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RAPPORTO DI RIESAME 2015 Denominazione del Corso di Studio :

ECONOMIA E GESTIONE DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI Classe : LM77 Sede : SIENA

-Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici -Dipartimento di Economia Politica e Statistica Università di SIENA

Primo anno accademico di attivazione: 2009-10

Gruppo di Riesame Componenti obbligatori Prof. Maurizio Pompella, Presidente del Comitato per la Didattica del CdS – Responsabile del Riesame Sig. Alessio Bonin, Rappresentante gli studenti . altri componenti

Prof. Tiziano Razzolini, Docente del corso di studio, componente del Comitato per la Didattica con delega all’esame dei questionari di valutazione. Si è occupato principalmente di analizzare e rilevare sistematicamente le criticità a mano a mano evidenziate nella organizzazione del corso di studio. Dr.ssa Antonella Cordovani, Responsabile dell’Ufficio Studenti e Didattica, con funzione di supporto tecnico-amministrativo. Sono stati altresì consultati – in relazione ad esigenze specifiche – parte dei docenti che hanno insegnato nel corso di studio nell’ultimo anno accademico, nonché alcuni studenti laureandi.

Il Gruppo di Riesame si è riunito nei giorni: 13 gennaio 2015 (impostazione del rapporto; quadro 1: analisi e interventi); 14 gennaio 2014 (riunione telematica - analisi dei risultati delle verifiche all’ingresso e delle indicazioni pervenute dai docenti del corso di studio e dai laureandi); 15 gennaio 2014 (riunione telematica - analisi dell’esperienza dello studente e degli interventi da adottare; definizione della bozza di rapporto).

Sintesi dell’esito della discussione del Comitato per la Didattica del Corso di Studio (indicazione: se possibile meno di 1500 caratteri, spazi inclusi)

Tre dei quattro membri del Gruppo di Riesame siedono nel Comitato stesso. Il Comitato ha discusso analiticamente i vari interventi previsti dal Gruppo di Riesame, anche con riferimento ad alcuni dei temi affrontati nell’ultima seduta (5.12.2014), ed ha preso atto dello stato di attuazione delle misure previste lo scorso anno, confermando come prioritari il miglioramento dell’organizzazione complessiva del corso di studio e la internazionalizzazione del Corso.

Il Prof. Razzolini ha ricordato di avere raccolto presso parte degli studenti dei suggerimenti volti ad una caratterizzazione più spiccatamente quantitativa del corso di studi, e di avere riferito in seno al Comitato.

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Il Gruppo ha preso atto dell’orientamento espresso del Comitato nella summenzionata seduta, in cui si è riconosciuta l’opportunità di porre particolare attenzione al monitoraggio dell’offerta formativa del corso, e in particolare a che i Colleghi si attengano il più possibile al rispetto dei contenuti degli insegnamenti loro attribuiti. È d’accordo infatti che il profilo quantitativo sia connaturato a molte delle discipline insegnate in EGIF, dovendosi probabilmente il difetto percepito da alcuni alla necessità di curare con più attenzione la parte della didattica dedicata alle esercitazioni e agli approfondimenti di carattere empirico. Lo studente Bonin ha rinnovato d’altra parte, due istanze diffuse fra gli studenti: la prima, volta a fare sì che nei corsi della magistrale si abbia - compatibilmente con il monte ore disponibile - una parte dedicata consolidamento della basi apprese durante i corsi di laurea triennali, soprattutto per gli studenti provenienti da altri atenei; la seconda, invece, volta a indurre i docenti che non ancora offrono agli studenti la possibilità di sostenere una prova intermedia a prevedere forme di verifica parziale. Di tutte queste osservazioni si è tenuto conto nello stilare la versione definitiva del Rapporto.

Il Rapporto di Riesame, integrato con le indicazioni emerse dalla discussione, è stato approvato all’unanimità dal Comitato per la Didattica del corso di studio in data 20.1.2015.

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I - Rapporto di Riesame annuale sul Corso di Studio 1 - L’INGRESSO, IL PERCORSO, L’USCITA DAL CDS

1-a AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI Obiettivi individuati nel Rapporto di Riesame precedente, stato di avanzamento ed esiti.

Obiettivo n. 1: Miglioramento della formazione in ingresso degli studenti Azioni intraprese:

Si è valutata l’opportunità di prevedere un maggior numero di date disponibili per la selezione all’ingresso. Si sono avviate attività di monitoraggio per la segnalazione delle aree disciplinari deficitarie sulla base dei risultati dei test.

