rassegna

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ANNO 66 NUMERO 288 www.ilgiornaledivicenza.it GIOVEDÌ 18 OTTOBRE 2012 € 1,20 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza GX21584 9HRLFTB*bgjaab+[C\L\A\B\S Messaggio pubblicitario. Fogli informativi disponibili in filiale e sul sito www.popolarevicenza.it GW12487 Nuova Apertura BASSANO Mancanole aule, ilpresidelavora nellosgabuzzino VENETO Riforma“farsa” delle Province: restano7su 7 IL CASO. L ’antinfluenzale ritirato dal Ministero Vaccino difettoso:alt a due milioni di dosi di GIANCARLO MARINELLI Il primato dei Guinness Uno scheletro avvolto nel mistero LA CRISI. Il Governo ottiene la fiducia sul decreto anticorruzione: «Niente inciuci, ora liste pulite» Arubai Btpitaliani:10miliardi Lo spreadai minimida 6 mesi, bene le Borse.Il Tesoro:«Risultatooltre le attese» Due milioni di dosi di vaccino an- tinfluenzale Inflexal V, per l’esat- tezza 2.361.632, prodotte dal- l’azienda olandese Crucell e desti- nate al mercato italiano sono sta- te bloccate dall’azienda stessa, prima che fossero distribuite, per alcuni «risultati inattesi nei test di controllo». Le dosi poten- zialmente a rischio, spiega il mi- nistero, non sono in circolazione da nessuna parte. f PAG 6 L’INTERVISTA Bortolussi:«Così fareiunavera lottaall’evasione» BASSANO Cacciaa50milafirme persalvare ilnuovotribunale VICENZA.LA SCOPERTA IN CORSOFOGAZZARO.RESTITROVATI ANCHEA BASSANO di FEDERICO GUIGLIA I resti dello scheletro ritrovato in corso Fogazzaro sono stati prelevati dalla Sovrintendenza di Padova per le analisi. Solo con i risultati si potrà definitivamente fare luce su un mistero che s’infittisce. I vicentini lanciano la proposta: adottarlo e collocarlo in un museo. Intanto anche a Bassano, sotto il castello di Ezzelino, spunta uno scheletro. f PAG 17 e 45 VICENZA. Il sindaco pronto alle primarie, la sinistra si coalizza. L ’Udc: «Dobbiamo parlarne» Variati apre a Sel e No Dal Molin f MARTELLETTO PAG 56 f CAVEDAGNA PAG 44 O gni tanto anche in politica arrivano le belle giornate, e ieri per l'Italia lo è stata: da sei mesi mai così basso il differenziale fra titoli di Stato italiani e tedeschi (è sceso sotto quota 315 punti), e primo passo in Parlamento per approvare la tanto invocata, ma troppo rinviata legge contro la corruzione. Per una volta la «maggioranza strana» ha messo da parte tutte le opposte riserve che coltivava da mesi (testo ancora insufficiente per il Pd, testo incompleto per il Pdl), e ha votato la fiducia al governo, che aveva «posto la faccia», come ha detto testualmente Monti, per approvare un provvedimento necessario per ragioni di legalità e di rilancio dell'economia. Così necessario, che l'esecutivo s'è impegnato a intervenire, a legge definitivamente approvata, per impedire lo sconcio dei «candidati incandidabili», cioè per garantire agli elettori liste pulite già alle prossime politiche. Altrimenti la novità sarebbe dimezzata. Certo, è singolare dover celebrare l'uovo di Colombo: chi non vorrebbe poter scegliere solo tra candidati a posto con la Legge? Ed è paradossale dover festeggiare il via libera del Senato a un provvedimento che già dal nome- «anti-corruzione»- non dovrebbe trovare ostacoli di sorta. Può, forse, esistere un legislatore ostile a debellare il marcio che inquina il sistema e scoraggia gli investimenti stranieri (persino l'emiro del Qatar non investiva in Italia perché frenato dal rischio-corruzione, ha svelato il presidente del Consiglio)? Ma la realtà è che quest'iniziativa è stata resa possibile non per la consapevolezza di una politica che fin troppo tempo ha atteso, ma per la rabbia crescente dei cittadini contro gli scandali nelle Regioni e l'uso, anzi, l'abuso del finanziamento pubblico ai partiti. Tanto il governo Monti è stato frenato in Parlamento- anche per la presentazione o la minaccia di presentazione di emendamenti contrari alla lettera e allo spirito del provvedimento-, quanto è stato invece incoraggiato dal disgusto generale degli italiani. In un certo senso s'è formata un'altra «maggioranza strana» tra l'opinione pubblica che esigeva una svolta e l'esecutivo dei tecnici. E questa tenaglia ha indotto i partiti a mettere da parte tatticismi e furbizie e votare la fiducia a tempo quasi scaduto. Bene ha fatto, allora, il presidente del Consiglio a non mollare la presa e ad andare al Senato, «per metterci la faccia». Estirpare la corruzione dal sistema è un dovere civico, morale ed economico: la crescita della società e il buon esempio passano anche di qui. [email protected] Corruzione da estirpare f BASSAN PAG 8 f ZARPELLON PAG 45 VALDAGNO Equitalia blocca un pulmino per il trasporto disabili f PAG 38 STATI UNITI Riscossa di Obama in Tv Vince la seconda sfida f PAG6 Variati e il Pd aprono a Sel e ai “No Dal Molin”, movimento che ora scarica Cinzia Bottene. Per raggiungere l’obiettivo dell’alle- anza, il sindaco va alle primarie. Sel: “Sosterremo lealmente chi vincerà”. Vale a dire con quasi certezza il sindaco uscente pron- to al bis. f SCORZATO PAG 16 Achille Variati e Cinzia Bottene durante un dibattito organizzato dal presidio No Dal Molin I mercati festeggiano la Spagna: spread ai minimi da 6 mesi. Bor- se che corrono dopo che Moody’s non ha tagliato il rating iberico. Madrid ha ripetuto il rally di mar- tedì con +2,37%, seguita da Mila- no con +1,56. Gli investitori stan- no sottoscrivendo in massa il Btp Italia, toccando quota 10 miliar- di. Intanto il governo ottiene la fiducia sul decreto anti-corruzio- ne. f PAG 3 e 11 I record mondiali sono sbagliati. E il Guinness dei Primati è fatto da gen- te reduce da una sbronza della bir- ra omonima. È tutto un tarocco: ec- co la dimostrazione. Siamo in India, a Sonipat, a un tiro di schioppo da New Delhi un arzillo con- tadino, al secolo (è proprio il caso di dir- lo) Ramajit Raghav, ha annunciato di aver battuto il record che lui stesso de- teneva, diventando il padre più anzia- no del mondo a 96 anni. Già nel 2010 questa specie di Avatar (sì, è tutto blu visto che ha il viagra al posto del san- gue) aveva avuto il suo primo figlio dal- la moglie, Shakuntala Devi; lui aveva 94 anni, lei solo - si fa per dire - 50. L’im- presa aveva scalzato il record preceden- te, gelosamente custodito da un altro indiano, Nanu Ram Jogi (Uomo Nanu va a tutto Spianu) che nel 2007, alla te- nera età di 90 anni, aveva plasmato il suo 22˚ figlio. Ma Toro Sdraiato Ra- majit non si è accontentato; ha voluto umiliare il rivale Torello Nanu. Ed allora, in una notte di plenilunio, tormentato da una voce interiore che gli diceva: “Devi Shakuntare Shakunta- la Devi”, ha preso la sua bella e tra un colpo di tosse e uno scricchiolio d’artro- si l’ha posseduta con passione travol- gente; è nato così un secondo maschiet- to, che i medici hanno definito “sano e robusto”, e che ora vive con mamma e papà (anzi, bisnonno) e con il fratelli- no. È tutto vero. Ed allora perché insisto nel dire che i record del mondo sono sballati? Semplice: il vero record, in questo caso, non è maschile, ma femmi- nile. Va ascritto alla povera Shakuntala Devi. Dove la trovate un donna che fa 2 figli con Matusalemme? A lei e solo a lei il primato dell’amore infinito. O del- l’infinito pelo sullo stomaco.

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ANNO66NUMERO288 www.ilgiornaledivicenza.it GIOVEDÌ18 OTTOBRE 2012 € 1,20

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9HRLFTB*bgjaab+[C\L\A\B\S

Messaggio pubblicitario. Fogli informativi disponibili in filialee sul sito www.popolarevicenza.it G

W12487

Nuova Apertura

BASSANO

Mancanoleaule,ilpresidelavoranellosgabuzzino

VENETO

Riforma“farsa”delleProvince:restano7su7

ILCASO. L’antinfluenzaleritirato dal Ministero

Vaccinodifettoso:altaduemilionididosi

di GIANCARLO MARINELLI

Il primato dei Guinness

Unoscheletro avvoltonelmistero

LACRISI. IlGoverno ottienela fiduciasul decretoanticorruzione:«Nienteinciuci,oralistepulite»

ArubaiBtpitaliani:10miliardiLospreadaiminimida6mesi,beneleBorse.IlTesoro:«Risultatooltreleattese»

Duemilionididosidivaccinoan-tinfluenzaleInflexalV,per l’esat-tezza 2.361.632, prodotte dal-l’aziendaolandeseCrucelledesti-natealmercatoitalianosonosta-te bloccate dall’azienda stessa,prima che fossero distribuite,per alcuni «risultati inattesi neitest di controllo». Le dosi poten-zialmente a rischio, spiega il mi-nistero, non sono in circolazioneda nessuna parte. f PAG 6

L’INTERVISTA

Bortolussi:«Cosìfareiunaveralottaall’evasione»

BASSANO

Cacciaa50milafirmepersalvareilnuovotribunale

VICENZA. LA SCOPERTA IN CORSO FOGAZZARO. RESTI TROVATI ANCHE A BASSANO

di FEDERICO GUIGLIA

I resti dello scheletro ritrovato in corso Fogazzarosono stati prelevati dalla Sovrintendenza diPadova per le analisi. Solo con i risultati si potràdefinitivamente fare luce su un mistero che

s’infittisce. I vicentini lanciano la proposta:adottarlo e collocarlo in un museo. Intanto anche aBassano, sotto il castello di Ezzelino, spunta unoscheletro. f PAG 17 e 45

VICENZA. Ilsindacoprontoalleprimarie,lasinistrasicoalizza.L’Udc:«Dobbiamoparlarne»

VariatiapreaSeleNoDalMolin

f MARTELLETTO PAG56

f CAVEDAGNA PAG44

Ogni tanto anche in politica arrivano lebelle giornate, e ieri per l'Italia lo èstata: da sei mesi mai così basso ildifferenziale fra titoli di Stato italianie tedeschi (è sceso sotto quota 315

punti), e primo passo in Parlamento perapprovare la tanto invocata, ma troppo rinviatalegge contro la corruzione. Per una volta la«maggioranza strana» ha messo da parte tutte leopposte riserve che coltivava da mesi (testoancora insufficiente per il Pd, testo incompletoper il Pdl), e ha votato la fiducia al governo, cheaveva «posto la faccia», come ha dettotestualmente Monti, per approvare unprovvedimento necessario per ragioni di legalitàe di rilancio dell'economia. Così necessario, chel'esecutivo s'è impegnato a intervenire, a leggedefinitivamente approvata, per impedire losconcio dei «candidati incandidabili», cioè pergarantire agli elettori liste pulite già alle prossimepolitiche. Altrimenti la novità sarebbe dimezzata.Certo, è singolare dover celebrare l'uovo di

Colombo: chi nonvorrebbe poter scegliere solotra candidati a posto con la Legge? Ed èparadossale dover festeggiare il via libera delSenato a un provvedimento che già dal nome-«anti-corruzione»-non dovrebbe trovare ostacolidi sorta. Può, forse, esistere un legislatore ostile adebellare il marcio che inquina il sistema escoraggia gli investimenti stranieri (persinol'emiro del Qatar non investiva in Italia perchéfrenatodal rischio-corruzione, ha svelato ilpresidente del Consiglio)?Ma la realtà è che quest'iniziativa è stata resa

possibile non per la consapevolezza di unapolitica che fin troppo tempo ha atteso, ma per larabbia crescente dei cittadini contro gli scandalinelle Regioni e l'uso, anzi, l'abuso delfinanziamento pubblico ai partiti. Tanto ilgoverno Monti è stato frenato in Parlamento-ancheper la presentazione o la minaccia dipresentazione di emendamenti contrari allalettera e allo spirito del provvedimento-, quanto èstato invece incoraggiato dal disgusto generaledegli italiani. In un certo senso s'è formataun'altra«maggioranza strana» tra l'opinionepubblica che esigeva una svolta e l'esecutivo deitecnici. E questa tenaglia ha indotto i partiti amettereda parte tatticismi e furbizie e votare lafiducia a tempo quasi scaduto.Bene ha fatto, allora, il presidente del Consiglio a

nonmollare la presa e ad andare al Senato, «permetterci la faccia». Estirpare la corruzione dalsistema è un dovere civico, morale ed economico:la crescita della società e il buon esempio passanoanchedi qui.•[email protected]

Corruzioneda estirpare

f BASSAN PAG8

f ZARPELLON PAG45

VALDAGNO

Equitaliabloccaunpulminoperiltrasportodisabili f PAG38

STATIUNITI

RiscossadiObamainTvVincelasecondasfida f PAG6

Variati e il Pd aprono a Sel e ai“No Dal Molin”, movimento cheora scarica Cinzia Bottene. Perraggiungere l’obiettivo dell’alle-anza, il sindaco va alle primarie.Sel: “Sosterremo lealmente chivincerà”. Vale a dire con quasicertezza il sindaco uscente pron-to albis. f SCORZATO PAG16

AchilleVariati eCinziaBottene

duranteundibattito

organizzatodalpresidioNo Dal

Molin

I mercati festeggiano la Spagna:spread ai minimi da 6 mesi. Bor-sechecorronodopocheMoody’snon ha tagliato il rating iberico.Madridharipetutoilrallydimar-tedì con +2,37%, seguitada Mila-nocon+1,56. Gli investitori stan-nosottoscrivendoinmassailBtpItalia, toccando quota 10 miliar-di. Intanto il governo ottiene lafiduciasuldecretoanti-corruzio-ne. f PAG3 e 11

Irecord mondiali sono sbagliati. E ilGuinnessdeiPrimatièfattodagen-te reduce da una sbronza della bir-raomonima.Ètuttountarocco:ec-

co la dimostrazione.Siamo in India, a Sonipat, a un tiro di

schioppo da New Delhi un arzillo con-tadino,alsecolo(èproprioilcasodidir-lo) Ramajit Raghav, ha annunciato diaver battuto il record che lui stesso de-teneva, diventando il padre più anzia-no del mondo a 96 anni. Già nel 2010questa specie di Avatar (sì, è tutto bluvisto che ha il viagra al posto del san-gue)avevaavuto il suoprimofigliodal-

la moglie, Shakuntala Devi; lui aveva94anni, lei solo-si faperdire -50.L’im-presaavevascalzatoil recordpreceden-te, gelosamente custodito da un altroindiano, Nanu Ram Jogi (Uomo Nanuva a tutto Spianu) che nel 2007, alla te-nera età di 90 anni, aveva plasmato ilsuo 22˚ figlio. Ma Toro Sdraiato Ra-majit non si è accontentato; ha volutoumiliare il rivale Torello Nanu.Ed allora, in una notte di plenilunio,

tormentato da una voce interiore cheglidiceva:“DeviShakuntareShakunta-la Devi”, ha preso la sua bella e tra uncolpodi tosseeunoscricchioliod’artro-

si l’ha posseduta con passione travol-gente;ènatocosìunsecondomaschiet-to, che i medici hanno definito “sano erobusto”, e che ora vive con mamma epapà (anzi, bisnonno) e con il fratelli-no.È tutto vero. Ed allora perché insisto

nel dire che i record del mondo sonosballati? Semplice: il vero record, inquestocaso,nonèmaschile,mafemmi-nile.VaascrittoallapoveraShakuntalaDevi. Dove la trovate un donna che fa 2figli con Matusalemme? A lei e solo alei ilprimatodell’amore infinito.Odel-l’infinito pelo sullo stomaco.•

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VENETOTelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

SFIDAAUTONOMIA. Ivenetistidi Guadagniniricevutiapalazzo FerroFini, fioccano leiniziative

IlVenetosognalalineaScoziaconreferendumemobilitazione

PolemicaSPENDINGREVIEW. Lapropostauscita dalle commissioniapproda oggiinConsiglioregionale

Province,traPdleLegapattopertenernesetteMatresonofuoriregola

CasoPolesineIngiurieaibellunesi

Duefasi:all’iniziolostatusquo,poidueareemetropolitaneMasiprevedegiàloscontro

BELLUNO.PapaLuciani,celebrazioniIniziatelecelebrazioniperilcentenariodellanascitadiAlbinoLuciani,ponteficeper33giorninel1978conilnomediGiovanniPaoloI.Inaugurataun’operabronzeaeun’emissionefilatelica.

