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Giovedì 26 agosto 2010 pagina 7

L’appello di MicroMega

firmato anche

da Camilleri e la Hack

E cco l’appello lanciato da MicroMega: “Ilcarattere eversivo dell’azione diBerlusconi è ormai dichiarato, la sua

volontà di assassinare la Costituzione nata dallaResistenza è costantemente esibita. Per difendere laRepubblica è necessario che l’Italia civile faccia sentireunanime la sua voce. A questa Italia che vuolerinascere dalle macerie in cui l’ha precipitata un regime

di cricche chiediamo di scendere in piazza al più presto,l’ultimo sabato di settembre o il primo di ottobre, peruna grande manifestazione nazionale a Roma. Cirivolgiamo a tutte le associazioni, i club, le testate, i siti,i gruppi “viola”, a tutti i cittadini che si riconoscono neivalori della Costituzione e nella volontà di realizzarlicompiutamente. Ci rivolgiamo al mondo della cultura,della scienza, dello spettacolo, a tutte le personalità

che hanno il privilegio e la responsabilità della visibilitàpubblica, perché si impegnino tutti, individualmente edirettamente, alla realizzazione di una indimenticabilegiornata di passione civile. Fuori Berlusconi;realizziamo la Costituzione; via i criminali dal potere;restituire le televisioni al pluralismo; elezionidemocratiche”. Firmato: Don Antonio Gallo, AndreaCamilleri, Paolo Flores d’Arcais e Margherita Hack

ANTONIO DI PIETRO“CONTRO B. SCENDOSEMPRE IN PIAZZA”

Il leader dell’Idv risponde all’appellodi Flores per una manifestazione

KERMESSE DEMOCRATICA

TORINO SI VESTE A FESTA, PER DUE SETTIMANE

Le manifestazioni hannofiaccato il “regime”

Per il leader dell’Idv, Antonio DiPietro: (a destra) scendere in piazzaè stato ed è importante per non dare

tutta la ribalta al premier;in basso il segretario del Pd, Bersani

OPPOSIZIONE

di Alessandro Ferrucci

L a piazza (ancora) conta.Eccome. Lo scrive Floresd’Arcais nel suo appello,lo ribadisce a il Fatto Anto -

nio di Pietro. Significa denun-cia, alzare la voce, esserci. Farcapire agli italiani “oppositor i”:non siete soli. Ma la piazza vuoldire anche fonte di dibattito.Come accade tra il direttore diMicroMega e il leader dell’Italiadei Valori.Presidente, ha letto l’ap p e l l odi Flores per organizzare iprimi di ottobre una manife-stazione unitaria contro ilgoverno Berlusconi? Voi chefate?Bè, in questo caso arriva secon-do, perché già da tempo è statolanciato, sia dai movimenti chedal Popolo Viola, l’appunta -mento del due ottobre. Sonocontento che parteciperà an-che lui.Con lei presente...Vede, è dal primo giorno di le-gislatura che ci battiamo, quin-di trovo assurdo che mi debbavergognare di portare in piazzale nostre bandiere. E noi, piùche al ribasso puntiamo al rial-zo.Tr a d o t t o ?Non intendiamo escludere nes-suno. Sono tutti invitati. Citta-dini con la bandiera dell’Italia,

del partito del cuore, la fasciatricolore, il libretto universita-r io.Anche una zappa nel caso dilavoratori della terra...Perfetto, basta evitare il forco-ne. Perché vede, ho detto tutti,senza cadere in quella formamasochista e sofferente di pre-sentare le manifestazioni. Dellaserie: si deve venire ma senzagiacchetta o un pantalone di uncerto colore.Insomma, l’importante è fa-re massa?Più siamo e meglio è, anche dialtri partiti.Compresi i finiani?Questo è l’errore mastrodonti-co del Pd: fare un accordo conFli.Qual è il rischio?Loro, insieme all’Udc, voglionosconfiggere il centrosinistra.Per questo dargli la possibilitàdi strutturarsi o dargli credibi-lità, vuol dire metterli in condi-zione di vincere contro di noi.Quindi non si fida dellostrappo di Bocchino & Co?Senta, di finiani cuor di leone,non ne ho ancora visto uno.Pensi al voto su Caliendo, quan-do sono scappati tutti. A loro in-teressa solo restare in Parla-mento il più a lungo possibile emantenere una forza di interdi-zione.E i casiniani?

