Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden...

32
Anno XIII - n.33 - 13 settembre 2017 GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: C’è solo Rafa. O no? Pag.3 Next Gen: così Rublev ha cambiato faccia Pag.8 Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri della settimana Pag.12 - Notizie dalle regioni Pag.22 Fit-Tpra: Us Open amatori Pag.26 - Personal coach: il (nuovo) centro di gravità permanente Pag.28 Cartoline tennistiche, che valore hanno? Pag.31 Scudetti Under Scopriamoli tutti Dagli 11 ai 16 anni ecco i nostri campioncini Pag.16 A New York c’è solo Nadal: conquista il 16° Slam senza mai rischiare Pag.4 Rafa morde ancora la Grande Mela Semifinali di Davis in diretta Tv Kyrgios sfida il Belgio di Goffin e l’Australia sogna Pag.14 Adesso Sloane è una Serenetta La Stephens si prende lo Slam: solo un mese fa era n.941 Pag.6 La strana racchetta di Kevin Anderson Il sudafricano, finalista a New York, con una Srixon... Dunlop Pag.29

Transcript of Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden...

Page 1: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

Anno XIII - n.33 - 13 settembre 2017

GLI ALTRI CONTENUTIPrima pagina: C’è solo Rafa. O no? Pag.3Next Gen: così Rublev ha cambiato faccia Pag.8Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeridella settimana Pag.12 - Notizie dalle regioni Pag.22Fit-Tpra: Us Open amatori Pag.26 - Personal coach:il (nuovo) centro di gravità permanente Pag.28Cartoline tennistiche, che valore hanno? Pag.31

Scudetti UnderScopriamoli tuttiDagli 11 ai 16 anniecco i nostri campioncini

Pag.16

A New Yorkc’è solo Nadal:conquista il 16° Slam senzamai rischiarePag.4

Rafa morde ancora la Grande Mela

Semifinali di Davis in diretta TvKyrgios sfida il Belgiodi Goffin e l’Australia sogna

Pag.14

Adesso Sloaneè una SerenettaLa Stephens si prende lo Slam: solo un mese fa era n.941

Pag.6

La strana racchettadi Kevin AndersonIl sudafricano, finalista a New York,con una Srixon... Dunlop

Pag.29

Page 3: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

3

prima pagina

C’è solo Rafa. O no?DI ENzO ANDERLONI - fOTO GETTY IMAGES

C’era solo Rafa: alla fine di questi folli Us Open 2017 è passato lui col suo dirittone uncinato

a spazzare via tutto e raccogliere il trofeo. Come sempre alla fine vince chi si fa trovare pronto: lui e Roger, salvo pause in infermeria, amano tal-mente questo sport e sono talmente umili (dunque consapevoli), che si fanno trovare pronti ormai da 15 an-ni. Sembra ieri ma Federer ha vinto la prima volta a Wimbledon nel 2003 (Facebook non esisteva ancora). E il primo titolo a Parigi di Rafa risale al giugno del 2005 (il primo iPhone è arrivato due anni dopo). Così di questo torneo con il tabellone maschile zoppo e una giocatrice che sei mesi fa camminava zoppa (la Se-renetta Stephens) che si prende il ti-tolo femminile, resta la grandezza di un campione da 16 Slam, il più forte di sempre sulla terra battuta, uno dei più forti di sempre in assoluto se si considera che fuori dai campi rossi ha vinto tanti titoli major (6) quanti in totale un Becker o un Edberg, solo uno in meno di John McEnroe. Per il momento.Oltre a lui, all’orgoglio esplosivo e contagioso di “Palito” Del Potro, alla schiena dritta ma prudente di Fede-rer, c’è solo spazio per i giovani. Il biondo Shapovalov che fa sognare la prima settimana; il fighter Coric che fa rimettere i piedoni per terra al principe ereditario Zverev, re dei Next Gen. Il mitragliere russo Rublev, che stende con la sua gragnuola di mazzate due tra i migliori ex-giovani come Dimitrov e Goffin, per poi scam-biare il suo idolo Nadal per il portone di un garage. Quando giochi contro un muro perdi sempre. Se tiri fortis-simo, perdi prima. Errori di gioventù, che capitano specie se non si ha mai giocato contro quel tipo di muro.

DIRETTOREAngelo Binaghi

COMITATO DI DIREZIONEAngelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Massimo Verdina

DIRETTORE RESPONSABILEEnzo Anderloni

COORDINAMENTO REDAZIONALEAngelo MancusoSUPER TENNIS TEAMAntonio Costantini (foto editor), Amanda Lanari, Annamaria Pedani (grafica)

FOTOGetty Images, Archivio FIT, Antonio Costantini, Angelo Tonelli

HANNO COLLABORATOGiovanni Di Natale, Max Fogazzi, Andrea Nizzero, Gabriele Riva, Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, Piero Valesio

A CURA DISportcast srlVia Cesena, 58 - 00182 [email protected]

REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONEGAME Comunicazione & Media S.r.l.

REDAZIONE E SEGRETERIAStadio Olimpico - Curva NordIngresso 44, Scala G00135 RomaInfo: [email protected]. Tribunale di Roma n. 1/2004dell’ 8 gennaio 2004

Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono.

La rivista è disponibile in formato digitale sui siti www.federtennis.it e www.supertennis.tve spedita via newsletter. Per riceverla scrivere a [email protected]

Però la personalità resta. E la pro-spettiva di sfida e spettacolo che viene da questi ventenni (ma anche diciottenni) che vedremo uno contro l’altro impegnati a Milano per le Next Gen Atp Finals è eccitante. Franca-mente (considerate le numerose as-senze) le finali di Londra quest’anno in prospettiva sembrano meno “cool” di quelle milanesi.Ma, guardando oltre, sono gli svi-luppi per le prossime stagioni che promettono mille motivi d’interesse. Nadal ha l’aria di non voler mollare. Federer nemmeno. Murray, Djoko-vic e Wawrinka a gennaio saranno in campo. Ma anche Nishikori e Raonic ci riproveranno di sicuro. E Cilic, Thi-em, Del Potro, Kyrgios che, in certi momenti, tutto possono. Tutti costo-ro dovranno però fare i conti con una Next Gen che fino a ieri era la speran-za, oggi è certezza. E non ha il mini-

mo timore reverenziale, anche se ma-gari aveva il poster di Federer o Nadal appeso in cameretta. La prospettiva è ancora più bella se si pensa che uno dei maggiori teatri in cui questi attori andranno in scena sarà il Foro Italico di Roma. Proprio l’altro ieri il presidente Binaghi ha anticipato, durante un’edizione Speciale di SuperTennis Today, che gli Internazionali BNL d’Italia sono stati inseriti come Mini-Slam nel calendario Atp 2019. Manca so-lo l’ufficialità, prevista per i giorni del-le Finali Atp di Londra. Pochi Paesi al mondo, solo i quattro che ospitano gli Slam, potranno competere con l’Italia nei prossimi anni in tema di grandi ap-puntamenti tennistici. Un mini-Slam a Roma in maggio e le Next Gen Atp Fi-nals a Milano in novembre. Buongustai della racchetta, cominciate a fare cro-cette sui calendari...

Next Gen Atp finals:Semi e finali, è già (quasi) sold outÈ rimasta solo una manciata di biglietti per venerdì 10 e sabato 11 novembre, giornate delle semifinali e finali delle Next Gen Atp Finals in programma a Milano, padiglione 1 della Fiera di Rho/Pero. Finiti quelli (se ci tenete non esitate un secondo, potrebbe essere questione di ore) si può puntare alle prime tre giornate (da martedì 7 a giovedì 9) che offrono due sessioni al giorno (pomeridiana e serale) ciascuna delle quali prevede due partite. Anche per quelle però, se volete togliervi il gusto di vedere da vicino un rovescio-ne monomane di Shapovalov o sentir fischiare i missili di Rublev, muovetevi per tempo (http://ticketing.nextgenatpfinals.com/): in questi giorni l’entusiasmo è cresciuto e lo stadio si sta riempiendo.

Page 4: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

4

circuito atp

DA NEw YORK, ANGELO MANCUSO

fOTO GETTY IMAGES

Con ancora negli occhi le im-magini sfavillanti degli Us Open, lo Slam più colorato e festoso, un dato colpisce

più di tutti, al di là delle celebrazioni e delle emozioni. Nessun campione nella storia del tennis è riuscito a ri-sorgere così tante volte come Nadal: quante volte lo abbiamo dato per fi-nito e lui è tornato più grande di pri-ma? È stato più forte degli infortuni (le ginocchia in primis, ma anche il polso) e della sfortuna. I suoi trionfi non si contano, eppure la più grande qualità di Rafa è l’umiltà. Il fenome-no di Manacor è un esempio in que-sto senso, come non sanno esserlo neppure gli altri Fab 4 con i quali ha scritto la storia del tennis delle ulti-me 10 stagioni e passa: da Djokovic e Murray, quasi suoi coetanei (ha un anno in più) a, perdonate la lesa ma-està, Federer. La finale degli Us Open vinta, anzi stravinta, per 6-3 6-3 6-4 contro il gigante Kevin Anderson ne è la prova più evidente. L’epilo-go dello Slam a stelle e strisce nel maestoso scenario dell’Arthur Ashe Stadium poteva diventare match vero solo a una condizione: il suda-fricano, dall’alto dei suoi due metri abbondanti, avrebbe dovuto servire alla perfezione, come aveva del resto fatto sino alla sfida per il titolo. Era l’unico modo per impedire a Nadal di allungare gli scambi a suo piacimen-to. Solo i presuntuosi non adattano il proprio tennis all’avversario, ma il maiorchino, ecco il punto, non cono-sce la presunzione. Sapeva che i ser-vizi dell’avversario sarebbero partiti da un grattacielo. Allora non ha avu-to paura di mettersi a 4-5 metri dalla linea di fondo. Era l’unico modo per

Il grande inseguitoreFederer vince a Melbourne. E Rafa a Parigi. Federer trionfa a Wimbledon e Nadal a New York. Lo spagnolo, ora a quota 16 Slam, non molla...

rispondere, per fiaccare Anderson. Solo 10 ace, mentre nelle prime 6 partite il sudafricano ne aveva colle-zionati 114.

Un nome, una garanziaI detrattori di Nadal dicono che ha vin-to gli US Open senza battere un top 20. Anche se Rublev lo diventerà prestissi-mo e salirà ancora più in alto, Del Po-tro vale molto di più della sua attuale classifica e Anderson è stato numero 10. Dimenticano che nei libri di stati-stiche, per non voler tirare in ballo la storia, restano scolpiti soltanto i risul-tati. Sono quelli che contano al di là del ranking Atp degli avversari battuti per conquistare uno Slam. Se c’è una cosa che Rafa non può controllare, e su que-sto non ci possono essere obiezioni, è il rendimento e gli infortuni dei rivali più accreditati andati giù come birilli. Mica è colpa sua se a New York si è pre-sentato un Federer con la schiena scric-chiolante, se Murray, Djokovic, Wawrin-

ka e Nishikori hanno chiuso anzitempo la stagione per malanni vari, se Raonic non c’era, se Cilic non era fisicamente a posto, se il fenomeno annunciato Zve-rev ha pagato l’inesperienza dei suoi 20 anni. Il mancino spagnolo ha battuto tutti gli avversari che il tabellone gli ha messo dall’altra parte della rete. Dopo aver pagato il conto con problemi fisici e sfortuna, si è presentato più fresco di tutti: qualche incertezza nei primi turni, salvo poi crescere nella seconda settimana in cui è diventato irresistibi-le. Lo Slam più folle degli ultimi anni, una lotteria, alla fine ha incoronato un campione che è una garanzia: 16 titoli Slam, 23 finali giocate.

L’insegnamento di ToniHa ragione zio Toni, all’ultimo torneo nelle vesti di coach itinerante (dal prossimo anno si occuperà dell’Acca-demia che porta il nome del nipote, mentre ad accompagnare in giro per il mondo Rafa ci sarà Carlos Moya),

Page 5: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

5

circuito atp

quando sottolinea che il segreto sta nella quantità e nella qualità del lavo-ro, nella passione e nel sacro fuoco di migliorarsi sempre. Rafa lo ha voluto ringraziare durante la premiazione con parole di gratitudine: “Non c’è una lezione sola, ci sono tante cose che mi ha insegnato fin da quand’avevo tre anni - ha detto - senza di lui non avrei giocato a tennis. Mi ha sempre spinto a migliorare e a superare tutti gli infor-tuni che ho avuto durante la carriera. Grazie al suo esempio continuo a cre-dere che ci sia qualcosa da migliorare e mi alzo ogni mattina con la voglia di andare in campo per riuscirci. Proba-bilmente è per questo che ho ancora la possibilità di competere a questo livel-lo e fare così bene. È una delle persone più importanti della mia vita”.

