di Tomassini, di Daniele Bosone, vicepresidente XII commissione Igiene e Sanità del Senato e del senatore Antonio Fosson, componente XII commissione Igiene e Sanità del Senato Sono previsti gli interventi del presidente Sicve, Maurizio Puttini, su “Finalità dello screening Aaa – perché il Senato”, del presidente Amarvi, Domenico Palombo, su “Il ruolo di una onlus nella prevenzione delle malattie vascolari”, del vicepresidente Sicve, Carlo Setacci, su “Organizzazione nel territorio –popolazioni campione”, del segretario Sicve, Flavio Peinetti, su “Finanziamento dello screening – costo zero per la popolazione” del presidente del Collegio Ospedalieri, Francesco Stillo, su “Implicazioni assistenziali”, del presidente Collegio Universitari, Fabrizio Benedetti-Valentini, su “Primi risultati del Senato” del segretario generale Cittadinanzattiva, Teresa Petrangolini, su “Il parere delle associazioni dei pazienti” e di Francesco Conti, di Medtronic Italia, su "La collaborazione tra società scientifiche e aziende di dispositivi medici".

(red/mlm) 8 mar 2010 19:35

ADNKRONOS SALUTE - AgendaData: 09/03/2010

Periodicità: /


GLI APPUNTAMENTI DI OGGI =

CONFERENZA STAMPA 'L'IMPORTANZA DELLO SCREENING DELL'ANEURISMADELL'AORTA ADDOMINALE NELLA POPOLAZIONE ITALIANA'. Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, piazza Madama, ore 10, ROMA

ADNKRONOS SALUTE (1°lancio)Data: 09/03/2010

Periodicità: /


SANITA': AL VIA CAMPAGNA PREVENZIONE ANEURISMA AORT ICOPROGETTO 'UN MINUTO CHE VALE UNA VIA'

Roma, 9 mar. (Adnkronos Salute) - "Un minuto che vale una vita".E' la campagna di prevenzione dell'aneurisma aortico addominale, presentata oggi al Senato e promosso dalla Società italiana di chirurgia vascolare ed endovascolare (Sicve) e dall'Associazione parlamentare per la tutela e la promozione del diritto alla prevenzione, con il patrocinio del Senato della Repubblica e del ministero della Salute. La rottura di un aneurisma dell'aorta addominale è un evento serio e spesso mortale, che però può essere prevenuta.

La campagna, per questa prima edizione, coinvolgerà 24 centri in16 Regioni italiane con l'obiettivo di raggiungere complessivamente 20.000 persone. Inoltre, per sensibilizzare ulteriormente le persone a20.000 persone. Inoltre, per sensibilizzare ulteriormente le persone arischio sull'importanza della prevenzione dell'aneurisma aortico addominale, i promotori dell'iniziativa hanno coinvolto anche le Asl ei medici di medicina generale oltre ad Onlus presenti sul territorio.

L'obiettivo è offrire la possibilità alla popolazione italiana maschile tra i 65 e gli 80 anni (fascia di età in cui si riscontra la maggior incidenza della patologia) di "effettuare visite specialistiche gratuite, durante le quali verrà effettuato un esame ecografico addominale per valutare il diametro dell'aorta addominale ed individuare l'eventuale presenza di un aneurisma", ha spiegato Maurizio Puttini, presidente Sicve. E i primi a sottoporsi a un controllo sono stati i senatori. (segue)

(Com-Ram/Adnkronos Salute)09-MAR-10 15:20

ADNKRONOS SALUTE (2°lancio)Data: 09/03/2010

Periodicità: /


SANITA': AL VIA CAMPAGNA PREVENZIONE ANEURISMA AORT ICO (2)

(Adnkronos Salute) - "La popolazione maschile destinataria dellacampagna - spiega Flavio Peinetti, segretario della Sicve - a partire dalla fine di marzo riceverà una lettera d'invito con un appuntamento prefissato presso il centro specialistico individuato nella propria città, per sottoporsi gratuitamente all'esame ecografico ed essere inseriti nel percorso di monitoraggio".

“Ai pazienti che non presenteranno alcuna dilatazione dell'aorta- prosegue - saranno consigliati controlli a lungo termine. Quelli chemostreranno un diametro superiore ai 3 cm saranno avviati a un percorso di follow-up molto stretto. I casi che manifestassero una dilatazione superiore ai 5 cm diventeranno, invece, di interesse chirurgico".chirurgico".

Testimonial di 'Un minuto che vale una vita' è Giuliano Gemma, che ha accettato di appoggiare l'iniziativa. E dal Senato è partito unprimo segnale importante: questi giorni, infatti, i senatori si sono sottoposti a un controllo ecografico per verificare l'eventuale presenza di una dilatazione aortica.(Com-Ram/Adnkronos Salute)09-MAR-10 15:20

ANSA (1°lancio)Data: 09/03/2010

Periodicità: /


SALUTE:AL VIA SCREENING ANEURISMA AORTA,PER PRIMI I SENATORI

(ANSA) - ROMA, 9 MAR - Partirà a fine marzo il primoscreening nazionale per la prevenzione dell'Aneurisma aorticoaddominale. Il progetto è stato presentato oggi a Roma, ed haavuto come testimonial 100 senatori, che si sono sottoposti altest per trovare i primi segni di questa patologia."I senatori si sono sottoposti con grande entusiasmo alloscreening - ha confermato Antonio Tomassini, presidente dellacommissione Sanità del Senato - compreso il presidenteSchifani. Nei nostri progetti c'é anche in futuro di fare lacoronografia ai senatori e la mammografia alle senatrici. Inquesto caso la salute dei senatori è risultata buona, con solodue persone a rischio trovate".due persone a rischio trovate".L'aneurisma aortico addominale è una dilatazione localizzatapermanente dell'arteria che colpisce 84mila persone in Italiacon circa 27mila nuovi casi diagnosticati ogni anno. L'incidenzaé stimata tra il 4% e l'8% negli uomini con più di 60 anni. Setrattato in anticipo il rischio di morte passa dal 50% al 3%. Ilprogetto 'Un minuto che vale una vita' promosso dalla Sicve -Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare,coinvolgerà 24 centri in 16 Regioni italiane con l'obiettivo dieffettuare un esame ecografico su 30mila persone. La popolazionemaschile tra i 65 e gli 80 anni nelle aree scelte verràconvocata con una lettera."Con questo progetto - ha spiegato il presidente dellaSicve Maurizio Puttini - ci aspettiamo anche di ottenere datisull'incidenza della patologia aneurismatica in una popolazionea rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione,mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolopaziente".(ANSA).

ANSA (2°lancio)

Dichiarazioni a margine della conferenza

Data: 09/03/2010

Periodicità: /


CURE PALLIATIVE: TOMASSINI (PDL), APPROVARE LEGGE S UBITO

ROMA (ANSA) - ROMA, 9 MAR - Il disegno di legge sulle cure palliative deve essere approvato nonostante la scelta dell'opposizione di fare ostruzionismo alla Camera. E' l'auspicio del presidente della commissione Sanità del Senato Antonio Tomassini (Pdl), che ha trovato l'accordo anche del vicepresidente Daniele Bosone (Pd). "Qualsiasi opposizione seria rimuove l'ostruzionismo se va a danno dei cittadini - ha affermato Tomassini a margine della presntazione di una campagna sull'aneurisma aortico addominale - auspico quindi che non si blocchi una legge a cui l'opposizione ha anche concorso attivamente". Secondo Tomassini l'annuncio dell'ostruzionismo a oltranza da parte dell'opposizione per protestare contro il decreto sulle liste elettorali non influenzerà neppure i lavori della Commissione, che oggi discute la legge contro il fumo. "Penso che si debba trovare un percorso diverso per la legge sulle cure palliative -che si debba trovare un percorso diverso per la legge sulle cure palliative -ha confermato Bosone - i gruppi di maggioranza e opposizione si devono accordare per approvare un provvedimento così importante".(ANSA).

AGI (1°lancio)Data: 09/03/2010

Periodicità: /


SALUTE: PRESENTATA CAMPAGNA PER PREVENZIONE ANEURIS MA AORTICO

(AGI) - Roma, 9 marzo 2010 - Presentato al Senato della Repubblica il Progetto "Un minuto che vale una vita" per la Prevenzione dell'Aneurisma Aortico Addominale, promosso dalla SICVE - Societa' Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dall'Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione, con il Patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero della Salute. L'iniziativa coinvolgera', per questa prima edizione, 24 centri in 16 Regioni italiane (Abruzzo: Montereale, Calabria: Cosenza e Catanzaro, Campania: Avellino e Sarno, Emilia Romagna: Santarcangelo di Romagna, Lazio: Castelli Romani e Roma (una parte della citta'), Liguria: Imperia e Genova, Lombardia: Varese, Lodi e Busto Arsizio, Marche: Loreto, Molise: Campobasso, Piemonte: Alba ed Ivrea, Puglia: San Michele di Bari, Sardegna: Villasimius, Piemonte: Alba ed Ivrea, Puglia: San Michele di Bari, Sardegna: Villasimius, Sicilia: Patti, Toscana: San Gimignano e Montalcino, Umbria: Spoleto, Veneto: Cittadella di Padova), con l'obiettivo di coinvolgere complessivamente 20.000 persone. Per sensibilizzare ulteriormente i soggetti a rischio sull'importanza della prevenzione della patologia, i promotori dell'iniziativa hanno coinvolto anche le ASL e i Medici di Medicina Generale oltre ad Onlus presenti sul territorio. "La popolazione maschile in target a partire dalla fine di marzo 2010 ricevera' una lettera d'invito con un appuntamento prefissato presso il centro specialistico individuato nella propria citta' per sottoporsi gratuitamente all'esame ecografico (un'indagine rapida e non invasiva) ed essere inseriti nel percorso di monitoraggio -spiega Flavio Peinetti, Segretario della SICVE -. Ai pazienti che non presenteranno alcuna dilatazione dell'aorta saranno consigliati controlli a lungo termine. Quelli che mostreranno un diametro superiore ai 3 cm saranno avviati a un percorso di follow-up molto stretto. I casi che manifestassero una dilatazione superiore ai 5 cm diventeranno, invece di interesse chirurgico. Per questo motivo SICVE intende prolungare l'osservazione dei pazienti che si presenteranno per effettuare lo screening almeno per 5 anni." Mld (Segue)

AGI (2°lancio)Data: 09/03/2010

Periodicità: /


SALUTE: PRESENTATA CAMPAGNA PER PREVENZIONE ANEURIS MA AORTICO (2)

(AGI) - Roma, 9 mar. - Testimonial di "Un minuto che vale una vita" e' Giuliano Gemma, che ha accettato con entusiasmo di appoggiare l'iniziativa "grazie alla quale molte persone potranno continuare a sorridere e a vivere la loro vita di sempre. E' infatti, importante - spiega Gemma - non farci distrarre dagli impegni e dalle difficolta' quotidiane, trascurando la nostra salute, unico vero dono prezioso che abbiamo. Regaliamoci percio', un minuto - conclude - perche', in certi casi, puo' bastare davvero per salvarci la vita". L'efficacia dello screening nel ridurre la mortalita' derivata dalla rottura dell'aneurisma aortico addominale e' stata dimostrata dallo studio Multicenter Aneurysm Screening Study (MASS) realizzato nel Regno Unito, che ha documentato la previsione di oltre 2.000 morti evitate l'anno. Altre pubblicazioni hanno, poi, dimostrato un rapporto costo/beneficio dello pubblicazioni hanno, poi, dimostrato un rapporto costo/beneficio dello screening per aneurisma piu' vantaggioso rispetto a quelli per altre patologie dell'eta' adulta. Il costo per morti evitate all'anno e' pari a 1/3 di quello relativo al cancro del polmone e del colon-retto. "Il progetto di prevenzione e' solo l'inizio di un percorso piu' completo che deve portare il chirurgo vascolare a proporre al paziente una soluzione del problema con la piu' bassa percentuale di complicanze - ha dichiarato Carlo Setacci, Vicepresidente SICVE. Per questo SICVE sta partecipando attivamente alla stesura delle Linee Guida Europee per il trattamento dell'aneurisma aortico addominale (quelle italiane sono gia' state pubblicate lo scorso anno) che saranno presentate il prossimo settembre. La nostra societa' - continua Setacci - ha, inoltre, in programma di realizzare un registro osservazionale prospettico a livello nazionale per censire i casi di rottura di aneurisma aortico addominale trattati con tecniche chirurgiche "classiche" ed endovascolari, per arrivare ad impostare un trial prospettico randomizzato che possa fornire evidenze scientifiche su quale delle due procedure sia gravata dal minor numero di complicanze e dal minor tasso di mortalita'".

Mld

ASCAData: 09/03/2010

Periodicità: /


09-03-10 SALUTE: ANEURISMA AORTA, 27MILA CASI L'ANN O. PARTE PROGRAMMA PREVENZIONE (ASCA) - Roma, 9 mar - Oltre 700.000 persone colpite in Europa (84.000 in Italia) con circa 220.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno (27.000 nel nostro Paese) e un'incidenza e' stimata tra il 4% e l'8% negli uomini e tra lo 0,5% e l'1% nelle donne con piu' di 60 anni: sono i numeri dell'aneurisma dell'aorta addominale, dilatazione localizzata permanente dell'arteria, per prevenire la quale e' stato presentato oggi a Roma al Senato il Progetto ''Un minuto che vale una vita'', promosso dalla SICVE - Societa' Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dall'Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione, con il Patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero della Salute.

''La rottura di un aneurisma dell'aorta addominale e' un evento serio e spesso mortale -ha dichiarato il senatore Antonio Tomassini, Presidente della Commissione Igiene e Sanita' del Senato e dell'Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione - ma, prima di questo evento, puo' essere trattato con successo e bassissima mortalita', dall'1 al 4% a seconda dei fattori di rischio dei pazienti. Oltre alla via chirurgica classica, intervento con laparatomia detto ''a cielo aperto'' o ''open'' esiste via chirurgica classica, intervento con laparatomia detto ''a cielo aperto'' o ''open'' esiste la via endovascolare, particolarmente adatta per pazienti anziani o in cattive condizioni generali e cardiologiche. Da qui l'interesse per l'individuo e per la Societa' di diagnosticare precocemente, in fase di pre-rottura, la patologia, per poter riparare l'aorta. Ne deriva, infatti, un vantaggio ''umano'' del singolo, e della Societa' - e per essa del Servizio Sanitario Nazionale - che evita ingentissime spese nei tentativi, troppo spesso infruttuosi, di salvare i pazienti con rottura dell'Aneurisma Aortico Addominale.

''Un minuto che vale una vita'' e' un programma di sensibilizzazione che offre la possibilita' alla popolazione italiana maschile tra i 65 e gli 80 anni (fascia di eta' in cui si riscontra la maggior incidenza della patologia) di effettuare visite specialistiche gratuite, durante le quali verra' effettuato un esame ecografico addominale per valutare il diametro dell'aorta addominale ed individuare l'eventuale presenza di un aneurisma. Poi, si passera' al monitoraggio e al trattamento, quando necessario. ''Con questo progetto - ha affermato Maurizio Puttini, Presidente SICVE - ci aspettiamo anche di ottenere dati sull'incidenza della patologia aneurismatica in una popolazione a rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione, mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolo paziente''.

Il programma coinvolgera' 24 centri in 16 Regioni italiane con l'obiettivo di coinvolgere complessivamente 20.000 persone. Per sensibilizzare ulteriormente i soggetti a rischio sull'importanza della prevenzione della patologia, i promotori dell'iniziativa hanno coinvolto anche le ASL e i Medici di Medicina Generale oltre ad Onlus presenti sul territorio.mpd/mcc/bra

Quotidiani

LA REPUBBLICA - Ed. NazionaleData: 10/03/2010

Periodicità: /

Lettori: 3.069.000

IL TEMPOData: 13/03/2010

Periodicità: /

Lettori: 168.000

CORRIERE DELLA SERA 1/2Data: 14/03/2010

Periodicità: /

Lettori: 2.906.000

CORRIERE DELLA SERA 2/2Data: 14/03/2010

Periodicità: /

Lettori: 2.906.000

ITALIA SERAData: 14-15/03/2010

Periodicità: /

Lettori: 12.000

LEGGOData: 17/03/2010

Periodicità: /

Lettori: 2.328.000

IL RESTO DEL CARLINO

Ed. Nazionale

Data: 06/04/2010

Periodicità: /

Lettori: 1.179.000

LA NAZIONE

Ed. Nazionale

Data: 06/04/2010

Periodicità: /

Lettori: 862.000

IL GIORNO

Ed. Nazionale

Data: 06/04/2010

Periodicità: /

Lettori: 331.000

Periodici

VIVERSANI & BELLIData: 26/03/2010

Periodicità: settimanale

Lettori: 776.000

MEDICINAE DOCTORData: 31/03/2010


Lettori: 40.079

2^ VIVERSANI & BELLI 1/3Data: 02/04/2010


Lettori: 776.000



Lettori: 776.000

TGR AOSTA

Autore: N.D.

Intervista a: Flavio Peinetti, Segretario SICVE

Data: 10/03/2010

Orario: 14:00

Emittente: RAI 3

Audience: N.D.


Argomento: Conferenza SICVE – Finanziamento dello screening

Durata: N.D.

TGR AOSTA

Replica

Autore: N.D.


Data: 11/03/2010

Orario: 00:10

Emittente: RAI 3

Audience: N.D.


Argomento: Conferenza SICVE – Finanziamento dello screening

Durata: N.D.

ARTICOLO 32

Data: 15/03/2010Orario: 10:30Emittente: RAI - GR PARLAMENTOAudience: N.D.

Autore: Gerardo D’Amico

Intervista a: Maurizio Puttini, Presidente SICVE

Argomento: Aneurisma Aortico Addominale e progetto di prevenzione SICVE

Durata: 14 minuti

ESSERE E BENESSERE

Data: 16/03/2010Orario: 11:00Emittente: RADIO24 - IL SOLE24OREAudience: 2.007.000

Autore: Nicoletta Carbone

Intervista a: Carlo Setacci, Vice Presidente SICVEIntervista a: Carlo Setacci, Vice Presidente SICVE

Argomento: Un minuto che vale una vita. Parliamo di aneurisma aortico addominale

Durata: 2,50 minuti

ITALIA-NEWS.IT 1/3 Data: 09/03/2010

Utenti unici: N.D.

Al via la Campagna per la prevenzione dell’aneurisma aortico addominale

E' stato presentato oggi a Roma al Senato della Repubblica il Progetto “Un minuto che vale una vita” per la Prevenzione dell’Aneurisma Aortico Addominale, promosso dalla SICVE – Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dall’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione, con il Patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero della Salute. "La rottura di un aneurisma dell’aorta addominale è un evento serio e spesso mortale – ha dichiarato il senatore Antonio Tomassini, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato e dell’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione – ma, prima di questo evento, può essere trattato con successo e bassissima mortalità, dall’1 al 4% a seconda dei fattori di rischio dei pazienti. Oltre alla via chirurgica classica, intervento con laparatomia detto “a cielo aperto” o “open” –continua il senatore Tomassini - esiste la via endovascolare, particolarmente adatta per pazienti anziani o in cattive condizioni generali e cardiologiche. Da qui l’interesse per l’individuo e per la Società di diagnosticare precocemente, in fase di pre-rottura, la patologia, per poter riparare l’aorta. Ne deriva, infatti, un vantaggio “umano” del singolo, e della Società - e per essa del Servizio Sanitario Nazionale - che evita ingentissime spese nei tentativi, troppo spesso Servizio Sanitario Nazionale - che evita ingentissime spese nei tentativi, troppo spesso infruttuosi, di salvare i pazienti con rottura dell’Aneurisma Aortico Addominale. “«Un minuto che vale una vita» è un programma di sensibilizzazione – ha affermato Maurizio Puttini, Presidente SICVE – che offre la possibilità alla popolazione italiana maschile tra i 65 e gli 80 anni (fascia di età in cui si riscontra la maggior incidenza della patologia) di effettuare visite specialistiche gratuite, durante le quali verrà effettuato un esame ecografico addominale per valutare il diametro dell’aorta addominale ed individuare l’eventuale presenza di un aneurisma. Poi, si passerà al monitoraggio e al trattamento, quando necessario. Con questo progetto ci aspettiamo anche di ottenere dati sull’incidenza della patologia aneurismatica in una popolazione a rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione, mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolo paziente”. “La prevenzione – dichiara il senatore Daniele Bosone, Vicepresidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato - è un aspetto fondamentale della medicina moderna che va promosso e incentivato in un sistema sanitario che si prenda cura non solo della malattia in sé ma della persona, anche quando è in apparente buona salute. In particolare, grazie agli ultrasuoni, la prevenzione della patologia vascolare è particolarmente agevole, non invasiva per il paziente e relativamente poco costosa. L'importanza di questa iniziativa del Senato parla quindi da sé”.“La prevenzione - ribadisce il senatore Antonio Fosson, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato - attraverso il controllo dei fattori di rischio, riveste un ruolo importante nell'impegno di chi è chiamato a svolgere i compiti dello Stato nell'ambito della salute dei cittadini, in particolare per le malattie vascolari, patologie sempre più diffuse nel nostro paese tra la persone anziane e di cui è previsto un aumento. Per questo, la Commissione Sanità del Senato vuole essere sempre di più organo promotore di tali iniziative di sensibilizzazione. Iniziative dove il ruolo delle società scientifiche diventa imprescindibile”.E dal Senato è partito il primo segnale per generare consapevolezza e coinvolgere la popolazione nell’attività di prevenzione. In questi giorni, infatti, i senatori si sono sottoposti a un controllo ecografico per verificare l’eventuale presenza di una dilatazione aortica.


