RAPPORTO DI RIESAME CICLICO SUL CORSO DI LAUREA IN ......un’occupazione o nella frequenza di un...

14
Università Ca’ Foscari, Venezia. Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica. Riesame ciclico del corso di laurea in Informatica. 1 DEFINIZIONE DEI PROFILI CULTURALI E PROFESSIONALE E ARCHITETTURA DEL CDS 1- a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME 1 1-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI RAPPORTO DI RIESAME CICLICO SUL CORSO DI LAUREA IN “INFORMATICADELL’UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI VENEZIA DATA ULTIMA REVISIONE: 15/9/2017 1. Le premesse che hanno portato alla dichiarazione del carattere del CdS, nei suoi aspetti culturali e professionalizzanti in fase di progettazione sono ancora valide? La figura professionale di tecnico informatico (SUA-CdS, Quadri A2.a e A2.b) è ancora molto attuale, e dalle consultazioni con le parti sociali e dalla lettura dei vari report (Assinform/Excelsior) la professione è tra quelle a più alta occupabilità ed è tra quelle di difficile reperimento (il 40% delle assunzione nel 2017 ricadono in quest’ultima categoria). 2. Si ritengono soddisfatte le esigenze e le potenzialità di sviluppo (umanistico, scientifico, tecnologico, sanitario o economico- sociale) dei settori di riferimento, anche in relazione con i cicli di studio successivi, se presenti? Il corso fornisce una professionalità di base che può essere spesa subito nel mercato nel lavoro. Non tutti i laureati, infatti proseguono gli studi. Ad esempio, dal rapporto Almalaurea che discute il profilo dei laureati del 2016, su 50 laureati, solo 30 non lavoravano al momento della laurea. Di questi ultimi, al momento dell’intervista erano tutti impegnati in un’occupazione o nella frequenza di un corso magistrale. L’84% degli occupati dichiara inoltre di lavorare come tecnico informatico, ovvero di utilizzare in misura elevata le competenze acquisite con la laurea. Le stesse competenze e conoscenze utilizzate nel mondo del lavoro sono anche utili come base su cui costruire una specializzazione più spinta. Ad esempio, le competenze di base del curriculum “Data Science” sono approfondite nel corso magistrale offerto da Ca’ Foscari, nel curriculum “Data Management and Analytics”. 3. Sono state identificate e consultate le principali parti interessate ai profili culturali/professionali in uscita (studenti, docenti, organizzazioni scientifiche e professionali, esponenti del mondo della cultura, della produzione, anche a livello internazionale in particolare nel caso delle Università per Stranieri), sia direttamente sia attraverso l'utilizzo di studi di settore? Come documentato nel quadro A1.b della SUA-CdS, l’ultima consultazione in presenza con le rappresentanze del mondo del lavoro è stata svolta a Marzo 2017. Ci aspettiamo di ripetere questo tipo di consultazioni in maniera sistematica, almeno un L'ordinamento attuale del Corso di Laurea in Informatica risale all'a.a. 2011/12. L’ordinamento è l’evoluzione di un altro ordinamento basato su due curriculum (PROFESSIONALIZZANTE e METODOLOGICO), e con insegnamenti di taglie diverse in termini di CFU (6, 9, 12 e 15 CFU). Dall'a.a. 2011/12 all'a.a. 2013/14 sono stati offerti i curricula TECNOLOGIE E SCIENZE DELL'INFORMAZIONE (Percorso generico e Percorso European Computer Science double degree) e STATISTICA E TECNOLOGIE INFORMATICHE, con esami da 6 e 12 CFU. Dall'a.a. 2014/15 ad oggi sono stati offerti 3 curricula: TECNOLOGIE E SCIENZE DELL'INFORMAZIONE, EUROPEAN COMPUTER SCIENCE e DATA SCIENCE (senza modificare l'ordinamento). DATA SCIENCE è una ridenominazione in chiave più moderna del precedente curriculum in STATISTICA E TECNOLOGIE INFORMATICHE. EUROPEAN COMPUTER SCIENCE, che in precedenza era un percorso all’interno di un curriculum per ottenere il doppio titolo con una delle università partner, è stato trasformato in curriculum a partire dall’a.a. 14/15 per semplificare la comunicazione con gli studenti e la gestione dei piani di studio. Nonostante le modifiche apportate, l’architettura generale dell’ordinamento non è stata modificata, così come il profilo professionale di tecnico informatico. In particolare, il curriculum DATA SCIENCE permette al laureando si acquisire, rispetto al classico laureato in Informatica (curriculum TECNOLOGIE E SCIENZE DELL'INFORMAZIONE), un insieme di competenze su analisi statistica dei dati. Questo insieme di competenze era già presente all’atto del cambio d’ordinamento (curr iculum STATISTICA E TECNOLOGIE INFORMATICHE). Il curriculum EUROPEAN COMPUTER SCIENCE era invece già presente come percorso del curriculum più tradizionale di informatica. Il presente documento è il primo riesame ciclico.

Transcript of RAPPORTO DI RIESAME CICLICO SUL CORSO DI LAUREA IN ......un’occupazione o nella frequenza di un...

Page 1: RAPPORTO DI RIESAME CICLICO SUL CORSO DI LAUREA IN ......un’occupazione o nella frequenza di un corso magistrale. L’84% degli occupati dichiara inoltre di la Àorare come tecnico

Università Ca’ Foscari, Venezia. Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica. Riesame ciclico del corso di laurea in Informatica.

1 – DEFINIZIONE DEI PROFILI CULTURALI E PROFESSIONALE E ARCHITETTURA DEL CDS

1- a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME

1

1-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI

RAPPORTO DI RIESAME CICLICO SUL CORSO DI LAUREA IN “INFORMATICA” DELL’UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI VENEZIA DATA ULTIMA REVISIONE: 15/9/2017

1. Le premesse che hanno portato alla dichiarazione del carattere del CdS, nei suoi aspetti culturali e professionalizzanti in fase di progettazione sono ancora valide? La figura professionale di tecnico informatico (SUA-CdS, Quadri A2.a e A2.b) è ancora molto attuale, e dalle consultazioni con le parti sociali e dalla lettura dei vari report (Assinform/Excelsior) la professione è tra quelle a più alta occupabilità ed è tra quelle di difficile reperimento (il 40% delle assunzione nel 2017 ricadono in quest’ultima categoria).

2. Si ritengono soddisfatte le esigenze e le potenzialità di sviluppo (umanistico, scientifico, tecnologico, sanitario o economico- sociale) dei settori di riferimento, anche in relazione con i cicli di studio successivi, se presenti? Il corso fornisce una professionalità di base che può essere spesa subito nel mercato nel lavoro. Non tutti i laureati, infatti proseguono gli studi. Ad esempio, dal rapporto Almalaurea che discute il profilo dei laureati del 2016, su 50 laureati, solo 30 non lavoravano al momento della laurea. Di questi ultimi, al momento dell’intervista erano tutti impegnati in un’occupazione o nella frequenza di un corso magistrale. L’84% degli occupati dichiara inoltre di lavorare come tecnico informatico, ovvero di utilizzare in misura elevata le competenze acquisite con la laurea. Le stesse competenze e conoscenze utilizzate nel mondo del lavoro sono anche utili come base su cui costruire una

specializzazione più spinta. Ad esempio, le competenze di base del curriculum “Data Science” sono approfondite nel corso magistrale offerto da Ca’ Foscari, nel curriculum “Data Management and Analytics”.

3. Sono state identificate e consultate le principali parti interessate ai profili culturali/professionali in uscita (studenti, docenti, organizzazioni scientifiche e professionali, esponenti del mondo della cultura, della produzione, anche a livello internazionale in particolare nel caso delle Università per Stranieri), sia direttamente sia attraverso l'utilizzo di studi di settore?

Come documentato nel quadro A1.b della SUA-CdS, l’ultima consultazione in presenza con le rappresentanze del mondo del lavoro è stata svolta a Marzo 2017. Ci aspettiamo di ripetere questo tipo di consultazioni in maniera sistematica, almeno un

L'ordinamento attuale del Corso di Laurea in Informatica risale all'a.a. 2011/12. L’ordinamento è l’evoluzione di un altro

ordinamento basato su due curriculum (PROFESSIONALIZZANTE e METODOLOGICO), e con insegnamenti di taglie diverse in

termini di CFU (6, 9, 12 e 15 CFU). Dall'a.a. 2011/12 all'a.a. 2013/14 sono stati offerti i curricula TECNOLOGIE E SCIENZE

DELL'INFORMAZIONE (Percorso generico e Percorso European Computer Science – double degree) e STATISTICA E TECNOLOGIE

INFORMATICHE, con esami da 6 e 12 CFU.

Dall'a.a. 2014/15 ad oggi sono stati offerti 3 curricula: TECNOLOGIE E SCIENZE DELL'INFORMAZIONE, EUROPEAN COMPUTER

SCIENCE e DATA SCIENCE (senza modificare l'ordinamento).