Loro vogliono creare un terzopolo, altro che alleanza con ilc e n t ro s i n i s t ra .Sta dicendo nessun dialogo,a prescindere dall’offerta sult avo l o ?Questo è un sistema bipolaredove si sta o di qua o di là. Chi stain mezzo fa la prostituta, e se-gue chi offre di più. Non solo...Dica...Oggi ci sono le condizioni otti-mali per vincere la partita diBerlusconi e togliercelo final-mente di mezzo.Descriva lo scenario...Semplice: nel caso di voto, Fininon potrà mai andare con Ber-lusconi, ma neanche con la si-nistra, perché non lo voterebbeneanche sua madre. Quindi faràuna realtà a sé. Casini restereb-be al centro. Ed ecco ripropor-re a livello nazionale lo stessoschema della Puglia.Di lei si è sempre detto “fi -glio” di una cultura di destra.Eppure adesso appare stre-nuo difensore del modello

c e n t ro s i n i s t r a .Mi sento un uomo post-ideolo-gico, un liberale dentro cheguarda ai valori come la legalità,la solidarietà, il pluralismodell’informazione. E scelgo distare da questa parte perché sidifendono i soggetti più deboli.E non crede sia giusto ottenerecerte facilitazioni...Tipo?Il professore giusto, il medicoadatto, o un appartamento aMontecarlo...Il 2 ottobre scenderanno inpiazza anche Pd e Sel?Non lo so. Noi stiamo dando ilnostro contributo. E non mi fac-cio dire dall’ultimo arrivato‘vengo anche io ma i partiti de-vono restare a casa’. Perché tut-te le volte che si chiama il po-polo per liberarsi del pidduista,partecipo. E non chiedo qual èil colore dell’idea di chi lo pro-muove. Forse non è chiaro: mastiamo vivendo un dramma po-litico, economico e istituziona-le. Quindi che sia Flores o ‘Fau -

nes’, a lanciare l’appello, io cisono comunque. E non mi in-gelosisco. Vuole un esempio?P re go. . .L’Idv dal 17 al 19 settembre or-ganizza a Vasto un assembleaprogrammatica. E la apre a tut-ti.Compresi i finiani...Magari venissero, ma le ripeto:quelli hanno in mente un altrop ro ge t t o .Ma nel Pd non l’hanno capi-t o. . .

Gli elettori sì, visto il nostrocontinuo guadagnare voti.I dirigenti un po’ m e n o. . .Quando li avremo all’altezzadei loro elettori, glielo saprò di-re .Senta, ma non c’è il rischiodi inflazionare l’“arma-ma -n i fe s t a z i o n e ”?L’alternativa è il nulla. E Berlu-sconi vuole il nulla dall’a l t raparte. Così ogni giorno può lan-ciare i suoi dossier, e spostarel’attenzione.Lei ha dichiarato che il Pdlha paura delle elezioni...No, Berlusconi vuole solo iltempo di disfarsi di Fini.Ce la farà?Vediamo, intanto ha fatto ungrande errore.Chi, Fini?Sì, non ha immediatamentechiarito i fatti di Montecarlo. Di-sapprovo questo killeraggio daregime, ma dallo stesso ci si di-fende con i fatti. Questo non di-re lo rende complice.Insomma, lui non si fida.

di Stefano Caselli

“A gricoltura, istruzioni per l’uso”,martedì 31 agosto alle 17. Sarà

l’unica occasione per vedere alla Festademocratica di Torino (in programmadal 28 agosto al 12 settembre) un espo-nente del governo Berlusconi. Giancar-lo Galan, da pochi mesi titolare del di-castero dell’Agricoltura, non se l’è pre-sa a male (lui, ex presidente del Ve-neto) se gli organizzatori si sono “di-menticati” di Roberto Cota e non hadato forfait, a differenza dei colleghiTremonti, Calderoli e Maroni.

