Rapporto Scuola/Famiglia

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di Aggiornamento degli Insegnanti di Religione Cattolica "Gratuità dell'educazione nella cultura dell'individualismo competitivo e della

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XV Corso Nazionale di Aggiornamento

degli Insegnanti di Religione Cattolica

"Gratuità dell'educazione nella cultura dell'individualismo

competitivo e della mercificazione dei valori"

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Scuola e Famigliauna relazione

complessa

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DialogoIRC/Genitori

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Scuola/Famiglia

Famiglia e Scuola costituiscono micro-

sistemi

sociali con finalità educative e regole

complementari, non identiche.

Molte delle difficoltà di rapporto nascono

dalla confusione dei ruoli; altre sono

riconducibili a situazioni sociali e culturali

determinatesi in tempi relativamente

recenti.

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Scuola/Famiglia

Sia per la Famiglia che per la Scuola:

il moltiplicarsi di “agenzie educative” parallele, dotate di potenti mezzi di persuasione e di seduzione nel proporre modelli valoriali spesso aberranti.

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Scuola/Famiglia

Per la Famiglia:

impoverimento affettivo-relazionale dovuto sia alla mononuclearità sia all’eterogeneità degli indirizzi educativi, che vanno dal permissivismo all’autoritarismo e si trasformano in attese differenti nei confronti della scuola.

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Scuola/Famiglia

Per la Scuola:

arduo rapporto culturale con il futuro, complicato dalla vastità, velocità e complessità dei cambiamenti socio-economici

difficile rapporto di vera collaborazione, sia educativa che didattica, nei team docenti.

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IRC/Genitori

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L’azione dell’insegnante è valida quando tra lui e il genitore esiste vera assonanza così da dimostrare che l’immagine di entrambi

tende a sovrapporsi senza contrasto.

Questo equilibrio non si raggiunge facilmente: è necessario che il genitore non

si sostituisca all’insegnante.

Insegnante e genitore agiscono, su piani diversi, nello stesso ruolo; i loro interventi necessitano di integrazione e di rinforzo

scambievole.

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IRC/Genitori

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E’ opportuno ricordare che

si ascolta e si impara solo

da chi ci ispira rispetto e

attendibilità

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IRC/Genitori

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La famiglia si rivolge alla scuola per

condividere il progetto educativo e stipula

con essa un patto educativo in cui è parte

attiva assumendosi la responsabilità

derivante dal ruolo di genitori all’interno di

complessi processi di istruzione educativa.

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IRC/Genitori

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L’insegnante se non fonda la propria azione

educativa sulla fattiva collaborazione con i

genitori dei propri allievi poco riesce ad

attuare, finendo per vedere impoverita la

propria opera: è dunque anche suo impegno

il favorire al massimo l’assunzione da parte

dei genitori del proprio ruolo nell’azione

educativa.

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DialogoIRC/Genitori

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La scuola deve riconoscere di non esaurire tutte le funzioni

educative e favorire l’interazione con la famiglia,

quale sede primaria dell’educazione degli allievi.

La famiglia, da parte sua, deve entrare nella scuola quale partecipante al contratto

educativo, condividendone responsabilità e impegni nel

rispetto reciproco di competenze e ruoli.