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VENEZIA

Unocchioa Cameron ea quel-lastrettadimanoconAlexSal-mond.«Il Veneto come la Sco-zia? Magari - auspica il consi-gliere regionale leghista Nico-la Finco - però ci stiamo lavo-rando». Premier britannico eleader del National ScottishParty hanno appena ratificatoilpattocheportadrittoalrefe-rendum per l’indipendenzadella Scozia: si voterà nell’au-tunno 2014 e si esprimerannoanche i sedicenni. E pensareche a rinvigorire il nazionali-smo fu un odioso balzello del1989.Oggi in Veneto il vento indi-

pendentistaè moltodipiù chela brezza dei “soliti” venetistiche ne fanno da sempre l’uni-ca ragione divita, ma unvorti-ce in cui la stessa Lega e nonsolo si è incanalata. Ciao, ciaoItalia. «Siamo di fronte ad unbivio - dichiara Finco -: o com-battiamoperlanostraautono-mia, o si muore schiacciati dalcentralismo». Finco, 29 anni,è uno di quelli per sua stessaammissione spesso fermatodai militanti che gli rinfaccia-no gli anni della Lega passatinella stanza dei bottoni roma-

ni e il federalismomai portatoa casa: «È vero, l’amarezza c’è,abbiamoprovatostradediver-se che non hanno portato daalcuna parte. Ma ci stiamo in-canalando in una situazioneassurdachestariportandotut-to a Roma, con le Regioni pri-vate dei loro poteri».E allora ecco che le iniziative

fioccano.Ierigli indipendenti-stidi “VenetoStato”hannosfi-lato con le bandiere davanti apalazzo Ferro Fini poco primadell’inizio del Consiglio regio-nale rivendicando l’autoder-minazionedeipopolidaporta-re avanti tramite referendum.Una delegazione guidata da

Antonio Guadagnini ha chie-sto al vicepresidente MatteoToscani che il Consiglio siesprima sull’ipotesi della con-sultazione popolare. Sarebbeil primo passo per far seguireal Veneto il percorso compiu-to da Catalogna e Scozia. Una

decisioneche,secondoilmovi-mento, potrebbe essere presanella seduta straordinaria delConsigliovenetodedicataaite-midell’indipendenzaedell’au-tonomia, per la quale si stan-noraccogliendolefirmesuini-ziativa del consigliere SandroSandri,appenauscitodallaLe-ga, e su cui stanno convergen-dofirmetrasversali.Dasegna-lare che un’analoga iniziativareferendaria è stata presenta-ta da un altro movimento “In-dipendenza Veneta”, i cui rap-presentanti sono stati ricevutiil12settembrescorsodalpresi-dente dell’assemblea regiona-le Ruffato, che pur aveva resonoto il parere legale negativo.A queste iniziative si aggiun-

ge la risoluzione presentatadal consigliere diUnione Nor-dest Mariangelo Foggiato chechiede, a suavolta,unreferen-dum per accertare la volontàdel popolo veneto circa la pro-

priaautodeterminazione,sen-za escludere la dichiarazionedi indipendenza.Untemacosìèunaportaspa-

lancata per l’assessore leghi-sta Roberto Ciambetti, che hapartecipato in prima personaalla giornata dell’indipenden-za scozzese e non perde occa-sione per dire che «la vera ri-sposta alla crisi è l’autonomiae il tenere le tasse dove vengo-noprodotte».Epureper l’europarlamenta-

re leghista Mara Bizzotto, di-ventata una star per i giornalidiCatalognaeScoziagrazieal-larispostachesul temadell’in-dipendenzaerariuscitaadave-re da Barroso, presidente del-la commissione europea: inUe, in buona sostanza, per lesecessioni vale il diritto inter-nazionale. Anche rispetto allaCostituzioneitalianaeaipare-ri legali negativi. Il consigliereFinco, coordinatore anche delmovimentogiovanipadanive-neti, si staattivandoancheperun’altrainiziativa:«Unamobi-litazionedipiazzaincollabora-zioneconimovimentiautono-misti, sotto il vessillo unico diSan Marco, simbolo della piùlongeva civiltà della storia,mai sopita nonostante il refe-rendum truffa del 1866. Chie-deremo un’azione comunecheparliconlaforzadiuninte-ro popolo. Obiettivo un refe-rendumchecipermettal’auto-governo».•R.B.

© RIPRODUZIONERISERVATA

Nervitesi per ilriordino delleProvince equeimal dipanciadifficilidadigerire.ComeilsacrificiodiRovigo,Provinciacheallafin dellafiera, sitroveràinglobataa qualcun altro.«Montanaridi m.voletecancellarelaprovincia diRovigo,distruggere lastoriadelPolesine...(...)» . Il messaggioèproseguitointoni peggiori edèarrivatoieri ai consiglieriregionalibellunesi DarioBond(Pdl)e Sergio Reolon(Pd).Lohannoresonoto lorostessitramiteunanota stampa:«Questoèil segnodiun climaditensionefruttodiun’anti-politicamalata.Difronteallaviolenzadelle parolenonc’èterrenoper undialogocomune,per unapartita chepuntidavvero alriequilibrio deiterritori- affermanoi due chesottolineano«comenon visiaalcunarelazione tra il nostrolavoroditutela delterritorio alqualeapparteniamoeil venirmenodelle prerogativedelPolesine.Il detto “vitamea,morstua”non èapplicabilealdibattito.Salvare Bellunononsignifcasacrificare ilPolesine.Solouscendo daquestoclimadicontrapposizionepossiamopensareal bene deiterritori»,L’episodio -fannosapere -saràsegnalatoagli organicompetenti.

Roberta BassanVENEZIA

Dopo i litigi di martedì, setteprovince sono e sette provincerestano. Tutte salve. In realtàcon beffa perchè tre (Padova,Rovigo,Belluno)allafinerisul-tanofuori legge.Così inbuonasostanzaèuscitodallamaggio-ranza Lega e Pdl che ieri nellacommissione congiunta Affa-ri istituzionali presieduta daCostantino Toniolo e StatutoguidatadaCarloAlbertoTesse-rin ha approvato la bozza sul

riordinodelleProvince,cheog-gi farà il suo debutto in Consi-glio e che cambia poco nientequella uscita 15 giorni fa dallaCral, laConferenzapermanen-te Regioni e Autonomie localichedovevaescogitarelapropo-sta vincente per ridisegnare ilVeneto secondo i parametridella spending review volutadalGovernoMontiall’insegnadel risparmio e della raziona-lizzazione della spesa pubbli-ca. E che ha lasciato lo statusquo: una sfida in realtà al Go-verno, perchè le sette sorelle,nonrispondendotutteaicrite-ri imposti da Roma, rischianodi essere massacrate.

CRITERI. Nel disegno di riordi-no la situazione si prospetta laseguente: si propongono setteprovince(seipiùlacittàmetro-politana di Venezia), ma in re-altà tre sono fuori regola, cioènon rispondono ai criteri del-

la dimensione territoriale(non inferiore a 2.500 kmq) edella popolazione residente(non inferiore a 350 mila abi-tanti) dettata dal Governo.

ILQUADRO.Veneziadivienecit-tàmetropolitana,dalsuoterri-torio sono esclusi Scorzè e Vi-gonovo che hanno deliberatoil passaggio a Treviso e Pado-va.Verona e Vicenza(a cuivie-ne annessa San Pietro in Gù)sono entrambe confermateprovince ex lege, cioè comeprevisto dal decreto legislati-vo95del2012.Trevisoèconfer-mata in ragione dell’adesionedel Comune di Scorzé che nefa lievitare la superficie tantoda salvarla d’ufficio. Pdl e Le-gasalvanoanchePadova,Rovi-goeBellunomaleloropurvali-deragioni rischianodi trovareunmuroaRomaperchènessu-na delle tre risponde ai criteribase del Governo. Così Bellu-

no in ragione della specificitàriconosciutadalloStatuto,perlastessaragioneperlaqualesisalva Rovigo, mentre Padova(con l’inclusione di Vigonovo)viene confermata per le carat-teristichepeculiari del territo-rio. A cui però di fatto mancauno degli elementi essenziali,la superficie minima.

DUE FASI. Va anche detto che,rispetto al documento dellaCral, ieri dalle commissioni èemerso che il riordino per leProvincedelVenetoavverrà indue fasi. Inizialmente lo “sta-tusquo”,cioèilmantenimentodi tutte e sette in attesa diun’evoluzione amministrati-va che, in una seconda fase,prevederebbe la creazione didue aree metropolitane com-prendenti l’una le province diVeronaeVicenza, l’altralepro-vince di Padova, Rovigo e Tre-viso, integrate con la città me-

tropolitana di Venezia. Con ilmantenimento della provin-cia montana di Belluno. Cosacerto mal digerita, vedi pezzoa lato, e che oggi non passeràindoloreneldibattito costella-to di emendamenti. «La nor-ma - chiarisce Tesserin, - ci ob-bliga ad esprimere un pareresulla base del documento del-la Cral. Tenuto conto delle di-verse valutazioni è sembratoimportante tracciare un per-corso che delinei il futuro deltessuto istituzionale del Vene-to». «Si ipotizza - ha ribadito -unVenetocheabbia duegran-di aree metropolitane, con ilterritorio di Rovigo che potràvalutare un’adesione totale oparziale all’una o all’altra. Perla provincia di Belluno, nel ri-spettodell’art 15 dello Statuto,viene mantenuta la specifici-tà, auspicando che nell’otticadella macro regione, possa al-largare le sue funzioni alle li-

mitrofeareedolomitiche.Nel-l’impossibilità che quanto au-spicato possa attuarsi nell’im-mediato il documento preve-de chenella fase iniziale le set-teprovinceesistentiprosegua-nonei limiti fissatidaldecretola loro operatività».

CRITICHE. Dichiara guerra ilPd che oggi andrà in aula conla proposta delle due “Provin-ce Metropolitane”, ovvero laVerona-Vicenza e la Padova-Treviso, il mantenimento diBelluno e la richiesta di dero-ga per Rovigo. Verso Nord hagià l’ememdamento in tasca:l’area metropolitana centrale(Padova-Treviso-Venezia piùRovigo), il polo metropolitanoovest (Verona e Vicenza) el’areamontanaconacapoBel-luno. Critiche arrivano anchedall’Udc. La delibera che usci-rà dal Consiglio sarà la propo-sta che arriverà al Governo.•

Unoscorciodi maggioranza delConsiglioregionale

VicenzaeVeronasalveexlege,Veneziacittàmetropolitana,TrevisohainumerigrazieaScorzé.MaPadova,BellunoeRovigoarischio

VENEZIA

LaGuardia di finanzadiVene-zia ha ricostruito che doveva-noesseresottopostiatassazio-ne in Italia oltre 75 milioni dieurodiricavi,ottenutinelPae-se,durantecinqueannidiatti-vità, dalla “Societatea de Asi-gurare Reasigurare City Insu-rance”,societàassicuratricero-menafinitaanchesottoinchie-staaVeneziaeCagliariperpre-sunte condotte illecite in ordi-ne alla partecipazione a gareindette da aziende pubbliche

nel settore sanitario.L’indaginedelNucleodipoli-

ziatributaria lagunarehacon-sentitodidimostrarechelaso-cietà di diritto rumeno - di-chiarata come non residentein Italia - ha esercitato granparte della propria attività diraccolta assicurativa nel no-stro Paese, avvalendosi di una«stabile organizzazione» chene curava gli interessi, direttaedamministratadaunsogget-to italiano attivo in Campaniacheneerailproprietariodifat-to.La società di “diritto rume-

no”, per la raccolta di affari as-sicurativi in Italia, si è avvalsa,negli ultimi due anni, di variesocietà “broker” italiane, tuttecon sede in varie città dellaCampania e riconducibili alsoggetto italiano, che ne coor-dinava le attività, organizzan-done mezzi e dipendenti.Le attività d’indagine delle

“fiammegialle”hannoaccerta-to un ben organizzato mecca-nismo evasivo che aveva presogrande vigore e struttura sul-l’intero territorio nazionale. Illavorodifinanzieriemagistra-ti veneziani ha bloccato di fat-tounpoderosoebenstruttura-to tentativo di aggiramentodelle leggi. Come noto, alla Ci-ty Insurance è stato negato inextremis l’appalto da 76 milio-ni per l’assicurazione di tuttele Ulss della Regione veneta.•

ManifestazionediVeneto Stato ieridavanti allasede delConsiglio

Dalla raccolta di firme perun Consiglio straordinarioalla mobilitazione di Finco«Il centralismo ci fa morire»

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NUOVI ARRIVIAutunno- Inverno 2012

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 18 Ottobre 20128

Page 3: rassegna

Gliindustriali

DALL’INVIATO

“Noigiovani imprenditorichiediamodinon sottovalutarelacongiuntura economica. Vipareunaconsiderazionebanale?Se un'aziendachiude,interessasoloall'imprenditore?Questavipareunadomanda banale? Gliimprenditorisuicidisono tantiinItaliaetantissimi inVeneto.Imprenditorischiacciatidalsensodiresponsabilità verso lasocietàelefamigliedeipropridipendenti.Non possiamodimenticarlo.Queste mortirappresentanoper tuttinoiunfallimento: sociale, politicoesoprattuttoumano».

