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un anno di lavoro RAPPORTO 2005 sull’attività dei Servizi per l’Impiego della Provincia di Torino

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u n a n n o d i l a v o r o

RAPPORTO 2005sull’attività dei Servizi per l’Impiegodella Provincia di Torino

INDICE

RAPPORTO 2005 SULL’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TORINO

PREMESSA 5

LE SEDI DEI CENTRI PER L’IMPIEGO 8RISORSE UMANE 9

SISTEMA INFORMATIVO INTEGRATO SERVIZI PER IL LAVORO 13

INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION 15L’INDAGINE “COLLOQUIO” 2005 15

LA CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ - IL RIESAME 17

ACCESSO A DISTANZA AI SERVIZI 18IL SITO WEB DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO 18

DESCRIZIONE DEL SITO 19

INFORMALAVORO 20

SERVIZI DI ECCELLENZA 20

PROSPETTO DISABILI ON-LINE 22

OLYJOB.NET 23

I DATI DELL’ANNO 2005 23

RISPOSTA CERTA 25

UNO SGUARDO D’INSIEME AL MERCATO DEL LAVORO 27IL QUADRO OFFERTO DALLE RILEVAZIONI DELLE FORZE DI LAVORO ISTAT 27

LA DISPONIBILITÀ AL LAVORO DEGLI ISCRITTI 30NELLE LISTE DEI CENTRI PER L’IMPIEGO

I SERVIZI DI ORIENTAMENTO E PRESELEZIONE 32L’ATTIVITÀ DI INCONTRO DOMANDA E OFFERTA

REALIZZATA DAI CENTRI PER L’IMPIEGO 34

IL PIANO MARKETING DEI CENTRI PER L’IMPIEGO 35

IL COLLOCAMENTO DELLO SPETTACOLO 36

CHIAMATA PUBBLICA: ARTICOLO 16 38

DIRITTO-DOVERE ALL’ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE 39

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO 41

PROGETTUALITÀ DEI CENTRI PER L’IMPIEGO 43

ATTIVITÀ E SERVIZI RIVOLTI ALLE PERSONE DISABILI 45LE PERSONE CON DISABILITÀ: CONSIDERAZIONI GUARDANDO IN AVANTI 45

I DATI 45

PRINCIPALI AZIONI REALIZZATE 46

IL PROGRAMMA MATCH 47

LA RETE 50

LA PERSONA CON DISABILITÀ 50

L’IMPRESA 51

I SERVIZI DI SUPPORTO: VERSO IL CONSOLIDAMENTO E LO SVILUPPO 51

ATTIVITÀ E SERVIZI RIVOLTI ALLE PERSONE DISABILI SEGUE

I CONSORZI PER I SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI E LE COMUNITÀ MONTANE 51

AZIENDE SANITARIE LOCALI 52

IL COMITATO TECNICO 53

I CPI 53

LE ASSOCIAZIONI 54

LE RISORSE 54

POR FSE OBIETTIVO 3 57

PER ANDARE OLTRE. UNA SFIDA PER TUTTI 58

SPORTELLO MEDIAZIONE AL LAVORO 58

ATTIVITÀ E SERVIZI RIVOLTI AI CITTADINI STRANIERI NON COMUNITARI 60PROGETTO CO.ME. - TUTTI I COLORI DEL MERCATO-PARITÀ DI ACCESSO AL LAVORO 62

PROGETTI STRATEGICI DI RICOLLOCAZIONE 64PROGETTO RI.TO. 64

PROGETTO C.O.R. 2005 65

IL SOSTEGNO ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO DEI DETENUTI 66G.O.L. (GRUPPO OPERATIVO LOCALE) 66

G.O.L. (GRUPPO OPERATIVO LOCALE): I PROGETTI 66

I PROGETTI SULLE ALTRE FASCE DEBOLI 68

EUR.E.S. EUROPEAN EMPLOYMENT SERVICES 70ATTIVITÀ DEL SERVIZIO CENTRALE 70

ATTIVITÀ EURES DEL CPI DI TORINO 73

SESSIONI DI RECLUTAMENTO 75

ATTIVITÀ EURES DEI CPI DELLA PROVINCIA DI TORINO 78

INIZIATIVE IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITÀ 80IL CONTRIBUTO VOUCHER 82

AZIONI PREVENTIVE E CURATIVE DELLA DISOCCUPAZIONE 85DI LUNGA DURATA P.O.R. 2000-2006 FSE OB. 3

SOSTEGNO ALLE SITUAZIONI DI CRISI 91I CANTIERI 97

OSSERVATORIO PROVINCIALE SUL MERCATO DEL LAVORO 98RELAZIONE SULLE ATTIVITÀ 98

LAVORO E OLIMPIADI 2006 99

DUE GIORNI PER IL LAVORO OLIMPICO 99

SP.EDI.TO: SPORTELLO EDILIZIA 103

L’ATTIVITÀ DEGLI OLYJOB POINT 105

RAPPORTO 2005 SULL’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TORINO

PREMESSA

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RAPPORTO 2005 SULL’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TORINO

La crescita costante, negli ultimi anni, degli avviamenti al lavoro realiz-zati nei nostri Centri per l’impiego è affiancata - anche e purtroppo -da un costante aumento delle forme contrattuali atipiche e a tempodeterminato, che ormai incidono per oltre i due terzi del totale.Per poter fronteggiare in maniera più efficace un mercato del lavoroin continua evoluzione, per dare una risposta alla sempre più fortedomanda di servizi per la promozione dell’occupabilità, i CPI dellaProvincia dovranno proseguire lungo la strada di una sempre mag-giore qualità, efficienza e professionalità delle loro attività, venendosempre più incontro alle esigenze dei cittadini in cerca di lavoro,soprattutto di quelli più deboli.

I CPI devono diventare sempre più il perno attorno a cui far ruota-re il motore produttivo del territorio ed è per questo che laProvincia di Torino si è posta come obiettivo prioritario un’attività dicostante perfezionamento e diversificazione dei servizi alle personee alle imprese, anche in ottica competitiva.L’attività dei CPI deve quindi saper coinvolgere tutte le persone incerca di lavoro, sia di alto che di basso profilo professionale, evitandoperò di concentrarsi unicamente sulle fasce più deboli del mercatodel lavoro, anche se, ovviamente, è a queste ultime che è destinata lamassima attenzione.

Proprio per queste ragioni l’amministrazione ritiene necessario favo-rire e sviluppare massicciamente l’integrazione tra le attività svolte daiCPI e quelle della formazione professionale, così da fornire strumen-ti adeguati all’innalzamento del livello di occupabilità delle personeche si rivolgono ai nostri sportelli, rendendo i servizi offerti ancorapiù concorrenziali rispetto a quelli proposti dalle agenzie di colloca-mento privato.

In quest’ottica continua ad essere importante operare tramite la retepubblica, ampliando la collaborazione con gli altri attori pubblici che,a vario titolo, operano sul territorio provinciale relativamente alletematiche del lavoro come, ad esempio, le scuole superiori el’Università.

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PREMESSA

Il collocamento pubblico deve infatti diventare il referente principalenelle politiche del lavoro, ma ciò diventerà possibile solo se prose-guirà sulla strada di una maggiore qualità e dinamismo, già oggi di altolivello, come dimostra la certificazione Iso 9001.

Il 2005 è stato caratterizzato dall’introduzione di un nuovo sistemainformatico operativo, il Silp, che ha sostituito l’ormai obsoleto Net-labor; ciò ha consentito all’amministrazione un costante e preci-so monitoraggio di tutti i dati riguardanti i rapporti di lavoro, per com-prendere in tempo reale l’evoluzione del mercato del lavoro e, di con-seguenza, per porre in essere le eventuali e adeguate contromisure:per rendere i nostri servizi sempre più rispondenti alle mutevoli varia-bili che interessano le dinamiche del lavoro a livello territoriale.

L’Assessore al Lavoro, alle Attività di Orientamentoper il Mercato del Lavoro

Cinzia CONDELLO

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PREMESSA

ATTIVITÀ DEI CENTRI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TORINO NEL 2005,CONFRONTO CON ANNO PRECEDENTETAB. 1

*La selezione per Eurodisney è slittata a gennaio 2006**Compresi 186 lavoratori OLIIT

2005 2004MEDIA DEL PERSONALE DEL SERVIZIO LAVORO OCCUPATA A TEMPO PIENO PER 12 MESI 288 282

PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE CHE HANNO DICHIARATO L’IMMEDIATA 84.377 78.635DISPONIBILITÀ AI CPI (STOCK AL 31 DICEMBRE)

PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE CHE HANNO PARTECIPATO A COLLOQUI 23.713 23.809DI PRESELEZIONE PRESSO I CPI

CANDIDATI DISPONIBILI A LAVORARE IN AMBITO COMUNITARIO: COLLOQUI DI PRESELEZIONE 6.934 5.387PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE SEGNALATE AD AZIENDE 20.425 16.276PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE ASSUNTE A SEGUITO DI SEGNALAZIONE 2.686 2.141PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE INSERITE IN TIROCINI 3.307 2.605PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE ASSUNTE A SEGUITO DI TIROCINIO 887 670

ASSUNZIONI IN AMBITO COMUNITARIO 84* 141ASSUNZIONI ISCRITTI LISTA L. 68/99 (DISABILI E ALTRE CATEGORIE PROTETTE) 1.013 1.028IMPRESE CHE SI SONO RIVOLTE AI CPI PER CERCARE PERSONALE 3.058 3.034

IMPRESE CHE SI SONO RIVOLTE AI CPI PER CERCARE TIROCINANTI 2.569 2.201AZIENDE CHE SI SONO RIVOLTE AI CPI PER ASSUNZIONI IN AMBITO COMUNITARIO 621 535

IMPRESE CHE SI SONO RIVOLTE AI CPI PER STIPULARE CONVENZIONI DI ASSUNZIONE 603 407DI LAVORATORI ISCRITTI LISTA L. 68/99 (DISABILI E ALTRE CATEGORIE PROTETTE)

PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE COINVOLTE IN PROGETTI DI POLITICA ATTIVA 603 3.415

GIOVANI IN OBBLIGO FORMATIVO: COLLOQUI DI INFORMAZIONE 6.967 4.742E CONSULENZA ORIENTATIVA

LAVORATORI DI AZIENDE IN CRISI COINVOLTI IN PERCORSI DI OUTPLACEMENT 525** 570PRATICHE AMMINISTRATIVE GESTITE DAI CPI 625.287 594.334

LE SEDI DEI CENTRI PER L’IMPIEGO

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RAPPORTO 2005 SULL’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TORINO

A seguito dei lavori di ristrutturazione le sedi dei Centri per l’Impiegosono diventate più accoglienti, più accessibili, anche da parte degliutenti con disabilità, e più funzionali ai bisogni degli utenti e del per-sonale che vi lavora.Di seguito, gli indirizzi dei CPI e alcuni dati sulla popolazione resi-dente nei bacini di competenza.

RESIDENTICPI INDIRIZZO TELEFONO E-MAIL COMUNI F MTorino Via Bologna 153 011 8614800 [email protected] 1Torino* Via Castelgomberto 75 011 8614111 [email protected] 1

471.755 430.500

TOTALE 902.255

Rivoli Piazza Togliatti 1 011 9505211 [email protected] 5 74.804 70.546TOTALE 145.350

Cirié Via Banna 14 011 9225111 [email protected] 38 58.938 56.847TOTALE 115.785

Settimo T.se Via Ariosto 36 011 8028681 [email protected] 7 53.195 51.266TOTALE 104.461

Chivasso Via Lungo Piazza D’Armi 6 011 9177411 [email protected] 21 38.985 37.561TOTALE 76.546

Venaria Via Leonardo da Vinci 50 011 4596511 [email protected] 8 41.847 40.510TOTALE 82.357

Susa Via Martiri della Libertà 6 0122 648011 [email protected] 38 44.967 43.844TOTALE 88.811

Pinerolo Corso Torino 324 0121 325711 [email protected] 48 71.115 67.443TOTALE 138.558

Chieri Via Vittorio Emanuele II 1 011 9403711 [email protected] 15 45.264 43.505TOTALE 88.769

Moncalieri Corso Savona 10/D 011 6480211 [email protected] 6 96.106 92.628TOTALE 188.734

Sede distaccata di Carmagnola Via Giolitti 32 011 9717111 [email protected] 8 13.027 12.691

TOTALE 25.718Orbassano Strada Rivalta 14 011 9001411 [email protected] 12 60.312 58.562

TOTALE 118.874Ivrea Corso Vercelli 138 0125 235911 [email protected] 70 64.261 59.656

TOTALE 123.917

Cuorgnè Via Ivrea ingresso da Via Piave 0124 605411 [email protected] 39 32.080 30.620TOTALE 62.700

*Questa sede ospita anche lo Sportello Edilizia SP.EDI.TO tel. 011 8614111

RISORSE UMANE

Nel 2005 l’Area Lavoro della Provincia di Torino è stata interessatada una modifica organizzativa che ne ha mutato profondamente gliassetti.Sono stati istituiti cinque nuovi servizi (il Servizio Politiche per ilLavoro e l’Orientamento, che comprende 12 CPI e gli uffici centraliamministrativi e di progettazione; il Servizio CPI di Torino, il ServizioCoordinamento CPI, il Servizio Inserimento Lavorativo Disabili equello Amministrazione e Controllo) ed è stata acquisita la compe-tenza relativa all’orientamento sull’obbligo formativo.Rispetto al 2004, l’organico dell’Area Lavoro è rimasto sostanzial-mente invariato (296 dipendenti a fronte di 293), mentre è diminui-to il ricorso a contratti di lavoro a tempo determinato per la cate-goria C, di non alta specializzazione (del 50% rispetto al 2004 e addi-rittura di quasi il 90% rispetto al 2003).Complessivamente si rileva un’età media più elevata delle risorseumane e un’alta percentuale di dipendenti che operano part time,come si evince dalla tabella allegata.Da sottolineare anche la carenza di personale in alcuni CPI dovutaprincipalmente al blocco del turn over, anche per quanto riguardaservizi specialistici quali l’orientamento professionale rivolto a utentisia di età adulta, sia soggetti all’obbligo formativo, sia in situazioni didisagio.

LE SEDI DEI CENTRI PER L’IMPIEGO

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LE SEDI DEI CENTRI PER L’IMPIEGO

TEMPO INDETERMINATO TEMPO DETERMINATO

DIPENDENTI DEL SERVIZIO LAVORO DELLA PROVINCIA DI TORINO AL 19-12-2005 SUDDIVISI PER CATEGORIA E TIPOLOGIA DI CONTRATTOTAB. 3

CAT. A CAT. A CAT. B CAT. B CAT. C CAT. C CAT. D CAT. D TOTALE M F CAT. C CAT. D TOTALE M F TOTALESEDI part-time part-time part-time part-time GENERALE

sede prov. via BERTOLA 0 0 4 1 24 4 13 1 47 14 33 0 2 2 0 2 49

CPI TO-Via BOLOGNA 0 0 2 3 43 6 2 1 57 11 46 0 0 0 0 0 57

CPI TO-Via CASTELGOMBERTO 0 0 0 1 13 6 1 0 21 1 20 0 0 0 0 0 21

CHIERI 0 0 0 0 6 0 3 0 9 2 7 0 1 1 1 0 10

CHIVASSO 0 0 1 0 5 5 2 0 13 2 11 0 0 0 0 0 13

CIRIÉ 0 1 0 0 8 3 0 0 12 2 10 0 1 1 0 1 13

CUORGNÈ 0 0 1 0 4 1 1 1 8 1 7 1 1 2 0 2 10

IVREA 0 0 0 0 10 0 2 0 12 3 9 5 1 6 1 5 18

MONCALIERI 1 0 1 0 10 6 0 0 18 1 17 0 1 1 1 0 19

CARMAGNOLA 0 0 0 0 2 2 0 0 4 0 4 0 0 0 0 0 4

ORBASSANO 0 0 1 0 8 1 2 0 12 1 11 0 1 1 0 1 13

PINEROLO 0 0 0 0 10 3 4 0 17 5 12 0 1 1 0 1 18

RIVOLI 0 0 0 0 15 4 2 0 21 1 20 0 1 1 0 1 22

SETTIMO 0 0 0 0 11 1 2 0 14 2 12 0 0 0 0 0 14

SUSA 0 0 0 0 5 2 2 0 9 3 6 3 0 3 1 2 12

VENARIA 0 0 0 0 5 2 1 2 10 1 9 0 0 0 0 0 10

TOTALE 2005 1 1 10 5 179 46 37 5 284 50 234 9 10 19 4 15 303

TOTALE 2004 1 1 10 4 187 42 33 4 282 47 235 10 1 11 1 10 293

TOTALE DIPENDENTI

TOTALE FULL TIME

TOTALE PART-TIME

%PART-TIME

PIANTA ORGANICA AREA LAVOROSUDDIVISA PER SERVIZI AL 31 DICEMBRE 2005TAB. 2

SERVIZIOSERVIZIO POLITICHE PER IL LAVORO E L’ORIENTAMENTO-NC2 203 166 37 18,22%

Servizio Coordinamento CPI-NC3 7 5 2 28,57%

Servizio Inserimento lavorativo disabili-NC5 15 13 2 13,33%Servizio CPI di Torino-NC4 78 60 18 23,07%TOTALE AREA 303 244 59 19,47%

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LE SEDI DEI CENTRI PER L’IMPIEGO

CORSI DI FORMAZIONE RIVOLTI AL PERSONALE DEI SERVIZI

LAVORO

Anche nel 2005, il personale dell’Area Lavoro è stato coinvolto indiverse attività formative.I dipendenti che ne hanno fatto richiesta hanno partecipato a corsidi informatica e a corsi di approfondimento di temi di interesse pro-vinciale, come ad esempio le pari opportunità.52 operatori dei CPI, inoltre, hanno partecipato a un’attività formati-va specifica sul nuovo sistema informativo regionale attualmente inuso, il SILP, basata su giornate d’aula di approfondimento che hannopermesso loro di affiancare, come tutor, i colleghi di lavoro in ogni CPI.Nel 2005 sono state, infine, definite le linee guida per un corso diformazione specifico sul ruolo dell’operatore nei CPI, che partirà afine 2006.

%M%F

PERSONALE DEL SERVIZIO LAVORO DELLA PROVINCIA DI TORINO SUDDIVISO PER FASCE DI ETA’TAB. 4

PERSONALE FRA 20 E 30 ANNI 8 3,16% 3 5,77%

PERSONALE FRA 31 E 40 ANNI 61 24,11% 18 34,61%

PERSONALE FRA 41 ANNI E 50 ANNI 113 45,01% 15 28,85%

PERSONALE FRA 51 E 60 ANNI 67 26,48% 16 30,77%

PERSONALE CON PIU’ DI 60 ANNI 2 0,79% 0 -

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LE SEDI DEI CENTRI PER L’IMPIEGO

TITOLO CORSO ORE CORSO DURATA ENTE PARTECIPANTI

PARTECIPANTI CORSI INTERNI 2005TAB. 5

ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA E INTERNET 3 EDIZIONI DA 24 H (3GG) GENNAIO-APRILE 2005 CSEA 6WORD 2000 8 EDIZIONI DA 16H (2GG) GENNAIO-LUGLIO 2005 CSEA 21EXCEL 2000 9 EDIZIONI DA 24 H (3GG) GENNAIO-OTTOBRE 2005 CSEA 19ACCESS 2000 4 EDIZIONI DA 24H (3GG) FEBBRAIO-OTTOBRE 2005 CSEA 7POWER POINT 2000 4 EDIZIONI DA 16 H (2GG) FEBBRAIO- MAGGIO 2005 CSEA 10L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ CONTRATTUALE NELLA P.A. 4 EDIZIONI DA 24H (3GG) FEBBRAIO-GIUGNO 2005 CONSAF 8

LA RESPONSABILITÀ NELLA GESTIONE DEL BUDGET 3 EDIZIONI DA 16H (2GG) GENNAIO-APRILE 2005 CONSAF 3E LA RILEVANZA PENALE

INTRODUZIONE ALLA FIRMA DIGITALE 4 EDIZIONI DA 16H (2GG) SETTEMBRE-OTTOBRE 2005 CONSAF 18

MISURE PER IL CONTENIMENTO E LA PREVENZIONE 3 EDIZIONI DA 16H (2GG) MARZO-GIUGNO 2005 CONSAF 12DEI FENOMENI DI ESCLUSIONE/DISCRIMINAZIONE

IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE 1 EDIZIONE 12H (3GG) MAGGIO 2005 PROV. TO 5DOCENTI INTERNI

D.LGS. 626/94 4 EDIZIONI 3H (1G) FEBBRAIO-OTTOBRE 2005 PROV. TO 8DOCENTI INTERNI

PER UNA DIMENSIONE PIÙ EUROPEA 1 EDIZIONE 4H (3GG) GIUGNO 2005 PROV. TO 2DELLA PROVINCIA DI TORINO DOCENTI INTERNI

PROCEDURE DI ACCERTAMENTO SULLA VERIDICITÀ 3 EDIZIONI 4H (1G) APRILE-SETTEMBRE 2005 PROV. TO 3DELLE DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DOCENTI INTERNI

LA NUOVA LEGGE SULLA TRASPARENZA 2 EDIZIONI 4H (1G) SETTEMBRE-OTTOBRE 2005 PROV. TO 1DELLA AZIONE AMMINISTRATIVA DOCENTI INTERNI

CORSO DI FORMAZIONE: IL PRIMO SOCCORSO 1 EDIZIONE 12H DICEMBRE 2005 PROV.TO 4NEGLI AMBIENTI DI LAVORO DOCENTE ESTERNO

LA GESTIONE DELLE ASSENZE E DELLE PRESENZE 1 EDIZIONE DA 13H (3GG) NOVEMBRE 2005 PROV.TO 2DOCENTE ESTERNO

CORSO SUL “COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO”: 1 EDIZIONE 24H (3GG) DICEMBRE 2005- PROV.TO 1POTENZIARE E LIBERARE LE PROPRIE CAPACITÀ: GENNAIO 2006 DOCENTE ESTERNOMOTIVAZIONE E INTEGRAZIONE

SILP GIUGNO-DICEMBRE 2005 52

TOTALE 182

PER I CORSI DI INFORMATICA SONO STATE EFFETTUATE ULTERIORI EDIZIONI TRA NOVEMBRE 2005 E FEBBRAIO 2006 I CUI DATI NON CI SONOANCORA PERVENUTI

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LE SEDI DEI CENTRI PER L’IMPIEGO

SISTEMA INFORMATIVO INTEGRATO SERVIZI PER IL LAVORO

A partire dal mese di settembre del 2005 i CPI utilizzano la nuovapiattaforma informatica SILP in sostituzione del vecchio e obsoletoNETLABOR, eredità del Ministero del Lavoro.Più veloce e semplice da utilizzare, il SILP comprende un insieme diservizi e strumenti che rappresentano il nodo di interazione tra gliattori pubblici e privati individuati dalle nuove normative sul mercatodel lavoro (Pubblica Amministrazione, soggetti autorizzati eaccreditati, lavoratori e aziende), ma anche uno strumento peragevolare lo scambio di informazioni fra il mondo del lavoro e quellodella formazione professionale e dell’istruzione.Obiettivi generali del SILP sono:

l costruire infrastrutture di base su cui predisporre ed erogare iservizi al lavoro a cittadini e imprese e la promozione di banchedati comuni;

l innovare le procedure amministrative in uso presso i CPI permeglio rispondere alle nuove esigenze degli utenti;

l realizzare la rete di interscambio tra gli enti coinvolti ai vari livel-li istituzionali della P.A.;

l fornire le basi dati di sistema necessarie al miglioramento dellarete di servizi offerti.