DATA SCIENCE è una ridenominazione in chiave più moderna del precedente curriculum in STATISTICA E TECNOLOGIE

INFORMATICHE. EUROPEAN COMPUTER SCIENCE, che in precedenza era un percorso all’interno di un curriculum per ottenere il

doppio titolo con una delle università partner, è stato trasformato in curriculum a partire dall’a.a. 14/15 per semplificare la

comunicazione con gli studenti e la gestione dei piani di studio.

Nonostante le modifiche apportate, l’architettura generale dell’ordinamento non è stata modificata, così come il profilo

professionale di tecnico informatico. In particolare, il curriculum DATA SCIENCE permette al laureando si acquisire, rispetto al

classico laureato in Informatica (curriculum TECNOLOGIE E SCIENZE DELL'INFORMAZIONE), un insieme di competenze su analisi

statistica dei dati. Questo insieme di competenze era già presente all’atto del cambio d’ordinamento (curriculum STATISTICA E

TECNOLOGIE INFORMATICHE). Il curriculum EUROPEAN COMPUTER SCIENCE era invece già presente come percorso del

curriculum più tradizionale di informatica.

Il presente documento è il primo riesame ciclico.

Page 2: RAPPORTO DI RIESAME CICLICO SUL CORSO DI LAUREA IN ......un’occupazione o nella frequenza di un corso magistrale. L’84% degli occupati dichiara inoltre di la Àorare come tecnico

Università Ca’ Foscari, Venezia. Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica. Riesame ciclico del corso di laurea in Informatica.

paio di volte l’anno, focalizzandole meglio sull’analisi delle conoscenze e competenze da approfondire, e cogliendo la proposta di aziende e associazioni professionali e di categoria a svolgere in collaborazione con il corpo docente specifiche attività di orientamento in entrata e in uscita per i corsi di studio in informatica dell’ateneo. Come documentato nello stesso quadro della SUA-CdS, sono stati consultati i rapporti Assinform (Confindustria) e Excelsior (Unioncamere), oltre ad altri rapporti internazionali sullo sviluppo del settore informatico all’estero (non documentato).

4. Le riflessioni emerse dalle consultazioni sono state prese in considerazione della progettazione dei CdS soprattutto con

riferimento alle potenzialità occupazionali dei laureati e all’eventuale proseguimento di studi in cicli successivi? Le riflessioni emerse dalle consultazioni sono certamente state prese in considerazione per la progettazione del corso. La consultazione più recente ha sostanzialmente confermato la validità dell’offerta proposta. Ci proponiamo di focalizzare le successive consultazioni con le parti sociali, individuando un sotto-insieme di soggetti che possa fungere da comitato di indirizzo, per l’analisi approfondita delle specifiche attività formative legate a ciascun profilo professionale.

5. Gli obiettivi formativi specifici ed i risultati di apprendimento attesi, in termini di conoscenze, abilità e competenze anche trasversali sono coerenti con i profili culturali e professionali in uscita, anche con riguardo agli aspetti metodologici e relativi all'elaborazione logico-linguistica? Sono stati declinati chiaramente per aree di apprendimento?

Il quadro A4.a descrive gli obiettivi specifici del corso di laurea, che rimangono ancora validi. Il quadro fa riferimento a percorsi (curriculum) professionalizzanti/metodologici non più presenti nel corso di laurea, anche se le due tipologie di corsi sono presenti nei curricula attuali. Le aree di conoscenza/competenza che caratterizzano il corso sono discusse nel quadro A4.b.2, dove i due più importanti descrittori di Dublino rispetto alle aree di apprendimento specifici, sono illustrati. In particolare. “Matematica, Logica e Informatica teorica”, “Progettazione e sviluppo del software” e “Sistemi di elaborazione e tecnologie informatiche” danno i fondamenti più metodologici della disciplina. Per quanto riguarda gli aspetti più professionalizzanti, abbiamo l’area di “Informatica applicata” e l’area “Statistica e analisi dei dati”, quest’ultima legata alla specializzazione/curriculum “Data Science”. L’ultima area di apprendimento è trasversale, e riguarda le “Lingue straniere”. Oltre all’inglese tecnico, questo gruppo di discipline è importante per completare la formazione interdisciplinare utile per svolgere l’anno finale all’estero nell’ambito del double degree ECS attivato con alcune università partner europee. I quadri A2.a e A2.b illustrano un unico profilo professionale di “tecnico informatico” con ampie competenze e possibili sbocchi professionali. Il profilo professionale è tuttora coerente con le aree di apprendimento. Alcuni di questi sbocchi corrispondono alle professioni ISTAT presenti nel gruppo 3.1.2, come illustrati nel quadro A2.b. 2

6. I profili professionali, gli sbocchi e le prospettive occupazionali dichiarati tengono conto con realismo dei diversi destini lavorativi dei laureati? Mentre il profilo professionale è unico, gli sbocchi sono molteplici. Sicuramente gli sbocchi professionali sono realistici; alcuni di essi necessitano di un training post-laurea, in quanto la laurea fornisce solo alcuni degli elementi di specializzazione richiesti. In generale, a causa dell’evoluzione delle tecnologie, il tecnico informatico deve continuamente mantenersi aggiornato.

7. L'offerta formativa è ritenuta ancora adeguata al raggiungimento degli obiettivi? È aggiornata nei suoi contenuti? L'offerta formativa è adeguata al raggiungimento degli obiettivi e viene aggiornata nei suoi contenuti. I contenuti principali dell’offerta formativa, riassunti nei quadri A4.a e A4.b, vengono validati ogni anno nell'ambito della auto-valutazione legata al Bollino Grin. Per questa validazione, sono state consultate le linee guida emanate stilate nel 2013 da una Joint Task Force costituita da un board di rappresentanti delle due più influenti associazioni internazionali di informatica, ACM e IEEE: https://www.acm.org/education/CS2013-final-report.pdf (vedi quadro A1.b).

1-c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Anche se riteniamo che il progetto del CdS sia ancora attuale, ci proponiamo di verificare meglio i contenuti offerti nei singoli insegnamenti, eventualmente fissando propedeuticità ed evitando possibili ripetizioni di argomenti in corsi affini per contenuti.

Terremo conto dei rapporti della commissione paritetica, operando d’intesa con i docenti interessati, per risolvere criticità puntuali su singoli corsi. Ad esempio per corsi ritenuti dagli studenti poco aggiornati nei contenuti o poco stimolanti, lavoreremo con i docenti interessati per rendere questi insegnamenti meno nozionistici e meno concentrati sulle conoscenze e più sulle competenze.

Abbiamo inoltre intrapreso un’analisi approfondita dei contenuti di un gruppo di insegnamenti più professionalizzanti, come ad esempio i corsi del gruppo delle tecnologie Web, importanti visto il tipo di competenze richiesti ai nostri laureati cin proseguono con la magistrale.

Inoltre stiamo analizzando alcune carenze che molti docenti lamentano nell’ambito delle competenze di programmazione e problem solving, e le possibili soluzioni che si delineano è un maggior numero di ore integrative e/o uno specifico laboratorio.

Page 3: RAPPORTO DI RIESAME CICLICO SUL CORSO DI LAUREA IN ......un’occupazione o nella frequenza di un corso magistrale. L’84% degli occupati dichiara inoltre di la Àorare come tecnico

Università Ca’ Foscari, Venezia. Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica. Riesame ciclico del corso di laurea in Informatica.

2 - L’ESPERIENZA DELLO STUDENTE

2-a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI INTERCORSI DALL'ULTIMO RIESAME

2-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI

Orientamento e tutorato

1. Le attività di orientamento in ingresso, in itinere e in uscita sono in linea con i profili culturali e professionali disegnati dal CdS? Esempi:. predisposizione di attività di orientamento in ingresso in linea con i profili culturali e professionali disegnati dal CdS; presenza di strumenti efficaci per l'autovalutazione delle conoscenze raccomandate in ingresso. Favoriscono la consapevolezza delle scelte da parte degli studenti?

Le attività specifiche di orientamento in ingresso, condotte durante il l’Open Day, le attività di Alternanza Scuola-Lavoro, i laboratori di Orientamento presso i nostri laboratori (http://www.dais.unive.it/orienta) sono focalizzate su alcune competenze di base e aspetti di specializzazione della figura professionale del tecnico informatico. Abbiamo anche attivato una pagina Facebook per il corso di laurea (www.facebook.com/informaticafoscari), utilizzata anche per pubblicizzare le attività di orientamento. Come strumento di autovalutazione delle conoscenze in ingresso dall’a.a. 2017/18 abbiamo adottato il test online TOLC-I offerto dal consorzio CISIA, che analizza competenze di matematica/logica e comprensione del testo. Il test è

all’avanguardia e utilizzato da moltissimi atenei italiani per i corsi scientifici e di ingegneria. 3

2. Le attività di orientamento in ingresso e in itinere tengono conto dei risultati del monitoraggio delle carriere?

Sicuramente sì. Le attività di orientamento servono ad attirare studenti migliori, con l’ottica di diminuire gli abbandoni e ridurre i tempi della laurea, mantenendo al contempo un’alta qualità dei laureati. Le parti sociali ci chiedono di aumentare il numero di laureati senza perdere in qualità, e l’unico strumento è quello di un miglior orientamento in ingresso e in itinere.