Non mancherà – come già trapelato neigiorni scorsi – Renato Schifani, atteso il4 settembre in compagnia di Piero Fas-sino, per discettare sul tema “Istituzio-ni alla prova”. Chissà se il presidentedel Senato avrà il tempo (e la voglia) diascoltare il dibattito immediatamentesuccessivo “Vedi alla voce legalità” conGherardo Colombo, Rosy Bindi e An-tonio Padellaro.Sarà una festa anomala, quanto me-no per la location, la centralissima piaz-za Castello per i dibattiti e i vicini giar-dini Reali per tutto il resto. Una sceltanon casuale per una kermesse dedicataai 150 anni dell’unità d’Italia: in questevie (palazzo Carignano, sede del primoParlamento, è a poche centinaia di me-tri) l’Italia è nata. E di sicuro, in tempi dicrisi, nuovi governi ed elezioni possi-bili, sarà una festa coi riflettori puntatiaddosso. La resa dei conti nel centro-destra – e l’oceano interrogativo delcentrosinistra – diranno quali incontrisaranno più attuali, se “Una nuova sta-gione per l’Italia” con Nichi Vendolaintervistato da Mario Calabresi (se neparlerà anche con Antonio Di Pietro) o“Un altro governo è possibile” con Pier-ferdinando Casini ed Enrico Letta (per

non parlare del vertice Rutelli-Finoc-chiaro sullo stesso tema di Vendo-la...).Non meno interessante sarà osservarel’accoglienza che il popolo democra-tico riserverà ai “re p ro b i ” finiani FabioGranata (atteso il 9 settembre per di-scutere di riforme con Luciano Violan-te) e Benedetto Della Vedova (sul palcoil giorno precedente a confronto conPaola Concia su omofobia e diritti); e sequello stesso popolo chiederà (ancorauna volta!) a Massimo D’Alema (inter-vistato il 2 settembre de Gianni Riotta)di dire qualcosa di sinistra .Sul palco di piazza Castello, tra gli altri, si alterneranno anche Oscar LuigiScalfaro, Walter Veltroni, Dario Fran-ceschini, Giuseppe Pisanu, Emma Bo-nino e tre segretari di Cgil, Cisl e Uil.Manifestazione di chiusura, ovviamen-te, affidata al segretario Pier Luigi Ber-sani il 12 settembre. A quella data saràpassato quasi un mese e mezzo dallasentenza del Tar del Piemonte che hadisposto il riconteggio di 15 mila sche-de delle elezioni regionali e di cui an-cora nulla si sa. Per Roberto Cota è uncruccio assai maggior che non un man-cato invito alla Festa nazionale del Pd.

L’appuntamentodi ottobre

“La miaadesione l’hodata da tempo:quindi sonomolto contentodell’interventodi MicroMega

Presunte e possibilinuove allenaze

“Di Casinie Fini non mifido: nonhanno alcunaintenzione diallearsi con ilc e n t ro s i n i s t r a

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LA NAZIONE Pagina 9 – Livorno Cecina. Sui tempi e modi dei lavori Tirrenica. Interrogazione di Evangelisti CECINA — «ALL’INIZIO di settembre, alla riapertura dei lavori della Camera dei Deputati, presenterò un’interrogazione urgente al Ministro ai Lavori Pubblici Altero Matteoli per ottenere un chiarimento, mi auguro definitivo, sui tempi e i modi di realizzazione dell’autostrada Tirrenica, con particolare attenzione alla tratta maremmana, oggetto nelle ultime settimane di un acceso dibattito sulla stampa». Lo dichiara, in una nota, il Coordinatore dell’Idv Toscana, onorevole Fabio Evangelisti.

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LA NAZIONE Pagina 7 – Grosseto Sulla Tirrenica l’Idv chiede chiarezza «INVITIAMO il presidente della Sat Antonio Bargone, che è anche commissario nominato dal ministro Altero Matteoli, per la realizzazione dell’autostrada Tirrenica, a rendere conto pubblicamente dello stato di avanzamento del progetto e delle sue reali intenzioni». Così l’Italia dei Valori interviene dopo le ultime dichiarazioni di Bargone, che secondo l’Idv darebbero l’impressione che sia «radicalmente cambiata la natura del progetto — afferma il coordinatore provinciale, Mauro Pasquali — prefigurando gravi inadempienze, come la mancanza della complanare e il pedaggio per pendolari e residenti, esentati solo per i primi cinque anni».

