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Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2016/17 RAV Scuola - RMIC8A500N ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELGAND SNV - Scuola: RMIC8A500N prodotto il :29/06/2017 14:53:07 pagina 1

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Rapporto Autovalutazione

Periodo di Riferimento - 2016/17

RAV Scuola - RMIC8A500N

ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELGAND

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1 Contesto e risorse 1.1 Popolazione scolastica

1.1.a Status socio economico e culturale delle famiglie degli studenti

1.1.a.1 Livello mediano dell'indice ESCS

1.1.a.1 Livello mediano dell'indice ESCS - Anno Scolastico 2015-2016

Istituto/Classe Background familiare mediano

RMIC8A500N Medio Alto

RMEE8A501Q

5 A Medio - Basso

5 B Medio Alto

RMEE8A502R

5 A Medio - Basso

5 B Medio Alto

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Sezione di valutazione

1.1.b Composizione della popolazione studentesca

1.1.b.1 Quota di studenti con famiglie svantaggiate

1.1.b.1 Quota di studenti con famiglie svantaggiate Anno scolastico 2015-2016

II Classe - Primaria

Istituto/Indirizzo Studenti svantaggiati(%) LAZIO (%) Centro (%) ITALIA (%)

RMIC8A500N 1.7 1.3 0.9 0.9

1.1.b.1 Quota di studenti con famiglie svantaggiate Anno scolastico 2015-2016

V Classe - Primaria

Istituto/Indirizzo Studenti svantaggiati(%) LAZIO (%) Centro (%) ITALIA (%)

RMIC8A500N 0.0 1.2 0.9 0.8

1.1.b.1 Quota di studenti con famiglie svantaggiate Anno scolastico 2015-2016

III Classe - Secondaria I Grado

Istituto/Indirizzo Studenti svantaggiati(%) LAZIO (%) Centro (%) ITALIA (%)

RMIC8A500N 0.0 0.7 0.7 0.8

Domande GuidaQual e' il contesto socio-economico di provenienza degli studenti?

Qual è l'incidenza degli studenti provenienti da famiglie svantaggiate?

Quali caratteristiche presenta la popolazione studentesca (situazioni di disabilita', disturbi evolutivi, ecc.)?

Ci sono studenti con cittadinanza non italiana?

Ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socio economica eculturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate, ecc.)?

Il rapporto studenti - insegnante è adeguato per supportare la popolazione studentesca frequentante la scuola? Tale rapporto e' inlinea con il riferimento regionale?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)Lo status socio-economico culturale risulta esseretendenzialmente medio. In linea con la media regionale enazionale la situazione evidenziata per gli studenti della ScuolaSecondaria di I grado e delle classi quinte della scuola Primariache si presenta omogenea.L’opportunità formativa è correlata anche allo statuseconomico fin qui rilevato e l’istituzione scolastica contribuisceall’inserimento anche degli alunni più svantaggiati. Non sonopresenti in quantità rilevante alunni provenienti da zoneparticolarmente svantaggiate. Tale omogeneità dell’utenza ècolta dalla Scuola come una peculiare caratteristica diuniformità che contribuisce a delineare e realizzare la missionistituzionale. Il rapporto numerico studenti-insegnante ècorrelato all'inclusione degli alunni nel rispetto delle loropotenzialità, tenuto conto anche della presenza degli alunni ilcui progetto di vita contempla un supporto di tipoindividualizzato.

Il Comune è limitrofo all’area altamente produttiva di tiposecondario e terziario. Nel corso degli anni le crescentidinamiche di sviluppo economico e territoriale hanno coinvoltoil Comune che risente, altresì, di una forte attrazione versoRoma (per il terziario, settore prevalente) e verso Pomezia (peril secondario).Pertanto la scuola risente del fenomeno del pendolarismo; inquesto caso, però, è dovuto a ragazzi, provenienti dainsediamenti periferici di altri Comuni limitrofi, che chiedonol’iscrizione nel nostro Istituto, anche durante l’anno scolasticoiniziato. Di conseguenza, si avverte l'esigenza di aggiornare ilfabbisogno delle attrezzature scolastiche nell'intento diaccogliere le istanze dell'utenza.

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1.2 Territorio e capitale sociale

1.2.a Disoccupazione

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso didisoccupazione %

ITALIA 11.6

Nord ovest 8.6

Liguria 9.1

GENOVA 9.9

IMPERIA 12.9

LA SPEZIA 10.1

SAVONA 6.3

Lombardia 7.8

BERGAMO 5.3

BRESCIA 8.5

COMO 7.4

CREMONA 7.4

LECCO 5.8

LODI 7.4

MILANO 7.5

MANTOVA 8.7

PAVIA 6.8

SONDRIO 7.2

VARESE 8.1

Piemonte 10.2

ALESSANDRIA 10.7

ASTI 7.2

BIELLA 7.9

CUNEO 6.3

NOVARA 9.4

TORINO 10.4

VERBANO-CUSIO-OSSOLA 6.3

VERCELLI 9

Valle D'Aosta 8.8

AOSTA 8.6

Nord est 7.2

Emilia-Romagna 7.7

BOLOGNA 5.4

FERRARA 10.6

FORLI' 7.4

MODENA 6.6

PIACENZA 7.5

PARMA 6.5

RAVENNA 9

REGGIO EMILIA 4.7

RIMINI 9.1

Friuli-Venezia Giulia 8

GORIZIA 9.2

PORDENONE 7.3

TRIESTE 8.1

UDINE 6.9

Trentino Alto Adige 5.3

BOLZANO 3.7

TRENTO 6.8

Veneto 7

BELLUNO 6.1

PADOVA 8

ROVIGO 8.6

TREVISO 6.9

VENEZIA 6.9

VICENZA 6.1

VERONA 5.3

Centro 10.6

Lazio 11.8

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Lazio 11.8

FROSINONE 16.7

LATINA 15.4

RIETI 12

ROMA 9.7

VITERBO 14.9

Marche 9.9

ANCONA 9.4

ASCOLI PICENO 14.8

FERMO 7.3

MACERATA 9.2

PESARO 12.4

Toscana 9.1

AREZZO 9.2

FIRENZE 8

GROSSETO 7

LIVORNO 10.1

LUCCA 9.7

MASSA-CARRARA 16.5

PISA 7.2

PRATO 7.8

PISTOIA 15.9

SIENA 9.1

Umbria 10.4

PERUGIA 9.5

TERNI 9.7

Sud e Isole 19.3

Abruzzo 12.6

L'AQUILA 11.7

CHIETI 11.8

PESCARA 13.8

TERAMO 11

Basilicata 13.6

MATERA 12.7

POTENZA 13.5

Campania 19.7

AVELLINO 14.6

BENEVENTO 13.6

CASERTA 21

NAPOLI 22.8

SALERNO 17.4

Calabria 22.9

COSENZA 23.7

CATANZARO 19

CROTONE 28.3

REGGIOCALABRIA 23.9

VIBO VALENTIA 21.6

Molise 14.3

CAMPOBASSO 13.4

ISERNIA 11.1

Puglia 19.6

BARI 20.2

BRINDISI 17.1

BARLETTA 18.5

FOGGIA 17

LECCE 23

TARANTO 16.5

Sardegna 17.3

CAGLIARI 14.3

CARBONIA-IGLESIAS 20.5

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

CARBONIA-IGLESIAS 20.5

NUORO 12.7

OGLIASTRA 12.1

ORISTANO 19.8

OLBIA-TEMPIO 13.1

SASSARI 21.9

Sicilia 21.3

AGRIGENTO 24.2

CALTANISSETTA 21

CATANIA 18.5

ENNA 19.7

MESSINA 22.4

PALERMO 25.1

RAGUSA 19.3

SIRACUSA 24

TRAPANI 21.2

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1.2.b Immigrazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione

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1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso diimmigrazione %

ITALIA 8.2

Nord ovest 10.6

Liguria 8.6

GENOVA 8.2

IMPERIA 10.6

LA SPEZIA 8.5

SAVONA 8.4

Lombardia 11.4

BERGAMO 11.3

BRESCIA 12.9

COMO 8.1

CREMONA 11.4

LECCO 8

LODI 11.5

MILANO 13.9

MANTOVA 12.7

PAVIA 10.7

SONDRIO 5

VARESE 8.4

Piemonte 9.5

ALESSANDRIA 10.4

ASTI 11.1

BIELLA 5.5

CUNEO 10.1

NOVARA 10

TORINO 9.7

VERBANO-CUSIO-OSSOLA 6

VERCELLI 7.9

Valle D'Aosta 6.6

AOSTA 6.6

Nord est 10.5

Emilia-Romagna 11.9

BOLOGNA 11.6

FERRARA 8.5

FORLI' 10.7

MODENA 13

PIACENZA 14.1

PARMA 13.5

RAVENNA 11.9

REGGIO EMILIA 12.7

RIMINI 10.8

Friuli-Venezia Giulia 8.6

GORIZIA 9

PORDENONE 10.3

TRIESTE 8.6

UDINE 7.4

Trentino Alto Adige 8.9

BOLZANO 8.9

TRENTO 9

Veneto 10.1

BELLUNO 6

PADOVA 10.1

ROVIGO 7.7

TREVISO 10.6

VENEZIA 9.5

VICENZA 10.2

VERONA 11.6

Centro 10.6

Lazio 10.9

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1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Lazio 10.9

FROSINONE 4.8

LATINA 8.3

RIETI 8.3

ROMA 12.1

VITERBO 9.3

Marche 9

ANCONA 9.4

ASCOLI PICENO 6.7

FERMO 10.2

MACERATA 10.1

PESARO 8.5

Toscana 10.5

AREZZO 10.7

FIRENZE 12.6

GROSSETO 9.8

LIVORNO 7.9

LUCCA 7.6

MASSA-CARRARA 6.9

PISA 9.6

PRATO 16

PISTOIA 9.3

SIENA 11.1

Umbria 10.8

PERUGIA 11.1

TERNI 9.9

Sud e Isole 3.8

Abruzzo 6.5

L'AQUILA 7.9

CHIETI 5.2

PESCARA 5.4

TERAMO 7.7

Basilicata 3.3

MATERA 4.5

POTENZA 2.7

Campania 3.9

AVELLINO 2.9

BENEVENTO 2.6

CASERTA 4.6

NAPOLI 3.7

SALERNO 4.6

Calabria 4.9

COSENZA 4.4

CATANZARO 4.7

CROTONE 5.9

REGGIOCALABRIA 5.4

VIBO VALENTIA 4.5

Molise 3.8

CAMPOBASSO 3.9

ISERNIA 3.7

Puglia 3

BARI 3.2

BRINDISI 2.4

BARLETTA 2.6

FOGGIA 4.2

LECCE 2.7

TARANTO 2

Sardegna 2.8

CAGLIARI 2.7

CARBONIA-IGLESIAS 1.4

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Sezione di valutazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

CARBONIA-IGLESIAS 1.4

NUORO 2.4

OGLIASTRA 1.6

ORISTANO 1.7

OLBIA-TEMPIO 7.3

SASSARI 2.6

Sicilia 3.6

AGRIGENTO 3.2

CALTANISSETTA 3.1

CATANIA 3

ENNA 2

MESSINA 4.3

PALERMO 2.9

RAGUSA 8

SIRACUSA 3.5

TRAPANI 4.1

Domande GuidaPer quali peculiarita' si caratterizza il territorio in cui e' collocata la scuola?

Qual è il contributo degli Enti Locali per l'istruzione e per le scuole del territorio?

Quali risorse e competenze presenti nel territorio rappresentano un'opportunita' per l'istituzione scolastica?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)Il Comune di Castel Gandolfo è limitrofo all’area altamenteproduttiva di tipo secondario e terziario costituita dai comuni diAlbano, Ariccia, Pomezia, Ardea, Anzio, Nettuno, Roma (S.Palomba e Castel Romano). Questa area ha beneficiato diincentivi finanziari che hanno condizionato le dinamiche disviluppo economico e territoriale ed ha sperimentato, negliultimi decenni, processi intensi di crescita demografica e diurbanizzazione.Le strutture e i servizi del territorio sono costituite da una retedi soggetti sostanzialmente collaborativi, istituzionali, pubblicie privati quali: amministrazione comunale, il distretto sanitarioASL RM6, imprese artigianali, commerciali, turistiche in cui siriconosce l'identità socio-economica del territorio, soggetti edenti con finalità socio-culturali, sportive e religiose nonchéassociazioni culturali del territorio ONLUS che costituisconopotenziali opportunità di raccordo con il territorio, fatte salve lescelte educative e la mission della scuola.

Il Comune risente di una forte attrazione verso Roma (per ilterziario, settore prevalente) e verso Pomezia (per ilsecondario). Pertanto vi è un diffuso pendolarismo checaratterizza e vincola fortemente l’utenza e la scelta della scuolada parte delle stesse.Sempre all’ente locale spetta il compito di soddisfare ladomanda di attrezzature di servizio espressa dalla popolazioneresidente. Sono presenti alcune attrezzature sportive di livellosuperiore come: canottaggio e kayak sul lago limitrofo; uncampo da golf (località Laghetto).ll Comune di Castel Gandolfo fornisce il servizio di scuolabusin orario di entrata e uscita degli alunni e accoglie le molteplicirichieste di trasporto dell’utenza data la disposizione geograficadel territorio comunale.

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1.3 Risorse economiche e materiali

1.3.a Finanziamenti all'Istituzione scolastica

1.3.a.1 Finanziamenti assegnati dallo Stato

Istituto:RMIC8A500N Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (IMPORTI) A.S. 2014-2015

Risorse assegnateda

DettaglioFinanziamenti

Funzionamentogenerale Spese Pulizia

Risorse perretribuzioneaccessoria

Risorse persupplenze brevi

Stipendi Personaledi Ruolo

Stipendi PersonaleSupplente

AmpliamentoOfferta Formativa Totale

STATO Gestiti dalMinistero 0,00 0,00 0,00 69.700,00 3.224.676,00 547.461,00 50.654,00 3.892.491,00

Istituto:RMIC8A500N Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (PERCENTUALI) A.S. 2014-2015

Risorse assegnateda

DettaglioFinanziamenti

% Funzionamentogenerale % Spese Pulizia

% Risorse perretribuzioneaccessoria

% Risorse persupplenze brevi

% StipendiPersonale di Ruolo

% StipendiPersonaleSupplente

% AmpliamentoOfferta Formativa % Totale

STATO Gestiti dalMinistero 0,0 0,0 0,0 1,8 82,8 14,1 1,3 100,0

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Sezione di valutazione

Domande GuidaQuali sono le risorse economiche disponibili? Quali fonti di finanziamento riceve la scuola oltre a quelle statali? La scuolaricerca fonti di finanziamento aggiuntive?

Quali sono le caratteristiche delle strutture della scuola (es. struttura e sicurezza degli edifici, raggiungibilita' delle sedi, ecc.)?

Quali sono le caratteristiche degli spazi e delle dotazioni presenti (es. laboratori, biblioteca, palestre, LIM, pc, connessione ainternet, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)Le opportunità territoriali sono in divenire rispetto alla crescitademografica dei residenti in età scolare e alle richieste dellefamiglie nel rispetto delle loro scelte educative. I servizi offertidalla scuola con continuità e professionalità diffuse miranoall'accoglimento di tutte le istanze genitoriali pertanto la scuolasi rileva un importante centro di interscambio con gli entiterritoriali e con i servizi presenti.I locali mensa risultano operativi nei 2 plessi della scuolaPrimaria e per le classi della Scuola dell'Infanzia cheusufruiscono del servizio. A seguito dell'accesso ai fondi europei PON-FESR 2014-2020tutti i plessi hanno la rete internet con le potenzialità a essacorrelate. La scuola Primaria si avvale dell’utilizzo di LIM inmolte aule. Vi è una netta e rilevante partecipazione statale peril finanziamento alla Scuola.

La qualità delle strutture degli edifici scolastici apparediversificata tenuto conto anche della dislocazione deiplessi,alcuni distanti fra loro. Alla luce della reale disponibilitàe capienza dei locali, vi è un basso numero di laboratori e illocale palestra è presente su due sedi delle quattro. Gli alunniusufruiscono della palestra più vicina anche grazie al servizioscuolabus del Comune di Castel Gandolfo. Sono presenti inalcuni plessi i servizi base della biblioteca interna.

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1.4 Risorse professionali

1.4.a Caratteristiche degli insegnanti

1.4.a.1 Tipologia di contratto degli insegnanti

Istituto:RMIC8A500N - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2016-2017

Insegnanti a tempo indeterminato Insegnanti a tempo determinato

N° % N° % TOTALE

RMIC8A500N 73 85,9 12 14,1 100,0

- Benchmark*

ROMA 43.390 83,1 8.800 16,9 100,0

LAZIO 64.325 83,7 12.548 16,3 100,0

ITALIA 707.376 85,4 120.913 14,6 100,0

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1.4.a.2 Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di eta'

Istituto:RMIC8A500N - Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di età Anno scolastico 2016-2017

<35 35-44 45-54 55+ Totale

N° % N° % N° % N° % TOTALE

RMIC8A500N 1 1,4 22 30,1 29 39,7 21 28,8 100,0

- Benchmark*

ROMA 1.062 2,3 10.127 22,0 17.696 38,4 17.234 37,4 100,0

LAZIO 1.391 2,1 13.960 21,1 25.476 38,5 25.344 38,3 100,0

ITALIA 18.376 2,5 150.080 20,6 268.550 36,9 290.603 39,9 100,0

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1.4.a.4 Insegnanti a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola (stabilita')

Istituto:RMIC8A500N - Fasce Anni di Servizio degli insegnanti Anno scolastico 2015-2016

Corrente Anno Da 2 a 5 anni Da 6 a 10 anni Oltre 10 anni

N° % N° % N° % N° %

RMIC8A500N 11 17,2 17 26,6 14 21,9 22 34,4

- Benchmark*

ROMA 8.907 22,0 11.501 28,4 7.741 19,1 12.353 30,5

LAZIO 12.830 22,1 16.494 28,4 10.909 18,8 17.816 30,7

ITALIA 142.749 22,4 160.477 25,2 118.878 18,7 215.112 33,8

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1.4.b Caratteristiche del Dirigente scolastico

1.4.b.1 Tipo di incarico del Dirigente scolastico

Tipo incarico del Dirigente scolastico - Anno Scolastico 2016-2017

Incarico effettivo Incarico nominale Incarico di reggenza Incarico di presidenzaNessun incarico didirigenza attivo al

26/03/2015

ISTITUTO X

- Benchmark*

N° % N° % N° % N° % N° %

ROMA 400 72,1 49 8,8 103 18,6 3 0,5 - 0,0

LAZIO 590 74,1 54 6,8 146 18,3 6 0,8 - 0,0

ITALIA 6.965 81,1 166 1,9 1.429 16,6 32 0,4 - 0,0

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1.4.b.2 Anni di esperienza come Dirigente scolastico

Anni di esperienza come Dirigente scolastico

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Fino a 1 anno 1,9 1,8 2,3

Da 2 a 3 anni 21,7 20,2 22,6

Da 4 a 5 anni 22,7 23,7 20,8

Più di 5 anni 53,7 54,4 54,3

Situazione della scuola:RMIC8A500N Da 4 a 5 anni

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Sezione di valutazione

1.4.b.3 Anni di servizio nella scuola

Anni di servizio nella scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Fino a 1 anno 25,6 26,4 20,4

Da 2 a 3 anni 28,5 29,7 34,6

Da 4 a 5 anni 22,7 20,7 20,6

Più di 5 anni 23,3 23,1 24,4

Situazione della scuola:RMIC8A500N Da 4 a 5 anni

Domande GuidaQuali le caratteristiche socio anagrafiche del personale (es. eta', tipo di contratto, anni di servizio e stabilita' nella scuola)?