Èriferendosialdrammaticotemadegli imprenditorisuicidi,emergenzache nonèfinitaenondeveessere dimenticata,cheMatteoZoppas,

presidentedeiGiovani industrialidiVenezia, hasceltodichiuderel'Assembleageneraledellacategoriaieri pomeriggioaMarghera,dedicata nonper nienteal“Pronto soccorsod’impresa”.

Paroleprecedutedaun'analisidelladifficilecongiuntura chestannoattraversandoil mondoindustrialeel'interosistema-paese.

«Oggil'unicacosa chepossiamodireèsalviamo il salvabile-hadettoZoppas rivolgendosiallaplateadellaSalaorodiConfindustriaVenezia- peròquestoèpossibilefarlocon altristrumentirispettoa quelli usatinelrecentepassato. Sirispondeallacrisi con unapoliticachetraccilastrada per lo sviluppo,conmisurenuoveed efficaci sulcreditoesul lavoro. Epoioccorrepuntaredecisi sulla formazionedeigiovani.Non possiamoinfattirischiarediperdere un'altragenerazione».

All'intervento diMatteoZoppasèseguitala relazionedell'aministratoredelegato diAcquaS.Benedetto, PierluigiTosato,il facciaa facciatra OscarGianninoeLuca Zaia,una tavolarotondaallapresenza, tra gli altri,dell'assessoreregionale RenatoChisso.Salutifinaliaffidati alpresidentediConfindustriaVenezia, LuigiBrugnaro. •M.B.

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Zoppas:«Possiamosolosalvareilsalvabile»

PADOVA.Bimboportatovia,incontroNonsaràil25ottobreilgiornoincuilamadrepotràrivedereilbambinodiCittadella,portatoviaaforzadallascuolaeaffidatoalpadre.Tra8giornisisapràquandolamadrelovedrà.

VENEZIA

Via libera all'unanimità al bi-lancio consuntivo del Consi-glio regionale per l'anno 2011,cheammontaa52,4milionidieuro, con un risparmio di 600milaeurorispettoallacifra ini-zialmente preventivata. Apre-sentare il consuntivo in aula èstato Raffaele Grazia (Udc),componente dell'Ufficio dipresidenzacondelegaalbilan-cio. Nelprecedente esercizio ilConsiglio chiude i conti dellapropriaattività (compresi ico-sti per il Difensore civico), re-

stituendo alla Giunta 600 mi-la euro. Il consuntivo 2011 - haprecisato Grazia - si chiudeconunaspesaanalogaalbilan-cio consolidato del Consigliodel 2003, con una riduzionequindi di 6 milioni di euro ri-spetto all'esercizio 2010. Il bi-lancio di previsione 2012 - haaggiunto - ammonta a 50 mi-lioni di euro, compresi i costiper il Difensore civico (circa800 mila euro) e per il Core-com (1,4 milioni), con un ri-sparmio di quasi 10 milioni dieuro rispetto all'esercizio2010. Rispetto alle polemichedelle scorse settimane sui co-

sti dei consiglieri Grazia ha ri-cordato«chenel2011 l’aulahaapprovato ilnuovoStatuto,unnuovo regolamento e una se-rie di leggi che, in ossequio al-lenormenazionali,hannocon-sentito una riduzione signifi-cativa dei costi della politica.Il consuntivo di quest'assem-bleanel2011nonpuòcheesse-re positivo, perché grazie an-che al lavoro delle strutture,come legislatori abbiamo rag-giunto tutti gli obiettiviprefis-sati». Il Consiglio regionaledelVeneto-hasottolineatoan-cora - ha creato e vanta unodeimigliori osservatori eletto-

rali d'Italia, è l'unico ad averistituito l'Osservatorio regio-nale sulla spesa per misurarel'impattoe laqualitàdellalegi-slazione sui territori. Dal 2011

-haaggiunto - si èdotatodiunproprio Servizio ispettivo e dicontrolloinmateriasociosani-taria per valorizzare al massi-mo il compito istituzionaledell'organolegislativoehaisti-tuito un proprio un sistema divigilanza sulla formazioneprofessionale.Quantoallatra-sparenza, Grazia ha ricordatoche ogni cittadino, attraversoil sito web del Consiglio, puòconoscere e valutare l'attivitàe l'efficienza dei singoli consi-glieri e degli organi consiliari.«Per onestà - ha detto - devodire che possiamo perfeziona-re e “ritarare” il nostro siste-ma informativo. Ci sono mar-gini di miglioramento e il bi-lancio di previsione 2013 saràancora più virtuoso, al nettodelledecisioni chestanno ma-turando a Roma».•

Ilconfronto traOscar Giannino (“Fermareildeclino”)e Luca Zaia(governatore delVeneto)ieriaVenezia

Ilgiornalista:«In18anniaveteavutomenofederalismoepiùcentralismo». Ilpresidente:«Servonopotericommissariali»

ROVIGO.Perseguitaex,denunciatoNonerariuscitoasopportarelarotturadellegameconlafidanzataepermesihacontinuatoamolestarla.IcarabinieridiPortoVirohannodenunciatoperstalkingun30ennedelluogo.

TREVISO.BancarottaexGlenfieldLaGdFhadenunciatoallaProcuratreamministratoridi“Glenfield”,societàtessilediQuintodichiaratafallitanel2011.Sisarebberoresiresponsabilidelladissipazionedelpatrimonio.

ASSEMBLEA VENETA.Sì ieriaunamini-legge

CentricommercialiOraregolepiùchiare

LASORPRESA.Confronto tra idati dellaRegionee quellidi Condifesa

Siccità,unmiliardodidanniL’assicurazione:solo10milioni

Matteo Bernardiniinviato a MARGHERA (VE)

Li guardi, seduti uno di fronteall’altro sul palco allestito inSala oro nella sede di Confin-dustria Venezia per l'Assem-blea generale dei Giovani im-prenditorilagunari,e istintiva-mente comprendi due versio-ni e stili contrapposti di osser-vare e analizzare la politica,l’economia, la realtà.Daun lato OscarGiannino, il

giornalistaeconomicoefonda-tore del movimento politico“Fermare il Declino”, in gessa-to grigio a righe bianche, cra-vatta in fantasia, scarpeapun-ta blu elettrico e un anello aldito della mano destra tempe-stato di pietre brillanti.Dall’altro il governatore del

VenetoLucaZaia, leghista,po-litico di lungo corso, ex mini-stro dell'Agricoltura dell'ese-cutivo-Berlusconi, in comple-to scuro, camicia bianca, cra-vatta nera, la fede nuziale al-l’anulare della mano sinistra.Sonolorogliospitid’onoredel-l’assise dei Giovani industrialiveneziani aperta da MatteoZoppas.Chepoi invitaGianni-no e Zaia sul palco per un fac-ciaafacciacheanimalaplatea(tra l'effervescenza dialetticadel cronista aspirante politicoelerispostesempreprontedel

Presidente della Regione) peroltre mezzora.«Cosa pensa quando vede

che il governo sta smontandopezzopezzoilTitoloVdellaCo-stituzionedepauperando i po-teridelleRegioni?», incalzasu-bito Giannino.«Che il federalismo non do-

vrebbe essere una scelta, mauna necessità, come direbbeGiorgio Napolitano - ribatteZaia - Lo svuotare i territori dicompetenze dimostra inveceche questo governo non vuolecambiare nulla. E infatti a Ro-ma è tutto come prima, gli ap-parati statali sono rimasti talie quali. Ma in questo modonon si premiano mai i virtuo-si. E noi in Veneto lo siamo».Brevepausa, riempita imme-

diatamente da una provoca-zione politica del cronista. «Ese io le proponessi di regiona-lizzare ildebitopubblico -but-talìGiannino-cosamirispon-derebbe?».«Che ci sto - replica il gover-

natore - però dico anche chequestaèunapropostachenonverrà mai presa in considera-zionedall'esecutivo,perchési-gnificherebbe dover cederedelle competenze. Il punto,purtroppo,ècheinquestoPae-seormainonsidecidepiùnul-la.Laverasfidaèrivedereilno-stro modello democratico.

Non è un caso se gli stati chestanno crescendo di più sonoanchequelli incuiimodellide-mocraticisonomessimaggior-mente in discussione».Un’analisi che poi Zaia ap-

profondisce portando comeesempio la gestione del post-alluvione2010:«L'Italia èunoStato che ha bisogno di potericommissariali;solocosìsipos-sono infatti prendere delle de-cisioni vere, altrimenti non si

farà mai nulla».Poi la palla torna ancora a

Giannino, che non risparmiaa Zaia l'affondo finale: «Comecentrodestrasietestatialpote-re18annieaveteottenutome-no federalismo e più centrali-smo; meno poteri agli enti lo-cali e più imposizioni da Ro-ma. Beh, non le sembra un bi-lancio un po' critico?».«È un bilancio super negati-

vo - ammette il presidente del-

la Regione - abbiamo infattiavuto un sacco di opportunitàdurante l’inizio del secondogoverno Berlusconi. A dire ilvero siamo anche partiti congrandeentusiasmo,poiperò ilmea culpa per quanto non èstato portato a termine dob-biamo farlo. Anche se l’iniziodella fine è stata l’uscita delgruppo di Fini. In quel mo-mento è cominciato e finitotutto».•

ASSEMBLEA DEIGIOVANI DICONFINDUSTRIAVENEZIA. Ilpresidentedella Regioneel’ultimo governo Berlusconi:«All’inizioera ok, poicon l’uscitadi Finièfinito tutto»

Zaia-Giannino:processoallostalloitaliano

SÌAL BILANCIO 2011. Tagliati600milaeuro.Grazia: «Sonogli stessi livelli dispesa del 2003»

IlConsigliovenetorisparmia

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Nell'attesa della nuova leggesu commercio e grande distri-buzione (già adottata dallaGiunta) il Consiglio regionalea larga maggioranza (“no” so-lo dalla Sinistra veneta), haprecisato - è “provvedimentodi interpretazioneautentica” -come applicare alcune normecontenute nella legge attual-mente in vigore su outlet, par-chicommercialierelativi tem-pieprocedurediautorizzazio-ne. Il provvedimento, presen-

tato in aula da Laura PuppatocapogruppodelPd,siproponedi dirimere alcune situazionispinose come il contenziosocreatosi attorno all'outlet Gal-lery di Roncade, megastruttu-ra bloccata da otto anni. Lenuove regole: la concentrazio-ne di più licenze commercialisi può fare solo trasferendolein un nuovo sito; i Comuni de-vono stabilire la qualificazio-ne giuridica dei soggetti cheaprono un outlet; la pianifica-zione non riguarda eventualimodifiche nelle ripartizioneinterna di un insediamento.•

VENEZIA

Lasiccitàestiva,secondolasti-madiCondifesaVeneto-orga-nizzazione dei Consorzi di di-fesa dalle avversità atmosferi-che in agricoltura - avrebbeprovocato danni per 10 milio-ni 230 mila euro all’agricoltu-ra del Veneto. È questa la sti-ma fatta raccogliendo i datiprovenienti dalle sette provin-ce e che vede in testa Padova(4,1 milioni di euro), seguitada Rovigo (3,2 milioni), Trevi-so (1,2 milioni), Verona (1 mi-

lione), Vicenza (400 mila eu-ro), Venezia (300 mila euro) eBelluno (30 mila euro).I dati corrispondono ai dan-

nirilevatidaiperitideiConsor-zididifesasulleproduzionias-sicurate, le somme riportateverrannoquindierogatediret-tamente ad oltre 4 mila azien-de venete che, alla stipula del-la polizza assicurativa controla siccità. Il dato complessivodeidannidasiccitàstimatidal-la Regione Veneto era peròmolto maggiore: un miliardodi euro circa l’impatto com-plessivo, mentre il danno pru-

denzialmente considerato ri-sarcibile - per le aziende chehanno perso oltre il 30% dellaproduzione-eradicirca4-500milioni.«Mettendoaconfron-toquestorilevamentoconida-tiresinotineigiorniscorsidal-l’assessoratoregionaleall’agri-coltura, salta agli occhi un ele-mento fondamentale sucui ri-flettere - rileva Valerio Nadal,presidente di Condifesa Vene-to -. Complice anche la crisieconomica, sono ancora trop-pi gli agricoltori che ricorronoalla tutela assicurativa soloperirischimaggiormentesen-

titi».«L’individuazionedeiter-ritori danneggiati - sottolineal’assessore regionale all’agri-coltura Franco Manzato - po-tràconsentirel’accessoamisu-re complementari importanticome i trattamenti di integra-zionesalariale, l’esenzionedel-l’impostasuiredditidominica-li e agrari e altre misure di in-tervento che eventualmentepotrannoessereapprovatesul-la base di normative regiona-li». Il suggerimento agli agri-coltori, chearrivadai Condife-sadelVeneto, continuaquindiad essere quello di stipularepolizze assicurative multiri-schio perché, una volta subitaladevastazione diquesti even-ti, non è possibile intervenire,se non tentando di attivare ilFondo di Solidarietà Naziona-le come sta facendo la Regio-ne.•

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 18 Ottobre 2012 9

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CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

GianMarcoMancassola

Nessuno meglio diAchilleVariaticono-sce il fascino e le in-

sidiedel ballottaggio. Quat-tro anni fa pochi avrebberoscommesso un penny sullasua vittoria dopo il primoturno: le percentuali raci-molatedaLiaSartori e leal-leanze che la sfidante avevaintrecciato per coagulare leforzedelcentrodestraprefi-guravano un’agile vittoriaalsecondoturno,fragorosa-mente smentita dalle urnecomplice un mix di disaffe-zione e astensionismo nel-l’elettoratodi centrodestra.Variati ha mandato a me-

moria quella lezione e datempo è impegnato inun’operazione di amplia-mento dell’alleanza che loaccompagnerà alle elezioni2013. Ilprogettoaspiraaro-sicchiare fette di elettoratoallasuadestraeallasuasini-stra. Il fallimento dell’inte-sa con Cicero ha consentitocomunque a Variati di trac-ciareunconfinenetto:ci so-no simboli e valori non ne-goziabili, come l’antifasci-smo. La tenutadell’accordocon l’Udc, invece, gli per-mette da un lato di tenereun piede ben piantato alcentro,doveattrarreexDcedelusi del Pdl, dall’altro diesplorare nuove frontiere asinistra, fissando a priori leregole di ingaggio su urba-nistica, mobilità, ambiente.La diaspora della vecchiaCasa delle libertà offre unampiovantaggiosullacartache Variati intende capita-lizzarealmassimoperchiu-dere la partita al primo tur-noed evitare sorprese.Dopo l’exploit di Parma,

per l’Italia si aggira lo spau-racchiodeigrillini,minava-gante dei ballottaggi: lafrantumazione del centro-destra potrebbe ricomporsid’incanto per far converge-re voti su un giovane outsi-der che si giocherebbe lecarte dell’età, del cambia-mento, della rottamazione.Fantapolitica oggi, ma do-mani è un altro giorno.•

