racconto di una vendemmia

4

Click here to load reader

Transcript of racconto di una vendemmia

Page 1: racconto di una vendemmia

racconto di una vendemmia

c’è tutto ciò che riesci a vedere con gli occhi, nella vendemmia... ma certe cose non si riesce a impressionare

il movimento delle foglie tra i filari le ombre tralucenti delle piante duplicantiil fascino della ruspante donna di paeseil volo improvviso dei passeri e il fugace della farfallai click di impressioni cerebralilo schiacciare ritmato di “na forbici di putari”il lancio del cesto che rotolalo slancio del tino che tonfa sulla spallal’aumentare del peso d’una uguale “tinedda di buccatori”il ronzio di mosche e zanzare, le punture da pruritoil rombo tremante del motore immobilela leggerezza del grappolo d’uva ambrosiala gustosità dell’acino e lo sputo della semente il fumo della sigaretta al termine delle andate e dei ritorniil rinfresco del soffio del vento, il bollore della sua quiete “lu cuagghiu”il canto di frasi accorate

e si pigghiunu a un’a unu pi dispiettu allu patrunu e l’uvi susumanielluca si faci lu vinu chiù beddu

e la notti si corca alla nuta tret’a ‘na casoddaquedda porca di miminacomu tormi scuscitata cu lu finestru apiertu e lu purtoni scampagnatu

ahi rutulì, rutulì e rutulà l’amori è ‘na rutella, l’amori è ‘na rutellaahi rutulì, rutulì e rutulà l’amori è ‘na rutella di te ce nd’aggi’a fa’

Page 2: racconto di una vendemmia

l’ essenza della ricreazione la prelibatezza di “lu muloni sarginiscu” il gusto dei sorsi alla bottiglia d’acquala mandibola fluttuante che mastica liquiriziala sedia di terreno con spalliera di vitel’estemporanea scalmana sui visiil ricomincio del rito

...ci sono cose che impressionanola velocità del ramarro spaventatoil levarsi della polvere che poi si riposail fruscio dell’erba strisciata da “scurzuni”i fili di lenza in tensione di ragnatele in costruzionela forza delle braccia e delle manila tenacia delle gambeil sudore colato dal fazzoletto che cinge la frontela nudità del graspole fragranze di mosti improvvisatila fede ad una fede nascosta dal sottile guanto di gomma colorato vivo

...ci sono cose impressionantigli innumerevoli stormi di moscerini scalmanati asserragliati nell’ ariala leggerezza della libellulal’arte della guida da sterzo in corsia obbligatai fischi della campagnainstancabili piedi e polpacci alloggiati in stivali molli avvolgenti in cui slittano senza interruzione l’elasticità del tralciola torcitura del ceppo e dei suoi ramiil calore sui palmi del raggio di solefiltrato da pampini di ruvido nervato vellutoil valore dell’ombra di un cappellino da giocatore di Golf e quello di un fazzoletto scozzese stretto alle tempiel’affondare dei passi nella terra

Page 3: racconto di una vendemmia

lo scroscio del sarmento calpestatol’enorme breve durata “di li sei di la matina a menzatia”l’agognare del luogo silentele rughe di fatica sui polpastrelli quando respiranola sveltezza di medesimo pensiero moltiplicato centinaia di minutiil tempismo dell’ “aza-tineddi” e la resistenza “di lu cufanatori”l’orgoglio e la serena severità delle parole di donne e uomini in armonia

... e impressioniche ogni vecchia usanza contenga l’eticache la pazienza disarmante del guardianoo quella del camionista in attesa di partire, servano ai pensieriche le conversazioni di una volta impongano il dire la veritàche la donna ha bisogno dell’uomo, ed egli di leiche possiamo percorrere solo a sensi unici alternatiche il ripetersi del gesto o d’azione non lo sia maiche un grappolo è un insieme alimentato dalla raspa, alimentata dal ceppo, alimentata dalla terra, alimentata dall’acqua, alimentata dalla pioggia, alimentata dalla nuvolache c’è il soleche il ceppo sia l’attacco alla scenaalla realtà fatta di sogno alla capacità di contemplarsi ricercando il sapereche alla fine di un tracciato ce n’è un altro da intraprendereche i secchi si riempiono per svuotare da un’altra parteche da cosa, coltivandola, nasce cosache la vita si celi in certi gestiche la verità si trovi in taluni modi di vivere, di guardarsi, di sorridere, di parlarsi dal profondo di un’anima rivelante quel che siamoche ogni singola azione sia per compiere il disegno d’un unico progettoche debba fuoriuscire l’uomo, da certe gioie e passioni

Page 4: racconto di una vendemmia

dall’attaccamento al faredal rispetto del lavoro onestodalla solidarietà nell’aiutarsi l’un l’altro

nella musica del riso lievenella sobrietà del semplice incontrarsi