Quali le competenze professionali e i titoli posseduti dai docenti (es. certificazioni linguistiche, informatiche, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)L’alta percentuale di docenti con contratto a T.I. (89,6%) nellanostra istituzione scolastica è superiore a quella regionale enazionale. I docenti con contratto a T. D. risultanocorrispondere al 10,4%, nettamente inferiore alla percentualeregionale e nazionale.La percentuale più rilevante in merito alle fasce d’età deidocenti corrisponde a quella fra 45-54 anni.La rilevante percentuale di stabilità dei docenti nell’istituzionescolastica, presenti da oltre 10 anni, corrisponde al 34,4%,superiore rispetto allo scorso anno e al valore nazionale.Pertanto si conferma che la nostra è una istituzione scolasticastabile rispetto alla presenza dei docenti e del DirigenteScolastico. Questo valore aggiunto si rileva prezioso e garantedella continuità del progetto formativo della scuola.Le competenze professionali e i titoli posseduti dai docenti sonocostantemente aggiornati alla luce delle opportunità formativeofferte anche dalla scuola e dalla Rete di Ambito 15.Tali premesse costituiscono la base di opportunità di crescita dicui la scuola si avvale assiduamente, fatte salve condizionicontingenti e/o transitorie che vengono affrontate nel rispettodella normativa vigente e nell’ambito del benessereorganizzativo.La continuità quinquennale del Dirigente Scolasticocontribuisce al costante miglioramento delle opportunitàformative e dell'attuazione delle priorità strategiche dell'Istituto.

Nella scuola Primaria è in fase di miglioramento la competenzadei docenti nella conoscenza della lingua inglese tuttavia iltitolo necessario all’insegnamento della lingua straniera nelruolo di appartenenza non è ancora presente nel curricolo ditutti i docenti. Pertanto permane l’adeguamento diun’organizzazione oraria mirata e diversificata atta a garantirel’insegnamento della lingua inglese in tutte le classi con idocenti presenti nell'organico dell'autonomia.

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Lista Indicatori Scuola - Sezione: ContestoAnalisi del territorio e dell'utenza Contesto- analisi del territorio e utenza 1.1c.pdfCaratteri distintivi del territorio comunale Territorio e capitale sociale 1.2d caratteri

distintivi.pdf

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2 Esiti 2.1 Risultati scolastici

2.1.a Esiti degli scrutini

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva - Primaria

Anno scolastico 2014/15 Anno scolastico 2015/16

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5 % classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

RMIC8A500N 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 98,2 100,0 100,0 100,0 100,0

- Benchmark*ROMA 95,1 95,3 95,7 95,5 95,0 93,6 93,9 94,0 93,8 93,5

LAZIO 95,4 95,6 96,0 95,8 95,4 94,2 94,6 94,7 94,5 94,2

Italia 96,9 97,3 97,4 97,4 97,2 93,7 94,1 94,1 94,1 93,8

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva - Secondaria di I° grado

Anno scolastico 2014/15 Anno scolastico 2015/16

% classe 1 % classe 2 % classe 1 % classe 2

RMIC8A500N 96,5 96,4 100,0 99,3

- Benchmark*ROMA 93,3 93,8 95,3 96,3

LAZIO 93,4 93,9 95,4 96,1

Italia 93,6 94,0 95,1 95,6

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2.1.b Trasferimenti e abbandoni

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Primaria

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

RMIC8A500N 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

- Benchmark*

ROMA 0,3 0,1 0,1 0,1 0,1

LAZIO 0,3 0,1 0,1 0,1 0,1

Italia 0,3 0,1 0,1 0,1 0,1

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Secondaria di I° grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3

RMIC8A500N 0,0 0,0 0,0

- Benchmark*

ROMA 0,1 0,1 0,1

LAZIO 0,2 0,1 0,2

Italia 0,2 0,2 0,2

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2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Primaria

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

RMIC8A500N 0,0 1,9 1,9 0,0 3,8

- Benchmark*

ROMA 1,9 1,6 1,5 1,4 0,8

LAZIO 1,8 1,5 1,4 1,3 0,8

Italia 2,0 1,7 1,6 1,5 1,0

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Secondaria di I° grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3

RMIC8A500N 0,7 0,7 0,0

- Benchmark*

ROMA 1,2 1,1 0,6

LAZIO 1,2 1,1 0,6

Italia 1,3 1,2 0,7

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Sezione di valutazione

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Primaria

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

RMIC8A500N 0,0 1,7 0,0 0,0 0,0

- Benchmark*

ROMA 2,9 2,2 2,0 1,8 1,2

LAZIO 2,8 2,1 1,9 1,7 1,2

Italia 2,9 2,3 2,1 1,9 1,5

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Secondaria di I° grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3

RMIC8A500N 0,0 0,0 1,5

- Benchmark*

ROMA 1,9 1,8 1,4

LAZIO 1,8 1,7 1,4

Italia 2,1 2,0 1,6

Domande GuidaQuanti studenti sono ammessi alle classi successive? Ci sono concentrazioni di non ammessi in alcuni anni di corso e/o indirizzidi studio (per le scuole del II ciclo)?

Per le scuole del II ciclo - Quanti sono gli studenti sospesi in giudizio? I debiti formativi si concentrano in determinate discipline,anni di corso, indirizzi e/o sezioni?

Quali considerazioni si possono fare analizzando la distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all'Esame di Stato(es. una parte consistente si colloca nelle fasce più basse, ci sono distribuzioni anomale per alcune fasce, cosa emerge dalconfronto con il dato medio nazionale)?

Quanti e quali studenti abbandonano la scuola e perche'?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nell’a.s. 2015-16, nella Scuola Primaria il 100% degli alunni èstato ammesso alla classe successiva. Nella scuola secondaria lepercentuali degli alunni ammessi alla classe successiva sonosuperiori alla media provinciale, regionale e nazionale e il datoè ancora in crescita rispetto allo scorso anno scolastico. Pariallo 0% è la percentuale di alunni che hanno abbandonato glistudi in corso d’anno. Le valutazioni più basse (6) sonodiminuite rispetto al precedente anno scolastico (-1,1%), mentresi registra un pari aumento dei voti 9-10 (+1,1%). Lapercentuale di studenti trasferiti in uscita rispecchia i fisiologicispostamenti delle famiglie in corso d’anno. Si evidenzia il datopositivo in ingresso nella classe quinta Primaria.Le percentuali relative alla votazioni 6 sono in calo rispetto alloscorso anno (25,2%) e in netto miglioramento i risultati relativialle votazioni 9-10 superiori rispetto al precedente annoscolastico. E' rilevante il dato sulla lode, dallo 0,8% (a.s.2014-15) al 2, 2% (a.s.2015-16), pertanto +1,4%.

Analizzando la distribuzione degli studenti per fasce di voto (6– 7 – 8 - 9-10) conseguito agli Esami di Stato cala lapercentuale dei risultati sufficienti (voto 6) rispetto allo scorsoanno scolastico. Nel dettaglio il 25,2% quasi in linea con quellanazionale (24,2%), dato in costante miglioramento. Lavalutazione 10 è migliorata, rispetto allo scorso anno, tuttaviaancora inferiore rispetto alle medie provinciali, regionali enazionali.L’attribuzione della lode nell'a.s. 2015-16 è in percentualeancora inferiore alla media nazionale ma in miglioramentorispetto al dato interno del precedente anno scolastico.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola portano avanti

regolarmente il loro percorso di studi, lo concludono econseguono risultati soddisfacenti agli esami finali.

Situazione della scuola

SNV - Scuola: RMIC8A500N prodotto il :29/06/2017 14:53:07 pagina 24

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C’e' una percentuale superiore ai riferimenti nazionali distudenti trasferiti in uscita, ci sono concentrazioni superiori airiferimenti nazionali di studenti non ammessi all'annosuccessivo e/o di abbandoni nella maggior parte degli anni dicorso, sedio indirizzi di scuola. Nel II ciclo la quota di studenticon debiti scolastici e' superiore ai riferimenti nazionali per lamaggior parte degli indirizzi di studio. La quota di studenticollocata nella fascia di voto piu' bassa all'Esame di Stato(6 nelI ciclo; 60 nel II ciclo) e' decisamente superiore ai riferimentinazionali.

1 - Molto critica

2 -

Gli studenti non ammessi all'anno successivo e/o gli abbandoniin generale sono in linea con i riferimenti nazionali, anche se inalcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola sonosuperiori. Nella secondaria di II grado la quota di studentisospesi in giudizio per debiti scolastici è pari ai riferimentinazionali e superiore ai riferimenti per alcuni indirizzi di studio.La distribuzione dei voti all'Esame di Stato evidenzia unaconcentrazione lievemente superiore ai riferimenti nazionali distudenti collocati nelle fasce di punteggio piu' basse (6-7 nel Iciclo; 60-70 nel II ciclo). La quota di studenti collocata nellefasce di voto medio-basse all'Esame di stato (6-7 nel I ciclo; 60-70 nel II ciclo) e' superiore ai riferimenti nazionali.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La quota di studenti ammessa all'anno successivo e' in linea coni riferimenti nazionali. Gli abbandoni e i trasferimenti in uscitasono inferiori ai riferimenti nazionali. Nella secondaria di IIgrado la quota di studenti sospesi in giudizio per debitiscolastici e' pari o inferiore ai riferimenti nazionali. La quota distudenti collocata nelle fasce di punteggio medio alte all'Esamedi Stato (8-10 e lode nel I ciclo; 81-100 e lode nel II ciclo) e'superiore o pari ai riferimenti nazionali.

5 - Positiva

6 -

La quota di studenti ammessa all'anno successivo e' superiore airiferimenti nazionali. Non si registrano abbandoni e itrasferimenti in uscita sono inferiori ai riferimenti nazionali.Nella secondaria di II grado la quota di studenti sospesi ingiudizio per debiti scolastici e' decisamente inferiore airiferimenti nazionali. La quota di studenti collocata nelle fascedi punteggio piu' alte (9-10 e lode nel I ciclo; 91-100 e lode nelII ciclo) all'Esame di Stato e' superiore ai riferimenti nazionali.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola garantisce continuità, accoglienza e inclusione anche attraverso un tempestivo intervento su eventuali situazioni direcupero di alunni in difficoltà. La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all’altro, tranne singoli casi giustificati.Non si registrano casi di abbandono. La distribuzione degli studenti, per fasce di voto, evidenzia una situazione inmiglioramento rispetto allo scorso anno scolastico. Risulta in calo la percentuale degli studenti diplomati all’Esame di Statocollocati nella fascia più bassa, parimenti si registra un pari aumento delle votazioni più alte. La scuola opera fattivamente nelgarantire il successo formativo degli studenti in ogni ordine di scuola, nel rispetto delle capacità insite in ogni alunno e nellosviluppo delle loro potenzialità.

SNV - Scuola: RMIC8A500N prodotto il :29/06/2017 14:53:07 pagina 25

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2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali

2.2.a Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica

2.2.a.1234 Punteggio in italiano e matematica

*Differenze nel punteggio rispetto a scuole con contesto socio-economico e culturale simile (ESCS)

Istituto: RMIC8A500N - Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica - Anno Scolastico 2016/17

Prova di Italiano Prova di Matematica

LivelloClasse/Plesso/Cla

ssePunteggio medio Lazio Centro ITALIA Punt. ESCS (*) Punteggio medio Lazio Centro ITALIA Punt. ESCS (*)

49,0 49,8 48,2 49,8 50,9 51,0

2-Scuola primaria- Classi seconde 48,9 n.d. 53,6 n.d.

RMEE8A501Q 49,3 n/a n/a n/a n/a 58,8 n/a n/a n/a n/a

RMEE8A501Q -2 U 49,3 n.d. 58,8 n.d.

RMEE8A502R 48,7 n/a n/a n/a n/a 50,7 n/a n/a n/a n/a

RMEE8A502R -2 A 41,7 n.d. 54,0 n.d.

RMEE8A502R -2 B 55,0 n.d. 47,5 n.d.

64,3 64,7 63,5 50,9 51,8 51,0

5-Scuola primaria- Classi quinte 68,3 3,2 62,7 6,1

RMEE8A501Q 65,1 n/a n/a n/a n/a 56,5 n/a n/a n/a n/a

RMEE8A501Q -5 A 65,3 0,7 53,7 -2,4

RMEE8A501Q -5 B 64,7 -0,7 60,8 5,2

RMEE8A502R 72,2 n/a n/a n/a n/a 70,6 n/a n/a n/a n/a

RMEE8A502R -5 A 68,9 6,7 59,9 5,9

RMEE8A502R -5 B 74,8 9,6 78,4 23,0

58,6 59,3 57,6 48,4 49,4 48,1

8-Scuolasecondaria di Igrado - Classi

terze

59,5 n.d. 44,5 n.d.

RMMM8A501P 59,5 n/a n/a n/a n/a 44,5 n/a n/a n/a n/a

RMMM8A501P -3 A 65,3 n.d. 51,9 n.d.

RMMM8A501P -3 B 62,9 n.d. 44,8 n.d.

RMMM8A501P -3 C 54,0 n.d. 42,0 n.d.

RMMM8A501P -3 D 56,6 n.d. 46,4 n.d.

RMMM8A501P -3 E 60,4 n.d. 36,8 n.d.

RMMM8A501P -3 F 55,7 n.d. 41,4 n.d.

RMMM8A501P -3 G 61,5 n.d. 47,5 n.d.

SNV - Scuola: RMIC8A500N prodotto il :29/06/2017 14:53:07 pagina 26

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2.2.b Variabilita' dei risultati nelle prove di italiano e matematica

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - Anno Scolastico 2015/16

Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppamento

geografico

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

RMEE8A501Q -2 U 9 1 2 0 8 4 4 2 0 8

RMEE8A502R -2 A 8 2 0 2 5 1 5 4 4 2

RMEE8A502R -2 B 2 1 7 3 6 6 1 5 2 3

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

RMIC8A500N 33,9 7,1 16,1 8,9 33,9 21,6 19,6 21,6 11,8 25,5

Lazio 32,8 14,5 11,7 6,9 34,1 31,2 21,0 13,6 6,8 27,4

Centro 32,0 13,4 12,0 6,5 36,1 28,8 20,5 13,8 6,8 30,0

Italia 35,2 13,3 11,9 6,1 33,5 30,1 20,0 12,8 6,1 31,1

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - Anno Scolastico 2015/16

Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppamento

geografico

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

RMEE8A501Q -5 A 2 5 4 5 4 5 3 4 1 7

RMEE8A501Q -5 B 3 2 3 1 3 1 2 2 3 5

RMEE8A502R -5 A 1 3 3 1 4 2 1 0 2 6

RMEE8A502R -5 B 1 1 3 3 7 0 0 1 1 13

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

RMIC8A500N 11,9 18,6 22,0 17,0 30,5 13,6 10,2 11,9 11,9 52,5

Lazio 18,2 18,0 22,3 20,0 21,5 28,4 17,6 14,5 12,2 27,2

Centro 18,2 16,5 22,7 20,2 22,4 26,4 18,0 13,9 13,1 28,5

Italia 20,8 16,4 22,1 20,0 20,6 27,4 17,8 14,1 13,4 27,3

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - Anno Scolastico 2015/16

Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppamento

geografico

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

RMMM8A501P -3 A 2 3 2 5 7 1 7 3 2 6

RMMM8A501P -3 B 2 4 3 6 6 8 5 1 2 5

RMMM8A501P -3 C 5 3 5 4 2 10 1 1 3 4

RMMM8A501P -3 D 5 2 3 4 4 6 3 2 2 5

RMMM8A501P -3 E 2 4 5 1 5 11 1 2 2 1

RMMM8A501P -3 F 4 4 5 3 3 8 0 7 3 1

RMMM8A501P -3 G 1 5 4 5 3 4 6 4 1 3

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

RMIC8A500N 16,0 19,1 20,6 21,4 22,9 36,6 17,6 15,3 11,4 19,1

Lazio 19,6 19,5 17,4 18,1 25,5 29,1 17,5 12,8 11,8 28,8

Centro 19,0 18,8 17,3 18,4 26,4 28,6 16,2 11,8 11,8 31,6

Italia 22,2 19,4 17,0 16,9 24,5 30,1 16,9 12,6 11,7 28,7

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Sezione di valutazione

2.2.c Variabilita' dei risultati fra le classi

2.2.c.1 Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Italiano Scuola primaria - Classi quinte

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzione

scolastica e il punteggio dellaregione

Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermentepositivo

Effetto scuola pari alla mediaregionale

Effetto scuola leggermentenegativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale X

Intorno alla media regionale

Sotto la media regionale

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Matematica Scuola primaria - Classi quinte

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzione

scolastica e il punteggio dellaregione

Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermentepositivo

Effetto scuola pari alla mediaregionale

Effetto scuola leggermentenegativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale X

Intorno alla media regionale

Sotto la media regionale

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Italiano Scuola secondaria di I grado - Classi terze

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzione

scolastica e il punteggio dellaregione

Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermentepositivo

Effetto scuola pari alla mediaregionale

Effetto scuola leggermentenegativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale

Intorno alla media regionale X

Sotto la media regionale

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Matematica Scuola secondaria di I grado - Classi terze

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzione

scolastica e il punteggio dellaregione

Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermentepositivo

Effetto scuola pari alla mediaregionale

Effetto scuola leggermentenegativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale

Intorno alla media regionale

Sotto la media regionale X

Domande GuidaQuali risultati raggiunge la scuola nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica?

Quali sono le differenze rispetto a scuole con contesto socio economico e culturale simile?

Come si distribuiscono gli studenti nei diversi livelli in italiano e matematica? Qual e' la concentrazione di studenti nel livello 1?

La scuola riesce ad assicurare una variabilita' contenuta tra le varie classi?

Qual è l'effetto attribuibile alla scuola sui risultati degli apprendimenti? Nel caso in cui l'effetto scuola sia inferiore a quellomedio regionale, quali potrebbero essere le motivazioni? L'effetto scuola e' simile per l'italiano e la matematica?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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Tutte le classi dell’Istituto, interessate dalla rilevazionecondotta dall’INVALSI, hanno sostenuto regolarmente leprove.Le classi seconde della Scuola Primaria, nelle Prove Nazionalidi Italiano e Matematica, hanno fatto registrare un punteggiomedio superiore o in linea con tutti i valori medi di riferimento.Sono ancora più soddisfacenti i risultati delle classi quinte. Siain Italiano che in matematica i punteggi medi sonosensibilmente superiori a tutti i valori medi di riferimento esuperiori a quelli di scuole con background socio-economico eculturale simile. La scuola secondaria di I grado fa registrarepunteggi medi nella prova d’Italiano (Prova Nazionale inseritanell’Esame di Stato) nel complesso superiori ai valori medi diriferimento.La quota degli studenti collocata nei livelli 1 e 2 (livelli dicriticità) è inferiore alla media nazionale, mentre è superiore ilnumero degli studenti che si collocano nel livello 5 (livello dieccellenza) nelle classi quinte della Scuola Primaria (ITA eMAT) e nelle classi terze della scuola sec. di primo grado(ITA). In tutti gli ordini di scuola, i dati fatti registrare daglistudenti nelle prove INVALSI sono ritenuti affidabili poichédalle analisi statistiche effettuate non si sono messi in evidenzacomportamenti opportunistici (cheating) nella maggior partedelle classi. Non c’è disparità nei risultati delle diverse sedi.L’effetto scuola è pari alla media regionale sia in ITA sia inMAT.

