RAPPORTO 2019...12 13 STATI UNITI CANADA MESSICO BRASILE 1 2 2 1 1 1 1 1 1 Abbiamo 28 SITI...
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A
RAPPORTO 2019
B 1
“Portiamo nel mondo un’ALIMENTAZIONE GIOIOSA e SANA, proveniente da FILIERE PULITE e RESPONSABILI, ispirata allo STILE DI VITA ITALIANO e alla DIETA MEDITERRANEA”
Il rapporto “Buono per Te, Buono per il Pianeta” rappresenta lo strumento per condividere con la società tutta il percorso intrapreso da Barilla, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, parte dell’Agenda 2030.Inoltre, il rapporto mostra i principali risultati raggiunti e la strada definita per gli anni a venire.
Le informazioni e i dati riportati sono relativi a Barilla G. e R. Fratelli S.p.A. per il periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2018, salvo diversamente indicato.
Scopri di più sul sito di Gruppo: www.barillagroup.com
2 3
INDICE
04
VALORE PER LE PERSONE E PER LA SOCIETÀ TUTTA
06 CHI SIAMO E CHI VOGLIAMO DIVENTARE
08
IL GRUPPO BARILLAProfilo del Gruppo
Valori
Riconoscimenti
22 GOVERNANCEIl nostro modello
Il Codice Etico
Lotta alla corruzione
Gestione dei rischi
36 COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALIScenario internazionale
Settore beni di consumo
Fondazione BCFN
Contributo all’Agenda 2030
Distintività delle singole marche
62
STRATEGIA RESPONSABILEAnalisi di materialità
Obiettivi globali e Barilla
Coinvolgimento degli stakeholder
78
BUONO PER TENutrizione
Qualità e sicurezza alimentare
Marketing responsabile
Educazione alimentare
98
BUONO PER IL PIANETAFiliere responsabili
Tutela del benessere animale
Gestione dei materiali di confezionamento
Produzione
140
DIVERSITÀ E INCLUSIONEPersone Barilla
Benessere dei dipendenti
Attrazione e sviluppo dei talenti
Formazione e comunicazione
Salute e sicurezza delle persone
Relazioni Sindacali
Inclusione delle comunità
170
APPENDICENota metodologica
Indice GRI
4 5
CAPITOLO 1 | VALORE PER LE PERSONE E PER LA SOCIETÀ TUTTA
Il 2018 ha segnato il 25° anniversario della scomparsa di nostro padre Pietro e, con
esso, anche un momento per riflettere sul lungo cammino che Barilla ha compiuto da
allora. Tra le tante cose belle che ci ha lasciato c’è l’esempio illuminante del prendersi
cura del prossimo e della comunità. Dopo di lui, ci siamo impegnati a far sì che la sua
opera continuasse andando oltre i confini segnati, per toccare temi che, nel tempo,
hanno acquisito enorme importanza e urgenza.
Lo facciamo valorizzando i territori, condividendo con le loro persone la nostra espe-
rienza e le competenze, avviando o partecipando a progetti che contribuiscono alla
qualità della vita delle comunità, offrendo rapporti di stretta e proficua collaborazione
con gli agricoltori che forniscono le migliori materie prime per i nostri prodotti.
Negli ultimi anni, ispirati dalla Missione Barilla “Buono per Te, Buono per il Pianeta”,
abbiamo fatto rilevanti passi avanti mettendo a disposizione prodotti con profili nu-
trizionali significativamente migliorati; abbiamo sviluppato progetti di educazione a
corretti stili di vita in collaborazione con qualificati operatori pubblici e privati; abbia-
mo ancora di più migliorato l’impatto ambientale del nostro lavoro; abbiamo aperto
le fabbriche alle persone e, in totale trasparenza, raccontato loro come nascono e si
trasformano i prodotti lungo tutta la filiera Barilla.
Siamo altresì consapevoli che, nonostante i continui progressi, tutto questo non basta:
le sfide che ci si presentano sono sempre più pressanti e delicate. Il cambiamento
climatico, lo sfruttamento delle risorse della natura, la sicurezza nutrizionale e le abitu-
dini alimentari scorrette occupano quotidianamente i nostri pensieri nella consapevo-
lezza che la “terra sta bruciando” e che non possiamo più aspettare.
Noi riteniamo che la missione più rimarchevole per una persona o una organizzazione
sia lasciare una traccia positiva del proprio passaggio o del proprio lavoro, un riferimen-
to virtuoso di comportamento nell’interesse delle prossime generazioni e del pianeta.
Oggi più che mai, ogni abitante della Terra ha l’opportunità di dare un contributo,
anche, semplicemente, facendo le cose giuste, e questo è ciò che Barilla, insieme a
tutte le sue Persone, si è impegnata a fare.
VALORE PER LE PERSONE E PER LA SOCIETÀ TUTTA
GUIDO, LUCA E PAOLO BARILLA, Presidente e Vicepresidenti
6 7
CHI SIAMO E CHI VOGLIAMO DIVENTARE | CAPITOLO 2CAPITOLO 2 | CHI SIAMO E CHI VOGLIAMO DIVENTARE
(AL NETTO DELL’EFFETTO CAMBIO)
2018: un altro anno di risultati positivi
+3%
in termini fatturato+1%
in termini volume
CHI SIAMO E CHI VOGLIAMO DIVENTARE
CLAUDIO COLZANI, Amministratore Delegato
IN UNO SCENARIO NAZIONALE E INTERNAZIONALE SEMPRE PIÙ SFIDANTE, COME SI STA MUOVENDO BARILLA?
Siamo consapevoli che il cibo non rappre-
senta solamente ciò di cui ci nutriamo: si
riflette sulla qualità della vita delle persone,
sul benessere degli animali e del Pianeta.
La nostra Missione “Buono per Te, Buono
per il Pianeta” rappresenta un punto saldo
che ci guida costantemente e ci consente
di intraprendere nuove strade con velocità
e fermezza.
In questa direzione, abbiamo investito
competenze e risorse per migliorare il
profilo nutrizionale dei prodotti esi-
stenti. Innanzi tutto eliminando comple-
tamente l’olio di palma da tutti i nostri pani
e prodotti da forno, estendendo un pro-
getto iniziato nel 2015 con Harrys. Inoltre,
abbiamo introdotto nuovi prodotti ricchi di
fibre o a base di legumi, senza zuccheri ag-
giunti o a minor contenuto di sali, grassi e
grassi saturi.
Abbiamo lavorato sulle filiere delle nostre
materie prime più importanti per dare un
contributo positivo agli agricoltori, alle
comunità e al Pianeta. Oggi coinvolgia-
mo oltre 5.000 aziende attraverso contratti
di coltivazione di filiera, riconoscendo agli
agricoltori un giusto prezzo e prevedendo
premi di qualità.
Ci assicuriamo che tutti i fornitori di mate-
rie prime di origine animale rispettino i più
elevati standard, nel rispetto delle Linee
Guida Barilla sul Benessere Animale.
A tal fine, Barilla si è impegnata pubbli-
camente a non testare materie prime e
prodotti sugli animali, né direttamente
né indirettamente.
DATA LA STRADA DELINEATA PER GLI ANNI A VENIRE, QUALI SONO I FUTURI PASSI?
Ci siamo dati obiettivi sfidanti per gli anni
a venire: alcuni riguarderanno le nostre
scelte quotidiane, altri invece richiederan-
no il nostro impegno e dedizione su un
arco temporale maggiore.
In linea con la nostra Missione, mi fa pia-
cere annunciare che Wasa è diventata
una marca a zero-emissioni nette di CO2
e molto presto anche altre marche del
Gruppo lo diventeranno. Altresì, abbiamo
intrapreso un percorso virtuoso in materia
di riciclabilità e stiamo lavorando per di-
ventare la prima azienda al mondo con il
100% delle confezioni di prodotto riciclabili.
Infine, vogliamo garantire alle nostre
Persone un ambiente di lavoro stimolan-
te, corretto e inclusivo. In questa direzio-
ne rafforzeremo il percorso iniziato per
colmare le differenze salariali tra generi.
Il 2018 è stato per il Gruppo un altro
anno di risultati incoraggianti grazie a
tutti coloro che ogni giorno scelgono i
nostri prodotti, apprezzando e valorizzan-
do il nostro modo di fare impresa.
Questo ci ha consentito di registrare
risultati positivi in tutte le regioni in cui
operiamo.
In termini di categorie di prodotto, sono
stati positivi i risultati della categoria pasta
a livello globale, mantenendo la leader-
ship a livello mondiale.
CHE COSA HA RAPPRESENTATO IL 2018 PER BARILLA?
I sughi hanno registrato risultati molto buo-
ni grazie anche agli ulteriori investimenti
nello stabilimento di Rubbiano, dedicato
esclusivamente alla produzione di sughi,
salse e pesti. In questa categoria abbiamo
confermato la leadership in Europa.
Per quanto riguarda la categoria prodotti
da forno, abbiamo registrato risultati po-
sitivi soprattutto in alcuni mercati, quali
l’Italia dove abbiamo consolidato la posi-
zione di leader per la categoria, in Francia
per i pani morbidi e nei Paesi Scandinavi e
Europa centrale per i pani croccanti.
IL GRUPPO BARILLA
3.1 Profilo del Gruppo3.2 Valori3.3 Riconoscimenti
10 11
*QUOTA A VOLUMI (unità vendute dall’impresa/totale unità vendute nel mercato) **QUOTA A VALORE (fatturato dell’impresa/fatturato totale del mercato)
CATEGORIE DI PRODOTTO (FATTURATO)
PASTA, SUGHI, PIATTI PRONTI
53%
PRODOTTI DA FORNO
46,5%
ALTRE MARCHE
0,5%
AREE GEOGRAFICHE (FATTURATO)
PASTA: LEADER MONDIALE*
SUGHI PRONTI: LEADER IN EUROPA CONTINENTALE**
PRODOTTI DA FORNO: LEADER IN ITALIA*
PANE MORBIDO: LEADER IN FRANCIA*
PANI CROCCANTI: LEADER NEI PAESI SCANDINAVI ED EUROPA CENTRALE*
4%ASIA, AFRICA, AUSTRALIA
18,6%AMERICA
45,9%ITALIA
31,5%RESTO D’EUROPA
E RUSSIA
DIPENDENTI
8.358 (2017)
8.427 (2018)
FATTURATO* (MLN EURO)
3.460 3.483
2017
2018
*(AL NETTO DELL’EFFETTO CAMBIO)
IL GRUPPO BARILLA | CAPITOLO 3CAPITOLO 3 | IL GRUPPO BARILLA
La passione per la qualità, la continua
ricerca di ricette eccellenti e la capacità di
coniugare tradizione e innovazione han-
no portato un piccolo negozio che produ-
ceva pane e pasta, nato a Parma nel 1877,
a essere oggi leader mondiale nel merca-
to della pasta, dei sughi pronti in Europa
Continentale, dei prodotti da forno in Italia
e dei pani croccanti nei Paesi Nordici.
Oggi il Gruppo si è dotato di una struttura
organizzativa che identifica la sub-holding
operativa Barilla G. e R. Fratelli S.p.A. quale
società dedicata alla produzione commer-
cializzazione, a livello nazionale e interna-
zionale, di pasta, sughi e prodotti da forno.
Il Gruppo Barilla è presente in tutto il
3.1 PROFILO DEL GRUPPO
mondo grazie ai propri marchi, divenuti
un’icona di eccellenza nel settore alimen-
tare, e con 28 siti produttivi, che ogni
anno concorrono alla produzione di oltre
1.900.000 tonnellate di prodotti.
LE MARCHE DEL GRUPPO
Oltre 1.900.000 t
di prodotti venduti
276 milioni di € di investimenti
Pantone1795 C
Pantone295 C
S.P.A.
12 13
BRASILECANADA MESSICOSTATI UNITI
1
2
2
1
1
1
1
1 1
Abbiamo 28 SITI PRODUTTIVI, 14 IN ITALIA e 14 ALL’ESTERO, che ogni anno producono oltre 1.900.000 TONNELLATE di prodotti alimentari, che esportiamo in più di 100 PAESI.
ITALIA TURCHIA EMIRATI ARABI RUSSIA SINGAPORE
CINA AUSTRALIA
GIAPPONEEUROPA
15
8
2
2
10
1
5
1
1
1 1 1 1 1
1 1
1
BARILLA NEL MONDO
IL GRUPPO BARILLA | CAPITOLO 3
LEGENDA
STABILIMENTI SEDI COMMERCIALIMULINI RISTORANTI CUSTOMER COLLABORATION CENTER
MESSICO
STATI UNITI
SINGAPORE
GIAPPONE
AUSTRALIA
RUSSIA
CINAEMIRATI ARABI
EUROPA
TURCHIA
BRASILE
CANADA
ITALIA
CAPITOLO 3 | IL GRUPPO BARILLA
100 PAESI
16 MARCHE
4 CONTINENTI
28 SITI PRODUTTIVI
14 IN ITALIA
14 ALL’ESTERO
14 15
IL GRUPPO BARILLA | CAPITOLO 3CAPITOLO 3 | IL GRUPPO BARILLA
STABILIMENTI SUPERFICIE ORE LAVORATE
PedrignanoFoggiaCasertaRubbianoAscoliCastiglioneCremonaMelfiNovara
2.893.000 mq 4.737.000
MARCHE PRODOTTE DIPENDENTI PRODUZIONE
BarillaVoielloMulino BiancoPavesiGran CerealePan di StelleWasa
2.979 1.086.000 t.
EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA
Scope 1 113.198 t.CO2eq
Scope 2 115.248 t.CO2eq
Emissioni di CO2 per tonnellata di prodotto finito
0,22 t.
CONSUMI D’ACQUA
Prelievi idrici 1.791.431 m3
Prelievi idrici per tonnellata di prodotto finito
1,72 m3/t.
ITALIA
STABILIMENTI SUPERFICIE ORE LAVORATE
FranciaMalterieStVulbasTalmontValenciennesGauchy
SveziaFilipstad
RussiaSolne
GermaniaCelle
GreciaThiva
960.000 mq 2.995.000
MARCHE PRODOTTE DIPENDENTI PRODUZIONE
BarillaMulino BiancoHarrysMiskoWasa
2.054 265.000 t.
EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA
Scope 1 24.346 t.CO2eq
Scope 2 21.264 t.CO2eq
Emissioni di CO2 per tonnellata di prodotto finito
0,15 t.
CONSUMI D’ACQUA
Prelievi idrici 338.428 m3
Prelievi idrici per tonnellata di prodotto finito
1,09 m3/t.
RESTO D’EUROPA E RUSSIA
16 17
STABILIMENTI SUPERFICIE ORE LAVORATE
Stati UnitiAmesAvon
MessicoSt. Luis
757.000 mq 1.285
MARCHE PRODOTTE DIPENDENTI PRODUZIONE
BarillaVesta Yemina
588 303.000 t.
EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA
Scope 1 31.271 t.CO2eq
Scope 2 48.970 t.CO2eq
Emissioni di CO2 per tonnellata di prodotto finito
0,26 t.
CONSUMI D’ACQUA
Prelievi idrici 254.262 m3
Prelievi idrici per tonnellata di prodotto finito
0,84 m3/t.
AMERICA
STABILIMENTI SUPERFICIE ORE LAVORATE
TurchiaBolu
140.000 mq 427
MARCHE PRODOTTE DIPENDENTI PRODUZIONE
BarillaMulino BiancoHarrysMiskoWasa
143 88.000 t.
EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA
Scope 1 6.945 t.CO2eq
Scope 2 11.612 t.CO2eq
Emissioni di CO2 per tonnellata di prodotto finito
0,21 t.
CONSUMI D’ACQUA
Prelievi idrici 65.352 m3
Prelievi idrici per tonnellata di prodotto finito
0,74 m3/t.
AAA
IL GRUPPO BARILLA | CAPITOLO 3CAPITOLO 3 | IL GRUPPO BARILLA
18 19
3.2 VALORI
I NOSTRI VALORI SONO GLI INGREDIENTI CHE CARATTERIZZANO E ARRICCHISCONO LE SCELTE E LE AZIONI DI OGNI GIORNO DEL GRUPPO E ISPIRANO LE ATTIVITÀ DI TUTTE LE NOSTRE PERSONE.
Le Persone Barilla lavorano
con PASSIONE per offrire
a tutti prodotti gustosi,
nutrizionalmente equilibrati
e di qualità.
Il Gruppo Barilla guarda
con CORAGGIO al futuro
promuovendo il costante
sviluppo e l’innovazione
delle proprie Persone, delle
relazioni e dell’azienda.
La Persona Barilla è una fonte
inesauribile di passione e CURIOSITÀ INTELLETTUALE, che opera ogni
giorno con professionalità per fare
sempre di più e meglio.
Per il Gruppo Barilla è di vitale
importanza instaurare un rapporto
di FIDUCIA e rispetto con i consumatori,
gli stakeholder e tutte le proprie
Persone, ovunque nel mondo.
I nostri collaboratori lavorano secondo
lo “STILE” BARILLA, con diligenza e dignità
rispetto al proprio mestiere e ispirandosi
ai principi e ai valori condivisi all’interno
del Codice Etico, tra cui l’INTEGRITÀ.
CAPITOLO 3 | IL GRUPPO BARILLA
20 21
3.4 RICONOSCIMENTI
Barilla ha ottenuto il primo premio al Disability Matters Europe Con-ference & Awards, per categoria Steps to Success grazie al progetto Hackability@Barilla, con il quale l’azienda dimostra il proprio impegno economico e progettuale sui temi della diversità e inclusione.
Barilla è stata riconosciuta tra le 20 aziende più inclusive nell’ambito del Diversity Brand Index, ricerca condotta da Diversity and Focus Management, volta a misurare la capacità dei brand di sviluppare con efficacia una cultura orientata alla Diversity & Inclusion.
L’organizzazione Human Rights Campaign (HRC), negli Stati Uniti ha predisposto il report relativo al “Corporate Equality Index” per il 2018. Tale indice rappresenta uno strumento di valutazione nazionale del-le politiche aziendali a favore di dipendenti lesbiche, gay, bisessuali o transgender (LGBT). Per i risultati raggiunti, l’HRC ha assegnato a Barilla America il 100% nel punteggio dell’indice.
La UN Refugee Agency (UNHCR) ha insignito diverse aziende italia-ne, tra cui Barilla, con il Welcome Award quale riconoscimento per aver promosso e supportato nel corso del 2018 l’integrazione socia-le e professionale dei rifugiati.
La Fondazione The Cradle ha assegnato a Barilla America il Silver Craddle Award per le attività a sostegno delle adozioni poste in atto dall’azienda a favore dei propri dipendenti.
L’impegno costante e la sensibilità dimostrati dalle Persone Barilla e dall’Azienda a favore delle adozionisono valsi a Barilla America il riconoscimento Best Adoption-Friendly workplace, assegnato dalla Dave Thomas Foundation for Adoption.
Barilla conferma la propria posizione di leadership nel rapporto del benchmark globale sul benessere degli animali d’allevamento BBFAW, unica azienda italiana a posizionarsi al livello 3 della piramide.
1
The Business Benchmark on Farm Animal Welfare Report2018Nicky Amos & Dr Rory Sullivan
CAPITOLO 3 | IL GRUPPO BARILLA
22 23
CAPITOLO 4 | GOVERNANCE GOVERNANCE | CAPITOLO 4GOVERNANCE
4.1 Il nostro modello 4.2 Il codice etico4.3 Lotta alla corruzione4.4 Gestione dei rischi
24
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PER GENERE
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PER FASCIA D’ETÀ
DONNE 35-50
UOMINI >50
13% 12%
87% 88%
CAPITOLO 4 | GOVERNANCE
4.1 IL NOSTRO MODELLO
Il Gruppo Barilla adotta un sistema di
amministrazione e controllo strutturato
secondo il modello tradizionale e include:
• IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE,
composto da otto amministratori, di
cui due esecutivi e indipendenti, due
esecutivi e quattro non esecutivi. Il
Consiglio nello svolgimento delle pro-
prie attività provvede alla gestione
ordinaria e straordinaria dell’azienda e
definisce le linee guida di indirizzo stra-
tegico, la valutazione dell’adeguatezza
dell’assetto organizzativo, amministrati-
vo e contabile e la valutazione generale
dell’andamento della gestione.
• IL COLLEGIO SINDACALE, composto da
cinque sindaci nominati per tre esercizi,
che vigila sull’osservanza della legge,
dell’Atto Costitutivo nonché sul rispetto
dei principi di corretta amministrazione.
• L’ASSEMBLEA DEI SOCI a cui spetta la
competenza di nominare i componenti
del Consiglio di Amministrazione e del
Collegio Sindacale nonché l’approva-
zione del Bilancio di Esercizio. Al verti-
ce dell’azienda, Presidente e Vice pre-
sidenti garantiscono che la Missione di
sostenibilità del Gruppo sia compresa,
sviluppata e in linea con i valori che gui-
dano l’operato aziendale.
26 27
PRESIDENTE, VICE PRESIDENTI E CEO
GYGP BOARD
GYGP UNIT
GOVERNANCE
CAPITOLO 4 | GOVERNANCE GOVERNANCE | CAPITOLO 4
Al vertice dell’azienda, Presidente e Vice-
presidenti garantiscono che la Missione del
Gruppo sia compresa, sviluppata e in linea
con i valori che guidano l’attività aziendale.
Il Comitato di Direzione, costituito dall’Am-
ministratore Delegato e dai Direttori a suo
riporto, ne definisce le strategie di sviluppo
LA GOVERNANCE DELLA SOSTENIBILITÀ
e valuta la coerenza con gli obiettivi stabiliti,
verificando i progressi compiuti.
L’individuazione di strategie, linee guida
nonché l’identificazione di progetti per uno
sviluppo sostenibile, ma anche il moni-
toraggio di specifici rischi di sostenibilità è
guidato a livello di Gruppo da un apposito
Board GYGP (Board “Good for You, Good
for the Planet”), coordinato dall’Unità GYGP,
che opera all’interno di Global Marketing.
Il Board è composto dai funzionari di
prima linea dell’Amministratore Delegato.
Inoltre, una specifica Task Force GYGP,
composta da referenti esperti dei diparti-
menti Ricerca Sviluppo e Qualità, Filiera,
Marketing e Comunicazione, è incaricata
di stimolare la società a eseguire le deci-
sioni adottate dal Board.
LUCA VIRGINIO
Chief Communication
and External Relations Officer
FRANCOGUARIGLIA
Chief Legal and Compliance
Officer
VICTORIA SPADARO
GRANT
Chief R&DQ Officer
MARIAPAOLA VETRUCCI
Chief Strategy & Transformation
Officer
JEAN-PIERRE COMTE
President Region America
RAFFAELEDALOISO
Chief Marketing Officer
ANTONIO COPERCINI
Chief Supply Chain Officer
28 29
CAPITOLO 4 | GOVERNANCE GOVERNANCE | CAPITOLO 4
4.2 IL CODICE ETICO
Il Codice Etico di Barilla è alla base della
struttura di Governance del Gruppo: guida
l’operato e le decisioni dell’azienda e di tutti
coloro che agiscono per conto di essa.
Tale Codice si rivolge a tutti gli stakeholder
del Gruppo e descrive le norme di compor-
tamento dirette a supportare una crescita
sostenibile e a proteggere la reputazione
aziendale, nel rispetto dei principi e dei va-
lori che da sempre caratterizzano Barilla e
che sono condivisi a livello di Gruppo in
tutto il mondo.
Il rispetto e l’adesione ai principi del Codice
Etico vengono promossi attraverso specifici
piani di formazione delle Persone Barilla, atti-
vità di sensibilizzazione ai valori e alle norme
etiche e adeguate attività di comunicazione.
Il Codice Etico Barilla costituisce anche
parte integrante del Modello di Organizza-
zione, Gestione e Controllo adottato dal
Gruppo Barilla ai sensi del D.lgs. 231/2001.
Questo in quanto Barilla è consapevole
del fatto che l’integrità e i valori etici sono
elementi essenziali dell’attività di impresa.
Il rispetto del Codice Etico e del Modello
Organizzativo è garantito dall’Organismo
di Vigilanza del Gruppo Barilla, che svol-
ge specifiche attività di vigilanza e monito-
raggio. L’Organismo di Vigilanza di Baril-
la è un organismo collegiale composto
da due membri interni al Gruppo e uno
esterno, designati al fine di garantire l’au-
tonomia, l’indipendenza, la professionalità
e la continuità di azione dell’Organismo.
Nel corso del 2018 il Gruppo ha inoltre isti-
tuito l’Ethics and Compliance Committee,
con l’obiettivo di rafforzare la cultura dell’e-
tica e della compliance aziendale e di ga-
rantire un modello di gestione della com-
pliance omogeneo in tutto il Gruppo, grazie
al costante miglioramento dell’efficienza
ed efficacia dei sistemi di compliance pre-
senti nelle diverse realtà Barilla nel mondo.
Barilla, al fine di consentire a tutti i dipen-
denti di segnalare comportamenti anomali e
presunte o effettive violazioni del Codice
Etico o delle norme vigenti, ha definito un si-
stema di whistleblowing a livello di Gruppo.
Grazie a tale strumento, attraverso una ca-
sella e-mail dedicata, l’Azienda è in grado
di gestire in modo accurato e accertare
celermente eventuali violazioni oggetto di
segnalazioni, adottare gli opportuni provve-
dimenti e garantire nel contempo l’anoni-
mato del segnalante. Nel corso dell’anno il
Gruppo ha inoltre implementato una nuo-
va piattaforma digitale di whistleblowing,
al fine di fornire a tutti gli stakeholder un
ulteriore strumento innovativo per portare
all’attenzione dell’Ethics and Compliance
Committee di Barilla eventuali violazioni o
comportamenti non etici.
4.3 LOTTA ALLA CORRUZIONE
Barilla non tollera alcuna forma di cor-
ruzione, sia attiva che passiva, e si impe-
gna a rispettare le leggi anticorruzione
presenti in tutti i paesi in cui opera.
A tal fine il Gruppo è impegnato a mettere
in atto tutte le misure necessarie a pre-
venire ed evitare fenomeni di corruzione
e concussione, mantenendo in questo
modo i più alti standard di integrità.
In particolare, a integrazione degli stru-
menti di governance adottati per l’identi-
ficazione, la prevenzione e il controllo dei
rischi legati alla corruzione, quali il Mo-
dello Organizzativo 231 e il Codice Etico,
Barilla ha emanato l’Anti-Bribery Corpo-
rate Policy. Tale politica definisce precise
linee guida di comportamento rivolte a
tutte le Persone Barilla impiegate in attività
a rischio di commissione di tale reato.
A supporto di tale politica Barilla ha inoltre
implementato nei propri processi di ac-
quisto un nuovo strumento informatico
che consente al Gruppo di identificare i
fornitori coinvolti in passato in casi di cor-
ruzione. In aggiunta alla politica sull’anti–
corruzione Barilla ha emanato:
• LA POLICY ANTI-FRODE, volta a raffor-
zare la conoscenza e la consapevolez-
za di tutte le persone che operano per
Barilla sul rischio di frode e rafforzare il
sistema di controllo interno di gestio-
ne e prevenzione. All’interno del docu-
mento sono inoltre definiti i ruoli e le
responsabilità in capo a ciascuna fun-
zione aziendale per l’identificazione e
la gestione di eventuali episodi di frode.
• LA POLICY SULLA GESTIONE DI
REGALI E OMAGGI (Receiving Gifts
and Entertainment Corporate Policy/Of-
fering Gifts and Entartainment Corporate
Policy), composta da due documenti che
definiscono specifiche linee guida per
la gestione dei doni offerti e ricevuti da
coloro che operano per conto di Barilla,
stabilendo in particolare una soglia mas-
sima di valore al di sopra del quale non
sono ammessi regali, ricevuti o offerti.
• LA POLICY SULLE DONAZIONI, all’in-
terno della quale il Gruppo delinea i
requisiti che le organizzazioni non-pro-
fit e caritative devono soddisfare per
poter ricevere prodotti e donazioni da
parte di Barilla e dai suoi dipendenti.
Eventuali rischi o casi di corruzione possono
essere segnalati utilizzando l’indirizzo e-mail
dedicato [email protected]
o il nuovo portale whistleblowing on-line.
30 31
CAPITOLO 4 | GOVERNANCE GOVERNANCE | CAPITOLO 4
Nel corso del 2018 il Gruppo non ha
registrato segnalazioni riguardanti episodi
di corruzione. Un’ulteriore misura di pre-
venzione al rischio di commissione del
reato di corruzione, è rappresentata dalle
In Italia, nell’ambito delle attività di mappa-
tura dei rischi connessi al D.lgs. 231, Barilla
ha valutato 21 processi aziendali, circa
il 78% del totale dei processi mappati, più
esposti al rischio di reato di corruzione e
per questo li monitora scrupolosamente. In
particolare l’analisi effettuata ha riguardato:
LA VALUTAZIONE DEI PROCESSI A RISCHIO DI CORRUZIONE
attività di sensibilizzazione e formazione
del personale sul tema.
Nel corso dell’anno il Gruppo ha coinvolto
2.410 dipendenti in attività di formazione e
informazione sul tema dell’anti-corruzione.
• le attività di relazione con la Pubblica
Amministrazione;
• i processi di acquisto delle materie prime;
• i processi di vendita dei prodotti;
• le attività di selezione e assunzione del
personale.
Barilla adotta un modello di gestione inte-
grata dei rischi (Enterprise Risk Management,
ERM) che richiede la cooperazione di tutte
le unità organizzative aziendali. L’obiettivo di
tale modello è di garantire una mappatura a
360 gradi dei rischi a cui l’azienda è esposta,
misurandoli e classificandoli con metriche
comuni finalizzate alla loro prioritizzazione, e
ad assicurare la loro gestione e monitorag-
gio, in condivisione con il top management.
Il Consiglio di Amministrazione di Barilla
svolge un ruolo attivo nella corretta imple-
mentazione di tale modello in quanto diretta-
mente coinvolto nella definizione del sistema
di governo dei rischi nonché nell’identifi-
cazione e validazione dei principali rischi ai
quali Barilla è esposta. Il sistema di gestione
integrato dei rischi adottato dal Gruppo si
compone di due elementi fondamentali:
• IL MODELLO DI RISK GOVERNANCE
definisce i ruoli e le responsabilità
all’interno dell’intera organizzazione
aziendale, necessari per assicurare al
Gruppo la corretta identificazione e ge-
stione dei principali rischi in grado di
ostacolare il raggiungimento degli obiet-
tivi di business.
• IL PROCESSO DI RISK MANAGEMENT
che prevede lo svolgimento di un’atti-
vità annuale di valutazione del rischio,
durante la quale i rischi sono identificati,
valutati e classificati in ordine di priorità.
A seguito di tale valutazione il Gruppo
procede inoltre alla definizione del pia-
no di azione per la gestione dei rischi
identificati e delle relative attività di mo-
nitoraggio. Tale attività di controllo con-
sente all’azienda di valutare l’efficacia
dei piani d’azione stessi e l’adeguatezza
dei livelli di presidio sui rischi mappati.
Inoltre, al fine di monitorare le esposizio-
ni più critiche e l’implementazione del-
le misure di contenimento pianificate,
un aggiornamento del profilo di rischio
è presentato periodicamente all’Alta
Direzione Aziendale.
Il modello di Barilla prevede inoltre che, a
ogni area aziendale per la quale sia stato
identificato un rischio, venga associato un
responsabile (risk owner) a cui viene affidata
la supervisione e gestione del rischio stesso.
I rischi individuati sono inseriti all’interno di
un database specifico, il Registro dei Rischi,
che è oggetto di aggiornamento costante.
I risultati delle attività di ERM sono inoltre
periodicamente portati all’attenzione del
Consiglio di Amministrazione che, almeno
annualmente, valuta il livello di esposizione
ai rischi dell’azienda, approva i piani d’azione
per la gestione dei rischi e, qualora neces-
sario, richiede lo svolgimento di attività di
miglioramento dei processi ERM.
4.4 GESTIONE DEI RISCHI
32 33
CAPITOLO 4 | GOVERNANCE GOVERNANCE | CAPITOLO 4
Nel corso del 2017 il Gruppo Barilla ha
avviato un progetto triennale volto al per-
fezionamento del sistema di risk manage-
ment dell’azienda, partendo da una revisio-
ne del modello di governance dei rischi e
della metodologia di risk assessment.
Nell’ambito del progetto è stata condotta
un’attività di analisi dei rischi, con il coin-
volgimento del top management azienda-
le, volta a identificare i principali rischi di
carattere finanziario e non finanziario con
potenziali impatti sul business di Barilla.
Le attività connesse a tale progetto sono
proseguite nel corso del 2018 e hanno
riguardato principalmente:
• l’ulteriore sviluppo della metodologia
di valutazione dei rischi, con un focus
principale sulla loro quantificazione;
• il rafforzamento della correlazione tra
strategia di business e rischi;
• il completamento della mappatura dei
rischi di natura ESG (Environmental,
Social and Governance);
• l’identificazione dei principali rischi
emergenti per Barilla derivanti dallo
scenario macroeconomico italiano, dai
cambiamenti climatici nonché dai prin-
cipali trend di consumo a livello globa-
le.
IL PROGETTO DI ENTERPRISE RISK MANAGEMENT
In particolar modo l’analisi condotta ha
portato all’identificazione di potenziali ri-
schi riconducibili alla Missione del Gruppo
“Buono per Te, Buono per il Pianeta”, nei
seguenti ambiti:
RISCHI CONNESSI ALLA
CORRUZIONE E ALLE FRODI
In questo ambito ricadono i rischi connessi
alla responsabilità amministrativa di Barilla
in caso di violazioni delle norme anti-cor-
ruzione. Il Gruppo monitora costantemen-
te i rischi connessi ai reati di corruzione e
frode, mantenendo un approccio di “tolle-
ranza zero” nei confronti di atteggiamenti
non etici e di violazione delle normative in
vigore in tali ambiti. Barilla, al fine di mitigare
eventuali rischi di corruzione ha emanato
la propria politica anti-corruzione e pro-
muove attivamente l’adozione da parte di
tutte le Persone che lavorano per il Gruppo
di atteggiamenti conformi agli standard di
comportamento definiti nel Codice Etico,
basati sui principi di trasparenza e onestà.
Inoltre il Gruppo ha definito una politica
di controllo antifrode volta a rafforzare la
consapevolezza e la conoscenza interna
riguardo al rischio di frodi, nonché miglio-
rare il sistema di controllo interno per la
prevenzione e l’individuazione delle stesse.
Come ulteriore presidio dei rischi connessi
alla corruzione Barilla svolge audit periodi-
ci effettuati dalla funzione Internal Audit su
vari processi aziendali ed effettua control-
li legali durante il processo di assunzione
di nuove Persone all’interno dell’azienda.
Infine il Gruppo ha definito uno specifico
sistema di whistleblowing a disposizione di
tutti gli stakeholder per la segnalazione di
eventuali casi di corruzione o frode.
RISCHI AMBIENTALI
Barilla monitora periodicamente i rischi
connessi alle proprie attività produttive che
possono generare un impatto negativo
sull’ambiente, con particolare attenzione ai
seguenti fattori: le emissioni dirette e indiret-
te di gas a effetto serra derivanti dalla com-
bustione di carburanti e l’utilizzo di energia
elettrica; l’utilizzo di riscorse idriche all’inter-
no dei processi produttivi; l’utilizzo di mate-
rie prime non rinnovabili, in particolare pla-
stica, nella confezionamento dei prodotti; e
la produzione di rifiuti derivanti in particolare
dagli scarti di produzione e dal packaging
dei prodotti.
Barilla monitora l’impatto ambientale dei
propri prodotti lungo tutto il loro ciclo di
vita e supporta attivamente gli agricoltori
della filiera nell’adozione di pratiche agri-
cole sostenibili.
Nel corso degli ultimi anni è inoltre cre-
sciuta la rilevanza dei rischi connessi al
cambiamento climatico e ai conseguenti
effetti negativi sull’approvvigionamento di
materie prime. In questo ambito il Gruppo
ha identificato potenziali criticità correla-
te alla riduzione dei volumi di produzione
agricola e all’aumento della volatilità dei
prezzi delle materie prime.
RISCHI CONNESSI ALLA GESTIONE
DEL PERSONALE
I principali rischi identificati da Barilla nella
gestione delle risorse umane riguardano la
difficoltà nell’attrarre nuovi talenti, in parti-
colare in ambiti tecnologici e ingegneristici;
la perdita di persone in posizioni rilevanti
nell’organizzazione; la tutela della salute e
sicurezza delle persone sul luogo di lavo-
ro; e la scarsa percezione da parte dei di-
pendenti riguardo all’impegno del Gruppo
sui temi della diversità e dell’inclusione.
Con riferimento alla ricerca e assunzione di
nuovi talenti nel corso dell’anno il Gruppo ha
implementato nuovi piani di sviluppo delle
carriere, ha lanciato indagini sulla soddisfa-
zione dei dipendenti e ha promosso lo svol-
gimento di iniziative di employer branding.
Per quanto concerne la salute e sicurez-
za sul luogo di lavoro Barilla è impegnata
nella costante riduzione degli incidenti sia
nell’ambito dei processi produttivi sia du-
rante le trasferte aziendali dei dipendenti.
Da questo impegno sono nate nel corso
degli anni le iniziative che hanno portato
alla definizione di un sistema di supporto
internazionale per la mobilità, alla certifi-
cazione degli impianti produttivi secondo
la norma OHSAS 18001 e alla formazione
specifica per tutte le persone impegnate
nella gestione delle emergenze e degli in-
cendi. Inoltre Barilla ha iniziato nel 2008 un
percorso per l’implementazione negli im-
pianti produttivi di un Sistema di Gestione
della Sicurezza cerificato secondo la norma
OHSAS 18001 e ha lanciato nel corso
dell’anno il proprio programma Zero–accident.
34 35
CAPITOLO 4 | GOVERNANCE GOVERNANCE | CAPITOLO 4
Diversità e Inclusione sono parte inte-
grante della cultura, dei valori e del Co-
dice Etico del Gruppo. Barilla rispetta e
promuove ogni tipo di diversità in termini
di età, cultura, etnia, religione, opinione
politica, stato civile, genere, abilità fisica o
orientamento sessuale. Per la gestione di
tali tematiche, e dei rischi a esse associati,
Barilla dispone di un comitato per la diver-
sità e l’inclusione a livello globale e ha no-
minato all’interno dell’organizzazione una
figura professionale responsabile per i temi
inerenti la diversità e l’inclusione.
