Rassegna 1 agosto

17
1 agosto

description

rassegna 1 agosto

Transcript of Rassegna 1 agosto

1 agosto

LA NAZIONE Pagina 8 – Empoli Certaldo. La capogruppo Pdl attacca il primo cittadino e la maggioranza Regolamento urbanistico: niente trasparenza, solo bizantinismi di LUCIA MASINI (*) IL SINDACO Andrea Campinoti ammette che il Regolamento urbanistico approvato in consiglio comunale giovedì è sostanzialmente diverso da quello adottato nel 2009, e non dice la verità quando sostiene che le modifiche alle schede «che determinerebbero cambiamenti sostanziali dei luoghi sono derivate dalle osservazioni avanzate dai cittadini». Inoltre non risponde alle domande poste dal Pdl: è stato rispettato il vincolo cimiteriale imposto dalla norma nazionale? Perché le previsioni per l’area della Coop non sono rispettose ma anzi contrastano fortemente con la valutazione integrata? Perché le schede del regolamento approvato giovedì sono numericamente e sostanzialmente diverse da quelle del regolamento adottato ad aprile 2009? Di fronte a queste domande non si sono ottenute risposte soddisfacenti, né in consiglio né sulla stampa, se non un bizantino articolo di giornale a riprova del modo poco chiaro e non trasparente dell’operato dell’amministrazione comunale. E questo è quello che vorrebbe offrire garanzie? Per il gruppo Pdl di Certaldo, la procedura seguita dall’amministrazione comunale per l’approvazione del regolamento presenta aspetti non chiari che mettono a rischio la legittimità dello strumento urbanistico, su cui potrebbero imbattersi numerosi ricorsi amministrativi da parte dei cittadini. Intanto il Pdl rinnova la volontà di far intervenire l’assessore regionale all’urbanistica e all’assetto del territorio, Anna Marson, in merito alla legittimità della procedura seguita dal Comune di Certaldo. (*) Capogruppo Pdl a Certaldo

LA NAZIONE Pagina 31 – Firenze Cascine Il nostro degradato Central Park Non so se il proclama sul Central Park della Piana fatto dall’Assessore Regionale Anna Marson sia una boutade estiva ad uso di chi legge le notizie sotto l’ombrellone o invece corrisponda ad un progetto serio, destinato a miglior fortuna di quella che sembra riservata alla Cittadella Viola. Vorrei però ricordare a questa signora che Firenze avrebbe già nelle Cascine il proprio stupendo Central Park, peccato che adesso — soprattutto nel tratto verso l’Indiano — sia un monumento al degrado ed all’incuria: aree transennate, alberi abbattuti, arbusti secchi nel contesto di uno scenario alquanto triste che riflette la più generale condizione di scadimento della nostra città. Per non parlare poi della qualità dell’acqua dell’Arno, più simile a quella lorda di petrolio del Golfo del Messico che non all’«Arno d’argento» cantato da Narciso Parigi. E PENSARE che il Sindaco Renzi aveva detto in campagna elettorale che voleva riportare i fiorentini a fare il bagno nel nostro fiume! Sarà bene che l’«Obama de noantri» non si compiaccia troppo dei complimenti del New York Times e si ricordi di essere votato dai fiorentini che prima o poi, stanchi di chiacchiere e di apparizioni televisive, potrebbero finire con il riservargli i cento punti... ma di sutura. Danilo Bonelli

LA NAZIONE Pagina 7 – Prato La proposta Idv: necessario un nuovo appalto Cantiere infinito sulla 325 «Anas rescinda il contratto» BASTA code, basta disagi, basta aspettare anni per riavere una viabilità ‘normale’ in Vallata e, soprattutto, per rivedere l’ex statale 325 libera da semafori a senso unico alternato e da cantieri che rendono il traffico insopportabile. Come risolvere una situazione incancrenita da cinque anni? «Rescindere il contratto a Cogemar e affidare i lavori a una nuova ditta sotto la diretta gestione della Provincia, senza dover passare da Anas». Questa la proposta del segretario provinciale dell’Italia dei Valori, Salvo Ardita, e dei membri della segreteria Loredana Ferrara e Pasquale Petrella. Secondo i tre esponenti, Anas, appaltatrice dei lavori sulla 325, dovrebbe sciogliere il contratto a Cogemar visti i terribili ritardi accumulati in questi anni sul cantiere a Le Coste. Il primo lotto, infatti, doveva terminare entro il 31 dicembre del 2009. Invece, dopo oltre sette mesi, la ditta è ancora inadempiente. Anzi, Cogemar, a oggi, deve pagare circa due milioni di euro di penale: per ogni giorno di ritardo nella consegna dei lavori dal primo gennaio di quest’anno la ditta dovrà sborsare 11mila euro al giorno di multa. Cifra non indifferente. «Non ci sembra — proseguono i tre esponenti dell’Italia dei Valori — che Cogemar navighi in buone acque. L’assessore Menchetti ha detto che entro il 15 settembre, in concomitanza con la riapertura delle scuole, il primo lotto dei lavori, ossia il posizionamento dei micropali, sarà concluso. Rescindiamo il contratto a Cogemar prima che cominci il secondo lotto, quello più delicato. La strada, infatti, dovrà essere chiusa per consentire lo sbancamento. Si dovrà scavare un’ottantina di centimetri sotto terra per poi allargare la strada. E se la ditta nel frattempo fallisce? O gli operai decidono di fare un altro sciopero perché non vengono pagati? Cosa succederà? Restiamo con la 325 chiusa? Sarebbe un disastro. Invece, se Anas scioglie il contratto, la Provincia diventerebbe titolare dei lavori (in questi anni la strada da statale è diventata regionale e quindi sotto il diretto controllo della Provincia). Si potrebbe fare un altro appalto e avere così più garanzie per una conclusione veloce dei lavori». I tre esponenti dell’Italia dei Valori, inoltre, chiedono che i vari consiglieri di Lega e Pdl in Vallata «anziché criticare la Provincia, che ha solo il ruolo di supervisore dei lavori, facciano pressioni sul governo centrale e su Anas per chiudere il contratto a Cogemar». Laura Natoli