Si nota una certa differenza tra i risultati fatti registrare dallediverse classi in italiano e in matematica nelle classi secondedella scuola primaria e nelle classi terze della scuola secondariadi primo grado.Per la prima volta i risultati fatti registrare in matematica dalleclassi terze della scuola secondaria di primo grado sonotalvolta inferiori ai valori statistici di riferimento pur risultandosempre nella media la misura del valore aggiunto ossiadell'effetto scuola.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola raggiungono

livelli di apprendimento soddisfacenti in italiano ematematica in relazione ai livelli di partenza e alle

caratteristiche del contesto.

Situazione della scuola

Il punteggio degli studenti della scuola nelle prove INVALSI diitaliano e matematica e' inferiore rispetto alle scuole conbackground socio-economico e culturale simile. La variabilita'tra le classi in italiano e matematica e' superiore a quella media.La quota di studenti collocata nel livello 1 in italiano e inmatematica e' in generale superiore a quella media regionale.L'effetto attribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' inferioreall'effetto medio regionale, inoltre i punteggi medi di scuolasono inferiori a quelli medi regionali.

1 - Molto critica

2 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La variabilita' tra classi in italianoe in matematica e' pari a quella media o poco superiore, ci sonocasi di singole classi in italiano e matematica che si discostanoin negativo dalla media della scuola. La quota di studenticollocata nel livello 1 in italiano e in matematica e' in linea conla media regionale, anche se ci sono alcuni anni di corso oindirizzi di studi in cui tale quota e' superiore alla media.L'effetto attribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' pari oleggermente superiore all'effetto medio regionale, anche se ipunteggi medi di scuola sono inferiori a quelli medi regionali,oppure i punteggi medi sono pari a quelli medi regionali, anchese l'effetto scuola e' inferiore all'effetto medio regionale.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La variabilita' tra classi in italianoe matematica e' pari a quella media di poco inferiore, oppurealcune classi si discostano in positivo dalla media della scuola.La quota di studenti collocata nel livello 1 in italiano e inmatematica è inferiore alla media regionale. L'effettoattribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' pari all'effettomedio regionale e i punteggi medi di scuola sono superiori aquelli medi regionali, oppure l'effetto scuola e' superioreall'effetto medio regionale e i punteggi medi di scuola sono paria quelli medi regionali.

5 - Positiva

6 -

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Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano ematematica e' inferiore a quella media. La quota di studenticollocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' inferiorealla media regionale. L'effetto attribuibile alla scuola sugliapprendimenti e' superiore all'effetto medio regionale e anche ipunteggi medi di scuola sono superiori a quelli medi regionali.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoIn tutti gli ordini di scuola, i dati fatti registrare dagli studenti nelle prove INVALSI sono ritenuti affidabili poiché dalle analisistatistiche effettuate non si sono messi in evidenza comportamenti opportunistici (cheating) nella maggior parte delle classi.Nel corso del triennio 2013-16, complessivamente, le classi seconde e quinte della scuola primaria fanno registrare un progressonell’ultimo anno sia in Italiano, sia in Matematica; le classi terze della scuola secondaria di primo grado mantengono invariate leperformance in Italiano, in leggera flessione in Matematica. Non c’è disparità nei risultati delle diverse sedi.La quota degli studenti collocata nei livelli 1 e 2 (livelli di criticità) è inferiore alla media nazionale, mentre è superiore il numerodegli studenti che si collocano nel livello 5 (livello di eccellenza) nelle classi quinte della Scuola Primaria (ITA e MAT) e nelleclassi terze della scuola sec. di primo grado (ITA). La scuola si fa garante dell’acquisizione graduale dei livelli essenziali dicompetenza, opera con continuità nella simulazione di prove Invalsi nel corso del quinquennio e del triennio e garantisce attivitàprogettuali atte al recupero e potenziamento delle capacità degli studenti relativamente alle prove standardizzate nazionali. Talipremesse consentono mediamente agli alunni di conseguire risultati adeguati alle loro potenzialità e all’istituzione scolastica diconfrontare i dati in suo possesso per migliorare le prestazioni richieste.

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2.3 Competenze chiave europee

Sezione di valutazione

Domande GuidaQuali sono le competenze chiave europee su cui la scuola lavora maggiormente?

In che modo la scuola valuta le competenze chiave (osservazione del comportamento, individuazione di indicatori, questionari,ecc.)? La scuola adotta criteri comuni per valutare l'acquisizione delle competenze chiave?

Gli studenti hanno sviluppato adeguate competenze sociali e civiche (rispetto di sé e degli altri, rispetto di regole condivise,ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito competenze digitali adeguate (capacità di valutare le informazioni disponibili in rete, capacità digestire i propri profili on line, capacità di comunicare efficacemente con gli altri a distanza, ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito buone strategie per imparare ad apprendere (capacità di schematizzare e sintetizzare, ricercaautonoma di informazioni, ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito abilità adeguate allo sviluppo dello spirito di iniziativa e imprenditorialità (progettazione, senso diresponsabilità, collaborazione, ecc.)?

Se la scuola adotta forme di certificazione delle competenze o altri sistemi di valutazione, quali livelli di padronanzaraggiungono gli studenti nelle competenze chiave a conclusione di determinati segmenti del loro percorso (V primaria, IIIsecondaria di I grado, II secondaria di II grado)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola adotta criteri di valutazione comuni perl’assegnazione del voto di comportamento. Si evidenzia unacerta omogeneità sul conseguimento graduale del senso diresponsabilità. Nella mission della scuola i valori legati al sensodella legalità, sviluppo dell’etica della responsabilità eformazione, educazione alla cittadinanza sono declinati eperseguiti in misura trasversale in ogni attività progettuale.Non si evidenziano differenze tra classi, sezioni, plessi e ordinidi scuola nel perseguimento dei valori declinati nel PTOF. Glialunni hanno acquisito strategie per imparare ad apprendere e arielaborare attraverso la partecipazione a concorsi interni eattività progettuali mirate e pertinenti nelle aree linguistiche elogico-matematiche.L'istituzione scolastica ha promosso e attuato una formazionemirata per i docenti sui temi della prevenzione e lotta albullismo, cyberbullismo, apportando il suo contributo sulterritorio all'utenza attraverso un convegno annuale aperto allacittadinanza con ricaduta sulle competenze sociali e civichedegli alunni.La scuola ha adottato il modello di certificazione dellecompetenze fornito dal MIUR sulla base delle linee guida nelprimo ciclo di istruzione sia per la classe V primaria che per laclasse III Sec. di I grado. I livelli raggiunti dagli studenti nellecompetenze chiave a conclusione dei segmenti scolasticisopraccitati evidenziano padronanza nella lingua inglese, anchegrazie ai corsi Cambridge.

Le competenze trasversali degli studenti, pur presenti nelprofilo del curricolo di istituto sono valutate prioritariamenteattraverso l’osservazione del comportamento e l’analisidell’approccio dell’alunno alla vita della scuola.L'adozione della certificazione delle competenze hasensibilizzato i consigli a una valutazione trasversale coesa econdivisa. Pertanto il livello conseguito dagli studenti sullecompetenze è ancora verificato prevalentemente in formaglobale e collegiale. Avviato il percorso di valutazione dellecompetenze solo nelle classi ponte e per dipartimentidisciplinari.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola acquisiscono

livelli soddisfacenti nelle competenze sociali e civiche,nell'imparare a imparare, nelle competenze digitali e nello

spirito di iniziativa e imprenditorialità.

Situazione della scuola

La maggior parte degli studenti della scuola non raggiungelivelli sufficienti in relazione alle competenze chiaveconsiderate (competenze sociali e civiche, imparare a imparare,competenze digitali, spirito di iniziativa e imprenditorialita').

1 - Molto critica

2 -

La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livellisufficienti in relazione ad almeno due competenze chiave traquelle considerate (competenze sociali e civiche, imparare aimparare, competenze digitali, spirito di iniziativa eimprenditorialita').

3 - Con qualche criticita'

4 -

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La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livellibuoni in relazione ad almeno due competenze chiave tra quelleconsiderate (competenze sociali e civiche, imparare a imparare,competenze digitali, spirito di iniziativa e imprenditorialita').

5 - Positiva

6 -

La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livelliottimali in relazione ad almeno due competenze chiave traquelle considerate (competenze sociali e civiche, imparare aimparare, competenze digitali, spirito di iniziativa eimprenditorialita').

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoIl livello delle competenze chiave, declinato nelle certificazioni alla fine dei segmenti scolastici raggiunto dagli studenti èbuono; le competenze sociali e civiche sono curate e sviluppate anche nelle attività progettuali diffuse in ogni ordine di scuola(collaborazione fra pari, responsabilità, rispetto delle regole). Una rilevante parte degli studenti raggiunge un’adeguataautonomia operativa nella gestione della vita scolastica.La valutazione assegnata è correlata all’attenzione che l’istituzione scolastica pone nel perseguimento e nell’adozione di stili dicomportamento adeguati alla convivenza civile e alla cittadinanza attiva. La costruzione del senso di legalità è diffusa nellosviluppo della vita scolastica e nel progetto formativo del nostro Istituto.I temi della cittadinanza attiva, della prevenzione, dello spirito di iniziativa sono estesi anche nel territorio attraverso ilcoinvolgimento delle famiglie in attività, convegni, progetti e iniziative degli enti locali a cui la scuola partecipa.

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2.4 Risultati a distanza

Sezione di valutazione

Domande GuidaPer la scuola primaria - Gli studenti usciti dalla scuola primaria quali risultati hanno nella scuola secondaria? Quali sono irisultati nelle prove INVALSI degli studenti usciti dalla scuola primaria al termine del terzo anno di scuola secondaria di I grado?

Per la scuola secondaria di I grado - Gli studenti usciti dalla scuola secondaria di I grado quali risultati hanno nella scuolasecondaria di II grado? Quali sono i risultati nelle prove INVALSI degli studenti usciti dal primo ciclo al termine del secondoanno di scuola secondaria di II grado?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual è la riuscita dei propri studenti nei successivi percorsi di studio? Quanti studentiiscritti all'università non hanno conseguito crediti (CFU)? Quanti ne hanno conseguiti più della metà?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual è la riuscita dei propri studenti nel mondo del lavoro? Qual è la quota di studentioccupati entro tre anni dal diploma? Quanti mesi attendono gli studenti per il primo contratto? Quali sono le tipologie di contrattoprevalenti?

Per la scuola secondaria di II grado - Considerata la quota di studenti che in media si iscrive all'università e la quota di studentiche in media risulta avere rapporti di lavoro, quanti studenti orientativamente risultano fuori da questi percorsi formativi eoccupazionali rispetto ai dati regionali?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Sono state confrontate le valutazioni di ITA e MAT riportatedagli alunni (2016/17-classe I sec.) nel primo quadrimestre conquelle riportate dagli stessi un anno prima (2015/16-Vprimaria). In ITA il 39,55% (42,52% in MAT) degli alunni faregistrare una diminuzione del voto inferiore a due unità; il38,06% (34,33% in MAT) vede diminuire il voto di due unità; il22,39% (20,15 in MAT) fa registrare cali più rilevanti, maggioridi due unità. Il risultato che deriva da tale confronto èsostanzialmente positivo, in quanto meno di un quarto deglialunni manifesta differenze significative nella valutazione. Idati raccolti evidenziano molte analogie nei criteri adottati nellavalutazione e nell’attribuzione di valore da parte dei docenti deidiversi ordini di scuola. I risultati nelle prove INVALSI deglistudenti usciti dalla scuola primaria del nostro Istituto (2013), altermine del terzo anno di scuola sec. di I grado (2016) sononettamente superiori ai valori di riferimento in ITA e in lineacon i dati regionali e nazionali in MAT. Nel passaggio dallaSec. di 1° grado (2016) alla Sec. di 2° grado (2017), i casianalizzati (61 su 135) hanno fatto registrare cali di rendimentosignificativi meno del 12% degli alunni in ITA e meno del 13%in MAT. I risultati nelle prove INVALSI degli studenti chehanno concluso il primo ciclo nel nostro Istituto (2014), altermine del secondo anno di scuola secondaria di II grado(2016), sono decisamente superiori a tutti i valori di riferimento.

Nel passaggio dalla scuola primaria alla sec. di 1° grado, l’8%degli alunni ha manifestato una rilevante diminuzione dellavalutazione in Italiano e il 13 % in matematica. Si sottolineache il dato si riferisce anche alla parte di alunni (59%) chehanno frequentato la scuola primaria presso altri Istituti.I dati relativi ai risultati a distanza (sia quelli prodottidall’Istituto attraverso un sistema di monitoraggio interno, siaquelli forniti dall’Invalsi), nel passaggio dall'ordine della Scuolasecondaria di 1° grado alla Scuola Secondaria di 2° grado, noncoprono tutta la popolazione scolastica coinvolta, sfiorandomediamente il 50%.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti in uscita dalla scuola hanno

successo nei successivi percorsi di studio e di lavoro.Situazione della scuola

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono insoddisfacenti. Nel passaggio dallascuola primaria alla secondaria molti studenti presentanodifficolta' nello studio, hanno voti bassi, alcuni di loro non sonoammessi alla classe successiva. Gli studenti usciti dalla primariae dalla secondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medinelle prove INVALSI di italiano e matematica decisamenteinferiori a quelli medi regionali. Per le scuole del II ciclo - Irisultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'università sonomolto scarsi; la percentuale di diplomati che non ha acquisitoCFU dopo un anno di università e' decisamente superiore airiferimenti nazionali. Nel complesso la quota di diplomati che oha un contratto di lavoro o prosegue negli studi e' decisamenteinferiore a quella regionale (inferiore al 75%).

1 - Molto critica

2 -

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Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono sufficienti. Nel passaggio dalla scuolaprimaria alla secondaria in generale gli studenti non presentanodifficolta', anche se una quota di studenti ha difficolta' nellostudio e voti bassi. Gli studenti usciti dalla primaria e dallasecondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medi nelleprove INVALSI di italiano e matematica di poco inferiori aquelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sonomediocri; la percentuale di diplomati che ha acquisito menodella metà di CFU dopo un anno di universita' e' superiore airiferimenti. Nel complesso la quota di diplomati che o ha uncontratto di lavoro o prosegue negli studi e' di poco inferiore aquella regionale (intorno al 75-80%).

3 - Con qualche criticita'

4 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono buoni: pochi studenti incontranodifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e il numero di abbandoni nel percorso di studisuccessivo e' molto contenuto. Gli studenti usciti dalla primariae dalla secondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medinelle prove INVALSI di italiano e matematica di poco superioria quelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sono buoni.La percentuale di diplomati che ha acquisito piu' della meta' diCFU dopo un anno di universita' e' pari ai riferimenti regionali.C'e' una bassa incidenza di studenti che non prosegue neglistudi universitari e non e' inserita nel mondo del lavoro rispettoai riferimenti regionali (intorno al 15%). Nel complesso laquota di diplomati che o ha un contratto di lavoro o proseguenegli studi e' di poco superiore a quella regionale (intornoall'85-90%).

5 - Positiva

6 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel percorsosuccessivo di studio sono molto positivi: in rari casi gli studentiincontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi allaclasse successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzodi studio) e non ci sono episodi di abbandono degli studi nelpercorso successivo. Gli studenti usciti dalla primaria e dallasecondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medi nelleprove INVALSI di italiano e matematica decisamente superioria quelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sono moltopositivi. La percentuale di diplomati che ha acquisito piu' dellameta' di CFU dopo un anno di universita' e' superiore airiferimenti regionali. Nel complesso la quota di diplomati che oha un contratto di lavoro o prosegue negli studi e' decisamentesuperiore a quella regionale (superiore al 90%).

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoI risultati comparativi degli studenti “interni” ed "esterni" all’istituto Comprensivo, frutto di un sistema di monitoraggioperiodico, hanno dato esiti significativi in verticale.Tale lavoro si è positivamente ampliato e ha visto il coinvolgimento anchedegli Istituti dell'ordine di scuola Secondaria di II grado del territorio di appartenenza per l'analisi dei risultati a distanza deglialunni già frequentanti il nostro istituto. Il monitoraggio effettuato ha consentito la verifica dell'efficacia degli interventi anchesull'orientamento nonché un'attenzione specifica agli esiti degli alunni nel segmento scolastico successivo. Il risultato che derivada tale confronto è sostanzialmente positivo, in quanto si evidenziano analogie nei criteri adottati nella valutazione enell’attribuzione di valore da parte dei docenti dei diversi ordini di scuola che contribuiscono a migliorare la continuitànell'equità della valutazione.

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3A Processi - Pratiche educative e didattiche 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione

Subarea: Curricolo e offerta formativa

3.1.a Curricolo

3.1.a.1 Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-PRIMARIA

Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

1-2 aspetti 2,3 3,1 4,4

3-4 aspetti 4,3 4,2 4,2

5-6 aspetti 39,8 35,3 33,5

Da 7 aspetti in su 53,6 57,4 57,8

Situazione della scuola:RMIC8A500N 5-6 aspetti

3.1.a.1 Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-SECONDARIA

Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

1-2 aspetti 4,1 4,1 4,6

3-4 aspetti 3,7 4,1 4,2

5-6 aspetti 38,2 34,2 33,2

Da 7 aspetti in su 54,1 57,6 58

Situazione della scuola:RMIC8A500N 5-6 aspetti

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3.1.a.2 Tipologia degli aspetti del curricolo-PRIMARIA

Istituto:RMIC8A500N - Tipologia degli aspetti del curricolo-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Curricolo di scuola peritaliano Presente 96,7 95,8 94

Curricolo di scuola permatematica Presente 97,1 95,8 93,9

Curricolo di scuola per lalingua inglese Presente 93,2 92,5 90,6

Curricolo di scuola perscienze Presente 91,2 90,1 88,7

Curricolo di scuola per altrediscipline Presente 88,9 88,5 86,9

Curricolo per lo sviluppo dellecompetenze trasversali Dato mancante 57,3 60 59,2

Profilo delle competenze dapossedere in uscita dalla

scuolaPresente 81,4 82,3 79,3

Quota del monte ore annualeper la realizzazione di

discipline e attivita'autonomamente scelte dalla

scuola

Dato mancante 22,1 23,4 27

Altro Dato mancante 5,2 6,6 9,6

3.1.a.2 Tipologia degli aspetti del curricolo-SECONDARIA

Istituto:RMIC8A500N - Tipologia degli aspetti del curricolo-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Curricolo di scuola peritaliano Presente 93,7 94,2 93,1

Curricolo di scuola permatematica Presente 94 94,2 93,1

Curricolo di scuola per lalingua inglese Presente 91,7 91,7 90,6

Curricolo di scuola perscienze Presente 89,7 89,5 88,4

Curricolo di scuola per altrediscipline Presente 86,4 86,6 86,3

Curricolo per lo sviluppo dellecompetenze trasversali Dato mancante 59,6 61,4 59,1

Profilo delle competenze dapossedere in uscita dalla

scuolaPresente 82,1 83,7 80,4

Quota del monte ore annualeper la realizzazione di

discipline e attivita'autonomamente scelte dalla

scuola

Dato mancante 21,9 23 26,4

Altro Dato mancante 5,3 6,9 9

Domande GuidaA partire dai documenti ministeriali di riferimento, in che modo il curricolo di istituto e' stato articolato per rispondere ai bisogniformativi degli studenti e alle attese educative e formative del contesto locale?