Sono stati attivati tutorati per accompagnare gli studenti con più difficoltà, soprattutto per gli studenti del primo anno, con l’ottica di diminuire gli abbandoni.

3. Le iniziative di introduzione o di accompagnamento al mondo del lavoro tengono conto dei risultati del monitoraggio degli esiti e delle prospettive occupazionali? Per il nostro CdS l’accompagnamento al mondo del lavoro non è un problema. Dai dati Almalaurea, molti studenti lavorano già durante gli studi o all’atto della laurea, e se non proseguono con un CdS magistrale, a un anno dalla laurea risultano occupati. Nonostante questo, l’ufficio centrale preposto di Ca’ Foscari ha moltissime posizioni aperte di stage, anche per laureati, che per la maggior parte rimangono inevase per carenza di candidature.

Conoscenze richieste in ingresso e recupero delle carenze

4. Le conoscenze richieste o raccomandate in ingresso sono chiaramente individuate, descritte e pubblicizzate? Viene redatto e adeguatamente pubblicizzato un syllabus?

Le conoscenze richieste in ingresso sono chiaramente descritte nel sito del corso, a cui si accede tramite un link riportato nel quadro A3.a della SUA-CdS. Sfortunatamente lo stesso quadro riporta alcune informazioni obsolete, in particolare l’utilizzo del test ConScienze, ora sostituito da TOLC-I. Il quadro A3.b riporta invece correttamente le conoscenze richieste e la modalità di verifica, indicando anche il possesso della conoscenza della lingua inglese a livello B1.

5. Per i CdS triennali e a ciclo unico: le eventuali carenze sono puntualmente individuate e comunicate agli studenti? Vengono

attuate iniziative per il recupero degli obblighi formativi aggiuntivi?

Come specificato in precedenza gli strumenti di verifica sono il B1 per l’inglese (l’esame può essere svolto presso il centro linguistico di ateneo) e il test online TOLC-I (da svolgersi presso i laboratori informatici del campus scientifico di Ca’ Foscari o presso le molteplici sedi universitarie aderenti).

L’ordinamento è stato modificato nell’A.A. 2011/12, e da allora sono stati operati diverse modifiche che hanno riguardato i piani

di studio offerti. Il presente documento è il primo riesame ciclico.

Dall’istituzione del corso di studi abbiamo operato, anche andando incontro a segnalazione dei rappresentanti degli studenti, per

migliorare i contenuti dei vari insegnamenti e i piani di studio. Sono state intraprese nuove attività di orientamento nazionale e di

comunicazione tramite social network.

Page 4: RAPPORTO DI RIESAME CICLICO SUL CORSO DI LAUREA IN ......un’occupazione o nella frequenza di un corso magistrale. L’84% degli occupati dichiara inoltre di la Àorare come tecnico

Università Ca’ Foscari, Venezia. Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica. Riesame ciclico del corso di laurea in Informatica.

Entrambi i test possono essere svolti prima dell’iscrizione, e i risultati sono prontamente comunicati. Mentre per l’inglese sono stati preparati dei materiali online dal centro linguistico di ateneo, per l’integrazione e il consolidamento delle lacune di matematica e logica abbiamo istituito un corso zero di “MATEMATICA DI BASE”, erogato in maniera intensiva nel primo mese di lezione. Gli studenti a cui è stato attribuito un OFA come conseguenza di un basso punteggio ottenuto nel TOLC-I sono fortemente invitati a seguire il corso. Infine, il CISIA (consorzio che eroga il test TOLC-I) dovrebbe a breve mettere a disposizione dei corsi online, oltre ai manuali cartacei, per la preparazione al test.

Organizzazione di percorsi flessibili e metodologie didattiche

6. L’organizzazione didattica crea i presupposti per l’autonomia dello studente (nelle scelte, nell'apprendimento critico, nell'organizzazione dello studio) e prevede guida e sostegno adeguati da parte del corpo docente? (E.g. vengono organizzati incontri di ausilio alla scelta fra eventuali curricula, disponibilità di docenti-guida per le opzioni relative al piano carriera, sono previsti di spazi e tempi per attività di studio o approfondimento autogestite dagli studenti… etc.) Il primo anno include solo corsi obbligatori per tutti curriculum. Gli studenti hanno quindi modo di orientarsi per il prosieguo degli studi e la scelta del curriculum durante questo primo anno. Per il curriculum internazionale, che porta al double degree con un ateneo partner, già a partire dal primo anno (o durante il secondo anno) gli studenti possono partecipare a un bando di selezione, in quanto il passaggio al curriculum deve essere approvato dal collegio sulla base della valutazione delle competenze e motivazioni. Esistono inoltre i tutor di ateneo, e in fase di immatricolazione viene indicato per ogni curriculum il docente responsabile a cui formulare domande sui contenuti del curriculum stesso. Val la pena di notare che la differenziazione tra i due curriculum erogati a Ca’ Foscari non è molto grande, e incide per un numero di CFU uguale circa a un semestre: tutto questo per ribadire che la scelta del curriculum nella stesura del piano di studi non è critica, e può essere fatta successivamente all’immatricolazione e in piena consapevolezza. Infine, gli studenti sono invitati attivamente a vivere l’università e a organizzarsi in gruppi autogestiti per studiare, svolgere assignment o progetti. Purtroppo dobbiamo registrare qualche carenza di spazi per tali attività, come ribadito nella relazione della commissione paritetica.

7. Le attività curriculari e di supporto utilizzano metodi e strumenti didattici flessibili, modulati sulle specifiche esigenze delle diverse tipologie di studenti? (E.g. vi sono tutorati di sostegno, percorsi di approfondimento, corsi "honors", realizzazione di percorsi dedicati a studenti particolarmente dediti e motivati che prevedano ritmi maggiormente sostenuti e maggior livello di approfondimento.. etc) Tutti i corsi più impegnativi, in particolare quelli del primo e del secondo anno, hanno tutor specialistici, selezionati tra gli studenti magistrali e di dottorato. Tutti i corsi usano strumenti online per interloquire più facilmente con gli studenti che non 4 frequentano assiduamente (es.: part-time). Inoltre, alcuni corsi vengono erogati in modalità blended (ore in presenza + ore online). Non abbiamo purtroppo corsi “honors”, anche se gli studenti migliori sono invitati a presenziare a seminari scientifici organizzati dai centri di ricerca dipartimentali e interdipartimentali.

8. Sono presenti iniziative di supporto per gli studenti con esigenze specifiche? (E.g. studenti fuori sede, stranieri, lavoratori, diversamente abili, con figli piccoli...)?

Il Tutorato alla pari e specialistico a supporto dello studio viene offerto anche a studenti con disturbi specifici di apprendimento DSA e con disabilità. Inoltre la quasi totalità dei docenti mette online, a disposizione degli studenti, i materiali utilizzati a lezione che è possibile approfondire durante il ricevimento in presenza o da remoto per andare incontro alle esigenze degli studenti lavoratori e/o con specifiche esigenze familiari.

9. Il CdS favorisce l'accessibilità, nelle strutture e nei materiali didattici, agli studenti disabili? Le strutture garantiscono l’accessibilità ai disabili, mentre i materiali didattici sono per la maggior parte disponibili online, anche per scopi di sostenibilità, e possono essere fruiti, in alcuni casi con strumenti informatici opportuni, da studenti con specifiche disabilità

Internazionalizzazione della didattica

10. Sono previste iniziative per il potenziamento della mobilità degli studenti a sostegno di periodi di studio e tirocinio all’estero (anche collaterali a Erasmus)? Il corso ha già un curriculum denominato European Computer Science (ECS) che dà l’opportunità di acquisire un doppio diploma (Double Degree) trascorrendo il terzo e ultimo anno presso una delle seguenti Università che aderiscono al consorzio: Universität Hamburg (Germania), Universidad de Burgos (Spagna), Istituto Politécnico de Coimbra (Portogallo), Université Paul Verlaine - Metz/Nancy (Francia), Université François Rabelais - Tours/Blois (Francia), Universității de Vest din Timisoara (Romania), University of Turun Yliopisto - Turku (Finlandia). Le borse Erasmus supportano anche gli studenti ECS in visita per 12 mesi invece di un solo semestre, sia in uscita che in ingresso a Ca’ Foscari. Inoltre in collaborazione con l’ufficio relazioni internazionali stiamo cercando di organizzare incontri con gli studenti in modo da incoraggiarli a trascorrere un periodo di studio all’estero.

11. Con particolare riguardo ai Corsi di Studio internazionali, è effettivamente realizzata la dimensione internazionale della didattica, con riferimento a docenti stranieri e/o studenti stranieri e/o titoli congiunti, doppi o multipli in convenzione con

Page 5: RAPPORTO DI RIESAME CICLICO SUL CORSO DI LAUREA IN ......un’occupazione o nella frequenza di un corso magistrale. L’84% degli occupati dichiara inoltre di la Àorare come tecnico

Università Ca’ Foscari, Venezia. Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica. Riesame ciclico del corso di laurea in Informatica.