Attraverso il SILP è possibile erogare e gestire i seguenti servizi:l accoglienza di lavoratori e aziende,l analisi dell’occupabilità dei persone in cerca di lavoro,l avviamento dei giovani in obbligo formativo in un percorso sco-

lastico, formativo o di apprendistato,l supporto alla ricollocazione delle persone nel mercato del lavoro,l matching tra domanda e offerta di lavoro,l gestione degli adempimenti amministrativi,l analisi statistica del mercato del lavoro ai fini della programma-

zione sul territorio.

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LE SEDI DEI CENTRI PER L’IMPIEGO

Per la buona riuscita del passaggio dall’applicativo NETLABOR a SILP,gli operatori dei CPI hanno seguito un’apposita attività formativariguardante le procedure gestite dal programma. In particolare, 52operatori hanno seguito il corso come “Utenti Master SILP” e irimanenti operatori hanno seguito un corso di “e-learning”, con ilsupporto di tutor del Servizio Sistema Informativo eTelecomunicazioni della Provincia di Torino.

Il trasferimento dei dati da NETLABOR al nuovo SILP hadeterminato qualche difficoltà di lettura delle informazioni dalmomento che i due applicativi informatici hanno architetturecompletamente differenti.Ad oggi le problematiche determinate dal “porting” dei dati sono invia di soluzione.

INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTIONL’INDAGINE “COLLOQUIO” 2005

Nel mese di febbraio del 2005, tutti gli utenti che hanno sostenutoun colloquio di preselezione e orientamento presso un CPI dellaProvincia sono stati coinvolti in un’indagine, finalizzata a verificare laqualità del servizio erogato.L’indagine “Colloquio” è stata realizzata attraverso questionari distri-buiti agli utenti al termine del colloquio e ha coinvolto 1273 persone.

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RAPPORTO 2005 SULL’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TORINO

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Susa

7,7

8,89

11,211,3

7,1 6,8

5,7

3,5 3,3

76,6

5,7

3,42,9

UTENTI CHE HANNO PARTECIPATO ALL’INDAGINE “COLLOQUIO”:DATI DISAGGREGATI PER CPI - VALORI %

Base (casi): 1273

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INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION

L’indagine ha evidenziato innanzitutto come il colloquio avvenga, nellamaggior parte dei casi, a meno di un mese dal momento in cui gliutenti del servizio di preselezione hanno segnalato la propria dispo-nibilità al lavoro.Le sedi in cui generalmente non viene effettuata la prenotazionesono quelle di Chieri, Ciriè e Rivoli, mentre i Centri dove invece laprenotazione sembra essere la regola sono quelli Via Bologna aTorino, di Pinerolo, di Susa e di Venaria.In generale, gli utenti hanno espresso completa soddisfazione riguar-do alla cortesia e disponibilità del personale del servizio e al comfortdei locali dove sono stati accolti. Il colloquio è considerato unmomento utile sia per meglio definire le loro competenze e capaci-tà sia per avere informazioni sul mondo del lavoro. Ritengono poi cheil lavoro svolto dai Centri possa veramente esser loro utile per laricerca del lavoro.L’indagine ha evidenziato anche come gli utenti disoccupati utilizzinocontemporaneamente molti canali per la ricerca del lavoro; sembra-no privilegiare l’attività di invio del curriculum alle aziende, ma ricor-rono anche al passaparola di amici e conoscenti, ai contatti con lesocietà di lavoro temporaneo, alla risposta ad annunci pubblicati sugiornali e riviste, alla presentazione diretta in azienda. Una buona per-centuale di persone si reca almeno una volta al mese presso unasede dei Centri per consultare le offerte di lavoro affisse in bacheca,mentre Internet appare uno strumento decisamente poco utilizzatoper la ricerca del lavoro.

LA CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ - IL RIESAME

Nel 2005 il Servizio Politiche per il Lavoro e l’Orientamento, ilServizio Coordinamento Centri per l’Impiego e il CPI di Torino, ilServizio Inserimento Lavorativo Disabili, dopo una serie di visiteispettive condotte dall’ente esterno di certificazione DNV, hannosaputo brillantemente dimostrare, in sede di riesame, la conformità airequisiti della normativa di qualità ISO 9001:2000, rinnovata così perulteriori tre anni.Le attività di verifica hanno coinvolto i Servizi Centrali e i CPI su pro-cessi quali:

l la pianificazione delle iniziative di politica attiva del lavoro,l l’accoglienza, l’informazione orientativa e la consulenza all’utente,l la gestione del collocamento,l la promozione dell’incontro domanda offerta,l la promozione di specifici segmenti del mercato del lavoro e il

sostegno alle fasce deboli,l l’orientamento e l’obbligo formativo.

L’esito positivo della verifica avvalora le attività svolte per favorire l’incontro domanda offerta, per rendere più chiari e rapidi i servizi eper migliorare la comunicazione tra centri.

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INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION

ACCESSO A DISTANZA AI SERVIZI

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RAPPORTO 2005 SULL’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TORINO

IL SITO WEB DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO

La Provincia di Torino partecipa al piano nazionale di e-Governementmesso a punto dal Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie per faci-litare il contatto telematico tra Pubblica Amministrazione e utente.Nel corso del 2005 l’offerta di servizi Internet per cittadini e impre-se è stata particolarmente arricchita, grazie all’approvazione, nelmese di marzo, del “Codice dell’Amministrazione digitale”: atto chesegna la nascita del diritto all’uso delle tecnologie informatiche pertutti i rapporti con qualsiasi amministrazione dello Stato.

Il sito web dei Servizi per l’Impiego della Provincia di Torino(www.provincia.torino.it/lavoro) presenta le attività svolte dagli UfficiCentrali e dai CPI del territorio e diffonde tutte le novità in materiadi lavoro, di incontro domanda-offerta e di politiche attive.Si rivolge sia ai cittadini sia alle imprese e rappresenta un valido sup-porto anche per gli operatori del settore.La redazione è composta da esperti in materia giuslavoristica cheoperano a contatto con la direzione del Servizio e si avvalgono dellacollaborazione dell’Ordine Consulenti del Lavoro di Torino.È possibile contattarla all’indirizzo e-mail:[email protected] corso del 2005 sono giunte a questa casella di posta circa 2.000richieste di informazioni.

L’assistenza informatica è affidata al CSI Piemonte.

Anche il sito web è inserito nel sistema di “Gestione per la Qualità”della Provincia di Torino, nella procedura riguardante “Accoglienza,informazione orientativa e consulenza”, ed è certificato secondo lanormativa UNI EN ISO 9001:2000.

DESCRIZIONE DEL SITO

Il sito dei Servizi per l’Impiego è organizzato secondo le seguenti utilities:

l Percorsi dedicati, rivolti a lavoratori, imprese e operatori, peraccedere velocemente alle informazioni desiderate;

l Sezioni tematiche, utili per approfondire la normativa sullavoro e le attività del servizio. Sono:

l “Dove siamo”, utile per localizzare gli Uffici centrali ed iCentri per l’Impiego;

l “I nostri servizi”, vale a dire l’elenco sintetico delle attività deiCPI;

l “Collocamento ordinario”, contenente regole e normedopo la riforma del collocamento;

l “Collocamento obbligatorio”, dedicato a regole e norme perl’inserimento lavorativo dei disabili e delle categorie protette;

l “Osservatorio provinciale sul mercato de lavoro”, contenen-te dati statistici e ricerche-studio sul tema;

l “Contratti di lavoro”, contenente le schede normative sututte le tipologie contrattuali di tipo subordinato, parasubor-dinato e autonomo;

l “Fonti normative”, che raccoglie tutte le norme in materia dilavoro.

l Servizi interattivi, volti a migliorare il contatto con gli uffici.Sono:

l “News”, presenti in home page con le novità in materia dilavoro a livello provinciale e nazionale;

l “Forum”, salotto virtuale per interventi e scambio di opinioni;l “Newsletter”, inviata via e-mail agli utenti registrati (ad oggi

circa 1.000 tra cittadini, imprese, associazioni di categoria eenti pubblici);

l “Faq”, raccolta delle domande e risposte più frequenti;l “Consult@lavoro”, servizio di consulenza on-line rivolto

delle aziende, realizzato in collaborazione con l’Ordine deiConsulenti del Lavoro di Torino;

l Sportello virtuale, che si affianca al tradizionale sportello deiCPI e comprende:

l “Comunicazione on line”, applicativo web che permette alleaziende di effettuare via Internet le comunicazioni obbligato-rie di assunzione, cessazione, trasformazione del rapporto dilavoro;

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ACCESSO A DISTANZA AI SERVIZI

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ACCESSO A DISTANZA AI SERVIZI

l “Chiamata pubblica”, dove è possibile visionare le offerte dilavoro presso gli enti pubblici e le graduatorie provvisorie;

l “Bacheca Lavoro”, che pubblica le offerte di lavoro presso leaziende;

l “EURES”, che segnala le opportunità di lavoro nei Paesidell’Unione Europea;

l “Olyjob.Net”, che raccoglie le offerte di lavoro nel settoreturistico-alberghiero (creato per i Giochi Olimpiaci di Torino2006);

l “Modulistica”, che contiene tutti i moduli dei CPI;l “Prospetto Informativo Disabili”, che può essere compilato

on-line, senza ulteriori comunicazioni cartacee e nel rispettodella sicurezza dei dati.

INFORMALAVORO

Nel corso del 2005, la redazione del sito ha proseguito l’attività dicollaborazione con il quindicinale cartaceo Informalavoro, gestito incollaborazione tra il Comune e la Provincia di Torino.Distribuito in oltre 16 mila copie in tutto il territorio della Provincia,Informalavoro si è concentrato principalmente sulle novità introdot-te dal D.Lgs.276/03 (Riforma Biagi).

SERVIZI DI ECCELLENZA

consult@lavoro

Da oltre tre anni è attivo un servizio di consulenza on-line su quesi-ti giuridici e applicativi in materia di mercato del lavoro, curato dalServizio Lavoro in collaborazione con l’Ordine dei Consulenti delLavoro di Torino.È rivolto a imprese, professionisti e operatori istituzionali che posso-no porre via e-mail i loro quesiti e ricevere la risposta gratuitamen-te, dopo pochi giorni.Nel 2005 sono giunte circa 300 richieste.

COMUNICAZIONE ON-LINE

“Comunicazione on-line” è un applicativo, sviluppato in modalitàweb, che nasce per facilitare la comunicazione tra le aziende e i CPI,relativamente all’assunzione, alla trasformazione e alla cessazione dirapporti di lavoro, secondo quanto stabilito dalla L.608/96.Nei primi 11 mesi del 2005 sono state registrate 19.262 comuni-cazioni.

BACHECA LAVORO

La Bacheca degli Annunci di Lavoro, attiva dal novembre 2004, è lospazio telematico dedicato alle offerte di lavoro proposte da azien-de private e non soddisfatte tramite il Servizio di Preselezione inter-no ai CPI.È rivolto a tutti i cittadini che cercano un’occupazione o voglionocambiare lavoro.Gli annunci vengono pubblicati ogni 15 giorni anche sul giornaleInformalavoro e per rispondere è sufficiente presentarsi presso ilCentro che lo ha pubblicato.

ACCESSO A DISTANZA AI SERVIZI

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ACCESSO A DISTANZA AI SERVIZI

NUMERO TOTALE ANNUNCI INSERITI DAL 01/01/2005 AL 31/12/2005

PROSPETTO DISABILI ON-LINE

Da 4 anni è possibile compilare on-line, senza ulteriori comunicazionicartacee e nel rispetto della sicurezza dei dati, il prospetto informati-vo disabili, obbligatorio per tutte le aziende con più di 15 dipendenti.Il sistema permette alle aziende, tramite username e password diaccesso al servizio, di inviare sia il prospetto valido per la Provincia diTorino sia quello di riepilogo nazionale.È anche possibile utilizzare il certificato digitale rilasciato dal CSIPiemonte per gli Enti Pubblici e dalla Camera di Commercio per leaziende private.Le aziende che hanno utilizzato il sistema nel corso del 2005 sonostate circa 1.200.

CPI NUMERO ANNUNCI

CHIERI 7CHIVASSO 13CIRIÈ 23CUORGNÈ 4IVREA 39

MONCALIERI 97ORBASSANO 11

PINEROLO 13RIVOLI 54SETTIMO TORINESE 29SUSA *142TORINO 95VENARIA 1Totale annunci 528

*In gran parte riguardanti le Olimpiadi 2006

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ACCESSO A DISTANZA AI SERVIZI

OlyJob.net

OlyJob.Net è un sistema telematico, consultabile via Internet, che faci-lita l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nei settori turistico-alberghiero e dei servizi.È rivolto sia alle imprese sia alle persone in cerca di lavoro che voglio-no inserire il proprio curriculum professionale.Il sistema è uno degli strumenti a supporto del servizio specialisticoOlyJob, che opera a livello locale, nazionale ed europeo, in collabo-razione con i servizi pubblici per l’impiego italiani e francesi, anchein occasione di grandi eventi come i Giochi Olimpici Invernali diTorino 2006.Nasce da un progetto “Interreg III” a vocazione europea sviluppatodalla collaborazione tra Regione Piemonte, Provincia di Torino, Cittàdi Torino, Agenzia Piemonte Lavoro, Eures Transalp e Agenzia nazio-nale per l’impiego francese ANPE Rhone Alpes.Gli sportelli “OlyJob Point” sono stati inaugurati il 15 luglio 2005 esono operativi a Torino in Via Palazzo di Città 22 e a Susa in PiazzaSavoia 11.

I DATI DELL’ANNO 2005

Nel corso del 2005 il sito ha ricevuto nel suo complesso 4.765.297accessi, pari a circa il 20% degli accessi totali al sito web dellaProvincia di Torino.L’utenza Internet ha dimostrato di apprezzare i contenuti e i servizimessi a disposizione del sito come risulta dalle statistiche di accesso:

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ACCESSO A DISTANZA AI SERVIZI

2005

2004

2003

2002

2001

TOTALE ACCESSI SEZIONE LAVORO

2.738.883

4.765.297

1.545.098

608.032

192.928

SEZIONE

LAVORO

SPORTELLO-LAVORO

SITO_LAVORO

BACHECA LAVORO

TOTALE SEZIONE LAVORO

NUMERO DI ACCESSI AL SITO WEB DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO SUDDIVISI PER ANNO

2001 2002 2003 2004 2005

136.511 128.918 164.237 197.143 238.158

46.736 278.385 918.378 1.561.887 2.228.079

9.681 200.729 462.483 836.498 1.223.253

143.355 1.075.797

192.982 608.032 1.545.098 2.738.883 4.765.297

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ACCESSO A DISTANZA AI SERVIZI

RISPOSTA CERTA

Nel 2005 il servizio di call center “Risposta certa” ha registrato54.341 contatti, per una media di circa 4.600 al mese.Il dato rilevato nel 2005 testimonia come gli utenti abbiano utilizza-to questo canale informativo principalmente in occasione di cambia-menti delle situazioni abituali e per avere conferma riguardo al pro-prio stato di disoccupazione e a variazioni normative.Il 70% delle chiamate si è concentrato al mattino, dimostrando chegli utenti percepiscono ancora l’ente pubblico come una strutturache opera part-time.

NON DISOCCUPATO27,5%

DISOCCUPATO72,5%

DATI QUALITATIVI

Numero Percentuale 2005 Percentuale 2004

DISOCCUPATO 38.061 72,5 98,3NON DISOCCUPATO 14.420 27,5 1,7TOTALE 52.481

Nel 2005 il servizio è stato utilizzato principalmente da persone fisi-che, in misura maggiore rispetto al 2004 di circa il 15%.L’utente medio che dichiara di essere in stato di disoccupazione, èdi sesso femminile, ha un’età compresa fra i 26 e i 45 anni e perce-pisce i CPI come strumento primariamente destinato a “collocaredisoccupati”.

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ACCESSO A DISTANZA AI SERVIZI

Informazioni sui CPI Dipendenti Disabili Apprendistato AltroAziende 14% 13% 3% 5% 65%

Informazioni sui CPI Disoccupati Preselezione Disabili Altro

Persone fisiche 10% 33% 6% 4% 47%

Le aziende hanno utilizzato il servizio principalmente per avere infor-mazioni riguardo agli obblighi di legge relativi all’assunzione di perso-nale (in riferimento alle opportunità offerte dalla Legge Biagi) origuardo alle agevolazioni previste da alcune forme di assunzionecome l’apprendistato.In aumento anche la richiesta diretta di lavoratori con determinatecaratteristiche.Le persone si sono rivolte a “Risposta certa” principalmente per otte-nere informazioni sull’accesso al mondo del lavoro.In aumento i contatti, da parte di entrambe le tipologie di utenza,motivate dalla richiesta di informazioni sul CPI stesso.

UNO SGUARDO D’INSIEMEAL MERCATO DEL LAVORO

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RAPPORTO 2005 SULL’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TORINO

Il quadro economico piemontese, in particolare della Provincia diTorino, appare ancora sofferente, con una contrazione delle attivitàindustriali che si protrae ormai da quattro anni, come sottolinea l’in-dagine trimestrale di Unioncamere.Va comunque segnalato che i datidell’ultimo trimestre del 2005 sembrano prefigurare un’inversione ditendenza - con un indice generale finalmente positivo, anche se con-tenuto (+0,9%) - e un clima di relativo ottimismo per il primo seme-stre 2006, alimentato dai buoni risultati realizzati dal Gruppo Fiat.Alla fine dell’anno, quindi, sembrano delinearsi delle effettive pro-spettive di ripresa, ma la situazione economica 2005 resta comunquedifficile, sintetizzabile nel concetto di “crescita zero”, con un PIL chesi mantiene sostanzialmente sui livelli dell’anno precedente, con unarelativa stagnazione dell’occupazione industriale.

IL QUADRO OFFERTO DALLE RILEVAZIONI DELLE FORZE DI

LAVORO ISTAT

(Fonte: Osservatorio Regionale sul Mercato del Lavoro)

Le stime ISTAT delle rilevazioni delle forze di lavoro segnalano uncontenuto aumento degli addetti rispetto al 2004 (+1,8%), con unaprevalenza maschile, connesso principalmente all’espansione dei ser-vizi non commerciali e con un saldo tendenzialmente positivo anchenel commercio, nell’industria manifatturiera e in agricoltura.Questo risultato è maturato nella seconda metà dell’anno, quando siè registrato in particolare un’inversione di tendenza per l’occupazio-ne sia industriale sia commerciale. Considerando i segnali positiviemersi negli ultimi mesi dell’anno, come da indagine promossadall’Unioncamere, sembra si vada delineando una svolta, che peròandrà verificata nel corso del 2006.Il ramo delle costruzioni, che in passato ha contribuito in misura signi-ficativa alla tenuta occupazionale, mostra invece una stagnazione,legata al previsto rallentamento delle attività edili per la progressivachiusura di alcuni dei grandi cantieri aperti per l’evento olimpico eper l’alta velocità Torino-Milano. In particolare, nell’ultimo periododell’anno si individua nel settore un significativo travaso di addetti dallavoro dipendente a quello autonomo (all’opposto di quanto si veri-fica nei servizi), con una presumibile “polverizzazione” dell’assettoorganizzativo in una miriade di micro-imprese.

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UNO SGUARDO D’INSIEME AL MERCATO DEL LAVORO

Le tendenze occupazionali del 2005 evidenziano un consistenteinvecchiamento dello stock di occupati, accanto a una progressivaqualificazione del loro livello di istruzione.La flessione dei giovani occupati non è legata alle dinamiche demo-grafiche (ormai la riduzione di popolazione è slittata verso le fasce dietà superiori e sta investendo le persone dai 25 ai 34 anni), ma, piut-tosto, all’aumentata propensione allo studio, a cui si associa una dimi-nuzione della dispersione scolastica: fenomeno interpretabile princi-palmente in termini “difensivi” (la spinta all’acquisizione di un diplo-ma, percepito come livello minimo per competere sul mercato) eche tende, soprattutto nelle attività formative post-qualifica o diplo-ma, a impegnare giovani che faticano a trovare o a mantenere unlavoro e, per conseguenza, cercano di migliorare le proprie possibili-tà con un supplemento di formazione mirata.Di fatto, l’invecchiamento della forza lavoro, dovuto sia a un effettodemografico, sia all’incidenza delle modifiche al sistema pensionisticodetermina una crescita della componente occupazionale più “rigida”,e finisce per esporre soprattutto i giovani alle esigenze di flessibilitàespresse dal sistema delle imprese.La crescita dei fenomeni di precarietà occupazionale appare un effet-to di questi mutamenti sociali, in un contesto di accesa competitivitàsul mercato globale e di revisione della normativa, resa meno vinco-lante nei confronti delle imprese con una apparente riduzione delletutele operanti a favore dei lavoratori, specie di quelli più deboli.Va sottolineato, al proposito, che in realtà la L. 30/2003 risulta finorasolo parzialmente applicata e che i nuovi istituti contrattuali già attivihanno un rilievo trascurabile. L’effetto della riforma è stato forse piùindiretto, nel consolidamento di un clima favorevole a un’estensionedei livelli di flessibilità in entrata, basata però essenzialmente suglistrumenti contrattuali preesistenti, sia pur riordinati dal DecretoLegislativo 276/2003.È presumibile che una parte dell’aumento occupazionale registratanel corso del 2005 sia dovuta a fattori tecnici e all’emersione di posi-zioni lavorative già presenti ma non dichiarate, o, soprattutto, nonrilevate a fini statistici, in buona parte effetto dell’aumentata presen-za di cittadini extracomunitari in regola con il permesso di soggiorno I dati provinciali indicano una concentrazione della crescita dei postidi lavoro in Provincia di Torino di ben 33.000 unità (+3,7%).È difficile non vedere in questo andamento un portato delle ricadu-te positive sul mercato del lavoro torinese degli eventi olimpici, anchese non si riesce a districare questo effetto dagli altri fattori di natura

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UNO SGUARDO D’INSIEME AL MERCATO DEL LAVORO

tecnica prima segnalati. In particolare, in Provincia di Torino l’aumen-to è trainato dall’espansione dei servizi (+23.000 occupati), a cuiperò si aggiunge un saldo largamente positivo anche nell’industria(+10.000 unità).Questo trend porta a un’evoluzione del quadro provinciale piemon-tese, verso un riassorbimento del divario rilevabile negli anni addie-tro tra la Provincia centrale e quelle esterne: in passato emergevacon chiarezza un deficit di dinamismo da parte di Torino, area cheregistrava valori relativamente critici nei principali indicatori utilizzatiper l’analisi del mercato del lavoro.Con i progressi rilevati nel 2005 (e forse anche nel 2004, quando inrealtà un confronto omogeneo con l’anno precedente non era, e nonè tuttora, possibile), la Provincia di Torino comincia a recuperare il gapcon il resto della Regione.Il quadro provinciale è caratterizzato, come prima anticipato, da unsostanziale riallineamento dei livelli di disoccupazione territoriali inseguito al recupero effettuato in particolare dalle Province di Torinoe di Novara, che nel 2004 si distaccavano dalle altre aree raggiun-gendo la soglia del 6%, contro una media generale del 5,3%.Il miglioramento del dato riguardante la Provincia di Torino risulta inogni modo rilevante, se si considera che solo nel 2003 il tasso di disoccupazione si attestava al 6%, contro una media del 3,6% nelresto del territorio regionale. È possibile che una parte di questorecupero sia dovuto a fattori tecnici, legati anche alla modifica dellametodologia di indagine, da parte di Istat, ma è difficile non collega-re questo trend positivo agli effetti della rivitalizzazione del bacinometropolitano indotta dalle attività connesse ai giochi olimpici e aaltri grandi interventi di natura infrastrutturale, unitamente al rilan-cio dell’immagine della città sul piano culturale e turistico.