La scuola ha individuato quali traguardi di competenza gli studenti nei diversi anni dovrebbero acquisire? Sono individuateanche le competenze chiave europee (es. competenze sociali e civiche)?

Gli insegnanti utilizzano il curricolo definito dalla scuola come strumento di lavoro per la loro attività?

Le attività di ampliamento dell’offerta formativa sono progettate in raccordo con il curricolo di istituto?

Gli obiettivi e le abilità/competenze da raggiungere attraverso i progetti di ampliamento dell'offerta formativa sono individuati inmodo chiaro?

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Subarea: Progettazione didattica

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il curriculo di Istituto è stato progettato sulla base delleIndicazioni nazionali 2012 e calato nel contesto locale. E’rispondente alle attese educative e formative dell’utenza;parimenti si propone come un documento flessibile e correlatoalle diverse esigenze evolutive. Nel medesimo sono declinate lecompetenze che gli alunni dovrebbero acquisire al termine deidiversi segmenti del percorso formativo.Gli insegnanti utilizzano il curricolo come strumento di lavoroper la pianificazione della propria attività didattica, ne evinconoe condividono i temi portanti su cui raccordare l’ampliamentodell’offerta formativa. In tal caso, vengono individuati in modochiaro gli obiettivi e le finalità correlate al progetto presentato,di cui si richiede una rendicontazione intermedia e/o finale. Sirileva come la formazione mirata e strutturale dei docenti sulladidattica per competenze è garante della possibile e fattivaricaduta sull'utenza dei temi e delle dinamiche affrontate.

L'individuazione delle competenze chiave europee attraversol'adozione del documento della certificazione delle competenzeha avviato un processo di valutazione delle stesse ampiamentecondiviso dai Consigli delle classi ponte. Per le altre classi,tuttavia, la valutazione delle competenze in misura trasversalerientra ancora in un discorso valutativo globale e integrale.

3.1.c Presenza di prove strutturate per classi parallele

3.1.c.1 Prove strutturate in entrata-PRIMARIA

Prove strutturate in entrata-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 11,7 12,6 18,5

Prove svolte in 1 o 2discipline 41,5 35,8 26,9

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 46,8 51,6 54,7

Situazione della scuola:RMIC8A500N Prove svolte in 3 o piu' discipline

3.1.c.1 Prove strutturate in entrata-SECONDARIA

Prove strutturate in entrata-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 6,7 7,7 9,3

Prove svolte in 1 o 2discipline 15 14,3 15,9

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 78,3 78,1 74,8

Situazione della scuola:RMIC8A500N Prove svolte in 3 o piu' discipline

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Subarea: Valutazione degli studenti

3.1.c.2 Prove strutturate intermedie-PRIMARIA

Prove strutturate intermedie-PRIMARIA

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Validi

Nessuna prova 23,6 23,8 25,8

Prove svolte in 1 o 2discipline 31,8 27,7 22,5

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 44,6 48,5 51,7

Situazione della scuola:RMIC8A500N Prove svolte in 3 o piu' discipline

3.1.c.2 Prove strutturate intermedie-SECONDARIA

Prove strutturate intermedie-SECONDARIA

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Validi

Nessuna prova 30,9 28,6 33,2

Prove svolte in 1 o 2discipline 16 15,5 15,9

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 53,1 55,9 51

Situazione della scuola:RMIC8A500N Prove svolte in 1 o 2 discipline

Domande GuidaNella scuola vi sono strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la progettazione didattica?

I docenti effettuano una programmazione periodica comune per ambiti disciplinari e/o classi parallele? Per quali discipline? Perquali ordini/indirizzi di scuola?

In che modo avviene l'analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nell’Istituzione scolastica sono presenti strutture di riferimentoatte a garantire una programmazione periodica e unapianificazione degli obiettivi e dei percorsi formativi.I docenti,nel rispetto dei parametri contrattuali, effettuano unaprogrammazione periodica comune per ambiti disciplinari e/oper classi parallele in cui si condividono strategie operative,best practices e si adottano soluzioni metodologico-didatticheatte alla piena inclusione di tutti gli alunni nel rispetto delle loropotenzialità.In tali sedi si realizza un interscambio operativo diinformazioni sul gruppo classe che risulta prezioso per ognidocente nello svolgimento della sua attività. Dal questionariodocenti, il 76,8% dichiara che il Dirigente Scolastico coordinasempre e in misura adeguata le attività degli organi collegiali;tale risultato è sinonimo di una gestione opportuna e operativadelle dinamiche nei Consigli di intersezione, interclasse e classee della ricaduta positiva sull'utenza rispetto alle decisioni presein tali sedi. L'eventuale revisione della progettazione è semprecorrelata a esigenze o opportunità emerse atte a garantirel'inclusione di tutti gli alunni nel rispetto delle loro potenzialità.La progettazione didattica risulta ben strutturata e declinata neidettagli e favorisce l'attuazione delle priorità strategichedell'Istituto, correlata anche a una pianificazione dellaprogrammazione "in verticale" condivisa fra i docentidell'organico dell'autonomia.

La condivisione degli strumenti e del materiale per l’attuazionedel lavoro didattico è sempre in divenire e alquanto flessibile inquanto permane la mancanza di uno spazio "mirato" per lacondivisione quotidiana delle best practices in ogni plessoscolastico tuttavia le strutture di riferimento risultanougualmente efficienti per la progettazione didattica grazie anchealla professionalità del corpo docente.

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Domande GuidaQuali aspetti del curricolo sono valutati?

Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline? In quali discipline, indirizzi o ordini discuola è più frequente l’uso di criteri comuni di valutazione e in quali invece è meno frequente?

In che modo la scuola valuta l'acquisizione di competenze chiave non direttamente legate alle discipline (es. competenze sociali eciviche, competenze digitali, imparare a imparare, spirito di iniziativa e imprenditorialità)?

La scuola utilizza prove strutturate per classi parallele costruite dagli insegnanti? Per quali discipline? Per quali classi? Per qualiscopi (diagnostico, formativo, sommativo, ecc.)? Sono adottati criteri comuni per la correzione delle prove?

Nella scuola vengono utilizzati strumenti quali prove di valutazione autentiche o rubriche di valutazione? Quanto è diffuso il loroutilizzo?

La scuola adotta forme di certificazione delle competenze degli studenti (a conclusione della scuola primaria e secondaria di Igrado e del biennio di secondaria di II grado)?

La scuola realizza interventi didattici specifici a seguito della valutazione degli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)I docenti utilizzano criteri comuni di valutazione per i diversiambiti disciplinari. L’utilizzo di prove strutturate comuni perclassi parallele definite dai docenti favorisce un confronto fragli stessi e una valutazione più mirata e pertinente. Nelle sediopportune vengono condivisi i criteri comuni di valutazione cheogni ordine di scuola possiede al fine di rendere trasparente eobiettiva la misurazione delle prove somministrate. La scuolaadotta forme di certificazione delle competenze degli studenti aconclusione della scuola primaria e secondaria di I grado chesono condivise e redatte dalla collegialità docente in momentiprogrammati.Si rileva il ruolo determinante dell’istituzione scolasticanell’attivazione di interventi didattici specifici atti a facilitare ilpercorso formativo del singolo alunno e garantire il successoscolastico. Il Dirigente scolastico presiede tutti i momentiistituzionali e si fa garante dell'omogeneità e della funzioneformativa della valutazione nonché della correttezza dellecomunicazioni pertinenti alle famiglie.

La valutazione degli alunni è un atto formativo fra le parti: ogniverifica in itinere di eventuali anomalie, ancora a volteriscontrate, evidenzia una necessaria rielaborazione eapplicazione migliorativa degli strumenti in possesso dellascuola. Ancora in costante divenire la condivisione di unacultura diffusa sulla valutazione e sulle contingenti criticitàcorrelate; parimenti avviata anche sulla progettazione di tipoverticale.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: La scuola propone un curricolo aderentealle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche

coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzandocriteri e strumenti condivisi.

Situazione della scuola

La scuola non ha elaborato un proprio curricolo, oppure si èlimitata a riportare nel PTOF le indicazioni presenti neidocumenti ministeriali di riferimento senza rielaborarli. Nonsono stati definiti profili di competenze che gli studentidovrebbero acquisire nelle varie discipline. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa non sono presenti, oppuresono presenti ma non sono coerenti con il progetto formativo discuola e gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungerenon sono definiti in modo chiaro.Nella programmazione didattica non sono definiti obiettivi diapprendimento comuni per classi parallele o per ambitidisciplinari. Non si utilizzano modelli condivisi per laprogettazione delle unita' di apprendimento.Non sono utilizzati criteri di valutazione e strumenti divalutazione comuni, oppure i criteri di valutazione e glistrumenti di valutazione comuni sono utilizzati solo da pochiinsegnanti o per poche discipline.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo,rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documentiministeriali di riferimento. La definizione dei profili dicompetenza per le varie discipline e anni di corso e' dasviluppare in modo più approfondito. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa sono per lo piu' coerenti conil progetto formativo di scuola. Gli obiettivi e leabilita'/competenze da raggiungere nelle attivita' diampliamento dell’offerta formativa non sono definiti sempre inmodo chiaro.Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o lavalutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari, anche se ilpersonale è coinvolto in misura limitata. La progettazionedidattica è condivisa parzialmente tra i docenti.I docenti fanno riferimento a criteri di valutazione comunidefiniti a livello di scuola.La scuola utilizza prove comuni per la valutazione deglistudenti, anche se non in modo sistematico. La scuola realizzainterventi specifici a seguito della valutazione degli studenti,anche se in modo saltuario.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profilidi competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attivita'di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progettoeducativo di scuola. Gli obiettivi e le abilità/competenze daraggiungere con queste attivita' sono definiti in modo chiaro.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari. La progettazione didattica vieneeffettuata in modo condiviso per ambiti disciplinari. I docentiutilizzano modelli comuni per la progettazione delle unità diapprendimento.La scuola utilizza forme di certificazione delle competenzedegli studenti. I docenti utilizzano alcuni strumenti comuni perla valutazione degli studenti e hanno momenti di incontro percondividere i risultati della valutazione. La scuola realizzaregolarmente interventi specifici a seguito della valutazionedegli studenti.

5 - Positiva

6 -

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La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento, declinando le competenzedisciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gliinsegnanti utilizzano come strumento di lavoro per laprogettazione delle attivita' didattiche. Il curricolo si sviluppatenendo conto delle caratteristiche del contesto e dei bisogniformativi della specifica utenza. Le attivita' di ampliamentodell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativodi istituto. Tutte le attivita' presentano una definizione moltochiara degli obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in manieradiffusa.Gli insegnanti effettuano sistematicamente una progettazionedidattica condivisa, utilizzano modelli comuni per laprogettazione delle unità di apprendimento e declinanochiaramente gli obiettivi e le competenze da raggiungere.La scuola utilizza forme di certificazione delle competenzedegli studenti e specifica i criteri e le modalità per valutarle. Idocenti utilizzano criteri di valutazione comuni e usanostrumenti diversificati per la valutazione degli studenti (provestrutturate, rubriche di valutazione, ecc.). L’utilizzo di provestrutturate comuni è sistematico e riguarda la maggior partedegli ambiti disciplinari e tutti gli indirizzi/ordini di scuola. Idocenti si incontrano regolarmente per riflettere sui risultatidegli studenti. C’è una forte relazione tra le attività diprogrammazione e quelle di valutazione degli studenti. Irisultati della valutazione degli studenti sono usati in modosistematico per riorientare la programmazione e progettareinterventi didattici mirati.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoL’Istituzione scolastica condivide e rielabora costantemente la progettazione didattica nelle sedi collegiali. In tali incontri sirealizza un interscambio operativo di informazioni sul gruppo classe che risulta prezioso per ogni docente nello svolgimentodella sua attività. L'adeguato costante coordinamento delle attività degli organi collegiali riscontrato dal corpo docente èsinonimo di una gestione opportuna e operativa delle dinamiche nei Consigli di intersezione, interclasse e classe e della ricadutapositiva sull'utenza rispetto alle decisioni prese in tali sedi. L'eventuale revisione della progettazione è sempre correlata aesigenze o opportunità emerse atte a garantire l'inclusione di tutti gli alunni nel rispetto delle loro potenzialità.L’anelito di costante opportunità di miglioramento è sinonimo di alto senso di appartenenza e riconoscimento del ruolo. Ilcorretto e correlato inserimento dell’ampliamento dell’offerta formativa garantisce un migliore sviluppo del progetto educativo diistituto e della mission della scuola. E’ previsto un ri-orientamento della programmazione, ove ritenuto necessario e atto afavorire l'inclusione di ogni alunno, tenuto conto delle loro capacità.L'istituzione scolastica ha elaborato un curricolo alla luce delle indicazioni evinte dai documenti ministeriali di riferimento. Leattività di ampliamento dell'offerta formativa sono declinate e inserite nel progetto educativo sulla base della disponibilità eprofessionalità dei docenti e, in primis, sulle scelte educative e sulla mission dell'istituzione scolastica.La scuola adotta forme di certificazione delle competenze degli studenti a conclusione della scuola primaria e secondaria di Igrado. Le stesse sono condivise e redatte in incontri programmati con il coinvolgimento di tutti i docenti preposti all'attuazionedel percorso formativo di ogni singolo alunno.Il Dirigente scolastico presiede i momenti istituzionali relativi all'iter della valutazione.

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3A.2 Ambiente di apprendimento

Subarea: Dimensione organizzativa

3.2.a Durata delle lezioni

3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PRIMARIA

Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Orario standard 94,1 88,7 79,6

Orario ridotto 0,3 3,8 3,8

Orario flessibile 5,6 7,6 16,5

Situazione della scuola:RMIC8A500N Orario standard

3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-SECONDARIA

Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Orario standard 88,4 83 73

Orario ridotto 6,3 9,6 12,6

Orario flessibile 5,3 7,4 14,3

Situazione della scuola:RMIC8A500N Orario standard

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3.2.b Organizzazione oraria

3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PRIMARIA

Istituto:RMIC8A500N - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Dato mancante 67,8 68,9 54,4

In orario curricolare, nelle oredi lezione Presente 57,7 59,4 63,3

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 0,3 1,5 1,9

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 16,6 13,9 12,6

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 4,9 4,9 6,6

3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-SECONDARIA

Istituto:RMIC8A500N - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Presente 94,4 91,7 85,7

In orario curricolare, nelle oredi lezione Presente 43,7 46,7 54,6

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 3 3,1 4,9

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 10,6 10,7 11,6

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 1 1,8 2,6

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Subarea: Dimensione metodologica

3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PRIMARIA

Istituto:RMIC8A500N - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Dato mancante 26,4 33,3 39,7

In orario curricolare, nelle oredi lezione Presente 92,8 92,1 92,4

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 0,3 1,5 2,5

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 13 11,5 8,9

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 0,7 0,4 0,4

3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-SECONDARIA

Istituto:RMIC8A500N - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Presente 76,2 75 73,7

In orario curricolare, nelle oredi lezione Presente 81,8 83,7 86,7

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 4 4,5 6,9

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 10,3 9,4 8,8

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 0 0,2 0,2

Domande GuidaL'orario delle lezioni è articolato in modo adeguato rispetto alle esigenze di apprendimento degli studenti? La durata delle lezioniè adeguata?

In che modo la scuola cura gli spazi laboratoriali (individuazione di figure di coordinamento, aggiornamento dei materiali, ecc.)?In che misura i diversi laboratori sono accessibili? Con quale frequenza sono utilizzati? Quando sono utilizzati (orariocurricolare, extracurricolare, ecc.)? Ci sono sedi, indirizzi o sezioni che vi accedono in misura minore?

In che modo la scuola utilizza le dotazioni tecnologiche presenti (fare riferimento alle dotazioni indicate nell'area 1.3 Risorseeconomiche e materiali)?

Quali servizi offre la biblioteca? Quali servizi potrebbero essere potenziati? Con quale frequenza gli studenti utilizzano labiblioteca?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L’articolazione dell’orario scolastico standard risultacorrispondente all’adesione nazionale e provinciale. Ogniplesso aderisce a una modalità oraria atta a garantire in modoproficuo l’utilizzo giornaliero degli scuolabus, servizio gestitodal Comune con cui la scuola ha stabilito rapporti sistematiciatti a garantire le richieste e le esigenze dell'utenza. La gestionedel tempo è considerata come una risorsa per l’apprendimento;un esempio è la scelta collegiale di garantire la settimana delrecupero.L’istituzione scolastica è estremamente flessibile nell’utilizzodi spazi in funzione delle attività programmate e dei supportididattici presenti nelle classi. La scuola promuove un equo eflessibile uso degli spazi comuni, in riferimento all'orarioscolastico.

L'esigenza di ulteriori spazi laboratoriali è ancora presentenell'Istituto tuttavia, grazie alla professionalità dei docenti, leaule spesso diventano dei veri laboratori.Gli studenti hanno periodicamente pari opportunità di fruiredegli spazi laboratoriali presenti. I supporti didattici risentono ditale vincolo strutturale e la mancanza del locale palestra in duedei quattro plessi dell’Istituto condiziona le scelte progettuali edisciplinari dei docenti che tuttavia operano fattivamente per lapiena realizzazione delle attività didattiche pertinenti.

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Subarea: Dimensione relazionale

Domande GuidaQuali metodologie didattiche sono utilizzate dai docenti (es. cooperative learning, classi aperte, gruppi di livello, flippedclassroom, ecc.)? La scuola realizza progetti o iniziative che promuovono l'uso di specifiche metodologie didattiche?

In che misura gli insegnanti dichiarano di utilizzare le strategie didattiche strutturate (es. controllo dei compiti) e le strategiedidattiche attive (es. lavori in piccoli gruppi)?

Con quale frequenza i docenti si confrontano sulle metodologie didattiche utilizzate in aula?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola promuove, in misura adeguata, la collaborazione tradocenti per la realizzazione di modalità didattiche innovative.Le attività e strategie didattiche prevalentemente usate daidocenti privilegiano il rapporto con gli alunni nel rispetto delleloro individualità e potenzialità e favoriscono l'attuazione distrategie didattiche attive quali classi aperte, lavoro per piccoligruppi di livello. Negli incontri collegiali programmati i docentihanno la possibilità di confrontarsi sulle metodologie didatticheutilizzate in aula.La scuola realizza progetti e promuove iniziative, anche di tipoformativo per i docenti, che favoriscono l'uso di specifichemetodologie didattiche.Grazie all'impiego dei docenti dell'organico dell'autonomia sisono attivati tali progetti anche "in verticale".Dai questionari docenti e ATA si evince che il DirigenteScolastico promuove un clima di collaborazione fra gli attoridella comunità scolastica.

L’ istituzione scolastica risente della mancanza di spaziadeguati e del numero ridotto di laboratori, tuttavia viottempera trasformando le aule in ambienti funzionali alleattività didattiche proposte. Le strategie didattiche adottaterisultano flessibili anche se talvolta ancora legate a unadimensione prevalentemente programmatica. Risulta in fasedi attuazione l'aggiornamento delle strumentazioni tecnologichein dotazione nel perimetro consentito dalle risorse finanziariefinalizzate e disponibili.

