IL _COMMENTO

d1 BARBARA MANICA D 1

PARTITONEFRA TT T

imo/ MATO

. frantuma o

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lv PD modenese appare semprepiù frantumato, dilaniato a l

"suo interno dalle varia anim eche seguono le 'tendenze 'nazionali e che: sulla cartadanno vita a un dibattitocostruttivo . Sembra . Appunto . Maquel che sembra n .on è sempr equel che è, soprattutto in politica .Due sono le incrinature .Innanzitutto la battaglia velata m alucida e determinata contro l apolidca, urbanistica della giunta, oper meglio dire, dell'assessoreSi;,ta . Modena Attiva è nata perquesto . Con il benestare,naturalmente, del Pd . Peccato chenon trova alcuna sponda nelsindaco Pighi, altrettant odeterminato a difendere il suoassessore, scendendo in camp oper 'smussare', ma mai perosteggiare .

di ?AR ARA

artitone

MAN€ AIIDD I

(Segue dalla primaE . non potrebbe essere diversa -mente . Perché Pirari, a1£aestol ? sappi no, ha un senso di le -alta . spiccato e moralment ein ea:epihile . Non sappiamo acasta portera questa strategia

'leader` aderiss{*oo a secondadegli spara lasciati liberi. Sispesami davvero perché ci s ierede o è, per caso, un snod oper avere il proprio posto al so -le? Ma soprattutto, non ri-schia questa frantumazione d icreare conl-a£s one in no_ eletto -rato abituato alla concretezz ae alla presenza di un partit oche orinai é l'ombra di se stes-so e lascia sempre più spazio aquella Lega che ossessiv<a en -€e combatte

del Pd, certo non a fermare Sha Che, Mai c ?me ora, e deter -minato a difendere i suoi pro -getti . Sarebbe prelerihile ( ecerto pii ; onesto) che, se scor£ cta'u deve essere, fosse aperto etrasparente, Ma soprattutto sutatti concreta . Sulle nominefiera il Pd è uscito allo scoper-to e ha detto la sua, anche s enon era la stessa del suo sinda-co. Perché aali'aaah ni tie nnoli è così? Secondo punto :correnti e eoi-.centirie a cui i

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.:

..StefanoSon acini

GiusepPe605d'T'I

e h'i lottaSpezzatffio Pd, ePolitica urbanistica, wnblente, incarichi . L Tillo sfondo le prossime candidature

dì GIANPAOLO ANNESE prezzamenti e simpatie . Da spen-dere eventualmente nelle prossi-me tornate elettorali nelle qual iper l'attuale segretario cittadin osi parla di ruoli di primo piano i nComune o in Provincia (leggi vi-censidanco o assessore a Modenaoppure vicepresidente in vialeMartiri) .

ordinatore dei forum Ambientedel Pd), movimento nato cometentativo di contrastare dall'inter-no la 'dottrina Siuta' . Preoccupaanche il rilancio economico - oc-cupazionale e la timidezza sull einiziative per il contrasto alla cri-si . A farsene carico l'ala più sinda -calista, in particolare il consiglie -

VA iN SCENA in un Partito de-mocratico ancora 'liquido' e dallemille identità il tentativo dì irro-bustire gli organismi direttivi estabilire le priorità politiche per iprossimi anni. Ma quali sono adoggi i principali motivi di contra-sto interni nei quali gli organi di -rettivi dovranno intervenire co ndecisione? In primo luogo il no nlasciare la giunta da sola in cabinadi comando a manovrare sullo svi -luppo della città : i temi sul tappe-to vanno dal prossimo Psc ai pia-ni particolareggiati zeppi di nuo-ve residenze come quelli di vi aCannizzaro e Cesana, passand oper la riqualificazione del parc oTerrari e le scelte strategiche su itemi ambientali . «Abbiamo vota-lo e sosteniamo il sindaco Giorgi oPighi, ma siamo preoccupati perdecisioni che si profilano al l 'oriz-zonte, riguardanti la qualità dellepolitiche urbanistiche e ambienta-li, e il modello di città che si starealizzando», recita per esempio i lmanifesto di Modena Attiva, chetrova il suo esponente più rappre -sentativo in Paolo Silingardi (cm

re comunale Michele Andreana .