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LA NAZIONE Pagina 8 – Arezzo L’antiquaria apre le porte alla musica Domani l’inaugurazione della mostra. Iniziative promozionali per chi la visita di GIANCARLO SBARDELLATI CORTONA — MOLTE LE NOVITÀ e gli eventi collaterali della 48° edizione di Cortonantiquaria che verrà inaugurata domani alle 17,30 con una cerimonia nella sala del Consiglio Comunale, dall’Assessore alla Cultura ed al Turismo della Regione Toscana Cristina Scaletti. Tra queste spicca il Premio CortonAntiquaria che la sera di lunedì 6 settembre (Auditorium di S. Agostino, ore 21,30) verrà assegnato al Marchese Piero Antinori, che guida una delle più importanti aziende del vino italiano e che ha un legame forte con la città di Cortona. La grande novità è data dall’ospite d’onore della serata che sarà il maestro Luis Bacalov, premio Oscar per la colonna sonora de “Il Postino”, che si esibirà in un concerto straordinario ed esclusivo nel corso della serata di gala. Luis Enríquez Bacalov, un pianista direttore d’orchestrae arrangiatore argentino naturalizzato italiano, famoso per le sue colonne sonore cinematografiche. Bacalov, dopo aver collaborato e scritto brani per grandi cantanti italiani e stranieri, comincia anche l’attività di compositore per il cinema, sotto lo pseudonimo di Luis Enríquez. Tra gli innumerevoli film per i quali ha composto la colonna sonora ricordiamo «Il Vangelo secondo Matteo». Altra importante iniziativa è il biglietto unico tra Cortonantiquaria, Maec e Museo Diocesano (ad un costo scontato del 50%) di euro 12 e valido per le due settimane della mostra. Con questo unico biglietto d’ingresso sarà possibile compiere un viaggio nella storia e nell’arte di Cortona attraverso 2700 anni, il tutto nelle due settimane di apertura della mostra antiquaria. Si tratta di un progetto voluto e promosso dall’Apt di Arezzo, dal Comune di Cortona e dal Museo Diocesano. Attivazione di speciali collaborazioni promozionali con l’Outlet di Foiano e con la 43ma edizione del Festival delle Nazioni di Città di Castello, oltre “Vetrina Toscana a Tavola” con il coinvolgimento dei ristoranti del Centro Storico di Cortona. Con il Valdichiana Outlet Village è stata attivata una formula che permette a chi effettua acquisti presso il Centro Commerciale di poter accedere a prezzi ridotti alla Cortonantiquaria. La direzione dell’Outlet, inoltre, fornirà agli antiquari espositori della mostra un coupon book, da consegnare ai loro clienti, contenente sconti da utilizzare nei negozi del Centro Commerciale. Infine, l’Asta di Beneficenza promossa dalla Federazione Italiana Mercanti d’Arte. Nel corso della seconda settimana di Cortonantiquaria verrà realizzata all’interno di Palazzo Vagnotti un’asta di oggetti d’antiquariato. Si tratta di un’asta con oggetti donati dagli antiquari i cui proventi saranno destinati alla ricomposizione della biblioteca dell’Istituto d’arte della città di L’Aquila.