LEREAZIONINELLA COALIZIONE. VicenzaCapoluogo metteipaletti

MaGiuliaritirailfreno«Dobbiamoparlarne»

La consigliera replica:«Avevo già rotto con loroSi prestano alle primariefarlocche, io sto a sinistra»

Ilproverbiodelgiorno

POLITICA. Manovre acentrosinistra in vistadelle elezionicomunali

Primarie,VariatiapreaVendolaeaiNoDalMolin

L’alleanzaconSeldipendedalleloroproposteedalgiudiziochedannoallaGiuntaENRICOPERONISEGRETARIODELPD

Largheinteseperevitareilballottaggio

Più morbido Guarda (Udc)«Sel nella coalizione nonmi scandalizza a patto cheaccetti il nostro progetto»

Terremoto a sinistra. L’ala di-sobbediente del Presidio NoDalMolinscaricaCinziaBotte-ne, la consigliera comunaleche nel 2008 fu candidata asindacoper la lista VicenzaLi-bera. Lo stappo, che maturavasotto traccia da settimane, simaterializza platealmente, inuncomunicatoafirmadelPre-sidio stesso, ovvero di quellapartedelmovimentochefaca-po, tra gli altri, a Olol Jackson,

Francesco Pavin e Marco Pal-ma.«L’assemblea del Presidio -

recitaildocumento-haritenu-toesaurital’esperienzadellali-sta di scopo “Vicenza Libera -No Dal Molin”, nata nel 2008per contrastare il progettoUsa. Alle prossime elezioniamministrative non ci sarànelle schede elettorali lo stori-co simbolo No Dal Molin, checontinueràinveceadessereor-gogliosamente presente nellemobilitazionienelle lottecon-tro la militarizzazione del ter-ritorioecontrolaguerra».Tut-to questo alla luce di un qua-dro «completamente mutato

rispetto a cinque anni fa». Eciononostante, «il Presidiocontinua coerentemente lapropria lotta contro le servitùmilitarieperlasdemanializza-zione e la riconversione a usicivili delle aree militari, di cuiilParcodellaPaceèunconcre-to esempio. Per questo già dadomenica 21 ottobre si torne-rà davanti ai cancelli della ba-se Pluto per chiederne la chiu-sura». La nota si chiude conun ringraziamento alla consi-gliera che suona come la mi-glior lettera di esonero di unallenatorediSerieA:«Ringra-ziamo Cinzia Bottene per ilruolo svolto e le auguriamo le

migliori cose per il futuro».Per Bottene il comunicato è

una sorpresa, ma non il fattoche con quella componentedel Presidio, i rapporti fosserologorati. «Avevo già diviso lamia strada da quella parte delPresidio un mese fa - affermala consigliera -. Evidentemen-te per qualcuno la fase eletto-raleègià iniziata.Lalistaalca-polinea? Prendo atto della lo-rodecisione,nonl’homaicon-siderata una questione perso-nale,maunpatrimoniocollet-tivo». Per Bottene, da un lato,è un momento di amarezza:«Ho svolto il mio mandato insolitudinee loporteròatermi-

ne con coerenza, poi vedrò ilda farsi». Dall’altro, un’idea difuturogià ce l’ha: conIdve Fe-derazione della sinistra i rap-porti sono allacciati e potreb-berodarecorpoaunacoalizio-ne di sinistra che si ponga inalternativa a Variati e al suoschieramento. Verso il quale,Bottene vede convergere pro-prio quel Presidio che le voltalespalle:«Mispiace -diceBot-tene - che ci sia chi dà modo alsindaco di fare delle primariefarlocche. Le primarie sonouno strumento importantissi-mo,madevonoesserefattebe-ne. mentre qui non è così. In-contri ne abbiamo avuti, masono rimasta fuori da tuttoquesto perché non sono abi-tuataaprendereingirolagen-te.Emipiacerebbenon lascia-re un vuoto a sinistra».•M.SC.

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Aperturadi Variatialla sinistrain vistadelle primarie.Fitticolloqui conilSel eilmovimentoNo Dal Molin. ARCHIVIO

Lo scenario

«Primarie?Primacredosiado-veroso parlarne con tutte leforzechefannopartedellacoa-lizione.Ecomunque,amioav-viso, in questa fase non avreb-bero molto senso, visto che ilnostro candidato c’è già: èAchille Variati». La frenatache non t’aspetti. O forse sì. ÈquelladiGiovanni“John”Giu-liari, assessore alla famiglia eallapace,animadella listacivi-ca Vicenza Capoluogo, chemette i puntini sulle “i”.La prima riflessione di Giu-

liarièsullanecessitàdi«condi-videre le scelte», affinché nes-sunpartitoo movimentodellacoalzione «s’imponga su al-tri». In questo senso, d’altraparte, va anche il documentovotato dal direttivo del Partitodemocratico, nel punto in cui

dà mandato al sindaco di con-vocare, appunto, il “tavolodel-la coalizione” per condividerecon tutte le forze dell’attualealleanza il percorso verso leelezioni.Ma Giuliari non si ferma lì.

Daunlato,ricordache«Vicen-za Capoluogo fu la prima aspingere per le primarie nel2008 quando c’era la necessi-tà di individuare il candidatosindaco. Oggi trovo corretto

che Variati manifesti la dispo-nibilità a misurarsi con le pri-marie, ma mi chiedo che sen-so abbia: dopo 4 anni e mezzodiamministrazione, lasualea-dership è consolidata e, a mioavviso, non è da ridiscutere».Neanchenelcasoincui l’alle-

anza si allargasse a Sel? «Que-sta è un’ipotesi di cui dovrem-mo almeno discuterne insie-me - rilancia Giuliari -. Voglia-mo ricordare cosa fece nel

Marco Scorzato

All’inizioeraunavoce,poièdi-ventata un’intenzione, ora èuna certezza: Achille Variati,sindaco in carica e candidato“naturale”albisperlacoalizio-ne di centro-sinistra che lo so-stiene, è pronto alle primarie.Il suo partito, il Partito demo-cratico, ha definito il percorsoche dovrebbe chiamare, forsecontestualmente alle prima-rie nazionali il 25 novembre, ivicentini alla consultazione.La novità, anche se era nel-l’aria, è checon leprimarieVa-riatie ilPd apronoasinistra (apartediessa):inpista,salvoca-taclismi, il sindaco si troveràunconcorrente appoggiatodaSinistra e libertà, esponentidell’ambientalismo e del paci-fismo,e daunapartedel grup-po nodalmoliniano che - inquesteore - scaricaCinziaBot-tene e dialoga con Sel.

LA COALIZIONE-BASE. È quan-toemergedopounagiornataemezzafittadiriunionidiparti-to e comunicati incrociati.L’epicentrodelladiscussioneèstato il direttivo cittadino delPd, riunitosi l’altra sera: pre-sente il sindaco.«Èstato ilpri-mo passo in vista delle Ammi-nistrative»,affermaEnricoPe-roni,segretariodeidemocrati-ci.«Sièdiscussodipossibilialle-

anzeediprimarie; si èpreoat-to che esiste già una maggio-ranzadigovernodacuiriparti-re». E si è chiesto «al sindacodi convocare i segretari di Pd,Udc, Psi e i vertici di VicenzaCapoluogo», ovvero l’ossaturadella maggioranza insieme al-laListaVariati,«percostituireun “tavolo della coalizione” invista delle elezioni».

IL PD E SEL. Il direttivo Pd hadato poi mandato al segreta-rio Peroni di «individuare al-cuni criteri invista di unapos-sibilealleanzaconSinistraeli-bertà». Al di là dell’ufficialitàdellevirgolette,questaègiàog-gi più che una “possibilità”.Non ancora una certezza, pe-rò,dal momento che molto di-penderà, aggiunge Peroni,«dal giudizio che Sel esprime-rà sul governo della città inquesti anni e dalle loro propo-ste politiche, in particolare inmateria urbanistica».

IL PD E VARIATI. Il direttivo Pdhapoidefinito«la fortevolon-tàdi ricandidare il sindacoVa-riati, come candidato natura-le», ma ha voluto «garantireuna modalità affinché possa-no sorgere altre candidaturedel Pd per le primarie, vistochequestostrumentodiparte-cipazione è una delle ragionicostitutive del nostro parti-to».Ehaposto le regole:unal-tro o altri candidati battenti

bandiera Pd dovranno racco-gliere,entroil27ottobre, le fir-me di «almeno un quarto de-gli iscritti», cioè una settanti-na. Regole stringenti, scaden-za vicina: ergo, impresa dura.

SEL E L’ALTRA SINISTRA. «Cer-tezze?Ancora nonce ne sono -afferma prudenzialmente To-maso Rebesani, coordinatoredi Sel -. La novità è che il Pd haufficializzato ladisponibilitàafare le primarie: ora, per farleinsieme, serve un comune de-nominatore. Perciò stiamo fo-calizzando una serie di nodidella politica cittadina per noicruciali e su quelli andremo alconfronto con Variati. Se ci sa-rà l’intesa, saremo alle prima-rie con un candidato e poi so-sterremo lealmente chi le vin-cerà. Altrimenti faremo unpercorso autonomo». «Connoi - aggiunge - ci sonounase-rie di soggetti del mondo am-bientalista, pacifista e dell’as-sociazionismo, tra cui partedei no-base». Questo approc-cio non è condiviso dall’altrasinistra: «Idv e Federazionedella sinistra - chiosa Rebesa-ni - si sono chiamati fuori».

LO SCENARIO: SFIDA A DUE. Alnetto di tutto questo, ad oggisi profila una corsa a due perle primarie: Variati è il candi-dato naturale della coalizioneuscente, non solo per il Pd, maancheperUdceVicenzaCapo-luogocheritengonoconsolida-ta la sua leadership. A sfidareVariati potrebbe (dovrebbe)esserci dunque un esponente,magariun“civico”,diquellasi-nistra che oggi non fa partedella coalizione. Circolano unpaio di nomi, dall’ambientali-staValentina Dovigoall’attoreCarloPresotto.•

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IlPddefinisceleregoleperscegliereilcandidatosindacoetrattaperallargarel’alleanza:conSelanchealcuninobase.Peroni:«Servonogaranzie»

GiovanniGiuliari,Vi.Capoluogo DanieleGuarda, Udc

LOSTRAPPOASINISTRA. Ilgruppoche fa capoaJackson &C. dichiara esaurital’esperienzadella listacivica edialoga conSel eivariatiani

IlPresidioscaricaBotteneeVicenzaLibera

CinziaBottene con Dario Foe don Gallo aitempi deimaxi-cortei

Quelloche è buono peril fega-topuòesserecattivoperlamil-za

TABACCHERIACARTOLERIAGIOCATTOLI

GX21358

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 18 Ottobre 201216

Page 5: rassegna

Larichiesta

DialettandoStoriediSanti

QuellazonadellacittàtempofaeramoltopiùaltarispettoainostrigiorniPIOSERAFINCONSIGLIERECOMUNALEPD

«Sivalorizzil’acquedottoromano»

LAPOLEMICA.Futuroe libertàrispondeall’uscitadell’assessore

«PecorihaallontanatoFliperchétemeilprogetto»

2008 una parte di coloro che,oggi, si riconoscono inSel?Vo-gliamo ricordare che dopoaver partecipato alle primariequalcunosicandidòcontroVa-riati stesso, rompendo il per-corsoavviatoinsieme?».Ilrife-rimentoèallaSinistraArcoba-leno che, dopo le primarie,ruppe con Variati (per diver-genze sulla questione del sim-bolo) e candidò Ciro Asproso.«Attenzione-concludeGiulia-ri -, le primarie sono una cosaseriaesoprattuttonevannori-spettati gli esiti».Piùmorbidalaposizionedel-

l’Udc. Al pari di Vi.Capoluogo,ancheperloro ilcandidatona-turaleèVariati.Quantoall’ipo-tesi di allargare la coalizione asinistra, la posizione è di«apertura condizionata». Lospiega Daniele Guarda, capo-gruppo Udc in Sala Bernarda:«Inquestianni-spiega-abbia-mo costruito un progetto am-ministrativo chiaro: chi ci staè ben accetto. Non è una que-stione di bandiere, ma di azio-ne amministrativa. Non miscandalizzerei se ci fosse Sel oaltri,apattochesposinoilpro-getto, non esprimano posizio-ni estremiste e promuovano illavoro svolto». In questo dicele stesse cose del Pd.•M.SC.

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LASCOPERTAINCORSO FOGAZZARO.Dopoil rinvenimentosiapre ildibattito sulpassato esulfuturo delreperto risalente all’AltoMedioevo

Unoscheletroavvoltonelmistero

Unrepertostoricodietrol’altro.Lo scheletrodell’AltoMedioevo non èl’unicorestodelpassatorinvenuto inCorsoFogazzaro. Sonostatetrovateanchelebasi deipilastridell’acquedottoromano. Daquilarichiesta dell’associazioneVivereil centro«Devonoesserevalorizzate- spiegailvicepresidenteSilvio Caoduro-inquantooccasioneunicaedirripetibile.Corso Fogazzaro el’interacittà potrebbebeneficiarediuna fontediattrazioneturistica chenonhaeguali.L'acquedottoromano,risalentecirca alprimosecolo,èunadelletestimonianzepiùimportantenon solodellastoriadiVicenza, ma anchedellecittà venete».SecondoCaoduro«unadelle cosepiùinteressantièlaconferma dellastratificazione.La città checrescesuse stessacondistorsioni,edisallineamenti,plasmatain formeurbaneorganiche.Lacontinuità degliedificicrescesull’assedell’acquedotto, lacittàmedievale sidispone esiorganizzainspazi pubblicifattidipiazze,portici, stradedovesiaffaccianoleattività».•

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Ilcantiere non siferma

Fli risponde all’Udc. Dopo labotta di Massimo Pecori a Fu-turo e libertà, «siamo noi ilpunto di riferimento per i mo-derati», arriva la risposta:«Una reazione fuori luogo, te-mono il nostro progetto».Mario Guerra, coordinatore

di Fli definisce «eccessiva efuori luogo la reazione dell’as-sessore, che dimostra che ilprogetto a cui puntiamo nonsolo è credibile, ma è temutodachiè consapevole dellepro-prie difficoltà». E continua:«Le dichiarazioni di Pecori

hannoilpregiodi faredefiniti-va chiarezza: l'Udc di Vicenzanon ha nulla del centro ed è difatto organico alla sinistra».Guerra continua dicendo di

«prendereattochel’Udcprefe-risce la sinistra oltranzista egli antiamericani, scelta chenoinoncipermettiamodicon-testaresenzaalimentareinuti-lipolemiche,tradendolatradi-zioneatlantistadel “centro"dicui evidentemente conservasolo l'attitudineavendersiperqualche (una) misera poltro-na. La nostra proposta colpi-

sce nel segno perché non sitratta affatto di “paura di pre-sentarsi con il proprio simbo-lo" di cui siamo orgogliosi, te-nuto conto che senza Futuro eLibertà a palazzo Chigi ci sa-rebbe ancora Berlusconi».Secondo il coordinatore di

Fli «Pecori non ha compresocheciproponiamodiinterpre-tare, meglio di quanto i partitisiano riusciti a fare fino adora, le esigenze di una cittadi-nanza che non crede più allevecchie formule e agli antichischieramenti che hanno solol'obiettivo di demolire l'avver-sarioenondiproporreunase-ria alternativa. Conte ha unastoria a destra che non inten-de rinnegare, ma diversamen-te ad altri gli va riconosciuto ilcoraggio di aver contribuito aunasvolta». •

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“Rubesto”nel dialettoveneto equivaleaindividuoburberoerude. Laparola

derivadal latinorobustus(rovere, pianta) divenutorobusformaoriginale dirobur.