L'ALTRO GROVIGLIO è ricu-cire l'aspro conflitto sulle nominenegli enti di secondo grado, inparticolare quelle di Itera : Davi -de Baruffi ha provato a rimbecca -re il sindaco sulle scelte fatte trop -po in autonomia, ma il partit o

non ha gradito e il segretario pro-vinciale ha dovuto prodursi inuna marcia indietro . Uno strapp oche sta trasformandosi in un'op-portunità per il segretario cittadi-no Giuseppe Boschini, chiamatoin questi giorni al ruolo di pontie-re tra giunta e partito, un compitoche starebbe procurandogli ap -

E SONO PROPRIO le future ele-zioni (politiche e amministrative)a vivacizzare lo scacchiere demo-cratico. La tendenza in atto deibig è scommettere su un leader na-zionale per ottenere a cascata be -nefici interni in termini di candi-dature, responsabilità ammini-strative o peso nella segreteria . Itandem sarebbero dunque Ivano

legato a Pier Luigi Bersa-ni, Stefano Bonaccini, candidat osindaco in pectore, sempre piùsulla scia di Pietro Zingaretti ,Matteo Richetti a metà tra Mat-teo Renzi ed Enrico Letta, men-tre Antonino Marino guardereb-be pila a Pippo Civati. Nutrito an-che il gruppo pro Veltroni che adoggi annovera il presidente Emi-lio Sabattini (in contatto però an-che con Fioroni), Francesco Ori ,Luciano Vecchi e anche la parla-mentare Manuela Ghizzoni.

«Il partito sta con Sfitta ,ma nel Pd c'è chi rema contro»

Parla Ngr a E Andreana: «Servono case Peep»G ANPAOLO ANNESE to un disegno, inserire tutti i pro -

getti singoli in una visione d ' insie-me di futuro della nostra città, ade-guata ai tempi nuovi che stiamo vi-vendo e che vivremo» .E a intervenire a difesa della politi-ca urbanistica promossa dall'asses-sore è anche il consigliere comuna-le, ex capogruppo del Partito de-mocratico, Michele Andreana :«Avere l'unanimità su questi tem iè complicato - premette - E' statosempre difficile, anche nelle prece-denti consiliature . Questo però

SOLLEVA polemiche il dubbi odi un Pd troppo timido nel difen-dere la politica urbanistica dell'as-sessore Daniele ritta rispetto all ecritiche che piovono dalle opposi-zioni ma anche dall ' interno, i nparticolare da Modena Attiva, la co-stola di `dissidenti ' che contestaapertamente la linea del super - as-sessore senza che il partito o il re-sto della giunta mostri più di tan-to il petto agli strali che arrivano :la partita finale su cui si scontran ovisioni della città è il Psc, il pianoche ridisegnerà la Modena del fu-turo .Sollecitata comunque la segreteri adel partito fa quadrato attornoall'assessore . II coordinatore Pao-lo Negro sottolinea come «non c ' ee non ci car a' scontro aperto fra P de giunta sulle politiche urbanisti-che perché l ' asse su cui intendia-mo dislocare la discussione non èfra cementificatori irresponsabilida una parte e ambientalisti re-sponsabili dall'altra». Qualcuno,aggiunge Negro, «che lavora con-tro il Pd, vorrebbe portarci lì perfare esplodere un conflitto e lucrar -ne politicamente» . Ma ci sono al-tri, «anche dentro il Pd (il riferi-mento è a Modena Attiva e non so-lo ndr), che giocano di sponda ri-spetto a questa rappresentazione .II Pd non ci sta e non ci starà : lanostra idea di città deve tenere in-sieme crescita e ambiente . Se c'eun limite è nel rendere più espici-

La segreteria provincial eammette la spaccaturasulle politiche urbanistiche »

non può essere un alibi per no nprocedere alla definizione di u npiano che si preannuncia impor -tante e che dovrà essere frutto d iun confronto quanto più traspa-rente e sereno possibile» .

MODENA ATTIVA, è il ragiona-mento di Andreana, «costituisceuna critica radicale alle scelte delComune: sono valutazioni nell equali non mi ritrovo . Io penso chei divieti assoluti non siano giusti» .Su via Cannizzaro, per esempio ,«io mi attengo a quello che dice uf-ficialmente l'Arpa e cioè che no nci siano rischi di natura ambienta-le» .

NEL SUO discorso Andreana in -veste anche i comitati : «In ognipezzo di città ce n'è uno e pongo -no problematiche legittime, m aqui occorre una visione dì insiem edella città che contemperi gli inte-ressi delle parti» .Nel merito Andreana pone l 'accen -to sui «problemi strutturali con iquali dobbiamo misurarci : si è po-sto in Provincia un tetto massimodi crescita di territorio del 5% enoi nel programma di mandatosiamo addirittura andati sotto que-sta soglia, attestandoci sul 3%, pri -vilegiando il recupero delle are edismesse e le riqualificazioni» .

