RASSEGNA 7 settembre

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LA NAZIONE Pagina 17 – Grosseto Portoferraio. Interrogazione in Regione dell’Idv e Sinistra-Verdi «Fare chiarezza sulla vicenda Toremar e garantire il livello occupazionale» PORTOFERRAIO — «FARE CHIAREZZA» sulla privatizzazione della Toremar e ‘’garantire l’attuale livello occupazionale del personale’’ della società. E’ quanto chiedono, in un’interrogazione urgente presentata congiuntamente in Consiglio regionale, i capigruppo di Idv e Federazione della Sinistra-Verdi, Marta Gazzarri e Monica Sgherri. Nell’interrogazione si chiedono anche ‘’chiarimenti sulla gestione degli accosti già assegnati, nonchè le priorità nell’assegnazione dei nuovi, che verosimilmente rappresentano il principale valore economico dell’intera operazione» «CONDIVIDO in pieno - commenta Marta Gazzarri - la preoccupazione espressa dal territorio insulare sul rischio concreto che, una volta giunti alla completa privatizzazione, non si possa controllare e garantire il servizio in sè, la sua qualità, ed il costo che, ad oggi, è il più caro d’Europa. Rossi ci informi su quali strumenti intenda adottare affinchè tutte queste condizioni vengano pienamente rispettate’’. «ESPRIMO grande preoccupazione – aggiunge Monica Sgherri - sulla privatizzazione della Toremar. Non si comprende il ritiro totale della Regione Toscana dalla compagine societaria e non vi sono ancora sufficienti garanzie sulla qualità del servizio. E’ una questione che non può essere gestita in ordinaria amministrazione”.

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LA NAZIONE Pagina 12 – Lettere SALVIAMO SAKINEH DALLA LAPIDAZIONE LA VOCE DEL MONDO PUO’ FERMARE IL REGIME Maria Luisa Chincarini Consigliere regionale IDV GENTILE DIRETTORE, Le scrivo per esprimere tutto il mio sdegno e la mia angoscia per la condanna a morte per lapidazione della giovane iraniana Sakineh, colpevole, secondo il regime, di reato di adulterio. E’ ormai da qualche anno che il regime degli Ayatollah ci ha abituato a metodi di repressione del dissenso che definire barbari è riduttivo; basta ricordare le immagini e le notizie (tutte via web, a causa della censura) del movimento dell’Onda verde dell’anno scorso, quando migliaia di giovani hanno manifestato per settimane per chiedere un briciolo di libertà di espressione del pensiero e di rispetto per i diritti umani. Le offese del giornale ultraconservatore iraniano Kayhan, e la vera propria fatwa (condanna a morte) che ha colpito Carla Bruni-Sarkozy, si stanno rivelando, un vero e proprio boomerang per il regime mediorientale. Hanno avuto l’effetto di accendere i riflettori di tutto l’Occidente sulla vicenda della prevista lapidazione di Sakineh. Le voci degli iraniani dissidenti, esuli in Europa, sono tutte d’accordo sul sostenere che solo la pressione internazionale può evitare una condanna a morte come quella per lapidazione per un adulterio. E sono convinta che la nostra voce, la voce di tutti noi cittadini europei, sia fondamentale per evitare la morte di una ragazza innocente e per isolare culturalmente e, si spera anche diplomaticamente, un paese che decide indiscriminatamente, senza neanche un processo degno di tale nome, sulla vita o la morte delle persone.

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IL TIRRENO Pagina 5 - Prato L’appello di Pieri, Ferrara e Fronzoni «Salvate Sakineh dalla lapidazione» PRATO. Anche Prato si mobilita a favore di Sakineh, la donna iraniana di 43 anni che rischia di morire lapidata per adulterio. L’assessore comunale alle Pari Opportunità Rita Pieri, l’assessore provinciale alle Politiche della Pace Loredana Ferrara, la presidente della Commissione Pari opportunità della Provincia, Gilda Fronzoni, aderiscono alla campagna di sensibilizzazione in favore di Sakineh Mohammadi Ashtiani. Il Comune e la Provincia di Prato si associano all’appello lanciato a livello internazionale per salvare Sakineh dalla pena di morte chiedendo alle autorità iraniane di sospendere e revocare la condanna a morte per lapidazione, con l’imputazione di presunto adulterio e complicità nell’omicidio del marito. «Non possiamo accettare che una donna, ovunque si trovi nel mondo, venga sottoposta alla pena di morte - affermano Pieri, Ferrara e Fronzoni - Alziamo alta la nostra voce contro la pena di morte, a maggior ragione quando viene inflitta con un rito barbaro come la lapidazione, una pratica orribile e disumana da condannare fermamente in quanto contraria ai diritti umani fondamentali». Ieri si è sparsa la voce che Sakineh potrebbe essere lapidata già venerdì, ma il ministro degli Esteri Frattini ha sostenuto che a Teheran non è ancora stata presa una decisione definitiva. La mobilitazione nel mondo intanto continua.