LA DISPONIBILITÀ AL LAVORO DEGLI ISCRITTI NELLE LISTE DEI CENTRI PER L’IMPIEGOLe persone che si recano ai CPI per cercare lavoro diventano parteattiva di questo processo: vengono infatti “presi in carico” dal CPI enon solo semplicemente iscritti a un servizio di collocamento.La presa in carico viene effettuata unicamente per i lavoratori domi-ciliati in un Comune di competenza del CPI, mentre i non domicilia-ti hanno invece la possibilità, tramite “bacheca lavoro”, di far perveni-re il proprio curriculum e la proprie richieste che verranno poi valu-tate ed eventualmente evase.Quando una persona in cerca di occupazione si presenta agli spor-telli dei CPI, gli operatori lo sottopongono a una intervista finalizzataa capire le sue reali motivazioni e a individuare il percorso più ido-neo alle sue esigenze.Come ricordato in precedenza, l’introduzione del nuovo applicativoSILP rende difficoltosa la comparazione tra i dati relativi al flusso deidisponibili al lavoro degli anni passati e quelli del 2005.

RAPPORTO 2005 SULL’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TORINO

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TOTALE

TORI

NO

RIVO

LI

VEN

ARI

A

CIR

SETT

IMO

CH

IVA

SSO

CU

ORG

IVRE

A

SUSA

PIN

ERO

LO

CH

IERI

MO

NC

ALI

ERI

ORB

ASS

AN

O

STOCK 2004F

M

TOT

22.496 3.400 1.923 3.597 2.691 1.842 1.285 2.126 1.489 2.745 1.647 3.510 2.542 51.29312.631 1.750 1.121 1.986 1.323 751 612 1.390 800 1.418 894 1.474 1.192 27.34235.127 5.150 3.044 5.583 4.014 2.593 1.897 3.516 2.289 4.163 2.541 4.984 3.734 78.635

STOCK 2005F

M

TOT

25.045 3.197 2.005 3.111 2.815 1.631 1.183 1.577 1.346 2.546 1.605 3.427 2.459 51.94716.484 2.027 1.262 1.829 1.619 849 685 1.132 793 1.430 894 2.010 1.416 32.43041.529 5.224 3.267 4.940 4.434 2.480 1.868 2.709 2.139 3.976 2.499 5.437 3.875 84.377

CENTRI PER L’IMPIEGO

STOCK DELLE PERSONE CHE HANNO ESPRESSO LA PROPRIA DISPONIBILITÀ AL LAVORONEL 2005 PRESSO I CPI DELLA PROVINCIA DI TORINO. CONFRONTO 2004-2005TAB. 6

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LA DISPONIBILITÀ AL LAVORO DEGLI ISCRITTI NELLE LISTE DEI CENTRI PER L’IMPIEGO

DIVISIONE PER GENERE

ETÀ

CITTADINANZA

F

M

TOT

15-19

20-24

25-29

30-34

35-39

40-44

45-49

50 E OLTRE

TOT

UE 15

EXTRA-UE

TOT

V.A. % COL. V.A. % COL. 2003-2004

STOCK 2004 STOCK 2005 VARIAZIONE %

51.293 65,23% 51.947 61,57% 1,28%27.342 34,77% 32.430 38,43% 18,61%78.635 100,00% 84.377 100,00% 7,30%2.487 3,16% 1.663 1,97% -33,13%

11.157 14,19% 8.245 9,77% -26,10%12.751 16,22% 11.718 13,89% -8,10%12.948 16,47% 14.239 16,88% 9,97%11.721 14,91% 13.320 15,79% 13,64%9.578 12,18% 11.307 13,40% 18,05%7.157 9,10% 8.620 10,22% 20,44%

10.836 13,78% 15.265 18,09% 40,87%78.635 100,00% 84.377 100,00% 7,30%71.278 90,64% 73.858 87,53% 3,62%7.357 9,36% 10.519 12,47% 42,98%

78.635 100,00% 84.377 100,00% 7,30%

STOCK DELLE PERSONE CHE HANNO ESPRESSO LA PROPRIA DISPONIBILITÀAL LAVORO NEL 2005 PRESSO I CPI DELLA PROVINCIA DI TORINOTAB. 7

Per quanto riguarda lo stock delle persone che hanno dichiarato lapropria disponibilità al lavoro, c’è un aumento, in termine assoluto, diben 5.742 unità rispetto all’anno precedente, pari al 7,3%; in partico-lare, il CPI di Torino passa da 35.127 a 41.529 unità (+18,2%).

I SERVIZI DI ORIENTAMENTO E PRESELEZIONEIl lavoratore preso in carico dai CPI e disponibile al lavoro viene aiu-tato a prendere consapevolezza delle proprie competenze, attitudinie necessità, a valutare la realtà lavorativa in cui intende o può inse-rirsi e a proporsi come soggetto attivo per il suo ingresso nel mer-cato del lavoro.

In questo processo, la persona è supportato da un operatore del CPIche, valutandone il livello di occupabilità, suggerisce il percorso orien-tativo-formativo più adeguato alle sue caratteristiche personali.

A seconda della tipologia e delle caratteristiche del lavoratore,potranno pertanto essere proposti:

l colloqui individuali o di gruppo per focalizzare le strategie diricerca del lavoro (è generalmente il primo passo per poter pro-porre interventi più mirati);

l interventi di informazione sul servizio di preselezione (incontrodomanda-offerta);

l attività di promozione di tirocini formativi e di orientamento;l azioni di orientamento per i giovani che non hanno adempiuto

all’obbligo formativo, informazioni sulla normativa vigente e sulleattività in materia di apprendistato e formazione professionale;

l interventi di sostegno all’inserimento occupazionale, con svilup-po di attività e tecniche per la ricerca attiva del lavoro e la pre-disposizione di strategie per l’accompagnamento all’inserimentolavorativo, anche in relazione alle “fasce deboli”.

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RAPPORTO 2005 SULL’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TORINO

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I SERVIZI DI ORIENTAMENTO E PRESELEZIONE

Il totale del 2005 è leggermente inferiore a quello del 2004 (23.713contro 23.805); è da sottolineare la performance del CPI di Torinoche passa da 7.810 a 11.645 unità (+49,1%).

FINO A 18ANNI

CH

IERI

CH

IVA

SSO

CIR

CU

ORG

IVRE

A

MO

NC

ALI

ERI

ORB

ASS

AN

O

PIN

ERO

LO

RIVO

LI

SETT

IMO

SUSA

TORI

NO

VEN

ARI

A

F

M

TOT

DA 18 A 25ANNI

F

M

TOT

DA 26 A 29ANNI

F

M

TOT

DA 30 A 40ANNI

F

M

TOT

DA 41 E OLTRE

F

M

TOT

TOTALEF

M

TOT

CENTRI PER L’IMPIEGO

TOTALE

FLUSSO* DELLE PERSONE CHE HANNO PARTECIPATO AD ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO E PRESELEZIONE TAB. 8

1 2 3 3 1 2 4 6 2 1 22 47 34,81%3 4 7 2 4 1 3 9 6 8 3 36 2 88 65,19%4 6 10 5 5 3 7 15 8 8 4 58 2 135

69 76 143 70 75 146 99 108 115 163 50 966 67 2.147 56,29%50 53 124 44 61 90 58 74 143 127 40 746 57 1.667 43,71%

119 129 267 114 136 236 157 182 258 290 90 1.712 124 3.814

40 50 87 40 53 125 83 89 90 102 50 858 49 1.716 64,41%29 25 64 15 46 49 32 35 62 57 30 478 26 948 35,59%69 75 151 55 99 174 115 124 152 159 80 1.336 75 2.664

168 123 304 108 210 345 226 222 296 241 129 2.603 158 5.133 64,27%75 49 139 52 125 167 112 98 176 126 77 1.581 77 2.854 35,73%

243 172 443 160 335 512 338 320 472 367 206 4.184 235 7.987

144 133 249 110 225 395 213 190 320 259 135 2.169 173 4.715 51,74%118 155 199 124 203 325 225 167 263 203 97 2.186 133 4.398 48,26%262 288 448 234 428 720 438 357 583 462 232 4.355 306 9.113

422 384 786 331 564 1.013 625 615 823 765 365 6.618 447 13.758 58,02%275 286 533 237 439 632 430 383 650 521 247 5.027 295 9.955 41,98%697 670 1.319 568 1.003 1.645 1.055 998 1.473 1.286 612 11.645 742 23.713

*Per flusso si intendono le persone che si rivolgono per la prima volta ai CPI per la presa in carico e per la preselezione

34

I SERVIZI DI ORIENTAMENTO E PRESELEZIONE

L’ATTIVITÀ DI INCONTRO DOMANDA E OFFERTA REALIZZATA

DAI CENTRI PER L’IMPIEGO

Negli interventi di promozione dell’incontro domanda-offerta di lavo-ro sono compresi tutti i servizi destinati a persone e imprese, finaliz-zati a rendere più efficiente e più efficace il sistema di incrocio tra leparti e la corrispondenza tra le rispettive esigenze occupazionali attra-verso strumenti di orientamento al mercato del lavoro, matching eaccompagnamento al lavoro.Ogni operatore del CPI, tramite l’utilizzo di procedure informatizzate,è in grado di operare una sovrapposizione delle richieste e delle offer-te, individuando una rosa di candidati da proporre al datore di lavoro.Ulteriori strumenti informatici possono essere usati per accelerare l’istruttoria dei singoli soggetti esaminati e giungere a un efficaceincontro tra competenze, professionalità e attitudini del lavoratore ele richieste e le necessità dell’azienda richiedente.Il totale delle aziende contattate nel 2005 è superiore a quello del2004; si distinguono i CPI di Orbassano, Rivoli, Ivrea,Torino e Chieri.

N. AZIENDE CHE SI SONO RIVOLTE AICENTRI

TOTALE

CPI NO

N SIT

I OL

IMPICI

CPI SIT

I OL

IMPICI

TORI

NO

RIVO

LI

VEN

ARI

A

CIR

SETT

IMO

CH

IVA

SSO

CU

ORG

IVRE

A

SUSA

PIN

ERO

LO

CH

IERI

MO

NC

ALI

ERI

ORB

ASS

AN

O

2005

2004

2005

2004

2005

2004

N. LAVORATORIRICHIESTI

N. LAVORATORISEGNALATI ALLE

AZIENDE

CENTRI PER L’IMPIEGO

ATTIVITÀ DI INCONTRO DOMANDA-OFFERTA DI LAVORO PER CPITAB. 9

636 312 144 216 276 134 180 276 175 262 276 306 244 3.437 1.073 2.364

484 240 132 206 315 160 129 244 147 261 249 276 191 3.034 892 2.142

2.544 468 180 396 760 329 288 575 871 772 576 660 503 8.922 4.187 4.735

1.302 396 240 376 611 383 397 552 496 602 378 628 447 6.808 2.400 4.408

8.408 1.152 480 905 2.160 285 780 1.680 1.250 1.755 1.128 1.721 900 22.604 11.41311.191

4.858 960 435 804 1.373 379 725 1.342 450 1.641 1.156 1.488 665 16.276 6.949 9.327

I SERVIZI DI ORIENTAMENTO E PRESELEZIONE

IL PIANO MARKETING DEI CENTRI PER L’IMPIEGO

Aumentare il numero delle imprese da contattare e, contempora-neamente, fidelizzare quelle che già usualmente si rivolgono agli spor-telli specialistici dei CPI: questo è uno dei più importanti obiettivi deiCPI che, anche nel 2005, hanno consolidato i rapporti con le azien-de del proprio territorio, nonostante la non facile situazione econo-mica.La predisposizione di appositi Piani marketing ha permesso infatti aogni CPI di accrescere il livello di conoscenza del tessuto produtti-vo locale, aumentando le occasioni di contatto diretto (per lettera,telefono o e-mail) con quelle ditte che poco utilizzano gli sportellispecialistici.Molto importanti da questo punto di vista sono risultate le visite inazienda realizzate dagli operatori dei CPI, appositamente istruitiattraverso corsi e seminari formativi. In media i CPI della Provinciarisultano più presenti in azienda rispetto all’anno 2004.

35

CPI AZIENDE CONTATTATE AZIENDE VISITATE

CHIERI 216 66

CIRIÈ 265 102

CHIVASSO 131 131CUORGNÈ 115 26IVREA 165 75

MONCALIERI/CARMAGNOLA 213 103

ORBASSANO 570 145PINEROLO 178 122RIVOLI 330 155

SETTIMO 180 57SUSA 73 58TORINO 513 385

VENARIA 140 57

36

I SERVIZI DI ORIENTAMENTO E PRESELEZIONE

IL COLLOCAMENTO DELLO SPETTACOLO

Soprattutto in questi ultimi anni il carico di lavoro dei CPI nellagestione delle iscrizioni al Collocamento dello spettacolo è notevol-mente aumentato perché, sia a Torino, sia in altre zone del territorioprovinciale, operano importanti studi televisivi e cinematografici cheoccupano, con le loro molteplici produzioni, un numero sempre piùelevato di lavoratori.Si tratta di un comparto “speciale” del collocamento, in quanto i rap-porti di lavoro applicati in questo ambito hanno caratteristiche epeculiarità tali che non li rendono assimilabili ad altre tipologie dilavoro.Infatti, nelle imprese dello spettacolo lavorano sia artisti, sia tecnici(come scenografi, elettricisti, tecnici audio, cameraman, figuranti ecc.) ele imprese possono avere caratteristiche di mobilità (compagnie tea-trali, circhi, spettacoli viaggianti, orchestre, concerti di musica leggera),ma anche di stabilità (teatri, studi televisivi, locali notturni, discoteche).I lavoratori interessati, che abbiano compiuto 18 anni, possonorivolgersi ai CPI, che, in tempo reale, tramite il sito del Ministero delLavoro www.dgimpiego.listaspettacolo.it, trasmettono direttamentela richiesta d’iscrizione alla Segreteria del Collocamento delloSpettacolo di Roma che, a sua volta, rimanda tramite internet iltagliando l’iscrizione al CPI competente.In tabella, le iscrizioni effettuate nel corso del 2005.

CPI ISCRIZIONI

CHIERI 128

CIRIÈ 126CHIVASSO 188CUORGNÈ 139IVREA 657MONCALIERI 167ORBASSANO 91

PINEROLO 177RIVOLI 175SETTIMO 239SUSA 61TORINO 2.336VENARIA 114

37

I SERVIZI DI ORIENTAMENTO E PRESELEZIONE

CPI DI IVREA: IL MONDO DELLA COMPARSA

Il progetto Comparsa è stato avviato nel dicembre 2003 per analiz-zare un fenomeno che ogni anno coinvolge un numero sempre mag-giore di persone che si iscrivono nella Lista Nazionale delloSpettacolo presso il CPI di Ivrea in qualità di generici e che, in unsecondo tempo, si rivolgono all’ufficio casting degli studi televisivi diSan Giusto Canavese.Per comprendere appieno la reale portata del fenomeno della “com-parsa” è stata avviata una ricerca basata sui dati concessi direttamen-te dall’ufficio casting di “Cento Vetrine”, riguardanti gli anni dal 2002al 2005, con l’obiettivo di valutare il numero effettivo di comparseannuali, nonché le diverse fasce d’età, il sesso, il titolo di studio, la cit-tadinanza e il domicilio, oltre alle motivazioni alla base della scelta didiventare comparsa televisiva.I dati raccolti sono serviti come punto di partenza per l’attivazione,nel corso del 2006, di uno “Sportello Spettacolo” all’interno del cen-tro di produzione di San Giusto Canavese. Si tratta di un caso unicoin Italia, oltre che come tipologia di data-base, anche come attività dicollaborazione tra un soggetto pubblico e uno privato nel settoredello spettacolo.

38

I SERVIZI DI ORIENTAMENTO E PRESELEZIONE

CHIAMATA PUBBLICA: ARTICOLO 16

Anche nel 2005 i CPI hanno soddisfatto le richieste di personaledegli Enti Pubblici (per la quasi totalità a tempo determinato, di bassae media qualifica) tramite l’applicativo web-based, utilizzato con suc-cesso dal 2004.I lavoratori hanno preso visione delle richieste di personale utilizzan-do una qualsiasi postazione Internet, per poi rivolgersi al proprio CPIo a uno degli sportelli decentrati (Sportelli autorizzati dei Comuni,delle Circoscrizioni ecc.) per dichiarare la propria disponibilità adaccettare l’offerta di lavoro.All’indirizzo web htpp://www.provincia.torino.it/sportello-lavoro/chia-mata-pubblica è infatti possibile seguire l’evolvere delle graduatorie intempo reale e prendere visione di quelle definitive, senza doversirecare al CPI.Inoltre la procedura informatica permette agli Enti Pubblici di gestireon-line l’intero iter della richiesta di personale, e nella massima sicu-rezza, grazie all’impiego di certificati digitali.

CPI RICHIESTE LAVORATORI LAVORATORI LAVORATORI LAVORATORI RICHIESTI CANDIDATI AVVIATI ASSUNTI

A SELEZIONEChieri 11 13 90 26 13

Ciriè 14 14 46 24 14Chivasso 10 12 68 22 12

Cuorgnè 9 11 112 29 11Ivrea 23 29 143 53 22Moncalieri 35 42 286 84 42Orbassano 21 40 134 35 21Pinerolo 17 34 98 27 16Rivoli 31 44 349 89 40Settimo 15 19 142 38 18Susa 20 24 103 41 18

Torino 293 851 19.070 1.702 646Venaria 14 26 52 23 11

DIRITTO-DOVERE ALL’ISTRUZIONEE FORMAZIONE PROFESSIONALELe attività di orientamento rivolte ai giovani in obbligo formativo(diritto-dovere all’istruzione e formazione) sono state impostatesecondo le linee guida e le priorità previste dal Piano Provinciale2004/2005, in coerenza con l’Atto di indirizzo regionale.Presso ogni CPI della Provincia di Torino un orientatore formativo haaffiancato i giovani, che hanno abbandonato la scuola o che esprime-vano l’intenzione di cambiare percorso scolastico o formativo, nel-l’individuazione dei corsi più vicini alle loro attitudini, interessi e alleprofessioni del mondo del lavoro.Sono state realizzate le seguenti attività:

l accoglienza e informazione sulle opportunità scolastiche, forma-tive, sull’apprendistato e sul mercato del lavoro;

l seminari e incontri informativi di sensibilizzazione e di gruppocon allievi, genitori, insegnanti e formatori presso le scuole diprimo e secondo grado e le agenzie formative;

l consulenza orientativa individuale e di gruppo;l tutoraggio e accompagnamento alla scelta di un percorso per

l’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e alla formazioneattraverso:

l il rientro o l’ingresso in un percorso scolastico-formativo,l l’inserimento in stage orientativi e tirocini,l l’attivazione di esperienze di apprendistato,l il rafforzamento dell’occupabilità;l progettazione di azioni orientative e percorsi di informazione e

formazione sull’orientamento per insegnanti e formatori.

Ciascuna attività è stata centrata sulla persona e sull’individuazionedei suoi bisogni e risorse personali. Nello stesso tempo, si è fattoperno sul lavoro di rete e di integrazione tra i vari attori coinvolti neisistemi dell’istruzione, della formazione professionale e del lavoro (inparticolare Comuni, scuole, agenzie formative), sia nell’attività ordina-ria, sia nell’ambito di partnership all’interno di progetti comeEqual/Spring,Valore Lavoro, Ci sei/ci fai,Wind ecc.

I contatti del Servizio “Orientarsi” nel 2005 sono stati 5.137 casi, circail 9% in più rispetto all’anno precedente, con un aumento, in parti-colare, dei contatti con giovani a rischio di dispersione scolastica.In tabella, le azioni orientative, di informazione, formazione e consu-lenza, svolte nel corso dell’anno.

39

RAPPORTO 2005 SULL’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TORINO

40

DIRITTO-DOVERE ALL’ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE

Accoglienza e informazione orientativa 3.502Consulenza orientativa 1.150Bilancio motivazionale e attitudinale 56Tutoraggio, accompagnamento 1.349

Incontri di sensibilizzazione orientativa di gruppo 807Rientri in percorsi formativi 49Esperienze di lavoro orientative 87

AZIONI DI ORIENTAMENTO GIOVANI IN OBBLIGO FORMATIVO - ANNO 2005

A partire dall’ottobre 2004, è stato introdotto sul territorio provin-ciale lo strumento “Dove Sei?”, in supporto all’Anagrafe Regionaledell’Obbligo Formativo, per permettere alle scuole secondarie diprimo e secondo grado e alle agenzie formative di segnalare allaProvincia i nominativi di adolescenti a rischio di dispersione o dis-persi.

CPI DI VENARIA: SALONE DELL’ORIENTAMENTO

In collaborazione con il Servizio Orientarsi della Provincia di Torinoe con il Comune di Venaria, il CPI di Venaria ha organizzato unmomento di incontro dedicato all’orientamento di 165 ragazzi inuscita dalle scuole medie inferiori dei Comuni del territorio.Il Salone, a cui hanno partecipato con uno stand 23 scuole superio-ri e sei agenzie formative, è anche stato occasione per promuovere iservizi di orientamento presenti sul territorio. I ragazzi hanno avutola possibilità di esaminare e confrontare in modo diretto l’offerta for-mativa disponibile, di approfondire, in un secondo momento, il per-corso formativo di maggiore interesse e di prendere direttamentecontatto con l’istituto prescelto.

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO

41

RAPPORTO 2005 SULL’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TORINO

Anche nel 2005 l’azione di promozione e di attivazione dei tirocini èstato uno di punti di forza dei CPI.In particolare il tirocinio sta diventando sempre di più lo strumentoutilizzato dai giovani lavoratori che hanno assolto l’obbligo scolasticoper venire direttamente a contatto con il mondo del lavoro, miglio-rando in questo modo le proprie conoscenze nel costruire relazionie progetti professionali.I tirocini offrono alle imprese la possibilità di formare e valutare lecapacità di un lavoratore da inserire eventualmente in modo stabilein organico.Il dato più interessante riguarda l’alta percentuale delle assunzionirispetto al numero dei tirocini conclusi nell’anno: a fronte di 2.143tirocini conclusi, vi sono state ben 887 assunzioni, pari al 41,2%.