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LA NAZIONE Pagina 6 – Prato Il caso. E’ stata recapitata ieri mattina in redazione “A morte Carlesi e Mosca” Minacce in una lettera UNA LETTERA CON minacce di morte al capogruppo del Pd in consiglio comunale, Massimo Carlesi, e al presidente della circoscrizione ovest, Giovanni Mosca (Pd), è stata recapitata ieri mattina nella nostra redazione. La stessa missiva, che contiene messaggi contro gli immigrati ed i cinesi, era arrivata l’altro giorno anche al «Tirreno» e tutto fa pensare che le due lettere siano state imbucate insieme e che siano state consegnate in giorni diversi solo per motivi legati alla distribuzione della posta: le due buste hanno infatti identico contenuto e la stessa data sul timbro postale. Gli investigatori al momento ritengono poco credibili le minacce di morte indirizzate ai due esponenti del Pd. Ad una prima valutazione la cattiva qualità della grammatica e della sintassi, oltre all’assenza di rivendicazione, fanno ritenere che il messaggio sia opera di uno squilibrato. «Vogliamo una città ripulita», «Non permetteremo a nessuno di ostacolare e contestare il lavoro della giunta Cenni», «Puniremo chiunque ostacoli questa guerra», «Adesso è arrivato il momento di far vedere di che pasta siamo fatti»: questi alcuni dei messaggi minatori contenuti nella lettera che poi si chiude con «a morte i cinesi, a morte gli immigrati, a morte Carlesi, a morte Mosca». Proprio Carlesi si dice comunque sereno: «Chiunque abbia scritto la lettera è una mente distorta, anche se è qualcuno che segue il dibatitto politico. Certo, dopo 15 giorni di discussione sui temi dell’economia, ora si sposta l’attenzione di nuovo sull’immigrazione ritornando al vecchio binomio Carlesi-cinesi. Questo mi lascia perplesso. In ogni caso adesso Prato ha bisogno di pacatezza». Anche il presidente del quartiere ovest Mosca si dice «sereno, da uomo della legalità», e si concede una battuta: «E’ stato un colpo di sole». La solidarietà ai due esponenti democratici non è mancata, a partire dal sindaco e dalla giunta: «E’ un atto di barbarie e inciviltà che, sono certo, non sortirà l’effetto voluto», ha detto il sindaco Cenni. Il presidente della Provincia Gestri ha sottolineato invece che «bisogna lavorare uniti per stemperare le tensioni», mentre il presidente del consiglio provinciale Maroso ha chiesto che «il dibattito non si riduca a scontri personali». Poi il segretario Pd Ferranti: «Il clima è diventato rovente nell’ultimo anno, sull’immigrazione, anche a causa di alcune posizioni oltranziste ed intolleranti. Tutte le forze politiche e gli amministratori facciano uno sforzo». Solidarietà a Mosca e Carlesi anche dall’assessore regionale Nencini: «Dobbiamo mantenere alta la guardia. Certe intimidazioni inaccettabili ci invitano a riflettere sulla questione cinese a Prato». Dal centrodestra ha espresso vicinanza a Carlesi e Mosca il capogruppo Pdl al quartiere ovest, Priolo, così come la Lega: «Condanniamo qualsiasi gesto estremo e qualsiasi forma di violenza, verbale o fisica. Il problema dell’immigrazione si risolve unicamente rispettando le leggi e il dialogo». Inoltre si sono fatti sentire il gruppo Pd e il circolo Pd del centro («Continueremo con serenità e determinazione il nostro lavoro»), i gruppi consiliari del Pd e dell’Idv («Le minacce della lettera sono insensate»), il coordinatore provinciale dell’Idv Ardita («Chi, per raccogliere qualche voto in più, è andato nei quartieri a dire “vi tolgo i cinesi da Prato” ora deve fare i conti con chi ha creduto al bluff»), l’associazione ImmaginaPrato («Nessuna minaccia potrà mai fermare chi lavora in modo onesto e sincero»). Infine il presidente del quartiere nord Manzan («Serve più moderazione») e la presidente del quartiere sud Peris, a sua volta destinataria di una lettera di minacce: «Questo modo di comunicare non aiuta nessuno».