Tra le principali misure adottate dal Grup-
po per migliorare il livello percepito di tute-
la e promozione della D&I in tutto il Grup-
po vi sono: le sessioni di formazione per
le risorse interne; l’adozione del Codice
di condotta aziendale ONU contro la di-
scriminazione LGBTI sul lavoro; la redazio-
ne del Nuovo Codice Etico; il lancio della
campagna di marketing e comunicazione
sui temi della diversità; e la rimozione del
divario retributivo di genere “ingiustificabi-
le” entro il 2020.
RISCHI CONNESSI AI PRODOTTI
Relativamente ai prodotti i principali rischi
identificati da Barilla riguardano la qualità
e la sicurezza degli stessi. In questo am-
bito potenziali criticità emergono sia dal
costante mutamento del contesto norma-
tivo di riferimento e dal conseguente ac-
cadimento di casi di non conformità; sia
da responsabilità interne all’azienda o dei
fornitori e copacker. Per la natura stessa
del settore alimentare, l’impatto potenzia-
le sulla salute e sicurezza dei consumatori
derivante da eventuali non conformità alle
norme e agli standard qualitativi dei pro-
dotti, ha portato il Gruppo a istituire la fun-
zione Qualità globale, Sicurezza alimenta-
re e Technical Regulatory.
Tale funzione, in collaborazione con la
funzione Advanced Research Laboratory
dell’azienda è responsabile per l’identifica-
zione e la valutazione di rischi di qualità e
sicurezza dei prodotti, considerando sia i
rischi già presidiati sia quelli emergenti.
Un’altra attività volta a prevenire eventuali ri-
schi in tale ambito, è gestita attraverso la col-
laborazione con università e la partecipazio-
ne attiva a gruppi di lavoro su questo tema.
Relativamente ai prodotti, Barilla ha rileva-
to ulteriori rischi connessi alla nutrizio-
ne e al profilo nutrizionale delle proprie
ricette. Nel corso degli ultimi anni si è in-
fatti assistito a un cambiamento rilevante
nelle scelte di consumo delle persone,
sempre più attente alla qualità dei prodot-
ti e in particolare alle caratteristiche e agli
ingredienti degli alimenti.
Al fine di gestire e mitigare tali rischi il
Gruppo fornisce ai consumatori informa-
zioni nutrizionali complete e trasparenti
riguardo ai propri prodotti. Inoltre, ha de-
finito obiettivi specifici di miglioramento
del profilo nutrizionale dei propri alimenti,
monitorando i progressi effettuati attraver-
so KPI definiti. Nel 2018 sono stati forma-
lizzati i Principi di Responsible Marketing,
che contengono una sezione dedicata alle
comunicazioni di marketing rivolta ai bam-
bini redatta in collaborazione con UNICEF.
RISCHI CONNESSI ALLA GESTIONE
DEI FORNITORI
I principali rischi connessi alla gestione dei
fornitori sono riconducibili all’indisponi-
bilità di materie prime di alta qualità, allo
sviluppo di filiere che non rispettano i
requisiti di sostenibilità di Barilla e all’ac-
cadimento di episodi di frodi alimentari
commesse da terzi.
In questo ambito, il Gruppo svolge pun-
tuali studi di valutazione del rischio per
identificare e monitorare le categorie di
rischio di prodotto più critiche associate
alle principali materie prime utilizzate dal
Gruppo, in particolare uova, olio d’oliva e
prodotti biologici.
Il Gruppo ha anche formulato un Codice
di Agricoltura Sostenibile che stabilisce
una serie di principi volti a garantire prati-
che di gestione degli acquisti responsabili
e relazioni etiche con tutti gli attori coin-
volti nella catena di approvvigionamento.
Barilla ha definito specifici KPI in termini di
filiera sostenibile.
36 37
COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI | CAPITOLO 5CAPITOLO 5 | COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI
5.1 Scenario internazionale5.2 Settore beni di consumo5.3 Fondazione BCFN5.4 Contributo all’Agenda 20305.5 Distintività delle singole marche
COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI
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COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI | CAPITOLO 5CAPITOLO 5 | COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI
5.1 SCENARIO INTERNAZIONALE
I cambiamenti climatici sempre più radi-
cali e lo sfruttamento indiscriminato del-
le risorse naturali hanno un significativo
impatto negativo sull’ambiente e sulla
produzione alimentare. In questo scena-
rio, l’attuale sistema agroalimentare non
risulta più sostenibile né dal punto di vista
della salute umana né da quello ambien-
tale. Quale azienda leader a livello mon-
Porre fine alla fame a livello globale, ga-
rantire la sicurezza alimentare e miglio-
rare le abitudini nutrizionali delle persone
sono tre importanti pilastri per uno svilup-
po sostenibile del settore alimentare.
Oggi denutrizione, mancanza di nutrienti
e obesità sono le tre principali forme di
malnutrizione che influenzano la vita di
milioni di persone nel mondo.
Lo scenario globale mostra segnali ne-
gativi nei trend legati alla denutrizione
con il numero di persone che soffrono
la fame nel mondo che è tornato a cre-
scere, dopo un decennio di costante de-
cremento.
Tale cambio di tendenza è diretta con-
seguenza di fattori ambientali e sociali
quali la variabilità del clima, che influen-
za l’andamento delle piogge e le stagioni
agricole, l’accadimento di eventi climati-
ci estremi come siccità e alluvioni, non-
ché del persistere di conflitti e crisi eco-
nomiche in molte regioni del mondo.
Nel 2018 il numero di persone in situa-
zioni di denutrizione ha raggiunto gli 821
milioni (una persona su nove).
Sul versante opposto, 2,1 miliardi di per-
sone sono sovrappeso o obese (tre per-
sone su dieci), a seguito del consumo di
cibi ipercalorici contraddistinti da elevate
dosi di grassi, sale e zuccheri aggiunti.
Come conseguenza risulta che, negli Stati
diale nella produzione alimentare Barilla è
così chiamata, attraverso le proprie attività,
a fornire un contributo concreto alle nu-
merose sfide sociali e ambientali che ca-
ratterizzano il contesto globale odierno in
particolare con riferimento ai temi della
nutrizione e della salute delle persone, del
cambiamento climatico e degli sprechi ali-
mentari.
Uniti e in Europa, geografie di riferimento
per Barilla, circa il 60% delle persone è in
sovrappeso e il 30% è obesa. Si riscontra
una situazione migliore in Italia dove, anche
grazie alla maggiore diffusione di modelli
alimentari coerenti con la Dieta Mediterra-
nea, è obeso meno del 15% della popolazio-
ne adulta, sebbene si riscontri un crescente
livello di sovrappeso e obesità infantile.
NUTRIZIONE E SALUTE DELLE PERSONE
Nel corso degli ultimi anni stiamo assis-
tendo ai primi effetti reali derivanti dal
cambiamento climatico: le temperature
sono in generale aumento, l’andamento
delle precipitazioni sta variando, ghiaccio e
neve si stanno sciogliendo e il livello medio
del mare si sta innalzando a livello globale.
Si sta delineando dunque uno scenario cri-
tico, reso ancora più negativo dagli ultimi
recenti studi in materia che prevedono un
inasprimento degli effetti del cambiamen-
to climatico nel prossimo futuro, a una
velocità superiore rispetto a quella fino a
oggi stimata.
Al fine di limitare il riscaldamento globale
ed evitarne gli effetti negativi sarà necessa-
rio adottare cambiamenti “rapidi, di vasta
portata e senza precedenti, a tutti i livelli
della società”1.2
Cambiamenti che richiedono maggior at-
tenzione considerando che le alterazioni
al clima globale hanno conseguenze rile-
vanti sul futuro delle risorse naturali e pon-
gono forti vincoli alla produzione agricola,
influenzando in tal modo la disponibilità di
cibo a livello globale e la stabilità delle for-
niture alimentari.
Tuttavia il settore agricolo e alimentare
non sono solamente influenzati dai cam-
biamenti climatici, ma vi contribuiscono
in maniera sostanziale. La produzione
agricola e i processi di trasformazione de-
gli alimenti risultano essere due fonti pri-
marie di emissione di gas ad effetto serra.
Studi recenti stimano infatti che al settore
agricolo e alimentare è riconducibile il 30%
dell’energia consumata a livello globale, e
lo stesso settore produce circa il 20% delle
emissioni di gas a effetto serra nel mondo.3
CAMBIAMENTO CLIMATICO
1. IPCC 2018, comunicato stampa, http://www.ipcc.ch/pdf/session48/ pr_181008_P48_spm_en.pdf2. The future of food and agriculture: Trends and challenges, FAO (http://www.fao.org/publications/fofa/en/)3. The future of food and agriculture: Trends and challenges, FAO (http://www.fao.org/publications/fofa/en/)
40 41
COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI | CAPITOLO 5CAPITOLO 5 | COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI
ENERGIA CONSUMATA (%)
PRODUZIONEAGRICOLA
30%
ALTRO
70%
In particolare, in Europa più di un quarto
dei consumi di energia sono riconducibili
alla coltivazione e alla lavorazione dei pro-
dotti alimentari, mente negli Stati Uniti si
stima che le attività agricole contribuisca-
no per circa il 9% alle emissioni totali di gas
a effetto sera, attestandosi oltre i 600 mi-
lioni di tonnellate di CO2 equivalente.4
Tuttavia si riscontrano differenze significa-
tive fra i diversi tipi di lavorazioni alimen-
tari: ad esempio un piatto di pasta - dalla
coltivazione del grano alla cottura in cuci-
na - comporta l’emissione di 1.013 gram-
mi di CO2 per chilo di prodotto, un piatto
a base di carne ha un impatto sul clima 20
volte superiore. È nella fase agricola che
si concentrano la maggior parte di queste
emissioni.
Le scelte alimentari dei consumatori
possono dunque influenzare l’intera fi-
liera agroalimentare, orientando l’indu-
stria della trasformazione alimentare e
di conseguenza il mondo dell’agricoltu-
ra verso la lavorazione di materie prime
a minor impatto sull’ambiente.5
EMISSIONI GHG (%)
PRODUZIONEAGRICOLA
20%
ALTRO
80%
L’impronta “ecologica” associata alla pro-
duzione alimentare non riguarda unica-
mente le emissioni di gas a effetto serra,
ma contempla un perimetro più ampio
che include da una parte l’utilizzo inten-
sivo dei terreni ai fini agricoli e dall’altra il
consumo di risorse idriche.
Basti pensare infatti che l’agricoltura con
l’irrigazione e la produzione di mangimi
per il bestiame, e l’acquacoltura sono re-
sponsabili del maggiore consumo mon-
diale di risorse idriche, con livelli che si
attestano a circa il 70% dei prelievi idrici
a livello mondiale, determinando in molte
aree geografiche situazioni di stress idrico.6
La produzione agricola ha inoltre impor-
tanti impatti sulla conservazione degli
habitat naturali e sulla tutela del patri-
monio forestale del Pianeta. La ricerca di
nuove aree agricole e la predisposizione
dei terreni per le coltivazioni, che a oggi
occupano circa il 38% della superficie
terrestre, hanno infatti rilevanti ripercussio-
ni sulla deforestazione di numerose aree
del Pianeta e sulla conservazione delle ri-
sorse naturali e delle specie animali.7
Ogni anno circa un terzo della produzio-
ne mondiale di cibo, pari a circa 1,3 mi-
liardi di tonnellate, viene sprecata.
La maggior parte degli sprechi alimentari
avviene al momento del consumo: in casa
e nell’ambito della ristorazione. Tuttavia
una parte considerevole di perdite avviene
anche nelle fasi di coltivazione, raccolta,
stoccaggio e trasformazione delle materie
prime principalmente a causa di inefficien-
ze, pratiche agricole inadeguate e pro-
cessi di conservazione e lavorazione non
all’avanguardia.8
Ogni perdita di cibo comporta anche
lo spreco di risorse naturali e del lavoro
impiegati per la sua produzione. Basti pen-
sare infatti che studi recenti stimano che
il 10% dell’energia elettrica consumata a
livello globale è riconducibile alla produ-
zione di cibo successivamente sprecato.9
SPRECHI ALIMENTARI
4. European Commission – “Energy use in the EU food sector: State of play and opportunities for improvement”, 2015. EPA– “Sources of Greenhouse Gas Emissions”.5. BCFN Doppia Piramide 2016 https://www.barillacfn.com/m/publications/doppiapiramide2016-futuro-piu-sostenibile-di-pende-da-noi.pdf6. https://www.barillacfn.com/m/publications/fixingfood2018-italian-mar2019.pdf7. The future of food and agriculture: Trends and challenges, FAO (http://www.fao.org/publications/fofa/en/) 8. The future of food and agriculture: Trends and challenges, FAO (http://www.fao.org/publications/fofa/en/) 9. World resource institute: SDG TARGET 12.3 ON FOOD LOSS AND WASTE: 2017 PROGRESS REPORT (https://champions123.org/2017-progress-report/)
42 43
COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI | CAPITOLO 5CAPITOLO 5 | COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI
5.2 SETTORE DEI BENI DI CONSUMO
Il Gruppo Barilla opera in un settore ca-
ratterizzato dalla presenza e dalla par-
tecipazione attiva di un numero sempre
maggiore di associazioni di consumato-
ri e associazioni di categoria, impegnate
per lo sviluppo di pratiche di approvvigio-
namento sostenibile, dal punto di vista am-
bientale e sociale, e per la promozione di
stili di vita sani.
Il Settore dei Beni di Consumo è dunque
Tra le differenti associazioni operanti nel
settore dei beni di consumo, un ruolo
chiave nello sviluppo sostenibile del mer-
cato è ricoperto da The Consumer Goods
Forum (CGF), network internazionale di
attori operanti nel settore.
Il network persegue l’obiettivo di inco-
raggiare l’adozione, a livello globale, di
pratiche commerciali volte ad aumen-
tare l’efficienza, nonché a garantire un
cambiamento positivo a beneficio non
solo del consumatore ma della comuni-
tà internazionale. In particolare il network
si occupa di:
• stimolare il dibattito tra i membri al fine
di identificare le aree di intervento;
caratterizzato da un costante processo
evolutivo che muove i propri passi dalla
conoscenza maturata nel tempo da parte
di aziende e consumatori grazie ad analisi,
ricerche ed elaborazioni teoriche che han-
no portato alla fondamentale consapevo-
lezza che produttori e rivenditori ricopro-
no una posizione chiave per migliorare il
benessere delle persone in tutto il mondo.
• favorire l’adozione di pratiche globali
che non danneggino la libera concor-
renza;
• condividere le best practice di settore;
• coinvolgere gli stakeholder e le asso-
ciazioni regionali al fine di rappresen-
tare anche i loro interessi.
Ne fanno parte circa 400 rivenditori, pro-
duttori, fornitori di servizi e altri stakehold-
er di oltre 70 Paesi, rappresentando circa
3.500 miliardi di euro di vendite e coinvol-
gono circa 10 milioni di lavoratori a cui se
ne aggiungono altri 90 milioni se si consi-
dera l’intera filiera.
Alla guida del network vi è un Consiglio
Direttivo che include i CEO di 52 pro-
duttori e rivenditori, tra cui il Presidente
Guido Barilla.
Il network focalizza la propria attività su
quattro aree d’interesse principali:
• garantire la qualità degli alimenti;
• garantire la sicurezza degli alimenti;
• sostenere il consumatore finale nell’a-
dozione di uno stile di vita sano;
• migliorare la qualità dell’intera filiera dal
campo alla tavola.
THE CONSUMER GOODS FORUM
44 45
COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI | CAPITOLO 5CAPITOLO 5 | COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI
Oltre alla collaborazione continua con il
Consumer Goods Forum (CGF), il Gruppo
Barilla intrattiene importanti relazioni e
un dialogo costante con diverse associa-
zioni di settore, tra cui:
• AIDEPI – Associazione delle Industrie
del Dolce e della Pasta Italiane
• AIIPA – Associazione Italiana Industrie
Prodotti Alimentari
• AIM – European Brands Association
• CAOBISCO – Chocolate, Biscuits and
Confectionery of Europe
• CONFINDUSTRIA
• ECR – Efficient Consumer Response
• IBC – Industrie beni consumo
• IPO – International Pasta Organization
• ITALMOPA – Associazione Mugnai d’Italia
• SEMOULIERS
ALTRE COLLABORAZIONI
• UNAFPA - Union des Associations de
Fabricants de Pates Alimentaires
• UNIONE ITALIANA FOOD – associazio-
ne nata dalla fusione di Aidepi e Aiipa
• SAI PLATFORM
• SITOX - Società Italiana di Tossicologia
Barilla ritiene inoltre di fondamentale im-
portanza la partecipazione attiva in nume-
rose iniziative nazionali e internazionali,
molte delle quali risultano ormai consoli-
date da diversi anni.
Il Gruppo è infatti coinvolto attivamente
oltre che nelle iniziative promosse dall’In-
ternational Food Information Administra-
tion Council (IFIC), dalla Nutrition Founda-
tion of Italy, dall’organizzazione americana
non-profit Oldways, anche in:
DAL PARTNER INTERESSE DI BARILLA ATTIVITÀ
1999 International Life Sciences Institute - ILSI
Condividere la prospettiva internazionale e monitorare i trend globali su nutrizione, salute, sicurezza alimentare e ambiente.
Definizione annuale di un gruppo di lavoro Barilla dedicato alle varie Task Force e partecipazione agli incontri e agli studi di ricerca collaborativi. Barilla in particolare svolge il ruolo di Presidenza della process-related compounds and natural toxins task force.
2004
Società Chimica Italiana SCI› Gruppo Inter-Divisionale Chimica Alimentare;› Divisioni spettrometria di Massa e Chimica Analitica.
Mantenere l’aggiornamento sul tema di sicurezza, salute e qualità alimentare, avendo l’opportunità di confrontarsi con centri di ricerca universitari e altre società alimentari e di strumentazione altamente avanzata.
Partecipazione periodica a incontri e workshop e preparazione di documenti ufficiali. Coinvolgimento come membro nel Consiglio della Divisione della Spettrometria di Massa.
2006
Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI)
Collaborare nella messa a punto di metodi armonizzati e standardizzati e relative norme ufficiali a livello Nazionale.
Membro della Commissione Agroalimentare e dei Gruppi di lavoro nel campo Additivi e contaminanti in materiali plastici e cartacei.
European Committee for Standardization (CEN)
Collaborare nella messa a punto di metodi armonizzati e standardizzati e relative norme ufficiali a livello Europeo
Membro dei Gruppi di lavoro sui metodi di prova chimici relativi ai materiali cartacei, alle biotossine e ai contaminanti di processo.
2007Sezione italiana della European Technology Platform Food for Life
Condividere la prospettiva europea, per migliorare il trasferimento della conoscenza e il benessere dei consumatori, migliorandone salute e longevità.
Partecipazione/Organizzazione periodica a incontri e workshop e preparazione di documenti ufficiali.
2008
Healthgrain Forum
Network scientifico europeo attivo sulla ricerca sui cereali integrali. È una piattaforma di discussione e proposta delle definizioni di “integrale” sia per materie prime che per prodotti finiti.
Partecipazione a incontri periodici e coinvolgimento nella definizione e realizzazione delle attività dei gruppi: Technology e Nutrition.
Sezione italiana della European Technology Platform Plant for the Future
Condividere la prospettiva europea sulle priorità nell’ambito della ricerca sulle piante e sulle opportunità di finanziamento a livello nazionale/europeo.
Partecipazione a incontri periodici.Contributo alla realizzazione dei documenti ufficiali.Coinvolgimento come membro nel consiglio della Platform.
46 47
COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI | CAPITOLO 5CAPITOLO 5 | COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI
DAL PARTNER INTERESSE DI BARILLA ATTIVITÀ
2009 International Society for Mycotoxicology - ISM
Collaborare e promuovere la ricerca sui funghi tossigeni e la contaminazione delle micotossine nei cereali, per migliorare la sicurezza alimentare.
Partecipazione periodica a incontri e workshop.
2011 KIC Food4Future consorzio FoodBest
Partecipare al dibattito europeo al fine di assicurare che “cibo, nutrizione e sostenibilità” siano temi discussi nel KIC.
Partecipazione periodica agli incontri. Coinvolgimento nel Consiglio Regionale.Contributo alla realizzazione di documenti ufficiali. Definizione e promozione del framework nazionale/ europeo delle iniziative di finanziamento.
2012
CL.A.N. Cluster Agrifood Nazionale
Contribuire a definire le strategie di ricerca per il settore agroalimentare italiano, dialogando con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) partecipando ai progetti su nutrizione e salute, sicurezza alimentare e sostenibilità.
Coinvolgimento come membro nel Consiglio di Coordinamento.Contributo alla definizione dell’agenda strategica e dei piani di implementazione.Partecipazione diretta nel progetto “Safe&Smart” di sicurezza alimentare.
UN Global Compact Sustainable Agriculture Business Principles (Core Advisory Group)
Partecipare alla redazione del documento sui principi di agricoltura sostenibile. Partecipazione periodica agli incontri.
2013 Progetto Simbiosi industriale - ASTER
Trovare nuove opportunità d’uso dei rifiuti e scarti di produzione come materie prime secondarie per confezioni o altri utilizzi.
Partecipazione periodica agli incontri.Fornitura rifiuti per effettuare test.Testing dei materiali prodotti.
2014
Collaborazione con fornitori, fra cui Morning Star, Ingomar, Consorzio Casalasco del Pomodoro, Emiliana Conserve, Cereal Docks, Americo Coppini, Unigrà, Co.Pro.B, Italia Zuccheri, Barry Callebaut.
Sviluppare standard condivisi da tutti gli attori della filiera e monitorare la loro attuazione con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità delle filiere da cui provengono gli ingredienti delle ricette Barilla.
Partecipazione a gruppi di lavoro per la condivisione di buone pratiche.Promozione di accordi di filiera.Finanziamento di progetti per accelerare la diffusione di buone pratiche.
2015 Food Integrity Network
Condividere metodologie e sistemi comuni a tutto il settore per il contrasto alle frodi e alle adulterazioni alimentari nel quadro del progetto Food Integrity finanziato dall’Unione Europea.
Coinvolgimento come membro del Management Board e responsabile del tavolo di lavoro Integrazione industriale.
2016 MyToolBox European Project
Condividere metodologie e sistemi a livello internazionale e comuni a tutto il settore nello sviluppo congiunto di soluzioni innovative per affrontare in modo efficace ed efficiente il rischio da micotossine nel quadro del progetto Food Integrity finanziato dall’Unione Europea.
Coinvolgimento come membro del Management Board e responsabile del tavolo di lavoro Strategie di Post Raccolta.
2017
FoodSmartPhone European Project
Sviluppare sistemi di rilevamento e diagnostica basati su smartphone per un pre-screening semplificato in loco di parametri di qualità e sicurezza alimentare.
Coinvolgimento come membro del Comitato Consultivo e come partner di ricerca applicata.
True Health InitiativePromuovere la conoscenza dei principi alla base di un alimentazione e uno stile di vita sano e sostenibile.
Barilla ricopre il ruolo di membro organizzativo del movimento.
48 49
COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI | CAPITOLO 5CAPITOLO 5 | COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI
Al fine di promuovere lo sviluppo con-
giunto di progetti di ricerca scientifica
per migliorare la conoscenza sui temi
della nutrizione e sulla qualità e sicurezza
dei prodotti, nonché per favorire il trasfe-
rimento di competenze e know-how tra
mondo accademico e attori della filiera
per l’adozione di migliori pratiche agrono-
miche, il Gruppo Barilla collabora da anni
con diverse università e poli di ricerca in
tutto il mondo, tra cui:
• HORTA
• Università Cattolica di Piacenza
• Università della Tessaglia
• Bahri Dağdaş International Agricultural
Research Institute di Konya
• Università del Nord Dakota
• Università UC Davis
• Università di Parma
• Università Federico II di Napoli
• Università Brown
• Università della Tuscia
• Università di Bologna
• Università di Toronto
• Università di Sao Paulo
• Università di Uppsala
• Istituto Nazionale di Tumori di Milano
• Namik Kemal University
• Ospedale di Parma
• Università Chalmers di Gothenburg
• Università Purdue
• Università Harvard
• Università Statale di Milano
• The German Federal Institute for Risk
Assessment (BfR)
• ENEA
• CNR (Consiglio Nazionale delle Ricer-
che Italiano)
• CREA - Consiglio per la Ricerca in Agri-
coltura e l’Analisi dell’Economia Agraria
• International Association for Cereal
Science and Technology (ICC)
• Consejo Superior de Investigaciones
Científicas - CSIC - Spain
• Università di Tulln-Vienna
• Università di Wageningen
• Università di Cranfield
• Harper Adams University
• Università di Praga
• Queen’s University Belfast
• VTT Centro di ricerca tecnico della Finlandia
• Singapore Institute for Clinical Sciences
Da tali collaborazioni sono nati diversi studi
e progetti di ricerca, di cui i principali sono:
• valutazione in vitro e in vivo della rispo-
sta glicemica alla pasta e ad altri pro-
dotti ricchi di carboidrati;
• analisi del programma sì.mediterraneo
per la promozione del benessere in
azienda;
• confronto tra diversi alimenti ricchi di
carboidrati e degli effetti stimati relativi
alla loro sostituzione sul rischio di dia-
bete di tipo 2 e di malattie cardiovasco-
lare e arteriosclerotiche nelle donne in
postmenopausa;
• misurazione della risposta glicemica a
prodotti con basso indice glicemico in
Asia;
• studio degli effetti metabolici in sog-
getti sani associati al consumo di pane
prodotti con grano ad alto contenuto
di amilosio;
• valutazione dell’efficacia della pasta e di
altri alimenti contenenti carboidrati con
una bassa risposta glicemica sulla ridu-
zione della risposta insulinica e glice-
mica post prandiale, sul miglioramento
del profilo di rischio associato alle ma-
lattie cardiovascolare e sulla promozio-
ne del benessere delle persone nel lun-
go periodo;
• monitoraggio continuo del glucosio
associato al consumo di pasta in rela-
zione al Diabete di tipo 1;
• peso della segale: effetti di una dieta
ricca di segale sul controllo del peso
corporeo;
• studio e ottimizzazione della mitigazio-
ne dei contaminanti alimentari nei pro-
cessi produttivi;
• sviluppo di metodi analitici rapidi e con-
firmatori di controllo dei contaminanti
alimentari e di verifica di autenticità de-
gli alimenti;
• messa a punto di sistemi di supporto
alle decisioni degli agricoltori del grano
duro in Italia, Grecia e Turchia;
• progetto finanziato MEDGOLG al fine di
contribuire alla resilienza, alla sostenibi-
lità e all’efficienza del sistema agro-ali-
mentare europeo attraverso lo sviluppo
di servizi climatici in grado di minimiz-
zare i rischi e cogliere le opportunità
associate alla variabilità del clima e ai
cambiamenti climatici;
• progetto finanziato H2020 DIVERFAR-
MING al fine di sviluppare e testare si-
stemi colturali diversificati a bassi input
(rotazioni, multi-cropping e inter-crop-
ping), per aumentare la produttività e la
qualità delle colture in sistemi agricoli
convenzionali e biologici;
• progetto finanziato H2020 LCAFRUD
per la valutazione dei risultati raggiun-
ti dai cerealicoltori che hanno adotta-
to il sistema di supporto alla decisone
granoduro.net® rispetto alla gestione
ordinaria della coltura;
• messa a punto della Carta del Mulino
e valutazione dei benefici ambientali ed
economici per gli agricoltori di grano
tenero;
• valutazione degli impatti ambientali del
pomodoro in California.
50 51
CAPITOLO 5 | COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI
5.3 FONDAZIONE BCFN
La Fondazione Barilla Center for Food
and Nutrition (BCFN) è un centro di pen-
siero indipendente e multidisciplinare
che studia il cibo nella sua dimensione
ambientale, economica e sociale, ispira
ogni giorno le attività del Gruppo.
Grazie alla collaborazione con scienziati
ed esperti internazionali, la Fondazione
BCFN produce materiale scientifico vol-
to ad analizzare la complessità degli attuali
sistemi agro-alimentari, promuovendo
soluzioni e buone pratiche per il raggiun-
gimento degli Obiettivi di Sviluppo Soste-
nibile (SDGs), sanciti dalle Nazioni Unite
nell’Agenda 2030.
Tra questi, il modello della Doppia Pira-
mide dimostra una strettissima relazio-
ne tra due aspetti di ogni alimento: il va-
lore nutrizionale e l’impatto ambientale
generato nelle diverse fasi della filiera.
Gli alimenti a minore impatto ambientale
sono anche consigliati dai nutrizionisti per
la nostra salute, così come gli alimenti con
un’impronta ambientale alta sono da con-
sumare con moderazione per gli effetti
sulla salute.
Tale modello, così come gli altri studi di
BCFN, oltre a essere diffusi a stakeholder
internazionali, ispirano ogni giorno le at-
CONS
UMO
SUGG
ERIT
O
IMPA
TTO
AMBI
ENTA
LE
PIRAMIDE AMBIENTALE
PIRAMIDE ALIMENTARE
DolciCarne bovina
FormaggioUova
Carne avicolaPesce
Biscotti
LatteYogurt
Olio Frutta secca
Pane, Pasta,Patate, Riso
Legumi
FruttaOrtaggi
Carne bovina
PesceFormaggio
Carne suinaOlio
Carne avicola
Frutta seccaLegumi
Uova
DolciYogurt
PastaBiscotti
RisoLatte
Pane
PatateFrutta
Ortaggi
ALTO BASSO
BASSO ALTO
FONDAZIONE BCFN © 2015
CONS
UMO
SUGG
ERIT
O
IMPA
TTO
AMBI
ENTA
LE
PIRAMIDE AMBIENTALE
PIRAMIDE ALIMENTARE
DolciCarne bovina
FormaggioUova
Carne avicolaPesce
Biscotti
LatteYogurt
Olio Frutta secca
Pane, Pasta,Patate, Riso
Legumi
FruttaOrtaggi
Carne bovina
PesceFormaggio
Carne suinaOlio
Carne avicola
Frutta seccaLegumi
Uova
DolciYogurt
PastaBiscotti
RisoLatte
Pane
PatateFrutta
Ortaggi
ALTO BASSO
BASSO ALTO
FONDAZIONE BCFN © 2015
tività dei manager di Barilla, guidandoli
verso scelte di business più sostenibili.
Ogni anno, Fondazione BCFN organizza
il Forum Internazionale su Alimentazione
e Nutrizione: un appuntamento nato per
offrire uno spazio aperto di discussione
interdisciplinare sui temi della nutrizione e
della sostenibilità.
Milano, Bruxelles, New York: nel 2018, il
Forum BCFN è diventato itinerante.
Tre tappe in cui esperti, opinion maker
internazionali e giovani ricercatori si sono
confrontati per condividere evidenze, dati
scientifici e buone pratiche, con l’obiettivo
di costruire un modello di alimentazione
più sostenibile.
I fora sono volti all’individuazione di solu-
zioni concrete ed efficaci su tematiche ur-
genti come il rapporto tra fame e obesità,
il corretto utilizzo delle risorse naturali, la
riduzione dello spreco alimentare, la pro-
mozione di diete sostenibili, l’impatto am-
bientale della produzione agricola, l’effetto
dei cambiamenti climatici.
Nel 2018, i fora BCFN hanno rappresentato l’occasione per dare visibilità e premiare i progetti di ricerca più significativi:
• BCFN YES, concorso rivolto a giovani ricercatori di tutto il mondo che hanno sviluppato pro-getti per un migliore equilibrio tra sostenibilità ambientale e sociale.
• FOOD SUSTAINABILITY MEDIA AWARD, concorso internazionale lanciato insieme alla Thomson Reuters Foundation e volto a premiare l’eccellenza del giornalismo come strumento per raccontare la sostenibilità alimentare.
• FOOD SUSTAINABILITY INDEX, indice nato dalla collaborazione con l’Economist Intelli-gence Unit con l’obiettivo di promuovere la conoscenza sulla sostenibilità alimentare, con un focus specifico su temi legati ad agricoltura, nutrizione e spreco alimentare. Quest’anno include un ampliamento a 67 paesi.
• CIBO E CITTÀ, una pubblicazione che adottando un approccio olistico e inclusivo, mira a promuovere soluzioni e a stimolare l’interesse e l’impegno ad agire, analizzando casi studio concreti di sette buone pratiche di città nel mondo.
• SU-EATABLE, un progetto triennale finanziato dalla Commissione Europea per dimostrare che cambiare abitudini alimentari anche nel luogo di studio e di lavoro fa bene alla salute e fa bene al Pianeta.
• MOOC (MASSIVE OPEN ONLINE COURSE) “SISTEMI ALIMENTARI SOSTENIBILI: UNA
PROSPETTIVA MEDITERRANEA”, un corso online gratuito che nasce in collaborazione con la SDG Academy e con SDSN Mediterranean, con l’obiettivo di fornire una panoramica delle sfide e delle opportunità del settore agroalimentare nel mondo, con un focus sul Mediterraneo.
BCFN FORUM
52 53
COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI | CAPITOLO 5CAPITOLO 5 | COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI
5.4 CONTRIBUTO ALL’AGENDA 2030
Il 25 settembre 2015, i 193 Paesi membri
delle Nazioni Unite, hanno sottoscritto
l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibi-
le. Un piano di 17 obiettivi, supportati da
169 target per porre fine alle principali
sfide globali, quali per esempio fame nel
mondo, povertà, accesso all’educazione,
cambiamento climatico e utilizzo respon-
sabile delle risorse naturali.
Molte delle sfide che la comunità inter-
nazionale si è posta sono strettamente
collegate agli attuali modelli alimentari,
caratterizzati da sistemi di produzione, di-
stribuzione e consumo che stanno met-
tendo a dura prova i limiti del Pianeta e la
condivisione equa di risorse fra i popoli,
nonché la loro tutela nei confronti delle
generazioni future. Queste considerazio-
ni hanno portato il tema del cibo al centro
delle discussioni sulla crescita sostenibile
globale con un’attenzione particolare al
legame che sussiste tra cambiamenti cli-
matici, produzione alimentare e sviluppo.
GARANTIRE ACCESSO AL CIBO
PER UNA POPOLAZIONE IN CRESCITA
Secondo le previsioni delle Nazioni Unite
oggi la popolazione mondiale ha raggiun-
to i 7,6 miliardi di persone, fra queste una
persona su nove soffre la fame, mentre
circa tre persone su 10 sono obese o so-
vrappeso. In termini assoluti i malnutriti
sono 821 milioni, mentre 2,1 miliardi di
persone si alimentano oltre il loro reale
fabbisogno.
La popolazione mondiale a cui garanti-
re cibo è destinata a crescere ancora nei
prossimi anni, raggiungendo i 9,7 miliardi
di abitanti sulla Terra nel 2050: con buona
parte all’aumento demografico in Africa,
Asia, America e Oceania.10
RIDURRE DRASTICAMENTE
IL CONSUMO DI SUOLO E DELLE
RISORSE NATURALI
L’UNEP – il Programma delle Nazioni Unite
per l’Ambiente – calcola che già oggi stia-
mo consumando le risorse naturali di 1,7
pianeti per supportare la nostra società
e, in assenza di radicali cambiamenti, ne
serviranno tre entro il 2050.
Il recente aggiornamento sull’analisi dei
limiti ecologici del Pianeta, condotto da-
gli scienziati dello Stockholm Resilience
Center, mostra tra l’altro come l’incessante
aumento del consumo di suolo a fini agri-
coli stia compromettendo la biodiversità e la
qualità dell’acqua. Oggi il 38% della superfi-
cie terrestre è adibita all’agricoltura: foreste,
praterie, paludi e altri tipi di ecosistemi sono
stati convertiti in terreni produttivi, a scapito
della varietà di forme di vita che li caratteriz-
zavano. Si prevede che con gli attuali ritmi
di erosione degli ecosistemi naturali, entro il
2050, oltre un quarto delle specie che vivo-
no sulla Terra potrebbe estinguersi.
CONTENERE IL RISCALDAMENTO
CLIMATICO
A causa dell’uomo e dell’immissione in at-
mosfera di quantità eccessive di gas inqui-
nanti, di cui una parte preponderante è do-
vuta alle attività agricole, la temperatura del
globo terrestre sta aumentando: secondo
l’International Panel on Climate Change, a
questi ritmi entro il 2100 l’incremento della
Per questo, è necessario un radicale ripen-
samento di questi sistemi, così da svilup-
pare risposte per il raggiungimento degli
Obiettivi dell’Agenda 2030.
10. http://www.fao.org/3/I9553EN/i9553en.pdf - http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs311/en/https://www.un.org/development/desa/en/news/population/world-population-prospects-2017.html11. https://www.istat.it/it/files/2018/07/SDGs.pdf
temperatura si assesterà tra i 3,7 e 4,8° C in
più, rispetto ai livelli pre-industriali.
Questo sta causando gravi fenomeni di de-
sertificazione, con la conseguente perdita
ogni anno di 12 milioni di ettari di terreno.
A fronte di questo scenario alla Conferenza
sul Clima di Parigi (COP21), nel dicembre
2015, 195 Paesi hanno adottato il primo ac-
cordo universale, inteso a mantenere l’au-
mento medio della temperatura mondiale
ben al di sotto di 2°C rispetto ai livelli prein-
dustriali e impegnare i Paesi a limitare l’au-
mento a 1,5°C al fine di ridurrebbe in misura
significativa i rischi e gli impatti dei cambia-
menti climatici. L’Accordo di Parigi ha inol-
tre esteso al settore alimentare le azioni di
controllo della produzione di gas serra in
agricoltura.
Risulta dunque fondamentale nel conte-
nimento del riscaldamento globale la dif-
fusione di pratiche agricole sostenibili in
grado di contenere le emissioni di gas serra
afferenti alla produzione agroalimentare,
che contribuisce a oggi per il 14,6% delle
emissioni complessive dell’Unione Europea
e per l’11,4% di quelle italiane.11
RIDURRE GLI SPRECHI LUNGO LE FILIERE
Oggi circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo
commestibile, pari a 1/3 della produzione
globale, sono sprecate per via di processi
di produzione, stoccaggio e distribuzione
non adeguati o a causa di abitudini di con-
sumo non sostenibili. Si tratta di una quan-
tità quattro volte quella necessaria per sfa-
mare chi soffre di denutrizione nel mondo.