L’evangelista Luca è ilsantopiù popolareinquesto giorno.Ha scritto ilterzodeiVangelied anche il librodegli AttidegliApostoliche narra lastoriadei primiannidellaChiesa.Sidiscuteancora oggise il

Lucacitato da sanPaolonelle lettereaTimoteoe Filemone sialastessapersonadell’evangelista.L’iconografialoritrae mentrestascrivendoconaccantoungiovane buealato.Latradizionelo

vuoleanche medicoepittore cheavrebbeeseguitoanche uno opiù ritrattidellaMadonna.

www.ilgiornaledivicenza.it

GV08954

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GX21571

Nicola Negrin

Il nome non è ancora arrivato.Ma sicuramente non passeràtroppo tempo prima che loscheletro trovato in corso Fo-gazzaro venga identificato edetichettato. I resti sono statiprelevati ierimattinadallaSo-vrintendenza di Padova per leanalisi. Solo con i risultati sipotrà definitivamente fare lu-ce su un mistero che s’infitti-sce.Nel frattempo, tra una do-mandae l’altra, i vicentini lan-ciano la proposta: adottarlo ecollocarlo in un museo.

REBUS. Il giallo comincia daquei30centimetridiprofondi-tà.Glioperainonhannodovu-to scavare troppo per trovareleossarisalentiall’AltoMedio-evo. I resti hanno colto tutti disorpresa; storici compresi.Tutti sichiedonocomesiapos-sibile che quello scheletro dicentinaia di anni fa sia stato

trovato quasi in superficie.«La storia - spiega il consiglie-re comunale Pio Serafin - rac-conta che le città furono co-struite una sopra l’altra, manmano che i secoli passavano.Ma per corso Fogazzaro il di-scorso è diverso». La stradacheadessocorreperpendicola-re a corso Palladio una volta sitrovava «a un livello più alto elo scheletro è stato seppellitoinprofondità a suo tempo».

LO STUDIO. Ennio Tosetto, chein mattinata ha affiancato laSovrintendenza nel corso deirilievi, ricordalastoriadiquel-la zona della città. «Un tempo-spiega l’assessorechehaana-lizzato nella sua tesi di laurealo sviluppo di corso FogazzaroeSanBiagio- lacintadellemu-ra si trovava nelle vicinanze dicontràBeccarietteeilfiumese-guivauncorsodiverso.Hacre-ato dei cumoli di terra doveadesso si trova corso Fogazza-ro, che era molto più alto una

volta». E lì non c’era alcun ci-mitero, ripetono esperti e stu-diosi. «C’era un acquedotto -continuaSerafin - e il fattochequelloscheletrosiastatoritro-vato con alcuni sassi accanto,dimostra che la sepoltura inquella zona è un caso unico».

L’ADOZIONE. Le ipotesi saran-noconfermateomenoconi ri-sultati dell’analisi. Intanto re-stano altri punti di domanda.«Dobbiamo capire se sia ma-schioofemmina-spiegaToset-to - e chi sia. Una cosa è certa:non sono state trovate armi».Qualcunopensaanchealfutu-ro. «Sarebbe bello - confidal’assessore-collocareloschele-tro in un museo. Così tutti i vi-centinipotrannovederlo». «Èinutile - conclude Serafin - chela Sovrintendenza lo tenga aPadova.Dev’essererestituitoaVicenza». Un antenato da ri-cordare e da mostrare.Un’idea che potrebbe trovarequalche vicentino contrario.Sul sito del Giornale di Vicen-za è possibile dire la propriaopinionecon il sondaggio. •

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Neiprossimi giorni aPadovasaranno svoltele analisi dello scheletro rinvenuto inCorso Fogazzaro

L’esiguaprofonditàdelritrovamentolasciaapertinumerosiinterrogativi:sarannodecisiveleanalisiIntantospuntalapropostadiportarloinunmuseo

Leossaappartengono aungiovanedell’Alto Medioevo:marestanoancora dubbi. SERVIZIO COLORFOTO

Nellamattinatadi ieri laSovrintendenza haportatoviai resti

ALLAVORONonsi fermanoilavori incorsoFogazzaro. LaSovrintendenzanon ha datoordinedi sospensionealcantieregestito daAimValoreCittà.«Al momento -fa saperel’assessore ailavori

pubbliciEnnio Tosetto -cambieremozona epartiremodaun altro punto.Manon cisonorallentamenti».L’obiettivoèconcluderelatrancheentroil7dicembre. •

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MarioGuerra,coordinatore Fli

Via Ragazzi del 99, 77VICENZA

Tel. 0444 300555

GX21359

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 18 Ottobre 2012 17

Page 6: rassegna

116LEMIGLIAIA DIEURO SPESIPERLESTRISCE PEDONALI

L’illuminazionedi undicipassaggipedonali,conduepunti luce,costeràalComune116 mila euro.

69.000ILCOSTODELL’INTERVENTOCOMPLESSIVO INEURO

IlComune metterà60 milaeuro,mentre irestantiarriveranno daiprivati.

Inumeri

ARTISTICO. La mostra in Basili-ca... stuzzica anche l’ingegno. Inquesto caso il verbo è più chemai azzeccato visto che parlia-nodellagastronomiadicorsoS.Felice e Fortunato diretta daMassimoColombara.Bastapas-sarepervederenellevetrineco-scediprosciuttodipinteconcu-ra che riprongono in parte telegià conosciute di Picasso o diMondrian. E poi dicono che conl’artenonsi... mangia.•

Lucinuovesullestriscepedonali

Undiciinterventi

CONVEGNO.All’hotel Alfasisonoincontrati lavoratori,sindacati eUlss

InfortunisullavoroNascel’Osservatorio

Ilcedimento delmuro in vialeX Giugnoai piedideiporticidi Monte Berico risaleal2010

L’interventofinanziatoconisoldidell’autostradaegrazieaiprivatiSistudiailpianodelleopere2013manonc’èlacertezzasuifondi

Inarrivo nuoviattraversamentiilluminatiper migliorarelasicurezzastradale.

Ierimattinala giuntacomunalehaapprovato unprogettodelvaloredi116 milaeurocheconsentirà direalizzarneundici lungoalcunedellestradepiùimportantidellacittà.

«Sitrattadipassaggipedonali-hadichiarato ilsindaco- relativia stradeagrandepercorrenza:d’ora inavanti,per attraversarle inpienasicurezza, i pedonipotrannocontaresuun nuovosistemadi illuminazione»,conduepuntiluce perogniattraversamentoeunlampeggiante.

Inuovi attraversamentiilluminatisarannorealizzati inRivieraBerica(davantiall’exscuolaFogazzaro,vicinoall’incrocioconvia Pantelleria,inprossimitàdellapasticceriaAlGallo,all’altezzadiviaBertolo,edavanti allachiesa diCampedello), invialeAnconetta(all’altezza diviaPerin), inviale dellaPace(davantial civico 141 eallafarmacia allaStanga), invialeVerona(all’altezza del negozioCometedell’ipermercatoAumai)einstrada Postumia.•

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Fotonotizia

Chiara Roverotto

Unosservatoriopermonitora-regli infortunisul lavorodaco-struire con gli Spisal, i servizidiprevenzione delle 4 Ulss delVicentino,conirappresentan-tidei lavoratoriall’internodel-lefabbriche, isindacatie,natu-ralmente, gli imprenditori.«Sonotregliobiettivichevor-

remmo raggiungere - spiegaGianfranco Refosco, segreta-rio provinciale della Cisl - conla creazione di questo nuovoorganismo: creare una bancadati che non si limiti solo agliinfortuni,maancheallemalat-tie che si sviluppano sempredipiù, inconcomitanzaconal-cune mansioni. Poi, servonorapporti più stretti con i servi-zi di prevenzione per reperirestrumenti utili da mettere incampo contro gli infortuni e,infine, rilanciare il tema dellaprevenzione, creare più atten-zione attorno ad un argomen-to serio, importante sul qualesigioca lasicurezzadei lavora-toriall’internodifabbrichede-vonoesseresemprepiùaffida-bili e sicure».Per parlare di questo e di al-

tro ancora ieri mattina all’ho-tel Alfa si sono trovati più di

230 lavoratori, molti dei qualiresponsabilidellasicurezzaal-l’interno delle aziende e i tresegretari di Cgil, Cisl e Uil.Gli infortuni sono in calo ri-

spetto allo scorso anno, maquesto non significa abbassa-re la guardia anche perchè imorti si continuanoacontare.I settoripiùarischiorimango-nol’agricoltura, l’edilizia, la fa-legnameria, il metalmeccani-co. Comparti sui quali da annisi concentra l’attenzione del

Servizio di prevenzione del-l’Ulss 6 guidato dal dott. Cele-stino Piz.«Deve essere costruita una

rete con maglie più strette -sottolinea il responsabile del-lo Spisal - che preveda un con-fronto più frequente con tuttigli attori che appartengono aquesta grande battaglia che siripropone di rendere sicuri gliambienti di lavoro. Anche se icambiamenti in questi anninon sono mancati: abbiamo

macchinepiù affidabili e scaleportatili dalle quali si scivola esicadeancora.Credoche lavo-rare assieme per la sicurezzasiafondamentale,oltrecheuti-le. Molti passi avanti - prose-gue Piz - sono stati compiutianche dagli imprenditori inquesti ultimi anni: si sono resicontoche, condeterminatiac-corgimenti, si può anche ri-sparmiare sul ciclio produtti-vo».«L’intesa dello scorso 2 ago-

sto va concretizzata - aggiun-ge Grazia Chisin, segretariaprovincialedella Uil -.L’ osser-vatorio dove servire per preve-nire e rendere più affidabili lefabbriche, ma anche per crea-re più attenzione alle nuovemalattie professionali».«Vorremmomettereadispo-

sizione tutte le armi possibiliper combattere un fenomenoche diminuisce, ma non perquanto riguarda i morti. Sulleimpalcature piuttosto che suitrattori si può ancora morire -dice Gianpaolo Zanni segreta-riodeldipartimentosaluteesi-curezza della Cgil -. Bisognatornare a parlare di formazio-ne, prevenzione e aumentare icontrolli.Perquestoènecessa-rio lavorare tutti assieme. Se-condo i nostri dati nelle azien-de permangono casi in cui lasicurezza non viene rispetta-ta: un 15% dei titolari non se-guelanormativavigentemen-tre nel restante 85% le misurevengono prese, ma esiste co-munque una scarsa culturaneiconfronti diunaquestioneche rimane fondamentale perilavoratorienonsolo.Averere-gole, strumenti e non usarlinon rappresenta certo unbuon sistema per tutelare i la-voratori nelle imprese del ter-ritorio». •

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Nicola Negrin

Un’ultima raschiata al barileprimadichiudere il rubinetto.Dopo due anni di attesa l’am-ministrazione trova finalmen-te i fondi per mettere una top-pa sul cratere di viale X Giu-gno. L’operazione da 60 milaeuro sarà possibile grazie aisoldiavanzatideltesorettodel-l’autostrada. Una boccata diossigeno prima dell’apnea.Già, perché se con una manopalazzo Trissino preleva unaparte di bottino rimasta, conl’altra prova a delineare il pia-no delle opere pubbliche del2013.Mailquadrodipintoè inbianco e nero.

SICUREZZA.Partiamodallecer-tezze. Da quei quattrini rima-sti in cassaforte. Il Comune hadeciso di chiudere finalmentel’enorme cratere che si trovalungo il muro di viale X Giu-gno, incorrispondenzadelpri-motrattodiportici checondu-conoallaBasilicadiMonteBe-rico. Il crollo risale al 2010 enella giornata di ieri la giuntaha approvato il progetto defi-nitivo, dopo l’autorizzazionedella Sovrintendenza.

L’OPERAZIONE.L’intervento sa-rà avviato in tempi rapidi e sa-rà concluso entro fine anno.

L’operazione costerà comples-sivamente69milaeuro,60mi-la dei quali saranno finanziatidal Comune, con la venditadelle quote dell’autostrada. Irestanti, invece, saranno mes-si dai privati, residenti al di làdel muro. In primis sarà ese-guita la pulizia e il taglio dellavegetazione.Sipotràcosìvalu-tare lo stato del cedimento.Dunquesipasseràallosbanca-mentoperconsentire larealiz-zazione del muro di sostegnochesaràrivestitodaglielemen-ti in pietra conservati. Ci saràun sistema di drenaggio per laraccolta dell'acqua e verrà ri-pristinato il marciapiede.

SODDISFAZIONE.EnnioTosettosi dice soddisfatto: «Entro fi-ne anno riusciremo a metterein sicurezza una porzione dimurolungoil tragittochecon-duce a Monte Berico - spiegal'assessore ai lavori pubblici -di frontealprimotrattodipor-tici, dove nel 2010 si era verifi-cato un crollo. A seguito dellerichiestedei privati proprieta-ri del muro e dopo che la So-vrintendenza ha approvato ilprogettoabrevesaremoingra-do di partire con i lavori, dopol'affidamento dell'appalto.Con l'occasione, oltre a realiz-zare un nuovo muro in calce-struzzo rivestito in pietra, pre-disporremounsistema didre-

naggio alla base della muratu-ra».Tosettospiegacome«l’in-tervento segue altri lavori ese-guitidaquestaamministrazio-nepermigliorare lostatodellazona: dalla riasfaltatura dellastrada che porta dal Cristo aMonte Berico, alla sistemazio-ne della curva davanti alla Ba-silica; stiamo portando a ter-mine i lavori al monumentoaicaduti di piazzale della Vitto-ria mentre sono stati conclusigli interventi di messa in sicu-rezza laparcodivillaGuicciolia cui si aggiungono i lavori alMuseodelRisorgimentoedel-laResistenza.Sappiamochecisono ancora altri interventiche attendono di ottenere fi-nanziamento». Tra questi ilgiardino della Vittoria, il piaz-zale della Vittoria e il primotratto delle scalette.