Stato di avanzamento dell’azione correttiva:

Le modifiche al calendario di svolgimento delle prove ipotizzate nel precedente Rapporto, volte a garantire una sessione nel periodo giugno/luglio, si sono rivelate tecnicamente non fattibili. Ci si propone, sulla base dell’esperienza pregressa, di proseguire l’attività volta ad individuare le aree disciplinari che evidenziano criticità, per predisporre ove possibile prove riservate agli studenti ripetenti che necessitano un recupero di conoscenze.

Obiettivo no. 2: Più rigorose procedure di valutazione della preparazione negli esami di profitto. Azioni intraprese:

Il Comitato analizza periodicamente la distribuzione delle votazioni riportate dagli studenti per ciascun insegnamento e segnala ai docenti le eventuali, supposte anomalie. Stato di avanzamento delle azioni correttive:

Il progetto del Presidio di qualità sulla pubblicizzazione e trasparenza della distribuzione dei voti è in fase di avanzamento. L’analisi di questi dati sarà effettuata insieme ai quelli provenienti dal nuovo metodo previsto per la valutazione della didattica da parte degli studenti. Le possibili anomalie saranno segnalate, oltre che ai docenti, ai Dipartimenti di afferenza degli stessi.

Obiettivo n. 3: Migliorare il tasso di laureabilità e ridurre il peso degli studenti fuori corso.

Azioni intraprese: D’intesa con il Comitato per la Didattica, e d’accordo con le indicazioni dello scorso Rapporto, si è proceduto a un monitoraggio più attento del carico didattico, al fine di fissare lo stesso in una proporzione adeguata al numero dei crediti corrispondenti a ciascuna disciplina. Stato di avanzamento delle azioni correttive: Dal primo esame sin qui condotto non sembrano emergere situazioni di particolare criticità rispetto al difetto ipotizzato; l’azione relativa è dunque sospesa, se pure il Comitato si incarichi di tenere in osservazione il dato relativo al numero dei fuori-corso.

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Obiettivo n. 4: Aumentare l’internazionalizzazione dei percorsi di studio

Azioni intraprese: Si è proceduto all’inserimento nell’ordinamento del corso di studi di SSD in cui esista una maggiore offerta di insegnamenti utilizzati nell’ambito di programmi di mobilità. Stato di avanzamento delle azioni correttive:

L’azione di cui al punto precedente è stata portata a termine senza difficoltà. Alle azioni ipotizzate in occasione dello scorso rapporto si è poi affiancata una politica di internazionalizzazione di più ampio respiro, che ha portato alla firma, mentre il presente rapporto viene stilato, di una convenzione per l’istituzione di due doppi diplomi con La Lobachevsky State University di Nizhni Novgorod (Federazione Russa). Oltre a rappresentare una novità assoluta per l’Ateneo, che ancora una volta si caratterizza per essere leading nei processi di cambiamento, l’offerta di Double Degree in partnership con Paesi “terzi” (non appartenenti all’Unione), e la Federazione Russa in particolare, costituisce un significativo, promettente sviluppo sulla strada della internazionalizzazione piena dell’offerta di cui al corso di laurea, ed apre la strada a nuovi mercati, in grado di offrire più ampie prospettive in contesti lavorativi possibilmente svincolati dalle sofferte dinamiche degli ultimi anni. Si giudica dunque plausibile che l’opportunità offerta agli studenti possa rappresentare una attrattiva irrinunciabile, e consolidare gradualmente l’interesse verso il corso di laurea magistrale (EGIF) dell’Università di Siena.

1-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI

Ingresso

Come sottolineato nel precedenmte Rapporto, il corso di laurea magistrale in Economia e Gestione degli Intermediari Finanziari è stato attivato nel 2008-9 (come trasformazione del precedente corso di laurea specialistica, di cui ha mantenuto la denominazione). Il corso di studio mantiene, anche per il corrente anno, una buona reputazione a livello nazionale, registrando un numero d’iscritti al primo anno in media pari a circa 90, in linea con il dato dello scorso anno e quello dei corsi di laurea magistrale specializzati nelle tematiche dell’intermediazione finanziaria attivati in classe LM-77 dalle maggiori Università Italiane. Una leggera flessione, guardando all’ultimo triennio, si reputa fisiologica e tende a essere generalizzata, in conseguenza della congiuntura. Il numero d’iscritti al I anno risulta sostanzialmente stabile. Il peso sugli iscritti a EGIF dei laureati provenienti da altri Atenei è ancora aumentato. Gli Atenei di provenienza degli iscritti a EGIF, diversi da quello di Siena, sono ancora una volta in buona parte situati nelle regioni del Centro-Sud; con una crescita sensibile d’altra parte degli iscritti provenienti dalla regione, e dall’università di Firenze in particolare. Nel complesso, la preparazione all’ingresso degli studenti è ancora giudicata non pienamente soddisfacente.