Lavoro e serenitàÈ curioso: il Major a stelle e strisce è quello che Rafa ha impiegato più tem-po a domare (il primo squillo nel 2010). Roland Garros a parte (a Parigi nel giu-gno scorso ha centrato la storica “de-cima”), ora è il più prolifico. Più degli Australian Open (un titolo) e di Wim-bledon (due). Un dato significativo se si pensa che Nadal, signore assoluto della terra rossa, non conquistava un titolo sul cemento da quasi quattro anni: Do-ha nel gennaio 2014. Un trionfo che è frutto del lavoro, ma anche della consa-pevolezza e della serenità. “Per me que-sto è un anno speciale - ha raccontato - dopo un 2014 e un 2016 difficili a cau-sa degli infortuni e un 2015 complicato dal punto di vista mentale, è una bella soddisfazione essere riuscito a tornare a questi livelli”. I 19 Slam di Federer, l’u-nico che lo precede in questa classifica, non sono così lontani. La storia insegna che, varcati i 30 anni, vincere uno Ma-jor diventa sempre più arduo. Inoltre l’Atp sta investendo tanto sui Next Gen, coloro che raccoglieranno il testimo-ne: da Zverev a Shapovalov, da Rublev a Coric, da Khachanov a Tiafoe. Sono loro il futuro, anche prossimo. Il 2017 ha tuttavia fatto saltare ogni regola con Federer e Nadal che si sono equamen-te divisi i quattro tornei dello Slam re-staurando il duopolio di una decina di anni fa. “Sicuramente otto o nove mesi fa non sarebbe stato facile immaginare che io e Roger avremmo vinto due tor-nei del Grande Slam a testa. Ma è suc-cesso e dobbiamo ringraziare il cielo di aver avuto di nuovo questa opportuni-tà. Abbiamo fatto le cose giuste, lavo-rando bene giorno dopo giorno. La mia

rivalità con lui è stata importante per il nostro sport, perché ha avvicinato al tennis tante persone, attratte dalla con-trapposizione fra i nostri stili di gioco. E poi sono tanti anni che ci sfidiamo per i titoli più importanti: un bello spot per il tennis”.

King Roger nel mirinoPer dirla alla Lubrano la domanda sor-ge spontanea: Nadal può raggiungere Federer? Quei cinque anni di differen-za con lo svizzero, uniti alle difficoltà degli altri big, incoraggiano la rincorsa dello spagnolo, che a gennaio a Mel-bourne può riprovare a diventare il pri-mo tennista dell’era open a vincere tut-ti gli Slam per almeno due volte. Non dimentichiamo che agli ultimi Austra-lian Open era avanti 3-1 nel quinto e decisivo set contro il rivale di sempre: avesse completato l’opera ora sarem-mo 18-17 per King Roger. “Non ho mai pensato particolarmente al testa a testa con Federer nel totale dei titoli Slam - ha sottolineato Rafa - ne parleremo a fine carriera. Se nel 2017 avessi vinto due Slam e lui zero sarei più vicino, in-vece è passato un anno e il distacco è sempre di tre. Che non sono affatto po-chi. Vado avanti per la mia strada. Sono felice di come sta andando. Ho vinto di nuovo un grande torneo sul cemento, mi dà un sacco di energia positiva. E poi fisicamente sto bene. Se ci sono la salute e la possibilità di allenarsi come si deve, tutto cambia. Ho 31 anni, non più 25, ma ho ancora tanta voglia di competere. Fino a quando sarà così, ci sarò”. Intanto a novembre può conqui-stare a Londra l’unico titolo che manca nella sua bacheca, il Masters. Oltre a chiudere per la quarta volta in carriera la stagione da numero 1.

L’Arthur Ashe Stadium il giornodella finale; sotto, il sudafricano Kevin Anderson (in basso alla premiazione

con Rafael Nadal)

Page 6: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

6

circuito wta

Sloane StephensSerenetta a New YorkUn’americana non-Williams torna a vincere un major dal 2002 (Capriatiin Australia). Un successo arrivato dopo essere caduta oltre il n.950 del ranking e a quattro anni dalla sua stagione migliore. Seconda carriera in vista?

DI TIzIANA TRICARICO

fOTO GETTY IMAGES

A volte i sogni si avverano. Con un po’ di ritardo maga-ri, rispetto alle attese, ma si avverano. E a volte devi

toccare il fondo (del ranking) pri-ma di riuscire a risalire. È arrivato così il primo trofeo Slam per Sloane Stephens, trionfatrice agli Us Open femminili sul cemento di Flushing Meadows. In una finale tutta a stelle e strisce la 24enne di Plantation, n.83 del ranking mondiale, ha sconfitto per 6-3 6-0 in un’ora e un minuto Ma-dison Keys, n.16 Wta e 15esima testa di serie. E Sloane è diventata la prima giocatrice americana a non chiamarsi Williams di cognome ad aver vinto un Major dagli Australian Open del 2002, quando a imporsi fu Jennifer Capria-ti. Ma la Stephens è diventata anche la terza giocatrice non compresa tra le Top 10 a conquistare il titolo nel

cuore del Queen’s da quando esiste il ranking computerizzato (1975): le altre due sono state Kim Clijsters nel 2009 e Flavia Pennetta nel 2015. Ed è anche la quinta tennista non com-presa tra le teste di serie a vincere un trofeo Major dopo O’Neil (Australian Open 1979), Serena Williams (Austra-lian Open 2007), Clijsters (US Open 2009) e Ostapenko (Roland Garros 2017). Nell’Era Open solo tre gioca-trici con una classifica peggiore della sua hanno vinto un trofeo Major: an-zi tecnicamente una soltanto, Chris

O’Neil agli Aus Open del 1978 (n.111 Wta), perché le altre due, Evonne Go-olagong agli Aus Open del 1977 e Kim Clijsters agli Us Open del 2009, non avevano alcuna classifica in quanto ri-entravano nel circuito dopo un lungo stop (maternità e ritiro).

All AmericanEra la prima finale tutta americana dal 2002, quando Serena vinse il suo secondo Us Open battendo Venus e, Sisters a parte, anche la prima in uno Slam da quando Martina Navratilova

La foto posataa Central Park;

a sinistra, la gioia per la coppa,

l’incredulità per l’assegno da oltre 3 milioni di dollari (sotto) e lo scatto

con la leggenda USA Billie Jean King e la star di

Hollywood Emma Stone (a destra)

Page 7: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

7

circuito wta

superò Zina Garrison nella sfida per il titolo a Wimbledon nel 1990. Da lu-nedì la Stephens è risalita al numero 17 del ranking mondiale, mentre Ma-dison Keys - finalista - la precede di cinque gradini, al numero 12. E così quest’anno il circuito rosa ha incoro-nato quattro differenti vincitrici Slam: Serena a Melbourne, Ostapenko a Pa-rigi, Muguruza a Wimbledon e proprio Stephens a Flushing Meadows. Cosa che non accadeva da tre stagioni. Per entrambe si trattava della prima finale Slam in carriera: Sloane ha archiviato l’incontro al terzo match-point e con una striscia da nove game vinti con-secutivamente (dal 4-3 del primo set). Bellissimo e lunghissimo l’abbraccio tra le due a fine match. Poi la corsa ad abbracciare il suo coach Kamau Mur-ray (con il quale lavora da novembre 2015) e mamma Sybil Smith (ex nuo-tatrice alla Boston University).

Esempio positivoLa nuova regina di New York si è av-vicinata all’amica per consolarla e

le due hanno atteso la premiazione sedute una di fianco all’altra, proprio come avevano fatto Flavia Pennetta e Roberta Vinci (decisamente più sor-ridente) in quella fantastica serata di settembre del 2015. ”Sloane è una persona speciale - ha detto la Keys con le lacrime agli occhi - non sono riuscita a giocare il mio miglior ten-nis ma sono felice per lei e se dovevo proprio perdere sono contenta che sia accaduto contro di lei. Due mesi fa sarei stata felicissima se mi aves-sero detto che avrei giocato la finale degli Us Open”, un po’ meno - forse - dopo averla persa.

La rivincitaQuasi incredula per aver giocato il match della vita nell’occasione più importante la Stephens ha mostrato una gioia tutto sommato contenuta. ”Il 23 gennaio scorso mi sono operata e se qualcuno mi avesse detto che di lì a sette mesi avrei vinto a New York lo avrei preso per matto. Madison è la mia migliore amica nel circuito: è

Madison Keys (grande amica di Sloane Stephens) finalista nel derby tutto a stelle e strisce

Sloane Stephens nel maggio 2009 a Milano quando vinse il 50° Trofeo Bonfiglio al TCM Bonacossa: qualcuno disse che era la nuova Serena Williams:8 anni dopo il primo titolo dello Slam

Batti Robertae... Vinci gli Us OpenÈ il terzo anno di fila. Chi batte Roberta Vin-ci a New York conquista anche il titolo degli Us Open. È successo nel 2015, quando Ro-bertina ha perso in finale, dopo aver battuto Serena Williams, contro Flavia Pennetta in uno storico momento per il tennis italiano. È successo lo scorso anno, nei quarti di finale, quando fu la tedesca Angelique Kerber a su-perarla nei quarti di finale per 7-5 6-0 prima di conquistare il titolo. Ed è successo ancora quest’anno, con Sloane Stephens capace di aprire il suo percorso (risultato poi vittorio-so) a New York proprio contro la pugliese al 1° turno: 7-5 6-1. Intanto, a titolo di risar-cimento, gli Us Open a inizio torneo hanno omaggiato Roberta Vinci con una copia del trofeo della finalista conquistato due anni fa e sottrattole durante un furto nella sua abi-tazione questa estate. (g.r.)

stato un momento speciale affrontar-la in questa finale. Avrei voluto che la potessimo vincere tutte e due ma naturalmente non è possibile. Io la sosterrò sempre e so che lei farà al-trettanto con me”. E poi ha aggiunto: ”Quando ero piccola mia madre mi portò in un circolo di tennis dove mi dissero che al massimo avrei potuto aspirare ad avere una borsa di stu-dio per una università non certo di primo livello. Mia madre non si diede per vinta, e nemmeno io”.

Che rientroE pensare che dopo il lungo stop (praticamente un anno) per infor-tunio e conseguente operazione al piede sinistro a causa di una fasci-te plantare la 24enne di Plantation (Florida) - rientrata al torneo di Wim-bledon dove era uscita al 1° turno - era scesa fino al n.957 del ranking mondiale, classifica che aveva solo poco meno di due mesi fa, prima di infilare le due semifinali nei Premier 5 di Toronto (fermata dalla Halep) e Cincinnati (stoppata dalla Wozniacki) proprio nelle settimane precedenti gli Us Open. Per vincere il suo quinto titolo in carriera, il più prestigioso, Sloane ha messo in riga Vinci, Ci-bulkova, Barty, Goerges, Sevastova, Venus Williams e Keys. Lei che nello Slam di casa non era mai andata oltre gli ottavi, raggiunti peraltro solo una volta (2013), nella la sua stagione mi-gliore. Certo, la sua stagione miglio-re... fino a quest’anno.

Page 8: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

8

focus next gen

Così Andrey Rublevha cambiato facciaPer la prima volta nei quarti di finale Slam, il russo in 365 giorni ha guadagnato 163 posizioni: “Un anno fa piangevo spesso e giocavo sempre peggio, ora vinco”. E nei tabelloni junior spunta Cori Gauff, finalista a 13 anni

DI ALESSANDRO NIzEGORODCEw

fOTO GETTY IMAGES

Braccio velocissimo, accelera-zioni devastanti, la palla che ‘scoppia’. Andrey Rublev ha illuminato New York a suon

di fotografie scattate agli avversari, rimasti inermi e inerti di fronte alla potenza dei colpi del giovane rus-so. Il primo quarto di finale Slam in carriera, giunto dopo gli splendidi e perentori successi su Dimitrov e Gof-fin, ha portato il 19enne moscovita al best ranking di numero 37 Atp, lasciandone intuire potenzialità da futuro campione.

Dalla depressione al topE pensare che non molto tempo fa Rublev era in crisi nera. “Lo scorso anno ero depresso e piangevo spes-so - ha raccontato il russo -. Giocavo, perdevo e peggioravo tennisticamen-te. La decisione di cambiare team, trasferirmi a Barcellona e allenarmi con Fernando Vicente ha cambiato tutto in meglio”. Esattamente 12 me-si fa Rublev era al numero 200 del mondo, mentre l’attuale best ranking certifica un incremento di ben 163 posizioni. Quando la posta in palio conta, Rublev alza il ritmo, come di-mostrano i risultati nei tornei dello Slam e negli appuntamenti più im-portanti: qualificazione ottenuta nei primi tre Major del 2017 e, nel complesso, 6 vittorie in main draw; un titolo Atp conquistato a Umago disputando un torneo perfetto e già 42 match vinti in stagione.