Utenti unici: N.D.

Il programma «Un minuto che vale una vita» coinvolgerà, per questa 1^ edizione, 24 centri in 16 Regioni italiane (Abruzzo: Montereale, Calabria: Cosenza e Catanzaro, Campania: Avellino e Sarno, Emilia Romagna: Santarcangelo di Romagna, Lazio: Castelli Romani e Roma (una parte della città), Liguria: Imperia e Genova, Lombardia: Varese, Lodi e Busto Arsizio, Marche: Loreto, Molise: Campobasso, Piemonte: Alba ed Ivrea, Puglia: San Michele di Bari, Sardegna: Villasimius, Sicilia: Patti, Toscana: San Gimignano e Montalcino, Umbria: Spoleto, Veneto: Cittadella di Padova), con l’obiettivo di coinvolgere complessivamente 20.000 persone. Per sensibilizzare ulteriormente i soggetti a rischio sull’importanza della prevenzione della patologia, i promotori dell’iniziativa hanno coinvolto anche le ASL e i Medici di Medicina Generale oltre ad Onlus presenti sul territorio. “La popolazione maschile in target a partire dalla fine di marzo 2010 riceverà una lettera d’invito con un appuntamento prefissato presso il centro specialistico individuato nella propria città per sottoporsi gratuitamente all’esame ecografico (un’indagine rapida e non invasiva) ed essere inseriti nel percorso di monitoraggio – spiega Flavio Peinetti, Segretario della SICVE – Ai pazienti che non presenteranno alcuna dilatazione dell’aorta saranno consigliati controlli a lungo termine. Quelli che mostreranno un diametro superiore ai 3 cm saranno avviati a un percorso di follow-up molto stretto. I casi che manifestassero una dilatazione superiore ai 5 cm diventeranno, invece di interesse chirurgico. Per questo motivo SICVE intende prolungare l’osservazione dei pazienti che si presenteranno per effettuare lo screening almeno per 5 anni.”che si presenteranno per effettuare lo screening almeno per 5 anni.”Testimonial di “Un minuto che vale una vita” è Giuliano Gemma, che ha accettato con entusiasmo di appoggiare l’iniziativa “grazie alla quale molte persone potranno continuare a sorridere e a vivere la loro vita di sempre. E’ infatti, importante – spiega Gemma – non farci distrarre dagli impegni e dalle difficoltà quotidiane, trascurando la nostra salute, unico vero dono prezioso che abbiamo. Regaliamoci perciò, un minuto – conclude - perchè, in certi casi, può bastare davvero per salvarci la vita”.L’efficacia dello screening nel ridurre la mortalità derivata dalla rottura dell’aneurisma aortico addominale è stata dimostrata dallo studio Multicenter Aneurysm Screening Study (MASS) realizzato nel Regno Unito, che ha documentato la previsione di oltre 2.000 morti evitate l’anno. Altre pubblicazioni hanno, poi, dimostrato un rapporto costo/beneficio dello screening per aneurisma più vantaggioso rispetto a quelli per altre patologie dell’età adulta. Il costo per morti evitate all’anno è pari a 1/3 di quello relativo al cancro del polmone e del colon-retto.Una volta individuata la patologia in fase precoce, dunque, l’obiettivo è quello di portarla verso il trattamento. “Il progetto di prevenzione è solo l’inizio di un percorso più completo che deve portare il chirurgo vascolare a proporre al paziente una soluzione del problema con la più bassa percentuale di complicanze - ha dichiarato Carlo Setacci, Vicepresidente SICVE. Per questo SICVE sta partecipando attivamente alla stesura delle Linee Guida Europee per il trattamento dell’aneurisma aortico addominale (quelle italiane sono già state pubblicate lo scorso anno) che saranno presentate il prossimo settembre. La nostra società – continua Setacci – ha, inoltre, in programma di realizzare un registro osservazionale prospettico a livello nazionale per censire i casi di rottura di aneurisma aortico addominale trattati con tecniche chirurgiche “classiche” ed endovascolari, per arrivare ad impostare un trial prospettico randomizzato che possa fornire evidenze scientifiche su quale delle due procedure sia gravata dal minor numero di complicanze e dal minor tasso di mortalità”.


Utenti unici: N.D.

Infatti, se fino a 10 anni fa l’unica opzione terapeutica proponibile al paziente con aneurisma dell’aorta addominale era rappresentata dall’introduzione di una protesi attraverso un intervento chirurgico “a cielo aperto”, con l’avvento delle metodiche endovascolari e minivasive è oggi possibile disporre di numerose alternative terapeutiche e personalizzare il trattamento sulla base del quadro clinico del paziente e delle caratteristiche della lesione aneurismatica. Questo ha permesso di ampliare l’indicazione al trattamento nei confronti di pazienti ad elevato rischio chirurgico, come i soggetti anziani, o con controindicazioni assolute per condizioni cliniche incompatibili con l’intervento “tradizionale”.

Aneurisma Aortico AddominaleL’aneurisma dell’aorta addominale è una dilatazione localizzata permanente dell’arteria che colpisce oltre 700.000 persone in Europa (84.000 in Italia) con circa 220.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno (27.000 nel nostro Paese). L’incidenza è stimata tra il 4% e l’8% negli uomini e tra lo 0,5% e l’1% nelle donne con più di 60 anni. L’appartenenza al sesso maschile costituisce, infatti, uno dei fattori di rischio, oltre al fumo, all’invecchiamento o a malattie come l’aterosclerosi, la broncopneumopatia cronica ostruttiva ed alcune malattie infettive. Questi dati, unitamente al continuo allungamento della vita media, prefigurano per il prossimo futuro una vera e propria “emergenza vascolare”.

UNITA’.IT Data: 09/03/2010

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ROMA, 9 MAR - Partira' a fine marzo il primo screening nazionale per la prevenzione dell'Aneurisma aortico addominale. Il progetto e' stato presentato oggi a Roma, ed ha avuto come testimonial 100 senatori, che si sono sottoposti al test per trovare i primi segni di questa patologia. ''I senatori si sono sottoposti con grande entusiasmo allo screening - ha confermato Antonio Tomassini, presidente della commissione Sanita'del Senato - compreso il presidente Schifani. Nei nostri progetti c'e' anche in futuro di fare la coronografia ai senatori e la mammografia alle senatrici. In questo caso la salute dei senatori e' risultata buona, con solo due persone a rischio trovate''. L'aneurisma aortico addominale e' una dilatazione localizzata permanente dell'arteria che colpisce 84mila persone in Italia con circa 27mila nuovi casi diagnosticati ogni anno. L'incidenza e' stimata tra il 4% e l'8% negli uomini con piu' di 60 anni. Se anno. L'incidenza e' stimata tra il 4% e l'8% negli uomini con piu' di 60 anni. Se trattato in anticipo il rischio di morte passa dal 50% al 3%. Il progetto 'Un minuto che vale una vita' promosso dalla Sicve - Societa' Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare, coinvolgera' 24 centri in 16 Regioni italiane con l'obiettivo di effettuare un esame ecografico su 30mila persone. La popolazione maschile tra i 65 e gli 80 anni nelle aree scelte verra' convocata con una lettera. ''Con questo progetto - ha spiegato il presidente della Sicve Maurizio Puttini - ci aspettiamo anche di ottenere dati sull'incidenza della patologia aneurismatica in una popolazione a rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione, mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolo paziente''.

FARMACIA.IT 1/3 Data: 09/03/2010

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09 Marzo 2010 - 12:17PARTE LA CAMPAGNA: UN MINUTO CH E VALE UNA VITAParte il Progetto di Prevenzione per l’Aneurisma Aortico Add ominale , promosso dalla SICVE –Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dall’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione .Ogni anno in Italia 6.000 persone muoiono per la ro ttura di un aneurisma dell’aorta addominale , una dilatazione localizzata permanente dell’arteria. La patologia, silente, nell’85% dei casi si manifesta con una complicanza: la rottura o l’embolizzazioneperiferica. Quando si interviene in emergenza un paziente su due muore . Ma il rischio si riduce al 3% quando il chirurgo vascolare può programmare l’intervento. Roma, 9 marzo 2010 – Presentato oggi a Roma al Senato della Repubblica il Progetto “Un minuto che vale una vita” per la Prevenzione dell’Aneurisma Aortico Addominale , promosso dalla SICVE – Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovas colare e dall’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prev enzione, con il Patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero della Salute."La rottura di un aneurisma dell’aorta addominale è un evento serio e spesso mortale – ha dichiarato il senatore Antonio Tomassini, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato e dell’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione – ma, prima di questo evento, può essere trattato con successo e bassissima mortalità, dall’1 al 4% a seconda dei di questo evento, può essere trattato con successo e bassissima mortalità, dall’1 al 4% a seconda dei fattori di rischio dei pazienti. Oltre alla via chirurgica classica, intervento con laparatomia detto “a cielo aperto” o “open” – continua il senatore Tomassini - esiste la via endovascolare, particolarmente adatta per pazienti anziani o in cattive condizioni generali e cardiologiche. Da qui l’interesse per l’individuo e per la Società di diagnosticare precocemente, in fase di pre-rottura, la patologia, per poter riparare l’aorta. Ne deriva, infatti, un vantaggio “umano” del singolo, e della Società - e per essa del Servizio Sanitario Nazionale - che evita ingentissime spese nei tentativi, troppo spesso infruttuosi, di salvare i pazienti con rottura dell’Aneurisma Aortico Addominale.“«Un minuto che vale una vita» è un programma disensibilizzazione – ha affermato Maurizio Puttini, Presidente SICVE– che offre la possibilità alla popolazione italiana maschile tra i 65 e gli 80 anni (fascia di età in cui si riscontra la maggior incidenza della patologia) di effettuare visite specialistiche gratuite , durante le quali verrà effettuato un esame ecografico addominale per valutare il diametro dell’aorta addominale ed individuare l’eventuale presenza di un aneurisma . Poi, si passerà al monitoraggio e al trattamento, quando necessario. Con questo progetto ci aspettiamo anche di ottenere dati sull’incidenza della patologia aneurismatica in una popolazione a rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione, mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolo paziente”.“La prevenzione – dichiara il senatore Daniele Bosone, Vicepresidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato - è un aspetto fondamentale della medicina moderna che va promosso e incentivato in un sistema sanitario che si prenda cura non solo della malattia in sé ma della persona, anche quando è in apparente buona salute. In particolare, grazie agli ultrasuoni, la prevenzione della patologia vascolare è particolarmente agevole, non invasiva per il paziente e relativamente poco costosa. L'importanza di questa iniziativa del Senato parla quindi da sé”.“La prevenzione - ribadisce il senatore Antonio Fosson, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato - attraverso il controllo dei fattori di rischio, riveste un ruolo importante nell'impegno di chi è chiamato a svolgere i compiti dello Stato nell'ambito della salute dei cittadini, in particolare per le malattie vascolari, patologie sempre più diffuse nel nostro paese tra la persone anziane e di cui è previsto un aumento.


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Per questo, la Commissione Sanità del Senato vuole essere sempre di più organo promotore di tali iniziative di sensibilizzazione. Iniziative dove il ruolo delle società scientifiche diventa imprescindibile”. E dal Senato è partito il primo segnale per generare consapevolezza e coinvolgere la popolazione nell’attività di prevenzione. In questi giorni, infatti, i senatori si sono sottoposti a un controllo ecografico per verificare l’eventuale presenza di una dilatazione aortica.Il programma «Un minuto che vale una vita» coinvolgerà, per questa 1^ edizione, 24 centri in 16 Regioni italiane (Abruzzo : Montereale, Calabria : Cosenza e Catanzaro, Campania : Avellino e Sarno, Emilia Romagna: Santarcangelo di Romagna, Lazio : Castelli Romani e Roma (una parte della città), Liguria : Imperia e Genova, Lombardia : Varese, Lodi e Busto Arsizio, Marche : Loreto, Molise:Campobasso, Piemonte : Alba ed Ivrea, Puglia : San Michele di Bari, Sardegna: Villasimius, Sicilia : Patti, Toscana: San Gimignano e Montalcino, Umbria: Spoleto, Veneto : Cittadella di Padova), con l’obiettivo di coinvolgere complessivamente 20.000 persone . Per sensibilizzare ulteriormente i soggetti a rischio sull’importanza della prevenzione della patologia, i promotori dell’iniziativa hanno coinvolto anche le ASL e i Medici di Medicina Generale oltre ad Onlus presenti sul territorio.“La popolazione maschile in target a partire dalla fine di marzo 2010 riceverà una lettera d’invito con un appuntamento prefissato presso il centro specialistico individuato nella propria citt à per sottoporsi gratuitamente all’esame ecografico (un’indagine rapida e non invasiva) ed essere inseriti nel percorso di monitoraggio – spiega Flavio Peinetti, Segretario della SICVE – Ai pazienti che non presenteranno alcuna dilatazione dell’aorta saranno consigliati controlli a lungo termine. Quelli che mostreranno un diametro superiore ai 3 cm saranno avviati a un percorso di follow-up molto stretto. I mostreranno un diametro superiore ai 3 cm saranno avviati a un percorso di follow-up molto stretto. I casi che manifestassero una dilatazione superiore ai 5 cm diventeranno, invece di interesse chirurgico. Per questo motivo SICVE intende prolungare l’osservazione dei pazienti che si presenteranno per effettuare lo screening almeno per 5 anni.”Testimonial di “Un minuto che vale una vita ” èGiuliano Gemma , che ha accettato con entusiasmo di appoggiare l’iniziativa “grazie alla quale molte persone potranno continuare a sorridere e a vivere la loro vita di sempre. E’ infatti, importante – spiega Gemma – non farci distrarre dagli impegni e dalle difficoltà quotidiane, trascurando la nostra salute, unico vero dono prezioso che abbiamo. Regaliamoci perciò, un minuto – conclude - perchè, in certi casi, può bastare davvero per salvarci la vita”.L’efficacia dello screening nel ridurre la mortalità derivata dalla rottura dell’aneurisma aortico addominale è stata dimostrata dallo studio Multicenter Aneurysm Screening Study (MASS) realizzato nel Regno Unito, che ha documentato la previsione di oltre 2.000 morti evitate l’anno. Altre pubblicazioni hanno, poi, dimostrato un rapporto costo/beneficio dello screening per aneurisma più vantaggioso rispetto a quelli per altre patologie dell’età adulta. Il costo per morti evitate all’anno è pari a 1/3 di quello relativo al cancro del polmone e del colon-retto. Una volta individuata la patologia in fase precoce, dunque, l’obiettivo è quello di portarla verso il trattamento.“Il progetto di prevenzione è solo l’inizio di un perco rso più completo che deve portare il chirurgo vascolare a proporre al paziente una soluzione del problema con la più bassa percentuale di complicanze - ha dichiarato Carlo Setacci, Vicepresidente SICVE. Per questo SICVE sta partecipando attivamente alla stesura delle Linee Guida Europee per il trattamento dell’aneurisma aortico addominale (quelle italiane sono già state pubblicate lo scorso anno) che saranno presentate il prossimo settembre. La nostra società – continua Setacci – ha, inoltre, in programma di realizzare un registro osservazionale prospettico a livello nazionale per censire i casi di rottura di aneurisma aortico addominale trattati con tecniche chirurgiche “classiche” ed endovascolari, per arrivare ad impostare un trial prospettico randomizzato che possa fornire evidenze scientifiche su quale delle due procedure sia gravata dal minor numero di complicanze e dal minor tasso di mortalità”.


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Infatti, se fino a 10 anni fa l’unica opzione terapeutica proponibile al paziente con aneurisma dell’aorta addominale era rappresentata dall’introduzione di una protesi attraverso un intervento chirurgico “a cielo aperto”, con l’avvento delle metodiche endovascolari e minivasive è oggi possibile disporre di numerose alternative terapeutiche e personalizzare il trattamento sulla base del quadro clinico del paziente e delle caratteristiche della lesione aneurismatica. Questo ha permesso di ampliare l’indicazione al trattamento nei confronti di pazienti ad elevato rischio chirurgico, come i soggetti anziani, o con controindicazioni assolute per condizioni cliniche incompatibili con l’intervento “tradizionale”.Aneurisma Aortico AddominaleL’aneurisma dell’aorta addominale è una dilatazione localizzata permanente dell’arteria che colpisce oltre 700.000 persone in Europa (84.000 in Italia) con circa 220.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno (27.000 nel nostro Paese).L’incidenza è stimata tra il 4% e l’8% negli uomini e tra lo 0,5% e l’1% nelle donne con più di 60 anni. L’appartenenza al sesso maschile costituisce, infatti, uno dei fattori di rischio, oltre al fumo, all’invecchiamento o a malattie come l’aterosclerosi, la broncopneumopatia cronica ostruttiva ed alcune malattie infettive. Questi dati, unitamente al continuo allungamento della vita media, prefigurano per il prossimo futuro una vera e propria “emergenza vascolare”.

ILBISTURI.IT Data: 09/03/2010

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Presentata la campagna di prevenzione per l’aneuris ma aortico addominale

Presentato al Senato della Repubblica il Progetto "Un minuto che vale una vita" per la Prevenzione dell'Aneurisma Aortico Addominale, promosso dalla SICVE - Società italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dall'Associazione parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla prevenzione, con il patrocinio del Senato della Repubblica e del ministero della Salute. L'iniziativa coinvolgerà 24 centri in 16 Regioni, l’obiettivo è quello di sensibilizzare i soggetti a rischio sull'importanza della prevenzione della patologia, i promotori dell'iniziativa hanno coinvolto anche le ASL e i Medici di Medicina Generale oltre ad Onlus presenti sul territorio."La popolazione maschile in target a partire dalla fine di marzo 2010 riceverà una lettera d'invito con un appuntamento prefissato presso il centro specialistico individuato nella propria città per sottoporsi gratuitamente all'esame ecografico (un'indagine rapida e non invasiva) ed essere inseriti nel percorso di monitoraggio – ha spiegato Flavio Peinetti, Segretario della Sicve - Ai pazienti che non presenteranno alcuna dilatazione dell'aorta saranno consigliati controlli a lungo termine. Quelli che mostreranno un diametro superiore ai 3 cm saranno avviati a un percorso di follow-up molto stretto. I casi che manifestassero una dilatazione superiore ai 5 cm diventeranno, invece di interesse chirurgico. Per questo motivo Sicve intende prolungare l'osservazione dei pazienti che si presenteranno per effettuare lo screening almeno per 5 anni."Testimonial dell’iniziativa è Giuliano Gemma, che ha accettato con entusiasmo di appoggiare Testimonial dell’iniziativa è Giuliano Gemma, che ha accettato con entusiasmo di appoggiare l'iniziativa "grazie alla quale molte persone potranno continuare a sorridere e a vivere la loro vita di sempre. E' infatti, importante – ha spiegato Gemma - non farci distrarre dagli impegni e dalle difficoltà quotidiane, trascurando la nostra salute, unico vero dono prezioso che abbiamo. Regaliamoci perciò, un minuto – ha concluso - perché, in certi casi, può bastare davvero per salvarci la vita". ". L'efficacia dello screening nel ridurre la mortalità derivata dalla rottura dell'aneurisma aortico addominale e' stata dimostrata dallo studio Multicenter Aneurysm Screening Study (MASS) realizzato nel Regno Unito, che ha documentato la previsione di oltre 2.000 morti evitate l'anno. Altre pubblicazioni hanno, poi, dimostrato un rapporto costo/beneficio dello screening per aneurisma più vantaggioso rispetto a quelli per altre patologie dell'età' adulta. Il costo per morti evitate all'anno e' pari a 1/3 di quello relativo al cancro del polmone e del colon-retto."Il progetto di prevenzione e' solo l'inizio di un percorso più completo che deve portare il chirurgo vascolare a proporre al paziente una soluzione del problema con la più bassa percentuale di complicanze - ha dichiarato Carlo Setacci, vicepresidente Sicve - Per questo Sicve sta partecipando attivamente alla stesura delle Linee Guida Europee per il trattamento dell'aneurisma aortico addominale che saranno presentate il prossimo settembre. La nostra società – ha proseguito Setacci -ha, inoltre, in programma di realizzare un registro osservazionale prospettico a livello nazionale per censire i casi di rottura di aneurisma aortico addominale trattati con tecniche chirurgiche "classiche" ed endovascolari, per arrivare ad impostare un trial prospettico randomizzato che possa fornire evidenze scientifiche su quale delle due procedure sia gravata dal minor numero di complicanze e dal minor tasso di mortalità".Nel dettaglio le Regioni italiane coinvolte saranno: Abruzzo: Montereale; Calabria: Cosenza e Catanzaro; Campania: Avellino e Sarno; Emilia Romagna: Santarcangelo di Romagna; Lazio: Castelli Romani e Roma (una parte della città); Liguria: Imperia e Genova; Lombardia: Varese, Lodi e Busto Arsizio; Marche: Loreto; Molise: Campobasso; Piemonte: Alba ed Ivrea; Puglia: San Michele di Bari; Sardegna: Villasimius; Sicilia: Patti; Toscana: San Gimignano e Montalcino; Umbria: Spoleto; Veneto: Cittadella di Padova.(G.R.)