DISABILI

CONVENZIONI SOTTOSCRITTE

TITOCINI PROMOSSI

CONAZIONIPOR

TOTALE

TORI

NO

RIVO

LI

VEN

ARI

A

CIR

SETT

IMO

CH

IVA

SSO

CU

ORG

IVRE

A

SUSA

PIN

ERO

LO

CH

IERI

MO

NC

ALI

ERI

ORB

ASS

AN

O

F

TOT

F

M

TOT

F

M

TOT

AZIENDE

M

ESCLU

SO CA

POLU

OGO

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO.ENTE PROMOTORE PROVINCIA DI TORINO. ANNO 2005TAB. 10

di cui

1.381 158 70 60 110 115 58 118 68 121 77 123 110 1.188 2.569

1.381 158 126 61 127 144 58 177 68 308 77 264 103 1.671 3.052

878 207 77 33 89 103 26 129 40 210 43 174 69 1.200 2.078503 105 49 35 76 45 32 93 28 98 34 90 41 726 1.229

1.381 321 126 68 165 148 58 222 68 308 77 264 110 1.926 3.307

343 25 13 5 32 40 0 3 10 20 9 44 15 216 559173 5 2 5 5 5 0 0 2 4 5 5 4 42 215516 30 15 10 37 45 0 3 24 14 49 19 246 76234 17 9 11 15 0 1 19 7 12 6 8 10 115 14950 21 12 10 6 4 4 21 10 25 6 12 11 142 19284 38 21 21 21 4 5 40 37 12 20 21 240 324

CENTRI PER L’IMPIEGO

42

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO

1.213

FINO A 18 ANNI

F

M

DA 19 A 24 ANNI

F

M

DA 25 A 29 ANNI

F

M

DA 30 E OLTREF

M

TOTALEF

M

ETÀ E TITOLO DI STUDIO DEI TIROCINANTITAB. 11

QUALIFICAPROFESSIONANALE LAUREADIPLOMA

TOTALEOBBLIGO

SCOLASTICO

TOTALE

TOTALE

TOTALE

TOTALE

TOTALE

88 15 11 0 114104 25 11 0 140

254

167 51 499 54 771138 68 266 15 487

1.258

94 13 144 149 40073 15 49 73 210

610

430 58 228 77 793284 22 65 21 392

1.185

779 137 882 280 2.078599 130 390 110 1.229

3.307

TIROCINI CONCLUSI771442

63,56%36,44%

1.812

di cui ASSUNZIONE STESSA AZIENDA 572

ASSUNZIONE IN ALTRA AZIENDA 98

TOTALE ASSUNZIONI 670

678

395

65

460

TIROCINI senza esito di assunzione 63,02%

ASSUNZIONE STESSA AZIENDA 31,57%

ASSUNZIONE IN ALTRA AZIENDA 5,41%

2.143

753

144

897

58,14%

35,14%

6,72%

32,15%

58,26%

9,59%

F

M

TOT

2.0781.2293.307 2.605

62,84%37,16%

1.652953

63,42%36,58%

2005 2004 20032005 2004 2003N° TIROCINI PROMOSSI

I CPI operano con l’obiettivo di diffondere sempre più procedure di“buone prassi”, nell’ottica del miglioramento continuo della qualità equantità dei servizi e delle prestazioni forniti all’utenza.La realizzazione delle seguenti attività progettuali, oltre a quelle con-tenute in questo Rapporto, ne sono la più lampante dimostrazione.

PROGETTUALITÀ DEI CENTRI PER L’IMPIEGO

CPI PROGETTO DESCRIZIONE ATTIVITÀCHIERI INSERIMENTO LAVORATIVO IN SITUAZIONE SOSTEGNO AI LAVORATORI DISOCCUPATI DIFFICILMENTE INSERIBILI NEL MONDO

DI CRITICITÀ DEL LAVORO CON IL SUPPORTO DI PSICOLOGI E DEI SERVIZI SOCIALI DEL TERRITORIO

UTENTI CON PATOLOGIE PSICHICHE PROGETTO PER LA CRESCITA E LA VALORIZZAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ PSICHICA, IN COLLABORAZIONE CON IL CONSORZIO SERVIZI SOCIOASSISTENZIALI DEL CHIERESE, IL SERT E IL SERVIZIO SALUTE MENTALE DELL’ASL 8

FORMAZIONE RAGAZZI DISABILI IN COLLABORAZIONE CON IL CONSORZIO DEI SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI DELL’ASL 8 E DELL’AGENZIA FORMATIVA CSEA, PROMOZIONE DI UN PROGETTO PER L’INSERIMENTO LAVORATIVO DEGLI ALLIEVI DISABILI CHE FREQUENTANO L’ULTIMOANNO DELL’ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “B. VITTONE” E DEL LICEO SCIENTIFICO “A. MONTI” DI CHIERI

CHIVASSO FIERA DEL NOCCIOLINO PARTECIPAZIONE IL 19 GIUGNO 2005 CON UN PROPRIO STAND PER RAFFORZARE LA PROPRIA PRESENZA SUL TERRITORIO, PROMUOVERE I PROPRI SERVIZI ED ESTENDERE IL RAPPORTO CON GLI ALTRI OPERATORI DEL TERRITORIO

ORIENTAMENTO E LAVORO COLLOQUI FORMATIVI E ORIENTATIVI E ACCOMPAGNAMENTO ALLA SCELTA DEI PERCORSI FORMATIVI PIÙ IDONEI A MIGLIORARE L’OCCUPABILITÀ DI 250 LAVORATORI DISOCCUPATI

SCUOLA E LAVORO CINQUE INCONTRI DI SENSIBILIZZAZIONE E INFORMAZIONE PER GLI STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE SUL MERCATO DEL LAVORO LOCALE, SULLA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO, SULLE OPPORTUNITÀ FORMATIVE E LAVORATIVE DEL TERRITORIO

CUORGNÈ IL BRACCIO E LA MENTE - CONVIVERE CINQUE INCONTRI DI CONFRONTO SUL PROBLEMA DELLA MALATTIA PSICHIATRICACON LA MALATTIA PSICHIATRICA E SULLA POSSIBILITÀ DI CREARE GRUPPI DI AUTO MUTUO AIUTO SUL TERRITORIOÈ POSSIBILE DI RIVAROLO C.SE, ORGANIZZATI DAL CPI, IN COLLABORAZIONE CON LA FONDAZIONE

RUFFINI DI IVREA, L’AVULS DI RIVAROLO E LA CRI IVREA AUTOCONSULTAZIONE E INFORMAZIONE PREDISPOSIZIONE DI PERCORSI FORMATIVI GUIDATI ATTRAVERSO BACHECHE,

ESPOSITORI E RACCOGLITORI PER L’AUTOCONSULTAZIONE DI MATERIALE INFORMATIVO: OFFERTE LAVORO, TIROCINI, CORSI DI FORMAZIONE, EURES,INCENTIVI ALLE AZIENDE, ELENCHI AGENZIE INTERINALI E COOPERATIVE SOCIALI

MONCALIERI LAVORARE, ABITARE, VIVERE SUPPORTO AL REINSERIMENTO SOCIALE DI OTTO PERSONE CON PENDENZE GIUDIZIARIE ATTRAVERSO UN PERCORSO DI ORIENTAMENTO FINALIZZATO ALL’ACQUISIZIONE DELLE ABILITÀ NECESSARIE PER SAPERSI MUOVERE IN MODO EFFICACE ALL’INTERNO DELLA COMUNITÀ LOCALE, DELLE ISTITUZIONI E DEL MERCATO DEL LAVORO

PROGETTO ROSAVERDE INIZIATIVA, SVOLTA IN COLLABORAZIONE CON GLI ASSESSORATI ALLE PARIOPPORTUNITÀ E AL LAVORO DEL COMUNE DI CARMAGNOLA, PER FAVORIRE IL REINSERIMENTO LAVORATIVO DI DONNE CAPIFAMIGLIA, STRANIERE E ITALIANE,IN EMERGENZA ECONOMICA. DOPO UNA PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA DI 60 DONNE,18 AVRANNO LA POSSIBILITÀ DI SEGUIRE UN PERCORSO DI ACCOMPAGNAMENTOALL’INSERIMENTO LAVORATIVO ATTRAVERSO AZIONI DI RIORIENTAMENTO

43

RAPPORTO 2005 SULL’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TORINO

44

PROGETTUALITÀ DEI CENTRI PER L’IMPIEGO

CPI PROGETTO DESCRIZIONE ATTIVITÀORBASSANO EQUAL DUCTILIS ATTIVITÀ, IN COLLABORAZIONE CON I CPI DI MONCALIERI E CHIERI, DI SOSTEGNO

ALLE PERSONE A RISCHIO DI ESCLUSIONE DAL LAVORO MEDIANTE APPROFONDITI COLLOQUI, CON SUCCESSIVA COMPILAZIONE E CONSEGNA DEL PORTFOLIO AI PARTECIPANTI, E SERVIZI DI TUTORAGGIO E DI MONITORAGGIO

SPERIMENTAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO IL PROGETTO NASCE DALLA VOLONTÀ DI COLLABORAZIONE TRA IL COMUNEDI ADULTI IN DIFFICOLTÀ DI RIVALTA E IL CPI PER AFFRONTARE LE SITUAZIONI DI DISAGIO SOCIALE,

CERCANDO DI DARE RISPOSTE DI PIÙ LUNGO RESPIRO IN TERMINI DI OPPORTUNITÀ LAVORATIVE E QUINDI DI AUTONOMIA ECONOMICA

INFORIENTADAY PARTECIPAZIONE CON UN PROPRIO STAND PER FAVORIRE IL RACCORDO TRA LA SCUOLA, LA FORMAZIONE E LE POSSIBILITÀ OCCUPAZIONALI DEGLI STUDENTI ISCRITTI ALLE ULTIME CLASSI DELLE SCUOLE SUPERIORI

DONNE NEL MERCATO DEL LAVORO SEMINARIO VOLTO AD ANALIZZARE LE METODOLOGIE E GLI STRUMENTI PIÙ IDONEI PER L’ORIENTAMENTO, L’ACCOMPAGNAMENTO E L’INSERIMENTO AL LAVORO DI DONNECON BASSA PROFESSIONALITÀ, INSERITE NEI PROGETTI DI RICOLLOCAZIONE COORDINATI DAL CPI

PINEROLO FORMAZIONE MIRATA ATTIVAZIONE DI PERCORSI FORMATIVI FUNZIONALI ALL’INSERIMENTO E AL REINSERIMENTO LAVORATIVO DI CIRCA 60 LAVORATORI DELLA “MANIFATTURALEGNANO” DI PEROSA ARGENTINA IN PROCINTO DI ESSERE ESPULSI DAL SISTEMAPRODUTTIVO

RIVOLI SELF HELP LAVORO INFORMAZIONE, ORIENTAMENTO, CONSULENZA A FAVORE DEI LAVORATORI INTERESSATI AD ACQUISIRE ABILITÀ E INFORMAZIONI PER MUOVERSI AUTONOMAMENTE NELLA RICERCA DEL LAVORO

CI SEI E CI FAI INSERIMENTO SOCIALE E LAVORATIVO DEI RAGAZZI “DROP OUT”, DI ETÀ COMPRESATRA I 15 E I 18 ANNI, ATTRAVERSO SPECIFICI PERCORSI DI FORMAZIONE E TIROCINIO, IN COLLABORAZIONE CON IL CISAP, CON LA COOPERATIVA “LA CARABATTOLA”, CON L’ASL 5 E CON I COMUNI DI COLLEGNO E DI GRUGLIASCO

SETTIMO T.SE ORIENTAMENTO ALLA FORMAZIONE COLLOQUI, INDIVIDUALI E DI GRUPPO, DI 110 DISOCCUPATI, DIPLOMATI O LAUREATI,LINGUISTICA INTERESSATI A INTRAPRENDERE UN PERCORSO DI FORMAZIONE LINGUISTICA,

IN COLLABORAZIONE CON IL SERVIZIO EURES TORINO RETE DEI REFERENTI COSTITUZIONE DELLA RETE DEI REFERENTI PER L’IMMIGRAZIONE PER UNA

PER L’IMMIGRAZIONE MIGLIORE RISPOSTA ALLE PROBLEMATICHE DEGLI CITTADINI IMMIGRATI E PER AGEVOLARE L’ACCESSO AI SERVIZI PER L’IMPIEGO

VENARIA ITINERA PERCORSI DI ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO, IN PARTICOLARE ATTRAVERSO UNTIROCINIO, PER 46 LAVORATORI DIVERSAMENTE ABILI, IN COLLABORAZIONE CON ILCONSORZIO SOCIO-ASSISTENZIALE CISSA

ATTIVATI - SEI TU IL PROTAGONISTA GIORNATA DEDICATA ALL’ORIENTAMENTO E ALL’INFORMAZIONE SULLE OPPORTUNITÀDI FORMAZIONE PRESENTI SUL TERRITORIO. ATTIVITÀ DI PROMOZIONE PER 150, TRA GIOVANI E ADOLESCENTI, SULLE ATTIVITÀ DEGLI SPORTELLI SPECIALISTICI DEL CPI

ATTIVITÀ E SERVIZI RIVOLTI ALLE PERSONE DISABILILE PERSONE CON DISABILITÀ: CONSIDERAZIONI GUARDANDO

IN AVANTI

A cinque anni dall’entrata in vigore delle “Norme per il diritto al lavo-ro dei disabili” (L. 68 del 12 marzo 1999) è ormai possibile trarreindicazioni significative sul cambiamento indotto dalla normativa, sullecriticità emerse e sulle priorità da affrontare con urgenza.Nel territorio della Provincia di Torino, le nuove norme hanno miglio-rato sensibilmente le modalità di inserimento lavorativo delle perso-ne disabili, incentivando il modello di “collocamento mirato” qualestrumento privilegiato con cui gli operatori dei CPI si propongono alavoratori e imprese.Grazie a ciò, oggi le imprese guardano sempre più al CPI come a unservizio affidabile e capace di fornire consulenza nella ricerca di solu-zioni ottimali sia per l’impresa sia per i lavoratori interessati.Anche nel 2005 infatti è stato confermato il trend positivo riguardoal numero di inserimenti, in particolare nelle imprese private: risulta-to raggiunto grazie al sistematico lavoro di analisi delle capacità, com-petenze, potenzialità e interessi espressi dagli iscritti.

I DATI

A fine 2005, nelle liste per il Collocamento Obbligatorio dellaProvincia di Torino sono risultate iscritte 10.118 persone con disabi-lità disponibili al lavoro. In sintesi:

l sono stati assunte 1.013 persone con disabilità, di cui 969 pres-so aziende private e 402 di sesso femminile;

l sono stati avviati 198 tirocini;l sono state stipulate 596 convenzioni con aziende private (Art.

11, L. 68/99) che hanno portato a 482 assunzioni, di cui 216 dipersone di sesso femminile;

l sono state stipulate 7 convenzioni con Enti Pubblici;l sono stati avviati a selezione negli Enti Pubblici 37 lavoratori, di

cui 16 sono risultati idonei e assunti;l sono stati rilasciati 91 esoneri parziali a imprese che hanno fatto

domanda ed erano in possesso dei requisiti richiesti;l 156 imprese hanno versato alla Tesoreria della Regione

Piemonte il contributo esonerativo, per un totale di1.749.267,33 euro;

RAPPORTO 2005 SULL’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TORINO

45

l sono pervenute 137 comunicazioni di imprese in sospensionedagli obblighi occupazionali per mobilità, CIGS e solidarietà;

l sono state rilasciate 443 certificazioni di ottemperanza (Art.17L. 68/99);

l sono stati rilasciati dal Servizio Lavoro 4 decreti diCompensazione territoriale a livello regionale;

l si è preso atto di 93 decreti di Compensazione territoriale inter-regionale emessi dal Ministero del Lavoro e delle PoliticheSociali;

PRINCIPALI AZIONI REALIZZATE

Di seguito sono descritte sinteticamente le azioni più significative rea-lizzate e le principali difficoltà incontrate:

l è proseguita nel 2005 l’attività di revisione e aggiornamentodelle iscrizioni delle persone disabili disponibili al lavoro;

l la Provincia di Torino ha definito una linea di intervento per sol-lecitare le imprese pubbliche ad inserire nel proprio organicolavoratori invalidi, ad esempio partecipando, con il Comune diCarmagnola e il Consorzio Socio-Assistenziale Cisa 31, al bando“Premio impresa responsabile”, iniziativa volta a promuovere evalorizzare le imprese che si sono distinte nell’integrazione lavo-rativa di persone con disabilità;

l è stato applicato il modello di intervento plurimisura, che con-sente di intervenire nella promozione degli inserimenti lavorati-vi con più linee di finanziamento anche su uno stesso progettodi integrazione e di monitorarne l’andamento;

l si è conclusa la sperimentazione nazionale di nuova classificazio-ne delle disabilità secondo il modello ICF elaboratodall’Organizzazione Mondiale della Sanità. La Regione Piemonte(Provincia di Torino e di Cuneo) è stata uno dei tre poli

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ATTIVITÀ E SERVIZI RIVOLTI ALLE PERSONE DISABILI

SCHEMA CONVENZIONI SUDDIVISO PER FASCIA AZIENDALE

FASCIA AZIENDALE N. CONVENZIONI SOTTOSCRITTE O RINNOVATEFASCIA C 15-35 DIPENDENTI 192FASCIA B 36-50 DIPENDENTI 70FASCIA A PIÙ DI 50 DIPENDENTI 334TOTALE 596

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ATTIVITÀ E SERVIZI RIVOLTI ALLE PERSONE DISABILI

nazionali scelti per condurre la sperimentazione. Promossa dalMinistero del Lavoro e del Welfare e organizzata da Italia lavoroe dal Disability Italian Network (DIN), ha coinvolto operatori deiCPI, dei servizi sociali, della sanità e della cooperazione;

l grazie all’impegno dei CPI a livello locale e alla costante assisten-za da parte della struttura centrale ai tavoli territoriali, si è raffor-zata l’integrazione tra operatori dei CPI, operatori dei Consorzisocio-assistenziali e servizi di supporto al collocamento mirato;

l è proseguita l’attività di raccordo con le associazioni di rappre-sentanza e di tutela delle persone con disabilità, prevista dalProtocollo di intesa siglato per istituire un tavolo di coordina-mento permanente finalizzato ad accompagnare e supportare ilpercorso di applicazione della legge 68/99 e della legge 104/92;

l è stato avviato un progetto interassessorile per la realizzazionedi “Fattorie Sociali”, finalizzato a offrire opportunità di formazio-ne e di lavoro a persone con disabilità o in difficoltà personali esociali;

l è partita la sperimentazione di uno “sportello accoglienza” pres-so il CPI di Ivrea per migliorare la collaborazione tra i Servizi perl’Impiego e i Consorzi per i servizi socio assistenziali (in partico-lare, Consorzio IN RETE di Ivrea e CISSAC di Caluso). I buonirisultati ottenuti invitano a valutare l’opportunità di allargare l’e-sperienza ad altre realtà;

l si è avviata una importante collaborazione con l’Area Istruzionee Formazione professionale volta a coinvolgere in modo siste-matico le agenzie formative che operano sul territorio.

IL PROGRAMMA MATCH

Messo a punto dalla Fondazione Don Gnocchi e già applicato consuccesso nella Provincia di Milano, il programma Match nel 2005 haconfermato la sua efficacia in particolare nelle attività di approfondi-mento della conoscenza degli iscritti e di incrocio tra la domanda el’offerta di lavoro proveniente dalle imprese in obbligo di assunzione.Il lavoro di approfondimento relativo alle conoscenze, competenze,potenzialità e aspirazioni degli iscritti è stato affidato a due cooperative.Attualmente è in fase di valutazione la possibilità di adottare unanuova versione del software in grado di migliorare la gestione on-linedei dati.

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ATTIVITÀ E SERVIZI RIVOLTI ALLE PERSONE DISABILI

Nel corso del 2006 si prevede di concentrare l’attenzione sulla valu-tazione delle posizioni lavorative disponibili nelle imprese e negli entipubblici.

ETÀ F M TOTALEMeno di 20 anni 8 9 17da 20 a 24 anni 107 139 246da 25 a 30 anni 142 194 336da 30 a 34 anni 186 254 440da 35 a 40 anni 232 279 511da 40 a 44 anni 264 281 545da 45 a 50 anni 260 247 507da 50 a 54 anni 253 232 485Oltre 54 anni 230 419 649Dato non imputato 0 0 34TOTALE COMPLESSIVO 1.682 2.054 3.770TIPO DISABILITÀ F M TOTALETOTALI PSICHICI 522 752 1.288di cui Intellettiva+Psichica 36 66 104

Intellettiva 217 246 466Psichica 269 440 718

TOTALE NON PSICHICI 1.160 1.302 2.482di cui Fisica 739 1.107 1.846TOTALE SENSORIALI 636 381 255di cui Linguaggio 80 48 32

Uditiva 251 150 101Visiva 305 183 202

DISABILI PROGRAMMA MATCH.TIPOLOGIA, PRECENTUALE DI INVALIDITÀ, ETÀ E TIPO DISABILITÀTAB. 12

TIPOLOGIA DISABILITÀ TOTALEIntellettiva 466Psichiatrica 822Sensoriale linguaggio 80Sensoriale uditiva 251Sensoriale visiva 305Fisica 1.846TOTALE COMPLESSIVO 3.770PERCENTUALE DI INVALIDITÀ F M TOTALEfino al 45% 3 31 34fino al 50% 617 614 1.231fino al 75 757 963 1.720fino al 99% 187 289 476al 100% 75 113 188Dato non imputato 0 0 121TOTALE COMPLESSIVO 1.639 2.010 3.770Invalidi 100% senza capacità residue 2 6 8Invalidi 100% con capacità residue 73 107 180TOTALE COMPLESSIVO 75 113 188

Statistiche effettuate su 3770 casi

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ATTIVITÀ E SERVIZI RIVOLTI ALLE PERSONE DISABILI

FISICA49%

INTELLETTIVA12%

SENSORIALE VISIVA8%

SENSORIALE UDITIVA 7%SENSORIALE LINGUAGGIO 2%

PSCHIATRICA22%

TIPOLOGIA IN PERCENTUALE DELLE DISABILITÀ

SUDDIVISIONE IN BASE A PERCENTUALE DI INVALIDITÀ

SUDDIVISIONE PER ETÀ

% FEMMINE MASCHI TOTALE

FINO AL 45% 3 31 34FINO AL 50% 617 614 1.231

FINO AL 75% 757 963 1.720FINO AL 99% 187 289 476

FINO AL 100% 75 113 188DATO NON IMPUTATO 0 0 121

INVALIDI 100% SENZA CAPACITÀ RESIDUE 2 6 8

INVALIDI 100% CON CAPACITÀ RESIDUE 73 107 180

TOTALE COMPLESSIVO 75 113 188

ETÀ FEMMINE MASCHI TOTALE

MENO DI 20 ANNI 8 9 17DA 20 A 24 ANNI 107 139 246

DA 25 A 30 ANNI 142 194 336DA 30 A 34 ANNI 186 254 440

DA 35 A 40 ANNI 232 279 511DA 40 A 44 ANNI 264 281 545DA 45 A 50 ANNI 260 247 507DA 50 A 54 ANNI 253 232 485OLTRE 54 ANNI 230 419 649DATO NON IMPUTATO 0 0 34

ATTIVITÀ E SERVIZI RIVOLTI ALLE PERSONE DISABILI

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LA RETE

Dalle esperienze maturate è oramai noto e condiviso come siaimpossibile perseguire un risultato così complesso come l’integrazio-ne lavorativa e sociale delle persone con disabilità operando senza ilconfronto e la collaborazione tra i diverse soggetti interessati: inprimo luogo le persone con disabilità, le imprese, pubbliche e priva-te, e i CPI; ma anche le organizzazioni datoriali e sindacali, i consorziper i servizi socio assistenziali, le comunità montane, il mondo coope-rativo, le famiglie e le associazioni di rappresentanza e di tutela dellepersone con disabilità, le commissioni mediche per l’accertamentodell’invalidità, il Comitato Tecnico e i gruppi di supporto a livello loca-le, i Comuni, in particolare quelli con maggiori risorse che possonocontribuire a sviluppare politiche attive del lavoro, la Regione, l’Inps,l’Inail.Si sono fatti passi avanti significativi nel processo di costruzione dellarete e la situazione attuale fa intravedere buone prospettive di ulte-riore sviluppo.