Il cammino a New YorkRublev ha iniziato il proprio cammi-no agli Us Open superando Aljaz Be-dene, battuto in tre set col punteggio di 6-1 6-4 6-4. Al secondo round è giunta la sfida a un avversario diffi-

cilissimo come Grigor Dimitrov, con un primo set che sembrava ormai appannaggio del bulgaro, pronto a servire per il parziale. Ma Rublev ha alzato il ritmo e a suon di vincenti ha chiuso per 7-5 7-6 6-3 con una faci-lità quasi irrisoria. Qualche difficoltà in più è arrivata contro l’ostico bo-sniaco Damir Dzumhur, superato in quattro set per 6-4 6-4 5-7 6-4 men-tre, contro David Goffin, sono torna-ti vincenti su vincenti per un netto 7-5 7-6 6-3 (medesimo punteggio del match con Dimitrov). A colpire di Ru-blev è la capacità di accelerare a tutto braccio riducendo al minimo il nu-mero degli errori (ad eccezione della sconfitta con Rafael Nadal, che ha let-teralmente portato a scuola il russo), nonostante un fisico ancora piuttosto acerbo. Le potenzialità sono straordi-narie e un posto tra i primi dieci del mondo sembra assicurato. Il pubblico italiano se lo gusterà nel mese di no-vembre a Milano, quando Rublev sarà impegnato alle Atp Next Gen Finals.

wu, primo cinese a NY Sulla scia di Rublev, ma anche di Shapovalov, Tiafoe e soci under 21, l’ultimo Slam dell’anno ha in-coronato anche i suoi vincitori Under 18. Yibing Wu, classe 1999 di Hangzhou, è divenuto il primo cinese a trionfare nella storia de-gli Us Open. Il giovane asiatico ha superato in finale la testa di serie numero 1, l’argentino Alex Geller, con il punteggio di 6-4 6-4. Wu ha conquistato anche il titolo di dop-

Vicino al metro e 90Andrey RublevNato a: Mosca, il 20 ottobre ‘97Altezza: 188 cm, peso: 68 kgCoach: Fernando VicenteRanking: 37 (Best Ranking)

Page 9: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

9

focus next gen

HASHTAG #NEXTGEN

E Bublik trova il postoa Opelka... sulla sedia gigante

Alexander Bublik, giunto con qualche giorno d’anticipo al Challenger di Istanbul (Turchia), prende in giro l’amico ‘next gen’ Reilly Opelka (211 centrimetri di altezza)... “Ho trovato la misura giusta per te, fratello”, gli scrive su Twitter.

Tsitsipas vince Genova e vola nel rankingStefanos Tsitsipas prosegue la propria scalata passando per Ge-nova. Il giovanissimo greco, classe 1998, ha conquistato in Liguria il primo challenger della carriera, portando a casa il titolo senza cedere alcun set. Tsitsipas ha superato nell’ordine Guido Andre-ozzi, Aldin Sektic, Jan-Lennard Struff (n.1 del seeding e top 50), Marton Fucosvics e, in finale, l’esperto spagnolo Guillermo Garcia-Lopez con il punteggio di 7-5 7-6. ‘Stef’ sta crescendo a vista d’oc-chio dal punto di vista fisico e mentale, acquisendo maggiore sicu-rezza anche nella risposta (soprattutto di rovescio). Così Tsitsipas raggiunge il best ranking al n.120 Atp ed entra fra i Top 20 della ‘Race to Milan’. Una qualificazione alle Atp Next Gen Finals 2017 sembra complicata, ma il prossimo anno difficilmente mancherà l’occasione di vederlo all’opera nel master under 21. (al.ni.)

Auger-Aliassime, mentalità da topSoffre, lotta, rimonta e vince. Felix Auger-Aliassime, 17 anni appena compiuti (l’8 agosto, stesso giorno di Roger Federer), ha conquistato sulla terra di Siviglia il suo secondo titolo a livello challenger. Classe 2000, fisico straordinario, ottimo tennis e mentalità da top player, il canadese ha superato nell’ordine Maxime Janvier (6-2 5-7 7-6), Adam Pavlasek (6-1 7-6), Taro Daniel (6-1 6-0), Filip Krajinovic (3-6 7-6 6-3) e, in finale, Inigo Cervantes (6-7 6-3 6-3, era sotto di un break anche nel secondo set; i due insieme nella foto). Molti match lottati, due grandi rimonte e tanti tie-break portati a casa, a dimostrazione di un lato mentale già molto solido. Il successo a Siviglia porta Auger-Aliassime al best ranking al n.168 Atp e alla piazza 19 della ‘Race to Milan’. “Ho ancora tanto lavoro da fare - ha spiegato il canadese - ma questi risultati mi fanno capire che sono sulla strada giusta”. (al.ni.)

pio battendo, insieme al compagno Hsu, i giapponesi Shimizu e Horie in un finale thrilling solamente 11-9 al super tiebreak. Il 17enne cinese (qui sopra nella foto) è già tra i Top 500 del ranking Atp e quest’anno ha portato a casa il pri-mo titolo da professionista sulla terra battuta di Anning. Nel femmi-nile, il titolo junior è finito nelle mani della statunitense Amanda Anisimova. Classe 2001, sedici anni appena com-piuti, la giovane ‘yankee’ di origini rus-se (i genitori si sono trasferiti nel 1998 da Mosca al New Jersey) ha conquista-to il torneo senza perdere alcun set e dominando in finale la sorprendente connazionale Cori Gauff per 6-2 6-0.

finalista a... 13 anni!La potenza della Anisimova (sotto a sinistra) ha avuto la meglio ma la sua avversaria, classe 2004, è stata la vera protagonista dell’evento. 13 anni com-piuti a marzo, solamente quattro tornei under 18 disputati, la Gauff (sotto a destra) ha entusiasmato appassionati e addetti ai lavori. “Le differenze tra circuito under 14 e under 18? Beh, con le ragazze più grandi il match non è mai finito - spiega - al contrario quando prendi un buon margine nelle categorie inferiori hai già vinto. Il mio sogno? Di-ventare un giocatrice professionista ed essere la più forte di tutte”. Idee chiare, tennis aggressivo, talento da vendere. Nota di merito per la marchigiana Elisa-betta Cocciaretto, giunta al terzo turno a suon di rovesci lungolinea vincenti.

Page 10: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

10

terza pagina

DI ALESSANDRO MASTROLUCA

fOTO GETTY IMAGES

“Il tennis è ben più di uno sport. È un’arte, come il balletto. O come il teatro. Quando scen-do in campo vedo le luci del-

la ribalta, sento i gemiti del pubblico”. Così parlava Bill Tilden, la star del ten-nis della Belle Epoque. Ha dominato il gioco come Federer, ha scandalizzato e sfidato il conformismo come Michael Jackson. Per questo, ha sostenuto anni dopo al New York Times Jack Kramer, “il tennis non l’ha mai celebrato a do-vere. Avevano paura che il suo stile di vita potesse danneggiare la reputazio-ne dello sport”. Tilden sente e rappre-senta l’America dei ruggenti Anni ‘20, l’America di Scott Fitgerald e di Bro-adway. L’America in cui vince 7 edizioni degli Us Championships (record anco-ra imbattuto in campo maschile), che all’epoca si giocano sull’erba di Forest Hills. L’America che porta sei volte con-secutive al titolo in Coppa Davis. Fino all’incontro con i 4 moschettieri france-si Renè Lacoste, Henri Cochet, Jean Bo-rotra e il buon doppista Toto Brugnon. “Tilden non avrebbe potuto essere bat-tuto da un solo giocatore, fu battuto da una squadra”, dirà Lacoste.

Il primo wimbledonNon vince nessun titolo dello Slam fi-no ai 27 anni, fino al primo Wimbledon nel 1920. Va sotto di un set contro il campione in carica, l’australiano Gerald Patterson. Si volta verso l’amica attrice Peggy Wood, seduta in prima fila, che lo rassicura. Tilden vince i tre set suc-cessivi e diventa “Big Bill”. “Era come se il tennis lo avesse inventato lui - scrive Deford nella splendida biografia - Big Tilden. The Triumph and the Tragedy”.Anche per lui, che ha reso il tennis uno sport popolare e meno aristocra-tico, nel 1922 Wimbledon si trasferirà a Church Road: per avere uno stadio abbastanza grande per contenere tut-ti quelli che voglio assistere alle sue

Tilden, un mito scomodoHanno spopolato nel torneo femminile ma gli Usa non vincono il “loro” titolodal 2003 (Roddick). Il record di 7 successi a New York dell’istrionico Big Billè sempre là, a ricordare la grandezza di chi fu fuoriclasse ma diede “scandalo”

performance (e a quelle di Suzanne Lenglen). È un puritano, un ragazzino schivo che diventa showman, che non si fa mai vedere nudo negli spogliatoi ma per tutta la vita cerca di ricreare con giovani e ballboys quel rapporto padre-figlio che non ha mai avuto. C’è Tilden in filigrana dietro il personaggio di Ned Litam, che letto al contrario è Ma Tilden, un altro dei soprannomi di Big Bill, il maestro di tennis della Lolita di Nabokov dipinto come un ex campio-ne circondato da un harem di attraenti ball boys.

Scienziato del giocoNarcisista, divo, campione dal dritto già moderno con cui poteva fare quel che voleva, è uno dei primi scienziati del gioco, cui ha dedicato tre manuali. Fa il giornalista e la federazione ame-ricana più volte cerca di toglierlo dal-la Davis visto che non è un dilettante “puro”. In rotta con la Federazione, nel suo ultimo anno da dilettante, 37enne, si concede un nuovo tour europeo do-po anni: vince Wimbledon per la terza volta, trionfa agli Internazionali d’Italia e arriva in finale a Parigi. Guadagna tan-

tissimo fra i professionisti: arriva a 100 mila dollari nel 1931 e mezzo milione a fine decennio, ma sperpera tutto pro-ducendo film e spettacoli teatrali che collezionano un fiasco dopo l’altro.C’è anche lui in tribuna il 20 luglio 1937 sul campo centrale di Wimbledon per la finale interzone di Coppa Davis. Sta aiutando segretamente il barone Von Cramm, tedesco omosessuale, di fami-glia aristocratica da generazioni, che ha sposato una donna con un quarto di sangue ebraico. La telefonata di Hitler al barone, esigendo vittoria, è leggenda, quel che sarà (Von Cramm battuto 8-6 al quinto in quella che è considerata la partita più bella di sempre) è storia.Tilden viene arrestato due volte e con-dannato a un anno e mezzo prima, nel 1946, a dieci mesi poi, tre anni dopo, per episodi legati alla sua omosessuali-tà. L’America puritana gli volta le spal-le, e finisce a dare lezioni nel campo da tennis di Charlie Chaplin. Muore in una camera d’affitto a Hollywood la mattina di sabato 6 giugno 1953. Sul letto una valigia appena fatta. Stava partendo per un torneo di professionisti. A 60 anni. Straniero in patria.

Page 12: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

12

i numeri della settimana

I primi 20 del ranking AtpPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Rafael Nadal (ESP) 94652 Roger Federer (SUI) 75053 Andy Murray (GBR) 67904 Alexander Zverev (GER) 44705 Marin Cilic (CRO) 41556 Novak Djokovic (SRB) 41257 Dominic Thiem (AUT) 40308 Stan Wawrinka (SUI) 36909 Grigor Dimitrov (BUL) 3575

10 Pablo Carreno Busta (ESP) 285511 Milos Raonic (CAN) 282512 David Goffin (BEL) 269513 Roberto Bautista Agut (ESP) 252514 Kei Nishikori (JPN) 247515 Kevin Anderson (RSA) 247016 Sam Querrey (USA) 244517 John Isner (USA) 242518 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 237519 Tomas Berdych (CZE) 235520 Nick Kyrgios (AUS) 2245

I PRIMI 16 DELLA ATP RACE TO MILANPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Alexander Zverev (GER) 42202 Andrey Rublev (RUS) 10843 Karen Khachanov (RUS) 9904 Denis Shapovalov (CAN) 9265 Borna Coric (CRO) 8766 Jared Donaldson (USA) 8007 Daniil Medvedev (RUS) 7178 Hyeon Chung (KOR) 695

Pos. Nome (nazionalità) Punti9 Frances Tiafoe (USA) 562

10 Ernesto Escobedo (USA) 46911 Taylor Fritz (USA) 44712 Alexander Bublik (KAZ) 40313 Quentin Halys (FRA) 38614 Casper Ruud (NOR) 37815 Sebastian Ofner (AUT) 34816 Stefanos Tsitsipas (GRE) 345

I primi 20 italiani del ranking AtpPos. Rank. Nome Punti

1 29 Fabio Fognini 15452 38 Paolo Lorenzi 11903 72 Thomas Fabbiano 7014 86 Andreas Seppi 6115 93 Alessandro Giannessi 5606 99 Marco Cecchinato 5397 125 Stefano Travaglia 4608 141 Matteo Berrettini 4119 152 Luca Vanni 371

10 166 Stefano Napolitano 33611 167 Salvatore Caruso 33612 198 Lorenzo Giustino 27813 204 Simone Bolelli 25714 245 Andrea Arnaboldi 21315 255 Riccardo Bellotti 199

16 298 Gianluigi Quinzi 16617 299 Matteo Viola 16618 301 Federico Gaio 16219 330 Alessandro Bega 14320 347 Matteo Donati 131

Le prime 20 del ranking WtaPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Garbine Muguruza (ESP) 60302 Simona Halep (ROU) 59653 Elina Svitolina (UKR) 56404 Karolina Pliskova (CZE) 55205 Venus Williams (USA) 47566 Caroline Wozniacki (DEN) 46407 Johanna Konta (GBR) 45208 Svetlana Kuznetsova (RUS) 44109 Dominika Cibulkova (SVK) 3770

10 Jelena Ostapenko (LAT) 350211 Agnieszka Radwanska (POL) 346012 Madison Keys (USA) 340313 Petra Kvitova (CZE) 331014 Angelique Kerber (GER) 315615 Kristina Mladenovic (FRA) 309516 Coco Vandeweghe (USA) 2764 17 Sloane Stephens (USA) 2711 18 Anastasija Sevastova (LAT) 229519 Elena Vesnina (RUS) 214020 Caroline Garcia (FRA) 2135

Le prime 20 italiane del ranking WtaPos. Rank. Nome Punti

1 68 Camila Giorgi 8362 81 Francesca Schiavone 7743 84 Roberta Vinci 7614 132 Jasmine Paolini 4515 146 Martina Trevisan 3796 197 Georgia Brescia 2797 229 Camilla Rosatello 2318 245 Sara Errani 2149 256 Deborah Chiesa 207

10 281 Cristiana Ferrando 18211 288 Giulia Gatto-Monticone 17412 309 Jessica Pieri 15013 342 Martina Di Giuseppe 12114 347 Stefania Rubini 11915 379 Alice Matteucci 102

16 403 Anastasia Grymalska 9117 422 Camilla Scala 8318 426 Martina Caregaro 8219 487 Gaia Sanesi 6220 524 Ludmilla Samsonova 53

2x2: Federer & Nadal

di GiorGio Spalluto

foto Getty imaGeS

2 i titoli dello Slam vinti nel 2017da Roger Federer e Rafael Nadal(nella foto). Non era mai successo nell’Era Open che 2 tennisti si spartissero equamente i 4 tornei dello Slam. In Era pre-Open erano stati Roy Emerson (vittorioso a Melbourne e Parigi) e John Newcombe (Wimbledone New York) a dividersi gli Slam del 1967.