LIQUIDAREA.COM 1/3 Data: 09/03/2010

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Parte la Campagna “Un minuto che vale una vita” per la prevenzione dell’aneurisma aortico addominale - Inserito da Salvo Franchina

· Parte il Progetto di Prevenzione per l’Aneurisma Aortico Addominale, promosso dalla SICVE –Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dall’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione.· Ogni anno in Italia 6.000 persone muoiono per la rottura di un aneurisma dell’aorta addominale, una dilatazione localizzata permanente dell’arteria.· La patologia, silente, nell’85% dei casi si manifesta con una complicanza: la rottura o l’embolizzazione periferica. Quando si interviene in emergenza un paziente su due muore. Ma il rischio si riduce al 3% quando il chirurgo vascolare può programmare l’intervento.

Roma, 9 marzo 2010 – Presentato oggi a Roma al Senato della Repubblica il Progetto “Un minuto che vale una vita” per la Prevenzione dell’Aneurisma Aortico Addominale, promosso dalla SICVE – Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dall’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dall’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione, con il Patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero della Salute.“La rottura di un aneurisma dell’aorta addominale è un evento serio e spesso mortale – ha dichiarato il senatore Antonio Tomassini, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato e dell’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione – ma, prima di questo evento, può essere trattato con successo e bassissima mortalità, dall’1 al 4% a seconda dei fattori di rischio dei pazienti. Oltre alla via chirurgica classica, intervento con laparatomia detto “a cielo aperto” o “open” – continua il senatore Tomassini – esiste la via endovascolare, particolarmente adatta per pazienti anziani o in cattive condizioni generali e cardiologiche. Da qui l’interesse per l’individuo e per la Società di diagnosticare precocemente, in fase di pre-rottura, la patologia, per poter riparare l’aorta. Ne deriva, infatti, un vantaggio “umano” del singolo, e della Società – e per essa del Servizio Sanitario Nazionale – che evita ingentissime spese nei tentativi, troppo spesso infruttuosi, di salvare i pazienti con rottura dell’Aneurisma Aortico Addominale.“«Un minuto che vale una vita» è un programma di sensibilizzazione – ha affermato Maurizio Puttini, Presidente SICVE – che offre la possibilità alla popolazione italiana maschile tra i 65 e gli 80 anni (fascia di età in cui si riscontra la maggior incidenza della patologia) di effettuare visite specialistiche gratuite, durante le quali verrà effettuato un esame ecografico addominale per valutare il diametro dell’aorta addominale ed individuare l’eventuale presenza di un aneurisma. Poi, si passerà al monitoraggio e al trattamento, quando necessario. Con questo progetto ci aspettiamo anche di ottenere dati sull’incidenza della patologia aneurismatica in una popolazione a rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione, mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolo paziente”.“La prevenzione – dichiara il senatore Daniele Bosone, Vicepresidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato – è un aspetto fondamentale della medicina moderna che va promosso e incentivato in un sistema sanitario che si prenda cura non solo della malattia in sé ma della persona, anche quando è in apparente buona salute. In particolare, grazie agli ultrasuoni, la prevenzione della patologia vascolare è particolarmente agevole, non invasiva per il paziente e relativamente poco costosa. L’importanza di questa iniziativa del Senato parla quindi da sé”.“


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La prevenzione – ribadisce il senatore Antonio Fosson, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato – attraverso il controllo dei fattori di rischio, riveste un ruolo importante nell’impegno di chi è chiamato a svolgere i compiti dello Stato nell’ambito della salute dei cittadini, in particolare per le malattie vascolari, patologie sempre più diffuse nel nostro paese tra la persone anziane e di cui è previsto un aumento. Per questo, la Commissione Sanità del Senato vuole essere sempre di più organo promotore di tali iniziative di sensibilizzazione. Iniziative dove il ruolo delle società scientifiche diventa imprescindibile”.E dal Senato è partito il primo segnale per generare consapevolezza e coinvolgere la popolazione nell’attività di prevenzione. In questi giorni, infatti, i senatori si sono sottoposti a un controllo ecografico per verificare l’eventuale presenza di una dilatazione aortica.Il programma «Un minuto che vale una vita» coinvolgerà, per questa 1^ edizione, 24 centri in 16 Regioni italiane (Abruzzo: Montereale, Calabria: Cosenza e Catanzaro, Campania: Avellino e Sarno, Emilia Romagna: Santarcangelo di Romagna, Lazio: Castelli Romani e Roma (una parte della città), Liguria: Imperia e Genova, Lombardia: Varese, Lodi e Busto Arsizio, Marche: Loreto, Molise: Campobasso, Piemonte: Alba ed Ivrea, Puglia: San Michele di Bari, Sardegna: Villasimius, Sicilia: Patti, Toscana: San Gimignano e Montalcino, Umbria: Spoleto, Veneto: Cittadella di Padova), con l’obiettivo di coinvolgere complessivamente 20.000 persone. Per sensibilizzare ulteriormente i soggetti a rischio sull’importanza della prevenzione della patologia, i promotori dell’iniziativa hanno coinvolto anche le ASL e i Medici di Medicina Generale oltre ad Onlus presenti sul territorio.anche le ASL e i Medici di Medicina Generale oltre ad Onlus presenti sul territorio.“La popolazione maschile in target a partire dalla fine di marzo 2010 riceverà una lettera d’invito con un appuntamento prefissato presso il centro specialistico individuato nella propria città per sottoporsi gratuitamente all’esame ecografico (un’indagine rapida e non invasiva) ed essere inseriti nel percorso di monitoraggio – spiega Flavio Peinetti, Segretario della SICVE – Ai pazienti che non presenteranno alcuna dilatazione dell’aorta saranno consigliati controlli a lungo termine. Quelli che mostreranno un diametro superiore ai 3 cm saranno avviati a un percorso di follow-up molto stretto. I casi che manifestassero una dilatazione superiore ai 5 cm diventeranno, invece di interesse chirurgico. Per questo motivo SICVE intende prolungare l’osservazione dei pazienti che si presenteranno per effettuare lo screening almeno per 5 anni.”Testimonial di “Un minuto che vale una vita” è Giuliano Gemma, che ha accettato con entusiasmo di appoggiare l’iniziativa “grazie alla quale molte persone potranno continuare a sorridere e a vivere la loro vita di sempre. E’ infatti, importante – spiega Gemma – non farci distrarre dagli impegni e dalle difficoltà quotidiane, trascurando la nostra salute, unico vero dono prezioso che abbiamo. Regaliamoci perciò, un minuto – conclude – perchè, in certi casi, può bastare davvero per salvarci la vita”.L’efficacia dello screening nel ridurre la mortalità derivata dalla rottura dell’aneurisma aortico addominale è stata dimostrata dallo studio Multicenter Aneurysm Screening Study (MASS) realizzato nel Regno Unito, che ha documentato la previsione di oltre 2.000 morti evitate l’anno. Altre pubblicazioni hanno, poi, dimostrato un rapporto costo/beneficio dello screening per aneurisma più vantaggioso rispetto a quelli per altre patologie dell’età adulta. Il costo per morti evitate all’anno è pari a 1/3 di quello relativo al cancro del polmone e del colon-retto.Una volta individuata la patologia in fase precoce, dunque, l’obiettivo è quello di portarla verso il trattamento.


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“Il progetto di prevenzione è solo l’inizio di un percorso più completo che deve portare il chirurgo vascolare a proporre al paziente una soluzione del problema con la più bassa percentuale di complicanze – ha dichiarato Carlo Setacci, Vicepresidente SICVE. Per questo SICVE sta partecipando attivamente alla stesura delle Linee Guida Europee per il trattamento dell’aneurisma aortico addominale (quelle italiane sono già state pubblicate lo scorso anno) che saranno presentate il prossimo settembre. La nostra società – continua Setacci – ha, inoltre, in programma di realizzare un registro osservazionale prospettico a livello nazionale per censire i casi di rottura di aneurisma aortico addominale trattati con tecniche chirurgiche “classiche” ed endovascolari, per arrivare ad impostare un trial prospettico randomizzato che possa fornire evidenze scientifiche su quale delle due procedure sia gravata dal minor numero di complicanze e dal minor tasso di mortalità”.Infatti, se fino a 10 anni fa l’unica opzione terapeutica proponibile al paziente con aneurisma dell’aorta addominale era rappresentata dall’introduzione di una protesi attraverso un intervento chirurgico “a cielo aperto”, con l’avvento delle metodiche endovascolari e minivasive è oggi possibile disporre di numerose alternative terapeutiche e personalizzare il trattamento sulla base del quadro clinico del paziente e delle caratteristiche della lesione aneurismatica. Questo ha permesso di ampliare l’indicazione al trattamento nei confronti di pazienti ad elevato rischio chirurgico, come i soggetti anziani, o con controindicazioni assolute per condizioni cliniche incompatibili con l’intervento “tradizionale”.Aneurisma Aortico AddominaleAneurisma Aortico AddominaleL’aneurisma dell’aorta addominale è una dilatazione localizzata permanente dell’arteria che colpisce oltre 700.000 persone in Europa (84.000 in Italia) con circa 220.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno (27.000 nel nostro Paese).L’incidenza è stimata tra il 4% e l’8% negli uomini e tra lo 0,5% e l’1% nelle donne con più di 60 anni. L’appartenenza al sesso maschile costituisce, infatti, uno dei fattori di rischio, oltre al fumo, all’invecchiamento o a malattie come l’aterosclerosi, la broncopneumopatia cronica ostruttiva ed alcune malattie infettive. Questi dati, unitamente al continuo allungamento della vita media, prefigurano per il prossimo futuro una vera e propria “emergenza vascolare”.

2^ LIQUIDAREA.COM Data: 09/03/2010

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Diagnosi Precoce degli Aneurismi dell’Aorta Addomin ale:risultati di un’indagine effettuata presso il Senat o

Roma, 9 marzo 2010 – In occasione dell’avvio della campagna di prevenzione per l’aneurisma aortico addominale “Un minuto che vale una vita” , promossa dalla SICVE – Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dall’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione , con il Patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero della Salute, sono stati presentati i risultati dello screening effettuato n elle ultime due settimane presso alcuni rappresentanti del Sena to della Repubblica .100 senatori (12 donne e 88 uomini) di età compresa fra i 42 e gli 83 anni hanno risposto all’invito da parte dell’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione di sottoporsi a un esame ecografico per valutare un’eventuale dilatazione dell’aorta addominale. Le indagini, effettuate dai collaboratori dei professori Fabrizio Benedetti Valentini, Presidente del Collegio dei Professori Universitari e Francesco Stillo, Presidente del Collegio dei Primari Collegio dei Professori Universitari e Francesco Stillo, Presidente del Collegio dei Primari Ospedalieri, hanno evidenziato in 78 senatori la presenza di almeno un fattore di risc hio per la patologia (fumo, ipertensione, dislipidemia, diabete), in 15 tre o più di tre. Una familiarità aneurismatica è stata positiva in 6 soggetti e arteriopatica in 17. Quattordici sono i diabetici, tutti in fase di compenso. I diametri dell’aorta addominale nel gruppo dei 100 s ono stati compresi fra 13.4 e 26.4 mm .Due Senatori su 100 (2%) entrambi maschi e sessantenni sono risultati portatori di una dilatazione significativa dell’aorta addominale , che non ha, però, raggiunto il limite della definizione di aneurisma (30 mm). I due Senatori hanno acconsentito a sottoporsi a controlli periodici nel tempo, oltre che a correggere i fattori di rischio. “I Senatori sono risultati, per così dire, una categoria prevalentemente sana – ha dichiarato il Professor Fabrizio Benedetti Valentini – Il fattore di rischio più comune è l’ipertensione arteriosa, che può essere anche correlata allo stress dell’attività lavorativa, mentre i fattori familiari per aneurismi e arteriopatie sono risultati nello standard della popolazione. Questo studio – continua Benedetti Valentini – conferma la possibilità di identificare, in modo se mplice e senza traumi non solo gli aneurismi aortici addominali , ma anche i primissimi stadi della malattia ”. “Dal Senato è partito il primo segnale per generare consapevolezza e coinvolgere la popolazione italiana a rischio nell’attività di prev enzione dell’aneurisma aortico addominale , patologia che nel nostro Paese ancora oggi provoca 6.000 morti l’anno – ha affermato il Senatore Antonio Tomassini, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato e dell’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione. Nei prossimi giorni, infatti, – continua Tomassini – partirà un programma nazionale volto all’individuazione della patologia nella popolazione maschile tra i 65 e gli 80 anni, che se trattata precocemente ha un’altissima percentuale di guarigione”.

SALUTE24.COM Data: 09/03/2010

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Aneurisma dell’aorta: 6 mila decessi l’anno Screening per «over 60»

Oltre 700.000 persone colpite in Europa (84.000 in Italia), con circa 220.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno (27.000 nel nostro Paese) e 6.000 vittime solo in Italia : sono i numeri dellàneurisma dell’aorta addominale presentati questa mattina a Palazzo Madama per lanciare "Un minuto che vale una vita", campagna di screening promosso dalla SICVE – Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dall’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione.Diagnosticando per tempo le "spie" del problema, i rischi di un intervento di emergenza, durante il quale un paziente su due muore, si possono ridurre al 3%. "La rottura di un aneurisma dell’aorta addominale è un evento serio e spesso mortale – ha dichiarato il senatore Antonio Tomassini , presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato e dell’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione – ma, prima di questo evento, può essere trattato con successo e bassissima mortalità, dall’1 al 4% a seconda dei fattori di rischio dei p azienti . Oltre alla via chirurgica classica, intervento con laparatomia detto à cielo aperto` – continua il senatore alla via chirurgica classica, intervento con laparatomia detto à cielo aperto` – continua il senatore Tomassini - esiste la via endovascolare, particolarmente adatta per pazienti anziani o in cattive condizioni generali e cardiologiche". La popolazione maschile tra i 65 e gli 80 anni (fascia di età in cui si riscontra la maggior incidenza della patologia) a partire dalla fine di marzo 2010 riceverà una lettera d’invito con un appuntamento prefissato presso il centro specialistico individuato nella propria città per sottoporsi gratuitamente all’esame ecografico (un’indagine rapida e non invasiva) ed essere inseriti nel percorso di monitoraggio. “La prevenzione – ha dichiarato il senatore Daniele Bosone , vicepresidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato - è un aspetto fondamentale della medicina moderna che va promosso e incentivato in un sistema sanitario che si prenda cura non solo della malattia in sé ma della persona, anche quando è in apparente buona salute. In particolare, grazie agli ultrasuoni, la prevenzione della patologia vascolare è particolarmente agevole, non invasiva per il paziente e relativamente poco costosa".Il programma coinvolgerà 24 centri in 16 Regioni italiane (Abruzzo: Montereale, Calabria: Cosenza e Catanzaro, Campania: Avellino e Sarno, Emilia Romagna: Santarcangelo di Romagna, Lazio: Castelli Romani e Roma (una parte della città), Liguria: Imperia e Genova, Lombardia: Varese, Lodi e Busto Arsizio, Marche: Loreto, Molise: Campobasso, Piemonte: Alba ed Ivrea, Puglia: San Michele di Bari, Sardegna: Villasimius, Sicilia: Patti, Toscana: San Gimignano e Montalcino, Umbria: Spoleto, Veneto: Cittadella di Padova), con l’obiettivo di coinvolgere complessivamente 20.000 persone. "Ai pazienti che non presenteranno alcuna dilatazione dell’aorta - ha affermato Flavio Peinetti , segretario della SICVE - saranno consigliati controlli a lungo termine. Quelli che mostreranno un diametro superiore ai 3 cm saranno avviati a un percorso di follow-up molto stretto. I casi che manifestassero una dilatazione superiore ai 5 cm diventeranno, invece di interesse chirurgico. Per questo motivo SICVE intende prolungare l’osservazione dei pazienti che si presenteranno per effettuare lo screening almeno per 5 anni”.Data: 09-03-2010Autore: c.c.

CYBERMED.IT Data: 09/03/2010

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AL VIA SCREENING ANEURISMA AORTA,PER PRIMI I SENATO RI Scritto da Cybermed, 09-03-2010 14:21

ROMA, 9 MAR - Partira' a fine marzo il primo screening nazionale per la prevenzione dell'Aneurisma aorticoaddominale. Il progetto e' stato presentato oggi a Roma, ed ha avuto come testimonial 100 senatori, che si sono sottoposti altest per trovare i primi segni di questa patologia.''I senatori si sono sottoposti con grande entusiasmo alloscreening - ha confermato Antonio Tomassini, presidente dellacommissione Sanita' del Senato - compreso il presidenteSchifani. Nei nostri progetti c'e' anche in futuro di fare lacoronografia ai senatori e la mammografia alle senatrici. Inquesto caso la salute dei senatori e' risultata buona, con solodue persone a rischio trovate''. L'aneurisma aortico addominale e' una dilatazione localizzatapermanente dell'arteria che colpisce 84mila addominale e' una dilatazione localizzatapermanente dell'arteria che colpisce 84mila persone in Italiacon circa 27mila nuovi casi diagnosticati ogni anno. L'incidenzae' stimata tra il 4% e l'8% negli uomini con piu' di 60 anni. Setrattato in anticipo il rischio di morte passa dal 50% al 3%. Ilprogetto 'Un minuto che vale una vita' promosso dalla Sicve -Societa' Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare,coinvolgera' 24 centri in 16 Regioni italiane con l'obiettivo dieffettuare un esame ecografico su 30mila persone. La popolazionemaschile tra i 65 e gli 80 anni nelle aree scelte verra'convocata con una lettera. ''Con questo progetto - ha spiegato il presidente dellaSicve Maurizio Puttini - ci aspettiamo anche di ottenere datisull'incidenza della patologia aneurismatica in una popolazionea rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione,mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolopaziente''.

FOCUSSALUTE.IT 1/2 Data: 09/03/2010

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IL PROGETTO PARTIRÀ A FINE MARZOUn minuto per prevenire l’aneurisma dell’aorta

Quando si interviene in emergenza un paziente su due muore e così ogni anno in Italia perdono la vita 6 mila persone. Ma il ris chio si riduce al 3% quando il chirurgo vascolare può programmare l’intervento

Un minuto che vale una vita: è questo lo slogan della campagna promossa dalla Sicve, Società italiana di chirurgia vascolare ed endovascolare e dall’Associazione parlamentare per la tutela e la promozione del diritto alla prevenzione, che ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione dell’aneurisma aortico addominale.L’aneurisma dell’aorta addominale è una dilatazione localizzata permanente dell’arteria che colpisce oltre 700.000 persone in Europa (84.000 in Italia) con circa dell’arteria che colpisce oltre 700.000 persone in Europa (84.000 in Italia) con circa 220.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno (27.000 nel nostro Paese). L’incidenza è stimata tra il 4% e l’8% negli uomini e tra lo 0,5% e l’1% nelle donne con più di 60 anni. L’appartenenza al sesso maschile costituisce, infatti, uno dei fattori di rischio, oltre al fumo, all’invecchiamento o a malattie come l’aterosclerosi, la broncopneumopatia cronica ostruttiva e alcune malattie infettive. «Un minuto che vale una vita è un programma di sensibilizzazione – spiega Maurizio Puttini, presidente Sicve, nel corso della presentazione avvenuta oggi a Roma – che offre la possibilità alla popolazione italiana maschile tra i 65 e gli 80 anni, cioè la fascia di età in cui si riscontra la maggior incidenza della patologia, di effettuare visite specialistiche gratuite, durante le quali verrà effettuato un esame ecografico addominale per valutare il diametro dell’aorta addominale e individuare l’eventuale presenza di un aneurisma. Poi, si passerà al monitoraggio e al trattamento, quando necessario». «La rottura di un aneurisma dell’aorta addominale è un evento serio e spesso mortale – sottolinea Antonio Tomassini, presidente della Commissione Sanità del Senato e dell’Associazione parlamentare per la tutela e la promozione del diritto alla prevenzione – ma, prima di questo evento, può essere trattato con successo e bassissima mortalità, dall’1 al 4% a seconda dei fattori di rischio dei pazienti». Da qui l’interesse di diagnosticare precocemente, in fase di pre-rottura, la patologia, per poter riparare l’aorta. «Ne deriva, infatti – aggiunge Tomassini - un vantaggio “umano” del singolo, e della Società, e per essa del Servizio sanitario nazionale, che evita ingentissime spese nei tentativi, troppo spesso infruttuosi, di salvare i pazienti con rottura dell’aneurisma aortico addominale».