PER il consigliere comunale «no nè possibile tuttavia salvaguardarele rendite di posizione : io non vo-glio pensare a una città immobil ee decadente, che arretra, ma a un arealtà e un territorio competitivi ,anche sul piano occupazionale» .Fino a qualche decennio fa il mo-dello umanistico sostenuto, ricor-da Andreana, «si poneva l 'obietti-vo per Modena di non oltrepassa-re i 170 mila abitanti, e la conse-guenza è stata quella di ingrossarei centri vicini». Questo significache «molti giovani sono andati vi ae continuano ad andarsene perchéla soluzione alla crescente doman-da abitativa a costi agevolati no npuò essere solo la riqualificazion edel l ' esistente : quelle case costanocomunque il 30% in più dell'edili-zia convenzionata, Occorre edili-zia di popolo, nuovi Peep, affianca-ti magari da un nuovo piano d ihousing sociale»,

IL _COMMENTO

di BARBARA MAMCA D

VA IN SCENAPOLITICA

""`"ARE ATTORE Modena Attiva ,

k il Pd e l'assessore Daniele. . Sitta . li tema del copione :

urbanistica e futuro della città . S iva in scena : il Pd appoggia Sittama ammette che c'è qualcuno chet<ren.ta contro» ; Modena Attivaapprezza che il Pd sia aperto anuove proposte e vogli aconfrontarsi : l'assessore Sittacontinua a difender estrenuamente i suoi progett icontro Modena . Attiva, ItaliaNostra e chi più ne ha più nemetta. Qualcosa non va : o il partit oappoggia Sitta o è disponibile arecepire i diktat di Modena Attiva .Tutte e due le cose son oincompatibili . Dietro le quinte :qualcuno del Pd sta `frenando 'l'assessore 'aprendo al dibattito 'perchè vuole evitare che si aproprio lui a.elaborare il nuov oPsc? Solo un dubbio, niente di }i i .

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r.~ccs .Datami wa nuaaravci tic to : ncre a ccrrre

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«M partitone manca un'identitàe così decidono eSSOn»

Silingardi (Modena Attiva : «Partiamo da 'oro e ambiente, poi le case»

, .mttito«Ancora non definiti ilugli decisionali nel,Pd. Apprezzo per òt'aumento degli spazi d idiscussione»

«Ci stiamo mettend otroppo tempo a definireil volto del partito . E gliamministratori devonodecidere»

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M.«

'C \i ...,Paolo Silingardi dei Forum ambiente del Pd

<, Meglio puntare slittariquatificazioneda:esistente perevitare futuri quartierighetto »

di GIANPAOLO ANNESE go sull'edilizia residenziale e la-sciando in subordine il resto» .

si assume la responsabilità dell eproprie posizioni e ne paga il prez-zo . Alla fine con lui il rapporto èmeno contrastato di quanto sem-bri : quando ci sediamo intorno aun tavolo riusciamo a trovare an-che soluzioni comuni» .

La funta però e molti settoridella maggioranza ravvisa -no una fame di case, soprat-tutto dei giovani altrimenti co-stretti aaandare a vivere fuo-ri città .

«E' dimostrato che la gente checompra i Peep ha più di 40 anni .Il fenomeno dei giovani che van -no a vivere fuori e poi magari rien -trano in data c'è sempre stato .Piuttosto e il mercato dell'affitt oquello al quale prestare attenzio-ne: bisogna cercare di equilibrarei costi degli affitti con i redditi» .

Quale può essere la strada?«Io non ho la ricetta in tasca, m auna via può essere la riqualifica-zione dell'esistente. Anche per-ché lasciando gli edifici abbando-nati il rischio e di privilegiare unmercato dell'affitto al ribasso, fi-nendo poi col creare ghetti o zonepoco qualificate» ,

zata . Bisogna considerare che a ldocumento hanno aderito non so -lo persone del Partito democrati-co, ma anche di Sinistra e libertà .E' una proposta trasversale ai par-titi di centrosinistra . Costituisceun contributo di idee e di conte-nuti : l'osservazione principaleche muoviamo al Pd è che sonopoco definiti i luoghi decisionali .Apprezzo però l'aumento degl ispazi di discussione e il tentativ odi rafforzare la segreteria» .

Rimane invece problematic oil rapporto con l'assessore Sa-ta e la sua "dottrina'.