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IL TIRRENO Pagina 3 - Prato Ferranti: «Lettera farneticante». Mazzoni: «Estremismo grossolano e pericoloso» Solidarietà “quasi” a pioggia Attestati dalla sinistra ma anche qualcuno da destra PRATO. Sul capogruppo pd in consiglio Massimo Carlesi e sul presidente della Circoscrizione Ovest Giovanni Mosca sono piovuti attestati di solidarietà. Si è mosso praticamente tutto il mondo di sinistra, ma anche quello che conta del centrodestra. A partire dal sindaco Roberto Cenni e dalla giunta. «Si tratta - ha detto - di un atto di barbarie inaccettabile che certo non sortirà l’effetto voluto». Di «farneticante lettera di insulti razzisti» ha parlato il segretario Pd Bruno Ferranti che ha sottolineato come la lettera «aggiunga veleni e rischi di rendere ancora più infuocato il clima politico, diventato rovente nell’ultimo anno sui temi dell’immigrazione». E’ Ferranti a chiedere di «ricondurre anche la più dura polemica nei canoni del normale confronto». Al pari di Ferranti il coordinatore Pdl Riccardo Mazzoni si fa portavoce della solidarietà dell’intero partito. Parla di «inaccettabile provocazione di un estremismo grossolano e pericoloso». Mazzoni sottolinea che «a Prato non è in atto alcuna guerra ma solo il tentativo, in parte riuscito, di ripristinare la legalità». Anche la Lega Nord e in particolare il segretario nazionale Claudio Morganti «condannano qualsiasi forma di violenza. Il problema dell’immigrazione - scrivono - si risolve rispettando leggi e dialogo». Di «vero e proprio attacco alla cultura democratica» parla invece il presidente della Provincia Lamberto Gestri secondo il quale «occorre un richiamo netto e preciso verso il senso di responsabilità». Ed è il presidente del consiglio Giuseppe Maroso a chiedere che «il dibattito non sia ridotto a scontro personale». A nome della Regione è intervenuto l’assessore alle Riforme istituzionali Riccardo Nencini secondo il quale è necessario «lavorare per diffondere in maniera più capillare un messaggio di integrazione, eguaglianza e legalità, cercando di far prevale il buon senso». Solidale con Carlesi e Mosca anche il segretario Idv Salvo Ardita che evidenzia come «si sia imbarbarito il clima in città» e aggiunge: «Chi ha sostenuto e sostiene ancora che esiste una parte politica che è a favore della legalità e una che è contro, ora deve fare i conti con la crescita di un sentimento non sano: l’odio razziale». Chiede un «modello nuovo di politica sulla sicurezza non basato sull’emotività popolare». I gruppi consiliari Pd e Idv esprimonio vicinanza a Carlesi e Mosca «per le insensate minacce, per gli accenti razzisti e per l’inutilità». La presidente della Circoscrizione Sud Luisa Peris esprime «preoccupazione» mentre Alberto Manzan presidente della Nord chiede «un dibattito più sereno». Solidarietà è stata espressa da Gabriele Bosi, segretario Pd del circolo Centro storico, da Fabio Colzi, coordinatore Pd Prato est, dal consigliere Pd Nicola Oliva, dall’ex consigliere Giuseppe Esposito e dal presidente dell’Ac Maliseti Pacini. Attestati infine dal Centro sociale di Narnali e dall’associazione Immagina Prato e dalla lista civica Giovani e famiglia.

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LA NAZIONE Pagina 8 – Prato Valbisenzio Città per noi: «Ex statale, ora la Provincia si faccia sentire» «PERCHÈ LA Provincia non ci illustra quali sono gli atti che intende attuare per scongiurare il pericolo che la Cogemar abbandoni il cantiere senza aver chiuso i lavori? Perchè non è intervenuta per far rispettare quantomeno l’esposizione della cartellonistica informativa?». Silvano Agostinelli, coordinatore della Città per noi, attacca l’amministrazione provinciale e l’Italia dei valori sul cantiere infinito della 325. «Dopo tutte le nostre numerose segnalazioni anche l’Idv si è accorta dei disagi — dice Agostinelli — Invece di spronare l’assessore Menchetti perché prenda posizione una chiara e univoca verso la ditta appaltatrice dei lavori, cioè la Cogemar, l’Italia dei lavori però è attenta a sottolineare che l’assessore sta facendo il possibile, ma che purtroppo i disagi non dipendono né da lui né dalla Provincia. Così attacca tardivamente l’Anas. I cittadini e pendolari della vallata, con tutto questo scaricabarile, si devono attendere che il cantiere venga abbandonato dalla Cogemar senza che i lavori siano completati e con il senso unico da smantellare?».

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