FOCUSSALUTE.IT 2/2 Data: 09/03/2010

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Il progetto interesserà, per questa prima edizione, 24 centri in 16 Regioni, con l’obiettivo di coinvolgere complessivamente 20.000 persone. Per sensibilizzare ulteriormente i soggetti a rischio sull’importanza della prevenzione della patologia, i promotori dell’iniziativa hanno coinvolto anche le Asl e i medici di medicina generale oltre a Onlus presenti sul territorio. A partire dalla fine di marzo 2010 la popolazione maschile in target riceverà una lettera d’invito con un appuntamento prefissato presso il centro specialistico individuato nella propria città per sottoporsi gratuitamente all’esame ecografico ed essere inseriti nel percorso di monitoraggio.Dal Senato, peraltro, è partito un primo segnale: in questi giorni, infatti, cento senatori (12 donne e 88 uomini) di età compresa fra i 42 e gli 83 anni si sono sottoposti a un controllo ecografico per verificare l’eventuale presenza di una dilatazione aortica. Ebbene, in 78 è stato rilevato almeno un fattore di rischio per la patologia (fumo, ipertensione, dislipidemia, diabete), in 15 tre o più di tre. Una familiarità aneurismatica è stata positiva in sei soggetti e arteriopatica in 17. Quattordici sono i aneurismatica è stata positiva in sei soggetti e arteriopatica in 17. Quattordici sono i diabetici, tutti in fase di compenso. I diametri dell’aorta addominale nel gruppo dei cento sono risultati compresi fra 13.4 e 26.4 mm. Due senatori, entrambi maschi e sessantenni, sono risultati portatori di una dilatazione significativa dell’aorta addominale, che non ha, però, raggiunto il limite della definizione di aneurisma (30 mm).Testimonial di Un minuto che vale una vita è Giuliano Gemma, che ha accettato di appoggiare l’iniziativa «grazie alla quale – dice - molte persone potranno continuare a sorridere e a vivere la loro vita di sempre».Mar, 09/03/2010

YAHOO.NOTIZIE.IT Data: 09/03/2010

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Salute:Al Via Screening Aneurisma Aorta,Per Primi i Senatori

ROMA, 9 MAR - Partira' a fine marzo il primo screening nazionale per la prevenzione dell'Aneurisma aortico addominale. Il progetto e' stato presentato oggi a Roma, ed ha avuto come testimonial 100 senatori, che si sono sottoposti al test per trovare i primi segni di questa patologia. ''I senatori si sono sottoposti con grande entusiasmo allo screening - ha confermato Antonio Tomassini, presidente della commissione Sanita' del Senato - compreso il presidente Schifani. Nei nostri progetti c'e' anche in futuro di fare la coronografia ai senatori e la mammografia alle senatrici. In questo caso la salute dei senatori e' risultata buona, con solo due persone a rischio trovate''.L'aneurisma aortico addominale e' una dilatazione localizzata permanente dell'arteria che colpisce 84mila persone in Italia con circa 27mila nuovi casi diagnosticati ogni anno. L'incidenza e' stimata tra il 4% e l'8% negli uomini con piu' di 60 anni. Se anno. L'incidenza e' stimata tra il 4% e l'8% negli uomini con piu' di 60 anni. Se trattato in anticipo il rischio di morte passa dal 50% al 3%. Il progetto 'Un minuto che vale una vita' promosso dalla Sicve - Societa' Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare, coinvolgera' 24 centri in 16 Regioni italiane con l'obiettivo di effettuare un esame ecografico su 30mila persone. La popolazione maschile tra i 65 e gli 80 anni nelle aree scelte verra' convocata con una lettera.''Con questo progetto - ha spiegato il presidente della Sicve Maurizio Puttini - ci aspettiamo anche di ottenere dati sull'incidenza della patologia aneurismatica in una popolazione a rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione, mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolo paziente''.

SANITA’NEWS.IT Data: 09/03/2010

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ANEURISMA DELL'AORTA ADDOMINALE: UN INDAGINE PER ID ENTIFICARE I SOGGETTI A RISCHIO

(Sn) - Roma, 09 mar. - Il senatore Antonio Tomassini, Presidente della XII Commissione del Senato della Repubblica, in qualita' di Presidente dell'Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione, con la collaborazione della Societa' Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare (Sicve) e, sulla base di alcune esperienze in aree circoscritte, tra queste quelle dell'Associazione Malattie Arteriose e Venose - Italia Onlus (Amarvi), e con l' appoggio di Cittadinanzattiva, ha promosso nei giorni scorsi, un'indagine su un campione significativo e simbolicamente importante quale i componenti del Senato. La Sicve presentera' i risultati di tale studio nella conferenza stampa odierna ed illustrera' il programma di identificazione dei portatori di Aaa su tutto il territorio nazionale. L'indagine si svolgera' nell'arco di 6-9 mesi ed investira' inizialmente circa nazionale. L'indagine si svolgera' nell'arco di 6-9 mesi ed investira' inizialmente circa 20 mila persone a rischio.La rottura dell'aneurisma dell'aorta addominale (Aaa) e' un evento mortale che in Italia falcia almeno seimila persone all'anno, per lo piu' uomini sopra i 60 anni; esso puo' invece essere trattato con successo e bassa mortalita' prima della rottura. Da qui l'importanza della diagnosi precoce, quindi in fase pre-rottura, con evidente "vantaggio umano" ed anche risparmio per il Ssn. (Sn)

VIRGILIO.NOTIZIE.IT Data: 09/03/2010


SALUTE: ANEURISMA AORTA, 27MILA CASI L'ANNO. PARTE PROGRAMMA PREVENZIONE

Oltre 700.000 persone colpite in Europa (84.000 in Italia) con circa 220.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno (27.000 nel nostro Paese) e un'incidenza e' stimata tra il 4% e l'8% negli uomini e tra lo 0,5% e l'1% nelle donne con piu' di 60 anni: sono i numeri dell'aneurisma dell'aorta addominale, dilatazione localizzata permanente dell'arteria, per prevenire la quale e' stato presentato oggi a Roma al Senato il Progetto ''Un minuto che vale una vita'', promosso dalla SICVE - Societa' Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dall'Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione, con il Patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero della Salute. ''La rottura di un aneurisma dell'aorta addominale e' un evento serio e spesso mortale - ha dichiarato il senatore Antonio Tomassini, Presidente della Commissione Igiene e Sanita' del Senato e Tomassini, Presidente della Commissione Igiene e Sanita' del Senato e dell'Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione - ma, prima'' o ''open'' esiste la via endovascolare, particolarmente adatta per pazienti anziani o in cattive condizioni generali e cardiologiche. Da qui l'interesse per l'individuo e per la Societa' di diagnosticare precocemente, in fase di pre-rottura, la patologia, per poter riparare l'aorta. Ne deriva, infatti, un vantaggio ''umano'' del singolo, e della Societa' - e per essa del Servizio Sanitario Nazionale -che evita ingentissime spese nei tentativi, troppo spesso infruttuosi, di salvare i pazienti con rottura dell'Aneurisma Aortico Addominale. ''Un minuto che vale una vita'' e' un programma di sensibilizzazione che offre la possibilita' alla popolazione italiana maschile tra i 65 e gli 80 anni (fascia di eta' in cui si riscontra la maggior incidenza della patologia) di effettuare visite specialistiche gratuite, durante le quali verra' effettuato un esame ecografico addominale per valutare il diametro dell'aorta addominale ed individuare l'eventuale presenza di un aneurisma. Poi, si passera' al monitoraggio e al trattamento, quando necessario. ''Con questo progetto - ha affermato Maurizio Puttini, Presidente SICVE - ci aspettiamo anche di ottenere dati sull'incidenza della patologia aneurismatica in una popolazione a rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione, mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolo paziente''. Il programma coinvolgera' 24 centri in 16 Regioni italiane con l'obiettivo di coinvolgere complessivamente 20.000 persone. Per sensibilizzare ulteriormente i soggetti a rischio sull'importanza della prevenzione della patologia, i promotori dell'iniziativa hanno coinvolto anche le ASL e i Medici di Medicina Generale oltre ad Onlus presenti sul territorio.

NEWSNOTIZIE.IT Data: 09/03/2010

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09/03/2010 - 16:03 Parte il programma di prevenzione contro l’aneurisma aortico addominaleAl via un progetto per prevenire l’aneurisma dell’aorta addominale. Il programma vuole invitare la popolazione italiana maschile, tra i 65 e gli 80 anni, alla prenotazione di visite specialistiche e gratuite, capaci di prevenire la patologia.Per prevenire l’aneurisma dell’aorta addominale , dilatazione localizzata permanente dell’arteria, che colpisce tra il 4 per cento e l’8 per cento degli uomini e tra lo 0,5 per cento e l’1 per cento nelle donne con più di 60 anni, è stato presentato oggi a Roma, in Senato il Progetto :”Un minuto che vale una vita’ ‘, promosso dalla SICVE - Societa’ Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dall‘Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione, con il Patro cinio del Senato della Repubblica e del Ministero della Salute.”La rottura di un aneurisma dell’aorta addominale è un evento serio e spesso mortale – ha dichiarato il senatore Antonio Tomassini, Presidente della Commis sione Igiene e Sanità dichiarato il senatore Antonio Tomassini, Presidente della Commis sione Igiene e Sanità del Senato e dell’Associazione Parlamentare per la T utela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione – ma, prima di questo evento, può essere trattato con successo e bassissima mortalità, dall’1 al 4 per cento a seconda dei fattori di rischio dei pazienti. Oltre alla via chirurgica classica, intervento con laparatomia detto ”a cielo aperto” o ”open” esiste la via endovascolare, particolarmente adatta per pazienti anziani o in cattive condizioni generali e cardiologiche. Da qui l‘interesse per l’individuo e per la Società di diagnosticare precocemente , in fase di pre-rottura, la patologia, per poter rip arare l’aorta . Ne deriva, infatti, un vantaggio ”umano” del singolo, e della Società - e per essa del Servizio Sanitario Nazionale – che evita ingentissime spese nei tentativi, troppo spesso infruttuosi, di salvare i pazienti con rottura dell’Aneurisma Aortico Addominale”.Il progetto è volto a sensibilizzare la popolazione italiana maschile tra i 65 e gli 80 anni(età in cui si riscontra la maggior incidenza della malattia) alla prenotazione di visite specialistiche gratuite , durante le quali si procederà ad un esame ecografico addominale, per valutare il diametro dell’aorta addominale al fine di individuare la possibile presenza di un aneurisma.”Con questo progetto – spiega Maurizio Puttini, Presidente SICVE – ci aspettiamo anche di ottenere dati sull’incidenza della patologia aneurismatica in una popolazione a rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione, mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolo paziente”.Il progetto coinvolgerà 24 centri in 16 regioni italiane , comprese anche le Asl, i Medici di Medicina Generale oltre ad Onlus presenti sul territorio.giulia di trinca

CLICMEDICINA.IT 1/3 Data: 09/03/2010

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“Un minuto che vale una vita” per la prevenzione dell’ aneurisma aortico addominale

Presentato oggi a Roma al Senato della Repubblica il Progetto “Un minuto che vale una vita” per la Prevenzione dell’Aneurisma Aortico Addominale, promosso dalla SICVE – Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dall’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione, con il Patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero della Salute."La rottura di un aneurisma dell’aorta addominale è un evento serio e spesso mortale – ha dichiarato il senatore Antonio Tomassini, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato e dell’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione – ma, prima di questo evento, può essere trattato con successo e bassissima mortalità, dall’1 al 4% a seconda dei fattori di rischio dei pazienti. Oltre alla via chirurgica classica, intervento con laparatomia detto “a cielo aperto” o “open” – continua il senatore Tomassini - esiste la via endovascolare, particolarmente adatta per pazienti anziani o in cattive condizioni generali e cardiologiche. Da qui l’interesse per l’individuo e per la Società di diagnosticare precocemente, in fase di pre-rottura, la patologia, per poter riparare l’aorta. Ne diagnosticare precocemente, in fase di pre-rottura, la patologia, per poter riparare l’aorta. Ne deriva, infatti, un vantaggio “umano” del singolo, e della Società - e per essa del Servizio Sanitario Nazionale - che evita ingentissime spese nei tentativi, troppo spesso infruttuosi, di salvare i pazienti con rottura dell’Aneurisma Aortico Addominale."“«Un minuto che vale una vita» è un programma di sensibilizzazione – ha affermato Maurizio Puttini, Presidente SICVE – che offre la possibilità alla popolazione italiana maschile tra i 65 e gli 80 anni (fascia di età in cui si riscontra la maggior incidenza della patologia) di effettuare visite specialistiche gratuite, durante le quali verrà effettuato un esame ecografico addominale per valutare il diametro dell’aorta addominale ed individuare l’eventuale presenza di un aneurisma. Poi, si passerà al monitoraggio e al trattamento, quando necessario. Con questo progetto ci aspettiamo anche di ottenere dati sull’incidenza della patologia aneurismatica in una popolazione a rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione, mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolo paziente”.“La prevenzione – dichiara il senatore Daniele Bosone, Vicepresidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato - è un aspetto fondamentale della medicina moderna che va promosso e incentivato in un sistema sanitario che si prenda cura non solo della malattia in sé ma della persona, anche quando è in apparente buona salute. In particolare, grazie agli ultrasuoni, la prevenzione della patologia vascolare è particolarmente agevole, non invasiva per il paziente e relativamente poco costosa. L'importanza di questa iniziativa del Senato parla quindi da sé”.“La prevenzione - ribadisce il senatore Antonio Fosson, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato - attraverso il controllo dei fattori di rischio, riveste un ruolo importante nell'impegno di chi è chiamato a svolgere i compiti dello Stato nell'ambito della salute dei cittadini, in particolare per le malattie vascolari, patologie sempre più diffuse nel nostro paese tra la persone anziane e di cui è previsto un aumento. Per questo, la Commissione Sanità del Senato vuole essere sempre di più organo promotore di tali iniziative di sensibilizzazione. Iniziative dove il ruolo delle società scientifiche diventa imprescindibile”.


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E dal Senato è partito il primo segnale per generare consapevolezza e coinvolgere la popolazione nell’attività di prevenzione. In questi giorni, infatti, i senatori si sono sottoposti a un controllo ecografico per verificare l’eventuale presenza di una dilatazione aortica.Il programma «Un minuto che vale una vita» coinvolgerà, per questa 1^ edizione, 24 centri in 16 Regioni italiane (Abruzzo: Montereale, Calabria: Cosenza e Catanzaro, Campania: Avellino e Sarno, Emilia Romagna: Santarcangelo di Romagna, Lazio: Castelli Romani e Roma (una parte della città), Liguria: Imperia e Genova, Lombardia: Varese, Lodi e Busto Arsizio, Marche: Loreto, Molise: Campobasso, Piemonte: Alba ed Ivrea, Puglia: San Michele di Bari, Sardegna: Villasimius, Sicilia: Patti, Toscana: San Gimignano e Montalcino, Umbria: Spoleto, Veneto: Cittadella di Padova), con l’obiettivo di coinvolgere complessivamente 20.000 persone. Per sensibilizzare ulteriormente i soggetti a rischio sull’importanza della prevenzione della patologia, i promotori dell’iniziativa hanno coinvolto anche le ASL e i Medici di Medicina Generale oltre ad Onlus presenti sul territorio.“La popolazione maschile in target a partire dalla fine di marzo 2010 riceverà una lettera d’invito con un appuntamento prefissato presso il centro specialistico individuato nella propria città per sottoporsi gratuitamente all’esame ecografico (un’indagine rapida e non invasiva) ed essere inseriti nel percorso di monitoraggio – spiega Flavio Peinetti, Segretario della SICVE – Ai pazienti che non presenteranno alcuna dilatazione dell’aorta saranno consigliati controlli a lungo termine. Quelli che mostreranno un diametro superiore ai 3 cm saranno avviati a un percorso di follow-up molto stretto. I casi che manifestassero una dilatazione superiore ai 5 cm diventeranno, invece di interesse chirurgico. Per questo motivo SICVE intende prolungare l’osservazione dei pazienti che si presenteranno per effettuare lo screening almeno per 5 anni.”Testimonial di “Un minuto che vale una vita” è Giuliano Gemma, che ha accettato con entusiasmo di appoggiare l’iniziativa “grazie alla quale molte persone potranno continuare a sorridere e a vivere la loro vita di sempre. E’ infatti, importante – spiega Gemma – non farci distrarre dagli impegni e dalle difficoltà quotidiane, trascurando la nostra salute, unico vero dono prezioso che abbiamo. Regaliamoci perciò, un minuto – conclude - perchè, in certi casi, può bastare davvero per salvarci la vita”.L’efficacia dello screening nel ridurre la mortalità derivata dalla rottura dell’aneurisma aortico addominale è stata dimostrata dallo studio Multicenter Aneurysm Screening Study (MASS) realizzato nel Regno Unito, che ha documentato la previsione di oltre 2.000 morti evitate l’anno. Altre pubblicazioni hanno, poi, dimostrato un rapporto costo/beneficio dello screening per aneurisma più vantaggioso rispetto a quelli per altre patologie dell’età adulta. Il costo per morti evitate all’anno è pari a 1/3 di quello relativo al cancro del polmone e del colon-retto.Una volta individuata la patologia in fase precoce, dunque, l’obiettivo è quello di portarla verso il trattamento.“Il progetto di prevenzione è solo l’inizio di un percorso più completo che deve portare il chirurgo vascolare a proporre al paziente una soluzione del problema con la più bassa percentuale di complicanze - ha dichiarato Carlo Setacci, Vicepresidente SICVE. Per questo SICVE sta partecipando attivamente alla stesura delle Linee Guida Europee per il trattamento dell’aneurisma aortico addominale (quelle italiane sono già state pubblicate lo scorso anno) che saranno presentate il prossimo settembre.


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La nostra società – continua Setacci – ha, inoltre, in programma di realizzare un registro osservazionale prospettico a livello nazionale per censire i casi di rottura di aneurisma aortico addominale trattati con tecniche chirurgiche “classiche” ed endovascolari, per arrivare ad impostare un trial prospettico randomizzato che possa fornire evidenze scientifiche su quale delle due procedure sia gravata dal minor numero di complicanze e dal minor tasso di mortalità”.Infatti, se fino a 10 anni fa l’unica opzione terapeutica proponibile al paziente con aneurisma dell’aorta addominale era rappresentata dall’introduzione di una protesi attraverso un intervento chirurgico “a cielo aperto”, con l’avvento delle metodiche endovascolari e minivasive è oggi possibile disporre di numerose alternative terapeutiche e personalizzare il trattamento sulla base del quadro clinico del paziente e delle caratteristiche della lesione aneurismatica. Questo ha permesso di ampliare l’indicazione al trattamento nei confronti di pazienti ad elevato rischio chirurgico, come i soggetti anziani, o con controindicazioni assolute per condizioni cliniche incompatibili con l’intervento “tradizionale”.Aneurisma Aortico AddominaleL’aneurisma dell’aorta addominale è una dilatazione localizzata permanente dell’arteria che colpisce oltre 700.000 persone in Europa (84.000 in Italia) con circa 220.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno (27.000 nel nostro Paese).L’incidenza è stimata tra il 4% e l’8% negli uomini e tra lo 0,5% e l’1% nelle donne con più di 60 anni. L’appartenenza al sesso maschile costituisce, infatti, uno dei fattori di rischio, oltre al fumo, all’invecchiamento o a malattie come l’aterosclerosi, la broncopneumopatia cronica ostruttiva ed alcune malattie infettive. Questi dati, unitamente al continuo allungamento della vita media, prefigurano per il prossimo futuro una vera e propria “emergenza vascolare”.