0 le palle break concesse da Rafael Nadal nella finale degli US Open.L’ultimo a vincere una finale Slamsenza concedere alcuna palla breakera stato Roger Federer, nella finaledi Wimbledon 2003 contro Philippoussis.

34 i tornei giocati da Rafa Nadal sul veloce senza successo prima della vittoriaa New York. Lo spagnolo non si aggiudicava un torneo sul cemento da quasi 4 anni (Doha 2014) e aveva perso le ultime 8 finali disputate su questa superficie.

144 i giorni trascorsi dal momentoin cui Sloane Stephens ha ripresoa camminare dopo l’operazione dovutaalla fascite plantare al trionfo newyorkese.

940 i posti guadagnati in classificada Sloane Stephens nell’ultimo mese. La statunitense era numero 957 al mondo, prima di raggiungere le semifinali a Toronto e Cincinnati e trionfare a New York.

Page 14: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

14

il tennis in tv

Le dirette del week-end a partire dalle 13.00Giovedì 14

00:00 - Djokovic vs Murray, UsOpen 2012 03:30 - CT Giotto Arezzo Arezzo 04:00 - LIVE WTA International Tokyo06:00 - LIVE WTA International Tokyo 08:00 - LIVE WTA International Tokyo 09:45 - La Voce delle Regioni 10:00 - Del Potro vs Cilic, Coppa Davis 2016 15:00 - Supertennis Today 15:15 - ATP Winston Salem 16:45 - La Voce delle Regioni 17:00 - Supertennis Today 17:15 - WTA Tokyo (replica) 19:00 - Supertennis Today 19:15 - WTA Tokyo (replica) 21:00 - Campionati Assoluti U14 TC Eur 21:15 - La Voce delle Regioni 21:30 - WTA Tokyo (replica) 23:00 - Circolando Circolo del Tennis della Vela Messina 23:30 - Tennis Magazine

Venerdì 1500:00 - Karlovic vs Delbonis, Coppa Davis 2016 Finale 02:15 - Kvitova vs Barty, WTA Birmingham 03:45 - Bandeja - Tutti i segreti del Padel 04:00 - LIVE WTA International Tokyo06:00 - LIVE WTA International Tokyo 08:00 - LIVE WTA International Tokyo 09:45 - La Voce delle Regioni 10:00 - LIVE WTA International Tokyo 12:15 - Circolando Circolo del Tennis della Vela Messina 12:45 - Supertennis Today 13:00 - LIVE COPPA DAVIS Francia vs Serbia 15:45 - Supertennis Today 16:00 - LIVE COPPA DAVIS Francia vs Serbia 18:45 - Supertennis Today 19:00 - Coppa Davis Belgio vs Australia (differita)21:30 - Coppa Davis Belgio vs Australia (differita)

Sabato 1600:00 - Coppa Davis Francia vs Serbia (replica) 03:00 - Coppa Davis Francia vs Serbia (replica) 06:15 - Tennis Magazine 06:45 - Bandeja - Tutti i segreti del Padel 07:00 - LIVE WTA International Tokyo 08:45 - La Voce delle Regioni 09:00 - LIVE WTA International Tokyo 11:00 - Circolando Circolo del Tennis della Vela Messina 11:30 - Coppa Davis Belgio vs Australia (replica) 13:45 - Supertennis Today 14:00 - LIVE COPPA DAVIS Francia vs Serbia 16:45 - Supertennis Today 17:00 - LIVE WTA International Quebec City 18:45 - Supertennis Today 19:00 - LIVE WTA International Quebec City21:00 - Coppa Davis Belgio vs Australia (differita) 23:30 - Coppa Davis Francia vs Serbia (replica)

Domenica 1702:00 - WTA Tokyo (replica) 04:00 - WTA Tokyo (replica) 06:00 - Magazine ATP 06:30 - Circolando Circolo del Tennis della Vela Messina 07:00 - LIVE WTA International Tokyo09:00 - Coppa Davis Belgio vs Australia (replica) 12:00 - Bandeja - Tutti i segreti del Padel 12:15 - Tennis Magazine 12:45 - Supertennis Today 13:00 - LIVE COPPA DAVIS Francia vs Serbia 15:45 - Supertennis Today 16:00 - LIVE COPPA DAVIS Francia vs Serbia 18:45 - Supertennis Today 19:00 - Coppa Davis Belgio vs Australia (differita) 21:30 - Coppa Davis Belgio vs Australia (differita) 23:30 - WTA International Quebec City (differita)

Lunedì 1801:30 - Tennis Magazine 02:00 - Coppa Davis Francia Serbia (replica) 05:00 - Magazine05:30 - LIVE WTA Tokyo 07:30 - LIVE WTA Tokyo 09:15 - La Voce delle Regioni 09:30 - WTA Int. Tokyo Finale (replica) 11:00 - Coppa Davis Francia Serbia (replica) 14:00 - Coppa Davis Belgio vs Australia (replica) 16:45 - La Voce delle regioni 17:00 - News 17:05 - WTA Tokyo (replica) 19:00 - WTA Tokyo (replica) 20:45 - Tappa Slam Padel 2017 21:00 - News 21:15 - Coppa Davis Francia Serbia (replica)

Martedì 1900:00 - Coppa Davis Belgio vs Australia (replica) 03:00 - Circolando Circolo del Tennis della Vela Messina 03:30 - Tennis Magazine 04:00 - LIVE WTA Tokyo 05:45 - Tappa Slam Padel 2017 06:00 - LIVE WTA Tokyo 07:45 - La Voce delle Regioni 08:00 - LIVE WTA Tokyo 10:00 - Coppa Davis Francia Serbia (replica) 12:30 - WTA Int. Tokyo Finale (replica) 14:00 - LIVE ATP Metz 15:45 - La Voce delle regioni 16:00 - LIVE ATP Metz 17:55 - News 18:00 - LIVE ATP Metz 19:45 - La Voce delle Regioni 20:00 - LIVE ATP Metz 21:30 - Next to the top - Puntata 1 22:00 - WTA Tokyo (replica) 22:45 - La Voce delle Regioni

Mercoledì 2000:00 - WTA Tokyo (replica) 01:45 - ATP 250 Metz (replica) 03:30 - ATP 250 Metz (replica) 05:30 - LIVE WTA Tokyo 07:30 - LIVE WTA Tokyo 09:45 - La Voce delle Regioni 10:00 - LIVE WTA Tokyo 11:45 - Tappa Slam Padel 2017 12:00 - LIVE WTA Tokyo 13:00 - LIVE WTA Guangzhou 14:00 - LIVE ATP Metz 15:45 - La Voce delle regioni 16:00 - LIVE ATP Metz 17:55 - News 18:00 - LIVE ATP Metz 19:45 - La Voce delle Regioni 21:30 - Tennis Magazine 22:00 - Magazine ATP22:30 - WTA International Guangzhou (differita)

NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali

La Coppa Davis live

Tokyo e Metz, i tornei del circuitoin diretta da mattina a seraChiuso anche l’ultimo appuntamento Slam della stagione, protagonista assoluto torna il circuito Atp e Wta. Che dopo la costa Est degli Stati Uniti si trasferisce in Oriente. Già in questi giorni, l’appuntamento è per le prime ore del mattino (o della notte inoltrata, se preferite): dalle 4 in poi tocca alle donne, poi da lunedì spazio ai maschi del circuito Atp. Che si divideranno però già con l’Europa, dove parte a tutta velocità il circuito indoor pre-autunnale. Prima tappa, in Francia, a Metz. In seconda serata ancora tennis in prima visione, ma in differita, con i match del torneo Wta cinese di Guangzhou.

Settembre, è tempo di semifina-li. Quelle di Davis, si intende. E SuperTennis Tv è pronta a farle vivere a tutti gli appassionati

italiani, in chiaro e live. Si comincia venerdì alle 13.00, sul canale 64 del digitale terrestre, sul numero 224 di Sky e sul 30 di TivùSat, con la sfida tra Francia e Serbia. Il venerdì dedi-cato ai primi singolari faranno da an-tipasto al week-end del doppio (il via alle 14.00) e degli ultimi singolari (di nuovo alle 13.00), quelli decisivi. Non si esauriscono però con Francia-Ser-bia, sul campo di Lilla, i match di un fine settimana a tutto tennis. Perché subito a seguire, spazio alle differite dell’altra semifinale che vale un’In-salatiera, quella che vede opposti il Belgio di David Goffin e l’Australia di Nick Kyrgios a Bruxelles.

Page 16: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

16

campionati individuali

Rapagnetta e Barbarossa,due tricolori da “grandi”Il laziale vince il titolo in singolare e sfiora il bis in doppio, ma vincono Angelini/Cocola. Stesso copione per la marchigiana, battuta in finale Matilde Ercoli. Si è giocato al Centro Estivo Fit di Serramazzoni

Il grande tennis giovanile ha fat-to tappa, nel mese di agosto, in Emilia Romagna. Complessiva-mente oltre 200 atleti provenien-

ti da tutta Italia si sono affrontati per conquistare lo scudetto nei Campio-nati nazionali individuali Under 11 e Under 13 maschili e femminili. In particolar modo al Centro Estivo Fit di Serramazzoni, sull’Appenni-no modenese, sono andati in scena i Campionati italiani under 11. Qui, a trionfare è stato il laziale Daniele Rapagnetta, primo favorito della vi-gilia. Il piccolo rappresentante del-lo Junior Palocco, che si allena sia con il maestro Alessandro Galli sia con Sandro Di Trento, ha superato in finale il bravissimo siciliano Se-bastiano Cocola con il punteggio di 7-5 6-4. Sempre nel maschile, tra gli emiliano-romagnoli ottimo successo nel doppio per il forlivese Lorenzo Angelini, portacolori del Tennis Villa Carpena (classifica 3.5) che insieme a Sebastiano Cocola ha portato a ca-sa lo scudetto sconfiggendo in finale la coppia Gatto/Rapagnetta. Buono il percorso del romagnolo anche nel singolare dove, accreditato del-la quinta testa di serie, è arrivato in semifinale fermato poi dal vincitore della manifestazione.

Bianca, Barbarossa e VerdeNessuna sorpresa nel singolare fem-minile, con la numero uno del ta-bellone, la marchigiana Nadin Lisi Barbarossa, bravissima a imporsi e a laurearsi Campionessa italiana supe-rando in finale Giulia Bizzari, settima testa di serie. La neo-campionessa italiana, allieva del maestro Vale-rio Moretti allo Janus Fabriano (3.4/quest’anno tesserata col Tc Maglie) ha conquistato il tricolore lasciando solo le briciole alle avversari, vale a

dire la miseria di 11 game in 5 par-tite disputate lungo il tabellone. La marchigiana, in coppia con la com-pagna di allenamenti Francesca Tassi ha colto anche la finale nel torneo di coppia, dove però alla fine ha preval-so il tandem tutto laziale formato da Sara Pacetti e Matilde Ercoli, brave a imporsi nel decisivo super-tie break per 10 punti a 2.

I tabelliniCampionati under 11 maschili (8-13 agosto, CEF Serramazzoni - MO)Singolare - semifinali: D. Rapagnetta b. L. Angelini 6-7 6-1 6-1, S. Cocola b. G. Gatto 4-6 7-6 6-1. Finale: D. Rapagnetta b. S. Cocola 7-5 6-4.Doppio - finale: L. Angelini / S. Cocola b. G. Gatto / D. Rapagnetta 7-5 6-2.

Campionati under 11 femminili (8-13 agosto, CEF Serramazzoni - MO)Singolare - semifinali: N. Lisi Barbarossa b. M. Ercoli 6-4 6-2, G. Bizzari b. V. Paganetti 6-4 6-1. Finale: N. Lisi Barbarossa b. G. Bizzari 6-1 6-0.Doppio - finale: M. Ercoli / S. Pacetti b. N. Lisi Barbarossa / F. Tassi 4-6 6-3 10/2.