Atenei stranieri? Come detto in precedenza, abbiamo attivato da diversi anni un double degree (ECS). Gli studenti internazionali, in particolare quelli che hanno conseguito il diploma all’estero, sono in linea non le (basse) medie regionali e nazionali. Il CdS è in lingua italiana, per cui fatichiamo a trovare molti studenti internazionali che siano interessati al CdS, anche perché devono essere in possesso di un certificato di livello B2 in italiano per potersi iscrivere. L’Ateneo ha comunque imboccato con l’A.A. 2017/18 un percorso orientato ad accogliere e supportare meglio gli studenti internazionali, che speriamo possa portare al miglioramento della loro quantità e qualità. Rispetto ai visiting professor e agli studiosi internazionali che visitano il dipartimento per brevi periodi, di solito viene privilegiato il loro impiego per corsi dottorali, ma i seminari sono molto frequentati dagli studenti magistrali dell’ultimo anno. Per il 2017/18 l’ateneo ha previsto questa tipologia di professori stranieri in visita (adjunct professor), ma solo per i corsi erogati in lingua inglese.

Modalità di verifica dell’apprendimento

12. Il CdS definisce in maniera chiara lo svolgimento delle verifiche intermedie e finali?

Per gli esami finali, ci sono regole molto strette fissate dall’ateneo. Un massimo di 4 prove per anno accademico nei rispettivi periodi di esame, con 2 delle 4 prove concentrate alla fine del semestre di erogazione del corso. Le prove intermedie sono uno strumento utilizzato liberamente dai docenti, assieme a compiti da svolgere durante il corso, o progetti da consegnare con tempistiche più elastiche. La prova intermedia per i corsi “lunghi” da 12 CFU, suddivisi in 2 moduli da 6 CFU per semestre, è invece prevista per tutti gli insegnamenti durante la sessione di esami invernale. Non abbiamo linee guida per le verifiche intermedie, ma ogni docente che utilizza questo strumento lo gestisce accordandosi con gli altri docenti dell’anno di corso, garantendo la non sovrapposizione con altre attività istituzionali e pubblicizzando modalità di svolgimento delle verifiche e risultati conseguiti dagli studenti attraverso gli strumenti messi a disposizione dall’ateneo (Syllabus, avvisi online, moodle).

13. Le modalità di verifica adottate per i singoli insegnamenti sono adeguate ad accertare il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi?

Questo tipo di monitoraggio viene effettuato sia all’interno del Collegio didattico che della commissione paritetica grazie a segnalazioni che arrivano dagli studenti e i relativi questionari della didattica. Non abbiamo ancora istituito delle 5

commissioni di docenti che effettuino il monitoraggio sulla base dell’analisi delle prove di esame.

14. Le modalità di verifica sono chiaramente descritte nelle schede degli insegnamenti? Vengono espressamente comunicate agli studenti? Da un paio di anni a questa parte nei sillabi online è stato è predisposto un campo specifico sulle modalità di verifica che tutti i docenti sono stati invitati a riempire. Abbiamo verificato che nella quasi totalità dei casi questo è avvenuto, seguendo linee guida che spingevano a dettagliare tale campo, non limitandosi semplicemente a indicare la tipologia di esame (scritto o orale).

2- c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO

3 – RISORSE DEL CDS

3- a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI INTERCORSI DALL'ULTIMO RIESAME

Ci proponiamo di monitorare costantemente l’opinione degli studenti, per migliorare la loro esperienza, lavorando sui contenuti

dei corsi, modalità di erogazione e piani di studio.

Tra le criticità che abbiamo verificato, e che ci proponiamo di monitorare e migliorare, possiamo annoverare la qualità non

omogenea delle matricole. L’obbligatorietà del test TOLC-I di autovalutazione e una rafforzata attività di orientamento

dovrebbero portare a un miglioramento degli indicatori per quel che riguarda la performance degli iscritti e i livelli di abbandoni,

discussi nel seguito di questo documento.

Inoltre i docenti del corso saranno sempre invitati ad aggiornare i sillabi dei loro corsi con le modalità di verifica chiaramente

pubblicizzate, e verranno creati comitato di area per monitorare i sillabi per quanto riguarda propedeuticità, contenuti, ecc.

L’ordinamento è stato modificato nell’A.A. 2011/12, e da allora sono stati operati diverse modifiche che hanno riguardato i piani

Page 6: RAPPORTO DI RIESAME CICLICO SUL CORSO DI LAUREA IN ......un’occupazione o nella frequenza di un corso magistrale. L’84% degli occupati dichiara inoltre di la Àorare come tecnico

Università Ca’ Foscari, Venezia. Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica. Riesame ciclico del corso di laurea in Informatica.

3- b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI

Dotazione e qualificazione del personale docente

1. I docenti sono adeguati, per numerosità e qualificazione, a sostenere le esigenze del CdS, tenuto conto sia dei contenuti scientifici che dell’organizzazione didattica? Per la valutazione di tale aspetto si considera, per tutti i Cds, la quota di docenti di riferimento di ruolo appartenenti a SSD base o caratterizzanti la classe con valore di riferimento a 2/3. Per i soli CdS telematici, è altresì da prendere in considerazione la quota di tutor in possesso Dottorato di Ricerca, pure con valore di riferimento 2/3. Nel caso tali quote siano inferiori al valore di riferimento, il CdS ha informato tempestivamente l'Ateneo, ipotizzando l'applicazione di correttivi? Viene valorizzato il legame fra le competenze scientifiche dei docenti (accertate attraverso il monitoraggio dell'attività di ricerca del SSD di appartenenza) e la loro pertinenza rispetto agli obiettivi didattici? (E.g. favorendo la continuità didattica con i Dottorati di Ricerca e la partecipazione degli studenti alle attività scientifiche dei Dipartimenti interessati, proponendo insegnamenti introduttivi alle tematiche di ricerca di maggior rilievo)

Il rapporto studenti regolari/docenti è ancora minore delle medie nazionali e regionali, ma in crescita a causa dell’aumento delle matricole. Tutti i docenti che insegnano nel CdS sono qualificati e quasi tutti insegnano corsi attivati sui propri SSD di base/caratterizzanti/affini. La maggior parte degli insegnamenti ricade sul SSD INF/01 (Informatica), settore caratterizzante del CdS e della maggior parte dei docenti del CdS. Abbiamo un altro gruppo di docenti del settore SECS-S/01 (Statistica) che eroga un gruppo di insegnamenti affini che caratterizzano il curriculum “Data Science”. La pertinenza delle competenze del docente rispetto agli obiettivi didattici viene garantita dal settore scientifico disciplinare di riferimento. Nel nostro caso, il SSD INF/01 è però molto vasto, mentre gli obiettivi didattici sono abbastanza di base dato il livello del CdS. Nella maggior parte dei casi si cerca però di mantenere la corrispondenza tra l’argomento dell’insegnamento e la sotto-area dell’informatica pertinente per le attività di ricerca e l’esperienza pregressa del docente.

2. Si rilevano situazioni problematiche rispetto al quoziente studenti/docenti? Per la valutazione di tale aspetto si considera l'indicatore sul quoziente studenti/docenti ora, complessivo e al primo anno, con valore di riferimento il doppio della 6 numerosità di riferimento della classe (costo standard). Nel caso tale soglia sia superata, il CdS ne ha informato tempestivamente l'Ateneo, ipotizzando l'applicazione di correttivi? (E.g. È da considerare una buona pratica lo sdoppiamento in più canali al raggiungimento del doppio della numerosità di riferimento di studenti immatricolati della classe (DM 987/2016) Non si rilevano problemi per il quoziente studenti/docenti. Per la classe di laurea le nuove numerosità di riferimento e massima sono rispettivamente 75 e 180 (cfr. Decreto Ministeriale 12 dicembre 2016 n. 987). Negli ultimi anni abbiamo assistito a un aumento costante delle matricole. Gli avvii di carriera sono stati 167 nel 2015, e sono quindi ancora inferiori alla numerosità massima, anche se di poco superiore al doppio della numerosità di riferimento. Purtroppo l’indicatore iC14 (Percentuale di studenti che proseguono nel II anno nello stesso corso di studio) fluttua intorno al 70% ed è in linea con le medie nazionali e regionali. Dalla nostra esperienza gli abbandoni intorno al 30% si registrano già nel primo semestre, e questo ci ha fatto per ora desistere dallo sdoppiamento in più canali dei corsi del primo anno. Se gli avvii di carriera aumentassero, dovremo lavorare per sdoppiare in più classi alcuni corsi.