DIETROLANOTIZIA.IT 1/2 Data: 09/03/2010

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Prevenzione dell'aneurisma aortico addominale

Roma, 9 marzo 2010 – Presentato oggi a Roma al Senato della Repubblica il Progetto “Un minuto che vale una vita” per la Prevenzione dell’Aneurisma Aortico Addominale, promosso dalla SICVE – Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dall’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione, con il Patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero della Salute. "La rottura di un aneurisma dell’aorta addominale è un evento serio e spesso mortale – ha dichiarato il senatore Antonio Tomassini, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato e dell’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione – ma, prima di questo evento, può essere trattato con successo e bassissima mortalità, dall’1 al 4% a seconda dei fattori di rischio dei pazienti. Oltre alla via chirurgica classica, intervento con laparatomia detto “a cielo aperto” o “open” –continua il senatore Tomassini - esiste la via endovascolare, particolarmente adatta per pazienti anziani o in cattive condizioni generali e cardiologiche. Da qui l’interesse per l’individuo e per la Società di diagnosticare precocemente, in fase di pre-rottura, la patologia, per poter riparare l’aorta. Ne deriva, infatti, un vantaggio “umano” del singolo, e della Società - e per essa del Servizio Sanitario Nazionale - che evita ingentissime spese nei tentativi, troppo spesso infruttuosi, di salvare i pazienti con rottura dell’Aneurisma Aortico Addominale. “«Un minuto che vale una vita» è un programma di sensibilizzazione – ha affermato Maurizio Puttini, Presidente SICVE – che offre la possibilità alla popolazione italiana maschile tra i 65 e gli 80 anni (fascia di età in cui si riscontra la maggior incidenza della patologia) di effettuare visite specialistiche gratuite, durante le quali verrà effettuato un esame ecografico addominale per valutare il diametro dell’aorta addominale ed individuare l’eventuale presenza di un aneurisma. Poi, si passerà al monitoraggio e al trattamento, quando necessario. Con questo progetto ci aspettiamo anche di ottenere dati sull’incidenza della patologia aneurismatica in una popolazione a rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione, mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolo paziente”.

DIETROLANOTIZIA.IT 2/2 Data: 09/03/2010

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“La prevenzione – dichiara il senatore Daniele Bosone, Vicepresidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato - è un aspetto fondamentale della medicina moderna che va promosso e incentivato in un sistema sanitario che si prenda cura non solo della malattia in sé ma della persona, anche quando è in apparente buona salute. In particolare, grazie agli ultrasuoni, la prevenzione della patologia vascolare è particolarmente agevole, non invasiva per il paziente e relativamente poco costosa. L'importanza di questa iniziativa del Senato parla quindi da sé”. E dal Senato è partito il primo segnale per generare consapevolezza e coinvolgere la popolazione nell’attività di prevenzione. In questi giorni, infatti, i senatori si sono sottoposti a un controllo ecografico per verificare l’eventuale presenza di una dilatazione aortica. Il programma «Un minuto che vale una vita» coinvolgerà, per questa 1^ edizione, 24 centri in 16 Regioni italiane con l’obiettivo di coinvolgere complessivamente 20.000 persone. Per sensibilizzare ulteriormente i soggetti a rischio sull’importanza della prevenzione della patologia, i promotori dell’iniziativa hanno coinvolto anche le ASL e i Medici di Medicina Generale oltre ad Onlus presenti sul territorio. “La popolazione maschile in target a partire dalla fine di marzo 2010 riceverà una lettera “La popolazione maschile in target a partire dalla fine di marzo 2010 riceverà una lettera d’invito con un appuntamento prefissato presso il centro specialistico individuato nella propria città per sottoporsi gratuitamente all’esame ecografico (un’indagine rapida e non invasiva) ed essere inseriti nel percorso di monitoraggio – spiega Flavio Peinetti, Segretario della SICVE – Ai pazienti che non presenteranno alcuna dilatazione dell’aorta saranno consigliati controlli a lungo termine. Quelli che mostreranno un diametro superiore ai 3 cm saranno avviati a un percorso di follow-up molto stretto. I casi che manifestassero una dilatazione superiore ai 5 cm diventeranno, invece di interesse chirurgico. Per questo motivo SICVE intende prolungare l’osservazione dei pazienti che si presenteranno per effettuare lo screening almeno per 5 anni.” L’aneurisma dell’aorta addominale è una dilatazione localizzata permanente dell’arteria che colpisce oltre 700.000 persone in Europa (84.000 in Italia) con circa 220.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno (27.000 nel nostro Paese). L’incidenza è stimata tra il 4% e l’8% negli uomini e tra lo 0,5% e l’1% nelle donne con più di 60 anni. L’appartenenza al sesso maschile costituisce, infatti, uno dei fattori di rischio, oltre al fumo, all’invecchiamento o a malattie come l’aterosclerosi, la broncopneumopatia cronica ostruttiva ed alcune malattie infettive. Questi dati, unitamente al continuo allungamento della vita media, prefigurano per il prossimo futuro una vera e propria “emergenza vascolare”.

CHARTABIANCA.IT 1/3 Data: 09/03/2010

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MEDICINA, ANEURISMA AORTICO: "UN MINUTO CHE SALVA U NA VITA" Roma, 9 mar 2010 (CHB) - Presentato oggi a Roma al Senato il progetto "Un minuto che vale una vita" per la Prevenzione dell'Aneurisma Aortico Addominale, promosso dalla SICVE - Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dall'Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione, con il Patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero della Salute. "La rottura di un aneurisma dell'aorta addominale è un evento serio e spesso mortale - ha dichiarato il senatore Antonio Tomassini , Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato e dell'Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione - ma, prima di questo evento, può essere trattato con successo e bassissima mortalità, dall'1 al 4% a seconda dei fattori di rischio dei pazienti. Oltre alla via chirurgica classica, intervento con laparatomia detto "a cielo aperto" o "open" - continua il senatore Tomassini - esiste la via endovascolare, particolarmente adatta per pazienti anziani o in cattive condizioni generali e cardiologiche. Da qui l'interesse per l'individuo e per la Società di diagnosticare precocemente, in fase di pre-rottura, la patologia, l'individuo e per la Società di diagnosticare precocemente, in fase di pre-rottura, la patologia, per poter riparare l'aorta. Ne deriva, infatti, un vantaggio "umano" del singolo, e della Società - e per essa del Servizio Sanitario Nazionale - che evita ingentissime spese nei tentativi, troppo spesso infruttuosi, di salvare i pazienti con rottura dell'Aneurisma Aortico Addominale. "«Un minuto che vale una vita» è un programma di sensibilizzazione - ha affermato Maurizio Puttini, Presidente SICVE - che offre la possibilità alla popolazione italiana maschile tra i 65 e gli 80 anni (fascia di età in cui si riscontra la maggior incidenza della patologia) di effettuare visite specialistiche gratuite, durante le quali verrà effettuato un esame ecografico addominale per valutare il diametro dell'aorta addominale ed individuare l'eventuale presenza di un aneurisma. Poi, si passerà al monitoraggio e al trattamento, quando necessario. Con questo progetto ci aspettiamo anche di ottenere dati sull'incidenza della patologia aneurismatica in una popolazione a rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione, mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolo paziente. "La prevenzione - dichiara il senatore Daniele Bosone , Vicepresidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato - è un aspetto fondamentale della medicina moderna che va promosso e incentivato in un sistema sanitario che si prenda cura non solo della malattia in sé ma della persona, anche quando è in apparente buona salute. In particolare, grazie agli ultrasuoni, la prevenzione della patologia vascolare è particolarmente agevole, non invasiva per il paziente e relativamente poco costosa. L'importanza di questa iniziativa del Senato parla quindi da sé. La prevenzione - ribadisce il senatore Antonio Fosson , Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato - attraverso il controllo dei fattori di rischio, riveste un ruolo importante nell'impegno di chi è chiamato a svolgere i compiti dello Stato nell'ambito della salute dei cittadini, in particolare per le malattie vascolari, patologie sempre più diffuse nel nostro paese tra la persone anziane e di cui è previsto un aumento.


Utenti unici: N.D.

Per questo, la Commissione Sanità del Senato vuole essere sempre di più organo promotore di tali iniziative di sensibilizzazione. Iniziative dove il ruolo delle società scientifiche diventa imprescindibile". E dal Senato è partito il primo segnale per generare consapevolezza e coinvolgere la popolazione nell'attività di prevenzione. In questi giorni, infatti, i senatori si sono sottoposti a un controllo ecografico per verificare l'eventuale presenza di una dilatazione aortica. Il programma «Un minuto che vale una vita» coinvolgerà, per questa 1^ edizione, 24 centri in 16 Regioni italiane (Abruzzo: Montereale, Calabria: Cosenza e Catanzaro, Campania: Avellino e Sarno, Emilia Romagna: Santarcangelo di Romagna, Lazio: Castelli Romani e Roma (una parte della città), Liguria: Imperia e Genova, Lombardia: Varese, Lodi e Busto Arsizio, Marche: Loreto, Molise: Campobasso, Piemonte: Alba ed Ivrea, Puglia: San Michele di Bari, Sardegna: Villasimius, Sicilia: Patti, Toscana: San Gimignano e Montalcino, Umbria: Spoleto, Veneto: Cittadella di Padova), con l'obiettivo di coinvolgere complessivamente 20.000 persone. Per sensibilizzare ulteriormente i soggetti a rischio sull'importanza della prevenzione della patologia, i promotori dell'iniziativa hanno coinvolto anche le ASL e i Medici di Medicina Generale oltre ad Onlus presenti sul territorio. "La popolazione maschile in target a partire dalla fine di marzo 2010 riceverà una lettera d'invito con un appuntamento prefissato presso il centro specialistico individuato nella d'invito con un appuntamento prefissato presso il centro specialistico individuato nella propria città per sottoporsi gratuitamente all'esame ecografico (un'indagine rapida e non invasiva) ed essere inseriti nel percorso di monitoraggio - spiega Flavio Peinetti , Segretario della SICVE - Ai pazienti che non presenteranno alcuna dilatazione dell'aorta saranno consigliati controlli a lungo termine. Quelli che mostreranno un diametro superiore ai 3 cm saranno avviati a un percorso di follow-up molto stretto. I casi che manifestassero una dilatazione superiore ai 5 cm diventeranno, invece di interesse chirurgico. Per questo motivo SICVE intende prolungare l'osservazione dei pazienti che si presenteranno per effettuare lo screening almeno per 5 anni." Testimonial di "Un minuto che vale una vita" è Giuliano Gemma , che ha accettato di appoggiare l'iniziativa "grazie alla quale molte persone potranno continuare a sorridere e a vivere la loro vita di sempre. E' infatti, importante - spiega Gemma - non farci distrarre dagli impegni e dalle difficoltà quotidiane, trascurando la nostra salute, unico vero dono prezioso che abbiamo. Regaliamoci perciò, un minuto - conclude - perchè, in certi casi, può bastare davvero per salvarci la vita". L'efficacia dello screening nel ridurre la mortalità derivata dalla rottura dell'aneurisma aortico addominale è stata dimostrata dallo studio Multicenter Aneurysm Screening Study (MASS) realizzato nel Regno Unito, che ha documentato la previsione di oltre 2.000 morti evitate l'anno. Altre pubblicazioni hanno, poi, dimostrato un rapporto costo/beneficio dello screening per aneurisma più vantaggioso rispetto a quelli per altre patologie dell'età adulta. Il costo per morti evitate all'anno è pari a 1/3 di quello relativo al cancro del polmone e del colon-retto. Una volta individuata la patologia in fase precoce, dunque, l'obiettivo è quello di portarla verso il trattamento.


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"Il progetto di prevenzione è solo l'inizio di un percorso più completo che deve portare il chirurgo vascolare a proporre al paziente una soluzione del problema con la più bassa percentuale di complicanze - ha dichiarato Carlo Setacci , Vicepresidente SICVE. Per questo SICVE sta partecipando attivamente alla stesura delle Linee Guida Europee per il trattamento dell'aneurisma aortico addominale (quelle italiane sono già state pubblicate lo scorso anno) che saranno presentate il prossimo settembre. La nostra società - continuaSetacci - ha, inoltre, in programma di realizzare un registro osservazionale prospettico a livello nazionale per censire i casi di rottura di aneurisma aortico addominale trattati con tecniche chirurgiche "classiche" ed endovascolari, per arrivare ad impostare un trial prospettico randomizzato che possa fornire evidenze scientifiche su quale delle due prospettico randomizzato che possa fornire evidenze scientifiche su quale delle due procedure sia gravata dal minor numero di complicanze e dal minor tasso di mortalità". Infatti, se fino a 10 anni fa l'unica opzione terapeutica proponibile al paziente con aneurisma dell'aorta addominale era rappresentata dall'introduzione di una protesi attraverso un intervento chirurgico "a cielo aperto", con l'avvento delle metodiche endovascolari e minivasive è oggi possibile disporre di numerose alternative terapeutiche e personalizzare il trattamento sulla base del quadro clinico del paziente e delle caratteristiche della lesione aneurismatica. Questo ha permesso di ampliare l'indicazione al trattamento nei confronti di pazienti ad elevato rischio chirurgico, come i soggetti anziani, o con controindicazioni assolute per condizioni cliniche incompatibili con l'intervento tradizionale. (chartabianca 12:27)

KATAWEB.NEWS.IT Data: 09/03/2010


ALUTE: ANEURISMA AORTA, 27MILA CASI L'ANNO. PARTE P ROGRAMMA PREVENZIONE Oltre 700.000 persone colpite in Europa (84.000 in Italia) con circa 220.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno (27.000 nel nostro Paese) e un'incidenza e' stimata tra il 4% e l'8% negli uomini e tra lo 0,5% e l'1% nelle donne con piu' di 60 anni: sono i numeri dell'aneurisma dell'aorta addominale, dilatazione localizzata permanente dell'arteria, per prevenire la quale e' stato presentato oggi a Roma al Senato il Progetto ''Un minuto che vale una vita'', promosso dalla SICVE - Societa' Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dall'Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione, con il Patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero della Salute.

''La rottura di un aneurisma dell'aorta addominale e' un evento serio e spesso mortale - ha dichiarato il senatore Antonio Tomassini, Presidente della Commissione Igiene e Sanita' del Senato e dell'Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione - ma, prima di questo evento, puo' essere trattato con successo e bassissima Prevenzione - ma, prima di questo evento, puo' essere trattato con successo e bassissima mortalita', dall'1 al 4% a seconda dei fattori di rischio dei pazienti. Oltre alla via chirurgica classica, intervento con laparatomia detto ''a cielo aperto'' o ''open'' esiste la via endovascolare, particolarmente adatta per pazienti anziani o in cattive condizioni generali e cardiologiche. Da qui l'interesse per l'individuo e per la Societa' di diagnosticare precocemente, in fase di pre-rottura, la patologia, per poter riparare l'aorta. Ne deriva, infatti, un vantaggio ''umano'' del singolo, e della Societa' - e per essa del Servizio Sanitario Nazionale - che evita ingentissime spese nei tentativi, troppo spesso infruttuosi, di salvare i pazienti con rottura dell'Aneurisma Aortico Addominale.

''Un minuto che vale una vita'' e' un programma di sensibilizzazione che offre la possibilita' alla popolazione italiana maschile tra i 65 e gli 80 anni (fascia di eta' in cui si riscontra la maggior incidenza della patologia) di effettuare visite specialistiche gratuite, durante le quali verra' effettuato un esame ecografico addominale per valutare il diametro dell'aorta addominale ed individuare l'eventuale presenza di un aneurisma. Poi, si passera' al monitoraggio e al trattamento, quando necessario. ''Con questo progetto - ha affermato Maurizio Puttini, Presidente SICVE - ci aspettiamo anche di ottenere dati sull'incidenza della patologia aneurismatica in una popolazione a rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione, mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolo paziente''.

Il programma coinvolgera' 24 centri in 16 Regioni italiane con l'obiettivo di coinvolgere complessivamente 20.000 persone. Per sensibilizzare ulteriormente i soggetti a rischio sull'importanza della prevenzione della patologia, i promotori dell'iniziativa hanno coinvolto anche le ASL e i Medici di Medicina Generale oltre ad Onlus presenti sul territorio.

YAHOO.SALUTE.IT Data: 10/03/2010

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Al via la campagna “Un minuto che vale una vita”A cura de Il Pensiero Scientifico Editore10/03/2010 9.15.00Presentato a Roma al Senato della Repubblica il Progetto “Un minuto che vale una vita” per la Prevenzione dell’Aneurisma Aortico Addominale, promosso dalla SICVE – Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dall’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione, con il Patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero della Salute.

"La rottura di un aneurisma dell’aorta addominale è un evento serio e spesso mortale – ha dichiarato il senatore Antonio Tomassini, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato e dell’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione – ma, prima di questo evento, può essere trattato con successo e bassissima mortalità, dall’1 al 4% a seconda dei fattori di rischio dei pazienti. Oltre alla via chirurgica classica, intervento con laparatomia detto “a cielo aperto” o “open” – continua il senatore Tomassini - esiste la via endovascolare, particolarmente adatta per pazienti anziani o in Tomassini - esiste la via endovascolare, particolarmente adatta per pazienti anziani o in cattive condizioni generali e cardiologiche. Da qui l’interesse per l’individuo e per la Società di diagnosticare precocemente, in fase di pre-rottura, la patologia, per poter riparare l’aorta. Ne deriva, infatti, un vantaggio “umano” del singolo, e della Società - e per essa del Servizio Sanitario Nazionale - che evita ingentissime spese nei tentativi, troppo spesso infruttuosi, di salvare i pazienti con rottura dell’Aneurisma Aortico Addominale.

“«Un minuto che vale una vita» è un programma di sensibilizzazione – ha affermato Maurizio Puttini, Presidente SICVE – che offre la possibilità alla popolazione italiana maschile tra i 65 e gli 80 anni (fascia di età in cui si riscontra la maggior incidenza della patologia) di effettuare visite specialistiche gratuite, durante le quali verrà effettuato un esame ecografico addominale per valutare il diametro dell’aorta addominale ed individuare l’eventuale presenza di un aneurisma. Poi, si passerà al monitoraggio e al trattamento, quando necessario. Con questo progetto ci aspettiamo anche di ottenere dati sull’incidenza della patologia aneurismatica in una popolazione a rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione, mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolo paziente”.

“La prevenzione – dichiara il senatore Daniele Bosone, Vicepresidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato - è un aspetto fondamentale della medicina moderna che va promosso e incentivato in un sistema sanitario che si prenda cura non solo della malattia in sé ma della persona, anche quando è in apparente buona salute. In particolare, grazie agli ultrasuoni, la prevenzione della patologia vascolare è particolarmente agevole, non invasiva per il paziente e relativamente poco costosa. L'importanza di questa iniziativa del Senato parla quindi da sé”.

FARMACISTA33 - NEWSLETTER Data: 10/03/2010


Aneurisma stanato in un minuto

"Un minuto che vale una vita". É la campagna di prevenzione dell'aneurisma aortico addominale, presentata ieri al Senato e promosso dalla Società italiana di chirurgia vascolare ed endovascolare (Sicve) e dall'Associazione parlamentare per la tutela e la promozione del diritto alla prevenzione, con il patrocinio del Senato della Repubblica e del ministero della Salute. La rottura di un aneurisma dell'aorta addominale è un evento serio e spesso mortale, che però può essere prevenuta. La campagna, per questa prima edizione, coinvolgerà 24 centri in 16 Regioni italiane con l'obiettivo di raggiungere complessivamente 20.000 persone. Inoltre, per con l'obiettivo di raggiungere complessivamente 20.000 persone. Inoltre, per sensibilizzare ulteriormente le persone a rischio sull'importanza della prevenzione dell'aneurisma aortico addominale, i promotori dell'iniziativa hanno coinvolto anche le Asl e i medici di medicina generale oltre ad Onlus presenti sul territorio. L'obiettivo è offrire la possibilità alla popolazione italiana maschile tra i 65 e gli 80 anni (fascia di età in cui si riscontra la maggior incidenza della patologia) di "effettuare visite specialistiche gratuite, durante le quali verrà effettuato un esame ecografico addominale per valutare il diametro dell'aorta addominale ed individuare l'eventuale presenza di un aneurisma", ha spiegato Maurizio Puttini , presidente Sicve. E i primi a sottoporsi a un controllo sono stati i senatori.