LA PERSONA CON DISABILITÀ

Si ritiene indispensabile che la persona disabile sia coinvolta, fin dall’inizio, nella costruzione del suo progetto di lavoro e di vita.Nell’elenco degli iscritti sono sempre più presenti persone con gravidisabilità e, pur considerando che gli inserimenti saranno sempre piùdifficoltosi, non si può immaginare che le persone rimangano iscritteper lungo tempo senza essere coinvolte in tentativi di inserimento.Occorre quindi che, a fronte di situazioni di insoddisfazione, le per-sone possano rivolgersi a organismi in grado di tutelare il loro dirit-to a un efficace inserimento. Si pensa a una sorta di “difensore civi-co”, a cui appellarsi per garantire trasparenza e pari opportunità nell’accesso alle occasioni di inserimento.

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ATTIVITÀ E SERVIZI RIVOLTI ALLE PERSONE DISABILI

L’IMPRESA

L’incontro tra le aspettative dell’impresa e quelle del potenziale lavo-ratore è il campo di negoziazione più importante dei CPI.L’atteggiamento con cui ci si propone all’azienda è sempre impron-tato a creare le condizioni di un’alleanza che, per durare nel tempo,deve fondarsi sulla capacità di trovare le migliori soluzioni e garanti-re i necessari supporti per la più proficua integrazione.Si può sollecitare la responsabilità sociale delle imprese se accompa-gnata dallo sviluppo di uno stile di lavoro collaborativo piuttosto cheimpositivo, da una costante informazione e dalla disponibilità a inter-venire con tempestività quando si presentano criticità.

I SERVIZI DI SUPPORTO: VERSO IL CONSOLIDAMENTO E LO

SVILUPPO

La constatazione che i CPI traggano vantaggi complessivi facendosistema con tutte le realtà capaci di concorrere a una politica attivadel lavoro, ha portato al progressivo sviluppo di una rete di serviziarticolata e, via via, più efficace.In questo senso si dovranno incentivare la formazione professionalee l’istruzione, affinché diventino veri e propri servizi di supporto allavoro dei CPI, in particolare per favorire inserimenti di allievi con disabilità che, in occasione di stage, hanno dimostrato di possederebuone capacità lavorative.

I CONSORZI PER I SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI E LE

COMUNITÀ MONTANE

La maggior parte dei Consorzi per i Servizi Socio Assistenziali e delleComunità Montane del territorio ha approvato il modello di con-venzione, proposto dalla Provincia, per garantire un sostegno ade-guato all’integrazione lavorativa delle persone con disabilità.Con queste organizzazioni sono stati aperti tavoli di accordo perdefinire piani annuali di attività a livello locale, sulla cui base impegna-re le risorse finanziarie necessarie.

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ATTIVITÀ E SERVIZI RIVOLTI ALLE PERSONE DISABILI

I Consorzi per i Servizi Socio Assistenziali e le Comunità Montanecoprono, nel complesso, buona parte delle tipologie di disabilità dellepersone iscritte ai CPI.Per le tipologie non previste, appare necessario allargare il frontedelle collaborazioni alle ASL (Dipartimenti di Salute Mentale) e alleorganizzazioni locali (associazioni, cooperative ecc.).

AZIENDE SANITARIE LOCALI

Attualmente i Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) collaboranocon i CPI e con i Consorzi per i Servizi Socio Assistenziali nella valu-tazione delle potenzialità degli iscritti e nella progettazione di per-corsi di collocamento mirato per le persone con disabilità psichicanon seguiti dai Consorzi.Proseguono quindi i rapporti con i Dipartimenti di Salute Mentale

CONVENZIONI E PIANI ANNUALI

CONSORZI PER I SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI COMUNITÀ MONTANE INTERVENTIConsorzio C.I.S.S. - Pinerolo 120

Consorzio Intercomunale Chierese 224C.I.S.A. 12 - Nichelino 137

IN.RETE - Ivrea 164CISS-AC - Caluso 90CIDIS - Piossasco 131CISA - Gassino 58CISS - Chivasso 57CIS - Cirié 111

CISS 38 - Cuorgné 83C.M. Val Sangone 31Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca 44

CISSP - Settimo 131CISSA - Moncalieri 127

CONISA - Valle di Susa 190CISA 31 - Carmagnola 98CISSA - Pianezza 8

Totale 1.804

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ATTIVITÀ E SERVIZI RIVOLTI ALLE PERSONE DISABILI

operanti nelle ASL della Provincia con l’obiettivo di promuovere gliinserimenti al lavoro di persone con disturbi relazionali e della per-sonalità.Allo scopo è stato previsto anche contributo finanziario di 20.000euro per ogni ASL.Permane inoltre l’intento di sviluppare una comune riflessione sullestrategie e sulle metodologie di collocamento mirato più efficaci esulla cultura dell’integrazione.

IL COMITATO TECNICO

Nel 2005 il Comitato Tecnico ha perfezionato le procedure operati-ve di valutazione degli iscritti, che prevedono la formulazione della“diagnosi funzionale”, del “profilo socio lavorativo” e la conseguente“relazione conclusiva”.È stata inoltre avviata la costituzione di gruppi di lavoro a livello loca-le, comprendenti operatori del settore della FormazioneProfessionale.Attualmente permane una disomogeneità nelle procedure e modu-listiche utilizzate dalle diverse commissioni mediche delle ASL, chepotrebbe essere annullata solo dall’adozione di un modello unificatodi rilevazione promosso dalla Regione Piemonte.

I CPI

Il Servizio Lavoro e i CPI costituiscono l’anello di congiunzione di tuttigli attori della rete. Lo sono in quanto preposti dalla normativa, maancor più perché si trovano al centro di un sistema di relazioni chepossono orientare verso gli obiettivi auspicati.Nel 2005 questa attività di raccordo si è consolidata anche attraver-so il coinvolgimento degli operatori che si occupano di collocamen-to mirato.Permangono gli obiettivi di:

l rendere omogenee le procedure di lavoro e di raccolta dati, gra-zie al nuovo sistema informativo SILP;

l promuovere attività di formazione e di autoformazione;l condividere le buone prassi per incentivare e diffondere la cul-

tura dell’integrazione.

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ATTIVITÀ E SERVIZI RIVOLTI ALLE PERSONE DISABILI

LE ASSOCIAZIONI

Nel 2005 si è consolidata la collaborazione con le associazioni di rappresentanza e di tutela delle persone con disabilità.Il tavolo di coordinamento permanente, istituito tra la Provincia e lenumerose associazioni operanti sul territorio provinciale, dà l’occa-sione per seguire passo passo l’applicazione della normativa, creandoefficaci occasioni di consultazione e di confronto anche sulle politichegenerali per l’integrazione.Nel 2005 si è operato un coinvolgimento di alcune Associazioni nel-l’attività di supporto al collocamento mirato. La logica è stata quelladi fruire delle conoscenze specifiche che alcune associazioni hannosulle tipologie di disabilità dei loro associati per finalizzare sempre piùcorrettamente ed efficacemente i progetti di integrazione lavorativa.

LE RISORSE

FONDO NAZIONALE DISABILI

La Regione Piemonte ha provveduto, attraverso l’Agenzia PiemonteLavoro, al trasferimento della quota di competenza della Provincia diTorino del Fondo Nazionale Disabili per gli anni 2000-2003 (Art.13,lett. c., co. 3, L. 68/99).Le risorse assegnate verranno utilizzate fino a esaurimento sulla basedelle richieste delle imprese.

RIPARTIZIONE FONDO NAZIONALE DISABILI ANNI 2003-2004

2000 2001 2002 2003RIMBORSO FORFETARIO DELLE SPESE DI

€ 109.064,66 € 71.426,19 € 78.785,07 € 77.523,32TRASFORMAZIONE DEL POSTO DI LAVORO

RIMBORSO DELL’ASSICURAZIONE PER LA RESPONSABILITÀCIVILE VERSO TERZI DURANTE L’ATTIVITÀ DI TIROCINIO € 65.438,79 € 42.855,71 € 47.271,04 € 31.009,33FINALIZZATA ALL’ASSUNZIONE

RIMBORSO DELL’ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO, DI COMPETENZA INAIL, DURANTE L’ATTIVITÀ € 43.625,86 € 28.570,48 € 31.514,03 € 46.513,99DI TIROCINIO FINALIZZATA ALL’ASSUNZIONE

TOTALI € 218.129,31 € 142.852,38 € 157.570,14 € 155.046,64

PER LA FISCALIZZAZIONE INPS € 1.746.034,50 € 1.142.819,02 € 1.260.561,20 € 1.240.373,06PER LA FISCALIZZAZIONE INAIL € 218.129,31 € 230.110,15 € 157.570,15 € 155.046,63TOTALI € 1.964.163,81 € 1.372.929,17 € 1.418.131,35 € 1.395.419,69

Sono inoltre previste risorse per la fiscalizzazione degli oneri sociali,gestite direttamente da INPS e INAIL.Le quote spettanti alle imprese aventi diritto vengono autorizzatedalla Provincia, ma i rimborsi avvengono direttamente da parte deisuddetti Enti.Le dichiarazioni fornite dalle imprese di quanto effettivamente ver-sato a INPS e INAIL sono state inoltrate a questi istituti per la vali-dazione.Nel biennio 2003-2004 sono pervenute alla Provincia di Torino 256richieste di fiscalizzazione (130 nel 2003, 126 nel 2004). Nel 2005sono pervenute 204 richieste, per le quali l’istruttoria è in corso.

FONDO REGIONALE DISABILI

La Regione Piemonte ha assegnato, con diversi provvedimenti, lerisorse previste per il triennio 2001-2003 per favorire l’occupazionedelle persone con disabilità.Il piano provinciale di utilizzo prevede le azioni riportate di seguito,attualmente in atto fino a esaurimento delle risorse.

Con ulteriori provvedimenti la Regione Piemonte ha assegnato leseguenti risorse aggiuntive.

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ATTIVITÀ E SERVIZI RIVOLTI ALLE PERSONE DISABILI

ASSISTENZA TECNICA € 282.000,00

PROGETTI DI INSERIMENTO LAVORATIVO € 159.003,25ALTRE PROVVIDENZE

TOTALE (2) € 441.003,25

TOTALE RISORSE ANNUALITÀ 2001-2002-2003 (1+2) € 3.988.375,34

FONDO REGIONALE DISABILI

ASSISTENZA TECNICA € 1.165.126,88attività di consulenza e informazione € 474.234,69tutoraggio € 690.892,19

PROGETTI DI INSERIMENTO LAVORATIVO, CONTRIBUTI AGGIUNTIVI, € 2.382.245,21ALTRE PROVVIDENZE

Ambito b) contributi ad enti per attività di sostegno e € 1.300.000,00integrazione lavorativa

Ambito c) contributi aggiuntivi per datori di lavoro € 414.033,68Ambito d) altre provvidenze € 668.211,53

TOTALE (1) € 3.547.372,09

Nel 2005 la Provincia di Torino ha suddiviso le risorse sulla base diuna serie di azioni o progetti:

l ha stanziato 200.000 euro per l’inserimento lavorativo di 50 per-sone con disabilità psichiatrica nelle 10 ASL del territorio;

l ha messo a bando 800.000 euro per accompagnare nel mondodel lavoro 200 persone disabili con contratto a tempo indeter-minato;

l ha finanziato per l’80% progetti, del valore complessivo di 5.000euro, promossi da soggetti esterni come organizzazioni private,cooperative sociali, associazioni, enti pubblici consortili.

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ATTIVITÀ E SERVIZI RIVOLTI ALLE PERSONE DISABILI

CONVENZIONI E PIANI ANNUALI

BANDO FONDO REGIONALE DISABILI NUMERO PROGETTIENTI PROPONENTI PRENOTATI AL 31.12.2005

A.I.R.H. 4

A.N.M.I.C. 5A.N.M.I.L. 5

APRI 10C.E.T.A.D. 12CEP 16CEP 1CISSA Pianezza 5Con.I.S.A. 10ETA BETA 5Global Communication 10NOVA MOUSE 7

Nuovi Obiettivi 1ORSO 13ORSO 20SELF 10SELF 10SINAPSI 10TOTALE 154

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ATTIVITÀ E SERVIZI RIVOLTI ALLE PERSONE DISABILI

Inoltre, con le risorse del Fondo Regionale Disabili, si attuano o pro-muovono, in armonia con le indicazioni della Regione Piemonte:

l attività di consulenza, supporto, informazione agli enti e organiz-zazioni che sostengono le persone disabili nell’inserimento lavorativo;

l progetti di integrazione lavorativa indirizzati a casi difficili o di ele-vata gravità, promossi da enti di supporto (Consorzi, ComunitàMontane, ASL, associazioni, cooperative);

l progetti di trasformazione del posto di lavoro, adozione di tec-nologie per il telelavoro ed eliminazione delle barriere architet-toniche, attraverso contributi ai datori di lavoro in aggiunta aquelli del Fondo Nazionale Disabili;

l attività di affiancamento, formazione, trasporto e borse lavoro.

POR FSE OBIETTIVO 3

In attuazione delle deliberazioni programmatiche della GiuntaRegionale del Piemonte, in cui sono state definite le misure del POR2000-2006 TRIENNIO 2004-2006, si è partecipato alla stesura delprogramma della Provincia di Torino per la parte che definisce le azio-ni che dovranno favorire opportunità per le persone con disabilità.Le risorse riservate ad azioni per la disabilità ammontano complessi-vamente a 3.476.508,00 euro. Sono previsti interventi specialistici pervalutare e aumentare l’occupabilità di persone disabili in cerca dilavoro, quali:

l progettazione di percorsi individuali, azioni di rinforzo delle com-petenze, potenziamento delle azioni di reperimento delle risor-se per tirocini e per inserimenti lavorativi;

l progetti di ricollocazione volti a superare le difficoltà di personedisabili licenziate o a rischio di licenziamento.

Gli orientamenti sono quelli di predisporre progetti diversificati pertarget, che tengano conto dei Piani di Zona e, possibilmente, che nonsi accontentino di aumentare le risorse e le potenzialità degli iscrittiin vista di un futuro lavoro, ma siano più fortemente finalizzati a col-locazioni lavorative stabili.

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ATTIVITÀ E SERVIZI RIVOLTI ALLE PERSONE DISABILI

PER ANDARE OLTRE. UNA SFIDA PER TUTTI

In prospettiva si pensa che organizzazioni complesse come i CPI pos-sano confermare la propria vocazione a fornire un reale servizio alleimprese e ai lavoratori solo se saranno in grado di conquistare emantenere - sulla base di competenze e professionalità in costantesviluppo - quel grado di credibilità e di affidabilità che ci si aspetta daun servizio pubblico di qualità.Lo sviluppo del Collocamento Mirato può avvenire solo a patto diutilizzare con sistematicità strumentazioni di rilevazione oggettiva ecomparabile, dati statistici attendibili utili a orientare le azioni future,stili di lavoro attenti alla soddisfazione del cliente (impresa e lavora-tore), esperienze pilota di azioni innovative, formazione continua eintegrata tra professionalità, condivisione della conoscenza e infor-mazione diffusa.Con queste risorse, costantemente rivitalizzate, si possono concre-tizzare gli obiettivi che sono certamente alla portata dei Servizi cen-trali e dei CPI.

SPORTELLO MEDIAZIONE AL LAVORO

Nato dalla collaborazione tra il CPI di Ivrea, il CISS-AC di Caluso e ilConsorzio In.Re.Te. di Ivrea, lo “Sportello Mediazione al Lavoro” apreun canale di ascolto per le persone disabili che necessitano di mag-gior approfondimento per la definizione di percorsi di inserimentilavorativi efficaci.Lo sportello, ubicato presso il CPI, è gestito dagli operatori deiConsorzi, che sono a disposizione per incontrare, accompagnare eorientare le persone verso la collocazione lavorativa e monitorarecon regolarità la loro condizione.L’impegno previsto per l’anno di sperimentazione è stato di un gior-no e mezzo distribuito nell’arco di una settimana.La sperimentazione di questa attività ha registrato un buon gradi-mento da parte dei destinatari e una significativa partecipazione.Infatti, nel 2005, si sono rivolte a questo servizio 91 persone.La maggior parte di esse si trovano in una situazione economica-sociale tale da poter rientrare nella categoria dello “svantaggio”, moti-vando il coinvolgimento dei Servizi Sociali.

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ATTIVITÀ E SERVIZI RIVOLTI ALLE PERSONE DISABILI

CPI DI CHIERI: ORIENTAMENTO E FORMAZIONE AL LAVORO

PER ALLIEVI DIVERSAMENTE ABILI

DELL’ISTITUTO “BERNARDO VITTONE” DEL LICEO

“AUGUSTO MONTI” DI CHIERI

Rivolto agli allievi disabili che frequentano l’Istituto d’IstruzioneSuperiore Plurindirizzo Statale “B. Vittone” (sede centrale, sede“Lagrange”, sede “Ubertini”) e il Liceo Scientifico “A. Monti” di Chieri,il progetto ha lo scopo di facilitare l’integrazione lavorativa attraver-so azioni di orientamento formativo nel corso degli anni di scuolasuperiore e di transizione scuola-lavoro negli anni successivi.L’obiettivo è di fare apprendere abilità lavorative e sociali, di svilup-pare la motivazione al lavoro, di orientare alla scelta di un lavoro, dimigliorare la qualità della vita favorendo l’inserimento sociale e i rap-porti interpersonali.La fase di valutazione degli allievi, svolta in collaborazione con lescuole, con l’ASL, con gli esperti di formazione e tutor aziendali, conl’attiva partecipazione dei genitori, è particolarmente importante inquanto una sbagliata analisi delle abilità di un allievo (motorie e dicoordinazione visuo-motoria, comunicative e socioaffettive, profes-sionali e sociali, linguistiche, logiche e spaziali) è una delle cause prin-cipali di disoccupazione o sottoccupazione delle persone disabili.La conoscenza delle caratteristiche degli allievi permetterà di indivi-duare meglio l’occupazione più adatta e di sviluppare o creare le abilità richieste già negli anni della scuola superiore.Un continuo monitoraggio dei progressi o delle difficoltà degli allievi,già a partire del primo anno della normale attività didattica, permet-terà di tenere sotto controllo gli eventuali cali di motivazione, il disapprendimento e le difficoltà nei rapporti interpersonali.Al compimento dei 18 anni il giovane disabile verrà seguito dallaCommissione Medico Legale dell’ASL nell’iter di accertamento dellapropria invalidità e nella valutazione delle proprie capacità lavorativeresidue e dal CPI nella ricerca di un’occupazione, se in possesso dellecompetenze necessarie per svolgere un’attività lavorativa. Le perso-ne non immediatamente occupabili potranno essere supportateattraverso stage o attività di formazione.In alternativa ai percorsi di inserimento lavorativo, saranno attivati daparte dei servizi sociali del territorio progetti di integrazione sociale.

ATTIVITÀ E SERVIZI RIVOLTI AI CITTADINI STRANIERI NON COMUNITARINel 2005 i CPI di Torino si sono impegnati per agevolare l’accesso aiServizi per l’Impiego ai cittadini non comunitari.Il primo intervento ha riguardato la costituzione, a partire dal 7 febbraio, della Rete dei Referenti per l’Immigrazione (D.D. ServizioLavoro n. 5-36018/2005).Tutti i Referenti, individuati dai Responsabili dei CPI, hanno seguito,presso il COREP di Torino, il corso di formazione professionale“Inserimento dell’immigrato: integrazione tra servizi del lavoro e poli-tiche sociali”, realizzato nell’ambito della Direttiva Occupati del FSE.I Referenti operano in tutti i CPI e il loro coordinamento, che preve-de riunioni periodiche, diffusione e aggiornamento di normative einformazioni e condivisione delle iniziative attivate nei vari territori, èaffidato all’Unità Organizzativa Lavoratori Stranieri.Il secondo intervento è consistito nella creazione di un Elenco diMediatori Interculturali, finalizzata all’attivazione del Servizio diMediazione Interculturale nei CPI di Torino e Provincia (DGP n.219438/2005 del 17 maggio 2005).Il 7 luglio 2005 è stato pubblicato sul sito della Provincia l’avviso perla presentazione della candidature: l’avviso richiedeva il possesso del-l’attestato di qualifica di Mediatore Interculturale, rilasciato dallaRegione Piemonte. Su 142 domande pervenute, sono stati realizzati56 colloqui e selezionati 12 Mediatori, coinvolti in un incarico di 12mesi per 14 ore la settimana, come previsto dalla DGP.Ciò ha permesso di attivare all’inizio del 2006 il Servizio diMediazione Interculturale presso i CPI di Torino e Provincia, con l’in-serimento di cinque Mediatori per il CPI di Torino e di uno a testaper gli altri 12 CPI.

Sul sito della Provincia di Torino è consultabile l’elenco delle candi-dature pervenute, complete dei requisiti richiesti dall’avviso e delladocumentazione prevista, che sono a disposizione per eventuali futu-re collaborazioni.

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RAPPORTO 2005 SULL’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TORINO

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ATTIVITÀ E SERVIZI RIVOLTI AI CITTADINI STRANIERI NON COMUNITARI

PERSONE DISPONIBILI

F

M

TOT

TOTALE

TORI

NO

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LI

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SETT

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CH

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MO

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ERI

ORB

ASS

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O

CENTRI PER L’IMPIEGO

4.392 192 80 166 160 130 101 166 122 247 129 303 155 6.3432.998 89 52 94 92 59 68 135 112 160 92 145 78 4.1747.390 281 132 260 252 189 169 301 234 407 221 448 233 10.517

STOCK DELLE PERSONE NON COMUNITARIE DISPONIBILI AL LAVORO AL 31/12/2005PRESSO I CPI DELLA PROVINCIA DI TORINOTAB. 13

% INCIDENZA DONNETOTMF

STOCK DELLE PERSONE NON COMUNITARIE DISPONIBILI AL LAVORO AL 31/12/2005PRESSO I CPI DELLA PROVINCIA DI TORINO. SUDDIVISIONE PER NAZIONALITÀTAB. 14

MAROCCO 1.424 1.650 3.074 46,32%

ROMANIA 1.588 730 2.318 68,51%

PERÙ 611 218 829 73,70%

ALBANIA 430 284 714 60,22%

NIGERIA 335 71 406 82,51%

EGITTO 91 166 257 35,41%

MOLDAVIA 184 57 241 76,35%

TUNISIA 89 135 224 39,73%

BRASILE 175 45 220 79,55%

ECUADOR 140 43 183 76,50%

SENEGAL 24 155 179 13,41%

FILIPPINE 98 59 157 62,42%

CINA 66 53 119 55,46%

EX-JUGOSLAVIA 64 47 111 57,66%

POLONIA 87 11 98 88,78%

RUSSIA 88 9 97 90,72%

CUBA 80 13 93 86,02%

COSTA D’AVORIO 63 28 91 69,23%

UCRAINA 75 8 83 90,36%

GHANA 37 32 69 53,62%

ALTRE 594 360 954 62,26%

Totale complessivo 6.343 4.174 10.517 60,31%

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ATTIVITÀ E SERVIZI RIVOLTI AI CITTADINI STRANIERI NON COMUNITARI

PROGETTO CO.ME. - TUTTI I COLORI DEL MERCATO-PARITÀ

DI ACCESSO AL LAVORO

Terminato a marzo 2005, il progetto CO.ME. ha portato all’attivazio-ne di 22 tirocini formativi per cittadini immigrati (ai sensi della L. 196/97), che prevedevano l’inserimento in progetti qualificanti intermini professionali e sei mesi di borsa lavoro di 450 euro mensili.Le associazioni datoriali componenti la partnership del progettohanno reperito le opportunità di tirocinio presso le imprese da lororappresentate, mentre le strutture della partnership, che si occupanodi cittadini immigrati, hanno individuato all’interno della banca dati ipotenziali tirocinanti. I tirocini si sono conclusi a settembre 2005.Il progetto CO.ME. prevedeva anche la sperimentazione di un pro-gramma di microcredito, fondato su un impegno di 100 mila euro,per sostenere la creazione di imprese da parte di cittadini immigrati.La sperimentazione prevedeva le seguenti fasi:

l identificazione da parte delle strutture della partnership di “pro-getti d’impresa” di cittadini immigrati;

l selezione in base a una prima valutazione dell’idea imprendito-riale e alle motivazioni e risorse del proponente;

l analisi e validazione del progetto d’impresa all’interno delComitato Tecnico di Valutazione, costituito da componenti dellaPS e della Banca Popolare Etica.