54 55
COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI | CAPITOLO 5CAPITOLO 5 | COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI
Quale azienda leader a livello mondiale
nella produzione alimentare, sentiamo la
responsabilità di dare un contributo con-
creto alle numerose sfide sociali e am-
bientali che caratterizzano il contesto
globale odierno.
Negli anni abbiamo delineato un percorso,
racchiuso nella Missione “Buono per Te,
Buono per il Pianeta” che ci spinge, pas-
so dopo passo, a portare nel mondo cibo
che sia buono, nutrizionalmente equilibrato
e proveniente da fliere responsabili, ispirato
allo stile di vita italiano e alla dieta Mediter-
ranea. Questo impegno si concretizza in tre
benefici per la società tutta:
• CIBO BUONO significa gastronomia,
gusto, esperienza culinaria, accessibilità,
piacere e convivialità.
• CIBO SANO significa materie prime
selezionate, ricette sicure e pulite, pro-
fili nutrizionali bilanciati per rispondere a
corretti stili di vita.
• CIBO PROVENIENTE DA FILIERE
RESPONSABILI vuol dire cercare i mi-
gliori ingredienti ovunque nel mondo
per garantire una qualità eccellente, in
modo sostenibile e rispettoso di perso-
ne, animali e ambiente.
È una Missione che intendiamo perseguire
dal campo alla tavola.
Per perseguire la propria Missione, Barilla
intende investire in quattro dimensioni:
• accrescere il valore delle marche, os-
sia la distintività e il legame emoziona-
le con le persone;
• garantire prodotti di qualità superiore,
anche da un punto di vista nutrizionale;
• rafforzare la sostenibilità e trasparen-
za delle filiere dal campo alla tavola;
• incentivare la mentalità imprendito-
riale delle Persone Barilla.
In questa direzione, abbiamo lavorato per
offrire alle persone prodotti con un miglio-
re profilo nutrizionale basandoci sul mo-
dello della Dieta Mediterranea.
Dal 2010, abbiamo riformulato 420 ricette
esistenti, riducendo il contenuto di sale,
zuccheri, grassi e grassi saturi.
Abbiamo ampliato progressivamente la
nostra offerta, aumentando i prodotti ricchi
di fibre o a base di legumi, senza zuccheri
aggiunti o a minor contenuto di sali, grassi
e grassi saturi.
Infine, abbiamo lavorato per aumentare
il livello di trasparenza e disponibilità del-
le informazioni alle persone, per dare loro
strumenti per scegliere in modo consape-
vole e responsabile nonché per ispirarli ad
avere uno stile di vita sano.
Dal punto di vista ambientale, abbiamo
intensificato gli sforzi per ridurre l’impatto
“Portiamo nel mondo un’ALIMENTAZIONE GIOIOSA e SANA, proveniente da FILIERE PULITE e RESPONSABILI, ispirata allo STILE DI VITA ITALIANO e alla DIETA MEDITERRANEA”
dei nostri prodotti lungo la filiera.
Dal 2010, abbiamo lavorato per ridurre i
consumi idrici in fase di produzione, otte-
nendo una riduzione del 21%, e per ridurre
le emissioni di CO2, ottenendo una ridu-
zione del 30%. Due delle nostre marche,
Wasa e Grancereale, hanno fatto un pas-
so successivo: compensando le emissio-
ni di anidride carbonica rimanenti, attra-
verso progetti di generazione di crediti di
carbonio. Infine, abbiamo collaborato con
gli attori delle nostre filiere strategiche per
sviluppare e diffondere l’utilizzo di pratiche
agricole più sostenibili.
LA NOSTRA MISSIONE
56 57
COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI | CAPITOLO 5CAPITOLO 5 | COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI | CAPITOLO 5
È una Missione che Barilla intende perseguire DAL CAMPO ALLA TAVOLA e che ha impatti immediati nei primi minuti di GUSTO, in
poche ore di ENERGIA e in molti anni di BENESSERE PER LE PERSONE.
É inoltre fondata sul rispetto dell’AMBIENTE in cui viviamo e delle
COMUNITÀ.
MATERIE PRIME
RICERCA E SVILUPPO PRODUZIONE LOGISTICA
E VENDITA
COMUNICAZIONE
CONSUMO
GIOIA DI MANGIARE
BENESSERE DEL PIANETA
SALUTE E BENESSERE
FABBISOGNO NUTRIZIONALE
BUONO PER TE, BUONO PER IL PIANETA
58 59
CAPITOLO 5 | COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI
BUONO PER IL PIANETA
Barilla si è posta obiettivi concreti per gli anni a venire, che andrà ad aggiornare
di anno in anno per dare un contributo concreto all’AGENDA GLOBALE 2030
DELLE NAZIONI UNITE e agli OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE (SDGs).
Entro il 2030 Barilla migliorerà la sostenibilità dei propri prodotti: gestendo responsa-bilmente i processi dal campo alla tavola e assicurandone tracciabilità e trasparenza.
AGRICOLTURA SOSTENIBILE
Entro il 2020, ridurre le EMISSIONI DI CO2 per ogni tonnellata di prodotto del 30% rispetto al 2010.
Entro il 2020, ridurre i CONSUMI IDRICI per ogni tonnellata di prodotto del 30% rispetto al 2010.
Entro il 2020, avere il 100% DELLE CONFEZIONI acquistate responsabilmente in linea con la POLICY GLOBALE BARILLA SULLE CONFEZIONI.
Entro il 2020, raggiungere l’OBIETTIVO “ZERO RIFIUTI IN DISCARICA” nei nostri stabilimenti.
Almeno 90% di VOLUMI DI PRODOTTO TRACCIATI per singola unità di vendita, entro il 2030.
Entro il 2020 acquistare il 100% di uova e carne con elevati livelli di benessere animale
Raggiungere il livello 2 del Business Benchmark on Farm Animal Welfare, BBFAW.
Almeno 10.000 AGRICOLTORI coinvolti nel programma di Agricoltura Sostenibile di Barilla entro il 2020.
livello 3
Uova 94%Carne 100%
46%
39%61%94%27%86%46%
-30%
-21%
99,4%
<10%
3.000+
Entro il 2020 acquistare il 100% DELLE PRINCIPALI MATERIE PRIME IN MODO RESPONSABILE, in linea con il CODICE BARILLA DI AGRICOLTURA SOSTENIBILE. Di cui:
Grano DuroSemola
PomodoroCacao
Olio di girasoleFarine
PRODUZIONE SOSTENIBILE
RICICLABILITÀ E RIFIUTI
TRACCIABILITÀ E TRASPARENZA
BENESSERE ANIMALE E SOCIALE
65%
BUONO PER TE
MATERIE PRIME SELEZIONATE
Entro il 2030, 100% FORNITORI DI MATERIE PRIME certificati su uno standard internazionale di sicurezza alimentare riconosciuto da Global Food Safety Initiative, GFSI.
Entro il 2020, 100% di VOLUMI DI PRODOTTO allineati con i più avanzati standard di qualità e sicurezza alimentare.
100% STABILIMENTI BARILLA CERTIFICATI secondo lo standard internazionale di sicurezza alimentare FSCC 22000 entro il 2020.
90% del VOLUME GLOBALE dei PRODOTTI coerenti con le LINEE GUIDA NUTRIZIONALI Barilla, entro il 2020.
Entro il 2030, assicurare per l’85% dei PRODOTTI DA FORNO, venduti in monoporzione, un apporto energetico non superiore a 150 Kcal.
Assicurare che i prodotti “better for you”, come integrali, ricchi in fibre o proteine, rappresentino almeno il 30% dei VOLUMI TOTALI di Barilla entro il 2030.
Impegno a rispettare i PRINCIPI BARILLA di MARKETING RESPONSABILE in tutte le attività di marketing e comunicazione:
1) Promuovere il cibo come un’abitudine quotidiana positiva.2) Prestare particolare attenzione ai bambini come target sensibile.3) Promuovere e supportare stili di vita sani.4) Utilizzare in modo responsabile i dati digitali delle persone.
82%
100%
99,4%
11,3%
86%
70%
Pubblicati sul sito
di Gruppo i Principi Barilla di
Marketing Responsabile
PRODOTTI SICURI
PROFILI NUTRIZIONALI MIGLIORI
MARKETING RESPONSABILE
Entro il 2030 Barilla promuoverà i migliori prodotti e modelli di consumo, ispirati alla dieta Mediterranea, per il benessere delle persone attraverso esperienze piacevoli.
LA NOSTRA AGENDA 2030
2018OBIETTIVOAREA AREA OBIETTIVO 2018
60 61
COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI | CAPITOLO 5CAPITOLO 5 | COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI
5.5 DISTINTIVITÀ DELLE SINGOLE MARCHE
Ogni marca del Gruppo Barilla contribui-
sce al percorso “Buono per Te, Buono per il
Pianeta”, attraverso progetti volti a mi-
gliorare il profilo nutrizionale dei prodotti,
rafforzare la sostenibilità delle filiere e co-
municare in modo trasparente ai consu-
matori.
Negli anni, abbiamo portato nelle case di
milioni di persone prodotti per accompa-
gnare i diversi momenti di consumo quo-
tidiani. Questo è ciò che vogliamo con-
tinuare a fare: offrire alle persone qualità,
sicurezza, bontà ed esperienze gastrono-
miche piacevoli e sostenibili. Ma significa
anche che vogliamo condividere sempre
di più con i consumatori il nostro impatto
positivo su persone e ambiente, attraver-
so azioni che siano riconosciute da tutti
come modello di sviluppo sostenibile.
Barilla ha avviato in Italia un viaggio alla
scoperta delle Origini della Bontà e una
piattaforma digitale guardatustesso, attra-
verso cui le persone possono scoprire di
più sulle filiere della nostra pasta e dei no-
stri sughi.
Mulino Bianco ha lanciato nel 2019 la
nuova Carta del Mulino per un’agricoltura
più responsabile e il primo prodotto 100%
da farina sostenibile, Buongrano.
Pantone1795 C
Pantone295 C
Abbiamo introdotto3 prodotti con un migliore profilo nutrizionale
Abbiamo coinvolto 183 agricoltori in una filiera più sostenibile
Siamo una marca a totale compensazione di CO2
Il 99% delle nostre confezioni è riciclabile
Il 100% del cacao acquistato sostiene i progetti della Fondazione Cocoa Horizons
Abbiamo costruito1 pozzo per dare acqua pulita a 7.000 abitanti
Abbiamo definito 1 disciplinare per la coltivazione sostenibile del grano tenero: Carta del Mulino
Abbiamo introdotto 10 prodotti con un migliore profilo nutrizionale
Abbiamo coinvolto3.000 aziende in progetti di agricoltura sostenibile
Abbiamo introdotto 28 prodotti con un miglior profilo nutrizionale nelle categorie pasta e sughi
COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI | CAPITOLO 5CAPITOLO 5 | COME RISPONDIAMO ALLE SFIDE GLOBALI
Pan di Stelle, dal 2015 lavora per un cacao
migliore e per favorire le condizioni di vita
dei coltivatori della Costa d’Avorio. E così
dal 2018 ha trasformato il suo impegno
nella storia della piccola Nyma.
E da quest’anno la nostra marca di pani
croccanti Wasa ha definito un chiaro im-
pegno in favore del Pianeta, compensan-
do le emissioni rimanenti di CO2.
Harrys, la nostra marca di pane e prodotti
dolciari in Francia è impegnata nel rende-
re più sostenibile la filiera del grano tenero
e contribuire al benessere di coltivatori e
ambiente.
Molti sono i risultati che abbiamo rag-
giunto e infiniti i traguardi a cui potremo
arrivare, per contribuire ogni giorno di
più al benessere di tutti noi e del nostro
ambiente.
62 63
STRATEGIA RESPONSABILE | CAPITOLO 6CAPITOLO 6 | STRATEGIA RESPONSABILE
6.1 Analisi di materialità6.2 Obiettivi globali e Barilla6.3 Coinvolgimento degli stakeholder
STRATEGIA RESPONSABILE
64 65
CAPITOLO 6 | STRATEGIA RESPONSABILE
0
0
0,50
1,00
Siti produttivi sostenibili e salute e sicurezza
Marketing ed etichettatura responsabile
Diritti umani
Perfetto profilo nutrizionaleDiversità e inclusione
Agricoltura sostenibile
Cura per le comunità locali e il territorio
Benessere di persone e animali
Innovazione e qualità per la sicurezza alimentare
Tracciabilità e trasparenza
MUST HAVE DISTINCTIVE
Materie prime selezionate
Ricette eccellenti per gusto superiore
Promozione di stili di vita sani ed educazione nutrizionale
Trend alimentari “moderni”
Riciclabilità e spreco alimentare
People care
1,50
2,00
2,50
3,00
3,50
4,00
4,50
5,00
0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 4,50 5,00
6.1 ANALISI DI MATERIALITÀ
Barilla ha definito, in coerenza con le ri-
chieste dei GRI Standards e delle miglio-
ri pratiche di settore, la propria analisi di
materialità, così da individuare, coeren-
temente con la propria strategia e gli
Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle
Nazioni Unite, le priorità strategiche in
ambito sociale e ambientale.
Attraverso tale processo il Gruppo ha con-
siderato come materiali, quegli aspetti che
hanno un impatto significativo sulle per-
formance economiche, sociali e ambien-
tali di Barilla e che potrebbero influenza-
re in modo sostanziale le valutazioni e le
decisioni degli stakeholder.
L’analisi è stata effettuata nel corso del
2017 con il supporto di una società spe-
cializzata, attraverso un processo in più
fasi. Durante una prima fase sono stati
identificati tutti i potenziali aspetti materiali
per Barilla attraverso l’analisi di documen-
tazione aziendale (quali per esempio Co-
dice Etico e Piano Strategico), documenti
esterni relativi agli argomenti considerati
dalle associazioni di consumatori e dalle
associazioni di categoria (per esempio
The Consumer Goods Forum), confronto
con il settore alimentare e le aziende simili
a Barilla per governance e dimensione, e
iniziative multi-stakeholder.
In seguito sono stati prioritizzati gli aspetti
da parte dei referenti delle funzioni interne
di Barilla, quali portavoce della visione del
Gruppo, e attraverso i risultati dell’indagine
“Food & Sustainability” di GFK che per sua
autorevolezza e conoscenza del settore
alimentare, fornisce punti di vista originali
e innovativi di un campione diversificato di
stakeholder esterni al Gruppo.
La matrice è stata analizzata e approvata
dal “Good for You, Good for the Planet”
Board. Dall’analisi sono emerse 16 temati-
che materiali.
ANALISI DI MATERIALITÀ
66 67
STRATEGIA RESPONSABILE | CAPITOLO 6CAPITOLO 6 | STRATEGIA RESPONSABILE
TEMA MATERIALE DEFINIZIONE
Trend alimentari “moderni”
Soddisfare le nuove esigenze nutrizionali delle persone attraverso prodotti in grado di rispondere alle tendenze emergenti nel settore alimentare.
Agricoltura sostenibilePromuovere lungo le filiere Barilla l’adozione di pratiche agricole sostenibili, nel rispetto delle persone, dell’ambiente e delle comunità locali.
Diritti umaniRispettare i diritti imprescindibili di ogni persona nello svolgimento delle proprie attività e lungo tutta la catena di fornitura.
Riciclabilità e spreco alimentare
Limitare gli sprechi di risorse a ogni livello della filiera agroalimentare attraverso l’ottimizzazione dei processi produttivi e la promozione di pratiche di consumo responsabili.
Cura per le comunità locali e il territorio
Supportare lo sviluppo e il benessere delle comunità locali e favorire l’accesso al cibo e la sicurezza alimentare, anche attraverso l’aiuto alle popolazioni colpite da calamità naturali o da crisi economico-sociali.
Marketing ed etichettatura responsabile
Garantire la correttezza delle informazioni offerte in etichetta in conformità con i regolamenti internazionali e nazionali e sviluppare principi di marketing responsabile, applicandoli a tutte le comunicazioni di marca.
People CarePromuovere lo sviluppo di un ambiente di lavoro che rispetti l’equilibrio tra vita privata e professionale.
Siti produttivi sostenibili e salute e sicurezza
Creare siti produttivi all’avanguardia, con un impatto ambientale sempre minore e attenti nel garantire la salute e la sicurezza delle persone che ci lavorano.
TEMA MATERIALE DEFINIZIONE
Materie prime selezionate
Selezionare solo materie prime eccellenti, prodotte secondo i più elevati standard di qualità e nel rispetto dei principi di agricoltura sostenibile promossi da Barilla.
Tracciabilità e Trasparenza
Assicurare la tracciabilità dei prodotti e lo sviluppo di progetti di comunicazione trasparente per consentire ai consumatori di scoprire e conoscere il mondo Barilla dal campo alla tavola.
Innovazione e qualità per la sicurezza alimentare
Garantire ogni giorno la qualità e la sicurezza dei prodotti, partendo dal controllo sulle materie prime, passando per la produzione e la distribuzione, fino alla tavola delle persone.
Ricette eccellenti per un gusto superiore
Formulare ricette sempre nuove e sorprendenti, in grado di portare la gioia del cibo alla tavola delle persone che scelgono Barilla.
Benessere di persone e animali
Salvaguardare il benessere di tutte le persone che operano nelle filiere del Gruppo e promuovere lungo la catena di fornitura l’adozione di pratiche di allevamento responsabili.
Perfetto profilo nutrizionaleSviluppare prodotti sani ed equilibrati sotto il profilo nutrizionale, in linea con i principi della dieta Mediterranea e lo stile di vita italiano.
Diversità e inclusione
Sviluppare il valore di ogni persona, rispettandone l’integrità fisica, culturale e morale così come il diritto di interagire e associarsi con altri.
Promozione di stili di vita sani ed educazione nutrizionale
Promuovere, soprattutto tra i più giovani, la diffusione di stili di vita sostenibili ed equilibrati e un’alimentazione corretta.
68 69
STRATEGIA RESPONSABILE | CAPITOLO 6CAPITOLO 6 | STRATEGIA RESPONSABILE
6.2 OBIETTIVI GLOBALI E BARILLA
Il Gruppo si impegna a garantire il proprio
contributo per il raggiungimento degli
Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).
Come primo passo, Barilla ha evidenziato
il legame che sussiste tra i temi prioritari
individuati attraverso l’analisi di materia-
lità, e il loro impatto sui diversi obiettivi
dell’Agenda Globale. Il risultato di tale atti-
vità, rappresentato nella tabella sottostante,
mette in primo piano le priorità su cui Baril-
la investirà nei prossimi anni e attraverso le
quali contribuirà a uno sviluppo sostenibile.
Materie prime selezionate
Tracciabilità e Trasparenza
Innovazione e qualità per la sicurezza alimentare
Ricette eccellenti per un gusto superiore
Benessere di persone e animali
Perfetto profilo nutrizionale
Diversità e inclusione
Promozione di stili di vita sani ed educazione nutrizionale
Trend alimentari “moderni”
Agricoltura sostenibile
Diritti umani
Riciclabilità e spreco alimentare
Cura per le comunità locali e il territorio
Marketing ed etichettatura responsabile
People Care
Siti produttivi sostenibili e salute e sicurezza
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STRATEGIA RESPONSABILE | CAPITOLO 6CAPITOLO 6 | STRATEGIA RESPONSABILE
• Dal 2010, abbiamo riformulato le ricette di 420 PRODOTTI RIDUCENDO il CONTENUTO di GRASSI, GRASSI SATURI, SALE e ZUCCHERO o INCREMEN- TANDO il CONTENUTO DI FIBRE.• Nel 2018 abbiamo introdotto 21 NUOVI PRODOTTI SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI, INTEGRALI o con un MAGGIOR CONTENUTO di FIBRE.• Abbiamo tolto l’OLIO DI PALMA dal 100% dei nostri PRODOTTI.
• Abbiamo coinvolto OLTRE 18.000 BAMBINI in ATTIVITÀ dedicate all’EDUCAZIONE ALIMENTARE, MOTORIA e CORRETTI STILI DI VITA.• Abbiamo finanziato la costruzione di una SCUOLA per oltre 300 bambini in Costa D’Avorio.
• Il 36% degli EXECUTIVE e dei MANAGER BARILLA sono DONNE.
• Negli anni abbiamo sviluppato PROGETTI per rendere l’ambiente di lavoro più inclusivo o volti alla tutela della salute e all’equilibrio tra vita lavorativa e privata: smartworking e winparenting.• Abbiamo PROMOSSO la NASCITA e lo SVILUPPO di 12 ERG (Employee Resource Group): gruppi di interesse creati dai dipendenti che ruotano intorno a specifiche diversità.• Abbiamo messo in atto PROGETTI e INIZIATIVE volte all’ACCOGLIENZA, INCLUSIONE e INTEGRAZIONE dei RIFUGIATI, coinvolgendo 50 PERSONE.
• Abbiamo coinvolto oltre 3.000 AZIENDE in PROGETTI DI AGRICOLTURA SOSTENIBILE che riguardano le nostre materie prime principali.• Ci siamo impegnati pubblicamente a NON TESTARE MATERIE PRIME e PRODOTTI sugli ANIMALI, né direttamente né indirettamente.• Abbiamo sviluppato un DISCIPLINARE per la COLTIVAZIONE SOSTENIBILE del GRANO TENERO insieme a WWF Italia e lanciato il primo prodotto 100% da farina sostenibile: BUONGRANO.• HARRYS ha avviato il progetto “MOELLEUX & RESPONSABLE” per GESTIRE IN MODO PIÙ RE- SPONSABILE la FILIERA del GRANO TENERO.
• Abbiamo RIDOTTO del 30% le EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA e i CONSUMI IDRICI nei nostri stabilimenti del 21% per tonnellata di prodotto finito, dal 2010.• Il 99,4% DELLE CONFEZIONI sono RICICLABILI.• WASA è la PRIMA MARCA DI GRUPPO a totale COMPENSAZIONE di CO2.
NEGLI ANNI ABBIAMO REALIZZATO PROGETTI E INSTAURATO COLLABORAZIONI CON I NOSTRI STA-KEHOLDER E GLI ATTORI DELLA FILIERA.
STRATEGIA RESPONSABILE | CAPITOLO 6CAPITOLO 6 | STRATEGIA RESPONSABILE
BARILLA È IMPEGNATA A DARE IL PROPRIO CONTRIBUTO PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI SDGs DELLE NAZIONI UNITE
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STRATEGIA RESPONSABILE | CAPITOLO 6CAPITOLO 6 | STRATEGIA RESPONSABILE
6.3 COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER
Barilla intrattiene un dialogo attivo con i
propri stakeholder, improntato sui principi
di assoluta correttezza, collaborazione, le-
altà rispetto reciproco.
Un dialogo che nel corso degli anni è di-
venuto parte fondamentale del modo di
fare impresa del Gruppo. Attraverso il con-
fronto continuo con chi è coinvolto nelle
attività dell’Azienda, Barilla si impegna a of-
frire risposte alle aspettative di coloro che
accompagnano il suo percorso di crescita,
misurando così l’effettiva capacità di gene-
rare valore per il più ampio numero possibi-
le di interlocutori.
Punto di partenza essenziale per promuo-
vere un confronto inclusivo ed efficace è il
riconoscimento della pluralità di interessi e
gruppi verso cui Barilla è responsabile.
PERSONE BARILLA
Personale di tutte le funzioni e ruoli, neoassunti e collaboratori prossimi al pensionamento, persone con disabilità, personale LGBTI, rappresentanti e organizzazioni sindacali fra cui a livello europeo l’EFFAT, circoli e realtà associative per il personale.
AZIONISTI E FINANZIATORI
Soci che possiedono azioni della Società e soggetti che finanziano lo sviluppo del Gruppo attraverso il prestito di capitali.
CLIENTI Distribuzione moderna, distribuzione tradizionale, nuovi canali di distribuzione, ristorazione commerciale e collettiva.
CONSUMATORIBambini, adulti, anziani, persone con esigenze nutrizionali specifiche dovute a motivi di salute, fattori religiosi o motivazioni etico-culturali.
FORNITORI
Fornitori di materie prime, in particolare imprenditori agricoli e consorzi agrari, fornitori di imballaggi, copacker, fornitori di beni e servizi funzionali alla produzione (quali per esempio utilities, impianti, servizi di manutenzione) e alla distribuzione dei prodotti (quali per esempio agenti di vendita, agenzie di pubblicità e comunicazione, media buying), fornitori di servizi professionali.
COMUNITÀ LOCALI
Autorità e Amministrazioni locali, scuole, cittadini e società civile dove Barilla è presente con i suoi stabilimenti produttivi e uffici o dove sono localizzati i fornitori del Gruppo; beneficiari delle attività filantropiche.
ORGANIZZAZIONI NON PROFIT
Organizzazioni non governative impegnate nella gestione delle grandi crisi ed emergenze globali, associazioni ambientaliste, associazioni che si impegnano per la riduzione degli sprechi alimentari e il sostegno agli indigenti.
ISTITUZIONI NAZIONALI E INTERNAZIONALI
Parlamenti, Ministeri e Autorità che – a livello nazionale e internazionale – regolano le attività agricole e produttive, vigilano sulla sicurezza alimentare, sulla salute pubblica e sulla tutela ambientale, promuovono la ricerca e l’educazione o gestiscono le grandi emergenze globali, fra cui la Commissione Europea, il Parlamento Europeo, l’EFSA, la FAO, l’UNICEF, l’UNHCR e l’ONU.
COMUNITÀ SCIENTIFICA
Società scientifiche di nutrizione e alimentazione, associazioni mediche, università, fondazioni scientifiche e centri di ricerca impegnati nello sviluppo di sistemi agroalimentari più sostenibili.
MEDIASocial network, blog e siti internet di informazione digitale, stampa e televisioni a livello locale, nazionale e internazionale, stampa specializzata trade e nel settore alimentare.
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
Associazioni di categoria dell’industria alimentare e delle grandi marche fra cui a livello italiano AIIPA, AIDEPI, ITALMOPA, CENTROMARCA, IBC e a livello internazionale UNAFPA e IPO, CAOBISCO, SEMOULIERS, AIM, ECR EUROPE; associazioni dei produttori agricoli e associazioni interprofessionali, associazioni datoriali e organizzazioni che riuniscono le società per azioni – in particolare ASSONIME, comitati professionali, associazioni del settore logistico e della comunicazione commerciale – in particolare l’UPA.
CONCORRENTIConcorrenti diretti di categoria (pasta, prodotti da forno, sughi), concorrenti diretti industria alimentare e concorrenti indiretti.
74 75
STRATEGIA RESPONSABILE | CAPITOLO 6CAPITOLO 6 | STRATEGIA RESPONSABILE
Pilastro fondamentale alla base delle attivi-
tà di coinvolgimento degli stakeholder è il
Barilla Insieme Day, l’evento annuale or-
ganizzato dal Gruppo volto a consolidare
un dialogo costruttivo con tutti i propri
portatori di interesse, scoprire e valuta-
re con loro le sfide più rilevanti del set-
tore agroalimentare, valutare il percorso
di sostenibilità del Gruppo e promuovere
nuove collaborazioni.
La decima edizione del Barilla Insieme Day,
si è tenuta l’11 giugno 2018 a Singapore.
L’evento ha visto la partecipazione attiva
di oltre 80 esponenti del mondo acca-
demico, ricercatori, rappresentanti del-
le organizzazioni internazionali, partner
commerciali e della filiera di fornitura.
Anche quest’edizione di Barilla Insieme Day
ha rappresentato l’occasione per il Gruppo
di confrontarsi su diversi temi quali: nutri-
zione, benessere alimentare, trasparenza e
tracciabilità delle materie prime.
Per ciascuno dei temi affrontati sono emer-
se sfide e criticità a cui il settore alimentare
è chiamato a rispondere, in particolare:
NUTRIZIONE E BENESSERE ALIMENTARE
• affrontare il paradosso alimentare, re-
lativo alla coesistenza di un numero
sempre maggiore di persone denutri-
te contrapposto alla crescita dei casi di
obesità a livello mondiale;
• promuovere l’educazione alimentare,
soprattutto per i più giovani;
• promuovere una normativa comune per
l’etichettatura dei prodotti alimentari;
• indirizzare le abitudini alimentari dei
consumatori verso diete sostenibili;
• garantire alle persone l’accesso a cibi
sani ed economici.
TRASPARENZA E TRACCIABILITÀ
• ridurre gli sprechi alimentari
• dare risposta alle inefficienze dell’attua-
le sistema alimentare;
• contrastare le frodi alimentari;
• garantire la tracciabilità degli alimenti;
• contrastare qualsiasi forma di lavoro
illegale e forzato nelle filiere;
• promuovere l’adozione di nuove solu-
zioni di confezionamento sostenibile.
Da questa giornata di confronto è emer-
so che, al fine di rispondere a tali criticità,
è necessario attuare due azioni principali:
promuovere la nascita di solide collabora-
zioni dedicate allo sviluppo sostenibile del
settore alimentare; diffondere una cultura
generale della sostenibilità economica, so-
ciale e ambientale.
BARILLA INSIEME DAY
J u n e 1 1 t h , 2 0 1 8
S I N G A P O R E
In collaboration with
76 77
STRATEGIA RESPONSABILE | CAPITOLO 6CAPITOLO 6 | STRATEGIA RESPONSABILE
Il Gruppo intrattiene un confronto diretto
con le persone che scelgono ogni giorno
i suoi prodotti.
Per essere sempre più vicina alle persone
e comprendere a fondo bisogni e aspetta-
tive, Barilla ha aumentato nel corso degli
anni i punti di contatto con i consumatori.
In particolare, nel corso del 2018 è prose-
guito, in continuità con gli anni precedenti,
lo sviluppo di nuovi canali di ascolto nelle di-
verse geografie in cui il Gruppo è presente,
sia sfruttando i canali di comunicazione tra-
LE INIZIATIVE DI ASCOLTO DEI CONSUMATORI
dizionali, quali il telefono, sia promuovendo
la crescita degli strumenti digitali, quali i siti
internet istituzionali e i social media.
Al fine di garantire la massima soddisfazio-
ne dei consumatori Barilla realizza anche
numerose indagini sull’efficacia delle cam-
pagne promozionali, sulle attività di lancio
di nuovi prodotti nonché sulle abitudini di
consumo delle persone.
Nel 2018 Barilla ha ricevuto più di 130.000
contatti a livello globale che includono
MOTIVI DI CONTATTO DA PARTE DEI CLIENTI - 2018
ESPRESSIONE DIINSODDISFAZIONE
20%
PER INFORMAZIONI O COMMENTISUI PRODOTTI
22%
PER INFORMAZIONI SU INIZIATIVE PROMOZIONALI
43%
PER INFORMAZIONISU ASPETTI NUTRIZIONALIO DI SICUREZZA ALIMENTARE
2%
PER INFORMAZIONIGENERALI E COMMENTISULL’AZIENDA
6%
ALTRI MOTIVIDI CONTATTO
7%
MOTIVI DI CONTATTO DA PARTE DEI CLIENTI - 2017
ESPRESSIONE DIINSODDISFAZIONE
24% PER INFORMAZIONI O COMMENTISUI PRODOTTI
28%
PER INFORMAZIONI SU INIZIATIVE PROMOZIONALI
36%
PER INFORMAZIONISU ASPETTI NUTRIZIONALIO DI SICUREZZAALIMENTARE
3%
PER INFORMAZIONIGENERALI E COMMENTISULL’AZIENDA
7%
ALTRI MOTIVIDI CONTATTO
2%
segnalazioni, complimenti, suggerimenti
e richieste di informazione sui prodotti e
sull’Azienda.
Il Gruppo ha analizzato in maniera appro-
fondita 28.000 segnalazioni da parte dei
consumatori riguardanti prodotti e confe-
zioni. L’attivazione di nuovi canali di ascol-
to e il potenziamento di quelli esistenti,
ha portato Barilla ha gestire un numero
maggiore di contatti con i consumatori
rispetto al 2017, in particolare per quan-
to concerne le richieste di informazioni
sulle iniziative promozionali. È invece in di-
minuzione rispetto all’esercizio preceden-
te il numero di segnalazioni di insoddisfa-
zione da parte delle persone, a conferma
dell’attenzione costante e dell’impegno di
Barilla nello sviluppo e nel miglioramento
della qualità dei propri prodotti.
78 79
BUONO PER TE | CAPITOLO 7CAPITOLO 7 | BUONO PER TE
7.1 Nutrizione7.2 Qualità e sicurezza alimentare7.3 Marketing Responsabile7.4 Educazione alimentare
BUONO PER TE
80 81
CAPITOLO 7 | BUONO PER TE BUONO PER TE | CAPITOLO 7
7.1 NUTRIZIONE
Barilla opera ogni giorno per portare sul-
le tavole delle persone prodotti di eleva-
ta qualità capaci di coniugare un gusto
eccellente e un profilo nutrizionale equi-
librato, favorendo la diffusione di diete
salutari e sostenibili. Per perseguire effica-
cemente la propria Missione, il Gruppo ha
Le Linee Guida Nutrizionali Barilla deline-
ano al proprio interno i criteri e i valori
di riferimento a cui Barilla si attiene nello
sviluppo e nel miglioramento dei propri
prodotti, in particolare per quanto con-
cerne il contenuto di grassi totali e saturi,
sale, fibra e zuccheri nonché in relazione
all’apporto calorico delle monoporzioni.
Il Gruppo è inoltre attento ad allineare i
propri prodotti ai più recenti studi in ter-
mini di nutrizione e benessere delle perso-
ne. Per questo motivo Barilla ha promos-
so nel corso del 2018 l’aggiornamento
delle Linee Guida Nutrizionali, partendo
dall’analisi delle indicazioni per una dieta
corretta definite a livello internazionale,
quali per esempio le Dietary Guidelines
for Americans (DGA), i Livelli di Assun-
zione di Riferimento di Nutrienti ed ener-
gia per la popolazione italiana (LARN) e
LE LINEE GUIDA NUTRIZIONALI BARILLA
• JOY FOR YOU: prodotti gustosi e ap-
paganti ma allo stesso tempo molto
ricchi di energia, il cui uso è consiglia-
to con moderazione.
• BETTER FOR YOU: prodotti riformulati
sulla base dei criteri delle Linee Guida
Nutrizionali e nuovi prodotti con uno o
più nutrienti migliorati rispetto alla me-
dia di categoria.
• GOOD FOR YOU: prodotti pienamen-
te conformi ai requisiti stabiliti dalle
Linee Guida.
Ai prodotti, a seconda della categoria, è as-
sociato un punteggio che può variare da un
minimo di 0 per i prodotti classificati “Joy for
You” a un massimo di 1,25 per i prodotti del-
la categoria “Good for You”, che sono sta-
ti riformulati per migliorare ulteriormente il
profilo nutrizionale, anche se già in partenza
pienamente conformi alle Linee Guida.
Moltiplicando i volumi di vendita dei pro-
dotti per il punteggio assegnato alla loro
famiglia di appartenenza si ottiene il Barilla
Nutrition Index.
L’Health and Wellbeing Advisory Board è il gruppo di
esperti internazionali che guida, e guiderà Barilla nei
prossimi anni, nella comprensione e promozione di
corretti stili di vita, compiendo un passo avanti rispetto
al Nutrition Advisory Board che dal 2004 ad oggi si è
focalizzato sull’ evoluzione “nutrizionale” della gamma
di prodotti del Gruppo. L’Health and Wellbeing Advisory
Board supporta Barilla nella definizione di strategie
di salute e benessere, al fine di avere una prospettiva
completa dei bisogni delle persone per una vita sana.
definito nel corso degli anni le Linee Guida
Nutrizionali Barilla, un insieme di regole e
principi pensati per guidare il miglioramen-
to continuo dei prodotti e il lancio di nuove
ricette in grado di promuovere il benesse-
re delle persone, attraverso stili di vita sani
e un’alimentazione corretta.
le indicazioni definite da World Health Or-
ganization (WHO).
Nel percorso di aggiornamento delle
Linee Guida, l’unità di Nutrizione di Ba-
rilla ha beneficiato del supporto attivo
dell’Health and Wellbeing Advisory Bo-
ard, un organo consultivo composto da
esperti internazionali in nutrizione e in
vari ambiti della medicina che affianca
l’Azienda sui temi di ricerca nutrizionale.
Per valutare l’efficacia dei programmi di
miglioramento del profilo nutrizionale
dei prodotti e garantire la corretta appli-
cazione delle Linee Guida Nutrizionali, il
Gruppo ha definito il Barilla Nutrition In-
dex. Grazie a questo indicatore Barilla è
in grado di classificare il proprio portafo-
glio prodotti lungo tre categorie:
HEALTH AND WELLBEING ADVISORY BOARD
Prodotti allineati alle Linee Guida Nutrizionali Barilla
2016
86%
2017
86%
2018
86%
Andamento del Barilla Nutrition Index
2018
93,5
2017
93,5
82 83
BUONO PER TE | CAPITOLO 7CAPITOLO 7 | BUONO PER TE
Nel corso dell’anno, il Gruppo ha rinnova-
to il proprio impegno nel progetto Bet-
ter Nutrition lanciato nel corso del 2009,
attraverso il quale Barilla si impegna da
un lato a sviluppare e portare sul mercato
nuovi prodotti sani e gustosi, dall’altro a ri-
formulare le ricette esistenti per migliorar-
ne il profilo nutrizionale in coerenza con
quanto previsto dalle Linee Guida Nutri-
zionali Barilla.
Nell’ambito del progetto Better Nutrition,
l’Azienda ha migliorato il profilo nutrizio-
nale di 420 prodotti dal 2010 ad oggi, ri-
ducendone il contenuto di grassi, sale e
zuccheri e promuovendo l’incremento
della componente integrale.