3.2.d Uso della biblioteca

3.2.d.1 Presenza dei servizi di base della biblioteca

Istituto:RMIC8A500N % - Presenza dei servizi di base della biblioteca

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun servizio di base Un servizio di base 3,2 3,5 4,2

Un servizio di base 12,1 11,6 11,8

Due servizi di base 22,3 23,5 24

Tutti i servizi di base 62,4 61,4 60

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3.2.d.2 Presenza dei servizi avanzati della biblioteca

Istituto:RMIC8A500N % - Presenza dei servizi avanzati della biblioteca

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun servizio avanzato Nessun servizio avanzato 76,4 77,6 74,6

Un servizio avanzato 18,6 16,7 18,2

Due servizi avanzati 5 5,2 6,2

Tutti i servizi avanzati 0 0,5 0,9

Domande GuidaIn che modo la scuola promuove la condivisione di regole di comportamento tra gli studenti (es. definizione delle regole comuni,assegnazione di ruoli e responsabilità, ecc.)?

Come sono le relazioni tra gli studenti? E tra studenti e insegnanti? Ci sono alcune classi dove le relazioni sono più difficili?Come sono le relazioni tra insegnanti?

Quale percezione hanno gli insegnanti delle relazioni con le altre componenti (studenti, genitori, personale ATA)?

Ci sono situazioni di frequenza irregolare da parte degli studenti (es. assenze ripetute, frequenti ingressi alla seconda ora)?

In caso di comportamenti problematici da parte degli studenti quali azioni promuove la scuola? Queste azioni sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La dimensione relazionale e regolamentare è sancita nel PTOFe nei documenti ivi inclusi per una chiara e mirata trasmissionedelle regole di comportamento e di convivenza civile. IlDirigente Scolastico indirizza e promuove la revisione deiRegolamenti di Istituto sulla base delle novità normative e delleeventuali esigenze emerse.Il personale docente, con il contributo del personale ATA, operafattivamente e quotidianamente per il rispetto, lasensibilizzazione e il rispetto delle regole di convivenza civile esociale. La scuola promuove altresì incontri, convegni e attivitàdi prevenzione, dissuasione e informazione su temi attuali cheriguardano gli adolescenti. Parimenti si fa garante di azioniefficaci, sempre con aneliti formativi, in caso di comportamentipoco consoni da parte degli alunni attraverso il coinvolgimentodei consigli e delle famiglie, presidiando il rispetto delle regolequale valore di crescita per tutti i componenti della comunitàscolastica.

La scuola adotta strategie specifiche per la promozione dellecompetenze sociali optando ancora verso una trasmissioneglobale e generalizzata delle stesse. Risulta essere inmiglioramento il percorso di sviluppo del senso di legalità. Ladimensione progettuale risulta correlata con le azioni dipromozione delle competenze sociali e civiche degli studenti.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura gli aspetti organizzativi,metodologici e relazionali dell'ambiente di apprendimento.

Situazione della scuola

L'organizzazione di spazi e tempi non risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, ledotazioni tecnologiche e la biblioteca non ci sono o non sonousati dalle classi.A scuola non ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche e le metodologie utilizzate sono limitate.Le regole di comportamento non sono definite. Ci sono moltesituazioni difficili da gestire nelle relazioni tra studenti o trastudenti e insegnanti. I conflitti non sono gestiti o sono gestitiricorrendo a modalità non efficaci.

1 - Molto critica

2 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde parzialmente alleesigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali, le dotazioni tecnologiche e la biblioteca sono usatida un numero limitato di classi.A scuola ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche, anche se sono pochi o coinvolgonopochi insegnanti. Si utilizzano metodologie diversificate inpoche classi.Le regole di comportamento sono definite, ma sono condivisein modo disomogeneo nelle classi. Le relazioni tra studenti e trastudenti e insegnanti sono abbastanza positive, anche se ci sonoalcune situazioni difficili da gestire. I conflitti sono gestiti,anche se le modalità adottate non sono sempre adeguate.

3 - Con qualche criticita'

4 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, ledotazioni tecnologichee la biblioteca sono usati dalla maggiorparte delle classi.A scuola ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche e si utilizzano metodologie diversificatenelle classi. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuovetecnologie, realizzano ricerche o progetti.Le regole di comportamento sono definite e condivise nelleclassi. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti sonopositive. I conflitti con gli studenti sono gestiti con modalita'adeguate.

5 - Positiva

6 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde in modo ottimalealle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali, le dotazioni tecnologichee la biblioteca sono usaticon frequenza elevata da tutte le classi.A scuola ci sono numerosi momenti di confronto tra insegnantisulle metodologie didattiche, l'utilizzo di metodologiedidattiche diversificate e' una pratica ordinaria in tutte le classi.Le regole di comportamento sono definite e condivise in tutte leclassi. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti sonomolto positive. I conflitti con gli studenti sono gestiti conmodalità efficaci.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

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L’istituzione scolastica offre, nel suo complesso, un buon ambiente di apprendimento, curando gli aspetti organizzativi,metodologici e relazionali nella consapevolezza delle proprie specificità. Si pone in evidenza che la capacità della scuola dicreare un ambiente di apprendimento per lo sviluppo delle competenze è in parte subordinata alle risorse materiali e agli stimolipropulsivi verso un rinnovamento delle modalità didattiche e tecnologiche. La scuola incentiva l’utilizzo di tali modalitàdidattiche e tecnologiche anche se ne privilegia alcuni aspetti quali le strategie attive che valorizzano gli alunni e le loropotenzialità.L’organizzazione di spazi e tempi risponde complessivamente alle esigenze di apprendimento degli studenti. Le regole diconvivenza democratica e di comportamento sono ben definite e condivise. I conflitti con gli studenti sono gestiti in modoefficace, ricorrendo anche a modalità che coinvolgono gli studenti nella netta assunzione di responsabilità e con anelito sempreformativo.Il clima scolastico risulta sereno per la comunità educante e contribuisce alla trasmissione di regole comportamentali condivise epraticate. Dai questionari docenti e ATA si evince che il Dirigente Scolastico promuove un clima di collaborazione fra gli attoridella comunità scolastica.

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3A.3 Inclusione e differenziazione

Subarea: Inclusione

3.3.a Attivita' di inclusione

3.3.a.1 Azioni attuate per l'inclusione

Azioni attuate per l'inclusione

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Validi

Nessuna o una azione fraquelle indicate 12,1 14,3 10,8

Due o tre azioni fra quelleindicate 75,2 72,2 66,1

Quattro o cinque azioni fraquelle indicate 12,7 13,4 23,1

Situazione della scuola:RMIC8A500N 4-5 azioni

Domande GuidaQuali attività realizza la scuola per favorire l’inclusione degli studenti con disabilità nel gruppo dei pari? Queste attività sonoefficaci?

Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva? Questi interventi sonoefficaci? Il raggiungimento degli obiettivi definiti nei Piani Educativi Individualizzati viene monitorato con regolarità?

In che modo la scuola si prende cura degli altri studenti con bisogni educativi speciali? I Piani Didattici Personalizzati sonoaggiornati con regolarità?

La scuola realizza attività di accoglienza per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorirel’inclusione degli studenti stranieri?

La scuola realizza percorsi di lingua italiana per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire ilsuccesso scolastico degli studenti stranieri?

La scuola realizza attività su temi interculturali e/o sulla valorizzazione delle diversità? Qual è la ricaduta di questi interventisulla qualità dei rapporti tra gli studenti?

È stata fatta una verifica del raggiungimento degli obiettivi contenuti nel Piano annuale per l'inclusione?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola favorisce fattivamente l’inclusione degli alunni condisabilità e/o con bisogni speciali educativi attraversointerventi pedagogico-didattici atti a garantire l’attuazione delprogetto di vita in cui inserire l’alunno diversamente abile conl’obiettivo di sviluppare le sue competenze nel rispetto dellepotenzialità e capacità individuali. La scuola realizza conefficacia attività progettuali e laboratoriali e promuovecostantemente azioni atte a favorire l'inclusione degli alunniBES. Le risorse, gli strumenti e le metodologie didatticheadottate pongono l’alunno al centro del percorso formativo alfine di valorizzarne potenzialità, aumentarne l’autostima emigliorare il suo approccio all’apprendimento. La scuolapromuove la cultura dell’inclusione anche attraverso ladiffusione delle tematiche pertinenti all'utenza. Gli organicollegiali, nella loro funzionalità, coordinano e pianificano leazioni, atti a favorire l'inclusione. Il Gruppo di Lavoro perl’Inclusione presiede alla programmazione generaledell’inclusione scolastica con l’ausilio di strumenti come ilmonitoraggio e la valutazione degli interventi finalizzati alsuperamento di deficit e svantaggi. Alla formulazione dei PEI edei PDP partecipa tutto il Consiglio interessato e si effettuanoeventuali aggiornamenti dei documenti ratificati. La scuolapromuove e attua i GLH nelle classi ponte anche per alunni inuscita verso la Scuola Sec. di II grado. Attuato il Protocollo perl'Inclusione.

Il PTOF include un protocollo di accoglienza per gli alunnistranieri. Tuttavia la scarsa percentuale di presenza di alunninon italofoni non garantisce piena attuazione al documentocitato e il relativo percorso di alfabetizzazione parallelo alleattività curricolari. Di conseguenza la scuola non realizzaattività continuative su temi interculturali. Redatto, inserito nelPTOF tuttavia non ancora operativo, in quanto non richiestodalle famiglie, il protocollo per gli alunni adottati.

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Subarea: Recupero e potenziamento

3.3.c Attivita' di potenziamento

3.3.c.1 Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-PRIMARIA

Istituto:RMIC8A500N - Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'internodelle classi Presente 77,9 76,2 75

Gruppi di livello per classiaperte Presente 35,2 36,9 32

Partecipazione a gare ocompetizioni interne alla

scuolaPresente 41,4 38,4 34,2

Partecipazione a gare ocompetizioni esterne alla

scuolaDato mancante 51,1 52,5 49,5

Giornate dedicate al recuperoe al potenziamento Presente 24,8 27,2 17,9

Partecipazione a corsi oprogetti in orario curricolare Presente 67,4 70 61,1

Partecipazione a corsi oprogetti in orario extra-

curricolareDato mancante 46,6 52,5 46,3

Altro Presente 3,6 3,1 4,3

3.3.c.1 Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-SECONDARIA

Istituto:RMIC8A500N - Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'internodelle classi Presente 75,2 74,8 74

Gruppi di livello per classiaperte Presente 32,8 36,2 33,1

Partecipazione a gare ocompetizioni interne alla

scuolaPresente 60,3 53,3 52,6

Partecipazione a gare ocompetizioni esterne alla

scuolaPresente 82,1 81,9 80,8

Giornate dedicate al recuperoe al potenziamento Presente 36,8 38,2 26,9

Partecipazione a corsi oprogetti in orario curricolare Presente 74,2 74,1 66,5

Partecipazione a corsi oprogetti in orario extra-

curricolarePresente 82,5 83 78,5

Altro Presente 5,6 5,1 5

Domande GuidaQuali gruppi di studenti presentano maggiori difficolta' di apprendimento?

Quali interventi sono realizzati per rispondere alle difficolta' di apprendimento degli studenti?

Sono previste forme di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti dagli studenti con maggiori difficolta'?

Gli interventi che la scuola realizza per supportare gli studenti con maggiori difficolta' sono efficaci?

In che modo la scuola favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari?

Gli interventi di potenziamento realizzati sono efficaci?

Nel lavoro d’aula quali interventi individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti vengono utilizzati? Quanto èdiffuso l'utilizzo di questi interventi nelle varie classi della scuola?

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Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola sostiene i propri alunni in un percorso formativoadeguato alla realizzazione delle loro aspettative eall’ampliamento dei loro orizzonti culturali organizzandoattività e progetti in orario curricolare ed extracurricolare chemirano al recupero e al consolidamento di abilità e conoscenze,all’espressione delle proprie predisposizioni artistico – creativee alla valorizzazione delle eccellenze. L’istituzione scolasticaprevede un periodo dell’anno scolastico dedicato alle attività direcupero e potenziamento in corrispondenza della chiusuraquadrimestrale. L'osservazione continua, gli interventi mirati, illavoro collegiale e laboratoriale dei docenti dell'organicodell'autonomia, la fattiva inclusione operativa e la promozionedi una formazione adeguata a riconoscere i bisogni educatividegli alunni favoriscono l'attuazione di azioni finalizzate acolmare le difficoltà di apprendimento degli stessi. I corsi direcupero pomeridiani risultano efficaci e in linea con leesigenze degli alunni. Elevati spirito di gruppo e senso diappartenenza si rilevano nella partecipazione alle competizionisportive territoriali e provinciali di cui la scuola favoriscel’adesione per il potenziamento di specifiche attitudini. Taleprofilo contribuisce allo sviluppo delle dinamiche relazionali eallo sviluppo delle competenze sociali. I corsi Cambridge perlivelli finalizzati anche a una certificazione sono attività dipotenziamento che si realizzano in orario extracurricolare.

L’attivazione dei corsi di recupero e di eccellenza vienegarantita, correlata e vincolata anche alle risorse economiche eprofessionali disponibili. Nella scuola Primaria l’attivazionedei corsi è subordinata anche al tempo scuola prescelto (tempopieno-40 ore settimanali). L’utilizzazione di interventiindividualizzati in funzione dei bisogni educativi degli alunni ècircoscritta tra le risorse umane e professionali disponibili e leesigenze sempre più differenziate dei singoli studenti.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura l'inclusione degli studenti

con bisogni educativi speciali, valorizza le differenzeculturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di

ciascuno studente attraverso percorsi di recupero epotenziamento.

Situazione della scuola

Le attivita' realizzate dalla scuola sono insufficienti a garantirel'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali. Lascuola non dedica sufficiente attenzione al rispetto delledifferenze e della diversita' culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti e' assente o insufficiente, oppuresingoli insegnanti realizzano percorsi differenziati in pocheclassi, senza forme di coordinamento delle attivita' a livello discuola.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti con bisognieducativi speciali sono sufficienti. La qualita' degli interventididattici per gli studenti con bisogni educativi speciali è ingenerale accettabile, ma ci sono aspetti da migliorare. Gliobiettivi educativi per questi studenti sono scarsamente definitie il loro raggiungimento non viene monitorato. La scuola dedicaun'attenzione appena sufficiente al rispetto delle differenze edella diversità culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti e' sufficientemente strutturata,anche se non applicata in modo diffuso a livello di scuola. Gliobiettivi educativi non sempre sono definiti e non sono presentiforme di monitoraggio e valutazione per verificarne ilraggiungimento. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aulasono poco diffusi a livello di scuola.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti con bisognieducativi speciali sono efficaci. In generale le attivita' didattichesono di buona qualita'. La scuola monitora il raggiungimentodegli obiettivi previsti per gli studenti con bisogni educativispeciali. La scuola promuove il rispetto delle differenze e delladiversita' culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisognieducativi dei singoli studenti e' ben strutturata a livello discuola. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presentimodalita' di verifica degli esiti. Gli interventi individualizzatinel lavoro d'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.

5 - Positiva

6 -

Nelle attivita' di inclusione sono attivamente coinvolti diversisoggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, entilocali, associazioni) compreso il gruppo dei pari. Le attivita'didattiche per gli studenti con bisogni educativi speciali sono dibuona qualita'. La scuola monitora sistematicamente ilraggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti conbisogni educativi speciali e a seguito di cio', se necessario, gliinterventi vengono rimodulati.La scuola promuove efficacemente il rispetto delle differenze edella diversità culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti è efficacemente strutturata alivello di scuola; le attività rivolte ai diversi gruppi di studentiraggiungono tutti i potenziali destinatari. Gli obiettivi educativisono ben definiti e sono adottate modalità di verifica degli esiti.Gli interventi individualizzati sono utilizzati in manierasistematica nel lavoro d’aula.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

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L’Istituzione scolastica riesce a coniugare strategie operative ed esigenze certificate contribuendo al successo formativo deglialunni inseriti in un percorso differenziato e/o individualizzato. L’approccio sistemico alle dinamiche dell’inclusione consente diaderire a una logica di priorità atta a garantire attenzione e costante miglioramento al percorso formativo in essere.Le attività realizzate dalla scuola sono efficaci. In generale le attività didattiche sono di buona qualità, con monitoraggioperiodico e condiviso per gli studenti che necessitano di inclusione e particolare attenzione educativa. La scuola promuove lacultura dell’inclusione ancorata anche alle diverse contingenze e dinamiche educative e ne garantisce la diffusione all'utenzaattraverso momenti di condivisione negli organi collegiali, nella commissione dell'inclusione, negli organi collegiali eorganizzando convegni per la cittadinanza. La personalizzazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi risultastrutturata e operativa. Gli obiettivi educativi sono efficaci per un buon numero di studenti destinatari delle azioni didifferenziazione. Ogni anno il gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI) pianifica e declina gli obiettivi di incremento perl'inclusività nel PAI. Vi è altresì la promozione consapevole tra i docenti rispetto all'individuazione e alla valorizzazione deitalenti attraverso la partecipazione a concorsi interni ed esterni, corsi Cambridge e di potenziamento, giochi sportivi studenteschi.La scuola è attenta e sensibile alle richieste dell’utenza e delle famiglie con alunni BES. Su questa linea programmatical’Istituzione scolastica ha attuato il protocollo per l’Inclusione relativo a tutti gli alunni BES così come declinato negli obiettividi processo. In linea con il Piano di formazione dei docenti, la scuola ha promosso, favorito e garantito l'attuazione di percorsiformativi sull'inclusione e le metodologie e strategie correlate.

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3A.4 Continuita' e orientamento

Subarea: Continuita'

3.4.a Attivita' di continuita'

3.4.a.1 Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'-PRIMARIA

Istituto:RMIC8A500N - Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Incontri tra insegnantidell'infanzia e della primariaper scambio di informazioniutili alla formazione delle

classi

Presente 96,1 96,7 96,6

Incontri tra insegnantidell'infanzia e della primariaper definire le competenze in

uscita e in entrata

Dato mancante 79,8 83,4 78,3

Visita della scuola primaria daparte dei bambini dell'infanzia Presente 94,5 94,7 96

Attivita' educative per ibambini dell'infanzia coninsegnanti della primaria

Presente 70,4 69,3 65,7

Attivita' educative comuni trabambini dell'infanzia e della

primariaPresente 83,4 83,7 79

Trasmissione dall'infanzia allaprimaria di fascicoli articolati

sul percorso formativo deisingoli studenti

Dato mancante 61,9 62,7 63,9

Altro Dato mancante 15,3 14,8 14,3

3.4.a.1 Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'-SECONDARIA

Istituto:RMIC8A500N - Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Incontri tra insegnanti dellaprimaria e della secondaria perscambio di informazioni utilialla formazione delle classi

Presente 97 97,3 97,1

Incontri tra insegnanti dellaprimaria e della secondaria per

definire le competenze inuscita e in entrata

Dato mancante 85,8 88,2 78,9

Visita della scuola secondariada parte degli studenti della

primariaPresente 95 95,3 95

Attivita' educative per studentidella primaria con insegnanti

della secondariaPresente 84,1 84,4 74,1

Attivita' educative comuni trastudenti della primaria e della

secondariaDato mancante 81,8 83 73,4

Trasmissione dalla primariaalla secondaria di fascicoli

articolati sul percorsoformativo dei singoli studenti

Dato mancante 55,3 55,4 51,8

Altro Dato mancante 13,2 12,9 13,7

Domande GuidaQuali azioni realizza la scuola per garantire la continuità educativa per gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all’altro?