3. Viene valorizzato il legame fra le competenze scientifiche dei docenti (accertate attraverso il monitoraggio dell'attività di ricerca del SSD di appartenenza) e la loro pertinenza rispetto agli obiettivi didattici? Esempi: cura della continuità didattica con i Dottorati di Ricerca, laddove presenti; presenza di attività mirate al la partecipazione degli studenti alle attività scientifiche dei Dipartimenti interessati, proposta di insegnamenti introduttivi alle tematiche di ricerca di maggior rilievo … etc) Il settore INF/01 (Informatica) su cui gravita la maggior parte dei docenti è molto vasto, ed è risultato sopra la media nazionale (indicatore R) in entrambi gli ultimi esercizi VQR. Lo stesso dicasi per il SSD di Statistica SECS-S/01, su cui gravitano i docenti del dipartimento che insegnano sulla maggior parte dei corsi affini. Essendo il settore INF/01 vasto, il legame fra le competenze scientifiche dei docenti e la loro pertinenza rispetto agli obiettivi didattici dovrebbe essere monitorato sui contenuti dei corsi e la sotto-area dell’informatica su cui ricadono le pubblicazioni dei docenti stessi. Questo legame è molto forte per alcuni insegnamenti foglia e di specializzazione del CdS, ed è naturalmente più lasco per i corsi di base del biennio.

4. Sono presenti iniziative di sostegno allo sviluppo delle competenze didattiche nelle diverse discipline? (E.g. formazione all'insegnamento, mentoring in aula, condivisione di metodi e materiali per la didattica e la valutazione...) Nel 2017 si sono avviate le prime iniziative previste dal piano di azione HR Excellence in Research di ateneo, con le prime sperimentazioni dei corsi pratici di Academic Lecturing e di E-learning per i docenti. In particolare, il corso di Academic Lecturing è stato offerto ai docenti dell’area scientifica, e diversi docenti del CdS lo hanno seguito con profitto.

di studio offerti. Il presente documento è il primo riesame ciclico.

Dalla sua istituzione abbiamo operato per valorizzare le competenze dei docenti nel definire l’offerta didattica sui curriculum del

corso di studi.

Page 7: RAPPORTO DI RIESAME CICLICO SUL CORSO DI LAUREA IN ......un’occupazione o nella frequenza di un corso magistrale. L’84% degli occupati dichiara inoltre di la Àorare come tecnico

Università Ca’ Foscari, Venezia. Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica. Riesame ciclico del corso di laurea in Informatica.

7

3- c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO

4 – MONITORAGGIO E REVISIONE DEL CDS

4- a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI INTERCORSI DALL'ULTIMO RIESAME

4- b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI

Tra gli obiettivi, abbiamo quello del rinnovamento di alcune posizione docente, per le quali cercheremo di aumentare le competenze specifiche e le attività di ricerca su temi di interesse per il CdS, oltre che per la laurea magistrale e il dottorato in Computer Science.

Un altro obiettivo è quello di incrementare la qualità delle matricole, diminuendo gli abbandoni e aumentando le performance degli studenti in termini di CFU acquisiti per anno e durata degli studi. Ci sarebbe anche spazio per aumentare di poco il numero di avvii di carriera, visto che, almeno per ora, il rapporto docenti/studenti non è problematico. L’azione in questo caso riguarda l’orientamento e la comunicazione, anche veicolata da social network.

Dotazione di personale, strutture e servizi di supporto alla didattica 5. I servizi di supporto alla didattica (Dipartimento, Ateneo) assicurano un sostegno efficace alle attività del CdS? [Questo

punto di attenzione non entra nella valutazione del CdS ma serve da riscontro del requisito di Sede R1.C.2] Abbiamo servizi a livello di Ateneo (Segreterie, Uffici Orientamento, Tutorato e Stage), servizi di Campus di supporto alla gestione delle carriere studenti e delle biblioteche, mentre il supporto a livello di Dipartimento riguarda la gestione dell’Offerta Formativa, e tutte le procedure previste dall’AVA.

6. Esiste un'attività di verifica della qualità del supporto fornito a docenti, studenti e interlocutori esterni? [Questo punto di attenzione non entra nella valutazione del CdS ma serve da riscontro del requisito di Sede R1.C.2 ] Un questionario sui servizi di Ateneo viene somministrato agli studenti, assieme al questionario sui singoli corsi di studio. Per gli interlocutori esterni la qualità di verifica viene fatta dagli uffici che hanno maggiore contatto con questi soggetti. La verifica del supporto ai docenti da parte del personale viene svolta dai capistruttura tramite le valutazioni annuali.

7. Esiste una programmazione del lavoro svolto dal personale tecnico-amministrativo, corredata da responsabilità e obiettivi e che sia coerente con l'offerta formativa del CdS? Ogni anno l’Ateneo fissa delle linee guida, con un cronoprogramma molto stretto delle attività legate alla gestione della didattica. I compiti sono ripartiti tra personale degli uffici centrali, personale dei Dipartimenti all’interno dei quali i CdS sono incardinati, e i servizi Campus dei quattro poli didattici di Ca’ Foscari.

8. Sono disponibili adeguate strutture e risorse di sostegno alla didattica? (E.g. biblioteche, ausili didattici, infrastrutture IT...) I servizi sono facilmente fruibili dagli studenti? Sicuramente sì. Le biblioteche sono molto moderne, e offrono servizi aggiuntivi al prestito dei libri, quali salette per attività di gruppo, servizi di stampa, ecc. Gli studenti della paritetica hanno però lamentato una non sempre adeguata capienza delle aule studio. Ultimamente sono state anche potenziate le infrastrutture WiFi delle aule, per permettere sessioni di laboratorio in aula, considerato che molti studenti sono dotati di strumenti informatici portatili e mobili. Per gli ausili didattici, la piattaforma Moodle è gestita a livello di ateneo, con relativo supporto tecnico. Gli studenti sono dotati di accesso mail personale, e sono dotati di credenziali per accedere all’area riservata, all’interno della quale possono gestire tutta la loro carriera a partire dall’immatricolazione. Le stesse credenziali servono per l’accesso WiFi all’interno dell’ateneo, ed anche ad altre reti WiFi di atenei federati tramite la “eduroam”. (www.eduroam.it).

L’ordinamento è stato modificato nell’A.A. 2011/12, e da allora sono state operate alcune modifiche (non sostanziali) che hanno

riguardato i piani di studio offerti. Il presente documento è il primo riesame ciclico.

Il corpo docente si impegna a monitorare costantemente il grado di soddisfazione degli studenti, in un’ottica di revisione e

aggiornamento dei contenuti offerti all’interno dei due curriculum del CdS tramite riunioni mensili del Collegio ristretto e

allargato, specie nel periodo di definizione dell’Offerta formativa, ma anche in fase di revisione in occasione della stesura della

Scheda di monitoraggio e dopo la redazione della relazione della Commissione paritetica.

Contributo dei docenti e degli studenti

1. Sono presenti attività collegiali dedicate alla revisione dei percorsi, al coordinamento didattico tra gli insegnamenti, alla razionalizzazione degli orari, della distribuzione temporale degli esami e delle attività di supporto?

Page 8: RAPPORTO DI RIESAME CICLICO SUL CORSO DI LAUREA IN ......un’occupazione o nella frequenza di un corso magistrale. L’84% degli occupati dichiara inoltre di la Àorare come tecnico

Università Ca’ Foscari, Venezia. Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica. Riesame ciclico del corso di laurea in Informatica.

Vi sono attività collegiali svolte annualmente con cadenza mensile in fase di programmazione dell’Offerta formativa (soprattutto tra settembre e dicembre) e altre che sono state svolte in maniera approfondita in fase di istituzione dell’ordinamento, e si svolgono in seguito a segnalazioni da parte dei docenti o della commissione paritetica. Ad esempio, fino all’A.A. 2013/14 gli insegnamenti di base delle matematiche erano offerti al primo anno come esami da 12 CFU (2 esami di 12 CFU), che gli studenti ritenevano difficili da superare, anche considerando la loro erogazione durante tutto l’anno accademico (un modulo a semestre). Per migliorare le performance degli studenti in termini di CFU acquisiti al passaggio al secondo anno, dopo aver verificato che il numero totale di esami del CdS rispettasse i vincoli ministeriali, abbiamo spezzato e redistribuito sui semestri questi 2 esami, trasformandoli in 4 insegnamenti da 6 CFU ciascuno.

Gli orari sono stabiliti centralmente dall’Ateneo per ottimizzare l’uso degli spazi, seguendo le indicazioni del collegio didattico e i vincoli dei piani di studio. Anche il calendario degli esami è stabilito centralmente, cercando di rispettare vincoli sulla sovrapposizione degli esami dello stesso anno, ecc.

2. Vengono analizzati i problemi rilevati e le loro cause? I rappresentanti degli studenti presenti in commissione paritetica sono molto attivi e grazie alle loro segnalazioni la commissione paritetica svolge un ruolo di collettore delle criticità. Queste sono comunicate al Collegio didattico che analizza i problemi e prende adeguate misure. Tramite i rappresentanti, gli studenti sono tempestivamente informati delle soluzioni. Sono ad esempio giunte segnalazioni su alcuni corsi con carichi didattici eccessivi, e i docenti hanno discusso con il collegio come apportare modifiche alla modalità di erogazione e verifica. I questionari degli studenti hanno registrato in positivo, con voti in aumento, il miglioramento della qualità dell’insegnamento.