19 prodotti
riformulati per ridurre il contenuto di zuccheri aggiunti
I PIANI DI RIFORMULAZIONE BARILLA
8 prodotti
riformulati per la riduzione dei grassi totali
13 prodotti
riformulati per la riduzione del sale
Nel 2018 Barilla ha continuato l’impegno
con il programma Sugar 2.0, volto alla ri-
formulazione di diverse categorie di pro-
dotti per ridurre il contenuto di zuccheri
nelle ricette. Tale impegno è stato focaliz-
zato in particolare su diverse iniziative per lo
sviluppo di nuove ricette dei biscotti classici.
Grazie alle attività poste in atto, il Gruppo ha
Prodotti riformulati per migliorare il profilo nutrizionale
2018
33
2016
141
2017
27
versione “senza zuccheri aggiunti”, riformu-
lati sempre con l’intento di migliorare ulte-
riormente il profilo nutrizionale.
Alla riduzione degli zuccheri nelle ricette, si
allineato l’80% dei propri prodotti in questa
categoria alle Linee Guida Nutrizionali, che
richiedono la presenza di una dose inferiore
o uguale al 20% del peso della porzione per
i prodotti dolci e un peso inferiore o uguale
ai 10 grammi per i prodotti monoporzione.
Il Gruppo ha inoltre promosso lo sviluppo di
pani morbidi senza zuccheri aggiunti per il
mercato italiano e francese.
Gli snack e le torte monoporzione sono sta-
ti oggetto di riformulazione delle porzioni.
A tal proposito, per esempio, Mulino Bianco
ha lanciato una nuova gamma di prodot-
ti monoporzione che includono biscotti
senza glutine al cacao e altre tipologie di
biscotti senza zuccheri aggiunti. I prodotti
riformulati nel 2018 con l’obiettivo di ridur-
re il contenuto di zuccheri aggiunti nelle
ricette sono stati 19 tra cui sughi, pani e
prodotti da forno al fine di migliorare ulte-
riormente il profilo nutrizionale.
A questi si aggiungono altri 4 prodotti della
affiancano le attività del Gruppo per la di-
minuzione del contenuto di grassi saturi e
di sale nei prodotti. Nel 2018 sono state 8
le ricette riformulate per ridurre la compo-
nente di grassi saturi e 13 quelle interessate
da una riduzione del sale.
84 85
BUONO PER TE | CAPITOLO 7CAPITOLO 7 | BUONO PER TE BUONO PER TE | CAPITOLO 7
I NUOVI PRODOTTI BARILLA
L’attenzione al benessere dei consumatori
e alla promozione di diete sane e soste-
nibili, si concretizza in Barilla anche attra-
verso il costante sviluppo di nuovi prodot-
ti in grado di rispondere alle numerose e
diverse esigenze nutrizionali e alimentari
delle persone.
Nel corso degli ultimi anni, il Gruppo ha po-
sto particolare attenzione all’ampliamento
della propria gamma di prodotti integrali
sviluppando 17 nuove ricette nelle catego-
rie pasta, pani croccanti e prodotti da forno.
Inoltre nel 2018 sono stati lanciati 4 nuovi
prodotti “senza zuccheri aggiunti”: plum
cake senza zuccheri Mulino Bianco, salsa
datterini, salsa datterini e origano, salsa BIO.
L’attenzione di Barilla all’innovazione
dei propri prodotti ha riguardato inoltre
la definizione di nuove ricette pensate
per tutte le persone che hanno scelto di
adottare una dieta vegana.
Nel 2018 il Gruppo ha lanciato sul mercato
nuovi formati di pasta prodotti con 100%
farina di legumi che, grazie al loro alto
contenuto di proteine di origine vegetale e
fibre, sono particolarmente indicati, infat-
ti, per coloro che hanno scelto di seguire
diete vegetariane o vegane.
Infine, è proseguito l’impegno di Barilla
nello sviluppo di prodotti biologici realiz-
zati con i migliori grani duri italiani da agri-
coltura biologica, certificati con il marchio
dell’Unione Europea. In particolare nel
corso dell’anno il Gruppo ha presentato
nuove linee di prodotti BIO nei segmenti
biscotti, pani, piadelle, cracker e sughi.
LA PASTA AI LEGUMI BARILLA
In occasione della ventesima edizione del World Pasta Day, Barilla ha presentato la
nuova linea di pasta a base di legumi, creata interamente con farina di lenticchie rosse
e farina di ceci.
Sono stati introdotti 4 formati (penne e fusilli alle lenticchie rosse, caserecce e rotini ai
ceci). La pasta ai legumi rappresenta una nuova gamma di prodotti pensati per tutte le
persone intolleranti al glutine e per tutti coloro che ricercano il benessere e la natura-
lezza negli alimenti rinunciare al gusto.
I nuovi formati di pasta ai legumi si caratterizzano, infatti, per essere naturalmente
ricchi di proteine e fibre vegetali e non contengono glutine.
Inoltre, con questi nuovi prodotti Barilla sostiene la diffusione di pratiche agricole
sostenibili, in quanto i legumi migliorano la naturale fertilità del terreno e hanno una
bassa impronta di carbonio dal momento che richiedono poco fertilizzante per la loro
coltivazione.
I prodotti Barilla alle lenticchie rosse e ceci sono dunque pienamente in linea con
l’impegno del Gruppo per promuovere una catena alimentare più ecologica e soste-
nibile, dalle pratiche agricole responsabili alla scelta consapevole del cliente nel punto
vendita.
PASTA 3D
Barilla nel corso degli anni ha intrapreso un percorso innovativo volto all’integrazione
delle tecnologie digitali più moderne all’interno dei propri processi produttivi.
Il Gruppo è stato infatti il primo produttore al mondo, nel settore alimentare,
a ricercare nuove applicazioni delle stampanti 3D per la produzione di pasta.
Dal lavoro di ricerca svolto e dalla collaborazione con il centro di ricerca olandese
TNO, Barilla ha sviluppato il primo prototipo di stampante 3D al mondo in grado di
produrre pasta fresca, utilizzando un impasto di semola di grano duro e acqua.
Grazie a questa innovazione sarà possibile produrre formati unici di pasta, caratterizzati
da forme innovative e da nuove caratteristiche di gusto, consistenza e valore nutriziona-
le, grazie all’impiego di ingredienti come verdure, legumi, farine di altri cereali integrali.
86 87
BUONO PER TE | CAPITOLO 7CAPITOLO 7 | BUONO PER TE
sarie per la loro prevenzione e gestione.
Inoltre, per la gestione di rischi noti e re-
golamentati dalla legge derivanti da conta-
minanti chimici, biologici, microbiologici e
fisici, Barilla adotta la metodologia HACCP
(Hazard Analysis Critical Control Points),
che prevede la definizione e gestione di
punti di controllo critici del processo pro-
duttivo (CCP), fondamentali per garantire
la sicurezza dei prodotti alimentari.
Barilla ha istituito all’interno della propria
organizzazione l’unità Thermal Process
Authority, responsabile di definire i para-
metri chiave quali il tempo e la tempera-
tura di stabilizzazione, che rendono sicu-
ri i prodotti che richiedono l’utilizzo di un
processo termico per la loro lavorazione.
Inoltre, nel corso del 2018 Barilla ha posto
particolare attenzione all’evoluzione dello
scenario normativo associato all’Acrilam-
7.2 QUALITÀ E SICUREZZA ALIMENTARE
Oltre 4 milioni di analisi effettuate in un anno a livello globale per monitorare la qualità e la sicurezza alimentare dei prodotti Barilla
Circa 2.500 analisidi monitoraggio svolte da Barilla in un anno sui principali rischi emergenti nel settore alimentare
Barilla opera quotidianamente per por-
tare ai consumatori prodotti eccellenti in
termini di qualità e sicurezza alimentare.
La tutela della sicurezza delle persone è
per il Gruppo un requisito imprescindibile
di tutti i prodotti, che viene monitorato at-
tentamente lungo tutte le fasi del processo
produttivo, dalla formulazione delle ricet-
te, fino alla distribuzione finale nel punto
vendita. Quale dimostrazione di tale im-
pegno, in Barilla 75 manager si dedicano
ogni giorno alla progettazione e al miglio-
ramento del sistema della qualità e della
sicurezza alimentare, uno strumento che
consente al Gruppo di identificare e pre-
venire eventuali rischi alimentari legati ai
prodotti e renderli sicuri per i consumatori.
Inoltre, il sistema della qualità e della si-
curezza alimentare garantisce a Barilla la
miglior gestione sia delle problematiche
già note, sia di quelle emergenti lungo l’in-
tera filiera alimentare.
Per garantire un’efficace gestione dei rischi
alimentari, il sistema della qualità e della
sicurezza alimentare di Barilla si basa sul-
la metodologia di valutazione del rischio
denominata Risk Assessment, che fornisce
all’Azienda strumenti e linee guida utili a
identificare, analizzare e valutare tutti i pos-
sibili rischi legati alla sicurezza alimentare e
definire, di conseguenza, le misure neces-
mide, un contaminante che si può svilup-
pare nel corso delle fasi di cottura dei pro-
dotti. Nell’aprile del 2018 sono state infatti
emanate in Europa delle nuove linee guida
che raccomandano i limiti massimi tolle-
Garantire la sicurezza alimentare dei propri
prodotti significa prima di tutto utilizzare
materie prime sicure e di elevata qualità.
Il Gruppo svolge periodicamente controlli
puntuali lungo tutte le proprie filiere, sia nel-
la fase di selezione e approvazione dei for-
nitori, sia al momento dell’accettazione dei
lotti di materie prime presso i siti produttivi.
A dimostrazione di questo impegno, ogni
giorno, in media, uno specialista dell’A-
zienda è presente presso un fornitore per
controllare che operi in conformità con gli
standard di riferimento e per consolidare
lo scambio di conoscenze che da sempre
caratterizza le partnership.
Barilla è inoltre consapevole che differenti
tipologie di materie prime sono caratteriz-
zate da differenti tipologie di rischio alimen-
QUALITÀ E SICUREZZA DELLE MATERIE PRIME
tare. Per questo motivo, sulla base di pun-
tuali attività di valutazione del rischio e degli
standard interni di riferimento, il Gruppo de-
finisce piani di monitoraggio personalizzati
per ciascun ingrediente dei propri prodotti.
I piani così definiti sono successivamente
posti in atto dai laboratori del Controllo di
Qualità interni agli stabilimenti produttivi o
da laboratori esterni qualificati.
A ulteriore tutela della qualità delle mate-
rie prime e dei prodotti, Barilla promuove
la costante ricerca di tecniche di analisi in-
novative per prevenire i rischi di frodi e di
sofisticazioni alimentari.
In particolare, per quanto riguarda il gra-
no duro, ingrediente chiave per la produ-
zione della pasta, Barilla ha definito diver-
se attività di prevenzione e controllo lungo
rati di tale sostanza negli alimenti. Grazie al
suo programma per la prevenzione dei ri-
schi emergenti, Barilla, aveva già avviato da
tempo uno studio e azioni di mitigazione.
Tutti i prodotti del Gruppo sono ampiamen-
te sotto le soglie raccomandate dall’EFSA.
Il Gruppo pone attenzione, infatti, all’iden-
tificazione e al monitoraggio dei potenziali
rischi emergenti, ovvero quelle criticità in
fase di studio nella comunità scientifica e
non ancora regolamentate dalla legge, al
fine di porre in atto misure preventive per
la loro mitigazione.
88 89
CAPITOLO 7 | BUONO PER TE
per lo stoccaggio e il trasporto dei prodot-
ti, nonché gli standard di qualità di servizio
a cui i partner logistici del Gruppo devono
attenersi. Il Gruppo organizza periodica-
mente i Food Values Day, momenti dedi-
cati alla formazione e sensibilizzazione dei
distributori sui temi di qualità e sicurezza
alimentare lungo la filiera, che includono
anche la verifica della corretta applicazione
delle Good Distribution Practices.
In aggiunta a queste iniziative, la funzione
BUONO PER TE | CAPITOLO 7
Nell’ambito del programma Horizon 2020, l’Unione Europea finanzia il progetto inno-
vativo denominato MyToolBox, dedicato allo sviluppo di un sistema on-line in grado
di fornire un supporto decisionale concreto ai differenti attori della catena alimentare
per ridurre la contaminazione da micotossine.
MyToolBox vede la collaborazione di 23 partner di 11 paesi, tra cui Barilla.
In particolare il Gruppo è membro attivo del Board del progetto e coordina tutte le
attività relative allo sviluppo di nuove strategie e strumenti post raccolto per la riduzione
delle contaminazioni degli alimenti da micotossine.
tutta la filiera, a garanzia di una sempre
maggiore sicurezza e qualità del prodotto.
Per esempio, Barilla richiede ai propri forni-
tori di grano duro di rispettare le buone pra-
tiche agronomiche contenute all’interno
del Disciplinare Barilla per la coltivazione
e stoccaggio del grano, che prevede, tra
le altre indicazioni, un utilizzo di fitosani-
tari limitato a quanto strettamente neces-
sario per la difesa antiparassitaria, secon-
do modalità e regole più restrittive rispetto
alla legislazione vigente. In aggiunta, Barilla
ha sviluppato un modello previsionale che
permette di classificare le zone di coltivazio-
ne nelle quali il grano può essere attaccato
da un fungo che sviluppa una micotossina
chiamata deossinivalenolo (DON). Grazie a
tale sistema predittivo, il Gruppo è in grado
di stabilire con precisione la frequenza dei
controlli analitici rispetto a tale micotossina,
da svolgere prima dell’acquisto del grano.
A seguito della fase di pianificazione, Baril-
la, grazie anche al supporto di esperti e la-
boratori esterni omologati, effettua puntuali
controlli su tutti i lotti provenienti da aree
classificate a rischio. Infine, Il grano duro è
sottoposto, presso tutti i mulini Barilla, a un
rigoroso piano di sicurezza alimentare che
prevede lo svolgimento di ulteriori analisi
rispetto a differenti fattori di rischio, e in
particolare sottoposto ad attività di ricerca
di tracce di contaminanti alimentari.
LA QUALITÀ DEI PROCESSI PRODUTTIVI
Oltre a tutelare la sicurezza delle materie
prime, Barilla garantisce la qualità e l’ec-
cellenza di tutti i processi produttivi.
Per questo motivo, già da diversi anni, il
Gruppo ha adottato il Manuale del Saper
Fare, le Good Manufacturing Practices,
all’interno del quale sono definite oltre
1.200 requisiti igienico-sanitari a cui gli
ambienti, i locali di produzione e gli im-
pianti devono conformarsi, nonché le
norme base di igiene per gli operatori.
Per garantire la qualità dei processi pro-
duttivi, Barilla svolge ogni anno oltre 900
audit interni che consentono di identi-
ficare le potenziali aree di intervento per
migliorare la qualità e la sicurezza alimen-
tare dei prodotti. A garanzia della qualità
dei processi produttivi, tutti gli stabilimenti
di Barilla sono certificati secondo lo stan-
dard FSSC22000, riconosciuto dal Global
Food Safety Initiative, una fondazione no
profit composta da specialisti del settore,
che supporta le aziende nella definizione
di sistemi di gestione della sicurezza ali-
mentare sempre più efficaci. Lo standard
FSSC22000 si pone come obiettivo la sicu-
rezza dei prodotti e promuove un approc-
cio trasparente e di collaborazione tra i di-
versi operatori della filiera.
LA QUALITÀ AL PUNTO VENDITA
Come detto, l’attenzione alla qualità e alla
sicurezza degli alimenti in Barilla riguar-
da tutto il ciclo di vita dei prodotti, com-
preso il trasporto e l’esposizione presso
i punti vendita. Per tutelare la qualità dei
prodotti fino al punto vendita, il Gruppo ha
definito le Good Distribution Practices, un
documento attraverso il quale presidia la
qualità delle attività di trasporto e distri-
buzione. In particolare all’interno di questo
manuale trovano espressione 143 requisiti
12 milioni di €spesi nel corso dell’anno a livello globale per il miglioramento continuo degli impianti e delle linee di produzione relativamente alla qualità e sicurezza alimentare
IL PROGETTO MYTOOLBOX
Oltre 650.000analisi effettuate a livello globale in un anno per monitorare la qualità e la sicurezza delle materie prime e degli imballi
90 91
BUONO PER TE | CAPITOLO 7CAPITOLO 7 | BUONO PER TE
7.500 personeformate e sensibilizzate a livello globale in un anno sui temi della qualità e sicurezza alimentare
Quality and Food Safety ha condotto nel
corso dell’anno analisi puntuali su 3.480
confezioni presso i punti vendita, con l’o-
biettivo di verificare l’allineamento della
qualità percepita dai consumatori con gli
standard definiti e realizzati da Barilla. Infine,
il Gruppo ha organizzato nel corso dell’an-
no specifiche sessioni tecniche di assag-
gio che hanno permesso di effettuare oltre
174.000 controlli sulla qualità dei prodotti.
LA PREVENZIONE DELLE FRODI ALIMENTARIE LA GESTIONE DELLE CRITICITÀ
Per il Gruppo, la tutela della sicurezza ali-
mentare di chi sceglie ogni giorno i suoi
prodotti, si concretizza anche nella pro-
mozione di iniziative volte a contrastare
le frodi alimentari.
Barilla ha definito nel corso degli anni un
sistema strutturato per la prevenzione e
gestione delle frodi attraverso l’identifica-
zione di eventuali vulnerabilità lungo tutta
la catena di fornitura e la pianificazione di
azioni di gestione e mitigazione delle stesse.
A supporto del sistema di gestione il Grup-
po organizza il Food Fraud Prevention
Program, un’iniziativa in collaborazione
con i propri fornitori che consente all’a-
zienda di definire precisi standard per la
valutazione della vulnerabilità della catena
di fornitura in un’ottica di prevenzione alle
frodi e gestione condivisa del rischio.
Da oltre 5 anni, il Gruppo aderisce al pro-
getto europeo Food Integrity Project il
quale, attraverso la collaborazione tra 60
partner di 20 paesi differenti, si pone l’o-
biettivo di assicurare e migliorare la qualità
e l’autenticità dei prodotti alimentari.
Parte integrante del Food Integrity Project
è il piano di riduzione delle barriere allo
scambio di informazioni tra imprese e au-
torità, al fine di rendere maggiormente
identificabili i prodotti fraudolenti sul mer-
cato e migliorare, di conseguenza, la fidu-
cia dei consumatori riguardo all’integrità e
alla qualità degli alimenti.
Nel corso del 2018 è stata portata a termi-
ne la realizzazione di una base dati con-
divisa, la Food Integrity Knowledge Base,
contenente oltre 300 metodologie per
analizzare e verificare l’autenticità dei pro-
dotti alimentari.
Barilla è membro del Management Board
del Food Integrity Project e ha l’incarico
di coordinatore del Work Package-10 con
l’obiettivo di fornire all’industria alimentare
europea strumenti pratici per la gestione
e prevenzione dei rischi per la salute e si-
curezza derivanti dalle frodi e sofisticazioni
alimentari, nonché per l’analisi delle filiere
alimentari, dalle materie prime fino al pro-
dotto finito. In particolare l’attività di Barilla
nel corso dell’anno ha riguardato la rea-
lizzazione e diffusione di specifiche linee
guida industriali attraverso le quali imple-
mentare un modello generale per la pre-
venzione delle frodi alimentari.
Sul fronte della gestione di eventuali pro-
blematicità, Barilla ha definito un sistema
di gestione puntuale attraverso il quale è in
grado di attivare tempestivamente percor-
si diagnostici per individuare le cause del
problema e attuare soluzioni efficaci alla
salvaguardia della salute del consumato-
re. Nel corso dell’anno il Gruppo non ha
avuto alcuna emergenza alimentare, infatti
non ha dovuto effettuare alcun richiamo
di prodotto.
LA FORMAZIONE DELLE PERSONE BARILLASULLA QUALITÀ E SICUREZZA ALIMENTARE
La sicurezza e la qualità dei prodotti sono
fortemente correlate all’esperienza e alle
competenze delle Persone Barilla. Per que-
sto motivo l’Azienda si è impegnata a ga-
rantire una formazione e sensibilizzazione
costante dei propri dipendenti, sui temi
della qualità e sicurezza alimentare. Barilla
ha organizzato anche nel 2018 i Food Safety
Day, giornate dedicate alla diffusione del-
la cultura della qualità e della sicurezza ali-
mentare. Nel corso dell’anno hanno preso
parte agli eventi oltre 500 operatori, tecnici
e personale commerciale, delle varie sedi e
stabilimenti del mondo, tra cui quelli italiani,
francesi, greci, svedesi, brasiliani e americani.
92 93
BUONO PER TE | CAPITOLO 7CAPITOLO 7 | BUONO PER TE
BRASILE
In Brasile sono proseguite le attività di
diffusione della cultura della sicurezza
alimentare, anche attraverso il coinvol-
gimento dei partner commerciali per la
diffusione di un processo condiviso di
gestione delle infestazioni presso i punti
vendita. In particolare nel corso del 2018,
Barilla ha svolto 132 visite presso differenti
punti vendita al fine di identificare le aree
di miglioramento nelle pratiche di con-
servazione degli alimenti. In aggiunta Ba-
rilla ha coinvolto 250 persone in attività di
formazione sul tema delle infestazioni.
Grazie a tali attività nel corso dell’anno,
Barilla ha registrato una riduzione dei re-
clami nella catena di distribuzione corre-
lata all’infestazione, durante la conserva-
zione presso i clienti.
Inoltre Barilla ha coinvolto in attività for-
mative anche i lavoratori impiegati presso
i call center di terze parti per garantire al
consumatore risposte corrette e profes-
sionali. Un importante riscontro sulla va-
lidità di questa attività è arrivato dall’au-
mento della soddisfazione dei clienti a
seguito delle risposte del call center: più
25% rispetto all’anno precedente.
TURCHIA
In Turchia le attività di Barilla hanno riguar-
dato principalmente i processi di distribu-
zione dei prodotti presso i punti vendita,
con particolare attenzione alle pratiche
adottate di conservazione degli alimenti e
di prevenzione delle infestazioni. In parti-
colare il Gruppo ha previsto la formazione
dei maggiori distributori del paese sulle
Good Distribution Practices. Tali attività di
formazione hanno consentito di registra-
re un decremento dei reclami per infesta-
zione alimentare.
ASIA
In Cina, Taiwan e Hong Kong, Barilla ha
proseguito le attività di formazione dei
propri distributori sulle modalità di pre-
venzione delle infestazioni.
Nel corso dell’anno, Barilla ha proseguito le attività di formazione e sensibilizzazione
volte alla prevenzione delle infestazioni degli alimenti in aree climaticamente a rischio
quali Brasile, Turchia e le regioni asiatiche.
7.3 MARKETING RESPONSABILE
CAPITOLO 7 | BUONO PER TE
LA FORMAZIONE VOLTA ALLA PREVENZIONE DELLE INFESTAZIONI
Barilla è pienamente consapevole dell’in-
fluenza che le proprie attività di comunica-
zione possono avere sulle scelte alimentari
delle persone e sulla diffusione di abitudini
alimentari equilibrate e di corretti stili di vita.
Per questo motivo il Gruppo promuove lo
sviluppo di una comunicazione respon-
sabile, capace di fornire ai consumatori le
giuste informazioni per compiere scelte
consapevoli di consumo e di compren-
dere l’importanza di stili di vita attivi e di
un’alimentazione equilibrata.
In quest’ottica Barilla fornisce ai propri
clienti informazioni nutrizionali chiare e
trasparenti riguardo a tutti i prodotti, at-
traverso le attività di marca, le confezioni
dei prodotti e i siti internet del Gruppo. Per
esempio sulle confezioni dei prodotti Ba-
rilla riporta consigli per una dieta sana ed
equilibrata e suggerimenti per un consu-
mo corretto dei prodotti, con particolare
riferimento alle quantità ottimali da assu-
mere ed eventuali indicazioni su come
comporre pasti che forniscano il corretto
apporto di energia e nutrienti.
Con riferimento alle attività di pubblicità
e marketing, Barilla pone particolare at-
tenzione all’influenza che queste posso-
no esercitare sui nostri consumatori, in
particolar modo i più giovani. Per questo
motivo il Gruppo ha emanato nel corso
dell’anno i Principi di marketing respon-
sabile, che si applicano a tutte le attività e
le comunicazioni di marketing di Barilla nel
mondo, realizzati insieme a UNICEF.
In particolare tali principi prevedono che
ogni comunicazione di marketing debba
rispettare la centralità della persona, for-
nire informazioni trasparenti e promuo-
vere attivamente l’adozione da parte del-
le persone di stili di vita sani.
Inoltre, Barilla all’interno dei Principi di
Marketing Responsabile, riconosce i bam-
bini come portatori di interesse sensibili
e ne rispetta i diritti universali secondo la
definizione contenuta nella Convenzione
ONU sui diritti dell’infanzia.
Per questo motivo la comunicazione di
marketing di Barilla è sviluppata nell’inte-
resse del bambino e ne rispetta la libertà
di espressione, lo sviluppo, l’istruzione, lo
svago, la salute e il benessere.
Il Gruppo è inoltre convinto che ogni bam-
bino debba avere accesso a informazioni
complete e accurate e godere di un ade-
guato diritto alla privacy; Barilla gestisce
dunque con prudenza tutte le attività di
marketing rivolte all’infanzia, evitando ogni
comunicazione che possa esporre i bam-
bini al rischio di sfruttamento, manipola-
zione e mercificazione.
94 95
BUONO PER TE | CAPITOLO 7CAPITOLO 7 | BUONO PER TE
7.4 EDUCAZIONE ALIMENTARE
Uno dei pilastri alla base della Missione di
Barilla “Buono Per Te, Buono Per il Piane-
ta” riguarda l’educazione alimentare delle
persone e in particolare dei più giovani. Il
Gruppo si pone infatti l’obiettivo di diffon-
dere presso i consumatori informazione
e regole per un’alimentazione corretta e
sostenibile.
Barilla è impegnata nello sviluppo di atti-
vità educative e informative a favore delle
nuove generazioni e dei dipendenti, attra-
verso le quali promuove l’adozione di stili
di vita sani, abitudini alimentari equilibrate
e un consumo responsabile del cibo.
Tra i principali progetti promossi nel cor-
so dell’anno si evidenziano il programma
Giocampus, il piano di comunicazione
sì.mediterraneo e l’iniziativa Vivi Smart.
GIOCAMPUS
Giocampus è un progetto promosso da
un’alleanza educativa tra pubblico e pri-
vato dedicato al benessere delle genera-
zioni future che da ormai 18 anni si pone
l’obiettivo di promuovere stili di vita sani
attraverso un programma unico in Italia
di educazione alimentare fisica e salutare
per bambini dai cinque ai 14 anni. Le at-
tività promosse da Giocampus nel corso
del 2018 si sono articolate in differenti mo-
menti di incontro, tra cui:
• GIOCAMPUS SCUOLA: un particolare
percorso integrato nel programma sco-
lastico che ha come obiettivo l’insegna-
mento di uno stile di vita sano ed equi-
librato. Nel corso del 2018 Giocampus
scuola ha coinvolto circa 8.500 bam-
bini del Comune di Parma e altri 2.200
negli altri sette comuni che hanno ade-
rito al progetto.
• GIOCAMPUS INSIEME: un percorso
educativo dedicato e al rispetto per le
diversità e disabilità, che ha coinvol-
to nel corso dell’anno 115 bambini nei
mesi scolastici e altri 64 giovani duran-
te l’edizione estiva. Giocampus Insieme
pone le proprie basi sul principio che,
attraverso l’attività motoria, è possibile
includere tutti i ragazzi con le loro di-
verse abilità.
• GIOCAMPUS ESTATE: un campo estivo
che propone ai ragazzi attività sportive,
di movimento e laboratoriali oltre, na-
turalmente, all’educazione alimentare.
Nel 2018 il campus estivo ha visto l’a-
desione di 5.300 presenze di ragazzi e
ragazze dai cinque ai 13 anni, seguito
da uno staff di 175 persone. Inoltre Gio-
campus Estate ha coinvolto circa 275
studenti delle scuole superiori che at-
traverso il progetto Giocampus Teen di
alternanza scuola - lavoro hanno col-
laborato allo svolgimento di numerose
attività ludiche e didattiche.
• GIOCAMPUS NEVE: una settima-
na bianca nella quale i ragazzi hanno
la possibilità di cimentarsi in diversi
sport invernali e apprendere le regole
base di un’alimentazione corretta. Nel
corso dell’anno hanno partecipato a
questa iniziativa quasi 500 bambini.
Nell’ambito del progetto viene inoltre or-
ganizzato annualmente l’evento Il Giorno
di Giocampus che offre alla città un mo-
mento di festa in cui bambini e adulti pos-
sono riunirsi e confrontarsi sui temi dell’in-
clusione e delle diversità. L’edizione 2018
ha visto la partecipazione di oltre 1.000
persone, ed è stato anche il momento per
consegnare i premi alle scuole primarie di
Parma che hanno partecipato al program-
ma “Giocampus Insieme”.
A riconoscimento della qualità del pro-
getto, nel mese di settembre 2018, Gio-
campus ha la menzione speciale nella
categoria Nutrizione e diete sostenibili
nell’ambito del premio Milan Pact Awards,
iniziativa pensata per riconoscere i migliori
progetti realizzati dalle 177 città firmatarie
del Patto per la politica alimentare urbana
di Milano. Dopo questo premio, anche il
mondo accademico, attraverso il consiglio
di Obesity Week Congress ha scientifica-
mente riconosciuto l’impegno di Giocam-
pus nella promozione di buone pratiche
per la riduzione dell’obesità infantile, dan-
do il premio Obesity Week Award 2018.
Infine, Giocampus è stato presentato nel
corso della nona edizione del Forum Inter-
nazionale dell’Alimentazione e Nutrizione
di Barilla Center for Food & Nutrition quale
best practice a livello mondiale per la
riduzione dell’obesità infantile e la promo-
zione di un corretto stile di vita.
SI.MEDITERRANEO
L’attenzione di Barilla all’educazione ali-
mentare non è rivolta unicamente alle
nuove generazioni, ma include anche tut-
te le Persone che lavorano per il Gruppo.
A tal fine il Gruppo ha sviluppato nel corso
degli anni il progetto sì.mediterraneo.
Questa iniziativa, nata dalla collaborazione
di Barilla con il Dipartimento di Medicina
Clinica e Sperimentale dell’Università Fe-
derico II di Napoli e con il contributo del
Barilla Health & Wellbeing Advisory Board,
mira ad accrescere la consapevolezza dei
dipendenti circa i benefici della dieta Medi-
terranea e a migliorarne quotidianamente
le abitudini alimentari.
Attraverso Il progetto sì.mediterraneo, Ba-
rilla sviluppa per i propri dipendenti menù
sostenibili dal punto di vista ambientale ed
96 97
BUONO PER TE | CAPITOLO 7CAPITOLO 7 | BUONO PER TE
sì.mediterraneo ha coinvolto oltre
7.300 dipendenti in 15 paesi in cui il Gruppo è presente
equilibrati dal punto di vista nutrizionale,
disponibili ogni giorno in tutti i ristoranti
aziendali. I menù proposti sono composti
ogni giorno da pane e pasta integrali, da
una ricca offerta di cereali, insalate vege-
tariane e legumi, dalla presenza di piatti a
base di pesce e da una riduzione di carni
rosse e cibi fritti.
Grazie a questa iniziativa Barilla ha registra-
to una crescente attenzione dei dipenden-
ti verso diete più equilibrate, grazie a un ri-
levante aumento del consumo di prodotti
con una componente integrale e di carni
bianche e una consistente diminuzione
degli ordini di carni rosse.
Inoltre tramite sì.mediterraneo Barilla met-
te a disposizione numerosi studi e ricerche
riguardo ai benefici della dieta Mediterra-
nea e prospetti informativi per la definizio-
ne di diete corrette ed equilibrate.
I risultati della sperimentazione condotta
nelle mense di Parma sono stati pubblicati
sull‘International Journal of Food Science
and Nutrition, “A nutritional intervention
program at a worksite canteen to pro-
mote a healthful inspired by the traditional
Mediterranean diet”.
VIVI SMART
Dal 2017 Barilla partecipa allo sviluppo
del progetto “ViviSmart”, una partnership
che vede insieme Barilla, Danone Italia e
Coop Italia con le rispettive Fondazioni, e
la collaborazione di importanti realtà del
settore alimentare, del mondo delle coo-
perative di consumatori, delle fondazioni
no profit e della ricerca scientifica.
L’iniziativa ha come obiettivo l’adozione da
parte delle persone di stili di vita “smart”,
caratterizzati cioè da scelte nutrizionali
consapevoli e allineate con il modello Me-
diterraneo e con la piramide alimentare.
ViviSmart, attraverso un innovativo approc-
cio multifattoriale svolto in punti vendita
selezionati e scuole primarie, coinvolge le
famiglie italiane in un percorso quotidiano
che coniuga l’attenzione all’alimentazio-
ne corretta all’esercizio fisico. Le persone
hanno così, da una parte, la possibilità di
imparare a orientarsi nella scelta degli ali-
menti conoscendone le proprietà nutritive,
dall’altra di svolgere attività fisica seguendo
poche e semplici regole.
Dal suo lancio nel 2017, l’iniziativa ha coin-
volto 16 punti vendita selezionati e 16
scuole primarie in quattro differenti città,
raggiungendo con le proprie attività 80 in-
segnanti e oltre 1.500 bambini e famiglie.
Inoltre, la LUMSA University, in collabora-
zione con l’Università di Napoli Partneope
e l’Università Roma Tre, ha condotto una
ricerca sui cambiamenti delle abitudini ali-
mentari delle persone derivanti da una mi-
glior conoscenza dei giusti stili nutrizionali
e da stili di vita sani. In particolare tale stu-
dio ha mostrato che:
• l’11% dei bambini che ha preso parte al
progetto hanno iniziato a bere più ac-
qua nel corso della giornata;
• il 6% dei bambini che ha preso parte al
progetto hanno incrementato il proprio
consumo di frutta e il 13% quello di
verdura;
• un numero maggiore di bambini ha
deciso di dedicare più tempo all’attivi-
tà fisica, iniziando a praticare sport per
almeno quattro giorni la settimana.
98 99
CAPITOLO 8 | BUONO PER IL PIANETA BUONO PER IL PIANETA | CAPITOLO 8
8.1 Filiere responsabili
8.2 Tutela del benessere animale
8.3 Gestione dei materiali di confezionamento
8.4 Produzione
BUONO PER IL PIANETA
100 101
CAPITOLO 8 | BUONO PER IL PIANETA BUONO PER IL PIANETA | CAPITOLO 8
8.1 FILIERE RESPONSABILI
L’obiettivo di Barilla è da sempre quello
di produrre e mettere a disposizione delle
persone prodotti in grado di promuovere
la diffusione di abitudini alimentari sane e
che aiutano a vivere meglio, riducendo al
contempo l’impatto delle proprie attività
sull’ambiente e sulla collettività. Un’atten-
zione che si concretizza non solo attraver-
so il miglioramento costante dell’efficien-
za dei processi produttivi, ma soprattutto
grazie allo sviluppo di filiere sostenibili dal
Barilla stabilisce rapporti di lavoro diretti
e duraturi con i fornitori di materie prime,
fondati sul dialogo e sulla trasparenza e de-
finisce requisiti chiari in merito alla qualità
eccellente delle materie prime, e alla stretta
osservanza dei principi etici e di sostenibilità
che caratterizzano l’operato del Gruppo.
In particolare l’impegno del Gruppo per la
creazione di una filiera sostenibile delle ma-
terie prime è delineato nel Codice di Agri-
coltura Sostenibile Barilla, un documento
che sancisce i principi per gestire gli acqui-
sti secondo criteri di sostenibilità e per ga-
rantire relazioni corrette con tutti gli attori
coinvolti nella catena di fornitura.
Tale codice si fonda su cinque principi fon-
damentali:
1. RICERCA DELL’ EFFICIENZA E COMPE-
TITIVITÀ DEL SISTEMA PRODUTTIVO:
per Barilla il raggiungimento di elevati li-
velli di efficienza nelle pratiche agricole è
il punto di partenza per lo sviluppo di una
catena di fornitura sostenibile, in quanto
consente di incrementare la competitivi-
tà di tutti gli attori del settore, riducendo,
nel contempo, gli impatti negativi su eco-
nomia, ambiente e società.
2. TUTELA DELL’INTEGRITÀ DEL BUSINESS
E APPLICAZIONE DEL CODICE ETICO: il
Gruppo favorisce l’adozione di contratti a
lungo termine con i propri fornitori, a ga-
ranzia di una stabilità dei guadagni e della
promozione di coltivazioni sostenibili in
termini di qualità, sicurezza alimentare e
impatto ambientale. Inoltre tutti i contratti
IL CODICE BARILLA DI AGRICOLTURA SOSTENIBILE
di Barilla con i fornitori si basano sull’ac-
cettazione esplicita dei principi e valori
espressi nel Codice Etico del Gruppo.
3. PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICU-
REZZA ALIMENTARE: Barilla, al fine di ga-
rantire l’elevata qualità dei propri prodotti,
monitora il profilo di rischio dei fornitori
riguardo alla sicurezza alimentare delle
materie prime. Tutti gli ingredienti utiliz-
zati provengono, infatti, unicamente da
fornitori periodicamente valutati e certi-
ficati con riguardo alla salute e sicurezza
degli alimenti.
4. RIDUZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTA-
LI: Barilla richiede a tutti i fornitori il totale
rispetto dell’ambiente e delle leggi nazio-
nali e internazionali in materia ambienta-
le. Inoltre, al fine di monitorare l’impatto
delle filiere, lungo tutto il ciclo di vita del
prodotto, dal campo alla tavola, il Grup-
po si avvale della metodologia LCA (Life
Cycle Assessment), misurando le emis-
sioni di gas serra (Carbon Footprint), del
consumo di risorse idriche (Virtual Wa-
ter Content) e utilizzo di risorse naturali
(Ecological Footprint).
5. ASCOLTO E COLLABORAZIONE PER
UNO SVILUPPO CONTINUO: il Gruppo
collabora con diversi stakeholder, tra cui
università, ONG, istituzioni e associazioni
di categoria, per identificare i rischi e le
opportunità emergenti in ambito agrico-
lo. Barilla intende dunque promuovere un
percorso di sviluppo condiviso al fine di
ottenere benefici comuni.