«Il problema è che ci stiamo met-tendo troppo tempo a definirel'identità del Partito democratic oe questo ovviamente sovraesponechi come l'assessore Siria deve am -ministrare ed è chiamato a decide -re in tempi ragionevolmente rapi -di . A sua discolpa posso dire che

EDILIZI APeep? Li compra

chi ha più di LO anni . Megliopuntare su affitti meno cari »

«OCCORRE partire dal tema dellavoro e della salvaguardia dell aqualità ambientale: poi magariqualche casa in più non è un pro-blema . E' sbagliato invece inverti -re l'ordine, puntando in prim oluogo sull'edilizia residenziale elasciando in subordino il resto» .Presidente dei forum ambientedel Pd ed esponente di primo pia -no di Modena Attiva, la costol adei dissidenti della maggioranz aimpegnati soprattuto su ambien-te e urbanistica, Paolo Silingardiinterviene nel dibattito sulle dilli-colta tra partito e giunta a ritrova -re una sintonia sulle politiche ur-banistiche .

Silingardi, sembra 9U0Sì cheModena Attiva fama como-do al Pd come argine al dila-gare di Zitto .

«Mi sembra una lettura un po' for-

Sta entrando nel vivo il dibat-tito sul futuro Psc. Qual è l avostra visione di città rispettoal piano della giunta ?

«Occorre partire dal tema del lavo -ro e della salvaguardia della quali -tà ambientale : poi magari qual -che casa in più non è un proble-ma . E' sbagliato invece invertirel'ordine, puntando in primo tuo -

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press L.IfE18/04/cu i I

il Resto del OrlinoModena

RU'LICA D;

« i í collaboracon l'opposizioneOra mi è tutt opiù curo»

CONTINUA il boa erisposta tra l'architett oEzio righi e l'assessorei£I_l "i g ri£arais#:i3 ta DanieleBitta, s33g Novi l~ar1~ es£3li'e g'eltz . uti g iOO del393£3Y£D parebegc3c . T)OpO lalettera dì Righi, cheg£3Yst£t3+.'<3?`<3 lS-y s£3e e £$3cheaiLaf3"£3Y3 f3Y3stra /3Cìr£ ;, eccoia ringxista di Sìtta .«Prende atta che Righiintervenendo a nome d i-Modena Attiva fa Elaai;-affermazioni che milasciano c:stefrefidtO: la

rima riguarda la lorocontrarietà ai piano dell ascia del 4..0r£i£3S3C . Laseconda, 4'erarae£3Eeìax tcclàisàl , e co£3àdera3•e31m^£3xale e addit aolute l'obiettiva d i

collaborare conl'opposizione percontrastarel'amministrazionecomunale, Si (fin: che sonoeserelatt£3 è: riot."3Y1C3r3i63T3CF_ ma ora roi ,tetti) 23133 S l3<3r~f»

Modena Attiva: uibanisficu tutta rivedereDopo piscina e Cannizzaro si alza il tiro con "La città di domani "

«Prima di fare è utile pen-sare, discutere, confrontarsi ,parlare» . E lo slogan scelt oda Modena Attiva, l'associa-zione nata da numerosi espo-nenti del Pd unitamente a co-muni cittadini, per presenta -re la serata-dibattito «Lacittà di domani . Ogni futur oha il suo presente» organiza-ta per martedì 3 maggio pres-so la sala C di Palazzo Euro-pa. Di fatto si tratta della pri-ma iniziativa che dopo le po-lemiche concentrate su sin-goli progetti (la piscina alparco, piuttosto che via Can-nizzaro) punta dritto al ver ooviettivo di questa associa-zione e cioè il futuro urbani-stico della città e il pian ostrutturale comunale, sulquale l'assessore Daniele Sit-ta si è detto disponibile adaprire un confronto «purch ènon sia viziato da pregiudi-zi» .

«L'incontro - spiega Mode-na Attiva - sarà l'occasion eper discutere della città ch evorremmo, delle nostre prio-rità, degli strumenti urbani-stici e delle relazioni tra ter-ritorio, qualità della vita, la-voro e benessere sociale» .

I lavori saranno aperti datre comunicazioni : Paolo Si-lingardi, imprenditore, esper-to di comunicazione ambien-tale, responsabile forum am-binte cittadino del Pd e fon -datore di modena Attiva, par-lerà sul tema «Ogni futur oha un suo presente . Condivi-dere oggi la città di domani» .A seguire interverrà Giusep-pe Boatti architetto, professo -re di Pianificazione Urbani-stica al Politecnico di Milan oche parlerà sul tema «La

città che verrà . Come gover-nare le trasformazioni urba-ne, esperienze a confronto» ;poi sarà la volta di Vand oBorghi professore associat oall'Università di Bologna, do-cente di Sociologia dello svi-luppo e di Sociologia dell'or-ganizzazione urbanistica ch etratterà il tema «Una città vi-va tra lavoro, cultura e parte-cipazione» .