3. Docenti, studenti e personale di supporto hanno modo di rendere note agevolmente le proprie osservazioni e proposte

di miglioramento?

Certo, in sede di riesame, nelle commissioni paritetiche, nel collegio didattico (anche allargato) e in Consiglio di

Dipartimento.

4. Sono adeguatamente analizzati e considerati gli esiti della rilevazione delle opinioni di studenti, laureandi e laureati? 8 Alle considerazioni complessive della CPDS (e degli altri organi di AQ) sono accordati credito e visibilità?

Certo, il collegio, anche in forma allargata a tutti i docenti del CdS, analizza in dettaglio le varie fonti di dati disponibili

e le considerazioni della CPDS.

5. Il CdS dispone di procedure per gestire gli eventuali reclami degli studenti e assicura che siano loro facilmente accessibili? Finora la comunicazione con gli studenti è stata soddisfacente. Gli studenti possono infatti interloquire facilmente con i docenti all’interno del Campus (anche per email), e quindi non abbiamo stabilito una procedura burocratica per permettere ai singoli studenti di inviare reclami. I reclami sono valutati dal collegio, allargandolo ad altri soggetti se necessario. Oppure vengono raccolti dagli studenti rappresentanti, i cui nomi sono riportati nelle pagine del sito del corso, che si fanno carico di riportare le segnalazioni in sede di riunione della CPDS e di Consiglio di Dipartimento.

Coinvolgimento degli interlocutori esterni 6. Si sono realizzate interazioni in itinere con le parti consultate in fase di programmazione del CdS o con nuovi

interlocutori, in funzione delle diverse esigenze di aggiornamento periodico dei profili formativi?

Un sottoinsieme delle parti interessate a cui abbiamo somministrato un questionario in fase di istituzione del CdS, sono

state convocate per una prima consultazione a Marzo 2017. Questo tipo di interazione verrà ripetuto di norma una

volta l’anno, con incontri anche più focalizzati di quello iniziale.

7. Le modalità di interazione in itinere sono state coerenti con il carattere (se prevalentemente culturale, scientifico o professionale), gli obiettivi del CdS e le esigenze di aggiornamento periodico dei profili formativi anche, laddove opportuno, in relazione ai cicli di studio successivi, ivi compreso il Dottorato di Ricerca?

L’aggiornamento periodico dei profili è fondamentale, data la natura del CdS, e verrà garantito anche tramite la consultazione di report e studi internazionali che analizzano il panorama e gli sviluppi del settore informatico. L’interazione con le parti sociali verrà ripetuta di norma una volta l’anno, con incontri anche più focalizzati di quello iniziale. È interesse del collegio dei docenti avere un’interazione più stretta con le parti riguardo gli sviluppi nella Laura Magistrale e il Dottorato di Ricerca, con l’intento di attivare, ad esempio, borse di dottorato industriale o laboratori di

Page 9: RAPPORTO DI RIESAME CICLICO SUL CORSO DI LAUREA IN ......un’occupazione o nella frequenza di un corso magistrale. L’84% degli occupati dichiara inoltre di la Àorare come tecnico

Università Ca’ Foscari, Venezia. Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica. Riesame ciclico del corso di laurea in Informatica.

active learning nella magistrale.

8. Qualora gli esiti occupazionali dei laureati siano risultati poco soddisfacenti, il CdS ha aumentato il numero di interlocutori esterni, al fine di accrescere le opportunità dei propri laureati (E.g. attraverso l'attivazione di nuovi tirocini, contratti di apprendistato, stage o altri interventi di orientamento al lavoro)? Nel caso di Informatica, gli esiti occupazionali sono ottimi. Comunque, gli stage, che devono essere associati al lavoro di tesi, sono già attivi, anche se non è obbligatorio svolgerli in aziende esterne poiché i laureandi possono svolgere il tirocinio in attività interne all’Università.

Interventi di revisione dei percorsi formativi

9. Il CdS garantisce che l'offerta formativa sia costantemente aggiornata e rifletta le conoscenze disciplinari più avanzate? anche in relazione ai cicli di studio successivi, compreso il Dottorato di Ricerca? I docenti del CdS svolgono per quanto possibile, con alcune eccezioni se i temi trattati sono di base, ricerca sulle stesse tematiche (sotto-aree disciplinari del SSD INF/01 – Informatica) del corso erogato. Questo garantisce un costante aggiornamento dell’offerta. Inoltre per la natura della disciplina vengono spesso adottati testi di studio internazionali (anche in lingua inglese, se non esiste l’analoga edizione in italiano), garantendo l’accesso ai materiali più aggiornati possibile nell’ambito della disciplina.

10. Sono stati analizzati e monitorati i percorsi di studio, i risultati degli esami e gli esiti occupazionali (a breve, medio e

lungo termine) dei laureati del CdS , anche in relazione a quelli della medesima classe su base nazionale, macroregionale o regionale? Gli esiti occupazionali sono analizzati e monitorati tramite i report di Almalaurea, mentre la performance degli studenti è monitorata e analizzata tramite un cruscotto di dati comparativi messi a disposizione tramite il portale MIUR per la compilazione della SUA-CdS, oltre a dati aggiuntivi forniti dagli uffici preposti in ateneo. Questi stessi dati comparativi sono commentati nella sezione successiva di questo rapporto.

11. Viene dato seguito alle proposte di azioni migliorative provenienti da docenti, studenti e personale di supporto (una

volta valutata la loro plausibilità e realizzabilità)? 9

Vengono monitorati gli interventi promossi e ne valutata adeguatamente l'efficacia? Come detto in precedenza, cerchiamo di analizzare azioni migliorative provenienti da diverse sorgenti, come ad esempio la commissione paritetica o il collegio dei docenti allargato. Per l’A.A. 18/19 stiamo lavorando alla revisione dei nomi e contenuti di un paio di corsi caratterizzati che riguardano le tecnologie Web, i cui contenuti devono essere rivisti e aggiornati a seguito dell’evolversi delle tecnologie (fonte: docenti del CdS). La valutazione dell’efficacia viene analizzata sentendo anche l’opinione degli studenti tramite i loro rappresentanti.

4- c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO

L’ordinamento è stato modificato nell’A.A. 2011/12 e da allora sono state operate diverse modifiche (non sostanziali) che hanno

riguardato i piani di studio offerti. Il presente documento è il primo riesame ciclico.

Il corpo docente si impegna a monitorare costantemente il grado di soddisfazione degli studenti, in un’ottica di revisione e aggiornamento dei contenuti offerti all’interno dei due curriculum del CdS tramite riunioni mensili del Collegio ristretto e allargato, specie nel periodo di definizione dell’Offerta formativa, ma anche in fase di revisione in occasione della stesura della Scheda di monitoraggio e dopo la redazione della relazione della Commissione paritetica.

Esistono alcune piccole criticità nella SUA-CdS dovuti a difetti non sempre imputabili all’ateneo, ma causate da modifiche della normativa che hanno reso non modificabili, se non con il cambio di ordinamento, alcuni quadri. Tra questi abbiamo:

Quadro A1.a: il quadro illustra le consultazioni con le parti sociali all’atto dell’istituzione del corso. Quanto riportato

risale però a consultazioni svolte precedentemente all’ultimo cambio di ordinamento. Il quadro successivo A1.b, che

riguarda le consultazioni svolte di anno in anno, è aggiornato.

Quadro A3.a: Il quadro, oltre a rimandare ai regolamenti didattici per la verifica delle conoscenze in ingresso,

menziona una sua passata implementazione tramite il test “Matematica di base” offerto da conScienze. Nel frattempo,

il test non viene più erogato da conScienze, ed è stato sostituito a livello nazionale con i test a pagamento offerti dal

consorzio CISIA. In particolare, dall’a.a. 2017/18 il nuovo test online, che include comprensione del testo, è il TOLC-I,

che però viene correttamente descritto nelle pagine Web del corso e anche nel quadro successivo A3.b (modificabile di

anno in anno) della SUA.

Page 10: RAPPORTO DI RIESAME CICLICO SUL CORSO DI LAUREA IN ......un’occupazione o nella frequenza di un corso magistrale. L’84% degli occupati dichiara inoltre di la Àorare come tecnico

Università Ca’ Foscari, Venezia. Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica. Riesame ciclico del corso di laurea in Informatica.

5 – COMMENTO AGLI INDICATORI

5- a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI INTERCORSI DALL'ULTIMO RIESAME

5- b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI

Nel seguito si riportano i commenti ai valori riscontrati per alcuni indicatori nel triennio 2013/14/15, ritenuti tra i più importanti per valutare il CdS. Dalla lettura critica degli indicatori si evince quanto segue.