Il laziale Daniele Rapagnetta, vincitore dello Scudetto Under 11 maschile

La marchigiana Nadin Lisi Barbarossa, campionessa italiana Under 11a Serramazzoni (Modena)

I vincitori in doppio, il forlivese Lorenzo Angelini e il siciliano Sebastiano Cocola

Page 17: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

17

campionati individuali

La Lambertenghia Vita e Paradisi75a edizione per la storica coppa giovanile: sui campi del Tc Milano Bonacossa vince un prodotto del vivaio di casa. Tra le ragazze invece domina la fiorentina, allieva di coach Fabrizio Fanucci al Ct Firenze

Anna Paradisi ha vinto lo Scu-detto delle conferme, Federi-co Vita quello delle sorprese. Sì, perché la 75esima edizio-

ne della Coppa Porro Lambertenghi, unico campionato giovanile italiano (under 12) a disputarsi tutti gli anni in sede fissa, ha portato tutte le favorite della vigilia in fondo al tabellone la-sciando invece ai maschi il compito di sovvertire i pronostici. Chi lo ha fatto meglio, sulla terra rossa del Tc Milano Alberto Bonacossa, è stato il milane-se Federico Vita, prodotto del vivaio del club ospitante che con l’inizio di settembre si è trasferito allo Sporting Milano 3 di Basiglio. Vita, testa di serie n.5 del tabellone e 3.4 nelle graduato-rie nazionali Fit, ha superato in finale il campano Mattia Salvatore, pure lui 3.4 e n.7 del seeding. 7-6 6-4 il punteg-gio finale. A impressionare particolar-mente però è stato il risultato della se-mifinale, in cui Vita ha superato il pri-mo favorito Federico Bondioli, 3.3 di Ravenna, con lo score di 6-2 6-1. Sor-prendente per certi versi anche l’anda-mento del doppio, nel quale - strano a dirsi - già dalla semifinale non c’era più nessun protagonista del singolare. Alla fine gli Scudetti di specialità sono andati ai piemontesi Federico Garbero e Filippo Callerio (6-0 6-3 a De Miche-le/Sorbino).

Anna in ParadisiTricolore in rosa invece del tutto se-condo copione. La fiorentina Anna Pa-radisi ha fatto valere sia la testa di se-rie n.1 del tabellone sia i centimetri di statura che la dividevano da tutte le al-tre in gara a Milano. E così, l’allieva di coach Fabrizio Fanucci al Ct Firenze, ha stravinto lasciando che l’avversaria di turno superasse quota 2 game in un solo parziale soltanto nel secondo set della finale, vinta per 6-2 7-5 sulla ro-

mana Benedetta Sensi. Per il resto, un dominio: dal primo turno alla semifi-nale vinta ai danni della marchigiana di origini cubane Yaima Perez Wilson. E Paradisi/Perez Wilson, in coppia, hanno solo sfiorato lo Scudetto di dop-pio, perso in volata al super-tie break

I tabelliniCampionati under 12 maschili (4-10 settembre, TC Milano Bonacossa - MI)Singolare - semifinali: F. Vita b. F. Bondioli 6-2 6-1, M. Salvatore b. M. Ricci 7-6 7-6. Finale: F. Vita b. M. Salvatore 7-6 6-4.Doppio - finale: F. Garbero / F. Callerio b. F. De Michele / F. Sorbino 6-0 6-3.

Campionati under 12 femminili (4-10 settembre, TC Milano Bonacossa - MI)Singolare - semifinali: A. Paradisi b. Y. Perez Wilson 6-2 6-1, B. Sensi b. F. Urgesi 7-5 6-1. Finale: A. Paradisi b. B. Sensi 6-2 7-5. Doppio - finale: B. Sensi / F. Urgesi b. A. Paradisi / Y. Perez Wilson 7-5 2-6 10/8.

A sinistra, il finalista campano Mattia Salvatore e il campione d’ItaliaFederico Vita, milanese

A sinistra, la finalista Benedetta Sensi (Roma) con la vincitrice fiorentinaAnna Paradisi

della finale contro Benedetta Sensi e la marchigiana Federica Urgesi (7-5 2-6 10/8). A differenza del doppio maschi-le, qui, in finale sono arrivate le due coppie formate dalle quattro semifina-liste del tabellone di singolare.

(Gabriele Riva)

Page 18: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

18

campionati individuali

Ciavarella e Ferraravanno forte: due bisLe doppiette del romano Niccolò e della siciliana Virginia tra singolare e doppio firmano gli Scudetti assegnati allo Sporting Club Sassuolo (maschile) e Villa Carpena Forlì. In finale la padrona di casa Giulia Martinelli

Doppio scudetto per Nicco-lò Ciavarella nei campio-nati italiani individuali under 13 sui campi dello

Sporting Club Sassuolo. Nella fi-nalissima, l’atleta laziale, terza te-sta di serie, ha trionfato nel derby contro Daniele Minighini (numero 5 del seeding): entrambi sono tes-serati per l’Eur Sporting Club di Roma e si allenano insieme. Da av-versari nella finale del singolare ad affiatati compagni di squadra nel doppio: Niccolò Ciavarella e Da-niele Minighini hanno conquistato insieme il titolo di coppia supe-rando in due set (6-3 6-4) la coppia Tresoldi/Gandolfi dopo una prima frazione equilibrata e un solo bre-ak a fare la differenza. Tra gli emi-liano romagnoli ottimo percorso per Peter Buldorini (numero 2 del seeding) fermato in semifinale pro-prio dall’atleta tesserato per l’Eur Sporting Club di Roma.

Le prime favoriteNella gara femminile disputata al Tennis Villa Carpena di Forlì scu-detto mancato per la ferrarese Giu-lia Martinelli. Al termine di una fi-nale equilibrata, la portacolori del Ct Bologna (numero 2 del seeding) ha ceduto alla dominatrice del-la manifestazione, vale a dire alla palermitana Virginia Ferrara, forte della prima testa di serie del tabel-lone. Inizio match, tra le prime due teste di serie del seeding, vissuto sul filo dell’equilibrio, tra break e controbreak si è arrivati sul 4-4; poi sul 5-4 la portacolori del Circo-lo del Tennis Palermo ha sprecato il primo set ball col servizio a suo favore ma non ha mollato la presa. Mirando spesso alle righe e spin-gendo con costanza l’avversaria

fuori dal campo, la palermitana ha chiuso al 12° gioco al secondo set point, sfruttando un rovescio fuo-ri misura dell’emiliana. Netto calo della Martinelli nel secondo set e corsia preferenziale aperta per la vittoria di Virginia Ferrara.

I tabelliniCampionati under 13 maschili (8-13 agosto, Sporting Club Sassuolo, MO)Singolare - semifinali: D. Minighini b. G. Gandolfi 2-6 6-1 6-1, N. Ciavarella b. P. Buldorini 6-2 6-1. Finale: N. Ciavarella b. D. Minighini 6-4 6-4.Doppio - finale: D. Minighini / N. Ciavarella b. N. Tresoldi / G. Gandolfi 6-3 6-4.

Campionati under 13 femminili (8-13 agosto, Tennis Villa Carpena, FC)Singolare - semifinali: V. Ferrari b. E. Valletta 7-5 7-6, G. Martinelli b. M. Jevtovic 6-4 6-1. Finale: V. Ferrara b. G. Martinelli 7-5 6-2.Doppio - finale: V. Ferrara/ G. Pedone b. D. Valente / E. Rizzetto 6-2 6-7 10/8.

Niccolò Ciavarella (a sinistra), campione italiano under 13, con il maestro Valerio

Prisco e il finalista Daniele Minighini

La palermitana Virginia Ferrara premiata dal presidente del Comitato FitEmilia Romagna Gilberto Fantini

La premiazione del doppio, vintodalla coppia Minighini/Ciavarella(a sinistra) su Tresoldi/Gandolfi

Page 19: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

19

campionati individuali

Nardi & PigatoScudetti annunciatiMa non per questo meno meritati: il marchigiano batte in finale il siciliano Giorgio Tabacco; la lombarda è al terzo tricolore in singolare in treanni dopo quelli Under 12 e 13. Entrambi vincono anche in doppio

Luca Nardi e Lisa Pigato sono i nuovi campioni italiani un-der 14. Favoriti della vigilia, tra i più forti di categoria a

livello internazionale, i due talen-ti azzurri hanno dominato i propri tabelloni senza lasciare per strada alcun set e impreziosendo la setti-mana anche con il titolo di doppio. La splendida cornice del Circolo Tennis Eur ha ospitato i campiona-ti italiani under 14 maschili ‘Trofeo Federico Luzzi”. Il titolo è finito nelle mani del favoritissimo Luca Nardi, nettamente superiore a tutti gli avversari sia dal punto di vista fisico che tennistico. Il marchigia-no ha dominato il torneo di singolo e doppio (insieme ad Alessio Tra-montin) dimostrando una comple-tezza tecnica davvero invidiabile, anche se nel secondo set della fi-nale il siciliano Giorgio Tabacco è riuscito a rendersi realmente peri-coloso: Nardi, dopo aver vinto 6-1 comodamente il primo parziale, si è ritrovato a dover annullare ben 5 punti del 5-2 al suo avversario, facendo però valere la maggiore esperienza. La sorpresa del torneo è stato il romano Giuseppe Bona-iuti, giunto in semifinale partendo dalle qualificazioni e dotato di tec-nica e potenza invidiabili.

Tris PigatoTecnica sublime e un approccio men-tale da professionista navigata, Lisa Pigato ha trionfato ai campionati ita-liani under 14 femminili svoltisi nel circolo romano Due Ponti Sporting Club. La giovane tennista lombarda, seguita dal papà-coach Ugo, ha così conquistato il titolo nazionale per il terzo anno consecutivo (under 12 nel 2015, under 13 nel 2016 e under 14 nel 2017) contro Matilde Paoletti.

Il campione d’Italia Under 14 Luca Nardi premiato da Vincenzo Vecchio,presidente del Ct Eur Roma

L’umbra, avversaria di sempre, ha messo in difficoltà Lisa solamente nel secondo set quando, sotto per 1-6 3-4, si è procurata ben 7 oppor-tunità del 4-4 prontamente annullate da una solidissima Pigato. “Il punteg-gio è forse un po’ bugiardo - ha detto Lisa - perché nel secondo set Matilde ha giocato molto bene. A chi mi ispi-ro? Se devo fare un nome dico Maria

La vincitrice dello Scudetto Under 14 Lisa Pigato (a destra) conla finalista Matilde Paoletti

I tabelliniCampionati under 14 maschili (4-10 settembre, Circolo Tennis Eur, RO) Memorial F. LuzziSingolare - semifinali: Luca Nardi b. Giuseppe Bonaiuti 6-2 6-2, Giogio Tabacco b. Alessio Tramontin 6-4 6-2. Finale: Luca Nardi b. Giorgio Tabacco 6-1 6-4.Doppio - finale: Nardi/Tramontin b. Conti/Datei 6-3 6-0.

Campionati under 14 femminili (4-10 settembre, Due Ponti Sporting Club, RO)Singolare - semifinali: Lisa Pigato b. Virginia Ferrara 6-4 6-0, Matilde Paoletti b. Jennifer Ruggeri 6-1 6-1. Finale: Lisa Pigato b. Matilde Paoletti 6-1 6-3.Doppio - finale: Paoletti/Pigato b. Serafini/Alvisi 7-6(5) 6-4.

Sharapova”. Pigato e Paoletti hanno conquistato anche il titolo di doppio dopo un match combattuto portato a casa per 7-6 6-4 contro Serafini e Alvisi. “Torneo nel complesso di alto livello - racconta il tecnico federale Sebastian Vazquez -. Credo che tra le ‘2003’ ci siano tante ragazze con grandi potenzialità”.

(Alessandro Nizegorodcew)

Page 20: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

20

campionati individuali

Doppietta Zeppieri,“cinquina” SaccoTra Canottieri Mincio Mantova e Tc Petrarca Napoli, i tricolori vannoal mancino di Latina (che vince anche una bici da 4 mila euro) e alla campana, al 5° scudetto consecutivo dopo quelli delle categorie precedenti

È doppietta di Giulio Zeppie-ri (2.4, Tc Capanno 2000). Il nuovo campione italiano under 16 è mancino e viene

da Latina. Per lui vittoria sia nel singolare che nel doppio, in coppia con Jannik Sinner (2.4, bolzanino tesserato per Forte dei Marmi ma di base a Bordighera). Si è giocato sui campi in terra rossa della Ca-nottieri Mincio Mantova, all’aper-to per tutta la settimana e sotto ai “palloni” la domenica delle finali a causa delle piogge cadute sulla Lombardia. Nel singolare Zeppieri ha superato nel match clou il “gi-gante” triestino Giacomo Dambrosi (2.7) con un doppio 7-5 sfruttando soprattutto l’ottimo rendimento al servizio (9 ace in totale). Resta l’ottima settimana del finalista friu-lano, che tra quarti di finale e se-mifinale ha superato il secondo fa-vorito della vigilia, il marchigiano Emiliano Maggioli, e l’altro grande atteso, il comasco Lorenzo Rottoli. La doppietta di Zeppieri, che lascia Mantova in sella a una bici riserva-ta al vincitore del valore di 4.000 euro, si chiude poi con il titolo di doppio ai danni del toscano Marco Furlanetto (2.5) e del ravennate Mi-chele Vianello (2.4). 4-6 6-4 10-3 il punteggio finale. (g.r.)

federica vince in casaDavanti al suo pubblico, al Tc Petrar-ca Napoli, Federica Sacco conquista il titolo italiano under 16 femminile. Il quinto consecutivo per la 15enne napoletana del Tc Fireball, allena-ta dal maestro Lino Sorrentino. La Sacco, n.1 del seeding, ha battuto in finale la romana Alice Amendola, numero 2, per 6-3 7-5; semifinaliste la toscana Chiara Girelli (12), capa-ce di strappare l’unico set di tutto

I tabelliniCampionati under 16 maschili (4-10 settembre, Canottieri Mincio - MN) Singolare, semifinali: G. Zeppieri b. J. Sinner 6-3 6-3, G. Dambrosi b. L. Rottoli 6-4 6-4. Finale: G. Zeppieri b. G. Dambrosi 7-5 7-5.Doppio, finale: G. Zeppieri / J. Sinner b. M. Furlanetto / M. Vianello 4-6 6-4 10/3.