SUDDIVISIONE DEI FORNITORI PER PAESE
punto di vista economico, sociale e am-
bientale. I diritti delle persone che operano
nelle filiere e gli impatti della produzione
sull’ambiente e sul benessere degli anima-
li, diventano dunque parametri fondamen-
tali sulla base dei quali il Gruppo Barilla
ha valutato i rischi relativi agli oltre 8.500
fornitori con cui ha intrattenuto un rappor-
to commerciale nel corso dell’anno e de-
ciso i piani di azione conseguentemente.
RUSSIA
7% TURCHIA
7%
ITALIA
36%
FRANCIA
15%
USA
12%
SVEZIA
7%
GRECIA
7%
GERMANIA
9%
102 103
CAPITOLO 8 | BUONO PER IL PIANETA BUONO PER IL PIANETA | CAPITOLO 8
71% dei volumi prodotti coperti da analisi LCA
IMPATTO AMBIENTALE DEGLI INGREDIENTI ACQUISTATI NEL 2018
Carbon Footprint Virtual Water Content Ecological footprint
kt CO2eq mm3 Global ha
Grano duro 601 1.407 839
Grano tenero 31 66 32
Segale 23 22 27
Barbabietola da zucchero
39 35 21
Olio di semi di girasole
104 125 94
Olio di colza 21 39 21
Pomodori 24 2 10
Uova 105 69 58
Cacao 7 366 89
Carne bovina 18 19 7
Carne suina 7 43 3
Pesce pescato 0 - 1
Grasso animale 42 52 14
Prodotti caseari 71 86 24
Totale impatti 1.093 2.331 1.240
Nel perseguire l’impegno nella costante
riduzione della propria impronta ambien-
tale, Barilla conduce periodicamente l’a-
nalisi degli impatti ambientali associati
all’intero ciclo di vita dei propri prodot-
ti attraverso la metodologia Life Cycle
Assessment (LCA).
Tale metodo di analisi consente infatti di
valutare gli impatti ambientali in termini
di emissioni di gas a effetto serra, consu-
mi idrici e risorse del territorio utilizzate,
prendendo in considerazione tutte le fasi
della vita del prodotto dalla coltivazione
delle materie prime fino al consumo e
allo smaltimento finale delle confezioni.
Al fine di garantire la trasparenza riguardo
all’impatto ambientale dei propri prodotti,
Barilla pubblica i risultati delle analisi LCA
attraverso le Dichiarazioni Ambientali di
Prodotto (Environmental Product Decla-
ration – EPD), uno strumento internazio-
nale pubblico di analisi e comunicazione
conforme allo standard ISO 14025 e sot-
toposto a verifica da parte di un ente ter-
zo indipendente.
66 EPD
pubblicate che coprono
il 69% della produzione 2018
L’ANALISI DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI PRODOTTI
IL PROGETTO DI AGRICOLTURA SOSTENIBILE
Quanto espresso all’interno del Codice di
Agricoltura Sostenibile Barilla trova un’ap-
plicazione concreta nel programma Baril-
la Sustainable Farming (BSF), attraverso
il quale il Gruppo sostiene e promuove
l’adozione di pratiche agricole sostenibili
e innovative nelle proprie filiere strategi-
che, nonché in quelle che per loro natu-
ra presentano potenziali criticità di natura
ambientale e sociale. L’obiettivo persegui-
to da Barilla attraverso tale programma è
dunque quello di incrementare di anno in
anno la quota di materie prime coltivate in
conformità ai principi espressi nel Codice
Barilla di Agricoltura Sostenibile.
In particolare nel corso del 2018 l’atten-
zione del Gruppo si è focalizzata sullo svi-
luppo di progetti di agricoltura sostenibile
delle filiere di: grano duro, farine di grano
tenero, altre farine, cacao, pomodoro e oli
vegetali.
MATERIE PRIMEACQUISTATERESPONSABILMENTE
ALTRO
40% 46%
QUOTA MATERIE PRIME STRATEGICHE ACQUISTATE RESPONSABILMENTE 2017 VS 2018
2017 2018
60% 53%
104 105
CAPITOLO 8 | BUONO PER IL PIANETA BUONO PER IL PIANETA | CAPITOLO 8
MATERIE PRIME ACQUISTATE RESPONSABILMENTEE
Tonnellate totali acquistateTonnellate selezionate da filiere gestite in modo responsabile
Quota di acquisti selezionati da filiere gestite in modo responsabile sul totale
2017 2018 2017 2018 2017 2018
t. t. %
MATERIE PRIME STRATEGICHE
Grano duro 1.188.000 1.084.000 417.977 434.312 35% 40%
Semola di grano duro 334.000 329.785 203.000 199.348 61% 60%
Grano tenero 81.151 80.971 10.200 17.400 13% 21%
Farina di grano tenero 368.331 325.666 141.931 148.358 39% 46%
Segale 58.006 64.445 - - - -
Pomodori 62.898 68.111 54.418 63.863 87% 94%
Olio di semi di girasole 35.613 39.257 15.488 33.880 43% 86%
Olio di colza 8.030 8.950 - 4.500 - 50%
Barbabietola da zucchero - 57.461 - 56.822 - 99%
Uova 24.668 24.684 23.144 23.103 94% 94%
MATERIE PRIME DA FILIERE CON CRITICITÀ AMBIENTALI E SOCIALI
Canna da zucchero 1.063 1.497 1.063 1.497 100% 100%
Cacao 1.411 3.580 1.411 3.580 12% 27%
Carne bovina 723 753 723 753 100% 100%
Carne suina 2.024 2.108 2.024 2.108 100% 100%
Carne di pollo 16 - 16 - 99% -
Pesce pescato 73 68 73 68 100% 100%
ALTRE MATERIE PRIME DI ORIGINE ANIMALE
Burro 7.208 7.592 - - - -
Latte fresco 2.951 3.161 - 2.585 - 82%
Prodotti caseari 6.994 7.303 - 1.210 - 17%
Totale 2.192.661 2.118.833 866.312 993.387 40% 46%
106 107
CAPITOLO 8 | BUONO PER IL PIANETA BUONO PER IL PIANETA | CAPITOLO 8
GRANO DURO: UNA MATERIA PRIMA
STRATEGICA PER IL GRUPPO
Il grano duro rappresenta per Barilla, in
termini di volumi utilizzati, la principale
materia prima. È di vitale importanza per
il Gruppo garantire, lungo tutta la filiera, la
promozione di tecniche di coltivazione,
di conservazione e movimentazione che
garantiscano la massima qualità della ma-
teria prima, mettendo a disposizione del-
le aziende agricole strumenti e varietà che
garantiscano una gestione sostenibile delle
aziende agricole coinvolte nelle proprie fi-
liere.
Da questa visione ed esigenza nascono,
nei diversi Paesi in cui Barilla opera, nume-
rosi progetti volti a diffondere e sviluppa-
re strumenti e conoscenza per sostenere
lo sviluppo responsabile basati sul rispetto
delle peculiarità locali e sulla promozio-
ne di collaborazioni con fornitori ed enti
scientifici locali.
ITALIA
Nel corso del 2018 Barilla ha proseguito
il proprio impegno a favore della filiera
italiana della pasta, attraverso la promo-
zione di una collaborazione sempre più
forte e duratura con le organizzazioni di
produttori di grano duro. In questa dire-
zione, nel corso dell’anno il Gruppo ha
infatti siglato un importante accordo con
l’istituto finanziario Crédit Agricole che
consentirà agli agricoltori coinvolti nel-
la filiera di Barilla di ricevere dei finanzia-
menti diretti, non solo se facenti parte di
consorzi o cooperative, con condizioni
ACQUISTI DI GRANO DURO
Tonnellate totali acquistate
Tonnellate acquistate dal mercato localeTonnellate acquistate con contratti di coltivazione
t. t. % t. %
2017 2018 2017 2018 2017 2018 2017 2018 2017 2018
Italia 756,000 670,000 671,000 562,000 89% 84% 432,000 450,000 57% 67%
Grecia 65,000 66,000 62,000 66,000 95% 100% 18,800 22,879 29% 35%
Turchia 139,000 135,000 127,000 133,000 91% 99% 0 0 0% 0%
Nord America
228,000 213,000 228,000 213,000 100% 100% 0 0 0% 0%
Totale 1,188,000 1,084,000 1,088,000 974,000 92% 90% 450,800 472,879 38% 44%
ACQUISTI DI SEMOLA DI GRANO DURO
Tonnellate totali acquistate
Tonnellate acquistate dal mercato locale
t. t. %
2017 2018 2017 2018 2017 2018
Italia 127,000 122,000 76,200 85,120 60% 70%
Nord America
90,000 85,880 90,000 85,880 100% 100%
Messico 78,000 78,280 78,000 78,280 100% 100%
Russia 34,000 43,320 34,000 43,320 100% 100%
Totale 329,000 329,480 278,200 292,600 85% 89%
108 109
CAPITOLO 8 | BUONO PER IL PIANETA BUONO PER IL PIANETA | CAPITOLO 8
450.000 tonnellate di grano duro acquistate tramite Contratti di Coltivazione
ACQUISTI DI GRANO DURO DA COLTIVATORI IN ITALIA CHE UTILIZZANO IL SISTEMA GRANODURO.NET
Numero di agricoltori e imprese agricole che usano granoduro.net
Tonnellate di grano coltivato con il supporto di granoduro.net
2017 2018 2017 2018
Nord Italia 593 1.178 91.675 88.169
Centro Italia 768 1.104 104.938 91.390
Sud Italia 687 678 33.363 47.653
Totale 2.048 2.959 229.976 227.212
finanziarie competitive. Grazie a tale ac-
cordo 5.000 imprese agricole avranno
la possibilità di accedere a questa forma
di finanziamento che favorirà lo sviluppo
economico del territorio in una logica di
rafforzamento e consolidamento del tessu-
to produttivo locale e di collaborazione tra
le aziende agricole e Barilla. Tali iniziative,
implementate nel 2018, si inseriscono in un
percorso più ampio promosso dal Gruppo
a sostegno all’agricoltura italiana, che trova
la propria massima espressione nella stipu-
la di contratti di filiera fino a tre anni con
diverse organizzazioni di produttori ope-
ranti in Emilia Romagna, Marche, Puglia e
Campania.
Grazie a tali contratti il Gruppo mira infatti
a consentire alle imprese della propria filie-
ra di raggiungere una maggior redditività e
e di programmare con maggior sicurezza
l’impiego di mezzi e risorse, con importanti
effetti positivi sulla qualità e gestione dei co-
sti del grano duro prodotto.
Barilla, tramite i contratti annuali o plurien-
nali, ha inoltre la possibilità di coinvolgere
maggiormente gli agricoltori e accelerare
i percorsi di sostenibilità promossi dall’a-
zienda, attraverso la diffusione di discipli-
nari di coltivazione e un sistema di sup-
porto alle decisioni così da sostenere gli
agricoltori per una migliore gestione dei
fertilizzanti e di altre risorse con una con-
seguente riduzione delle emissioni di CO2.
Oltre all’accordo con l’istituto Crédit Agri-
cole e alla definizione di accordi commer-
ciali con le organizzazione di produttori,
Barilla collabora con diversi istituti di ricer-
ca nazionali e internazionali per lo svilup-
po di nuove tecnologie e servizi in grado di
fornire un prezioso supporto ai produttori
agricoli nelle attività di coltivazione.
Ad esempio, già da diversi anni, il Gruppo ha
instaurato una collaborazione solida con
HORTA, uno spin-off dell’Università Cat-
tolica di Piacenza, per lo sviluppo e la dif-
fusione del Decalogo per la Coltivazio-
ne Sostenibile del Grano Duro di Qualità
e l’utilizzo del sistema di supporto alle
decisioni Granoduro.net®, due strumenti
innovativi a supporto dello sviluppo e del
miglioramento continuo di pratiche agro-
nomiche sostenibili.
In particolare il Decalogo è un documento,
condiviso con i fornitori di Barilla e gli agri-
coltori, che raccoglie al proprio interno 10
regole e consigli utili per promuovere la dif-
fusione di pratiche agricole più efficienti e
sostenibili, validate nel corso degli anni gra-
zie a prove di campo in diverse aree italiane.
Granoduro.net® è, invece, una piattafor-
ma digitale che attraverso l’analisi di nu-
merosi parametri oggettivi - l’andamen-
to meteorologico, la fertilità del suolo, lo
stato fenologico della pianta, e molte altre
ancora – fornisce un supporto concre-
to agli agricoltori nelle decisioni tecniche
quali la fertilizzazione dei campi e i trat-
tamenti contro le malattie delle colture.
A fianco del Decalogo per la Coltivazio-
ne Sostenibile del Grano Duro di Qualità
e di Granoduro.net® il 2018 ha visto la na-
scita della piattaforma Agrostat. Nel corso
dell’anno Barilla ha infatti collaborato atti-
vamente con l’Istituto di Biometeorologia
del CNR di Firenze e Foggia per la realiz-
zazione di un servizio completamente gra-
tuito, in grado di supportare gli agricoltori
nella gestione della concimazione attra-
verso tecniche di agricoltura di precisione.
Agrostat si configura dunque come uno
strumento innovativo in grado di aumen-
tare la produzione e la qualità del raccolto,
riducendo i costi per gli agricoltori e l’im-
patto ambientale.
Primo importante risultato conseguito nel
corso dell’anno dalla piattaforma ha riguar-
dato il sostegno ai produttori cerealicoli del-
la Provincia di Foggia e di tutta l’Emilia-Ro-
magna attraverso la fornitura di un quadro
dettagliato della variabilità temporale di bio-
massa in campo e l’elaborazione di mappe
di prescrizione per la fertilizzazione.
Infine, per sviluppare sinergie tra filiere
227.000 tonnellate di grano duro sostenibile coltivate nel 2018
differenti, è proseguito il progetto pilota
per l’integrazione delle coltivazioni di gra-
no duro e barbabietola da zucchero. Nel
corso dell’anno, grazie alla partnership
con la Cooperativa Produttori Bieticoli
(COPROB) e Italia Zuccheri, 31 produttori
di barbabietola da zucchero hanno inte-
grato le proprie culture con il grano duro,
coltivato secondo i principi di agricoltura
sostenibile Barilla. Grazie alle numerose
iniziative poste in atto nel corso dell’anno
a supporto degli agricoltori e per la pro-
mozione di pratiche agricole più responsa-
bili, il Gruppo Barilla ha potuto acquistare
nel 2018 circa 227.000 tonnellate di grano
duro coltivate in modo più responsabile.
110 111
CAPITOLO 8 | BUONO PER IL PIANETA BUONO PER IL PIANETA | CAPITOLO 8
ITALIA
Le importazioni di grano duro in Ita-
lia vengono principalmente effettua-
te per ragioni quantitative in quanto la
produzione complessiva copre appena
il 65/70% dei fabbisogni, ma talune vol-
te anche per aspetti qualitativi. Spesso
la qualità del grano duro nazionale non è
sufficiente e idonea a raggiungere le per-
formance qualitative richieste per la pasta
di qualità Italiana. In particolare Barilla, pur
privilegiando il grano duro nazionale, im-
porta ogni anno parte dei propri fabbisogni
da paesi europei o extra europei in funzio-
ne della qualità che possa esser comple-
mentare a quella dei grani nazionali. Si im-
porta normalmente grano ad alto tenore
proteico per lo più da Francia, Australia o
Stati Uniti, per garantire le performance
qualitative richieste dai nostri consumatori.
Negli anni, in funzione della qualità e del-
la quantità del raccolto Italiano, si può ri-
correre a importazioni anche da altri paesi
come Grecia o Spagna. Il contenuto pro-
teico è uno dei parametri più importanti
per definire la qualità del grano; un alto li-
vello proteico, unitamente alla qualità del
glutine, favorisce la tenuta in cottura.
Nei nostri acquisti cerchiamo di massi-
mizzare queste caratteristiche. L’indice di
giallo (determinato dal contenuto in pig-
menti carotenoidi) del grano influenza po-
sitivamente il colore della pasta. Altra ca-
ratterisitca del grano importante è il basso
contenuto di ceneri (ovvero il contenuto
di sali minerali) che consente di ottimizza-
re il processo di macinazione.
GRECIA
Nel corso dell’anno Barilla in Grecia ha
continuato a stringere collaborazioni, fi-
nalizzate a promuovere una migliore so-
stenibilità della filiera del grano duro, con
i diversi attori locali. A tal proposito con l’U-
niversità della Tessaglia, il Gruppo ha pre-
disposto linee guida per l’adozione di stru-
POSSIBILI ORIGINI PER IMPORTAZIONI DI GRANO E PRINCIPALI PARAMETRI QUALITATIVI
USA DESERT DURUM15,0% PROTEINEBASSO VALORE CENERIALTA QUALITÀ DEL GLUTINE
USA NPD14,0% PROTEINEALTO INDICE DI COLORE
MESSICO13,0% PROTEINEALTO PESO SPECIFICOALTO VITREOIMPORTAZIONE SOLO SE ALTA PROTEINA
FRANCIA14,5% PROTEINEALTO INDICE DI COLORE
EUROPA ORIENTALE14,5% PROTEINE MIN
AUSTRALIA15,0% PROTEINEALTO INDICE COLOREALTA QUALITÀ DEL GLUTINE
RUSSIA E KAZAKHISTAN14,5% PROTEINE
GRECIA12,5% PROTEINE MINIMPORTAZIONE SOLO SE ALTA QUALITÀ PROTEICA
MAPPA DEL GRANO
112 113
CAPITOLO 8 | BUONO PER IL PIANETA BUONO PER IL PIANETA | CAPITOLO 8
ACQUISTI DI GRANO TENERO DA COLTIVATORI CHE ADERISCONO ALLA “CARTA DEL MULINO”
Tonnellate di grano coltivato con il supporto di granoduro.net
Numero di agricoltori e imprese agricole che usano granoduro.net
Italia 3.910 45
Francia 1.497 13
Totale 5.407 58
ACQUISTI DI GRANO TENERO DA COLTIVATORI CHE ADERISCONO ALLA “CARTA DI HARRYS”
Tonnellate di grano coltivato con il supporto di granoduro.net
Numero di agricoltori e imprese agricole che usano granoduro.net
Francia 26.717 183
GRANO TENERO
E FARINA DI GRANO TENERO
La farina di grano tenero è un ingredien-
te chiave per i prodotti da forno di Barilla;
la produzione della farina utilizzata avvie-
ne principalmente in Italia, in Francia e per
una restante parte in Germania.
Per promuovere lo sviluppo sostenibile del-
la filiera il Gruppo ha pubblicato nel corso
dell’anno due importanti documenti: “La
Carta del Mulino” e la “Carta di Harrys”.
“La Carta del Mulino” nasce dalla volontà
della marca Mulino Bianco di sostenere la
diffusione di pratiche agricole sostenibili
per la coltivazione del frumento e lungo
TURCHIA
In Turchia Barilla ha continuato nel corso
dell’anno la diffusione del Manuale di Agri-
coltura Sostenibile sviluppato con Bahri
Dağdaş International Agricultural Research
Institute. È stata inoltre avviata la collabora-
zione con l’univeristà Namik Kemal, per la
preparazione e quindi diffusione di un ma-
nuale di coltivazione di grano duro in Tracia.
RUSSIA
La filiera Barilla del grano duro in Russia è
ancora in una fase di studio.
In questo ambito Barilla ha avviato un
progetto scientifico per l’identificazione
delle varitetà e delle tecniche di coltiva-
zione del grano duro, insieme alla facoltà
di agraria di Mosca, Tymiriazev Academy.
NORD AMERICA
Negli Stati Uniti e in Canada gli agricoltori
adottano già da tempo sistemi di coltivazio-
ni altamente efficienti, utilizzando strumenti
di precision farming e avvalendosi in molti
casi anche di sistemi di supporto per le de-
cisioni tecniche, similari a quanto sviluppa-
to da Barilla nelle filiere Europee.
Il Gruppo nelle aree agricole del Nord
America ha proseguito anche nel 2018 le
collaborazioni con enti di ricerca e partner
locali per il miglioramento delle conoscen-
ze agronomiche degli agricoltori e per lo
sviluppo di nuove tecniche di agricoltura
sostenibile. In collaborazione con l’Univer-
sità del Nord Dakota, Barilla ha promosso
la pubblicazione di una guida agronomica
completa, che raccoglie al suo interno sug-
gerimenti pratici per le tecniche agricole
per la coltivazione del grano duro. Tale gui-
da è stata messa a disposizione online sul
sito dell’Università e di altri enti a vantaggio
di tutti i produttori di grano duro dello stato.
Nel corso del 2018 è stata inoltre pubblica-
ta una guida agronomica completa a sup-
porto degli agricoltori del Canada sviluppa-
ta in collaborazione con Agrifood Canada
e SeCan.
In Montana, infine, Barilla ha promosso
lungo la filiera del grano duro l’utilizzo del-
la piattaforma digitale Agrible, che mette a
disposizione degli agricoltori dati in tempo
reale sulle culture, supportandoli nell’appli-
cazione di pratiche agricole più efficienti e
sostenibili.
la filiera della farina, in Italia e in Francia.
La Carta, realizzata in collaborazione con
il WWF Italia, si configura come un inno-
vativo disciplinare di agricoltura sostenibile
costituito da 10 regole pensate per suppor-
tare il lavoro delle comunità di agricoltori e
tutelare il patrimonio ambientale attraver-
so la tutela della biodiversità, la riduzione
dell’uso di alcuni prodotti fitosanitari e la
salvaguardia degli insetti impollinatori.
Contestualmente alla Carta del Mulino, in
Francia la marca Harrys ha definito il disci-
plinare “Carta di Harrys”, sviluppato in col-
laborazione con diversi attori della filiera,
esperti in agronomia ed enti di certifica-
zione, all’interno del quale sono definiti i
LE ALTRE FILIERE STRATEGICHE DEL GRUPPO: GRANO TENERO, SEGALE, POMODORO E OLI VEGETALI
menti agro-tecnici per migliorare i costi
di produzione grazie a un miglior utilizzo
dei mezzi tecnici utilizzati per la coltivazio-
ne. A partire dal 2018 c’è stata la gradua-
le diffusione, congiuntamente ai contrat-
ti di coltivazione e al sistema decisionale
Granoduro.net®, di 12 principi di agricol-
tura sostenibile. Grazie a tali iniziative, 218
agricoltori hanno seminato i primi 2.200
ettari utilizzando queste linee guida.
In Grecia, 22.879
tonnellate di grano duro acquistate tramite i Contratti di Coltivazione
114 115
CAPITOLO 8 | BUONO PER IL PIANETA BUONO PER IL PIANETA | CAPITOLO 8
SEGALE E FARINA DI SEGALE
Tonnellate totali acquistate
Tonnellate acquistate dal mercato locale
t. t. %
2017 2018 2017 2018 2017 2018
Svezia 35.238 34.800 34.780 34.780 99% 91%
Germania 21.813 21.315 21.813 21.315 100% 100%
Italia 276 324 - - - 0%
Francia 394 343 - - - 0%
Russia 285 343 285 343 100% 100%
Totale 58.006 57.125 56.593 53.326 98% 93%
POMODORI
Tonnellate totali acquistate
Tonnellate acquistate dal mercato locale
t. t. %
2017 2018 2017 2018 2017 2018
Italia 52.998 57.402 52.998 57.402 100% 100%
Nord America 9.900 10.710 9.900 10.710 100% 100%
Totale 58.006 68.112 56.593 68.112 100% 100%
principi di agricoltura sostenibile che la fi-
liera del grano tenero è tenuta a rispettare.
In particolare, la Carta contiene 40 rego-
le agro-ecologiche basate sullo standard
pubblico NF30-001, che definiscono le
buone pratiche per la coltivazione respon-
sabile del grano in tutte le sue fasi, tenen-
do conto degli effettivi positivi e negativi
derivanti dalla coltivazione del suolo.
Inoltre, la “Carta di Harrys” si pone alla
base del programma di agricoltura soste-
nibile “Moelleux & Responsable” (“soffice e
responsabile”), attraverso il quale la marca
francese si pone il duplice obiettivo di for-
nire un sostegno concreto agli agricoltori
locali, attraverso l’utilizzo dei contratti di
coltivazione pluriennali, e promuovere la
diffusione di pratiche agricole maggior-
mente rispettose dell’ambiente.
In aggiunta agli impegni presi attraverso il
progetto di agricoltura sostenibile a mar-
chio Harrys, Barilla, in Francia, acquista fa-
rina di grano tenero unicamente da mulini
che gestiscono in toto la propria catena di
fornitura e che siano in grado, per ogni lot-
to, di fornire un’analisi dettagliata del ciclo
di vita del prodotto.
In Italia il Gruppo ha effettuato un’analisi
LCA, che ha coinvolto tutti i mulini della
filiera nazionale della farina di grano tene-
ro di Barilla, con l’obiettivo di identificare
le principali aree di miglioramento per uno
sviluppo sostenibile di questa filiera. Inol-
tre in collaborazione con HORTA, Barilla
ha definito e messo a disposizione degli
agricoltori della filiera, un decalogo per la
coltivazione sostenibile del grano tenero.
SEGALE E FARINA DI SEGALE
La segale è alla base delle ricette dei pani
croccanti prodotti dal Gruppo principal-
mente in Svezia e Germania. La filiera della
segale di Barilla presenta un ottimo profilo
ambientale derivante da due fattori prin-
cipali: in primo luogo la coltivazione della
segale non richiede un elevato utilizzo di
input produttivi, quali acqua e fertilizzanti;
in secondo luogo esistono già da tempo
in quanto in Germania e Svezia, pratiche
agronomiche sostenibili sia dal punto di
vista ambientale che della resa agricola.
Con riferimento agli approvvigionamenti
di segale, Barilla si impegna a comprare
localmente il 100% della materia prima, a
meno che condizioni climatiche avverse
non rendano necessario un parziale ap-
provvigionamento da altri paesi.
POMODORI
In Italia e Stati Uniti, i principali paesi in cui
Barilla utilizza il pomodoro per la produzio-
ne di sughi pronti, il Gruppo è impegnato
ad acquistare il 100% delle materie pri-
me localmente da produttori fortemente
integrati e nella promozione di iniziative
per lo sviluppo sostenibile delle filiere,
in linea con quanto definito nel Codice
Barilla di Agricoltura Sostenibile.
In Italia, Barilla acquista pomodori sola-
mente da produttori operanti in Pianura
Padana e che applicano tecniche di rac-
colta meccanica. Dal 2015, il Gruppo è
impegnato ad acquistare pomodori prove-
nienti da produttori certificati Global G.A.P,
garanzia dell’applicazione di pratiche agri-
cole sostenibili e responsabili. L’impegno
costante in questo frangente ha portato
Barilla nel corso del 2017 ad acquistare
l’84% dei pomodori utilizzati in Italia da
produttori certificati Global G.A.P.
Negli Stati Uniti i pomodori acquistati e pro-
cessati per Barilla da LiDestri, provengono
da produttori Californiani, che applicano
pratiche di raccolta meccaniche. In colla-
borazione con questi produttori nel 2018
Barilla ha concluso uno studio LCA sui rac-
colti dell’ultimo decennio in collaborazio-
ne con l’Università della California UC Da-
vis. Lo studio ha evidenziato una continua
riduzione nel corso degli anni dell’utilizzo
di risorse idriche e dell’emissione di gas ad
effetto serra, in linea con i criteri del Codi-
ce Barilla di Agricoltura Sostenibile.
116 117
BUONO PER IL PIANETA | CAPITOLO 8CAPITOLO 8 | BUONO PER IL PIANETA
FILIERE CON POTENZIALI
CRITICITÀ SOCIALI
All’interno della catena di fornitura del
Gruppo si inseriscono anche filiere che
presentano potenziali criticità legate ad
aspetti sociali. In particolare, con riferi-
mento alle filiere del cacao, dello zucche-
ro di canna e delle forniture di gadget e
oggetti promozionali, Barilla ha identifi-
cato potenziali criticità legate all’impiego
di lavoratori minori e al mancato rispetto
dei diritti umani.
Pertanto, con riferimento agli acquisti in
queste filiere, l’azienda si rivolge unica-
mente a fornitori in possesso di certifi-
cazioni rilasciate da soggetti indipenden-
ti impegnati nella verifica del rispetto di
standard etico-sociali internazionali.
Ad esempio Barilla richiede a tutti i forni-
OLI VEGETALI
Tonnellate totali acquistate
Tonnellate acquistate dal mercato locale
t. t. %
2017 2018 2017 2018 2017 2018
Olio di semi di girasole
35.606 39.257 5.388 8.380 15% 21%
Olio di Colza 78.000 78.280 78.000 78.280 100% 100%
Totale 43.636 48.207 8.982 12.688 21% 26%
tori di gadget promozionali la certificazio-
ne SA 8000 o ai produttori di zucchero di
canna la certificazione SMETA o Bonsucro.
Inoltre, il Gruppo richiede ai suoi fornito-
ri l’iscrizione alla piattaforma internazio-
nale Sedex, verificata trimestralmente, al
fine per garantire il puntuale rispetto de-
gli standard etici e sociali a cui il Gruppo
si ispira. Requisito vincolante per tutti i
contratti di fornitura è infine l’accetta-
zione da parte del fornitore del Codice
Etico Barilla.
2017 2018
Fornitori considerati a potenziale rischio di violazione dei diritti umani
97 83
Fornitori esposti a rischio di violazione dei diritti umani in possesso di certificazioni o di rapporti di audit di terza parte indipendente sul rispetto di standard etico-sociali
84 71
Quota di fornitori in possesso di certificazioni o di rapporti di audit di terza parte indipendente sul rispetto di standard etico-sociali
85% 86%
OLI VEGETALI
Gli oli vegetali vengono utilizzati da Barilla
per la produzione di numerose ricette. In
particolare il Gruppo utilizza olio di semi di
girasole, olio extra vergine di oliva, olio di
colza e olio di soia. Con riferimento all’olio
di semi di girasole, utilizzato principalmente
in Italia, il Gruppo promuove la sua produ-
zione nei cicli di rotazione che includono il
grano duro.
In questo ambito sono numerosi i progetti
avviati da Barilla con gli agricoltori, per de-
finire le migliori pratiche agricole di coltiva-
zione del girasole, in accordo con i principi
del Codice Barilla di Agricoltura Sostenibile.
In particolare, Barilla è impegnata nell’ac-
quisto di olio di semi di girasole proveniente
da produttori certificati secondo lo standard
DTP 112 di CSQA o ISCC+, che garantisco-
no la produzione sostenibile in termini am-
bientali, economici e sociali, o che adotta-
no la piattaforma Girasole.net® di HORTA.
Ad oggi l’86% dell’olio di semi di girasole
acquistato da Barilla proviene da produttori
che rispondono a questi criteri, oltre il dop-
pio rispetto a quanto registrato nel corso
del 2017. In Italia Barilla utilizza anche l’olio
di soia nelle proprie ricette, acquistato in-
teramente da produttori che soddisfano i
requisiti dello standard DTP 112 di CSQA.
Anche per quanto riguarda l’olio di colza,
particolarmente diffuso in Francia, Barilla
ha avviato diversi progetti in collaborazione
con i fornitori per definire come applicare i
principi di agricoltura sostenibile definiti a
livello di Gruppo.
118 119
BUONO PER IL PIANETA | CAPITOLO 8
CACAO
Il cacao è una delle materie prime del
Gruppo con elevate criticità di carattere
sociale e di tutela dei diritti umani.
Il Gruppo Barilla, attraverso la marca Pan di
Stelle, ha dunque avviato un programma di
collaborazione con il principale fornitore
Barry Callebaut e la sua Fondazione Cocoa
Horizons, con l’obiettivo di sostenere la filie-
ra del cacao in Africa. Da questa collabora-
zione è nato nel corso dell’anno, il progetto
“Un Sogno Chiamato Cacao”, attraverso il
quale il Gruppo si impegna concretamente
a supportare i progetti della fondazione in
Costa d’Avorio.
I progetti della Fondazione hanno l’obietti-
vo di migliorare le condizioni di vita delle
comunità dei coltivatori di cacao attraverso
numerosi corsi di formazione, programmi
di sostegno all’educazione scolastica, ini-
ziative per rafforzare il ruolo delle donne e
attività di tutela dei minori e della salute. A
ulteriore tutela della sostenibilità della filiera,
il Gruppo Barilla acquista cacao unicamen-
te da fornitori iscritti al World Cocoa Foun-
dation, ente non-profit impegnato nello
sviluppo responsabile del settore. Nel 2019
tutto il cacao acquistato da Barry Callebaut
farà parte del progetto Cocoa Horizons.
ZUCCHERO DI CANNA
Con riferimento allo zucchero di canna,
Barilla ha riscontrato possibili criticità di ca-
rattere sociale, in considerazione delle aree
geografiche in cui tale materia prima viene
prodotta. Barilla si impegna a sostenere lo
sviluppo di progetti di acquisto sostenibile in
collaborazione con i principali fornitori e a
definire standard etico-ambientali specifici.
Oggi Barilla acquista zucchero di canna uni-
camente da fornitori certificati SMETA (Sedex
Members Ethical Trade Audit) o Bonsucro.
27% del cacaoè acquistato da Barilla in collaborazione con la Fondazione Cocoa Horizons
100% dei fornitori di zucchero di canna Barilla sono certificati secondo lo standard SMETA
Nel corso degli ultimi anni Barilla ha compiuto progressi importanti nel proprio per-
corso di promozione della diversità e dell’inclusione in azienda. Quale passo succes-
sivo il Gruppo ha voluto estendere, nel corso dell’anno, il proprio impegno anche ai
rapporti con i propri fornitori.
Per questo motivo Barilla ha lanciato il progetto Supplier Diversity & Inclusion, at-
traverso il quale coinvolge nei propri processi di acquisto anche società a conduzio-
ne femminile, aziende amministrate da persone LGBTI, nonché un numero sempre
maggiore di piccole e medie imprese. Quale prima attività nell’ambito di questo pro-
getto, Barilla ha inoltrato un questionario sui temi della Diversità e Inclusione a circa
1.900 fornitori in 6 diverse regioni (USA, Italia, Francia, Germania, Svezia e Grecia).
Dai questionari sono emerse informazioni rilevanti per il Gruppo riguardo alla diversa
percezione sul tema della diversità e dell’inclusione nelle varie regioni del mondo
in cui opera. Ad esempio la Supplier Diversity è molto conosciuta in Nord America,
dove è prevista una certificazione specifica per poter considerare fornitori come
Diverse e dove molte aziende hanno sviluppato programmi ad hoc di supporto in
merito al tema D&I. Per contro, in Europa la Supplier Diversity è poco conosciuta
ed esistono poche organizzazioni in grado di certificare un’azienda come Diverse.
Inoltre vi è ancora un numero ristretto di aziende che hanno definito una propria
strategia in ambito D&I.
Il questionario, in particolare, ha eviden-
ziato che diversi fornitori di Barilla sono
considerati “Diverse” e alcuni di essi han-
no definito dei propri programmi di D&I.
Nei prossimi anni il Gruppo svilupperà il
progetto Supplier Diversity & Inclusion,
estendendolo a nuovi fornitori e nuove
geografie, promuovendo al contempo
lungo la propria catena di fornitura la dif-
fusione di una cultura rispetto alla Sup-
plier Diversity, grazie all’organizzazio-
ne di workshop con fornitori, clienti ed
aziende interessate.
L’ATTENZIONE ALLA DIVERSITÀ E ALL’INCLUSIONE LUNGO LA CATENA DI FORNITURA
BUONO PER IL PIANETA | CAPITOLO 8CAPITOLO 8 | BUONO PER IL PIANETA
120 121
CAPITOLO 8 | BUONO PER IL PIANETA BUONO PER IL PIANETA | CAPITOLO 8
8.2 TUTELA DEL BENESSERE ANIMALE
Barilla è impegnata nell’assicurare che
tutti i fornitori di materie prime di origine
animale, rispettino non solo i requisiti di
legge, ma anche i più elevati standard e
criteri del benessere animale.
A supporto di tale impegno il Gruppo ha
redatto, in collaborazione con l’organiz-
zazione Compassion In World Farming
(CIWF), le Linee Guida Barilla sul Benes-
sere Animale.
Barilla pone particolare attenzione alla de-
finizione di precisi criteri di acquisto con
riferimento a uova, carni, pesce e prodotti
caseari, provenienti da Europa, Nord e Sud
America, Russia e Turchia.
In particolare nelle Linee Guida, il Grup-
po riconosce che è fondamentale rispet-
tare sia il benessere fisico e mentale degli
animali, sia la loro capacità di esprimere
comportamenti specie-specifici.
Per questo promuove il rispetto delle
Cinque Libertà Animali:
• libertà dalla fame e dalla sete;
• libertà di avere un ambiente fisico
adeguato;
• libertà dal dolore, da lesioni e da
malattie;
• libertà di manifestare le proprie
caratteristiche comportamentali
specie-specifiche;
• libertà dalla paura e dal disagio.
Le Linee Guida dettano, inoltre, specifici
standard che gli allevatori delle filiere Ba-
rilla sono tenuti a rispettare. In particolare:
• tutti gli animali allevati nelle filiere devo-
no avere accesso appropriato a mangi-
mi e acqua, soddisfacendo così i loro
bisogni e riducendo in questo modo le
aggressioni;
• le densità devono garantire il benesse-
re e il comfort degli animali, consen-
tendo l’espressione di comportamenti
specie-specifici;
• mutilazioni di routine devono essere
evitate, se non strettamente necessarie
per preservare il benessere degli animali.
• il trasporto deve sempre essere con-
dotto minimizzando potenziali cause
di stress e limitandone il più possibile la
durata. Trasporti di oltre otto ore devo-
no sempre essere evitati;
• gli animali devono sempre essere stor-
diti prima della macellazione;
• gli antibiotici devono essere sempre
utilizzati in modo responsabile, ridu-
cendone l’uso, ove possibile, e evitan-
do l’uso profilattico;
• l’uso di ormoni per la crescita non è
permesso;
• l’ingegneria genetica o la clonazione
su animali da allevamento e/o sulla
loro progenie non è consentita;
• la scelta delle razze è da promuovere
sulla base di tratti a sostegno di un
maggiore benessere e non solo per
l’aumento della produttività.