10

Avvii di carriera al primo anno Gli avvii di carriera sono sempre maggiori della media dell’ area geografica, e si stanno allineando alle medie nazionali. Una possibile criticità, visto il trend in crescita, è un aumento degli iscritti oltre la capacità di accoglienza, che potrebbero portarci a dover sdoppiare i corsi del primo anno, oppure a istituire il numero programmato in ingresso. In ogni caso, anche se attualmente il corso rimane ad accesso libero, opereremo in fase di orientamento per ribadire l’importanza del test di valutazione in ingresso, con lo scopo di scoraggiare iscrizioni al CdS non completamente consapevoli dei contenuti e dei prerequisiti del percorso di studi.

Indicatore Anno L in

Informatica Classe L-31, Media

Area Geografica Classe L-31 Media

Nazionale

Iscritti

2013 374 308,5 386,5

2014 400 321,1 425,0

2015 449 367,7 475,0

Iscritti Il numero di iscritti è sempre maggiore della media dell’area geografica, e si sta allineando alle medie nazionali. Il dato è influenzato dagli avvii di carriere, ma anche dalla durata media degli studi e dagli abbandoni. Le azioni per migliorare l’indicatore sono simili a quelle previste per l’indicatore “Avvii di carriera al primo anno”.

Indicatore

Anno L in

Informatica Classe L-31, Media

Area Geografica Classe L-31 Media

Nazionale

i iC3 Percentuale di iscritti al primo anno (L, LMCU) provenienti

da altre Regioni

2013 8,3% 29,1% 19,4%

2014 9,6% 30,4% 20,4%

2015 10,8% 31,2% 22,7%

iC3 Percentuale di iscritti al primo anno (L) provenienti da altre Regioni Il dato è minore della media dell’area geografica e della media nazionale, ma riteniamo l’indicatore non significativo, in quanto non tiene conto della raggiungibilità della sede in confronto ad altre sedi sulla base della viabilità e dei mezzi di trasporto, e della posizione geografica all’interno della regione. Ad esempio, Venezia è al centro di una regione popolosa, mentre Verona è vicina

QUADRO A4.a: il quadro descrive gli obiettivi specifici del Cds. Rileggendo c’è un passaggio in cui si fa riferimento a dei

percorsi (metodologico/professionalizzante) non più attivi. Esistono comunque nel curriculum attualmente offerti

insegnamenti che possiamo definire più professionalizzanti o più metodologici, ma non caratterizzano un intero

percorso/curriculum del piano di studi.

Quadro A5.a: Il quadro riguarda le caratteristiche della prova finale. Il primo anno di istituzione della SUA-Cds è stato

purtroppo inserito un PDF con il regolamento sulla valutazione della prova finale, che, sebbene attuale, potrebbe

diventare obsoleto se fosse in futuro modificato. Il quadro successivo A5.b (modificabile di anno in anno) della SUA è

corretto.

Sulla base di queste segnalazioni, valuteremo con gli organi di ateneo se sia necessario o meno operare un cambio di ordinamento per mettere mano a queste criticità, che comunque sono di piccola entità e non critiche.

L’ordinamento è stato modificato nell’A.A. 2011/12, mentre il presente documento è il primo riesame ciclico. Inoltre questa è la

prima volta che analizziamo indicatori omogenei e comparativi rispetto all’area geografica di riferimento e a tutti i corsi della

stessa classe di laurea.

Indicatore

Anno

L in Informatica

Classe L-31, Media Area Geografica

Classe L-31 Media Nazionale

Avvii di carriera al

primo anno

2013 121 111,4 140,5

2014 135 115,3 151,5

2015 167 134,8 165,0

Page 11: RAPPORTO DI RIESAME CICLICO SUL CORSO DI LAUREA IN ......un’occupazione o nella frequenza di un corso magistrale. L’84% degli occupati dichiara inoltre di la Àorare come tecnico

Università Ca’ Foscari, Venezia. Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica. Riesame ciclico del corso di laurea in Informatica.

Indicatore

Anno L in

Informatica

Classe L-31, Media Area Geografica

Classe L-31 Media Nazionale

iC12: Proporzione di

studenti iscritti al primo anno del corso di laurea

2013 3,30% 3,94% 2,60%

magistrale (LM) che hanno conseguito il

2014 3,70% 3,10% 1,65%

precedente titolo di

studio all’estero 2015 2,40% 2,60% 1,80%

Indicatore

Anno L in

Informatica

Classe L-31, Media Area Geografica

Classe L-31 Media Nazionale

iC16: Percentuale di studenti che proseguono

al II anno nello stesso corso di studio

avendo acquisito almeno 40 CFU al I anno

2013

13,7%

32,0%

23,4%

2014 19,8% 32,5% 26,7%

2015

26,5%

35,4%

30,3%

11

Indicatore

Anno L in

Informatica

Classe L-31, Media Area Geografica

Classe L-31 Media Nazionale

iC19: Percentuale ore di 2013 85,4% 83,9% 86,4%

docenza erogata da

docenti assunti a tempo indeterminato sul totale 2014 88,4% 84,0% 82,2%

delle ore di docenza

erogata 2015 89,1% 84,7% 83,2%

Indicatore

Anno L in

Informatica

Classe L-31, Media Area Geografica

Classe L-31 Media Nazionale

iC22: Percentuale di immatricolati che si

laureano, nel CdS, entro la durata normale del

corso

2013 21,8% 18,5% 11,1%

2014 22,2% 18,5% 12,0%

2015 18,9% 21,9% 13,9%

al confine della stessa regione, e quindi ha naturalmente molti iscritti provenienti da fuori regione.

iC12: Proporzione di studenti iscritti al primo anno del corso di laurea (L) che hanno conseguito il precedente titolo di studio all’estero Il dato è migliore delle altre due medie, con una fluttuazione nel 2015. In generale il dato è basso, e dipende anche dalla lingua di erogazione del corso (italiano).

iC16: Percentuale di studenti che proseguono al II anno nello stesso corso di studio avendo acquisito almeno 40 CFU al I anno Il dato è peggiore delle altre due medie, ma con trend in crescita. Il dato indica che dobbiamo migliorare l’orientamento in ingresso per migliorare la qualità degli studenti in ingresso, rendendo la scelta dell’iscrizione al corso più consapevole. L’adozione del test TOLC-I obbligatorio (dal 2017/18), con l’erogazione di un corso zero in Matematica, va in questa direzione. L’anno 2015, durante il quale l’indicatore migliora, corrisponde anche ad una modifica della modalità di erogazione degli esami di matematica al primo anno: invece di 2 esami da 12 CFU, dopo aver verificato che il numero totale di esami del CdS rispettasse comunque i vincoli ministeriali, abbiamo spezzato e redistribuito sui semestri questi 2 esami, trasformandoli in 4 insegnamenti da 6 CFU ciascuno. Naturalmente il docente di un corso da 12 CFU non poteva registrare il superamento di uno dei due moduli del corso stesso. La modifica sembra aver sortito effetti positivi, aumentato considerevolmente l’indicatore.

iC19: Ore di docenza erogata da docenti assunti a tempo indeterminato sul totale delle ore di docenza erogata L’indicatore iC19 è più alto degli indicatori di area e nazionali, e testimonia il fatto che il corpo docente di Ca’ Foscari del CdS è strutturato, e offre quindi garanzia di stabilità per quanto riguarda l’offerta didattica.

iC22: Percentuale di immatricolati (L; LM) che si laureano, nel CdS, entro la durata normale del corso L’indicatore è costantemente migliore di quello nazionale, ed è anche migliore di quello di area geografica, a parte il 2015, dove registriamo una leggera fluttuazione in negativo.

Indicatore Ann

o L in

Informatica

Classe L-31, Media Area Geografica

Classe L-31 Media Nazionale

Page 12: RAPPORTO DI RIESAME CICLICO SUL CORSO DI LAUREA IN ......un’occupazione o nella frequenza di un corso magistrale. L’84% degli occupati dichiara inoltre di la Àorare come tecnico

Università Ca’ Foscari, Venezia. Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica. Riesame ciclico del corso di laurea in Informatica.