Campionati under 16 femminili (4-10 settembre, Tennis Club Petrarca - NA) Singolare - semifinali: F. Sacco b. C. Girelli 3-6 6-2 6-0, A. Amendola b. M. Mariani 6-0 6-0. Finale: F. Sacco b. A. Amendola 6-2 7-5.Doppio - finale: F. Sacco / M. Mariani b. A. Tagliente / A. Amendola 6-0 6-0.

Sopra, Giulio Zeppieri (in arancio)con il triestino Giacomo Dambrosie la bicicletta vintaa Mantova; a fianco, la campionessa under 16 Federica Sacco (a destra)con la finalista Alice Amendolae il sindacodi Napoli LuigiDe Magistris

il torneo alla Sacco, e l’altra toscana Matilde Mariani (6). La napoletana ha poi vinto anche il torneo di doppio in coppia proprio con la Mariani, in finale ancora sulla Amendola e sul-la piemontese Alessia Tagliente (6-0 6-0). Impressionanti i numeri della Sacco: 5 titoli italiani individuali con-quistati dal 2013 a oggi, 4 in doppio, l’oro con l’Italia in Winter Cup e il bronzo in Summer Cup, con il pass per i Mondiali under 16 di Budapest della prossima settimana (con Coc-ciaretto e Rossi, 2001). Alla consegna degli scudetti, insieme al presidente del Tc Petrarca Stefania Crimaldi e al presidente del Comitato campano Fit Giovanni Improta, è intervenuto il sindaco di Napoli Luigi De Magi-stris. (Maria Grazia Ciotola)

Page 22: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

notizie delle regioni

22

2 3

Lombardiavia Piranesi 46, 20137 - Milano

webwww.federtennis.it/lombardia

telefono02/58300072

[email protected]

Under e over, tuttiprotagonisti a Rezzato Under e over protagonisti all’Olimpica Tennis di Rezzato (foto 1, sopra le Under 12 azzurre col capitano Vin-cenzo Izzo, sotto la premiazione del doppio misto O45).Nel cuore dell’estate il club bresciano ha organizzato una delle quattro fasi di qualificazione (femminile) del Tennis Europe Nations Challenge by Head, la competizione Under 12 più importan-te al mondo. Le azzurrine, la toscana Anna Paradisi (3.1/Ct Firenze), la lazia-le Benedetta Sensi (3.1/New Magnolie Roma) e la marchigiana Federica Urgesi (3.3/Ct Fano), hanno ottenuto il pass

per la fase finale, regolando per 2-1 la Slovenia nella sfida decisiva.Dopo le under, ecco gli over: oltre 50 veterani per il 1° Trofeo Città di Rez-zato (Itf Seniors Tour/grade 5/terra). I vincitori. O40: Matteo Fola (3.2/T. Con-cesio). O50: Giorgio Dalla Bona (3.3/Forza e Costanza Brescia). O55: Marco Havè (3.2/Can Milano). O65: Riccardo Cianci (3.3/Can. Roma). O70: Pierluigi Garrone (3.4/Ct Predazzo). O75: Cesa-re Magotti (4.2/Fossadalbero Cc Ferra-ra). L40: Sara Mombelli (3.4/Tc Ghedi). L60: Giuseppina Marilia Tantillo (4.2/Ct Bari). O50 (Doppio M): Stefano Ga-vazzi (4.1/Forza e Costanza) e Havè. O65 (Doppio M): Giuseppe Fanelli/Franco Zanolli (4.3/Tc Brescia). O45 (Misto): Lorena Savalli (4.4/T. Desen-zano) e Gavazzi.

Under 14 a squadre: final 8 femminile allo Junior Milano Lo Junior Tennis Milano ospiterà dal 29 settembre all’1 ottobre la fase fina-le nazionale dei Campionati giovanili a squadre Under 14 femminili. Final-eight con le padrone di casa guidate da Lisa Pigato (foto 2) fresca campiones-sa italiana U14, e le brianzole dell’At Cesano Maderno. Gli altri sei team: Tc Rungg Cornaiano Appiano, Tt Foligno, Ct Palermo, Ct Etruria Prato, Tc Parioli Roma, Tt Vianello Roma.

Challenger: Carballesa Manerbio, Sousa a Como Doppio Challenger (€43.000/terra) tra Manerbio e Como (foto 3, le pre-miazioni). Ai 41° Internazionali di Ma-nerbio (16° Challenger), nel bresciano, festa iberica con Roberto Carballes Ba-ena vittorioso per 6-4 2-6 6-2 su Guil-lermo Garcia Lopez, miglior azzurro il qualificato Lorenzo Sonego k.o. (7-5 2-6 4-6) contro il vincitore nei quarti. Al 12° Atp Challenger Città di Como, come nel 2016, Marco Cecchinato si è fermato a un passo dal titolo, rimontato per 1-6 6-2 6-4 dal portoghese Pedro Sousa. In semifinale la promessa francese Coren-tin Moutet (classe 1999/Top 10 U18) proveniente dalle qualificazioni.

La norvegese Stokke sgomma a BagnaticaNiente bis bergamasco per Martina Tre-visan. Nell’Itf di Bagnatica ($25.000/terra) la mancina toscana, fresca della sua migliore classifica (144), ha perso in finale (6-7 3-6) contro la 20enne nor-vegese Melanie Stokke, padre scan-dinavo e madre vietnamita (foto 4, a bordo dell’automobile messa in palio dagli organizzatori per la vin-citrice). In semifinale Deborah Chiesa, anche per lei miglior ranking (al n.266), trionfatrice anche in doppio in coppia con la lombarda Martina Colmegna.

1

Il tennissul MincioSulle acque del fiume Mincio è stato allestito un campo da tennis. L’inedita struttura, posta sull’arcipelago di Ocno e ideata dall’architetto Joseph Grima, ha fatto da teatro alla presentazio-ne (con esibizione) dei Campio-nati nazionali Under 16 maschi-li organizzati dalla Canottieri Mincio (f.b.)

3 42

Page 23: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

notizie delle regioni

23

Ata). U14: Filippo Valdetara (4.1/N. T. Voghera) e Martina Schmid (3.3/Ata). U16: Valdetara e Caterina Odorizzi (2.8/Gs Argentario).

(Luca Avancini)

Arco: Pietro Pecoraroe Lucrezia Maffei sì48° Open Città di Arco (foto 3, la premiazione): Pietro Pecoraro (2.6/Ct Trento) e Lucrezia Maffei (U16/2.8/Ct Trento) in finale sui primi favoriti Lorenzo Schmid (2.4/T. Levico) ed Elisa Crazzolara (2.7/T. Bressanone). I vincitori dei tabelloni intermedi. 3ª: Alessio Bresciani (3.1/Ct Arco) e Timossena Milenkovic (U16/3.1/Ct Trento). 4ª: Bruno Di Leonardo (4.1/Ct Torbole) e Alessandra Versini (U14/4.1/Ct Arco). (l.a.)

Alto Adigepiazza Verdi 14, 39100 - Bolzano

webwww.federtennis.it/bolzano

telefono0471/974283

[email protected]

Trentinopiazza Fiera 13, 38122 - Trento

webwww.fittrentino.it

telefono0461/237162

[email protected]

Itf: Bachinger su Bassoa Bolzano, Safwat ad AppianoDoppio Itf in Alto Adige (foto 1, i finalisti di Bolzano e la pre-miazione di Appiano). Al Tc Bol-zano, 6° Itf - Alperia Trophy 2017 ($25.000/terra), si è imposto il se-condo favorito Matthias Bachinger per 6-2 6-4 su Andrea Basso. Per il 30enne tedesco (Atp 296/ex Top-100), è il 5° titolo (3 Challenger). Restano tre i sigilli Itf del 23en-ne mancino ligure (3ª finale persa dell’anno) che vede per la prima volta i Top-400. Nel doppio, finale azzurra e vittoria (4-6 7-6 10/6) dei giovani Riccardo Balzerani e Corra-do Summaria su Federico Maccari e Giovanni Oradini.Al Tc Rungg Cornaiano (Appiano), 20° Itf - Sparkassen Trophy 2017 ($25.000+H/terra), ha vinto il nu-mero due del seeding, il 26enne egiziano Mohamed Safwat (219), in finale sul settimo favorito bosniaco Tomislav Brkic. 6-4 6-3 il punteggio finale. Tra le vittime di Safwat, al 24° titolo (1° in Europa), l’ex Top-50 austriaco Andreas Haider-Maurer (wild card) e Adelchi Virgili (il mi-glior azzurro) nei quarti di finale. Il duo Gianluca Di Nicola e Lorenzo Sonego ko in finale contro il tandem lusitano-olandese G. Oliveira/Pel.

(Fabio Bagatella)

In coppia per FedeluxDoppi in campo per ricordare il compiante tennista azzurro Fede-

rico Luzzi, prematuramente scom-parso, e raccogliere fondi.Di seguito, i tornei e le coppie vin-citrici. Monguelfo (6° Memorial Fe-derico Luzzi/Open M) - Patrick Pra-der/Alexander Hornof (2.2/3.1 Tc Pistoia/Bressanone).Fedelux Double Series (3ª-4ª M/Misto) - Monguelfo: Sem Niederko-fler/Christian Wisthaler (3.5/4.2 Sesto S. Candido), i locali U14 Ni-

Mezzolombardo: Pontoglioe Capogrosso hurrà56° Torneo di Mezzolombardo (fo-to 2: sopra, Open e 3ª/4ª; sotto Un-der 12/16): Davide Pontoglio (2.2/Tc Treviglio) in finale su Gianluca Peco-raro (2.4/Ct Trento) e Arianna Capo-grosso (U18/2.5/Ferratella Roma) su Sophie Walzl (U18/2.7/Tc Rungg). Gli altri vincitori. 3ª: Alessio Ravanelli (3.1/Ct Trento). 4ª: Emanuele Bertol-di (U18/4.1/Ata Battisti Trento). U10: Franco Boscheri (Ct Calisio) e Vittoria Segattini (Ct Arco). U12: Stefan Vedo-velli (3.4/Ata) e Noemi Maines (4.3/

1

2

3

2

na Schwingshackl/Stefano Sarto-ri (4.4/4.1); Brunico: Hannes Gat-terer/Benjamin Harrasser (3.3/4.4 Brunico/S. Lorenzo), Tamara Mai-ramtinkhof/Christoph Gasser (4.3/4.2 Campo Tures/Falzes); Gais: U16 Eme-lie Valentina Leimegger/Manuel Crosi-na (4.1/4.2 Falzes/Gais). (f.b.)

Trento: benePrader e Muratori57° Open Città di Trento: Patrick Prader (2.2/Tc Pistoia) in finale sul primo favori-to, il top 500 Atp emiliano Marco Borto-lotti (2.1/St Bassano), e Valeria Muratori (2.3/Ct Bologna) su Chiara Mendo (2.4/Cs Plebiscito Padova). Per Prader (foto) ter-zo titolo in tre partecipazioni sui campi di Piazza Venezia. (l.a.)

Page 24: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

notizie delle regioni

24

Campionati Under 11 e 13200 promesse in regioneIl grande tennis azzurro giovanile ha fatto tappa in Emilia Romagna per i Campionati nazionali assoluti U11 e U13 (M/F singolare/doppio). 200 le promesse da tutta Italia: per le rac-chette emiliano-romagnole tricolore in doppio (U11) con Lorenzo Ange-lini (U11) e finale (U13) per Giulia Martinelli (foto 1, il romagnolo e l’emiliana premiata dalla presi-dente di Villa Carpena Angela Bo-noli). Nell’U11, al Centro Estivo Fit di Serramazzoni sull’Appennino mo-denese, Lorenzo Angelini (3.5/Villa Carpena Forlì) ha trionfato in coppia col siciliano Sebastiano Cocola (3.4), fermandosi in singolare (7-6 1-6 1-6) solo contro il futuro tricolore laziale Daniele Rapagnetta. Nell’U13 femmi-nile, a Villa Carpena, la ferrarese Giu-lia Martinelli (2.8/Ct Bologna) ha per-so in finale (5-7 2-6) contro la siciliana Virginia Ferrara (3.1).Nell’U13 maschile, a Sassuolo (Sc), il marchigiano Peter Buldorini (3.2/Ct Bo-logna) out in semifinale (2-6 1-6) contro

Emilia RomagnaVia dei Trattati Comunitari Europei 740127 - Bologna

webwww.federtennis.it/emiliaromagna

telefono051/6153533

email [email protected]

3

2

che ci ha un po’ penalizzato. Perfetta l’organizzazione della manifestazio-ne”. La squadra di Forlì-Cesena era così composta: classe 2006, Lorenzo Angelini (3.5/Villa Carpena Forlì), Ric-cardo Ercolani (4.1/V. Carpena), Jamal Urgese (4.2/Forum Forlì), Anita Picchi (4.1/V. Carpena), Carolina Bondi (4.4/Ct Cesena), Matilde Greco (4.4/Forum); classe 2007: Pietro Augusto Boniven-to (V. Carpena), Alex Guidi (V. Carpe-na), Chiara Bartoli (Ct Cesena), Clara Marzocchi (Ct Cesena). Classe 2008: Martin Panzavolta (V. Carpena), Luca Pompei (Cesena Ippodromo), Aurora Fabbri(V. Carpena). (s.b.)