WIKIO.IT 1/2 Data: 10/03/2010



Roma, 9 marzo 2010 - Presentato al Senato della Repubblica il Progetto "Un minuto che vale una vita" per la Prevenzione dell'Aneurisma Aortico Addominale, promosso dalla SICVE - Societa' Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dall'Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione, con il Patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero della Salute. L'iniziativa coinvolgera', per questa prima edizione, 24 centri in 16 Regioni italiane (Abruzzo: Montereale, Calabria: Cosenza e Catanzaro, Campania: Avellino e Sarno, Emilia Romagna: Santarcangelo di Romagna, Lazio: Castelli Romani e Roma (una parte della citta'), Liguria: Imperia e Genova, Lombardia: Varese, Lodi e Busto Arsizio, Marche: Loreto, Molise: Campobasso, Piemonte: Alba ed Ivrea, Puglia: San Arsizio, Marche: Loreto, Molise: Campobasso, Piemonte: Alba ed Ivrea, Puglia: San Michele di Bari, Sardegna: Villasimius, Sicilia: Patti, Toscana: San Gimignano e Montalcino, Umbria: Spoleto, Veneto: Cittadella di Padova), con l'obiettivo di coinvolgere complessivamente 20.000 persone. Per sensibilizzare ulteriormente i soggetti a rischio sull'importanza della prevenzione della patologia, i promotori dell'iniziativa hanno coinvolto anche le ASL e i Medici di Medicina Generale oltre ad Onlus presenti sul territorio. "La popolazione maschile in target a partire dalla fine di marzo 2010 ricevera' una lettera d'invito con un appuntamento prefissato presso il centro specialistico individuato nella propria citta' per sottoporsi gratuitamente all'esame ecografico (un'indagine rapida e non invasiva) ed essere inseriti nel percorso di monitoraggio - spiega Flavio Peinetti, Segretario della SICVE -. Ai pazienti che non presenteranno alcuna dilatazione dell'aorta saranno consigliati controlli a lungo termine. Quelli che mostreranno un diametro superiore ai 3 cm saranno avviati a un percorso di follow-up molto stretto. I casi che manifestassero una dilatazione superiore ai 5 cm diventeranno, invece di interesse chirurgico. Per questo motivo SICVE intende prolungare l'osservazione dei pazienti che si presenteranno per effettuare lo screening almeno per 5 anni.”Testimonial di "Un minuto che vale una vita" e' Giuliano Gemma, che ha accettato con entusiasmo di appoggiare l'iniziativa "grazie alla quale molte persone potranno continuare a sorridere e a vivere la loro vita di sempre. E' infatti, importante - spiega Gemma - non farci distrarre dagli impegni e dalle difficolta' quotidiane, trascurando la nostra salute, unico vero dono prezioso che abbiamo. Regaliamoci percio', un minuto - conclude - perche', in certi casi, puo' bastare davvero per salvarci la vita".

WIKIO.IT 2/2 Data: 10/03/2010


L'efficacia dello screening nel ridurre la mortalita' derivata dalla rottura dell'aneurisma aortico addominale e' stata dimostrata dallo studio Multicenter Aneurysm Screening Study (MASS) realizzato nel Regno Unito, che ha documentato la previsione di oltre 2.000 morti evitate l'anno. Altre pubblicazioni hanno, poi, dimostrato un rapporto costo/beneficio dello screening per aneurisma piu' vantaggioso rispetto a quelli per altre patologie dell'eta' adulta. Il costo per morti evitate all'anno e' pari a 1/3 di quello relativo al cancro del polmone e del colon-retto. "Il progetto di prevenzione e' solo l'inizio di un percorso piu' completo che deve portare il chirurgo vascolare a proporre al paziente una soluzione del problema con la piu' bassa percentuale di complicanze - ha dichiarato Carlo Setacci, Vicepresidente SICVE. Per questo SICVE sta partecipando attivamente alla stesura delle Linee Guida Europee per il trattamento dell'aneurisma aortico addominale (quelle italiane sono gia' state pubblicate lo scorso anno) che saranno presentate il prossimo settembre. La nostra societa' - continua anno) che saranno presentate il prossimo settembre. La nostra societa' - continua Setacci - ha, inoltre, in programma di realizzare un registro osservazionaleprospettico a livello nazionale per censire i casi di rottura di aneurisma aortico addominale trattati con tecniche chirurgiche "classiche" ed endovascolari, per arrivare ad impostare un trial prospettico randomizzato che possa fornire evidenze scientifiche su quale delle due procedure sia gravata dal minor numero di complicanze e dal minor tasso di mortalita'".

GOSALUTE.IT 1/3 Data: 10/03/2010

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Parte la Campagna “Un minuto che vale una vita” per l a prevenzione dell’aneurisma aortico addominaleParte il Progetto di Prevenzione per lÁneurisma Aortico Addominale, promosso dalla SICVE -Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dallÁssociazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione.Presentato oggi a Roma al Senato della Repubblica il Progetto "Un minuto che vale una vita" per la Prevenzione dellÁneurisma Aortico Addominale, promosso dalla SICVE - Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dallÁssociazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione, con il Patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero della Salute.

"La rottura di un aneurisma delláorta addominale è un evento serio e spesso mortale - ha dichiarato il senatore Antonio Tomassini, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato e dellÁssociazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione - ma, prima di questo evento, può essere trattato con successo e bassissima mortalità, dall´1 al 4% a seconda dei fattori di rischio dei pazienti. Oltre alla via chirurgica classica, intervento con laparatomia detto "a cielo aperto" o "open" - continua il senatore Tomassini - esiste la via endovascolare, particolarmente adatta per pazienti anziani o in cattive condizioni generali e cardiologiche. Da qui línteresse per líndividuo e per la Società di diagnosticare precocemente, in fase di pre-rottura, la patologia, per poter riparare láorta. Ne deriva, infatti, un vantaggio "umano" del singolo, e della Società - e per essa del Servizio Sanitario Nazionale - che evita ingentissime spese nei tentativi, troppo spesso infruttuosi, di salvare i pazienti con rottura dellÁneurisma Aortico Addominale."«Un minuto che vale una vita» è un programma di sensibilizzazione - ha affermato Maurizio Puttini, Presidente SICVE - che offre la possibilità alla popolazione italiana maschile tra i 65 e gli 80 anni (fascia di età in cui si riscontra la maggior incidenza della patologia) di effettuare visite specialistiche gratuite, durante le quali verrà effettuato un esame ecografico addominale per valutare il diametro delláorta addominale ed individuare léventuale presenza di un aneurisma. Poi, si passerà al monitoraggio e al trattamento, quando necessario. Con questo progetto ci aspettiamo anche di ottenere dati sullíncidenza della patologia aneurismatica in una popolazione a rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione, mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolo paziente"."La prevenzione - dichiara il senatore Daniele Bosone, Vicepresidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato - è un aspetto fondamentale della medicina moderna che va promosso e


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incentivato in un sistema sanitario che si prenda cura non solo della malattia in sé ma della persona, anche quando è in apparente buona salute. In particolare, grazie agli ultrasuoni, la prevenzione della patologia vascolare è particolarmente agevole, non invasiva per il paziente e relativamente poco costosa. Límportanza di questa iniziativa del Senato parla quindi da sé"."La prevenzione - ribadisce il senatore Antonio Fosson, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato - attraverso il controllo dei fattori di rischio, riveste un ruolo importante nellímpegno di chi è chiamato a svolgere i compiti dello Stato nellámbito della salute dei cittadini, in particolare per le malattie vascolari, patologie sempre più diffuse nel nostro paese tra la persone anziane e di cui è previsto un aumento. Per questo, la Commissione Sanità del Senato vuole essere sempre di più organo promotore di tali iniziative di sensibilizzazione. Iniziative dove il ruolo delle società scientifiche diventa imprescindibile".E dal Senato è partito il primo segnale per generare consapevolezza e coinvolgere la popolazione nelláttività di prevenzione. In questi giorni, infatti, i senatori si sono sottoposti a un controllo ecografico per verificare léventuale presenza di una dilatazione aortica.Il programma «Un minuto che vale una vita» coinvolgerà, per questa 1^ edizione, 24 centri in 16 Regioni italiane (Abruzzo: Montereale, Calabria: Cosenza e Catanzaro, Campania: Avellino e Sarno, Emilia Romagna: Santarcangelo di Romagna, Lazio: Castelli Romani e Roma (una parte della città), Liguria: Imperia e Genova, Lombardia: Varese, Lodi e Busto Arsizio, Marche: Loreto, della città), Liguria: Imperia e Genova, Lombardia: Varese, Lodi e Busto Arsizio, Marche: Loreto, Molise: Campobasso, Piemonte: Alba ed Ivrea, Puglia: San Michele di Bari, Sardegna: Villasimius, Sicilia: Patti, Toscana: San Gimignano e Montalcino, Umbria: Spoleto, Veneto: Cittadella di Padova), con lóbiettivo di coinvolgere complessivamente 20.000 persone. Per sensibilizzare ulteriormente i soggetti a rischio sullímportanza della prevenzione della patologia, i promotori dellíniziativa hanno coinvolto anche le ASL e i Medici di Medicina Generale oltre ad Onlus presenti sul territorio."La popolazione maschile in target a partire dalla fine di marzo 2010 riceverà una lettera dínvito con un appuntamento prefissato presso il centro specialistico individuato nella propria città per sottoporsi gratuitamente allésame ecografico (uníndagine rapida e non invasiva) ed essere inseriti nel percorso di monitoraggio - spiega Flavio Peinetti, Segretario della SICVE - Ai pazienti che non presenteranno alcuna dilatazione delláorta saranno consigliati controlli a lungo termine. Quelli che mostreranno un diametro superiore ai 3 cm saranno avviati a un percorso di follow-up molto stretto. I casi che manifestassero una dilatazione superiore ai 5 cm diventeranno, invece di interesse chirurgico. Per questo motivo SICVE intende prolungare lósservazione dei pazienti che si presenteranno per effettuare lo screening almeno per 5 anni."Testimonial di "Un minuto che vale una vita" è Giuliano Gemma, che ha accettato con entusiasmo di appoggiare líniziativa "grazie alla quale molte persone potranno continuare a sorridere e a vivere la loro vita di sempre. E´ infatti, importante - spiega Gemma - non farci distrarre dagli impegni e dalle difficoltà quotidiane, trascurando la nostra salute, unico vero dono prezioso che abbiamo. Regaliamoci perciò, un minuto - conclude - perchè, in certi casi, può bastare davvero per salvarci la vita".Léfficacia dello screening nel ridurre la mortalità derivata dalla rottura delláneurisma aortico addominale è stata dimostrata dallo studio Multicenter Aneurysm Screening Study (MASS) realizzato nel Regno Unito, che ha documentato la previsione di oltre 2.000 morti evitate lánno.


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Altre pubblicazioni hanno, poi, dimostrato un rapporto costo/beneficio dello screening per aneurisma più vantaggioso rispetto a quelli per altre patologie dellétà adulta. Il costo per morti evitate allánno è pari a 1/3 di quello relativo al cancro del polmone e del colon-retto.Una volta individuata la patologia in fase precoce, dunque, lóbiettivo è quello di portarla verso il trattamento."Il progetto di prevenzione è solo línizio di un percorso più completo che deve portare il chirurgo vascolare a proporre al paziente una soluzione del problema con la più bassa percentuale di complicanze - ha dichiarato Carlo Setacci, Vicepresidente SICVE. Per questo SICVE sta partecipando attivamente alla stesura delle Linee Guida Europee per il trattamento delláneurisma aortico addominale (quelle italiane sono già state pubblicate lo scorso anno) che saranno presentate il prossimo settembre. La nostra società - continua Setacci - ha, inoltre, in programma di realizzare un registro osservazionale prospettico a livello nazionale per censire i casi di rottura di aneurisma aortico addominale trattati con tecniche chirurgiche "classiche" ed endovascolari, per arrivare ad impostare un trial prospettico randomizzato che possa fornire evidenze scientifiche su quale delle due procedure sia gravata dal minor numero di complicanze e dal minor tasso di mortalità".Infatti, se fino a 10 anni fa lúnica opzione terapeutica proponibile al paziente con aneurisma delláorta addominale era rappresentata dallíntroduzione di una protesi attraverso un intervento delláorta addominale era rappresentata dallíntroduzione di una protesi attraverso un intervento chirurgico "a cielo aperto", con lávvento delle metodiche endovascolari e minivasive è oggi possibile disporre di numerose alternative terapeutiche e personalizzare il trattamento sulla base del quadro clinico del paziente e delle caratteristiche della lesione aneurismatica. Questo ha permesso di ampliare líndicazione al trattamento nei confronti di pazienti ad elevato rischio chirurgico, come i soggetti anziani, o con controindicazioni assolute per condizioni cliniche incompatibili con líntervento "tradizionale".Láneurisma delláorta addominale è una dilatazione localizzata permanente dellárteria che colpisce oltre 700.000 persone in Europa (84.000 in Italia) con circa 220.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno (27.000 nel nostro Paese).Líncidenza è stimata tra il 4% e l´8% negli uomini e tra lo 0,5% e l´1% nelle donne con più di 60 anni. Láppartenenza al sesso maschile costituisce, infatti, uno dei fattori di rischio, oltre al fumo, allínvecchiamento o a malattie come láterosclerosi, la broncopneumopatia cronica ostruttiva ed alcune malattie infettive. Questi dati, unitamente al continuo allungamento della vita media, prefigurano per il prossimo futuro una vera e propria "emergenza vascolare".

LIQUIDA.IT 1/2 Data: 10/03/2010



Roma, 9 marzo 2010 - Presentato al Senato della Repubblica il Progetto "Un minuto che vale una vita" per la Prevenzione dell'Aneurisma Aortico Addominale, promosso dalla SICVE - Societa' Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dall'Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione, con il Patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero della Salute. L'iniziativa coinvolgera', per questa prima edizione, 24 centri in 16 Regioni italiane (Abruzzo: Montereale, Calabria: Cosenza e Catanzaro, Campania: Avellino e Sarno, Emilia Romagna: Santarcangelo di Romagna, Lazio: Castelli Romani e Roma (una parte della citta'), Liguria: Imperia e Genova, Lombardia: Varese, Lodi e Busto Arsizio, Marche: Loreto, Molise: Campobasso, Piemonte: Alba ed Ivrea, Puglia: San Arsizio, Marche: Loreto, Molise: Campobasso, Piemonte: Alba ed Ivrea, Puglia: San Michele di Bari, Sardegna: Villasimius, Sicilia: Patti, Toscana: San Gimignano e Montalcino, Umbria: Spoleto, Veneto: Cittadella di Padova), con l'obiettivo di coinvolgere complessivamente 20.000 persone. Per sensibilizzare ulteriormente i soggetti a rischio sull'importanza della prevenzione della patologia, i promotori dell'iniziativa hanno coinvolto anche le ASL e i Medici di Medicina Generale oltre ad Onlus presenti sul territorio. "La popolazione maschile in target a partire dalla fine di marzo 2010 ricevera' una lettera d'invito con un appuntamento prefissato presso il centro specialistico individuato nella propria citta' per sottoporsi gratuitamente all'esame ecografico (un'indagine rapida e non invasiva) ed essere inseriti nel percorso di monitoraggio - spiega Flavio Peinetti, Segretario della SICVE -. Ai pazienti che non presenteranno alcuna dilatazione dell'aorta saranno consigliati controlli a lungo termine. Quelli che mostreranno un diametro superiore ai 3 cm saranno avviati a un percorso di follow-up molto stretto. I casi che manifestassero una dilatazione superiore ai 5 cm diventeranno, invece di interesse chirurgico. Per questo motivo SICVE intende prolungare l'osservazione dei pazienti che si presenteranno per effettuare lo screening almeno per 5 anni.”Testimonial di "Un minuto che vale una vita" e' Giuliano Gemma, che ha accettato con entusiasmo di appoggiare l'iniziativa "grazie alla quale molte persone potranno continuare a sorridere e a vivere la loro vita di sempre. E' infatti, importante - spiega Gemma - non farci distrarre dagli impegni e dalle difficolta' quotidiane, trascurando la nostra salute, unico vero dono prezioso che abbiamo. Regaliamoci percio', un minuto - conclude - perche', in certi casi, puo' bastare davvero per salvarci la vita".

LIQUIDA.IT 2/2 Data: 10/03/2010


L'efficacia dello screening nel ridurre la mortalita' derivata dalla rottura dell'aneurisma aortico addominale e' stata dimostrata dallo studio Multicenter Aneurysm Screening Study (MASS) realizzato nel Regno Unito, che ha documentato la previsione di oltre 2.000 morti evitate l'anno. Altre pubblicazioni hanno, poi, dimostrato un rapporto costo/beneficio dello screening per aneurisma piu' vantaggioso rispetto a quelli per altre patologie dell'eta' adulta. Il costo per morti evitate all'anno e' pari a 1/3 di quello relativo al cancro del polmone e del colon-retto. "Il progetto di prevenzione e' solo l'inizio di un percorso piu' completo che deve portare il chirurgo vascolare a proporre al paziente una soluzione del problema con la piu' bassa percentuale di complicanze - ha dichiarato Carlo Setacci, Vicepresidente SICVE. Per questo SICVE sta partecipando attivamente alla stesura delle Linee Guida Europee per il trattamento partecipando attivamente alla stesura delle Linee Guida Europee per il trattamento dell'aneurisma aortico addominale (quelle italiane sono gia' state pubblicate lo scorso anno) che saranno presentate il prossimo settembre. La nostra societa' - continua Setacci - ha, inoltre, in programma di realizzare un registro osservazionaleprospettico a livello nazionale per censire i casi di rottura di aneurisma aortico addominale trattati con tecniche chirurgiche "classiche" ed endovascolari, per arrivare ad impostare un trial prospettico randomizzato che possa fornire evidenze scientifiche su quale delle due procedure sia gravata dal minor numero di complicanze e dal minor tasso di mortalita'".

FIDEST.IT Data: 11/03/2010

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Aneurisma stanato in un minuto

“Un minuto che vale una vita”. É la campagna di prevenzione dell’aneurisma aortico addominale, presentata al Senato e promosso dalla Società italiana di chirurgia vascolare ed endovascolare (Sicve) e dall’Associazione parlamentare per la tutela e la promozione del diritto alla prevenzione, con il patrocinio del Senato della Repubblica e del ministero della Salute. La rottura di un aneurisma dell’aorta addominale è un evento serio e spesso mortale, che però può essere prevenuta. La campagna, per questa prima edizione, coinvolgerà 24 centri in 16 Regioni italiane con l’obiettivo di raggiungere complessivamente 20.000 persone. Inoltre, per sensibilizzare ulteriormente le persone a rischio sull’importanza della prevenzione sensibilizzare ulteriormente le persone a rischio sull’importanza della prevenzione dell’aneurisma aortico addominale, i promotori dell’iniziativa hanno coinvolto anche le Asl e i medici di medicina generale oltre ad Onlus presenti sul territorio. L’obiettivo è offrire la possibilità alla popolazione italiana maschile tra i 65 e gli 80 anni (fascia di età in cui si riscontra la maggior incidenza della patologia) di “effettuare visite specialistiche gratuite, durante le quali verrà effettuato un esame ecografico addominale per valutare il diametro dell’aorta addominale ed individuare l’eventuale presenza di un aneurisma”, ha spiegato Maurizio Puttini, presidente Sicve. E i primi a sottoporsi a un controllo sono stati i senatori.

SALUTEDOMANI.IT 1/3 Data: 11/03/2010

Utenti unici: 9.000

11/03/2010Progetto “Un minuto che vale una vita” per la Prevenzi one dell’Aneurisma Aortico Addominale

Presentato a Roma al Senato della Repubblica il Progetto “Un minuto che vale una vita” per la Prevenzione dell’Aneurisma Aortico Addominale, promosso dalla SICVE – Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dall’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione, con il Patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero della Salute. Testimonial è Giuliano Gemma, che ha accettato con entusiasmo di appoggiare l’iniziativa “grazie alla quale molte persone potranno continuare a sorridere e a vivere la loro vita di sempre. E’ infatti, importante – spiega Gemma – non farci distrarre dagli impegni e la loro vita di sempre. E’ infatti, importante – spiega Gemma – non farci distrarre dagli impegni e dalle difficoltà quotidiane, trascurando la nostra salute, unico vero dono prezioso che abbiamo. Regaliamoci perciò, un minuto – conclude - perchè, in certi casi, può bastare davvero per salvarci la vita”."La rottura di un aneurisma dell’aorta addominale è un evento serio e spesso mortale – ha dichiarato il senatore Antonio Tomassini, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato e dell’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione – ma, prima di questo evento, può essere trattato con successo e bassissima mortalità, dall’1 al 4% a seconda dei fattori di rischio dei pazienti. Oltre alla via chirurgica classica, intervento con laparatomia detto “a cielo aperto” o “open” – continua il senatore Tomassini - esiste la via endovascolare, particolarmente adatta per pazienti anziani o in cattive condizioni generali e cardiologiche. Da qui l’interesse per l’individuo e per la Società di diagnosticare precocemente, in fase di pre-rottura, la patologia, per poter riparare l’aorta. Ne deriva, infatti, un vantaggio “umano” del singolo, e della Società - e per essa del Servizio Sanitario Nazionale - che evita ingentissime spese nei tentativi, troppo spesso infruttuosi, di salvare i pazienti con rottura dell’Aneurisma Aortico Addominale.“«Un minuto che vale una vita» è un programma di sensibilizzazione – ha affermato Maurizio Puttini, Presidente SICVE – che offre la possibilità alla popolazione italiana maschile tra i 65 e gli 80 anni (fascia di età in cui si riscontra la maggior incidenza della patologia) di effettuare visite specialistiche gratuite, durante le quali verrà effettuato un esame ecografico addominale per valutare il diametro dell’aorta addominale ed individuare l’eventuale presenza di un aneurisma. Poi, si passerà al monitoraggio e al trattamento, quando necessario. Con questo progetto ci aspettiamo anche di ottenere dati sull’incidenza della patologia aneurismatica in una popolazione a rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione, mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolo paziente”.