PIANO DELLE OPERE. Ed è pro-prio qui, però, che si apre lapartita del 2013. Nella giorna-tadi ieri laGiuntahainiziatoaparlare del piano delle operepubblicheperil2013.Undocu-mento che, però, ha davanti asé un grande punto di doman-da. Quanti saranno i finanzia-menti?O, peggio ancora, ci sa-ranno soldi? «Tutto dipendedalleregoledelpattodistabili-tà - anticipa il sindaco AchilleVariati - e se non ci sarannomodifichefaremogranpoco».Non ci sarà un altro tesoretto.Equindigliunicifinanziamen-tipossibili, in tempodimagra,potrannoesseredue: lealiena-zioni di immobili (strada chesi dimostra sempre più diffici-le) e gli accordi con i privati,tramite project financing. •

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LAVORI PUBBLICI. Approvata ladeliberaperlasistemazionedel muro divialeX Giugnodanneggiatonel 2010:il viaentro il terminedel 2012

ArrivalatoppasulcrateredeiPorticiINCONTRO.Domani

Variatiparladismartcitiesall’assembleanazionaleAnci

Invetrina c’èilprosciuttostileMondrian

L’edilizia rimane ilsettorepiù arischiopergli infortuni . ARCHIVIO

CisaràancheAchilleVariatial-l’assemblea nazionale Anci, inprogramma nell’area fieristi-ca di Bologna fino a 20. Si di-scuterà delle principali que-stioni relative aiComunie aglienti locali.Ci sarà pure una corposa de-

legazione di amministratoridel Veneto, direttamente dalpalco o nei tavoli di discussio-ne. Ieri è intervenuto FabianoPigaiani, sindaco di Ficarolo(Ro),per i comuni terremotatidel Polesine. Oggi toccherà alprimo cittadino di Venezia,GiorgioOrsoni, aprire ildibat-titosulnuovoassettoistituzio-nale relativo a Province e Cittàmetropolitane, dalle 9.30 inpoi; seguirà il collega di Galzi-gnano Terme (Pd), RiccardoRoman, sulle nuove politichesociali. Le conclusioni dellagiornata sono state affidate aFlavioZanonato, ilprimocitta-dino di Padova. Venerdì 19 siparla di smart cities e nuovetecnologie, con l’interventoprevisto di Alessandro Bolis,vicesindaco di Carmignano diBrenta (Pd), in mattinata dal-le 11 in poi. Sempre in giorna-ta, alle 15, tavola rotonda sullegenerazioni di amministrato-riaconfronto;quipartecipa lasindaca di Cassola (Vi) SilviaPasinato. Mentre dopo le16.30 interverrà Achille Varia-ti di Vicenza. Nella mattinatadi sabato sarà di nuovo Zano-nato a moderare, ma stavoltaintroducendo il temadellapo-lizia municipale dalle 10 inpoi. •

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Tre gli obiettivi: creare unabanca dati, proporre piùincontri con gli Spisal erilanciare la prevenzione

La Vera

BirreriaPizzeria - RistoranteAperto anche a mezzogiornodal martedì al venerdìcon menù a prezzo fisso:euro 11,00 tutto compresoGrande parcheggioa disposizione dei nostri clienti

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 18 Ottobre 201218 Cronaca

Page 7: rassegna

1.200IMETRI QUADRIDEDICATIAGLISCAMBI EAI LABORATORI

Centinaiaicorsie gli incontriorganizzatidai250 stand neiquattrogiorni diapertura

50MILAI VISITATORI PREVISTIPERL’EDIZIONEDEL 2012

Nellamedesima edizionedel2011 Abilmenteavevaattirato47 mila persone

Inumeri

SERVIZI SOCIALIGLIUFFICI RESTANOSENZACORRENTEQuesta mattina fino alle 10ilsettoreservizisocialieabi-tativi in contrà Mure SanRoccorimarràsenzacorren-tealmenofinoalle 10per la-voridimanutenzione.Itele-foni non saranno quindifunzionanti.

ASCUOLA DIEMOZIONILABORATORIOPERBIMBIALLALIBRERIA GALLADomanialle 17.30alla libre-riaGalla ci saràun incontrorivolto ai bambini dai 5 ai10 anni condotto dalla dot-toressa Consuelo Paggin,psicologa. Sarà organizzatounlaboratoriosulleemozio-ni.

CORSODIOCESANOASCUOLA DICATECHISMOTRACREDOEFEDELunedì inizia il secondo an-no del corso diocesano diformazione per catechisti,organizzato dall’ufficio diformazione per catechisti.L’appuntamento è alle20.30nei localidellaparroc-chia di Laghetto. Ci saran-nodue moduli.

CANTOPOPOLAREIGIOVANI ESCURSIONISTIALTEATROOLIMPICOQuesta sera alle 18 al teatroOlimpicocisaràlaseratace-lebrativa dei 50 anni dallafondazione del coro Gev,Giovaniescursionistivicen-tini. Si ripercorreranno glieventi più significativi delcorso. Verranno eseguitibrani del nuovo cd.

INPIAZZETTA PALLADIO.Dopoleaccuse didegrado arrivalarisposta

«Pulirequellecolonnecostamolto:èinutile»

ILCASO.Dopoidivietinel 2011,ammessi ibambini sottoi12 anni

Halloween,italianiokalvillaggioamericano

brevi

Deibambini alle preseconalcune creazioni realizzatecon le mani

QuellocheeraunsemplicehobbyèdiventatounaveraepropriaattivitàlavorativaROBERTO DITRIPRESIDENTEFIERA DIVICENZA

Sara Marangon

Apre ibattenti questamattinal’edizione autunnale di Abil-mente, mostra dedicata allamanualità creativa.Lakermesse, chenellamede-

sima edizione del 2011 avevaattirato alla fiera di Vicenzaben 47 mila visitatori (in lineaanche con i numeri registratinel 2010), ha invece superatole36milapresenzenell’edizio-ne primaverile targata 2012con un ritmo che era stato viavia crescente: 6.500 biglietti

staccatinellagiornatadigiove-dì, 7.500venerdì, 10milasaba-toepiùdi11.500domenica,re-gistrando una crescita com-plessivadel35percentorispet-to alla primavera 2011. Facilecredere, dunque, che il presi-dente di Fiera di Vicenza, Ro-berto Ditri, miri a toccare i 50mila visitatori per Abilmenteautunno 2012, tenendo pre-sente che negli ultimi anni lakermesse si è distinta comeuno dei gioiellini della Fiera.

DA HOBBY A LAVORO. «Lo scor-so anno ho avuto modo diascoltarepiùdiqualcheperso-nainmobilitàchemiracconta-va di come quello che inizial-mente era un semplice hobbycol tempo si fosse tramutatoin una vera e propria attivitàlavorativa - spiegaDitri -. Abil-mente, infatti, ha intrapresoun percorso evolutivo che haattraversatoquattro fasi: è ini-ziato da hobby, è passato a di-dattica, terapia, raggiungen-doinfine laprofessione.Pensosia un fenomeno che meritiuno studio ad hoc. È comun-que un piacere sentire questeesperienzedidonnesoddisfat-tedelpropriolavoro,cheleap-passionaechepossonosvolge-re da casa».

SFIDAAPARIGI.Elamostradel-la manualità vicentina non

sembra temere nemmeno laconcorrenzadi fiere simili, co-me Il mondo creativo in scenaa Bologna a metà novembre.«Le altre fiere italiane non cispaventano - spiega sempreDitri -. Il nostro obiettivo è su-perare Parigi, ma ho bisognodi altri spazi; attendo i 15 milametriquadratidelnuovopadi-glioneperrealizzarequestoso-gno».

ATELIER CREATIVI. Quest’annoallakermessesarannopresen-ticirca250espositori,conope-ratori provenienti da Germa-nia, Francia, Gran Bretagna,Ungheria, Slovenia, Spagna,Repubblica Ceca, Olanda eHong Kong. Ma la vera “ani-ma” di Abilmente saranno gliatelier creativi: molti gli spazidinamici,peruntotaledi1200mq, dove le visitatrici potran-no incontrarsi e scambiarsiidee, oltre a frequentare corsie laboratoridedicatialle tecni-chepiù in voga.Abilmente, che sarà inaugu-

rata questa mattina alle 11 alpadiglioneFdalpresidenteDi-tri, resteràaperta finoadome-nicaconorariocontinuatodal-le 9.30 alle 19. Biglietto: 11 eu-ro intero, 9 euro ridotto.

BUSNAVETTA.Èprevisto il con-sueto servizio gratuito di busnavettaconautobusAimdallastazionecentralediVicenzaal-la fiera, e ritorno, ogni mezz'ora con orario continuato dal-le 8.30 alle 19.30 (fermate a ri-chiesta lungo il percorso).Per ulteriori informazioni si

può visitare il sito web: www.abilmente.org.•

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AVENEZIA

Zoninentranelconsigliodelteatro“LaFenice”

Adiecigiornidi distanzadalladenuncia di Ornella Toffolon,moglie dell’ex sindaco Sala,SergioSorarùreplicaalleaccu-sedichisi lamentaperlecolon-ne nere in piazzetta Palladio.

COSTI. «Per prima cosa - affer-ma il titolare della storica atti-vitàdelcentrostorico-devofa-re una precisazione: per duevoltehoparlatodell’argomen-to con personale del settore eoperai. E in entrambi i casi miè stata sconsigliata la pulizia -fai da te - con spugna e sec-chio, perché il risultato , in al-cuni punti potrebbe migliora-re ma in altri addirittura peg-giorare, lasciando le colonneamacchie e a strisce». Da qui ilsecondostep: «Mi hannocon-sigliato di rivolgermi a dittespecializzatecheeffettuanola-vaggio con sostanze chimichee poi magari un risciacquocon lancia in pressione, o pro-vare ad interpellare ditte disabbiatura-prosegue-,e inen-trambi i casi mi è stato dettocheappenapuliteènecessariostenderedell’ impregnanteap-positocheimpediscalaforma-zione di muffe dal lato in om-bra e soprattutto renda più fa-cile la pulizia e rimozione del-le scritte e scarabocchi fatte

daibalordi che inevitabilmen-tecomparirebberoquantopri-ma, attirati appunto dalle co-lonne pulite». Senza dimenti-careche«talipulizieprofessio-nali non sono economiche».

DEGRADO. Sorarù continua ri-spondendoallepolemiche.«Èsingolare - commenta - il fattoche solo ora la cittadinanza siaccorgadelproblema.Ildegra-do del colonnato non è certoinferiore al degrado socialedei frequentatori notturni delcentro storico. Le mie giorna-te cominciano sempre con il

controllodellaporzionedipor-ticochesitrovadavantiall'atti-vitàel’eventualerimozione, la-vaggioedisinfezionedivomitio altro, lasciati dai giovani chesi strafanno di spritz e birranei bar notturni. È un rito acui i primi commercianti chearrivano in centro sono pur-troppo abituati. Un validissi-moaiutovieneanchedall’otti-moserviziodiAimedegliope-ratori che uno o due volte lasettimanapassanoperpiazzet-taPalladio,colonnedellaBasi-lica comprese, e detergono afondo con le lance».

Tuttavia, secondo Sorarù,«nonostante l’accurata puli-zia ed igienizzazione Aim, lebasi delle colonne restano co-munque nere: ad avvalorarequanto mi è stato detto sull’inutilità della pulizia fai date».

PAPIRI. Il titolare della storicaattività analizza poi altri pro-blemi:.«Le colonnespessoso-nousateperl’affissionedeipa-piri universitari: volgari e nons’intonano con la piazzetta econ la mia clientela. Prima dispendereimieisoldinella luci-datura delle colonne, e vedersubito vanificato il lavoro daipapiri, ho chiesto un’ordinan-za ad hoc sia all’attuale che al-la precedente amministrazio-ne:nessunarispostaèmaiper-venuta , quindi lasciai ancheio perdere il discorso pulizia.Di buono c’è che grazie allaperseveranza nel continuare astrappare immediatamente ipapiri , è da qualche tempoche non ne vedo più . O forsesemplicemente hanno, soloora , vergogna di attaccarli da-vantiallaBasilicarestaurata».

INUTILE. Da qui un passaggiosulladifficilesituazioneattua-le: «Adesso i tempi sono cam-biati e una crisi nera attana-glia tutti, titolari ed operai.Ri-sparmi non ce ne sono più eciò che guadagno lo uso esclu-sivamente per pagare dipen-denti, fornitori, bollette e tas-se comunali o statali». E con-clude:«Èpertantoinutile insi-stere che io, solo perché houn’attività nel sottoportico,misobbarchiunaspesadiunapulizia professionale, con sol-di che non posso più permet-termi di spendere». •

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FIERA.Apre oggil’edizioneautunnale della mostradedicataalla manualitàcreativa con250 espositorida nove Paesi

EAbilmenteorasfidaParigiDitri:«Conilnuovopadiglionesaremopiùgrandideifrancesi»Moltissimigliateliereilaboratoridedicatialletecnichepiùinvoga

Gianni Zonin, presidente del-la Banca Popolare di Vicenza,è un nuovo consigliere di am-ministrazione della Fondazio-neTeatroLaFenice, l’istituzio-ne culturale nazionale nellaqualeBancaPopolarediVicen-zaèentratadirecentecomeso-cio sostenitore. La nomina èstata ufficializzata dal presi-dente della Fondazione Gior-gio Orsoni e sarà ratificata nelprossimo CdA previsto per il19 ottobre. Zonin sarà il terzoconsigliere rappresentantedei soci privati, accanto a Fa-bio Cerchiai, rappresentantedella Fondazione di Venezia, eaGiorgioBrunetti, rappresen-tante unico degli altri soci pri-vati. Lascerà l’incarico il regi-sta Paolo Trevisi, secondo rap-presentante della Regione.Il sovrintendente Cristiano

Chiarot auspica che l’uscita diTrevisi possa significare a bre-ve una sua restituzione al tea-tro nelle sue competenze piùstrettamente artistiche.•

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GianniZonin

Lecolonnenere che sitrovano inpiazzetta Palladio

Il titolare di Sorarù illustrai motivi che lo spingonoa lasciare così il porticato«I balordi lo sporcano»

Giulia Guglielmi

Quest'anno al Villaggio dellapace ci hanno ripensato. Hal-loween lo potranno festeggia-re anche i vicentini, a pattoche il documento d'identitànon dichiari più di 12 annid'età. Inoltre - secondo quan-to comunicato dall'ufficiostampa della Ederle - la prero-gativa è che il bambino sia“preferibilmente in masche-ra”e“accompagnatoesupervi-sionatodaunparenteadulto”.

UN ANNO FA. Era l'ottobre del2011quando su Facebook s'in-nescò un dibattito - aperto atutti -coordinatodalcolonnel-loDavidBuckingham,coman-dantedellaguarnigionestatu-nitense. Motivo del contende-re, come rilevava lo stessoBuckingham, «l’evidente pre-occupazione riguardo al pro-gramma di festeggiamentiaperti anche agli italiani».Con tanto di promessa, alla fi-ne poi trasformata in dato difatto,di«cambiareilprogram-ma se è la cosa migliore». Ilmotivo?Gli italiani non sembrano

comprendere lo spirito dellatradizione del trick-or-treat, il

“dolcetto-o-scherzetto”. Ap-profittano, quindi, del “porteaperte” della Ederle solo perabbuffarsi di dolciumi ameri-cani.E non mancavano certo, sul

forum, i commenti a sostegnodi questa tesi. Passando dal«gli italiani fanno quello chevogliono,nonrispettanolefilee arraffano le caramelle», al«se quest'anno per i nostribambini sarà una brutta espe-rienza a causa del sovraffolla-mento, dubito fortemente cheparteciperemo in futuro», ilcolonnello Buckingham deci-sedimetterequindiunpunto:ilvillaggiononavrebbeapertole porte al pubblico. E le uni-cheeccezioni furono,allora,ri-servateaidipendenti italianieagliamicidellefamiglieameri-cane.