Per la gestione del fondo di microcredito la Provincia di Torino haavviato una convenzione con la Banca Popolare Etica. Su nove pro-getti esaminati, cinque sono stati avviati e hanno ottenuto il finanzia-mento dalla Banca Popolare Etica. La sperimentazione si chiuderà nelsettembre del 2009 (DGR n. 109-15113 del 17 marzo 2005).Inoltre, sul sito del progetto, www.progettocome.it, è stata realizzatauna banca dati dedicata ai cittadini immigrati in cerca di lavoro, pre-senti nelle strutture della Partnership del progetto (400 iscritti al 31marzo 2005).

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ATTIVITÀ E SERVIZI RIVOLTI AI CITTADINI STRANIERI NON COMUNITARI

TIROCINI ATTIVATI 22TIROCINI CONCLUSI PRIMA DEL TERMINE PER INSERIMENTO LAVORATIVO 3TIROCINI IN CUI L’AZIENDA HA MANIFESTATO L’INTENZIONE 9AD ASSUMERE CON FORME DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO

DURATA 6 MESI BORSA LAVORO 450 EURO AL MESE

F M

GENERE 17 5

TITOLO DI STUDIOlicenza media 1 1diploma 5 3laurea 11 1

NAZIONALITÀ TIROCINANTI SUDDIVISIONE PER ETÀ

N. NAZIONE N. ETÀ

5 Marocco 2 20-254 Romania 7 25-30

2 Costa d’Avorio 6 30-35

1 Somalia 3 35-401 India 2 40-45

1 Bulgaria 1 45-501 Ecuador 1 50-551 Nigeria

1 Algeria1 Ex-Jugoslavia

1 Serbia

1 Nicaragua

1 Camerun1 Albania

PROGETTI STRATEGICI DI RICOLLOCAZIONEContinua l’impegno della Provincia sulla ricollocazione dei lavoratorifuoriusciti a seguito di crisi aziendali. Il modello di decentramentodelle politiche attive attuato in questi anni dalla Provincia di Torino ela ricostruzione dei processi implementativi dei servizi erogati, hannoevidenziato l’esigenza di adottare un sistema di lettura complessivadelle azioni di politica attiva del lavoro messe in campo dai diversiattori istituzionali e sociali. Questa esigenza si è manifestata soprat-tutto in relazione alle operazioni di programmazione degli interventiper la gestione delle persistenti crisi aziendali provinciali. Le situazio-ni hanno interessato quasi tutti i comparti produttivi e determinatoforte contrazione della domanda di personale.

PROGETTO RI.TO.

Il Progetto Ri.To. è finalizzato a supportare nella ricollocazione pro-fessionale i lavoratori espulsi da aziende in crisi (in mobilità o inCIGS, senza possibilità di rientro) e si rivolge con particolare atten-zione a chi ha perso il lavoro da meno di sei mesi ed è in mobilitànon indennizzata. Il Comune di Torino, in accordo con la Provincia diTorino e attraverso un cofinanziamento della stessa, ha preso in cari-co i lavoratori, anche non residenti a Torino, provenienti dalle crisi diaziende quali SICME, SAVIGLIANO,VEPOL, GFI.I partecipanti sono stati seguiti per 12 mesi in un percorso di orien-tamento volto a favorire una maggiore comprensione del mercatodel lavoro e a fornire loro gli strumenti per rimettersi in gioco e pro-porsi in un ambito estremamente competitivo.Sono state previste attività, sia d’aula sia individuali, finalizzate:

l alla messa a fuoco del profilo professionale più idoneo alle carat-teristiche dei lavoratori,

l alla definizione del progetto lavorativo,l alla ricerca autonoma del lavoro,l ai contatti con aziende anche per l’espletamento di eventuali

tirocini, con un sostegno al reddito per la durata massima di tremesi.

L’attività dei consulenti preposti al progetto ha portato a prenderecontatto con un numero sempre crescente di aziende nell’area tori-nese - di diverse dimensioni e settori merceologici - per rilevare iloro fabbisogni occupazionali.Tali azioni hanno consentito di creare rapporti fiduciari e stabili, faci-litando l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e fornendo a molti

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RAPPORTO 2005 SULL’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TORINO

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PROGETTI STRATEGICI DI RICOLLOCAZIONE

lavoratori in mobilità la possibilità di ricollocarsi nel più breve tempopossibile.Al 31 dicembre 2005 sono state contattati complessivamente 1.007lavoratori:

l 417 i colloqui effettuati,l 338 le persone partecipanti,l 182 le persone ricollocate.

PROGETTO C.O.R. 2005

Nell’ambito del Programma Provinciale approvato con D.G.P.n. 1171-355182 del 20/09/2005, sono avviate le attività del progettodi ricollocazione che coinvolgeranno 608 lavoratori.Nelle attività del progetto verranno coinvolti i lavoratori licenziati piùdi recente o che hanno più di recente concluso un’attività lavorativasecondo le seguenti priorità:

l lavoratori licenziati privi di ammortizzatori sociali, iscritti nelleliste di mobilità senza indennità,

l lavoratori precari con fine conclusione missione interinale,co.co.pro, con contratto a tempo determinato scaduto e nonprorogato,

l LSU a conclusione di proroghe,l lavoratori in mobilità indennizzata ex legge 223/91.

Il programma comprende la realizzazione, nell’ambito della ricolloca-zione, di attività riconducibili a due aree di intervento:

l l’orientamento,l l’accompagnamento.

Le attività sono finalizzate a tre obiettivi:1) analizzare ed individuare i bisogni per la messa a fuoco del

profilo professionale e per la definizione del progetto lavorativo individuale,

2) definire un programma individuale professionale e/o formativo con acquisizione di tecniche per la ricerca attiva del lavoro,

3) accompagnare la persona e affiancarla nell’inserimento nel lavoro.

Le attività si concluderanno a giugno 2007.Il C.O.R. viene svolto in collaborazione con i Comuni del territorio iquali garantiscono l’erogazione del sostegno al reddito ai lavoratoricoinvolti nel progetto.

IL SOSTEGNO ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO DEI DETENUTI

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RAPPORTO 2005 SULL’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TORINO

G.O.L. (GRUPPO OPERATIVO LOCALE)

Il GOL (Gruppo Operativo Locale) di contrasto alla devianza e allacriminalità, attivo fin dal 1995, in collaborazione con la RegionePiemonte, l’Amministrazione Penitenziaria, gli Enti Locali, i ServiziSociali e Sanitari, gli operatori del mondo del lavoro e del volonta-riato, ha il compito precipuo di coordinare le diverse istituzioni che,a vario titolo, intervengono sulle tematiche di inserimento sociale elavorativo di persone con problemi di giustizia.Il GOL è stato formalmente istituito con deliberazione della GiuntaRegionale n. 52-11390 del 23/12/2003, alla quale è seguita la forma-lizzazione da parte del nostro Ente attraverso un atto che ne ha evi-denziato le azioni poste in essere qui di seguito elencate:

l Promozione sul territorio di una politica sociale finalizzata allaprevenzione del disadattamento e della criminalità

l Coinvolgimento di tutte le realtà istituzionali e associative pre-senti sul territorio stimolando la creazione e l’implementazionedi una rete integrata di servizi pubblici e del volontariato

l Definizione di percorsi integrati sia nella fase di impostazione deiprogetti sia nella fase di realizzazione che hanno permesso diindividuare, quale fulcro dell’intervento, la persona umana,tenendo conto delle sue capacità e dei suoi bisogni da un lato edei servizi, delle opportunità e delle risorse disponibili, in rela-zione alle loro competenze e finalità dall’altro

l Miglioramento della comunicazione tra le diverse componenti,potenziamento del lavoro di rete, coordinamento di iniziativeper favorire lo sviluppo di prassi operative comuni

l Messa a punto di metodologie di lavoro integrato che hannotenuto conto delle competenze e dei vincoli di ogni Ente edhanno permesso di sincronizzare tempi e procedure

l Proposte, pareri, rilievi in materia di attività e servizi rilevanti nelsettore

G.O.L. (GRUPPO OPERATIVO LOCALE): I PROGETTI

Il G.O.L. di Torino ha presentato nel corso del 2005 richieste diapprovazione da parte dell’Amministrazione Penitenziaria, nell’ambi-to del filone “Cassa Ammende” una serie di azioni progettuali che sisono caratterizzate per la messa a sistema di sinergie e per una pro-gettazione condivisa e coordinata di politiche inerenti l’inserimento

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IL SOSTEGNO ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO DEI DETENUTI

socio-lavorativo rivolto a persone provenienti dal circuito penale che,durante e dopo l’espiazione della pena, intendano costruire rapportidi maggiore dignità e di più piena consapevolezza che gli consentanodi intraprendere nuovi percorsi biografici.Il G.O.L. ha poi proposto il bando per formazione formatori sulla“reconnaissance des acquis”.Tale metodo parte dai reali bisogni del target di riferimento, sia essoadulto o minore per costruire una progettualità personalizzata cherisponda alle reali esigenze della persona nella sua globalità.Fondamentale a tale riguardo diviene la figura dell’operatore chedeve essere in grado, partendo dalle potenzialità/capacità del sog-getto gia espresse o in itinere, di far emergere quelle competenzetrasversali messe in campo nell’ambito di percorsi di devianza e ille-galità per trasferirle in percorsi di risocializzazione e in una possibileopportunità lavorativa futura.Il corso sopracitato è stato finanziato.

“ARCHIVISTI PER CASO”

Nel corso del 2005, nell’ambito della Legge Regionale n. 45/95 -modificata dalla Legge Regionale n. 1/2004: “Impiego di detenuti insemilibertà, ammessi al lavoro esterno, affidati in prova al serviziosociale o in detenzione domiciliare per lavori socialmente utili”, laDottoressa Tonelli ha messo a punto un progetto che ha visto l’approvazione da parte della Regione Piemonte denominato“Archivisti per caso - dal Progetto alla Professionalità” che coinvoltoi due Assessorati - Lavoro e Solidarietà Sociale, per un numero com-plessivo di due soggetti da inserire in attività finalizzate al riordino dell’archivio di deposito, dell’archivio storico e a quello della bibliote-ca ubicati presso la Palazzina A di C.so G. Lanza, 75.L’iniziativa è stata positiva poiché la Provincia di Torino è stata l’unicasul territorio regionale a presentare questo intervento innovativoche ha i seguenti obiettivi:

1. favorire il reinserimento socio-lavorativo di detenuti2. ridurre il rischio di recidiva3. implementare ed adeguare le abilità/competenze del soggetto

alle richieste del mercato del lavoro4. offrire concrete opportunità di occupazione utilizzando gli

incentivi previsti dalla legislazione vigente5. consolidare la rete di collaborazione tra le varie Istituzioni, Enti

ed Associazioni presenti sul territorio provinciale per la realizza-zione degli interventi

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IL SOSTEGNO ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO DEI DETENUTI

I PROGETTI SULLE ALTRE FASCE DEBOLI

CPI DI ORBASSANO:

SPERIMENTAZIONE DI AZIONI SU ADULTI IN DIFFICOLTÀ

Il CPI di Orbassano e i Servizi sociali dell’Unità Operativa di Rivalta,Bruino e del Consorzio CidiS collaborano alla realizzazione di azionisperimentali di accompagnamento al lavoro di adulti in difficoltà.Sono state prese in esame le situazioni di 47 persone in carico aiServizi Sociali di Rivalta (38) e di Bruino (9), impostando per ciascu-na di esse un percorso che, partendo dalla verifica del curriculumscolastico e lavorativo e delle qualifiche professionali, permettesse diindividuare le strategie per ottenere una reale e specifica disponibili-tà al lavoro, spendibile a livello locale.Con la collaborazione del CidiS è stato possibile approfondire i casidi lavoratori in situazione di disagio sociale, predisponendo percorsiper il riconoscimento dello stato di invalidità (L. 68/99). Per altre per-sone si sono concordate azioni di “rinforzo del sé” e di verifica delladisponibilità alla formazione e alla riqualificazione professionale.Su 47 persone prese in carico:

l 9 hanno iniziato o concluso un percorso di invalidità riconosciuta,l 10 saranno segnalate ad aziende che ricercano determinate

qualifiche,l 3 sono in formazione,l 1 è impegnata in un cantiere di lavoro,l 5 sono state avviate al lavoro,l 7 sono in situazione di verifica con ulteriori incontri,l 5 parteciperanno al progetto Perla predisposto per donne

capofamiglia con opportunità di un percorso personalizzatoaccompagnato da un sostegno al reddito,

l 3 persone in condizioni di estremo disagio e difficilmente collo-cabili parteciperanno a progetti di tirocinio, con borsa lavoroattivata dal Comune di Rivalta per la durata di sei mesi, in stret-ta collaborazione tra CidiS, SIL, il Comune di Rivalta e il CPI.

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IL SOSTEGNO ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO DEI DETENUTI

CPI DI CIRIÈ, ORBASSANO, PINEROLO, RIVOLI, VENARIA:

PROGETTO PERLA - PREVENIRE L’ESCLUSIONE

RILANCIANDO IL LAVORO

Inserito nel programma di iniziativa comunitaria Equal, il progettonasce dalla collaborazione diversi attori istituzionali: i Comuni pro-motori dei Patti Territoriali di Zona Ovest di Torino, Sangone, Stura ePinerolo, i Consorzi socio-assistenziali, le ASL del territorio, le AgenzieFormative e i CPI di Ciriè, Orbassano, Pinerolo, Rivoli e Venaria.L’obiettivo è stato quello di favorire l’inserimento lavorativo di 80donne, tra i 30 e i 45 anni, con figli a carico e in emergenza economica. I CPI hanno partecipato attivamente alle diverse fasi pro-gettuali, in particolare contattando e coinvolgendo le aziende, defi-nendo gli standard delle attività e individuando le persone beneficia-rie, con il fine di migliorare le singole capacità professionali, di dare unsostegno al reddito familiare e di agevolare la conciliazione dei tempidi vita familiare e professionale.

CPI DI MONCALIERI: INIZIATIVE A FAVORE

DI FASCE DEBOLI

Il CPI di Moncalieri ha da tempo avviato una proficua collaborazionecon i servizi socio-assistenziali del territorio (CISSA di Moncalieri,Trofarello e La loggia, CISA 12 di Nichelino, CISA 31 di Carmagnola)e i servizi al lavoro delle Amministrazioni Comunali di riferimento perla definizione di percorsi e di modalità operative volte a favorire l’in-serimento socio-lavorativo di persone in difficoltà e a rischio di esclu-sione sociale, quali donne capofamiglia, persone in emergenza eco-nomica, persone assistite dai Servizi Sociali, persone con pendenzepenali.Tra i risultati di questa collaborazione sono da citare:

l il progetto “INTEGRAZIONE”, finalizzato a inserire circa 20 per-sone assistite dai Servizi Sociali in attività lavorative e di forma-zione professionale;

l il progetto “Lavorare,Abitare,Vivere” (promosso dal Comune diCarmagnola con il coinvolgimento del Consorzio CISA 31,dell’ASL 8 - Sert di Carmagnola, del CSSA di Cuneo, dellaCaritas - centro di ascolto “Il Samaritano”), volto a favorire ilreinserimento sociale di otto persone con pendenze giudiziarie;

l il progetto “ROSAVERDE” (promosso dal Comune diCarmagnola - assessorati alle Pari Opportunità e al Lavoro), cheintende favorire il reinserimento lavorativo di 18 donne, stranieree italiane, attraverso azioni di orientamento al mondo del lavoro.

EUR.E.S.EUROPEAN EMPLOYMENT SERVICESATTIVITÀ DEL SERVIZIO CENTRALE

Nel 2005 il Servizio Centrale ha basato le sue attività sulle finalitàespresse dalla “Carta Eures” (Decisione C.E. del 23 dicembre 2002):

l sostenere i lavoratori e i datori di lavoro nella libera circolazio-ne all’interno dei Paesi dell’Unione Europea e dello SpazioEconomico Europeo;

l migliorare l’attività di mediazione fra domanda e offerta di lavo-ro, favorendo lo scambio transnazionale, interregionale e trans-frontaliero delle offerte di lavoro;

l promuovere e incrementare il livello di conoscenza sulla reteEures;

l integrare e potenziare il Servizio Eures nei CPI della Provincia diTorino.

Nello specifico le attività svolte sono state:l il coordinamento rete provinciale dei referenti Eures;l la diffusione di informazioni sul mercato del lavoro europeo, il

controllo sulla qualità e attendibilità delle offerte di lavoro e illoro inserimento nella banca dati europea (BEC).

l l’aggiornamento della documentazione sulle normative nazionalie comunitarie sul tema;

l l’avvio della redazione del documento “Vivere e lavorare in Italia,in Piemonte, a Torino”;

l l’organizzazione e la partecipazione a scopo promozionale amanifestazioni, eventi e fiere (quali ad esempio “Mestieri inmostra”,“Lavorare in un altro paese - Aperitivo Informagiovani”,“Festa dell’Europa”, “Io lavoro”);

l l’aggiornamento della banca dati EuresInfo(http://europa.eu.int/eures) sulle condizioni di vita e lavoro neiPaesi dell’UE e l’aggiornamento della scheda sul riconoscimentoin Europa di diplomi e qualifiche;

l l’organizzazione di un incontro con un gruppo di funzionari dellaRepubblica Ceca presso alcuni Servizi dell’Area Politiche delLavoro tra cui quello Eures;

l scambio di informazioni e di esperienze con Consulenti Euresnazionali ed europei (in particolare di Castellon, Oslo, Genova,Taranto e Milano);

l la collaborazione con l’Università di Castellon;l la consulenza specifica ai datori di lavoro e ai candidati alla

mobilità;

70

RAPPORTO 2005 SULL’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TORINO

71

EUR.E.S. EUROPEAN EMPLOYMENT SERVICES

l il monitoraggio dell’attività Eures (raccolta e trasmissione datistatistici alla Commissione Europea e al CoordinamentoNazionale; acquisizione di informazioni sulle caratteristiche degliutenti);

l l’organizzazione ad Annecy di un seminario per la definizione delpiano d’attività Eures-Transalp per il biennio 2006-2007.

CONTATTI* SERVIZIO CENTRALE EURESTOTALE CONTATTI 4.445ORGANIZZAZIONE E PROMOZIONE EURES 3.915COLLOCAMENTO E CONSULENZA 530

SERVIZIO CENTRALE CPI TORINO E PROVINCIACONTATTI TOTALI SERVIZIO EURES ANNO 2005TOTALE CONTATTI 15.788CONTATTI INDIVIDUALI 14.429CONTATTI COLLETTIVI 1.359ORGANIZZAZIONE E PROMOZIONE 7.976COLLOCAMENTO E CONSULENZA 7.812TRANSNAZIONALI 15.204TRANSFRONTALIERI 584

ASSUNZIONI 84

TIPOLOGIA DI UTENTICANDIDATI 6.934DATORI DI LAVORO 621LAVORATORI TRANSFRONTALIERI 149

ALTRI CONTATTI SERVIZIO CENTRALE EURES 108

MOTIVAZIONE CONTATTOLAVORO 5.497INFORMAZIONI GENERALI 2.029CONSULENZA 206ALTRO 80

* La voce “contatti” si riferisce al conteggio di utenti incontrati personalmente, per telefono, per corrispondenza (più contatti con la stessa persona sono considerati separati, come richiesto dalla scheda predisposta dalla Commissione Europea)

72

EUR.E.S. EUROPEAN EMPLOYMENT SERVICES

INFORMAZIONI GENERALI26%

CONSULENZA3%

ALTRO1%

LAVORO70%

MOTIVAZIONE CONTATTO

DATORI8%

TRANSFRONTALIERI2%

ALTRI1%

CANDIDATI89%

TIPOLOGIA UTENTI

Il grafico seguente indica i dati relativi ai colloqui e alle interviste effet-tuate dai referenti EURES dei CPI ai candidati interessati alla mobili-tà lavorativa, allo scopo di migliorare la conoscenza degli utenti e direndere più efficace l’incrocio domanda-offerta di lavoro.

CONTATTI INTERNI

ORGANIZZAZIONE E PROMOZIONE

TOTALE CONTATTI

COLLOQUI TOTALI SERVIZIO EURES DELLA PROVINCIA DI TORINO. ANNO 2005

530

1.296

7.812

5.904

3.915

1.398

7.976

2.630

4.445

8.534

15.788

2.694

TOT CPI PROVINCIA DI TORINO UFFICIO CENTRALE CPI TORINO TOTALE

73

EUR.E.S. EUROPEAN EMPLOYMENT SERVICES

INTERVISTEF

M

TOT

TOTALE

TORI

NO

RIVO

LI

VEN

ARI

A

CIR

SETT

IMO

CH

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ORG

IVRE

A

SUSA

PIN

ERO

LO

CH

IERI

MO

NC

ALI

ERI

ORB

ASS

AN

O

CENTRI PER L’IMPIEGO

1.682 21 10 17 166 37 28 0 27 40 29 49 139 2.2321.495 71 8 23 173 39 87 0 13 70 11 29 152 2.1713.177 92 18 40 339 76 115 0 14 110 40 78 291 4.403

TOTALE COLLOQUI SERVIZIO EURES. ANNO 2005TAB. 15

ATTIVITÀ EURES DEL CPI DI TORINO

I referenti Eures che operano nel CPI di Torino nel 2005 hanno svol-to le seguenti attività:

l accoglienza, informazione e orientamento per 5.220 candidatialla mobilità europea e sostegno nell’elaborazione di progettiprofessionali; consulenza sul mercato del lavoro e sulla legislazio-ne in materia di lavoro;

l accoglienza, informazione e consulenza per 551 datori di lavoro;l sessioni di reclutamento volti a definire la domanda di lavoro e

nel contempo ad attivare e facilitare la risposta dei candidati;l diffusione di informazioni sulla mobilità lavorativa sul territorio

dello Spazio Economico Europeo e sulle attività della reteEURES e del CPI di Torino;

l gestione/diffusione delle offerte e delle selezioni di lavoro dirilievo europeo;

l promozione delle attività EURES in occasione di eventi, manife-stazioni e fiere in Italia e all’estero;

l partecipazione alle attività EURES Transalp e allo sviluppo tecni-co e di contenuto del sito web www.eurestransalp.com;

l collaborazione con il servizio OlyJob, volto a facilitare l’incontrotra domanda e offerta di lavoro nei settori turistico-alberghiero;

l realizzazione di strumenti informatici di presentazione(“Lavorare in Europa”, contenente informazioni sulla rete e diorientamento alla mobilità europea;“Living and Working in Italy”,focalizzato sulle condizioni di vita e sulle opportunità di studio elavoro in Italia).