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Percorso

Tenuto conto delle consultazioni con gli studenti, le criticità che permangono sono relative, in qualche caso, all’aggiornamento dei programmi di esame, mentre un difetto nella distribuzione del carico didattico nel corso dell’anno è stato almeno in parte sanato ricorrendo alla annualizzazione di un corso in particolare (si veda il quadro 2-a). Gli studenti segnalano la necessità di una maggiore attenzione per il profilo quantitativo e, se pure con qualche distinguo, il desiderio di un maggiore grado di internazionalizzazione. Cresce infatti, allo stesso tempo, l’istanza di una parte della popolazione studentesca perché si abbia un più ampio ventaglio di opportunità di studio in lingua inglese (ad esempio attraverso la attivazione di elective in lingua). Convivono fra gli studenti a tal proposito due anime, l’una decisamente favorevole al lancio di un eventuale curriculum in inglese (questione discussa in Comitato in relazione alla possibilità di stipulare ulteriori Doppi Diplomi), e l’altra soddisfatta dell’attuale grado di internazionalizzazione.

Uscita

La percentuale dei laureati in corso cresce sensibilmente, fin sopra il 50%, mentre circa la distribuzione dei voti di laurea si registra un evidente ridimensionamento del numero delle lodi, 34.3 % contro il 42.7 dello scorso anno (se bene “compensato” in parte da un incremento dei voti compresi nella fascia fra il 106 e il 110: 46.7 contro il 29.2).

Internazionalizzazione

Il corso di studi in oggetto, come di consueto, offre la possibilità di un periodo di soggiorno/studio all’estero ad una significativa quota (oltre il 10%) della popolazione studentesca. Il periodo di stage è compreso fra i 6 e i 9 mesi, e gli esami svolti sono in media 3, come lo scorso anno. Il numero delle convenzioni stipulate in ambito Erasmus cresce d’altra parte di anno in anno, con una sempre maggiore offerta ed il coinvolgimento, nel ruolo di Coordinatore, di docenti del corso di laurea. Si osserva d’altra parte, ma il fenomeno pare comune a tutti i corsi, anzi meno accentuato al livello di post-grado, un difetto di consapevolezza da parte dello studente, che non risulta mediamente in grado di selezionare autonomamente le opportunità di studio ed esame, neppure dopo la assegnazione della borsa. Il corso di studi si appresta – come accennato – al lancio di due Doppi Diplomi con la Lobachevsky State University di Nizhni Novgorod (Federazione Russa), e dunque ad offrire una opportunità di studio all’estero (ed in genere di internazionalizzazione) “strutturata”, molto promettente.

1-c INTERVENTI CORRETTIVI In conseguenza a quanto evidenziato, individuare i problemi su cui si ritiene prioritario intervenire, descrivere quindi l’obiettivo da raggiungere e i modi per ottenere un risultato verificabile.

Obiettivo n.1: Rispondere in modo anche più incisivo alla esigenza di enfatizzare i profili qualtitativi ed applicativi, se e

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nella misura che questo risulti coerente con gli equilibri richiesti dal percorso formativo. Azioni da intraprendere:

Il Comitato per la Didattica del corso ha già avviato una riflessione sul punto, ed ha concordato di suggerire ai docenti una più attenta valutazione del problema, raccomandando loro che una parte significativa della didattica frontale, sempre che lo ritengano connaturato al proprio corso, si accompagni ad esercitazioni e all’esame di “casi pratici”; ciò ferme restando le differenze che ovviamente conseguono alla natura degli insegnamenti e la libertà di docenza. Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità:

Il Comitato per la Didattica si incarica di portare alla attenzione dei colleghi titolari di insegnamento le relative istanze degli studenti, per quanto condivise. Non si reputano necessarie risorse. Obiettivo n.2: stimolare l’interesse degli studenti per l’opportunità rapppresentata dagli accordi Erasmus e dai Doppi Diplomi di prossima attuazione Azioni da intraprendere:

Una promozione diffusa delle opportunità legate al corso di studi, sia attraverso i canali tradizionali (presentazioni ufficiali) che valutando possibilità alternative (diffusione a mezzo social networks, stampa ove possibile, altre). Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità:

Modalità: - Partecipazione alle presentazioni ufficiali di laureati oggi positivamente inquadrati nel

mondo del lavoro - Testimonianze da parte dei Colleghi impegnati negli scambi Erasmus, con la presentazione

degli Atenei partners agli studenti interessati agli scambi. La responsabilità è attribuita al Comitato, che si riserva di appurare se vi sia un titolo di spesa da cui attingere fondi per la promozione; non risulta che vi siano infatti allo stato risorse da dedicare a queste attività, se non quelle – esigue – fissate al livello di Ateneo.

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2 – L’ESPERIENZA DELLO STUDENTE

2-a AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI Obiettivi individuati nel Rapporto di Riesame precedente, stato di avanzamento ed esiti.

Obiettivo n. 1: Ridurre la percentuale di giudizi non positivi sugli insegnamenti dovuti alla scarsa puntualità e presenza del docente.

Azioni intraprese:

Il Comitato per la didattica, sulla base delle criticità emerse dai questionari di valutazione, ha sollecitato i docenti ad un maggiore rispetto degli orari di insegnamento ed ha invitato i docenti stessi a comunicare in tempi rapidi eventuali modifiche nel calendario delle lezioni. Le problematiche emerse dai questionari vengono sistematicamente comunicate ai Direttori di Dipartimento di afferenza dei docenti che valutano, in caso di criticità persistenti, l’adozione di interventi mirati.

Stato di avanzamento dell’azione correttiva:

L’attività di segnalazione del Comitato ha ridotto l’impatto delle criticità emerse dai precedenti questionari di valutazione.

Obiettivo no. 2: Ridurre la percentuale di giudizi non positivi sugli insegnamenti, dovuti alla mancanza di conoscenze preliminari per la comprensione degli argomenti svolti.

Azioni intraprese:

Alcuni corsi di insegnamento hanno modificato il programma ed inserito lezioni di ripasso o recupero delle conoscenze necessarie all’apprendimento della materia di studio. Stato di avanzamento delle azioni correttive:

La riorganizzazione dei contenuti, insieme alla già prevista annualizzazione di uno dei corsi, ha permesso agli studenti di recuperare con migliore progressione le nozioni preliminari necessarie. Tali modifiche hanno risolto alcune problematiche indicate degli studenti e, superata la fase iniziale di assestamento, dovrebbero produrre nei prossimi anni benefici per gli studenti ancora maggiori.

Obiettivo n. 3: Migliorare l’organizzazione del corso di studio. Azioni intraprese: Lo spostamento di alcuni corsi di studio da nove e sei CFU tra primo e secondo anno e l’annualizzazione di uno dei corsi. Stato di avanzamento delle azioni correttive:

L’azione intrapresa sembra, almeno per quanto riguarda la annualizzazione citata, avere permesso agli studenti una migliore programmazione dell’attività di studio. Le modifiche nella distribuzione degli insegnamenti fra il primo ed il secondo anno di corso non hanno ancora dato d’altra parte – visto l’esiguo intervallo di tempo trascorso – un contributo

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pienamente osservabile; è peraltro allo studio una ulteriore modifica dell’assetto, che tenga conto anche della prospettiva di cui ai Doppi Diplomi, che suggeriscono ad esempio lo spostamento dei crediti liberi al secondo anno, in coerenza con quanto previsto da altri corsi di studi impegnati in doppi diplomi. Sulla base dei questionari di valutazione della didattica il Comitato osserva i miglioramenti e valuta ulteriori modifiche nell’organizzazione del corso, così come ulteriori possibili annualizzazioni, nella misura che questo risulti utile ad alleggerire il carico didattico percepito dagli studenti.

Obiettivo n. 4: Migliorare i contenuti applicativi del percorso formativo.

Azioni intraprese: Previsione ed offerta di insegnamenti con contenuti applicativi. Stato di avanzamento delle azioni correttive:

L’azione è stata efficacemente svolta, con l’inserimento in offerta dei suddetti corsi dall’a.a. 2013-14. Continua l’attività di monitoraggio, a mezo di consultazioni con gli studenti.