IL TIRRENO Pagina 3 - Prato In settembre, in concomitanza con l’apertura delle scuole la 325 sarà riaperta in entrambi i sensi Lavori alla Briglia, Idv attacca Chiesta la rescissione del contratto con la Cogemar. PRATO. Stop ai lavori sulla 325 alla Briglia e riapertura della strada a settembre in concomitanza con l’inizio delle scuole. Idv chiede la rescissione del contratto di appalto «prima che le difficoltà dell’impresa blocchino definitivamente le opere». E’ il nuovo segretario di Italia dei Valori Salvo Ardita a dire basta ai ritardi e alle polemiche. E suggerisce a Pdl e Lega di Prato e della Vallata di indirizzare le critiche «verso gli enti che hanno la responsabilità della situazione. E’ evidente che il centrodestra non sa ciò che dice». «Quello che ci preme far capire - spiega Ardita - è che la situazione che si è creata in Vallata, in conseguenza ai ritardi dei lavori sulla ex 325, in particolare quelli della Briglia, non dipende in nessun modo dalla Provincia». La questione è semplice: l’appalto per i lavori sulla 325, è stato assegnato alla ditta campana Cogemar, una delle imprese edili di livello nazionale abilitata a costruire le grandi infrastrutture, dall’Anas. Perché la 325 cinque anni fa, anno nel quale è stata indetta e vinta la gara, era una strada di competenza nazionale e solo successivamente trasformata in strada regionale. L’intervento che comprendeva la realizzazione del tunnel alla Madonna della Tosse (concluso), l’ampliamento di 250 metri di strada alla Briglia (per 16 milioni di euro) e altre opere successive, è andato avanti senza problemi fino all’anno scorso quando la ditta per difficoltà economiche iniziò a rallentare il ritmo tanto da far scendere in sciopero i dipendenti. «La Cogemar - continua Ardita - avrebbe dovuto consegnare i lavori di ampliamenti della strada il 31 dicembre dell’anno scorso. Per i ritardi sta pagando una penale di 11mila euro al giorno per un totale di 2 milioni e 300mila euro complessivi. Una cifra enorme per una società evidentemente in difficoltà. Per questo - aggiunge il segretario Idv - chiediamo che i lavori vengano bloccati e che Anas interrompa il contratto». Ardita inviata anche il centrodestra «a smettere le polemiche indirizzate verso la Provincia che in questa situazione nulla c’entra e semmai a attivarsi con il governo per capire che intenzioni abbia Anas». L’idea di Idv - che esprime solidarietà all’assessore provinciale Ivano Menchetti - è di riuscire a fare una nuovo appalto nel minor tempo possibile. «Iter che diventerebbe possibile solo rescindendo l’attuale contratto, facendone uno nuovo che non sarebbe più su base nazionale ma di competenza della Provincia». Tempi stretti, però, perchè la Cogemar alla Briglia ha già collocato i pali che dovranno reggere l’allargamento. «Il passaggio successivo - spiega Ardita - è la perforazione della montagna per collocare i sostegni di cemento sui quali costruire la strada. Se la ditta dovesse interrompere i lavori in quel momento - conclude il segretario - resterebbero fermi per anni».