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LA NAZIONE Pagina 5 – Livorno «Banchetto» e fiaccolata per chiedere più sicurezza Il Pdl mobilitato dopo il caso di via dei Mulini LIVORNO — LA VICENDA di via di Mulini, dove dopo uno scontro fra romeni e livornesi decine di cittadini hanno minacciato il linciaggio dei due stranieri, tiene ancora banco a distanza di giorni. Stamani, martedì, dalle 10 alle 12 il Pdl farà un banchetto in piazza Grande nei pressi della gioielleria Galleni. Saranno presenti anche alcuni consiglieri comunali, provinciali e circoscrizionali. «Fino a domani — comunica il Pdl — continuerà la distribuzione porta a porta dei volantini in tutta la città, e soprattutto nel centro, per confermare e avvisare i cittadini della fiaccolata che terremo mercoledì sera dalle 21. Abbiamo già ricevuto molte adesioni e tanto sostegno e siamo convinti che la fiaccolata sarà un successo perchè i cittadini sono veramente stanchi di sentirsi abbandonati da questa amministrazione comunale». Nel volantino c’è scritto «Basta degrado e insicurezza» e si invita la cittadinanza a partecipare alla fiaccolata che avrà inzio alle 21 in piazza Venti Settembre. «Il sindaco Cosimi — dice ancora il Pdl — accusa i residenti di non adattarsi alla nuova cultura: spieghiamogli che l’illegalità non è cultura». INTERVIENE anche Marta Gazzarri, consigliera regionale dell’Idv ed ex vicesindaco: «E’ troppo semplice invocare l’ormai purtroppo consolidato binomio romeno-immigrato, parlando di sicurezza. Dobbiamo ricordare che il cittadino romeno è un cittadino europeo che non va confuso con l’extracomunitario e — dice — il fatto che esso delinqua non può essere in alcun modo legato alle annose questioni dell’immigrazione». Prosegue la Gazzarri: «C’è un vizio di fondo che si è radicato nell’opinione comune. Il problema dell’immigrazione esula dal comportamento del cittadino romeno che contravviene alla legge e che per questo deve essere punito. Sono dell’opinione che vadano senza alcun dubbio incentivati gli strumenti per un adeguato controllo sul territorio per garantire la sicurezza ai cittadini. Sicuramente i governi hanno commesso errori sia riguardo all’apertura delle frontiere senza effettuare un adeguato monitoraggio degli ingressi, sia per quanto concerne una seria politica sull’immigrazione, tematica questa prioritaria ed urgente da affrontare».