Il rispetto di tali standard, periodicamente ve-
rificati attraverso audit specifici, è parte inte-
grante dei contratti con i fornitori di uova e
carni. Nel caso il fornitore non sia conforme
agli standard, Barilla definisce un piano di ri-
entro in relazione alla gravità del caso. Inol-
tre, al fine di formare le persone sul benesse-
re animale, Barilla ha svolto internamente un
corso formativo, condotto dall’organizzazio-
ne Compassion In World Farming (CIWF) a
favore di tutti i dipendenti coinvolti nella ge-
stione della catena di fornitura, in particolare
nelle aree Global Supplier Quality Manage-
ment e Global Purchasing Unit.
LE LINEE GUIDA SUL BENESSERE ANIMALE
APPROVVIGIONAMENTO DI UOVA DA ALLEVAMENTO A TERRA
Barilla ritiene che il confinamento delle
galline sia una pratica dannosa per il be-
nessere degli animali, e pertanto ha de-
ciso di abbandonare questa modalità di
allevamento lungo la catena di fornitura e
di utilizzare esclusivamente uova da alle-
vamento a terra entro il 2019, anticipan-
do l’impegno precedentemente previsto
per il 2020. Dal 2012 tutte le uova di Pasta
Le Emiliane e La Collezione e i prodotti da
forno di Mulino Bianco, Pan di Stelle e Pa-
vesi provengono in toto da allevamenti a
terra. A partire dall’inizio del 2017 anche le
uova utilizzate nei prodotti a marchio Har-
rys provengono da allevamenti a terra.
APPROVVIGIONAMENTO DI PRODOTTI A BASE CARNE
Dal 2014 Barilla ha avviato un importante
progetto con i fornitori di carne per la
produzione di sughi e di pasta ripiena fi-
nalizzati allo sviluppo di nuove Linee Gui-
da sul benessere degli animali che copro-
no tutti gli approvvigionamenti di maiale
e carne di manzo.
Queste Linee Guida rispettano tutte le pra-
tiche prima citate.I fornitori hanno firmato
il documento congiunto nel 2015 e le pra-
tiche sono già in fase di attuazione. Inoltre
nel corso del 2018 il Barilla ha pianificato il
completamento della messa in atto di tut-
te le pratiche per entrambe le filiere.
122 123
CAPITOLO 8 | BUONO PER IL PIANETA BUONO PER IL PIANETA | CAPITOLO 8
Barilla non acquista carne di pollo per la
produzione dei propri prodotti.
Tuttavia si impegna a garantire che ventuali
acquisti futuri provengano da fornitori che
si impegnino a porre in essere specifiche
pratiche di tutela del benessere animale.
In particolare:
• transizione alle razze approvate dall’or-
ganizzazione mondiale RSPCA o dal
Global Animal Partnership (GAP) sulla
base di risultati misurabili di migliora-
mento del benessere;
• riduzione della densità a un massimo di
1.2 Kg/m2, vietando l’uso delle gabbie;
• allevamento in ambienti arricchiti che
soddisfano i nuovi standard di GAP, in-
cludendo lettiere e gestione della luce;
• eliminazione della manipolazione
pre-stordimento, utilizzando invece
sistemi di stordimento irreversibile;
• garantire la compliance con gli stan-
dard definiti da Barilla per la tutela del
benessere animale, sottoponendosi ad
attività di verifica esterna.
APPROVVIGIONAMENTO DI CARNE DI POLLOA febbraio 2019 è stato presentato a Londra
il settimo rapporto del benchmark globale
sul benessere degli animali d’allevamen-
to, BBFAW (Business Benchmark on Farm
Animal Welfare). Un’iniziativa che cresce
di anno in anno, con il numero totale di
aziende analizzate che aumenta dalle 110
del 2017 alle 150 del 2018, provenienti da
23 diversi Paesi. Il benchmark BBFAW sta
dunque divenendo uno strumento sem-
pre più apprezzato e utilizzato da investi-
tori e stakeholder di settore per valutare le
politiche, le performance e la trasparenza
delle aziende alimentari in tema di benes-
sere animale. In particolare, per garantire
una comunicazione chiara e trasparente il
BBFAW analizza e valuta le comunicazio-
ni pubbliche delle aziende alimentari lea-
der di settore a livello mondiale, valutando
come gestiscono e comunicano le proprie
policy e pratiche in tema di benessere de-
gli animali d’allevamento.
Nell’edizione 2018 del Benchmark, Baril-
la conferma la propria leadership nell’at-
tenzione al benessere animale, unica tra
le aziende italiane a raggiungere il terzo
livello della piramide definita dal BBFAW.
Un risultato importante ottenuto grazie a
una comunicazione dettagliata e traspa-
rente in tema di benessere animale, che
comprende non solo la definizione di più
obiettivi concreti, ma anche la comunica-
zione dei progressi fatti di anno in anno
per raggiungerli.
RICONOSCIMENTI ESTERNI
L’APPROVVIGIONAMENTO DI LATTE FRESCO
Il latte fresco è un ingrediente chiave per
molti prodotti Barilla, acquistato dal Grup-
po da filiere locali, tracciate e controllate.
Nel corso del 2018 Barilla in partnership
con il proprio fornitore principale ha avviato
un processo di certificazione secondo il si-
stema di valutazione del benessere animale
e della biosicurezza per l’allevamento bovi-
no (bovini da carne e da latte) sviluppato dal
CReNBA (Centro Nazionale di Riferimento
per il benessere animale). Il processo di
certificazione ha richiesto l’analisi di diver-
si parametri quali la gestione dello stallo, la
valutazione delle strutture, la misurazione
di parametri specifici relativi agli animali,
la biosicurezza e la valutazione di rischi su
larga scala.
A fine 2018 oltre l’80% dei volumi di latte ac-
quistati dal gruppo proveniva da allevamen-
ti certificati secondo lo standard CReNBA
per il benessere animale (tale percentualre
rappresenta il 20% degli acquisti di prodotti
caseari da parte del Gruppo). Inoltre tutte
le mucche da latte della filiera italiana, che
rappresentano il 20% degli approvvigiona-
menti di prodotti caseari, sono allevate in
stalle libere senza sistemi di costrizione.
Ad oggi le Linee Guida coprono il 100 %
delle forniture di maiale e manzo per sughi
e pasta ripiena prodotta in Italia (99% della
carne totale utilizzata da Barilla).
UOVA
Barilla utilizza le uova per i propri prodot-
ti da forno e per i formati di pasta fresca,
principalmente in Italia e in Francia.
Dal 2012 il Gruppo ha avviato un proces-
so di conversione della filiera, attraverso
il progressivo abbandono dell’allevamen-
to in gabbia e privilegiando l’acquisto da
produttori che allevano le galline a terra.
Barilla si impegna a portare a termine tale
transizione entro il 2020.
I risultati ottenuti nel corso dell’anno per
l’acquisto responsabile delle uova:
• Italia - da cui proviene il 77% delle uova
acquistate. Il 100% delle uova è acqui-
stato da galline allevate a terra e da filie-
re tracciate e verificate;
• Francia - da cui proviene il 17% delle
uova acquistate. Il 100% delle uova è
acquistato da galline allevate a terra e
da filiere tracciate e verificate;
• Brasile - da cui proviene il 5% delle uova
acquistate. La conversione ad allevamen-
ti a terra è stata completata a Marzo 2019;
• Turchia - da cui proviene meno dell’1%
delle uova acquistate. La conversione ad
allevamenti a terra è stata completata
LE FILIERE DI ORIGINE ANIMALE: UOVA E CARNE SUINA E BOVINA
124 125
CAPITOLO 8 | BUONO PER IL PIANETA BUONO PER IL PIANETA | CAPITOLO 8
UOVA
Tonnellate totali acquistate
Tonnellate acquistate dal mercato locale
Percentuale di uova acquistate da allevamenti a terra
t. t. % %
2017 2018 2017 2018 2017 2018 2017 2018
Italia 18.833 18.918 8.833 18.918 100% 100% 100% 100%
Francia 4.307 4.181 3.350 2.207 78% 53% 100% 100%
Stati Uniti 181 204 181 204 100% 100% 0%
Brasile 1.334 1.334 1.334 1.334 100% 100% 0%
Russia 9 14 9 14 100% 100% 0%
Turchia 18.833 30 18.833 - 100% 0 0%
Totale 24.664 24.680 23.698 22.676 96% 92% 94% 94%
mento con i sistemi di allevamento alter-
nativo. Fino a oggi tali verifiche sono state
effettuate sui fornitori europei, in quanto
gli unici ad aver completato il processo di
conversione ad allevamenti senza gabbie.
Con riferimento agli altri paesi non europei,
il Gruppo si avvale di fornitori che si atten-
gono a schemi di verifica degli allevamen-
ti riconosciuti a livello nazionale. In caso
di assenza di schemi nazionali, un Animal
Welfare Officer è incaricato di svolgere
un’attività di audit su un campione di alle-
vatori, al fine di verificarne l’allineamento
con uno schema di garanzia riconosciuto.
CARNE SUINA E BOVINA
Le carni di origine suina e bovina sono in-
gredienti alla base dei ragù pronti Barilla e
della pasta ripiena prodotti in Italia, dove
viene utilizzato circa il 99% dei volumi di
carne acquistata dal Gruppo. Il Gruppo, in
linea con la propria politica sul benesse-
re animale, acquista carni provenienti da
produttori che rispettano le cinque liber-
tà del benessere animale.
Nel corso dell’anno Barilla ha completato
l’analisi della propria filiera della carne al
fine di identificare possibili aree di miglio-
ramento in linea con i parametri inclusi nel
Business Benchmark on Farm Animal Wel-
fare (BBFAW). Tale analisi ha evidenziato un
miglioramento nell’allineamento rispetto a
quanto definito dal BBFAW e, per i princi-
pali scostamenti riscontrati, Barilla si è im-
pegnata nella definizione durante il 2018 di
un piano di miglioramento da implemen-
tare in collaborazione con gli allevatori nei
prossimi anni. Con riferimento all’approv-
vigionamento di carne suina, il Gruppo ha
intrapreso un percorso condiviso con l’or-
ganizzazione Compassion in World Farm-
ing e con i propri fornitori Italiani al fine
di escludere pratiche di taglio della coda
degli animali lungo la filiera. Tale processo
è volto a garantire un miglioramento delle
condizioni di benessere degli animali, in-
crementare la sensibilità degli allevatori sul
tema e a promuovere lo sviluppo di prati-
che di allevamento alternative in grado di
ridurre il rischio di incidenti legati ad atti di
cannibalismo e aggressività tra gli animali.
A seguito di una prima fase di controllo e
miglioramento degli standard ambienta-
li di tutte le stalle, Barilla ha coinvolto gli
allevatori in specifiche sessioni di forma-
zione su corrette pratiche di allevamento
di maiali a coda lunga. In parallelo, tra la
fine del 2016 e l’inizio del 2017, il Gruppo
ha effettuato test e valutazioni sui migliori
materiali per gli elementi di arricchimen-
to ambientale degli allevamenti, al fine di
soddisfare al meglio le necessità compor-
tamentali degli animali e prevenire casi di
aggressività. Nei prossimi anni Barilla col-
laborerà attivamente con i propri fornitori
al fine di implementare, entro il 2019, tali
standard di allevamento lungo tutta la ca-
tena di fornitura.
a Marzo 2019;
• USA - da cui proviene meno dell’1%
delle uova acquistate. È stata porta-
ta a termine una profonda riformu-
lazione dei prodotti con l’obiettivo di
eliminare le uova quale ingrediente.
La conversione sarà portata a termine
nel corso del 2019.
Nel corso del 2018 Barilla ha introdotto un
sistema digitale, denomintato eggs.baril-
la.com, per tracciare la provenienza delle
uova nelle proprie filiere in Francia e in Ita-
lia, che rappresentano il 94% degli approv-
vigionamenti globali. Importanti progressi
sono stati conseguiti da Barilla in Brasile,
dove l’adozione di nuove tipologie di alle-
vamento sostenibile sarà completata nel
corso del 2019. Inoltre Barilla svolge au-
dit periodici presso tutti i propri fornitori di
uova, al fine di garantire l’effettiva adozio-
ne di pratiche di allevamento sostenibili in
linea con la politica sul benessere animale
del Gruppo.
In particolare in Brasile, Barilla ha avviato
un processo di conversione della filiera pri-
vilegiando l’acquisto di uova da produtto-
ri che allevano le galline a terra. Il Gruppo
prevede di concludere tale processo en-
tro il 2019. Negli Stati Uniti è stato avviato
un progetto di riformulazione dei prodotti
contenenti uova, che porterà ad una pro-
gressiva diminuzione dell’utilizzo di tale
ingrediente. I volumi rimanenti verranno
acquistati interamente da produttori con
allevamenti a terra nel corso del 2019.
Infine Barilla svolge audit periodici su tutti
i produttori di uova con allevamento a
terra, al fine di verificare l’effettivo allinea-
126
CAPITOLO 8 | BUONO PER IL PIANETA
127
BUONO PER IL PIANETA | CAPITOLO 8
CARNE BOVINA
Tonnellate totali acquistate
Tonnellate acquistate dal mercato locale
t. t. %
2017 2018 2017 2018 2017 2018
Italia 714 750 714 750 100% 100%
Stati Uniti 9 4 9 4 100% 100%
Totale 723 754 723 754 100% 100%
CARNE SUINA
Tonnellate totali acquistate
Tonnellate acquistate dal mercato locale
t. t. %
2017 2018 2017 2018 2017 2018
Italia 2.003 2.096 2.003 2.096 100% 100%
Stati Uniti 21 12 21 12 100% 100%
Totale 2.024 2.108 2.024 2.108 100% 100%
ALTRI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE
Tonnellate totali acquistate
Tonnellate acquistate dal mercato locale
t. t. %
2017 2018 2017 2018 2017 2018
Pesce pescato 73 68 - - 0% 0%
Burro 7.208 7.592 - - 0% 0%
Latte 2.951 3.161 2.951 3.161 100% 100%
Prodotti caseari 6.994 7.303 3.719 3.945 53% 54%
Del 2017, Barilla conduce un’indagine, che
ha coinvolto i fornitori di carni italiane, da
cui provengono oltre il 99% dei volumi uti-
lizzati dal Gruppo, al fine di verificare l’alli-
neamento con i parametri inclusi nel Busi-
ness Benchmark on Farmed Animal Welfare
(BBFAW). Dall’analisi svolta nel 2018:
CARNE DI SUINO
• Le gabbie di gestazione per le scrofe
sono utilizzate per le prime 4 settimane di
gestazione, successivamente tutti gli ani-
mali sono trasferiti in box collettivi per il
restante periodo.
• Il 50% degli animali allevati non è sog-
getto al taglio della coda mentre per la ri-
manente parte sono in corso test volti ad
eliminare tale pratica.
• Tutti i maiali sono trasportati dall’alle-
vamento al macello in meno di 8 ore, in-
cludendo le attività di carico e scarico dai
mezzi di trasporto.
• Tutti i prodotti che contengono carne
suina, provengono da animali che sono
efficacemente storditi prima della macel-
lazione.
CARNE BOVINA
• Tutti i bovini sono trasportati dall’alle-
vamento al macello in meno di 8 ore, in-
cludendo le attività di carico e scarico dai
mezzi di trasporto.
• Tutti i prodotti che contengono carne bo-
vina, provengono da animali che sono effi-
cacemente storditi prima della macellazione.
• Tutti i vitelli allevati presso le filiere Ba-
rilla non sono soggetti a mutilazioni di
routine e non subiscono lesioni.
• Il 33% vitelli sono allevati utilizzando
lettiere di paglia negli stalli.
• Nel corso del 2019 i risultati dell’analisi
condotta verranno, inoltre, verificati con
il supporto di un ente terzo indipendente
e verrà definito un percorso di migliora-
mento per il 2020.
GLI ALTRI PRODOTTI
DI ORIGINE ANIMALE
All’interno delle ricette Barilla trovano utiliz-
zo non solo uova, e carni bovine e suine,
ma anche altri prodotti di origine animale
quali il pesce, il latte e i prodotti caseari.
Con riferimento a questi ingredienti il Grup-
po si impegna a promuovere acquisti in
linea con quanto definito all’interno del-
la politica sul benessere animale e predili-
gendo le forniture provenienti da allevato-
ri operanti negli stessi Paesi in cui è Barilla
è presente. Per quanto concerne il latte
Barilla è impegnata a sostituire nei propri
L’INDAGINE SUL BUSINESS BENCHMARK ON FARMED ANIMAL WELFARE
processi produttivi il latte in polvere con
latte fresco proveniente da filiere locali,
tracciate e certificate. Il latte fresco è uti-
lizzato prevalentemente in Italia dove sono
consumati circa l’83% dei volumi globali di
latte e il 25% di prodotti caseari. Il Gruppo
acquista tale ingrediente prevalentemente
nel Nord Italia da un fornitore unico da cui
proviene oltre il 90% del latte consumato
a livello globale e il 25% dei prodotti case-
ari. Quest’ultimo è attivamente impegnato
nell’applicazione delle Linee Guida Barilla
sul Benessere animale e ha conseguito la
certificazione per l’Animal Wellfare secon-
do lo standard definito dal CReNBA”
128 129
CAPITOLO 8 | BUONO PER IL PIANETA BUONO PER IL PIANETA | CAPITOLO 8
8.3 GESTIONE DEI MATERIALI DI CONFEZIONAMENTO
Il Gruppo Barilla per promuovere la so-
stenibilità ambientale delle confezioni
dei propri prodotti, ha emanato i Principi
Barilla sulle confezioni sostenibili, pubbli-
cati sul sito www.barillagroup.com. In par-
ticolare tali principi richiedono:
• la riduzione della quantità di materiali di
packaging;
• l’utilizzo di imballi riciclabili;
• l’utilizzo di materiali provenienti da fo-
reste gestite in modo responsabile;
• la validazione delle scelte sulle soluzio-
ni di packaging tecnico attraverso ana-
lisi degli impatti (LCA);
• l’utilizzo di materiali non in competizio-
ne con la filiera alimentare.
Barilla, partendo dagli ottimi risultati ot-
tenuti negli anni seguendo i principi sulle
confezioni sostenibili, ha deciso nel 2017
di aggiornare tale documento, introducen-
do un ulteriore concetto di sostenibilità e
spingendo ancora più in alto l’asticella.
All’obiettivo di confezioni a spreco zero,
ottenibile grazie alla riduzione alla fonte
e alla riciclabilità dei materiali, è stato ag-
giunto quello di più lungo termine, definito
confezioni a zero impatto, che presuppo-
ne l’impiego di risorse rinnovabili o ricicla-
te per la produzione dei materiali di confe-
zionamento.
MATERIE PRIME UTILIZZATE PER GLI IMBALLAGGI
2017 2018
Acquistati in coerenza coi principi sulle confezioni sostenibili
Film flessibile 23.695 t. 23.937 t. 95%
Vetro 58.046 t. 141.497 t. 100%
Carta e cartone per imballaggi
137.027 t. 63.349 t. 100%
Carta e cartone per imballaggi certificati secondo gli standard FSC, PEFC e SFI
98,8% 100% 100%
IL RECUPERO DELLE CONFEZIONI DOPO IL CONSUMO
2017 2018
Confezioni riciclabili immesse sul mercato 99% 99,4%
Confezioni che riportano indicazioni sulle modalità di riciclaggio
99% 99%
Confezioni prodotte con materiale riciclato 37% 35%
Barilla ha definito criteri di acquisto re-
sponsabile in relazione alla carta e al
cartone utilizzati negli imballaggi dei
prodotti, facendo ricorso a filiere gestite
secondo gli standard FSC o PEFC, che ga-
rantiscono una gestione forestale sosteni-
bile, improntata alla tutela dell’ambiente, al
rispetto dei diritti e delle tradizioni culturali
e alla promozione della sostenibilità eco-
nomica delle attività forestali. Il Gruppo è
inoltre impegnato a garantire la riciclabilità
degli imballaggi facendo ricorso preferibil-
mente a materiali riciclabili, laddove le ca-
ratteristiche organolettiche del prodotto lo
consentono. Per aiutare i consumatori a
smaltire in modo differenziato e corretto
gli imballi, Barilla ha inoltre ideato e inse-
rito sulle confezioni dei prodotti specifi-
che icone di riciclo.
LE CONFEZIONI DEI PRODOTTI
Nell’ambito della sostenibilità del confe-
zionamento dei prodotti il Gruppo Barilla
aderisce a due importanti iniziative legate
alla promozione del riciclo delle confezio-
ni dei prodotti:
• Barilla è divenuta membro del Sustai-
nable Packaging Coalition, un gruppo
di lavoro che coinvolge produttori, di-
stributori, enti pubblici ed esponenti del
mondo accademico, con l’obiettivo di
diffondere pratiche di utilizzo di mate-
riali da confezionamento più sostenibili.
• il Gruppo ha aderito al sistema di eti-
chettatura statunitense How2Recylce,
che promuove la diffusione di una co-
municazione chiara e semplice ai con-
sumatori in relazione al riciclaggio delle
confezioni dei prodotti.
Barilla ha dichiarato i propri impegni per la
sostenibilità del packaging in plastica, im-
pegnandosi e aderendo al commitment
della Ellen MacArthur Foundation per un
uso più consapevole dei materiali plastici.
In particolare, entro il 2020 tutti i materiali
di confezionamento immessi sul mercato
saranno monomateriale o riciclabili con la
carta, secondo le norme di riferimento.
130 131
CAPITOLO 8 | BUONO PER IL PIANETA BUONO PER IL PIANETA | CAPITOLO 8
Nel corso dell’anno Barilla ha stipulato un’importante partnership con TerraCycle,
azienda innovativa impegnata nel riciclaggio dei materiali plastici, per fornire ai propri
consumatori un servizio semplice e gratuito per riciclare le confezioni dei pasti pronti
Barilla. Tramite questa iniziativa, denominata Ready Pasta Recycling Program, il Grup-
po si impegna dunque a fornire alle persone che scelgono i prodotti Barilla, strumenti
innovativi per ridurre il proprio impatto ambientale.
In particolare la partnership prevede che, una volta raccolte, le confezioni di pasta
vengano pulite e fuse in plastica che potrà poi essere riutilizzata per la produzione di
nuovi prodotti sostenibili. Inoltre, per ogni chilo di rifiuto spedito a TerraCycle, i con-
sumatori hanno la possibilità di contribuire con un dollaro al sostegno di un’organiz-
zazione senza scopo di lucro, scolastica o caritatevole a scelta.
Grazie a tale iniziativa le confezioni Barilla di Pasta Pronta sono a oggi 100% riciclabili
e forniscono un contributo concreto alla riduzione dei quantitativi di materiali potenzial-
mente riciclabili che vengono smaltiti nelle discariche e non correttamente valorizzati.
IL BARILLA READY PASTA RECYCLING PROGRAMME
CAPITOLO 8 | BUONO PER IL PIANETA
8.4 PRODUZIONE
L’attenzione verso l’ambiente di Barilla si
concretizza anche nella costante promo-
zione dell’efficienza e della sostenibilità
dei processi produttivi, nel puntuale mo-
nitoraggio delle risorse energetiche utiliz-
zate negli stabilimenti, delle relative emis-
sioni di gas a effetto serra, dei consumi
idrici e degli scarti di produzione.
Il Gruppo, per gestire al meglio la propria
impronta ambientale e garantire la sosteni-
bilità dei propri processi produttivi, ha im-
plementato da diversi anni un solido siste-
ma di gestione ambientale. Tale sistema,
nel 90% degli stabilimenti del Gruppo, è
stato certificato da un ente terzo indipen-
dente come conforme alla normativa in-
ternazionale ISO 14001. Inoltre, con parti-
colare riferimento alle risorse energetiche,
Barilla ha implementato un sistema di mo-
nitoraggio e controllo dei consumi certi-
ficato, per il 70% degli impianti produttivi,
secondo lo standard ISO 50001.
Al fine di garantire una comunicazione
trasparente delle proprie performance
ambientali, il Gruppo Barilla aderisce vo-
lontariamente alle iniziative promosse dal
Carbon Disclosure Project, un’organizza-
zione internazionale indipendente impe-
gnata nella promozione di una sinergia
sempre maggiore fra comunità finanziaria
e mondo delle imprese per valorizzare e
monitorare puntualmente l’impegno nel
contenimento del cambiamento climatico
e nell’uso responsabile e sostenibile delle
risorse idriche. In particolare il Gruppo par-
tecipa ai questionari CDP Climate Change,
CDP Forest e CDP Water. In particolare nel
corso del 2018 il Gruppo ha ottenuto una
valutazione di “B” (su una scala che va dal
minimo D- sino al massimo di A) nell’ambi-
to del questionario climate change, men-
tre ha ricevuto una valutazione di “A-” per
quanto concerne il questionario Forest, in
miglioramento rispetto ai risultati conse-
guiti nel 2017.
LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLA FASE PRODUTTIVA DI BARILLA
93%
volumi di produzionerealizzati in stabilimenti con certificazione ISO:14001
132 133
CAPITOLO 8 | BUONO PER IL PIANETA BUONO PER IL PIANETA | CAPITOLO 8
Al fine di migliorare il profilo ambientale,
Barilla promuove ogni anno importanti
investimenti per l’ammodernamento dei
propri impianti produttivi e per l’imple-
mentazione di nuove tecnologie in grado
di garantire prestazioni sempre migliori
sotto il profilo dell’efficienza energetica.
In particolare nel corso del 2018 il Grup-
po ha investito oltre 6,8 milioni di euro per
spese e investimenti volti alla tutela e alla
protezione dell’ambiente.
Grazie a tali investimenti il Gruppo ha pro-
seguito nel corso dell’anno l’implementa-
zione del programma ESP Energy Saving
Project, finalizzato all’efficientamento
energetico degli impianti e dei processi
produttivi. In particolare Barilla ha realiz-
zato interventi mirati sulle linee produttive
dedicati alla sostituzione dei bruciatori, al
miglioramento dell’isolamento termico dei
macchinari e alla realizzazione di sistemi
di recupero di calore. Inoltre Barilla ha ef-
L’ATTENZIONE ALLA RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI E DELLE EMISSIONI
6,8 milioni
di euro destinati a spese e investimenti per la tutela e la protezione ambientale
ITALIA RESTO D’EUROPA
14 t
ota
le s
tab
ilim
enti
10 T
ota
le s
tab
ilim
enti
3 T
ota
le s
tab
ilim
enti
1 To
tale
sta
bili
men
ti
100
% s
tab
ilim
enti
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tifi
cati
ISO
14
00
1
90
% s
tab
ilim
enti
cer
tifi
cati
ISO
14
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1 67%
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O 1
40
01
100
% s
tab
ilim
enti
cer
tifi
cati
ISO
14
00
1
AMERICA AAA
fettuato migliorie ai sistemi generali degli
impianti produttivi attraverso l’installazione
e l’automazione di gruppi frigoriferi, com-
pressori e impianti di condizionamento ad
alta efficienza energetica. Ulteriori inter-
venti di efficientamento energetico hanno
riguardato, infine, i sistemi di illuminazione
attraverso l’installazione di nuove soluzio-
ni basate su tecnologie LED. Per quanto
concerne la generazione di energia da
fonti rinnovabili, Barilla ha portato a termi-
ne nel corso dell’anno l’installazione di un
nuovo impianto di cogenerazione presso
il sito produttivo di Saint Luis (Messico) e di
un impianto fotovoltaico nello stabilimen-
to di Melfi. Grazie a tali iniziative il Gruppo
ha registrato un decremento nei consu-
mi energetici rispetto all’anno passato. In
particolare nel 2018 Barilla ha consumato
5.398.672 GJ di energia, di cui circa il 23%
proveniente da fonti rinnovabili.
Per quanto concerne le emissioni di gas a
effetto serra in atmosfera, nel corso del 2018
hanno registrato un calo di circa il 2% rispet-
to al 2017. Tale riduzione è da attribuire agli
interventi di efficienza energetica promossi
presso gli impianti produttivi, all’installazione
di nuovi sistemi di produzione di energia rin-
novabile, nonché all’acquisto di una quota
consistente di energia elettrica, circa il 68%
sul totale, proveniente da fonti rinnovabili
certificati con Garanzia d’Origine (GO).
68% dell’energia elettrica acquistata dalla rete proviene da fonti rinnovabili con certificati GO.
Nel corso dell’anno Barilla ha continua-to le attività intraprese nel 2017 per rad-doppiare la capacità produttiva dello stabilimento di produzione dei sughi di Rubbiano e introdurre nuove tecnolo-
gie in grado di aumentare l’efficienza dei
processi produttivi e ridurre al contem-
po il consumo di energia e le emissioni di
gas serra. La maggior parte di tale investi-
mento è stata infatti destinata all’imple-
mentazione di tecnologie meccaniche
e infrastrutture telematiche in linea con
le logiche dell’Industria 4.0. Tali innova-
zioni consentiranno a Barilla di ridurre
gli impatti ambientali dello stabilimento,
con una diminuzione stimata del 7% per
quanto riguarda le emissioni di CO2 e del
9% per i consumi idrici.
GLI INVESTIMENTI PER IL SUGHIFICIO DI RUBBIANO
134 135
CAPITOLO 8 | BUONO PER IL PIANETA BUONO PER IL PIANETA | CAPITOLO 8
CONSUMO ANNUO DI ENERGIA SUDDIVISO PER FONTE (GJ)
2017 2018
CONSUMI DIRETTI 2.595.331 2.461.488
ENERGIA DA FONTI NON RINNOVABILI
Gas Naturale 2.210.737 2.114.897
Olio combustibile 5.124 6.328
Diesel 459 1.040
Benzina 5 -
ENERGIA AUTOPRODOTTA TRAMITE COGENERAZIONE
Energia Termica 227.052 197.271
Energia Elettrica 151.954 141.634
ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI
Energia Elettrica da fotovoltaico - 319
CONSUMI INDIRETTI 2.853.325 2.937.184
Energia elettrica 2.251.749 2.272.893
da fonti non rinnovabili 1.036.988 1.038.781
da fonti rinnovabili 1.214.761 1.234.112
Energia Termica 590.016 651.657
da fonti non rinnovabili 590.016 651.657
da fonti rinnovabili - -
Energia per raffreddamento 11.561 12.633
da fonti non rinnovabili 11.561 12.633
da fonti rinnovabili - -
ENERGIA CONSUMATA PER TONNELLATA DI PRODOTTO FINITO (GJ/T)
2017 2018
3,13 3,10
Nel 2018, Wasa è diventata la prima marca a zero emissioni nette di CO2 di
Barilla, stabilendo un nuovo standard per
l’intero Gruppo in termini di sostenibilità
ambientale.
Questo risultato deriva da un percorso
strutturato che ha richiesto il monitorag-
gio e la gestione delle emissioni di CO2
lungo il ciclo di vita dei prodotti, dalla
coltivazione delle materie prime fino a
scaffale.
Questo risultato è stato possibile grazie a
un impegno su due fronti: in primis, negli
anni, Wasa ha implementato progetti di
efficienza energetica e volti alla promo-
zione di pratiche di logistica più sosteni-
bili. Inoltre, Wasa è impegnata ad acqui-
stare energia elettrica esclusivamente da
fonti rinnovabili certificate con la Garan-
zia d’Origine. Dopo l’implementazione dei piani di riduzione, Wasa ha deciso di compensare le emissioni rimanenti, che
ammontavano a circa 94.000 tonnellate
di CO2. Per compensare queste emissio-
ni, la marca ha scelto di contribuire alla promozione della conservazione della foresta pluviale e dei progetti di energia rinnovabile.
WASA: UN MARCHIO A ZERO EMISSIONI NETTE DI CO2
BUONO PER IL PIANETA | CAPITOLO 8
136 137
CAPITOLO 8 | BUONO PER IL PIANETA BUONO PER IL PIANETA | CAPITOLO 8
Barilla è impegnata nel ridurre il traspor-
to di grano e dei prodotti in generale, su
gomma a favore di mezzi con minore im-
patto ambientale. In Svezia e Germania,
il Gruppo ha incrementato la quota di pro-
dotti movimentati via treno, con una ridu-
zione delle emissioni di gas ad effetto serra
stimabile a circa 1.600 tonnellate nell’anno.
Per quanto concerne l’Italia, Barilla utilizza
il trasporto ferroviario per la movimenta-
zione del grano duro dai punti di raccolta
presso il porto di Ravenna e presso la sta-
zione di Polesella (Rovigo) verso l’impianto
produttivo di Parma.
Grazie a tali tratte il Gruppo ha potuto ri-
sparmiare circa 800 tonnellate di CO2 nel
corso dell’anno. Nell’ambito della strategia
di Barilla per la riduzione delle emissio-
ni inquinanti atmosfera, anche il piano di
ammodernamento della flotta aziendale
riveste un ruolo importante. In particolare,
il Gruppo ha raggiunto un importante tra-
guardo in ambito logistico, integrando, in
occasione della Settimana europea della
mobilità sostenibile, il proprio parco mezzi
con 3 nuovi trattori stradali alimentati a gas
metano liquido. I nuovi mezzi consentono
al Gruppo di ridurre del 70% le emissioni di
ossido di azoto, del 15% quelle di anidride
carbonica e la quasi totalità delle emissioni
di particolato, rispetto ad un mezzo equi-
valente alimentato a diesel.
Il processo di rinnovamento del parco
mezzi ha portato inoltre all’acquisto da
parte del Gruppo di 83 veicoli ad alimen-
tazione ibrida, ovvero con motore termico
ed elettrico integrati, che consentiranno a
Barilla di ridurre di quasi il 40% le emissio-
ni di anidride carbonica generate rispetto
all’utilizzo di veicoli convenzionali. Paralle-
lamente all’acquisto dei mezzi ibridi Barilla
ha inoltre portato a termine l’installazione
di 31 colonnine di ricarica all’interno dell’a-
rea parcheggi dello stabilimento di Pedri-
gnano.
L’ATTENZIONE AI PRELIEVI IDRICI
Barilla effettuta un uso razionale delle
risorse idriche all’interno dei propri pro-
cessi produttivi. Per questo motivo il Grup-
po ha promosso lo svolgimento nei propri
impianti produttivi di diversi progetti speci-
fici per la riduzione dei consumi idrici, che
hanno consentito all’azienda di ridurre il
proprio fabbisogno idrico per tonnellata di
prodotto finito del 21% rispetto al 2010. Tali
azioni hanno inoltre permesso all’azienda
di contenere l’aumento dei consumi idrici
nel 2018 a seguito della messa a regime
di nuove linee di produzione che hanno
comportato un aumento del fabbisogno
idrico per il Gruppo. Per garantire un uti-
lizzo più responsabile delle risorse idriche
il Gruppo promuove pratiche per il riciclo
-30% di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra per tonnellata di prodotto finito rispetto al 2010
e il riutilizzo dell’acqua all’interno dei pro-
cessi produttivi e dei servizi generali di
uffici e stabilimenti produttivi.
In particolare nel corso del 2018 circa
90.000 m3 d’acqua sono stati riutilizzati dal
Gruppo a seguito dell’ingresso nel proces-
so produttivo.
-21% di riduzione dei consumi idrici per tonnellata di prodotto finito rispetto al 2010
EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA PER SCOPE (T CO2 EQ)
2017 2018
SCOPE 1 185.492 175.761
Emissioni da utilizzo di combustibili fossili 150.816 144.454
Emissioni da impianti di cogenerazione di proprietà
34.676 31.300
Emissioni da impianti fotovoltaici - 7
SCOPE 2 193.687 197.094
Emissioni indirette per consumi elettrici 98.659 148.763
Emissioni indirette per energia termica prodotta da cogeneratori esterni
94.903 48.194
Emissioni indirette per energia frigorifera prodotta da cogeneratori esterni
125 137
Totale 379.179 372.855
EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA PER TONNELLATA DI PRODOTTO FINITO (T CO2EQ)
2017 2018
0,22 0,21
138 139
CAPITOLO 8 | BUONO PER IL PIANETA BUONO PER IL PIANETA | CAPITOLO 8
CONSUMI IDRICI, SUDDIVISI PER FONTE DI APPROVVIGIONAMENTO (m3)
2017 2018
Da pozzo 1.375.655 1.480.996
Da acquedotto pubblico 985.641 968.476
Da altre fonti - -
Totale 2.361.296 2.449.472
CONSUMI IDRICI PER TONNELLATA DI PRODOTTO FINITO (m3)
2017 2018
1,36 m3 1,40 m3
SCARICHI IDRICI, SUDDIVISI PER DESTINAZIONE (m3)
2017 2018
In acque superficiali 211.637 307.807
In fognatura 674.802 689.023
Totale 886.439 996.831
L’ATTENZIONE ALLA PRODUZIONE
DEI RIFIUTI
Barilla pone in essere progetti per in-
centivare la riduzione dei rifiuti prodot-
ti e adottare modalità di recupero degli
stessi in sostituzione allo smaltimento.
In particolare nel corso del 2018 il Grup-
RIFIUTI PRODOTTI PER TIPOLOGIA (T.)
2017 2018
Rifiuti non pericolosi 28.214 29.700
Rifiuti pericolosi 416 526
Totale 28.630 30.225
RIFIUTI PRODOTTI PER TONNELLATA DI PRODOTTO FINITO (T.)
2017 2018
0,0164 0,0173
RIFIUTI PRODOTTI PER DESTINAZIONE (T.)
2017 2018
Rifiuti non pericolosi 28.214 29.700
Riciclo 26.576 28.081
Smaltimento 1.638 1.619
Rifiuti pericolosi 416 526
Riciclo 351 432
Smaltimento 65 93
po ha registrato una riduzione sostanziale
delle tonnellate di rifiuti pericolosi prodot-
ti. L’avvio di diversi cantieri per la realiz-
zazione di nuovi siti produttivi e uffici ha
tuttavia comportato una maggior produ-
zione di rifiuti non pericolosi, che hanno
portato a un aumento dei rifiuti totali ge-
nerati nel corso dell’anno.
140 141
CAPITOLO 9 | DIVERSITÀ E INCLUSIONE DIVERSITÀ E INCLUSIONE | CAPITOLO 9
9.1 Persone Barilla
9.2 Benessere dei dipendenti
9.3 Attrazione e sviluppo dei talenti
9.4 Formazione e comunicazione
9.5 Salute e sicurezza delle persone
9.6 Relazioni Sindacali
9.7 Inclusione delle comunità
DIVERSITÀ E INCLUSIONE
142 143
CAPITOLO 9 | DIVERSITÀ E INCLUSIONE DIVERSITÀ E INCLUSIONE | CAPITOLO 9
9.1 PERSONE BARILLA
Diversità, uguaglianza e inclusione per
Barilla sono parte integrante della cultura,
dei valori e del Codice Etico.