Under 14: Emilia Romagnaterza a Castelraimondo Terza posizione per l’Emilia Romagna nel 18° Trofeo delle Regioni - Città di Castelraimondo - Memorial Carbona-ri, gare a squadre per selezioni (U14) regionali organizzata dal Ct locale nel maceratese. Nella finale per il 3°-4° posto il team emiliano-romagnolo ha battuto (2-1) le Marche. Trofeo al Pie-monte sulla Toscana, a chiudere Um-bria e Friuli Venezia Giulia. L’équipe emiliano-romagnola (foto 4): Luca Parenti (3.2/Libertas Fiorano Modene-se), Diego Bravetti (3.3/Pol. Buscheri-ni Forlì), Alessia Fava (3.1/Can. Nino Bixio Piacenza), Sofia Pollice (3.1/Vil-la Carpena Forlì). Capitano Gianluca Borghi. (s.b.)

1 il futuro scudettato laziale Niccolò Cia-varella (2.8). (Stefano Benfenati)

Coppa Belardinelli:bronzo per l’Emilia RomagnaImportante medaglia di bronzo per l’Emilia Romagna nella Coppa Mario Belardinelli 2017, 19ª edizione della competizione a squadre per rappre-sentative regionali giovanili (M/F classi 2004/2005) al Centro Estivo Fit di Ca-stel di Sangro. Per la selezione emi-liano-romagnola (foto 2) tre vittorie: (7-0) su Trento negli ottavi di finale, (6-1) su Abruzzo-Molise nei quarti e (4-3) sul Lazio nella finale per il 3°-4° posto. L’unica sconfitta (3-4) in semifinale con-tro la Sicilia, poi trionfatrice. (s.b.)

Coppa Province:Forlì-Cesena quartaPercorso positivo per Forlì-Cesena (foto 3), quarta classificata nella fase finale di Coppa delle Province 2017, 13ª edizione della gara giovanile (M/F classi 2006/2007/2008) per selezio-ni provinciali. Sui campi emiliani di Serramazzoni il team romagnolo ha chiuso il girone iniziale al secondo po-sto: (5-4) su Taranto e Siracusa, (1-8) contro la corazzata-Roma (dominatri-ce della Coppa) e ( 6-3) su La Spezia (campione 2016). Nella finale per il 3°-4° posto, il ko (1-5) contro Ancona. Il capitano Alberto Casadei: “Siamo mol-to soddisfatti. Peccato per il sorteggio

4

3

Page 25: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

notizie delle regioni

25

Enqvist, Rusedski, Mustere Santoro: star a Porto CervoUn poker di campioni del recente passato per l’estate in Costa Sme-ralda. Thomas Enqvist, Thomas Muster, Greg Rusedski e Fabrice Santoro (nella foto 1 durante la conferenza stampa di presenta-zione) sono stati i primattori del Porto Cervo Star Tennis Classic, seconda edizione di un’esibizione capace di impreziosire la stagione di vacanza sulla costa sassarese e rilanciare al tempo stesso il circolo locale. Sui campi veloci del Cervo Tc ha prevalso Enqvist, come nel 2016. Lo svedese aveva tenuto in prece-denza una clinic di due giorni molto apprezzata. (Fabio Bagatella)

23° Torneo del Mare:Mazzella fa tris a OlbiaTris di Manuel Mazzella al Tc Terra-nova Olbia. Dopo i successi sassa-resi del 2013 e del 2016, il 25enne mancino dorgalese ha vinto il 23° Torneo del Mare (M/F/Doppio M, quasi 150 iscritti totali), 4ª tappa del Circuito Open Sardegna 2017 (foto 3, finalisti e premiazione di gruppo). Il primo favorito (2.2/Tc Margine Rosso Quartu S. Elena) ha battuto in finale (7-6 6-3) il secondo favorito, l’amico-rivale compagno di circolo Vittorio Zucca (2.3). In semi-finale Massimo Bosa (2.5/Tc Schio ) e

Michele Fois (2.5/Torres T.). Nota di merito per l’U16 locale Matteo Masa-la (3.1), finalista anche nella sezione finale di 3ª contro l’U18 Oscar Serra (3.1/Tc Cagliari).Nel femminile, successo (6-3 6-7 6-4) della numero uno padrona di casa Alessandra Pezzulla (3.1) sulla numero due Marilisa Sgarella (3.2/Torres T.). Nel doppio maschile, vit-toria del locale Gioele Tedde (2.8) con Gianpaolo Guddelmoni (3.5/Tc Sesto S. Giovanni). Nei tabelloni di 4ª, vittorie del laziale Daniele Della Porta (4.3/Canottieri Lazio) sull’U16 Francesco Floris (4.3/Tc S. Teodo-ro) e di Sara Azzena (4.2/Tc Palau) sull’altra atleta di casa Stefania Puorro (4.4). (f.b.)

3° Memorial Magrini: Mazzella prevale a TorpèCirca 70 partecipanti per il 3° Me-morial Salvatore Magrini (3ª/4ª M) al Tc Torpè, nel nuorese (foto 2, i premiati). Titolo al numero tre Carlo Alberto Mazzella (3.4/Cus Pi-

sa) che non ha dato scampo a due giovani: (7-6 6-1) in semifinale al numero due U18 Giacomo Califano (3.4/Tc Calangianus) e (6-1 6-2) in finale al numero uno U16 Alessan-dro Ciulla (3.4/Tc Terranova Olbia), vincitore in precedenza (6-1 6-2) nel derby sul numero quattro Gio-vanni Musselli (3.4). Nel tabellone di 4ª, successo di Davide Cardinali (4.2/Tc S. Teodoro) su Claudio Di Martino (4.1/Tc Palermo 3). (f.b.)

Palau: under in campoa Ferragosto Una settantina di under (una trenti-na da fuori regione) al Tc Palau, nel sassarese, per il 3° Torneo giovanile (M/F) di Ferragosto (foto 4, la pre-miazione). I risultati delle finali. U10: Alberto Curreli (Tc Terranova Olbia) b. Davide Vargiu (Terranova) 7-6 6-3, Anna Ceolato (Meeting Val-dagno) b. Ludovica Ceolato (Mee-ting Valdagno) 2-6 6-3 7/3. U12 (M): Cristiano Deligios (4.3/Tc Calangia-nus) b. Nicola Loriga (4.3/Tc Porto Torres) 6-4 3-6 6-3. U14: Giorgio Porrino (3.3/Tc Livorno) b. Ludovi-co Manessi (3.5/Forza e Costanza Brescia) 7-5 6-1, Eleonora Secchi (4.2/Geovillage Sc Olbia) b. Elisa Roccaforte (4.3/Terranova) 6-1 3-6 6-3. U16 (M): Francesco Maria Mis-sere (3.3/Virtus Bologna) b. Porrino 6-4 4-6 6-4. (f.b.)

Sardegnaviale Diaz 29, 09125 - Cagliari

webwww. feder tenn i s . i t /sardegna

telefono070/674053

[email protected] 1

2

3 4

Page 26: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

26

circuito fit-tpra

DI CLAUDIA PAGAnI

Erano 14 le regioni coinvolte nell’organizzazione del quar-to grande appuntamento della SuperSlam Series, lo Us Open,

l’ultima occasione per aggiudicarsi il massimo dei punti in grado di rivolu-zionare la classifica. Ben 3.000 in palio per il vincitore del torneo nei tabelloni Open, 1.950 per i vincitori del Limit65 e 1.350 per il Limit45. Tantissimi, qua-si mille, gli amatori scesi in campo, ma il maltempo che ha colpito l’Italia nel week-end ha parzialmente rovinato la festa. I violenti nubifragi scatenatisi in alcune regioni d’Italia hanno inevitabil-mente comportato la sospensione dei tornei programmati: in Abruzzo come in Liguria, nelle Marche, in Toscana, in Lombardia e nel Lazio non è stato pos-sibile concludere le competizioni. Ec-co perché il gruppo di lavoro Fit/Tpra, al fine di garantire a tutti i Fighters la possibilità di giocare o terminare que-sto importantissimo evento della serie SuperSlam, ha concesso una deroga permettendo ai direttori dei tornei di portarli a termine. Rispettando però due norme ben precise: in primo luo-go, nei tabelloni in cui non si è dispu-tato nemmeno un incontro, è data la possibilità di “resettare” il draw, riapri-re le iscrizioni o annullarle e, con l’ac-cordo del circolo ospitante, spostare il torneo al prossimo week-end. Invece, nei tabelloni in cui si è disputato alme-no un incontro, è data la possibilità di terminare il tabellone entro domenica 17 con la possibilità di utilizzare an-che i giorni infrasettimanali.

Milano da recordNonostante la pioggia, le regioni del Nord confermano la loro passione per il circuito amatoriale Fit-Tpra. La Lombardia ha fatto registrare il mag-gior numero di iscritti sfiorando quota 200. Sui campi in sintetico del rinoma-to Quanta Club, nel cuore di Milano, sono stati assegnati i titoli del Limit65

Us Open, non è finitaA causa del maltempo non tutte le regioni sono riuscite a concludere l’evento (“recuperabile” entro domenica 17 settembre). Intanto c’è chi può festeggiare,tra loro anche Pierluigi Meraglia, che centra l’obiettivo Grand Slam...

Nella splendida cornice del Monviso Sporting Club (Torino) tre giorni di sfide con ben 139 iscritti. Qui i finalisti del doppio Limit 130 nell’ordine Sam Cantore, Davide Ghione,Gian Luigi Straulino, l’area manager Marco Zanolo e Andrea Celio.

(a Massimiliano Giunchi) e del doppio misto (alla coppia Colleoni-Borghi, già vincitori degli Australian Open di ini-zio anno). Poi il maltempo, a interrom-pere la competizione. Chiusi invece per tempo, e con una grande festa, gli Us Open di Piemonte e Veneto, giocati in strutture dotate di campi al coperto.

Veneto protagonistaIl Veneto ha visto scendere sulla ter-ra rossa della struttura fissa del club di Bussolengo molti fighters accorsi da ben 12 province (Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Brescia, Mantova, Parma, Varese, Milano, Alessandria, Bologna e Trento) per contendersi le prime posizioni del ranking nazio-nale. Il torneo sin dai primi turni ha mostrato match di ottimo livello, fino a raggiungere l’apice durante la fina-le, davvero lottatissima. A trionfare su tutti, proprio mentre a New York lo spagnolo Rafael Nadal vinceva il suo 16° titolo major, è stato Marco Bi-starelli. Il bolognese si è dimostrato giocatore completo e con ottimi colpi d’attacco. Non è bastata la splendida forma fisica di Daniele Ferrari, giunto da Milano, per fermarlo. Nel limit 45 vittoria meritata per il fighters di casa Antonino Maida.

Uno sguardo al Sud Sicilia e Puglia continuano a stupire ri-uscendo sempre a organizzare ottimi tornei in concomitanza con gli eventi più importanti del calendario. Menzio-ne d’onore sia per la Basilicata, dove i numeri sono in continua crescita (co-

Max Fogazzi saluta tutti i Fighters protagonisti sui campi del Quanta Club durante il torneo di Doppio Misto

Page 27: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

27

circuito fit-tpra

me dimostra la bella foto di grup-po al Circolo Tennis Matera, qui sopra a destra), sia per la Calabria, dove al Tennis Club Rende il trentano-venne farmacista cosentino Pierluigi Meraglia, vincendo il titolo nella ca-tegoria Open, è riuscito nell’impresa titanica di aggiudicarsi il Grande Slam al completo: “Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto, ma la gioia più grande è sempre quella di poter conti-nuare a giocare a tennis cercando sem-pre nuovi stimoli di miglioramento. Per questo devo dire grazie al circuito Fit-Tpra e anche al mio amico Carmine Longo che mi ha fatto conoscere una realtà così bella”.