2-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DI DATI, SEGNALAZIONI E OSSERVAZIONI1

Il Comitato, con il continuo apporto di almeno un rappresentante degli studenti, monitora l’esito dei questionari di valutazione, e redige/approva con cadenza annuale un rapporto che evidenzia le criticità dei corsi di insegnamento. A questo fine è stata peraltro costituita una Commissione permanente, della quale fanno parte il prof. Razzolini e lo studente Bonin. L’attenzione del Comitato si concentra principalmente sul dato riguardante la percentuale di insegnamenti che registrano piu’ del 25% di giudizi negativi alla domanda sulla soddisfazione complessiva dello studente. Tale percentuale è pari al 20% . Se pure in riduzione rispetto al precedente a.a. (24%) questa percentuale rimane su valori assoluti giudicati tendenzialmente elevati. I quattro insegnamenti che presentano una quota di giudizi complessivi negativi superiori al 25% evidenziano criticità generali, tra le quali problemi legati alle conoscenze preliminari ed al materiale didattico fornito. Per questi insegnamenti, sentiti i docenti interessati, sono già stati attuati interventi correttivi. Nel caso di uno degli insegnamenti si osserva un netto miglioramento nel grado di soddisfazione

1 Le segnalazioni possono pervenire da soggetti esterni al Gruppo di Riesame tramite opportuni canali a ciò predisposti;

le osservazioni vengono raccolte con iniziative e modalità proprie del Gruppo di Riesame, del Responsabile del CdS durante il tutto l’anno accademico.

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generale rispetto all’a.a. precedente. Si rileva un miglioramento generale nel grado di soddisfazione riguardante il carico didattico. Pur tuttavia, per alcuni corsi di insegnamento, la quota di insoddisfatti, sempre con riferimento al carico didattico, supera leggermente il 25%. Gli studenti lamentano infine poca chiarezza circa le modalità con cui si svolgono alcuni degli esami. Gli studenti laureandi intervenuti al processo di Riesame hanno contribuito alla discussione – a più riprese ricordata – circa i profili applicativi.

2-c INTERVENTI CORRETTIVI

Obiettivo n. 1: Sensibilizare i docenti i cui corsi risultano interessati da valutazioni critiche Azioni da intraprendere:

Il Comitato ha deciso nell’ultima seduta, vista l’efficacia delle azioni svolte, di confermare la delega a una commissione permanente per l’analisi puntuale dei profili di criticità che emergono dai questionari e dai colloqui con gli studenti. Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità:

L’attuazione della attività di monitoraggio è demandata alla Commissione stessa, mentre il Comitato assume l’incarico di interagire con i docenti. Obiettivo n. 2: Incontrare le istanze degli studenti circa la trasparenza dei tempi e delle modalità di svolgimento delle prove di esame Azioni da intraprendere:

Il Gruppo giudica che occorra, di volta in volta, una azione articolata nelle seguenti due fasi: - Una verifica accurata del difetto segnalato, e – ove il problema sussista – - Un intervento presso il docente interessato per concordare misure risolutive.

Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità:

L’attuazione della attività di monitoraggio è demandata alla Comitato per la Didattica, a ciò peraltro istituzionalmente preposto.

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3 – L’ACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO

3-a AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI

Obiettivi individuati nel Rapporto di Riesame precedente, stato di avanzamento ed esiti.

Obiettivo n. 1:

Migliorare la capacità di segnalazione dei laureati eccellenti al mercato del lavoro.

Azioni intraprese:

Si è modificato il meccanismo di assegnazione della lode e ridotto il punteggio massimo assegnato alla prova finale, al fine di garantire una migliore rispondenza del voto di laurea con il profilo dello studente. Presunte anomalie nella distribuzione dei voti sono state segnalate ai docenti.

Stato di avanzamento dell’azione correttiva:

Il continuo monitoraggio ha ridotto le supposte/verificate anomalie nel processo di valutazione, e dovrebbe condurre a mano a mano ad una maggiore varianza nella votazione finale, nei prossimi anni.

Obiettivo no. 2: Aumentare la fruibilità degli stage curriculari ai fini dell’acquisizione di crediti durante il percorso di studio.

Azioni intraprese:

Sono stati inseriti crediti specifici riservati a stage e tirocini. Stato di avanzamento delle azioni correttive:

L’offerta relativa a questi crediti è disponibile per gli studenti iscritti nell ‘a.a 2013-14.