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Subarea: Orientamento

Gli insegnanti di ordini di scuola diversi si incontrano per parlare della continuità educativa (formazione delle classi, competenzeattese in ingresso, prevenzione degli abbandoni, ecc.)?

Gli interventi realizzati per garantire la continuità educativa sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Gli insegnanti di ordini di scuola diversi si incontrano perpianificare la formazione delle classi con continuità alla luce deiprofili degli alunni stilati dai docenti interessati al fine di creareclassi il più possibile omogenee e rispondenti al progetto di vitadi ogni singolo alunno. Gli interventi atti a garantire ilpassaggio da un ordine all’altro risultano mirati ed efficaci e siprotraggono anche durante i primi mesi dell’anno scolastico incorso. La funzione strumentale sulla continuità, coadiuvatadalla commissione continuità, svolge un ruolo strategico efattivamente impegnato sul territorio per incontri con i referentidelle altre scuole di ogni ordine e grado.Gli insegnanti dei diversi ordini di scuola collaboranofattivamente nei progetti "in verticale" che contribuisconosignificativamente alla piena attuazione della missiondell'Istituto Comprensivo.In quest'anno scolastico il nostro istituto ha intensificato leattività progettuali in verticale con la partecipazione dei docentidell'organico dell'autonomia nei diversi ordini di scuola inmisura efficace e partecipativa. Su questa linea la scuolapromuove la verifica dell'efficacia degli interventi progettualimediante un sistema di rendicontazione.

Le azioni realizzate dalla scuola per garantire la continuitàeducativa per gli studenti nel passaggio dalla Scuola Primariaalla Scuola Secondaria, grazie all'organico dell'autonomia è innetto miglioramento tuttavia si reitera il vincolo dell'attivitàprogrammata e solo periodica relativamente alla conoscenzadelle strutture a causa della distanza fra i plessi e delleconseguenti difficoltà logistiche.

3.4.b Attivita' di orientamento

3.4.b.1 Tipologia delle azioni realizzate per l'orientamento-SECONDARIA

Istituto:RMIC8A500N - Tipologia delle azioni realizzate per l'orientamento-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Percorsi di orientamento per lacomprensione di se' e delle

proprie inclinazioniPresente 74,5 74,6 81,6

Collaborazione con soggettiesterni per le attivita' di

orientamentoDato mancante 56 48,2 55,8

Utilizzo di strumenti perl'orientamento Presente 69,5 63,2 55,1

Presentazione agli studenti deidiversi indirizzi di scuola

secondaria di II gradoPresente 97,7 97,8 97,8

Monitoraggio degli studentidopo l'uscita dalla scuola Presente 47,4 47,5 49,7

Incontri individuali deglistudenti con i docenti referentiper l'orientamento per ricevere

supporto nella scelta dellascuola superiore

Dato mancante 52,6 54,9 58,4

Predisposizione di un moduloarticolato per il consiglio

orientativo da consegnare aglistudenti

Presente 71,5 73 76,4

Altro Presente 18,9 19 21,1

Domande GuidaLa scuola realizza percorsi di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni? Quali classi sono coinvolte?

La scuola realizza attività di orientamento finalizzate alla scelta del percorso formativo successivo? Queste attività coinvolgonole realtà formative del territorio? La scuola organizza incontri/attività rivolti alle famiglie sulla scelta del percorso formativosuccessivo?

La scuola realizza attività di orientamento al territorio e alle realtà produttive e professionali?

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Page 56: Rapporto Autovalutazione - iccastelgandolfo.weebly.comiccastelgandolfo.weebly.com/uploads/3/0/8/1/3081000/snv... · 5 B Medio Alto SNV - Scuola: RMIC8A500N prodotto il :29/06/2017

Subarea: Alternanza scuola - lavoro

La scuola secondaria di I grado monitora quanti studenti seguono il consiglio orientativo?

In che modo la scuola monitora se le attività di orientamento sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il nostro Istituto garantisce un percorso triennale diorientamento che parte dalla conoscenza di sé, passa attraversol’argomentazione di eventuali dinamiche correlate all’etàevolutiva per poi sfociare in un’attenta e metodica analisi delleattitudini individuali e degli interessi di ciascun alunno. Inoltrenel corso del terzo anno gli alunni seguono un percorsoformativo finalizzato al riconoscimento e allo sviluppo deipropri interessi, al consolidamento di un metodo di studioefficace e personale che consenta la maturazione e lo sviluppodelle capacità di autovalutazione e della consapevolezza delleproprie potenzialità e dei propri limiti. L’adesione al progetto diorientamento coinvolge anche i genitori degli alunni delleclassi terze con incontri informativi che quest'anno hanno vistoil coinvolgimento di alcuni Dirigenti Scolastici delle scuoleSuperiori dell'Ambito Territoriale 15 nell'intento di facilitare lascelta del percorso formativo successivo. I genitori vengono,altresì, informati con puntualità sulle date degli “Open Day”degli istituti superiori. È previsto anche un percorsoinformativo che fornisce informazioni agli alunni sui percorsidi istruzione secondaria superiore e di istruzione professionale.A tal fine l’istituto organizza incontri con i docenti degli IstitutiSuperiori. L'Istituzione scolastica monitora in modo sistemico ilnumero degli studenti che seguono il consiglio orientativo e neanalizza i dati anche collegialmente.

La scuola, pur attenta nella stesura del Consiglio orientativoelaborato alla luce di dati condivisi e verificabili, registraancora un'adesione parziale a tale scelta proposta dai docentiinteressati. Tuttavia, la percentuale degli alunni che hannoseguito il Consiglio orientativo nell'anno scolastico 2015-16risulta superiore e in crescita rispetto allo scorso anno scolasticocome si evince da attività di monitoraggio effettuate dallascuola.Permane una certa resilienza da parte di chi esercita laresponsabilità genitoriale ad adottare le scelte consigliate dallascuola nella prosecuzione degli studi.

Domande GuidaQuante convenzioni la scuola stipula con imprese, associazioni, enti o altri soggetti disponibili ad accogliere studenti in percorsidi alternanza scuola-lavoro? Con quali tipologie di imprese, associazioni, ecc. vengono stipulate convenzioni? La gamma delleimprese con cui la scuola stipula convenzioni è diversificata?

La scuola conosce i fabbisogni formativi del tessuto produttivo del territorio?

In che modo la scuola progetta i percorsi di alternanza scuola-lavoro (esperienze di co-progettazione, ruolo dei tutor di scuola edei tutor aziendali, ecc.)?

In che modo i percorsi di alternanza scuola lavoro si integrano con il Piano dell’offerta formativa triennale della scuola?

In che modo la scuola monitora i percorsi di alternanza scuola-lavoro?

La scuola ha definito le competenze attese per gli studenti al termine dell'esperienza di alternanza?

In che modo la scuola valuta e certifica le competenze acquisite dagli studenti al termine del percorso di alternanza scuola-lavoro?

Nell'ultimo anno si e' verificato un aumento del numero delle convenzioni stipulate rispetto agli anni precedenti? Per qualemotivo?

Nell'ultimo anno si e' verificato un aumento del numero degli studenti che prendono parte ai percorsi di alternanza scuola-lavororispetto agli anni precedenti? Quali sono le ricadute per la scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L'alternanza scuola-lavoro e le dinamiche a essa correlate,oggetto di analisi in questa sezione attraverso le domandeguida, non è di competenza della nostra scuola in quanto istitutocomprensivo che accoglie gli ordini di scuola Infanzia, Primariae Secondaria di I grado.

L'alternanza scuola-lavoro e le dinamiche a essa correlate,oggetto di analisi in questa sezione attraverso le domandeguida, non è di competenza della nostra scuola in quanto istitutocomprensivo che accoglie gli ordini di scuola Infanzia, Primariae Secondaria di I grado.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: La scuola garantisce la continuita' deipercorsi scolastici e cura l'orientamento personale,

scolastico e professionale degli studenti.

Situazione della scuola

Le attivita' di continuita' e/o di orientamento sono assenti oinsufficienti, oppure singoli insegnanti realizzano attivita' dicontinuita' e/o orientamento limitatamente ad alcune sezioni,senza forme di coordinamento a livello di scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato non diversificato di imprese edassociazioni del territorio. Il numero di convenzioni e'nettamente inferiore al riferimento provinciale. La scuola nonha integrato nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola - lavoro. I progetti di alternanza nonrispondono ai fabbisogni formativi del tessuto produttivo delterritorio. Le attivita' di alternanza non vengono monitorate. Lascuola non ha definito le competenze attese per gli studenti aconclusione dei percorsi di alternanza e non utilizza criteri divalutazione delle competenze acquisite al terminedell'alternanza.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' di continuita' presentano un livello di strutturazionesufficiente anche se sono prevalentemente orientate allaformazione delle classi.Le attivita' di orientamento coinvolgono almeno tutte le classifinali. La qualita' delle attivita' proposte agli studenti e' ingenere accettabile, anche se per lo piu' limitate a presentare idiversi indirizzi di scuola superiore / corsi di studio universitari.La scuola non monitora i risultati delle proprie azioni diorientamento.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato non diversificato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è di pocoinferiore al riferimento provinciale. La scuola ha integrato inmodo non organico nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola – lavoro. I progetti di alternanza scuola lavororispondono solo in parte ai fabbisogni professionali delterritorio e alle esigenze formative degli studenti. Le attività dialternanza scuola – lavoro vengono monitorate in modooccasionale. La scuola non definisce i criteri di valutazionedelle competenze acquisite al termine del percorso di alternanzascuola-lavoro.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' di continuita' sono ben strutturate. La collaborazionetra i docenti di ordini di scuola diversi e' consolidata. La scuolarealizza diverse attività finalizzate ad accompagnare gli studentinel passaggio da un ordine di scuola all’altro.Le attivita' di orientamento sono ben strutturate e coinvolgonoanche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati allaconoscenza di sé e delle proprie attitudini. Gli studentidell'ultimo anno e le famiglie, oltre a partecipare allepresentazioni delle diverse scuole/indirizzi di studiouniversitario, sono coinvolti in attivita' organizzate all'esterno(scuole, centri di formazione, universita'). La scuola realizzaattivita' di orientamento alle realta' produttive e professionalidel territorio. La scuola monitora i risultati delle proprie azionidi orientamento; un buon numero di studenti segue il consiglioorientativo della scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un variegato partenariato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è uguale o dipoco superiore al riferimento provinciale. La scuola ha integratonella propria offerta formativa i percorsi di alternanza scuola –lavoro. I progetti di alternanza rispondono ai fabbisogniprofessionali del territorio. Le attività di alternanza vengonomonitorate. La scuola valuta e certifica le competenze deglistudenti al termine del percorso di alternanza.

5 - Positiva

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6 -

Le attivita' di continuita' sono organizzate in modo efficace. Lacollaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi e' benconsolidata e si concretizza nella progettazione di attivita' pergli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra unordine di scuola e l'altro. La scuola predispone informazioniarticolate sul percorso scolastico dei singoli studenti (es.portfolio) e monitora gli esiti degli studenti nel passaggio da unordine di scuola all'altro. La scuola realizza azioni diorientamento finalizzate a far emergere le inclinazioniindividuali che coinvolgono piu' classi, non solo quelledell'ultimo anno. Inoltre propone attivita' mirate a far conoscerel’offerta formativa presente sul territorio, anche facendosvolgere attivita' formative esterne (scuole, centri diformazione, universita'). Le attivita' di orientamento sono benstrutturate e pubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie. Lascuola monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento;la stragrande maggioranza degli studenti segue il consiglioorientativo della scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato diversificato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è nettamentesuperiore al riferimento provinciale. La scuola ha integrato inmodo organico nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola – lavoro. I progetti di alternanza scuola lavororispondono in modo coerente ai fabbisogni formativi del tessutoproduttivo del territorio e alle esigenze formative degli studenti.Le attività di alternanza vengono monitorate in manieraregolare. La scuola ha definito le competenze attese per glistudenti a conclusione dei percorsi di alternanza. La scuolavaluta e certifica le competenze degli studenti al termine delpercorso di alternanza sulla base di criteri definiti e condivisi.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLe attività di continuità risultano sostanzialmente ben strutturate. La collaborazione fra docenti di diversi ordini di scuola èprogrammata e funzionale alle esigenze dell’utenza, grazie anche alla formazione di una commissione pertinente. La scuolapotenzia le attività di passaggio dalla Scuola dell'Infanzia alla Scuola Primaria e dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria efavorisce gli incontri tra docenti dei diversi ordini di scuola anche relativamente alla formazione delle classi.Le attività e azioni di orientamento sono ben strutturate, coinvolgono anche le famiglie e le altre scuole del territorio. La scuolarealizza percorsi finalizzati alla conoscenza del sé e delle proprie attitudini. La scuola organizza incontri programmati diorientamento con i referenti delle scuole secondarie di II grado per gli studenti. Sono altresì pubblicizzati gli open day degli altriistituti anche attraverso la diffusione degli incontri in una sezione dedicata all'orientamento sul sito web della scuola. Il consiglioorientativo è il risultato di un lavoro finalizzato a una maggiore conoscenza delle potenzialità e inclinazioni di ciascun alunno. Afronte di un progetto di continuità e di un’attività di orientamento rispondenti alle richieste dell’utenza, l’istituto rileva unmiglioramento nel passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla scuola Primaria e nel monitoraggio strutturato delle scelte delpercorso di studi degli alunni in uscita. La comparazione degli esiti degli alunni e i risultati dei consigli orientativi effettuata inmodo sistematico e periodico, è oggetto di riflessione collegiale e condivisa da parte del corpo docente, parimenti in parallelocon la promozione di azioni mirate alla conoscenza del territorio e delle realtà produttive locali.Ancora in fase di miglioramento l'adesione al Consiglio orientativo proposto dai docenti di classe.

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3B Processi - Pratiche gestionali e organizzative 3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Subarea: Missione e visione della scuola

Subarea: Monitoraggio delle attività

Subarea: Organizzazione delle risorse umane

Domande GuidaLa missione e la visione dell'istituto sono definite chiaramente?

La missione e la visione dell'istituto sono condivise all'interno della comunità scolastica? Sono rese note anche all'esterno, pressole famiglie e il territorio?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Sulla base delle linee di indirizzo definite dal DirigenteScolastico, il Collegio dei docenti elabora e il Consiglio diistituto approva il PTOF e la relativa revisione. La mission e lavision dell’Istituto sono ben definite nel PTOF, ove si declinanonel dettaglio le istanze e le priorità di intervento nonché lefinalità formative del percorso scolastico di ogni alunno.L’identità educativa evidenziata nel PTOF si sviluppa perfinalità e obiettivi che sono declinati e altresì reiteratinell’argomentazione delle scelte educative dell’Istituto.Nella configurazione delle finalità si è tenuto conto dei bisogniformativi dell’utenza e, in linea generale, delle loro prioritarierichieste.La comunità scolastica ha la possibilità di visionare la mission ela vision sul sito dell’istituto, ha altresì modo di conoscere e diinformarsi in merito, negli incontri collegiali in cui i docentiillustrano i percorsi formativi e le finalità educative dell'Istituto.L'offerta formativa è ulteriormente illustrata dal DirigenteScolastico e dal Collegio docenti negli incontri programmatiquali open day, incontri relativi alla continuità eall'orientamento, incontri aperti alla cittadinanza.Le priorità del PTOF sono condivise e applicate dal personaledella scuola nello svolgimento del proprio ruolo istituzionale.

Nonostante la pubblicazione del PTOF sul sito della scuola e lapresentazione dello stesso negli incontri con la comunitàeducante, permane ancora una conoscenza parziale e settorialedelle scelte educative e della mission dell’Istituto da una partedei genitori interessati.

Domande GuidaIn che modo la scuola monitora lo stato di avanzamento delle attività che svolge? Quali strumenti di monitoraggio adotta?

La scuola utilizza forme di bilancio sociale per rendicontare la propria attività all'esterno?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L’istituzione scolastica pianifica le azioni e gli interventi per ilconseguimento degli obiettivi e la fattiva realizzazione delprogetto formativo degli alunni.L'istituzione scolastica ha avviato un sistema di monitoraggiosulle azioni intraprese per il conseguimento degli obiettiviindividuati attraverso schede di rendicontazione progettuale initinere e finali, strumenti di autovalutazione relativi allacustomer satisfaction per analisi del grado di soddisfazione delpersonale e dell'utenza.La pianificazione dei Piani di Miglioramento e la lorodiffusione attraverso incontri programmati con i docenti hannocontribuito in modo significativo alla diffusione dei punti diforza e delle criticità emerse nonché resa possibile un'analisicomparativa dei dati in possesso finalizzata alla pianificazionedi interventi didattico-educativi sempre più mirati e pertinenti.

Il controllo dei processi è in fase di miglioramento, si effettuain modo strutturato e condiviso da parte del personale dellascuola tuttavia solo parzialmente diffuso alla cittadinanza, inquanto si privilegia ancora il canale dell'informazionesoprattutto attraverso gli organi collegiali. L'analisi dei datifinalizzati al monitoraggio delle azioni avviene in formaperiodica tuttavia le sue forme in itinere, finali e di controllosono complete ancora solo per alcune valutazioni dei processi.

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3.5.a Gestione delle funzioni strumentali

3.5.a.1 Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali

Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Meno di 500 € 16,4 16,2 14,4

Tra 500 e 700 € 27,9 27,9 26,8

Tra 700 e 1000 € 34,6 34,5 35

Più di 1000 € 21,2 21,3 23,8

n.d.

Situazione della scuola:RMIC8A500N Tra 700 e 1000 euro

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3.5.b Gestione del Fondo di Istituto

3.5.b.1 Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA

Istituto:RMIC8A500N % - Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale del FIS per gliinsegnanti 62,61 70,7 70,9 72,8

Percentuale del FIS per gliATA 37,39 29,4 29,2 27,3

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3.5.b.3 Quota di insegnanti che percepisce più di 500€ di FIS

Istituto:RMIC8A500N % - Quota di insegnanti che percepisce più di 500€ di FIS

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Quota insegnanti chepercepisce più di 500€(rispetto al totale degli

insegnanti che usufruisce delFIS)

36,1111111111111 18,01 19,63 24,41

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Subarea: Gestione delle risorse economiche

3.5.b.5 Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS

Istituto:RMIC8A500N % - Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale ATA chepercepisce più di 500€

(rispetto al totale del personaleATA che usufruisce del FIS)

50 51,28 51,11 40,09

Domande GuidaQuali funzioni strumentali ha individuato la scuola e quanti docenti svolgono tali funzioni? Come è ripartito il Fondo di istituto?Quanti docenti ne beneficiano? Quanti ATA?

In che modo sono gestite le assenze del personale?

C’è una chiara divisione dei compiti e delle aree di attività tra il personale ATA?