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LA NAZIONE Pagina 2 – Livorno Maggioranza in affanno sull’esproprio In commissione critiche bipartisan alla giunta: un milione di euro sono troppi di MARIA NUDI LIVORNO — OPERAZIONE-ESPROPRIO Villa Perti: il primo consiglio comunale del dopo vacanze si annuncia al vetriolo, perché venerdì 10 settembre il consiglio dovrà esprimersi sulla delibera del 12 luglio scorso sull’esproprio della famosa particella 185, il parco della Villa. Delibera che, sulla carta, è passata con il parere positivo unanime della giunta, ma sulla quale ieri in seconda commissione bilancio sono piovute critiche, perplessità e polemiche da tutti i rappresentanti politici. Il parco di Villa Perti con l’intervento di esproprio diventerà pubblico, un’operazione da un milione di euro al quale si aggiungono altri 93mila euro per la riqualificazione. I CONSIGLIERI si sono astenuti dal votare, si esprimeranno in consiglio, ad eccezione di Bruno Tamburini Pdl-Taradasch, che ha votato «no». Al centro delle polemiche dei consiglieri (presenti Gianfranco Lamberti Confronto per Livorno, Lamberto Giannini Sinistra e Libertà, Gabriele Cantù capogruppo Pd, Andrea Romano Italia dei Valori, Roberto Russo Pdl Marcella Amadio, Marco Cannito Città Diversa) il costo dell’intervento di esproprio, circa un milione di euro. Pesanti le accuse di Marco Cannito sull’intervento «tardivo» dell’amministrazione, sulla «mancanza di informazioni ufficiali»ma, soprattutto, «sull’opportunità di destinare quella somma a progetti diversi», questo il filo rosso di molti interventi. UNA PIOGGIA di critiche alle quali ha tenuto testa l’assessore alle risorse economiche e finanziarie Valter Nebbiai spiegando: «Le risorse per questa operazione — ha detto ieri in commissione — non sono state tolte da lavori in corso né da interventi previsti a breve scadenza». A dare man forte a Nebbiai, sotto il fuoco incrociato dei consiglieri che in alcuni passaggi hanno anche alzato i toni, l’assessore all’urbanistica Paola Bernardo che ha ripercorso la storia di Villa Perti, una vicenda annosa che nel 2000 ha visto grazie al «ciclone» Marcella Amadio l’occupazione del consiglio comunale. Certo il parco poteva essere acquistato per la cifra simbolica di mille lire, nel lontano 1968, oggi costa un milione di euro. «SONO TROPPI SOLDI — ha detto Giannini — mi sembra una stima eccessiva. Ci sono altre urgenze». Un milione di euro è la valutazione della perizia tecnica, ma su questa valutazione ha spiegato la Bernardo «è stato chiesto un approfondimento istruttorio». La valutazione potrebbe riservare una sorpresa poiché è stata chiesta un’integrazione istruttoria alla luce delle condizioni attuali della Villa. Venerdì prossimo, in consiglio, potrebbero emergere nuove cifre. «Al momento — ha precisato l’assessore Bernardo — al proprietario non è stata formalizzata alcuna offerta». I lavori della commissione, alla quale hanno assistito anche alcuni residenti che si stanno battendo perché venga protetto il parco di Villa Perti, si sono aperti intorno alle 10 quando il presidente Lorenzo Cosimi ha dato la parola all’assessore alle risorse economiche e finanziarie Nibbiai. I LAVORI della commissione sono andati avanti per un paio d’ore. Gianfranco Lamberti ha sottolineato che «Non è una delibera dovuta. E’ un’opportunità» ricordando la valenza politica che comporta la scelta sull’esproprio e ha chiesto: «Qual’è il costo di queste palme»? Critico anche Roberto Russo del Pdl: «E’ una decisione che arriva con un ritardo da era geologica. Ereditiamo purtroppo una situazione che rischia oggi di non avere alcuna ricaduta sulle esigenze dei cittadini. Manca addirittura il progetto di recupero per il quale erano stati stanziati i fondi che adesso si vorrebbero stornare». La maggioranza, nel consiglio di venerdì, dovrà giocare una brutta partita. Perché sono in molti a dire: «Un milione di euro? E’ da vedere...»

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LA NAZIONE Pagina 2 – Livorno La circoscrizione 1. La presidente fa il punto degli interventi nei quartieri nord della città La Bartalucci prende la scia di Del Corona NON SONO PASSATE nemmeno quarantott’ore da quando Vladimiro Del Corona, coordinatore del circolo Pd di via Garibaldi e consigliere comunale, ha fatto una conferenza stampa sui problemi abitativi di Fiorentina, che anche la circoscrizione 1 ha convocato i giornalisti. La fuga in avanti del consigliere Del Corona, spina nel fianco di questa maggioranza, non è piaciuta all’apparato, tanto che ieri mattina, a sostenere le parole dell’abile Daniela Bartalucci (nella foto) presidente della circoscrizione 1, c’era in platea Gabriele Cantù. Una presenza affatto casuale quella del capogruppo del Pd in Comune, segno della necessità di riportare la barra al centro su un documento, annunciato prima da Del Corona poi ripreso dalla Bartalucci, nel quale Cantù ha avuto un ruolo chiave. La presidente ha elencato il fitto programma di cantieri aperti o in fase di apertura nei quartieri nord della città: dall’abbattimento del complesso delle «Signorine», al rinnovamento del condomicio «I Pini» con appartamenti che vanteranno tipologie innovative; dalle 40 case nell’ex Lavaderia ed ex casa del popolo, alla trasformazione della struttura Poerio in sede della scuola materna oggi in via Menotti. «IL PERCORSO che abbiamo avviato con il Comune è articolato — dice la Bartalucci — ma si sa, la politica ha bisogno dei suoi tempi. Certo che Fiorentina soffre, più di altri, la mancata approvazione della variante anticipatrice ‘Abitare sociale’ che consentirebbe lo spostamento di interi nuclei familiari da case fatiscenti a nuove abitazioni». Un passaggio non immediato se le famiglie devono accedere alle graduatorie per l’assegnazione delle case popolari. Da qui il grido di dolore di Del Corona, poi la richiesta più placata della Bartalucci al Comune per velocizzare l’approvazione di certi documenti. «Siamo coscienti che l’amministrazione deve fare i conti con le ristrettezze di bilancio — dice la presidente — ma il problma della casa rischia di trasformasi, in questa zona, in vero e proprio allarme sociale». E sono i soldi, specialmente quelli ilche il Comune potrebbe spendere per l’esproprio del parco di Villa Perti, che la cirscorzione 1 chiede vengano reinvestiti in altre priorità. «Sui progetti per il recupero dei quartieri nord — dice la Bartalucci — noi vorremmo fare dei consigli aperti al pubblico, anche per condividere le richieste che ogni giorno i cittadini ci pongono». PERCHÉ È PROPRIO su questo ruolo di cerniera della circoscrizione che gli altri consiglieri presenti — Ettore CArpenet Sel, Simonette Pampaloni, Roberto Guarlotta e Sergio Martini Pd, e Raffaele Canu dell’Idv hanno puntato il dito. «Così come sono organizzate a Livorno le cirscoscrizioni non funzionano — ha tuonato il giovane dell’Idv — perché ci diamo tanto da fare ma, in assenza di un collegamento diretto con l’amministrazione, molti nostri sforzi restano vani». E la mancata approvazione della variante anticipatrice «Abitare sociale» ne è la riprova. Michela Berti