3-b ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI

(Dai dati Almalaurea) Il tasso di occupazione a un anno dalla laurea è sceso lievemente rispetto allo scorso anno, dal 71.2 al 68.9. La grande maggioranza dei laureati ha comunque occasione di partecipare ad occasioni di formazione 84.4%. Cresce la percentuale di coloro che, non lavorando, sono alla ricerca di una occupazione. In questo contesto, le iniziative per favorire l’accompagnamento al mondo del lavoro adottate al livello di ateneo, con opportunità di stage e collegamenti con le aziende, continuano ad essere essenziali, e risultano mediamente apprezzate dagli studenti, anche se non sempre questi appaiono consapevoli – prima della laurea – dei problemi imposti dalla congiuntura sfavorevole. In occasione del Career Day studenti e laureati possono visitare gli stand aziendali, dialogare direttamente con i referenti , sostenere colloqui individuali, raccogliere suggerimenti relativi al

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proprio percorso di carriera e ai profili professionali richiesti, consegnare il CV, partecipare alle presentazioni aziendali (workshop). A queste si sono aggiunte le iniziative individuali di alcuni docenti del corso, che si sono attivati per stabilire un collegamento – in prevalenza, ma non solo – con il mondo delle banche. A questo proposito si segnalano le iniziative concordate con una delle grandi banche italiane, che ad occasioni seminariali hanno accompagnato preziose opportunità finalizzate al reclutamento (ci si riferisce in particolare ad EduCare-CAMPUS BNL e “Orientamente”, dello stesso istituto).

3-c INTERVENTI CORRETTIVI

Obiettivo n. 1: Favorire e moltiplicare le occasioni di stage e lavoro promosse dal Corso di laurea e dai singoli docenti. Azioni da intraprendere:

Rafforzare l’impegno del corso per la creazione di ulteriori opportunità di stage. Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità:

Invitare i singoli docenti del corso ad intensificare le occasioni seminariali che vedano la partecipazione di esponenti del mondo del lavoro, e a condividere i loro contatti con le aziende al fine di un coinvolgimento più diretto. Obiettivo n.2: Stabilire un collegamento più deciso, anche attraverso le associazioni di laureati presso la Sede, con il mondo delle professioni. Azioni da intraprendere:

Si prevede un coinvolgimento delle associazioni professionali di categoria in consultazioni volte a cogliere i mutamenti di contesto che a mano a mano si verificano e individuare la natura delle professionalità richieste. Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità:

La responsabilità della organizzazione delle suddette consultazioni verrà assunta dal Comitato per la Didattica.

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APPENDICE

1. ANAGRAFICO Collettivo selezionato

Genere (%)

maschi 48,1

femmine 51,9

Età alla laurea (%)

meno di 23 anni -

23-24 anni 38,5

25-26 anni 51,9

27 anni e oltre 9,6

età media alla laurea 25,6

Cittadini stranieri (%) 3,8

Residenza (%)

stessa provincia della sede degli studi 19,2

altra provincia della stessa regione 9,6

altra regione 69,2

estero 1,9

LAUREATI (v.a.) LAUREATI (%)

In Corso

1° F.c. 2° F.c. 3° + F.C.

Totale In

Corso 1°

F.c. 2°

F.c. 3° + F.C.

Totale

Laureati 2010

19 25 20 1 65 29,2 38,5 30,8 1,5 100,0

Laureati 2011

29 37 5 5 76 38,2 48,7 6,6 6,6 100,0

Laureati 2012

27 43 14 5 89 30,3 48,3 15,7 5,6 100,0

Laureati 2013

55 38 10 2 105 52,4 36,2 9,5 1,9 100,0

DISTRIBUZIONE PER CLASSI DI VOTO LAUREA (v.a.) Voto

Medio

DISTRIBUZIONE PER CLASSI DI VOTO LAUREA (%)

66-90 91-100

101-105

106-110

110 e lode

Totale 66-90

91-100

101-105

106-110

110 e lode

Totale

Laureati 2010

0 5 7 20 33 65 109,6 0,0 7,7 10,8 30,8 50,8 100,0

Laureati 2011

1 1 8 28 38 76 109,9 1,3 1,3 10,5 36,8 50,0 100,0

Laureati 2012

0 10 15 26 38 89 108,6 0,0 11,2 16,9 29,2 42,7 100,0

Laureati 2013

1 6 13 49 36 105 108,8 1,0 5,7 12,4 46,7 34,3 100,0