Le responsabilità e i compiti dei docenti che hanno incarichi specifici sono definiti in modo chiaro?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L’Istituzione scolastica mostra una chiara definizione dei ruolinonché dei compiti individuali che vengono puntualmentedeclinati nell’assegnazione degli stessi. L’organigrammadell’istituto è integrato dal funzionigramma: entrambi rendonochiari i compiti nei ruoli assegnati e facilitano e indirizzano lerichieste dell’utenza. L’istituzione sceglie di concentrare lerisorse economiche disponibili tra un numero di docentiadeguato alla complessità della scuola e alle richiestedell’utenza, riconoscendo alle medesime figure un ruolostrategico e un punto di riferimento costante interno ed esterno.Le funzioni strumentali svolgono funzioni di coordinamentodelle attività a loro assegnate relativamente alle aree declinatenel PTOF, scelte dal CdD. La gestione del Fondo di Istituto èproporzionalmente correlato a tali scelte organizzative sia per ilpersonale docente che per il personale ATA, le cui quoteassegnate risultano in linea (ATA) o in aumento(Docenti)rispetto allo scorso anno. I compiti assegnati risultanoconfacenti e funzionali all’organizzazione delle attivitàprioritarie. Le responsabilità dei docenti con incarichi specificisono definite in modo chiaro, con atto di nomina in cui sideclinano obiettivi e compiti. L'ampiezza dei progetti risulta inallineamento con i dati di riferimento e in netto aumentorispetto allo scorso anno. In merito alla sostituzione delpersonale assente la gestione è atta a garantire il regolaresvolgimento delle lezioni.

La gestione del fondo di istituto corrisponde a una scelta mirataalla valorizzazione delle risorse umane e professionali presentie disponibili nell’istituto. Si opera per la scelta di ruoli chiari efunzionali alla complessità organizzativa dell'Istituto. Lapercentuale dell’utilizzo del FIS per la retribuzione dei docentiè del 62,61%, di poco inferiore alla media nazionale (72,8%),mentre la percentuale per la retribuzione del personale ATA(37,39 %) è superiore alla media nazionale (27,2%).

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3.5.e Progetti prioritari

3.5.e.1 Tipologia dei progetti prioritari

Istituto:RMIC8A500N % - Tipologia dei progetti prioritari

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Formazione e aggiornamentodel personale 0 16,1 17,5 17,2

Educazione alla convivenzacivile 0 14,8 16,6 14,7

Attivita' artistico - espressive 1 13,8 12,2 12,3

Tecnologie informatiche(TIC) 0 36 32,1 38,6

Lingue straniere 1 38,9 39,3 34,5

Prevenzione del disagio -inclusione 0 12,9 11,8 11

Abilita' logico-matematiche escientifiche 0 33,8 37,3 36,4

Abilita' linguistiche / lettura /biblioteca 1 25,1 24,2 25,5

Altri argomenti 0 11,3 13,1 16,6

Progetto trasversale d' istituto 0 20,6 17,5 13,3

Orientamento - accoglienza -continuita' 0 17 18,6 17,9

Sport 0 19 19 14,3

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3.5.e.2 Durata media dei progetti prioritari

Istituto:RMIC8A500N - Durata media dei progetti prioritari

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Durata media dei progetti inanni 2,66666666666667 3,22 3,04 3,06

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3.5.e.4 Descrizione dell'importanza dei progetti prioritari

Istituto:RMIC8A500N % - Descrizione dell'importanza dei progetti prioritari

Situazione della scuola: RMIC8A500N %

Progetto 1 competenze linguistiche anche con certificazione

Progetto 2 Potenziamento e recupero abilità logico matematiche propedeutiche perl'Invalsi

Progetto 3 Educazione alla cittadinanza; attività tematica diffusa sulla progettualità inverticale

Domande GuidaL’allocazione delle risorse economiche nel Programma annuale è coerente con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa?

Quanto spende in media la scuola per ciascun progetto (cfr. l'indice di frammentazione della spesa)?

Quali sono i tre progetti prioritari per la scuola? Qual è la durata media di questi progetti? Sono coinvolti esperti esterni?

Le spese si concentrano sui progetti prioritari (cfr. l'indice di concentrazione della spesa)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il collegio docenti pone in rilievo il valore della progettualitàancorata al recupero delle abilità di base correlate alla fattivainclusione degli alunni in difficoltà. I 3 progetti prioritaridescritti al punto 3.5 e 4 sono stati evidenziati in quantorappresentano in modo univoco le scelte educative e formativedell'Istituto. La durata media dei progetti evidenzia laprospettiva strategica in linea con la mission dell’Istituzionescolastica. Nella scelta dei contenuti si reiterano alcuni temiritenuti fondanti per il progetto educativo degli alunni,parimenti si considerano nuove possibilità formative esoprattutto se correlate a esigenze emerse a seguito dell'analisidei monitoraggi. Il basso coinvolgimento del personaleesterno corrisponde al coinvolgimento dei docenti dimadrelingua, garanti, insieme ai docenti curriculari del livellodi qualità e della competenza richiesta per conseguire lacertificazione Cambridge. Le spese progettuali sonomediamente distribuite sulla base della fattibilità e dei tempi diattuazione.

A fronte di un’ampiezza progettuale in linea con la medianazionale, l’indice di spesa dei progetti pro capite alunno èancora inferiore (0,83%) rispetto alla media nazionale. Talepercentuale è motivata dalla presenza di progetti effettuati inorario curricolare, a classi aperte, per gruppi di livello e neimomenti di attuazione della verticalizzazione dellaprofessionalità dei docenti dell'organico dell'autonomia.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola definisce la propria missione e

la visione, monitora in modo sistematico le attività chesvolge, individua ruoli di responsabilita' e compiti per il

personale in modo funzionale e utilizza in modo adeguato lerisorse economiche.

Situazione della scuola

La missione e la visione della scuola non sono state definiteoppure sono state definite in modo vago. Non sono presentiforme di monitoraggio delle azioni.La definizione delle responsabilita' e dei compiti tra le diversecomponenti scolastiche e' poco chiara o non e' funzionaleall'organizzazione delle attivita'. Le spese definite nelProgramma annuale non sono coerenti con le scelte indicate nelPiano triennale dell'offerta formativa. Le risorse economichedestinate ai progetti non sono investite in modo adeguato.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito la missione e la visione, anche se sonopoco condivise nella comunita' scolastica e con le famiglie e ilterritorio. Il monitoraggio delle azioni e' attuato in modo nonstrutturato.E' presente una definizione delle responsabilita' e dei compititra le diverse componenti scolastiche, anche se non tutti icompiti sono chiari e funzionali all'organizzazione delleattivita'.Solo alcune spese definite nel Programma annuale sonocoerenti con le scelte indicate nel Piano triennale dell'offertaformativa. Solo una parte delle risorse economiche destinate aiprogetti sono investite in modo adeguato.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha definito la missione e la visione equeste sonocondivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza forme strutturate di monitoraggiodelle azioni.Responsabilita' e compiti delle diverse componenti scolastichesono individuati chiaramente.La maggior parte delle spese definite nel Programma annualesono coerenti con le scelte indicate nel Piano triennaledell'offerta formativa. La maggior parte delle risorseeconomiche destinate ai progetti sono investite in modoadeguato.

5 - Positiva

6 -

La scuola ha definito la missione e la visione e queste sonocondivise nella comunità scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza in modo sistematico formestrutturate di monitoraggio delle azioni, che permettono diorientare le strategie e riprogettare le azioni. Responsabilita' ecompiti del personale sono individuati chiaramente e sonofunzionali alle attivita'.Tutte le spese definite nel Programma annuale sono coerenticon le scelte indicate nel Piano triennale dell'offerta formativa.Tutte le risorse economiche destinate ai progetti sono investitein modo adeguato.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoL’Istituzione scolastica ha definito la mission e le priorità che vengono portate a conoscenza della comunità educante attraversoi canali ufficiali e negli incontri programmati. Responsabilità, ruoli e compiti sono chiari, individuati e riconosciuti nonchédeclinati nell’assegnazione delle responsabilità. Vi è una discreta distribuzione delle risorse materiali ed economiche anche se sievidenziano alcune peculiarità. L'istituzione scolastica ha avviato un sistema di monitoraggio sulle azioni intraprese per ilconseguimento degli obiettivi individuati, correlato anche al piano di miglioramento, la cui diffusione è effettuata soprattuttonelle sedi degli organi collegiali competenti, a fronte di una chiarezza di priorità e di definizione della mission della scuola. Lerisorse economiche convogliate nel perseguimento degli obiettivi prioritari dell’istituto risultano sostanzialmente allineate a unadeguato sviluppo dei progetti proposti. Le risorse economiche convogliano su progetti le cui tematiche risultano prioritarie perla scuola tuttavia si favorisce l’adesione anche a quelli che garantiscono finanziamenti all’istituzione scolastica. Nella scelta deicontenuti si reiterano alcuni temi ritenuti fondanti per il progetto educativo degli alunni, parimenti si considerano nuovepossibilità formative soprattutto se correlate a esigenze emerse a seguito dell'analisi dei monitoraggi.

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3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Subarea: Formazione

3.6.a Formazione per gli insegnanti

3.6.a.1 Numerosita' delle attività di formazione

Istituto:RMIC8A500N - Numerosita' delle attività di formazione

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Numero di progetti diformazione per gli insegnanti 15 11,55 12,27 13,79

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3.6.a.2 Tipologia degli argomenti della formazione

Istituto:RMIC8A500N - Tipologia degli argomenti della formazione

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Curricolo e discipline 1 11,14 12,3 13,98

Attuazione autonomiadidattica, organizzativa egestionale delle scuole

0 10,61 11,77 13,41

Aspetti normativi 1 11,05 12,2 13,86

Valutazione degliapprendimenti, certificazionedelle competenze, valutazione

interna / autovalutazione

2 10,95 12,09 13,71

Progettazione e pianificazionedi percorsi di miglioramento 0 10,72 11,92 13,48

Tecnologie informatiche eloro applicazione all’attività

didattica3 11,68 12,84 14,51

Inclusione studenti condisabilità e DSA 5 11,5 12,62 14,23

Inclusione studenti concittadinanza non italiana 0 10,57 11,73 13,37

Temi multidisciplinari 0 10,74 11,91 13,51

Lingue straniere 1 10,72 11,88 13,54

Prevenzione del disagiogiovanile nelle diverse forme 1 10,82 11,99 13,61

Orientamento 0 10,52 11,69 13,31

Altro 1 10,74 11,93 13,55

Domande GuidaLa scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA?

Quali temi per la formazione la scuola promuove e perche' (es. curricolo e competenze, bisogni educativi speciali, tecnologiedidattiche, ecc.)?

Qual e' la qualita' delle iniziative di formazione promosse dalla scuola?

Quali ricadute hanno le iniziative di formazione nell'attività didattica e organizzativa?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il nostro Istituto ritiene che la formazione e l’aggiornamentosiano indispensabili per accogliere con professionalità ecompetenza le evoluzioni della società e le dinamiche del nostrotempo, garanti di una ricaduta positiva nell’attività ordinariadella scuola. Preso atto dell'identità strutturale e permanente,l'istituto si è attivato per garantire la formazione del personalescolastico anche con la Rete di Ambito Territoriale 15. I daticonfermano questa tendenza: il numero dei progetti diformazione per gli insegnanti è superiore (15) ai riferimentiprovinciali (11,55) regionali (12,27) e nazionali (13,79). Latipologia degli argomenti sulla formazione rispecchia i temiinseriti e approvati nel Piano della Formazione, redatto aseguito della raccolta, anche attraverso gli organi collegiali,delle esigenze formative dei docenti e del personale ATA. IlPiano della Formazione quale working in progress, tiene contoanche dei centri di interesse professionali del docente e a tuttoil personale è garantito, anche in misura flessibile, il diritto allaformazione. L'attualità dei temi prescelti nei percorsi formativisi fa garante di una ricaduta nell'attività didattica eorganizzativa; un esempio è nell'ampia formazionesull'inclusione, in linea con il RAV. La qualita' delle iniziativedi formazione è garantita in ottemperanza alla normativavigente e tiene conto delle proposte del MIUR, dei centri diformazione o enti esterni, pubblici o privati, accreditati.

In previsione della stesura della revisione del PTOF e del Pianodi Formazione, in quest'anno scolastico, la scuola ha raccolto leesigenze formative dei docenti e del personale ATA attraversogli organi collegiali, le riunioni programmate per consigli,commissioni e dipartimenti, pertanto non in forma individuale.Tale scelta ha permesso tuttavia di garantire una certaomogeneità nella richiesta formativa e nella relativa attuazionedei corsi.

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Subarea: Valorizzazione delle competenze

Subarea: Collaborazione tra insegnanti

Domande GuidaLa scuola utilizza le informazioni sulle competenze del personale (es. curriculum, corsi frequentati, ecc.)? In che modo? Lascuola tiene conto delle competenze del personale per una migliore gestione delle risorse umane (es. assegnazione di incarichiretribuiti, suddivisione dei compiti)?

Il peso attribuito ai diversi criteri dal Comitato per la valutazione dei docenti è stato ritenuto adeguato dai docenti della scuola?

La scuola adotta altre forme per la valorizzazione delle professionalità?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola tiene conto delle competenze del personale anche alfine di valorizzare le peculiarità e i profili di coloro che sipropongono per i ruoli di responsabilità definiti dal collegio edalla normativa vigente per una sempre migliore gestione dellerisorse umane. I criteri declinati dal Comitato per lavalutazione dei docenti sono stati approvati all'unanimità daimembri di appartenenza. I criteri e l'iter procedurale sono statidiffusi al corpo docente e il peso attribuito agli stessi, ritenutoadeguato dai docenti della scuola.

Il curriculum vitae e le esperienze formative dichiarate e /oacquisite non sempre corrispondono all’accettazione eall’assunzione di un ruolo riconosciuto nell’ambito del gruppogestionale. Tale adesione è ancora volontaria e presuppone unalto senso di appartenenza, flessibilità e disponibilità evidenti ocome dati acquisiti.

3.6.b Formazione per il personale ATA

3.6.b.1 Numerosita' delle attivita' di formazione

Istituto:RMIC8A500N - Numerosita' delle attivita' di formazione

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N

Riferimento Provinciale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Regionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Nazionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Numero di progetti diformazione per il personale

ATA3 2,59 2,56 2,57

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3.6.b.2 Tipologia degli argomenti delle attivita' di formazione

Istituto:RMIC8A500N - Tipologia degli argomenti delle attivita' di formazione

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Accoglienza, vigilanza ecomunicazione 0 1,43 1,62 2,24

Il proprio ruolonell'organizzazione scolastica,collaborazione con insegnanti

e dirigente scolastico neiprocessi d'innovazione

0 1,38 1,58 2,24

Gestione amministrativa delpersonale 1 1,81 2 2,62

Altro 0 1,4 1,59 2,22

Gestione dell'emergenza e delprimo soccorso 0 1,64 1,82 2,45

Il servizio pubblico 0 1,71 1,88 2,42

Contratti e procedureamministrativo-contabili 0 1,39 1,59 2,2

Procedure digitali sul SIDI 0 1,54 1,71 2,29

Gestione delle relazioniinterne ed esterne 0 1,36 1,56 2,18

Ricostruzioni di carriera erapporti con le ragionerie

territoriali0 1,36 1,55 2,17

Gestione dei conflitti e deigruppi di lavoro 0 1,4 1,6 2,21

Assistenza agli alunni condisabilita' 1 1,41 1,59 2,2

Disciplina dell'accesso allaluce delle recenti innovazioni

normative0 1,39 1,57 2,2

Gestione dei beni neilaboratori 0 1,37 1,56 2,18

Gestione tecnica del sito webdella scuola 0 1,4 1,59 2,21

Supporto tecnico all’attivita'didattica 0 1,36 1,55 2,17

Collaborazione insegnanti edirigenti scolastici nei processi

di innovazione0 1,7 1,86 2,39

Autonomia scolastica 0 1,45 1,64 2,26

Gestione del bilancio e dellerendicontazioni 0 1,42 1,61 2,25

Relazioni sindacali 0 1,36 1,55 2,18

Nuova disciplina in materia diappalti pubblici e

adempimenti connessi con iprogetti PON

1 1,4 1,59 2,21

Gestione delle procedure diacquisto con il mercato

elettronico0 1,39 1,58 2,21

Funzionalita' e sicurezza deilaboratori 0 1,66 1,86 2,49

Domande GuidaLa scuola promuove la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro? Su quali tematiche? Con quali modalità organizzative (es.Dipartimenti, gruppi di docenti per classi parallele, gruppi spontanei, ecc.)?

I gruppi di lavoro composti da insegnanti producono materiali o esiti utili alla scuola?

Gli insegnanti condividono strumenti e materiali didattici? C'è uno spazio per la raccolta di questi strumenti e materiali (es.archivio, piattaforma on line)?

Quale percezione hanno gli insegnanti del confronto professionale e dello scambio di informazioni tra colleghi?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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La scuola favorisce gruppi di lavoro e confronto fra gliinsegnanti al fine di ottenere informazioni sulle dinamiche estrategie di insegnamento valide e mirate da utilizzare, come sievince anche dal punto 3.6.c.1, in merito al numero elevatodegli argomenti inerenti i gruppi di lavoro.I rapporti fra docenti risultano sempre e/o molto spessocollaborativi. Tale condizione favorisce l’interscambio proficuosull’andamento didattico disciplinare degli alunni e su unfattivo aggiornamento dei dati in possesso.Nelle riunioni periodiche, con scadenze mensili e/obisettimanali in base all’ordine di scuola, in cui il consiglio diclasse si riunisce, ogni docente si relaziona con gli altri percondividere strumenti, materiali e strategie da adottare permigliorare gli obiettivi. Sono stati attivati spazi on line per laraccolta degli strumenti e materiali che facilitano la fruibilitàdegli stessi da parte del corpo docente.Preso atto dell'identità strutturale e permanente, l'istituto si èattivato per garantire la formazione del personale ATA anchecon la Rete di Ambito Territoriale 15. I dati confermano questatendenza: il numero dei progetti di formazione per il personaleATA è superiore (3) ai riferimenti provinciali, regionali enazionali.

La distanza fra i plessi non facilita la condivisione quotidiana distrumenti e materiali didattici. Pertanto ancora in fase dimiglioramento la fruizione del materiale prodotto nelle riunionidi dipartimento disciplinare e negli incontri di programmazionestabiliti nel Piano annuale.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola valorizza le risorse

professionali, promuove percorsi formativi di qualita' eincentiva la collaborazione tra pari.

Situazione della scuola

La scuola non promuove iniziative di formazione per ilpersonale, oppure le iniziative attivate non sono in relazione aibisogni formativi del personale o sono di scarsa qualita'.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalenon sono chiare e gli incarichi non sono assegnati sulla basedelle competenze possedute.Non sono presenti gruppi di lavoro composti da docenti, oppurei gruppi non producono esiti utili alla scuola. Gli insegnanti noncondividono i materiali didattici.

1 - Molto critica

2 -

La scuola realizza iniziative formative di qualità sufficiente, cheincontrano soltanto in parte i bisogni formativi del personale.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalenon sempre sono chiare e soltanto in alcuni casi gli incarichisono assegnati sulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti dainsegnanti, anche se la qualità dei materiali o degli esiti cheproducono e' disomogenea. Soltanto alcuni insegnanticondividono i materiali didattici.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola realizza iniziative formative di buona qualita' e cherispondono ai bisogni formativi del personale.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalesono chiare e la maggior parte degli incarichi sono assegnatisulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali o esiti di buona qualita'. Lamaggior parte degli insegnanti condivide materiali didattici divario tipo.