Indicatore Anno L in

Informatica Classe L-31

Media Nazionale

iC25: Proporzione di laureandi

complessivamente soddisfatti del CdS

2014

78,6%

89,0%

2015

94,7%

91,4%

2016

91,7%

92,9%

12

Indicatore

Anno L in

Informatica

Classe L-31, Media Area Geografica

Classe L-31 Media

Nazionale

iC27: Rapporto studenti iscritti/docenti

complessivo (pesato per le ore di docenza)

2013 26,1 39,1 32,8

2014 24,6 38,8 34,1

2015 32,4 40,8 36,2

Indicatore

Anno L in

Informatica

Classe L-31, Media Area Geografica

Classe L-31 Media

Nazionale

iC02 Percentuale di laureati (L; LM; LMCU)

entro la durata normale del corso*

2013 37,2% 47,6% 41,0%

2014 56,5% 40,8% 34,6%

2015 57,4% 41,9% 33,7%

Indicatore Anno L in

Informatica Classe L-31 Media

Nazionale

iC26: Proporzione di laureati occupati a un

anno dal titolo

2014 65,0% 50,8%

2015 30,0% 51,7%

2016 43,3% 52,8%

iC24: Percentuale di

abbandoni del CdS dopo N+1 anni

2013 51,6 43,6 52,6

2014 46,2 45,0 52,3

2015 45,8 44,5 49,3

iC24: Percentuale di abbandoni del CdS dopo N+1 anni L’indicatore è in linea con quelli nazionali e di area regionale. I dati sono comunque molto negativi, e testimoniano forse un problema comune alla “classe di laurea”. Le azioni riguardano ancora una volta un rafforzato orientamento in ingresso, per portare ad una scelta più consapevole delle matricole.

iC25: Proporzione di laureandi complessivamente soddisfatti del CdS L’indicatore, le cui percentuali sono la somma di coloro che dichiarano di essere completamente o abbastanza soddisfatti, è abbastanza in linea con le medie nazionali. Registriamo una fluttuazione negativa nel 2014.

iC26: Proporzione di laureati occupati a un anno dal titolo L’indicatore riporta i dati relativi ai soli laureati che non lavoravano al momento della laurea (fonte Almalaurea). Inoltre, dovrebbe essere letto assieme al dato di quanti sono gli studenti che proseguono gli studi con una laurea magistrale senza lavorare. Se verifichiamo infatti le percentuali dei laureati attualmente iscritti a un corso di laurea magistrale, si scopre infatti queste ultime percentuali sono sostanzialmente il complemento a 100% dei dati riportati in tabella. Quindi i nostri laureati lavorano già all’atto della laurea, oppure iniziano a lavorare entro un anno, oppure si iscrivono alla magistrale.

iC27 Rapporto studenti iscritti/docenti complessivo L’indicatore tiene conto sia del numero di iscritti e sia dell’offerta didattica complessiva. Nel 2015, complice l’aumento degli avvii di carriera, il rapporto si è avvicinato alle medie nazionali. Anche in questo caso l’azione possibile è rendere più incisiva l’attività di orientamento per arruolare un numero maggiore di studenti con preparazione di base adeguata, che quindi non abbandonino gli studi.

iC02 Percentuale di laureati (L; LM; LMCU) entro la durata normale del corso* Il dato è attualmente superiore a quello di area e nazionale ed è in crescita.

Page 13: RAPPORTO DI RIESAME CICLICO SUL CORSO DI LAUREA IN ......un’occupazione o nella frequenza di un corso magistrale. L’84% degli occupati dichiara inoltre di la Àorare come tecnico

Università Ca’ Foscari, Venezia. Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica. Riesame ciclico del corso di laurea in Informatica.

Indicatore

Anno L in

Informatica

Classe L-31, Media Area Geografica

Classe L-31 Media

Nazionale iC10 Percentuale di CFU

conseguiti all'estero dagli studenti regolari

2013 0,94% 0,37% 0,31%

sul totale dei CFU conseguiti dagli studenti

2014

0,92%

0,29%

0,47%

entro la durata normale

del corso* 2015 0,95% 0,60% 0,50%

iC10 Percentuale di CFU conseguiti all'estero dagli studenti regolari sul totale dei CFU conseguiti dagli studenti entro la durata normale del corso*

Il dato, anche se basso, è molto superiore a quello di area e nazionale, ed è in crescita.

Indicatore

Anno L in

Informatica

Classe L-31, Media Area Geografica

Classe L-31 Media

Nazionale

iC28 Rapporto studenti 2013 29,8 39,3 34,2 iscritti al primo

2014 22,5 42,6 32,9 anno/docenti degli

insegnamenti del primo

anno (pesato per le ore

di docenza) 2015 36,9 43,1 35,0

iC28 Rapporto studenti iscritti al primo anno/docenti degli insegnamenti del primo anno (pesato per le ore di docenza) Il valore non si discosta molto dalla media nazionale ed è minore di quella di area, ma è in aumento. Va tenuto monitorato per vedere se il numero di iscritti renderà necessario sdoppiare alcune classi, in particolare quelle che richiedono attività in laboratorio.

13

iC13 Percentuale di CFU conseguiti al I anno su CFU da conseguire** Anche questo indicatore è in forte miglioramento, nel 2015 si allinea con la media nazionale, ma rimane minore di quella di area. Il trend incoraggia le buone politiche sull’orientamento in ingresso.

Indicatore

Anno L in

Informatica

Classe L-31, Media Area Geografica

Classe L-31 Media

Nazionale

iC15 Percentuale di studenti che proseguono

al II anno nello stesso corso di studio avendo

acquisito almeno 20 CFU al I anno**

2013

36,8%

51,9%

45,1%

2014 34,9% 52,2% 47,8

2015

52,3%

53,9%

50,9

iC15 Percentuale di CFU conseguiti al I anno su CFU da conseguire** Anche questo indicatore è in forte miglioramento, e nel 2015 si allinea con le due medie. Il trend incoraggia le buone politiche su orientamento in ingresso e sulla modifica dell’offerta al primo anno.

Indicatore

Anno L in

Informatica

Classe L-31, Media Area Geografica

Classe L-31 Media

Nazionale

iC17 Percentuale di immatricolati (L; LM;

LMCU) che si laureano entro un anno oltre la

durata normale del corso nello stesso corso

di studio**

2013

21,0%

32,1%

19,6%

2014

32,1%

29,4%

21,5%

2015

33,3%

30,5%

21,6%

iC17 Percentuale di immatricolati (L; LM; LMCU) che si laureano entro un anno oltre la durata normale del corso nello stesso

Indicatore

Anno L in

Informatica

Classe L-31, Media Area Geografica

Classe L-31 Media

Nazionale

iC13 Percentuale di CFU conseguiti al I anno su CFU da conseguire**

2013 27,4% 43,4% 36,1%

2014 30,2% 45,0% 39,0%

2015 42,8% 47,1% 42,0%

Page 14: RAPPORTO DI RIESAME CICLICO SUL CORSO DI LAUREA IN ......un’occupazione o nella frequenza di un corso magistrale. L’84% degli occupati dichiara inoltre di la Àorare come tecnico

Università Ca’ Foscari, Venezia. Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica. Riesame ciclico del corso di laurea in Informatica.

5- c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Dalla lettura critica degli indicatori si evince la necessità di migliorare la qualità degli immatricolati. Lo scopo finale è migliorare le performance degli studenti iscritti mantenendo inalterati le conoscenze e le competenze che gli studenti devono acquisire.

Inoltre, si prevede di mantenere aggiornati i contenuti offerti dal CdS sui due curriculum nazionali, e coinvolgere maggiormente aziende partner, per rendere più attrattivo il CdS. Ad esempio, le aziende potrebbero sia fornire casi di studio all’interno di specifici insegnamenti, sia essere coinvolti in attività di stage finalizzati a tesi con qualche grado di innovazione.

I punti di forza del CdS sono i buoni esiti occupazionali e una soddisfazione molto alta degli studenti laureati (indicatori: iC25, C26, iC27).

Di seguito illustriamo alcuni obiettivi specifici e relative azioni di miglioramento con prospettive pluriennali.

Indicatori: iC16: Percentuale di studenti che proseguono al II anno nello stesso corso di studio avendo acquisito almeno 40 CFU al I anno 14

iC24: Percentuale di abbandoni del CdS dopo N+1 anni Obiettivo: Aumentare l’indicatore iC16, che sebbene in miglioramento, dovrebbe essere riallineato con le medie nazionali e regionali. L’indicatore iC24, sebbene sia simile o migliore delle medie nazionali e regionali, sarebbe auspicabile fosse ridotto del 5-10%. Azione da intraprendere: Azioni di orientamento e comunicazione a livello nazionale, anche in collaborazione con aziende partner del comitato di indirizzo, in modo da migliorare la qualità degli studenti, e come conseguenza il numero di laureati. Lo scopo è duplice: rispondere alle esigenze delle parti sociali che richiedono un numero maggiore di laureati, e aumentare il numero di laureati locali che potenzialmente potrebbero proseguire gli studi nella magistrale offerta da Ca’ Foscari in Computer Science.

Più efficace uso dei tutor, per colmare le lacune degli studenti e migliorare le performance degli studenti. Revisione dei piani di studio del primo anno e della modalità di erogazione dei corsi, per aumentare il numero CFU acquisiti.

Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: Rafforzamento del programma di orientamento triennale, svolto unitamente ai programmi di Alternanza Scuola-Lavoro (www.dais.unive.it/orienta), e alle aziende partner del comitato di indirizzo.

Attività di comunicazione tramite Social Network (utilizzando la pagina Facebook del corso di studi www.facebook.com/informaticafoscari). Valutazione e revisione delle attività dei tutor da parte dei docenti responsabili, e possibile aumento del loro numero, anche utilizzando i dottorandi. La revisione dell’offerta del primo anno dovrà essene invece istruita da gruppi di docenti nominati dal collegio, e valutata in sede di consiglio di corso di laurea e di dipartimento.

corso di studio**

Anche questo indicatore è in forte miglioramento, e nel 2015 supera entrambe medie. Il trend incoraggia le buone politiche su

orientamento in ingresso e in itinere.