Lazio: festarimandata a RomaEra tutto pronto anche a Roma per l’at-teso e ultimo SuperSlam della stagio-ne. Per l’occasione erano state scelte due grandi location, il circolo Le Ma-gnolie e il circolo Oasi di Pace. Lì doveva andare in scena una sorta di evento “combined tra circoli”. E le premesse c’erano tutte: venerdì 8 si è svolto il doppio maschile, con la netta vittoria della coppia Chiadroni-Rosiello su Butti-Sordillo, poi sabato 9 è stata la volta del Limit 65. “Mente e gambe salde per il match conclusivo tra Andrea Polidori e Marco Cesareo, vinto dal primo grazie a calma e preci-

REGIONE OPENFEMMINILE OPENMASCHILE LIMIT65 LIMIT45DOPPIO

FEMMINILE DOPPIOMASCHILE DOPPIOLIMIT130 DOPPIOMISTO

ABRUZZO MicheleSordillo Insvolgimento Insvolgimento

BASILICATA MonicaAntonicelli DonatoAlbano GiovanniAlbergoAndreaLa9arulo

MariaLuisaCarrieroDanieleTagliente

CALABRIA DeboraGallina PierluigiMeraglia NicolinoDesibio FabioSantagataFortunatoRizzo

AngelaDeCariaFabioSantagata

CAMPANIA AnBmoPragliola FernandoPizza GaetanoAirone GennaroPaganoSergioSomma

EMILIA-ROMAGNA Conce9aCampo PiergiorgioLugasi

LAZIO Insvolgimento Insvolgimento AndreaPolidori Insvolgimento AngeloRosielloMassimoChiadroni

LIGURIA Insvolgimento Insvolgimento Insvolgimento

LOMBARDIA Insvolgimento Insvolgimento MassimilianoGiunchi Insvolgimento Insvolgimento Insvolgimento PaolaBorghiMarcoColleoni

MARCHE Insvolgimento Insvolgimento AlbertoDiamanBni Insvolgimento GiorgiaRazziFrancoPierini

PIEMONTE EvelinaFinelli AlessandroFiorillo PasqualeAchilarre GennaroZito EvelinaFinelliAnnaBorasco

SimoneGallioMassimoMarrese

AndreaCelioDavideGhione

DarioPronoAlessandraRosso

PUGLIA IliaPreite GiantommasoRossano SalvatoreAnelli DanieleZingaropoli SalvatoreCiminelliMassimoLongo

SalvatoreAnelliGiovanniIannantuono

SICILIA AnnamariaDeBortoli GiorgioScribano FrancescoPignatone Benede9oPito’ DomenicoSavasta

SalvatoreCammarataCinziaAbbruscatoDomenicoSavasta

TOSCANA ClaudiaCurradi FrancescoLucarelli CrisBanoTicci Insvolgimento

UMBRIA MarcoDeAngelis

VENETO MarcoBistarelli AntoninoMaida

Tutti i vincitori degli Us Open, regione per regione

sione di colpi che gli hanno fatto gua-dagnare la coppa nonostante un bel tentativo di recupero dell’avversario sul finale”. Parola della responsabile del torneo Luisa Calà. Ma purtroppo domenica il nubifragio che si è abbat-tuto su Roma rischiava di far annegare i sogni di gloria di chi sta rincorrendo i punti per la corsa alla classifica na-zionale e di chi vuole emulare le gesta di Nadal e Stephens. Fortunatamente però, come già anti-cipato, i tornei annullati per maltem-po si possono recuperare. Le iscri-zioni sono riaperte. Un’occasione da non perdere, i nostri Us Open non sono ancora finiti.

Antonino Maida, vincitoreLimit 45 in Veneto

Page 28: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

personal coach

28

Il (nuovo) centrodi gravità permanenteLa teoria del mid-point, nelle due varianti “a rete” e “a fondocampo”, può essere molto utile. E se non si riesce ad applicarla con le palline standard, usate quelle a rimbalzo modificato. Non c’è niente di cui vergognarsi

DI DOnATO CAMPAGnOLI,

I.S.F. R. LOMBARDI - FOTO GETTy IMAGES

Non è banale ripetere che, par-lando di tecnica degli spo-stamenti in generale e, in particolare, di Minitennis con

la palla red, orange e green anche gli adulti possono essere avviati al tennis e migliorare con questa metodologia “progressiva”. L’Itf, la Federazione In-ternazionale, ha anche costruito delle campagne di promozione del nostro sport che fanno leva sulle “compres-sion balls”, cioè sulle palle a rimbalzo modificato. In realtà, giocare con le palle “Mid” su un campo di dimensioni ridotte è molto più di tutto questo. E, a riguardo, vi racconterò una storia per-sonale. A me capita spesso di andare negli Stati Uniti, sia per partecipare a conferenze per conto dell’Istituto, che per viaggi privati. Anni fa, in viaggio nel sud dell’Illinois per alcuni tornei Fu-tures da 10 mila dollari e in circostanze a dir poco rocambolesche ho conosciu-to Tony. Tony è un italo-americano di terza generazione. A 61 anni, si sveglia ogni giorno alle 3.45 del mattino per fa-re almeno 2 ore di attività fisica che lo aiutano a regolare il proprio peso. Tony oltre a essere un pizzaiolo sopraffino, è un malato di tennis a cui gioca alme-no 5 volte la settimana, anche il sabato mattina dalle 5 alle 7.

“Proviamo con le green”Quando sono da lui giochiamo alme-no un’ora al giorno. Una volta, duran-te un cambio di campo, gli dico: “Senti Tony, se giochiamo con questi ‘siluri’ di palle che sembrano quasi da ping-pong e che hai comprato al discount a 1.99$ al tubo, riusciamo a fare a ma-lapena uno scambio (il mio impatto), tu corri come una mosca che sbatte contro il vetro e basta. Proviamo con

queste!”. A quel punto tiro fuori 4 pal-le “green” spelacchiate dal mio borso-ne (io ho sempre 4 palle con il bollino verde in borsa!) e improvvisamen-te, succede il miracolo: il mio amico americano non solo riesce a fare un paio di servizi a uscire con annesso inside-out che mi lasciano di stucco, ma soprattutto riesce a scambiare ad armi pari (si fa per dire)... divertendo-si. Tanto che l’ora finisce con questa promessa che suona come un monito: “giocherò con queste ‘balls’ anche con il mio amico la prossima volta!”.

La teoria del mid-pointGrazie alle palle “green” quindi, il mio amico Tony subisce meno la palla, im-pattandola ad altezze meno elevate (i cementi americani a volte hanno delle restituzioni da “salto in alto”), il che rende il gioco più accessibile. Non più in situazione di costante difesa data dall’azione congiunta di palla-super-ficie-avversario (vi risparmio la sua analisi tecnica), Tony può finalmente recuperare la posizione ottimale appli-cando la teoria del mid-point. Questa teoria prevede due varianti: ovverosia la teoria del mid-point a fondo campo e la teoria del mid-point a rete.

La “Teoria del mid-point a fondo cam-po” prevede, semplificando, che la po-sizione ottimale di recupero sia data dal “punto medio delle migliori direzio-ni esprimibili dal giocatore avversario”. Questo assunto, che conferma l’impor-tanza di applicazioni geometriche al campo da tennis, può risolversi con un paio di frasi molto semplici. “Quando giochi in diagonale, la tua posizione ot-timale di recupero si trova entro la me-tà campo (“emilato”) da cui hai eseguito il colpo; quando giochi lungolinea, ri-entra nell’emilato opposto”.

non è giocare “da bambini”Ricordate sempre che giocare con le palle a rimbalzo modificato non è gio-care il “tennis dei bambini”: potete in questo modo giocare il vostro miglior tennis, invece, e sperimentare e riusci-re in cose che la palla standard (yel-low) non vi consente di fare. Se avete appena colpito una palla da una situazione di difesa, recuperate, guardando. Raggiungete prima possi-bile la posizione ottimale di recupero e ripassate la matematica e la geome-tria delle scuole medie perché vi fa-ranno vincere “razionalmente” qual-che punto in più.

Page 29: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

29

racchette e dintorni

Credere in KevinGrazie ad Anderson, sul quale Lotto scommette dal 2013 per abbigliamentoe calzature, anche Dunlop torna in una finale Slam con una racchetta.È la Srixon Revo X2.0 Tour, alla base della nuova famiglia delle Dunlop CX

DI MAURO SIMOnCInI

Il grande exploit del gigante suda-fricano Kevin Anderson, due metri e 3 cm di servizi bomba arrivati fino alla finale degli Us Open, ri-

porta sul massimo palcoscenico del tennis maschile due marchi storici del tennis: Dunlop e Lotto.

Dunlop e Srixon,binomio SumitomoIl marchio inglese, ceduto alla fine del 2016 dai numeri uno della grande di-stribuzione sportiva nel Regno Unito, SportsDirect al colosso giapponese Su-mitomo per 137,5 milioni di dollari, è sempre rimasto protagonista nel circu-ito professionistico con le palle da ten-nis ufficiali di tutti i Masters 1000 sulla terra battuta, tra cui gli Internazionali BNL d’Italia. Ma dopo i trionfi nell’era delle racchette di legno e le imprese di John McEnroe e Steffi Graf con la mitica Max200G ha fatto più fatica a mettersi in evidenza con l’attrezzo. A New York il logo Dunlop era visibi-lissimo sulle corde di Anderson, che è una racchetta un po’ particolare. Si tratta infatti di una Dunlop Srixon Re-vo X2.0 Tour 18x20: 315 grammi di peso, bilanciamento a 31 centimetri, profilo molto sottile da 20 millimetri e ovale da 95 pollici quadrati. Sicura-mente una racchetta non da tutti, ec-co; un po’ vecchio stile per le caratte-ristiche strutturali.

In mano ad Anderson aveva ancora la vecchia grafica, che vede presente solo il marchio Srixon, anch’esso di proprietà di Sumitomo, ma è già in vendita (pre-sale fino alla consegna prevista il 26 settembre) nei grandi store online nella nuova versione con il brand Dunlop. Le famiglia delle Dunlop Srixon CX comprende quattro modelli: 2.0 Tour 18x20, 2.0 e 2.0 LS hanno profili sot-tili (da 19 a 21 mm) e ovali contenuti (95 i primi due, 98 gli altri); il peso va dai 315 grammi del primo ai 280 del più leggero. C’è poi la versione 4.0 con il piatto da 100 e il profilo più consistente (24 mm) per giocatori di livello intermedio.

Il coccodrillo cattura Tecnifibre Dopo aver ingaggiato un top player come Novak Djokovic, Lacoste fa un altro grande passo nella direzione delle proprie radici tennistiche. Pochi giorni fa ha annunciato l’ac-quisto dell’80% di Major Sports, proprietario del marchio Tecnifibre.Se l’azienda del coccodrillo è sempre rimasta nell’élite dei brand di abbigliamento sportivo e casual, era dai tempi delle originalissime racchette Equijet, portate al successo dal davi-sman francese Guy Forget, che non si vedono attrezzi col marchio Lacoste. Unica eccezione lo sfizioso progetto LT12 con la recente produzione di 500 esemplari numerati di un telaio modernissimo ma realizzato quasi interamente in legno. Tecnifibre è marchio leader nelle corde sintetiche di qualità e negli ultimi anni ha sviluppato attrezzi molto performanti uti-lizzati sul circuito da molti giocatori affermati come Aljaz Bedene, Denis Istomin, Donald Young ma anche da un grande emergente come Daniil Medvedev (nella foto).

Stratosphere ai suoi piediUna buona scelta strategica di Lotto Sport si è confermato l’investimen-to fatto nel 2013 su Kevin Ander-son che ha vestito i colori, pardon, gli abiti italiani sull’Arthur Ashe per la finalissima. Un giocatore che ha sempre avuto un rendimento di alto livello (è stato n.10 del mon-do nell’ottobre del 2015) e che in questo caso si è regalato la grande ribalta. Ai suoi piedi l’ultima versio-ne delle Lotto Stratosphere, calza-tura di punta dell’azienda di Trevi-gnano, dotata delle esclusiva tecno-logia Enerturn, per l’assorbimento degli shock, e ReactiveArch per la restituzione di energia.

Page 31: Rafa morde ancora la Grande Mela - Federazione Italiana Tennis · Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri ... non si contano, ... Sono quelli che contano al di là del

31

l’esperto risponde

La domanda - Ho trovato in un mercatino una bella cartolina firmataG. Meschini. Ha un valore collezionistico?

Inviate via maille vostre domande per l’espertoI nostri esperti sono pronti a rispondere alle vo-stre domande sui più vari argomenti riguardanti i vari aspetti del tennis. Come? Semplicissimo: scriveteci una email al seguente indirizzo di po-sta elettronica [email protected] con i vostri quesiti, le vostre curiosità, non più solo e soltanto di natura regolamentare. Sottoporremo i vostri messaggi ai nostri esperti, settore per settore, e vi risponderemo sulle pagine di questa rubrica settimana dopo settimana.

La rispostaGiovanni Meschini (Roma 1888 - Ro-ma 1977) è stato un valente pittore, cartellonista e illustratore di cartoline, biglietti augurali e santini, opere che eseguiva con grande maestria e finezza utilizzando la particolare tecnica del ‘pochoir’. Questo procedimento, assai in voga dall’inizio del ’900 sino agli Anni ’30, consisteva nella coloritura a tempera eseguita con l’uso di stampini ritagliati in corrispondenza delle par-ti da colorare. Esercitava nel proprio Atelier di Roma e la sua produzione si diffuse non solo in Italia ma in tutta Eu-ropa e soprattutto in Francia dove rea-lizzò numerose cartoline.Il suo tema preferito è stato sempre rappresentato dalla donna, che pre-sentava sotto le più variegati vesti. Tra le sue molteplici cartoline non mancano quelle a tematica sportiva. Ne eseguì sul golf e lo sci e, nel 1925, dedicò al tennis una superlativa se-rie di quattro postcards, dei piccoli capolavori che esaltano la femmini-lità e nel contempo illustrano al me-glio la tecnica del gioco.Nei primi Anni ’30 riservò altre car-toline al tennis e in particolare se-gnaliamo i due gradevoli pezzi qui riportati (sotto a destra), una coppia di fidanzatini, innamorati della vita ma anche del nostro amato tennis.

RispondeRisponde Franco Alciati, presidente dell’Associazione Collezionisti Tennis

19

Qui sopra, due cartoline siglate“G. Meschini” (nell’ingrandimento quia destra la firma); sotto, due cartoline

con i ritratti di due giovani sposini,opera sempre del pittore romano