RIPENSAMENTO A METÀ. Tra-scorso un anno dal dibattito,alla Ederle ci hanno ripensa-to. Il Villaggio americano ria-prirà le porteper i tradizionalifesteggiamenti di Halloween,anche se con una limitazione.Dalle18alle20dimercoledì31ottobre, infatti, sono invitati apartecipare i bambini fino ai12 anni d'età, accompagnatida un parente adulto. Conl'eventualitàchelastessaiden-tità possa essere controllatadai carabinieri in servizio.L'accesso sarà consentitoesclusivamenteapiedi,dall'in-gresso di viale Leonardo daVinci. Per motivi di sicurezzal'ingressoavverràtramitecon-trollo con metal detector: vie-tato introdurre pattini, skate-board, biciclette, motorini eanimalidomestici.•

Tornalafesta diHalloweenalVillaggio Usaancheper ibimbiitaliani

L’anno scorso la polemica«Vicentini maleducati»Ora porte aperte ai bimbiper 2 ore e accompagnati

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 18 Ottobre 201226 Cronaca

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L’incontro congli studentidi Thiene

L’AuditoriumFonatogremito di studentidellesuperiori.CISCATO

«Ragazzi,con questolibrovorrei insegnarvia recuperarelavostra memoriastorica peraffrontarela vita dipetto».

Èquestalafrase diCarmineAbatechehaconquistatoglistudentidellescuole superiorithienesicheieripomeriggio,all’AuditoriumFonato,hannoassistitoall’incontropromossodall’associazioneindustriali. Adaccogliereilvincitore del50˚PremioCampiello, RobertoBrazzale,consigliere diConfindustria-raggruppamentodiThiene,l’assessoreall’istruzioneGabriellaStrinatiedilgiornalistaDennisDellaiche hacondottol’incontro.

«Ilmioromanzo- haprecisatoAbate-giraattorno adun temachemista moltoacuore,che èquellorelativoalla necessitàdidifendereil territorioelamemoriachelì vi aleggia.Untemache, sonoconvinto,riguardamoltodavicinovoigiovaniche avete il dovere disalvarequestaterra daiprepotenti,chec’erano cento

annifae sempreci saranno.Nellibroc’èun passaggiocheraccontaunperiodo,nellastoria delsud, incuii contadini occupanodeilatifondiincoltievengono perquestomassacratidalla polizia distato,mandatadailatifondisti. Vichiederete:chesignificato puòavere questatragica paginadelpassatoperun giovanedioggi?Ecco,nelmomentoin cuinarroquestofatto, nonfaccio altrocheraccontarelastoria dichi, invecediaspettare chequalcuno,magariunpolitico, arrivia risolvereipropriproblemi,decide difareunarivoluzioneper uscirne: lorohannobisognodilavorare, occupanoleterreincolte, lelavorano, leseminano,costruiscono.Fanno,insomma,una cosachemipiacerebbefacessero ancheiragazzidioggi, i calabresi inprimis,ma anchetutti i giovanid’Italia:affrontarela vita dipettosenzaaspettare che qualcun’altrovenga aportare la soluzione.Ècosìcheunapagina dimemoriapuòessereutile ai giorninostri». A.D.I.

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«Viinsegnoadaffrontarel’esistenzadipetto»

CarmineAbate parlaallaplatea degliIndustriali.FOTO DONOVAN CISCATO

Elia Cucovaz

«Sono contro la Pi.Ru.Bi. Ilprogetto la fa sbucare sopra lamiacasaaBesenello,doveabi-to, villetta che ho costruitocon tanti sacrifici e i risparmidi una vita». La prosecuzionedella Valdastico a nord trovaun autorevole ostacolo: loscrittore Carmine Abate, cala-brese che vive a Rovereto davent’anni, e che ieri sera haconfessato il suo “no” all’auto-strada A 31 alla platea dell’in-contro organizzato in Confin-dustria. Gli imprenditori pre-senti in prima fila, che aveva-no già affrontato l’argomentocon lui a pranzo, hanno sorri-so, promettendo di spiegarglii benefici del progetto. Ma luiè rimasto convinto della suaidea. Tra i presenti c’erano ipresidenti assindustria diSchio, Laura Dalla Vecchia; diValdagno, Giuseppe Fortuna,e di Thiene, Renato Munaret-to, assieme ad altri colleghi,

tracuiGiancarloSchiavoeRo-bertoZuccato.L’incontroèsta-to condotto da Antonio Di Lo-renzo, caporedattore de “IlGiornale di Vicenza”.LoscrittorepremioCampiello2012ierihaincontratostuden-tiecittadiniscledensiehadia-logato su famiglia, memoria elegamecon il territorio. Sono itemichesi intreccianostretta-mente nel suo romanzo “Lacollina del vento”, che ha vintola cinquantesima edizione delpremio. Abate ha riempito inmattinata l’auditorium del li-ceo “Tron” con oltre 300 stu-denti e alla sera la sala conve-gni della Confindustria locale.«L’incontrorinnovaunatradi-zione di amicizia tra le impre-sedel nostro territorio e il pre-mio Campiello - spiega Fortu-na - È un bene che in un mo-mentodifficilesiabbiacomun-quelaforzadistringersiperso-stenere la cultura».Un impegno fondamentale

per la prosperità di un territo-rio,sottolineaGaetanoMaran-

goni, membro del Comitato digestione del Campiello:«Eventi come questo sonoquelli che rendono vivo ed at-trattivounterritorio.Unacon-dizione da cui anche le impre-se traggono beneficio».Il libro di Abate, che narra la

storia di una famiglia calabre-se attraverso i grandi eventidel Novecento, prende vitaproprio dal potere evocativodi un luogo. E da una promes-sa.«La storia è nata dall’imma-

gine della collinadi Rossarco -

afferma-Si trovatra ilpaesinodiCirò ed il Mar Jonio e in pri-mavera si copre di fiori rossi,fra i quali giocavo da bambi-no. Nelle mie fantasie di allo-ra, custodiva i resti dell’anticacittà greca di Crimissa». Il se-medelraccontoeragiàpianta-to nel territorio d’origine diAbate, ma è sbocciato solo inun altro momento: «Mio pa-dre nell’ultima parte della suavita mi chiese di tramandarelestoriecheluiavevaracconta-to a me. Anche quelle più inti-me, legateallanostrastessafa-

miglia». Dopo quella promes-sa, il racconto è venuto alla lu-ce in pochi mesi. «Il modo incui nascono i miei racconti hain sé qualcosa di magico - pre-cisa-Aduncertopuntoiperso-naggi prendono vita: acquisi-scono un libero arbitrio ed iodevo solo esserne il testimo-ne». Lo scrittore ha parlato diuna storia nata da una serie diframmenti che hanno svelatoil proprio divenire. «Il finaledellibroèarrivatocomeconse-guenza naturale degli avveni-menti».•

SANVITODILEGUZZANOBORSEDISTUDIOASTUDENTIMERITEVOLIIlComuneassegna10 borsedi studio, ad altrettanti stu-denti meritevoli, consisten-ti inunassegnoda200euroda spendere preferibilmen-te per l'acquisto di libri omateriale scolastico. Do-mande inbibliotecaentro il22 ottobre. B.C.

SCHIO

Loscrittoreconfessa:«NonapprovoilprolungamentodellaValdasticoNord.SbucherebbesopracasamiaaBesenello»

SCHIOINVECCHIAMENTOATTIVOCONFERENZAALCIVICOStasera alle 20.30, per il ci-clo del centro culturale “E.Dalla Costa”, in sala Calen-dolidelTeatroCivicoconfe-renza “2012: Anno europeodella solidarietà tra genera-zioni per un invecchiamen-to attivo”, relatore MarcoTrabucchidelGrupporicer-ca geriatrica (Brescia). S.D.C.

MONTEDIMALOGIGICOPIELLOPRESENTAILSUO LIBROQuesta sera alle 20,30 nellasala polivalente vicino allescuole elementari di MontediMaloGigiCopiello,sinda-calista Cisl, presenterà ilsuo libro “Bruno da Citta-della, dottore in malta. Sto-rie di operai, imprenditori,artisti". L’ingresso è libe-ro. D.C.

LagiuntahaconferitoilmarchioDe.Co.alformaggio“Castelbio”

L’INCONTRO. Incittà CarmineAbate, vincitoredel Campiello 2012

«Imieiraccontiprendonovitadaunamagia»

Un breve incontro dal qualenonèscaturitaalcunapromes-sa. Il governatore Luca Zaia“gela” i rappresentanti del co-mitato“Lacordata”chelohan-no brevemente contattato du-rante una sua presenza a Vi-cenza,consegnandogliunalet-teraapertacontutteleperples-sità sul project financing concui è stato finanziato il nuovoospedale di Santorso e chie-dendoglidiadoperarsiperren-derepubblici i terminidelcon-trattofraRegione,Ulssepriva-ti. Zaia ammette il rapido in-contro ma precisa: «In quell'occasionemisonostateverbal-mente riferite alcune difficol-tà e perplessità rispetto allaconsultabilità del contratto diproject per l’Ospedale di San-torso. Ho risposto che, comefaccio sempre con i cittadiniche mi sottopongono un loroproblema, mi sarei interessa-to alla questione, e ho chiestoche mi fosse inviata a strettogiro una nota scritta con le ri-chieste di chiarimenti. Ad og-gitalescrittononèancoraper-venuto».

Il presidente della giunta re-gionale è dunque in attesa diquesta nota prima di muover-si. In merito all’ipotesi di unasua partecipazione ad un con-vegno che il comitato intendepromuovere a breve, con lapartecipazionedipoliticietec-nici, afferma. «Tengo a preci-sare che, in quel breve collo-quio, non si è mai parlato diuna mia partecipazione ad unincontro pubblico sul projectdiSantorso,némièstataavan-zata una richiesta in questosenso.Èquindiprivadi fonda-mento l'affermazione secon-dolaquale ioavreiacconsenti-to a partecipare, con tecnici epolitici locali».•M.SAR.

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OSPEDALEDISANTORSO. Laprecisazione

Zaia:«Nonhofattopromessealcomitato»

LACURIOSITÀ.Follaieri in piazza Rossi perleriprese televisivedella troupediRete 4

MengaccibenedicelacucinavalleogrinaeiprodottiDop

brevi

DavideMengacci conGabriella Miglioranza aifornelli.E.CU.

L’incontro con gli studentidel liceo scientificoTron.FOTO CISCATOLoscrittore CarmineAbate

Ilgovernatore LucaZaia

Il governatore ammette ilbreve incontro ma resta inattesa di una nota con lerichieste di chiarimenti

Una troupe televisiva ha inva-soierimattinailmercatocitta-dino, suscitando immediata-mentel’attenzionedeipassan-ti. Era la squadra di DavideMengacci giunto per registra-re alcune puntate di “Ricettedi famiglia”, un programma diRete4cheraccontaletradizio-niculinaried’Italia.Protagoni-stiiprodottidopeadenomina-zione comunale, a cui da oggisi aggiunge il formaggio “Ca-stelbio”.Lagiuntahainfattiap-provato il disciplinare di que-sto nuova produzione biologi-ca, nata da un accordo fra Lat-terie Vicentine e caseificio diTorrebelvicino,chedaoggipo-trà fregiarsi della De.Co.Schio.A fare coppia con Mengacci

destreggiandosi tra i fornelli èstata Gabriella Miglioranza,casalingascledensechehapre-parato davanti alle telecame-re due piatti a base di ingre-dienti locali: gnocchi di panecol broccolo fiolaro e fondutadiCastelgrottaeAsiagoservitiin un cestino di Grana, e co-

scette in salsa “peverada”, unsaporito composto di acciu-ghe, fegatini, sopressa, aglioed abbondante pepe, idealeper accompagnare arrosti dipollame. L’inviata MichelaCoppaha invece intervistato ilsindaco Luigi Dalla Via e regi-strato vari servizi in alcune re-altà gastronomiche cittadine.Le riprese sono durate fino al-le 17 e per l’occasione il centrostorico è rimasto chiuso alleauto,fra lacuriositàdicentina-ia di scledensi.Mengacci siè soffermatosul-

le de.co scledensi: lo spuman-te“Ascledum”Durellodocme-todoclassico, il formaggio“Ca-stelgrotta” ed i caprini del-l’azienda Aidi. Ma anche sulleDop locali: l’Asiago, nelle duevarianti latte intero e d’allevo,e la sopressa.Uno spazio particolare è sta-

toriservatoallanuovadenomi-nazione comunale scledense:il Castelbio. Si tratta di un for-maggio a breve stagionatura(4-6settimane)prodottoesclu-sivamentecon lattecrudovac-

cino derivante da allevamentibioogici. È caratterizzato daunapastamorbidaedelastica,colore lievemente paglierino eocchiatura marcata ed irrego-lare. Il Castelbio viene prodot-to per Latterie Vicentine dalcaseificio“Centro”diTorrebel-vicino che produce formaggiesclusivamente biologici. Co-me gli altri prodotti a De.Co.vienefattoaffinarenella“grot-ta” di Schio: l’ex rifugio scava-

to durante la seconda guerramondiale sotto il colle del Ca-stelloperproteggerelapopola-zione dai bombardamenti ae-rei. L’ambiente è stato sceltoper la stagionatura naturaledelvinoedei formaggiadeno-minazione comunale per lasua posizione simbolica maanche per le particolari carat-teristiche di temperatura edumidità.•E.CU.

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TRISSINOvia postale

vecchia n. 12MOTTA DI

COSTABISSARAs/s del pasubio n. 12

GW13435

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 18 Ottobre 201232

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MANIFESTAZIONE. Ieriall’ospedale

CoopServiceinscioperocontroi51licenziamentiHannoincrociatolebracciaperdirenoa 51 licenziamenti, ierimattina,i lavoratoridellaCoopService,aggiudicatariainsiemealla Manutencoopdell’appaltoper ilservizio dipulizianellequattroUlssvicentine,dunquecompresaquelladiBassano eAsiago.Laprotestasi èsvoltainmodopacificoeordinato,anche seperqualche minuto c’èstata unpo’ditensione: alcunilavoratori, infatti, hannobloccatol’accessoallospogliatoioconun carrelloedegliscatoloni. Il pronto

intervento dicarabinieri epoliziaharisoltoinfretta lasituazione,senzaconseguenze penalmenterilevanti.