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“La prevenzione – dichiara il senatore Daniele Bosone, Vicepresidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato - è un aspetto fondamentale della medicina moderna che va promosso e incentivato in un sistema sanitario che si prenda cura non solo della malattia in sé ma della persona, anche quando è in apparente buona salute. In particolare, grazie agli ultrasuoni, la prevenzione della patologia vascolare è particolarmente agevole, non invasiva per il paziente e relativamente poco costosa. L'importanza di questa iniziativa del Senato parla quindi da sé”. “La prevenzione - ribadisce il senatore Antonio Fosson, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato - attraverso il controllo dei fattori di rischio, riveste un ruolo importante nell'impegno di chi è chiamato a svolgere i compiti dello Stato nell'ambito della salute dei cittadini, in particolare per le malattie vascolari, patologie sempre più diffuse nel nostro paese tra la persone anziane e di cui è previsto un aumento. Per questo, la Commissione Sanità del Senato vuole essere sempre di più organo promotore di tali iniziative di sensibilizzazione. Iniziative dove il ruolo delle società scientifiche diventa imprescindibile”. E dal Senato è partito il primo segnale per generare consapevolezza e coinvolgere la popolazione nell’attività di prevenzione. In questi giorni, infatti, i senatori si sono sottoposti a un controllo ecografico per verificare l’eventuale presenza di una dilatazione aortica.Il programma «Un minuto che vale una vita» coinvolgerà, per questa 1^ edizione, 24 centri in 16 Regioni italiane (Abruzzo: Montereale, Calabria: Cosenza e Catanzaro, Campania: Avellino e Sarno, Emilia Romagna: Santarcangelo di Romagna, Lazio: Castelli Romani e Roma (una parte Sarno, Emilia Romagna: Santarcangelo di Romagna, Lazio: Castelli Romani e Roma (una parte della città), Liguria: Imperia e Genova, Lombardia: Varese, Lodi e Busto Arsizio, Marche: Loreto, Molise: Campobasso, Piemonte: Alba ed Ivrea, Puglia: San Michele di Bari, Sardegna: Villasimius, Sicilia: Patti, Toscana: San Gimignano e Montalcino, Umbria: Spoleto, Veneto: Cittadella di Padova), con l’obiettivo di coinvolgere complessivamente 20.000 persone. Per sensibilizzare ulteriormente i soggetti a rischio sull’importanza della prevenzione della patologia, i promotori dell’iniziativa hanno coinvolto anche le ASL e i Medici di Medicina Generale oltre ad Onlus presenti sul territorio. “La popolazione maschile in target a partire dalla fine di marzo 2010 riceverà una lettera d’invito con un appuntamento prefissato presso il centro specialistico individuato nella propria città per sottoporsi gratuitamente all’esame ecografico (un’indagine rapida e non invasiva) ed essere inseriti nel percorso di monitoraggio – spiega Flavio Peinetti, Segretario della SICVE – Ai pazienti che non presenteranno alcuna dilatazione dell’aorta saranno consigliati controlli a lungo termine. Quelli che mostreranno un diametro superiore ai 3 cm saranno avviati a un percorso di follow-up molto stretto. I casi che manifestassero una dilatazione superiore ai 5 cm diventeranno, invece di interesse chirurgico. Per questo motivo SICVE intende prolungare l’osservazione dei pazienti che si presenteranno per effettuare lo screening almeno per 5 anni.”L’efficacia dello screening nel ridurre la mortalità derivata dalla rottura dell’aneurisma aortico addominale è stata dimostrata dallo studio Multicenter Aneurysm Screening Study (MASS) realizzato nel Regno Unito, che ha documentato la previsione di oltre 2.000 morti evitate l’anno. Altre pubblicazioni hanno, poi, dimostrato un rapporto costo/beneficio dello screening per aneurisma più vantaggioso rispetto a quelli per altre patologie dell’età adulta. Il costo per morti evitate all’anno è pari a 1/3 di quello relativo al cancro del polmone e del colon-retto. Una volta individuata la patologia in fase precoce, dunque, l’obiettivo è quello di portarla verso il trattamento.


Utenti unici: 9.000

“Il progetto di prevenzione è solo l’inizio di un percorso più completo che deve portare il chirurgo vascolare a proporre al paziente una soluzione del problema con la più bassa percentuale di complicanze - ha dichiarato Carlo Setacci, Vicepresidente SICVE. Per questo SICVE sta partecipando attivamente alla stesura delle Linee Guida Europee per il trattamento dell’aneurisma aortico addominale (quelle italiane sono già state pubblicate lo scorso anno) che saranno presentate il prossimo settembre. La nostra società – continua Setacci – ha, inoltre, in programma di realizzare un registro osservazionale prospettico a livello nazionale per censire i casi di rottura di aneurisma aortico addominale trattati con tecniche chirurgiche “classiche” ed endovascolari, per arrivare ad impostare un trial prospettico randomizzato che possa fornire evidenze scientifiche su quale delle due procedure sia gravata dal minor numero di complicanze e dal minor tasso di mortalità”. Infatti, se fino a 10 anni fa l’unica opzione terapeutica proponibile al paziente con aneurisma dell’aorta addominale era rappresentata dall’introduzione di una protesi attraverso un intervento chirurgico “a cielo aperto”, con l’avvento delle metodiche endovascolari e minivasive è oggi possibile disporre di numerose alternative terapeutiche e personalizzare il trattamento sulla base del quadro clinico del paziente e delle caratteristiche della lesione aneurismatica. Questo ha permesso di ampliare l’indicazione al trattamento nei confronti di pazienti ad elevato rischio chirurgico, come i soggetti anziani, o con controindicazioni assolute per condizioni cliniche incompatibili con l’intervento “tradizionale”.L’aneurisma dell’aorta addominale è una dilatazione localizzata permanente dell’arteria che L’aneurisma dell’aorta addominale è una dilatazione localizzata permanente dell’arteria che colpisce oltre 700.000 persone in Europa (84.000 in Italia) con circa 220.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno (27.000 nel nostro Paese). L’incidenza è stimata tra il 4% e l’8% negli uomini e tra lo 0,5% e l’1% nelle donne con più di 60 anni. L’appartenenza al sesso maschile costituisce, infatti, uno dei fattori di rischio, oltre al fumo, all’invecchiamento o a malattie come l’aterosclerosi, la broncopneumopatia cronica ostruttiva ed alcune malattie infettive. Questi dati, unitamente al continuo allungamento della vita media, prefigurano per il prossimo futuro una vera e propria “emergenza vascolare”.Scritto da AntonioCaperna il 11/03/2010 alle 19:14

DOTTNET.IT 1/3 Data: 12/03/2010

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Parte la Campagna “un minuto che vale una vita” per l a prevenzione dell’aneurisma aortico addominaleParte il Progetto di Prevenzione per l’Aneurisma Aor tico Addominale, promosso dalla SICVE – Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed E ndovascolare e dall’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Dirit to alla Prevenzione. Ogni anno in Italia 6.000 persone muoiono per la rottura di un aneurism a dell’aorta addominale, una dilatazione localizzata permanente dell’arteria. La pa tologia, silente, nell’85% dei casi si manifesta con una complicanza: la rottura o l’emboli zzazione periferica. Quando si interviene in emergenza un paziente su due muore. Ma il rischio si riduce al 3% quando il chirurgo vascolare può programmare l’intervento.Roma, 9 marzo 2010 – Presentato oggi a Roma al Senato della Repubblica il Progetto “Un minuto che vale una vita” per la Prevenzione dell’Aneurisma Aortico Addominale, promosso dalla SICVE – Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dall’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione, con il Patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero della Salute. "La rottura di un aneurisma dell’aorta Senato della Repubblica e del Ministero della Salute. "La rottura di un aneurisma dell’aorta addominale è un evento serio e spesso mortale – ha dichiarato il senatore Antonio Tomassini, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato e dell’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione – ma, prima di questo evento, può essere trattato con successo e bassissima mortalità, dall’1 al 4% a seconda dei fattori di rischio dei pazienti. Oltre alla via chirurgica classica, intervento con laparatomia detto “a cielo aperto” o “open” – continua il senatore Tomassini - esiste la via endovascolare, particolarmente adatta per pazienti anziani o in cattive condizioni generali e cardiologiche. Da qui l’interesse per l’individuo e per la Società di diagnosticare precocemente, in fase di pre-rottura, la patologia, per poter riparare l’aorta. Ne deriva, infatti, un vantaggio “umano” del singolo, e della Società - e per essa del Servizio Sanitario Nazionale - che evita ingentissime spese nei tentativi, troppo spesso infruttuosi, di salvare i pazienti con rottura dell’Aneurisma Aortico Addominale. “«Un minuto che vale una vita» è un programma di sensibilizzazione – ha affermato Maurizio Puttini, Presidente SICVE – che offre la possibilità alla popolazione italiana maschile tra i 65 e gli 80 anni (fascia di età in cui si riscontra la maggior incidenza della patologia) di effettuare visite specialistiche gratuite, durante le quali verrà effettuato un esame ecografico addominale per valutare il diametro dell’aorta addominale ed individuare l’eventuale presenza di un aneurisma. Poi, si passerà al monitoraggio e al trattamento, quando necessario. Con questo progetto ci aspettiamo anche di ottenere dati sull’incidenza della patologia aneurismatica in una popolazione a rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione, mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolo paziente”. “La prevenzione – dichiara il senatore Daniele Bosone, Vicepresidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato - è un aspetto fondamentale della medicina moderna che va promosso e incentivato in un sistema sanitario che si prenda cura non solo della malattia in sé ma della persona, anche quando è in apparente buona salute.


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In particolare, grazie agli ultrasuoni, la prevenzione della patologia vascolare è particolarmente agevole, non invasiva per il paziente e relativamente poco costosa. L'importanza di questa iniziativa del Senato parla quindi da sé”. “La prevenzione - ribadisce il senatore Antonio Fosson, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato - attraverso il controllo dei fattori di rischio, riveste un ruolo importante nell'impegno di chi è chiamato a svolgere i compiti dello Stato nell'ambito della salute dei cittadini, in particolare per le malattie vascolari, patologie sempre più diffuse nel nostro paese tra la persone anziane e di cui è previsto un aumento. Per questo, la Commissione Sanità del Senato vuole essere sempre di più organo promotore di tali iniziative di sensibilizzazione. Iniziative dove il ruolo delle società scientifiche diventa imprescindibile”. E dal Senato è partito il primo segnale per generare consapevolezza e coinvolgere la popolazione nell’attività di prevenzione. In questi giorni, infatti, i senatori si sono sottoposti a un controllo ecografico per verificare l’eventuale presenza di una dilatazione aortica. Il programma «Un minuto che vale una vita» coinvolgerà, per questa 1^ edizione, 24 centri in 16 Regioni italiane (Abruzzo: Montereale, Calabria: Cosenza e Catanzaro, Campania: Avellino e Sarno, Emilia Romagna: Santarcangelo di Romagna, Lazio: Castelli Romani e Roma (una parte della città), Liguria: Imperia e Genova, Lombardia: Varese, Lodi e Busto Arsizio, Marche: Loreto, Molise: Campobasso, Piemonte: Alba ed Ivrea, Puglia: San Michele di Bari, Sardegna: Villasimius, Sicilia: Patti, Toscana: San Gimignano e Montalcino, Umbria: Spoleto, Veneto: Cittadella di Padova), con l’obiettivo di coinvolgere complessivamente 20.000 persone. Per sensibilizzare Padova), con l’obiettivo di coinvolgere complessivamente 20.000 persone. Per sensibilizzare ulteriormente i soggetti a rischio sull’importanza della prevenzione della patologia, i promotori dell’iniziativa hanno coinvolto anche le ASL e i Medici di Medicina Generale oltre ad Onlus presenti sul territorio. “La popolazione maschile in target a partire dalla fine di marzo 2010 riceverà una lettera d’invito con un appuntamento prefissato presso il centro specialistico individuato nella propria città per sottoporsi gratuitamente all’esame ecografico (un’indagine rapida e non invasiva) ed essere inseriti nel percorso di monitoraggio – spiega Flavio Peinetti, Segretario della SICVE – Ai pazienti che non presenteranno alcuna dilatazione dell’aorta saranno consigliati controlli a lungo termine. Quelli che mostreranno un diametro superiore ai 3 cm saranno avviati a un percorso di follow-up molto stretto. I casi che manifestassero una dilatazione superiore ai 5 cm diventeranno, invece di interesse chirurgico. Per questo motivo SICVE intende prolungare l’osservazione dei pazienti che si presenteranno per effettuare lo screening almeno per 5 anni”. Testimonial di “Un minuto che vale una vita” è Giuliano Gemma, che ha accettato con entusiasmo di appoggiare l’iniziativa “grazie alla quale molte persone potranno continuare a sorridere e a vivere la loro vita di sempre. E’ infatti, importante – spiega Gemma – non farci distrarre dagli impegni e dalle difficoltà quotidiane, trascurando la nostra salute, unico vero dono prezioso che abbiamo. Regaliamoci perciò, un minuto – conclude -perchè, in certi casi, può bastare davvero per salvarci la vita”. L’efficacia dello screening nel ridurre la mortalità derivata dalla rottura dell’aneurisma aortico addominale è stata dimostrata dallo studio Multicenter Aneurysm Screening Study (MASS) realizzato nel Regno Unito, che ha documentato la previsione di oltre 2.000 morti evitate l’anno. Altre pubblicazioni hanno, poi, dimostrato un rapporto costo/beneficio dello screening per aneurisma più vantaggioso rispetto a quelli per altre patologie dell’età adulta. Il costo per morti evitate all’anno è pari a 1/3 di quello relativo al cancro del polmone e del colon-retto. Una volta individuata la patologia in fase precoce, dunque, l’obiettivo è quello di portarla verso il trattamento.


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“Il progetto di prevenzione è solo l’inizio di un percorso più completo che deve portare il chirurgo vascolare a proporre al paziente una soluzione del problema con la più bassa percentuale di complicanze - ha dichiarato Carlo Setacci, Vicepresidente SICVE. Per questo SICVE sta partecipando attivamente alla stesura delle Linee Guida Europee per il trattamento dell’aneurisma aortico addominale (quelle italiane sono già state pubblicate lo scorso anno) che saranno presentate il prossimo settembre. La nostra società – continua Setacci – ha, inoltre, in programma di realizzare un registro osservazionale prospettico a livello nazionale per censire i casi di rottura di aneurisma aortico addominale trattati con tecniche chirurgiche “classiche” ed endovascolari, per arrivare ad impostare un trial prospettico randomizzato che possa fornire evidenze scientifiche su quale delle due procedure sia gravata dal minor numero di complicanze e dal minor tasso di mortalità”. Infatti, se fino a 10 anni fa l’unica opzione terapeutica proponibile al paziente con aneurisma dell’aorta addominale era rappresentata dall’introduzione di una protesi attraverso un intervento chirurgico “a cielo aperto”, con l’avvento delle metodiche endovascolari e minivasive è oggi possibile disporre di numerose alternative terapeutiche e personalizzare il trattamento sulla base del quadro clinico del paziente e delle caratteristiche della lesione aneurismatica. Questo ha permesso di ampliare l’indicazione al trattamento nei confronti di pazienti ad elevato rischio chirurgico, come i soggetti anziani, o con controindicazioni assolute per condizioni cliniche incompatibili con l’intervento “tradizionale”.

PANORAMASANITA’.COM Data: 12/03/2010

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Parte la Campagna Un minuto che vale una vita per l a prevenzione dell’aneurisma aortico addominale

Presentato lo scorso 9 marzo a Roma al Senato della Repubblica il Progetto “Un minuto che vale una vita” per la Prevenzione dell’Aneurisma Aortico Addominale, promosso dalla Sicve – Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dall’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione, con il Patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero della Salute. «La rottura di un aneurisma dell’aorta addominale è un evento serio e spesso mortale» ha dichiarato il senatore Antonio Tomassini, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato e dell’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione«ma, prima di questo evento, può essere trattato con successo e bassissima mortalità, dall’1 al 4% a seconda dei fattori di rischio dei pazienti. Oltre alla via chirurgica classica, intervento con laparatomia detto “a cielo aperto” o “open”» continua il senatore Tomassini «esiste la via endovascolare, particolarmente adatta per pazienti anziani o in cattive «esiste la via endovascolare, particolarmente adatta per pazienti anziani o in cattive condizioni generali e cardiologiche. Da qui l’interesse per l’individuo e per la Società di diagnosticare precocemente, in fase di pre-rottura, la patologia, per poter riparare l’aorta. Ne deriva, infatti, un vantaggio “umano” del singolo, e della Società - e per essa del Servizio Sanitario Nazionale - che evita ingentissime spese nei tentativi, troppo spesso infruttuosi, di salvare i pazienti con rottura dell’Aneurisma Aortico Addominale». «Un minuto che vale una vita» è un programma di sensibilizzazione» ha affermato Maurizio Puttini, Presidente SICVE «che offre la possibilità alla popolazione italiana maschile tra i 65 e gli 80 anni (fascia di età in cui si riscontra la maggior incidenza della patologia) di effettuare visite specialistiche gratuite, durante le quali verrà effettuato un esame ecografico addominale per valutare il diametro dell’aorta addominale ed individuare l’eventuale presenza di un aneurisma. Poi, si passerà al monitoraggio e al trattamento, quando necessario. Con questo progetto ci aspettiamo anche di ottenere dati sull’incidenza della patologia aneurismatica in una popolazione a rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione, mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolo paziente». Il programma «Un minuto che vale una vita» coinvolgerà, per questa 1^ edizione, 24 centri in 16 Regioni italiane (Abruzzo: Montereale, Calabria: Cosenza e Catanzaro, Campania: Avellino e Sarno, Emilia Romagna: Santarcangelo di Romagna, Lazio: Castelli Romani e Roma (una parte della città), Liguria: Imperia e Genova, Lombardia: Varese, Lodi e Busto Arsizio, Marche: Loreto, Molise: Campobasso, Piemonte: Alba ed Ivrea, Puglia: San Michele di Bari, Sardegna: Villasimius, Sicilia: Patti, Toscana: San Gimignano e Montalcino, Umbria: Spoleto, Veneto: Cittadella di Padova), con l’obiettivo di coinvolgere complessivamente 20.000 persone. Per sensibilizzare ulteriormente i soggetti a rischio sull’importanza della prevenzione della patologia, i promotori dell’iniziativa hanno coinvolto anche le ASL e i Medici di Medicina Generale oltre ad Onlus presenti sul territorio.