Il Gruppo è impegnato in un percorso volto
a promuovere lo sviluppo del valore di ogni
persona, a rispettare l’integrità fisica, cultu-
rale e morale, e il diritto di associarsi con
altri, e a porre attenzione a tutti gli aspetti
della vita delle persone, perché è proprio
la vita umana a ispirare tutte le attività del-
la società. Barilla supporta e rispetta i diritti
umani in tutte le proprie attività e nella sua
sfera di influenza, offrendo pari opportunità
per lo sviluppo delle persone e garantendo
la protezione della loro privacy.
Tale percorso ha previsto sia l’avvio di col-
laborazioni con organizzazioni esterne,
mirate all’ottenimento di risultati specifi-
ci, sia l’adozione di politiche e procedure
aziendali volte a sottolineare il ruolo cen-
trale dell’inclusione delle diversità quale
imperativo di business.
Il Gruppo ha inoltre istituito il Global Di-
versity & Inclusion Board che collabora
con l’azienda nell’identificazione delle
aree potenziali di miglioramento, nella
definizione di nuove iniziative e nel mo-
nitoraggio di quelle in essere, al fine di far
garantire a Barilla continui progressi per
essere sempre di più un’azienda modello
sui temi della diversità e dell’inclusione. In
sostituzione del consulente Patricia Bellin-
ger, è entrata nel Board, Lisa Kepinski, fon-
datrice e direttrice dell’Inclusion Institute
con specifiche competenze nelle scienze
comportamentali e nello sviluppo organiz-
zativo integrato e inclusivo. Infine, paralle-
lamente all’istituzione del Global Diversity
& Inclusion Board il Gruppo ha nominato
un Chief Diversity Officer, che risponde di-
rettamente all’Amministratore Delegato.
Una gestione rivolta al rispetto delle diver-
sità e alla promozione dell’inclusione risul-
ta fondamentale per un’azienda presente
in tutto il mondo con oltre 8.000 persone,
assunte per la quasi totalità con contratto
a tempo indeterminato, segno della co-
stante attenzione nel garantire la stabilità
occupazionale dei propri dipendenti.
PERSONE BARILLA CON CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO PER REGIONE E GENERE
2017 2018
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Italia Resto d’EuropaAmericaAAAResto del MondoTotale
2.9031.790362202675.324
97396816979532.242
3.8762.7585312811207.566
2.9421.838379198655.422
1.00195417282522.261
3.9432.7925512801177.683
Nota: I dati riportati nel seguente capitolo, attinenti al personale, fanno riferimento a Barilla G. e R. Fratelli a esclusione del Messico, dove sono state impiegate con contratto a tempo indeterminato 182 persone nel 2018 e 215 persone nel 2017.
PERSONE BARILLA CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO PER REGIONE E GENERE
2017 2018
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Italia Resto d’EuropaAmericaAAAResto del MondoTotale
107108002217
7854003135
185162005352
99123002224
9288002182
191211004406
Nota: I dati riportati nel seguente capitolo, attinenti al personale, fanno riferimento a Barilla G. e R. Fratelli a esclusione del Mes-sico, dove sono state impiegate con contratto a tempo determinato 85 persone nel 2018 e 58 persone nel 2017. In base alla legislazione nazionale vigente negli Stati Uniti non si applica la distinzione tra contratto a tempo indeterminato e determinato: il rapporto di lavoro può essere interrotto in qualsiasi momento da entrambe le parti senza alcuna responsabilità. Le persone Barilla negli Stati Uniti, al fine del documento, sono considerate assunte con contratto a tempo indeterminato.
144 145
CAPITOLO 9 | DIVERSITÀ E INCLUSIONE DIVERSITÀ E INCLUSIONE | CAPITOLO 9
DA 0 A 15 ANNI49%
61% 77%
23%
39%
PERSONE BARILLA PER ANZIANITÀ AZIENDALE
UOMO
DONNA
DA 16 A 30 ANNI36%
OLTRE I 31 ANNI15%
84%
16%
Barilla opera per il raggiungimento di un
livello sempre maggiore di equilibrio tra i
generi in azienda, nel rispetto degli orien-
tamenti e dei valori personali. Nell’ambi-
to del tema D&I per il Gruppo ricopre un
ruolo importante la valorizzazione del
talento femminile. Per tale motivo si pone
costantemente target sfidanti per essere
considerata un’azienda sempre più inclu-
siva nei confronti delle donne.
PERSONE BARILLA PER CATEGORIA PROFESSIONALE
2017 2018
Totale di cui donne Totale di cui donne
ExecutiveManagerImpiegatiOperaiForza VenditaTotale
1636121.7644.9584217.918
332377601.2411062.377
1726201.7674.9985318.088
362497701.2421462.443
Il 36% degli executive e dei manager Barilla sono donne, in aumento rispetto al 35% del 2017
PRESENZA FEMMINILE NEL GLOBAL TALENT POOL
DONNE
51%
UOMINI
49%
DIPENDENTI PER FASCIA D’ETÀ
<30
10%
>50
38%
30-50
52%
IL RISPETTO DELLE DIVERSITÀL’attenzione di Barilla nel garantire la diver-
sità e l’inclusione delle proprie persone si
concretizza anche nel favorire l’integrazione
delle diverse generazioni all’interno dell’a-
zienda, prestando attenzione alle necessità
delle nuove generazioni e valorizzando al
contempo le competenze dei senior.
146 147
CAPITOLO 9 | DIVERSITÀ E INCLUSIONE DIVERSITÀ E INCLUSIONE | CAPITOLO 9
La gender diversity è assicurata grazie
anche a forme di supporto alla concilia-
zione tra vita lavorativa e privata. Barilla
garantisce infatti congedi parentali a tutti
i propri dipendenti conformemente alle
normative vigenti e alla legislazione locale.
DIPENDENTI CHE HANNO USUFRUITO DEL CONGEDO PARENTALE
2018
Uomo Donna Totale
ExecutiveManagerImpiegatiOperaiForza VenditaTotale
191141971
12231436103
231428415174
DIPENDENTI CHE SONO RIENTRATI IN AZIENDA DOPO IL CONGEDO PARENTALE
2018
Uomo Donna Totale
ExecutiveManagerImpiegatiOperaiForza VenditaTotale
191239970
1212240589
230347914159
DIPENDENTI CHE SONO RIENTRATI IN AZIENDA DOPO IL CONGEDO PARENTALE E CHE SONO ANCORA IMPIEGATI DOPO DODICI MESI DAL LORO RITORNO
2018
Uomo Donna Totale
ExecutiveManagerImpiegatiOperaiForza VenditaTotale
16636655
0161034262
12216708117
INDICE DI RIENTRO AL LAVORO INDICE DI RETENTION
91% 83%
I dati attinenti al congedo parentale fanno riferimento all’89% della popolazione aziendaleIndice di rientro al lavoro calcolato come: (numero totale di dipendenti che sono rientrati dal congedo parentale/ numero totale di dipendenti che hanno usufruito del congedo parentale)Indice di retention calcolato come: (numero totale di dipendenti che sono ancora impiegati dopo dodici mesi dal loro ritorno dal conged/ numero totale di dipendenti che sono rientrati dal congedo parentale nell’anno di rendicontazione precedente)
In particolare nella sede di Parma al fine di
promuovere il bilanciamento tra vita pri-
vata, lavorativa e sociale, delle persone, il
Gruppo ha lanciato, il progetto Winparen-
ting rivolto ai dipendenti con figli da zero
a 12 anni. Questa iniziativa rappresenta un
esempio concreto di come Barilla abbrac-
cia la diversità e si preoccupa dei propri col-
laboratori prima di tutto in quanto Persone,
mostrando vicinanza per una delle espe-
rienze più significanti della vita: diventare
genitori.
Winparenting è uno strumento pensato
per accompagnare manager e genitori in
tutte le fasi del congedo parentale, dalla
sua preparazione a tutto il periodo di as-
senza, fino al ritorno al lavoro.
Nell’ambito di questo programma il Grup-
po ha sviluppato una piattaforma online at-
traverso la quale mette a disposizione dei
dipendenti Linee Guida, consigli e informa-
zioni sulla normativa di riferimento per il
congedo parentale, nonché eventi e servizi
a disposizione dei genitori.
Inoltre è parte integrante di Winparenting
il percorso di formazione MAAM©, dedica-
to alle nuove mamme e ai nuovi papà, nel
corso del quale vengono condivisi servizi e
testimonianze inerenti a ciascuna fase della
genitorialità.
Infine, in linea con l’obiettivo di garantire il
bilanciamento tra impegni lavorativi, il ruolo
di genitori e i bisogni della famiglia, Barilla
ha confermato le convenzioni con tre asili
nido e scuole dell’infanzia.
In Barilla il rispetto delle diversità non si limi-
ta unicamente alla valorizzazione del talen-
to femminile e al supporto alla genitorialità,
ma abbraccia un perimetro più ampio che
comprende la tutela di tutte le libertà e i di-
ritti della persone. In questo senso Barilla
non tollera alcuna forma di discrimina-
zione o esclusione per quanto attiene età,
cultura, etnia, nazionalità, credo religioso,
provenienza, opinione politica, stato civi-
le, genere e orientamento sessuale.
Per favorire una cultura ogni giorno più in-
clusiva, il Gruppo promuove e sostiene la
costituzione degli ERG (Employee Resour-
ce Group), ovvero gruppi di interesse creati
dai dipendenti per i dipendenti che ruotano
intorno a specifiche diversità.
148 149
CAPITOLO 9 | DIVERSITÀ E INCLUSIONE DIVERSITÀ E INCLUSIONE | CAPITOLO 9
“I Barilla Employee Resource Groups sono una componente chiave della nostra strategia di INCLUSIONE. Sono orgoglioso dei nostri dipendenti che sono sempre impegnati nel promuovere CAMBIAMENTI POSITIVI nella nostra organizzazione. Vogliamo che le persone introducano la ricchezza della DIVERSITÀ nel nostro business. Per questo incoraggiamo tutti i colleghi a unirsi ai nostri ERGS”
Claudio Colzani, CEO, Barilla
ALLEANZA, negli Stati Uniti, a sostegno delle minoranze latine e
afro-americane.
LE ATTIVITÀ PROMOSSE DAI DIPENDENTI BARILLA PER LA DIVERSITÀ E L’INCLUSIONE
Nel corso del 2018 Barilla ha supportato attivamente le diverse attività promosse dai
gruppi ERG in tutto il mondo, in particolare:
ARMONIA, in Grecia, per la promozione della diversità e le pari
opportunità.
BALANCE, in Italia, in Europa Centrale e Stati Uniti, per la promo-
zione di un corretto equilibrio tra sfera lavorativa e privata.
HAND IN HAND, nei paesi dall’area AAA, per la promozione della
diversità di genere e le pari opportunità.
INCLUSIVO, in Canada, per la promozione di un luogo di lavoro
inclusivo nei confronti di tutti i dipendenti.
INSIEME, negli USA, per la promozione della diversità e le pari op-
portunità negli stabilimenti produttivi.
RESPEITO, in Brasile, per la tutela e il rispetto delle differenze per-
sonali sul luogo di lavoro.
THISABILITY, in Italia e Francia, dedicato alle tematiche connesse
alle disabilità.
TOGETHER, nei paesi Nordici, per la promozione della diversità e
le pari opportunità.
VOCE, in Italia, Francia, Germania e Stati Uniti per discutere le te-
matiche LGBTI.
WELCOME HOME, in Italia, per la promozione della multicultura-
lità sul luogo di lavoro.
YOUNG, in Italia, per il sostegno alle diversità tra le differenti gene-
razioni presenti in azienda.
150 151
CAPITOLO 9 | DIVERSITÀ E INCLUSIONE DIVERSITÀ E INCLUSIONE | CAPITOLO 9
Per quanto riguarda i diritti dei lavoratori
LGBTI (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgen-
der, Intersex), Barilla, prima azienda italiana a
sottoscrivere un’iniziativa delle Nazioni Uni-
te, sostiene attivamente dal 2017 gli Stan-
dards of Conduct for Business dell’Ufficio
dell’Alto Commissario per i Diritti Umani
delle Nazioni Unite che si pongono l’obietti-
vo di affrontare il tema della discriminazione
LGBTI nel mondo del lavoro. Gli Standards
of Conduct Business mirano infatti a definire
regole di condotta a cui le aziende dovreb-
bero attenersi nei confronti di dipenden-
ti, fornitori, clienti e distributori LGBTI. Tali
norme di comportamento sono definite al
fine di supportare il rispetto e il sostegno ai
diritti delle comunità LGBTI nei luoghi dove
le aziende operano, a eliminare la discrimi-
nazione e a supportare i lavoratori LGBTI.
Inoltre, sempre a supporto dei lavorato-
ri LGBTI, Barilla ha annunciato nel 2018 la
sponsorizzazione di Openly, una nuova
piattaforma di notizie digitali, sviluppata dalla
Fondazione Thomson Reuters dedicata alla
segnalazione di problemi globali che interes-
sano la comunità LGBT+. Nel proprio ruolo
di divisione filantropica di Thomson Reuters,
la Fondazione funge da fonte di leadership
pensata in modo imparziale in aree sotto-
stimate come la schiavitù, i diritti delle don-
ne, i cambiamenti climatici e altro ancora.
Con l’avvento di Openly, la copertura dei
problemi e delle novità LGBT+ è stata ora
aggiunta all’elenco dei temi oggetti di analisi
da parte della fondazione.
I PROGRAMMI DI INSERIMENTO LAVORATIVO A SUPPORTO DEI RIFUGIATI
In un periodo storico caratterizzato da un
elevato incremento dei flussi migratori a
seguito di crisi e conflitti a livello globale,
il Gruppo Barilla mette in atto progetti e
iniziative a livello locale volte all’acco-
glienza, l’inclusione e l’integrazione dei
rifugiati giunti nei paesi Europei.
SVEZIA
Barilla ha avviato una partnership con il
centro per l’impiego nazionale e l’associa-
zione Swedish for Immigrants (SFI), al fine
di accogliere all’interno del proprio stabi-
limento produttivo un gruppo di rifugiati.
Ognuna di queste persone è supportata,
nell’arco di sei mesi, da un supervisore
aziendale, che li guida in un percorso di
inserimento lavorativo, attraverso il quale
hanno la possibilità di apprendere sia la lin-
gua svedese sia una nuova professione.
L’obiettivo di Barilla, al termine di tale per-
corso e a seguito di un test linguistico, è di
offrire ai partecipanti a questa iniziativa la
possibilità di ottenere un impiego all’inter-
no dello stabilimento produttivo.
Nel corso del 2018, nella sede di Filipstad
sono stati assunti 10 rifugiati e ricevuto im-
portanti riscontri positivi.
ITALIA
In Italia Barilla, in partnership con Adecco
e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite
per i Rifugiati, ha lanciato un progetto vol-
to all’inserimento lavorativo di un gruppo
di rifugiati, attraverso un contratto di ap-
prendistato, nell’ufficio di Pedrignano e nei
siti produttivi del Gruppo.
L’obiettivo del progetto è di supportare
i rifugiati accolti in Italia a integrarsi con
maggior facilità nella società italiana, an-
che attraverso l’inserimento nel mondo
del lavoro.
GERMANIA
Il Gruppo ha avviato collaborazioni con le
Camere di Commercio locali, una serie di
iniziative volte a favorire l’inserimento la-
vorativo nell’ufficio di Colonia e nello sta-
bilimento produttivo di Celle dei rifugiati
accolti in Germania. Barilla offre ai rifugiati
l’opportunità di partecipare a un periodo di
apprendistato nel quale hanno la possibi-
lità, anche attraverso l’attività lavorativa, di
imparare la lingua tedesca e approfondire
la cultura locale, in un’ottica di maggiore
integrazione e inserimento nella comunità.
Nel corso del 2018 Barilla ha assunto attra-
verso tale iniziativa 8 rifugiati.
LA TUTELA DELLE DISABILITÀ
Relativamente al tema delle disabilità il
Gruppo è attento a creare luoghi di lavo-
ro accessibili e inclusivi. Nel corso dell’anno
Barilla ha sviluppato un percorso di sensibi-
lizzazione e formazione delle proprie perso-
ne riguardo a questo tema e alla sua inte-
grazione nel mondo del lavoro. L’obiettivo di
tale percorso è stato di incentivare lo svilup-
po di idee e soluzioni creative e innovative
per superare le barriere fisiche e sociali pre-
senti in azienda nei confronti delle persone
con disabilità.
Il Gruppo ha mantenuto il suo impegno
nell’evento Hackability, un confronto tra
team interdisciplinari, nel quale le persone
con disabilità, insieme a artigiani e designer,
progettano strumenti per cucinare e nuovi
packaging adatti alle esigenze di tutti. Già
dalla fine del 2017 Barilla aveva ospitato,
nella sede di Parma, le fasi cruciali dell’i-
niziativa invitando i propri dipendenti a
prendervi parte, mettendo a disposizione
mentori con competenze specifiche e nel
2018 ha selezionato alcuni prototipi inte-
ressanti.
Durante l’annuale Disability Matters Euro-
pe Conference & Awards, uno dei più im-
portanti eventi aziendali dedicato al tema
della disabilità e della sua tutela sul luogo
di lavoro, tenutosi in Svizzera, Barilla ha
ottenuto il premio prestigioso Step-to-
Success. Il premio mira a identificare e ce-
lebrare quelle aziende che stanno inizian-
do il loro percorso di innovazione, azione
152 153
CAPITOLO 9 | DIVERSITÀ E INCLUSIONE DIVERSITÀ E INCLUSIONE | CAPITOLO 9
e trasformazione rispetto alle persone con
disabilità, sia come dipendenti, sia come
clienti. Il premio incoraggia i premiati le cui
iniziative sono state messe in atto da non
meno di sei mesi a non più di due anni e
che dimostrano una significativa promes-
sa di successo a lungo termine, per avere
l’impegno e la perseveranza a continuare
a prendere le misure necessarie per diven-
tare infine datore di lavoro o fornitore di
scelta per la disabilità.
9.2 BENESSERE DEI DIPENDENTI
Quale parte integrante del proprio percor-
so di sostenibilità, Barilla pone particolare
attenzione alla promozione del benesse-
re delle proprie persone. Questo impe-
gno trova riscontro nelle numerose inizia-
tive di People Care avviate dal Gruppo che
spaziano dagli strumenti di Smartworking
sino alla tutela della salute delle Perso-
ne. Filo conduttore di tutti questi progetti
è la volontà di Barilla di sostenere le pro-
prie Persone a vivere meglio, attraverso la
promozione dell’equilibrio tra vita privata e
vita lavorativa e l’adozione di stili di vita più
salutari.
SMARTWORKING
Da ormai 5 anni Barilla mette a disposizione
dei propri dipendenti la possibilità di prende-
re parte al progetto di Smartworking, nato
con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di
un ambiente di lavoro più inclusivo e atten-
to alle necessità delle persone. Grazie allo
Smartworking il Gruppo consente ai propri
dipendenti di gestire le attività con maggiore
autonomia su come, dove e quando lavora-
re, adattando le proprie modalità lavorative
alle necessità personali e aziendali, così da
rispondere al meglio ai propri obiettivi.
1.414 persone hanno beneficiato del programma di Smartworking nel corso dell’anno
Sempre allo scopo di agevolare i dipen-
denti nello svolgimento delle loro attività
quotidiane anche extra-lavorative, sono
stati inoltre introdotti in azienda numero-
si servizi cosiddetti “salva-tempo”, come la
raccolta pacchi in azienda per i dipendenti,
la lavanderia interna e la possibilità di pre-
notare dei cestini take-away per cena.
154 155
CAPITOLO 9 | DIVERSITÀ E INCLUSIONE DIVERSITÀ E INCLUSIONE | CAPITOLO 9
9.3 ATTRAZIONE E SVILUPPO DEI TALENTI
Barilla è da sempre impegnata nella ricer-
ca e nella valorizzazione dei migliori talenti
all’interno e all’esterno del Gruppo, che si
distinguono per la loro capacità di dare un
contributo concreto alla crescita sostenibile
e duratura dell’Azienda.
A supporto di questa visione Barilla offre alle
proprie Persone un ambiente di lavoro sti-
molante, capace di valorizzare le competen-
ze di ciascuno e in grado di garantire con-
crete opportunità di crescita professionale.
In particolare il Gruppo ha definito uno
specifico processo di selezione interna,
volto a identificare tra i dipendenti i mi-
gliori talenti per la copertura delle po-
sizioni vacanti in azienda. Tale processo
prevede, nel caso vi sia una posizione, la ri-
cerca di un profilo idoneo all’interno dell’A-
zienda al fine di promuovere la crescita
personale e professionale dei dipendenti.
Con l’obiettivo di garantire le pari opportu-
nità nel processo di selezione interna, Ba-
rilla rende note le posizioni vacanti a livello
globale e assicura che la candidatura sia
aperta a tutte le Persone del Gruppo.
I candidati selezionati sono valutati attra-
verso interviste telefoniche, questionari
online e colloqui individuali. Qualora un di-
pendente non venga selezionato per una
posizione vacante, riceve una valutazione
e una serie di consigli al fine di promuover-
ne lo sviluppo professionale.
Per quanto concerne la ricerca e selezione
di nuovi profili sul mercato del lavoro, Barilla
ha definito la propria Employer Value Propo-
sition (EVP), con l’obiettivo da una parte di at-
trarre i talenti migliori e con le competenze
richieste dal Gruppo e dall’altra di garantire
una sempre maggiore fidelizzazione di quelli
già presenti in Azienda.
GLI EVP DI BARILLA
• HUMAN TOUCH: senso di apparte-
nenza, cultura familiare e un business
guidato da forti valori con una speciale
attenzione per la cura e il rispetto delle
Persone.
• SENSE OF PURPOSE: orgoglio di esse-
re una Persona Barilla e svolgere un la-
voro importante.
• EMBRACING CHALLENGES: un ambien-
te dinamico e meritocratico che permet-
te di cogliere le sfide e iniziative.
ASSUNZIONI PER AREA GEOGRAFICA E GENERE
2017 2018
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
ItaliaResto d’EuropaAmericaAAAResto del MondoTotale
481065356218
196331710130
67169841216348
10516556915350
567824611175
161243801526525
CESSAZIONI PER AREA GEOGRAFICA E GENERE
2017 2018
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
ItaliaResto d’EuropaAmericaAAAResto del MondoTotale
5314645126262
241201879178
77266631915440
68130421313266
2110818410161
89238601723427
CESSAZIONI PER AREA GEOGRAFICA E FASCIA D’ETÀ
2017 2018
<30 30-50 >50 <30 30-50 >50
ItaliaResto d’EuropaAmericaAAAResto del MondoTotale
31642954133
349539611185
210161130
6410931610220
9611740915277
11790128
ASSUNZIONI PER AREA GEOGRAFICA E FASCIA D’ETÀ
2017 2018
<30 30-50 >50 <30 30-50 >50
ItaliaResto d’EuropaAmericaAAAResto del MondoTotale
465113184
29131361313222
44701631134
753153280
14114221215177
68712326170
156 157
CAPITOLO 9 | DIVERSITÀ E INCLUSIONE DIVERSITÀ E INCLUSIONE | CAPITOLO 9
INDICE DI TURNOVER POSITIVO DEL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO
2017 2018
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
4,1% 4,1% 4,1% 6,5% 7,7% 6,8%
INDICE DI TURNOVER NEGATIVO DEL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO
2017 2018
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
4,9% 5,8% 4,6% 4,9% 7,1% 5,6%
In Barilla riveste un ruolo fondamentale
nella valorizzazione e nella crescita pro-
fessionale delle persone anche il Sistema
di Valutazione delle Performance dei di-
pendenti. Tale strumento si pone infatti alla
base della definizione dei percorsi di carriera
e di miglioramento delle competenze per i
dipendenti e consente al tempo stesso di ri-
conoscere il contributo di ciascuna Persona
al conseguimento degli obiettivi aziendali e
all’attuazione della Missione “Buono per Te,
Buono per il Pianeta”.
In particolare il Sistema di Valutazione delle
Performance prevede tre momenti fonda-
mentali di dialogo e confronto tra i dipen-
denti e i propri responsabili. In una prima
fase le persone sono chiamate a definire, in
accordo con i manager, i principali obiettivi
da raggiungere nel corso dell’anno, nonché i
livelli di performance associati a questi. Sono
poi definiti per ciascuna persona dei piani
strutturati di crescita delle competenze, volti
ad assicurare ed agevolare il raggiungimento
degli obiettivi posti. Successivamente, a metà
e alla fine dell’anno, i dipendenti sono valu-
tati rispetto al raggiungimento degli obiettivi
definiti e alla crescita delle loro competenze,
in particolare quelle inerenti la leadership.
Il Sistema di Valutazione delle Performan-
ce si inserisce all’interno del più ampio pro-
gramma di valutazione dei talenti a livello
globale, attraverso il quale il Gruppo moni-
tora e valuta il potenziale di crescita profes-
sionale delle proprie Persone. Al fine di ga-
rantire la trasparenza e la chiarezza dei ruoli
e delle responsabilità e dei compiti assegnati
ed effettuare una precisa valutazione, Barilla
ha mappato 2.250 posizioni organizzative,
formalizzate in altrettante descrizioni delle
mansioni.
A complemento dei programma di valuta-
zione dei talenti a livello globale si pone il
processo posto in atto annualmente da Ba-
rilla per l’identificazione dei dipendenti con
le performance annuali più elevate e con un
elevato potenziale di crescita professionale,
tali da essere inseriti all’interno dei Global
2.280 Persone Barilla incluse nel sistema di gestione delle performance annuale
1.713 Persone Barilla incluse nel sistema di gestione dei talenti
Talents di Gruppo. Quest’ultimi ricevono in
particolare una formazione mirata da parte
di Barilla con l’obiettivo di inserirli in posizioni
manageriali nel corso di cinque anni.
158 159
CAPITOLO 9 | DIVERSITÀ E INCLUSIONE DIVERSITÀ E INCLUSIONE | CAPITOLO 9
9.4 FORMAZIONE E COMUNICAZIONE
Per sostenere e promuovere la crescita
personale e professionale delle Perso-
ne, Barilla ha definito specifici percorsi di
formazione in grado di migliorare le po-
tenzialità e di ampliare le competenze dei
propri dipendenti, nel rispetto dei valori e
della strategia del Gruppo.
Per garantire alle Persone l’accesso a un’of-
ferta formativa strutturata e in grado di ri-
spondere alle loro esigenze formative, Ba-
rilla ha istituito un’unità aziendale dedicata.
Inoltre, sono nate nel corso degli anni le
Accademie Barilla, che prevedono lo svol-
gimento di momenti di formazione e coin-
volgimento dei dipendenti volti a consoli-
dare le competenze individuali connesse
alle principali famiglie professionali, attra-
verso le Accademie Funzionali, o a specifi-
ci ambiti strategici per il business di Baril-
la, grazie alle Accademie della Pasta.
455 Persone Barilla hanno preso parte alle
iniziative delle Accademie Barilla nell’anno.
Il 2017 è stato per il Gruppo Barilla anche
l’anno della trasparenza e della chiarezza
dei processi di gestione delle risorse umane,
grazie all’iniziativa di ascolto e formazione
HR Expo, volta in particolare a identificare
i temi attinenti alla gestione delle Persone
del Gruppo da migliorare.
Parte integrante del progetto sono state le
Nel 2018, oltre
120 mila ore di formazione erogate
ORE MEDIE DI FORMAZIONE PER CATEGORIA E GENERE
2018
Uomo Donna Totale
DirigentiManagerImpiegatiOperaiForza Vendita
24,517,723,213,73,3
34,618,715,813,14,8
26,618,120,013,53,7
ORE DI FORMAZIONE PER AMBITO
ALTRO
17%
COMPETENZE LINGUISTICHE
2%
ETICA E INTEGRITÀ
1%
SALUTE ESICUREZZA
48%
DIVERSITÀ E INCLUSIONE
5%
LEADERSHIP E SOFT SKLILLS
19%QUALITÀ E SICUREZZA ALIMENTARE
8%
iniziative di formazione attivate a livello glo-
bale a favore di tutta la popolazione azien-
dale coinvolta nei processi Human Resour-
ces (HR). Le attività di formazione hanno
coinvolto 1.500 persone in tutto il mondo,
anche attraverso specifici roadshow orga-
nizzati in tutti i paesi in cui il Gruppo Barilla
è presente. Nel corso dell’iniziativa è stato
inoltre lanciato uno specifico portale digita-
le attraverso il quale tutti i processi Human
Resources sono stati resi accessibili e tra-
sparenti ai collaboratori dell’azienda.
L’iniziativa HR Expo ha rappresentato dun-
que il culmine di anni di lavoro finalizzati
alla semplificazione dei processi, al collega-
mento alla strategia aziendale e all’ingaggio
dei manager come attori fondamentali nel-
la gestione delle proprie persone.
Al fine di mettere a disposizione delle pro-
prie persone una formazione di elevata qua-
lità il Gruppo ha investito nel corso dell’an-
no oltre 2,4 milioni di euro, per un totale di
oltre 120 mila ore di formazione erogate.
160 161
CAPITOLO 9 | DIVERSITÀ E INCLUSIONE DIVERSITÀ E INCLUSIONE | CAPITOLO 9
LA COMUNICAZIONE INTERNA
La comunicazione interna in Barilla svol-
ge un ruolo chiave nel promuovere la dif-
fusione dei valori aziendali in tutta l’orga-
nizzazione, nell’informare le persone sulle
iniziative prioritarie promosse nel corso
dell’anno e sull’andamento dell’azienda,
nonché nel coinvolge i dipendenti in tut-
te le sedi del Gruppo per la condivisione
di idee, proposte e suggerimenti, con lo
scopo di creare un contesto collaborativo,
migliorare i processi di lavoro, instaurare
un effetto positivo sul clima interno e sul
benessere organizzativo.
Elementi chiave della strategia di comu-
nicazione interna di Barilla sono da una
parte i Local Town Hall Meeting, eventi di
carattere locale svolti periodicamente in
tutte le sedi del Gruppo e dall’altra i Global
Town Hall Meeting, svolti su base quadri-
mestrale e diffusi presso tutto il Gruppo
in formato digitale. Entrambe queste ini-
ziative si propongono di istituire un mo-
mento di confronto diretto tra i dipendenti
e le prime linee dell’azienda per condivide-
re strategia, risultati raggiunti e dare visibili-
tà alle iniziative di business nei vari mercati.
La comunicazione interna di Barilla utilizza
inoltre diversi canali digitali per il coinvol-
gimento di tutte le persone del Gruppo.
In particolare sono presenti in Azienda un
social network aziendale e un giornale
digitale, che nel corso del 2018 ha regi-
strato più di 4.400 lettori. Inoltre Barilla ha
implementato un portale interno, attraver-
so il quale vengono messi a disposizione
dei dipendenti sia documenti, politiche e
procedure utili per lo svolgimento dell’at-
tività lavorativa, sia strumenti digitali e ap-
plicazioni pensati per favorire l’inclusione,
poter condividere con i colleghi interessi
ed esigenze e dare visibilità alle iniziative
ed attività promosse all’interno ed all’e-
sterno dell’organizzazione. Nel corso degli
anni il portale aziendale è diventato uno
strumento sempre più dinamico per po-
ter supportare al meglio l’adozione dello
Smartworking e per consentire a tutte le
Persone Barilla una migliore accessibilità ai
contenuti condivisi sia da smartphone che
da tablet.
Nel corso dell’anno Barilla ha registrato ol-
tre 460.000 accessi al giornale e al porta-
le interno con un totale di oltre 335.000
visualizzazioni a livello di Gruppo, segno
dell’apprezzamento diffuso da parte del-
le Persone per questo strumento. Per ga-
rantire la presenza di contenuti attuali e di
interesse per i dipendenti del Gruppo, la
pagina iniziale del portale viene quotidia-
namente aggiornata con notizie di prodot-
to e di attività sia a livello locale che globa-
le e prevede un’interfaccia integrata con la
rassegna stampa.
Il portale interno è accessibile anche da
postazioni, monitor e totem digitali pre-
senti presso tutti gli stabilimenti produttivi
del Gruppo, garantendo anche alle Perso-
ne che operano presso le linee di produ-
zione di usufruire dei contenuti presenti
sul portale e rimanere sempre aggiornate
sulle novità del mondo Barilla.
Importante nell’ambito delle attività di
comunicazione interna svolte nel corso
dell’anno, è stata la promozione e il sup-
porto alle iniziative promosse dai gruppi
ERG presenti in azienda. In particolare la
comunicazione interna di Barilla ha svolto
un ruolo di promotore e di coordinamento
per diverse attività mettendo a disposizione
dei dipendenti coinvolti i giusti strumenti di
comunicazione e assicurando l’allineamen-
to con la strategia aziendale.
Trasparenza, maggiore accessibilità anche
in mobilità e condivisione di contenuti tra-
sversali all’organizzazione, sono gli ingre-
dienti che hanno dato valore aggiunto alla
comunicazione interna che ha puntato a
valorizzare le attività e le iniziative che nel
corso dell’anno sono state implementate
dalle Persone e che hanno consentito a
Barilla di raggiungere importanti traguardi
in linea con il proprio modo di fare impresa.
162 163
CAPITOLO 9 | DIVERSITÀ E INCLUSIONE DIVERSITÀ E INCLUSIONE | CAPITOLO 9
9.5 SALUTE E SICUREZZA DELLE PERSONE
Promuovere la salute e il benessere delle
Persone significa anche garantire a tutte
le Persone che lavorano negli uffici, negli
stabilimenti produttivi e nella rete vendita
del Gruppo, di lavorare in ambienti salubri
e capaci di tutelare la salute e la sicurezza
di ciascuno.
In linea con questa visione il Gruppo ha ema-
nato una specifica politica per la gestione e
la tutela della salute e sicurezza sul luogo di
lavoro. In aggiunta a questo documento Ba-
rilla ha adottato presso i propri stabilimen-
ti produttivi un Sistema di Gestione per la
Salute e la Sicurezza sul luogo di lavoro. In
particolare tale sistema, in oltre l’80% degli
stabilimenti del Gruppo, è certificato da un
ente terzo indipendente come conforme
alla normativa internazionale OHSAS 18001.
87% dei dipendenti opera in siti con certificazione OHSAS:18001
Al fine di garantire, in tutte le sedi del Grup-
po, i massimi livelli di sicurezza per le Perso-
ne, Barilla svolge periodicamente numerose
verifiche e audit per la prevenzione degli in-
cendi e la verifica degli standard di sicurez-
za. In particolare la funzione dedicata alla
gestione della salute e sicurezza conduce
annualmente oltre 50 audit sui diversi siti
aziendali per verificare il rispetto delle nor-
mative locali in materia di salute e sicurezza
sul luogo di lavoro, nonché l’allineamento a
quanto previsto dalla norma OHSAS 18001.
76 audit svolti nel corso dell’anno in 50 sedi per la verifica degli standard di sicurezza
La tutela della salute e sicurezza sul luogo
di lavoro è garantita anche attraverso la
formazione continua di tutti i dipendenti su
questa tematica. In questo ambito, oltre ai
corsi annuali previsti dalla normativa di rife-
rimento, il Gruppo prevede lo svolgimento
di una formazione ad hoc per tutti i neoas-
sunti, con un particolare focus sui principa-
li ambiti di rischio connessi alla mansione
svolta. Inoltre, le squadre di emergenza de-
finite all’interno del Gruppo prendono parte
a specifici corsi riguardanti la prevenzione
degli incendi, delle esplosioni e le pratiche di
primo soccorso. Nel corso del 2018, Barilla
ha erogato oltre 48.000 ore di formazione ai
propri dipendenti sui temi della salute e sicu-
rezza sul luogo di lavoro.
Grazie a un articolato Sistema di Gestione
per la Salute e la Sicurezza sul luogo di la-
voro, alla verifica costante del rispetto delle
normative, nonché alla formazione puntuale
dei dipendenti sul tema, Barilla ha registrato
una riduzione del 50% nel numero di infor-
tuni rispetto al 2010. Inoltre, quale ulteriore
evidenza dell’impegno del Gruppo in questo
ambito, in 7 impianti produttivi non si verifi-
cano incidenti da almeno un anno.
48.747 ore di formazione erogate durante l’anno della salute e sicurezza sul luogo di lavoro
-50% nel numero degli infortuni registrati rispetto al 2010STABILIMENTI AZIENDALI CERTIFICATI OHSAS:18001 NEL MONDO
ITALIA
RESTO D’EUROPA
AAA
AMERICA
N° STABILIMENTI TOTALI % STABILIMENTI CERTIFICATI OHSAS:18001
14100%
1090%
1100%
30%
164 165
CAPITOLO 9 | DIVERSITÀ E INCLUSIONE DIVERSITÀ E INCLUSIONE | CAPITOLO 9
9.6 RELAZIONI SINDACALI
Per creare un ambiente di lavoro inclusivo e
attento ai bisogni delle Persone, Barilla in-
trattiene un dialogo costante con le orga-
nizzazioni sindacali presenti nel Gruppo,
instaurando relazioni durature improntate
ai principi di correttezza e trasparenza.
In particolare il confronto con i sindacati
avviene lungo tre livelli principali di interlo-
cuzione:
• il Comitato Aziendale Europeo (CAE);
• la Confederazione dei Sindacati Nazio-
nali (CSN), che si avvale del supporto
delle segreterie sindacali nazionali e
territoriali;
• la Rappresentanza Sindacale Unitaria
(RSU) di sito presente in 10 stabilimen-
ti, 4 mulini, uffici e VVPP Venditori. Il
coordinamento delle RSU si riunisce 2
volte l’anno e prevede incontri su ele-
menti collegati al contesto economico
e sociale del paese, all’andamento del-
le performance e analisi di indicatori e
strategie legati agli stabilimenti. Le RSU
locali sono inoltre deputate ad affronta-
re temi relativi al singolo sito di appar-
tenenza, quali percorsi di formazione,
ambiente e sicurezza, impatti occupa-
zionali e specificità di natura locale.