74

EUR.E.S. EUROPEAN EMPLOYMENT SERVICES

CONTATTI CPI TORINO

TOTALE CONTATTI 8.534ORGANIZZAZIONE E PROMOZIONE EURES 2.630COLLOCAMENTO E CONSULENZA 5.904CANDIDATI ALLA MOBILITÀ 5.220DATORI DI LAVORO 551LAVORATORI TRANSFRONTALIERI 130

ALTRI 3ASSUNZIONI 83

COLLOQUI TOTALI SERVIZIO EURES DELLA PROVINCIA DI TORINO. ANNO 2005

8.534

5.904

2.630

551

5.220

3

130

822

83

TOTALE CONTATTI

ORGANIZZAZIONE E PROMOZIONE EURES

COLOCAMENTO E CONSULENZA

CANDIDATI ALLA MOBILITÀ LAVORATIVA

DATORI DI LAVORO

LAVORATORI TRANSFRONTALIERI

ALTRI

ASSUNZIONI NOTIFICATE A EURES

POSTI DI LAVORO NOTIFICATI A EURES

75

EUR.E.S. EUROPEAN EMPLOYMENT SERVICES

SESSIONI DI CLUB STREET LIFE DISNEYLANDRECLUTAMENTO ANIMAZIONE RESORT PARISANNO 2005

PERIODO PERIODO PERIODOmarzo-aprile marzo-aprile novembre-dicembre

Numero di posti 150 Non specificato 100

Contatti con candidati alla mobilità 400 120 1.000

Preselezionati con esito positivo 306 50 247

Presentati ed esaminati 122 32 138

ASSUNZIONI 72 10 *

* la fase finale della sessione si è svolta nei giorni 9-11 gennaio 2006. L’esito non è ancora definitivo perciò i dati verranno inseriti nel report dell’anno 2006.

CONDIZIONE LAVORATIVA

2.303

874

NON OCCUPATI

OCCUPATI

SESSIONI DI RECLUTAMENTO

Nella tabella seguente sono riportati i dati relativi alle sessioni direclutamento riguardanti particolari profili professionali di difficilereperimento sul mercato del lavoro locale.

76

EUR.E.S. EUROPEAN EMPLOYMENT SERVICES

FASCIA DI ETÀ CANDIDATI INTERVISTATI

43

158

53

793

159

715

620

636

>45 ANNI

36-45 ANNI

26-35 ANNI

18-25 ANNI

FEMMINE MASCHI

PAESE D’ORIGINE

58

10

6

19

22

102

14

2.946

ALTRO

REPUBBLICA CECA

POLONIA

GRAN BRETAGNA

SPAGNA

GERMANIA

FRANCIA

ITALIA

77

EUR.E.S. EUROPEAN EMPLOYMENT SERVICES

PAESE SCELTO PER LA MOBILITÀ

17

158

52

30

99

127

360

320

941

1.073

ALTRO

PAESI SCANDINAVI

TORINO

ITALIA

OLANDA

IRLANDA

GERMANIA

SPAGNA

FRANCIA

GRAN BRETAGNA

SETTORI DI ATTIVITÀ

32

165

222

116

274

84

1.393

47

177

455

104

50

LIBERI PROFESSIONISTI

COMUNICAZIONE/MARKETING

GENERICO

CUSTOMER CARE

INSEGNAMENTO

TURISTICO-ALBERGHIERO

SPETTACOLO

SOCIO-SANITARIO

INDUSTRIA

COMMERCIO

INFORMATICA

AGRICOLTURA

78

EUR.E.S. EUROPEAN EMPLOYMENT SERVICES

ATTIVITÀ EURES DEI CPI DELLA PROVINCIA DI TORINO

I referenti Eures dedicano a questo servizio dal 10 al 30% dell’orariosettimanale di lavoro. Nel 2005, oltre a continuare la normale attivi-tà, è stata avviata un’attività specifica di marketing rivolta ad aziendee scuole del territorio.Queste, in sintesi, le principali attività:

l aggiornamento della documentazione nello spazio di autocon-sultazione predisposto all’interno dei CPI;

l realizzazione di colloqui con candidati alla mobilità lavorativaeuropea;

l partecipazione a manifestazioni ed eventi a scopo promozionale:l salone “Io lavoro” (Torino, ottobre 2005); hanno partecipato i

referenti dei CPI di Cuorgnè,Venaria, Settimo, Chieri, Pinerolo,Susa;

l “Mestieri in mostra” (Torino, febbraio 2005); hanno partecipa-to i referenti dei CPI di Settimo e Susa;

l “Festa dell’Europa” (Torino, maggio 2005); hanno partecipato ireferenti dei CPI di Settimo, Ciriè, Rivoli,Venaria, Susa;

l convegno “Master dei Talenti Tecnici” (Carignano, dicembre2005); hanno partecipato i referenti dei CPI di Moncalieri eTorino;

l “Fiera del Nocciolino” (Chivasso, giugno 2005); ha partecipatoil referente dei CPI di Chivasso;

l promozione del Servizio presso scuole superiori (incontri diorientamento realizzati dai referenti dei CPI di Settimo, Ciriè,Orbassano, Chivasso);

l formazione dei referenti attraverso:l aggiornamenti e contatti con il Consulente Eures e gli altri refe-

renti della rete;l visita-studio dei referenti di Moncalieri, Susa, Rivoli e Venaria

presso l’Anpe di Annecy e di Chambery;l partecipazione al forum Transalp di Lione dei referenti di Rivoli

e Susa per la definizione del piano d’attività 2006/2007;l preparazione del materiale informativo “Vivere e lavorare”

relativo ad Austria, Belgio, Norvegia, Islanda, Grecia, Portogallo,Gran Bretagna.

79

EUR.E.S. EUROPEAN EMPLOYMENT SERVICES

Meritano particolare attenzione:l il progetto “Orientamento linguistico”, realizzato dal CPI di

Settimo tra febbraio e maggio del 2005, che ha coinvolto 110diplomati e laureati di età compresa tra i 18 e i 29 anni;

l il percorso formativo per la figura di “Eurotecnico, addetto allacontabilità internazionale bilingue”, progettato dal CPI di Venaria,in collaborazione con il CPI di chieri e l’Area FormazioneProfessionale ...., che si realizzerà nel corso del 2006.

CONTATTI CPI PROVINCIA DI TORINO

TOTALE CONTATTI 2.694ORGANIZZAZIONE E PROMOZIONE 1.398COLLOCAMENTO E CONSULENZA 1.296PERSONE IN CERCA DI LAVORO 1.142DATORI DI LAVORO 42LAVORATORI TRANSFRONTALIERI 14

ALTRI 98

CENTRI PER L’IMPIEGO CONTATTI

CHIERI 193CHIVASSO 208CIRIÈ 179CUORGNÈ 115IVREA (REFERENTE NON PRESENTE) 0MONCALIERI 79

ORBASSANO 291PINEROLO 122RIVOLI 119SETTIMO 1.115VENARIA 220SUSA 53

COLLOQUI EFFETTUATI DAI REFERENTI EURES DEI CPIDELLA PROVINCIA DI TORINO. ANNO 2005

PERSONE INTERESSATE A LAVORARE IN AMBITO COMUNITARIO:COLLOQUI DI PRESELEZIONE

6.934

ASSUNZIONI IN AMBITO COMUNITARIO* 84IMPRESE CHE SI SONO RIVOLTE AI CPI PER CERCARE CANDIDATI DISPONIBILI A LAVORARE IN AMBITO COMUNITARIO

621

*Le selezioni per Euro Disney sono slittate a gennaio 2006

INIZIATIVE IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITÀ Nel corso del 2005 è proseguita l’attività di collaborazione con laConsigliera di Parità Provinciale e l’Assessorato alle Pari Opportunitàper applicare sempre più efficacemente i principi di mainstreaming digenere.La Provincia di Torino è particolarmente sensibile alle tematiche dellepari opportunità. Ne sono dimostrazione:

l sul piano politico, la composizione del suo Esecutivo, al 50% for-mato da donne,

l sul piano amministrativo, l’attivazione di una serie di strumentivolti a promuovere la cultura delle pari opportunità come parteintegrante e significativa della propria pianificazione strategica.

L’unità organizzativa Pari Opportunità, costituita nel 2003, ha datovita a numerose iniziative di formazione sul tema e di promozione dibuone prassi, tra le quali:

l il potenziamento della rete delle referenti di parità dei CPI, attra-verso un lavoro di coordinamento, aggiornamento e diffusionedelle informazioni riguardanti sia le opportunità di conciliazioneper le lavoratrici sia i finanziamenti per le aziende che intendonoavviare progetti che rendano possibile conciliare lavoro e fami-glia;

l il coinvolgimento delle referenti di parità nella pubblicazione diarticoli sulle iniziative promosse dal proprio CPI rivolte alledonne sulla newsletter della Consigliera di Parità;

l la collaborazione al progetto Friendly (Misura E1 del POR FSE2000-2006 Ob. 3), promosso dal comitato Pari Opportunità persperimentare formule organizzative che, attraverso l’integrazionedi diversi strumenti di flessibilità, siano in grado di rispondere allespecifiche esigenze di conciliazione dei dipendenti della Provinciadi Torino;

l la segnalazione da parte delle referenti di presunti casi di dis-criminazione rilevati alla Consigliera di Parità con procedurastandard.

In particolare si è rilevato che, su un totale di 120 contatti registratidalla Consigliera di Parità tra il 2001 e il 2005, 63 sono avvenuti attra-verso la rete delle referenti di parità e di questi ben 29 attraverso iCPI. Ciò dimostra che la conoscenza dell’attività della Consigliera diParità passa prevalentemente attraverso i CPI.Tra i CPI che hanno indirizzato utenti alla Consigliera spicca quello diSettimo Torinese, seguito da quelli di Chieri e di Torino.

80

RAPPORTO 2005 SULL’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TORINO

81

INIZIATIVE IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITÀ

ALTRO 25%

SINDACATO13%

CONSIGLIERE3%

AGENZIA FORMATIVA3%

CPI46%

CONOSCENZA DELLA CONSIGLIERA AVVENUTA ATTRAVERSO...

INVII DAI CENTRI PER L’IMPIEGO

2

8

4

1

3

1

1

1

1

1

2

2

2

DNP

CHIERI

SETTIMO

TORINO

MONCALIERI

CIRIÈ

CHIVASSO

CUORGNÈ

IVREA

ORBASSANO

PINEROLO

RIVOLI

SUSA

VENARIA

0

Fonte: “Rapporto attività Consigliera di Parità - Provincia di Torino (2001-2005)”

IL CONTRIBUTO VOUCHER

Nel corso del 2005 è proseguita l’attività di assegnazione ed eroga-zione del contributo voucher, volto a favorire la conciliazione tralavoro e impegni familiari particolarmente gravosi, come la cura di figliminori, anziani non autosufficienti, portatori di handicap, malati croni-ci o terminali.Il contributo sostiene l’acquisto di servizi alla persona, utili ai benefi-ciari per avere il tempo di partecipare a programmi per migliorare lapropria occupabilità o essere avviati al lavoro.Nel 2005 sono stati assegnati complessivamente 722 voucher, con-tribuendo all’acquisto di 958 servizi educativi e di 11 servizi di tipoassistenziale.

Il 96% delle persone richiedenti sono di sesso femminile; il 23% hainoltrato domanda di assegnazione per i primi mesi di avvio al lavo-ro; il 77% per i mesi di partecipazione a percorsi per migliorare lapropria occupabilità.Il 44% delle richieste sono pervenute dal Comune di Torino, il 56%dai Comuni della Provincia.

82

INIZIATIVE IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITÀ

TIPOLOGIASERVIZIRICHIESTE

ACQUISIZIONESERVIZI

EDUCATIVI: PER FIGLI MINORI ASILI NIDO 179SCUOLE MATERNE 249BABY-PARKING 38

BABY-SITTING 93

SERVIZI PROPOSTI NELL’AMBITO DI ATTIVITÀ ESTIVE

49

CENTRI DIURNI AGGREGATIVI ED EDUCATIVI

3

ALTRO 347

ASSISTENZIALI: PER ANZIANI NON ASSISTENZA DOMICILIAREAUTOSUFFICIENTI O MALATI CRONICI SOCIO-SANITARIA E

SOCIO-ASSISTENZIALE 11

83

INIZIATIVE IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITÀ

L’iter di assegnazione si è concluso per il 48% delle domande e sonostate inoltrate 230 richieste di rimborso dei servizi acquisiti. Sonostate attivate diverse convenzioni con enti gestori di servizi per liqui-dare direttamente a questi ultimi l’importo della prestazione.Per favorire l’accesso al contributo voucher e affiancare gli aventidiritto nell’espletamento delle procedure di assegnazione e rimbor-so del contributo, sono attivi su tutto il territorio della Provincia 13punti di informazione.

CPI RICHIESTE %

TORINO 319 44%

CIRIÈ 31 4%CHIERI 10 1%MONCALIERI 25 3%RIVOLI 20 3%VENARIA 18 2%IVREA 16 2%

CUORGNÈ 12 2%

ORBASSANO 97 13%PINEROLO 47 7%SUSA 18 2%SETTIMO 76 11%CHIVASSO 33 5%TOTALE 722 100%

84

INIZIATIVE IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITÀ

CPI DI COURGNÈ: “LAVORO E FAMIGLIA,

CONCILIARE SI PUÒ”

Il progetto nasce per creare nuove opportunità di lavoro a donneanche disabili in settori rispondenti alle esigenze delle donne lavora-trici e della collettività in generale.In concreto, il progetto vuole portare alla creazione di una societàsemplice o di una cooperativa che svolga servizi alla persona (dalbaby sitteraggio a domicilio, alle collaborazioni domestiche, fino alpagamento di bollette o alla prenotazione di visite mediche).In alternativa o in parallelo sarà presa in considerazione anche la pos-sibilità di aprire un baby parking o una ludoteca, dove svolgere l’attività di baby sitteraggio.Il progetto nasce dalla collaborazione tra il CPI di Cuorgné, il ServizioPari Opportunità della Provincia di Torino e una serie di operatori tracui MIP, CSEA, Ciss 38, gli orientatori POR, Informagiovani e gli EntiLocali.Nell’ambito del progetto l’agenzia formativa CSEA organizzerà per ilprossimo anno scolastico un corso di specializzazione post diplomadi 1.000 ore per “educatrice prima infanzia”, valido operare all’inter-no di baby parking, ludoteche o strutture pubbliche o private.

AZIONI PREVENTIVE E CURATIVEDELLA DISOCCUPAZIONE DI LUNGA DURATA P.O.R. 2000-2006 FSE OB. 3

Il programma Provinciale triennale “Azioni preventive e curative delladisoccupazione di lunga durata da parte dei Servizi per l’Impiego,finanziato dal Fondo Sociale Europeo, terminerà nel primo semestre2006. Nel corso del 2005 è proseguita l’attività di sperimentazione diservizi alle persone e alle imprese nell’ambito di azioni finalizzate acontrastare e prevenire la disoccupazione di lungo periodo e a soste-nere l’occupazione di persone appartenenti a fasce deboli.

La sperimentazione condotta è stata importante per la definizione delprogramma d’intervento relativo al secondo triennio di programma-zione 2004-2006, attraverso il quale s’intende avviare azioni per:

l rafforzare l’autonomia individuale nella ricerca attiva del lavoroattraverso la messa a disposizione di servizi specialistici (infor-mazione orientativa, tecniche di ricerca attiva,ecc)

l valutare l’occupabilità di persone diversamente abili l recuperare livelli di occupabilità di soggetti deboli (disoccupati

da più di 12 mesi, donne in reinserimento lavorativo, disabili,fasce deboli) mettendo a disposizione da un lato percorsi indivi-dualizzati di orientamento, rafforzamento delle competenze edall’altro risorse per la ricerca di opportunità d’inserimento intirocinio

l reinserire persone a rischio di disoccupazione o che hannoperso il posto di lavoro

l sostenere la stabilizzazione di lavoratori non occupati a tempoindeterminato

Si prevede un coinvolgimento di 14.053 persone, di cui 9.936 potran-no essere inserite in programmi di attività di tipo preventivo e curati-vo (Misura A2) e 4.117 in percorsi volti a favorire l’inserimento lavo-rativo di persone disabili e appartenenti a fasce deboli (Misura B1).

85

RAPPORTO 2005 SULL’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TORINO

86

AZIONI PREVENTIVE E CURATIVE DELLA DISOCCUPAZIONE DI LUNGA DURATA

Sono previste, inoltre, risorse per l’erogazione di sussidi a favore di2.667 partecipanti ai diversi programmi di attività e di incentivi all’as-sunzione degli stessi a favore di imprese.Delle attività del primo triennio di programmazione, avviate nelmarzo 2003, nel corso del 2005 si sono concluse quelle riferite allaprima e alla seconda annualità. Per quanto concerne la terza annua-lità si è dato corso all’individuazione degli utenti in tutte le realtà ter-ritoriali e sono state avviate, da parte delle partnership affidatarie,percorsi a sostegno del 45% del numero di soggetti previsti (6.152).Attraverso il programma si è previsto di attivare servizi di accompa-gnamento al lavoro (orientamento, breve formazione, inserimento intirocinio) per un totale complessivo di 14.196 persone, di cui 7.417da inserire in attività di tipo preventivo, 5.000 di tipo curativo, 986 inprogrammi a favore di disabili e 793 a favore di persone a rischio diesclusione sociale.Nel corso del 2005 si è consolidato il ruolo di regia dei Centri perl’Impiego attraverso un’intensa attività di coordinamento delle azionie di convocazione alla quale sono seguiti momenti di prima acco-glienza per presentare il programma e raccogliere le disponibilitàdelle persone interessate.Nel periodo compreso tra marzo 2003 e dicembre 2005 sono stateconvocate 39.576 persone ed organizzati incontri di prima informa-zione per 23.034 persone che si sono presentate a seguito della con-vocazione.

OBIETTIVI MISURA A2 MISURA B1 TOTALESOGGETTI PREVISTI SOGGETTI PREVISTI SOGGETTI PREVISTI

rafforzata autonomia individuale

4.800 4.800

valutata occupabilità 2.000 2.000recuperata occupabilità 2.100 1.910 4.010ricollocazione 2.160 207 2.367

sostegno alla stabilizzazione

876 876

Totale 9.936 4.117 14.053

87

AZIONI PREVENTIVE E CURATIVE DELLA DISOCCUPAZIONE DI LUNGA DURATA

Il 55% dell’attività di convocazione ha riguardato l’individuazione dipersone da inserire in attività di tipo preventivo, il 36% in attività ditipo curativo, il 4% in attività a favore di persone disabili, il 5% in per-corsi a favore di persone appartenenti a fasce deboli.

ATTIVITÀ DI CONVOCAZIONE DEI CPI NEL PERIODO MARZO 2003-DICEMBRE 2005

AZIONI CURATIVE36%

AZIONI A FAVOREDI DISABILI

4%

AZIONI A FAVOREDI FASCE DEBOLI5%

AZIONI PREVENTIVE55%

ATTIVITÀ DI CONVOCAZIONE DIVISA PER TIPOLOGIA DI AZIONE

CPI PERSONE PREVISTE CONVOCATI PRESENTATI ADESIONITORINO 5.181 16.294 8.431 4.985

MONCALIERI 1.139 1.931 2.476 1.141CHIERI 383 1.204 681 449RIVOLI 1.413 4.323 2.168 1.295VENARIA 672 2.127 1.105 586SUSA 924 1.324 737 507PINEROLO 817 1.682 933 581ORBASSANO 770 2.362 1.086 767

IVREA 806 2.341 1.241 748CUORGNÈ 342 1.191 914 383CIRIÈ 763 2.115 1.754 763

CHIVASSO 468 544 440 350SETTIMO 518 1.587 793 625TOTALE 14.196 39.576 23.034 13.371

88

AZIONI PREVENTIVE E CURATIVE DELLA DISOCCUPAZIONE DI LUNGA DURATA

Importante è la percentuale di adesione alle iniziative proposte parial 58% delle persone che hanno partecipato ai diversi incontri di pre-sentazione dell’iniziativa. In tre realtà dei CPI il numero delle adesio-ni ha superato quello delle persone che, attraverso il programma,potevano essere inserite nei diversi percorsi.

Complessivamente ha aderito ai programmi di attività il 93% delnumero dei soggetti previsti. Di questi il 52% ha aderito a program-mi di tipo preventivo, il 36% di tipo curativo, il restante 12% a pro-grammi in favore di persone disabili e appartenenti a fasce deboli.

Nel periodo considerato (marzo 2003 - dicembre 2005) sono staticoinvolti nei programmi di attività il 74% dei soggetti previsti.

CPI PERSONE PREVISTE TOTALE ADESIONI % ADESIONI/PREVISTE

TORINO 5.181 4.985 96%MONCALIERI 1.139 1.141 100%CHIERI 383 449 117%RIVOLI 1.413 1.295 92%

VENARIA 672 586 87%SUSA 924 507 55%PINEROLO 817 581 71%ORBASSANO 770 767 100%IVREA 806 748 93%

CUORGNÈ 342 383 112%CIRIÈ 763 763 100%CHIVASSO 468 350 75%SETTIMO 518 625 121%TOTALE 14.196 13.180 93%

89

AZIONI PREVENTIVE E CURATIVE DELLA DISOCCUPAZIONE DI LUNGA DURATA

SOGGETTI PREVISTI, INSERITI E % INSERITI SU PREVISTINEI DIVERSI PROGRAMMI DI AZIONI.

MARZO 2003 - DICEMBRE 2005

Le variazioni rispetto al numero di persone che si prevedeva di coin-volgere sono più o meno consistenti a seconda dell’attività presa inconsiderazione. La variazione minima riguarda l’attività di approfon-dimento diagnostico (74%), la forbice aumenta per le attività succes-sive di approfondimento valutativo (67%), di rinforzo delle compe-tenze (59%), di tutoring in fase di inserimento in tirocinio (23%).Per il percorso di orientamento si riscontra un tasso di abbandonocrescente da parte soprattutto dei soggetti inseriti nelle azioni pre-ventive. Le difficoltà riscontrate nelle attività di tutoring sono invece daaddebitare alla situazione di crisi registrata sul territorio provinciale.