Lequattroore discioperosono

stateproclamatedall’Unionesindacaledibaseperchè, a frontedellavittoriadi CoopServiceeManutencoopdell’appalto con unribassodel 30%sul prezzo fissatodalleUlss,sarannotagliatedecinedipostidi lavoro. «No allariduzionedell’igienenegliospedalienoailicenziamenti», recitavailvolantino diffusodall’Usb.

Sulcasoèintervenutaanchel’Ulss3. «Esprimiamoprofondasolidarietàalle persone colpitedallaprobabileperdita dellavoroeciuniamo a loronellapreoccupazioneper lerispettivefamiglie -si legge inuncomunicato-.L’Ulss 3precisacomunquechenon èstatodiminuitolo standard igienicorichiestoall’appaltatoreechel’attivitàviene quotidianamentevigilataemonitorata. Aicittadinilagaranziadellamassimasorveglianzasulrispetto dei livelliigienicidi tuttigli ambienti».•

Scioperantidavantiall’ospedale

ROSÀ/2“VOICES OFJOY”ALMONTEGRAPPAIl coro "Voices of Joy", com-posto da giovani, una dellerealtà musicale più apprez-zate a Rosà, si prepara a fe-steggiare i propri dieci annidi attività. L'appuntamen-to per tutti è fissato per sa-bato 20, alle 20,45, al teatroMontegrappa.Il formazione musicale ro-satese sarà diretta da Ma-rianna Bordignon. L'entra-ta è libera. M.B.

QUARTIERI. Raccolteduecentofirme asostegnodella protesta

BorgoZuccodice“no”all’antennanelparco

CASSOLAALVIVALDI SERATASULLAMEDITAZIONEL'Amministrazione di Cas-sola, con la biblioteca, pro-poneperoggi,alle20,all'au-ditorium Vivaldi di S. Giu-seppe una conferenza sullameditazione per eliminarestress e tensioni. Dopo laconferenza di oggi, seguiràil corso gratuito che si terrànellastessasedenellamatti-nata di domenica e nelle se-rate di lunedì 22, martedì23 e mercoledì 24 ottobre.

ROSÀ/1CONCESSIONIPERILCIMITEROLaGiuntadiRosàhafissatoil prezzo di concessione per58 tombesingole a terra nelsettoresud-ovestdelcimite-rodelcapoluogo.Laconces-sione prevede il pagamentodella somma di 1.800 euro.Le modalità di pagamentosaranno concordate in se-guito,dallefamiglie interes-sate,conlaresponsabiledel-l’area amministrativa delComune. M.B.

taccuino

Servono50milafirmealivellonazionaleentroil30novembreperpromuovereunapropostadileggediiniziativapopolare

Farmacie di turnoFino alle 8.45 di sabato 20 otto-bre: BASSANO, Dr. FrancescoAgostinelli, p.tto Montevec-chio 6, tel. 0424 522101;SCHIAVON, Farmacia S. France-sco, Dr.ssa Michela Bosio, viaRoma 12, tel. 0444 665006;MUSSOLENTE, Dr.ssa GiorgiaRausse, via Vittoria 37, tel.0424 577006.

Associazione oncologica"Mai soli" Assoc. Oncologica èpresente, con le sue volontarie,presso il day Hospital di Oncolo-gia dell’ospedale S. Bassiano, illunedì, martedì e giovedì matti-na. Nelle mattinate di lunedì emercoledì e nei pomeriggi dimartedì, mercoledì e venerdì al-l’Hospice "Casa Gerosa".La segreteria è aperta il merco-ledì mattina dalle 10.00 alle11.00 all’Ospedale S. Bassianopresso il "Punto Associazioni"(ex fioreria) tel. 0424-888400.Gli incontri di gruppo si svolgo-no presso la sede di Romanod’Ezzelino, p.le Cadorna 47 lasera del 1˚ mercoledì del mesealle 20.30. Per contattarci348.0066349; e-mail: [email protected]

Donne in difficoltà?Casa Sichem apertaPer donne che si trovassero indifficoltà è aperta in via BeataGiovanna 80 (tel. 529041) "Ca-sa Sichem".

PROTESTA.Avvocati,amministrazioni localie categorieeconomiche lancianounapetizione controlachiusura

«Tribunale,toccaaicittadini»

Unamanifestazione controla chiusuradeltribunale

Un’antenna per la ricezionedei cellulari installata in unparco pubblico, tra bambinichegiocanoemammechepas-seggiano,nonèilmassimodel-la pianificazione a misura dicittadino.Diquestosièdiscus-so in un’infuocata assembleainquartiereÈBorgoZucco,do-ve dovrebbe essere collocataunanuovaantennaper la tele-fonia mobile, come prevede ilPiano di interventi del Comu-ne. In realtà, durante l’incon-troc’èstatobenpocodadiscu-tere.I residenti del borgo l’anten-

nanonlavoglionoesoprattut-to non la vogliono nel parco diStradadegliOrtidove l’Ammi-nistrazionehaprevistodi inse-rirla, in quanto sarebbe l’uni-co punto che permetterebbealle onde radio di viaggiare li-bere, senza l’ostruzione deicondomini.All’assembleaera-no presenti l’assessore alla so-stenibilità Andrea Zonta e ilconsulente tecnico comunaleGianluca Passarini. Sono statiloro a spiegare il motivo del-l’installazione, che dipendedalla richiesta fatta al Comu-ne dagli operatori di telefoniamobile, i quali necessitano dialcune aree di ricerca dove in-stallaredelleantenneperdota-re Borgo Zucco e le aree limi-trofediunamaggiorecopertu-ra radio. Copertura i residenticonsiderano però superflua.Nelquartiere,dicono, icellula-riricevonogiàmoltobene,per-

chéquindicollocarenuovean-tenne che con le loro radiazio-nipossono essere pericolose?«La decisione non dipende

dall’Amministrazione - ha ri-petuto Zonta - Abbiamo sol-tanto potuto scegliere tra duestrade:collaborarecongliope-ratori nella ricerca delle areeoppure lasciare che si arran-giassero e cercassero qualchesoggetto privato della zona acui proporre l’affare. Con que-sta seconda opzione, il Comu-ne non sarebbe riuscito a con-trollare le antenne. Se questesono invece su suolo pubblicopossiamo chiedere ad Arpavdei controlli a campione persalvaguardare la salutedeicit-tadini».Proprio la salute è la prima

preoccupazione degli abitan-

ti. I bambini del quartiere in-fatti sarebbero costretti a gio-care sotto la “custodia” diun’antennadi23metri, forma-ta da tre celle ciascuna di 200watt. L’ing. Passarini ha spie-gato che ad oggi non è dimo-stratochequesteantennepro-vochinodanniallasalute,spie-gando poi che nel 2007, quan-do la vecchia Amministrazio-neavevapreparatounpropriopiano per le stazioni radio,egliavessepropostounsitodi-verso, ovvero l’area del par-cheggio Gerosa. Anche quellapropostaerastataperòboccia-tadairesidentidiBorgoZuccoche ora annunciano battagliae hanno già raccolto duecentofirmecontrol’antennachepre-sto saranno consegnate al-l’Amministrazione.•E.S.

Lasinistrabassanesesimobili-ta a difesa dell’articolo 18 econtro l’articolo 8 della finan-ziaria 2011. Il comitato, cheraccoglie, traglialtri,esponen-tidiSel,Cgil eFiom,raccoglie-rà fino al 20 dicembre le firmeper chiedere il referendum. Iprimi trepunti raccolta saran-noattivatioggi inviaVerci,sa-bato in via J. Da Ponte e giove-di 25 ancora in via Verci, dalle8.30 alle 12.30.Per i residenti in città sarà

possibile firmare anche all’uf-ficio elettorale negli orari diaperturaalpubblico.L’obietti-

vo del comitato è l’abrogazio-nedella leggeForneroedell’ar-ticolo 8 della finanziaria ap-provata un anno fa.«Nessunadiquestedue leggi

- dichiarano i portavoce - haprodotto posti di lavoro, maentrambe colpiscono i dirittidei lavoratori e l’essenza dellanostra democrazia così comedisegnata dalla carta costitu-zionale. Vogliamo rimettere alcentro del dibattito pubblicola qualità del nostro ordina-mento e il nesso tra difesa dellavoroeavanzamentodeidirit-ti».•

L’INIZIATIVA. Daoggi conlasinistra bassanese

DirittideilavoratoriPartelaraccoltafirme

CONVEGNO. Con l’assessore Sernagiotto

RuolodeicentridiurniSeneparlaaNove

PRIMARIEPD

AncheincittàuncomitatoasostegnodiBersani

brevi

Ci ha lasciato per raggiungerela sua Lauretta

DANILO ARTUSOdi anni 73

Addolorati loannuncianole fi-glieLUISAeDEBORAconEN-RICO,gliamatinipotiALBER-TOeCAROLINAelecaresorel-le.Lacerimoniareligiosasaràce-lebrata oggi, giovedì 18 otto-brealleore10nellachiesapar-rocchialedi Fellette.Un grazie sentito al personalemedico,agli infermieriedope-ratori del reparto di Medicinadell’ospedale San Bortolo diVicenza per la grande profes-sionalità ed umanità.

Fellette, 18 ottobre 2012

ANNIVERSARIO

GIUSEPPE MERLO

Parenti e amici Ti ricordanocon immutato affetto.

San Giuseppe di Cassola,18 ottobre 2012

Caterina Zarpellon

L'ultimaparolasuldestinodelTribunalediBassanononèan-cora stata scritta. Gli avvocati,i sindaci e le categorie econo-miche del territorio non sonoancora pronti alla resa e al de-creto di soppressione del forocittadino voluto dal Governotecnico rispondono con unamobilitazione di massa. L'Or-dinedegliavvocati,unitamen-tealleAmministrazionidelcir-condario, hanno infatti decisodi sostenere lapropostadi leg-ge di iniziativa popolare lan-ciata dal Comune di Monte-pulcianopersalvaretuttelese-di giudiziarie tagliate dallascuredelministrodellaGiusti-zia Paola Severino, inclusaquellacittadina,eperridefini-re invece, sulla base dei criteridella "legge delega", i confinidelle circoscrizioni. Affinchélapropostavengapresaincon-siderazione, servono 50 milafirme e per questo anche nelcomprensorio, così come nelresto d’Italia, è stata avviataunaraccoltacheproseguiràsi-noametànovembre.L’iniziati-vaèstatapresentataieri inmu-nicipio.«Cisiamoimpegnatiacontri-

buire con molte adesioni - sot-tolinea il presidente dell'ordi-nedegliavvocatiFrancescoSa-

vio - e i Comuni del manda-mento si sono detti disponibi-li ad agevolarci in questo com-pito».Ai cittadini verrà chiesta una

doppia firma: una per la pro-posta di Montepulciano e un'altraperunapetizioneparalle-ladicarattere locale, finalizza-ta al mantenimento del tribu-nale di Bassano.«Saremo noi stessi a portare

i fogli con le sottoscrizionidel-la seconda al presidente dellarepubblica Giorgio Napolita-no - prosegue Savio - Il Gover-no si è mosso in maniera ille-gittima,effettuandotagli indi-scriminati che, in pochi anni,porteranno al blocco totaledella Giustizia».«Per questo - insiste - voglia-

mocheanche icittadiniparte-cipinoaquesta lottae capisca-no che, una volta chiuso il Tri-bunale, la nostra città rischiadavvero di diventare un borgomedievale. Tolta la sede giudi-ziaria, se ne andranno l'Agen-zia delle entrate, la Conserva-toria, l'Inps, l'Inail e probabil-mente anche il Commissaria-to di polizia».Al fine di scongiurare questa

eventualità, le amministrazio-nicomunaliditutta l'areasiso-no impegnate a sensibilizzareicittadinisulproblemadelTri-bunale e a favorire l’iniziativa.Si potrà infatti firmare tutti i

giorni, fino al 15 novembre,nei Comuni di residenza e, incittà,ancheneigazebochever-rannoallestiti inpiazzaonellasede del comitato di quartiereCentro storico, sotto la loggiadel municipio.«Stiamo mettendo in atto

tutto ciò che è possibile fare -osservato il primo cittadino diBassano,StefanoCimatti -Pro-babilmente da questo Gover-nonon si potrà ottenere nulla,ma la scadenza dell'esecutivoè ormai prossima. Se è veropoi che le spese del traslocodella sede ricadranno sui Co-muni, allora ioposso tranquil-lamenteaffermarechenonab-biamo soldi per questa attivi-tà».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

Ilparco diquartiere Borgo Zucco

Domani, a Nove, alle 9,30, nel-la sala Villanova-Zanolli (sedeNovenergia), in via Padre Ro-berto, indetto dal Comune diNoveedallacooperativasocia-le La Goccia, si svolgerà un in-contro sul tema “I centri diur-nisociosanitari:attorieprota-gonisti del welfare locale”. Inoccasionedeidieciannidiatti-vitàdelcentrodiurnocomuna-le di Nove "Giovanni Paolo II"di via Del Donatore, ci si por-ranno quesiti, ma si darannoanche risposte, sul ruolo diquestestruttureneltessutoso-ciale, siapure inpiccoliComu-ni.Aguidarei lavoridell'incon-

tro sarà il sindaco di Nove Ma-nueleBozzetto, esperto in ma-teria di servizi sociali. Fra i re-latori Remo Sernagiotto, as-sessore regionale alle politi-che sociali che parlerà sui ser-vizi per la terza età nell'ambi-todelpianosociosanitariona-zionale. Dopo Sernagiotto in-terverranno Marina Consola-ro, assistente sociale, GianniLionello,psicologo,Piero Baù,geriatra, Alceste Santuari, do-cente di diritto amministrati-vo dell'università di Trento. eFrancescoTosetto, sociologoepresidente della cooperativaLa Goccia. •R.B.

Si è costituito ufficialmente ilcomitato pro Bersani. Ancheincittàèquindiattivaunaretedisostenitoridelsegretarioat-tuale del Partito democratico,candidato alle primarie che siterrannointuttaItalia il25no-vembre. Alla presentazionedelgruppo,chesaràcoordina-to da Luis Cristalli, Delizia Ca-trini e Roberto Campagnolo, èintervenuto il vicesindaco diVicenza e portavoce del comi-tato nazionale, AlessandraMoretti.«Leprimarieservonoperraf-

forzare il centrosinistra - haspiegato quest’ultima - nonper dividerlo. Bersani infattista svolgendo una campagnamoderata, perché sa benissi-moche i suoiavversarinonso-no Renzi, Vendola o Puppato,mailcentrodestraedilpopuli-smo. Bersani, inoltre, ha mol-to a cuore i diritti delle donnee intende proporre una politi-cacherilanci ilwelfarefemmi-nile».Alla presentazione non sono

mancatele istituzionibassane-si. IlvicesindacoCarloFerraroè intervenuto con decisa vervebersaniana per assicurare ilsuo supporto al candidato.«Chi si candida alle primarie

si candida per governare - hadetto - Renzi interpreta la vo-glia di rinnovamento ma cre-do manchi di analisi. Vendolanon riesce a ragionare in ter-minidiEuropa.Bersanièl’uni-co in grado di farcela». •E.S.

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