Grazie alla gestione responsabile delle re-
lazioni con le rappresentanze sindacali, nel
corso del 2018, in Barilla solo lo 0,1% delle
ore lavorate ha riguardato scioperi o verten-
ze sindacali.
NUMERO DI INFORTUNI PER AREA GEOGRAFICA
AMERICA
6RESTO D’EUROPA
66
ITALIA
47
AAA
0
INDICE DI GRAVITÀ DEGLI INFORTUNI
2018 2017
0,35 0,49
Indice di gravità calcolato come: (numero totale di giorni di assenza per infortunio/numero di ore lavorate totali) *1.000
INDICE DI FREQUENZA DEGLI INFORTUNI
2018 2017
10,23 10,24
Indice di frequenza calcolato come: (numero totale di infortuni/numero di ore lavorate totali) *1.000.000
166 167
CAPITOLO 9 | DIVERSITÀ E INCLUSIONE DIVERSITÀ E INCLUSIONE | CAPITOLO 9
9.7 INCLUSIONE DELLE COMUNITÀ
Barilla ha consolidato nel corso degli anni
una forte relazione con i territori in cui ope-
ra, grazie a un ascolto e un’attenzione co-
stante ai loro bisogni e la volontà del Gruppo
di promuovere la solidarietà e il sostegno alle
diverse comunità locali con cui si relaziona
ogni giorno.
Da questo impegno nascono ogni anno
numerose iniziative e attività pensate per
favorire l’inclusione sociale e l’acceso al
cibo alle persone in situazioni di difficoltà
o colpite catastrofi naturali. Queste attivi-
tà si affiancano inoltre a un impegno di più
ampio respiro del Gruppo nel sostenere enti
benefici e associazioni non-profit attraverso
sponsorizzazioni, donazioni di prodotto e
supporto finanziario. In particolare, per ga-
rantire l’efficacia, la legalità e la trasparenza
delle proprie attività di beneficenza Barilla ha
emanato una specifica politica volta a rego-
lamentare le attività di donazione.
Circa 4.230.000 euro donati in liberalità nel corso dell’anno
Circa 4.350 ore di volontariato dei dipendenti
Oltre 14.000 visite agli stabilimenti
LE DONAZIONI DI PRODOTTO
Le donazioni di prodotto da parte degli im-
pianti produttivi, rappresentano una parte
fondamentale dell’attività a supporto delle
comunità locali. Al fine di gestire in manie-
ra equa e trasparente le donazioni di ec-
cedenze alimentari il Gruppo ha definito
accordi con diverse associazioni locali che
operano a sostegno delle persone in situa-
zioni di difficoltà o disagio sociale.
In particolare, tra le principali associazioni
con cui il Gruppo collabora vi sono Banco
Alimentare in Italia; Food Bank New York,
Food Bank Texas e Feeding America negli
Stati Uniti; Bancos de Alimentos in Brasi-
le; Food Bank Australia; TIDER Food Bank
in Turchia; e Banque Alimentaire e Restos
du Coeur in Francia.
Oltre 2,7 milioni di tonnellate di prodotti alimentari donati nel corso dell’anno
Nel corso dell’anno in Francia sono pro-
seguite le attività di supporto alle iniziative
benefiche promosse da Banchi Alimentari
per la lotta contro le situazioni di acces-
so precario al cibo. Grazie a specifici per-
messi di lavoro retribuiti i 150 dipendenti
del Gruppo hanno avuto la possibilità di
prendere parte alla colletta alimentare an-
nuale promossa dalle Banche alimentari in
Francia e Belgio. Oltre alla partecipazione
diretta dei dipendenti, in Francia Barilla ha
donato oltre 170 tonnellate di prodotti ai
Banchi Alimentati e ha proseguito le attivi-
tà di supporto ai Restos du Coeur, attraver-
so la donazione di 81 tonnellate di prodotti
alimentari.
In Svezia Barilla ha rinnovato anche nel
2018 il proprio supporto all’organizzazio-
ne non-profit Hunger Project, dedicata alla
lotta contro la fame nel mondo. Nell’am-
bito di tale collaborazione il Gruppo, nel
mese di luglio, ha donato una corona
alle attività dell’Hunger Project a seguito
dell’acquisto di specifici prodotti da par-
te dei clienti, attraverso l’attivazione di un
particolare codice promozionale riportato
sulle confezioni. Parallelamente a questa
iniziativa Barilla Svezia ha sostenuto nel
corso dell’anno anche la Stockholms Stad-
missionen, per la distribuzione di pasti cal-
di ai senzatetto presenti nell’area.
IL SUPPORTO AI RIFUGIATI
Nel corso del 2018 Barilla ha avviato una
collaborazione con Tent, associazione
fondata da Hamdi Ulukaya, CEO di Choba-
ni, per la mobilitazione del settore priva-
to allo scopo di migliorare la vita e il so-
stentamento di oltre 25 milioni di uomini,
donne e bambini che sono stati costretti
a forza a lasciare i loro paesi di origine.
In particolare, Barilla si impegna, nei prossi-
mi cinque anni, a formare almeno 75 rifu-
giati nei propri stabilimenti produttivi e uffici
in Svezia, Francia, Italia e Germania. Inoltre,
il Gruppo collabora attivamente con orga-
nizzazioni locali e agenzie governative per
identificare, formare e accogliere i rifugiati
nella sua forza lavoro e fornire servizi chiave
come la formazione linguistica.
168 169
CAPITOLO 9 | DIVERSITÀ E INCLUSIONE DIVERSITÀ E INCLUSIONE | CAPITOLO 9
LO SVILUPPO DEI TERRITORI CON CRITICITÀ SOCIALI
Barilla è attenta a promuovere attivamen-
te lo sviluppo dei territori e delle comunità
maggiormente svantaggiate sia da un pun-
to di vista economico sia sociale. In que-
sto ambito hanno avuto forte rilevanza nel
corso del 2018 le attività promosse da Ba-
rilla in collaborazione con la Fondazione
Cocoa Horizons a sostegno dei coltivatori
di cacao in Costa d’Avorio.
In particolare grazie al progetto della mar-
ca Pan di Stelle, #unsognochiamatocacao,
il Gruppo ha realizzato due importanti pro-
getti a favore di queste comunità. Il primo,
denominato Safe Water, ha riguardato la
realizzazione di un pozzo per garantire
l’accesso alla comunità di Djangobo (Co-
sta d’Avorio), che ospita quasi 7.300 abi-
tanti, di cui circa 3.000 sono bambini, di
una fonte d’acqua pulita e potabile. Il se-
condo progetto ha riguardato la realizza-
zione di una struttura scolastica, nel villag-
gio di Dahiri (Costa d’Avorio), pensata per
dare una possibilità concreta di studio ai
bambini e ragazzi della comunità.
IL SUPPORTO ALLE COMUNITÀ NELLE SITUAZIONI DI CRISI
Barilla è sempre stata in prima linea nel
supportare le Istituzioni e le comunità nel-
le situazioni più critiche legate a calamità
naturali. In Italia, il Gruppo collabora con
la Protezione Civile intervenendo con-
cretamente nel supporto delle popola-
zioni colpite da catastrofi.
Grazie a questa collaborazione, è nata la
Colonna Mobile per portare aiuti concreti
alle popolazioni in emergenza. Tale Co-
lonna comprende un camion cucina, un
modulo cucina dedicato a persone celia-
che, una tensostruttura con panche e ta-
voli e un campo tendato in grado di pre-
parare fino a 500 pasti all’ora. Tutto questo
offre non solo una fonte di sostentamento
ai bisognosi, ma rappresenta soprattutto
un luogo di accoglienza in cui ritrovare la
convivialità di un pasto caldo.
Il Gruppo ha promosso nel corso dell’anno
anche lo sviluppo di nuove iniziative di do-
nazione di prodotti alimentari, sviluppate
in Grecia e Libano, a favore del supporto
ai rifugiati.
In Grecia, per esempio, il Gruppo dona
prodotti alimentari e beni di prima ne-
cessità ad associazioni e organizzazioni
non-profit dedicate alla preparazione e di-
stribuzione di pasti per i rifugiati presenti
nelle strutture dedicate della città di Atene.
In Libano invece, in partnership con il Pro-
gramma delle Nazioni Unite per lo Svilup-
po (UNPD), Barilla ha avviato il progetto
No Hunger.
Tale progetto, attraverso l’organizzazione
di pranzi di beneficenza in diverse città del
paese, è volto a sensibilizzare la popolazio-
ne sul tema dell’accesso al cibo e sull’insi-
curezza alimentare. I pranzi organizzati dal
Gruppo coinvolgono in particolare le co-
munità in situazioni di povertà e difficoltà e
i gruppi di rifugiati presenti nel paese.
170 171
CAPITOLO 9 | DIVERSITÀ E INCLUSIONE DIVERSITÀ E INCLUSIONE | CAPITOLO 9
Nota metodologica
Indice GRI
APPENDICE
172 173
NOTA METODOLOGICA
Il Rapporto “Buono per Te, Buono per il
Pianeta” è il principale strumento di rendi-
contazione e trasparenza sulle performan-
ce ambientali e sociali del Gruppo Barilla.
Fornisce una rappresentazione delle stra-
tegie, dei progetti e dei risultati conseguiti
dalla società Barilla G.e.R. Fratelli S.p.A in
ottica di creazione di valore nel lungo pe-
riodo e attenzione verso le aspettative de-
gli stakeholder.
Il presente Rapporto, pubblicato con ca-
denza annuale dal 2008, è redatto in
conformità ai Sustainability Reporting
Standards pubblicati nel 2016 dal Global
Reporting Initiative – GRI, con livello di ap-
plicazione Core Option. Tali Linee Guida
rappresentano a oggi lo standard più diffu-
so e riconosciuto a livello internazionale in
materia di rendicontazione non finanziaria.
Si sottolinea che tutti gli indicatori GRI ren-
dicontati fanno riferimento alla versione
dei GRI Standards pubblicata nel 2016.
I dati e le informazioni riportate si riferi-
scono all’esercizio fiscale 1 gennaio - 31
dicembre 2018, salvo diversamente indi-
cato. Il perimetro di rendicontazione cor-
risponde a quello del Bilancio Consolidato
dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2018;
eventuali limitazioni di perimetro sono spe-
cificate nel documento. I dati relativi agli
aspetti produttivi si riferiscono alle Società
del Gruppo operative in Italia, Francia, Sve-
zia, Germania, Grecia, Turchia, Russia, USA
e Messico. I dati afferenti alla distribuzio-
ne e commercializzazione dei prodotti in-
cludono in aggiunta a quelli sopra indicati
anche Austria, Belgio, Croazia, Danimarca,
Norvegia, Olanda, Polonia, Slovenia, Spa-
gna, Svizzera, Emirati Arabi, Brasile, Cana-
da, Australia, Cina, Giappone e Singapore.
Non si segnalano eventi significativi o cam-
biamenti nei metodi di misurazione tali da
influenzare la comparabilità delle infor-
mazioni contenute nel presente Rapporto
rispetto a quelle dettagliate nella prece-
dente edizione, salvo quando opportuna-
mente segnalato in apposite note.
Per maggiori dettagli su obiettivi, indicatori
e risultati raggiunti o per commenti al pre-
sente documento è possibile inviare una
richiesta a:
Il presente Rapporto è stato scritto con l’as-
sistenza tecnico-metodologica di KPMG
Advisory S.p.A..
PRINCIPI PER LA DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DEL RAPPORTO
INCLUSIVITÀ DEGLI STAKEHOLDER
Barilla si impegna a identificare e instaurare un dialogo aperto e trasparente con le persone che, a vario titolo, concorrono alle attività della società o sono da queste influenzate. A tale riguardo il Rapporto descrive i principali stakeholder del Gruppo, le loro richieste e aspettative nei confronti di Barilla, nonché le modalità di ascolto e coinvolgimento.
CONTESTO DI SOSTENIBILITÀ
Barilla ha misurato e descritto le proprie performance di sostenibilità, considerando il contesto internazionale più ampio e il dibattito globale sui temi connessi a cibo e nutrizione. Si è infatti cercato di individuare il contributo attuale e prospettico del Gruppo allo sviluppo sostenibile in ambito locale e globale, anche esplicitando l’apporto del percorso Barilla “Buono per Te, Buono per il Pianeta” alla realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
MATERIALITÀ
Il presente documento rendiconta gli aspetti socio-ambientali connessi al business di Barilla che, sulla base del coinvolgimento degli stakeholder, delle valutazioni del management aziendale e dell’analisi del contesto, risultano essere di maggiore interesse in termini di rilevanza per Barilla e per le comunità in cui opera.
COMPLETEZZA
Gli aspetti dettagliati nel Rapporto e i relativi indicatori quali-quantitativi, così come il perimetro di rendicontazione riflettono l’insieme degli impatti economici, ambientali e sociali dell’intero Gruppo, in tutte le principali aree geografiche e contesti in cui le attività del Gruppo possono avere un’influenza significativa per gli stakeholder.
EQUILIBRIO TRA ASPETTI POSITIVI E NEGATIVI
Il documento descrive le principali performance del Gruppo Barilla e riporta sia gli ambiti in cui la capacità gestionale del Gruppo risulta già oggi più strutturata, sia le aree di miglioramento e le sfide future.
NOTA METODOLOGICA
174 175
PRINCIPI PER LA DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DEL RAPPORTO
COMPARABILITÀ
Il Rapporto propone, ove disponibili, i dati relativi agli ultimi due esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2017. Fornisce inoltre informazioni sugli obiettivi quantitativi e qualitativi del Gruppo Barilla al 2020 e 2030 in linea con la strategia di business definita. Laddove ritenuto rilevante per consentire un’analisi più puntuale, viene inoltre proposta la comparazione con dati relativi a esercizi precedenti.
ACCURATEZZA
Al fine di assicurare attendibilità delle informazioni riportate, è stata privilegiata l’inclusione di grandezze misurabili direttamente, evitando il più possibile il ricorso a stime. Qualora necessarie, queste si basano sulle migliori metodologie di calcolo disponibili o su rilevazioni a campione e il loro utilizzo viene opportunamente segnalato. Per il calcolo dei dati relativi a consumi ed emissioni sono stati utilizzati i metodi definiti da IPCC - Intergovernmental Panel on Climate Change.
TEMPESTIVITÀ
Il ciclo di rendicontazione del Gruppo Barilla è annuale. Come per la precedente edizione, il documento è pubblicato contestualmente alla presentazione del Bilancio Consolidato dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2018.
CHIAREZZA
La descrizione delle attività e dei progetti contiene informazioni il più possibile chiare e fruibili da qualunque stakeholder del Gruppo, con una rendicontazione mediamente approfondita dei dati tecnici e delle specificità industriali.
AFFIDABILITÀ
La raccolta e il controllo dei dati prevede il coinvolgimento di molteplici funzioni aziendali e di referenti nei vari Paesi inclusi nel perimetro di rendicontazione, anche con il supporto di sistemi informatici di raccolta dati. Segue un processo di consolidamento e di validazione da parte dei rappresentanti dei vari gruppi di lavoro, ciascuno per l’area di propria responsabilità. Il documento non è soggetto a verifica da parte di società esterna. La responsabilità dei dati e delle informazioni presenti nel rapporto è da attribuirsi, dunque, interamente al personale dirigente di Barilla.
TEMI MATERIALI IDENTIFICATI
GRI STANDARD DI RIFERIMENTO
PERIMETRO DEGLI IMPATTI
Impatto interno
Impatto esterno
Limitazioni
Materie prime selezionate Materiali
Tracciabilità e trasparenza
Pratiche di approvvigionamento
Attività di marketing ed etichettatura di prodotti e servizi
Innovazione e qualità per la sicurezza alimentare
Salute e sicurezza dei consumatori
Ricette eccellenti per un gusto superiore *
Benessere di persone e animali
Valutazione dei fornitori per l’impatto sulla società
Benessere animale
Perfetto profilo nutrizionale
Salute e sicurezza dei consumatori
Diversità e Inclusione
Diversità e pari opportunità
Non discriminazione
Promozione di stili di vita sani ed educazione nutrizionale
Salute e accessibilità al cibo
Trend alimentari “moderni” *
Agricoltura sostenibile
Pratiche di approvvigionamento
Valutazione dei fornitori per l’impatto sulla società
Diritti Umani
Non Discriminazione
Valutazione dei fornitori per l’impatto sulla società
NOTA METODOLOGICA NOTA METODOLOGICA
176 177
TEMI MATERIALI IDENTIFICATI
GRI STANDARD DI RIFERIMENTO
PERIMETRO DEGLI IMPATTI
Impatto interno
Impatto esterno
Limitazioni
Riciclabilità e spreco alimentare Scarichi e rifiuti
Cura per le comunità locali e il territorio
Impatti economici indiretti
Marketing ed etichettatura responsabile
Attività di marketing ed etichettatura di prodotti e servizi
People Care Occupazione
Siti produttivi sostenibili e salutee sicurezza
EnergiaAcquaEmissioniScarichi e rifiutiSalute e sicurezzasul lavoro
NOTA METODOLOGICA NOTA METODOLOGICA
178 179
INDICE GRI
PROFILO DELL’ORGANIZZAZIONE
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
102-1 Nome dell’organizzazione Il Gruppo Barilla > Profilo del Gruppo
102-2 Principali attività, marchi, prodotti e/o servizi Il Gruppo Barilla > Profilo del Gruppo > Le marche del gruppo
102-3 Sede principale Il Gruppo Barilla > Profilo del Gruppo
102-4 Paesi di operatività Il Gruppo Barilla > Profilo del Gruppo > Presenza nel mondo
102-5 Assetto proprietario e forma legale Il Gruppo Barilla > Profilo del Gruppo
102-6 Mercati serviti Il Gruppo Barilla > Profilo del Gruppo
102-7 Dimensione dell’organizzazione Il Gruppo Barilla > Profilo del Gruppo
102-8 Numero di dipendenti per tipo di contratto, regione e genere Diversità e Inclusione > Persone Barilla
102-9Descrizione della catena di fornitura (attività, prodotti, numero dei
fornitori, fornitori suddivisi per area geografica, valore dell’ordinato)Buono per il pianeta > Filiere responsabili Buono per il pianeta > Tutela del benessere animale
102-10Modifiche significative durante il periodo di rendicontazione riguardanti le dimensioni del Gruppo, la struttura, la proprietà, o la catena dei fornitori
Appendice > Nota metodologica
102-11 Modalità di applicazione del principio o approccio prudenziale Governance > Gestione dei rischi
102-12Adozione di codici e principi esterni in ambito economico, sociale e ambientale
Come rispondiamo alle sfide globali > Settore beni di consumoCome rispondiamo alle sfide globali > Contributo all’Agenda 2030
102-13Appartenenza ad associazioni e organizzazioni di sostegno nazionale o internazionale
Come rispondiamo alle sfide globali > Settore beni di consumo
STRATEGIA
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
102-14 Dichiarazione del Presidente e dell’Amministratore DelegatoValore per le persone e per la società tuttaChi siamo e chi vogliamo diventare
102-15 Principali impatti, rischi e opportunitàGovernance > Gestione dei rischiCome rispondiamo alle sfide globali > Scenario internazionale Come rispondiamo alle sfide globali > Fondazione BCFN
INFORMATIVA GENERALE
INDICE GRI
180 181
ETICA E INTEGRITÀ
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
102-16 Valori, principi, standard, codici di condotta e codici etici
Il Gruppo Barilla > Valori
Come rispondiamo alle sfide globali > Contributo all’Agenda 2030
Governance > Il Codice Etico
102-17Descrizione dei meccanismi per avere consulenze e per la
comunicazione di comportamenti etici e legittimiGovernance > Il Codice Etico
GOVERNANCE
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
102-18
Struttura di governo dell’organizzazione, inclusi i comitati del più alto
organo di governo. Presenza di altri comitati responsabili delle scelte
su tematiche socio-ambientali
Governance > Il nostro modello
102-19
Descrizione del processo di delega dal più alto organo di governo ai
senior executive e agli altri dipendenti sulle attività/iniziative/decisioni
relative agli aspetti economici, ambientali e sociali
Governance > Il nostro modello
102-20
Presenza di figure o organi con responsabilità in relazione ad aspetti
economici, sociali ed ambientali, e descrizione delle modalità con
cui tali aspetti vengono riportati direttamente all’organo più alto
di governo
Governance > Il nostro modello
102-22Descrizione della composizione del più alto organo di governo e dei
comitatiGovernance > Il nostro modello
102-26
Coinvolgimento del più alto organo di governo e dei senior executive
nello sviluppo, approvazione e aggiornamento di valori, mission,
strategie e obiettivi in relazione agli impatti economici, sociali ed
ambientali
Governance > Il nostro modello
102-29
Ruolo del più alto organo di governo nell’identificazione e gestione
degli impatti, dei rischi e delle opportunità relative agli aspetti
economici, ambientali e sociali. Descrizione delle consultazioni con
gli stakeholder del Gruppo per l’identificazione di tali impatti/rischi/
opportunità
Governance > Il nostro modello
Governance > Gestione dei rischi
COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
102-40 Elenco degli stakeholder coinvolti Strategia responsabile > Coinvolgimento degli stakeholder
102-41 Percentuale dei dipendenti coperti da contratti collettivi di lavoro Il 100% dei dipendenti Barilla è coperto da contratti collettivi di lavoro
INDICE GRI INDICE GRI
182 183
102-42Processo di identificazione e selezione degli stakeholder da coinvolgere
Strategia responsabile > Coinvolgimento degli stakeholder
102-43 Approccio al coinvolgimento degli stakeholder Strategia responsabile > Coinvolgimento degli stakeholder
102-44Aspetti chiave e critiche emerse dal coinvolgimento degli stakeholder e relative azioni (stakeholder engagement)
Strategia responsabile > Coinvolgimento degli stakeholder
PARAMETRI DEL REPORT
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
102-45Elenco delle entità incluse nel bilancio consolidato e di quelle non comprese nel bilancio di sostenibilità
Appendice > Nota metodologica
102-46 Processo per la definizione dei contenutiStrategia responsabile > Analisi di materialitàAppendice > Nota metodologica
102-47 Aspetti materiali identificati Strategia responsabile > Analisi di materialità
102-48Spiegazione degli effetti di cambiamenti di informazioni inserite nei precedenti bilanci e relative motivazioni
Appendice > Nota metodologica
102-49 Cambiamenti significativi rispetto al precedente bilancio Appendice > Nota metodologica
102-50 Periodo di rendicontazione Appendice > Nota metodologica
102-51 Data di pubblicazione del precedente bilancio Appendice > Nota metodologica
102-52 Periodicità di rendicontazione Appendice > Nota metodologica
102-53 Contatti e indirizzi per informazioni sul bilancio Appendice > Nota metodologica
102-54 Scelta dell’opzione “in accordance” Appendice > Nota metodologica
102-55 GRI content index Appendice > Indice GRI
102-56 Attestazione esterna Il report non è sottoposto ad assurance esterna
INDICE GRI INDICE GRI
184 185
GRI 200: PERFORMANCE ECONOMICA
GRI 203: IMPATTI ECONOMICI INDIRETTI
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
GRI 103-1,
103-2, 103-3Modalità di gestione Diversità e Inclusione > Inclusione delle comunità
203-1Sviluppo e impatto di investimenti in infrastrutture e servizi forniti
principalmente per “pubblica utilità”Diversità e Inclusione > Inclusione delle comunità
GRI 204: PRATICHE DI APPROVVIGIONAMENTO
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
GRI 103-1,
103-2, 103-3Modalità di gestione Buono per il Pianeta > Filiere responsabili
204-1Percentuale di spesa concentrata su fornitori locali in relazione alle
sedi operative più significative
Buono per il Pianeta > Filiere responsabili > Il Progetto
di Agricoltura Sostenibile
Buono per il Pianeta > Tutela del benessere animale
G4 FP1Percentuale di materie prime acquistate da fornitori che operano nel
rispetto delle politiche di approvvigionamento dell’azienda
Buono per il Pianeta > Filiere responsabili > Il Progetto
di Agricoltura Sostenibile
Buono per il Pianeta > Tutela del benessere animale
G4 FP2Percentuale di materie prime acquistate certificate secondo uno
standard internazionale di produzione responsabileBuono per il Pianeta > Gestione dei materiali di confezionamento
GRI 205: ANTI-CORRUZIONE
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
GRI 103-1,
103-2, 103-3Modalità di gestione Governance > Lotta alla corruzione
205-1Percentuale e numero totale della aree di operatività analizzate
rispetto ai rischi collegati alla corruzioneGovernance > Lotta alla corruzione
205-2Comunicazione e formazione sulle procedure e politiche anti-corruzione
Governance > Lotta alla corruzione
205-3 Incidenti sulla corruzione e azioni intrapreseNel corso dell’anno il Gruppo Barilla non ha registrato incidenti di corruzione
INDICATORI SPECIFICI
INDICE GRI INDICE GRI
186 187
GRI 206: COMPORTAMENTI ANTI-COLLUSIVI
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
206-1Numero totale di azioni legali riferite a concorrenza sleale, anti-trust e pratiche monopolistiche e relative sentenze
Nel corso dell’anno il Gruppo Barilla non ha registrato azioni legali riferite a concorrenza sleale, anti-trust e pratiche monopolistiche
GRI 300: PERFORMANCE AMBIENTALE
GRI 301: MATERIALI
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
GRI 103-1, 103-2, 103-3
Modalità di gestione Buono per il Pianeta > Filiere responsabili Buono per il Pianeta > Tutela del benessere animaleBuono per il Pianeta > Gestione dei materiali di confezionamento
301-1 Materiali utilizzati suddivisi per peso e volume
Buono per il Pianeta > Filiere responsabili Buono per il Pianeta > Filiere responsabili > Il Progetto di Agricoltura Sostenibile Buono per il Pianeta > Tutela del benessere animaleBuono per il Pianeta > Gestione dei materiali di confezionamento
301-2 Percentuale di materiali utilizzati che provengono da riciclaggio Buono per il Pianeta > Gestione dei materiali di confezionamento
301-3Percentuale dei prodotti venduti e loro materiali di imballaggio che sono richiamati, suddivisi per categoria
Buono per il Pianeta > Gestione dei materiali di confezionamento
GRI 302: ENERGIA
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
GRI 103-1, 103-2, 103-3
Modalità di gestione
Buono per il Pianeta > Produzione sostenibile > La gestione sostenibile della fase produttiva di BarillaBuono per il pianeta > Produzione sostenibile > L’attenzione alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni
302-1 Consumi di energia all’interno dell’organizzazioneBuono per il Pianeta > Produzione sostenibile > L’attenzione alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni
302-2 Consumo di energia all’esterno dell’organizzazioneBuono per il Pianeta > Produzione sostenibile > L’attenzione alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni
302-3 Energy IntensityBuono per il Pianeta > Produzione sostenibile > L’attenzione alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni
INDICE GRI INDICE GRI
188 189
GRI 303: ACQUA
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
GRI 103-1, 103-2, 103-3
Modalità di gestione Buono per il Pianeta > Produzione > L’attenzione ai prelievi idrici
303-1 Acqua totale prelevata per fonte di approvvigionamentoBuono per il Pianeta > Produzione > L’attenzione ai prelievi idrici
GRI 305: EMISSIONI
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
GRI 103-1, 103-2, 103-3
Modalità di gestione Buono per il Pianeta > Produzione > L’attenzione alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni
305-1 Emissioni di gas serra dirette (Scope 1)Buono per il Pianeta > Produzione > L’attenzione alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni
305-2 Emissioni di gas serra generate da consumi energetici (Scope 2)Buono per il Pianeta > Produzione > L’attenzione alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni
305-4 Intensità emissiva di gas ad effetto serraBuono per il Pianeta > Produzione > L’attenzione alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni
305-5 Riduzione delle emissioni di gas serraBuono per il Pianeta > Produzione > L’attenzione alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni
GRI 306: SCARICHI E RIFIUTI
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
GRI 103-1, 103-2, 103-3
Modalità di gestione
Buono per il Pianeta > Produzione > L’attenzione ai prelievi idrici
Buono per il Pianeta > Produzione > L’attenzione alla produzione dei
rifiuti
306-1 Scarichi totali di acqua per qualità e destinazione Buono per il Pianeta > Produzione > L’attenzione ai prelievi idrici
306-2 Peso totale dei rifiuti per tipo e modalità di smaltimentoBuono per il Pianeta > Produzione > L’attenzione alla produzione dei rifiuti
GRI 400: PERFORMANCE SOCIALE
GRI 401: OCCUPAZIONE
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
GRI 103-1, 103-2, 103-3
Modalità di gestione Diversità e Inclusione > Persone Barilla > Il rispetto delle diversità Diversità e Inclusione > Attrazione e sviluppo dei talenti
401-1Numeri totali e tassi di nuove assunzioni e di turnover del personale per età, genere e area geografica
Diversità e Inclusione > Attrazione e sviluppo dei talenti
401-3Ritorno al lavoro e tassi di rientro dopo congedo parentale per genere
Diversità e Inclusione > Persone Barilla > Il rispetto delle diversità
INDICE GRI INDICE GRI
190 191
GRI 402: GESTIONE DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
GRI 103-1, 103-2, 103-3
Modalità di gestione Diversità e Inclusione > Relazioni sindacali
G4 FP3Percentuale delle ore lavorative perse a causa di scioperi o vertenze sindacali
Diversità e Inclusione > Relazioni sindacali
GRI 403: SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
GRI 103-1, 103-2, 103-3
Modalità di gestione Diversità e Inclusione > Salute e sicurezza delle persone
403-2Tipologia di infortuni, tasso di infortunio, malattie professionali, giorni di lavoro persi e assenteismo e numero di incidenti mortali collegati al lavoro suddivisi per regione e per genere
Diversità e Inclusione > Salute e sicurezza delle persone
403-4Tematiche relative alla gestione della salute e sicurezza in azienda incluse in accordi formali con i sindacati
Internamente alla Barilla European Company Committee (CAE), istituita nel 2000 tra sindacati e rappresentanti dell’azienda, vengono discussi anche temi relativi alla Salute e Sicurezza sul lavoro. Inoltre le rappresentanze sindacali locali sono coinvolte, presso ogni sito produttivo, in specifiche commissioni per la gestione della salute e sicurezza sul lavoro.
GRI 404: FORMAZIONE E ISTRUZIONE
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
GRI 103-1, 103-2, 103-3
Modalità di gestione Diversità e Inclusione > Formazione e comunicazioneDiversità e Inclusione > Attrazione e sviluppo dei talenti
404-1Ore di formazione medie per dipendente per genere e per categoria di dipendente
Diversità e Inclusione > Formazione e comunicazione
404-3Percentuale di dipendenti che ricevono rapporti regolari sui risultati e sullo sviluppo della carriera, per genere e per categoria di dipendente
Diversità e Inclusione > Attrazione e sviluppo dei talenti
GRI 405: DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
GRI 103-1, 103-2, 103-3
Modalità di gestione Diversità e Inclusione > Persone Barilla Diversità e Inclusione > Persone Barilla > Il rispetto delle diversità
405-1Composizione degli organi di governo e suddivisione dei dipendenti per categoria rispetto al genere, età, appartenenza a categorie protette e altri indicatori di diversità
Diversità e Inclusione > Persone Barilla > Il rispetto delle diversitàGovernance > Il nostro modello
INDICE GRI INDICE GRI
192 193
GRI 405: NON DISCRIMINAZIONE
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
GRI 103-1, 103-2, 103-3
Modalità di gestione Diversità e Inclusione > Persone Barilla > Il rispetto delle diversità
406-1 Episodi di discriminazione e azioni intrapreseNel corso dell’anno il Gruppo Barilla non ha registrato episodi di discriminazione
GRI 414: VALUTAZIONE DEI FORNITORI PER L’IMPATTO SULLA SOCIETÀ
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
GRI 103-1, 103-2, 103-3
Modalità di gestione Buono per il Pianeta > Filiere responsabili > Il Progetto di Agricoltura Sostenibile > Filiere con potenziali criticità sociali
414-2Impatti negativi, attuali e potenziali significativi, sulla società, nella catena di fornitura e azioni intraprese
Buono per il Pianeta > Filiere responsabili > Il Progetto di Agricoltura Sostenibile > Filiere con potenziali criticità sociali
GRI 416: SALUTE E SICUREZZA DEI CONSUMATORI
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
GRI 103-1, 103-2, 103-3
Modalità di gestione Buono per Te > Qualità e sicurezza alimentare
416-1Percentuale di categorie di prodotti e servizi per i quali sono valutati gli impatti sulla salute e sicurezza dei clienti
Buono per Te > Qualità e sicurezza alimentare
416-2Numero totale di casi di non-conformità a regolamenti e codici volontari riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti e servizi durante il loro ciclo di vita
Buono per Te > Qualità e sicurezza alimentare
FP5
Percentuale dei volumi di produzione realizzati in stabilimenti certificati da un ente terzo indipendente secondo standard di sistemi di gestione della sicurezza alimentare riconosciuti a livello internazionale
Buono per Te > Qualità e sicurezza alimentare > La qualità dei processi produttivi
FP6Prodotti di consumo, suddivisi per categoria, con ridotto contenuto di grassi saturi, acidi grassi trans, sodio e zuccheri aggiunti
Buono per Te > Nutrizione > I Piani di riformulazione Barilla
FP7Prodotti di consumo, suddivisi per categoria, che contengono ingredienti arricchiti di sostanze nutritive quali fibre, vitamine, minerali, fitochimici o additivi alimentari funzionali
Buono per Te > Nutrizione > I nuovi prodotti Barilla
GRI 417: ATTIVITÀ DI MARKETING ED ETICHETTATURA DEI PRODOTTI E SERVIZI
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
GRI 103-1, 103-2, 103-3
Modalità di gestione Buono per Te > Marketing responsabile
417-1Tipologia di informazioni relative ai prodotti e servizi richieste dalle procedure e percentuale di prodotti e servizi significativi soggetti a tali requisiti informativi
Buono per Te > Marketing responsabile
INDICE GRI INDICE GRI
194 195
FP8Politiche e pratiche di comunicazione ai consumatori su ingredienti e informazioni nutrizionali che vanno oltre a quanto previsto dai requisiti di legge
Buono per Te > Marketing responsabile
SECTOR SPECIFIC: SALUTE E ACCESSIBILITÀ AL CIBO
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
GRI 103-1, 103-2, 103-3
Modalità di gestione Buono per Te > Educazione Alimentare
FP4
Programmi e pratiche che promuovano l’accesso a stili di vita sani; la prevenzione di malattie croniche, la disponibilità di alimenti sani, nutrienti ed accessibili e migliorino il benessere delle comunità svantaggiate
Buono per Te > Educazione Alimentare
SECTOR SPECIFIC: BENESSERE ANIMALE
Indicatore Descrizione dell’indicatore Sezione del report Omissioni
GRI 103-1, 103-2, 103-3
Modalità di gestione Buono per il Pianeta > Tutela del benessere animale
FP9 Animali sottoposti al processo di trasformazione distinti per specieBuono per il Pianeta > Filiere responsabili > Il Progetto Agricoltura Sostenibile
FP10Politiche e pratiche relative alle alterazioni fisiche degli animali e all’utilizzo di anestetici
Buono per il Pianeta > Tutela del benessere animale
FP11Animali sottoposti al processo di trasformazione, in base al tipo di ricovero
Buono per il Pianeta > Tutela del benessere animale > Le filiere di origine animale: Uova e carne suina e bovina > Uova
FP12Politiche e pratiche sull’utilizzo di antibiotici, anti-infiammatori, ormoni e/o trattamenti stimolatori della crescita
Buono per il Pianeta > Tutela del benessere animale
INDICE GRI INDICE GRI
2 3
BARILLA G. E R. FRATELLISOCIETÀ PER AZIONI CON SOCIO UNICO SOGGETTA ALLA DIREZIONE E AL COORDINAMENTO DI BARILLA INIZIATIVE S.P.A.
Sede Legale: Via Mantova 166 - 43122 ParmaCapitale Sociale Euro 180.639.990,00=i.v.Codice fiscale e numero d’iscrizione al Registro Imprese di Parma 01654010345R.E.A. (Repertorio Economico Amministrativo) di Parma n. 169.146Partita iva 01654010345 Tel. +39 0521 2621Fax + 39 0521 270621e-mail [email protected]
A cura diDirezione Comunicazione e Relazioni Esterne Barilla
Progetto GraficoVisualmade, Milano
FotografieArchivio BarillaSimone BramanteArmando Testa
P. 1, Archivio BarillaP. 3, Archivio Barilla, Simone BramanteP. 5, Archivio BarillaP. 8-9, Archivio BarillaP. 18, Archivio BarillaP. 18, Archivio BarillaP. 18, Archivio BarillaP. 18, Archivio BarillaP. 18, Archivio BarillaP. 18, Archivio BarillaP. 19, Archivio BarillaP. 21, Archivio BarillaP. 22-23, Archivio BarillaP. 25, Archivio BarillaP. 30, Archivio BarillaP. 35, Archivio Barilla, Simone BramanteP. 36-37, Archivio BarillaP. 43, Archivio Barilla
P. 49, Archivio BarillaP. 52, Sustainable Development Goals UN official websiteP. 55, Archivio Barilla P. 56, Archivio BarillaP. 56, Archivio BarillaP. 56, Archivio BarillaP. 56, Archivio BarillaP. 56, Archivio BarillaP. 57, Archivio BarillaP. 57, Archivio BarillaP. 57, Archivio BarillaP. 57, Archivio BarillaP. 57, Archivio Barilla P. 62-63, Ottavo Forum Internazionale BCFN P. 78-79, Hero Images, Getty ImagesP. 83, Archivio Barilla
P. 84, Archivio BarillaP. 84, Archivio BarillaP. 91, Archivio BarillaP. 97, Archivio BarillaP. 98-99, Archivio BarillaP. 118, Archivio Barilla, Armando TestaP. 119, Archivio Barilla P. 130 Archivio BarillaP. 135, Archivio BarillaP. 140-141 Archivio BarillaP. 152 Getty ImagesP. 157, Archivio BarillaP. 161, Archivio BarillaP. 164-165, Archivio BarillaP. 168, Archivio BarillaP. 170-171, Archivio Barilla
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