5 - Positiva

6 -

La scuola realizza iniziative formative di qualità elevata, cherispondono appieno ai bisogni formativi del personale. Lemodalità adottate dalla scuola per valorizzare il personale sonochiare e condivise e gli incarichi sono assegnatisistematicamente sulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti più gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali e strumenti di qualitàeccellente. Tutti gli insegnanti condividono materiali didattici divario tipo. I materiali didattici sono raccolti in modosistematico.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoIl nostro Istituto ritiene che la formazione e l’aggiornamento siano indispensabili per accogliere con professionalità ecompetenza le evoluzioni della società e le dinamiche del nostro tempo, garanti di una ricaduta positiva nell’attività ordinariadella scuola. La scuola promuove in maniera diffusa iniziative formative per i docenti che incontrano i bisogni formativi deglistessi. I dati confermano questa tendenza: il numero dei progetti di formazione per gli insegnanti e il personale ATA èsuperiore ai riferimenti provinciali, regionali e nazionali. La tipologia degli argomenti sulla formazione rispecchia i temi inseritie approvati nel Piano della Formazione, redatto a seguito della raccolta, attraverso gli organi collegiali, delle esigenze formativedei docenti e del personale ATA. Le proposte, pertanto, sono formulate e ampiamente condivise dai docenti e dal personaleATA. La scuola valorizza il personale tenendo conto, per l’assegnazione degli incarichi, delle competenze possedute e delladisponibilità dichiarata.L’Istituzione scolastica scuola incentiva altresì la collaborazione fra docenti e mira alla promozione e condivisione delle bestpractices. In essa sono riconosciuti gruppi di lavoro che producono e selezionano materiale didattico, anche se la distanza fra iplessi non ne agevola la fruizione continuativa.

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3B.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Subarea: Collaborazione con il territorio

3.7.a Reti di scuole

3.7.a.1 Partecipazione a reti di scuole

Partecipazione a reti di scuole

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna rete 4,9 4,9 4,2

1-2 reti 43 41,4 30,4

3-4 reti 40,1 35 34,1

5-6 reti 10,7 13,3 17,6

7 o piu' reti 1,3 5,5 13,6

Situazione della scuola:RMIC8A500N 3-4 reti

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3.7.a.2 Reti di cui la scuola e' capofila

Reti di cui la scuola e' capofila

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Mai capofila 74,8 71,9 67

Capofila per una rete 18,9 19,2 21,6

Capofila per più reti 6,3 8,9 11,4

n.d.

Situazione della scuola:RMIC8A500N Mai capofila

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3.7.a.3 Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna apertura 51,7 47 36,6

Bassa apertura 16,7 16,7 17,9

Media apertura 14,6 16,3 20,6

Alta apertura 17 20 24,9

n.d.

Situazione della scuola:RMIC8A500N Nessuna apertura (0 reti)

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3.7.a.4 Distribuzione delle reti per tipologia di finanziamento

Istituto:RMIC8A500N - Distribuzione delle reti per tipologia di finanziamento

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Stato 2 69,8 71,8 75,2

Regione 0 8,4 12,2 19,6

Altri enti locali o altreistituzioni pubbliche 0 12,9 13,8 20,8

Unione Europea 0 6,8 6,3 10

Contributi da privati 0 3,2 3,5 8,7

Scuole componenti la rete 2 58,2 56,1 53

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3.7.a.5 Principale motivo di partecipazione alla rete

Istituto:RMIC8A500N - Principale motivo di partecipazione alla rete

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Per fare economia di scala 1 28 27,7 30,6

Per accedere a deifinanziamenti 1 28,3 27,1 27,5

Per migliorare pratichedidattiche ed educative 2 70,4 73,8 80,8

Per migliorare pratichevalutative 0 5,8 7 15,2

Altro 0 39,9 36,9 31,8

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3.7.a.6 Distribuzione delle reti per attivita' svolta

Istituto:RMIC8A500N - Distribuzione delle reti per attivita' svolta

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Progetti o iniziativeriguardanti il curricolo e le

discipline0 13,5 17,9 23

Progetti o iniziative su temimultidisciplinari 0 14,5 13,5 14,5

Attivita' di formazione eaggiornamento del personale 1 76,5 74,7 71,3

Progetti o iniziative diinnovazione metodologica e

didattica1 14,5 18,8 25,1

Progetti o iniziative divalutazione degli

apprendimenti, certificazionedelle competenze, valutazione

interna - autovalutazione

0 10 10,5 16,1

Progetti o iniziative diorientamento 0 4,2 6,1 12,8

Progetti o iniziative per ilcontrasto alla dispersione

scolastica0 6,4 7,6 16,6

Progetti o iniziative perl'inclusione di alunni con

disabilità e disturbi specifici diapprendimento

1 14,1 18,6 31,9

Progetti o iniziative perl'inclusione di alunni concittadinanza non italiana

0 2,9 3,3 13,3

Gestione di servizi in comune 1 14,1 13,1 13,8

Realizzazione del pianonazionale scuola digitale 0 10,6 12 20,1

Realizzazione di eventi emanifestazioni progetti o

iniziative didattiche,educative, sportive o culturali

di interesse territoriale

0 13,8 16,6 18,4

Progetti o iniziative dicontrasto al bullismo e al

cyber bullismo0 5,5 9,6 8,8

Valorizzazione delle risorseprofessionali 0 3,5 3,9 3,8

Altro 0 27,3 24,7 19,4

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3.7.b Accordi formalizzati

3.7.b.1 Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi

Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun accordo 9,1 9,1 6,9

Bassa varietà (da 1 a 2) 19,4 18,6 16,8

Medio - bassa varietà (da 3 a4) 49,2 49,7 49,1

Medio - alta varietà (da 6 a 8) 18,1 18,8 25

Alta varietà (piu' di 8) 4,2 3,8 2,3

Situazione della scuola:RMIC8A500N Accordi con 3-5 soggetti

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3.7.b.2 Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi

Istituto:RMIC8A500N - Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Altre scuole Dato Mancante 34,1 36,5 43,5

Universita' Dato Mancante 61,1 60,7 59,5

Enti di ricerca Dato Mancante 14,5 12,7 8

Enti di formazione accreditati Presente 32,2 31,4 25,4

Soggetti privati Dato Mancante 22,5 24,5 27

Associazioni sportive Presente 60,1 57,9 54,8

Altre associazioni ocooperative Dato Mancante 64,3 62,4 65

Autonomie locali Presente 39,2 42,8 61,5

ASL Dato Mancante 33,8 34,9 42,3

Altri soggetti Presente 18 16,4 18,5

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Subarea: Coinvolgimento delle famiglie

3.7.c Raccordo scuola - territorio

3.7.c.1 Presenza di gruppi di lavoro per il raccordo con il territorio

Istituto:RMIC8A500N - Presenza di gruppi di lavoro per il raccordo con il territorio

opzione Situazione della scuola:RMIC8A500N

Riferimento Provinciale (% discuole che ha attivato gruppi)

Riferimento Regionale (% discuole che ha attivato gruppi)

Riferimento Nazionale (% discuole che ha attivato gruppi)

Presenza di gruppi di lavorocomposti da insegnanti e

rappresentanti del territorioPresente 61,7 61,4 61,1

Domande GuidaQuali accordi di rete e collaborazioni con soggetti pubblici o privati ha la scuola? Per quali finalita'?

Qual e' la partecipazione della scuola nelle strutture di governo territoriale?

Quali ricadute ha la collaborazione con soggetti esterni sull'offerta formativa?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L'incremento numerico delle adesioni dell’istituzione scolasticaalle reti di scuole di tipo territoriale e le relative distribuzionidelle funzionalità e finalità strategiche hanno garantito unamaggiore apertura al territorio nonché una promozionecontinua di valorizzazione delle risorse culturali e delleopportunità formative offerte dagli accordi. Le principalifinalità legate alla formazione dei docenti, agli acquisti ineconomia di scala, alla condivisione delle dinamichecontingenti e delle novità normative finalizzate almiglioramento delle pratiche didattiche ed educativecostituiscono una piattaforma operativa permanente di cui lascuola si avvale. Punto di forza è altresì la fattivacollaborazione del Dirigente Scolastico e della scuola alla retedi Ambito territoriale finalizzata anche alla promozione e allariflessione condivisa sulle novità normative e dinamichecontingenti nonché alla formazione del personale docente eATA. La varietà dei soggetti esterni con cui la scuola stipulaaccordi e convenzioni favorisce interscambi costruttivi con irappresentanti del territorio con ricadute positive e arricchentisull'offerta formativa.

La peculiare territorialità dell’istituzione scolastica configural’apertura della stessa soprattutto a reti e enti esterni cheinsistono sul territorio tuttavia, acquisito quale valore aggiuntol'opportunità di crescita insita negli accordi e nelle adesioni areti anche di scopo, la scuola mostra maggiore apertura e è infase di maturazione la volontà di aderire a più proposte, semprenel rispetto della mission dell'Istituto.

3.7.e Partecipazione informale dei genitori

3.7.e.1 Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola

Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso livello di partecipazione 21,6 19,2 20,1

Medio - basso livello dipartecipazione 34,7 33 30,6

Medio - alto livello dipartecipazione 33,6 35,5 36,5

Alto livello di partecipazione 10,1 12,3 12,7

Situazione della scuola:RMIC8A500N % Basso livello di partecipazione

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3.7.g Capacita' della scuola di coinvolgere i genitori

3.7.g.1 Livello di coinvolgimento dei genitori da parte della scuola

Livello di coinvolgimento dei genitori da parte della scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso coinvolgimento 0 0 0,1

Medio - basso coinvolgimento 9,1 9,1 9,4

Medio - alto coinvolgimento 72,3 69,8 73,6

Alto coinvolgimento 18,6 21,1 16,9

Situazione della scuola:RMIC8A500N % Medio - alto co

Domande GuidaIn che modo le famiglie sono coinvolte nella definizione dell'offerta formativa?

Ci sono forme di collaborazione con i genitori per la realizzazione di interventi formativi o progetti?

La scuola coinvolge i genitori nella definizione del Regolamento d’istituto, del Patto di corresponsabilità o di altri documentirilevanti per la vita scolastica? La scuola realizza interventi o progetti rivolti ai genitori (es. corsi, conferenze)?

La scuola utilizza strumenti on-line per la comunicazione con i genitori (es. registro elettronico)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La partecipazione dei genitori alla vita della scuola in misurainformale e attraverso gli incontri organizzati è viva econtinuativa. Il coinvolgimento al progetto formativo deglialunni è segno di una collaborazione fattiva benché, negliintenti, definita nei ruoli di appartenenza e si realizza ancheattraverso la realizzazione di eventi, feste, spettacoli teatralirivolti ai e con i genitori. L'Istituzione scolastica promuove lapartecipazione dei genitori, attraverso gli organi collegiali, allacondivisione e definizione dei Regolamenti dell'Istituto. Vi èuna mirata presentazione dei documenti identificativil'istituzione scolastica nonché un attento coinvolgimento di chiesercita la responsabilità genitoriale a temi di interesse ancheattraverso la realizzazione di momenti di riflessione qualiconvegni, organi collegiali e incontri programmati,convocazioni. Gli incontri periodici sono atti ad assicurare unaformazione e informazione tempestiva e mirata a migliorarel’andamento didattico-disciplinare degli alunni e a garantirne ilpercorso formativo. Nell'ambito del processo didematerializzazione in atto, diffuso su ogni settoredell'istituzione scolastica, la scuola ha attivato la fruizionecontinua del registro elettronico on line per la scuolaSecondaria di I grado e aumentato la comunicazione con tutti igenitori anche attraverso l'utilizzo del sito della scuola, la postaelettronica ordinaria e certificata e il web.

La partecipazione formale dei genitori relativamente alle ultimeelezioni del Consiglio di Istituto registra ancora un datoinferiore a quello di riferimento tuttavia in rilevante aumentorispetto all'ultimo dato in possesso. Pertanto permane latendenza dei genitori a privilegiare soprattutto l'aspettocomunicativo e diretto del rapporto scuola-famiglia.In fase di formazione e attuazione per i docenti della ScuolaPrimaria l'utilizzo degli strumenti on line in possesso dellascuola per la valutazione degli alunni.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola svolge un ruolo propositivo

nella promozione di politiche formative territoriali ecoinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa

e nella vita scolastica.

Situazione della scuola

La scuola non partecipa a reti e non ha collaborazioni consoggetti esterni, oppure le collaborazioni attivate non hanno unaricaduta concreta per la scuola.Non si realizzano iniziative rivolte ai genitori e momenti diconfronto con i genitori sull'offerta formativa.

1 - Molto critica

2 -

La scuola partecipa a reti e/o ha collaborazioni con soggettiesterni, anche se alcune di queste collaborazioni devono esseremaggiormente integrate nella vita della scuola.Si realizzano iniziative rivolte ai genitori, anche se le modalita'di coinvolgimento non sempre sono adeguate.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggettiesterni. Le collaborazioni attivate sono integrate in modoadeguato con l'offerta formativa. La scuola è coinvolta inmomenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per lapromozione delle politiche formative. Si realizzano iniziativerivolte ai genitori e momenti di confronto con i genitorisull'offerta formativa. Le modalita' di coinvolgimento deigenitori sono adeguate.

5 - Positiva

6 -

La scuola partecipa in modo attivo o coordina reti e hacollaborazioni diverse con soggetti esterni. Le collaborazioniattivate contribuiscono in modo significativo a migliorare laqualita' dell'offerta formativa. La scuola e' un punto diriferimento nel territorio per la promozione delle politicheformative.Si realizzano iniziative rivolte ai genitori e momenti diconfronto con i genitori sull'offerta formativa. I genitoripartecipano attivamente alla definizione dell'offerta formativa.Le modalita' di coinvolgimento dei genitori sono efficaci.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoL'incremento numerico delle adesioni dell’istituzione scolastica alle reti di scuole di tipo territoriale e le relative distribuzionidelle funzionalità e finalità strategiche hanno garantito una maggiore apertura al territorio e una promozione continua delleopportunità formative offerte dagli accordi anche per gli alunni. La fattiva continua partecipazione alla rete di ambito territorialedi appartenenza favorisce l'attuazione di opportunità formative per i docenti e la condivisione e riflessione sulle novità normativeda parte dei Dirigenti Scolastici. La scuola coinvolge i genitori con maggiore continuità e in modo mirato nel progettoformativo degli alunni, anche attraverso l'utilizzo di misure efficaci e fruibili a distanza. Il maggior coinvolgimento formale deigenitori alla vita della scuola è pianificato nel rispetto dei ruoli e delle competenze definite e si realizza anche attraverso larealizzazione di momenti di riflessione quali convegni, organi collegiali, incontri programmati, convocazioni nonché momenti difesta, spettacoli teatrali e altre attività pertinenti. L'integrazione con il territorio è altresì realizzata anche attraverso lapartecipazione della scuola a iniziative proposte dagli enti locali.

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5 Individuazione delle priorità Priorità e Traguardi

Obiettivi di processo

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLAPRIORITA' (max 150caratteri spazi inclusi)

DESCRIZIONE DELTRAGUARDO (max 150

caratteri spazi inclusi)Risultati scolastici Migliorare gli esiti delle

valutazioni finali dell’Esame diStato e garantirne la continuitànegli anni scolastici.

Migliorare i risultati nellevalutazioni dell'esame di statorientrando nella medianazionale e/o in quellaregionale per la % di alunnicon 6

Risultati nelle provestandardizzate nazionali

Competenze chiave europee

Risultati a distanza Comparazione degli esiti deglialunni al termine della VPrimaria con gli esiti altermine della I Sec. I grado inITA e MAT in modosistematico.

Migliorare la continuitànell’equità della valutazioneattraverso una maggiorecondivisione dei criteri divalutazione “in verticale”.

Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione (max 1500 caratteri spazi inclusi)La comparazione degli esiti scolastici relativi alle votazioni all’Esame di Stato risulta in miglioramento benché non ancoraallineata alla media nazionale. Nell’ottica comparativa si intende migliorare su tale profilo operando fattivamente su 3 obiettivi diprocesso fra loro strettamente correlati: curricolo “integrato” dal monitoraggio delle classi “ponte” con analisi dei risultativalutativi conseguiti, inclusione completa e “aperta” alle potenziali offerte territoriali, apertura al territorio correlata allacontinuità in verticale e all’orientamento. Risulta avviato, altresì, un monitoraggio sugli esiti degli alunni “in uscita” con lescuole superiori del territorio. Parzialmente migliorata l'adesione del consiglio orientativo profilato rispetto all’anno scolastico diriferimento. La scuola ritiene necessario, al fine di completare l’offerta formativa declinata di continuare nell'attuazione deiprocessi educativi scelti rispetto agli esiti “in verticale” e in uscita. Le due aree risultano correlate e complementari: unmonitoraggio attento e mirato in forma periodica dei risultati scolastici consente di operare fattivamente sugli esiti in uscita, diintervenire tempestivamente su eventuali criticità e di collaborare con professionalità per il miglioramento degli stessi.

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVODI PROCESSO (max 150 caratteri

spazi inclusi)Curricolo, progettazione e valutazione Attività didattiche mirate alla

valorizzazione delle attitudini personalidell’allievo e al potenziamento delle suepeculiarità.

Programmazione didat. condivisa tradocenti con pianificazione mirata delleprogettazioni disciplinari che valorizzinole attitudini individuali

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Monitoraggio periodico e analisicomparativa dei risultati scolastici nelleclassi ponte in ITA e MAT

Ambiente di apprendimento

Inclusione e differenziazione Attuazione del protocollo di Inclusioneche comprende quelli presenti nel PTOF efunge da raccordo per una fattivaoperativa integrazione dei BES

Continuita' e orientamento Realizzazione di una progettualità inverticale legata al miglioramento degliesiti degli apprendimenti e dei risultati inuscita.

Orientamento strategico e organizzazionedella scuola

Sviluppo e valorizzazione delle risorseumane

Integrazione con il territorio e rapporticon le famiglie

Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (max 1500 caratterispazi inclusi)

Orientare al successo scolastico potenziando tutti gli elementi che contribuiscono a delineare e definire la formazione. Ogniobiettivo di processo ivi declinato contribuisce al raggiungimento delle priorità attraverso uno sviluppo adeguato, continuo,fattivo delle peculiarità specificate.Pertanto nella valorizzazione della dimensione educativo-formativa della scuola si continueràa tendere a una integrazione dell’insegnamento con le attitudini individuali del discente. Dall’analisi dei dati raccolti si confermala priorità di monitorare gli esiti degli studenti al termine della classe quinta della Scuola Primaria con gli esiti degli stessi altermine della classe I Scuola sec. di I grado in italiano e matematica in modo sistematico e continuativo. Tale controllo consentedi evidenziare eventuali difformità valutative e di migliorare l ’applicazione univoca dei criteri di valutazione. La priorità ivideclinata tende a garantire la continuità in verticale fra i due ordini negli anni scolastici, sinonimo di miglioramento degli esitidegli studenti. La maggiore apertura al territorio, attraverso una progettualità condivisa, l'attuazione centrata del protocolloinclusivo così come programmato nel RAV, lo sviluppo di dinamiche di continuità e orientamento specifiche e al contempooperative che coinvolgono anche le scuole superiori, confluiranno coralmente nel miglioramento dei risultati scolastici dei singolialunni e degli esiti in uscita.

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