IL TIRRENO Pagina 3 - Prato AMMINISTRATIVE 2014 «No a candidature piovute dall’alto» PRATO. All’alleato di riferimento, il Partito democratico, Italia dei Valori non la manda a dire: «Devono capire che Idv a livello regionale è un partito al 10 per cento. Quindi sulla partita che si aprirà presto e che riguarda la scelta del candidato sindaco del centrosinistra per le amministrative 2014, ci aspettiamo piena collaborazione. Idv non accetterà candidature piovute dall’alto». E’ l’assessore Loredana Ferrara a tracciare, assieme al segretario Salvo Ardita, la strategia e gli obiettivi del partito per un autunno che si annuncia caldo. Numerosi gli appuntamenti già fissati per settembre: il congresso provinciale dei giovani di Idv e quello per nominare le rappresentanze femminili. «Idv punta molto sulle donne - spiega Ferrara - Per me anzi - scherza l’ex segretario - l’alternanza potrebbe essere così: uomini a casa, donne a tutti i livelli del governo». Ed è con le donne «di tutti i colori e di tutte le fedi politiche» che Idv organizzerà un presidio di 24 ore in piazza del Comune «a favore della pace - conclude Ferrara - per il nostro ritiro dall’Afghanistan, per la democrazia e la libertà di stampa».

IL TIRRENO Pagina 3 - Prato ELEZIONI A CARMIGNANO Il partito battezza Cirri Idee chiare di Idv anche sul fronte politico e soprattutto degli appuntamenti che si avvicinano. Il segreatrio Salvo Ardita e l’assessore provinciale Loredana Ferrara, ex segretaria, battezzano come candidato del centrosinistra per le amministrative di Carmignano che si terranno l’anno prossimo, il sindaco uscente Doriano Cirri. «Ha lavorato bene è merita la ricandidatura - è il commento di Ferrara - Cavallo che vince non si cambia. Le amministrative a Carmignano - conclude - sono comunque un banco di prova importante per il nostro partito».

LA NAZIONE Pagina 7 – Pistoia Caos Aias L’allarme dell’assessore Parronchi: «Comportamenti inammissibili» «HO APPRESO con preoccupazione che la situazione vergognosa che l’Aias ha dovuto subire, non risulta essere ormai lasciata alle spalle». Secondo l’assessore provinciale alle politiche sociali, Michele Parronchi (nella foto) «si continua a dare credito a voci che di concreto non hanno niente di preciso. Unico dato certo è quello che tale situazione sta creando. Si parla di stipendi a rischio, di lavori bloccati e di interruzione dei servizi. Tutto questo per cosa? E con quale coraggio si riesce ad agire in tal senso? Come assessore lancio un grido di allarme. Ritengo inammissibile che, in assenza di motivazioni, si possa continuare a delegittimare e ostacolare l’ottimo lavoro che da decenni l’Aias di Pistoia svolge nella nostra città».

IL TIRRENO Pagina 7 - Montecatini Il Comune cercherà di non toccare i servizi pubblici ma il trasporto scolastico è a rischio Via libera alle isole ecologiche Verdi e Idv: per potenziare la raccolta differenziata PISTOIA. Il consiglio comunale ha approvato una mozione che impegna il sindaco e la giunta ad installare isole ecologiche per la raccolta dei rifiuti ingombranti. La mozione è dei consiglieri Fabrizio Geri (Verdi) e Andrea Betti (IDV). Daniela Simionato, capogruppo della Lega, è stata l’unica a votare contro. Illustrando la mozione, Geri ha segnalato i frequenti casi di abbandono di sedie, tavole, frigoriferi, televisori, materassi, reti da letto e consimili. Questi rifiuti ingombranti vengono in genere lasciati presso i contenitori della raccolta differenziata. «Purtroppo - osserva Geri -, la raccolta porta a porta non potrà continuare perché è troppo costosa. L’alternativa sarebbe la realizzazione di isole ecologiche a scomparsa, utilizzabili con una tessera magnetica: in questo modo le famiglie pagherebbero in base ai rifiuti conferiti. Tra l’altro, si tratta di impianti che funzionano con sistemi idraulici quindi senza costi di gestione, non hanno bisogno di operatori e permetterebbero di togliere quei cassonetti brutti ingombranti e maleodoranti. In questo modo il cittadino sarebbe ancor più motivato a differenziare la raccolta». Per non parlare degli olii esausti. Le famiglie chiedono come possono fare a smaltirli. Adesso sono costrette a raccogliere l’olio utilizzato per cucinare dentro delle taniche e portarle all’impianto Dano: non è certo una soluzione che aiuta lo smaltimento. Con l’installazione di appostite campane il servizio sarebbe più comodo. «C’è un consorzio - informa Geri - che con una spesa minima a carico del Comune, 6.600 euro, sarebbe disponibile ad installare in sicurezza queste campane e a garantirne la gestione: una proposta che non è stata nemmeno presa in considerazione». «Noi - prosegue Geri - è dal 2000 che facciamo una battaglia anche sul problema degli imballaggi. La Regione dovrebbe motivare le aziende, anche con incentivi, all’uso di imballaggi che possono essere riutilizzati, magari con qualche meccanismo. A.V.