2^ SALUTEDOMANI.IT Data: 14/03/2010

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14/03/2010Diagnosi Precoce degli Aneurismi dell’Aorta Addomin ale: Un’indagine nel Senato

In occasione dell’avvio della campagna di prevenzione per l’aneurisma aortico addominale “Un minuto che vale una vita”, promossa dalla SICVE – Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e dall’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione, con il Patrocinio del Senato della Repubblica e del Ministero della Salute, sono stati presentati i risultati dello screening effettuato nelle ultime due settimane presso alcuni rappresentanti del Senato della Repubblica. 100 senatori (12 donne e 88 uomini) di età compresa fra i 42 e gli 83 anni hanno risposto all’invito da parte dell’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione di sottoporsi a un esame ecografico per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione di sottoporsi a un esame ecografico per valutare un’eventuale dilatazione dell’aorta addominale. Le indagini, effettuate dai collaboratori dei professori Fabrizio Benedetti Valentini, Presidente del Collegio dei Professori Universitari e Francesco Stillo, Presidente del Collegio dei Primari Ospedalieri, hanno evidenziato in 78 senatori la presenza di almeno un fattore di rischio per la patologia (fumo, ipertensione, dislipidemia, diabete), in 15 tre o più di tre. Una familiarità aneurismatica è stata positiva in 6 soggetti e arteriopatica in 17. Quattordici sono i diabetici, tutti in fase di compenso. I diametri dell’aorta addominale nel gruppo dei 100 sono stati compresi fra 13.4 e 26.4 mm. Due Senatori su 100 (2%) entrambi maschi e sessantenni sono risultati portatori di una dilatazione significativa dell’aorta addominale, che non ha, però, raggiunto il limite della definizione di aneurisma (30 mm). I due Senatori hanno acconsentito a sottoporsi a controlli periodici nel tempo, oltre che a correggere i fattori di rischio. “I Senatori sono risultati, per così dire, una categoria prevalentemente sana – ha dichiarato il Professor Fabrizio Benedetti Valentini - Il fattore di rischio più comune è l’ipertensione arteriosa, che può essere anche correlata allo stress dell’attività lavorativa, mentre i fattori familiari per aneurismi e arteriopatie sono risultati nello standard della popolazione. Questo studio – continua Benedetti Valentini - conferma la possibilità di identificare, in modo semplice e senza traumi non solo gli aneurismi aortici addominali, ma anche i primissimi stadi della malattia”.“Dal Senato è partito il primo segnale per generare consapevolezza e coinvolgere la popolazione italiana a rischio nell’attività di prevenzione dell’aneurisma aortico addominale, patologia che nel nostro Paese ancora oggi provoca 6.000 morti l’anno – ha affermato il Senatore Antonio Tomassini, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato e dell’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione. Nei prossimi giorni, infatti, - continua Tomassini – partirà un programma nazionale volto all’individuazione della patologia nella popolazione maschile tra i 65 e gli 80 anni, che se trattata precocemente ha un’altissima percentuale di guarigione”.Scritto da AntonioCaperna il 14/03/2010 alle 08:19

CARDIOLOGIA33 - NEWSLETTER Data: 15/03/2010

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In primo pianoUn minuto per prevenire l'aneurisma addominaleLa Società italiana di chirurgia vascolare ed endov ascolare (Sicve) e l'Associazione parlamentare per la tutela e la promozione del dirit to alla prevenzione hanno promosso una campagna di prevenzione dell'aneurisma aortico addominale, durante la quale verranno effettuati controlli gratuiti in 16 regioniLa prima edizione della campagna di prevenzione dell'aneurisma aortico addominale promosso da Sicve e dall'Associazione parlamentare per la tutela e la promozione del diritto alla prevenzione coinvolgerà 24 centri specialistici in 16 Regioni italiane. Il programma di screening, chiamato "Un minuto per la vita" offre la possibilità alla popolazione italiana maschile tra i 65 e gli 80 anni, fascia di età più a rischio, di effettuare visite specialistiche gratuite, durante le quali verrà effettuato un esame ecografico addominale per valutare il diametro dell'aorta addominale. La rottura di un aneurisma è un evento grave che può diametro dell'aorta addominale. La rottura di un aneurisma è un evento grave che può essere prevenuto trattando la dilatazione aortica: «Oltre alla via chirurgica classica - ha dichiarato il senatore Antonio Tomassini, presidente della Commissione igiene e sanità del Senato - esiste la via endovascolare, adatta per pazienti anziani o in cattive condizioni generali e cardiologiche. Da qui nasce l'interesse a diagnosticare precocemente, in fase di pre-rottura, la patologia, per poter riparare l'aorta». L'efficacia dello screening nel ridurre la mortalità derivata dalla rottura dell'aneurisma aortico addominale è stata documentata dallo studio Multicenter aneurysm screening study (Mass) realizzato nel Regno Unito, che ha dimostrato di poter prevenire oltre 2.000 morti l'anno. Inoltre, è stato anche stimato un rapporto costo/beneficio più vantaggioso rispetto a quelli per altre patologie dell'età adulta.

«Con questo progetto ci aspettiamo anche di ottenere dati sull'incidenza della patologia aneurismatica in una popolazione a rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione, mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolo paziente» ha spiegato Maurizio Puttini, Presidente Sicve. E aggiunge: «Ai pazienti che non presenteranno alcuna dilatazione dell'aorta saranno consigliati controlli a lungo termine. Quelli che mostreranno un diametro superiore ai 3 cm saranno avviati a un percorso di follow-up molto stretto. I casi che manifestassero una dilatazione superiore ai 5 cm diventeranno, invece di interesse chirurgico. Per questo motivo Sicve intende prolungare l'osservazione dei pazienti che si presenteranno per effettuare lo screening almeno per 5 anni». Il programma ha ricevuto il Patrocinio del Senato della Repubblica e del ministero della Salute e ha visto, come primi partecipanti, 100 senatori, i quali hanno risposto all'invito di sottoporsi a un esame ecografico per valutare un'eventuale dilatazione dell'aorta addominale, dando un segnale importante ai cittadini.

VOGLIADISALUTE.IT 1/3 Data: 15/03/2010

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“Un minuto che vale una vita”15 Mar 2010 A cura di Severina CantaroniParte “Un minuto che vale una vita”, il Progetto di P revenzione per l’Aneurisma Aortico Addominale, promosso dalla Società Italiana di Chir urgia Vascolare ed Endovascolare(SICVE) e dall’Associazione Parlamentare per la Tute la e la Promozione del Diritto alla Prevenzione.Ogni anno in Italia 6.000 persone muoiono per la rottura di un aneurisma dell’aorta addominale, una dilatazione localizzata permanente dell’arteria.La patologia, silente, nell’85% dei casi si manifesta con una complicanza: la rottura o l’embolizzazione periferica, e quando si interviene in emergenza un paziente su due muore. Il rischio si riduce, però, al 3% quando il chirurgo vascolare può programmare l’intervento. "La rottura di un aneurisma dell’aorta addominale è un evento serio e spesso mortale”, dichiara il senatore Antonio Tomassini, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato e dell’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione, “ma, prima di questo evento, può essere trattato con successo e bassissima mortalità: dall’1 al 4% a seconda dei fattori di rischio dei pazienti. Oltre alla via chirurgica classica (intervento con seconda dei fattori di rischio dei pazienti. Oltre alla via chirurgica classica (intervento con laparatomia detto “a cielo aperto” o “open”) esiste la cosiddetta via endovascolare, particolarmente adatta per pazienti anziani o in cattive condizioni generali e cardiologiche. Da qui l’interesse di diagnosticare precocemente, in fase di pre-rottura, la patologia, per poter riparare l’aorta. Ne deriva, infatti, un vantaggio umano del singolo, e della Società - e per essa del Servizio Sanitario Nazionale - che evita ingentissime spese nei tentativi, troppo spesso infruttuosi, di salvare i pazienti con rottura dell’Aneurisma Aortico Addominale”.

“«Un minuto che vale una vita» è un programma di sensibilizzazione”, sostiene Maurizio Puttini, Presidente SICVE, “che offre la possibilità alla popolazione italiana maschile tra i 65 e gli 80 anni (fascia di età in cui si riscontra la maggior incidenza della patologia) di effettuare visite specialistiche gratuite, durante le quali verrà effettuato un esame ecografico addominale per valutare il diametro dell’aorta addominale ed individuare l’eventuale presenza di un aneurisma. Poi, si passerà al monitoraggio e al trattamento, quando necessario. Con questo progetto ci aspettiamo anche di ottenere dati sull’incidenza della patologia in una popolazione a rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione, mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolo paziente”. La prevenzione, del resto, anche a detta del senatore Daniele Bosone, Vicepresidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, è un aspetto fondamentale della medicina moderna che va promosso e incentivato. In particolare, grazie agli ultrasuoni, la prevenzione della patologia vascolare è particolarmente agevole, non invasiva per il paziente e relativamente poco costosa. E proprio dal Senato è partito il primo segnale per generare consapevolezza e coinvolgere la popolazione nell’attività di prevenzione. In questi giorni, infatti, i senatori si sono sottoposti a un controllo ecografico per verificare l’eventuale presenza di una dilatazione aortica.


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Il progetto «Un minuto che vale una vita» coinvolgerà, per ques ta 1^ edizione, 24 centri in 16 Regioni italiane (Abruzzo: Montereale, Calabria: Cosenza e Cat anzaro, Campania: Avellino e Sarno, Emilia Romagna: Santarcangelo di Romagna, Lazi o: Castelli Romani e Roma (una parte della città), Liguria: Imperia e Genova, Lomb ardia: Varese, Lodi e Busto Arsizio, Marche: Loreto, Molise: Campobasso, Piemonte: Alba ed Ivrea, Puglia: San Michele di Bari, Sardegna: Villasimius, Sicilia: Patti, Toscan a: San Gimignano e Montalcino, Umbria: Spoleto, Veneto: Cittadella di Padova), con l’obiet tivo di coinvolgere complessivamente 20.000 persone. Per sensibilizzare ulteriormente i so ggetti a rischio sull’importanza della prevenzione della patologia, i promotori dell’iniziat iva hanno coinvolto anche le ASL e i Medici di Medicina Generale oltre ad Onlus presenti sul territorio.

“La popolazione maschile in target, a partire dalla fine di marzo 2010 riceverà una lettera d’invito con un appuntamento prefissato presso il centro specialistico individuato nella propria città per sottoporsi gratuitamente all’esame ecografico (un’indagine rapida e non invasiva) ed essere inserita nel percorso di monitoraggio”, spiega Flavio Peinetti, Segretario della SICVE. Ai pazienti che non presenteranno alcuna dilatazione dell’aorta saranno consigliati controlli a lungo termine. Quelli che mostreranno un diametro superiore ai 3 cm saranno avviati a un percorso di follow-up molto stretto. I casi che manifestassero una dilatazione superiore ai 5 cm diventeranno, invece, di interesse chirurgico. Per questo motivo SICVE intende prolungare l’osservazione dei pazienti che si presenteranno per effettuare lo screening almeno per 5 anni.”

Testimonial di “Un minuto che vale una vita” è Giuliano Gemma: “E’ importante non farci distrarre dagli impegni e dalle difficoltà quotidiane, trascurando la nostra salute, unico vero dono prezioso che abbiamo. Regaliamoci perciò, un minuto perché, in certi casi, può bastare davvero per salvarci la vita”.Una volta individuata la patologia in fase precoce, dunque, l’obiettivo è quello di portarla verso il trattamento. “Il progetto di prevenzione è solo l’inizio di un percorso più completo che deve portare il chirurgo vascolare a proporre al paziente una soluzione del problema con la più bassa percentuale di complicanze”, dice Carlo Setacci, Vicepresidente SICVE. “Per questo SICVE sta partecipando attivamente alla stesura delle Linee Guida Europee per il trattamento dell’aneurisma aortico addominale (quelle italiane sono già state pubblicate lo scorso anno) che saranno presentate il prossimo settembre. La nostra società ha, inoltre, in programma di realizzare un registro osservazionale prospettico a livello nazionale per censire i casi di rottura di aneurisma aortico addominale trattati con tecniche chirurgiche “classiche” ed endovascolari, per arrivare ad impostare un trial prospettico randomizzato che possa fornire evidenze scientifiche su quale delle due procedure sia gravata dal minor numero di complicanze e dal minor tasso di mortalità”.


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Infatti, se fino a 10 anni fa l’unica opzione terapeutica proponibile al paziente con aneurisma dell’aorta addominale era rappresentata dall’introduzione di una protesi attraverso un intervento chirurgico “a cielo aperto”, con l’avvento delle metodiche endovascolari e minivasive è oggi possibile disporre di numerose alternative terapeutiche e personalizzare il trattamento sulla base del quadro clinico del paziente e delle caratteristiche della lesione aneurismatica. Questo ha permesso di ampliare l’indicazione al trattamento nei confronti di pazienti a elevato rischio chirurgico, come i soggetti anziani, o con controindicazioni assolute per condizioni cliniche incompatibili con l’intervento “tradizionale”.

Aneurisma Aortico AddominaleL’aneurisma dell’aorta addominale è una dilatazione localizzata permanente dell’arteria che colpisce oltre 700.000 persone in Europa (84.000 in Italia) con circa 220.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno (27.000 nel nostro Paese).L’incidenza è stimata tra il 4% e l’8% negli uomini e tra lo 0,5% e l’1% nelle donne con più di 60 anni. L’appartenenza al sesso maschile costituisce, infatti, uno dei fattori di rischio, oltre al fumo, all’invecchiamento o a malattie come l’aterosclerosi, la broncopneumopatia cronica ostruttiva ed alcune malattie infettive. Questi dati, unitamente al continuo allungamento della vita media, prefigurano per il prossimo futuro una vera e propria “emergenza vascolare”.

POURFEMME.SALUTE.IT Data: 15/03/2010

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Aneurisma dell’aorta addominale: parte il progetto “Un minuto che vale una vita”Pubblicato da Lucrezio.BoveLunedì, 15 Marzo 2010.

L’Aneurisma dell’aorta addominale, o molto più semplicemente A.A.A, altro non è che una dilatazione anomala dell’aorta che percorre l’addome. Il problema è rilevante perché questo tipo di aneurisma può crescere fino a scoppiare, provocando un’emorragia interna che nella maggior parte dei casi porta alla morte. Se scoperto prima della rottura, può essere trattato chirurgicamente con grandi probabilità di successo. Una semplice visita preventiva può salvare la vita del paziente.A Roma è già stato presentato il progetto “Un minuto che vale una vita”, promosso dalla Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare (SICVE) e dall’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione. L’iniziativa ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittandini riguardo ai rischi annessi all’A.A.A e permetterà a chiunque di sottoporsi a una visita specialistica gratuita, per valutare il diametro dell’aorta addominale, in modo da identificare evenutali aneurismi a rischio.Il presidente dell SICVE, Maurizio Puttini ha detto “con questo progetto ci aspettiamo anche di ottenere dati sull’incidenza della patologia aneurismatica in una popolazione a rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione, mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolo paziente” . Il progetto ha dunque obiettivi preventivi a tutto tondo, che guardano tanto alla salute del singolo individuo, quanto al quadro generale per la malattia in esame.Il vicepresidente della Commissione Igiene e Sanità del senato, Daniele Bosone, sottolinea che alla base della medicina moderna deve esserci la “cura non solo della malattia in sé ma della persona, anche quando è in apparente buona salute” e poi riguardo alla prevenzione dell’A.A.A aggiunge “grazie agli ultrasuoni, la prevenzione della patologia vascolare è particolarmente agevole, non invasiva per il paziente e relativamente poco costosa. L’importanza di questa iniziativa del Senato parla quindi da sé”.

LAREPUBBLICA.IT Data: 19/03/2010


Rottura dell' aorta, al via campagna di prevenzione

ROMA - Basta con i decessi, almeno 500.000 l' anno, da rottura dell' aorta addominale; secondo due recenti indagini, inglese e danese, potrebbero essere evitate quasi duemila morti con un semplice controllo dei soggetti a rischio. Parte oggi la Campagna di sensibilizzazione «Un minuto che vale una vita», per la prevenzione della rottura degli aneurismi aortici addominali, alla quale hanno aderito cento senatori, tutti in buona salute stando ai risultati presentati ieri in Senato. L' iniziativa è promossa dalla società italiana di chirurgia vascolare ed endovascolare (Sicve) da sempre in prima linea contro questa patologia che colpisce il 4-8 per cento della popolazione, soprattutto uomini, e nell' 80 - 90 per cento dei casi provoca la morte quasi immediata. «Siccome con la diagnosi precoce è possibile intervenire con successo in una fase di pre-rottura dell' arteria precoce è possibile intervenire con successo in una fase di pre-rottura dell' arteria - spiega il professor Maurizio Puttini, presidente Sicve, - abbiamo pensato di coinvolgere ventitre comuni medio- piccoli di quindici regioni italiane nel progetto Oasis, uno studio osservazionale di screening degli aneurismi, per reclutare circa 30.000 maschi di età compresa tra i 65 e gli 80 anni che saranno invitati tramite lettera a recarsi nelle Asl o negli ospedali del luogo di residenza per essere sottoposti a visita clinica e ad ecografia addominale, indagine rapida e non invasiva». L' aorta addominaleè il vaso sanguigno più grosso del corpo: in alcuni casi può formarsi una dilatazione patologica dell' arteria che superato un certo diametro si rompe senza dare sintomi o segni. La conseguenza è una gravissima emorragia. Pochi pazienti arrivano vivi in ospedale. I soggetti piùa rischio sono gli uomini sopra i 65 anni, fumatori, ipertesi e con livelli elevati di colesterolo. MARIAPAOLA SALMI

SANIHELP.IT Data: 24/03/2010


Progetto di Prevenzione per l'Aneurisma Aortico Addo minaleSanihelp.it - La maggior parte degli aneurismi dell’aorta addominale viene diagnosticata incidentalmente durante esami ecografici o radiografici addominali. «È per questo indispensabile promuovere iniziative strutturate di monitoraggio , in particolar modo sulla popolazione a rischio, per evitare possibili esiti fatali della malattia », ha affermato Maurizio Puttini, Presidente SICVE.

L’efficacia dello screening per ridurre la mortalità è dimostrata da diversi studi L’efficacia dello screening per ridurre la mortalità è dimostrata da diversi studi clinici: nel Regno Unito il Multicenter Aneurysm Screening Study (MASS) ha documentato una riduzione della mortalità per aneurisma del 44% dopo quattro anni e la previsione di un numero crescente di morti evitate nel lungo termine. Altre pubblicazioni hanno poi dimostrato un rapporto costo/beneficio dello screening per aneurisma più vantaggioso rispetto a quelli per altre patologie dell’età adulta. Il costo per morti evitate all’anno è pari a un terzo di quello relativo al cancro del polmone e del colon-retto.«In questo contesto si inserisce il Progetto di Prevenzione per l’Aneurisma Aortico Addominale promosso dalla SICVE in collaborazione con i principali centri di chirurgia vascolare su tutto il territori o nazionale che, da gennaio 2010, offrirà la possibilità alla popolazione italiana tra i 65 e gli 80 anni (fascia di età in cui si riscontra la maggior incidenza della patologia) di effettuare visite specialistiche gratuite , durante le quali verrà effettuato un esame ecografico per valutare il diametro dell’aorta addominale e individuare l’eventuale presenza di un aneurisma. Poi, si passerà al monitoraggio e al trattamento, quando necessario. Ci aspettiamo anche di ottenere dati sull’incidenza della patologia aneurismatica in una popolazione a rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione, mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolo paziente».

BENESSERE.COM Data: 24/03/2010



Partira' a fine marzo il primo screening nazionale per la prevenzione dell'Aneurisma aortico addominale. Il progetto e' stato presentato oggi a Roma, ed ha avuto come testimonial 100 senatori, che si sono sottoposti al test per trovare i primi segni di questa patologia. ''I senatori si sono sottoposti con grande entusiasmo allo screening - ha confermato Antonio Tomassini, presidente della commissione Sanita' del Senato - compreso il presidente Schifani. Nei nostri progetti c'e' anche in futuro di fare la coronografia ai senatori e la mammografia progetti c'e' anche in futuro di fare la coronografia ai senatori e la mammografia alle senatrici. In questo caso la salute dei senatori e' risultata buona, con solo due persone a rischio trovate''. L'aneurisma aortico addominale e' una dilatazione localizzata permanente dell'arteria che colpisce 84mila persone in Italia con circa 27mila nuovi casi diagnosticati ogni anno. L'incidenza e' stimata tra il 4% e l'8% negli uomini con piu' di 60 anni. Se trattato in anticipo il rischio di morte passa dal 50% al 3%. Il progetto 'Un minuto che vale una vita' promosso dalla Sicve -Societa' Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare, coinvolgera' 24 centri in 16 Regioni italiane con l'obiettivo di effettuare un esame ecografico su 30mila persone. La popolazione maschile tra i 65 e gli 80 anni nelle aree scelte verra' convocata con una lettera. ''Con questo progetto - ha spiegato il presidente della Sicve Maurizio Puttini - ci aspettiamo anche di ottenere dati sull'incidenza della patologia aneurismatica in una popolazione a rischio e soprattutto di riconoscere precocemente la lesione, mettendo in atto le contromisure necessarie per ogni singolo paziente''.

M.D. WEB TV Data: 29/03/2010

Utenti unici: N.D.

Autore: Livia Tonti

Intervista a: Maurizio Puttini

Argomento: Prevenzione dell’aneurisma aortico addominale –

“Un minuto che vale una vita”

Durata: 7,38 min

Link:http://www.mdwebtv.it/live/index.php?option=com_wrapper&view=wrapper&Itemid=2

Rassegna Conferenza SICVE Senato 09.03.2010 [modalit … · 2015-11-11 · Senato. La Sicve...

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