Nel periodo considerato:l sono stati realizzati 10.437 colloqui di approfondimento dia-

gnostico,l sono state coinvolte in attività di approfondimento valutativo, di

gruppo o individuale, 4.471 persone,l sono state coinvolte in percorsi di breve formazione 3.500

persone,l sono state accompagnate durante la fase di inserimento in tiro-

cinio 1.490 persone.

AZIONI SOGGETTI PREVISTI SOGGETTI INSERITI INSERITI SU PREVISTI%

AZIONI PREVENTIVE 7.417 5.152 69%

AZIONI CURATIVE 5.000 3.716 86%

AZIONI A FAVORE DI DISABILI

986 793 80%

AZIONI A FAVORE DI FASCE DEBOLI

793 776 98%

TOTALE 14.196 10.437 74%

90

AZIONI PREVENTIVE E CURATIVE DELLA DISOCCUPAZIONE DI LUNGA DURATA

Attività accorpata all’approfondimento diagnostico

AZIONE APPROFONDIMENTO APPROFONDIMENTO AZIONI DI RINFORZO TIROCINIO FORMATIVODIAGNOSTICO VALUTATIVO INDIVIDUALE

DELLE COMPETENZE

% % % % inserimento inserimento inserimento inserimentosu soggetti su soggetti su soggetti su soggetti

soggetti inseriti previsti soggetti inseriti previsti soggetti inseriti previsti soggetti inseriti previsti

MISURA A2Interventi a carattere preventivo

MISURA A3Interventi a carattere curativo

MISURA B1Interventi a favore di soggetti

disabili

MISURA B1 Interventi a favore di soggetti

appartenenti ad altre fasce deboli

TOTALE

7.417 5.152 69% 3.300 1.924 58% 2.200 869 40% 2.000 509 25%

5.000 3.716 74% 2.602 2.007 77% 2.382 1.894 80% 2.804 603 22%

986 793 80% 734 540 74% 734 433 59% 980 168 17%

793 776 98% 574 304 53% 780 210 27%

14.196 10.437 74% 6.636 4.471 67% 5.890 3.500 59% 6.564 1.490 23%

LA CASSA INTEGRAZIONE E LA MOBILITÀ

Nel corso del 2005 l’Assessorato al Lavoro della Provincia di Torinoha seguito 54 vertenze che hanno riguardato aziende dislocate inquasi tutto il territorio provinciale.Le vertenze, che hanno complessivamente coinvolto circa 12.000lavoratori, hanno interessato i settori elencati in tabella.

Delle 54 vertenze, sono risultati:l 21 accordi per un totale di circa 6.000 lavoratoril n. 5 fallimenti

Nel 2005 la CIGS ha interessato complessivamente 139 aziende perun totale di 10.318 lavoratori.

SOSTEGNO ALLE SITUAZIONI DI CRISI

91

RAPPORTO 2005 SULL’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TORINO

CCNL

METALMECCANICA 38ALIMENTARE 1IMPIANTISTICA 1CHIMICO 2GOMMA 3

COMMERCIO 4TRASPORTI 1PENNE 1

TESSILE 2AGENZIA DI SERVIZIO 1SERVIZI 1BANCARI 1

92

SOSTEGNO ALLE SITUAZIONI DI CRISI

FLUSSO E STOCK DEI LAVORATORI INSERITI IN MOBILITÀ NEL 2005 PER CPI E TIPO LISTA

SEDI

INDENNIZZATA

NON INDENNIZZATA

TOTALE

TORINO

RIVOLI

VENARIA

CIRIÉ

SETTIMO

CHIVASSO

CUORGNÉ

IVREA

SUSA

PINEROLO

CHIERI

MONCALIERI

ORBASSANO

TOTALE

1.639 1.812 3.451

340 311 651

241 211 452

314 243 557

277 238 515

205 152 357

196 110 306

208 240 448

160 151 311

217 192 409

176 143 319

544 380 924

311 229 540

4.828 4.412 9.240

INDENNIZZATA

NON INDENNIZZATA

TOTALE

4.093 2.012 6.105

718 399 1.117

581 315 896

656 288 944

634 295 929

514 167 681

296 138 434

744 319 1.063

274 170 444

579 224 803

483 140 623

1.210 411 1.621

910 224 1.134

11.692 5.102 16.794

FLUSSO STOCK

93

SOSTEGNO ALLE SITUAZIONI DI CRISI

I CANTIERI

Nel 2005 1.170 persone in cerca di occupazione hanno potuto acce-dere alle opportunità offerte dai Cantieri di Lavoro autorizzati dallaProvincia di Torino.

CANTIERI REALIZZATI CON FINANZIAMENTI REGIONALI E

PROVINCIALI

54 Cantieri sono stati realizzati, con finanziamenti regionali e provin-ciali (art. 8, L.R. 55/84), a sostegno di 697 lavoratori, di cui 46 ex-L.S.U., nei Comuni di Alpette, Alpignano, Brandizzo, Bruino, Candiolo,Carmagnola, Collegno, Corio, Druento, Feletto, Forno Canavese,Giaveno, Grugliasco, Ivrea, La Loggia, Locana, Moncalieri, Nichelino,Orbassano, Pertusio, Pianezza, Pinerolo, Poirino, Pont Canavese, Rivoli,San Gillio, Sangano, Santena, San Mauro T.se, Settimo T.se, Torino,Venaria, Villarbasse, Villastellone, Vinovo e nelle Comunità MontaneBassa Valle Susa e Valli Orco e Soana. Sono stato rivolti a:

l lavoratori generici, prevalentemente impegnati in attività dimanutenzione di aree verdi, di ripristino di edifici pubblici e divalorizzazione del patrimonio storico, ambientale;

l lavoratori diplomati, prevalentemente impegnati in attività di tipoinformatico, amministrativo e di gestione di archivi degli ufficipubblici.

Rispetto al 2004 sono aumentati i Cantieri di Lavoro attivati dagli EntiLocali, gestori di 35 iniziative che hanno coinvolto 496 lavoratori.

CANTIERI SPECIALI

Quattro Cantieri “speciali” sono stati attivati dai Comuni di Ivrea,Orbassano, Pinerolo e Torino con un finanziamento del FondoNazionale per l’Occupazione, a sostegno di 75 lavoratori.L’intervento, che ha coinvolto prevalentemente donne con bassascolarità, ha mirato ad avvicinare ai requisiti pensionistici i lavoratoriex-LSU ultracinquantenni, inseriti in un’apposita graduatoria predi-sposta dalla Provincia. Le attività sono state analoghe a quelle deiCantieri attivati ai sensi dell’art. 8, L.R. 55/84.

CANTIERI REALIZZATI CON FINANZIAMENTI COMUNALI

Infine 8 Cantieri sono stati realizzati dai Comuni di Moncalieri,Pianezza, Settimo Torinese e Torino con finanziamenti propri (Art. 10,L.R. 55/84) a sostegno di 398 lavoratori.

RELAZIONE SULLE ATTIVITÀ

Le attività dell’Osservatorio Provinciale sul Mercato del Lavoro postein atto nel corso del 2005 produrranno i loro risultati negli anni suc-cessivi.In particolare l’attenzione è stata posta all’elaborazione dei moltepli-ci dati riguardanti il mercato del lavoro nel suo complesso, con l’o-biettivo di fornire un quadro qualitativo e quantitativo sempre piùaderente alla realtà e quindi più utile per indirizzare le sceltedell’Amministrazione nei settori della formazione professionale, del-l’istruzione, del lavoro e della solidarietà sociale.

Un ulteriore elemento da valorizzare per il 2005 è rappresentato dalricorso agli ammortizzatori sociali, che potrebbe essere oggetto diuno specifico rapporto a opera dell’Ufficio Vertenze del ServizioPolitiche per il Lavoro e l’Orientamento.Nel 2005 sono state avviate le seguenti attività di cui si aspettano irisultati nel corso del 2006:

l indagine sulle “Nuove forme di Lavoro”, in collaborazione con ilLaboratorio Revelli;

l indagine sulle “Trasformazioni del lavoro nel settore Ict”, in col-laborazione con il Politecnico e l’Università degli Studi di Torino;

l indagine sul “Ricorso al lavoro atipico e parasubordinato nelleAmministrazioni pubbliche in Provincia di Torino”, su propostadel Consiglio Provinciale;

l indagine su “Disuguaglianza e contrattazione”, proposta in untavolo comune con le organizzazioni di ricerca di CGIL, CISL eUIL;

l indagine sulla “Sicurezza e lavoro atipico”, proposta da CGIL,CISL e UIL all’interno dalla Conferenza della Salute dellaProvincia di Torino;

l ulteriore sviluppo dell’indagine sulla “Condizione specifica deigiovani apprendisti”, su proposta della Gi.O.C.;

l focus group con i lavoratori atipici del CPI di Torino e di Pinerolo,finalizzati alla definizione di future azioni POR;

l contributo alla società ARES per l’effettuazione di interviste alavoratori ultracinquantenni da utilizzare per una apposita ricerca.

OSSERVATORIO SUL MERCATO DEL LAVORO

94

RAPPORTO 2005 SULL’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TORINO

LAVORO E OLIMPIADI 2006 DUE GIORNI PER IL LAVORO OLIMPICO

Il 14 e 15 ottobre 2005 il Lingotto Fiere di Torino ha ospitato la mani-festazione ”Due giorni per il lavoro Olimpico”, organizzata nell’ambi-to del progetto europeo Interreg III “Transalp Lavoro senza frontie-re” di cui la Regione Piemonte è capo fila.L’iniziativa, promossa e finanziata dalla Provincia di Torino con il coor-dinamento organizzativo dell’Agenzia Piemonte Lavoro e la fattivacollaborazione della Città di Torino e dell’Agenzia nazionale per l’im-piego francese della Regione Rhône Alpes, ha coinvolto 33 impresee oltre 4 mila visitatori, con l’obiettivo di individuare figure professio-nali da inserire nell’ambito dell’evento olimpico.

ORGANIZZAZIONE DELL’EVENTO

Il livello di soddisfazione espresso dalle imprese rispetto all’organiz-zazione complessiva della manifestazione è stato elevato; è inoltrerisultata molto sentita l’esigenza di ripeterla periodicamente anche inassenza di eventi importanti, dal momento che l’evento consente alleagenzie di entrare in contatto con professionalità adeguate alle ricer-che e di raccogliere profili validi da sottoporre alle loro aziende.Riguardo ai visitatori, il giudizio sull’organizzazione non muta nei suoiaspetti sostanziali: su un campione di 1.000 intervistati, il 77% hadichiarato di essere “abbastanza o molto soddisfatto”. Univoco il pare-re sulla necessità di ripetere nel futuro la “Due giorni per il lavoro”:

(*) I dati espressi nei grafici e nelle tabelle di questo paragrafo sonostati forniti dall’Agenzia Piemonte Lavoro

LEGAME TRA SODDISFAZIONE RISPETTO ALL’ORGANIZZAZIONE COMPLESSIVA DELL’EVENTO

ED UTILITÀ DERIVANTE DALL’OPPORTUNITÀ DI RIPETERLO (CAMPIONE DI 1000 VISITATORI)

95

RAPPORTO 2005 SULL’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TORINO

SODDISFAZIONEUTILITÀ EVENTO

TOTALESI NO

PER NIENTE 24 22 46POCO 147 30 177ABBASTANZA 607 21 628

MOLTO 146 2 148

MISSING 1 0 1TOTALE 925 75 1.000

96

LAVORO E OLIMPIADI 2006

LE IMPRESE

L’offerta di ben 5.487 posti di lavoro è risultato essere il driver piùimportante alla base della forte affluenza registrata durante la duegiorni.Al riguardo, le imprese che hanno espresso un maggior fabbisogno dirisorse umane si sono riferite più ai “servizi allargati” che non a quel-li “core” del settore: ad esempio, le agenzie di hostess e animatorihanno manifestato necessità di personale maggiori rispetto agli hotel.

Molto interessante il rapporto tra le offerte di lavoro di 22 delle 34imprese partecipanti e il numero dei curricula presentati dai visitato-ri, come si evince dalla tabella.

LA DOMANDA DI LAVORO ESPRESSA DALLE IMPRESE PARTECIPANTI ALLA MANIFESTAZIONE

RAGGRUPPATE PER TIPO

SOCIETÀ PARTECIPANTI POSTI DI LAVORON. %

Agenzie di lavoro interinale 1.864 34%

Agenzie di hostess 1.319 24%

Istituzionali 1.070 19,5%Imprese di pulizia 541 9,9%Hotels 232 4,2%Rete televisiva 227 4,1%

Comitato giochi olimpici 89 1,6%Servizi 80 1,5%Catering 55 1%Case per ferie 10 0,2%TOTALE 5.487 100%

97

LAVORO E OLIMPIADI 2006

CONFRONTO FRA NUMERO DI OFFERTE E NUMERO DI CURRICULUM PRESENTATI DAI VISITATORI ALLE IMPRESE PARTECIPANTI (N. PARI A 23)

MEDIAZIONE E PROFILO DEI CANDIDATI

L’attività di mediazione per il lavoro olimpico si è caratterizzato ancheper il contributo apportato dal servizio pubblico OlyJob, erogatopresso i CPI di Torino e di Susa.

L’ESITO DEL PROCESSO DI SELEZIONE DELLE CANDIDATURE: IL

LAVORO TROVATO IN SEGUITO ALLA “DUE GIORNI PER IL LAVORO

OLIMPICO”

Da un campione casuale di 1000 soggetti risulta che il 15,5% ha tro-vato lavoro dopo aver partecipato all’evento, il 4,5% è in attesa dirisposta a seguito di colloquio e lo 0,5% pur avendolo trovato, nonl’ha ancora accettato o l’ha rifiutato. In sostanza, 1 individuo su 5, traquelli in cerca di lavoro, ha ricevuto una risposta in merito, a seguitodella due giorni.L’evento ha creato un’opportunità lavorativa per il 20,5% del cam-pione intervistato; la tabella sottostante descrive alcune variabili rela-tive al tipo di lavoro trovato nel post-evento olimpico.

ETÀ FEMMINE MASCHI TOTALE

MENO DI 20 ANNI 8 9 17DA 20 A 24 ANNI 107 139 246

DA 25 A 30 ANNI 142 194 336DA 30 A 34 ANNI 186 254 440

DA 35 A 40 ANNI 232 279 511DA 40 A 44 ANNI 264 281 545DA 45 A 50 ANNI 260 247 507DA 50 A 54 ANNI 253 232 485OLTRE 54 ANNI 230 419 649DATO NON IMPUTATO 0 0 34

98

LAVORO E OLIMPIADI 2006

LAVORO SVOLTO IN AMBITOOLIMPIADI 2006

SETTORE LAVORO TURISTICO-ALBERGHIERO

O DEI SERVIZI

ATTIVITÀ SVOLTA LEGATA A PRECEDENTI ESPERIENZE

LAVORATIVE

ATTIVITÀ SVOLTA COERENTE CONPROFESSIONALITÀ CURRICULUM

ALCUNE VARIABILI CHE DESCRIVONO IL TIPO DI LAVORO TROVATO NEL POST-EVENTO

111

120

85

138

66

1

139

62

4

94

SI NO NR

99

LAVORO E OLIMPIADI 2006

SP.EDI.TO: SPORTELLO EDILIZIA

Lo Sportello edilizia, ospitato presso la sede del CPI di Torino in viaCastelgomberto 73, nasce nel luglio 2003 a seguito del protocollo d’in-tesa tra la Provincia e il Comune di Torino da una parte, e il Collegiocostruttori edili, l’Associazione Nazionale Specializzazioni Edili,AssoediliCna, Confartigianato, la Federazione Italiana Artigiani Edili, Feneal Uil,Filca Cisl, Fillea Cgil dall’altra. L’obiettivo che si pone è di favorire l’in-contro tra domanda e offerta di mano d’opera nel settore e, soprat-tutto nel 2005, nell’ambito della realizzazione delle opere olimpiche edelle altre grandi opere che hanno coinvolto il territorio della Provinciadi Torino (autostrada Pinerolo-Torino, ferrovie ecc.).Lo Sportello rivolge alle imprese i servizi quali:

l consulenza per identificarne i fabbisogni professionali e di mano-dopera;

l identificazione di candidati potenziali per soddisfare le esigenzedelle imprese richiedenti;

l gestione e aggiornamento della banca dati dei lavoratori dispo-nibili a operare nel settore edile nella Provincia di Torino;

l supporto nell’inserimento di persone con disabilità;l consulenza specifica sui diversi tipi di contratto, informazioni sugli

incentivi, sulle agevolazioni fiscali e contributive;I servizi rivolti ai lavoratori sono:

l consulenza nella ricerca di nuove opportunità di lavoro attraver-so la verifica delle loro competenze,

l assistenza in materia di modulistica da compilare prima e dopol’eventuale inserimento;

l organizzazione di colloqui di preselezione mirati alla mansioneda ricercare;

l supporto nella ricerca di lavoro nella fase che segue la chiusuradei vari cantieri.

2003 2004 2005 TOTALELAVORATORI PRESELEZIONATI 9 719 198 926

LAVORATORI SEGNALATI DA ALTRI CPI 79 154 45 278LAVORATORI AUTO CANDIDATI 597 111 17 725TOTALE PRESENTI IN BANCA DATI 685 984 260 1.929

AZIENDE CHE SI SONO RIVOLTE ALLO SPORTELLO 40 64 60 164LAVORATORI RICHIESTI 174 312 123 609

LAVORATORI SEGNALATI 530 905 370 1.805IL 40% DEI LAVORATORI PRESENTI NELLA BANCA DATI SONO STRANIERI, IN MAGGIORANZA DINAZIONALITÀ RUMENA

100

LAVORO E OLIMPIADI 2006

QUALIFICHE MAGGIORMENTE RICHIESTE

CARPENTIERE (edile, falegname,in ferro) 116

MURATORE 89MANOVALE EDILE 86CAPO CANTIERE 27ASSISTENTE EDILE 25OP. MACCHINE SEMOVENTI 20

GEOMETRA 19ELETTRICISTA 19IDRAULICO/TERMOIDRAULICO 18MECCANICO ADD. MANUTENZIONE 11

GRUISTA ESCAVATORISTA 11AUTOTRASPORTATORE 10INST. EDILE POLIVALENTE (CARTONGESSISTA) 10INSTALLATORE LINEE ELETTRICHE 8AUTISTA 6

PONTEGGIATORE 6TECNICO INTERMEDIO DI UFFICIO 5ADD. PULIZIE 5

CONTABILE 4SALDATORE 4

PIASTRELLISTA 4ADD. SEGRETERIA 3

GRUISTA 3

TRACCIATORE DI CANTIERE 2SALDATORE TUBISTA 2ELETTROMECCANICO 1AGENTE DI VENDITA 1ELETTROMECCANICO 1

CATRAMISTA 1DECORATORE 1

FABBRO 1AGGIUSTATORE MECCANICO 1

FALEGNAME 1TUBISTA IN CEMENTO 1

OP. GRU SEMOVENTI 1TOTALE 523

QUALIFICA LAVORATORI RICHIESTI

101

LAVORO E OLIMPIADI 2006

L’ATTIVITÀ DEGLI OLYJOB POINT

Il servizio OlyJob è stato avviato nel 2005, in previsione delleOlimpiadi Invernali di Torino 2006, per favorire l’incontro domanda eofferta di lavoro nei settori turistico-alberghiero e dei servizi.Nasce da un progetto Interreg III, a vocazione europea, attraverso lacollaborazione tra Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città diTorino,Agenzia Piemonte Lavoro, Eures Transalp e l’Agenzia naziona-le per l’impiego francese ANPE Rhône-Alpes.L’obiettivo di è quello di soddisfare rapidamente le richieste di azien-de e lavoratori, attraverso la sinergia tra le equipe qualificate deglisportelli OlyJob e un efficiente lavoro di rete con i CPI italiani e fran-cesi, la rete Eures, le associazioni di categoria, le agenzie di lavoro inte-rinale e il sistema formativo.A sei mesi dall’ideazione del servizio è stata condotta una primaricerca volta a valutare i risultati ottenuti, in particolare in relazione aivolumi di attività riguardanti il matching tra la domanda e l’offerta dilavoro (screening dei curricula, candidature inviate alle imprese, per-sone assunte o in fase di assunzione).L’analisi ha preso in considerazione il giudizio di 67 imprese, di cui 28rivoltesi allo sportello di Torino, 36 a quello di Susa e 3 a entrambi.I risultati emersi da questo primo bilancio appaiono confortanti siasul piano qualitativo che quantitativo.Tenendo presente il contributo apportato dai CPI e dal sistema tele-matico Olyjob.Net, il giudizio espresso sul servizio nel suo comples-so, come nei suoi aspetti specifici, è risultato positivo.L’84% delle imprese intervistate ha dichiarato di essere soddisfattodel servizio ricevuto dagli sportelli, e il 97% dei tempi di risposta aseguito del primo contatto con l’operatore.

102

LAVORO E OLIMPIADI 2006

SI PARZIALMENTE10,00%

NO5,71%

SI84,29%

SODDISFAZIONE CIRCA IL SERVIZIO RICEVUTO DAGLI SPORTELLI OLYJOB

NO10,00%

NESSUNA CANDIDATURA FORNITA DAPARTE DELL’OLYJOB POINT

7,14%

SI82,86

ADEGUATEZZA DEL NUMERO DI CANDIDATURE FORNITE DALLO SPORTELLO

Avendo poi ottenuto un numero di candidature adeguato alle richie-ste nell’82% dei casi, la prevalenza delle imprese intervistate hadichiarato di aver selezionato profili coerenti con le mansioni da svol-gere (58%), quindi candidati professionali (50%) e affidabili (37%).

103

LAVORO E OLIMPIADI 2006

SUFFICIENTE17,74%

NESSUN CANDIDATO ASSUNTO25,815

OTTIMO3,23%

INSUFFICIENTE1,61%

BUONO51,61

LIVELLO DI PROFESSIONALITÀ POSSEDUTO DAI CANDIDATI ASSUNTI

NESSUN CANDIDATO ASSUNTO26,23% TOTALMENTE AFFIDABILE

37,7%

PARZIALMENTE AFFIDABILE36,07%

LIVELLO DI AFFIDABILITÀ POSSEDUTO DAI CANDIDATI ASSUNTI

La ricerca, condotta a pochi mesi dall’evento olimpico, permetteanche di delineare lo scenario riguardo all’attività di intermediazioneper il lavoro olimpico.I posti di lavoro messi a disposizione dalle imprese che hanno sceltoil servizio Olyjob risultano essere più di 2.000, a fronte di un totaledi candidature inviate per la selezione dagli sportelli di Torino e Susadi 2.696.

104

LAVORO E OLIMPIADI 2006

SPORTELLO OLYJOB DI SUSA

SPORTELLO OLYJOB DI TORINO

I RISULTATI DELL’INTERMEDIAZIONE

738

163

754

1.310

429

1.942

Ben 592 i lavoratori assunti o, al momento della ricerca, in fase diassunzione. Questo significa che in termini di inserimenti lavorativi unposto di lavoro su quattro della domanda olimpica è stato occupatoda un candidato Olyjob e che, per arrivare a questo obiettivo, è statonecessario inviare alle imprese richiedenti circa quattro candidatureper ogni lavoratore assunto o in fase di assunzione.

LAVORATORI RICHIESTI DALLE IMPRESE

NOMINATIVI RICEVUTI DALLE IMPRESE MEDIANTE SERVIZIO OLYJOB

LAVORATORI ASSUNTI/IN FASE DI ASSUNZIONE