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IL TIRRENO Pagina 3 - Livorno VOTO RINVIATO Un milione per Villa Perti, tensioni nel Pd LIVORNO. In commissione la maggioranza non vota: tutto rimandato a venerdì, quando la discussione si sposterà all’interno del consiglio comunale. Così il mal di pancia interno allo stesso Pd sull’operazione villa Perti è sempre più evidente. Ieri mattina gli assessori Nebbiai e Bernardo hanno partecipato alla seconda commissione consiliare - presieduta dall’esponente di Rifondazione, Lorenzo Cosimi - per esporre nel dettaglio la variazione di bilancio che, a ridosso dello stop estivo, è stata votata all’unanimità (ma non senza discussioni) dalla giunta: prevede l’esproprio di una parte del parco di villa Perti per una somma che si aggira sul milione di euro e che, nella precedente manovra (quella 2010-2012) era destinata all’area a verde della residenza sanitaria assistita di viale Boccaccio. Dalla commissione è uscito un parere negativo perché solo gli esponenti del Pdl (i filo Taradash) hanno partecipato al voto dicendo no alla variazione. Tutti gli altri consiglieri (compresi quelli di Pd e Idv) hanno deciso di prendere ancora un po’ di tempo prima di pronunciarsi. Già due giorni fa il consigliere Pd Vladimiro Del Corona, aveva espresso pubblicamente le sue perplessità rispetto all’operazione villa Perti. «Altro che esproprio di un giardino privato - aveva detto - quei soldi starebbero meglio nel recupero di Fiorentina: ci sono palazzi da ristrutturare e decine di famiglie che aspettano di trasferirsi». E il suo non era l’unico mal di pancia. Chissà se il Pd riuscirà a ricompattarsi, come spesso avviene, subito prima del voto in consiglio. J.G.

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LA NAZIONE Pagina 14 – Arezzo Sansepolcro. Polcri, replica all’Idv sulla situazione scolastica IN MERITO alla recente nota a firma “Circolo Idv Valtiberina” dei giorni scorsi, relativa alla situazione scolastica di Sansepolcro, arriva la replica del sindaco biturgense Franco Polcri: “Fatte salve le posizioni politiche di ognuno e il rispettabile esercizio della critica, quando si fanno affermazioni occorre avere cognizione di ciò di cui si parla. Il circolo Idv, nella sua recente sortita ha parlato di ‘quasi un milione di euro per affittare i locali del Centro Commerciale Valtiberino e spacciarli per scuola”. Sul milione di euro necessario, secondo la tesi dell’Idv, per affittare i locali del Centro Commerciale, siamo di fronte alla fantasia. Sarebbe bastato compiere una semplice ricerca negli uffici competenti di Palazzo delle Laudi per appurare la veridicità dei numeri reali. Il costo complessivo sostenuto dall’amministrazione comunale dal settembre 2007 all’agosto 2010 è di euro 563.938.

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IL TIRRENO Pagina 1 - Montecatini Franco Nardini annuncia il suo passaggio all’Idv MONTECATINI. Oggi pomeriggio, alla Cascina Igea di Montecatini, Franco Nardini terrà una conferenza stampa per annunciare la sua adesione all’Italia dei Valori. Sarà presente all’incontro, fra gli altri, l’assessore provinciale dell’Italia dei Valori Michele Parronchi. Nardini, funzionario del Comune di Montecatini, è attualmente capogruppo consiliare della lista Progetto rilancio a Massa e Cozzile, di cui in passato è stato anche sindaco. Già militante del Pci, la sua lunga esperienza politica lo ha sempre visto a sinistra. Alle ultime elezioni si era presentato con una lista alternativa al Partito democratico.

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