Ma come mai si è arrivat ia questo appuntamento? Gl iorganizzatori spiegano ch e«durante l'incontro del 28

febbraio sulla piscina al Par-co Ferrari molti degli inter -venti hanno affrontato il te -ma del disegno urbanistic odella città, del modello di svi-luppo e della visione che ab-biamo per la nostra città . L econdizioni economiche globa-li sono drasticamente muta -te e la capacità del sistemaModena di produrre ricchez-za e benessere saranno sem-pre più legate alla qualitàambientale e alla competiti-vità del territorio . Quale mo-dello di sviluppo, quali stra -

tegie sulla mobilità e sull'u -so del suolo, quali relazion itra cultura e lavoro, sono in-terrogativi a cui necessitan orisposte puntuali ma soprat-tutto coerenti e concrete» .

Temi tra l'altro toccati dal -lo stesso assessore Sitta i nuna recente intervista allaGazzetta in cui ha pubblica -mente invitato tutti a dars ida fare per evitare che Mode-na prenda la via di un ineso-rabile declino . Obiettivo co-mune quindi, ma bisogna ve-dere se comune sarà anch elo svolgimento del tema . . . An -che per Modena attiva, cos ìcome per Sitta, tutti son oquindi chiamati a fare la pro-pria parte e a cercare la stra-da migliore per la Modenadel futuro, perchè come spie-gano gli organizzatori dell'in-contro «ogni futuro ha il su opresente e le scelte di ogg icondizioneranno la città d idomani» . E qui scatta il mes-saggio per l'asssessore Danie-le Sitta : «Per questo serve l'o-nestà e la disponibilità a rive-dere scelte valide in passato ,ma oggi non più sostenibili.Abbiamo organizzato quest oincontro, "La città di doma-ni", per una prima riflessio-ne sulle scelte politiche dacompiere per costruire il no-stro futuro . Un tema impor -tante e impegnativo, verreb-be da dire dirimente oltr eche centrale rispetto al dibat-tito politico, agli Stati Gene-rali, alle varianti al Poc e alnuovo Psc» . Chissà se l'asses -sore all'urbanistica Daniel eSitta accetterà la sfida e il 3maggio siederà in sala pe rascoltare le proposte che ar-rivano da Modena Attiva .

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press L.IfE23/04/2011

L'INFORMAZIONEdi Modena

'Modena attiva'disegnacittà futura

ornano a farsi vivi -con un'iniziativa pub-

blica - i cittadini di «Mode-na attive» . Hanno organiz-zato per martedì 3 maggioalle 20,30 a Palazzo Euro-pa un incontro dal titolo«La città di domani, ognifuturo ha il suo presente»,che sarà aperto da tre co-municazioni . Per «Mode-na attiva» parlerà Paolo Si-lingardi sul tema «Condivi-dere oggi la città di doma-ni», mentre Giusepp eboatti, professore di piani-ficazione urbanistica al Po-litecnico di Milano affron-terà le «Trasformazioni ur-bane» e \,anelo Borghi, do-cente di Sociologia a Bolo-gna, parlerà di ,‘ Urbanisti-ca e futuro» . «Durante l'in-contro del 28 febbraio sul-la piscina al Parco Ferrari -spiegano gli organizzatori- molti interventi hanno af-frontato il disegno urbani-stico della città, Quale mo-dello di sviluppo, qualistrategie su mobilità e usodei suolo ; quali relazionitra cultura e lavoro, Sonointerrogativi a cui necessi-tano risposte coerenti . Eserve l'onestà di rivederescelte valide in passato manon più sostenibili ;> .

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pressUnE

L'INFORMAZIONE26/04/2011

Modena Attiva, atto secondo : ecco « città d domaní »Dc;po

primo e m p:to portecipeto n-ic p ntro cori i ci ,,taciini .

gruppo M pde p a Atti ,,.Ì opreparc io

as :;en-ib :ce per padc(e di temi urbarnYA: :ci e ì_ i oviuppà ,

priniemerito e per rpertedi 3 rpeggie Ae 20.30

Pcia2,2,e Eeropc (via Ernina eveet )dove

affronterà

fendi:: Là e :tta di dornàn :' . Lincontro prevede tre re :h pni, ch esererino c; iloti

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press LJl630/04/2011

l'Unità

EmiliaRomagna

INCONTROLa città di domani

Oggi alle 1130 da Chlorophylle i nvia Cardinal Morone 40, "ModenaAttiva", nell'incontro pubblico "Lacittà di domani. Ogni futuro ha ilsuo presente", presenterà le sueidee su partecipazione, urbanisti -ca e città di domani.

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